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ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
SECONDA FACOLTA’ DI INGEGNERIA
CON SEDE A CESENA
CORSO DI LAUREA
IN INGEGNERIA MECCANICA
Classe 36/S
Sede di Forlì
ELABORATO FINALE DI LAUREA
in DISEGNO ASSISTITO DAL CALCOLATORE
STUDIO DI FATTIBILITA’ DI UN
VELIVOLO IN GRADO DI SOSTITUIRE
LE FUNZIONI DI UN SATELLITE
GEOSTAZIONARIO
CANDIDATO: RELATORE:
Alessandro Lunghini Professor Ing. Luca Piancastelli
Anno Accademico: 2010/2011
Sessione: III
CONTENUTI:
Scopo del lavoro
Satellite Geostazionario
Modello Atmosfera
Analisi di Progetto
Propulsione
Alimentazione del Motore
Principio di Funzionamento
Sistemi di Decollo ed Atterraggio
Prima Configurazione
Seconda Configurazione
SCOPO DEL LAVORO
Lo scopo della tesi è quello di studiare la fattibilità di un velivolo
che sia in grado di sostituire le funzioni di un satellite
geostazionario.
La particolarità dello studio è quello di realizzare un’autonomia
“illimitata” dell’oggetto, che gli permetta quindi di poter volare
sia nelle ore diurne, che in quelle notturne.
Lo studio avrà anche il compito di utilizzare tecnologie
innovative ed ecocompatibili.
SATELLITE GEOSTAZIONARIO
I satelliti geostazionari vengono oggi giorno impiegati:
nelle telecomunicazioni
nel telerilevamento
nella meteorologia
nella navigazione
MODELLO ATMOSFERA
Per poter capire e studiare il moto di un aereo è importante conoscere l’andamento delle seguenti
grandezze:
Pressione
Densità
Temperatura
Velocità del suono
Viscosità dinamica
ANALISI DI PROGETTO
DIMENSIONI DI MASSIMAIn base alla richiesta, si utilizzeranno come dimensioni di massima (ingombro), quelle del BOEING 747:
apertura alare: 64,44 m
lunghezza: 70,66 m
QUOTA DI VOLOLa quota di volo del motoaliante deve essere tale da evitare disturbi al traffico aereo, avrò quindi:
quota operativa: 25000 m
quota minima: 20000 m
MASSELa massa del velivolo sarà stimato in seguito, per quanto riguarda le masse dei componenti utili allo
svolgimento dell’attività di monitoraggio, si ha:
massa payload: 50 kg
massa sistemi di navigazione, accessori, ponte radio e altri componenti: 15 kg
PROPULSIONE
MOTORI ELETTRICI:
I motori elettrici utilizzati in ambito aeronautico, sono
sincroni, con rotori costituiti da magneti permanenti.
Vengono anche definiti brushless.
VANTAGGI:
Assenza di scintille
Assenza di rumore elettromagnetico
Ingombro limitato
Aumento dell’efficienza
Maggior durata
Per la scelta ci siamo orientati verso un’azienda leader
nel settore, Yuneec.
Ecco come si presentano:
PROPULSIONEELICA
L’elica è quella “macchina aerodinamica” che trasforma il lavoro di
coppia del motore, in lavoro di spinta propulsiva dell’aereo.
La scelta dei materiali durante la costruzione è fondamentale per il
buon funzionamento.
MAGGIORI PRODUTTORI:
Hartell, Hoffmann, GT propeller, Ivoprop e FP propeller
PROPULSIONE
INVERTER:
Un inverter propriamente detto, è un apparato elettronico in grado di convertire una corrente continua in una
corrente alternata.
Note le caratteristiche degli inverter, s’impiegheranno come segue:
Un inverter di tipo fotovoltaico: che fornisce energia al sistema, alimentando le celle ad idrogeno e i motori
Un inverter per ogni motore: questo permetterà di poter modulare la tensione in ingresso ai motori,
permettendo la variazione del numero di giri.
ALIMENTAZIONE DEL MOTORE
CELLE AD IDROGENO (FUEL CELLS)Basate su una reazione di combustione, il cui combustibile è l’idrogeno H2 e il comburente è l’ossigeno O, mentre il
prodotto finale è acqua H2O ed energia.
SCELTA DELLA TIPOLOGIA: Fuel Cells da PEM
VANTAGGI: Idrogeno proveniente da serbatoi o da reformer on-board
Aria ambientale
Nessuna aggiunta di liquidi corrosivi
Leggerezza
Potenza specifica maggiore
SCELTA:L’azienda Horizon Energy Systems è da decenni
produttrice di celle, tra le quali si è scelto AEROPAK.
ALIMENTAZIONE DEL MOTORE
BATTERIE:
Le batterie sono dispositivi, che convertono energia chimica in energia elettrica.
In questo caso, esse dovranno tamponare eventuali anomalie dell’alimentazione da parte delle fuel cells.
Tra le tante tipologie, si sono scelte le batterie agli ioni di litio.
VANTAGGI:
elevata densità energetica
peso ridotto
SCELTA:
Un’azienda leader nel settore è la Thunder Sky,
tra i quali prodotti si è scelto la: TS-LYP200AHA.
PROPULSIONE DEL MOTORE
CELLE SOLARI:Impiegate come fonte energetica per il funzionamento dei motori, per ricaricare le batterie e le fuel cells.
Alla quota a cui il velivolo si troverà a volare, l’interferenza dei corpi nuvolosi sarà inesistente, quindi nelle ore diurne
l’irraggiamento solare è sempre presente con una intensità variabile, che dipende dalla latitudine di volo e dal
periodo dell’anno.
Le celle migliori sono le triple-junction GaInP/GaAS/Ge (Gallium Indium Phosphide/Gallium Arsenide/germanium).
SCELTA:Un’azienda leader nel settore è la Spectrolab, tra i prodotti si è scelto il 29,5% Next Triple Junction (XTJ).
MOTORI
INVERTER
CELLE SOLARI
INVERTER
BATTERIE
FUELCELLS
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DIURNO
SERBATOIO ACQUA
INVERTER
MOTORI FUEL CELLS
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO NOTTURNO
BATTERIE
SISTEMI DI DECOLLO E ATTERRAGGIO
SISTEMA DI DECOLLO
Per ridurre i consumi da parte dei motori
elettrici, si è pensato d’impiegare dei palloni
sonda, ovvero palloni riempiti a gas,
generalmente elio o idrogeno.
Da anni tale metodo viene impiegato per
portare in atmosfera sistemi per il rilevamento
meteorologico.
In questo caso sarà necessario costruire un
pallone particolare.
SISTEMA D’ATTERRAGGIO
Per far atterrare il velivolo, si è pensato di
utilizzare uno o più paracaduti.
Questo è un metodo collaudato, la NASA,
utilizza tale soluzione da anni, per far
atterrare le navicelle.
Un’applicazione è stata durante la missione
ORION.
PRIMA CONFIGURAZIONEVista l’interessante geometria del V-173 Pancake, si è pensato di utilizzarlo, come struttura di partenza.
Mantenendo le proporzioni del V-173 si sono
ottenute le seguenti dimensioni:
Lunghezza = 68,58 m
Apertura alare = 60 m
Si sono mantenuti anche i profili originali.
Profilo NACA 0015
Profilo NACA 0012-64
PRIMA CONFIGURAZIONENote le geometrie di partenza si è realizzata una simulazione, per ricavare l’andamento della forza resistente e
della portanza relative ad un modellino.
Con l’ausilio del software MATHEMATICA, si sono calcolate
le grandezze reali della forza resistente, della potenza
necessaria, della portanza e della massa limite, che doveva
assumere il velivolo.
Sulla base di tali risultati si sono scelte le motorizzazioni, e i
sistemi d’alimentazione.
Sulla base di tali scelte, si sono fatte le dovute
considerazioni sulla fattibilità del progetto.
A causa della notevole potenza erogata dai motori e i relativi
sistemi d’alimentazione, il motoaliante, è risultato troppo
pesante, per cui il progetto:
NON E’ FATTIBILE
SECONDA CONFIGURAZIONENon rassegnato all’idea che il velivolo non funzionasse, si è deciso di cambiare geometria, assumendola simile
ai normali alianti, considerando sempre le condizioni particolari d’esercizio, a cui si troverà a volare:
Densità = 0,039 kg/m3 quota = 25000 m velocità = 55,56 m/s
DIMENSIONI DI PROGETTO
Apertura alare = 64 m
Lunghezza = 30 m
Superficie Alare = 700 m2
DIMENSIONI ALA
PRINCIPALE
Lunghezza = 64 m
Larghezza = 10 m
Profilo NACA 0015
PIANO DI CODA
ORIZZONTALE
Lunghezza = 15 m
Larghezza = 4 m
Profilo NACA =0015
PIANO DI CODA
VERTICALE
Lunghezza = 6 m
Larghezza = 2 m
Profilo NACA 0012-64
SECONDA CONFIGURAZIONECALCOLINoti i coefficienti di drag e di lift pari a: CD = 0,016 CL = 0,38 si sono calcolati, grazie al software MATHEMATICA,
forza resistente, potenza necessaria, portanza e massa del velivolo.
FR = 674,18 N P = 37,458 KW approssimabile a 40 KW L = 16012 N Q = 1632 kg
SCELTANota la potenza richiesta, s’impiegheranno 4 motori da 10 kW.
FABBISOGNO ENERGETICO E MASSE
SISTEMA PROPULSIVO
Energia richiesta = 960 kWh
Massa Totale = 113 kg
PANNELLI SOLARI
Energia fornita = 960 kWh
Massa totale = 580 kg
CELLE AD IDROGENO
Energia richiesta = 560 kWh
Massa totale = 436 kg
Massa totale acqua = 672 kg
BATTERIE
Densità energetica = 160 Wh/kg
Massa totale = 250 kg
MASSA TOTALE SISTEMA ENERGETICO = 2051 kg
CONFRONTO
Dal confronto tra il peso totale del solo sistema propulsivo, e dal peso massimo che
il velivolo poteva assumere,si evince che il velivolo:
NON E’ FATTIBILE
CONCLUSIONI E SVILUPPI FUTURICON LE TECNOLOGIE CHE SI SONO POTUTE IMPIEGARE, IL VELIVOLO NON E’ AL MOMENTO FATTIBILE.
SONO CONVINTO CHE, AVENDO LA POSSIBILITA’ DI POTER LAVORARE A STRETTO CONTATTO CON LE
AZIENDE PRODUTTRICI DEI COMPONENTI, LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO DI QUESTO TIPO
DIVENTEREBBE REALTA’.
QUALORA SI RIUSCISSERO A TROVARE DELLE NUOVE TECNOLOGIE, SI CONSIGLIA DI:
COMPIERE UNA SIMULAZIONE CFD ( COMPUTATIONAL FLUID DYNAMICS )
REALIZZARE UN PROTOTIPO
EFFETTUARE PROVE IN GALLERIA DEL VENTO
LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO COSI’ IMPORTANTE, RICHIEDE:
TEMPISTICHE LUNGHE ( 7-10 ANNI )
SFORZI ECONOMICI ENORMI
ALCUNI PROGETTI SIMILI, STANNO RICHIEDENDO TEMPI DI CIRCA 7 ANNI, CON CONTRATTI CHE SFIORANO
I 90 MILIONI DI DOLLARI.
LA POSSIBILITA’ DI REALIZZARE UN VELIVOLO CHE NON IMPIEGHI I PROPELLENTI COMUNEMENTE USATI,
VA BEN OLTRE L’IMPORTANZA DI SOSTITUIRE UN SATELLITE GEOSTAZIONARIO, MA APRIREBBE SCENARI
IMPENSABILI PER L’UMANITA’.
PERMETTEREBBE ALL’UOMO DI STACCARSI DALL’USO DI COMBUSTIBILI FOSSILI, RIDUCENDO
ENORMEMENTE L’INQUINAMENTO AMBIENTALE.
… la vera sconfitta non è non
riuscire, ma smettere di provare!
Grazie per l’attenzione…