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Direzione, Amministrazione Porps International Inc. - 100 Ocean Lane Drive Suite 403 - Key Biscayne FL 33149 - La Gente d’Italia Cronache degli italiani dal mondo - Trademark n° 75/829279 anno XiV Venerdi’ 25 ott obre 2013 N* 246 uSd 1,00 - Can 21,00 - uRY 20 Pesos Direttore Mimmo Porpiglia R Quotidiano d’informazione indipendente www.lagenteditalia.com edizione sudamerica Quotidiano fondato nel 1999 dalla nostra redazione romana ROMA - La Nsa ha spiato le con- versazioni telefoniche di 35 leader politi- ci e militari mondiali dopo aver ricevuto le utenze da intercettare da parte di responsabili governativi Usa. Lo scrive il Guardian, pubblicando un memo riserva- to dall'archivio di Edward Snowden. Nel documento, però, non si citano i nomi dei 35 leader. Il documento riservato, pubbli- cato sul sito del Guardian, rivela che la Nsa ha "incoraggiato i funzionari di altre istituzioni, come la Casa Bianca, il dipar- timento di Stato e il Pentagono, a condi- videre i numeri delle utenze telefoniche" da intercettare W alter Lavitola - rinviato a giudizio ieri insieme a Silvio Berlusconi per la compravendita di senatori - è inda- gato per corruzione internazionale nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti a Panama. L'ex direttore dell'Avanti avrebbe promesso al presidente dello Stato centroamericano, Ricardo Martinelli, la costruzione di un ospedale da parte di Impregilo, all'epoca dei fatti guidata da Massimo Ponzellini, in cambio dell'appalto per la realizzazione della metropolita- na di Panama City. E’stata una giornata di fibrillazioni per il governo e la maggioranza, all'indo- mani del rinvio a giudizio di Berlusconi nel processo di Napoli. A fare la voce grossa - per conto del Pdl - è il capogruppo alla Camera, Renato Brunetta. All'attacco su tutto: decreto pubblica amministrazione ed elezione di Rosy Bindi all'Antimafia. Fino al punto di promettere la "guerriglia" in Parlamento. Sullo sfondo, una nuova resa di conti nel Pdl: è stato fissato per oggi alle 17, l'ufficio di presidenza del partito. In matti- nata, invece, un vertice del partito con Alfano sulla legge di stabilità. Tutto parte dal decreto sulla pubblica amministrazione. Il caso si è aperto in con- ferenza dei capigruppo, quando Brunetta ha sostenuto la possibilità di non convertire il provvedimento. L'ex ministro l'ha contesta- to apertamente, in particolare per la parte che riguarda la stabilizzazione dei precari. Brunetta - che su questo punto è entrato in aperto conflitto con la Cgil - ha sostenuto che "ci sono norme nel decreto che contra- stano con la legge di stabilità". E ha conclu- so: "Se un decreto non viene convertito, non è un problema. Non è la prima volta che accade". Gli altri partiti di maggioranza hanno sottolineato che il provvedimento interessa 10 mila persone. Insistenze che però si sono rivelate inutili. O rganizzare una nuova 'Champions Leaguè con le più forti squadre dei migliori campionati europei e aumentare i ricavi fino a 150-200 milioni di euro a club. E' la 'pazza idea' di Aurelio De Laurentiis, lanciata nel corso di un'intervista al quotidiano francese L'Equipe. Il presidente del Napoli spiega nei dettagli: "Creare un'unica Coppa Europa che coinvolga le prime 5 squadre dei migliori campionati europei. Una competizione che potrà generare 5 miliardi di euro, una rivoluzione. Tutti sembrano essere contenti di guadagnare 40 milioni di euro con la Champions. Io invece ne voglio guadagnare 150, 200?. di roberto zanni servizio a pag.3 segue a pag.2 il fatto E ' stato approvato al Senato il Decreto IMU in terza lettura, con scadenza il 30 ottobre prossimo, a cui purtroppo non si è potuto apportare nessuna modifica, pena la decadenza del Decreto. segue a pag.2 De Laurentis:"Una Champions con venticinque squadre" servizio a pag.7 La maggioranza traballa segue a pag.2 segue a pag.2 calcio servizio a pag.3 DATAGATE: spiati 35 leader mondiali "Controllato" anche il governo italiano Letta:”E’ inaccettabile, vogliamo la verità" di franco esposito Lavitola indagato a Panama per corruzione internazionale IMU PER GLI ITALIANI RESIDENTI ALL'ESTERO In Messico a impartire lezioni di Trentino Senato, toccata e fuga di Franca Rame Brunetta minaccia: ”Rosy Bindi deve dimettersi altrimenti sarà guerriglia”

DATAGATE: spiati 35 leader mondiali La maggioranza ......2013/10/25  · 'pazza idea' di Aurelio De Laurentiis, lanciata nel corso di un'intervista al quotidiano francese L'Equipe

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  • Direzione, Amministrazione Porps International Inc. - 100 Ocean Lane Drive Suite 403 - Key Biscayne FL 33149 - La Gente d’Italia Cronache degli italiani dal mondo - Trademark n° 75/829279

    anno XiV Venerdi’ 25 ottobre 2013 N* 246uSd 1,00 - Can 21,00 - uRY 20 Pesos

    DirettoreMimmo Porpiglia

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    Quotidiano d’informazione indipendente

    www.lagenteditalia.comedizione sudamerica

    Quotidiano fondato nel 1999

    dalla nostra redazioneromana

    ROMA - La Nsa ha spiato le con-versazioni telefoniche di 35 leader politi-ci e militari mondiali dopo aver ricevutole utenze da intercettare da parte diresponsabili governativi Usa. Lo scrive ilGuardian, pubblicando un memo riserva-to dall'archivio di Edward Snowden. Neldocumento, però, non si citano i nomi dei35 leader. Il documento riservato, pubbli-cato sul sito del Guardian, rivela che laNsa ha "incoraggiato i funzionari di altreistituzioni, come la Casa Bianca, il dipar-timento di Stato e il Pentagono, a condi-videre i numeri delle utenze telefoniche"da intercettare

    Walter Lavitola - rinviato a giudizio ieri insieme aSilvio Berlusconi per la compravendita di senatori - è inda-gato per corruzione internazionale nell'ambito dell'inchiestasugli appalti a Panama. L'ex direttore dell'Avanti avrebbepromesso al presidente dello Stato centroamericano, RicardoMartinelli, la costruzione di un ospedale da parte diImpregilo, all'epoca dei fatti guidata da Massimo Ponzellini,in cambio dell'appalto per la realizzazione della metropolita-na di Panama City.

    E’stata una giornata di fibrillazioniper il governo e la maggioranza, all'indo-mani del rinvio a giudizio di Berlusconi nelprocesso di Napoli. A fare la voce grossa -per conto del Pdl - è il capogruppo allaCamera, Renato Brunetta. All'attacco sututto: decreto pubblica amministrazione edelezione di Rosy Bindi all'Antimafia. Finoal punto di promettere la "guerriglia" inParlamento. Sullo sfondo, una nuova resa diconti nel Pdl: è stato fissato per oggi alle 17,l'ufficio di presidenza del partito. In matti-nata, invece, un vertice del partito conAlfano sulla legge di stabilità.Tutto parte dal decreto sulla pubblicaamministrazione. Il caso si è aperto in con-ferenza dei capigruppo, quando Brunetta hasostenuto la possibilità di non convertire ilprovvedimento. L'ex ministro l'ha contesta-to apertamente, in particolare per la parteche riguarda la stabilizzazione dei precari.Brunetta - che su questo punto è entrato inaperto conflitto con la Cgil - ha sostenutoche "ci sono norme nel decreto che contra-stano con la legge di stabilità". E ha conclu-so: "Se un decreto non viene convertito, nonè un problema. Non è la prima volta cheaccade". Gli altri partiti di maggioranzahanno sottolineato che il provvedimentointeressa 10 mila persone. Insistenze cheperò si sono rivelate inutili.

    Organizzare una nuova'Champions Leaguè con le più fortisquadre dei migliori campionatieuropei e aumentare i ricavi fino a150-200 milioni di euro a club. E' la'pazza idea' di Aurelio DeLaurentiis, lanciata nel corso diun'intervista al quotidiano franceseL'Equipe.Il presidente del Napoli spiega nei

    dettagli: "Creare un'unica CoppaEuropa che coinvolga le prime 5squadre dei migliori campionatieuropei. Una competizione chepotrà generare 5 miliardi di euro,una rivoluzione. Tutti sembranoessere contenti di guadagnare 40milioni di euro con la Champions.Io invece ne voglio guadagnare150, 200?.

    di roberto zanni

    servizio a pag.3

    segue a pag.2

    il fatto

    E' stato approvato al Senato il Decreto IMU interza lettura, con scadenza il 30 ottobre prossimo, acui purtroppo non si è potuto apportare nessunamodifica, pena la decadenza del Decreto.

    segue a pag.2

    De Laurentis:"Una Championscon venticinque squadre"

    servizio a pag.7

    La maggioranzatraballa

    segue a pag.2 segue a pag.2

    calcio

    servizio a pag.3

    DATAGATE: spiati 35 leader mondiali"Controllato" anche il governo italianoLetta:”E’ inaccettabile, vogliamo la verità"

    di franco esposito

    Lavitola indagato a Panama per corruzione internazionale

    IMU PER GLI ITALIANI RESIDENTI ALL'ESTERO In Messico a impartire

    l e z i o n i d i T r e n t i n oSenato, toccata e fuga

    di Franca Rame

    Brunetta minaccia:”Rosy Bindi deve dimettersialtrimenti sarà guerriglia”

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    Redazione Centrale

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    la legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni”

    venerdi 25 OTTOBre 2013

    2 primo piano

    La posizione del Pdl entra in rotta di colli-sione anche con i tentativi di trovare un'inte-sa tra le altre forze politiche. Alla fine il con-siglio dei ministri ha autorizzato la fiduciasul decreto pubblica amministrazione. Mariservandosi di non utilizzarla. Nel corso diuna successiva riunione tra i gruppi parla-mentari, infatti, il governo ha dato il vialibera ad alcune modifiche in grado di scon-

    giurare l'ostruzionismo da parte dei cinquestelle. Il capogruppo m5s Alessio Villarosaha spiegato che se si troverà un accordo su12 emendamenti presentati dai grillini (nemancano 2 da accogliere), i deputati inter-romperanno l'ostruzionismo in aula.Ma il problema, è evidente, è di natura poli-tica. E l'offensiva di Brunetta va ben oltre ildecreto sulla pubblica amministrazione.

    Tanto che il capogruppo Pdl è tornato aminacciare: "Se Rosy Bindi non si dimetteràda presidente dell'Antimafia il Pdl è prontoalla 'guerriglia' in Parlamento", ha detto."Non parteciperemo alle attivitàdell'Antimafia", ha detto ai cronisti. E suglialtri provvedimenti?, gli è stato chiesto. "Glistrappi hanno dei costi...", ha risposto.Insomma, all'indomani del nuovo processo

    per Berlusconi - sulla compravendita deiparlamentari - il Pdl sembra agitato da nuoviventi di guerra. E questo nonostante le rassi-curazioni di Alfano che esclude conseguen-ze sull'esecutivo. Oggi l'ipotesi del voto amarzo sembra più vicina.

    traballa la maggioranza-Segue dalla PRima

    imu-Segue dalla PRima

    lavitola-Segue dalla PRima

    decreto imu-Segue dalla PRima

    Non ci va leggero De Laurentiis con l'Uefa, soprat-tutto sulla questione delle televisioni: "Dobbiamocambiare le regole. Se l'Uefa non vuole cambiarle,

    allora si dovrà creare una Lega parallela. Molti presi-denti sono d'accordo con me, spero comunque che lecose possano evolvere nei prossimi 2-3 anni. Platinideve sedersi a trattare con i club sulla questione deidiritti tv. Si vendono i diritti esclusivamente alle tv e

    non ad Internet". Ma nel mirino del presidente delNapoli c'è anche Blatter e la Fifa per i giocatori chia-mati in nazionale: "Blatter e la Fifa fanno i furbi sullenostre spalle e sui nostri soldi. Bisogna anche comin-ciare a discutere un indennizzo per i giocatori presta-

    ti alle Nazionali. Se il Psg paga Cavani 64 milioni peril suo cartellino, non è che poi lui può andare gioca-re gratis con l'Uruguay. Se la Nazionale lo vuole,deve pagare un milione di euro per ogni match".

    Considerato che alla Camera dei Deputati non èstata trovata nessuna soluzione al problema IMUper i residenti italiani all'estero, i senatori ClaudioMicheloni, Francesco Giacobbe e Renato Turanohanno ritenuto opportuno riprendere la risoluzione

    IMU, approvata all'unanimità il 12 giugno 2013 inseno al Comitato per le Questioni degli Italianiall'Estero del Senato. I senatori Micheloni,Giacobbe e Turano hanno posto il problema diret-tamente al sottosegretario Pierpaolo Baretta, con

    cui si è svolto un proficuo incontro nei giorni scor-si, congiuntamente al Presidente della 6aCommissione Finanze e Tesoro, il senatore MauroMaria Marino, il quale con preciso impegno valu-terà le proposte emendative da presentare al

    Disegno di Legge di Stabilità in discussione nelleprossime settimane in Senato. I Senatori sottoli-neano che l'argomento IMU per gli iscritti AIRE ètema prioritario anche dell'intero gruppo PD alSenato

    Ad aggiudicarsi la ricca commessa, tuttavia,non fu il colosso italiano bensì una società bra-siliana. L'inchiesta dei pm Vincenzo Piscitelli,Henry John Woodcock e Francesco Curcioaveva già portato nei mesi scorsi alla perquisi-

    zione della sede milanese di Impregilo. Gli accertamenti furono avviati in seguito all'in-tercettazione di una telefonata intercorsa nell'a-gosto del 2011 tra Ponzellini e l'ex premierSilvio Berlusconi. Nella conversazione,

    Berlusconi riferiva di aver saputo da Lavitolache ai panamensi premeva concludere l'accordorelativo all'ospedale: in caso contrario, sempresecondo quanto Lavitola aveva riferito aBerlusconi, Martinelli avrebbe rilasciato una

    dichiarazione pubblica per bloccare i lavori cheImpregilo si era aggiudicata per il raddoppio delcanale di Panama e ciò avrebbe provocato uncrollo del titolo in borsa. Nell'inchiesta non sonocomunque indagati né Berlusconi né Ponzellini.

    Con l'euro forte Natale e Capodanno a NEW YORKNatale e Capodanno a New York conuno sconto del 10%. E' questo l'effetto piùpositivo per il turista che pensa di passarele vacanze invernali Oltreoceano avvan-taggiandosi del'euro forte. La monetaunica oggi ha toccato i massimi sulbiglietto verde, scambiata a 1,38 dollari equalche pensiero speculativo si può fare.Poche speranze invece, salvo il meccani-smo last minute, per il ponte dei Santi odell'Immacolata, qui i pacchetti che sonogià stati chiusi non sono modificabili. Inquest'ultimo caso - spiega FortunatoGiovannoni presidente della Fiavet,(associazione delle imprese Viaggi eTurismo) - sarà l'operatore ad avvantag-giarsi dell'oscillazione valutaria. L'euroforte, invece, penalizza il made in Italy,frenando le esportazioni.Un euro forte sul biglietto verde offre un

    doppio vantaggio a chi andrà negli StatiUniti: un risparmio sul pacchetto di viag-gio e poi, una volta negli Stati Uniti, prez-zi generalmente più bassi rispettoall'Italia. Insomma sulla Quinta Stradaforse si potrà godere di un po' più di pote-re d'acquisto che non su MonteNapoleone o su Via Condotti. Ma anchechi resta in Italia può avere qualche van-taggio. Chi sa fare bene shopping si è giàaccorto che prodotti made in Usa offronoin media prezzi leggermente inferiori equalità migliori da quelli europei e italia-ni, è il caso di ricordarsene quando sifaranno le spese per Natale. E' comunquebene sapere che il primo ad avvantaggiar-si dei guadagni sulle oscillazioni dellevalute sono gli operatori e solo alla fine iconsumatori. Il caso più evidente è la ben-zina

    Il prezzo della verde è direttamente

    dipendente dal prezzo del petrolio che asua volta è scambiato in dollari. Un dolla-ro debole fa da calmiere sul prezzo delpetrolio e quindi dovrebbe determinare unraffreddamento del prezzo della benzina.Ma ad influire sul prezzo del ''barile'' sonoanche molte altre componenti.Andando sull'interscambio Italia-Usa, undollaro debole agevola le importazionidagli Stati Uniti e infatti nel settembre2013 queste hanno registrato un +8,4%,dato ancor più significativo se si tieneconto della generale contrazione di consu-mi in Italia. Ovviamente a beneficiarnesono soprattutto i beni di elettronica diconsumo.Non riguarda il consumatore italiano, macerto le imprese. L'aumento del valoredell'euro rende più costoso l'acquisto dibeni dall'Italia. Questo penalizza il madein Italy. E non e' un bene, visto il momen-

    to gia' molto difficile della congiuntura.Un dollaro debole offre anche ''una fine-stra di opportunità'' per chi vuole investi-re in titoli o asset espressi in dollari. E'l'opinione di Roberto Mialich, ForexStrategist di UniCredit, ma avverte ''biso-gna avere una buona propensione alrischio''. In questo caso si investe puntan-do su un futuro rafforzamento del bigliet-to verde magari determinato dall'abbassa-mento dei tassi sull'euro, sempre dietrol'angolo di Kaiserstrasse, e dalla fine delleincertezze sul bilancio Usa. Obbligazioni,azioni, titoli in dollari basta chiedere con-siglio in banca, valutare attentamente e,magari, incrociare le dita. Oppure c'e'sempre il solito vecchio mattone. Mabisogna fare in fretta perchè, dopo la crisidei mutui subprime, il prezzo delle casenegli Stati Uniti sta riprendendo respiro.

  • venerdi 25 OTTOBre 2013

    3primo piano

    ROMA - La Nsa ha spiatole conversazioni telefoniche di35 leader politici e militari mon-diali dopo aver ricevuto le uten-ze da intercettare da parte diresponsabili governativi Usa. Loscrive il Guardian, pubblicandoun memo riservato dall'archiviodi Edward Snowden. Nel docu-mento, però, non si citano inomi dei 35 leader. Il documen-to riservato, pubblicato sul sitodel Guardian, rivela che la Nsaha "incoraggiato i funzionari dialtre istituzioni, come la CasaBianca, il dipartimento di Statoe il Pentagono, a condividere inumeri delle utenze telefoniche"da intercettare. Nel documento,che risale all'ottobre del 2006, sinota che un funzionario "ha con-segnato 200 numeri, tra i qualiquelli di 35 leader mondiali" chesono stati "immediatamenteacquisiti dalla Nsa" per iniziareil monitoraggio. Il memo, scriveil Guardian, "suggerisce chequesto tipo di sorveglianza nonsia isolato, perché è una routineper la Nsa monitorare i telefonidei leader stranieri, tanto dachiedere l'assistenza di altri fun-zionari per farlo". Per il presi-dente del parlamento europeo,Martin Schulz, i servizi segretiamericani "sono fuori control-lo". Alla Cnbc ha detto di averchiesto conto all' ambasciatoreamericano alla Ue dello scanda-lo Nsa e di non aver avuto rispo-sta:segno, a suo avviso, che algoverno di Washington è sfuggi-to il controllo delle agenzie diintelligence. Lo scandalo, dun-que, si è allargato fino ad assu-mere dimensioni globali.Travolge il vertice europeo. Ementre l'Eurocamera meditaritorsioni come la sospensionedei negoziati di libero scambiocon gli Usa, i leader faticano atrovare risposte. Eppure la raffi-

    ca di rivelazioni lunedì ha colpi-to la Francia, ieri ha fatto infu-riare Angela Merkel ed oggi ètoccata all'Italia. Al Consiglioeuropeo il caso è all'ordine delgiorno. Riuniti a Bruxelles i lea-der dei Paesi europei hannodiscusso i programmi di sorve-glianza della National securityagency Usa. "Da quando stiamoparlando della Nsa - ha afferma-to la cancelliera tedesca rispon-dendo ai cronisti al suo arrivonella sede del Consiglio europeo- ho detto chiaramente al presi-dente degli Stati Uniti che spia-re gli amici non è accettabile.Noi abbiamo bisogno di fidarcidei nostri alleati e questa fiduciaadesso deve essere riaffermata",rilanciando "la trasparenza traUsa e Europa". La Merkel,peraltro, con una involontariasimbologia in tono con lo scan-dalo di spionaggio del Datagate,è sbarcata al vertice di Bruxellesa bordo di una limousine targata'007' come il celebre agenteJames Bond. Di sicuro c'è che latensione è altissima, e che ilcomportamento Usa ha resopericolanti i rapporti. Obama lo

    sa. "Il presidente comprende lepreoccupazioni sollevate" e perquesto ha iniziato "una revisionedel sistema di raccolta dei datida parte dell'intelligence. Unarevisione che è in corso", hadetto il portavoce della CasaBianca, Jay Carney. Il qualeperò Ha deciso di non commen-tare la notizia delle intercetta-zioni al cellulare privato dellaMerkel. Ieri la Casa Bianca e ilpresidente Obama hanno dettoche "gli Stati Uniti non control-lano e non monitorano le comu-nicazioni del cancelliere". Unaformula che parla solo del pre-sente e di fatto non esclude lapossibilità che gli Usa lo abbia-no fatto in passato. Carney hapoi concluso sostenendo cheObama è pronto a riformare l'in-telligence americana: il presi-dente capisce le preoccupazionidei diversi paesi e ha detto che èpronto a rivedere il modo diagire dei servizi segreti.Anche l'Italia era sotto control-lo. Enrico Letta ha ribadito:"Abbiamo chiesto chiarimenti algoverno americano, perché atti-vità di spionaggio di questo tipo

    non sono ammissibili". Come haconfermato il presidente dellaUe Herman van Rompuy, nellabozza di conclusioni del verticeUe c'è proprio un riferimentoalla necessità di approvare ladirettiva sulla protezione datil'anno prossimo, "perché èimportante ristabilire la fidu-cia". Deciso il commento delpresidente del Pe Martin Schulz:"Penso che dobbiamo sospende-re ora i negoziati" per arrivare aun accordo di libero scambio traUe e Usa. Ci sono alcuni stan-dard e criteri - ha aggiunto - chesi devono rispettare, altrimentinon ha alcun senso parlarci l'unl'altro". La notizia dello scanda-lo che ha fatto calare il gelo traBerlino e Washington l'ha dataieri il capo portavoce di AngelaMerkel, sottosegretario SteffenSeibert: c'è il sospetto fortissi-mo, anzi forse la certezza, che laNational Security Agency ame-ricana abbia messo sotto con-trollo il cellulare della cancellie-ra, e abbia sistematicamenteascoltato e registrato ogni suaconversazione.

    Rosy Bindi deve dimettersialtrimenti sarà “guerriglia”.Ovvero il Pdl ostacolerà ilgoverno impedendo, di fatto,ogni attività legislativa. RenatoBrunetta lancia quello che difatto è un “ostruzionismo inter-no” al governo e il primo prov-vedimento che ora vacilla, ma èsolo l’inizio, è il decreto sullaPubblica Amministrazione. Cisono meno di 7 giorni per con-vertirlo in legge ma il Pdl, sem-pre per bocca di Brunetta èsecco: “Per noi può anchedecadere”.Il Pdl va alla guerra controquello che considera “unostrappo intollerabile”, ovverol’elezione di Rosy Bindi allapresidenza della CommissioneAntimafia. Elezione arrivatacon il Pdl che ha abbandonatola commissione per protestaprima del voto. SpiegaBrunetta: ”In Antimafia è suc-cesso uno strappo intollerabile,gli strappi hanno dei costi. Chiha fatto lo strappo rifletta e suquesto il Pdl è unito come unsol uomo”.Nella riunione di maggioranza,Renato Brunetta, a quanto rife-riscono fonti parlamentari, haminacciato la ‘guerriglia’ seRosy Bindi non lascia la presi-denza dell’Antimafia. Minacciaconfermata all’uscita dalla riu-nione: ”Gli strappi hanno deicosti, e su questo siamo uniticome un sol uomo, la Bindi famiracoli”. Quanto al decretoPa, motivo per cui la riunionedi maggioranza era stata con-vocata, l’ex ministro ribadiscele sue critiche:”Non dico nulla per ragionistoriche ma è l’esatto contrariodella mia riforma e quindi ilgiudizio non è positivo”.

    dalla nostra redazioneromana

    dalla nostra redazione romana

    Brunettaminaccia:”Rosy Bindideve dimettersialtrimenti saràguerriglia”

    DATAGATE: spiati 35 leader mondiali"Controllato" anche il governo italianoLetta:”E’ inaccettabile, vogliamo la verità"Nel documento, però, non si citano i nomi dei 35 leader. Il documento riservato, pubblicato sul sito del Guardian,rivela che la Nsa ha "incoraggiato i funzionari di altre istituzioni, come la Casa Bianca, il dipartimento di stato eil Pentagono, a condividere i numeri delle utenze telefoniche" da intercettare. Nel documento, che risale all'otto-bre del 2006, si nota che un funzionario "ha consegnato 200 numeri, tra i quali quelli di 35 leader mondiali" chesono stati "immediatamente acquisiti dalla Nsa" per iniziare il monitoraggio.

  • venerdi 25 OTTOBre 2013

    4 attUalita’

    son101, 101 come quelli che “tradirono”Prodi, 101, ancora, i senatori del Pd chehanno votato la modifica dell’articolo 138della Costituzione, approvando “il grimal-dello” che consentirà il rapido cambiamen-to, o stravolgimento, a seconda dei punti divista, della Carta fondamentale dei nostridiritti e dei nostri doveri.I soliti 101 del Pd. Ma chi sono? Nomi,appunti e voti alla mano ecco l’elenco.Quattro non hanno partecipato al voto, puressendo in aula: Silvana Amati e WalterTocci (astenuti, l’ 11 luglio scorso) poiRenato Turano e Corradino Mineo, che haspiegato in aula il suo sostanziale no.Assente Marco Filippi (in missione).I FAVOREVOLI Donatella Albano; IgnazioAngioni; Bruno Astorre; Maria Teresa

    Bertuzzi; Amedeo Bianco; Daniele GaetanoBorioli; Claudio Broglia; Filippo Bubbico;Massimo Caleo; Laura Cantini; RosariaCapacchione; Valeria Cardinali; VanninoChiti; Monica Cirinnà; Roberto G. G.Cociancich; Stefano Collina; Paolo Corsini;Giuseppe Cucca; Vincenzo Cuomo; EricaD’Adda; Emilia Grazia De Biasi; Mauro DelBarba; Isabella De Monte; Rosa Maria DiGiorgi; Nerina Dirindin; Stefano Esposito;Camilla Fabbri; Emma Fattorini; NicolettaFavero; Valeria Fedeli; Elena Ferrara;Rosanna Filippin; Anna Finocchiaro; ElenaFissore; Federico Fornaro; Maria GraziaGatti; Rita Ghedini; Francesco Giacobbe;Nadia Ginetti; Miguel Gotor; ManuelaGranaiola; Maria Cecilia Guerra; PaoloGuerrieri Paleotti; Josefa Idem; NicolaLatorre; Stefano Lepri;; Bachisio Lai; SergioLo Giudice; Doris Lo Moro; CarloLucherini; Giuseppe Lumia; PatriziaManassero; Luigi Manconi; Andrea

    Marcucci; Salvatore Margiotta; MauroMaria Marino; Claudio Martini; DonellaMattesini; Giuseppina Maturani; ClaudioMicheloni; Maurizio Migliavacca; MarcoMinniti; Franco Mirabelli; Mario Morgoni;Claudio Moscardelli; Massimo Mucchetti;Pamela Orrù; Venera Padua; GiorgioPagliari; Annamaria Parente; Carlo Pegorer;Stefania Pezzopane; Leana Pignedoli;Roberta Pinotti; Luciano Pizzetti; FrancescaPuglisi; Laura Puppato; Raffaele Ranucci;Lucrezia Ricchiuti: Gianluca Rossi;Francesco Russo; Roberto Ruta; AngelicaSaggese; Gian Carlo Sangalli; GiorgioSantini; Francesco Scalia; AnnalisaSilvestro; Pasquale Sollo; Lodovico Sonego;Maria Spilabotte; Ugo Sposetti; SalvatoreTomaselli; Giorgio Tonini; Mario Tronti;Stefano Vaccari; Daniela Valentini; VitoVattuone; Francesco Verducci; Luigi Zanda;Magda Zanoni; Sergio Zavoli.

    dalla nostra redazioneromana

    Pd: chi sono i 101 “traditori”della CostituzioneI soliti 101 del Pd. Ma chi sono? Nomi, appunti e voti alla mano ecco l’elenco. Quattro non hanno partecipato al voto, pur essendo inaula: Silvana Amati e Walter Tocci (astenuti, l’ 11 luglio scorso) poi Renato Turano e Corradino Mineo, che ha spiegato in aula il suosostanziale no. Assente Marco Filippi (in missione).

    A lla Corte Europea deidiritti dell’uomo è arrivato unricorso, un’istanza, un appello,una supplica. Vi si leggeappunto la preghiera, la riven-dicazione, il sollecito a “ripri-stinare” il diritto umano esociale violato del ricorrente.Violato da chi? Dalle compe-tenti istitituzioni italiane.L’incartamento presentatodagli avvocati del ricorrenteparlano e documentano comesiano stati inflitti “anni di ini-bizione”, inibizione a svolgerel’attività precedente sulla basedell’argomento che una con-danna di un qualsiasi Tribunalepossa poi comportate ancheuna pena accessoria di inibi-zione appunto dall’ufficio pre-cedentemente assunto.Nell’incartamento si leggeanche di una mancanza di“equo processo” in Italia aidanni del ricorrente alla CorteEuropea. E ancora si legge disanzioni “sproporzionate”rispetto ai fatti acclarati e allestesse leggi vigenti. Infine ilricorso pone il problema prin-cipe, quello del “ripristino”appunto della’agibilità profes-

    sionale del ricorrente. I cuilegali fanno sapere di avermotivi, buoni motivi, per sti-mare una sentenza delle CorteEuropea entro sei mesi.E che notizia è? Si sa, lo sap-piamo: sono gli avvocati diBerlusconi ed è di Berlusconiil ricorso. Come si fa a nonriconoscerlo? C’è la storia del-l’inibizione, la mancanza del-l’equo processo, la sproporzio-ne tra l’anno di pena da sconta-re e i due di interdizione daipubblici uffici (veramente lacondanna è a quattro anni, trecondonati), che è il ricorso diBerlusconi si vede perfinodalla cifra iniziale degli anni di“inibizione”, cinque. E poi, perfugare ogni dubbio c’è quella

    previsione: tra sei mesi la sen-tenza. Quei sei mesi che seBerlusconi la tira in lunga e inlungo gliela fanno tirare forseperfino stavolta riesce a cavar-sela anche in Parlamento.Quindi è sempre la stessa cosa,che razza di notizia è quellache il 24 di ottobre riciccia erimpasta gli ingredienti delricorso di Berlusconiall’Europa perché l’Europaristabilisca i suoi diritti umaniviolati in Italia? Certo, l’ideadi Berlusconi dai “dirittiumani” violati fa un po’ sorri-dere. Ma abbiamo già sorriso,grazie…E invece no, la notizia c’è ed èanche gustosa: il ricorso allaCorte Europea arrivato e reso

    pubblico non è quello di SilvioBerlusconi ma quello diLuciano Moggi. Già, LucianoMoggi del calcio scommesse,condannato a non fare più ildirigente di calcio per cinqueanni, un’evidente violazionedei “diritti umani” più elemen-tari. Condanna avvenuta ovvia-mente senza “equo processo”(in Italia sempre più si vadiffondendo la nuova consape-volezza e dottrina giuridica percui è equo il processo chevinci, iniquo quello che perdi equesto, democraticamente,vale per tutti). Con “spropor-zione” tra la pena inflitta e lala legge, la giustizia, la libertà,l’uomo (tutte entità con lamaiuscola). E quindi con l’ur-genza palese di, in nome del-l’umanità, ripristinare l’agibi-lità, cioè consentire al condan-nato di fre come se la condan-na non ci fosse stata.Sono ricorsi gemelli quelli diBerlusconi e Moggi. L’unogran milanista, anzi il primodei rossoneri. L’altro granjuventino, ancora rimpianto esempre molto apprezzato datanti bianconeri. Quindi distan-ti, ani fieri avversari sul campodi calcio e dintorni. Eppurecompari di argomenti nei ricor-si gemelli all’Eur

    dalla nostra redazioneromana

    Berlusconi-Moggi, ricorsi gemelli alla CorteEuropea:”Ridateci i nostri diritti umani”…

    Nell’incartamento si legge anche di una mancanza di “equo processo” in Italia ai danni delricorrente alla Corte Europea. E ancora si legge di sanzioni “sproporzionate” rispetto ai fattiacclarati e alle stesse leggi vigenti. Infine il ricorso pone il problema principe, quello del“ripristino” appunto della’agibilità professionale del ricorrente. I cui legali fanno sapere di avermotivi, buoni motivi, per stimare una sentenza delle Corte Europea entro sei mesi.

    Vivono in Sardegna i maschi più in saluted'Italia, mentre in generale quelli del Sud sonopiù fragili rispetto a quelli del Nord. E' quan-to emerge da una ricerca condotta dal pedia-tra di Milano Italo Farnetani, che sarà presen-tata al 9th International Workshop onNeonatology. "In Italia nasce il 6% in più dimaschi rispetto alle femmine. La ripartizionedei neonati a livello regionale è piuttostocostante: 106 maschi rispetto a 100 femmine.Ma a 43 anni il numero fra maschi e femmi-ne si equivale, cioè - spiega Farnetani - èdeceduto un numero maggiore dimaschi".Insomma, in generale le femminesembrano dotate di una salute più solida. "Ineffetti siamo partiti con il ricercare, con ripar-tizione provinciale, a che età il numero deimaschi è uguale a quello delle femmine inbase ai dati Istat 2009-2011. La media italia-na si ha appunto a 43 anni, e globalmente imaschi del Sud Italia sono più fragili: in que-ste aree del Paese la parità si raggiunge pre-cocemente, a differenza del Nord in cui lasopravvivenza dei maschi è superiore e laparità si raggiunge un po' in ritardo". I datirelativi alle otto province della Sardegna pre-sentano delle caratteristiche che hanno colpi-to i ricercatori. "Il maschio sardo è fra i piùresistenti in Italia, infatti il numero dei deces-si durante gli anni è nettamente inferiore aquello della media italiana - dice Farnetani -cioè il maschio sardo vive più a lungo, infattisolo due province si ritrovano nella medianazionale, Cagliari in cui il sorpasso dellefemmine avviene a 42 e Sassari a 43. Laparità fra maschi e femmine si raggiungenella provincia dell'Ogliastra a 53 anni, men-tre le altre province sarde si trovano fra leprime otto a livello nazionale in cui i maschivivono più a lungo. Il record si ha conOristano, ove la parità - insieme a Isernia - siraggiunge a 66 anni (primo posto ex aequo),al secondo si ha la provincia del MedioCampidano (65 anni), al terzo Cuneo (64anni), al quarto Olbia-Tempio e Carbonia-Iglesias insieme a Trento (63 anni), al quintoNuoro e Aosta, ove la parità si raggiunge a 62anni". Dall'altro lato della classifica nazionale,tra le province che raggiungono precocemen-te la parità (prima dei trent'anni) tra maschi efemmine troviamo Palermo e Pistoia (24anni), Lecce (25), Napoli, Caserta eCatanzaro (27), Siena (28), Catania eCaltanissetta (29).

    Ancona è la città con più autovelox (57 ogni1000 vigili urbani), mentre Napoli e Milanochiudono la graduatoria nazionale con 10 e 20dispositivi ogni 1000 operatori. Aosta contrastameglio la guida in stato di ebbrezza con 60 eti-lometri ogni mille operatori di polizia locale,mentre a Palermo se ne contano 10 (Milano eNapoli ne hanno solo 20). «L'Italia non riesce atenere il passo dell'Europa: lo dicono i numeridella mobilità nelle grandi aree urbane», hacommentato il presidente dell'AutomobileClub d'Italia, Angelo Sticchi Damiani. La tec-nologia aiuta la mobilità rendendola più sicura,efficiente e sostenibile, ma non tutti riescono asfruttarla.

    dalla nostra redazioneromana

    Vivono in Sardegna i maschi più sani d'Italia

    Ancona è la città con più autovelox

  • venerdi 25 OTTOBre 2013

    5attUalita’

    Una lettera di ValterLavitola scritta per chiederea Berlusconi un “prestito”da cinque milioni. Unarichiesta accompagnata dal-l’evocazione del ricordo di“cosa ho fatto per lei“.Ovvero comprare il senato-re Sergio De Gregorio e farcosì cadere il governo Prodinel 2008.E’ uno dei documenti per iquali Il giudice per l’udien-za preliminare ha deciso,mercoledì, di rinviare a giu-dizio Berlusconi e Lavitolaproprio per la vicenda dellacompravendita di parlamen-tari. Sono proprio quelle carteprocessuali, depositatedurante l’udienza di ieri, adimostrare quanto forte siasempre stato il legame

    Lavitola-Berlusconi esoprattutto quanto alto illivello di minaccia che ilprimo poteva esercitare sulsecondo. Perché, come sot-tolinea il giudice FrancescoCananzi che ha inflitto la

    pena al termine del ritoimmediato, «il ruolo diLavitola emerge quale per-sona “vicinissima” alPresidente, un uomo diStato in incognita che favo-risce affari e incontri, masoprattutto si muove conarroganza e disinvoltura ».La prova, secondo il giudi-ce, è in quelle lettere, prepa-rate e mai recapitate, cheLavitola aveva scritto aBerlusconi per chie-dere un«prestito» da cinque milionie nelle quali sottolineavache cosa «ho fatto per lei».Ma soprattutto ricordavache cosa fosse accaduto nel2008 per far cadere il gover-

    no guidato da RomanoProdi: «Subito dopo la for-mazione del governo lei,con Verdini e Ghedini pre-senti, mi disse che era indebito con me e che lei erauso essere almeno alla pari.Era in debito per aver io“comprato” De Gregorio,tenuto fuori dalla votazionecruciale Pallaro, fatto perve-nire a Mastella le notiziedella procura di santa MariaCapua Vetere e, assieme aFerruccio Saro e al poveroComincioli “lavorato” Dini.Ciò dopo essere stato io aconvincerla a tentare dicomprare i senatori necessa-ri a far cadere Prodi».

    dalla nostra redazioneromana

    sono stati pubblicati sul sito dell’Inps(www.inps.it) due bandi per Borse di stu-dio destinate alla formazione universitariae postuniversitaria. Il bando per la forma-zione di livello post secondario, universi-tario, post universitario e professionale èdestinato ai figli dei dipendenti e pensio-nati della Pubblica Amministrazioneiscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici ealla Gestione Assistenza Magistrale. Le7.000 borse di studio riguardano corsi dilaurea e di specializzazione per gli anniaccademici 2010/2011 e 2011/2012,master e corsi di perfezionamento univer-sitari per gli anni accademici 2012-2013 e2013-2014, dottorati di ricerca per l’annoaccademico 2012-2013, Istituti TecniciSuperiori e stage in azienda (non previsti

    dai percorsi formativi universitari e postuniversitari) per l’anno solare 2012. LeBorse a concorso variano, a seconda dellatipologia di corso, da un minimo di 500(per gli stage) a un massimo di 6mila euro(per i dottorati). Oltre ai requisiti di meri-to, riportati nel bando, per poter partecipa-re è necessario avere meno di 32 anni e unindicatore ISEE inferiore a 32mila euro.La domanda dovrà essere presentata,esclusivamente online, accedendo con ilPIN personale INPS del giovane richie-dente alla propria area riservata dal sitowww.inps.it attraverso la sezione Serviziper il cittadino e seguendo il percorsoServizi ex Inpdap – per tipologia di servi-zio – domande – Domanda web Borse distudio. Il bando Master Executive è, inve-ce, riservato ai pubblici dipendenti e pre-vede 320 borse di studio per la frequenza,nell’anno accademico 2013-2014, diMaster Universitari di primo e secondo

    livello e Corsi Universitari diPerfezionamento professionalizzanti, cer-tificati e convenzionati con Inps Gestionedipendenti Pubblici. La Borsa di Studiocopre integralmente o parzialmente i costidi partecipazione, fino a un massimo di 10mila euro. Per poter partecipare al bando ènecessario essere iscritti alla GestioneDipendenti Pubblici al momento dell’in-vio della richiesta e aver già presentato,presso l’Ateneo, domanda di iscrizione alMaster Executive/Corso diPerfezionamento per cui si richiede laBorsa di Studio. Per poter inviare ladomanda per la borsa di studio è necessa-rio accedere con il PIN personale INPSalla propria area riservata dal sitowww.inps.it attraverso la sezione Serviziper il cittadino – Servizi ex Inpdap – Pertipologia di servizio – domande – Borse distudio/Iniziative accademiche.

    dalla nostra redazioneromana

    Borse di studio INPS

    Un imprenditore milanese, è stato assolto dal gup diMilano Carlo De Marchi che ha accolto la tesi delladifesa, la quale sosteneva che l’imputato “non avevaversato all’erario l’imposta, a causa della difficilesituazione economica dell’impresa”.

    Le 7.000 borse di studio riguardano corsi di laurea e di specializzazione per gli anni accademici 2010/2011 e2011/2012, master e corsi di perfezionamento universitari per gli anni accademici 2012-2013 e 2013-2014,dottorati di ricerca per l’anno accademico 2012-2013, Istituti Tecnici Superiori e stage in azienda (non previsti daipercorsi formativi universitari e post universitari) per l’anno solare 2012.

    Evade 180 mila euro di Iva“per sopravvivere”, assolto

    MILANO - Evade 180mila euro di Iva “per sopravvive-re”, assolto a Milano. QuandoStefano Fassina, sinistra Pd eoggi vice ministro, osò evocarelo scivoloso concetto di evasionedi sopravvivenza, attirò critichemolto dure dalla sua parte (nien-te alibi per gli evasori), sarcasmie apprezzamenti da destra (unpo’ tardi, ma ci sei arrivato). Sepoi a discettare di sopravvivenzacome giustificazione possibiledella diserzione agli obblighifiscali ci si mette il capodell’Agenzia delle Entrate AttilioBefera, non può stupire che ungiudice mandi assolto unimprenditore che ha evaso 180mila euro di Iva, per il semplicemotivo che non ce li aveva. Untabù è stato infranto.Un imprenditore milanese, accu-sato di aver evaso l’Iva per180mila euro, è stato assolto dalgup di Milano Carlo De Marchiche ha accolto la tesi della difesa,la quale sosteneva che l’imputa-to “non aveva versato all’erariol’imposta, a causa della difficilesituazione economica dell’im-presa”. L’uomo, titolare di un’a-zienda nel settore informatico, èstato prosciolto perché “il fattonon costituisce reato”, ossia per-ché, come sostenuto dalla difesa,mancava la “volontà di omettereil versamento”.

    L’imprenditore, assistito dagliavvocati Luigi Giuliano Martinoe Marco Petrone, era stato in unprimo tempo condannato condecreto penale a 6 mesi di reclu-sione convertiti in una multa dioltre 40mila euro, dopo che erastata accertata la violazione,segnalata dall’Agenzia delleEntrate. I suoi difensori, però, sisono opposti al decreto di con-danna e hanno chiesto il proces-so con rito abbreviato per l’uo-mo, accusato di “omesso versa-mento di Iva” e titolare di un’a-zienda che è in fase di fallimen-to.Nel processo i due legali hannodimostrato che l’imprenditoreaveva evaso l’imposta “a causadella difficile situazione econo-mica dell’impresa e, più in gene-rale, della crisi finanziaria delPaese”. Gli avvocati hannosostenuto, inoltre, che“l’Agenzia delle Entrate era statadoverosamente informata dalcontribuente dell’importo Ivadovuto, motivo per cui non vi erastato l’intento di evadere”. Il gupal termine del processo ha assol-to l’imputato perché, come chia-riscono i difensori (le motivazio-ni arriveranno tra trenta giorni),non ha ravvisato “l’elementosoggettivo del reato, vale a direla volontà di omettere il versa-mento”. La condotta dell’im-prenditore, concludono i difen-sori, “pur rendendolo inadem-piente, non poteva aver rilevanzadal punto di vista penale”.

    dalla nostra redazione romana

    Un avvocato ogni 101 abitanti. È di Salerno il record ita-liano in materia di densità di legali sul territorio cittadino. Unprimato che il capoluogo conquista sia su scala nazionale esia in quello regionale. La media nazionale, secondo la Das,la compagnia del gruppo Generali specializzata nella tutelalegale, è di un avvocato ogni 204 abitanti per un totale di291mila legali che esercitano la professione in tutto lo Stivale.Se Salerno è la prima città per numero di avvocati, semprealla Campania spetta un altro record: Caserta è l’ultima pro-vincia nella graduatoria nazionale.

    Un avvocato ogni 101 abitanti:a Salerno il record italiano

    La lettera di Lavitola a Berlusconidel 2008:”Lei é in debito con me"

    Una lettera, una richiesta accompagnata dall’evocazione del ricordo di “cosa ho fatto per lei“.Ovvero comprare il senatore Sergio De Gregorio e far così cadere il governo Prodi nel 2008.E’uno dei documenti per i quali Il giudice per l’udienza preliminare ha deciso, mercoledì, di rinviarea giudizio Berlusconi e Lavitola proprio per la vicenda della compravendita di parlamentari.

  • venerdi 25 OTTOBre 20136 attUalita’

    Sessant’anni insieme, unavita. Dario Fo ha 87 anni,Franca Rame l’ha lasciato il29 maggio di quest’anno. L’halasciato nel senso che se n’èandata per l’ultimo viaggio,tocca a tutti, nessuno escluso.Franca è lassù, lui presto ingiro per l’Italia. Dario Fo intour per presentare il libro inte-ramente scritto dall’amatamoglie. Solo da lei, dalla primaall’ultima riga. Il punto l’hamesso qualche giorno prima dimorire, così ha voluto, così hapreteso. “In fuga dal Senato” èun libro di passione civile epolitica. Un diario attraversatodall’ironia, connotato preciso echiaro del carattere dell’autri-ce, che fanno dell’opera, 310pagine per i tipi diChiarelettere, una cosa diver-tente. Sì, anche sfiziosa,spassosa, godibile. In questo che è il diario dellasua vita, France Rame rac-conta l’amara esperienza aPalazzo Madama, doverimase brevemente tra il2006 e il 2008. Lei elettasenatrice della Repubblicaper l’Italia dei Valori, leidimissionaria. Dimissionispontanee, non improvvise,quasi annunciate, comun-que irrevocabili.Un’autentica fuga, propriocome recita il titolo del libro.In copertina, la riproduzionedi un dipinto di Dario Fo: lamoglie che fugge dal Senatoin bicicletta. “Finalmentelibera”, chiosa Fo, impe-gnato in questi giorni nellaprogrammazione del tourche toccherà le principali cittàitaliane, e non solo. Franca Rame nei banchi delSenato, l’elezione, gli interven-ti, le osservazioni, i dubbi, leperplessità, l’indignazione, ilriconoscimento dell’impotenzapersonale in mezzo ai politicidi professione, con i loro raripregi e i molteplici difetti crea-ti ad arte, ancorchè senatori esenatrici della Repubblica.Una mosca bianca FrancaRame a Palazzo Madama? Illibro informa, racconta, riper-corre, assicura Dario Fo. “Uncammino a ritroso, Francaparla con semplicità teatraledell’esperienza fatta da sena-

    trice”. Semplicità teatrale,altro non potevano aspettarcida una donna che fatto teatroper una vita. Dario e Franca, amore, teatro,battaglie sociali. Franca, aDario, manca ogni giorno unpochino di più. Il Senato non

    era il suo mondo, tampoco lapolitica dei politici a PalazzoMadama, con i loro intrighi, iloro interessi da tutelare, l’ipo-crisia che vi regna sovrana,l’altro ieri, allora, oggi.“Franca non è riuscita ad inte-grarsi, non ha condiviso ilsistema”, riferisce Fo, eccitatoda questa nuova esperienza. Ilmondo l’ha girato per il teatro;mai prima per la presentazionedi un libro. Franca Rame è fuggita daPalazzo Madama perché “sirendeva conto che non potevaportare avanti nessun proget-to”. Proprio per questo motivo

    ha voluto scrivere il libro. Il suodiario. Le pagine parlano diun’esperienza traumatica. Epartono dalla giovinezza diFranca, dalle lotte sociali dellaprimissima ora contro lo sfrut-tamento del lavoro a sfondomafioso, contro le guerre

    camuffate come ope-razioni di pace, mapiene zeppe di morti.Parimenti traumati-ca, racconta, è stata“la mia esperienzaal servizio dei giova-ni”. Le dimissioni furonoil prodotto finale diuna grande sofferen-za. Sofferte anch’es-se, provocate dal“rifiuto di comporta-menti per lei inaccet-tabili”, confermaDario Fo. La sena-trice Franca Ramenon riuscì mai amandare giù lasuperficialità presen-te in Senato e la ten-denza a rinviare la

    discussione sulle cose e la solu-zione delle stesse. Sapeva dipolitica perché alla politicanon era arrivata per caso: giàmilitante a 20 anni. Ricorda ilmarito: “L’unica ad aver datole dimissioni dal Senato senzapreoccuparsi di ottenere lapensione”. Ciao, arrivederci,addio, e la fuga. Senza voltarsiindietro. “Fuga dal Senato” è un libroche si propone innanzitutto diinformare in una società “il cuiprogramma è disinformare,drogando la gente con pro-grammi televisivi e radiofonici,servizi giornalistici e quant’al-

    tro”. Materia e materiali pienidi servizi scandalistici e dibugie. “Lei, Franca, aveva unagrande dote: la sincerità”. Foassicura che era così, e ancheuna donna ironica di grandepulizia morale. “Avrebbe oggisofferto tantissimo per l’ipocri-sia e il cinismo degli uominipolitici davanti alla tragediadei bambini di Lampedusa. Unparadiso, l’isola, diventata ilrifiuto di tanti disperati. Unasituazione straziante”. Il premio Nobel per la lettera-tura, uno dei sei italiani a rice-vere il prestigioso enorme rico-noscimento, è dell’idea che ipolitici andrebbero portati neicentri d’accoglienza, “volutida loro e lasciarli lì, senzabagno, senza un letto normale,al freddo”. Paradossi, forse?Franca Rame ci giocava, con ilparadosso. In Senato la disgustarono lemetamorfosi di senatori e ono-revoli, i traslochi da uno schie-ramento all’altro, la corruzio-ne. E il rifiuto a votare ancheuna mozione se non avesseroavuto contezza di un tornacon-to personale. “I cloni deglionorevoli assenti, poi”. Il libroracconta e indica, accusa, invi-ta ad aprire gli occhi, lei che gliocchi li ha chiusi per sempre.“In Italia la burocrazia bloccatutto”. Pone l’accento, il libro,su realtà da sempre taciute. Ilproblema della guerra, losfruttamento del gioco d’azzar-do, l’uranio impoverito, i truf-fatori della politica che cam-biano bandiera. “Cose bendocumentate”, assicura Fo. Il libro è già nelle librerie, sipa-rio sul tour che sta per comin-ciare.

    di franco espositoroma

    .....

    Senato, toccata e fuga di Franca Rame

    CASA D'ITALIAAgradecemos dar difusion ala siguiente informacionBINGO CHOCOLATE ENCASA D'ITALIA. El ConsejoDirectivo de CASA d'ITALIAtiene el agrado de invitar asocios y amigos al BINGOCHOCOLATE que realizare-mos el SABADO 26 DEOCTUBRE a las 15,30 HRS.en nuestra Sede Social de

    Liber Arce 3377 casi JulioCesar. Pasaremos un buenmomento con diversión, bue-nos premios y un ricochocola-te acompañado por saladitos ydulces caseros Por reservas delugar lo pueden hacer a lostelefonos 2622 5196 o 23363873, tambien por el email:[email protected]. Consejo Directivo

    Il tour di Dario Fo. Il premio Nobel in giro per l'Italia per presentare illibro scritto dalla moglie, Franca Rame, e completato negli ultimi giorniprima di andarsene. Trecentodieci pagine che raccontano l'esperienzapolitiva dell'autrice come senatrice. La fuga da Palazzo Madama rappre-sentata in copertina da Fo con la riproduzione di un dipinto che mostraFranca Rame che lascia il Senato in bicicletta.

    tiro al volo

    paese mio Asociación de JóvenesItalianos del UruguayEstimados soci@s yamig@s de la JIU:Reenviamos la invitación comorecordatorio ya que faltan muypocos días y las entradas se ago-tan, tambien pueden reservarmesas!!!!!!Tenemos el gran gusto de invi-tarlos a la GRAN FIESTA DEDISFRACES del 2013!!!!!Todos los años la JIU organizauna gran fiesta temática, esteaño y debido al gran éxito de lafiesta de disfraces pasada, es quedecidimos repetirla, así que losqueremos ver a todos disfraza-dos!!!!!! Habrá muchas sorpre-sas!! La mejor discoteca, varia-

    da oferta gastronómica y muybuenos tragos y lo mas impor-tante: Gente linda y muy diverti-da como todos ustedes! A pensaren el disfraz que habrá concursocon interesantes premios!!!!! Lossocios como pueden ver tienenprecio diferencial. Las entradasestarán a la venta a partir del 7de Octubre en las reuniones de laJIU y en Centro Estético Éxito enCoronel Alegre 1174, entre AvBrasil y Bartolito Mitre, de mar-tes a sábado de 10:00 a 19:30 hs,contacto Leticia Bosco, conquien tenemos ademas convenioJIU. No te quedes sin tu entra-da!!! Un muy afectuoso saludo,Asociación de Jóvenes Italianosdel Uruguay.

    fRanCa Rame foto courtesy

  • venerdi 25 OTTOBre 20137politica

    c'è ancheun corso di

    lingua on-line

    Se l'emigrazione italianadivenne di massa a cavallo tral'800 e il 900, a quell'epoca ilTrentino, politicamente nonfaceva ancora parte dell'Italia,ne fu annesso solo dopo il 1919,con il trattato di Saint Germain,ma quella che è chiamata 'mobi-lità sociale e occupazionale' dasempre si può dire abbia rappre-sentato un fenomeno rilevantein quella regione. Ecco allorache i trentini si sono sparsi nelmondo, però, al tempo stessocercando di mantenere un lega-me il più stretto possibile con laterra natia. Nord e Sud America,Australia, si può dire che non cisia continente senza trentini.Una emigrazione così forte cheancora oggi ci sono città, spe-cialmente in Brasile, nelle qualiviene parlato il dialetto trentino,esempi si possono trovare a Riodos Cedros, Rodei, Nova Trentoe Piracicaba. La lingua comestrumento per non perdere unatradizione, ma spesso, anzi il piùdelle volte, con l'andare deglianni, c'è bisogno di un ulterioreaiuto per mantenere i legami. Edè quello che offre l'AssociazioneTrentini nel Mondo, una speciedi catalizzatore per tenere uniti idiscendenti di coloro che, in unpassato più o meno remoto,

    lasciarono la proprie case percercare fortuna il più delle volteoltre oceano. Così con iniziativedi diverso genere, come adesempio i corsi di lingua on line,si cerca di mantenere il popolotrentino vicino, ma una iniziati-va molto particolare e difficileda riscontrare è stata presa lascorsa settimana, quando unadelegazione della Provincia

    Autonoma diTrento è andata inMessico, a darelezioni di Trentino.Un convegno chepoi si è trasformatoin una occasioneirripetibile per rin-frescare le nozioniche si avevanosulla terra dei geni-tori e dei nonni.'Identità condivise:nuovi ponti fra unpassato comune dariscoprire e un futu-ro diverso da rein-ventare', così èstato battezzatol'appuntamento,lungo otto giorni, lacui organizzazioneè stata condivisa tra

    l'Ufficio Emigrazione dellaProvincia Autonoma di Trento el'Associazione Trentini nelMondo. Tra Fortin de las Florese Cordoba, nello stato diVeracruz, giovani, figli e discen-denti di trentini provenienti dadiverse parti del Messico, sisono ritrovati su un 'banco discuola', virtuale, per riavvicinar-si alle loro origini. Un impegno,quello della ProvinciaAutonoma di Trento edell'Associazione Trentini, che èstato riconosciuto anche dalleautorità messicana, in particola-re della città di Cordoba, chehanno sottolineato, e soprattuttoriconosciuto, l'apporto conferitoal Messico da parte degli emi-grati trentini. Così i 'corsi', attra-verso i quali i giovani messicanidi origine trentina hanno potutoriscoprire le proprie origini cul-turali, hanno rappresentato unmomento rilevante. "È un lavo-ro importante - ha sottolineato ilprofessor Renzo Tommasi - chesi realizza passando le informa-zioni e la cultura ad altri trentini,questi a loro volta ai loroamici...". Un passaparola cultu-rale, una tradizione che non sivuole, giustamente perdere e

    che ha colpito Guillermo RivasDiaz, presidente del municipiodi Cordoba: "Mi sono meravi-gliato - ha detto rivolgendosi aitrentini del Messico - che conti-nuiate a mantenere molti deivostri costumi e delle vostre

    feste. È un grande lavoro quelloche state portando avanti, per-chè ricordare è vivere". Mapochi giorni prima dello sbarcoin Messico della delegazionetrentina, è stata invece presenta-ta l'ottava edizione del'Rapporto Italiani nel Mondo'della Fondazione Migrantes,progetto editoriale che si dedicaallo studio della mobilità italianadi ieri e di oggi, alle difficoltà ealle opportunità che si presenta-no agli italiani, in un momentopoi particolarmente difficilenella vita del nostro Paese. C'è

    anche una sezione dedicata pro-prio alla regione trentina, scrittoda Maurizio Tomasi (direttoreresponsabile del periodico«Trentini nel mondo») e daAlberto Tafner (presidentedell'Associazione Trentini nelmondo onlus). Intitolato'L'emigrazione dal Trentino,terra alpina e di confine», il capi-tolo si inserisce al centro di unvasto rapporto che coinvolge gliemigranti italiani, del passato edel presente, di coloro che pos-siedono la cittadinanza e il pas-saporto italiano, ma vivonofuori di confini nazionali, coloroche votano dall'estero, ma anchechi nasce al di fuori dei confininazionali, ma da cittadini italia-ni, quelli che invece la cittadi-nanza la riacquistano, coloroche si spostano per studio o for-mazione, ma anche, e sonoancora tanti, quelli che vannofuori dall'Italia per sfuggire alladisoccupazione o perché inse-guono un sogno professionale.Tutti assieme sono i protagonistidel 'Rapporto', tanti italiani tra iquali non manca anche unanumerosa rappresentanza trenti-na.

    di roberto zannimiami

    l’insegnamento

    della lingua come

    strumento per non

    perdere la

    tradizione trentina

    In Messico a impartire l e z i o n i d i T r e n t i n o

    LA CULTURA COME ELEMENTO fONDAMENTALE PER NON DIMENTICARE LE PROPRIE RADICI

    Sono ormai dieci anniche la ProvinciaAutonoma di Trento uti-lizza i corsi di lingua'on-line' dell'ICon,Italian Culture on theNet, consorzio di univer-sità italiane che ha loscopo di promuovere ediffondere, per via tele-matica, la lingua, la cul-tura e l'immaginedell'Italia nel mondo."Dal 2003 abbiamo atti-vato un percorso di for-mazione linguistica online per i trentini nelmondo - ha spiegatoNadia Gatto, responsa-bile del settore corsiICon - gli allievi di que-sti corsi a distanza, scel-ti attraverso una selezio-ne, risiedono in ventiPaesi, prevalentementeBrasile, Argentina, StatiUniti e Cile. Il percorsoha preparato la carrieradi alcuni nostri ex stu-denti, come ad esempiol'attuale traduttrice diCarlo Ginzburg inArgentina". Le domandedi partecipazione allaformazione linguisticaarrivano soprattutto dagiovani figli di emigratitrentini che poi intendo-no frequentare l'univer-sità in Italia, ma ancheda adulti che voglionoconoscere la lingua ita-liana. Il corso, riservatoa discendenti trentinicon un'età minima di 15anni, è utilizzato da 650utenti. Il percorso ètriennale e consente unacrescita graduale par-tendo dal livello di prin-cipiante assoluto con leUniversità per Stranieridi Siena e Perugia el'Università di Roma Treche garantiscono la qua-lità dei contenuti didatti-ci, mentre ICon, con lapropria esperienza, rie-sce a rendere l'apprendi-mento una esperienzasignificativa e motivan-te.

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    È stata l'iniziativa promossa dalla Provincia Autonoma di Trento e l'Associazione Trentini nel Mondo che hanno mandatouna delegazione congiunta nelle città messicane di Fortin de las Flores e Cordoba per incontrare i discendenti degliemigranti trentini. Un convegno, durato otto giorni, organizzato per rinforzare il legame con la terra degli avi. "Un lavoroimportante - ha spiegato il professor Renzo Tommasi - che si realizza passandosi le informazioni".

    il rapporto della fondazione migrantes foto courtesy

    la delegazione dei trentini in messico foto courtesy la città messicana di Cordoba foto courtesy

    il fortin de las flores, messico foto courtesy Cordoba nella cartina geografica foto courtesy

  • venerdi 25 OTTOBre 2013

    8 esteri

    I lombardi costituironouna delle più antiche asso-ciazioni italiane presenti inquesto territorio. I primiemigrati giunsero inUruguay intorno alla metàdell’Ottocento; secondo idati del Commissariatogenerale dell’emigrazioneil picco massimo vene rag-giunto nel quinquennio1885-1890 durante il qualequesto gruppo regionalerappresentava quasi il 20%del totale della popolazio-ne italiana.Come riportato nel libroLombardi nel mondo diFabio Veneri, Como eLecco furono le provincelombarde maggiormentepresenti nel territorio dellaRepubblica Oriental,seguite da Milano e Paviarispettivamente con il 20%ed il 10%. Oltre che nella

    capitale Montevideo, sidistribuirono anche nel-l’interno dell’Uruguay,principalmente nella zonadi Paysandù.“In questi anni abbiamodato grande importanzaalle manifestazioni cultu-rali” ha dichiarato consoddisfazione la presiden-te uscente Adriana Testoni,nata a Como ed arrivata inUruguay da bambina nel1948. Attualmente l’asso-ciazione ha 50 soci attivi,

    oltre che “molti simpatiz-zanti di altre associazio-ni”.Leandro Vanoli ha iniziatoa frequentare questa comu-nità quasi 20 anni fa con igenitori. Suo nonno arrivòin Uruguay dalla provinciadi Varese dopo la primaguerra mondiale.“In questo paese quasi tuttiabbiamo qualcosadell’Italia dentro. Per noiquesto rapporto continuaad essere molto forte ed è

    per me un onore poter rap-presentare i lombardi”commenta emozionato ilneo presidente. “Credo cheall’interno della colletti-vità italiana in Uruguayognuno di noi possa dareun piccolo contributo,tutto quello che facciamopuò essere importanteaffinché si mantenga l’i-dentità”.Vanoli racconta che fin daitempi del liceo, dove stu-diava italiano, provava un

    senso di orgoglio nel riba-dire le sue origini in clas-se. Dopo alcuni anni haavuto modo di conoscere i

    propri parenti restando inLombardia per un brevesoggiorno. “Lì ho impara-to la lingua” dichiara, “poiho continuato a studiarlaqui con mia cugina Laura”.Per Laura Vanoli, trenten-ne, l’italiano è parte inte-grante della sua vita: è tra-duttrice ed anche inse-gnante. Sia per curiositàche per lavoro si è ritrova-ta a studiare anche il dia-letto lombardo che ascol-tava in famiglia. “Ci sonostudi che ci confermanoche le terze generazionihanno ripreso in modo piùstretto il legame con laterra d’origine”.Eppure, nonostante lavoglia di partecipare, cisono delle difficoltà nelpoter gestire un’associa-zione. “La regione non cida nessun contributo eco-nomico” afferma l’exsegretaria Mirtha Gerosa,nata a Desio in provinciadi Milano 40 anni fa edarrivata da bambina inUruguay con la famiglia.

    “Cerchiamo di mantenereviva la cultura italianaassieme alla nostra identitàregionale e diffonderetutto questo alle nuovegenerazioni di discenden-ti” promettono i compo-nenti del consiglio diretti-vo.Di origine friulana ma“adottata dai lombardi” èinvece Carla Salvadorimoglie di Leandro Vanoli.“Ho sempre cercato di par-tecipare alle attività dellacomunità italiana ed inparticolare in questa asso-ciazione perché è un mododi mantenere il legame conl’Italia. Dobbiamo esserecollegati al passato ma,allo stesso tempo, avereuna visione in chiave futu-ra per attrarre le nuovegenerazioni di italouru-guaini”.Ed è proprio con questospirito che la famigliaRodríguez ha deciso diessere al completo nellagiornata speciale. Presenti:Juan Ignacio, 24 anni,Humberto e Federico,gemelli ventiduenni. Inloro è ancora forte il ricor-do del nonno che lasciò laprovincia di Varese dopola seconda guerra mondia-le. “Vogliamo partecipareper mantenere le nostreradici italiane”. È dunquenel segno del rinnovamen-to che l'associazione lom-barda celebra il suo nuovopresidente.

    di matteo forcinitimontevideo

    como e lecco furono

    le province lombarde

    più presenti in

    Uruguay, seguite da

    milano e pavia

    L O M B A R D I I N U R U G U A Y , Leandro Vanoli eletto presidente

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    Nel segno del rinnovamento l’Associazione Lombarda di Montevideo ha eletto il trentaquattrenneLeandro Vanoli come presidente. Fondata il 6 giugno del 1921, l’associazione nacque come “SocietàRicreativa La Comasca” promuovendo riunioni sociali e familiari oltre che vari incontri domenicali.

    un pranzo sociale foto courtesy la famiglia Rodriguez foto courtesy

    la Presidente uscente adriana testoni e il seggio alle elezioni presidenziali foto courtesy

    il Concerto in onore di giuseppe Verdi per il bicentenario della sua nascita foto courtesy