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Dallo Psicologo in reparto alla Psiconcologia
Conoscenza delle implicazioni psicologiche-relazionali in Oncologia per una
comunicazione efficace fra curanti e malato
Dr.ssa M.Bernardetta AloiOncologia Medica 3
Osp. Oncologico “A.Businco”Cagliari
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
• DIAGNOSI DI CANCRO nell’immaginario comune malattia incurabile, nonostante il notevole miglioramento della sopravvivenza
• “La malattia oncologica rende visibile più d’ogni altra malattia le forme ed i modi della morte. Per una sorta di nemesi, quanto più nella nostra cultura la morte ed il morire sono occultati, nascosti, esiliati, tanto più nel cancro la morte si esibisce, si mostra, si spoglia. Una morte che non è solo biologica, ma che spesso è preceduta da morti parziali, da perdite e separazioni fisiche, sociali, emotive, relazionali…” G.Morelli
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
• Risoluzione non corretta del disagio
• Fuga dal rapporto col paziente
• Disagio del medico di tipo:
• culturale-esistenziale(anche lui respira l’equazione della nostra società per la quale cancro=morte)
• professionale( oscillazione continua tra senso di onnipotenza biologico-clinica e paura del fallimento viene meno il “curare per guarire”)
Non sapevo bene che cosa dirgli.Mi sentivo molto maldestro.Non sapevo come toccarlo, come raggiungerlo.Il paese delle lacrime è così misterioso.
(Antoine de Saint-Exupéry,Il Piccolo Principe)
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
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• Una comunicazione efficace (corretta ed esauriente) tra paziente e curante ha effetti benefici su tutto il processo di cura e sulla qualità di vita del paziente[ Fallowfield L, Eur J Cancer, 35(11):1592-7,1999]
• Stress psicologico da comunicazione non corretta:• mancata accettazione della malattia( stile di “coping”passivo e rinunciatario)• mancata “compliance”al piano terapeutico proposto • vero e proprio allontanamento del paziente
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
• Comunicazione( da “communis”= comune)
• Trasmissione di informazioni nell’ambito di una relazione fra due o più persone, con piena comprensione ed elaborazione delle stesse
• Informazione( da “informare”= dare forma, istruire)
• Trasmissione di un messaggio come atto doveroso ed irrinunciabile.
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
• Non c’è comunicazione senza relazionemedico (operatore)-paziente
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
L’acquisizione di specifiche competenze e strategie comunicative , non solo verbali, è importante in Oncologia per diversi motivi:
perché una corretta relazione-comunicazione col paziente è il presupposto per instaurare una efficace alleanza terapeuticaper il notevole coinvolgimento “emotivo” del pazienteper il coinvolgimento del medico, a sua volta, in quanto “persona”
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
• Processo comunicativo fonte di stress anche per l’oncologo ( gestione di intense emozioni)Ptacek 99: elevati livelli di stress prima del colloquio e nella prima fase di confronto col pazienteRisoluzione di tale disagio: non-informazione del paziente ( Pronzato 94 e Ruggeri-IGEO 99) a dispetto delle aspettative dello stesso
• Rischio che tale stress relazionale-emotivo quotidiano, associato ad altri fattori( legati a personalità ed esperienze personali, ma soprattutto a fatti organizzativi) possa sfociare nelle sofferenza psichica-emozionale della sindrome del burn-out
• Processo comunicativo fonte di stress anche per l’oncologo ( gestione di intense emozioni)Ptacek 99: elevati livelli di stress prima del colloquio e nella prima fase di confronto col pazienteRisoluzione di tale disagio: non-informazione del paziente ( Pronzato 94 e Ruggeri-IGEO 99) a dispetto delle aspettative dello stesso
• Rischio che tale stress relazionale-emotivo quotidiano, associato ad altri fattori( legati a personalità ed esperienze personali, ma soprattutto a fatti organizzativi) possa sfociare nelle sofferenza psichica-emozionale della sindrome del burn-out
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• “ La medicina non è una scienza esatta perché influenzata da troppi eventi non misurabili, ma è e rimane l’arte dei rapporti umani più ardui, in un mondo in cui le relazioni interpersonali si fanno sempre più difficili. E tale arte è una combinazione di conoscenza, intuito e talento nel ragionare, oltre che di propensione ad interagire col paziente dimostrandogli disponibilità ad ascoltare, capacità di chiarire dubbi ed interrogativi.”Prof. G. Bonadonna, 2001
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
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• Interventi basati sull’evidenza scientifica
• Qualità Tecnica(Hi-Tech)
Adeguata relazione-comunicazione col
malato
Centralità dell’uomocome persona nel
sistema(Hi-Touch)
Qualità Totale
Qualità Totale
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• Difficoltà comunicative lamentate dai medici:
“tempi” di assistenza troppo stretti
“luoghi”: contesto ospedaliero non facilitante
gestione delle reazioni emotive del paziente
familiari del paziente( iperprotettivi ed aggressivi)
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
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EQUIPE• Coinvolgimento di tutto il personale di assistenza:
- condivisione e elaborazione “emozioni”- valutazione e sostegno collettivo di responsabilità
deontologiche
Contesto facilitante la comunicazione
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• Comunicare è un’arte, costituita da - talento- aspetti tecnici
• L’informazione non è mai “neutra”; è condizionata da:- visione del mondo di chi parla- emozioni legate a quello che si sta dicendo- dal “giudizio” che si ha del proprio interlocutore- contesto
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• COME RELAZIONARSI COL PAZIENTE?
Il Comitato Nazionale per laBioetica nel 1992 afferma che:
In caso di malattie importanti e/o procedure prolungate, il rapporto curante-paziente non può essere limitato ad un unico fugace incontro;il curante deve avere doti di
psicologia tali da fargli comprendere la personalità del paziente, e regolare di conseguenza il suo comportamento nel fornire informazioni;
Le informazioni devono essere fornite con circospezione, usando terminologie non traumatizzanti, lasciando spazio alla speranza, anche in situazioni difficili;Le informazioni devono essere veritiere e complete, ma limitate a ciò che il paziente per cultura e psicologia, è in grado di comprendere, evitando esasperate precisazioni di dati.
Non si chiede al medico di fare lo psicologo, ma di esercitare la
professione con competenza
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
• Psiconcologia:
• diversi ambiti operativi ( assistenza e cura del paziente oncologico, progetti di ricerca nell’ambito psicosociale, attività di supporto per il paziente in fase avanzata e per i familiari, programmi educazionali e di formazione in campo oncologico)
• ruolo essenziale nella formazione “permanente” psicorelazionale dell’equipe oncologica
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
• Corso Pilota di Formazione “umanizzazione delle cure e miglioramento qualità dell’assistenza al malato oncologico”per 50 operatori sanitari dell’Ospedale Oncologico di Cagliari (2003):
• il 100% dei partecipanti ha valutato “rilevante” l’interesse per gli argomenti trattati (55%-61% molto rilevante);
• la gran parte dei partecipanti ha definito efficace(91%-94%) tale evento formativo;
• suggerimenti: coinvolgere tutti gli operatori che lavorano in Oncologia in questo tipo di formazione; approfondire alcune tematiche di psiconcologia in maniera più esperenziale.
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
Implicazioni psicologiche-relazionali e comunicazione efficace in Oncologia
Come oncologi avete una grande opportunità di entrare in relazione con il vostro paziente su un livello speciale…
Non dovete sentire che avete fallito se non siete riusciti a curare la sua malattia. La morte di mia madre non è stata un fallimento del suo medico o mio. La sua morte è stata il processo naturale della vita.
…se siete entrati in rapporto con i pazienti ed i loro familiari a livelli profondi, se avete comunicato con la loro anima, vi porteranno nei loro cuori per tutta la vita…
Non sottovalute mai l’importanza del prendersi cura, della comunicazione, del mostrare compassione e vicinanza al vostro paziente ed ai suoi familiari.
Elaine PoggiPresidente Foundation For Photo/Art in Hospital