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Poste italiane Spa - sped. abb. post. - D.L.353/03 (conv. L.46/04) Art.1 Comma 1 DCB - Milano STAMPATO SU CARTA RICICLATA AL 100% E CONFEZIONATO IN BIOPLASTICA MATER-BI Grazia Neri Consumers’ magazine luglio 2007 una buona notizia... Telefonini, chiamare all’estero costerà meno Accordo raggiunto (in tempi record) a Bruxelles: presto usare il telefonino in un altro Paese dell’Ue costerà meno.Entro il prossi- mo 30 luglio,infatti,tutti gli operatori di telefonia mobile del Vec- chio Continente sono tenuti ad offrire ai propri utenti un’eurota- riffa roaming, che fissa un tetto massimo per le chiamate effet- tuate all’estero (0,49 euro Iva esclusa) e ricevute all’estero (0,24 euro, Iva esclusa). editoriale Liberalizzazioni, percorso a ostacoli di Lorenzo Miozzi* N on poteva non stupire che l’ondata di liberaliz- zazioni fosse filata via troppo liscia. Un anno fa il primo decreto legge, il secondo a fine gennaio scorso e così - minimi tariffari dei professionisti, esclu- sive delle farmacie, ricariche dei telefonini, spese di chiusura dei conti bancari, e un bel po’ di altre cose an- cora - via in due colpi. D’altra parte, rischioso non con- vertire un decreto in legge, conseguente blindatura par- lamentare e norme così approvate. Cosa ben diversa per molti altri provvedimenti - venduti forse un po’ troppo presto alla pubblica opinione - e mandati avanti dal Go- verno alle Camere con quello che forse è lo strumento più appropriato, il disegno di legge, senza vincolo d’ur- genza e senza effetti fino all’approvazione. *presidente del Movimento Consumatori I n cerca di quiete o di avven- tura, amanti delle comodità o del divertimento dei vil- laggi, fedeli a un luogo (e a una casa) o sempre alla ricerca di nuove mete. Sono mille i volti dei turisti italiani, fotografati da una ricerca dell’Eurisko. Che mette in luce che gli italiani so- no sempre più propensi alla va- canza e sempre più capaci di pia- nificarla via internet. Ma quan- to sono al riparo da trappole, truffe, brutte sorprese? Non ab- bastanza, almeno stando ai dati in possesso degli sportelli Sos Turista del Movimento Consu- matori, che ogni estate raccoglie i reclami di migliaia di cittadini. Sul banco degli imputati ci so- no soprattutto i cosiddetti “pac- chetti tutto compreso”: a questo tipo di vacanza si riferisce una buona metà dei reclami ricevuti dall’associazione. Quali sono le “trappole” più diffuse? E quali i metodi per garantirsi una va- canza serena? La rivolta di Mika M ika Brzezinski, conduttrice della trasmissione Morning Joe della rete Msnbc, ha dimostrato di essere una giornalista. In diretta si è rifiutata di dare come prima notizia la scarce- razione di Paris Hilton. Si è scusa- ta a nome della rete con i tre milioni di telespettatori: «Mi devo scusare per la nostra notizia di apertura. Io odio questa storia. Non credo che dovrebbe essere la nostra apertura». Ha poi cerca- to di bruciare con un accendino il fo- glio con la notizia, non c’è riuscita, al- lora lo ha inserito nel tritadocumenti. Mika è diventata la notizia. Un gior- nalista libero è un evento mondiale. È come Spartacus che si ribella ai romani o Braveheart agli inglesi. Beppe Grillo www.beppegrillo.it IN VACANZA SENZA SORPRESE TURISMO IL GRILLO DEL MESE Siamo davvero pronti alle ferie? Sappiamo evitare le trappole? Come scoprire se nel pacchetto è compresa anche la fregatura? * + ...e una cattiva Pesticidi, dal supermercato al piatto Otto residui chimici, di cui uno fuorilegge, nei prodotti ortofrut- ticoli prelevati nei supermercati Lidl, nove nei campioni Coop, dieci in quelli di Auchan. È il risultato di un’analisi a campione compiuta da Legambiente. Una conferma dei risultati del dos- sier Pesticidi nel piatto 2007, secondo cui solo il 54% dei cam- pioni di frutta analizzati è esente da residui di pesticidi mentre i campioni decisamente irregolari si attestano sull´1,7%. Il congresso Miozzi: rappresentanza e unità, le sfide di MC Pag. 5 Consumi Acque minerali queste sconosciute Pag. 6 Minori Alimentazione, quando la tv fa ingrassare Pag. 7 Le rubriche Notizie, campagne, informazioni utili Pag. 9-11 L’intervista Giuseppe Minoia a pagina 4 ec press dossier da pagina 2 a pagina 4 segue a pagina 4 il mensile dei consumatori www.movimentoconsumatori.it - [email protected] via Piemonte, 39/a - 00187 Roma tel. 06.4880053 fax 06.4820227 www.vita.it

CONSUMERS' MAGAZINE - febbraio 2007

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Lug 2007 - Una pubblicazione sul mondo consumerista e non solo. Movimento Consumatori propone ogni mese un dossier su tematiche di stretta attualità, notizie, interviste e informazioni utili per i cittadini-consumatori. "Consumers' magazine", è distribuito ai soci del Movimento Consumatori una volta al mese.

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Page 1: CONSUMERS' MAGAZINE - febbraio 2007

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Consumers’magazineluglio2007

una buona notizia...Telefonini, chiamare all’estero costerà menoAccordo raggiunto (in tempi record) a Bruxelles: presto usare iltelefonino in un altro Paese dell’Ue costerà meno.Entro il prossi-mo 30 luglio,infatti,tutti gli operatori di telefonia mobile del Vec-chio Continente sono tenuti ad offrire ai propri utenti un’eurota-riffa roaming, che fissa un tetto massimo per le chiamate effet-tuate all’estero (0,49 euro Iva esclusa) e ricevute all’estero (0,24euro, Iva esclusa).

editorialeLiberalizzazioni, percorso a ostacolidi Lorenzo Miozzi*

Non poteva non stupire che l’ondata di liberaliz-zazioni fosse filata via troppo liscia. Un anno fa ilprimo decreto legge, il secondo a fine gennaio

scorso e così - minimi tariffari dei professionisti, esclu-sive delle farmacie, ricariche dei telefonini, spese dichiusura dei conti bancari, e un bel po’ di altre cose an-cora - via in due colpi. D’altra parte, rischioso non con-vertire un decreto in legge, conseguente blindatura par-lamentare e norme così approvate. Cosa ben diversa permolti altri provvedimenti - venduti forse un po’ troppopresto alla pubblica opinione - e mandati avanti dal Go-verno alle Camere con quello che forse è lo strumentopiù appropriato, il disegno di legge, senza vincolo d’ur-genza e senza effetti fino all’approvazione.

*presidente del Movimento Consumatori

In cerca di quiete o di avven-tura, amanti delle comoditào del divertimento dei vil-

laggi, fedeli a un luogo (e a unacasa) o sempre alla ricerca dinuove mete. Sono mille i voltidei turisti italiani, fotografati dauna ricerca dell’Eurisko. Chemette in luce che gli italiani so-no sempre più propensi alla va-canza e sempre più capaci di pia-nificarla via internet. Ma quan-to sono al riparo da trappole,truffe, brutte sorprese? Non ab-bastanza, almeno stando ai datiin possesso degli sportelli SosTurista del Movimento Consu-matori, che ogni estate raccogliei reclami di migliaia di cittadini.Sul banco degli imputati ci so-no soprattutto i cosiddetti “pac-chetti tutto compreso”: a questotipo di vacanza si riferisce unabuona metà dei reclami ricevutidall’associazione. Quali sono le“trappole” più diffuse? E quali imetodi per garantirsi una va-canza serena?

La rivolta di Mika

Mika Brzezinski, conduttrice dellatrasmissione Morning Joe della

rete Msnbc, ha dimostrato di essere unagiornalista. In diretta si è rifiutata di

dare come prima notizia la scarce-razione di Paris Hilton. Si è scusa-

ta a nome della rete con i tre milionidi telespettatori: «Mi devo scusare perla nostra notizia di apertura. Io odio

questa storia. Non credo che dovrebbeessere la nostra apertura». Ha poi cerca-to di bruciare con un accendino il fo-glio con la notizia, non c’è riuscita, al-lora lo ha inserito nel tritadocumenti.Mika è diventata la notizia. Un gior-nalista libero è un evento mondiale. Ècome Spartacus che si ribella ai romanio Braveheart agli inglesi. Beppe Grillo

www.beppegrillo.it

IN VACANZA SENZA SORPRESE

TURISMO

IL GRILLO DEL MESE

Siamo davvero pronti alle ferie?Sappiamo evitare le trappole?

Come scoprire se nel pacchettoè compresa anche la fregatura?

*

+

...e una cattivaPesticidi, dal supermercato al piattoOtto residui chimici, di cui uno fuorilegge, nei prodotti ortofrut-ticoli prelevati nei supermercati Lidl, nove nei campioni Coop,dieci in quelli di Auchan. È il risultato di un’analisi a campionecompiuta da Legambiente. Una conferma dei risultati del dos-sier Pesticidi nel piatto 2007, secondo cui solo il 54% dei cam-pioni di frutta analizzati è esente da residui di pesticidi mentre icampioni decisamente irregolari si attestano sull´1,7%.

Il congressoMiozzi: rappresentanza eunità, le sfide di MCPag. 5

ConsumiAcque mineraliqueste sconosciutePag. 6

MinoriAlimentazione, quandola tv fa ingrassarePag. 7

Le rubricheNotizie, campagne,informazioni utiliPag. 9-11

L’intervistaGiuseppeMinoiaa pagina 4ec

✼press

dossier da pagina 2 a pagina 4

segue a pagina 4

il mensile dei consumatori

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di Daniela Verlicchi

Turista fai da te? Forse, non è poi la tragedia che la-scia intendere una vecchia pubblicità. SecondoRoberto Barbieri del Movimento Consumatori

sono i pacchetti turistici, le formule “tutto compreso”organizzate dai tour operator e vendute dalle agenzieviaggio, le vacanze più insidiose. «Quasi il 50% dei re-clami che arrivano ai nostri sportelli Sos Turista riguar-dano, sotto diversi aspetti, questi pacchetti». Un nu-mero alto, che si spiega anche col fatto che questa mo-dalità di viaggio è di gran lunga la più diffusa in Italia eche, d’altro canto, i viaggiatori “fai da te” sono dotati diun notevole spirito d’adattamento. Ma tant’è, questonon autorizza gli operatori a utilizzare strutture obso-lete, modificare gli orari di partenza a piacimento egonfiare i prezzi del pacchetto a pochi giorni dalla par-tenza. Per evitare questi inconvenienti, in certi casi, oc-corre seguire alcuni semplici consigli. In altri, invece,c’è ben poco da fare.

Quando si prenota…Primo. Imparare a memoria il catalogo distribuito

dal tour operator. «È parte integrante del contratto chesi stipula», spiega Barbieri, «e spesso è lo strumento chegenera maggiori fraintendimenti: occorre confrontareattentamente non solo i prezzi, ma anche i servizi of-ferti, facendo particolare attenzione a quelle voci, spes-so obbligatorie ma con prezzo separato, e che vannocomunque a integrare la spesa totale (pulizie; bianche-ria; iscrizione a un “club” per accedere a servizi sporti-vi, ecc.)».

Su Internet, poi, serve un surplus di prudenza. Lafregatura, infatti, è dietro l’angolo. Si moltiplicano adesempio i casi di siti fantasma spariti nel nulla dopo ave-re incassato le somme richieste. I pericoli, naturalmen-te arrivano dai siti dei tour operator meno conosciuti:«In questo caso», spiega l’esperto, «è consigliabile accer-tarsi dell’esistenza fisica dell’impresa. Stampare le con-dizioni generali di contratto è sempre una buona nor-ma, soprattutto in mancanza di un catalogo cartaceo.Se il sito non offre questa possibilità è meglio lasciareperdere: probabilmente ha qualcosa da nascondere».

Cambi di rotta e di prezzoSe il tour operator modifica il prezzo che avevate

pattuito in sede di contrattazione, c’è poco da fare. Lalegge glielo consente. Con due limiti, però: non puòchiedere più del 10% del prezzo pattuito e può farlocomunicandolo come minimo 20 giorni prima della

partenza. Pena, la recessione senza penali dal contrattoo la partenza alle condizioni iniziali. Non è tutto: «L’or-ganizzatore del viaggio può persino annullarlo», avver-te Barbieri, «nel caso in cui non si raggiunga il numerominimo di partecipanti e nel contratto ci sia una clau-sola che lo preveda».

Il consumatore, viceversa, non ha questo privile-gio: può al massimo trovare un sostituto fino a 4 gior-ni prima del viaggio. Se però il sostituto fa il furbo enon paga, il tour operator si rivolge al precedente sot-toscrittore del contratto che comunque è tenuto a pa-gare parte del costo del pacchetto. In alcune agenzieperò viene offerta una polizza assicurativa aggiuntivaper proteggere il turista da questi inconvenienti.

Consumers’magazine2

Se dentro il pacchettoc’è anche la trappola...

IL TEMA DEL MESE

Oltre il 50% dei reclami agli sportelliSos Turista del MovimentoConsumatori riguardano le formule“tutto compreso”. Ecco gliinconvenienti più comuni e i modi per tutelarsi

segue a pagina 4

dossier

Una stella, due stelle, cinque stel-le. Niente di più semplice per

capire che cosa mi può offrire l’al-bergo che ho scelto, verrebbe da di-re. E invece no. Perché, in realtà, aeguale numero di stelle corrispon-dono prerogative anche sensibil-mente diverse: dipende dal luogo incui abbiamo deciso di trascorrere lanostra vacanza. Un tre stelle in AltoAdige può essere ben diverso da untre stelle in Calabria.

Vediamo perché. La legge-quadro sul turismo (l. 135/01) as-segna la competenza alle Regioni laclassificazione delle strutture turi-stico-alberghiere. Essendo interve-nuta in un contesto in cui ancora ilturismo era materia soggetta allacompetenza concorrente tra Statoe Regioni, la legge quadro (art. 2,comma 4) rinvia ad un successivodecreto del presidente del Consi-glio dei ministri (dpcm) la defini-zione di standard minimi omoge-

nei a livello nazionale, finalizzati al-la realizzazione di una maggioreomogeneità delle classificazioni.Ciò, appunto, in una logica di “le-gislazione concorrente” tra Stato eRegioni in materia turistica.

Tuttavia, di lì a poco, la riformadel Titolo V della Costituzione tra-sferiva il turismo dalla legislazioneconcorrente alla potestà legislativaesclusiva delle Regioni. Di conse-guenza, il dpcm 13 settembre2002, essendo successivo alla rifor-ma del Titolo V della Costituzione,non poteva più imporre alcun cri-terio nazionale vincolante per leRegioni.

Si è perciò limitato a recepirel’accordo della Conferenza Stato-Regioni del 14 febbraio 2002, cheimpegna le Regioni e le Provinceautonome a definire i principi di ar-monizzazione «al fine di assicurarel’unitarietà del comparto turistico ela tutela dei consumatori, delle im-

prese e delle professioni turistiche».Attualmente, però, tale intesa

non è ancora attuata: se il turista va-luta le caratteristiche della strutturain base al numero di stelle, lo fa aproprio rischio. Per evitare sorpresenon sempre gradevoli è consigliabi-le piuttosto cercare di conoscere neldettaglio i servizi offerti caso per ca-so. Va da sé che un simile sistema,così frammentato, non rende unbuon servizio ai consumatori in ter-mini di informazione, venendomeno proprio alla sua funzione ori-ginaria ed essenziale: quella di offri-re un’indicazione sintetica e imme-diatamente percepibile, senza co-stringere a un’analisi di dettaglio. Ecomplica inutilmente le cose ai tu-risti in entrata nel nostro Paese, chesi trovano di fronte a un inconve-niente inaspettato e sorprendente,che certamente non giova all’im-magine complessiva del sistema tu-ristico italiano. Piero Pacchioli

ALBERGHI

Cosa dicono (davvero) le stelleRegione che vai, standard che trovi.Tutta colpa di un pasticcio legislativo...

Gli stili del turismo in Italia

periodi di almeno 7 gg. 49

17

33

9

6

4

3

1

3

40

10

4

almeno 2 periodi

mare

montagna

visita città

viaggio itinerante

campagna/collina/lago

crociera su nave

altro

Italia

Europa

fuori Europa

META DELLA VACANZA

ORIENTAMENTO DI VIAGGIO/VACANZA (valori %)totale popolazione

albergo 16

12

10

8

4

3

1

1

1

parenti/amici

in affitto/residence

casa di proprietà

villaggio turistico

campeggio

camper

nave da crociera

altro

ALBERGO/CASA etc. (valori %)totale popolazione

Toscana 5

4

4

4

3

3

3

2

1

Sardegna

Sicilia

Emilia Romagna

Liguria

Veneto

Trentino Alto Adige

Lombardia

Piemonte

1Valla d’Aosta

1Friuli Venezia Giulia

LE METE IN ITALIA (valori %)totale popolazione

Gli stili del turismo in Italia. È il tema di unaricerca di Gfk Eurisko, da cui sono tratte letabelle accanto e di cui parla a Consumers’Magazine Giuseppe Minoia,presidente del-l’istituto di ricerca,nell’intervista a pagina 4

Come viaggial’italiano

Page 3: CONSUMERS' MAGAZINE - febbraio 2007

Consumers’magazine 3

Uno strumento completo chedovrebbe aiutare concretamen-te il consumatore mettendo

nero su bianco obblighi e doveri deglioperatori. Dovrebbe contenere tuttele informazioni necessarie al consu-matore per potersi districare durante iperiodi di vacanza. Dovrebbe essereredatta dal ministero competente incollaborazione con le organizzazioniimprenditoriali e sindacali del settoreturistico, nonché le associazioninazionali di tutela dei consumatoricontiene.

La Carta dei diritti del turista, pre-vista dalla legge quadro sul turismo(legge 29 marzo 2001, n. 135), a oggiè rimasta nel libro delle buone inten-zioni.

Qualcosa, però, pare finalmentemuoversi. Ai primi di luglio sonoripartiti, presso la Presidenza delConsiglio, gli incontri tecnici sull’a-dozione della carta, al quale hannopartecipato, in rappresentanza delCncu, Movimento Consumatori eUnione nazionale consumatori.

Quel che manca...Intendiamoci: la mancata adozione

della Carta non significa ovviamenteche il turista in Italia sia sprovvisto ditutele. Le leggi, in primis il Codice delconsumo, delineano un quadro chiarodelle regole del settore. Manca peròuno strumento di riferimento che per-metta di considerare organicamentetutta la regolamentazione che a volterisulta eccessivamente frammentata.Una sorta di Costituzione del turismo.Che dovrebbe contenere:

a) informazioni sui diritti del turi-sta per quanto riguarda la fruizione diservizi turistico-ricettivi, ivi compresiquelli relativi alla nautica da diporto,comunque effettuata, sulle proceduredi ricorso, sulle forme di arbitrato e diconciliazione per i casi di inadempien-za contrattuale dei fornitori dell’offertaturistica;

b) informazioni sui contratti relati-vi alle multiproprietà;

c) notizie sui sistemi di classifica-zione esistenti e sulla segnaletica;

d) informazioni sui diritti del turi-

sta quale utente dei mezzi di trasportoaereo, ferroviario, marittimo, delleautostrade e dei servizi di trasporto sugomma;

e) informazioni sui diritti e sugliobblighi del turista quale utente delleagenzie di viaggio e turismo, dei viaggiorganizzati e dei pacchetti turistici;

f ) informazioni sulle polizze assi-curative, sull’assistenza sanitaria, sullenorme valutarie e doganali;

g) informazioni sui sistemi di tute-la dei diritti e per contattare le relativecompetenti associazioni;

h) informazioni sulle norme vigen-ti in materia di rispetto e tutela delsistema turistico ed artistico nazionalee dei beni culturali;

i) informazioni sugli usi e le con-suetudini praticati a livello locale eogni altra informazione che abbia atti-nenza con la valorizzazione, la qualifi-cazione e la riconoscibilità del sistematuristico.

...e quel che c’èIn attesa dell’ adozione della Carta,

il Movimento Consumatori sin dal1986 ha prodotto e aggiornato costan-temente la sua Carta dei diritti delturista. Una guida aggiornata ai princi-pali diritti e doveri di chi viaggia, unostrumento utile a prevenire situazioninegative e a orientare in quelle chenon sarà stato possibile evitare.

L’ultima edizione della Carta, ladecima, segue importanti novità nor-mative, con un nuovo capitolo dedica-to a chi viaggia con i propri animali.Contiene anche un indice di conven-zioni internazionali, norme comunita-rie, nazionali e regionali di settore, einfine l’elenco delle sedi di MC, vera epropria rete Sos Turista. A breve saràdistribuita l’undicesima edizione anco-ra più aggiornata. (P. P.)

Viaggiare sereni.A volte basta poco per evi-tare di rovinarsi le ferie.Ecco alcuni consiglidel Movimento Consumatori per affronta-re una vacanza senza trappole e brutte sor-prese.

Vacanze “tutto compreso”1. Leggi bene il catalogo: confronta iprezzi, ma anche i servizi, quelli compresie quelli extra.

2. Leggi attentamente il contratto econserva una copia: anche le immaginisono parte integrante del contratto.

3. Dopo la firma del contratto, il prezzopuò ancora aumentare fino al 10%, manon negli ultimi 20 giorni prima dellapartenza.

4. Se qualcosa non va, una volta adestinazione, segnalalo immediatamentead un rappresentante locale del touroperator: può aiutarti.

5.Altrimenti, scatta foto e procurati testi-monianze: puoi contestare i disservizi en-tro 10 giorni lavorativi dal rientro.

Trasporto aereo6. Low-cost: pretendi la stessa sicurezza.A costare meno sono i servizi, non legaranzie.

7. Se il volo non parte per overbooking,hai diritto a un indennizzo immediato (da250 a 600 euro a secondo del tipo divolo) e assistenza (telefonata o fax, pastie alloggio) durante l’attesa di un nuovoimbarco.

8. Se all’aeroporto di arrivo non trovi ituoi bagagli, rivolgiti all’apposito ufficio(“lost and found”).

9. Se la compagnia perde le tue valigehai diritto ad un risarcimento, entro limitifissati in base al tipo di volo.

10. Al check in segnala la presenza dioggetti di valore: con un modestosupplemento, potrai assicurarli contro ifurti.

Il turistainformato

dossier

Il decalogo

LEGGI E NORME

La “carta” ancora non c’èMa i diritti sì...Prevista dalla legge quadro del 2001, non è mai stata varata. In questigiorni qualcosa si muove. Ma esistono altri strumenti per tutelarsi

Vacanze più sicure grazie alle nuove norme proposte dalla Commissione europea. I consumatorisaranno più tutelati nell’acquisto e nella rivendita di vacanze in multiproprietà e nell’iscrizione aiclub vacanze. Misure importanti per un settore che registra un giro d’affari di oltre 10,5 miliardi dieuro l’anno e in cui sono occupati più di 40mila cittadini europei. La direttiva del 1994 sullamultiproprietà garantiva i diritti a un’informazione trasparente, a recedere dal contratto e proibivail versamento di acconti. La nuova normativa mira a colmare le lacune legislativi, ma soprattuttoad ampliare il campo di applicazione della direttiva includendo nuovi prodotti come i club vacanzee le vacanze in multiproprietà su navi da crociera, chiatte o roulotte e ad estendere la tutela allarivendita e lo scambio dei diritti di multiproprietà. Inoltre ha lo scopo tutelare i consumatori nellastessa misura in tutti gli Stati membri e di stabilire condizioni di giusta concorrenza, fornire chiaree semplici disposizioni agli operatori e dare ai consumatori sicurezza e tranquillità. (A.C.)

http://ec.europa.eu/consumers/cons_int/safe_shop/timeshare/index_en.htm

Multiproprietà, arrivano le nuove norme

Qui BruxellesFonte: GfK Eurisko

preferiscovacanze tranquille

78

mi piace conosceregente nuova

61

mi piace essereservito e riverito

59

preferiscovacanze culturali

42

preferisco vacanzenon stanziali

41

accettoanche disagi

31

mi affido ad esperti(tour, agenzie)

29

non bado a spese 23

PREFERENZE (valori %)totale popolazione

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Consumers’magazine4

Sorprese alla partenza e a destinazioneAvevate programmato tutto: partenza ore 8.30 del

mattino, per non perdere nemmeno un’ora di mare. E in-vece, quello che doveva essere il primo giorno della vostravacanza diventa una versione nostrana di The Terminal:l’aereo parte alle 20 di sera. Giornata persa, che poi la mag-gior parte dei viaggiatori dimentica dopo una vacanza ri-lassante e ben riuscita. E così, tornati a casa, ci si dimenti-ca anche di sporgere un reclamo. Ma spiega Barbieri, «ilcomportamento dei tour operator in questo caso è illega-le». La legge indica «il luogo, la data e l’orario di partenza»fra gli elementi essenziali del contratto, nonostante moltitour operator la considerino semplicemente una clausola«puramente indicativa». Fate valere i vostri diritti con re-clami formali e richieste di rimborso. Avete ragione.

All’arrivo a destinazione le sorprese possono essere divario genere: pulizia approssimativa, un hotel a quattrostelle che sembrano due (regalate), cantieri aperti nel belmezzo del villaggio, spiaggia lontana o privata, cibo didubbia provenienza. Il consiglio in questo caso è segnala-re subito il disagio a un rappresentante del tour operatorlocale: è l’unico che può risolvere il problema in tempibrevi. Altrimenti, armatevi di macchina fotografica e tac-cuino: più completo e circostanziato sarà il reclamo chepresenterete, meglio sarà. Un’accortezza: il reclamo va in-viato sotto forma di raccomandata al tour operator (nonall’agenzia) entro dieci giorni lavorativi dal rientro.

(D.V.)

Così, entrato in un modo, il ddl ne è uscito dal-la Camera assai modificato. Nel male e nel bene.Stralciata l’abolizione del Pra per le lobbies partiti-che e dell’Automobile Club Italiano, rientrate dallafinestra le commissioni di massimo scoperto, avvia-ta la liberalizzazione delle tariffe ferroviarie pratica-mente in regime di monopolio - un bel regalo a Tre-nitalia e una follia che porterà solo danni ai consu-matori - e infine ennesima retromarcia sui taxisti.

Per contro e in positivo, via libera al disegno dilegge annuale per la promozione della concorrenza ela tutela dei consumatori con cui si recepiscono i sug-gerimenti delle Autorità, maggiori poteri all’Agcomper la separazione della rete Telecom e lo stop ai ser-vizi non richiesti di telefonia, moratoria per i serviziidrici, per i panifici nessun vincolo di chiusura di do-menica e nelle festività, per le tariffe aeree più traspa-renza.

Al di là di come si possa valutare l’assieme del pac-chetto e di come poi si comporterà il Senato che do-vrà votarlo, è importante capire quale possa essere lastrada futura per questo tipo di provvedimenti.

Non vi è ombra di dubbio che liberalizzazioni esemplificazioni sono di per sé urgenti in un Paese da

ammodernare ma provvedimenti che contengono ditutto e di più, partendo dal pane per finire agli aerei,rischiano di essere provvedimenti senza un’anima,soggetti a mille insidie nei lavori parlamentari, sog-getti addirittura a questa o quell’idea dell’ultimo mi-nuto di qualche parlamentare.

Se è vero che, secondo i ripetuti sondaggi, pro-prio le liberalizzazioni sono considerate positiva-mente dai cittadini italiani indipendentemente dal-l’orientamento politico, forte di ciò il Governo do-vrebbe iniziare a pensare di avviare una maggioreconcertazione con le diverse parti coinvolte, a co-minciare dalla associazioni dei consumatori ma nonsolo loro.

L’anima di questi provvedimenti si costruiscecon il consenso e non con una lista di norme varie ediverse che in Parlamento viene modificata dal piùforte e da chi, in quel momento, ha interesse non perl’obiettivo generale ma per trarne beneficio partico-lare. Come avvenuto conservando il Pra o liberaliz-zando le tariffe ferroviarie in regime di monopoliodove Trenitalia, così a prezzi liberi, può far concor-renza solo a se stessa.

Lorenzo Miozzi

INTERVISTA A GIUSEPPE MINOIA, PRESIDENTE DI GFK EURISKO

di Daniela Verlicchi

G li italiani e le vacanze. A ciascunoil suo stile. Dettato da esigenzeeconomiche, certo, ma anche da

orientamenti cultu-rali, abitudini, gu-sti. La mappa l’hatracciata Gfk Euri-sko, in una recenteindagine (vedi an-che le tabelle a pagi-

na 2-3). Ce la descrive il presidente del-l’istituto di ricerca, Giuseppe Minoia.Comsumers’ Magazine: Quali sonogli stili di turismo più diffusi in Italia?Giuseppe Minoia: Il 24,8% degli ita-liani fa parte della categoria degli «indi-geni», quelli che si spostano per un weekend o una sola giornata e per lo più inuna località turistica vicina a casa. Poi cisono i «fan» dei villaggi vacanza e sonoquasi 6 milioni. Più vacanzieri che viag-giatori, nelle ferie cercano soprattuttosvago e divertimento, oltre che capovol-gimento della routine. Al polo oppostodel concetto di vacanza stanno i cosid-detti «viaggiatori senza frontiere» (checorrispondono al 12% del totale). Sonoesploratori nati, partono per le mete piùimpensate con una facilità estrema. Na-turalmente dispongono anche di unacerta disponibilità economica e cultura-

le per farlo. Le agenzie e i tour operatorservono per l’acquisto del biglietto, peril resto (dalla progettazione del viaggioalla prenotazione) i viaggiatori senzafrontiere vogliono essere autonomi.CM:Ci sono altri stili di vacanza che po-tremmo definire «minoritari»?Minoia: Sì, oltre a quelli elencati, ci so-no i viaggiatori «a 5 stelle» (6,8%) checoncepiscono la vacanza come una co-modità, un lusso in qualsiasi parte delmondo si trovino. Come nel caso deiviaggiatori senza frontiere, possono per-metterselo. E poi ci sono gli amanti del-le comodità domestiche, quelli che tra-scorrono le ferie in case di villeggiaturaacquistate o affittate (il 7,8%) nello stes-so luogo negli anni e raramente si conce-

dono un cambio di programma. Ugual-mente rilassati sono i villeggianti «pen-sione miramare» (l’8,9%) che spessoscelgono piccoli alberghi o pensioni, ap-punto, e le eleggono a mete di villeggia-tura per svariati anni. Occorre infine ri-cordare che più del 27% del campionefa parte della categoria «casa e riposo»che concepisce le ferie come relax asso-luto e rifugio: vacanza in questo caso nonfa rima con viaggio.CM: Quali valori stanno dietro questistili di viaggio?Minoia: Per tutti gli intervistati il benepiù importante è la salute: segno che lavacanza, per essere tale, deve prima ditutto migliorare il benessere fisico ementale di chi la vive. È interessante no-tare poi che per alcune categorie (i «sen-za frontiera» e i «cinque stelle») è il viag-gio stesso il valore da ricercare: viaggioche significa cultura, incontro, crescitapersonale. Comprensibilmente poi, ipossessori di una seconda abitazioneconsiderano importanti la famiglia e lacasa. I viaggiatori senza frontiere, inve-ce, attribuiscono maggior valore ai rap-porti d’amicizia. Per tutti, tranne che perquesti ultimi, è importante un certo li-vello di benessere economico in man-canza del quale, probabilmente, sarebbeimpossibile pensare al viaggio stesso.

CM: Come si progettano le vacanze nelterzo millennio?Minoia: Navigando su Internet. Dopoi siti d’attualità, quelli di viaggio e turi-smo sono i più cliccati. Il 18% degli in-tervistati si connette proprio per consul-tarli, il 38% invece li visita raramente macon regolarità. E viaggiare fa rima con“navigare” (su Internet) anche nella faseoperativa del viaggio: il 33% del cam-pione acquista i biglietti di treni ed aereiin rete e il 12% pacchetti vacanze che sipiazzano al secondo posto (dopo i cellu-lari) tra i beni più venduti online.CM: C’è dunque un’evoluzione nellostile di vacanza degli italiani?Minoia: I viaggi e le vacanze sono valo-ri in ascesa, soprattutto per i giovani e leélite. Almeno in teoria: non sempre èpossibile tradurli in pratica per vincolieconomici, problemi logistici e mancan-za di tempo. È poi cambiato anche ilconcetto stesso di vacanza: è cresciuta lavoglia di viaggi autentici (che favorisca-no l’esperienza della tipicità dei luoghiche si visitano e l’incontro con gli abi-tanti) ma anche il desiderio di relax e al-lontanamento dalla quotidianità, e so-prattutto si assiste ad un rinnovato inte-resse per i luoghi di cura. La vacanza, inquesto caso, diventa un’occasione perprendersi cura di sé e del proprio corpo.

È Internet l’agenziadi viaggio preferitadagli italiani

editorialeLiberalizzazioni, percorso a ostacoli

segue da pagina 3

segue dalla prima

dossier

I siti specializzati sono tra i più cliccati. E semprepiù persone usano la reteper acquistare biglietti epacchetti vacanze.Le nostre abitudini di vacanzieri raccontateda un esperto

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Consumers’magazine 5

MOVIMENTO CONSUMATORI, PARLA IL PRESIDENTE RIELETTO LORENZO MIOZZI

IL CONGRESSO

Specializzazione e presenza sul territorioCosì il consumatore diventa protagonistaBilanci e obiettivi tracciati nella due giorni di Venezia

di Angela Carta

Quello che è stato e quello che saràil Movimento Consumatori nel-le parole del presidente rieletto

alla guida dell’associazione. LorenzoMiozzi ci spiegadove sta andan-do il consumeri-smo italiano equel lo che i lMovimento faràper seguirne lascia.

Consumers’ Magazine: Questa è lasua terza riconferma alla guida di MC.Come è cambiato il Movimento Consu-matori nel corso degli anni?Lorenzo Miozzi: È cambiato MC, maanche tutto il consumerismo. Le associa-zioni sono nate per la necessità di rap-presentare i problemi dei consumatoriin modo organizzato, dar loro l’assisten-za che avrebbero trovato altrove in mo-do frammentato e oneroso. La necessitàdi dare uno sbocco sociale ai problemidei singoli e di metterli assieme ha por-tato alla nascita di reti volontarie di assi-stenza, ma anche quella impostazione,negli anni, è stata superata. Il mercato ela concorrenza hanno acuito i problemidei consumatori, servivano sempre piùprofessionalità per difenderli, occorrevaagire preventivamente sugli impiantinormativi, era necessario avviare veri epropri tavoli di confronto con le grandiimprese. Col tempo, alle associazioni èstato richiesto sempre più un ruolo dirappresentanza. Alcune associazioni so-no rimaste ferme al vecchio modello,mentre Movimento Consumatori, finda subito, ha colto questa nuova pro-spettiva e l’ha attuata.CM: Qual è stata la battaglia che anni fa

non immaginavate di poter vincere? Miozzi: Non avrei mai pensato che sulfronte del costo dei farmaci le nostre bat-taglie contribuissero in modo determi-nante ad avviare un processo che ha por-tato ad una forte modifica del settore.Anche le liberalizzazioni sono state unavittoria di quella parte di associazioni,compresa la nostra, che hanno insistitosu punti importanti di apertura del mer-cato e il primo decreto Bersani ha rece-pito proprio le nostre battaglie. Vorrei ri-cordare il recentissimo tavolo di rinego-ziazione delle penali per l’estinzione an-ticipata dei mutui tra associazioni e Abi,dove eravamo investite per legge a defi-nire un accordo “erga omnes”, cioè effi-cace per tutti i consumatori italiani.CM: Cosa distingue MC dalle altre as-

sociazioni consumeriste? Miozzi: Alcune associazioni sono rima-ste ferme alla vecchia impostazione.MC, invece, si è evoluta e si sta evolven-do. Con azioni inibitorie, con la creazio-ne di osservatori sulla salute o sulla pub-blicità ingannevole. Penso alla nostracampagna sui diritti dei viaggiatori fer-roviari, al nostro impegno sui consumiresponsabili, sulla sostenibilità ambien-tale, sulla sicurezza alimentare. Penso al-la scelta di comunicare sempre in modocostruttivo e non allarmistico. Tuttoquesto ci differenzia e ci ha portato adabbinare al nostro logo la frase «Insiemeper una società responsabile».CM: Crede che sia la strada vincente?Miozzi: Serve un ulteriore processo dimaturazione delle associazioni che portia mettere insieme le professionalità, lestrutture, le grandi conoscenze acquisi-te, le risorse in genere, per rappresentaree difendere sempre di più il cittadinoconsumatore. Servono sforzi unitari eche portino anche a processi aggregativi.Come tutti i fenomeni sociali, anche ladifesa dei consumatori è nata dal basso,su base volontaristica. Ora, le nuove sfi-de devono vedere superata quella primafase pionieristica, per passare ad un pro-cesso di aggregazione, perché davvero, inquesto caso, l’unione fa la forza.CM:Come vede MC tra 10 anni?Miozzi:Farà parte di un sistema di dife-sa dei consumatori molto più evoluto,forte, in grado di competere con le sfidedel mercato, che avrà capacità maggioredi incidere sul legislatore per contrastareefficacemente i poteri forti. Credo chetra 10 anni avremo alcune grandi asso-ciazioni, riconosciute per i meriti e i ri-sultati raggiunti. E Movimento Consu-matori sarà tra quelle.

Lorenzo Miozzi ancora alla guida diMC, molte riconferme, alcune nuove

cariche nella segreteria e nel direttivo. Ilsesto congresso nazionale del Movimen-to Consumatori tenutosi a Venezia, ve-nerdì 15 e sabato 16 giugno, ha chiuso ibattenti, ma ha aperto la strada a quelloche sarà il cammino dell’associazione.

Un percorso, in realtà, intrapreso giàda qualche tempo che non ha tardato adare i risultati sperati, nella consapevo-lezza che il consumerismo italiano sia adun punto di svolta. Oggi più che mai, in-

fatti, i cittadini si rivolgono alle associa-zioni dei consumatori per essere rappre-sentati, per questo MC ritiene che questeabbiano il dovere di crescere, di evolversie di specializzarsi in diverse attività, lavo-rando insieme per un obiettivo comune.Un cambiamento necessario, ma che se-condo l’associazione poche realtà delconsumerismo hanno colto, rimanendoancorate ad una cultura della frammen-tarietà. Sul fronte delle attività MC ha la-vorato per aiutare i cittadini a diventareconsumatori consapevoli dei propri di-

ritti e ha riconfermato la scelta politica diuscire dalle finalità strettamente statua-rie di difesa dei consumatori e diventareanche soggetto del terzo settore.

Negli ultimi anni, MC ha vinto mol-te battaglie su diversi fronti: salute, far-maci, sicurezza alimentare. Si è concen-trata sulla difesa degli interessi dei rispar-miatori e nella lotta per una maggiore re-golamentazione a favore di una più am-pia tutela. Intanto, nuove sfide sono sta-te accolte nel turismo, nei trasporti (di re-cente MC ha lanciato la campagna con-

tro i disservizi ferroviari Diritti sui bina-ri) e nell’associazione contano di amplia-re il loro intervento per il funzionamentodella giustizia e contro lo spreco delle ri-sorse pubbliche. Dal punto di vista asso-ciativo, obiettivo primario sarà quello direndere più capillare la presenza del Mo-vimento Consumatori sul territorio na-zionale nella convinzione che il contattodiretto con i cittadini rappresenti la stra-da vincente per aiutare, coinvolgere e fardiventare protagonisti i consumatori.

(A.C.)

Rappresentanza e unità,le sfide del futuro

«Il ruolo delle associazionidei consumatori ècambiato: non piùsoltanto assistenza perrisolvere i problemi, macapacità di intervenire,con professionalità, sullenormative e sul mercato.Unendo le forze»

I lavori del congresso sono stati aperti da Monica Multari, presidente del MovimentoConsumatori del Veneto, e a seguire è intervenuto il presidente onorario MC, Gustavo Ghidini.È stata poi la volta del presidente Lorenzo Miozzi che ha presentato in una relazione le attivitàe gli obiettivi, raggiunti e futuri, dell’associazione.Al termine dei lavori, il consiglio direttivonazionale, appena insediato, ha provveduto al rinnovo delle cariche statutarie. È stata indettal’elezione del nuovo presidente nazionale: a dirigere l’associazione è stato riconfermato ilpresidente uscente Lorenzo Miozzi ed è stato anche rinnovato l’incarico di segretario generaledell’associazione a Rossella Miracapillo. Gustavo Ghidini, fondatore del MovimentoConsumatori nel 1985, ne mantiene la carica di presidente onorario.La nuova segreteria nazionale del Movimento Consumatori è così composta: Lorenzo Miozzi(presidente), Rossella Miracapillo (segretario generale), Massimo De Grandi (tesoriere),Vincenzo Assante, Roberto Barbieri,Alessandro Mostaccio, Monica Multari, Piero Pacchioli,Benedetto Tuci. Il direttivo nazionale è composto da Vincenzo Assante, Roberto Barbieri, LuigiBastiani, Silvia Bonaveri,Adolfo Ciampitti, Barbara Cirivello, Massimo De Grandi, Paolo Fiorio,Marco Gagliardi, Mariella Inchingolo, Carlo Lo Verde, Cristiano Maccabruni, Ovidio Marzaioli,Loretta Michielin, Lorenzo Miozzi, Rossella Miracapillo,Alessandro Mostaccio, Monica Multari,Michele Murolo, Piero Pacchioli, Filippo Poleggi, Giuseppe Riccardi, Matteo Rosini, RiccardoSartoris, Benedetto Tuci.

Nel dettaglio

I nomi e le cariche

eventi

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Consumers’magazine6

ACQUE IN BOTTIGLIA

di Angela Carta e Beppe Riccardi

L iscia, gassata, effervescente, “oligo-media -mini -mineralizzata” po-co importa, quello che sembra

fondamentale oramai, da qualche annoa questa parte, è che l’acqua da bere siarigorosamente imbottigliata. Ma cosa ècambiato dai tempi in cui, con fiducia,si faceva il semplice gesto di aprire unrubinetto per dissetarsi?

Da un lato il cattivo stato di alcuniacquedotti del nostro Paese, dall’altroragioni di business, una pubblicità mar-tellante, hanno portato il consumo diacqua minerale alla cifra record di 191litri pro capite l’anno, per una spesa me-dia di 300 euro per famiglia. Una cifracresciuta negli anni che, specialmentenegli ultimi tempi, ha spinto ad una ri-flessione le istituzioni, gli specialisti e leassociazioni di consumatori.

Istruzioni per l’usoNon si tratta solo di una questione

economica. C’è di mezzo anche la salu-te. Gli esperti avvertono che ogni acquaminerale ha specifiche caratteristiche e,quindi, è necessario che ognuno scelgaquella più adatta in base alle propriecondizioni fisiche, all’età e allo stile divita. Informazioni che specialmente leassociazioni al servizio dei consumatoricercano di veicolare, tentando un’inver-sione di tendenza che ai fatti sembra dif-ficile da attuare.

Le acque minerali, anche se partico-larmente indicate in determinate con-dizioni di salute, devono essere assuntedopo aver letto bene le etichette, perevitare di ingerire per lungo tempo unprodotto senza valide giustificazioni. Labottiglia di acqua minerale che si puòconsumare occasionalmente al risto-rante ha poco significato, ma ciò cheimporta invece è il consumo continuo,per anni, di uno stesso tipo di acqua nonadatta al nostro organismo.

Le acque non sono tutte uguali: esi-stono quelle minimamente mineraliz-zate, quelle oligominerali, quelle me-dio-minerali e quelle ricche di minerali;per distinguerle occorre basarsi sul resi-duo fisso: quello che resta dopo aver fat-to evaporare a 180 C° un litro di acqua.

Questo valore è verificabile in ognietichetta sulle bottiglie di acque mine-rali, perché è obbligatorio indicarlo perlegge. Il residuo va da 0 mg/litro perun’acqua distillata fino a 50 milligram-mi per una minimamente mineralizza-ta; si arriva a 500 milligrammi per unaoligominerale e fino a 1.500 per unamedio-minerale, ma si può giungereanche fino a 16mila milligrammi per

un’acqua curativa, fortemente ricca diminerali.

Le acque con poco residuo fisso,quelle minimamente mineralizzate,hanno un’azione diuretica e trovano laloro indicazione nella calcolosi renale,nei processi infiammatori degli ureterio della vescica; non sono, dunque, adat-te per i bambini perché, attraverso unadiuresi troppo abbondante, possono

consentire l’eliminazione di sali neces-sari ad un organismo in via di sviluppo.Queste acque possono anche favorire latendenza alla ritenzione idrica, con for-mazione di edemi. Un’altra controindi-cazione per queste acque è la scarsità dicalcio, magnesio e fluoro, che le rendeinadatte agli adolescenti, se la dieta nonviene integrata con altri apporti di que-sti elementi.

Quelle intermedie, le oligominera-li, sono quelle più indicate, purché i va-ri sali siano in determinati rapporti. Ilnostro organismo ha bisogno di sali, disodio, di potassio, di calcio ecc. È quin-di inutile bere un’acqua senza sali e poiintegrare la dieta con integratori ali-mentari, come recita qualche pubbli-cità.

Alle acque ricche di minerali vengo-no attribuite, invece, proprietà digesti-ve, ma in realtà possono avere effetti ne-gativi proprio sulla digestione; per que-sto motivo sono acque poco adatte pergli anziani e i neonati. Sono magariadatte in estate o in occasione di inten-se attività muscolari, ma non devonodiventare un’abitudine. Numerosepubblicità delle acque minerali decla-mano le proprietà favorevoli alla salutema, spesso, sono contraddittorie. Il piùdelle volte non si capisce come la mede-sima acqua possa essere adatta contem-poraneamente allo sportivo, all’adulto,all’anziano, al bambino, al lattante,quindi ad individui con esigenze tantodiverse.

Da bere sì,ma soprattuttoda conoscere

consumi

Minimamentemineralizzate, oligo emedio minerali, ricche diminerali: prodotti diversi,con caratteristichedifferenti. Ed effetti diversi(a volte anche negativi)sulla nostra salute.Ma quanti fanno davveroattenzione a quello che c’è scritto sullaconfezione?

Dalle analisi condotte su oltre il 70% delleacque prodotte in Italia, non è emersa unadifferenza sostanziale tra la composizionedella maggior parte delle acque minerali equella delle acque potabili. Le uniche che sidifferenziano notevolmente sono quelleparticolarmente ricche di uno o più sali, chetuttavia non dovrebbero essere consumateabitualmente, ma solo su indicazionemedica. In generale l’acqua che esce dalrubinetto di casa è di buona qualità sia dalpunto di vista microbiologico sia da quellochimico. I controlli delle aziende e delle Aslne garantiscono l’effettiva salubrità.I trattamenti di potabilizzazione concomposti del cloro sono minimi, per cuianche il sapore non ne risente.Tra i vantaggi dell’acqua di casa, oltre alcosto, c’è che non è necessario conservarlain bottiglie di plastica che potrebbero ancherilasciare sostanze tossiche. Un accenno alprezzo, anche se ormai tutti lo conoscono.Un litro di acqua minerale costamediamente 20-30 centesimi di euro; unmetro cubo (mille litri) di acqua delrubinetto, considerando anche i costi relativialla fognatura e alla depurazione, costameno di 20 centesimi di euro, quindi l’acquadel rubinetto costa dalle mille alle duemilavolte meno dell’acqua minerale.

Beppe Riccardi

L’alternativa

Il rubinetto?Una fonte affidabile

L’INIZIATIVA DEL FORUM NAZIONALE DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA

Bene comune, 300mila firmecontro la privatizzazioneProposta di legge per la moratoria degli affidamenti dei servizi idrici

A nche gli enti e le aziende di distribuzione negli ultimi tem-pi si sono fatti promotori di iniziative per incentivare l’u-

so dell’acqua del rubinetto. Alcuni esempi: il Comune di Ro-ma ha lanciato una campagna sulla bontà della sua acqua el’Acea ha presentato, nell’aprile scorso, la Carta d’identità perl’acqua della capitale. Un’iniziativa utile, anche perché in que-sta carta sono confrontati i parametri chimici dell’acqua di-stribuita a Roma e quelli stabiliti dal decreto legislativo 31 del2001 sulla qualità delle acque destinate al consumo umano.In Emilia Romagna segnaliamo, invece, la campagna infor-mativa promossa dalla Regione Acqua Risparmio Vitale che hacontribuito a sensibilizzare i cittadini-utenti al risparmio idri-co e all’uso dell’acqua del rubinetto.

Perché l’altro lato della medaglia è quello del risparmio,vista la vera e propria emergenza idrica, non solo nazionale,

ma mondiale. L’acqua è un bene prezioso. E sono sempre dipiù quelli che dicono no alla sua gestione privata. Il Forumnazionale dei movimenti per l’acqua, per esempio, si è fattopromotore di una petizione che ha portato a raccogliere300mila firme per l’approvazione alla Camera della morato-ria degli affidamenti dei servizi idrici. Quattro carovane tra-sporteranno le firme verso Roma, percorrendo l’Italia, toc-cando tutti i capoluoghi di regione e i territori in cui sono na-te vertenze sul tema dell’acqua. In ogni tappa verrà organizza-ta un’iniziativa pubblica. Il 1° luglio le carovane sono conflui-te a Roma per l’evento di chiusura, portando simbolicamentele firme che vengono consegnate il 10 luglio al Presidente del-la Camera. (A.C.)

www.acquabenecomune.orgwww.leggepopolareacqua.it

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Consumers’magazine 7minori

di Maurizio Regosa

L a felicità non la dà un cioccolati-no. E nemmeno uno snack o unamerendina. Noi adulti l’abbiamo

capito (magari a nostre spese). Può es-sere però che i nostri figli fatichino acomprendere che la soddisfazione, an-che in fatto di alimentazione, nasce dal-l’equilibrio. Lo suggerisce un fenome-no per molti versi preoccupante: sidiffondono le patologie alimentari(anoressia, bulimia), mentre è in cresci-ta l’obesità (il 27% dei maschi italianifra i 6 e i 17 anni è obeso, mentre le ra-gazze grasse rappresentano il 21% deltotale).

Percentuali più elevate della mediaeuropea che hanno sollecitato i socio-logi a interrogarsi.

Bulimia da spotUn contributo a una possibile spie-

gazione giunge da una ricerca realizza-ta, con il sostegno della Coop, dal Di-partimento di Scienze dell’educazionedell’università di Roma tre, in collabo-razione con l’Osservatorio di Pavia.Obiettivo dell’indagine (che ha un ti-tolo molto sottile: In bocca al lupo) èstudiare il possibile rapporto fra la pub-blicità e i comportamenti alimentaridei ragazzi.

Un rapporto che non può essere in-teso di causa/effetto - come ha spiegatola coordinatrice Marina D’Amato - mache tuttavia merita di essere indagato.

Magari in modo comparativo, ve-dendo cioè quanti e come sono (e suquali strategie puntano) gli spot man-dati in onda nella cosiddetta fascia pro-tetta nelle televisioni italiane e in uncampione rappresentativo di quelle eu-ropee (undici Paesi per un totale di 24

canali analizzati). Il risultato è che vinciamo noi, ma

non dovremmo andarne fieri: mentrein media un ragazzino europeo vede uninvito all’acquisto (e al consumo) ognidieci minuti, il suo coetaneo italiano èsollecitato ogni cinque minuti.

I numeri parlano chiaro: nelle duesettimane esaminate, su 5.563 spot ali-mentari, ben 1.256 sono passati nellesei reti nostrane (Rai e Mediaset).

Primato negativoSe si considera che in Europa il

comportamento è estremamente di-versificato (ad esempio la Svezia, con isuoi 58 spot, trasmette un quindicesi-mo della Polonia e un decimo dell’Ita-lia), e che molte reti pubbliche non ven-dono inserzioni pubblicitarie (in Nor-vegia e Gran Bretagna, ad esempio), ilprimato del Belpaese assume un con-torno ancor più inquietante. Tanto piùche da noi è completamente assente l’i-dea francese o spagnola di promuove-re, assieme al prodotto, un comporta-mento alimentare sano.

Perché se è vero che non vi sonoprove provate del legame fra pubblicitàe consumo, è ragionevole avere qualchesospetto… Quale sarebbe il tornacon-to degli inserzionisti, se no?

Se poi si passa all’aspetto qualitati-vo della ricerca, si scopre che le raffina-te strategie pubblicitarie tendono spes-so a creare una quotidianità dorata incui adulti ammiccanti si fanno compli-ci delle scelte dei ragazzi, protagonisti econsumatori.

Paradosso dei paradossi, l’Italia è fragli Stati europei più ricchi di leggi, re-golamenti, codici e autoregolamenta-zioni...

ALIMENTAZIONE

Oltre 1.200 spot di prodottialimentari in due settimanedi televisione. Sarà ancheper questo che i nostribambini sono i più obesid’Europa? Una ricerca hamesso sotto la lente ilrapporto tra réclame ecomportamenti alimentaridei più piccoli. Con risultatisorprendenti

Così lo schermodiventa caloricoMa cosa propongono i 1.256 spottrasmessi in Italia in due settimane nellacosiddetta fascia protetta (dalle 16 alle19)? Nel 20% dei casi offrono dolci emerendine, nel 18% pasta pani ecereali, nel 13% latticini. E ancora:bevande analcoliche (al 10%), snackdolci e salati (5%), fast food (3%). Il29% di prodotti pubblicizzati è ricco dizuccheri, grassi o sali. Interessante ilricorso al contesto familiare: moltopresente negli spot di prodotti utili allacrescita, la famiglia compare in misuralimitata nelle pubblicità di snack emerendine.

Molto spesso si sente dire che neiprimi tre anni di vita per ognibambino la figura centrale èrappresentata dalla madre, mentreil padre diventerebbe moltoimportante successivamentequando, per sviluppare la propriaautonomia, il bambino devecominciare a separarsipsicologicamente da lei trovandoun altro punto di riferimento.Questo è certamente vero, ma nonè tutta la verità. Infatti se, peresempio, si considera che granparte della personalità di ogniindividuo viene costruita sui ricordi

delle esperienze direttamentevissute, ci si rende conto che lanecessità di arricchire la memoria,introducendovi anche la figurapaterna, comincia ben prima deitre anni. La capacità di identificaree ricordare persone e oggetti sisviluppa infatti fortemente già nelprimo anno di vita, per arrivare aduna memoria consapevole eduratura di specifici avvenimentifra i 14 e i 18 mesi. Di qui l’utilitàper ogni bambino di poterimmagazzinare nella propriamemoria in formazione anche lafigura del padre, naturalmente non

in sostituzione della mamma, maad integrazione e arricchimentodelle sue funzioni, stabilendo unavicinanza fisica ed emotivaattraverso le normali pratiche diaccudimento e di intrattenimento:fargli il bagnetto, dargli il biberonse è allattato artificialmente,consolarlo quando piange,parlandogli amorevolmente,cantandogli ninne nanne e cosìvia.Senza trascurare la possibilità dicominciare ad avviare l’interesseper i libri dal momento che già apartire dai 6 mesi il bambino prova

piacere a girare le pagine di unlibro illustrato, aiutato da unadulto, e che fra i 9 e i 12 mesi hala capacità e il piacere di farlo dasolo. Sulla base di una memoriaformatasi fin dai primi mesi di vita,sarà naturale, appunto verso i treanni, accogliere la figura paternanel suo ruolo più importante:quello di costituire il principalepunto di riferimento cui è affidatagran parte della costruzione delsenso di sicurezza, della stima disé, del proprio agire nella vita.

[email protected]

Leggere per crescere

L’importanza di chiamarsi papà. Soprattutto se con un libro in mano...

Nel dettaglio

La grande abbuffata?Si fa in televisione

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Consumers’magazine8 approfondimenti

MERCATO UNICO

di Angela Carta

V ivere e lavorare in uno Statomembro della comunità eu-ropea che non sia il proprio

è così semplice per i cittadini? Daqualche anno, cogliere le numeroseopportunità che offre il mercatoeuropeo è più facile grazie al Solvit,un sistema online per dare soluzio-ni rapide e gratuite quando le nor-me comunitarie non vengono be-ne applicate dalle pubbliche ammi-nistrazioni degli Stati membri. IlSolvit, che risolve questi “intoppi”senza la necessità di ricorrere alle vielegali, ha anche il vantaggio di ope-rare con trasparenza e velocità: ilcittadino o l’impresa può fare unadenuncia online o inviare il modu-lo che trova sul sito tramite e-mail,fax o posta.

Ma quali casi vengono risolti? Inlinea di massima, qualsiasi proble-ma transfrontaliero tra un’impresao un cittadino, da una parte, eun’amministrazione pubblica na-zionale, dall’altra, e che riguarda l’e-ventuale scorretta applicazione del-la legislazione comunitaria. Si va dalriconoscimento di qualifiche pro-fessionali all’accesso all’istruzione,dai permessi di soggiorno e ai dirittielettorali alla sicurezza sociale, finoai diritti inerenti al lavoro. Spessoaccade che un’impresa debba af-frontare ostacoli amministrativi,sottostare a ulteriori condizioni na-zionali per quanto riguarda i pro-dotti che siano già commercializza-ti in un altro Stato membro o abbiaproblemi ad ottenere il rimborsodell’Iva.

Esiste un centro Solvit in ogniStato membro dell’Unione euro-pea. I centri Solvit s’impegnano afornire soluzioni concrete a proble-mi concreti entro dieci settimaneda quando viene presentato il caso.È un servizio gratuito, attivo dal2002. Sebbene la sua gestione sia dicompetenza degli Stati membri, èla Commissione europea che for-nisce le infrastrutture e, se necessa-rio, offre assistenza per accelerare lasoluzione dei problemi.

Il meccanismoEcco come. Quando un caso

viene presentato a Solvit, il centroSolvit locale (denominato centroSolvit di partenza) esaminerà la ri-chiesta nel dettaglio, per accertarsiche riguardi effettivamente l’appli-cazione scorretta delle norme sul

mercato interno e comprovare chesiano state fornite tutte le informa-zioni necessarie. Verificato ciò, in-serirà il caso in una banca dati onli-ne, che l’inoltra automaticamenteal centro Solvit dell’altro Stato

membro in cui il problema si è ve-rificato (denominato centro Solvitcapofila). Il centro Solvit capofiladovrà confermare entro una setti-mana se accetta - oppure no - il ca-so, a seconda della possibilità di so-luzione. Il termine per trovare unasoluzione al problema è di 10 setti-mane. I due centri ricercano insie-me una soluzione e tengono infor-mati gli interessati dell’evoluzionedel caso e della soluzione propostadal centro di partenza.

I risultatiIl tasso medio di risoluzione dei

casi è stato, nel 2006, dell’82%. Icasi risolti entro il termine di diecisettimane sono stati il 73%. Il tem-po medio per la soluzione dei casi siè ridotto, passando da una media di74 giorni nel 2005 a 54 giorni nel2006. Il 69% dei casi sono stati sot-toposti da cittadini e il 31% dalleimprese. Mentre i settori più richie-sti dal cittadino sono sicurezza so-ciale (23%), il sistema fiscale(16%) e il riconoscimento dellequalifiche professionali (15%), leimprese hanno riscontrato proble-mi con l’accesso al mercato per iprodotti (8%) e la prestazione diservizi e lo stabilimento (11%).

Risultati che fanno ben spera-re, anche per il futuro, in un abbat-timento sempre più veloce delletrafile burocratiche in Italia e inEuropa.

Solvit, la rete europea“problem solving”

Dunque, il governo si prepara a concedere lapatente di guida automobilistica a chiabbia solo 16 anni. L’abilitazione è accom-

pagnata dall’ obbligo, per due anni, di avere alfianco una persona cheabbia la patente da almenodieci anni. La limitazione èseria e sensata. Mi chiedoperò se l’abbassamento in sédell’età della patente lo siaaltrettanto. Quanto meno,una tale misura aumenterà

la congestione del traffico, aggraverà i consumienergetici e l’inquinamento. E ridurrà ulterior-mente la propensione dei giovani al trasportopubblico, che un governo progressista dovrebbeinvece rilanciare.

I problemi della sicurezza della guida dei gio-vani sono serissimi, anzi costellati da frequenti tra-gici eventi. E allora, forse servirebbe un pacchettodiverso. Nel quale, anzitutto, quell’obbligo di guida“vigilata” per due anni andrebbe introdotto senzaabbassare l’attuale età per la patente. Non muorenessuno - anzi: ne moriranno assai meno!! - se dai18 ai 20 anni i neopatentati guideranno con a fian-co l’esperto “tutor”.

In secondo luogo, prenderei in considerazionela proposta di un europarlamentare inglese di tara-re le automobili per una velocità massima non supe-rabile (la proposta è di circa 160 km l’ora). Poichéil limite massimo sulle autostrade è, come noto,130, ben si potrebbe agire sul mezzo meccanico perprevenire le tante violazioni del limite che sono diregola all’origine di tragedie per i giovani e le loro fa-miglie.

E infine , a proposito di incidenti, se parlassimoanche di discoteche e relativi orari? Quale mai ra-gione si oppone a ridurre l’orario di chiusura dellestesse? Perché mai non dovrebbero aprire, ad esem-pio alle 22 e chiudere all’1, massimo alle 2 del mat-tino ? La proposta è stata gia’ fatta, ma è naufragatain Parlamento. Perché’? Chi la osteggia?

*presidente onorario Movimento Consumatori

Patente a 16 anni.A che (chi) serve?

Parliamone di Gustavo Ghidini*

«Solvit è un eccellente esempio deivantaggi concreti che l’Unioneeuropea e i suoi Stati membripossono apportare a cittadini eimprese. È un sistema rapido,gratuito e informale per risolvere iproblemi reali nel mercato unico».Così il commissario europeo per ilMercato interno e i servizi, CharlieMcCreevy ha commentato larelazione annuale 2006 dellaCommissione europea sulfunzionamento della rete Solvit.

Ipse dixit

«Un esempio dellaUe che funziona»

Cosa può trattareSono stati individuati 15 settori nei quali larete Solvit può operare:- riconoscimento delle qualifiche profes-sionali;- permessi di residenza;- diritti elettorali;- accesso all’educazione;- controlli alle frontiere;- accesso alla sicurezza sociale;- protezione dati;- registrazione veicoli a motore;- diritti d’impiego;- accesso al mercato dei prodotti;- accesso al mercato dei servizi;- appalti;- tassazione;- diritto di stabilimento o di lavoro autono-mo;- problemi relativi al capitale e ai paga-menti;

Come entrarviDel Solvit, attivo dal 2002, possonodiventare membri le organizzazioni senzafini di lucro che agiscono per conto di cit-tadini o d’imprese e i membri delParlamento. L’accesso alla rete consenteagli associati di presentare, direttamenteonline, i casi per conto di clienti e diseguirne sul web gli sviluppi, informandotempestivamente l’interessato sulla solu-zione proposta. Per associarsi alla retebasta seguire la procedura di accredita-mento sul sito europeo del Solvit. In Italiasono 58 gli organismi associati.

Come contattarloIl Centro italiano opera presso laPresidenza del Consiglio dei ministri -Dipartimento per le Politiche comunitariepiazza Nicosia, 20 - 00186 [email protected]

Nel dettaglio

Un ufficio online che risolve le controversie tra cittadini, imprese epubbliche amministrazioni degli Stati membri. Ecco come funziona

Dalle ore 9.00 alle ore 13.00 (martedì, giovedì evenerdì) rispondono farmacisti per le informazionisull'uso corretto dei farmaci, possibili interazioni,effetti collaterali, indicazioni utili, prima o dopo ipasti, etc. a cui segnalare eventuali problemi.Inoltre all’indirizzowww.movimentoconsumatori.it/farmaci.php èdisponibile un motore di ricerca realizzato incollaborazione con Sandoz: uno strumento per ilconfronto dei farmaci dal punto di vista deiprincipi attivi e delle forme farmaceutiche, per ilreperimento dei cosiddetti “farmaci generici”.

info farmaci

Page 9: CONSUMERS' MAGAZINE - febbraio 2007

Consumers’magazine 9

+Consumers’ notizie

Authority e liberalizzazioni,come le vedono i cittadiniQual è l’impatto delle liberalizzazioni sull’economia, sui

mercati e sulle famiglie italiane? Quanto contribuisconogli ultimi provvedimenti del governo a creare maggiore con-correnza? Con quali vantaggi per i cittadini? Quale ruolo gio-cano le Authority in questo scenario? Se ne parlerà nel corsodell’incontro dal titolo Authority: quali strategie per il futuro?,in programma lunedì 9 luglio alla Sala Danilo Longhi diUnioncamere, piazza Sallustio 21, a Roma. Al centro del di-battito, promosso da Consumers’ Forum, la ricerca Le libera-lizzazioni e le Authority nella percezione degli italiani. L’obietti-vo è di tastare il polso della situazione, di approfondire gliaspetti ancora in ombra e di individuare in quali settori di mer-

cato è avvertita la necessità di altri interventi. La ricerca, svol-ta su un campione di mille cittadini e circa 200 manager digrandi aziende, prende le mosse dalla verifica del grado di co-noscenza delle Authority e del tema liberalizzazioni. Dalla ri-cerca emergono le criticità che ostacolano a tutt’oggi una ef-fettiva apertura dei mercati in settori strategici quali l’energia,i trasporti, le telecomunicazioni. Il convegno rilancia questedomande direttamente ai presidenti delle Authority, chiama-ti ad un confronto sul rispetto delle norme e sulla tutela deicittadini-consumatori e delle imprese. Apre i lavori LorenzoMiozzi, presidente Consumers’ Forum.

[email protected]

IL CONVEGNO

Dallo psicologocon diritti e doveri

Dallo psicologo con il contratto.Tempi e costi delle sedute psicote-

rapeutiche saranno scritti, insieme amolte altre informazioni, nero su bian-co nella prima fase della terapia. È unadelle maggiori novità dellaCarta dei di-ritti del consumatore-utente delle presta-zioni psicologiche, messa a punto dal-l’Ordine nazionale degli psicologi e dal-le associazioni dei consumatori (Adi-consum, Adoc, Confconsumatori, Co-dacons, Movimento difesa del cittadi-no, Movimento Consumatori). Sulcontratto dovranno essere indicati datie i titoli del professionista, tempi indi-cativi del trattamento, frequenza e du-rata degli incontri, costi e modalità dipagamento, orari. I pazienti dovrannoessere informati sul Codice deontologi-co e sulla legge per il rispetto della pri-vacy. www.psy.it

Recesso e prepagate,le regole dell’Authority

Legge Bersani, arrivano le Linee gui-da dell’Autorità per le garanzie nelle

comunicazioni. Viene confermato ine-quivocabilmente il diritto degli utentialla restituzione del credito residuo e al-la sua trasferibilità in caso di passaggioad altro operatore telefonico. La facoltàdi recesso per gli utenti dei servizi di te-lefonia, di reti televisive e di comunica-zioni elettroniche (con l’eventuale tra-sferimento delle utenze telefoniche)può essere esercitata dall’utente in qua-lunque momento, con un preavvisomassimo di 30 giorni. www.agcom.it

Rc Auto, non decollala vendita online

Appena l’1,4% dei contratti di assi-curazione per auto viene stipulato

online e solo il 2,8% con il canale te-

lefonico. Colpa dell’esiguo risparmioofferto dalle compagnie ai consumatoriche scelgono Internet. Risultato: il 95%del mercato è in mano ad intermediari(agenti, broker, promotori e sportellibancari). È quanto emerge dallo studioRc Auto: Polizze e Poliscurato dell’Auto-mobile Club d’Italia.

www.aci.it

Poste, una legge controil black out estivo

Mai più uffici postali chiusi per set-timane in estate. Soprattutto nei

piccoli centri, dove le Poste rappresen-tano un presidio sociale imprescindibi-le. Arriva, con un decreto legge firmatodal ministro delle Comunicazioni,Paolo Gentiloni un piano dettagliatoche punta a «prevenire il rischio di si-tuazioni di emergenza», individuando«standard minimi» che entreranno invigore già da quest’estate.

Lombardia, una guidaper la giustizia

Monitorare il funzionamento della giustiziaordinaria e alternativa e la sua effettiva

utilità, informare sulle possibilità che la Regioneoffre in materia di risoluzione di controversie equindi eliminare le difficoltà di accesso del citta-dino alla giustizia.Sono gli obiettivi del progettoConsumatori di giustizia di MC Lombardia, fi-nanziato dalla Regione Lombardia con i fondi delministero per lo Sviluppo economico.Verrannocoinvolte nel progetto tutte quelle istituzioni,authority e associazioni che in Lombardia ope-rano per la risoluzione di controversie.

[email protected]

Toscana, un camperper tutelare i turisti

I l coordinamento regionale del MovimentoConsumatori Toscana ha organizzato per la

stagione turistica 2007 la Campagna di difesadel turista 2007. Il progetto, grazie a un campermesso a disposizione dalla Regione, prevede lapresenza dei propri operatori volontari sul terri-torio durante la stagione turistica con lo scopodi diffondere le informazioni relative alle oppor-tunità di tutela dei consumatori e degli utenti incaso di contenzioso con le imprese di erogazio-ne dei servizi turistici o di difficoltà con i servizipubblici.

[email protected]

Campania, il risparmioè EnergEtico

EnergEtico Risparmio è un progetto che saràrealizzato in Campania dal Movimento Con-

sumatori con altre associazioni con il finanzia-mento della Regione Campania. Lo scopo delprogetto è di ridurre e riorientare i consumi at-traverso strategie informative e di sensibilizza-zione ed attraverso meccanismi incentivanti l’a-dozione di stili di vita più equi e sostenibili di quel-li correnti.

[email protected]

dalle sezioni

rubriche

Il nodo commercio...

Una radicale riforma del modello economico che oggi regola i rapporti tra Paesiricchi e Paesi poveri. Questa la risposta di Stiglitz (premio Nobel per l’econo-

mia nel 2001) e Charlton alla domanda: come possono i Paesi in via di svilupposperare di raggiungere l’emancipazione economica? Domanda e risposta mettonoin discussione l’intero sistema economico mondiale. Si tratta infatti di prevederel’apertura globale dei mercati colpendo così il sistema protezionistico dietro cui sidifendono le economie forti del Primo mondo, decisamente restie ad accettare l’e-ventuale concorrenza che potrebbe arrivare dal Terzo mondo. In Commercio equoper tutti gli autori tratteggiano una breve storia del Wto e degli accordi da essi sti-pulati e ripercorrono alcuni degli eventi e dei negoziati internazionali fino a deli-neare concretamente le riforme e i principi sui quali gli accordi internazionali pos-sono e devono favorire un effettivo sviluppo soprattutto dei Paesi più poveri.

Joseph Stiglitz e Andrew CharltonCommercio equo per tutti. Come gli scambi possono promuovere lo sviluppoGarzanti422 pagine - 24 euro

... e quello dell’”oro blu”

L’acqua come simbolo di vita. L’acqua che va difesa dalle forme aggressive di in-quinamento, dalla minaccia della siccità provocata dall’effetto serra e dagli

scandali che le ruotano attorno, dagli sprechi e da un cattivo utilizzo dell’acqua di-sponibile. Acqua diritto inalienabile: è ancora così? Giuseppe Altamore, giornalistamilanese esperto di economia, consumi e sicurezza alimentare, affronta la questionedell’acqua che si sta trasformando velocemente nel più redditizio bene di consumonel suo libro Acqua S.p.A. Dall’oro nero all’oro blu. Un’inchiesta completa: dalla pre-sunta miglior qualità delle acque in bottiglia al losco e remunerativo affare della pri-vatizzazione delle risorse idriche, in Italia, in Europa e a livello mondiale, con ilpreoccupante delinearsi di uno scenario in cui proprio l’accesso alle risorse idrichecostituirà il discriminante tra ricchi e poveri. L’inchiesta svela gli enormi interessieconomici e politici in gioco e delinea lo scenario globale di un futuro già presente.

Giuseppe AltamoreAcqua S.p.A. Dall’oro nero all’oro bluMondadori232 pagine - 8,40 euro

Scenari del mondo globalizzatotra le righe di Lorenzo Miozzi

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Consumers’magazine10

Consumers’ iniziative

Libere professioni,libere anche per i consumatori

A ria nuova e rivoluzionaria ancheper le libere professioni. La leg-ge 258/06 sulle liberalizzazioni

introduce modifiche al sistema del set-tore, eliminando molti dei vincoli allaconcorrenza presenti in passato. Ciò si-gnifica che cambierà il rapporto dei cit-tadini con l’avvocato, con il notaio, conil commercialista.

Da ora in poi, il cliente potrà accor-darsi sui costi della prestazione e, anzi,la parcella potrà essere persino legata alrisultato: potrà accadere, ad esempio,come succede in molti altri Paesi, diconcordare il pagamento della presta-zione di un avvocato in rapporto albuon esito della causa. Altra rilevantenovità consiste nella possibilità per iprofessionisti di farsi pubblicità com-merciale e di organizzarsi in societàmultidisciplinari (formate da architet-ti, avvocati, notai, commercialisti, ecc.).

Le modifiche introdotte dal decreto possono essere rias-sunte in tre punti:

- tariffe: si abrogano le disposizioni normative e regola-mentari che prevedono la fissazione di compensi obbligatorifissi e minimi e il divieto di pattuirne in base al raggiungi-mento degli obiettivi perseguiti;

-pubblicità: si abroga il divieto di pubblicizzare i titoli e lespecializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio of-ferto e il prezzo delle prestazioni. Ora anche sulle riviste infor-mative di pubblica utilità si può “selezionare” il professionistapiù adatto alle proprie esigenze;

- servizi di tipo interdisciplinare: si abroga il divieto di

fornirne all’utenza da parte di societàdi persone o associazioni tra profes-sionisti, a condizione che la prestazio-ne sia resa da uno o più professionistiprima indicati sotto la propria re-sponsabilità.

Il monitoraggio delle riforme, effet-tuato dal ministero dello Sviluppoeconomico a distanza di sei mesi dal-l’approvazione della legge, segnala an-zitutto come la risposta degli ordini ecollegi professionali in relazione all’a-deguamento dei codici deontologicisia stata tempestiva e puntuale. Sulversante più sostanziale, invece, anco-ra si attendono effetti diffusi che, d’al-tronde, era difficile che si realizzasseroa fronte di innovazioni così profondeed in presenza di un fronte di protestaorganizzato all’indomani dell’emis-sione del decreto. Si sono già registra-

te, comunque, notizie di professionistiche a livello locale hanno iniziato a utilizzare strumenti di co-municazione diretta con i loro potenziali bacini di utenza, ap-plicando, altresì, sconti sulle tariffe. Tuttavia, gli effetti e icambiamenti si potranno valutare soltanto nel tempo, ancheper quanto riguarda la costituzione di società e soprattutto lanegoziazione delle parcelle, un aspetto questo che dipendemoltissimo dal grado di consapevolezza dei consumatori chepuò essere accresciuto grazie a campagne informative e al mo-nitoraggio costante.

(A.C.)www.concorrenzaediritti.it

[email protected] - numero verde 800.913514

PIÙ CONCORRENZA +DIRITTI

LA CAMPAGNA

Una rispostaa ogni quesitoGli strumenti

Dai passaggi di proprietà gratuiti alle po-lizze assicurative auto più trasparenti,dall’abo-lizione dei costi di chiusura dei conti correntibancari alle parcelle negoziabili dei professio-nisti; dall’eliminazione dei divieti temporali oquantitativi per le vendite promozionali per gliesercizi commerciali alla vendita dei farmaci dabanco e senza prescrizione medica nei super-mercati.

Il personale esperto delle associazioni saràpronto a rispondere a tutti i quesiti dei consuma-tori non solo tramite il numero verde800.913514, attivo dal lunedì al venerdì dalleore 9.30 alle ore 13.30, ma anche tramite il sitoweb www.concorrenzaediritti.it.

Nel portale sarà possibile anche trovareinformazioni utili e ascoltare il notiziario radiofo-nico con approfondimenti sul tema delle libera-lizzazioni. Saranno, inoltre, distribuiti ai cittadinie disponibili presso le sedi delle associazioni 10guide pratiche e 10 vademecum con i consigli uti-li per ogni settore coinvolto nel processo di libe-ralizzazione.

In autunno, infine, è in programma la realiz-zazione della Giornata nazionale delle liberaliz-zazioni, che prevede in 107 piazze italiane l’or-ganizzazione di eventi straordinari di informa-zione,con distribuzione di materiali,dialogo coni cittadini e possibilità di avere consulenza diret-ta.Per ulteriori informazioni,oltre al sito del pro-getto, si possono visitare le pagine web del Con-siglio nazionale consumatori e utenti (www.tuttoconsumatori.it), del ministero dello Svi-luppo economico (www.sviluppoeconomi-co.gov.it) o quelle del Cittadino-Consumatoreall’indirizzo http://cittadinoconsumatore.sviluppoeconomico.gov.it.

I temiDi seguito le 10 tematiche oggetto delle gui-

de e dei vademecum, realizzati dalle sei associa-zioni che hanno promosso l’iniziativa.1. Concorrenza nel settore dei servizi profes-sionali2. Concorrenza nella distribuzione commer-ciale3. Liberalizzazione delle attività di produzio-ne di pane 4. Distribuzione di farmaci 5. Potenziamento del servizio di taxi 6. Passaggi di proprietà di beni mobili regi-strati7. Clausole contrattuali in tema di responsa-bilità civile auto 8. Sistema informativo sui prezzi dei prodottiagro-alimentari9. Condizioni contrattuali in materia bancariae creditizia 10. Circolazione dei veicoli e mezzi di trasportocomunale e intercomunale.

Le collaborazioni- Asstra - Associazione trasporti- Fimmg - Federazione italiana medici difamiglia- Federazione italiana panificatori- Università degli studi di Perugia- Mnlf - Movimento nazionale liberi farmacisti- Agit - Avvocati giusconsumeristi italiani- Arci- Federdistribuzione

Tempo di vacanze, tempo di spostamenti sulle strade italia-ne per milioni di automobilisti. In questo periodo più che

mai è giusto ricordare regole e buone pratiche per affrontarecon sicurezza viaggi più o meno lunghi. Anche quest’anno,quindi, MC aderisce a Vacanze coi fiocchi.

Sulle strade, nel periodo luglio-agosto, ci sono 1.100 viteda salvare. Sono quelle che, secondo i dati statistici, rischianodi andare perdute anche quest’anno (18 al giorno). La “strageannunciata” può essere fermata. In strada troppe volte non simuore per caso. Si muore soprattutto perché in tanti non ri-spettano le regole. Ad esempio, in Italia il 30% degli automo-bilisti non si allaccia la cintura di sicurezza. Se tutti la usasse-ro, nel mese di luglio e di agosto si salverebbero più di 200 vi-te. In un anno se ne salverebbero mille.

Per l’occasione, Movimento Consumatori e personaggidella cultura, dello spettacolo e dello sport si mobilitano sup-portati dall’immagine di eroi dei fumetti per far crescere laconsapevolezza che è possibile ridurre drasticamente le vitti-me della strada. E così Diego Abatantuono si ritrova al fiancodi Snoopy, Diabolik insieme a Carmen Consoli, Martin My-stère con Beppe Severgnini, Luporosso con Carlo Lucarelli.

Insieme a loro ci sono Piero Angela, Margherita Hack, gliscrittori Mario Rigoni Stern e Gianrico Carofiglio, il cam-pione olimpionico Stefano Baldini, il campione del mondodi canoa Stefano Cipressi, Francesca Chillemi Miss Italia2003, il rapper Caparezza, i comici Vito, Giorgio Panariello.Dario Vergassola e Marco Della Noce, Beppe Carletti de INomadi.

Vacanze coi fiocchi invita tutti a non lasciarsi sedurre dalfascino dalla velocità, a stare lontani da droghe e alcol primadi mettersi in viaggio, ad utilizzare le cinture di sicurezza, ilcasco e i seggiolini per i bambini, ad evitare di distrarsi in au-to con il cellulare, a lasciar perdere i sorpassi azzardati. In sin-tesi, a guidare con prudenza perché arrivare (e poi ritornare) èpiù importante che partire. L’obiettivo di Vacanze coi fiocchi èdi ricordare a tutti che in strada non è permesso sbagliare per-ché in gioco viene messa l’unica vita che abbiamo.

La campagna Vacanze coi fiocchi è promossa dal CentroAntartide di Bologna con la collaborazione del ministero deiTrasporti e dell’Osservatorio per l’educazione stradale e la si-curezza della Regione Emilia Romagna. (A.C.)

www.vacanzecoifiocchi.it.

I soggettiin campoLe associazioni partecipanti

Assoutenti - Associazione nazionale e dei servizi pubbliciwww.assoutenti.it Cittadinanzattiva - onlus www.cittadinanzattiva.it Confconsumatori - Confederazione generale dei consumatoriwww.confconsumatori.com Movimento Consumatori www.movimentoconsumatori.it Movimento difesa del cittadino onlus www.mdc.it Unione nazionale consumatoriww.consumatori.it

La “vacanza coi fiocchi”comincia sull’autostrada

Nel dettaglio

come funziona+

Page 11: CONSUMERS' MAGAZINE - febbraio 2007

Consumers’magazine 11

Consumers’ insieme

Insiemeper una società responsabile

Il Movimento Consumatori è un’associazione autonoma edindipendente senza fini di lucro, nata nel 1985 per iniziati-

va di un gruppo di cittadini e di esperti, sollecitato dall’esi-genza di tutelare i diritti dei consumatori.

Tutti i cittadini sono soprattutto consumatori.Tutti i consumatori hanno diritti.

Il Movimento si propone di offrire ai cittadini migliori condi-zioni di consumo, cercando di influenzare le controparti isti-tuzionali e private affinché forniscano servizi e prodotti adat-ti alle esigenze degli utenti. Il Movimento Consumatori aiuta, segue e consiglia i proprisoci con servizi di consulenza specializzati, li rappresenta pres-so organismi pubblici e privati, erogatori di servizi e fornitoridi beni, e li sollecita a prendere coscienza dei propri diritti edelle proprie responsabilità.

I perché di una sceltaElemento distintivo dell’associazione è l’attenzione nei con-fronti dei problemi pratici che il consumatore si trova a doveraffrontare nella vita quotidiana. Questa attenzione si traduce nell’attività delle circa cinquan-ta sedi locali MC, distribuite su tutto il territorio nazionale,che erogano sia un servizio di informazione e orientamentosui diritti dei cittadini consumatori, sia un servizio di consu-lenza e tutela legale ex-post, attività centrale della nostra asso-ciazione. Il Movimento Consumatori mette inoltre a disposi-zione dei cittadini una procedura di conciliazione (proceduradi risoluzione stragiudiziale) per le seguenti realtà: Telecom,Tim, Wind, H3g, Ania, Enel, Banca Intesa, Banco Posta e Po-ste Italiane, Capitalia.Questa attenzione si traduce anche nell’attività istituzionaledel Movimento Consumatori, ovvero nel dialogo costante

con tutte le controparti, istituzioni, aziende, associazioni dicategoria, media, per indirizzare preventivamente le decisioniin favore di una maggiore tutela del cittadino-consumatore eper realizzare insieme a queste realtà iniziative di educazione aun corretto e consapevole stile di consumo. MC lavora anche insieme ai cittadini-consumatori: infatti,sin dalla nascita, MC ha ritenuto prioritario impegnarsi inazioni che contribuissero alla presa di coscienza non solo deidiritti, ma anche delle responsabilità individuali da parte deicittadini. Ecco perché MC collabora, sostiene ed è socio ditante realtà impegnate trasversalmente su temi fondamentalicome la tutela dei minori, l’ambiente, la promozione della cul-tura e della solidarietà, il consumo critico e il commercioequo-solidale, per citarne alcuni.

Settori di attivitàIl Movimento Consumatori in specifico opera nei seguentisettori:Sicurezza alimentare; Ambiente ed energia; Assicurazioni;Casa e condominio; Commercio; Comunicazioni; Concor-renza e liberalizzazione; Banche, credito e risparmio; Far-maci e salute; Giustizia; Diritti dei cittadini migranti; Mi-nori; Prezzi e tariffe; Pubblica amministrazione; Pubblicitàingannevole; Responsabilità sociale; Trasporti e turismo.MC si è anche battuto per la riduzione del prezzo del latte inpolvere per neonati. Numerose famiglie risparmiano sui pro-dotti per neonati grazie ai Gruppi d’acquisto MC.Grazie all’attività degli osservatori Farmaci & Salute, Credito& Risparmio e Pubblicità ingannevole, MC ha promosso ne-gli anni importanti campagne di informazione e educazione afavore dei consumatori, tutelato migliaia di cittadini rispar-miatori, vagliato centinaia di pubblicità verificandone la fon-datezza e la non ingannevolezza.

Info: www.movimentoconsumatori.it

MOVIMENTO CONSUMATORI

Sezioni e sportelliEcco la rete territorialeIl Movimento Consumatori conta circa 50 tra sezionie sportelli, operanti in tutta Italia. Per usufruire delservizio di consulenza legale, cercate la sede localedel Movimento Consumatori a voi più vicina.Gli indirizzi delle sedi si trovano sul sito nazionalewww.movimentoconsumatori.it

CALABRIACosenza, (Tel. 06/4880053)CAMPANIAAvellino,Tel. 0825/22626Benevento,Tel. 0824/944500Caserta,Tel. 0823/444081-220742Napoli,Tel. 081/5541452Salerno,Tel. 089/2580829EMILIA ROMAGNABologna,Tel. 051/271335Modena,Tel. 059/343756Parma,Tel. 0521/289951LAZIORoma,Tel. 06/39735013Latina,Tel. 0773/903961Tivoli (RM),Tel. 0774/334270LIGURIAGenova,Tel. 010/588588La Spezia,Tel. 0187/501056Sanremo (IM),Tel. 0184/597675LOMBARDIABrescia,Tel. 030/2427872Lecco,Tel. 0341/365555Milano, 02/80583136Pavia, 0382/22772Varese, 0332/810569MOLISECampobasso,Tel. 0874/411086PIEMONTECuneo,Tel. 0171/602221Torino, 011/5069546PUGLIAAndria,Tel. 0883/591030Bari,Tel. 080/5227965Cerignola (FG),Tel. 0885/420637Galatina (LE),Tel. 0836/633411Lecce,Tel. 0832/1835339Molfetta (BA),Tel. 080/3354776Noci (BA),Tel. 080/4978650Ostuni (BR),Tel. 0831/305991San Severo (FG),Tel. 0882/376032SICILIABiancavilla (CT),Tel. 338/6322345Catania,Tel. 095/7128729Messina,Tel. 090/2924994Palermo,Tel. 091/6373538Paternò (CT),Tel. 095/858449Siracusa, (Tel. 06/4880053)TOSCANACecina (LI),Tel. 0586/754504Firenze,Tel. 055/243409Firenze Nord,Tel. 055/4250239Livorno,Tel. 0586/892984Prato,Tel. 0574/635298-546130Pontedera-Valdera (PI),Tel. 0587/57467Versilia (LU),Tel.0584/31811UMBRIAPerugia, 075/5731074VENETOPadova,Tel. 049/8071318Treviso,Tel. 0422/545000Venezia-Mestre,Tel. 041/5318393Verona,Tel. 045/595210Vicenza,Tel. 0444/326046

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Supplemento al numero di Vita di questa settimanaReg. al Tribunale di Milano n. 397 dell’8 luglio 1994Direttore responsabile: Giuseppe FrangiDirettore editoriale: Riccardo BonacinaInserto a cura di: Angela Carta e Piero PacchioliCoordinamento redazionale: Silvano RubinoHanno collaborato: Daniela Romanello, Claudio Madella,Daniela Verlicchi, Maurizio Regosa, Roberto Barbieri,Beppe RiccardiProgetto grafico: Antonio MolaStampa: CSQ - Centro Stampa Quotidiani via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (Bs)

Consumers’magazine

rubriche

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Page 12: CONSUMERS' MAGAZINE - febbraio 2007

Viaggiare in treno. Vantaggi virtuali. Disagi reali.I treni trasportano attese, speranze, impegni. Valori ed emozioni.I treni trasportano persone. Qualcuno non se n’è accorto. Noi sì.Movimento Consumatori è con le migliaia di persone che viaggia-no ogni giorno sui treni italiani. Cittadini che hanno perso lapazienza, il tempo e la serenità sui binari, prigionieri di una realtàche vivono come immutabile. Non è così.L’orario preciso è un diritto. L’igiene è un diritto. La climatizzazione

è un diritto. L’arredo intatto è un diritto. Un treno sicuro è un dirit-to. Il rimborso in caso di ritardo è un diritto. La certezza del postoè un diritto. Quando acquistiamo un biglietto ferroviario acquistia-mo questi diritti.Se sei un viaggiatore, impara a conoscere i tuoi diritti, rivolgitial Movimento Consumatori.

movimento consumatori • www.movimentoconsumatori.it • [email protected] • numero verde 800 774 770

Telefona al numero verde 800 774 770 del Movimento Consumatori e informati sui tuoi diritti.Scrivi alla mail [email protected] per segnalare la violazione dei tuoidiritti di viaggiatore in treno.Firma la petizione su www.movimentoconsumatori.it e visita il sito per approfondimenti.

DALLE FERROVIE DELLO STATO ALLE FERROVIE DEL CITTADINO.