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SERIE GENERALE PARTE PRIMA Roma - Sabato, 6 aprile 2013 LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI Ministero della giustizia DECRETO 8 febbraio 2013, n. 34. Regolamento in materia di società per leser- cizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico, ai sensi dellartico- lo 10, comma 10, della legge 12 novembre 2011, n. 183. (13G00073) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 1 DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI Ministero delleconomia e delle nanze DECRETO 22 marzo 2013. Rideterminazione della delimitazione del pun- to franco di Venezia. (13A02959) . . . . . . . . . . . . Pag. 6 Ministero dellistruzione, delluniversità e della ricerca DIRETTIVA 26 marzo 2013. Finanziamenti per interventi di edilizia scola- stica - fondi immobiliari. (13A02914) . . . . . . . . . Pag. 7 Ministero della salute DECRETO 20 marzo 2013. Riconoscimento del carattere scientico della «Fondazione del Piemonte per lOncologia», in Candiolo. (13A02913) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 13

Decreto Ministero della Giustizia n. 34 - 2013

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"Regolamento in materia di società per l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico, ai sensi dell'articolo 10, comma 10, della legge 12 novembre 2011, n. 183."

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S E R I E G E N E R A L E

PARTE PRIMA

Roma - Sabato, 6 aprile 2013

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

Ministero della giustizia

DECRETO 8 febbraio 2013, n. 34. Regolamento in materia di società per l�eser-

cizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico, ai sensi dell�artico-lo 10, comma 10, della legge 12 novembre 2011, n. 183. (13G00073) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 1

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

Ministero dell�economiae delle nanze

DECRETO 22 marzo 2013. Rideterminazione della delimitazione del pun-

to franco di Venezia. (13A02959) . . . . . . . . . . . . Pag. 6

Ministero dell�istruzione,

dell�università e della ricerca

DIRETTIVA 26 marzo 2013.

Finanziamenti per interventi di edilizia scola-

stica - fondi immobiliari. (13A02914) . . . . . . . . . Pag. 7

Ministero della salute

DECRETO 20 marzo 2013.

Riconoscimento del carattere scienti co della

«Fondazione del Piemonte per l�Oncologia», in

Candiolo. (13A02913) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 13

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Serie generale - n. 816-4-2013

Ministero delle politiche agricolealimentari e forestali

DECRETO 8 marzo 2013.

Modi ca della ragione sociale del Centro «Metapontum Agrobios», in Metaponto e rico-noscimento dell�idoneità ad effettuare prove uf -ciali di campo, nalizzate alla produzione di dati di ef cacia e alla determinazione dell�entità dei residui di prodotti tosanitari. (13A02882) . . . . Pag. 14

DECRETO 8 marzo 2013.

Riconoscimento dell�idoneità al Centro «Cen-tro Ricerche Agrobiocontrol S.r.l.» in Latina, ad effettuare prove uf ciali di campo, nalizzate alla produzione di dati di ef cacia e alla determi-nazione dell�entità dei residui di prodotti tosa-nitari. (13A02883) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 15

DECRETO 8 marzo 2013.

Riconoscimento dell�idoneità al Centro «Bio-farm S.r.l.» in Macerata Campania, ad effet-tuare prove uf ciali di campo, nalizzate alla produzione di dati di ef cacia e alla determina-zione dell�entità dei residui di prodotti tosanita-ri. (13A02884) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 16

DECRETO 8 marzo 2013.

Riconoscimento dell�idoneità al Centro «SGS Italia S.p.A.» in Milano, ad effettuare prove uf -ciali di campo, nalizzate alla produzione di dati di ef cacia e alla determinazione dell�entità dei residui di prodotti tosanitari. (13A02885) . . . . Pag. 18

DECRETO 8 marzo 2013.

Iscrizione di varietà ortive nel relativo registro nazionale. (13A02909) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 19

DECRETO 8 marzo 2013.

Iscrizione di varietà nel registro nazionale dei portainnesti di piante ortive. (13A02910) . . . . . Pag. 21

Ministerodello sviluppo economico

DECRETO 21 febbraio 2013.

Sostituzione del commissario liquidatore della «Logika società cooperativa» in Livorno, in li-quidazione coatta amministrativa. (13A02843) . Pag. 22

DECRETO 21 febbraio 2013.

Sostituzione del commissario liquidatore del-la «Cooperativa di lavoro Tosco-Lombarda» in Collesalvetti, in liquidazione coatta amministra-tiva. (13A02844) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 22

DECRETO 21 febbraio 2013.

Sostituzione del commissario liquidatore della «Arcipelago soc. coop. r.l.» in Portoferraio, in li-quidazione coatta amministrativa. (13A02845) . Pag. 23

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ

Autorità per le garanzienelle comunicazioni

DELIBERA 18 ottobre 2012.

Misura e modalità di versamento del con-tributo annuo dovuto dagli organizzatori delle competizioni per la commercializzazione dei di-ritti audiovisivi sportivi ai sensi dell�articolo 29 del decreto legislativo 9, gennaio 2008, n. 9 per l�anno 2012 (stagione sportiva 2011/2012). (Deli-bera n. 479/12/CONS). (13A02958) . . . . . . . . . . . Pag. 24

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

Ministero del lavoroe delle politiche sociali

Approvazione della delibera n. 39/13/DI adottata dal Consiglio di amministrazione della Cassa na-zionale di previdenza ed assistenza dei dottori com-mercialisti in data 20 febbraio 2013. (13A02912) . Pag. 27

Ministero delle politiche agricolealimentari e forestali

Domanda di registrazione della denomina-zione «MAÇÃ RISCADINHA DE PALME-LA» (13A02911) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 27

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Serie generale - n. 816-4-2013

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

DECRETO 8 febbraio 2013 , n. 34 .

Regolamento in materia di società per l�esercizio di atti-vità professionali regolamentate nel sistema ordinistico, ai sensi dell�articolo 10, comma 10, della legge 12 novembre 2011, n. 183.

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

DI CONCERTO CON

IL MINISTRODELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto l�articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;

Visto l�articolo 10 della legge 12 novembre 2011, n. 183, recante: «Disposizioni per la formazione del bi-lancio annuale e pluriennale dello Stato», ed in particola-re il comma 10, che rimette al Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, l�ado-zione di regolamento allo scopo di disciplinare le materie di cui ai commi 4, lettera c) , 6 e 7 dello stesso articolo 10;

Visto l�articolo 3, comma 5, del decreto-legge 13 ago-sto 2011, n. 138, convertito, con modi cazioni, dall�arti-colo 1, comma 1, della legge 14 settembre 2011, n. 148, recante: «Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione nanziaria e per lo sviluppo»;

Visto il decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 96, re-cante: «Attuazione della direttiva 95/5/CE volta a facili-tare l�esercizio permanente della professione di avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata ac-quisita la quali ca professionale»;

Visto l�articolo 31 della legge 24 novembre 2000, n. 340, recante: «Disposizioni per la delegi cazio-ne di norme e per la sempli cazione di procedimenti amministrativi»;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 di-cembre 1995, n. 581, recante: «Regolamento di attuazio-ne dell�articolo 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, in materia di istituzione del registro delle imprese di cui all�articolo 2188 del codice civile»;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 di-cembre 1999, n. 558, «Regolamento recante norme per la sempli cazione della disciplina in materia di registro delle imprese, nonché per la sempli cazione dei proce-dimenti relativi alla denuncia di inizio di attività e per la domanda di iscrizione all�albo delle imprese artigiane o al registro delle imprese per particolari categorie di attività soggette alla veri ca di determinati requisiti tecnici»;

Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nell�adunanza del 7 giugno 2012;

Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri in data 4 febbraio 2013 prot. n. 679;

ADOTTA

il seguente regolamento:

Capo I DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 1.

De nizioni

1. Ai ni del presente regolamento, si intende per a) «società tra professionisti» o «società professio-

nale»: la società, costituita secondo i modelli societari regolati dai titoli V e VI del libro V del codice civile e alle condizioni previste dall�articolo 10, commi da 3 a 11, della legge 12 novembre 2011, n. 183, avente ad oggetto l�esercizio di una o più attività professionali per le quali sia prevista l�iscrizione in appositi albi o elenchi regola-mentati nel sistema ordinistico;

b) «società multidisciplinare»: la società tra profes-sionisti costituita per l�esercizio di più attività professio-nali ai sensi dell�articolo 10, comma 8, della legge 12 no-vembre 2011, n. 183.

Art. 2.

Ambito di applicazione

1. Le disposizioni del presente regolamento si appli-cano alle società per l�esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico, la cui costituzione è consentita ai sensi dell�articolo 10, commi da 3 a 11, della legge 12 novembre 2011, n. 183.

2. Per le associazioni professionali e le società tra pro-fessionisti costituite secondo modelli vigenti alla data di entrata in vigore della legge di cui al comma 1 resta ferma l�applicazione dell�articolo 10, comma 9, della medesima legge.

Capo II CONFERIMENTO ED ESECUZIONEDELL�INCARICO PROFESSIONALE

Art. 3.

Conferimento dell�incarico

1. Al ne di garantire che tutte le prestazioni siano ese-guite da soci in possesso dei requisiti richiesti per l�eser-cizio della professione svolta in forma societaria, sono imposti alla società obblighi di informazione del cliente secondo quanto previsto dal presente capo.

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Art. 4.

Obblighi di informazione

1. La società professionale, al momento del primo con-tatto con il cliente, gli deve fornire, anche tramite il socio professionista, le seguenti informazioni:

a) sul diritto del cliente di chiedere che l�esecuzione dell�incarico conferito alla società sia af data ad uno o più professionisti da lui scelti;

b) sulla possibilità che l�incarico professionale con-ferito alla società sia eseguito da ciascun socio in posses-so dei requisiti per l�esercizio dell�attività professionale;

c) sulla esistenza di situazioni di con itto d�interesse tra cliente e società, che siano anche determinate dalla presenza di soci con nalità d�investimento.

2. Al ne di consentire la scelta prevista al comma 1, lettera a) , la società professionale deve consegnare al cliente l�elenco scritto dei singoli soci professionisti, con l�indicazione dei titoli o delle quali che professionali di ciascuno di essi, nonché l�elenco dei soci con nalità d�investimento.

3. La prova dell�adempimento degli obblighi di infor-mazione prescritti dai commi 1 e 2 ed il nominativo del professionista o dei professionisti eventualmente indicati dal cliente devono risultare da atto scritto.

Art. 5.

Esecuzione dell�incarico

1. Nell�esecuzione dell�incarico ricevuto, il socio pro-fessionista può avvalersi, sotto la propria direzione e re-sponsabilità, della collaborazione di ausiliari e, solo in relazione a particolari attività, caratterizzate da sopravve-nute esigenze non prevedibili, può avvalersi di sostituti. In ogni caso i nominativi dei sostituti e degli ausiliari sono comunicati al cliente ai sensi dell�articolo 4, commi 2 e 3.

2. È fatta salva la facoltà del cliente di comunicare per iscritto il proprio dissenso, entro tre giorni dalla comuni-cazione del comma 1.

Capo III PARTECIPAZIONE ALLA SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI

Art. 6.

Incompatibilità

1. L�incompatibilità di cui all�articolo 10, comma 6, della legge 12 novembre 2011, n. 183, sulla partecipa-zione del socio a più società professionali si determina anche nel caso della società multidisciplinare e si applica per tutta la durata della iscrizione della società all�ordine di appartenenza.

2. L�incompatibilità di cui al comma 1 viene meno alla data in cui il recesso del socio, l�esclusione dello stesso, ovvero il trasferimento dell�intera partecipazione alla so-cietà tra professionisti producono i loro effetti per quanto riguarda il rapporto sociale.

3. Il socio per nalità d�investimento può far parte di una società professionale solo quando:

a) sia in possesso dei requisiti di onorabilità previ-sti per l�iscrizione all�albo professionale cui la società è iscritta ai sensi dell�articolo 8 del presente regolamento;

b) non abbia riportato condanne de nitive per una pena pari o superiore a due anni di reclusione per la com-missione di un reato non colposo e salvo che non sia in-tervenuta riabilitazione;

c) non sia stato cancellato da un albo professionale per motivi disciplinari.

4. Costituisce requisito di onorabilità ai sensi del com-ma 3 la mancata applicazione, anche in primo grado, di misure di prevenzione personali o reali.

5. Le incompatibilità previste dai commi 3 e 4 si appli-cano anche ai legali rappresentanti e agli amministratori delle società, le quali rivestono la qualità di socio per -nalità d�investimento di una società professionale.

6. Il mancato rilievo o la mancata rimozione di una si-tuazione di incompatibilità, desumibile anche dalle risul-tanze dell�iscrizione all�albo o al registro tenuto presso l�ordine o il collegio professionale secondo le disposizio-ni del capo IV, integrano illecito disciplinare per la socie-tà tra professionisti e per il singolo professionista.

Art. 7.

Iscrizione nel registro delle imprese

1. Con funzione di certi cazione anagra ca e di pub-blicità notizia ai ni della veri ca dell�incompatibilità di cui all�articolo 6, la società tra professionisti è iscritta nel-la sezione speciale istituita ai sensi dell�articolo 16, com-ma 2, secondo periodo, del decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 96.

2. La certi cazione relativa all�iscrizione nella sezione speciale di cui al comma 1 riporta la speci cazione della quali ca di società tra professionisti.

3. L�iscrizione è eseguita secondo le modalità di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995, n. 581 e del decreto del Presidente della Repubbli-ca 14 dicembre 1999, n. 558. Si applica l�articolo 31 della legge 24 novembre 2000, n. 340.

Capo IV ISCRIZIONE ALL�ALBO PROFESSIONALE E REGIME DISCIPLINARE

Art. 8.

Obbligo di iscrizione

1. La società tra professionisti è iscritta in una sezio-ne speciale degli albi o dei registri tenuti presso l�ordi-ne o il collegio professionale di appartenenza dei soci professionisti.

2. La società multidisciplinare è iscritta presso l�albo o il registro dell�ordine o collegio professionale relativo all�attività individuata come prevalente nello statuto o nell�atto costitutivo.

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Art. 9.

Procedimento

1. La domanda di iscrizione di cui all�articolo 8 è ri-volta al consiglio dell�ordine o del collegio professio-nale nella cui circoscrizione è posta la sede legale della società tra professionisti ed è corredata della seguente documentazione:

a) atto costitutivo e statuto della società in copia autentica;

b) certi cato di iscrizione nel registro delle imprese; c) certi cato di iscrizione all�albo, elenco o registro

dei soci professionisti che non siano iscritti presso l�ordi-ne o il collegio cui è rivolta la domanda.

2. La società tra professionisti costituita nella forma della società semplice può allegare alla domanda di iscri-zione, in luogo del documento indicato al comma 1, lette-ra a) , una dichiarazione autenticata del socio professioni-sta cui spetti l�amministrazione della società.

3. Il consiglio dell�ordine o del collegio professionale, veri cata l�osservanza delle disposizioni contenute nel presente regolamento, iscrive la società professionale nel-la sezione speciale di cui all�articolo 8, curando l�indica-zione, per ciascuna società, della ragione o denominazio-ne sociale, dell�oggetto professionale unico o prevalente, della sede legale, del nominativo del legale rappresentan-te, dei nomi dei soci iscritti, nonché degli eventuali soci iscritti presso albi o elenchi di altre professioni.

4. L�avvenuta iscrizione deve essere annotata nella se-zione speciale del registro delle imprese su richiesta di chi ha la rappresentanza della società.

5. Le variazioni delle indicazioni di cui al comma 3, le deliberazioni che importano modi cazioni dell�atto costi-tutivo o dello statuto e le modi che del contratto socia-le, che importino variazioni della composizione sociale, sono comunicate all�ordine o al collegio competenti ai sensi del comma 1, i quali provvedono alle relative an-notazioni nella sezione speciale dell�albo o del registro.

Art. 10.

Diniego d�iscrizione

1. Prima della formale adozione di un provvedimento negativo d�iscrizione o di annotazione per mancanza dei requisiti previsti dal presente capo, il consiglio dell�or-dine o del collegio professionale competente comunica tempestivamente al legale rappresentante della società professionale i motivi che ostano all�accoglimento della domanda. Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, la società istante ha diritto di pre-sentare per iscritto le sue osservazioni, eventualmente corredate da documenti. Dell�eventuale mancato accogli-mento di tali osservazioni è data ragione nella lettera di comunicazione di cui al comma 2 del presente articolo.

2. La lettera di diniego è comunicata al legale rappre-sentante della società ed è impugnabile secondo le dispo-sizioni dei singoli ordinamenti professionali. È comunque fatta salva la possibilità, prevista dalle leggi vigenti, di ricorrere all�autorità giudiziaria.

Art. 11. Cancellazione dall�albo

per difetto sopravvenuto di un requisito

1. Il consiglio dell�ordine o collegio professionale presso cui è iscritta la società procede, nel rispetto del principio del contraddittorio, alla cancellazione della stessa dall�albo qualora, venuto meno uno dei requisiti previsti dalla legge o dal presente regolamento, la società non abbia provveduto alla regolarizzazione nel termine perentorio di tre mesi, decorrente dal momento in cui si è veri cata la situazione di irregolarità, fermo restando il diverso termine previsto dall�articolo 10, comma 4, lette-ra b) , della legge 12 novembre 2011, n. 183.

Art. 12. Regime disciplinare della società

1. Ferma la responsabilità disciplinare del socio profes-sionista, che è soggetto alle regole deontologiche dell�or-dine o collegio al quale è iscritto, la società professionale risponde disciplinarmente delle violazioni delle norme deontologiche dell�ordine al quale risulti iscritta.

2. Se la violazione deontologica commessa dal socio professionista, anche iscritto ad un ordine o collegio di-verso da quello della società, è ricollegabile a direttive impartite dalla società, la responsabilità disciplinare del socio concorre con quella della società.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta uf ciale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 8 febbraio 2013

Il Ministro della giustizia SEVERINO

Il Ministrodello sviluppo economico

PASSERA Visto, il Guardasigilli: SEVERINO

Registrato alla Corte dei conti il 27 marzo 2013Registro n. 3, foglio n. 79

NOTE

AVVERTENZA: Il testo delle note qui pubblicato è stato redatto dall�amministrazio-

ne competente per materia, ai sensi dell�art.10, comma 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull�emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni uf cia-li della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n.1092, al solo ne di facilitare la lettura delle disposizioni di legge alle quali è operato il rinvio. Restano invariati il valore e l�ef cacia degli atti legislativi qui trascritti.

Note alle premesse � Si riporta il testo dell�articolo 17, comma 3, della legge 23 ago-

sto 1988, n. 400 (Disciplina dell�attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri):

«Art. 17. Regolamenti.