35
CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) a cura di Luca Miele

CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

  • Upload
    ngonga

  • View
    224

  • Download
    5

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC)

a cura di Luca Miele

Page 2: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC)LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI

ll C ll d C l’ b dLa normativa sulle Controlled Foreign Companies nasce con l’obiettivo dicontrastare la fittizia localizzazione in paradisi fiscali di attività capaci digenerare utili, volta a rinviare sine die la tassazione di tali proventi (taxgenerare utili, volta a rinviare sine die la tassazione di tali proventi (taxdeferral).

L’originaria disciplina CFC si basa sul c.d. jurisdictional approach, ovverog p j pp ,prende in considerazione la localizzazione della controllata estera in unparadiso fiscale più che la tipologia di reddito da questa prodotto (c.d.transactional approach)transactional approach).

Qualora un soggetto residente in Italia abbia il controllo diretto o indirettodi un’impresa domiciliata in Stati a fiscalità privilegiata (elencati nel DM 21di un impresa domiciliata in Stati a fiscalità privilegiata (elencati nel DM 21novembre 2001 – cd. black list*), i redditi conseguiti dal soggetto esteropartecipato sono direttamente imputati al soggetto residente “pertrasparenza”, in proporzione alla quota detenuta.(*) In attesa dell’emanazione di una white-list ex art. 168-bis del Tuir

Page 3: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

IL “NUOVO” ARTICOLO 167 DEL TUIRIL NUOVO ARTICOLO 167 DEL TUIRL’art. 13 del decreto legge n. 78/2009 ha modificato l’originaria disciplinaCFC intervenendo in tre direzioni:

1. ridefinizione della prima esimente, relativa allo svolgimento diun’attività industriale o commerciale della CFC;

2. introduzione di una presunzione di non commercialità per lecontrollate black list qualificabili come passive income companies;

3. estensione della disciplina CFC alle controllate residenti in paesi«white list», in presenza di determinate condizioni.

Le modifiche apportate dal D.L. 78/2009, pertanto:• accentuano la finalità antielusiva della legislazione CFC nel tentativo di• accentuano la finalità antielusiva della legislazione CFC nel tentativo dicontrastare la “sottrazione” di utili dall’Italia a favore di paesi afiscalità privilegiata (finalità che si affianca a quella di contrasto al taxd f l)deferral);• introducono elementi propri del transactional approach in una disciplinafinora connotata dal jurisdictional approachfinora connotata dal jurisdictional approach.

Page 4: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

CONTROLLATE RESIDENTI IN PAESI NON BLACK LISTBLACK LIST

L’inserimento del comma 8-bis nell’art. 167 ha esteso l’applicazione dellanormativa CFC anche alle controllate estere localizzate in paesi non afiscalità privilegiata e, quindi, anche a società residenti in Stati membridell’Unione Europea subordinatamente:dell Unione Europea, subordinatamente:

- al conseguimento di proventi derivanti per più della metà dai c.d.g p p ppassive income e da prestazioni di servizi infragruppo e;- ad una tassazione effettiva inferiore a più della metà di quellaitalianaitaliana.

Si tratta di 2 condizioni che devono verificarsi congiuntamente.Si tratta di 2 condizioni che devono verificarsi congiuntamente.

La disciplina può essere disapplicata, tramite la presentazione di uninterpello all’Amministrazione finanziaria, dimostrando che l’insediamentoall’estero non rappresenta una “costruzione artificiosa volta a conseguireun indebito vantaggio fiscale”un indebito vantaggio fiscale .

Page 5: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

PASSIVE INCOME

La prima condizione è verificata qualora i proventi della società nonresidente provengono per più del 50%:residente provengono per più del 50%:

• dalla gestione, dalla detenzione o dall’investimento in titoli, partecipazioni,crediti o altre attività finanziarie,

• dalla cessione o dalla concessione in uso di diritti immateriali relativi allaproprietà industriale letteraria o artisticaproprietà industriale, letteraria o artistica,

• nonché dalla prestazione di servizi nei confronti di soggetti chedirettamente o indirettamente controllano la società, ne sono controllati osono controllati dalla stessa società che controlla la società o l’enteresidente, ivi compresi i servizi finanziari.

La finalità è quella di attrarre a tassazione in Italia quei redditi che soloformalmente sono prodotti all’estero, mediante la creazione di societàf l t t h t i l t l tti ità diformalmente autonome, che sostanzialmente svolgono attività disfruttamento passivo di asset in grado di per sé, ossia per le lorocaratteristiche intrinseche, di produrre reddito., p

Page 6: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

PASSIVE INCOME

L’Agenzia delle entrate (circ. 51/E/2010) elenca le categorie di“passive income”:

gestione, detenzione o investimento in titoli, partecipazioni,crediti o altre attività finanziarie (es dividendi plusvalenzecrediti o altre attività finanziarie (es. dividendi, plusvalenze,interessi attivi, commissioni);

cessione o concessione in uso di diritti immateriali relativi allacessione o concessione in uso di diritti immateriali relativi allaproprietà industriale, letteraria o artistica (es. “royalties”);

prestazione di servizi infragruppo, ivi compresi i servizi finanziarip g pp , p(es. servizi di contabilità, di tesoreria accentrata o di consulenza).

Era stato auspicato un esonero in caso di servizi infragruppo Era stato auspicato un esonero in caso di servizi infragruppoestero su estero, che non creano presupposti per deduzioni inItalia.

Anche in caso di royalties si presentano fattispecie in cui èdiscutibile si possa parlare di sottrazione di utili ed elusione.p p

Page 7: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

PASSIVE INCOME

’ h h hL’Agenzia ha chiarito che:- l’obbligo di interpello sussiste per tutte le CFC “passive

income” anche ad esempio per royalties derivanti da marchiincome , anche, ad esempio, per royalties derivanti da marchiprodotti in loco;

- ai fini della verifica del superamento o meno della soglia del 50% ilcontribuente deve considerare tutti i proventi lordi conseguitip gdalla CFC, sia ordinari che straordinari;

- la verifica del superamento della suddetta soglia deve essereeffettuata di anno in anno a cura del contribuente.

Page 8: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

TASSAZIONE EFFETTIVA: CRITERI COMUNI

COMECOME PROCEDERE?PROCEDERE?

-determinare “tassazione effettiva estera” (TEE)dete mina e “tassazione virtuale italiana” (TVI italiano)-determinare “tassazione virtuale italiana” (TVI italiano)

ed effettuare il confronto (se TVI = 2TEE la condizione non è soddisfattae, quindi, non si applica il regime CFC).e, qu d , o s app ca eg e C C)

Il confronto tra la tassazione effettiva estera e quella “virtuale” italiana vacondotto considerando esclusivamente le imposte sul reddito, daindividuare facendo riferimento (i) alla Convezione per evitare le doppieimposizioni vigente con lo Stato estero ed (ii) escludendo l’IRAP.imposizioni vigente con lo Stato estero ed (ii) escludendo l IRAP.In assenza di Convenzione, per quanto riguarda l’Italia, rilevano l’IRES e lesue eventuali addizionali, mentre sul fronte estero le corrispondenti

l dd d d ll’ (imposte sul reddito, a prescindere dall’ente riscossore (e.g. impostefederali, statali).

Page 9: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

TASSAZIONE EFFETTIVA: CRITERI COMUNI

COMECOME PROCEDERE?PROCEDERE?

TEE e TVI devono essere determinati come rapporto:tra imposta corrispondente al reddito imponibile e-tra imposta corrispondente al reddito imponibile e

-l’utile ante-imposta.

Nell’effettuare il confronto dovrà essere prestata particolare attenzione allecontrollate estere nei cui bilanci sono presenti interessi passivi, costid i ti d i i di i fi li di id di i ti dderivanti da operazioni con paradisi fiscali, dividendi provenienti daparadisi fiscali, plusvalenze tassabili integralmente o parzialmente eminusvalenze indeducibili.

Occorre tenere in considerazione solo le imposte correnti e non anche let li i t ti i t diff it ( t li ff tti di t i i leventuali imposte anticipate e differite (eventuali effetti distorsivi sul

confronto TEE e TVI andranno valorizzati in sede di interpello).

Page 10: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

TASSAZIONE EFFETTIVA ESTERAPerPer determinaredeterminare lele imposteimposte effettivamenteeffettivamente dovutedovute nellonello StatoStato didilocalizzazionelocalizzazione occorreoccorre farefare riferimentoriferimento:-al bilancio della partecipata, redatto secondo le norme locali;-alla dichiarazione dei redditi presentata alle autorità locali;

ll d-alle connesse ricevute di versamento.Nel calcolo delle imposte correnti non rilevano:

- eventuali fiscal unit estere;- eventuali fiscal unit estere;- eventuale utilizzo in sede di versamento di crediti d’imposta per

redditi prodotti all’estero riconosciuti dallo Stato di insediamento;- le ritenute d’acconto subite.

Parimenti non assumono rilevanza le eventuali agevolazioni di caratteret t tt l i i t ll lità d i t ib titemporaneo o non strutturale, riconosciute alla generalità dei contribuenti.Assumono, invece, rilevanza le riduzione d’imposta spettanti al singolocontribuente (e.g. ruling concluso con Autorità fiscale locale), così comecontribuente (e.g. ruling concluso con Autorità fiscale locale), così comele eventuali agevolazioni riconosciute ai soci della partecipata estera (e.g.sotto forma di refund al socio delle imposte pagate dalla società – vediMalta)Malta).

Page 11: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

Tassazione effettiva esteraTassazione effettiva esteraNel calcolo delle imposte correnti non è rilevante l’eventuale utilizzo in

d di t d i diti d’i t dditi d ttisede di versamento dei crediti d’imposta per redditi prodottiall’estero riconosciuti dallo Stato di insediamento. Come va fatto, inconcreto, il calcolo?,

Ipotesi 1(Marco Piazza):

Interessi attivi di fonte estera 1.000Altri redditi 500Imposta estera 15% 150Imposta estera 15% -150Utile prima delle imposte 11..350350

Interessi attivi di fonte estera 1.000Altri redditi 500Imponibile effettivo 1.500Imposta locale (senza tax rate) 0,0% 0Aliq otaAliq ota didi tassa ionetassa ione effetti aeffetti a esteraestera 00 0000%%

11

AliquotaAliquota didi tassazionetassazione effettivaeffettiva esteraestera 00..0000%%

Page 12: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

Tassazione effettiva esteraTassazione effettiva esteraNel calcolo delle imposte correnti non è rilevante l’eventuale utilizzo in

d di t d i diti d’i t dditi d tti ll’ tsede di versamento dei crediti d’imposta per redditi prodotti all’esteroriconosciuti dallo Stato di insediamento. Come va fatto, in concreto, ilcalcolo?

Ipotesi 2(Marco Piazza):Interessi attivi di fonte estera 1.000Altri redditi 500Utile prima delle imposte 11..500500

Interessi attivi di fonte estera 1.000Altri redditi 500Altri redditi 500Imponibile effettivo 1.500Imposta locale (senza tax rate) 0,0% 0Imposta estera 15% -150Totale imposte effettive della controllata -150Aliq otaAliq ota didi tassa ionetassa ione effetti aeffetti a esteraestera 1010 0000%%

12

AliquotaAliquota didi tassazionetassazione effettivaeffettiva esteraestera 1010,,0000%%

Page 13: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

TASSAZIONE EFFETTIVA ESTERA

PerditePerdite fiscalifiscali• Nella determinazione della TEE non si considerano le perdite fiscali• Nella determinazione della TEE, non si considerano le perdite fiscali

“estere” maturate antecedentemente all’entrata in vigore della“nuova” disciplina CFC (per soggetti con esercizio coincidente conl’anno solare, il riferimento è alle perdite fiscali ante 2010).

• Le perdite maturate dalla partecipata estera rileveranno a decorreredal periodo d’imposta in cui il contribuente italiano acquista ildal periodo d imposta in cui il contribuente italiano acquista ilcontrollo della medesima società (e.g. controllo dal 2012 - perdite2011 da sterilizzare).

• Esempio: aliquota nominale imposta estera pari al 10%.

2010 2011 2012 NOTA

Utile ante imposte = R.I. 2.500 (800) 1.500

Perdite pregresse (3.500) (1.000) (1.800) Solo 800 “riconosciute”

Reddito imponibile (netto) 0 (800) 0nello Stato estero 0 (800) 0

Reddito fiscale CFC 2.500 0 700 = 1.500 - 800

ETR estero 10% (250/2500) 0 4,6% (70/1.500)( ) , ( )

Page 14: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

TASSAZIONE VIRTUALE ITALIANA

COMECOME PROCEDEREPROCEDERE PERPER DETERMINAREDETERMINARE TVI?TVI?

• La determinazione del TVI deve essere condotta considerando latassazione effettiva a cui i soggetti controllati esteri “sarebbero stati

tti id ti i It li ”soggetti ove residenti in Italia”.

• E’ necessario procedere ad una rideterminazione “virtuale”• E necessario procedere ad una rideterminazione virtuale ,“secondo le disposizioni ordinariamente previste dal Tuir in materiadi reddito d’impresa”, del reddito prodotto dalla controllata estera,prendendo come base di partenza il bilancio d’esercizio redattosecondo le disposizioni locali.

• Criticità: solo regole TUIR ? Società di comodo (vedi RM 331/2007) ?

• Se il bilancio estero è redatto secondo i principi contabiliinternazionali, la controllante residente deve rideterminare il redditosecondo le regole previste in Italia per gli IAS Adoptersecondo le regole previste in Italia per gli IAS-Adopter.

Page 15: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

TASSAZIONE VIRTUALE ITALIANACOMECOME PROCEDEREPROCEDERE PERPER DETERMINAREDETERMINARE TVI?TVI?

• Le perdite fiscali della CFC rilevano secondo le disposizioni dell’art 84• Le perdite fiscali della CFC rilevano secondo le disposizioni dell art. 84del TUIR – criticità nel caso di perdite nello Stato esteroillimitatamente riportabili o con scadenza più lunga della nostra.

ESTER0 (30%) 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Utile (Perdita) ante imposte 1.000 (10.000) 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 7.000

Perdite pregresse 0 0 (10.000) (9.000) (8.000) (7.000) (6.000) (5.000)

Reddito di periodo 1.000 (10.000) 0 0 0 0 0 2.000

Aliquota 30% 30% 30% 30% 30% 30% 30% 30% 30%

I t 300 0 0 0 0 0 0 600Imposte 300 0 0 0 0 0 0 600

ETR estero 30% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 8,57%

ITALIA (27,5%) 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Utile (Perdita) ante imposte 1.000 (10.000) 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 7.000

Perdite pregresse 0 0 (10.000) (9.000) (8.000) (7.000) (6.000) scadute

R ddit di i d 1 000 (10 000) 0 0 0 0 0 7 000Reddito di periodo 1.000 (10.000) 0 0 0 0 0 7.000

Aliquota 27,50% 27,50% 27,50% 27,50% 27,50% 27,50% 27,50% 27,50% 27,50%

Imposte 275 0 0 0 0 0 0 1.925

VTR (Italia) 27 50% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 27 50%VTR (Italia) 27,50% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 27,50%

Page 16: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

TASSAZIONE VIRTUALE ITALIANACOMECOME PROCEDEREPROCEDERE PERPER DETERMINAREDETERMINARE TVI?TVI?• Holding (LUX – Olanda): in caso di holding, in possesso esclusivamente

di partecipazioni con i requisiti PEX, viene riconosciuta, in linea diprincipio, la sostanziale equivalenza tra l’esenzione totale el’indeducibilità dei costi da un lato e la tassazione dell’1 375 % a frontel indeducibilità dei costi, da un lato, e la tassazione dell 1,375 % a frontedella deducibilità dei costi, dall’altro.

• Tuttavia, è vero che se la holding estera usufruisce di un’esenzione totaleèsui dividendi e plusvalenze, il tax rate effettivo estero (zero) è sempre

inferiore alla metà di quello virtuale italiano.• Pertanto per disapplicare la CFC si dovrà sempre presentare apposita• Pertanto, per disapplicare la CFC si dovrà sempre presentare apposita

istanza di interpello, nel cui ambito “sarà adeguatamente valutata lasussistenza dei presupposti per il riconoscimento della menzionata

l d ”equivalenza di regimi impositivi”.• Attenzione: nel caso lo Stato estero applichi una esenzione sulle plus da

cessione di partecipazioni a fattispecie che non si qualificherebbero percessione di partecipazioni a fattispecie che non si qualificherebbero perl’esenzione di cui all’art. 87 del tuir, il calcolo delle imposte italianedovrebbe essere effettuato considerando le suddette plusvalenze nellal iloro interezza.

Page 17: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

TASSAZIONE EFFETTIVA

COMECOME SISI PROCEDEPROCEDE ALAL CONFRONTO?CONFRONTO?

• La comparazione deve essere effettuata a cura del contribuente inogni periodo d’imposta, posto che la tassazione effettiva varia inogni periodo d imposta, posto che la tassazione effettiva varia inconsiderazione del reddito conseguito nei vari periodi d’imposta.

CFC - ETR ITALIA - VTR

Risultato Ante Imposte 5.000 5.000

Variazioni Fiscali (TUIR) + 1 000Variazioni Fiscali (TUIR) + 1.000

Risultato Imponibile 5.000 6.000

Aliquota 20,00% 27,50%q , ,

Imposte 1.000 1.650

Tax Rate 20% (1.000/5.000) 33% (1.650/5.000)

• Nell’esempio, poiché TEE non è inferiore alla metà di TVI: NO CFC.

Page 18: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

IL “NUOVO” ARTICOLO 167 DEL TUIR

Interpello per le CFC non incluse nella black list: l’esimente della«costruzione di puro artificio»

Le disposizioni … non si applicano se il soggetto residente dimostra chel’insediamento all’estero non rappresenta una costruzione artificiosa volta al insediamento all estero non rappresenta una costruzione artificiosa volta aconseguire un indebito vantaggio fiscale. Ai fini del presente comma ilcontribuente deve interpellare l’amministrazione finanziaria secondo lemodalità indicate nel precedente comma 5modalità indicate nel precedente comma 5..

La formulazione della norma rispecchia gli orientamenti della Commissioneeuropea e della Corte di Giustizia in materia di CFC, al fine di renderecompatibile la normativa nazionale con i principi comunitari, in particolarecon la libertà di stabilimento di cui all’art. 43 del Trattato

Page 19: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

INDICI PREDEFINITI

Coerentemente con i principi comunitari la valutazione dell’artificiositàCoerentemente con i principi comunitari, la valutazione dell artificiositàdella costruzione estera andrà valutata, caso per caso, in base ad elementioggettivi e verificabili da parte di terzi in base a indici predefiniti.

Gli indici sono individuati facendo riferimento alla Risoluzione del ConsiglioUE dell’8 giugno 2010 che prevede, in particolare, e non esaustivamente,g g p , p , ,come indicatori di artificiosità:

l’insufficienza di motivi economici o commerciali per insediamento; l insufficienza di motivi economici o commerciali per insediamento; la costituzione non risponde essenzialmente a una società reale intesa asvolgere attività economiche effettive;

à non esiste alcuna correlazione proporzionale tra le attività svolte dallaCFC e la misura in cui tale società esiste fiscalmente in termini di locali,personale e attrezzature;p ; la società non residente è sovracapitalizzata; il contribuente ha concluso transazioni prive di realtà economica e perfini di evasione fiscalefini di evasione fiscale.

Page 20: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

Documentazione da allegare all’interpelloocu e ta o e da a ega e a te pe o

Coerentemente con quanto precisato sia dalla Corte di Giustizia che dallaCommissione europea possono essere considerati elementi di prova voltiCommissione europea, possono essere considerati elementi di prova, voltia dimostrare il livello di presenza fisica della controllata nel territorioestero, la disponibilità in loco da parte della stessa di locali, personale ett t (C db S h COM(2007)785 d l 10 12 2007)attrezzature (Cadbury-Schweppes e COM(2007)785 del 10.12.2007).

Documentazione- bilancio della società estera ed eventuale certificazione;- prospetto descrittivo della struttura organizzativa e delle concretemodalità operative della società estera;modalità operative della società estera;- contratti di locazione degli immobili sede dell’attività;-. c/c bancari aperti presso istituti locali;- contratti di lavoro dei dipendenti;- contratti di assicurazione relativi a dipendenti e uffici;- autorizzazioni amministrative e sanitarie;autorizzazioni amministrative e sanitarie;- fatture delle utenze;- prospetto con la composizione dell’organo amministrativo della società

testera.

20

Page 21: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

L’INTERPELLO

La presentazione dell’istanza di interpello rappresenta unadempimento preventivo (per il 2010 entro il 1.6.2011) eobbligatorio che il contribuente deve eseguire qualora intendadi li l di i li i i f ti didisapplicare la disciplina in esame nei confronti di una suacontrollata estera, che, in un determinato periodo d’imposta, superaentrambi i limiti indicati nel c 8 bisentrambi i limiti indicati nel c.8-bis.

Viene anche precisato il carattere non vincolante del parere resoViene anche precisato il carattere non vincolante del parere resodall’Agenzia delle Entrate: il contribuente resta libero di decidere seuniformarsi o meno alla risposta ottenuta Nel caso in cui l’istanteuniformarsi o meno alla risposta ottenuta. Nel caso in cui l istantedecida di non uniformarsi alla risposta ottenuta, resta perimpregiudicata la possibilità di dimostrare anche successivamente,impregiudicata la possibilità di dimostrare anche successivamente,ad esempio in sede di contenzioso, la sussistenza delle condizioniche consentono la disapplicazione del regime CFC.pp g

Page 22: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

L’INTERPELLO

Il parere dell’Agenzia delle Entrate conserva la sua validità fintantoIl parere dell Agenzia delle Entrate conserva la sua validità fintantoche restano immutate le circostanze di fatto e di diritto sulla basedelle quali è stato reso (c.d. “valenza ultrattiva”)

La mancata presentazione dell’interpello (in caso di obbligatorietà)dovrebbe comportare (C M 32/2010):dovrebbe comportare (C.M. 32/2010):- una violazione formale (art. 11, D.Lgs. 471/97);- accompagnata dall’aumento del profilo sanzionatorio (sanzionep g p (massima del 200%) nel caso in cui il contribuente non sia in gradodi dimostrare che esistevano le condizioni per disapplicare la CFC.

L’Agenzia delle entrate non consente di escludere dall’obbligo diinterpello preventivo determinate realtà imprenditoriali in ragioneinterpello preventivo determinate realtà imprenditoriali in ragionedell’astratta mancanza di caratteristiche idonee a conseguirefenomeni elusivi.

Page 23: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

OPPORTUNITÀ DI “RIMPATRIO” DELLE HOLDING - VARIABILI DA CONSIDERAREHOLDING - VARIABILI DA CONSIDERARE

Per le holding pure, nonché per le società che detengono brevetti emarchi al solo fine di concederli in licenza alle società del gruppo la provamarchi al solo fine di concederli in licenza alle società del gruppo, la provadella costruzione non di puro artificio può essere difficile, in quanto sitratta di società che non richiedono, per svolgere la propria attività, risorse

t i limateriali e umane.

Il mantenimento della holding, divenuta CFC, di norma comporta maggiorii ( h i di tti) i tt lli h i bb d t doneri (anche indiretti) rispetto a quelli che si avrebbe detenendo una

analoga società nel nostro Paese (amministratori esteri, decisioni assunteoltrefrontiera, ecc.)., )

Non va peraltro trascurato il fatto che la holding statica sia sempresoggetta al rischio di essere riqualificata dal fisco come una societàgg qresidente in Italia, in base alla presunzione di sede effettiva di cuiall’art. 73, c. 5-bis, tuir, per le società che sono sia controllate da soggettiresidenti sia controllanti di società italianeresidenti, sia controllanti di società italiane.

Il rientro della holding consente anche di includere la società nelconsolidato fiscale nazionale con società operative dotate di redditiconsolidato fiscale nazionale con società operative dotate di redditi

Page 24: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

OPPORTUNITÀ DI “RIMPATRIO” DELLE HOLDINGCOME “SMONTARE” UNA SOCIETÀ ESTERACOME “SMONTARE” UNA SOCIETÀ ESTERA

l d ll à dPer attuare il rientro della società estera, si possono seguire diversestrade:

- liquidazione;

- fusione in una società italiana;fusione in una società italiana;

- trasferimento della sede nel nostro Paese.

Per ciascuna delle tre ipotesi, occorre valutare il livello di tassazionenel Paese di uscita, quello – eventuale – in entrata per i soci italiani,nonché i criteri per valorizzare i beni (in particolare lepartecipazioni) riportati in Italia. Vanno, infine, verificate le regoleformali dell’operazione, con particolare riguardo al momento in cui ilrimpatrio assume efficacia ai fini fiscali.

Page 25: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

COME “SMONTARE” UNA SOCIETÀ ESTERALIQUIDAZIONE DELLA HOLDINGLIQUIDAZIONE DELLA HOLDING

) ll à d ll1)Tassazione in capo alla società estera: assegnazione dellepartecipazioni ai soci italiani – in via ordinaria non c’è tassazione. Sesi assegnano altri beni (immobili attività immateriali) iscritti a valorisi assegnano altri beni (immobili, attività immateriali) iscritti a valorifiscali inferiori a quelli correnti di mercato, potrebbero essere dovutele imposte ordinarie all’estero sulle plusvalenze di impresa.p p p

L’erogazione di somme e beni in sede di liquidazione, qualora siaassimilata nello Stato estero alla distribuzione di dividendi,assimilata nello Stato estero alla distribuzione di dividendi,comporterà l’applicazione di ritenute in uscita che il socio italianopotrà recuperare in parte con il meccanismo del credito d’imposta.Se il socio è una società di capitali italiana e la holding ha sede inun Paese UE si applica la “madre-figlia” e nessuna ritenuta saràapplicataapplicata.

Page 26: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

COME “SMONTARE” UNA SOCIETÀ ESTERALIQUIDAZIONE DELLA HOLDING

) l’ d ll

LIQUIDAZIONE DELLA HOLDING

2) Tassazione in capo ai soci: l’assegnazione delle partecipazioni, insede di scioglimento della società estera, potrebbe generare unatassazione per i soci italiani soprattutto se si tratta di personetassazione per i soci italiani, soprattutto se si tratta di personefisiche. L’art. 47, comma 7, tuir stabilisce che costituisce redditoassimilato al dividendo (da tassare con Irpef progressiva sul 49,72%( p p g ,oppure con ritenuta secca del 12,5%) la differenza tra il valorenormale dei beni assegnati e il costo fiscale della partecipazione.

Un’analoga tassazione si avrebbe, peraltro, se la liquidazionevenisse attuata, anziché con l’assegnazione in natura, mediantevendita delle partecipazioni ai soci per un corrispettivo in linea con ilvalore corrente, con successiva distribuzione degli utili realizzati.

Page 27: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

COME “SMONTARE” UNA SOCIETÀ ESTERALIQUIDAZIONE DELLA HOLDING

) d l

LIQUIDAZIONE DELLA HOLDING

2) Tassazione in capo ai soci: un caso da valutare con attenzioneriguarda la presenza, nel patrimonio della holding, di riserveformatesi con utili distribuiti da partecipate domiciliate in Paesi blackformatesi con utili distribuiti da partecipate domiciliate in Paesi blacklist. In queste situazioni, infatti, la parte di reddito ascrivibile a taliposte risulterà tassabile sul 100% in applicazione della regola chep pp gestende il regime dei dividendi black list agli utili comunqueprovenienti da territori a fiscalità privilegiata.

3) Valore delle partecipazioni: i soci italiani della holding esteraliquidata assumono le partecipazioni ricevute (come gli altri beniassegnati in sede di scioglimento) al rispettivo valore normale cheha concorso a formare il reddito (per l’eccedenza rispetto al costodelle partecipazioni annullate)delle partecipazioni annullate).

Page 28: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

COME “SMONTARE” UNA SOCIETÀ ESTERALIQUIDAZIONE DELLA HOLDING

) l d ff d ll l d ll h ld

LIQUIDAZIONE DELLA HOLDING

4) Il momento di efficacia dello scioglimento della holding esteracoinciderà con la data di effettiva chiusura della liquidazione nelloStato esteroStato estero.

Il reddito prodotto dalla holding CFC, nella frazione di eserciziocompresa tra il 1° gennaio e la data di cessazione della societàcompresa tra il 1° gennaio e la data di cessazione della società,dovrà essere dichiarato per trasparenza ai soci di controllo, ai sensidell’art 167 del tuirdell art. 167 del tuir.

Page 29: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

COME “SMONTARE” UNA SOCIETÀ ESTERAFUSIONE IN UNA SOCIETÀ ITALIANA

Se la holding ha sede in uno Stato europeo e riveste una forma

FUSIONE IN UNA SOCIETÀ ITALIANA

Se la holding ha sede in uno Stato europeo e riveste una formagiuridica compatibile con la Direttiva n. 90/434, si può operare unafusione usufruendo delle regole di neutralità fiscale recepite nell’art.g p179 del tuir che richiama l’art. 172.

La tassazione della fusione nello Stato estero dipende innanzituttoLa tassazione della fusione nello Stato estero dipende innanzituttodalla esistenza o meno di una exit tax sui plusvalori latenti in caso dimigrazione delle società domestiche, qualora gli stessi non venganomantenuti in un stabile organizzazione. Va comunque ricordato cheil carico fiscale effettivo per l’incorporata sarà nulla o quasi inapplicazione della pexapplicazione della pex.

Se si applicano le regole della direttiva fusioni, inoltre, non vidovrebbe essere nello Stato estero alcuna imposizione a livello didovrebbe essere nello Stato estero alcuna imposizione a livello diritenuta in uscita sulle riserve della incorporata, in quantol’operazione non configura realizzo o distribuzione di utili.l operazione non configura realizzo o distribuzione di utili.

Page 30: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

COME “SMONTARE” UNA SOCIETÀ ESTERAFUSIONE IN UNA SOCIETÀ ITALIANAFUSIONE IN UNA SOCIETÀ ITALIANA

à h ll d l lPer società che non rientrano nella disciplina comunitaria, lafusione può comunque attuarsi in neutralità (art. 172 del tuir) sel’operazione è disciplinata nello Stato estero secondo regolel operazione è disciplinata nello Stato estero secondo regoleidentiche a quelle italiane (cioè se l’operazione di fusione rientratra quelle con carattere successorio) e se la società estera ha unaq )forma giuridica corrispondente alle nostre (R.M. 470/E/2008).

L’incorporazione di una holding in una società italiana non generaL incorporazione di una holding in una società italiana non generapertanto alcun realizzo di plusvalenze sui beni acquisiti per fusionee gli eventuali maggiori valori iscritti nel bilancio della incorporantenon sono riconosciuti fiscalmente, salvo affrancamento conimposta sostitutiva previsto dal comma 10-bis dell’art. 172(affrancamento peraltro non attuabile nella fusione di holding in(affrancamento peraltro non attuabile nella fusione di holding, inquanto manca il requisito di incorporata che detiene aziende orami aziendali).)

Page 31: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

COME “SMONTARE” UNA SOCIETÀ ESTERAFUSIONE IN UNA SOCIETÀ ITALIANA

l l d d ll d b h

FUSIONE IN UNA SOCIETÀ ITALIANA

Per quanto concerne il valore di carico delle azioni o dei beni chevengono acquisiti dalla incorporante, il criterio dovrebbe esserequello del mantenimento del costo fiscalmente riconosciuto inquello del mantenimento del costo fiscalmente riconosciuto incapo alla società fusa o incorporata; principio che andrebbeabbandonato laddove lo Stato di uscita assoggetti a tassazione iggplusvalori latenti. In questo caso, l’incorporante italiana potràadottare il valore assoggettato a tassazione nello Stato estero,i di d t t d ll t i ili ti d ll f i ll St tindipendentemente dalla natura civilistica della fusione nello Statoestero (ris. min. 345/E/2008).

La regola del nuovo valore dovrebbe valere, nel caso di Stati cheprevedono exit taxes per la fusione, anche per le partecipazioniche usufruiscono della pex estera e che dunque non comportanoche usufruiscono della pex estera e che, dunque, non comportanoalcun onere fiscale neppure per gli Stati che tassano la società inuscita (Assonime, circolare n. 67/2007).( , / )

Page 32: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

COME “SMONTARE” UNA SOCIETÀ ESTERAFUSIONE IN UNA SOCIETÀ ITALIANA

Ci si chiede, infine, se la fusione della holding estera in una societàitaliana possa usufruire della retroattività fiscale prevista per le fusioni

FUSIONE IN UNA SOCIETÀ ITALIANA

italiana possa usufruire della retroattività fiscale prevista per le fusioninazionali, posto che l’art. 179 del tuir richiama integralmente l’art.172.

L’Agenzia ha ritenuto non retrodatibile una fusione tra società che nonsono sottoposte alla medesima disciplina di tassazione del redditop p(ris. min. 22/E/2009).

Va, tuttavia, osservato che la fusione con una società italiana può, , passimilarsi, sotto il profilo dell’ingresso della società estera e deiredditi da essa prodotti nella disciplina fiscale interna, al trasferimentodi sede dall’este o seg ito dalla f sione t a d e società esidenti Sedi sede dall’estero, seguito dalla fusione tra due società residenti. Seè valida questa tesi, la retrodatazione fiscale della fusione è possibilese l’atto ha efficacia giuridica entro il primo semestre dell’anno,se atto a e cac a g u d ca e t o p o se est e de a o,applicandosi in questa situazione le regole per l’acquisizione dellaresidenza fiscale con riferimento all’intero esercizio (ris. min.9/E/2006)9/E/2006).

Page 33: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

COME “SMONTARE” UNA SOCIETÀ ESTERATRASFERIMENTO DI SEDETRASFERIMENTO DI SEDE

Occorre in primo luogo verificare se la normativa del Paese esteroOccorre in primo luogo verificare se la normativa del Paese esteroinquadra questa operazione come un fenomeno estintivo-costitutivo(liquidazione della società estera e apporto dei beni ad una nuova(liquidazione della società estera e apporto dei beni ad una nuovasocietà italiana) ovvero se disciplina il trasferimento di sede qualeatto in continuità giuridica In entrambi i casi va verificataatto in continuità giuridica. In entrambi i casi, va verificatal’applicazione di exit taxes, tenendo comunque conto dellaesenzione pex estera.esenzione pex estera.

Se il trasferimento è considerato fenomeno estintivo, occorre ancheverificare l’eventuale tassazione estera delle riserve del patrimonioverificare l eventuale tassazione estera delle riserve del patrimonionetto in capo ai soci (mediante ritenuta estera). In questo caso, ladottrina prevalente ritiene applicabile l’art. 47, comma 7, del tuirdo a p a app ab a , o a , d uper il caso della liquidazione (disciplina civilistica prevista nelloStato estero).

Page 34: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

COME “SMONTARE” UNA SOCIETÀ ESTERATRASFERIMENTO DI SEDE

l l l d ll (

TRASFERIMENTO DI SEDE

Le regole per la valorizzazione delle poste attive (costo storico ovalore normale) della società trasferita e quelle riguardanti ladecorrenza dell’operazione ai fini fiscali sono speculari a quelledecorrenza dell operazione ai fini fiscali sono speculari a quelleapplicabili in caso di fusione.

Il trasferimento della sede qualora venga inquadratoIl trasferimento della sede, qualora venga inquadratodall’ordinamento estero come scioglimento della società preesistentee apporto al nuovo ente, avrà effetto fiscale dal momento in cuie apporto al nuovo ente, avrà effetto fiscale dal momento in cuiquesta operazione si conclude nello Stato estero. Se, invece,l’operazione si attua secondo le regole della continuità giuridica, ilperiodo di imposta del soggetto trasferito non si interrompe e lasocietà avrà residenza fiscale in Italia per l’intero anno qualora iltrasferimento della sede legale si concluda entro la prima metàtrasferimento della sede legale si concluda entro la prima metàdell’esercizio; dal periodo di imposta successivo, se il trasferimentoavviene nella seconda metà del periodo di imposta (R.M. 9/E/2006).p p ( / / )

Page 35: CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) · CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LINEAMENTI GENERALILINEAMENTI GENERALI La normativa sulle ClldControlledForeignCompaniesnasce …

CONCLUSIONI: LE STRATEGIE DEI GRUPPI INTERNAZIONALILE STRATEGIE DEI GRUPPI INTERNAZIONALI

DOPO LA STRETTA FISCALE SULLE CFC

I gruppi a vocazione internazionale che possiedono società o stabiliorganizzazioni in Stati white list sonon ora obbligati a perseguireorganizzazioni in Stati white list sonon ora obbligati a perseguiretre possibili opzioni:

1) predisporre entro il 1 6 2011 istanza di interpello1) predisporre, entro il 1.6.2011, istanza di interpellodisapplicativo della disciplina CFC, al fine di evitare la tassazioneper trasparenza dei redditi prodotti dalla controllata estera;p p p

2) Porre in essere operazioni di “smontaggio” delle struttureestere CFC;;

3) Utilizzare la normativa CFC. Se il gruppo italiano possiede altresocietà white list attraverso una sub holding europea qualificatasocietà white list attraverso una sub holding europea qualificataCFC, la casa madre sarebbe tassata per trasparenza ma con unlivello di tassazione molto basso (1,375%).