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19/11/13
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CORSO DI:
TECNICA DEI LAVORI STRADALI E SICUREZZA DEI CANTIERI
LAVORI PUBBLICI
Ing. Natalia Distefano
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale
LAVORI PUBBLICI
La vigente norma6va sui lavori pubblici è cos6tuita dal Decreto Legisla6vo n.163 del 2006 (Codice contraG), che ha modificato la precedente “Legge quadro in materia di lavori pubblici” legge 11 febbraio 1994 n.109 (cosiddeRa legge “Merloni”) , e successive modificazioni e integrazioni, al fine di recepire le indicazioni provenien6 dal diriRo comunitario (DireGve CE 17 e 18 del 2004). Il D.Lgs. 163 prevede un apposito regolamento che deG la disciplina esecu6va ed aRua6va del Codice nelle materie oggeRo di competenza legisla6va statale.
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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 OTTOBRE 2010 , N. 207
Regolamento di esecuzione ed aRuazione del decreto legisla6vo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contraG pubblici rela6vi a lavori, servizi e forniture in aRuazione delle direGve 2004/17/CE e 2004/18/CE».
in vigore dal 8/06/2011
LAVORI PUBBLICI
Si intendono per lavori pubblici le aGvità di costruzione, demolizione, recupero, ristruRurazione, restauro e manutenzione di opere ed impian6, anche di presidio e difesa ambientale e di ingegneria naturalis6ca, affidate dai seguen6 soggeG: • amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, • en6 pubblici, compresi quelli economici, • en6 e amministrazioni locali, loro associazioni e consorzi, • altri organismi di diriRo pubblico • concessionari di lavori pubblici, • concessionari di esercizio di infrastruRure des6nate al pubblico
servizio, • società con capitale pubblico, in misura anche non prevalente, che
abbiano ad oggeRo della propria aGvità la produzione di beni o servizi non des6na6 ad essere colloca6 sul mercato in regime di libera concorrenza.
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Disposizioni preliminari per la progeRazione dei lavori e norme tecniche
La progeRazione ha come fine fondamentale la realizzazione di un intervento di qualità e tecnicamente valido, nel rispeRo del miglior rapporto fra i benefici e i cos6 globali di costruzione, manutenzione e ges6one. La progeRazione è informata a principi di sostenibilità ambientale nel rispeRo, tra l’altro, della minimizzazione dell’impegno di risorse materiali non rinnovabili e di massimo riu6lizzo delle risorse naturali impegnate dall’intervento e della massima manutenibilità, miglioramento del rendimento energe6co, durabilità dei materiali e dei componen6, sos6tuibilità degli elemen6, compa6bilità tecnica ed ambientale dei materiali ed agevole controllabilità delle prestazioni dell’intervento nel tempo.
SoggeRo Interessa6
• SoggeG Responsabili: v Responsabile unico del procedimento, v Direzione dei lavori:
Ø DireRore dei lavori, Ø DireRori opera6vi, Ø IspeRori di can6ere,
v Collaudatore.
• SoggeG esecutori: v Imprese
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Responsabile del procedimento per la realizzazione di lavori pubblici
• Le fasi di progeRazione, affidamento ed esecuzione di ogni singolo intervento sono eseguite soRo la direRa responsabilità e vigilanza di un responsabile del procedimento, nominato dal le amministraz ioni aggiudicatrici nell’ambito dei propri dipenden6 di ruolo, prima della fase di predisposizione dello studio di faGbilità o del progeRo preliminare.
• Il responsabile del procedimento provvede a creare le condizioni affinché il processo realizza6vo dell’intervento risul6 condoRo in modo unitario in relazione ai tempi e ai cos6 preven6va6, alla qualità richiesta, alla manutenzione programmata, alla sicurezza e alla salute dei lavoratori ed in conformità di qualsiasi altra disposizione di legge in materia.
Responsabile del procedimento per la realizzazione di lavori pubblici
Il responsabile del procedimento è un tecnico, abilitato all’esercizio della professione o, quando l’abilitazione non sia prevista dalle norme vigen6, è un funzionario tecnico, anche di qualifica non dirigenziale, con anzianità di servizio non inferiore a cinque anni. Il responsabile del procedimento può svolgere per uno o più interven6, nei limi6 delle proprie competenze professionali, anche le funzioni di progeGsta o di direRore dei lavori. Tali funzioni non possono coincidere nei seguen6 casi: • opere e impian6 di speciale complessità, • progeRo integrale di un intervento (progeRo elaborato in forma
completa e deRagliata in tuRe le sue par6, architeRonica, struRurale e impian6s6ca),
• interven6 di importo superiore a 500.000 Euro.
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Funzioni e compi6 del responsabile del procedimento
Il responsabile del procedimento fra l’altro: • promuove e sovrintende agli accertamen6 ed alle indagini
preliminari idonei a consen6re la verifica della faGbilità tecnica, economica ed amministra6va degli interven6;
• verifica in via generale la conformità ambientale, paesis6ca, territoriale ed urbanis6ca degli interven6 e promuove l’avvio delle procedure di variante urbanis6ca;
• redige il documento preliminare alla progeRazione; • coordina le aGvità necessarie al fine della redazione del progeRo
preliminare, defini6vo ed esecu6vo; • propone alla amministrazione aggiudicatrice i sistemi di
affidamento dei lavori; • richiede all’amministrazione aggiudicatrice la nomina della
commissione giudicatrice nel caso di affidamento con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa;
Funzioni e compi6 del responsabile del procedimento
Il responsabile del procedimento fra l’altro: • promuove l’is6tuzione dell’ufficio di direzione dei lavori ed
accerta la sussistenza delle condizioni che gius6ficano l’affidamento dell’incarico a soggeG esterni alla amministrazione aggiudicatrice;
• effeRua, prima dell’approvazione del progeRo in ciascuno dei suoi livelli, le necessarie verifiche circa la rispondenza dei contenu6 del documento alla norma6va vigente, alle indicazioni del documento preliminare e alle disponibilità finanziarie, nonché all’esistenza dei presuppos6 di ordine tecnico ed amministra6vo necessari per conseguire la piena disponibilità degli immobili;
• svolge le aGvità necessarie all’espletamento della conferenza dei servizi;
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Funzioni e compi6 del responsabile del procedimento
Il responsabile del procedimento fra l’altro: • svolge la funzione di vigilanza sulla realizzazione dei lavori nella
concessione di lavori pubblici, verificando il rispeRo delle prescrizioni contraRuali;
• assicura che ricorrano le condizioni di legge previste per le varian6 in corso d’opera;
• irroga le penali per il ritardato adempimento degli obblighi contraRuali, anche sulla base delle indicazioni fornite dal direRore dei lavori;
• propone la risoluzione del contraRo ogni qual volta se ne realizzino i presuppos6.
Funzioni e compi6 del responsabile del procedimento
Il responsabile del procedimento assume il ruolo di responsabile dei lavori, ai fini del rispeRo delle norme sulla sicurezza e salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Il responsabile del procedimento, nello svolgimento dell’incarico di responsabile dei lavori: 1. richiede la nomina del coordinatore per la progeRazione e del
coordinatore per l’esecuzione dei lavori e vigila sulla loro aGvità; 2. provvede, sen6to il direRore dei lavori e il coordinatore per
l’esecuzione, a verificare che l’esecutore corrisponda gli oneri della sicurezza, rela6vi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso.
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Il DireRore dei Lavori
Il direRore dei lavori cura che i lavori siano esegui6 a regola d’arte ed in conformità al progeRo e al contraRo. Il direRore dei lavori ha la responsabilità del coordinamento e della supervisione dell'aGvità di tuRo l'ufficio di direzione dei lavori, ed interloquisce in via esclusiva con l’appaltatore in merito agli aspeG tecnici ed economici del contraRo. Il direRore dei lavori ha la specifica responsabilità dell'acceRazione dei materiali, sulla base anche del controllo quan6ta6vo e qualita6vo degli accertamen6 ufficiali delle caraReris6che meccaniche di ques6 così come previsto dalle Norme.
I DireRori Opera6vi
Gli assisten6 con funzioni di direRori opera6vi collaborano con il direRore dei lavori nel verificare che lavorazioni di singole par6 dei lavori da realizzare siano eseguite regolarmente e nell'osservanza delle clausole contraRuali. Essi rispondono della loro aGvità direRamente al direRore dei lavori. Ai direRori opera6vi possono essere affida6 dal direRore dei lavori, fra gli altri, i seguen6 compi6: • verificare che l'appaltatore svolga tuRe le pra6che di legge rela6ve alla denuncia dei calcoli delle struRure, • programmare e coordinare le aGvità dell'ispeRore dei lavori, • curare l'aggiornamento del cronoprogramma generale e par6colareggiato dei lavori e segnalare tempes6vamente al direRore dei lavori le eventuali difformità rispeRo alle previsioni contraRuali proponendo i necessari interven6 correGvi,
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I DireRori Opera6vi
Ai direRori opera6vi possono essere affida6 dal direRore dei lavori, fra gli altri, i seguen6 compi6: • verificare che l'appaltatore svolga tuRe le pra6che di legge
rela6ve alla denuncia dei calcoli delle struRure, • programmare e coordinare le aGvità dell'ispeRore dei lavori, • curare l'aggiornamento del cronoprogramma generale e
par6colareggiato dei lavori e segnalare tempes6vamente al direRore dei lavori le eventuali difformità rispeRo alle previsioni contraRuali proponendo i necessari interven6 correGvi,
• assistere il direRore dei lavori nell'iden6ficare gli interven6 necessari ad eliminare difeG progeRuali o esecu6vi,
• individuare ed analizzare le cause che influiscono nega6vamente sulla qualità dei lavori e proponendo al direRore dei lavori le adeguate azioni correGve,
I DireRori Opera6vi
Ai direRori opera6vi possono essere affida6 dal direRore dei lavori, fra gli altri, i seguen6 compi6: • assistere i collaudatori nell'espletamento delle operazioni di
collaudo, • esaminare e approvare il programma delle prove di collaudo e
messa in servizio degli impian6, • controllare, quando svolge anche le funzioni di coordinatore per
l’esecuzione dei lavori, il rispeRo dei piani di sicurezza da parte del direRore di can6ere (ossia il responsabile del can6ere per conto dell’appaltatore),
• collaborare alla tenuta dei libri contabili.
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Gli IspeRori di can6ere
Gli assisten6 con funzioni di ispeRori di can6ere collaborano con il direRore dei lavori nella sorveglianza dei lavori in conformità delle prescrizioni stabilite nel Capitolato speciale di appalto. La posizione di ispeRore è ricoperta da una sola persona che esercita la sua aGvità in un turno di lavoro. Essi sono presen6 a tempo pieno durante il periodo di svolgimento di lavori che richiedono controllo quo6diano, nonché durante le fasi di collaudo e delle eventuali manutenzioni.
Gli IspeRori di can6ere Agli ispeRori, possono essere affida6, fra gli altri, i seguen6 compi6: • la verifica dei documen6 di accompagnamento delle forniture di
materiali per assicurare che siano conformi alle prescrizioni ed approva6 dalle struRure di controllo in qualità del fornitore;
• la verifica, prima della messa in opera, che i materiali, le apparecchiature e gli impian6 abbiano superato le fasi di collaudo prescriRe dal controllo di qualità o dalle norma6ve vigen6 o dalle prescrizioni contraRuali in base alle quali sono sta6 costrui6;
• il controllo sulla aGvità dei subappaltatori; • il controllo sulla regolare esecuzione dei lavori con riguardo ai
disegni ed alle specifiche tecniche contraRuali; • l’assistenza alle prove di laboratorio; • l’assistenza ai collaudi dei lavori ed alle prove di messa in esercizio
ed acceRazione degli impian6; • la predisposizione degli aG contabili quando siano sta6 incarica6
dal direRore dei lavori.
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Il Collaudatore Le stazioni appaltan6 entro trenta giorni dalla data di ul6mazione dei lavori, ovvero dalla data di consegna dei lavori in caso di collaudo in corso d'opera, aRribuiscono l'incarico del collaudo a soggeG di specifica qualificazione professionale commisurata alla 6pologia e categoria degli interven6, alla loro complessità ed al rela6vo importo. Il collaudatore è nominato dalle stazioni appaltan6 all'interno delle proprie struRure. Nell'ipotesi di carenza nel proprio organico di soggeG in possesso dei necessari requisi6, accertata e cer6ficata dal responsabile del procedimento, l'incarico di collaudatore è affidato a soggeG esterni che siano in possesso dei requisi6 specifici richies6 per l'intervento da collaudare e che abbiano conseguito la laurea: a) da almeno 10 anni per il collaudo di lavori di importo pari o
superiore a 5.000.000 €, ovvero per lavori comprenden6 struRure;
b) da almeno 5 anni per il collaudo di lavori di importo inferiore a 1.000.000 €.
Il Collaudo
Il collaudo ha lo scopo di verificare e cer6ficare che l’opera o il lavoro sono sta6 esegui6 a regola d'arte e secondo le prescrizioni tecniche prestabilite, in conformità del contraRo, delle varian6 e dei conseguen6 aG di soRomissione o aggiun6vi debitamente approva6. Il collaudo ha altresì lo scopo di verificare che i da6 risultan6 dalla contabilità e dai documen6 gius6fica6vi corrispondono fra loro e con le risultanze di faRo, non solo per dimensioni, forma e quan6tà, ma anche per qualità dei materiali, dei componen6 e delle provviste, e che le procedure espropria6ve poste a carico dell’appaltatore siano state espletate tempes6vamente e diligentemente. Il collaudo comprende altresì tuRe le verifiche tecniche previste dalle leggi di seRore.
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Le Imprese
I sogge+ esecutori a qualsiasi 3tolo di lavori pubblici devono essere qualifica3 ed improntare la loro a+vità ai principi della qualità, della professionalità e della corre<ezza. Il Sistema di qualificazione è disciplinato dal D.P.R. 207/2010. La qualificazione è obbligatoria per chiunque esegua lavori pubblici di importo superiore a 150.000 Euro. L’a<estazione di qualificazione rilasciata a norma del D.P.R. 207/2010 cos3tuisce condizione necessaria e sufficiente per la dimostrazione dell’esistenza dei requisi3 di capacità tecnica e finanziaria ai fini dell’affidamento di lavori pubblici.
Qualificazione delle Imprese
Le imprese sono qualificate, per prestazioni di sola costruzione o di proge<azione e costruzione, nelle seguen3 categorie: • opere generali, ossia le opere o i lavori cara<erizza3 da una
pluralità di lavorazioni, indispensabili per consegnare l’opera o il lavoro finito in ogni sua parte;
• opere specializzate, ossia le lavorazioni che nell’ambito del processo realizza3vo dell’opera o lavoro necessitano di una par3colare specializzazione e professionalità.
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Categorie Opere Pubbliche
OG 1 Edifici civili e industriali
OG 2 Restauro e manutenzione dei beni immobili so:opos< a tutela ….
OG 3 Strade, autostrade, pon<, viadoA, ferrovie, metropolitane ………..
OG 4 Opere d’arte nel so:osuolo
G OG 5 Dighe
E OG 6 AcquedoA, gasdoA , oleodoA, opere di irrigazione e di evacuazione
N OG 7 Opere mariAme e lavori di dragaggio
E OG 8 Opere fluviali, di difesa, di sistemazione idraulica e di bonifica
R OG 9 Impian< per la produzione di energia ele:rica
A L
OG 10 Impian< per la trasformazione alta/media tensione e per la distribuzione di energia ele:rica in corrente alternata e con<nua
I OG 11 Impian< tecnologici
OG 12 Opere ed impian< di bonifica e protezione ambientale
OG 13 Opere di ingegneria naturalis<ca
Categorie Opere Pubbliche
S OS 1 Lavori in terra
P OS 2 Superfici decorate e beni mobili di interesse storico e ar<s<co
E OS 3 Impian< Idrico-‐sanitario, cucine, lavanderie
C OS 4 Impian< ele:romeccanici trasportatori
I OS 5 Impian< pneuma<ci e an<ntrusione
A OS 6 Finiture di opere generali in materiali lignei, plas<ci, metallici e vetrosi
L OS 7 Finiture di opere generali di natura edilizia
I OS 8 Finiture di opere generali di natura tecnica
Z OS 9 Impian< per la segnale<ca luminosa e la sicurezza del traffico
Z OS 10 Segnale<ca stradale non luminosa
A OS 11 Apparecchiature stru:urali speciali
T OS 12 Barriere e protezioni stradali
E OS 13 Stru:ure prefabbricate in cemento armato
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Categorie Opere Pubbliche
S OS 14 Impian< di smal<mento e recupero rifiu<
P OS 15 Pulizia di acque marine , lacustri e fluviali
E OS 16 Impian< per centrali produzione energia ele:rica
C OS 17 Linee telefoniche e impian< di telefonia
I OS 18 Componen< stru:urali in acciaio o metallo
A OS 19 Impian< di re< di telecomunicazione e di trasmissione
L OS 20 Rilevamen< topografici
I OS 21 Opere stru:urali speciali
Z OS 22 Demolizione di opere
Z OS 23 Impian< di potabilizzazione e depurazione
A OS 24 Verde e arredo urbano
T OS 25 Scavi archeologici
E OS 26 Pavimentazioni e sovrastru:ure speciali
Categorie Opere Pubbliche
SP OS 27 Impian< per la trazione ele:rica
E OS 28 Impian< termici e di condizionamento
CI OS 29 Armamento ferroviario
A OS 30 Impian< interni ele:rici, telefonici, radiotelefonici e televisivi
LI OS 31 Impian< per la mobilità sospesa
ZZA OS 32 Stru:ure in legno
T OS 33 Coperture speciali
E OS 34 Sistemi an<rumore per infrastru:ure di mobilità
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Qualificazione delle Imprese
Nell’ambito delle categorie loro a<ribuite, le imprese sono classificate secondo i seguen3 impor3:
I -‐fino a Euro 258.228 II -‐fino a Euro 516.457 III -‐fino a Euro 1.032.913 IV -‐fino a Euro 2.582.284 V -‐fino a Euro 5.164.569 VI -‐fino a Euro 10.329.138 VII -‐fino a Euro 15.493.707 VIII -‐oltre Euro 15.493.707
Qualificazione delle Imprese
Per gli appal3 di importo a base di gara superiore 20.658.276 €, l’impresa, oltre alla qualificazione conseguita nella classifica VIII, deve aver realizzato, nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando, una cifra d’affari, o<enuta con lavori svol3 mediante a+vità dire<a ed indire<a, non inferiore a 2,5 volte l’importo a base di gara.
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Qualificazione delle Imprese
Ai fini della qualificazione, le imprese devono possedere il sistema di qualità aziendale UNI EN ISO 9000 ovvero elemen3 significa3vi e correla3 del sudde<o sistema. La cer3ficazione del sistema di qualità aziendale e la dichiarazione della presenza degli elemen3 significa3vi e tra loro correla3 del sistema di qualità aziendale sono riferite agli aspe+ ges3onali dell’impresa nel suo complesso, con riferimento alla globalità delle categorie e classifiche. Il possesso della cer3ficazione di qualità aziendale ovvero il possesso della dichiarazione della presenza di requisi3 del sistema di qualità aziendale, rilasciate da sogge+ accredita3, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000, al rilascio della cer3ficazione nel se<ore delle imprese di costruzione, è a<estato dalle SOA (Società Organismi di A<estazione).
Requisi3 per la qualificazione delle Imprese
I requisi3 d'ordine generale occorren3 per la qualificazione sono: a) ci<adinanza italiana o di altro Stato appartenente all'Unione
Europea, ovvero residenza in Italia per gli stranieri imprenditori ed amministratori di società commerciali legalmente cos3tuite, se appartengono a Sta3 che concedono tra<amento di reciprocità nei riguardi di ci<adini italiani;
b) assenza di procedimento in corso per l'applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all'ar3colo 3 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o di una delle cause osta3ve previste dall'ar3colo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575;
c) inesistenza di sentenze defini3ve di condanna passate in giudicato a carico del 3tolare, del legale rappresentante, dell’amministratore o del dire<ore tecnico per rea3 che incidono sulla moralità professionale;
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Requisi3 per la qualificazione delle Imprese
I requisi3 d'ordine generale occorren3 per la qualificazione sono: d) inesistenza di violazioni gravi, defini3vamente accertate, alle
norme in materia di contribuzione sociale secondo la legislazione italiana o del paese di residenza;
e) inesistenza di irregolarità, defini3vamente accertate, rispe<o agli obblighi rela3vi al pagamento delle imposte e tasse secondo la legislazione italiana o del paese di provenienza;
f) iscrizione al registro delle imprese presso le competen3 camere di commercio, industria, agricoltura e ar3gianato, ovvero presso i registri professionali dello Stato di provenienza, con indicazione della specifica a+vità di impresa;
g) insussistenza dello stato di fallimento, di liquidazione o di cessazione dell'a+vità;
Requisi3 per la qualificazione delle Imprese
I requisi3 d'ordine generale occorren3 per la qualificazione sono: h) inesistenza di procedure di fallimento, di concordato preven3vo,
di amministrazione controllata e di amministrazione straordinaria;
i) inesistenza di errore grave nell’esecuzione di lavori pubblici; j) inesistenza di violazioni gravi, defini3vamente accertate,
a+nen3 l’osservanza delle norme poste a tutela della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro;
k) inesistenza di false dichiarazioni circa il possesso dei requisi3 richies3 per l’ammissione agli appal3 e per il conseguimento dell'a<estazione di qualificazione.
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Requisi3 per la qualificazione delle Imprese
I requisi3 d'ordine speciale occorren3 per la qualificazione sono: a) adeguata capacità economica e finanziaria; b) adeguata idoneità tecnica e organizza3va; c) adeguata dotazione di a<rezzature tecniche; d) adeguato organico medio annuo.
Requisi3 per la qualificazione delle Imprese
La adeguata capacità economica e finanziaria è dimostrata: a) da idonee referenze bancarie; b) dalla cifra di affari realizzata con lavori svol3 mediante a+vità
dire<a ed indire<a non inferiore al 100% degli impor3 delle qualificazioni richieste nelle varie categorie;
c) limitatamente ai sogge+ tenu3 alla redazione del bilancio, dal capitale ne<o.
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Requisi3 per la qualificazione delle Imprese
La adeguata idoneità tecnica è dimostrata: a) con la presenza di idonea direzione tecnica secondo quanto
previsto dall’ar3colo 26; b) dall'esecuzione di lavori, realizza3 in ciascuna delle categorie
ogge<o della richiesta, di importo non inferiore al 90% di quello della classifica richiesta;
c) dall'esecuzione di un singolo lavoro, in ogni singola categoria ogge<o della richiesta, di importo non inferiore al 40% dell’importo della qualificazione richiesta, ovvero, in alterna3va, di due lavori, nella stessa singola categoria, di importo complessivo non inferiore al 55% dell’importo della qualificazione richiesta, ovvero, in alterna3va, di tre lavori, nella stessa singola categoria, di importo complessivo, non inferiore al 65% dell’importo della qualificazione richiesta.
Requisi3 per la qualificazione delle Imprese
L’esecuzione dei lavori è documentata dai cer3fica3 di esecuzione dei lavori. Per la qualificazione necessaria a realizzare lavori pubblici affida3 in appalto a seguito di appalto concorso, oppure affida3 in concessione, il requisito dell’idoneità tecnica è altresì dimostrato dalla presenza di uno staff tecnico composto da laurea3 e diploma3 assun3 a tempo indeterminato. Il numero minimo dei componen3 lo staff, dei quali almeno la metà in possesso di laurea, è stabilito in due per le imprese qualificate fino alla terza classifica, in qua<ro per le imprese appartenen3 alla quarta ed alla quinta classifica, ed in sei per le imprese qualificate nelle classifiche successive.
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Requisi3 per la qualificazione delle Imprese
L’adeguata a<rezzatura tecnica consiste nella dotazione stabile di a<rezzature, mezzi d'opera ed equipaggiamento tecnico, in proprietà o in locazione finanziaria o in noleggio, dei quali sono fornite le essenziali indicazioni iden3fica3ve.
Requisi3 per la qualificazione delle Imprese
L’adeguata a<rezzatura tecnica consiste nella dotazione stabile di a<rezzature, mezzi d'opera ed equipaggiamento tecnico, in proprietà o in locazione finanziaria o in noleggio, dei quali sono fornite le essenziali indicazioni iden3fica3ve.
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Modalità di esecuzione dei Lavori Pubblici
I lavori pubblici possono essere realizza3 mediante: Ø contra+ di appalto; Ø contra+ di concessione; Ø project financing; Ø lavori in economia.
Modalità di esecuzione dei Lavori Pubblici
I contra+ di appalto di lavori pubblici sono contra+ a 3tolo oneroso, conclusi in forma scri<a tra un imprenditore ed una amministrazione aggiudicatrice, aven3 per ogge<o: a) La sola esecuzione; b) La proge<azione esecu3va e l’esecuzione di lavori sulla base del proge<o defini3vo dell’amministrazione aggiudicatrice (appalto integrato); c) La proge<azione esecu3va e l’esecuzione di lavori sulla base del proge<o preliminare dell’amministrazione aggiudicatrice, previa acquisizione del proge<o defini3vo in sede di offerta. Lo svolgimento della gara è effe<uato sulla base di un proge<o preliminare, nonché di un capitolato prestazionale corredato dall’indicazione delle prescrizioni, delle condizioni e dei requisi3 tecnici inderogabili. L’offerta ha ad ogge<o il proge<o defini3vo e il prezzo.
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Modalità di esecuzione dei Lavori Pubblici
Le concessioni di lavori pubblici sono contra+ conclusi in forma scri<a fra un imprenditore ed una amministrazione aggiudicatrice, aven3 ad ogge<o la proge<azione defini3va, la proge<azione esecu3va e l'esecuzione di opere pubbliche o di pubblica u3lità e di lavori ad essi stru<uralmente e dire<amente collega3, nonché la loro ges3one funzionale ed economica. La controprestazione a favore del concessionario consiste unicamente nel diri<o di ges3re funzionalmente e di sfru<are economicamente tu+ i lavori realizza3. La durata della concessione non può essere superiore a trenta anni.
Modalità di esecuzione dei Lavori Pubblici
Il project financing è un sistema di realizzazione di opere pubbliche con risorse totalmente o parzialmente private (Codice art.152-‐160). Entro il 30 giugno (o il 31 dicembre) di ogni anno determina3 sogge+ (defini3 promotori) in possesso degli idonei requisi3, possono presentare alle amministrazioni aggiudicatrici proposte per la realizzazione di lavori pubblici o di pubblica u3lità tramite contra+ di concessione e con risorse totalmente o parzialmente a carico dei promotori stessi. Le amministrazioni valutano la fa+bilità delle proposte so<o diversi profili (costru+vo, urbanis3co, della qualità proge<uale, del rendimento, del costo di ges3one, delle tariffe da applicare, del contenuto della bozza di convenzione), verificano l’assenza di ostacoli alla loro realizzazione e, sulla base di un esame compara3vo delle proposte (sen33 anche i promotori che ne facciano richiesta) individuano quelle di pubblico interesse.
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Modalità di esecuzione dei Lavori Pubblici
La gara ha ad ogge<o il proge<o preliminare presentato dal promotore (con le eventuali modifiche disposte all’amministrazione) ed i parametri necessari all’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La concessione viene aggiudicata a seguito di una procedura negoziata da svolgere fra il promotore ed i due concorren3 che hanno presentato le migliori offerte nella gara precedente.
Modalità di esecuzione dei Lavori Pubblici I lavori in economia sono ammessi solo per impor3 inferiori a 200.000 Euro, e sono individua3 da ciascuna stazione appaltante, con riguardo alle proprie specifiche competenze e nell'ambito delle seguen3 categorie generali: a) manutenzione o riparazione di opere od impian3 quando
l'esigenza è rapportata ad even3 imprevedibili; b) manutenzione di opere o di impian3 di importo non superiore a
100.000 euro; c) interven3 non programmabili in materia di sicurezza; d) lavori che non possono essere differi3, dopo l'infru<uoso
esperimento delle procedure di gara; e) lavori necessari per la compilazione di proge+; f) completamento di opere o impian3 a seguito della risoluzione del
contra<o o in danno dell'appaltatore inadempiente, quando vi è necessità e urgenza di completare i lavori.
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Modalità di esecuzione dei Lavori Pubblici
Le acquisizioni in economia di beni, servizi, lavori, possono essere effe<uate: a) mediante amministrazione dire<a; b) mediante procedura di co+mo fiduciario.
Vantaggi di tale metodo sono la snellezza della procedura e la tempes3vità nella esecuzione del servizio e nel rela3vo pagamento.
Procedure di scelta del contraente
L’appalto di lavori pubblici, sulla base delle mo3vate indicazioni del responsabile del procedimento, è affidato con una delle seguen3 modalità: • Procedure aperte; • Procedure ristre<e; • Procedure negoziate; • Dialogo compe33vo.
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Procedure di scelta del contraente
Le “procedure aperte” sono le procedure in cui ogni operatore economico interessato può presentare un’offerta, e corrispondono alla vecchia definizione di asta pubblica o pubblico incanto. Nelle procedure aperte gli operatori economici presentano le proprie offerte nel rispe<o delle modalità e dei termini fissa3 dal bando di gara.
Procedure di scelta del contraente
Le “procedure ristre<e” sono le procedure alle quali ogni operatore economico può chiedere di partecipare e in cui soltanto gli operatori economici invita3 dalle stazioni appaltan3 possono presentare un’offerta. Le “procedure negoziate” (corrisponden3 alla tra<a3va privata) sono le procedure in cui le stazioni appaltan3 consultano gli operatori economici da loro scel3 e negoziano con uno o più di essi le condizioni dell’appalto. Le procedure negoziate possono aver luogo con o senza pubblicazione preven3va di un bando di gara.
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Procedure di scelta del contraente
Le stazioni appaltan3 possono aggiudicare i contra+ pubblici mediante procedura negoziata, previa pubblicazione di un bando di gara, nelle seguen3 ipotesi: a) quando, in esito all’esperimento di una procedura aperta o
ristre<a o di un dialogo compe33vo, tu<e le offerte presentate sono irregolari ovvero inammissibili e solo per lavori di importo inferiore a un milione di euro);
b) Nei casi in cui le stazioni appaltan3 negoziano con gli offeren3 le offerte presentate per adeguarle alle esigenze indicate nel bando
Procedure di scelta del contraente
Le stazioni appaltan3 possono aggiudicare i contra+ pubblici mediante procedura negoziata, previa pubblicazione di un bando di gara, nelle seguen3 ipotesi: c) nel caso di appal3 pubblici di lavori, per lavori realizza3
unicamente a scopo di ricerca, sperimentazione o messa a punto, e non per assicurare una reddi3vità o il recupero dei cos3 di ricerca e sviluppo.
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Procedure di scelta del contraente
Le stazioni appaltan3 possono aggiudicare i contra+ pubblici mediante procedura negoziata, senza pubblicazione di un bando di gara, nelle seguen3 ipotesi: a) qualora, in esito all’esperimento di una procedura aperta o ristre<a, non sia stata presentata nessuna offerta, o nessuna offerta appropriata, o nessuna candidatura e l’importo dei lavori sia inferiore a un milione di euro; b) qualora, per ragioni di natura tecnica o ar3s3ca ovvero a+nen3 alla tutela di diri+ esclusivi, il contra<o possa essere affidato unicamente ad un operatore economico determinato; c) nella misura stre<amente necessaria, quando l’estrema urgenza, risultante da even3 imprevedibili per le stazioni appaltan3, non è compa3bile con i termini impos3 dalle procedure aperte, ristre<e, o negoziate previa pubblicazione di un bando di gara.
Procedure di scelta del contraente
Il “dialogo compe33vo” è una procedura nella quale la stazione appaltante, in caso di appal3 par3colarmente complessi, avvia un dialogo con i candida3 ammessi a tale procedura, al fine di elaborare una o più soluzioni a<e a soddisfare le sue necessità e sulla base della quale o delle quali i candida3 seleziona3 saranno invita3 a presentare le offerte; a tale procedura qualsiasi operatore economico può chiedere di partecipare. Al termine di tale fase preliminare, l’amministrazione aggiudicatrice informerà le imprese partecipan3 su quale sia la o le soluzioni individuate e le inviterà a presentare le loro offerte finali: l’aggiudicazione dell’appalto avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
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Criteri di aggiudicazione dei lavori
Per criteri di aggiudicazione si intendono i criteri di selezione delle offerte, dopo che sono sta3 seleziona3 gli offeren3 con le procedure di aggiudicazione ora viste. L’art. 81 del Codice dei Contra+ pubblici indica due soli criteri, quello del prezzo più basso e quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, lasciando alle stazioni appaltan3 la scelta tra i due criteri di aggiudicazione.
Criteri di aggiudicazione dei lavori
Quando viene applicato il criterio del prezzo più basso nel bando di gara deve essere specificato: a) se il prezzo più basso, per i contra+ da s3pulare a misura, è
determinato mediante ribasso sull'elenco prezzi posto a base di gara ovvero mediante offerta a prezzi unitari;
b) se il prezzo più basso, per i contra+ da s3pulare a corpo, è determinato mediante ribasso sull'importo dei lavori posto a base di gara ovvero mediante offerta a prezzi unitari.
Per i contra+ da s3pulare parte a corpo e parte a misura, il prezzo più basso è sempre determinato mediante offerta a prezzi unitari.
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Criteri di aggiudicazione dei lavori Le stazioni appaltan3 devono valutare la congruità delle offerte individuando le offerte anomale. Il metodo per il calcolo dell’anomalia delle offerte è il seguente: • Si calcola il numero corrispondente al 10% del numero delle offerte ammesse (arrotondando sempre per eccesso);
• Si esclude il numero corrispondente di offerte col maggior ribasso e con il minor ribasso;
• Si calcola la media aritme3ca dei ribassi delle offerte rimanen3; • Si trovano gli scar3 (differenza fra ogni singolo ribasso eccedente la media centrale e la media aritme3ca prima calcolata);
• Si calcola la media degli scar3 (somma degli scar3 diviso per il numero delle offerte ecceden3 la media centrale);
• La somma della media centrale e della media degli scar3 individua la soglia di anomalia.
Criteri di aggiudicazione dei lavori Quando il contra<o è affidato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, il bando di gara stabilisce i criteri di valutazione dell’offerta: a) il prezzo; b) la qualità; c) il pregio tecnico; d) le cara<eris3che este3che e funzionali; e) le cara<eris3che ambientali; f) il costo di u3lizzazione e manutenzione; g) la reddi3vità; h) il servizio successivo alla vendita; i) l'assistenza tecnica;
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Criteri di aggiudicazione dei lavori Quando il contra<o è affidato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, il bando di gara stabilisce i criteri di valutazione dell’offerta: j) la data di consegna ovvero il termine di consegna o di esecuzione; k) l'impegno in materia di pezzi di ricambio; l) la sicurezza di approvvigionamento; m) in caso di concessioni, altresì la durata del contra<o, le modalità
di ges3one, il livello e i criteri di aggiornamento delle tariffe da pra3care agli uten3.
Il bando per ciascun criterio di valutazione prescelto prevede, ove necessario, i sub-‐criteri e i sub-‐pesi o i sub-‐punteggi.
Criteri di aggiudicazione dei lavori La commissione, nominata dall'organo della stazione appaltante competente ad effe<uare la scelta del sogge<o affidatario del contra<o, è composta da un numero dispari di componen3, in numero massimo di cinque, esper3 nello specifico se<ore cui si riferisce l'ogge<o del contra<o. La commissione è presieduta da un dirigente della stazione appaltante. I commissari diversi dal presidente sono seleziona3 tramite pubblico sorteggio tra una lista di professionis3 composta da: a) professionis3, con almeno dieci anni di iscrizione nei rispe+vi
albi professionali; b) professori universitari di ruolo.
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Il contra<o di appalto
La s3pula del contra<o di appalto deve aver luogo entro sessanta giorni dalla aggiudicazione salvo diverso termine previsto nel bando o nell'invito ad offrire, ovvero l'ipotesi di differimento espressamente concordata con l'aggiudicatario (art. 11 Codice). Il contra<o non può comunque essere s3pulato prima di trentacinque giorni dalla comunicazione ai controinteressa3 del provvedimento di aggiudicazione, salvo mo3vate ragioni di par3colare urgenza che non consentono all'amministrazione di a<endere il decorso del prede<o termine.
Il contra<o di appalto
Sono parte integrante del contra<o: a) il capitolato generale; b) il capitolato speciale; c) gli elabora3 grafici proge<uali; d) l'elenco dei prezzi unitari; e) i piani di sicurezza; f) il cronoprogramma.
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Il contra<o di appalto
Il contra<o di appalto può essere s3pulato a corpo, a misura o sia a corpo che a misura. Nel contra<o a corpo l’Impresa si impegna ad eseguire l’opera per un prezzo globale che resta fisso ed invariabile (ad eccezione della possibilità della revisione prezzi qualora sia prevista). È necessario che l’opera sia scrupolosamente definita nelle dimensioni e nelle sue cara<eris3che e qualità nel capitolato speciale d’appalto ed altre<anto accurato deve essere il proge<o grafico esecu3vo. Per il commi<ente, il contra<o a corpo ha il vantaggio di perme<ere di sapere con sicurezza la spesa defini3va per la realizzazione dell’opera; per l’Impresa il rischio invece è maggiore a causa di imprevis3 ai quali deve far fronte senza alcun corrispe+vo.
Il contra<o di appalto
Il contra<o di appalto può essere s3pulato a corpo, a misura o sia a corpo che a misura. Il contra<o a misura stabilisce i prezzi unitari delle varie categorie di lavoro ed il pagamento viene effe<uato sulla base delle effe+ve quan3tà misurate. Il commi<ente può apportare le variazioni in corso d’opera che ri3ene necessarie, senza che l’Impresa possa fare eccezioni, in quanto i lavori esegui3 verranno poi valuta3 a misura e ciò cos3tuisce il maggior pregio del sistema. Nel contra<o a misura viene anche stabilita la cifra globale presunta dei lavori; tale cifra è importante in quanto la direzione dei lavori può ordinare alla di<a appaltatrice lavori in più o in meno, agli stessi pa+ prezzi e condizioni, purché la differenza di spesa non superi il quinto d’obbligo contra<uale; al di so<o o al di sopra di tale impor3 la di<a appaltatrice può richiedere un nuovo contra<o con prezzi e condizioni diverse.
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Capitolato generale d’appalto
Il capitolato generale d’appalto con<ene le norme comuni, tecniche e giuridiche, le condizioni e le clausole tecniche ed amministra<ve, che si applicano a lavori di qualsiasi <po. Il capitolato generale consta di sei par< (Capi) per un totale di 51 ar<coli, che tra:ano i seguen< argomen<: • Capo I, ar:. 1-‐9. Aggiudicazione dei lavori: norma3va per le partecipazioni alle gare d’appalto, cauzioni, s3pulazioni del contra<o, spese contra<uali e fiscali a carico dell’appaltatore • Capo II, ar:. 10-‐32. Esecuzione dei lavori: si precisa la procedura della esecuzione dei lavori, dalla consegna alla ul3mazione • Capo III, ar:. 33-‐37. Pagamento all’appaltatore • Capo IV, ar:. 38. Collaudo dei lavori: stabilisce le norme per le operazioni di collaudo • Capo V, ar:. 39-‐41. Disposizioni diverse • Capo VI, ar:. 42-‐51. Definizione delle controversie: norme rela3ve alla regolazione delle controversie fra Amministrazione appaltante ed Impresa
Capitolato speciale d’appalto
Il capitolato speciale d’appalto è uno dei documen3 fondamentali del proge<o; in esso vengono indicate tu<e le norme, le condizioni e clausole che dovranno essere a<uate nell’esecuzione di quell’opera specifica. Il capitolato speciale d’appalto (c.s.a.) fa sempre parte dei documen3 che debbono essere allega3 al contra<o d’appalto che viene s3pulato tra le par3 (stazione appaltante e impresa esecutrice).
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Capitolato speciale d’appalto
Il capitolato speciale d’appalto è in genere suddiviso in 4 par3 principali, che tra<ano nell’ordine: • l’ogge<o e l’ammontare dell’appalto e la descrizione dell’opera da
eseguire • la qualità e la provenienza dei materiali, le modalità di esecuzione
di ogni categoria di lavoro, l’ordine da tenere nell’andamento dei lavori
• le disposizioni par3colari riguardan3 l’appalto ed il modo di pagamento dei lavori
• le norme per la misurazione e la valutazione delle opere e l’elenco dei prezzi unitari
Il capitolato speciale d’appalto deve essere reda<o ogni volta dal proge+sta in relazione al 3po di costruzione da eseguire.
Condo<a amministra3va dei lavori
S3pulato il rela3vo contra<o può essere dato inizio all’esecuzione dei lavori. Da questo momento subentra la figura del Dire<ore dei Lavori. Può essere dire<ore dei lavori lo stesso proge+sta delle opere ma, non di rado, la direzione è affidata ad un tecnico di provata esperienza di can3ere e competente nel 3po di lavoro da eseguire. Tu<e le comunicazioni riguardan3 la condo<a dei lavori che il DL impar3sce all’appaltatore devono essere fa<e per iscri<o, in duplice copia, talché una, firmata dall’appaltatore per ricevuta, possa essere conservata agli a+.
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Condo<a amministra3va dei lavori
Le mansioni del Dire<ore dei lavori, oltre alle responsabilità che a lui competono per legge, comprendono: • consegna dei lavori; • visite saltuarie in can3ere; • redazione di nuovi disegni per varian3 in corso d’opera; • misura delle opere eseguite e tenuta dei registri contabili; • compilazione degli sta3 d’avanzamento dei lavori; • emissione dei cer3fica3 di pagamento in acconto • disposizione di sospensione dei lavori per avversità clima3che o
altri mo3vi; • concessione di proroghe all’ul3mazione dei lavori; • redazione della contabilità finale; • assistenza al collaudo.
Consegna dei lavori Dopo l'approvazione del contra<o, il responsabile del procedimento autorizza il dire<ore dei lavori alla consegna dei lavori. Il dire<ore dei lavori comunica all'appaltatore il giorno ed il luogo in cui deve presentarsi per ricevere la consegna dei lavori, munito del personale idoneo nonché delle a<rezzature e materiali necessari per eseguire, ove occorra, il tracciamento dei lavori secondo i piani, profili e disegni di proge<o. La consegna dei lavori deve risultare da verbale reda<o in contraddi<orio con l'appaltatore; dalla data di tale verbale decorre il termine u3le per il compimento dell'opera o dei lavori. Qualora l'appaltatore non si presen3 nel giorno stabilito, il dire<ore dei lavori fissa una nuova data. La decorrenza del termine contra<uale resta comunque quella della data della prima convocazione. Qualora la consegna avvenga in ritardo per fa<o o colpa della stazione appaltante, l'appaltatore può chiedere di recedere dal contra<o.
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Consegna dei lavori
Il processo verbale di consegna con3ene i seguen3 elemen3: -‐ le condizioni e circostanze speciali locali riconosciute e le operazioni eseguite, come i tracciamen3, gli accertamen3 di misura, i collocamen3 di sagome e capisaldi; -‐ le aree, le cave, i locali ed i mezzi d'opera concessi all’appaltatore per la esecuzione dei lavori; al processo verbale di consegna vanno uni3 i profili delle cave in numero sufficiente per poter in ogni tempo calcolare il volume totale del materiale estra<o; -‐ la dichiarazione che l’area su cui devono eseguirsi i lavori è libera da persone e cose e, in ogni caso che lo stato a<uale è tale da non impedire l’avvio e la prosecuzione dei lavori.
Consegna dei lavori
Il capitolato speciale dispone che la consegna dei lavori possa farsi in più volte con successivi verbali di consegna parziale quando la natura o l'importanza dei lavori o dell’opera lo richieda, ovvero si preveda una temporanea indisponibilità delle aree o degli immobili. In caso di urgenza, l'appaltatore comincia i lavori per le sole par3 già consegnate. La data di consegna a tu+ gli effe+ di legge è quella dell'ul3mo verbale di consegna parziale. Il dire<ore dei lavori è responsabile della corrispondenza del verbale di consegna dei lavori all’effe+vo stato dei luoghi. Se sono riscontrate differenze fra le condizioni locali ed il proge<o esecu3vo, non si procede alla consegna, e il dire<ore dei lavori ne riferisce immediatamente al responsabile del procedimento, indicando le cause e l'importanza delle differenze riscontrate rispe<o agli accertamen3 effe<ua3 in sede di redazione del proge<o esecu3vo e delle successive verifiche, e proponendo i provvedimen3 da ado<are.
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Sospensione e ripresa dei lavori
Qualora circostanze speciali impediscano in via temporanea che i lavori procedano u3lmente a regola d'arte, il dire<ore dei lavori ne ordina la sospensione, indicando le ragioni e l’imputabilità anche con riferimento alle risultanze del verbale di consegna. Il dire<ore dei lavori, con l'intervento dell'appaltatore o di un suo legale rappresentante, compila il verbale di sospensione indicando le ragioni che hanno determinato l’interruzione dei lavori. Il verbale deve essere inoltrato al responsabile del procedimento entro cinque giorni dalla data della sua redazione.
Sospensione e ripresa dei lavori
I verbali di ripresa dei lavori, da redigere a cura del dire<ore dei lavori, non appena venute a cessare le cause della sospensione, sono firma3 dall'appaltatore ed invia3 al responsabile del procedimento. Nel verbale di ripresa il dire<ore dei lavori indica il nuovo termine contra<uale. Ove successivamente alla consegna dei lavori insorgano, per cause imprevedibili o di forza maggiore, circostanze che impediscano parzialmente il regolare svolgimento dei lavori, l'appaltatore è tenuto a proseguire le par3 di lavoro eseguibili, mentre si provvede alla sospensione parziale dei lavori non eseguibili in conseguenza di de+ impedimen3, dandone a<o in apposito verbale.
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Contabilità nei lavori pubblici
Viene svolta, nel processo di realizzazione di una qualsiasi opera in due fasi ben dis3nte e con due diverse finalità: • in sede preven3va, all’a<o della compilazione del proge<o, per determinare il costo dell’opera (computo metrico es3ma3vo) • in sede consun3va, durante l’esecuzione dei lavori fino al loro completamento, per consen3re il pagamento alla di<a esecutrice.
Contabilità nei lavori pubblici
I documen3 amministra3vi contabili per l'accertamento dei lavori e delle somministrazioni in appalto sono: • il giornale dei lavori; • i libre+ di misura delle lavorazioni e delle provviste; • le liste se+manali; • il registro di contabilità; • il sommario del registro di contabilità; • gli sta3 d'avanzamento dei lavori; • i cer3fica3 per il pagamento delle rate di acconto; • il conto finale e la rela3va relazione.
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Il giornale dei lavori
Il giornale dei lavori è tenuto da un assistente del dire<ore dei lavori, per annotare in ciascun giorno l'ordine, il modo e l'a+vità con cui progrediscono le lavorazioni, la specie ed il numero di operai, l'a<rezzatura tecnica impiegata dall'appaltatore nonché quant'altro interessi l'andamento tecnico ed economico dei lavori. Nel giornale sono annota3 gli ordini di servizio, le istruzioni e le prescrizioni del responsabile del procedimento e del dire<ore dei lavori, le relazioni indirizzate al responsabile del procedimento, i processi verbali di accertamento di fa+ o di esperimento di prove, le contestazioni, le sospensioni e le riprese dei lavori, le varian3 disposte, le modifiche od aggiunte ai prezzi.
Libre<o delle misure
La tecnica da seguire è la stessa già indicata per il computo metrico, con la differenza che le misure vengono tra<e dalle effe+ve opere costruite. Nel libre<o devono essere riporta3 i disegni o schizzi quota3 delle opere eseguite, anche non in scala, ma necessari a determinare le quan3tà delle opere con metodi geometrici. Il rilevamento delle misure in can3ere va fa<o giornalmente o ad intervalli di tempo brevi e deve essere segnata la data della misurazione: la contabilità deve essere aggiornata via via e non fa<a a posteriori. Le misure delle opere vanno prese secondo le norme di cui al Capitolato Speciale d’appalto e dell’elenco dei prezzi. Le annotazioni del libre<o delle misure devono avere valore probatorio per le par3 contraen3 e devono essere fa<e in contraddi<orio, con la presenza del rappresentante dell’impresa e della direzione lavori.
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Le liste se+manali
A+ contabili servono per indicare gli operai ed i mezzi d’opera che l’impresa deve fornire, a richiesta del D.L., per le opere da eseguire in economia. Le registrazioni si riferiscono, in genere, alla se+mana lavora3va, da ciò il nome. Nelle apposite colonne interne della lista degli operai vanno specifica3: • la qualifica degli operai impiega3 • il numero delle ore di lavoro per ciascun operaio • il costo orario (tra<o dal tariffario sindacale) • l’indicazione dei lavori svol3 Nelle liste delle provviste sono annotate: • le quan3tà dei materiali impiega3 e il rela3vo costo unitario • l’indicazione dei lavori svol3. • Anche le liste sono a+ probatori, in duplice esemplare di cui uno in bollo; vanno numerate con ordine progressivo firmate dalle par3 contraen3.
Registro di contabilità
è un registro bollato numerato e firmato in bianco in fondo a ciascuna pagina tanto dall’appaltatore quanto dal D.L. per la sua auten3cazione. In esso vengono riporta3, cronologicamente, le quan3tà delle varie categorie di lavoro ricavate dal libre<o delle misure (con riferimento di numero e pagina del libre<o); alle varie categorie di lavoro vengono applica3 i corrisponden3 prezzi unitari, indica3 nell’elenco prezzi, o<enendo così i rela3vi impor3. Quando l’importo globale ne<o dei lavori esegui3 ha raggiunto il valore minimo (indicato nel Capitolato speciale) necessario per l’emissione di uno stato d’avanzamento, al ne<o delle ritenute di Legge, il registro viene barrato con la dizione “emissione dello stato d’avanzamento n°…” datato e firmato dal D.L. e dall’appaltatore.
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Registro di contabilità
L’appaltatore se non acce<a completamente tu<e le registrazioni fa<e può firmare con riserva. Le riserve (richieste di maggiori compensi), scri<e sul registro di contabilità, vanno numerate (riserva n°…), specificate e quan3ficate, indicando cioè con precisione l’en3tà del compenso richiesto. Il D.L., entro il termine di 15 giorni dall’iscrizione delle riserve sul registro di contabilità da parte dell’appaltatore, scrive sempre sul registro le proprie controdeduzioni.
Stato avanzamento lavori
Durante il corso dei lavori vengono liquidate all’impresa più rate d’acconto, che prendono il nome di sta3 di avanzamento perché rispecchiano lo stato a cui sono giun3 i lavori dal momento della consegna. Quando l’importo dei lavori esegui3, depurato dal ribasso d’asta e dalle ritenute di garanzia, raggiunge il valore minimo, fissato nel Capitolato speciale, per il pagamento di una rata, il D.L. compila lo stato d’avanzamento. In esso l’importo lordo, o<enuto con i da3 ricava3 dal registro di contabilità e già riporta3 nel sommario, viene depurato del ribasso d’asta o<enendo l’importo ne<o dei lavori svol3 sino a quella data. Lo stato d’avanzamento è firmato dal D.L. e dall’impresa in segno di acce<azione delle categorie di lavoro liquidate
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Cer3ficato di pagamento
Con tale documento il D.L. cer3fica che si può pagare all’impresa l’importo corrispondente alla rata d’acconto, desunta dallo stato d’avanzamento dei lavori. L’importo dello stato d’avanzamento è lordo, nel senso che ad esso vanno detra<e le ritenute di legge, cioè: • ritenuta del 5% sull’intero importo • ritenuta dello 0.5% sull’intero importo, a garanzia di eventuali infortuni sul lavoro • altre eventuali ritenute previste dalle norma3ve vigen3 Gli impor3 rela3vi alle sudde<e ritenute verranno pagate all’impresa solo alla fine dei lavori, accertata la loro regolare esecuzione oppure dopo i collaudi degli stessi.
Cer3ficato di ul3mazione lavori
Compiu3 i lavori il D.L., in contradditorio con l’appaltatore, redigerà senza ritardo il processo verbale di ul3mazione, seguendo le stesse norme indicate per la consegna. Il cer3ficato di ul3mazione fissa la data ufficiale di chiusura dei lavori e da questo termine si possono calcolare gli eventuali giorni di ritardo (per ogni giorno di ritardo l’impresa è obbligata a pagare la penale stabilita dal Capitolato speciale d’appalto.
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Conto finale Dopo l’ul3mazione dei lavori il D.L. effe<ua la chiusura contabile dei lavori redigendo lo stato finale e rela3vo cer3ficato finale dei lavori entro i termini fissa3 nel Capitolato speciale. Lo stato finale, reda<o sullo stesso modello u3lizzato per gli sta3 d’avanzamento, viene reda<o in bollo in duplice copia e deve essere firmato dal 3tolare dell’impresa. Il conto finale viene accompagnato da una de<agliata relazione sul conto finale reda<a dal D.L. su tu<o quanto ha interessato lo svolgimento dell’appalto, dalla consegna all’ul3mazione dei lavori. Tu+ gli a+ di contabilità finale, unitamente alle altre documentazioni tecnico e amministra3ve vengono inviate al collaudatore perché possa provvedere ad espletare il collaudo, entro i termini stabili3 dal Capitolato speciale.
La relazione del responsabile del procedimento sul conto finale
Firmato dall'appaltatore il conto finale, o scaduto i trenta giorni per la firma, il responsabile del procedimento redige una propria relazione finale riservata con i seguen3 documen3:
1. contra<o di appalto, a+ addizionali ed elenchi di nuovi prezzi, con le copie dei rela3vi decre3 di approvazione;
2. registro di contabilità, corredato dal rela3vo sommario;
3. processi verbali di consegna, sospensioni, riprese, proroghe e ul3mazione dei lavori;
4. relazione del dire<ore dei lavori;
5. domande dell'appaltatore.
Nella relazione finale riservata, il responsabile del procedimento esprime parere mo3vato sulla fondatezza delle domande dell’appaltatore per le quali non sia intervenuto accordo bonario.
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Perizie Durante l’esecuzione dei lavori può sorgere la necessità di dover effe<uare delle variazioni rispe<o al proge<o ogge<o dell’appalto. In questo caso è il D.L. che, sen3to il proge+sta, provvede a redigere delle perizie. Queste devono essere comunque approvate dagli organi competen3, prima che possa essere data loro esecuzione. Si hanno così: perizie di variante, se i lavori in esse previs3 non comportano aumento della spesa totale originaria perizie supple3ve, in caso di variazione di spesa Le perizie, se ado<ate, devono essere richiamate e menzionate in tu+ gli a+ amministra3vi e contabili prima illustra3. Alla perizia deve essere allegato l’a<o di so<omissione, con il quale l’impresa si impegna ad eseguire i lavori supple3vi o di variante alle medesime condizioni previste nel contra<o, altrimen3 occorre procedere alla revisione dei prezzi
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CORSO DI:
TECNICA DEI LAVORI STRADALI E SICUREZZA DEI CANTIERI
FASE DI PROGETTAZIONE
Ing. Natalia Distefano
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale
Disposizioni preliminari per la proge/azione dei lavori e norme tecniche
Il proge/o è reda/o, secondo tre progressivi livelli di definizione: preliminare, defini:vo ed esecu:vo. I tre livelli cos:tuiscono una suddivisione di contenu: che tra loro interagiscono e si sviluppano senza soluzione di con:nuità.
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Studio di fa@bilità Lo studio di fa@bilità si compone di una relazione illustra:va contenente: a) le cara/eris:che funzionali, tecniche, ges:onali, economico-‐
finanziarie dei lavori da realizzare; b) l’analisi delle possibili alterna:ve rispe/o alla soluzione
realizza:va individuata; c) la verifica della possibilità di realizzazione mediante i contra@ di
partenariato pubblico privato ; d) l’analisi dello stato di fa/o, nelle sue eventuali componen:
archite/oniche, geologiche, socio-‐economiche, amministra:ve; e) la descrizione, ai fini della valutazione preven:va della
sostenibilità ambientale e della compa:bilità paesaggis:ca dell’intervento, dei requisi: dell’opera da proge/are, delle cara/eris:che e dei collegamen: con il contesto nel quale l’intervento si inserisce, con par:colare riferimento alla verifica dei vincoli ambientali, storici, archeologici, paesaggis:ci interferen: sulle aree o sugli immobili interessa: dall’intervento, nonché l’individuazione delle misure idonee a salvaguardare la tutela ambientale e i valori culturali e paesaggis:ci.
Studio di fa@bilità Qualora lo studio di fa@bilità é posto a base di gara, si compone dei seguen: elabora:, in rapporto alla specifica :pologia e alla dimensione dei lavori da realizzare: a) relazione illustra:va generale contenente: 1. l’inquadramento territoriale e socio-‐economico dell’area
ogge/o dell’intervento: 1.1. corografia, stralcio del piano regolatore generale
comunale, verifica della compa:bilità con gli strumen: urbanis:ci;
1.2. analisi dell’impa/o socio-‐economico con riferimento al contesto produ@vo e commerciale esisten:;
2. l’analisi della domanda e dell’offerta a/uale e di previsione con riferimento: 2.1. al bacino d’utenza; 2.2. alla s:ma dei bisogni dell’utenza mediante u:lizzo di
parametr i fis ic i r i fer i: a l la specifica :pologia dell’intervento, quali i flussi di traffico e il numero di accessi;
2.3. all’individuazione, in termini quan:ta:vi e di gradimento, dell’offerta a/uale e di quella prevista nei medesimi se/ori dell’intervento;
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Studio di fa@bilità Qualora lo studio di fa@bilità è posto a base di gara, si compone dei seguen: elabora:, in rapporto alla specifica :pologia e alla dimensione dei lavori da realizzare: a) relazione illustra:va generale contenente:
3. l’analisi delle alterna:ve proge/uali: 3.1. individuazione delle alterna:ve proge/uali dal punto di vista
delle scelte tecnologiche, organizza:ve e finanziarie; 3.2. matrice delle alterna:ve proge/uali;
4. lo studio dell’impa/o ambientale riferito alla soluzione proge/uale individuata e alle possibili soluzioni alterna:ve: 4.1. analisi sommaria degli aspe@ geologici, geotecnici, idraulici,
idrogeologici, desun: dalle cartografie disponibili o da interven: già realizza: ricaden: nella zona;
4.2. verifica dei vincoli ambientali, storici, archeologici, paesaggis:ci interferen: sulle aree o sugli immobili interessa: dall’intervento;
Studio di fa@bilità Qualora lo studio di fa@bilità è posto a base di gara, si compone dei seguen: elabora:, in rapporto alla specifica :pologia e alla dimensione dei lavori da realizzare: b) relazione tecnica contenente: 1. le cara/eris:che funzionali e tecniche dei lavori da realizzare; 2.descrizione, ai fini della valutazione preven:va della sostenibilità ambientale e della compa:bilità paesaggis:ca dell’intervento, dei requisi: dell’opera da proge/are, delle cara/eris:che e dei collegamen: con il contesto nel quale l’intervento si inserisce nonché delle misure idonee a salvaguardare la tutela ambientale i valori culturali e paesaggis:ci;
3. analisi sommaria delle tecniche costru@ve e indicazione delle norme tecniche da applicare;
4. cronoprogramma; 5. s:ma sommaria dell’intervento, con l’individuazione delle categorie di cui all’allegato A e dei rela:vi impor:;
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Studio di fa@bilità
Qualora lo studio di fa@bilità è posto a base di gara, si compone dei seguen: elabora:, in rapporto alla specifica :pologia e alla dimensione dei lavori da realizzare: c) elabora: proge/uali stabili: dal responsabile del procedimento; d) elaborato tecnico-‐economico contenente:
1. la verifica della possibilità di realizzazione mediante concessione rispe/o all’appalto;
2. analisi della fa@bilità finanziaria (cos: e ricavi) con riferimento alla fase di costruzione e, nel caso di concessione, alla fase di ges:one;
3. analisi della fa@bilità economica e sociale (analisi cos:-‐benefici); 4. schema di sistema tariffario, nel caso di concessione; 5. elemen: essenziali dello schema di contra/o.
Proge/o preliminare
Il proge/o preliminare definisce le cara/eris:che qualita:ve e funzionali dei lavori, il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire nel rispe/o delle indicazioni del documento preliminare alla proge/azione; evidenzia le aree impegnate, le rela:ve eventuali fasce di rispe/o e le occorren: misure di salvaguardia, nonché le specifiche funzionali ed i limi: di spesa delle opere da realizzare.
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Proge/o preliminare
Il proge/o preliminare stabilisce i profili e le cara/eris:che più significa:ve degli elabora: dei successivi livelli di proge/azione, in funzione delle dimensioni economiche e della :pologia e categoria dell’intervento, ed è composto dai seguen: elabora:: a) relazione illustra:va; b) relazione tecnica; c) studio di prefa@bilità ambientale; d) studi necessari per un’adeguata conoscenza del contesto in cui è
inserita l’opera; e) planimetria generale e elabora: grafici; f) prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e
sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza; g) calcolo sommario della spesa; h) quadro economico di proge/o; i) piano par:cellare preliminare delle aree o rilievo di massima degli
immobili.
Proge/o preliminare
I contenu: minimi dell’elaborato di cui alla le/era f), sono i seguen:: a) l’iden:ficazione e la descrizione dell’opera, esplicitata con: 1. la localizzazione del can:ere e la descrizione del contesto in cui é
prevista l’area di can:ere; 2. una descrizione sinte:ca dell’opera;
b) una relazione sinte:ca concernente l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi in riferimento all’area ed all’organizzazione dello specifico can:ere nonché alle lavorazioni interferen:;
c) le scelte proge/uali ed organizza:ve, le procedure e le misure preven:ve e prote@ve, in riferimento all’area di can:ere, all’organizzazione del can:ere, e alle lavorazioni;
d) la s:ma sommaria dei cos: della sicurezza.
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Proge/o preliminare
Qualora il proge/o debba essere posto a base di gara di un appalto : a) sono effe/uate, sulle aree interessate dall’intervento, le indagini
necessarie quali quelle geologiche, idrologiche, idrauliche, geotecniche, nonché archeologiche e sulle interferenze e sono reda@ le rela:ve relazioni ed elabora: grafici nonché la relazione tecnica sullo stato di consistenza degli immobili da ristru/urare;
b) è reda/o un capitolato speciale descri@vo e prestazionale; c) è reda/o uno schema di contra/o.
Proge/o preliminare
La relazione illustra:va, secondo la :pologia, la categoria e la en:tà dell’intervento, salva diversa mo:vata determinazione del responsabile del procedimento, si ar:cola nei seguen: pun:: a) scelta delle alterna:ve: riepiloga tu@ i da: e le considerazioni sulla
base dei quali si è giun: alla determinazione della soluzione proge/uale migliore (soluzione selezionata) riportando altresì, tramite elabora: grafici, le soluzioni proge/uali alterna:ve prese in esame;
b) descrizione puntuale del proge/o della soluzione selezionata e indicazioni per la prosecuzione dell’iter proge/uale;
c) riepilogo degli aspe@ economici e finanziari del proge/o.
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Proge/o preliminare La relazione tecnica descrive nel de/aglio le indagini effe/uate e la cara/erizzazione del proge/o dal punto di vista dell’inserimento nel territorio, descrive e mo:va le scelte tecniche del proge/o. i principali argomen: che devono essere contenu: nella relazione tecnica sono: a) geologia; b) geotecnica; c) sismica; d) studio preliminare di inserimento urbanis:co e vincoli; e) archeologia: f) censimento delle interferenze; g) piano di ges:one delle materie con ipotesi di soluzione delle esigenze di cave e discariche; h) espropri (quan:ficazione preliminare degli impor:); i) archite/ura e funzionalità dell’intervento; l) stru/ure ed opere d’arte; m) tracciato plano-‐al:metrico e sezioni :po (per opere a rete); n) impian: e sicurezza; o) idrologia; p) idraulica; q) stru/ure; r) traffco.
Proge/o preliminare
Lo studio di prefa@bilità ambientale in relazione alla :pologia, categoria e all’en:tà dell’intervento comprende: a) la verifica di compa:bilità dell’intervento con le prescrizioni di
eventuali piani paesaggis:ci, territoriali ed urbanis:ci sia a cara/ere generale che se/oriale;
b) lo studio sui prevedibili effe@ della realizzazione dell’intervento e del suo esercizio sulle componen: ambientali e sulla salute dei ci/adini;
c) l’illustrazione, in funzione della minimizzazione dell’impa/o ambientale, delle ragioni della scelta del sito e della soluzione proge/uale prescelta nonché delle possibili alterna:ve localizza:ve e :pologiche;
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Proge/o preliminare
Lo studio di prefa@bilità ambientale in relazione alla :pologia, categoria e all’en:tà dell’intervento comprende: d) la determinazione delle misure di compensazione ambientale e
degli eventuali interven: di ripris:no, riqualificazione e miglioramento ambientale e paesaggis:co, con la s:ma dei rela:vi cos: da inserire nei piani finanziari dei lavori;
e) l’indicazione delle norme di tutela ambientale che si applicano all’intervento e degli eventuali limi: pos: dalla norma:va di se/ore per l’esercizio di impian:, nonché l’indicazione dei criteri tecnici che si intendono ado/are per assicurarne il rispe/o.
Proge/o preliminare
Gli elabora: grafici, reda@ in scala opportuna e debitamente quota:, con le necessarie differenziazioni in relazione alla dimensione, alla categoria e alla :pologia dell’intervento, e tenendo conto della necessità di includere le misure e gli interven: di compensazione ambientale e degli eventuali interven: di ripris:no, riqualificazione e miglioramento ambientale e paesaggis:co, con la s:ma dei rela:vi cos:, per opere a rete sono cos:tui:: 1. dalla corografia generale di inquadramento dell’opera in scala non
inferiore a 1:100.000; 2. dalla corografia contenente l’indicazione dell’andamento
planimetrico dei traccia: esamina: con riferimento all’orografia dell’area, al sistema di traspor: e degli altri servizi esisten:, al re:colo idrografico, in scala non inferiore a 1:25.000;
3. dallo stralcio degli strumen: di pianificazione territoriale e di tutela ambientale e paesaggis:ca, nonché degli strumen: urbanis:ci generali ed a/ua:vi vigen:, sui quali sono indica: i traccia: esamina:;
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Proge/o preliminare
4. dalle planimetrie con le indicazioni delle curve di livello, in scala non inferiore a 1:10.000, sulle quali sono riporta: separatamente i traccia: esamina:;
5. dalle planimetrie su foto mosaico, in scala non inferiore a 1:10.000, sulle quali sono riporta: separatamente i traccia: esamina:;
6. dai profili longitudinali al:metrici dei traccia: esamina: in scala non inferiore a 1:10.000/1000;
7. dagli elabora: rela:vi alle indagini e studi preliminari, ed in par:colare: - carta e sezioni geologiche, geomorfologiche e idrogeologiche in scala non
inferiore a 1:10.000/1000; - planimetria idraulica in scala non inferiore a 1:10.000; - sezioni geotecniche con indicazione delle unità stra:grafiche omogenee
so/o il profilo fisico-‐meccanico, delle principali grandezze fisiche e proprietà indice, nonché del regime delle pressioni inters:ziali nel volume significa:vamente interessato dallʹ′opera in scala non inferiore a 1:5.000/500;
- carta archeologica in scala non inferiore a 1:25.000; - planimetria delle interferenze in scala non inferiore a 1:10.000; - corografia in scala non inferiore a 1:25.000 con lʹ′ubicazione dei si: di cava
e di deposito; - planimetria dei si: di cava e di deposito in scala non inferiore a 1:10.000; - sistemazione :po aree di deposito;
Proge/o preliminare
Il calcolo sommario della spesa é effe/uato, per quanto concerne le opere o i lavori, applicando alle quan:tà cara/eris:che degli stessi, i corrisponden: prezzi parametrici dedo@ dai cos: standardizza: determina: dallʹ′Osservatorio. In assenza di cos: standardizza:, applicando parametri desun: da interven: similari realizza:, ovvero redigendo un computo metrico es:ma:vo di massima. Il quadro economico comprende, oltre allʹ′importo per lavori determinato nel calcolo sommario della spesa, gli oneri della sicurezza non sogge@ a ribasso e le somme a disposizione della stazione appaltante, determinate a/raverso valutazioni effe/uate in sede di accertamen: preliminari.
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Proge/o preliminare
Il capitolato speciale prestazionale con:ene: a) l’indicazione delle necessità funzionali, dei requisi: e delle
specifiche prestazioni che dovranno essere presen: nell’intervento in modo che questo risponda alle esigenze della stazione appaltante e degli u:lizzatori, nel rispe/o delle rispe@ve risorse finanziarie;
b) la specificazione delle opere generali e delle eventuali opere specializzate comprese nell’intervento con i rela:vi impor:;
c) una tabella dei criteri e sub-‐criteri in cui l’intervento è suddivisibile, necessaria per l’applicazione della metodologia di determinazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Proge/o defini:vo
Il proge/o defini:vo, reda/o sulla base delle indicazioni del proge/o preliminare approvato e di quanto emerso in sede di eventuale conferenza di servizi, con:ene tu@ gli elemen: necessari ai fini dei necessari :toli abilita:vi, dell’accertamento di conformità urbanis:ca o di altro a/o equivalente; inoltre sviluppa gli elabora: grafici e descri@vi nonché i calcoli ad un livello di definizione tale che nella successiva proge/azione esecu:va non si abbiano significa:ve differenze tecniche e di costo.
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Proge/o defini:vo Esso comprende i seguen: elabora:: a) relazione generale; b) relazioni tecniche e relazioni specialis:che; c) rilievi planoal:metrici e studio de/agliato di inserimento urbanis:co; d) elabora: grafici; e) studio di impa/o ambientale ove previsto dalle vigen: norma:ve
ovvero studio di fa@bilità ambientale; f) calcoli delle stru/ure e degli impian:; g) disciplinare descri@vo e prestazionale degli elemen: tecnici; h) censimento e proge/o di risoluzione delle interferenze; i) piano par:cellare di esproprio; l) elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi; m) computo metrico es:ma:vo; n) aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e
disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza; o) quadro economico con l’indicazione dei cos: della sicurezza.
Proge/o defini:vo La relazione fornisce i chiarimen: a@ a dimostrare la rispondenza del proge/o alle finalità dell’intervento, il rispe/o del prescri/o livello qualita:vo, dei conseguen: cos: e dei benefici a/esi. In par:colare: a) descrive, con espresso riferimento ai singoli pun: della relazione
illustra:va del proge/o preliminare, i criteri u:lizza: per le scelte proge/uali, gli aspe@ dell’inserimento dell’intervento sul territorio, le cara/eris:che prestazionali e descri@ve dei materiali prescel:, nonché i criteri di proge/azione delle stru/ure e degli impian:, in par:colare per quanto riguarda la sicurezza, la funzionalità e l’economia di ges:one;
b) riferisce in merito a tu@ gli aspe@ riguardan: la geologia, la topografia, l’idrologia, le stru/ure e la geotecnica; riferisce, inoltre, in merito agli aspe@ riguardan: le interferenze, gli espropri, il paesaggio, l’ambiente e gli immobili di interesse storico, ar:s:co ed archeologico;
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Proge/o defini:vo c) indica le eventuali cave e discariche autorizzate e in esercizio, che possono essere u:lizzate per la realizzazione dell’intervento con la specificazione della capacità complessiva;
d) indica le soluzioni ado/ate per il superamento delle barriere archite/oniche;
e) riferisce in merito all’idoneità delle re: esterne dei servizi a@ a soddisfare le esigenze connesse all’esercizio dell’intervento da realizzare;
f) riferisce in merito alla verifica sulle interferenze delle re: aeree e so/erranee con i nuovi manufa@ ed al proge/o della risoluzione delle interferenze medesime;
g) a/esta la rispondenza al proge/o preliminare ed alle eventuali prescrizioni de/ate in sede di approvazione dello stesso; con:ene le mo:vazioni che hanno indo/o il proge@sta ad apportare variazioni alle indicazioni contenute nel proge/o preliminare;
h) riferisce in merito alle eventuali opere di abbellimento ar:s:co o di valorizzazione archite/onica;
i) riferisce in merito ai criteri ed agli elabora: che dovranno comporre il proge/o esecu:vo; riferisce inoltre in merito ai tempi necessari per la redazione del proge/o esecu:vo e per la realizzazione dell’opera eventualmente aggiornando i tempi indica: nel cronoprogramma del proge/o preliminare.
Proge/o defini:vo il proge/o defini:vo deve comprendere almeno le seguen: relazioni tecniche, sviluppate ad un livello di definizione tale che nella successiva proge/azione esecu:va non si abbiano significa:ve differenze tecniche e di costo: a) relazione geologica: comprende, sulla base di specifiche indagini geologiche, la iden:ficazione delle formazioni presen: nel sito, lo studio dei :pi litologici, della stru/ura e dei cara/eri fisici del so/osuolo, definisce il modello geologico del so/osuolo, illustra e cara/erizza gli aspe@ stra:grafici, stru/urali, idrogeologici, geomorfologici, nonché il conseguente livello di pericolosità geologica;
b) relazioni idrologica e idraulica: riguardano lo studio delle acque meteoriche, superficiali e so/erranee. Illustra inoltre i calcoli preliminari rela:vi al dimensionamento dei manufa@ idraulici;
c) relazione sulle stru/ure: descrive le :pologie stru/urali e gli schemi e modelli di calcolo. In zona sismica, definisce l’azione sismica tenendo anche conto delle condizioni stra:grafiche e topografiche;
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Proge/o defini:vo
d) relazione geotecnica: definisce, alla luce di specifiche indagini, scelte in funzione del :po di opera e delle modalità costru@ve, il modello geotecnico del volume del terreno influenzato, dire/amente o indire/amente, dalla costruzione del manufa/o e che a sua volta influenzerà il comportamento del manufa/o stesso;
e) relazione archeologica: approfondisce e aggiorna i da: presen: nel proge/o preliminare, anche sulla base di indagini dire/e, per le aree ad elevato rischio archeologico;
f) relazione tecnica delle opere archite/oniche: individua le principali cri:cità e le soluzioni ado/ate, descrive le :pologie e le soluzioni puntuali di proge/o e le mo:vazioni delle scelte; descrive le cara/eris:che funzionali delle opere;
g) relazione tecnica impian:: descrive i diversi impian: presen: nel proge/o, mo:vando le soluzioni ado/ate;
Proge/o defini:vo
h) relazione che descrive la concezione del sistema di sicurezza per l’esercizio e le cara/eris:che del proge/o;
i) relazione sulla ges:one delle materie: descrizione dei fabbisogni di materiali da approvvigionare da cava, al ne/o dei volumi reimpiega:, e degli esuberi di materiali di scarto, provenien: dagli scavi; individuazione delle cave per approvvigionamento delle materie e delle aree di deposito per lo smal:mento delle terre di scarto; descrizione delle soluzioni di sistemazione finali proposte;
l) relazione sulle interferenze: prevede, ove necessario ed in par:colare per le opere a rete, il controllo ed il completamento del censimento delle interferenze e degli en: gestori già fa/o in sede di proge/o preliminare.
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Proge/o defini:vo
Lo studio di impa/o ambientale, ove previsto dalla norma:va vigente, è reda/o secondo le norme tecniche che disciplinano la materia ed è predisposto contestualmente al proge/o defini:vo sulla base dei risulta: della fase di selezione preliminare dello studio di impa/o ambientale, nonché dei da: e delle informazioni raccolte nell’ambito del proge/o stesso anche con riferimento alle cave e alle discariche. Lo studio di fa@bilità ambientale approfondisce e verifica le analisi sviluppate nella fase di redazione del proge/o preliminare, ed analizza e determina le misure a/e a ridurre o compensare gli effe@ dell’intervento sull’ambiente e sulla salute, ed a riqualificare e migliorare la qualità ambientale e paesaggis:ca del contesto territoriale avuto riguardo agli esi: delle indagini tecniche, alle cara/eris:che dell’ambiente interessato dall’intervento in fase di can:ere e di esercizio, alla natura delle a@vità e lavorazioni necessarie all’esecuzione dell’intervento, e all’esistenza di vincoli sulle aree interessate. Esso con:ene tu/e le informazioni necessarie al rilascio delle prescri/e autorizzazioni e approvazioni in materia ambientale.
Proge/o defini:vo
Gli elabora: grafici descrivono le principali cara/eris:che dellʹ′intervento da realizzare. Essi sono reda@ nelle opportune scale in relazione al :po di opera o di lavoro, puntuale o a rete, da realizzare, ad un livello di definizione tale che nella successiva proge/azione esecu:va non si abbiano significa:ve differenze tecniche e di costo.
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Proge/o defini:vo
Per i lavori e le opere a rete gli elabora: grafici sono cos:tui:, da: a) stralcio dello strumento urbanis:co generale o a/ua:vo con l’esa/a indicazione dei traccia: dell’intervento; b) corografia di inquadramento 1:25.000; c) corografia generale in scala non inferiore a 1:10.000; d) planimetria ubicazione indagini geologiche e geotecniche in scala
non inferiore a 1:5.000; e) carta geologica in scala non inferiore a 1:5.000; f) carta geomorfologica in scala non inferiore a 1:5.000; g) carta idrogeologica in scala non inferiore a 1:5.000; h) profilo geologico in scala non inferiore a 1:5.000/500; i) profilo geotecnico in scala non inferiore a 1:5.000/500; l) corografia dei bacini in scala non inferiore a 1:25.000; m) planimetrie stato a/uale in scala non inferiore a 1:5.000;
Proge/o defini:vo Per i lavori e le opere a rete gli elabora: grafici sono cos:tui:, da: n) planimetrie di insieme in scala non inferiore a 1:5.000; o) planimetrie stradali, ferroviarie e idrauliche con le indicazioni delle
curve di livello, in scala non inferiore a1:2.000 (1:1000 per le tra/e in area urbana). La planimetria dovrà contenere una rappresentazione del corpo stradale, ferroviario o idraulico. Il corpo stradale dovrà essere rappresentato in ogni sua parte (scarpate, opere di sostegno, fossi di guardia, opere idrauliche, re: di recinzione, fasce di rispe/o), allo scopo di determinare esa/amente l’ingombro dell’infrastru/ura;
p) profili longitudinali al:metrici delle opere e dei lavori da realizzare in scala non inferiore 1:200 per le altezze e 1:2.000 per le lunghezze, contenen: l’indicazione di tu/e le opere d’arte previste;
q) sezioni :po stradali, ferroviarie, idriche e simili in scala non inferiore ad 1:100;
r) sezioni trasversali corren:, in numero e scala adegua: comunque non inferiori a 1:200 per una corre/a valutazione delle quan:tà e dei cos:;
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Proge/o defini:vo
I calcoli delle stru/ure e degli impian: devono consen:re di determinare tu@ gli elemen: dimensionali e la definizione degli eventuali volumi tecnici necessari e, per quanto riguarda le re: e le apparecchiature degli impian:, anche la specificazione delle cara/eris:che. I calcoli di dimensionamento e verifica delle stru/ure e degli impian: devono essere sviluppa: ad un livello di definizione tale che nella successiva proge/azione esecu:va non si abbiano significa:ve differenze tecniche e di costo.
Proge/o defini:vo
Il disciplinare descri@vo e prestazionale precisa, sulla base delle specifiche tecniche, tu@ i contenu: prestazionali tecnici degli elemen: previs: nel proge/o. Il disciplinare con:ene, inoltre, la descrizione, anche so/o il profilo este:co, delle cara/eris:che, della forma e delle principali dimensioni dell’intervento, dei materiali e di componen: previs: nel proge/o.
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Proge/o defini:vo
Il piano par:cellare degli espropri, degli asservimen: e delle interferenze con i servizi è reda/o in base alle mappe catastali aggiornate, e comprende anche le espropriazioni e gli asservimen: necessari per gli a/raversamen: e le deviazioni di strade e di corsi d’acqua e le altre interferenze che richiedono espropriazioni. Il piano è corredato dall’elenco delle di/e che in catasto risultano proprietarie dell’immobile da espropriare o asservire ed è corredato dell’indicazione di tu@ i da: catastali nonché delle superfici interessate. Per ogni di/a va inoltre indicata l’indennità di espropriazione determinata in base alle leggi e norma:ve vigen:, previo apposito sopralluogo.
Proge/o defini:vo
Il computo metrico es:ma:vo viene reda/o applicando alle quan:tà delle lavorazioni i prezzi unitari riporta: nell’elaborato elenco dei prezzi unitari. Tali prezzi sono dedo@ dai vigen: prezzari della stazione appaltante. Per eventuali voci mancan: il rela:vo prezzo viene determinato mediante analisi: a) applicando alle quan:tà di materiali, mano d’opera, noli e traspor:,
necessari per la realizzazione delle quan:tà unitarie di ogni voce, i rispe@vi prezzi elementari dedo@ da lis:ni ufficiali o dai lis:ni delle locali camere di commercio ovvero, in dife/o, dai prezzi corren: di mercato;
b) aggiungendo ulteriormente una percentuale variabile tra il tredici e diciasse/e per cento, a seconda della importanza, della natura, della durata e di par:colari esigenze dei singoli lavori, per spese generali;
c) aggiungendo infine una percentuale del dieci per cento per u:le dellʹ′esecutore.
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Proge/o defini:vo
Per spese generali comprese nel prezzo dei lavori e perciò a carico dell’esecutore, si intendono: a) le spese di contra/o ed accessorie e l’imposta di registro; b) gli oneri finanziari generali e par:colari, ivi comprese la cauzione defini:va o la garanzia globale di esecuzione, ove prevista, e le polizze assicura:ve;
c) la quota delle spese di organizzazione e ges:one tecnico-‐amministra:va di sede dell’esecutore;
d) la ges:one amministra:va del personale di can:ere e la direzione tecnica di can:ere;
e) le spese per l’impianto, la manutenzione, l’illuminazione e il ripiegamento finale dei can:eri;
f) le spese per trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d’opera; g) le spese per a/rezzi e opere provvisionali e per quanto altro occorre alla esecuzione piena e perfe/a dei lavori;
h) le spese per rilievi, traccia:, verifiche, esplorazioni, capisaldi e simili che possono occorrere;
Proge/o defini:vo
Per spese generali comprese nel prezzo dei lavori e perciò a carico dell’esecutore, si intendono: i) le spese per le vie di accesso al can:ere, l’istallazione e l’esercizio delle a/rezzature e dei mezzi d’opera di can:ere;
l) le spese per idonei locali e per la necessaria a/rezzatura da me/ere a disposizione per l’ufficio di direzione lavori;
m) le spese per passaggio, per occupazioni temporanee e per risarcimento di danni per abba@mento di piante, per deposi: od estrazioni di materiali;
n) le spese per la custodia e la buona conservazione delle opere fino all’emissione del cer:ficato di collaudo provvisorio o all’emissione del cer:ficato di regolare esecuzione;
o) le spese di adeguamento del can:ere in osservanza del decreto legisla:vo 9 aprile 2008, n. 81 (Tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro);
p) gli oneri generali e par:colari previs: dal capitolato speciale di appalto.
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Proge/o esecu:vo
Il proge/o esecu:vo cos:tuisce la ingegnerizzazione di tu/e le lavorazioni e, pertanto, definisce compiutamente ed in ogni par:colare archite/onico, stru/urale ed impian:s:co l’intervento da realizzare. Restano esclusi soltanto i piani opera:vi di can:ere, i piani di approvvigionamen:, nonché i calcoli e i grafici rela:vi alle opere provvisionali. Il proge/o é reda/o nel pieno rispe/o del proge/o defini:vo nonché delle prescrizioni de/ate nei :toli abilita:vi o in sede di accertamento di conformità urbanis:ca, o di conferenza di servizi o di pronuncia di compa:bilità ambientale, ove previste.
Proge/o esecu:vo
Il proge/o esecu:vo è composto dai seguen: documen:: a) relazione generale; b) relazioni specialis:che; c) elabora: grafici comprensivi anche di quelli delle stru/ure, degli impian: e di ripris:no e miglioramento ambientale;
d) calcoli esecu:vi delle stru/ure e degli impian:; e) piano di manutenzione dellʹ′opera e delle sue par:; f) piano di sicurezza e di coordinamento, e quadro di incidenza della manodopera;
g) computo metrico es:ma:vo e quadro economico; h) cronoprogramma; i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi; l) schema di contra/o e capitolato speciale di appalto; m) piano par:cellare di esproprio.
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Proge/o esecu:vo
La relazione generale del proge/o esecu:vo descrive in de/aglio, anche a/raverso specifici riferimen: agli elabora: grafici e alle prescrizioni del capitolato speciale d’appalto, i criteri u:lizza: per le scelte proge/uali esecu:ve, per i par:colari costru@vi e per il conseguimento e la verifica dei prescri@ livelli di sicurezza e qualita:vi. La relazione generale con:ene l’illustrazione dei criteri segui: e delle scelte effe/uate per trasferire sul piano contra/uale e sul piano costru@vo le soluzioni spaziali, :pologiche, funzionali, archite/oniche e tecnologiche previste dal proge/o defini:vo approvato; la relazione con:ene inoltre la descrizione delle indagini, rilievi e ricerche effe/ua: al fine di ridurre in corso di esecuzione la possibilità di imprevis:.
Proge/o esecu:vo
Il proge/o esecu:vo prevede almeno le medesime relazioni specialis:che contenute nel proge/o defini:vo, che illustrino puntualmente le eventuali indagini integra:ve, le soluzioni ado/ate e le modifiche rispe/o al proge/o defini:vo. Per gli interven: di par:colare complessità, per i quali si sono rese necessarie, nell’ambito del proge/o defini:vo, par:colari relazioni specialis:che, queste sono sviluppate in modo da definire in de/aglio gli aspe@ ineren: alla esecuzione e alla manutenzione degli impian: tecnologici e di ogni altro aspe/o dell’intervento o del lavoro, compreso quello rela:vo alle opere a verde.
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Proge/o esecu:vo Gli elabora: grafici esecu:vi sono cos:tui:: a) dagli elabora: che sviluppano nelle scale ammesse o prescri/e, tu@
gli elabora: grafici del proge/o defini:vo; b) dagli elabora: che risul:no necessari all’esecuzione delle opere o dei
lavori sulla base degli esi:, degli studi e di indagini eseguite in sede di proge/azione esecu:va;
c) dagli elabora: di tu@ i par:colari costru@vi; d) dagli elabora: a@ ad illustrare le modalità esecu:ve di de/aglio; e) dagli elabora: di tu/e le lavorazioni che risultano necessarie per il
rispe/o delle prescrizioni disposte dagli organismi competen: in sede di approvazione dei proge@ preliminari, defini:vi o di approvazione di specifici aspe@ dei proge@;
f) dagli elabora: di tu@ i lavori da eseguire per soddisfare le esigenze di cui all’ar:colo 15, comma 9;
g) dagli elabora: a@ a definire le cara/eris:che dimensionali, prestazionali e di assemblaggio dei componen: prefabbrica:;
h) dagli elabora: che definiscono le fasi costru@ve assunte per le stru/ure.
Proge/o esecu:vo Gli elabora: proge/uali previs: all’art. 15 comma 9 comprendono: a) uno studio della viabilità di accesso ai can:eri, ed eventualmente la
proge/azione di quella provvisoria, in modo che siano contenu: l’interferenza con il traffico locale ed il pericolo per le persone e l’ambiente;
b) l’indicazione degli accorgimen: a@ ad evitare inquinamen: del suolo, acus:ci, idrici ed atmosferici;
c) la localizzazione delle cave eventualmente necessarie e la valutazione sia del :po e quan:tà di materiali da prelevare, sia delle esigenze di eventuale ripris:no ambientale finale;
d) lo studio e la s:ma dei cos: per la copertura finanziaria per la realizzazione degli interven: di conservazione, protezione e restauro vol: alla tutela e salvaguardia del patrimonio di interesse ar:s:co e storico e delle opere di sistemazione esterna.
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Proge/o esecu:vo I calcoli esecu:vi delle stru/ure consentono la definizione e il dimensionamento delle stesse in ogni loro aspe/o generale e par:colare, in modo da escludere la necessità di variazioni in corso di esecuzione. La proge/azione esecu:va delle stru/ure e degli impian: è effe/uata unitamente alla proge/azione esecu:va delle opere civili al fine di dimostrare la piena compa:bilità tra proge/o archite/onico, stru/urale ed impian:s:co e prevedere esa/amente ingombri, passaggi, cavedi, sedi, a/raversamen: e simili e di o@mizzare le fasi di realizzazione. I calcoli delle stru/ure e degli impian:, comunque esegui:, sono accompagna: da una relazione illustra:va dei criteri e delle modalità di calcolo che ne consentano una agevole le/ura e verificabilità.
Proge/o esecu:vo Il proge/o esecu:vo delle stru/ure comprende: a) gli elabora: grafici di insieme (carpenterie, profili e sezioni) in scala
non inferiore ad 1:50, e gli elabora: grafici di de/aglio in scala non inferiore ad 1:10;
b) la relazione di calcolo contenente: l’indicazione delle norme di riferimento; la specifica della qualità e delle cara/eris:che meccaniche dei materiali e delle modalità di esecuzione qualora necessarie; l’analisi dei carichi per i quali le stru/ure sono state dimensionate; le verifiche sta:che.
Nelle stru/ure quali pon:, viado@, pon:li di a/racco, opere di sostegno delle terre e simili, il proge/o esecu:vo deve essere completo dei par:colari esecu:vi di tu/e le opere integra:ve.
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Proge/o esecu:vo
Il proge/o esecu:vo degli impian: comprende: a) gli elabora: grafici di insieme, in scala ammessa o prescri/a e
comunque non inferiore ad 1:50, e gli elabora: grafici di de/aglio, in scala non inferiore ad 1:10, con le notazioni metriche necessarie;
b) l’elencazione descri@va par:colareggiata delle par: di ogni impianto con le rela:ve relazioni di calcolo;
c) la specificazione delle cara/eris:che funzionali e qualita:ve dei materiali, macchinari ed apparecchiature.
Proge/o esecu:vo
Il piano di manutenzione è il documento complementare al proge/o esecu:vo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elabora: proge/uali esecu:vi effe@vamente realizza:, l’a@vità di manutenzione dell’intervento al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le cara/eris:che di qualità, l’efficienza ed il valore economico. Il piano di manutenzione assume contenuto differenziato in relazione all’importanza e alla specificità dell’intervento, ed è cos:tuito dai seguen: documen: opera:vi, salvo diversa mo:vata indicazione del responsabile del procedimento: a) il manuale d’uso; b) il manuale di manutenzione; c) il programma di manutenzione.
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Proge/o esecu:vo
Il piano di sicurezza e di coordinamento è il documento complementare al proge/o esecu:vo, finalizzato a prevedere l’organizzazione delle lavorazioni più idonea, per prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, a/raverso l’individuazione delle eventuali fasi cri:che del processo di costruzione, e la definizione delle rela:ve prescrizioni opera:ve. La relazione tecnica, corredata da tavole esplica:ve di proge/o, deve prevedere l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi in riferimento all’area e all’organizzazione dello specifico can:ere, alle lavorazioni interferen: ed ai rischi aggiun:vi rispe/o a quelli specifici propri dell’a@vità delle singole imprese esecutrici o dei lavoratori autonomi. Il quadro di incidenza della manodopera è il documento sinte:co che indica, con riferimento allo specifico contra/o, il costo del lavoro. Il quadro definisce l’incidenza percentuale della quan:tà di manodopera per le diverse categorie di cui si compone l’opera o il lavoro.
Proge/o esecu:vo
Il proge/o esecu:vo è corredato dal cronoprogramma delle lavorazioni. Il cronoprogramma è composto da un diagramma che rappresenta graficamente la pianificazione delle lavorazioni ges:bil i autonomamente, nei suoi principali aspe@ dal punto di vista della sequenza logica, dei tempi e dei cos:. Per la redazione dei compu: metrico es:ma:vi facen: parte integrante dei proge@ esecu:vi, vengono u:lizza: i prezzi ado/a: per il proge/o defini:vo, integra:, ove necessario, da ulteriori prezzi reda@ con le medesime modalità.
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Proge/o esecu:vo
Il computo metrico es:ma:vo del proge/o esecu:vo cos:tuisce l’integrazione e l’aggiornamento del computo metrico es:ma:vo reda/o in sede di proge/o defini:vo, nel rispe/o degli stessi criteri e delle stesse indicazioni. Nel quadro economico, reda/o secondo l’ar:colo 16, confluiscono: a) il risultato del computo metrico es:ma:vo dei lavori, comprensivi delle opere di cui all’ar:colo 15, comma 9, nonché l’importo degli oneri della sicurezza non sogge@ a ribasso; b) l’accantonamento in misura non superiore al dieci per cento per imprevis: e per eventuali lavori in economia; c) l’importo dei cos: di acquisizione o di espropriazione di aree o immobili, come da piano par:cellare allegato al proge/o; d) tu@ gli ulteriori cos: rela:vi alle varie voci.
Proge/o esecu:vo
Lo schema di contra/o con:ene, per quanto non disciplinato dal presente regolamento e dal capitolato generale, se menzionato nel bando o nell’invito, le clausole dire/e a regolare il rapporto tra stazione appaltante ed esecutore, in relazione alle cara/eris:che dell’intervento con par:colare riferimento a: a) termini di esecuzione e penali; b) programma di esecuzione dei lavori; c) sospensioni o riprese dei lavori; d) oneri a carico dell’esecutore; e) contabilizzazione dei lavori a misura e a corpo; f) liquidazione dei corrispe@vi; g) controlli; h) specifiche modalità e termini di collaudo; i) modalità di soluzione delle controversie.
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Proge/o esecu:vo
Allo schema di contra/o è allegato il capitolato speciale, che riguarda le prescrizioni tecniche da applicare all’ogge/o del singolo contra/o. Il capitolato speciale d’appalto è diviso in due par:, l’una contenente la descrizione delle lavorazioni e l’altra la specificazione delle prescrizioni tecniche; esso illustra in de/aglio: a) nella prima parte tu@ gli elemen: necessari per una compiuta
definizione tecnica ed economica dell’ogge/o dell’appalto, anche ad integrazione degli aspe@ non pienamente deducibili dagli elabora: grafici del proge/o esecu:vo;
b) nella seconda parte le modalità di esecuzione e le norme di misurazione di ogni lavorazione, i requisi: di acce/azione di materiali e componen:, le specifiche di prestazione e le modalità di prove nonché, ove necessario, in relazione alle cara/eris:che dell’intervento, l’ordine da tenersi nello svolgimento di specifiche lavorazioni.
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CORSO DI:
TECNICA DEI LAVORI STRADALI E SICUREZZA DEI CANTIERI
CLASSIFICAZIONE DELLE TERRE
Ing. Natalia Distefano
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale
Lavori di movimento terra Il corpo stradale, al di fuori dei tra5 occupa6 da opere d’arte maggiori, si realizza a:raverso movimen6 di materie con l’apertura di trincee e la costruzione di rileva6. Si dis6nguono, più in generale, nei movimen6 di materie le seguen6 lavorazioni: • lo smacchiamento generale (taglio di alberi arbus6 e cespugli,
es6rpazioni delle radici), lo scor6camento e la rimozione del terreno vegetale (o a rilevante contenuto di sostanza organica);
• gli scavi di sbancamento per l’apertura della sede stradale in trincea, per la predisposizione dei piani di appoggio dei rileva6 e per le opere di per6nenza stradali;
• gli scavi a sezione ristre:a per l’impianto di opere d’arte, gli scavi subacquei, le demolizioni, gli scavi in roccia;
• la formazione dei rileva6, compreso lo strato superiore su cui poggia la pavimentazione stradale (so:ofondo);
• l’esecuzione di riempimen6 o rinterri in genere.
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Lavori di movimento terra I lavori di movimento terra possono essere classifica6 come: 1. movimen6 di terra in superficie, e più precisamente:
a) sterri o sbancamen6: estrazioni o spostamen6 superficiali di porzioni di terreno per profondità non superiori a 5 m.
b) ripor6: deposi6 o messa in sito di masse di terreno, di 6po selezionato, per l’esecuzione di una parte dell’infrastru:ura viaria o il livellamento di superfici.
2. movimen6 di terra in profondità: scavi in trincee profonde (superiore a 25 m), pozzi, gallerie, esegui6 per la realizzazione di opere di fondazioni o di sedi stradali o ferroviarie, etc.
3. movimen6 di terra in presenza d’acqua: tu5 i 6pi di lavori preceden6 quando la loro esecuzione avviene in presenza permanente di acqua.
Cos6tuzione del terreno
Per terra si intende ogni roccia sciolta o pseudocoerente, cioè incoerente per natura o che divenga tale in seguito al conta:o, più o meno prolungato con l’acqua. I singoli frammen6 possono avere dimensioni che vanno da qualche decimetro a frazioni di micron. La terra così definita viene de:a terreno se considerato nella sua sede naturale. Di definisce terreno vegetale la parte superiore del terreno contenente sostanze organiche ed interessate dalle radici delle colture.
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Cos6tuzione del terreno
La terra oltre a comprendere i granuli, piccole par6 solide separabili senza frantumazione, aven6 diverse forme e dimensioni, è composta, in proporzioni variabili, anche da vuo6 riempi6 da aria e acqua. La dimensione del granulo è convenzionalmente definita dall’apertura del crivello o setaccio di più piccolo diametro o maglia, a:raverso il quale passa il granulo durante la vagliatura. È possibile classificare le terre in funzione della sola granulometria (classificazione granulometrica).
Classificazione granulometrica Le frazioni granulometriche di una terra si dis6nguono in: - cio:olo o pietra: frazione di una terra di dimensioni maggiori di 71
mm, cos6tuita da elemen6 a spigoli arrotonda6 (cio:oli) o a spigoli vivi (pietre);
- ghiaia o breccia: frazione di una terra compresa tra 71 mm e 25 mm cos6tuita da elemen6 a spigoli arrotonda6 (ghiaia) o a spigoli vivi (breccia);
- ghiaie:o o brecce:a: frazione di una terra compresa tra 25 mm e 10 mm cos6tuita da elemen6 a spigoli arrotonda6 (ghiaie:o) o a spigoli vivi (brecce:a);
- ghiaino o brecciolino: frazione di una terra compresa tra 10 mm e 2 mm cos6tuita da elemen6 a spigoli arrotonda6 (ghiaino) o a spigoli vivi (brecciolino);
- sabbia: frazione di una terra compresa tra 2 mm e 0.05 mm; - limo: frazione di una terra compresa tra 0.05 mm e 0.005 mm; - argilla: frazione di una terra avente dimensioni minori di 0.005
mm;
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Classificazione delle terre
Le terre sono storicamente qualifica6 e classifica6 secondo quanto riportato nella norma CNR-‐UNI 10006/63 (aggiornata nel giugno 2002) “Costruzione e manutenzione delle strade -‐ Tecnica di impiego delle terre”. Tale norma fornisce prescrizioni sulle tecniche di impiego delle terre per la costruzione e la manutenzione delle strade, con par6colare riferimento alla classificazione delle terre, alle opere di difesa dalle acque, al cos6pamento, alla preparazione del so:ofondo, alla costruzione dei rileva6 e delle trincee, alle fondazioni e agli stra6 superficiali di terra stabilizzata.
Classificazione delle terre
La norma CNR-‐UNI 10006/63 è stata aggiornata dalle seguen6 norme: Ø UNI EN 13242 del marzo 2008 “Aggrega6 per materiali non lega6
e lega6 con legan6 idraulici per l’impiego in opere di ingegneria civile e nelle costruzioni stradali”.
Ø UNI EN 13285 dell’o:obre 2010 “Miscele non legate – Specifiche”. Ø UNI EN ISO 14688 parte I del gennaio 2003 “Indagini e prove
geotecniche – Iden6ficazione e classificazione dei terreni – Iden6ficazione e descrizione”.
Ø UNI EN ISO 14688 parte II del novembre 2004 “Indagini e prove geotecniche – Iden6ficazione e classificazione dei terreni – Principi per una classificazione”.
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Classificazione UNI 10006:2002
La norma CNR-‐UNI 10006/2002 considera 8 gruppi di terre, indica6 con la le:era A e con un indice numerico da 1 a 8. Ai primi tre gruppi (A1-‐A2-‐A3) appartengono le terre ghiaio-‐sabbiose, aven6 un passante al setaccio 0.075 UNI2332 non maggiore del 35%. Ai secondi qua:ro gruppi (A4-‐A4-‐A6-‐A7) appartengono le terre limo-‐argillose, che rappresentano un passante al setaccio 0.075 UNI 2332 maggiore del 35%. All’ul6mo gruppo (A8) appartengono le torbe e le terre organiche palustri.
Classificazione UNI 10006:2002
Gruppo A1 Questo gruppo comprende le ghiaie, le brecce, le ghiaie sabbiose, i detri6 di cava provenien6 da frantumazioni di pietrame, le sabbie grosse, le pomici e le ceneri vulcaniche, aven6 una granulometria ben assor6ta, con materiale fino (passante al setaccio 0.075 UNI 2332) in quan6tà non maggiore del 25%, di natura prevalentemente limosa, in quanto l’indice di plas6cità deve essere non maggiore di 6. Il so:ogruppo A1-‐a si dis6ngue per un contenuto di materiale grosso (tra:enuto dal setaccio 2 UNI 2332 e per un contenuto di materiale fino (passante al setaccio 0.075 UNI 2332) non maggiore del 15%. I l so:ogruppo A1-‐b si dis6ngue per essere cos6tuito prevalentemente da sabbia grossa con un passante al setaccio 0.075 UNI 2332 non maggiore del 25%.
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Classificazione UNI 10006:2002
Gruppo A3
Tipica di questo gruppo è la sabbia fina, cos6tuita per oltre il 50 % da grani di dimensioni minori di 0.40 mm con una percentuale di limo non maggiore del 10%. Il materiale non è plas6co.
Classificazione UNI 10006:2002
Gruppo A2 Questo gruppo comprende le terre dei due gruppi preceden6, contenen6 quan6ta6vi maggiori (ma non superiori del 35%) di limo o argilla, appartenen6 ai gruppi A4, A5, A6 e A7, che possono conferire al materiale cara:eris6che di plas6cità anche elevate. I so:ogruppi A2-‐4 e A2-‐5 comprendono le terre in cui il materiale fino è cos6tuito prevalentemente da limo appartenente rispe5vamente ai gruppi A4 e A5. I so:ogruppi A2-‐6 e A2-‐7 comprendono le terre in cui il materiale fino è cos6tuito prevalentemente da argilla appartenente rispe5vamente ai gruppi A6 e A7.
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Gruppo A4 Tipico di questo gruppo è il limo, non plas6co o di rido:a plas6cità, poco compressibile. Ne fanno anche parte i limi sabbiosi, i limi ghiaiosi o i limi con ghiaia e sabbia che si differenziano però dai terreni simili del 6po A2-‐4 per la maggiore percentuale di passante al setaccio 0.075 UNI2332.
Gruppo A5 Tipico di questo gruppo è il limo fortemente compressibile. Fanno parte di questo gruppo anche i limi contenen6 quan6tà variabili di sabbia e ghiaia, in percentuale però minore del 65%.
Classificazione UNI 10006:2002
Gruppo A6 Tipico di questo gruppo sono le argille di limitata compressibilità. Vi appartengono anche le argille limose contenen6 sabbia e ghiaia, in quan6tà minore del 65%.
Gruppo A7 Le terre che appartengono a questo gruppo sono cos6tuite dalle argille fortemente compressibili, che rigonfiano a conta:o con l’acqua. Possono contenere anche elevate quan6tà di sabbia e ghiaia (minori però del 65%). So:ogruppo A7-‐5: sono terre fortemente elas6che e compressibili, sogge:e a rigonfiare notevolmente a conta:o con l’acqua. So:ogruppo A7-‐6: sono terre meno elas6che e compressibili delle preceden6, sogge:e a plas6cizzarsi e a subire notevoli rigonfiamen6 a conta:o con l’acqua.
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Gruppo A8 Appartengono a questo gruppo le torbe e le terre organiche fortemente compressibili. Sono terre cara:erizzate da un contenuto d’acqua eleva6ssimo. Sono da scartare quali terreni di appoggio di sovrastru:ure stradali o per la realizzazione di rileva6.
Classificazione UNI 10006:2002