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invito al viaggio invito al viaggio Terra di multiforme bellezza, contesa e vissuta un tempo da Romani, Bizantini, Arabi, Svevi e Normanni e, per questo, da sempre luogo di congiunzione tra culture e tradizioni diverse. La Provincia di Bari è come un meraviglioso Giano Bifronte, verde nell’entroterra di boschi, parchi e profondissime gravine, e blu cobalto sulla costa che guarda ad oriente. Terra meticcia e genuina capace di offrirsi e di offrire un turismo vario, sempre e comunque ricco di fascino e attrattiva. La vegetazione mediterranea, le spiagge, le acque trasparenti, la luce che sembra traboccare ad ogni angolo, sono il segno di una natura generosa e prodiga a cui il visitatore può attingere a piene mani tra stupore e divertimento. Ma vi è anche altro. In Terra di Bari, l’uomo, nei millenni, ha lasciato incredibili tracce del suo passaggio: dalla remota civiltà scolpita nelle rocce dei Dolmen, alla magia delle chiese rupestri; dai Castelli Federiciani, alle maestose cattedrali romaniche. Monumenti che narrano la storia e la fede di questa terra. E poi, ancora, luoghi dove le architetture sono uniche al mondo, girotondo di trulli e canditi centri storici, silenziose campagne, bianche e possenti masserie. Angoli di una terra unica dove la bellezza si mescola con i sapori di una cucina straordina- ria, dove il senso dell’accoglienza fa sentire un Re ogni visitatore. Benvenuti in costa dei trulli, nel cuore della Puglia. Firma del Vice Presidente Firma del Presidente Terra di multiforme bellezza, contesa e vissuta un tempo da Romani, Bizantini, Arabi, Svevi e Normanni e, per questo, da sempre luogo di congiunzione tra culture e tradizioni diverse. La Provincia di Bari è come un meraviglioso Giano Bifronte, verde nell’entroterra di boschi, parchi e profondissime gravine, e blu cobalto sulla costa che guarda ad oriente. Terra meticcia e genuina capace di offrirsi e di offrire un turismo vario, sempre e comunque ricco di fascino e attrattiva. La vegetazione mediterranea, le spiagge, le acque trasparenti, la luce che sembra traboccare ad ogni angolo, sono il segno di una natura generosa e prodiga a cui il visitatore può attingere a piene mani tra stupore e divertimento. Ma vi è anche altro. In Terra di Bari, l’uomo, nei millenni, ha lasciato incredibili tracce del suo passaggio: dalla remota civiltà scolpita nelle rocce dei Dolmen, alla magia delle chiese rupestri; dai Castelli Federiciani, alle maestose cattedrali romaniche. Mo- numenti che narrano la storia e la fede di questa terra. E poi, ancora, luoghi dove le architetture sono uniche al mondo, girotondo di trulli e canditi centri storici, silenziose campagne, bianche e possenti masserie. Angoli di una terra unica dove la bellezza si mescola con i sapori di una cucina straordinaria, dove il senso dell’ac- coglienza fa sentire un Re ogni visitatore. Benvenuti in costa dei trulli, nel cuore della Puglia. 5

Coste dei Trulli DEMO

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Demo costa dei trulli

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invito alviaggioinvito alviaggioTerra di multiforme bellezza, contesa e vissuta un tempo da Romani,

Bizantini, Arabi, Svevi e Normanni e, per questo, da sempreluogo di congiunzione tra culture e tradizioni diverse.

La Provincia di Bari è come un meraviglioso Giano Bifronte, verde nell’entroterra di boschi, parchi e profondissime gravine, e blu cobalto sulla costa che guarda ad oriente.

Terra meticcia e genuina capace di offrirsi e di offrire un turismo vario,sempre e comunque ricco di fascino e attrattiva. La vegetazione mediterranea, le spiagge,

le acque trasparenti, la luce che sembra traboccare ad ogni angolo,sono il segno di una natura generosa e prodiga a cui il visitatore può attingere

a piene mani tra stupore e divertimento. Ma vi è anche altro.In Terra di Bari, l’uomo, nei millenni, ha lasciato incredibili tracce del suo passaggio:dalla remota civiltà scolpita nelle rocce dei Dolmen, alla magia delle chiese rupestri;

dai Castelli Federiciani, alle maestose cattedrali romaniche.Monumenti che narrano la storia e la fede di questa terra.

E poi, ancora, luoghi dove le architetture sono uniche al mondo, girotondo di trullie canditi centri storici, silenziose campagne, bianche e possenti masserie.

Angoli di una terra unica dove la bellezza si mescola con i sapori di una cucina straordina-ria, dove il senso dell’accoglienza fa sentire un Re ogni visitatore.

Benvenuti in costa dei trulli, nel cuore della Puglia.

Firma del Vice PresidenteFirma del Presidente

Terra di multiforme bellezza, contesa e vissuta un tempo da Romani, Bizantini, Arabi, Svevi e Normanni e, per questo, da sempre luogo di congiunzione tra culture e tradizioni diverse. La Provincia di Bari è come

un meraviglioso Giano Bifronte, verde nell’entroterra di boschi, parchi e profondissime gravine, e blu cobalto sulla costa che guarda ad oriente. Terra meticcia e genuina capace di offrirsi e di offrire un turismo vario, sempre e comunque ricco di fascino e attrattiva. La vegetazione mediterranea, le spiagge, le acque

trasparenti, la luce che sembra traboccare ad ogni angolo, sono il segno di una natura generosa e prodiga a cui il visitatore può attingere a piene mani tra stupore e divertimento. Ma vi è anche altro. In Terra di Bari, l’uomo, nei millenni, ha lasciato incredibili tracce del suo passaggio: dalla remota civiltà scolpita nelle rocce

dei Dolmen, alla magia delle chiese rupestri; dai Castelli Federiciani, alle maestose cattedrali romaniche. Mo-numenti che narrano la storia e la fede di questa terra. E poi, ancora, luoghi dove le architetture sono uniche al mondo, girotondo di trulli e canditi centri storici, silenziose campagne, bianche e possenti masserie. Angoli di una terra unica dove la bellezza si mescola con i sapori di una cucina straordinaria, dove il senso dell’ac-

coglienza fa sentire un Re ogni visitatore. Benvenuti in costa dei trulli, nel cuore della Puglia.

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6 lu, iridescente e profondissimo.Blu è ciò che prepotentemente travolge lo sguar-do di chi si imbatte in queste coste.

Blu è il mare che dilaga e che dilata all’infinito l’orizzonte, che al cospetto ogni idea di spazio e finitezza è un’illusio-ne: è un inganno tutto umano.Appare così il mare della Costa dei Trulli, con le sue tante variazioni sul tema.Da Molfetta a Monopoli, in una manciata di chilometri, in un battito di ciglia si spalanca un prodigioso spettacolo

marino, scandito dal ritmo dell’antica vita marinara.Comincia così un racconto liquido fatto di acqua, sale e cielo, un viaggio in cui paesaggi diversi sconfinano silen-ziosamente gli uni negli altri.S’incontrano fari che sembrano giganti messi a vedetta, porticcioli puntellati da piccoli gozzi spartani e legnosi, centri storici appollaiati stretti stretti su faraglioni a stra-piombo sul blu che si reinventa in mille acrobazie croma-tiche. Scogliere che incutono timore, alte e scure dalla cui cima il mare sul fondo dà un senso di vertigine.

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7Grotte marine meravigliose e misteriose in cui la luce fil-tra appena e l’unico rumore che giunge sembra essere il respiro intenso delle onde che si infrangono tra le rocce.Poi più in là arenili di piccoli e levigatissimi ciottoli o di sottile sabbia chiara. Spiaggette che sembrano scorci di atolli dimenticati e lontani, sprofondate nel silenzio surre-ale della natura o lidi attrezzati il cui imperativo assoluto è relax e divertimento.Ma il mare della provincia di Bari, non è solo uno spetta-colo della natura, l’offerta di cibi irripetibili, o l’occasione

di un’ indimenticabile vacanza ma è anche un’importante fattore culturale che nei secoli, ha forgiato il carattere della sua gente, arricchendola di un innato senso di ospitalità perché, come diceva qualcuno: “Il mare unisce i paesi che separa”; dal mare, in Costa dei Trulli, infatti sono giunte le grandi civiltà che l’hanno colonizzata.Dal mare è giunto l’Oriente, e sempre il mare si è fatto strumento salvifico della grazia divina e dalle sue acque come preziosi doni sono giunti molti degli amatissimi san-ti di questa terra.

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In the Blue painted BlueBlue, iridescent and very deep. Blue is what overbearingly overwhelms the look of people encountering these coasts. Blue is the sea that floods and spreads as far as the endless horizon, so that, compared to it, any idea of finite space turns into an illusion: it is just a human deceive.So, the sea of “Costa dei Trulli” shows up, with its manifold variations on theme. From Molfetta to Monopoli, in a few kilometres, in an eye blink a phenomenal marine show opens up, articulated by the rhythm of the an-cient seafaring life. Thus, a liquid tale made up of water, salt and sky starts off, a journey in which different landscapes silently cross one into the other.You can encounter lighthouses looking like guard giants, small harbou-rs shored up by little severe and wooden fishing boats, old towns closely perched on cliffs that overhang the blue turning into thousands chromatic acrobatics. Frightening, high and dark reefs, from whose tops the look at the sea bottom gives you a sense of vertigo.

Wonderful and mysterious sea caves where light filters and the only noise seems to be the intense breath of waves crashing against rocks.Then, further on, sandbanks made up of small and polished pebbles or of thin clear sand. Small beaches that recall forgotten and distant atolls, sunk in the surreal silence of nature, or well-equipped seaside resorts whose absolute must is relaxation and fun.Yet, the sea of the province of Bari is not only a nature spectacle, offering unique food or an opportunity for an unforgettable holiday, but it is also an important cultural factor that, over the centuries, has shaped its people’s temperament, by enriching it with an innate sense of hospitality because, as someone used to say: “Sea joins the countries that it separates”; from the sea, in fact, in “Costa dei Trulli”, the big civilizations came and settled down. From the sea the East came, and the sea has always turned out to be a means of salvation and of divine grace, from its waters as precious gifts a lot of saints which are dearly beloved in this land have come out.

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a rotta blu in Costa dei Trulli si snoda nell’arco di 80 chilometri acqua sovrastata dalla splendida cornice del cielo assolato di questo scorcio di Puglia.

Si comincia da Molfetta con il “Lido Belvedere”, una spiag-gia attorniata da scogli che circondano una splendida pisci-na naturale e che divengono la location ideale per il relax.Scendendo verso il capoluogo, incontriamo Giovinazzo, con le sue spiagge ed il suo porticciolo.A Bari, non si può rimanere indifferenti al fascino, tutto par-ticolare, della città di mare che ha fatto del suo rapporto con esso il tratto distintivo del proprio carattere.La più famosa spiaggia libera della città “Pane e Pomodo-ro” più che essere uno stabilimento balneare, è una vera istituzione del life style barese.Verso sud, a Mola di Bari, incontriamo il grande e tradizio-nale mercato ittico e la località balneare “Cozze”.

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Per chi ama il mare più selvaggio, scogliere quasi monu-mentali e grotte maestose da non perdere è Polignano a Mare, la cittadina famosa per aver dato i natali a Domeni-co Modugno e per la tradizionale gara annuale di tuffi che si tiene sul pittoresco Bastione Santo Stefano (26 mt. di altezza). Meravigliose sono le grotte “Palazzese” e “Delle Rondinelle”, che fanno vivere al visitatore l’incanto di es-sere nel ventre più profondo del mare o nella pancia della balena di Pinocchio.A “Cala Paura” ci s’imbatte in un mare cobalto che appare quasi sprofondare tra i faraglioni che sorreggono l’abitato del centro storico, una caletta di piccoli ciottoli bianchi che lascia a bocca aperta. Scendendo verso Monopoli la

costa si dipana in spiagge di più ampio respiro, abbraccia-te qua e là da scogli frastagliati fino ad arrivare in località Capitolo, una vera e propria contrada balneare che offre la possibilità di vivere il mare in mille declinazioni e a tutte le ore. Quasi tutte le spiagge che qui si incontrano sono lidi attrezzati che di notte si trasformano in locali, ristoranti e discoteche e che rendono il calar della sera un’esperienza suggestiva vissuta sul mare.Il mare in terra di Bari non è solo “pigro poltrire al sole”, infatti diviene possibile viverlo in maniera più avventurosa attraverso gite in barca a vela sospinti dal soffio di Eolo, battute di pesca-turismo e seawatching, per scoprire tutto il fascino sommerso dei suoi fondali. Buon mare a tutti.

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The Blue RouteThe blue route in “Costa dei Trulli” winds over 80 kilometres of water and is dominated by the marvellous frame of the sunny sky of this Apulian corner. It starts from Molfetta with Lido Belvedere, a beach surrounded by rocks bordering a beautiful “natural pool” and becoming the ideal location for relaxation. Down towards the capital, we encounter Giovinazzo, with its beaches and its port. Arriving in Bari, it is impossible to remain indifferent to the very special charm of this sea town that has made its relationship with the sea its own distinctive feature. In the capital we recommend to visit the most famous free beach named “Pane e Pomodoro” (“Bread and Tomato”), that, rather than being a seaside resort, is actually the institution of Bari lifestyle. Going on southwards, we encounter Mola di Bari, famous for its large and still traditional fish market as well as for its seaside resort “Cozze” (“Mussels”). For lovers of wild sea, monumental reefs and majestic caves, not to be missed is Polignano a Mare, the town famous for being the birthplace of Domenico Modugno and for the traditional diving competition that every year takes place on the picturesque St. Stephen’s Bastion (26 mt

high). Wonderful are the “Palazzese” (“Of Palace”) and “Delle Rondinel-le” (“Of little swallows”) caves, that make visitors experience the charm of being in the deepest belly of the sea or in the belly of Pinocchio’s whale. In “Cala Paura” (“Fear Creek”), you encounter a cobalt sea that almost seems to sink among the cliffs supporting the inhabited old town, a small cove of white pebbles that will certainly leave the visitor dumbfounded.Going down as far as Monopoli the coast stretches into wider beaches, embraced here and there by jagged rocks until you arrive at Capitolo, a real seaside district that offers the opportunity to experience the sea in thousan-ds of variations and at any hour. Almost all the beaches here are equipped with any kind of comfort and at night they turn into pubs, restaurants and discos making the evening an evocative experience to be spent on the sea.In the land of Bari the sea is not only “lazy lounging in the sun”, it is possible, in fact, to experience it in a more adventurous way, undertaking sailing boat trips driven by the Aeolus’ breath, tourist fishing trips and sea watching, so to discover all the charm of its seabed.Good sea to everybody!

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BariVia M. Interesse, 80Tel. +39 080.5494027Fax +39 [email protected]

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The sea in the dishThe sea roots of this corner of Apulia seduce also at table. Fishing vessels and small boats glut the lively fish markets of a real pleasure, of delights with an unforgettable taste. Mussels, sea urchins, “taratuffi” (large clams), real nut shells, octopus, cuttlefishes and squid grilled or cooked in the pot, marinated anchovies, prawns, shrimps, prawns and fried local sea food, almost draw an imaginary map of the sea gastronomy.A map to be travelled and explored guided by the feelings of our taste buds.Cooked or raw fish, to be served fresh, just caught, intact in its sea flavour. Sea the more and more that you can. Old and revised dishes that keep alive the culture of taste of the sea countries.Succulent symphonies of Mediterranean colours that seem to bring back the summer breath at any time of the year.

Foto: Angelo Lillo

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L e radici marinare di questo angolo di Puglia deliziano anche a tavola. I pescherecci e i piccoli gozzi inondano i vivacissimi mercati ittici di autentico

piacere, di delizie dal sapore indimenticabile.Cozze, ricci, “taratuffi”, noci reali, polpo, seppie e calamari alla brace o cotti nel coccio, alici marinate, scampi, gamberetti, gamberoni e fritturine di paranza disegnano quasi un’immaginaria mappa della gastronomia legata al mare. Una mappa da percorrere ed esplorare guidati dalle sensazioni delle nostre papille gustative. Pesce cotto oppure crudo da gustare freschissimo, appena pescato, intatto nel suo sapore di mare.Mare che più mare non si può. Piatti antichi e rivisitati che custodiscono la cultura del gusto dei paesi di mare. Succulente sinfonie di colori mediterranei che sembrano riportare, in ogni momento dell’anno, il respiro dell’estate.

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etimologia del suo nome deriva dal greco Monos-polis, che significa città unica,

singolare. Chi la battezzò ci vide giusto, Monopoli era, in fondo, una predestinata. Ancora oggi è città unica e per certi versi diversa, anche e soprattutto per quanto concerne l’offerta turistica.Il mare come naturale e principale attrattiva, ma non solo. L’antica Monos-polis è anche capace di ammaliare con la bellezza del suo agro. Una campagna variegata e ricca di ben 99 contrade che spazia e si innalza dolcemente fin sulle colline della Murgia adriatica. Non è tutto però. Il suo centro storico, grazie a un sensibile recupero ha recentemente rispolverato il suo antico splendore. Vicoli e piazzette, piccole e grandi chiese raccontano l’antica e sempre affascinante storia di Monopoli.

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The etymology of its name comes from the greek Monos-polis, mea-ning city unique, singular. Who named it saw us right, Monopoli was, at bottom, a predestined. Even today the city is unique and somewhat different, even and especially for the tourist offer.The sea as a natural and main attraction, but not only. Ancient Mo-nos-polis is also able to charm with the beauty of its surrounding land. A campaign full of varied and less than 99 districts that space and rises gently up into the hills of the Murgia Adriatic.That’s not all though. Its historic center, thanks to a significant reco-very has recently dusted off its old splendor. Alleys and squares, small and large churches tell of the ancient and always fascinating history of Monopoli.

Comune di Monopoli - Piazza Garibaldi, 6www.comune.monopoli.bari.it - info@ comune.monopoli.bari.it

800-253735

Comune di Monopoli

Comune di Monopoli - Piazza Garibaldi, 6www.comune.monopoli.bari.itinfo@ comune.monopoli.bari.it

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etimologia del suo nome deriva dal greco Monos-polis, che significa città unica, singolare. Chi la battezzò ci vide giusto,

Monopoli era, in fondo, una predestinata.Ancora oggi è città unica e per certi versi diversa, anche e soprattutto per quanto concerne l’offerta turistica.Il mare come naturale e principale attrattiva, ma non solo. L’antica Monos-polis è anche capace di ammaliare con la bellezza del suo agro. Una campagna variegata e ricca di ben 99 contrade che spazia e si innalza dolcemente fin sulle colline della Murgia adriatica.Non è tutto però. Il suo centro storico, grazie a un sensibile recupero ha recentemente rispolverato il suo antico splendore. Vicoli e piazzette, piccole e grandi chiese raccontano l’antica e sempre affascinante storia di Monopoli.

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The etymology of its name comes from the greek Monos-polis, mea-ning city unique, singular. Who named it saw us right, Monopoli was, at bottom, a predestined. Even today the city is unique and somewhat different, even and especially for the tourist offer.The sea as a natural and main attraction, but not only. Ancient Mo-nos-polis is also able to charm with the beauty of its surrounding land. A campaign full of varied and less than 99 districts that space and rises gently up into the hills of the Murgia Adriatic.That’s not all though. Its historic center, thanks to a significant reco-very has recently dusted off its old splendor. Alleys and squares, small and large churches tell of the ancient and always fascinating history of Monopoli.

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e pietre grigie, il tufo chiaro e la calce, tanto bian-ca da sembrare latte allo stato solido in cui affoga ogni cosa. Sono questi gli elementi caratteristici di

costruzioni uniche al mondo.Una campagna verdeggiante trapuntata da tetti a cono, pittoreschi centri storici adagiati sulla terra piana della Co-sta dei Trulli, oppure appollaiati in cima a collinette.Sembra un paesaggio incantato ma, in vero, è un luo-go reale percorribile in lungo e in largo, godibile come pochi. Qui, il simbolo supremo di splendore irripetibile è rappresentato dai trulli. Strutture ingegnose che con i loro tetti, come seni puntuti, sembrano vivere nell’aspirazione

costante a toccare il cielo con il pinnacolo che svetta altis-simo sulla punta superba e arcigna.Trionfo della pietra, monumenti di un’antichissima archi-tettura abitativa e contadina che tanto sanno raccontare del popolo di questa terra.Alberobello, Locorotondo, Noci: questi centri storici, fiore all’occhiello di quest’angolo di Puglia, sono piccoli scor-ci di bellezza che, con la complicità del sole, del cielo e della luce che sembra traboccare dietro ogni vicolo per poi dilagare quando lo spazio si dilata in piccole piazzet-te, incantano con la forza della loro sublime e semplice architettura.

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20Fairy Tales of StoneGrey stones, clear tuff and lime, so white that look like milk in solid-state in which anything drowns. These are the characteristic elements of buildings unique in the world. A verdant countryside embroidered by cone roofs, pic-turesque old towns perched on the flat ground of the land of Bari or perched atop hills. It seems an enchanting landscape but, actually it is a real place that can be travelled far and wide and enjoyed like few ones.Here, the supreme symbol of unique magnificence is represented by trulli.Ingenious buildings with their roofs that, like tapered breasts, seem to live in

the constant aspiration to touch the sky with their pinnacle standing high and proud on the superb and grim top.Triumph of stone, monuments of a very ancient urban and rural architectu-re that so much tell us about the people of this land.Alberobello, Locorotondo, Noci: these old towns, pride of this Apulian cor-ner, are small glimpses of the beauty that, with the complicity of sun, sky and light overflowing behind every alley and then flooding when space spre-ads into small squares, enchant with the force of their sublime and simple architecture.

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l tour nei centri storici della valle dei trulli è un viag-gio in luoghi che somigliano a presepi perenni e co-mincia da Locorotondo. La bellezza di questo delizio-

so borghetto a pianta circolare è stata riconosciuta anche dall’esclusivo Club “I borghi più belli d’Italia”.Quello che salta agli occhi con prepotenza è l’abbaglio della calce che ricopre tutto e che si interrompe solo per lasciare il posto alle chiancarelle che sovrastano i tetti spio-venti delle case tipiche dette “cummerse”.E poi c’è Alberobello, famosa in tutto il mondo per la sua meravigliosa zona Monumentale tempestata di trulli e di-

chiarata patrimonio dell’umanità nel 1996 dall’Unesco.Un centro storico unico al mondo fatto di tanti trulli ac-covacciati gli uni sugli altri e che oggi ospitano piccole botteghe artigiane; imperdibile è il Trullo Sovrano, costru-ito verso la metà del ‘700. Sostate a Noci, per ammirare il centro storico caratterizzato dalle “gnostre”, gli spazi aperti che interrompono di quando in quando il groviglio disegnato dalle viuzze e dai vicoletti. Questo borghetto ospita una delle più conosciute manifestazioni enogastro-nomiche della zona “Bacco delle Gnostre”, dove va in sce-na tutto lo spettacolo del gusto.

The Grand Tour Between Cummerse and TrulliThe tour in the old towns of the valley of trulli is a journey through places that look like perpetual cribs and it starts from Locorotondo.The beauty of this delightful small village with its round shape has been recognized also by the exclusive Club “The most beautiful villages in Italy”.What overbearingly hits you is the dazzling lime that covers everything and is interrupted only to give way to the “chiancarelle” (natural stones of irregular shape typical of trulli roofs) overhanging the sloping roofs of the typical houses called “cummerse”.And then you find Alberobello, famous all over the world for its wonderful

Monumental area studded with trulli and declared in 1996 World Heritage by Unesco. An old town that is unique in the world, made up of lots of trulli perched on each other and now hosting small workshops; absolutely not to be missed the “Trullo Sovrano” (“the Sovereign Trullo”), built in the mid of the 18th century, it will certainly leave visitors breathless.Stay at Noci in order to admire the old town characterized by the “Gno-stre”, open spaces that every now and then break the tangled streets and alleys. This small village hosts one of the best known food and wine events in the area that is “Bacco delle Gnostre” (“Bacchus of Gnostre”) where the show of taste is put on.

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Appetite comes TravellingGoing around in the Itria valley means facing a world of peasant cults and traditions that recover the idea of taste as something ancient and at the same time of unchanged flavour. Walking among the trulli it is easy to run into the typical clusters of hanging tomatoes so called because they are held together by twine and then dried up and they almost represent an icon in our cuisine. Also among the products of the land the wild aspara-gus deserves to be mentioned, protagonist of omelettes and delicious pies.Another cuisine cult in the land of Bari is certainly represented by our orec-chiette pasta that here are seasoned with salty anchovies, turnip tops and fried bread crumbs, a true wonder for lovers of traditional cooking.To be tasted, then, there is one of the most typical dairy products such as the I.G.P. Apulian canestrato cheese. The journey in the taste goes on with the I.G.P. Locorotondo wine that will cheerfully accompany the tour in the world of flavour. After all, like a real icing on the cake, taste pettole, fried pastries dipped in honey or sprinkled with sugar.

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ercorrere la Valle d’Itria e dintorni significa affacciarsi su un mondo fatto di culti contadini, di tradizioni che riportano l’idea del gusto a qualcosa di antico e nello

stesso tempo di immutato sapore. Camminando tra i trulli è facile imbattersi nei tipici grappoli di pomodori appesi così chiamati perché tenuti insieme dallo spago e che rappresen-tano quasi un’icona nella cucina della terra di Bari. Merita un cenno l’asparago selvatico, protagonista di frittatine e sformati succulenti. Un altro cult è rappresentato dalle orec-chiette che da queste parti si condiscono con cime di rapa, filetti di acciuga sotto sale e mollica di pane fritto.Da gustare, poi, è uno dei prodotti caseari più tipici quale il Canestrato Pugliese Dop. Il viaggio nel sapore continua con il vino Locorotondo Doc che accompagnerà con brio la gita nel pianeta del gusto. Dopo tutto, come un’autentica ciliegi-na sulla torta, le pettole: dolcetti fritti da intingere nel miele o cospargere di zucchero.

Foto Gianni Zanni

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etimologia del suo nome deriva dal greco Monos-polis, che significa città unica,

singolare. Chi la battezzò ci vide giusto, Monopoli era, in fondo, una predestinata. Ancora oggi è città unica e per certi versi diversa, anche e soprattutto per quanto concerne l’offerta turistica.Il mare come naturale e principale attrattiva, ma non solo. L’antica Monos-polis è anche capace di ammaliare con la bellezza del suo agro. Una campagna variegata e ricca di ben 99 contrade che spazia e si innalza dolcemente fin sulle colline della Murgia adriatica. Non è tutto però. Il suo centro storico, grazie a un sensibile recupero ha recentemente rispolverato il suo antico splendore. Vicoli e piazzette, piccole e grandi chiese raccontano l’antica e sempre affascinante storia di Monopoli.

ALBEROBELLO

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The etymology of its name comes from the greek Monos-polis, mea-ning city unique, singular. Who named it saw us right, Monopoli was, at bottom, a predestined. Even today the city is unique and somewhat different, even and especially for the tourist offer.The sea as a natural and main attraction, but not only. Ancient Mo-nos-polis is also able to charm with the beauty of its surrounding land. A campaign full of varied and less than 99 districts that space and rises gently up into the hills of the Murgia Adriatic.That’s not all though. Its historic center, thanks to a significant reco-very has recently dusted off its old splendor. Alleys and squares, small and large churches tell of the ancient and always fascinating history of Monopoli.

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etimologia del suo nome deriva dal greco Monos-polis, che significa città unica,

singolare. Chi la battezzò ci vide giusto, Monopoli era, in fondo, una predestinata. Ancora oggi è città unica e per certi versi diversa, anche e soprattutto per quanto concerne l’offerta turistica.Il mare come naturale e principale attrattiva, ma non solo. L’antica Monos-polis è anche capace di ammaliare con la bellezza del suo agro. Una campagna variegata e ricca di ben 99 contrade che spazia e si innalza dolcemente fin sulle colline della Murgia adriatica. Non è tutto però. Il suo centro storico, grazie a un sensibile recupero ha recentemente rispolverato il suo antico splendore. Vicoli e piazzette, piccole e grandi chiese raccontano l’antica e sempre affascinante storia di Monopoli.

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The etymology of its name comes from the greek Monos-polis, mea-ning city unique, singular. Who named it saw us right, Monopoli was, at bottom, a predestined. Even today the city is unique and somewhat different, even and especially for the tourist offer.The sea as a natural and main attraction, but not only. Ancient Mo-nos-polis is also able to charm with the beauty of its surrounding land. A campaign full of varied and less than 99 districts that space and rises gently up into the hills of the Murgia Adriatic.That’s not all though. Its historic center, thanks to a significant reco-very has recently dusted off its old splendor. Alleys and squares, small and large churches tell of the ancient and always fascinating history of Monopoli.

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26I n Terra di Bari convivono da sempre due aspetti di-

versi ed ambivalenti. Se sulla costa è tutto un pullu-lare di vite marinare solcate dal sale, man mano che

si raggiunge l’entroterra brullo e fecondo che tutto deve alle sue radici contadine.Scoprirne riti e tempi significa affacciarsi su una vita scan-dita da un tempo che non è più quello umano ma che si piega al ritmo ciclico della natura. Alle partenze ed ai ritorni delle stagioni.

L’agro della provincia di Bari è un paesaggio intatto nel suo splendore naturale, violato solo dalla mano dell’uomo che lavora, che quotidianamente tenta di addomesticarla, di umanizzarla, di renderla sua alleata ma mai sua schia-va. Benvenuti dunque nella terra degli ulivi che sembrano contorcersi e scintillare sotto il sole nella loro forma con-turbante, dei ciliegi che appena prima del raccolto sem-brano grondare frutti scarlatti, dei mandorli il cui frutto non fa rimpiangere la bellezza dei suoi fiori, delle viti e di

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27tanti piccoli miracoli guadagnati dall’uomo con l’impegno ed il sudore.Per secoli il cuore più interno della Costa dei Trulli ha dimo-rato in giganti bianchi di tufo, pietra e calce: nelle masse-rie che puntellano, di una grazia semplice ed al contempo maestosa, l’intero agro di questa terra.Quasi come castelli innalzati a ricordare il carattere pro-fondamente rurale di questa terra, questi antichissimi casolari non solo sono lo specchio di tradizioni culturali,

custodi della saggezza popolare di questo angolo di Pu-glia, ma oggi rappresentano per i visitatori la meravigliosa possibilità di ritornare alla genuina vita campagnola, di conoscere attraverso tutti i cinque sensi la ricchezza anche agroalimentare di questa zona.Le aie, le mangiatoie con gli abbeveratoi per gli animali, i frantoi addobbati con gli attrezzi da lavoro sono la prova che nella semplicità alberga un fascino sorgivo, limpido ed immediato.

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Peasant and Rural Roots In the land of Bari two different and ambivalent aspects always coexist. If the coast is all a swarming of marine life crossed by salt, as far as you go in-land you reach the barren and fertile hinterland that everything owes to its rural roots. Discovering rituals and times means facing a life articulated by a time that is no longer human but it bends to the cyclic rhythm of nature. To seasons’ departures and returns.Countryside in the province of Bari is an landscape untouched in its natural beauty, violated only by man who works, who daily try to tame it, humanize it, make it his ally but never his slave. So, welcome to the land of olive trees that seem to writhe and shine under the sun in their perturbing shape, of cherry trees that just before the harvest seem to pour scarlet fruits, of almond trees whose fruit does not make regret the beauty of its flowers, of

vines and of many small miracles earned by man through his engagement and sweat. For centuries the innermost heart of “Costa dei Trulli” has lived in white giants, made of tufa, stone and lime: in the manor farms that, with their simple yet majestic grace, dress the entire countryside of this land. Almost similar to castles raised to remind us of the deeply rural cha-racter of this land, these ancient farmhouses not only reflect the cultural traditions, guardians of the popular wisdom of this corner of Apulia, but today they also represent for visitors a wonderful opportunity to return to genuine country life, to learn through all their five senses the food wealth of this area too.Farm yards, troughs with troughs for animals, mills decorated with their working tools prove that in the simplicity you find a fascinating, clear and immediate charm.

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29crutare i panorami sconfinati e campagnoli, in cui sono incastonate le stupende e mastodontiche masserie significa conoscere le diverse declinazioni

architettoniche di questi simboli della terra di Bari.Indagando la campagna s’incontrano infatti dimore sto-riche attraverso le quali si intravede l’eleganza della vita campestre delle famiglie signorili di Puglia o strutture for-tificate grandi e monolitiche poste a difesa del territorio,

ma anche di vere e proprie fattorie che nei secoli han-no rappresentato il cuore pulsante del lavoro nei campi e dell’economia rurale della provincia di Bari. Sempre si tratta di autentici gioielli, custodi d’eccezione della tradizione pugliese. Oggi, molte di queste fantasti-che e tipicissime strutture danno dimora ai sogni dei vi-sitatori tramutandosi in sale ricevimenti, resort dotati di Spa, agriturismi, masserie didattiche e bed and breakfast.

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30Going among FarmsPeering at the boundless and country landscapes, where marvellous and huge manor farms are embedded, means learning the different architectural variations of these symbols of the land of Bari.While investigating the countryside you can encounter, in fact, historical residences through which you can perceive the elegance of Apulian noble fa-milies’ country life or fortified, large and monolithic constructions defending

the territory, but also real farms that over the centuries have represented the beating heart of the land work and of the rural economy of the province of Bari. They still stand out as real gems, special guardians of the Apulian tradition. Today, a lot of these fantastic and very typical buildings host visi-tors’ dreams, turning into reception halls, resorts provided with Spa centres, farmhouses, didactic farms and bed and breakfast.

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Masseria Pantano XVII-XVIII sec.Contrada Pantano, Gravina di Puglia

Masseria Jesce XVI sec. - con annessa Cripta RupestreContrada Jesce, Altamura

Masseria ScaglionePutignano-Noci

Masseria Bonelli XVI sec.S.P. 116 Noci-Castellaneta Km 10,4

Masseria Le MonacheNoci

Masseria San Giacomo XVII sec. - con annessa CappellaS.S. Alberobello-Noci

Masseria Malvisco XVII e XVII sec.Località Coreggia, Alberobello

Masseria i Monti XVI sec.con la vicina Chiesa di Santa Maria del BarsentoS.P. Noci-Barsento Km 6

Masseria Serra Dell’isola XVII sec.S.P. 165 Mola-Conversano, 35

Masseria Montepaolo XVI sec. - con annessa CappellaContrada Montepaolo, Conversano

Castello Masseria Marchione XVIII sec.S.P. 101 Conversano-Putignano km 6,4

Castello Delle Fascine XVII sec.S.P. Adelfia-Loreto

Masseria Garrappa XVI-XVII sec.Località Capitolo, Monopoli

Masseria La Mantia XVI-XVII sec.Località Capitolo, Monopoli

Masseria Caramanna XVII sec.S.P. per Castellana Grotte, Monopoli

Masseria Spina Grande XVIII sec.Viale Aldo Moro, Monopoli

Masserai Spina Piccola XVI sec.Viale Aldo Moro, Monopoli

MASSERIE STORICHE DELLA PROVINCIA DI BARI

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At Lunch at the Farmer’s PlaceThe rural roots of the province of Bari draw the main lines of the imaginary taste route. Some of the most delicious products of the “Costa dei Trulli”, cuisine come, in fact, from the farming and breeding excellences.The patience of peasants who follow nature rhythms is rewarded with au-thentic gifts for the throat. Particularly tasty are the “zampina di Sammi-chele” sausage (“Sammichele paw”), the horse meat chops dipped into sauce, milk prodigies such as the typical cacioricotta cheese and the delicate and very light primo sale cheese. And directly from land the queens of Apu-lia, the olives in their thousands variations: under salt, in brine, fried or juices that turn into extra virgin olive oil P.D.O. of Land of Bari.The harvests give the Queen Grapes of Noicattaro and, every autumn, the light inebriation of the new wine.In conclusion of this journey in the taste, the almond cakes from Toritto are recommended (Slow Food Presidium).

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e radici contadine della provincia di Bari disegnano le linee principali dell’immaginaria rotta del gusto.Alcuni dei più succulenti prodotti della cucina della

Costa dei Trulli, infatti, provengono dall’eccellenza dell’agri-coltura e dell’allevamento.La pazienza dei contadini che seguono i ritmi della natura viene ripagata con autentici doni per la gola.Di incomparabile gusto sono la salsiccia “zampina di Sam-michele”, le braciolette di carne di cavallo intinte nel sugo, i prodigi del latte quali il tipicissimo cacio ricotta e il delica-tissimo e leggero primo sale.E dalla terra arrivano le regine di Puglia, le olive nelle loro mille lavorazioni: sotto sale, in salamoia, fritte o spremute che si tramutano in olio extra vergine d’oliva Terra di Bari Dop. I raccolti regalano l’uva Regina di Noicattaro e, ad ogni autunno, la leggera ebbrezza del vino novello.Per concludere questo itinerario nel gusto, i dolcetti di mandorla di Toritto (presidio Slow Food).

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n questo piccolo e meraviglioso angolo di Puglia la Natura è uno splendido Giano Bifronte.Rassicurante e serafica madre verde di alberi e piane

e insieme matrigna arcigna e spigolosa di roccia grigia, capace di incantare con tutta la forza che il fascino incon-tenibile di questa terra sa esercitare sul visitatore.Un fascino che, nella Terra di Bari, custodisce tutte le sfu-mature cromatiche che le sono proprie.Dal blu dell’acqua marina che scintilla al verde, che dagli accordi più tenui degli ulivi secolari sembra poi accendersi di nuova luce nella selvaggia bellezza del parco dell’Alta Murgia, nel labirinto della foresta Mercadante o andando verso est, in quel fazzoletto di terra verde, piana e som-mersa nel silenzio campagnolo che è la Valle d’Itria.In Costa dei Trulli la natura dà spettacolo e, se in superficie è il regno della luce e della macchia mediterranea, sotto la

terra, sprofondato nelle viscere di essa, c’è un altro regno parallelo, oscuro e incantevole. Un mondo sommerso che è l’espressione più alta di un’architettura monumenta-le tutta naturale. Le Grotte di Castellana sono un museo sotterraneo ove ammirare “opere” create dall’acqua e dal tempo infinito.In Terra di Bari, nell’Alta Murgia, sempre la “pietra” divie-ne protagonista di altri suggestivi panorami, meno buco-lici, più ruvidi, quasi investiti da un primitivo splendore. Gravine, puli e doline spalancano scenari quasi lunari e sembrano crateri profondi e misteriosi, di una bellezza oc-culta e inquietante. Guardare questa terra, investigare il mistero della sua bellezza innata, significa riconoscere che “il bello di natura” è nell’armonia di panorami diversissimi, opposti che si attraggono svelando, nella loro diversità, la mano geniale del medesimo architetto.

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Naturally Beautiful In this small and wonderful corner of Apulia, Nature is a wonderful two-faced Janus.Reassuring and seraphic green mother of trees and plains and at the same time grim and rough-edged stepmother of grey rock, able to enchant with all the force that the irresistible charm of this land can act on visitors.A charm that, in the land of Bari, contains all its own peculiar colour nuan-ces. From the sparkling blue of the sea water to the green colour that, from the lightest shades of the secular olive trees shines new light then in the wild beauty of the High Murgia Park, in the maze of the Mercadante forest or going eastward, in that green piece of land, plain and immersed in the country silence that is the Itria Valley.In “Costa dei Trulli” nature makes a spectacle and, if the surface is the

kingdom of light and of Mediterranean bush, in the underground, sunk in its bowels, there is another parallel, dark and enchanting kingdom. An underwater world that is the highest representation of a completely natural monumental architecture. Castellana Caves are an underground museum where you can admire “works” created by water and infinite time.In the Land of Bari, in the High Murgia, “stone” becomes the protagonist of other breathtaking views, less bucolic, rougher, almost invested by a primi-tive splendour. Ravines, hollows and sink-holes open almost lunar scenarios and look like deep and mysterious craters, characterized by an hidden and disturbing beauty. Look at this land, investigate the mystery of its innate be-auty, means recognizing that “the naturally beautiful” lies in the harmony of different landscapes, opposites that attract each other and reveal, in their variety, the genial hand of the same architect.

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l cuore più interno della provincia di Bari è un sus-seguirsi di panorami che s’intersecano sconfinando gli uni negli altri. Il Parco nazionale dell’Alta Murgia,

68.077 ettari di estensione, è il luogo dove ammirare oriz-zonti infiniti, boschetti, orchidee voluttuose e roccia, tanta roccia. La visita in questo luogo può essere una vera avven-tura, tra itinerari di trekking ed esplorazioni in mountain bike. Sempre all’interno dell’area protetta ci s’imbatte nel-la Foresta Mercadante (Cassano delle Murge), con i suoi 1.300 ettari di estensione è un piccolo polmone verde ca-ratterizzato soprattutto da pinete e querceti, l’habitat na-turale di diverse specie animali come lo sparviero, l’assiolo, il pettirosso e il colubro leopardino. A Molfetta imperdibile è il Pulo, una formazione carsica interessante dal punto di vista naturalistico e archeologico. Verso sud, a Castellana Grotte, si giunge al cospetto dello spettacolare carsismo ipogeo delle grotte. Nel ventre della terra, a 70 metri di profondità, per ben 3 chilometri si snoda un percorso che

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38è magia, discesa agli inferi e nello stesso tempo maestosità e candore, ben addobbato con stalattiti e stalagmiti, c’è il regno del sogno. A Monopoli, in una depressione carsi-ca, si fa l’incontro di un meraviglioso giardino botanico: Lama degli Ulivi, un luogo assolutamente da non perdere che ospita piante provenienti da tutti gli angoli del mon-do, in una composizione di rara suggestione naturalistica. Nell’agro di Monopoli, vetusti ed incredibili gli alberi di

ulivo, tronchi contorti dal tempo in forme scultoree di una bellezza bizzarra e sempre affascinante. Risalendo ad Est, dalla collinetta su cui è adagiata Locorotondo, si può am-mirare l’incanto della Valle D’Itria dove bianche costruzio-ni ricamano ghirigori sui prati verdi e sugli orti squadrati che promettono frutti succulenti. Il bello di natura ha un sapore ancestrale. Sciogliete ogni riserva quindi, e fatevi incantare dalle mille nature possibili della Costa dei Trulli.

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The Natural Route The innermost heart of the province of Bari is a succession of views that intersect by encroaching on each other. The High Murgia National Park, 68.077 hectares of extension, is the place where you can admire infinite horizons, groves, voluptuous orchids and rock, so much rock. The visit here can turn into a real adventure, through trekking routes and explorations on mountain bike. In the protected area you also jump into the Mercadante Forest (Cassano delle Murge), with its 1.300 hectares of extension, it is a small green lung characterized above all by pine and oak forests, the natu-ral habitat of several animal species such as the sparrow-hawk, the horned owl, the robin and the leopard snake. Southwards, in Castellana Grotte, you are in the presence of the spectacular karst hypogeum of caves. In the earth’s belly, 70 meters deep, a route winds for 3 kilometres, which is magic,

a descent to hell and at the same time majesty and purity, well decorated with stalactites and stalagmites, here you find the kingdom of dreams.In Monopoli, in a karst depression, you encounter a wonderful botanical garden: Lama degli Ulivi, a place that can’t absolutely be missed and that houses plants from all corners of the world, in a composition of rare natu-ralistic charm. In the countryside of Monopoli, ancient and incredible olive trees, trunks that time has twisted into sculptural shapes of a strange and always fascinating beauty. Going back towards East, from the hill on which Locorotondo lies, you can admire the charm of the Itria Valley where white buildings embroider doodles on green meadows and squared gardens that promise succulent fruits. The natural beauty has an ancestral flavour. Thus, dissipate any doubt, and be enchanted by the thousands possible natures of “Costa dei Trulli”.

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Parco Nazionale Dell’alta Murgia70024 Gravina di PugliaUffici via Firenze 10Tel/Fax: 080.3262268

Complesso Sette CamereGravina di PugliaVia Madonna Della StellaTel.: 080.3258213

Grotte Di Castellana70013 Castellana GrottePiazzale AnelliTel.: 080.4998211Fax: 080.4998219

Giardino Botanico Lama Degli Ulivi70043 Monopoli C.da Conghia 298Tel.: 080.8010720Fax: 080.801236

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Naturally good Nature is not only a reservoir of view sceneries, its land and climate are also deep factors bound to the gastronomy of the Itria Valley. The Murgia of the Bari area is, in fact, the homeland of ingredients indissolubly linked to the cult of the table.The Cardoncello mushroom, the steak from Corato, the wonderful meat such as the pork dry sausage, or the traditional “lampascioni” (wild onions) in extra virgin olive oil among the P.G.I. products of the Land of Bari repre-sent the gastronomic excellences of these areas.This journey into the planet of taste ends up with the delicious cartellate, round-shaped fried pastries and covered with honey or cooked wine.Ingredients of a simple way of cooking that has made a virtue out of necessi-ty and has become famous for the wisdom of combinations and the ancient and timeless simplicity of its flavours.

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L a natura non è solo un serbatoio di suggestioni panoramiche, la terra e il clima sono anche la ragione profonda della gastronomia della valle dei

trulli. La Murgia barese, infatti, è la patria di ingredienti legati in maniera indissolubile al culto della tavola.Il fungo Cardoncello, la bistecca coratina, i meravigliosi insaccati come la salsiccia secca di maiale a punta di coltello, o ancora, i tradizionali “lampascioni” in olio extravergine d’oliva della Terra di Bari Dop rappresentano le eccellenze gastronomiche proprie di queste zone.Questa escursione nel pianeta del gusto si conclude con le deliziose cartellate, rondelle di pasta fritte e ricoperte da una cascata di miele o vin cotto. Ingredienti di una cucina povera che ha fatto di necessità virtù, che è divenuta famosa per la sapienza degli accostamenti e la semplicità antica ed intramontabile dei suoi sapori.

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Comune di Castellana Grotte

etimologia del suo nome deriva dal greco Monos-polis, che significa città unica,

singolare. Chi la battezzò ci vide giusto, Monopoli era, in fondo, una predestinata. Ancora oggi è città unica e per certi versi diversa, anche e soprattutto per quanto concerne l’offerta turistica.Il mare come naturale e principale attrattiva, ma non solo. L’antica Monos-polis è anche capace di ammaliare con la bellezza del suo agro. Una campagna variegata e ricca di ben 99 contrade che spazia e si innalza dolcemente fin sulle colline della Murgia adriatica. Non è tutto però. Il suo centro storico, grazie a un sensibile recupero ha recentemente rispolverato il suo antico splendore. Vicoli e piazzette, piccole e grandi chiese raccontano l’antica e sempre affascinante storia di Monopoli.

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The etymology of its name comes from the greek Monos-polis, mea-ning city unique, singular. Who named it saw us right, Monopoli was, at bottom, a predestined. Even today the city is unique and somewhat different, even and especially for the tourist offer.The sea as a natural and main attraction, but not only. Ancient Mo-nos-polis is also able to charm with the beauty of its surrounding land. A campaign full of varied and less than 99 districts that space and rises gently up into the hills of the Murgia Adriatic.That’s not all though. Its historic center, thanks to a significant reco-very has recently dusted off its old splendor. Alleys and squares, small and large churches tell of the ancient and always fascinating history of Monopoli.

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etimologia del suo nome deriva dal greco Monos-polis, che significa città unica,

singolare. Chi la battezzò ci vide giusto, Monopoli era, in fondo, una predestinata. Ancora oggi è città unica e per certi versi diversa, anche e soprattutto per quanto concerne l’offerta turistica.Il mare come naturale e principale attrattiva, ma non solo. L’antica Monos-polis è anche capace di ammaliare con la bellezza del suo agro. Una campagna variegata e ricca di ben 99 contrade che spazia e si innalza dolcemente fin sulle colline della Murgia adriatica. Non è tutto però. Il suo centro storico, grazie a un sensibile recupero ha recentemente rispolverato il suo antico splendore. Vicoli e piazzette, piccole e grandi chiese raccontano l’antica e sempre affascinante storia di Monopoli.

gravina

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The etymology of its name comes from the greek Monos-polis, mea-ning city unique, singular. Who named it saw us right, Monopoli was, at bottom, a predestined. Even today the city is unique and somewhat different, even and especially for the tourist offer.The sea as a natural and main attraction, but not only. Ancient Mo-nos-polis is also able to charm with the beauty of its surrounding land. A campaign full of varied and less than 99 districts that space and rises gently up into the hills of the Murgia Adriatic.That’s not all though. Its historic center, thanks to a significant reco-very has recently dusted off its old splendor. Alleys and squares, small and large churches tell of the ancient and always fascinating history of Monopoli.

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Comune di Gravina di Puglia

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l passato non è sempre una terra straniera, spesso è un luogo che si scopre vicino, tanto vicino da essere accessibile. La parola d’ordine è cercare, rincorrere,

riconnettersi alle radici, alla sorgente dell’umana natura. In provincia di Bari, andare alla ricerca delle tracce lasciate dagli antenati è rispondere ad un bisogno atavico e quasi animale ma al contempo assolutamente umano. Significa seguire la rotta che dall’ombelico, risalendo attraverso un immaginario cordone, riporta diritti verso il ventre terrestre. Avventurarsi sui sentieri segnati dal tempo è un’esperienza catartica che riavvicina alla terra, alla pietra e al primitivo.Un viaggio nel passato più remoto per scoprire che l’alba del genere umano è incisa anche sul suolo della Costa dei Trulli. Una terra in cui ogni pietra è un racconto inedito ed antichissimo, è il segno di una tappa dell’evoluzione della umana specie. Alcune pietre sono custodi e testimonianze di una memoria che si perde nella notte dei tempi, di un mistero tutto preistorico.Una preistoria fatta di uomini cacciatori, tutti figli, forse, di quel “uomo di Altamura” ormai tanto noto; ed ancora di donne raccoglitrici così come, “poco” prima, di dinosauri, proprio quelle creature tanto mitologiche che quasi si sten-ta a riconoscere come realmente esistite.Ancora l’emozione cresce al cospetto di grotte rupestri, dolmen e scavi archeologici che rivelano resti di arcaici in-sediamenti. Così, quella che sembrava la promessa di una passeggiata nella leggenda, si tramuta nella possibilità rea-le di indagare la genealogia umana.

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In the Footsteps of ForefathersThe past is not always a foreign land, it is often a place you can discover closely, so close to enter it. The key word is searching, chasing, reconnecting to human nature’s roots and source. In the province of Bari, looking for the footsteps of forefathers means responding to an atavistic and almost animal but at the same time absolutely human need.It means to follow the route that from the navel, going upwards through an imaginary cord, takes you straight to the earth’s belly. Venture on paths marked by time turns into a cathartic experience that reconciles you to land, stone and primordial time. A journey into the far distant past to find out that the origins of human beings are also etched on the soil of “Costa dei Trulli”. A land where each stone stands for an unpublished and very ancient story, it’s the sign of a stage in the evolution of human species. Some stones are guardians and witnesses of a memory, that is lost in the mists of time, a prehistoric mystery.A prehistoric time made up of hunters, maybe all descending from the now well-known “man of Altamura”; and of harvesting women as well as “a bit” sooner of dinosaurs, those mythological creatures that today are hardly recognized as really existent.Emotion still increases in the presence of rock caves, dolmens and archae-ological excavations which disclose what is left of the archaic settlements. Thus, what initially seemed to be the promise of a walk into the legend, turns out to be the actual opportunity to investigate human genealogy.

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l ritorno al passato è un viaggio tra la terra, i sassi e le grotte, è un itinerario il cui fine ultimo è indagare il suolo, rintracciare i segni che la storia ha lasciato nel

tempo. Esplorando la Costa dei Trulli partendo da Altamu-ra, in località La Croce, da non perdere sono sicuramente gli scavi archeologici che rappresentano un’importantissi-ma testimonianza dell’Età del Bronzo antico.In zona c’è il Museo Nazionale Archeologico, un vero e proprio serbatoio di reperti che vanno dal paleolitico all’Al-to Medioevo. Il protagonista assoluto da ammirare, attra-verso una visita multimediale, è senza dubbio “Ciccillo”, l’uomo di Altamura. Si tratta di un ominide rinvenuto nella grotta di Lamalunga e perfettamente conservato in loco, vissuto 250 mila anni fa, un prodigio che dalla preistoria è arrivato intatto fino a noi in tutto il suo remoto splen-dore. Un’esperienza di suggestioni quasi fantascientifiche è sicuramente un’escursione presso il Parco dei Dinosauri, una cava in località Pontrelli, in cui il tempo pare essersi

fermato; centinaia di impronte di dinosauro, fossilizzate in una massa calcarea, disegnano uno scenario di incre-dibile fascino. Sempre inseguendo il passato, sulla via di Corato, il Dolmen “Chianca dei Paladini”, risalente all’Età del Bronzo, è un sepolcro collettivo simbolo del potere dei clan presenti nella provincia di Bari nell’antichità. L’im-portante parco archeologico di Botromagno di Gravina di Puglia è un sito che ospita i resti di una città peuceta e che, solo da poco, è aperto al pubblico. Un’importante testi-monianza del passato è data dagli scavi di Monte Sannace presso Gioia del Colle. Su un’altura, infatti, compaiono i resti di una città della Peucezia, cinta murarie, necropoli, edifici pubblici e di culto, tombe affrescate che saltano agli occhi a manifestare con potenza che il tempo che fu esiste e, nonostante tutto, resiste. Il materiale rinvenuto nel sito, gli oggetti quotidiani che trattengono con forza la vita di una città ormai deserta, sono esposti all’interno del Museo Archeologico nazionale di Gioia del Colle.

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Museo Nazionale ArcheologicoAltamura - Via Santeramo, 88Tel.: 080.3117679 - 3146409

Parco dei DinosauriAltamura - Località Pontrelli

Uomo D’altamuraS.P. Altamura-Quasano Km 2Centro Visite Multimedialic/o Masseria RagoneTel.: 080.3149622

Museo ArcheologicoGioia del Colle - Piazza dei Martiric/o Castello Normanno Svevo

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Tracking the Footsteps...Returning to the past is a journey through land, stones and caves, it’s an itinerary whose final scope is to investigate the soil, finding out the signs that history has left over centuries.By exploring “Costa dei Trulli”, starting from Altamura, in the La Croce area, are certainly not to be missed the archaeological excavations which represent a very important evidence of the ancient Bronze Age. In the area you can find the National Archaeological Museum, a real repository of finds related to the period ranging from the Palaeolithic to the Middle Ages. The real protagonist to be admired, through a multimedia tour, is undoub-tedly “Ciccillo”, the man of Altamura. This is an hominid found in Lama-lunga cave and perfectly kept untouched on site, who lived 250.000 years ago, a prodigy that from the prehistoric age has reached us untouched in all its past splendour. An experience that almost recalls fiction is certainly an excursion to the Dinosaurs Park, a quarry in the Pontrelli area, where

time seems to have stopped; hundreds of dinosaur footsteps, fossilized in a calcareous mass, trace an incredibly fascinating scenery.Still chasing the past, on the road to Corato, you find the Dolmen called “Chianca dei Paladini”, dated back to the Bronze Age, a sepulchre, collecti-ve symbol of power of the clans that in the past lived in the province of Bari. The important archaeological park of Botromagno in Gravina di Puglia is a site housing the remains of a city of the peuceta age, and that only recently has been opened to the audience. A very considerable evidence of the past is represented by the excavations of Monte Sannace in proximity of Gioia del Colle. On an hill, in fact, you can see the remains of a city of Peucezia, city walls, necropolis, public and religious buildings, frescoed graves that overbearingly and strongly testify that such age actually exists and, in spite of everything, still resists. The material found on the site, the daily objects that strongly retains the life of a now uninhabited city, are exhibited in the National Archaeological Museum of Gioia del Colle.

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Foto Gianni Zanni

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At Lunch with the ForefathersIf the “gastronomic land” of Bari were a colour, it would be yellow, since this land is a huge open-air granary. And wheat immediately rhymes with an ancient and simple cuisine. This journey into taste starts from a famous excellence and its traditional aspects. Bread from the High Murgia (Slow Food Presidium) with at the top the P.D.O. (Protected Designation of Origin) bread from Altamura. Plain or seasoned with extra virgin olive oil it becomes a bruschetta (toasted bread) with tomatoes. Taralli (typical Apulian crunchy doughnut shaped dough), in the salty and crispy version, or in the sweet one covered by a bright white sugar icing, delight with their unique flavour.The land of trulli is also white and milky with its dairy products. Pure white for the mozzarella cheese from Gioia del Colle, for the burrata cheese (cow’s milk fresh mozzarella filled with diced mozzarella soaked in cream) and the P.D.O. caciocavallo cheese (cow’s milk aged hard cheese), real milky jewels. And again... all the colors of land: those of legumes, a triumph in the cicerchia (legume resembling chickpeas) soup, chickpeas and broad beans. Strong, delicate and simple flavors are the expression of an ancient tradition combining the best gifts that land has prepared for all the real gourmands.

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e fosse un colore la “terra gastronomica” di Bari sarebbe gialla, perché questa zona è un immenso granaio a cielo aperto. Ed il grano immediatamen-

te fa rima con una cucina antica ed essenziale.Questo itinerario nel gusto comincia da un’eccellen-za illustre e le sue più tradizionali declinazioni. Il pane dell’Alta Murgia (presidio Slow Food) con in testa quello di Altamura Dop. Al naturale o condito con olio extra vergine d’oliva diviene bruschetta al pomodoro. I taralli, nella versione salata e croccante o in quella dolce coperti da bianchissima glassa di zucchero deliziano con il loro sapore inconfondibile. La terra dei trulli è anche bianca e lattiginosa con i suoi prodotti caseari. Bianco assoluto per la mozzarella di Gioia del Colle, per la burrata e per il caciocavallo Silano Dop, autentici gioielli a base di latte.Ed ancora... tutti i colori della terra: quelli dei legumi che trionfano in zuppe di cicerchie, ceci e fave. Sapori decisi, delicati e spartani sono il riflesso di una tradizione antica che ha sposato i migliori doni che la terra ha preparato per tutti i veri golosi.

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Benvenuti nella terra degli ulivi,creature che sembrano contorcersi

e scintillare sotto il solenella loro forma conturbante.

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ome vedi, qui giace Federico II che, per terra e per mare, sottomise uomini e regni, un’improvvisa improba morte spezzò il nome di Cesare. Questa tomba racchiude

colui al quale obbedì il mondo intero”.

Questo è l’epitaffio che orna il sarcofago, sito nel Duomo di Palermo, che custodisce le mortali spoglie di uno degli uomini più straordinari della storia.Federico II Hohenstaufen, tanto grande che forse l’appellativo “Magno” non gli avrebbe reso giustizia, divenne lo “Stupor Mundi”, la meraviglia del mondo, il sovrano illuminato, mecenate, cristiano eppure affascinato dagli “infedeli”, imperatore di un territorio enorme stregato dal fascino del mezzogiorno d’Italia.Così Federico II di Svevia, lo “Stupor Mundi”, diviene il “Puer Apuliae”, il figlio della Puglia che, adottato da essa, ha lasciato scie di pietra di un medioevo incantevole, imponente e monumentale.Oggi la Costa dei Trulli è pregna di testimonianze del passaggio di Federico che è vissuto in Puglia, che è morto in Puglia e che ora rivive qui all’infinito, per sempre.Castelli, ruderi e torri, costruzioni ingegnose e meravigliose, sono il fiabesco lascito di bellezza che lo “Stupor Mundi” ha disseminato in terra di Bari a ricordare ai posteri la grandezza del suo sobrio medioevo illuminato.Conoscere certi luoghi, lasciarsi sedurre da essi, immaginare le giostre, le battute di caccia con il falcone di Federico, non è solo suggestione, è l’emozionante certezza che il Sacro Romano Impero è passato da qui, che la grande storia ha nobilitato questi luoghi rendendoli lo sfondo di una delle vite più interessanti del passato.Immaginare che le stanze dei castelli un tempo fossero vive, pulsanti, piene di voci, che quegli spazi fossero animati da gesti e parole, avvicina la storia, la rende concreta ma comunque fiabesca, la rende afferrabile e contemporaneamente di un fascino, per certi versi, ancora inaccessibile.Storia, fiaba, immaginazione si fondono in questo racconto medievale, s’intersecano tra loro, sfumano i loro contorni, sconfinano quasi l’una nell’altra ed il frutto di questa fusione è la certezza che la bellezza è reale, eterna e resistente come recitava il primo epitaffio ormai non più esistente dedicato al “Puer Apuliae”: “Se la bontà, la moderazione, la virtù, le sostanze, la nobiltà, potessero far resistere alla morte, non sarebbe morto Federico, che qui giace”.

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At the Court of Frederick II“As you can see, here lies Frederick II who, travelling by land and sea, con-quered people and kingdoms, an unexpected unjust death broke the name of Caesar. This grave contains the one whom the whole world obeyed”.This is the epitaph decorating the grave, located in the Cathedral of Palermo, which houses the mortal remains of one of the most extraordinary men of the history. Frederick II of Hohenstaufen, so notable that maybe the title “Great” would not have done justice, became the “Stupor Mundi”, the wonder of world, the enlightened sovereign, patron, yet fascinated by Christian “infi-dels”, emperor of a huge territory bewitched by the charm of southern Italy. Thus, Frederick of Swabia, the “Stupor Mundi”, turns into the “Puer Apuliae”, the son of Apulia who, adopted by it, has left stone trails of an enchanting, imposing and monumental medieval age.Today the Costa dei Trulli is full of evidence of the passage of Frederick II who lived in Apulia, died in Apulia and now lives again here for ever.Castles, ruins and towers, ingenious and wonderful constructions, are the fa-

bulous legacy of beauty that the “Stupor Mundi” has spread in the land of Bari to remind descendants of the greatness of his sober enlightened medieval age. Getting familiar with certain places, being seduced by them, imaging the rides, the hunts with the hawking of Frederick, is not only suggestion, it is the exciting certainty that the Holy Roman Empire is passed through here, that the great history has ennobled these places, making them the background of one of the most interesting lives in the past. Imaging that once the cast-les’ rooms were living, lively, full of voices, that those spaces were animated by gestures and words, approaches history, making it concrete yet fabulous, making it comprehensible and simultaneously of a charm that, in some ways, is still inaccessible. History, fairy tale, imagination merge together in this me-dieval tale, intersect each other, their outlines vanish, almost crossing each other and the result of this melting is the certainty that beauty is real, eternal and resisting as said the first no longer existing epitaph devoted to the “Puer Apuliae”: “If goodness, moderation, virtue, substances, nobility, could make you resist death, Frederick, who lies here , would not have died”.

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itinerario tra le mitiche mura dei castelli svevi è un viaggio nella sto-

ria reale ma anche nell’immagi-nario più fiabesco. La bellezza senza tempo di questi edifici sta in quell’aura di mistero, forza ed imponente solidità che li circon-da. Il tour non può non partire dal capoluogo che si fregia del suo meraviglioso Castello Svevo. Nato sui resti di una fortificazio-ne romana, danneggiato dai ba-resi durante una rivolta in epoca normanna venne poi restaurato ed ampliato da Federico II. Geometrico, massiccio con i suoi torrioni squadrati è una fortezza vestita di tufo che campeggia ai margini di Bari vecchia, circondato dalle sue mura e posto quasi a vedetta del mare, diviene il segno inequivocabile dell’autorità imperiale. Un’immagine cer-to meno integra, ma comunque di grande suggestione, è rappre-sentata dai resti del Castello Svevo di Gravina di Puglia. Costruito su

un’altura a difesa della città, tra i ruderi si intravede la maestosità che un tempo deve essergli ap-partenuta.A Sannicandro di Bari il maniero normanno-svevo ha una pianta irregolare da cui svettano torrio-ni quasi minacciosi.Se l’immagine esterna di questi antichi castelli è spigolosa, qua-si un monito a non trasgredire, all’interno l’ampiezza degli spa-zi e i tanti cortiletti ricordano la vita di corte che è passata in quelle stanze e ritorna, così, il

sogno del medioevo delle favole, dei cavalieri, delle prin-cipesse e dei maghi. L’itinerario dei castelli di Federico II si conclude a Gioia del Colle. Anche qui troviamo la ge-ometria pulita dell’architettura normanno-sveva, pietra su pietra delimitato da quattro torri angolari; il maniero

tanto austero all’esterno, al suo in-terno ha grandi saloni ed oggi ospi-ta il Museo Archeologico Nazionale della città.

What a Nice Castle...The route among the mythical wall of the Swabian castles is a journey into real history but also into the most fabulous imaginary. The timeless beauty of these buildings lies in that aura of mystery, power and imposing solidity that surrounds them. The tour can’t avoid starting from the capital which boasts its wonderful Swabian Castle. Born on the re-mains of a Roman fortress, damaged by some inhabitants from the city of Bari during a riot in the Norman period it was then restored and enlarged by Frederick II.Geometrical, massive with its squared towers it is a fortress dressed with tufa which stands out from the old edge of Bari old town, surrounded by its wall and placed almost as a sea lookout, it becomes the unequivocal sign of imperial authority. Certainly a less complete, but very suggestive image, is represented by the remains of the Swabian Castle in the municipality of Gravina di Puglia. Built on a hill to defend the city, among the ruins you can glimpse the majesty that once it must have owned.

In the municipality of Sannicandro di Bari the Norman Swabian Castle has an irregular plant from which towers stand out showing their almost threatening aspect. If the outer image of these ancient castles looks rough-edge, almost like a warning not to transgress, inside the spaciousness and the numerous small courtyards recall the court life that has passed through those rooms and so, the dre-am of Middle Ages fairy tales, knights, prin-cesses and magicians comes back.

The route of Frederick II castles ends in the municipality of Gioia del Colle. Here we also find the plain geometry of the Norman-Swabian architecture, stone by stone delimited by four angular towers; the castle, so austere out-side, inside has large lounges and now houses the National Archaeological Museum of the city. All this stands for the most important evidence of the power and beauty that Frederick has left in this corner of Apulia as his perpetual inheritance.

Castello Svevo di BariPiazza Federico II di SveviaTel.: 080.5286111

Castello Svevo Gioia Del ColleVia dei Martiri

Castello Svevo Sannicandro di BariPiazza Castello

Castello Svevo Gravina di PugliaS.S. Gravina-Spinazzola Km 1

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The empire of taste

Against the flavour of the famous and ancient cooking tradition from Bari even the power and firmness of the Emperor Frederick II of Swabia didn’t succeed.Yes, because we know that the winner of thousands battles was won at table by the culinary art of this land.We know, for example, that the “Puer Apuliae” loved especially the scape-ce, a delicious seafood, succulent fried and then marinated small fishes, the local dairy products and he certainly loved also the booty of his hunting passion: the tasting birds. The best dishes of our diet such as the broad beans cream with chicories, stale bread and red onion from Acquaviva, (Slow Food Presidium), repre-

Quaglie

Diavolacci 75

l cospetto del gusto della celebre e secolare tradizione culinaria barese niente poterono anche la potenza e la fermezza dell’Imperatore Federico

II di Svevia. Il vincitore di mille battaglie fu vinto a tavola dall’arte gastronomica di questa terra. Il “Puer Apuliae” amava particolarmente la scapece, una delizia della cucina marinara, succulenti pesciolini fritti e poi marinati, i prodotti caseari della zona e amava sicuramente anche il frutto della sua passione venatoria: la prelibata cacciagione. I piatti forti della nostra dieta come la crema di fave con cicorie, pane raffermo e cipolla rossa d’Acquaviva, (presidio Slow Food), rappresentano oggi, come nel passato, il trionfo del sapore. Queste delizie della terra e del mare, questi prodigi del gusto, questi tesoretti vengono esaltati dai vini d’origine controllata. Per questo itinerario culinario si consiglia il Vino Gioia del Colle Doc e per chiudere in dolcezza: i meravigliosi e croccanti dolcetti “diavolacci”. Viaggiate anche voi nell’impero del gusto.

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Foto Angelo Lillo

Foto Gianni Zanni

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etimologia del suo nome deriva dal greco Monos-polis, che significa città unica,

singolare. Chi la battezzò ci vide giusto, Monopoli era, in fondo, una predestinata. Ancora oggi è città unica e per certi versi diversa, anche e soprattutto per quanto concerne l’offerta turistica.Il mare come naturale e principale attrattiva, ma non solo. L’antica Monos-polis è anche capace di ammaliare con la bellezza del suo agro. Una campagna variegata e ricca di ben 99 contrade che spazia e si innalza dolcemente fin sulle colline della Murgia adriatica. Non è tutto però. Il suo centro storico, grazie a un sensibile recupero ha recentemente rispolverato il suo antico splendore. Vicoli e piazzette, piccole e grandi chiese raccontano l’antica e sempre affascinante storia di Monopoli.

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The etymology of its name comes from the greek Monos-polis, mea-ning city unique, singular. Who named it saw us right, Monopoli was, at bottom, a predestined. Even today the city is unique and somewhat different, even and especially for the tourist offer.The sea as a natural and main attraction, but not only. Ancient Mo-nos-polis is also able to charm with the beauty of its surrounding land. A campaign full of varied and less than 99 districts that space and rises gently up into the hills of the Murgia Adriatic.That’s not all though. Its historic center, thanks to a significant reco-very has recently dusted off its old splendor. Alleys and squares, small and large churches tell of the ancient and always fascinating history of Monopoli.

Comune di Monopoli - Piazza Garibaldi, 6www.comune.monopoli.bari.it - info@ comune.monopoli.bari.it

800-253735

Comune di Monopoli

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800-253735

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etimologia del suo nome deriva dal greco Monos-polis, che significa città unica, singolare.

Chi la battezzò ci vide giusto, Monopoli era, in fondo, una predestinata. Ancora oggi è città unica e per certi versi diversa, anche e soprattutto per quanto concerne l’offerta turistica.Il mare come naturale e principale attrattiva, ma non solo. L’antica Monos-polis è anche capace di ammaliare con la bellezza del suo agro. Una campagna variegata e ricca di ben 99 contrade che spazia e si innalza dolcemente fin sulle colline della Murgia adriatica. Non è tutto però. Il suo centro storico, grazie a un sensibile recupero ha recentemente rispolverato il suo antico splendore. Vicoli e piazzette, piccole e grandi chiese raccontano l’antica e sempre affascinante storia di Monopoli.

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The etymology of its name comes from the greek Monos-polis, mea-ning city unique, singular. Who named it saw us right, Monopoli was, at bottom, a predestined. Even today the city is unique and somewhat different, even and especially for the tourist offer.The sea as a natural and main attraction, but not only. Ancient Mo-nos-polis is also able to charm with the beauty of its surrounding land. A campaign full of varied and less than 99 districts that space and rises gently up into the hills of the Murgia Adriatic.That’s not all though. Its historic center, thanks to a significant reco-very has recently dusted off its old splendor. Alleys and squares, small and large churches tell of the ancient and always fascinating history of Monopoli.

Comune di Monopoli - Piazza Garibaldi, 6www.comune.monopoli.bari.it - info@ comune.monopoli.bari.it

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Comune di Monopoli

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e vie del Signore sono infinite, misteriose, tortuose ed insieme rasserenanti, sono umane e divine, sono le strade che permettono all’uomo con tutti i suoi

limiti di riconnettersi a qualcosa di più grande ed eterno.Sono infinite in una terra di conquista contesa da Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Svevi e Normanni.Una terra che appare un immaginario cordone ombelicale adagiato nel Mediterraneo tra l’Occidente ed un Oriente nemmeno troppo lontano, anello di congiunzione tra cul-ture, tradizioni e culti diversi ma destinati, sempre, a me-scolarsi in quel fecondo utero che è la Puglia.Nella Costa dei Trulli la fede percorre strade che si srotolano in modi particolarissimi, la devozione è un concentrato vi-sibile di architettura religiosa, di rocce scure e naturali che divengono chiesette nascoste e di tufo bianco, quello delle mastodontiche costruzioni romaniche che sembrano scin-tillare al sole con un’imponenza semplice e pulita.Percorrere questi sentieri illuminati significa addentrarsi in un mondo di Santi, di martiri, taumaturghi, e Madonne.Vie, storie e leggende intorno ai quali si muove un universo di gesti tutti umani. Gesti di individui che pregano e sup-plicano, ma anche di collettività che si stringono intorno ad essi in quell’abbraccio puro e sanguigno che è la processio-ne. Rito assoluto di amore popolare.Cercare le tracce di quel lunghissimo e complesso cammi-no, che è stato il rapporto con il divino, significa percorrere lo spazio in due direzioni: la superficie e la pancia della ter-ra. Cattedrali romaniche, che si stagliano bianche, enormi, quasi inondate dalla luce che le veste di una regalità sobria e geometrica, chiese che nella loro architettura regolare e monolitica divengono i simboli di una fede così solida ed incrollabile da non avere bisogno di inutili abbellimen-ti, simboli di una fede orgogliosamente celebrata ma mai ostentata. Le immaginarie radici di questi “giganti bianchi” potrebbero essere le chiese rupestri, splendide, suggestive e spesso sprofondate tra le rocce scavate in esse, nascoste, incastonate nelle viscere del territorio, luoghi di un culto antichissimo a volte frutto dell’incontro con la spiritualità bizantina della lontana Costantinopoli, segni di una fede voluta ad ogni costo, cercata e protetta.Conoscere questo angolo di Puglia attraversando i luoghi dello spirito significa conoscere un luogo pervaso di spiri-tualità che non rinuncia a quel dono divino ed eterno che è la fede, che non rinuncia al commovente incontro con quel Dio padre che consola, accoglie ed unisce.

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e vie del Signore sono infinite, misteriose, tortuose ed insieme rasserenanti, sono umane e divine, sono le strade che permettono all’uomo con tutta la sua finitezza di riconnettersi a qualcosa di più grande ed eterno.Sono infinite in una terra come questa, terra di conquista contesa da Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Svevi e Normanni. Una terra che appare un im-maginario cordone ombelicale adagiato nel Mediterraneo tra l’Occidente ed un Oriente nemmeno troppo lontano, anello di congiunzione tra culture, tradizioni e culti diversi ma destinati, sempre, a mescolarsi in quel fecondo utero che è la Puglia. Nella provincia di Bari, nella Costa dei trulli, la fede percorre strade che si srotolano in modi particolarissimi, la devozione è un concentrato visibile di architettura religiosa, di rocce scure e naturali che divengono chiesette nascoste e di tufo bianco, quello delle mastodontiche costruzioni romaniche che sembrano scintillare al sole con un’imponenza semplice e pulita. Percorrere questi sentieri illuminati significa addentrarsi in un mondo fatto di Santi, martiri, taumaturghi, Santi vicini e lontani, Santi che giunsero dal mare, Santi intorno ai quali si muove un universo di gesti tutti umani, gesti di individui che pregano e supplicano ma anche di colletti-vità che si stringono intorno ad essi in quell’abbraccio puro e sanguigno che

è la processione, il rito dell’amore popolare.Cercare le tracce di quel lunghissimo e complesso cammino, che è stato il rapporto con il divino, significa percorrere lo spazio in due direzioni: la superficie e la pancia della terra. Ci imbattiamo quindi nelle imponenti Cat-tedrali romaniche, che si stagliano bianche, enormi, quasi inondate dalla luce che le veste di una regalità sobria e geometrica, chiese che nella loro architettura regolare e monolitica divengono i simboli di una fede così solida ed incrollabile da non avere bisogno di inutili abbellimenti, simboli di una fede orgogliosamente celebrata ma mai ostentata. Le immaginarie radici di questi “giganti bianchi” potrebbero essere le chiese rupestri, splendide, sug-gestive e spesso sprofondate tra le rocce scavate in esse, nascoste, incasto-nate nelle viscere del territorio, luoghi di un culto antichissimo a volte frutto dell’incontro con la spiritualità bizantina della lontana Costantinopoli, segni di una fede voluta ad ogni costo, cercata e protetta. Conoscere questo angolo di Puglia attraversando i luoghi dello spirito signi-fica conoscere un luogo pervaso di spiritualità che non rinuncia a quel dono divino ed eterno che è la fede, che non rinuncia al commovente incontro con quel Dio padre che consola, accoglie ed unisce.

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l viaggio nella spiritualità è un’esperienza colma di umanità tra i luoghi illuminati dalla fede, di sconfina-te suggestioni e di un elementare bisogno di sentirsi

tutti figli di qualcosa di più grande.L’itinerario si apre con il trionfo del romanico: a Bari, la Cattedrale di San Sabino e la Chiesa dell’amatissimo San Nicola. Quest’ultima è meta di pellegrinaggio per i fedeli ortodossi di tutto il mondo, simbolo del sincretismo religio-so di questa terra. La natura meticcia del culto prende for-ma nel rapporto tra Bari e Bisanzio, rapporto che si traduce nei reperti di una chiesa bizantina visibili presso Palazzo Simi e nella chiesa di San Gregorio Armeno.A Bitonto, s’incontra un esempio di stile romanico così puro da essere da manuale in quel meraviglioso gigante bianco che è la Cattedrale dedicata a San Valentino; un’al-tra chiesa da non perdere è la cattedrale dell’Assunta di Ruvo di Puglia.Lasciando alle spalle lo spettacolare scenario delle grandi ed imponenti Chiese bianche, comincia un viaggio attra-verso una spiritualità più intima e raccolta, un viaggio alla sorgente della fede, più antica ma ugualmente ricca di si-gnificato ed emozione. La chiesa di Santa Candida in Lama Picone a Bari, che con i suoi 120 mq è la più grande Basilica rupestre della regione.Si prosegue verso un luogo d’incredibile fascino come la chiesa rupestre dei Santi Andrea e Procopio di Monopoli, in contrada “L’Assunta”; sempre in città si consiglia la chiesa dello Spirito Santo e la Chiesa Santa Maria dell’Amalfitana con la sua cripta.Da non perdere, poi, gli affreschi bizantineggianti della cripta di San Vito Vecchio di Gravina, oggi esposti in tutto il loro ortodosso splendore presso il Museo Pomarici, dove fa bella mostra di sé la meravigliosa rappresentazione del Cristo Pantocratore, che regge nella mano sinistra un libro aperto in cui si legge in latino: “Io sono la Luce del mondo chi mi segue non camminerà nelle tenebre ma avrà la Luce della vita”. Luoghi di grande suggestione sono la chiesa dei SS. Medici Cosma e Damiano ad Alberobello, l’Abbazia della Madonna del Pozzo presso Capurso, l’Abbazia di San Vito a Polignano a Mare e la Cattedrale di Altamura dedi-cata a S. Maria Assunta, costruita per volere di Federico II e la chiesa di Santa Maria di Barsento a Noci.

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a passeggiata nella spiritualità è un’avventura colma di umanità, è una passeggiata tra i luoghi illuminati dalla fede, luoghi di sconfinate suggestio-ni e di un elementare bisogno di sentirsi tutti figli di qualcosa di più grande. La carrellata parte sicuramente dal trionfo del romanico; imperdibili sono, a Bari, la Cattedrale di San Sabino e la Chiesa dell’amatissimo San Nicola che, meta di pellegrinaggio per i fedeli ortodossi di tutto il mondo, è il simbolo del sincretismo religioso della nostra terra.La natura meticcia del culto prende forma nel rapporto tra Bari e Bisanzio, rapporto che si traduce nei reperti di una chiesa bizantina visibili presso Palazzo Simi e nella chiesa di San Gregorio Armeno.Lasciando il capoluogo e dirigendoci verso l’entroterra troviamo, presso Bi-tonto, un esempio di stile romanico così puro da essere da manuale in quel meraviglioso gigante bianco che è la Cattedrale dedicata a San Valentino; un’ altra chiesa da non perdere è la cattedrale dell’Assunta di Ruvo Di Pu-glia.Lasciando alle spalle lo spettacolare scenario delle grandi Chiese bianche

ed imponenti comincia un viaggio attraverso una spiritualità più intima e raccolta, un viaggio alla sorgente della fede, più antica ma ugualmente ricca di significato ed emozione.L’itinerario comincia dalla chiesa di Santa Candida in Lama Picone a Bari, che con i suoi 120 mq è la più grande Basilica rupestre della regione.Si prosegue con la chiesa rupestre dei Santi Andrea e Procopio di Monopoli, sita in contrada “L’Assunta”, un luogo di incredibile fascino; sempre in città consigliamo la chiesa dello Spirito Santo e la Chiesa Santa Maria dell’Amalfitana con la sua cripta. Da non perdere sono poi gli affreschi bizantineggianti della cripta dedicata a San Vito Vecchio di Gravina che oggi sono esposti in tutto il loro ortodosso splendore presso il Museo Pomarici dove fa bella mostra di sé la meraviglio-sa rappresentazione del Cristo Pantocratore, tipico per le sembianze proprie dell’iconografia greca e che regge nella mano sinistra un libro aperto in cui si legge in latino: “Io sono la Luce del mondo chi mi segue non camminerà nelle tenebre ma avrà la Luce della vita”.

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itinerario nei luoghi della fede non è solo un viaggio tra le chiese ma è soprattutto una serena incursione nella vita e nei riti degli uomini e delle

donne di fede. Un tempo nei conventi e nei monasteri si perpetuavano anche le tradizioni della cucina pugliese.Qui è il tripudio delle conserve, di ortaggi affogati nel nostro “oro verde” che, non solo conferisce un sapore inconfondibile, ma soprattutto conserva la freschezza dei prodotti. Melanzane, carciofini, lamponi, pomodori essiccati al sole, sott’olio, sono piccoli prodigi in vetro.Ancora la gola sussulta di fronte al gusto deciso della ricotta “Forte” da spalmare per esempio su frittelle e panzerotti.Il vero e proprio capolavoro della tradizionale pugliese in fatto di conserve ha un solo colore: rosso pomodoro.Chili e chili di pomodoro vengono trasformati alla fine di ogni estate in salsa da consumare per tutto l’anno.E per concludere: le dita degli apostoli, piccoli cannoli ripieni di leggera crema di ricotta. Piccoli gioielli di ieri che oggi divengono ambasciatori del gusto pugliese nel mondo.

Le radici marinare di questo angolo di Puglia deliziano anche a tavola. Pescherecci e i piccoli gozzi inondano i vivacissimi mercati ittici di autentico piacere, di delizie dal sapore indimenticabile. Cozze, ricci, “taratuffi”, noci reali, polpo, seppie e calamari alla brace o cotti nel coccio, alici marinate, scampi, gamberetti, gamberoni e fritturine di paranza disegnano quasi un’immaginaria mappa della gastronomia legata al mare. Una mappa da percorrere ed esplorare guidati dalle sensazioni delle papille gustative.Pesce cotto oppure crudo, da gustare freschissimo, appena pescato, intatto nel suo sapore di mare. Mare che più mare non si può. Piatti antichi e rivistati che custodiscono la cultura del gusto dei paesi di mare. Succulente sinfonie di colori mediterranei che sembrano riportare, in ogni momento dell’anno, il respiro dell’estate.

dita degli apostoli

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ACQUAVIVA DELLE FONTI 1° Settembre - Maria S.S. di CostantinopoliADELFIA 10 Novembre - San TrifoneALBEROBELLO 27 Settembre - S.S. Cosma e DamianoALTAMURA 5 Maggio - Santa IreneBARI 8 Maggio - San NicolaBINETTO Ultima domenica di Agosto - San CrescenzioBITETTO 29 settembre - San Michele ArcangeloBITONTO 26 Maggio - Immacolata ConcezioneBITRITTO Primo martedì di Marzo - Madonna di CostantinopoliCAPURSO 19 Marzo - San GiuseppeCASAMASSIMA Seconda domenica di Settembre - San RoccoCASSANO DELLE MURGE 2 agosto - Madonna degli AngeliCASTELLANA GROTTE Ultima domenica d’Aprile - Madonna della VetranaCELLAMARE Prima domenica di Maggio - Sant’AmatoreCONVERSANO 30 Maggio - Madonna della FonteCORATO 24 Agosto - San CataldoGIOIA DEL COLLE 26 Maggio - San Filippo NeriGIOVINAZZO 25 Agosto - Madonna di CorsignanoGRAVINA DI PUGLIA 29 Settembre - San Michele ArcangeloGRUMO APPULA 17 Maggio - Madonna di MonteverdeLOCOROTONDO 16 Agosto - San Rocco

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MODUGNO 10 Settembre - San Nicola da TolentinoMOLA DI BARI Seconda domenica di Settembre - Madonna AddolorataMOLFETTA 8 Settembre - Madonna dei MartiriMONOPOLI 15 Agosto - Madonna della MadiaNOCI 3 Maggio - Maria S.S. della croce; Prima domenica di Settembre - San RoccoNOICATTARO Domenica successiva al 16 Luglio - Maria S.S. del CarmeloPALO DEL COLLE 15 Settembre - Santissimo Crocifisso di AuricarroPOGGIORSINI 10 Agosto - Maria Santissima dell’AddolorataPOLIGNANO A MARE 15 Giugno - San VitoPUTIGNANO 3 Agosto - Santo StefanoRUTIGLIANO 6 Dicembre - San NicolaRUVO DI PUGLIA 3 Febbraio - San BiagioSAMMICHELE DI BARI 8 Maggio - San MicheleSANNICANDRO DI BARI Ultima domenica di Giugno - San GiuseppeSANTERAMO IN COLLE 2 Giugno - Sant’ErasmoTERLIZZI Prima domenica di Agosto - Madonna di SoveretoTORITTO Prima domenica precedente il 1° Agosto - San Nicola Pellegrino di TraniTRIGGIANO Terza domenica di Settembre - Madonna della CroceTURI 26 Agosto - Sant’OronzoVALENZANO 16 Agosto - San Rocco

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SAGRE

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ACQUAVIVA DELLE FONTI Ottobre - Sagra del CalzoneALBEROBELLO Ottobre - Sagre dei LegumiCASSANO DELLE MURGE Novembre - Sagra del CardoncelloCASTELLANA GROTTE Luglio - Tipica, Manifestazione EnogastronomicaLOCOROTONDO Agosto - Sagra degli Strufoli e delle Zeppole; Novembre - Sagra del Vino NovelloMINERVINO MURGE Novembre - Sagra del Fungo CardoncelloMOLA DI BARI Luglio/Agosto - Sagra del PolpoMOLFETTA Dicembre - Sagra del Pesce e delle CastagneNOCI Aprile - Sagra dell’Asparago Selvatico; Agosto - Bacco nelle Gnostre; Dicembre - Pettole e Cioccolata nelle Gnostre; ??? - Dal Forno: Sagra della Focaccia, Calzoni e PanzerottiPOLIGNANO A MARE Agosto - Sagra del Pesce Fritto e ArrostoPUTIGNANO Luglio - Sagra della Salsiccia; Ottobre - Sagra del FungoRUTIGLIANO Dicembre - Sagra della PettolaRUVO DI PUGLIA 3 Febbraio - San BiagioSAMMICHELE DI BARI Settembre - Sagra della Zampina, del Bocconcino e del Buon VinoSANNICANDRO DI BARI Settembre - Sagra delle Orecchiette; Ottobre - Sagra delle Olive e dell’OlioSANTO SPIRITO Luglio - Sagra del MaialeRUVO DI PUGLIA Novembre - Sagra del CardoncelloTURI Giugno - Sagra della Ciliegia Ferrovia

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l rapporto che il popolo della Costa dei Trulli intrat-tiene con la fede è profondissimo, è un rapporto che veste questa terra di una luce e di un fascino tutto

particolare. Le forme di devozione, attraverso cui questo lembo di Puglia comunica con il divino, esplodono con una potenza di enorme suggestione durante la Settimana San-ta. Nei giorni che precedono la Pasqua alcuni paesi diven-gono il palcoscenico sul quale va in scena tutto il mistero della passione e della resurrezione di Cristo.Processioni di Madonne Addolorate vestite a lutto che si dondolano sulle spalle dei fedeli, rievocazioni viventi della via crucis che traboccano d’empatia e cortei di penitenti sono il simbolo più vivido dell’antichissimo legame tra que-sta gente ed una spiritualità profonda e rigorosa.

i Riti dellasettiManasanta

AlberobelloPassione Vivente di Cristo - Venerdì Santo, a cura della Comunità di Sant’Antonio.

BitontoProcessione del Venerdì di Passione (venerdì precedente alla Domeni-ca delle Palme) con l’Addolorata portata a spalla per le vie della città;Processione dei Misteri - notte tra Giovedì e Venerdì Santo, organizza-ta dall’Arciconfraternita della SS. Madonna del Rosario;Processione di Gala del Venerdì Santo, in cui sfilano Gesù deposto e l’Addolorata.

MolfettaVenerdì di Passione con Processione della Beata Vergine Maria Ad-dolorata portata a spalla dai confratelli dell’Arciconfraternita della Morte;Processione dei Cinque Misteri Dolorosi - Venerdì Santo, antichissima processione a cura dell’Arciconfraternita di Santo Stefano;Processione della Pietà - Sabato Santo.

NoicattaroAccensione dei Falò sul sagrato della Chiesa della Madonna della Lama - Giovedì Santo;Processione del primo Crocifero;Pellegrinaggio dei Crociferi per gli altari della “reposizione”. I croci-feri raggiungono i sepolcri camminando sulle ginocchia e deposta la croce si flagellano;Processione della Naika - Venerdì Santo, corteo con Cristo morto e deposto;Processione dell’Addolorata accompagnata dalle donne in lutto e dai crociferi - Sabato Santo (dalle 02,00 del mattino);Processione dei Misteri pomeridiana.

Ruvo di PugliaProcessione della Desolata - Venerdì Santo, a cura dalla Confraternita della Purificazione Addolorata;Processione del trasporto del sepolcro o degli Otto Santi - Giovedì Santo (dalle 02,00 del mattino alle 09,00);Processione dei Misteri - Venerdì Santo;Processione della Pietà - Sabato Santo;Processione di Gesù Risorto e scoppio delle Quarantane - Domenica di Pasqua.

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I

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utigliano è Storia, Arte, Folclore...Rutigliano è Fischietti di Terracotta, colorati manufatti d’argilla prodotti dalle abili mani

degli artigiani locali, noti ormai in tutto il mondo e celebrati annualmente con una fiera ed un Concor-so Nazionale (17 gennaio). Rutigliano è Borgo Anti-co, prezioso scrigno di Storia ed Arte dominato dalla Torre Normanna (XI sec.) e dalla Collegiata di Santa Maria della Colonna e San Nicola. Rutigliano è Musei, per deliziare gli occhi dei turisti: Museo Archeologico “Didonna”, Museo dei Fischietti di Terracotta “Divel-la”, Museo delle Arti e degli Antichi Mestieri; Museo dell’Emigrazione. Rutigliano è Banda musicale, la cele-bre orchestra di fiati che dal 1877 si esibisce con suc-cesso in tutta Italia. Ma Rutigliano è anche feste, fiere e sagre gastronomiche che tutto l’anno offrono oppor-tunità da non perdere per chi ama l’Arte, la Storia, le Tradizioni, perché tutto questo... è Rutigliano!

RUTIGLIANO

R

The etymology of its name comes from the greek Monos-polis, mea-ning city unique, singular. Who named it saw us right, Monopoli was, at bottom, a predestined. Even today the city is unique and somewhat different, even and especially for the tourist offer.The sea as a natural and main attraction, but not only. Ancient Mo-nos-polis is also able to charm with the beauty of its surrounding land. A campaign full of varied and less than 99 districts that space and rises gently up into the hills of the Murgia Adriatic.That’s not all though. Its historic center, thanks to a significant reco-very has recently dusted off its old splendor. Alleys and squares, small and large churches tell of the ancient and always fascinating history of Monopoli.

Comune di Rutigliano

Comune di Monopoli - Piazza Garibaldi, 6www.comune.monopoli.bari.itinfo@ comune.monopoli.bari.it

800-25373574

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etimologia del suo nome deriva dal greco Monos-polis, che significa città unica, singolare.

Chi la battezzò ci vide giusto, Monopoli era, in fondo, una predestinata. Ancora oggi è città unica e per certi versi diversa, anche e soprattutto per quanto concerne l’offerta turistica.Il mare come naturale e principale attrattiva, ma non solo. L’antica Monos-polis è anche capace di ammaliare con la bellezza del suo agro. Una campagna variegata e ricca di ben 99 contrade che spazia e si innalza dolcemente fin sulle colline della Murgia adriatica. Non è tutto però. Il suo centro storico, grazie a un sensibile recupero ha recentemente rispolverato il suo antico splendore. Vicoli e piazzette, piccole e grandi chiese raccontano l’antica e sempre affascinante storia di Monopoli.

MOLA DI BARI

L’

The etymology of its name comes from the greek Monos-polis, mea-ning city unique, singular. Who named it saw us right, Monopoli was, at bottom, a predestined. Even today the city is unique and somewhat different, even and especially for the tourist offer.The sea as a natural and main attraction, but not only. Ancient Mo-nos-polis is also able to charm with the beauty of its surrounding land. A campaign full of varied and less than 99 districts that space and rises gently up into the hills of the Murgia Adriatic.That’s not all though. Its historic center, thanks to a significant reco-very has recently dusted off its old splendor. Alleys and squares, small and large churches tell of the ancient and always fascinating history of Monopoli.

Comune di Monopoli - Piazza Garibaldi, 6www.comune.monopoli.bari.it - info@ comune.monopoli.bari.it

800-253735

Comune di Monopoli

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76mens sanain corporesano

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mare se stessi è l’inizio di una storia d’amore lunga tutta la vita”.

Così diceva Oscar Wilde, uno dei più noti esteti del nostro tempo. Oggi, prendersi cura di sé, coccolarsi, concedersi, appena si può, il meglio, diviene un imperativo categorico, l’unica possibile via di fuga da una vita quotidiana scandita dai ritmi frenetici di giornate che sembrano incredibilmen-te corte ed impegnate. Il sogno proibito delle donne e de-gli uomini del terzo millennio è rapinare il tempo, ritagliarsi momenti per sé, per rigenerarsi e dedicarsi al proprio be-nessere, ossia per dimostrare che ci si ama.Questa nuova idea del lusso si sposa, poi, con una nuova tendenza: quella della vacanza benessere.Un vacanza che, nella Costa dei Trulli, mira a ritrovare l’equilibrio tra divertimento, natura e relax e a realizzare l’antichissima massima del “mens sana in corpore sano”.In questo angolo di Puglia, l’aria smossa lievemente dalla brezza del mare, le distese di ulivi, la campagna, tutto, in questa terra baciata dal sole, sembra concorrere al benes-sere e al relax di chi vuole regalarsi l’esclusivo privilegio di prendersi cura e tempo per sé.La campagna inviolata, puntellata qua e là dalla macchia mediterranea, custodisce masserie e dimore storiche dive-nuti resort dotati di esclusive Spa.Sul mare o in collina, si tratta di strutture che propongono veri e propri percorsi tagliati sulle esigenze di ogni singolo cliente, il cui relax viene prima di tutto.Una vacanza benessere diviene ancora più apprezzata gra-zie ai benefici e alle proprietà della ormai notissima talas-soterapia, così l’acqua marina si fa complice di bellezza, salute e non solo. Per chi vuole farsi accarezzare dall’“es-senza” di Puglia, indimenticabili sono i trattamenti con i prodotti cosmetici naturali che sfruttano le proprietà bene-fiche dell’olio di oliva.Questo e molto di più, perché questo scorcio di Puglia vi regalerà l’emozione più grande, la scoperta più affascinan-te ed inedita. Vi regalerà il viaggio più incredibile e bello della vostra vita: il viaggio dentro voi stessi, la luna di miele che celebra quella storia d’amore che dura per sempre.

A“

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Mens Sana in Corpore Sano (Healthy Mind in Healthy Body)“Loving yourself is the beginning of a lifelong love story”. So Oscar Wilde, one of the most popular aesthetic of our time, used to say.Today, taking care of yourself, cuddling yourself, indulging, as soon as you can, in the best, becomes a categorical imperative, the only possible way to escape from daily life articulated by the frenetic rhythm of days that seem incredibly short and busy. The pipe dream of women and men of the third millennium is robbing and carving out time for themselves, regenerate and dedicate to their own wellbeing that is showing that they love themselves.This new idea of luxury is combined, then, with a new trend: that of the wellbeing holiday. An holiday that, in the “Costa dei Trulli”, aims to find a balance between fun, nature and relaxation and realize the old saying of “mens sana in corpore sano” (“healthy mind in healthy body”).In this corner of Apulia, the air lightly moved by the sea breeze, the coun-tless olive trees, the countryside, everything, in this land kissed by the sun, seems to contribute to the wellness and relaxation of those who want to allow themselves the exclusive privilege of taking care and time for themsel-ves. The unspoiled countryside, dotted here and there by the Mediterranean bush, take care of farms and historical stately homes now become well-equipped and exclusive Spa resorts.On the sea or on hills, these structures offer real paths cut out for the needs of each individual customer, whose relaxation comes first. A wellbeing holi-day becomes even more appreciated thanks to the benefits and properties of the now well-known thalassotherapy, so the sea water turns out to be a party to beauty, health and more.Those who want to be caressed by the Apulian “essence”, will find un-forgettable the treatments with natural cosmetic products exploiting the beneficial properties of olive oil.All this and much more, because this corner of Apulia will give you the greatest emotion, the most fascinating and unusual discovery, the most amazing and beautiful journey of your life: the journey inside yourself, the honeymoon that celebrates a neverending love story.

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80silenzio...

inizia losPettaColo

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a Costa dei Trulli racconta se stessa, gioca con le mille immagini che sa dare di sé.Il più grande e travolgente racconto questa terra

lo tesse su quell’antichissimo canovaccio che è rappresen-tato dal Carnevale di Putignano, uno dei più vetusti ed im-portanti d’Europa. In quel calderone colmo di espressività popolare che è la piazza vanno in scena tutte le aspirazioni e la voglia di affermare la propria identità tipico della gen-te di questo angolo di Puglia.Persone e personaggi, volti reali e maschere si rincorrono attraverso la vertigine del mondo a rovescio del Carnevale.Ed è proprio dall’irriverenza e dalla tipicità delle maschere di questa festa dall’alto valore antropologico che nascerà poi la Commedia dell’Arte che tanta fortuna conoscerà in Italia. La piazza, come pure i più eleganti teatri, quindi, si riscoprono i luoghi che in egual modo danno dimora

all’umano estro e alla rappresentazione sia seria sia faceta di esso. I teatri sono esempi di sublime architettura, luoghi di un fascino senza tempo animati da parole, vite, musi-ca e balletti. Le mille immagini attraverso cui questa terra parla di sé si traducono in altrettanti linguaggi, in codici che si esprimono attraverso la gigantesca macchina del folklore che esplode nelle piazze, nelle strade e nelle con-trade, contagiosa per la potenza di una comunicazione che è eterna e dirompente. La Costa dei Trulli scrive la sua biografia anche in luoghi più istituzionali, nei teatri, nei musei e nelle pinacoteche, luoghi che divengono catte-drali a celebrare l’Umanità nella sua grandezza. Avvicinarsi a questi luoghi è conoscere e nutrirsi, è scoprire che in fondo essa parla lingue diverse ma che in tutte, popolari o dotte che siano, si intravede il riflesso di quella scintilla di splendore che da sempre arde nell’essere umano.

L

Silence Please... The Show Begins “Costa dei Trulli” tells about itself, it plays with thousands of images that it can come out of itself. This land weaves its greatest and overwhelming story on that ancient canvas represented by the Carnival of Putignano, one of the most ancient and important in Europe.In that cauldron full of popular expression, that is the square, all the aspi-rations and the desire to affirm your own identity, typical of people of this corner of Apulia, go on stage. People and characters, real faces and masks run one after the other through the upside down dizzying world of Carnival.And it is just from the irreverence and typicality of the masks of this feast with their relevant anthropological meaning that the Comedy of Art will rise then gaining so much success in Italy. So the square, as well as the most elegant theatres, become places that equally host both human creativity

and its serious and facetious representation.Theatres are also examples of sublime architecture, places of a timeless gla-mour animated by words, lives, music and ballets. The thousands images through which this land tells about itself result in many other languages, codes expressing themselves by the huge means of folklore which explodes in the squares, streets and districts, contagious for its neverending and di-sruptive power of communication.“Costa dei Trulli” writes its biography also in more institutional places, in theatres, museums and art galleries, places that turn into cathedrals to celebrate Humanity in all its greatness. Approaching these places means le-arning and feeding yourself, it means discovering that basically it speaks dif-ferent languages, but in each of them, popular or learned, you can glimpse the reflection of that spark of brightness that always burns in human being.

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GRan touRtra ilFolkloRe

e teatRi

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uesto è un viaggio attraverso cui si snoda il rac-conto di questa terra. Un viaggio che comincia da Putignano che dà dimora al più grande spet-

tacolo a cielo aperto nella provincia di Bari.Il Carnevale, con le sue parate di carri allegorici che danno vita alla sagace messa in scena di una satira tutta di carta-pesta, nelle sue due edizioni, invernale ed estiva, offre la possibilità ai visitatori di lasciarsi trascinare dall’onda del più autentico folklore.Dalla piazza si passa poi ai più importanti Teatri.Si Parte dal Capoluogo e dal Teatro “Petruzzelli”, inaugu-rato nei primi del ‘900, restituito dopo quasi vent’anni ai cittadini a seguito dell’incendio che lo sventrò nel 1991. Oggi appare risorto dalle sue ceneri come l’araba fenice e rappresenta un gioiello tutto avvolto dalla sua veste

scarlatta. Sempre a Bari, il Teatro Piccinni, più antico del Petruzzelli, rappresenta un’altra perla architettonica ed artistica di metà ‘800. Altra tappa importante di questo tour è il teatro Comunale di Corato che per lungo tem-po, prima che il primato divenisse del Petruzzelli, è stato il più grande teatro della provincia di Bari. Per gli amatori della bella architettura è d’obbligo visitare anche il Teatro Westerhout di Mola di Bari, una bellissima costruzione dei primi del novecento da poco restaurata.Ma la terra di Bari non è solo celebrazione del passato, infatti, presso Polignano a Mare, tra i faraglioni ed il mare più blu, ad attendere il visitatore c’è il Museo Comunale di Arte contemporanea “Pino Pascali”, l’unico Museo stabile di Arte Contemporanea della regione. Insomma, cammi-nando nelle case delle Muse rifatevi gli occhi.

The Grand Tour between Carnival and TheatresThis is a journey through which the story of this land unfolds.A journey starting from Putignano that hosts the largest open-air show in the province of Bari.The Carnival, with its parades of floats giving rise to the shrewd staging of an whole papier-mache satire, in its two editions, winter and summer, offers to visitors the opportunity of being dragged by the wave of the most authentic folklore. From the square you go then to the most important The-atres. Starting from the Capital and from the “Petruzzelli” Theatre, inau-gurated in the early ‘900, and returned to citizens after nearly two decades after the fire that guttered it in 1991, now, as a phoenix, it is risen from its ashes and represents a jewel all wrapped in its scarlet robe.Also in Bari, the “Piccinni” Theater, more ancient than the Petruzzelli, repre-

sents another architectural and artistic pearl of the half of the nineteenth century. Another important stage of this tour is the theatre of the municipa-lity of Corato that for a long time, before Petruzzelli gained its supremacy, was the biggest theatre in the province of Bari.Lovers of beautiful architecture can’t miss visiting also the Westerhout Thea-tre of the municipality of Mola di Bari, a beautiful recently restored building dated back to the twentieth century.But the land of Bari is not only celebration of the past, in the municipality of Polignano a Mare, among cliffs and dark blue sea, there is, in fact, the “Pine Pascali” Museum of Contemporary Art waiting for visitors, the only permanent Museum of Contemporary Art in the region.Well, if you walk in the houses of Muses you can look at something pleasant for a change.

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BARIAuditorium Diocesano VallisaP.zza del Ferrarese, 4Tel.: 080.5216276 - 5586906Piccolo Teatro Città di BariStrada Borrelli • Tel.: 080.5428953Teatro AbelianoVia Costituente, 84/A • Tel.: 080.5225924Teatro Anfiteatro del Gruppo 83 Via Brigata Bari, 28/C • Tel.: 080.5740833

Teatro Duse Via D.Cotugno, 21 • Tel.: 080.5046979Teatro FantarcaVia Piemonte, 92 • Tel.: 080.5370870Teatro Kismet Strada San Giorgio Martire, 22/F Tel.: 080.5797667 - 5749254 - 5744860Teatro N. PiccinniC.so Vitt. Emanuele II, 84Tel.: 080.5210878 - 5210578

Teatro Pubblico Pugliese Via M. R. Imbriani, 67 Tel.: 080.5543686 - 5580195Teatro TeamVia Davanzati, 46 • Tel.: 080.5210877Teatro Tentori Via Giulio Petroni, 125 • Tel.: 080.5011328Teatro PeruzzelliC.so Cavour • Tel.: 334.6619964

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BITRITTOTeatro Palatour PerlaVia P. Nenni • Tel.: 080.637032

GIOIA DEL COLLETeatro RossiniVia Rossini, 1 • Tel.: 080.3484453

MOLA DI BARITeatro AngioinoVia S.Pellico, 7 • Tel.: 080.4713061

Teatro ComunaleVia Van Westerthout • Tel.: 080.8733805

Teatro La Casa dei Doganieri Via G. Di Vagno, 216 • Tel.: 080.4741681 - 4741681

CORATOTeatro ComunaleIndirizzo: • Tel.:335.7047503

ACQUAVIVA DELLE FONTITearto Vittorio Emanuelle IIVia Vittorio Emanuele IITERLIZZITeatro Comunale TerlizziIndirizzo: • Tel.: 349.8103554BITONTOTeatro TraettaLargo Teatro • Tel.:809.903615

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86i sono posti nel mondo che parlano e si esprimono non solo attraverso i monumenti e le loro pietre ma anche, e soprattutto, attraverso un medium di

eccezione: l’artigianato.L’artigianato artistico della provincia di Bari non è solo la cifra della grande manualità di questa gente e non è nemmeno solo il segno del virtuosismo tecnico dell’artista.È molto di più: una sorta di mappa cromosomica attraverso la quale si legge il corredo valoriale e culturale di quella

terra da cui nasce. Le botteghe sono luoghi incantati, fucine lontane anni luce dai ritmi e dal fragoroso rumore della produzione in serie, sono luoghi in cui gli spazi vivono di quella battaglia quasi sensuale tra l’artigiano e la resistenza che oppone la materia della sua creazione. Una resistenza vinta con pazienza, amore ed ingegno.I centri storici di questo spaccato di Puglia sono quasi sempre costellati di piccole botteghe in cui va in scena tutta la cultura e l’universo interiore di questa gente.

ViaGGionellaCReatiVità

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87In alcune vi è un tripudio di argilla che pian piano sotto le dita dell’artista diviene statuetta e, con un filo di fiato, si tramuta in fischietto; di ceramiche che nella loro pulizia geometrica e nei decori mediterranei divengono quasi icona; di merletti e orditi intricati e candidi che prendono forma sotto dita affusolate che brandiscono un ago velocissimo.Ancora, questa terra diviene la patria di colossi mastodontici e leggerissimi fatti di carta, acqua e colla, la cartapesta

dei piccoli oggetti e soprattutto dei carri allegorici che animano il mondo del Carnevale.Il frutto di questo artigianato non si riduce al souvenir da portare a casa al ritorno dalle vacanze, in molti casi l’artigianato della provincia di Bari è figlio di una tensione artistica, di un gesto di grande destrezza e di un bagaglio culturale da oggettivare, da imprimere sugli oggetti che sopravvivono al tempo, è la chiave d’accesso più bella per scoprire questa terra.

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Journey Into CreativityThere are places in the world that communicate and express themselves not only through monuments and their stones, but also and above all through an exceptional medium: the craftsmanship. The artistic craftsmanship of the province of Bari is not only the figure of the great dexterity of these people and not even only the sign of the artist’s technical virtuosity. It is much more: a kind of chromosome map through which you can read the value and cultural background of that land from which it has come from.The shops are enchanted places, forges distant light years from the rhythms and the loud noise of the mass production, they are places where spaces live of that almost sensual battle between craftsman and the resistance oppo-sed by the material of its creation. A resistance overcome with patience, love and intelligence. The old towns of this corner of Apulia are almost always

crowed by small shops where culture and inner universe of these people are put on. In some you can see a rejoice of clay that, slowly under the artist’s fingers, becomes a statue and, in a faint of breath, turns into a whistle; ceramics that in their geometrical cleanliness and Mediterranean decorum become almost an icon; lace and tangled and white canvas taking shape under tapered fingers that wield a very fast needle. This land becomes also the homeland of gigantic and very light giants made up of paper, water and glue, the papier-mache of small objects and above all of the floats animating the Carnival world. The result of this craftsmanship is not limited to souvenirs to take home on return from holiday, in many cases the crafts-manship of the province of Bari is the result of an artistic tension, a gesture of great skill and a cultural background to be objectified, to be imprinted on objects that survive to time, it is the most attractive key to discover this land.

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ltre ai meravigliosi panorami marini e terrestri, oltre alla sopraffina cucina tipica, oltre alle chiese e ai musei, la Costa dei Trulli può offrire ancora di più.

Può offrire i pezzi unici del suo migliore artigianato artistico. Il tour dello shopping “Made in Costa dei Trulli” parte da uno tra i più bei borghetti del mondo: Alberobello. La sua meravigliosa zona monumentale è una vera esposizione di artigianato dove moltissimi trulli ospitano botteghe. Lavorazione del cuoio, del ferro e soprattutto botteghe in cui i protagonisti sono i filati, trine lavorate all’uncinetto o al tombolo, scialli, asciugamani, tovaglie e lenzuola. Sempre per i filati molto interessante è la zona di Capurso dove, nel Santuario della Madonna del Pozzo, sono esposti alcuni antichi manufatti.Per chi ama i fischietti è d’obbligo la visita al Museo del Fischietto “Domenico Divella” a Rutigliano, patria incontrastata del fischietto di terracotta, splendido esempio di manualità eccelsa e vena satirica che si traduce in miniature perfette di personalità eminenti dei giorni nostri trasformate in fischietto ed esibite in bella mostra durante la fiera annuale di Gennaio.Un’altra tappa fondamentale del viaggio nell’artigianato è rappresentata dalla lavorazione della ceramiche, un esempio eccellente è di sicuro la scuola di Terlizzi.Nel paese, infatti, da visitare sono le botteghe degli esperti ceramisti colme di splendidi pezzi unici e la mostra annuale dedicata alle ceramiche che si tiene a Febbraio. L’artigianato artistico della provincia di Bari si fa grande, quasi gigantesco in occasione del celeberrimo carnevale di Putignano in cui va in scena tutta l’arte di maestri cartapestai che con passione forgiano veri e propri colossi di cartapesta. Proprio Putignano non è solo la patria del Carnevale ma anche una tra le più rinomate zone di produzione di abiti nuziali.

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“Shopping “Made in Costa dei Trulli”Besides wonderful sea and land sceneries, besides excellent typical cuisine, besides churches and museums, “Costa dei Trulli” can offer even more.It can offer the unique pieces of its best artistic crafts.The “Made in Costa dei Trulli” shopping tour starts from one among the most beautiful hamlets in the world: Alberobello. Its wonderful monumental area is a real craft exhibition where a lot of trulli hosts shops. Leather, iron manufacturing and especially shops where the protagonists are yarns, cro-chet lace or lace pillow, shawls, towels, tablecloths and sheets.Also for the yarn it is very interesting the area of the municipality of Capurso where, in the “Madonna della Scala” Sanctuary, some ancient handiworks are exhibited. For lovers of whistles it is a must visiting the “Domenico Di-vella” Museum of the Whistle in Rutigliano, uncontested homeland of the

clay whistle, a splendid example of outstanding craftsmanship and of satiric spirit that turn into perfect miniatures of eminent personalities of tour time transformed in whistle and exhibited during the annual fair in January.Another milestone in the journey into craftsmanship is represented by the ceramics manufacturing, an excellent example is certainly the school of Ter-lizzi. In the country, in fact, the shops of the expert potters are to be visited filled with their marvellous unique pieces. The artistic craftsmanship in the province of Bari becomes big, almost huge on occasion of the famous Puti-gnano carnival when all the art of the papier-mache teachers, who passio-nately forge real papier-mache giants, goes on stage.Putignano, indeed, is not only the homeland of Carnival but also one of the most popular areas of wedding clothing manufacturing.

shoPPinGmade inCosta dei

tRulli

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BARIMuseo dell’Acquedotto PuglieseVia Cognetti, 36 • Tel.: 080.5723458 Orari: 9,00-13,30 (sabato e domenica solo su prenotazione)

Gipsoteca del CastelloP.zza Federico II di Svevia, 4 • Tel.: 080.5286263Orari: 9,00-19,00(chiuso mercoledì - visite guidate su prenotazione)

Museo Storico CivicoStada Sagges, 13 • Tel.: 080.5772362Aperto su richiesta

Museo della Basilica di San NicolaP.zza Abate Elia • Tel.: 080/5737100www.basilicasannicola.org • [email protected] su appuntamento

Museo della Cattedrale di San SabinoVia Dottulo, Palazzo Arcivescovile • Tel.: 080.5210064www.odegitria.bari.it • [email protected]: 9,30-12,30 (giovedì e domenica)9,30-12,30 e 16,30-19,30 (sabato e altri giorni su richiesta)

Museo di Scienze della TerraVia E. Orobona, 4, Palazzo di Scienze della TerraTel.: 080.5442616Aperto su richiesta

Museo del Dipartimento di ZoologiaVia E. Orobona, 4 • Tel.: 080.5443360www.cismus.uniba.it/[email protected]: 9,00-13,00 (da lunedì a venerdì)

Museo-Raccolta di FisicaVia Amendola, 173 - Dipartimento di FisicaTel.: 080.5443216 Orari: Aperto su richiesta

Museo Etnografico AfricanoVia Gen. Bellomo, 94, Convento Frati CappucciniTel.: 080.5610034Orari: 9,00-12,00 (lunedì e altri giorni su richiesta)

Pinacoteca ProvincialeLungomare N. Sauro, Palazzo della ProvinciaTel.: 080.5412422 Orari: 9,00-13,00 e 16,00-19,00 (da martedì a sabato)9,00-13,00 (domenica)

ACQUAVIVA DELLE FONTIMuseo Comunale Storico

Via Garibaldi • Tel.: 080.761134 Attualmente chiuso

ALBEROBELLOMuseo del TerritorioPiazza XXVII Maggio • Tel.: 080.4323270 www.comune.alberobello.ba.it/[email protected]: 10,00-20,00 (da martedì a venerdì)

ALTAMURAMuseo Archeologico StataleVia Santeramo, 88 • Tel.: 080.3146409 Orari: 08,30-19,15 (tutti i giorni)www.altanet.it/Museo • [email protected]

Museo della Civiltà RuraleP.zza Santa Teresa • Tel.: 080.3141759 Orari: 09,00-13,00 (da lunedì a sabato)

BITETTOMuseo della devozione e del lavoroVia Beato Giaocomo • Tel.: 080.9921063

BITONTOMuseo Civico “G. D. Rogadeo”Via Rogadeo, 52 • Tel.: 080.3751877Orari: 9,30-13,30 (lunedì, mercoledì e venerdì)9,30-13,30 e 15,30-18,30 (martedì e giovedì)Chiuso sabato e domenica

Museo di Tradizioni PopolariVia F. Aporti, 15, Centro di Storia BitontinaTel.: 080.8745206Aperto su appuntamento

Museo Diocesano Monsignor “Aurelio Marena”Via del Vescovado, 2, Palazzo VescovileTel.: 080.3751278 Orari: 10,00-12,00 (giovedì e venerdì, altri giorni su richiesta)

CONVERSANOMuseo CivicoVia San Benedetto, 16, Monastero di San BenedettoTel.: 080.4951975 [email protected]: Chiuso il lunedìOttobre-Maggio: 9,00-12,00 e 16,00-19,00 (da martedì a sabato) - 9,00-12,00 (domenica)Giugno, Luglio e Settembre: 9,00-12,00 e 17,00-21,00Agosto: 10,00-12,00 e 17,00-22,00

Pinacoteca Comunale

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P.zza della Conciliazione • Tel.: 080.4959510www.comune.conversano.ba.it • [email protected]: 9,00-12,00 e 16,30-19,30 (da martedì a sabato)10,00-13,00 e 16,30-19,30 (domenica e festivi)

GIOIA DEL COLLEMuseo Archeologico NazionaleP.zza dei Martiri, Castello Svevo • Tel.: 080.3481305Orari: 9,00-13,00 e 16,00-19,00

GRAVINA DI PUGLIAMuseo Civico ArcheologicoP.zza Benedetto XIII, Palazzo Ex Seminario VescovileTel.: 080.3221040

Museo della Fondazione Ettore Pomarici-SantomasiVia Museo, 20 • Tel.: [email protected]: 9,00-13,00 e 16,00-18,00 (da martedì a sabato)9,00-13,00 (la domenica e i festivi)

Museo Capitolare di Arte SacraP.zza Benedetto XIII, 25, nell’ex Seminario VescovileTel.: 080.3251146 • Cell. 338.5678017Orari: 9,00-13,00 e 17,00-20,00 (dal martedì alla domenica)Ingresso Gratuito

MOLFETTAMuseo Archeologico e Pinacoteca “A. Salbucci”P.zza Garibaldi, 65, Seminario VescovileTel.: 080.3971559 Attualmente chiuso per restauro

Museo della Pietà PopolarePiazza Basilica, 1, Basilica Madonna dei MartiriTel.: 080.3381369Orari: 9,00-12,00 e 16,30-20,30

Raccolta Civica d’Arte ContemporaneaP.zza Municipio, Palazzo Giovene • Tel.: 080.3353954 Orari: 9,00-12,00 e 18,00-20,00 (dal lunedì al venerdì)18,00-20,00 (sabato) - Chiuso la domenica

Museo della Basilica di Santa Maria dei MartiriVia Bisceglie • Tel.: 080.3381369www.comune.molfetta.ba.it

MONOPOLICollezione “L. Meo-Evoli”C.da S. Oceano Cozzana, 154 • Tel.: 080/803805 www.meoevoli.it • [email protected] chiuso per restauro

Museo della CattedraleL.go Cattedrale, 1, Basilica Madonna della Madia

Tel.: 080.748002 Orari: 9,00-13,00 e 17,00-20,00

POLIGNANO A MAREMuseo di PaletnologiaVia Mulini, Palazzo Comunale • Tel.: 080.4249239 In allestimento

Museo Pino PascaliPalazzo Pino Pascali • Tel.: 080.4249534

PUTIGNANOMuseo CivicoP.zza Plebiscito • Tel.: 080.40556111Attualmente chiuso per restauro

RUTIGLIANOMuseo CivicoP.zza Kennedy • Tel.: 080.4762216 Orari: Gennaio-Giugno e Ottobre-Dicembre: 9,00-12,00 e 18,00-20,00 - Luglio-Agosto: 19,00-22,00Museo del Fischietto “Domenico Divella”Palazzo San Domenico • Tel.: 080.4763710 - 48Museo degli Antichi MestieriPalazzo Antonelli • Tel.: 080.4770009

RUVO DI PUGLIAMuseo JattaPi.zza G. Bovio, 35 • Tel.: [email protected]: 8,30-13,30 (da lunedì a giovedì) - 8,30-19,30 (da venerdì a domenica e giorni festivi)

SAMMICHELE DI BARIMuseo della Civiltà Contadina “D. Bianco”P.zza L. Netti • Tel.: 080.8917297 Orari: 8,30-12,30 (da martedì a venerdì)Chiuso da sabato a lunedì

TERLIZZIPinacoteca “M. De Napoli”C.so Dante, 9Attualmente chiuso per restauro

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PRO LOCO

AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA BARIpiazza Aldo Moro 33/4 – Baritel. 0805242361infopoint informazioni turistiche tel. 0809909341

ACQUAVIVA DELLE FONTI VIA POZZO LEPENNE 2 TEL. 338 1024562 ADELFIA C.so VITTORIO VENETO 201 ALBEROBELLO VIA MONTE NERO 1 TEL. 080 4322822ALTAMURA PIAZZA REPUBBLICA, 10- 11 TEL. 0803143930BARI BINETTO BITETTO C.so GARIBALDI, 52 TEL. 0802146868BITONTO PIAZZA CANONICO DELLA NOCE, 4 TEL.3203664857 3282854610BITRITTO VIA BONGHI,2 TEL.0803858214 CAPURSO CASAMASSIMA C.SO VITTORIO EMANUELE,43 TEL.080671002CASSANO DELLE MURGE VICO I SAN GIOVANNI,2 TEL 3206623746 – 3292120425 CASTELLANA VIA PLEBISCITO,10 TEL. 336830862 CELLAMARE C.SO VITTIME DI VIA FANI 28 CONVERSANO PIAZZA CASTELLO TEL. 0804951228 CORATO PIAZZA MARCONI, 7 TEL.0808728008 GIOVINAZZO PIAZZA UMBERTO TEL. 0803941052 GIOIA DEL COLLE VIA FONTANA, 20 TEL.0803434772GRAVINA DI PUGLIA PIAZZA PLEBISCITO, 6 TEL. 0803258213 GRUMO APPULA C.SO GARIBALDI, 25 TEL. 3935325375

LOCOROTONDO PIAZZA VITTORIO EMANUELE TEL.0804313099 MODUGNO PIAZZA SEDILE, 22 TEL.0805328246 MOLA DI BARI VIA DE GASPERI, 27 MOLFETTA PIAZZA MUNICIPIO,30 TEL.0803359402 MONOPOLI NOCI PIAZZA PLEBISCITO,43 TEL.0804978889 NOICATTARO VIA CONSOLE POSITANO, 2 TEL.0804783564 PALO DEL COLLE VIA MONTEROSA,48 TEL. 0360510610 POGGIORSINI POLIGNANO A MARE VIA PRINCIPE DI NAPOLI TEL. 0804241361 PUTIGNANO PIAZZA PLEBISCITO, 1 TEL. 0804053439 RUTIGLIANO VIA PORTICELLA, 13 TEL. 0804770009 RUVO DI PUGLIA VIA VITTORIO VENETO,48 TEL.0803615419 SAMMICHELE DI BARI PIAZZA XXIV MAGGIO, 9 TEL. 0808910796 SANNICANDRO DI BARI PIAZZA UNITA’ D’ITALIA, 25 TEL. 080633628 SANTERAMO IN COLLE PIAZZA G. DI VAGNO, 36 TEL.3333240170 TERLIZZI C.SO DANTE, 11 TEL. 0803517523 TORITTO TRIGGIANO VIA GARIBALDI, 46 TEL. 0804685683 TURI VIA XX SETTEMBRE, 3 VALENZANO

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copertinaintroduttiva

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HOTEL COVO DEI SARACENI“Il Bastione” Ristorante in Terrazza

Polignano a MareVia Conversano, 1-1/ATel. +39 080.4241177Fax +39 [email protected]

IL CARRO E LA LUNAAgriturismo

AlberobelloC.da Loprete, 15 (S.S. 239)Tel. +39 348.6998066Tel. +39 [email protected]

LE ALCOVELuxury Resort nei Trulli

AlberobelloPiazza Ferdinando IV, 7Tel. +39 080.4323754Fax +39 080.2140999www.lealcove.itSkipe: le.alcove.resort

IL CELLIERERistorante con terrazza

MonopoliLargo Palmieri, 3Tel. +39 [email protected]

LA LOCANDA DELL’ABBAZIARistorante

Polignano a Marec/o ex Abbazia di San VitoTel. +39 [email protected]

MASSERIA PIETRASOLEMetaresort

Bari (Compl. Ovest SS 100)Via Amendola, 243Tel. +39 080.5461217Fax +39 080.5486528www.pietrasolemetaresort.itinfo@pietrasolemetaresort.it

SEMIRAMIDE PALACE HOTEL

Castellana GrotteVia Conversano, 157Tel. +39 080.4967835Fax +39 080.4968661www.semiramidepalacehotel.itinfo@semiramidepalacehotel.it

SOTTO LE CUMMERSEAlbergo Diffuso

LocorotondoVia Vittorio Veneto, 138Tel. +39 080.4313298 - 4315292Fax +39 [email protected]

TERRANOBILEMetaresort

Bari - Via Bitritto, 101Tel. +39 080.5061529Fax +39 080.5621730Cell. +39 [email protected]

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È un’iniziativa promossa dal dr. Trifone AltieriVice Presidente e Assessore alle Turismo e alla Cultura della Provincia di Bari

finalizzata alla valorizzazione e alla promozione del territorio e del turismo in Terra di Bari

in Copertina

Trulli di AlberobelloFoto di Angelo Lillo

edito da

www.inputsrl.it

direttoreGiuseppe Rotolo

testiEvelina Conversano

traduzioniMina Barletta

(per i redazionali dei Comuni)

Caterina Melcarne(per i testi degli itinerari di viaggio)

GrafiCa e impaGinazioneValeria Todisco

Controllo ColoreAngelo Lillo

redazioneMarianna Iodice

Maria Vittoria PetrosilloRoberto Petrosillo

Lucrezia RennaAngela Svezia

servizi fotoGrafiCiFrancesco AmodioAnnese FotografiaMichele CarnimeoMartino CazzorlaMimmo Guglielmi

Angelo LilloGiacinto MongelliFrancesco Rossini

Gianni Zanni

Finito di stampare - Maggio 2010

stampa arChivio fotoGrafiCo