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CORRIERE DEL SAN GIUSEPPE
a.s. 2018-2019
SONO PRONTI I FUTURI CITTADINI?
Ciao a tutti! Siamo Ambra, Camilla, Francesca e Linda (quattro studentesse di terza) e oggi vi metteremo alla prova con domande di cultura generale… Ecco a voi alcune tra le risposte più divertenti. Siete pronti?
Continua a pag. 4
LA NOSTRA SCUOLA COMPIE 150 ANNI
Un traguardo molto importante per la nostra scuola è il suo centocinquantesimo anniversario; infatti per un secolo e mezzo l’Istituto San Giuseppe si è impegnato nella formazione di migliaia di bambini e ragazzi. Inizialmente la formazione che veniva offerta era a scopo professionale, infatti si imparava a cucire e a svolgere lavori casalinghi e di uso quotidiano. Per il centocinquantesimo anniversario ci è stata commissionata la realizzazione di un logo per rappresentare l’evento sotto l’attenta osservazione del docente di tecnologia che ci ha seguito dando informazioni sulle voci da inserire. Tra esse ricordiamo “Don Carlo Cavina”, il fondatore della congregazione delle Suore Figlie di San Francesco di Sales e “Tennis” per evidenziare il fatto che la nostra scuola ha sempre fornito le strutture e gli spazi necessari per un’educazione anche sportiva. Abbiamo intervistato a proposito la Preside della Scuola Media, Marisa dal Borgo, per tutti noi, Suor Giancarla. Continua a pag.11
AMORE ALLA SCUOLA MEDIA?
Amore. Che cos’è l’amore? Da sempre si scrivono versi, opere, canzoni, storie che ruotano intorno all’innamoramento, ai dolori e alle gioie legate alla persona amata. È difficile capirlo a tredici anni. Durante l’adolescenza tutti i sentimenti e le emozioni sono amplificate ed è per questo motivo che spesso crediamo di essere innamorati. Noi ci abbiamo pensato parecchio e abbiamo concluso che alla nostra età non si parla di amore ma di attrazione e affetto. La maggior parte degli adolescenti usa l’espressione “Ti amo” a sproposito perché è complicato riuscire a capire i sentimenti che si provano senza avere avuto delle vere e proprie esperienze. Esistono tanti tipi di amore. Usiamo questa parola per descrivere un sentimento che ha varie origini, soprattutto diversi soggetti: si può amare immensamente un figlio e un genitore, essere innamorati del proprio compagno, amare un amico, amare un ideale, uno sport e persino un oggetto! Parliamo dell’amore verso un amico. Questo tipo di amore è il primo che si riesce a “capire” alla nostra età. Abbiamo chiesto a qualche nostro compagno che cos’è l’amore e queste sono le risposte: L’amore è un sentimento che si manifesta in gesti d’affetto ed è un qualcosa che ci fa sentire bene e completi; secondo noi non si può parlare di amore alla nostra età perché non abbiamo ancora in testa la definizione e la maturità giusta. Ora è molto semplice scambiare questo sentimento con l’amicizia, anche se molte relazioni partono da questa. In una coppia l’amore è un’attrazione che si manifesta con gesti di affetto, fiducia reciproca e affinità.
Giulia Pasi, Giulia Dal Reno, Agostino Marri, Serena Loreti, Laura Venturelli, Noemi Giovannini, Alice Vistoli 3 A B
NEWS DALLE GITE
pag.8…
TUTTO SPORT
pag. 6….
LA NOSTRA TERRA
HA LA FEBBRE ALTA
pag. 2…
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LA NOSTRA TERRA HA LA FEBBRE ALTA
LA TRISTE STORIA DEL RISCALDAMENTO GLOBALE COS'E'? Il riscaldamento globale indica il mutamento del clima terrestre tuttora in corso. Tale mutamento è attribuito in larga misura alle emissioni di co2 nell'atmosfera terrestre di crescenti quantità di gas serra ( effetto serra) e ad altri fattori che la comunità scientifica ha rilevato come imputabile all'attività umana. CAUSE -l’azione dell’uomo (allevamenti intensivi, impianti di riscaldamento, industrie, deforestazione, mezzi di trasporto, attività domestiche,...) -combustibili fossili -aumento gas serra CONSEGUENZE: -desertificazione -aumento fenomeni atmosferici violenti (alluvioni, uragani,tempeste,...) -incendi -risalita verso nord di alcune specie marine -aumento malattie -scioglimento ghiacciai
EFFETTO SERRA: L’Effetto serra è un fenomeno naturale, provocato dall’irraggiamento solare assorbito e successivamente rilasciato sotto forma di calore dagli oceani e dalle superficie della Terra, e trattenuto in parte nell’atmosfera,con il risultato dell’incremento della temperatura,proprio come avviene in una serra. Grazie a questo meccanismo, la Terra può offrire un clima vivibile, e permette lo sviluppo di un ecosistema eterogeneo e vivace. Tuttavia,l’utilizzo di combustibili fossili ha prodotto enormi quantità di anidride carbonica, potenziando in maniera innaturale l’effetto serra e causando l’enorme incremento della temperatura. SOLUZIONI:-usare le ENERGIE RINNOVABILI (eolica, solare, biomasse, idrica, geotermica...) -ridurre i gas che emettiamo nell’atmosfera e aumentare la quantità di gas che estraiamo dall’atmosfera - non esagerare con il riscaldamento invernale o il condizionamento estivo -non sciupare l'acqua, quindi CHIUDI IL RUBINETTO!!! -consuma solo frutta/verdura di stagione
-evitare gli spostamenti in auto, quindi aumentare quelli con i mezzi pubblici/bici ...
MA QUALCUNO FA QUALCOSA???? SI!!! Come AL GORE, autore di “Una scomoda verità”, ma anche molte persone e molti governi stanno già lavorando per ridurre le emissioni di gas serra, ma ricordate che OGNUNO PUO' FORNIRE UN VALIDO AIUTO!
Francesca Medici e Benedetta Longanesi cl. IA
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IL CORTILE DELLA SCUOLA DESCRITTO ‘COL CUORE’ Avete mai sentito parlare o siete mai entrati nell’Istituto San Giuseppe? Beh, se non sapete nemmeno cosa sia, allora ve lo spiegherò oggi io. L’Istituto San Giuseppe è una scuola molto grande che comprende i cicli di istruzione dall’Asilo Nido alle Scuole Medie. Tutto è all’interno dell’Istituto delle Suore della comunità di San Francesco di Sales. L’edificio è uguale a qualsiasi altra scuola, ma quello che la rende speciale è l’enorme giardino. Potreste immaginare che una scuola non abbia bisogno di un grande spazio aperto, ma il nostro fondatore ha pensato anche a quello offrendoci dei grandi luoghi all’esterno. Da lì passano tutti i giorni genitori ritardatari, classi e bambini negli intervalli, suore nelle loro Fiat 500 bianche e Volkswagen che servono per portarle nel cuore della città, al mercato o per andare a prendere il gelato. Transitano lì i furgoni degli artigiani e giardinieri e interi camion, a volte, che garantiscono sempre alla nostra mensa cibi freschi e deliziosi. Il pavimento di roccia è il continuo ‘sostegno’ di palloni da calcio e piedi furtivi. Entrando dal retro della scuola ci si ritrova davanti ad un lungo viale di circa 100m dove è probabile che in primavera incontriate degli alunni impegnati a correre il più veloce possibile per arrivare tra i primi della classifica nelle gare sportive. Proseguendo per il viale si incontra a destra un esteso parco giochi piastrellato con alcune strutture in plastica come scivoli e un’altra struttura in ferro più grande delle altre. Al centro domina un albero molto antico e massiccio. Dall’altra parte invece c’è la casetta degli artigiani che ridipingono panche, riparano di tutto e di più, aiutano le suore in tutti i lavori più piccoli e quotidiani nella scuola. Proseguendo si incontra un altro giardino dedicato alle Scuole Elementari e alle
Medie dove ci si può divertire negli intervalli. In questo spazio ci sono: una sabbiera coperta da un tendone, uno spazio ricreativo dove si possono fare giochi di società, una stradina al limitare del luogo compresa tra una fila di alberi e un filo di protezione. Accanto a questo c’è un campo da calcio, dove i maschi si sfogano nelle partite quotidiane. Più avanti, in primo piano, fa bella mostra di sè un’anfora ripiena di piante e di fiori sempre fioriti e sullo sfondo regna la città vecchia di Lugo con diverse sfumature del cielo. Allontanandosi di nuovo c’è un altro luogo in cui, in fondo, si
trova un muro con l’angolo antinfortunistico e la scala e il locale pompa antincendio. All’interno del giardino ci sono panche di legno, piante, fiori e statue in pietra di San Giuseppe che proteggono il tutto. Vi è piaciuta la mia scuola? Se preferite vederla dal vivo, vi consiglio di venire al nostro Open Day!
Gloria Benfenati I A
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Continua dalla pag.1
SONO PRONTI I FUTURI CITTADINI?
N.B. Abbiamo lasciato, per licenza poetica, tutti gli strafalcioni sintattici e lessicali. (AHAHAH!!)
Cos’è la TAV?
Studente di III - (ride) Centra con la politica eeeeh… Se ne parla al telegiornale.
Studente di III -Cos’è la TAV?
Studente di III –Se ne parla in tv da un sacco di tempo, è un treno da Livorno.
Studente di III - E’ l’accordo per il treno di Lione che si parla in tv.
Quante regioni ci sono in Italia?
STUDENTE DI III- 20
STUDENTE DI III -Allora, Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Marche… dai ma son tante! Lombardia, Puglia… Per
ora sono sette, Umbria, Marche, Roma, Piemonte e Basta. 16-17!
Chi è il Primo Ministro attualmente?
Studente di II -Di Maio
Studente di II - Gentiloni
Quando crolla l’Impero Romano
d’Occidente?
Studente di III - 876 dC
Chi sono gli Hippy?
Studentessa di II - Ehh... Non lo so, delle
persone che si vestono con colori molto
sgargianti e che portano il simbolo della
pace.
Se sono agorafobico, di cosa ho paura?
Studente di III - Degli spazi aperti
Studente di II - Degli aghi
Dove si trova Stoccolma?
Studente di III -Allora… fammi ragionare… Svezia.
Se sono a Norimberga in che stato sono?
Studente di III -Germania
Studente di II - Norvegia
Studente di III -A San Francisco.
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Quanto fa 7x8?
Studente di III – 47
Studente di I- 54
Cosa si festeggia il 25 Aprile?
STUDENTE DI III – Pasqua.
STUDENTE DI III - La liberazione, dagli Austriaci, dai Borboni
Cos’è l’ONU e che scopo ha?
Studente di III - E’ … Il comitato internazionale di quelli che difendono l’Europa.
Studente di II - Non lo so… Ente nazionale pace che deve difendere il mondo dalla guerra.
Studente di III -Non so neanche cos’è…
Chi è il presidente attuale della Russia?
Studente di III - Putin
Studente di II - Putin? No, non lo so…
In che continente è la Georgia?
Studente di II - Asia
Chi è Buddha?
Studente di II-È il Dio del Buddismo
Chi è Ricci Curbastro?
Studente di II - È la Via.
Cos’è la tempia?
Studente di II È questa parte qui (indica la testa), la parte sottostante alla fronte
Qual era la dea romana della sapienza?
Studente di III -Bettoli? No, no non lo so...
Con queste interviste noi studentesse vogliamo evidenziare l’importanza della cultura tra noi giovani.
Saremo noi coloro che decideranno il futuro del Mondo e dobbiamo avere gli strumenti per farlo al meglio.
La scuola è l’istituzione che ci fornisce questi strumenti, ma sta a noi usarli bene. Dobbiamo lottare perché
tutti abbiano uguali possibilità di studiare e di conoscere perché tra di noi ci sono i futuri maestri che
insegneranno ai nostri figli ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, il medico che ci aiuterà e il politico che
prenderà le decisioni per la nostra vita. Sottolineiamo il ruolo del docente con una riflessione che ci è stata
sollecitata da un tema che abbiamo svolto in classe: “Un insegnante è una persona che deve guidare ogni
singolo individuo bisognoso di istruzione nella direzione del bene. I bisognosi non sono solo i poveri
dell’Africa, o i componenti di una tribù sconosciuta, siamo noi, noi adulti di domani, nuova generazione,
futuri genitori, siamo noi che abbiamo bisogno di conoscere. La parola chiave di tutto è CONOSCERE,
conoscere il Mondo che ci circonda, conoscere la storia di persone che hanno avuto il piacere di vivere la
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vita, conoscere ogni nostra possibile strada da percorrere per diventare uomini e donne modello per il
prossimo.” Siamo convinte che ognuno di noi speri che queste persone che saranno influenti nella nostra
vita sappiano ciò che fanno e che agiscano per il bene della comunità. Vogliamo evidenziare che tramite
progetti, tra cui l’Interdisciplinare, la nostra scuola ci ha sempre aiutato al fine di avere capacità di
discernimento ovvero di saper prendere le giuste decisioni. Speriamo che questo articolo abbia cambiato il
vostro modo di vedere l’istruzione, che non è solo come un noioso dovere ma anche un indispensabile
diritto per il quale molte persone hanno lottato o
addirittura sono morte.
Francesca Aurucci, Linda Calderoni, Camilla Guerra, Ambra
Leggieri IIIA e IIIB
Ora passiamo ai risultati dei ragazzi:
Pallamano: primi provinciali terzi
ai regionali
Calcio a 5: secondi ai provinciali
Basket: secondi ai provinciali
Ping Pong: I classificati
Camporesi e Negrini
II classificati Ricci e
Faccani
Campestre: Ottavo classificato
Rossi
Deggiovanni: Salto in alto terzo
classificato Di Francesco
Ostacoli: sesto classificato Faccani
Velocità: sesto classificato Foschini
Lungo: settimo classificato Rossi
Pallina: secondo classificato Zavagli
Peso: tredicesimo classificato
Guaraldi
Marcia: quattordicesimo
classificato Maiolani
Staffetta: quarti classificati
TUTTOSPORT
ALBO D’ORO
La vita scolastica non è solo studio e
compiti, ma sono presenti anche molte
attività in cui è possibile esprimere le
proprie passioni e nelle quali ci siamo
fatti riconoscere per la nostra abilità.
Partendo dai più vecchi ecco i risultati
delle ragazze di terza:
Pallamano: seconde ai provinciali
Calcio a 5: prime classificate
Basket: seconde ai provinciali.
Pallavolo: terze ai provinciali
Ping Pong: I classificate Calderoni
e Cerè
III classificate Vistoli e Venturelli
Campestre: II classificata
Dassasso Chiara ai provinciali
Trofeo Deggiovanni classi III:
Salto in alto: seconda classificata
Salami
Ostacoli: decima classificata Buser
Velocità: settima classificata
Forassassi
Lungo: terza classificata Nanni
Pallina quattordicesima classificata
Caravita
Marcia: prima classificata
Boncompagni con record
Staffetta: seconde classificate
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Classi seconde maschi
Pallamano: secondi ai provinciali
Calcio a 5: secondi ai comunali
Basket: terzi ai comunali
Ping Pong: III classificati Sangiorgi e Cavallini
Campestre: sedicesimo classificato Merli
Classi seconde femmine:
Pallamano: seconde ai provinciali
Calcio a 5: prime ai comunali
Basket: quinte ai comunali
Pallavolo: terze ai comunali
Campestre: sesta classificata Martini
p.s. mancano i risultati del Deggiovanni prime e seconde, alla prossima puntata…
Giulia Dal Reno, Agostino Marri, Giulia Pasi, Serena Loreti III B
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LE PRIME A TRENTO
Cari lettori,
Oggi vi parleranno della loro gita le classi prime che quest' anno in gita sono andate a Trento.
“Ci siamo divertiti un sacco a osservare come gli storici, ad analizzare le informazioni scientifiche ed infine
giudicare e guardare le opere d'arte proprio come dei veri e propri storici !!!
E’ state la prima volta in cui ci siamo divertiti così tanto tutti insieme in un lunghissimo viaggio in autobus
accompagnato da film, chiacchiere, dormite e canzoni cantata a squarciagola assieme ai prof.
Il primo giorno, appena arrivati in questa bellissima città siamo andati a vedere con una guida, un giovane
universitario, Trento e le sue numerose meraviglie come il Duomo, la fontana e alcuni palazzi.
Abbiamo mangiato nel parco del Muse, un bellissimo museo scientifico che poi abbiamo visitato
accompagnati da un simpatico cicerone romagnolo.
La sera in hotel ci siamo divertiti un sacco in una sala dove abbiamo giocato fino a tardi con una vasta
gamma di giochi di società e di carte.
Il giorno dopo, accompagnati dalla pioggia, abbiamo visitatoo il Castello del Buonconsiglio, un palazzo del
XIV secolo.
Abbiamo pranzato sotto l’enorme cupola del MUSEO di ARTE di ROVERETO, TRENTO, ossia il MART.
Per mezz’ora , visto che eravamo tutti infreddoliti, il nostro prof di ginnastica ci ha fatto giocare a ruba
bandiera per sfogarci prima di entrare nel museo.
Abbiamo fatto una visita a questa struttura con il percorso “percepire, toccare, osservare, vedere “ nel
quale ci è stato poi chiesto di descrivere alcuni quadri.
Nel viaggio di ritorno ci siamo fermati in un Autogrill dove ci siamo divertiti a combinarne di tutti I colori…
Comunque, quella stessa siamo arrivati a destinazione sulle dieci circa, stanchi ma felici, entusiasti e con
tanta voglia di rifare quello stesso viaggio.
E' stata un' esperienza meravigliosa, dove abbiamo visto
luoghi gli uni più belli degli altri.
Questa è stata la migliore gita a cui ognuno di noi abbia
partecipato e non vede l’ora di rifarla anche l’anno prossimo
!!!
CURIOSITA’ Sapevate che Trento all’inizio era una località
portuale e perciò il suo nome deriva dalla parola latina –
Tridentum - perché nella sua piazza questa bellissima città ha
una fontana che rappresenta Nettuno con il suo tridente.
le classi I A B
NEWS DALLE GITE
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LE II A URBINO: CLASSI SECONDE TUFFATE NEL RINASCIMENTO, NELLA FISICA E NELLA
MATEMATICA
Mercoledì mattina
Alle 7:00 eravamo tutti sull’autobus pronti per
la partenza verso Urbino. Giornata molto
nuvolosa. Ci attendeva un autobus a due
piani dato che eravamo tre classi, e quindi in
uno normale non ci saremmo stati tutti. Dopo
circa due ore di viaggio siamo arrivati in Piazza
della Repubblica. Per poter arrivarci abbiamo
dovuto percorrere una strada lunghissima e
super ripida. E’ stato molto faticoso,
soprattutto per i prof. Appena arrivati in
piazza hanno fatto merenda. Di seguito abbiamo fatto il giro della città guidato da noi alunni e, dopo
lunghe salite e discese, siamo
arrivati sul giardino pensile della
fortezza Albornoz. Le guide per
un giorno hanno iniziato a parlare
per prima cosa della storia di
Urbino e poi in seguito al Palazzo
Ducale, della fortezza e della casa
di Raffaello portandoci in giro per
le vie della città. E’ stato molto divertente. Finalmente siamo ritornati al meraviglioso parco della Fortezza.
C’erano ragazzi che giocavano , altri che parlavano e altri ancora che facevano foto. Si sono divertiti perfino
i prof! Qui abbiamo gustato il pranzo al sacco che ci eravamo portati da casa.
Mercoledì pomeriggio
Dopo esserci divertiti, siamo andati in centro per via Raffaello. Abbiamo visitato la casa del pittore. Era
bellissima ed è stato emozionante vedere dove una volta Raffaello viveva. All’interno abbiamo visto un’
opera di Raffaello, una Madonna col Bambino. Abbiamo avuto anche l’onore di intervistare l’ologramma di
Raffaello in persona! Più tardi siamo andati a visitare la fortezza Albornoz con la guida.
Mercoledì sera
Alle 19:00, circa, ci siamo diretti verso l’hotel “La Meridiana”. La tensione era altissima perché, una volta
scesi dall’autobus, ci avrebbero comunicato i nostri compagni di stanza. Finalmente arrivati all’hotel ci
hanno comunicato le camere e siamo saliti ognuno nella propria. Alle 19.30 siamo scesi per cenare tutti
assieme. Poi siamo andati in centro a Urbino per fare i “giochi serali.” I compagni ci avevano organizzato
una spettacolare “ Caccia al tesoro culturale “ notturna. Ci siamo divertiti molto a girare da soli di notte per
”una Urbino tutta nostra” e quando siamo tornati in hotel eravamo stanchissimi, infatti molti di noi si
sono addormentati subito, altri no…per la gioia dei prof!
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Giovedì mattina.
La sveglia del mattino era alle sette e bisognava preparare la valigia ed essere pronti per colazione alle
sette e mezza. Abbiamo fatto un po’ fatica a svegliarci e la colazione ci è sembrata un po’ misera. In ogni
tavolo c’erano due piatti con qualche quadretto di crostata e di torta. Tutti pronti per l’interessante visita
al Palazzo Ducale dove abbiamo visto dal vero quanto studiato a scuola.
Giovedì pomeriggio
Dopo una bella scorpacciata di pizza in riva al mare ci siamo diretti verso il Museo del Balì. All’interno di
questo museo c’erano tante stanze con un tema diverso legate alla fisica, alla matematica e alla scienza.
Fra chiacchiere e risate abbiamo provato tutti gli esperimenti. È stato molto interessante e abbiamo
scoperto molte cose. Siamo arrivati a Lugo alle 20:00 e, dopo l’ odissea dello scarico delle valigie sotto il
diluvio, tutti sono riusciti a tornare a casa sani e salvi! È stata una gita molto interessante, educativa e
divertente e tornare a scuola è stato uno strazio!!!
Maria Giulia Zampaglione, Anna Linda Palmieri, Michela Verri, Denise Tabanelli, Amanda Galanti, Diego
Savioli,Mattia Tabanelli,
Martina Zaffagnini,Michelle
Conti II A B C
LE TERZE NELLA PRIMA CAPITALE ITALIANA
Alle 5:30 di mattino del 3 aprile eravamo tutti pronti per partire verso
Torino; dopo cinque ore abbiamo raggiunto la destinazione e subito
abbiamo fatto una merenda davanti al Duomo dove è conservata la
Sacra Sindone. La prima tappa era il museo del Risorgimento dove
erano tenuti i reperti storici di quando gli Italiani cercavano di ottenere
l’unità nazionale contro gli austriaci. Dopo un pranzo di circa mezzora
siamo partiti per la miglior meta: la cioccolateria Ziccat. Abbiamo visto
come si produce il cioccolato e assaggiato esso e siamo stati
intrattenuti da un uomo di nome Gianni che ci raccontato la storia del
cioccolato con domande e premi in cioccolato. Alla fine della giornata
abbiamo raggiunto il campus “San Paolo“ dove abbiamo alloggiato, ma
non mangiato perché siamo andati alla pizzeria “Il Pepe Nero”. Dopo
un po’ di svago fino alle 23 quando siamo andati a dormire. La mattina
abbiamo fatto colazione in hotel e siamo partiti per girare i negozi di
Torino: Lego store, Tiger, Guess e non poteva mancare lo Juventus
Store. In seguito siamo andati al Museo del Cinema dentro la Mole
Antonelliana, dalle ombre alla proiezioni vere e proprie. Ultima tappa è
stata il Museo dell’Automobile e ci hanno illustrato dalle prime
macchine (Ford, Rolls Royce…) alle auto del futuro. La gita è stata
bellissima a parte qualche evento che l’ha condizionata, ma è
comunque stata divertente.
Federico Bravi, Giulio Negrini.III B
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LA NOSTRA SCUOLA COMPIE 150 ANNI Continua da pag. 1
Che ruolo ha avuto l’Istituto San Giuseppe nella società?
Beh direi che ha avuto un ruolo importante, tant’è vero che ne ha parlato anche il Vescovo che ha fatto
l’omelia della Messa di apertura dei festeggiamenti dei 150 anni. Monsignor Francesco Cavina ha
sottolineato il fatto che la nostra è stata la prima scuola privata aperta a Lugo in un periodo non facile,
ovvero appena dopo la caduta del Governo Pontificio quando furono chiuse moltissime scuole private
guidate dagli ordini religiosi. Il nostro fondatore ha sentito il bisogno di aprire una scuola in un momento
tanto difficile. Esisteva anche la scuola serale che offriva un’istruzione professionale (molti dei partecipanti
erano i cordarini ovvero coloro che facevano le corde e con l’opportunità della scuola serale questi ragazzi
impararono il catechismo e a leggere e a scrivere). Oltre alla scuola si ospitavano delle ragazze che
venivano a lavorare qui e che provenivano da famiglie in difficoltà economica. È molto importante il
discorso della cultura, in ogni missione che abbiamo si aprono quasi sempre scuole, “Là dove arriva la
scuola cambia tutto” perché andare a scuola vuol dire avere un grande privilegio, diventare più autonomi.
“Senza Don Carlo e le suore della congregazione da lui fondate, intere generazioni di giovani sarebbero
rimasti ai margini della società”
Qual è il suo rapporto con la scuola?
Tutta la mia vita è stata dedicata alla scuola e. in particolare a quella di Lugo, nella quale ho frequentato
anche l’istituto Magistrale qui. Da docente mi rendo conto che, rispetto al passato, subentrato un
problema per la scuola. Mentre prima c’era la famiglia in aiuto che collaborava con la scuola per dare
un’educazione a trecentosessanta gradi ai ragazzi, adesso non è sempre così e la scuola deve farsi carico di
tanti problemi educativi. Ciò non è facile soprattutto nella nostra società sempre più complessa.
La scuola è sempre stata sempre la mia vita.
Le piace il suo lavoro?
Si mi piace, mi è sempre piaciuto e la prima formazione che ho avuto è stato l’Istituto Magistrale dopo la
scuola media. Scegliendo questa scuola ho segnato il mio cammino verso l’insegnamento. Successivamente
mi sono laureata in materie scientifiche. Già dopo le scuole medie mi sono indirizzata verso il lavoro del
docente che, o si ama, o non si è portati per ciò. Nel mondo della scuola mai e poi mai si può ripetere una
lezione perché cambiano i ragazzi e bisogna avere una creatività molto forte.
Che ruolo ha la congregazione nel Mondo e dove?
Vi ho detto che il principale obiettivo delle nostre comunità è l’educazione della gioventù. Dunque noi
siamo in Africa, Sud Africa, Tanzania, Kenya, Uganda, India (dal sud al nord), Brasile, Filippine, Indonesia,
Inghilterra e Germania.
Che valore trasmette l’educazione che viene data all’Istituto?
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la risposta classica è “educazione cristiana” ma ci sono tante sfumature, se voi prendete un’impostazione
francescana, vedete che ci sono educazioni rigidissime. La nostra è un’educazione con lo spirito di San
Francesco di Sales. Nel Concilio Ecumenico Vaticano II si fa riferimento a lui, che fonda l’Umanesimo
Cristiano, ovvero l’uomo condotto verso il suo aspetto migliore. S. Francesco sapeva che l’uomo deve
sviluppare le sue facoltà più belle ed è ciò che vogliamo trasmettere con un’educazione di questo tipo. Il 19
marzo abbiamo festeggiato S. Giuseppe, due giorni dopo Suor Marinella ha ricevuto un invito a Roma per il
26 marzo alla Congregazione per la Causa dei Santi e le hanno detto che il Fondatore è considerato
Venerabile. Il Papa ha firmato il decreto ufficiale già il 6 aprile nonostante spesso ci vogliano mesi e anni, e
si è scoperto qui a Lugo l’8 aprile da una giornalista. Il centocinquantesimo anniversario riguarda la scuola,
la Congregazione è nata dopo.
Cosa le ha fatto proseguire il suo lavoro?
Direi che la passione educativa l’ho sempre avuta, mi è sempre piaciuto il rapporto con i ragazzi. Insegnare
in una scuola come la nostra dove è possibile avere più rapporti con gli alunni e con le famiglie è sempre
stato importante. Il nostro fondatore ci ha lasciato un libro, “Regolamento di vita”, che all’inizio riprende il
vangelo dove Gesù disse ‘’ Mi ami TU? Se mi ami pasci le mie pecorelle”. Il Fondatore ha detto che bisogna
salvare i giovani dal mondo di oggi che è molto pericoloso.
Quali progetti ci sono per l’Istituto nel futuro?
Prima avevamo esclusivamente scuole, ospedali e ricoveri, oggi ci sono istituti con ciechi e sordomuti in
India. Tantissimi bambini spesso vanno a scuola insieme (in coppia, un cieco e un sordomuto), abbiamo
anche molti istituti di pronto intervento per i giovani. A Massa Lombarda le suore hanno due istituti, una
scuola materna, e un’altra che un tempo era un orfanotrofio, oggi è un istituto per mamme e bambini o
per giovani in difficoltà. In Liguria c’è un istituto assistenziale per persone con una realtà difficile.
Francesca Aurucci, Ambra Leggieri,Camilla Guerra III B
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STACCASPINA
una settimana in cui ci si riposa e si recuperano i voti
non positivi e si fanno progetti alternativi
Lunedì 4 – Sabato 10 febbraio 2019
calendario
Lunedì
8.00-10.00
Clil di Astronomia
10.00-11.00
La musica unisce
11.00-13.00
Atelier di pronuncia
francese
Martedì
8.00-10.00
La nostra gita ad Urbino
10.00-11.00
Origami e matematica
11.00-13.00
Film vado a scuola
Mercoledì
8.00-10.00
Canzoni in inglese
10.00-11.00
Stare a tavola
11.00-12.00
Giochi matematici
12.00-13.00
Esercizio di contemplazione
Giovedì
8.00-11.00
Torneo di pallavolo
11.00-13.00
Film Race – Il colore
della vittoria
Venerdì
8.00-11.00
La nostra gita ad
Urbino
11.00-13.00
Film cielo
d’Ottobre
Sabato
8.00-9.00
India- Suor Giancarla
9.00-11.00
Siria: 7 anni in guerra
11.00-13.00
Revisione gita ad
Urbino
Clil di Astronomia
Le prof. Bianchedi e Ghetti hanno
presentato alle classi II un power
point sull’astronomia in inglese.
Nel mese precedente avevamo
affrontato l’argomento in scienze
e quindi riuscivamo a capire
facilmente i concetti. Abbiamo
preso appunti sul Big Bang, sui
Buchi neri, sulle stelle e sui
pianeti. E’ stato molto
divertente, tutte le classi si sono
divertite un sacco!
Esercizio di contemplazione
Suor Marinella ha detto di
sederci sulla sedia in una
posizione comoda e ha messo
una musica rilassante.
Mentre la classe teneva gli occhi
chiusi, lei ci diceva a cosa
pensare. Es. pensare a un fluido
caldo che saliva dai piedi fino alla
testa,… Quando abbiamo
aperto gli occhi alla fine dell’ora
ci siamo sentiti molto rilassati e
tranquilli.
Alice Bucchi e Ginevra Caroli II C
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IL SAN GIUSEPPE GIOCA PER LA SALUTE
Tutto incominciò in una giornata nuvolosa… Tredici alunni tra la IIA e la IIB della scuola San Giuseppe, si sono alzati alle 6:30 entusiasti di andare a conoscere questo nuovo mondo delle fiere. Sono partiti sulle 8:00 circa, perché avevano avuto dei contrattempi. Saliti sul pullman le femmine hanno preso in fondo con un assetto da battaglia mentre i maschi si sono posizionati in un posto tattico a conversare. Dopo un’oretta di viaggio sono arrivati a Modena. Per entrare alla fiera hanno detto cercato l’ingresso apposito. Era molto privilegiato: dovevano passare dietro una siepe. Li hanno fatti entrare dopo aver controllato i biglietti. Entrati, Bettoli, il professore che li ha accompagnati, era un po’ confuso perché la fiera era molto grande e non sapeva dove dovevano posizionarsi. Inoltre quando chiedeva informazioni, ognuno ne dava diverse. Tuttavia dopo molti giri avanti e indietro, dopo compagni che si perdevano durante il tragitto sono riusciti ad arrivare alla postazione sani e salvi con tutti i compagni, compreso il professore. Hanno sistemato il loro gioco sul tavolo e dopo pochi minuti sono arrivati dei responsabili della Uisp che gli hanno regalato le magliette inerenti alla giornata. Un gruppetto di persone avevano bisogno urgente di andare in bagno. Sono andati ma dopo pochi minuti hanno telefonato dicendo che si erano persi. Dopo lunghe ricerche sono riusciti a trovare i compagni sperduti. Sono ritornati al loro tavolo, si sono divisi in due gruppetti: un gruppo è andato negli altri tavoli in cui ha giocato con altre regioni ai loro giochi, mentre l’altro gruppo è rimasto li a giocare al loro gioco con altre persone di altre regioni. Dopo un’oretta circa sono andati a mangiare. Finito di mangiare sono ritornati al tavolo e hanno continuato a giocare per almeno una mezz’oretta. In seguito sono andati in una stanza minuscola per presentare il loro gioco e per ascoltare le altre presentazioni. Finite le presentazioni sono andati a fare uno spuntino, a base di crepes. Successivamente sono andati a sistemare le loro cose per ripartire felici della loro esperienza. Con questa sperimentazione hanno imparato molte cose sul gioco di ruolo, sul doping e sul suo sbagliato uso. Infatti, a cosa serve il doping se non a mentire a se stessi e agli altri?
Francesca Calderoni & Chiara Graziani II A
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TEATRO IN LINGUA: UN MODO ATTIVO PER IMPARARE LE LINGUE STRANIERE!!
Ogni anno la scuola organizza due spettacoli in lingua: uno in inglese e uno in francese. Gli attori sono tutti
madrelingua che vengono dai rispettivi paesi. Questa tradizione si tramanda dal 1999; e un progetto svolto
soprattutto nel Nord-Italia, gli attori sono molto interrativi con gli spettatori. Oltre a questo per gli alunni
c’è anche la possibilità di ospitare gli attori per una notte.
Il teatro dal nostro punto di vista:
Per la IIB il teatro è stata un’emozione unica e speciale. Sia quello
di inglese e sia quello di francese.
Merli Maurizio: “Penso che sia stata un’esperienza stupenda e
soprattutto per le persone che hanno avuto l’occasione di ospitare
gli attori a casa propria come me. La cosa più bella di questo
spettacolo è stata la comicità degli attori.”
Camanzi Filippo: “E’ stato molto bello.”
Sangiorgi Andrea: “E’ stato molto bello, un’emozione unica.”
Capra Stefano: “Mi è piaciuto molto, era molto comico e gli attori erano il top dei top.”
Cortecchia Lorenzo: “E’ molto comico, molto simpatici gli attori e soprattutto il tetro di inglese perché
erano più giovani di quelli di francese ed erano più simpatici.”
Qual era il tema degli spettacoli?
Quello di inglese aveva come protagonisti due ragazzi, uno
povero di nome Jude e la bellissima Lucy: Jude era molto
povero ed era amante della musica e ha avuto l’occasione
di andare a un concerto dei Beatles solo che sua mamma
non voleva ma alla fine cedette e lo fece andare. Quando
arriva incontra Lucy e i due si innamorano e vanno insieme
al concerto: i Beatles alla fine gli canteranno una canzone
solo per loro due.
Quello di francese era la storia di un ricco signore di nome Barble Bleu che aveva avuto 5 mogli e
tra poco si sarebbe sposato con la sesta molto presto. Barble Bleu possedeva una Ferrari e una
isola tutta sua senza contare il suo mega palazzo. I due si sposano. Un giorno Barble Bleu lascia le
chiavi di tutto il castello alla sposa numero 6 e va via per una settimana. Si raccomanda con lei di
non aprire il suo studio e lei lo promette. Quando lui se ne va, lei presa dalla curiosità, va ad aprirlo
ma la chiave si tinge di rosso e non va via. Quando Barble Bleu torna si arrabbia tantissimo e la
vuole cacciare via, ma lei lo supplica di non farlo e lui la perdona e tutto torna come prima.
Mattia Cavallini e Andrea Sangiorgi II B
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GIORNATA DELLA SPIRITUALITÀ
Il 13 aprile scorso abbiamo vissuto nella nostra scuola la giornata della spiritualità, una giornata di
riflessioni, preghiera e un’occasione per stare insieme agli altri, in modo diverso dal solito.
All’inizio della mattinata ci siamo ritrovati insieme in teatro per vedere il film che i professori avevano
scelto per noi; questa interessante attività è stata preceduta da un momento di preghiera guidato da don
Alexander, il quale, al termine della visione ci ha poi aiutato a comprendere il significato del film, anche in
relazione alla nostra vita quotidiana, al nostro rapporto con la fede e le amicizie, cercando di farci riflettere
sui giusti valori che dobbiamo dare ad ogni cosa e ad ogni esperienza. Il film visto si intitola “Miracoli dal
cielo”, è un film molto bello e commovente che parla di una bambina di nome Anna colpita
improvvisamente da una grave malattia della quale non si conoscono ancora le cure, e della sua famiglia
anch’essa molto forte e combattiva. Visto l’argomento così delicato ci siamo trovati a riflettere inoltre su
come può essere difficile, ma essenziale, andare avanti nonostante tutti i nostri problemi.
Dopo la ricreazione, svolta come d’abitudine, ci siamo ritrovati ognuno nella propria classe con i rispettivi
professori per fare un momento di confronto, di conversazione e di scambio di opinioni riguardo il film
visto assieme.
Per finire bene abbiamo partecipato alla messa nella chiesa di San Giacomo guidata anch’essa da don
Alexander. Una messa piacevole e tranquilla, adatta per finire in grandezza questa bellissima e originale
giornata.
Marina Regazzi II C
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VIAGGIO NELLA COSTITUZIONE
Le classi seconde della scuola media
San Giuseppe hanno partecipato ad
un progetto interdisciplinare sulla
Costituzione italiana.
INTERDISCIPLINARE ? I ragazzi ad
ogni lezione hanno analizzato alcuni
articoli tratti, appunto, dalla
Costituzione, e insieme agli
insegnanti si sono preparati per
affrontare un esame scritto e orale.
QUANDO? Le lezioni riguardanti
l’interdisciplinare sono iniziate
durante i primi giorni di febbraio.
CON QUALI MATERIE? La materia che
ha dato inizio a questo progetto è
stata storia con la prof. Venturelli,
che ha spiegato ai suoi alunni la
Storia della Costituzione.
PERCHE’? I professori l’hanno fatto
per preparare gli alunni alla modalità
d’esame della terza media, e per far
conoscere ai ragazzi qualcosa in più
sul nostro paese.
COME L’HANNO PRESA I RAGAZZI? I
ragazzi hanno preso questo impegno
molto seriamente studiando con
molta costanza e ottenendo buoni
risultati.
Marika Malavolti, Simone Venturelli,
Luca Pirazzini II B
LA 2A DELLA SCUOLA MEDIA SAN GIUSEPPE IN VISITA
AL S.DOMENICO: GIOCHI DI RICORDO FRA GENERAZIONI
Nel mese scorso, i ragazzi dell'istituto S.Giuseppe si sono recati al S.Domenico per una visita agli anziani ricoverati. Appena entrati nella struttura i ragazzi si sono resi conto di quanto gli anziani fossero felici di quell' incontro, di quel bagno di gioventù. Subito dopo le presentazioni, gli anziani hanno raccontato di quel ai ragazzi i loro giochi e passatempi di tanti anni fa. Raccontavano con tanto rimpianto quei giochi che li avevano resi felici nella loro infanzia e adolescenza. Hanno detto ai ragazzi alcuni giochi che costruivano loro. Al giorno d'oggi i ragazzi usano la tecnologia, loro invece costruivano da soli i mezzi per comunicare. Ad esempio il telefono: prendevano due barattoli di latta e li collegavano ad un filo e così riuscivano a comunicare tra di loro. Come secondo gioco hanno fatto vedere il fucile che serviva per sparare ai barattoli di latta, e questo era per loro un grande divertimento. Il fucile era costruito da loro con un pezzo di legno levigato, un elastico, una molletta da bucato e due palline. Ai ragazzi presenti, sembrava impossibile che potessero divertirsi con giochi così rudimentali, invece da come brillavano i loro occhi, durante il racconto, si sono resi conto che a quei tempi erano felici così. Giulia Dall'Osso e Chiara Camanzi II A
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FILM E LIBRO A CONFRONTO: THE HELP
Estate 1962, conclusi gli studi, Eugenia Skeeter torna a vivere a Jackson nel
Mississippi. Senza figli e non sposata è molto diversa dalle sue amiche già
perfettamente inserite in un modello borghese e senza altre aspettative. Sua
mamma voleva per lei solo buon
matrimonio mente lei in mente aveva
in mente ben altro: diventare
scrittrice, ma si sa i sogni molti spesso
comportano sacrifici. Il suo sogno si
intreccia con quello di due domestiche
di colore, Minny e Aibileen lavorano
ogni giorno presso case di scorbutiche e insensibili donne di
famiglie bianche costrette a lavorare ai loro servizi e a casa propria la situazione non è certo migliore,
vivono nel quartiere più malfamato di tutta la città.
Ora qualche parere dei ragazzi.
FILM LIBRO
″MANGIATI LA MIA CACCA!
La scena è una delle principali, ci fa capire il rapporto tra Minnie e Miss Hilly che non è certo dei migliori. La determinazione nei momenti della domestica indica il chiaro odio della signora bianca
L’odio reciproco tra le due signore viene messo in evidenza dalle dure parole utilizzate dall’autrice.
DIRITTI E DOVERI DELLE PERSONE DI COLORE
Nel film la scena, benché sia abbastanza importante per definire chi difende o chi accusa le persone di colore, manca. Nonostante ciò la trama non subisce grandi cambiamenti.
Durante la riunione del comitato di beneficenza, presieduta da Miss Hilly, a miss Skeeter cade la borsa e ne fuoriesce il contenuto tra cui un libro sui doveri e i diritti delle persone di colore in Mississippi, da lei preso in prestito qualche giorno prima. In questa scena è evidente la discriminazione di Miss Hilly verso le persone di colore in quanto rimprovera aspramente Miss Skeeter di difendere i neri.
I BAMBINI DI MISS CELIA
La scena è molto veloce, si tratta comunque di immagini molto forti: Miss Celia ha perso involontariamente svariati figli senza dire nulla al suo compagno e espellendoli nel suo giardino.
Nel libro questo episodio viene sottolineato per un intero capitolo; si descrive la sofferenza di questa umile donna e la comprensione del compagno in questo momento così difficile da affrontare.
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Consigliamo a tutti di leggere questo romanzo e di vedere il film. La trama del libro è ripresa nel film in modo chiaro e lineare, senza spezzoni temporali.
Claudia Buser, Claudia Nanni, Laura Venturelli e Stella Broccoli III A B
ORA BASTA CON LE COSE SERIE………INDOVINA INDOVINELLO
.
Un uomo deve raggiungere il cimitero
ma lui è in spiaggia, tra il cimitero e la
spiaggia c’è il mare ed è pieno di
coccodrilli. L’uomo ha solo un colpo di
pistola come fa a raggiungere il
cimitero?
Si spara
Si spara
Chi la crea la vede Chi la compra non la usa.
Chi la usa non la vede. Che cos’è? La bara
Ci sono 3 fratelli: il 1° non c’è perché se
ne è andato, il 2°non c’è perché deve
venire, solo il 3° c’è ma senza di lui non
c’è nessuno. Chi sono questi 3 fratelli?
Passato, futuro, presente
Sono facile da aprire, ma impossibile da chiudere. Più son caldo, più son fresco. Non sto in piedi, ne diritto E se mi rompi… sono fritto. L’uovo
Una barca è ormeggiata in una baia ma
senza l’ancora, ha dei gradini per
scendere in acqua e l’ultimo gradino dista
dall’acqua 2 centimetri. Se ogni gradino
dista dall’altro 20 centimetri e arriva una
marea da 60 centimetri; quanti gradini
verranno sommersi?
Nessuno perché la barca si alza con la
marea
Cos’è che ha denti ma non ha bocca?
Il pettine
In un auto che deve affrontare una
curva qual è la ruota che gira di meno?
Quella di scorta
Lo possiedi tu ma lo usano gli altri.
Che cos’è?
Il nome.
È la dea dei
libri.
La deaGOSTINI
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Quelli della Redazione……. Stella Broccoli, Noemi Giovannini, Francesca Aurucci, Serena
Loreti, Camilla Guerra, Linda Calderoni. Giulia Dal Reno, Laura Venturelli, Claudia Nanni,
Claudia Buser, Alice Vistoli, Giulia Pasi, Benedetta Caravita, Federico Bravi, Agostino Marri,
Victor Pascan, Giulio Negrini, Matteo Caprio, Ambra Leggieri
III A B