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Giovedì 20 marzo 2014 anno XLVII (nuova serie) numero 11 euro 1,20 11 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Editoriale Altro che casta... di Francesco Zanotti Cesena 12 A tu per tu con il presidente di Confesercenti Cesenatico 15 Slotmob: cresce l’attenzione verso il gioco patologico Cesena 13 Azienda locale conquista Russia e Gran Bretagna Sport 21 Ciclismo: tutto pronto per la “Coppi e Bartali” Abbiamo scelto le impareggiabili parole della poesia di Giuseppe Unga- retti “Mattina” per descrivere lo spettacolo che ogni anno la campagna del nostro territorio offre a chi ha occhi e cuori attenti. Il tiepido sole di queste settimane di marzo offre scorci mozzafiato. Il rosa dei peschi cam- peggia ovunque, nei tratti verso il mare e sui dolci fianchi di colline cu- rate come sorprendenti giardini. Il medico-poeta Franco Casadei ha racchiuso le emozioni di tanti in alcuni rapidi e commoventi versi che proponiamo ai lettori (pag. 23). Sì, perché è vero che ogni anno riaccade sempre lo stesso miracolo, ma che ognuno di noi se ne accorga e se ne stupisca non è poi così scontato. Invece è es- senziale alzare lo sguardo, meravigliarsi e illuminarsi d’Immenso. M’illumino d’immenso Primo Piano 4 e 5 Famiglia, domande e risposte in attesa del Sinodo Vita della Diocesi 7 “Dovete avere l’odore delle pecore” P aolo Ramonda, respon- sabile generale della Co- munità Papa Giovanni XXIII, è intervenuto al ritiro dei po- litici al Monte Cultura 19 Santuari d’Italia e devozioni di Romagna I l pregevole volume verrà presentato venerdì 28 marzo alle 17,15 a Cesena, nell’aula magna della Bi- blioteca Malatestiana T utte le diocesi hanno ri- cevuto un questionario con 39 domande. La fo- tografia di Cesena-Sarsina e del mondo FIORITURA DI PESCHI IN ZONA LONGIANO SULLO SFONDO, IL CAMPANILE DELLA CHIESA DI BADIA P uò apparire velleitario, in questi frangenti così difficili per l’intero Paese, tornare a parlare di editoria. Si fa un gran discutere di riforma elettorale e di modifiche sostanziali alla pubblica amministrazione. La gente aspira a norme semplici, facili da comprendere e da applicare. Occorre rendere lo Stato amico, in grado di creare un rapporto di fiducia con i cittadini. Per questo il presidente del Consiglio vuole partire dal lavoro e da un recupero di potere d’acquisto (80 euro al mese) per chi non supera i 25mila euro all’anno. Ora si rischia di perdere chi dà voce, da oltre un secolo, a buona parte del Paese e alle sue periferie. Stiamo parlando di decine di periodici diocesani che, come questo “foglio”, raccontano ciò che di solito non viene riferito dai grandi network. I contributi pubblici all’editoria sono invisi all’opinione pubblica. Anni di proclami- contro hanno creato un clima ostile: azzerare questi sostegni all’editoria assieme al finanziamento ai partiti. Occorre andare oltre le frasi ad effetto. Sui blog si urla contro la casta e si accomuna tutto in una melassa indistinta. I lettori devono sapere che la realtà è un po’ più complessa. I sostegni all’editoria, nati nel 1981 e riformati nel 1990, sono presenti in Italia, come nella stragrande maggioranza degli Stati europei, per due motivi validissimi anche oggi. Prima di tutto per favorire la democrazia informativa, il pluralismo, la presenza di più voci nel campo dei media. In secondo luogo, per controbilanciare il mercato pubblicitario in massima parte drenato in Italia dalle televisioni, senza meccanismi per una sua redistribuzione. Nel 2012 sono state introdotte norme più stringenti per l’ammissione a questi contributi. E’ stata operata, giustamente, maggiore selezione. I periodici non profit sono stati confinati in un incomprensibile (nella sua definizione) 5 per cento dell’intero fondo. Ciò ha comportato, nei tagli generalizzati per tutti di circa un terzo, una penalizzazione maggiore per molti periodici, tra cui le 70 testate (tra le 189 totali) che aderiscono alla Fisc e percepiscono queste “briciole di contributi”, ormai ridotte a “briciole di briciole”. Stiamo parlando di 1,8 milioni di euro erogati nel dicembre scorso. In due soli anni abbiamo subito una riduzione di quasi due terzi. Un vero salasso cui bisogna subito mettere mano (portando la percentuale del 5 al 7) per non portare verso la chiusura voci fondamentali per il pluralismo. Non c’entrano nulla i privilegi. È solo una questione di giustizia e di libertà e non costa un solo euro in più al bilancio dello Stato. A Santa Maria Nuova di Bertinoro Visita pastorale 9 M onsignor Regattie- ri incontrerà il par- roco don Aldo Menghi e tutta la comunità da do- menica 23 marzo Lo spettacolo della primavera

Corriere Cesenate 11-2014

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Corriere Cesenate di giovedì 20 marzo 2014

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  • Gioved 20 marzo 2014anno XLVII (nuova serie)numero 11 euro 1,20

    11Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

    EditorialeAltro che casta...di Francesco Zanotti

    Cesena 12A tu per tu con il presidentedi Confesercenti

    Cesenatico 15Slotmob: crescelattenzione versoil gioco patologico

    Cesena 13Azienda localeconquista Russia e Gran Bretagna

    Sport 21Ciclismo: tuttopronto per laCoppi e Bartali

    Abbiamo scelto le impareggiabili parole della poesia di Giuseppe Unga-retti Mattina per descrivere lo spettacolo che ogni anno la campagnadel nostro territorio offre a chi ha occhi e cuori attenti. Il tiepido sole diqueste settimane di marzo offre scorci mozzafiato. Il rosa dei peschi cam-peggia ovunque, nei tratti verso il mare e sui dolci fianchi di colline cu-rate come sorprendenti giardini.Il medico-poeta Franco Casadei ha racchiuso le emozioni di tanti in alcunirapidi e commoventi versi che proponiamo ai lettori (pag. 23). S, perch vero che ogni anno riaccade sempre lo stesso miracolo, ma che ognunodi noi se ne accorga e se ne stupisca non poi cos scontato. Invece es-senziale alzare lo sguardo, meravigliarsi e illuminarsi dImmenso.

    Millumino dimmenso

    Primo Piano 4 e 5Famiglia,domande e rispostein attesa del Sinodo

    Vita della Diocesi 7Dovete averelodoredelle pecore

    Paolo Ramonda, respon-sabile generale della Co-munit Papa Giovanni XXIII, intervenuto al ritiro dei po-litici al Monte

    Cultura 19Santuari dItaliae devozionidi Romagna

    Il pregevole volume verrpresentato venerd 28marzo alle 17,15 a Cesena,nellaula magna della Bi-blioteca Malatestiana

    Tutte le diocesi hanno ri-cevuto un questionariocon 39 domande. La fo-tografia di Cesena-Sarsinae del mondo

    FIORITURA DI PESCHI IN ZONA LONGIANO SULLO SFONDO, IL CAMPANILE DELLA CHIESA DI BADIA

    Pu apparire velleitario, in questifrangenti cos difficili per linteroPaese, tornare a parlare di editoria. Sifa un gran discutere di riforma elettorale edi modifiche sostanziali alla pubblicaamministrazione. La gente aspira a normesemplici, facili da comprendere e daapplicare. Occorre rendere lo Stato amico, ingrado di creare un rapporto di fiducia con icittadini. Per questo il presidente delConsiglio vuole partire dal lavoro e da unrecupero di potere dacquisto (80 euro almese) per chi non supera i 25mila euroallanno. Ora si rischia di perdere chi dvoce, da oltre un secolo, a buona parte delPaese e alle sue periferie. Stiamo parlandodi decine di periodici diocesani che, comequesto foglio, raccontano ci che di solitonon viene riferito dai grandi network. Icontributi pubblici alleditoria sono invisiallopinione pubblica. Anni di proclami-contro hanno creato un clima ostile:azzerare questi sostegni alleditoria assiemeal finanziamento ai partiti.Occorre andare oltre le frasi ad effetto. Suiblog si urla contro la casta e si accomunatutto in una melassa indistinta. I lettoridevono sapere che la realt un po picomplessa. I sostegni alleditoria, nati nel1981 e riformati nel 1990, sono presenti inItalia, come nella stragrande maggioranzadegli Stati europei, per due motivivalidissimi anche oggi. Prima di tutto perfavorire la democrazia informativa, ilpluralismo, la presenza di pi voci nelcampo dei media. In secondo luogo, percontrobilanciare il mercato pubblicitario inmassima parte drenato in Italia dalletelevisioni, senza meccanismi per una suaredistribuzione. Nel 2012 sono stateintrodotte norme pi stringenti perlammissione a questi contributi. E stataoperata, giustamente, maggiore selezione. Iperiodici non profit sono stati confinati inun incomprensibile (nella sua definizione) 5per cento dellintero fondo. Ci hacomportato, nei tagli generalizzati per tuttidi circa un terzo, una penalizzazionemaggiore per molti periodici, tra cui le 70testate (tra le 189 totali) che aderiscono allaFisc e percepiscono queste briciole dicontributi, ormai ridotte a briciole dibriciole. Stiamo parlando di 1,8 milioni dieuro erogati nel dicembre scorso. In due solianni abbiamo subito una riduzione di quasidue terzi. Un vero salasso cui bisogna subitomettere mano (portando la percentuale del5 al 7) per non portare verso la chiusura vocifondamentali per il pluralismo. Noncentrano nulla i privilegi. solo unaquestione di giustizia e di libert e non costaun solo euro in pi al bilancio dello Stato.

    A Santa MariaNuovadi Bertinoro

    Visita pastorale 9

    Monsignor Regattie-ri incontrer il par-roco don Aldo Menghi etutta la comunit da do-menica 23 marzo

    Lo spettacolo della primavera

  • Gioved 20 marzo 2014 3Opinioni

    Trovare le misure adatteper scoraggiare lo sfruttamento

    gni giorno in Italia le Forze dellOrdinescovano e arrestano i criminali dediti allosfruttamento della prostituzione.

    Quotidianamente, sia sulle strade che allinterno dilocali priv, night, alberghi e appartamenti, vengonoeseguite operazioni di polizia esemplari chedimostrano come il fenomeno della prostituzionecoatta sia molto diffuso. Tuttavia, i mercenari e glischiavisti continuano imperterriti a gestire il trafficodi queste giovanissime donne, spesso ancheminorenni, beffandosi dello Stato italiano che nonconsidera reato il prostituirsi, bens il costringerelaltro a farlo. Ci sono anche le mormorazioni di un popoloconsapevole ma impaurito, quasi assuefatto, alladrammatica situazione che vedrebbe leorganizzazioni impadronirsi del territorio.Insomma, una vera e propria base intoccabile e uncovo non cos sconosciuto dove mafie albanesi, russe,nigeriane e rumene, con la connivenza di quelleitaliane, si spartiscono il bottino ricavato sulla pelle diqueste povere ragazze.S, perch, di fatto sono proprio loro a stare di giornoe di notte seminude, a prendere calci e pugni e arischiare la vita quelle donne che molti ancora siostinano a considerare prostitute per libera scelta!Noi, che sulle strade ci andiamo da oltre trentanni,sappiamo di trovarci dinanzi a una colossale ipocrisiae falsit. Forse il regime di schiavit e sfruttamento ha trovatoun ambiente socialmente felice e compiacente inquesti territori? Ecco perch scenderemo in strada,come ci ha insegnato il nostro fondatore don OresteBenzi, chiedendo a tutti di unirsi a noi nel tempocristiano della Quaresima, venerd 21 marzo alle19,30. Ci ritroveremo a Roma in piazza Santi Apostoliper abbracciare simbolicamente tutte le strade diquesto orribile mercato, per donare solidariet einnalzare la preghiera di supplica al Signore nei

    O

    In piazza a Roma, venerd 21 marzo La fotografia

    confronti di queste nostre giovani sorelle.LAssociazione di don Oreste Benzi e lEuropa, con la Risoluzione delParlamento Europeo del 26 febbraio 2014 sostengono ladozionedel cosiddetto modello nordico attuato in Svezia, Islandae Norvegia, ora preferito anche in Francia, secondo il quale punibile lacondotta di chi ricorre e acquista servizi sessuali.La compravendita del sesso una forma di schiavit incompatibile con ladignit umana, svilisce lessere umano fino al livello di merce.

    CHIEDIAMO AL GOVERNO ITALIANOdi dare ora totale e piena attuazione alla Direttiva Europea 2011/36/UEche prevede il rafforzamento delle politiche di prevenzione della tratta diesseri umani, con misure che scoraggino e riducano la domanda, fonte ditutte le forme di sfruttamento.

    don Aldo BuonaiutoAssociazione Comunit Papa Giovanni XXIII

    Roma, 14 marzo: conclusione degli Esercizi Spirituali del Papa e della Curia ro-mana (Foto LOsservatore Romano (www.photo.va) / Sir)

    Con il pretesto del dolore si legalizza la cannabisar il medico di base, in Abruzzo, a disporre luso della cannabis per scopi terapeutici.La norma prevede che i medicinali cannabinoidi possano essere prescritti, con oneri acarico del sistema sanitario regionale, da medici specialisti del Ssr (Servizio sanitarioregionale) e da medici di medicina generale del Ssr, sulla base di un piano terapeutico

    redatto dal medico specialista. La cura pu avvenire sia in ambito ospedaliero o in strutturead esso assimilabile sia in ambito domiciliare. Il paziente pu proseguire il trattamento inambito domiciliare, su prescrizione del medico di medicina generale, sulla base del pianoterapeutico redatto dal medico specialista che ha in cura il paziente.Per la prima volta, una legge regionale in materia non stata impugnata dal Governonazionale che, attraverso Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, hadichiarato: La decisione del Governo un grande passo in avanti umano, sanitario e

    S giuridico. Se vero che la leggenazionale riconosce la legalit dellacannabis per uso terapeutico, iprecedenti Governi avevano sempreimpugnato le leggi regionali - emanatein Toscana, Liguria, Marche, FriuliVenezia Giulia, Puglia e Veneto - cheintendevano regolare quel principio.Ora, si utilizza il piano del dolore, peraprire un varco formidabile, di fatto, allalegalizzazione delle cosiddette drogheleggere, per poi passare a quelle pesanti.Uno studio del Nida (National Instituteon Drug Abuse), rileva come luso dellacannabis sia in grado nel tempo diridurre il quoziente intellettivo, lamemorizzazione, lattenzione, lamotivazione e il coordinamentopsicomotorio. Altri lavori internazionalidimostrano la relazione tra consumo dicannabis e insorgenza di psicosi di tiposchizofrenico in soggetti predisposti.Carta straccia per gli ideologhidellantiproibizionismo, come queifilantropi che dominano il mondo George Soros, attraverso la suaFondazione, destina su questo obiettivodecine di milioni di dollari allanno allacausa che vogliono sottrarre ilbusiness ai cartelli della droga peraffidarlo agli Stati, com avvenuto direcente in Uruguay, dove, per la primavolta al mondo, si depenalizzata lacoltivazione, la produzione e ladistribuzione della droga: un entestatale regolatore emette licenze econtrolla produzione e distribuzione ed stato varato un registro deiconsumatori che possono acquistare lamarijuana nelle farmacie, fino a unmassimo di 40 grammi al mese, oppurecoltivare la pianta direttamente a casa.Li chiamano social cannabis e sivogliono promuovere anche in Italia,dove unindagine del DipartimentoPolitiche Antidroga (Dpa) certifica cheoltre il 21 per cento degli studenti,almeno una volta negli ultimi 12 mesi,ha fatto uso di cannabis. Rispetto al2012, si registrato un incremento del2,29 per cento. Diceva don Oreste Benzi: La nostragiovent viene educata secondo la leggedella giungla. Non ci sono pi principispirituali, valori ai quali si deveobbedire. Tutto relativo allinteressepersonale. Siamo di fronte a dueconseguenze: a un Io gigantesco e a unsenso della vita mortificato. In questasituazione, la droga diventa lelemento aportata di mano per portare via ognisofferenza che proviene dal senso delnulla, dal non valore, dal non sensodella vita. Parole che dovrebbero farriflettere tutti coloro che si esimonodallindicare quale dovrebbe esserelapproccio della societ nei confrontidelluso dilagante degli stupefacenti,soprattutto fra le nuove generazioni.

    Danilo Quinto

    PRODUZIONE ILLECITA DI CANNABIS(FOTO ARCHIVIO SIR)

    Diceva don Oreste Benzi: La nostra giovent viene educata secondo lalegge della giungla. Non ci sono pi principi spirituali, valori ai quali sideve obbedire. Tutto relativo allinteresse personale. Siamo di fronte adue conseguenze: a un Io gigantesco e a un senso della vita mortifi-cato. In questa situazione, la droga diventa lelemento a portata di manoper portare via ogni sofferenza che proviene dal senso del nulla, dal nonvalore, dal non senso della vita

  • Gioved 20 marzo 20144 Primo piano

    La lettera alle famiglie Nell'incipitscrive: "Mi presento alla soglia della vostra casa"Non chiede di entrare, ma liberamente incoraggia ad allontanarsi dalle mura domestiche

    "Il Papa chiede di uscire di casa"assemblea straordinariadel Sinodo dei vescovi, chesi terr il prossimo ottobree avr come tema "Le sfide

    pastorali della famiglia nel contestodellevangelizzazione", haulteriormente rinnovato lattenzioneda parte delle comunit ecclesiali epi in generale dellintera opinionepubblica sul sacramento delmatrimonio e sullidentit dellafamiglia nellattuale contestoculturale. Sempre in riferimento aquesto tema, tutte le Chiese locali delmondo sono state interpellatemediante un articolato e ampioQuestionario: una sorta diconsultazione diffusa e capillare cheha coinvolto sposi e presbiteriimpegnati in questo delicato serviziopastorale. In questa circostanza, per,papa Francesco, scrivendo a tutte lefamiglie, ha voluto raggiungere ilcuore pulsante di ogni amoresponsale, chiedendo cos di "pregareintensamente lo Spirito Santo,affinch illumini i Padri sinodali e liguidi nel loro impegnativo compito".In realt questi due momenti sonoprofondamente congiunti. Daltrondela solennit dellappuntamentorimanda al Sinodo del 1980 quando laChiesa universale, allora guidata daGiovanni Paolo II, si riun per rifletterecirca "I compiti della famigliacristiana nel mondo di oggi".LEsortazione apostolica che neconsegu, la celebre Familiarisconsortio, rappresenta ancora oggiunautentica fonte antropologica,teologica e pastorale per quantoriguarda la vocazione sponsale;insomma, questo documentorappresenta lo sviluppo e

    L

    lapprofondimento dei principali testiconciliari che trattano della comunitfamiliare (cfr. Gaudium et spes, 47-52).Pertanto, il fascino sempre vivo che hasaputo suscitare lEsortazione apostolica diGiovanni Paolo II alimenta lattesa elinteresse per questo dupliceappuntamento - il Sinodo straordinario del2014 e quello ordinario, avente lo stessotema, fissato per il 2015 - voluto daFrancesco. Per queste ragioni il Papa srivolto a tutte le famiglie. Ma c dellaltro edi altrettanto significativo. Dunque, "lasoglia di casa" - fino a dove si spingeFrancesco - rappresenta la sineddoche peresprimere il principio interiore della

    comunit familiare; individua inquellingresso simbolico il principioattraverso il quale lamore coniugale vienecustodito, rivelato e comunicato. Eppure, lopportunit offerta da questaLettera consente di intravedere allorizzontedue tratti assolutamente qualificanti diquesto pontificato. Il primo aspetto mette inrisalto un evidente collegamento tra ilrespiro profetico di Francesco e il ruoloassegnato alla famiglia cristiana nella"missione della Chiesa"; questo soffio caldodel Papa che arriva a riscaldare il cuore ditutti si radica sempre pi intensamentesullistituzione familiare. La tensioneprofetica diventa lessenza dellessere

    famiglia cristiana. Dopotutto, anche ilfatto che nella medesima Lettera vengamenzionata per ben due volte la famigliain relazione alla missione della Chiesarisulta estremamente significativo. Delresto, il Vangelo di Francesco camminalungo le strade degli uomini, si fa amico ebalsamo per le ferite dellUomo; ilVangelo francescano viene predicato consemplicit, proprio come in famiglia. Malelemento di novit rimane linvito apregare per i lavori sinodali. Questosincero appello decisamente legatoallincipit della Lettera: "Mi presento allasoglia della vostra casa". interessantenotare come Francesco non chieda dientrare in casa; papa Francesco nonbussa alla porta, ma liberamenteincoraggia a uscire dalle muradomestiche. Dunque, questa immaginenon rappresenta una sequenzaincompiuta di movimenti, bens delineala nuova frontiera della spiritualitcristiana di fronte alle sfide della civiltcontemporanea. "Intraprendere ilcammino della preghiera - aveva detto ilcardinale Bergoglio - significa saperuscire da se stessi"; significa compiere unesodo dal mondo dellego, per mettersi adisposizione del Padre. Uscire, quindi,dona ulteriore speranza allincontro.Laltro aspetto riguarda la straordinariaconcezione che Francesco ha del popolo.Il popolo portatore di Dio; annunciaDio al mondo ed espressione di unvissuto religioso autentico; il popolo,dunque, possiede lintuizione di fede(Lumen gentium, 12). A tale propositoAndrea Riccardi ha parlato di uninedita"teologia del popolo" di papa Francesco.Sicch il popolo e le famiglie esprimonodavvero il volto missionario della Chiesadi domani.

    Tommaso e Giulia Cioncolini

    Sinodo della famigliaE la fase dellascolto

    e attese, i questionari compilatiin vista del Sinodo sullafamiglia, lascolto del "popolo di

    Dio", una Chiesa pronta a tendereuna mano a chi caduto. A parlarneai giornalisti il cardinale WalterKasper a cui stato affidato duranteil Concistoro il compito di tenere aicardinali una relazione introduttivasul tema della famiglia. Il cardinaleche ha guidato per tanti anni il Pontificio Consiglio perlunit dei cristiani. Fermandosi a parlare con igiornalisti, il pensiero si rivolge subito al momentocruciale che sta vivendo la Chiesa e alla ventata di novitportata da papa Francesco.

    "Grandi attese che non possiamo deludere". Il cardinaleammette subito: "Ci sono grandi attese. Ci sono attesebuone ma anche esagerate. Speriamo che il Papa possafare qualcosa perch non si possono deludere tuttequeste attese, soprattutto sulla famiglia. La famiglia alcentro di una crisi, ma anche la cellula della Chiesa edella societ. E qui il vero problema di oggi". Grandesostenitore della collegialit nella Chiesa, ancora oggi ilcardinale si augura per la Chiesa del futuro "pi disinodalit. Non si pu fare tutto da Roma - dice -. Si deveascoltare e solo alla fine deve decidere il Papa. Ma primabisogna ascoltare. E questa sinodalit mi pare sia molto

    L

    importante per prendere sul serio le decisioni e leopinioni degli altri". Daltra parte c un popolo chespinge: quanto emerge dai primi risultati che da alcuneConferenze episcopali stanno giungendo dai questionaridiffusi in tutto il mondo dalla Santa Sede inpreparazione del Sinodo sulla famiglia di ottobre.

    La dottrina "non un lago stagnante". Non facile perla Chiesa navigare in mezzo a voci cos diverse. tuttauna questione di equilibrio. "Dobbiamo ritenere lasostanza della dottrina - spiega il cardinale tedesco - male applicazioni possono essere un po diversificateperch le culture sono tanto diverse. Penso che ilmatrimonio, ma anche tutta la vita cristiana siano uncammino e lideale cristiano spesso presentato comeun punto di arrivo e non un punto di partenza. Anche isanti non sono caduti dal cielo. Hanno fatto uncammino ed compito della Chiesa accompagnare e

    consigliare il popolo su questo cammino. il popolo diDio in cammino". La dottrina quindi - prosegue Kasper -"non come un lago stagnante. Anche la tradizione viva, un torrente. E le esperienze del popolo di Diodevono essere rispettate".

    La parabole del Buon Samaritano. Si delinea sempre pilimmagine di una Chiesa con le porte aperte. "S -annuisce Kasper -, il messaggio di questo Papa chespinge la Chiesa ad andare fuori, a uscire nelle periferie,non soltanto delle citt, ma anche nelle periferiedellesistenza umana. Questo mi pare moltoimportante". Poi facendo riferimento alla parabola delBuon Samaritano, il cardinale Kasper aggiunge: "LaChiesa deve essere un po come il Samaritano anchenellospedale che la famiglia. Deve cio guarire le feriteche ci sono e aiutare".

    Maria Chiara Biagioni

    A colloquio con il cardinale Walter Kasper

    La Chiesa deve essereun po come il Samaritano. Deveguarire le ferite che ci sonoe aiutare. A volte anche la famigliaassomiglia a un ospedale

    Il cardinale Kasper

    (foto Siciliani-Gennari Sir)

  • Gioved 20 marzo 2014 5Primo piano

    "E uno spazio di condivisione dove tutto gratuito. Siamo contro lo spreco"

    "Il Mantello di san Martino" una realt che operaa Macerone di CesenaI promotori sono della papa Giovanni XXIIIe di Grazia e Pace

    i pu?". Si affaccia unbabbo giovane, con lamoglie e un bambinopiccolo. E gioved

    mattina. Probabile che questa gentefaccia fatica ad arrivare a fine mese,ma qui non ha importanza."Prendete tutto quello che volete", la pronta risposta di chi accoglie conun ampio sorriso che dice pi dimille parole.Per comprendere di cosa si trattabisogna vedere. Ogni marted e ognigioved, dalle 9 alle 12, c gente cheva e che viene. C anche chi fa la filada quando, nel novembre scorso,nella ex scuola di Macerone, hapreso il via lesperienza "Il Mantellodi San Martino" per iniziativa dellaComunit Papa Giovanni XXIIIfondata da don Oreste Benzi edellassociazione "Grazia e Pace" diCesena.Qui, dove un tempo cerano le auleper i bambini delle elementari, ora si"raccolgono indumenti per ogni ete accessori per linfanzia, puliti e inbuono stato", come indicato suldepliant che illustra in poche paroleil "cosa facciamo". Gratuitamenteavete ricevuto, gratuitamente date" la frase tratta dal Vangelo di SanMatteo che fa da incipit allabc diquesta nuova boutique portataavanti da una ventina di personetutte volontarie, tra cui TaniaMariani della "Papa Giovanni" e

    S"

    Il bisognonon va maiin vacanza

    Giulia Riguzzi di "Grazia e Pace"."Non un servizio per chi indifficolt - sgombra subito il campoTania con schiettezza da madre diuna casa-famiglia come lei -. Euno spazio di condivisione. Qui tutto gratuito. Non si va a pezzi, a bonus.Ognuno pu scegliere come megliocrede. Contrastiamo la cultura dellospreco e dello scarto, perpromuovere quella della solidariet edellincontro, per citare le parole di

    papa Francesco".I locali sono stati dati in comodatogratuito per nove anni. Ci sono daaffrontare solo le utenze. Visto che lascuola occupata anche da altreassociazioni, quelli del Mantello diSan Martino si sono offerti per lepulizie degli spazi comuni. "Pulizieche non abbiamo mai fatto -sottolinea Giulia - perch qualcunosi sempre fatto avanti al nostroposto. Qui si vive uno scambio ditalenti e di carismi. Si avviato uncircuito virtuoso in cui le personesono protagoniste attive di questonuovo spazio"."Come San Martino - aggiunge Tania- diamo del nostro necessario.Condividiamo la Provvidenza che ciarriva. Vorremmo fare comprendereuna mentalit che rinnova gli stili divita: non si aiutano i bisognosiperch sono dei poveracci. E moltomeglio la pari dignit. Se gli abitivanno bene per chi viene qui, alloravanno bene anche per me, nuovi ousati che siano". E poi racconta dellavolta che ha regalato una bottiglia diolio e poco dopo gliene sono arrivatedieci. Sembra una favola, ma accadesempre cos, chiosa Tania."Qua sar aperto anche tutta lestate- precisa Giulia, in attesa del terzofiglio, educatrice a Diegaro nellexcanonica dove sono ospitate donnesole con figli -. Il bisogno non va maiin vacanza".

    Foto Matteo Sasselli

    Famiglia: un questionarioper preparare il Sinodo

    dalloggettivo al soggettivo,per cui vale quello che sento equello che mi piace".Sembra far breccia anche tra icristiani il principio della nondiscriminazione verso chipensa in maniera diversarispetto alla famiglia. "Mancala consapevolezza che questo atteggiamento,comunque, favorisce lo sgretolamento della famiglia",anche perch a livello civile "le politiche familiaritendono a mettere sullo stesso piano il matrimonio frauomo e donna e le situazioni di convivenza anche fraindividui dello stesso sesso".Alcuni dati riferiti sono eloquenti: l80 per cento di chifrequenta il corsi prematrimoniali gi vive esperienzedi convivenza. Il fenomeno definito in costantecrescita e si legge che ai giovani "non sembra unascelta contro il matrimonio". Non ci sono numeri,invece, sui separati e sui divorziati risposati. Per loro attivo a livello diocesano un percorso diaccompagnamento per chi desidera continuare uncammino di fede. Soprattutto i separati che restanofedeli al matrimonio vivono in modo sbagliato la lorodimensione religiosa: "non si accostano ai Sacramenti,anche se potrebbero, perch abbandonati dai coniugi.Questo crea molta sofferenza. Un sostegno moltoimportante, anche se nascosto, viene svolto da coppie

    gruppi-famiglia, i corsi di preparazione almatrimonio, il Consultorio, le attivit nelleparrocchie, nelle associazioni e nei movimenticattolici, Incontro Matrimoniale, Retrouvaille e

    lUfficio diocesano di pastorale familiare. E tanto illavoro messo in campo dalla comunit cristiana cheopera a Cesena-Sarsina. Emerge con evidenza dalledieci pagine di risposte al questionario (39 domande)in vista del Sinodo sulla famiglia voluto da papaFrancesco e inviato a tutte le diocesi del mondo. "Gli insegnamenti, sia della Scrittura che deidocumenti del Magistero della Chiesa riguardante lafamiglia, sono, purtroppo, poco conosciuti da i fedeli",si legge fin dalle prima battute. E attraverso latestimonianza che passa la trasmissione della fede, piche con lo studio o i corsi di ogni genere. Il Magistero,nella realt viene vissuto "come regola imposta e non sivede il bene e il bello dietro a questo insegnamento. Lemaggiori difficolt a metterlo in pratica si riscontranonegli ambiti della sessualit, della convivenza, dellacontraccezione, dellaccesso ai sacramenti in situazioniirregolari, dellomosessualit, della fecondazioneassistita, della difesa della vita". Tutto ci avviene".Si vivono anche i condizionamenti esterni, quella dellacultura dominante e il bombardamento operato daimass media. Imperano il secolarismo, il relativismo e ilnichilismo e "non si parla pi di legge naturale, ma didiritto personale. E in atto il capovolgimento

    Idi sposi e sacerdoti che affiancano e cercano di aiutarechi in crisi, in una vicinanza quotidiana, con ildialogo e la preghiera".Infine una parola sulla confessione e sullutilizzo deimetodi naturali per la regolazione delle nascite,ritenuti dai pi di difficile applicazione. "La maggiorparte degli sposi penitenti - si legge nelle risposte - nonfa parola della questione. E ovvio che il silenzio non segno che tutto vada bene, ma sintomo di un disagioe dimostra come nella morale, in particolare quellaconiugale e sessuale, si seguono criteri personali e nonci si confronta con le indicazioni della Chiesa". Lafamiglia, comunque, viene ribadito, " il primo luogoin cui si sperimenta la comunione e il dono di s, dovesi impara ad amare e a essere amati". Gli sposi devonoessere pi consapevoli del "dono ricevuto con ilMatrimonio che li rende capaci di amare come Cristoama la Chiesa". Per tutti si tratta di un cammino diconversione, ogni giorno nuovo, a vantaggio dellacomunit cristiana e della societ.

    Le risposte della Diocesi di Cesena-Sarsina

  • Gioved 20 marzo 20146 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale 7.30 Basilica del Monte 7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale,

    San Paolo, Villachiaviche,Santuario dellAddolorata;

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Santo Stefano, Case Finali,Cappella cimitero

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero17.00 Istituto Lugaresi18.00 Cattedrale, Madonna

    delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, SantEgidio

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo (al sabato alle8,30)

    20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X,Torre del Moro

    20.30 Villachiaviche, Gattolino

    Messefestive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine, cappelladellospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

    8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese,Torre del Moro, Madonnadel Fuoco, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Tipano, Gattolino,San Cristoforo, Roversano

    9.00 Istituto San Giuseppe (corso U. Comandini)

    Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio, Bagnile,Diolaguardia, Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dellAddolorata,

    Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,SantEgidio, Montereale,San Tomaso

    9.45 Bulgarn10.00 Cattedrale,

    San Pietro, Case Finali,San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, SantAndreain Bagnolo, Carpineta

    10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Addolorata, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, SantEgidio,San Giovanni Bono,Villachiaviche,San Domenico,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Giorgio,Martorano, San Demetrio,Bulgaria, San Mauro inValle, Pievesestina,Pioppa, Ponte Pietra,Santa Maria Nuova, SanMartino in Fiume, Borello,San Carlo, San Vittore,Tipano, Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Istituto

    Lugaresi, Osservanza,Case Finali, San Pio X

    15.00 Cappella del Cimitero17.00 Cappella ospedale

    Bufalini18.00 Cattedrale, Osservanza,

    San Rocco, San Domenico18.30 Cappuccini, San Pietro19.00 San Bartolo, Villachiaviche

    Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

    Soggiorno)15.00 Formignano17.00 Istituto Lugaresi,

    Luzzena (primo sabatodel mese)

    17.30 Santuario del Suffragio,Santuario dellAddolorata,San Vittore

    18.00 Cattedrale, SanDomenico, Osservanza,Case Finali, San Rocco,Santo Stefano, San Paolo,SantEgidio,Villachiaviche, Diegaro,Madonna delle Rose,Bulgarn, San Mauro inValle, Torre del Moro,Borello

    18.30 San Pietro, Cappuccini,Santa Mariadella Speranza

    19.00 San Giorgio, Tipano20.00 San Pio X, Gattolino,

    Bulgaria, San GiovanniBono, Calisese, Ruffio,Pioppa, Ponte Pietra,Pievesestina

    Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina,

    San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti18 Gatteo a Mare20,30 Sala, Villalta

    Festivi: 8 Bagnarola, SanGiacomo, Santa MariaGoretti, Gatteo a Mare;8,30 Sala, Boschetto; 9Cappuccini;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Valverde, Villamarina,Villalta; 10,30 Cappuccini,San Giuseppe; 11 SanGiacomo, Sala; 11,15Bagnarola, Gatteo a Mare,

    Santa Maria Goretti,Boschetto;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

    LongianoSabato:18 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

    Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso; 8 Budrio;8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11,15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

    Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17SantAngelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30

    Gambettolachiesa SantEgidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 17.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

    Montianoore 20 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

    Mercato Saraceno10.00; San Romano: 11;Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesa SanGiuseppe), 9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8,30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11; Pereto: 10

    Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.

    ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

    Bagno di Romagnaore 18,30 (sabato);8/ 11.15 / 18,30;Selvapiana: 11,15(18 sabato);Acquapartita:16 (sabato)

    Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /17.30; Riofreddo: 10

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaApparizione): 8,15 /11,15 / 18;Montecoronaro: 9,45;Villadi Montecoronaro (alsabato) 18;Trappola: 9,30;Capanne: 11

    A MESSA DOVE

    Direttore editoriale Piero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettore Ernesto Diaco

    Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

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    Tiratura del numero 10 del 13 marzo 2014: 7.649 copieQuesto numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17 di marted 18 marzo 2014

    Domenica 23 marzo - Anno ATerza Domenica di QuaresimaEs 17,3-7; Salmo 94Rm 5,1-2.5-8Gv 4,5-42

    Limmagine zero, la sete tutto.Ascolta la tua sete! Cos recitavauno slogan pubblicitario di unanota bevanda gassata qualche anno fa,parafrasando, per certi versi, il Vangelodi questa domenica. La sete tutto: lo sabene chi abita nei paesi caldi o chi,dopo unintensa attivit fisica, habisogno di molti liquidi per reidratarsi. E a proposito di sete, davverointeressante contemplare il contesto dacui trae origine il dialogo fra Ges e lasamaritana: incontro che scardina tuttele norme comuni e religiose del tempo.Il dialogo inizia da elementi banali,motivati dalla concidenza di spazio (unpozzo) e di tempo (mezzogiorno, lorapi calda); Ges ha sete e la donna,guarda caso, dispone del neccessario(unanfora) per soddisfare il bisogno delMaestro. Che bello questo Ges chesceglie di aver bisogno delluomo,accettando la sfida della diversitimposta dalle convenzioni sociali ereligiose e chiede un sorso dacqua purdi aprire uno spiraglio nel cuore di unadonna dal passato fallimentare! Chebello questo Messia che non simpone

    con la forza, ma si propone con ladolcezza del dialogo a partire da unbisogno puramente materiale. Che belloquesto Ges che non giudica, nonscaglia sentenze, ma accompagna condelicatezza i passi incerti delluomo allascoperta della vera sete. Che belloquesto Ges che trasforma lincontrocasuale al pozzo di Giacobbe in undialogo di vita e di fede, abbattendo lebarriere del pregiudizio.In effetti, limmagine del pozzo cirichiama istintivamente lidea dellaprofondit. Anche noi, come lasamaritana, siamo chiamati a guardarcidentro, nelle profondit del nostrocuore, per attingere la verit del nostroessere; verit che ci sconcerta: Dio,lOnnipotente, ha bisogno delluomo,della sua sete, per intrecciare unarelazione vitale. Forse, dietro le righe,lEvangelista sembra lanciarci un grido:anche per noi giunto il momento dismettere di annacquare la nostra vitacristiana con i surrogati di una fede faida te, o con le macedonie fatte ditradizionalismi e superstizioni. Il rischiodellannacquamento forte: senzaaccorgercene, possiamotranquillamente vivere una fede senzaDio e un cristianesimo senza Cristo.Una fede vissuta in superficie nonestinguer mai quella sete di senso cheabita il cuore delluomo.

    Alessandro Forte

    IL GIORNO DEL SIGNOREGes insegna a imporsi con la dolcezza del dialogo

    luned 24 marzosan Romolo2Re 5,1-15a; Sal 41e 42; Lc 4,24-30

    marted 25Annunciazionedel SignoreIs 7,10-14; 8,10c;Sal 39; Eb 10,4-10;Lc 1,26-38

    mercoled 26santEmanueleDt 4,1.5-9; Sal 147;Mt 5,17-19

    gioved 27san RupertoGer 7,23-28; Sal 94;Lc 11,14-23

    venerd 28san Sisto III papaOs 14,2-10; Sal 80;Mc 12,28b-34

    sabato 29san Secondo M. Os 6,1-6; Sal 50;Lc 18,9-14

    La Parola di ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANOGiornata in memoria dei missionari martiriDomenica 23 marzo in Cattedrale Messa presieduta dal vescovoDomenica 23 marzo, il vescovo Douglaspresieder la celebrazione eucaristica delle18, in Catterale a Cesena, durante la qualesaranno particolarmente ricordati imissionari uccisi nel 2013 (22 operatoripastorali, quasi il doppio rispetto al 2012). Lamaggior parte di essi sono sacerdoti ereligiosi, e sono stati uccisi perlopi inAmerica Latina.

    Associazione Familiari del cleroMarted 25 marzo incontro il Seminario a CesenaI familiari dei sacerdoti e dei seminaristi teologi si ritroverannomarted 25 marzo, solennit dellAnnunciazione del Signore,presso il Seminario diocesano. Alle 9,45 arrivi e accoglienza; alle10 preghiera guidata da don Pier Giulio Diaco e riflessione sullavita dellassociazione. Don Marcello Palazzi parler del Seminarioe delle vocazioni sacerdotali in diocesi. Alle 11,30 Messapresieduta dal vescovo monsignor Douglas Regattieri e, a seguire,pranzo insieme.

    Celebrazione penitenziale e adorazione eucaristicaAl Suffragio di Cesena, in comunione con papa FrancescoLasciatevi riconciliare con Dio il titolo dellappuntamento divenerd 28 marzo, al Santuario di Santa Maria del Suffragio (viaZefferino Re, Cesena). Dalle 21 alle 24, celebrazione penitenzialee adorazione eucaristica in comunione con papa Francesco.

    CHIESA INFORMAConvegni Maria Cristina di SavoiaIncontro con padre Orfeo Suzzi del monastero di ValleripaNellambito delle attivit culturali e religiose del Convegno MariaCristina di Savoia, luned 24 marzo alle 16 padre Orfeo Suzzi delMonastero di Valleripa parler di Icona: visione dellinvisibile. Laconferenza, aperta a tutti, si tiene presso la sala Cacciaguerradella Banca di Cesena (viale Bovio 80, Cesena).

  • Gioved 20 marzo 2014 7Vita della Diocesi

    e degli Istituti Azionisti:Cassa di Risparmio di Cesena

    Banca di RomagnaBanca CRV Cassa di Risparmio

    di VignolaCassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

    Cassa di Risparmio di Fabrianoe Cupramontana

    Emil BancaSocit Gnrale

    Il leasing dellaIl nostro impegno per chi si impegna

    FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

    In breve

    Pellegrinaggial Santuario di LongianoProseguono i pellegrinaggi delle Zone pastorali alSantuario del Santissimo Crocifisso di Longiano,tutti i venerd di Quaresima.Venerd 21 marzo alle 20,30, i fedelidella Zona pastorale del Mare sonoin particolar modo invitati a partecipare alla Messapresieduta da monsignor Lino Pizzi,vescovo di Forl-Bertinoro. Venerd 28 marzopresieder larcivescovo di Ravenna-Cerviamonsignor Lorenzo Ghizzoni per la Zona pastoraleSarsinate-Alta Valle del Savio.

    Il Concilio, bussola per il nostro tempoDue gli incontri promossi dallassociazione Il Pellicano in collaborazione con lufficio catechistico diocesano.Gioved 27 marzo alle 21 al Cantiere 411 testimonianza di monsignor Luigi Bettazzi, giovane novantenne che partecip ai lavori conciliari

    associazione cesenate Il Pellicano, incollaborazione con lUfficio catechisticodiocesano, desidera offrire una nuova

    opportunit per la riscoperta del Concilio VaticanoII: un invito a riappropriarsi di questa primaveradella Chiesa per continuare a camminare insiemenel dialogo condiviso, con lo stile della speranza.Il percorso iniziato nel 2013 per celebrare icinquantanni dalla sua solenne apertura. Gli scoutdellAgesci e lAzione Cattolica diocesana avevanoproposto alcune tappe che aiutassero a ricordare,testimoniare, condividere, per continuare a costruireil futuro.Questanno lassociazione Il Pellicano asvilupparlo, proponendo il tema Laici e Concilio:luci, ombre e prospettive di un cammino.

    La prospettiva quella di conoscere il percorso di formulazione e gli sviluppi chehanno portato alla stesura dei documenti del Concilio in cui sono definiti lavocazione laicale e lapostolato dei laici nella Chiesa: le attese, le novit, le

    L speranze; di interrogarsi per evidenziaregli aspetti della realizzazione che si sonocompiuti e quelli ancora lontani dallesserepienamente attuati: difficolt, ostacoli,remore; di capire quale strada percorrereper realizzare pienamente la vocazionelaicale costruendo la comunione nellaChiesa.Due i momenti pensati perlapprofondimento e il confronto.Il primo incontro sar gioved 27 marzoalle 21 al Cantiere 411 (via Mami,Cesena); sul tema Laici: nella Chiesa c dipi porter la sua testimonianzamonsignor Luigi Bettazzi, giovanenovantenne che ha partecipato ai lavoriconciliari.Il secondo appuntamento sar sabato 24maggio (pomeriggio e sera), sempre al

    Cantiere 411 (via Mami, Cesena), sultema Lievito e fermento dei laici nellaChiesa: opportunit, occasioni,dispiaceri: dibattito e confronto insieme aPaola Bignardi, gi presidente nazionaledellAzione Cattolica e a don Franco Appi,responsabile della Pastorale sociale e dellavoro della diocesi di Forl. venuta lora nella quale la splendidateoria sul laicato espressa dal Conciliopossa diventare unautentica prassiecclesiale: queste parole dellaChristifideles Laici furono citate a Veronadal cardinale Tettamanzi, con linvito adaccelerare lora dei laici nel senso dicoglierne lintera ricchezza di grazia e diresponsabilit per la missioneevangelizzatrice della Chiesa e il suoessere per il mondo.

    MONSIGNOR LUIGI BETTAZZI,CLASSE 1923, VESCOVOEMERITO DI IVREA

    l Vangelo della gioia nella citt,questo il tema trattato domenicascorsa da Paolo Ramonda,

    responsabile della Comunit PapaGiovanni XXIII fondata da don OresteBenzi, durante lannuale ritiro deipolitici al Monte, a Cesena. Promosso dalla Commissione diocesanaGaudium et Spes guidata dal delegatovescovile William Casanova, lincontro hafornito loccasione per approfondirelesortazione apostolica di papaFrancesco Evangelii Gaudium. La scelta della famiglia come priorit perchi si impegna in politica e lodore dellepecore per chi aspira a diventaresindaco: queste alcune dellesollecitazioni-provocazioni portate da

    I

    Dovete averelodoredelle pecore

    Al ritiro dei politici,domenica 16 marzoal Monte di Cesena, intervenuto Paolo Ramonda,successoredi don Oreste Benzi

    Ramonda che ha invitato tutti ad andareal passo degli ultimi. Diamo unostipendio alle mamme con figli fino a treanni, ha proseguito il successore di donBenzi che poi ha esortato tutti a nonprendere a pezzi quanto dice papaBergoglio, ma se lo si vuol citare, lo si cititutto. Imitiamo le politiche familiari adottatein Francia. L il tasso di natalit doppiorispetto al nostro - ha proseguitoRamonda -. Dobbiamo essere sale dellaterra e luce per il mondo. I bambini e glianziani, come indica papa Francesco,devono essere in cima ai nostri pensieri.In Europa in 30 anni 20 milioni dibambini non sono nati. Adottiamolobiezione di coscienza per le spese che

    riguardano laborto, cos comebisognerebbe ribellarsi ad ogni leggeiniqua. La santit a cui i cristiani sono chiamati sideve tradurre in missione. Non cipossiamo salvare da soli - ha sottolineatoRamonda che parlato con la passionetipica di don Oreste -. Siamo un popolo incammino. Non ruberete, non usereteinganno, non giurerete il falso. La veragiustizia dare a ognuno il suo, tuttenorme da tradurre in prassi quotidiana.Infine una regola doro per chi si impegnanella citt delluomo: unora di preghieraal giorno. Perch se vogliamo esseregiusti, dobbiamo essere contemplativi diDio.

    SALA PIO VII,MONASTERODEL MONTE.DA SINISTRA,IN ALTO,FRANCESCO ZANOTTI,PAOLO RAMONDAE WILLIAM CASANOVA

    FOTOGALLERY SUL SITOCORRIERECESENATE.IT

    l Consiglio diocesano dellAzioneCattolica, riunitosi a Palazzo Ghini di

    Cesena la sera di luned 17 marzo,ha eletto i responsabili di settoreper il triennio 2014-2016,dopo la conferma da parte del vescovodi Carmelina Labruzzo quale presidente.Segretario: Patrizia DIntino;amministratore: Rosauro Amadori;vicepresidente Adulti: Gennaro Bucci;vicepresidenti Giovani:Giulia Missiroli e Giulia Nucci;responsabile Acr: Maria Federica Curr;vice responsabile Acr: Stefania Di Leo.

    I

    Azione Cattolica

    Gli incarichidiocesaniper il prossimotriennio

  • Gioved 20 marzo 20148 Speciale Visita pastorale

    Parrocchia di Santa Maria NuovaIl vescovo Douglas in visita

    l comune quello di Bertinoro,nel comprensorio forlivese, ladiocesi quella di Cesena-Sarsi-

    na. terra di confine Santa Maria Nuo-va che incrocia cinque comuni(Cesena, Bertinoro, Forlimpopoli,Forl, Cervia) e tre diocesi (Cesena-Sarsina, Forl-Bertinoro, Ravenna-Cervia). Duemilacinquecento abi-tanti nelle campagne cesenati e aipiedi dei colli bertinoresi, e un terri-torio in forte sviluppo. Se lo ricordabene don Aldo Menghi che prestaservizio in questa parrocchia dal1965. Quando sono arrivato qui -racconta il parroco - ricordo cheavevo alla messa domenicale quin-dici, venti persone al massimo. Oggile messe festive sono frequentate dacirca 400 persone. La zona negliultimi anni stata caratterizzata dauno sviluppo enorme. Si tratta oradi unarea residenziale che ha accol-to nuove famiglie perch vicino ab-biamo le zone artigianali e commer-ciali di Pievesestina, Forlimpopoli,Bertinoro. Danno lavoro a moltepersone. In tanti sono anche quelliche operano su Ravenna. La mag-gior parte degli abitanti appartieneal ceto operaio. Le condizione eco-nomiche tutto sommato sono tran-quille, anche se la crisi per molte fa-miglie si fa sentire. Gli anziani chepercepiscono la pensione minimasono quelli con pi disagi sia eco-nomici che di solitudine. Per loro ilparroco ha pensato alla casa del-lospitalit, otto appartamenti a ca-none gratuito che ospitano pensio-nati e anziani. Lo stabile anche se-de del Gruppo Sportivo Santa MariaNuova che vanta una bella societdi podistica. Sono alcune delle realt apparte-nenti al pi ampio complesso par-rocchiale di moderna costruzione eche comprende anche un circolobar, un teatrino comprensivo di unasala polivalente, tre campi sportivi,uno da calcetto e uno da beach vol-ley. Il campo sportivo parrocchiale,dove gioca la squadra locale, a di-mensione regolare ed affiliato alCsi di Cesena. Fiore allocchiellodella parrocchia la scuola maternaparificata G. Nadiani, da qualcheanno ospitata nel nuovo plesso im-merso nel verde, con ampi spaziallinterno e allaperto. Abbiamo180 bambini iscritti e una ventina inlista dattesa - dice don Aldo -. Ab-biamo anche una sezione nido apartire gi dai dodici mesi. Lascuola molto ambita per via deiservizi che offre e della qualit del-linsegnamento. Frequentano lanostra scuola bambini da Bertinoroe Cesena, ma anche da Cervia, Ra-venna, Forlimpopoli e Forl. A San-ta Maria Nuova sono presenti unal-tra scuola materna (pubblica), lascuola elementare e le scuole me-die. Tra le opere parrocchiali, da qual-che anno da annoverare anche laex scuola di Monteriolo, in comunedi Sarsina. Immersa in un ambienteincontaminato sul primo Appenni-no romagnolo, la struttura vieneusata, specialmente in estate, percampi scuola, ritiri per bambini,giovani, adulti e famiglie. Viene an-che data in uso a gruppi (special-mente scout) che ne fanno richie-sta. La parrocchia intitolata a SantaMaria ad Nives e oggi abitualmentechiamata Santa Maria Nuova. LaMadonna delle Neve dunque lapatrona e la sua festa viene celebra-ta il 5 agosto. La chiesa parrocchiale(per i cui permessi di costruzione

    I

    don Aldo ha dovuto lottare non poco)consacrata nel 1980 da monsignor LuigiAmaducci, ospita un prezioso quadrodel 1635 opera del pittore ravennate Lu-dovico Mazzoni, realizzato come ex vo-to dopo la famosa peste manzonianache risparmi quella zona. Altra festamolto sentita quella della famiglia (laseconda domenica di settembre) conlarga partecipazione di popolo. Santa Maria Nuova (il cui nucleo origi-nario venne impiantato dai monaci del-labbazia di Pomposa che qui si recava-no in ritiro e preghiera) pu contare su

    Da domenica 23 a domenica 30 marzomonsignor Regattieri visiter la comunit

    guidata dal parroco don Aldo Menghi

    CALENDARIOVISITA PASTORALE

    PARROCCHIA DI

    SANTA MARIANUOVA

    dal 23 al 30 marzo

    Domenica 23 marzo ore 15,30: Messa di inizio Visita pa-

    storale

    Marted 25 marzo ore 9: Visita ad anziani

    e ammalati

    Mercoled 26 marzo ore 9: Visita alle Scuole Materna,

    Elementari e Medie ore 20,30: Incontro con i genitori

    della Scuola Materna

    Gioved 27 marzo ore 20,30: Incontro con gli Opera-

    tori Pastorali

    Venerd 28 marzo ore 9: Incontro nelle fabbriche ore 20,30: Incontro con le Associa-

    zioni e Movimenti

    Sabato 29 marzo ore 14,30: Incontro con i bambini e

    i ragazzi del Catechismo

    Domenica 30 marzo ore 11: Messa. A seguire pranzo

    e conclusionedella Visita pastorale

    ZONA PASTORALE VALLE DEL SAVIO-DISMANO - UNIT PASTORALE N. 20

    un buon numero di bambini (circa250) che si ritrovano il sabato po-meriggio per la catechesi settima-nale. Prima ci incontriamo tutti in-sieme in chiesa per un momento dipreghiera comunitaria spiega donAldo poi ogni classe continua nel-le numerose sale della parrocchia.Sono una trentina i ragazzi iscrittiallAzione Cattolica e che, guidatida bravi animatori, frequentanoregolarmente le attivit anche indiocesi.

    Michela Mosconi

    SOPRA, FACCIATADELLA CHIESA

    DI SANTA MARIA NUOVA

    A DESTRA, IL PARROCODON ALDO MENGHI,DAL 1965 A GUIDADELLA COMUNIT

    INTERNODELLASCUOLAMATERNAPARROCCHIALE

  • Gioved 20 marzo 2014 9Vita della Chiesa

    LUNED 24 MARZO 22ESIMA GIORNATA DI PREGHIERA E DIGIUNO PER I MISSIONARI MARTIRIa "Martyria" la conditiosine qua non per essereveramente discepoli diGes che in questo non fasconti a nessuno. Tutti, infatti,siamo chiamati a testimoniarela nostra fede, a raccontare ilnostro incontro con il Risorto,a sopportare ogni sorta ditribolazione, ingiustizia,persecuzione fisica e spirituale,incomprensioni di qualsiasigenere, pur di trasmettere laBuona Notizia che noi stessiabbiamo ricevuto da altri.Viviamo in unepoca dovesembra diventato difficilissimotestimoniare la propria fede: inItalia abbiamo perso il saporedel nostre essere sale dellaterra e spesso riduciamo ilnostro annuncio a sterilidissertazioni sul tema eperbenismi che odorano pi diipocrisia che di cristianesimo.Martirio vuol diretestimonianza: martire dunque colui o colei chetestimonia. Siamo giustamentetenuti a reputare tali solo

    Lcoloro che nel compiere questoannuncio perdonodrammaticamente la vita acausa della violenza altrui. Percui la maggior parte di noi puritenersi esente da questamartyria visto che vive inrealt pi o meno pacifichedove nessuno ti darebbe maiuna sberla in faccia per averparlato di Ges.Commettiamo un grosso errorecos pensando, poich semartyria testimonianza eriguarda ogni battezzato, ognicristiano che si reputidiscepolo del Maestro non pusottrarsi da questa. I Vangeliper altro sono chiarissimi eGes stesso pi volte mette inevidenza questa necessit.Questo fa della nostra Chiesauna comunit missionaria, una

    parrocchia che testimonialAmore di Cristo non solonegli eventi in cui "giochiamoin casa", ma soprattutto in queiluoghi di minoranza, in queiluoghi dove lo spazio locondividiamo con moltissimialtri che potrebbero nonpensarla come noi.Quante volte nella nostragiornata parliamo ad altri diquanto e come Ges abbisconvolto la nostra vita? Dicome non riusciamo pi aprescinderlo nelle scelte diogni giorno e di quanto losentiamo profondamentevicino?La risposta ideale dovrebbeessere "sempre", ma siaccettano anche promesse difedelt con rinnovoquotidiano, sicuramente non

    Martiri on the road, per ogni cristiano loccasione di Vita"prestazioni occasionali",poich il Vangelo non per

    unoccasione di vita, mavolendo giocare con le parole la nostra occasione di vita.Papa Francesco sin dalliniziodel suo pontificato ci esorta adattraversare le periferie, adentrarvi e impiantarvi la nostradimora, la nostratenda missionaria, poichquelle periferie sono il luogopreferito di Ges; la strada illuogo in cui Ges ha scelto divivere e di annunciare ilVangelo."Martyria" dunque uscire dase stessi, per entrare nella casadei poveri e rinascere con Luiogni giorno attraverso unannuncio che instancabilmenteci spinge sulle strade delmondo.

    Alex Zappalsegretario Missio Giovani

    LA DOMENICA DEL PAPA bene avereun piccoloVangeloPapa Francesco alla preghiera dellAngelusdi domenica 16 marzo: Abbiamo bisognodi andare in disparte, di salire sulla montagnain uno spazio di silenzio, per trovare noi stessie percepire meglio la voce del Signore

    a montagna nella Bibbia rappresenta il luogodella vicinanza con Dio e dellincontro intimocon Lui; il luogo della preghiera, dove stare allapresenza del Signore. Lass sul monte, Ges si

    mostra ai tre discepoli trasfigurato, luminoso, bellissimo". Loha detto domenica mattina commentando il passoevangelico della Trasfigurazione, papa Francesco, inoccasione della recita dellAngelus, nella II domenica diQuaresima, con i pellegrini giunti in piazza San Pietro.Mentre "il suo volto cos splendente e le sue vesti coscandide, che Pietro ne rimane folgorato", "subito risuonadallalto la voce del Padre che proclama Ges suo Figlioprediletto, dicendo: Ascoltatelo". Per il Santo Padre, "questaparola importante! Il nostro Padre che ha detto a questiapostoli, e dice anche a noi: Ascoltate Ges, perch il mioFiglio prediletto. Teniamo, questa settimana, questa parolanella testa e nel cuore: Ascoltate Ges!". E, ha aggiunto,"questo non lo dice il Papa, lo dice Dio Padre, a tutti: a me, avoi, a tutti, tutti! come un aiuto per andare avanti nellastrada della Quaresima. Ascoltate Ges!. Non dimenticare".Secondo il Pontefice, " molto importante questo invito delPadre. Noi, discepoli di Ges, siamo chiamati a esserepersone che ascoltano la sua voce e prendono sul serio le sueparole".Per ascoltare Ges, "bisogna essere vicino a Lui, seguirlo,come facevano le folle del Vangelo che lo rincorrevano per lestrade della Palestina". Ges, infatti, "non aveva una cattedrao un pulpito fissi, ma era un maestro itinerante, cheproponeva i suoi insegnamenti, che erano gli insegnamentiche gli aveva dato il Padre, lungo le strade, percorrendotragitti non sempre prevedibili e a volte poco agevoli. SeguireGes per ascoltarlo. Ma anche ascoltiamo Ges nella suaParola scritta, nel Vangelo". Francesco, a questo punto, harivolto una domanda: "Voi leggete tutti i giorni un passo delVangelo? S, no... s, no... Met e met... Alcuni s e alcuni no.Ma importante! Voi leggete il Vangelo? cosa buona; unacosa buona avere un piccolo Vangelo, piccolo, e portarlo connoi, in tasca, nella borsa, e leggerne un piccolo passo inqualsiasi momento della giornata. In qualsiasi momentodella giornata io prendo dalla tasca il Vangelo e leggoqualcosina, un piccolo passo. L Ges che ci parla, nelVangelo! Pensate questo. Non difficile, neppure necessarioche siano i quattro: uno dei Vangeli, piccolino, con noi.Sempre il Vangelo con noi, perch la Parola di Ges per

    L poterlo ascoltare". Dallepisodio dellaTrasfigurazione il Papa ha colto due elementisignificativi, che ha sintetizzato in due parole: "Salitae discesa". "Noi abbiamo bisogno di andare in disparte, di saliresulla montagna in uno spazio di silenzio, per trovarenoi stessi e percepire meglio la voce del Signore.Questo facciamo nella preghiera", ha affermato ilSanto Padre. Ma, ha aggiunto, "non possiamorimanere l! Lincontro con Dio nella preghiera cispinge nuovamente a scendere dalla montagna eritornare in basso, nella pianura, dove incontriamotanti fratelli appesantiti da fatiche, malattie,ingiustizie, ignoranze, povert materiale e spirituale.A questi nostri fratelli che sono in difficolt, siamochiamati a portare i frutti dellesperienza cheabbiamo fatto con Dio,condividendo la grazia ricevuta". E questo "curioso". In realt, "quando noi sentiamo la Paroladi Ges, ascoltiamo la Parola di Ges e labbiamonel cuore, quella Parola cresce. E sapete comecresce? Dandola allaltro! La Parola di Cristo in noicresce quando noi la proclamiamo, quando noi ladiamo agli altri! E questa la vita cristiana. unamissione per tutta laChiesa, per tutti ibattezzati, per tuttinoi: ascoltare Ges eoffrirlo agli altri".E ancora un invito a"non dimenticare:questa settimana,ascoltate Ges!E pensate a questacosa del Vangelo: lofarete? Farete questo?Poi domenicaprossima mi direte seavete fatto questo:avere un piccoloVangelo in tasca onella borsa per leggereun piccolo passo nellagiornata".

    "Vi invito a ricordare nella preghierai passeggeri e lequipaggiodellaereo della Malaysiae i loro familiari. Siamo vicini a loroin questo difficile momento".Ha detto ancora papa Francesco, do-po la recita dellAngelus,da piazza San Pietro. "Una parola -ha aggiunto il Pontefice - va alla Co-munitPapa Giovanni XXIII,fondata da don Oreste Benzi,che venerd prossimo, alla sera, gui-der per le strade del centro di Romauna speciale Via Crucis per le don-ne vittime della tratta.Sono bravi questi!".

    Per laereoscomparso

    GUIDONIA, 16 MARZO:LA VISITA DI PAPA FRANCESCO

    NELLA PARROCCHIASANTA MARIA DELLORAZIONE(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

  • Gioved 20 marzo 201410 Attualit

    Ponte Giorgi

    Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novit e voglia di scoprire sapori particolari.

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    IL GIORNO DOPO IL REFERENDUMMinacce in Crimeaai sacerdoti cattoliciSi prega per la paceIl vescovo ausiliare della diocesi cattolica di Odessa-Simferopoli,responsabile per la Crimea, monsignor Jacek Pyl, pur in un momentocos difficile, non si sottrae alle domande: Abbiamo bisogno di aiutoe supporto spirituale, chiediamo preghiera e digiuno in questoperiodo di Quaresima perch abbiamo bisogno di un miracolo.E ancora: Per noi la preghiera del Papa molto importante

    aura e preoccupazione. Sono questi isentimenti che pi serpeggiano tra icattolici di Crimea il giorno dopo ilreferendum. Eppure non smettono di

    affidarsi alla preghiera e di continuare a credere nelmiracolo della pace perch Dio a governare eguidare la storia. Come prevedibile, ieri il 95,6 percento delle preferenze ha detto s allannessione allaRussia e il Parlamento luned 17 marzo haproclamato la Repubblica di Crimea come Statosovrano indipendente nel quale la citt diSebastopoli ha uno status particolare e ha chiesto a

    Mosca di fare entrare la Repubblica di Crimea in qualit di nuovo soggetto dellaFederazione Russa con lo status di Repubblica.

    Il miracolo della pace. Il telefono del vescovo ausiliare della diocesi cattolica diOdessa-Simferopoli, responsabile per la Crimea, monsignor Jacek Pyl, sempreacceso. Anche oggi, nel giorno in cui si contano i risultati di un referendum che hadecretato la separazione della Crimea dallUcraina. In uno stentato francese,racconta da Simferopoli che ieri alla fine della Messa domenicale e di fronte alSantissimo Sacramento, ha affidato la Crimea e tutte le persone e i popoli che laabitano, alla protezione del Cuore immacolato di Maria. In attesa dei risultatiufficiali del referendum, la Chiesa cattolica - dice - non far dichiarazionipolitiche perch non missione della Chiesa fare analisi di questo tipo. Ma chiedelaiuto e il sostegno spirituale nella preghiera e nel digiuno quaresimale alle Chiesesorelle europee. Avete paura, siete preoccupati? Mi sento - confida il vescovo, quasisorpreso della domanda retorica - come Ges nel giardino del Getsemani. Prego evivo nella speranza. Nella situazione in cui ci troviamo - prosegue il vescovoausiliare - abbiamo bisogno di aiuto e supporto spirituale, chiediamo preghiera edigiuno in questo periodo di Quaresima perch abbiamo bisogno di un miracolo.Ma abbiamo anche fede e la speranza che Dio governa la storia e guida anchequesta situazione. Per la nostra fede, noi confidiamo nella Provvidenza di Dio, chetutto ci che avverr, sar sua volont e non la volont di governanti e re. Dio che

    Pgoverna la storia. Poi il vescovo lancia unappello alla pace: Cerchiamo innanzituttola pace interiore, la pace nei cuori e la pacenelle famiglie. Il comandamento dellamoredi Ges che lamore al prossimo, lasorgente della vera pace e della pace tra lenostre famiglie.

    Lincontro di Sua Beatitudine Shevchuk conpapa Francesco. Lo sguardo di monsignorPyl si rivolge poi a Roma dove luned scorso -ci dice - Sua Beatitudine SviatoslavShevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesagreco-cattolica di Ucraina, ha incontrato inmattinata papa Francesco e il segretario diStato, il cardinale Pietro Parolin. Che cosa viaspettate dal Papa? Aiuto spirituale.Domenica 16 marzo nella preghiera al CuoreImmacolato di Maria, abbiamo rinnovato lanostra fedelt a papa Francesco. Siamo conlui. Per noi la preghiera del Papa moltoimportante. Pi volte Francesco si pronunciato, anche durante gli Angelus, perla pace e il dialogo in Ucraina. E quandonelle settimane scorse aveva incontratolarcivescovo Shevchuk nellambito dei lavoridi segreteria per il Sinodo sulla famiglia, gliaveva detto: Coraggio.

    La situazione dei preti greco cattolici diCrimea. La situazione dei sacerdoti grecocattolici in Crimea non facile. ildipartimento dinformazione della Chiesagreco cattolica di Ucraina a confermare ilrapimento e il rilascio dopo poche ore di unsacerdote, padre Mykola Kvych: era statoprelevato sabato pomeriggio da uominiarmati dalla chiesa dellAssunzione nellacitt di Sebastopoli in cui parroco e portatovia in macchina verso una destinazionesconosciuta. Poi il suo rilascio.Ma la Chiesa greco cattolica fa sapere che,secondo quanto riferito dal dipartimento perla cura pastorale delle forze armate,nel mese di marzo pi di un sacerdote dellaChiesa greco cattolica ha ricevuto minacce, aparole e per iscritto, ed stato invitato alasciare il territorio di Crimea. Fortepreoccupazione per lescalation dellasituazione anche in altre regioni e provincedellUcraina, stata espressa dal vescovo diOdessa-Simferopoli monsignor BronislavBiernacki. La situazione ora estremamente pericolosa - ha detto - e noitutti speriamo che le forze politicheoccidentali possano fermare Putin.

    Maria Chiara Biagioni

    Tagli spesapubblica,per il benecomune

    iamo in attesa di poter valutaree capire nei dettagli le misure di

    sostegno alleconomia che il Governosi appresterebbe a presentare e che ilPaese attende di conoscere,poggiando la spending review sullatesta di ciechi civili, ciechi assoluti,ciechi parziali, invalidi civili, sordi,disabili sici, handicappati psichici,drepanocitosi o talassemici major: loafferma in una nota sui tagli allaspesa pubblica il presidente

    S dellassociazione Cristiani per Servire,Franco Previte. Nel testo chiede se itagli alla spesa pubblica inefficiente ese quelli di 12 miliardi sulle pensionidinvalidit e accompagnamento spesidallInps riguardano una ventilatariduzione drastica per le pensionidinvalidit, portandole a circa 279,19euro, mentre lindennit diaccompagnamento verrebbe ridotta a504,07 euro. Dopo aver ricordato cheletica nel sistema democratico

    dovrebbe trovarsi l dove sono tutelatii diritti e garantiti i doveri dellapersona umana da parte delleIstituzioni, Previte chiede alpresidente del Consigliodinterpretare le giuste motivazioninegative che sono nel pensiero dellagente soprattutto del mondo dellasofferenza, condando nella suasensibilit nel prendere in esamequanto supposto, sempre per il benecomune e dellItalia.

    FOTOARCHIVIO SIR

    FOTO AFP/SIR

  • Gioved 20 marzo 2014 11Attualit

    Villaggio globaledi Ernesto Diaco

    INTERNET,NOZZE DARGENTOVenticinque anni faesatti, il 12 marzo 1989,un giovane fisico delCern di Ginevra, TimBerners-Lee, tuttoggisconosciuto ai pi, mand una breve notaal suo supervisore. Ho avuto unidea. Sichiama World Wide Web. Linformatico inglese, giunto in Svizzeracon una borsa di studio, aveva 33 anni enella sua mente cera linvenzione che harivoluzionato la vita quotidiana di mi-liardi di persone. Se internet la rete checollega i computer da quelli personalialle macchine delle aziende o delle grandicentrali di dati il Web il sistema chepermette di navigare sui siti on line, fa-cendo incontrare chi si affaccia sullastessa piazza globale. Lo spazio elettro-nico e digitale contenente testi, imma-gini, audio, video, tutti i servizi cuiaccediamo con un semplice clic.Due anni dopo, il 6 agosto 1991, Berners-Lee pubblic il primo sito web, dandoavvio a un processo ma sarebbe pi ap-propriato dire unesplosione che non si pi fermato. Narrano le cronache cheagli inizi dovette faticare non poco a con-vincere i superiori. Vago ma interes-sante, fu il primo giudizio. Lui stesso,probabilmente, non si rese subito contodelle implicazioni della sua scoperta, noninferiori a quelle dellinvenzione dellastampa, cinque secoli prima.Il 30 aprile 1993 il Cern di Ginevra decisedi mettere il Web a libera disposizione ditutti, regalandolo allumanit. AncheTim rinunci ai diritti intellettuali, e a unavera fortuna. Daccordo, allora la tecno-logia non era cos ricca come lo oggi scriveva qualche giorno fa Gigio Ranciliosulle colonne di Avvenire ma la sceltadi Berners-Lee era comunque clamorosa.Rinunciare a diventare miliardario, peraiutare lumanit a comunicare. Venticinque anni dopo ci troviamo conun mondo completamente trasformato,ma non per tutti. Le sfide aperte sono an-cora tante, come riconosce lo stessopadre del Web, che oggi combatte per i di-ritti dei cittadini in Rete e per la libert diinternet. Parlando al Guardian nellan-niversario della sua scoperta, Berners-Leeha auspicato una Costituzione globale.Nuove regole per abbattere il divario digi-tale che affligge una buona met del pia-neta e conservare il carattere apertodella rete informatica.Intanto, la prossima frontiera da abbat-tere sempre pi quella che viene defi-nita Internet delle cose, ossia lapossibilit di far interagire fra loro gli og-getti autonomamente. C traffico e si al-lungano i tempi di percorrenza sullestrade? La sveglia si programma di conse-guenza e suona prima. Le piante sul ter-razzo necessitano di acqua? Ecco cheparte il segnale allannaffiatoio. Limpor-tante che non si spenga quello del cer-vello.

    il Periscopio di ZetaRagazzi di terza media affrontano il pianeta-omosessualite finiscono nei soliti luoghi comuni. Ma i prof dove sono?

    Quando dilaga la confusione

    Per evitare equivoci, lo ammetto subito: sar politicamente scorretto. Inquesto caso non riesco a fare diversamente. Spero mi comprendano ilettori. Vengo subito al dunque.Un amico mi ha lasciato sulla scrivania una pagina di un quotidiano locale.Mi ha evidenziato alcuni passaggi di unintervista che gli studenti di unaterza media di una scuola del nostro territorio hanno realizzato ponendodomande a un noto dj. Il titolo campeggia a tutta pagina: LItalia e i dirittidegli omosessuali. Largomento subito chiaro e viene esplicitato nelcatenaccio: Uno studio sul mondo delle leggi che regolano i rapporti nelnostro Paese.Incuriosito, mi sono buttato nella lettura. Ho cercato lo studio effettuato e irisultati offerti da tanta ricerca. Ebbene, il lettore, anche distratto, non puche rimanere sbalordito. Le leggi italiane non permettono forme assimilabilial matrimonio tra persone dello stesso sesso Eppure la nostra Costituzionenon esclude una regolazione del matrimonio tra persone del medesimosesso. Per cui lintervento legislativo, per rimuovere gli ostacoli,consisterebbero solo in piccole correzioni al codice civile del 1942.Lo studio termina qui. Ho saltato solo poche righe in cui si dice che lItalia fapeggio degli amici europei, solito luogo comune che si tira fuori quando sivuole sostenere ci che fa comodo. Nessuno ricorda le notevoli politiche in

    favore dellafamiglia messein atto inFrancia e inGermania perinvertire iltrenddemografico.Ma lasciamostare. Vogliorimanere inargomento.Era sufficientesuggerire aquesti ragazziuna facilericerca suinternet.Bastavacliccare su

    Wikipedia la parola matrimonio e veniva fuori ilmondo, come si dice fra giovanissimi. Hanno lettoquesti studenti, con i loro professori immagino, gliarticoli 29, 30 e 31 della Costituzione? Dove hannovisto che essa ammette il matrimonio tra persone

    dello stesso sesso? Cosa intendono loro perfamiglia come societ naturale fondata sulmatrimonio?Forse arguiscono che non essendo specificatomatrimonio tra un uomo e una donna i padricostituenti intendessero lasciare libert di sceltaalle generazioni future? Sarebbe come dire chechi ha pensato al francobollo per la posta lo haprevisto anche per le email. Un po come metterei cavoli a merenda. Certo, negli anni Quaranta inostro padri non pensavano di certo almatrimonio tra omosessuali. Il fatto pi checerto: non ci pensavano proprio. Punto. Inutilequindi affermare matrimonio tra uomo e donna.Sarebbe come ribadire lovvio. Eppure c chiafferma quel che vi ho trascritto sopra.Finisco con una chicca, ma ce ne sarebbero altre.Allintervistato viene chiesto quali diritti vorrebbefossero introdotti. Ecco la risposta: Ilmatrimonio, per poter adottare e la fecondazioneartificiale. Sono diritti che esistono gi, ma nonvengono applicati. Ho un ultimo dubbio:fecondazione artificiale tra chi? Per unconcepimento da impiantare dove? Per un nuovonato figlio di chi? Sono confuso. Mi fermo qui.(831)

    FOTOARCHIVIO SIR

    al Burundi alla RepubblicaCentrafricana. Da un Paese checammina verso la democrazia, a

    uno in pieno conflitto. MonsignorFranco Coppola (nella foto Sir),nominato nunzio apostolico nellaRepubblica Centrafricana lo scorso 31gennaio da papa Francesco, stato inprecedenza, dal 2009 al 2014,"rappresentante del Santo Padre" inBurundi.In questi giorni giunto a Bangui,capitale della RepubblicaCentrafricana: da qui ci parla dellasituazione attuale in Burundi e delleprospettive per la sua nuova missione.

    Come cambiato il Burundi in questianni?Il Burundi molto cresciuto in questiprimi anni di pace (non bisognadimenticare che lultima milizia hadeposto le armi appena sei anni fa):listruzione primaria obbligatoria pertutti e si cerca cos di ridurre a zero ilforte analfabetismo che cera; le cureper le gestanti e per i bambini nei loroprimi cinque anni di vita sono gratuite;il Paese comincia a darsi un ordineregolato dalla legge e cerca di porre lebasi per uno sviluppo sempre pisostenuto. Purtroppo, la politica non cresciuta allo stesso ritmo, non haancora assimilato alcuni principibasilari della vita democratica ed profondamente segnata dallacorruzione.

    Nel 2015 si svolgeranno in Burundi leelezioni politiche, il Paese pronto perquesto appuntamento? O teme ci pos-sano essere nuove ondate di violenza?Il Paese si sta preparando alle elezionidel 2015, ma la comunit

    internazionale, la Chiesa cattolica e lasociet civile, oltre a una parte delmondo politico, ritengono che le forzein campo (il Governo e i partiti politici)non abbiano ancora raggiunto lamaturit sufficiente per assicurare losvolgimento di elezioni libere,pacifiche e trasparenti. Il Governo invece stato inflessibile e ha ottenutola partenza della missione delleNazioni Unite che ha accompagnato ilPaese in questi anni, sostenendo diessere in grado di assicurare tutto cisenza aver bisogno di tutele. Staremo avedere... Purtroppo gli avvenimenti diquesti ultimissimi mesi stanno moltopreoccupando gli osservatoriindipendenti: non credo che si arrivera vere e proprie ondate di violenza,almeno non a breve, ma temopiuttosto che il regime democraticobasato sullinclusione e sul consenso,che stato il frutto degli Accordi diArusha (che hanno segnato la finedella guerra civile), possa cedere ilpasso a un regime autoritario, a partitounico. Ma ci sono personalitsinceramente democratiche inentrambi i campi, per cui non miabbandonerei al pessimismo, maraccomanderei piuttosto la massimavigilanza possibile, affinch siano leopzioni migliori per il Paese aprevalere.

    Dal Burundi alla Repubblica Centra-fricana: un Paese che si sta riconci-liando e una realt in pieno conflitto.Con che spirito si prepara alla nuovamissione?Sono stato testimone (ci ho passato treanni, dal 1995 al 1997, nel momentocruciale della crisi) di un conflitto,quello burundese, che sembrava aver

    fatto piombare la popolazione in unafollia reciprocamente distruttiva. LaChiesa si sempre opposta allaviolenza e, alla fine, proprioattraverso un accordo di compromessoe non grazie a una vittoria militare, chela guerra finita e ci si staincamminando per ricostruire il Paese.Per quello che ho capito, anche inCentrafrica si tratta di una lotta dipotere tra due milizie. Si fanno scudodelle religioni, ma queste noncentrano nulla con icombattenti.Quale rappresentante delSanto Padre dovr incoraggiare tutte leparti a superare i motivi di divisione edi rancore e ad avere a cuore solo ilbene comune del Paese.

    Ritiene che il processo di pace, avviatoin Burundi nel 2000 con gli Accordi diArusha, possa valere come modelloanche per la Repubblica Centrafrica-na?Certamente, nella misura in cui lasoluzione della crisi in Burundi avvenuta con leliminazione delladiscriminazione e dellesclusione. Sequesti valori fossero recepiti inCentrafrica, penso che il conflittocesserebbe.

    In questo quadro di violenza, qualepu essere il contributo della Chiesa?La Chiesa ha aperto le sue porte allemigliaia di profughi che temono per laloro vita, dando ospitalit spesso amusulmani che si sentono in pericolonelle loro case ma sentono di essere alsicuro nelle chiese. Non questa forsela migliore dimostrazione del fatto chenon c una guerra di religione inCentrafrica?

    Vincenzo Corrado

    DLe milizie si fanno scudo delle religioni

    Monsignor Franco Coppola, nominatonunzio apostolico nella RepubblicaCentrafricana dopo la missione in Burundi:Quale rappresentante del Santo Padredovr incoraggiare tutte le parti a superarei motivi di divisione e di rancore.E ancora: La Chiesa ha aperto le sue portealle migliaia di profughi che temonoper la loro vita, dando ospitalit spessoa musulmani

    Centrafrica, Repubblica in bilico

  • Gioved 20 marzo 201412 Cesena

    Bulgaria | Nozze doro

    Domenica 23 marzo MARINO GUIDUZZI

    e TERESA ANDREOLI

    ricordanoil cinquantesimo

    anniversario di nozze,nella parrocchia

    di Bulgaria di CesenaI figli Andrea, Nazario

    e Pamela, insiemealle rispettive famiglie,esprimono i miglioriauguri e ringraziano

    i genitori per ilbellesempio di amoree fedelt alla famiglia

    Case Finali | Nozze di diamante

    Domenica 23 marzo, nella parrocchia di Case Finali, in occasione della Festa dellafamiglia, saranno festeggiati i 60 anni di matrimonio di Alfredo Roveri e Maria Foglia.Con loro ci saranno i figli Marta e Roberto con Arnaldo e Mirella, i nipoti Francesco,Enrico, Andrea, Federica, con Stefano, Lucia e Marco, i parenti e gli amici.

    Meno burocraziae pi proposte per il centro

    uando aprii la miaattivit a Cesenatico nel1969, un colorificio, ilmondo era diverso.

    Cera la legge Vanoni, lIge, non ceraancora lIva. Le imprese nate in quelperiodo hanno avuto la fortuna diavere una crescita quasi continua peroltre 20 anni. Questo ha permesso disopportare le crisi cicliche, degli anni90 e del 2001. Oggi tutto diverso. Chi crea unimpresaparte subito con un carico elevatissimo di tasse, vicino al60 per cento. Come pu reinvestire nella sua attivit?".Armando Casabianca, 73 anni, stato confermato loscorso anno presidente di Confesercenti cesenate. Daimprenditore di lungo corso, al vertice di unimportanteassociazione di categoria, ha ben chiare le mosse che lapolitica dovrebbe mettere in atto: "Chiediamo unamaggior tutela e unattenzione particolare alle imprese -premette - a tutti i livelli: solo se limpresa va benefunziona lintero tessuto economico. I provvedimentipromessi dal nuovo Governo sembrano andare nelladirezione giusta, con unattenzione che in passato mancata dato che, gira e rigira, lo Stato pescava semprerisorse dalle imprese. Le misure annunciate da Renzi, dalprovvedimento sulla riduzione di 10 punti dellIrap finoal taglio della bolletta dellenergia, potrebbero tradursiin nuova occupazione".

    Q"Positivo il giudizio anche sulla riduzione dellIrpef, chedovrebbero lasciare unottantina di euro in pi al mesenelle tasche degli italiani: "Per adesso ci mettiamo unpunto interrogativo. Se avvenisse davvero potrebbeessere per un buon incentivo ai consumi, oggi a livellidavvero molto bassi".Quello che ancora manca, per Casabianca, una decisasemplificazione di norme a tutti i livelli, dal nazionale allocale: "Ci aspettiamo una decisa sforbiciata a leggi eleggine. Allinizio degli anni 70 potevo ancora tenere dasolo la contabilit dellazienda. Da tempo questo diventato impossibile. Vorremmo meno burocrazia,meno spese e leliminazione delle accise e delleaddizionali che gravano sui redditi di famiglie elavoratori".Con il tema delle addizionali la discussione si spostatasul locale. Cosa chiede Confesercenti a chi si candida alla guida di

    Cesena?"Anche a loro chiediamo attenzione al mondoimprenditoriale prima di ogni altra cosa. In questosenso, abbiamo apprezzato le iniziative contro il giocodazzardo patologico, con uno sconto sulla tassadoccupazione del suolo pubblico per quei locali chetolgono le macchinette mangiasoldi. LAmministrazionecomunale deve favorire i lavoratori per far aumentare iconsumi".Tra i temi caldi non pu mancare il centro storico:"Bisogna riportare gente nel cuore della citt. Nel tempole grandi catene sono uscite dai centri. A Cesena il nuovoForo annonario, aperto da sabato prossimo, potr essereun buon magnete per riportare vita, con un belcomparto alimentare ormai sparito dal centro storico.Confidiamo che lalimentare del Foro possa fare datraino a tutto il resto".

    Michelangelo Bucci

    Incontri con le associazioni/2

    Armando Casabianca guidala Confesercenti cesenateAnche a lui abbiamo postodelle domande in vista delle elezioni amministrative

    Quasi 300 opere darte alla Margherita dAr-gento. Domenica 16 marzo, presso i locali delteatro parrocchiale di San Rocco di Cesena, si svolta, con la partecipazione dellassessorealla Cultura Elena Baredi, la cerimonia dellapremiazione dei vincitori del 39 concorso na-zionale di pittura "La Margherita dArgento",abbinato al 36 Trofeo " Achille Medri".La manifestazione ha fatto registrare la pre-senza di 227 artisti, provenienti da varie re-gioni italiane, e lesposizione di 295 opere,suddivise in tre sezioni: grafica-acquerello,piccolo formato e pittura.Nella sezione grafica-acquerello il primo pre-mio stato vinto da Ugo Felici (Pesaro), il se-condo da Carlo Panzavolta (Cesena) e il terzoda Antonella Michelini (San Felice sul Pana-ro).Nella sezione piccolo formato il primo premioex aequo stato conquistato da Gianluca Bo-

    sello (Cesena), Franco Chiarani (Arco di Tren-to), Giuliano Censini (Siena).Per quanto riguarda la sezione pittura la com-missione giudicatrice, composta da MarcoFiumana, Ario Franciosi e Pier Guido Raggini,ha assegnato il superpremio nel genere figu-rativo, offerto da collezione privata, allartistaPaolo Fedeli (Gambassi Terme Firenze). Nelgenere astratto-informale, offerto dalla Pfg Pe-drelli Forniture Grafiche il premio andato alpittore Antonio Civitarese (Chieti), mentre nelgenere paesaggio, offerto dalla Banca di Cre-dito Cooperativo di Cesena, premio allartistaRuggero Mazza (SantEgidio di Ferrara). Il primo premio ex aequo stato assegnato aGiuliano Censini (Siena), Luciano Filippi (Ri-mini), Giampietro Cavedon (Vicenza), Anto-nio Maceri (Brindisi), Luciano Filippi (Rimini),Gianluca Bosello (Cesena), Jone Zaccarelli(Bagno di Romagna).

    Altri premi sono stati assegnati sia nella se-zione piccolo formato che in quella della pit-tura, per un totale di 46 opere segnalate.Sono stati inoltre assegnati per particolari me-riti artistici prestigiosi premi di rappresentan-za, quali la Targa artistica "Fiumana Nello", inmemoria di uno dei fondatori del concorso,al pittore Temistocle Scola (Livorno); il Trofeo"Achille Medri" al pittore Mauro Maltoni (For-l); la Margherita dArgento allartista VitoMontanari (Terra del Sole); la Targa artisticadel Comune di Cesena al pittore Ugo Rassatti(Latisana); la Medaglia del Presidente dellaCamera dei Deputati allartista Mario Tosi (Pe-schiera); la Medaglia del Presidente del Sena-to al pittore Fulvio Borellini (Mirandola); laMedaglia del Presidente del Consiglio dei Mi-nistri allartista Gianfranco Pogni (Livorno) ela Medaglia del Presidente della Repubblicaallartista Roberto Casadio (Forl).

    Il concorso organizzato presso la parrocchia di San Rocco ha contato 295 opere

    "La Margherita dArgento": ecco gli artisti premiati

  • Gioved 20 marzo 2014 13Cesena

    Festa della famiglia allOsservanzaFamiglie in festa domenica 23 marzo allaparrocchia Santa Maria delle GraziedellOsservanza. Il tradizionale appuntamentoquestanno slittato di un paio di mesi ecoincide con il primo week end di primavera.Venerd alle 20.45 in programma nei localidella parrocchia un incontro diapprofondimento sulle tematiche familiari.Sabato alle 16 nella chiesa di SantAgostino di

    scena il Trofeo della famiglia, giunto alla 12edizione: un pomeriggio di divertimento a cuisono invitati a partecipare tutti i gruppiparrocchiali. Alle 20.30 nel grande pratoaccanto allex convento francescano si tiene lafocarina di San Giuseppe, anticipata dalla cena(dalle 19 apertura dello stand gastronomico).La serata sar allietata con musica, condistribuzione di ciambella per tutti i

    partecipanti. Domenica durante la celebrazionedelle 11.30, rinnoveranno le promesse nuzialigli sposi residenti in parrocchia che festeggianoil 1, 10, 25 50 e 60 anniversario dimatrimonio. Al termine della funzione religiosatutti a pranzo nei locali della parrocchia(prenotazioni, tel. 0547.611200). Il pomeriggioproseguir con la lotteria organizzata dallaPolisportiva.

    La crisi si pu superarecon la qualit e il coraggio

    n negozio aperto da pochesettimane a Rostov, inRussia, e uno che saraperto in aprile in Gran

    Bretagna, nellisola di Wight. Eccola risposta di unimprenditricecesenate alla crisi. A dire il veroSusanna Janosi di origineungherese, ma vive a Cesena daoltre trentanni. Suo marito unimprenditore cesenate e lei, insieme alla sociaMelania Solagna, ha fondato Dreamers, azienda cherealizza capi dabbigliamento per bambini.In un periodo di delocalizzazioni e di importazioniselvagge dallOriente, Dreamers ha fatto unaltrascelta. "A differenza di tante altre realt - esordisceSusanna - i nostri capi sono un vero Made in Italy.Cerchiamo i migliori tessuti e poi li facciamoconfezionare da laboratori che si trovano in Romagna,per lo pi nel forlivese e nel riminese. Ci collochiamoin una fascia medio-alta anche se, a conti fatti, laqualit che si paga allinizio viene rimborsata dalpoter utilizzare a lungo i capi dabbigliamento. Coscome si faceva una volta, i nostri pantaloni, maglie ovestiti possono essere facilmente passati al fratello oalla sorella".Dreamers serve 120 negozi, fra i quali quasi 50allestero. Sta aumentando la necessit di tessuti che

    Ugarantiscano una buona qualit: ad esempio, se uncapo dabbigliamento macchia la pelle del bambino,significa che la qualit bassa. "Allestero sono moltoattenti a questo aspetto - sottolinea Susanna - ed per questo che le richieste stanno aumentando". Unacrescita costante che sta portando Dreamers arealizzare 25mila capi lanno. Laggancio con la Russia venuto tramite un paio dipersone, fra cui anche il marito di Susanna. "Parlodiverse lingue - aggiunge la titolare - fra le quali ancheil russo. Il nuovo negozio una scommessa: abbiamoaffittato un locale in un centro commerciale di Rostove lo abbiamo adattato alle nostre esigenze. Abbiamodato lavoro a tre ragazze e, tramite le web-cam,controlliamo costantemente quello che vi avviene pursenza essere sempre presenti. Nel negozio abbiamoallestito uno spazio biblioteca. Il negozio monomarcasi chiama Ninaluna che il marchio della linea di

    abbigliamento e accessori per bambini, in seno aDreamers, da 0 a 2 anni. Si tratta di cose semplici e dibuon gusto, con ricami a mano, lavorazioni artigianalie molto simili, per stile e attenzione, a quanto venivarealizzato a livello familiare fino a qualche anno fa.Susanna spiega che ha imparato larte del cucire e delricamare in Ungheria, dove lartigianato venivaincoraggiato. In Gran Bretagna Susanna ha laggancio di sua sorella,che abita nellisola di Wight. Qui lavventura delnegozio monomarca partir in aprile e probabilmenterimarr aperto durante i mesi della stagione turistica."La situazione di crisi e di sfiducia attuali - concludeSusanna - stata una delle molle che ci ha spinti aguardare allestero. Per la nostra realt, proprio ilcaso di dire che la crisi sta rappresentando ancheunopportunit.

    Cristiano Riciputi

    Dreamers ha aperto un negozio in Russia

    La linea di abbigliamentoper bambini ha cuore pulsantea Cesena. Co-fondatrice SusannaJanosi, di origine unghereseTutti i capi sono realizzatiin Romagna

    Linaugurazione del negozio Ninalunaa RostovSusanna Janosi la quarta da sinistra

  • Gioved 20 marzo 201414 Cesena

    Figlio di emigrati cesenati in Inghilterra, Davide Broccoli sta per tornare a Peterborough

    Il romagnol-ingleseraccomandadi non disprezzarela scuola italianae di far camminarei figli con le loro gambe

    i critica sempre la scuolaitaliana, ma io possotestimoniare che mio figlioha frequentato il liceo

    Scientifico a Cesena e ora, alluniversitin Inghilterra, uno dei migliori grazieanche alla preparazione ricevuta inRomagna". Cos Davide Broccoli, 57 anni,sfata un luogo comune sulla presuntainferiorit del sistema scolastico italianorispetto a quello di altri Paesi. Laprossima settimana Broccoli, insieme asua moglie Susan, inglese purosangue,torner in Gran Bretagna dopo avervissuto a Cesena per otto anni. Lui figlio di cesenati emigrati aPeterborough 62 anni fa. E nato inInghilterra, ma ogni anno con la mammatornava dai parenti a San Mauro in Valle."Babbo Carlo, 86 anni, e mammaEdmonda 84 - spiega Broccoli - puravendo imparato linglese, in casa hannosempre parlato in romagnolo. Se venite acasa nostra, vi sembrer di fare un tuffonel passato: il loro romagnolo puro,senza contaminazioni, uguale a quelloche si parlava nei primi anni 50".Anche Davide ha una parlata tuttaoriginale. Ovviamente conosce linglesealla perfezione, mentre il suo italiano hauna simpatica cadenza British. Mentreparla, ogni tanto inserisce qualche paroladi dialetto accompagnata da una risata.E cos orgoglioso della Romagna e dellesue origini da farsi tatuare in un bracciola scritta "Made in England, sangueromagnolo" e soffre quando vede che lasua terra non valorizzata a sufficienza.

    S"

    "La Romagna e il Cesenate potrebberoessere una met molto ambita dagliinglesi. Eppure gli operatori locali e leamministrazioni pubbliche non fannoquasi nulla per far conoscere la nostraterra ai sudditi della regina. Mi pare cheancora si pensi ai tedeschi, cos come sifaceva 40 anni fa. Ma il mondo cambiato".In famiglia Broccoli c sempre stata unaspiccata tendenza allimprenditorialit. Ilbabbo Carlo ha iniziato a lavorare comemanovale, poi ha aperto un piccolo

    negozio di generi alimentari cheimportava dallItalia e poi, conEdmonda, si dedicato anchealla vendita di abbigliamento.Infine ha messo in piediunagenzia viaggi che oggi condotta dallaltro figlio, Daniele. Durante questi otto anni aCesena Broccoli ha continuato a

    seguire la sua azienda che si occupa di sitiweb. La moglie Susan, essendomadrelingua, ha avuto molte richieste perlezioni di inglese."La Romagna, dal punto di vista turistico, la Toscana nascosta - continua Broccoli- ma non ce ne rendiamo conto. Lo possoaffermare con una certa sicurezza perchvengo da fuori e non ho condizionamentilocali. Allo stesso tempo noto che c ungrande provincialismo che forse andavabene 30 anni fa, ma oggi solo deleterio".Un altro aspetto che i romagnolidovrebbero migliorare, secondo ilromagnol-britannico, quello delrapporto con i figli. "A trentanni lichiamate ragazzi, invece sono adulti. InGran Bretagna si d fiducia e autonomiaai figli, pur gradualmente, findalladolescenza. Qua mi pare che liteniate troppo spesso legati a voi. Va beneseguirli, ma non soffocarli".

    Lora della partenza si avvicina. "Il 24marzo torniamo nella nostra citt inglese- conclude Broccoli - che su 200milaabitanti conta una comunit italiana di12mila persone. Ma col cuore restiamo aCesena".

    Cristiano Riciputi

    i conferma limpegno dellaFondazione Cassa di Risparmio diCesena in favore dellospedale

    Bufalini. E stata, infatti, ufficialmenteinaugurata nelle scorse settimane unanuova Tac di ultima generazione, donatadalla stessa Fondazione per un importopari a 199.571 euro, e gi in funzione daqualche settimana presso la Radiologia diPronto soccorso dellospedale cesenate.Alla cerimonia di inaugurazione eranopresenti il sindaco di Cesena Paolo

    S

    Bufalini: una nuova Tacpagata da Fondazione Crc

    Inaugurata nelle scorse settimane

    Lucchi, lassessore alle Politiche per ilbenessere dei cittadini Simona Benedetti,il presidente Fondazione Cassa diRisparmio di Cesena Bruno Piraccini, ildirettore amministrativo di CesenaFranco Falcini, il direttore di RadiologiaMaurizio Mughetti, il direttoredipartimento immagini Maria Ruggiero eil direttore del Dipartimento tecnicoStefano Sanniti.A impartire la benedizione, il cappellanodon Eugenio Foschi.

    La nuova macchina permette elevateperformance diagnostiche ed in gradodi ridurre notevolmente le alterazionidelle imm