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Corso Residenziale di Astrofotografia. Cenni generali sull'astrofotografia (attrezzature e tecniche) di Antonio Catapano

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Corso Residenziale di Corso Residenziale di AstrofotografiaAstrofotografia

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Cenni generali Cenni generali sull'astrofotografiasull'astrofotografia (attrezzature e tecniche)(attrezzature e tecniche)

di di Antonio CatapanoAntonio Catapano

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La fotografia delle La fotografia delle costellazionicostellazioni

La fotografia a largo campo è la più utilizzata

in assoluto, in quanto permette anche ai meno esperti

di poter eseguire belle riprese

di costellazioni e congiunzioni planetarie

I tenui colori delle nebulose non sono visibili guardando direttamente dal telescopio

poiché l’occhio umano è un ricettore istantaneo ,

mentre la fotografia è lo strumento più adatto per apprezzare i colori del cielo con la sua capacità di accumulare gli effetti

luminosi

L’attrezzatura necessaria non è molto costosa né sofisticataL’attrezzatura necessaria non è molto costosa né sofisticata

Tra le tecniche applicative dell’astronomia

la fotografia è quella che dà più soddisfazioni,

sia ai neofiti che ai più esperti.

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L’attrezzatura minimaL’attrezzatura minima

un treppiede fotograficoun treppiede fotografico abbastanza robusto in quanto anche usando bassi ingrandimenti a focali normali e grandangolari e aprendo il diaframma a f2,8 / 4 si opera pur sempre di notte o al crepuscolo, con relativi tempi di esposizione lunghi.

Per le foto astronomiche più semplici dette Per le foto astronomiche più semplici dette a CAMERA FISSA avremo bisogno dia CAMERA FISSA avremo bisogno di

una macchina fotografica una macchina fotografica ReflexReflex dotata didotata di:

2) otturatore meccanico3) scatto flessibile 25-30 cm4) alcuni obiettivi con diverse focali

1) tempo di posa manuale (posa B)

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Le pellicoleLe pellicole sono i nostri accumulatori di fotoni e sono i nostri accumulatori di fotoni e devono essere tra le più sensibili, dai 400 ISO in su devono essere tra le più sensibili, dai 400 ISO in su per evitare tempi di esposizione troppo lunghi, e del per evitare tempi di esposizione troppo lunghi, e del tipo con tipo con “difetto di reciprocità” “difetto di reciprocità” molto ridotto molto ridotto

Gli “accumulatori” di Gli “accumulatori” di informazioniinformazioni

•Sensori DigitaliSensori Digitali : :•CCDCCD Charge Coupled DeviceCharge Coupled Device, , •CMOSCMOS Complementary Metal-Oxide Semiconductor. Complementary Metal-Oxide Semiconductor.

Entrambi i tipi sono basati sul silicio, hanno proprietà simili e funzionano Entrambi i tipi sono basati sul silicio, hanno proprietà simili e funzionano convertendo la luceconvertendo la luce che li colpisce (fotoni) che li colpisce (fotoni) in carica elettricain carica elettrica (elettroni) (elettroni) Ogni sensore è composto da milioni di “fotositi” che effettuano la conversione Ogni sensore è composto da milioni di “fotositi” che effettuano la conversione “fotoni-elettroni”.“fotoni-elettroni”.

Ogni singolo Ogni singolo fotositofotosito sarà in grado di fornire in uscita una sarà in grado di fornire in uscita una carica elettrica carica elettrica proporzionale alla quantità di fotoniproporzionale alla quantità di fotoni che lo hanno colpito; che lo hanno colpito; la carica generatala carica generata dai dai fotositi viene poifotositi viene poi convertita convertita da un apposito circuito di conversione analogico-digitale da un apposito circuito di conversione analogico-digitale in un in un valore numericovalore numerico. . L'insieme dei valori forniti dai fotositi viene elaborato dal L'insieme dei valori forniti dai fotositi viene elaborato dal microprocessoremicroprocessore della della fotocamera e costituisce l'informazione necessaria alla fotocamera e costituisce l'informazione necessaria alla ricostruzione dell'immaginericostruzione dell'immagine catturata.catturata.

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Cosa possiamo inquadrareCosa possiamo inquadrare

L’estensione delleL’estensione delle costellazionicostellazioni va dai circa va dai circa 100100 gradi quadrati della gradi quadrati della piccola piccola croce delcroce del sudsud agli oltre agli oltre 12001200 gradi quadrati dell’ gradi quadrati dell’IdraIdra

Considerando che le costellazioni si possono estendere in lunghezza, una normale macchina Reflex con obiettivo 50mm oppure “zoom” 35-70mm risulta adatta a riprendere costellazioni medio-grandi e , parti di quelle più estese

Questa formula calcola il campo inquadrato in mm sul sensore/pellicola sapendo le dim.in primi d’arco

Cmm = dim-oggetto’ x Focale-obiettivo / 3438’

Da cui avremo

dim-oggetto’ = 3438’ x Cmm / Focale-obiettivo

ricavandoci che con una focale di 50 mm su formato (24 x 36mm) copriremo un campo di 27° x 41° 1107 ° quadrati

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Ottiche fotograficheOttiche fotografiche

Vanno bene tutte le ottiche fisse e meno bene gli “zoom”, Vanno bene tutte le ottiche fisse e meno bene gli “zoom”, specie quelli economici, che hanno schemi ottici complessi specie quelli economici, che hanno schemi ottici complessi e che possono generare riflessi interni e aberrazioni. e che possono generare riflessi interni e aberrazioni.

Con i Con i grandangolari da 24 a 35 e con i 50grandangolari da 24 a 35 e con i 50 mm (i cosiddetti normali) mm (i cosiddetti normali)otterremo splendide immagini di costellazioni, inoltre comprendendo otterremo splendide immagini di costellazioni, inoltre comprendendo nell'inquadratura montagne, panorami, vecchi edifici avremo riprese di nell'inquadratura montagne, panorami, vecchi edifici avremo riprese di comete e sciami di meteoriti veramente suggestivi.comete e sciami di meteoriti veramente suggestivi.

Mentre con i teleobiettivi potremo ambire a catturare congiunzioni Mentre con i teleobiettivi potremo ambire a catturare congiunzioni strette, ammassi stellari e le galassie più vicine.strette, ammassi stellari e le galassie più vicine.

Obiettivo focale campo coperto in Obiettivo focale campo coperto in diagonalediagonale

Supergrandangolari Supergrandangolari 17 - 24 mm 17 - 24 mm 120 - 90 gradi 120 - 90 gradi

GrandangolariGrandangolari 28 - 38 mm 28 - 38 mm 74 - 60 gradi 74 - 60 gradi

NormaliNormali ( (ingrand.unitario)ingrand.unitario) 50 mm 50 mm 46 gradi 46 gradi

TeleobiettiviTeleobiettivi 105 - 200 mm 105 - 200 mm 23 - 12 gradi 23 - 12 gradi

Superteleobiettivi Superteleobiettivi 300 - 1000 mm300 - 1000 mm 8 - 1,5 gradi 8 - 1,5 gradi

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La La TerraTerra compie una compie una rotazione su se rotazione su se stessa in stessa in 23h 54m23h 54m

Le stelle ,quindi, si Le stelle ,quindi, si sposteranno di sposteranno di 1 1 grado ogni 4 minutigrado ogni 4 minuti

Il cielo su di noi è in continuo movimento.Il cielo su di noi è in continuo movimento.

Usando il solo cavalletto Usando il solo cavalletto I tempiI tempi di esposizione a nostra di esposizione a nostra disposizione disposizione sono ridottisono ridotti perché si ha a che fare con la perché si ha a che fare con la rotazione terrestre rotazione terrestre

La rotazione terrestreLa rotazione terrestre

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La foto a camera fissaLa foto a camera fissa Questo è il risultato che si ottiene facendo una posa di 5 minuti

nella stessa direzione del cielo su treppiede fotografico...

Foto del 22 Luglio 2001 ore 2,00 dal Monte Arioso (Sasso Di Castalda Pz) a 1500 mt slm Posa di 5 minuti su Fuji 800 Superia con Zenith 122 e obiettivo Fish Eye da 17mm a F2,8su treppiede fotografico

La rotazione terrestre ha reso le stellele stelle come strisce luminose, per questa ragionenon si può andare oltre un certo tempo relativamente alla focale relativamente alla focale in uso, a meno che non usiamo dispositivi appositi come gli inseguitori stellari.

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La foto a camera fissaLa foto a camera fissaLa larghezza delle stelle sul sensore/negativo non deve superare i 40 micron, pena la mancanza di nitidezza fino ad arrivare al mosso,

Dove. Dove. 550550 (num.costante) : (num.costante) : FF (Focale obiettivo); (Focale obiettivo); cos gcos g (coseno declinazione del centro (coseno declinazione del centro dell’immagine inquadrata)dell’immagine inquadrata)

Risulta evidente che sull’equatore le stelle si muovono più velocemente,

lasciandoci a disposizione un tempo minore per accumulare informazioni.

Focale Tmax g Focale Tmax g ==0 ° 0 ° Tmax g Tmax g ==60°60° 17 mm 32 sec 17 mm 32 sec 60 sec 60 sec 24 mm 22 sec. 40 sec24 mm 22 sec. 40 sec 50 mm 11 sec. 20 sec50 mm 11 sec. 20 sec 135 mm 4 sec. 7 sec135 mm 4 sec. 7 sec 200 mm 2,7 sec. 4 sec200 mm 2,7 sec. 4 sec

900mm ½ sec 900mm ½ sec 1 sec 1 sec

per questa ragione i tempi di sicurezza li possiamo calcolare con la seguente formula

550 550 Tmax = ------------ Tmax = ------------ F cos gF cos g

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Rotazione polareRotazione polare

Questa foto dimostra come il moto delle stelle Questa foto dimostra come il moto delle stelle acceleraaccelera mano a mano mano a mano che la declinazione diminuisce daiche la declinazione diminuisce dai 90 90 gradi della Polare fino allogradi della Polare fino allo 0 0 dell’ equatore celeste.dell’ equatore celeste.

Foto ottenuta puntando il cavalletto al Polo Nord e tenendolo aperto l’otturatore per 20 min obiettivo 17 mm f2,8

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Vediamo ora in pratica quello che possiamo Vediamo ora in pratica quello che possiamo fotografare mettendo a frutto quello che abbiamo fotografare mettendo a frutto quello che abbiamo detto fin’ora….detto fin’ora….

Ma vediamo ancora un consiglio tecnico sull’uso Ma vediamo ancora un consiglio tecnico sull’uso corretto della regolazione dei corretto della regolazione dei diaframmidiaframmi……

Mettiamo in praticaMettiamo in pratica

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I diaframmi permettono di I diaframmi permettono di controllare la quantità di lucecontrollare la quantità di luce che arriva al sensore/pellicolache arriva al sensore/pellicolaraddoppiando o dimezzandoraddoppiando o dimezzandola quantità per ogni la quantità per ogni stopstop

In genere, chiudendo l’obiettivoIn genere, chiudendo l’obiettivodi uno o due diaframmi, la di uno o due diaframmi, la qualità dell’immagine ai bordiqualità dell’immagine ai bordimigliora sensilmente eliminando migliora sensilmente eliminando l’effetto vignettatural’effetto vignettatura

DiaframmiDiaframmi

Orsa MaggioreOrsa Maggiore da Vico Equense 8-4-2002 Pellicola Kodak God 200 Iso con Nikon F80su treppiede obiettivo grandangolare 28mm diaframmatodiaframmato a f3,5 20 sec

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Obiettivo Obiettivo supergrandangolaresupergrandangolare

Cielo invernale 3/3/2000 dal monte Terminio (AV) a quota 1400 4 minuti su Kodak 1000 con obiettivo 17mm F2,8 con treppiede

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Congiunzione pianeti con medio Congiunzione pianeti con medio grandangolograndangolo

Luna Venere Giove 18-2-1999 lungomare di C/mare di Stabia4 sec. su Fuji Superia 400 con Zenith FL obiettivo 37mm f2.8 su treppiede

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Congiunzione pianetiCongiunzione pianeti con con teleobiettivoteleobiettivo

Luna Venere Giove la stessa serata, ingrandita col tele 135 mm a f2,8 5 sec. Fuji Superia 400 con reflex Zenith su treppiede

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La magnitudine limiteLa magnitudine limite

Quante stelle riuscirò a rilevare nella mia foto ?

Più lunga sarà l’esposizione e più sensibile sarà la pellicola tanto più deboli saranno le stelle che potrò impressionare, come dimostra la formula:

Esempio: volendo usare un obiettivo da 25mm di diametro e 50mm di focale con 17s di esposizione raggiungeremo la magnitudine:

m = - 9,7 + 2,5 Log (ISO x T x D^2)m = - 9,7 + 2,5 Log (ISO x T x D^2)

T = tempo di esposizione

ISO = sensibilità pellicola/sensore

D = diametro obiettivo (mm)

con sensibilità a 400 ISO m =- 9,7 + 2,5 Log ( 400 x 17 x 25^2) = 6,876,87

con sensibilità 1000 ISO m =- 9,7 + 2,5 Log (1000 x 17 x 25^2) = 7,877,87

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Tabella magnitudine limiteTabella magnitudine limite

Diametro obiettivo cm Magnitudine limite

2,5 (50mm f2) 7,8 5 (200mm f4) 12,8 6 13,2 8 13,8 10 (Mto1000 f10) 14,3

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Foto “più profonde” (Deep)Foto “più profonde” (Deep)

Per usufruire di questa possibilità dovremo prima di tutto parlare dello stazionamento corretto del telescopio e della messa in polare, che non sia fatta “ad occhio” , altrimenti risulterebbe insufficiente per un corretto inseguimento che generebbe stelle non puntiformi.

Per avere foto più “profonde” delle costellazioni e per catturare la debole luce delle nebulose, dovremo usare tempi superiori ad alcuni minuti e utilizzare come inseguitore stellare il telescopio.

Il grande vantaggio della Il grande vantaggio della montatura equatorialemontatura equatoriale nei telescopi consiste nel permettere il nei telescopi consiste nel permettere il controbilanciamento della controbilanciamento della rotazione terrestrerotazione terrestre con con un solo un solo movimentomovimento costante in costante in A.R.A.R.

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Stazionamento precisoStazionamento preciso

1) asse orario, che deve essere diretto sul polo celeste e quindi inclinato di un angolo pari alla latitudine2) asse declinazione

Le montature alla tedesca hanno l'asse orario cavo, con un cannocchialino per il puntamento al polo; con esso è facile puntare la Stella Polare, portandola al centro del crocicchio.

Così facendo l'errore di puntamento è inferiore a 60’ (1°) perché la Stella Polare dista meno di questa quantità dal polo vero (47' nel 1992).

I cannocchialini, oltre che di un crocicchio, sono anche dotati di un riferimento circolareriferimento circolare con raggio di circa 45-50 primi d'arco.

Portando l'immagine della Polare lungo questo circolo (in un punto determinabile grazie a graduazioni esterne con riferimento all'A.R. della Polare), l'errore scende a pochi primi, cioè ad un valore accettabile anche nel caso di una fotografia a lunga posa.

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Stazionamento con montatura a Stazionamento con montatura a forcellaforcella

Sfortunatamente non tutte le montature hanno l'asse orario cavo; infatti buona parte delle montature sono a forcella e non consentono l'introduzione del cannocchialino né lo hanno all'esterno parallelamente all'asse orario (dove potrebbe svolgere la stessa funzione).

Naturalmente il cercatore sarà ben allineato col principale. Anche qui, come nel cannocchialino nell'asse polare, avere la Polare al centro del crocicchio significa commettere un errore che si mantiene nell'ordine di 0,5-1 grado.

In questa circostanza un puntamento relativamente preciso e veloce si ottiene ruotando il tubo telescopico finché risulta parallelo all'asse polare, il che deve verificarsi quando l'indice del cerchio di declinazione segna +90°.

Quindi si blocca l'asse di declinazione e si agisce con i movimenti di altezza e azimut della montatura rispetto al suo piano orizzontale finché nel cercatore compare la Polare..

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Foto in paralleloFoto in parallelo

Questo fatto risulta comodo perché consente di puntare la macchina fotografica non necessariamente nello stesso preciso punto del telescopio

I “piggy backpiggy back” sono i dispositivi per accoppiare telescopio e macchina fotografica

Alcuni sono fissi e altri snodati, con la possibilità di disassaredisassare l’asse ottico dell’obiettivo fotografico rispetto a quello del telescopio.

Attenzione a deviare troppo dall’asse ottico si otterrà una “rotazione di campo”, avremo cioè al centro del fotogramma le stelle abbastanza puntiformi e una rotazione sempre maggiore di quelle ai bordi.

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Foto in parallelo non guidataFoto in parallelo non guidata

Oggetto: Sagittario Autore: Antonio Catapano Ripresa: 1,5 minuti senza inseguimento su Meade Lx50 10“ Strumento: reflex Canon EOS 300D 55mm F5,6 a 800 iso Luogo: Vico Equense Data: 12 06 2005 ore 00:30

La Via Lattea e le costellazione del

Sagittario

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Inseguimento della posaInseguimento della posa

Per focali superiori ai 50mm e per pose superiori ai 3-4 Per focali superiori ai 50mm e per pose superiori ai 3-4 minuti diventa necessario “minuti diventa necessario “guidareguidare” il telescopio.” il telescopio.

Infatti bisognerà “Infatti bisognerà “inseguireinseguire” una stella discretamente ” una stella discretamente luminosa scelta nei paraggi del centro geometrico della fotoluminosa scelta nei paraggi del centro geometrico della foto

Usando un oculare con reticolo illuminato, dovremo mantenere quella stella al suo centro, correggendo in Ar e Dec con la pulsantiera della montatura del telescopio.

In questo modo In questo modo correggeremocorreggeremo l’eventuale errore di l’eventuale errore di ““messa in polaremessa in polare” e gli inevitabili ” e gli inevitabili errori periodicierrori periodici che che affliggono la maggior parte delle montature commercialiaffliggono la maggior parte delle montature commerciali

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Inseguimento della posaInseguimento della posa

Esempio:Esempio:per fotografare con una focale di per fotografare con una focale di 500 500 mmmm dovremo guidare con un oculare che ci dovremo guidare con un oculare che ci dia almeno dia almeno 5050 ingrandimenti ingrandimenti

Per sapere quanti ingrandimenti Per sapere quanti ingrandimenti servono per “servono per “inseguireinseguire” in maniera ” in maniera adeguata la foto potremo usare adeguata la foto potremo usare questa formulaquesta formula ::

I = F / 10I = F / 10

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Inseguimento della posa Inseguimento della posa con con autoguidaautoguida

Chiaramente, affinchè il sistema sia efficace, tutte queste attività automatiche Chiaramente, affinchè il sistema sia efficace, tutte queste attività automatiche dovranno avvenire in un arco di tempo molto breve, tipicamente nell'ordine della dovranno avvenire in un arco di tempo molto breve, tipicamente nell'ordine della decina di secondi.decina di secondi.Avremo la Camera CCD o Reflex per la ripresa sullo strumento principale ed Avremo la Camera CCD o Reflex per la ripresa sullo strumento principale ed una Webcam /CCD di autoguida su un cannocchiale ausiliario;una Webcam /CCD di autoguida su un cannocchiale ausiliario;

http://www.astrogb.com/art_autoguida.htm

Un sistema di autoguida è composto da un Un sistema di autoguida è composto da un Camera CCDCamera CCD che riprende ad che riprende ad intervalliintervalli brevibrevi una una stella di guidastella di guida, passando l'immagine ad un , passando l'immagine ad un softwaresoftware che che esamina rapidamente la esamina rapidamente la posizione della stellaposizione della stella nel fotogramma ed istruisce la nel fotogramma ed istruisce la meccanica sulle meccanica sulle correzioni da eseguirecorrezioni da eseguire, per riportare , per riportare la stellala stella al centro del al centro del campo di guida.campo di guida.

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Foto guidata 1Foto guidata 1

29 Luglio 2000 ore 3,30 da Rifreddo (Potenza) 5 minuti di esposizione su Diapositiva Kodak Eph 1600 (Phanter) con Zenith 122 e obiettivo Pentacon 50mm a F2, eseguita in parallelo al telescopio Meade 2080B 20cm e guidata con reticolo illuminato a 166 X

La Costellazione del Cigno e le sue Nebulose ad emissione

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Foto guidata 2Foto guidata 2

Da Vieste (FG) il 07/08/2002 ore 23:56 quota 50 m slm , posa di 4 minuti su DIA Kodak E200 con obiettivo

135mm a chiuso a F4 guidata con MTO 1000 F10 su montatura Equatoriale Meade Lxd 500A guidata con reticolo illuminato a 83 X

Sagitta e Nebulosa Planetaria M27 diaframmato per cielo inquinato

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Foto guidata 3Foto guidata 3

Da Vieste (FG) il 07/08/2002  ore 23:56 quota 50 m slm , posa di 4 minuti su DIA Kodak E200  con obiettivo 135mm a F2,8  guidata con  MTO 1000 F10 e reticolo illuminato a 83 X su montatura Equatoriale.Meade Lxd 500A  

Costellazione della Lira

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Foto guidata 4Foto guidata 4

Oggetto: galassia M31 in Andromeda Autore: Antonio Catapano Tipo Oggetto: galassia M31 in Andromeda Autore: Antonio Catapano Tipo ripresa: Reflex Canon EOS 300D - 462sec a 800 ISO - Teleobiettivo 200mm F4 ripresa: Reflex Canon EOS 300D - 462sec a 800 ISO - Teleobiettivo 200mm F4 Jupiter, guidata in parallelo a 166x su Meade LX50 da 254mm F10 Luogo: Jupiter, guidata in parallelo a 166x su Meade LX50 da 254mm F10 Luogo: Piano Ruggio 1550m s.l.m. - Parco Nazionale del Pollino (Pz) Data e ora: 19 Piano Ruggio 1550m s.l.m. - Parco Nazionale del Pollino (Pz) Data e ora: 19 Agosto 2004, 02:00ZAgosto 2004, 02:00Z

Galassia Andromeda M31 su Reflex Digitale e teleobiettivo 200mm F4

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Tempo massimo di posaTempo massimo di posa

Esiste un tempo massimo di posa per una ripresa deep-sky,

oltre il quale non avremo miglioramenti nell'immagine, ma

solo peggioramenti dovuti alla velatura del fondo cielo.

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Questi valori si riferiscono a un cielo buio di alta montagna senza inquinamento luminoso e Luna e magnitudine limite, nella zona inquadrata, pari a circa 5,5

Il cielo notturno ha una luminosità propria che come le stelle impressiona la pellicola fotografica

Tempo limite di saturazioneTempo limite di saturazione

Quindi se il tempo di posa oltrepassa un certo limite otterremo un fondo cielo troppo luminoso

Bisogna saper valutare la luminosità del fondo cielo e sapersi regolare di conseguenza

Da prove sul campo possiamo riferici ad una tabella indicativa

Diaframma 400 iso 800 iso 1600 isoDiaframma 400 iso 800 iso 1600 iso f/1,4f/1,4 7 min 7 min 3,5 min 1,7 min 3,5 min 1,7 min f/2f/2 15 min 7,5 min15 min 7,5 min 3,7 min 3,7 min f/2.8f/2.8 30 min30 min 15 min 15 min 7,5 min 7,5 min f/4f/4 60 min 30 min60 min 30 min 15 min 15 min f/5.6f/5.6 120 min 60 min 120 min 60 min 30 min 30 min f/8f/8 240 min 240 min 120 min 120 min 60 min 60 min

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Volendo scoprire matematicamente qual è il tempo limite di posa dovremo continuare il discorso…...

ApprofondimentiApprofondimenti

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Tempo limite di posa Tempo limite di posa ( in secondi)( in secondi)

Non è necessario inserire un valore esatto di "r" nella formula, ne basta uno approssimato, non è un parametro fondamentale come lo è invece il parametro "m0" per un buon risultato fotografico.

NOTA BENE: il risultato sarà il tempo massimo di posa, quindi è opportuno, per avere buoni risultati fotografici, scattare due fotografie, una con questo tempo di posa e l'altra con un tempo pari a 3/4 di quello ottenuto con la formula qui sotto

 r = difetto di reciprocità (1 assente; 0,94 SC800/3200) t = tempo di posa in secondi

t/D = rapporto focale mo = mag. visibile ad occhio nudo iso = sensibilità della pellicola 

Esiste un tempo massimo di posa per una ripresa deep-sky, oltre il quale non si hanno miglioramenti nell'immagine, ma solo peggioramenti dovuti alla velatura del fondo cielo.

Un altro parametro è il difetto di reciprocità detto “r”, vale 1 sempre per i sensori digitali e per le pellicole nel caso di pose brevi (per la Kodak E200 e la PJM-2 vale 1 fino ad esposizioni di 5-6 minuti); per tutte le altre pellicole hanno, in genere, valori compresi tra 0.94 e 0.98.

E’ molto importante stimare il parametro m0 la magnitudine visibile ad occhio nudo nella zona di cielo dove si effettuerà la ripresa.

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Magnitudine limite in fotografiaMagnitudine limite in fotografia

Un buon cielo di montagna ha una luminosità di fondo assimilabile alla 13ª magnitudine su di una superficie di “un primo d’arco” (se consideriamo un seeing medio di 3” - 4” d’arco che “sparge” la luce delle stelle )

Quest'altra formula permette di calcolare approssimativamente la magnitudine limite fotografica di un dato strumento. Il diametro delle stelle nella fotografia è rappresentato dal simbolo "d" : in genere è di 40 micron che equivale a 0.04 mm .

 

 

f = lunghezza focale dello strumento

d = diametro stelle ( 0.04mm )

mo = magnitudine visibile ad occhio nudo

 

La magnitudine limite fotografica è funzione della lunghezza focale dell’obiettivo e del seeing medio.

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Per finirePer finire

fotografare le stelle non è tanto complesso…fotografare le stelle non è tanto complesso…

basta acquisire un po’ di basta acquisire un po’ di tecnica tecnica e armarsi di una e armarsi di una buona dose di pazienzabuona dose di pazienza

Buon lavoroBuon lavoro