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- “Dapprima ti ignorano. Poi ti ridono dietro. Poi cominciano a combatterti. Poi arriva la vittoria” - Mahatma Gandhi

Dapprima ti ignorano. Poi ti ridono dietro. Poi cominciano ... · Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo, dopo l'esperienza del Blog di Beppe Grillo e dei meetup, nel 2009 fondano

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“Dapprima ti ignorano. Poi ti ridono dietro. Poi cominciano a combatterti. Poi arriva la vittoria” - Mahatma Gandhi

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Candidato alla carica di Sindaco

Massimo Del Vago

PROGRAMMA POLITICO

2019 – 2024

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INDICE

Premessa ___________________________________________________________ Pag. 4

Il Movimento • La storia __________________________________________________________ Pag. 7

• Il Movimento 5 Stelle settimese_________________________________________ Pag. 8

• Come nasce il programma ____________________________________________ Pag. 9

• I cardini fondamentali _______________________________________________ Pag. 10

Chi siamo • Le persone ______________________________________________________ Pag. 11

• I valori e i principi ____________________________________________________ Pag. 11

Partecipazione, trasparenza, informazione, nuove

tecnologie • La partecipazione ________________________________________________ Pag. 12

• Informazione, comunicazione e coinvolgimento_____________________________ Pag. 13

• Trasparenza ____________________________________________________ Pag. 13

• Nuove tecnologie _________________________________________________ Pag. 14

• Bilancio comunale _________________________________________________ Pag. 14

Ambiente • Premessa ______________________________________________________ Pag. 16

• Rifiuti __________________________________________________________ Pag. 16

• Acqua __________________________________________________________ Pag. 17

• Verde pubblico ___________________________________________________ Pag. 18

• Energia _________________________________________________________ Pag. 18

• Aria ____________________________________________________________ Pag. 19

Territorio e mobilità • Urbanistica _______________________________________________________ Pag. 20

• Trasporti _________________________________________________________ Pag. 21

• Mobilità sostenibile e accessibile – i percorsi pedonali e ciclabili ____________ Pag. 22

La nostra comunità • Salute ____________________________________________________________ Pag. 24

• Politiche sociali ____________________________________________________ Pag. 25

• Lavoro ___________________________________________________________ Pag. 26

• Economia locale ___________________________________________________ Pag. 29

• Agricoltura _______________________________________________________ Pag. 29

• Cultura ___________________________________________________________ Pag. 30

• Scuola ___________________________________________________________ Pag. 30

• Istruzione ________________________________________________________ Pag. 31

• Sport ____________________________________________________________ Pag. 31

• Sicurezza _________________________________________________________ Pag. 32

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Premessa

Cari concittadini,

dopo cinque anni all'opposizione proviamo nuovamente ad offrirvi un'alternativa di

governo alla nostra città.

L'esperienza maturata in questi anni e l'impegno profuso dai consiglieri e attivisti del

nostro gruppo, attraverso la partecipazione a tutte le attività del Consiglio Comunale e allo

studio degli atti che disciplinano il funzionamento della nostra amministrazione, ci hanno

permesso di acquisire una consapevole conoscenza dello stato dell'arte, del funzionamento

degli uffici e dei servizi.

Per questo motivo, abbiamo intitolato la nostra campagna elettorale “un voto consapevole”

per una politica RISPETTOSA, COINVOLGENTE, DETERMINATA e COMPETENTE.

Gli aggettivi utilizzati, non sono degli slogan elettorali, bensì rispecchiano il

comportamento che il nostro gruppo consiliare ha avuto in questi 5 anni all'opposizione.

Rispettosi delle istituzioni, capaci di condividere le scelte che reputavamo giuste per i

cittadini e al tempo stesso determinati nell'evidenziare quelle per noi sbagliate.

Vivo a Settimo dalla nascita e non ho paura a riconoscere quello che di giusto è stato fatto,

né a condividere le proposte che riterremo interessanti anche quando arriveranno da altri

partiti, cittadini o associazioni, una proposta e di conseguenza una scelta amministrativa,

può essere giusta e condivisa a prescindere dall'appartenenza politica del proponente.

Plachiamo l'arroganza politica che spesso coinvolge tutti noi e i giudizi dei cittadini, non

facciamo di tutta l'erba un fascio, non diamo giudizi a priori senza cognizione di causa; non

è giusto nei confronti delle tante persone che decidono di attivarsi per la propria città, a

prescindere dal colore politico. La democrazia dove avere come obbiettivo principale

l'interesse per i cittadini. Il voto per l'approvazione di un atto dove essere espressione della

sintesi di opinioni diverse conseguite dal confronto e dalla libera scelta.

Non ho nessuna paura a dire che credo maggiormente nelle persone rispetto alle bandiere,

proprio per questo motivo ho scelto di impegnarmi per la prima volta in politica nel

Movimento 5 Stelle. L'idea di un movimento che si poneva come obbiettivo di sensibilizzare

i cittadini ad attivarsi per conseguire una politica “né di destra né di sinistra”, hanno e

trovano la mia più ampia condivisione ed intendo perseguirla.

Viviamo in un contesto storico economicamente molto difficile, da una parte vi è una crisi

internazionale che mina la crescita ed aumenta le diseguaglianze sociali, dall'altra, viviamo

in una città con una situazione economica altrettanto difficile.

Abbiamo un bilancio consolidato con 157 milioni di euro di debiti, una gestione dei servizi

e delle società controllate dalla nostra amministrazione che negli anni è stata disastrosa,

sono stati definiti bandi che hanno vincolato per determinati servizi le future

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amministrazioni e le scelte edificatorie seppure da noi non condivise sono già state

approvate nelle varianti del piano regolatore negandoci la possibilità di non farle

realizzare.

Non voglio accentuare ulteriormente le scelte politiche del passato da noi non condivise che

ricadono sulle future disponibilità economiche, è però importante che i cittadini abbiano

tale consapevolezza, poiché, qualora ricevessimo la fiducia per governare la nostra città,

non vogliamo sottrarci alle nostre future responsabilità, ma neanche essere responsabili di

quello che ereditiamo.

Da candidato a Sindaco e imprenditore, seppure con dispiacere, ritengo doveroso

evidenziare questi dati negativi per due sostanziali motivi: il primo, perché nel rispetto delle

tante famiglie in difficoltà, la crisi in questi anni non ha risparmiato neanche la mia

azienda e conosco benissimo cosa vuol dire avere le preoccupazioni che ne conseguono, il

secondo, perché non ritengo che la responsabilità della situazione economica del nostro

paese può essere addebitata ad un governo giallo-verde in carica da meno di un anno.

I toni moderati e gli atteggiamenti costruttivi intrinseci al nostro gruppo non devono

confondere i cittadini, siamo stati e continueremo ad essere determinati in tutte quelle

circostanze in cui vi sarà bisogno.

Voglio impegnarmi attivamente in prima persona per combattere le ingiustizie e controllare

l'equità delle spese pubbliche senza conformismi e per provare a fare una cosa che

potrebbe sembrare banale “far funzionare meglio le cose che oggi già abbiamo”.

Non ci sarà però nessun “movimento”, nessun “partito” e nessun “programma” che

possa far migliorare un comune o una nazione, se gli uomini e le donne che compongono

la Società non riconoscono le proprie qualità e i propri difetti e su di essi, maturino

l’esigenza di assumere un comportamento diverso, finalizzato a costruire tutti insieme la

società del futuro, dove i nostri figli e nipoti, possano vivere senza essere costretti a subire

le eccessive disuguaglianze sociali che questa economia globale sta determinando.

L'Italia, composta da oltre 8.000 comuni, è una delle Nazioni più belle al mondo e noi

Italiani siamo un “grande popolo” con tante capacità. Non siamo certo indenni da difetti,

spesso esaltati a discapito delle nostre qualità, ma dobbiamo riconoscere ed accettare tutte

le nostre peculiarità, credendo in noi stessi e nelle capacità altrui, mettendo da parte

l'invidia, l'egoismo, il malcostume, cercando di migliorare gli errori del passato.

Le scelte che partono dai nostri Comuni condizionano la nostra vita. Possono avvelenarci

con un inceneritore o potenziare la raccolta differenziata; fare parchi per i bambini o

erigere grattacieli; ristrutturare asili, scuole e tutelare il commercio di vicinato o

continuare a costruire grandi centri commerciali; privatizzare l’acqua o mantenerla sotto

controllo pubblico.

È dai Comuni che dobbiamo invertire la rotta verso una nuova concezione di

partecipazione alla vita politica, che parta dalle Buone Idee e si confronti sulle Buone

Proposte. Noi “attivisti” del Movimento 5 Stelle siamo convinti che partendo dal locale,

dal nostro comune, con il contributo fondamentale di tutti i cittadini, sia possibile

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condurre una nuova politica più giusta ed equa, meritocratica, rispettosa ed al servizio

della collettività per costruire in questo Paese il futuro dei nostri figli.

Siamo consapevoli che amministrare una città come Settimo, con un grosso debito

pubblico, sarà un arduo compito e non possiamo promettere soluzioni tempestive, né la

realizzazione di tutti i progetti di cui non ci sarà la copertura economica.

Possiamo però promettere di amministrare con impegno la nostra città in sinergia con i

nostri validi dipendenti, funzionari e dirigenti comunali, cercando di essere attenti ai nostri

debiti, attuando criteri di spesa nel rispetto dei servizi indispensabili per i cittadini, al fine

di creare una politica amministrativa giusta e capace ma al tempo stesso attiva e punto di

riferimento per nostra comunità.

Settimo è una città che per troppi anni non ha conosciuto un'alternativa politica: “quisque

faber fortunae suae”, ognuno è l'artefice della propria fortuna e crediamo che sia giunto il

momento di cambiare.

Non delegateci con il voto ma partecipate attivamente e consapevolmente al cambiamento

perché solo INSIEME possiamo avere la forza per migliorare la nostra città.

Massimo Del Vago

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Il Movimento

La Storia:

I Meetup e la Carta di Firenze

Il Meetup è una cosiddetta “piattaforma web”. È uno strumento in cui si può discutere, confrontarsi,

documentarsi, sollevare questioni e domande e ottenere informazioni, risposte, opinioni.

Nel 2005 su iniziativa di Beppe Grillo nascono molti Meetup in tutta Italia e in diverse parti del

mondo per discutere di sostenibilità e organizzare attività in rete, periodici incontri nazionali,

iniziative.

Nel Marzo 2009 a Firenze i rappresentanti dei "Meetup” e semplici cittadini si incontrano per

scambiarsi idee e proposte. Alla fine del raduno viene approvata la Carta di Firenze, 12 punti

comuni per un futuro “Nuovo Rinascimento”.

Sviluppo della piattaforma Rousseau Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo, dopo l'esperienza del Blog di Beppe Grillo e dei

meetup, nel 2009 fondano il MoVimento 5 Stelle e per le elezioni politiche 2013 lanciano le

"Parlamentarie", la prima consultazione online del MoVimento 5 Stelle tra i propri iscritti certificati

per la scelta dei candidati alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica.

La scelta di consultare la base si ripete ad aprile 2013 con le Quirinarie per la scelta del profilo da

individuare alla presidenza della Repubblica e nel 2014 viene costruita in diverse fasi di votazione

la proposta di legge elettorale del MoVimento 5 Stelle. Dopo decine di votazioni per la scelta di

candidati per le elezioni amministrative, regionali ed europee e le votazioni su temi specifici, nel

luglio del 2015, con lo sviluppo delle funzioni Lex Parlamento, Lex Regione, Lex Europa, Vota,

Fund Raising e Scudo della Rete, viene annunciata sul Blog di Beppe Grillo la prima release beta

del sistema operativo Rousseau del MoVimento 5 Stelle e vengono definiti i referenti di funzione

della piattaforma.

Anno 2016

La piattaforma Rousseau viene lanciata ufficialmente nel mese di aprile, il giorno della scomparsa

di Gianroberto Casaleggio, cofondatore del MoVimento 5 Stelle ed ideatore, insieme al figlio

Davide Casaleggio, del sistema operativo. L'omonima Associazione Rousseau composta da

Davide Casaleggio in qualità di presidente e dai tre soci Massimo Bugani, Pietro Dettori ed Enrica

Sabatini si occupa del supporto e dello sviluppo della piattaforma. Nello stesso mese, viene

comunicata la nascita dell'Associazione Rousseau e del Blog delle Stelle.

Sempre nel maggio del 2016 Danilo Toninelli e Luigi Di Maio presentano al Senato della

Repubblica la funzione Lex Iscritti e qualche mese dopo, nell’estate del 2016, viene lanciato da

Nicola Morra ed Enrica Sabatini il primo modulo del corso per portavoce in Comune nella funzione

E-Learning, rendendo così attiva la funzione. Nella terza edizione di Italia 5 Stelle, svoltasi a

Palermo, i referenti delle varie funzioni di Rousseau, iniziano ad illustrare la piattaforma all'interno

del Villaggio Rousseau che vede la sua prima edizione.

Anno 2017

Nel gennaio del 2017 il consigliere comunale e socio dell'Associazione Rousseau, Massimo

Bugani, la senatrice del MoVimento 5 Stelle Paola Taverna e Luigi Di Maio presentano la funzione

Sharning e pochi mesi dopo viene lanciata, da Roberto Fico e da Enrica Sabatini, la funzione Call

to Action, la decima funzione pubblicata sulla piattaforma.

Il 2 agosto 2017, una nuova versione della piattaforma Rousseau con una grafica

completamente rinnovata viene presentata da Davide Casaleggio, Danilo Toninelli ed Enrica

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Sabatini in una conferenza stampa alla stampa estera e durante la quale viene comunicata la

possibilità di accesso in lettura della piattaforma anche ai non iscritti al MoVimento 5 Stelle.

In vista delle elezioni politiche 2018, attraverso una votazione sulla piattaforma Rousseau, viene

definito il nuovo Capo Politico e candidato premier del MoVimento 5 Stelle Luigi Di Maio. L'esito

della votazione viene comunicato durante la quarta edizione di Italia 5 Stelle, dove è presente

anche la seconda edizione del Villaggio Rousseau. Sempre attraverso la piattaforma, viene

costruito, insieme a parlamentari uscenti ed esperti, il programma che il MoVimento 5 Stelle

porterà poi alle elezioni di marzo 2018 e che verrà sottoposto, attraverso decine di votazioni, a tutti

gli iscritti che esprimeranno complessivamente oltre due milioni e mezzo di voti.

Anno 2018

Tra la fine di dicembre e l'inizio del mese di gennaio 2018, vengono effettuate sulla piattaforma

Rousseau le parlamentarie per individuare i candidati del MoVimento 5 Stelle alle elezioni

politiche del 4 marzo. Il 19, 20 e 21 gennaio viene realizzato a Pescara il "Villaggio Rousseau –

Programma di Governo 2018", un raduno nazionale di formazione e di confronto sul programma

elettorale votato dagli iscritti su Rousseau in vista delle elezioni politiche 2018. Nel corso di questa

tre giorni, alla quale partecipano migliaia di persone, il Capo Politico del MoVimento 5 Stelle, Luigi

Di Maio, lancia i 20 punti del programma di governo, costruito nei mesi con gli iscritti sulla

piattaforma.

Nel mese di febbraio 2018 Paola Taverna, Davide Casaleggio, Alfonso Bonafede ed Enrica

Sabatini presentano la funzione Activism, l'undicesima funzione della piattaforma Rousseau ed a

giugno 2018, gli stessi presentano la versione aggiornata dell'applicazione Scudo della Rete,

Nell'estate del 2018 inizia il Tour City Lab di Rousseau. Nel mese di ottobre 2018 viene lanciata la

funzione Open Comuni.

Il Movimento 5 Stelle settimese

A Settimo Torinese nel Giugno del 2012 al Parco De Gasperi, in un piacevole pomeriggio estivo,

alcuni cittadini, dopo essersi contattati via web, decidono volontariamente di incontrarsi

determinando con questa iniziativa la base sulla quale si costituirà il Movimento 5 Stelle

Settimese.

Nel 2014, alle elezioni amministrative, viene presentata la prima lista, un sogno che diventa realtà

in tutto il paese e vede affermare nella nostra città il Movimento 5 Stelle come seconda forza

politica, 5.748 voti e il 21,35% di consenso, permettono una rappresentanza in Consiglio

Comunale di 5 Consiglieri.

Questo risultato ha rappresentato per il Movimento una responsabilità ed un impegno a cui non

siamo mai venuti meno. Una costante presenza ed un assiduo lavoro hanno caratterizzato il

nostro contributo alla vita amministrativa di questa città: la partecipazione attiva a tutte le

attività delle Commissioni e del Consiglio Comunale, lo studio attento di tutti gli atti amministrativi e

delle normative, l’analisi critica dei provvedimenti presi dalla Giunta e dal Consiglio, la proposizione

di alternative quando questi atti venivano giudicati negativamente e la formulazione di nuove

proposte per temi non ancora trattati.

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In questi 5 anni di opposizione abbiamo presentato oltre un centinaio di atti tra interrogazioni,

interpellanze e mozioni:

Come nasce il programma

L'esperienza maturata in questi anni all'opposizione, ci ha permesso di conoscere meglio la

nostra grave situazione economica finanziaria, le limitate risorse ed i pochi strumenti di azione

a disposizione.

Questa consapevolezza è oggi la base sulla quale si fonda il nostro programma.

Non è nostra intenzione fare promesse irrealizzabili o cavalcare l'onda di qualche malcontento,

bensì, vogliamo impegnarci per amministrare al meglio quello che abbiamo, garantendo la

continuità dei servizi che reputiamo utili e soddisfacenti, il potenziamento di quelli che reputiamo

carenti e la revisione di quelli ritenuti non necessari.

Desideriamo costruire una politica che sia parte attiva con la cittadinanza per dare nuova fiducia e

vitalità alla nostra città, vogliamo amministrare con buon senso le poche risorse a

disposizione.

Per questo motivo, nei mesi antecedenti la preparazione del programma, il Movimento 5 Stelle di

Settimo Torinese ha ritenuto importante e indispensabile, l'ascolto delle tante espressioni della

nostra cittadinanza.

A partire dai “banchetti” sul territorio e dagli incontri con le varie associazioni di categoria e con i

cittadini, dove abbiamo ascoltato e discusso i suggerimenti che ci hanno manifestato, i gruppi di

lavoro tematici (organizzati all’interno degli attivisti del movimento settimese) hanno integrato e

sviluppato tutte le idee proprie e raccolte, formulando il programma che andremo a proporre a tutta

la cittadinanza.

Un “Programma” che ha tra le sue peculiarità l’essere sempre aperto a nuove proposte, poiché

“l'ascolto” per noi non è una “moda” politica ma una concezione di partecipazione attiva dei

cittadini che non si conclude con le elezioni.

L’applicazione del programma non potrà prescindere da una analisi approfondita della situazione

economica e degli effetti degli impegni contrattuali assunti con terzi nella legislatura comunale

2014-2019, in quanto non ci è stato consentito di effettuare tutte le analisi che avremmo desiderato

fare. Gli strumenti a disposizione dell’opposizione sono notevolmente e volontariamente limitati.

Riteniamo altresì importante ridefinire l'organizzazione e il funzionamento delle società partecipate

e controllate dal nostro comune, con particolare riferimento alle seguenti società:

• Patrimonio Città di Settimo Torinese (controllata al 100% dal Comune di Settimo Torinese);

• SAT s.c.a.r.l. Servizi Amministrativi Territoriali (controllata al 75,79% dal Comune di Settimo

Torinese);

• Fondazione ECM - Esperienza di Cultura Metropolitana.

Faremo anche un'attenta valutazione sulla necessità di mantenere l'erogazione di alcuni servizi,

oggi espletati dall’Unione dei Comuni Nord Est Torino - N.E.T., verificandone l'efficienza, i costi e

la qualità, al fine di definire se far ritornare in carico al Comune alcuni o la totalità dei servizi svolti

in forma associata.

Tipo atto 2014 2015 2016 2017 2018 Totale

Interpellanza 10 16 12 8 4 50

Interrogazione 2 4 1 7

Mozione 3 11 2 3 3 22

OdG 1 1 2

Question Time 6 10 3 2 3 24

Totale 19 40 21 14 11 105

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I cardini fondamentali

Abbiamo organizzato una campagna elettorale basata sul voto consapevole, per una politica

rispettosa, coinvolgente, determinata e competente.

Aggettivi che rispecchiano il comportamento che il nostro gruppo ha avuto in questi cinque anni

all'opposizione, con l'auspicio di poter evolvere la nostra esperienza ad organo di maggioranza.

I cardini fondamentali del nostro programma sono rimasti invariati perché rispecchiano quei

requisiti fondamentali per noi importanti: semplicità, trasparenza, partecipazione e priorità con

un pizzico di audacia hanno animato e sviluppato il programma.

La gestione trasparente delle attività del Comune oggi applicate nel rispetto delle normative

vigenti, rimane un punto fondamentale. Dobbiamo implementare il sistema informatico al fine di

permettere nel prossimo futuro una partecipazione attiva e democratica dei cittadini alla vita

politica e alle scelte di determinate spese.

Il criterio di assegnazione degli incarichi deve basarsi sulla competenza specifica.

Abbiamo inserito piccoli progetti di interesse sociale, culturale, sportivo ed economico

proponendoci come mediatori attivi per la loro realizzazione al fine di dare nuova vitalità alla nostra

città in modo interattivo, senza dimenticarci del più semplice dei principi: “far funzionare al

meglio quello che già abbiamo”.

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Chi siamo

Le persone

Dalla nascita dei primi meetup ad oggi, il Movimento 5 Stelle continua ad aggregare persone che si

uniscono per condividere idee, per promuovere proposte per “un mondo migliore a partire dalla

propria città” e per realizzare attivamente questo cambiamento con il proprio lavoro ed impegno

civico.

Anche qui a Settimo il movimento è composto da semplici cittadini che hanno a cuore la propria

comunità, il proprio territorio e che vogliono impegnarsi per sostenerli e migliorarli. Non sarà la

carriera politica, la logica di partito, il rispetto forzato di alleanze o un qualsiasi altro interesse

personale ad animarci e stimolarci, ma un’idea di comunità, di servizio e di sviluppo inteso come

benessere collettivo, qualità della vita e tutela dei beni comuni.

Noi siamo e saremo sempre parte integrante della stessa comunità, con la stessa visione della vita

e con gli stessi bisogni ed obiettivi, rappresenteremo sempre tutta la cittadinanza e consentiremo a

tutti la partecipazione e l’informazione, saremo la cittadinanza stessa nelle istituzioni e nei posti di

governo

Il Movimento è promotore di una cittadinanza attiva che partecipi e dia sostegno e supporto alle

attività di governo e che fornisca nuovi soggetti per prepararli alle prossime legislature.

I valori e i principi

Le stesse necessità e ragioni che ci hanno portato ieri a stracciare tutte le deleghe date in questi

anni alla politica, hanno alimentato oggi la nostra azione di opposizione e guideranno domani la

nostra azione di governo.

Tra queste ragioni, una delle più importanti che hanno contribuito ad aggregarci nel Movimento

sono la distanza della classe politica che è venuta a crearsi per la mancanza assoluta di

trasparenza nelle azioni, nell’uso delle risorse economiche relative e nei risultati e per l’assenza di

condivisione delle scelte fondamentali per la nostra comunità.

I nostri valori sono legati allo sviluppo della nostra comunità in termini di:

● solidarietà e soddisfazione delle esigenze reali (benessere collettivo)

● consapevolezza e senso di appartenenza alla comunità (cittadinanza democratica e non

subordinazione)

● crescita culturale e personale (informazione e strumenti di comprensione)

● cura e protezione dei beni comuni (ambiente, territorio, proprietà pubbliche)

● sostenibilità (economica, ecologica, sociale).

I valori non si raggiungono in qualsiasi modo, ma attraverso il rispetto di principi ben precisi:

concretezza degli obiettivi e semplicità dei risultati, rispetto delle priorità e delle reali esigenze,

sostenibilità economica e sociale delle azioni, trasparenza nel governo e nel controllo,

adeguatezza dell’organizzazione, condivisione dell’operato e partecipazione alle scelte

fondamentali.

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La percezione della lontananza tra chi governa e chi è governato è sempre più diffusa.

Per ricomporre questa frattura occorre che, in ogni momento sia viva in noi la consapevolezza che

se governeremo la nostra città, lo faremo a seguito di un mandato a termine, dato da una

maggioranza di cittadini in libere elezioni.

Da ciò dovrà derivare la responsabilità di usare bene la fiducia che viene data, sia per

realizzare gli impegni che ci assumeremo in questo programma elettorale, sia per assumere le

decisioni che si riterranno opportune e necessarie, nell’interesse generale della comunità e

nell’assoluto rispetto dei diritti delle minoranze e delle opinioni di chi la pensa diversamente da noi.

Siamo convinti che in una società moderna e sempre più complessa occorra introdurre più

democrazia e più partecipazione alle scelte da parte dei cittadini. Una buona amministrazione infatti, si fonda su alcuni valori, che devono essere essenziali per ogni

decisione; anzitutto deve considerare la partecipazione delle sue cittadine e dei suoi cittadini un

valore e, contemporaneamente, un obiettivo delle proprie azioni.

Occorre infatti coinvolgere i settimesi nelle decisioni e non considerare il momento del confronto

quale semplice tattica per raccogliere un consenso dopo che le decisioni sono state prese.

La fiducia, esattamente come accade nei rapporti interpersonali, va conquistata e se qualche

episodio la incrina, così come è successo nel rapporto tra amministratori ed amministrati, è difficile

ricostruirla.

Non si ha però una comunità vera senza fiducia reciproca, fondata non sulla cieca obbedienza

oppure sulla delega in bianco, bensì su un corretto rapporto. Per questa ragione le modalità che

seguiremo saranno di programmazione, pianificazione, controllo dei risultati, trasparenza e

confronto periodico con la cittadinanza. Occorre infatti una nuova concezione della politica

nella quale le componenti del servizio, della partecipazione e dell'ascolto siano i pilastri di

un rinnovato edificio sociale.

Ed è per questo che proponiamo un percorso di consapevolezza e partecipazione che porti

progressivamente la cittadinanza ad un coinvolgimento diretto ed attivo negli aspetti decisionali

fondamentali e nel controllo di tutto l’operato dell’amministrazione.

La partecipazione

La partecipazione deve essere un approccio trasversale a tutta l’amministrazione.

Questo significa che ogni settore, nello sviluppo delle sue politiche ed azioni, deve attivare

processi di trasparenza e partecipazione volti al coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini nella

definizione delle politiche.

La partecipazione diventa lo strumento essenziale per garantire la condivisione delle scelte

superando la settorializzazione degli interventi e permettendo politiche efficaci prima di tutto per le

cittadine ed i cittadini settimesi.

La partecipazione deve coinvolgere tutti gli aspetti ed i livelli dell’attività amministrativa come

modalità di dialogo e confronto costante. L’integrazione tra i vari settori diventa determinante per

un’amministrazione più efficiente che dia risposte rapide alle esigenze del territorio.

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Per questo la partecipazione si deve basare su alcuni principi fondamentali come:

Informazione comunicazione e coinvolgimento

Siamo convinti che un cittadino informato sia il miglior garante dei propri interessi e di quelli

dell'amministrazione comunale. Una buona informazione è la base per la costruzione di una

partecipazione “consapevole”, che si realizza attraverso cittadini informati che si attivano

consapevolmente per i loro interessi e per il bene comune.

La partecipazione per essere tale deve disporre di dati che devono essere facilmente reperibili e di

facile comprensione. Per questo l’amministrazione deve utilizzare una comunicazione efficace che

metta a disposizione dati ed informazioni sulla città. Dagli archivi ai dati statistici, economici e di

bilancio; deliberazioni, pratiche edilizie e commerciali; le informazioni sui lavori delle Commissioni

consiliari e del Consiglio Comunale.

Comunicazione, disponibilità delle informazioni, campagne di informazione, disponibilità di acceso

per tutti sono gli elementi propedeutici ad una partecipazione attiva a qualsiasi livello.

La comunicazione e l'informazione dei cittadini devono essere garantite tramite le seguenti azioni:

• Potenziamento e semplificazione del “sito internet istituzionale”, promuovendo servizi ed

aree interattive tra cittadini e amministrazione (richieste e ricezioni di documenti on-line,

quali per esempio certificati anagrafici, con risparmio di tempo e costi da parte sia dei

cittadini sia dell'amministrazione). Tali aree interattive dovranno essere finalizzate anche

alla ricezione delle richieste da parte dei cittadini e al loro monitoraggio (per esempio:

segnalazione guasti o disservizi, con tracciatura della richiesta, del suo stato e delle

tempistiche di risposta ai cittadini).

• Pubblicazione degli atti amministrativi anche in forma semplificata, possibilità di accesso

agli atti già in fase di calendarizzazione delle Commissioni e/o del Consiglio Comunale.

• Adozione del “bilancio partecipativo”, permettendo ai cittadini di proporre e scegliere,

tramite pubbliche consultazioni, a quali servizi o progetti dedicare una parte del bilancio

comunale.

• Introduzione di percorsi partecipati e consuntivi, quali la promozione di “comitati spontanei

di quartiere” come strumenti di partecipazione attiva alla vita della città; promuovere

percorsi di sensibilizzazione al cambiamento di stili di vita e di consumo a beneficio di tutta

la comunità, come ad esempio: la diminuzione dell’inquinamento veicolare, la diminuzione

dei consumi e degli sprechi di acqua ed elettricità, l’aumento della raccolta differenziata,

ecc.

• Rilanciare il ruolo delle Consulte a livello cittadino.

• Calendarizzare confronti pubblici e periodici con Sindaco e Assessori

• Consentire l’audizione della cittadinanza nelle Commissioni Consiliari, su specifici

argomenti (definendone le modalità, statuto e Regolamento) garantendo la presenza

dell’Assessore di riferimento

• Potenziamento del servizio URP; creazione di un servizio con personale comunale che aiuti

e supporti i cittadini all’accesso dei servizi on-line, e che dia supporto ai cittadini, al fine di

aiutarli a risolvere le diverse problematiche burocratiche.

Trasparenza

Il principio della trasparenza, inteso come «accessibilità totale» alle informazioni che riguardano

l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, è stato affermato con decreto

legislativo 14 marzo 2013, n. 33. Obiettivo della norma è quello di favorire un controllo diffuso da

parte del cittadino sull'operato delle istituzioni e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.

Riaffermare questo principio significa fare in modo che le informazioni che devono essere

pubblicate sul sito del comune siano espresse in formato comprensibile e dettagliato.

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Per realizzare ciò abbiamo individuato le seguenti proposte:

• Diretta streaming video e pubblicazione online dei lavori delle Commissioni Consiliari;

migliorare lo streaming del Consigli Comunale

• riduzione e massima trasparenza dei costi dell'amministrazione comunale.

• Valorizzazione del personale comunale, ottimizzandone l'utilizzo e promuovendone la

crescita professionale, legandola a obiettivi anche economici.

• Piena trasparenza sulle consulenze esterne, da affidare a seguito di pubblicazione di

motivazione degli importi pattuiti

• Metodo di scelta trasparente per le nomine degli Amministratori e degli eventuali Consiglieri

delle Società Partecipate e delle Fondazioni, verificandone puntualmente i compensi e, se

non congrui, limitandoli.

• Trasparenza per l’erogazione di contributi economici a cittadine e cittadini, Enti e

Associazioni; evidenza di eventuali ruoli e/o partecipazioni di Assessori e Consiglieri negli

Enti e Associazioni richiedenti.

• Pubblicazione sul sito istituzionale del rendiconto dettagliato delle spese degli Enti,

Associazioni, cittadini sovvenzionati dal Comune.

• Pubblicazione su un’apposita sezione del sito istituzionale dell’attività amministrativa svolta

dal Sindaco, dagli Assessori e dai vari Consiglieri Comunali, dove i cittadini possano

verificare le presenze ai Consigli Comunali e nelle commissioni, le mozioni e le

interpellanze presentate, i voti espressi sui vari atti deliberativi.

Nuove tecnologie

Lo sviluppo e l’utilizzo delle nuove tecnologie consente una più efficace fruizione di dati e

informazioni. Per questi motivi il Comune deve promuoverne l’utilizzo anche attraverso:

• alfabetizzazione informatica: promozione, per il maggior numero di cittadini, di corsi gratuiti

per l'utilizzo del PC, diffondendo la conoscenza del software libero, per garantire l'accesso

all'informazione ed ai servizi in rete a tutti i cittadini.

• Promuovere la dotazione di una “casella di posta certificata” PEC ai cittadini/nucleo

familiare.

• valutazione della compatibilità economica per la realizzazione dell’estensione del wi-fi

pubblico fino alla copertura totale della città;

• censimento e valutazione del sistema informativo comunale con la finalità di

razionalizzazione dei costi e progressiva eliminazione dei “software” proprietari e la

conseguente introduzione di “tecnologie open source” ormai affermate sul mercato,

• completamento della Digitalizzazione dei processi cartacei e/o manuali e

dematerializzazione degli archivi come strumento di riduzione dei costi di consumo della

carta e degli spazi occupati dagli stessi.

• Valutazione della compatibilità economica per la Ricognizione dello stato degli impianti e

installazione di nuovi impianti di videosorveglianza.

Bilancio Comunale

È espressione diretta dell’indirizzo politico degli eletti ed è il binario su cui si sviluppa l‘azione di

governo. Nella nostra città le scelte economico-finanziarie sono state dettate da una idea di

sviluppo fortemente condizionata da una visione di crescita a qualunque costo (cementificazione

diffusa, espansione di centri commerciali, infrastrutture), da una lucida volontà di apparenza

mediatica e visibilità politica (mega biblioteca, un ospizio passato per un ospedale),

dall’adozione esasperata di una economia del debito (comune, partecipate, consorzi e non ultima

la stessa unione NET) e dall’applicazione nei ruoli chiave di accordi e dinamiche partitiche al posto

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di logiche di competenza e trasparenza.

Non ci hanno mai convinto le ragioni ed i principi alla base di questa impostazione, né abbiamo

valutato positivamente i risultati ottenuti, quando questi ci siano stati!

Per questo motivo non dovrà sorprendere quindi il percorso che abbiamo individuato:

• promuovere la costituzione di una commissione di analisi e valutazione del bilancio del

comune, delle partecipate e dell’Unione NET, che ci porti a comprendere chiaramente

l’origine e la consistenza reale dei debiti, le risorse economiche e finanziarie realmente a

disposizione, la dimensione, i vincoli e le finalità delle spese correnti e degli investimenti.

• trasparenza totale del bilancio e delle spese del Comune: pubblicazione sul sito in formato

comprensibile, con una divisione precisa tra le varie voci di spesa, per permettere a tutti i

cittadini di avere chiara la situazione dello stato delle finanze pubbliche e di sapere

effettivamente come vengono spesi i nostri soldi fino all'ultima fattura.

È necessario definire un quadro economico finanziario molto preciso, perché sarà a supporto della

nostra azione di governo che si articolerà sul contenimento della situazione debitoria e, se e

quando possibile, su una diversa distribuzione delle entrate sulle voci di spesa e su una

differente priorità degli interventi, in modo da rispondere ai nostri valori e principi e non più a

quelli di chi ci ha preceduto.

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Ambiente

Premessa

Oggi, che la crescita economica non è più compatibile con l’ambiente e non riesce a porre un freno

allo sfruttamento dissennato delle risorse naturali e ambientali, che cosa possiamo fare?

Quali sono le scelte che ci permettono di vivere in armonia con chi ci sta vicino, con l’ambiente

che ci circonda, con noi stessi?

Un progetto sostenibile prevede una programmazione del territorio basata sullo sviluppo di

elementi ecologici, sociali e sull’ attenta valutazione delle opportunità.

Questi presupposti ci hanno spinto a lavorare sul territorio della città per cercare le soluzioni più

economiche possibili (vista l’infelice situazione delle casse comunali) e favorire uno sviluppo

territoriale che miri a obiettivi compatibili con la rigenerazione delle risorse naturali, garantendo

il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali e future.

Il lavoro di programmazione si è dato alcuni prerequisiti necessari e sostanziali:

• concetto generale di limite della crescita: non possiamo continuare a basare i programmi di

amministrazione della città su una crescita incondizionata e perenne.

• definizione di obiettivi a breve, medio e lungo termine: non tutte le azioni di programma

hanno lo stesso respiro e non tutte le azioni avviate si concluderanno nei 5 anni di mandato.

• analisi preliminare dei progetti, in particolare del rapporto costi/benefici attraverso ipotesi

di pianificazione, gestione e valutazione di impatto condivisi con la cittadinanza;

• coordinamento di progetti con altre realtà anche locali.

Rifiuti

Ambiente e rifiuti sono due tematiche strettamente correlate fra di loro e le nostre proposte

vogliono assegnare un ruolo attivo e responsabile sia alla comunità che ai singoli individui.

Molta parte dell’inquinamento ambientale è causata dallo smaltimento dei rifiuti, considerato che in

Italia si adottano ancora principalmente due modalità di gestione altamente inquinanti ed

eticamente immorali: discariche e inceneritori.

Crediamo che la gestione del ciclo dei rifiuti debba orientarsi verso l’adozione della strategia

“Rifiuti Zero”, che miri primariamente alla riduzione alla fonte della produzione di rifiuti. Ad

esempio, adottando politiche di prevenzione e riduzione dei rifiuti prodotti, con adesione alla

Campagna Europea “meno 100kg/abitante/anno”, in ottemperanza delle leggi comunitarie, da

sempre disattese, e allineandoci anche alle nuove diposizioni in materia di rifiuti della nuova legge

regionale.

I rifiuti devono essere al centro di una visione complessiva che individui il percorso migliore per la

loro riduzione, per il loro riuso, riciclo e recupero.

Questo passa sicuramente attraverso la realizzazione di un efficiente e qualificato sistema di

“raccolta porta a porta”, integrato con un sistema di valorizzazione della raccolta differenziata (al

fine anche di superare l’esperienza delle “isole ecologiche” che sempre più spesso diventano delle

discariche all’interno della nostra città), il cui obiettivo sia anche l’abbassamento della tariffa di

igiene ambientale. L’ideale sarebbe un’attivazione del “porta a porta spinto” in tutti quartieri della

città, con l’introduzione della tariffa puntuale (finalmente sostenuta anche dalla legge regionale),

collegandolo all’eliminazione dei cassonetti stradali nel più breve tempo possibile in tutto il territorio

del comune.

Inoltre, si rende sempre più necessario un maggior controllo sull’aderenza al contratto di servizio

delle attività di raccolta rifiuti e pulizia della città; oggi abbiamo un’anomalia “sistemica” tra

controllori e controllati che probabilmente non garantisce i giusti ruoli.

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Occorre potenziare la raccolta differenziata per le attività commerciali (negozi, centri

commerciali, industrie, palestre, teatri, cinema) con “tariffa puntuale” anche per loro.

Per i rifiuti delle attività commerciali va attuato un approccio dedicato in funzione del tipo di attività.

Non si può trattare un ortolano allo stesso modo di uno studio di progettazione.

Altre proposte possono essere:

• Attuare pienamente la direttiva “Plastic free” sul nostro territorio

• Promuovere “acquisti verdi” (prodotti riciclabili o provenienti da materiale riciclato) per le

amministrazioni comunali e le scuole in una quota minima del 50%.

• Aumentare attività di riciclo e vendita usato tramite mercatini e fiere, mettendo a disposizione

le piazze cittadine.

• Strutturare un programma di recupero organico per bar e ristoranti.

• Promuovere Eco-feste con stoviglie lavabili dietro pagamento cauzione per la restituzione;

lavastoviglie da noleggiare per questi eventi.

• Incentivare la raccolta differenziata in tutti gli eventi all’aperto, la promozione della raccolta

differenziata durante i centri estivi comunali e i GREST delle Parrocchie, promuovendo

l’utilizzo di stoviglie lavabili, e la fornitura di lavastoviglie noleggiate per l’occasione.

• Recuperare gli alimenti scartati dalla grande e piccola distribuzione per fini sociali.

• Promuovere i Gruppi di Acquisto Solidale sul territorio (GAS), cercando di mettere a

disposizione loro un “magazzino”; luogo che potrebbe favorire anche l'incontro di domanda e

offerta relativo all'acquisto di prodotti derivanti da “agricoltura naturale" del territorio e a

“kilometro zero”.

• Creazione di laboratori per la rigenerazione, la riparazione e il riuso, magari a monte dei

centri di raccolta rifiuti del nostro territorio

• Studio di fattibilità per aprire un “last minute market” (per il recupero e la distribuzione di cibi

in scadenza).

• Ripristinare, ove rimossi o danneggiati, i cestini per la raccolta differenziata nell’isola

pedonale.

Acqua

Il programma sull’acqua pubblica è stato scritto per il Movimento 5 stelle da 27 milioni di italiani

che il 12 e il 13 giugno 2011 hanno sancito il primato del concetto di bene comune sulle logiche del

mercato.

Oggi, dopo lunghe battaglie per la trasformazione di SMAT S.p.a. in Azienda speciale consortile di

diritto pubblico, Torino diventa la seconda grande città italiana, dopo Napoli, e dopo 40 Comuni

dell’area metropolitana torinese, a dare attuazione democratica all’esito referendario, avviando un

percorso che dovrà coinvolgere anche gli altri Comuni dell’Area Metropolitana, per giungere

sperabilmente a conclusione nel 2019.

Purtroppo, tra i comuni dell’area metropolitana Settimo Torinese non c’è…

Sarà un nostro impegno quello di aderire al progetto, facendo in modo che anche lo Statuto

Comunale di Settimo riconosca il Diritto Fondamentale all’Acqua, confermando il principio della

proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato, spogliato da qualunque rilevanza

economica.

Inoltre, altri impegni che ci prenderemo sono:

• Acqua pubblica certificata attraverso la pubblicazione delle analisi delle acque sul portale

istituzionale del comune al fine di promuovere l'utilizzo consapevole e responsabile dell'acqua

potabile dell'acquedotto

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• Ulteriore diffusione delle fontanelle pubbliche e dei Punti SMAT, in particolare nelle aree a grande

frequentazione pedonale e ciclabile, con pubblicazione di una mappa aggiornata sul portale

comunale supportata da indicazioni stradali ed informatiche.

• Incentivazione dell’utilizzo di acqua pubblica in caraffa nei locali, nelle mense scolastiche,

negli edifici pubblici e durante convegni e manifestazioni pubbliche, proponendo, in sostituzione

dei distributori di bottiglie, l'installazione di microsistemi di depurazione dell'acqua.

• Progettazione di una rete di raccolta delle acque piovane in vasche di decantazione e

fitodepurazione per uso irriguo, lavaggio strade, processi di recupero rifiuti e riciclaggio,

l’incentivazione dell’uso di bacini di contenimento delle acque piovane per attività industriali ed

agricole.

• Incentivi per le nuove costruzioni che prevedono riciclo delle acque piovane e/o degli scarichi

bianchi

• Ricognizione sul sistema fognario cittadino al fine di studiare separazioni tra acque bianche e

nere.

Verde pubblico

La crescente attenzione per le tematiche ambientali ci ha portato a ritenerle anche uno dei modi

migliori per il controllo e la tutela del territorio.

Siamo inoltre convinti che un’attenta analisi agronomica delle caratteristiche climatiche sia il punto

di partenza per una gestione del verde il più consapevole ed oculata possibile.

Alcune proposte possono essere:

• creazione di un “Regolamento del Verde Urbano” stimolando la pulizia e la manutenzione del

verde nello “spazio davanti casa”.

• sostenere l'adozione delle aree verdi da parte di scuole, associazioni locali e gruppi

spontanei di cittadini, e creando un piano generale di recupero capillare a verde dei piccoli

spazi comuni (piazze, parcheggi, vie alberate), incrementando le aree di “panchine

all’ombra”.

• “Piano Regolatore” per alberature e promozione dell‘iniziativa “un albero per ogni nato”.

• adesione (gratuita) come Comune di Settimo al progetto web-social “Decoro Urbano”

(decorourbano.org), attraverso il quale migliorare il dialogo tra i cittadini e pubblica

amministrazione in materia di verde pubblico, decoro urbano e rifiuti che superi la gestione

poco “leggibile” della pagina Facebook “Settimo bene comune”

• attività di promozione di un'agricoltura "naturale", incentivando coloro che progressivamente

ridurranno l'utilizzo di pesticidi e diserbanti e facilitando la realizzazione di nuovi orti urbani,

in particolare quelli collettivi, individuando eventualmente aree pubbliche da mettere a

disposizione.

• Valorizzazione del parco fluviale del PO, potenziandone l’attrattività tramite il rifacimento

delle sponde, in collaborazione con il comune di San Mauro, l’organizzazione di attività e

l’installazione di attrezzature (es. “parco avventura” o noleggio biciclette), anche tramite

l’individuazione di partner privati.

Energia

È necessario instaurare sistemi di risparmio energetico sul territorio comunale anche mediante

impianti di autoproduzione che portino a una riduzione costante e progressiva della spesa, a fronte

di investimenti mirati ed effettivamente realizzabili.

• Miglioramento dello sportello energia con nuovi servizi di assistenza forniti ai cittadini,

(tematiche dedicate al risparmio energetico e alla rimozione dell’amianto). In particolare,

saranno avviate campagne informative sugli incentivi previsti per gli interventi integrati di

efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica.

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• Monitoraggio dell’applicazione e dell’aggiornamento del PAES (Piano d’Azione dell’Energia

Sostenibile) a cui il comune già aderisce;

• Introduzione di ulteriori provvedimenti migliorativi anche al di fuori del suddetto protocollo.

• Valutazione, attraverso le competenze interne, della classe energetica attuale di tutti gli

edifici di competenza comunale, al fine della redazione di un piano pluriennale per rendere tali

edifici energeticamente efficienti mediante risparmio energetico e produzione di energia da

fonti rinnovabili, con l’obiettivo di ottimizzare la classe energetica.

Il risparmio potrà essere conseguito adottando tutte le tipologie di impianti di energia

disponibili, come impianti fotovoltaici e mini/micro-eolico per la produzione di energia elettrica,

impianti termico-solari e geotermici per riscaldamento e produzione di acqua sanitaria, sistemi

di recupero delle acque meteoriche, eccetera.

I progetti saranno finanziati in parte con incentivi e in parte con “project financing bancario” in

virtù del risparmio realizzato: l’obiettivo è il costo zero dei progetti (risparmio economico

per il comune e minor impatto ambientale).

• Costituzione di uno sportello pubblico rivolto ai cittadini per valutazioni ed interventi sul

risparmio energetico, favorendo acquisti - anche di gruppo - di impianti ad energia rinnovabile.

• Installazione di colonnine per ricarica di mezzi elettrici, come auto e bici.

Viviamo in una delle zone più inquinate d’Europa, dove la qualità dell’aria è gravemente

compromessa per moltissimi giorni all’anno, per cui tutte le azioni che anche minimamente

potranno mitigare questa situazione saranno promosse.

Purtroppo, non sono molte le iniziative che si possono gestire a livello comunale, ma

pensiamo di inserire nel nostro programma:

• richiesta all'ARPA dell'installazione di nuove centraline di monitoraggio dell'aria,

specialmente per tenere sotto controllo i monossidi di carbonio, ossidi di azoto, ossidi di zolfo

(CO, NOx, SOx)

• moltiplicare azioni, quali il lavaggio periodico delle strade, per ridurre la presenza nell'aria di

polveri sottili, PM10 - 2,5

• riduzione del traffico veicolare, incentivando l'uso delle biciclette e mezzi ecologici e

incentivazione all'abolizione progressiva degli impianti di riscaldamento obsoleti.

• estensione dell’area del CAR SHARING attualmente attestata presso l’AUCHAN, nella nostra

città

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Territorio e mobilità

Urbanistica

È sempre più urgente costruire con criteri sostenibili e rispettosi del territorio, dei suoi abitanti, del-

le risorse ambientali e soprattutto delle reali esigenze. Non ci convincono né le politiche delle

grandi opere a fini speculativi e propagandistici, né la tendenza ad estendere a dismisura la

presenza dei centri commerciali.

Immaginiamo una città che abbia come priorità il benessere delle cittadine e dei cittadini,

attraverso il diritto alla casa, alla salute, alla cultura, all’ambiente, alla sicurezza, una città che

coinvolga in primo luogo le frazioni e le periferie riqualificandole, aprendo ad una visione

multicentrica in modo che ogni territorio sia attrattivo per gli altri e per i propri residenti.

La nostra città dev'essere vissuta al meglio da tutti i suoi abitanti, primi tra tutti coloro che hanno

più difficoltà. Una particolare attenzione va rivolta alle persone diversamente abili ed alle persone a

ridotta mobilità (PRM).

Lo sviluppo della città che andremo a proporre nascerà da studi ed analisi del Piano Regolatore

vigente e di tutti gli impegni già classificati dall'amministrazione passata, al fine di non consentire

in futuro edificazioni su terreni agricoli o potenzialmente destinabili a verde pubblico, con

l’obiettivo di riavviare la Revisione generale del Piano Regolatore.

L’orientamento principale sarà quello di curare i piccoli interventi, di una costante manutenzione

delle opere pubbliche e di rispondere alle esigenze abitative, utilizzando al meglio il patrimonio

edilizio esistente con progetti di ricostruzione e riqualificazione.

Inoltre, compatibilmente con le leggi vigenti, si adegueranno gli oneri di urbanizzazione primaria e

secondaria, premiando la costruzione di "case passive" e tutti gli interventi e le tecniche che

consentiranno di abbattere drasticamente il consumo energetico, di migliorare le prestazioni delle

abitazioni e degli edifici in genere e di aumentare la sostenibilità e la qualità del costruito.

Il nostro obbiettivo è quello di riavviare la revisione generale del Piano Regolatore Comunale

attraverso un reale coinvolgimento dei cittadini per una ridefinizione delle aree di trasformazione in

sintonia con le proprietà da loro espresse, con l'obiettivo di:

• fermare il consumo di suolo e salvaguardare l'ambiente;

• adottare un regolamento normativo ancor più impostato su parametri di sostenibilità,

risparmio, efficienza energetica e impiego di tecnologie bioclimatiche anche anticipando o

andando oltre la normativa in vigore

• riqualificare la periferia e le frazioni

• censire, in collaborazione con il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio, gli

edifici sfitti o non utilizzati per verificare i reali bisogni abitativi del territorio

• mantenere ed implementare gli esercizi commerciali di vicinato e i mercati come presidi di

coesistenza sociale impedendo la dove possibile l'ulteriore proliferazione dei supermercati e

dei centri commerciali;

• favorire l'insediamento di attività produttive a basso impatto ecologico ed alto contenuto

tecnologico

• favorire una concertazione tra Comune e Privati nei casi di titoli abitativi rilasciati e non

realizzati, agevolando la riduzione delle volumetrie;

• riconvertire le aree edificabili pubbliche senza titoli abitativi rilasciati, in aree a servizi o aree

verdi, agevolando anche le istanze di chi rinuncia a costruire su aree libere, a seguito di una

ricognizione che tenga conto delle reali esigenze del territorio

• snellire la trasparenza e la tracciabilità della burocrazia legata alle pratiche edilizie

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• inserire all'interno del sito istituzionale una sezione relativa alle aree su cui sono già stati

approvati dei progetti che non risultano ancora realizzati, in modo che i cittadini abbiano

chiaro come si evolverà la città in futuro.

• operare approfonditi controlli sullo sviluppo dell'urbanizzazione e dell'arredo urbano, in

modo da favorire il massimo livello di omogeneità e di armonizzazione del territorio.

• elaborare una precisa mappatura dello stato delle strutture pubbliche comunali: scuole,

palestre, uffici, strade, aree verdi e comuni, al fine di recuperare i ritardi nella manutenzione e

risolvere situazioni di cattiva gestione delle opere esistenti; anche attraverso le segnalazioni

dei cittadini.

• avviare uno studio relativo allo stato delle barriere architettoniche, pianificando interventi di

rimozione, ove esistessero ancora.

• istituire un tavolo di lavoro comunale tecnicamente competente, dove coinvolgere le

associazioni del territorio che si occupano di disabilità, con il compito di dare un parere

vincolante sulle barriere architettoniche, vagliando ogni modifica urbanistica.

• avviare uno studio relativo alle manutenzioni urbane e del verde pubblico per arrivare ad

una ottimizzazione dei costi e ad una ridefinizione del servizio.

• studiare un manuale che regolamenti l'utilizzo delle aree verdi e ciclopedonali da distribuire

all'utenza e nelle scuole

• rimessa in funzione in tempi celeri del cavalca ferrovia ciclopedonale attualmente

chiuso

Trasporti

Riteniamo necessario elaborare un piano complessivo capace di definire concretamente regole,

modalità, spazi, interventi, azioni, sperimentazioni utili a favorire una mobilità più a misura di

cittadini e rispettosa dell'ambiente.

Mobilità Urbana ed Extra-Urbana – trasporto pubblico

Oggi abbiamo le linee interne comunali 1, 2, 3, la linea GTT 49 e le circolari SE1 e SE2. Inoltre, sul

nostro territorio è attivo il Servizio a chiamata MeBUS.

Prima di procedere, occorre precisare che le politiche e le decisioni su alcune problematiche non

sono esclusivamente a carico del nostro comune, ma sono di responsabilità di altri soggetti quali

GTT, ferrovie dello stato, Regione.

Oggi la mobilità verso Torino presenta numerose criticità legate sia alla fruibilità dei servizi, orari

e tragitti sia al costo del biglietto e degli abbonamenti a cui, come comune, aggiungiamo una

cattiva gestione dei parcheggi di interscambio.

In questo ambito individuiamo i seguenti obiettivi ed impegni:

• mantenere gratuite le linee interne; condividiamo infatti, la filosofia delle precedenti

amministrazioni che hanno voluto valorizzare il servizio interno considerandolo un mezzo

privilegiato di spostamento in città sia da un punto di vista ambientale sia sotto l’aspetto

economico.

• avviare un’analisi del servizio Pubblico interno, al fine di migliorarne la fruibilità ed i

percorsi, cosi che siano realmente utili a tutti i cittadini, con particolare attenzione alle frazioni

come Fornacino, Borgata Paradiso, Mezzi Po e Villaggio Olimpia.

• discutere con l’agenzia della mobilità piemontese, per capire come migliorare il trasporto

pubblico e la mobilità verso Torino, in particolare per:

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o aumentare le frequenze delle circolari SE1 e SE2 e per allungare il loro percorso fino

a Rebaudengo, anche in previsione della futura realizzazione di una nuova stazione

della Linea 2 della metropolitana.

o verificare la possibilità di estendere la linea ferroviaria metropolitana SFM6 Torino –

Asti, sino a Chivasso, in modo da ripristinare la vecchia linea ferroviaria Chivasso Asti,

adesso soppressa e avere un ulteriore linea SFM che fermi alla stazione di settimo,

anche al fine di decongestionare i treni nelle ore di punta.

o sollecitare il ripristino di un livello di servizio soddisfacente per la linea SMF3

Rivarolo-Chieri, che oggi continua ad avere il limite di velocita a 50 km/h.

o aprire un tavolo di discussione che abbia l’obiettivo di ottimizzare e potenziare il

servizio MeBUS dell’area Nord-Est, verificando la possibilità di estendere il servizio il

fine settimana in orario serale/notturno, al fine di agevolare il rientro a casa dei giovani.

o superare il limite della prenotazione fatta il giorno precedente che limita di fatto

l’utilizzo del servizio (ad esempio chi deve effettuare analisi cliniche o visite mediche,

conosce anticipatamente l’orario della prenotazione, ma non quello di rientro).

o avviare un tavolo di confronto con Trenitalia al fine di istituire la fermata dei treni

Regionali Veloci da e per Milano a Settimo.

• rivedere le politiche di gestione dei Parcheggi di Interscambio: prevedendo ad esempio,

degli abbonamenti mensili acquistabili insieme all’abbonamento ferroviario, o la possibilità di

inserire una tariffa giornaliera fissa di parcheggio.

Mobilità sostenibile e accessibile – i percorsi pedonali e ciclabili

Il sistema della viabilità urbana necessita di privilegiare i percorsi di fruizione dei parchi e delle

aree libere con una rete “ininterrotta” di corsie preferenziali per percorsi ciclabili,

ciclopedonali e per diversamente abili, nell’ottica di una mobilità sostenibile e accessibile, unica

alternativa all’automobile.

Si dovranno affrontare e superare gli ostacoli fisici e ideologici, per rendere effettivi, fruibili ed

interconnessi i percorsi già esistenti (purtroppo non sicuri e poco manutenuti).

In coerenza con queste linee proponiamo le seguenti azioni:

• ripensare e rivedere la viabilità urbana nell’ottica di prevedere, già in variante generale di

PRG, una rete ciclabile, ciclopedonale e pedonale urbana, definendo un vero e proprio piano

regolatore della rete ciclo/pedonale, che colleghi i vari “pezzi” di pista esistenti, per realizzare

una rete “globale” cittadina per l’uso della bicicletta in alternativa all’automobile su tutto il

tessuto urbano e che coinvolga quindi anche le frazioni, priva di barriere architettoniche al

fine di permetterne l’utilizzo anche ai disabili, compatibilmente con la realtà esistente

• realizzare una rete di mobilità sostenibile e accessibile con reali criteri di protezione per

l’utenza e di separazione dal flusso veicolare, evitando evidenti “errori” di progettazione

come la ciclabile di via Torino.

• collegare la rete di mobilità sostenibile alle ciclopedonali esistenti per poter raggiungere i

paesi confinanti, come la ciclabile Gassino – Castiglione - San Mauro

• favorire l'utilizzo delle biciclette, oltre l’uso nel tempo libero, mediante interventi come il

collegamento tra i luoghi di interesse pubblico (percorsi sicuri casa-scuola, lavoro,

accesso a servizi e commercio),

• realizzare in vari punti della rete ciclabile e ciclopedonale ciclo parcheggi protetti come

quello della stazione ferroviaria, aumentare la disponibilità delle rastrelliere per bici.

• sperimentazione di nuovi sistemi sostenibili di trasporto:

• bike-sharing anche elettrico (analizzando e superando i motivi di insuccesso della

precedente iniziativa);

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• car-pooling (più persone nella stessa auto, per usare lo stesso mezzo per lo stesso

percorso),

• car-sharing con particolare attenzione ai mezzi Elettrici

• favorire e promuovere l’installazione di colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici.

• iniziative di sensibilizzazione e di educazione alla mobilità sostenibile, quali ad esempio il

Pedibus (per accompagnare i bambini a scuola a piedi per tutta la durata dell'anno

scolastico) o manifestazioni annuali come la "Bimbinbici - strade sicure a misura di bambini"

• censimento e monitoraggio degli attuali sistemi di dissuasione di velocità, valutandone

efficacia ed alternative.

• incentivare l’acquisto di auto ecologiche ripristinando anche i vantaggi sulle tariffe dei

parcheggi.

• se l’attuale bando di attribuzione dei parcheggi andrà deserto, ci impegniamo a:

o mantenere all’interno del comune la gestione dei parcheggi a pagamento;

o ripristinare gli stalli bianchi in Piazza dei Donatori, eliminando il parcheggio a

pagamento che durante il giorno rimane deserto.

o aumentare le zone con limite 30 km/h.

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La nostra comunità

Salute

La salute degli abitanti è il primo aspetto che un Comune deve tutelare.

Il buono stato di salute del cittadino rappresenta la sua dignità e rimane un diritto indiscutibile.

Riteniamo quindi compito essenziale per un amministratore garantire al cittadino di vivere in

SALUTE, intesa come stato di completo benessere fisico, sociale e mentale.

La promozione della salute rappresenta infatti un processo sociale e politico globale, che

comprende azioni orientate a rafforzare le abilità e le capacità dei singoli, ad incentivare la

partecipazione e a modificare le condizioni sociali, ambientali ed economiche. Infatti, la maggior

parte delle cause (o concause) di malattia e morte dipendono dall’ambiente, dagli stili di vita e

di consumo e dai comportamenti, liberamente scelti o imposti.

È indubbio quindi lo stretto rapporto tra degrado ambientale, rischi per la salute e modalità di

gestire lo sviluppo.

Ecco perché la nostra proposta di programma si propone di fare “Salute in tutte le politiche”

attraverso un’ampia gamma di iniziative e progetti:

• la lotta contro qualsiasi tipo di inquinamento e la richiesta agli organi competenti di un

controllo costante del rispetto dei limiti di legge di ogni possibile inquinante ambientale

riscontrabile sul territorio (aria, acqua, suolo);

• richiedere all’ASL la redazione dei Profili e Piani di Salute (PePS) così come previsti dalla

Legge Regionale e dal piano regionale di prevenzione. Dal rilievo delle condizioni ambientali,

di vita e di analisi dei dati epidemiologici di malattia emersi dai PePS, gli amministratori locali

potranno interfacciarsi con gli organismi competenti per pianificare le politiche comunali

ambientali e sociali sulla base delle effettive priorità;

• incentivare programmi di educazione sanitaria e promozione di stili di vita salutari, semplici e

sostenibili in collaborazione con le scuole, le associazioni culturali e sportive del territorio;

• valutare il potenziamento dei servizi territoriali pediatrici ed un eventuale ritorno al concetto

di consultorio pediatrico come strumento di sostegno alla genitorialità, di tutela della salute dei

minori attraverso interventi preventivi individuali e collettivi;

• prevenire è meglio che curare; favorire l’organizzazione dell'attività sanitaria sul territorio

introducendo e re-introducendo, campagne informative e formative, nonché pratiche di

prevenzione piuttosto che pratiche di cura, come ad esempio il consultorio adolescenti, in un

luogo adeguato che garantisca la privacy dei giovani utenti, o gli interventi di prevenzione nelle

scuole fatte dal SERD.

• correggere la dicitura falsa di Ospedale CIVICO in una più appropriata alle tipologie di

servizio offerte

• consideriamo pericolosa la creazione del Primo Soccorso a Settimo, in una struttura

inadeguata:

o sia funzionalmente (assenza di una rianimazione, di una sala operatoria, di un’ortopedia)

con il rischio di diventare una mera anticamera al pronto soccorso, o peggio ancora di non

dare un servizio adeguato salva vita in caso di valutazione errata di grave patologia da

parte del cittadino;

o sia strutturalmente, assenza di spazi fisici dove collocare tutto ciò che servirebbe per

realizzare un Primo Soccorso degno di questo nome.

• riteniamo necessario verificare i servizi ambulatoriali offerti in Casa della salute, con

l’obiettivo di potenziarne l’offerta integrando sul territorio le specialistiche non ancor presenti,

come ad esempio l’ortopedia.

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• sollecitare l’Asl ad una maggiore attenzione alla cura dei locali, al fine di garantire una

fruizione più semplice e sicura alle varie strutture, che in alcuni casi versano in condizioni di

degrado, divenendo di difficile accesso per anziani con difficoltà motorie e per le persone

diversamente abili.

Politiche sociali

Uno dei principi cardine del Movimento 5 stelle è il coinvolgimento diretto dei cittadini alla vita

sociale così da permettere lo sviluppo del senso di appartenenza, attenzione all’ascolto, al dialogo,

al confronto per costruire una comunità attiva, partecipe e solidale.

Il Reddito di Cittadinanza approvato con decreto-legge il 17 gennaio 2019 dal Consiglio dei

Ministri, insieme a Quota 100, rappresenta l'ABC dello stato sociale. Uno strumento che il M5S ha

fortemente voluto con una duplice finalità, da una parte per trovare una misura contro la povertà e

l'esclusione sociale, dall'altra come promozione del diritto al lavoro e della formazione

professionale, attraverso politiche che siano finalizzate a dare sia un sostegno economico, sia

l'inserimento sociale di tutte quelle persone a rischio di emarginazione nel mondo del lavoro e di

conseguenza nella società. Una sfida, che tutti dobbiamo augurarci possa riuscire, sarà nostro

compito essere parte attiva di questo importantissimo progetto nel rispetto di quelle che

saranno le disposizioni normative per la sua applicazione.

Vorremmo mantenere, migliorare e sviluppare i processi che coinvolgono la partecipazione di

molti soggetti, dall’ASL ai Servizi Socio-Assistenziali, interagendo tra (scuola, privato e terzo

settore, ecc.) al fine di valorizzare le reti sociali a cui sarà chiesto di apportare un contributo di

conoscenza, attraverso visioni dei problemi e testimonianze e di partecipare all’individuazione di

soluzioni/proposte di cui potranno anche essere promotori e attori.

Perciò il comune si adopererà per agevolare l’incontro tra i cittadini, mettendo a disposizione

luoghi attrezzati, che potranno diventare veri interlocutori nelle decisioni da prendere.

Il filo conduttore dell’azione sarà quindi la promozione dello sviluppo di comunità nella

convinzione che questo sia un’importante motore di crescita per l’individuo, la famiglia, l’economia,

la sicurezza.

I principi fondamentali ispiratori delle politiche sociali del Comune devono essere quelli dell’equità,

dell’uguaglianza, della continuità, della centralità della persona, dell’efficienza, dell’efficacia e

della trasparenza.

Le iniziative che potranno essere intraprese per facilitare la partecipazione e l’accesso ai servizi

saranno studiate con i professionisti dei vari uffici competenti.

A titolo esemplificativo si possono citare:

• progetti di alfabetizzazione informatica per anziani, disabili e altri cittadini che ne avessero

bisogno, in modo da facilitare l’accesso alle informazioni, la richiesta di documenti e la

velocizzazione delle loro pratiche;

• creazione di uno “sportello facilitatore” che aiuti a risolvere i problemi burocratici di tutti i

giorni;

• promozione del rapporto con le istituzioni e della partecipazione alla discussione politica,

educando i giovani a interessarsi della cosa pubblica, coinvolgendo periodicamente le

classi nei consigli comunali, chiedendo loro di elaborare richieste, che verranno poi discusse

dal consiglio stesso, ma anche organizzando ad intervalli regolari una consultazione generale

dei giovani della città per chiedere a loro quali sono le esigenze, le necessità e le priorità

della città, mettendo a disposizione centri pubblici, destinando locali comunali ad attività

artistiche, musicali, creative e culturali;

• incentivazione dell'associazionismo per la raccolta delle eccedenze di cibo dalle mense

aziendali e scolastiche per rifornire gratuitamente mense per persone e famiglie bisognose;

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• maggiore impegno per le attività interculturali in accordo con rappresentanti di gruppi etnici

stranieri attraverso corsi ed eventi;

• la creazione di un progetto per L'Africa, attraverso un confronto interculturale che possa

evidenziare una necessità sociale da trasformare in micro-sviluppo economico.

• ampliamento ed organizzazione delle opportunità di volontariato civico per gli anziani in

attività utili alla collettività, dalla sorveglianza del traffico davanti alle scuole alla manutenzione

di spazi verdi e locali civici;

• coinvolgimento di artigiani in pensione, organizzazione di corsi di "arti e mestieri" per

tramandare il loro "sapere" e fornire nuove opportunità lavorative ai giovani.

In questa situazione, vorremmo che la politica sociale procedesse nella direzione del principio di

sussidiarietà, con la valorizzazione della "cittadinanza attiva" (l'associazionismo, il volontariato e

tutte le organizzazioni senza fine di lucro che operano per beni di pubblica utilità), collaborando

con la Pubblica Amministrazione e gli enti privati.

L’idea di base è quindi provare a passare da un "welfare di stato" a un "welfare della società".

Il Comune, attraverso i propri assessorati, si dovrà configurare come ente istituzionale attivo per lo

sviluppo del volontariato, mediante l'organizzazione delle grandi risorse umane e tecniche presenti

nel territorio, anche nel volontariato, al fine di consolidare e sviluppare progetti con finalità

sociali per la nostra cittadinanza:

• organizzazione della “Giornata del Volontariato”

Tale iniziativa avrà un duplice significato, da una parte, esaltare ogni anno l'importante lavoro

svolto dai volontari attraverso le tante associazioni presenti sul territorio, dall'altra motivare la

partecipazione attiva e il sostegno economico dei cittadini con la conoscenza delle loro

importanti attività

• creazione di una “banca dati solidale”

In questi periodi di grande difficoltà, cercheremo di adottare tutti gli strumenti possibili per

raccogliere le richieste delle tante famiglie in difficoltà, organizzando le associazioni che già da

anni si occupano di problemi socioassistenziali e gli enti istituzionali preposti, al fine di creare

una “banca dati solidale” che abbia l'auspicabile obiettivo di saper rispondere almeno in parte

alle tante necessità

• patto di cittadinanza

Nella contestualità economica, occorre definire strumenti straordinari capaci di attuare sistemi

di interscambiabilità tra gli aiuti offerti ai cittadini dal Comune a fronte di prestazioni che il

cittadino aiutato si impegna a restituire, anche in relazione a quelli che saranno gli strumenti

utilizzabili con l'applicazione del Reddito di Cittadinanza.

Lavoro

L'art 1 della nostra costituzione, al primo comma recita “L'Italia è una repubblica democratica

fondata sul lavoro”.

Per anni le istituzioni a partire dai governi nazionali sono rimasti passivi su una materia

fondamentale come il lavoro, lasciando scegliere al liberismo economico quale settore

sviluppare, facendo poi ricadere sulla collettività i problemi occupazionali per le scelte strategiche

sbagliate o per la delocalizzazione delle aziende in paesi con maggiore convenienza fiscale e un

basso costo della manodopera.

Non siamo contro la libera e indipendente autonomia imprenditoriale in modo particolare per tutte

le piccole o medie attività, riteniamo però che per le grandi aziende e lo sviluppo di determinati

settori che possono ancora essere un tesoro per lo sviluppo del nostro paese (turismo, arte e

cultura, agricoltura, innovazione), vi sia bisogno di politici capaci di intercettare le necessità,

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creando le condizioni favorevoli per mantenere o sviluppare un'economia con un equilibrio

reciproco tra interesse per l'impresa e la funzione di centralità del lavoro.

Non possiamo sottovalutare il difficile contesto economico che ormai da troppi anni influenza lo

sviluppo del nostro paese, ma non possiamo neanche limitarci ad essere soggetti passivi che

subiscono senza avere una capacità di reazione.

Seppure i Comuni hanno una limitata competenze su una materia così fondamentale per tutti,

come il lavoro, una città come Settimo Torinese, la decima in ordine d'importanza nella Regione

Piemonte, deve avere una visione di futuro e la capacità di adoperarsi come istituzione,

affinché si possano creare le condizioni per sviluppare nuovi interessi economici che possano

offrire nuovi posti di lavoro.

Una sfida non facile, i cui frutti non possono essere garantiti ai cittadini, ma abbiamo il dovere di

provarci con l'aiuto di tutte quelle persone che vorranno contribuire a sviluppare piccoli, medi o

grandi progetti, mettendo a disposizione la loro esperienza e le loro capacità con professionalità ed

etica.

Il Reddito di Cittadinanza potrà contribuire a dare un parziale sostegno economico e sociale alle

famiglie in difficoltà attraverso un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro, ma le istituzioni

devono incentivare lo spirito d'iniziativa, affinché le idee possano trasformarsi in azioni

concrete. Creatività e innovazione sono requisiti fondamentali per costruire progetti e

raggiungere obiettivi; dobbiamo creare dei tavoli di lavoro permanente con le varie realtà

economiche del territorio, con cittadini che abbiano specifiche competenze ed esperienze e con la

principale risorsa del nostro futuro: i giovani.

Nel rispetto di quanto sopra evidenziato, dividiamo in tre le possibili strategie da perseguire per

creare quelle condizioni favorevoli a sviluppare progetti sul lavoro:

1) Condizioni di carattere generale

• la creazione di una banca dati comunale che, in sinergia con gli uffici preposti, possa

diventare parte attiva nel favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro;

• la creazione di tavoli permanenti divisi per settori “commercio, imprese produttive, attività

professionali, imprese agricole e di allevamento, attività culturali, attività sportive;

• la creazione di un sistema di “accompagnamento burocratico” per tutte le nuove aziende

che intendono sviluppare una attività economica nel nostro comune;

• la lotta alla concorrenza sleale;

• lo sviluppo, il consolidamento e la pubblicità di manifestazioni comunali programmate;

• l'assegnazione di alcune tipologie di lavori saltuari comunali, nel rispetto delle priorità

occupazionali dei cittadini;

• l'attuazione di strumenti che favoriscano la sicurezza dei cittadini e delle attività commerciali;

• il riconoscimento dell'importante ruolo svolto dalle attività di vicinato, nonché la loro tutela

con strumenti che limitino lo sviluppo di ulteriori grandi aree commerciali periferiche;

• la tutela e lo sviluppo delle “aree mercatali”.

2) Sviluppo di piccoli e medi progetti

Creare un DES “Distretto di Economia Solidale” coinvolgendo anche i comuni limitrofi, al fine di

realizzare dei circuiti capaci di valorizzare le risorse territoriali in base a criteri di equità, di

sostenibilità e socioeconomia.

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L'obbiettivo è creare una rete fatta di collegamenti che interagiscano per un obiettivo comune,

un'economia basata sulla valorizzazione delle relazioni tra i soggetti, su un'equa ripartizione delle

risorse, sul rispetto e sulla tutela dell'ambiente, sullo scambio di beni e servizi, un'economia non

solo mossa dal profitto, seppure importante per il mantenimento di un'attività ma basata su

comportamenti solidali ed etici.

Di seguito alcuni dei progetti che proveremo a incentivare, disponibili ad integrarli o modificarli in

relazione a tutte quelle proposte costruttive che i tavoli di lavoro o i cittadini di vario titolo vorranno

apportare:

• Laboratorio destinato alla rigenerazione degli elettrodomestici usati e dismessi,

riportandoli al funzionamento e a un'estetica gradevole per la conseguente vendita (legato

chiaramente anche alla riduzione dei rifiuti e al loro riutilizzo);

• L’orto in affitto, terreni messi a disposizione della collettività e divisi in piccoli appezzamenti di

circa 50 mq, a fronte di una quota associativa annuale il cui costo comprende l'irrigazione,

l'attività di supporto per le persone inesperte o il raccolto settimanale di ortaggi di stagione;

• Il ristorante solidale i cui lavoratori siano composti prevalentemente da ragazzi con disabilità il

cui inserimento lavorativo possa risultare difficile rispetto alle ordinarie concezioni lavorative, un

lavoro fondato sul principio “chi ha più talento lo mette a disposizione di chi ne ha meno”;

• Aumentare i luoghi per il coworking offrendo la possibilità di avere spazi di lavoro a costi

contenuti dando contestualmente la possibilità di interagire con altre persone e condividere

iniziative, esperienze e capacità;

3) Sviluppo di grandi progetti

Premesso che sul territorio della nostra città vi sono importantissime aziende di rilevanza

nazionale e internazionale, alle quali, va tutta la nostra riconoscenza per l'importante lavoro che

quotidianamente svolgono, bisognerà avere la capacità di interloquire per proporci come

intermediari attivi tra azienda e istituzioni centrali o regionali, al fine di recepire in forma

preventiva eventuali necessità o proposte che possano assicurare il proseguimento delle loro

attività nel reciproco interesse tra impresa, capacità occupazionale e territorio.

Creare le condizioni per rendere possibile lo sviluppo di grandi progetti, al fine di favorire sia

l'interesse degli investitori che l’occupazione, dovrebbe essere un dovere per tutte le istituzioni

che propongono una politica attiva, capace di intercettare le peculiarità di un territorio e renderlo

fertile ai fabbisogni lavorativi dei cittadini.

Un’altra importante sfida per dare una nuova visione di futuro per la nostra città può essere la

trasformazione del progetto di Laguna Verde, ormai sorpassato sia per l'attuale contesto storico

economico che per l'inadeguata funzione occupazionale che non garantisce una continuità oggi

più che mai necessaria.

Quell'area, posizionata in un punto strategico alle porte di Torino, potrebbe diventare un polo di

attrazione a triplice interesse; turistico/culturale, aggregativo/culinario, innovativo/sperimentale.

Il progetto è sicuramente ambizioso ma quell'area ha molte condizioni favorevoli per poter recepire

tali aspettative, sarà altrettanto importante conciliare nella realizzazione, l'eco sostenibilità del

progetto con misure propositive.

È indiscusso che vi sarà bisogno della collaborazione di tanti “attori”, a partire dai privati per

proseguire con le istituzioni pubbliche, didattiche e scientifiche.

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Dobbiamo diventare promotori per la realizzazione di un'area che potrebbe essere così strutturata

e divisa in tre parti integrate tra loro:

1) Un’area dedicata ad attrazioni per il divertimento che siano costruite attraverso delle

scenografie che raccontino la storia del nostro paese e della nostra regione, al fine di unire il

piacere all'aspetto storico culturale.

2) Un’area dedicata a locali per il ristoro anch'essi caratteristici delle nostre regioni, al fine di

promuovere la nostra arte culinaria e creare degli spazi aggregativi anche per i giovani con

giochi interattivi.

3) Un’area dedicata alla didattica e alla scienza con altrettanti luoghi interattivi e divulgativi

della sperimentazione.

Economia locale

Negli ultimi trent'anni, le politiche comunali si sono dimostrate prevalentemente passive,

capaci principalmente di recepire le richieste imprenditoriali che, seppure legittime e per i primi

anni giustificate da reali necessità di nuovi insediamenti strutturali, sono successivamente divenute

incapaci di limitare, il dilagare di inutili ed eccessivi insediamenti come i centri commerciali,

attraverso gli strumenti normativi preposti. Tale inerzia ha determinato la diversificazione

dell'offerta dei servizi prima soddisfatti dal commercio di vicinato, aggravandone la crisi e la

delocalizzazione della produzione dei tantissimi articoli venduti all'interno delle grandi strutture, con

una ulteriore crisi del Made in Italy.

Questa proliferazione inoltre, degrada l’intero tessuto sociale, privandolo delle reti di servizi e

relazioni umane sotto casa, indispensabile a chi non può spostarsi per motivi di salute o altro, e

non può essere comunque sostituita dal freddo consumismo dei centri commerciali.

È indispensabile per la tenuta della rete socioeconomica di Settimo che permanga una buona e

razionale distribuzione degli esercizi commerciali rionali e periferici, che devono quindi

essere tutelati e aiutati nella loro sopravvivenza e/o incentivati nelle nuove aperture o riaperture

con o senza cambio di merceologia.

L’impegno dell’amministrazione cittadina deve essere quello di tenere conto dell’importanza del

commercio di vicinato nello studio delle scelte urbanistiche e di pianificazione. Una adeguata

distribuzione di punti vendita di vario genere avrebbe anche un positivo impatto sul traffico e sul

conseguente inquinamento, rendendo meno necessario spostarsi per gli acquisti.

Agricoltura

Riteniamo che questo comparto sia da considerare in una visione non solo economica, ma anche

ambientale, sociale, culturale. Infatti, sarà importante promuovere e sostenere le future

progettazioni con modelli di sviluppo che tengano conto del rispetto delle risorse naturali, di un

rinnovato rapporto tra città e agricoltura e di un equilibrio tra urbanizzazione e ruralità.

Promuoveremo quindi una collaborazione tra Comune e agricoltori per:

• un’agricoltura rispettosa dell'ambiente, che prediliga l'uso di prodotti non inquinanti, così da

incentivare colture sane in alternativa con gli attuali metodi industriali;

• una attenzione particolare alla difesa e messa in sicurezza del territorio sia dal punto di vista

idraulico, attraverso la manutenzione dei corsi d’acqua e dei fossi, sia per la gestione e il

controllo della fauna selvatica nel rispetto del ciclo biologico.

• la promozione di agricoltura in città che permetta ai cittadini di ogni età di avvicinarsi a

questo settore in modo da favorire l’aggregazione sociale, l'auto-produzione, la riappropriazione

di competenze manuali e le attività economiche sostenibili;

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• la promozione di attività educative per bambini e famiglie anche presso le aziende agricole

del territorio e la realizzazione di orti didattici nelle scuole in linea con i progetti educativi legati

all’ambiente, allo sviluppo sostenibile, all'educazione alimentare, al lavoro in comunità e quindi

anche al rispetto della cosa comune;

• la sensibilizzazione all’utilizzo dei prodotti dell’agricoltura del territorio nelle mense comunali.

Cultura

La cultura è strettamente interconnessa con il territorio e con il patrimonio linguistico, è

l’insieme delle attività legate allo spettacolo, alla tutela del patrimonio librario, alle arti,

all’istruzione. Per noi la cultura è espressione, comunicazione, dialogo, scambio, è l’insieme

di conoscenze proprie di ciascun popolo, l’insieme delle sue credenze e tradizioni.

La cultura è elemento costitutivo per la crescita della nostra cittadina, è fattore di emancipazione

sociale che offre alternativa al disagio, ma anche motore di sviluppo sociale ed economico.

Crediamo che la nostra città investa una notevole quantità di risorse per la cultura, ma ad

usufruirne, purtroppo, sono un ridotto numero di cittadini.

Il ruolo dell’Amministrazione comunale è quello di valorizzare le competenze che sono nate e si

sono sviluppate sul nostro territorio, facendo rete tra le varie esperienze di volontariato

culturale e sociale.

Intendiamo sia confermare che accrescere le iniziative culturali già consolidate e promuovere attività culturali in considerazione di tutte le fasce sociali, che devono sempre figurare al centro delle proposte.

Per questo motivo ci proponiamo di:

• valorizzare e promuovere i centri culturali già presenti sul territorio, ridando ruolo a quelle

oggi poco “partecipate”;

• promuovere iniziative mirate a coinvolgere le fasce di popolazione e di città normalmente meno

raggiunte dagli eventi culturali (cinema all’aperto, festival, punti verdi nei vari parchi settimesi);

• diffondere la cultura musicale, teatrale e letteraria sostenendo le iniziative già presenti sul

territorio e promuovendone di nuove, specie nelle scuole;

• valorizzare e promuovere iniziative interculturali;

• sostenere tutti gli artisti locali, individuando spazi ed eventi in cui promuovere la propria arte

e/o vendere le proprie opere.

Scuola

Riconosciamo nella scuola la funzione fondamentale per favorire l'istruzione e la cultura tra i

cittadini, non solo necessaria ma indispensabile e primaria per garantire democraticamente il più

efficiente sviluppo economico e sociale di un paese.

A tal fine pensiamo sia necessario

• Rimodulazione dell’ufficio scuola per farlo diventare un centro servizi per le scuole, un

“collettore” delle risorse disponibili sul territorio verso le esigenze espresse dalle nostre scuole

(logopedia, psicomotricità, psicologia, sport, ecc) , incrementando il supporto per il sostegno

alle disabilità e alle nuove problematiche di apprendimento.

• Collaborazione con i plessi scolastici affinché attivino nuovi progetti (educazione

alimentare, educazione civica, spiegazione e celebrazione delle feste della nostra Repubblica

– Giornata della Memoria, Giorno del Ricordo, 4 novembre, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno).

• Promozione di progetti ad hoc sulle problematiche inerenti al disagio scolastico (bullismo,

difficoltà di apprendimento, disturbi alimentari, uso consapevole di internet e social media).

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A livello locale, inoltre, le responsabilità del Comune riguardano la manutenzione degli edifici

scolastici, quali scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado.

La sicurezza degli edifici scolastici e pubblici è una tra le cose fondamentali che un paese civile

deve essere in grado di garantire, perché in essi si trovano i tesori della nostra società, “i nostri

figli”. Consapevoli delle scarse possibilità economiche, dobbiamo comunque impegnarci

applicando progetti che sensibilizzino le tante risorse cittadine in modo volontario.

Per questo, proporremo una commissione interna permanente, composta da tecnici che

vorranno volontariamente mettere a disposizione le loro competenze per contribuire, in sinergia

con gli uffici comunali preposti, a censire ed evidenziare le eventuali criticità dei nostri edifici

comunali con il fine ultimo di realizzare una più efficace manutenzione.

Inoltre, ci proponiamo di:

• verificare la possibilità di attivare un centro ludico che possa garantire alcuni servizi tipici della

prima infanzia con personale preparato per quei bambini che non frequentano il nido o la

scuola dell'infanzia.

• promuovere lo sfruttamento più esteso degli edifici scolastici favorendo l'apertura delle

strutture, al di fuori dell’orario didattico, per realizzare corsi tenuti da associazioni di

volontariato, quali alfabetizzazione informatica e italiano per stranieri, promuovendo punti di

aggregazione per i giovani;

• sostenere le famiglie che vorranno accedere alle attività per il tempo libero e ai centri

estivi, anche per i bambini più piccoli, prevedendo convenzioni con le strutture ed Associazioni.

Istruzione

Possiamo costruire una società più sicura e rispettosa delle regole, solo se sapremo

adeguatamente preparare i nostri ragazzi a temi fondamentali che li rendano capaci e

consapevoli ad affrontare importanti argomenti della nostra vita.

Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale che l’Amministrazione collabori con gli

organismi territoriali (Direzione Didattica, Consiglio di Circolo, Comitato Genitori) per cercare di

coordinare ed ottimizzare le azioni di intervento.

Le nostre proposte quindi sono:

• favorire l’inserimento nelle scuole dei bambini e ragazzi diversamente abili, attraverso

l’abbattimento delle barriere architettoniche ancora esistenti e promuovendo iniziative che

favoriscano un ambiente accogliente

• sviluppare e introdurre un progetto permanente di “Educazione alla sicurezza e al senso

civico”.

• avviare laboratori di educazione alimentare con la collaborazione di nutrizionisti, aperti a

bambini e genitori, al fine di correggere le abitudini alimentari dei nostri ragazzi e di

promuovere stili di vita sani

• insegnare ai bambini l'utilizzo sicuro e consapevole delle reti informatiche e di risorse come

il software libero.

Sport

L'attività sportiva è fondamentale nella nostra vita perché sviluppa e accresce almeno 3 fattori:

Salute, Educazione e Rapporti Sociali.

Le tante società sportive presenti nel nostro territorio spesso compensano la poca attenzione che

lo Stato, negli anni, avrebbe dovuto sviluppare all'interno della scuola.

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Riconosceremo pertanto il ruolo fondamentale che tali associazioni svolgono, nei limiti delle nostre

competenze, cercheremo di valorizzare le discipline praticate nel nostro comune anche

attraverso la promozione di eventi sportivi, nel rispetto dell’autonomia di ciascuna Società e

Associazione presente nel territorio.

Ci attiveremo per programmare, coordinare, promuovere ed indirizzare le iniziative sportive e

ricreative:

• verificheremo i regolamenti per l’uso dei vari impianti sportivi comunali controllando la

gestione delle attrezzature e degli impianti.

• verificheremo i criteri e le indicazioni per le erogazioni di contributi alle Società, ai gruppi

sportivi e del tempo libero per un loro migliore impiego;

• Ascolteremo i problemi delle Società, Gruppi e Associazioni sportive per favorire la loro attività

sul nostro territorio;

• promuoveremo l'organizzazione di giornate di orientamento allo sport;

• promuoveremo, in collaborazione con le specifiche associazioni, attività sportive e motorie

per adulti e per anziani;

• promuoveremo, in collaborazione con le società sportive e i dirigenti scolastici che si

renderanno disponibili, attività sportive didattiche all'interno delle scuole;

• costituiremo, se necessario, gruppi di studio e di lavoro su specifici settori per un più

razionale, adeguato ed efficace svolgimento di attività ed iniziative nel campo sportivo e

ricreativo.

Sicurezza

Occorre fare una brevissima introduzione a questo importante argomento, riconoscendo il

massimo rispetto a tutte quelle persone che sono state vittime di atti criminali e magari sono

ancora in attesa di giustizia.

Dobbiamo però riconoscere che oggi tale fenomeno viene percepito spesso da noi cittadini in

relazione a fatti criminali nazionali e internazionali trasmessi quotidianamente dai mezzi di

informazione; gli stessi stupiscono e indignano la nostra coscienza. Questa nuova tipologia di

comunicazione degli ultimi trent’anni ha condizionato la percezione di tale problema anche nel

nostro contesto sociale.

Oggi la reale sicurezza nel nostro paese è maggiore rispetto a un tempo, ma nonostante questa

evidenza statistica, dobbiamo mantenere alta l'attenzione e adottare sempre tutti gli strumenti

compensativi che possano prevenire e combattere gli atti criminosi.

Chiaramente non compete al comune un’eventuale riforma della giustizia, ma possiamo porre in

essere dei miglioramenti agli strumenti passivi e attivi finalizzati a prevenire tali fenomeni.

Fortunatamente nel nostro comune non vi sono importanti aree di degrado, seppure, come dagli

stessi cittadini ci è stato evidenziato, sarà importante migliorare la pulizia di tutta la città, noi

faremo la nostra parte ma occorrerà la collaborazione di tutti i cittadini.

Da questa analisi, abbiamo ritenuto necessario proporre una serie di interventi:

• verifica degli attuali sistemi di video controllo per la tutela della sicurezza, con l'obbiettivo,

compatibilmente con le possibilità economiche; dell'introduzione di nuove telecamere fisse

e dinamiche, per tutelarne la loro sicurezza, quella delle attività commerciali e il decoro

urbano;

• creazione di un protocollo di intervento tra le diverse forze dell'ordine presenti sul territorio al

fine di collaborare per combattere tutte le forme possibili di criminalità e cattivi costumi

(pensiamo al vandalismo o all’abbandono di rifiuti);

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• una convenzione con le associazioni di Protezione Civile per il controllo dei parchi, di alcune

zone della città e per integrare l'attività degli agenti di Polizia Municipale durante le

manifestazioni o in casi di necessità.

• nel quadro generale di valutazione dei servizi attualmente offerti e compatibilmente con le

esigenze di servizio e dell'organico in capo alla Polizia Municipale, valuteremo la possibilità di

introdurre il Vigile di quartiere, con l'auspicio che tale figura possa tornare ad essere un

punto di riferimento per i cittadini.

• l'introduzione di una applicazione per smartphone (disponibile sia per sistemi operativi iOs

che Android e completamente gratuita) al fine di introdurre il concetto di “sicurezza

partecipata”, dove i cittadini diventino attori principali della propria e altrui sicurezza.

“Dobbiamo impegnarci a costruire una società più sicura e rispettosa delle regole, attraverso

una informazione adeguata ai cittadini che sappia preparare i nostri ragazzi a temi fondamentali

che li rendano capaci e consapevoli ad affrontare importanti argomenti della nostra vita

quotidiana. Il duplice obbiettivo deve essere quello di sviluppare un progetto permanente che si

prefigga di sensibilizzare e informare i cittadini dei rischi del nostro territorio ma, al tempo stesso,

di essere in grado di proporre ai giovani Settimesi una educazione alla sicurezza e al senso

civico anche attraverso momenti interattivi”

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE

SETTIMO TORINESE 2019

COME SI VOTA: BARRARE IL SIMBOLO

(questo già significa votare Massimo Del Vago

quindi non bisogna scrivere il suo nome)

CHI LO DESIDERA PUO’ SCRIVERE, NELLE RIGHE DISPONIBILI,

IL NOME DI UNO O DUE CANDIDATI DELLA LISTA.

NEL CASO SE NE INDICHINO DUE È NECESSARIO CHE SIANO

UN CANDIDATO UOMO E UNA CANDIDATA DONNA (cioè si possono votare fino a due preferenze,

l’importante è che una sia per una donna e una per un uomo)

Cognome

Cognome

Per maggiori informazioni ci puoi trovare anche:

sul sito internet: www.settimo5stelle.it

su Facebook alla pagina: “Movimento 5 Stelle Settimo T.”

oppure scrivendoci a: [email protected]

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Il candidato Sindaco Massimo Del Vago

Massimo Del Vago

SETTIMO TORINESE