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UniversitUniversitàà degli Studi di degli Studi di PerugiaPerugia
Azienda Ospedaliera Azienda Ospedaliera ““S.MariaS.Maria””di Ternidi Terni
Cattedra di Malattie dell’Apparato Respiratorio U.C. di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Cattedra di Malattie dellCattedra di Malattie dell’’Apparato Respiratorio Apparato Respiratorio U.C. di Malattie dellU.C. di Malattie dell’’Apparato RespiratorioApparato Respiratorio
Asma bronchialeAsma bronchialeLucio CasaliLucio Casali
�� DefinizioneDefinizione
�� EpidemiologiaEpidemiologia
�� Fattori di rischio e patogenesiFattori di rischio e patogenesi
�� Anatomia patologicaAnatomia patologica
�� ClinicaClinica
ASMA BRONCHIALEASMA BRONCHIALEASMA BRONCHIALE
�� DiagnosiDiagnosi
�� ClassificazioneClassificazione
�� TrattamentoTrattamento
L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree caratterizzata da:
� Episodi ricorrenti di dispnea, respiro sibilante, tosse e senso di costrizione toracica
� Ostruzione bronchiale (di solito reversibile spontaneamente o dopo trattamento farmacologico)
� Iperreattività bronchiale
� Infiltrazione di cellule infiammatorie, rilascio di mediatori e rimodellamento strutturale delle vie aeree
Asma bronchiale: definizione
� La gravità delle manifestazioni cliniche dell'asma è in genere correlata all’ entità dell'ostruzione bronchiale, ma queste possono essere percepite in modo diverso da diversi individui o nelle diverse fasi della malattia
� La relazione tra infiammazione e conseguenze fisiopatologiche, e tra queste e le manifestazioni cliniche e funzionali dell’asma non è stretta, e ciò ha conseguenze rilevanti nella valutazione della malattia e nelle scelte terapeutiche
Asma bronchiale: definizione
�� DefinizioneDefinizione
�� EpidemiologiaEpidemiologia
�� Fattori di rischio e patogenesiFattori di rischio e patogenesi
�� Anatomia patologicaAnatomia patologica
�� ClinicaClinica
ASMA BRONCHIALEASMA BRONCHIALEASMA BRONCHIALE
�� DiagnosiDiagnosi
�� ClassificazioneClassificazione
�� TrattamentoTrattamento
Asma bronchiale: epidemiologiaAsma bronchiale: epidemiologiaAsma bronchiale: epidemiologia
� Asma è una delle malattie croniche più diffuse in tutto il mondo (5 –10 %)
� La prevalenza è in aumento in molti paesi, soprattutto nei bambini
� E’ una causa importante di assenza da scuola e dal lavoro
� Mortalità: 1-5:100.000
� Le forme di asma grave sono in aumento con conseguente aumento del il rischio di morte per asma
�� Asma Asma èè una delle malattie croniche piuna delle malattie croniche piùù diffuse in tutto il diffuse in tutto il mondo (5 mondo (5 ––10 %)10 %)
�� La prevalenza La prevalenza èè in aumento in molti paesi, soprattutto nei in aumento in molti paesi, soprattutto nei bambinibambini
�� EE’’ una causa importante di assenza da scuola e dal lavorouna causa importante di assenza da scuola e dal lavoro
�� MortalitMortalitàà: 1: 1--5:100.0005:100.000
�� Le forme di asma grave sono in aumento con Le forme di asma grave sono in aumento con conseguente aumento del il rischio di morte per asmaconseguente aumento del il rischio di morte per asma
Epidemiologia dell’asma (dati attuali)
� Per 20 anni (fino agli anni ’90) la prevalenza di asma èaumentata considerevolmente in molti Paesi, soprattutto nei bambini
� Negli ultimi anni il trend dell’asma negli adulti non è in ulteriore aumento in parecchie nazioni (Inghilterra, Italia, Svizzera, Australia, Messico), mentre è ancora incerto il quadro negli Stati Uniti e sembra in diminuzione nei bambini (Inghilterra, Australia)
� La stabilizzazione sembra dovuta al miglioramento dei trattamenti antiasmatici
� Il “Plateau” sembra dovuto al raggiunto sviluppo della patologia in tutti i soggetti “suscettibili” (“Saturation”:massimo effetto del cambiamento dell’esposizione ambientale negli individui suscettibili)
Andamento nel tempo della prevalenza di asma nei bambini (A) e giovani adulti (B)
Eder et al, NEJM 2006
� I dati internazionali e nazionali dimostrano che, nonostante la diffusione delle Linee Guida, il controllo dell’asma è ancora insufficiente
� Solo una minoranza dei pazienti asmatici viene vista dallo specialista, e molti non vengono mai visitati da un medico
� Il controllo è migliore nei soggetti che effettuano la spirometria e che posseggono un piano scritto di gestione dell’asma e delle riacutizzazioni
Epidemiologia dell’asma il controllo della malattia
Overallprevalence
Belgium
Germany
Spain
France
Italy
UK
Iceland
Norway
Sweden
Switzerland
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 %
Prevalenza dell’asma non controllato in Europa(ECRHS II; 1999-2002)
Cazzoletti, Cerveri et alJACI 2007
La prevalenza dell’asma negli immigranti in Italia dai Paesi in via di sviluppo:
� È maggiore rispetto ai nativi italiani� Si associa a comparsa di sensibilizzazione allergica ad
allergeni locali, che si manifesta entro pochi anni dall’arrivo in Italia
L’asma negli immigranti è spesso più grave, anche per il minor accesso ai servizi sanitari e le peggiori condizioni socio-economiche
Gli immigranti dovrebbero essere considerati come una categoria ad elevato rischio di asma, e di asma non controllato
Epidemiologia dell’asma negli immigranti
�� DefinizioneDefinizione
�� EpidemiologiaEpidemiologia
�� Fattori di rischio e patogenesiFattori di rischio e patogenesi
�� Anatomia patologicaAnatomia patologica
�� ClinicaClinica
ASMA BRONCHIALEASMA BRONCHIALEASMA BRONCHIALE
�� DiagnosiDiagnosi
�� ClassificazioneClassificazione
�� TrattamentoTrattamento
Asma : Fattori di rischioAsma : Fattori di rischio
Fattori individuali: predispongono o proteggono l’individuo dalla comparsa di asma
Fattori ambientali: negli individui predisposti influenzano la comparsa di asma, causano le riacutizzazioni, e /o la persistenza dei sintomi
Fattori individuali:Fattori individuali: predispongono o predispongono o proteggono lproteggono l’’individuo dalla comparsa di individuo dalla comparsa di asmaasma
Fattori ambientali:Fattori ambientali: negli individui negli individui predisposti influenzano la comparsa di predisposti influenzano la comparsa di asma, causano le riacutizzazioni, e /o la asma, causano le riacutizzazioni, e /o la persistenza dei sintomipersistenza dei sintomi
Asma: Fattori di rischioAsma: Fattori di rischio
Fattori individuali
• Predisposizione genetica
• Atopia
• Iperreattivitàbronchiale
• Sesso
• Razza
Fattori individuali
• Predisposizione genetica
• Atopia
• Iperreattivitàbronchiale
• Sesso
• Razza
Fattori ambientali
• Allergeni
• Agenti professionali
• Fumo di sigaretta
• Inquinamento atmosferico
• Infezioni respiratorie
• Fattori socio-economici
• Numerosità della famiglia
• Dieta e farmaci
• Obesità
Fattori ambientali
• Allergeni
• Agenti professionali
• Fumo di sigaretta
• Inquinamento atmosferico
• Infezioni respiratorie
• Fattori socio-economici
• Numerosità della famiglia
• Dieta e farmaci
• Obesità
ASMA= ASMA= MALATTIA GENETICA COMPLESSAMALATTIA GENETICA COMPLESSA
GENOTIPOGENOTIPO AMBIENTEAMBIENTEFENOTIPOFENOTIPO == ++
????
??
??????
IgE specificheIgE specifiche
IperreattivitIperreattivitààbronchialebronchiale
SintomiSintomi
IgE totaliIgE totaliInquinantiInquinantiatmosfericiatmosferici
Sforzo fisicoSforzo fisico
InfezioniInfezioniAllergeniAllergeni
EosinofiliEosinofili
VEMSVEMS
Asma: fattori di rischio e patogenesiAsma: fattori di rischio e patogenesiAsma: fattori di rischio e patogenesi
Modificata da Nat Rev Drug Discov 2004;10:831-44
Mastocita
Allergene
Neutrofilo
Epitelio dellevie aeree
Fibrosi subepiteliale
Attivazionre dei nervi sensori
Riflessocolinergico
BroncocostrizioneIpertrofia/iperplasia
Sottomucosa
Muscolo lisciodelle vie aeree
VasodilatazioneAngiogenesi
EdemaIperplasiaIpersecrezione di
muco
Desquamazione epiteliale
Fibroblasto
Eosinofilo
Macrofago/Cellula dendritica
Tappo mucosoAttivazione
nervosa
Fisiopatologia dell’asma
Interazioni infiammazione-muscololiscio bronchiale
Infiammazione
Muscolo liscio
TONO
1. Contrazione
2. Rilasciamento
STRUTTURA
1. Proliferazione
2. Ipertrofia
3. Trasformazione
SECREZIONE
1. Mediatori
2. Citochine
3. Chemochine
4. Fattori di crescita
Cause di iperreattività bronchiale
Sintomi ed ostruzione delle vie aeree
Genetiche
Ambientali
Infiammatorie
Strutturali
Predisposizione geneticaAllergeni, Virus, Sensibilizzanti professionali
Infiammazione cellulare
Allergeni, Virus, Sensibilizzanti professionali
Induttori
(Allergeni, virus)
Stimoli
(Esercizio, aria fredda)
Iperreattività transitoria
Iperreattività permanente
Variazioni strutturali
Modificata da Chest 2003
Allergeni domesticicomuni:� acari e animali a pelo (cane e gatto)meno comuni:� animali a pelo (coniglio, animali domestici più rari)� scarafaggi� miceti Allergeni degli ambienti esterni� piante erbacee (graminacee, urticacee, composite, ecc..)
ed arboree (oleacee, betulacee, ecc..)� altri animali (cavallo)� miceti (alternaria)
La polisensibilizzazione aumenta il rischio e la gravità di asma
Fattori di rischio che portano all’insorgenza di asma: allergeni
Fattori di rischio che portano all’insorgenzadi asma: altri fattori esterni
Inquinamento atmosferico � inquinanti gassosi� particolato
Inquinanti di uso professionaleFino al 15% dei casi di asma è collegato al lavoro � Allergeni � Sostanze chimiche semplici
Fumo attivo e passivo� Il 20% degli asmatici fuma� Il fumo aumenta il rischio di asma nei soggetti con rinite (Polosa.
JACI 2008)
Tutti contribuiscono ad aumentare il rischio di sensibilizzazione allergica e la gravità dell’asma
Obesità� maggiore incidenza di asma tra gli obesi (Beuther, AJRCCM 2007)� negli obesi l’asma è di più difficile controllo (Taylor, Thorax 2008)� asma e obesità possono avere meccanismi pro-infiammatori comuni
(Sutherland, AJRCCM 2008)� l’obesità si associa a un maggior declino del VEMS negli asmatici
(Marcon, JACI 2009)
Alimentazione e Farmaci� Alcuni tipi di alimentazione comuni nella società occidentale sono
stati correlati con una maggior frequenza di atopia e/o asma� Dimostrata associazione tra utilizzo di antibiotici e antipiretici in età
infantile e aumento del rischio di asma e atopia (Beasley, Lancet 2008)
� È stato osservato che la terapia ormonale sostitutiva aumenta il rischio di asma in donne in età perimenopausale (Jarvis, Allergy 2008)
Fattori di rischio che portano all’insorgenza di asma: altri fattori
Altri fattori di rischio per l’insorgenza e/o aggravamento dell’asma
Le infezioni virali� (da rinovirus e da virus respiratorio sinciziale) nella primissima infanzia sono state associate con un aumentato rischio di sviluppo di asma e respiro sibilante (Walton RP, Curr Opin Allergy Clin Immunol 2008).
� In particolare nelle popolazioni a rischio (familiarità per atopia), le infezioni nella prima infanzia costituiscono uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di asma (Jackson DJ, Am J Respir Crit Care Med 2007) ,
� E’ possibile che questi fenomeni siano invece l’espressione di una aumentata suscettibilità alle infezioni, dovuta a deficitaria risposta antivirale, in soggetti già predisposti a sviluppare asma (Contoli M, Nat Med 2006.)
Variazioni climatichepossono potenziare l’effetto di allergeni e/o inquinanti atmosferici, sia nell’induzione dell’asma che nello scatenamento di crisi asmatiche (D’Amato e Cecchi, Clin Exper Allergy 2008)
Fattori di rischio per asma: rinite
� Nel 70-80% dei pazienti con asma è presente rinite
� La rinite è un fattore di rischio per la comparsa di asma
� Entrambe le patologie sono sostenute da un comune processo infiammatorio delle vie aeree
� Quando coesistono le due patologie è necessaria una strategia terapeutica combinata
� Nella rinite allergica l’ITS intrapresa precocemente può prevenire l’asma
Rinosinusite: interazione tra alte e basse vie aeree
Asma bronchiale
Stimolazioneallergenica bronchiale
EosinofiliIL-5BasofiliDegranulazionemastocitaria
EosinofiliICAM-1VCAM-1
Stimolazioneallergenica
nasale
Riflessonaso-bronchi
Allergene
Gocciolamentoretronasale
Citochine
Perdita dellafunzionefiltrante
Infezionevirale
Midollo osseo
Precursori
Possibili fattori protettivi verso l’insorgenza di sensibilizzazione allergica e di asma
� Contatto con animali nelle prime fasi della vita (in soggetti senza precedente sensibilizzazione a quell’allergene)
� Inalazione di endotossine nelle prime fasi della vita (in soggetti non precedentemente affetti da asma) (ipotesi “igienistica”) (von Mutius, Immunobiology 2007)
� Dieta ricca di acidi grassi omega-3 (Anandan, Allergy 2009)
� Dieta ricca di anti-ossidanti (frutta e verdura) e di vitamine A e C (Allen, Thorax 2009)
�� DefinizioneDefinizione
�� EpidemiologiaEpidemiologia
�� Fattori di rischio e patogenesiFattori di rischio e patogenesi
�� Anatomia patologicaAnatomia patologica
�� ClinicaClinica
ASMA BRONCHIALEASMA BRONCHIALEASMA BRONCHIALE
�� DiagnosiDiagnosi
�� ClassificazioneClassificazione
�� TrattamentoTrattamento
Principali caratteristiche anatomo-patologichedell’asma bronchiale
■ Desquamazione dell’epitelio
■ Ispessimento della membrana basale reticolare
■ Edema della mucosa e della sottomucosa con
infiltrazione di eosinofili,
■ linfociti T CD4+, mastociti e neutrofili
■ Ipertrofia ed iperplasia della muscolatura liscia
■ Iperplasia delle ghiandole mucose e delle cellule
mucipare caliciformi
■ Vasodilatazione e neoangiogenesi
■ Tappi di muco endobronchiali
�� DefinizioneDefinizione
�� EpidemiologiaEpidemiologia
�� Fattori di rischio e patogenesiFattori di rischio e patogenesi
�� Anatomia patologicaAnatomia patologica
�� ClinicaClinica
ASMA BRONCHIALEASMA BRONCHIALEASMA BRONCHIALE
�� DiagnosiDiagnosi
�� ClassificazioneClassificazione
�� TrattamentoTrattamento
Clinica: diagnosiClinica: diagnosi
�� Storia clinica di sintomi tipiciStoria clinica di sintomi tipici
�� Conferma obiettiva di broncoostruzione Conferma obiettiva di broncoostruzione reversibile reversibile
�� Esclusione di altre patologieEsclusione di altre patologie
Clinica: diagnosiClinica: diagnosi
� Anamnesi
� Esame obiettivo
� Prove di funzionalità respiratoria
� Altri esami strumentali
�� AnamnesiAnamnesi
�� Esame obiettivoEsame obiettivo
�� Prove di funzionalitProve di funzionalitàà respiratoriarespiratoria
�� Altri esami strumentaliAltri esami strumentali
Clinica: diagnosiClinica: diagnosi
AnamnesiAnamnesi::
•• Respiro sibilanteRespiro sibilante•• DispneaDispnea•• Senso di costrizione toracica Senso di costrizione toracica •• TosseTosse
1. Sintomi1. Sintomi
2. Modalit2. Modalitàà di presentazione:di presentazione:
EpisodicitEpisodicitààFrequenzaFrequenzaGravitGravitàà
3. Fattori scatenanti3. Fattori scatenanti
•• StagionaliStagionali•• PerenniPerenni•• NotturniNotturni
•• AllergeniAllergeni•• Infezioni viraliInfezioni virali•• AttivitAttivitàà fisicafisica•• FarmaciFarmaci
Clinica: diagnosiClinica: diagnosi
Esame obiettivoEsame obiettivo
Assenza di rumori patologiciAssenza di rumori patologici
Sibili espiratoriSibili espiratori
Silenzio respiratorioSilenzio respiratorio
gravit
gravitàà
Clinica: diagnosiClinica: diagnosi
Prove di funzionalitProve di funzionalitàà respiratoriarespiratoria
�� SpirometriaSpirometria
�� Picco di flusso espiratorioPicco di flusso espiratorio
�� Test di stimolazione bronchialeTest di stimolazione bronchiale
TEST DIREVERSIBILITA ’
OSTRUZIONEPRESENTE
SPIROMETRIA
OSTRUZIONEASSENTE
TEST DI PROVOCAZIONE BRONCHIALE ASPECIFICO
Diagnosi di asma: prove di funzionalità respiratoria
Prove di FunzionalitProve di Funzionalitàà RespiratorieRespiratorie
1. SPIROMETRIA 1. SPIROMETRIA
�� I parametri da valutare sono I parametri da valutare sono VEMS, CVF, VEMS, CVF, VEMS/CVFVEMS/CVF prima e dopo inalazione di prima e dopo inalazione di broncodilatatore a breve durata dbroncodilatatore a breve durata d’’azioneazione
�� LL’’ostruzione ostruzione èè indicata daindicata da-- VEMS/CVF ( indice di Tiffenau) < 70 %VEMS/CVF ( indice di Tiffenau) < 70 %-- VEMS < 80% del teoricoVEMS < 80% del teorico
�� La La REVERSIBILITAREVERSIBILITA’’ èè significativa se il VEMS >12% significativa se il VEMS >12% dopo inalazione di dopo inalazione di ββ22 agonista a breve durata dagonista a breve durata d’’azione.azione.
VEMS > 80% del teoricoVEMS > 80% del teorico
VEMS/CVF > 70%VEMS/CVF > 70%
Curva flussoCurva flusso--volume normalevolume normale
Prove di FunzionalitProve di Funzionalitàà RespiratorieRespiratorie
•• Morfologia tipica della Morfologia tipica della curva con concavitcurva con concavitàà verso verso ll’’altoalto
•• VEMS/CVF < 70 %VEMS/CVF < 70 %
•• VEMS < 80% del teoricoVEMS < 80% del teorico
Prove di FunzionalitProve di Funzionalitàà RespiratorieRespiratorie
Curva flussoCurva flusso--volume di tipo ostruttivovolume di tipo ostruttivo
TEST DI REVERSIBILITÀ (1)
In presenza di una ostruzione bronchiale (VEMS < 80% del valore teorico) è necessario eseguire il test di reversibilità.Si effettua facendo inalare un broncodilatatore tramite un aerosol dosato (200 o 400 mcg di salbutamolo o, in caso di controindicazioni, 80 mcg di ipratropio bromuro) e control-lando il VEMS dopo 15-20 minuti.
Si considera come risposta positiva l’aumento del VEMS di almeno il 12% in rapporto al valore teorico, oppure l’aumento di almeno 200 ml nel valore assoluto.
2. PICCO DI FLUSSO ESPIRATORIO2. PICCO DI FLUSSO ESPIRATORIO
�� misura semplicemisura semplice
�� in diversi momenti della giornatain diversi momenti della giornata
�� grado di broncoostruzionegrado di broncoostruzione
�� variabilitvariabilitàà
Prove di FunzionalitProve di Funzionalitàà RespiratorieRespiratorie
Anamnesi positiva per asmaAnamnesi positiva per asma
Spirometria normaleSpirometria normale
Test di stimolazione bronchialeTest di stimolazione bronchiale( con metacolina)( con metacolina)
Prove di FunzionalitProve di Funzionalitàà RespiratorieRespiratorie
3. TEST DI STIMOLAZIONE BRONCHIALE3. TEST DI STIMOLAZIONE BRONCHIALE
--Consiste nella somministrazione di uno Consiste nella somministrazione di uno stimolo broncocostrittore (metacolina, stimolo broncocostrittore (metacolina, nebbia ultrasuonica, esercizio fisico) per nebbia ultrasuonica, esercizio fisico) per individuare i pazienti con iperreattivitindividuare i pazienti con iperreattivitàà delle delle vie aereevie aeree
--Sono utili per la diagnosi di asma nei Sono utili per la diagnosi di asma nei pazienti con spirometria normale in presenza pazienti con spirometria normale in presenza di sintomi respiratori suggestivi di malattiadi sintomi respiratori suggestivi di malattia
TEST DI PROVOCAZIONE TEST DI PROVOCAZIONE BRONCHIALEBRONCHIALE
Consiste nellConsiste nell’’inalazione di dosi crescenti di inalazione di dosi crescenti di tale farmaco fino ad individuare la dose che tale farmaco fino ad individuare la dose che determina una riduzione del FEVdetermina una riduzione del FEV11 pari al pari al 20% rispetto ai valori di base.20% rispetto ai valori di base.
Il grado di iperreattivitIl grado di iperreattivitàà può essere definito può essere definito come:come:--Provocative Concentration (PC)Provocative Concentration (PC)--Provocative Dose (PD)Provocative Dose (PD)che inducono che inducono riduzioneriduzione del FEVdel FEV11 > 20% > 20% (PC(PC2020FEVFEV11 e PDe PD2020FEVFEV11))
TEST DI PROVOCAZIONE DI PROVOCAZIONE BRONCHIALEBRONCHIALE
Nel pannello di sinistra è raffigurata la curva dose-risposta del test alla metacolina in un soggetto normale e, nel pannello di destra, quella di un soggetto con asma.
40 120 240 400 800 1600 3200
Dose (µg di metacolina)
10
20
30
40
50
60
70∆FEV1% PD15FEV1= 31 µg
PD20FEV1= 49 µgPD30FEV1= 92 µg
40 120 240 400 800 1600 3200
Dose (µg di metacolina)
10
20
30
40
50
60
70∆FEV1%
IPERREATTIVITÀ BRONCHIALECurve dose-risposta alla metacolina
Sintomi: tosse, sibili, dispnea, intolleranza allo sforzo
Spirometria
Sindrome ostruttiva?
Test di reversibilità
Ostruzione reversibile?
Test di broncostimolazione
Iperreattivitàbronchiale?
Sospetto clinico di Asma
ssìì
nono
ssìì
ssìì Trattamento ex adiuvantibus 4-6
settimane
nonoDiagnosi
alternative all’Asma
Diagnosi di Asma
Diagnosi alternative all’Asma
nono
nono
Asma diagnosi: Algoritmo diagnostico
Clinica: diagnosiClinica: diagnosi
Altri esami strumentaliAltri esami strumentali
�� Prove allergometriche cutaneeProve allergometriche cutanee
�� Dosaggio di Ig E totali e specificheDosaggio di Ig E totali e specifiche
�� Conta degli eosinofili ematiciConta degli eosinofili ematici
�� EmogasanalisiEmogasanalisi
�� ElettrocardiogrammaElettrocardiogramma
�� Visita ORLVisita ORL
�� Rx toraceRx torace
Clinica: diagnosiClinica: diagnosi
Diagnosi differenzialeDiagnosi differenziale
•• Altre patologie ostruttive delle vie aeree Altre patologie ostruttive delle vie aeree (BPCO e bronchiectasie)(BPCO e bronchiectasie)
•• Insufficienza cardiaca congestiziaInsufficienza cardiaca congestizia
•• Disfunzione delle corde vocaliDisfunzione delle corde vocali
•• Sinusite e reflusso gastroesofageoSinusite e reflusso gastroesofageo
Classificazione di gravitClassificazione di gravitàà
FEVFEV1 1 or PEFor PEF
Livello 4Livello 4
Grave Grave PersitentePersitente
LIVELLO 3LIVELLO 3
ModeratoModerato
PersitentePersitente
LIVELLO 2LIVELLO 2
Lieve Lieve PersitentePersitente
LIVELLO 1LIVELLO 1
Lieve Lieve IntermittenteIntermittente
ContinuiContinui
AttivitAttivitàà quotidiane quotidiane limitatelimitate
Crisi frequenti che Crisi frequenti che interferiscono con lainterferiscono con lavita quotidianavita quotidiana
> 1 volta alla > 1 volta alla settimana ma settimana ma < 1 volta al giorno< 1 volta al giorno
< 1 volta alla < 1 volta alla settimanasettimana
Asintomatico tra Asintomatico tra le crisile crisi
FrequentiFrequenti
��1 volta alla1 volta alla
settimanasettimana
> 2 volte al mese> 2 volte al mese
D 2 volte al meseDD 2 volte al mese2 volte al mese
DD 60% teorico60% teorico
VariabilitVariabilitàà > 30%> 30%
60 60 -- 80% teorico 80% teorico
VariabilitVariabilitàà > 30%> 30%
DD 80% teorico 80% teorico
VariabilitVariabilitàà 20 20 -- 30%30%
DD 80% teorico 80% teorico
VariabilitVariabilitàà < 20%< 20%
La presenza di un solo criterio di gravità è sufficiente per classificare il paziente in quella categoria.La presenza di un solo criterio di gravitLa presenza di un solo criterio di gravitàà èè sufficiente per classificare il paziente in sufficiente per classificare il paziente in quella categoria.quella categoria.
SintomiSintomi Sintomi notturniSintomi notturni
IntensitIntensit àà
del trattam
entodel trattam
ento
TrattamentoTrattamento
Clinica: tClinica: trattamentorattamento
� Ottenere e mantenere il controllo dei sintomi
� Prevenire le crisi asmatiche
� Mantenere la funzionalità respiratoria nelle norma
� Permettere le normali attività quotidiane, comprese l’attività sportiva
� Evitare gli effetti collaterali dei farmaci
� Prevenire la mortalità per asma
� Ottenere e mantenere il controllo dei sintomi
� Prevenire le crisi asmatiche
� Mantenere la funzionalità respiratoria nelle norma
� Permettere le normali attività quotidiane, comprese l’attività sportiva
� Evitare gli effetti collaterali dei farmaci
� Prevenire la mortalità per asma
ObiettiviObiettivi
Clinica: tClinica: trattamento fase stabilerattamento fase stabile
•• Antiinfiammatori: Antiinfiammatori: glucocorticoidiglucocorticoidi
•• BroncodilatatoriBroncodilatatori: : -- ββ22 agonistiagonisti-- anticolinergicianticolinergici-- teofilliniciteofillinici
Asma: trattamentoAsma: trattamento
Gravità Terapia di Terapia di fondofondo
Altre opzioniAltre opzioni
LIVELLO 1: LIVELLO 1: Asma lieve Asma lieve intermittente:intermittente:
•• NessunaNessuna •• NessunaNessuna
β2- agonisti a breve durata d’azione al bisognoβ2- agonisti a breve durata d’azione al bisogno
Asma: trattamento
GravitGravitàà Terapia di fondoTerapia di fondo Altre opzioni ( in Altre opzioni ( in ordine di costo)ordine di costo)
LIVELLO 2: Asma lieve persistente
•• glucorticoidi glucorticoidi inalatoriinalatori
(< 500 (< 500 µµg BDP o g BDP o equivalentiequivalenti
•• Teofillina, Teofillina, oo
•• Cromoni, Cromoni, oo
•• AntileucotrieniAntileucotrieni
ββ22-- agonisti a breve durata dagonisti a breve durata d’’azione al bisognoazione al bisogno
Asma: trattamentoAsma: trattamento
GravitGravitàà Terapia di fondoTerapia di fondo Altre opzioni ( in Altre opzioni ( in ordine di costo)ordine di costo)
LIVELLO 3: LIVELLO 3: Asma moderato Asma moderato persistentepersistente
•• glucorticoidi inalatoriglucorticoidi inalatori
(< 500(< 500--1000 1000 µµg BDP o g BDP o equivalenti)equivalenti)
•• glucorticoidi inalatoriglucorticoidi inalatori
(< 500(< 500--1000 1000 µµg BDP o g BDP o equivalenti)equivalenti) + Teofillina, + Teofillina,
-- o + o + ββ22-- agonisti a lunga agonisti a lunga durata ddurata d’’azione azione
-- o + antiluecotrienicio + antiluecotrienici
-- o glucorticoidi inalatori o glucorticoidi inalatori ad alte dosi (>1000 ad alte dosi (>1000 µµg g BDP)BDP)
ββ22-- agonisti a breve durata dagonisti a breve durata d’’azione al bisognoazione al bisogno
Clinica: trattamento della crisi asmaticaClinica: trattamento della crisi asmatica
� Le gravi crisi asmatiche sono emergenze mediche che pongono il paziente a rischio di morte
� Il trattamento deve essere tempestivo
� Le gravi crisi asmatiche sono emergenze mediche che pongono il paziente a rischio di morte
� Il trattamento deve essere tempestivo
$ confronto basato sui dati di efficacia
Fluticasone
Flunisolide
Budesonide
BeclometasoneDipropionato HFA
Beclometasonedipropionato CFC
>500 – 1000
>2000
>800 – 1600
>400 – 800
>1000 – 2000
Dose Alta
>250 – 500
>1000 – 2000
>400 – 800
>200 – 400
>500 – 1000
Doseintermedia
100 – 250
500 – 1000
200 – 400
100 – 200
200 – 500
Dose bassa
ADULTI $FARMACO
DOSI QUOTIDIANE (in mcg) COMPARATIVE DI CORTICOSTEROIDI PER VIA DOSI QUOTIDIANE (in mcg) COMPARATIVE DI CORTICOSTEROIDI PER VIA INALATORIAINALATORIA
Terapia farmacologica
100
Anni
Miglioramento (%)
Giorni Settimane Mesi
Assenza di sintomi notturni
PEF del mattinoVEMS
Iperreattività
Assenza di usodi farmaco al bisogno
Tempo necessario per ottenere il controllo dell’asma
Woolcock. ERS 2000
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