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Informazioni e prenotazioni CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511 www.viaggimanuzzi.it SPECIALE OCEANO INDIANO partenze in esclusiva per la nostra agenzia MALDIVE - BATHALA ISLAND RESORT Trattamento all inclusive partenza 24 giugno quotazione per persona 1.250 euro MALDIVE - VAKARUFALHI ISLAND RESORT Trattamento pensione completa con bevande partenze 24 giugno, 29 luglio, 21 ottobre, 2 dicembre quotazione per persona 1.480 euro KENYA - TCLUB THE SANDS AT CHALE Trattamento pensione completa partenza 25 ottobre quotazione per persona 1.290 euro Giovedì 23 maggio 2013 anno XLVI (nuova serie) numero 21 euro 1,20 - contiene I.P. 21 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Editoriale Pensare alla gente di Francesco Zanotti Cesena 9 Giornalisti: Bucci eletto a Roma Cesena 9 C’è qualche “mal di pancia” dentro a Serinar Cesenatico 11 Tutto pronto per i lavori al depuratore Sarsina 13 Domenica e lunedì le elezioni per il sindaco È bello stare insieme È stata una due giorni all’insegna della fraternità, quella proposta nei padiglioni di Cesena Fiera come Festa diocesana. Dopo sette anni di assenza, fortemente vo- luta dal vescovo Douglas, a Pievesestina si è svolta la kermesse che ha visto ritro- varsi insieme le diverse espressioni della comunità cristiana di Cesena-Sarsina. Sabato 18 e domenica 19 maggio si sono vissuti momenti di approfondimento cul- turale, gioco, musica, confronto e preghiera. Intensi e molto affollati sono stati gli incontri del pomeriggio. Sabato l’attore Pietro Sarubbi ha raccontato la sua con- versione che ha avuto il suo inizio sul set del film di Mel Gibson “The passion”. Suor Maria Gloria Riva, domenica 19 maggio, ha condotto il pubblico in un per- corso d’arte alla ricerca della Bellezza, quella con la ‘b’ maiuscola. Nella tenda del- l’adorazione si sono alternati di continuo gruppi di preghiera. Alle pagg. 3, 4 e 5 Attualità 3 e 18 Terremoto in Emilia La situazione un anno dopo Irma Ceredi, un fulgido esempio da Sala di Cesenatico Cultura 15 V enerdì 24 maggio nel- la chiesa parrocchiale sarà presentato il volume curato dallo storico loca- le Claudio Riva L e parole del cardinale Angelo Bagnasco al- l’assemblea generale dei vescovi apertasi lunedì 20 maggio Chiesa 8 “L’Italia si trova nel vortice dell’emergenza” All’interno I-IV Quattro pagine speciali a cura dell’Azione Cattolica D alle attività estive ai numeri dell’asso- ciazione diocesana; dal- l’assemblea nazionale alle attività Msac D ue date nella memo- ria della gente del- l’Emilia: il 20 e il 29 mag- gio quando le scosse sconvolsero la vita Il coro alla serata finale della Festa diocesana (Pippofoto) D opo il responso delle urne, i cittadini hanno il diritto che quanti sono stati investiti di responsabilità e onore per servire il Paese, pensino al Paese senza distrazioni, tattiche o strategiche che siano. Pensare alla gente: questa è l’unica cosa seria. Pensarci con grandissimo senso di responsabilità, senza populismi inconcludenti e dannosi, mettendo sul tavolo ognuno le migliori risorse di intelletto, di competenza e di cuore. Allora insieme è possibile. Non bisogna perdere l’opportunità, né disperdere il duro cammino fatto dagli italiani. L’ora è talmente urgente che qualunque intoppo o impuntatura, da qualunque parte provenga, resteranno scritti nella storia”. Queste le parole, a tratti dure, del cardinale Bagnasco pronunciate lunedì scorso in apertura dei lavori dell’assemblea generale della Conferenza episcopale italiana, a Roma. Servire il Paese, con onore e con responsabilità: è quanto la gente si aspetta da chi la rappresenta. Il senso di smarrimento è fin troppo diffuso. Da troppo tempo si vive uno scollamento che è ora di colmare, prima che lo sconforto invada tutti quanti. La crisi profonda può aiutare in questo senso. Sembra un paradosso, invece è nei momenti di maggiore difficoltà che si spesso si coagulano le migliori energie per uscire dalla palude in cui ci si ritrova. “Non bisogna perdere l’opportunità - ha aggiunto il cardinale – né disperdere il duro cammino fatto dagli italiani”. Ma adesso basta con litigi e ripicche, aggiungiamo noi, e via spediti verso un periodo di riforme serie, “con la capacità di affrontare il presente con gli occhi del futuro”. “Insieme è possibile”, ha sottolineato l’arcivescovo di Genova. Ma dove occorre puntare lo sguardo, è la domanda che assilla tutti, privati cittadini e pubblici amministratori? Sul lavoro, sulla famiglia, sulla tutela della vita e la libertà di educazione, come ha indicato nella prolusione il cardinale-presidente. La vera emergenza è la mancanza di occupazione. I nostri giovani sono costretti a emigrare, come accadeva in anni non troppo lontani. Qualcosa per loro si può fare: incentivare nuove assunzioni, tutelare quelli che un lavoro già ce l’hanno, per non rischiare un conflitto fra padri e figli. Per rilanciare l’edilizia si può iniziare col mettere in sicurezza il Paese, nei giorni in cui ricorre il primo anniversario del terremoto in Emilia. Invece di piangere dopo, si può investire prima. E si deve puntare sulle nostre eccellenze italiane: la storia, la cultura, la bellezza, la gastronomia, sfruttando il turismo in direzione di un patrimonio artistico e naturale che non ha eguali al mondo.

Corriere Cesenate 21-2013

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Corriere Cesenate di giovedì 23 maggio 2013

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Informazioni e prenotazioniCESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511

www.viaggimanuzzi.it

SPECIALE OCEANO INDIANOpartenze in esclusiva per la nostra agenzia

✔ MALDIVE - BATHALA ISLAND RESORTTrattamento all inclusivepartenza 24 giugnoquotazione per persona 1.250 euro

✔ MALDIVE - VAKARUFALHI ISLAND RESORTTrattamento pensione completa con bevandepartenze 24 giugno, 29 luglio, 21 ottobre, 2 dicembrequotazione per persona 1.480 euro

✔ KENYA - TCLUB THE SANDS AT CHALETrattamento pensione completapartenza 25 ottobrequotazione per persona 1.290 euro

Giovedì 23 maggio 2013anno XLVI (nuova serie)numero 21euro 1,20 - contiene I.P.

21Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

EditorialePensare alla gentedi Francesco Zanotti

Cesena 9Giornalisti:Bucci eletto a Roma

Cesena 9C’è qualche“mal di pancia”dentro a Serinar

Cesenatico 11 Tutto prontoper i lavorial depuratore

Sarsina 13Domenica e lunedìle elezioni per il sindaco

È bellostare insieme

È stata una due giorni all’insegna della fraternità, quella proposta nei padiglionidi Cesena Fiera come Festa diocesana. Dopo sette anni di assenza, fortemente vo-luta dal vescovo Douglas, a Pievesestina si è svolta la kermesse che ha visto ritro-varsi insieme le diverse espressioni della comunità cristiana di Cesena-Sarsina.Sabato 18 e domenica 19 maggio si sono vissuti momenti di approfondimento cul-turale, gioco, musica, confronto e preghiera. Intensi e molto affollati sono stati gliincontri del pomeriggio. Sabato l’attore Pietro Sarubbi ha raccontato la sua con-versione che ha avuto il suo inizio sul set del film di Mel Gibson “The passion”.Suor Maria Gloria Riva, domenica 19 maggio, ha condotto il pubblico in un per-corso d’arte alla ricerca della Bellezza, quella con la ‘b’ maiuscola. Nella tenda del-l’adorazione si sono alternati di continuo gruppi di preghiera. Alle pagg. 3, 4 e 5

Attualità 3 e 18Terremoto in EmiliaLa situazioneun anno dopo

Irma Ceredi, un fulgido esempioda Sala di Cesenatico

Cultura 15

Venerdì 24 maggio nel-la chiesa parrocchiale

sarà presentato il volumecurato dallo storico loca-le Claudio Riva

Le parole del cardinaleAngelo Bagnasco al-

l’assemblea generale deivescovi apertasi lunedì 20maggio

Chiesa 8“L’Italia si trova nel vortice dell’emergenza”

All’interno I-IVQuattro pagine speciali a cura dell’Azione Cattolica

D alle attività estive ainumeri dell’asso-

ciazione diocesana; dal-l’assemblea nazionalealle attività Msac

Due date nella memo-ria della gente del-

l’Emilia: il 20 e il 29 mag-gio quando le scossesconvolsero la vita

Il coro alla serata finale della Festa diocesana

(Pippofoto)

“Dopo il responso delle urne, icittadini hanno il diritto chequanti sono stati investiti di

responsabilità e onore per servire il Paese,pensino al Paese senza distrazioni, tattiche ostrategiche che siano. Pensare alla gente:questa è l’unica cosa seria. Pensarci congrandissimo senso di responsabilità, senzapopulismi inconcludenti e dannosi, mettendosul tavolo ognuno le migliori risorse diintelletto, di competenza e di cuore. Allorainsieme è possibile. Non bisogna perderel’opportunità, né disperdere il duro camminofatto dagli italiani. L’ora è talmente urgenteche qualunque intoppo o impuntatura, daqualunque parte provenga, resteranno scrittinella storia”. Queste le parole, a tratti dure, del cardinaleBagnasco pronunciate lunedì scorso inapertura dei lavori dell’assemblea generaledella Conferenza episcopale italiana, a Roma.Servire il Paese, con onore e conresponsabilità: è quanto la gente si aspetta dachi la rappresenta. Il senso di smarrimento èfin troppo diffuso. Da troppo tempo si viveuno scollamento che è ora di colmare, primache lo sconforto invada tutti quanti. La crisiprofonda può aiutare in questo senso. Sembraun paradosso, invece è nei momenti dimaggiore difficoltà che si spesso si coagulanole migliori energie per uscire dalla palude incui ci si ritrova. “Non bisogna perderel’opportunità - ha aggiunto il cardinale – nédisperdere il duro cammino fatto dagliitaliani”. Ma adesso basta con litigi e ripicche,aggiungiamo noi, e via spediti verso unperiodo di riforme serie, “con la capacità diaffrontare il presente con gli occhi del futuro”.“Insieme è possibile”, ha sottolineatol’arcivescovo di Genova. Ma dove occorrepuntare lo sguardo, è la domanda che assillatutti, privati cittadini e pubbliciamministratori? Sul lavoro, sulla famiglia,sulla tutela della vita e la libertà dieducazione, come ha indicato nellaprolusione il cardinale-presidente.La vera emergenza è la mancanza dioccupazione. I nostri giovani sono costretti aemigrare, come accadeva in anni non troppolontani. Qualcosa per loro si può fare:incentivare nuove assunzioni, tutelare quelliche un lavoro già ce l’hanno, per non rischiareun conflitto fra padri e figli. Per rilanciarel’edilizia si può iniziare col mettere insicurezza il Paese, nei giorni in cui ricorre ilprimo anniversario del terremoto in Emilia.Invece di piangere dopo, si può investireprima. E si deve puntare sulle nostreeccellenze italiane: la storia, la cultura, labellezza, la gastronomia, sfruttando il turismoin direzione di un patrimonio artistico enaturale che non ha eguali al mondo.

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Giovedì 23 maggio 2013 3Opinioni

“Mendicanti di bellezza”con sguardo aperto dalla fede

incontro avvenuto nel pomeriggio di domenica19 maggio nell’ambito della Festa diocesanapresso la fiera di Pievesestina con suor MariaGloria Riva è stato particolarmente avvincente

e suggestivo. Suor Gloria, nata a Monza nel 1959, hacompiuto studi artistici e lavorato nell’ambitodell’editoria e del disegno a fumetti, militando anchein una compagnia teatrale di Milano finché, nel 1984,è entrata fra le Adoratrici Perpetue del SantissimoSacramento, un ordine fondato da Madre MariaMaddalena dell’Incarnazione. Ha così iniziato adaffiancare alla conoscenza della storia e dell’artecontemporanea anche lo studio della Sacra Scrittura edella Patristica. Nel 2007, nel Montefeltro sotto laDiocesi di San Marino-Montefeltro, ha fondato unnuovo ramo dell’ordine col particolare carismadell’educazione all’arte e alla bellezza. E “mendicantidi bellezza” è il titolo, oltre che del suo ultimo libro,dell’incontro tenuto a Pievesestina. Lo spunto è statala lettura di opere d’arte, soprattutto moderne (VanGogh, Magritte, Picasso tra gli altri), alla luce dellafede e della ricerca del volto umano, una lettura tantopiù significativa se si pensa che il punto di partenza dimolti di questi artisti non è la fede, ma unadimenticanza, quando non una ribellione (come nelcaso di Magritte),nei confronti di Dio. Molte volte suor Gloriaha ribadito che ciò che unisce il cuore di tutti gliuomini è la domanda autentica e sincera dicompimento e realizzazione di sé. In basealle risposte che l’uomo si dà, egli assume unatteggiamento drammatico, tragico o, al contrario,lieto rispetto alla vita. Ma sempre l’arte, quand’èautentica, rivela da una parte la nostalgia del cieloche, come ha detto suor Gloria, l’uomo desideracontinuamente vedere; dall’altra parte ogni gestodell’uomo, e quindi anche la creazione artistica, svelala posizione dell’uomo di fronte a ciò che accade evede: e infatti la domanda costante di suor Gloria è

L’

stata: dove si trova il pittore mentre dipinge e ci mostra questa scena?Il fascino dell’incontro avvertito dalle centinaia di persone che gremivanola sala della Fiera viene dall’evidenza con cui la relatrice ha testimoniatocome la fede è uno strumento per vivere la realtà (nella fattispecie quelladell’arte, ma a dire il vero ogni realtà, anche quella più quotidiana e meno“artistica”) con grande profondità, consapevolezza e gioia. La fede rende gliocchi capaci di vedere il segno, di leggere i simboli duraturi dei capolavorio momentanei della vita con concretezza e prossimità: in tanti passaggi eaffondi, ad esempio sul rapporto affettivo, sui giovani, sulla politica,sull’uomo e sulla donna, suor Gloria ha testimoniato proprio questo: lafede è un aiuto potente a rendere significativa e pregnante la vita, con tuttii suoi problemi e le urgenze che continuamente ci pone davanti.Il momento finale delle domande del pubblico, lungo e ricco, non ha fattoche confermare lo stupore di tutti di fronte a questa apertura dello sguardoche la fede permette a chi la vive con pienezza.

Gianfranco Lauretano

Suor Maria Gloria alla Festa diocesana

EUna tenda bella come una Cattedrale

Anno 2013: nel silenzio dei mass media... gente in preghiera

La fotografia

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Giovedì 23 maggio 20134 Primo piano

IL TAGLIO DEL NASTRO ALLA PRESENZA DELLE AUTORITÀ VISITA ALLA MOSTRA SUL CONCILIO LA MOSTRA “VIDERO E CREDETTERO”

TANTA GENTE ANCHE ALL’INCONTRO TANTA GENTE ANCHE ALL’INCONTRO CON SUOR MARIA GLORIACON SUOR MARIA GLORIA

LO SPAZIO DELLE SCUOLE SUPERIORI CATTOLICHE

SUOR MARIA GLORIA RIVA, A DESTRA GIANFRANCOLAURETANO

LO STAND DELLA LIBRERIA CATTOLICA

IL VESCOVO SALUTA SARUBBI

attore Pietro Sarubbi è unfiume in piena. Ospitesabato scorso alla Festadiocesana, non lo ferma

nessuno. "Ho girato più di 70 film, inItalia e negli States. Sono stato ospiteper anni di Casa Vianello e delMaurizio Costanzo Show, eppure erosempre insoddisfatto. C’era qualcosache mi rodeva dentro". Arriva anchela deriva dell’alcol e di quello che neconsegue. "Facevo del male a quelliche mi volevano bene", confessa conun candore disarmante, lui conquella sua faccia da duro grazie allaquale ha sempre interpretato partida cattivo, "quelle che fannoguadagnare di più, visto che si vienepagati alla giornata, e i buoni neifilm di solito muoiono subito".Un giorno, oltre dieci anni fa, giungeinattesa la convocazione di MelGibson. Sarubbi è convinto che si

debba girare Armaletale 5. Niente ditutto ciò,evidentemente. Colregista svicola sullatino e sull’aramaico,ma non haimportanza. Arriva laparte: si tratta diBarabba, il

personaggio grazie al quale cambieràil corso della sua vita.Sarubbi è stato fulminato da unosguardo. "Guardalo solo se ti sentiraiguardato", gli dice il famoso registache l’ha voluto sul set per una parteche non prevede alcuna battuta.Eppure, nonostante l’assenza diparole, il gioco di occhi e di incrocidi sguardi fanno il resto. Si risveglial’inquietudine, quella sana checovava da anni nel cuore di chi fino aquel momento ha sempre vissuto dinostalgia. Non hanno importanza lafama, il divertimento, i viaggi e ilsuccesso continuo. Se non si dormepiù, significa che qualcosa èaccaduto.Nel raccontare della suaconversione, Sarubbi si diverte. Avolte enfatizza scene e ricordi, ma ilcuore è sincero e comunica quelloche vive. La gente che gremisce la

sala Europa nei padiglioni di CesenaFiera spesso sorride, ma poi si faseria nell’ascoltare un’intensavicenda umana, simile a quella ditanti che non trovano più la strada.Dopo il successo di "The passion",sopraggiunge un invito a cena con200 persone, in una parrocchia delmilanese, in una sera di nebbia. "No,tu sei mio fratello", gli dice ilsacerdote che lo è venuto aprelevare, uno che guida aggressivola Golf e porta la Lacoste. "Mi vededentro, capisce il mio disagio e sipreoccupa di me", squaderna il suocuore l’attore davanti al pubblicocesenate.Non è banale e non è scontatoquesto atteggiamento, come non èscontata neppure l’appartenenza aun popolo. Quel popolo che l’attoreSarubbi ha ritrovato grazie a uncammino non sempre semplice, mache oggi gli fa dire che "non ci si puòabituare alla bellezza di ciò cheabbiamo incontrato. Il Vangelo ognigiorno sembra scritto per me. Hofatto di tutto per resistere, ma poi hocapito che si può anche piangere digioia e di dolore, come quando siincontra Cristo nell’Eucarestia. Ognigiorno Lui ci aspetta, fin dal primomattino".

’L

L’attoreè stato il protagonistadi un affollato incontrodurante la Festadiocesana

SarubbiUn Barabbaconvertito

LA RACCOLTA DI FIRME PRO-VITA

IL DEPUTATO ENZO LATTUCA VISITALO STAND DEL CORRIERE CESENATE

A SINISTRA PIETRO SARUBBI, A DESTRA IL DIRETTORE DEL CORRIERE CESENATE FRANCESCO ZANOTTI

LA CANDIDATURA DI SIMONE FARINA DURANTE

LA VEGLIA DI PENTECOSTE

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Giovedì 23 maggio 2013 5Primo piano

VISITA ALLA MOSTRA “LUOGHI E TESTIMONIALLE ORIGINIDELLA FEDE NELLA DICOESI DI CESENA-SARSINA”

UN MOMENTO DELLA VEGLIA DI PENTECOSTE

IL GRANDE MAGO IL GRANDE MAGO

MOMENTI SPENSIERATI

I GIOCHI DEI PIÙ PICCOLI

LA TENDA DELL’ADORAZIONE

GIOVANI E BAMBINI ENTRANO ALLA FESTA

LA FESTA FINALE

Si è tenuto il sabato pomeriggio organizzato dalla Pastorale giovanile

Tanti i temi affrontati sabato scorso e il vescovo, monsignorDouglas Regattieri,non si è sottratto ad alcunadomanda

aro vescovo, come la pensala Chiesa in tema disessualità? E sullacontraccezione? Scienza e

fede possono andare d’accordo? E’ veroche la Chiesa è contro gli omosessuali?"Queste alcune delle domande chediversi giovani della Diocesi hannorivolto al vescovo Douglas Regattieridurante la Festa diocesana. La pastoralegiovanile aveva organizzato l’incontrodal titolo "Chiesa vicina e lontana" e,

C"

Alla Festa diocesanadialogo vescovo - giovani

nelle settimane precedenti, i ragazzi sisono confrontati facendo emergere itemi che poi hanno sottopostoall’attenzione del vescovo.Oltre 150 i ragazzi presenti, fra i qualitantissimi scout, e monsignor Regattierinon si è sottratto ad alcuna domanda.Una delle prime ha riguardato lasessualità. "L’atto sessuale - ha rispostoil vescovo - è comunione fra uomo edonna, è apertura alla vita, è unionedelle anime, oltre che del corpo.L’unione fisica è benedetta da Dio in unquadro di amore maturo e proprio perquesto non va ridotta a solo edesclusiva soddisfazione fisica". Dirimando un ragazzo ha chiesto come cisi deve orientare di fronte allacontraccezione e anche in questo casoil vescovo non ha usato giri di parole:"Già dai tempi di papa Paolo VI laposizione della Chiesa è chiara. Datoche l’atto sessuale è contemplatonell’ambito del matrimonio e di unasituazione di responsabilità, l’uso dicontraccettivi artificiali non èconsentito. La coppia deve essereaperta alla vita. La natura poi ha

pensato a tutto e i metodi naturalivanno in questa direzione: permettonoalla coppia l’unione fisica e spiritualeevitando di banalizzare il rapporto".Più spinosa una domanda che hariguardato l’aborto in caso di violenza."L’aborto è sempre l’uccisione di unapersona e su questo non si discute. Poivoi state ponendo un caso estremo.Posso dirvi che Dio vede la coscienza diognuno di noi e giudica secondo unmetro che supera il nostro metroumano. Oggettivamente l’aborto, anchein caso di stupro, è sempresoppressione della vita. Ma allo stessotempo se viene compiuto nel casoestremo di cui mi parlate di certo c’èmeno colpevolezza rispetto ad unaborto derivante da un comportamentosuperficiale. Ripeto: solo Dio vede lacoscienza e giudicherà l’atto in base alleintenzioni della persona".Scienza e fede come si conciliano?Monsignor Regattieri ha affermato che"c’è un malinteso di fondo sia nelconcetto di fede, sia in quello discienza. Dobbiamo accettare che lascienza non può dare tutte le risposte,

così come la Chiesa non deve pensaredi poter dare risposte a problemiscientifici. In linea generale, la scienzaspiega il ’come’ avvengono le cose, lafede, in sinergia con la ragione, il’perché’".Forse perché rappresenta una realtàormai diffusa, i ragazzi hanno anchechiesto lumi su divorzio e separazione."Il matrimonio è un sacramento e cometale deve essere affrontato e vissuto.Purtroppo ci accorgiamo che troppecoppie si sposano non solo senza laconsapevolezza dell’importanza delsacramento, ma senza capire laresponsabilità che si assume nelmomento del matrimonio. E perquesto, alle prime difficoltà odivergenze, le coppie si separano. LaChiesa ammette un periodo diseparazione, con la speranza che possaservire a un riavvicinamento. Se ciò nonavviene, i credenti separati devonovivere questo stato in castità. La Chiesainoltre riconosce casi di nullità".Una domanda ha riguardato leconvivenze prematrimoniali che moltigiovani considerano un momento diprova proprio per evitare divorzisuccessivi. "Non è così, cari ragazzi - haprecisato il vescovo -. Rivalutate ilperiodo di fidanzamento comemomento per conoscervi. Non è veroche solo convivendo ci si conosce. Nonè importante capire se a uno piace lamarmellata e all’altro il pesce o a cheora ci si sveglia al mattino. La veraconoscenza sta nel capire i valoridell’altro e ciò lo si impara anche senzaconvivere".Le domande sono proseguiteincalzanti, come quella sulla posizionedella Chiesa di fronte all’omosessualità."La Chiesa condanna l’omofobia equalsiasi atto discriminatorio. Lapersona va sempre amata e rispettata.Ogni atto impuro in sè è peccato. Inogni caso, occorre fare la distinzione frapersona e peccato".

GALLERIA FOTOGRAFICA

Sul sito www.corrierecesenate.it c’è laFotogallery con tante immagini dallaFesta diocesana. Gli scatti (anche di queste pagine) sonodi Pippofoto, Mauro Armuzzi, Claudio Furi, Piergiorgio Marini, Cristiano Riciputi

GLI ANIMATORI DELLO “SPAZIO BIMBI”

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Giovedì 23 maggio 20136 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella del cimitero

Cappella dell’ospedale(no al sabato)

18.00 Cattedrale, Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo, Sant’Egidio

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

20.30 Villachiaviche, Gattolino

Messefestive7.00 Cattedrale, San Rocco7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Mauro in Valle,San Giorgio, Gattolino,San Pio X, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Calisese, Torre del Moro,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,

Roversano8.45 San Giuseppe

(corso U. Comandini)9.00 Santo Stefano,

San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dell’Addolorata,

Madonna delle Rose,Osservanza,Sant’Egidio,Villachiaviche, San Mauroin Valle, Bagnile, Casale,Montereale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, San Pietro,

Case Finali, San Rocco,Cappella del cimitero,Santa Maria dellaSperanza, Torre del Moro,San Pio X, Cappuccini,Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Sant’Egidio, San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San Domenico, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, San Pietro,

Osservanza, San Pio X,Istit. Lugaresi, Case Finali,San Rocco

17.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

San Domenico, San Pietro18.30 Cappuccini19.00 Osservanza20.00 San Bartolo, Villachiaviche

Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.00 Formignano16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella del cimitero17.30 Santuario del Suffragio,

San Vittore18.00 Cattedrale, Cappuccini,

San Domenico, Santuariodell’Addolorata, SantoStefano, San Mauro inValle, Diegaro, Madonnadelle Rose, San Paolo,Torre del Moro, Borello

18.30 San Pietro, Sant’Egidio,Santa Maria dellaSperanza, Case Finali,San Rocco,

19.00 Osservanza, San Giorgio19.30 Bulgarnò20.00 Villachiaviche, Gattolino,

Bulgaria, Tipano, Ruffio,Pioppa, Ponte Pietra

20.30 San Giovanni Bono,San Pio X, Calisese,Pievesestina

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

17,30 Cappuccini;18 San Giacomo;16 San Giuseppe;20,30 Santa MariaGoretti, Sala, Villalta;

Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini;9,45 Cannucceto,San Pietro;10 San Giacomo,

Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 Bagnarola, Sala,Villalta;11.15 San Giacomo,Santa Maria Goretti,Boschetto, Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19 Crocetta20,30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 18,30 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.30 (sabato);9 / 11.Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

Mercato Saraceno10.00; San Romano:prefestiva sabato, ore18,30 (chiesa Mulino diSotto); Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:

8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7,30 / 9/ 11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30; Pieve diRivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto: 11;Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30;Civorio 9,30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8,30 / 11 / 17.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 17 (sabato);11.15 / 17;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 15 (sabato),9,15 (domenica);Balze: 16 (sabato),11,30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9,30;Trappola: 9,30;Capanne: 11

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Tiratura del numero 20 del 16 maggio 2013: 7.700 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 19 di martedì 21 maggio 2013

Domenica 26 maggio - Anno CSantissima Trinità - At 2,1-11; Pr 8,22-31;Salmo 8; Rm 5,1-5; Gv 16,12-15

Sporge dall’alto la mano aperta di DioPadre, da cui proviene ogni dono e ognibene. Dal suo nimbo di gloria piovono

fasci di luce sulle persone della SantaFamiglia e discende su Maria il fuoco delloSpirito Santo. In asse con la mano del Padree la fiamma dello Spirito, si erge in piedi, ingrembo a Maria seduta, e cammina sullemani di lei verso di noi Gesù, il Figlio di Diofatto uomo, fissando lo sguardo intenso sudi noi, mentre con la mano sinistra scosta ilmanto protettivo della Madre e con ladestra mostra il rotolo del Vangelo, cheviene ad annunciare. Anche Maria ci fissacon i suoi grandi occhi, mentre con le maniaperte ci dona Gesù. Accanto a lei sanGiuseppe, suo sposo, in piedi rivolge losguardo a Dio Padre, per poterlodegnamente rappresentare sulla terra,interpretando fedelmente la sua volontà.Ogni paternità sulla terra ha la sua originenella paternità in cielo e a quella è chiamataa conformarsi.Benedetto XVI, nella festa della SantaFamiglia (2009) ha detto: “Dio è Trinità, ècomunione d’amore, e la famiglia ne è laprima e più immediata espressione.L’uomo e la donna, creati a immagine diDio, diventano nel matrimonio un’unicacarne, cioè una comunione di amore chegenera nuova vita. La famiglia umana è

icona della Trinità sia per l’amoreinterpersonale, sia per la missione diprocreare la vita”.Il vescovo teologo Bruno Forte ha spiegatocome si può parlare della Trinità a partiredalla storia dell’evento pasquale di morte eresurrezione di Gesù. In questa storia siaffaccia un’altra storia, quella di Dio cheproprio nell’evento pasquale si è rivelatocome Amore. Pensare Dio in modotrinitario (come Padre, Figlio e Spirito)significa pensare Dio dall’interno di Dio, ecioè credere al fatto che noi siamo inclusinella Trinità grazie alla salvezza donatacidal Figlio fatto uomo e dallo Spirito che cidivinizza. Chi vuole imparare ad amare e necerca la forza deve tornare nella patria enella storia eterna dell’amore, che è laTrinità. Così il poeta Kahlil Gibran: “Quandoami non dire: ho Dio in cuore, ma piuttosto:sono nel cuore di Dio”.L’amore è distinzione. L’amore di Dio sispinge fino ad accettare la possibilità delnostro non-amore. Questo possibile non-amore, divenuto realtà nel dramma delpeccato, non lascia indifferente chi ama.L’amore diventa vulnerabile. E così amore esofferenza risultano strettamente legati.Lo Spirito Santo è il protagonista nelVangelo di oggi. È il soccorso alla nostradebolezza. Chiediamolo in aiuto per lanostra vita che non riesce a portare moltipesi. Chiediamolo anche come perdono peri pesi che carichiamo sulle spalle degli altri.

Angelo Sceppacerca

IL GIORNO DEL SIGNOREO Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

lunedì 27 maggiosant’Agostinodi CanterburySir 17,20-28; Sal 31;Mc 10,17-27

martedì 28sant’EmilioSir 35,1-15; Sal 49;Mc 10,28-31

mercoledì 29santi MartiriAnauniesiSir 36,1.2a-5-6.13-19; Sal 78;Mc 10,32-45

giovedì 30san Ferdinando reSir 42,15-26; Sal 32;Mc 10,46-52

venerdì 31visitazioneB.V. MariaSof 3,14-17; Is 12,2-6; Lc 1,39-56

sabato 1 giugno san GiustinoSir 51,17-27; Sal 18;Mc 11,27-33

La Parola di ogni giorno

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOCelebrazione del Corpus DominiGiovedì 30 maggio alle 20,30 in CattedraleIl vescovo Regattieri presiederà la celebrazione del CorpusDomini, alla quale sono invitati tutti i sacerdoti della diocesi, chesi terrà giovedì 30 maggio alle 20,30 in Cattedrale a Cesena.Seguirà la processione con questo percorso: corso Sozzi, viale G.Finali, via Chiaramonti, via Carbonari, piazza Fabbri (gli abitantidelle case prospicienti il percorso sono invitati a ornare gli ingressie a pavesarne le finestre). A seguire, preghiera e benedizioneeucaristica davanti alla chiesa di Boccaquattro e reposizione delSantissimo Sacramento nella chiesa del Suffragio. Al Suffragio:dalle 23 di sabato 1 alle 8 di domenica 2 giugno, adorazioneeucaristica notturna, organizzata dalle aggregazioni laicali.Domenica 2 giugno alle 17, ora di adorazione eucaristica, incomunione con tutta la Chiesa in occasione dell’anno della fede.

✎ CHIESA INFORMAUnitalsi e Cvs in pellegrinaggio al MonteGli ammalati, volontari e amici dell’Unitalsi e del Cvs sonoinvitati al pellegrinaggio alla basilica della Madonna del Monte, aCesena, domenica 26 maggio dalle 15,30. A seguire, nel chiostrodel monastero, merenda e intrattenimento. Per necessità ditrasporto: Umberto (tel. 0547 610399), o Isabella (3358196739).

Preghiera mariana per fidanzati e giovani famiglieL’Ufficio per la pastorale familiare e l’Azione Cattolica propon-gono a fidanzati e giovani famiglie un momento itinerante dipreghiera mariana. Il ritrovo è presso il Cantiere 411, suore fran-cescane della Sacra Famiglia, via Mami 411, a Cesena alle 17,45 didomenica 26 maggio. Al termine, condivisione della cena. Perinfo e adesioni: Chiara e Francesco Tappi, tel. 0547 671869,[email protected]

Pellegrinaggio alla Madonna del MonteVenerdì 31 maggio, a chiusura del mese marianoRaduno alle 20,45 di venerdì 31 maggio, in via Pascoli a Cesena.Partenza alle 21 e rosario meditato durante il tragitto. In basilica,la parola e la benedizione del vescovo. La consueta colletta cheverrà fatta al termine sarà devoluta alla Caritas diocesana. Il pelle-grinaggio si farà anche in caso di pioggia.

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Giovedì 23 maggio 2013 7Vita della Chiesa

PENTECOSTENovità, armonia,missioneLe tre parole ben sottolineate dal Papa alle associazionie ai movimenti che si sono incontrati in piazza San Pietronelle giornate di sabato 18 e domenica 19 maggio

i compiono i cinquanta giorni della Pasqua: è la festa di Pentecoste. Ilracconto degli Atti degli Apostoli ci offre alcune chiavi di lettura percomprendere il senso della festa, la prospettiva in cui leggerel’avvenimento raccontato, cioè la discesa dello Spirito Santo: le lingue di

fuoco, il fragore della discesa come “un rombo, come di vento che si abbatteimpetuoso”. E poi il parlare degli apostoli in tante lingue diverse, le “lingue nelmodo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi”. Espressioni cherisuonano nella celebrazione in piazza San Pietro, incontro di papa Francescocon le associazioni e i movimenti, 138 le sigle presenti.Alla Pentecoste si contrappone Babele, all’armonia dei linguaggi la confusionedelle lingue, la pretesa dell’uomo di costruire una città della pacifica convivenzaimponendo a tutti di parlare la stessa lingua. La Pentecoste è accogliere il donodello Spirito Santo, che consente di comprendersi parlando ognuno la proprialingua: unità, dunque, nel rispetto della diversità.Significativo, allora, che proprio nel giorno di Pentecoste, papa Francescoincontri le associazioni e i movimenti, per dire loro che è proprio in questadiversità di carismi la ricchezza della presenza del laicato cattolico, il cui ruoloindispensabile è stato riconosciuto proprio dal Concilio. Così alle associazioni eai movimenti, presenti in piazza, il Papa propone tre parole: novità, armonia,missione; che declina alla luce dell’azione dello Spirito Santo, il quale “sprigionail suo dinamismo irresistibile, con esiti sorprendenti”.La prima parola è legata a un sentimento umano, la paura; sì perché, afferma ilPapa, la novità fa sempre un po’ di paura. Concetto che già aveva toccatoFrancesco ma che, domenica 19 maggio, ha riproposto nella chiave dell’azionedello Spirito. La novità ci fa paura “perché ci sentiamo più sicuri se abbiamo tuttosotto controllo, se siamo noi a costruire, a programmare, a progettare la nostravita secondo i nostri schemi, le nostre sicurezze, i nostri gusti”.E questo avviene anche con Dio, che seguiamo e accogliamo, ma solo fino a uncerto punto; spesso non siamo capaci di abbandonarci totalmente a lui;“abbiamo paura che Dio ci faccia percorrere strade nuove, ci faccia uscire dalnostro orizzonte spesso limitato, chiuso, egoista, per aprirci ai suoi orizzonti”.Non siamo come Noè, Abramo, Mosè; nemmeno come gli apostoli, i quali“timorosi e chiusi nel cenacolo, escono con coraggio per annunciare il Vangelo”.Non è la novità per la novità, “la ricerca del nuovo per superare la noia, comeavviene spesso nel nostro tempo”; la novità che Dio porta nella nostra vita,afferma il Papa, “è ciò che veramente ci realizza”. Siamo pronti, allora, adaccogliere “le sorprese di Dio” o ci chiudiamo “in strutture caduche che hannoperso la capacità di accoglienza?”.

SEd ecco la seconda parola, l’armonia. NelloSpirito Santo la diversità dei carismi e deidoni diventa ricchezza: solo lui, diceFrancesco, “può suscitare la diversità, lapluralità, la molteplicità e, nello stessotempo, operare l’unità”. Ecco, allora, lacontrapposizione tra Pentecoste e Babele:“Quando siamo noi a voler fare la diversitàe ci chiudiamo nei nostri particolarismi, neinostri esclusivismi, portiamo la divisione; equando siamo noi a voler fare l’unitàsecondo i nostri disegni umani, finiamo perportare l’uniformità, l’omologazione. Seinvece ci lasciamo guidare dallo Spirito, laricchezza, la varietà, la diversità nondiventano mai conflitto”. Vivere, dunque, lavarietà nella comunione, “camminareinsieme nella Chiesa, guidati dai pastori”,afferma ancora il Papa.Ed ecco la terza parola di Pentecoste:missione. È l’immagine che più volte ilPapa ha evidenziato, e cioè la Chiesa che èchiamata a uscire dai suoi recinti, adandare alle periferie, a sporcarsi la tonaca,ad abbracciare la carne di Cristo. Lo SpiritoSanto è “vento che soffia nella vela” e ci faentrare “nel mistero del Dio vivente e cisalva dal pericolo di una Chiesa gnostica e

di una Chiesa autoreferenziale, chiusa nelsuo recinto; ci spinge ad aprire le porte peruscire, per annunciare e testimoniare lavita buona del Vangelo, per comunicare lagioia della fede, dell’incontro con Cristo”.Lo Spirito Santo è l’anima della missione,afferma ancora il Papa; e quanto èavvenuto a Gerusalemme “non è un fattolontano da noi, è un fatto che ci raggiunge,che si fa esperienza viva in ciascuno di noi.La Pentecoste del cenacolo diGerusalemme è l’inizio, un inizio che siprolunga”.La domanda che, allora, pone Francescoalle associazioni e ai movimenti va proprionella linea del coraggio di percorrere lestrade del mondo: “Chiediamoci - afferma -se abbiamo la tendenza di chiuderci in noistessi, nel nostro gruppo, o se lasciamo chelo Spirito Santo ci apra alla missione”. Quello che avviene a Gerusalemme nelladescrizione degli Atti degli Apostoli, per unverso richiama l’immagine dellaGerusalemme celeste dell’Apocalisse, unacittà costruita non con mattoni tutti uguali,ma le cui fondamenta “sono adorne di ognispecie di pietre preziose”.

Fabio Zavattaro

“QUANDO SIAMO NOI A VOLER FARE LA DIVERSITÀ E CI CHIUDIAMO NEI NOSTRIPARTICOLARISMI, NEI NOSTRI ESCLUSIVISMI, PORTIAMO LA DIVISIONE; E QUANDO SIAMO NOI AVOLER FARE L’UNITÀ SECONDO I NOSTRI DISEGNI UMANI, FINIAMO PER PORTARE L’UNIFORMITÀ,L’OMOLOGAZIONE. SE INVECE CI LASCIAMO GUIDARE DALLO SPIRITO,LA RICCHEZZA, LA VARIETÀ,LA DIVERSITÀ NON DIVENTANO MAI CONFLITTO”

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Giovedì 23 maggio 20138 Attualità

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

IMMAGINA, PUOI.O NO?Fra le numerosepubblicità che in-vadono loschermo del com-puter, mentre na-vigo in cerca delleultime notizie, micolpisce quella diun’applicazioneper cellulari checonsente di vedere in diretta le partite dicalcio sul piccolo display del telefonino.È un attimo: la memoria torna subito alleinnumerevoli domeniche pomeriggio ditrent’anni fa quando, dentro o fuori dallostadio, l’orecchio s’incollava alla radio-lina portatile sincronizzata su “Tutto ilcalcio minuto per minuto”. “Scusa Ciotti,qui Ameri: risultato sbloccato a SanSiro…”. È storia d’Italia, anzi leggenda.Dubito che incrociare le pupille sul mi-nuscolo monitor restituisca le stesseemozioni che regalavano quegli attimi diattesa prima di sapere l’accaduto, il tonodella voce, lo scatenarsi dell’immagina-zione e la forzata attesa di vedere i golsolo a scoppio ritardato. Ovviamente su“Novantesimo minuto”.Non si tratta di uno scoppio di nostalgia,ma di una constatazione diffusa: l’attesa,il racconto, l’immaginazione di chi vivenel mondo “sempre on line” di oggi sonocompletamente diversi. Un’altra muta-zione antropologica, che il critico lettera-rio Roberto Cotroneo descrive così:“Viviamo una vita in diretta streaming evorremmo pensare in differita. Siamo da-vanti a tutto, e non sappiamo più comearrivare a qualcosa, perché gli eventi ciarrivano addosso mentre noi stiamofermi. E non sappiamo più immaginarli”.Di parere opposto sembra essere inveceil giovane scrittore austriaco Daniel Glat-tauer. Il suo ultimo romanzo, pubblicatoin Italia da Feltrinelli, è tutto incentratosul potere dell’immaginazione, capace dicreare intimità e alimentare i sentimentiin una relazione affettiva mediata dalweb. “La settima onda”, infatti, non con-tiene descrizioni o racconti ma esclusiva-mente le email che Leo ed Emmi siscambiano dopo un incontro casuale inrete.Si tratta spesso di frasi brevissime, pienedi punti esclamativi e botta e risposta.Uno stile forse inadatto ai cultori dellabuona letteratura ma efficacissimo nelrendere l’idea di come le comunicazionielettroniche stanno mutando il nostromodo di vivere, affetti compresi. “Nelmondo virtuale – riconosce lo stessoGlattauer – i sentimenti passionali cre-scono con facilità, perché la fantasia fauno scherzo alla realtà e perché l’imma-ginazione è sufficiente per generareun’intimità”. E forse anche perché, nelvillaggio globale e digitale, le solitudinicrescono nonostante il moltiplicarsi dichat, messaggi istantanei, social net-work.

il Periscopio di Zeta

La comunità papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benziè stata ospite a una conviviale del Lions Club del Rubicone

Con gli occhi puntati verso l’Alto

Don Oreste Benzi vicino a tutti, sempre, senza alcuna distinzione. Avevaquesta capacità ineguagliabile: sapeva mettersi in sintonia conchiunque gli si presentasse davanti. Per lui era importante ogni

persona, perché nel prossimo, chiunque esso fosse, scorgeva il volto di quelGesù che gli aveva cambiato la vita una volta per sempre.Il sacerdote riminese è stato ricordato così, qualche sera fa, ancora una voltaprotagonista in una serata con il Lions club del Rubicone che in diverseoccasioni l’aveva ospitato. Fino all’ultima, il 6 ottobre 2007, solo pochesettimana prima di morire. Un incontro che resta nei ricordi di tantissimisoci. La conviviale, assieme ai cugini del Rotary, si è tenuta nella suggestivaVilla Malatesta, a Poggio Berni (Rn), ospiti della famiglia di Giuseppe (Pippo)Torroni, tanto legata al prete dalla tonaca lisa.Ho avuto la fortuna, ancora una volta, di poter sostenere, nel mio piccolo,l’associazione papa Giovanni XXIII. Nulla di che, s’intende: ho condotto unincontro in cui si parlava di don Benzi. Negli anni mi è capitato spesso diaccompagnarlo in eventi pubblici. Ora la stessa sorte mi tocca con il suosuccessore o con altri membri della comunità. Un privilegio di certoimmeritato. Un dono immenso, quello dell’amicizia e della stima da parte didon Oreste, per il quale non smetterò mai di essere grato e che tanto hasignificato e significa per la mia vita.

Anche oggi, quando chiama la comunità da luifondata, non riesco a tirarmi indietro. Guai se micapitasse diversamente. Così è stato anche qualchesera, accanto a Paolo Ramonda che ha ricordatocome il suo spendersi in giro per il mondo,nonostante la sua grande famiglia abbia casa inPiemonte, sia nella scia dell’opera avviata dalfondatore. “Questa è l’ora della comunità – ricordaRamonda – e noi non possiamo non spenderciaccanto agli ultimi degli ultimi. È la nostravocazione”.Poi è la volta di don Elio Piccari, un’esistenza spesavicino a don Oreste. Con lui ci sono don NevioFaitanini che ricorda i giovani ospiti a

Sant’Aquilina, insieme in casa anziché dietro lesbarre del carcere. Giampiero Cofano raccontadell’impegno sulle strade della prostituzione perliberare tante donne schiave. C’è anche uno deisegretari, Stefano Paradisi, colui che ha riempitol’agenda del don fino all’inverosimile, con incastriimpensabili: il sacerdote si lasciava condurre, sifidava in maniera totale di chi gli faceva “la listadella spesa” degli impegni quotidiani. Flora Amaduzzi del centro diurno di San Tomaso aCesena condivide un tratto di strada con personeche non saprebbero dove andare. Col maritoStefano, è già stata ospite del club in una seratache ha segnato l’avvio di rapporti di amicizia esolidarietà. Poi è la volta di Wanda Ciuffoli, coleiche da vent’anni tiene l’amministrazione di unacomunità che ogni giorno mette a tavola 40milapersone, un’impresa che può andare avanti solocon una speciale protezione che viene dall’Alto.Quell’Alto verso cui don Oreste ha sempre invitatotutti a puntare lo sguardo. Con gli occhi fissi suGesù, nonostante le mille difficoltà di ogni giorno,ognuno di noi riesce a trovare la propria strada,quella che corrisponde alle aspettative del cuore.(795)

n allarme lanciato in manierapacata, ma assolutamente“grave”: è la voce del cardinaleAngelo Bagnasco, presidente

della Cei, che si è levata lunedì 20 maggioin Vaticano, all’apertura dell’assembleagenerale dei vescovi, con una prolusionequanto mai preoccupata sulla situazionedel Paese, non solo riguardo al lavoro eall’economia, ma anche sui temi etici, lafamiglia, la vita. Cosa sta succedendo inItalia se il presidente della Cei parla di“vortice dell’emergenza”, di un “Paese albivio”? Se giunge ad ammonire i politiciperché diano il massimo del contributotutte le parti in causa, evitando “intoppi eimpuntature” che “resteranno scritti nellastoria”? Evidentemente la posta in gioco èil prolungarsi e forse l’incancrenirsi diuna crisi dalle molteplici facce, che ilcardinale Bagnasco ha dipinto comefonte di “angoscia” per un numerocrescente di persone, non solo per motivieconomici, ma anche etici e personali;dove emerge ancora una volta, come intanti altri casi di difficoltà, la “generositàdei cristiani”, ma che potrebbe nonbastare più. Quindi, il monito dellaConferenza episcopale è chiaro: anche sela Chiesa e il mondo gioiscono per larecente elezione di papa Francesco, ildovere di tutti oggi, a partire dai cristiani,è quello di essere partecipi di un grandesforzo per far recuperare alla società laforza di riprendere un percorso di crescitae sviluppo, le cui basi prima cheeconomiche e finanziarie sono da cercarein un generale orientamento per il “benecomune”, prima e vera vittima della crisifinanziaria e politica di questi ultimi anni.

La Chiesa, “una storia d’amore”. Ilcardinale ha aperto la sua prolusione conparole di fiducia e profonda gioia perl’elezione di Papa Francesco, parlando delfatto che con questo evento recente “laChiesa e il mondo guardano a Roma”.

Insieme al ringraziamento a BenedettoXVI, figura che appare “tanto più grandenella sua coraggiosa e umile decisione”, ilcardinale Bagnasco ha voluto sottolinearecome l’arrivo di un Papa “quasi dalla finedel mondo” abbia indicato ancora unavolta non solo la benevolenza del Signoreche protegge la sua Chiesa, ma anchecome questa stessa Chiesa mostri il suo“segreto”: di essere, cioè, “una storiad’amore” dentro la quale ogni cristiano “èun anello di questa catena d’amore”.Questa visione positiva e provvidenzialesi colloca quasi come baluardo di frontealle difficoltà, oggettivamente gravi, delmomento politico ed economico, nonsolo per l’Italia ma per tutta l’Europa. Perquesto - ha ricordato il cardinale - urgono“le opere della fede”, che già sonoevidenti nelle migliaia di strutture dicarità e solidarietà che aprono le porte(parrocchie, centri di ascolto, mense ecc.)ai tanti bisognosi e ai nuovi poveri figli diquesta crisi.

Forte richiamo ai politici. Le parole piùimpegnative, quasi di “rimprovero”, ilpresidente dei vescovi le ha avute per ilmondo politico, quando ha parlato di“situazioni intricate e personalismi, chehanno assorbito energie e tempo, degnidi ben altro impiego, vista la mole e lacomplessità dei problemi che assillanofamiglie, giovani e anziani”. Secondo ilcardinale, “dopo il responso delle urne, icittadini hanno il diritto che quanti sonostati investiti di responsabilità e onore perservire il Paese, pensino al Paese senzadistrazioni, tattiche o strategie che siano”.Un evidente riferimento alle lungagginiestenuanti che hanno preceduto lanascita del governo Letta, questa sorta di“grande coalizione” auspicata dalpresidente Napolitano che, senza il suoautorevole intervento, forse non avrebbevisto la luce. Un richiamo, quindi, che ipolitici italiani, di tutti gli schieramenti,

non possono far finta di non conoscere,perché viene offerto con rispetto e anchecon grande sincerità, frutto dell’amoreper l’Italia che la Chiesa intera ha sempremostrato e che i vescovi interpretano,anche a nome del popolo cristiano,pronto a spendersi per il bene di tutti.

I temi “caldi” di vita, famiglia, unioni. Unaccenno infine alle parti conclusive dellaprolusione del cardinale Bagnasco, nellequali emerge il tema complesso edibattuto della vita, dell’etica, dellabioetica. Si tratta di un coacervo diproblemi deflagranti, alcuni dei qualidefiniti addirittura “disumani e spietati”(dove è in gioco, come nel caso dellatutela dell’embrione, la sopravvivenza diun essere umano a tutti gli effetti). Ilcardinale ha fatto riferimento - adesempio - anche alle richieste diriconoscimento delle unione gay, sullequali ha affermato che si tratterebbe di“rappresentazioni similari” alla famiglia,che in “modo felpato” andrebbero acostituire un vulnus progressivo allaspecifica identità della famiglia”. Inaggiunta, ha affermato che queste unioni“non sono necessarie per tutelare dirittiindividuali in larga misura già garantitidall’ordinamento”. Stesso discorso pereutanasia, suicidio assistito, addiritturainfanticidio, citati dal cardinale Bagnascoquali sintomi di un abbandono del valoresupremo della “sacralità della vita”. Comepure, emerge il tema della libertà dieducazione e, quindi, della scuolacattolica, gravemente minacciata nellasua sussistenza anche per l’inazionepubblica. Questo il quadro complessivodella prolusione, che si presenta come uncontributo sia al percorso faticoso delnuovo governo, sia al recuperodell’impegno dei cristiani chiamati aoffrire un supplemento di energie, per farrinascere il nostro Paese dopo anni dideclino.

UStoria d’amore di un popolo che crede e opera

Il cardinale Bagnasco ha aperto i lavori dell’assemblea generale dei vescovi

Prolusione

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Giovedì 23 maggio 2013 9Cesena

Andrea,Cristina,

Silvia e babbo Guerrino,

ringraziano commossi

e riconoscenti per la partecipazione

al dolore per la perdita

della caramamma e moglie

FiorellaBulgarnò, 20 maggio 2013

RINGRAZIAMENTO ANNIVERSARIO

26.5.1985 – 26.5.2013

JARNO ALESSANDRINon piangete la sua assenza,

sentitevi vicino e parlategli ancora.Vi amerà dal cielo come vi ha

amati sulla terra (Sant’Agostino)

Domenica 26 maggio alle 11, nella chiesa parrocchiale di

Pioppa di Cesena, nella celebra-zione della Messa i genitori, le so-relle, il nipote, il cognato, i parenti, insieme agli amici della comunitàdi Pioppa lo ricordano con affetto

ensioni, mal di pancia emalumori. Amministratori che sene vanno sbattendo la porta,aspettano che altri facciano un

passo indietro, e poi ritornano. E’ quelloche è successo nelle scorse settimane aivertici di Serinar (Servizi integratid’area), la società pubblico-privata cheda 25 anni sostiene gli insediamentidell’Università di Bologna sul territoriodi Forlì-Cesena. Inutile girarci intorno: se le facoltà

T

Serinar: nella societàc’è aria di ‘maretta’

Le facoltà universitarie si sono insediate in provincia grazie all’ente

universitarie sono attecchite inRomagna gran parte del merito è deisoldi elargiti a profusione da Serinarnegli anni. Forte dei cordoni della borsaaperti dalle istituzioni bancarie(Fondazioni Carisp Cesena e Forlì)presenti, Serinar ha pagatoristrutturazioni di immobili,attrezzature, servizi per gli studenti e iprofessori, eventi e alta formazione. Eppure negli ultimi tempi ilmeccanismo Serinar (dentro la società

sono presenti altri soci contribuenti: idue Comuni capoluogo, Bertinoro, laProvincia, la Regione e la Camera diCommercio) si è inceppato. Prima ledimissioni dell’amministratore delegatoLoris Corzani, poi quelle del presidenteGiordano Conti avevano lasciato lasocietà priva di vertici.Il Comune di Forlì però ha riconfermatonel Cda di Serinar il dimissionarioCorzani, dando così creditoindirettamente alle voci che parlavanodi un conflitto con l’ex sindaco diCesena. Al posto di Conti il Comune diCesena ha indicato come nuovomembro del Cda Alessandro Francioni,dirigente dei servizi demografici. Untecnico, dunque, una soluzione-ponte inattesa di approfondimenti sul ruolodella società. Che sconta pure leristrettezze economiche dei bilancipubblici: il solo Comune di Cesena, perfare un esempio, nel bilancio 2013 hadimezzato il proprio contributo aSerinar da mezzo milione a 250milaeuro.Un taglio secco che ha preoccupato nonpoco il mondo della politica, dal PartitoRepubblicano di Cesena (che da subitoha chiesto lumi al Comune sul futurodelle politiche universitarie) fino all’Udc,intervenuta per bocca della capogruppoprovinciale Maria Grazia Bartolomei:"L’Amministrazione provinciale e quellecomunali, socie di riferimento diSerinar, devono al più presto giungere ascelte dei vertici societari più adeguate".

Michelangelo Bucci

In breveGiornalisti, Bucci eletto a RomaIl giornalista del Corriere CesenateMichelangelo Bucci è stato eletto nelConsiglio nazionaledell’Ordine dei giornalisti.Ha ottenuto 180preferenze, superato soloda Roberto Zalambani(198 preferenze). Leelezioni si sono svoltedomenica e lunedì in treseggi (Bologna, Parma,Cesena). Nel seggio romagnolo Bucci haottenuto un plebiscito con 70 preferenze su82 votanti.

Centro estivo OsservanzaE’ ai blocchi di partenza l’edizione 2013dell’annuale centro estivo organizzatodall’oratorio della parrocchiadell’Osservanza di Cesena per i bambinidall’ultimo anno di infanzia alla scuolaelementare. Anche quest’anno sarannomolte le attività proposte: dallo sport ailaboratori manuali e creativi, dalleescursioni alle giornate al mare, insieme ateatro, cinema e altro ancora. Il centroestivo sarà suddiviso in due turnisettimanali, dal 10 giugno al 2 agosto e dal 2agosto al 13 settembre, in cui sarà possibilescegliere fra tre opzioni settimanali: 90 europer il pacchetto dalle 9 alle 18 tuttocompreso, 30 per quello dalle 15 alle 18 e 60per mattina e pranzo dalle 8 alle 15. Attivoinoltre lo "sconto fratelli" del 40 per cento.

Villachiaviche salutadon Marino BudelacciLa parrocchia di Villachiaviche, domenica 26maggio alle 11, farà il saluto ufficiale alparroco fondatore don Marino Budelacci,che ha guidato la comunità dal 1957 al 30dicembre 2012. Celebrerà la messamonsignor Giorgio Biguzzi, col quale donBudelacci ha collaborato per importantiopere di missione in Sierra Leone.Concelebra il vicario generale don Pier GiulioDiaco.

Il portale del DuomoL’associazione culturale "BenignoZaccagnini", in collaborazione con la Bancadi Cesena e l’ufficio diocesano Arte Sacra,organizza giovedì 6 giugno alle 21 unalettura iconografica e teologica del portaleprincipale del Duomo di Cesena, opera deldefunto artista cesenate Ilario Fioravanti.L’incontro si terrà in cattedrale.Interverranno monsignor Lino Garavaglia,che ne commissionò l’esecuzione, e ilprofessor Giancarlo Biguzzi, che illustrerà aipresenti la complessità e la bellezza delcapolavoro. In conclusione è previsto unintervento del vescovo di Cesena monsignorDouglas Regattieri. Presenzierà inoltre lavedova dell’artista, Adele Briani.

Lions | Libri per le scuole

Il Lions Club di Cesena, in collaborazione con la Libreria Giunti al Puntodi Cesena, ha donato a 2 scuole una piccola biblioteca. Al circolodidattico 7° "Vigne" sono stati regalati più di 100 volumi contenuti inun’apposita libreria. Alla scuola secondaria di primo grado "Via AnnaFrank" sono andati volumi di taglio scientifico. Nella foto un momentodella consegna ufficiale alla presenza dei soci Lions che si sono occupatidel service, Antonella Fuccio e Stefano Valzania e dei dirigenti scolasticidelle due scuole Guglielmo Poggioli e Jaime Amaducci.

Villa Almerici, una delle sedi

universitarie del polo romagnolo

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Giovedì 23 maggio 201310 Cesena

NomineFondazione CrcNuovi componentiIl Consiglio generale della Fondazione Cassadi Risparmio di Cesena ha provveduto allanomina di dieci nuovi componenti scelti suliste di nominativi indicati dagli enti eassociazioni previsti dallo statuto. Inominativi scelti dal Consiglio Generale sono iseguenti. Stefano Sanniti, direttore dellanuova Unita operativa "Fisica e tecnologiebiomediche", Stefano Bernacci,(Confartigianato), Catia Guerrini(imprenditrice), Francesco Zanotti, (direttoredel Corriere Cesenate), Enrico Ghirotti(avvocato), Luciano Margara (docente),Vincenzi Salvatore Werther, (settore sindacaleagroindustria) Lauro Giovannini, (Cac),Stefano Spinelli (avvocato) Arturo Santini,(imprenditore). I nuovi Consiglieri, chiamati afar parte del Consiglio generale per ilmandato 2013-2016, si aggiungono ai diecidesignati dall’assemblea dei soci il 27 aprilescorso: Fausto Aguzzoni, Elena Grilli, StefanoMancini, Mario Manuzzi, Valdes Onofri,Francesco Orioli, Luca Panzavolta, ClaudioRiva, Giampiero Teodorani, Denis Ugolini,completando così la composizione degliorgani della Fondazione.Nella stessa adunanza il Consiglio hanominato il nuovo Consiglio dei Revisori nellepersone: Ester Castagnoli, commercialistalibera professionista, quale presidente;Michele Bocchini, commercialista liberoprofessionista, confermato nella carica; SilviaCaporali, commercialista liberoprofessionista. Quali revisori supplenti: PaoloFerri, confermato, Franco Santarelli,commercialista cesenate.

Rotary | Assegnati i Paul Harris

Serata di gala al Rotary Club di Cesena presieduta da Sara Santoro. Quest’annol’apposita commissione, guidata da Africo Morellini (nella foto il primo da destra), perl’assegnazione dei prestigiosi riconoscimenti "Paul Harris Fellow", ha deciso ilconferimento ad Augusto Suzzi (il primo da sinistra) per l’economia, Fusconi Bruno (ilsecondo) per il sociale e Marino Mengozzi (il quarto) per la cultura.

Borello | La festa della famiglia

Grande festa della famiglia per la parrocchia di Borello. A fine aprile la comunitàguidata da don Emilio Solis ha festeggiato le coppie che ricordavano particolarianniversari di matrimonio. Al termine c’è stato il pranzo con le altre parrocchiedell’unità pastorale presso il Palaband di San Romano.

Abbandono rifiutiUn gesto incivileche va contrastatoL’assessore Montalti: "In campagna sarà effettuatauna riorganizzazione di tutto il sistema tramite ladistribuzione casa per casa dei kit di ecoborse"

bbandonare le brutte abitudini: questo l’appello di Hera e Comune diCesena per un mese di maggio ricco di progetti e idee sulla semprespinosa questione dello smaltimento dei rifiuti. Innanzitutto "è al viauna campagna contro gli abbandoni - spiega l’assessore Lia Montalti -

che, oltre ad essere un costo per tutti e un danno all’ambiente, sono soprattuttoun reato punibile per legge". Solo lo scorso anno gli interventi straordinari nel

A

cesenate sono stati 4770, per una spesa dicirca 300mila euro. "Ci sono tre soggetti principali di abbandono- illustra Monica Guidi, responsabile dellacomunicazione territoriale Hera per Forlì-Cesena -: gli ingombranti (come glielettrodomestici) rappresentano il 60% deltotale, seguiti dai cartoni (30%) e dai sacchineri. La campagna informativa sfrutta trestrumenti: affissioni pubbliche sui tresoggetti, cartelloni informativi semimobilicollocati nelle dieci postazioni più critiche,con l’intento di stimolare una sanacompetizione fra i cittadini, e cartolineriassuntive dei punti principali".Altro settore su cui intervenire con decisioneè quello rurale. "Nei 250 chilometri quadratidi campagna cesenate - prosegue l’assessoreMontalti - saranno distribuiti casa per casanuovi kit di ecoborse e realizzate nuove isoleper la raccolta differenziata, mentre losmaltimento dei rifiuti organici d’ora inavanti avverrà tramite le compostieredomestiche". Le compostiere, disponibili incomodato d’uso presso le stazioniecologiche comunali, oltre a fornirefertilizzante sostenibile, garantiscono a chine usufruisce uno sconto di 5,16 euro sullabolletta a componente del nucleo familiare.Proprio le stazioni ecologiche di via Romea evia Spinelli saranno pienamente operativeentro l’estate e potranno raccogliere queirifiuti troppo ingombranti per i tradizionalicassonetti, come i Raee (elettrodomestici).Infine, passa al differenziato il sistema diraccolta presso 2500 attività economichedelle nostre zone artigianali e industriali,mentre il servizio di raccolta porta a porta,applicato finora al solo quartiere Oltresavio,si estende ora ai quartieri Borello, Valle Savioe Dismano, coprendo così 45mila cittadini.

Francesco Zamagni

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PPrrooppoossttAACCInserto a cura dell’Azione Cattolica di Cesena-Sarsina Numero 51 Maggio 2013

✎PASSAGGIO DI TESTIMONE | di Ernesto Diaco

ono trascorsi due mesidall’elezione di papaFrancesco e l’album delle

foto memorabili di questopontificato è già colmo diimmagini toccanti. Dal pontefice“venuto quasi dalla fine delmondo” inchinato sul balconedavanti alla folla che gremivapiazza San Pietro il 13 marzo 2013agli innumerevoli scatti che loritraggono mentre bacia i bambinie abbraccia i disabili; dallo storicoincontro col predecessoreBenedetto XVI ai ritratti quotidianidi un papa che celebra la Messaogni giorno con un gruppo diverso,porge piccoli mazzi di fiori allestatue mariane, scambia il propriozucchetto con quello che gliporgono i fedeli protendendosiverso di lui dalle transenne.Gli esperti della comunicazionehanno già radiografato i suoi primidiscorsi per individuarne lo stile e itemi più frequenti. Fra i terminiche ricorrono, senza dubbio, cisono speranza, perdono,misericordia. In certo modoprogrammatiche, poi, le parole

Spronunciate durante la Messa crismale delgiovedì santo, con l’invito a raggiungere leperiferie non solo geografiche ma esistenziali, a“uscire da se stessi, da un modo di vivere la fedestanco e abitudinario, dalla tentazione dichiudersi nei propri schemi che finiscono perchiudere l’orizzonte dell’azione creativa di Dio”.E questo sembra proprio il primo effetto-Bergoglio: grande curiosità da parte di moltifinora distratti e slanci di entusiasmo fra chiaveva permesso alla propria fede di cadere inun’appassita routine. Dalle raffinate altezzeteologiche di Benedetto XVI al calore paterno diFrancesco il passo è stato breve, nel segno diuna vitalità ecclesiale e una giovinezza senzaconfronti, per quanto i due papi si collochinoentrambi attorno agli ottanta. E a riprova chenella Chiesa ci sono ben altri attori che talpe ecornacchie.Quanto Ratzinger e Bergoglio si somiglino,benché diversissimi nei tratti, emerge anche daaltri aspetti, come l’attenzione comune per ilcammino ecumenico, la mano ferma contro gli

abusi, il primato dell’adorazionesull’organizzazione. La “Chiesa di Francesco”,come titola già qualche volume in libreria, nonè in realtà diversa da quella di Benedetto. È lastessa bimillenaria famiglia dei credenti alleprese con le esigenze del Vangelo e la suastraordinaria bellezza. Oggi a guidarla c’è unpastore con “l’odore delle pecore”, che benconosce il suo gregge: la nostra gente -ricordava ancora papa Francesco nella liturgiacrismale - “gradisce quando il Vangelo chepredichiamo giunge alla sua vita quotidiana,quando scende come l’olio di Aronne fino aibordi della realtà, quando illumina le situazionilimite, ‘le periferie’ dove il popolo fedele è piùesposto all’invasione di quanti voglionosaccheggiare la sua fede”. Perché, concludeva,“non è precisamente nelle autoesperienze onelle introspezioni reiterate che incontriamo ilSignore”, ma andando “là dove ciò che siamoper grazia appare chiaramente come puragrazia, in questo mare del mondo attuale”.

Ernesto Diaco

Papa Francesco venuto “dalla fine del mondo”

Il punto di vistaNuovo governovecchi problemiDopo l’esito delle elezioni per il Parlamento, dovenessuna coalizione ha i numeri per governare, si èpresentato in Parlamento il Governo delpresidente Napolitano, capitanato da EnricoLetta. L’esecutivo si è dato già una durata(almeno diciotto mesi) per fare tante cose:riduzione delle tasse del lavoro, rilanciodell’occupazione e dell’imprenditorialità,revisione della politica fiscale sulla casa, un pianoper la ricerca e l’innovazione, un piano perl’edilizia scolastica, un piano contro il dissestoidrogeologico, la riduzione dei costi della politicae infine le riforme istituzionali. Appare unprogramma ambizioso per un Paese che deverisanare il proprio debito pubblico e per ungoverno sostenuto da forze politiche che hannoidee così diverse tra loro quando si presentano intelevisione.Leggere questo programma con gli occhiali di chivive la quotidianità in famiglia e società suscitaalcune riflessioni su temi che non possono essereaffrontati con generiche dichiarazioni diprincipio: la sudditanza della politica neiconfronti dell’economia, la restituzione deldiritto di cittadinanza, il lavoro per i giovani, lasfida educativa e l’equità nelle politiche fiscali.La sudditanza della politica all’economia: i taglidegli ultimi anni sono stati massacranti per loStato Sociale e per gli investimenti in ricerca esviluppo. La politica di governo deveabbandonare la logica dei “tagli lineari” che nonsanno selezionare gli ambiti su cui ridurre laspesa pubblica.La restituzione del diritto di cittadinanza: se tradiciotto mesi non si sarà avverata la proposta delpremier di abolire una Camera per rendere stabileil sistema elettorale e ridare al popolo lapossibilità di scegliere i candidati senza subirel’imposizione dei Partiti è ragionevole dedurreche il “Porcellum”, sistema di voto utilizzato perben tre volte, fa molto comodo all’attualemaggioranza di Governo.La questione del lavoro: vanno spostate piùrisorse a favore di giovani e famiglie perripensare un welfare che deve fronteggiare il 35per cento di disoccupazione giovanile.La sfida educativa: se non si comprende che lafamiglia è la prima scuola di virtù socialicontinueranno a dettare legge i modelliconsumistici di questo tempo. È avvilente lasciarei propri figli a scuola e leggere all’ingresso unavviso che suona più o meno così: “Causamancanza di personale e taglio fondo i vostri figlioggi non svolgeranno attività scolastica”.L’equità nelle politiche fiscali: il grande male peril fisco pare essere oggi l’Imu - impostamunicipale propria (ma dov’erano i parlamentariche oggi sono al Governo quando l’hannovotata?). Si può condividere una revisionedell’Imposta a una condizione: che le minorientrate non vengano sostituite con l’aumento delcosto della benzina, l’introduzione di altri ticketsanitari e l’aumento del costo dei farmaci…Queste sì che peserebbero di più sulle fasce debolidella popolazione! Se questi argomenti irrinunciabili diventerannoleggi di riforma di un sistema iniquo che generapovertà e non saranno solo il frutto di calcolielettorali, l’Italia potrà davvero costruire unnuovo modello per uscire dalla crisi morale edeconomica che sta attraversando.

William Casanova

Indice

Dialogo credente-non credente IIScuola di formazione Msac IIDall’Assemblea nazionale IIIL’Ac diocesana in cifre IIII campi estivi IVLe iniziative del Settore adulti IV

La corresponsabilitàe le sue formecuore, vita, comunità,mondo e associazione

Una riflessione di ritorno dal convegno nazionaledelle presidenze (Roma, 26-28 aprile)

gni anno l’Azione Cattolica si regala tre giorni per dare unappuntamento speciale ai responsabili diocesani di tutta Italia. Èl’occasione bella per rivedere volti amici, per confrontarsi e riflettere,per continuare a costruire la Chiesa con passione.

Da Cesena partiamo in cinque e, appena arrivati alla Domus Pacis, ci “tuffiamo”subito nella preghiera iniziale. L’auditorium ci accoglie, insieme ad altri 800responsabili, con due grandi immagini: quella di papa Benedetto XVI, a cui l’Acdice “Grazie!”, e quella di papa Francesco, a cui l’Ac rivolge il proprio“Benvenuto! Preghiamo per te”.Sono giornate intense, senza sosta, piene di provocazioni, proposte, progetti, incui ci è data la possibilità di gettare lo sguardo lontano pur tenento i piedisaldamente ancorati a terra. Aleggia un’aria da Concilio: il ricordo del 50moanniversario ci stimola a rendere sempre attuale la primavera della Chiesa.La parola “corresponsabilità” diventa volti, storie, cammini. C’interessa la gioiadi poter concorrere ad annunciare il Vangelo che cambia la vita e dona speranzanuova ai nostri giorni. Parlare di famiglia, di parrocchia, di città significa parlaredelle nostre vite, e del senso della corresponsabilità nelle nostre vite.Franco Miano, presidente nazionale, chiude i lavori del convegno rilanciandocinque idee, cinque forme che ci danno l’idea di uno stile per vivere lacorresponsabilità e la nostra vocazione laicale: la forma del cuore, la forma dellavita, la forma della comunità, la forma del mondo e la forma associativa.Al cuore di ogni proposta educativa dell’Ac c’è la forma del Cristo vivente, e

O

questa forma dà contenuto alle nostreesistenze. Noi oggi abbiamo bisogno diritrovare forme credibili del vivere personale ecomune.Noi crediamo, dice Miano, che nel cuore ci siala sintesi della vita, dove parte tutto lo slanciodelle nostre esistenze. C’è un cuore affaticato, avolte, rispetto al nostro rapporto con il tempo.Ecco perché il cuore va curato, ascoltato, pernodella nostra gratuità. Aprire il cuore al tempocoltivato e sperato.Dare forma alla vita. Coniugare vita sociale evita individuale. “Ecco perché noi vogliamocontribuire a questo nuovo umanesimo che cista davanti”. Di fronte anche alle nuove povertàdi questo Paese l’Ac non può rimanere inerte.La forma della vita è anche la forma di unavita che consente di esprimersi pienamente.Solo quando spiritualità e solidarietà tendonoa unirsi allora la forma della vita ha il suocompimento.La forma della comunità ci mette davanti a unaconsapevolezza che la nostra comunità stacambiando. La pratica religiosa cambia, ma nonsolo. Cambiano i nostri presbiteri, sia di numero,sia nel modo stesso di essere prete. Cambia lanostra pastorale. Come Ac come ci poniamo difronte a questi cambiamenti? Con ascolto,attenzione e responsabilità.La forma del mondo: il tema della mondialitàdovrebbe divenire un momento dellaformazione ordinaria del nostro impegno. E nonun fatto straordinario. Forma del mondosignifica prendere sul serio la globalizzazione,capire che non c’è solo la nostra parrocchia o lanostra diocesi. Ma c’è altro. Un altro che oggi èmolto più vicino a noi. Anche da mondi lontani.Per l’Ac è tempo di lavorare alle tantepotenzialità non espresse. Le formedell’associazione, cioè una forma ditestimonianza comunitaria, è ancora oggi piùimportante della testimonianza personale.Oggi, ribadisce Miano, “ è il punto in cui toccalavorare di più “.La chiave fondamentale del prossimo percorsoassembleare è raccontare il legame buono dellavita associativa. Riprenderlo a raccontareperché è aiuto fondamentale a uscire da sestessi, a mettersi in marcia, a camminare con ifratelli. Questo legame non è un legame chiuso,bensì è un legame aperto.In questo senso queste cinque paroleaccompagneranno il cammino dell’Ac inquesto anno preassembleare. Un tempo ricco,stimolante, e aperto al nuovo che avanza perimmaginare una Chiesa, un Paese eun’associazione da vivere e da sognare.

Carmelina Labruzzo

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Giovedì 23 maggio 2013II PropostAc

Ve lo racconto io...Otto personaggi del Vangeloparlano di GesùCogliendo all’interno della collana “SullaTua Parola”, collana ricca di riflessioni spi-rituali che accompagnano i lettori in unpercorso di esercitazioni e preghiere, cam-minando in costante relazione con la vitae i problemi di tutti i giorni, suggeriamo lalettura di un agile volume del giornalista escrittore Alberto Campoleoni. Il giornali-sta ama fare interviste ed ecco l’autore,grazie alla sua creatività, che azzarda ottointerviste immaginarie a personaggi deiVangeli: ne viene una specialissima in-chiesta - godibile e utile insieme - su Gesùdi Nazareth visto da chi fu con lui nellavita o, semplicemente, un giorno lo incon-trò. Si va dalla Maddalena a Maria, lamadre di Gesù. È bene leggere lentamenteil libro e impararne ad amare - paginadopo pagina - i personaggi, che sono quat-tro donne e quattro uomini e, tra loro, c’èGiuda. Forse il lettore impaziente che vo-glia conoscere il metodo di queste intervi-ste di Terra Santa può partire - nellalettura - proprio da Giuda. L’avvio del col-loquio con l’Iscariota è come te l’aspetti,ma anche qui non manca la sorpresa: «Iogli volevo bene, credevo in lui e in quelloche faceva. Anche quel bacio, famosis-simo, prima dell’arresto, gliel’ho dato dicuore. Era un bacio vero, mica finto. Io aGesù credevo».L’originalità del libretto è nella cifra gior-nalistica misurata sulla curiosità del let-tore d’oggi che si accosti ai Vangeli conintelletto d’amore. Gli incontri hanno laforma dell’intervista, ma sono piuttostodelle «sacre conversazioni», per utilizzareuna denominazione della storia delle artifigurative.Tanti hanno interrogato i protagonisti deiVangeli, ma Campoleoni aggiunge un tonodi novità alle sue interviste: ha fatto sua lacapacità di porre domande per uno svi-luppo interattivo della sacra conversa-zione. Buona lettura!

Ivan Fusconi

(per informazioni 347 8008531;[email protected])

Consigli per la lettura

Chiesain festa

Il 18 e 19 maggio la Chiesa diocesana di Cesena-Sarsina si è riunita in festa presso i saloni della Fiera di Pieve-sestina. Anche l’Ac ha partecipato all’evento, animando un’ora di preghiera alla tenda dell’Adorazione, proponen-do un laboratorio di testimonianza e coinvolgendosi nelle diverse iniziative. Particolarmente intensa è stata la ve-glia di Pentecoste del sabato sera (nella foto), nella quale sono stati ricordati santi e beati del nostro territorio. Nelsalutare la Chiesa locale, variegata ma unita nella gioia, come la gente che assistette alla prima Pentecoste, il ve-scovo Douglas Regattieri ha rinnovato il suo invito a ritrovarsi in comunione: “A presto!”.

La scuolache verrà

già passato un mese daquando un migliaio di ra-gazzi di tutta Italia, studen-

ti, giovanissimi e soprattuttoMsacchini, si sono ritrovati aFiuggi per parlare, discutere e ri-flettere sulla scuola nel futuro nel-l’immancabile Scuola di Forma-zione per Studenti (Sfs).L’iniziativa organizzata dal Movimento Stu-denti è un’avventura imperdibile che ogniquattro anni mette di fronte tanti adolescen-ti desiderosi di impegnarsi a problemi di am-pia natura, legati al nostro avvenire.Questa volta l’oggetto dei dibattiti era “lascuola che verrà”: come cambieranno le so-lite ore di lezione per far fronte alle nuove tec-nologie e alle nuove problematiche e neces-sità di un mondo sempre in cambiamento?

È

dere amici di altre città e stringere amiciziecon msacchini di tutta Italia: i momenti di di-vertimento, i cori e le battute non sono certomancate, l’atmosfera era quella di una festa!E con la gioia nel cuore torniamo alla nostraquotidianità per cercare di trasmettere a tut-ti la meraviglia e il potenziale che noi giova-ni possediamo e dobbiamo far fruttare.

I Msacchini di Cesena:Sara, Silvia, Caterina, Lorenzo

Come si adatterà la nostra vita a un modellodi produzione destinato a mutare verso la viadella sostenibilità, umana e ambientale?Non si può dare una risposta univoca e uni-versale, ma certamente le testimonianze de-gli ospiti, i video e le domande hanno contri-buito a far crescere in noi nuovi modi di pen-sare e agire, per cercare di costruire un futu-ro alla portata di tutti.Occasione imperdibile, l’Sfs, anche per rive-

n non credente e un credente hannofatto rivivere lo spirito e la forza insitinel Concilio Vaticano II. È accaduto

nell’incontro del 3 maggio scorso, nellachiesa di Sant’Agostino, organizzatodall’Azione Cattolica diocesana edall’Agesci, che ha seguito l’inaugurazionedella mostra "Il concilio Vaticano II inimmagini" alla galleria Ex Pescheria,proseguendo la serie di eventi che le dueassociazioni stanno organizzando perricordare i cinquant’anni del Concilio.Erano presenti, tra gli altri, il vescovoDouglas Regattieri e l’assessore alla culturadel comune di Cesena Elena Baredi.Protagonisti del dibattito sono stati DuccioDemetrio e fratel Enzo Biemmi. Il primo,già professore ordinario di filosofiadell’educazione e di teoria e pratica della

U

Eco e dialogo tra unnon credente e un credente

Incontro a Sant’Agostino. Il Concilio Vaticano II, bussola per il nostro tempo

narrazione all’Università di MilanoBicocca, è fondatore della Libera Universitàall’Autobiografia di Anghiari. Fratel EnzoBiemmi, appartenente alla Congregazionedei fratelli della Sacra Famiglia, èattualmente membro della Consultanazionale per la catechesi e presidentedell’Equipe europea dei catecheti.Duccio Demetrio ha delineato gli aspetti checaratterizzano una incredulità che non èaffatto priva di spiritualità. Il non credentenon è uno che non crede in niente, ma cheal contrario si riconosce animato da principiche spesso hanno una chiara matriceculturale nella tradizione ebraico-cristiana.Diversamente da chi crede, egli vive lapropria passione e ricerca di bene senzaconfidare in un conforto che venga dall’altoe senza attendere una salvezza che abbia

origini trascendenti. Questo, però, non gliimpedisce di condividere problematicheumane con chi crede. Questa possibilecondivisione - ha raccontato Demetrio intermini autobiografici - è stata permessa inmodo particolare proprio dal Vaticano II. Alui e ad altri giovani studenti universitaridegli anni ’60, i testi conciliari, letti inambienti laici, hanno comunicato visioniinnovative e stimoli di impegno personale.Forte è stato, inoltre, l’accento posto sualcune parole di Papa Bergoglio, nelle qualiil non credente riconosce una forzaprofetica che può investire non solo laChiesa, ma tutti gli uomini e le donne dioggi.Fratel Enzo ha gettato un ponte suggestivotra il presente della Chiesa e l’eventoconciliare di 50 anni fa. Il richiamo alVaticano II ha permesso una lettura moltolucida degli eventi legati alla rinuncia diBenedetto XVI e alla elezione di papaFrancesco. È soprattutto la visione sacraledel Cristianesimo a dover essere superataper dare futuro a quel "nuovo inizio" cheha rappresentato il Concilio. Se il sacrosepara e circoscrive spazi al divinodistaccandolo dall’umano e dal limite, ilVangelo pianta la tenda di Dio sulla terra espinge all’incontro. Fratel Enzo ha infinepresentato le grandi novità delle quattrocostituzioni conciliari, confidando comeper lui il messaggio culminante si trovinelle prime parole della Gaudium et Spes:nulla vi è di genuinamente umano che nontrovi eco nel cuore dei discepoli di Cristo.In fin dei conti, tanto per il credentequanto per il non credente, dal dialogovicendevole viene proprio un guadagno inumanità.

Valentino Maraldi

❚❚ L’8 e 9 giugno la due giorni per educatori

Comunicazione al centroei tu, magico educatore!Tu che da ottobre spendi le tue ener-gie per il gruppo di ragazzi che ti so-

no stati affidati, tu che ci metti passione,dedizione, tu che non sapresti misurare ilbene che nutri per i tuoi fratelli più picco-li, tu che passi serate con gli altri educatoriper programmare uscite ed inventare gio-chi ed attività, tu che ami l’appuntamen-to settimanale con il gruppo… inizi a sen-tire un po’ di stanchezza?Allora è arrivato il momento della sosta aibox! Sì, caro educatore, è tempo di cam-biare le gomme e fare rifornimento, per-ché tutto il tuo entusiasmo va coltivato,ed è bene che anche tu, ogni tanto, ti fer-ma per curare la tua formazione, il tuorapporto con gli altri educatori control-lando di essere ben sintonizzato con la tuascuderia… No, non la Ferrari, ma la Trini-tà!

Per non rischiare di esaurire del tutto labenzina dopo mesi di servizio, le equipeAcr e Acg propongono un momento tuttoper voi, protagonisti della sfida educativa:una Due giorni a Bora, l’8 e il 9 giugno2013.Un’occasione davvero da non perdere ca-ratterizzata da momenti di formazione,preghiera, giochi, in un clima di condivi-sione e amicizia.Hai ancora qualche dubbio? Allora ti anti-cipiamo che il tema degli incontri sarà “Lacomunicazione”, aspetto centrale non so-lo nel tuo servizio come educatore, ma difondamentale importanza in ogni circo-stanza in cui sei chiamato a vivere.Ti aspettiamo con gioia! E ricorda: un pit-stop dura poco tempo rispetto alla gara,ma senza di esso, come si potrebbe arri-vare al traguardo?

Elena Brandolini

H

ESTATE 2013Sono disponibili isussidi per la pre-ghiera personale deigiovani e giovanis-simi nel tempoestivo. - Sussidio giovani:“With the sun” (5euro)- Sussidio giovanis-simi: “Sotto questosole” (4 euro)Per prenotarli: com-merciale@editr i-ceave.it

❚❚ Dal 19 al 21 aprile, a Fiuggi, la scuola di formazione per studenti

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Giovedì 23 maggio 2013 IIIPropostAc

L’Azione Cattolica come casa ospitaleper il bene della Chiesa e del Paese

● Dal 26 al 28 aprile, a Roma,si è svolto il convegno nazionaledelle presidenze di Ac

● Le impressioni sulla tre giornidi chi ha partecipatoper la prima volta

● L’entusiasmo rinnovato dei ‘veterani’,tra amicizie ritrovatee lo sguardo all’Ac del futuro

UN INCONTRO FRA GENERAZIONIOcchi e sguardi che scrutano e sorridono. Mani che si dilatano e abbracciano. Piedicon la capacità di camminare insieme e accanto. Poi ci sono gli anni ’50, ’60, ’70, ’80,’90. No, non sono gli anni famosi delle altrettanto mitiche canzoni (fra l’altro moltogradite), ma le tante generazioni che si incontrano per crescere insieme nel custodiree sognare una Chiesa bella, pronta a riconsegnare Cristo ai giovani, alle famiglie, aisacerdoti, agli amministratori, a tutte le donne e gli uomini di oggi. Un’Ac come “casasempre più ospitale in cui si promuove e si fa crescere la corresponsabilità di tutti ilaici per il bene della Chiesa e del Paese”. Il mio pensiero e la mia gratitudine vanno atutte le persone incontrate che ogni giorno sanno spendere la propria vita perannunciare Cristo Gesù senza scoraggiarsi di fronte alle difficoltà che oggi sembranoprevalere, ma trarre da Lui nuova speranza, nuova linfa e nuova luce. E poi sentoriecheggiare dentro il continuo richiamo a “custodire”, parola che sta risuonando nelmondo grazie soprattutto a papa Francesco come invito alla prossimità, al dono e alsentirsi fratelli, un invito che accogliamo e che vogliamo portare con noi.

Rosauro Amadori

BIBBIA E GIORNALE A BRACCETTOMi hanno chiesto di partecipare al convegno presidenze diocesane di AzioneCattolica a Roma. Non ero sicuro di andare, non c’ero mai stato e mi chiedevo cosadovessi aspettarmi. Alla fine ho deciso di partire… e meno male! Relatori e momentidi formazione forti, importanti, profondi.

Citerò solo alcune delle tante provocazioni-riflessioni che mi sono portato a casa: ilsenso della vita per noi di Azione Cattolica sta nel fare strada agli altri, custodirli eaccompagnarli. Non siamo chiamati a uscire dall’impegno nella storia, ma, alcontrario, a tenere su una mano la Bibbia e nell’altra il giornale. Non dobbiamostarne fuori, ma essere stelle che illuminano questo momento oscuro e buio. Tuttoè partito dal tema di questo momento di formazione: “Educare oggi allacorresponsabilità”.Ho conosciuto persone che mi hanno accolto. Accolto senza un perché. Accolto ebasta. Ac è anche questo. Sguardi, sorrisi, chiacchierate. Tanti visi che difficilmenterivedrò, ma sicuramente porterò nel cuore. Visi che mi hanno permesso di vedereun altro volto, quel Volto in cui crediamo! Tante persone insieme, accomunate dallafede in Cristo e soprattutto al servizio della Chiesa, nell’Ac.

Tommaso Degli Angeli

ROMA CHIAMA… CESENA RISPONDE“Ciao Forfo! Sì, tutto bene, stiamo ripartendo ora. Sono stati tre giorni intensi, certomolto diversi da quelli di tanti anni fa quando insieme siamo venuti a Roma per lanostra prima volta, era l’incontro nazionale degli educatori Acr. L’emozione diquella volta è ancora presente ogni volta che varco il cancello della Domus e rivedotanti amici. Vero, avevamo più capelli che barba, ci è rimasto però l’entusiasmo diallora, merito dell’Ac che ci mantiene giovani e belli. Qui con noi c’è Tommy diBagnarola, pensa come sarà felice nonno Piero.Il tema del convegno era la corresponsabilità. Anche tu stai pensando ancora… sivede che c’è tanto da migliorare nel nostro saper collaborare coi nostri sacerdoti,fra i settori, all’interno dei nostri gruppi.Venerdì ha introdotto i lavori il vescovo Bruno Forte, forte, proprio forte! Cosa ci hadetto? Vai sul sito dell’Ac che c’è già la relazione scaricabile! Quello che non puoiscaricare dal sito è la Chicca che fa il trenino durante la serata di festa… Ho le foto!Sabato è stato il giorno dedicato alla progettazione. Come al solito nei laboratorisono venute fuori tante idee, qualcosa già mi frulla per la testa! È sempre belloconfrontarsi e costruire l’Ac del futuro.Stamattina alla fine della messa celebrata dal vescovo Sigalini, il nostro assistentegenerale, è salito un grosso applauso per ringraziare tutti i nostri vescovi, assistentidiocesani e i sacerdoti delle nostre parrocchie che seguono e sostengono l’Ac. No,ai diaconi niente applauso. Si saranno dimenticati… Non ti allargare adesso.Dopo siamo andati in piazza San Pietro, era strapiena di gente, ci siamoaccontentati di ascoltare papa Francesco da via della Conciliazione. Ha ripreso il“Non abbiate paura” di Giovanni Paolo II, invitandoci ad aver coraggio neltestimoniare la nostra fede. Adesso ti saluto che sto finendo il credito. Ci vediamo aCesena e saluta la Vale, altrimenti si arrabbia!”.

Gennaro Bucci

IL LEGAME FORTE DELL’ASSOCIAZIONEDal 26 al 28 aprile ho avuto la possibilità, grazie all’invito dei nostri responsabiligiovani, di vivere questa bella quanto intensa esperienza di Azione Cattolicanazionale. A Roma la nostra delegazione diocesana è stata tempestata di proposte eprovocazioni, ma soprattutto ha vissuto questo momento con tanti che, come noi,condividono la stessa passione per Gesù e hanno a cuore l’Ac, di cui provano adavere custodia e cura.Con diversi sguardi su storie diverse ci siamo ascoltati, confrontati e incontrati, purnei tempi stretti. Ho sentito forte il legame che unisce tutta l’associazione,facendone una grande famiglia che non si esaurisce nei gruppi parrocchiali o neglieventi diocesani, ma abbraccia tutti noi che, sparsi per l’Italia, siamo chiamati ad“abitare il mondo da figli”, figli fratelli tra loro e dunque corresponsabili a partiredalla semplice quotidianità delle nostre vite.

Giulia Missiroli

a quanti sono quelli di Ac in diocesi? L’associazione è presente in28 parrocchie e conta 1.247 soci, divisi per fasce d’età: il settore

adulti con 529 aderenti dai 30 anni in su, il settore giovani con 329aderenti dai 15 ai 30 anni e l’Acr con 380 ragazzi dai 6 ai 14 anni e ben9 bambini da 0 a 5 anni. L’adesione 2012-2013 ha visto un leggerocalo rispetto a quella dell’anno precedente - intorno allo 0,5 percento, 13 persone - ma, al di là della percentuale un po’ arida, haanche visto nascere una nuova associazione, quella della parrocchia di

M

Diamo i numeri:l’Azione Cattolica di Cesena-Sarsina in cifre

Torre del Moro.Pur essendo il più numeroso in terminiassoluti, il settore adulti ha visto unadiminuzione, così come il settore giovani,mentre l’Acr ha registrato un aumento diadesioni in tutte le fasce d’età. Sappiamobene che non sono i numeri in sé a dare lamisura della vitalità dell’associazione, masappiamo altrettanto bene che dietro a ogninumero c’è una persona che ha scelto dicondividere o di non condividere più uncammino di fede all’interno dell’Ac.

1.247 aderentiin 28 parrocchie.Ultimanata:l’associazionedi Torre del Moro

ragazzi giovani adulti

LA DELEGAZIONE DI CESENA AL CONVEGNO NAZIONALE DELLE PRESIDENZE.DA SINISTRA, IN ALTO, ROSAURO AMADORI,GENNARO BUCCI, TOMMASO DEGLI ANGELI,CARMELINA LABRUZZOE GIULIA MISSIROLI,CON LA BUONA COMPAGNIADI PAPA FRANCESCO

UN MOMENTODELLA

CELEBRAZIONECON MONSIGNOR

DOMENICO SIGALINI,ASSISTENTE

GENERALE DI AC

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Giovedì 23 maggio 2013IV PropostAc

Prossimi appuntamenti Ac

✒ Sabato 1° giugno presso il santuario delSuffragio, in centro a Cesena, adorazioneeucaristica dalle ore 23 fino alle 8 di do-menica 2 giugno, per tutti i giovani eadulti della diocesi.

✒ Preghiamo con i grandi dell’AC. “Tu midomandi se sono allegro; e come nonpotrei esserlo? Finché la Fede mi daràforza, sempre sarò allegro” (P. G. Fras-sati). Giovedì 4 luglio, presso il Santuariodel Suffragio, alle 21 incontro di pre-ghiera in ricordo del beato Pier GiorgioFrassati.

Dammi un cinqueCena di solidarietàorganizzata dall’Acper la parrocchia di VallaltaCena di solidarietà in una calda serata di inizioestate? Mah, sono sempre stato un po’ scetticosu queste iniziative che spesso nascondono altriinteressi dietro una facciata di perbenismo. Loscorso anno sono stato smentito dall’AzioneCattolica. Erano trascorse poche settimane dalterremoto che aveva scosso la nostra regione.Tante erano le necessità e le iniziative disolidarietà, ma noi abbiamo deciso di cenareinsieme e pagare un po’ di più la cena preparataal circolo Acli di Santo Stefano di Cesena.Il ricavato è servito alle diocesi delle zoneterremotate per mantenere le attività giàprogrammate come campi o centri estivi. Pensareall’educazione, alla spiritualità e al divertimentodei ragazzi in un tale momento non è statodedicarsi al superfluo, perché davanti al dolore sipuò cristianamente reagire con la sopportazioneche dà la pace nel cuore. Papa Francesco qualchegiorno fa ci ha invitati a non essere tristi davantialle tribolazioni, ma ad affrontarle con pazienzae giovinezza pasquale. Diventeremo più gioiosi,giovani e matureremo come il buon vino.Buon vino, che non mancherà domenica 9 giugnoalle 20, di nuovo a Santo Stefano. Sarà belloincontrarsi al termine dell’anno associativo,adulti e giovani, alcuni di ritorno da una duegiorni. Dammi un cinque. Cinque euro in più,rispetto al costo della cena, daremo persostenere la ricostruzione dei locali parrocchialia Vallalta.

Fabio Bonoli

Zaino in spalla, tutti al campoALLA SCOPERTADEL REIl silenzio della montagna e la pace diuna sera d’estate per aprire le braccia epregare con chi si vuol bene. E crescereinsieme, fin quasi a sentirne il rumore,nella tranquillità delle alture e fra i suoisentieri. Anche i veterani dell’AzioneCattolica cesenate, che spesso sullespalle hanno più campiscuola Acr cheesami all’università, sono preda dellanostalgia per i ’campi’ passati e l’attesaper i futuri. Perché ognuno di queicampiscuola, per la cura nel prepararloe il contributo di tutti coloro chepartecipano, è sempre unico especiale. I più previdenti avranno giàiniziato a pensare a cosa insaccarenello zaino per il prossimo, previsto dal27 luglio al 3 agosto a Malga Ciapela(Belluno) in Veneto, ai piedi dellaMarmolada. Uno dei luoghi più bellidella nostra splendida Italia. Quellestesse montagne amate dallo scrittoreDino Buzzati, nato proprio a Belluno,che adorava i sassi e i sentieri di quellemontagne che attendono anche noi. Esu quelle alture cercava Dio e la suabellezza.Già da tempo i baldi organizzatori Acrdi Cesena sono chini sui tavoli di regiaper organizzare un camposcuola chenon deluda le attese. Il tema delcampo, infatti, è in fase di rifinitura magià ben definito dall’equipe di lavorocapitanata dall’eclettico assistente Acr,don Claudio Canevarolo. Senza svelarela sorpresa, ecco alcuni indizi: capirecos’è la vera grandezza, affrancatadalla mole immane delle montagneper sostenersi su un cuore puro. Anchele immancabili escursioni sarannoparte integrante di un campo che sipreannuncia già sensazionale, allascoperta delle montagne e di noi stessi.Per una volta i colossi di pietra sarannogiganti domestici, amici. Ogni passosarà effettuato alla scoperta di unpersonaggio, un re, capace di enormislanci d’amore e di tremendi errori,umano quindi, e per questo tantovicino e con molte cose da insegnare. Sarà un vero piacere inseguire quelloscaltro sovrano per montagne

prossime, rassicuranti e conosciute.Eppure ancora e sempre alture: edunque natura, non solo tecnologia; ecaos, non solo economia. Sarà una veraboccata d’ossigeno, per qualche giornolasciare la regolarità quotidiana dellavita di ogni giorno per trasferirsi in unluogo di antiche fiabe, capace dievocare i ricordi e gli incantesimi delleantiche leggende. Infine, oltre alleattività del gruppo giochi già benstrutturate, non mancherannoneppure gli incontri dove poterdiscutere di quello che interessa edessere presi per mano da questogrande e antico re: un vero campionedell´orgoglio umano, una dignitàlegittima se si pensa che da Icaro si èpassati al volo supersonico e dallepiroghe alle odierne navi da crociera.Ma capita, come è successo a questore, che l’orgoglio accechi. E qualora losi fosse dimenticato, basta un semplicesasso a ricordarlo. Adesso ce n’èabbastanza per scoprire chi è questomisterioso sovrano.Per informazioni, potete contattare iresponsabili Acr della vostraparrocchia!

Filippo Cappelli

UN TRATTODI STRADA INSIEMECarissimo, finalmente l’estate è alleporte! Se temi il caldo torrido e desiderisolo un po’ di refrigerio del corpo edello spirito; se ti sei consumato nellostudio in un interminabile annoscolastico e hai bisogno di staccare conil tran tran quotidiano; se in parrocchiacerchi un po’ di pace e ti trovi avvoltoda una nube di bimbi del centro estivo;se non vedi l’ora si fare nuove amiciziee di ritrovare compagni di strada... Nonlasciarti scappare questo invito! L’Azione Cattolica della Diocesi diCesena-Sarsina propone a tutti iragazzi dai 14 ai 19 anni un camposcuola a Soraga in Val di Fassa dal 27luglio al 3 agosto.Ormai è un appuntamentoimprescindibile dell’estate Ac,un’esperienza di condivisione inamicizia e fraternità, immersi nel

meraviglioso paesaggio delle Dolomititrentine. Saranno giornate intense eindimenticabili, in cui avrai lapossibilità di gustare più in profonditàla tua fede e compiere un tratto distrada in compagnia di tanti amiciprovenienti da altre parrocchie delladiocesi.Un bel team di educatori, coordinatidall’equipe e dall’assistente diocesanodon Marcello, preparerà un cocktailesplosivo: tanto gioco, avventurosepasseggiate, attività in gruppo, unpizzico di catechesi, preghiera quantobasta (non basta mai, ndr), serate inallegria... e tanto altro. Cosa aspetti a iscriverti? Hai tempo finoal 25 maggio: la quota dipartecipazione è di 290 euro (305 europer i non aderenti).Per ulteriori informazioni visita il sitodell’Azione Cattolica della Diocesi diCesena-Sarsina www.cliccaci.org.

Maicol Giovannini

GIOVANI IN CAMMINOSULLE DOLOMITITorna quest’estate il campo giovani perrifugi. Sarà un’esperienza unica eindimenticabile dal 16 al 23 agostonelle Dolomiti del Brenta.L’itinerario pensato è adatto a tutti eprevede la partenza da Molveno, inprovincia di Trento, e toccherà i rifugiSelvata, Pedrotti, Tuckett, Casinei,Brentei, Alimonta, Cascate di Mezzo,Vallesinella, Croz dell’Altissimo. Sirisalirà la valle di Seghe per percorrerela Bocca di Tuckett, fino a risalire e poiscendere la Bocca di Brenta, la tappapiù impegnativa fra quelle previste.Ogni fatica sarà comunque ripagatadalla bellezza delle guglie dolomitichee dallo specchio del lago di Molveno.L’equipaggiamento “del camminatore”dovrà essere essenziale, dato che verràa spasso con noi per i monti... a spalla,ma non potrà mancare il desiderio distupirsi di fonte alla maestosità delCreato e la voglia di percorrere insiemeun bel tratto di strada.Per ogni ulteriore informazione visitail sito www.cliccaci.org

● Dal 27 luglio al 3 agostoi campi Acre Acg

● A Malga Ciapela l’Acr,a Soraga di Fassai giovanissimi

● Dal 16 al 23 agostola via alta delle Dolomitiper i giovani

n mezzo al tran tran lavorativo, o alleclassiche ferie al mare, perché non

regalarsi un “weekend da Dio”? Dopo laprima esperienza nel 2012, torna dal 12 al14 luglio l’appuntamento fra spiritualità erelax del settore adulti dell’Ac, aperto achiunque voglia staccare per un finesettimana e dedicarsi un viaggio fuoriportain compagnia. Le mete del 2013 sonoArezzo, dove si soggiornerà, San Sepolcro,Anghiari e Monterchi. Il filo rosso è dato daidipinti di Piero della Francesca, cui siaggiungeranno tappe in cittadine fortificate

medievali e visite in musei e chiese,alternate a momenti di svago, senza ritmifrenetici.Partenza venerdì 12 luglio alle 14,30 dalpiazzale dell’Ippodromo di Cesena con mezzipropri, soggiorno in pensione completa erientro la domenica entro le 19. I costi: 115euro quota adulti, 85 euro per i bambini fra i3 e i 12 anni, gratis sotto i 3 anni.Informazioni e prenotazioni (entro il 15giugno) presso Gennaro Bucci, 339 [email protected].

Cc

IWeekendda Dio.Spiritualitàe relax fra lecolline toscane

Per informazioni: 339 1515005,[email protected]

codice fiscale 96306220581

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Giovedì 23 maggio 2013 11Cesenatico

UniversitàIl pesce frescoStudiarloe conoscerlo Il pesce fresco, un’opinione o qualcosadi più tangibile? Nei mesi scorsil’Università di Bologna, tramite ildipartimento di scienze e tecnologieagro-alimentari di Cesena, haorganizzato un corso dispecializzazione per operatori delsettore ittico. Ha partecipato unaventina di allievi per lo più del settoreristorazione, catering e commercio. Laconsegna degli attestati si è svolta aiprimi di maggio presso Casa Artusi aForlimpopoli. Il progetto è denominato "Fresh Fish"ed è coordinato da Francesco Capozzi,docente al dipartimento di Cesena."Per pesce fresco - spiega Capozzi - siintende quello che, dopo essere stato

pescato o catturato non ha subitoalcun trattamento di conservazione aldi fuori della refrigerazione che puòavvenire in celle frigorifere o, meglio,tramite immersione nel ghiaccio inscaglie. Di conseguenza, l’unicoconservante ammesso è il freddo.Paradossalmente, il pesce che simuove ancora non è fresco, ma vivo".I corsisti hanno approfondito questitemi, partendo dalla legislazionevigente e dalla lettura delle etichette."La valutazione sensoriale dellafreschezza - aggiunge il tecnologoalimentare Marca Dalla Rosa, puòessere ottenuta anche medianteanalisi con strumenti adeguati. Adesempio, si può utilizzare un sistema divisione computerizzata che permettedi valutare la depigmentazione delpesce. Più il pesce, al computer, risultapigmentato, più è fresco. Altro indicedel decadimento è la valutazione delmuco branchiale, attraverso immaginielaborate al computer".Non sono mancati poi i suggerimentiriguardanti il trasporto. Il pescedovrebbe essere acquistato a finespesa e trasportato con una borsatermica. A casa, va collocato nellaparte bassa del frigorifero eviscerato elavato con cura, ricoperto da pellicolao in buste per alimenti.Il corso ha avuto l’appoggio dellaCamera di Commercio provinciale.

Cr

Depuratore, in attesadell’inizio dei lavori

el giro di poche settimanedovrebbero partire i lavori diadeguamento del depuratore diHera in via canale

Bonificazione. Il Comune ha già datovia libera al progetto presentato daHera, progetto che ha seguito un iterlungo quasi due anni. In questi giorniHera sta per concludere le procedure diappalto e l’auspicio è che i lavoripossano partire entro le prossimesettimane. "Da molti anni si va ripetendo - spiega ilsindaco Roberto Buda - che l’impiantodi Cesenatico è inadeguato. Hera si èmobilitata e ha realizzato un progettoche porterà certamente miglioramentisignificativi. Non credo che sarà lapanacea per tutti i mali che affliggono ilnostro sistema di depurazione, ma sitratta di un grosso passo avanti".La città raggiunge, nel periodo massimodi afflusso turistico, unaconcentrazione di 100mila abitanti el’attuale sistema è del tutto inadeguatoa sopportare un simile carico di scarichiderivanti da così tante persone. Neglianni i residenti della zona attorno al

Ndepuratore hanno espressomolte lamentele per vie dialcune vasche di depurazionea cielo aperto, senza alcunaprotezione, che emanano,specialmente in estate, odorinauseabondi. In più vi è ilproblema che il sistemafognario della città è obsoletoe al depuratore arrivano leacque nere e bianchemescolate."Siamo in febbrile attesadell’avvio dei lavori - concludeBuda - per i quali è prevista laconclusione prima dell’estatedel 2014"

Cristiano Riciputi

I residenti della zonada anni lamentanola presenza di cattiviodori, specie in estate

L’impianto deve essere adeguato

In mostra le foto degli studentiSarà visitabile giovedì 23 maggio nell’Aula magnadel Liceo Scientifico e delle Scienze Umane "EnzoFerrari" di Cesenatico, dalle 18 alle 20,30 lamostra che vede esposte le fotografie realizzatedagli studenti e dai docenti che hanno partecipatoal corso di fotografia digitale organizzato dallascuola.Le fotografie costituiscono l’esito conclusivo delprogetto. Tutti sono invitati a visitare questo

percorso attraverso immagini del mondo e dellavita colte a seconda della diversa sensibilità deipartecipanti al corso.Sarà poi possibile acquistare le fotografie adofferta libera. Il ricavato sarà devoluto inbeneficenza e sarà data comunicazione deldestinatario: anche questa iniziativa, nata dalgruppo stesso, è un valore aggiunto, soprattutto sepensiamo all’attuale momento storico.

La cerimonia di consegna delle Bandiere Blu daparte della "Foundation for EnvironmentalEducation" si è svolta a Roma presso la Presidenzadel Consiglio dei Ministri. Per il comune diCesenatico erano presenti alla premiazionel’assessore all’Ambiente Giovannino Fattori e iltecnico dell’Ufficio Ambiente Paolo Ingretolli. Tra i

Cesenatico, assegnatala Bandiera blu

comuni della riviera premiati figura, anche per il2013, il Comune di Cesenatico. Questoriconoscimento viene assegnato alla città per ilventunesimo anno. Cesenatico si classifica cosìcome uno dei comuni "storici e di eccellenza"assegnatari del premio per la Regione EmiliaRomagna. Afferma il sindaco Roberto Buda: "E’ uncertificato di qualità per la nostra città e per illavoro di tutti gli operatori del settore turisticobalneare. La Bandiera Blu è un riconoscimentointernazionale volontario assegnato alle localitàturistiche balneari che rispettano criteri relativialla gestione sostenibile del territorio".

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Giovedì 23 maggio 201312 Valle del Rubicone

IMU

Filopatridi | Premio “Lom d’or”

Destinato dal 1958 dall’Accademia dei Filopatridi ai romagnoli che hannoonorato la loro terra con ingegno e creatività, il premio "Lom d’Or" 2013 èstato assegnato domenica scorsa al compositore santarcangiolese AndreaGuerra, figlio del noto poeta Tonino, e al professor Fernando Bindi di SanMarino, per 35 anni membro del Consiglio Grande e Generale e profondamentelegato al mondo del’informazione politica e non.

rande festa a Calisese lunedì 13maggio per il centesimocompleanno di Pio Giorgetti conla celebrazione della messa e poi

nel teatrino parrocchiale per il taglio dellatorta. In una chiesa gremita di gentehanno partecipato i figli Arnaldo con lamoglie Corinna e don Derno, parroco aGatteo a Mare, la sorella 97enne Emma,nipoti e pronipoti. Andato al microfono,Pio dapprima ha ringraziato il Signore epoi tutti i presenti e ha suggerito la ricetta

G

Nonno Pio: "Siate onestie camperete cent’anni"

Giorgetti, il padre di don Derno, è stato festeggiato a Calisese

di buona e lunga vita: essere sereni eandare sempre a testa alta per onestà divita. Nel pomeriggio a casa sua avevaricevuto la visita del vescovo DouglasRegattieri e del parroco don StefanoPasolini. Gli sono giunte dal Kenya lefelicitazioni di suor Carletta Bondi, sorelladella nuora.Pio, che gode di ottima salute, non haavuto una vita facile. E’ nato a Montilgallodi Longiano e come contadino hacambiato podere nel territorio longianese

per quattro volte fino a quando, neglianni ’60, ha potuto acquistare un piccolopodere a Calisese dove vive con figlio enuora. Nel 1974 è morta la moglie TeresaSpada, quattro anni fa la figlia Marisa e, intempi diversi, hanno perso la vita tre dellecinque sorelle. Durante l’ultima guerramondiale è stato militare in Croazia. Soloda pochi anni ha smesso diaccompagnare il figlio al mercato di buonmattino a Rimini per la vendita dellafrutta.Domenica 26 maggio la festa saràrinnovata nella chiesa di Gatteo a Mare(nella foto a destra). Poi il pranzo alristorante Ponte Giorgi cui è stato invitatoanche il vescovo.

Terzo Spada

Nella foto, da sinistra, il figlio Arnaldo, ildiacono Giorgio Siroli, don GiorgioBrandolini, Pio Giorgetti, il figlio donDerno, il parroco don Stefano Pasolini

RoncofreddoBilancio positivoIl bilancio consuntivo del 2012 si è chiusoin attivo anche per il Comune diRoncofreddo. "L’esercizio finanziariodello scorso anno, nonostante ledifficoltà, si chiude positivamente con unavanzo di bilancio di 60.877 euro - hadetto l’assessore al bilancio NadiaPaganelli -. Le principali entrate sonostate l’Imu per 870mila euro e il gettitoderivante dalle fiscalità immobiliari per435.521 euro. Poi ci sono stati itrasferimenti dalla Regione EmiliaRomagna, in particolare destinati a dirittoallo studio e handicap, per 15mila euro".Infine, i proventi delle contravvenzionifatte dalla polizia municipale per untotale di 230mila e quelli derivanti daglioneri di urbanizzazione per 107mila euro."Le spese correnti che abbiamo sostenutocome Comune nell’esercizio 2012 sonoapprossimativamente le stesse del 2011 -ha continuato l’assessore -. Tuttavia nelloscorso anno, per la pulitura delle stradedalla neve, da 27mila euro messi a voce dibilancio ne abbiamo spesi quasi300mila". L’amministrazione, nonostantetutto, non ha acceso mutui "e l’indice diindebitamento è molto basso. Anche gliinvestimenti si chiudono in manierapositiva e molti lavori hanno già vistol’ultimazione. Abbiamo sistemato alcuniedifici scolastici, le mura malatestiane ele cantine del Castello di Sorrivoli, chesaranno destinate alla promozione deiprodotti del territorio. Abbiamo inoltrerecuperato i locali dell’ex scuola diSorrivoli, che diventeranno un ostello, eacquistato un alloggio per l’accoglienzadi famiglie bisognose".

Cristina Fiuzzi

❚❚ Longiano ha rinnovato con l’Auser la convenzione

Budrio, nuova sede per il centroIl Comune di Longiano ha rinnovato ainizio maggio la convenzione con l’Au-ser per la gestione dei tre centri socia-li del territorio: Longiano capoluogo,Montilgallo e Budrio.Il centro di Budrio avrà da sabato unanuova sede: non più la sala "GiorgioGaber" di via Massa, ma una nuovastruttura collocata nel Rio parco di Bu-drio. Nella vecchia sede sarà attivo da giu-gno il nuovo centro giovani, che saràgestito dall’associazione "Corpo ban-distico dei Tre monti" di Montiano e sichiamerà "La casa della creatività".Il centro anziani troverà spazio, all’internodel Rio parco, nel fabbricato un tempo adibi-to a spogliatoio del campo da calcio, ora re-staurato, ampliato e rivestito di legno. Il progetto è costato circa 320mila euro, di cui125mila euro vengono da un finanziamento

della Regione riservato ad azioni positive perla popolazione anziana.I volontari dell’Auser stanno ultimando l’ar-redo dei locali. Sabato 25 maggio, alle 16,30 èprevista l’inaugurazione della struttura.

Matteo Venturi

Foto Egisto Bocchini

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Giovedì 23 maggio 2013 13Valle del Savio

PonteGiorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

ARREDI SACRIDI SEMPRINI

Gabriele

e Severino

sas

via Alberti, 3/a

tel. e fax 0541 21424

Rimini

Sarsina"Cammino": Bazzocchinuovo presidentePier Luigi Bazzocchi è il nuovo presidentedell’Associazione "Il Cammino di SanVicinio". Lo ha eletto l’assembleadell’Associazione dopo le dimissioniirrevocabili presentate dal sarsinate AlbertoGori.Gori, assessore del Comune di Sarsina finoallo scioglimento del consiglio comunaledovuto alla morte del sindaco MalioBartolini, ha ritenuto opportuno rassegnarele dimissioni anche perché, per impegniprofessionali, non potrà più esseredisponibile per ricoprire ruoli politici eamministrativi.Il nuovo presidente è attualmenteresponsabile della promozione turistica delComune di Cesena, ma anche consoleregionale dell’Emilia Romagna del TouringClub Italiano. Anche in forza di questo suoruolo, il nuovo presidente potrà certamentecontribuire a dare al Cammino di San Viciniouna più ampia visibilità a livello nazionale.L’assemblea ha ringraziato Alberto Gori perl’impegno e la passione che hannocaratterizzato il periodo della suapresidenza che ha coinciso con l’avvio diimportati progetti di valorizzazione delCammino, sia nel campo della promozione,sia in quello dell’ampliamento territorialefino a Ranchio e alla valle del torrenteBorello.Con i suoi oltre trecento chilometri disviluppo lineare, il Cammino di San Viciniopuò certamente essere considerato come ilpiù lungo Cammino d’Italia interamentesegnalato e oggetto di periodicamanutenzione: garanzia di percorribilità ingrande sicurezza.

Sindaco: Sarsinatorna alle urne

iamo agli sgoccioli dellacampagna elettorale per leelezioni di domenica 26 elunedì 27 maggio, seguite alla

morte del sindaco Malio Bartolini.I tre candidati sindaco e relativecompagini (Luigino Mengaccini peril raggruppamento di centrodestra"Sarsina Nostra", Lucilla Satanassiper il Movimento 5 Stelle, GiovanniFaggi per la lista di centrosinistra"Insieme per Sarsina")concluderanno questo breve edintenso tour nelle frazioni conl’appello finale di venerdì sera inpiazza Plauto."Sarsina Nostra", che sostiene lacandidatura del vicesindaco uscenteLuigino Mengaccini, punta sulsostegno all’economia localeproponendo incentivi alle nuoveimprese, sviluppo di attivitàcollegate a cultura e turismo e alleenergie alternative.Tra gli obiettivianche quello di promuovere lacostituzione di una cooperativasociale alla quale l’Amministrazionepossa affidare la gestione di servizi

S

(manutenzioni, pulizie, sfalcio erba)che ora vengono affidati a terzi. Unaparte consistente del bilancio dovràinoltre andare alla manutenzionedelle strade."Insieme per Sarsina", col candidatosindaco Giovanni Faggi, sottolinea lanecessità di intervenire per garantiresu tutto il territorio e nelle frazioni ilmantenimento dei servizi, adeguataviabilità, possibilità di lavoro. Perquesto, per permettere ai giovani dirimanere e impiantare nuoveimprese, anche nelle frazioni occorregarantire la possibilità di utilizzare lenuove tecnologie informatiche in

maniera diffusa.Il Movimento 5 Stelle, con lacandidata sindaco Lucilla Satanassi,punta sullo sviluppo delle energiealternative ("purché fattointelligentemente sfruttando i tettidegli edifici"), sugli incentivi alleimprese "verdi", sulla diffusionedella fitodepurazione per sopperirealla mancanza di depurazione. Perl’economia locale si propone anchela promozione di un "Marchio diVallata". Cultura, salute e sportdovranno poi contribuire a fare diSarsina una "città del benessere".

Alberto Merendi

Elezioni necessarie dopo la morte di Malio BartoliniEcco le liste e i candidati a primocittadino

Domenica 26 e lunedì 27 maggio

Mercato SaracenoPer la scuolauna sezione in piùNiente più liste d’attesa per 22 bambini(più quattro anticipatari) che asettembre entreranno alla scuoladell’infanzia di Montecastello. Nei giorniscorsi l’Ufficio scolastico provinciale haconcesso una nuova sezioneantimeridiana all’Istituto comprensivo diMercato Saraceno che aveva presentatodomanda sulla base delle numeroseiscrizioni pervenute. Lo si apprende dalsito dello stesso Istituto comprensivoche, con una comunicazione datata 4maggio e indirizzata ai docenti e aigenitori, indica per la "Scuoladell’Infanzia di Montecastello" unasezione a 40 ore e una sezione ridottacon 3 insegnanti.Una buona notizia per il territorio e perle famiglie dei bambini interessati chenon dovranno emigrare in altri plessiscolastici.

A Pagno una doppia festaDomenica 26 maggio, a Pagno di Sarsina, sicelebra una ricorrenza civile e religiosa allostesso tempo. Si onora la memoria delparrocchiano Italo Tersi, disperso in Russiadurante il secondo conflitto mondiale. Nel 1988 ilfratello ha eretto in sua memoria un monumentoa fianco dell’ingresso del cimitero e i nipoti,residenti a San Vittore ma originari di Pagno, ognianno celebrano questa ricorrenza anche con la

presenza delle autorità. Alle 16 sarà celebrata la messa dal parroco donRenzo Marini, alla quale seguirà il breve corteo apiedi fino al cimitero e la deposizione dellacorona d’alloro presso il Monumento, percontinuare la festa sul sagrato della chiesa con ilrinfresco preparato dalla famiglia Tersi,accompagnato dalla musica.

Db

Il tema dell’accorpamento dei servizi di Guardiamedica di Alfero e San Piero "non è piùall’ordine del giorno"."C’è stata una presa diposizione forte dell’Amministrazione comunale -sottolinea il sindaco Guido Guidi - appoggiatadagli altri Comuni" e quindi, almeno per ilmomento, il servizio continua ad essere

Alfero: buone notizieper la guardia medica

assicurato.Recentemente, anzi, è stato potenziato anche ilservizio di presenza dello "sportello sociale",sempre ad Alfero, gestito dal Distretto sociosanitario Cesena Valle del Savio, al qualerivolgersi per le problematiche di caratteresocio-assistenziale riguardanti minori, famiglie,anziani e le diverse situazioni di bisogno."Adesso - spiega Guidi - lo sportello socialerimarrà sempre aperto, negli orari stabiliti, adisposizione dei cittadini. L’assistente socialecontinuerà inoltre a svolgere i suoi compiti diassistenza nel territorio".

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Giovedì 23 maggio 201314 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

In attesadelle grandi manifestazioni

In preparazione alle grandimanifestazioni che si terranno il 1°giugno a Bologna e il 22 giugno a Roma leorganizzazioni sindacali dei pensionatihanno organizzato una serie di iniziativeunitarie che si sono svolte tra Cesena,Forlì e Forlimpopoli. Il 21 maggio, pressola sala Vaienti alla Cisl cesenate, si ètenuta l’assemblea unitaria dellesegreterie delle leghe distrettuali diCesena Valle Savio e Rubicone Costa,nonché dei delegati comunali dei suddettiterritori (nella foto).

Red 2012: sindacati pensionatie Inps si incontranoLo scorso 10 maggio le organizzazionisindacali dei pensionati si sono incontratecon la dirigenza Inps in merito alprossimo invio del cosiddetto bustone. Il“bustone” anche per quest’anno èconfermato il contenuto del plico coninseriti i modelli Red per carichi difamiglia, etc., relativi all’anno 2012.Nella lettera di accompagno, l’Istitutoinforma l’interessato anche sulle modalitàdi richiesta del pin, allegando le primelettere per l’accesso ai servizi telematicidell’Inps. Come è noto, dal corrente anno,i pensionati non riceveranno più, a casa, ilmodello Cud e l’Obis-M, che vanno

richiesti direttamente o per il tramite delCaf o del Patronato.Nel corso della riunione, è stato ribaditol’obbligo, da parte del pensionato, dicomunicare ogni anno tutti i redditi proprie dei familiari a carico, ai fini dellacontinuità della prestazione ingodimento. Ricordiamo, infine, che il Mod.Red deve essere inoltrato anche se ilconiuge presenta apposita dichiarazionereddituale attraverso l’Agenzia delleEntrate qualora possieda altri redditi nonconosciuti al fisco, onde evitare possibilianomalie in fase di incrocio dei dati traInps e Agenzia delle Entrate.Infine, per quanto concerne i tempi dispedizione del “bustone”, l’Inps ci hainformato che, entro la fine del mese dimaggio, saranno completate leoperazioni, mentre la restituzione dovràavvenire, rispettivamente, entro il 30giugno 2013 per i pensionati che godonodi prestazioni assistenziali (invalidi civili,ecc.) . Per tutti gli altri, compresi iresidenti all’estero, il termine è il 31luglio 2013.

Pensionati attivicontro la ludopatia“I pensionati e i giovani sono la categoriadi popolazione più a rischio di subire ilfenomeno del gioco d’azzardo. La povertàavanzante per effetto anche dei mancatiaumenti delle pensioni, insieme al fattoche tanti pensionati hanno pensioniinferiori a 700 euro, porta a cercare nelgioco il colpo di fortuna. Sono sempre piùle persone e quindi le famiglie che sirovinano a causa del gioco”.

Cgil, Cisl e Uil Emilia Romagna hanno programmato una manifestazione regionale unitaria per presentareuna piattaforma per l’emergenza con precise richieste al governo nazionale. La mobilitazione, dal titolo“Creare lavoro, sviluppare equità”, si terrà il 1° giugno in piazza Maggiore a Bologna e non sarà cheun’anticipazione della grande manifestazione di Roma del 22 giugno.“Il drammatico aumento della disoccupazione e della povertà, la riduzione dell’apparato produttivo,l’assenza di politiche industriali e per lo sviluppo, la costante riduzione delle tutele assicurate dai sistemidi welfare hanno aggravato la crisi e impediscono al Paese di ripartire - scrivono i sindacati -. È ormaievidente che con le sole politiche di rigore il Paese non può risolvere i suoi problemi. Bisogna dunquecambiare radicalmente le politiche economiche e sociali e promuovere uno sviluppo sostenibile dal puntodi vista ambientale e sociale”.Il programma della giornata prevede il punto di ritrovo alle 9 in piazza Martiri. Alle 9,30 partirà il corteo ealle 11 è prevista la conclusione della manifestazione in piazza Maggiore. Sono previsti gli interventi deidelegati e segretari regionali di Uil, Cisl e Cgil Giuliano Zignani, Giorgio Graziani e Vincenzo Colla.

Lavoro ed equità, manifestazione regionale a Bologna il 1° giugno

Questo l’allarme lanciato dai PensionatiCisl (Fnp) dell’Emilia Romagnaricordando che in Emilia Romagna laspesa per il gioco d’azzardo è pari a6,339 miliardi di euro con una spesaprocapite, per ogni cittadino emiliano-romagnolo maggiorenne, di 1.840 euro.Tra i giocatori, crescono sia gli uominiche le donne in tutte le fasce di età, mal’incremento maggiore è tra le donne di55-64 anni (dal 21 per cento del 2008 al45 per cento nel 2011) e gli uomini di45-54 anni (dal 51 al 61 per cento). Igiovani tra i 15-19 anni sono il 42 percento. Nell’ultimo anno i giochi piùpraticati in regione sono stati lotto/superenalotto (65 per cento) e gratta evinci e lotto istantaneo (56 per cento),senza differenza di genere. Tra i giovanistudenti, gratta e vinci e lottoistantaneo è preferito dalle ragazze,lotto e super enalotto dai ragazzi. L’81per cento di chi ha giocato somme in

denaro lo ha fatto nei bar/tabacchi.“Numerosi sono i trucchi esistenti dietroi vari sistemi, dal ’gratta e vinci’ allemacchinette”. Inoltre, “lo Stato incassameno rispetto ai grandi guadagnirealizzati dai distributori di giochi”.Infatti, la pressione fiscale sul giocod’azzardo è calata dal 29 per cento(2004) all’8 per cento (2012), mentre leentrate totali sono quasi quadruplicate,passando da 24 a 90 miliardi di euro. Perl’Aams (Azienda Autonoma Monopoli diStato) i concessionari di lotto, videopoker, gratta e vinci, e scommesse variehanno guadagnato oltre 8 miliardi dieuro in un anno.Da qui l’impegno della Fnp sul territorio:calendarizzare incontri persensibilizzare l’opinione pubblica suirischi del gioco; preparare, attraversocorsi specifici, pensionati a essere parteattiva di questa lotta contro i danni delgioco e passare così da giocatori a

protagonisti nella lotta contro lamalattia della ludopatia, una piagasimile alla droga.Le richieste di aiuto contro la ludopatiaal Numero Verde (800033033) sonoaumentate da 6/7 contatti al giorno a25 nella seconda metà di gennaio.Pertanto, per la Fnp un “indubbiosostegno” è la proposta di leggeregionale ’contro il gioco d’azzardopatologico’, che evidenziando il nessotra gioco d’azzardo patologico, disagiosociale e criminalità, intende porre deilimiti alla presenza delle sale da gioco,coinvolgere l’opinione pubblica, educaregli operatori e sostenere percorsi di curadel gioco. Accanto alla diffusione delmarchio ’Slot free ER’, la proposta dilegge prevede sanzioni amministrativeper i gestori che trasgrediscono eattivazione di monitoraggio delfenomeno da parte dell’Osservatorioregionale.

TERREMOTO IN EMILIA.Un anno fa la prima scossa nella Pianura Padana

È il bilancio tracciatoda Vasco Errani, presidentedella Regione Emilia Romagnae commissario delegatoalla ricostruzione

n incubo era cominciato, per legenti della Pianura padana, unanno fa, alle 4,03 del 20 maggio. Era

la domenica dell’Ascensione, a Bologna laMadonna di San Luca stava per farritorno sul colle della Guardia, tantefamiglie nel Modenese e nel Ferrarese,come pure nel Mantovano e nelReggiano, si stavano preparando per leprime comunioni e le cresime dei lorofigli: le chiese sarebbero state affollatequella domenica. Una scossa di 5.9 gradidella scala Richter ha fatto tremare laterra, colpendo in particolare edificivuoti: i capannoni industriali e, appunto,le chiese. Sette i morti, tra cui quattro

U

“Molto resta da fare”

operai che stavano facendo il turno dinotte nelle loro aziende. In un certosenso, è stato provvidenziale che la scossasia venuta nella notte, visti i disastricompiuti sui luoghi di culto. Ma l’incubonon era terminato ed è tornatoprepotentemente poco più di unasettimana dopo, il 29. Questa volta inpieno giorno, di mattina, portando acompimento l’opera distruttrice efacendo nuovi morti. Una nuova scossaalle 9 di mattina, 5.8 gradi, poi 5.3 e 5.2 inrapida successione all’ora di pranzo, conepicentro a Mirandola, Medolla eCavezzo. Diciassette le vittime, 11 dellequali sui posti di lavoro; dei circa 350feriti tre spireranno in ospedale nei giornisuccessivi. Sotto le macerie rimane puredon Ivan Martini, il parroco di Roveretosulla Secchia, nella diocesi di Carpi, cheera in chiesa per portare in salvol’immagine della Madonna del Voto,venerata in Paese.

Molto è ancora da fare. A un anno dalsisma “molto è stato fatto” con “ungrande lavoro di comunità”, anche sebisogna riconoscere pure che “molto

resta da fare”. Questo, in sintesi, ilbilancio tracciato dal presidente dellaRegione Emilia Romagna e commissariodelegato alla ricostruzione, Vasco Errani.La popolazione ha reagito, si èrimboccata le maniche fin da subito: leaziende sono ripartite, vi è stato unsignificativo impegno del volontariato edei giovani in servizio civile, le comunitàparrocchiali hanno ottenuto nuovi luoghidove celebrare l’eucaristia e svolgere lediverse attività. Ma migliaia di personesono ancora fuori dalle proprie abitazionie in tanti casi alla messa in sicurezza degliedifici non ha fatto seguito l’inizio deilavori di ripristino. Secondo i dati fornitidalla Regione, sono oltre 10mila lefamiglie che negli ultimi mesi hannobeneficiato del Contributo di autonomasistemazione, mentre 2.900 personevivono in un migliaio di moduliprefabbricati abitativi realizzati in areedove, a seguito della seconda scossa, èstato “impossibile reperire abitazioniagibili”: si tratta di Cavezzo, Cento,Concordia sulla Secchia, Mirandola, Novidi Modena, San Felice sul Panaro e SanPossidonio, oltre a diverse aree rurali.

Chiese provvisorie per celebrarel’eucaristia. Per quanto riguarda le chiese,colpite in maniera durissima dalle scosse,dopo le messe in sicurezza e l’abbattimento,laddove non si poteva fare altrimenti, deicampanili - come a Buonacompra e aBondanello (frazione di Moglia, nelMantovano) - la ricostruzione deve ancoraentrare nel vivo e sarà in funzione dellesomme che verranno messe a disposizione.“Stiamo lavorando per costituire ilprogramma degli interventi diricostruzione”, ha dichiarato a fine aprile aBologna Carla Di Francesco, direttoreregionale per i beni culturali, riferendosi alle532 chiese emiliane danneggiate,ricordando che in totale “sono circa 1.600 ibeni culturali danneggiati” e di questi“quelli di proprietà ecclesiasticarappresentano una parte rilevante”. Nelfrattempo, spuntano “chiese provvisorie”destinate, in alcuni casi, a durare per lungotempo. La prima venne inaugurata a Novi,nella diocesi di Carpi, lo scorso 15 agostograzie alla donazione di Telepace; aVillafranca di Medolla ne è sorta unarealizzata in tempi brevi utilizzando unsistema di “anelli” prefabbricati chiamatoLombrico, ideato da un’azienda locale, laIntertecnica di Bomporto; la diocesi diBologna ha inaugurato proprio il 18 e 19maggio due nuove strutture a Renazzo eCrevalcore, destinate “ad accogliere lecelebrazioni comunitarie fino allariapertura della chiesa storica”, progettateall’interno del laboratorio per le chieseprovvisorie proposto dal Centro studi perl’architettura sacra e la città e dallaFondazione cardinal Giacomo Lercaro.Mentre stanno giungendo a compimento i17 centri di comunità realizzati dalla Caritasitaliana “per riaggregare e rafforzare iltessuto sociale” nelle zone colpite:domenica 12 maggio c’è statal’inaugurazione di quello a Reggiolo (ReggioEmilia), mentre tra giugno e luglio è previstal’inaugurazione di altri quattro centri aCalto (diocesi di Adria-Rovigo), VigaranoMainarda (Ferrara-Comacchio), San Felicesul Panaro (arcidiocesi di Modena-Nonantola) e Mirandola (Carpi). Nellaconsapevolezza che ci vorranno anni e tanti- forse troppi - soldi per sanare tutte le feritedel sisma, ma le comunità hanno diritto diguardare avanti, al futuro, con speranza.

Francesco Rossi

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Giovedì 23 maggio 2013 15Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

Cinema di Filippo Cappelli

Uci Romagna (Savignano), Aladdin, EliseoIL GRANDE GATSBYdi Baz Luhrmann

Francis Scott Fitzgerald arriva a tre. Lu-hrmann firma la terza trasposizione cine-matografica del romanzo più celebredell’autore americano, dopo quelle del ’49 edel ’74 con Robert Redford e Mia Farrow,sceneggiato da Coppola. Non un capola-voro, ma davvero un buon film: questa ver-sione del “Grande Gatsby” rilegge con ritmo,atmosfera e stile fiammeggiante quel capo-lavoro sulla caduta di valori nella societàUsa prima della crisi del ’29, e sulla perditadi identità di un uomo a causa di un amoredifficile.La trama: New York, 1922. È l’età dell’oro,con i suoi sogni e il charleston ballato sullenote del jazz. Nick Carraway (Toby Maguire)è la voce narrante della storia. Trasferitosi aLong Island, Nick scopre che nella villa dellemeraviglie a fianco della sua stamberga,abita il milionario Gatsby (Leonardo Di Ca-prio). Nick viene a conoscenza di un passatointercorso tra la sua bella cugina Daisy Bu-chanan (Carey Mulligan), sposata con ilricco Tom (Joel Edgerton), e Gatsby, prestan-dosi a organizzare un incontro…«Non si può ripetere il passato» - «Certo chesi può»: è in questo botta e risposta tra Nicke Gatsby il senso dell’operazione Luhrmann,demiurgo di un cinema orientato a mesco-lare classico e moderno (“Romeo + Juliet”),mélo e barocchismi (“Moulin Rouge”). La“luce verde” del sogno di Gatsby, simbolodella speranza impossibile del protagonista,vale anche per il regista Luhrmann: poterparlare a un pubblico insieme mainstream ehipster, che possa alimentare nuovamente ilmito di un’icona, Gatsby, sintesi del sognoamericano e della sua distruzione.In sintonia con i tempi attuali il film (come ilromanzo) rende ancora valida oggi la meta-fora del disfacimento sociale e morale di unmondo destinato inevitabilmente alla crisi.Le pecche risiedono invece nel livello stili-stico: tutto è ostentato, dalla recitazione allescenografie, all’accesa e policromatica foto-grafia. Restituisce con efficacia la vacua fre-nesia di un’epoca ubriaca di potere, soldi epiaceri sfrenati; ma resta incapace di toccareprofondità.Ciò che più rapisce resta comunque l’im-mensa figura di Gatsby. Malinconico, orgo-glioso, bugiardo, contrabbandiere,speranzoso oltre il limite, attratto e rovinatoda un sogno che è già alle sue spalle, senzache se ne renda conto. È l’ingenuo sfrutta-tore di una società corrotta, e al tempostesso anche la sua vittima. Vittima di unsogno individuale (diventare diverso peramore di Daisy), ma anche di quello collet-tivo (il Sogno Americano nell’ottica sfrenatae avida) destinato di lì a poco a finire.“Così continuiamo a remare, barche controcorrente, risospinti senza posa nel passato”.“Il grande Gatsby” di Luhrmann, in fondo, èproprio questo: una riflessione sfarzosa (e avolte kitsch) sulla fragilità del desiderio esull’impossibilità di ripetere il passato, purrimanendone insabbiati. Cerebralmenteconvincente, emotivamente adolescente.

IL PRETE CHE SEMINAVA SPERANZA.LA STORIA SEMPLICEDI PADRE PUGLISI MARTIREdi Giuseppe BelliaEd. “Il pozzo di Giacobbe” (6 euro)

In occasione della beatificazionedi don Giuseppe Puglisi del 25 maggio scorso,sono uscite diverse biografie.Si segnala “Il prete che seminava speranza.La storia semplice di padre Puglisi martire”, pubblicatada “Il pozzo di Giacobbe” e scritta dal teologo e parrocosiciliano Giuseppe Bellia, che già nel 2005 presso l’edi-trice “Città Nuova” aveva pubblicato “Il coraggio dellasperanza. 100 pagine di don Puglisi”.Il valore di questa nuova pubblicazione consiste nel-l’unire un discorso teologico sul martirio alle parole didon Puglisi che ne chiosano l’importanzadi una testimonianza autentica di Cristo nel quotidiano.Il nuovo beato scrive: “Testimone della speranza è coluiche attraverso la propria vita lascia trasparirela presenza di Colui che è la sua Speranza,la Speranza in un amore che cerca l’unione definitiva conl’amato (cupio dissolvi et esse cum Christo)e intanto gli manifesta questo amore nel servizio a Lui

visto presente nella Parolae nel Sacramento, nella Comunità enel singolo uomo, specialmentenel più povero finché non si compiaper tutti il suo Regno e Lui sia tuttoin tutti. Manifesta insommail desiderio ardente di un amore cheha fame della presenza del Signore”.Don Puglisi aggiunge:“Dobbiamo vivere in grazia: è questoil segreto per non avere paura dellamorte, per non morire. Il segreto persaperla affrontare con coraggio, congioia anzi, è morire durante la vita, mortificarsi,sapersi distaccare, cioè saper vivere tendendo verso il cielo.La morte è l’inizio di una vita nuova”. Questo tendere verso ilcielo lo ha portato a vivere la testimonianza di Cristocome proposta educativa. Nel libro è riportato un suo branoin cui descriveva l’importanza di “fare capire ai bambiniperché esistono, per che cosa vivono, ma senza farediscorsi filosofici. Il bambino di quelle famigliecapirà i gesti che si faranno: il gioco, la convivenza,intesi come modello di comportamento.Nel gioco, si deve fare loro vedere che ci sono delle regole daseguire, che non è giusto barare:nell’ambiente mafioso chi bara ha più consenso,

perché esprime doti particolari,come la furbizia. Diventauna contropropostaanche per loro, uno stile di vita perché perloro lo scopo della vita è guadagnare.A qualsiasi costo”.Di fronte alle minaccedi chi voleva ucciderlo, perché proponevaa tutti i valori evangelici,don Puglisi rispondeva: “Non possiamoarrenderci. Non dobbiamo tacere, bisognaandare avanti. Ciò che è un dirittonon si deve chiedere come un favore.Mi intesterò io tutte le battaglie.Io non ho paura di morire, io non ho mo-glie e figli”.Il libro si chiude con la seguentetestimonianza raccolta da don GiuseppeBellia: “La sera del 15 settembre del 1993– come risulta dalle confessionidell’assassino, Salvatore Grigoli,divenuto in seguito collaboratoredella giustizia – ai killerche si presentarono sotto casaper ucciderlo rivolse con un sorrisoquesta frase: ‘Me l’aspettavo’”.

Nel volume curato da Claudio Riva la biografia di Irma Ceredi, giovane di Azione Cattolicavissuta a Sala di Cesenatico dal 1921 al 1944, quando è morta di tubercolosi

Preghiera, azione, sacrificioIl cammino ascetico di Irma Ceredi ha riscontro dal ricco epistolario intercorso tra Irma

e le bambine e le ragazze dell’associazione, il parroco don Marchi, suo direttore spirituale,la famiglia e monsignor Beniamino Socche, vescovo di Cesena dal 1939 al 1946

razie al professor Claudio Riva siamoconvocati, ancora una volta, a Sala diCesenatico, nel Santuario dedicato allaMadonna del Rosario, per fare memoria (e

quindi rivivere!) di quel cenacolo di spiritualità e digeneroso apostolato che negli anni Trenta, inoltratisipoi nel tempo di guerra, fu animato dal parroco donGiuseppe Marchi (a Sala dal 1934 al 1965), zelantepastore di quella comunità, guida alla vita spiritualeche per i discepoli di Gesù non può non avere comemeta gioiosa la santità.Già da tempo in quel cenacolo vi abbiamo incontratola Serva di Dio Angelina Pirini (Sala, 30 marzo 1922-2ottobre 1940), Pio Moretti (Sala, 15 giugno 1920-

G

disperso a Skenwinowka, Russia, il 27gennaio 1943) e nelle biografie a lorodedicate, altre figure di giovani formatialle responsabilità della vita e allapartecipazione all’azione pastorale dellaChiesa. Ora abbiamo in mano il volumepubblicato con la consueta perizia dallaStilgraf “Irma Ceredi (1921-1944). Unagiovane di Azione Cattolica ammalata ditubercolosi”.Il volume è stato sponsorizzatodall’associazione “Amici di Angelina”,voluto dalla comunità parrocchiale diSala di Cesenatico, dei cui sentimenti sifa cordialmente interprete, nellapresentazione, l’attuale parroco donLuca Baiardi.Alla redazione del volume si èimpegnato Claudio Riva, che ne hascritto l’ampio saggio introduttivo chedelinea la figura e il cammino ascetico diIrma Ceredi, riscontrandolo sulla scortadi alcuni suoi scritti, e soprattutto di unricco epistolario intercorso tra Irma e lebambine e le ragazze dell’associazionedi Ac, il parrocodon Marchi, suo direttore spirituale, lafamiglia e il vescovo monsignorBeniamino Socche, vescovo di Cesenadal 1939 al 1946. Da sottolineare ilprezioso contributo di Anna MariaBastoni e Primo Simonelli.Emerge la vita apostolicamente operosadi una parrocchia che si affida perl’educazione dei ragazzi e dei giovani almetodo dell’Azione Cattolica “Preghiera,azione, sacrificio”.Nella biografia di Angelina Pirini e IrmaCeredi, data la malattia - la tubercolosi -che le porterà, ancora giovani, allaeternità beata dal Paradiso (così si sonocongedate dagli amici e dalla famiglia!) èsottolineata la dimensione dellapreghiera (preghiera eucaristica) e delsacrificio, come offerta verginale a Diodella loro vita, di tante sofferenze per i

frutti dell’apostolato e quindi per lasantificazione dei sacerdoti.Siamo in tempi (a cinquant’anni dagliinizi del Concilio Ecumenico Vaticano II)che conoscono un fecondo risveglio erinascita dalle aggregazioni laicali anchenelle Chiese d’Italia. Questi recuperi di“memoria ecclesiale” possono essereprezioso richiamo alla essenzialitàevangelica dell’Apostolato, utiliindicazioni per i sacerdoti chiamati alla“direzione spirituale”, soprattutto deigiovani.Un avvertimento per i lettori (sive clericisive non!): non si può prendere in manoquesta preziosa testimonianza se si è

troppo ricurvi sulle vicende epreoccupazioni che scandiscono ilvolgere del tempo come cronos e non(nella luce della fede) come kairos. Perdirla più semplicemente, se si pensaall’apostolato (alla Pastorale) con lamentalità dell’organizzatore che deveraggiungere quote di risultato.Senz’altro questa fatica editoriale saràprezioso sussidio per gli amici del CentroVolontari della Sofferenza, e non solonella nostra diocesi. È bello immaginarele affettuose conversazioni di Angelina eIrma e tante altre e altri con il beatoLuigi Novarese, fondatore del Cvs.

Piero Altieri

Il volumeIRMA CEREDI

(1921-1944)una giovane di AzioneCattolica ammalata di

tubercolosi

(ed. Stilgraf Cesena) saràpresentato venerdì 24maggio nella chiesa par-rocchiale di Sala di Cese-natico. Alle 20,30 ilvescovo Douglas presie-derà la messa; a seguire,la presentazione del librocurato da Claudio Riva.

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Giovedì 23 maggio 201316 Cesena & Comprensorio

Cesena flashPremio a Paola FraniE’ andato a Paola Frani, stilista eimprenditrice, il riconoscimento di "Fidapa2013". La cerimonia si svolgerà sabato 25maggio alle 10,30 nella sala "EligioCacciaguerra" della Banca di Cesena in vialeBovio a cura della Federazione italianadonne, arti, professioni e affari (Fidapa)della sezione di Cesena. Presenterà RaffaellaCandoli.

Lirica e filmAl Victor di San Vittore, lunedì 27 maggio alle19,45, in diretta da Londra sarà trasmessal’opera lirica di Gioacchino Rossini "La donnadel lago". Giovedì 23 alle 21 in visione il film"Il lato positivo". Sabato 25, domenica 26 e martedì 28 maggioalle 21 sullo schermo il film "Un giorno deviandare". Ingresso 3,50 euro. Venerdì 24maggio alle 21, il gruppo danza "I ragazzidella rosa blu" metteranno in scena "Ricordidi Pinocchio".

Don Giuseppe DossettiA cura dell’associazione cesenate "BenignoZaccagnini", martedì 28 maggio alle 21 alcinema San Biagio, sarà proiettato il film-documentario di Lorenzo Stanzani "Quantoresta della notte?" su don Giuseppe Dossetti,riformatore della politica e della Chiesa.Parteciperanno Pier Luigi Castagnetti, donGiuseppe Dossetti jr e il vescovo DouglasRegattieri.

Iconografia cristianaNella chiesa di Santa Cristina in viaChiaramonti, martedì 28 maggio alle 17,Pietro Lenzini terrà l’ultima conferenza delcorso sull’iconografia cristiana promossodalla delegazione cesenate del Fai (Fondoambiente italiano). Tratterà il tema:"L’immagine, strumento del culto e delladevozione". L’ingresso è libero.

Musica in cittàContinuano i concerti della rassegna "Musicatra le antiche mura" promossa dalconservatorio "Bruno Maderna". Venerdì 24maggio alle 17 nella chiesa di Boccaquattrosaranno eseguiti brani di Clementi, Brahms,Mendelsshon, Schumann e Janacek.Mercoledì 29 maggio alle 17 nella sala ligneadella Malatestiana verranno propostemusiche di Mozart.

Incontri all’UteNella sala Fantini in via Renato Serra, venerdì24 maggio alle 15,30, Maurizio Ridolfidell’Università della Tuscia parlerà di"Romagna o Romagne? Storia, geografia egeopolitica nell’Europa delle regioni".Martedì 28 maggio alle 15,30 incontro con ilvescovo Douglas Regattieri su "La Carità".

GatteoTre poeti si raccontanoIl centro culturale Il Tralcio in collaborazionecon Var, associazione ragazzi e l’associazioneScuola Permanente, presenta "Ci vorrebbeun poeta in ogni strada" con Narda Fattori,Franco Casadei e Gianfranco Lauretano.L’appuntamento è per venerdì 24 maggioalle 21 all’oratorio di San Rocco.

Messa e concertoL’associazione "La Siòla d’oro" propone perdomenica 26 maggio nella chiesaparrocchiale di Gatteo a Mare la messa incanto in suffragio del soprano Lina Pagliughie il concerto del coro Ad Novas.

Arte e solidarietàIn piazza Vesi e nel centro storico, domenica26 maggio dalle 9, il secondo appuntamentocon hobbysti e artigiani creativi,associazioni di volontariato e di promozionesociale.

Gambettola◗Pedalata con le luccioleLa ’Festa dello Sport’ di Gambettola sta entrando nelvivo. Giovedì 23 maggio alle ore 20, in piazza ForoBoario, parte la Pedalata con le lucciole - memorial"Mirco Lombardi", escursione notturna in mountainbike organizzata dall’Hobby Bike club Mtb. La gara è ascopo benefico: la raccolta fondi allegata è destinataall’Associazione italiana leucemie ed ha il sostegnodella Bcc di Sala. Al termine dell’escursione, semprein piazza Foro Boario, verrà offerto un rinfresco.

❚❚ Vittoria per gli Alternative Heaven

"Alziamo la voce" 2013Sono gli Alternative Heaven di Savignanosul Rubicone i vincitori della sesta edizio-ne di "Alziamo la voce", il festival musica-le per band giovanili organizzato dall’as-sociazione "Homo Viator" di Longiano, incollaborazione con l’oratorio-circolo An-spi "Forza venite gente"."Il festival - spiega fra Valerio Folli, re-sponsabile dell’oratorio, - dà la possibili-tà ai giovani di esprimersi attraverso lamusica e li aiuta a riflettere sui problemidella vita"."Alziamo la voce" raccoglie tutta l’attivitàdi "Homo Viator", una realtà laica che ruo-ta attorno allo spirito francescano e che siimpegna a promuovere relazioni gratuitee reciproche. Fra le attività dell’associa-zione, nata dieci anni fa, ci sono il dopo-scuola "Direamici" (rivolto ai bambinidelle elementari), il centro di aggregazio-ne "Forza venite gente" (rivolto agli ado-

lescenti), il villaggio estivo di Badia Prata-glia (Arezzo), la squadra di calcio "HomoViator", gli incontri formativi per famiglie,le mostre missionarie e il mercatino del-l’usato.Il festival per band giovanili si è svolto sa-bato scorso nel cortile del convento atti-guo al santuario del Santissimo Crocifisso.Cinque gruppi del territorio (AlternativeHeaven, Grass Chopper, Interno 21, Luke-KerryMoly e Z.e.n.) si sono sfidati con pez-zi scritti da loro sul tema "Terremoto…nelle lacrime un nuovo inizio". "Per la prima volta - spiega Elisa Bottan,una delle organizzatrici, - i ragazzi sonostati chiamati a confrontarsi con un temadi attualità e la manifestazione è stata le-gata a un’azione concreta: una raccoltafondi per ricostruire l’asilo parrocchiale diCavezzo (Modena)".Il brano dei primi classificati (Mattia Za-

magni, Andrea Fabbri, Mattia Santoni,Matteo Garattoni, Andrea Sarti) si intitola"Dignità sotto le macerie". Il premio, con-ferito da una giuria di esperti, consiste inun buono da 300 euro per l’acquisto dimateriale musicale presso il "Music in" diSan Marino.Durante la serata sono stati premiati, peril miglior testo, anche gli "Interno 21" diLongiano, in gara con il brano "È la Terrache muore". A loro è andato un buono da150 euro.

Matteo Venturi

Cesenatico◗Euro Catering si rinnovaL’azienda Euro Catering sirinnova. Sabato 25 maggio alleore 16 sarà inaugurata la nuovasede aziendale di Cesenatico invia Masini 12, con buffet aseguire. Per maggioriinformazioni, tel. 0547 86470,mail [email protected]

CesenaLa poesia nei quartieriProsegue la rassegna "Di posto in posto, diverso in verso" con i poeti RobertaBertozzi, Franco Casadei, GianfrancoLauretano e Stefano Maldini. Giovedì 23maggio alle 21 la recita si terrà al centrosociale del quartiere in via Castiglione a SanCarlo.

Mostra di Arrigo RudiE’ stata prorogata al 16 giugno la mostra"L’architetto in opera" nell’ex chiesa delloSpirito Santo in via Milani. Orario diapertura: sabato e domenica dalle 10 alle13 e dalle 16,30 alle 19,30.

Stampe xilograficheResterà allestita fino a domenica 26 maggioalla galleria ex Pescheria la mostra "Seavrò vita non dipingerò che gli occhi". Sipuò visitare tutti i giorni, tranne il lunedì eil giovedì, dalle 16 alle 19; la domenica, ilmercoledì e il sabato anche dalle 10 alle 12.

Cervia◗Maggio in fioreSi svolgerà sabato 25 maggio la cerimonia diinaugurazione di "Cervia Città Giardino-Maggio infiore" con un convegno al Palazzo dei congressi aMilano Marittima alle 15 e la consegna alle 17 di unriconoscimento alle città e ai partecipanti allarealizzazione dei giardini floreali. Alle 21,30 in piazzaGaribaldi a Cervia Gran Gala, ripresa da Teleromagna.

Gatteo◗Bcc in festaSi svolgerà all’Agip di Cesenatico la festadel socio domenica 26 maggio dalle 16.Animazione e intrattenimento perbambini, apertura degli standgastronomici e dalle 20,30 spettacolomusicale con l’orchestra romagnola"Brunella e Giordano". La festa è apertaa tutti.

Bagno◗I colori dell’animaLa Loggetta Lippi ospiterà dal28 maggio al 9 giugno lamostra delle opere dell’artistaSilverio, in arte Silver, Crociani.E’ iscritto all’Adarc,associazione degli artisticesenati. Orari di apertura: tuttii giorni dalle 17 alle 22.L’ingresso è libero.

Cesena◗Cosmologia e calendarioIl gruppo Astrofili di Cesena ha programmatouna serie di incontri scientifico-culturali.Giovedì 23 maggio alle 21,15 al quartiereCesuola Enrico Di Russo terrà una conferenzasulla "Storia della cosmologia" (IV parte).Giovedì 30 maggio alle 21,15 GiambattistaMeneghetti relazionerà sulla "Misura deltempo: storia del nostro calendario" (IIIparte).

Roncofreddo◗Incontro a SorrivoliA cura di Flaminio e MassimoBalestra, sabato 25 maggio alle 18, laCasa dell’Upupa, studio IlarioFioravanti, ospiterà Stefano Giunchiche parlerà di "Storie con figure: ilFulèsta torna a raccontare".Vent’anni di narrazioni, incontri eprogetti di Sergio Diotti.

Cesena◗Camminata seraleE’ in programma per sabato 25 maggio lacamminata di circa 5 kilometri "Papaveri elucciole fra Mesola e Fossatone" organizzatadall’associazione Terre centuriate cesenati ecircolo Csi "Don Secondo Ridolfi" di Gattolino.Partenza e arrivo a Gattolino. Durante iltragitto saranno lette poesie sull’aia di uncontadino, proiettate diapositive sulla "Vita eluce delle lucciole".

Cesena◗Ancora un incidente mortaleNella notte di mercoledì della scorsasettimana in viale Matteotti a Cesena èmorto Andrea serra, di 44 anni. La suaauto ha perso aderenza e si èrovesciata. Per l’uomo, che lavoravaall’ospedale Bufalini ed era padre didue bambini piccoli, non c’è statonulla da fare.

Cesena | Chitarrista premiato

Un cesenate sul podio del festival chitarristico "Città di Voghera": il giovane musicista (17anni) di Martorano Lorenzo Biguzzi ha ottenuto, con un 97/100, il secondo posto alla12esima edizione del concorso, davanti ad altri 11 concorrenti. "Ringrazio il mio professoredi chitarra, il maestro Giorgio Albiano con cui studio presso il conservatorio ’Maderna’ diCesena per l’aiuto che mi ha dato e continua a darmi, mi sprona a dare il meglio e adaffrontare le difficoltà con uno sguardo di maggiore serenità", sono le parole del chitarrista.

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Giovedì 23 maggio 2013 17Sport

ZONA OSSERVANZA (Cesena): in condominio servito di ascensore al secondopiano appartamento da ristrutturare composto da ingresso, soggiorno, cucina, 2camere da letto, bagno, ripostiglio, disimpegno, balcone, cantina e garage. €215.000 / Rif. 0905

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AFFITTO, ZONA VIGNE (Cesena): in condominio servito di ascensore apparta-mento in ottimo stato all'ultimo piano composto da ingresso, soggiorno, cucinaabitabile, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi, cantina e garage. ARREDI MOR-DERNI. € 700 / Rif. 1289

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rande soddisfazione al terminedella Nove Colli 2013. "La43esima edizione dellaGranfondo Nove Colli è stata

una festa per tutta la Romagna - affermasoddisfatto il presidente del G.C. FaustoCoppi, Alessandro Spada -. Allapartenza il colpo d’occhio toglieva ilfiato e sulle colline sembrava diassistere a una tappa del Giro d’Italia,tanta era la gente assiepata lungo lastrada". Poderosa anche quest’anno

G

Alla festa della Nove Collisi impone Roberto Cunico

Oltre 11mila partenti per una Gran fondo che non conosce crisi

l’organizzazione dell’evento, che nellequattro competizioni ha visto in azioneoltre 600 volontari per unamanifestazione che, di fatto, "crea unindotto per tutto il territorio: in questoweekend si sono riempiti di ciclisti glialberghi da Gabicce fino ai lidiferraresi", parola di presidente Spada.Roberto Cunico vince sui 210 km della43esima edizione della "GranfondoInternazionale Nove Colli", piazzandosicol suo 5:58:03 davanti a Vincenzo

Pisani (Asd Mb Lazio) e al polacco KrysHubert (Asd Cicli Copparo). Grande lasoddisfazione di Cunico, tornato in selladopo un grave infortunio, che hagareggiato nonostante il dolore causatodalle viti.Appartiene invece a Claudia Gentili(Prestigio-Came-Giordana) il titolo dicampionessa del Granfondo femminile,precedendo Florinda Neri (Gobbi-Lgl-Somec) e Maria Cristina Prati (Gs CicliMatteoni Frw) con un tempo di 6 ore, 22minuti e 53 secondi.Nelle gare brevi dei 130 km, per gliuomini primo tempo per MatteoCecconi (Team Terenzi), davanti aLuciano Mencaroni (Gc Melania) cheprecede di appena un centesimo il terzoclassificato Luigi Salimbeni (OlimpiaCycling Team Asd). Il podio femminilevede invece sul gradino più alto OlgaCappiello (Team Cinelli Glass’ngo),seguita da Sandra Marconi (Asd MaryConfezioni), campionessa dell’edizione2012, e Corinne Biagioni (Gc Melania).Tanti i vip che hanno partecipatoall’evento. Tra i più acclamati è statosicuramente il dj Linus: "Ringrazio tutticoloro che mi hanno sostenuto esalutato lungo il percorso: sono statitutti molto calorosi con me. Qua inRomagna ormai passo molto tempo, misento di casa". Anche Jarno Trulli haspeso molte energie nellacompetizione: "Difficile fin dallapartenza, c’è subito bagarre, un po’come in Formula 1".

Francesco Zamagni

Calcio | Il Cesena pareggia

Il campionato di serie B è concluso e il Cesena può festeggiare unasospirata salvezza programmando già il futuro. Dopo un’annatatravagliata il Cavalluccio Marino è riuscito a raggiungere il portosicuro della permanenza nella serie cadetta. Sabato scorso ibianconeri hanno pareggiato contro la Pro Vercelli e il pubblico hatributato onori a mister Bisoli (Pippofoto).

GambettolaSalvezza meritataEsausti fisicamente, ma molto soddisfatti.Questo il ritratto di giocatori, dirigenti etifosi al termine di una stagione che hasancito la matematica salvezza delGambettola Calcio nel campionato diprima categoria senza dover ricorrere aiplay out. Una salvezza meritata quelladella compagine allenata da MassimoBartolini, subentrato a dicembre adAndrea Pasini, ottenuta dopo una costantee lunga rincorsa. In pochi erano disposti ascommettere sulla salvezza dellaformazione gambettolese, che vanta unapeculiarità su tutte le squadre partecipantial campionato: avere messo in campo, inogni partita, il maggior numero di giovani.Proprio perché ottenuta con giovaniprovenienti dal vivaio, gambettolesi nellaquasi totalità, si può parlare di impresa.Un senso di gratificazione che ripaga tutti,dai dirigenti che da anni sono impegnati aperseguire la valorizzazione dei giovanidel proprio vivaio ai giocatori, compresicoloro che hanno vissuto e condiviso leemozioni dei compagni, dalla panchina abordo campo. Parte dei meriti è daattribuire al giovane bomber Pasini: classe1993, è stato capace di segnare 21 reti inpoco più di metà campionato. L’improntapiù importante l’ha data mister Bartolini. Irisultati parlano da soli: dopo i 13 puntiottenuti da Pasini, Bartolini, seppur conqualche battuta a vuoto, ne ha conquistati23, con una media da alta classifica. Ilrisultato ottenuto dai calciatorigambettolesi assume una valenza ancorapiù importante a testimonianza di valoriimportanti come il rispetto, l’impegno el’aiuto reciproco.

Piero Spinosi

Ciclismo, due brillanti vittorieDue brillanti vittorie per i due ciclisti di Badia.Al mattino di domenica 19 maggio sul circuito diSant’Agata - Conselice (Ra) nella categoriaAllievi, Federico Orlandi (Badia Longiano) dellaFiumicinese Fait Adriatica, alla 2^ vittoria instagione, ha battuto nettamente in volataAndrea Sirri del Team Elite Service di Cesenatico.Tre della sua squadra si sono classificati neiprimi 10. Orlandi si è imposto alla media dei

37,4 Km/h su una distanza di 66 km.Nella categoria Esordienti 2° anno, alpomeriggio, Simone Buda (Badia di Montiano)della società Fausto Coppi di Cesenatico si èimposto a braccia alzate sul toscano AndreaInnocenti della Milleluci e sul compagno disquadra Lorenzo Casadei.Buda ha coperto i 39,6 km alla media dei 32,9km/h.

Grande accoppiata domenica scorsaper la Sidermec-F.lli Vitali. A Forlì, al38esimo Trofeo "Mauro Valli" lacompagine dilettantistica diSant’Angelo di Gatteo ha ottenutouna bella vittoria con gli JunioresSimone Sampaoli e il secondo posto

Oro e argentoper la Sidermec

con Antonio GabrieleVigilante (al centro e adestra nella foto)Al 5° posto un altrorappresentante dellaSidermec, MarcoTomassini. Sanpaoli ha vinto a bracciaalzate staccando di 5secondi il compagno disquadra. Tomassini ègiunto al traguardo con 51secondi dal vincitore.

Foto Alessandro Mazza

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Giovedì 23 maggio 201318 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

| Csi cesenate: un po’ di storia

La foto di questa settimanaritrae la Pro Loco Ranchio,che partecipò al campionatodi calcio a 7nella stagione sportiva 2004/05.

Attività CsiPrimi tornei estiviCon il mese di giugno ha ufficialmente inizio lastagione dei tornei estivi, organizzati dalle variesocietà del nostro comprensorio e del Rubicone, incollaborazione con il comitato cesenate del Csi.Dall’1 giugno partirà la prima edizione del Torneodi calcio a 5 femminile “Città di Gambettola”,assoluta novità nel campo delle competizioniestive, indetto dal Circolo Tennis di Gambettola epatrocinato dal Comune di Gambettola.Il termine delle iscrizioni è stato fissato per il 29maggio. Per info: Andrea, tel. 0547 53592.Il 4 giugno invece prenderà avvio il 5° Memorial dicalcio a 5 maschile “Mattia Calisesi”,organizzatodal Centro Giovani di Savignano sul Rubicone, chesi disputerà presso il Centro della medesimaassociazione. Le adesioni dovranno pervenireentro il 30 maggio. Per informazioni: Davide, tel.340 5805469, [email protected], l’11 giugno avrà inizio il 2° Trofeo “SummerCup” di calcio a 5 femminile, indetto dall’AsdRomagna Centro. Il termine ultimo per le iscrizioniè stato previsto per il 9 giugno.Per info: 347 3012717, [email protected]

Il San Marco di Cesena campione regionale CsiCALCIO A 7 UNDER 12. Il Trofeo Polisportivo si è disputato la settimana scorsa a Cesenatico

l San Marco (nella foto) dopo aver vinto lefasi provinciali della Gazzetta Cup edessersi quindi qualificato per la fase

regionale, che si terrà domenica 2 giugno aParma, è riuscito a vincere il TrofeoPolisportivo Regionale di calcio a 7 under 12che si è svolto la settimana scorsa aCesenatico.Nonostante alcune assenze importanti, igiovani atleti schierati in campo hanno datotutto, vincendo ogni partita e dando segno diunione e sano agonismo sportivo, senzatralasciare il divertimento del gioco del calcioe la lealtà verso gli avversari, obiettivi primaridella società San Marco e di tutto il Csi.Iscrivendo il nome della società nell’AlboD’Oro della manifestazione, i ragazzi si sonoqualificati per le finali nazionali, che siterranno dal 13 al 16 giugno a LignanoSabbiadoro.

I Per la cronaca, al Trofeo Polisportivo eranoiscritti più di 500 atleti suddivisi nei vari sport(volley, basket, calcio) e nelle varie categorieunder 8, under 10 e under 12.Si sono proclamati campioni regionali, oltreal San Marco, anche il Granata Bagnarola,sempre del Comitato Csi di Cesena, per ilcalcio a 5 under 8, la Virtus Ancora di Modenaper il calcio a 5 under 10, il Roccabianca diParma per il calcio a 5 under 12, il Gs Bussetodi Parma per il calcio a 7 under 10 e Fc Carpiper il calcio a 11 under 12.Il San Marco ha schierato altre due squadreentrambe classificate al 4° posto sia negliunder 8 che negli under 10.Buona l’affluenza di pubblico che si è fattosentire per tutto il tempo, sostenendo ipropri beniamini. Nei due giorni di gara,perfetta, come sempre, l’organizzazione delCsi Regione Emilia Romagna.

Si è conclusa domenica 19maggio con la tradizio-

nale manifestazione finalel’attività della ginnastica ar-tistica del Centro SportivoItaliano di Cesena.Nella palestra di Bellaria-Igea Marina si è svolta la ma-nifestazione che ha visto lapartecipazione di circa 150allieve dei centri giovanili diSantarcangelo, Scuola Car-ducci di Cesena e Bellaria. Lo spettacolo messo in mo-stra dai vari centri giovanilicomprendeva esibizioni conballetti di gruppo arricchitida elementi di ginnastica ar-tistica appresi durante le le-zioni del corso. Numerosocome sempre il pubblico diparenti e amici delle giovaniginnaste che hanno applau-dito per tutto lo spettacolo.Con questa manifestazionetermina l’attività di ginna-stica artistica del Csi di Ce-sena che riprenderà a set-tembre dopo la lunga pausaestiva.

Manifestazione finale Centri Giovanilidi Ginnastica Artistica

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Giovedì 23 maggio 2013 19Pagina Aperta

Auguri di pronta guarigioneall’eremita fra Michele FalzoneCarissimo direttore, dalle pagine del Corriere Cesenatedesidero fare pervenire tutto l’affetto possibile e uncaro ricordo all’eremita di Sant’Alberico fra MicheleFalzone, ricoverato da diverso tempo a Bologna. Viringrazio per la possibilità che mi offrite.

Enrico BellavistaGatteo (Fc)

Carissimo Bellavista, sono io che la ringrazio per questasegnalazione e per gli auguri che anche noi estendiamoal nostro caro fra Michele, lettore attento del CorriereCesenate e amico del giornale diocesano.

Fz

L’Occhio indiscreto�

Papa Francesco come Filippo NeriUn parlare essenziale, ma mai banale

Francesco... ah come vorrei scrivere aquell’altro Francesco con la stessasemplicità con cui scrivo a te, amico

carissimo.Ti volevo proprio parlare del Papa...Vedomoltissima somiglianza tra Jorge MarioBergoglio e Filippo Neri... Per me hannotantissimo in comune. Ti dirò che da quando lo ascolto, passami iltermine, mi intriga, mi strega... come l’altro!Mi riferisco a un suo discorso sulla confessione...Quando ne parla sembra voglia urlare la suaimpotenza, vorrebbe ma gli è impedito... quellatonaca bianca è una catena discreta... che lotiene legato alle stanze petrine... Vorrebbetrascorrere ore e ore nel confessionale ad aprire ilcuore alla gente... oppure uscire liberamente e sedovesse capitare confessare liberamente...un po’in stile filippino... Entrambi hanno una passionetravolgente per Gesù crocifisso e sono convintoche anche il Papa come il prete fiorentino si“stacca dal suolo” in contemplazione estatica...Come il Neri, Bergoglio voleva andare altrove,sarebbe più contento se le sue Indie fossero lestrade, i quartieri poveri e così invece deveaccettare non la sua volontà, ma quella diGesù...Ricordi cosa disse a Pietro? “In verità, inverità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi laveste da solo, e andavi dove volevi; ma quandosarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ticingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi”... Caro Francesco, la volontà di Dio è sempre cosìdistante e differente dalla nostra?Scusa il mio italiano un po’ confusionario epasticcione. Grazie per la cortesia riservatami.Un abbraccio fraterno.

Massimo Pieri – Cesena

✎ Il direttore risponde

Carissimo Massimo, tutti quanti avvertiamopapa Francesco molto vicino.Il suo stile immediato, semplicee cordiale ce lo fa rendere uno di casa.Anche il suo parlare arriva dritto al cuore di chilo ascolta.Eppure, papa Francesco, nella sua essenzialità,non è mai banale. Sa cogliere i tratti essenzialidell’esistenza.Ci racconta di quando era bambinoe ascoltava le esperienze di vita dalla suanonna, colei che gli ha trasmesso la fede, comeha ricordato il Pontefice anche sabato scorsodavanti ai movimenti convenuti a Roma,su invito di Benedetto XVI,in occasione della Pentecoste.Sulla volontà di Dio lontana dalla nostra tidico solo che accade spesso di non comprendereappieno ciò che ci succede. Poi, col tempo,quando la nebbia si dirada,scopriamo, rileggendo fatti e avvenimenti che avolte ci paiono incomprensibili, che tuttorisponde a un disegno per il nostro bene,per la nostra realizzazione, per la nostrafelicità. Basta farsi guidare.Basta affidarsi e fidarsi di chi ci vuole bene.È più facile da dirsi che non da farsi, ma ne vadella nostra vita.Nella volontà di Dioci sta la nostra vocazione, cioè il meglio che cipossa capitare.Il centuplo quaggiù, scomodando una citazioneevangelica, assieme a persecuzioni… Ma èsempre il centuplo.

Francesco [email protected]

Incrocio pericoloso, al confine tra i territori di Cesena e Cesenatico, fra Bulgarnò eSala. Lo segnalano diversi lettori che abitano in zona. La visibilità è scarsa e il traf-fico pesante non manca, vista la presenza nelle vicinanze di alcune attività im-prenditoriali. L’intersezione fra le vie Mare e Pavirana può essere migliorata, tenutoconto che negli ultimi tempi si sono verificati alcuni incidenti, solo per fortuna sen-za gravi conseguenze.

Rimpatriata | Quelli della 5ª C

Ci hanno preso gusto gli studenti della quinta “C” diplomati ragionieri all’I.T.C. “R.Serra” di Cesena nel lontano 1972. Dopo il 40esimo anniversario dello scorso anno,eccoli festeggiare insieme il 41esimo anniversario. È stata l’occasione percontattare chi l’altra volta non c’era e per ritrovarsi ancora dopo un solo anno, un po’più invecchiati, ma di poco.

Ritrovo | La classe 39 anni dopo

Nei giorni scorsi la classe 5ª E dell’Istituto tecnico commerciale “Renato Serra” diCesena si è ritrovata dopo 39 anni dal conseguimento del diploma. La convivialesi è tenuta presso l’Osteria dalla Nadia di Cesena.Nella foto, i componenti della classe.

Siamo tutti come il figliol prodigo,ma un Padre sempre ci attendeEgregio direttore, alla mia maniera penso di essere uncredente. Ogni volta che mi capita di ascoltare le paroledi papa Francesco rimango, per così dire, “fulminato”. Ilcarisma e il linguaggio usato, che mi ricordi, è inusuale.Anche se sei ateo, non puoi fare a meno di condividerlo.Sentirlo affermare nella sua prolusione che San Paolonon aveva un conto in banca e che non si è “cristiani dasalotto”, racchiude in sé la “mission” di ogni uomo dibuona volontà. Da giorni, i media mi vogliono far credere che ilproblema dell’Italia sia la “giustizia e/o l’ingiustizia” neiconfronti di un personaggio politico molto discutibile. Achi, per mestiere o missione, occupa un posto di

responsabilità nella comunicazione sociale responsabile e veritiera, miviene da porre una domanda, che credo lecita e non fuori luogo. Quei“cattolici” che vanno nelle piazze a protestare contro chi, per legge, ha ildifficile compito istituzionale e umano di giudicare le persone, rientranonell’etica e “testimonianza” cristiana? Si difende in questo modo ildettato di Gesù: “ Beati i perseguitati della giustizia...”?

Marino SavoiaCesena

Carissimo Savoia, lei alla sua maniera pensa di essere un credente. Io, allamia maniera, penso di essere un peccatore. Credo sia tutto qui ilcondensato del cristianesimo: poter trovare delle braccia aperte che tiaccolgono sempre, anche quando hai commesso gli sbagli più gravi. Ilcristiano non accusa nessuno, ma come scoprì il figliol prodigo, sa che loaspetta sempre un padre amoroso, qualcuno che lo attende in ogni caso. Riguardo a quei cattolici che vanno nelle piazze, chi sono io per giudicarequelle persone? Potremo richiamare al comportamento, alla coerenza,alla esemplarità di vita, e questo deve valere innanzitutto per me, per noi,ma vale anche per chi ricopre ruoli istituzionali. Non si può puntare ildito verso nessuno. L’esempio del buon ladrone è emblematico in questo:gli è bastato riconoscere all’ultimo momento della sua vita che Gesùavrebbe potuto tutto per lui e così si è ritrovato in Paradiso, quel giornostesso. Pazzesco secondo le logiche umane, no secondo quelle di Dio. Potreicitare la paga agli operai. Nostro Signore non è un sindacalista e a tuttiriconosce la stessa mercede, sia a chi è andato nella vigna alle 5 di mattinasia a chi ci è andato verso sera. Il metro è quello della Misericordia, comeci ha già ricordato numerose volte papa Francesco. È il metro che siamochiamati ad adottare noi tutti.Saluti cordiali.

Fz

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

PRIMO PIANOVOLTI

E INCONTRIALLA FESTADIOCESANA

Giornalisti: un cesenatenel Consiglio nazionale