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Giovedì 2 aprile 2015 anno XLVIII (nuova serie) numero 13 - contiene I.P. euro 1,20 13 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Primo Piano 4-5 L’uomo ha dignità anche dentro al carcere Diocesi 7 e 23 Dialoghi Tantissima gente per la Miriano D ue sale piene per l’au- trice di “Sposati e sii sottomessa”. La sua repli- ca al gruppetto che l’ha contestata L e storie di alcuni dete- nuti emergono anche grazie all’impegno dei volontari cesenati della San Vincenzo “Film Family” al cinema Victor di San Vittore Cultura 19 M artedì 7 aprile il pri- mo degli appunta- menti della rassegna ci- nematografica dedicata alle famiglie Chi cercate? PETER VON CORNELIUS, LE TRE MARIE AL SEPOLCRO D io ci sorprende sempre, rompe gli schemi, mette in crisi i nostri progetti e ci dice: fidati di me, non aver paura, lasciati sorprendere, esci da te stesso e seguimi!” (papa Francesco). In queste parole, che ho scelto per gli auguri pasquali inviati a tante persone, papa Francesco ci sollecita a vivere in pienezza la prossima festa di Pasqua, assumendo gli stessi atteggiamenti che furono dei primi seguaci del Signore. Fidati di me: come Giovanni, il discepolo amato che, dopo una corsa affannosa, giunse al sepolcro insieme a Pietro, entrò “e vide e credette” (Gv 20, 8). In quel ‘credette’ c’è tutta la fiducia e l’abbandono dell’apostolo al suo Signore. La fede è abbandonarsi a Qualcuno di cui ti fidi. Non aver paura: come Maddalena e l’altra Maria che, andate al sepolcro il mattino di Pasqua, “furono scosse e rimasero come morte” (Mt 28,4) a causa di un terremoto e dell’apparizione di un angelo. Dopo un momento di smarrimento furono rasserenate dalle parole dell’angelo: “Non abbiate paura”. La fede è lasciarsi prendere dall’Amore che scaccia ogni paura. Lasciati sorprendere: come Cleopa e l’altro discepolo, di cui non conosciamo il nome, che sulla strada verso Emmaus incontrarono il Risorto e lo riconobbero, con stupore, nello spezzare il pane (Cfr Lc 24, 30-31). Le sorprese di Dio non finiscono mai perché Lui non si stanca di venirci incontro. La fede è una sorpresa continua. Esci da te stesso: come gli Undici che, chiusi nel cenacolo “per timore dei Giudei” (Gv 20,19), videro il Risorto che li invitò a uscire: “Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi” (Gv 20,21). La fede è incontro che si fa missione. Seguimi: come Pietro che risentì per la seconda volta quella parola:“Tu seguimi” (Gv 21, 22). Pietro dopo questa seconda chiamata, non tentennerà più e darà la sua vita per il Maestro. La fede è sequela coraggiosa di Cristo. Auguri a tutti di una buona e santa Pasqua “Tu seguimi” di Douglas Regattieri, vescovo della Diocesi di Cesena-Sarsina Editoria 12 “Meno giornali meno liberi” Altre adesioni D ue sindaci e due spor- tivi mettono la faccia in difesa del pluralismo in- formativo. L’invito a sot- toscrivere la campagna A tutti i nostri lettori auguri di Buona Pasqua

Corriere Cesenate 13-2015

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Corriere Cesenate di giovedì 2 aprile 2015

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Page 1: Corriere Cesenate 13-2015

Giovedì 2 aprile 2015Giovedì 2 aprile 2015anno XLVIII (nuova serie)numero 13 - contiene I.P.

euro 1,20

13Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Primo Piano 4-5L’uomo ha dignitàanche dentroal carcere

Diocesi 7 e 23DialoghiTantissima gente per la Miriano

Due sale piene per l’au-trice di “Sposati e sii

sottomessa”. La sua repli-ca al gruppetto che l’hacontestata

Le storie di alcuni dete-nuti emergono anche

grazie all’impegno deivolontari cesenati dellaSan Vincenzo

“Film Family”al cinema Victordi San Vittore

Cultura 19

Martedì 7 aprile il pri-mo degli appunta-

menti della rassegna ci-nematografica dedicataalle famiglie

Chi cercate?

PETER VON CORNELIUS, LE TRE MARIE AL SEPOLCRO

“Dio ci sorprende sempre, rompe glischemi, mette in crisi i nostri progetti eci dice: fidati di me, non aver paura,

lasciati sorprendere, esci da te stesso e seguimi!”(papa Francesco).

In queste parole, che ho scelto per gli auguripasquali inviati a tante persone, papa Francescoci sollecita a vivere in pienezza la prossima festadi Pasqua, assumendo gli stessi atteggiamenti chefurono dei primi seguaci del Signore.

Fidati di me: come Giovanni, il discepoloamato che, dopo una corsa affannosa, giunse alsepolcro insieme a Pietro, entrò “e vide e credette”(Gv 20, 8). In quel ‘credette’ c’è tutta la fiducia el’abbandono dell’apostolo al suo Signore. La fedeè abbandonarsi a Qualcuno di cui ti fidi.

Non aver paura: come Maddalena e l’altraMaria che, andate al sepolcro il mattino diPasqua, “furono scosse e rimasero come morte”(Mt 28,4) a causa di un terremoto edell’apparizione di un angelo. Dopo un momentodi smarrimento furono rasserenate dalle paroledell’angelo: “Non abbiate paura”. La fede èlasciarsi prendere dall’Amore che scaccia ognipaura.

Lasciati sorprendere: come Cleopa e l’altrodiscepolo, di cui non conosciamo il nome, chesulla strada verso Emmaus incontrarono il Risortoe lo riconobbero, con stupore, nello spezzare ilpane (Cfr Lc 24, 30-31). Le sorprese di Dio nonfiniscono mai perché Lui non si stanca di venirciincontro. La fede è una sorpresa continua.

Esci da te stesso: come gli Undici che,chiusi nel cenacolo “per timore deiGiudei” (Gv 20,19), videro il Risorto che liinvitò a uscire: “Come il Padre hamandato me, anche io mando voi”(Gv 20,21). La fede è incontro che si famissione.

Seguimi: come Pietro che risentì perla seconda volta quella parola:“Tuseguimi” (Gv 21, 22). Pietro dopo questaseconda chiamata, non tentennerà più edarà la sua vita per il Maestro. La fede èsequela coraggiosa di Cristo.

Auguri a tutti di una buonae santa Pasqua

“Tu seguimi” di Douglas Regattieri, vescovo della Diocesi di Cesena-Sarsina

Editoria 12“Meno giornalimeno liberi”Altre adesioni

Due sindaci e due spor-tivi mettono la faccia

in difesa del pluralismo in-formativo. L’invito a sot-toscrivere la campagna

A tutti i nostri lettoriauguri di Buona Pasqua

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Giovedì 2 aprile 2015 3Opinioni

Ferrari e Valentino RossiUn ritorno da urlo

i sono domeniche (nello sport) che restanoscolpite nella memoria collettiva. Quelladel 29 marzo del 2015 ha un saporeparticolare perché solo poche ore prima,

tutti gli italiani che amano lo sport e il calcio inparticolare, avevano sofferto le pene dell’infernodinanzi agli schermi televisivi nel veder affondaree poi riaffiorare la Nazionale di calcio in Bulgaria.Ma domenica scorsa chi ama lo sport ha potutoesultare con la Ferrari, vincitrice con il tedescoVettel (vero erede di Schumacher) nel Gran Premiodella Malesia. E poi con l’eterno Valentino Rossi,ritornato al successo in Qatar, nella prima gara delMondiale di MotoGp. E poi altri due italiani sulpodio con lui, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone(entrambi su Ducati). Una tripletta da sogno.Insomma, una domenica speciale, vissuta sul filodei centesimi di secondo, come è nelle gare divelocità, dove l’Italia torna prepotentemente aruggire. Forse troppo facile leggere in questisuccessi la metafora di un Paese che vuole tornarea correre per conquistarsi un posto di rispetto nelmondo. Intanto godiamoci questi successi,meritati e sicuramente sudati. Nel mondo deimotori, infatti, nessuno regala nulla. Lo sannobene i tedeschi e gli spagnoli, sino a ieridominatori in Formula Uno e nel MotoGp. Il chevuol dire che dobbiamo tornare a guadagnarci ilfuturo con la fatica, l’intelligenza e la nostracapacità di pensare bene e di fare meglio.Sin qui la metafora, aspettando che gli azzurri diConte ricomincino anche loro a correre, sudare emeritarsi il rispetto degli avversari e dei tifosi.Giochino almeno per quello, il rispetto. Di questitempi non è poco. Può essere l’inizio di un nuovociclo. Come ci auguriamo per la Rossa diMaranello e per il trio delle meraviglie delmotomondiale.

www.agensir.it

C

Una domenica da ricordare La poesia

ieci anni sono trascorsi da quella sera indimenticabile in cui GiovanniPaolo II lasciava questo mondo, cullato dalla preghiera sommessa didecine di migliaia di persone - “Vi ho chiamati e siete venuti” - che, aipiedi della sua stanza, in piazza San Pietro, lo accompagnavano

nell’ultimo viaggio verso l’abbraccio con il Padre, verso l’incontro con Maria dalui tanto amata e venerata. Il giorno del funerale c’era la Chiesa universale, e conessa il mondo intero, a dirgli il grazie commosso per la sua vita, la suatestimonianza, il suo amore. Dieci anni sono bastati perché quel grido innalzato ilgiorno dei suoi funerali - “Santo subito!” - diventasse realtà. Ripensando alla sua vita e alla sua morte, mi sembra di poterlo ricordare conparole che la Bibbia dedica al profeta Elia: “Sorse come un fuoco; la sua parolabruciava come fiaccola. Beati coloro che ti hanno visto!” (Siracide 48,1.11).

D Un fuoco: questo è stato il Papa“chiamato ‘di’ un Paese lontano”;come il fuoco del Sinai, che brucia enon si consuma, perché è amore persempre, che porta al popolo oppressodal peccato la libertà dei figli di Dio;come il fuoco della Pentecoste, chesconvolge ogni previsione umana perdare origine a una nuova creazione.Ma non solo questo è stato il nostrogrande Papa. Egli è stato anche ilvento/spirito di Dio che aleggiavasulle acque il giorno della creazione;quel “forte vento d’oriente” che divisein due il Mar Rosso per dare libertà alpopolo di Dio in fuga dalla schiavitùd’Egitto; lo stesso vento dellaPentecoste, che si abbatte impetuosoper preparare l’avvento del fuoco chetrasforma la Chiesa in popolo di Dio.E, possiamo aggiungere, come il ventoche il giorno del suo funerale agitò esconvolse le pagine del Vangelo postosulla sua bara.E poi luce: in lui, nella sua missione,ancora una volta “il popolo checamminava nelle tenebre vide unagrande luce” (Isaia 9,1); la luce di Dioche, in un mondo di guerre, diprevaricazioni e di miserie umane, saaccendere ancora la speranza delbene, della giustizia, della fraternitàuniversale.Ecco, questo è stato Giovanni Paolo IInei quasi ventisette anni della suamissione petrina, anche visivamente,fisicamente: un vento, un fuoco, unaluce per la Chiesa e per il mondo. Ecome il vento, il fuoco e la luce, chenessuno può spegnere, ha ridato forzaalla parola di Dio, alla presenza dellaChiesa nel mondo, ha guidato conmano sicura il popolo di Dio nel suoesodo verso il terzo millennio. Come il re che tentò di spegnere ilfuoco di Elia mettendone a tacere lavoce, come il faraone che invanopretese di rendere nulla la forza delfuoco del Sinai che guidava Mosè, cosìuna forza terrena tentò di spegnerecon la violenza il vento, il fuoco, laluce di Giovanni Paolo II: invano. Era il13 maggio 1981. Il fuoco fatuo degliuomini non può spegnere il fuocogagliardo di Dio che infiamma la vitadei suoi profeti per incendiare,attraverso la loro testimonianza, tuttala Chiesa e il mondo. A dieci anni dalla sua morte, la suavita, il suo ministero, il suoinsegnamento restano per semprenarrati da quelle pagine di Vangelo cheil vento a lungo sfogliò nellacelebrazione del suo estremo addio.Quelle pagine che poi, da ultimo, ilvento serrò. Perché la sua parola e ilsuo amore restassero per sempresigillati nel cuore di chi lo haconosciuto e amato.

Vincenzo Rini

La sua vita, il suo ministero, il suo insegnamentorestano per sempre narrati da quelle pagine di Vangeloche il vento a lungo sfogliò nella celebrazione del suo estremoaddio. Quelle pagine che poi, da ultimo, il vento serrò.Perché la sua parola e il suo amore restassero per sempre sigillatinel cuore di chi lo ha conosciuto e amato

Dieci anni fa

la morte

PAPA GIOVANNI PAOLO IIÈ MORTO IL 2 APRILE 2005.È STATO DICHIARATO SANTODA PAPA FRANCESCOIL 27 APRILE 2014(FOTO ARCHIVIO SIR)

Di fuoco, vento e luce. Era Giovanni Paolo II

Sabato santo, il riposo di Dio*

Il settimo giorno si riposò.

Può mai l’Amore che tutto muove, riposare? Sì, il sabato santo la speranza del mondoriposa in una tomba.

Ma se Dio riposa,chi si occuperà della tessitura della vita,chi sosterrà il peso dell’attesa?

C’è ancora qualcosa da attendere nell’esilio in questo angolo di terra, dove nessuna bellezza riesce a soddisfare il desiderio d’infinito che detta il cuore?

Il silenzio del sabato santoè la somma di tutti i silenzi della vita,non è un giorno vuoto, rappresenta il tempo di chi sa aspettare.

Franco Casadei

*Ispirata da un articolo di Alessandro D’Avenia,docente e scrittore

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Giovedì 2 aprile 20154 Primo piano

aro direttore, grazie mille per avere rispostoal mio messaggio su Facebook.Sono la sorella di Salvatore. In

breve le racconto la nostra vita. Siamo nati in un paesino del comunedi Barcellona Pozzo di Gotto inprovincia di Messina (Acquaficara).Mio fratello è più grande di me di soli21 mesi. Quando siamo nati miopadre si trovava in carcere. Poi hasempre continuato a entrare e usciredi prigione, non interessandosi mai anoi. Mia madre invece ha semprelavorato per tirarci su e ancora adessoall’età di 62 anni continua a lavorarein campagna. Già da ragazzino mio fratello venivaadditato come il figlio di quello cheentra ed esce dal carcere. Nonabbiamo mai avuto neppure l’aiutodelle assistenti sociali. Mio fratello erasempre allo sbando. Nell’età

dell’adolescenza vieneattratto dalla malavitalocale. Un malavitosolo fa partecipe al suoclan. Viene arrestatoall’età di 20 anni edopo 10 anni vienecondannatoall’ergastolo ostativo.Ha ammesso i suoi

crimini, ma non per questo si èdichiarato pentito, al contrario di altriche, dichiarandosi pentiti, godono giàda almeno una decina di anni dellalibertà, finanziati dallo Stato. Da quando è stato arrestato sonotrascorsi 24 anni. Ha fatto unpercorso carcerario all’insegna dellariabilitazione, dandosi allo studio, allascrittura, alla poesia, ma nulla diquesto è valido per un ergastolanoostativo. Negli ultimi tre anni hapartecipato al concorso letterarioGoliarda Sapienza, classificandosi trai 20 finalisti. I suoi racconti sono finitinelle antologie pubblicate da Rai Eridalla direttrice e curatrice AntonellaFerrera. La mia è una richiesta di aiuto: vorreifar capire che un uomo che ora ha 44anni non è più quel ragazzino di 18anni di allora... E lo Stato non puòessere così vendicativo. Per gli

ergastolani ostativi non c’èsperanza... Mio fratello sembrarassegnato a morire in una cella. Iono. Le allego i racconti del Premioletterario... Grazie per avermiascoltata.

Giusy Torre

Carissima Giusy, sono io che ringra-zio voi per avermi scritto. Nel miopiccolo e per quel che posso, comeavrai visto sul giornale che dirigo e inalcune mie apparizioni televisive(specialmente dopo quella su Tv2000del 19 marzo), cerco di non perdereoccasione per dare voce a chi vocenon ce l’ha. So benissimo che nonsempre ci riesco. Persone come voimeriterebbero più attenzione e piùspazio. Intanto, grazie all’immensaopera messa in campo da lungo tem-po nel carcere di Forlì dagli amicidella San Vincenzo De’ Paoli di Cese-na sotto l’impulso di Luigi Dall’Ara,abbiamo realizzato questo Primopiano. In vista della prossima Pasquami pare un bel segnale di speranza.La stessa speranza che auguro anchea voi, specialmente a tuo fratello Sal-vatore. Non mollate mai. A presto.

Francesco [email protected]

C

Ergastolanocon fine pena “mai”La sorella non si arrende"Mio fratello aveva20 anni e ha ammessoi suoi crimini. Dopo 24 anni non è più la stessapersona"

La condanna:rassegnatia morire "Io non ci sto"

Signor D.a.p. (Dipartimento dell’am-ministrazione penitenziaria),faccio il compleanno il 4 gennaio: co-me vede, lo so bene, eppure questo gior-no trascorre, talvolta, senza ricordar-mene; invece, non manco mai di ram-mentare che ogni 1° di ottobre viene asommare un altro anno alla pena cuiho già espiato a partire dal 1991,quando fui arrestato dalla Polizia diStato. In confidenza, credo mi accadaquesto a causa della gran fretta che hodi raggiungere al più presto il 31 Di-cembre del 9999, data entro cui, salvocomplicazioni (sa, magari qualche al-tro anno di carcere, rimasto imbriglia-to nei macchinosi ingranaggi della bu-rocrazia giudiziaria, potrebbe saltarefuori all’ultimo minuto), avrò finito discontare - per intero- la pena alla qua-le sono stato condannato...Come dice? No, no Signor DAP non so-no uno di quelli che si dispera al’ideadi dover finire i propri giorni in galera;certo, è dura ma, sa, con il passare deglianni mi sono fatto quasi una ragionepure di questo, quindi aspetti un mo-mento prima di giudicare e mi ascolti...

Salvatore Torre ergastolano ostativo

Sopra, il certificato di Torre che riportal’anno in cui uscirà di galera. La data èterribile: 31/12/9999

Libero nel 9999✎

Dal carcere:"Nella vitaci si puòriscattare"

Carissimi volontari,mi rivolgo a voi con due righe peresprimere tutta la mia gratitudine perquello che fate: siete un esempio di vitafavolosa con un cuore grande, e di paroledi gioia.Non sono il tipo che esprime al meglio ipropri lati oscuri della vita, la miavivacità e la voglia di scherzare sempre èsolo una campana che copre la miatimidezza e le mie paure, ma oggi graziea voi prendo carta e penna ed esprimo

quello che sono veramente.Vedendo voi e il vostro lavoro mi sonoconvinto per l’ennesima volta che nellavita ci si può riscattare. Arrivato ormai aquasi cinquant’anni avevo perso tutte lesperanze. Voi avete riacceso tutto.Pensare a Fabiola, una ragazza giovanecome i miei figli, che viene qui a starevicino alle persone che hanno bisogno…beh questo veramente mi fa sentire vivo enon penso più di essere un fallito buonoa nulla, ma un uomo con dei valori e

degli obiettivi, che deve superare questafase negativa e dare tutto il bene allepersone e al prossimo, e soprattutto allamia famiglia moglie, figli e nipoti che miadorano. Quindi Giancarlo, Luigi, Giorgio,Fabiola, Angela: dal più profondo delcuore vi dico “Grazie”. Grazie ancheperchè nelle vostre preghiere avetesempre una parola per chi soffre comeme. Un abbraccio forte e ancora auguri.

Salvatore carcerato a Forlì

Si fa presto a dire che sei vecchio del me-stiere, che parlare in pubblico non ti fapaura!Hai iniziato che eri poco più che un ra-gazzo. Non hai avuto paura degli scontripolitici, non ti è mancata la parola nelleassemblee inferocite dei commercianti.Hai viaggiato il mondo, conosciuto uomi-ni, a volte anche potenti che non hannoscalfito la tua freddezza.Si fa presto a dirlo!Ma ora sei lì, in un’antica fortezza, dentroun carcere, in una sala adibita a bibliote-ca, circondato da una cinquantina di ra-gazzi, privati della libertà, ma batte il cuo-re per l’emozione.Hai superato cancelli di ferro che si sonorichiusi alle tue spalle, inferriate che se-parano un reparto dall’altro, dove solo ilcigolio delle chiavi rompeva il silenzio si-

nistro dei lunghi corridoi, hai visto muricon vistose macchie di umidità e ferri ar-rugginiti, e ora sei giunto in questa ampiasala dove ti aspettavi di trovare pochi re-clusi volenterosi che vengono ad ascol-tarti. E invece, la stanza è piena. (...).Questa esperienza era nata nel tardo au-tunno dell’anno passato, quando l’amicoGiancarlo Daltri, che fa parte del gruppodi volontari della Società di San VincenzoDe Paoli presente in questa Casa Circon-dariale con diverse iniziative culturali, ri-creative e sportive, mi aveva proposto diandare nelle carceri di Forlì a presentare ilmio ultimo romanzo "La lunga notte diRosetta".Giancarlo è un uomo buono e generosoche ha sempre saputo unire la sua profes-sione di importante dirigente con quelladi servizio per i deboli e bisognosi. Di

qualsiasi tipo. E per questo riscuote la sti-ma e fiducia mia e di tutti coloro che loconoscono. Accettai con entusiasmo. Per-ché all’amico non dici di no e perché miinteressava entrare in un mondo da memai vissuto.(...)Ed ora un po’ esitanti avevamo oltrepas-sato il portone d’ingresso nel cortile delcastello che ospita, spero ancora per poco,le carceri di Forlì per incontrare i nostrinuovi amici.Sono quasi tutti giovani, sotto i qua-rant’anni. Appaiono come ragazzi nor-mali che potresti incontrare per strada, inun bar, allo stadio, in discoteca. Fidanza-ti, sposi, padri e forse tanti di loro lo sono.Ma per un destino amaro e, forse, talvoltaingiusto per un momento in cui hannosmarrito il controllo di loro stessi, sono

precipitati nella colpa.È accaduto. A loro, ma poteva accadere ame, ai miei amici, alla mia famiglia, ai mieifigli. Spesso, quasi sempre, è l’ambiente dovenasci e vivi che ti porta fuori strada.I primi sono arrivati alla spicciolata e poigli altri tutti insieme. Ci hanno circonda-ti, salutati con calore, mi hanno stretto lamano con forza e amicizia, il silenzio èstato rotto da un brusio di parole, di salu-ti, ci siamo scambiati pacche sulle spallecon uno spirito dì cordialità cameratesca.Forse avevano bisogno di vedere visi nuo-vi, non le solite guardie, i soliti compagnidi cella. (...)

Guido Pedrelli

Il testo integrale su corrierecesenate.it,sezione Primo piano

Volontari La testimonianza di un cesenate presso la casa circondariale di Forlì

Si fa presto a dire... relatore dietro le sbarre

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Giovedì 2 aprile 2015 5Primo piano

La testimonianza di un detenuto che ha modificato la sua condotta di vita

ono detenuto da molti anniormai. Nella gioventù pernascondere le mie paure etimidezze mi sono messo una

maschera che oggi ho capito non miappartiene più.Se l’ho messa è stato per necessità,venendo da un paesino dellaCalabria, dove o subisci o reagisci,ma la seconda opzione mi faceva piùpaura della prima.Sono rimasto orfano di padre all’etàdi venti anni. Ero già sposato e avevoun figlio oggi ventiseienne. Mio padreè morto lavorando. Per lui c’eranosolo famiglia e lavoro, ma non è statasolo la malattia a portarlo: sono stateanche la fame e la solitudine.Questo è stato uno dei motivi per cuinon ho voluto subire e in alternativaal reagire ho scelto la maschera dabullo. Una volta che entri è come ladroga, fai fatica ad uscirne e giornodopo giorno commetti degli errori efai soffrire le persone che ti voglionobene. Quelle sì, non ti abbandonanomai. Oggi ho 45 anni, sono marito di unasplendida donna che da 27 annisoffre per me, padre di tremeravigliosi figli maschi e di duenipotini del mio primogenito. Alcunimesi fa, ho visto tutto buio nella miavita, nella cella anche con le luciaccese io non vedevo più niente, néavevo voglia di vivere, né speranze,né prospettive per il futuro. Miguardavo allo specchio e chiedevo a

S

Cambiare si puòme stesso se non sarebbe stato megliofarla finita e così liberare una volta persempre la mia famiglia della miazavorra.So che è stupido dirlo, ma l’ho pensato.Un giorno però ho conosciuto dellesplendide persone dell’Associazione SanVincenzo, e parlando con loro evedendo cosa facevano per noi detenuti"pur avendo le loro famiglie e i loroimpegni", si è accesa una candela diluce in fondo al tunnel.Il mio cuore ha cominciato a sperare e la

voglia di vivere e di lottare si è riaccesainsieme a quella piccola luce.Ogni settimana sentivo delle emozioni eavvertivo stimoli nuovi e tutti i giorni miinterrogavo guardandomi dentro epiano, piano sono rinato.La svolta di tutta la mia vita è stata il 23dicembre quando mi arriva una letteradi auguri da una persona che nonconosco: so solo che è sposa di Dio efiglia di un uomo speciale. Quel giornoho pianto dall’emozione. Il mio cuorebatteva a mille, e quella candela che

vedevo in fondo al tunnel si è fattapiù forte: era diventata uncandelabro con molte candele.Ho sentito il bisogno di ritrovare mestesso, di togliermi quella mascherache per tanti anni ho portato, ma chenon mi è mai appartenuta.E così ho sentito il bisogno dipacificare la mia anima e dopo 37anni ho chiesto al cappellano delcarcere di confessarmi (l’ultima voltaera stato il giorno della primacomunione) Così oggi mi sentorinato. La notte dormo invece primaavevo gli incubi. Mi commuovo nelvedere un film, mi sento più sereno edico a me stesso che è stata unafortuna questa mia carcerazione, nelmio cuore che prima era solo triste,oggi per metà è felice, e in queltunnel buio a lume di candele èentrato il sole splendente, sento lavita, mia moglie, i miei figli e tuttiquelli che mi vogliono bene. Ho lasperanza di uscire presto e di potercondividere con loro questa miafelicità.Mi sento di dire ai ragazzi di vivere lavita che è un dono di Diomeraviglioso e di volersi bene, diessere solidali con chi ha bisogno.Nelle scuole non fate mai i bulliamatevi per quello che siete e perquello che avete.Grazie Suor Nicoletta, grazie Luigi,grazie amici della San Vincenzo:pregate per me. Vi voglio bene.

Salvatore Turiaco

PasquaIl vescovo celebrain carcere a ForlìMessa in carcere, a Pasqua, per ilvescovo Douglas. Monsignor Regattieripresiederà la celebrazione eucaristicadellaResurrezionedi Cristoall’internodella casacircondarialedi Forlìdomenica 5aprile alle 9.Il presuleproseguiràanche nei suoiincontri dicatechesi con idetenuti. Dopo essere stato presentelo scorso 16 marzo, sarà di nuovo allaRocca di Forlì il 30 aprile e il 25maggio.

❚❚ Un 8 marzo particolare

Senza libertàma con dignitàPoche settimane fa è stata celebrata la festadella donna. In quel giorno si ricordano iloro problemi che sono poi di tutti, i sacri-fici fin qui fatti da tante generazioni, lemorti ingiuste e si progettano iniziative perliberare i rapporti, fra le due anime del-l’umanità, da incomprensioni, egoismi, di-scriminazioni. Quella dell’8 marzo è l’oc-casione per ricordare una storia di cui tut-ti facciamo parte che, come tutte le storie diliberazione, deve penetrare nei cuori e farcapire che siamo tutti una famiglia, dove ledonne sono le nostre fidanzate, mogli, ma-dri, figlie, madri dei nostri figli (una di loroè madre del nostro Signore Gesù Cristo).

L’accoglienza e la collaborazione delleagenti carcerarie è ideale, ci vuole proprio,si mangia insieme, si scherza, si canta. Al-cune ragazze recitano poesie sulla donnache portano tante alle lacrime. La commo-zione genera dialogo, affetto, condivisione.Ci siamo lasciati alle 19. Diverse ragazzedevono adempiere ai servizi; portano consé, a conforto dei cuori, i fiori e quel che èrimasto dei dolcetti.Arrivederci, care ragazze. Pensiamo di aver-vi donato un piccolo segno di amicizia: noidal canto nostro torniamo a casa più ricchidentro.

Quelli della San Vincenzo di Cesena

Con questi sentimenti ci siamo recati alcarcere di Forlì, sezione femminile, dovelanguono una ventina di donne, italiane estraniere, in attesa di espiare asserite colpeo presunte tali. Abbiamo portato con noidiversi segni esteriori della festa: primule,mimose, dolci, salatini: concorrono an-ch’essi a creare un clima e a fare presenteche tanti cuori esterni battono forte, e al-l’unisono per la sorte di queste sorelle; so-no i mazzetti di fiori confezionati da alcu-ne donne della San Vincenzo, torte prepa-rate dai gruppi famiglie delle parrocchie diCase Finali e San Paolo di Cesena e dai gio-vani della Pastorale Giovanile.

Veduta del carcere di Forlì

(foto C. Frasca)

TORINO 25 aprile 2015: Pellegrinaggio diocesano presieduto dal nostro vescovo monsignor Douglas Rega�eri,in occasione dell’Ostensione della Santa Sindone. Pullman G.T., pranzo libero, celebrazione della Santa Messa nelSantuario della Consolata. Le iscrizioni sono aperte 50 euro

Prenotazioni presso: Centro Pastorale, corso Sozzi, 39, tel. 0547 611001Ufficio diocesano Pellegrinaggi, via Giovanni XXIII, tel. 0547 610280 Unitalsi (programma di due giorni): Umberto 329 6484489; Giovanna 333 2995808

TERRA SANTA dal 6 al 13 agosto 2015: Pellegrinaggio presieduto dal nostro vescovo monsignor Douglas Rega�eri.Pullman da Cesena, volo da Verona: il Monte Carmelo, Nazareth, il Monte Tabor, i Santuari del Lago, Betlemme, Gerico, Qumran,Gerusalemme. Hotel comodissimi, pensione completa, accompagnatore. Le iscrizioni sono aperte 1.195 euro

LISIEUX dal 6 al 9 luglio 2015: Pellegrinaggio diocesano presieduto dal nostro vescovo monsignor Douglas Rega�eri,in aereo e in pullman, visita ai luoghi della famiglia dei bea� coniugi Luigi e Zelia Mar�n, genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino.Caen, Lisieux, Alencon; escursione a Mont St. Michel. Le iscrizioni sono aperte 840 euro

LOURDES dal 14 al 16 se�embre: con la parrocchia di Villa Chiaviche, volo da Bologna, Hotel 3 stelle a Lourdes 573 euro

SANTIAGO DE COMPOSTELA Possibilità di pellegrinaggi di gruppo o individuali. Programmi organizza� o in libertà

Organizzazione Tecnica Ariminum Viaggi e Robintur Viaggi, IOT e Brevivet - Polizza assicura�va R.C. Allianz n. 74372043

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Giovedì 2 aprile 20156 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale 7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo,

Addolorata, Villachiaviche,Santa Maria della Speranza

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Sant’Egidio, capp. cimitero,Santo Stefano, Case Finali,

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale17.00 Capp. ospedale (no sabato)18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, San Mauro in V.

18.30 San Pietro, Sant’Egidio,Santa Maria dellaSperanza, Cappuccini,San Bartolo (sabato 8,30)

19.00 San Giovanni Bono, Tipano20.00 Torre del Moro, San Pio X,

Gattolino20.30 Villachiaviche

Sabato e vigilie15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)15.00 Cappella cimitero Cesena,

Formignano17.00 Luzzena (1° sabato mese),

Bora (2° sabato mese)17.30 Santuario del Suffragio,

San Vittore18.00 Cattedrale, San Domenico,

Santuario Addolorata,Convento Cappuccini,Osservanza, Case Finali,Santo Stefano, San Paolo,San Mauro in V., Diegaro, Madonna delle Rose, Torre del Moro, Borello,Villachiaviche, San Giorgio

18.30 San Pietro, San Rocco,Sant’Egidio, Bulgarnò,Santa Maria della Sper.

19.00 Osservanza, Ponte Pietra, Tipano

20.00 Bulgaria, Ruffio, Pioppa,Pievesestina, Gattolino

20.30 San Giovanni Bono,San Pio X, Calisese

Messe festive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine,Cappella dell’ospedaleBufalini, Calabrina,Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro,San Pio X,Santa Maria della Sper.San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Calisese,Torre del Moro,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Tipano, San Cristoforo, Gattolino, Roversano

9.00 San Giuseppe (Cesenacorso Comandini),chiesa Benedettine,Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio

9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

Santuario dell’Addolorata,Madonna delle Rose,Osservanza,Sant’Egidio,Villachiaviche,Montereale, San Tomaso

9.45 Bulgarnò10.00 Cattedrale,

Case Finali, San Pietro,San Rocco, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro,San Pio X, Cappuccini,Carpineta,Sant’Andrea in B.,

10.30 Santuario del Suffragio, Casalbono

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Santuario Addolorata,Osservanza,

Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Villachiaviche,San Domenico,Sant’Egidio, San Giorgio,San Giovanni Bono, Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro in Valle,Martorano, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna

delle Rose11.30 Cattedrale,

Santa Maria dellaSperanza, San Rocco,San Pietro, Case Finali,San Pio X

15.00 Cappella del cimitero17.00 Cappella dell’ospedale18.00 Cattedrale,

San Domenico, San Rocco18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo,

Osservanza,Villachiaviche

Comuni delcomprensorioBagno di Romagna

ore 17,30 (sabato);11,15 / 17,30San Piero in Bagno:chiesa parrocchialeore 17 (sabato);8,30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:10 / 15,30Ospedale “Angioloni”:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(16,30 sabato);Acquapartita: 9Valgianna: 10

BertinoroSanta Maria Nuova: 9, 11(19 sabato)

Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina

17 San Giuseppe

17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti18 San Giacomo20 Sala

Festivi: 8 San Giacomo, Bagnarola,Santa Maria Goretti,Boschetto;8,30 Sala;9 Cappuccini;9,15 San Pietro;9,30 Valverde;9,45 Cannucceto;10 Villalta;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo,Boschetto, Sala;11,15 Bagnarola,Santa Maria Goretti;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

Civitella di RomagnaGiaggiolo: 9,30Civorio 9

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate;8,30 / 10 / 11,15 / 18.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45; Casa di riposo: 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare:festivi: 8 / 11,15

LongianoSabato:18 Santuario

SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8,30 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;9,45 Balignano;10 Badia, Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

Mercato Saraceno10.00; Ciola: 8,30Linaro: 11,15;Monastero di Valleripa: 9;Montecastello: 11Montejottone: 8.30Montepetra: 8.30Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesaSan Giuseppe);9,30 chiesa parrocchiale;Pieve di San Damiano11,30; San Romano: 11;Taibo: 10

Montianoore 20 (sabato); 9.Montenovo:ore 19 (sabato), 10,30

RoncofreddoSorrivoli: 11,15;Diolaguardia: 9;Gualdo: 18 (sabato), 11;Bacciolino: 9,30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).

Concattedrale: 7 / 9 /11 / 17;Tavolicci: 16 (sabato);Ranchio: 20 (sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni).

Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaparrocchiale): 8,15 /11,15Montecoronaro: 9,45;Montecoronarooratorio Ville (al sabato):16; Alfero:ore 17 (sabato); 11,15Riofreddo: 10Corneto: 11;Pereto: 10

✎ A MESSA DOVE

Direttore editoriale Piero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettore Ernesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

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Tiratura del numero 12 del 26 marzo 2015: 7.897 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 17,30 di martedì 31 marzo 2015

Domenica 5 aprilePasqua, Risurrezione del Signore - Anno BAt 10,34a.37-43; Salmo 117; Col 3,1-4Gv 20,1-9

Il Signore è risorto. Sì, ne siamo certi,Gesù è davvero risorto. La fede nelRisorto nasce da un sepolcro vuoto e

la Pasqua è il richiamo più forte allafede: “Chiunque crede il Lui ha la vitaeterna”, vita eterna che inizia su questaterra e durerà per sempre. La Pasqua èquesta certezza, vivere la vita di ognigiorno, ricordando che “non abbiamoquaggiù una dimora stabile, macerchiamo quella futura”.Benedetta Bianchi Porro diceva: “Io soche Gesù è vivo, è con me; mi dà soavitànella solitudine e luce nel buio”. Gesù risorto continua ancora oggi aribaltare le pietre dei nostri sepolcri,quelli che portiamo dentro e chenascondono risentimenti, cattiverie,egoismo, relazioni sbagliate, infedeltà,paure, delusioni, pessimismo, sfiducia…Macigni che bloccano, che rischiano difarci morire dentro e ci impediscono divivere. Pasqua è la forza dell’amore cheapre i sepolcri, fa rinascere e ci rendenuovi nel cuore. Gesù, il Risorto,partendo dalle nostre miserie e dainostri fallimenti umani ci libera, ciricarica, ci dà energia nuova, ci riempieil cuore di gioia e di speranza: ci salvaogni giorno.

Il Signore è risorto. Sì, ne siamo certi,Gesù è davvero risorto. La Pasqua di Gesù annuncia che solo lavita donata per amore è più forte dellamorte e che solo la vita riconsegnatanelle mani di Dio è sottratta alla morte.Solo l’amore che accogliamo e chedoniamo sarà forza di resurrezione.Allora coraggio: Gesù è risorto per voisposi che, malgrado le fatiche,continuate a regalarvi i sorrisi più belli. Èrisorto per te amico sacerdote che viviun momento di difficoltà con la tuafamiglia parrocchiale. È risorto per teche per la prima volta o dopo tanti annifai Pasqua senza tuo marito/moglie. Èrisorto per voi sposi che, dopo tantaattesa, stringete fra le braccia il frutto delvostro amore. È risorto per te che datanti anni, con sacrificio e nel silenzio,accudisci il tuo coniuge infermo. Èrisorto per voi genitori che vi consumatenella preghiera perché vostro figlioritrovi la strada. È risorto per te che staisu una carrozzella perché un ubriaco tiha investito. È risorto per te che faiPasqua lontano dalla tua famiglia eanche per te che una famiglia non cel’hai più. È risorto per te che non locerchi mai e oggi sei qui, davanti a Lui.Forse non lo sai, ma Gesù è vivo e seanche tu ti dimentichi di Lui, Lui di tenon si scorda mai. Santa Pasqua con un abbraccio.

Sabrina e Andrea Delvecchio

IL GIORNO DEL SIGNOREPasqua, la forza dell’amore che apre i sepolcri

lunedì 6 aprileOttava di PasquaAt 2,14.22-32Salmo 15Mt 28,8-15

martedì 7At 2,36-41Salmo 32Gv 20,11-18

mercoledì 8At 3,1-10Salmo 104Lc 24,13-35

giovedì 9At 3,11-26Salmo 8Lc 24,35-48

venerdì 10At 4,1-12Salmo 117Gv 21,1-14

sabato 11At 4,13-21Salmo 117Mc 16,9-15

La Parola di ogni giorno

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOCelebrazioni pasquali in Cattedrale a CesenaGiovedì Santo 2 aprile: alle 8 Ufficio delle letture e lodi.Alle 18 Messa vespertina nella Cena del Signore, presie-duta dal vescovo Douglas. Alle 21 adorazione eucaristica(fino alle 22,45).Venerdì Santo 3 aprile: alle 8 Ufficio delle letture e lodi.Alle 18 Liturgia della Passione e morte del Signore, pre-sieduta dal vescovo. Alle 21 Via Crucis nelle piazze dellacittà: partendo dalla chiesa di San Domenico, si conclu-derà in Cattedrale. Durante la notte la Cattedrale resteràaperta per la preghiera davanti al Crocifisso. Sono invitatispecialmente i gruppi giovanili.Sabato Santo 4 aprile: alle 8 Ufficio delle letture e lodi;alle 9 “L’Ora della Madre”: celebrazione mariana ispirataalla liturgia bizantina. Alle 21,30 Veglia pasquale presie-duta dal vescovo durante la quale i catecumeni adulti ri-ceveranno i sacramenti.Domenica 5 aprile: Pasqua di Risurrezione del Signore.Messe alle 7, 8,30, 10 e 11,30. Alle 18 solenne Messa pa-squale presieduta dal vescovo. La Schola diocesana“Santa Cecilia” eseguirà la Missa “Rex Gloriae” di Vale-riano Tassani (direttore maestro Gianni Della Vittoria; or-ganista maestro Terzo Campana; tromba: MarcoTampieri).Lunedì 6 aprile, lunedì dell’Angelo: orario festivo Messealle 7, 8,30, 10, 11,30 e 18.In Cattedrale durante la Settimana Santa saranno pre-senti diversi sacerdoti per il sacramento della riconcilia-zione, nelle ore del mattino e pomeriggio (inizio martedì31 marzo). La benedizione delle uova: dopo le Messe delMartedì e Mercoledì Santo.

Clarisse Cappuccine, celebrazioni pasqualiAl monastero di fronte al cimitero urbano, a CesenaGiovedì Santo 2 aprile: alle 17,30 celebrazione dellaMessa in Coena Domini.Venerdì Santo 3 aprile: alle 17,30 la Liturgia della Croce.Sabato Santo 4 aprile: Veglia pasquale alle 21.Domenica 5 aprile, domenica di Risurrezione: alle 7,30Messa nella Pasqua del Signore.Lunedì dell’Angelo 6 aprile: alle 7,30 Messa.

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Giovedì 2 aprile 2015 7Vita della Diocesi

In breveIl nostro direttoreospite a Tv2000Il nostro direttore, Francesco Zanotti, venerdì 3aprile sarà ospite di Tv2000, l’emittentetelevisiva nazionale promossa dalla Cei. Coninizio alle 20.30 in diretta interverrà da Romadurante la trasmissione TgTg condotta da CesareCavoni. Il direttore sarà in studio anche inqualità di presidente della Federazione italianasettimanali cattolici (Fisc). Tv2000 si trova sulcanale 28 del digitale terrestre.

“Un anno per te e per gli altri” è iltitolo del Servizio civile nazionale

in Caritas: una straordinaria opportunitàper ragazzi e ragazze in età compresa trai 18 e i 28 anni.La Caritas diocesana di Cesena-Sarsinamette a disposizione dei giovani dueprogetti, per crescere, formarsi,condividere:- CONTA SU DI ME (servizio presso glioratori, 6 posti)- INTRECCI DI CULTURA (servizio pressoil Centro di ascolto, 4 posti).Il termine per la presentazione delledomande è il 16 aprile alle 14.Per informazioni:Carla Benelli presso Caritas diocesana,via Martiri d’Ungheria, 1, Cesena,tel. 0547 22423,[email protected].

Servizio civileCaritasdiocesana10 posti

La ricetta-Miriano“Amarsi tanto e sempreE ridere moltissimo”Si è conclusa la serie 2015 dei “Dialoghi con la città”promossi dalla Diocesi. Affollatissima anche la seratacon la giornalista-scrittrice autrice del libro “Sposatie sii sottomessa” e di altri due fortunatissimi volumi

“Dialoghi con la città” della Diocesi di Cesena-Sarsina si sono chiusi giovedìscorso, in un’affollata aula magna di Psicologia, con l’intervento dellagiornalista e scrittrice Costanza Miriano sul tema “Famiglia capovolta”. Dal

suo primo libro “Sposati e sii sottomessa” (2011) la Miriano è divenuta bandieradi una visione cristiana della famiglia, con un seguito crescente di lettori e dipubblico.Una presenza, quella della scrittrice, divisiva: contestata da una decina difemministe e attivisti del gruppo Rimbaud piazzati all’uscita dell’Aula magna(cfr. a pag. 23 la replica della giornalista-scrittrice), osannata all’interno concentinaia di persone in fila per un autografo al termine della serata.E’ stata la Miriano stessa, però, a mettere le mani avanti nei confronti di chivorrebbe farne un’icona: “Mi arrabatto come tutti e non sono una mammaperfetta. Sono molto spesso in giro e vorrei stare di più con i miei figli”.I suoi libri, scritti con molta ironia, partono da una constatazione: “Per moltotempo la morale borghese si è sovrapposta alla morale cristiana quando siparlava di famiglia. Oggi i muri sono crollati e non è detto che sia un male. Sirimane assieme solo se si è tenacemente convinti e con libertà, anche se imessaggi che arrivano dalla società spingono la coppia in direzione opposta”.“Molti hanno pensato che il titolo “Sposati e sii sottomessa” sia stato scelto comefurbata per vendere, io credevo il contrario. Con questa frase mi riferisco a unrischio, la tentazione femminile per eccellenza, quella del controllo, la volontà di

I

formattare emanipolare lepersone con lasindrome dellamaestrina”.Una logica didominio che, per laMiriano, non siscardina conl’emancipazione:“Penso di essereemancipata, lavoromattina e sera,passo tempo in

famiglia. Ma la proposta cristiana per l’uomoe la donna è di uscire, entrambi, dalla logicadi chi comanda, chi domina, mettendosi alservizio dell’altro in un’ottica di amicizia e dialleanza”.Per la scrittrice “La donna ha una funzione dispecchio, deve far vedere all’uomo il suobello senza pretendere che cambi.Pretendere non porta a nulla. Pensiamo aiprimi cristiani: facevano le cose di nascosto enon stressavano nessuno, eppure la gente liseguiva perché erano credibili”.Il termine “sottomessa” genera in molti,però, delle inquietudini. Le donne devonoforse rinunciare al lavoro o a forme direalizzazione al di fuori della famiglia? “Ionon dico che tutte debbano rimanere a casa,la donna deve scegliere. Come in Francia,paese molto più laico del nostro, dove conassegni familiari più alti si è nelle condizionidi scegliere liberamente. In Italia invece gliassegni familiari sono tali sono di nome: liabbiamo persi, pur avendo 4 figli, appena cisiamo sposati in Comune. E’ importante cheogni donna sia davvero felice nelle scelte checompie. Eppure mi chiedo se possa davverobastare una sola ora al giorno con i figli. Ionon credo che le donne siano fatte permettere così tanto da parte la vita direlazione”.Stare assieme “per sempre”, vale anche nelcaso di violenze domestiche? “Per primacosa bisogna separarsi per cercare diricostruire il rapporto su basi sane. Gliepisodi di violenza sono sempre dacondannare, anche se non è vero che i casi difemminicidio sono in aumento, l’uomo neisecoli è sempre stato più violento delladonna”.Consigli per il rapporto di coppia? “Amandoil marito e la moglie, ancor prima dei figli, siaama Dio. Bisogna sedursi sempre,continuando a curare la propria intimità, eridere tantissimo”.

MiB

GIOVEDÌ 26MARZO: DOPOL’INCONTRONELL’AULAMAGNA DIPSICOLOGIA, ACESENA,COSTANZAMIRIANO HAAUTOGRAFATOLIBRI PER PIÙDI UN’ORA(FOTO MAUROARMUZZI)

anta gente ai pellegrinaggi di Quaresimaal Santuario del Santissimo Crocifisso di

Longiano.Per sei venerdì, dal 20 febbraio al 27marzo, i fedeli di varie Zone pastoralihanno partecipato alle Messe presiedute dadiversi vescovi.

T

Dalle Zone pastoralipellegrini al Santuario di Longiano

Il rettore del Santuario, fra MirkoMontaguti, parla di “2mila e 500pellegrini”. “Le celebrazioni più partecipate- specifica fra Mirko - sono state quelle del27 febbraio con l’arcivescovo di PesaroPiero Coccia, del 6 marzo con il vescovo diRimini Francesco Lambiasi e del 27 marzocon il nostro vescovo Douglas”.Durante l’omelia dell’ultimo venerdì diQuaresima, che ha visto la massicciapartecipazione delle Zone pastorali Urbanae Rubicone-Rigossa, monsignor Regattieriha invitato fedeli e pastori ad assumere

uno “sguardo comunitario”, specificandoche “per il singolo cristiano, ciò che si vivenel bene o nel male ha inevitabilmente unaricaduta nella comunità”.Il vescovo ha poi concluso la sua omeliacon un monito: “Arriverà per le nostrecomunità il momento in cui, uscite dal loroindividualismo, spesso chiusocampanilismo, sapranno insiemecondividere la gioia evangelica, la bellezzadella fede, il canto della lode comune?”.

Matteo Venturi

Venerdì 27 marzola concelebrazioneconclusivapresiedutadal vescovoDouglas

Familiari del Clero| Incontro nel giorno dell’AnnunciazioneMercoledì 25 marzo, festa dell’An-nunciazione, si è svolto il tradizionaleincontro dell’Associazione del Familiaridel Clero della diocesi che raccoglieuna quarantina di aderenti (familiari ecollaboratori laici che assistono i sa-cerdoti nella vita domestica). Il vescovo Douglas, nell’omelia dellaMessa celebrata per tutti gli aderentivivi e defunti, ha sottolineato il valoreesemplare del “Sì” di Maria, che ri-chiama l’atteggiamento di piena di-sponibilità e amorevole dedizione concui i “familiari del Clero” prestano illoro umile e prezioso servizio ai sacer-doti.L’incontro si è concluso col pranzopreparato dei volontari del Seminario:momento conviviale che ha ulterior-mente alimentato il clima di famigliache caratterizza le relazioni dei mem-bri di questa associazione. Oltre all’as-sistente don Sauro Bagnoli, eranopresenti alcuni sacerdoti che hannoespresso tutto il loro apprezzamento ela loro gratitudine a questi preziosicollaboratori.

Nota del vescovo Douglas“Una bella festa,ma con Gesù”

di questi giorni la pubblicazione (per i tipi dellaStilgraf di Cesena) della Nota pastorale-liturgica

sul sacramento del Matrimonio, scritta dal vescovoDouglas Regattieri. Il libretto “Una bella festa, macon Gesù” è stato distribuito in occasione dellacelebrazione della Messa crismale, mercoledì sera inCattedrale. È a disposizione presso il Centropastorale di Palazzo Ghini (corso Sozzi, Cesena,aperto tutte le mattine dalle 9 alle 12).

È

Cresima per adultiCorso di preparazioneProseguono le iscrizioni al corso di preparazioneal sacramento della confermazione per adulti. Gliincontri si terranno il sabato dalle 18 alle 19nelle opere parrocchiali del Duomo in piazzettaRavaglia, a Cesena, con inizio sabato 11 aprile.La celebrazione della Cresima si terrà il 27giugno alle 18 in Cattedrale.Per info e iscrizioni: don Giordano Amati,tel. 0547 21173, 339 4228650.

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Giovedì 2 aprile 2015 9Vita della Chiesa

na immagine euna parola perquesta domenicadelle Palme.

L’immagine: gli ulivi, chemani, giovani e menogiovani, agitano in piazzasan Pietro. La parola:umiltà, che papa Francescopronuncia come stile di Dioe del cristiano.Non è la prima volta cheGesù è a Gerusalemme, main questa domenicafacciamo memoria di uningresso nella città diversodal solito; l’ultima tappasono due località nei pressidel monte degli ulivi citatida Marco nel suo Vangelo:Betfage e Betania. Perentrare a Gerusalemmechiede ai suoi discepoli ditrovare una cavalcaturasemplice, umile, comequella di un asino. Non uncarro trainato da cavallicome un potente capo di unesercito, ma appunto unacavalcatura umile da re dipace. Non di meno il suoingresso è salutato dallagioia delle persone:“Osanna al figlio diDavide…”.Entra nella città santa conl’intenzione di rivelarechiaramente la suamissione; sa che sono le sueultime ore di vita terrena, sache gli amici, i discepolinon esiteranno Giuda atradirlo, e Pietro a rinnegare per tre voltela sua conoscenza. L’ingresso trionfante è,per alcuni versi, metafora dell’effimeragloria terrena, di come l’uomo possaesaltare e successivamente condannaresenza porsi la domanda sul perché. Unaradice è un fiore che disprezza la fama,scrive Khalil Gibran.Gesù entra nelle città di questo nostromondo mentre la vita degli uomini èsegnata da conflitti, violenze,emarginazioni; è un tempo difficile eombre minacciose di guerra e terrorismo

sembrano allungarsi un po’ ovunque inquesto nostro pianeta. Tantissimi, poi,sono i cristiani perseguitati e uccisi nelmondo per il solo motivo di esserecredenti nel nome di Cristo. Lo ricorda ilPapa nell’omelia e all’Angelus in questaDomenica delle Palme: “Pensiamoall’umiliazione di quanti per il lorocomportamento fedele al Vangelo sonodiscriminati e pagano di persona. Epensiamo ai nostri fratelli e sorelleperseguitati perché cristiani, i martiri dioggi: non rinnegano Gesù e sopportano

con dignità insulti e oltraggi”. Come Gesùinsultato, oltraggiato, ucciso innocente,come abbiamo letto in Marco questadomenica, così questi nostri fratellipagano con la vita la loro fedeltà alVangelo.Pochi giorni dopo l’ingresso trionfale inGerusalemme, Gesù diventa, agli occhidel mondo, il crocifisso, il vinto. Unamorte che sembra una sconfitta, ma chein realtà è una vittoria: della vita sullamorte; vittoria dell’amore, di chi è vissutoe morto dimenticando se stesso per

donarsi totalmente aglialtri. E l’unico che se ne èaccorto è stato un pagano,un centurione che haesclamato: “Davveroquest’uomo era figlio diDio”. La vittoria dell’amoredi Dio continua ancora agridare che non è la mortead avere l’ultima parola. Nelmondo i cristianicontinuano ad amarepoveri, vinti, emarginati.“Se il bene ha una causa,non è più bene” scrivevaLev Tolstij: “Se ha un effetto,anche la ricompensa non èbene. Perciò il bene è al difuori della catena dellecause e degli effetti”.L’umiltà. È lo stile di Dio edel cristiano, dice papaFrancesco, “uno stile chenon finirà mai disorprenderci e di metterciin crisi: a un Dio umile nonci si abitua mai”. In questaSettimana Santaaccompagneremo Gesù neimomenti più difficili eterribili per un uomo; loaccompagneremo nella saladella condanna, deldisprezzo, abbandonatoperfino dai suoi discepoli.Lo troveremo percorrere lavia dolorosa per giungere alGolgota. “Questa è la via diDio, la via dell’umiltà. È lastrada di Gesù, non ce n’èun’altra. E non esiste umiltà

senza umiliazione”. Ma c’è unastrada contraria a quella di Cristo, ricordasempre papa Francesco: la mondanità.“La mondanità ci offre la via della vanità,dell’orgoglio, del successo. È l’altra via. Ilmaligno l’ha proposta anche a Gesù,durante i quaranta giorni nel deserto. MaGesù l’ha respinta senza esitazione. E conLui, con la sua grazia soltanto, col suoaiuto, anche noi possiamo vincere questatentazione della vanità, della mondanità,non solo nelle grandi occasioni, ma nellecomuni circostanze della vita”.

Fabio Zavattaro

ULa domenica delle Palme di papa Francesco

“A un Dio umile non ci si abitua mai”Pochi giorni dopo l’ingresso trionfale in Gerusalemme, Gesù diventa, agli occhi

del mondo, il crocifisso, il vinto. Una morte che sembra una sconfitta, ma che in realtàè una vittoria: della vita sulla morte; vittoria dell’amore, di chi è vissuto e morto

dimenticando se stesso per donarsi totalmente agli altri

VATICANO, 29 MARZO:PAPA FRANCESCO PRESIEDELA SOLENNE CELEBRAZIONE LITURGICADELLA DOMENICA DELLE PALMEE DELLA PASSIONE DEL SIGNORE

(FOTO L’OSSERVATORE ROMANO(WWW.PHOTO.VA)/SIR)

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Giovedì 2 aprile 2015 11Attualità

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

VOLONTARI DIGITALIAnche la società iperconnessa ha i suoi vo-lontari. Veri e propri buoni samaritani digi-tali, pronti a sfruttare le potenzialità dellenuove tecnologie per offrire una manonelle necessità. Il volto uman(itari)o dellaRete.Il battesimo del fuoco dei “volontari digi-tali” avvenne in occasione dello spaventosoterremoto di Haiti e la consacrazione defi-nitiva fu sancita durante il tifone Yolanda,che si abbatté sulle Filippine nel novembredi due anni fa, causando 7mila morti e oltre4 milioni di sfollati. In quell’occasione, in-fatti, entrarono in azione su larga scala iMicroMappers, volenterosi cittadini chemediante una piattaforma elettronica con-dividevano in tempo reale dati e informa-zioni utili ai soccorritori, segnalando suuna cartina condivisa i danni rilevati o gliinterventi da eseguire.Quando, un anno dopo, una nuova tempe-sta si scatenò sulla zona costiera di Manila,furono migliaia a raccogliere e rilanciare lerichieste più urgenti di soccorso da partedella popolazione colpita, risultando fon-damentali in numerose situazioni.Dal gesto spontaneo di buona volontà allarete organizzata il passo fu breve. Ne è unvalido esempio – fra gli altri – la StandbyTask Force, particolarmente attiva durantel’uragano che ha colpito di recente le isoleVanuatu nel Pacifico. Il sito dell’associa-zione elenca le emergenze che l’hannovista coinvolta, diverse delle quali sono an-cora attive. Più che un’organizzazione tra-dizionale, i membri della Task Force sidefiniscono una comunità internazionale,“una rete a maglie larghe e informale di vo-lontari pro-attivi situati proprio di fronte almondo”.Un servizio simile è quello che svolgonoaltri due servizi on line: Image Clicker eTwitris, che permettono di vagliare migliaiadi immagini o di tweet per estrapolare le in-formazioni più rilevanti o i bisogni più ur-genti.Diversa, ma non meno digitale, è l’espe-rienza italiana dell’Aism, l’associazione cheaffianca i malati di sclerosi multipla, con-vinta che “volontari si diventa, si cresce e sicambia”. In questo caso, la rete elettronicaserve soprattutto a far incontrare le dispo-nibilità, le situazioni critiche, le iniziativesparse sul territorio. “Da mouse e tastieraalla piazza o alla sezione il passo è breve – silegge sul sito – quando le aspettative dei vo-lontari si incontrano con la reale possibilitàdi fare”. Digitale e territorio è oggi un bino-mio inscindibile nella strategia dell’Aism,come dimostrano le mini-guide scaricabiligratuitamente dal sito, ossia degli ebook indiversi formati per approfondire i temi delvolontariato digitale e impegnarsi accantoalle persone colpite dalla malattia.

il Periscopio di Zeta

L’equivoco dei “consumi medi giornalieri” addebitati ogni mesee la funzione di banca del cittadino-utente-contribuente

Bollette Hera, una storia infinita

Vi ricordate il mio amico Pino e le sue vicende legate alle bollette diHera? Pensavate anche voi che fosse una faccenda terminata, comeraccontato nel numero del 26 febbraio, dopo la prima puntata dell’8

gennaio di quest’anno. Nulla di tutto ciò. La telenovela prosegue e non certoin favore del nostro conoscente che si è trovato di nuovo a dover“combattere” con chi a Hera si trova dall’altra parte del bancone.Andiamo con ordine. Due mesi fa scrissi che Pino aveva chiamato l’ormaifamoso numero verde. Aveva riferito che gli venivano addebitati consumimedi oltre ogni logica. Dall’altro capo del telefono gli era stato risposto chelui aveva ragione e che sì, in effetti si trattava di consumi medi giornalieri“fuori della norma”.Proprio per questa presunzione errata a Pino venivano recapitate bollettecon anticipi non in linea con i suoi consumi. Con la conseguenza, benimmaginabile da chiunque, che il mio amico viene a trovarsi nellacondizione di essere un grande finanziatore (una sorta di bancainvolontaria) di Hera che pare non abbia così bisogno del sostegno delcittadino-utente-contribuente.Ora veniamo agli ulteriori sviluppi. Nei giorni scorsi a Pino arriva l’ennesimabolletta, una al mese, come ho scritto ancora, tenuto conto dei suoiconsumi. Ma la sua è una famiglia grande e l’abitazione non è di certo di

Consumi per quasi 500 euro. Non ci puòcredere. Ma come, con quello che era già statoanticipato e con la precisazione telefonicadell’operatore di Hera.Pino non crede si suoi occhi. La sguardo, fral’incredulo e l’indignato, gli scivola sugliistogrammi che accompagnano i consumi. Ilpicco dei precedenti è sempre all’anno delnevone: 13,9 metri cubi al dì. La volta scorsaHera gliene aveva fatturati 17,5. Ora è arrivataaddirittura a 19,1 (vedi foto). Ma come puòessere successo dopo il colloquio del febbraioscorso e riportato in questo stesso spazio?Pino compone di nuovo il numero verde.Fatica non poco nel non perdere la pazienza,ma sa perfettamente che chi risponde non èresponsabile di quanto sta accadendo. Rispiegatutta la faccenda che a lui pare semplice e altempo stesso inverosimile. La signorina,sempre gentile, gli riferisce che la collega dellavolta precedente non aveva modificato la stimadei consumi medi giornalieri. Ecco il motivodell’incremento. “Adesso – assicura a Pino – ioglieli ho cambiati. Vedrà che riceverà unabolletta più adeguata”. Una storia infinita. (877)

quelle da 48 metri quadri. Pino si aspetta unafatturazione in linea, dopo il colloquio delle scorsesettimane. Apre la bolletta come si apre una missiva checontiene qualcosa di prezioso. Spiega i tanti fogli dicui si compone e arriva a quella, temutissima, cheporta stampato in alto “Bolletta gas – sintesi”.

ietro le notizie, anche quellepiù tristi e assurde, sinascondono spesso storie di

grande umanità e di luce. Ci sonoanche queste “storie” dietro laterribile sciagura dell’airbus dellaGermanwings che si è schiantato nelsud della Francia, gettandonell’orrore e nell’incredulità l’interaEuropa. A raccontarle con parolecariche di emozione e commozione èil vescovo della diocesi di Digne,monsignor Jean-Philippe Nault, cheparla dei tre giorni vissuti a Le Vernet,a fianco della popolazione e deifamiliari delle 150 persone che eranoa bordo dell’aereo. Sono storie digenerosità e di profonda dignità dellefamiglie delle vittime giunte inquesto piccolo paese di montagnaper ricongiungersi in qualche modocon i loro cari.

Eccellenza, quando è partito per LeVernet?Subito dopo l’incidente, sono partitodi notte da Lourdes dove era in corsol’assemblea plenaria dei vescovifrancesi per essere il più prestopossibile sui luoghi del disastro. Eroaccompagnato dal vicario generale edal parroco del villaggio più vicino.Siamo stati mercoledì, giovedì evenerdì. Siamo andati soprattutto peraccogliere le famiglie delle vittime eportare in maniera discreta lapresenza della Chiesa, una presenzadi Dio in questo che è diventato illuogo dell’assurdo e del dolore.

Che clima si respira in questo paesi-no?Ho trovato una generositàincredibile. Tutta la popolazione si è

stretta in questo momento di doloredando prova di una grandeaccoglienza. Si respira un clima dipace. È strano, ma si respira pace.Tutta la gente si dà in manieraincredibile, facendo tutto il possibile,aprendo le case, preparando damangiare, accogliendo le famiglie egli operatori e i militari addetti aisoccorsi. Una grande testimonianza.Evidentemente è un dramma chesuscita una grande generosità nellapopolazione.

Ha potuto incontrare i familiari del-le vittime? Come li ha trovati?Sì, soprattutto nella giornata digiovedì quando nel pomeriggio eranopiù o meno arrivati tutti. Ci sono statimomenti di accoglienza, dipreghiera, di silenzio che abbiamoorganizzato sui luoghi del disastro.Erano divisi in due gruppi: il primoera quello delle famiglie delpersonale di bordo e un secondo conle famiglie dei passeggeri.

Ma ha potuto parlare con qualcunodi loro. Che cosa le dicevano?Sì, ho potuto parlare con qualcuno,ma purtroppo non parlo né tedesconé spagnolo. Ma in questi momentinon è tanto importante dire qualcosama esserci. Essere presenti, nelsilenzio. Essere una presenza diamicizia, di preghiera, di Chiesa. E sequalcuno non aveva la forza dipregare, noi lo abbiamo fatto al loroposto. Abbiamo trovato grandedignità in tutte queste famiglie chestanno vivendo nel silenzio un doloreterribile. Con loro sono andato nelluogo più vicino all’incidente, sulpunto oltre il quale non si può poi

continuare per la difficoltà delterreno. Proprio lì è stato costruitogiovedì mattina un memoriale e quialla vista della montagna abbiamopregato. Si è pregato anche in unacappella a Seyne-les-Alpes dove ifamiliari potevano andare anche perun tempo di preghiera e di silenzio,senza giornalisti, senza nessuno.

Molti si chiedono dove era Dio nelmomento dello folle discesa dell’ae-reo e dello schianto?Dio era lì, nel cuore di tutte lepersone che si trovavano sull’aereo edelle loro famiglie. Io sono sicuro diquesto. Ma sentiamo anche chequesto è un momento in cui nondobbiamo parlare perché parlare èdifficile in questi momenti e, forse,non è una cosa buona. È meglio ilsilenzio. Come ha fatto Gesù con ilsuo amico Lazzaro: non ha dettonulla. Come ha fatto la Madonna aipiedi della Croce: non ha detto unaparola. Erano lì ma non dicevanoniente. Per noi oggi è così: esserepresenti come amici che pregano.

Eppure alla Messa per le vittime checelebrerà in cattedrale dirà qualco-sa. Cosa?Leggerò il messaggio del Papa. Poiabbiamo scelto il testo dei discepolidi Emmaus perché credo sia un testoindicato per questo momento. Narradi un cammino che comincia nellatristezza. Solo alla fine i discepoliprendono coscienza che Gesù erastato sempre con loro. Anche se ilnostro è un cammino difficile, nonsiamo da soli, c’è sempre il Signorecon noi. È in silenzio, ma è con noi.

Maria Chiara Biagioni

Danche nel silenzio della tragedia”

Il vescovo della diocesi di Digne,monsignor Jean-Philippe Nault,si è immediatamente recatoa Le Vernet per stare a fianco deifamiliari delle 150 vittime.Racconta: “Tutta la popolazionesi è stretta in questo momentodi dolore dando prova di unagrande accoglienza. Si respiraun clima di pace”. Nel luogopiù vicino all’incidenteè stato costruito un memoriale:“Qui alla vista della montagnaabbiamo pregato”

Airbus precipitato

“Dio è con noi

IL VESCOVO DI DIGNE,MONSIGNOR JEAN-PHILIPPE NAULT.

IL LUOGO DELL’INCIDENTE AEREOGERMANWINGS

(FOTO SIR)

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e a favore di

www.menogiornalimenoliberi.it

Paolo Lucchi sindaco di CesenaIl sindaco di Cesena già a gennaio era intervenuto a sostegno del pluralismo nel-l’informazione. In una lunga lettera ai parlamentari locali aveva tra l’altro scritto: “Letestate di informazione locale svolgono una funzione straordinaria nel raccontaree documentare la vita della comunità, nel mantenere stretto il contatto fra citta-dini, istituzioni, rappresentanze associative e sociali, contribuendo ad alimentareil dibattito sui temi quotidiani e sulle prospettive future della città. Ritengo che il lororuolo sia prezioso e che sia necessario dedicargli grande attenzione”.Ora il primo cittadino cesenate mette la sua faccia anche per la campagna “me-nogiornalimenoliberi”.

Roberto Buda sindaco di CesenaticoFirmo molto volentieri la campagna “menogiornalimenoliberi” perché sono con-vinto che la presenza di una scelta pluralista in edicola sia una ricchezza per tuttii cittadini. E questa ricchezza va incoraggiata con ogni mezzo possibile. L'infor-mazione non può rispondere solo alle logiche del mercato. Si tratta di uno snodotroppo delicato per una democrazia che vive anche dell’ampio dibattito che si rea-lizza ogni giorno sui mezzi della comunicazione sociale. Un bene troppo delicatoe al tempo stesso indispensabile per un Paese che ama definirsi moderno e avan-zato.

Mara Fullin pluricampionessa di basket (15 scudetti, 7 Coppe dei campioni)Cesenate d’adozione, interpellata dal Corriere Cesenate, dice: “Sottoscrivo la cam-pagna ‘menogiornalimenoliberi’ perché sono convinta che l’informazione abbiabisogno di numerosi attori. Il pluralismo va sostenuto specie se rivolto a editorinon profit, di idee e del territorio, in grado di favorire il confronto tra opinioni di-verse. Senza tanti giornali saremmo tutti più poveri”.

Lorenzo Minotti ex calciatore della NazionaleNativo della frazione di San Giorgio, Minotti è cresciuto nella famiglia che gestival’edicola locale. In città ha compiuto gli studi superiori e ha iniziato la sua carrieracalcistica. Da professionista è arrivato fino al trionfo in Coppa delle coppe col

Parma, grazie anche a un suo memorabile gol nella sfida decisiva di Wem-bley, a Londra. Nel 1994 ha fatto parte della spedizione della Nazionale ita-liana ai Campionati del Mondo negli Usa giunta in finale con il Brasile.Minotti mette convinto la faccia per la campagna sostenuta da questo gior-nale “menogiornalimenoliberi” in favore della libertà di informazione.

LOROCI METTONOLA FACCIA.TU FIRMAADESSO

Sottoscrivicon il settimanale

l’appello a Governoe Parlamento

contro la chiusuradei giornali

e per la riformadell’intero sistemadell’informazione(giornali, radio, tv,

Internet)

www.menogiornalimenoliberi.it

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Giovedì 2 aprile 2015 13Cesena

Nel decimo anniversariodella scomparsa delPROF. ALIETO PIERIpreside e scrittore,

le sorelleEdda e Bianca Bruna

lo ricordano con affettoad amici e parenti. UnaMessa di suffragio sarà

celebrata sabato 11 aprilealle 18 nella chiesa

di San Vittore

ANNIVERSARIO LAUREA

I genitori, il fratelloe la sorella, i nonni,

gli zii, i cuginie la zia Edda

si congratulano conMARTINABRASINI

per la laureain matematica

conseguita brillantementeall’Alma Mater

di Bologna

SaluteContro il diabeteL’associazione Diabete Romagna, che lavoratutti i giorni per migliorare la qualità dellavita delle persone con diabete residenti nelterritorio romagnolo e promotrice dellaDiabetes Marathon, lancia la campagna ’nontutte le penne sono uguali’. La campagnaintende promuovere la destinazione del 5permille ai progetti dell’associazione e vuol farriflettere il pubblico su quanto una parolacomune, e dal significato presumibilmenteimmediato per tutti, possa nasconderequalcosa di diverso e più profondo. Obiettivodell’associazione è far conoscere al grandepubblico una malattia molto diffusa, ma chein realtà è conosciuta spesso in manieramolto superficiale. Il diabete è una malattia cronica per la qualel’organismo non è in grado di riportare allanormalità l’aumento della glicemia, ovvero ilivelli di zucchero nel sangue. Livelli elevatidi glucosio nel sangue, se non corretti conuna cura adeguata, possono nel tempofavorire la comparsa delle gravissimecomplicanze della malattia, come danni areni, retina, arti, nervi periferici e sistemacardiovascolare.Diabete Romagna offre un supporto concretoalle persone con diabete: bambini,adolescenti, mamme in dolce attesa, adulti eanziani. In questi anni Diabete Romagna ha garantitoai suoi beneficiari 21.200 dietepersonalizzate, 10.100 visite oculistiche,23.200 visite di diagnosi e cura del piedediabetico, una delle più gravi complicanzedel diabete, 6 Campi Scuola educativi perbambini e adolescenti, 2.900 visitedomiciliari di un medico diabetologo per ipazienti con gravi impedimenti fisici, 114eventi di prevenzione.

ontevecchio, una frana checontinua a preoccupare. Lascorsa settimana il sindacodi Cesena Paolo Lucchi ha

firmato l’ordinanza per l’evacuazionedi una palazzina. Tre famiglie hannodovuto trovare altra sistemazione. Ilprovvedimento - che è arrivato unanno dopo l’analoga ordinanza(tutt’ora vigente) riferita a una vicinaabitazione e al capannone adiacente -riguarda una decina di persone

M

Un muro di terra scivolacircondando le case

A Montevecchio allontanate dalle abitazioni altre tre famiglie

appartenenti a tre nuclei familiari, tuttiresidenti nella stessa palazzina a duepiani di via Gualdo, poco dopo l’uscitadi Borello sud dell’E45. La decisione di ordinare lo sgomberodell’edificio è stato presa alla luce delrapido evolversi del movimentofranoso che si è nuovamente riattivatodopo eccezionale ondata di maltempodel 5-6 febbraio scorso, subendo unaforte accelerazione. Il sopralluogo della scorsa settimana

ha evidenziato che la velocità diavanzamento del corpo di frana erapari a circa 3 metri al giorno, con ilpiede della frana. Le fotografie quisopra sono state scattate domenicapomeriggio e mostrano come la terraavesse già circondato tutte leabitazioni nonostante il lavoro degliescavatori. Ad oggi sono stati spesi,nell’arco degli ultimi mesi, circa300mila euro per contenere la frana.Fondi per lo più Regionali.

Venerdì 10 aprileConvegno dell’Ordinedel Santo SepolcroIl contesto attuale in Medio Oriente, lasituazione in Terra Santa e i possibiliscenari futuri. Questi i temi dell’incontroin programma per venerdì 10 aprile(dalle 20,30) nella chiesa diSant’Agostino a Cesena. Organizzal’Ordine del Santo Sepolcro diGerusalemme, sezione Romagna, che tragli altri compiti ha quello di tenere destal’attenzione su quanto succede nellaterra di Cristo, con il patrocinio dellaDiocesi di Cesena-Sarsina e il sostegnodella Banca di Cesena. Intervengonomonsignor Douglas Regattieri, vescovo diCesena-Sarsina, Federico Petroni,collaboratore della rivista di geopolitica"Limes" e don Tiziano Zoli, guida in TerraSanta.L’introduzione sarà di un membrodell’Ordine. La serata ha l’appoggio delletestate giornalistiche locali.

Calabrina | Lavori creativi

Le "Fettucce" insegnano alle "Gugliatine" l’arte del cucito creativo. E’terminato con successo il terzo corso di cucito creativo che alcunesignore della parrocchia di Calabrina. "Le Fettucce" hanno avviatocon un gruppo di bambine del luogo di 8/9 anni chiamate le"Gugliatine" per insegnare loro la bella arte del cucito. Questa è lafoto del giorno finale: le bambine mostrano le loro creazioni.

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Giovedì 2 aprile 201514 Cesena

Agricoltura: l’innovazionepassa dal "mercato"

La struttura di Pievesestina continua a proporre incontri formativifacendo il punto sugli ultimi risultati della ricercaLe novità per lattuga e patata

Passi in avanti sul fronte della prevenzione dellemalattie per la lattuga, e nuove varietà di patateche possono rappresentare una buona alternativadi reddito per gli agricoltori del Cesenate. Se ne èparlato nei giorni scorsi durante un convegnoorganizzato dal Mercato ortofruttioclo di Cesena,in collaborazione con il Crpv. A Pievesestina, in una sala gremita, i relatori SilviaPaolini e Paolo Pasotti, entrambi dell’aziendasperimentale "Astra", hanno fatto il punto dellepiù recenti ricerche.

Domenico Scarpellini (foto),amministratore del For, la società chegestisce il Mercato di Cesena, spiega imotivi di questo ciclo di incontri. "Siamocerti che il comparto agricolo romagnolopossa essere ancora all’avanguardia nelmondo, ma solo se è in grado diaggiornarsi. Secondo noi la ricerca deveessere a disposizione dei tecnici e degliagricoltori, deve concretizzarsi in cosepratiche, ecco perché promuoviamoquesti incontri divulgativi. E’ quello cheal Mercato cerchiamo di fare ognigiorno: aggiornarci e restare al passo conle innovazioni, in modo da offrire unservizio sempre migliore agli agricoltorie ai grossisti, e un prodotto di altaqualità ai consumatori".La cesenate Silvia Paolini ha postol’accento sulla lotta alla malattia"fusariosi". "La lotta chimica non hadato particolari risultati - ha dettol’esperta - mentre ci sono progressi sulfronte delle varietà tolleranti. Le nostrericerche hanno mostrato che le dittesementiere hanno fatto notevoli passi

avanti nel selezionare materialetollerante, particolarmente per letipologie batavia e romana. Permane ladifficoltà nell’identificare un gruppo divarietà utilizzabili per cappuccio e fogliadi quercia. I parametri di scelta varietalein ciclo estivo sono sempre piùinfluenzati dalla presenza di tolleranza afusariosi".Occorre agire anche in prevenzione. "Lascelta varietale deve integrarsi con tuttele buone pratiche agronomiche atte acontenere l’aggravarsi o il propagarsidell’infezione quali aumentare i tempi diriposo con ampie rotazioni ed evitarespostamenti di residui terricoli".Pasotti ha posto l’attenzione sulla patata.Ha affermato che per la coltivazionenelle zone di pianura sono da preferirevarietà a ciclo precoce. Tali varietàconsentono di limitare gli inputenergetici quali irrigazione, diserbi,trattamenti antiparassitari. Inoltre,occorre impiegare materiali rustici e inpossesso di resistenze/tolleranza ai piùcomuni parassiti della coltura.

Gattolino | Famiglie in festa

Grande partecipazione a Gattolino per la settimana dedicata alla famiglia. Domenica22 marzo si è tenuto il momento conclusivo durante la Messa delle 11 con il rinnovodelle promesse matrimoniali per 41 coppie che ricordavano un anniversarioparticolare. Nei giorni precedenti la comunità si era riunita per ascoltare l’interventodi suor Fedora Tomasoni sul tema "Famiglia aperta per il Vangelo nella comunitàparrocchiale verso la società".

Banca di Cesena | Torneo di maraffa

Presso il Bar Plaza di Cesena si è svolta la finalissima del 14° Torneo di Marafone organizzatodalla Banca di Cesena. Alle quattro serate del torneo hanno partecipato 64 coppie. Durante tuttele serate è stata effettuata una raccolta fondi da devolvere in beneficenza. Si è aggiudicata ilprimo posto del torneo la coppia formata da Romeo Dell’Amore Romeo e Amedeo Farabegolidella sede di Cesena. Secondi classificati, Felice Giovannetti e Fabiano Cola della filiale di Cella diMercato Saraceno. Nella foto i vincitori premiati dal presidente Valter Baraghini.

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Giovedì 2 aprile 2015 15Cesenatico

Boschetto | Festa della famiglia

Domenica 22 marzo la comunità di Boschetto ha celebrato la festa della famiglia ricordandoparticolari anniversari di nozze. La Messa è stata celebrata da Fra Felice dei Fratelli di SanFrancesco che ha fatto il secondo annuncio della Missione parrocchiale che si svolgerà nelprossimo mese di novembre. Alle coppie festeggiate è stata donata una targa ricordo e una rosa.Alla Messa è seguito il pranzo comunitario, nei locali adiacenti la chiesa, preparato dalle cuochedella parrocchia. La compagnia teatrale, composta da "famosi attori", ha allietato il pomeriggio.

Cannucceto | Matrimoni longevi

La parrocchia di San Luigi Gonzaga di Cannucceto due domeniche fa ha celebrato,con una Messa solenne, la festa della famiglia, ricordando in particolare le coppieche festeggiavano significativi anniversari (10 - 25 - 50 - 60 - 65) seguito da unmomento di fraterna convivialità nel pranzo insieme. Fra tutte le coppie, damenzionare Maria e Canzio Zavalloni che hanno festeggiato 65 anni dimatrimonio.

SAN GIORGIO di Cesena: in zona verde e tranquilla villetta aschiera centrale in pronta consegna con soggiorno, cucina abitabile, 3 camere daletto, 3 bagni, tavernetta, cantina, ampia mansarda, ripostigli, garage e giardino. €325.000 / Rif. 0986

CASE FRINI (Cesena): zona verde e tranquilla in piccola palazzina di recente co-struzione appartamento al primo piano disposto su tre livelli composto da ampioe luminoso soggiorno/pranzo, cucinotto, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi,mansarda, garage con bagno/lavanderia. € 235.000 / Rif. 1432

VIGNE (Cesena): in condominio al terzo e ultimo piano servito di ascensore ap-partamento completamente ristrutturato con materiali e finiture di ottima qualità escelta. L’immobile è in zona tranquilla e residenziale, è dotato di impianti a normae di riscaldamento autonomo ed è composto da soggiorno angolo cottura, 2 ca-mere da letto, bagno con doccia, 2 balconi, garage. € 200.000 / Rif. 1512

MADONNA DELLE ROSE (Cesena): in buona posizione casa indipendente da ri-strutturare disposta su tre livelli con garage esterno su lotto di 428 mq. L’immobileoffre all’interno 6 vani abitabili con servizi e un ampio piano interrato con cantinee ripostigli. È possibile in base alle norme di PRG del Comune di Cesena poter tra-sformare il fabbricato realizzando altri spazi e altri volumi. € 650.000 / Rif. 1438

PONTE PIETRA (Cesena): in posizione residenziale e tranquillaporzione di villetta bifamiliare di nuova costruzione con possibilità di personalizzare gliinterni. L’immobile è disposto su più livelli ed è composto da ingresso indipendente,cucina, sala, 3 camere da letto, doppi servizi, sottotetto, lavanderia, 5 balconi, porti-cato/loggia, garage doppio, cantina/taverna e giardino privato. € 395.000 / Rif. 1493

PIAZZA DELLA LIBERTÀ (Cesena): al terzo piano servito di ascensore ampio bi-locale composto da soggiorno con angolo cottura, camera da letto matrimoniale,bagno, ripostiglio/lavanderia, balcone e cantina. Ottime finiture. NESSUNASPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONEROSO.€ 225.000 / Rif. 1448-1

CESENA ZONA CENTRALE (adiacenze viale Mazzoni): in elegante palazzina di re-cente costruzione appartamento al primo piano composto da soggiorno con an-golo cottura, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi e garage. Ottime finiture.NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONE-ROSO. € 325.000 / Rif. 1449-2

PONTE ABBADESSE (Cesena): in posizione tranquilla su di un lotto di circa 320 mqcasa indipendente disposta su 2 livelli con proservizi esterni. DA RISTRUTTURARE.€ 230.000 / Rif. 1524

VIA SERRAGLIO (Cesena): a pochi passi dal centro storico e dai giardini pubbliciappartamento di mq. 200 al primo piano con ascensore composto da spaziosoingresso, cucina abitabile, sala da pranzo, salone, 3 bagni, 3 camere da letto,cabina armadio, studio, guardaroba/lavanderia, 2 terrazzi verandati, 3 balconi,cantina e garage. Parzialmente ristrutturato. € 360.000 / Rif. 1484

Dallo Stato 4 milioniper la prevenzione

allo Stato fondi per lasistemazione dei danni damaltempo e per costruire operedi prevenzione. Lo comunica il

sindaco di Cesenatico Roberto Buda. "La Regione - spiega Buda - ci hacomunicato che il Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti haapprovato un programma nazionale diopere pubbliche che vale 50 milioni dieuro. Di questi 5,4 milioni sono statidati all’Emilia-Romagna per realizzareinterventi urgenti contro il dissestoidrogeologico. Questi fondicostituiscono un’anticipazione delpiano complessivo di messa insicurezza del nostro territorio, più voltecolpito da ondate di maltempo".Di queste risorse regionali 1,9 milionidi euro riguarderanno ilpotenziamento delle strutture arginalidei canali Venone e Vena Madonnina,un milione e mezzo di euro per lacostruzione della cassa di laminazionearginata e opere idrauliche diregolazione a servizio del canaleMadonnina. Infine 600.000 euro perlavori urgenti di manutenzione

Dstraordinaria del canale Madonnina adifesa delle abitazioni limitrofe."In definitiva - riassume il sindaco - dei50 milioni stanziati dallo Stato, 5,4milioni sono stati assegnati alla nostraRegione e di questi ben 4 milioniarriveranno nella nostra città. Questifinanziamenti saranno utilizzati percompletare il protocollo condiviso conla Regione e in particolare conl’assessore Paola Gazzolo, che ringraziopubblicamente".Intanto si cerca di intervenire nellezone più dissestate della città. Lunedìscorso "Cesenatico Servizi" hacompiuto lavori in via Colombo che, acausa delle piogge della scorsasettimana, si era trasformata in un

acquitrino. Sono state chiuse le buche egli avvallamenti che in questo ultimoperiodo si erano creati per le frequentipiogge e per i lavori in spiaggia."Comunico inoltre - conclude Buda -che Hera ci ha autorizzato a collegarealcuni tombini con le fogne nere in viatemporanea. In questo modo con pochisoldi potremo permettere all’acquapiovana di defluire da via Colombo.Anche se la nostra Amministrazione hapoche responsabilità, mi vergogno chea Cesenatico esista una via in questostato di degrado. Con pazienza stiamofacendo un passo alla volta. Insieme aai privati stiamo studiando un modoveloce per sistemare definitivamentevia Colombo".

Il sindaco RobertoBuda elenca le prioritàFra questeil rafforzamentodegli argini dei canaliinterni

Soldi per il dissesto idrogeologico Consiglio comunaleLa proposta del Pdper i monumentiDieci giorni fa il Pd di Cesenatico avevalanciato l’allarme sullo stato diconservazione e sulla scarsa fruibilità dialcuni siti storico - archeologici presentinel territorio comunale.Venerdì 20 marzo al Museo della Marineriaè stato presentato un mini-programma conalcune idee e progetti di riqualificazionedella città e poi è stata avanzata laproposta che approderà nel prossimoConsiglio comunale sottoforma di mozione."I nostri siti storici e archeologici versanoin cattive condizioni - afferma ilcapogruppo Matteo Gozzoli -. In questigiorni ci siamo chiesti cosa fare, cosaproporre all’Amministrazione per trovareuna soluzione nel breve termine e,studiando e approfondendo abbiamocapito che all’interno del DecretoFranceschini è contenuta una misura che faal caso di Cesenatico e che già moltiComuni italiani stanno utilizzando."La nostra proposta - conclude Gozzoli - èmolto semplice: visto che la legge imponeche siano i Comuni a individuare i siti cuidestinare le erogazioni liberali, chiediamoal Consiglio comunale di impegnare ilsindaco e la Giunta a stilare entro 90 giorniun elenco di luoghi da sottoporre alleerogazioni liberali dei privati dopo averconvocato una Commissione di esperti perscegliere i 3-4 siti considerati prioritari estrategici. Il Pd di Cesenatico ha giàmappato i luoghi strategici della città.Speriamo che la proposta venga accolta eci mettiamo a disposizione per contribuirealla riqualificazione storica e turisticadella città".

Un canale nell’entroterra

di Cesenatico

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Giovedì 2 aprile 201516 Valle del Rubicone

Corsi mascheratiEcco i gruppi in lizzaGambettola si prepara alle sfilate di primavera previste per lunedì6 e domenica 12 aprile. Ingresso gratuito per i bambini fino a 11anni, ridotto fino a 14. Attivo il Villaggio del Carnevale

A Gambettola tutto è pronto per lesfilate del Carnevale di Primavera, inprogramma lunedì 6 (Lunedì diPasqua) e domenica 12 aprile coninizio alle 15,30. Anche in questaoccasione la macchina organizzativa diGambettola Eventi, guidata da DavideRicci, ha preparato una manifestazionesempre più a misura di bambino efamiglie. Il prezzo del biglietto èrimasto invariato: 8 euro per gli adulti,

6 euro ridotto dai 12 ai 14 anni, militarie pensionati over 70, gratis ai bambinifino agli 11 anni. Sarà attivo, in piazzaPertini, e prenderà vita il Villaggio delCarnevale con spettacoli, laboratori,animazione ed intrattenimentipomeridiani e serali gratuiti condegustazione di latte fresco offertodalla Centrale del Latte di Cesena. Neigiorni delle due sfilate ad ognibambino sarà consegnato un coupon

per ritirare un pallone, un album dacolorare, gadget e una merenda con yogurtofferta dalla Centrale del Latte di Cesena.Nei capannoni comunali di via GuglielmoMarconi e in altri dislocati al di fuori delterritorio comunale, fervono gli ultimipreparativi per allestire al meglio i carri chelanceranno quintali di caramelle edolciumi, uova di cioccolato e migliaia dipalloni e gadget. Spetterà al Corpo Bandistico "Città diGambettola" il compito di aprire le sfilate incompagnia delle maschere simbolo delcarnevale gambettolese, introdotte loscorso anno, Gambino e Gambina (SarahGuidazzi). Non mancheranno altre bande musicali e lemusiche e danze caraibiche, gli artisti distrada e i gruppi mascherati a piedi, tra cuiuno proveniente dal carnevale di Viareggioe il vincitore del Carnevale dei Fantaveicolidi Imola.Ritornerà la tradizionale Lotteria delCarnevale con ricchi premi in palio. Ilbiglietto è acquistabile presso la sede diGambettola Eventi in via Don Minzoni a

Gambettola o in altri punti creati ad hocdislocati nel territorio o durante altremanifestazioni organizzate nella cittadina.L’estrazione poi avverrà il 10 maggio inoccasione della Mostrascambio.

In questa edizione del carnevale diGambettola sfileranno 12 carri allegorici, dicui 4 in concorso per il miglior carro diprima categoria e 8 di seconda categoria.Quelli di prima categoria sono:Gambettoland (gruppo i Giovani Tonici deibar Giambetllino e Bodeguita); Ridottiall’osso (I Ragazzi di Sala); Burattini alCarnevale (gruppo Amici della Scuola);Masha e Orso (gruppo A.s.d. Bar Malatesta).Gli altri sono: Assassin’s Creed (i Santangio-lesi); Frozen (I Ragazzi del Muretto); RobinHood (I ragazzi delle medie di Borello); LaMusica che ruota intorno e Import-Export(gli Amici dell’Allegria); Gli Spaventa-passere (I Presto che è tardi); Ciao Darwinl’evoluzione della specie (Zo d’Piomb) ePuffiamoci un selfie (Le Contrade diSantarcangelo).

Piero Spinosi

Villamarina-Gatteo Mare | In festa

Domenica 22 marzo si è conclusa la Festa della famiglia nella parrocchia diVillamarina - Gatteo Mare con la celebrazione della Messa durante la qualesono stati ricordati gli anniversari di matrimonio con la presenza di 33 coppie.Tutta la settimana è stata caratterizzata da momenti formativi che hannosottolineato la centralità del matrimonio come sacramento fondante dellafamiglia e della società.

Montiano | Sposi festeggiati

Gioiosa celebrazione domenica 22 marzo a Montiano in occasione dell’annualeFesta della Famiglia delle parrocchie di Montiano e Montenovo. E’ stata una verafesta della Famiglia alla presenza dei figli dei festeggiati. Alle 15 coppie presenti,che celebravano dai 10 ai 50 anni di matrimonio, il parroco don Domenico Altieriha consegnato un ricordo dell’evento con un arrivederci... al prossimoanniversario.

GambettolaA scuola progettodi pet-therapyProgetto innovativo a scuola di pettherapy. Avviato un percorso finalizzato afavorire la scoperta del mondo dellanatura e a stimolare la consapevolezzadei doveri connessi al possesso di unanimale. Il progetto è promossodall’Amministrazione comunale, incollaborazione con l’associazionesportiva "Amici con fido" asd, con ilcontributo della Bcc di Sala. Fino allafine di maggio coinvolgerà 15 classi dellescuole elementari e medie diGambettola."La relazione con l’animale dacompagnia - sostiene l’assessore allascuola Angela Bagnolini - ha un valoreformativo straordinario poiché stimolal’accrescimento del senso diresponsabilità: i bambini prendendosicura di un animale, il cane in particolare,non solo partecipano emotivamenteall’esperienza di protezione e cura, masviluppano il senso di rispetto dell’altrograzie alla reciprocità relazionale che siviene a creare". Il progetto ha anchel’obiettivo di sviluppare il senso civicodel padrone. Lo scopo è quello di portarei giovanissimi alla scoperta e allacondivisione delle regole di buonaeducazione per cani e padroni in città. Lelezioni-incontro con i cani avverranno inclasse. Agli incontri partecipano espertiin educazione cinofila, tra cui AnnaConvertino e Valeria Siniscalchioperatrici zooantropologiche, oltre aSamantha Paolini, psicoterapeutaconsulente per i progetti di didatticanelle scuole e nei progetti di pet therapy.

erata conviviale della "2 xBene", la manifestazionelongianese che unisce ciclismoe beneficenza.

La scorsa settimana, presso ilrinnovato hotel ristorante "delleColline" di Longiano, 140 fra amici ecollaboratori della "2 x Bene" si sonoritrovati per fare il consuntivo dellaquattordicesima edizione e perlanciare la quindicesima. Era presente Davide Cassani,

S

Alle associazioni localiil ricavato della 2xBene

Presentata l’edizione 2015 che si terrà il 19 e 20 settembre

commissario tecnico della nazionaleitaliana di ciclismo su strada.Durante la serata i fondi raccolti loscorso settembre (novemila euro)sono stati devoluti in beneficenza allaCaritas di Longiano, alla comunitàterapeutica "San Luigi" di Balignano ealla casa famiglia "Papa GiovanniXXIII" di Santa Paola di Roncofreddo.A ciascuna realtà è stato consegnatoun assegno di tremila euro."Si tratta di un contributo prezioso -

hanno detto Stefania Meschiari e PierPaolo Seraceni della Caritaslongianese -. Ci aiuta a fare fronte alletante spese mensili. Seguiamo 28famiglie di cui 7 italiane. Aiutiamopersone che non hanno nulla,indipendentemente dalla religione edal colore della pelle".Beneficenza anche alla comunitàterapeutica di Balignano che ospitauna ventina di ragazzi con diversiproblemi di dipendenza. "Ilcontributo - ha fatto sapere laresponsabile, Sofia Brigliadori - ciaiuterà a provvedere ai tanti bisogniquotidiani". Aiutata anche la casa famiglia "PapaGiovanni XXIII" di Santa Paola. "Lanostra priorità - ha detto la referente,Franca Franzetti - è accogliere la vita.Nell’ultimo anno abbiamo aiutatouna mamma a fare nascere unbambino. Abbiamo dato una mano auna famiglia straniera e abbiamoaccolto due profughi nigeriani. Ilcontributo della "2 x Bene" è unprimo mattone per riuscire asostituire la vecchia auto che ci servenegli spostamenti"."La prossima edizione - haannunciato l’avvocato Roberto Landi,patron della "2 x Bene" - si terrà il 19 eil 20 settembre 2015. A organizzarlasarà ancora il Panathlon club diCesena in collaborazione con lasocietà ciclistica "Fausto Coppi" diCesenatico.

Matteo Venturi

La consegna degli assegni

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Giovedì 2 aprile 2015 17Valle del Savio

RanchioDonazione di libriDomenico Neri dona più di 200 volumi aRanchio. L’artista longianese, novantunanni, non ha mai perso il legame colpaese natìo per il quale ha semprenutrito un amore sconfinato nonostantele vicende tragiche che lo resero, a dueanni, orfano della madre, morta inseguito a una caduta da cavallo. Dopol’omaggio di una delle sue opere più care(La maternità) e il conferimento dellacittadinanza onoraria sarsinate (2008),Domenico Neri torna a Ranchio ilprossimo 12 aprile per la cerimonia (alle11 al Centro culturale) di donazione allaPro Loco di una serie di libri tra cui lacollana "Cento libri per mille anni"(Editalia), più di 30 volumidell’enciclopedia Treccani con appendicivarie, Atlante Geopolitico, Enciclopediadel 900, Enciclopedia dell’Arte Antica,Libro dell’Anno 2000-2012, DizionarioBiografico degli italiani.

Michela Mosconi

Sarsina | Mostra arte sacra

Presso la sala mostre di via IV Novembre, è ancora visitabile la mostra d’arte sacra con leopere di Christian Giunchi (di Cesenatico) e Giovanni Manzi (di San Mauro Pascoli). Saràaperta il 4, 5 e 6 aprile dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30. Organizza la Prolococon il sostegno della Bcc di Sarsina.

Ponte Giorgi | Lions e Rotary

Interclub Lions Club Valle del Savio e Rotary Valle del Savio presso il Ristorate PonteGiorgi. L’ospite della serata, Romano Rossi, ha celebrato il centenario della GrandeGuerra facendo un excursus sulle cause del conflitto. Ha poi parlato della disfatta diCaporetto, illustrando dettagliatamente le cause della pagina più nera della primaguerra mondiale, rivelando particolari che non sempre coincidono con quanto scrittonei libri di storia. Nella foto, da sinistra: il presidente Rotary Paolo Castagnoli, ilrelatore Romano Rossi e il presidente Lions Ugo Berti.

Mostra a Bagno"Il cielo e gli aquiloni": ecco il titolo dellamostra delle artiste Giovanna Benzi e AnnaMaria Nanni che si tiene al Palazzo delCapitano a Bagno di Romagna. Qui ilvisitatore vede l’accostamento di due diversimodi di fare pittura: da un lato le "spumose"creazioni della Benzi, dall’altro i variopintiaquiloni della Nanni. Le due pittrici, entrambe insegnanti dieducazione artistica, provengono da dueformazioni diverse, ma simili. GiovannaBenzi è nata a Milano dove ha studiatoall’Accademia di Belle Arti di Brera, ma vive elavora a Cesena dai primi anni ’90. AnnaMaria Nanni è nata a Cesenatico, doveattualmente vive e lavora. Diplomataall’Accademia di Belle Arti di Ravenna, hainiziato l’attività artistica nel 1959.La mostra resterà aperta al pubblico fino al10 maggio col seguente orario: venerdì esabato dalle 16 alle 18 e dalle 20,30 alle22,30. La domenica dalle 10 alle 12 e 16 alle18. Lunedì 6 aprile e venerdì 1 maggio,anche alle 10 e 12. Per informazioni: 0543911046.

Bab

Lunedì 6 aprile grande festa a RomagnanoSi avvicina la festa più importante per la comunità diRomagnano, alle porte di Sarsina. Con l’attesa e lagioia di sempre sarà ricordata la prodigiosa visita diMaria alla pastorella Agata quella mattina di giovedì8 aprile 1563. Dopo tanto tempo è vivo il ricordo e lanarrazione di quell’evento straordinario e la gentericorre con fede al Santuario, eretto dopo il miracolo. La sera di Pasqua, domenica 5 aprile, si reciterà ilRosario alle 20.30. Lunedì 6 aprile saranno celebrate

le Messe alle 8 e 9.30, mentre la celebrazione solenneè prevista per le 11, celebrata da monsignor AndreaTurazzi, da un anno pastore della diocesi delMontefeltro. Alle 15 il Rosario, dopo il quale si terràla processione con la statua della Madonna diRomagnano. Mercoledì 8 aprile, giornodell’Apparizione, le Messe saranno alle 8 e alle 18seguita dalla processione.

Daniele Bosi

ontinuano senza sosta le franenella zona collinare delCesenate. A Mercato Saracenonei giorni scorsi una villetta a

schiera è stata evacuata (foto sopra) acausa di un cedimento della rupe astrapiombo sul Savio. Addirittura sonosi sono scoperte delle fondamenta. Maquesta è solo l’ultima delle frane chestanno costellando tutta la fasciacollinare. Continua a peggiorare lastrada fra San Romano e Pieve di

C

Le frane non danno treguaEvacuata una famiglia

A Mercato Saraceno crolla parte della rupe sul Savio

Rivoschio (chiusa da molto tempo,foto in alto a destra), mentre un altrocedimento si è verificato sullaProvinciale, a Mercato Saraceno, pocodopo il centro abitato. Qui hanno ceduto le reti di protezionea maglie di ferro e un grossoquantitativo di roccia e terra èprecipitato sulla strada. Il traffico è asenso unico alternato. Numerose lefrane anche sulla strada perBacciolino.

Frana poco dopo l’abitato

di Mercato Saraceno

Strada impraticabile da Pieve

di Rivoschio a San Romano

La villetta evacuata

a Mercato Saraceno (foto Cr)

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Giovedì 2 aprile 201518 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Coloro che nel 2014 percepivano assegni di cura, manterranno tale diritto anche nel 2015. Questograzie al confronto tra Regione e sindacati sulla regolamentazione delle nuove soglie Isee. La Regione aveva proposto di lasciare invariate le soglie e applicare il nuovo Isee da subito, ma laCisl si è detta contraria in quanto, dalle simulazioni svolte, emergeva il rischio che molti di colorosituati nella fascia di reddito tra i 15mila e i 22.300 euro annui, con l’applicazione del nuovo Iseea soglie invariate, avrebbero perso l’assegno di cura e il contributo aggiuntivo per le badanti. Quindi la proposta della Cisl è stata quella d’introdurre una fase transitoria fino a ottobre, durantela quale chi aveva maturato il diritto all’assegno di cura lo mantenesse, dovendo comunqueobbligatoriamente presentare una nuova attestazione Isee. Sarà posticipata a ottobre la verificadell’impatto che avrà il nuovo Isee e quindi anche la decisione definitiva sulle soglie di accesso.La posizione del sindacato è chiara ed è ben spiegata dal responsabile regionale dei pensionati CislLoris Cavalletti, che ha affermato: “Continueremo il confronto affinché l’applicazione dell’Iseevada nella direzione di dare prestazioni a coloro che sono veramente in condizioni economiche talida averne realmente diritto. Difendendo chi paga le tasse da chi evade e poi percepisce anche leprestazioni sociali a danno dei contribuenti onesti”.

Soglie Isee e assegni di cura invariati per anziani e disabili

Prestito vitalizio ipotecarioIl Governo ha approvato in via definitivail Ddl “Prestito vitalizio ipotecario”.Questo prevede che un proprietario dicasa over 60 può accendere un’ipotecasulla propria abitazione per convertireparte del valore immobiliare in contanti.Il tema della casa e dell’abitare è semprepiù importante in un periodo di crisieconomica come quella che sta vivendo ilPaese. Per le famiglie italiane la casa èsempre stata un punto di riferimento eun investimento importante.Stando alle fonti Istat, il 21,4 per centodella popolazione italiana ha una etàsuperiore ai 65 anni (13 milioni dipersone). Ma la solidità economica cheaveva caratterizzato questa fascia di etàfino a pochi anni fa, soprattutto seproprietari della casa, sta venendomeno. Gli scambi intergenerazionali diabitazioni sono diventati uno deiprincipali strumenti di solidarietàfamiliare. Il prestito vitalizio ipotecarionasce proprio dalla necessità di trovareforme diverse di accesso al credito per iproprietari di casa, per consentire anchedi aiutare i propri familiari.Quindi un proprietario di casa che hacompiuto i 60 anni di età può convertireparte del valore dell’immobile incontanti che possono essere reinvestiti,senza che esso sia costretto a lasciarel’abitazione. Infatti, al contrario dellavendita della nuda proprietà odell’usufrutto, con il prestito vitalizioipotecario non si perde la proprietà dellacasa. Il finanziamento richiesto puòessere sia a tasso fisso sia variabile. Incaso di decesso del contraente, gli eredipossono decidere se estinguere il debitonei confronti della banca, liberandol’immobile dall’ipoteca, e nel casorivenderlo entro 12 mesi, oppure lasciareche sia la banca a rivendere l’immobileper rimborsare il proprio credito.

Benché sia chiaro il motivo di taleprestito vitalizio ipotecario, sono molti idubbi che permangono su questatipologia di finanziamento. È necessarioinfatti evitare che questa tipologia dierogazione di liquidità da parte dellebanche si trasformi in un vero e propriotranello per le molte famiglie che sitrovano in condizioni di disagioeconomico, costringendo gli eredi adover estinguere i debiti in futuro.Quindi, se da un lato questa sceltacontribuisce all’aumento di liquidità inmomenti di difficoltà, dall’altra potrebbetrasformarsi solo in uno spostamento neltempo della difficoltà, con esiti negativisugli eredi e sugli istituti bancari.

Isee, urge intervento del Governo

A seguito della lettera dei segretariconfederali Cgil, Cisl e Uil per richiedereun intervento urgente da parte delGoverno in materia di Isee e l’apertura diun tavolo di confronto, anche lefederazioni dei pensionati hannoespresso l’esigenza di un’attivapartecipazione a un confronto con ilGoverno.Alla luce delle recenti sentenze del Tardel Lazio che, di fatto, rimettono indiscussione le basi dell’impiantonormativo, e delle difficoltà registratenel percorso di attuazione, è evidenteche la situazione rischia di diventareingestibile, vanificando l’assuntofondamentale dal quale è scaturito ilnuovo Isee quale “livello essenziale delleprestazioni”, che rischia di essere

ingestibile in tutti i territori, fino aquando non sarà fatta chiarezza dalGoverno.Spi, Fnp e Uilp, insieme ai sindacaticonfederali, ribadiscono la necessità diun immediato intervento che garantiscaun quadro normativo certo in materia diIsee, indispensabile per poter svilupparele necessarie politiche di contrattazionesociale, finalizzate alla tutela dellapopolazione anziana più fragile ebisognosa.L’Isee assume, infatti, una valenzafondamentale nell’accedere ai servizi einterventi agevolati di carattere sociale esocio-sanitario. Si rischia di lasciarenell’incertezza milioni pensionati che, inmancanza di una norma risolutiva che

faccia chiarezza, potrebbero trovarsinella condizione di dover rinunciare deltutto o in parte alle prestazioni socialiagevolate di cui godevano, con il rischiodi un aggravio della loro situazionesocio-sanitaria e il conseguenteaumento dei costi a carico del sistema

pubblico.Spi, Fnp e Uilp ribadiscono quindi,insieme ai sindacati confederali, lavolontà di portare avanti azioni diprotesta e mobilitazione nel caso in cuiqueste legittime richieste venganolasciate senza adeguate risposte.

La Fnp Cisl auguraai propri iscritti,

a tutti gli anzianie ai loro familiari

una serena e feliceSANTA PASQUA

Viaggio nelle Caritas parrocchiali“Un aiuto concretoin ogni emergenza”A colloquio con Loretta Casadei, della Caritas parrocchialedi San Paolo di Cesena. “Le famiglie che seguiamo ora sonosoprattutto extracomunitarie, di solito quelle italiane sonoreticenti: malvolentieri si rivolgono ai Servizi sociali,faticano ad ammettere che hanno bisogno”

n aiuto che si protrae da quasiquarant’anni: è quello elargitodalla Caritas della parrocchia SanPaolo di Cesena.

“Attualmente seguiamo una ventina difamiglie e la nostra attività si svolge incollaborazione con la Caritas diocesanae i Servizi sociali del Comune di Cesena.

Abbiamo qualche famiglia che si trova in stato di bisogno cronico: sitratta di persone con disagi di carattere psico-fisico. Ma in generale ilnostro obiettivo è dare un aiuto temporaneo, utile per superarel’emergenza”, informa Loretta Casadei, volontaria alla Caritas fin daquando l’allora parroco, don Pino Montalti, nel 1976 la fondò. “All’epocale famiglie che avevano bisogno erano poche e in prevalenza fornivamoloro generi alimentari. Si andava a casa loro, le si incontrava e conosceva”,ricorda. In seguito l’attività si è incrementata (sporadicamente sielargivano anche contributi in denaro) con i successivi parroci, don SauroRossi e l’attuale don Tarcisio Spinelli, che ha iniziato la collaborazione

U

con il Banco alimentare.“Le famiglie che seguiamo ora sonosoprattutto extracomunitarie, di solitoquelle italiane sono reticenti:malvolentieri si rivolgono ai Servizisociali, faticano ad ammettere che hannobisogno - prosegue -. Al contrariol’extracomunitario è abituato fin dal suoarrivo in Italia a rivolgersi alle istituzioni.Oltre alla distribuzione di viveriforniamo anche qualche consulenza:cerchiamo di dare una risposta a chi ciespone i propri problemi”.Fondamentale è la collaborazione con ilComune di Cesena, che verifica lo statoeffettivo di bisogno, evitando così gliabusi. “Si tratta di famiglie in difficoltàsoprattutto per mancanza di lavoro -spiega Loretta Casadei, che presta la suaopera insieme al marito Arnaldo Bettini.Mentre le case popolari hanno affittiabbastanza calmierati, quelle a mercatolibero hanno costi esagerati: è questa ladifficoltà più grande”.Anche la parrocchia di San Paolo hapartecipato alla raccolta straordinariaavvenuta in tutta la città, lo scorso 14marzo, il cui ricavato è stato devolutoalla Caritas e alla San Vincenzo. “C’ètanto da fare, ma purtroppo il numerodei nostri volontari è basso; inparticolare fatichiamo a coinvolgere igiovani per un periodo continuativo”,sottolinea. Le Caritas parrocchiali si confermano unpunto riferimento molto importante peri Servizi sociali del Comune. “Leassistenti sociali dicono che la nostracittà è generosa e disponibile- evidenzia -, ma le richieste sono tante enon si arriva dappertutto. Da 15 annisono in pensione e ho più tempo perdedicarmi a questa attività da cui horicevuto molte gratificazioni. Però, neglianni, è diventata più complessa: il Bancoalimentare ha istituito procedureabbastanza rigide e così è aumentatol’impegno dal punto di vistaburocratico”.Tra le altre cose, i volontari si stannooccupando di realizzare un sognod’amore. “Un rifugiato politico, già padredi due bambini, desidera sposarsi perregolarizzare la propria famiglia, ma larichiesta dei documenti al suo Paese diorigine è lunga e complicata”, concludeCasadei.

Francesca Siroli

“La nostra attività si svolge in collaborazionecon la Caritas diocesanae i Servizi socialidel Comune di Cesena”

Supermercati Selex

La spesache aiuta la scuolaA scuola, ogni giorno serve qualcosa. Lerisorse non bastano mai, e l’aiuto diinsegnanti e genitori è fondamentale.È a questo proposito che i supermercati eipermercati del gruppo commerciale Selexlanciano l’iniziativa “Tutti per la scuola”: laraccolta punti che regala strumenti didatticialle scuole dell’infanzia e primarie,semplicemente facendo la spesa negli storeaderenti alla charity promotion. L’iniziativacoinvolge i punti vendita delle insegne A&Oe Famila di tutta Italia. Gli indirizzi deipunti vendita aderenti sono consultabili sulsito www.tuttiperlascuola.it.Negli anni, questi punti vendita hannodimostrato una particolaresensibilità verso le comunità in cui operano,investendo energie e impegno perrealizzare progetti come “Tutti per lascuola”.Questa iniziativa, da ormai tre anni, offre lepossibilità alle scuole dell’infanzia eprimarie di ricevere gratuitamentemateriale didattico (dai colori, alla cartaper la stampante, fino alla lavagna Lim) eaccedere a giochi e approfondimenti su temid’attualità, coerenti con i programmiscolastici.Per aderire al programma, basta iscrivere lapropria scuola sul sitowww.tuttiperlascuola.it e invitare lefamiglie a donare i punti della loro cartafedeltà.Quest’anno, per accelerarela raccolta punti, “Tutti per la scuola”propone un’interessante novità: l’iniziativa“Presenta una scuola amica”.Fino al 31 dicembre 2015, le scuole giàiscritte ricevono 500 punti omaggiosemplicemente segnalando l’attività a unascuola amica. 250 punti di benvenuto vannoinvece alle scuole segnalate che siiscrivono.Oltre all’iniziativa della raccolta punti, laterza edizione di “Tutti per la scuola” offreutili e divertenti schede con consigli egiochi anti-spreco, online a partire dasettembre 2014.“Tutti per la scuola” trasforma l’attivitàquotidiana e necessaria del fare la spesa inun aiuto concreto per le nostre scuole,senza chiedere ulteriori sforzi a nessuno,genitori e docenti inclusi.

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Giovedì 2 aprile 2015 19Cultura&Spettacoli

Cinemadi Filippo Cappelli

Aladdin (Cesena),Uci (Savignano sul Rubicone)

L’ULTIMO LUPOdi Jean-Jacques Annaud

Troppa poesia di bassa lega, con una tramapoco coinvolgente. I grandi ideali di spetta-colarizzazione di Annaud e la volontà di pro-durre film di grande respiro si infrangonocontro un’attrattiva ridotta a zero e una par-tecipazione alle vicende da parte del pub-blico praticamente nulla. Dispiace perchéc’erano tutti gli ingredienti per fare qualcosadi buono. E in tanti ne attendevano i risul-tati. La trama: nella Cina del 1967, secondo annodella rivoluzione culturale, Chen Zhen(Shaofeng Feng), giovane studente di Pe-chino, viene inviato nelle zone interne dellaMongolia per alfabetizzare una tribù no-made di pastori. A contatto con una realtàdiversa dalla sua, Chen scopre di essere luiquello che ha molto più da imparare sullacomunità: sulla libertà certo, ma special-mente sul lupo, la creatura più riverita dellasteppa. Sedotto dal legame che i pastorihanno con il lupo e affascinato dall’astuzia edalla forza dell’animale, il giovane un giornotrova un cucciolo e decide di addomesti-carlo. Il forte rapporto che si crea tra i duesarà ostacolato dalla decisione del governodi eliminare, a tutti i costi, tutti i lupi della re-gione…Il film di Annaud è tratto dal romanzo “IlTotem del Lupo” di Lü Jiamin, ed è un viag-gio nella Mongolia desolata, primitiva, incontrapposizione col mondo quasi occiden-talizzato della moderna Cina. Il problema delfilm è però duplice: attacca sia la trama chela tecnica. Rivediamo tutto il già visto in unaconfezione precotta e a incastro dal livello didifficoltà minimo. Assistiamo nuovamenteall’abbinamento contrastante di confezionee tematica in cui le due si annullano a vi-cenda, in una piattezza mediocre. Repartoprincipe è quello tecnico, dove la computergrafica e le scelte scenografiche sembranofini a stesse. Al contempo, appesantita daquesta messa in scena fatta più di formalitàche di formalismo, la vicenda non può fare ameno di rivelarsi banale e leggera, una storiadi riscoperta bucolica buona per qualsiasiscopo narrativo, rispetto alla quale l’eppurevidente interesse del regista non riesce avenir espresso.Ne “L’ultimo lupo” a funzionare è soltantoqualche meccanismo qua e là (le trappole di-namitarde sotto le carcasse delle pecore, tal-volta la fotografia…), ma ogni cosa parecorrere all’interno di una ruota, come un cri-ceto che bada ai fatti propri. Musiche magni-loquenti e panorami mozzafiato finisconoper concludersi sempre con l’ennesimo dia-loghetto scritto come per tirare avanti la car-retta. Non c’è da stupirsi se la censura cinese(la Cina è coproduttrice e il film è girato edambientato in Mongolia durante la Rivolu-zione Culturale) non sia dovuta intervenire:tutte le pulsioni sociopolitiche, anche le piùfievoli e masticate, soffocano nel sacco deicliché del cinema d’avventura quanto diquello di ricerca. Peccato.

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

La moglie del procuratoredi Elena BonoEditrice Marietti 1820 - 12 euro

Elena Bono (29 ottobre 1921–26 febbraio 2014) è una dellepiù importanti scrittrici italiane della seconda metà del XXsecolo. Io l’ho scoperta solo adesso leggendo “La moglie delprocuratore”. È un romanzo breve o un racconto lungo, trattodalla raccolta “Morte di Adamo” considerato unaninemente ilsuo capolavoro.Racconta la vicenda di Claudia Procura, moglie di Pilato cheha condannato a morte Gesù, nonostante lei gli avesse consi-gliato di non occuparsi di “quel giusto” perché in sogno era“stata molto turbata per causa sua” (Mt 27,19).Ora lei è vedova. Nella prima parte, durante una festa pagana, durante il prin-cipato di Nerone, a casa di Seneca c’è una raccolta di filosofi,poeti, politici di diverso orientamento (stoici, epicurei, pita-gorici, scettici). Interrogata sulla “vicenda Gesù”, lei si scher-misce affermando di non ricordare nulla.Quando il gruppo si scioglie, rimane sola con Seneca, scrit-tore, filosofo stoico e politico.Comincia allora il lungo racconto sul processo a Gesù e sullasua vita. Claudia, interrotta da domande del filosofo, rievoca

in modo appassionato e sofferto la sua“esperienza” di Gesù. Lei è stata affasci-nata e conquistata dalla Sua Persona. È di-ventata “credente” e ora ha “rimorso” peraver taciuto nella prima parte del rac-conto. Vive ormai in solitudine in una villalontana da Roma. Pilato, rimosso dal suo incarico di procu-ratore, ha vissuto “ossessionato” dal ri-cordo di quel “processo” dove ha ceduto alricatto del Sinedrio (“non sei amico di Cesare”). Il rapportoaffettivo tra Pilato e Claudia si è guastato. Lui è impazzitoed è morto, ma non rivelo il “come”. La fede di Claudia intriga Seneca che non è cristiano. Di-venterà credente o no?La scrittura della Bono è molto colta, e suscita le domandecruciali della vita: il dolore, la colpa, l’innocenza, la morte,l’oltrevita, la resurrezione, la verità (“Che cosa è la ve-rità?”). Sarà molto utile leggere l’introduzione di Armando Torno ela postazione di Stefania Segatori.Il romanzo è assolutamente affascinante e profondo. Adat-tissimo ad essere letto in questo tempo liturgico (Setti-mana Santa e Tempo Pasquale).

Rino Casali

Torna il Film Family“Lo sguardo oltre la visione,genitori dal mondo”Al via la terza edizione al cineteatro Victor di San Vittore di Cesena. Primoappuntamento martedì 7 aprile alle 21 con “Quel che sapeva Maisie”

l FilmFamily cala il tris.Giunge alla terza edizio-ne la rassegna di film

per la famiglia promossadalla sala della comunitàCineTeatro ’Victor’ di SanVittore di Cesena e dall’Uf-ficio diocesano per la pa-storale della Famiglia, con ilsupporto del Corriere Cese-nate.

I

Il primo dei consueti quattro filmpresentati sarà proiettato martedì 7 aprilealle 21. Il titolo è “Quel che sapeva Maisie”,di McGehee e Siegel. Si tratta dellatrasposizione cinematografica di “WhatMaisie Knew”, romanzo dello scrittorestatunitense Henry James. Al centro dellastoria si trova un tema classico e semprepiù attuale come quello delle separazionitra coniugi e la reazione sulla vita dei figli.Nel riadattamento operato da McGehee eSiegel le vicende nate dalla penna di Jamestrovano qui lo sfondo di una New Yorkcontemporanea e frenetica, entro la qualesi muove la famiglia disfunzionale diSusanna (una rockstar troppo presa da séstessa per riuscire davvero a comprenderele necessità della sua unica figlia) e di suomarito Beale (uomo d’affari perennementein viaggio e totalmente incapace diassumersi le proprie responsabilitàpaterne). All’indomani della loroseparazione, i due ex coniugi inizieranno leclassiche, infantili scaramucce di adultipreda della loro immaturità e le lotteintestine per la gestione della piccola

Maisie (la straordinaria baby attrice OnataAprile).La rassegna proseguirà il 14 aprile con“Noi 4” di Francesco Bruni, il 21 aprile con“Instructions not included” di EugenioDerbez e “Colpa delle stelle” di Josh Booneil 5 maggio.Come per gli anni precedenti, dopo lavisione del film verrà dato ampio spazioalla discussione guidata da don FilippoCappelli, appassionato e profondoconoscitore della materia cinematografica,che introdurrà anche i quattro filmsecondo il tema annuale della rassegna.I film scelti quest’anno sono legati daltitolo: “Lo sguardo oltre la visione, genitoridal mondo”. Si tratta di una buonaoccasione per parlare di famiglia attraversoil cinema e per riflettere su molteproblematiche familiari in modo piacevolee approfondito.Tutte le proiezioni si terranno al CineTeatro“Victor” di San Vittore di Cesena alle 21. Ilbiglietto per una singola proiezione costa3,50 euro. L’abbonamento a tutti e quattro12 euro. Per la coppia 20 euro.

Il Monte, il Ponte, il FonteQui l’identità di Cesena

abbazia del Monte, il ponteVecchio e la fontana Masini. Tredei luoghi simbolo di Cesena

sono ora accostati e presentati alpubblico - sempre vicino ai “luoghi”identitari importanti per la propriacrescita e sensibilità personale - in unaserie di appuntamenti culturali promossidalla Società Amici del Monte insiemealla comunità monastica di Santa Mariadel Monte e dal Comune di Cesena.Il Monte, il Ponte e il Fonte, ieri: unamostra storica aperta fino a domenica 19aprile nella sala San Giorgio dellaMalatestiana propone i tre luoghi indipinti, acqueforti, ex voto provenientidalla Basilica del Monte, il modello inlegno della chiesa di Sant’Anna, quadri diMalmerendi e bozzetti del Milani (quelleche poi sono diventati gli affreschi cheornano la cupola del Monte).E i tre simboli, oggi: una mostra d’artecontemporanea al Palazzo del Ridotto,aperta fino al 19 aprile, propone opere diartisti del territorio. La ricca mostra èrealizzata con opere di Gino Balena,Adelmo Calderoni, Alessandro Tumà,Arnaldo Gallinucci, Elisabetta Venturi,Gabriella Gridelli, Giancarlo Turroni,Gilberto Turroni, Laura Ceccarelli,Leonardo Rocci, Lidia Marchetti, LucianoCantoni, Loris Pasini, Loris Branzaglia,

’L

Maria Mazzotti, Piero Pineroli, PieroRomagnoli.Immagini, incontri e parole: dueconferenze arricchiscono l’evento. Ilprimo appuntamento è per venerdì 10aprile alle 17 nell’aula magna dellaBiblioteca Malatestiana, a Cesena, con“La musica, profilo nascosto di RenatoSerra”: il professor Mauro CasadeiTurroni Monti tratterà del rapporto tra ilconcittadino Serra e la musica. Venerdì 17aprile alle 17, sempre nell’aula magnadella Malatestiana, il professor PaoloTurroni presenterà “le opere letterarie diTeofilo Forlengo”, estroso monacooriginario di Bassano del Grappa, vissutoal monastero del Monte alla fine del 1500.E dove c’è vita, c’è cibo e tradizione.Fresco di stampa per i tipi de “Il PonteVecchio”, l’abate Giustino Farnedi,originario di Cesena e abate all’abbazia di

San Pietro (Perugia), sabato 18 aprile alle16,30 nella Sala Lignea della BibliotecaMalatestiana presenterà il libro “Il Monte,il Ponte, il Fonte. Gastronomia etradizione a Cesena”. Realizzato suiniziativa della Società Amici del Monte ecurato da Giulio Zamagni, nei saggi diOtello Amaducci e Africo Morellinivengono tracciate inedite curiosità - conalcuni interventi di monaci e di ricordid’infanzia - sulla cultura del cibo nelmonastero e nella città di Cesena, dalForo Annonario, alla vita che animava ilmercato ambulante, con i suoi profumi esapori. L’appuntamento sarà ancheoccasione di premiazione dei vincitoridei concorsi di fotografia, poesia enarrativa. Allieterà l’incontro la corale“Musica Enchiriadis” direttada Pia Zanca.

Sabrina Lucchi

Mostre, incontri e un libro alla Malatestiana e al Ridotto

SOCIETÀ AMICI DEL MONTE E COMUNEDI CESENA INSIEME

NELLA PROMOZIONEDELLA SERIE DI INIZIATIVE.

DA SINISTRA: GIULIO ZAMAGNI,AFRICO MORELLINI (SOCIETÀ AMICI

DEL MONTE), L’ASSESSOREALLA CULTURA CHRISTIAN CASTORRI,

IL PRESIDENTE DELLA SAMLUCIANO ALMERIGI.

IN BASSO, OTELLO AMADUCCI (SAM)

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Giovedì 2 aprile 201520 Cesena & Comprensorio

❚❚ Al via gli eventi per il centenario della morte

Renato Serra, si parteopo le Giornate Fai dedicate alla Gran-de Guerra, sono imminenti le celebra-zioni per commemorare il centenario

della morte - avvenuta nel 1915 proprio du-rante il primo conflitto mondiale - dell’illu-stre critico e letterato Renato Serra.Una quarantina di appuntamenti da aprile adicembre, promossi dall’Assessorato allaCultura del Comune di Cesena con il coin-volgimento delle maggiori istituzioni cultu-rali cesenati e regionali. Inaugura il calenda-rio la conferenza di Marino Biondi "RenatoSerra e gli intellettuali del suo tempo", il 9aprile alle 17 alla Biblioteca Malatestiana.Per dare il giusto risalto ci sarà una comuni-cazione ad hoc: "Stiamo anche approntan-do vele e striscioni" dichiara il sindaco Luc-chi "da installare nei luoghi simbolo cari aSerra".La sezione teatrale comprende spettacoli, la-boratori e il progetto speciale "Carissimi Pa-

dri, Almanacchi della ’Grande Pace’ (1900-1915)". Anche la musica avrà importanza ri-levante, culminante nello spettacolo "Ab-schied" in programma il 18 ottobre al TeatroBonci.Numerosi i momenti cinematografici, quali ilcorto "Confini" di Alina Marazzi, dedicato aRenato Serra con testi e voce di MariangelaGualtieri, il 13 aprile al San Biagio; mentre larassegna estiva Cinema in piazza sarà dedi-cata al "Cinema al fronte: la Grande Guerra",presentando grandi classici e pellicole più re-centi come "Torneranno i prati" di ErmannoOlmi.Riguardo alle mostre, la prima in calendarioè "Note di Costume. Addio alle armi e altrifilm", dal 18 aprile al 24 maggio in Malate-stiana, con l’esposizione di foto appartenu-te all’importante costumista Annalisa Nasa-li Rocca.Ma in cartellone trovano posto anche inizia-

tive più inusuali, come il fumetto e le cam-minate letterarie, per raggiungere il pubblicoin modo meno convenzionale e attirare an-che quelli tradizionalmente poco interessa-ti. "La graphic novel" anticipa Paolo Zanfini,tra i curatori del progetto insieme alla Scuo-la del Fumetto di Firenze, "uscirà ai primi digiugno e in ottobre sarà allestita una mostracon le illustrazioni e i bozzetti dell’opera." Il calendario include lectiones magistralis econvegni, per concludersi con l’aperturastraordinaria di Casa Serra dal 5 dicembre(data di nascita del letterato) al 20 dicembre.Inoltre, sono al vaglio altri progetti che, se ac-colti favorevolmente, andranno ad aggiun-gersi al programma già delineato.

Cinzia Mondaini

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Cesena flashMusica e mostraNella chiesa di Boccaquattro, sabato 4 aprilealle 17, sarà eseguito in prima assoluta dalcoro "San Filippo Neri" di Forlì il brano "A Tegrido" di Gilberto Cappelli, docente alconservatorio "Bruno Maderna". A seguirel’inaugurazione della sua mostra presso "IlVicolo" in via Chiaramonti dal titolo "EcceHomo". Introdurrà l’evento, curato daAugusto Pompili e Marisa Zattini, GianfrancoLauretano.

Gli stadi di NerviResterà aperta fino al 30 aprile nell’ex chiesadello Spirito Santo in via Milani la mostradedicata agli stadi per il calcio, progettati daPier Luigi Nervi. A corredo dell’esposizione ilvolume stampato dalla Bononia UniversityPress. Orari di visita: mercoledì, giovedì,venerdì dalle 16,30 alle 19,30; sabato edomenica anche dalle 10 alle 13.

Conferenze all’UteSul tema "La crocifissione al tempo delleorigini cristiane" parlerà don GiancarloBiguzzi, il Venerdì Santo alle 15,30 nella salaVaienti della Cisl in via Renato Serra.Valentino Maraldi nella sala Fantini, martedì7 aprile alle 15,30, terrà una conferenza su"I laici dopo il Concilio Vaticano II.Riflessione teologica e prassi ecclesiale".

Incontro candidatiPer iniziativa di Serinar e della Fondazionedella Cassa di Risparmio di Cesena,mercoledì 8 aprile alle 16 nell’aula dell’exMacello in via Mulini, avrà luogo un incontrocoi quattro candidati alla guidadell’Università di Bologna dalla prossimaestate: Dario Braga (Dipartimento diChimica), Gianluca Fiorentini (Scienzeeconomiche), Maurizio Sobrero (Scienzeaziendali) e Francesco Ubertini(Ingegneria).

Film a San VittoreIn visione al Victor domenica 5, lunedì 6 egiovedì 9 aprile alle 21 il film di Edoardo Leo"Noi e la Giulia". Domenica 5 alle 17"Shaun, vita da pecora". Lunedì 6 alle 15 ealle 17 "Minuscule, la valle delle formicheperdute". Ingresso 3,50 euro.

Pennabilli◗La Processione dei giudei"Natura Magica" di Gambettola propone di trascorrere ilVenerdì Santo a Pennabilli. Con ritrovo alle 14,30 (info eprenotazioni al 347/4664858), il pomeriggio saràdedicato alla visita ai luoghi di Tonino Guerra e al museodel Calcolo. Nel teatro comunale, incontro con gliorganzzatori del Festival degli Artisti di Strada diSantarcangelo. Il clou si avrà dalle 20 con la Processionedei Giudei - Rievocazione storica della passione di Cristoche coinvolge quasi tutti gli abitanti del borgo.

Bagno di Romagna◗Torneo di arco storicoSi svolgerà il Lunedì di Pasqua nel centro storico ilVII torneo medievale di arco storico "La chiama deiMedici". Circa 300 partecipanti tra arcieri efiguranti si raduneranno in piazza Ricasoli per dareinizio dalle 10 alle gare. Dalle 15,30 sfilerannoverso piazza Ricasoli dove saranno effettuate lepremiazioni. La manifestazione è organizzatadall’associazione sportiva "Arcieri monte Comero"in collaborazione col Comune.

San Mauro Pascoli◗Premio Pascoli di poesiaSammauroindustria e Comune hannopubblicato il bando della XV edizione delpremio nazionale di poesia. Due sono lesezioni: in lingua e dialetto. 2mila euro inpalio per ciascuna. I lavori dovrannopervenire entro il 30 aprile 2015. Lagiuria è composta da Andrea Battistini,Franco Brevini, Gualtiero De Santi,Gianfranco Miro Gori e Piero Meldini.

Cesena◗Mostra d’arteLa galleria comunale ex Pescheriaospiterà fino al 12 aprile la mostra"Una Porta sul Cielo" con le opere di50 artiste residenti in EmiliaRomagna, provenienti da diversenazioni del mondo. Sarà inauguratasabato 4 aprile alle 16,30.

Cesenatico◗Concerto jazzSi concluderà venerdì 3 aprile alle21,30 al teatro comunale la rassegna"JAZZenatico". Sul palco due Trio conGianni Giudici, Alessandro Fariselli alsax tenore, Max Ferri alla batteria;Sam Gambarini all’organo Hammond,Alessandro Scala al sax tenore e FabioNobile alla batteria. Ingresso palchi eplatea 15 euro, loggione 10.

Macerata◗Ciclisti sul podioPrimo successo per la squadra ciclisticaSidermec-F.lli Vitali (Gatteo) domenica 29marzo a Fontespina di Civitanova Marche(Macerata). In un affollato sprint si èimposto Nicolò Gozzi che ha percorso gli 82chilometri alla media dei 42,783 orari. Sulterzo gradino del podio è salito MichaelGaluzzi del team Elite Service-Campedelli diCesenatico.

Cesena◗Il Bancarella nelle scuoleGli studenti cesenati hanno un mese di tempo perleggere il libro scelto tra i sei titoli finalisti al premioBancarella e preparare le recensioni critiche. Lemigliori saranno premiate il 29 maggio. Questa17esima edizione di "Un libro per sempre- ilBancarella nelle scuole" è organizzata dal sindacatoLibrai della Confesercenti cesenate col contributodella Fondazione della Crc.

Cesena◗Guida all’ascolto della musicaPer quattro mercoledì nella sededell’associazione Benigno Zaccagniniin corso Sozzi 74, Elisabetta Righiniguiderà all’ascolto della musica d’artee all’opera lirica. L’8 aprile dalle 20,45alle 22,30 si occuperà di ClaudioMonteverdi e, nelle altre tre serate, diVivaldi, Haendel e Brahms. A cura diCesenArmonica.

Gambettola◗Improvvisazione teatraleLa compagnia Theatro, venerdì 3 aprilealle 21,30 e alle 23,45 al Comunale,presenterà la "Long form diimprovvisazione teatrale sulfantasmagorico mondo delle lanternemagiche". Attori Stefano Campagnolo,Michele Di Felice, Andrea Galassi, ClaudioGuidi, Ettore Nicoletti, Stefano Piraccini eAntonella Costantini.

Cesena | Sulla libertà di stampa

Una riflessione sulla libertà di espressione, nell’informazione e nella satira. Si è tenuta venerdìscorso nell’aula magna della Malatestiana, in un convegno promosso dalla stessa Biblioteca edal Comune in collaborazione con le testate giornalistiche locali. Moderati dal giornalistaMichelangelo Bucci, sono intervenuti come relatori i giornalisti Alberto Lazzarini (presidentecommissione cultura del Consiglio nazionale dell’Ordine) e Lia Celi, ex redattrice di Cuore,scrittrice e conduttrice Tv, che ha sottolineato come la satira debba "diventare maggiorenne".A seguire è stata inaugurata una mostra di tavole a fumetto, visitabile fino al 16 aprile.

Longiano | Mostra “Vivere la morte”

“Vivere la morte” al museo d’Arte sacra di Longiano. La mostra, realizzata dalLions Club Rubicone con il patrocinio del Comune e della Diocesi, è dedicataall’esposizione di otto dipinti su tessuto realizzati alla fine del Settecento per lacelebrazione del sacro Ottavario dei morti all’interno della chiesa longianese diSan Giuseppe Nuovo, oggi sede del Museo. “Vivere la morte” sarà visitabile fino alprossimo 2 novembre tutti i sabati, domeniche e festivi dalle 14,30 alle 18.(Matteo Venturi)

Cesena◗Comitato MalatestianaLa scorsa settimana si è riunito ilComitato scientifico della BibliotecaMalatestiana. Presidente è statonominato Andrea Daltri e vice marinoMengozzi. Il Comitato, di cui fannoparte anche Maurizio Balestra eValentina Orioli, si è riuscnito insiemeall’assessore Christian Castorri.

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Giovedì 2 aprile 2015 21Sport

Ponte GiorgiAlla serata del Panathlon riconoscimento a Dionigio Dionigi

Ospite d’onore GiuseppeTassi, direttore del Qs"Il calcio è tropposuccube dei diritti televisiviServono altre strategie"

el calcio delle televisionie del business, c’è ancoraspazio per il pallone diprovincia?”.

L’appassionante tema, d’attualitàdopo le famose dichiarazioni diLotito presidente della Lazio, è statodiscusso all’ultima serata convivialedel Panathlon Club di Cesena che siè tenuta lunedì 23 marzo alristorante Ponte Giorgi di Cella diMercato Saraceno. Ospite d’onoreGiuseppe Tassi direttore del Qs,l’inserto sportivo del Resto delCarlino, La Nazione e Il Giorno. Afargli da contraltare il direttoresportivo del Cesena Calcio RinoFoschi, l’assessore allo sport delComune di Cesena ChristianCastorri, il presidente del settoregiovanile del Cesena Calcio LorenzoLelli e i tanti soci del Panathlon Clubpresenti.Moderatore il presidente delPanathlon Dionigio Dionigi al qualeè stato consegnato ad inizio seratadallo stesso Giuseppe Tassi e daErcole Spallanzani il premiogiornalistico "Ermanno Mioli" a curadel Gergs, il gruppo dei giornalistisportivi dell’Emilia-Romagna.Constatazione finale: la televisione siè impadronita del calcio e lo stasfruttando per i suoi fini, e lo faràfino a quando le società non sidaranno una struttura che lepermetterà di non dipenderetotalmente dagli introiti tv, puntando

N"

Premio meritatosui propri incassi, sul settoregiovanile, sugli stadi di proprietà,sulla commercializzazione delproprio marchio. "Fino ad allora - ha detto il relatore -dovremo fare i conti con il calcio"spezzatino" che ci viene proposto atutte le ore. La vittoria delcampionato di serie A è ormai fuoriportata per le cosiddette provinciali,anche se il calcio ha un’altapercentuale di imprevedibilità. Lecifre da mettere in campo per

puntare alla vittoria dello scudettohanno raggiunto livelli stratosferici,non raggiungibili da una squadra diprovincia".I casi del Cagliari di Riva 1969/70, delVerona 1984/85 e della Sampdoria1990/91 sono ormai da relegare alpassato.

AL CENTRO, DIONIGIO DIONIGI PRESIDENTEPANATHLON RICEVE IL PREMIO “MIOLI”. QUISOPRA, IL DIRETTORE DEL QS TASSI (FOTOARMUZZI)

Calcio serie DDerby Martorano-RiminiIl Romagna Centro è in piena corsa per lasalvezza, e vuole confermare il suo buonmomento anche nel derby col Rimini. Dopola vittoria di domenica a Formigine per 1-0,grazie al gol del 44enne ex CesenaAlessandro Teodorani, i biancazzurri diMartorano hanno ora 4 squadre alle spallenel girone D di serie D. I punti racimolatidalla truppa allenata da Medri sono 34 in 32partite. Giovedì 2 aprile alle 20,30 è in programma alManuzzi Orogel Stadium un derby inedito mamolto affascinante: quello col Rimini. Perl’occasione la società di Martorano haindetto la "Giornata biancazzurra". Con 5euro potranno entrare in tribuna i possessoridi un abbonamento al Cesena Calcio, chi èsocio della Polisportiva Martorano e dellaASD Romagna Centro, nonché i genitori deiragazzi della scuola calcio del RomagnaCentro da 0 a 15 anni. Gli abbonati alRomagna Centro pagheranno 5 euro

Eric Malatesta

❚❚ Cesenate d’adozione, è stata una giocatrice di basket di grande successo

Mara Fullin fra le migliori di sempreA Mara Fullin un grande riconoscimento.Lunedì 23 marzo a Roma, presso il Saloned’Onore del Coni, si è svolta la cerimoniadi premiazione dell’Italia Basket Hall of Fa-me 2014.E’ stata celebrata la pallacanestro italianagrazie a persone che ne hanno fatto la sto-ria.E’ intervenuto il presidente del Coni, Gio-vanni Malagò, dicendo che il basket è unosport importante e di essere affezionato al-l’Italia basket Hall of Fame, perchè credeche non ci possa essere nessun futuro sen-za il ricordo del passato, sapere sempre dadove si viene, per sapere dove andare, nondove si è…Fabrizio Della Fiori e Marino Zanatta(Atleti), Mara Fullin (Atlete), Alberto Buc-ci (Allenatori), Antonio Bulgheroni (Unavita per il basket) e Diego Pini (Alla Me-moria)

hanno ricevuto le onorificenze della clas-se 2014.Nella categoria "Atlete", il riconoscimentoè andato a Mara Fullin, (cesenate d’ado-zione) 15 scudetti e 7 coppe dei Campioniin carriera e dal 2012 Istruttrice Fidal-Sinw."Madre natura mi ha donato il talento - hadetto la Fullin - senza allenamento perònon sarei arrivata da nessuna parte: vogliocondividere il premio con tutti i miei alle-natori e le mie compagne di squadra, e lesocietà di Vicenza e Como, perchè senzadi loro non avrei raggiunto tanti traguardi.Le è stato anche chiesto, visto che oggi èistruttrice di nordic walking, se è stato piùfaticoso giocare a basket o fare il Cammi-no di Santiago di Compostela: "Il nordicwalking è il mio impegno attuale. Mi per-mette di stare innanzitutto in forma, e poila cosa che mi dà maggior soddisfazione èfar compiere attività sportiva a persone

che con lo sport hanno avuto poco a chefare. Allenarsi, faticare, cercando di far ca-pire che la fatica non è mai sprecata, si sof-fre, ma fa sognare. E il Cammino di San-tiago è stato anche questo".

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc) - Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636

[email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

PRANZO DI PASQUA A PONTE GIORGI:Gran buffet d’aperitivo di benvenutocon golosità e frivolezzeManicaretti all’italiana (pasta al forno); Lunghetti casereccicon stridoliEntrecòte allo spiedo con salsa di carciofi; Funghi trifolatiAgnello in casseruola alla provinciale; Spinaci alla sultaninaTorta con mascarpone e frutti di bosco; Uova di PasquaCaffè, minerale, Vino della casa

Euro 28 a personaÈ NECESSARIA PRENOTAZIONE (tel. 0547 96581)

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Giovedì 2 aprile 201522 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Il diacono Marco Casalia servizio del Csi CesenaAffiancherà don Giovanni Savini nell’incarico di assistenteecclesiastico del comitato. Grande appassionato di sport,è della parrocchia di San Pio X alle Vigne

urante la riunione delConsiglio direttivo del Centrosportivo italiano di Cesena, è

stata ufficializzato l’ingresso deldiacono permanente Marco Casaliall’interno della famiglia delComitato Csi cesenate.Marco è stato invitato dal vescovoDouglas ad affiancare donGiovanni Savini nell’impegnativoruolo di consulente ecclesiastico

D possa coadiuvarli e, in certi casi,sostituirli.Il Centro Sportivo Italiano di Cesenaringrazia sentitamente il vescovo Douglasper la sensibilità e disponibilitàdimostrate e spera ardentemente che lafiducia ricevuta possa essere ricambiatada un buon lavoro cristiano svolto alservizio dei ragazzi del nostro territorio.

del Csi. Marco è dalla parrocchia diSan Pio X alle Vigne. È un grandeappassionato sportivo, non soltantocome tifoso, ma anche come expromettente giocatore di calcio.Pertanto la sua competenza sportiva,aggiunta a quella religiosa, sarannocertamente utili nell’orientare le sceltee i comportamenti dei DirigentiCiessini cesenati.Questa è una novità assoluta nel vasto

panorama del Centro Sportivo Italiano.Infatti, non risulta che nessun altroComitato in Italia abbia adottato talesoluzione per aiutare i preti impegnatinell’ambito dell’associazione. Soluzioneche deriva dal fatto che i sacerdoti sonosempre meno numerosi e con carichi dilavoro sempre più gravosi. Diventaquindi necessario cercare qualcuno che

IL DIACONOMARCO CASALI(A SINISTRA)E DON GIOVANNISAVINI, PARROCOA SAN CARLODI CESENAE CONSULENTEECCLESIASTICODEL CSI CESENA

Il presidenteAuguridi Buona PasquaCarissima famiglia delCentro sportivo italiano diCesena,in occasione della festacristiana più importantedell’anno ormai imminente,desidero arrivare al cuore diciascuno di voidepositandovi l’augurio piùsentito e sincero di “Buona Pasqua”.Dopo un anno sportivo a dir poco eccezionale estraordinario per i tanti eventi vissuti dallanostra associazione, il Csi di Cesena continua lasua opera di promozione ed educazione sportivacon ancora più entusiasmo e determinazione.La “carica” ricevuta dall’incontro con papaFrancesco, la consapevolezza della nostra forzaribadita con i festeggiamenti del 70esimocompleanno della nostra associazione, l’altaconsiderazione da parte delle istituzioniitaliane verso il Csi, ci inducono a essereottimisti e a ben sperare per il futuro.Occorre però non abbassare la guardia,rimanere saldamente “sul pezzo”, cercarecontinuamente nuove vie e altri scenari perarrivare sempre più e sempre meglio al cuore deinostri ragazzi.Per fare questo non serve soltanto la nostragrande generosità e competenza; occorreaffidarci con la preghiera a Colui che è morto erisorto per noi: Gesù Cristo, nostra Pasqua!Pertanto, con questi sentimenti e il cuore pienodi gioia, auguro a voi e alle vostre famiglie lecose più belle che si possano desiderare e laPasqua più serena e cristina che si possa vivere.

Luciano Morosipresidente Csi Cesena

Procede a pieno ritmo l’attività del circolo scacchistico “Paul Morphy”

attività scacchistica promossadal Circolo Paul Morphy,affiliato al comitato cesenate

del Csi, prosegue intensa più che mai,con l’organizzazione di dueappuntamenti interessanti.Il primo, aperto a tutti, è il TorneoSemilampo di Pasqua, in programmapresso la sede del circolo stesso (viaCanonico Lugaresi 202, Cesena) che sisvolgerà venerdì 3 aprile. Alle 21,15 èfissato l’inizio delle partite e alle 23,40la relativa premiazione. I turni di giocoprevisti sono otto e il tempo diriflessione è di 10 minuti a giocatoreper completare la partita.Il secondo appuntamento riguarda iltradizionale Campionato Sociale “PaulMorphy”, giunto alla sua 15ª edizione eaperto ai soci del circolo tesserati per il2015. Le partite si disputano in orarioserale (dalle 21 in avanti), a partiremartedì 7 aprile, nelle giornate dimartedì e venerdì, sino al 5 maggio, incui avverrà la premiazione.I turni di gioco sono 8 e i postidisponibili 30, mentre il tempo diriflessione è stato fissato in un’ora per

’L

Torneo semilampoe campionato sociale di scacchi

completare la partita; la trascrizione della gara, anche se facoltativa, èvivamente raccomandata.Per ulteriori informazioni e iscrizioni, rivolgersi a Patrizio Di Piazza,segretario del circolo scacchistico cesenate (tel. 0547 24125,[email protected]; sito del circolo www.pualmorphycesena.it).

Ciclismoe mountainbike

Doppio appuntamento per gli appassionatidelle due ruote il lunedì di Pasqua, 6

aprile. Il primo è relativo al Raduno Emma TourSport di Primavera, organizzato dall’AsdEmma Tour Sport a Savignano sul Rubicone, apercorso libero dal punto di iscrizione, si-tuato presso l’Hotel Rubicone di Davide Ma-gnani, via Mazzini (angolo via Emilia Ovest75), con partenza alle 9,30. Il punto di ri-storo e di controllo è stato fissato a Montianoin piazza degli Eroi Caduti e all’arrivo a Savi-

gnano gran ristoro, con porchetta per tutti ipartecipanti. Saranno premiate 20 societàcon almeno 5 unità, e le prime 5 società clas-sificate.Per ulteriori informazioni ci si può rivolgerea Roberto Capanni (335 8326174).Sempre il 6 aprile, nell’ambito di “Terre eFango MtbTour”, circuito regionale dell’EmiliaRomagna di escursioni cicloturistiche inmountain bike, l’Asd Valmontone Adventure,in collaborazione con il Csi, organizzaun’escursione a Rocca San Casciano, con due

percorsi e un ristoro previsto a metà tragitto:uno di difficoltà media (30 chilometri) e l’al-tro lungo (45 chilometri). Il ritrovo è previ-sto presso il Bar Amarcord in via S. Francescoalle 8,30; partenza alle 9,30 con arrivopresso l’ex Colonia, dove verrà offerto a tuttigli atleti un pasta party.Per ulteriori informazioni, contattareOriano (333 9124619), [email protected]:[email protected]@gmail.c

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Giovedì 2 aprile 2015 23Pagina Aperta

Costanza Miriano scrive a chi ha manifestato contro di lei“Cari contestatori, ho girato il mondo. Poi sono diventata mamma...”

Questa settimana lascio questo spazio aCostanza Miriano. La giornalista-scrittriceè stata ospite a Cesena giovedì della scorsa

settimana all’ultimo incontro dell’edizione 2015dei “Dialoghi con la città” promossi dalla Diocesi.Al termine della serata, dopo la firma di centinaiadi libri e gli abbracci con tanti amici, la relatrice siè trovata di fronte a un drappello di contestatoriche con cartelli e alcune invettive non le hannofatto chiudere bene la giornata. A questi giovani laMiriano ha scritto una lunghissima lettera che quisono costretto a pubblicare solo in parte, ma che ilettori trovano integrale sul sitowww.corrierecesenate.it. È il nostro modo peresprimerle tutta la solidarietà possibile e perringraziarla della sua appassionata presenza tranoi. (Sulla serata dei “Dialoghi” vedi lettera inpagina e servizio a pagina 7).

Francesco [email protected]

Cari contestatori che a Cesena mi avete aspettatoper alcune ore, fuori, in piedi, al buio e non dico algelo ma neanche al tepore, mi dispiacesinceramente – chi mi conosce sa che non sonoironica, potrei essere la mamma di quasi tutti voi –di avervi dato tanto disturbo inutile. So chesarebbe stata solo questione di parlarci, ma voiavete preferito non entrare (credo che dopo chehanno aperto la saletta col collegamento instreaming nessuno o quasi sia rimasto fuori) e nonavete voluto fare domande, neanche anonime,eppure il moderatore aveva dato il suo cellulare atutti, e mi ha sottoposto tutte e 35 le domandearrivate via sms. Sarebbe stato interessanteconfrontarci e secondo me anche scoprire di nonessere poi così lontani.Mi sarei fermata volentieri con voi all'uscita, ma laPolizia mi ha gentilmente sconsigliata (e io misentivo in colpa anche per quegli agenti. Eramezzanotte. Saranno stati oltre l'orario diservizio?), e soprattutto mia figlia era moltospaventata, stava per piangere, ho dovuto dire cheeravate amici e che scoppiavate i palloncini perfarmi festa, e le persone che ci hannoaccompagnate in albergo hanno coperto con leloro voci le cose che mi gridavate per non farrimanere male Lavinia. Così non ho capitoneppure esattamente cosa ci fosse che non andava.Poi dal Corriere Cesenate mi hanno mandato lefoto, e allora ho pensato di provare a rispondervi.Non so a voce avreste voluto dirmi altro, pazienza.Prima il cartello più facile. Quello in cui l'uomo èin cima alla piramide dei viventi, con scritto“sbagliato”, e accanto una figura in cui tutti iviventi sono in un tondo, con pari grandezza eimportanza. Sotto c'è scritto “giusto”. Va be', qui èfacile. Secoli, millenni di filosofia affermano lasuperiorità dell'uomo sull'animale, dallatradizione platonica e aristotelica e da quellagiudaica passando dal cristianesimo fino aCartesio e oltre, nessuno – prima del nichilismomoderno – ha mai sostenuto che tu, ragazza con lafelpa bianca, valessi quanto una gallina. Nessuno,giovane donna con i capelli corti, ti ha maiequiparata a un pesce ragno. Tu sei di più, seidotata di intelletto e ragione, così tanto che puoidecidere di spendere quattro ore del tuo tempoper sostenere un'idea, e questo ti rende preziosa aimiei occhi e quello che più conta agli occhi di Dio,che per te si è fatto uomo ed è morto in croce (sì,

✎ Il direttore risponde

proprio per te, anche se tu fossi l'unica donna almondo lo avrebbe fatto lo stesso). E se non crediche Gesù Cristo è Dio, e pensi che fosse solo unpazzo megalomane schizofrenico, comunque tuttala storia dell'umanità mostra le opere di cui sonocapaci i nostri simili, la Divina Commedia, i filmdei fratelli Cohen, la voce di Dave Matthews, lesculture di Michelangelo, i quadri di Giotto, iromanzi di Houellebecq. Le galline e i pesci ragnonon hanno idee da difendere argomentando.Questo non significa che li si debba maltrattare:servircene per nutrire gli uomini sì, però.Rispettando l'ambiente ma ricordando chel'ambiente è stato creato da un Padre per far starbene i figli.Quanto all'uomo e alla donna che stirano, io pensoche noi donne dobbiamo avere più fantasia, echiedere di più ai nostri uomini e alla vita.Davvero, ragazze, volete un collaboratoredomestico che stiri e lavi i piatti? Davvero sognatedi fare l'idraulico? Se è così, è evidente che siamotutte liberissime, io non ho mai scritto né detto danessuna parte che c'è qualcosa che una donna nonpossa fare (anche perché, davvero, chi sarei io perdirlo?). Qui in Occidente siamo davvero avantianni luce rispetto a questa storia che mi sa divecchio, andiamo oltre, osiamo! Io se chiedo allemie bambine – una l'avete vista, l'altra è la suagemella molto molto diversa – se secondo loro unadonna può fare l'astronauta mi guardano come sefossi ubriaca. Livia mi ha fatto rifare la domandatre volte. “Non capisco qual è il problema mamma.Certo che una donna può fare l'astronauta,l'ingegnere, il capo di stato. Io per me sonoindecisa se fare la maestra o il direttore del castinga Hollywood”. Io dichiarerei chiuso il capitolo, eper dire la Cristoforetti a Sanremo, se l'intento eradi stupire perché anche una donna può fare certecose, mi sembra espressione di una culturavecchia e morta e sepolta. Io ho girato il mondo dasola, per fare la giornalista, per correre maratone,con in tasca solo un indirizzo di albergo e deidollari dentro le scarpe, anche nei tempi in cui nonc'era il cellulare. Ho corso di notte in cittàsconosciute, anche a Central Park (nonostante leraccomandazioni di Simon and Garfunkel) e hofatto tutto quello che ho desiderato, e mai nessunomi ha detto “no, perché sei una femmina”. Poi peròsono diventata mamma, a 28 anni, e ho scopertoche quella era la cosa che più di ogni altra sognavodi fare. Io non voglio fare l'idraulico o l'ingegnere,non me ne frega niente di aggiustare le cose, voglioaggiustare le persone, e anche se quasi mai ciriesco – neanche con me stessa – sono le personel'unica cosa che mi interessa. (Ci sono migliaia distudi che spiegano che il cervello delle donne èfatto per questo). Credo che sia così per la maggiorparte delle donne, la maggioranza di loro chiedepiù tempo per se stesse e per i loro cari, non piùlavoro e più successo. Ma se invece voi ragazzevolete altro, accomodatevi. Non sarà certol'opinione personale e privatissima di una comeme a fermarvi. Scalate tutto quello che volete. E setroverete le porte chiuse, non sarà certo perchésiete femmine, ma perché siete persone per bene,e il potere è autoconservativo, e ammette nellapropria cerchia solo chi è in grado di garantirne lapermanenza. (...)

Costanza Miriano

L’Occhio indiscreto�

In via Aldini in centro a Cesena,nell’androne interno di un palazzo,vi è una statua di San Francesco,opera dell’artista Mario Morigi.Come ci segnala una nostra affezionatalettrice, la statua è piuttosto trascurata,sporca e non valorizzatacome meriterebbe.

Costanza Miriano una di noiCaro direttore, seguo da sempre Costanza Miriano, sin daquando mia mamma mi parlò di questa giornalistacattolica del Tg3 - della quale non ricordava il nome - cheaveva appena pubblicato un libro sul matrimonio - di cuinon ricordava il titolo - e che aveva credito presso i suoicolleghi, diversi da lei per cultura e formazione, poiché eral’unica che si presentava al lavoro con il sorriso.Da avida lettrice mi incuriosii all'istante e googlando “giornalista cattolica tg3matrimonio” riuscii ad avere il libro in un paio di giorni. Fu amore a prima vista.Anzi di più, fu proprio un regalo dal Cielo perché ciò che lei scriveva era esattamenteciò che in quel momento della mia vita matrimoniale avevo bisogno di sentirmi dire.Ma non era tutto. Come lo diceva! In modo unico, non da pedante trattato sulmatrimonio, ma con argomentazioni solide e ben supportate da, si intuiva da subito,una fede robusta e una cultura solida. Però poi quegli esempi, così vicini anche allamia vita quotidiana, raccontati con leggerezza, autoironia, sense of humour, senzaperò scadere nella banalità dell’artificio per strappare la risata al lettore. Non poteimettere giù quel libro fino a quando non lo ebbi finito, rischiando di dimenticarmi diavere una famiglia da accudire. Ricordo benissimo di avere pensato che in un’altravita noi dovevamo essere state di sicuro sorelle, tanto era la sintonia con tutto il suopensiero. Ma soprattutto ricordo la sensazione, poche ore dopo, a lettura ultimata, diavere trovato una amica, una compagna di cammino, più avanti di me (non perniente corre un’ora al giorno) ma animata dal mio stesso desiderio di compiere lapropria vocazione all’interno del matrimonio e di tendere sempre a Colui che, Unico,come ha anche ribadito all’incontro a Cesena di giovedì 26 marzo, può essere davveronostro alleato in un progetto che abbia come orizzonte il “per sempre”.I libri successivi, sempre con lo stesso difetto di distogliere la madre di famiglia peralcune ore dai propri doveri e responsabilità, hanno contribuito a fare crescere in meil sentimento di amicizia, tanto che in famiglia più volte mi hanno sentito citare “laCostanza” (tipicamente quando accolgo il marito al rientro dal lavoro in tutasportiva commentando “questo la Costanza non me lo passerebbe”). Non parliamopoi di quelle poverette delle mie amiche, che solo perché sono buone e pazienti, hannosmesso solo da poco di insinuare che io ricavi qualche profitto dalla vendita di talilibri.Poi giovedì è stato possibile trascorrere un’intera ora con lei, un regalo inaspettato dimia figlia e di due cari amici. Lo spirito che mi animava non era certo quello dellafan con il proprio idolo, non ho più l’età per certe cose, quanto la gratitudine per laCompagnia dell’Agnello, di cui sento di fare indegnamente parte. “Dio ci parla intanti modi, nella realtà, in quello che succede, nella preghiera, nelle persone con cuicamminiamo”, dice Costanza nella prefazione al suo ultimo libro e così, in questianni, Dio mi ha parlato anche attraverso di lei, per questo sentivo la necessità diringraziarla. Non ho incontrato la giornalista a cui il mondo non perdona il successodi un libro dal titolo tanto sconveniente, ma la donna che nei suoi scritti dice di esserepronta a entusiasmarsi come una bambina per un piccolo regalo ricevuto e araccontarti che è di Perugia e che ha quattro figli, dando come per scontato che di leinon si sappia nulla. Insomma, davvero una di noi! Grazie per l’ospitalità.

Antonietta Campana

Arrivano le unioni civili. Il matrimonio saluta e se ne vaApprovato in Commissione al Senato il Ddl Cirinnà. Tutti diritti e nessuna responsabilità: in pratica, non vi è più differenza tra sposarsi e convivere

aro direttore, era nell’aria. In Commissionegiustizia al Senato cominciavano a circolarestrane richieste di audizioni di rappresentanti

di associazioni come “Arcigay”, “Arcilesbica”,“Famiglie Arcobaleno”, “Gay Lib”, “Gay net”, “GayCenter”, “Lgbt Mae”, “Consultorio Transgenere” e -non poteva mancare un sindacato - “Cgil nuovidiritti”.Alla fine, è stato tutto chiaro. Pochi giorni fa Renzi hachiesto di accelerare. E la Commissione di PalazzoMadama, con una maggioranza Pd e M5S (contrariNcd, Lega e FI) ha approvato il Ddl Cirinnà, cheistituisce le Unioni Civili e le prevede (questo è ilpunto essenziale della legge) anche per persone dellostesso sesso. Il testo equipara dette unioni allafamiglia fondata sul matrimonio ed estende i dirittifamiliari sinora riservati alle coppie sposate, anchealle semplici unioni, comprese quelle omosessuali.Tutti diritti e nessuna responsabilità. In pratica, nonvi è più alcuna differenza tra sposarsi e convivere(indipendentemente dal sesso). È sufficiente una

C dichiarazione delle due persone all’ufficiale di statocivile, alla presenza di due testimoni. E tutti i dirittimatrimoniali (patrimoniali, previdenziali, quindianche pensione di reversibilità, familiari) sonoautomaticamente conseguiti.E sapete come si rompe questo “connubio” registratoagli atti civili? Con una semplice “dichiarazioneunilaterale” del primo componente che si stancadella unione civile registrata!E pazienza se l’altra parte che ha contratto l’unionenon è molto d’accordo! E pazienza se dovesse essercidi mezzo un figlio. Sì, perché l’Unione Civile prevedela possibilità di adottare un figlio; per il momentosolo parzialmente, ossia il figlio biologico di uno deimembri della nuova unione che si va a costituire (sichiama stepchild adoption).Non è quindi vero che il disegno di legge non prevedela possibilità di adozione per gli omosessuali in certicasi. Comunque il diritto di adozione verrà sancito intempi brevi. In Germania, dove era vigente unanorma analoga, la magistratura costituzionale ha

previsto l’estensione dei casi di adozione anche acoppie gay. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo hasanzionato la legge austriaca che prevedeval’adozione solo per le unioni civili eterosessuali,estendendola anche agli omosessuali. Aperto unospiraglio, il gioco è fatto!Con questo disegno di legge, in un colpo si fannofuori i tre fondamenti del matrimonio: a) labisessualità (maschio-femmina, padre-madre), b) lafamiglia come luogo di stabilità degli affetti e di aiutoreciproco (per prendersi o lasciarsi basta unasemplice dichiarazione in anagrafe), c) il luogo dicrescita e di educazione dei figli nell’ambito di unpercorso generazionale e identitario chiaro dellafamiglia parentale (si pongono infatti le premesse perprocurarsi un figlio con la fecondazione eterologa el’utero in affitto o con l’adozione da parte di duepersone dello stesso sesso).Una bella conquista civile. Non c’è che dire!

Stefano Spinelliconsigliere comunale

IL TESTO INTEGRALE DI COSTANZA MIRIANO È SULSITO WWW.CORRIERECESENATE.IT

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