INDICE SAPER SCRIVERE IL LINGUAGGIO LE FUNZIONI DELLA NOSTRA
LINGUA TESTO ESPRESSIVO IL DIARIO LA LETTERA TESTO NARRATIVO IL
GIALLO COME SCRIVERE UN GIALLO GRIGLIA PER AUTO CORREZIONE
ESCI
Slide 3
SAPER SCRIVERE Saper scrivere utile se non indispensabile. Un
pensiero ben scritto, un argomento esposto in modo completo e
corretto, un testo scorrevole ed esauriente sono il frutto di una
conquista personale notevole, sono segno di maturit e costituiscono
un ottimo biglietto di presentazione di se stessi agli altri. Saper
scrivere bene sempre utile nella vita di relazione e anche in
occasione di problemi personali. Pensieri confusi, infatti, vengono
dipanati ed ordinati logicamente quando mettiamo nero su bianco per
analizzarli. Un discorso politico viene preparato anticipatamente,
affinch chi lo tiene possa esprimersi correttamente e compitamente,
senza dimenticanze e imprecisioni. E come questi, si potrebbero
citare infiniti altri esempi, che attestano l'utilit della
scrittura. Certamente scrivere bene non facile, tuttavia non
impossibile. Molti pensano che scrivere bene sia un dono di natura
che capita a pochi. Queste convinzioni vanno sfatate perch la
scrittura una "tecnologia", cio non qualcosa che "naturale" per
l'uomo, ma una creazione umana, uno strumento inventato dall'uomo
per i propri scopi. Pertanto, come ogni tecnologia, la scrittura
deve essere imparata e va appresa con paziente tirocinio. Si impara
la tecnica per scrivere bene cosi come si impara la tecnica per
andare in bicicletta, per sciare e quant'altro richieda sforzo e
applicazione nell'acquisizione di abilit. Certo, ci vuole tempo per
acquisire l'abilit dello scrivere bene. A monte c' tutto un lavoro
di lettura attenta, di ascolto paziente, di osservazione per
cogliere i vari aspetti della realt. Successivamente ci sono una
serie di operazioni da svolgere in vari momenti: 1. analisi della
consegna; 2. ricerca del materiale e riflessione sull'argomento a
seconda del tipo di testo richiesto; 3. progettazione e
organizzazione delle idee; 4. elaborazione e stesura; 5.
rielaborazione e revisione.
Slide 4
LINGUAGGIO capacit innata umana e non-umana VERBALI ONNIPOTENZA
SEMANTICA (1) Si concretizza in linguaggi (infiniti) NON VERBALI
LINGUEDIALETTI LIS (2) PARLATO ALLOGLOTTA gesti arti sogni ecc.
Animali piante (1) POTER DIRE TUTTO (2) LINGUAGGI GESTUALI DEI
SORDI PROFONDI
Slide 5
LINGUAGGIO VERBALE (sociale) LINGUAGGIO COMUNICATIVO (rivolto
agli altri) PARLATO (interlocutore presente): Sintassi implicita +
linguaggio non verbale SCRITTO (interlocutore assente): Sintassi
esplicita, significati condivisi LINGUAGGIO EGOCENTRICO (sonoro,
rivolto a s): Sintassi ellittica, sensi personali LINGUAGGIO
INTERNO (silenzioso, rivolto a s): Sintassi ellittica, significati
personali
Slide 6
LE FUNZIONI DELLA NOSTRA LINGUA ESPRESSIVA O EMOTIVA
INFORMATIVAPOETICA FATICA (o di contatto) METALINGUISTICA
PERSUASIVA Esprimere opinioni, stati danimo, sentimenti,
sensazioni, ecc. La funzione espressiva tipica di: diari,
confessioni, memorie, autobiografie, lettere personali, commenti,
giudizi, critiche, interpretazioni su persone e situazioni.
Informare, descrivere, esporre, dare una notizia. Testi di
carattere tecnico e scientifico, segnali stradali e avvisi
informativi, segnali orario, bollettini, messaggi orali o scritti
che contengono semplici informazioni come lettere, verbali, schede
bibliografiche, taluni articoli di cronaca. Arricchire il
linguaggio con espressioni originali e figurative, mettere in
rilievo il valore ritmico e musicale della lingua. Poesia, prosa
Verificare lesistenza, stabilire un contatto tra lemittente e il
destinatario. Pronto, chi parla? Fornire spiegazioni sulle stesse
parole usate o obsolete. Vocabolari, testi tecnici, che danno una
definizione dei termini specialistici. Persuadere, convincere
qualcuno di una determinata idea. Messaggi pubblicitari e di
propaganda nei divieti, nei regolamenti, ecc..
Slide 7
DIARIO scopo CARATTERE PRIVATO sfogo ricerca di chiarificazione
TESTO ESPRESSIVO -EMOTIVO sono la stessa persona destinatario
DIARIO DI VIAGGIO DIARIO DI GUERRA DIARIO DI ESPLORAZIONE L'autore
emittente DIARIO PERSONALE motivi personali La sua vita La sua
personalit Le sue emozioni emerge
Slide 8
E' una forma di composizione in cui domina la funzione
espressiva, che contiene la trascrizione di eventi esteriori ed
esperienze del mondo interiore. IL DIARIO. Ordine cronologico degli
eventi o delle varie parti;. Indicazione della data e, a volte,
anche del luogo all'inizio della pagina;. Testo scritto in prima
persona;. Tempi verbali dominanti: presente nelle sequenze
descrittive e riflessive; passato prossimo nelle sequenze
narrative;. Linguaggio generalmente informale, spontaneo, con
possibili ripetizioni, frasi sospese e abbreviazioni;. Sintassi
semplice e lineare, con preferenze per la paratassi (frasi brevi
con poche subordinate). ELEMENTI RICORRENTI:
Slide 9
DIARIO PRIVATO ESPOSIZIONE UTILIZZO SINTASSI LESSICO STRUTTURA
TESTO (Soggettivo) PASSATO PROSSIMO DATA FIRMA SEMPLICE ESPRESSIVO
RGISTRO PERSONALE LINEARE SFOGO PERSONALE ABBREVIAZIONI
FRAMMENTARIA EMOZIONE TEMPI VERBALI PRESENTE
Slide 10
LA LETTERA E' un testo scritto che pu essere di diverso tipo a
seconda del rapporto che esiste tra l'emittente e il destinatario,
a seconda dell'argomento, delle circostanze e degli scopi. Essa pu
essere: Personale (linguaggio informale, colloquiale) Formale
(linguaggio formale, impersonale con eventuali elementi tecnici).
Luogo e data (a destra);. Intestazione (destinatario);. Corpo della
lettera (scopo);. Congedo (saluti);. Firma (generalmente a destra);
ELEMENTI ESSENZIALI DELLA LETTERA:
Slide 11
TESTO NARRATIVO STORIADISCORSO Esposizione degli eventi E il
piano del contenuto FABULAINTRECCIO Linsieme degli avvenimenti in
ordine logico Linsieme degli elementi della storia nella
successione in cui sono presentati nella storia Forma espressiva E
il piano dellespressione
Slide 12
INDIVIDUA: ALTRI PERSONAGGI PROTAGONISTI TEMPI LUOGHI Esempio:
Alle falde dell'Etna, una domenica di dicembre, io con amici
INDIVIDUA LE FASI: EPILOGO FATTO CENTRALE SITUAZIONE INIZIALE CAUSE
CONSEGUENZE - RACCOGLI LE IDEE CON IL BRAIN STORMING O CON UNA
MAPPA CONCETTUALE - STENDI IL TESTO - RILEGGILO E APPORTA LE
MODIFICHE COSA FARE PER PRODURRE UN TESTO NARRATIVO
Slide 13
IL LAVORO DELLO SRITTORE LE SEQUENZE Parte del testo autonoma
Narrativa Descrittiva Riflessiva CURARE LINCIPIT (linizio) Esistono
vari modi di cominciare una storia: -I poemi antichi invocavano le
divinit. -Il romanzo classico prediligeva incipit descrittivi.
-Verso la met del XIX secolo, si prefer un attacco in medias res
-La narrativa del 900 ama degli incipit che sembrano preludere a
diversi possibili svolgimenti. CURARE LINCIPIT (linizio) Esistono
vari modi di cominciare una storia: -I poemi antichi invocavano le
divinit. -Il romanzo classico prediligeva incipit descrittivi.
-Verso la met del XIX secolo, si prefer un attacco in medias res
-La narrativa del 900 ama degli incipit che sembrano preludere a
diversi possibili svolgimenti.
Slide 14
TESTO NARRATIVO TRAMA LINGUA PERSONAGGI AMBIENTE NARRATORE
Situazioni Eventi
Slide 15
NARRAZIONE ORDINE NATURALE ORDINE ARTIFICIALE
Slide 16
PIANI DI CONTENUTO FABULA INTRECCIO Storia Organizzazione
Impalcatura
Slide 17
SITUAZIONE INIZIALE Peggioramento Evoluzione della vicenda
Ricomposizione equilibrio Miglioramento Rottura equilibrio iniziale
SITUAZIONE FINALE
Slide 18
TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE Discorso diretto Resoconto
sintetico Discorso indiretto Soliloquio Discorso indiretto libero I
pensieri sono riferiti dal narratore indirettamente senza il verbo
dichiarativo. Il narratore riassume genericamente. Monologo
interiore I pensieri del personaggio sono presentati senza ordine
logico. Esternazione immediata dei pensieri del personaggio. Flusso
di coscienza
Slide 19
Conosce tutto I DIVERSI PUNTI DEL NARRATORE ONNISCIENTE INTERNO
ESTERNO Vede e narra solo ci che vede Estraneo alla storia
Slide 20
AUTORE interno Persona reale Persona fittizia La persona a cui
l'autore affida il compito di narrare Chi ha scritto il testo
Esterno NARRATORE Un personaggio della storia Non presente nella
storia I persona II persona
Slide 21
PRINCIPALI PERSONAGGI FUNZIONE SECONDARI
PROTAGONISTAOGGETTOANTAGONISTA AIUTANTEOPPOSITORESCOPO
DELL'IMPEGNO
FAVOLE-FIABE PARALLELISMO INTRECCIO FABULA GENERE POLIZIESCO
SFASATURA IL RACCONTO INIZIA DALLA FINE IL RACCONTO INIZIA DAL
CENTRO " IN MEDIA RES" RACCONTI DEL '900 ORDINE CASUALE IL RACCONTO
SEMBRA PROCEDERE IN MODO DISORDINATO
Slide 26
IL GIALLO In Italia il giallo indica il romanzo poliziesco,
genere letterario di origine anglosassone che comprende opere
narrative, teatrali e cinematografiche in cui si presenta un fatto
criminoso la cui soluzione affidata a una o pi persone che indagano
sul delitto. TRE FILONI LinchiestaRomanzo di spionaggio Spy
storyDetective storyThriller Storia del brivido
Slide 27
fondato su: delittoindaginecolpevole IL MECCANISMO NARRATIVO Pu
fungere da spunto per lindagine individuo Pu essere svolta da:
astutoperverso Organizzazione criminale Forze di polizia
Investigatori privati Commissario Maigret Sherlock Holmes
Slide 28
METODO DI RICERCA Deduzione logica Approfondimento psicologico
Enunciazione del problema Presentazione degli indizi Sviluppo
dell'inchiesta Dimostrazione attraverso le prove '800Giallo enigma
Canon Daylesi strutturano I Romanzi "classici" 2341
Slide 29
Giallo d'azione si sviluppa Nei primi del '900 Giallo
realistico Detective Eroe comune suspanceprocede dalla causa
effetto inchiestastorie del crimine coincidono
Slide 30
H.P. Lovercraft Edgar Allan Poe (1809-1849 Moderno racconto
horror 1830 L'HORROR cinema
Slide 31
DESCRIZIONE DELLAMBIENTE circoscrittoUtilizza i 5 sensi
vistauditoolfattoect.casapalazzoscuolaect. 1 PROPOSTA DI SCHEMA PER
SCRIVERE UN RACCONTO GIALLO DESCRIZIONE DELLE PERSONE PRESENTI
Persone che hanno interessi comuni 2
Slide 32
RACCONTO DEL DELITTO -Chi morto ? -Come morto? -Dove morto?
-Quando morto? -Chi era presente al fatto? 3 REAZIONE DELLE PERSONE
PRESENTI sorpresacuriositdoloredenuncia alla poliziaindifferenza
4
Slide 33
ARRIVO E INDAGINE DI UN ISPETTORE DI POLIZIA (lispettore far le
seguenti domande) DOMANDE DELLISPETTORE Dove e con chi era al
momento dellomicidio? Conosceva la vittima? Quando ha visto la
vittima per lultima volta? Quali rapporti aveva con la vittima?
5
Slide 34
SCOPERTE DELLISPETTORE Dalle risposte alle domande precedenti,
lispettore Controlla gli alibiScopre chi ha motivi di odio verso la
vittima Ricava la personalit della vittima 6
Slide 35
ESTI DEGLI ESAMI SCIENTIFICI Esiti scientifici Causa della
morte Scoperta dimpronte digitali Ritrovamento arma del delitto
Analisi dei file archiviati nel computer e delle e- mail Analisi
delle telefonate nella segreteria telefonica 7 Ora del decesso
INDIVIDUAZIONE DELLASSASSINO 8
Slide 36
GRIGLIA PER AUTOCORREZIONE CONTENUTO. 1. Hai ben analizzato il
titolo ? 2. Hai tenuto nel giusto conto: A) il destinatario? B) lo
scopo ? C) il tipo di testo? 3. C' equilibrio tra le varie parti
del testo? (presentazione, sviluppo degli argomenti, conclusioni)
4. Risultano trattati argomenti non inerenti alla traccia 5. Le
informazioni ti sembrano esaurienti e complete? 6. I concetti e le
idee espressi risultano fondati? 7. C' corrispondenza tra il testo
e la scaletta inizialmente elaborata? 8. Riscontri ripetizioni di
concetti? 9. I concetti risultano espressi secondo una progressione
logica ed organica o disordinatamente? 10. Pensi che chi legge sia
in grado di capire ogni riferimento fatto? 11. Ritieni originali le
idee espresse? 12. Riscontri frasi fatte, luoghi comuni o idee
banali? 13. Ritieni appropriata la scelta lessicale?
Slide 37
FORMA 1. E rispettata la correttezza morfo-sintattica con: ? A)
concordanza di nomi e aggettivi, singolare e plurale, maschile e
femminile, concordanza di soggetto e verbo nella persona e nel
numero; B) uso dei pronomi corrispondenti al genere e al numero; C)
uso dei modi e dei tempi verbali. 2. E rispettata la correttezza
sintattica con: A) costruzione di periodi ben organizzati; B)
costruzione delle frasi semplici (soggetto, predicato,
complemento); C) uso di congiunzioni e preposizioni nelle frasi
subordinate; D) uso adeguato della punteggiatura. 3. E rispettata
la correttezza ortografica con: A) grafia corretta delle parole; B)
chiarezza della grafia (nei testi scritti manualmente) e dei
caratteri e dellimpaginazione (nei testi scritti al computer).