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anno scolastico 2017/2018 Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro” Documento di programmazione didattica del Consiglio della Classe I sez. D Docente Coordinatore: PAOLA CRISTOFORI

del Consiglio della Classe I sez. D - liceoavogadro.gov.it · ... soluzioni di test in ambito umanistico e ... esercizi di completamento e ... una disciplina già nota agli studenti

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anno scolastico 2017/2018

Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”

Documento di programmazione didattica del Consiglio della Classe I sez. D

Docente Coordinatore:

PAOLA CRISTOFORI

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Materia Peso orario settimanale Monte ore annuo Docente

Orario di ricevimento

Italiano 4 132 N.Galdiero Venerdì 9 - 10 Latino 3 99 D.Pintonello Martedì 10-10.50

Geostoria 3 99 D.Pintonello “ Matematica 5 165 P.Cristofori Venerdì 11.05-12

Fisica 2 66 S.Graziadei Mercoledi 9 - 10

Inglese 3 99 R.Leonetti Martedi 12 - 13 Scienze 2 66 M.Pascasi Martedi 10-10.50

Disegno e storia dell'arte 2 66 D.Carlucci Martedi 10-10.50

Scienze motorie 2 66 M.Tartaglione Giovedì 11.10-12 Religione 1 33 A. Avellino Lunedì 11,05-12

Diritto (materia alternativa) 1 33 D.Leuzzi Giovedì 12 - 13

Elenco studenti

1. Alieri Guglielmo 2. Angeli Francesco 3. Apicella Virginia Lara 4. D'Orefice Jacopo 5. De Silvio Leonardo 6. Della Chiesa Giovanni 7. Detti Matteo 8. Eletti Pietro 9. Ferrazzano Maria Chiara 10. Franchitti Flavia 11. Gordon Guaman Helen Alicia 12. Guaman Molina Alexandro Edmid 13. Kralj Kevin 14. Labano Marika 15. Lancia Carlotta 16. Mainelli Federico 17. Manicone Matilde 18. Marchetti Francesco 19. Montano Francesco 20. Pagliara Luca Mattia 21. Pesce Delfino Lorenzo 22. Prezzamà Sara 23. Quilici Maria 24. Raveggi Fabio

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25. Salera Valerio 26. Tarquini Aurora Biancamaria 27. Vallefuoco Salvatore Mathias

Situazione iniziale La classe è composta da 27 alunni, 17 maschi e 10 femmine.

Da una prima analisi avvenuta in sede del primo Consiglio di Classe, anche in seguito ai test di ingresso

effettuati (grammatica, matematica e inglese), è emerso un livello medio di partenza mediocre, con

alcune situazioni di insufficienza relativamente al possesso dei prerequisiti.

Obiettivi didattici Area metodologica

• Acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile, che avvalori il proprio stile di

apprendimento e consenta di condurre ricerche e approfondimenti

• Abilità nell’operare interconnessioni tra metodi e contenuti delle singole discipline

• Capacità di aumentare i propri tempi di attenzione, abituandosi all’analisi, alla cura del

dettaglio, ad un maggiore rigore metodologico e alla puntualità

• Acquisizione di una maggiore padronanza della lingua, di una corretta esposizione e una

migliore competenza lessicale

• Acquisizione della capacità di consultare autonomamente manuali, testi, etc. per approfondire

temi

Area logico-argomentativa

• Competenza nell’elaborare autonomamente, esprimere chiaramente ed argomentare le proprie

opinioni, nel rispetto del confronto e del dialogo con gli altri

• Attitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili

soluzioni

Area linguistica e comunicativa (Italiano, Latino, Inglese, Scienze motorie, Disegno e storia dell’arte,

Geostoria)

• Conoscenza dei principali elementi della comunicazione

• Conoscenza delle principali tipologie di linguaggio: linguaggi verbali-non verbali (mimico-gestuale,

sonoro, iconico-visivo, tecnologico)

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• Acquisizione di strutture, modalità e competenze comunicative della lingua italiana, sistema

complesso

• Acquisizione di strutture, modalità e competenze comunicative della lingua inglese

• Conoscenza delle principali strutture morfo-sintattiche di una lingua classica: il latino

• Padronanza della lingua italiana in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia)

a quelli più avanzati (sintassi, precisione e chiarezza del lessico)

• Capacità di produrre testi scritti aderenti agli scopi e ai destinatari

• Capacità di utilizzare una lingua straniera per gestire semplici ma quotidiane situazioni comunicative

• Capacità di comprendere, interpretare, analizzare testi e, se opportuno, memorizzarli

• Competenza nell’utilizzo e nella produzione di testi multimediali

• Acquisizione di consapevolezza rispetto alla propria fisicità, di orientamento del sé nello spazio

anche attraverso la promozione della pratica motoria come costume di vita

• Promozione di una più sicura e consapevole padronanza degli strumenti comunicativi, orali e scritti,

della lingua italiana che consenta capacità espositive adeguate ai contesti, proprietà lessicale,

espressività conforme ai diversi linguaggi settoriali da utilizzare (dall’enunciazione di una formula

matematica, all’esposizione delle regole di gioco della pallavolo, alla rielaborazione personale di

impressioni o emozioni o norme grammaticali)

Area scientifica, matematica e tecnologica (Matematica; Fisica; Scienze naturali, Disegno e Storia

dell’arte)

• Conoscenza delle procedure di calcolo aritmetico e algebrico

• Conoscenza e analisi delle figure geometriche

• Conoscenza della realtà che ci circonda, sia essa naturale o artificiale, come frutto di un sistema

complesso: natura-uomo

• Capacità di procedere dall’enunciazione teorica della regola all’applicazione pratica della stessa

attraverso il ragionamento logico

• Capacità e sviluppo del ragionamento logico e dell’analisi attraverso problematizzazione di semplici

situazioni e l’ausilio di rappresentazioni grafiche

Area storico-umanistica (Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia, Religione)

• Conoscenza e comprensione delle principali coordinate storiche, del concetto di tempo e di spazio

• Conoscenza dei principali snodi storici del passato al fine di educarsi ed educare ad una riflessione

consapevole e costruttiva sul presente per una critica progettazione del futuro

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• Conoscenza e comprensione del concetto di alterità e integrazione nell’ottica europea e sempre più

globale dei tempi moderni

• Conoscenza dei diritti fondamentali e dei doveri del cittadino

• Conoscenza degli elementi caratteristici della democrazia

• Acquisizione progressiva di consapevolezza delle proprie radici e della propria identità culturale e/o

religiosa, mediante un confronto costante tra realtà appartenenti a culture diverse

COMPORTAMENTI COMUNI DA TENERE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

Il Consiglio ritiene che la definizione di comportamenti comuni da parte dei docenti faciliti l'instaurarsi

nella classe di un contesto relazionare positivo e, di conseguenza, il conseguimento di migliori risultati

nel processo di apprendimento. Quindi viene concordato quanto segue:

• Mantenere trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione

• Favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità

• Utilizzare l'errore per rendere l'allievo capace di comprenderne le cause prossime o remote e,

conseguentemente, modificare e migliorare i propri comportamenti

• Utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere

• Correggere gli elaborati scritti con rapidità in modo da utilizzare la correzione come momento

formativo

• Favorire l'auto - valutazione

• Esigere la puntualità nell’ esecuzione dei compiti

• Favorire il rispetto delle regole, delle persone, delle diversità, dell'ambiente e dei beni comuni

• educare alla responsabilità personale

• educare all’autocontrollo e all’autodisciplina

Obiettivi disciplinari specifici e contenuti disciplinari Sono esplicitati nelle programmazioni individuali allegate al presente documento.

Verifica e valutazione

Criteri minimi per il passaggio alla classe successiva (V. PTOF)

Ciascun Dipartimento fornisce i parametri di valutazione, relativamente alle attività degli studenti, in

base alle conoscenze, alle capacità ed ai comportamenti. A tali parametri si riferiscono i Docenti di

questo Consiglio di Classe.

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La valutazione finale rappresenterà un giudizio complessivo sullo studente secondo un’ottica globale e

non limitata alle singole discipline.

Il Consiglio di Classe, nel determinare gli esiti di fine anno scolastico per ogni singolo alunno, terrà

presente i seguenti elementi di valutazione:

- il livello e la qualità delle conoscenze maturate

- la capacità di padroneggiare e utilizzare le conoscenze acquisite

- l’impegno nel lavoro: in classe e nello svolgimento dei compiti assegnati

- la partecipazione attiva alla vita della scuola

Metodologie e strumenti per il raggiungimento degli obiettivi

Organizzazione del tempo-scuola: lezioni frontali, discussioni guidate, confronti sulla interpretazione

di testi umanistici e scientifici, relazioni individuali e di gruppo, attività multidisciplinari, attività di

laboratorio.

Lavoro a casa: relazioni orali e scritte, esercizi di competenza linguistica, risoluzione di problemi,

risposte a quesiti, soluzioni di test in ambito umanistico e scientifico.

Comportamenti nell’ambito del c.d.c.: confronto continuo tra i Docenti, per equilibrare il carico di

lavoro a casa ed evitare, possibilmente, il condensarsi di verifiche in classe, specialmente quelle scritte;

ricerca di un rapporto sereno e produttivo con la componente genitori; approfondimento delle esigenze

e curiosità culturali degli allievi, in un rapporto di fiducia e rispetto reciproco.

Infine, il Corpo Docente sottolinea che la verifica, utile per rilevare dati oggettivi, è elemento necessario

ma certamente non sufficiente per esprimere un giudizio finale, tale da consentire l’ammissione alla

classe successiva. Per procedere ad una corretta e completa valutazione, elemento fondamentale nel

processo apprendimento-insegnamento, concorreranno quindi altri parametri quali: interesse,

partecipazione, ritmi di apprendimento, motivazione, assiduità nello studio, sostanziali miglioramenti

rispetto ai livelli di partenza, ecc.

TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE

Materia Tipologia

Italiano Tema, analisi del testo, prova strutturata, saggio breve, riassunto

Latino Prova di traduzione, test grammaticale Geostoria

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Fisica risoluzione di problemi ed esercizi, questionari,prove strutturate e semistrutturate

Matematica Prova strutturata/semistrutturata, risoluzione di problemi ed esercizi

Inglese Prova strutturata e semistrutturata, breve composizione, esercizi di completamento e trasformazione, riassunto

Scienze Prova semistrutturata, quesiti, relazione di laboratorio, problemi ed esercizi

Disegno e Storia dell'Arte Prova scritto-grafica Scienze motorie Verifiche orali / grafiche

Religione Prova semistrutturata Per le discipline che prevedono soltanto la valutazione orale si considerano anche prove scritte come test e relazioni (max. 1).

Attività didattiche di recupero Per gli alunni con profitto insufficiente si prevedono interventi

in itinere e, in alcune materie, pausa didattica di 1 settimana volta al recupero nella prima parte del

Pentamestre.

In Matematica si attuerà il progetto classi parallele con la 1A per il recupero / potenziamento.

PROGETTI

Olimpiadi di Matematica; Gare di Fisica Partecipazione a conferenze, spettacoli; visite a mostre, musei Attività culturali pomeridiane previste dal POF Invito alla lettura Progetto per realizzare giornalino Focus Sportello di ascolto

Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di classe

Il docente coordinatore

Paola Cristofori Roma, 7 ottobre 2017

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LICEO SCIENTIFICO STATALE AMEDEO AVOGADRO – ROMA

SEDE CENTRALE- VIA BRENTA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA

CLASSE I SEZIONE D ANNO SCOLASTICO 2017-2018

prof.ssa Angela Nicoletta Galdiero PROFILO DELLA CLASSE: La classe I sezione D è composta da ventisette allievi, di cui diciassette di sesso maschile e dieci femminile. Uno degli studenti, non ammesso alla classe successiva, proviene da un’altra sezione dell’istituto. Il bacino di utenza è poco variegato: la maggior parte di essi proviene dal quartiere Trieste-Salario o limitrofi, ad eccezione di una studentessa originaria di Matera. La maggior parte di essi ha frequentato il precedente ciclo di studi presso l’Istituto Comprensivo Settembrini, ma non tutti nella medesima sezione. Il dato è interessante perché sollecita il consiglio di classe, più di quanto già non si faccia solitamente all’avvio di un nuovo ciclo scolastico, ad un attento accertamento delle preconoscenze, in modo tale che il nuovo percorso di studi parta per tutti gli studenti da basi comuni condivise. Nonostante il diverso percorso di studi seguito, il neo gruppo/classe ha mostrato, sin dai primi giorni di frequenza, buone doti di socializzazione ed integrazione sia tra i suoi membri che con gli insegnanti e una seria predisposizione al dialogo educativo, evidenziando vivaci doti caratteriali. Ancora immaturi, per certi aspetti infantili, tutti gli allievi mostrano comunque di conoscere le regole elementari dello stare insieme a scuola: solitamente rispettano i turni di parola, eseguono con discreta puntualità le consegne loro affidate, segnalano un livello di attenzione sia in fase di didattica frontale che in fase di interazione dialogica sufficiente per la maggior parte di loro.

LIVELLI DI PARTENZA RILEVATI Per la rilevazione dei livelli di partenza circa l’apprendimento dell’italiano, pur essendo quest’ultima una disciplina già nota agli studenti dal precedente corso di studi ma, dal momento che se ne affronterà lo studio non solo in modo più puntuale ma anche tenendo conto delle sue numerose diversificazioni (studio della lingua, studio e analisi dei generi letterari, studio e analisi del testo d’autore), ci si è serviti di una prova d’ingresso comune di istituto relativa all’analisi linguistica, sia a livello morfologico che logico. Nella fase iniziale di osservazione e di accertamento dei prerequisiti minimi indispensabili per affrontare lo studio dell’italiano, è emerso, in generale, un orientamento degli allievi rispetto alla materia non ancora del tutto sufficiente. In particolare, per quanto riguarda le conoscenze e l’analisi della lingua italiana, la maggioranza della classe riconosce con esitazioni, non sempre distingue né analizza correttamente la morfologia del verbo; si orienta con risultati decisamente da migliorare, anche ai fini di un più proficuo apprendimento della lingua classica, nell’analisi delle funzioni logiche della frase semplice; alcuni studenti sconoscono completamente le strutture sintattiche della frase complessa. L’esposizione scritta è, nella maggior parte degli allievi, non ancora del tutto chiara e scorrevole e piuttosto elementare circa i contenuti. Non mancano, inoltre, scolari che palesano nella scrittura gravi inesattezze ortografiche. Nell’esposizione orale mostrano quasi tutti un approccio alla materia ancora di tipo superficiale, o riproponendo in modo mnemonico

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e non del tutto consapevole gli argomenti studiati, o evidenziando un livello di riflessione analitica approssimativo ed elementare. In tutti è, quindi, da sollecitare una maggiore durata dei tempi di attenzione, un’abitudine all’analisi razionale e alla cura del particolare, maggiore rigore metodologico. ATTIVITÀ DI RECUPERO: l’insegnante si propone di dedicare massima attenzione per seguire in maniera specifica gli alunni che mostrano incertezze e difficoltà, soffermandosi ripetutamente, dove necessario, sui diversi argomenti oggetto di studio. Si cercherà di proporre attività volte a favorire la piena comprensione degli argomenti trattati, il recupero delle conoscenze mancanti; il rafforzamento e il potenziamento di quelle già acquisite. Si realizzeranno, pertanto, brevi ma quotidiani momenti di esercitazione individuale e/o collettiva di:

• analisi morfologica e logica; • analisi e uso delle diverse forme verbali.

Particolare attenzione, soprattutto nella fase iniziale dell’anno scolastico, verrà dedicata, mediante lezioni di metodo, all’acquisizione di tecniche volte a migliorare le capacità espositive e, nel prosieguo dell’anno, ad esercitazioni di scrittura nelle diverse tipologie testuali.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: • conoscenza degli elementi di base della lingua italiana e dei suoi diversi livelli di

destrutturazione; • conoscenza degli elementi caratterizzanti un testo epico; • conoscenza degli elementi caratterizzanti un testo narrativo; • conoscenza delle principali tecniche narrative e dei caratteri stilistici propri di un genere

letterario; • conoscenza dei principali elementi retorici, metrici e di stile di un testo poetico epico; • abilità di lettura in modo partecipato ed espressivo; • capacità di riconoscere ed analizzare gli elementi costituenti un testo poetico epico e un

testo narrativo; • capacità di comprendere le intenzioni comunicative dell’autore; • capacità di cogliere gli elementi caratterizzanti il legame intercorrente tra testo letterario e

contesto storico; • competenza nel produrre testi scritti a seconda degli scopi e dei destinatari; • competenza nel leggere, parafrasare e comprendere un testo poetico epico; • competenza nel riferirsi con pertinenza e usare nei giusti contesti brani e riferimenti

d’autore. OBIETTIVI TRASVERSALI:

• promuovere l’attivazione di idonee strategie di ascolto finalizzate alla comprensione dei testi e di adeguate tecniche di memorizzazione;

• promuovere una riflessione consapevole e partecipata sulle strutture comunicative della lingua italiana, sistema complesso;

• usare creativamente il lessico; • produrre testi scritti aderenti alle richieste della consegna.

METODOLOGIE FORMATIVE: l’insegnante guiderà gli allievi all’acquisizione di un metodo di studio rigoroso, riflessivo e consapevole. Per quanto riguarda lo studio della lingua italiana si procederà mediante lezioni interattive e dialogiche di presentazione dell’argomento; si svolgeranno altresì frequenti esercitazioni di assimilazione e applicazione delle regole; esercitazioni di analisi morfologica, logica e riflessioni linguistiche. Circa lo studio dei generi letterari (epica, romanzo, racconto), invece, la docente illustrerà l’argomento in esame, invitando i discenti a partecipare alla lezione con riflessioni personali e/o seguendo dal libro di testo gli ulteriori spunti di approfondimento

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suggeriti da fonti di vario tipo (dirette, iconografiche, audiovisive). Lo studio di passi scelti di opere epiche, invece, data la complessità e la difficoltà linguistica della materia, prevedrà sempre un’introduzione guidata dall’insegnante che si farà carico di presentare alla classe il brano selezionato sia sotto il profilo linguistico-stilistico che contenutistico-tematico, con l’obiettivo unico di accattivare i discenti, catturarne l’attenzione e interessarli allo studio integrale dell’opera.

CONTENUTI E TEMPI: la programmazione prevede lo studio degli argomenti secondo un criterio che tenga in conto la gradualità delle difficoltà e consenta, al contempo, ai discenti di lavorare sul libro di testo adottato. Si procederà, ovviamente, nell’ottica della flessibilità, cercando di rispettare, pur sollecitando, i tempi e i ritmi di apprendimento degli allievi.

TRIMESTRE (½ settembre-ottobre-novembre-½ dicembre)

Grammatica • Elementi di fonologia e semantica • Elementi di analisi morfologica • Elementi di analisi logica

Antologia • Lettura, analisi e comprensione di brani d’autore selezionati dal libro di testo relativi allo

studio del testo narrativo e delle tecniche narratologiche. • Lettura, analisi e comprensione di brani d’autore selezionati dal libro di testo relativi allo

studio del testo epico pre-virgiliano PENTAMESTRE (½ dicembre-½ gennaio-febbraio-marzo-aprile-maggio)

Grammatica • Elementi di analisi morfologica • Elementi di analisi logica • Elementi di analisi sintattica: introduzione (ove possibile)

Antologia • Lettura, analisi e comprensione di brani d’autore selezionati dal libro di testo relativi allo

studio del testo narrativo e delle tecniche narratologiche. • Lettura, analisi e comprensione di brani d’autore selezionati dal libro di testo relativi allo

studio del testo epico virgiliano e dell’epica cavalleresca (ove possibile). STRUMENTI: libri di testo in adozione.

• Manuale di grammatica italiana ed educazione linguistica • Antologia per il biennio organizzata per generi letterari, in particolare i tomi relativi all’epica

e al testo narrativo. SPAZI: aula scolastica. VERIFICA E VALUTAZIONE: per quanto riguarda le verifiche formative, ossia il controllo in itinere del processo di apprendimento, poiché miranti a monitorare la graduale e regolare acquisizione degli argomenti trattati, saranno effettuate quotidianamente mediante colloqui orali (correzione di esercizi ed esercitazioni di analisi linguistica o testuale) ed esercitazioni scritte richiedenti il riconoscimento e l’applicazione delle regole e delle norme di stesura di un determinato testo. Le verifiche sommative, che mireranno ad accertare l’avvenuto conseguimento degli obiettivi prefissati e l’avvenuta trasformazione in operatività, saranno effettuate tramite prove orali e scritte di varia tipologia, dall’analisi del testo all’esercitazione di lingua italiana; dal tema espositivo al tema argomentativo, con lo scopo di avviare gradualmente i discenti alla conoscenza e all’elaborazione di forme scritte diverse a seconda della consegna, in ottemperanza alle prove ministeriali d’esame di Stato. All’atto della valutazione si terrà conto dell’interesse mostrato verso la disciplina, dell’impegno profuso nello

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studio, della partecipazione attiva all’attività didattica, dei risultati conseguiti nelle prove e dei progressi mostrati rispetto ai livelli di partenza. L’insegnante mostrerà anche cura e sensibilità nel tener debito conto della valenza della componente emotiva nel delicato processo di insegnamento/apprendimento.

L’INSEGNANTE

Angela Nicoletta Galdiero

Roma, Ottobre 2017

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

del prof.Doriana Pintonello

Materia latino Classe I D Ore di lezione previste nell'anno: 99 I - Situazione di partenza della classe I risultati dei test d'ingresso relativi alle competenze morfosintattiche hanno evidenziato una situazione solo in parte corrispondente ai giudizi delle scuole medie ( 9 scarsi, 5 insufficienti, 8 nell’area della sufficienza, 2 discreti, 3 buoni). Queste valutazioni abbastanza negative sono state modificate da un test grammaticale sui nuovi argomenti finora svolti che ha avuto luogo il 6 ottobre, con 6 valutazioni ottime, 5 discrete ,, 7 nell’area della sufficienza e 8 insufficienze di cui 2 gravissime. Dopo alcune lezioni, si conferma l’idea di una certa disomogeneità non solo nelle capacità di apprendimento, ma anche nell’impegno sia in classe che a casa . Alcuni alunni faticano a stare attenti durante le spiegazioni, nel corso degli esercizi svolti in classe sono distratti e sottovalutano l’importanza di un’immediata verifica dei contenuti appresi, mentre la maggior parte segue con attenzione l’attività didattica. La versione del 27 ottobre sulla I e II declinazione mi fornirà l’occasione per verificare l’evoluzione della classe in questa prima fase di apprendimento della lingua.

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II - Finalità dell'insegnamento e obiettivi educativi comuni. E' compito di tutti i docenti facenti parte del consiglio di classe far sì che gli alunni siano consapevoli dell'esistenza di regole da rispettare ( ribadite dal regolamento d'istituto e dalle circolari del dirigente scolastico) e di obiettivi da raggiungere. In particolare per questa prima classe, viene sottolineata la necessità di essere attenti alla disciplina con un controllo delle giustificazioni e della puntualità all'orario di ingresso, e che gli alunni abbiano svolto i compiti assegnati per casa. Gli allievi inoltre dovranno essere forniti dell'occorrente per seguire le lezioni: libri, quaderni e l'attrezzatura per il disegno e la ginnastica. Come obiettivi socio-affettivi vengono individuati: la consapevolezza della vita comunitaria, la socializzazione, la costruzione di una serena e produttiva situazione di apprendimento, lo sviluppo di capacità autovalutative. Come obiettivi cognitivi: potenziamento delle abilità di base delle singole discipline, delle capacità di codificare e di decodificare messaggi sempre più complessi e articolati, l'acquisizione di un metodo di studio autonomo . III - Finalità istituzionali della disciplina e obiettivi didattici. Vista la natura particolare della lingua latina e le modalità di studio della stessa , è opportuno ricordare le finalità educative di questa disciplina, per la quale è sempre necessario tener desta la motivazione . Il latino permette di conquistare l'acquisizione della consapevolezza storica nello studio delle culture e delle lingue europee, l'accesso, attraverso i testi, a un patrimonio di civiltà e di pensiero che è parte fondamentale della nostra cultura, il possesso di strumenti e concetti utili a comprendere il trasformarsi delle forme letterarie, la consapevolezza critica del rapporto tra italiano e latino per quanto riguarda il lessico, la sintassi e la morfologia, la capacità di riflessione linguistico teorica, l'esercizio dell'abilità esegetica e traduttiva. Come obiettivo didattico minimo irrinunciabile per il passaggio alla seconda classe, si intende il pieno possesso dei prerequisiti indicati per l'italiano (funzioni e nomi delle parti del discorso, gli elementi fondamentali della sintassi della proposizione e del periodo, differenze d'uso tra i tempi verbali e riconoscimento delle diverse forme della coniugazione)ed una conoscenza accettabile dei contenuti del programma del primo anno. Come obiettivi didattici finali si individuano: a) Acquisizione delle regole di funzionamento della lingua latina relative alla fonologia, alla morfologia, alla sintassi dell'enunciato semplice e delle subordinate più comuni b) Acquisizione del lessico e riconoscimento dei campi semantici c) Conoscenza dei rapporti di somiglianza e differenza tra lingua italiana e latina d) Corretta lettura e comprensione di facili testi di autori latini opportunamente adeguati alle conoscenze morfosintattiche di una prima classe e traduzione in una forma italiana accettabile e) comprensione senza vocabolario di testi latini molto facili. Si preferisce rimandare al prossimo anno o al limite agli ultimi mesi di scuola l'eventuale lettura di brani antologici e aspettare che le competenze linguistiche siano adeguate ad un approccio diretto ai testi latini originali. IV -Contenuti dell' insegnamento. A) Revisione degli elementi fondamentali di analisi grammaticale e logica 1) Nozioni fondamentali di fonetica.Costruzione della frase latina. Prima declinazione. (settembre) Il paradigma.Presente,, infinito, imperfetto e imperativo del verbo sum e delle quattro coniugazioni attive e passive. Dativo di possesso. Complemento di mezzo, causa, modo, agente, causa efficiente, stato in luogo e compagnia.

2) Seconda declinazione con particolarità. Complementi moto da luogo, moto per luogo e tempo, apposizione.,allontanamento,origine,materia denominazione Particolarità deicomplementi di luogo. 3) Gli aggettivi della prima classe e la concordanza.Aggettivi pronominali ,possessivi e sostantivati. (ottobre) 4) Complementi di qualità, di causa e di tempo,. il futuro semplice, il participio perfetto e futuro... L’indicativo perfetto attivo. (novembre) 5) .Terza declinazione don particolarità L’indicativo perfetto e piucheperfetto passivo. Proposizioni causali e temporali. 6) Gli aggettivi della seconda classe. Il participio presente. Complemento di denominazione. (dicembre ) 7) Complementi di vantaggio e svantaggio, fine, limitazione, doppio dativo,Il futuro perfetto attivo e passivo. La quarta declinazione. Verbi in io. .( gennaio ) 8) I pronomi personali e is ea id. Uso di suus ed eius. La quinta declinazione. (febbraio) 9) La quinta declinazione. I dimostrativi , ipse e idem . I relativi e proposizioni relative

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10) l’ablativo assoluto. (marzo) 11) Presente e imperfetto congiuntivo. Congiuntivo esortativo. La proposizione finale. 12) Congiuntivo perfetto e piuccheperfetto. Il cum narrativo. Cenni sulle proposizioni completive volitive. La proposizione consecutiva .Impero e iubeo. (aprile) 13) La comparazione. Ii tempi dell’infinito e le proposizioni infinitive. I valori di ut,cum,quod.. . ( maggio giugno ).

V - Metodologie. 1) Accertare le conoscenze morfosintattiche della classe. 2) Presentare in maniera chiara e razionale le strutture della lingua latina per evitare un apprendimento mnemonico. 3) Evidenziare i rapporti tra lingua latina e lingua italiana. 4) Addestrare all'uso e al non uso del vocabolario. 5) Lavorare partendo dal testo per desumere le regole del funzionamento della lingua e successivamente rafforzare le nozioni acquisite attraverso esercizi e la correzione degli stessi. 6) Lavorare su testi di carattere diverso, tratti sia da opere letterario-scientifiche che da fonti epigrafiche. 7) Educare i ragazzi ad un lavoro ragionato, giungendo alla traduzione solo dopo un attento lavoro di analisi e decodifica del testo stesso. Nell'ambito di ogni lezione una parte sarà dedicata alla spiegazione di nuovi argomenti dopo aver verificato o individualmente o attraverso la correzione dei compiti assegnati la comprensione e l'apprendimento dei precedenti contenuti. Almeno quattro ore mensili sono riservate e verifiche scritte o esercitazioni-. VI - Strumenti didattici. Nel corso dell'anno , l'uso del libro di testo Grammatica picta (teoria e lezioni 1) – Pepe Vilardo Einaudi scuola sarà affiancato da materiale fornito in fotocopia per l'approfondimento di alcuni argomenti,.In particolare lo studio della grammatica sarà condotto utilizzando i contenuti digitali interattivi a disposizione del docente e degli alunni. VII - Strumenti di verifica e criteri di valutazione. Accanto all'interrogazione orale sia individuale che collettiva saranno previste almeno due prove di traduzione nel trimestre quattro nel pentamestre; verrà poi preparato un congruo numero di test (almeno sette) con esercizi di integrazione, correzione, sostituzione, scelta multipla, finalizzati a verificare l'apprendimento di singoli argomenti. Al fine sviluppare negli alunni la consapevolezza dei propri errori e comprendere pienamente i criteri di valutazione adottati, si ritiene di dover stabilire almeno quali errori debbano essere considerati gravi e quali invece meno gravi. Si ritengono errori gravi quelli che compromettono decisamente la comprensione del testo ( mancato riconoscimento delle funzioni logiche e grammaticali, erronea identificazione dei costrutti sintattici, omissioni importanti, gravi errori di lessico). Possono essere considerati non gravi quegli errori che non compromettono la comprensione del testo e della sua struttura grammaticale e logica . E' da considerarsi erronea, sebbene in modo non grave, anche quella traduzione che, pur corretta grazie al riconoscimento della morfologia e delle funzioni logiche, è stentata nella resa sintattica. Se per la valutazione sommativa si terranno presenti in modo particolare gli esiti delle singole prove, per quella formativa si terrà conto del livello di partenza, della continuità nella presenza e partecipazione in classe e nello studio in casa, dei progressi fatti in direzione di tutti gli obiettivi . Gli studenti verranno valutati in base ai seguenti parametri. Voto sotto il 3 : foglio in bianco o comunque con una traduzione tale da pregiudicare una pur minima comprensione del testo, lacune gravissime, quasi totale ignoranza degli argomenti studiati. Voto 3: conoscenze frammentarie e lacunose; applicazione minima e non sempre autonoma delle conoscenze; esposizione scorretta. Voto 4 : conoscenze carenti; difficoltà nella rielaborazione e nell'analisi; espressione poco corretta e povera nel lessico.

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Voto 5 : conoscenze superficiali o comunque poco approfondite, traduzione globalmente comprensibile, ma con errori gravi sia di carattere morfologico che sintattico, poca scorrevolezza nella traduzione, espressione insicura ed imprecisa. Voto 6: conoscenze di base adeguate, seppure non approfondite, applicazione autonoma, ma non sempre precise l'analisi e la comprensione del testo, esposizione semplice, ma corretta. Voto 7 : conoscenze adeguate e chiare; applicazione autonoma delle conoscenze seppure con qualche imperfezione, traduzione abbastanza corretta e scorrevole, linguaggio lessicalmente appropriato. Voto 8 : conoscenze complete e approfondite; applicazione consapevole ed autononoma; capacità di analisi e correlazione, traduzione ed esposizione corretta, con termini appropriati. Voto 9 : conoscenze complete e articolate, capacità di applicare in modo autonomo le conoscenze, di compiere esatte correlazioni, traduzione corretta in un linguaggio fluido e lineare. Voto 10 : conoscenze ampie e complete, padronanza delle regole, delle strutture, del lessico della materia e di rielaborarle in modo personale e creativo, esposizione fluida, ricca e precisa. . Doriana Pintonello Anno scolastico 2017-2018

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

del prof.Doriana Pintonello

Materia storia geografia Classe I D Ore di lezione previste nell'anno: 99 I - Situazione di partenza della classe La classe sembra essere abbastanza interessata alla disciplina; la componente femminile appare più disciplinata ed attenta, quella maschile presenta alcuni elementi più distratti con poca partecipazione all’attività didattica. Alla fine di ottobre verrà effettuata una prova scritta sul ripasso del programma finora svolto insieme alle periodiche verifiche orali. II - Finalità istituzionali delle discipline e obiettivi didattici. L'insegnamento della storia fornisce ai giovani, in questa fase iniziale dell'adolescenza, strumenti per razionalizzare il loro senso del tempo e dello spazio, per riflettere , attraverso lo studio delle civiltà del passato, sul loro presente ampliando contemporaneamente il proprio orizzonte culturale. Come finalità principali dell'insegnamento della storia si individuano:

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1)Educare alla critica delle testimonianze, in modo che gli alunni si possano rendere conto della molteplicità di interpretazioni di uno stesso fatto non solo per le propensioni soggettive degli storici, ma per un ampliamento delle conoscenze in materia. 2) Rendere consapevoli della complessità di ogni evento, che deve essere colto e compreso nella sua dimensione spaziale e temporale, adoperando concetti e metodi assunti anche da altre discipline. 3) Far comprendere come lo studio del passato sia indispensabile per una corretta lettura del presente. Come obiettivi didattici si individuano: a) Apprendimento dei contenuti b) Acquisizione dei concetti e dei metodi propri dell'indagine storica c) Formazione di una "coscienza storica" attraverso la quale comprendere i processi dinamici che determinano la vita dell'uomo d) Acquisizione di una terminologia storiografica e) Riconoscimento delle differenze tra storia e storiografia, percependo l'aspetto soggettivo del resoconto di ogni fatto storico. f) Capacità di cogliere i diversi aspetti di un evento storico complesso ( economico, sociale, politico, culturale, ambientale, religioso) e individuare le relazioni che intercorrono tra essi. Questi obiettivi saranno correlati in molti casi a quelli di educazione civica, che non prevederà una trattazione autonoma e sistematica rispetto allo studio della storia, ma via via ne amplierà e svilupperà temi e spunti diversi. In modo particolare si mirerà a: 1) Far maturare la coscienza di sè come essere strutturalmente sociale 2) Imparare a rispettare le regole dettate dalla comunità 3) Saper confrontare esperienze legislative e politiche del passato con quelle del presente 4) Acquisire una minimo di competenza linguistica in campo economico, legislativo e politico. L'insegnamento della geografia fornisce ai giovani, in questa fase iniziale dell'adolescenza, strumenti per comprendere la realtà contemporanea attraverso le forme dell'organizzazione territoriale, intimamente connesse con le strutture economiche, sociali e culturali. Come finalità principali di questo insegnamento si individuano: 1) Far cogliere le dinamiche globali delle società umane, le responsabilità delle scelte necessarie 2) Far comprendere il ruolo delle società umane nell'organizzazione dell'ambiente sia naturale che artificiale 3) Far maturare un atteggiamento di responsabilità, partecipazione, autonomia di giudizio rispetto ai grandi temi della gestione dell'ecosistema, dei rapporti tra i popoli, dell'organizzazione del territorio. 4)Far accettare la varietà delle condizioni locali 5)Promuovere l'identità personale e collettiva, la solidarietà con gli altri gruppi, la comunicazione interculturale Come obiettivi didattici si individuano: a) Acquisizione di un'informazione geografica che, al di là del nozionismo e dell'impostazione descrittiva tradizionale, possa far emergere accanto alla realtà naturale i problemi del mondo di oggi b) Capacità di inserire il dato geografico in una realtà storica cercando di individuare la cause remote che hanno spesso determinato l'insorgere di problemi politici e sociali c) Capacità di confrontare l'assetto territoriale di spazi diversi, tenendo conto che ogni gruppo umano tende a organizzare il suo territorio sulla base delle proprie valenze socioculturali e delle valenze ambientali d) Apprendimento di un lessico tecnico specifico e) lettura e interpretazione critica di carte geografiche, grafici, fotografie. III- Contenuti dell'insegnamento.

1) L'alba dell’uomo: Dai primi ominidi all’età dei metalli. 2) Una culla di civiltà: Popoli e regni della Mesopotamia . 3)Il dono del Nilo: L’Egitto dei geroglifici e delle piramidi

(settembre ottobre) 4) Popoli dai grandi orizzonti: Fenici,Ebrei,Persiani

5) La Grecia prima dei greci (novembre) 6) La Grecia fuori dall’Ellade 7) la civiltà della polis: Sparta ed Atene (dicembre) 8)Le guerre persiane 9)Lo splendore di Atene (gennaio) 10) Le polis incrisi: dalla guerra del Peloponneso all’affermazione della Macedonia 11) Il regno di Alessandro Magno e l’ellenismo (febbraio ) 12) Alle origini di Roma 13) Alla conquista dell’Italia (marzo)

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14) Alla conquista del Mediterraneo. 15) I rivolgimento culturali e sociali e le riforme dei Gracchi (aprile ) 16) Da Mario e Silla all’affermazione di Pompeo 17) La lunga agonia della repubblica (maggio) EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ( vedi programmazione di dipartimento) Alle origini della legge: consuetudini e codici alle origini un potere condiviso Il potere controlla il potere Uomini perché cittadini Le carte geografiche

A) Le caratteristiche del pianeta terra B) La popolazione: demografia e culture C) Gli insediamenti e le città D) L’Europa e gli europei : territorio, popolazione,identità culturale, risorse ed economia E) Analisi di alcuni casi

IV_Metodologie 1) Lettura e spiegazione del manuale, partendo dall'esame delle fonti primarie e secondarie da esso riportate ed arricchendo eventualmente questo materiale con testi supplementari 2) Sottolineare i problemi di ricostruzione e narrazione storica 3) Abituare i ragazzi ad individuare i concetti chiave della trattazione storica ed evidenziare le interconnessioni e i rapporti causa effetto di determinati fatti storici 4) Attualizzare il discorso storico facendo operare opportuni collegamenti con realtà storiche più vicine all'esperienza degli alunni. 5) Evidenziare attraverso il ricorso a fonti storiche originali (quando possibile anche in latino) e alla luce delle acquisizioni della critica storica passata e presente la problematicità di alcuni punti nodali della storia romana e medievale. 6) Recuperare quel bagaglio di conoscenze geografiche apprese nel precedente anno scolastico. 7) Puntualizzare la definizione di alcune realtà ambientali correlando questi dati ad alcune problematiche di carattere ecologico, economico, etnico, sociale. 8) Operare raffronti tra diversi modelli di società ampliando il discorso geografico con l'ausilio di altre discipline quali l'antropologia culturale, la storia, la storia delle religioni, l'economia, le scienze........ 9) Allargare il discorso didattico all'esame del vissuto vero e proprio, attraverso la lettura di quotidiani o riviste specializzate o i siti INTERNET 10) Individuare i principali fattori di interdipendenza fra gli elementi fisici del territorio e quelli umani che ne sono causa e conseguenza V - Strumenti didattici. Nel corso dell'anno , l'uso dei libri di testo Popoli tempi e storie vol 1 ed.Archimede e Agenda terra vol 1 ed. De Agostini verrà affiancato da materiale aggiuntivo in fotocopia per l'approfondimento di alcuni argomenti, in

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particolare quelli legati a temi interdisciplinari..(studio delle fonti latine, approfondimenti relativi all’archeologia, storiografia, reportage, testo espositivo) La classe è anche inserita nel progetto quotidiano in classe ., proprio per attualizzare lo studio di queste discipline con la lettura di articoli ad esse correlati. A partire dal mese di gennaio la classe parteciperà al concorso Focus ; in gruppi verranno letti alcuni numeri della rivista per poi redigere, per la fine di maggio, delle rubriche a scelta tra quelle proposte dal mensile ed inviarle corredate di foto all’Osservatorio giovani. Verranno inoltre utilizzati materiali audiovisivi e riviste specialistiche( Roma antica o Archeologia De Agostini, National geographic, Focus, Archeo,Geo, Internazionale), DVD (Storia universale dell'umanità, La grande storia dell’uomo), multimediali (Viaggio nella storia Encyclomedia). VI - Strumenti di verifica e criteri di valutazione. Accanto all'interrogazione orale sia individuale che collettiva saranno previste quattro prove scritte (due per periodo)al termine di ampie sezioni di programma, proprio per abituare i ragazzi a memorizzare, sintetizzare e rielaborare criticamente i fenomeni storici in una dimensione più ampia e articolata. Le verifiche (con domande aperte e chiuse, scelta multipla, compilazione di tabelle riassuntive e di confronto, schemi cronologici, analisi della terminologia, ecc.) si svolgeranno orientativamente fine ottobre,, inizi dicembre , marzo ,maggio . Queste prove saranno precedute, quando possibile, da una fase di ripasso, in cui i ragazzi svolgeranno le attività di sintesi proposte dal manuale e procederanno alla compilazione a casa di schemi e diagrammi riepilogativi. Se per la valutazione sommativa si terranno presenti in modo particolare gli esiti delle singole prove, sia scritte che orali, per quella formativa si terrà conto del livello di partenza, della continuità nella presenza e partecipazione in classe e nello studio in casa, dei progressi fatti in direzione di tutti gli obiettivi . Gli studenti verranno valutati in base ai seguenti parametri. Voto sotto il 3 : foglio in bianco o comunque con una quantità insignificante di informazioni, lacune gravissime, quasi totale ignoranza degli argomenti studiati. Voto 3: conoscenze frammentarie e lacunose; applicazione minima e non sempre autonoma delle conoscenze; esposizione scorretta. Voto 4 : conoscenze carenti; difficoltà nella rielaborazione e nell'analisi; espressione poco corretta e povera nel lessico. Voto 5 : conoscenze superficiali o comunque poco approfondite, fragilità nella rielaborazione e nell'analisi, espressione insicura ed imprecisa. Voto 6: conoscenze di base adeguate, seppure non approfondite, applicazione autonoma, ma non sempre precise l'analisi e l'elaborazione, esposizione semplice, ma corretta. Voto 7 : conoscenze adeguate e chiare; applicazione autonoma delle conoscenze seppure con qualche imperfezione, linguaggio lessicalmente appropriato. Voto 8 : conoscenze complete e approfondite; applicazione consapevole ed autonoma; capacità di analisi e correlazione, esposizione corretta, con termini appropriati. Voto 9 : conoscenze complete e articolate, capacità di applicare in modo autonomo le conoscenze, di compiere esatte correlazioni, capacità di argomentare in modo fluido, lineare e sequenziale. Voto 10 : conoscenze ampie e complete, capacità di interpretare in modo critico, di applicare, correlare, rielaborare le conoscenze in modo personale e creativo, esposizione fluida, ricca e precisa. Doriana Pintonello LSS Amedeo Avogadro Anno Scolastico 2017/18 Classe I D Prof.ssa Rita Leonetti

Programmazione didattica di Lingua Inglese

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Analisi della situazione iniziale Sotto il profilo disciplinare la classe si mostra composta e corretta. Sotto quello didattico appare piuttosto interessata al dialogo linguistico. Dalle verifiche iniziali la stessa può essere suddivisa in tre fasce di livello:

• Una fascia di livello positivo • Una fascia di livello medio • Una fascia di livello più modesto

Obiettivi formativi Educare gli studenti a divenire cittadini europei al fine di identificarsi in una prospettiva storica comune. Educare alla socializzazione, al rispetto dell’altro e alle norme di comportamento. Educare ad una partecipazione attiva propositiva e responsabile Sviluppare la capacità di lavoro di gruppo. Obiettivi didattici Conoscenze:

aspetti morfo-sintattici fondamentali della lingua aspetti tecnici della lingua(intonazione, pronuncia, studio dell’alfabeto fonetico internazionale); espressioni semplici di uso quotidiano e frasi basilari, tesi a soddisfare bisogni di tipo concreto; usi e costumi della civiltà anglosassone.

Competenze: uso integrato delle 4 abilità di base fondamentali: listening, speaking, reading e writing. interpretazione corretta di testi brevi scritti e dialoghi registrati in lingua originali.

Capacità:

Organizzazione, comunicazione ed argomentazione dei contenuti essenziali disciplinari in lingua inglese.

Contenuti Le unità didattiche avranno come oggetto le strutture linguistiche necessarie per:

• presentare se stessi e gli altri; • salutarsi; • chiedere e dire l’ora; • chiedere e dare informazioni personali; • scambiarsi numeri di telefono; • parlare della famiglia, delle attività quotidiane, del tempo libero, delle loro capacità,

preferenze, amicizie; • ordinare cibi e bevande; • dare istruzioni; • descrivere luoghi e persone; • parlare di azioni in corso, passate, future, recenti; • fare paragoni.

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Saranno anche proposti testi di civiltà e attualità. Metodologie e strumenti Predominante sarà l’approccio funzionale-comunicativo inteso a portare gli alunni all’acquisizione di una competenza comunicativa equilibrata, per quanto riguarda fluency e accuracy. Non verrà trascurata l’attività di ascolto mediante l’uso di CD audio. Si proporrà anche la visione di film in lingua originale e si farà uso della lavagna interattiva. Modalità di verifica Si effettueranno quattro verifiche tra scritto e orale per ogni quadrimestre, consistenti in esercizi di trasformazione, e completamento, questionari, test vero/falso e a scelta multipla, produzione di testi. Valutazione La valutazione terrà conto sia della difficoltà di ciascuna prova sia degli standard medi di ciascuna classe. I criteri saranno quelli decisi e approvati dal Collegio dei Docenti. Modalità di recupero In caso di necessità , nelle ore curriculari e ,compatibilmente con il tempo a disposizione, potranno essere svolte attività di recupero in itinere per gli alunni con profitto non sufficiente, al fine di colmare le lacune presenti nella loro preparazione. Roma, 6 Ottobre 2017 Prof.ssa Rita Leonetti

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ Avogadro “ di Roma

Programmazione annuale

Insegnante : Paola Cristofori Materia : Matematica Classe : 1D A.S.2017/18

Situazione della classe e livello di partenza rilevato

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Dalle prime verifiche effettuate (test d’ingresso), il livello medio di conoscenze in possesso degli studenti di questa classe relativamente agli argomenti di base necessari allo svolgimento del Primo anno è mediocre: nello specifico, solo 11 alunni su 27 hanno ottenuto un risultato maggiore o uguale a 6/10. Il comportamento della classe è rispettoso ma piuttosto passivo, anche se una parte degli alunni appare interessata e dotata di spirito di iniziativa. Ore annuali previste: 165

Modalità di lavoro Il lavoro in classe può assumere modalità diversificate: 1 Lezione interattiva finalizzata alla scoperta di nessi, relazioni e leggi 2 Lezione frontale per la sistematizzazione e per introdurre definizioni e teoremi 3 Esercitazione guidata per affrontare gli esercizi in modo critico, esplicitando di volta in volta i

contenuti teorici coinvolti e gli strumenti utilizzati 4 Esercitazione collettiva per rafforzare le proprie capacità in autonomia, specie in previsione delle

verifiche

Obiettivi didattici La seguente programmazione è modificabile sia per quanto riguarda i tempi di realizzazione sia per quanto riguarda l’ordine di spiegazione di alcuni argomenti (che non richiedono particolari prerequisiti) in base alle necessità che la classe di volta in volta presenterà. Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun modulo/unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico . C2. Utilizzare i simboli e il linguaggio specifico C3. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. C4. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. C5. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi , usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo C6. Utilizzare il piano cartesiano

ALGEBRA

Primo periodo

Modulo Unità didattica Obiettivi Competenze Approfondimento insiemi

numerici Gli insiemi N e 𝑸𝑸𝒂𝒂 • Saper operare con i numeri

naturali e razionali assoluti. • Applicare in modo

consapevole le proprietà delle operazioni e delle potenze

• Saper trasformare i numeri decimali in frazione

C1

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• Saper operare con le proporzioni e percentuali

• Cenni sistema binario

Gli insiemi Z , Q e R • Riconoscere l’esigenza dell’ampliamento numerico

• Saper operare con i numeri razionali relativi

• Conoscere e saper applicare le proprietà delle operazioni

• Saper utilizzare la notazione scientifica

• Cenni sui numeri irrazionali e loro rappresentazione sulla retta numerica

• Cenni numeri reali

C1

Insiemi Il linguaggio degli insiemi

• Saper riconoscere e utilizzare la notazione insiemistica

• Conoscere e saper utilizzare le operazioni tra insiemi(unione, intersezione, prodotto cartesiano, sottinsieme e insieme complementare, insieme delle parti)

C2,C4,C5

Relazioni e funzioni Relazioni-funzioni • Saper riconoscere una relazione e le relative proprietà

• Conoscere le relazioni di equivalenza e di ordine

• Conoscere il concetto di insieme quoziente e alcuni importanti esempi

• Concetto di funzione

C2,C5

Il calcolo letterale Monomi e polinomi • Comprendere la funzione del calcolo letterale

• Saper operare con i monomi • Calcolare e semplificare

espressioni con i monomi • Saper operare con i polinomi • Saper calcolare e semplificare

espressioni contenenti monomi e polinomi

• Prodotti notevoli

C1

Secondo periodo

Il calcolo letterale Polinomi • Divisioni tra polinomi • Teorema di Ruffini

C1,C2

Equazioni di primo grado ad un’incognita intere

Equazioni di primo grado numeriche

• Comprendere il concetto di equazione

• Conoscere e saper utilizzare i principi di equivalenza

• Saper classificare le equazioni

• Saper risolvere un’equazione di primo grado intera e verificarne la soluzione

C1,C4,C5

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• Utilizzare le equazioni per risolvere problemi algebrici e geometrici

• Saper ricavare le formule inverse

Le frazioni algebriche Scomposizione di

polinomi in fattori . Le frazioni algebriche

• Saper scomporre un polinomio in fattori

• M.C.D. e m.c.m. di polinomi • Comprendere la necessità di

porre le condizioni di esistenza di una frazione algebrica

• Saper operare con le frazioni algebriche

C1,C5

Approfondimento equazioni di primo grado

Equazioni fratte Equazioni letterali

• Comprendere la necessità di porre le condizioni di accettabilità

• Saper risolvere equazioni numeriche frazionarie

• Comprendere la discussione di un’equazione letterale intera e fratta

• Saper risolvere un’equazione di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni

• Utilizzare le equazioni per risolvere problemi algebrici e geometrici

C1,C4

Disequazioni di primo grado ad un’incognita

Disequazioni di primo grado

numeriche intere Disequazioni di

primo grado frazionarie e fattorizzabili

• Saper utilizzare gli intervalli numerici

• Comprendere il concetto di disequazione

• Conoscere e saper utilizzare i principi di equivalenza

• Saper risolvere una disequazione di primo grado determinandone l’insieme delle soluzioni e rappresentarle sulla retta numerica

• Saper risolvere sistemi di disequazioni di primo grado

• Saper risolvere disequazioni di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni

• Comprendere la necessità di porre le condizioni di accettabilità

• Saper risolvere le disequazioni fratte

• Utilizzare le equazioni per risolvere problemi

C1,C4;

Funzioni Funzioni • Saper riconoscere una funzione

• Dominio e codominio • Il piano cartesiano e il

grafico di una funzione • Saper rappresentare per punti

nel piano cartesiano una

C2,C5,C6

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retta, una parabola con il vertice nell’origine, un ramo di iperbole

• Proporzionalità diretta e inversa

• Funzioni ed equazioni • Funzioni e disequazioni

Dati e previsioni statistica • Comprendere l’importanza della statistica

• Saper operare con le distribuzioni di frequenza

• Utilizzare i grafici • Comprendere l’importanza e

saper utilizzare gli indici di posizione media, mediana, moda

C1,C2,C4,C5

GEOMETRIA

Primo periodo

Introduzione alla geometria razionale

Principi fondamentali • Conoscere le origini della geometria e l’impostazione della geometria euclidea

• Comprendere la differenza tra teorema e postulato

• Saper individuare ipotesi e tesi in un teorema

• Acquisire il concetto di dimostrazione

C2

Enti fondamentali • Conoscere i postulati più importanti

• Conoscere e applicare le proprietà dei segmenti e degli angoli

• Concetto di vettore • Saper risolvere semplici

problemi sui segmenti e sugli angoli

C2

Triangoli Criteri di congruenza dei triangoli • Saper dimostrare e applicare in semplici problemi criteri di congruenza.

C2,C3,C4

Secondo periodo

Triangoli Triangolo isoscele Angolo esterno Disuguaglianze triangolari

• Saper dimostrare il teorema dell’angolo esterno e quello diretto

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Rette perpendicolari e inverso del triangolo isoscele

• Saper dimostrare e applicare nei problemi i teoremi delle disuguaglianze triangolari

• Teorema rette perpendicolari

C2,C3,C4

Rette parallele Rette parallele • Conoscere il quinto postulato di Euclide

• Saper dimostrare e applicare nei problemi il criterio delle rette parallele

C2,C3,C4

Applicazione nei triangoli e nei poligoni

• Saper dimostrare e applicare il secondo teorema dell’angolo esterno

• Saper calcolare la somma degli angoli interni di un poligono

• Conoscere i criteri del triangolo rettangolo

C2,C3,C4

Luoghi geometrici Luoghi geometrici • Conoscere il concetto di luogo geometrico

• Conoscere le proprietà riguardanti l’asse di un segmento e la bisettrice di un angolo

C2,C3,C4

Parallelogrammi e trapezi

Parallelogrammi,trapezi,teorema di Talete

• Saper definire un parallelogramma e conoscere le relative proprietà

• Conoscere e saper applicare nei problemi i criteri per riconoscere se un quadrilatero è un parallelogramma

• Conoscere le proprietà dei parallelogrammi particolari

• Saper definire e classificare i trapezi

• Saper applicare le proprietà nei problemi

• Saper dimostrare e applicare nei problemi il teorema di Talete

• Conoscere i corollari più importanti del teorema di Talete

C2,C3,C4

Trasformazioni geometriche

Simmetrie e traslazione • Saper definire e applicare la simmetria centrale e assiale nel piano e la traslazione

• Saper individuare gli elementi invarianti per le trasformazioni in oggetto

C2,C3,C6

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• Trasformazioni geometriche nel piano cartesiano

(simmetria rispetto all’origine, simmetria rispetto agli assi e traslazione)

Verifica del lavoro svolto e valutazione

Secondo le indicazioni ministeriali, negli scrutini finali la valutazione dei risultati raggiunti è formulata mediante un voto unico, che deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti; si stabilisce che il numero minimo di prove da svolgere siano tre nel trimestre (di cui almeno una scritta e una orale) e cinque nel pentamestre (di cui almeno tre scritte e una orale) . Verranno effettuate varie esercitazioni in laboratorio di informatica utilizzando alcuni programmi applicativi quali Geogebra. La valutazione si basa sul conseguimento degli obiettivi didattici esposti precedentemente, ma la valutazione complessiva tiene anche conto di altri elementi quali: progressi rispetto ai livelli di partenza, partecipazione ed interventi appropriati durante le lezioni, impegno e puntualità nello svolgimento del lavoro assegnato. L'insegnante Paola Cristofori

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PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO - CLASSI PRIME

Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze di base che ciascuna unita' didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. 2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. 3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. 4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema

Internazionale delle unità di misura.

5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale.

Unita'

didattica OBIETTIVI

Compet enze

di base

Conoscenze Abilità

1 2 3 4 5

1. Le grandezze

P P P ▪ Concetto di misura delle grandezze fisiche.

▪ Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali.

▪ Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità.

▪ Equivalenze di aree, volumi e densità.

▪ Le dimensioni fisiche di una grandezza.

▪ Strumenti matematici: I rapporti, le proporzioni, le percentuali.

▪ I grafici.

▪ La proporzionalità diretta e inversa.

▪ La proporzionalità quadratica diretta e inversa.

▪ Lettura e interpretazione di formule e grafici.

▪ Le potenze di 10.

▪ Le equazioni e i principi di equivalenza.

▪ Comprendere il concetto di definizione operativa di una grandezza fisica.

▪ Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra.

▪ Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità.

▪ Effettuare semplici operazioni matematiche, impostare proporzioni e definire le percentuali.

▪ Rappresentare graficamente le relazioni tra grandezze fisiche.

▪ Leggere e interpretare formule e grafici.

▪ Conoscere ed applicare le proprietà delle potenze.

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2. La misura

P P P ▪ Il metodo scientifico.

▪ Le caratteristiche degli strumenti di misura.

▪ Le incertezze in una misura.

▪ Il valore medio e l’incertezza

▪ Le cifre significative (cenni).

▪ L’ordine di grandezza di un numero.

▪ La notazione scientifica.

▪ Effettuare misure.

▪ Riconoscere i diversi tipi di errore nella misura di una grandezza fisica.

▪ Calcolare gli errori sulle misure effettuate.

▪ Esprimere il risultato di una misura con il corretto uso di cifre significative.

▪ Passare da notazione decimale a notazione scientifica e viceversa.

▪ Valutare l’ordine di grandezza di una misura.

▪ Calcolare le incertezze nelle misure indirette.

▪ Valutare l’attendibilità dei risultati.

3. Le forze

P P P ▪ L’effetto delle forze.

▪ Forze di contatto e azione a distanza.

▪ Come misurare le forze.

▪ La somma delle forze.

▪ I vettori e le operazioni con i vettori.

▪ La forza-peso e la massa.

▪ La forza d’attrito (statico e dinamico).

▪ La forza elastica (legge di Hooke).

▪ Usare correttamente gli strumenti e i metodi di misura delle forze.

▪ Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali.

▪ Calcolare il valore della forza-peso, determinare la forza di attrito al distacco e in movimento.

▪ Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle forze elastiche.

4. L’equilibrio dei solidi

P P P P ▪ I concetti di punto materiale e corpo rigido.

▪ L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato.

▪ L’effetto di più forze su un corpo rigido.

▪ Il momento di una forza e di una coppia di forze.

▪ Le leve.

▪ Il baricentro.

▪ Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati.

▪ Determinare le condizioni di equilibrio di un corpo su un piano inclinato.

▪ Valutare l’effetto di più forze su un corpo.

▪ Individuare il baricentro di un corpo.

▪ Analizzare i casi di equilibrio stabile, instabile e indifferente.

▪ Calcolare il momento di una forza.

▪ Riconoscere il genere di una leva.

▪ Risolvere semplici problemi sulle leve.

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5.La pressione e L’equilibrio dei fluidi

P P P P P ▪ Solidi, liquidi, gas.

▪ La pressione.

▪ La pressione nei liquidi e la legge di Stevino.

▪ Il principio di Pascal ed il torchio idraulico.

▪ La spinta di Archimede.

▪ Il galleggiamento di corpi.

▪ L'esperienza di Torricelli e la pressione atmosferica.

▪ Formulare ed esporre la legge di Pascal.

▪ Formulare e discutere la legge di Stevino.

▪ Formulare la legge di Archimede e comprendere il principio di galleggiamento dei corpi.

▪ Presentare e discutere gli strumenti di misura della pressione atmosferica.

▪ Risolvere semplici problemi riguardanti la statica dei fluidi.

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Si prevede di svolgere le prime 3 unità didattiche nel primo trimestre e le rimanenti nel pentamestre. La programmazione potrebbe subire modifiche in base all'andamento didattico della singola classe. Sono previste almeno 4 esercitazioni di laboratorio a scelta tra le seguenti:

1. Misure di lunghezze, aree e volumi. 2. Densità dei corpi. 3. Oscillazioni di un pendolo (teoria degli errori). 4. Allungamento di una molla e grandezze direttamente proporzionali. 5. Equilibrio su un piano inclinato. 6. Le leve. 7. Spinta di Archimede.

Ogni docente potrà, in base alla situazione specifica della singola classe, scegliere di eseguire altre esperienze di laboratorio non espressamente citate in questa programmazione.

STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche saranno effettuate mediante prove scritte, colloqui orali e relazioni sulle esperienze di laboratorio. Le prove scritte potranno essere strutturate come esercizi, problemi, test a risposta breve e/o a scelta multipla. Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organica. Numero di verifiche: almeno 2 nel trimestre almeno 4 nel pentamestre, di cui almeno una orale

CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione complessiva terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti dagli alunni, anche dell’attenzione e dell'interesse mostrati durante le lezioni, dell’impegno, dell’assiduità, e del progresso nell'apprendimento. CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo) Possedere le essenziali conoscenze di base , saperle utilizzare ed esporre in maniera corretta.

Ottobre 2017

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LICEO SCIENTIFICO ”Avogadro”

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI A.S. 2017/2018

classe I^D Insegnante: Manuel Pascasi

FINALITA’ Lo studio delle Scienze Naturali ha come fine la conoscenza e la comprensione degli aspetti biologici e biochimici che si riflettono direttamente sulla vita dell’uomo, oltre alla corretta individuazione dei nessi tra mondo abiotico e biotico. In sostanza, con questo insegnamento ci si propone di fornire agli alunni alcuni strumenti per una corretta interpretazione della realtà dei viventi e del contesto fisico-chimico-ambientale di cui l’uomo stesso è inserito. Il corso procederà con l’introduzione allo studio della chimica e successivamente si procederà allo studio delle Scienze del Cosmo. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTESI ALLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

• Utilizzare una corretta terminologia scientifica; • Classificare i principali tipi di corpi celesti; • Collocare la terra come corpo celeste nel sistema solare e nell’universo; • Conoscere i pianeti, la classificazione e le leggi che ne regolano il movimento; • La Terra, movimenti e conseguenze; • La Luna: caratteristiche salienti, i movimenti e le conseguenze: fasi lunari ed

eclissi; • Acquisire conoscenze su atmosfera, idrosfera, litosfera; • Saper fare collegamenti tra i vari argomenti in modo logico; • Conoscere la materia nei suoi aspetti chimico-fisici; • Conoscere le trasformazioni fisiche della materia cogliendone le differenze

con quelle chimiche; • Interpretare una curva di riscaldamento al fine di individuare i relativi

passaggi di stato; • Conoscere le differenze tra una sostanza pura ed un miscuglio, prendendo

esempi dalla vita quotidiana; • Conoscere i vari tipi di miscugli e le principali tecniche di separazione; • Conoscere, negli aspetti principali, la composizione della materia, partendo

dalla struttura dell’atomo, arrivando agli elementi e ai composti; • Il concetto di atomo nella storia fino ai giorni nostri; • Le leggi ponderali (cenni) fino alla teoria atomica come chiave di lettura delle

trasformazioni fisiche.

METODI: accanto alle lezioni frontale, utile per introdurre nuovi argomenti e/o concetti, si cercherà di stimolare l’attenzione degli

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alunni attraverso la problematizzazione dei vari argomenti. Saranno utilizzati sussidi audiovisivi come filmati, slides, schemi e mappe concettuali. Per quanto possibile verranno svolti lavori di gruppo seguendo un approccio cooperativo facendo scegliere agli alunni tematiche di approfondimento. Gli argomenti saranno organizzati in moduli ognuno dei quali comprenderà diverse unità didattiche. Per evitare il nozionismo e la mera descrizione dei fenomeni, si cercherà di utilizzare un approccio che, ripercorrendo le tappe del processo evolutivo, sia orientato alla problematizzazione e impegni gli studenti in modo attivo. E’ previsto lo svolgimento di esperienze di laboratorio, su argomenti individuati dal docente, compatibilmente con le esigenze organizzative degli altri docenti di scienze. CONTENUTI: MODULO 1: PRINCIPI DI CHIMICA (Tempo previsto 26 ore)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI SPECIFICI - Comprendere quali siano gli elementi

distintivi della chimica e quale sia la sua funzione nella società contemporanea;

- Acquisire conoscenze su alcune tappe importanti della chimica come scienza;

- Acquisire conoscenze sugli stadi in cui si articola il metodo sperimentale;

- Acquisire conoscenze sull’evoluzione storica della chimica;

- Acquisire il concetto di misura di una grandezza come valore a essa attribuito convenzionalmente a una unità di misura campione;

- Elencare le unità fondamentali del S.I. ed alcune unità derivate, e spiegare il significato dei prefissi usati più frequentemente nelle sottounità;

- Determinare i rapporti unitari che derivano dalle equivalenze ed usarli per convertire una misura da una unità ad un'altra;

- Acquisire conoscenze sugli strumenti comunemente usati per misurare alcune grandezze fondamentali e derivate.

- Conoscere la differenza tra accuratezza e precisione di una misura e il significato di cifra significativa;

U.D. 1: MISURE E GRANDEZZE (cenni)

PREREQUISITI OBIETTIVI SPECIFICI Concetti di massa, peso, volume, temperatura e calore.

- Il sistema internazionale; - Grandezze estensive ed intensive. - Unità di misura fondamentali e derivate. - Lunghezza. Tempo. Volume. Massa e peso. - Densità. - Temperatura assoluta e scala Kelvin

U.D. 2: LE TRASFORMAZIONI FISICHE DELLA MATERIA

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PREREQUISITI OBIETTIVI SPECIFICI - Concetto di energia. - Conoscenza di composti inorganici quali

ossidi e acidi.

- Gli stati fisici della materia. - Sistemi omogenei ed eterogenei. - Sostanze pure. Miscugli omogenei ed

eterogenei. - Passaggi di stato.

Principali metodi di separazione di miscugli.

U.D. 3: DALLE MISCELE ALLE SOSTANZE PURE.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI SPECIFICI - Comprendere quali siano gli elementi

distintivi della chimica e quale sia la sua funzione nella società contemporanea;

- Acquisire conoscenze su alcune tappe importanti della chimica come scienza;

- Acquisire conoscenze sugli stadi in cui si articola il metodo sperimentale;

- Acquisireconoscenze sull’evoluzione storica della chimica;

- Acquisire il concetto di sostanza pura; - Distinguere una sostanza pura da un

miscuglio; - Saper distinguere fra proprietà fisiche e

chimiche di una sostanza e tra trasformazione fisica e trasformazione chimica;

- Acquisire il concetto di trasformazione fisica e chimica

- Acquisire il concetto di elemento e di composto distinguendo le particelle che costituiscono la materia in atomi e molecole;

- Indicare le prove che indicano se una sostanza è un elemento, un composto o una miscela;

U.D. 4: VERSO IL CONCETTO DI ATOMO

PREREQUISITI OBIETTIVI SPECIFICI - Concetti di massa e peso; - Proprietà fisiche della materia; - Trasformazioni fisiche

- Conoscere le tappe principali che hanno portato alla teoria atomica;

- Modelli atomici principali: Thomson, Rutherford; Bohr.

- Acquisire conoscenze sulle particelle costituenti l’atomo e le loro caratteristiche.

- Le leggi ponderali (cenni). MODULO 2 : ALLA SCOPERTA DELLA TERRA (Tempo previsto 30 ore)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI SPECIFICI - Individuare, in modo corretto, nell’esame di

fenomeni geologici complessi, le variabili essenziali, il relativo ruolo e le reciproche relazioni.

- Comprendere l’importanza delle relazioni tra il pianeta terra e i corpi celesti che lo circondano.

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U.D. 1: ORIGINE DELLA TERRA

PREREQUISITI OBIETTIVI SPECIFICI - Concetti di chimica e di fisica. - Conoscenza del concetto di materia e

degli stati di meteria.

- Definire gli ambiti di indagine della scienza della terra.

- Capire che cosa si intende per geosistema e descriverne le componenti.

- Conoscere la struttura della materia allo scopo di comprendere i fenomeni naturali.

- Capire l’importanza delle caratteristiche chimiche delle soluzioni.

- Sapere che cosa si intende per energia, conoscerne le forme e le trasformazioni.

U.D. 2: L’UNIVERSO

PREREQUISITI OBIETTIVI SPECIFICI - Concetti di angolo, piani paralleli e

ortogonali, sfera, ellisse, ellissoide. Concetti di massa, peso, superficie e volume.

- Individuare le componenti dell’Universo. - Conoscere le unità di misure celesti. - Descrivere le ipotesi sull’origine e il futuro

dell’universo tenendo conto delle forze che lo governano.

- Inquadrare il sistema solare nell’universo e riconoscere che il pianeta terra non è che una piccolissima parte di esso.

U.D. 3: LE STELLE

PREREQUISITI OBIETTIVI SPECIFICI - Elementi di chimica inorganica . - Reazione di fusione nucleare .

- Descrivere come sono fatte le stelle. - Leggere e comprendere il diagramma H-R. - Spiegare come nasce una stella e quale

potrebbe essere la sua fine. - Conoscere i caratteri della stella Sole.

U.D. 4: IL SISTEMA SOLARE

PREREQUISITI OBIETTIVI SPECIFICI - Elementi di chimica inorganica . - Componenti dell’Universo e forze che lo

governano. - Origine delle stelle.

- Comprendere la nascita del sistema solare. - Conoscere i componenti del sistema solare. - Collocare il sistema solare nll’Universo. - Descrivere il movimento dei pianeti intorno

al Sole.

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U.D. 5: IL PIANETA TERRA

PREREQUISITI OBIETTIVI SPECIFICI - Concetto di densità. - Forza di gravità. - Leggi di Keplero. - Il sistema solare.

- Riconoscere le cause che determinano la possibilità di vita sul nostro pianeta.

- Descrivere i principali moti della terra e le loro conseguenze.

- Capire e saper utilizzare il reticolato geografico come sistema di riferimento.

MODULO 3 : ARIA E ACQUA (Tempo previsto 8 ore)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI SPECIFICI - Utilizzare le conoscenze acquisite su

litosfera, atmosfera, idrosfera per impostare su basi razionali i termini dei problemi ambientali.

- Riconoscere nella realtà quanto raffigurato da illustrazioni e carte e viceversa.

- Descrivere i principali problemi inerenti alla risorsa acqua ed il suo uso su basi nazionali.

- Saper descrivere e spiegare le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua e dell’aria, il bilancio termico della terra ed il ciclo idrologico dell’acqua.

- Saper riconoscere le relazioni che intercorrono tra atmosfera e idrosfera e in quale modo le due componenti della biosfera si influenzano a vicenda.

- Saper decifrare le carte del tempo. - Comprendere che l’acqua è una risorsa

qualitativamente limitata. - Saper riconoscere in quali situazione il

consumo di acqua diventa uno spreco.

U.D. 1: L’ATMOSFERA E IDROSFERA

PREREQUISITI OBIETTIVI SPECIFICI - Concetto di densità. - Il reticolato geografico.

- Descrivere la composizione dell’atmosfera e i fenomeni che in essa avvengono;

- Conoscere le caratteristiche fisiche che influenzano i fenomeni atmosferici e le interazioni;

- Comprendere il concetto di bilancio termico ed i meccanismi che ne permettono il mantenimento;

- La distribuzione dell’acqua nella terra; - Ciclo dell’acqua e bilancio idrico globale; - Usi dell’acqua.

VALUTAZIONE Per quel che riguarda la valutazione sono previsti diversi ordini circa i modi di valutare nel corso e nello sviluppo dell’attività didattica: • Valutazione dei prerequisitii: da intendersi come metodo di rilevazione delle capacità e delle conoscenze di cui dispone l’alunno per affrontare le unità tematiche, in cui si articolerà la programmazione;

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• Valutazione formativa: in vista della realizzazione degli obiettivi intermedi in pratica al termine di ogni segmento significativo (unità didattiche) del programma non volta a classificare il profitto, ma a dare agli studenti informazioni sul livello raggiunto e all’insegnante elementi di riflessione sull’efficacia della sua azione didattica e sull’opportunità di attivare interventi di recupero; tramite test scritti o domande orali sugli argomenti appena trattati; • Valutazione conclusiva: in termini di discussione sui risultati raggiunti – autovalutazione • Valutazione sommativa: alla chiusura di un percorso didattico sul complesso delle prove di verifica, al termine di ogni modulo o gruppi omogenei di unità didattiche. La valutazione sommativa approfondita permetterà, alla fine del trimestre e del pentamestre ed alla fine dell’anno scolastico, di verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, il possesso di determinati contenuti, l’impegno manifestato, le effettive capacità conseguite e le attitudini. La valutazione, perciò, terrà conto di ogni elemento che possa servire a definire le abilità e le capacità degli allievi (capacità di osservazione, di analisi, di sintesi, di argomentazione e di elaborazione personale, capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate), dell’impegno profuso, della conoscenza dei dati, della produzione orale e scritta, dell’attività di laboratorio, della partecipazione assidua e consapevole al dialogo educativo, dell’attenzione, della puntualità nel lavoro, del contributo personale alle attività curricolari ed extracurricolari, dello sviluppo della personalità, della frequenza alle lezioni, dei progressi effettuati, delle condizioni o problemi particolari degli alunni, delle loro famiglie o del loro ambiente di vita e di ogni apporto che giovi alla maggior chiarezza e completezza del giudizio stesso. La valutazione di fine periodo terrà conto quindi dei risultati delle prove sommative svolte in itinere e degli altri elementi concordati in seno al consiglio di classe, senza tuttavia prescindere dal raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari fissati. I test saranno di tipo semistrutturato, con risposte a scelta multipla e domande aperte, con un numero limitato di righe per la risposta. Qualora l’esito delle verifiche risultasse negativo, saranno impostate delle unità didattiche correttive prima di procedere alla presentazione di una nuova unità didattica.

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PIANO DI LAVORO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof. Domenico Carlucci – Classe 1^D - A. scol. 2017-18

FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA 1. Acquisizione di strumenti e di metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti artistico-visuali particolarmente rappresentativi di una determinata civiltà. 2. Sviluppo di un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva, anche in quella divulgativa e di massa. 3. Potenziamento della sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi, della realtà e dell’ambiente. 4. Avvio alla comprensione della significatività culturale del prodotto artistico sia come recupero della propria identità che come riconoscimento delle diversità. 5. Attivazione di un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico locale nazionale, fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale.

2. OBIETTIVI 1. Acquisire e utilizzare un linguaggio storico-artistico corretto, adeguato e sufficientemente

articolato; 2. Acquisire e utilizzare strumenti idonei alla rappresentazione grafica, lettura,

comprensione e valutazione del linguaggio specifico del manufatto artistico, del suo contenuto, del suo significato e del suo codice;

3. Sviluppare l’esigenza di utilizzare l’immagine come supporto costante all’analisi dell’oggetto artistico;

4. Sviluppare l’esigenza di contestualizzazione storica dell’oggetto artistico.

3. METODI Saranno utilizzati i più importanti metodi storiografici e grafici, in modo da offrire allo

studente un approccio fortemente dialettico allo studio della materia. Notevole rilievo sarà dedicato all’accertamento delle situazioni di partenza degli studenti (prerequisiti), da svolgersi trasversalmente alle conoscenze di base acquisite nella Scuola Media . Gli studenti saranno motivati allo studio della materia privilegiando l’esperienza diretta: pertanto saranno organizzati cicli di visite guidate a monumenti e mostre

4. CONTENUTI A : DISEGNO

COSTRUZIONI GEOMETRICHE - PERPENDICOLARI E PARALLELE - ANGOLI E TRIANGOLI - POLIGONI REGOLARI - OVALI, ELLISSE.

PROIEZIONI ORTOGONALI - PIANI FONDAMENTALI - PUNTO, SEGMENTO, RETTA, PIANO - FIGURE PIANE - SOLIDI E GRUPPI DI SOLIDI - PIANI DI SEZIONE - SEZIONI CONICHE - INTERSEZIONI E COMPENETRAZIONI DI SOLIDI

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B - Disegno artistico con esecuzione a mano libera del tratto lineare e definizione dei valori plastici con tecniche chiaroscurali varie. C - Storia dell'Arte: - Arte cretese-micenea; - Arte greca: periodo di formazione, periodo arcaico, periodo classico, periodo

ellenistico. - Arte classica romana. - Arte etrusca e italica; - Arte romana: periodo repubblicano, imperiale e tardo-imperiale. 5. STRUMENTI

Sarà privilegiato, nei limiti del possibile, l’approccio diretto all’opera d’arte. Particolari valore e rilievo saranno conferiti alle azioni didattiche che si svolgeranno in classe o in laboratorio di disegno, ove saranno utilizzati tutti i possibili sussidi multimediali (lezione frontale con l’ausilio del libro di testo digitalizzato, immagini in HD e filmati, test di riconoscimento al computer, realizzazione di video individuali relativi al periodo storico- artistico trattato).

6. VALUTAZIONE E VERIFICHE Data la necessaria connessione dell’insegnamento/apprendimento e il raggiungimento graduale

degli obiettivi proposti, è fondamentale collegare la valutazione alla programmazione. Le verifiche proposte nel corso dell’anno devono perciò essere strettamente correlate ai vari percorsi didattici e tematici e dovrebbero tenere conto del fatto che ogni prova proposta sia destinata a verificare il raggiungimento di uno più obiettivi di apprendimento. Gli obiettivi da raggiungere devono essere chiari allo studente (che così può partecipare più consapevolmente e attivamente al processo didattico), così come i criteri di valutazione, esplicitati in maniera comprensibile alla classe.

- Tipologia delle prove La valutazione annuale intermedia e finale deriva da una serie di prove di verifica che possono

essere di vario tipo, sia orali che scritte. Orali: colloqui/discussioni sia individuali che collettivi;

- relazioni/lezioni singole e di gruppo svolte sia in classe che nelle visite didattiche, etc:

Scritte: schede di lettura di opere studiate, analisi di opere prese in esame per la prima volta all’interno di una tematica storico-culturale affrontata;

- test di riconoscimento e saggi brevi. Grafiche: applicazioni anche estemporanee in laboratorio di disegno.

Saranno valutati anche altri prodotti (fotografici o multimediali) impiegati dagli studenti come procedimenti di indagine sulle opere.

- Criteri di valutazione Si farà riferimento ai criteri stabiliti in sede dipartimentale

- Numero delle prove Sono previste almeno due verifiche diversificate nel trimestre e tre nel pentamestre.

7. ATTIVITA' DI RECUPERO - Sarà effettuata generalmente in itinere.

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LIBRI DI TESTO

CRICCO – DI TEODORO – ITINERARIO NELL’ARTE – ZANICHELLI. (vol. 1) FORMISANI - GEOMETRIE DEL BELLO - LOESCHER (per 5 anni)

Il docente

PROGRAMMAZIONE ANNUALE Anno scolastico2017/18 Classe1D Scienze motorie Prof.Tartaglione Monica I livelli rilevati dalle esigue lezioni svolte al momento sono stati per lo più discreti tranne qualche eccellenza. Gli obiettivi formativi disciplinari saranno volti a favorire: - la socializzazione e l’integrazione del singolo nel gruppo -stimolare la collaborazione -migliorare l’autostima prendendo coscienza delle proprie capacità e limiti -far diventare l’attività motoria uno stile di vita Gli obiettivi didattici saranno: -potenziamento fisiologico -rielaborazione degli schemi motori di base -consolidamento del carattere,sviluppo della socialità e del senso civico -conoscenza e pratica delle attività sportive I contenuti riguarderanno: -potenziamento fisiologico(resistenza,forza,velocità,mobilità articolare) -rielaborazione degli schemi motori di base(coordinazione dinamica generale,equilibrio,coordinazione oculo-manuale ed oculo-podalica,dissociazione arti). I metodi d’insegnamento adottati saranno: globali analitici e misti a seconda delle necessità della lezione. Gli strumenti utilizzati saranno quelli presenti in palestra utili alla lezione . Le verifiche terranno conto del miglioramento delle capacità condizionali e coordinative,del comportamento mostrato,dell’interesse,dell’impegno e della regolarità nell’applicazione.Per la valutazione degli argomenti teorici saranno effettuati colloqui con gli alunni.Le verifiche previste saranno più di tre nel quadrimestre.Gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche saranno valutati su argomenti teorici ,sulla collaborazione all’organizzazione della lezione e sull’arbitraggio. Il recupero sarà in itinere durante il corso delle lezioni sia con attività individuali che di gruppo. Roma 11/10/17 Monica Tartaglione

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Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Prof. Andrea Avellino

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Profilo generale:

L’insegnamento della Religione cattolica, nel biennio, e ancor più nel triennio, concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni.

Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale ed offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico- culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni.

Obiettivi formativi: La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.

Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in specie cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni religiose mondiali (ebraismo, islam, induismo, buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea -

al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse.

Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

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Obiettivi di apprendimento – Biennio

Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenziali

1) La dimensione religiosa come dimensione antropologica ed esperienziale

- Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale

- Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; - Essere in grado di spiegare l’interpretazione religiosa della morte, della vita e del male

- Analisi interreligiosa delle principali domande di senso - Dimensioni culturali e interdisciplinari dell’insegnamento religioso scolastico

2) La Sacra Scrittura: elementi fondamentali e lettura di testi

- Dimostrare capacità di confronto personale con i testi biblici

- Essere in grado di consultare il testo biblico.

- Analisi della dottrina cristiana ed ebraica sulla Sacra Scrittura.

3) Il fenomeno religioso nella storia e nel mondo

- Dimostrare capacità di rispetto e apertura dialogante nei confronti delle diverse tradizioni religiose. - Riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e i contenuti della fede cattolica.

- Individuare le principali categorie interpretative del fatto religioso. - Riuscire a delineare le principali caratteristiche della ricerca di Dio nell’uomo contemporaneo. - Conoscere gli elementi essenziali delle religioni antiche.

- Le caratteristiche generali del fenomeno religioso - Caratteri generali delle principali religioni antiche - I caratteri fondamentali della tradizione ebraico – cristiana e del monoteismo islamico.

4) Gesù della storia - Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche;

- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.

- La biografia e gli avvenimenti principali della vita di Gesù

Metodologia: - Lezione frontale - Lezione partecipata - Lezione multimediale - Ricerca individuale - Metodo induttivo - Lavoro di gruppo - Discussione - Simulazioni

Valutazione: In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle

competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate.

La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.

Prof. Andrea Avellino

A.S. 2017 /2018 Liceo scientifico A. Avogadro

Programmazione di Diritto ed Economia Politica – materia alternativa-

Classe I D

Il programma di diritto ed economia avrà ad oggetto gli argomenti di seguito riportati. Lo studio della disciplina promuove e sviluppa: -conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali; -competenze di cittadinanza attraverso il riconoscimento delle regole fondate sui diritti garantiti dalla Costituzione a tutela e rispetto della persona, della collettività e dell’ambiente; -comprensione delle caratteristiche del sistema socio-economico e dei suoi operatori; -acquisizione di competenze di base nell’uso del linguaggio giuridico ed economico anche come parte della competenza linguistica complessiva.

DIRITTO

-I fondamenti del diritto e dell’economia: definizioni e finalità -Ordinamento giuridico : caratteri delle norme, fonti esterne,gerarchia -I soggetti del diritto: persone fisiche e persone giuridiche -Elementi costitutivi dello Stato, l’organizzazione sociale -La Costituzione : struttura, principi,diritti fondamentali

ECONOMIA

- L’Economia e il comportamento dell’uomo: bisogni, beni e risorse: - Il funzionamento del sistema economico: operatori economici ( famiglie, imprese Stato e resto del mondo). -Le attività dell’economia e i fattori della produzione, costi e remunerazione. -Microeconomia e macroeconomia L'insegnante Daniela Leuzzi