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N. 1 GENNAIO-FEBBRAIO 2016 ANNO 30 n. 1 gennaio-febbraio 2016 dalla foresta al prodotto finito Finiture, Homag, Biesse, Giardina, Weinig, Barberan, Scm, Hsd, Lesta Intervista a Sebastiano Cerullo . Il mercato, i trend, le aziende PARLANDO DI TECNOLOGIA... FOCUS EDILIZIA IN LEGNO Le classifiche della filiera legno-macchine-mobili ACIMALL OUTLOOK Poste Italiane spa – sped.in abb.post. -45% D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 - comma 1, LO/MI. Cepra - Centro direzionale Milanofiori - 1a Strada - Palazzo F3 - I-20090 Assago (MI) 14,17 CONTIENE I.P. ISSN 1125-7458

dalla foresta al prodotto finitoN. 1 GENNAIO-FEBBRAIO 2016 ANNO 30 gennaio-febbraio 2016 n. 1 dalla foresta al prodotto finito ... Segreteria di redazione Paola Gandini ([email protected])

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n. 1gennaio-febbraio 2016

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Finiture, Homag, Biesse, Giardina,Weinig, Barberan, Scm, Hsd, Lesta

Intervista a Sebastiano Cerullo.Il mercato, i trend, le aziende

PARLANDO DI TECNOLOGIA... FOCUS EDILIZIA IN LEGNO

Le classifiche della filieralegno-macchine-mobili

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n. 1gennaio-febbraio 2016

dalla forestaal prodotto finito

Finiture, Homag, Biesse, Giardina,Weinig, Barberan, Scm, Hsd, Lesta

Intervista a Sebastiano Cerullo.Il mercato, i trend, le aziende

PARLANDO DI TECNOLOGIA... FOCUS EDILIZIA IN LEGNO

Le classifiche della filieralegno-macchine-mobili

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Come ogni anno Alphacam rilascia una nuova re-lease del sistema. Licom AlphaCAM è una linea dipacchetti software appositamente studiati per age-volare la programmazione di centri di lavoro a con-trollo numerico ed è interfacciabile con tutte lemarche di macchinari sia italiane che straniere. Laversione del 2015 segna un ulteriore passo avan-ti, anche nella semplificazione dell’interfacciaoperatore riscritta completamente per essere al-lineato alle interfacce windows 7 e 8.1 e già pron-ta per la prossima uscita di Windows 10

AlphaCAM è distribuito da

Licom Systems srlSS 228 Del lago di Viverone, 13

10012 Bollengo (TO)[email protected] • www.alphacam.it

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sommario

SCENARI E PREVISIONI

54 FOCUS COSTRUIRE IN LEGNO

54 Il settore delle case in legno.L’opinione di Sebastiano Cerullo

58 Holzbau: a Verona il quinto Forum sull’edilizia in legno

59 Rubner: il legno vince ancora nel “contract”

60 Edilegno: avanza la rivoluzionedel “green building”

61 Essepi: iniziati lavori di posa Residenza Mayercon il sistema a “celle prefabbricate”avorare

62 C.M.L. Engineering: ”La tecnologia incontra l’esperienza”

62 Celenit: isolanti ideali per strutture in legno

63 ”Oikos” e “Area” di Routech: un nuovo mododi produrre elementi strutturali in legno

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GENNAIO-FEBBRAIO 2016xylon anno 30

ACIMALL OUTLOOK

PRODOTTI E FORNITURE

64 Rehau: l’alzatina invisibile per le cucine del futuro

64 “OvvO”, sistema di giunzione a scomparsa di Roverplastik

65 Vauth-Sagel, missione compiuta!

65 Sayerlack, finitura antigraffiti

66 Alcune novità da Ostermann

68 Hsd utilizza i sistemi di bloccaggio Hema

70 Beckhoff: innovazione a misura di legno(e non solo)...

74 Lesta: scansione, elaborazione e verniciatura

75 Pneumax: approccio “glocal”alla conquista del mondo

FIERE28 Tornano I Saloni!

30 Aspettando Xylexpo 2016...

32 Eurobois: cosa sta accadendo in Francia?

34 Holz Handwerk-Fensterbau Frontale:sulla rotta di Norimberga

FIERE

Xylexpo 2016 30

VISTI DA LORO...

42 Il calciobalilla é cosa molto seria: fra legno e plastica, Roberto Sport sceglie la tecnologia Biesse

50 Tino Sana, una “industria artigianale” fra contracte navale di alta classe...con la tecnologia Scm Group

16 Macchine italiane legno:il preconsuntivo 2015

24 Seminario Csil.La ripresa si vede: é tempo di investire

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Patrocinio dell’Associazione costruttori italiani macchine e accessori per la lavorazione del legno

Aderente al Sistemaconfindustriale

Membro fondatore dellaInternational Woodworking & Furniture Supplier Magazines’ Association

Leggi le nostre riviste online

www.xylon.it/facebookwww.xylon.it - [email protected]

NOTIZIE8

ELENCO INSERZIONISTI89

ABBONAMENTI88

EDITORIALE7

CALENDARIO FIERE84

CONTATTI90

LEGNO, MACCHINE E MOBILIosservatorio Acimall82

Xylon è edita da Cepra srl Unipersonale GENNAIO-FEBBRAIO 2016

Comitato di direzione Remo Costa, Marianna Daschini, Giampiero Mauri, Pierluigi Paoletti, Franco Paviotti, Umberto Pizzi, Lorenzo Primultini, Riccardo Quattrini, Giovanni Sedino.

Direttore responsabile Dario CorbettaConsulente editoriale Luca Rossetti ([email protected]) Redazione e impaginazione Rossana Fossa ([email protected]) Collaboratori Olivia Rabbi, Renata D’Antoni,

Attilio GrinerSegreteria di redazione Paola Gandini ([email protected])

Amministrazione e redazioneCepra srl Unipersonale - Centro direzionale Milanofiori - 1a Strada-Palazzo F3I-20090 Assago (Milano) telefono +39 02 89210200 - fax +39 02 8259009

Concessionarie pubblicitàTecnologie, utensili, attrezzature, fiereItalia ed esteroRancati Advertisingtelefono +39 02 70300088 - fax +39 02 70300074Andrea Rancati ([email protected])Claudio Sanfilippo ([email protected])

Associati Acimall;Legno, semilavorati, componenti, forniturePaola Gandinitelefono +39 02 89210828 - fax +39 02 8259009([email protected])

Progetto grafico Alta Risoluzione sas - Arese (Milano)Stampa Reggiani spa - Brezzo di Bedero (Varese)

Registrazione presso il Tribunale di Milano, n. 540 del 16 luglio 1987.

Abbonamenti Abbonamento annuale Xylon 60 euro ItaliaAbbonamento annuale Xylon International 60 euro Italia

Abbonamento annuale Xylon 75 euro esteroAbbonamento annuale Xylon International 75 euro estero

Prezzo di una copia: 10 euro

© Tutti i diritti riservati: vietata la riproduzione anche parziale, in ogni forma o attraverso sistemi elettronici, meccanici, di fotocopiatura, registrazione o altro mezzo senza l’autorizzazione di Cepra spa.

ECONOMIA

78Il mercato italiano e le ragioniper essere ottimisti

EVENTI

40 Homag Treff Italia

AZIENDE

46 Giardina guarda al mondo

42 Weinig in forte crescita

48 Barberan: crescono le vendite di impiantiad alta capacità produttiva

INNOVAZIONE

36 Università-Impresa, insieme per l’innovazione.Partnership Politecnico di Milano-Ormamacchine

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eeditorialexylon, gennaio-febbraio 2016

2016, anno di ricorrenzeCon la carica di direttore di Acimall e Cepra, società que-st’ultima editrice di Xylon, ne ho ereditato anche il ruo-lo di direttore responsabile ed ogni tanto mi è richiestodi cimentarmi nell’arte della scrittura.E’ tuttavia innegabile che la mia presenza nella rivista siamarginale e che la mia attività si rivolga sostanzialmen-te all’associazione e alla sua iniziativa promozionale dimaggior rilievo, la fiera Xylexpo a cui dedicherò questepoche righe con l’auspicio che siano di interesse per tut-ti i lettori. Dal 1968 per il settore della lavorazione del legno l’an-no pari è l’anno della fiera a Milano, allora Interbimall,oggi Xylexpo.La prima fiera seguì di due anni la fondazione di Acimall,datata 29 gennaio 1966. Quindi quest’anno si festeggianodue ricorrenze importanti: i cinquant’anni dell’associazionee la venticinquesima edizione della rassegna internazionaleda questa organizzata.Molto è cambiato dagli anni Sessanta ad oggi, in Italia enel mondo. In mezzo secolo di vita Acimall e la sua fie-ra hanno visto i cambiamenti radicali di un Paese che dalboom economico è passato alla fase post-industriale sal-vo riscoprire di recente i valori e l’importanza del mani-fatturiero, un Paese che ha vissuto quattordici legislatu-re e trentotto governi, ha assistito alle contestazioni del‘68, al terrorismo, alle stragi, a tangentopoli, alla secon-da repubblica, al fenomeno dell’immigrazione, alla crisieconomica più profonda da un secolo a questa parte. Ha inoltre visto i grandi cambiamenti internazionali

come la caduta del muro di Berlino e la fine della guer-ra fredda, la tumultuosa crescita economica della Cina ei drammatici avvenimenti mediorientali di questi giorni.Dal ‘66, con dieci presidenti e tre direttori, Acimall ha rap-presentato un settore che, sebbene di limitate dimensioni,ancora oggi costituisce il 3,5 per cento dell’attivo dellabilancia commerciale dell’Italia.Un settore, però, sensibilmente e strutturalmente cambiato,con la sostanziale scomparsa di interi segmenti produt-tivi e il manifestarsi di una marcata polarizzazione, aven-te due grandi gruppi industriali ad un estremo e una mol-titudine di aziende piccole, se non piccolissime, all’altro.Anche per l’associazione e la sua fiera, specchi di un set-tore in movimento, il percorso non sempre è stato linearee privo di ostacoli, come tutti sappiamo, ma oggi Acimallrappresenta praticamente tutte le aziende italiane pro-duttrici di macchine per la lavorazione del legno e Xylexpoha tra i propri numerosi espositori tutti i primi costrutto-ri nazionali e internazionali.Il cerchio si è quindi chiuso, Xylexpo 2016 sarà sicuramenteun successo per la presenza dei grandi leader e la ripresadel mercato italiano. Ci saranno molte novità tecnologi-che e anche dal punto di vista organizzativo la rassegnasarà all’altezza della propria tradizione. Una lunga stagione si sta però chiudendo. Una nuova sene aprirà, più rispondente al mondo e all’industria del XXIsecolo: omnia mutantur.

Dario CorbettaDirettore responsabile

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pagine a cura di Rossana Fossa

EGGERStabile risultato primo semestre 2015/2016

EVENTIDecimo simposio europeo dei pannelli di legno

La decima edizione dello Europeanwood-based panel Symposium (Sim-posio europeo dei pannelli di legno)si svolgerà dal 5 al 7 ottobre 2016.In occasione di questo anniversario,per la prima volta l’evento si svolge-rà ad Amburgo. Il convegno è orga-nizzato dall’Istituto Fraunhofer per laricerca sul legno, l’Istituto Wilhelm-Klauditz, Wki ed Epf, la federazioneeuropea dei costruttori di pannelli, incollaborazione con l’associazione in-ternazionale per i temi tecnici legatial legno iVth e.V. e l’azienda SasolWax.Da venti anni, il simposio rappresentaun punto di riferimento e di incontroper il settore dei materiali a base le-gno, coinvolgendo sia imprese sia isti-tuzioni accademiche.

Nel 2016, le presentazioni si con-centreranno sulle categorie: costru-zioni, proprietà e applicazioni, pro-duzione e finitura, materie prime e ad-ditivi, mercati. Le registrazioni per laconferenza possono essere effet-tuate sul sito www.european-wood-ba-sed-panel-symposium.org. Novità di quest'anno: un apposito co-mitato composto da esperti accade-mici esaminerà le proposte e sele-zionerà le migliori presentazioni perla conferenza. Tutte le informazioni necessarie perquanto riguarda le presentazioni sipossono trovare sul sito web del sim-posio. ■

In un contesto di mercato caratteriz-zato da molte sfide, il gruppo Eg-ger,con sede a St. Johann in Tirol (Au-stria) è stato in grado di aumentarele vendite nel corso del primo seme-stre dell'esercizio finanziario 2015/16.Il saldo semestrale al 31 ottobre2015 mostra un aumento delle ven-dite del 2,7 per cento rispetto al se-mestre precedente con un fatturatodi 1.190 milioni di euro (anno pre-cedente Eur 1,16 miliardi). Il margine operativo lordo, a 172,2 mi-lioni di euro, è stato mantenuto a unlivello simile a quello dell'anno pre-cedente di 172,6 milioni di euro. Laquota di capitale è leggermente di-minuita rispetto all'anno precedentedal 39,7 per cento al 38,9 per cento.L’aumento nelle vendite del 3,9 percento rispetto al semestre prece-dente è stato ottenuto nella divisione“Prodotti decorativi per mobili e in-terior design”.

"Questo aumento è dovuto princi-palmente ai mercati del Regno Uni-to, Germania, Scandinavia e Spagna.In questo settore, c'è stata una di-minuzione nei mercati di Turchia eRussia, influenzati da tensioni poli-tiche", spiega Thomas Leissing, re-sponsabile delle finanze/ammini-strazione/logistica e portavoce delGruppo Egger per quanto riguarda ilbilancio semestrale.Le vendite nella divisione “Egger re-tail products” (pavimenti) ha superatoil valore del periodo dell'anno prece-dente del più 3,9 per cento, con un to-tale di 168,4 milioni di Euro, nono-stante la difficile situazione di mer-cato. Nella divisione Egger BuildingProducts, il volume delle vendite é au-mentato per l’Osb, ma i prezzi più bas-si hanno causato un calo delle ven-dite del meno 5 per cento. ■

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AZIENDEUn anno importante per Greda

Un anno che si chiude con un segno nettamente posi-tivo, una presenza nei mercati esteri più forte e strut-turata, il conseguimento delle certificazioni ISO 9001e BS OHSAS 18001. La presenza in molti mercati delmondo per affermare la qualità della propria tecnologiaè il leit-motiv del 2015 di Greda, azienda italiana da sem-pre specializzata nella progettazione e costruzione di cen-tri di lavoro “tailor made” per il massello. Uno sforzo im-portante per una azienda di piccole dimensioni, da sem-pre votata a una produzione orientata a soddisfare lerichieste di qualsiasi utilizzatore, adeguando la propriagamma di centri di lavoro alle applicazioni più disparate.Un impegno che non è solo commerciale, ma anche esoprattutto di capacità tecnologica nel modulare la pro-pria offerta su specifiche lavorazioni. Una formula cheha avuto successo, tanto è vero che Greda può archi-viare l’anno che sta per concludersi con una importantecrescita del proprio fatturato, stimata attorno al 18 percento in sede di preconsuntivo.“Siamo una piccola azienda che si trova sempre piùspesso a collaborare con una committenza importan-te, in ogni parte del mondo”, commenta Marianna Da-schini, titolare con il fratello Piero dell’azienda italiana.“La nostra specializzazione, il nostro know-how ci por-ta a confrontarci con la punta della piramide ed è fon-damentale proporre non solo ciò che si è, la propria sto-ria, il proprio modo di guardare alle tecnologie per il le-gno, ma garantire di essere interlocutori affidabili, dirispondere a requisiti precisi, definiti, riconosciuti”.Da qui la scelta di certificare Greda secondo quanto de-scritto dalle norme ISO 9001:2008 e BS OHSAS18001:2007, dunque la garanzia assoluta della quali-tà nella progettazione, nello sviluppo, nella produzione,nella installazione e nella assistenza dei propri centri dilavoro, oltre che della salute e della sicurezza per tutticoloro che operano all’interno dell’azienda.“Aprirsi al mondo impone di avere ottime macchine daproporre, cosa che possiamo vantare da trentacinqueanni – prosegue Marianna Daschini – ma anche un si-stema globale orientato alla qualità, una capacità di re-lazionarsi con i mercati internazionali che si fonda sul-la capacità di dialogo, servizi strutturati, una assistenzapost-vendita adeguata, competenze che – così comeper la sicurezza dei nostri spazi di lavoro – abbiamo vo-luto certificare. Siamo estremamente ottimisti e certiche questa scelta ci completi e sia una nuova oppor-tunità per guardare a un 2016 ancora più stimolante,che ci veda capaci di continuare a consolidare i rap-porti esistenti e di inaugurare nuove partnership”. ■

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notizie

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EVENTIAhec annuncia prossima conferenza europea a Copenaghen

PANNELLI Con riferimento al pro-getto pan-europeo “CompulsoryE1” (“E1 obbligatorio”) lanciato daEpf, la federazione europea dei pro-duttori di pannelli di legno – ne ab-biamo parlato a pagina 14 di Xylonn.6 novembre-dicembre – ancheEfic, l’associazione europea deiproduttori di mobili, ha recente-mente annunciato la decisione di ac-cogliere con favore e sostenerequesta iniziativa. I membri di Eficproducono già la maggior parte deipropri mobili che includono pannellia base di legno, avvalendosi di ma-teriali a “livello E1”. L’obiettivo èquello di creare un mercato equo ecomune, una sorta di “campo digioco" uguale per tutti.

NOMINE Luigi Galdabini, presi-dente di Ucimu-Sistemi per produrre,è stato eletto presidente del Ce-cimo, l’associazione europea delleindustrie della macchina utensileche riunisce 15 associazioni nazio-nali di costruttori di macchine uten-sili. La carica, conferita a LuigiGaldabini nel corso dell’assembleagenerale Cecimo tenutasi il 3 di-cembre 2015 a Bruxelles, avrà du-rata di due anni e arriva aconclusione di un percorso che havisto il presidente Ucimu guidare ilComitato Tecnico di Cecimo dal giu-gno 2013.

RIVA 1920 E’ on line il nuovo sitodi Riva 1920 (www.riva1920.it)completamente rinnovato nellaveste grafica, nei contenuti e nellesue potenzialità informative.Il nuovo layout si caratterizza per undesign elegante e sofisticato, in gra-do di valorizzare al meglio la storia ela collezione di arredi grazie alle tan-te immagini raccolte all’interno diuna galleria fotografica che raccontalo straordinario mondo di Riva 1920.

notizie flashL’American Har-dwood ExportCouncil (Ahec)ripropone la spe-rimentata for-mula della con-ferenza europeae dà appunta-mento a Copen-hagen il 20 e 21 ottobre 2016. Par-teciperanno importanti rappresen-tanti dell’industria statunitense del le-gno di latifoglia e i principali buyer deimercati europei per discutere le sfi-de e le opportunità che produttori ecommercianti si trovano a fronteg-giare, i problemi attuali e gli sviluppifuturi.Affrontando il tema “Guidare il cam-biamento nei mercati europei del le-gno di latifoglia” la conferenza ana-lizzerà le nuove opportunità di mercatoper il legno di latifoglia, le situazioniche guidano il cambiamento e come

il marketing e la pro-mozione efficacipossono portare ri-sultati. In Europa gliutilizzi tradizionalidel legno di latifogliasi restringono masi aprono nuovepossibilità di pro-

porre questo materiale di grande va-lore come una soluzione ambientaledi alte prestazioni nel contesto del-l’ambiente costruito. Raccogliendoqueste sfide il legno di latifoglia puòrecuperare quote di mercato rispettoai materiali non di legno. Le discus-sioni si svolgeranno come al solito conun panel di relatori esperti e ci sa-ranno ampie opportunità per tutti i de-legati di partecipare e di fare rete.La registrazione é gratuita per i de-legati. Per ogni informazione: [email protected]. ■

CONLEGNOTutela delle imprese e garanzia dei prodotti a marchio

Un anno intenso per il ConsorzioConlegno sul fronte della legalitàdel settore imballaggi di legno a tuteladei marchi Ippc/Fao Fitok ed Epal. Aseguito dell’entrata in vigore di due im-portanti novità legislative inerentialle tematiche fitosanitarie (obbligo diautorizzazione Ispm 15 sia per i pro-duttori di imballaggi sia per i com-mercianti) e alla normativa europeasulla commercializzazione legale dellegno extra-Ue, l’ufficio legale di Con-legno ha svolto un’intensa attività disensibilizzazione tra gli oltre 1.500consorziati e di informativa verso ul-teriori potenziali soggetti coinvolti(circa 400). Attenzione particolare èstata dedicata al comparto dei palletusati. Oltre 50 le segnalazioni per-venute dai controlli sul territorio da par-te degli Enti Ispettivi, cui è seguita

un’informativa e in alcuni casi il coin-volgimento degli Enti preposti ai con-trolli. Più di 20 gli accessi della Guar-dia di finanza coadiuvata dagli ispet-tori Fitok in cui è stata riscontrata l’at-tività di riparazione abusiva di palletEpal e Ippc-Fao. A seguito di tale at-tività, nel corso del 2015 sono statepresentate due denunce nei con-fronti di altrettanti soggetti che han-no contraffatto il marchio Ippc/Fao Fi-tok. Sempre quest’anno, inoltre, Con-legno ha ottenuto due importanti ri-sultati: la conclusione in primo gradodi un procedimento penale relativo afatti avvenuti nel 2008 che ha vistola condanna degli imputati e la pub-blicazione della sentenza del Tribunaledi Treviso relativa alla prima causa ci-vile di risarcimento danni per con-traffazione proposta da Conlegno.■

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AZIENDEUn altro anno positivo per Salvador

“Dopo un 2013 da record e 2014 che si era concluso conuna crescita a due cifre non ci attendavamo analoghe sod-disfazioni nel 2015”. E’ così che Christian Salvador com-menta, in sede di pre-consuntivo, i dati della azienda ita-liana di cui è contitolare, specializzata nella produzione diottimizzatrici per il legno. “Abbiamo proseguito lungo lastrada che ci eravamo prefissati – prosegue – lavorandoper consolidare la nostra presenza in tanti mercati e persperimentare nuove opportunità dove siamo meno co-nosciuti. E i risultati non sono mancati, permettendoci dichiudere un triennio importante, durante il quale abbia-mo accompagnato la crescita del fatturato e delle mac-chine prodotte con una “messa a punto” della organiz-zazione aziendale”. Perché vendere di più impone di pro-durre di più, di dare sempre maggiori certezze a livello diservizio, la capacità di garantire continuità e qualità nelrapporto con clienti e rivenditori. In Europa la crescita è stata resa possibile dalla acquisi-zione di nuove quote di mercato, a cui si è aggiunto il con-solidamento della presenza nel continente americano. Untrend positivo che ha visto la presenza delle ottimizzatri-ci Salvador nelle principali fiere di molti mercati, fra cui Bra-sile, Romania, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Belgio,Bielorussia, Germania, Stati Uniti…. Se nel 2014 la “cifratecnica” di Salvador si è espressa soprattutto nel lanciodella nuova “Classic 60” e nel sistema di carico e scari-co di cui è stata dotata la “Superpush 250”, per il 2015la punta di diamante della ricerca e dello sviluppo del-l’azienda italiana è indubbiamente il nuovo software“SalvaWood”. Molte macchine Salvador sono ora equi-paggiate con un sistema di gestione e controllo che per-mette all’operatore di comprendere immediatamentecosa deve fare per arrivare a un certo risultato, trovandosinella condizione di poter interpretare con grande facilitài diversi menu. E se c’è un dubbio basta pigiare il tasto“S-help” e consultare immediatamente documenti in.pdf utili per interpretare “on screen” qualsiasi messag-gio appaia sul monitor della macchina. Il software garantiscela massima potenza di calcolo e il miglior percorso di ot-timizzazione, arrivando non solo a una ”resa” del legno mairaggiunta in precedenza, ma a una velocità elevatissima(due millesimi di secondo) per verificare tutte le combi-nazioni di calcolo. Il sistema può accogliere e memoriz-zare centinaia di migliaia di programmi di taglio, richiamabilicon estrema semplicità. Quattro le modalità di lavoro (ta-glio con ottimizzazione complete, con e senza segni; ta-glio fisso, taglio fisso in sequenza e taglio su segno). Il menu “S-Money” rende disponibili statistiche e costi diproduzione rilevati a tre livelli: globale, per programma eper intervallo di lavoro. ■

Giardina Finishing.Con te. Per te.

WE PAINT THE WORLD!

Macchine e impianti per la finitura:innovazione e tradizione

“Made in Italy”

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notizie

NOMINEMade Eventi srl: eletto il nuovo Consiglio di amministrazione

PALLETChiusura d’anno con segno più

UCIMUPiena ripresa nel 2015 per industria italiana macchine utensili

Si chiude in modo decisamente po-sitivo il 2015 per l’industria italianadella macchina utensile che registraincrementi a doppia cifra per quasi tut-ti i principali indicatori economici. Positive anche le previsioni per il2016 che vedrà allungarsi il trend fa-vorevole. Questo lo scenario illustra-to dal presidente Luigi Galdabini, inoccasione della conferenza stampa difine anno di Ucimu-Sistemi per pro-durre. Come emerge dai dati di pre-consuntivo elaborati dal Centro stu-di & cultura di impresa di Ucimu, nel2015 la produzione è cresciuta a5.430 milioni di euro, segnando un in-cremento del 12,2 per cento rispet-to all’anno precedente. Decisamen-te rilevante la crescita del consumoitaliano di macchine utensili che si èattestato a 3.595 milioni di euro, se-gnando un incremento del 31,3 percento rispetto all’anno precedente. Ilrisveglio della domanda di sistemi diproduzione ha premiato sia le con-segne dei costruttori, salite a 1.920milioni di euro, il 21 per cento in piùrispetto all’anno precedente, sia le im-portazioni cresciute, del 45,5 percento, a 1.675 milioni.

Dopo la battuta d’arresto segnata loscorso anno, nel 2015 le esportazionisono tornate a crescere in modo de-ciso, registrando un incremento del7,9 per cento, a 3.510 milioni dieuro. Secondo l’elaborazione Ucimusui dati Istat, nei primi otto mesi del-l’anno (ultima rilevazione disponibile),principali paesi di destinazione delmade in Italy di settore sono risulta-ti: Stati Uniti (+10,8 per cento), Cina(+0,5 per cento), Germania (+7,1per cento), Russia (+38,1 per cento),Francia (+23,5 per cento), Polonia(+21,3 per cento), Regno Unito (+88,2per cento), Turchia (-15 per cento),Spagna (+12,1 per cento), India (-0,3per cento). Anche il 2016 sarà unanno favorevole per l’industria italianadi settore che dovrebbe vedere un in-cremento per tutti i principali indica-tori economici. La produzione si at-testerà a 5.820 milioni di euro (+7,2per cento). Le esportazioni salirannodel 6,6 per cento, a 3.740 milioni. Proseguirà anche il trend positivodel consumo che, atteso in crescitadell’8,8 per cento, arriverà a 3.910 mi-lioni di euro. ■

Un nuovo consiglio di amministrazionesempre più vicino al mondo impren-ditoriale e alle sinergie di gruppo.L’assemblea di Made eventi srl ha elet-to l’11 dicembre scorso il nuovo Con-siglio di amministrazione: Claudio Ba-lestri, Massimo Buccilli, GiovanniDe Ponti, Paolo Fantoni, EmanueleOrsini, Roberto Snaidero.L’assemblea ha nominato RobertoSnaidero quale presidente della so-cietà organizzatrice della fiera Madeexpo (Milano 8-11 marzo 2017) e haconfermato Giovanni De Ponti nellacarica di amministratore delegato.

Il nuovo Cda di Made eventi nascedalla volontà di consolidare e raffor-zare il ruolo della manifestazione dimaggior respiro internazionale per ilsettore italiano dell’architettura edell’edilizia e di incrementare le giàforti sinergie nell’organizzazione di fie-re di successo mondiale come il Sa-lone del Mobile di Milano e Madeexpo. La prima sfida a regia unica sarà spa-ce&interiors, evento dedicato alle fi-niture per l’architettura che si terrà incontemporanea e in connessionecon il Salone del Mobile di Milano. ■

I primi nove mesi del 2015 hanno fat-to registrare l’aumento della produ-zione di pallet e imballaggi di legnoFitok (tipologia di prodotto rivolta pre-valentemente alle esportazioni): un in-coraggiante più 4,1 per cento, paria 1.611.825 metri cubi, ottenuto so-prattutto grazie alla crescita di oltre60mila metri cubi del materiale trat-tato nei forni di essiccazione e resoconforme al marchio Ispm 15. Pari al 14 per cento, invece, l’incre-mento della produzione di palletEpal (prevalentemente destinati almercato interno e alla grande distri-buzione), per un totale complessivodi 6.104.560 pezzi prodotti. Tale ri-sultato è stato garantito dall’ottimo an-damento del “nuovo” con un signifi-cativo +19 per cento e 3.407.320 pez-zi (più 26,5 per cento nel periodo lu-glio-settembre) e dalla tenuta deipallet “riparati” che hanno chiuso i pri-mi nove mesi del 2015 con un au-mento dell’8 per cento (2.697.240pezzi) nonostante un calo del 2,3 percento nel terzo trimestre. ■

AZIENDESayerlack arriva sui “social”

Sayerlack il 10 dicembre 2015 haaperto ai canali “social” Facebook,Twitter, LinkedIn, Instagram eYoutube con l'obiettivo di rendersiinnovativa non solo a livello di pro-dotto, ma anche per innovarsi a li-vello comunicativo. Le motivazionidi questa scelta sono dettagliate daAlessandro Pirotta, managing di-rector di Sayerlack, in una intervistacaricata sul canale YouTube del-l’azienda. Il video sarà il primo di unaserie che racconterà la nuova lineacomunicativa scelta da Sayerlack.Utilizzando la propria storia comepunto di partenza, arriverà fino allenovità che Sayerlack ha in serbo peri propri clienti. ■

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AZIENDEIca Academy: al termine la prima fase dell’International Career Master

LEGNOWoodLab per i progettisti

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Il primo Interna-tional Career Ma-ster di Ica Aca-demy, la scuoladi formazione delGruppo Ica, a di-stanza di duemesi dall’inaugu-razione, giunge altermine della pri-ma fase. I sette allievi del master, se-lezionati da un folto numero di neo-laureati, usufruiscono di una borsa distudio a copertura totale con l’obiet-tivo di entrare a far parte del gruppocome tecnici-commerciali o countrymanager esteri. Il percorso formativosvolto fino ad ora è avvenuto sia inaula che in Laboratorio R&S, che rap-presenta il fiore all’occhiello del-l’azienda marchigiana. L’obiettivo diquesti primi due mesi è stato fornirecompetenze attualissime su varietematiche di gestione aziendale, dalmarketing all’amministrazione, dai si-stemi informativi alla pianificazione,dalla produzione all’assistenza tec-nica, dagli stili di leadership alle tec-niche di negoziazione. Il tutto sup-portato da varie esercitazioni ideate

ad hoc dai ma-nager del grup-po Ica e da testdi verifica dellecompetenze ac-quisite, scritti,orali e applica-tivi. Diverse gior-nate sono stateanche dedicate

alla preparazione tecnica sui pro-dotti vernicianti e sul legno. Per met-tere in pratica le competenze acqui-site, a conclusione di questa primafase, gli allievi sono stati suddivisi in3 gruppi e a ciascuno è stato asse-gnato un tema ritenuto strategica-mente rilevante per Ica per lo svilup-po tecnico-commerciale di medio pe-riodo. L’esito di questi project work co-stituisce un ulteriore elemento di va-lutazione per l’accesso alla secondaed ultima fase del master, che si svol-gerà dal 7 gennaio al 26 febbraio2016 e sarà incentrata sull’affian-camento sul campo a personaleesperto del gruppo Ica. In questomodo i ragazzi selezionati potrannovivere in prima persona il ruolo per iquali si sono candidati. ■

Slow Wood presenta WoodLab: unprogetto di valorizzazione e divulga-zione della materia legno attraversouna raccolta, fisica e digitale, di spe-cie legnose provenienti da tutto il mon-do. Una serie di eventi a tema, in-stallazioni artistiche, workshop, talke lezioni per raccontare il legno e lesue storie. Fin dalla sua origine, una delle mis-sioni di Slow Wood è stata quella didiffondere la cultura del legno comemateriale per dare carattere e rilievoad arredi e interni su misura. Il cuo-re di WoodLab è costituito dalle xi-loteche: due vaste raccolte di specielegnose provenienti da tutto il mondoed un portale online aperto a tutti iprogettisti. A San Giovanni al Natisone (Udine),una xiloteca con circa duemila diversespecie legnose e oggetti dell’artigia-nato del legno da tutto il mondo, rac-colti da Gianni Cantarutti, che ac-compagna i visitatori raccontandole storie e le geografie dei legni rac-colti. A Milano, una xiloteca con oltre 400diverse specie legnose oltre a cam-pioni di figure, finiture, trattamenti dellegno, legni antichi, radiche. Online, un portale nel quale i pro-gettisti possono avere libero accessoalle informazioni tecniche di tutti i le-gni della xiloteca di Milano, con in-formazioni relative a sostenibilità,lavorabilità, costo, facilità di approv-vigionamento di ciascuna specie le-gnosa: www.slowwood.net/woods.Le xiloteche sono visitabili e consul-tabili in modo gratuito da architetti edesigners che desiderano scegliere laspecie legnosa da inserire nei propriprogetti o prodotti tra una vasta gam-ma di essenze provenienti da tutto ilmondo: un consulente interno a SlowWood aiuterà nella selezione, indi-cando i legni più adatti alle applica-zioni richieste. ■

AZIENDESi amplia il consiglio di amministrazione di Wittenstein Ag.

Wittenstein Ag, azienda meccatro-nica con sede principale a Igersheim,nel Baden-Württemberg, dal 1 apri-le 2016 amplierà il proprio CdA. Attualmente composto da DieterSpath (presidente del consiglio eCeo) e da Karl-Heinz Schwarz, il Bo-ard vedrà l’ingresso di quattro nuovimembri interni: Anna-Katharina Wit-tenstein, Dirk Haft, Erik Roßmeißle Bernd Schimpf. Tutti coloro che fanno parte del rin-novato Consiglio di amministrazioneporteranno all’interno del gruppo unricco bagaglio di preparazione pro-

fessionale e di esperienza manage-riale. Dopo un periodo di affiancamento,l’attuale presidente terminerà il suomandato nel CdA, presumibilmente apartire dal 1 ottobre 2016. Dieter Spath ha espressamente en-fatizzato il suo ruolo di “ponte per lenuove generazioni all’interno diun’azienda familiare di successo”fin dal suo ingresso in Wittenstein nel-l’ottobre 2013, dopo anni al coman-do del Fraunhofer Institute for Indu-strial Engineering di Stoccarda (Fraun-hofer IAO). ■

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e trend dei segmenti di utensileria, ar-ticoli di fabbisogno per l'industria, tec-nica di fissaggio e collegamento fer-ramenta, oltre a materiale per l'ediliziae il fai da te. La Eisenwarenmesse 2016, concen-trata su tre sole giornate, porterà inscena, su una superficie espositiva lor-da di 144.200 metri quadrati, un'am-pia offerta per varietà e densità.Come da tradizione il settore del-l'utensileria sarà quello maggior-mente presente in fiera con circa1.650 aziende. ■

Concentrata in tre giornate per la mas-sima efficacia: dal 6 all'8 marzo2016, secondo i dati forniti da Kol-nmesse, circa 2.700 aziende prove-nienti da oltre 50 Paesi partecipe-ranno a Colonia alla 40° edizione delSalone internazionale delle ferra-menta che – grazie ai positivi ri-scontri sotto il profilo delle iscrizionie a una partecipazione estera supe-riore all'80 per cento – consolida lapropria leadership nel settore inter-nazionale delle ferramenta. La fieraproporrà utensili, novità, innovazioni

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notizie

FIEREEisenwarenmesse: a marzo il Salone della ferramenta

FIEREBene Ciff Shanghai 2015

Si è conclusa la 36a edizione di Ciff-Shanghai, per la prima volta a Shan-ghai dopo le 35 edizioni svoltesi aGuangzhou. All’interno del nuovoShanghai National Convention & Exhi-bition Center, la manifestazione haraggiunto una dimensione totale di400mila metri quadrati, con la pre-senza, secondo i dati che hanno for-nito gli organizzatori, di 1.471 espo-sitori e più di 75mila visitatori. Dueedizioni all’anno, nei due quartieri fie-ristici più importanti dell’Asia, in duecittà cardine per la Cina. Arredo casa,mobili per ufficio, mobili da giardino,tessuti per l’arredamento, comple-menti d’arredo, macchinari e materieprime per la realizzazione degli arre-di sono le categorie merceologichepresenti. ■

FIERE30.Bi-Mu a ottobre 2016

La 30.Bi-Mu, biennale della macchinautensile, robotica e automazione,torna in scena a fieramilano Rho dal4 all’8 ottobre 2016. Promossa daUcimu-Sistemi per produrre, l’asso-ciazione dei costruttori italiani dimacchine utensili, robot e automa-zione e organizzata da Efim-Ente fie-re italiane macchine, 30.Bi-Mu èpronta a cogliere i frutti della ripresadel mercato che, sia in Italia che al-l’estero, è tornato a investire in sistemidi produzione, come emerge dagli ul-timi dati elaborati dal Centro Studi Uci-mu. In particolare, il consumo italia-no di macchine utensili, cresciuto nelbiennio 2014-2015 rispettivamentedel 33,8 per cento e del 31,3 per cen-to, proseguirà con il trend positivo an-che per l’intero 2016 fino a sfiorarei quattro miliardi di euro, valore chesi avvicina al record del 2007 e cheben documenta le potenzialità dellamanifestazione in programma il pros-simo ottobre a Milano. ■

FIEREBauma 2016: catalogo online anche per chi é in lista di attesa

FIERELa prima edizione del Salone del Mobile.Shanghai

Lo scorso 17 dicembre é stato uffi-cializzato a Milano alla stampa italianail lancio della prima edizione del Sa-lone del Mobile.Shanghai, che si svol-gerà nella metropoli cinese dal 19 al21 novembre 2016 presso lo Shan-ghai Exhibition Center. Il debutto delSalone del Mobile.Shanghai rappre-senta la tappa fondamentale nellastrategia di Federlegno Arredo Even-ti nello sviluppo del mercato cinesedell’arredo, che, dopo una fase di ana-lisi e scouting, si è concretizzata inquesti ultimi due anni con una seriedi attività e servizi per favorire l’in-gresso e il consolidamento delle im-prese italiane del settore.

Come già sperimentato con succes-so in Russia, anche al Salone del Mo-bile.Shanghai si svolgeranno le Ma-ster Classes, incontri dedicati ai temipiù importanti dell’architettura e deldesign, presentati da importanti rap-presentanti italiani del mondo del pro-getto. Spazio anche al SaloneSatellite,la piattaforma di lancio dei giovani de-signer under 35. Se l’esposizionesarà riservata alle imprese del settore,non mancheranno comunque all’in-terno dell’area espositiva alcune areededicate alle migliori espressioni dellifestyle made in Italy, mettendo cosìin scena la narrazione del meglio delvivere italiano. ■

Con 605mila metri quadrati, bauma2016 occuperà tutta la superficie delCentro fieristico di Monaco di Bavie-ra. Ogni tre anni bauma diventa il ver-tice dell’industria delle costruzioni, del-le macchine per edilizia e dell’industriaestrattiva. La sua 31ma edizione sisvolgerà dall’11 al 17 aprile 2016a Monaco di Baviera con una novità:

per la prima volta anche le aziende inlista d’attesa che non hanno trovatoposto in fiera potranno chiedere di es-sere inserite nel catalogo online dibauma. Le aziende prive di uno standverranno quindi inserite nel catalogoespositori online come società rap-presentate nelle rispettive categoriemerceologiche. ■

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ontinuano i se-gnali incoraggian-ti per il settore del-le tecnologie per il

legno e i suoi derivati: i datia preconsuntivo per l’annoche sta per concludersiparlano chiaro e mostranoun rotondo segno positivoper tutti i principali indica-tori. L’analisi elaborata dal-l’Ufficio studi della asso-ciazione confindustrialeche raccoglie le più impor-tanti imprese nazionali delsettore propone un ritrattodalle tinte più luminose diquanto molti si aspettas-sero. E più che in passatosoddisfazioni vengono an-che dal mercato interno,una voce che potrebbe ri-servare ancora più impor-tanti “sorprese” nel 2016.Ma intanto diamo una oc-chiata ai numeri, sempre ri-cordando che si tratta didati che potrebbero subirequalche ritocco in sede diconsuntivo. La produzio-ne sale a 1.790 milioni dieuro, il 7,2 per cento in piùrispetto ai 1.669 del 2014,anno in cui era già stato

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acimall

Macchine italiane legno: il preconsuntivo 2015

C messo a segno un buon8,6 per cento rispetto al2013. La tendenza verso ilivelli pre-crisi (nel 2008 ilfatturato italiano del settoreera superiore ai 2 miliardidi euro) è dunque evidentee costante. Le esportazio-ni sono sempre il punto diforza della nostra tecnolo-gia: nel 2015 crescono del6,8 per cento rispetto al2014. L’anno scorso tale in-cremento era stato di mi-sura inferiore, ovvero il 5,7per cento in più rispetto al2013. Le importazioni – acui spetta poco meno del25 per cento del totale de-gli investimenti in tecnolo-gie per il legno in Italia – siattestano a 152 miliardi dieuro, ben il 22,5 per centoin più rispetto ai 124 mi-liardi del 2014. La bilanciacommerciale arriva ai1.188 milioni di euro (più 5per cento), contro i 1.131del 2014 (più 8,3 per cen-to sul 2013). Buono l’an-damento del mercato in-terno, che superando i450 milioni di euro segnaun rotondo 8,7 per cento in

più rispetto ai 414 del2014, a loro volta in cre-scita del 18,2 rispetto al2013. Anche il mercato na-zionale, dunque, mostraun andamento decisa-mente positivo, ulterioreriprova della validità degliincentivi governativi agli in-vestimenti e di un “senti-ment” delle imprese ge-neralmente più positivo,tale da indurre a decidereper nuovi investimenti nelrinnovamento o nel poten-ziamento dei propri stru-menti di produzione.

LE PREVISIONI PER IL 2016“Anche se lo scenario ge-nerale è decisamente piùroseo che in passato, volerpredire il futuro in questafase economica e politicainternazionale è ancoraun azzardo”, commentaDario Corbetta, ribadendola tradizionale attenzionedell’Ufficio studi della as-sociazione alla concretezzadei dati. “Ciò non toglie cheesistano alcuni elementiconcreti che ci permettonodi indicare una linea di ten-denza molto precisa. Dan-do per scontato il succes-so che le nostre impresecontinueranno ad averenei tanti mercati del mon-do dove la nostra tecnolo-gia è sinonimo di eccel-lenza, nel corso del pros-simo anno ci attendiamosoprattutto un aumentodegli investimenti nel mer-cato interno. Due i fattoriche ci inducono a essereottimisti: innanzitutto ilprovvedimento governativo

che permetterà alle azien-de di “portare a bilancio”un ammortamento pari al140 per cento del valoredel bene acquistato, de-duzione che dovrà essereripartita in modo linearesulla intera vita utile delbene. A ciò si aggiungel’estensione del “bonusmobili” al 50 per cento perl’acquisto di arredi da par-te delle coppie “under 35”,questa volta slegato dal vin-colo delle ristrutturazioni.Nel 2014 un incentivo ana-logo – ha concluso Cor-betta – ha portato ad ac-quisti di mobili per oltre836 milioni di euro, una do-manda che ha certamen-te avviato un volano estre-mamente positivo”. A conti fatti, dunque, l’Uf-ficio studi di Acimall ipotiz-za per il 2016 una cresci-ta per il settore delle tec-nologie italiane per il legnoche potrebbe attestarsi frail 5 e il 10 per cento, unaprospettiva indubbiamenteincoraggiante per un set-tore che conta 9mila ad-detti e 270 aziende, di cui180 associate ad Acimall,che rappresentano il 18per cento della produzionemondiale. Una crescita acui ci si attende possa dareun deciso contributo anchela prossima edizione di Xy-lexpo, la biennale interna-zionale delle tecnologie e leforniture per l’industria dellegno e del mobile, che siterrà dal 24 al 28 maggioprossimo nei padiglioni diFieraMilano-Rho. ■

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MACCHINE ITALIANE LAVORAZIONE LEGNO: PRECONSUNTIVI 2015Utensili compresi, in milioni di euro.

2015 �% 2015/2014Produzione 1.790 +7,2%Esportazione 1.340 +6,8%Importazione 152 +22,5%Bilancia commerciale 1.188 +5,0%Mercato interno 450 +8,7%Consumo apparente 602 +11,9%

Fonte: Ufficio studi Acimall, dicembre 2015.

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economia

‘Ufficio studi di Acimall ha realizzato anche quest’annoper Xylon una interessante classifica dei risultati eco-nomici dei settori a noi più vicini, ovvero “Macchinee utensili per la lavorazione del legno”, “Produzionedi mobili in legno”, “Produzione di pannelli e semi-

lavorati in legno”, “Produzione di serramenti in legno”, “Caseed elementi in legno per l’edilizia” e “Commercio legno e mo-bili”.

ALCUNE CONSIDERAZIONIAncora una volta l’Acimall Outlook si apre con una panoramicadelle aziende che hanno registrato le migliori performancenel 2014. Quest’anno proponiamo i “Top ten” solo per quan-to riguarda la crescita del fatturato, mentre ci sarà un ap-profondimento più dettagliato per le macchine e gli utensiliper la lavorazione del legno.Nella tabella relativa (tabella 1 qui sotto) si evidenzia an-cora una volta una importante rappresentanza del compartodelle tecnologie per la lavorazione del legno. Baschild, azien-da produttrice di essiccatoi per legno, occupa la prima po-sizione grazie a un aumento di oltre 50 punti percentuale.

L Seguono Angelo Cremona, impresa che realizza impiantiper la prima lavorazione del legno e Flo.it, realtà che si oc-cupa della produzione e commercializzazione di semilavo-rati in legno.

LE TECNOLOGIE DEL LEGNOCome di consueto offriamo ai lettori di Xylon un focus sulcomparto delle tecnologie per la lavorazione del legno, cer-cando di capire le dinamiche principali che hanno caratte-rizzato l’anno in esame (nella pagina seguente).L’analisi prende in considerazione le prime 50 aziende ita-liane per ricavi delle vendite, realizzati nel 2014. In mancanzadi un codice Ateco 2007 che identificasse precisamente l’at-tività delle aziende, la selezione delle imprese in graduatoriaè stata effettuata dall’Ufficio studi di Acimall. Sono state esclu-se dalla classifica le aziende che, pur rientrando nella gra-duatoria, hanno avuto procedimenti fallimentari o concor-dati preventivi nel 2014.Come c’era da attendersi le prime tre posizioni sono occupateda Biesse di Pesaro, Cefla di Imola e Scm Group di Rimi-ni.

Acimall OutlookPer la quinta volta, l’Ufficio studi di Acimall elabora le statistiche delle aziende più significative della filiera. Una tradizione sempre apprezzata dai nostri lettori.

Rank Società Ricavi Variazione Addetti Valore Ebitda 2014 Utile delle vendite fatturato 2014 della produzione (000 €) netto2014 (000 €) 2014/2013 (%) (000 €) 2014 (000 €)

1 Baschild srl 9.842 54,96 27 9.891 1.138 4582 Angelo Cremona spa 15.274 53,67 143 17.907 2.406 517 3 Floit srl 14.793 53,23 32 15.157 262 2 4 Elmag spa 14.293 52,11 62 15.768 2.334 1.3875 Imeas spa 16.758 46,80 70 15.132 2.526 1.2236 Lp Wood srl 12.523 45,91 16 12.597 422 1337 Bre Ma Brenna Macchine srl 11.684 37,86 53 12.047 413 -348 Uniteam spa 9.927 34,81 50 8.930 489 -359 Bipan spa 101.976 33,03 191 100.723 5.232 -3.05810 Essetre spa 6.134 30,08 36 6.247 462 -86

Fonte: Banca dati AIDA-Bureau Van Dijk.

Tabella 1 - TOP TEN PER CRESCITA DI FATTURATO

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Rank Società Ricavi Variazione Addetti Valore Ebitda 2014 Utile delle vendite fatturato 2014 della produzione (000 €) netto

2014 (000 €) 2014/2013 (%) (000 €) 2014 (000 €)

1 Cefla Società Cooperativa 310.886 18,45 902 309.207 17.787 7.4272 Biesse spa 282.521 10,97 1.318 294.973 22.465 14.4903 Scm Group spa 278.506 -0,34 1.681 285.251 13.398 -5.0334 Cms spa 91.013 7,22 496 92.833 9.965 8.5955 Freud spa 85.467 20,96 455 88.488 6.636 6466 Imal srl 58.155 7,74 162 56.755 8.227 4.6847 Pal srl 36.947 7,09 126 40.885 4.011 2.0058 Uniconfort srl 31.521 22,47 60 32.049 691 3809 Costa Levigatrici spa 29.125 17,63 168 30.104 2.356 58211 Paolino Bacci srl 21.087 6,30 50 21.207 1.244 49412 Sorbini srl 20.658 4,57 72 21.516 1.758 1.07813 Masterwood spa 18.453 5,60 101 19.613 1.053 34214 Cassioli srl 16.823 -9,88 149 21.798 1.044 415 Imeas spa 16.758 46,80 70 15.132 2.526 1.22316 Coral spa 16.064 11,86 98 16.573 774 4417 Angelo Cremona spa 15.274 53,67 143 17.907 2.406 51718 Griggio srl 15.092 -11,24 94* 14.870 -413 -1.47619 Stark spa 14.421 3,11 95 16.269 1.291 2920 Makor srl Unipersonale 14.344 21,38 74 14.571 1.241 34421 Elmag spa 14.293 52,11 62 15.768 2.334 1.38722 Italpresse spa 13.130 7,20 98 12.867 1.120 81323 Working Process srl 12.808 27,04 55 12.551 628 6824 Ormamacchine spa 11.865 5,37 119 11.568 -284 -52225 Centauro spa 11.742 4,77 85 11.809 -108 -38726 Bre.Ma Brenna Macchine srl 11.684 37,86 53 12.047 413 -3427 Corali spa 11.562 -5,12 67 12.903 431 15428 Giardina Finishing srl 11.291 7,34 37 11.272 767 11129 Storti spa 9.960 -8,05 92 9.500 -307 -39630 Uniteam spa 9.927 34,81 50 8.930 489 -3531 Baschild srl 9.842 54,96 27 9.891 1.138 45832 Friulmac spa 9.427 12,76 53 9.078 404 6233 Mion & Mosole spa 9.233 -5,24 70 9.179 615 13534 Manni Spa 8.920 16,90 60 8.784 352 5435 Vitap Costruzioni Mecc. spa 8.515 -18,37 46 9.279 570 -12936 Comec Group srl 7.314 27,66 26 7.093 1.009 66737 Putsch Meniconi spa 6.487 -12,78 45 6.622 349 5038 Primultini Srl 6.418 -10,28 56 6.939 516 33139 Essetre - Spa 6.134 30,08 36 6.247 462 -8640 Imas Aeromeccanica srl 6.086 1,82 47 5.971 95 4241 Maggi Technology 6.021 11,32 26 6.915 120 1742 Stemas srl 6.018 16,17 29 7.297 231 343 Cma Robotics spa 5.889 25,25 27 6.026 261 1744 Stanghellini srl 5.358 9,50 11 5.385 1.069 71045 Elettrom.G.Colombo srl 5.287 5,33 46 5.331 728 50246 Omma srl 4.989 8,25 25 4.959 819 54247 Metal World spa 4.735 11,44 47 4.952 501 448 Finiture srl 4.717 -16,42 26 4.838 369 19449 Rekord srl 4.700 19,92 28 4.810 122 -8450 Giben Tech srl 4.416 -24,58 47 7.168 -121 -552

Fonte: Banca dati AIDA-Bureau Van Dijk. * Fonte: Acimall.Nota: Cefla e Cms sono caratterizzate da una produzione significativa dedicata ad altri settori.

Tabella 2 - LE PRIME 50 AZIENDE DEL SETTORE "MACCHINE E UTENSILI PER LA LAVORAZIONE DEL LEGNO"

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XYLON gennaio-febbraio 2016 19

Le 50 realtà inserite nella classifica esprimono un fattura-to globale di oltre 1.600 milioni di euro con un valore me-dio per impresa di 32,4 milioni. Come possiamo vedere dal grafico 1 (qui sotto), per la pri-ma volta dal 2010 il valore di fatturato della cinquantesimaazienda in classifica è in aumento rispetto al periodo pre-cedente. Un segno tangibile che già dal 2014 qualche se-gno di ripresa si è concretizzato. E’ altresì vero che analizzando il valore della cinquantesi-ma azienda del 2008 possiamo renderci conto di quantoil comparto si sia ridimensionato e allo stesso tempo si siamodificato.

Passando al grafico 2 (a pagina 20), é evidente l’aumen-to del fatturato medio passato a 32,4 milioni di euro nel 2014.Risultato che testimonia come la performance delle 50 azien-de più grandi del comparto sia migliorata. Semplificando ed estremizzando il concetto, le aziende piùgrandi stanno dimostrando di saper sfruttare le sfide cheil mercato oggi propone.

Un ulteriore elemento che rinforza la nostra tesi è il valoredella mediana (Tabella 2), corrispondente al valore della ven-ticinquesima azienda in graduatoria (11,7 milioni), ben aldi sopra dei 10 milioni del 2013.

Grafico 1 - SERIE STORICA DEL FATTURATO DELLA CINQUANTESIMA AZIENDA

Fonte: Ufficio Studi Acimall.

LA METODOLOGIA

I dati utilizzati nelle graduatorie provengono dal-la banca dati Aida-Bureau Van Dijk che contie-ne tutti i dati di bilancio delle aziende italiane dicapitale. L’individuazione dell’attività produttiva delleaziende è stata individuata dal codice Ateco 2007corrispondente. Ad alcune aziende è stata attribuita un’attività dif-ferente da quanto dichiarato in sede di bilancio,in quanto valutata evidente ed oggettiva.Sono stati inoltre presi in considerazione i dati dibilancio non consolidati.

I criteri di calcolo sono i seguenti.Variazione del fatturato: è la variazione percentualedei ricavi delle vendite rispetto all’anno precedente.Ebitda: è un margine reddituale che misura l'uti-le di un'azienda prima degli interessi, delle impo-ste, delle tasse, delle componenti straordinarie, del-le svalutazioni e degli ammortamenti.Utile netto: nei dati ufficiali nel bilancio diun'azienda, indica quanto una società ha incassatoin un anno, dopo aver sottratto i costi e le tasse.Valore della produzione: somma dei ricavi netti, del-le variazioni rimanenze e delle altre partite.

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Grafico 3 - DISTRIBUZIONE DELLA CRESCITA DI FATTURATO - VARIAZIONE % FATTURATO

Grafico 2 - SERIE STORICA DEL FATTURATO MEDIO (IN MILIONI DI EURO)

Fonte: Ufficio Studi Acimall.

Fonte: Ufficio Studi Acimall.

Guardando il grafico 3 è nuovamente evidente la buona per-formance delle aziende del campione. Il diagramma mostrala distribuzione delle imprese a seconda della variazione difatturato. La maggior parte delle aziende registra un aumentodel venduto (indicato nella fascia colorata di rosso) con unavariazione diffusa che va dallo 0 al 10 per cento. Una nota conclusiva: un lavoro di tale portata non puòprescindere da alcune valutazioni che abbiamo fatto intutta onestà e con la precisa volontà di offrire uno stru-mento di valutazione il più possibile chiaro. Anche in questa edizione corriamo il rischio di errori e im-precisioni, dei quali ci scusiamo fin d’ora, pronti a render-ne conto ai lettori di Xylon.Nota a margine della tabella 3: nella graduatoria non sono

comprese le aziende Santarossa e Snaidero Rino in quan-to al momento dell’elaborazione dei dati non erano di-sponibili i dati di bilancio; la fonte dei dati dell’aziendaNatuzzi Spa è natuzzi.com.

Nota a margine della tabella 5: nella graduatoria non sonocomprese le aziende Cormo e Capoferri Serramenti in quan-to al momento dell’elaborazione dei dati non erano disponibilii dati di bilancio.

a cura di Carlo Alberto StradaUfficio Studi Acimall ■

20 XYLON gennaio-febbraio 2016

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XYLON gennaio-febbraio 2016 21

Rank Società Ricavi Variazione Addetti Valore Ebitda 2014 Utile delle vendite fatturato 2014 della produzione (000 €) netto

2014 (000 €) 2014/2013 (%) (000 €) 2014 (000 €)

1 Natuzzi spa 461.400 2,70 2.655 n.d. -22.700 -49.3002 Chateau D'Ax spa 182.411 -11,78 97 188.928 3.261 2463 Scavolini spa 165.504 -1,61 549 170.268 11.423 4.7824 Poltrona Frau spa 152.613 13,03 460 160.667 15.724 6735 Lube Industries srl 150.525 0,35 257 154.561 3.869 -406 Ilcam spa 133.080 2,05 492 131.716 7.953 3.7977 Poliform spa 128.197 5,35 587 128.367 9.854 1.5558 Imab Group spa 116.551 3,10 567 120.255 4.750 919 Veneta Cucine spa 115.483 4,22 355 118.910 6.993 1.43010 Cassina spa 108.166 -0,89 272 109.669 15.644 3.30811 Calligaris spa 107.578 -10,92 377 107.778 12.378 -14.03412 Molteni & C. spa 101.050 4,78 318 103.889 7.585 73013 Arredo 3 srl 95.922 18,17 178 96.314 8.805 3.67914 Giessegi Industria Mobili spa 93.369 17,11 251 93.928 4.790 1.27115 Stosa spa 78.028 6,79 163 78.679 3.170 45416 Atl Group spa 76.562 9,46 560 77.493 3.854 8317 Minotti spa 73.688 5,53 130 73.968 17.264 11.28818 Aran World srl 71.878 -0,17 309 73.791 2.424 1819 Soft Line spa 69.493 16,02 65 71.207 4.746 -1.59020 Pedrali spa 65.836 1,72 183 68.230 18.588 11.758

Fonte: Banca dati AIDA-Bureau Van Dijk. Codice Ateco: 31. n.d. = non disponibile.

Tabella 3 - LE PRIME 20 AZIENDE DEL SETTORE "PRODUZIONE DI MOBILI IN LEGNO"

Rank Società Ricavi Variazione Addetti Valore Ebitda 2014 Utile delle vendite fatturato 2014 della produzione (000 €) netto

2014 (000 €) 2014/2013 (%) (000 €) 2014 (000 €)

1 Friul Intagli Industries spa 411.587 18,12 1.320 427.908 44.973 17.9912 Media Profili srl 290.078 12,05 678 323.162 23.174 6.8253 Fantoni spa 240.170 7,83 656 240.893 22.062 2.9354 Gruppo Mauro Saviola srl 221.948 -2,21 642 246.780 35.044 7315 3 B spa 169.619 -3,72 656 177.821 10.523 5.4786 Frati Luigi spa 164.184 2,21 352 163.544 27.093 7.4917 Bipan spa 101.976 33,03 191 100.723 5.232 -3.0588 Saib spa 96.088 7,92 172 96.752 12.170 3.2359 Cleaf spa 91.833 18,37 188 91.922 12.059 5.47410 Alpi spa 62.066 -7,65 505 61.734 1.888 1.18411 Nordpan spa 55.248 -0,74 112 56.234 3.773 2.26512 Industrie Valentini spa 53.045 -5,00 209 53.348 3.491 -6.20113 Kronospan Italia srl 52.364 17,20 50 54.189 2.828 84814 Invernizzi spa 39.246 3,37 149 39.852 4.996 1.80415 Novolegno spa 35.934 -4,00 127 37.421 1.908 -86716 Xilopan spa 27.496 -0,25 78 28.063 2.088 -48317 E Vigolungo spa 23.154 4,97 114 23.781 2.107 15918 Pantarei srl 22.759 -6,31 92 22.875 1.273 5419 Industria Comp.Colorno srl 18.894 2,94 40 18.598 913 10520 Cima srl 17.385 0,99 92 17.555 2.311 802

Fonte: Banca dati AIDA-Bureau Van Dijk. Codice Ateco: 1621. n.d. = non disponibile.

Tabella 4 - LE PRIME 20 AZIENDE DEL SETTORE "PRODUZIONE DI PANNELLI E SEMILAVORATI IN LEGNO"

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22 XYLON gennaio-febbraio 2016

Rank Società Ricavi Variazione Addetti Valore Ebitda 2014 Utile delle vendite fatturato 2014 della produzione (000 €) netto

2014 (000 €) 2014/2013 (%) (000 €) 2014 (000 €)

1 Braga spa 49.737 1,08 152 50.780 3.838 1.0262 Cocif Soc. Coop. 35.017 -4,49 326 33.506 -3.348 -9.4663 Garofoli spa 33.993 3,94 218 35.842 1.464 4374 Suedtirol Fenster srl 21.581 -0,75 154 21.956 1.844 3315 Effebiquattro spa 20.502 11,17 76 21.238 1.735 2406 Nusco spa 20.033 12,65 83 20.130 2.105 2027 Pail Serramenti srl 19.859 -3,48 199 20.268 1.444 -9678 Ferrerolegno spa 19.756 -11,87 81 20.102 1.687 4339 Krona Koblenz spa 19.722 -6,64 72 19.867 1.860 10810 Gruppo Door 2000 spa 19.228 12,77 92 20.850 354 -41911 Bertolotto Porte spa 18.810 4,55 85 19.179 1.690 54112 Wolf Fenster spa 18.120 2,52 107 18.917 2.030 87213 Gd Dorigo spa 14.687 8,74 74 14.922 1.174 38714 Albertini spa 14.680 0,40 110 15.901 906 -13915 Italserramenti srl 14.422 -7,97 72 15.095 1.323 7716 Zanini Porte spa 13.596 8,58 44 13.604 638 9217 Lualdi spa 13.595 -10,75 68 13.920 958 -3018 Rema spa 13.482 -5,07 87 14.094 950 4319 Barausse spa 12.801 -14,22 84 12.592 814 -27520 De Carlo Infissi spa 9.785 -36,35 211 10.029 -1.431 -2.063

Fonte: Banca dati AIDA-Bureau Van Dijk. Codice Ateco: 162310. n.d. = non disponibile.

Tabella 5 - LE PRIME 20 AZIENDE DEL SETTORE "PRODUZIONE DI SERRAMENTI IN LEGNO"

Rank Società Ricavi Variazione Addetti Valore Ebitda 2014 Utile delle vendite fatturato 2014 della produzione (000 €) netto

2014 (000 €) 2014/2013 (%) (000 €) 2014 (000 €)

1 Margaritelli spa 58.652 -33,65 311 55.429 6.904 1.9352 Rubner Haus spa 57.764 -9,17 311 58.509 1.882 -3313 Panguaneta spa 53.736 3,83 178 53.444 3.113 8004 Rubner Holzbau spa 26.649 -22,48 141 35.273 -3.863 -3.6935 Fontanot spa 25.106 -16,68 102 26.625 -410 -919 6 Sistem Costruzioni srl 20.650 -9,36 54 21.810 2.339 1637 Perlarredi srl 13.551 -9,93 12 13.666 496 -148 Itlas srl 13.537 -7,62 31 14.318 2.362 1.1679 Tip Top Fenster Gmbh 13.184 1,36 81 13.375 813 -97210 Cp Parquet srl 12.920 6,30 49 13.090 1.246 362

Fonte: Banca dati AIDA-Bureau Van Dijk. Codice Ateco: 162320, 1622.

Tabella 6 - LE PRIME 10 AZIENDE DEL SETTORE "CASE ED ELEMENTI IN LEGNO PER L'EDILIZIA"

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XYLON gennaio-febbraio 2016 23

Rank Società Ricavi Variazione Addetti Valore Ebitda 2014 Utile delle vendite fatturato 2014 della produzione (000 €) netto

2014 (000 €) 2014/2013 (%) (000 €) 2014 (000 €)

1 Cora' Domenico & Figli spa 89.031 -9,31 123 94.256 702 22.5352 Imola Legno spa 81.755 -0,26 145 79.743 3.706 -2653 Florian Legno spa 62.572 10,04 69 66.020 5.503 1.9154 Damiani Holz&Ko spa 32.411 23,10 90 30.596 728 15 Bellotti spa 29.163 1,48 93 30.157 2.960 -2626 Karl Pichler spa 26.436 3,73 64 27.141 2.287 8617 Paganoni Importlegno spa 24.379 -5,08 18 24.400 1.686 2008 Kimono spa 21.635 4,05 35 21.884 584 659 Guercio spa 20.295 -7,82 74 20.384 802 -3110 Buffoli Legnami srl 19.569 -5,30 5 19.573 405 16511 Piarottolegno spa 19.499 -6,61 133 20.105 -4 -1.43212 Bonomi Pattini G. & Figli spa 17.851 23,45 33 18.105 840 5013 Alpilegno srl 17.275 13,38 12 17.277 2.851 1.25914 Andrighetti Legnami spa 15.344 -10,33 20 15.146 -57 -75215 Flo.it srl 14.793 53,23 32 15.157 262 216 2Xl spa 14.706 7,53 48 14.740 582 4517 Michele Alfano spa 14.459 10,97 41 14.538 449 21119 Frezza Legnami spa 13.116 -5,07 21 13.568 1.482 6020 Saf srl 12.924 10,81 17 13.003 848 463

Fonte: Banca dati bilanci Aida-Bureau Van Dijk. Codice Ateco: 467310. n.d. = non disponibile.

Tabella 7 - LE PRIME 20 AZIENDE DEL SETTORE "LEGNO E MOBILE: COMMERCIALIZZAZIONE"

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terno e importazioni, oltre a un focus in cui sono analiz-zate le strategie di investimento delle imprese italianenell’ultimo quinquennio.

LO SCENARIO MACROECONOMICOLa presentazione di entrambe le pubblicazioni firmatedal Csil, presentate a novembre a Milano, è stata intro-dotta dall’analisi del quadro macroeconomico mondialenel triennio 2016-2018 di Stefania Tomasini (Prome-teia, Associazione per le previsioni econometriche), cheha sottolineato come l’economia mondiale continui acrescere, seppure in modo moderato e disomogeneo.Nel 2015 il Prodotto interno lordo mondiale dovrebbe

24 XYLON gennaio-febbraio 2016

previsioni

tavolta ci siamo: i segnali di ripresa per l’eco-nomia – Italia compresa – ci sono. Ora, per l’in-dustria del mobile in primis, occorre capire inquale direzione muoversi e soprattutto investire

per aumentare la competitività in uno scenario che con-tinua a presentare incertezze e fragilità.

Csil (Centre for Industrial Studies) prova a tracciare unamappa possibile di orientamento con due strumentichiave di lettura delle dinamiche economiche in atto. Il primo è il “World Furniture Outlook 2016”, rapportoche contiene i dati analitici sull’industria del mobile e leprevisioni sulla crescita della domanda di mobili neltriennio 2015-2017 in settanta Paesi di tutto il mondo,di cui 35 europei, 15 dell’area Asia e Pacifico, 12 delMedio Oriente e dell’Africa, 3 del Nord America e 5 delSud America. Il secondo è il “Rapporto di previsione sulsettore del mobile in Italia”, come tradizione chiamatoa fornire un quadro aggiornato e dettagliato delle sueprospettive di evoluzione, mettendo in luce sia gli even-tuali elementi di rischio che le opportunità di sviluppo.

L’edizione 2015 include un’analisi dei seguenti comparti:mobili imbottiti, mobili per la cucina, mobili per la casae mobili per l’ufficio, con dati preconsuntivi per il 2015e previsioni al 2018 per produzione, export, consumo in-

Gli investimenti in competitività, presenza commerciale e innovazione sono la marcia inpiù a sostegno degli indicatori economici positivi che contraddistinguono il mercato delmobile. Questa la tendenza che emerge dagli ultimi rapporti Csil.

La ripresa si vede:é ora di investire

SApertura dei lavori.

TABELLA 1. EVOLUZIONE DEL PIL. Variazioni annue percentuali a prezzi costanti

2015 2016 2017 2018Pil mondiale 2,8 2,9 3,4 3,4Pil dei Paesi industrializzati 1,9 1,8 2,1 2,0Pil dei Paesi emergenti 3,6 3,9 4,5 4,6

Fonti: Prometeia (Rapporto di previsione, ottobre 2015).

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A differenza dell’anno passato il maggior sostegno allaformazione del Pil nel 2015 sta arrivando quindi dalladomanda interna, mentre la domanda estera risente delrallentamento della crescita delle esportazioni accom-pagnato da un incremento delle importazioni, generatodalla ripresa della domanda interna, e si stima rimarrànegativa o stabile in tutto l’orizzonte di previsione. La tendenza alla ripresa dei consumi interni nel pros-simo triennio si prospetta continua, con una ripresa dei

consumi privati un po’ più marcata rispetto al 2015 esostenuta da un miglioramento del reddito disponibiledelle famiglie, da un’inflazione ancora contenuta e daun contributo positivo da parte della politica fiscale.Anche gli inFvestimenti nel loro complesso stanno ri-prendendo a crescere già nel 2015, grazie soprattuttoa quelli effettuati in macchinari, attrezzature e mezzi ditrasporto; per gli investimenti in costruzioni la ripresa èrimandata al 2016, quando si dovrebbero manifestare iprimi segnali positivi anche nel settore residenziale conimportanti ricadute anche e soprattutto sul settore delmobile.

IL MERCATO MONDIALE DEL MOBILESecondo le prime anticipazioni del “World Furniture Ou-tlook 2016”, presentate a Milano da Sara Colautti (di-rettore Industry and Country Studies dI Csil), il consumomondiale di mobili valutato a prezzi di produzione –escluso, cioè, il markup per la distribuzione – 455 mi-liardi di dollari Usa. Qualche informazione in più arriva dall’analisi del gradodi apertura dei mercati (cioè il rapporto fra importazionie consumi), attualmente dell’ordine del 28 per cento,con diversi accenti nelle tre principali aree mondiali. IPaesi di area Nafta (Stati Uniti, Canada e Messico)hanno una forte propensione all’export con il 72 percento di commercio mondiale di mobili verso l’esterno esolo il 28 intra area; un risultato non raggiunto dall’Asia,

attestarsi al 2,8 per cento, registrando un nuovo rallen-tamento dovuto a un andamento meno vivace delle eco-nomie emergenti. Mentre gli Stati Uniti cresceranno del2,5 per cento e i Paesi dell’area euro consolideranno laripresa, i Paesi emergenti saranno infatti interessati daun minore “entusiasmo” rispetto alle previsioni prece-denti e quindi sosterranno in misura minore il commer-cio internazionale. Il rallentamento interesserà in particolare le economieemergenti della Cina, dialcune degli altri Paesiasiatici, dell’America La-tina (Brasile in primis), edella Russia e avrà ef-fetti rilevanti sul com-mercio internazionale dibeni, che crescerà solodell’1,5 per cento nel2015 e del 2,3 per centonel 2016 in termini reali. Buone nuove sul fronteEuropa, dove la debo-lezza dell’euro sta soste-nendo nuovamente leesportazioni dei Paesieuropei e la dinamica della domanda interna è tale dacompensare almeno nel 2015 gli effetti negativi dovutial rallentamento degli scambi internazionali. Nel 2016, oltre al deterioramento della domanda estera,la Germania vedrà palesarsi invece gli effetti della vi-cenda Volkswagen sull’economia interna. Secondo Tomasini, non sono previsti rialzi dei prezzi in-ternazionali delle materie prime industriali prima del2017 ma sul mercato globale non mancano ancora fat-tori di rischio che, al contrario, permangono elevati esono legati principalmente alla volatilità dei mercati fi-nanziari e valutari, oltre che alla frenata dell’economiacinese e alle tensioni geopolitiche ancora in atto.

L’ITALIAIn Italia, i dati del terzo trimestre per il prodotto internolordo hanno confermato la continuità della crescita nelcorso dell’anno con la variazione prevista per il 2015pari allo 0,8 per cento. Fra i segnali incoraggianti di un’uscita in atto dalla crisispicca il contributo portato all’andamento economicodall’inversione di rotta della domanda interna, tornatopositivo, con i consumi delle famiglie che a fine 2015 re-gistreranno un più 0,7 per cento in termini reali. A que-sto si aggiungono gli investimenti che darannofinalmente un contributo positivo alla crescita, nono-stante un andamento oscillante tipico delle fasi di iniziodella ripresa.

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GRAFICO 1. PREVISIONE CONSUMI DI MOBILI 2016 PER AREE GEOGRAFICHEVariazioni percentuali a prezzi costanti.

Fonte: Csil.

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GRAFICO 2. IL SETTORE DEL MOBILE IN ITALIA, 2010-2018. Variazioni a prezzi costanti e milioni di Euro.

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previsioni

che commercializza verso l’esterno dei Paesi di riferi-mento il 59 per cento dei mobili prodotti contro il 41 intraarea. L’Europa commercializza al proprio interno il 76 percento dei mobili prodotti, destinando il restante 24 percento al commercio extra area. Molte conferme e qualche novità di rilievo arrivano dallegraduatorie dei principali Paesi esportatori e importa-tori a scala mondiale. In testa ai Paesi esportatori restastabile la Cina, che dal 2009 al 2015 ha più che rad-doppiato le proprie esportazioni passando da 25 miliardidi dollari a oltre 53, seppure con un rallentamento nelcorso degli ultimi anni. La seguono nell’ordine Germa-nia, Italia e Polonia, tutti e tre in lieve calo, mentre alquinto posto si colloca per la prima volta il Vietnam. Invetta alla top five dei principali Paesi importatori di mo-bili sono gli Stati Uniti, seguiti da Germania, Francia,Regno Unito e Canada. Secondo il rapporto Csil, nel 2016 la crescita dei con-sumi sarà complessivamente modesta e si attesterà aldi sotto del 3 per cento a livello globale. L’ unica area in crescita più sostenuta è l’Asia e Paci-fico, seguita da Medio Oriente e Africa e, a breve di-stanza, dal Nord America; con un importante distaccoseguono, nell’ordine, le aree di Europa a 28 Stati conNorvegia, Svizzera e Islanda, Europa Centro Orientale eRussia e, poco sopra lo 0 per cento, il Sud America. Leprevisioni – ribadisce il Csil – vanno in ogni caso consi-derate con cautela, data l’incertezza delle prospettiveche riguardano l’andamento del mercato cinese.

IL SETTORE DEL MOBILE IN ITALIACome indica il “Rapporto di previsione sul settore delmobile in Italia”, il 2015 ha portato con sé la fine dellacaduta dei consumi di mobili grazie al proseguimentodelle politiche espansive previste nella Legge di stabilità

(bonus mobili in primis), al contenimento dell’inflazionee al miglioramento del reddito disponibile in termini realie del clima di fiducia delle famiglie. L’export sta conti-nuando ad aumentare, sia grazie ai mercati dell’UnioneEuropea che hanno ripreso a crescere già nel 2014, chea quelli extraeuropei. Questi ultimi fino a settembre2015 non hanno mostrato nessun rallentamento negliacquisti di mobili italiani e i tassi di crescita si stannomantenendo su livelli decisamente superiori a quelli del2014. La crescita delle vendite estere e la sostanziale stabilitàdelle vendite sul mercato interno hanno determinato unacrescita del fatturato totale del settore, che nel 2015 siattesterà intorno all’1,8 per cento.La tendenza positiva si protrarrà anche nei prossimianni. Il 2016 per l’industria del mobile in Italia sarà unanno di consolidamento delle tendenze registrate neidodici mesi precedenti, con il mercato interno che mo-strerà i primi segnali di crescita (più 1,2 per cento in ter-mini reali) sostenuto da un andamento sempre positivodelle vendite sui mercati internazionali nonostante unrallentamento della domanda estera. Accanto a dispositivi come il bonus a supporto delle ri-strutturazioni e quello di sostegno alle giovani coppie,l’aumento del reddito disponibile per le famiglie conti-nuerà ad avere un ruolo decisivo nel sostegno alla ri-presa del settore del mobile: la previsione di incrementoè dell’1,6 per cento in termini reali con un’inflazione an-cora sotto controllo e una spesa in recupero. A beneficiare di questo clima positivo saranno anche imobili di provenienza estera, con le importazioni pre-viste in crescita dell’8 per cento circa. Per quanto riguarda le esportazioni, nel 2016 l’euro vi-cino alla parità nei confronti del dollaro, la capacità delleimprese italiane di diversificare i mercati e il manteni-

Fonte: Csil.

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mento della competitività in termini di rapporto qua-lità/prezzo avranno implicazioni positive sull’andamentodelle vendite di mobili e bilanceranno il probabile ridi-mensionamento dei tassi di crescita della domanda pro-veniente dai Paesi extra europei. Nel 2016 ci si attende dunque una crescita delle espor-tazioni pari al 4 per cento a prezzi costanti. La produzione del settore, ha sottolineato ancora Co-lautti, registrerà quindi un nuovo aumento pari al 2 percento. Nel 2017 la domanda interna beneficerà anche della ri-presa degli investimenti in edilizia residenziale, del mi-glioramento delle condizioni creditizie (già iniziato nel2016) e del calo del tasso di disoccupazione, mentre pa-rallelamente la domanda estera continuerà lungo unsentiero di crescita positiva, determinando un nuovo au-mento della produzione. Buone prospettive anche per il 2018, anno in cui l’eco-nomia italiana crescerà a un ritmo intorno all’1,3 percento. Motore della crescita sarà la domanda interna,mentre il saldo con l’estero resterà sostanzialmente sta-bile. Le retribuzioni continueranno a crescere e la spesadelle famiglie continuerà ad aumentare a tassi superioriall’1 per cento. Per il settore del mobile è prevista una nuova crescitadel mercato interno sostenuta, oltre che dagli elementisopra menzionati, anche dal buon andamento del mer-cato del lavoro, dalla ripresa del mercato immobiliare eda esigenze di sostituzione non più rinviabili.

LE TECNOLOGIE…L’ultima edizione dell’analisi dI Csil sul mobile “made inItaly” offre un ulteriore punto di vista sulla complessitàdell’evoluzione del mercato, con un monitoraggio miratosui tipi di strategie messe in atto dalle imprese italiane

PER ULTERIORI INFORMAZIONI...

Il rapporto “World Furniture Outlook 2016” con-tiene dati analitici sull’industria del mobile e previ-sioni al 2016 e 2017 per 70 Paesi (per le qualisarà disponibile un aggiornamento a luglio), men-tre nel “Rapporto di previsione sul settore del mo-bile in Italia, 2016-2018”, oltre alle previsioni,viene proposto un approfondimento sull’anda-mento a consuntivo e previsionale per comparti.

Per informazioni sui rapporti e sulle condizioni diacquisto [email protected] o www.csilmilano.it ewww.worldfurnitureonline.com.

che riguardino sia investimenti riguardanti la sfera pro-duttiva, sia la commercializzazione e la presenza direttasui mercati. A mostrare nero su bianco che il settore del mobile stascaldando i motori per far fronte a una nuova fase diespansione è anche il quadro degli investimenti in tec-nologie e macchine per la lavorazione del legno: ci-tando i dati elaborati da Acimall, Csil evidenzia come il2015 sia stato complessivamente l’anno della ripresadegli ordinativi di macchine con una percentuale di in-cremento del 13,5 per cento nel primo trimestre, del 5,3per cento nel secondo e del 7,2 per cento nel terzo, in-sieme con investimenti in ricerca e sviluppo, efficienzadi processo, tutela ambientale, comunicazione e poten-ziamento della presenza commerciale all’estero checomprende l’apertura di showroom di esposizione e ven-dita.

di Olivia Rabbi ■

www.csilmilano.comwww.worldfurnitureonline.com

A sinistra l’interventodi Sara Colautti, drettore Industry and Country Studiesdel Csil.

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fiere

… perchè se c’è un posto al mondo a cui tutti guardanoper capire come è, come deve, come dovrà essere il mo-bile è proprio Milano in aprile.

Questa edizione numero 55 si presenta, come sempre,con tante novità, iniziative e coinvolgimenti che oramaivanno aldilà della più sfrenata immaginazione, eventodai mille altari che nessuno e per nessun motivo vuolecorrere il rischio di perdere.

Che poi non sia tutto oro quello che luccica è fuori di-scussione, ma l’evento fieristico in sé è indubbio che siaqualcosa di magico e non solo un grande “businessevent”, con una capacità di attrazione assoluta, senzaconfronto alcuno.

Si scaldano i motori per la prossima edizione della sempre più gigantesca e coinvolgente kermesse Milanese, in programma dal 12 al 17 aprile prossimo. Tante, come sempre le novità, e tanta l’attesa….

Tornano i Saloni!E allora, giusto per dare le coordinate di quello che saràil Salone del Mobile.Milano 2016 (nuova “definizione”,crediamo, che abbiamo trovato un poco sorpresi nei co-municati stampa) sappiate che aumenta la presenza diespositori stranieri, raggiungendo ben il 30 per centodella superficie espositiva totale e ribadendo l’interna-zionalità dell’evento, pur lasciandoci qualche preoccu-pazione in più sullo stato di salute del “made in Italy”,perché se aumentano gli espositori stranieri… ne ripar-leremo, magari chiedendo maggiori e più dettagliate in-formazioni agli organizzatori.Il commento del presidente Roberto Snaidero aggiungealtri dati: “Siamo pronti per affrontare questa edizioneche si preannuncia interessante e forte sia per l’ampiaofferta commerciale, rappresentata da un parterre diaziende tra le più qualificate del mercato nazionale e in-ternazionale, sia per la ricerca dell’equilibrio tra tradi-zione e innovazione nel nome della qualità e dellacultura. Questa varietà e qualità sono riscontrabili nel-l’interesse sempre crescente per la manifestazione daparte di operatori, giornalisti e pubblico: il Salone delmobile, insieme alla città di Milano, riesce a calamitarel’attenzione di un numero di visitatori superiore ai300mila, provenienti da 165 Paesi”.

Diamo una occhiata ai numeri relativi agli espositori: Sa-lone internazionale del mobile insieme al Salone in-ternazionale del complemento d’arredo, praticamentecompagni di viaggio da sempre, ogni anno, gli espositorisaranno oltre 1.300 su almeno 145mila metri quadratidi superficie espositiva. Come sempre negli anni pari,damigelle d’onore saranno le biennali EuroCucina conl’evento collaterale FTK (Technology For the Kitchen)– nei padiglioni 9-11 e 13-15 – e il Salone internazio-nale del bagno nei padiglioni 22-24. Il fascino di Eurocucina sarà ancora una volta elementodi grande traino: stile, design, funzionalità, gusto, este-tica a montagne per quello che è l’ambiente certamentepiù tecnico di ogni spazio del vivere, dove troviamo unagrande concentrazione di tecnica e tecnologia, di mate-riali e soluzioni che avranno un degno contenitore anchein FTK (Technology For the Kitchen), il luogo dove sa-ranno ospitati elettrodomestici da incasso, cappe d’ar-

Ingresso al Salone del Mobile(credito: Courtesy Salone del Mobile.Milano,foto Saverio Lombardi Vallauri).

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redo e l’intero universo della tecnologia applicata almondo del “cucinare” e del vivere la cucina.Al Salone internazionale del bagno non mancherannomobili e accessori, cabine doccia e impianti sauna, por-cellana sanitaria, radiatori e rivestimenti, rubinetteria dabagno e/o cucina, vasche da bagno e idromassaggio etutto ciò che permetterà alla stanza che generalmenteveniva più trascurata di diventare il centro dell’atten-zione, vere e proprie spa domestiche dove avere cura disé e del proprio corpo, del proprio benessere.

I padiglioni 13-15, dunque “in condominio” con Eurocu-cina e con ingresso libero al pubblico da Cargo 4, sa-ranno la sede della edizione numero 19 delSaloneSatellite , indubbiamente uno degli spazi più sti-molanti, affascinanti, di ricerca e provocazione dei Sa-loni. E’ qui, infatti, che è possibile incontrare i giovanicreative, designer alla ricerca del proprio spazio, istitutie scuole. E’ il mondo dei designer del futuro, di coloroche inventeranno come arredare, migliorare, trasformaregli spazi del vivere nel prossimo futuro. Ogni volta che lo visitiamo ci rendiamo conto che, perquanto moltissimo si sia già inventato, tanto resta an-cora da ipotizzare. Con una avvertenza: spesso un piz-zico di benevolenza, il pensare che ci si trova di fronte a“giovani menti” aiuta a mettere ogni pezzo esposto sulgradino che merita. Torna anche il concorso SaloneSa-tellite Award, che premia i tre migliori prototipi presen-tati da progettisti under 35.

“Stanze. Nuovi paesaggi domestici” é il titolo della mo-stra curata da Beppe Finessi e che sarà ospitata allaTriennale di Milano dal 2 aprile al 12 settembre 2016,nell’ambito della XXI Triennale del design. La mostra, come dichiarano gli organizzatori “… intendesottolineare il compito speciale dell’architettura degliinterni e dare una visione proiettata verso il futuro del

nostro abitare. Il Salone del Mobile.Milano è stato tra iprimi aderenti al progetto, consolidando il ruolo di pro-tagonista di primo piano di FederlegnoArredo nel si-stema casa italiano e il suo essere soggetto propulsivodel Sistema Italia, al fianco del Ministero degli AffariEsteri, della Triennale di Milano e di Confindustria”.

Un omaggio al mondo del mobile classico sarà il progetto“Before design: Classic” e il cortometraggio realizzatodal regista Matteo Garrone – proiettato in uno dei padi-glioni fieristici – che narra appunto il gusto classico“made in Italy” e la sua attualità; un video e una mostra,dunque, come momento di riflessione sul ruolo, oggi, delmobile classico, sempre più recuperato e integrato nel-l’arredo contemporaneo come testimonianza di ungusto, di sapori, di colori e materiali che riportano allaluce la storia del nostro vivere e il fascino immutabile ditante atmosfere…

Un altro evento animerà Milano. Si tratta di “space&in-teriors”, organizzato dalla biennale internazionale di ar-chitettura ed edilizia MADE expo. al The Mall, nel cuoredel Porta Nuova Design District di Milano: superfici, pa-vimenti, porte e finiture d’interni verranno presentati inun allestimento suggestivo a cura dello studio Mi-gliore+Servetto Architects.

Per tutte le altre informazioni non ci resta che rimandarviall’indirizzo www.salonemilano.it, ricordando ai più “so-cial” che gli hashtag ufficiali saranno #SaloneDelMobile,#EuroCucina, #SaloneBagno, #FTK, #SaloneSatellite,senza dimenticare l’apposita app Salone del mobile.Mi-lano 2016. Buon divertimento! (l.r.) ■

www.salonemilano.it

Salone del Mobile 2015(credito: Courtesy Salone del Mobile.Milano,foto Andrea Mariani).

Salone del Mobile 2015(credito: Courtesy Salone del Mobile.Milano,foto Saverio Lombardi Vallauri).

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eventi

aranno settimane particolarmente intensequelle che ancora mancano al 24 maggio,giorno in cui apriranno i cancelli della venticin-quesima edizione di Xylexpo, la biennale in-

ternazionale che raccoglie nel quartiere diFieraMilano-Rho tecnologie, attrezzature, utensili, forni-ture e semilavorati per l’industria del legno e del mobile.Cinque giornate – l’evento si chiuderà sabato 28 maggio– che si presentano con le carte in regola per mettere inarchivio, una volta conclusa, una edizione particolar-mente significativa.

Ma partiamo dalle cifre: a oggi sono oltre 300 gli espo-sitori (un terzo, più o meno, gli stranieri) che hanno giàconfermato la propria partecipazione e tutto lascia pre-sagire che potrebbero essere superati i numeri del 2014,ovvero 440 espositori, di cui 119 stranieri, su poco piùdi 26mila metri quadrati di superficie netta espositiva.Gli organizzatori si aspettano di avvicinarsi a quota30mila metri quadrati il prossimo maggio, una cifra chenon è poi così lontana dai 25mila venduti a fine gennaio,quando ancora mancano poco meno di tre mesi allaapertura dei cancelli.

Vale la pena di ricordare che nel 2014 nelle cinque gior-nate di fiera furono registrate 44mila presenze, ovvero15.250 “visitatori unici” (il 30 per cento stranieri).

Come i nostri lettori più attenti ricorderanno, infatti, dallascorsa edizione Xylexpo ha scelto di puntare su questodato, di sottolineare la cifra che più di ogni altra può dareconto della attrattiva di una fiera, di quale appeal unevento può effettivamente vantare, perché una cosa ècontare 100 operatori, un’altra parlare di 300 visitatoriperché ciascuno di essi è venuto in fiera per tre giorni…Nelle prossime settimane verranno anche aperte le pro-cedure di pre-registrazione per i visitatori, una oppor-tunità che almeno i due terzi dei visitatori di Xylexpocolgono, così da agevolare e velocizzare il loro ingressonel quartiere fieristico. E la pre-registrazione sarà ancorapiù importante quest’anno, perché gli organizzatorihanno deciso che l’ingresso a Xylexpo sarà gratuito soloper quanti si registreranno nella apposita sezione delsito www.xylexpo.com; per tutti gli altri è previsto un bi-glietto di ingresso di 15 euro per un giorno, 25 europer l’intero periodo della fiera. Una tariffa più contenuta, rispetto a quella praticata daaltre fiere del settore, ma ritenuta sufficiente per sco-raggiare i curiosi, persone che non siano motivate o allaricerca di soluzioni per la propria attività.Le fiere stanno cambiando ed è essenziale che esposi-tori e visitatori abbiano la netta percezione che il propriotempo fra i padiglioni sia ben speso, possano percepireche si trovano in un evento di “qualità”, con interlocutoriche possono esprimere il proprio potere decisionale.

Continuano le attività perché l’evento di riferimento per le tecnologie per il legno e l’industria del mobile del 2016sia un successo…

S

AspettandoXylexpo 2016...

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Senza dimenticare che Xylexpo è il solo evento italianodi settore che può vantare il patrocinio di Eumabois, delMinistero delle Attività produttive e di Cfi-ComitatoFiere Industria (Confindustria), oltre alla fattiva e con-creta collaborazione di Ice-Agenzia per il commercioestero e di Fiera Milano. Lo scenario economico della filiera, comunque, pareintenzionato a dare una mano al successo della bien-nale: gli ultimi dati diffusi dall’Ufficio studi di Acimall –l’associazione confindustriale che organizza, fra l’altro,Xylexpo – mostrano che il 2015 si è concluso in mododecisamente positivo (vedi articolo a pagina 16, ndr)per le industrie italiane che producono tecnologie per illegno e i suoi derivati. Un fermento che sarà anche unaefficace leva sulla qualità delle tecnologie che verrannopresentate: in un mercato che mostra concreti segni diinteresse gli espositori sono indubbiamente più motivatia sostenere la qualità delle propria presenza esponendoquanto di meglio e di più innovativo sanno esprimere.Da Xylexpo 2016, dunque, ci si attende che non sia unaedizione di “transizione”, ma una fiera fatta di innova-zioni: basterà guardarsi attorno per accorgersi di quantoe di come sono cambiate le tecnologie per il legno e diquali opportunità si aprano dinanzi a chi sceglie di inve-stire nel rinnovamento delle proprie tecnologie e dei pro-pri sistemi produttivi. Anche quest’anno l’offerta sarà articolata in tre padi-glioni: nelle hall 1 e 3 le macchine, gli utensili e gli ac-cessori per l’industria del mobile più vicine alla secondalavorazione, alla trasformazione del pannello.

Nel padiglione 2 macchine e attrezzature per il legnomassiccio, e tutti i comparti legati alla prima lavorazione,alle tecnologie per l’edilizia e i semilavorati in legno, conuna appendice nell’area all’aperto riservata agli espo-sitori più legati ai lavori in foresta.

Ci si attendono, dunque, grandi cose a Fieramilano-Rho,dal 24 al 28 maggio prossimo. Un successo a cui certamente contribuisce la ritrovataunità di tutte le imprese del settore, piccole e grandi:tutti saranno a Xylexpo, anche Scm Group, come an-nunciato nelle scorse settimane, ha scelto di tornare aMilano. Una offerta quantomai completa, una ritrovataunità di intenti, la presenza di tutti, ma proprio tutti iprotagonisti della filiera. Una situazione ideale per guardare ai cambiamenti diquesto settore e alle scommesse che sarà necessariofare nel prossimo futuro, alla ricerca di nuove strade e didiverse opportunità.A Xylexpo 2016 verranno festeggiati anche due impor-tanti traguardi: l’edizione numero 25, innanzitutto, cheè espressione dei 50 anni di storia di Acimall, fondatacon atto notarile il 29 gennaio 1966. E poi molti altri eventi, fra cui la seconda edizione di Xia-Xylexpo Innovation Awards. (l.r.) ■

www.xylexpo.com

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eventi

...che la Francia sia sempre stato un mercato importanteè fuori discussione. Così come era evidente che nonc’era comunque più bisogno di avere due fiere che si al-ternavano fra Parigi (Expobois a marzo degli anni pari)e Lione (Eurobois a marzo degli anni dispari). Nei nostri incontri in terra francese e dalle chiacchieratecon molti espositori italiani avevamo registrato un fortedesiderio di poter contare su un solo appuntamento, conuna certa predilezione per la piazza di Lione, vuoi per lavicinanza geografica, ma anche e soprattutto perché nelcuore di una regione, Rhone-Alpes, a grande vocazione“legnaiola”.

Non era nemmeno un mistero che fossero in corso ab-boccamenti e incontri fra la Fiera di Lione, titolare di Eu-robois, e Symop (Syndicat des Machines et Technologiesde Production) per verificare se ci fosse lo spazio per unamediazione, una soluzione condivisa.

A fine dicembre siamo stati invitati presso la sede dellaP&G di Milano, rappresentante in Italia della Fiera diLione, per incontrare Florence Mompo, direttrice di Eu-robois e avere l’opportunità di fare un po’ di chiarezza.“Da tempo registriamo caldi inviti da parte dei nostriespositori che ci chiedono di mettere fine a questo dua-lismo, oltre che di valutare con la necessaria attenzionela convenienza di scegliere un’altra data che non siacosì vicina alla Ligna di Hannover”, ci ha raccontatoMompo. “L’invito a spostarci dal mese di marzo e a de-finire, dunque, un solo appuntamento fieristico in Fran-cia è diventato di anno in anno sempre più pressante,al punto da convincerci a chiedere ai colleghi di Parigidi incontrarci per valutare come affrontare insieme ilfuturo. Abbiamo cominciato a confrontarci, presentandoloro la nostra idea, ovvero un salone dedicato alle tec-nologie e alle forniture per l’industria del legno e delmobile, da tenersi nel mese di novembre degli anni pari,dunque sei mesi dopo Xylexpo, sei mesi prima di Ligna.I primi incontri risalgono alle settimane immediata-mente successive la conclusione dell’ultima edizione diEurobois, nel marzo scorso.

Pare sia proprio arrivato il momento della resa dei conti fra Eurobois Lione ed Expobois Parigi: le due realtà hanno annunciato che si svolgeranno, entrambe, il prossimo novembre. Ecco cosa abbiamo compreso….

Cosa sta accadendo in Francia?

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Ad agosto riceviamo una telefonata da Parigi con laquale ci viene comunicato che è bene che ognuno vadaper la propria strada”.

E così avviene: Lione, che aveva già un progetto pronto,presentato ai potenziali amici parigini, espone il proprioprogramma, dunque un evento specifico per tecnologiee furniture che si terrà a Lione dal 15 al 18 novembre2016 (www.eurobois.net), con una serie di nuove ini-ziative, una attenta modifica della divisione mereceolo-gica e soprattutto la volontà di fare ciò che il mercatochiede.

Da Parigi nessun movimento, almeno in quelle setti-mane. Non passa molto tempo che, però, arriva la noti-zia di un “avvicinamento” a Deutsche Messe, gliorganizzatori di Ligna che hanno da tempo alcune espe-rienze fieristiche “di settore” extra Europa (Lesprom UralProfessional a Yekaterinburg e ExpoDrev a Krasnoyarsk,Russia; WoodMac China a Shanghai; Magna Expomue-blera a Mexico City; WoodWorld South Africa a Johanne-sburg) ma che, a quanto pare, hanno deciso di avviareuna partnership anche nel Vecchio continente attraversola filiale parigina Hannover Fairs International.

Passa qualche altra settimana ed ecco, a fine gennaio,il comunicato ufficiale che ci arriva dall’ufficio stampadi Hannover: Expobois (www.expobois.fr) diventa partedi “WoodWorld”, il programma di eventi organizzato daDeutsche Messe. La data fissata è quella dal 22 al 25 novembre 2016.Sì, esattamente una settimana dopo Lione.

Per carità, noi italiani abbiamo grandissima esperienzein queste situazioni, ma la notizia che tali diatribe po-tessero coinvolgere anche i nostri ben più seri o seriosiamici tedeschi è davvero una sorpresa!!! Ovviamente con la benedizione di Symop.

Con una coda da Lione, se abbiamo ben compreso lacronologia dei fatti:, ovvero l’annuncio apparso nel sitodella fiera che dal 2018 la fiera avrà collocazione defi-nitiva nel mese di febbraio e che, dunque, il novembre2016 per Eurobois sarà una edizione di “transizione”.

Non abbiamo avuto modo di approfondire il discorso sulversante franco-tedesco, ma a Lione il “dispiacere” perquanto è successo deve essere stato grande. Per carità, ognuno pensa al proprio business, ma ci paredi capire che in questo caso a Parigi l’associazione na-zionale abbia preferito una “collaborazione sovranazio-nale”, piuttosto che trovare una sistemazione della cosacon i cugini di Lione.

Ma, ancora una volta, sarà il mercato a decidere chi hafatto la scelta giusta: Prevarranno le sinergie che un entefieristico con l’esperienza di Deutsche Messe potrà met-tere in campo? Dunque, giusto per fare il punto, il pros-simo novembre sarà doppiamente affollato. E poi, dal2018, l’evento di Lione – come peraltro già annunciato– si terrà nel mese di febbraio. Ci saranno altri cambia-menti? Qualche “aggiustamento” da parte di DeutscheMesse o la volontà di sistemare le cose in modo diverso?Peccato, perché un’altra soluzione sarebbe stata più ap-prezzata, ma a quanto pare non c’è stata la volontà ditutti.Staremo a vedere. Intanto pare che nel novembre 2016le preferenze degli espositori, almeno dalle informazioniin nostro possesso in questo momento, puntino versoLione, ma siamo certi che nelle prossime settimane cisarà modo di conoscere gli elenchi degli espositori ag-giornati e di comprendere quali saranno le scelte. O seci sarà qualcuno che andrà da tutte e due le parti! (l.r.)

www.eurobois.netwww.expobois.fr

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Ancora qualche settimana e prenderà il via l’accoppiata Fensterbau Frontale e Holz-Handwerk, in calendario a Norimberga da mercoledì 16 a sabato 19 marzo.…

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fiere

a prima novità é di servizio: la fiera (o sarebbemeglio dire “le fiere”) apriranno alle 10: meglioevitare le ore di punta e, magari, approfittaredelle agevolazioni previste e usare i trasporti pub-

blici. A quanto pare il successo delle precedenti edizioniha convinto città ed ente fiera a organizzarsi in modo di-verso per accogliere i circa 100mila visitatori attesi nellequattro giornate di fiera: dalle 10 alle 19, fino alle 17 ilsabato, ultimo giorno dell’evento.Prendete nota che espositori e visitatori pre-registrati po-tranno girare gratuitamente con il titolo di ingresso.

Ma veniamo al dunque, ovvero che le due rassegne bien-nali offrono uno spaccato esaustivo di tutto ciò che é le-gato al mondo delle finestre, delle porte, delle facciate(Fensterbau Frontale, padiglioni 1, 2, 3, 3A, 4, 4A, 5, 6,7, 7A, 8; ingressi Mitte e Ost) e della lavorazione dellegno (Holz-Handwerk, padiglioni 8, 9, 10.0, 10.1, 11.0,11.1, 12.0; ingressi Nord-West e Mitte), dalle macchinealle forniture, dagli utensili alle tecniche di fissaggio,senza tralasciare la materia prima legno.Un evento che negli ultimi anni é indubbiamente cre-sciuto: nel 2014 record di spazio espositivo per en-trambe le rassegne (63.229 metri quadrati perFensterbau Frontale, 31.525 per Holz Handwerk), men-tre sul fronte degli espositori la tendenza al record è

confermata per Fensterbau Frontale (793, di cui il 40per cento stranieri), mentre Holz Handwerk si ferma a“soli” 524, di cui il 23 per cento dall’estero, certamentein crescita rispetto ai 497 del 2014 ma ancora un pocosotto al record di 644 del 2002.L’ultima edizione ha visto anche il record di visitatori: ledue fiere (il biglietto vale per entrambe…) hanno rag-giunto le 108.967 presenze, il 28 per cento dall’estero.Tanti i visitatori dall’Italia, il secondo Paese nella classi-fica, dopo l’Austria, per Holz-Handwerk e il primo asso-luto per Fensterbau Frontale.I dati parlano chiaro: l’abbinamento funziona, l’attra-zione è forte, ma è indubbiamente il salone delle fine-stre e delle facciate a essere trainante.

QUALCHE DATO DA VDMALa conferenza stampa di presentazione a Milano è dasempre una occasione per dare una occhiata ai dati delsettore presentati da Dennis Bieselt della Vdma, l’as-sociazione tedesca dei costruttori di tecnologie per illegno. Bieselt ha innanzitutto sottolineato che l’atmosfera è in-dubbiamente più positiva, grazie anche a una “... buonacongiuntura edilizia nell’Europa Centrale che riempie iregistri degli ordini delle aziende di piccole e medie di-mensioni del settore delle costruzioni”.

Sulla rotta di Norimberga

L

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Parlando di macchine Bieselt ha poi sottolineato comeprosegua senza sosta il cambiamento strutturale nelmondo delle falegnamerie tedesche, ovvero il passaggiodalla produzione con macchine tradizionali ai centri dilavoro, a soluzioni tecnologicamente più avanzate e “inrete”. “Se l’artigianato vuole competere con l’industria,oggi capace di proporre prodotti sempre più persona-lizzati, deve riuscire a tenere il passo in termini di costie qualità. I clienti diventano sempre più esigenti anchee soprattutto per quanto concerne i tempi di consegna:nessuno è più disposto ad aspettare sei settimane opiù per avere il mobile di cui ha bisogno”, ha aggiuntoBieselt. Per rimanere in gara, dunque, indispensabileche anche le carpenterie, le falegnamerie – da sempreil pubblico di riferimento di questa fiera, anche se le ul-time edizioni hanno mostrato una “evoluzione versol’alto” – si adeguino e pensino a una robusta iniezionedi tecnologie più avanzate, anche se le macchine tradi-zionali, certamente più evolute rispetto al passato, con-serveranno il proprio ruolo.

Dando una occhiata fuori dai confini nazionali Bieselt haevidenziato la ripresa dell’Italia, dopo anni di investi-menti piuttosto modesti: “.. nei primi otto mesi del 2015(questo il dato disponibile al momento della conferenzastampa, ndr.) i clienti italiani hanno acquistato da pro-duttori tedeschi macchine per la lavorazione del legnoper un valore di 30 milioni di euro, il doppio rispetto allostesso periodo dell'anno precedente. E anche per il2016 ci attendiamo buoni risultati, grazie ai grossi in-vestimenti annunciati da importanti industrie ma anchealla vendita di macchine singole”, ha detto Bieselt.Bene anche Polonia e Repubblica Ceca, sull’onda di unaritrovata stabilità delle costruzioni, con la Polonia che èil più importante mercato europeo, seguita da Francia,Gran Bretagna e Svizzera. L’Italia è al 12esimo postodella classifica generale dei Paesi di destinazione mon-

diale, con una decisa crescita rispetto allo stesso pe-riodo 2014.

Secondo i dati della associazione tedesca è indubbioche è l’Europa a fare la parte del leone negli investimentidelle tecnologie per il legno, assorbendo circa il 50 percento della produzione mondiale. Al secondo posto l’Asia(26 per cento) seguita da America del Nord (16 percento) e America Latina (3 per cento). Fanalini di codaAfrica e Oceania, con il 2 per cento ciascuna.Secondo le stime diffuse durante l’incontro la produ-zione tedesca di tecnologie nel 2015 si è assestata a2,7 miliardi di euro, il tre per cento in più rispetto al2014. Nei primi otto mesi l’export (pari al 68 per centodella produzione nel 2014) è stato pari a 1,2 miliardi (più12,9 per cento rispetto allo stesso periodo 2014), men-tre le importazioni – sempre da gennaio ad agosto –sono calate del 5,7 per cento, per un valore pari a 259milioni di euro. Nella classifica dei principali fornitori diquanti lavorano il legno e i suoi derivati in Germania, ov-viamente dopo la Germania stessa, al primo posto si col-loca la Cina, seguita dall’Italia che però avrebbe fattoregistrare, sempre secondo le stime gennaio-ottobre,una decisa contrazione (meno 32 per cento); dinamicaanaloga per l’Austria (meno 23 per cento).

Bieselt ha poi concluso elencando alcuni nodi da scio-gliere: dalla mancanza di giovani leve che scelgono que-sto settore alla sempre più diffusa necessità, soprattuttonelle piccole e medie imprese, di tecnologie che possanolavorare anche altri materiali, oltre al legno. E a Norim-berga, siatene certi, avremo modo di vederne….

Per chi volesse altre info basta fare un salto nei siti delledue rassegne: www.frontale.de e www.holz-han-dwerk.de. ■

(l.r.)

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icerca chiama impresa. E l’impresa risponde,mettendo a disposizione il proprio know howed esperienza in un comune progetto di inno-vazione per l’industria nautica.

Nasce così la collabo-razione fra lo SMaRTLab (Sustainable Ma-rine Research and Te-chnology Laboratory)del Politecnico di Mi-lano, polo territoriale diLecco, e l’azienda Or-mamacchine di TorreBoldone, in provinciadi Bergamo, specializ-zata nella produzionedi presse oleodinami-che e impianti com-pleti di pressatura. L’ambito di collaborazione è il LeccoInnovation Hub, centro di ricerca e formazione dedicatoalla nautica voluto dall’ateneo milanese, capofila del di-stretto ad alta tecnologia “Energia e materiali innovativiper la nautica sostenibile” di Regione Lombardia, chepartecipa al patto di sviluppo della nautica lariana e alcluster lombardo della mobilità sempre di Regione Lom-bardia; ma, soprattutto, radicato nel tessuto produttivoterritoriale e votato al rilancio dell’economia locale. Il fine del progetto di ricerca è favorire il trasferimentotecnologico da e verso il settore nautico e il suo in-dotto, con una spiccata vocazione transdisciplinare e dicondivisione del sapere, con un’azione di supporto allosviluppo strategico delle aziende che operano nel set-tore nautico così come in altri settori, che condividonotecnologie, materiali e processi produttivi basati sull’uti-lizzo di materiali compositi di ultima generazione, indu-striali oppure di origine naturale.Dal mondo della ricerca arriva il sapere scientifico; daOrmamacchine l’esperienza nella produzione di tecno-logie per la pressatura, con la fornitura di un impiantocalibrato sulle esigenze specifiche delle attività di labo-ratorio. Cristian Ferretti è il responsabile dello SMaRTLab, laboratorio del quale fanno parte anche AndreaRatti (responsabile scientifico), Silvia Piardi (direttore del

innovazione

A Lecco la partnership fra Politecnico di Milano e Ormamacchine spinge sull’acceleratore della ricerca legata ai materiali compositi di ultima generazione con applicazioni innovative per il settore della nautica.

R

Cristian Ferretti.

xylon.it

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Un click per tuffarti nella filiera legno

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dipartimento di Design del Politecnico di Milano) e Se-bastiano Ercoli (dottorando di ricerca). A Ferretti chiediamo, innanzitutto, come è nato il per-corso e con quali obiettivi.

“Il progetto di ricerca nasce nel 2010 dalla collabora-zione tra i dipartimenti di Ingegneria Meccanica e De-sign del Politecnico di Milano – spiega Ferretti − grazieal contributo di Univerlecco, e attraverso l’aggiudica-zione del bando emblematico maggiore di FondazioneCariplo ha portato alla nascita di un importane polo ter-ritoriale di ricerca applicata che comprende lo SMaRTlab, incentrato su attività di sperimentazione in camponautico e dei materiali compositi, e la Barca-Laborato-rio, un natante a vela di 10 metri di lunghezza, apposi-tamente strumentato per consentire l’acquisizione didati relativi al comportamento dello scafo e delle sue at-trezzature in navigazione. Soprattutto, il progetto si ponecome un nodo del network di ricerca nazionale e inter-nazionale sui temi legati alla nautica e allo sviluppo dimateriali compositi. L’iniziativa, frutto dell’interazionecon Istituzioni e associazioni di categoria, si colloca nel-l’ambito di azioni condivise per il rilancio dell’economiasul territorio con l’obiettivo di favorire il trasferimento

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Università-impresa,insieme per l’innovazione

tecnologico da e verso il settore nautico, così come lacontaminazione fra professionalità e approcci produt-tivi differenti. Il laboratorio in questa prima fase ha por-tato a termine diverse attività didattiche e di ricerca,muovendosi principalmente in due ambiti di intervento:progetto, ergonomia e allestimento per la nautica e in-novazione di prodotto e processi per materiali compo-siti innovativi. I numerosi progetti di ricerca sviluppati grazie al contri-buto dei dipartimenti di Design e Meccanica del Poli-tecnico di Milano sono frutto della collaborazione conaziende del settore nautico, confermando così lo strettorapporto con le imprese e la realtà produttiva nazio-nale. Grazie alla fruizione di attrezzature specifichequali la fresa a controllo numerico a 5 assi, la pressaoleodinamica con piani riscaldanti, la cabina compositicon macchina a iniezione RTM e attrezzatura per pro-cessi infusivi, lo SMaRT lab è un vero e proprio centrodi innovazione a supporto della ricerca applicata e deltrasferimento tecnologico alle aziende del territorio enon che operano nel campo dei compositi, sia per il set-tore nautico che per ambiti affini. Può essere suppor-tato da ricerca di base e da attività di lavorazione contoterzi per lo sviluppo di strumenti atti a gestire le fasi di

La pressa per la lavorazione dei materiali compositifornita da Ormamacchine, in uso presso lo SMart Lab:set up parametri e preparazione piani. Laminazione a stampo aperto “single skin”.

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innovazione

atto alla sperimentazione, ma con possibilità di sup-portare anche attività di prototipazione”.

Nello svolgimento delle diverse fasi di ricerca per qualilavorazioni viene usata la pressa?“L’impianto attualmente viene utilizzato per determi-nare i parametri di processo quali pressioni e cicli ter-mici con matrici termoindurenti e termoplastiche; graziea un sistema di controllo plc è possibile ottimizzare lerampe di riscaldamento e raffreddamento, le pressionispecifiche e gli spessori. La configurazione a portaledella macchina conferisce grande solidità all’insieme econtribuisce ad avere una freccia a pieno carico pros-sima allo zero, garantendo così la planarità e l’omoge-neità di spessore. Tali caratteristiche permettono direalizzare campioni single skin o in sandwich omoge-nei, che vengono utilizzati per la caratterizzazione mec-canica secondo le normative di riferimento per i diversisettori applicativi, dal nautico all’automotive fino aquello del rinforzo strutturale in ambito civile. Nello spe-cifico le caratteristiche di spinta, corsa e riscaldamentopermetto l’utilizzo dell’attrezzatura per la produzione dilaminati con rinforzi in fibra di vetro, fibra aramidica efibra di carbonio con le comuni resine vinilestere, po-liestere ed epossidica, o con resine di recente utilizzocome il polipropilene (PP)”.

Alla luce di questa esperienza, quali sono i prossimi stepevolutivi per l’attività dello SMaRT Lab?“La ricerca e il continuo interesse verso l’introduzionedi materie prime sostenibili sta spingendo l’attenzioneverso l’impiego di materiali d’anima riciclati come il po-lietilene tereftalato (pet) o naturali come il sughero, inabbinamento a tessuti in fibra naturale quali lino o ca-napa. Attraverso l’utilizzo di attrezzature di questo ge-nere si possono produrre quindi oggetti di mediedimensione come pannellature per interni auto, sedute,scocche protettive con un significativo abbattimento deitempi di produzione pur garantendo prestazioni mec-caniche ottenibili tipicamente con le lavorazioni sotto-vuoto. La particolare flessibilità di utilizzo della pressapermetterà inoltre, a breve, la possibilità di utilizzare leinformazioni acquisite per realizzare manufatti di di-mensioni e complessità via via crescenti, e attraverso lacollaborazione con Ormamacchine consentirà di indivi-duare le caratteristiche più adatte alle varie esigenzeindustriali”. (o.r.)

www.ormamacchine.itwww.polo-lecco.polimi.it

La pressa per la lavorazione dei materiali compositifornita da Ormamacchine in uso presso lo SMart Lab:pannello in composito post curato.

ingegnerizzazione e di innovazione di prodotto e pro-cesso, dalla creazione dei tools di produzione fino alcontrollo di tempi e metodi. La sinergia con gli altri la-boratori e dipartimenti del Politecnico di Milano ha inol-tre consentito la costruzione di prototipi innovativi diimbarcazioni, telai di bici e monoposto per competizionisportive a livello universitario, che sottolineano l’im-portanza di questo centro di ricerca all’interno del pa-norama internazionale di ricerca applicata per iltrasferimento tecnologico da e verso differenti settoriproduttivi”.

Come è nato il rapporto con Ormamacchine?“La collaborazione con Ormamacchine deriva dall’esi-genza di disporre di una attrezzatura con caratteristi-che specifiche per consentire lo sviluppo di attività diricerca sulle possibilità di industrializzazione delle tec-niche di trasformazione dei materiali compositi, comeper esempio quelli fibrorinforzati a matrice polimericasia termoindurente che termoplastica. L’esperienza deitecnici e la volontà dell’azienda di affacciarsi anche inaltri settori, oltre quello della produzione di legno e de-rivati, sono sfociati in un prodotto con caratteristichetali da poter essere un valido strumento di laboratorio

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eventi

na esperienza consolidata e che si ripete ora-mai da diversi anni, un modo per incontrarenella moderna sede della filiale italiana clientie fornitori, mostrare loro le ultime soluzioni, ag-

giornarli sui programmi, sugli impianti che si stanno rea-lizzando… insomma, come per tutte le “Porte aperte”che si rispettano un modo per mettere insieme businesse rapporti personali, per farsi conoscere meglio, per co-noscere di più.

“Devo ammettere che quest’anno siamo rimasti piutto-sto sorpresi dalla quantità e dalla qualità di personeche hanno deciso di accettare il nostro invito”, ci rac-conta Walter Crescenzi, amministratore delegato diHomag Italia. “Il mercato non è certo in una fase di sta-bilità assoluta, eppure abbiamo riscontrato molto inte-resse per le tecnologie che proponiamo.Nelle tre giornate dell’evento abbiamo visto, giornodopo giorno, aumentare l’afflusso dei visitatori: dopo ungiovedì, il primo giorno, tranquillo, abbiamo avuto un ot-timo venerdì e un sabato ancora più affollato, giornatacertamente preferita da molti che hanno voluto chiu-dere la settimana con il nostro appuntamento. E il picco di sabato non deve far pensare che sono ar-rivate persone solo dalle zone più vicine: anche sulfronte delle provenienze siamo andati oltre le aspetta-tive, con arrivi dal Triveneto, dove un nostro rivenditoreaveva perfino organizzato un pullmann, dal centro e dal

sud del Paese, oltre – naturalmente – ai nostriaffezionati clienti lombardi e, in particolare, amolti imprenditori della Brianza, da sempre esti-matori del “made in Germany”. Abbiamo anche avuto il piacere di accogliereMoreno Furlan, responsabile di stabilimento diMediaprofili, una azienda che non ha bisognodi presentazioni e con la quale abbiamo unalunga, importante collaborazione”.

Quali sono state le macchine, le tecnologie chehanno richiamato la maggiore attenzione?

“Voglio precisare che nella nostra sede non abbiamocerto lo spazio su cui possiamo contare in occasionedella Homag Treff di Schopfloch, per cui abbiamo do-vuto fare una selezione tenendo conto della metraturalimitata del nostro sia pur spazioso show-room. Abbiamoquindi deciso di puntare su un target molto ben identi-ficato, collocabile fra la piccola industria e l’artigianoevoluto. Abbiamo avuto la netta sensazione di aver fattocentro soprattutto con la tecnologia molto raffinata deigruppi con movimento a motori lineari sulle bordatrici,così come i sistemi di incollaggio a “fuga invisibile”. Ilcavallo di battaglia di Homag resta però sempre il cen-tro di lavoro a controllo numerico a cinque assi, che ri-scuote sempre grande attenzione.C’è stato anche molto interesse per il software “e-Solu-tion”, perfetto per integrare senza problemi le fasi diprogettazione, rendering, programmazione e produ-zione. In termini più generali posso dire che, a contifatti, in questo periodo storico vediamo molto interesseper le automazioni e per macchine e impianti che ga-rantiscano la possibilità di produrre in modo flessibile”.

Signor Crescenzi, lei ha accennato a un mercato ancoraalla ricerca del proprio equilibrio; ma come sono andatele cose nel 2015?

“Il 2015 è stato un anno che ci ha dato ottime soddi-sfazioni e gli ultimi mesi, caratterizzati da numerose trat-

A un pugno di settimane di distanza dalla Homag Treff che si svolge presso il quartiere generale di Schopfloch e in casa Holzma anche la filiale italiana apre le proprie porte a clienti e partner. L’ultima edizione si è svolta dal 12 al 14 novembre scorso.

Homag Treff Italia

UWalter Crescenzi, amministratore delegato di Homag Italia.

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tative, alcune delle quali decisamente importanti, ci per-mettono di dire che per Homag Italia sono stati dodicimesi di successi. In particolare nel settore industriale,nelle produzioni in grandi volumi, dove la crisi parequasi non esserci mai stata visti i nostri volumi di ven-dita e, lo ribadisco, impianti molto importanti che stiamoancora completando e che stanno ottenendo forti ap-prezzamenti dai nostri clienti.Credo che la nostra forza sia non solo quella di conse-gnare macchine “made in Germany” ad alta tecnologia,ma anche nella capacità di fornire una assistenza digrande efficienza e tempestività”.

C’è qualche impianto che ci vuole raccontare, partico-larmente significativo?

“Sono state diverse, a dire il vero le “belle esperienze”di questo 2015. Mi viene però in mente una commessache ci sta dando ottime soddisfazioni, che ha preso il vialo scorso anno e chiuderemo nei prossimi mesi. Si trattadi un impianto estremamente flessibile e con una altacapacità produttiva per piccoli lotti che entrerà a pienoregime il prossimo maggio presso la Baco, azienda delGruppo Battistella. Questa linea è dotata di tutti igruppi di lavorazione di ultima generazione, fra cui il re-gistro a controllo per il sistema di introduzione dei pezziin lavorazione per una maggiore precisione e una piùelevata cadenza, trasporti a tapparella per una co-stanza dello squadro e del parallelismo, gruppi di squa-dratura più importanti e che garantiscono maggiordurata, gruppi di scanalatura più versatili e con cambioutensili flessibile, gruppi di incollaggio maggiorati conla massima versatilità di cambio colore delle colle, a cuisi aggiungono la predisposizione per l’inserimento dellabordatura “laserTec”, i gruppi di alimentazione bordo dialta precisione, i gruppi di intestatura di alta precisionee velocità, i gruppi di refilatori ed arrotondatori “Fk31powerTrim” servoassistiti e quelli per la finitura delbordo con componenti che offrono un deciso migliora-mento alla qualità finale del prodotto. Mi rendo conto che tutto questo possa suonare comeun mero elenco, ma i lettori più attenti capiranno al volodi cosa stiamo parlando!Tutti i gruppi interverranno ovviamente in modo com-pletamente automatico, serviti da motori servo per dareefficienza, precisione, velocità, qualità e affidabilità.Tutto l’impianto sarà gestito da comandi elettronici dialta tecnologia, moderni e versatili, grazie ai quali lamacchina potrà essere utilizzata in modo semplice e si-curo: mi riferisco al “PowerTouchControl”, ai comandi“woodLine” per la gestione di molteplici funzioni, al si-stema “TeleserviceNet” per diagnostiche e collegamenticon la casa madre, senza dimenticare “woodWOP”, soft-

ware per la programmazione di intere isole di lavoroisole di lavoro. Tutta la configurazione della macchina èstata studiata e predisposta in modo tale da ottenereun prodotto finito eccellente, realizzato con lavorazionipiù efficienti pensate e realizzate per gestire una mag-giore produttività, ridurre i costi del personale, abbas-sare i costi energetici e permettere una maggiore vitadella macchina più lunga”.

E per il 2016? Come guardate all’anno appena iniziato?

“Sicuramente continueranno ad esserci richieste perimpianti flessibili ad alta produzione e con tecnologiaavanzata. Contiamo che anche per le macchine più tra-dizionali si torni a una richiesta più forte. Sarebbe unconcreto segnale che per l’intera filiera sia finalmentearrivata una vera ripresa!”.

Cosa vi attendete dalla acquisizione di Homag Group daparte di Dürr?

“Un passaggio di grande importanza per il nostrogruppo, che ci porterà innanzitutto a modificare la no-stra struttura per rivolgerci in modo ancora più efficaceai clienti dei vari mercati del mondo. I vertici del gruppostanno implementando una nuova strategia, denomi-nata “One Homag” che ci metterà in condizione di mi-gliorare e velocizzare tutti i processi interni, al fine diessere sempre più tecnologici, efficienti ed attrattivi, raf-forzando la leadership mondiale del gruppo. Un pro-cesso che riguarderù soprattutto le aziende produttriciin Germania, ma permetterà anche a tutte le filiali – fracui Homag Italia – di essere molto più vicine al clientee soddisfare qualsiasi tipo di richiesta, anche la piùcomplessa…”.

di Luca Rossetti ■

www.homag-italia-it

Moreno Furlan di Mediaprofili con Walter Crescenzi.

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Lo ammettiamo. Quando in Biesse ci hanno consigliato di fare una visita alla Roberto Sport di Lessolo, terra di confine fra Piemonte e Valle d’Aosta,abbiamo sorriso. Da antichi frequentatori di bar e oratori ci siamo sentiti a casa nostra. E così è stato, scoprendo come le tecnologie del legno più innovative vengano impiegateper applicazioni a cui non avremmo mai pensato…

42 XYLON gennaio-febbraio 2016

visti da loro...

i chiama calciobalilla: che nessuno osi parlare dibiliardino o di calcetto, perché il calciobalilla èuna cosa seria, molto più seria di quanto siadato pensare! Innanzitutto è uno sport con

tanto di federazione (la Ficb, Federazione Italiana CalcioBalilla), organismi internazionali, tornei e competizioni.C’è perfino una federazione mondiale, con sede in Fran-cia, che rappresenta 55 nazioni. Se pensavate che fossesolo un modo per passare una mezz’oretta al bar con gliamici siete proprio fuori strada!

A portarci sulla retta via Paola Borettaz, con il padreMarco e il fratello Alessandro alla guida della RobertoSport, una delle più note e celebrate aziende che pro-ducono “biliardini”. Una azienda famigliare, una storia iniziata tanti anni fadallo stampaggio di materie plastiche e dall’incontro coni fratelli Armido e Luigi Roberto, torinesi che nel 1947fondarono la Roberto Sport per la produzione di articolisportivi e a metà degli anni Cinquanta cominciarono aprodurre questi “giocattoli”. L’invenzione del calciobalillaé piuttosto oscura e se la contendono Francia, Germaniae Belgio; in Italia i primi furono prodotti nell’Alessandrinonei primi anni Cinquanta grazie a un francese e visto il

grande successo vennero coinvolti nella produzioneanche i detenuti del carcere di Alessandria.Poi il boom, gli anni Sessanta, la voglia di vivere, i bar, lespiagge, gli oratori, gli spazi collettivi: non si poteva pen-sare di costruirli ancora interamente in legno. Bisognava trovare il modo di evolvere il prodotto, di ag-giungere elementi in plastica.

Furono Armido e Luigi a creare la Roberto Sport, di cui iBorettaz erano fornitori proprio di quelle parti in plasticadiventate così preziose per riuscire a rispondere alla do-manda. Loro – stampatori di parti spesso anche moltocomplesse, per realtà del calibro di Fiat o Olivetti – si ri-trovano a veder lievitare il proprio fatturato grazie astrani ometti di plastica da infilare su una stecca di me-tallo, con tanto di manopola.E quando capita l’occasione si coglie al volo e la RobertoSport passa nelle mani della famiglia valdostana.

“Era il 1987”, ci racconta Paola Borettaz. “Mio padredecise che era venuto il momento di cambiare strada:ci spostammo da Torino a Lessolo, più vicini alla nostraValle d’Aosta, e a Lessolo ebbe inizio la seconda giovi-nezza della Roberto Sport”.

Il calciobalilla è cosa molto seria:fra legno e plastica, Roberto Sport

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Il compito è chiaro: unire le competenze nello stampag-gio della plastica alla falegnameria e alla carpenteriametallica, così da poter produrre tutti gli elementi cheservono per fare un tavolo da gioco. In Italia si fanno itavoli migliori. La competizione non è poi così forte:sono sei, sette le aziende che producono questo giocomolto serio… I giocatori italiani sono quelli più esigenti:chi non si accontenta del bar e decide di comperarneuno sceglie i modelli professionali. Non c’è molto spazioper quelli “made in China”, estremamente meno costosima che dalle nostre parti, dove il calciobalilla talvolta di-viene una autentica febbre, non hanno opportunità.E anche il gioco, da noi, è completamente diverso: se al-trove si ricorre, come in Spagna, a piani concavi o, comein Francia, a un campo ricoperto di linoleum, in Italia sigioca duro e veloce, la palla deve schizzare a velocitàfolli, i rimbalzi devono essere secchi, assoluti, senza frullie senza ganci. Gioco di testa e di nervi e di mani veloci,di occhi attenti. Dentro la pallina e via!

“C’è molta più qualità, molta più precisione nei calcio-balilla italiani – aggiunge la signora Borettaz – di quantosi possa immaginare. Modelli professionali, con getto-niera, da bar, ma anche modelli “da casa”: tutti sonofatti con materiali di alta qualità e secondo precise re-gole, con la massima attenzione anche al più piccoloparticolare, al minimo dettaglio. Per non parlare di quellida competizione, omologati dalla federazione italiana eda quella internazionale, per i quali usiamo multistratorivestito con 5 millimetri di mdf e laminato di alta qua-lità, pannelli che pressiamo noi e che possiamo anchepersonalizzare”.

Personalizzazione. Da non credere quanti marchi, anchemolto importanti, decidono di far produrre calciobalillacon la propria immagine. Un modo intelligente di pun-tare su un certo marketing, di lasciare un ottimo ri-cordo… La lista di quanti si sono fatti produrre

calciobalilla con i pro-pri colori, il propriomarchio o in configu-razioni “da evento” èlunga e sorprendente,anche perché RobertoSport arriva a pro-durne un esemplareunico, dove possonogiocare ben 22 gioca-tori, undici contro un-dici, come se fosseuna partita vera su uncampo che arriva asette metri di lun-ghezza. Per chi, invece, ha problemi di spazio c’è il classico da“due contro due”, ma c’è anche una versione più pic-cola, da “uno contro uno”, e un “tre contro tre”!

Venti addetti, un fatturato che supera i due milioni emezzo di euro, un export di oltre il 60 per cento in Europama anche in Canada, in Australia, in mezzo mondo… Unatrentina di modelli, qualcosa come 13mila “biliardini”prodotti ogni anno e che, quando l’ordine arriva, devonoessere consegnati nel più breve tempo possibile. Un ma-gazzino di decine, centinaia di parti pronte per essereassemblate e, in un’ora al massimo, il biliardino è prontoper essere spedito. Si produce su commessa, non esiste un deposito di pro-dotti finiti, di calciobalilla pronti; non ci sono tempi mortiper produrre per le vendite future e non è nemmeno fa-cile, alla luce delle tante versioni presenti nel catalogoRoberto Sport: “Non è raro che i nostri rivenditori ci chie-dano un prodotto sul quale devono, vogliono giocare ilgirono dopo. E a noi tocca essere veloci, quasi come lepalline colpite dai nostri ometti di plastica”, ci dice sor-ridendo.

La foratrice verticale Bre.Ma. in primo piano,sullo sfondo il centro di lavoro “Rover B”.In Piazza Gae Aulenti a Milano.

Paola Borettaz.

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Un processo estremamente ottimizzato, dunque: veloce,“just-in-time”, perché se è vero che i giochi elettronicinon hanno scalzato questo vecchio “giocattolo” è altret-tanto vero che gli ordini vanno comunque evasi veloce-mente, qualità e servizio.

“Il legno è fondamentale nei nostri prodotti e per que-sto abbiamo profondamente rinnovato la nostra fale-gnameria acquistando tecnologie Biesse. Bisognaessere ricettivi e veloci, perfezionare continuamenteogni componente, produrre bene, gestire decine e de-cine di pezzi diversi con la massima precisione”, ci dicela signora Borettaz.

“Lavoriamo con Biesse, attraversoil loro rivenditore Mdm di Cham-pdepraz, da molti anni e con ot-time soddisfazioni non solo alivello di tecnologie, ma anche diservizio. Tutta la nostra produ-zione oggi nasce sul centro di la-voro “Rover B” con tecnologia“Gantry”, a ponte, che garantiscepiù precisione, velocità, produ-zione. Un centro sul quale ab-biamo scelto di installare unquinto asse di potenza, così dapoter fare qualsiasi cosa abbiamobisogno, in tempi ridotti, anche suelementi in massello. Accanto ab-biamo collocato una nuova fora-trice verticale “Bre.Ma. Eko 2.1”,il tutto gestito con il software “bSo-

lid” che rende estremamente più semplice coordinarela produzione, alla luce della piena integrazione fra ledue macchine. Un investimento per noi molto impor-tante, perché abbiamo risolte le problematiche dellanostra falegnameria: la struttura delle macchine e laloro velocità ci ha permesso di raddoppiare la produ-zione e di rispondere al mercato nel modo rapido checi è richiesto!”.

Ma è anche, o forse soprattutto, questione di qualità…“Certamente la qualità è fondamentale, come ho giàavuto modo di accennare”, prosegue Paola Borettaz.“Per noi una professione di fede, il motivo delle nostrescelte in materia di tecnologia: siamo stati i primi a pro-porre calciobalilla omologati dalle federazioni ufficiali eun nostro modello è stato riconosciuto dalla federazioneinternazionale che ha sede in Francia.Mi creda: dietro a ogni biliardino c’è una scienza, gio-catori che si lamentano se l’inclinazione dei “piedi” delgiocatore è lievemente modificata o se le sponde, i latidel campo hanno qualche cosa di “particolare” nel rim-balzo… Tutto deve essere perfetto, costante, ripetibile,senza sorprese!D’altra parte fare un biliardino significa gestire parti co-struite con materiali diversi, dalla carpenteria metallicaallo stampaggio della plastica alla lavorazione delleparti in legno. Bisogna continuare a testare prodotti,forme e soluzioni per offrire caratteristiche sempre mi-gliori. E noi lo facciamo, praticamente ogni giorno…”.

a cura di Luca Rossetti ■

www.robertosport.itwww.biesse.com

Il centro di lavoro “Rover B”.

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aziende

nuando a fare innovazio-ne, a proporre al merca-to soluzioni di qualità edefficaci, rispettando i tem-pi di consegna”.Crescere in modo ade-guato, così che ogni atti-vità aziendale sia “alli-neata” con i nuovi obiettivi,è la sfida. E diventa an-cora più importante se ècalata in un contesto cheguarda al mondo comemercato. Giardina negliultimi tempi ha notevol-mente incrementato lapropria presenza in moltiPaesi, pur guardando dasempre alla esportazio-ne come una delle proprievocazioni. Non a caso nel-le scorse settimane è sta-to firmato un accordo dicollaborazione con la fi-liale operativa nei PaesiArabi e del Golfo di ungrande gruppo del set-tore.“Non solo siamo sta-ti preferiti ad altri, impor-tanti costruttori italiani estranieri”, ha aggiuntoMauri, “ma abbiamo di-mostrato sul campo cosasappiamo e possiamofare. Per noi hanno par-lato i numerosi impiantirealizzati in questi Paesi aiquali oggi guardiamo sa-pendo di poter contare suun alleato “in loco” forte,a cui affidare il montaggio,

la gestione dei ricambi,l’assistenza... Per Giardinaè una nuova, splendidaopportunità e i primi risul-tati ci portano a pensareche non avremmo potutoscegliere una strada mi-gliore!”.Alla base del successo diGiardina l’esperienza e lacompetenza indispensa-bili per una impresa che vo-glia offrire soluzioni perogni esigenza di vernicia-tura su qualsiasi materiale,dal legno alla plastica, dalvetro ai materiali composi-ti. Una fortissima vocazio-ne sulla verniciatura a rul-lo e a spruzzo, arricchitasinegli anni di una serie di so-luzioni particolari sia per ifondi che per la finitura, conla possibilità di avvalersidella strettissima collabo-razione con Mauri Mac-chine per tutto ciò che ri-guarda le automazioni, lamovimentazione, le solu-zioni “tailor made”, cosìda completare la gamma epoter dare al cliente tuttociò che serve per dare vitaa qualsiasi lay-out di im-pianto. E’ stato così perl’importante commessa inKuwait, una serie di lineeper la verniciatura con qual-siasi tecnologia o processodettato dal “tipo” di portache si desidera completa-re, o in Inghilterra, pressoun colosso per il qualeGiardina e Mauri Macchinehanno realizzato una lineaper la spruzzatura manua-le dotato di una cabinapressurizzata, movimenta-zioni e attrezzature che

consentono cambi di colo-re velocissimi. Senza di-menticare la linea di ver-niciatura, progettata e co-struita per un gruppo ame-ricano, con cui vengonopreparati e “finiti” profilatiestrusi per la produzione diserramenti in materialeplastico. L’obiettivo è chia-ro: riportare il marchio Giar-dina a quel livello di noto-rietà e di stima di cui go-deva in molti Paesi delPaesi al mondo. “India,Messico, Cina, Nord Africa,Europa... sappiamo comesi preferisce lavorare inogni Paese, conosciamo iproblemi legati ai climi, aitipi di processi o ai prodottivernicianti”, conclude Giam-piero Mauri. “Conosciamoil nostro lavoro e la nostradimensione ci permette diguardare a ciascun clientecome fosse l’unico, dedi-candogli ogni attenzione,pronti a costruire la mac-china, la linea sulle sue esi-genze, come se fosse unvestito su misura...Il 2016 sarà l’anno dellasvolta: abbiamo nel cas-setto progetti molto im-portanti in mezzo mondo epossiamo già dire che sa-ranno dodici mesi intensi,faticosi, ma che ci daran-no ottimi risultati. E per rag-giungerli continueremo a ri-cercare partner forti nei di-versi mercati, a creare retidi conoscenza, di compe-tenza, di condivisione permantenere sempre e ovun-que il più alto standardqualitativo”. ■

www.giardinagroup.com

l 2015 è stato un anno diconsolidamento per Giar-dina, indubbiamente unodei marchi più noti e ap-prezzati della finitura ita-liana, acquisito cinque annifa da una cordata di im-prenditori e al centro diuna stagione di forte rilan-cio. “Abbiamo sperimentatouna crescita esponenziale”,racconta Giampiero Mau-ri, presidente Giardina. “Inun mercato complesso e inuna situazione di grandecompetizione siamo riu-sciti a raggiungere un fat-turato di oltre 11 milioni dieuro. Non credo che moltiavrebbero scommesso sulfuturo di questo marchioitaliano e siamo orgogliosidi quanto abbiamo fatto.Ora ci muoviamo in unoscenario diverso e l’impe-rativo è consolidare questoimpressionante risultatogestendolo al meglio”.“Oggi, di fatto, Giardina sitrova a un bivio”, spiegaGiampiero Mauri. “Possia-mo accontentarci di questaeccellente crescita e atte-starci sulle nostre attualiquote di mercato oppurealzare la posta, lavorarenelle direzioni necessarieper andare oltre questisplendidi risultati, ma inmodo organico, conti-

Giardina guarda al mondo

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aziende

Weinig in forte crescita

afferma: “I clienti pensanoper processi. Weinig è ilproduttore che rappresental’intera catena di produ-zione del valore nella la-vorazione del legno mas-sello e dei materiali in le-gno. Questo vantaggiodeve essere presentato inmodo ancora più efficien-te sul mercato”. Secondo gli obiettivi stabi-liti, le singole Aree Prodot-to Weinig presenterannopertanto sul mercato dellesoluzioni complete. Il clien-te potrà trarre vantaggiodalla maggiore resa eco-nomica così ottenuta. Un secondo pacchetto di in-terventi riguarda il lavoro suimercati regionali. “Visti i di-versi profili, ogni mercatopresenta esigenze diverse,che per il futuro dovrannoessere considerate conmaggior attenzione so-prattutto per quanto ri-guarda coordinazione eapproccio”, spiega Baum-busch.

Un ulteriore punto all’ordi-ne del giorno per il Consigliodi vigilanza ha una conno-tazione molto personale.Con Karl Wachter il Consi-glio perde una personalitàche ha dato un contributoimportante all’identità diWeinig già dagli anni ‘90come direttore finanziario.La sua nomina nel 2012 harappresentato una novità,dato che nessun dirigenteWeinig prima di allora eramai entrato nel Consiglio divigilanza. Questo importante organoha voluto riconoscerne imeriti con la nomina amembro onorario. Al suo posto è stato nomi-nato il Dr. Ralf Köster. Il59enne originario della Ve-stfalia è stato presidentepresso il gruppo Bartec edè ancora socio dell’aziendadi Bad Mergentheim. Di recente è stato insignitodel prestigioso premio "En-trepreneur of the year2015“.

In precedenza, dal 1996 al2004, è stato presidentepresso il Gruppo Ima, pro-duttore internazionale dimacchinari e linee di pro-duzione per il settore deglielementi per mobili e co-struzioni. Dal 1999 al 2004 Köster èstato inoltre presidente delConsiglio di amministra-zione di Lignum Technolo-gie AG. L’azienda era il ri-sultato di una fusione di Ho-mag Maschinenbau AG conil Gruppo Ima, prima chel’azienda modificasse lapropria ragione sociale inHomag Group AG nel 2004.“Il Dr. Ralf Köster è un ma-nager straordinario e van-ta una vasta competenzadi settore, avendo lavoratopresso aziende leader nel-la produzione di macchi-nari per la lavorazione dellegno“, ha sottolineato ilpresidente del Consiglio divigilanza Thomas Bach.

Con decisioni strategichelungimiranti, ottimi dati allamano e personalità di pri-mo livello, l’assemblea nu-mero 100 del Consiglio divigilanza Weinig ha dato in-dicazioni molto chiare. “È stata una seduta im-portante per definire la li-nea di Michael Weinig AGper il futuro”, ha sottoli-neato Wolfgang Pöschl. ■

www.weinig.com

el corso del 2015Michael WeinigAG ha fatto regi-strare un forte in-

cremento delle attività. La notizia è stata resa notadal presidente del Consigliodi vigilanza WolfgangPöschl durante la 100a as-semblea del Consiglio di vi-gilanza dell’azienda, tenu-tosi il 2 dicembre a Tau-berbischofsheim. Il GruppoWeinig ha infatti registratoun notevole aumento negliordini in ingresso per il2015 e ci si attende unacrescita del fatturato convalori a due cifre. “Siamomolto soddisfatti dei recentirisultati dell’azienda. So-prattutto se consideriamol’attuale mancanza di si-curezza economica mon-diale che influisce su mol-ti mercati”, afferma Wol-fgang Pöschl. Il Consiglio di vigilanza diTauberbischofsheim ha pre-so importanti decisioni perl’ulteriore sviluppo del-l’azienda, concordando lanuova strategia di venditae marketing “Think Wei-nig”. La strategia, che an-drà ad affiancare una of-fensiva di mercato, sottoli-nea la capacità del gruppodi offrire soluzioni comple-te e non solo singoli com-ponenti. Il concept contie-ne misure che consenti-ranno a Weinig di sfruttarein modo ancora più profi-cuo la propria competenzaglobale. Il direttore vendite e mar-keting Gregor Baumbusch

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Consiglio di amministrazione e Consiglio di vigilanza di Michael Weinig AG.

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tecnologia

ondata nel 1929 Barberán fornisce, da allora,soluzioni avanzate per verniciatura, rivestimento,avvolgimento di profili e stampa digitale.L'azienda progetta macchine e impianti per au-

mentare la produttività e ridurre i costi di produzione.

Il nuovo sistema di rivestimento è concepito per nobi-litare fino a 50 metri lineari di materiale con una lar-ghezza di 1500 mm ogni minuto, 24 ore su 24, su unalinea di produzione continua.

L'impianto integra le tec-nologie più recenti svilup-pate dall'ufficio tecnico diBarberàn, fra cui svolgitorimotorizzati con controllo aciclo chiuso, regolazioneelettronica della tensionedel foglio, nuova giunzioneergonomica automaticadel foglio a una velocità di50 m/min senza rallenta-menti, regolazione auto-matica della potenzadell'infrarosso in base allatemperatura di ingresso

del pannello, e sezionatrice in grado di eseguire un taglioal secondo. Un sistema sviluppato appositamente pre-vede un controllo preciso della grammatura di colla pergarantire la resistenza del prodotto finito al fuoco.

La nuova tecnologia sviluppata da Barberàn consente direalizzare sistemi di rivestimento e avvolgimento ad altacapacità che l’azienda fornisce e installa in tutto ilmondo, con soluzioni che rispondono alle necessità pro-duttive dei clienti più esigenti.

L’azienda spagnola di Castelldefels, nella provincia di Barcellona, si appresta a consegnare un sistema di rivestimento ad alta capacità di ultima generazione per l’applicazione di tessuto non-tessuto su materiali isolanti.

Barberàn: crescono le vendite di impianti ad alta capacità produttiva

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VERSO LA STAMPA DIGITALEDumaplast, produttore belga di pannelli in pvc per paretie soffitti, ha scelto la tecnologia di stampa digitale “Sin-gle Pass Digital” di Barberàn per ampliare la gammadi prodotti e rispondere alle nuove richieste dei mercati. Grazie a questa stampante l’azienda è in grado di per-sonalizzare le finiture con una versatilità impensabileper le attuali tecnologie analogiche, ripartire un unicomotivo su più pannelli senza problemi di allineamento eregistro, e posizionare correttamente ogni singola por-zione su ciascun pannello, con la garanzia che comba-ceranno perfettamente.Si elimina così la stampa in rotocalco, rispondendo piùvelocemente alle richieste del mercato senza costi ag-giuntivi e potendo stampare tirature medio-basse a costicontenuti.

La nuova “Jetmaster” consente di eliminare il magaz-zino ed effettuare forniture just-in-time.In sintesi, l'azienda può offrire ai propri clienti un mag-gior numero di opzione e un servizio più efficiente.La nuova linea di Barberàn esegue tutto il processo, conapplicazione del primer, stampa digitale e finitura UV auna velocità massima di 55 metri/minuto. La stampante digitale Barberàn “Jetmaster” ha una ri-soluzione di 360 dpi e 4 livelli di grigio per ogni colore;è corredata da un software sviluppato dalla stessa Bar-beràn per garantire la massima stabilità del colore conil minimo consumo di inchiostro.

I tecnici Dumaplast hanno affiancato il team di “Jetma-ster” nella fabbrica di Barberàn a Castelldefels nella fasefinale di collaudo del processo di stampa e configura-zione dell’impianto. ■

www.barberan.com

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visti da loro...

ifficile parlare della Tino Sana, azienda da sem-pre impegnata nella lavorazione del legno, nellaproduzione di arredi per il mondo del contract,il navale, l’alberghiero. O forse facile, perché i

valori sono espliciti. Qualche esempio: nel 2015 la TinoSana ha festeggiato i cinquant’anni di attività, eppurei festeggiamenti saranno quest’anno, perché si volevache fosse finita la nuova sede della scuola di falegna-meria. O potremmo citare uno degli impegni futuri, ov-vero incrementare le attività del centro studi attraversoil quale avvicinare al mondo del legno tutti quegli archi-tetti, professionisti o neo-laureati, che vogliono com-prendere meglio questo splendido materiale, lemetodologie e le tecnologie, magari con un piccolo la-boratorio dove fare test e prove su determinate applica-zioni…

Una azienda, un museo, una scuola, un laboratorio, uncentro studi… il tutto nato dalla enorme passione di TinoSana al quale facciamo innanzitutto gli auguri, perchéquest’anno festeggia il suo ottantesimo compleanno. E’stato lui a dare il via, anno dopo anno, a questa citta-

della del legno che si trova ad Almenno San Bartolomeo,a un pugno di chilometri da Bergamo. Ed è stato grazieai suoi quattro figli che questo patrimonio economico eculturale è cresciuto e crescerà, a Guido Sana, che è il“direttore generale” della Tino Sana, se ci passa la defi-nizione; a Gianpaolo Sana, responsabile delle attivitàcommerciali; ad Aurora Sana, che segue in prima per-sona il museo, e a Chiara Sana, più coinvolta nelle atti-vità amministrative.

Ed è a Guido Sana che abbiamo chiesto aiuto per intro-durci in questo arcipelago di iniziative e per parlarci, ov-viamente, delle precise scelte tecnologiche che l’aziendaha sempre compiuto. Partendo proprio dalla azienda:160 addetti, un fatturato che si aggira attorno ai 35 mi-lioni di euro.Una fabbrica che si sviluppa su 25mila metri quadratidi superficie, organizzati in modo razionale: attorno al-l’area dove i pannelli vengono trasformati in semilavo-rati a misura, nobilitati e bordati, alle due falegnamerienelle quali sono organizzate le diverse competenze, peril navale e per il contract. Non manca una officina mec-canica dove vengono realizzate le parti metalliche enemmeno un reparto verniciatura perfettamente attrez-zato con qualsiasi tecnologia possa servire.

E abbiamo imparato la prima lezione, ovvero che allaTino Sana si fa tutto, dai pannelli, dalle tavole al prodottofinito verniciato.

Guido Sana ci accoglie in fabbrica un sabato mattina.C’è molto da fare e, infatti, c’è fermento in tutti i reparti.“Quello che vede – ci dice – è il risultato di cinquan-

Una realtà affascinante non solo per le capacità che esprime, per i prodotti che è capace di realizzare, ma perché è una sorta

di “città del legno” dove leggi economiche, attenzione al territorio e alle giovani leve, condivisione di valori e memoria

si intersecano fra loro…..

Tino Sana, una “industria artigianale”fra contract e navale di alta classe...

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Da sinistra, Guido, Tino e Gianpaolo Sana.

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t’anni di impegno di mio padre e della nostra fa-miglia. Gli ultimi anni sono stati piuttosto duri, manoi abbiamo fatto tutto il possibile per continuarea lavorare con tutti i nostri collaboratori, un patri-monio prezioso, e per andare incontro alle esi-genze dei nostri clienti che continuano a lavorarecon noi.Abbiamo tenuto duro e siamo ancora qui, a fareciò che sappiamo fare meglio, ovvero produrre sucommessa, tutto su misura. Siamo artigiani chehanno grandi capacità manuali e che riconosconol’enorme valore della tecnologia, quanto possarendere più semplice, veloce, economico com-piere alcune operazioni. Abbiamo macchine perfare qualsiasi cosa, perché facciamo tutto al no-stro interno e, dunque, dobbiamo saper far tutto, dallaporta certificata per gli alberghi al salone delle festedel grande transatlantico”.

Una sfida apparentemente enorme, ma che non pareproprio spaventare i Sana. “Il 50 per cento del nostrolavoro è oggi nel navale, il resto alberghi e arredo puntivendita o spazi commerciali. Lavoriamo per Missoni oPanerai, per citare un paio di nomi, una attività che inpassato, fino agli anni Novanta, ci aveva portato a es-sere fornitori di Armani, Trussardi, Ungaro… poi ab-biamo dato più spazio al navale, alla cantieristica, cheè molto impegnativa. Ora ci stiamo rimettendo in giocosu questo terreno, perché diversificare è troppo impor-tante…”.

Ma quando dice “nautica” cosa intende?

“Soprattutto le grandi navi da crociera, i grandi saloni,gli spazi comuni… tutto su misura. Se capita possiamofornire anche le camere, come abbiamo fatto diversevolte in passato, ma siamo noti per la nostra capacità

di costruire grandi arredi, interi ambienti di dimensionienormi interamente su misura, fino al più piccolo ele-mento. Siamo il punto di incontro fra artigiano e indu-stria, capaci di trovare il modo di utilizzare gli strumentipiù moderni per fare dei pezzi che sono unici. L’infor-matica e la tecnologia ci hanno aiutato moltissimo: nonè più tempo di scalpello e pialla...Fincantieri è un importante “riferimento”: la cantieri-stica italiana è celebre in tutto il mondo. Nei cantieri diAncona, Monfalcone, Marghera o Genova, tutti cantieridove siamo presenti, nascono le più belle e grandi naviper tutti i più importanti armatori di tutto il mondo.Lavoriamo anche per costruttori di imbarcazioni digrande qualità.E poi, come ho già ricordato, ci sono gli alberghi, unaparte cospicua del nostro lavoro, cantieri che in 120,150 giorni terminano la commessa.Devo dire che ogni progetto entusiasma: avere semprecose nuove da studiare, da costruire, è una sfida che cipiace, che si parli di un salone da ballo galleggiante diqualche migliaio di metri quadrati o di un negozio daarredare”.

La splendida bicicletta in legno“Tino Sana”, testimonial dellecapacità dell’azienda bergamasca.

Il plastico che accoglie i visitatori nella sede della Tino Sana ad Almenno San Bartolomeo e permette una occhiata d’insieme a questa “cittadella del legno”.

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Lei ha accennato alla tecnologia…

“… per la quale abbiamo fatto una sorta di “scelta dicampo” molti anni fa, nel senso che la stragrande partedelle nostre macchine, dei nostri impianti è stata rea-lizzata da Scm Group. Sono nostri fornitori da quandomio padre comprò le prime “L’Invincibile” e sono staticon noi in molti progetti, anche nella nostra scuola”(vedi box a pagina 53, ndr). In fabbrica abbiamo sezio-natrici Gabbiani, centri di lavoro nesting di cui il primo,con carico e scarico automatici, acquistato diversi annifa; credo fosse uno dei primi “ad avanzata tecnologia”messi a punto dal gruppo. Abbiamo una squadrabor-datrice doppia Stefani di alta gamma, compatta e for-temente automatica, bordatrici monolato con ritorno“Scm Olympic S1000”, un centro nesting “Scm PratixS”, un centro di lavoro “Morbidelli Author M400 conpiano automatico estremamente veloce e, di fianco, un“Morbidelli Author X5 67 Evo”, del 2009, ancora oggiperfetto per lavorare pannelli di grande dimensione, gra-zie al piano da sette metri, una levigatrice Dmc Systeminsieme a levigatrici Scm per la finitura e molte mac-chine tradizionali.

Tecnologie di cui siamo molto soddisfatti,che si parli di lavorare su pannello o su es-senze pregiate o materiali speciali per lanautica”.

E il museo?

“Nel 1984 mio padre ebbe l’intuizione diusare parte dello spazio libero della nostraazienda per esporre qualche pezzo storico.La voce si diffuse e presto lui, suo fratelloGianni e il signor Silvano Pessina, le per-sone che furono sue “complici” in questa av-ventura, si ritrovarono a caricare vecchiemacchine e vecchie strumenti dopo il lavoro,di sera, gironzolando fra botteghe e cam-pagne. Pezzi che qualche volta erano poco

più che rottami, abbandonati sotto una lamiera o inmezzo ai campi e – loro – e qualche volta anch’io, li por-tavano a casa e li riportavano all’antico splendore. Treanni dopo, nel 1987, nasceva il museo; dieci anni dopovenne trasferito provvisoriamente, perché era diventatonecessario costruire un edificio per accogliere tutto ciòche avevamo trovato: venne creata la FondazioneMuseo del falegname Tino Sana e nel 2000 inaugu-rammo la nuova sede.Non tutti capirono – e, lo ammetto, capimmo – il valoredella scelta di mio padre: non erano solo ricordi, era in-vestire nella storia, la nostra storia, creare visibilità perl’impresa, fare cultura. Oggi è un museo ufficialmente riconosciuto, una strut-tura museale di interesse internazionale aperta tutti igiorni, con una collezione di oltre settemila pezzi orga-nizzata su 3.500 metri quadrati, oltre agli altri 1.500reperti che vengono esposti a rotazione. Ne siamo dav-vero orgogliosi ed è parte integrante di ciò che oggi laTino Sana è e dei valori che esprime in tutto il mondo”.

A cura di Luca Rossetti ■

www.tinosana.comwww.scmgroup.comAlcune delle tante tecnologie Scm Group installate alla Tino Sana.

In primo piano il centro di lavoro “MorbidelliAuthor X5 67 Evo”,in fondo l’altro centro “Morbidelli Author M400”.

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FORMARE “ARTIGIANI EVOLUTI”

Uno dei vanti della Tino Sana è indubbiamente illungo, storico, splendido impegno nella formazionedei giovani, una vera e propria scuola che oggi èospitata in un edificio costruito ex novo in meno disei mesi, un ampliamento finanziato interamentedall’azienda. Nata nel seminterrato del museo, doveoggi trova ancora posto l’aula informatica, la scuolaha iniziato la propria storia per semplici corsi di spe-cializzazione o per affiancare l’attività degli inse-gnanti di applicazioni tecniche nelle scuole mediedella zona. Un modo per attrarre i ragazzi verso ilmondo del legno: “Sosteniamo la lavorazione dellegno che nel nostro territorio vanta una lunga tradi-zione”, ci racconta Guido Sana. “Oggi non sono moltele imprese industriali del settore, ma ci sono più di1.500 attività artigianali, senza dimenticare che laValle Imagna o la Valle Brembilla sono state la culladella torneria in legno, un mondo che ha avuto pro-fonde evoluzioni. O l’intarsio nella Bassa Bergama-sca, orientato verso la produzione di mobili in stile”.Un settore, per quanto cambiato, che ancora oggi èdecisamente vivace, basta dire che al primo giornodi scuola tutti gli studenti hanno già una aziendapronta ad accoglierli per lo stage che è parte inte-grante del percorso formativo.

Una scuola vera e propria che dal 2006 – anno incui l’attività si inquadra nell’ambito dei programmidella azienda bergamasca di formazione, istituzioneprovinciale che coordina le attività di tutti i centri diformazione professionale – segue il normale annoscolastico ed è ancora più fortemente orientata almercato, alle reali esigenze delle aziende che hannobisogno di competenze per affrontare le continueevoluzioni in materia di tecnologie. Una scuola allaquale Scm Group ha sempre dato un supporto con-creto. “Abbiamo sempre vissuto con piacere l’oppor-

tunità di accompagnare questa istituzione nel suocammino”, ci ha detto Giovanni Gemmani, presi-dente di Scm Group. “Mai come oggi è indispensabileformare artigiani evoluti, persone che comprendanoil legno e l’opportunità di lavorarlo con strumentinuovi, macchine più avanzate che – di fatto – per-mettano di creare nuove opportunità imprenditorialiin un settore dove c’è ancora molto da dire”.

Oggi la scuola ospita cento ragazzi ogni anno, da quila necessità di avere uno spazio adeguato e l’inve-stimento della famiglia Sana nella nuova costru-zione. “Ora disponiamo di 600 metri quadrati, di cuimetà laboratorio e metà aule”, prosegue Guido Sana.“Oltre alle macchine tradizionali, che abbiamo acqui-sito con il concreto supporto di Scm Group, il nostrofiore all’occhiello è l’attenzione verso le tecnologiepiù avanzate, grazie all’aula informatica, ai corsi sucome utilizzare il Cad e alla possibilità di sperimen-tare tutto questo con un centro di lavoro Morbidelli“Author M200” a cinque assi che Scm Group ci hadato gratuitamente in comodato d’uso”.

Due immagini dedicate alla Scuola del falegname.Nella prima a sinistra, sullo sfondo, il centro di lavoromesso a disposizione gratuitamente da Scm Group.

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n rapporto importante, perché aggiunge cono-scenza a un settore che – per quanto in rapidaespansione – resta misconosciuto, se non sotto-

valutato. E, infatti, i dati emersi hanno sorpreso un po’ tut-ti, segno che stiamo parlando di numeri e informazioni chenon sono certo sulla bocca di tutti.Il quadro emerge da pochi riferimenti: nel 2014 – annoa cui la ricerca fa riferimento – sono stati costruiti circa3mila edifici in legno, di cui il 90 per cento a uso resi-denziale, per un valore di 658 milioni di euro. In pratica,6 case di 100 sono state fatte in legno, ben il 51 per cen-to di quelle consegnate “chiavi in mano”. Un dato, que-st’ultimo, che la dice lunga sulla validità del più bel ma-teriale al mondo quando si tratta di prefabbricazione.I dati emergono, come sempre in questi casi, da un cam-pione costruito per essere il più possibile rappresentati-vo di questo universo, ovvero 225 aziende che si stimaabbiano costruito circa il 60 per cento degli edifici di cuiparla la ricerca. E forse qualcuno poteva tranquillamen-te indovinare che la maggiore concentrazione di impre-se costruttrici è al nord-est: del campione esaminato, in-fatti, 49 sono nel Trentino-Alto Adige, ben 42 in Lombar-dia e 35 nel Veneto.Non solo: se guardiamo a quanta parte dell’edilizia è inlegno, con il nostro 8,4 per cento del costruito siamo alquarto posto in Europa, dietro la Germania (25,4 per cen-to), il Regno Unito (19,2 per cento) e la Svezia (15,6 percento). Lo avreste mai pensato?

Dottor Cerullo, che cosa l’ha colpita maggiormente fra irisultati di questo rapporto?“Innanzitutto che sia stato realizzato. E non è una battuta, ma la sottolineatura di quanto fos-se necessario aggiornare, completare i dati delle ricer-che fatte in passato in un quadro complessivo e, final-mente, continuativo. Non stiamo parlando di uno studio, di una analisi, ma diun vero e proprio osservatorio permanente, fortementevoluto da Assolegno e dal Gruppo Case ed Edifici a strut-tura di legno, perché ogni anno si possano aggiornare

FOCUS

U

Lo scorso dicembre è stato ufficialmente presentato il primo “Rapporto case ed edifici in legno 2015” dedicato al mercato italiano, promosso da Assolegnoe realizzato dal Centro studi Federlegno Arredo Eventi. Tanti e di deciso interesse i dati che emergono, al punto da convincerci ad andare a chiedere l’opinione di Sebastiano Cerullo, da qualche mese vicedirettore di Federlegno Arredo e profondo conoscitore della materia….

Costruire in legno

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Il settore delle case in legno

le informazioni su di un compartoestremamente dinamico ma dovec’è ancora molto da fare”.

Ovvero…“E’ indubbio che le catastrofi inAbruzzo e in Emilia Romagna abbia-no permesso di portare alla ribalta al-cuni dei grandi valori del costruire inlegno e che abbiano anche stimola-to molte imprese ad affrontare que-sto mercato. Ma è altrettanto vero cheper Federlegno Arredo, e per gli stes-si protagonisti del settore, è essenzialeconoscere cosa è accaduto, di qua-le tipo di tessuto economico, di cheimprese stiamo parlando. Oggi abbiamo fra le mani unapubblicazione che porta alla luce una serie di dati illu-minanti a proposito degli edifici in legno, un rapporto an-nuale che sarà destinato a crescere, arrivando a com-prendere tutta una serie di altri elementi (ad esempioserramenti, parquet e porte in legno) grazie ai quali di-segnare il complesso scenario delle costruzioni in legno.I prossimi rapporti analizzeranno anche in quali zone ven-gono poi edificate le case in legno in Italia e quelle co-struite all’estero. Questo è uno dei tanti aspetti. Vorre-mo conoscere con maggior precisione anche quante im-prese in Italia costruiscono case in legno. La crisi del-l’edilizia tradizionale ha indubbiamente portato molti co-struttori di tetti, molti carpentieri a percorrere questa stra-

da. Dalle rilevazioni che abbiamoposto in essere abbiamo stimatoche in Italia possano essere piùdi 500 le realtà che hanno co-struito almeno una casa di legno,ma è evidente che si tratta di re-altà che non hanno le stesse pro-blematiche o – permettetemi didirlo – gli identici requisiti di chine realizza molte di più.Questo rapporto non vuole, co-munque, trarre delle conclusioni,ma semplicemente mettere sul ta-volo una serie di informazioni pre-ziose per provare a governare que-

sto mondo nell’interesse della qualità della costruzionein legno e, dunque, del successo delle imprese e dellapiena soddisfazione dei clienti. Credo anche che un la-voro di questo tipo diventi particolarmente prezioso sepensiamo che il totale dei permessi di costruzione sonopassati dai 278 mila del 2005 ai 47mila del 2014. Uncollasso a cui prestare la massima attenzione, forti an-che del fatto che il legno sta conquistando quote ed èdunque in controtendenza rispetto a questo dato estre-mamente preoccupante”.

Una crisi devastante…“…che ha indubbiamente avuto riflessi su molte impresedel legno: restando al mondo della costruzione, quanti

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Costruire in legnoFOCUS

carpentieri, quanti costruttori di tetti si sono trovati in gra-ve difficoltà? Quanti di loro hanno deciso di passare allecase in legno?Dobbiamo fare molta attenzione, lavorare perché davantia tutto ci sia la qualità e il rispetto delle norme, perchéstiamo parlando di una tecnica di costruzione estre-mamente valida, a patto di conoscerla e di utilizzarla nelmodo opportuno.A L’Aquila non sono state tutte rose e fiori, non possia-mo e non dobbiamo nascondercelo. Ci sia-mo trovati sia a lavori fatti in legno in modoestremamente professionale ed ancoraoggi fiore all’occhiello della ricostruzionepost sisma, ma anche in un caso dove l’im-presa in legno costruttrice ed i suoi prodottinon erano qualificati e dove il Direttore La-vori probabilmente non ha effettuato uncontrollo accurato (a dire il vero spesso nelcontrollo si applicano le regole del cementoal legno e qui ci sono gli errori maggiori).Proprio per questo come associazione ri-chiediamo da anni il ritorno all’obbligo dellOS32 per il legno. Il “Rapporto case ed edi-fici in legno” ci aiuta a conoscere megliola struttura delle nostre imprese, rivelan-doci che anche in questo mondo preval-

gono le imprese di piccole e medie dimensioni. Voglio ag-giungere – ed è notizia recente – che il fallimento di unagrande, prestigiosa realtà come la Stratex, indubbiamenteuno dei protagonisti di questa stagione dell’edilizia in le-gno per qualità e capace di rapportarsi al mercato ita-liano e internazionale, ci allarma.E’ una attenzione necessaria, così come è indispensa-bile monitorare le scelte delle tipologie costruttive: l’av-vento dell’X-Lam ha indubbiamente cambiato le carte intavola, rendendo le cose più semplici. Ma il montaggio di questi elementi non è un aspetto mi-nore, deve seguire precise norme, senza tralasciare chesopra a tutto ciò ci deve essere la conoscenza della ma-teria prima, delle caratteristiche del legno, delle sue pre-rogative.Oggi l’X-lam detiene il 38 per cento del mercato, avvici-nandosi molto velocemente al 55 per cento della più clas-sica costruzione “a telaio”, tanto che più di uno preve-de che a breve il “cross-lam” potrebbe avere il primato.Un’ottima notizia, perché si tratta di legno ingegnerizzatoche permette di utilizzare nel modo migliore la risorsalegno, una progettazione certa, tempi ancora più veloci.Uno strumento eccellente e che porta la prefabbricazionea livelli altissimi da tutti i punti di vista, una opportuni-tà per le segherie che avranno un nuovo prodotto di suc-cesso a cui guardare, oltre all’imballaggio.L’X-Lam, non c’è dubbio, sarà il futuro di una buona par-te di questa industria, per quanto richieda grossi inve-stimenti per gli impianti di produzione futuri del legno mas-siccio. Richiede certo grossi investimenti per gli impianti e le in-dispensabili certificazioni a norma di legge. La costruzione “a telaio” è indubbiamente una sorta didifesa per le aziende che vantano una più lunga tradi-zione: alza l’asticella, perché richiede competenze diverse,offre vantaggi evidenti e – di fatto – è il know-how di una

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impresa del legno che si occupa di costruzioni!”.Insomma, pari dignità, a patto che si lavori con coscien-za e nell’assoluto rispetto delle regole…

“Assolutamente! E sono certo che sarà così e che po-tremo presto affrontare anche la sfida del legno in cit-tà anche in Italia, soprattutto nel sud del nostro Paese.Mi spiego meglio. La casa uni o bifamigliare in legno èuna opzione presa in considerazione da sempre più per-sone, così come gli edifici a tre, quattro piani. Più com-plessa la questione se si pensa alla città e non a con-testi extraurbani. Qui c’è ancora molto da fare.Grande successo, invece, sul versante degli edifici pub-blici, per scuole e asili, dove anche in città il legno si staaffermando in modo forte. Sicuramente l’accordo tra Fe-derlegnoArredo e Comune di Milano sulle scuole di le-gno é un punto di riferimento a livello nazionale e le pri-me due scuole in legno sono in costruzione.Pensi che nel 2015 ben il 60 per cento delle scuole dicui si è appaltata la costruzione in Italia ben il 60 percento era in legno! Sono belle soddisfazioni…E un’altra frontiera sono i supermercati, centri com-merciali interamente in legno: anche su questo fronteassistiamo e assisteremo a nuove affermazioni”.

Una grossa opportunità per il legno, inteso come mate-ria prima.“Certamente. Oggi le segherie lavorano principalmenteper l’imballaggio, come ho già accennato. Si può fare al-tro, strutturare gli impianti per essere più impegnati nelmondo dell’edilizia. Molto si sta facendo, i nuovi impiantisono indubbiamente concepiti per obiettivi diversi e c’èun uso indubbiamente più intelligente del patrimonio fo-restale del nostro Paese. Eppure l’aria sta cambiando eci sono aziende che sono passati da un approvvigiona-mento all’85 per cento di legno austriaco al 95 per cen-

to di legno di provenienza italiana. Le risorse ci sono, an-che per l’edilizia in legno: si tratta di conoscere e di agi-re in modo intelligente e coerente”.

Tante sfide…..“E ce ne sono molte altre: il nostro Ufficio tecnico ha crea-to per Abi, l’Associazione bancaria italiana, il protocol-lo “Sale”, una sorta di certificazione che permette allaassociazione di valutare l’erogazione di un mutuo ancheper le case in legno. Un discorso analogo vale per le as-sicurazioni. Ci sono anche questi muri da abbattere…Estiamo lavorando intensamente per creare un networkdi competenze a livello universitario, per diffondere le

necessarie conoscenze anche e soprattuttoa questo livello. All’Università di Trento Fe-derlegno Arredo finanzierà un bando di ri-cerca triennale sul tema; un altro giovaneluminare delle case in legno – Massimo Fra-giacomo – ha vinto una cattedra alla Uni-versità de L’Aquila, A Bologna il professorSavoia tiene un master su case e costru-zioni in legno. E ci sono progetti concretianche con il Politecnico di Miano e a Tori-no non mancano certo le competenze! An-che su questi temi molto è stato fatto madobbiamo dare più continuità alla forma-zione, collaborare ancora meglio con gli or-dini professionali”. (l.r.) ■

www.federlegnoarredo.it

SEBASTIANO CERULLO

FederlegnoArredo dalloscorso settembre haun vicedirettore. E’ Se-bastiano Cerullo, 45anni, da sempre “uomodi legno” e animatore ditante delle iniziativeche la federazione hamesso in campo neicomparti più vicini allamateria prima. Entrato in Fla nel 1997, dopo la lau-rea in Scienze Forestali all’Università di Torino, ha avu-to responsabilità in Assoimballaggi, Assolegno, Fe-decomlegno e nell’Ufficio Normazione e qualità. E’ anche segretario generale di Conlegno, oltre cheautore di una trentina di volumi e un centinaio di pub-blicazioni sul legno e sulle sue applicazioni, spe-cialmente in tema di imballaggio e materia prima.

Sebastiano Cerullo.

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Costruire in legnoFOCUS

Quinto forum edilizia in legnotore. “L’Italiaè uno deimercati piùimportanti ne-gli ambiti dei

prodotti legnosi, dell’edili-zia in legno moderna, del-le costruzioni ad alta effi-cienza energetica e delleenergie rinnovabili. Il Forumrappresenta un’ottima oc-casione per tenersi ag-giornati e per fare un im-pegno mirato per mante-nere questo sviluppo po-sitivo”, spiega Hugo Karre,membro del consiglio diforum-holzbau e respon-sabile per l’attività in Italia.L’efficienza energetica, l’ap-provvigionamento di ma-terie prime e la rivaluta-zione degli edifici esisten-ti sono aspetti centrali del-l’economia edile italiana.Imprese di costruzione eprogettisti sono sempre incerca d’informazioni utiliper gestire meglio l’attua-le svolta verso le costruzionisostenibili ed è propriol’edilizia in legno che puòfornire delle soluzioni inmerito. La conferenza co-mincia venerdì, 11 marzo,nella Villa Quaranta a Ospe-daletto, Verona. I lavorihanno inizio la mattina con

delle relazioni sui temi “Co-struire con legno” e “Quali-tà – la base per la durevo-lezza”. Il pomeriggio si pas-serà ai temi “La rivalutazio-ne degli edifici esistenti” e“Le costruzioni in legnocome oasi di benessere”.Per continuare con la tradi-zione degli ultimi anni, il Fo-rum sarà preceduto da unacena conviviale la sera pri-ma. Alla fine della confe-renza una scelta di presen-tazioni, testi e video delle re-lazioni sarà messa a dispo-sizione sul sito web www.fo-rum-legno.com. Il Forumrappresenta un’ottima oc-casione per costruttori, pro-gettisti, ingegneri e architettiper dare conto delle loroesperienze nonché dei loroprogetti e obiettivi nell’ambitodelle opere portanti e dellecostruzioni in legno. Allostesso tempo darà la possi-bilità ad architetti e proget-tisti, ai responsabili deglienti preposti al controllo ealla supervisione delle ope-re edili, a costruttori e arti-giani nonché ad esperti e ad-detti alla formazione di rac-cogliere e scambiarsi infor-mazioni. A dare un contributofondamentale al Forum sonoi partner patrocinanti pro-

mo_legno e CQ-Costruirein qualità insieme agli Ordinie Collegi Professionali e al-l’Associazione Ance. I par-tecipanti iscritti agli Ordini eCollegi professionali otten-gono dei crediti formativi Cfpper la loro partecipazione alForum dell’edilizia in legno.La conferenza è sostenutadai partner premium di fo-rum-holzbau Egger, Fer-macell, Hasslacher NoricaTimber e Pavatex, dai par-tner hsbcad, Lignatur, No-vatop e Rotho Blaas, e da-gli sponsor Merk Tim-ber/Züblin, Pollmeier non-ché dalle imprese Pitzl edHeco che saranno presen-ti all’esposizione con unostand comune. Forum-holzbau oppure fo-rum-holz è una piattaformacomune della Scuola uni-versitaria di Rosenheim(DE), della Scuola universi-taria professionale di Berna(CH), dell’Aalto UniversitySchool of Science and Te-chnology di Helsinki (FIN),dell’Università di tecnologiadi Monaco in Baviera (DE),dell’Università di tecnologiadi Vienna (AT) e dell’Uni-versità di British Columbia(CAN). In Italia si collabora stret-tamente con l’Universitàdegli Studi di Trento. L’obiettivo della piattaformaè di promuovere l’uso del le-gno nell’edilizia. I mezzi fi-nanziari in eccesso vengo-no utilizzati per sostenere iprogetti di ricerca e svilup-po di studenti dell’ambito le-gno e costruzioni. ■

www.forum-legno.com

11 marzo 2016avrà luogo il Fo-rum Internazio-nale dell’Ediliziain Legno nella

Villa Quaranta a Verona.L’evento, volto a un pubblicodi lingua italiana ma co-munque di portata interna-zionale, è nato cinque anni faed è ormai una delle confe-renze più importanti nel-l’ambito dell’edilizia in legnoin Italia. Quest’anno il Forumsarà dedicato ai temi qualità,durevolezza, riqualificazionee benessere. Oltre ad ascol-tare le relazioni, i parteci-panti al Forum avranno lapossibilità di visitare lo spa-zio espositivo che ospiterà glistand di numerose impresedel settore. Dal 2011 il settore dell’edili-zia italiana in legno si riunisceogni anno per il Forum Inter-nazionale dell’Edilizia in Le-gno a Verona. Negli ultimianni questo evento vantavapiù di 300 partecipanti. Cosìcome il rinomato Holzbau-Fo-rum (IHF) a Garmisch-Par-tenkirchen, Germania, questaconferenza è un evento or-ganizzato dall’associazione fo-rum-holzbau e sostenuto dal-le varie università che nefanno parte. Sia il settoredell’edilizia italiana in legnosia il Forum hanno intrapre-so la strada del successo.L’Expo 2015 di Milano hadato ulteriori impulsi positivialla crescita costante del set-

L’

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Rubner: il legno vince ancora nel “contract”Hotel “quat-tro stelle” DBHotel Vero-na Airport &Congress, a

due passi dall’aero-porto “Valerio Catullo”di Verona, ha sceltol’esperienza di Rub-ner Objektbau perl’ampliamento in le-gno della propria strut-tura.Rapidità di esecuzione“chiavi in mano”, pro-fessionalità e possibilità diproseguire senza interru-zioni con la regolare attivi-tà alberghiera: queste leesigenze di Service CenterCatullo srl che ha commis-sionato a Rubner Objekt-bau l’ampliamentodell’hotel.La struttura è situata inuna posizione strategica efunzionale, punto di riferi-mento a livello locale perchi deve lavorare, incon-trarsi, o semplicemente ri-lassarsi, in un contestoestremamente confortevo-le e di alta qualità. L’aero-porto a cui è vicina rap-presenta, infatti, un punto

di riferimento per il Nord-estItalia e crocevia europeoche da oltre quarant’anniospita una clientela inter-nazionale. Il general contractor delGruppo Rubner ha ricevutol’incarico per la realizza-zione dell’ampliamento vo-lumetrico dell’hotel, di ca-tegoria “quattro stelle”, loscorso 31 luglio 2015: l’in-tervento, su progetto delloStudio Boccui di Verona,consiste nella sopraeleva-zione di tre piani in cuiospitare quaranta nuovee confortevoli stanze peruna cubatura totale di3.500 metri cubi.

In soli 21 giorni dall’inca-rico la struttura in legno eragià completa, mentre lachiusura del cantiere “chia-vi in mano” è prevista pergennaio 2016. Grazie all’elevato livello diprefabbricazione garanti-to da Rubner Objektbau, leopere di ampliamento vo-lumetrico in legno hanno,infatti, il vantaggio di ga-rantire una sensibile ridu-zione delle tempistiche ri-spetto all’edilizia tradizio-nale.

“Scegliere di realizzare unampliamento in legno èconveniente sotto ogni pun-to di vista, a partire dalle at-tività dell’albergo che con-tinuano normalmente sen-za compromettere la qua-lità del servizio offerto allanostra clientela”, com-menta il proprietariodell’hotel, Marcello DallaBernadina. “Lo svolgi-mento dei lavori di costru-zione si sta dimostrando ra-pido e sicuro con RubnerObjektbau, senza problemidi inquinamento acustico.

L’ Questo è un aspetto alquale siamo partico-larmente sensibili. Unacostruzione in legnodi questa tipologia per-mette di raggiungere ilmassimo risultato conil minimo disturbo e intempi eccezionalmen-te brevi” − concludeDalla Bernadina.Per ampliamenti volu-metrici e sopraeleva-zioni costruire in legnoè il sistema migliore

per ampliamenti volumetricie sopraelevazioni. I vantaggi offerti sono mol-teplici, come la leggerezzadella materia prima legnoche consente un abbatti-mento fino al quaranta percento del carico della strut-tura rispetto ai sistemi tra-dizionali, con la conse-guente garanzia di unamaggiore stabilità e diun’ottima resistenza anti-sismica. L’architettura in legno ha,inoltre, una elevata com-patibilità con gli altri ma-teriali costruttivi e per que-sto risulta particolarmenteadatta ad integrarsi per-fettamente con le finitureesterne e con l’edificio sot-tostante per un risultatofinale armonioso e unifor-me.

E’ possibile visionare il vi-deo del montaggio dellastruttura in legno colle-gandosi a questo link: http://bit.ly/dbhotelmon-taggiostruttura. ■

www.objektbau.rubner.com

Copyright: DB Hotel.

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Costruire in legnoFOCUS

Avanza la rivoluzione del “green building”

Grazie alle detrazioni fi-scali, il green building nonè più un mercato di nicchia:esistono soluzioni di qualitàalla portata di tutti.

I bonus fiscali confermatidalla Legge di Stabilità2016 consentono di met-tere il risparmio energeticoal centro dei processi di ac-quisto. Anche nel 2016 chi eseguelavori di ristrutturazioneedilizia e riqualificazioneenergetica potrà infatti usu-fruire delle detrazioni Ir-pef del 50 per cento e del65 per cento.

Ma come si fa a rendere unedificio green? Che carat-teristiche devono avere icomponenti di una casaper essere sostenibili? Unacasa green costa neces-

sariamente di più? E green,esattamente, cosa signifi-ca?

Oggi chiunque è in grado didire quanti chilometri è ingrado di percorrere la pro-pria automobile con un li-tro di carburante, ma pochisanno quanto consuma lapropria casa. “Per questo occorre unacultura da parte del com-pratore, e dal tecnico chelo assiste. La sostenibilitàè basata su tre pilastri: am-bientale, sociale ed eco-nomica” spiega il professorStefano Della Torre, Di-rettore del DipartimentoB.E.S.T. (Dipartimento diScienza e Tecnologie del-l’Ambiente Costruito) al Po-litecnico di Milano. “Si pos-sono conseguire dei gran-di risparmi complessivi fa-

cendo le scelte giuste, equindi riuscire ad adegua-re vecchi edifici con menospesa, per far sì che l’effi-cienza sia sfruttata al mas-simo”.

In Italia gioca un ruolo fon-damentale l’associazioneche rappresenta le aziendeitaliane di prodotti per l’edi-lizia e l’arredo urbano, Edi-legnoArredo. Le aziende associate si di-stinguono per materiali diqualità, posa in opera aregola d’arte e innovazione,offrendo la propria com-petenza a un mercato chein questo momento, grazieanche agli Ecobonus, èparticolarmente reattivo altema della sostenibilità.

“I bonus hanno permessoal consumatore di guardarealla riqualificazione abita-tiva con un aiuto di tipo fi-nanziario, e in particolareil 65 per cento ha messo ilrisparmio energetico alcentro dei processi di ac-quisto: se prima era spes-so un desiderata, e potevacomportare un esborsoconsiderevole, oggi la pro-cedura è semplificata”commenta Massimo Buc-cilli, presidente di Edile-gnoArredo.

Il mondo delle costruzioni sista avviando verso la sua

seconda rivoluzione indu-striale, dopo quella legataall'introduzione del cementoarmato nel diciannovesi-mo secolo. Un cambiamento epocale,che comporterà un ripen-samento profondo dellemodalità del costruire e uncambiamento radicale delmercato. Fare una scelta green nonè solo una necessità, maanche un modo di abitareorientato al futuro.

“L’edilizia sostenibile è par-te consistente del patri-monio tecnico e culturaledelle nostre aziende. Ab-biamo alle spalle 50 annidi tradizione e di culturadel legno, e le nostre azien-de hanno il loro punto diforza in innovazione e for-mazione. Sforzi che oggiconsentono a chi acquistaun prodotto di vedere co-niugato le nuove tecnologiealla grande tradizione ita-liana dell’eco-design. Inol-tre forniamo una forma-zione estremamente ca-pillare ai nostri installatori,che garantiscono al pro-dotto una posa a regolad’arte per assicurare lemassime prestazioni al pro-dotto stesso”, concludeMassimo Buccilli. ■

www.federlegnoarredo.it

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Iniziati lavori di posa Residenza Mayercon il sistema a “celle prefabbricate”

duli preassemblati nello sta-bilimento Essepi XXL diCavedine, che verranno po-sati direttamente in cantie-re, comprensivi di impiantielettrici, pannelli di carton-gesso e finestre con tecno-logia e design Essepi. “Si tratta di un modello diprefabbricazione avanzata,ovvero una tecnica di co-struzione innovativa cheabbatte i tempi di edifica-zione e offre notevoli van-taggi in termini di sicurezzae di impatto urbano e am-bientale” afferma Silvio Pe-drotti, titolare di Essepi XXL.“Contiamo infatti di conse-gnare la struttura ultimataentro settanta giorni, ridu-cendo i costi di realizzazio-ne e soprattutto il disturboai cittadini, visto che ope-riamo in una zona centraledella città”.Il progetto complessivo pre-vede un ulteriore volumedi due piani con strutturaportante in legno e acciaio,collegato ai tre complessi

principali, per aree a desti-nazione pubblica. La co-pertura sarà piana, a tettoverde estensivo, su cui ver-ranno sistemati gli allog-giamenti dei pannelli foto-voltaici e solari termici. L'edi-ficio sarà inoltre dotato di im-pianti domotici che garan-tiranno bassi costi di ge-stione e un risparmio ener-getico intorno al 65 percento. L’obiettivo è il livellodi certificazione Platinum,il più alto in termini di so-stenibilità ambientale se-condo il protocollo Leed.“I moduli abitativi in X-Lamrealizzati in prefabbricazio-

ne consentono la massimacura dei dettagli costruttivied estetici, e altissime per-formance di isolamento ter-mico e acustico, oltre al-l’applicazione delle più at-tuali tecniche antisismiche”sottolinea Pedrotti. “ComeEssepi XXL abbiamo giàuna solida esperienza nellacostruzione di edifici multi-piano in legno, come dimo-stra l’alloggio per anziani Zo-diaco a Modena realizzatolo scorso anno in soli tren-tacinque giorni. Questo si-stema “a celle prefabbrica-te”, evoluzione della tradi-zionale tecnica a pannelli, eche sperimentiamo per laprima volta nel cantiereMayer, garantisce rendi-menti notevolmente migliorie si adatta in misura parti-colare all’edilizia alberghie-ra, scolastica e ospedaliera”.

La direzione lavori è di Iteasu progetto architettonicodello Studio BBS e struttu-rale del Cnr-Ivalsa di San Mi-chele all’Adige. ■

www.essepifinestre.it

a struttura, realizza-ta interamente inpannelli di legno X-Lam con la rivolu-

zionaria tecnica costruttivaa “celle prefabbricate”, sicandida a diventare il fioreall’occhiello della bio-ediliziatrentina. L’inaugurazione éprevista per giugno 2016.In corso Buonarroti a Tren-to, all’interno dell’area del-l’ex albergo Mayer, staprendendo forma la nuovaresidenza universitaria, cheospiterà in tre complessi aferro di cavallo circa 130 po-sti letto e una serie di spa-zi comuni. L’edificio saràcostituito da un piano in-terrato in cemento armato,destinato a garage e locali diservizio, e cinque piani fuo-ri terra realizzati con strutturaportante in pannelli di legnoX-Lam da abete della Val diFiemme certificato Fsc. L’elemento di novità assolutanel panorama edilizio tren-tino sono le singole unità abi-tative caratterizzate da mo-

L

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Costruire in legnoFOCUS

CelenitIsolanti ideali per strutture in legno

Le strutture in legno offrono grandi vantaggi in termini diisolamento, traspirabilità, velocità di realizzazione, bas-so impatto ambientale. Tuttavia essendo strutture leggere, presentano delleproblematiche di isolamento termico estivo, isolamentoacustico, protezione dal fuoco e dall’umidità che devonoessere attentamente progettate.I pannelli Celenit sono gli isolanti ideali per questo tipodi strutture. Grazie alle loro caratteristiche tecniche di mas-sa, calore specifico, insensibilità agli agenti atmosfericie comportamento al fuoco offrono una protezione alle casein legno ed aumentano notevolmente la loro efficienza edurata ed tempo. Per soddisfare a questo tipo di esigenzeprestazionali, Celenit propone il prodotto per l’applicazionea cappotto esterno “Celenit F2/C”, ideale sia per le strut-ture X-Lam che a telaio. Grazie all’innovativa combinazionetra lana di legno mineralizzata e fibra di legno si ottengonoprestazioni di isolamento e protezione integrale a 360 gra-di. Si compongono perciò sistemi eco-biocompatibili chesi qualificano per la durata illimitata nel tempo, merito del-lo strato in lana di legno mineralizzata Celenit dalla ele-vata resistenza meccanica e assenza di degradazione bio-logica.

www.celenit.it

C.M.L. Engineering“La tecnologia incontra l’esperienza”

C.M.L. Engineering srl é l’evoluzione della C.M.L. srl chedal 1960 costruisce multilame, refilatrici e impianti peril legno massiccio.L’azienda di Gessate (Monza Brianza) seleziona atten-tantemnte i fornitori per assicurare ai propri clienti la mas-sima efficienza e produttività.La caratteristica che contraddistingue C.M.L. Engineeringderiva dallo slogan “La tecnologia incontra l’esperienza”,dove da oltre sessant’anni di esperienza si allinea la con-tinua ricerca di innovazione dei propri prodotti, scelti dapiù di seimila aziende nel mondo. C.M.L. Engineering ga-rantisce continuità e continua innovazione a un prodot-to già leader sul mercato mondiale. La produzione di multilame/refilatrici offre trenta differentimodelli. Il programma di produzione include: multilamemonoalbero, refilatrici, multilame bialbero, impianti peril legno massiccio “chiavi in mano”, sistemi di ottimizza-zione a laser, sistemi di ottimizzazione con telecamera,progettazione e studio di linee automatiche.

www.cml-engineering.com

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I mercato delle case inlegno è in costantecrescita non solo inEuropa ma anche nel

resto del mondo e questoperché costruire in le-gno conviene. La costru-zione in legno porta nu-merosi vantaggi non soloin termini economici masoprattutto di ecologia esostenibilità. In questocontesto Routech ha mes-so a servizio della lavora-zione degli elementi strut-turali per le costruzioni inlegno la sua decennaleesperienza nello svilup-po e produzione di centridi lavoro altamente evolutie flessibili, creando unnuovo standard per la la-vorazione della carpente-ria in legno. Nascono cosìdue importanti progetti:“Oikos”, per la lavorazio-ne di travi strutturali epannelli parete X-Lam/Clte ”Area” per la lavorazio-ne di pareti, pannelli iso-lanti e travi curve. Entrambi i centri di lavorovengono equipaggiati congruppi operatori apposi-tamente sviluppati permassimizzare le presta-

“Oikos” e “Area” di Routech: un nuovo mododi produrre elementi strutturali in legno

I zioni in termini di ingombri,dinamica e potenza. Seiassi sul gruppo di “Oikos”per ottenere una configu-razione macchina che siasempre la più rigida e perraggiungere i massimi li-velli in termini di prestazio-ni e produttività. Potenzafino a 30kw per il mandrinodi “Area” per eseguire qual-siasi tipo di lavorazione ga-rantendo sempre la massi-ma rigidezza in qualsiasicondizione di impiego per-mettendo l'utilizzo di lamefino a 1020 millimetri di dia-metro e motosega con taglioutile 480 millimetri con unpiano di lavoro che può rag-giungere i 4,5 metri di lar-ghezza e i 50 metri di lun-ghezza. “Oikos” consolida latecnologia della lavorazionesu sei facce del pezzo sen-za bisogno di ribaltamentoo riposizionamento per tra-vi di larghezza fino a 1250millimetri, spessore fino a300 millimetri e lunghezzafino a 19 metri. Questo avantaggio della precisioneche permette di passare latrave direttamente dallamacchina al cantiere senzanecessità di aggiustaggi

manuali. Così come “Area”,grazie a innovative solu-zioni adottate nella realiz-zazione delle strutture por-tanti, permette lavorazio-ni con estrema precisio-ne su elementi di lun-ghezza superiore ai 50metri. La particolare con-formazione di “Oikos” in-sieme a un continuo svi-luppo permettono l'utilizzodella macchina per ope-razioni normalmente nongestite su questa tipologiadi centri di lavoro come iltaglio di pannelli isolanti ocompositi e operazioni di fi-lettatura su travi lamella-ri. Le nuove soluzioni svi-luppate per il piano di la-voro di “Area” permettonouna completa lavorabilitànon solo delle pareti maanche di travi curve e pan-nelli sottili, le prime lavo-rate su apposito piano aventose, i secondi lavora-ti su moduli di piano mul-tifunzione in alluminio per-fettamente integrabili nel-la modularità del piano. Ilsuccesso delle macchinenel campo della carpen-teria dipende fortementeda ciò che non si vede, ov-vero dalla efficacia delsoftware, sviluppato e con-tinuamente aggiornato in-ternamente per esseresempre allineati con glistandard della progetta-zione delle costruzioni in le-gno. E' nata così la ver-sione V.2 del software“Routech Quick Link” svi-luppata per raggiungere

la massima rapidità e sem-plicità di utilizzo: un unicoprogramma da cui accede-re agli ambienti di pro-grammazione, esecuzioneprogrammi e gestione uten-sili. Adesso disponibile an-che per “Oikos” le funzio-nalità nesting per la lavo-razione dei pannelli parete:il nuovo “Quick Link” é ades-so in grado di importarefile in formato .btl generatiper lavorazioni in nesting avantaggio dell'ottimizzazio-ne del materiale e della ri-duzione di tempi e costi diproduzione. E come su tut-ti i centri di lavoro Scm eRoutech anche su “Area” e“Oikos” é ora disponibile ilnuovo software di simula-zione “Proview” sviluppatoda Scm Group. Il simulato-re rende possibile testare iprogrammi in anteprima sulnormale pc in ufficio primadi eseguirli in macchina. Ivantaggi per il cliente sonomolto importanti, quali l’eli-minazione di errori e tempiimproduttivi e il calcolo ditempi e costi di produzionedeterminando facilmente ilrendimento delle commes-se acquisite. ■

www.scmgroup.com

“Oikos”.

“Area”.

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prodotti

ehau, specializzata nello sviluppo di compo-nenti per l’industria del mobile, reinterpretal’elemento alzatina con “Rauwalon perfect-line”, l’inedita gamma di profili di tenuta a muro

dall’effetto invisibile a fuga zero che definisce nuovistandard di progettazione e realizzazione di mobili dacucina. Frutto della collaborazione con gli studenti uni-versitari di Selb, la nuova linea di alzatine Rehau creauna perfetta continuità estetica tra piano di lavoro e pa-rete, senza trascurare l’aspetto protettivo di questo ele-mento, per cucine funzionali e curate nei minimi dettagli.Rispetto ai tradizionali sistemi, “Rauwalon perfect-line”crea un’armonia estetica senza pari e un sorprendenteeffetto di superficie continua, grazie a un labbro inferioredallo spessore estremamente ridotto, mentre il labbrodi tenuta superiore di dimensioni standard compensaeventuali irregolarità della parete. Si abbina perfetta-mente ai piani di lavoro dei principali produttori, qualiEgger, Kronospan e Pfleiderer. Rehau offre infatti settetipi di superfici differenti − da quelle standard, opache elucide a quelle laccate opache e goffrate – una gammadi 40 soluzioni di design standard e più di 800 decori,consentendo di scegliere in base alle proprie esigenze diprogettazione, per cucine curate nei minimi dettagli. La cura per il design e la perfezione estetica di “Rauwa-lon perfect-line” non fa passare in secondo piano il latofunzionale e protettivo dell’elemento alzatina, per ilquale la nuova gamma eredita le eccellenti caratteristi-che prestazionali comuni alle altre alzatine Rehau: resi-stenza al vapore fino a 70°C, all’acqua, al contatto coni comuni detergenti, ai graffi. Queste, unite a stabilità al-l’esposizione ai raggi UV, sono solo alcune delle proprietàche rendono inalterabile il nuovo componente Rehau ene garantiscono la massima durata nelle condizioni ti-piche dell’ambiente cucina.

www.rehau.it

Rehau: l’alzatina invisibile per le cucine del futuro

R“OvvO”, sistema di giunzionea scomparsa di Roverplastik

overplastik, azienda con sede a Volano, in pro-vincia di Trento, specializzata nelle tecnologielegate alla costruzione del foro finestra e dasempre alla ricerca di prodotti innovativi e al-

l’avanguardia, ha recentemente presentato un esclusivosistema di giunzione a scomparsa. Si chiama “OvvO”,una soluzione innovativa a incastro a spinta che per-mette di assemblare tra loro due pannelli in modo facilee pulito. E’ stato sviluppato per una vasta gamma di ap-plicazioni nella falegnameria, nei mobilifici ma, in realtà,è applicabile in tutti i contesti in cui ci sia necessità di ef-fettuare delle giunzioni tra pannelli. “Ovvo” è compostoda un elemento femmina incassato in un pannello e unelemento di ancoraggio sporgente che lega saldamentei due pannelli nella posizione desiderata. E’ sufficientepremere i due elementi maschio e femmina tra di lorofino a sentire il “click” che indica l’avvenuto aggancio.Questo sistema consente di risparmiare fino all’80 percento sui tempi di assemblaggio, sia in laboratorio sia inloco, anche perché non è più necessario utilizzare at-trezzi particolari, colle o viti. Inoltre il processo di fresa-tura richiede due passaggi contro i tre previsti dallasoluzione tradizionale, con un risparmio sui tempi del 30per cento. I volumi di trasporto sono ridotti del 50 percento grazie alla possibilità di trasportare il prodotto nonassemblato. Il risultato estetico finale è migliorato per-ché non saranno visibili viti o tasselli nei punti di giun-zione in quanto trattasi di un sistema a scomparsa. Sonodisponibili due versioni: una slide release, giunzione re-versibile, che permette di assemblare e smontare i pro-dotti in modo sempre efficiente; l’altra non-slide release,ideale quando si devono unire permanentemente duepannelli.

www.roverplastik.it

R

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prodotti

Vauth-Sagel, missione compiuta

Sayerlack, finitura antigraffiti

Il costruttore di componenti per mobili Vauth Sagel si épresentato all’ultimo Sicam di Pordenone a bordo di uno“Space Shuttle” privato, portando con sé tutto l'equi-paggio. I due “astronauti” hanno suscitato grande scal-pore tra i visitatori. Ma cosa c’entrano gli astronauti coni mobili? In pratica, gli “astronauti” di Vauth-Sagel hannomostrato come si può sfruttare al meglio lo "Space" in unmobile da cucina, con la nuova soluzione ad angolo“Cornerstone”. Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegatoClaus Sagel, fin dai primi giorni vi è stata una affluenzapresso lo stand molto più elevata rispetto agli altri anni:la curiosità era tanta. Gli “astronauti”, affiancati dai venditori, hanno potutofornire tutte le informazioni necessarie sulla soluzione“Cornerstone” e sulle altre numerose novità Vauth Sagelche aiutano a creare spazio e ordine, facendo dell'ar-madio un posto speciale nell'universo cucina.

www.vauth-sagel.de

Una recente realizzazione di Sayerlack è la finitura an-tigraffiti all’acqua dalle caratteristiche innovative, perproteggere manufatti realizzati in qualsiasi tipo di legno,in ogni clima. La nuova finitura “AZL 3213/13” è uti-lizzabile per infissi, serramenti e manufatti in legno espo-sti all'esterno. E’ tixotropica e applicabile a spruzzo atazza, airless, airmix e elettrostatica su manufatti inlegno precedentemente trattati con impregnante e fondoall’acqua “Hydroplus”. Deve essere catalizzata con il ca-talizzatore isocianico anti-ingiallente “AH 1545/00”, ap-positamente studiato per le vernici acriliche epoliuretaniche bicomponenti all’acqua.Grazie alla sua particolare formulazione “AZL 3213/13”presenta una ottima resistenza chimica (bombolette divernice spray, pennarelli eccetera) e fisica, estrema fa-cilità di pulizia con prodotti specifici per la rimozione di

graffiti, buona elasti-cità anche dopoesposizione alla luceultravioletta, ridottosollevamento dellavena dei legni di coni-fera, buona tenuta inverticale, ottima di-stensione, pot-life ele-vato. “AZL 3213/13”ha superato con suc-cesso i test di invecchiamento artificiale utilizzati per va-lutare la resistenza delle vernici all’esterno. La finitura siaffianca alla ormai ben collaudata versione trasparente“AZV 6314/00”, già diffusa in molti Paesi del mondo, eutilizzata frequentemente per proteggere tavoli, gazebo,mobili da giardino.

www.sayerlack.it

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ell‘incollaggio manuale dei bordi è importanteche la colla abbia una viscositàsufficiente da non colare dalla superficie. Oltre a ciò il prodotto utilizzato dovrebbe avere

una buona presa iniziale e un tempo di reticolazione ra-pido. Tutte e tre queste caratteristiche si ritrovano nellanuova colla per bordi “Redocol Kantol greenline” diOstermann. Si tratta di una colla priva di solventi, svi-luppata appositamente per l‘incollaggio manuale dibordi in Abs e Pvc su materiali legnosi. Grazie alla sua viscosità media si può applicare e sten-dere facilmente, senza colare. Questa colla si distingue per la sua elevata presa inizialeche rende facile il fissaggio del bordo. Dopo un breve tempo di reticolazione di solo 30 min. èpossibile procedere con la fresatura. Essendo la colla idrosolubile, è possibile pulire eventualifuoriuscite laterali in fase di pressatura semplicementecon l‘aiuto di un panno umido. Dopo l‘utilizzo, anche lapulizia dei pennelli e degli altri attrezzi per l‘applicazionedella colla risulta molto facile. Il pratico tappo con bec-cuccio richiudibile impedisce che la colla si secchi den-tro la sua bottiglia.

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forniture

Cinque nuovi bordi con effetto legno di testa, l‘alternativa priva di solventi per l‘incollag-gio manuale dei bordi e un nuovo detergente multifunzione per bordatrice di ultima generazione. Ecco alcune delle novità sviluppate dallo specialista dei bordi Ostermann...

Alcune novità da Ostermann

N

“Redocol Kantol greenline” è una colla a base d‘acquapriva di solventi chimici. Ciò contribuisce a migliorare laqualità dell‘aria e a salvaguardare il nostro ambiente. Anche se le vernici, le colle e i detergenti contenenti sol-venti non smetteranno del tutto di essere utilizzati quo-tidianamente in falegnameria, “Redocol Kantolgreenline” offre una incoraggiante alternativa. La rinuncia ai solventi salvaguarda la salute degli ope-ratori sul luogo di lavoro.

Ostermann consiglia di applicare la colla per mezzo deldispenser a beccuccio sulla superficie da bordare.La quantità di colla dovrebbe variare tra i 100 e i 150grammi al metro quadro a seconda del grado di assor-benza del materiale di supporto. Successivamente ap-plicare il bordo esercitando pressione e serrare conmorsetti o simili. Il tempo di pressatura è di circa 30 mi-nuti a temperatura ambiente intorno ai 20°C. Successivamente si possono rimuovere i morsetti e sipuò procedere con la lavorazione, ad esempio fresandole eccedenze. Importante! Per la percentuale d‘acquacontenuta, “Redocol Kantol greenline” non dovrebbemai essere esposta a temperature intorno allo zero.

Con il nuovo “Redocol Teclinex One-For-All” Ostermannoffre un detergente multifunzione per bordatrice dinuova generazione. Tale detergente rappresenta un pro-

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dotto all’avanguardia per l’utilizzo professionalesu tutte le comuni superfici plastiche e per-mette di ottenere risultati ottimali di fresaturae pulizia nella lavorazione dei bordi tramite mac-china bordatrice.“One-For-All” significa ”Uno per tutto“. Ed è proprio il vantaggio fondamentale di que-sto detergente appena sviluppato, in quantolpuò essere utilizzato su tutti i gruppi della bor-datrice, garantendo una perfetta rifinitura deibordi e ottimi risultati di fresatura. Allo stessotempo é adatto per bordi di tutti i materiali qualiAbs, acrilico, Pvc, Pp, alluminio, melamina evero legno.La chimica più moderna consente di rimuoveresenza lasciare residui gli adesivi termofusibiliEva, gli adesivi poliuretanici e le colle a contatto. Allo stesso tempo il prodotto può essere utilizzato comeantiagglomerante per proteggere dalla sporcizia e da de-positi di colla. Un’essiccazione senza residui permetteun facile incollaggio delle parti. Il detergente è a basealcolica vegetale (distillato di frumento) e non contienené emulsionanti né formaldeide. Il prodotto si attestaben al di sotto dei valori limite previsti dalla legge perquanto riguarda la salvaguardia ambientale. Considerando che non contiene siliconi, si può agevol-mente procedere a una eventuale successiva vernicia-tura.

Come tutti i prodotti che vengono commercializzati amarchio Redocol, anche “Teclinex One-For-All” soddisfai massimi requisiti qualitativi in termini di utilizzo pro-fessionale. È stato testato ampiamente sulle bordatrici e centri dilavoro comunemente presenti in commercio con adesivitermofusibili Eva, adesivi poliuretanici, nonché su mac-chine con tecnologia ad aria calda e al laser.

Cinque nuovi bordi Abs con effetto legno di testaVero legno, oppure no? I nuovi bordi Abs con effettolegno di testa rendono ancora più realistici i pannellidai decori legno. Con un incollaggio del bordo bene eseguito, al giornod'oggi è quasi impossibile distinguere pannelli truciolario in fibra dal vero legno, sia a livello ottico che tattile. La fragranza unica del vero legno non può certo essereriprodotta tramite i cinque nuovi bordi, ma l'aspetto realedi una superficie in legno naturale sì.

Sui lati lunghi del pannello un bordo dello stesso decoroe andamento, sui lati corti un bordo dello stesso decorocon effetto legno di testa... e il truciolare non si distin-gue quasì più dal vero legno.

Nei decori Olmo del Capo, Rovere Orleans, Bardolinonaturale, Rovere Lancaster e Hacienda bianco, Oster-mann offre questi nuovi bordi nei decori rovere più ri-chiesti. Questi bordi sono disponibili nelle misure 23 x 1mm e 45 x 1 mm e vengono forniti a partire da un metrocon il consueto servizio di consegna veloce.

Una visita all'Online Shop di Ostermann è particolar-mente raccomandata. Qui si possono visualizzare le foto in dettaglio dei cinquenuovi bordi, oltre alla possibilità di scegliere il bordoadatto da applicare sui lati lunghi. Inoltre è possibile ap-profittare dello sconto internet del due per cento per ogniacquisto! ■

www.ostermann.eu

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prodotti

ondata nel 1991, l’azienda Hsd spa – che ha tra-sferito la propria sede a settembre 2015 da Pe-saro a Gradara in un nuovo capannone ultramoderno di otre 7.500 metri quadrati− é specia-

lizzata nel settore degli elettromandrini ed è rinomataper l’affidabilità e l’alta qualità dei propri prodotti. Dasempre riserva una attenzione particolare al settore di ri-cerca e sviluppo che lavora intensamente allo sviluppodi nuovi prodotti e all'evoluzione di quelli esistenti conl'obiettivo di offrire costantemente all'industria del legno,dei metalli, delle materie plastiche, della pietra, del vetroe del marmo soluzioni tecnologiche innovative e al passocon i tempi. Un servizio clienti capillare permette in ognimomento di reagire in modo rapido e adeguato alle ri-chieste degli stessi rispondendo con prodotti nuovi concontinui miglioramenti dei requisiti tecnici in un modernodesign. Esistono nel mondo tre filiali commerciali e diassistenza tecnica affiliate al 100 per cento di Hsd. Lesedi sono attualmente presenti in Germania, Stati Unitie in Cina e operano in stretta collaborazione con la cen-trale di Pesaro. L'azienda è presente in tutti i più impor-tanti mercati a livello mondiale. Per garantire una elevataqualità e affidabilità dei propri componenti Hsd richiedeai propri fornitori delle procedure di costruzione severee collaudate. Da circa otto anni collabora con successocon Hema Maschinen-und Apparateschutz GmbH. “Il primo contatto è avvenuto in occasione della fieraEmo del 2007, mentre eravamo alla ricerca di un nuovo

sistema di bloccaggio per le nostre teste multiasse”,spiega Giuseppe Grosso, direttore tecnico di Hsd. Durante gli incontri avvenuti con il responsabile tecnicodei prodotti Hsd, è apparso subito chiaro che la serie“RotoClamp” era la soluzione ottimale per le applica-zioni Hsd. I “RotoClamp” sono attualmente installati neimodelli di teste di fresatura a due assi ad alte presta-zioni. Le elettroteste sono particolarmente adatte per la-vorazioni medio-pesanti e pesanti con finiture diprecisione estreme. Possono operare con tutti i tipi dimateriali: dal legno alle materie plastiche, dall'alluminioalle leghe metalliche. I bloccaggi “RotoClamp” di Hema vengono attivati perassicurare in posizione la testa di fresatura durante tuttala fase di asportazione del materiale. Il funzionamento èestremamente semplice, viene comandato dall'aria com-pressa. I sistemi di bloccaggio si contraddistinguono peri tempi di reazione estremamente rapidi e l'applicazionerisulta molto pulita e conveniente rispetto alle applica-zioni idrauliche. Tra i vantaggi da sottolineare anche lasemplicità del montaggio e l’utilizzo immediato, poichénon è necessario alcun ulteriore adattamento nella po-sizione di lavoro.La versione a bloccaggio interno del “RotoClamp”, sualberi o perni rotanti, è disponibile in una vasta gammadi dimensioni. Una particolarità che lo contraddistingueda altri sitemi di bloccaggio, é la possibilità di aumen-tare il valore della forza di bloccaggio con un apportosupplementare di aria compressa attraverso una ulte-riore entrata predisposta denominata "booster" senza

Hsd è specializzata nella produzione di elettromandrini, teste a cinque assi, rinvii angolarie unità di foratura cnc per la lavorazione di legno, alluminio, marmo, vetro e pvc. Per il bloccaggio in posizione dei dispositivi sopra menzionati vengono utilizzati i sistemi di bloccaggio pneumatico “RotoClamp” di Hema Maschinen-und Apparateschutz GmbH.

Hsd utilizza sistemi di bloccaggio Hema

F La sede di Hsd a Pesaro.

I sistemi di bloccaggio “RotoClamp” sono disponibili n diverse taglie sia per bloccaggio internoche esterno.

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intervenire sulle dimensionidi ingombro del “Roto-Clamp”. Nei dispositivi dibloccaggio tradizionali, lacoppia di serraggio vienegenerata quasi sempre permezzo di un sistema pneu-matico o idraulico. Questo, però, significa che in caso dimancanza di aria o olio in pressione viene meno l'azionedi bloccaggio, il che può causare un cattivo funziona-mento e una situazione di pericolo. I sistemi di bloccag-gio di Hema normalmente chiusi si configurano comedispositivi utilizzabili per una funzione in grado di assi-curare il sistema dove sta operando: in caso di man-canza dell'aria compressa, il “RotoClamp” si attiva inmodo automatico bloccando ogni operazione. Il principio di funzionamento è semplice: il dispositivo dibloccaggio è composto essenzialmente da una cameracon due membrane sigillate che agiscono su delle molle.Con l’apporto di aria compressa, le membrane subi-scono una deformazione elastica e accorciano in dire-zione radiale le molle. Tra l'albero e la superficie dibloccaggio si crea così un gioco, per cui l'albero può ruo-tare liberamente. La distanza tra il bloccaggio e albero èstata studiata in modo accurato, grazie all’elevata pre-cisione del sistema, al fine di garantire la libera rotazionedell’albero per tutto il ciclo di lavoro.Per ottenere l’azione di bloccaggio nei modelli normal-mente chiusi viene fatta sfiatare l’aria compressa pre-sente all’interno della membrana di plastica posta tra le

HEMA

Nello sviluppo dei sistemi di bloccaggio e frenatura,Hema ha fatto confluire una pluriennale esperienzariuscendo a creare dispositivi semplici, efficaci eperformanti. Oltre ai sistemi per il bloccaggio su di-spositivi rotanti, l'azienda di Seligenstadt (Assia me-ridionale) offre unità di bloccaggio o frenaturaanche per applicazioni, come ad esempio, sistemidi bloccaggio o di frenatura “LinClamp” su mono-guide e guide in genere o “PClamp” per alberi amovimento assiale. In tutti i sistemi, un'attenzioneparticolare è rivolta alle soluzioni personalizzate.Inoltre l’azienda produce coperture di protezioneper uso industriale, come ad esempio soffietti, co-perture telescopiche e sistemi completi a pareti permacchine multiasse. La lunga esperienza dellaHema e la grande preparazione dei suoi tecnici hadato modo di realizzare i vetri multistrato certificatiCE per macchine utensili con soluzioni innovative ein alcuni casi all’avanguardia come ad esempiol’utilizzo di lampade a led integrate all’interno deglistrati del vetro per macchine utensili. Con oltre 35anni di presenza sul mercato delle macchine uten-sili, l'azienda si avvale della ricca esperienza deisuoi progettisti e tecnici e della vasta e capillarerete di distribuzione presente in tutto il mondo.

www.hema-group.com

molle. Le molle elastiche, non più in tensione, riportanonella posizione naturale e quindi a contatto con l’alberorotante. L’albero rotante viene tenuto bloccato e il ser-raggio risulta pulito e sicuro. Con la funzione cosiddetta “booster”, grazie all'immis-sione di aria compressa nella parte esterna della mem-brana plastica direttamente sulle molle, queste ultimericevono una spinta aggiuntiva che si va a sommare aquella propria delle molle aumentando la forza di ser-raggio iniziale. Tutti i modelli sono disponibili in versionistandard per pressioni d'esercizio di 4 o 6 bar.Le principali esigenze di Hsd nella fase di ricerca di di-spositivi di bloccaggio da utilizzare nei propri sistemierano: tempi brevi per lo studio applicativo, ridotto in-gombro, facile applicabilità anche in progetti in avanzatostadio di progettazione, facile ubicazione e montaggio,semplice e universale sistema di alimentazione per ilfunzionamento, minima manutenzione, affidabilità e ri-petibilità di funzionamento nel tempo, ridotta o inesi-stente influenza esterna. ■

www.hsd.it

La linea “RotoClamp” di Hema viene utilizzata da Hsd per il bloccaggio delle teste a 2 assi “HS 678” (a sinistra) e “HS675” (a destra) per garantire la massima precisionein presenza di lavorazioni pesanti.

Anche per le teste a due assi“HS 655”, rigide e compatte, si utilizza “RotoClamp” perevitare spostamenti dell’assedurante la lavorazione.

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ontrollo e automazione sono le carte vincentiche consentono alle aziende del settore legnodi acquisire competitività e migliorare le proprieperformance di produzione, dai grandi numeri

al lotto uno, utilizzando tecnologie e processi sempre piùcomplessi e integrati. La risposta a queste esigenzepassa dalle tecnologie pc-based. Questo il campo di at-tività della Beckhoff Automation, sede principale a Verlin Germania, specializzata nella progettazione e produ-zione di sistemi aperti per l’automazione con tecnologiadi controllo basata su pc. Tre le filiali in Italia a Limbiate(Monza Brianza), fondata nel 2002, Casalecchio di Reno(Bologna) e Padova. La gamma di prodotti come pc industriali, componentiper bus di campo e I/O, Motion Control e software di au-tomazione copre i principali settori dell’industria, legnoincluso; linee di prodotti che possono essere impiegatisia come singoli componenti che come sistemi di con-trollo completi, secondo un approccio globale di “New

70 XYLON gennaio-febbraio 2016

automazione

Il mondo del controllo e dell’automazione guarda a soluzioni flessibili e personalizzate, e a un rapporto di affiancamento sempre più stretto e mirato con il cliente. Come dimostra l’esperienza della Beckhoff.

Innovazione a misura di legno (e non solo)...

C

Automation Technology“ con un range di applicazioniche varia dalle macchine utensili a controllo numericoai sistemi intelligenti di controllo degli edifici. Il segretodella Beckhoff? Offrire non solo un prodotto d’innova-zione, ma affiancare il cliente con un servizio di consu-lenza e partnership realizzando soluzioni flessibili e adalta personalizzazione. Come ci ha spiegato Daniele Bernini, area sales ma-nager, della sede Beckhoff Italia di Casalecchio di Reno(Bologna).

Signor Bernini, come si presenta oggi Beckhoff?“Beckhoff è un leader indiscusso nel mondo dell’auto-mazione con 3400 dipendenti a livello mondiale di cuiduemila in Germania. Il marchio è presente in oltre 75Paesi nel mondo fra partner, distributori locali e societàcontrollate che fanno riferimento direttamente alla casamadre. E’ questo il caso di Beckhoff Italia, dove tre sedidistinte supportano i clienti dal punto di vista tecnico ecommerciale. Dal 2000 al 2015 Beckhoff Automationregistra un tasso di crescita annuo medio del 16 percento, solo in Italia nel 2014 abbiamo raggiunto un fat-turato intorno ai 18 milioni di euro, più 17 per cento ri-spetto al 2013; nel 2015 stimiamo di superare i 22milioni di euro. A livello globale le vendite hanno raggiunto nel 2013 i435 milioni di euro, saliti a 510 milioni nel 2014 e pre-vediamo di toccare i 600 nel 2015, con l’intenzione dicontinuare a investire in tecnologia e nuovi prodotti,oltre a incrementare la rete di distribuzione e la pre-senza commerciale nel mondo. Nel 2014 Beckhoff ha esportato prodotti per un valorepari al 62 per cento del fatturato totale, con il 29 percento destinato ai Paesi europei, il 22 per cento all’areaasiatica, l’11 per cento all’America del Nord e l’1 percento al resto del mondo. Gli incrementi più importanti li registriamo in Asia, contassi di crescita fino al 38 per cento. In Europa l’Italiaresta il secondo Paese di riferimento dopo la Germaniacon buone prospettive di crescita: malgrado le difficoltàindotte dalla crisi del 2009 che hanno pesato in parti-colare sul mercato del legno, la filiale italiana nel 2007contava meno di 15 persone occupate mentre oggi neconta quasi 40”.

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XYLON gennaio-febbraio 2016 71

Quali sono le principali famiglie di prodotto rivolte al mer-cato italiano?“Parliamo in generale dei sistemi di controllo Pc-based,nel formato dei pc industriali e pc Embedded, insiemecon il “TwinCat” (The Windows control automation te-chnology), il software real-time per applicazioni chevanno dal plc al controllo numerico, passando per l’in-terpolazione degli assi fino al Cnc completo. Per la periferia in campo, un’ampia gamma di compo-nenti come i moduli I/O, speciali e safety, nelle classiIP20 e IP67, per Fieldbus tradizionali ed “EtherCat”(Ethernet for control automation technology); a questi siaffianca la gamma di azionamenti e motori interamenterealizzati da Beckhoff, come i motori brushless Oct (Onecable technology) dove potenza ed encoder ‘viaggiano’su un cavo solo. In evidenza, il successo di “Xts - eXtended transport sy-stem” che continua a trovare impiego in nuove applica-zioni. Si tratta di un sistema di movimentazione lineare,liberamente configurabile in un circuito chiuso: pen-siamo ad un anello sul quale si muovono dei mover in-dipendenti tra loro, in grado di servire in continuo i puntidi lavorazione della linea secondo le dinamiche richie-ste. Grazie a processori pc sempre più potenti sarà possibileaumentare il numero dei mover presenti nel circuito equindi la frequenza e la capacità di lavorazione dellalinea, con estensioni anche per decine di metri”.

Il settore legno ha esigenze particolari? “Il mercato del legno rappresenta un settore storico perBeckhoff Automation, dalla prima applicazione Pc-baseddedicata, messa a punto nel 1986, fino all’attuale piat-taforma “TwinCat 3” e alla tecnologia “EtherCat”. Il controllo basato su pc, grazie alle caratteristiche di

apertura, flessibilità estandard-ready, sono oggila piattaforma ideale sulquale far coesistere con-trollo di automazione,scada e IT. “TwinCat” ed “EtherCat”insieme garantiscono ilcontrollo in tempo realeper l’automazione, l’effi-cienza e l’ottimizzazionedei processi produttivi,che richiedono grandi mo-vimentazioni di dati, so-prattutto a fronte di unagrande complessità emole di informazioni necessarie ad esempio per le la-vorazioni a lotto uno. Nel caso della lavorazione in linea del pannello per l’in-dustria del mobile, questo concetto si traduce in un si-stema flessibile che consente di trattare pezzi diversi econ caratteristiche di lavorazione differenti all’internodi uno stesso ciclo produttivo. I dati macchina possono poi veicolare agevolmente dalpc ai sistemi IT di fabbrica grazie a protocolli e data-base standard, mentre in campo è possibile integrarecon facilità le tecnologie presenti, sfruttando la capa-cità dei dispositivi Beckhoff di dialogare con diversi buse tipi di rete come nel caso di “EtherCat”. Rispetto ai Fieldbus tradizionali, “EtherCat” è una reteIndustrial Ethernet con prestazioni ancor più elevate,dove ciascun dispositivo collegato risponde diretta-mente alla rete grazie a un chip integrato. A questo “EtherCat” aggiunge una topologia di rete fles-sibile combinando configurazioni lineari, a stella op-

pure ramificate, secondo lespecifiche esigenze di installazionee uso, per gestire la rete dove ecome serve. A sostegno del continuo processo diinnovazione, Beckhoff aggiorna dianno in anno i propri prodotti concomponenti e processori di nuovagenerazione, come nel caso dellatecnologia multi-core, garantendoflessibilità e una scalabilità dei si-stemi senza fine”.

Avete in cantiere percorsi di innova-zione ulteriori in futuro?“Dalle macchine alle grandi linee diproduzione avremo nuovi vantaggicon l’impiego di “EtherCat Power”,

Daniele Bernini.

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72 XYLON gennaio-febbraio 2016

automazione

un sistema di collegamento che unisce in un solo cavoEthernet la comunicazione dei dati e la potenza da di-stribuire ai dispositivi in campo. I vantaggi diventano im-mediati: semplificazione dei collegamenti riducendo nelcontempo materiali, ingombri e opere di cablaggio, a si-curo beneficio dei costi. Questo sistema utilizza in tutto e per tutto le perfor-mance di velocità e flessibilità della tecnologia “Ether-Cat”: in prospettiva potremo pensare a impianticomplessi nel settore del legno e non solo, con dispo-sitivi distribuiti che non necessitano dell’armadio elet-trico. Parafrasando il proverbio ‘buon falegname nonusa chiodo’, …‘buon falegname non usa armadi’... Se invece si guarda alla produzione seriale di macchine,consideriamo i nuovi componenti “EJ”, “EtherCat” I/Oplug-in modules, da montare su una scheda pre-cablatapronta da installare sulle macchine di serie. Il costrut-tore si sceglie i componenti da montare sulla scheda a

seconda delle utenze previste in mac-china e i moduli non utilizzati potrannoessere rimossi senza dover modificare ilcircuito di configurazione base, garan-tendo quindi capacità di personalizza-zione senza costi di progettazioneaggiuntivi. Inoltre, c’è grande attesa per l’arrivo deinuovi azionamenti “AX8000”, il servosi-stema multiasse modulare dalle dimen-sioni davvero compatte, che soddisfa imassimi requisiti in termini di velocità,precisione e sicurezza grazie alle funzioniintegrate e innovative, come l’”Xfc - eX-treme fast control”, con tempi di reazioneinferiori a 1μs per l’anello di corrente,fino alle nuove funzionalità Safety. Per

concludere, la prossima sfida in ambito manifatturiero,compresa l’industria del legno, è rappresentata dal con-cetto di “Industry 4.0”, dove le parti intelligenti di fab-brica riescono a creare network per scambiare dati,informazioni e messaggi in modo autonomo, attivandosie controllandosi a vicenda in modo indipendente. Raccolta dati, pianificazione, produzione, magazzino eapprovvigionamenti scorte non più come processi se-parati ma parte di un catena integrata capace di ana-lizzare puntualmente i dati e apportare i correttivinecessari per ottimizzare la resa di produzione e la ma-nutenzione degli impianti. In tal senso, le funzioni Log-ger e Analytics di “TwinCat 3” e le soluzioni IoT diBeckhoff semplificano la raccolta e l’analisi dei dati chediventano disponibili anche su cloud”.

A ottobre avete svolto i “Beckhoff Technology Days”, cheruolo rivestono questi eventi?“I “Beckhoff Technology Days”, organizzati per ciascunadelle tre sedi italiane, sono un momento privilegiato perincontrare i nostri clienti fidelizzati e anche per i po-tenziali interessati alla nostra tecnologia. Oltre alla pre-sentazione dei prodotti in gamma viene offertal’opportunità di interfacciarsi con i product manager dicasa madre sviluppando incontri di discussione e ap-profondimento dedicati o sedendosi a un tavolo per di-scutere insieme di nuovi progetti e soluzioni. I “Beckhoff Technology Days” mediamente ha cadenzabiennale, la prossima edizione è prevista nel 2017: unelemento molto positivo che ne indica il successo è chequando un cliente partecipa a questo evento poi tornaanche ai successivi”.

a cura di Olivia Rabbi ■

www.beckhoff.it

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verniciatura

Scansione, elaborazione e verniciaturagià consolidatefunzionalità diautoapprendi-mento, peculia-rità che da sem-pre contraddi-stingue i robotantropomorfi Le-sta a 5 e 6 assi.Il software dicontrollo “Le-CRob” per i ro-bot di vernicia-tura continua amigliorare e ar-ricchirsi di nuovefunzionalità, per-mettendo la ge-stione del nuo-vissimo robot a6 assi con auto-apprendimento

Lesta “LeBot MV”. Ma non solo, nella nuova re-lease è integrato il nuovoCad Light, nuova funzionalitàper la generazione del pro-gramma di verniciatura tra-mite sistema punto a punto.Il nuovo P2P lavora con tut-ti i robot Lesta e, altra novi-tà, da ora anche con i robotdi commercio “Kuka”.

Case study di rilevanza ri-guarda il cliente polaccoMeblex presso il quale sono

stati installati tre robot “KukaKR30” con caroselli rotantia quattro bracci Lesta e si-stemi di scansione “LestaScanner 2.5”.L’azienda polacca Meblex,leader indiscusso nella pro-duzione di pannelli per mo-bili, ha affidato a Lesta ilcompito di automatizzarecompletamente l’intero pro-cesso di verniciatura tra-mite l’inserimento del pro-prio sistema di scansione ilquale, perfettamente inte-grato con i robot “Kuka”,permette di acquisire conestrema precisione uno opiù pannelli. Mentre il robot vernicia,nella stazione precedentelo scanner acquisisce edelabora; la velocità dellascansione fa sì che non sisuperi mai il tempo ciclodella verniciatura evitan-do così tempi morti. Gli unici processi manuali de-mandati all’operatore ri-mangono quelli relativi allaselezione della ricetta con-tenente i parametri di ver-niciatura nonché le opera-zioni di carico/scarico pan-nelli. La ripetitività delle operazionidi verniciatura è così ga-

rantita (-+ 0,07 millimetri).Lo scanner Lesta rileva lun-ghezza, larghezza e altezzadei pannelli che pertantopossono presentarsi con di-mensioni e forme diverse traloro (quadrati, rettangoli, cir-colare o con archi). Una volta raccolti i dati geo-metrici vengono inviati alcontrollore che elabora le tra-iettorie generando griglie ebordi in base ai parametridella ricetta. I parametri in gioco sono: lasequenza dei bordi e dellegriglie, il numero delle ripe-tizioni per ogni sequenza,l’accelerazione, la velocità ei parametri analogici di spruz-zatura.Il sistema consente di ap-plicare vernici lucide o opa-che, effettuare una o piùpassate, ciò grazie allo scan-ner Lesta che è in grado discansionare senza nessunaincertezza superfici grezze elucide, di vari colori e anchenere, oltre che pannelli an-cora con vernice fresca equindi dalle superfici anco-ra molto riflettenti. ■

www.lesta.it

umerose le novitàche Lesta srl pro-pone in tutti gliambiti della ver-

niciatura anche per il 2016.Come ogni anno le soluzio-ni offerte ai propri clienti siconfermano vincenti e iltema scelto per caratteriz-zare l’anno corrente saràla ricerca e lo sviluppo di so-luzioni di scansione per lacompleta automazione delprocesso di verniciatura cheandranno ad affiancare le

N

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l’impresa

a mente è a Lurano, in provincia di Bergamo, doveè nata nel 1976. Il campo d’azione è il mondo.Così si presenta la Pneumax, azienda di puntadel “made in Italy” nel settore della componenti-

stica e delle apparecchiature per l’automazione indu-striale, robotica e controllo fluidi. Il segreto del successo sta tutto nell’equilibrio fra spintaall’innovazione di prodotto e processo, oltre a un ap-proccio “glocal” all’internazionalizzazione grazie al qualele soluzioni “made in Pneumax” vengono declinate se-condo necessità o consuetudini delle imprese attivenelle diverse aree mondiali. Grazie alla struttura im-prenditoriale della holding, che fa capo alle famiglie Bot-tacini e Beretta, Pneumax è la capogruppo di ventisocietà, delle quali tre produttive e 17 commerciali, evanta una presenza diretta nei principali mercati mon-diali. Delle 17 società filiali, alcune delle quali dotate distrutture per la produzione rivolta al mercato locale e diun dipartimento di engineering, cinque sono in Italia,otto nei principali Paesi europei e quattro nei più impor-tanti mercati extra europei; a queste si aggiungono glioltre sessanta distributori worldwide. Un network capil-lare per la produzione e la commercializzazione delle tec-nologie Pneumax, dunque, che mette a disposizione del

cliente un serviziotecnico e di sviluppodei progetti, assi-stenza pre e postvendita, logistica lo-cale, servizi com-merciali e gestionalidedicati, la fornituradi sistemi pre-as-semblati, kit mac-china e configurazioni speciali su disegno anche con unaforte personalizzazione del prodotto. E il processo di rafforzamento della presenza direttasullo scenario globale non si ferma, visto che nel-l’agenda del biennio 2016-2017 l’azienda ha incluso l’in-gresso diretto nel mercato strategico degli Stati Uniti. Mala prossima frontiera sarà conquistare il ruolo di “GlobalSolution Provider” per le soluzioni di automazione indu-striale. A mettere nero su bianco la road map di sviluppodella Pneumax è Andrea Carluccio, direttore commer-ciale Italia di Pneumax spa.

Signor Carluccio, cosa è oggi Pneumax?

“Pneumax è una realtà che produce un’ampia gammadi componenti e sistemi per l’automazione industrialee l’industria di processo, completa e integrata fra pneu-matica, oleopneumatica, elettromeccanica ed elettro-nica, sia di prodotti standard a catalogo, sia realizzati suspecifica richiesta del cliente, che affianchiamo nel per-corso di sviluppo delle soluzioni. Ci rivolgiamo a unampio numero di settori industriali, compresi quelli dinicchia, ma per alcuni in particolare contiamo su com-petenze specifiche, primariamente le tecnologie per illegno, ma anche tessile, vetro e marmo, cui si stannoaggiungendo in questi ultimi anni anche l’automotiveper le linee di produzione degli autoveicoli, il settoreOil&Gas inclusi chimico, petrolchimico e farmaceutico,

La capacità di rispondere alle esigenze del mercato del legnocon prodotti per l’automazione industriale ad alta flessibilità e personalizzazione è il punto forte della Pneumax. Prossimo traguardo, diventare un “Global Solution Provider”.

Approccio “glocal” alla conquista del mondo

LAndrea Carluccio, direttore commerciale Italia di Pneumax.

Vista aerea della sede produttiva Pneumax a Lurano (Bergamo).

XYLON gennaio-febbraio 2016 75

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76 XYLON gennaio-febbraio 2016

l’impresa

quello del packaging e imballaggio dal food&beverageal confezionamento. Quest’ultimo è un settore molto so-fisticato che spinge l’azienda a migliorare le proprie per-formance anche in termini di ricercatezza estetica delprodotto finito. Per fare fronte alla domanda contiamo su tre stabili-menti produttivi, il principale dei quali dotato di mac-chine utensili di nuova generazione con gestioneautomatizzata della produzione tramite sistema MES(Manufacturing Execution System) che ne ottimizza lefasi di lavorazione aumentando l’efficienza, otto repartidi montaggio con linee di assemblaggio semi-automa-tizzate, due uffici tecnici e ricerca e sviluppo ed uno diindustrializzazione”.

Come vedete attual-mente il mercato dellemacchine per il legno?

“Il mercato arriva dadue anni di crescita eanche nel 2016 leaspettative sono di con-fermare l’andamentopositivo; nel 2015 ab-biamo registrato unacrescita superiore alprevisto. Certamente,così come per ogni set-tore industriale, po-tremmo risentire delleincognite legate allacomplessità delle eco-nomie mondiali, maPneumax si è dimo-strata pronta a suppor-tare i propri clienti,molto spesso leader dei

rispettivi settori. Se guardiamo oltre il legno le prospet-tive sono più incerte, in quanto permangono troppe in-terferenze potenzialmente pericolose che potrebberorallentare e addirittura frenare o invertire la tendenza inatto nel mercato. Per essere sempre preparati ad af-frontare i diversi scenari possibili, in Pneumax due annifa abbiamo avviato specifici percorsi per crescere innuovi settori produttivi, dall’automotive al packaging, acui guardiamo con molto interesse”.

Quali strategie state varando per consolidare ulterior-mente la vostra presenza produttiva e commerciale?

“Il nostro obiettivo è valorizzare il prodotto “made inItaly” con tre approcci molto concreti: prestazioni ele-vate dei prodotti realizzati e flessibilità tecnico applica-tiva, servizio personalizzato pre e post vendita,internazionalizzazione e presenza del marchio ovunquenel mondo. Pneumax è un’azienda orientata al prodottocon un forte accento su flessibilità e specializzazionein settori mirati del mercato. In più ha la capacità di la-vorare su produzioni per grandi lotti ma anche medio-piccole e con alta personalizzazione, una modalitàmolto richiesta in particolare dal settore del legno. Ci proponiamo come un partner efficiente per il cliente,con il quale siamo in grado di collaborare per produrremacchine e tecnologie attraverso un percorso “a quat-tro mani”, adattando i nostri componenti alle loro esi-genze. Dalla grande flessibilità e customizzazione del prodottodipende una buona quota percentuale del nostro fat-turato, grazie anche al fatto che il prodotto pneumaticoin sé si presta abbastanza bene alla personalizzazione.Per rafforzare ulteriormente la visibilità del brand sulmercato stiamo avviando operazioni importanti am-pliando la capillarità commerciale e di servizio sulleprincipali aree di riferimento. Sfruttando la presenza disocietà filiali nei principali mercati europei ed extraeu-

Regolatore proporzionalecon connettore M12.

Magazzini di stoccaggio del prodotto.

Ingresso della sede Pneumaxa Lurano (Bergamo).

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XYLON gennaio-febbraio 2016 77

medio-piccole. E il mer-cato ha saputo ricono-scere nel tempo questenostre capacità di conte-nere i costi senza pena-lizzare le performance diutilizzo…”.

Su quali linee di sviluppostate lavorando per il fu-turo?

“Vogliamo diventare unfornitore globale di solu-zioni mirate per l’auto-mazione, calibrate suquattro-cinque settori dimercato, compreso illegno. Per raggiungerequesto traguardo ab-biamo analizzato l’evolu-zione tecnologica deicostruttori delle mac-chine, ampliando il no-stro programma su altriambiti, oltre la gestionedi manipolazione e ilcontrollo. Ne sono unesempio lo sviluppo deisistemi con vuoto, moltousati per la movimenta-zione del legno, che pre-senteremo ufficialmentea Milano alla prossima edizione di “Xylexpo”, o la pro-posta di tipologie di sistemi specifiche per le grandi ve-locità e precisione nell’ambito dell’elettromeccanicabasate su attuatori elettrici a cinghia e vite. A livello di prodotto, un emblema recente del percorsodi innovazione che abbiamo compiuto è la gamma com-pleta delle valvole “Optima”, aperte a più configurazioniin isole con elementi compatti e performanti che inte-grano tecnologie elettroniche di controllo e diagnostica,messe a punto anche sulla spinta della domanda deigrandi user del settore legno”.

a cura di Olivia Rabbi ■

www.pneumaxspa.com

ropei trasferiamo in loco le strategie e l’approccio pro-duttivo e commerciale tipici di Pneumax e le caliamosulle diverse realtà di mercato tenendo conto delletante specifiche, mentre la presenza di una rete di di-stributori e concessionari locali implementa un ap-proccio diretto e “vicino”, proponendoci come soluzioneglobale per il cliente”.

Con quali tipologie di prodotto Pneumax si rivolge al set-tore del legno?

“Nel legno più che in altri settori gli utenti finali dei no-stri clienti sono sia il piccolo artigiano che la grandeazienda, ma una buona parte del target è rappresen-tato dalla piccola e media azienda, che cerca compo-nenti robusti e affidabili per evitare fermi macchina congrande facilità di manutenzione. Un luogo comune indica le macchine per il legno come“povere”, dal punto di vista della dotazione di sistemiper l’automazione. Al contrario: le tecnologie di ultimagenerazione possono essere molto sofisticate e richie-dono dispositivi di automazione flessibili, ad alta pro-duttività e facili da utilizzare anche da parte di utenti

che non possiedonograndi competenze,grazie soprattutto al-l’integrazione conl’elettronica. Già oggi Pneumaxpuò soddisfare qual-siasi necessità deicostruttori di tecnolo-gie per il legno, pro-ponendo soluzionianche speciali, cali-brate sul prodotto dalavorare. La nostrastrategia per mante-nere il business inquesto specifico set-tore e svilupparlo ul-teriormente consistequindi nella capacitàdi essere assoluta-mente flessibili nellalavorazione di pro-dotti per piccoleserie, personalizzate,conservando nel con-tempo un rapportoqualità-prezzo ade-guato anche per iltarget delle imprese

La valvola “Optyma 32S”.

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78 XYLON gennaio-febbraio 2016

economia

l nostro Paese sta attraversando una fase economicadelicata laddove gli esperti si dividono tra ottimismoe pessimismo, ognuno portando dalla propria parteelementi e dati incontrovertibili. Anche nel settore

delle macchine legno qualcosa si muove, qualche timidosegnale positivo si percepisce e dalle statistiche i segnipiù ormai superano i segni meno. Con questo articolovogliamo fotografare il nostro comparto, focalizzandoci eapprofondendo i supporti che il governo negli ultimi anniha messo a disposizione della filiera.

PARTIAMO DAI DATISecondo i dati elaborati dall’Ufficio studi di Acimall (l’as-sociazione italiana dei costruttori di macchine e acces-sori per la lavorazione del legno) in Italia, nel 2015, èstata acquistata tecnologia per 450 milioni di euro. Un valore importante che, da sempre, ci porta a ritenerel’Italia il vero e proprio mercato strategico. L’Italia preferisce l’Italia verrebbe da dire.. infatti il con-sumo domestico è di gran lunga superiore alle importa-zioni di tecnologia straniera come dimostrano i “soli”152 milioni di euro acquistati nell’anno appena con-clusosi.Nel 2016 ci aspettiamo l’inversione di tendenza vera. Ciaspettiamo il segno più, magari a due cifre, che possa fi-nalmente essere di impulso per l’intero comparto. Inutilericordare la tendenza degli ultimi anno in cui, i mercatipiù profittevoli si sono allontanati sempre di più, geo-graficamente parlando.

Stati Uniti, Canada, Messico, Australia, India sono al-cuni dei contesti più interessanti e allo stesso tempo piùdifficilmente accessibili in termini di forza commerciale.Ed ecco che solo le aziende con un certo tipo di strut-tura e organizzazione si sono ritrovate nelle condizionidi cogliere le opportunità che il mercato globale ha of-ferto negli ultimi tempi. La rinascita della micro e piccola azienda italiana passaquindi necessariamente dal miglioramento del nostromercato.A dire il vero anche le istituzioni non sono stati immobilinegli ultimi anni. Attualmente c’è una serie di misure chefavoriscono l’acquisto di tecnologia nuova italiana e quidi seguito vogliamo offrirvi un panorama sintetico.

LA NUOVA SABATINIL’agevolazione è rivolta alle micro, piccole e medie im-prese italiane e sono riservate all’acquisizione di nuovimacchinari, impianti, beni strumentali di impresa e at-trezzature di fabbrica ad uso produttivo, nonché di har-dware, software e tecnologie digitali. Le agevolazioni consistono in un contributo in conto in-teressi riconosciuto a fronte di un contratto di finanzia-mento o di leasing, stipulato dall’impresa beneficiariacon una banca/società di leasing appositamente con-venzionata con CDP (Cassa Depositi e Prestiti).L’importo del contributo è pari all'ammontare comples-sivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un fi-nanziamento al tasso d'interesse del 2,75 per cento,

Il mercato italiano e le ragioniper essere ottimisti:“guida” alle agevolazioni

I

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della durata di cinque anni, e d'importoequivalente al finanziamento/leasingstipulato. Le prenotazioni cumulativepresso la Cassa Depositi e Prestiti si at-testano attualmente attorno ai 3 mi-liardi di euro a considerando il periodoaprile 2014-dicembre 2015, mentre ilcontributo effettivo prenotato presso ilMinistero dello Sviluppo economico èstato, nell’analogo periodo superiore ai200 milioni di euro. Chi ha beneficiato maggiormente dellamisura sono state finora le “piccole im-prese” (sotto i 50 dipendenti e sotto i10 milioni di fatturato) con oltre 4miladomande presentate e un investimentomedio pari a circa 240mila euro.Numeri importanti, che si concentrano laddove l’indu-stria è più sviluppata. Innanzitutto il Nord Italia, con il 73per cento delle richieste. La Lombardia è la prima re-gione per entità di finanziamento deliberato, seguita dalVeneto e dall’Emilia Romagna.

IL SUPER AMMORTAMENTOLa norma prevede una maggiorazione del 40 per centodel valore ammesso in deduzione dalla base imponibileIres e Irpef, generando l’imputazione in ciascun periodod’imposta di quote di ammortamento oppure canoni dilocazione finanziaria più elevati. Di conseguenza in dichiarazione dei redditi viene effet-tuata una variazione in diminuzione (extra contabile):per l’acquisto si applica alle quote di ammortamentolungo la durata dell’ammortamento del bene; per il lea-sing finanziario si applica proporzionalmente sui canonie sul riscatto. Il super ammortamento è cumulabile con la “Nuova Sa-

batini”, anche se quest’ultima riguarda, appunto, solo ibeni strumentali. L’ambito temporale della misura è dal 15 ottobre 2015fino al 31 dicembre 2016; per i beni mobili è rilevante ladata della consegna o spedizione, mentre per la loca-zione finanziaria conta la data di sottoscrizione da partedell’utilizzatore del verbale di consegna.

LEGGE 133/08Per le imprese particolarmente votate all’internaziona-lizzazione, la legge 133/08 fornisce un valido supporto.L’agevolazione è rivolta alle imprese esportatrici indu-striali e commerciali tra cui, in via prioritaria ma nonesclusiva, le piccole e medie imprese. È altresì previsto un accesso prioritario alle agevolazioniai soggetti in possesso di una certificazione di qualitàdel prodotto o dell’azienda.Il programma di penetrazione commerciale deve averecome obiettivo la realizzazione di una struttura che as-sicuri la presenza stabile dell’impresa su un mercato

non appartenente all’Unione Europea. Si considera ammissibile la realizza-zione di show rooms, magazzini, puntivendita e negozi. I prodotti commercializzati devono es-sere realizzati in Italia o comunquedistribuiti con marchio italiano. Ven-gono finanziate le spese sostenutedopo la presentazione della domandae fino al termine dei 24 mesi succes-sivi alla stipula del contratto di finan-ziamento. L'intervento agevolativoconcorre al finanziamento di unaquota fino all'85 per cento dellespese previste dal programma, con unlimite massimo non superiore a quelloprevisto dal regolamento “de minimis”

XYLON gennaio-febbraio 2016 79

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80 XYLON gennaio-febbraio 2016

economia

(3,3 milioni di euro). L’im-porto del finanziamento ri-chiesto non può comunquesuperare il 25 per cento delfatturato medio dell’ultimotriennio. L’agevolazione consi-ste in un tasso agevolato de-terminato in misura pari al 15per cento del tasso di riferi-mento previsto dalla norma-tiva comunitaria. Il tasso non potrà comunqueessere inferiore allo 0,50 percento annuo. La durata è finoa sette anni, di cui due di pre-ammortamento. È prevista,entro quattro mesi dalla stipula del contratto di finan-ziamento, una erogazione in via anticipata di una quotanon superiore al 30 per cento del finanziamento ac-cordato.

IL BONUS MOBILICi sono anche delle agevolazioni per i settori a valle dellafiliera. I contribuenti che già fruiscono della detrazioneper interventi di recupero del patrimonio edilizio possonofruire di un’ulteriore riduzione d’imposta per l’acquisto dimobili e di grandi elettrodomestici di classe energeticanon inferiore alla A+. La detrazione, che va ripartita tragli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo,spetta per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31dicembre 2016 ed è calcolata su un ammontare com-plessivo non superiore a 10mila euro.Inoltre le giovani coppie costituenti una famiglia com-posta da coniugi o da conviventi che abbiano costituitonucleo da almeno tre anni, in cui almeno uno dei due

componenti non abbia supe-rato i trentacinque anni, pos-sono beneficiare di unadetrazione Irpef del 50 percento delle spese documen-tate sostenute, dal 1° gennaio2016 al 31 dicembre 2016,per l'acquisto di mobili ad ar-redo della stessa unità abita-tiva. La detrazione è calcolata su unammontare complessivo nonsuperiore a 16mila euro e nonè cumulabile con l'ordinario“bonus arredi”.

CONCLUSIONILa nostra convinzione è che gli strumenti a disposizionedelle aziende per dare impulso al comparto ci siano esiano anche abbastanza variegati. Il livello attuale di do-manda interna non permette ancora di sfruttare piena-mente tutte le agevolazioni descritte ma, a differenza delrecente passato, c’è un clima di fiducia diverso per un2016 che potrebbe essere ancora migliore dell’anno ap-pena trascorso. Saremo attenti a ogni dinamica delbreve periodo, consci che l’esportazione e l’internazio-nalizzazione non bastano se non sono accompagnateda un consumo interno all’altezza di un Paese indu-striale quale è l’Italia.

a cura di Carlo Alberto Strada ■Ufficio Studi e Promozione Acimall

www.acimall.com

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Le elaborazioni sotto riportate, rea-lizzate dall’Ufficio Studi di Acimall, siriferiscono all’andamento del perio-do gennaio-novembre 2015. Il report è stato effettuato sugli ulti-mi dati Istat disponibili. L’import totale di legno (pannelli abase legnosa, tronchi e segato) sfio-ra i 3.500 milioni di euro, eviden-ziando una sostanziale stabilità.L’Austria è saldamente il primo for-nitore con quasi 900 milioni di euro.L’export supera il miliardo di euro re-

gistrando un rialzo del 4,3 per cen-to; tra i mercati più interessanti gliStati Uniti e il Regno Unito mostranouna variazione positiva importante.Il settore delle macchine per la la-vorazione del legno mostra trendmolto positivi: le esportazioni sonoaumentate del 15 per cento rispet-to all’analogo periodo del 2014. A par-te il costante trend di crescita degliStati Uniti, Polonia e Germania mo-strano discreti incrementi. Anche leimportazioni sono in ascesa atte-

standosi a circa 138 milioni di euro.L’Italia ha esportato, nel periodo con-siderato mobili per oltre 4,5 miliardidi euro. Anche in questo caso il mer-cato americano registra performancedi altissimo livello, confermandosi iltraino dell’economia in questa parti-colare fase storica. Il contesto russofa da contraltare, evidenziando un calodel 24 per cento. Tra le forniture au-mentano i prodotti tedeschi e cinesiavvicinandosi alla Romania che oc-cupa la prima posizione. ■

Legno, macchine e mobili:gennaio-novembre 2015

IMPORTAZIONI IN ITALIAMercato Valore importato Var. % 15/14Totale 3.468,1 0,0Austria 879,8 -1,1Germania 309,9 -0,4Francia 246,0 7,4Slovenia 147,6 -2,5Croazia 145,8 3,1

IMPORT-EXPORT ITALIA LEGNO*: principali mercati (gennaio-novembre 2015)(dati in milioni di euro)

Fonte: Istat, codici Nc 4401-21, 4501-04, 4601. * Tronchi, segato, pannelli.

ESPORTAZIONI DALL’ITALIAMercato Valore esportato Var. % 15/14Totale 1.513,9 4,3Germania 187,7 5,1Francia 182,1 -0,3Svizzera 114,9 2,3Usa 114,1 29,4Regno Unito 96,5 23,8

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XYLON gennaio-febbraio 2016 83

mob

ili

IMPORTAZIONI IN ITALIAMercato Valore importato Var. % 15/14Totale 138,5 27,6Germania 57,5 44,1Cina 21,2 17,1Austria 13,5 104,5Svizzera 7,6 6,6Spagna 5,6 -12,5

IMPORT-EXPORT ITALIA MACCHINE LAVORAZIONE DEL LEGNO: principali mercati (gennaio-novembre 2015)(dati in milioni di euro)

Fonte: Istat, codici Nc 846510, 846591, 846592, 846593, 846594, 846595, 846596, 846599, 846692.

ESPORTAZIONI DALL’ITALIAMercato Valore esportato Var. % 15/14Totale 1187,7 15,0Usa 134,2 49,4Germania 86,6 7,6Polonia 70,4 8,4Francia 69,1 7,7Regno Unito 58,3 -3,1

IMPORTAZIONI IN ITALIAMercato Valore importato Var. % 15/14Totale 690,9 4,9Romania 122,7 4,6Germania 103,5 0,4Cina 99,9 8,7Polonia 93,3 2,5Francia 36,9 4,3

IMPORT-EXPORT ITALIA MOBILI IN LEGNO: principali mercati (gennaio-novembre 2015)(dati in milioni di euro)

ESPORTAZIONI DALL’ITALIAMercato Valore esportato Var. % 15/14Totale 4.507,9 4,1Francia 659,3 -0,5Usa 444,2 20,0Regno Unito 346,3 18,0Russia 334,4 -23,9Germania 301,6 -3,6

Fonte: Istat, codici Nc 940150, 940151, 940159, 940161, 940169, 940330, 940340, 940350, 940360, 940380, 940381, 940389.

mac

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25-29 febbraioIndiawoodwww.indiawood.com• Bangalore (India)Tecnologie per il legno

1-5 marzoMiffhttp://2016.miff.com.my• Kuala Lumpur (Malesia)Mobili e arredamento

2-4 marzoMebelexpo Uzbekistanwww.ita-uzbekistan.uz• Tashkent (Uzbekistan)Mobili e arredamento

6-8 marzoEisenwarenmessewww.eisenwarenmesse.com• Colonia (Germania)Semilavorati, componenti, forniture

2-5 febbraioDach+Holzwww.dach-holz,de• Stoccarda (Germania)Edilizia e architettura

2-5 febbraioFimmaTecnologie per il legnoMaderaliaSemilavorati, componenti, fornitureHabitatMobili e arredamentohttp://fimma-maderalia.feriavalen-cia.com• Valencia (Spagna)

9-13 febbraioStockholm Furniture Fairwww.stockholmfurniturefair.se• Stoccolma (Svezia)Mobili e arredamento

11-14 febbraioBauen + Wohnenwww.bauen-wohnen.co.at• Salisburgo (Austria)Mobili e arredamento

16-19 febbraioZowwww.zow.de• Bad Salzuflen (Germania)Semilavorati, componenti, forniture

17-20 febbraioInterior Mebelwww.interior-mebelkiev.com• Kiev (Ucraina)Mobili e arredamento

24-28 febbraioProgetto Fuocowww.progettofuoco.com• Verona (Italia)Edilizia e architettura

calendario fiere

9-12 marzoM&Mwww.feria-mm.com• Bogotà (Colombia)Tecnologie per il legno

10-12 marzoFurniPro Asiawww.koelnmesse.it/furnipro-asia/home/index.php• Singapore (Singapore)Tecnologie per il legno

10-13 marzoIffswww.iffs.com.sg• Singapore (Singapore)Mobili e arredamento

16-19 marzoFensterbau Frontalewww.frontale.de• Norimberga (Germania)Edilizia e architettura

16-19 marzoHolz-Handwerkwww.holz-handwerk.de• Norimberga (Germania)Tecnologie per il legno

16-20 marzoInteriowww.skenderija.ba• Norimberga (Germania)Tecnologie per il legno

28 marzo-1 aprileInterzum Guangzhouwww.interzum-guangzhou.com• Guangzhou (Cina)Semilavorati, componenti, forniture

30 marzo-2 aprileUmidswww.umids.ru• Krasnodar (Russia)Tecnologie per il legno

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FEBBRAIO

MARZO

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86 XYLON gennaio-febbraio 2016

4-6 aprileWoodshow Dubaiwww.dubaiwoodshow.com• Dubai (Emirati Arabi Uniti)Tecnologie per il legno

6-10 aprileLigno Novumwww.lignonovum.hu• Budapest (Ungheria)Tecnologie per il legno

7-10 aprileMedwoodwww.medwood.gr• Atene (Grecia)Tecnologie per il legno

11-17 aprileBaumawww.bauma.de• Monaco (Germania)Edilizia e architettura

12-17 aprileI Saloni

Salone del mobileSalone ufficioSalone satelliteEuroluceEurocucina

www.salonemilano.it• Rho-Pero (Italia)Mobili e arredamento

19-23 aprileTechnomebelwww.technomebel.bg• Sofia (Bulgaria)Tecnologie per il legno

22-24 aprileDremasilesawww.mtp.pl• Chorzow (Polonia)Tecnologie per il legno

calendario fiere

26-29 aprileFiqwww.fiq.com.br• Arapongas (Brasile)Tecnologie per il legno

12-15 maggioMyanmarwoodwww.chanchao.com.tr• Yangoon (Birmania)Tecnologie per il legno

13-15 maggioWood Guangzhouwww.muyezhan.com• Guangzhou (Cina)Edilizia e architettura

24-28 maggioXylexpowww.xylexpo.com• Rho-Pero (Italia)Tecnologie per il legno

24-27 maggioWoodprocessing www.galespo.lviv.ua• Lviv (Ucraina)Tecnologie per il legno

26-28 maggioBangladesh Woodwww.futurextrade.com• Dhaka (Bangladesh)Tecnologie per il legno

1-3 giugnoCarrefour International du boiswww.timbershow.com• Nantes (Francia)Legno

1-4 giugnoWmfwww.chinaexhibition.com• Beijing (Cina)Tecnologie per il legno

7-9 giugnoExpo Ampimmwww.expoampimm.com• Città del Messico (Messico)Tecnologie per il legno

8-6 giugnoTimber and Woodworking www.mebelexpo.kz• Almaty (Kazakistan)Tecnologie per il legno

9-11 giugnoWoodex for Africawww.woodexforafrica.com• Johannesburg (Africa)Tecnologie per il legno

9-12 giugnoSemana verde de Galiciawww.feiragalicia.com• Silleda (Spagna)Tecnologie per il legno

15-18 giugnoExpoforestwww.fexpocruz.com.bo• Santa Cruz (Bolivia)Tecnologie per il legno

APRILE

MAGGIO

GIUGNO

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XYLON gennaio-febbraio 2016 87

LE "NOSTRE" FIERE

25-29 febbraioIndiawoodBangalore

28 marzo-1 aprileInterzum GuangzhouGuangzhou

4-6 aprileWoodshow Dubai

24-28 maggioXylexpoRho-Pero

6-9 luglioAwisaMelbourne

26-29 luglioFormobileSan Paolo

24-27 agostoIwfAtlanta

11-15 ottobreHolzBasilea

18-21 ottobreSicamPordenone

22-26 ottobreWood Processing MachineryIstanbul

Le rassegne dove Xylon è presente nel 2016

Il calendario completo e aggiornato è su www.xylon.it

5-7 luglioThe 6th China International Woodwww.leaderwood.com• Shanghai (Cina)Tecnologie per il legno

6-9 luglioAwisawww.awisa.com• Melbourne (Australia)Tecnologie per il legno

26-29 luglioForMobilewww.feiraformobile.com.br• San Paolo (Brasile)Tecnologie per il legno

17-20 agostoTecno Mueble Internacionalwww.tecnomueble.com.mx• Guadalajara (Messico)Tecnologie per il legno

24-27 agostoIwfwww.iwfatlanta.com• Atlanta (Usa)Tecnologie per il legno

6-9 settembreExpoDrev www.krasfair.ru• Krasnoyarsk (Russia)Tecnologie per il legno

7-10 settembreCiff www.ciff-sh.com• Shanghai (Cina)Tecnologie per il legno

27-30 settembreLignumexpo Forest www.agrokomplex.sk• Nitra (Slovacchia)Tecnologie per il legno

27-30 settembreLisderevmash www.lisderevmash.ua• Kiev (Ucraina)Tecnologie per il legno

AGOSTO

LUGLIO SETTEMBRE

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Da 50 anni realizziamo macchine per la movimentazione ed automazione di tutte le linee di produzione per legno,plastica, vetro, lamiere, gomma eccetera.Alimentatori, accatastatori, traslatori,ribaltatori, trasporti in genere. Disponibili a studiare soluzioni su misura con l'installazione di robot antropomorfi e similari. Isole di lavoro non presidiate.

COSTRUZIONI MECCANICHE BARZAGHI Via Fornacetta, 122 I-22044 Inverigo (CO)telefono +39 031 698958fax +39 031 [email protected]

Da oltre 40 anni proponiamo soluzioniintegrate nel settore della movimentazione e dell’automazione industriale. Sistemialtamente personalizzabili e specifici per l’assemblaggio di mobili, lo stoccaggio automatico e il trasporto interno. Magazziniautomatizzati; carrelli a guida laser (lgv); isole robotizzate; convogliatori; sistemi dismistamento; linee di montaggio; ribaltatori;software gestionali.

CASSIOLI srlLoc. Guardavalle, 63 I-53049 Torrita di Siena (SI)telefono +39 0577 684511fax +39 0577 686084www.cassioli.com - [email protected]

Movimentazione, logistica, robot

La Epistolio srl – Painting Robot Division, forte di un’esperienza ventennale nellaprogettazione e costruzione di robotantropomorfi e cartesiani, offre una gammaarticolata di soluzioni complete perapplicazioni automatiche di verniciaturaindustrial nell’industria del legno.

EPISTOLIO srlPainting Robot DivisionVia Piemonte, 120 I-21100 Varese (VA)telefono +39 0332 212692fax +39 0332 223666www.epistoliorobot.com - [email protected]

Impianti di movimentazione interna e montaggio. Caricatori scaricatori per lineedella lavorazione del pannello. Magazziniautomatici caotici/multi-piano. Progettiamo e realizziamo automazioni speciali.

SIRIO srlVia Nuova Trevigiana, 124 Località Lughignano I-31032 Casale sul Sile (TV)telefono +39 0422 822506fax +39 0422 822735www.siriotreviso.it - [email protected]

Azienda specializzata nella produzione di soluzioni robotizzate complete per la verniciatura di sedie, tavoli e mobili assemblati,pannelli, finestre e porte.

CMA ROBOTICS spaVia Pier Paolo Pasolini n. 35/15 I-33040 Pradamano (UD)telefono +39 0432 640172fax +39 0432 640018www.cmarobotics.com - [email protected]

Finitura delle superfici

Cefla Finishing Group, leader mondiale nella verniciatura del legno e dei suoi derivati,progetta e realizza linee di finitura –verniciatura e nobilitazione - su misura e “chiavi in mano” per il mercato del legnoed è oggi all’avanguardia anche nel settoredel vetro, del metallo e della plastica.

CEFLA FINISHING GROUPVia Bicocca, 14/c I-40026 Imola (BO) telefono +39 0541 653441fax +39 0542 [email protected]

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Utensili e attrezzature

ALIPRANDI snc di Aliprandi Luca, Maurizio e Paola.Via Manzoni, 10 I-20845 Sovico (MB)telefono +39 039 2013530 fax +39 039 2013491www.aliprandi.it - [email protected]

La Aliprandi snc produce utensili per la lavorazione di legno, plastica e alluminio.Frese a coltelli, foratrici, utensili in diamante, frese integrali elicoidali, frese per pantografo, coltelli per pialla e utensili speciali a richiesta.

HOWEMA ITALIA srlVia F.lli Lumière, 30 I-47122 Forlì (FC)telefono +39 0543 782848 r.a.fax +39 0543 782849www.howemaitalia.com - [email protected]

Utensili innovativi ad alta tecnologia Made inGermany: lame circolari, utensili con gambo, utensili a levigare profili, frese per giunzione,sistemi di piallatura e rinvii angolari.

Il gruppo Leitz è uno dei produttori mondialidi utensili di precisione per la lavorazioneprofessionale di legno massiccio, materialilegnosi, materie plastiche e materiali non ferrosi, come per esempio l’alluminio.

LEITZ ITALIA srlIndustriezone, 9 I-39011 Lana (BZ)telefono +39 0473 563533fax +39 0473 562139www.leitz.org - [email protected]

Utensili per la lavorazione del legnoin diamante hm-hss con centro assistenza.

LEUCO by HOMAG-ITALIA spaVia A. Vivaldi, 15 I-20833 Giussano (MB)telefono +39 0362 8681fax +39 0362 [email protected]

FINK srl - Woodworking toolsVia G. Giusti, 15 I-20900 Monza (MB)telefono +39 039 386961-2 fax +39 039 361458www.finktools.com - [email protected]

Fink Srl produce utensili per la lavorazionedel legno dal 1924.La produzione include serie complete per serramenti, teste elicoidali, teste per coltellini reversibili, frese saldobrasate,utensili in diamante, lame circolari, punte foratrici, frese elicoidali integrali,utensili per macchine CNC, truciolatori.

Surplex acquista macchinari, impianti eattrezzature, organizza aste on lineinternazionali, commercializza beni industrialiin 150 paesi del mondo. Surplex sgombra etrasforma in liquidità immediata interistabilimenti industriali.

SURPLEX srlCorso Moncalieri, 476 I-10133 Torino (TO)telefono +39 011 0192735fax +39 011 8598124www.surplex.it - [email protected]

Commercio macchinarie attrezzature

Linee complete di montaggio, impiantiautomatici per imballo in cartone, sollevatoriidraulici, curve motorizzate 90°-180°, navettetraslanti automatiche, elevatori per magazzinimultilivello, ribaltatori a botte e a pettine per pile o singoli pannelli, alimentatori tavolemartiri, impianti personalizzati di carico e scarico linee di foraturatra, traslatori a rulli e cinghie, girapezzi automatici 90°-180°, tappeto scarico sfridi, rulliere motorizzate e frizionate.

FORMETAL srlVia Abbadia, 4 I-61025 Montelabbate (PU)telefono +39 0721 472067/491968fax +39 0721 [email protected] - [email protected]

Montaggio e imballaggio

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contatti

Specialisti in utensili in diamante e fissaggiomeccanico. Da 40 anni progettiamo erealizziamo utensili per legno, alluminio, pvccon soluzioni personalizzate, grazie a sistemiintegrati di progetto, produzione, controllo eservizio di affilatura con rapide consegne.

UTENSILTECNICA srlVia Ca’ Giorgino, 2 I-47837 Montegridolfo (RN) telefono +39 0541 855202/855274fax +39 0541 [email protected]

Utensili per la lavorazione del legno, alluminio e materie plastiche. Punte per foratrici automatiche e frese per pantografi a controllonumerico. Strumenti di misura “M. Conti” per l'industria del mobile. Attrezzature speciali per serramenti.

SISTEMI srl unipersonaleVia Montanelli, 70 I-61122 Pesaro (PU)telefono +39 0721 28950fax +39 0721 283476www.sistemiklein.com - [email protected]

Software

Soluzioni software CAD/CAM/CIM per centri di lavoro a controllo numerico: “EasyWOOD” per lavorazioni a 3, 4, 5 assi; “EasyBEAM” per strutture in legno, case, travi lamellari; “EasyWALL” per pareti, case, pannelli,pavimenti; “PowerSTAIRS” per scale; “PowerWIN” per serramenti, persiane, antoni, scuri.

DDX srlVia G. Donizetti, 109/111 I-24030 Brembate di Sopra (BG) telefono +39 035 621093 fax +39 035 333723 www.ddxgroup.com - [email protected]

Nell’industria del legno, a livello mondiale, i sistemi di applicazione di adesivi Robatechvengono impiegati per la produzione, la trasformazione, l’assemblaggio e il packaging. Robatech Italia, presente sul mercato da oltre trent’anni, è un punto di riferimento nell’ambito dell’applicazioneindustriale di adesivi. Robatech Italia offre un servizio post vendita competentee qualificato, che assicura l’invio tempestivodi ricambi, tempi rapidi di intervento e costicontenuti. Robatech Italia può contare su un team di oltre venti persone, vanta uno stabilimento funzionale, che comprende,oltre agli uffici, un ampio magazzino,un’officina per le manutenzioni e una sala pertest d’applicazione a disposizione dei clienti.

ROBATECH ITALIA srlVia Enrico Mattei, 71 I- 47522 Cesena (FC)telefono +39 0547 631700fax +39 0547 631881www.robatech.it - [email protected]

Macchine ausiliarie e attrezzature

Automazione

Beckhoff realizza sistemi aperti perautomazione con tecnologia di controllobasata su pc. La gamma di prodotti copre i principali settori dell'industria come pcindustriali, componenti per bus di campo eI/O, motion control e software di automazione.Per tutti i settori sono disponibili linee diprodotti che possono essere impiegati siacome componenti singoli che come sistema dicontrollo completo. La „New AutomationTechnology“ di Beckhoff rappresenta soluzionidi controllo e automazione universali eindipendenti dal campo d'impiego, chevengono utilizzate in tutto il mondo nelleapplicazioni più svariate, dalle macchineutensili controllate da cnc fino ai sistemiintelligenti di controllo degli edifici.

BECKHOFF AUTOMATION srl Via L. Manara, 2 I-20812 Limbiate (MB))telefono +39 02 9945311fax +39 02 99682082www.beckhoff.it - [email protected]

Progettazione e produzione di articoli tecniciin materiali termoplastici tramite processo distampaggio. Progettazione e produzione deirelativi stampi.

FM srl Via Europa, 4 I-42015 Correggio (RE)telefono +39 0522 631055fax +39 0522 642992www.fm.re.it - [email protected]

Unità di governo a controllo numerico;progettazione hardware speciale; sistemi cad-cam personalizzati; sviluppo di applicazioni per l’automazione di macchine e impianti; ottimizzazione della produttività degli impianti; supporto ed assistenza tecnica.

TPA spa Tecnologie e prodotti per l’automazione Via Carducci, 221 I-20099 Sesto San Giovanni (MI) telefono +39 02 36527550fax +39 02 2481008www.tpaspa.it - [email protected]

Pneumax propone una gamma prodotti ampiae avanzata, in grado di soddisfare applicazioniimpegnative. Valvole, elettrovalvole, cilindrinormalizzati e non, Frl e raccordi, elettronica esistemi seriali, attuatori elettrici, componentiper la manipolazione, accessori e didattica.Una gamma prodotti in evoluzione, realizzatacoi migliori software. La varietà di produzionerisponde a ogni necessità industriale, cherichiede versatilità, affidabilità e possibilità discelta per ottimizzare costi e prestazioni.

PNEUMAX spa Via Cascina Barbellina, 10 I-24050 Lurano (BG)telefono +39 035 4192777fax +39 035 [email protected]

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Vernici e prodotti per la finitura

Fin dal 1954 Sherwin Williams Italy,proprietaria del marchio Sayerlack, fornisce le vernici per legno più innovative e di alta qualità.Grazie all’impegno profuso nella ricerca, nello sviluppo di nuove tecnologie e nell’ampliamento delle proprie capacitàproduttive, Sherwin Williams Italy è divenutarapidamente una delle più grandi aziendeproduttrici di vernici per il legno in Europa.

SHERWIN WILLIAMS ITALY srlVia del Fiffo, 12I-40065 Pianoro (BO)telefono +39 051 770511fax +39 051 777437www.sayerlack.it - [email protected]

Impiallacciatura,bordi, rivestimenti

Linea Holzfreund una gamma completa di impregnanti, fondi e finiture trasparenti e pigmentate, per manufatti in legno.

ZETAGI srlVia Monte Pasubio, 41I-36051 Olmo di Creazzo (VI)telefono +39 0444 228300fax +39 0444 228366www.zetagi.it - [email protected]

GIPLAST GROUP Zona Industriale ColleranescoI-64020 Giulianova (TE)telefono +39 085 802411fax +39 085 8024150www.giplast.it - [email protected]

Bordi a incastro in pvc semi-rigido (colori:tinteunite e legno). Bordi in abs e pvc con spessorida 0,45 a 5 mm (colori: tinte unite elegno).Bordi parapolvere (colori: tinte unite elegno).

OSTERMANN ITALIA srlVia Germania, 38I-35010 Peraga di Vigonza (PD)telefono +39 049 6225410fax +39 049 6225490www.ostermann.eu - [email protected]

Il più grande assortimento di bordi in Europa!Bordi forniti a partire da 1 metro, altezze finoa 100 mm. Su richiesta bordi con precollaturaEVA o preparati per applicazioni al laser, adaria calda o a infrarossi. 2% di scontoassicurato con ordini tramite l’Online Shop e laApp. Servizio di consegna entro 24/48 ore.Bordi in Abs, melamina, vero legno, alluminioe acrilico. Ampia gamma di colle, detergenti eprofili tecnici.

Vernici poliuretaniche, vernici a base acquaper interni e per esterni, vernici adessiccazione uv, vernici acriliche, vernicipoliesteri, vernici nitro, vernici ignifughe,vernici pigmentate. Prodotti per parquet,effetti speciali, coloranti, impregnanti, collanti e sistemi tintometrici.

INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA spaVia Sandro Pertini, 52 I-62012 Civitanova Marche (MC)telefono +39 0733 8080fax +39 0733 808140www.icaspa.com - [email protected]

Una nuova definizione del Made in Italy.

ICA spaDivisione ITALIAN COATINGSVia Alcide De Gasperi, 73I-36060 Romano D'Ezzelino (VI)telefono +39 0424 8386fax +39 0424 [email protected]

SEMILAVORATI E FORNITURE

La nostra società ha intrapreso dal 2004,la lavorazione in Italia, di lamellari in tre stratiper la costruzione di finestre e porte. I lamellari sono incollati con colla vinilica pvac–d4- en 205. In questi anni abbiamo acquisitouna notevole esperienza. I lamellari sonoprodotti nei seguenti legni: okoumé, ozigo,rovere slavonja, rovere rosso americano,castagno, sassofrasso, tulipier.

BASSO LEGNAMI srlVia Dell'Artigianato, 6 I-13040 Rovasenda (VC)telefono +39 0161 879797fax +39 0161 879798www.bassolegnami.com

Agenti e commercianti legno

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Sezionatura individuale in grande stile

Con la HPS 320 fl exTec HOLZMA rivoluziona la sezionatura nella produzione

a lotto 1. L’innovativa isola di sezionatura è stata progettata per la lavorazione di

pannelli singoli e stravolge totalmente il fl usso dei pezzi – con cicli completamente

automatici e tagli di riduzione senza limiti. Una novità mondiale che convince sia

l’artigianato che l’industria.

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