Upload
xiang
View
27
Download
0
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Dal Web 1.0 al Web 2.0. Laboratorio 9/2/2008. Metodi e tecniche per l’E-Tutor nella scuola. Modulo 1 – Tecnologie didattiche e comunicazione multimediale. Benvenuti! . Presentazione e creazione gruppi per APG. CASO. Il Ministero ha bisogno di avere degli spunti - PowerPoint PPT Presentation
Citation preview
Metodi e tecniche per l’E-Tutor nella scuola
Modulo 1 – Tecnologie didattiche e comunicazione multimediale
Dal Web 1.0 al Web 2.0
Laboratorio 9/2/2008
Benvenuti!
Presentazione e creazione gruppi per APG
CASOIl Ministero ha bisogno di avere degli spunti
da un gruppo di insegnanti accuratamente
selezionati (voi!) affinchè essi creino una
sorta di vademecum che servirà come
standard nazionale contenente i punti
necessari per redigere un buon intervento
didattico (che sia rivolto alle scuole di tutti gli
ordini e gradi)
Lavoro individualeProvate a stilare i punti necessari per redigere un
buon intervento didattico (che sia rivolto alle
scuole di tutti gli ordini e i gradi).
N.B: Non è importante l’aspetto prettamente
pedagogico di programmazione, ma è importante
trovare quello che è per voi il modo migliore, più
efficace e veloce per stilare un percorso didattico.
Lavoro di gruppoIpotizzate che ora che i vostri documenti debbano
convergere in un unico documento.
Non avete a disposizione alcuno strumento del
web 2.0; potete servirvi della presenza (per non
più di 10 min), dei colori, della modalità posta
elettronica che so io…di quello che la fantasia vi
suggerisce per fare in modo tale che i vostri
documenti singoli convergano in un unico.
Avete a disposizione 50 min per farlo, ma
ricordatevi non più di 10 min. di presenza.
Come è andata?Ogni gruppo presenta la soluzione che
ha trovato alla classe cercando di fare
emergere difficoltà incontrate, strategie
utilizzate, vantaggi e svantaggi in cui il
gruppo si è imbattuto.
Emerge dai gruppi…• Strumento asincrono (mail) complesso perché
dispersivo, molto spesso inoltre nascono incomprensioni (decodifica aberrante);
• Scomodo avere un documento in più versioni; è necessario avere molta più attenzione alle modifiche che spesso non si distinguono;
• meglio il confronto sincrono (presenza o on line). Il fatto di avere solo 10 min nell’esercitazione ha messo in crisi;
• i tempi sono molto lunghi e si dilatano.
Apriamo una piccola parentesi…
Richiesta dai corsisti…e proviamo a definire che cosa è il Web 2.0
What is Web 2.0?Trying to define and categorize what “Web
2.0” means is like trying to change the tire
on yours car while it’s going down the
highway.
Dr. Jhon Thompson – FETC 2008
Tentiamo lo stesso di definirloWeb 2.0 si riferisce alle tecnologie che permettono ai dati di diventareindipendenti dalla persona che li produce o dal sito in cui vengonocreati.L'informazione può essere suddivisa in unità che viaggiano
liberamenteda un sito all'altro, spesso in modi che il produttore non aveva previstoo inteso. Questo paradigma del Web 2.0 permette di condividere le informazionisulle quali è stato creato Internet e rende i dati più diffusi.
What is web 2.0 - Tim O' Reillyhttp://www.xyz.reply.it/web20/
Someone said…I cambiamenti avvenuti
nelle tecnologie,
nell’organizzazione
economica e nelle pratiche
sociali di produzione hanno
creato nuove opportunità
per la creazione, lo scambio
di informazione,
conoscenza e cultura.Y. Benkler, The Wealth of
Networks, 2006
Someone said…Le mura che dividono le
istituzioni crolleranno e
al loro posto
emergeranno network
scientifici aperti.
Tutti i dati e le ricerche
scientifiche del mondo finalmente,
saranno a disposizione di ogni
singolo ricercatore – gratis –
senza pregiudizi né costi indiretti.
D. Tapscott, A.D. Williams,
Wikinomics, 2006
Riassumendo…
Cosa è cambiato? • Condivisione di informazioni;
• facilità di aggiornamento;
• apertura/chiusura con l’esterno;
• minor tempo per “mettere insieme”
• riutilizzo delle risorse;
• peer production
Peer Production• Produzione ad opera di un gruppo di pari
(peering)
• Ciò che avviene quando una massa di persone collabora al fine di promuovere la crescita nel proprio settore di appartenenza