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20 novembre 2010 Roma - Udinese Anno 2 - n°3 Udinese? Grande squadra! Così avrebbe risposto seraficamente il com- pianto barone Nils Liedholm a precisa domanda. Ed è esattamente quello che pensiamo della formazione friulana. Non poteva essere vera la classifica di inizio stagione, che vedeva gli uomini di Guidolin ancora al palo, con quattro ko in altrettante giornate. Ora le cose vanno nettamente meglio per la com- pagine friulana, senza sconfitte da sette turni; servirà quindi la miglior Roma per avere la meglio sui bianconeri. Il pareggio di Torino ha cambiato poco la classifica dei giallorossi, a meno sette dal Milan capolista e costretti a vedere il primo posto ancora da lontano. Vietato distrarsi allora; di passi falsi ne sono stati commessi fin troppi. Per recupe- rare altro terreno rispetto a chi ci pre- cede, è necessaria la continuità. In que- st’ottica, il punto contro la Juve non può creare disappunti. Storicamente poi l’Udinese è una squadra che qual- che grattacapo ce l’ha creato (ben tre- dici i pareggi all’Olimpico su trenta- nove precedenti), quindi non sono ammessi cali di concentrazione, in una partita in cui abbiamo tutto da per- dere, mentre il nostro avversario può giocare in maniera sciolta e senza pres- sione. Ci affidiamo al mister e alla sua capacità di battere sempre il ferro quando è caldo; Ranieri lasci stare so- luzione tattiche azzardate (Totti, Vuci- nic, Menez e Borriello tutti in campo), e voci riguardanti il prossimo tecnico della Roma (avete presente un certo Carlo Ancelotti?). Tutti discorsi fatti per riempire una settimana senza pal- lone, quanto mai provvidenziale però per recuepare parte degli infortunati. Se il tecnico manderà in campo la stessa Roma delle ultime settimane, e con il Totti visto a Torino sabato (a proposito, dodici reti all’Udinese in car- riera, dieci in campionato), sarà più fa- cile battere un avversario in forma, per giunta avvantaggiato dalla probabile assenza di Pinzi… E chi vuol capire ca- pisca. Daniele Zambelli Sentiamo la storica voce del calcio italiano, friulano doc Bruno Pizzul Roma e Udinese, due squadre partite ad handicap. I bianconeri, dopo quattro scon- fitte consecutive, sono diventati la rivela- zione del torneo. Un inizio molto difficol- toso, nonostante Guidolin conoscesse bene la realtà friulana. Cosa è successo? “Anche se era già stato sulla panchina bianco- nera, mancava da anni e ovviamente si è trovato a lavorare con giocatori nuovi. Ora la squadra sembra aver fi- nalmente immagazzinato i suoi schemi e ha iniziato a seguirlo come piace a lui”. Udine è la solita fucina di ta- lenti, come procede la crescita di giovani in- teressanti quali Armero e Sanchez? “Que- sto è un marchio di fabbrica della società. Armero si è inserito bene, oltre le aspettative. Io citerei anche Benatia per la difesa. Sanchez è la ci- liegina, il più ambito. Segna ancora poco, ma nella nuova posizione da trequartista va forte, sia con gli assist che con i dribbling. È un po’ quello che fa Menez…”. A proposito di Menez, come lo vede? “Sta facendo molto bene. Gli allenatori stentano ad apprez- zare giocatori così perchè si inna- morano del pallone e non seguono le tattiche. Lui, però, dà spettacolo”. LE GARE 13ª DI ANDATA OGGI Roma - Udinese 18:00 Milan - Fiorentina 20:45 DOMANI Genoa - Juventus 12:30 Brescia - Cagliari 15:00 Catania - Bari 15:00 Cesena - Palermo 15:00 Chievo - Inter 15:00 Lecce - Sampdoria 15:00 Parma - Lazio 15:00 Napoli - Bologna 20:45

CORRIERE DI ROMA STADIO - ROMA-UDINESE

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Periodico d'informazione sportiva distribuito nei pressi dello Stadio Olimpico di Roma in occasione delle gare casalinghe della ROMA

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20 novembre 2010 Roma - Udinese Anno 2 - n°3

Udinese? Grande squadra! Cosìavrebbe risposto seraficamente il com-pianto barone Nils Liedholm a precisadomanda. Ed è esattamente quello chepensiamo della formazione friulana.Non poteva essere vera la classifica diinizio stagione, che vedeva gli uomini diGuidolin ancora al palo, con quattro koin altrettante giornate. Ora le cosevanno nettamente meglio per la com-pagine friulana, senza sconfitte da setteturni; servirà quindi la miglior Romaper avere la meglio sui bianconeri. Ilpareggio di Torino ha cambiato poco laclassifica dei giallorossi, a meno sette dalMilan capolista e costretti a vedere ilprimo posto ancora da lontano. Vietato

distrarsi allora; di passi falsi ne sonostati commessi fin troppi. Per recupe-rare altro terreno rispetto a chi ci pre-cede, è necessaria la continuità. In que-st’ottica, il punto contro la Juve nonpuò creare disappunti. Storicamentepoi l’Udinese è una squadra che qual-che grattacapo ce l’ha creato (ben tre-dici i pareggi all’Olimpico su trenta-nove precedenti), quindi non sonoammessi cali di concentrazione, in unapartita in cui abbiamo tutto da per-dere, mentre il nostro avversario puògiocare in maniera sciolta e senza pres-sione. Ci affidiamo al mister e alla suacapacità di battere sempre il ferroquando è caldo; Ranieri lasci stare so-

luzione tattiche azzardate (Totti, Vuci-nic, Menez e Borriello tutti in campo),e voci riguardanti il prossimo tecnicodella Roma (avete presente un certoCarlo Ancelotti?). Tutti discorsi fattiper riempire una settimana senza pal-lone, quanto mai provvidenziale peròper recuepare parte degli infortunati.Se il tecnico manderà in campo lastessa Roma delle ultime settimane, econ il Totti visto a Torino sabato (aproposito, dodici reti all’Udinese in car-riera, dieci in campionato), sarà più fa-cile battere un avversario in forma, pergiunta avvantaggiato dalla probabileassenza di Pinzi… E chi vuol capire ca-pisca. Daniele Zambelli

Sentiamo lastorica voce

del calcio italiano,friulano doc

Bruno Pizzul

Roma e Udinese, due squadre partite adhandicap. I bianconeri, dopo quattro scon-fitte consecutive, sono diventati la rivela-zione del torneo. Un inizio molto difficol-toso, nonostante Guidolin conoscesse bene larealtà friulana. Cosa è successo? “Anche seera già stato sulla panchina bianco-nera, mancava da anni e ovviamentesi è trovato a lavorare con giocatorinuovi. Ora la squadra sembra aver fi-nalmente immagazzinato i suoischemi e ha iniziato a seguirlo comepiace a lui”. Udine è la solita fucina di ta-lenti, come procede la crescita di giovani in-teressanti quali Armero e Sanchez? “Que-sto è un marchio di fabbrica dellasocietà. Armero si è inserito bene,oltre le aspettative. Io citerei ancheBenatia per la difesa. Sanchez è la ci-liegina, il più ambito. Segna ancorapoco, ma nella nuova posizione datrequartista va forte, sia con gli assistche con i dribbling. È un po’ quelloche fa Menez…”. A proposito di Menez,come lo vede? “Sta facendo molto bene.Gli allenatori stentano ad apprez-zare giocatori così perchè si inna-morano del pallone e non seguono letattiche. Lui, però, dà spettacolo”.

LE GARE

13ª DI ANDATA

OGGI

Roma - Udinese 18:00Milan - Fiorentina 20:45DOMANI

Genoa - Juventus 12:30Brescia - Cagliari 15:00Catania - Bari 15:00Cesena - Palermo 15:00Chievo - Inter 15:00Lecce - Sampdoria 15:00Parma - Lazio 15:00Napoli - Bologna 20:45

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Ranieri recuperaPizarro e Juan ma perdeDe Rossi. Mexes non almeglio per un problemaal polpaccio, Borriellodal primo minuto,ballotaggio Totti-Vucinic

La memoria di Roma - Udinese èlegata a un campione inimitabile,a una giocata eccezionale, a unastagione memorabile. No, non misto riferendo all’esordio con la ma-glia giallorossa di Giampaolo DiMagno, indimenticato terzo por-tiere, avvenuto proprio contro ifriulani al 27’ del primo tempo del-l’ultima partita della stagione ’96-’97 (per la cronaca, in quei restantisessantatre minuti, il povero DiMagno raccolse ben tre palloninella propria porta. Diciamo, perusare un eufemismo, che l’Udinesenon ha portato bene al nostro DiMagno). Sto parlando ovviamentedi Francesco Totti, di uno dei suoipiù bei gol, dell’anno dello Scu-detto. È il minuto 33, duemila anniprima qualcuno era morto proprioa quell’età, mentre quel pomerig-gio di dicembre segna la nascitadi un nuovo Messia. Cafu cara-colla sulla fascia destra, alza la te-sta senza smettere di masticare lagomma e pennella un cross lentis-simo che taglia l’area. Da dietro lelinee compare Francesco Totti, chesi coordina in aria con rara armo-nia, prefigurando il gusto dell’im-

ROMA: Julio Sergio, Cassetti,Burdisso N., Juan, Riise,Brighi, Pizarro, Simplicio,Menez, Vucinic, BorrielloA DISP. Lobont, Mexes, Mexes,Cicinho, Castellini, Greco,Baptista, TottiALL. RanieriSQUALIFICATI: NessunoINDISPONIBILI: De Rossi, Okaka,Taddei, PerrottaUDINESE: Handanovic, Benatia,Coda, Domizzi, Isla, Inler,Asamoah, Armero, Sanchez,Di Natale, Floro FloresA DISP. : Belardi, Angella,Cuadrado, Pinzi, Badu,Corradi, DenisALL. GuidolinSQUALIFICATI: PasqualeINDISPONIBILI: Zapata, Basta,Ferronetti

ARBITRO: Orsato di Schio

ROMA - UDINESE

Dopo il buon pareggio di Torino,contro la Juventus, la Roma tornain campo nell'anticipo control'Udinese. La sosta per le Nazio-nali ha restituito a Ranieri qualchegiocatore acciaccato, come DeRossi e Mexes. Il primo si spera direcuperarlo per la gara di Cham-pions, contro il Bayern Monaco,mentre il secondo ha giocato untempo nel corso dell'amichevolecontro l'Inghilterra a causa di unproblema al polpaccio. In porta siposizionerà come di consueto JulioSergio. In difesa, giocherannoCassetti e Riise sulle fasce, conBurdisso che farà molto probabil-mente coppia con Juan, al rientrodall’infortunio. Altra staffetta acentrocampo. Sarà infatti Pizarro,che ha recuperato dall’infortunioalla coscia, a sostituire l’infortu-nato De Rossi e a posizionarsi da-

vanti alla difesa, con Greco e Sim-plicio come interni. Il giovane cen-trocampista giallorosso sembra in-fatti aver scavalcato Brighi nellegerarchie di Ranieri e dovrebbequindi essere quindi lui a sostituirePerrotta. Sulla trequarti, nel clas-sico 4-4-2 a rombo, agirà Menezdietro a Borriello e a uno tra Vu-cinic e Totti

Alessandro Carducci

TORNA IL PEK, OK JUAN, OUT DE ROSSI

AMARCORD

Il ricordo delle partite del passato firmato Lacrime di Borghettipatto col pallone. E’ un attimo: ilpiede sinistro colpisce la sfera, larete si gonfia dall’altra parte, lostadio esplode in un boato. Tottiesulta con la maglia sulla testa,Zago e Batistuta lo abbracciano.In tribuna, Platini si stropiccia gliocchi. Noi pure. È da troppotempo che Totti non segna al-l’Olimpico. Oggi è l’occasione giu-sta per tornare a farlo, e anche ingrande stile. Sperando che sia tuttala storia di una stagione a ripe-tersi.

lacrimediborghetti.blogspot.com

20 novembre 2010 Roma - Udinese

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I rossoneri guidano la classifica grazie allavittoria nel derby. La Roma apre la giornata ospitandol’Udinese, chiudeNapoli-Bologna

Sei squadre in cerca di un titolo, pa-rafrasando volgarmente il titolo diun’opera di Pirandello. Apre la gior-nata di campionato la squadra conmeno punti delle sei: la Roma alle18.00 ospita una rinvigorita Udinese,trascinata dai gol di Di Natale e a solidue punti dai giallorossi. In serata si in-contrano Milan e Fiorentina, in quelloche è forse il big match della giornata.Rossoneri che tenteranno di tenere lavetta della classifica, mentre i toscanisono in cerca della vittoria che dia lasvolta alla stagione. Lunchtime di do-menica che vede protagonista un’altradelle pretendenti: la Juve ancora mar-toriata dagli infortuni (niente Pepe,torna Motta) andrà al Luigi Ferrarisper affrontare un Genoa convale-scente dal cambio in panchina. Sfideesterne per l’Inter, che andrà a Ve-rona contro un Chievo che fatica a se-gnare, e per la Lazio che affronterà il

Parma al Tardini. Sulla carta tre puntifacili per entrambe, ma i nerazzurrisono sotto stress e i biancocelesti sem-brano dipendere molto dalle giocatedei singoli. Per un posto in Europa, ilPalermo andrà al Manuzzi di Cesenaper affrontare i bianconeri di Ficca-denti. L’eccellente stato di forma diPastore fa presagire un risultato giàscontato, ma tutte le grandi hanno fa-ticato nella tana dei romagnoli. Anche

la Samp, sempre orfana di gol e Cas-sano, sogna l’Europa e affinchè il so-gno non diventi un desiderio irrealiz-zabile, dovrà fare tre punti a Lecce.Attenzione ai pugliesi però, che nonvorranno di certo replicare la bruttaprestazione di Udine. In serata il po-sticipo tra Napoli e Bologna: emilianimolto arrendevoli lontani da casa, epartenopei in cerca di un ruolo in que-sto campionato. Lorenzo Serafini

XIII GIORNATA: 6 SQUADRE PER IL TITOLO

La Roma si è rilanciata dopo il derby, dovepuò arrivare? “Se si valuta la rosa e lecaratteristiche può ambire ad arri-vare in cima. Le storiche pretendentiallo scudetto non scoppiano di sa-lute. L’inter è venuta a mancare inquesto avvio; il Milan operaio di Al-legri sta andando meglio del previsto.La Juve ha faticato a trovare una fi-sionomia credibile. Al momento inmolte possono pensare in grande e la

Roma è tra queste. Poi Ranieri hadetto che vuole migliorare lo scorsoanno, quindi…”. Limiti e pregi dei gial-lorossi secondo lei? “Limiti collegati al-l’effervescenza della piazza. Ci siesalta facilmente e ci si deprimetroppo spesso. Anche se non è unanovità; devono essere abituati sia igiocatori che il tecnico. Il pregio è larosa; dalle alte parti non c’è granchèdi meglio. Se c’è costanza e pochi

passi falsi inopinati, come inpassato, la Roma può arri-vare in fondo”. Un giudizio suRanieri, duramente attaccato inquesti primi mesi? “Tutte que-ste critiche a me sembranoeccessive. Lui è sempre statovisceralmente attaccato allasquadra. I risultati negativihanno condizionato tutto. E’sembrato anche molto ner-voso per le troppe voci (vediLippi). Ora con la rinascitadel gruppo si è tranquilliz-zato ed è tornato saldamentein sella”. Angelo Maria Papi

Bruno Pizzul

"La Roma può ambire ad arrivare incima, Ranieri vuole migliorarsi"

QUI UDINESE

Friulani all'Olimpico dopola goleada con il Lecce.Ritrovato bomber DiNatale, Guidolin perdezapata per infortunio.Sanchez ed Isla dallanazionale al campo

Guidati da un ispiratissimo DiNatale i friulani agli ordini diGuidolin di presentano al-l'Olimpico senza timori reve-renziali forti del buonmomento di forma attuale. Allespalle il disastroso inizio dicampionato dove quattro scon-fitte consecutive avevano fattotraballare la panchina di Gui-dolin. Per la gara di oggi con-tro la Roma squadra al grancompleto con le uniche defe-zioni registrate in difesa perl'assenza di Zapata (infortunio)e Pasquale (squalifica). In portaHandanovic protetto dal trioCoda-Domizzi-Benatia, a cen-trocampo Armero, Inler, Asa-moah ed Isla. Sanchez sullatrequarti ad innescare la cop-pia di Natale Floro Flores.

20 novembre 2010 Roma - Udinese

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