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Largo Consumo (ITA) - it Print Tipo media: Stampa specializzata Tiratura: 5.000 Publication date: 01.10.2017 Diffusione: Pagina: 57, 59-61 Spread: 4.528 Readership: 4.528 Largo Consumo (ITA) - it Tipo media: Publication date: Pagina: Stampa specializzata Tiratura: 01.10.2017 Diffusione: 57, 59-61 Spread: Readership: DISTRI BUZIONE Consumi ben oltre la patologia Senzaglutine,mercatoin contThua crescitasiasulfronte dell'offertached&/Iadomanda,so/lecitaladaltrend genera/eafavoredeglial/menti salutisticì. di Matteo Barboni Percorsodi Ietura: www.Iargoconsume.ink/AlimentiDietetid G luten Free Expo, dopo il +18% di visitatori e il +52% di visita- tori esteri del 2016, quest'anno in contemporanea con la sua se- sta edizione, dal 18 al 21 novembre alla Fiera di Rimini, forte del successo di questi anni, lancia Uil flUOU forrnat de- dicato al senza lattosio, Lactose Free Expo: ancora più spazio ai business meeting grazie al programma di inco- ming per buyer esteri e italiani e una va- sta panoramica dai macchinari alle ma- terie prime, dai semilavorati ai prodotti finiti, oltre a contenuti e servizi per espositori e visitatori professionali. «Il mercato del senza glutirie è in con- tirlua crescita, solo iiel 2016 in incre- mcnto delle 'vendite del 22%. Questa crescita afferma il presidente di IEG Italian Exhibition Group Lorenzo Cagnoni - si riflette anche nelle adesio- ni a Gluten Free Expo, considerata pun- to di incontro privilegiato per presenta- re le ultime novità, instaurare relazioni di business nazionali e internazionali grazie soprattutto alle iniziative promo- zionali all'estero e ai nuovi programmi a supporto dell'incoming dei buyers esteri e nazionali che abbiamo messo in atto quest'anno». Emidio Mansi, direttore commercia- le Italia, Pastificio Lucio Garofalo se- gnala che «TI mercato è ancora forte- mente dinamico: i potenziali malati di celiachia (1,5%) stanno progressiva- mente prendendo coscienza della pro- pria intolleranza, iniziando una dieta coerente; inoltre, grazie al progressivo miglioramento qualitativo dei prodotti in distribuzione e alla loro maggiore ac- cessibilità economica, sempre più spes- so l'intera famiglia cambia regime ali- mentare; a ciò si aggiunge il fatto che spesso chi segue una dieta senza glutine non lo fa per reale bisogno ma per la convinzione che sia meglio per la pro- pria salute, Il punto critico è quindi che questo tipo di crescita potrebbe arrivare presto a una stabilizzazione e che la \moda\ dell'alimentazione senza gluti- ne potrebbe sparire, come è già capitato in altri casi. Avendo le aziende e la di- stribuzione aumentato esponenzialmen- te l'offerta, nel momento in cui ci sarà una saturazione del mercato sarà inevi- tabile una selezione. Al momento, gli andamenti sono molto positivi. Dato ti - levante è il progressivo miglioramento qualitativo dell'offerta e a prezzi più ac- cessibili. Questo incide sia sull'offerta sia sulla domanda. ' Spesso chi segue una dieta senza glutine non Io fa per un reak bisogno sak,iisiico Siamo stati la prima azienda della pa- sta a proporre un prodotto senza glutine con un livello qualitativo altissimo, in linea cori quello di Garofalo, La qualità non è mai un concetto statico ma dina- mico, ancor più in mercati in crescita come questo. TI nostro compito è Conti- nuare a migliorare il livello qualitativo della nostra pasta senza glutine e diver- sificare la proposta, come stiamo facen- do lanciando la nuova linea Garofalo ai legumi, appunto senza glutine». «Questo mercato è molto dinamico e competitivo - dichiara Luca Cesari, di- rettore vendite di Dr. Schar -, con per- formance particolarmente brillanti esu- INUMERIDELLA CELIACHIA IN ITALIANA N di pazienti 182.858 diagnosticati (1% della (31/1212015) popolazione) Donne 12g.225 Uomini 53.633 Nord - 86371(47%) Centro 39.717 (22%) Sud 36.514(20%) Isole 20.306(11%) Fonte: Associazione Lurgo ItalianaCeliachia Consumo Print 5.000 4.528 4.528 periori alla crescita media di altri com- parti. Nel gluten free qualità e gusto del prodotto giocano un ruolo fondamenta- le. I! Gruppo Dr. Schr si riconferma leader di mercato con una crescita con- tinua, grazie agli investimenti in R&S e alla volontà di offrire al consumatore prodotti di alta qualità. Molte referenze hanno performato molto bene, regi- strando tassi di crescita a due cifre e confermando il trend molto positivo de- gli ultimi anni e la nostra leadership, nonostante il mercato stia diventando sempre più competitivo e complesso, se pur in continua crescita. con un elevato potenziale di sviluppo, considerando che a molti celiaci e a persone affette da sensibilità al glutine 11011celiaca, poten- ziali futuri consumatori, la malattia non è stata ancora diagnosticata, Inoltre questo mercato, a lungo presidiato dalla farmacia, Si sta progressivamente allar- gando sempre di più in Gdo. Crescono a vista d'occhio anche ristoranti, pizzerie, bar che offrono menù senza glutine. Il consumatore gluten free sta diven- tando sempre più esigente in termini di qualità dei prodotti, sicurezza e qualiti- tùlnumero di referenze sia a casa che nel fuori casa. Rispondiamo con oltre 130 referenze suddivise per i vari seg- menti di mercato (pane, biscotti e dolci, pasta, farine, Sostituti del pane e prodot- ti surgelati), con robiettivo, da oltre 35 anni, di offrire un vasto numero di pro- dotti di alta qualità tra cui scegliere e che coprono tutti i pasti della giornata, oltre a una serie di servizi collaterali utili a imparare a gestire un regime di dieta senza glutine: per cscmpio il por- tale www.glutenfreeroads.com, sito con più di 58.000 indirizzi di alberghi, risto- ranti e itinerari ideali per chi ama viag- giare senza glutine e senza problemi, oltre alla decennale divisione Dr. Schr Foodservice che sviluppa prodotti ad hoc per la ristorazione professionale». «Come criticità possiamo annoverare la normativa europea, diversa da quella italiana esordisce Patrizio Pcrini, am- ministratore unico di Natural Food sri -, per cui noi dobbiamo adeguarci a quella nazionale, mentre i produttori ex- tra Italia no. Ne consegue che i nostri competitor esteri hanno meno costi, tue- mioproblemi, meno controlli. Tra i punti di forza del inelcato possiamo annove- rare la qualità del prodotto, perché mol- to simile al convenzionale cori glutine. L'andamento è in crescita, e continuerà nel medio termine, ma i prezzi dei pro- dotti si stanno abbassando molto, siamo in continua riduzione. Osserviamo un'interessante apertura da parte dei Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 57, 59-61 SUPERFICIE : 147 % DIFFUSIONE : (8832) AUTORE : Matteo Barboni 1 ottobre 2017

Consumi ben oltre la patologia · 2017-11-06 · del prodotto giocano un ruolo fondamentale. Il Gruppo Dr. Schar si ... nella riduzione dei prezzi, nella produzione di ... buyer interessati

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DISTRIBUZIDNF Senza glutine, mercato in continua crescita sia sul fronte dell'offerta che della domanda, sollecitata dal trend generale a favore degli alimenti salutistici. di Matteo Barboni Gluten Free Expo, dopo il +18% di visitatori e il +52% di visitatori esteri del 2016, quest'anno in contemporanea con la sua sesta edizione, dal 18 al 21 novembre alla Fiera di Rimini, forte del successo di questi anni, lancia un nuovo format dedicato al senza lattosio, Lactose Free Expo: ancora più spazio ai business meeting grazie al programma di inco- ming per buyer esteri e italiani e una vasta panoramica dai macchinari alle materie prime, dai semilavorati ai prodotti finiti, oltre a contenuti e servizi per espositori e visitatori professionali.«Il mercato del senza glutine è in continua crescita, solo nel 2016 in incremento delle vendite del 22%. Questa crescita - afferma il presidente di IEG Italian Exhibition Group Lorenzo Cagnoni - si riflette anche nelle adesioni a Gluten Free Expo, considerata punto di incontro privilegiato per presentare le ultime novità, instaurare relazioni di business nazionali e internazionali grazie soprattutto alle iniziative promozionali all'estero e ai nuovi programmi a supporto dell'incoming dei buyers esteri e nazionali che abbiamo messo in atto quest'anno». Emidio Mansi, direttore commerciale Italia, Pastificio Lucio Garofalo segnala che «Il mercato è ancora fortemente dinamico: i potenziali malati di celiachia (1,5%) stanno progressivamente prendendo coscienza della propria intolleranza, iniziando una dieta coerente; inoltre, grazie al progressivo miglioramento qualitativo dei prodotti in distribuzione e alla loro maggiore accessibilità economica, sempre più spesso l'intera famiglia cambia regime alimentare; a ciò si aggiunge il fatto che spesso chi segue una dieta senza glutine non lo fa per reale bisogno ma per la convinzione che sia meglio per la propria salute. Il punto critico è quindi che questo tipo di crescita potrebbe arrivare presto a una stabilizzazione e che la "moda" dell'alimentazione senza glutine potrebbe sparire, come è già capitato in altri casi. Avendo le aziende e la distribuzione aumentato esponenzialmente l'offerta, nel momento in cui ci sarà una saturazione del mercato sarà inevitabile una selezione. Al momento, gli andamenti sono molto positivi. Dato rilevante è il progressivo miglioramento qualitativo deU'offerta e a prezzi più accessibili. Questo incide sia suO'offerta sia sulla domanda. / / Spesso chi segue una dieta ? ® senza aiutine non lo fa ? ? per un reale bisogno salutistico 7 7 Siamo stati la prima azienda della pasta a proporre un prodotto senza glutine con un livello qualitativo altissimo, in linea con quello di Garofalo. La qualità non è mai un concetto statico ma dinamico, ancor più in mercati in crescita come questo. Il nostro compito è continuare a migliorare il livello qualitativo della nostra pasta senza glutine e diversificare la proposta, come stiamo facendo lanciando la nuova linea Garofalo ai legumi, appunto senza glutine».«Questo mercato è molto dinamico e competitivo - dichiara Luca Cesari, direttore vendite di Dr. Schar -, con performance particolarmente brillanti e superiori alla crescita media di altri comparti. Nel gluten free qualità e gusto del prodotto giocano un ruolo fondamentale. Il Gruppo Dr. Schar si riconferma leader di mercato con una crescita continua, grazie agli investimenti in R&S e alla volontà di offrire al consumatore prodotti di alta qualità. Molte referenze hanno performato molto bene, registrando tassi di crescita a due cifre e confermando il trend molto positivo degli ultimi anni e la nostra leadership, nonostante il mercato stia diventando sempre più competitivo e complesso, se pur in continua crescita, con un elevato potenziale di sviluppo, considerando che a molti celiaci e a persone affette da sensibilità al glutine non celiaca, potenziali futuri consumatori, la malattia non è stata ancora diagnosticata. Inoltre questo mercato, a lungo presidiato dalla farmacia, si sta progressivamente allargando sempre di più in Gdo. Crescono a vista d'occhio anche ristoranti, pizzerie, bar che offrono menù senza glutine. Il consumatore gluten free sta diventando sempre più esigente in termini di qualità dei prodotti, sicurezza e quantità/numero di referenze sia a casa che nel fuori casa. Rispondiamo con oltre 130 referenze suddivise per i vari segmenti di mercato (pane, biscotti e dolci, pasta, farine, sostituti del pane e prodotti surgelati), con l'obiettivo, da oltre 35 anni, di offrire un vasto numero di prodotti di alta qualità tra cui scegliere e che coprono tutti i pasti della giornata, oltre a una serie di servizi collaterali utili a imparare a gestire un regime di dieta senza glutine: per esempio il portale www.glutenfreeroads.com, sito con più di 58.000 indirizzi di alberghi, ristoranti e itinerari ideali per chi ama viaggiare senza glutine e senza problemi, oltre alla decennale divisione Dr. Schar Foodservice che sviluppa prodotti ad hoc per la ristorazione professionale».«Come criticità possiamo annoverare la normativa europea, diversa da quella italiana - esordisce Patrizio Perini, amministratore unico di Naturai Food srl -, per cui noi dobbiamo adeguarci a quella nazionale, mentre i produttori extra Italia no. Ne consegue che i nostri competitor esteri hanno meno costi, meno problemi, meno controlli. Tra i punti di forza del mercato possiamo annoverare la qualità del prodotto, perché molto simile al convenzionale con glutine. L'andamento è in crescita, e continuerà nel medio termine, ma i prezzi dei prodotti si stanno abbassando molto, siamo in continua riduzione. Osserviamo un'interessante apertura da parte dei > Percorso di lettura: www.largoconsumo.info/AlimentiDietetici buyer, la creazione di aree dedicate nelle superfici espositive, aperture di nuovi negozi dedicati, un incremento del fatturato. Rileviamo che ci sono nuovi consumatori non celiaci e che sono alla ricerca di una alimentazione diversa, ma vogliono prodotti buoni, di qualità e mangiabili, ben diversi dai precedenti. A livello distributivo, il mercato si sta spostando lentamente verso la Gdo, mentre nel settore della ristorazione non sono ancora molto preparati, ma stanno iniziando e presto molte strutture saranno in grado di servire prodotti senza glutine. Come produttori, ci stiamo impegnando nell'incremento della produzione, nella riduzione dei prezzi, nella produzione di biologico senza glutine, anche in relazione ai mercati esteri, molto attenti e ricettivi al senza glutine biologico». Per Bruno Rossetto, amministratore delegato di Quality Food Group SpA, «Il mercato delle referenze gluten free presenta un alto tasso di crescita; lo scenario si amplia di nuove offerte in grado di rispettare standard qualitativi molto elevati; attualmente ci sono diversi item che non hanno nulla da invidiare ai prodotti convenzionali e forse talvolta pure superiori qualitativamente. Un tempo i prodotti senza glutine non avevano appeal e non soddisfacevano il consumatore, non avevano il gusto e il sapore dei prodotti convenzionali: ora le aziende investono in ricerca e sviluppo al fine di proporre prodotti gradevoli e in grado di appagare anche i palati più esigenti. Inizialmente il mercato era piccolo e di nicchia e le proposte che dovevano rispondere alle esigenze dei consumatori venivano sviluppate in modo "artigianale", adesso il settore si sta ingrandendo e si affacciano anche player industriali. Il rischio è che a breve il mercato possa diventare saturo con l'ingresso di troppi "attori", vista anche la continua crescita esponenziale, che prevediamo nei prossimi anni prosegua sia a livello nazionale che europeo. Il mercato e lo stesso consumatore stanno prestando sempre più attenzione ai prodotti proposti, visto l'incremento dell'offerta a scaffale. Le aziende produttrici stanno cercando di ridurre la lista ingredienti (diminuendo gli additivi, sostituendo amidi e fecole con farine ricche di fibre), in modo da proporre al consumatore prodotti il più possibile genuini. Il nostro dipartimento ricerca & sviluppo sta studiando nuove ricette per prodotti ricchi di fibre. Per i produttori sicuramente c'è un aumento delle complessità derivante dall'incremento delle referenze attive da gestire e un investimento continuo in innovazione di prodotto».«Il mercato del gluten free è in crescita in Italia in collegamento a un numero crescente di persone che si scoprono intolleranti - conferma Paolo Pisano, direttore commerciale del Gruppo Man- giarsanoGerminal -. A ciò si aggiunge la crescita del mercato del bio con percentuali di crescita annua da oltre 10 anni, nei vari canali di vendita, a 2 cifre. Germinai Bio ha un'offerta ampia, dai prodotti da forno, dolci e salati, ai freschi. Come proposta di punta abbiamo nuovi cracker e mini-cracker, introdotti di recente grazie all'implementazione di una nuova linea produttiva I nostri canali distributivi a maggiore potenzialità sono Gdo e farmacia. Facciamo promo in stare con hostess per dare al consumatore tutte le informazioni su prodotto, azienda e expertise maturata in 40 anni di esperienza. Inoltre organizziamo corsi di aggiornamento/formazione per buyer interessati al mondo del senza glutine e che vogliono nozioni su un segmento che non conoscono e dunque la formazione avviene prima della negoziazione, in un momento dedicato. Diamo informazioni anche tramite il web e post dedicati al consumatore che interagisce sempre più con noi per avere risposte riguardanti salute e qualità dei prodotti».«Rileviamo un mercato gluten free in forte crescita - afferma Francesca Rognoni, marketing manager di Farmo Spa - tanto che brand molto noti, gene- ralisti come Barilla o specialistici del salutistico come Galbusera, hanno inserito nella propria offerta prodotti senza glutine. Varie le ragioni della crescita: aumentano le diagnosi di celiachia e l'intolleranza al glutine e dall'altro lato c'è una fetta crescente di consumatori che non devono seguire per ragioni di salute una dieta priva di glutine, ma scelgono gli alimenti senza glutine perché li considerano una proposta più leggera, digeribile e che fa "stare bene", con opportunità crescenti laddove l'alimento senza glutine è anche un prodotto "free from" o diventa funzionale. Un mercato così dinamico richiede un'alta capacità di proporre sempre prodotti nuovi e innovativi, la cui alta qualità si esprime nell'aspetto del gusto come asset primario, ma anche in una serie di altre valenze legate alle proprietà nutrizionali, ambito dove si affacciano sempre nuovi competitor, non sem- pre specializzati in gluten free. A oggi non possiamo che dire che gli andamenti sono molto positivi. Da qualche anno a un mercato italiano in cui ci stiamo consolidando e rafforzando si è affiancato un mercato internazionale in crescita esponenziale. Siamo presenti in molti Stati, con grande successo soprattutto in Nord America e Canada, dove siamo divenuti un riferimento importante sia per gli operatori professionali, sia per i consumatori finali, ma guardiamo anche a Oriente, con la Cina e il Giappone. Il gluten free si sta fondendo sempre più con il salutistico. Il consumatore di oggi, attento, consapevole sempre più di quello che mangia, vuole prodotti che coniughino al meglio gusto p cnlntp / / Le aziende investono in ricer- ® ® ca e sviluppo al fine di ? ? proporre prodotti gradevoli 7 / I prodotti senza glutine escono dalle farmacie ed entrano nella Gd e Do, mentre nascono negozi specializzati. Anche la ristorazione, pur con maggior lentezza, inizia a offrire sempre più piatti senza glutine. Ancora oggi è necessario ribadire che mangiare senza glutine non vuol dire rinunciare al gusto o al piacere di mangiare. Anche il settore del fresco (gastronomie e pasticcerie) si sta espandendo ma ci sono ancora grandi potenzialità di sviluppo. Bisogna essere proattivi, capaci sempre di anticipare i trend e le richieste. I produttori devono avere la capacità, la flessibilità e l'efficienza per muoversi in fretta e per riuscire ad assecondare le numerose e differenziate richieste (per Paese, fascia anagrafica, gusto, stile di consumo ed esigenze alimentari) dei clienti e del mercato».«Gruppo Beretta è da sempre attento alle esigenze delle diverse categorie dei consumatori - dichiara Valeria Di Domenico, produci manager del Salumificio Fratelli Beretta -, anche a coloro con esigenze alimentari specifiche, come i celiaci o tutte le persone sensibili al glutine. I salumi del salumificio Fratelli Beretta nascono già privi di glutine, ma attuiamo comunque un rigoroso e attento piano di controllo delle materie prime e del prodotto finito, monitorando costantemente tutto il processo produttivo di ogni prodotto cosi che possano essere consumati in totale tranquillità e sicurezza».«Abbiamo lanciato 4 ricette gourmet di tramezzini senza glutine - dichiara Federico Ghisolfi, responsabile com- merciale Divisione Snack Italia Alimentari Per lo sviluppo abbiamo seguito i trend di maggiore crescita del mercato ma anche la nostra mission: creare prodotti buoni e salubri ma soprattutto consumabili da tutti inclusi intolleranti o celiaci. I nuovi tramezzini sono prodotti in un reparto compieta- mente separato dalle altre attività produttive, certificato e autorizzato a confezionare snack liberi da glutine. A garanzia è stata inserita la "Spiga Barrata" AIC (Associazione Italiana Celiachia). Abbiamo scelto di distribuire su tutti i canali: Odo, ristorazione commerciale, horeca fino al negozio specializzato. A quasi 1 anno dal lancio rileviamo rotazioni molto positive su tutti i canali. Soprattutto nella ristorazione commerciale autostradale, in esclusiva tramite i punti di vendita Chef Express, le vendite sono decisamente superiori alle aspettative. A conferma di come il prodotto sia "soluzione" di pasto fuori casa per un celiaco o intollerante, abbiamo ricevuto decine di e-mail e post di apprezzamento sui social, per noi stimolo a continuare a sviluppare nuovi snack». Rolando Bossi, direttore generale Radeberger Grappe Italia Spa, spiega che «Daura Damm è stata la prima birra o più in generale il primo alimento autorizzato a essere commercializzato "gluten free" pur essendo prodotto con ingredienti che originariamente contengono glutine. Gli studi promossi dalla Damm con il professor Mendes del- f Università di Barcellona hanno consentito di individuare una metodologia di analisi degli alimenti atta a individuarne il contenuto di glutine. Sino allora la birra senza glutine non era per "definizione" una birra ma un mero succedaneo e, come spesso accade, un prodotto emozionalmente poco interessante. Superata pertanto la "criticità" di presentarsi per qualche cosa che non è realmente (birra non birra), la birra gluten free può interessare l'ampia platea dei consumatori, intolleranti o meno al glutine. Il mercato ha ampie opportunità di crescita nella misura in cui soddisfa la richiesta di un consumatore evoluto che non chiede solo una birra "gluten free". L'offerta si è ampliata moltissimo, da una parte chi persegue il prezzo, dall'altra invece chi si differenzia con nuove coniugazioni, sperimentando nuovi stili. Oggi sembra emergere come vincente la seconda strada, il consumatore si dimostra più esigente, è disposto a spendere di più per ciò che vale. Daura, come prima birra senza glutine con malto d'orzo, ha ampliato nel tempo dapprima i formati, sia in bottiglia che in lattina, e poi anche la gamma, con la Maerzen - doppio malto. Il gradimento dei consumatori, i numerosi award che ha conquistato, suggeriscono ulteriori passi in questa direzione». Per Patrizia Stano, marketing com- munication manager di Andriani Spa, «Attualmente il mercato considera il senza glutine una categoria dove rientrano prodotti indipendentemente dalle proprietà intrinseche delle materie prime. Altro punto di criticità è la tendenza a confinare i prodotti gluten free in aree riservate a chi è intollerante al glutine. Alcuni alimenti invece, per esempio la pasta di legumi, meriterebbero un posizionamento e una visibilità maggiore a scaffale, in quanto indicati per il consumo di tutti grazie ai benefici e alle elevate proprietà nutrizionali. Tra i punti di forza evidenzierei l'innovazione e la crescente ampiezza dell'offerta grazie a nuovi prodotti e ingredienti. La varietà rappresenta indubbiamente un vantaggio per il consumatore, che ha così la possibilità di variare la propria alimentazione, introducendo alimenti nuovi, naturalmente gluten free, come il grano saraceno, la quinoa e i legumi. Il 2016 ha visto più che raddoppiare i ricavi complessivi della linea bio gluten free Felicia, che hanno toccato quota 5,8 milioni di euro. Un'ottima performance raggiunta grazie a un dosato mix tra sperimentazione di ricette inedite, attività di marketing innovative e l'ingresso in nuovi mercati e canali distributivi. Inoltre abbiamo sviluppato una filiera sostenibile di legumi tutta italiana. La partecipazione alle principali rassegne di settore completa la nostra strategia a medio termine per valorizzare ulteriormente la nostra marca. ?

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Senzaglutine,mercatoin contThuacrescitasiasulfrontedell'offertached&/Iadomanda,so/lecitaladal trend

genera/ea favoredeglial/mentisalutisticì.

di Matteo Barboni

Percorsodi Ietura:www.Iargoconsume.ink/AlimentiDietetid

Gluten Free Expo, dopo il +18%di visitatori e il +52% di visita-tori esteri del 2016, quest'annoin contemporanea con la sua se-

sta edizione, dal 18 al 21 novembre allaFiera di Rimini, forte del successo diquesti anni, lancia Uil flUOU forrnat de-dicato al senza lattosio, Lactose FreeExpo: ancora più spazio ai businessmeeting grazie al programma di inco-ming per buyer esteri e italiani e una va-sta panoramica dai macchinari alle ma-terie prime, dai semilavorati ai prodottifiniti, oltre a contenuti e servizi perespositori e visitatori professionali.

«Il mercato del senza glutirie è in con-tirlua crescita, solo iiel 2016 in incre-mcnto delle 'vendite del 22%. Questacrescita afferma il presidente di IEGItalian Exhibition Group LorenzoCagnoni - si riflette anche nelle adesio-ni a Gluten Free Expo, considerata pun-to di incontro privilegiato per presenta-re le ultime novità, instaurare relazionidi business nazionali e internazionaligrazie soprattutto alle iniziative promo-zionali all'estero e ai nuovi programmia supporto dell'incoming dei buyersesteri e nazionali che abbiamo messo inatto quest'anno».

Emidio Mansi, direttore commercia-le Italia, Pastificio Lucio Garofalo se-gnala che «TI mercato è ancora forte-mente dinamico: i potenziali malati diceliachia (1,5%) stanno progressiva-mente prendendo coscienza della pro-pria intolleranza, iniziando una dietacoerente; inoltre, grazie al progressivomiglioramento qualitativo dei prodottiin distribuzione e alla loro maggiore ac-cessibilità economica, sempre più spes-so l'intera famiglia cambia regime ali-mentare; a ciò si aggiunge il fatto chespesso chi segue una dieta senza glutinenon lo fa per reale bisogno ma per laconvinzione che sia meglio per la pro-pria salute, Il punto critico è quindi che

questo tipo di crescita potrebbe arrivarepresto a una stabilizzazione e che la\moda\ dell'alimentazione senza gluti-ne potrebbe sparire, come è già capitatoin altri casi. Avendo le aziende e la di-stribuzione aumentato esponenzialmen-te l'offerta, nel momento in cui ci saràuna saturazione del mercato sarà inevi-tabile una selezione. Al momento, gliandamenti sono molto positivi. Dato ti -levante è il progressivo miglioramentoqualitativo dell'offerta e a prezzi più ac-cessibili. Questo incide sia sull'offertasia sulla domanda.

' Spesso chi segue una dietasenza glutine non Io fa

per un reak bisogno sak,iisiico

Siamo stati la prima azienda della pa-sta a proporre un prodotto senza glutinecon un livello qualitativo altissimo, inlinea cori quello di Garofalo, La qualitànon è mai un concetto statico ma dina-mico, ancor più in mercati in crescitacome questo. TInostro compito è Conti-nuare a migliorare il livello qualitativodella nostra pasta senza glutine e diver-sificare la proposta, come stiamo facen-do lanciando la nuova linea Garofalo ailegumi, appunto senza glutine».

«Questo mercato è molto dinamico ecompetitivo - dichiara Luca Cesari, di-rettore vendite di Dr. Schar -, con per-formance particolarmente brillanti e su-

I NUMERIDELLACELIACHIAIN ITALIANA

N di pazienti 182.858diagnosticati (1% della(31/1212015) popolazione)Donne 12g.225Uomini 53.633Nord - 86371(47%)Centro 39.717(22%)Sud 36.514(20%)Isole 20.306(11%)Fonte:Associazione LurgoItalianaCeliachia Consumo

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periori alla crescita media di altri com-parti. Nel gluten free qualità e gusto delprodotto giocano un ruolo fondamenta-le. I! Gruppo Dr. Schr si riconfermaleader di mercato con una crescita con-tinua, grazie agli investimenti in R&S ealla volontà di offrire al consumatoreprodotti di alta qualità. Molte referenzehanno performato molto bene, regi-strando tassi di crescita a due cifre econfermando il trend molto positivo de-gli ultimi anni e la nostra leadership,nonostante il mercato stia diventandosempre più competitivo e complesso, sepur in continua crescita. con un elevatopotenziale di sviluppo, considerandoche a molti celiaci e a persone affette dasensibilità al glutine 11011celiaca, poten-ziali futuri consumatori, la malattia nonè stata ancora diagnosticata, Inoltrequesto mercato, a lungo presidiato dallafarmacia, Si sta progressivamente allar-gando sempre di più in Gdo. Crescono avista d'occhio anche ristoranti, pizzerie,bar che offrono menù senza glutine.

Il consumatore gluten free sta diven-tando sempre più esigente in termini diqualità dei prodotti, sicurezza e qualiti-tùlnumero di referenze sia a casa chenel fuori casa. Rispondiamo con oltre130 referenze suddivise per i vari seg-menti di mercato (pane, biscotti e dolci,pasta, farine, Sostituti del pane e prodot-ti surgelati), con robiettivo, da oltre 35anni, di offrire un vasto numero di pro-dotti di alta qualità tra cui scegliere eche coprono tutti i pasti della giornata,oltre a una serie di servizi collateraliutili a imparare a gestire un regime didieta senza glutine: per cscmpio il por-tale www.glutenfreeroads.com, sito conpiù di 58.000 indirizzi di alberghi, risto-ranti e itinerari ideali per chi ama viag-giare senza glutine e senza problemi,oltre alla decennale divisione Dr. SchrFoodservice che sviluppa prodotti adhoc per la ristorazione professionale».

«Come criticità possiamo annoverarela normativa europea, diversa da quellaitaliana esordisce Patrizio Pcrini, am-ministratore unico di Natural Food sri

-, per cui noi dobbiamo adeguarci aquella nazionale, mentre i produttori ex-tra Italia no. Ne consegue che i nostricompetitor esteri hanno meno costi, tue-mioproblemi, meno controlli. Tra i puntidi forza del inelcato possiamo annove-rare la qualità del prodotto, perché mol-to simile al convenzionale cori glutine.L'andamento è in crescita, e continuerànel medio termine, ma i prezzi dei pro-dotti si stanno abbassando molto, siamoin continua riduzione. Osserviamoun'interessante apertura da parte dei

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 57, 59-61SUPERFICIE : 147 %

DIFFUSIONE : (8832)AUTORE : Matteo Barboni

1 ottobre 2017

buyer, la creazione di aree dedicate nel-le superfici espositive, aperture di nuovinegozi dedicati, un incremento del fat-turato. Rileviamo che ci sono nuoviconsumatori non celiaci e che sono al-la ricerca di una alimentazione diversa,ma vogliono prodotti buoni, di qualitàe mangiabili, ben diversi dai preceden-ti. A livello distributivo, il mercato sista spostando lentamente verso la Gdo,mentre nel settore della ristoraziunenon sono ancora molto preparati, mastanno iniziando e presto molte struttu-re sai-anno in grado di servire prodottisenza glutine. Come produttori. ci stia-mo impegnando nell'incremento dellaproduzione, nella riduzione dei prezzi,nella produzione di biologico senzaglutine, anche in relazione ai mercatiesteri, molto attenti e ricettivi al senzaglutine biologico».

Per Bruno Rossetto, amministratoredelegato di Quality Food Group SpA,«Il mercato delle referenze gluten freepresenta un alto tasso di crescita: lo sce-nario si amplia di nuove offerte in gradodi rispettare standard qualitativi moltoelevati; attualmente ci sono diversi itemche non hanno nulla da invidiare ai pro-dotti convenzionali e forse talvolta puresuperiori qualitativamente. Un tempo iprodotti senza glutine non avevano ap-peal e non soddisfacevano i] consuma-tore, non avevano il gusto e il sapore deiprodotti convenzionali: ora le aziendeinvestono in ricerca e sviluppo al finedi proporre prodotti gradevoli e in gra-do di appagare anche i palati più esi-genti. Inizialmente il mercato era pic-colo e di nicchia e le proposte che do-vevano rispondere alle esigenze deiconsumatori venivano sviluppate inmodo \artigianale\, adesso il settore sista ingrandendo e si affacciano ancheplayer industriali. Il rischio è che a bre-ve il mercato possa diventare saturocon l'ingresso di troppi \attori\, vistaanche la continua crescita esponenzia-le, che prevediamo nei prossimi anniprosegua sia a livello nazionale che eu-ropeo. Il mercato e lo stesso consuma-tore stanno prestando sempre più atten-zione ai prodotti proposti, visto l'incre-mento dell'offerta a scaffale. Le azien-de produttrici stanno cercando di ridur-re la lista ingredienti (diminuendo gliadditivi, sostituendo amidi e fecole confarine ricche di fibre), in modo da pro-porre al consumatore prodotti il piùpossibile genuini. Il nostro dipartimen-to ricerca & sviluppo sta studiandonuove ricette per prodotti ricchi di fi-bre. Per i produttori sicuramente c'è unaumento delle complessità derivante

dall'incremento delle referenze attiveda gestire e un investimento continuoin innovazione cli prodotto».

«Il mercato del gluten free è in cresci-ta in Italia in collegamento a un numerocrescente cli persone che si scoprono in-tolleranti - conferma Paolo Pisano, di-rettore commerciale del Gruppo Man-giarsanoGerminal -. A ciò si aggiungela crescita del mercato del bio con per-centuali di crescita annua da oltre 10 an-ni, nei vari canali di vendita, a 2 cifre.Germinal Bio ha un'offerta ampia, daiprodotti da forno, dolci e salati, ai fre-schi. Come proposta di punta abbiamonuovi cracker e mini -cracker, introdottidi recente grazie all'implementazione diuna nuova linea produttiva I nostri cana-li distnbutivi a maggiore potenzialità so-no Odo e farmacia. Facciamo promo instore cnn hostess per dare al consumato-re tutte le informazioni su prodotto,azienda e expertise maturata in 40 annidi esperienza. Inoltre organizziamo cor-si di aggiornamento/formazione perbuyer interessati al mondo del senzaglutine e che vogliono nozioni su unsegmento che non conoscono e dunquela formazione avviene prima della nego-ziazione, in un momento dedicato.

Diamo informazioni anche tramite il

web e post dedicati al consumatore cheinteragisce sempre più con noi per ave-re risposte riguardanti salute e qualitàdei prodotti».

«Rileviamo un mercato gluten free inforte crescita - afferma Francesca Ro-gnoni, marketing manager di FarmoSpa - tanto che brand molto noti, gene-ralisti come Barilla o specialistici delsalutistico come Galbusera, hanno in-serito nella propria offerta prodotti sen-za glutine. Varie le ragioni della cresci-ta: aumentano le diagnosi cli celiachia el'intolleranza al glutine e dall'altro latoc'è una fetta crescente di consumatoriche non devono seguire per ragioni disalute una dieta priva di glutine, mascelgono gli alimenti senza glutine per-ché li considerano una proposta più leg-gera, digeribile e che facon opportunità crescenti laddove l'ali-mento senza glutine è anche un prodot-to o diventa funzionale.

Un mercato così dinamico richiedeun'alta capacità di proporre sempreprodotti nuovi e innovativi, la cui altaqualità si esprime nell'aspetto del gustocome asset primario, ma anche in unaserie di altre valenze legate alle proprie-tà nutrizionali, ambito dove si affaccia-no sempre nuovi competitor, non

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1 ottobre 2017

pre specializzati in gluten free. A ogginon possiamo che dire che gli anda-menti sono molto positivi. Da qualcheanno a un mercato italiano in cui ci stia-mo consolidando e rafforzando si è af-fiancato un mercato internazionale increscita esponenziale. Siamo presenti inmolti Stati, con grande successo soprat-tutto in Nord America e Canada, dovesiamo divenuti un riferimento impor-tante sia per gli operatori professionali,sia per i consumatori finali, ma guardia-mo anche a Oriente, con la Cina e ilGiappone. Il gluten free si sta fondendosempre più con il salutistico. Il consu-matore di oggi, attento, consapevolesempre più di quello che mangia, vuoleprodotti che coniughino al meglio gustoe <nliitr

' Leaziendeinvestonoin ricer-ca e svilup al fine di

proporreproclothgra i

I prodotti senza glutine escono dallefarmacie ed entrano nella Gd e Do,mentre nascono negozi specializzati.Anche la ristorazione, pur con maggiorlentezza, inizia a offrire sempre piùpiatti senza glutine. Ancora oggi è ne-cessario ribadire che mangiare senzaglutine non vuoi dire rinunciare al gu-sto o al piacere di mangiare. Anche ilsettore del fresco (gastronomie e pa-sticcerie) si sta espandendo ma ci sonoancora grandi potenzialità di sviluppo.Bisogna essere proattivi, capaci sempredi anticipare i trend e le richieste, I pro-duttori devono avere la capacità, laflessibilità e l'efficienza per muoversiin fretta e per riuscire ad assecondare lenumerose e differenziate richieste (perPaese, fascia anagrafica, gusto, stile diconsumo ed esigenze alimentari) deiclienti e dei mercato».

«Gruppo Beretta è da sempre atten-to alle esigenze delle diverse categoriedei consumatori - dichiara Valeria DiDomenico, product manager del Salu-mificio Fratelli Beretta -. anche a co-loro con esigenze alimentari specifi-che, come i celiaci o tutte le personesensibili al glutine. I salumi del salumi-ficio Fratelli Beretta nascono già prividi glutine, ma attuiamo comunque unrigoroso e attento piano di controllodelle materie prime e del prodotto fini-to, monitorando costantemente tutto ilprocesso produttivo di ogni prodottocosi che possano essere consumati intotale tranquillità e sicurezza».

«Abbiamo lanciato 4 ricette gourmetdi tramezzini senza glutine - dichiaraFederico Ghisolfi, responsabile

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merciale Divisione Snack Italia Ali-mentari -. Per lo sviluppo abbiamo se-guito i trend di maggiore crescita delmercato ma anche la nostra mission:creare prodotti buoni e salubri ma so-prattutto consumabili da tutti inclusi in-tolleranti o celiaci. I nuovi tramezzinisono prodotti in un reparto completa-mente separato dalle altre attività pro-duttive, certificato e autorizzato a con-fezionarc snack liberi da glutine. A ga-ranzia è stata inserita la Barra-

AIC (Associazione Italiana Celia-chia). Abbiamo scelto di distribuire sututti i canali: Gdo, ristorazione com-merciale, horeca fino al negozio spe-cializzato. A quasi i anno dal lancio ri-leviamo rotazioni molto positive sututti i canali. Soprattutto nella ristora-lione commerciale autostradale, inesclusiva tramite i punti di venditaChef Express, le vendite sono decisa-mente superiori alle aspettative. A con-ferma di come il prodotto sia

di pasto fuori casa per un celiaco ointollerante, abbiamo ricevuto decinedi e-mail e posi di apprezzamento suisocial, per noi stimolo a continuare asviluppare nuovi snack».

Rolando Bossi, direttore generaleRadeberger Gruppe Italia Spa, spie-ga che «Daura Damm è stata la primabirra o più in generale il primo alimentoautorizzato a essere commercializzato

pur essendo prodotto coningredienti che originariamente conten-gono glutine. Gli studi promossi dallaDamm con il professor Mendes del-l'Università di Barcellona hanno con-sentito di individuare una metodologiadi analisi degli alimenti atta a indivi-duame il contenuto di glutine. Sino al-lora la birra senza glutine non era per\definizione\ una birra ma un merosuccedaneo e, come spesso accade, unprodotto emozionalmente poco interes-sante. Superata pertanto la \criticità\ dipresentarsi per qualche cosa che non è

PRODOTTIGLUTENFREE:IL VALOREDELMERCATO

Valoretot. del mercato 320mmdi euroErogazioneper i pazienticeliaci(2014) 215mmdieuroN' di italianicheacquistanoprodottisenzaglutineinmancanzadi una diagnosidiceliachia*Spesaannuaperacquisti diprodottiglutenfree nondestinati a personeceliache

6 niIn

105mmdicuro* Fonte:Nielsen --

Fonte:AssociazioneItalianaCeliachia

LargoConsumo

realmente (birra non birra), la birra glu-ten free può interessare l'ampia plateadei consumatori, intolleranti o meno alglutine. Il mercato ha ampie opportuni-tà di crescita nella misura in cui soddi-sfa la richiesta di un consumatore evo-luto che non chiede solo una birraten L'offerta si è ampliata rnoltis-simo, da una parte chi persegue il prez-zo, dall'altra invece chi si differenziacon nuove coniugazioni, sperimentandonuovi stili. Oggi sembra emergere comevincente la seconda strada, il consuma-tore si dimostra più esigente, è dispostoa spendere di più per ciò che vale. Dau-ra, come prima birra senza glutine conmalto d'orzo, ha ampliato nel tempodapprima i formati, sia in bottiglia chein lattina, e poi anche la gamma, con laMaerzen - doppio malto. Il gradimentodei consumatori, i numerosi award cheha conquistato, suggeriscono ulterioripassi in questa direzione».

Per Patrizia Stano, marketing com-munication manager di Andriani Spa,«Attualmente il mercato considera ilsenza glutine una categoria dove rien-trano prodotti indipendentemente dalleproprietà intrinseche delle materie pri-me. Altro punto di criticità è la tenden-za a confinare i prodotti gluten free inaree riservate a chi è intollerante alglutine. Alcuni alimenti invece, peresempio la pasta di legumi, meritereb-bero un posizionamento e una visibili-tà maggiore a scaffale, in quanto indi-cati per il consumo di tutti grazie ai be-nefici e alle elevate proprietà nutrizio-nali. Tra i punti di forza evidenziereil'innovazione e la crescente ampiezzadell'offerta grazie a nuovi prodotti eingredienti.

La varietà rappresenta indubbiamen-te un vantaggio per il consumatore,che ha così la possibilità di variare lapropria alimentazione, introducendoalimenti nuovi, naturalmente glutenfree, come il grano saraceno, la quinoa

e i legumi. Il 2016 ha visto più cheraddoppiare i ricavi complessividella linea bio gluten free Felicia,che hanno toccato quota 5,8 milionidi euro. Un'ottima performanceraggiunta grazie a un dosato mix trasperimentazione di ricette inedite,attività di marketing innovative el'ingresso in nuovi mercati e canalidistributivi. Inoltre abbiamo svilup-pato una filiera sostenibile di legu-mi tutta italiana. La partecipazionealle principali rassegne di settorecompleta la nostra strategia a mediotermine per valorizzare ulteriormen-te la nostra marca.

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