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La gioiosità era lo stile del Santo Cottolengo: le parole “Deo gratias” sono un segno straordinario di pace e di gioia, che va fatto non solo con le labbra, ma anche con il cuore. È difficile dirlo quando,invece di beni, arrivano contrarietà e fastidi, ma in lui niente poteva spegnere il fuoco misterioso della letizia, la certezza che tutto viene da Dio. Questo “Deo gratias“ diventa la sigla di tutta la Piccola Casa. Egli non era mai triste: eppure viveva sempre in mezzo ai malati, e doveva faticare per procurare tutto ciò che occorreva per loro. “State allegri nel Signore!” dice continuamente. Così c’è gente che va alla Piccola Casa anche per respirare letizia, una letizia che pare impossibile proprio lì. È il regno che il Santo desiderava instaurare sulla terra, a immagine di quello preparato da Dio in cielo. “Il Signore” ripete spesso “non bisogna servirlo di cattivo umore”. (Tratto daGiuseppe Cottolengodi Piera Paltro) I loro pensieriM. Grazia: Bello! Natale: bello, c’era anche il Sindaco. M. Rita: c’era tanta, ma tanta gente. Ida: c’erano tutti, io ce l’ho visti tutti questi qui. M. Teresa: favoloso! Enzo: bene, si. M. Luisa: è stato bellissimo grande partecipazione di tutti noi, i parenti, le nipoti. Edelweiss: è stata bella per tutti perché le persone hanno aderito alla festa di Sirio che è sempre in gamba anche con il cervello, io non lo conoscevo ed ha coinvolto anche me. Ha fatto la foto con il sindaco che conosceva già da 2/3 anni. Ida: il festeggiato non si vedeva e poi disse quella frase che disse a lui suo babbo … Enzo: quando è arrivato il sindaco, gli ha portato un quadro. Benita: io ho parlato con il Sindaco che non lo conoscevo mica sai. Mi sono presentata. Sono rimasta contenta di aver visto i parenti di Sirio. G. Piroli: c’erano tanti parenti e amici, hanno fatto una bella cerimonia, a tutti hanno offerto qualcosa. Rossana: entusiasta, proprio bella. Lidania: bella, tanta gente, il Sindaco con quella bella striscia. Loriana: bellissima. CAPITOLO XV “IN LETIZIA” CON ALCUNI CONTRIBUTI DELLA CASA COTTOLENGO DI FIRENZE PERIODICO DELLA PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA DI PISA ANNO 4 N° 14 - Aprile 2015

Cottolengo sotto la Torre - Aprile 2015

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Periodico della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Pisa e Firenze

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LagioiositeralostiledelSantoCottolengo:leparoleDeo gratias sono un segno straordinario di pace e di gioia, che va fatto non solo con le labbra, ma anche con il cuore. difficile dirlo quando,invece di beni, arrivano contrariet e fastidi, mainluinientepotevaspegnereilfuocomisteriosodellaletizia,lacertezzachetuttovienedaDio. QuestoDeogratiasdiventalasigladituttalaPiccolaCasa.Eglinoneramaitriste:eppureviveva sempreinmezzoaimalati,edovevafaticareperprocuraretuttocicheoccorrevaperloro.State allegrinelSignore!dicecontinuamente.CoscgentechevaallaPiccolaCasaancheperrespirare letizia,unaletiziachepareimpossibilepropriol.ilregnocheilSantodesideravainstauraresulla terra, a immagine di quello preparato da Dio in cielo. Il Signore ripete spesso non bisogna servirlo di cattivo umore. (Tratto daGiuseppe Cottolengo di Piera Paltro) I loro pensieri M. Grazia: Bello! Natale: bello, cera anche il Sindaco. M. Rita: cera tanta, ma tanta gente. Ida: cerano tutti, io ce lho visti tutti questi qui. M. Teresa: favoloso! Enzo: bene, si. M. Luisa: stato bellissimo grande partecipazione di tutti noi, i parenti, le nipoti. Edelweiss: stata bella per tutti perch le persone hanno aderito alla festa di Sirio che sempre in gamba anche con il cervello, io non lo conoscevo ed ha coinvolto anche me. Ha fatto la foto con il sindaco che conosceva gi da 2/3 anni. Ida: il festeggiato non si vedeva e poi disse quella frase che disse a lui suo babbo Enzo: quando arrivato il sindaco, gli ha portato un quadro. Benita: io ho parlato con il Sindaco che non lo conoscevo mica sai. Mi sono presentata. Sono rimasta contenta di aver visto i parenti di Sirio. G. Piroli: cerano tanti parenti e amici, hanno fatto una bella cerimonia, a tutti hanno offerto qualcosa. Rossana: entusiasta, proprio bella. Lidania: bella, tanta gente, il Sindaco con quella bella striscia. Loriana: bellissima. CAPITOLO XV IN LETIZIA CON ALCUNI CONTRIBUTI DELLA CASA COTTOLENGO DI FIRENZE PERIODICO DELLA PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA DI PISA ANNO 4 N 14 - Aprile 2015 Il giorno 14 marzo siamo andate al Santuario di Montenero con lOrdine di Malta. Ha celebrato la Santa Messa Franco Cancelli parroco di SantAntonio. Appena finita la Santa messa siamo andate a comprare i lumini per accenderli alla Madonna di Montenero e dopo a pranzo dalle suore di S. Anna che prima erano a Pisa. Ho finito di scrivere. Benita Hofattotutto,misonocambiata,abbiamoaspettatoCarlo,siamoandativia.Abbiamofattoilviaggio bene. Siamo andati alla messa a Montenero, buona la messa, finito, ben contenti siamo andati a mangiare. Cera la pasta, la carne, le patatine arrosto e poi hanno aggiunto la verdura e sopraggiunto il dolce e poi unastriscinadicolombaeunbicchierinodicaffconlozucchero.Epoisiamovenutivia.Poisiamo arrivati qui contenti di essere stati fuori.M. Teresa ..ho domandato loro.. Com stata la festa di carnevale, ti piaciuta? ..cos hanno risposto: Tanto, tanto. (M. Teresa) Era bello. (G. Piroli) Per me va bene. (Enzo) Si bello. (Lucia B) Che vuoi che ti dica stato bello. A me garbato tanto, ma non mi sono vestita. Io non ci sono per il carnevale. (M. Rita) Ho sentito tanta confusione, ma stata bella lo stesso. (Loriana) Era bella tanto, si certo mi sono divertita. (M.Grazia) Bellissimi costumi, balli vivaci. (M. Luisa) Gran confusione. Qualche volta sono andato a Viareggio da studente. (Angiolo) Non mi piaciuto. Vuoi mettere con il carnevale del mio paese,con i carri che giravano (Ida) Bello davvero, mi piaciuto tanto. (Lidania) stato bello, animato, tanto vero che lho detto a mia figlia ieri sera. (Edelwais) stata una bella festa, il sorriso era sulla faccia di quasi tutti, siamo riusciti a regalare un momento spensierato, divertente e colorato. Grazie a Teresa e i suoi vestiti, a Cristiano per aver suonato, ad Antonella per aver ballatoe a tutti quelli che hanno partecipato!! Fabiana 2 Ci siamo anche noi (Gli ospiti del Cottolengo di Firenze) Trasformante;dallarrivoallapartenza,untesoro dimomentidacuitrarrecrescita inogni sensoe conoscenzadelleprofonditdellanimaumana. Quantoveroquelchesedicespesso,che arrivaunovolendodare,esenetornaacasa avendo soltanto ricevuto! Deo gratias!(fra Evangelista, Panama) Nonsisamaidoveequandopossiamo trovareilSignore.Eglisaveramentevenirci incontro nei luoghi e nei momenti in cui meno laspettiamo. Grazie per aver permesso che il Signore mi trovasse una nuova volta.(fra Alfonso, Colombia) stataunabellaetoccanteesperienza. statalaprimavoltapermeinunarealt simile.Sonocontentospecialmenteperdue cose: ho trovato il Signore in modo diverso e hovissutoconLui.Attraversoqueste personeLuimihainsegnatolapazienza, lamoreelasemplicit.Hafattodime semplicemente uno strumento per disegnare loro qualche sorriso.(fra Khoukas Johanna, Siria) Necessita di ingredienti semplici e autenticichesitrovanoinogni persona,inqualsiasistagione essa si trovi.INGREDIENTI: Mettere una manciata di buona volont aggiungere lentamente fantasia e creativit, un bicchiere di buon the caldo per riscaldare i cuori e prendersi una buona pausa, girare lentamente con un giro di carte, per mescolare tutti gli ingredienti. Aggiungere i colori di ogni singola essenza, ognuno la sua,mettere a riposare con un po pazienza, in fine spolverare con un po di dolcezza.Per la cottura si rispetti il tempo necessario Servire con un abbondante sorriso.Si consiglia un uso quotidiano e duraturo. Gli ospiti della Piccola Casa di Firenze 3 Pro manoscritto circolare interna Redazione: Via Mazzini 61, 56125 Pisa Tel. 050 23709 Fax 050 20354 Email: [email protected] http://assistenza.cottolengo.org/index.php Il giornalino consultabile nella pagina di Pisa 04 Aprile: Auguri di Pasqua con i giovani (Cavalieri di Malta) 06 Aprile: Gita a Volterra da Pisa e Firenze 08 Aprile: In giro per la citt 16 Aprile: In giro per la citt24 Aprile: Agrifiera Pontasserchio 27 Aprile: Giornata della solidariet Domenica pomeriggio i bambini del coro dellUnit pastorale di Riglione-Oratoio sonotornatia rallegrarciconlalorocompagnia,la lorogioiadivivere,lalorobravura, comegiavevanofattolannoscorso. Questoincontroerastato programmatoperchibimbifacessero unaltraesperienzadel nostromondodi personeanzianeesole,inspiritodi caritcristiana:Amatevigliunigli altri, ha detto Ges. Cos abbiamo visto arrivareunafittaschieradibimbi(18) con i loro animatori (5), che stato come lirromperediunfiumedigioia.Noi eravamointanti,riunitinellatrio.Li abbiamoaccolticonunapplauso,quandohannoiniziatoacantare,cisiamo sentiticomesollevativersolaltodallandamentodellamusica,dallabellezzadeicanti,cheparlavanodi gioia,dipace,diamore,didesideriodicamminaresullaviadelSignore.Igestidellepiccolemani sottolineavanoquesticontenutieavoltesembravanocrearenuovimondi,aprendosiverso lalto,avolte spandere intorno a loro la gioia. Per sottolineare limportanza della pace, i bambini sono passati da tutti noi,dandocilamano.Cihannoconcessoancheunbis,delcantoSaldoilmiocuore.Chegioia,che commozione,chetenerezza!Tuttisiamostaticoinvoltineicanti,battendolemaniadogniritornello. Eranotantiibimbi,daunpulcinodiprimaelementareaunragazzinodiprimamedia.Eccoiloronomi: Chiara,Elena,Alice,Luisa,Elisa,Elena,Viola,Elena,Daniel,Lorenzo,Nicol,Dario.Bravi