“dalla fontanella alla città”

Bagnoletto, Amici della Madonnetta, Longarina, C.S.le C.d.Q. Infernetto, Saline, Nuova Dragona, Centro Giano, Prato Cornelio, Consorzio di autorecupero Prato Cornelio, Consr. Autorecupero Saline, CdQ Colombia ed i CdQ: Ostia Antica, Villaggio Africa e Tre Pizzi Bagnolo.

“dalla fontanella alla città”

C.d.Q. “Amici della Madonnetta”C.d.Q. Bagnoletto

C.d.Q. Centro Sociale Infernetto C.d.Q. Longarina

C.d.Q. Saline di Ostia Antica

Promuovono la costituzione dell’Associazione

GRUPPO PROGETTO ZONE “O”Conferenza Stampa di

Presentazione

Lunedì 14 Luglio, Ore 10,30C.B.T.A.R. – Via del Fosso di Dragoncello 172, Sala Pompe


Ha 4587,00 Abitanti 500.000,00 Edificate al 80% (quanto la popolazione della provincia di Latina)


LA STORIA

L'autopianificazione e l'attuazione delle zone "O” Fino agli anni '70 si è assistito ad uno sviluppo urbanistico

incontrollato che ha prodotto nelle periferie romane numerosi insediamenti di natura spontanea.

I nuovi nuclei abusivi presentavano notevoli carenze nel campo delle infrastrutture primarie e secondarie.

Dalla seconda metà degli anni Settanta le Amministrazioni si sono poste l’obiettivo del risanamento sia urbano che sociale che ha interessato la rete stradale, l’illuminazione pubblica ed

in primo luogo le condizioni igienico-sanitarie. L’obiettivo era quello di giungere ad una riunificazione della

città portando i servizi principali fino alle zone più periferiche e costituendo una rete di infrastrutture cittadine.


LA STORIA

L’azione dell’Amministrazione : Piano di risanamento idro- sanitario per la

costruzione delle reti idriche e fognarie (Piano ACEA) varato nel 1974

Piano di illuminazione pubblica del 1979 Piano per l’estensione della rete di gas metano

del 1980 ed il Piano di edilizia scolastica avviato nel ‘76.

Contemporaneamente, dal 1976 in poi, si è proceduto all’individuazione di uno strumento urbanistico per la progettazione e il recupero urbano e sociale delle aree abusive: i “piani

particolareggiati di riqualificazione”, la prima generazione dei piani di recupero urbanistico a

Roma.


LA STORIA

L'autopianificazione e l'attuazione delle zone "O" Dopo un lungo percorso normativo, che si è concluso con la Legge Regionale n.28/1980 (e successive modifiche) e con la

Delibera di Giunta Regionale n.4777/1983, le aree abusive sono state perimetrate individuando così delle nuove zone

urbanistiche, le zone "O", per ciascuna delle quali è stato definito un apposito piano particolareggiato.

Per consentirne lo sviluppo urbanistico, all'interno delle zone“O” sono stati poi delimitati alcuni ambiti chiamati "comparti" o

"comprensori", ossia aree fondiarie dove il privato può procedere a nuove edificazioni, previa cessione gratuita al

Comune di rimanenti aree libere da destinare alla realizzazione dei servizi pubblici.


LA STORIA

L'autopianificazione e l'attuazione delle zone "O“ Con le Leggi 47/85 e 724/94 ( condono edilizio) e una serie di deliberazioni comunali è stata data la possibilità, ai cittadini che avevano costruito abusivamente, di scomputare dagli

oneri concessori dovuti al Comune le opere di urbanizzazione. Tali servizi potevano essere realizzati dall'Amministrazione o,

in alternativa, direttamente dai privati, che costituendosi in consorzi di autorecupero versavano gli oneri concessori

invece che nelle casse comunali in quelle del consorzio: "opere a scomputo".


LA STORIA

L'autopianificazione e l'attuazione delle zone "O" La seconda generazione di piani per zone ex abusive (sorte

negli anni '80) prenderà il nome di “ piani integrati” e “toponimi”. Questi ambiti rappresentano in gran parte la crescita

dell’edilizia abusiva che si è sviluppata fino al 1994, anno della seconda sanatoria.

I nuclei compresi in questa nuova manovra di risanamento urbanistico ed edilizio sono stati individuati attraverso la Variante

delle Certezze (strumento urbanistico che ha preceduto la redazione definitiva del nuovo Piano Regolatore) approvata con Deliberazione del Consiglio Comunale n.92 del 29 maggio 1997 e

controdedotta con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 176 del 9 novembre 2000.


ZONE "O" DEL XIII

MUNICIPIO


ZONE "O" DEL XIII

MUNICIPIO

MADONNETTA-Superficie ha 68,74 abitanti esistenti n. 3.823 abitanti ad esito n. 5.009 Nucleo 44 scade 2008


ZONE "O" DEL XIII

MUNICIPIO

MONTI SAN PAOLO –Superficie ha 8,90 - abit. ad esito n. 926 Nucleo 29 scade 2007


ZONE "O" DEL XIII

MUNICIPIO

VIA MELLANO-VALLE PORCINA -Superficie ha 166,81 abit. esistenti n. 16060 abit. ad esito n. 19.589 Nucleo 43 scade 2011


ZONE "O" DEL XIII

MUNICIPIO

LONGARINA-VIA PERNIER- Superficie ha 11.85 abit. esistenti n. 773 abit. ad esito n. 1.155 Nucleo 41 scade 2012


ZONE "O" DEL XIII

MUNICIPIO

MALAFEDE- Superficie ha 37,80 abit. esistenti n. 2.761abit. ad esito n. 3.801 Nucleo 45 scade 2013


ZONE "O" DEL XIII

MUNICIPIO

SALINE- Superficie ha 122,19 abit. esistenti n. 3.719abit. ad esito n. 8.174 Nucleo 40 scade 2010


ZONE "O" DEL XIII

MUNICIPIO

INFERNETTO-MACCHIONE- Superficie ha 532,13 abit. esistenti n. 25.000 abit. ad esito n. 29.418 Nucleo 51 (scaduto e rinn.to)


ZONE "O" DEL XIII

MUNICIPIO

CENTRO GIANO- Superficie ha 62,10 abit. esistenti n. 3.910 abit.ad esito n. 5.882 Nucleo 30 scade 2007


ZONE "O" DEL XIII

MUNICIPIO

DRAGONA-Superficie ha 237,02 abit. esistenti n. 15.791 abit. ad esito n. 21.950 Nucleo 42 scade 2013


ZONE "O" DEL XIII MUNICIPIO

MONTI SAN PAOLO Sup.e ha 8,90 abit. ad esito n. 926 Nucleo 29 scade 2007

CENTRO GIANO- Sup. ha 62,10 abit. esistenti n. 3.910 abit.ad esito n. 5.882 Nucleo 30 scade 2007

SALINE Sup. ha 122,19 abit. esistenti n. 3.719 abit. ad esito n. 8.174 Nucleo 40 scade 2010

LONGARINA-VIA PERNIER Sup. ha 11.85 abit. esistenti n. 773 abit. ad esito n. 1.155 Nucleo 41 scade 2012

DRAGONA Sup. ha 237,02 abit. esistenti n. 15.791 abit. ad esito n. 21.950 Nucleo 42 scade 2013

VIA MELLANO-VALLE PORCINA Sup. ha 166,81 abit. esistenti n. 16060 abit. ad esito n. 19.589 Nucleo 43 scade 2011

MADONNETTA Sup. ha 68,74 abit. esistenti n. 3.823 abit. ad esito n. 5.009 Nucleo 44 scade 2008

MALAFEDE Sup. ha 37,80 abit. esistenti n. 2.761 abit. ad esito n. 3.801 Nucleo 45 scade 2013

INFERNETTO-MACCHIONE Sup. ha 532,13 abit. esistenti n. 25.000 abit. ad esito n. 29.418 Nucleo 51 (scaduto e rinn.to)

TOTALE SUP. HA 1247,54

ABITANTI AD ESITO n. 95.864,00

(reali oltre 100.000)(quanto l’intera città di Latina)

1/5 delle zone sono nel XIII Municipio n.b. 1) le quantità sono tratte dai PP approvati STIME: Stato dell’attuazione complessiva = circa 80% - abitanti insediati = CIRCA 80.000,00

http://www.cdqinfernetto.it/zoneo19.htm


LA REALTA'Il Comune di Roma con l’adozione del nuove Piano Regolatore Generale, con la manovra degli artt.11, i piani Integrati di 167 e i Toponimi considera risolto il problema del recupero urbano e dei finanziamenti relativi agli interventi infrastrutturali. Il tentativo di riconnessione urbana operato dalla Amministrazione Comunale mediante l’attuazione di piani di zona ed altre edificazioni legittime poste in adiacenza delle zone “O” è sostanzialmente fallito.

Il Comune di Roma non prevede alcuna copertura finanziaria per la realizzazione dei servizi pubblici per quelle zone ex abusive, definite dal vecchio piano regolatore "Piani Particolareggiati - zone O", che, non costituitisi in consorzi, con il condono, avevano versato al Comune gli oneri concessori !! Le Leggi 47/85 e 724/94 (condono edilizio) vengono disattese!!! I cittadini stanno ancora aspettando la realizzazione delle opere infrastrutturali !!



CHI SIAMO

Un’ Associazione senza fini di lucro, apartitica e apolitica costituita da: Soci Fondatori:

C.d.Q. “Amici della Madonnetta”C.d.Q. Bagnoletto

C.d.Q. Centro Sociale Infernetto C.d.Q. Longarina

C.d.Q. Saline di Ostia Antica

Soci Ordinari : Altri C.d.Q. che intendono associarsi Soci Onorari: Altre Associazioni o persone fisiche o giuridiche



COSA VOGLIAMO

Avere un dibattito costante e frequente con gli Amministratori Pubblici per ottenere un’ottimale corrispondenza delle realizzazioni delle opere pubbliche alle reali esigenze e necessità dei quartieri delle zone “O” del Municipio XIII. Agire nei confronti delle Autorità Pubbliche e Enti competenti per ottenere adeguati finanziamenti al fine di realizzare le opere e i servizi previsti dagli strumenti urbanistici e dai piani attuativi delle zone “O” del Municipio XIII.

Tutelare, proteggere e sviluppare i valori ambientali, sociali, storici, naturali e tradizionali ancora esistenti nel Municipio XIII.


COSA CHIEDIAMO

Proponiamo l’adesione all’Associazione di tutti i C.d.Q. e Consorzi di tutte le Zone “O” di vecchia generazione del

Municipio XIII


ALCUNI ESEMPI

Autorecupero a Infernetto Autorecupero a Saline


ALCUNI ESEMPI

Iniziativa spontanea a Saline Iniziativa spontanea a Longarina

Documents

“dalla fontanella alla città”