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DECRETO N. Rev. N.4 del 6 ottobre 2017 PIANO DI EMERGENZA a.s. 2017-2018 L’efficacia del piano di emergenza è strettamente connessa alla conoscenza e osservanza di quest’ultimo da parte di tutti i componenti della scuola (DS, DSGA, personale ATA, docenti, studenti e altre figure operanti nell’ambito scolastico). Pertanto si promuove la sua diffusione, anche attraverso il sito, per la necessaria condivisione, accogliendo favorevolmente ogni proposta migliorativa. Piano di emergenza Il piano di emergenza, di evacuazione e di pronto soccorso raccoglie le informazioni e le prescrizioni necessarie all’attuazione del piano stesso; deve essere quindi una guida di facile consultazione per tutti i dipendenti dell’azienda, in tutte quelle occasioni di emergenza che si possono determinare durante l’attività lavorativa. Il presente piano contiene tutte le procedure da seguire in conseguenza dell’emergenza e i comportamenti che dovranno tenere tutte le persone presenti, sia quelle addette all’intervento, sia quelle non addette, gli esterni (ditte di manutenzione) e i visitatori. Informazione L’informazione agli insegnanti e agli studenti prevede incontri e distribuzione di materiali informativi (circolari interne, istruzioni sintetiche, fogli informativi sul diario personale, cartellonistica e bacheche apposite per l’acquisizione delle procedure e dei comportamenti individuati nel piano). In caso di presenza di persone disabili (anche temporaneamente) sono state organizzate le procedure specifiche sotto indicate per l’esodo dall’istituto scolastico dei singoli casi. Il Dirigente Scolastico Prof. Giorgio Marino

DECRETO N. PIANO DI EMERGENZA a.s. 2017-2018 · 2018-07-03 · 2) Le procedure inserite nel piano di emergenza rientrano nella disciplina di cui al punto 1) 3) I lavoratori vengono

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DECRETO N. Rev. N.4 del 6 ottobre 2017

PIANO DI EMERGENZA a.s. 2017-2018

L’efficacia del piano di emergenza è strettamente connessa alla conoscenza e osservanza di quest’ultimo da parte di tutti i componenti della scuola (DS, DSGA, personale ATA, docenti, studenti e altre figure operanti nell’ambito scolastico). Pertanto si promuove la sua diffusione, anche attraverso il sito, per la necessaria condivisione, accogliendo favorevolmente ogni proposta migliorativa. Piano di emergenza

Il piano di emergenza, di evacuazione e di pronto soccorso raccoglie le informazioni e le

prescrizioni necessarie all’attuazione del piano stesso; deve essere quindi una guida di facile

consultazione per tutti i dipendenti dell’azienda, in tutte quelle occasioni di emergenza che si

possono determinare durante l’attività lavorativa.

Il presente piano contiene tutte le procedure da seguire in conseguenza dell’emergenza e i

comportamenti che dovranno tenere tutte le persone presenti, sia quelle addette all’intervento, sia

quelle non addette, gli esterni (ditte di manutenzione) e i visitatori.

Informazione

L’informazione agli insegnanti e agli studenti prevede incontri e distribuzione di materiali informativi

(circolari interne, istruzioni sintetiche, fogli informativi sul diario personale, cartellonistica e

bacheche apposite per l’acquisizione delle procedure e dei comportamenti individuati nel piano).

In caso di presenza di persone disabili (anche temporaneamente) sono state organizzate le

procedure specifiche sotto indicate per l’esodo dall’istituto scolastico dei singoli casi.

Il Dirigente Scolastico Prof. Giorgio Marino

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Indice 1 Riferimenti normativi, obiettivi ed obblighi 2 Scheda informativa: dati Sede- Succursale 3 Assegnazione incarichi e compiti 4 Piano di primo soccorso 5 Procedure operative d’emergenza 6 Norme per evacuazione – vie di fuga 7 Segnaletiche di emergenza 1 Riferimenti normativi, obiettivi ed obblighi

Riferimenti normativi essenziali: D.M. 10/03/98 D.Lgs. 81/2008 D.Lgs. 106/09 Obiettivi generali Scopo del piano di emergenza, di evacuazione e di pronto soccorso è di ridurre le conseguenze di un incidente, in ambito lavorativo, mediante il razionale impiego di risorse umane e materiali, fornendo una chiara e semplice indicazione sulle modalità delle operazioni di evacuazione e di pronto intervento in situazioni di pericolo.

Gli obiettivi del piano sono:

-affrontare l’emergenza fin dal primo insorgere per contenerne gli effetti sulla popolazione

scolastica

-pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone sia da eventi interni che esterni

-pianificare le procedure considerando le difficoltà delle persone disabili

-prevedere, ove possibile, il coinvolgimento degli interessati nelle diverse fasi del processo

-coordinare i servizi di emergenza, lo staff tecnico e la direzione didattica

-fornire una base informativa didattica per la formazione del personale docente, degli alunni e dei

genitori degli alunni

-soccorrere le persone

-curare i feriti

-evitare ulteriori infortuni

-limitare i danni alle cose ed all’ambiente

-controllare l’evento, rimuovere la causa

-collaborare con i soccorsi esterni

-conservare la registrazione dei fatti

-considerare le difficoltà specifiche presenti per le persone estranee al luogo di lavoro

-conseguire adeguati standard di sicurezza per tutti senza determinare alcuna forma di

discriminazione tra i lavoratori e gli utenti Obblighi del datore di lavoro

Al fine di assolvere agli obblighi di legge viene strutturato, al termine della valutazione del rischio

incendio prevista dal DM 10/3/98, il piano di emergenza dell’edificio scolastico.

Il datore di lavoro provvede a:

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1) determinare i rapporti tra enti competenti/soggetti competenti in materia di primo soccorso,

salvataggio, lotta antincendio e gestione dell’emergenza;

2) designare preventivamente i lavoratori di cui all’articolo 18, comma 1, lettera b);

3) informare tutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo grave e immediato circa

le misure predisposte e i comportamenti da adottare;

4) programmare gli interventi, in accordo con l’ente proprietario, prendere i provvedimenti e

dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non può essere

evitato, possano cessare la loro attività, o mettersi al sicuro, abbandonando immediatamente

il luogo di lavoro;

5) adottare i provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed

immediato per la propria sicurezza o per quella di altre persone e nell’impossibilità di

contattare il competente superiore gerarchico, possa prendere le misure adeguate per

evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzi

tecnici disponibili. Obblighi e diritti dei lavoratori

Il piano di emergenza descrive le procedure che devono essere avviate dai lavoratori, dai preposti,

dagli studenti e da tutti coloro che a qualsiasi titolo sono all’interno dell’edificio, al fine di operare il

salvataggio e la messa in sicurezza delle persone.

A tal fine devono essere rispettati i seguenti obblighi:

1) Ogni lavoratore della scuola ottempera alle disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di

lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale (art. 20

D.Lgs. 81/08). La violazione di questa norma imputa un sanzione a carico del lavoratore.

2) Le procedure inserite nel piano di emergenza rientrano nella disciplina di cui al punto 1)

3) I lavoratori vengono coinvolti nel processo di organizzazione dell’evacuazione nelle figure di

addetti alla prevenzione incendi, addetti al primo soccorso e addetti alla squadra di

evacuazione.

4) I lavoratori nominati devono assolvere agli incarichi e alle prescrizioni impartite e non

possono rifiutare la nomina se non per giustificati motivi.

5) Il datore di lavoro deve, salvo eccezioni debitamente motivate, astenersi dal chiedere ai

lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo

grave ed immediato.

6) Il lavoratore che, in caso di pericolo grave, immediato e che non può essere evitato, si

allontana dal posto di lavoro o da una zona pericolosa, non può subire pregiudizio alcuno e

deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa.

7) Il lavoratore che, in caso di pericolo grave e immediato e nell’impossibilità di contattare il

competente superiore gerarchico, prende misure per evitare le conseguenze di tale pericolo,

non può subire pregiudizio per tale azione, a meno che non abbia commesso una grave

negligenza.

Le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso, i requisiti del personale addetto e la

sua formazione, individuati in relazione alla natura dell’attività, al numero dei lavoratori occupati ed

ai fattori di rischio sono individuati dal decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e dai successivi

decreti ministeriali di adeguamento acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti

tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.

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2 Scheda informativa: dati Sede- Succursale

Scheda informativa - Dati dell’Istituto:

Datore di lavoro: Dirigente scolastico Prof. Giorgio Marino

Ente proprietario dell’edificio sede principale: Amministrazione Provinciale di Asti

Ente proprietario dell’edificio succursale: in regime di affitto pluriennale ad Amministrazione

Provinciale di Asti

Riferimento presso l’ente proprietario: Dirigente Roberto Imparato Ente proprietario: indirizzo P.za Alfieri 2 tel Telefono : patrimonio : 0141 433 326 – proget. Edile 0141 433 319 – Fax : 0141 433 328

N. studenti 1070

N. studenti disabili 14

N. docenti 90

N. non docenti 27 Sede principale di P.za Cagni 2

Mezzi di estinzione antincendio: (vedere registri presso Ufficio Sicurezza e planimetrie allegate al presente piano) Mezzi di sicurezza: cassette di primo intervento (presso l’infermeria)

Caratteristiche costruttive dell’edificio

Descrizione dell’edificio: vd. Documento di valutazione dei rischi agli atti della scuola, di

seguito denominato DVR.

In allegato al presente piano viene fornita apposita planimetria schematica recante le

collocazioni dei singoli ambienti con indicate le vie di esodo ed i dispositivi antincendio.

Corrispondente planimetria è affissa in ogni locale della scuola. Distribuzione e localizzazione della popolazione scolastica: non è possibile indicare una localizzazione fissa a causa del livello di mobilità molto alto all’interno dei locali del singolo istituto e tra i due istituti.

Classificazione della scuola in relazione alla effettiva presenza contemporanea delle persone

(DM 26.8.92): Tipo 2: Scuole con n. di presenze contemporanee da 301 a 500 persone. Succursale via Gabiani 30 Mezzi di estinzione antincendio: (vedere registri presso Ufficio Sicurezza in Presidenza e planimetrie allegate al presente piano) Mezzi di sicurezza: cassette di primo intervento (presso l’infermeria) Caratteristiche costruttive dell’edificio Descrizione dell’edificio: vd. Documento di valutazione dei rischi agli atti della scuola, di seguito denominato DVR. In allegato al presente piano viene fornita apposita planimetria recante le collocazioni dei singoli ambienti con indicate le vie di esodo ed i dispositivi antincendio. La stessa planimetria è affissa in ogni locale della scuola. Distribuzione e localizzazione della popolazione scolastica: non è possibile indicare una localizzazione fissa a causa del livello di mobilità molto alto all’interno dei locali del singolo istituto e tra i due istituti. Classificazione della Scuola in relazione alla effettiva presenza contemporanea delle persone (DM 26.8.92): Tipo 2: Scuole con n. di presenze contemporanee da 301 a 500 persone;

Elenco aree di raccolta e relativo contrassegno:

per la SEDE lo spazio antistante l’edificio (P.za Cagni) tra la recinzione e le transenne che

proteggono dal percorso carrabile;

per la SUCCURSALE i due cortili interni e la via di accesso Via Gabiani 30

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3 Assegnazione incarichi e compiti

ORGANIGRAMMA

INCARICO NOME COGNOME

Datore di lavoro Giorgio Marino

Responsabile servizio di prevenzione e protezione

Patrizia Brignolo

Coord. Della gestione emergenze e squadra antincendio

Antonio Zito

Coord. Primo soccorso Davide Mutton

Rappr. Dei lavoratori RLS Stefano Mossino

Medico competente Servizio fornito da CNA Asti

Addetto servizio di prevenzione e protezione di plesso

Davide Mutton, Antonio Zito

Addetto ai registri di controllo Aldo Nosenzo

Referente della salute Giuliana Pio

Addetto alla documentazione Cosimina Impemba

Addetta alla gestione amministrativa della Rete Sicurezza

Barbara Berzano

SQUADRA DI EMERGENZA PER EVACUAZIONE

INCARICO FIGURA NOTE

Emanazione ordine di

evacuazione

ASPP Sig. Zito Antonio In caso di assenza, in ordine

Dirigente, secondo Aspp, Vicari

DSGA

Diffusione ordine di

evacuazione

Collaboratori scolastici in servizio

presso la portineria

Chiamata di soccorso

DSGA e Assistenti amministrativi

Controllo operazioni di evacuazione

I collaboratori scolastici in

servizio ai rispettivi piani e RLS

Responsabile

dell’evacuazione della

classe

Docente In assenza personale non

docente al piano

Controllo chiusura

apertura cancelli

esterni

Collaboratori scolastici in

servizio, (ASPP e RLS con

funzione di controllo)

Controllo specifico apertura

portone Via Gabiani e porte

laterali del portone di P.za

Cagni

Apertura delle finestre

delle aree

compartimentale;

chiusura manuale

delle porte tagliafuoco

Collaboratori scolastici al piano,

ASPP e RLS (controllo) )

Alcune aree risultano non

compartimentate: viene

prescritto l’intervento manuale

di chiusura delle porte

tagliafuoco in occasione delle

evacuazioni degli edifici*

*Fino all‘applicazione di un sistema di chiusura automatico delle porte tagliafuoco, a carico dell’Amministrazione Provinciale, suggerito da VVFF

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SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDI

PREVENZIONE INCENDI COMPITI

Sede: due unità per piano

Succursale: una unità per

settore (collaboratori scolastici

secondo mansionario)

Altri abilitati presenti

Chiamata 115

Circoscrive l'incendio e ne ritarda la

propagazione

Scelta del mezzo di estinzione

Spegnimento

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

PRIMO SOCCORSO COMPITI

Una o più unità per piano

(collaboratori scolastici secondo

mansionario) Altri abilitati presenti

Chiamata 118 Uso delle attrezzature minime per gli

interventi di primo soccorso. Interventi di primo soccorso.

ELENCO INCARICATI

INCARICATI

ANTINC PRIMOSOC RLS ASPP

1.

NOSENZO Aldo x x

2.

CHIRIELEISON Concetta

x

3.

DI MATTEO Mario x

4.

DRAGO Pia Anna x x

5.

LO ROCCO Giuseppa x x

BELLO

6.

MOSSINO Stefano x

7.

MUTTON Davide x x x

8.

POZZO Germana x

ALTRI

9.

SCHILLACI Angelo x x

10.

TIZZANO Maria Giovanna

x x

11.

VALENTE Giovanni x

12.

ZITO Antonio x x x

Localizzazione del centro di coordinamento per l’emergenza

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Il Centro di Coordinamento dei due edifici è ubicato presso le reception del piano terra. E’ qui che

si svolgono le funzioni preposte per coordinare l’emergenza, tenere i contatti con le autorità

esterne, decidere le azioni per affrontare l’emergenza e in caso di evacuazione è il punto di

riferimento per le informazioni provenienti dalle aree di raccolta.

Squadre di emergenza

I lavoratori non possono, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione. Essi devono

essere formati, essere in numero sufficiente e disporre di attrezzature adeguate, tenendo conto

delle dimensioni e dei rischi specifici dell’azienda o dell’unità produttiva. Le nomine sono

depositate presso l’amministrazione scolastica e sono riviste solo a seguito di necessità di tipo

amministrativo: trasferimenti , cessazioni o integrazioni nel servizio.

La formazione risulta dagli atti interni e dagli attestati individuali, mentre il libretto formativo del

cittadino di cui all’articolo 2, comma 1, lettera i), del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276,

e successive modificazioni non è ancora a regime al momento della pubblicazione del seguente

piano.

Sistema acustico di allarme: suono di sirena o suono di campanello prolungato (nel caso di

malfunzionamento della sirena). Le sirene sono dotate di sistema di batteria a tampone. L’impianto

della succursale sarà riposizionato presso la postazione/reception (previsto entro il 15 ottobre

2017)

Compiti della squadra di evacuazione per funzione

SCHEDA 1 - COMPITI DEL COORDINATORE DELLE EMERGENZE

ZITO Antonio, segue MUTTON Davide, segue MARINO Giorgio, segue VALENTE Gianni segue POZZO Germana

1. Ricevuta la segnalazione di "inizio emergenza" il Coordinatore dell'Emergenza, attiva gli altri componenti della squadra e si reca sul posto segnalato.

2. Valuta la situazione di emergenza e di conseguenza la necessità di evacuare l’edificio, attuando la procedura d’emergenza prestabilita.

3. Dà ordine agli addetti di disattivare gli impianti di piano o generali.

4. Dà il segnale di evacuazione generale e ordina all'addetto di chiamare i mezzi di soccorso necessari.

5. Sovrintende a tutte le operazioni sia della squadra di emergenza interna che degli enti di soccorso.

6. Dà il segnale di fine emergenza 7. N.B. Nel caso in cui il Coordinatore dell'emergenza non sia il Capo d'Istituto,

quest'ultimo deve essere reperibile in un luogo prestabilito per essere punto di riferimento per tutte le informazioni provenienti dal Coordinatore e dai responsabili dei punti di raccolta.

8. In caso di smarrimento di qualsiasi persona, prende tutte le informazioni necessarie e le comunica alle squadre di soccorso esterne, al fine della loro ricerca.

SCHEDA 2 - RESPONSABILE DI CLASSE - Docente di classe

All’ordine di evacuazione dell’edificio, il docente:

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SCHEDA 3 - RESPONSABILE CHIAMATA DI SOCCORSO

Personale di Segreteria

All’ordine di evacuazione dell’edificio:

1. Attende l'avviso del Coordinatore dell'emergenza per

effettuare la chiamata dei mezzi di soccorso

seguendo le procedure previste.

2. Si dirige verso l'area di raccolta seguendo l’itinerario

prestabilito dalle planimetrie di piano

SCHEDA 4 - RESPONSABILE DI PIANO - (Personale non docente)

All’insorgere di una emergenza:

1. Individua la fonte del pericolo, ne valuta l’entità.

2. Avverte immediatamente il Coordinatore dell'emergenza e si attiene alle disposizioni

impartite.

3. All’ordine di evacuazione dell’edificio:

4. Se è addetto alla portineria apre i cancelli, li lascia aperti fino al termine

dell'emergenza ed impedisce l'ingresso agli estranei;

5. Favorisce il deflusso ordinato dal piano (eventualmente aprendo le porte di uscita

contrarie al verso dell’esodo);

6. Vieta l'uso delle scale, degli ascensori e dei percorsi non di sicurezza;

7. Al termine dell’evacuazione del piano, chiude le porte tagliafuoco* si dirige verso

l'area di raccolta esterna.

*Fino all‘applicazione di un sistema di chiusura automatico delle porte tagliafuoco

SCHEDA 5 - STUDENTI APRI-FILA CHIUDI-FILA SOCCORSO

All’ordine di evacuazione dell’edificio:

1. Mantengono la calma, seguono le procedure stabilite e le istruzioni del docente.

2. Gli Apri-fila devono seguire il docente nella via di fuga stabilita, guidando i compagni

alla propria area di raccolta.

3. I Chiudi-fila hanno il compito di verificare da ultimi la completa assenza di compagni

1. Contribuisce a mantenere la calma in tutta la classe in attesa che venga comunicato il

motivo dell'emergenza.

2. Si attiene alle procedure corrispondenti al tipo di emergenza che è stato segnalato.

3. All’ordine di evacuazione dell’edificio:

4. Fa uscire ordinatamente gli studenti iniziando dalla fila più vicina alla porta; gli studenti

procederanno in fila indiana tenendosi per mano senza spingersi e senza correre; uno

studente assume la funzione di "apri- fila" e un altro quella di "chiudi- fila".

5. Prende il registro delle presenze, con gli alunni si reca all'area di raccolta e fa l'appello per

compilare l'apposito modulo allegato al registro.

6. Nel caso di presenza di disabili, deve intervenire la persona designata per l'assistenza di

tali alunni. Nel caso di invalidità temporanea intervengono i compagni di classe individuati

(vedere scheda 6)

7. Arrivato all'area di raccolta, acquisisce la presenza dei suoi studenti e la trascrive

nell’apposito modulo; (nel caso qualche persona non risulti alla verifica, prende tutte le

informazioni necessarie e le trasmette al Capo d’Istituto);

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nella classe evacuata e di chiudere la porta (una porta chiusa è segnale di classe

vuota).

E’ necessario che vengano individuati in ogni classe Studenti per il Soccorso per aiutare i

disabili o persone ferite durante tutte le fasi dell'evacuazione.

Tali figure (studenti apri- fila ecc.) vengono nominati a inizio anno dal coordinatore della

classe ed indicati in modo formale sul registro di classe

SISTEMA DI COMUNICAZIONE INTERNA EMERGENZE

La comunicazione dell'emergenza avviene a mezzo di allarme sonoro, con sistema a sirena dotata

di batteria tampone presente in entrambi gli edifici, e registro periodico dei controlli

Enti esterni di pronto intervento

PRONTO SOCCORSO 118

VIGILI DEL FUOCO 115

POLIZIA 113

CARABINIERI 112

CENTRO ANTIVELENI MILANO 02-66101029

PROTEZIONE CIVILE LOCALE Protezione Civile Dirigente : Roberto Imparato Telefono : 0141 433 201 Fax : 0141 598 649 mail : [email protected]

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4 Piano di primo soccorso

PROCEDURA D'AZIONE IN CASO DI MALORE / INFORTUNIO

In caso di infortunio o malore di qualsiasi persona presente all’interno dell’Istituto è necessario adottare le seguenti procedure:

Se l'infortunio/malore richiede l'intervento del 118:

CASI DI INFORTUNIO ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA SCOLASTICA

CHIAMATA DEL 118: docente in orario di servizio o personale interessato. Il docente/personale stesso, subito dopo la chiamata al 118, avvisa la segreteria (DSGA).

AVVISO ALLA FAMIGLIA: la segreteria, sotto la supervisione del DSGA, gestisce le comunicazioni.

ACCOMPAGNAMENTO DELL'ALUNNO MINORE IN AMBULANZA: collaboratore scolastico individuato dal DSGA

APERTURA PRATICA DI INFORTUNIO: il docente in orario al momento dell'infortunio, se necessario, compila la pratica presso la segreteria in modo tempestivo.

CASI DI INFORTUNIO FUORI DALLA STRUTTURA SCOLASTICA (palestre esterne alla scuola, aree ed attività esterne) PALESTRA BAUSSANO ( Via Croce Verde ) PALESTRA PALAZZETTO DELLO SPORT / CAMPO DI ATLETICA (Via Gerbi 20 ) PALAGHIACCIO ( C.so alfieri 109 – ex caserma) PALESTRA CAI ( Corso Palestro 11) ed altre assegnate dal piano provinciale

1. CHIAMATA DEL 118: docente in orario di servizio. Il docente stesso, subito dopo la chiamata al 118, avvisa la segreteria (DSGA) ai numeri seguenti, la quale invierà immediatamente un collaboratore alla struttura indicata; 1) UFFICIO DSGA: 338 7957993 2) UFFICIO 2: 338 7957873 3) UFFICIO DIDATTICA 338 7957960 4) UFFICIO SUCCURSALE: 338 7958074

2. AVVISO ALLA FAMIGLIA: la segreteria, sotto la supervisione del DSGA, gestisce le comunicazioni.

3. ACCOMPAGNAMENTO DELL'ALUNNO MINORE IN AMBULANZA: collaboratore scolastico individuato dal DSGA. Di norma, quindi, l'insegnante rimane sempre con la classe.

4. APERTURA PRATICA DI INFORTUNIO: il docente in orario al momento dell'infortunio, se necessario, compila la pratica presso la segreteria in modo tempestivo..

Se l'infortunio/malore non richiede l'intervento del 118:

CASI DI INFORTUNIO ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA SCOLASTICA

Il docente / personale in servizio contatta la segreteria che invierà il personale individuato alle operazioni di pronto soccorso.

CASI DI INFORTUNIO FUORI DALLA STRUTTURA SCOLASTICA

1. COMUNICAZIONE ALLA SEGRETERIA: Il docente avvisa la segreteria (DSGA) ai numeri indicati sopra la quale invierà immediatamente un collaboratore alla struttura indicata.

2. Il docente in orario effettuerà telefonata al n. verde dell'assicurazione 800231323 che invierà mezzo al punto indicato. Il collaboratore rimarrà con l’alunno fino al rientro a scuola

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SITUAZIONI DI USCITA DELLA CLASSE NELLA QUALE VI E' ALUNNO CON RILEVANTI DIFFICOLTA' DI SPOSTAMENTO

Durante le ore di Educazione Fisica svolte fuori dalla struttura scolastica, gli alunni con rilevanti difficoltà di spostamento, possono essere affidati ad un collaboratore scolastico, previo accordo.

MESSAGGIO NELLA COMUNICAZIONE

In caso di malore o infortunio: 118 - Pronto Soccorso

"Pronto qui è la scuola ubicata in via è richiesto il vostro intervento per un

incidente.

Il mio nominativo è il nostro numero di telefono è

Si tratta di (caduta, schiacciamento, intossicazione, ustione, malore, ecc.) la vittima è

(rimasta incastrata, ecc.), (c'è ancora il rischio anche per altre persone)

la vittima è (sanguina abbondantemente, svenuta, non parla, non respira)

in questo momento è assistita da un soccorritore che gli sta praticando (una compressione

della ferita, la respirazione bocca a bocca, il massaggio cardiaco, l'ha messa sdraiata con le

gambe in alto, ecc.)

qui è la scuola ubicata in via mandiamo subito una persona che vi aspetti nel

punto esterno specificato

Il mio nominativo è il nostro numero di telefono è

In caso di Incendio: 115 Vigili del Fuoco

"Pronto qui è la scuola ubicata in via è richiesto il vostro intervento per un

principio di incendio.

Il mio nominativo è il nostro numero di telefono è

Ripeto, qui è la scuola .ubicata in via è richiesto il vostro intervento per un

principio di incendio.

Il mio nominativo è il nostro numero di telefono è

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5 Procedure operative specifiche per tipologia di emergenza

Classificazione emergenze

EMERGENZE INTERNE EMERGENZE ESTERNE

Incendio Ordigno esplosivo Allagamento Emergenza elettrica Fuga di gas Sversamento Infortunio/malore

Incendio Attacco terroristico Alluvione Evento sismico Emergenza tossico-nociva Corpi esterni

SCHEDA 1 – NORME GENERALI PER L'EVACUAZIONE Al segnale acustico convenuto e cioè un suono di sirena o suono di campanello prolungato si dovrà:

interrompere immediatamente ogni attività;

lasciare in classe gli oggetti personali (libri, zaini, ecc.);

l'insegnante in cattedra dovrà prendere in consegna il registro di classe e uscire indicando la via agli alunni apri fila

uscire dall'aula seguendo il compagno apri-fila, in fila indiana ed evitando il vociare confuso, grida e schiamazzi; il compagno chiudi-fila dovrà chiudere la porta e assicurarsi che durante il tragitto non ci siano alunni della classe che rimangano attardati aiutando chi eventualmente è in difficoltà ;

l'eventuale presenza di portatori di handicap comporterà da parte degli incaricati la massima attenzione e l'accompagnamento nel punto di raccolta secondo le modalità concordate;

rispettare l'ordine di uscita delle classi, come indicato nell’allegato secondo numerazione;

camminare in modo sollecito, senza correre o spingere i compagni, seguendo le direzioni indicate;

NON ABBANDONARE PER NESSUN MOTIVO IL GRUPPO DI APPARTENENZA;

raggiungere le uscite di sicurezza previste e sistemarsi in ordine nella zona di raccolta, evitando di sostare all’inizio del punto di raccolta;

i compagni apri-fila e chiudi-fila dovranno verificare con l'insegnante la presenza di tutti gli alunni e compilare l'apposito modulo che si trova in fondo al registro di classe;

gli alunni che non sono con il loro gruppo classe dovranno seguire le vie di fuga stabilite per il locale in cui si trovano e appena giunti nel "luogo sicuro" dovranno unirsi immediatamente al gruppo classe cui appartengono.

L'insegnante dovrà : far mantenere la calma e l'ordine agli alunni; intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute a

condizioni di panico; portare con sé il registro di classe per effettuare un controllo delle presenze, ad evacuazione

avvenuta compilare in tutte le sue parti e firmare il modulo dell’evacuazione (quello in fondo al registro di classe senza staccarlo).

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SCHEDA 2 - NORME PER INCENDIO

Chiunque si accorga dell’incendio:

avverte la persona addestrata all’uso dell’estintore che interviene immediatamente;

avverte il Coordinatore che si reca sul luogo dell’incendio e dispone lo stato di pre-

allarme. Questo consiste in:

interrompere immediatamente l’erogazione di gas dal contatore esterno.

se l'incendio è di vaste proporzioni, avvertire i VVF e se del caso il Pronto Soccorso;

dare il segnale di evacuazione;

avvertire i responsabili di piano che si tengano pronti ad organizzare l’evacuazione;

coordinare tutte le operazioni attinenti.

Se il fuoco è domato in 5-10 minuti il Coordinatore dispone lo stato di cessato

allarme.

Questo consiste in:

dare l'avviso di fine emergenza;

accertarsi che non permangano focolai nascosti o braci;

arieggiare sempre i locali per eliminare gas o vapori

far controllare i locali prima di renderli agibili per verificare: che non vi siano lesioni a

strutture portanti, che non vi siano danni provocati agli impianti (elettrici, gas, macchinari).

Chiedere eventualmente consulenza a VVF, tecnici;

avvertire (se necessario) compagnie Gas, Enel.

Camminare chinati e di respirare tramite un fazzoletto, preferibilmente bagnato, nel caso

vi sia presenza di fumo lungo il percorso di fuga;

Se i corridoi e le vie di fuga non sono percorribili o sono invasi dal fumo, non uscire dalla

classe, sigillare ogni fessura della porta, mediante abiti bagnati; segnalare la propria

presenza dalle finestre.

COMPITI DELLA SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDI - INCENDIO DI RIDOTTE PROPORZIONI

Mentre almeno un operatore della squadra interviene con l'estintore più vicino,

contemporaneamente l'altro operatore procura almeno un altro estintore, predisponendolo per

l'utilizzo, mettendolo a distanza di sicurezza dal fuoco, ma facilmente accessibile dal primo

operatore. Allontana le persone, compartimenta la zona dell'incendio, allontana dalla zona della

combustione i materiali combustibili in modo da circoscrivere l'incendio e ritardarne la

propagazione.

1. Utilizzare gli estintori come da addestramento:

una prima erogazione a ventaglio di sostanza estinguente può essere utile per avanzare in

profondità ed aggredi re il fuoco da vicino;

se si utilizzano due estintori contemporaneamente si deve operare da posizioni che formino

rispetto al fuoco un angolo massimo di 90°;

operare a giusta distanza per colpire il fuoco con un getto efficace;

dirigere il getto alla base delle fiamme;

non attraversare con il getto le fiamme, agire progressivamente prima le fiamme vicine poi verso

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il centro;

non sprecare inutilmente le sostanze estinguenti.

Proteggersi le vie respiratore con un fazzoletto bagnato, gli occhi con gli occhiali.

N.B. Se si valuta che il fuoco è di piccole dimensione si deve arieggiare il locale, perché è più

importante tenere bassa la temperatura dell'aria per evitare il raggiungimento di temperature

pericolose per l'accensione di altro materiale presente e per far evacuare i fumi e gas

responsabili di intossicazioni e ulteriori incendi.

INCENDIO DI VASTE PROPORZIONI

1. Avvisare i Vigili del Fuoco.

2. Il Coordinatore dell'emergenza dà il segnale di evacuazione della scuola.

3. Interrompere l'erogazione dell'energia elettrica e del gas il più a monte possibile degli

impianti (In caso di incendio accertato, occorre disattivare l’interruttore generale di

emergenza della corrente elettrica; per la sede posto sulla facciata destra

dell’edificio, per la succursale il quadro elettrico generale posto al fondo del

corridoio del piano terra.

4. Compartimentare le zone circostanti. Chiudere le porte tagliafuoco* Utilizzare i naspi per

provare a spegnere l'incendio e per mantenere a più basse temperature le zone

circostanti

5. La squadra allontana dalla zona della combustione i materiali combustibili in modo da

circoscrivere l'incendio e ritardare la propagazione.

*Fino all‘applicazione di un sistema di chiusura automatico delle porte tagliafuoco

SCHEDA 3 - NORME PER EMERGENZA SISMICA

Il Coordinatore dell’emergenza in relazione alla dimensione del terremoto deve:

valutare la necessità dell'evacuazione immediata ed eventualmente dare il segnale di

stato di allarme;

interrompere immediatamente l’erogazione del gas e dell'energia elettrica;

avvertire i responsabili di piano che si tengano pronti ad organizzare l’evacuazione;

coordinare tutte le operazioni attinenti.

I docenti devono:

mantenersi in continuo contatto con il coordinatore attendendo disposizioni sull’eventuale

evacuazione.

Gli studenti devono:

Posizionarsi ordinatamente nelle zone sicure individuate dal piano di emergenza;

Proteggersi, durante il sisma, dalla cadute di oggetti riparandosi sotto i banchi o in

corrispondenza di architravi individuate;

Nel caso si proceda alla evacuazione seguire le norme specifiche di evacuazione.

I docenti di sostegno devono:

con l’aiuto di alunni predisposti e, se necessario, supportati da operatori scolastici, curare

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la protezione degli alunni disabili.

SCHEDA 4 - NORME PER EMERGENZA ELETTRICA

In caso di blackout:

Il Coordinatore dispone lo stato di pre-allarme che consiste in:

telefonare all'ENEL

avvisare il responsabile di piano che tiene i rapporti con i docenti presenti nelle classi;

disattivare tutte le macchine eventualmente in uso prima dell’interruzione elettrica.

SCHEDA 5 - NORME PER SEGNALAZIONE DELLA PRESENZA DI UN ORDIGNO

Chiunque si accorga di un oggetto sospetto o riceva telefonate di segnalazione:

non si avvicina all’oggetto, non tenta di identificarlo o di rimuoverlo;

avverte il Coordinatore dell’emergenza che dispone lo stato di allarme.

Questo consiste in:

evacuare immediatamente le classi e le zone limitrofe all’area sospetta;

telefonare immediatamente alla Polizia;

avvertire i VVF e il Pronto Soccorso;

avvertire i responsabili di piano che si tengono pronti ad organizzare l’evacuazione;

attivare l’allarme per l’evacuazione;

coordinare tutte le operazioni attinenti.

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SCHEDA 6 - NORME PER EMERGENZA TOSSICA O CHE COMPORTI IL

CONFINAMENTO

(incendio esterno, trasporto, impedimento all’uscita degli alunni)

In caso di emergenza per nube tossica, è indispensabile conoscere la durata del

rilascio, ed evacuare solo in caso di effettiva necessità. Il personale della scuola è tenuto al

rispetto di tutte le norme di sicurezza, a salvaguardare l’incolumità degli alunni, in caso di

nube tossica o di emergenza che comporti obbligo di rimanere in ambienti confinati il

personale è tenuto ad assumere e far assumere agli alunni tutte le misure di auto-

protezione conosciute e sperimentate durante le esercitazioni.

Il Coordinatore dell’emergenza deve:

Tenere il contatto con gli Enti esterni, per decidere tempestivamente se la durata del

rilascio è tale da consigliare l’immediata evacuazione o meno. (In genere l’evacuazione è

da evitarsi).

Aspettare l’arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse;

Disporre lo stato di allarme. Questo consiste in:

Far rientrare tutti nella scuola.

6. In caso di sospetto di atmosfera esplosiva, occorre disattivare l’interruttore generale

di emergenza della corrente elettrica; per la sede posto sulla facciata destra

dell’edificio, per la succursale il quadro elettrico generale posto al fondo del

corridoio del piano terra.

, non effettuare nessuna altra operazione elettrica e non usare i telefoni.

I docenti devono:

chiudere le finestre, tutti i sistemi di ventilazione, le prese d’aria presenti in classe,

assegnare agli studenti compiti specifici per la preparazione della tenuta dell’aula, come

sigillarne gli interstizi con stracci bagnati;

mantenersi in continuo contatto con il coordinatore attendendo disposizioni sull’eventuale

evacuazione.

Gli studenti devono: stendersi a terra tenere una straccio bagnato sul naso;

I docenti di sostegno devono:

con l’aiuto di alunni predisposti e, se necessario, supportati da operatori scolastici, curare

la protezione degli alunni disabili.

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SCHEDA 7 - NORME PER ALLAGAMENTO

Chiunque si accorga della presenza di acqua:

avverte il Coordinatore che si reca sul luogo e dispone lo stato di pre-allarme.

Questo consiste in:

interrompere immediatamente l’erogazione di acqua dal contatore esterno;

occorre disattivare l’interruttore generale di emergenza della corrente elettrica; per

la sede posto sulla facciata destra dell’edificio, per la succursale il quadro elettrico

generale posto al fondo del corridoio del piano terra, non effettuare nessuna altra

operazione elettrica;

avvertire i responsabili di piano che comunicheranno alle classi la interruzione di energia

elettrica;

verificare se vi sono cause accertabili di fughe di acqua (rubinetti aperti, visibile rottura di

tubazioni, lavori in corso su tubazioni in strada o lavori di movimentazione terra e scavo

in strade o edifici adiacenti).

Se la causa dell’allagamento è da fonte interna controllabile (rubinetto, tubazione

isolabile, ecc.) il Coordinatore, una volta isolata la causa e interrotta l’erogazione

dell’acqua dispone lo stato di cessato allarme. Questo consiste in:

dare l'avviso di fine emergenza;

Se la causa dell’allagamento è dovuta a fonte non certa o comunque non isolabile, il

Coordinatore dispone lo stato di allarme. Questo consiste in:

avvertire i vigili del fuoco

attivare il sistema di allarme per l’evacuazione.

SCHEDA 8 - NORME PER I GENITORI (PRENDERE VISIONE SULL’AGENDA)

Informazioni sintetiche ai genitori degli studenti che descrivono:

le attività in corso nella scuola sulla pianificazione dell’emergenza;

cosa faranno i loro figli a scuola in caso di emergenza;

quali sono i comportamenti corretti da tenere nei confronti della scuola, tra i più

importanti il non precipitarsi a prendere i figli per non rendere difficoltosi gli eventuali

movimenti dei mezzi di soccorso.

SCHEDA 9 - NORME PER L’EVACUAZIONE DI PERSONE DISABILI

E’ in corso un piano di formazione specifico per il personale e i docenti delle classi in cui

sono presenti portatori di handicap: la persona o le persone incaricate di porgere aiuto

devono essere adeguatamente addestrate ad accompagnare una persona con difficoltà

sensoriali ed a trasmettere alla stessa, in modo chiaro e sintetico, le informazioni utili su

ciò che sta accadendo e sul modo di comportarsi per facilitare la fuga; la persona o le

persone incaricate di porgere aiuto devono essere adeguatamente addestrate per

agevolare i soccorritori e per dare a questi i riferimenti per meglio trarre in salvo la

persona.

I portatori di handicap motorio dotati di carrozzella sono collocati in classi della sede, piano

terra lato Via Scarampi. Un percorso specifico viene loro riservato, tracciato mediante

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nastro giallo a terra per la loro evacuazione, sempre assistita dai

docenti/assistenti/collaboratore scolastico loro assegnati.

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6 Norme comportamentali per evacuazione – vie di fuga – segnaletica VIE DI FUGA E ORDINE DI USCITA DELLE CLASSI PRESSO LA SEDE DI P.zza CAGNI

SCALA EST

lato via Scarampi

SCALA CENTRALE

SCALA OVEST

lato via del Carmine

PIANO SEMINTERRATO

Aula Magna

Classe in LAB. DI CHIMICA

Classe in LAB. DI FISICA

Classe in LAB. DI INFORM.

Classe in LAB. LINGUISTICO

PIANO SEMINTERRATO

PUNTO RISTORO

Classe in ATELIER LAB.

ARTE/PSICOL.

PIANO TERRA

Aule n°

21 - 22 - 23 - 24

PRIMO PIANO

Aule n°

SECONDO PIANO

Aule n°

1 – 2 – 3 – 4 – 5 - 6

PIANO TERRA

Alunni in situazione di HC

PRIMO PIANO

Aule n°

11 – 12 – 13 – 14 – 15 - 16

SECONDO PIANO

Aule n°

SERVIZI

PIANO TERRA

Personale presente in AULA

INSEGNANTI e negli UFFICI

PRIMO PIANO

Aule n°

18 - 19 - 20 - 17

SECONDO PIANO

Aule n°

8 - 9 - 7 BIBL.

Personale presente in

PRESIDENZA

NOTA

Il luogo sicuro per tutti e lo spazio antistante l’edificio che si trova tra il muretto di cinta e i cancelletti separatori dalla sede stradale

Gli alunni in situazione di handicap che si trovano nell’aula di appartenenza sono accompagnati ai luoghi sicuri dall’insegnante di sostegno o dall’assistente o, in loro assenza, dai compagni designati

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VIE DI FUGA E ORDINE DI USCITA DELLE CLASSI PRESSO LA SUCCURSALE – VIA

GABIANI 30

SCALA LATERALE

Cortile interno via Roero

SCALA CENTRALE Uscita cortile

SCALA LATERALE

Uscita via Scarampi

PRIMO PIANO

9 - 8 - 11-10

Servizi lato via Roero

SECONDO PIANO

22- 21-30- 24 - 23 - 27- 28

Aula computer Servizi lato via Roero

PRIMO PIANO

6 - 7 – 12 – 13 - 14

SALA INSEGNANTI

SECONDO PIANO

19 - 20- 31

PRIMO PIANO

Aula multimediale (4)

Segreteria(2) Postazioni PC prof.ri(1)

Servizi lato via Scarampi

SECONDO PIANO

15 – 16 – 17 - 18

Servizi lato via Scarampi

NOTA I luoghi sicuri individuati sono i due cortili interni e la via Gabiani. Gli alunni in situazione di handicap che si trovano nell’aula di appartenenza sono

accompagnati dall’insegnante di sostegno o dall’assistente o, in loro assenza, dai compagni designati .

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7 SEGNALETICA DI EMERGENZA La segnaletica relativa alla Prevenzione Incendi si compone di più segnali con funzione di:

Avvertimento: evidenzia le condizioni di pericolo capaci di determinare l'insorgere di un

incendio - Triangolo con pittogramma nero su fondo Giallo e bordo Nero.

Divieto: vieta determinate azioni in presenza delle condizioni di pericolo - Cerchio con

pittogramma Nero su fondo Bianco bordo e barra trasversale Rossa.

Attrezzature antincendio: informa a mezzo di pittogrammi dell'esistenza e dell'ubicazione

dei presidi antincendio (segnali antincendio, scala, estintore, ecc.) Rettangolo o Quadrato

pittogramma Bianco su fondo Rosso.

Salvataggio: informa a mezzo di pittogrammi dell'esistenza e dell'ubicazione dei dispositivi

di soccorso e delle situazioni di sicurezza (vie di fuga, telefono, cassetta pronto soccorso,

ecc.) Rettangolo o Quadrato con pittogramma Bianco su fondo Verde.

Cartelli di salvataggio - Caratteristiche intrinseche:

forma quadrata o rettangolare,

pittogramma bianco su fondo verde (il verde deve coprire almeno il 50% della superficie del

cartello).

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Cartelli per le attrezzature antincendio - Caratteristiche intrinseche:

forma quadrata o rettangolare,

pittogramma bianco su fondo rosso (il rosso deve coprire almeno il 50% della superficie del

cartello).

Il presente documento è stato concordato con le seguenti figure: RSPP – Architetto BRIGNOLO Patrizia ASPP – A.T. ZITO Antonio ASPP – Prof. MUTTON Davide Sentito il RLS Responsabile dei lavoratori per la sicurezza – Prof. MOSSINO Stefano Asti, 6 ottobre 2017

Il Dirigente Scolastico Prof. Giorgio Marino