CORTONANNI 2015 INDIPENDENTE DEL CORTOMETRAGGIO FESTIVAL INTERNAZIONALE 2018 · 2019. 6. 20. · CORTONANNI 2015 2018 4 5 FESTIV ERNAZIONALE INDIPENDENT ORTOMETRAGGIO MEMORIE DI UN

C O R T O N A N N I2015 2018FESTIVAL INTERNAZIONALE

INDIPENDENTE DEL CORTOMETRAGGIO

Associazione Culturale S.T.Art | Arte sul Territorio

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FESTIVAL INTERNAZIONALEINDIPENDENTE DEL CORTOMETRAGGIO

PROGETTO GRAFICO PPB

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DEDICATA A LEI

Se al saggio Salomon toccasse in sortedi giudicar per assegnare il sertotra la man curatrice e l’occhio esperto,che fu radice a innumerabil prove,con retta mente darebbe la palmaalla gentil consorte che assecondal’amato bene e ne sostiene l’alma(nonché alimenta l’epa che si espande,vieppiù festosa, oltre l’usato foro).Non culta margherita, aperta in campo,consente con la mente che un di’ lessenei fondi del caffè novella impresa;ch’alta diviene ormai, aere perennius:n’è teste il Tempo che desnuda il vero. Orsino

V.1 Salomone, biblico re di Israele, conosciuto per il senso di giustiziaV.2 serto: corona che nel mondo antico veniva assegnata ai vincitori di gare sportive o poeticheV.5 palma: vittoriaV.7 alma: animaV.8 epa: panciaV.9 usato foro: il foro abituale della cinturaV.10 non culta: non coltivata, naturale. Nel linguaggio dei fiori la margherita è simbolo dipazienzaV.11 consente: avere sentimenti comuniV.12 fondi del caffè: con riferimento al Bar NanniV.13 aere perennius: latino, duratura più del bronzo. Riferimento al poeta romano Orazio

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MEMORIE DI UN FESTIVAL DI CINEMA

Vorrei che il cinema servisse come mezzo di conoscenza,che avesse un valore culturale, che fosse un’apertura della coscienza.

Roberto Rossellini

Corto Nanni, Festival internazionale indipendente del cortometraggio, nasce da un incontro fortuna-to fra me e Alessandra Albanesi, che gestisce insieme al figlio Riccardo il Caffè Nanni, uno dei locali più antichi e tradizionali del centro storico di Piombino.Quando mi sono reso conto che questo amore per il cinema era condiviso anche dai proprietari del Caffè Nanni, mi è sembrato naturale cercare, senza alcun scopo di lucro, di organizzare degli eventi culturali di arte contemporanea e cinema internazionale del cortometraggio.Così pensai di realizzare un Festival del cortometraggio, ne parlai con loro e furono affascinati dall’i-dea di essere promotori di un evento “singolare” nella città di Piombino. In un mondo dominato dalla tecnologia digitale, che del resto apprezzo, seppur in certi limiti, credo sia fondamentale riprendere il lato “artigianale” dell’atto filmico.Per il cinema ho sempre avuto una particolare passione, lo considero la forma d’arte per eccellenza. La proposta di organizzare un Festival Internazionale del Cortometraggio (Corto Nanni) è stata so-stenuta, sino ad oggi, dai proprietari del Caffè Nanni, con il patrocinio del Comune di Piombino, l’aiuto indispensabile di volontari e amici (Stefano Maganzi, Gianna Pasquali, Sergio Cini, Ciro Ricciardi, Pino Modica, Romano Favilli) che nel corso degli anni hanno contribuito alla crescita della manifestazione.Fin dalla prima edizione abbiamo voluto dare un taglio particolare al Festival. Grazie anche alla col-laborazione di Pino Bertelli siamo riusciti ad avere come ospiti nomi importanti del panorama cine-matografico internazionale — Enrico Ghezzi, Franco Brocani, Gèrald Hanotiaux, Jean Harlez, Giovanni Andrea Semerano, Francesco Mazza, Fabio Canessa, Renzo Chini — e autori di performance, foto-grafia, musica, vignettisti: Maria Di Pietro, Romano Favilli, I Santini del Prete, Alessio Fulceri, Il vento dell’altrove… il Festival dunque è una fucina di cinema, musica, fotografia e arte contemporanea.I premi ai vincitori delle edizioni passate (e così sarà anche per quelle future), sono stati realizzati appositamente per il Festival, da artisti importanti a livello internazionale: Stefano Fontana, Ciro Ric-ciardi, Pino Modica, I Santini Del Prete, Eraldo Ridi.

STEFANO FONTANADirettore artistico di Corto Nanni

Festival Internazionale Indipendente del Cortometraggio

Ringraziamenti: Alessandra Albanesi, Paola Grillo, Gianna Pasquali, Pier Paolo Bertelli, Pino Bertelli, Riccardo Martinelli, Ciro Ricciardi, Nello Togni, Mario Bernardini.

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C’ERA UNA VOLTA E UNA VOLTA NON C’ERA IL CINEMATOGRAFO

Lo spettacolo è il discorso ininterrottoche l’ordine presente tiene su se stesso, il suo monologo elogiativo.

È l’autoritratto del potere all’epoca della gestione totalitaria delle condizioni di esistenza.Guy Debord

La fabbrica dei sogni (la macchina/cinema) è la più bella favola mai stata inventata!... è uno strumen-to di educazione dell’immaginario assoggettato o l’immaginale magico dell’arte di gioire. Roberto Rossellini, maestro indiscusso del cinema, inviso alle destre e alle sinistre del suo tempo, diceva: «Oggi mentre la civiltà che abbiamo babelicamente costruito si sfascia, ci resta la possibilità di ri-sorgere umanamente ». Il sistema di dominio spettacolare della vita quotidiana si avvale anche del cinema (oltre a tutte le forme di comunicazione e artistiche) per la domesticazione sociale… e sol-tanto autori fuori gioco come Jean-Luc Godard, Jean-Marie Straub, Danièle Huillet, Pier Paolo Pasolini o Guy Debord (e tutti i randagi dello schermo/specchio del disinganno) riescono a fare il cinema di resistenza come critica radicale della società spettacolare. Da un film si esce più stupidi o più intelli-genti. La scatola delle illusioni dev’essere sotto ogni aspetto aggredita o détournata, e sono i ragazzi in utopia che possono passare ad affabulatori di un cinema che nella nostra epoca sarà stato tutto, tranne che intelligente. Il cinema-merce è parte dell’autoritarismo spettacolarizzato, è ormai possi-bile fare un film per preparare un assassinio (o viceversa)… il successo e il consenso sono gli altari sui quali poggia la genuflessione a tutto e riguardano perfino l’accettazione di guerre e genocidi… Mai censura è stata più perfetta! Il cinema che vale o in forma di poesia, si sgancia dalla percezione di massa della sottomissione e mostra che l’obbedienza non è mai stata una virtù!… è il cinema del Meraviglioso che fa della leggerezza, della grazia e della fraternità tra le le genti, il principio dei pia-ceri e al di là del principio di realtà inventa un mondo nuovo, più giusto e più umano. C’era una volta e una volta non c’era il Cinematografo.

PINO BERTELLI

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Prima edizione | 15-16-17 maggio 2015

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FINALISTI

Bella di notte, Paolo Zucca, Italia 2013

Breach, Riccardo Galli, Italia 2014

Ci vuole un fisico, Alessandro Tamburini, Italia, 2013

Ladro di vita, Pietro De Silva, Italia, 2014

La visita, Marco Bolla, Italia, 2012

The ace of hearts, Andrea Cannas, Italia, 2014

Triller, Giuseppe Marco Albano, Italia, 2014

Gaiwan, Elia Moutamid, Italia, 2015

Jessica, Rosario Neri, Italia, 2011

Memorial, Francesco Filippi, Italia, 2013

Nei shi Alda Merini, Alessandro Petrillo, Italia, 2014

Non importa dove, Alessandro Bencivenga, Italia, 2014

Ohana, Andrea Marras, Italia, 2014

Storie di una notte, Francesco Giorgi, Italia, 2014

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VINCITORI

Bella di notte (2014) di Paolo Zucca, Ci vuole un fisico (2015) di Alessandro Tamburini.

PREMIO DELLA GIURIA

[Stefano Fontana, Fabio Canessa, Vittorio Monarca, Mario Bernardini, Stefano Maganzi,Gianna Pasquali, Pino Modica], Bella di notte.

MOTIVAZIONE:

“Un personaggio dell’antica tradizione sarda rivive attraverso un’animazione accurata, che ha il gu-sto artigianale delle tavole dei vecchi cantastorie e la suggestione originale di un tema di bruciante attualità. Scritto in modo solido e raccontato con tono accattivante da Stefano Accorsi, il film rac-conta la leggenda della saccabadora tra echi arcaici e sensibilità contemporanea, dando alla fiaba un’anima attraverso una tecnica animata ormai rara, al tempo del digitale”.

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PREMIO DEL PUBBLICO

Ci vuole un fisico di Alessandro Tamburini.

SINOSSI:

“Roma. L’incontro notturno tra un ragazzo e una ragazza che si credono imperfetti, fisicamente goffi ed inadatti al mondo che li circonda. Insieme impareranno a riconoscersi e, perché no, ad amarsi”.

Ci vuole un fisico di Alessandro Tamburini, fotografia di scena.

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“EFFETTI COLLATERALI”

Venerdì 15 maggio ore 18,30

Proiezione straordinaria di Les Gents du quartier (1955) del regista belga Jean Harlez. Fatto rilevante è la realizzazione dei sottotitoli in italiano che è stata curata degli alunni della classe III B dell’istituto Einaudi- Ceccherelli di Piombino, supervisionati dalla Prof. Carlotta Cini. Sarà presente, come ospite, Gerald Hanotiaux (NOVA, storico cinema indipendente di Bruxelles) che inquadrerà il film e rispon-derà alle eventuali domande dei presenti.

Les Gents du quartierSuivant la dernière tournée du marchand de coco (la “limonade du prolétaire”, à base de réglisse, de plantes et de citron), déambulant avec sa belle fontaine sur le dos, ce document précieux tourné par Jean Harlez parallèlement au tournage du “Chantier des gosses”, s’attache à montrer les petits métiers de rue dans les Marolles, pour la plupart disparus aujourd’hui.Jean Harlez est un artiste belge né à Erquelinnes le 31 décembre 1924.Jean Harlez et son épouse, Marcelle Dumont, au Cinéma Nova à Bruxelles, lors de la rétrospective de ses oeuvres, janvier et février 2014. D’abord assistant de Charles Dekeukeleire de 1947 à 1950, au départ il est cinéaste. Il construira sa première caméra 35mm pour réaliser Quand chacun apporte sa part (1954), un court-métrage sur la création d’une coopérative paysanne. Il réalise ensuite Le chantier des gosses (1956, terminé juste avant l’exposition universelle de 19581 et finalement sono-risé en 1970), qui s’avère être le premier film néoréaliste belge, ainsi qu’un court-métrage documen-taire sur les petits métiers dans le quartier populaire des Marolles à Bruxelles, Les gens du quartier (1955). Il devient en 1961, cinéaste d’exploration avec une série de films tournés au Groenland. Il a aussi collaboré en tant que caméraman sur une douzaine de films de Marcel Broodthaers. Sa fem-me, Marcelle Dumont, aura écrit les textes de la plupart de ses films d’auteur, de son premier film jusqu’à ses derniers courts-métrages de fiction. Depuis 1993, Jean Harlez s’attèle essentiellement à ses Notre-Dame revisitées. Ce sont des tableaux en relief, grandeur nature, où se mélangent photos originales, objets récupérés, moulages et autres éléments divers et variés. Début 2014, Le chantier des gosses et l’oeuvre de Jean Harlez sont mis à l’honneur au Cinéma Nova à Bruxelles.

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Les gens du quartier de Jean Harlez, 15’ (1955).

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Sabato 16 maggio ore 21,15

Fuori concorso un film di matrice sud americana: Ni un pibe menos. Appunti per un documentario (2013) di Antonio Manco, presentato da Pino Bertelli.Ni un pibe menos racconta l’omicidio di un bambino di 9 anni (Kevin), ma anche lo spirito rivoluziona-rio e gli ideali di libertà che animano la comunità di Zavaleta, un barrio di Buenos Arires.Il regista di Ni un pibe menos si accosta alla gente di Zavaleta con grazia, tenerezza, rispetto verso una popolazione in difficoltà, sovente estremizzata, tuttavia uomini, donne e bambini lasciano sullo schermo la dignità, la bellezza, la gioia di vivere che nessuna infamia criminale o politica potrà vin-cere.

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Maggio ore 21,15

Fuori concorso, Liu Xia, Visiting a woman under house arrest, un film clandestino di Wei Jingsheng, Premio Sakharov per la libertà di espressione, presentato da Pino Bertelli.

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Seconda edizione | 14-15-16 aprile 2016

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FINALISTI

Nokusatsu, Nour Gharbi, Italia, 2015

La coppia, Riccardo Capannini, Italia, 2015

Per infiniti giorni, Lab. Di cinema del liceo “T. L. Caro” (Pd), Italia, 2015

Chi cerca non trova, Liberto Savoca, Italia, 2012

Buon viaggio, Anita Regina Ruggeri, Italia, 2015

La riva, Leone Paolo Mariano, Italia, 2014

Domani, Alberto Vianello, Italia, 2015

La repubblica delle banane, Andrea Beluto, Italia, 2015

Mer rouge, Alberto Gatto, Italia, 2015

Myself, Giuseppe Pietro Tornatore, Italia, 2015

Beep, Antonello Murgia, Italia, 2014

O efeito Isaias, Ramòn De Los Santos, Portogallo, 2015

I giri di bussola, Matteo Salpini, Italia, 2015

La macchina del tempo, Paolo Budassi, Italia, 2016

Oldnanna, Diego Bonucelli, Italia, 2015

Uttisciana, Paolo Rollo, Italia, 2015

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VINCITORI

O efeito Isaia (2015) di Ramòn De Los Santos e Uttisciana (2015) di Paolo Rollo.

PREMIO DELLA GIURIA

[Stefano Fontana, Fabio Canessa, Vittorio Monarca, Mario Bernardini, Stefano Maganzi, GiannaPasquali, Pino Modica], ex aequo, O efeito Isaia, di Ramòn De Los Santos e Uttisciana, di Paolo Rollo.

MOTIVAZIONE:

O efeito Isaia: “Labirinto spazio temporale strutturato come un congegno robotico di immagini e suo-ni. Girato con grande maestria, racconta con la tensione di un thriller dell’assurdo, l’eterno ritorno della condizione esistenziale contemporanea”.

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MOTIVAZIONE:

Uttisciana di Paolo Rollo: “Racconto di un giorno feriale in un paesino pugliese. Le belle immagini in bianco nero evocano, attraverso lo scandire delle ore, le azioni e i suoni quotidiani sprigionando la poesia di un’umanità senza tempo”.

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PREMIO DEL PUBBLICO

Mokusatsu di Nour Gharbi.

SINOSSI:

“Siamo ad Osaka. In un appartamento come tanti, vivono Keiko e Takashi, una coppia molto unita. L’equilibrio fra i due si spezza quando Takashi decide di colpo di non parlare più. Non capendo questo silenzio improvviso, Keiko cercherà di scoprire cosa tormenta Takashi”.

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Giovedì 14 aprile, ore 17,30

Caffè Nanni inaugurazione delle mostre, Amarcord, di Romano Favilli, Vignette, di Alessio Fulceri.

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Ore 18,00

Ore 18,00 ex Istituto Suore di S.Giuseppe via Mozza n°8 Vento dell’Altrove, duo musicale, Gabriele Cavallini e Giacomo Panicucci.

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Venerdì 15 aprile, ore 18,30

Ex Istituto Suore di S.Giuseppe via Mozza n°8, proiezione straordinaria di Quand chacun apporte sa part (1954) del regista belga Jean Harlez. I sottotitoli in italiano sono stati realizzati dalla classe IV° Comm. dell’IPC Ceccherelli di Piombino, supervisione Prof.ssa Carlotta Cini, ospite Gérald Hanotiaux(NOVA storico cinema indipendente di Bruxelles).

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ore 21,15

Omaggio a Renzo Chini Dalle giornate di un mancino (1973), di Pino Bertelli - Renzo Chini. La proiezio-ne sarà presentata da Giorgio Chini e Fabio Canessa.

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Sabato 16 aprile, ore 17,30

Ex Istituto Suore di S.Giuseppe via Mozza n°8 , Enrico Ghezzi presenta il libro di Pino Bertelli, Guy Debord. Anche il cinema è da distruggere, Interno4, 2018.

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Terza edizione | 19-20-21 maggio 2017

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FINALISTI

Rabie chetwy, Moamed Kamel, Egitto, 2015

Buona giornata, Alfio Impanato, Italia, 2017

Contando le formiche, Giuliano Cremasco, Italia, 2016

Ego, Lorenza Indovina, Italia, 2016

Ennuit, Amedeo Berta, Italia, 2016

How to save your darling, Leopoldo Caggiano, Italia, 2016

Il duello, Riccardo Capannini, Italia, 2016

Lost face, Sean Meehan, Canada, 2016

Maria, Francesco Afro De Falco, Italia, 2016

Nausicaa, Alessandro Melchonda, Italia, 2017

Nosztalgia, Wayner Tristao, Brasile, 2016

Orbis, Angel Fernandez-Cuevas, Spagna, 2017

Piel suave ojos violentos, Marc Nadal, Spagna, 2016

Evviva l’arte, Pawel Cichonscki, Polonia, 2016

Jigging, Ramon De Los Santos, Italia, 2016

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VINCITORI

Orbis (2017) di Angel Fernandez-Cuevas, How To Save Your Darling (2016) di Leopoldo Caggiano.

PREMIO DELLA GIURIA

[Fabio Canessa, Stefano Fontana, Stefano Maganzi, Pino Modica, Vittorio Monarca, Ciro Ricciardi,Annarita Risitano, Gianna Pasquali, Mario Bernardini, Roberto Scateni,

Francesca Lampredi,Sergio Cini], Orbis.

MOTIVAZIONE:

“Opera raffinata nella realizzazione. Con una visione originale l’autore ci introduce in un mondo di straordinaria quotidianità, creando una perfetta metafora sull’esistenza”.

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PREMIO DEL PUBBLICO

How To Save Your Darling di Leopoldo Caggiano.

SINOSSI:

“Il film racconta l’arte dello stare in coppia, ovvero del risolvere in due, problemi che da solo non avevi”.

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Venerdì 19 maggio, ore 17,30

Caffè Nanni inaugurazione della mostra fotografica di Maria Di Pietro. Fotogiornalista, appassionata di ogni forma d’arte, ama definirsi scrittrice d’immagini, perché il racconto è per lei insito nelle im-magini che crea. Sempre in viaggio con la sua scatola magica, trasforma presto la passione in una necessità che la spinge a un’assetata ricerca tra il reale e l’immaginario. Anima libera da padroni continua a cercare quella fotografia volta al paesaggio e ai segni che l’uomo lascia, a quella bellezza visibile nell’essenziale della quotidianità dello sguardo.

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Ore 18,30

Saletta Rossa vicolo S. Antonio Comune di Piombino, Il Vento dell’Altrove, Gabriele Cavallini, Mario Manetti, Giacomo Panicucci, Elisa Pistolesi.

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Sabato 20 maggio, ore 17,30

Saletta Rossa vicolo S. Antonio Comune di Piombino, incontro con il regista Franco Brocani. Saranno presenti Pino Bertelli fotografo e critico cinematografico, Fabio Canessa critico cinematografico, Luigi Francini artista, Enrico Ghezzi critico cinematografico, Giovanni Andrea Semerano direttore de La Camera Verde e film maker.

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Domenica 21 maggio, dalle ore Ore 17,30

Saletta Rossa vicolo S. Antonio Comune di Piombino, omaggio a Riccardo Del Fa.

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Quarta edizione | 8-9-10 maggio 2018

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FINALISTI

A beautiful life, Giustino Pennino, Italia, 2016

The colorful life, Daniele Barbiero, Italia, 2017

The plumber, Davide Arosio, Cina, 2017

Una bellissima bugia, Lorenzo Santoni, Italia, 2016

Help me love, Paula Mangano, Italia, 2017

Un giorno nella vita, Marco Chiappetta, Italia, 2016

Del prossimo orizzonte, Tommaso Mannoni, Italia, 2015

La città sommersa, Leonardo Barone, Italia, 2018

Sei il mio soldato, Pawel Cichonski, Polonia, 2017

From on high, Dawn Westlake, USA, 2017

Maelstrøm, Carlos Gòmez Trigo, Spagna, 2017

Due dey, Midia Kiasat, Iran, 2018

Le Sconfessioni, Pasquale Cangiano, Italia, 2018

Red, Enrico Caroli Costantini, Italia, 2018

Fisolofia, Nicola Palmeri, Italia, 2017

Una partita ai confini del mondo, David Valoao, Italia, 2017

One day in JulyHermes, Mangialardo, Italia, 2016

Linda, Marina Rossi, Italia, 2016

Un minutito, Javier Macipe, Spagna, 2017

L’ingegnere, Stefano Pelleriti, Italia, 2016

L’ultimo ninja, Mattia Riccio, Italia, 2018

Le promesse di notte, Igor Pitturi, Italia, 2017

10 litri, Vittoria Elena Simone, Italia, 2018

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VINCITORI

Sei il mio soldato (You’re my soldier, 2017) di Pawel Cichonski, Fisolofia (2017) di Nicola Palmeri.

PREMIO DELLA GIURIA

[Mario Bernardini, Fabio Canessa, Sergio Cini. Stefano Fontana, Stefano Maganzi, PinoModica, Vittorio Monarca, Gianna Pasquali , Elena Pecchia , Ciro Ricciardi, Annarita Risitano, Roberto

Scateni]. Sei il mio soldato (You’re my soldier) di Pawel Cichonski.

MOTIVAZIONE:

“Per la grande libertà espressiva del regista, per il modo in cui supera e cancella i confini tra generi, tra mondo reale e mondo dell’immaginazione, per la straordinaria forza della storia, ottime interpre-tazioni degli attori, perfettamente diretti”.

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PREMIO DEL PUBBLICO

Fisolofia di Nicola Palmeri.

SINOSSI:

“Fisolofia è una riflessione, con accenti grotteschi e lampi surreali, sul significato dell’esistenza, sull’origine dell’universo e della sua intrinseca bellezza”.

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Venerdì 8 giugno, ore 17,30

Caffè Nanni Corso V. Emanuele II 49, Chiostro Sant’Antimo inaugurazione Genti di Calabria di Pino Bertelli, presenterà la mostra il regista Francesco Mazza.

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IL VIAGGIOdi Francesco Mazza,

regista cinematografico e storico della fotografia

Svegliarsi... e sentire la necessità di dover dimostrare di essere diverso da quello che si è, da quello che il mondo pensa di te, questo è il travaglio di molti calabresi e molti si impegnano quotidianamen-te per cercare di scrollarsi di dosso questa ossessione. Forse sarebbe meglio “prendere la vita così com’è”, con le sue gioie, i suoi dolori, gli impegni, lo svago, senza mai cercare di remare contro, senza mai cercare di cambiare il corso delle cose...perché “costa lacrime e sangue vivere qui... “ diceva lo scrittore Fortunato Seminara... Lo sappiamo bene noi “abitanti del sud”, “Genti di Calabria”, belli o brutti, buoni e cattivi, che viviamo, pur coscienti che non è questa la vita... e che si muore senza la soddisfazione di essere riusciti a riconquistare ... “quella dignità che uomini stolti e ladroni hanno ri-tenuto di poter negare alla Calabria opprimendola di sofferenze e miserie, generando inganni e spa-venti... qualcuno neppure si accorge più del mare per questo voglio riaccenderlo di luce e di vita negliocchi di uomini piegati che non devono accettare di restare sconfitti...” I calabresi sopravvivono, con dolore, sofferenza, forza, costanza, perseveranza, rassegnazione, rabbia .... qualsiasi popolo forse si sarebbe estinto se sottoposto alle dure vessazioni di “una classe dirigente, un sistema di assistenza e di clientele che ha sempre generato arretratezza superstizione, soggezione, miseria, emigrazio-ne, e mafia”. (Fortunato Seminara) Nel racconto l’amata alla finestra scrive Corrado Alvaro: “sono rimasti i più umili, pastori e contadini, sono rimasti i vecchi quelli che non hanno più da tentare la sorte e i loro figli e i nipoti ma anch’essi col pensiero di dover partire...” ...Melusina è l’abitatrice di un mondo dove sono scomparsi gli uomini e le generazioni stanno per estinguersi... Il mio viaggio in “Genti di Calabria” è iniziato con Pino e lui, i primi giorni, mi fece dono di un racconto del suo amico sciamano “... un giorno nella foresta scoppiò un incendio e tutti gli animali si diedero alla fuga... solo un uccellino con una goccia d’acqua nel becco andava verso l’incendio ed il leone gli chiese ma dovevai... cosa credi di fare... e l’uccellino rispose... io faccio la mia parte... lasciò cadere la goccia d’acqua sulle fiamme e torno al fiume a prenderne un’altra… “Genti di Calabria” servirà a qualcosa? a qual-cuno? non lo so! Sono certo che con Anna, Paola e Pino abbiamo percorso con gioia tre quarti del ponte... ad Alessandro Federica e ad Alessia... a mia madre che hanno pagato a caro prezzo il mio lungo viaggio in utopia.

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Sabato 9 giugno, ore 17,30

Saletta Rossa vicolo S.Antonio Comune di Piombino proiezione straordinaria, I colori del cielo di Fran-cesco Mazza. Interventi di Pino Bertelli fotografo e critico cinematografico, Fabio Canessa critico cinematografico, Francesco Mazza regista, Massimo Panicucci musicista.

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Domenica 10 giugno, ore 17,30

Saletta Rossa vicolo S.Antonio Comune di Piombino, presentazione del libro Casetta di Franco San-tini. Interventi di Raimondo Del Prete, artista, Bruno Sullo, artista, seguirà la performance di Eraldo Ridi con I Santini del Prete, “la non-arte è bolle si sapone”.Il libro parla della Casetta dei miei nonni nelle campagne di Ravi, nel comune di Gavorrano, negli anni ‘50. Eraldo c’è stato, oggi è ristrutturata ed è frequente ritrovo di amici con eventi artistici. Edito da Carmignani Editrice di Pisa.“La piccola casa era di due sole stanze senza luce e senza acqua corrente con il gabinetto a “tonfo” di legno all’esterno. Vita difficile da contrapporre a quella di oggi. Il racconto va bene per tutti ma è molto indicato per i ragazzi che neanche immaginano la vita di quei tempi. La presentazione è inte-grata con proiezione di oggetti quotidiani dell’epoca ricolmi di poesia”.

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Ore 21,15

Proiezione straordinaria, Oggi si vola, I Santini Del Prete.

Il Video Oggi si vola (2018) ripercorre parte dei nostri 25 anni di non-Arte e ricostruisce alcuni rap-porti con artisti importanti. È vivace e divertente, non annoia nella visione. La regia e la produzione è di Stefano Cecchi.L’Archivio Carlo Palli di Prato ha curato la realizzazione nelle persone di Carlo Palli (collezionista, titolare per anni della galleria Metastasio di Prato) e Laura Monaldi (critica).

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