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LICEO ARTISTICO STATALE EMANUELE LUZZATI - CHIAVARI P.O.T.F. Triennio 2019/2020 - 2020/2021 - 2021/2022 Corsi di Architettura e Ambiente Arti Figurative Design Scenografia

Corsi di Architettura e Ambiente Arti Figurative Design ... 2019-2022... · prove INVALSI effettuate. Con l'intento di dare piena attuazione all'autonomia scolastica (così come auspicato

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LICEO ARTISTICO STATALE EMANUELE LUZZATI - CHIAVARI

P.O.T.F.

Triennio 2019/2020 - 2020/2021 - 2021/2022

Corsi di Architettura e Ambiente

Arti Figurative Design

Scenografia

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INTRODUZIONE E FINALITA' PRINCIPALI Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21, 2021/22)) è stato elaborato sulla base della Legge n.107/2015, Riforma del Sistema nazionale di Istruzione e Formazione e delle raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio Europeo del 18.12.2006 (2006/962/CE), sulle ultime indicazioni normative e del DS e in considerazione delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo individuati nei RAV (vedi allegato n.1) e delle

prove INVALSI effettuate. Con l'intento di dare piena attuazione all'autonomia scolastica (così come auspicato dal comma 1 della Legge n.107/2015), il presente Piano Triennale mira a perseguire, come obiettivi principali, il potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti e l'apertura della comunità scolastica al territorio senza per questo mettere in secondo piano le caratteristiche fondanti e peculiari dell'approccio "Artistico" alla realtà, alla sua conoscenza e trasformazione. Il PTOF 2019/2022 è stato definito, nelle sue parti fondanti, in continuità con le finalità e le attività da sempre indicate e perseguite dai POF annuali del Liceo Artistico "E.Luzzati" al fine di tenere in debita considerazione le differenti problematiche che caratterizzano il territorio sul quale opera la scuola ed è stato realizzato ed approvato con la partecipazione del personale scolastico, degli utenti della scuola, e di tutti i suoi organi di governo.

INDICE

1. Il liceo artistico Statale “Emanuele Luzzati” 1.1. La scuola e la sua storia p. 3 1.2. Gli indirizzi di studio: Architettura e Ambiente, Arti Figurative, Design, Scenografia p. 4 1.3. Orario scolastico p. 8 2. Obiettivi, metodologie e criteri di valutazione 2.1. Obiettivi formativi e didattici generali e competenze europee p. 9 2.2. Metodologie e strumenti di lavoro p. 10 2.3. Verifiche e criteri di valutazione p. 10 2.4. Criteri di valutazione per disciplina p. 11 2.5. Griglia di valutazione per la condotta p. 14 2.6. Criteri per l'ammissione alla classe successiva o all'esame di stato p. 15 2.7. INVALSI, risultati a distanza e RAV p. 15 3. Progetti/attività e pratiche educative e didattiche 3.1. Caratteri generali p. 16 3.2. Curricolo, progettazione e prove per classi parallele p. 16 3.3. Progetto Laboratorio Artistico p. 16 3.4. Corsi di recupero e attività di potenziamento e/o integrative p. 16 3.5. Progetti di indirizzo per il potenziamento delle competenze artistiche e tecnologiche p. 17 3.6. CLIL e certificazioni linguistiche p. 17 3.7. Centro sportivo scolastico p. 17 3.8. Religione cattolica, studio assistito e attività alternativa p. 17 3.9. Scambi culturali, visite e viaggi d’istruzione e partecipazione a eventi e spettacoli p. 18 3.10. Corsi pomeridiani per studenti e/o adulti per lo sviluppo delle competenze artistiche e digitali p. 18 3.11. Progetto laboratori e aule speciali p. 18 3.12. Comportamento, Cittadinanza ed educazione alla legalità p. 18 3.13. Inclusione e differenziazione p. 18 3.14 Continuità e Orientamento p. 19 3.15. Alternanza Scuola-Lavoro p. 19 4. Priorità strategiche, risorse e pratiche gestionali e organizzative 4.1. Criteri generali e priorità strategiche p. 20 4.2. Rapporti scuola-famiglia e integrazione col territorio p. 20 4.3. Aggiornamento e formazione del personale scolastico e dell’azione didattica (PdF e PNSD) p. 20 4.4. Sicurezza, prevenzione e pronto soccorso p. 21 4.5. Flessibilità didattica e organizzativa p. 21 4.6 Risorse strutturali esistenti p. 22 4.7. Risorse strutturali richieste p. 22 4.8. Organico docente di sistema p. 23 4.9. Organico docenti di potenziamento p. 23 4.10. Personale non docente attuale p. 23 4.11. Personale non docente di sistema p. 23 4.12. Valutazione del PTOF p. 23 4.10. Organigramma funzionale, sito web, registro elettronico, indirizzi e telefono p. 24 5. Elenco allegati PTOF p. 25

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1. IL LICEO ARTISTICO STATALE "EMANUELE LUZZATI" 1.1. La scuola e la sua storia Nell'anno scolastico 2010-2011 l’Istituto Statale d’arte di Chiavari è stato trasformato, in applicazione della riforma della scuola secondaria superiore (vedi regolamenti emanati dal Presidente della Repubblica Italiana in data 15 marzo 2010), in un nuovo Istituto Scolastico denominato Liceo Artistico Statale “Emanuele Luzzati”. Per il liceo artistico la riforma prevedeva sei indirizzi opzionabili (arti figurative, architettura e ambiente, design, grafica, audiovisivo e multimediale, scenografia) in sostituzione dei sei corsi (arredamento e architettura, decorazione pittorica, arte del tessuto, arte dell’oreficeria, disegno industriale, rilievo e catalogazione dei beni culturali) attivati dall’Istituto Statale d’Arte di Chiavari dal 1980 al 2010. Nell’anno scolastico 2012/2013 sono stati aperti solo i corsi liceali di arti figurative, architettura e ambiente, design, scenografia (tuttora presenti nell'offerta formativa del Liceo "Luzzati") sia a causa delle richieste e del numero degli allievi iscritti sia a causa delle risorse strutturali e finanziarie disponibili. I nuovi indirizzi di studio, che devono essere scelti dagli allievi alla fine del primo biennio comune, hanno un’impostazione teorica di tipo liceale senza per questo dimenticare l’esperienza didattica laboratoriale, per competenze e interdisciplinare caratteristica dell’Istituto Statale d’Arte e della sua storia. A Chiavari, infatti, l'Istituto d'Arte nasce dalla "Scuola di Ornato e Architettura" fondata nel 1820 su iniziativa della Società Economica. Nel corso di quasi due secoli la scuola ha subito mutamenti, trasformazioni ed evoluzioni, ma il punto di partenza può essere ancora individuato in un'idea di base: quella dell’integrazione della teoria con la pratica, dei saperi trasversali con le conoscenze specifiche e, quindi, del connubio fra arti e mestieri, fra artisti e artigiani (idea particolarmente radicata nel territorio chiavarese: basti ricordare la sedia del mobiliere G.G. Descalzi, molto apprezzata sia in Italia sia all'estero, ad esempio all'Esposizione Universale di Londra del 1851). Tuttavia le tappe successive della sua storia, senza mai rinnegare quest'anima artigianale, hanno consolidato altre esperienze culturali fino alla trasformazione della scuola, nel 1967, in Istituto Statale d'Arte. Dall' anno scolastico 1970/71 l'aggiunta del biennio sperimentale finale ha segnato il definitivo aggiornamento didattico dell'Istituto, che dal 1980 si è trasferito nel nuovo edificio, appositamente costruito in via G.B. Ghio 14, attuale sede del Liceo Artistico "Luzzati". Fin dalle sue origini di "Scuola d'Arte" artigianale e professionale (presso la quale si sono formati artisti di rilievo, sotto la guida di docenti di chiara fama: nel primo Novecento, ricorderemo almeno Falcone e Castagnino), l'Istituto, poi confluito nel Liceo Artistico, ha partecipato in modo attivo alla vita cittadina, nazionale ed internazionale attraverso pubblicazioni, mostre, progetti e concorsi e attraverso stretti rapporti culturali con gli ex-allievi che hanno continuato ad operare nel campo artistico.

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1.2. GLI INDIRIZZI DI STUDIO ARCHITETTURA E AMBIENTE

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle

logiche costruttive fondamentali;

avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle

ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come

metodo di rappresentazione;

conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle

problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;

avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico,

sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;

acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli

elementi dell’architettura;

saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-

tridimensionale del progetto;

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma

architettonica.

MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

Moduli * Moduli * Moduli * Moduli * Moduli *

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera (inglese) 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 2 2

Chimica 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico 3 + 1** 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1 1 1 1

Lab. di architettura:Tecnologia 1 1 2

Lab. di architettura: Cad 2 2 3

Lab. di architettura: Modellistica 3 3 3

Disc. progettuali Arch. e Ambiente 6 6 6

Totale moduli settimanali 34 + 1** 34 35 35 35

*Per modulo si intende la lezione della durata oraria di 60-55-50 minuti. La diversa articolazione dei moduli orari rispetto ai piani di studio nazionali è stata effettuata nel rispetto della autonomia, della collegialità e della flessibilità consentita dalle norme vigenti. **Solo per la classe prima dell’anno scolastico 2019/2020, in funzione dell’adozione dell’orario antimeridiano (vedi paragrafo 1.3.), si rende necessario introdurre un modulo aggiuntivo di laboratorio artistico.

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ARTI FIGURATIVE

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea

nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e

concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva;

saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico,

urbano e paesaggistico;

conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse

tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria

contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);

conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le

intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica,

pittorica e scultorea.

MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

Moduli * Moduli * Moduli * Moduli * Moduli*

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera (inglese) 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 2 2

Chimica 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico 3 +1** 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1 1 1 1

Laboratorio della figurazione: pittura 3 3 4

Laboratorio della figurazione: scultura 3 3 4

Dis. Pitt. e plas. Scultoree: Pittura 3 3 3

Dis. Pitt. e plas. Scultoree: Scultura 3 3 3

Totale moduli settimanali 34 + 1** 34 35 35 35

*Per modulo si intende la lezione della durata oraria di 60-55-50 minuti. La diversa articolazione dei moduli orari rispetto ai piani di studio nazionali è stata effettuata nel rispetto della autonomia, della collegialità e della flessibilità consentita dalle norme vigenti. **Solo per la classe prima dell’anno scolastico 2019/2020, in funzione dell’adozione dell’orario antimeridiano (vedi paragrafo 1.3.), si rende necessario introdurre un modulo aggiuntivo di laboratorio artistico.

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DESIGN

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma;

avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive

proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;

saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto,

nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;

saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del

prototipo e del modello tridimensionale;

conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.

MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

Moduli * Moduli * Moduli * Moduli * Moduli *

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera (inglese) 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 2 2

Chimica 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico 3+ 1** 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1 1 1 1

Lab. del design: Tecnologia 1 1 2

Lab. del design: Cad 2 2 3

Lab. del design: Modelli e prototipi 3 3 3

Discipline progettuali design 6 6 6

Totale moduli settimanali 34+ 1** 34 35 35 35

*Per modulo si intende la lezione della durata oraria di 60-55-50 minuti. La diversa articolazione dei moduli orari rispetto ai piani di studio nazionali è stata effettuata nel rispetto della autonomia, della collegialità e della flessibilità consentita dalle norme vigenti. **Solo per la classe prima dell’anno scolastico 2019/2020, in funzione dell’adozione dell’orario antimeridiano (vedi paragrafo 1.3.), si rende necessario introdurre un modulo aggiuntivo di laboratorio artistico.

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SCENOGRAFIA

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

conoscere gli elementi costitutivi dell’allestimento scenico, dello spettacolo, del teatro e

del cinema;

avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della

progettazione e della realizzazione scenografica;

saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto spazio scenico-testo-

regia, nelle diverse funzioni relative a beni, servizi e produzione;

saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto e

alla realizzazione degli elementi scenici;

saper individuare le interazioni tra la scenografia e l’allestimento di spazi finalizzati

all’esposizione (culturali, museali, etc);

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dello

spazio scenico.

MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

Moduli * Moduli * Moduli * Moduli * Moduli *

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera (inglese) 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze 2 2

Chimica 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico 3+ 1** 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1 1 1 1

Laboratorio di scenografia: pittura 3 3 4

Laboratorio di scenografia: scultura 2 2 3

Discipline geom. e scenotecniche 2 2 2

Discipline progettuali scenografiche 5 5 5

Totale moduli settimanali 34+ 1** 34 35 35 35

*Per modulo si intende la lezione della durata oraria di 60-55-50 minuti. La diversa articolazione dei moduli orari rispetto ai piani di studio nazionali è stata effettuata nel rispetto della autonomia, della collegialità e della flessibilità consentita dalle norme vigenti. **Solo per la classe prima dell’anno scolastico 2019/2020, in funzione dell’adozione dell’orario antimeridiano (vedi paragrafo 1.3.), si rende necessario introdurre un modulo aggiuntivo di laboratorio artistico.

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1.3. ORARIO SCOLASTICO Per l’anno scolastico 2019/2020 i piani di studio di tutti gli indirizzi prima descritti si articolano secondo i seguenti schemi orari:

BIENNIO – Classe prima 2019/2020

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

7:55 – 8:55 60’ X X X X X

8:55 – 9:50 55’ X X X X X

9:50 – 10:00 10’ Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo

10:00 – 10:55 55’ X X X X X

10:55 – 12:45 50’ X X X X X

11:45– 11:55 10’ Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo

11:55 – 12:45 50’ X X X X X

12:45 – 13:35 50’ X X X X X

13:35 – 14:25 50’ X X X X X

Uscita 14:25

Uscita 14:25

Uscita 14:25

Uscita 14:25

Uscita 14:25

BIENNIO – Classe seconda 2019/2020

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

7:55 – 8:55 60’ 1 X X X X X

8:55 – 9:50 55’ 2 X X X X X

9:50 – 10:00 10’ Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo

10:00 – 10:55 55’ 3 X X X X X

10:55 – 12:45 50’ 4 X X X X X

11:45– 11:55 10’ Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo

11:55 – 12:45 50’ 5 X X X X X

12:45 – 13:35 50’ 6 X X X X X

13:35 – 14:25 50’ Uscita

13:35 pausa Uscita

13:35 pausa Uscita

13:35

14:25 – 15:20 60’ 7 X X

15:20 – 16: 15 55’ 8 X X

Uscita 16:15

Uscita 16:15

TRIENNIO – Classe terza, quarta e quinta 2019/2020

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

7:55 – 8:55 60’ X X X X X

8:55 – 9:50 55’ X X X X X

9:50 – 10:00 10’ Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo

10:00 – 10:55 55’ X X X X X

10:55 – 12:45 50’ X X X X X

11:45– 11:55 10’ Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo

11:55 – 12:45 50’ X X X X X

12:45 – 13:35 50’ X X X X X

13:35 – 14:25 50’ Uscita 13:35

pausa Uscita 13:35

pausa Uscita 13:35

14:25 – 15:20 60’ X X

15:20 – 16: 15 55’ X X

16:15 – 17:05 50’ X Uscita 16:15

Uscita 17:05

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2. OBIETTIVI, METODOLOGIE E CRITERI DI VALUTAZIONE 2.1. Obiettivi formativi e didattici generali e competenze europee Con lo specifico intento di concretizzare la centralità dello studente e l’importanza delle sue scelte educative in relazione ai corsi di studio proposti dal curricolo del liceo artistico, oltre a far riferimento a quanto indicato per ciascun indirizzo previsto dalla riforma, si individuano le seguenti finalità generali indicate nel progetto di riforma della scuola secondaria superiore: “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. In particolare “Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti”. Inoltre gli studenti dovranno raggiungere, oltre ai risultati di apprendimento comuni, anche i seguenti obiettivi caratterizzanti: - Conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi

contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti; - Cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; - Conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e

saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; - Conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e

materiali in relazione agli indirizzi prescelti; - Conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della

composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni; - Conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e

architettonico. Nello specifico della programmazione dei consigli di classe si individuano, a livelli differenti e in relazione alle prove di ingresso effettuate e ai piani di studio elaborati per classi parallele e per dipartimenti disciplinari, i seguenti obiettivi: Obiettivi comportamentali: - Rispettare la propria e l’altrui persona - Rispettare l’ambiente scolastico - Sviluppare e migliorare l’attenzione e la capacità di concentrazione - Partecipare con attenzione e curiosità alle lezioni - Lavorare in gruppo nelle attività previste dalle singole discipline collaborando in modo ordinato Obiettivi cognitivi: - Acquisire la capacità di concentrazione e attenzione, identificando i problemi e individuando possibili

soluzioni - Acquisire un metodo di studio autonomo, flessibile ed efficace - Conoscere gli argomenti fondamentali di ogni disciplina, comprenderne le parti salienti, applicare

concetti, principi e relazioni per risolvere problemi in situazione note - Leggere e comprendere un testo, individuandone le parti significative - Esporre le conoscenze in un linguaggio semplice e corretto - Scrivere correttamente in lingua italiana - Acquisire, in una lingua straniera moderna, le competenze comunicative di base - Acquisire le competenze di base nelle principali espressioni creative in relazione ai codici del linguaggio

visivo, nonché nelle fondamentali tecniche artistiche del disegno. In base a quanto sopra scritto ogni disciplina ha individuato per il primo biennio, il secondo biennio e il quinto anno gli obiettivi minimi riportati di seguito e, quindi, un sistema di verifica e valutazione concordato per classi parallele e per dipartimenti senza per questo dimenticare che il conoscere comprende sia il separare per analizzare che il collegare per sintetizzare e poter procedere quindi consapevolmente verso nuovi livelli di conoscenza. In questo senso il concetto di competenza va inteso come combinazione di conoscenze, abilità ed atteggiamenti (definiti come “disposizione/mentalità per agire o reagire a idee, persone, situazioni) e, quindi, riassume gli obiettivi prima descritti. Pertanto si riportano di seguito le otto competenze europee, definite nel 2006, ma solo di recente modificate secondo l’interpretazione di cui sopra:

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- competenza alfabetica funzionale - competenza multilinguistica - competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria - competenza digitale - competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare - competenza in materia di cittadinanza - competenza imprenditoriale - competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali Per le classi terze, quarte e quinte, la valutazione delle competenze europee e, di norma, formalizzata, alla fine dell’anno scolastico, tramite schede declinate soprattutto in relazione alle varie attività di alternanza scuola-lavoro. 2.2. Metodologie e strumenti di lavoro Le metodologie didattiche, ben flessibili all'interno della libertà di insegnamento e diversificate anche in rapporto al tipo di disciplina, hanno orientamenti e tipologie comuni, che vanno dalla lezione frontale alla libera discussione con gli allievi, dalla lezione guidata di tipo seminariale al lavoro di gruppo (classe o interclasse), dalla lettura e commento di testi scritti o visivi alla fruizione diretta delle opere nei musei d'arte attraverso visite e viaggi d’istruzione opportunamente programmati sia a livello collegiale sia a livello delle singole materie. Quando possibile e didatticamente utile si procederà alla progettazione e allo svolgimento di specifiche unità di apprendimento interdisciplinari. Il metodo del confronto è spesso centrale e irrinunciabile, specie nelle materie artistiche, e può svolgersi su fronti diversi (ad esempio: un testo poetico e un dipinto che trattano lo stesso tema; oppure due sculture di epoca diversa ma stilisticamente affini). Gli strumenti di lavoro, per tutte le discipline teoriche, sono costituiti essenzialmente dai libri di testo regolarmente adottati, ma ad essi spesso si aggiungono, a seconda delle esigenze, altri testi (manuali, saggi critici, documenti storici, riviste specializzate, cataloghi, ecc.) e ancora sussidi audiovisivi, diapositive, C.D., ricerche su internet, ecc. Per quanto riguarda le discipline caratterizzanti i vari indirizzi di studio e i laboratori in genere, gli strumenti, in parte forniti dalla scuola, sono adeguati agli argomenti teorici, alle tecniche e alle esercitazioni che via via vengono sviluppate. In linea generale si promuove l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali e telematiche (E-learning) senza per questo mettere in secondo piano l’insostituibile rapporto personale diretto docente-studente e la convinzione che la finalità fondamentale della scuola secondaria debba essere quella del collegamento/fecondazione reciproca delle differenti conoscenze nel mondo contemporaneo e dell’acquisizione di un efficace metodo di studio e di un personale modo di affrontare la vita. 2.3. Verifiche e criteri di valutazione Le verifiche orali, scritte, scritto/grafiche, pratiche e le osservazioni sistematiche saranno correlate al tipo di materia e al numero di ore di insegnamento all'interno della classe; saranno definite dai docenti nella propria programmazione annuale, comunicate per tempo agli allievi e saranno comunque effettuate in modo regolare e con la frequenza opportuna (almeno tre per allievo a periodo scolastico). Le verifiche potranno essere effettuate per singole classi, per classi parallele come ad esempio le prove di ingresso o le simulazioni per l’esame di stato o, altrimenti, per gruppi di classi verticali come è il caso delle prove individuate dai singoli dipartimenti disciplinari. Il Collegio Docenti, pur riconoscendo che il voto allo scrutinio finale è comunque unico per ciascuna materia indicata nel quadro orario, ha stabilito le seguenti tipologie di valutazione: scritto e orale (lingua e letteratura italiana, lingua e cultura straniera, matematica), orale (storia e geografia, storia, scienze naturali, fisica, storia dell’arte, filosofia, religione o materia alternativa, chimica), scritto (condotta, laboratorio artistico, discipline grafiche e pittoriche, discipline geometriche, discipline geometriche e scenotecniche, discipline progettuali pittoriche/plastiche e scultoree/architettura e ambiente/scenografiche/design,), scritto e pratico (laboratorio della figurazione: pittura, laboratorio della figurazione: pittura, laboratorio di architettura e ambiente, laboratorio del design, laboratorio di scenografia: pittura, laboratorio di scenografia: scultura) e solo pratico (disciplina plastiche e scultoree, scienze motorie). In ogni caso la valutazione dovrà essere espressa con valori compresi fra 1 e 10 secondo i parametri di riferimento sotto riportati. In generale, comunque, tenendo conto degli obiettivi prefissati, le verifiche avranno come obiettivo prioritario la valutazioni delle varie competenze disciplinari e interdisciplinari individuate, puntando soprattutto sulla comprensione dei dati acquisiti, sulle capacità di analisi e sintesi, sulla capacità di vedere contemporaneamente il dettaglio e l'insieme di un fatto culturale, storico-artistico, filosofico, ecc., sulla

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corretta esposizione linguistica e sull'uso puntuale delle tecniche e della terminologia (artistica, scientifica, letteraria ecc.). Naturalmente i livelli variano da un minimo a un massimo (per esempio, la conoscenza di un certo argomento può essere nulla o frammentaria oppure soddisfacente ma superficiale, oppure completa e approfondita, ecc.). I docenti terranno anche conto delle capacità di recupero di eventuali lacune (recupero che può avvenire all'interno di un percorso integrativo individualizzato o collettivo), e dei progressi fatti rispetto alla situazione di partenza. La valutazione di fine anno non terrà soltanto conto dell'esito delle singole prove ma anche dei seguenti fattori (di norma rilevati attraverso le osservazioni sistematiche): la frequenza regolare alle lezioni, la partecipazione attiva in classe, l'impegno costante, l'interesse dimostrato, la partecipazione ad attività extracurricolari e a progetti speciali, la crescita personale e il recupero di eventuali debiti formativi, il comportamento corretto e costruttivo. La valutazione finale deliberata in sede di Consiglio di Classe terrà quindi conto nello specifico, oltre a quanto sopraddetto, degli obiettivi minimi per disciplina del primo biennio, del secondo biennio e dell’ultimo anno (vedi documenti allegati al presente PTOF come allegato 2 e allegato 3), dei criteri di valutazione e quindi delle conseguenti griglie di valutazione (che ogni docente specificherà per gli allievi che hanno diritto ad essere valutati solo con gli obiettivi minimi e per la tipologia della prova da valutare e calibrerà, per quanto riguarda il peso numerico dei singoli indicatori, in base ai parametri di riferimento di seguito allegati) riportate al paragrafo 2.4 del presente documento, alla griglia di valutazione per la condotta (vedi paragrafo 2.5) e, in generale, della programmazione predisposta da ogni Consiglio di Classe all’inizio dell’anno scolastico.

Decimi

Parametri di riferimento

10 Conoscenza approfondita della materia arricchita da studio autonomo; esposizione sicura, precisa e appropriata; ottima capacità di rielaborazione critica e di operare riferimenti interdisciplinari.

9 Conoscenza completa della materia; esposizione sicura e appropriata; capacità di operare collegamenti tra i dati appresi.

8 Conoscenza accurata della materia; esposizione fluida; buona attitudine a rielaborare in modo personale gli argomenti trattati.

7 Conoscenza sicura degli argomenti fondamentali; esposizione chiara e lineare; capacità di relazionare i contenuti alla sollecitazione dell'insegnante.

6 Conoscenza sufficiente degli argomenti essenziali; capacità di distinguere i concetti fondamentali da quelli accessori; esposizione complessivamente corretta.

5 Conoscenza imprecisa e superficiale degli argomenti essenziali; difficoltà nello stabilire collegamenti; linguaggio approssimativo, non sempre chiaro.

4 Preparazione lacunosa e acritica; esposizione frammentaria e disorganica.

3 Preparazione gravemente lacunosa; esposizione imprecisa e stentata.

2 Totale assenza di preparazione; esposizione caotica e scorretta.

1 Rifiuto delle prove, consegna in bianco del compito.

2.4. CRITERI DI VALUTAZIONE PER DISCIPLINA 2.4.1. Lingua e letteratura italiana Primo biennio:

- Padronanza della lingua italiana - Capacità di strutturare un testo in modo organico e coerente - Padronanza dell’argomento trattato anche in relazione alle capacità critiche e di collegamento - Adeguamento alla tipologia del testo richiesto dalla prova

Secondo biennio e ultimo anno: - Adeguatezza dei contenuti rispetto alla tipologia della prova - Lessico e registro linguistico correttezza morfo-sintattica - Forma: ortografia e punteggiatura - Ricchezza contenuti, capacità critica/originalità - Coerenza, struttura del discorso, efficacia delle argomentazioni

2.4.2. Lingua e cultura straniera (inglese)

- Conoscenza e/o comprensione dei contenuti (compresa l’aderenza alla traccia)

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- Correttezza morfologica, sintattica e lessicale - Capacità di analisi, sintesi ed interpretazione critica; rielaborazione personale dei concetti (originalità)

2.4.3. Storia, geografia e filosofia

- Conoscenza degli argomenti richiesti - Capacità di esposizione - Uso di un linguaggio appropriato - Capacità di rielaborazione e di fare collegamenti

2.4.4. Matematica e Fisica, Scienze Naturali e Chimica

- Conoscenza/comprensione dei contenuti richiesti - Applicazione delle regole - Rielaborazione delle regole e dei contenuti richiesti - Esposizione dei contenuti richiesti

2.4.5. Storia dell'arte

- Conoscenza e comprensione di argomenti, idee, concetti, nozioni - Capacità espositiva ed uso della terminologia artistica - Capacità di lettura ed analisi delle opere (stile, iconografia, tecnica, contenuto) - Metodologia di studio e capacità di rielaborazione degli argomenti

2.4.6. Discipline geometriche

- Sviluppo completo del tema richiesto - Uso appropriato degli strumenti e delle tecniche - Conoscenza della teoria relativa alle proiezioni ortogonali e/o all’assonometria - Precisione grafica

2.4.7. Discipline plastiche e scultoree

- Sviluppo delle capacità per eseguire una corretta consequenzialità nel processo tecnico-pratico - Realizzazione plastica di un elaborato da un soggetto tridimensionale o da un soggetto grafico

bidimensionale per acquisire le capacità plastiche basilari - Apprendimento delle tecniche di foggiatura e delle nozioni e delle capacità per sviluppare i vari tipi di

rilievo e il tutto tondo - Capacità di saper individuare e percepire la volumetria delle varie forme e i piani sui quali sono

collocate e il loro rapporto rispetto allo spazio circostante

2.4.8. Discipline progettuali e Laboratorio di Architettura e Ambiente - Sviluppo completo del tema richiesto - Applicazione corretta delle norme tecniche - Iter progettuale lineare e/o esposizione chiara e lineare dell’esercitazione svolta - Precisione e qualità degli elaborati prodotti

2.4.9. Discipline geometriche e scenotecniche

- Sviluppo completo del tema richiesto - Uso appropriato degli strumenti e delle tecniche - Conoscenza della teoria relativa alle rappresentazioni geometriche richieste - Precisione grafica

2.4.10. Laboratorio artistico

- Grado di correttezza - Applicazione dei procedimenti esecutivi e dei codici propri della rappresentazione grafica - Precisione grafico-esecutiva, pulizia e impaginazione - Rispetto dei tempi e delle richieste

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2.4.11. Laboratorio della figurazione e discipline pittoriche e plastico-scultoree (scultura)

- Conoscenza della composizione dei materiali impiegati nel processo lavorativo e la relativa terminologia specifica

- Conoscenza delle tecniche utilizzate per la riproduzione di forme bidimensionali e delle capacità nel saperle gestire in modo autonomo

- Capacità di realizzare una completa progettazione grafica mirata ad una realizzazione plastica rispettando le varie fasi di ideazione, esecuzione grafica con studio del volume, prospetti, scala bozzetto in scala, relazione. Il tutto realizzato e composto in modo da eseguire una semplice lettura.

- Tecniche di lavorazione plastica in rilievo quali presa delle proporzioni del soggetto da riprodurre, abbozzo del volume e della forma e finitura dell’elaborato plastico

- Capacità nel realizzare un elaborato plastico da un soggetto tridimensionale o da un soggetto grafico bidimensionale

2.4.12. Laboratorio della figurazione e discipline pittoriche e plastico-scultoree (pittura)

- Capacità ideative e creative - Competenza nella produzione e nella manipolazione di immagini complesse - Conoscenza e applicazione di tecniche

2.4.13. Laboratorio di scenografia (pittura e scultura) e Discipline progettuali scenografiche

- Sviluppo completo del tema - Uso appropriato e competente degli strumenti, dei metodi e dei linguaggi specifici della scenografia. - Iter progettuale - Precisione e qualità degli elaborati richiesti.

2.4.14. Laboratorio del design

- Capacità creativa ed originalità dell’ideazione - Capacità di elaborazione del progetto - Requisiti tecnici e fattibilità del progetto - Applicazione corretta delle metodologie di rappresentazione - Qualità grafica degli elaborati

2.4.15. Discipline progettuali del design

- Grado di acquisizione di abilità tecniche specifiche - Grado di rispondenza tecnica tra il manufatto ed il progetto; - Grado di complessità e articolazione dell’oggetto. - Qualità grafica degli elaborati con i metodi di rappresentazione computerizzati

2.4.16. Scienze motorie e sportive

- Impegno, partecipazione e interesse per le discipline - Livello di comprensione, apprendimento e rielaborazione - Livello delle conoscenze e competenze motorie

2.4.17. Religione cattolica

- Conoscenza degli argomenti richiesti - Partecipazione al dialogo educativo - Interesse per la disciplina - Uso di una terminologia adeguata - Capacità di argomentazione sulle questioni religiose - Capacità di rielaborazione personale

Nota: Per le discipline oggetto dell’esame di stato i criteri di valutazione sopra scritti saranno

integrati e/o modificati sulla base delle griglie di valutazione elaborate dal MUIR.

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2.5. Griglia di valutazione per la condotta

DESCRITTORI VOTO CONDOTTA a. scrupoloso rispetto del regolamento scolastico;

b. comportamento maturo per responsabilità e collaborazione;

c. frequenza alle lezioni assidua;

d. vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni;

e. regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche;

f. ruolo propositivo all’interno della classe;

10/9

Nota: Il consiglio di classe in base ai descrittori precedenti avrà potere discrezionale nell’attribuzione del 10 o del 9

a. rispetto del regolamento scolastico;

b. comportamento buono per responsabilità e collaborazione;

c. frequenza alle lezioni normale;

d. buon/suff. interesse e partecipazione attiva alle lezioni;

e. proficuo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche;

8

a. rispetto del regolamento scolastico;

b. comportamento buono per responsabilità e collaborazione;

c. frequenza alle lezioni normale;

d. buono/suff. interesse e partecipazione attiva alle lezioni;

e. proficuo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche;

pur con la presenza di una o due note disciplinari.

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a. inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare notifica alle

famiglie e sanzioni disciplinari;

b. utilizzo di un linguaggio scorretto e/o inadeguato

c. episodi di disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da

comportare rimproveri verbali (dei docenti e del D.S.) con annotazione sul

registro di classe;

d. frequenza alle lezioni irregolare;

e. interesse selettivo e partecipazione non sempre attiva alle lezioni;

f. discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche;

in presenza di tre o più note disciplinari.

6

a. comportamenti di particolare ed oggettiva gravità: art. 4 DM 05/09

b. inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare notifica alle

famiglie e sanzioni disciplinari;

c. danni arrecati alle strutture e alle strumentazioni della scuola;

d. ripetuti episodi di disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da

comportare note disciplinari sul registro di classe;

e. limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;

f. svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati;

g. comportamento scorretto nel rapporto con docenti, personale ATA e/o

compagni;

h. comportamento irresponsabile durante scambi culturali, stage, viaggi di

istruzione, campi scuola e visite guidate.

N.B. Nello scrutinio finale devono risultare provvedimenti disciplinari di sospensione superiori a 15 giorni.

5

Nota: Lo studente che, al termine dell’anno scolastico, conseguirà una valutazione uguale a 5 (cinque) in condotta, si

troverà nell'impossibilità di affrontare in maniera produttiva gli impegni della classe successiva e quindi, nello

scrutinio finale di giugno, sarà dichiarato non ammesso alla classe successiva.

Inoltre, nell’attribuzione del voto di condotta, la scuola potrà tenere conto anche di situazioni avvenute all’esterno

dell’istituto e in orario non curricolare qualora i comportamenti messi in atto possano, oggettivamente, essere collegati

all’ambiente scolastico.

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2.6. Criteri per l'ammissione alla classe successiva o all'esame di stato Per l’ammissione alle classi seconda Liceo i Consigli di classe discuteranno la valutazione degli alunni in presenza al massimo di due insufficienze gravi più una non grave oppure quattro non gravi. In caso di situazioni più sfavorevoli il Consiglio di classe formulerà un giudizio di non promozione alla classe successiva. Per l’ammissione alle classi terza, quarta, quinta Liceo i Consigli di classe discuteranno la valutazione degli alunni in presenza al massimo di due insufficienze gravi più due non gravi oppure tre gravi. In caso di situazioni più sfavorevoli il Consiglio di classe formulerà un giudizio di non promozione alla classe successiva. Per l’ammissione all’Esame di Stato delle classi quinte i Consigli di classe discuteranno l’ammissione degli alunni conformemente alle nuove direttive del ministero dell’istruzione. In caso di giudizio sospeso anche con una sola insufficienza nelle verifiche finali, i Consigli di classe possono deliberare la non ammissione alla classe successiva. Appendice: Per quanto riguarda i provvedimenti disciplinari per eventuali infrazioni commesse dagli allievi e per le modalità di giustificazione delle assenze, entrate posticipate ed uscite, nonché per la normativa circa l’obbligo di frequenza annuale si rimanda a quanto stabilito dal Dirigente Scolastico e/o dagli Organi Scolastici competenti e riportato sul libretto scolastico o comunicato attraverso apposite circolari. 2.7. INVALSI, risultati a distanza e RAV Gli allievi dell’Istituto sono annualmente chiamati a sostenere le prove standardizzate nazionali (INVALSI) in italiano, in matematica e in inglese. Tali prove non sono in sostituzione dei processi valutativi descritti nei paragrafi precedenti (2.3, 2,4, 2.5, 2,6), ma sono da intendersi come un’integrazione oggettiva, condotta a livello nazionale, della valutazione delle competenze acquisite. Peraltro i risultati delle prove INVALSI sono da considerarsi dati importanti per la scelta delle priorità strategiche dell’azione didattica e, in generale, per la valutazione complessiva dell’Istituto. Inoltre questi risultati costituiscono, insieme ai risultati a distanza (che l’Istituto sarà in grado di valutare autonomamente e in modo completo solo se tutti gli allievi, che hanno superato l’esame di Stato, avranno premura di darne puntuale ed aggiornata comunicazione, altrimenti si dovrà attenere a quanto pubblicato dal MIUR), due dei quattro ambiti del RAV (Rapporto di Autovalutazione) all’interno dei quali individuare, nello specifico, le priorità e i traguardi in base ai quali si strutturano i vari progetti di Miglioramento (PdM).

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3. PROGETTI/ATTIVITA’ E PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE 3.1. Caratteri generali In questo capitolo sono elencati le principali attività e i progetti più significativi che il Liceo intende svolgere dall’anno scolastico 2019/2020 all’anno scolastico 2021/2022. Si tratta (come si era soliti fare nel POF annuale della nostra scuola) di “Progetti Contenitore” che devono essere programmati ed approvati, anno per anno, (vedi PPA annuale allegato al presente POTF come allegato 4). Tali progetti e/o attività corrispondono generalmente, con parziale eccezione per l’alternanza scuola-lavoro, alle aree di processo del RAV (indicate, in modo riassuntivo, come pratiche educative e didattiche) e specificate come: A. Curricolo, progettazione e valutazione, B. Ambiente di apprendimento, C. Inclusione e differenziazione, D. Continuità e orientamento. Sia i progetti che le attività individuati possono essere svolti in orario curricolare e/o extracurricolare (e comportare pertanto una sistematica apertura pomeridiana ed eventualmente serale degli spazi scolastici), riguardare una sola disciplina o più discipline, ed essere utilizzati per il recupero del “tempo scuola” eventualmente mancante rispetto al monte orario complessivo e alla durata temporale canonica dell’ora di lezione prevista per legge. La partecipazione a queste attività consentirà a ciascun allievo di personalizzare il proprio profilo educativo, culturale e professionale (PECUP), di conseguire le competenze europee e quindi assicurerà a tutti gli iscritti la possibilità di definire il proprio curriculum in modo adeguato, aggiornato e facilmente spendibile sia a livello di studi universitari sia a livello lavorativo. Le iniziative sotto riportate, oltre a specificare le varie attività di sostegno e di indirizzo che caratterizzano in generale l’azione educativa della scuola, sono principalmente finalizzate all’integrazione e al potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti (vedi capitolo 2) e all’apertura della scuola al territorio. 3.2. Curricolo, progettazione e prove per classi parallele Nella definizione annuale del curricolo si predilige, soprattutto per tenere in debita considerazione la particolare tipologia scolastica del nostro istituto, dare maggior spazio alle discipline dell’are artistica (vedi ad esempio il seguente “Progetto laboratorio artistico” nel primo biennio), anche se, in alcuni casi - soprattutto in riferimento ad obiettivi specifici del piano di miglioramento (PdM) - si procede ad interventi mirati sui piani di studio e, se necessario, sulle classi di concorso delle singole discipline. Per predisporre in modo adeguato tali interventi occorre utilizzare, almeno in linea generale, un modello di progettazione comune a tutte le discipline e a tutte le classi e partire da obiettivi e criteri di valutazione condivisi per dipartimenti (vedi capitolo 2). Soprattutto appare necessario avere un’uniformità di valutazione e un punto di partenza oggettivo che si possono ottenere facilmente utilizzando, per tutte le classi parallele, prove di ingresso e prove di simulazione uguali per disciplina. 3.3. Progetto laboratorio artistico La disciplina del “Laboratorio Artistico”, che può essere insegnata da differenti classi di concorso appartenenti all’area artistica, costituisce, nel nostro Istituto, per le sue particolari valenze educativo-didattiche, un Dipartimento a sé stante. Infatti questo laboratorio riveste, nel primo biennio, un’importanza fondamentale per la sua funzione operativa di integrazione e interdisciplinarietà dei saperi artistici e di orientamento finalizzato alla scelta consapevole (da effettuarsi, da parte di tutti gli allievi, prima del secondo biennio da parte) dei vari indirizzi di studi. Per questi motivi, usufruisce, di norma, di una maggior flessibilità oraria che, per l’anno scolastico 2019/2020, si concretizza nella scelta di dotarlo di un modulo aggiuntivo passando da tre a quattro moduli per la classe prima (vedi paragrafo 1.3.). 3.4. Corsi di recupero e attività di approfondimento e/o integrative In questo paragrafo sono compresi tutti i corsi e le iniziative curricolari ed extracurricolari che la scuola, attraverso i propri docenti ed eventualmente attraverso esperti e/o docenti esterni, mette in atto sia per recuperare le carenze evidenziate dai singoli allievi sia per approfondire determinate tematiche che non è possibile svolgere in modo adeguato durante l’orario curricolare. Infatti, in relazione alle esigenze rilevate e alle disponibilità economiche, si pensa di attivare corsi IDEI, corsi di recupero curricolare, “Sportelli” in orario extracurricolare, corsi di potenziamento, di rafforzamento e ulteriori iniziative di studio assistito (similari e/o parallele al “Peer-Toutoring”) da progettare e programmare in orario extracurricolare pomeridiano. In particolare i corsi IDEI (Interventi educativi e didattici integrati) sono finalizzati soprattutto al recupero e al sostegno delle conoscenze e competenze degli allievi. In relazione ai D.M. n. 42 del 22/05/07 e n. 80 del 03/10/07 e all’ordinanza ministeriale n. 92 del 05/11/07, l’Istituto Scolastico provvede annualmente all’attivazione di corsi di recupero extracurricolari da svolgersi

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durante l’anno scolastico e/o in periodo estivo secondo modalità puntualmente comunicate agli allievi e alle famiglie. Inoltre per le classi che affronteranno l’esame di stato sono previste specifiche attività di potenziamento soprattutto nelle materie d’esame. Particolare attenzione sarà posta nel potenziamento delle competenze nell’ area linguistica espressiva e nell’area scientifica anche attraverso la partecipazione a concorsi e/o iniziative culturali promosse dagli enti locali, l’organizzazione di incontri con l’autore ed altri eventi similari e la fruizione strutturata della biblioteca dei laboratori scolastici. Rientra fra queste iniziative anche l’attivazione di progetti PON FSE (2014-2020). 3.5. Progetti di indirizzo per il potenziamento delle competenze artistiche e tecnologiche Si tratta di “progetti contenitore” che ogni indirizzo di studio intende sviluppare sia come attività curricolare sia come attività integrativa. Di norma questi progetti prevedono la partecipazione a concorsi, mostre e approfondimenti su tematiche e oggetti individuati all’inizio dell’anno scolastico o in corso d’opera. Questi progetti concretizzano, nello specifico della pittura, della scultura, dell’architettura, del design e della scenografia e delle arti applicate in genere, il rapporto scuola-territorio che è fondamentale per il nostro Istituto e del quale, ogni anno, riportiamo una scheda riassuntiva (vedi pagg. 8,9,10). Data la tipologia scolastica del nostro Istituto, questi progetti rivestono un’importanza ed un valore particolari che li porta a caratterizzare e ad attraversare altre attività educativo-didattiche come l’alternanza “Scuola-Lavoro”, i progetti delle Visite e dei Viaggi di Istruzione, gli approfondimenti tematici nei vari settori artistici (compresi ad esempio il progetto “Teatro”, ecc.), la formazione del personale docente, l’aggiornamento e lo sviluppo tecnologico dei necessari laboratori di indirizzo. 3.6. CLIL e certificazioni linguistiche In base al Decreto 89/2010 (art. 6, comma 2) e successive modifiche e/o integrazioni si avvia ad andare ad ordinamento l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL (Content Language Integrated) nel quinto anno del Liceo Artistico. Inizialmente sono stati predisposti solo progetti interdisciplinari (di durata oraria limitata) in lingua inglese che si avvalgono di strategie di collaborazione e di cooperazione all’interno dei vari Consigli di Classe, organizzati con la sinergia tra i docenti di DNL e i docenti di Lingua Straniera (Inglese). In seguito alla richiesta di assegnazione, nell’organico potenziato, di un docente certificato dell’area linguistica 346A- INGLESE si pensa di poter dare completa attuazione a quanto previsto nei decreti legislativi prima citati In questo ambito devono inoltre essere comprese tutte quelle iniziative e quei corsi, da svolgersi di norma in orario extracurricolare, che prevedano l’acquisizione di certificazioni linguistiche (EIPASS, FCE). 3.7. Centro sportivo scolastico Il centro sportivo prevede la realizzazione di molteplici attività che vanno dalla partecipazione a manifestazioni sportive interne all’Istituto, provinciali e nazionali fino all’organizzazione di iniziative interdisciplinari da svolgersi in collaborazione con le associazioni sportive che operano sul territorio. Il progetto, annualmente riformulato e finanziato attraverso fondi dedicati, nasce dalla necessità di realizzare i seguenti obiettivi:

- arricchire la personalità dell’alunno attraverso la partecipazione a varie attività extrascolastiche - affiancare la lezione frontale con altri metodi che suscitino interesse e partecipazione - favorire la conoscenza e la coscienza di sé - favorire l’acquisizione del controllo di sé - saper rispettare le regole come condizioni necessarie e non come limitazioni - saper accettare con lealtà i propri limiti e i risultati ottenuti

3.8. Religione cattolica, studio assistito e attività alternativa L’insegnamento della Religione Cattolica prevede annualmente l’organizzazione di attività e progetti su specifiche tematiche religiose realizzate di norma in collaborazione con le Istituzioni e gli Enti che operano sul territorio. Tali iniziative sono aperte anche a quegli studenti che pur frequentando la scuola non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica. Per tali studenti il Liceo Luzzati predispone comunque, durante tutto l’anno scolastico, quanto necessario per lo studio assistito e lo svolgimento di attività alternative.

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3.9. Scambi culturali, visite e viaggi d'istruzione e partecipazione a eventi e spettacoli Le visite d’istruzione e i viaggi di istruzione concretizzano l’approccio laboratoriale allo studio dei beni culturali e, nello stesso tempo, rappresentano anche un’attività integrativa fondamentale sia come approfondimento di un autore, di un periodo storico o di un particolare contesto storico-artistico o architettonico appena studiato, sia come aggiornamento sui materiali, sugli strumenti e sulle tecniche artistiche utilizzate nei vari indirizzi di studio. Mentre per la partecipazione a eventi e spettacoli, i viaggi e le visite d’istruzione di un giorno si rimanda alla normativa nazionale, al regolamento apposito e alla modulistica relativa, per quanto riguarda l’organizzazione e la realizzazione degli scambi culturali si prevede la definizione di un apposito progetto elaborato attraverso una stretta collaborazione tra le scuole interessate, gli studenti e le rispettive famiglie ed adeguatamente pubblicizzato. 3.10. Corsi pomeridiani per studenti e/o adulti per lo sviluppo delle competenze artistiche, e digitali In questo progetto-contenitore sono compresi sia i corsi per adulti che il liceo organizza (a pagamento e in base alle richieste) sulla pittura, sulla scultura e su altre attività artistiche sia le iniziative, i seminari e i corsi di aggiornamento e di approfondimento su tematiche specifiche relative alle competenze artistiche, e digitali finalizzate all’acquisizione di certificazioni esterne informatiche che il liceo intende attivare in particolare per gli studenti iscritti ma anche per il personale docente e non docente dell’Istituto. 3.11. Progetto laboratori e aule speciali L’orario scolastico e nello specifico la durata delle lezioni (vedi paragrafo 1.3.), è modulato soprattutto per poter svolgere nel miglior modo possibile il curricolo programmato per le singole discipline, per poter utilizzare al meglio le aule speciali e i laboratori presenti e/o in corso di attivazione e, quindi, per poter liberare il pomeriggio dalle lezioni curricolari e realizzare tutti gli interventi integrativi compresi nel presente capitolo. A tal fine, all’inizio di ogni anno scolastico, si predispone anche un calendario di utilizzo dei vari laboratori comuni (come ad esempio il laboratorio di informatica o il costituendo laboratorio 3D) in modo tale che tutte le discipline interessate possano proficuamente utilizzarlo. 3.12. Comportamento, Cittadinanza ed educazione alla legalità In relazione alla vastità e alla complessità dei processi di trasformazione socio-politica, tecno-finanziaria, culturale che stiamo vivendo e che genericamente è definita come “globalizzazione” si rileva la necessità, anche in ambito scolastico, di un approfondimento/rivisitazione sui temi della convivenza, del rispetto civile ed ambientale e, più in generale, sulla educazione alla legalità. Tale approfondimento (che rientra a pieno titolo nell’ambiente di apprendimento) è premessa ed integrazione di un più vasto programma di interventi circa la frequenza, i ritardi, le sospensioni e altri episodi problematici evidenziati dagli studenti. 3.13. Inclusione e differenziazione Il progetto, adottato annualmente dal nostro Istituto, è finalizzato all’attivazione di una didattica inclusiva moderna volta all’inserimento e all’integrazione degli allievi con disabilità certificate e di tutti gli altri allievi che si trovano in una qualche situazione di disagio favorendo, al contempo, l’approfondimento, lo sviluppo globale della personalità e l’autonomia attraverso processi formativi di accoglienza, sostegno, motivazione e autostima. Altra finalità perseguita dal progetto dovrà riguardare la prevenzione dell’insuccesso mediante la valorizzazione delle potenzialità e il graduale superamento degli ostacoli da parte di tutti gli allievi. Inoltre, l’Istituto, sulla base di una apposita programmazione generale: “PAI” (vedi allegato 5), mette in atto vari progetti e interventi di accoglienza e di didattica (PdP, ecc.) nei confronti delle problematiche rientranti nella categoria dei bisogni educativi speciali (BES). Tali interventi saranno finalizzati alla individuazione di percorsi personalizzati e di specifici strumenti compensativi e misure dispensative come da normativa (Legge 170/2010) nonché alla definizione di criteri valutativi adeguati al fine di favorire il successo scolastico di ogni studente. Tra le metodologie inclusive sono ritenuti particolarmente interessanti ed efficaci i progetti che si basano sulla “Peer Education” intesa come strumento efficace per potenziare e direzionare le abilità degli studenti. Tra le attività progettate dall’Istituto è infine da considerare lo “Sportello d’Ascolto” progettato annualmente. Questo progetto nasce dalla necessità di sostenere e promuovere i giovani al fine di prevenire il disagio, incrementare le risorse e le competenze che ogni individuo possiede per meglio affrontare le difficoltà e, quindi, garantire un adeguato livello di benessere fisico, psichico e socio-relazionale e un armonico inserimento nel contesto sociale e culturale di pertinenza. Per raggiungere questi obiettivi si è pensato di creare uno spazio dove i giovani potranno dare libero sfogo alle proprie necessità, aprirsi senza essere giudicati, essere rispettati e accettati per quello che sono. In

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questo spazio sarà presente, secondo un calendario annuale, uno psicologo che si occuperà di sostenere colloqui d’ascolto, di sostegno e di orientamento a disposizione non solo degli studenti ma anche dei genitori e degli insegnanti. A tutte queste attività d’inclusione si aggiungono quelle che richiedono una specifica differenziazione e che, sviluppate nel concreto da parte dei singoli docenti e dai vari Consigli di Classe, sono di norma coordinate da un’apposita Funzione Strumentale. 3.14. Continuità e Orientamento Con la riforma scolastica di riordino della scuola secondaria di secondo grado, l’orientamento diventa attività fondamentale per l’intero corso di studio e si struttura in orientamento in entrata, orientamento d’indirizzo, orientamento in uscita. Inoltre, in ottemperanza delle ultime indicazioni normative e delle risultanze dei RAV finora prodotti, con lo specifico intento di meglio calibrare le attività di orientamento in entrata e di promuoverne in modo più puntuale ed adeguato le qualità e le inclinazioni degli studenti affinché possano proseguire consapevolmente le attività di formazione e di istruzione in relazione ai possibili sbocchi occupazionali, si pensa di attivare un progetto pluriennale attraverso il quale monitorare le scelte operate dagli allievi dopo il superamento dell’esame di stato. Tutte queste attività, comprese quelle relative alla continuità, sono contenute in un progetto specifico (vedi allegato 6) e coordinate da un’apposita Funzione Strumentale. 3.15. Alternanza scuola-lavoro In base alla normativa vigente, ogni indirizzo di studio elaborerà un percorso di alternanza scuola-lavoro specifico tenendo sempre conto che le attività di stage possono svolgersi, anche all’estero e in periodi di sospensione didattica, in strutture produttive, ordini professionali, musei ed enti pubblici. Dato il carattere liceale della nostra scuola, i percorsi di alternanza Scuola-Lavoro che si intendono attuare saranno progettati soprattutto per “mettere in pratica” le conoscenze curricolari acquisite al fine di agevolare la maturazione complessiva dei singoli studenti e, quindi, consentire loro una scelta lavorativa o universitaria più consapevole. In base alla normativa vigente le attività di alternanza saranno valutate anno per anno da una disciplina individuata dai vari Consigli di Classe e saranno oggetto di una relazione specifica per l’esame di stato finale. In linea generale le principali finalità dell’alternanza Scuola-Lavoro sono:

- Favorire nei giovani lo sviluppo di una maggiore capacità di adattamento ai mutamenti sociali, tecnologici ed economici

- Realizzare esperienze dirette di realtà lavorative - Sviluppare capacità relazionali e organizzative necessarie per il successivo inserimento nel mondo

del lavoro La scuola realizza molteplici attività di alternanza scuola-lavoro che sono coordinate da un’apposita Figura Strumentale e riportate nel programma annuale ASL (vedi allegato 7). In tale programma sono precisate anche le modalità per lo svolgimento e per la valutazione delle attività svolte all’estero e/o in periodo di sospensione didattica, nonché il monte orario previsto per le classi terze, quarte e quinte. Questo “Progetto contenitore” appartiene sia all’area di processo della continuità ed orientamento sia all’area di processo dell’integrazione col territorio e rapporti con le famiglie perché, data la particolare tipologia scolastica e la sua storia, lo svolgimento delle varie attività, nel perseguire i principali obiettivi di orientamento ed acquisizione delle competenze europee, non può prescindere dal rapporto col proprio ambito di appartenenza. Infatti, per l’Istituto d'Arte (confluito nel corso dell’anno scolastico 2010-2011 nel Liceo Artistico Statale “Emanuele Luzzati”), il rapporto con il territorio rappresenta infatti un elemento costitutivo della scuola fin dalla sua fondazione, voluta all’inizio dell’Ottocento da artigiani e da artisti chiavaresi. Anche nel contesto specifico del Liceo Artistico la conoscenza operativa del territorio e dei suoi beni culturali e paesistici si configura, per molteplici aspetti, attività di piena valenza formativa. Per gli allievi, il territorio oltre ad essere potenziale fonte di ispirazione è sicuramente laboratorio e palestra per sviluppare una graduale padronanza degli strumenti e dei metodi di ricerca e di lavoro.

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4. PRIORITA' STRATEGICHE, RISORSE E PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE 4.1. Criteri generali e priorità strategiche Il PTOF, oltre ad essere un documento efficace per pubblicizzare la propria offerta formativa, da sempre caratterizzata dall’apertura della comunità scolastica al territorio e da una esperienza didattica laboratoriale, interdisciplinare e per competenze, costituisce anche un indispensabile documento organizzativo dell’intera azione didattica. Tale importanza risiede principalmente nella sua validità triennale, nella sua evidente correlazione con il piano dei finanziamenti e con la quantità e la qualità delle risorse umane e strutturali disponibili (vedi Legge 107/2015 - art.14) e nel suo essere strumento fondamentale per programmare, secondo i tempi e le norme legislative vigenti e nel rispetto dell’autonomia scolastica e della libertà d’insegnamento, tutte le iniziative didattico-educative individuate dai singoli docenti e dai competenti organi collegiali. Per poter far ciò bisogna però, per prima cosa, individuare alcune priorità strategiche che sono sintetizzate nei quattro punti sotto riportati

1. Favorire l’inclusione e la differenziazione dell’azione educativa

2. Promuovere il successo scolastico degli studenti

3. Finalizzare l’intervento didattico all’acquisizione delle competenze europee

4. Valorizzare il rapporto scuola-territorio sia come laboratorio storico-artistico sia come esperienza di alternanza scuola-lavoro.

Facendo specifico riferimento a queste priorità e alle risultanze del RAV più recente, si definisce il PdM 2019-2022 (inserito nel presente documento come allegato n. 8) che, attuato anno per anno, può essere oggetto di modifiche ed integrazioni in considerazione dei risultati raggiunti.

In base a questo quadro di riferimento, elenchiamo di seguito i principali “Programmi/Attività Gestionali” individuati, che, in parte, riprendono le aree di processo del RAV (indicate in modo riassuntivo come Pratiche gestionali e organizzative) e specificate come:

G. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie F. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane E. Orientamento strategico e organizzazione della scuola.

Tali programmi/attività gestionali sono integrati da un quadro completo delle risorse umane e materiali disponibili e richieste (anche mediante appositi progetti PON) che, per molti versi, possono essere comprese nell’area di processo dell’”Ambiente di apprendimento” individuata dal RAV, ma che mettiamo in questa sezione del presente documento per agevolare la lettura del PTOF da parte di tutti gli utenti della scuola.

4.2. Rapporti scuola-famiglia e integrazione col territorio Secondo quanto previsto dal regolamento di istituto, i docenti fissano all'inizio dell'anno scolastico un orario per il ricevimento individuale delle famiglie, che avverrà preferibilmente previo appuntamento da concordarsi entro il giorno precedente, in modo da organizzare al meglio il servizio. Durante l'anno il Collegio Docenti potrà programmare all’interno del piano annuale riunioni collettive pomeridiane, con la presenza di tutti i docenti, di cui sarà data tempestiva comunicazione alle famiglie. Una più continua collaborazione scuola-famiglia è comunque consentita dalla nomina all’inizio dell’anno scolastico dei coordinatori di classe, che hanno proprio il compito di costituire il tramite operativo e il canale di comunicazione più diretto con genitori e parenti degli allievi, segnalando ad esempio eventuali problemi collegati ad assenze o a comportamenti particolari, o richiedendo spiegazioni che aiutino a comprendere meglio i motivi di un calo nel profitto e di una insufficiente motivazione allo studio. I coordinatori costituiscono anche il punto di riferimento istituzionale su cui i familiari degli allievi possono contare a loro volta per segnalare problemi, avanzare richieste, soprattutto in ordine a tutto ciò che riguarda la classe nel suo complesso o i singoli studenti. Nello specifico, le funzioni e i compiti del coordinatore sono definiti dal Dirigente Scolastico dopo aver sentito il Collegio Docenti e, quindi, comunicati agli allievi e alle loro famiglie. Alla collaborazione scuola-famiglia partecipa in modo determinante anche il personale non docente attraverso specifici progetti e attività. Fanno parte del rapporto di integrazione col territorio anche tutte le iniziative prese in collaborazione con le reti scolastiche come la rete scolastica locale “Merani” (Golfo del Tigullio, Golfo Paradiso e Val Fontanabuona) e la rete dei Licei Artistici “Nord Est”. In quest’area di processo, sono altresì compresi, seppure solo per alcuni aspetti, i rapporti/convenzioni stipulati con gli Enti e le Imprese locali soprattutto per quanto riguarda le attività di alternanza scuola-lavoro (vedi paragrafo 3.14).

4.3. Aggiornamento e formazione del personale scolastico (e dell’azione didattica (PdF e PNSD) Dando per scontato che una consapevole e completa attuazione del PTOF, così come formulato dalla L.107/2015, richiederebbe una formazione complessiva di tutto il personale scolastico o almeno un aggiornamento sulle varie implicazioni della Legge, si assegna la priorità alle seguenti tematiche: a) Programmazione educativo-didattica b) Utilizzo delle nuove tecnologie

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Tali attività di aggiornamento e di formazione sono meglio specificate nel PdF e nel PSDN (compresi nel presente documento rispettivamente come allegato 9 e allegato 10).

4.4. Sicurezza, prevenzione e pronto soccorso Secondo quanto previsto dal D.L.G.S. N. 81 del 2008 e successive modifiche e integrazioni, l’Istituto ha adempiuto alle procedure previste dal menzionato decreto. Il Dirigente scolastico ha nominato il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (R.S.P.P.) e ha attribuito al personale docente, amministrativo e ausiliario gli incarichi relativi alle procedure di sicurezza (prevenzione incendi e pronto soccorso), provvedendo alla loro formazione. Sono stati inoltre predisposti il piano di evacuazione dell’edificio scolastico e le relative esercitazioni annuali. Tutti i laboratori e le attrezzature in dotazione risultano a norma di legge. L'edificio è di proprietà del Comune di Chiavari, mentre la Provincia di Genova provvede alla manutenzione ordinaria e agli interventi straordinari su segnalazione della scuola. La R.S.U. d’Istituto ha designato il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.) che ha il compito di controllare l’applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e di promuovere (eventualmente tramite appositi progetti) tutti gli interventi e le misure idonei a tutelare la salute e l’integrità fisica di tutti i lavoratori e gli utenti della scuola, allievi inclusi. Anche per quanto riguarda il pronto soccorso sono stati predisposti specifici corsi di formazione per il personale scolastico e per gli allievi ed effettuate esercitazioni con simulazioni di primo intervento. 4.5. Flessibilità didattica e organizzativa Pur nel rispetto delle competenze e degli orari di servizio del personale si ritiene che la flessibilità didattica e organizzativa risponda con efficacia alla necessità di realizzare un rapporto diretto e funzionale tra la programmazione delle attività dell’istituto e le risorse umane e finanziarie disponibili e, per questo, è tenuta in debita considerazione nel progetto “Funzionamento d’Istituto” coordinato dal Dirigente Scolastico. Tale flessibilità costituisce, inoltre, un corollario significativo dei caratteri di Innovazione, Qualità, Collegialità e Autonomia che la riforma della scuola secondaria superiore intende attribuire alle varie Istituzioni Scolastiche. L’esperienza maturata nel passato ci ha reso consapevoli della necessità di adottare una adeguata flessibilità didattica e organizzativa se si vuole continuare a considerare il territorio, le sue risorse, le sue produzioni artistiche e i suoi beni culturali e paesaggistici come ambito laboratoriale privilegiato. Tale flessibilità è doverosa se si ritiene qualificante venire incontro alle richieste di collaborazione che il nostro Istituto riceve durante l’anno scolastico da soggetti pubblici e privati ed è necessaria per poter attuare le specifiche disposizioni normative in materia, come ad esempio il sabato di chiusura obbligatoria della scuola. La flessibilità che intendiamo realizzare è poi indispensabile sia per raccordare l’orario scolastico agli orari dei mezzi di trasporto pubblico normalmente utilizzati dagli studenti sia per affrontare in tempo reale tutte le problematiche che si manifestassero a livello di singoli studenti o gruppi o classi, anche in riferimento alla situazione familiare degli allievi stessi. Nello specifico si individuano di seguito, anche se in modo sintetico, alcune delle forme di flessibilità didattica e organizzativa che sono state adottate con positivi risultati negli ultimi anni e che sono ormai da considerare parte integrante della prassi didattica dell’istituto, salvo specifiche e diverse delibere degli organi collegiali e scelte imposte da necessità contingenti o imposizioni normative.

Sostituzione o ampliamento (sulla base della normativa vigente) delle discipline previste dai piani di studio nazionali con moduli orari diversamente articolati.

riduzione dell’ora di lezione da 60 a 55-50 minuti e programmazione dell’orario scolastico su cinque giorni settimanali con due rientri pomeridiani per classe senza far ricorso a moduli orari diversamente articolati rispetto ai piani di studio nazionale e a variazioni del monte orario complessivo definito per legge.

individuazione, qualora se ne ravvedesse la necessità, di gruppi-classe per poter svolgere in modo più efficace ed utile determinati insegnamenti;

cambiamenti del normale orario scolastico per poter realizzare interventi di compensazione, integrazione, recupero, visite e viaggi d’istruzione, attività di orientamento o altre iniziative e progetti interdisciplinari approvati e compresi nel piano annuale delle attività;

Interscambio di ore tra docenti del medesimo corso di studi (variazioni settimanali o plurisettimanali di orario, che consentano ai docenti una diversa organizzazione della propria attività e agli studenti di non perdere ore di lezione);

Possibilità di accorpare le eventuali ore a disposizione per realizzare progetti presentati dai docenti interessati e per rispondere ad esigenze di servizio e richieste degli allievi (ad es. sportelli per l’assistenza allo studio, corsi integrativi, apertura della biblioteca, ecc.).

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4.6. Risorse strutturali esistenti La scuola, strutturata come si è visto in quattro sezioni o indirizzi di studio, oltre alle aule (n.10) destinate alle lezioni delle discipline prevalentemente teoriche di cui una sola dotata di LIM fissa, si avvale per la didattica e la realizzazione delle attività e dei progetti prima illustrati anche dei seguenti laboratori, aule speciali ed aule/spazi dedicati: 4.6.1 Laboratori In questo paragrafo si fa esplicito riferimento solo ai laboratori attualmente funzionanti e in regola con le norme vigenti: - Laboratorio di modellistica: aula attrezzata con banchi con piano orizzontale in legno per la costruzione

di modelli in scala ed intarsi per l’indirizzo di architettura e ambiente - Laboratorio di tecniche murali e modellistica per gli indirizzi di arti figurative e di scenografia: aula

attrezzata con strumenti per l’esecuzione delle diverse tecniche pittoriche (tempera, affresco, mosaico, ecc.) e banchi per la realizzazione di bozzetti e modelli di scena per l’indirizzo di scenografia

- Laboratorio di modellistica per l’indirizzo di design. - Laboratorio informatico - Laboratori CAD (2)

4.6.2 Aule speciali - Aula di plastica - Aula di chimica - Aule (n.4) di progettazione e disegno professionale - Aule (n.2) di disegno dal vero - Aule (n.2) di disegno geometrico - Aule audiovisivi (n.2) per la storia dell'arte - Palestre (n.2) - Aula magna – Auditorium (idoneo anche per attività teatrali e scenografiche) 4.6.3 Aule/spazi dedicati - Biblioteca: composta nel complesso di un patrimonio librario di circa cinquemila volumi, e

specificamente (ma non esclusivamente) orientata verso il settore artistico e delle arti applicate, la biblioteca comprende anche riviste e sussidi audiovisivi e informatici cd-rom, vhs, diapositive,). E’ dotata di un suo regolamento, e i libri ammessi al prestito sono a disposizione dell’utenza scolastica ed extrascolastica.

- Archivio/deposito/magazzino: si compone di più locali, posti al piano terra dell’edificio scolastico, realizzati per la conservazione degli elaborati prodotti dagli allievi e per il deposito dei materiali cartacei e degli attrezzi necessari all’attività didattica dei vari indirizzi.

4.7. Risorse strutturali richieste In linea generale si fa presente che l’intero edificio scolastico necessita di un isolamento termico e acustico in regola con la normativa vigente e, quindi, nello specifico si richiede, per poter realizzare quanto illustrato nel capitolo 3 relativo ai progetti/attività e poter aprire adeguatamente la scuola in periodo pomeridiano non solo per il completamento dell’orario settimanale di lezione, quanto segue: 4.7.1. Laboratori - Laboratorio 3D per tutti gli indirizzi di studio (PON 2014-2020) - Aula dedicata esclusivamente a Laboratorio linguistico - Potenziamento dell'attuale laboratorio di Informatica - Realizzazione di nuovo laboratorio per discipline plastiche

4.7.2. Aule speciali - Potenziamento o trasformazione in veri e propri laboratori delle aule esistenti - Aula dotata di computer e stampanti per la Commissione orario e le Figure Strumentali

4.7.3. Aule/spazi dedicati - Aree a disposizione per la consumazione dei pasti durante gli intervalli programmati.

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4.8. Organico docente di sistema In relazione ad una popolazione d’Istituto numericamente in evoluzione, composta nell’anno scolastico 2018/2019 di 20 classi, e in considerazione delle attuali normative sull’assegnazione delle cattedre e di altre particolari problematiche che caratterizzano la nostra tipologia scolastica, il Liceo Artistico “Luzzati” può al momento avvalersi dei seguenti docenti: 41 docenti di sistema 6 docenti di sostegno Si specifica che quattro docenti di sistema sono attualmente in Part Time.

4.9. Organico docenti di potenziamento Coerentemente con quanto finora scritto, gli obiettivi e le pratiche didattico-educative individuate, le pratiche gestionali ed organizzative appena descritte, le documentate problematiche personali dei singoli docenti e con gli obiettivi prioritari individuati nel PdM e nel PPA si ritiene di dover richiedere, in linea generale, un organico di potenziamento di 10 docenti: uno per ogni dipartimento (vedi organigramma contenuto nel presente documento) più 1 docente per la gestione organizzativa e il supporto all’attività del Dirigente Scolastico per un totale di 11 docenti di potenziamento. Si ritiene inoltre di dover specificare le seguenti priorità: Numero 3 docenti dell’area artistica in relazione ai 4 indirizzi di studio attivati (classe18 A, 21 A) Numero 1 docente dell’area linguistica (classe 346 A) Numero 1 docenti dell’area linguistico-letteraria (50 A) Numero 1 docente dell’area matematico-scientifica (49 A) 4.10. Personale non docente attuale Facendo riferimento all’anno scolastico 2018/2019 si rileva la dotazione del seguente personale scolastico: 1 D.S.G.A. (in reggenza), 7 Assistenti Amministrativi (di cui 4 in Part Time), 1 Assistente tecnico, 9 Collaboratori Scolastici (di cui 3 in Part Time). 4.11. Personale non docente di sistema Supponendo che il numero degli allievi e delle classi non cambi in modo sostanziale si richiedono per il triennio 2019/2022 il seguente personale non docente. Tale richiesta è motivata dall’esigenza prioritaria di provvedere al funzionamento operativo e tecnico-amministrativo dell’Istituto e appare necessaria al fine di garantire l’apertura al pubblico della segreteria secondo un orario che sarà stabilito anno scolastico per anno. 1. Direttore amministrativo: 1 D.S.G.A. 2. Ufficio tecnico: 2 unità AT 3. Ufficio contabilità: 1 unità AA 4. Ufficio gestione acquisti: 1 unità AA 5. Ufficio personale docente e ATA: 2 unità AA 6. Ufficio didattica: 1 unità AA 7. Ufficio Affari generali e protocollo: 1 unità AA Per i compiti di accoglienza, vigilanza alunni, collaborazione con i docenti e pulizia dei locali si ritiene necessario il seguente organico: 1. Collaboratori Scolastici: 8 unità 4.12. VALUTAZIONE DEL PTOF La valutazione del P.T.O.F. (principalmente finalizzata ad una migliore aderenza del medesimo alle esigenze dell’utenza e ad una più concreta fattibilità delle attività individuate) si effettuerà, principalmente tramite: a) Risultati conseguiti dagli allievi nelle prove d’esame e nelle attività extracurricolari svolte e numero degli iscritti b) Rilievi desunti dal RAV, dai test INVALSI e da altri indagini specifiche a livello ministeriale e locale c) Rilievi/Direttive del Dirigente Scolastico del Liceo Artistico Statale “Emanuele Luzzati” e Delibere/Relazioni degli organi Collegiali della scuola d) Relazioni e/o schede conclusive delle Figure Strumentali e dei Referenti dei vari progetti e/o attività e) Relazioni di sintesi di gruppi di lavoro degli utenti (in particolare studenti e famiglie degli studenti) del servizio scolastico. f) Quantità e qualità delle risorse finanziarie assegnate e delle attrezzature effettivamente disponibili

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4.13. ORGANIGRAMMA FUNZIONALE DIRIGENTE SCOLASTICO (DS) - D.S.G.A. 1. Ufficio di presidenza: Collaboratore vicario + Staff di presidenza (3 docenti) N.I.V. / Commissione R.A.V. Commissione PTOF/PdM Commissione orario Comitato di valutazione Bonus/Immissione in ruolo Animatore digitale/Team innovazione digitale Referente INVALSI R.S.P.P. / R.S.L. 2. Consiglio di Classe, Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto 3. Funzioni Strumentali: PTOF, Alternanza Scuola-Lavoro, Orientamento, Inclusione 4.Tutor Alternanza Scuola-Lavoro, Coordinatori di Classe e Coordinatori dei seguenti Dipartimenti:

1. Lettere, Storia, Filosofia, Religione, Geografia 2. Lingue e culture straniere 3. Matematica, Fisica, Scienze, Chimica 4. Scienze Motorie 5. Storia dell’arte 6. Laboratorio artistico 7. Indirizzo di Architettura e Ambiente 8. Indirizzo di Arti Figurative 9. Indirizzo di Design 10. Indirizzo di Scenografia

5. Componenti delle seguenti Commissioni: Elettorale, Orientamento, GLI (docenti di sostegno), Acquisti (composta dai Coordinatori/Referenti dei Dipartimenti delle Aree di Indirizzo + Docente Proponente Visita/Viaggio d’istruzione o Scambio Culturale + Rappresentante D.S. e Rappresentante D.S.G.A.) 6. Sito web, Registro elettronico, Indirizzi e Telefono Nel corso del triennio 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 si intende continuare ad aggiornare il sito web dell’Istituto, già realizzato negli scorsi anni in via sperimentale, in modo che la scuola possa avere una maggiore "visibilità" sul territorio e giovarsi, anche tramite la posta elettronica, di un collegamento diretto con tutte le famiglie e con tutte le istituzioni scolastiche ed extrascolastiche, non solo liguri, presenti sulla "rete" con un loro sito. Nel sito web dell’Istituto uno spazio apposito potrà essere utilizzato dagli allievi per realizzare un web-log. Un ulteriore aggiornamento tecnologico in questa direzione è stato compiuto con l’introduzione dall’anno scolastico 2013-2014 del registro elettronico tramite il quale gli allievi e loro famiglie possono conoscere in tempo reale (utilizzando una apposita password personale) i piani di studio delle singole discipline eventualmente integrati da apposite dispense, le verifiche programmate, i voti e il numero complessivo di assenze, ritardi e uscite anticipate. Attualmente l’indirizzo E-mail è: [email protected], il sito è: www.liceoartisticoluzzati.it, mentre l’indirizzo E-mail istituzionale è:[email protected]. Il Liceo Artistico Statale "Emanuele Luzzati" ha sede in Via G.B. Ghio, 14 16043 Chiavari (GE), codice fiscale: 82003970108, telefono: 0185/307754, 0185/309427, 0185/299448, fax: 0185/322605.

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5. ELENCO ALLEGATI (saranno disponibili dopo approvazione a.s. 2019/2020)

1. RAV 2. Obiettivi minimi per disciplina del primo biennio 3. Obiettivi minimi per disciplina del secondo biennio e dell’ultimo anno 4. PPA 2019/2020: riassuntivo di tutte le attività previste dal PTOF e in particolare delle azioni

attraverso le quali si prevede l’attuazione dei progetti componenti il PdM 2019/2022 5. PAI 6. Piano per la continuità e l’orientamento 2019/2020 7. Piano 2019/2020 delle attività di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 8. PdM 2019/2022 9. PdF 2019/2020 10. PNSD