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COMUNE DI
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERA N° 116 DEL 10/09/2013 SETTORE 1° - UFFICIO DELIBEREORIGINALE
OGGETTO: Mozione contro il femminicidio a firma dei consiglieri Cicero, Patti, Galvano ePuleri - Prelievo - Dibattito ed approvazione.L'anno duemilatredici, il giorno dieci del mese di settembre, alle ore 19:20 e seguenti, in Agrigentonella sala delle adunanze consiliari del Comune si è riunito il Consiglio comunale, in seduta diaggiornamento, giusta avviso di convocazione del Presidente del Consiglio in atti prot. gen. nr.40046 del 08.08.2013.Sono presenti:
Presenti Presenti AssentiAlongi Geraldo Di Rosa Giuseppe Amato AntoninoMirotta Alfonso Gibilaro Gerlando Civiltà GiovanniSellano Alessandro Settembrino Carmelo Mandracchia RiccardoTrupia Aurelio Miccichè Giuseppe Picene FrancescoLo Bue Salvatore Gramaglie Simone Mallia MicheleSaeva Ennio - Vassallo AlfonsoVullo Marco Messina FrancescoGirino Andrea Patti AlessandroVita Daniele Cicero AntoninoGalvano Angela Spianato GianlucaGalante Gerlando Vaccarelle AngeloUrso Giuseppe Puleri CinziaPisano CalogeroTotale Presenti n.25 Totale Assenti n.5
La seduta è pubblica.Partecipa alla seduta il Segretario Generale del Comune dr. Sebastiano Piraino, ai sensi dell'ari. 52della Legge 142/90, come recepito con L.R. 48/91.Partecipano, altresì, gli assessori dott.ssa Patrizia Piiate e sig. Messina Francesco, quest'ultimoanche nella sua veste di consigliere comunale.Il Presidente del Consiglio dr.Trupia Aurelio, con l'assistenza del Segretario Generale dr. SebastianoPiraino, constatato che sono presenti in aula n.25 Consiglieri comunali, prosegue i lavori d'aulaconcedendo la parola al consigliere Patti che, intervenendo, chiede il prelievo del punto 7°dell'o.d.g. concernente la mozione in oggetto, "allegato B" ,"per come riportato nel resocontoconsiliare di stenotipia, allegato " A ", che qui si richiama integralmente.Dopo di che, il Presidente dr. Trupia Aurelio propone il prelievo della precitata mozione, " allegatoB" e, poiché non si registrano opposizioni da parte dei consiglieri presenti, procede oltre invitandoil consigliere Cicero a volere illustrare al Consiglio la superiore mozione, per come riportato nelresoconto consiliare di stenotipia, allegato " A ", che qui si richiama integralmente.La seduta, sul punto, prosegue con il dibattito a cui prendono parte i consiglieri Puleri, Galvano,Girino, Gibilaro, Alongi, Miccichè nonché l'assessore dottssa Patrizia Filato e, dopo l'interventoconclusivo del consigliere Cicero, il Presidente Trupia dr. Aurelio pone in votazione la mozione inoggetto, " allegato B ", invitando il Segretario Generale dr. Sebastiano Piraino a volere procedere
1
per appello nominale, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato " A ", quiintegralmente richiamato.Si da arto che alle ore 20:40 sono usciti dall'aula i consiglieri Settembrino, Pisano e Gramaglie, percui i consiglieri presenti sono n.22.
Il Consiglio Comunale
Esaminato il testo della mozione in oggetto, allegato "B";Con votazione espressa per appello nominale, il cui risultato viene proclamato dal Presidente delConsiglio comunale dr. Aurelio Trupia con l'assistenza del Segretario Generale dr. SebastianoPiraino e degli scrutatori Urso, Vullo e Puleri come segue:Consiglieri presentì n.22con n.22 voti favorevoli (Alongi, Mirorta, Sellano, Trupia, Lo Bue, Saeva, Vullo, Girino, Vita,Galvano, Galante, Urso, Di Rosa, Gibilaro, Miccichè, Vassallo, Messina, Patti, Cicero, Spumato,Vaccarelle e Puleri).
Delibera
Approvare la mozione in oggetto, qui allegata sotto la lettera "B" , nel seguente dispositivo:"Impegnare l'Amministra/ione comunale affinchè promuova campagne d'informazione esensibilizzazione permanenti e comprensibili agli adolescenti affinchè identificano sin daprimi sintomi la manifestazione del fenomeno della violenza; Sostenga il centro anti violenzadella Città;Promuova reti di organizzazione ed entità sociali nello sviluppo di programmi disensibilizzazione e prevenzione;Partecipi alla Giornata Mondiale contro la violenza sulledonne che si terrà il 25 novembre c.a.;Invii una lettera aperta al Presidente della Camera deiDeputati Laura Boldrini affinchè si faccia portavoce preso il Governo e il Parlamento perl'elaborazione e la stesura di un disegno di legge che tuteli le donne da ogni forma di violenza,perché le donne non debbano più pagare con la vita la scelta di essere se stesse, e non quelloche gli uomini o la società vorrebbero che fossero e inasprisca le pene per coloro i quali simacchiano di tali reati ".
Del che il presente verbale, che si sottoscrive come appresso, salva approvazione ai sensi dell'ari186dell'O.R.EE.LL.
IL CONSIGLIEREdott Gerì
J
CERTIFICATO DI AVVENUTA AFFISSIONE
Per gli effetti di cui agli arti nr.ll e nr.12 della Lr. 44/91 e dell'ari 12, comma 3°, della l.r. nr.5/2001, si certifica che la presente deliberazione è stata affissa all'Albo Pretorio on - line, nr. direg. , il .
Agrigento, lì_II Responsabile del Servizio 1° - Settore T
[ ] La presente deliberazione è divenuta esecutiva il_ , ai sensi dell'ari 12 della L.R.44/91, decorsi giorni 10 ( dieci ) dalla data di pubblicazione.
[ ] La presente deliberazione è divenuta esecutiva lo stesso giorno dell'adozione in quanto dichiarataimmediatamente esecutiva.
Agrigento ,1 i
II Segretario Generale
CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONEPer gli effetti di cui all'arili., comma 1°, della l.r. 44/91, si certifica su referto dell'operatore quiallegato, che la presente deliberazione è rimasta affissa all'Albo Pretorio on ~ line, nr. reg. ,dal al , per giorni 15 ( quindici ) consecutivi.
Agrigento,lì
II Responsabile del Servizio 1° - Settore II Dirigente del Settore Ic
II Segretario Generale
Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l.
A l l e g a ! _ alla daMbsra
dì Consigli comunale n- «£-—^ fa-Pià. ^de!
Comune di Agrigento
Seduta del Consiglio Comunale del 10 Settembre 2013
II Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
Grazie. Il Consigliere Patti chiede di intervenire per mozione d'ordine.
Il Consigliere PATTI Alessandro
Sì, grazie Presidente. Io volevo chiedere il prelievo del punto 7 all'ordine del giorno
che è la mozione in materia di femminicidio proposta dal collega Cicero.
Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
Va bene. C'è la proposta del Consigliere Patti di prelievo del punto 7: "Mozione
contro il femminicidio a firma dei consiglieri Cicero, Patti, Galvano e Puleri". Se non
ci sono opposizioni? Non ci sono opposizioni. Il Consigliere Cicero si può
accomodare, prego.
Punto N. 7 airO.d.G.: " Mozione contro il femminicidio a firma dei Consiglieri
Cicero, Patti, Galvano e Puleri".
Il Consigliere CICERO Antonino18
COMUNE di AGRIGENTOpiazza Pirandello, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201
sito internet: www.comune.agrigento.it - e-mail: [email protected]
Redatto a cura di Rea! Time Reporting S.r.l.
Grazie Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri. Oggi devo dire che è
una bella pagina di Consiglio Comunale, come diceva il mio collega Consigliere
Galvano, sono tematiche sociali di grande importanza, prima la cittadinanza e, ahimè,
anche la mozione contro il femmìnicidìo. Il femmìnìcidio è oggi definito la strage
silenziosa delle donne. È una piaga sociale che praticamente oggi è diventata molto,
molto importante in Italia. Io ho scritto questa mozione assieme ai colleghi Fulcri,
Patti, Galvano sull'onda di uno stato d'animo. Giorno 23 luglio, il giorno in cui
hanno ucciso Rosy Bonanno accoltellata dal compagno di fronte al figlioletto di due
anni a Palermo. Pensavo che era l'ultima violenza, invece dopo alcuni giorni ad
Avola e anche Gela ci sono stati degli episodi efferati di femminicidio da parte di
compagni, fidanzati e altro. Oggi il femminicidio è una piaga sociale che le
istituzioni hanno il dovere di prevenire con sostegno ai centri antiviolenza, prevenirei
con sistemi di informazioni nei confronti dei minori per far capire quali sono i
segnali delle violenze. L'Italia oggi ha ratificato il 20 settembre la convenzione di
Istanbul che prevede Finasprìmento delle pene e che il femminicidio sia violenza
contro i diritti umani. Questa mozione vuole chiedere al Consiglio Comunale di... io
la leggo letteralmente così andiamo in ordine, quindi: Promuovere campagne di
informazioni permanenti e comprensibili agli adolescenti affinchè identifichino sin
dai primi sintomi la manifestazione... antiviolenza; sostenere il centro antiviolenza
della città; promuovere reti di organizzazioni, identità sociale nello sviluppo di
programmi di sensibilizzazioni e prevenzione; partecipare alla giornata mondiale
contro la violenza sulle donne che si terrà il 25 novembre. Direi che siamo stati
lungimiranti perché io ho presentato assieme ai colleghi il 23 luglio questa mozione e
il governo Letta P8 agosto ha 'fatto il decreto sul femminicidio. Quindi
l'inasprimento delle pene, questo decreto lo sapete meglio di me che andrà in aula
nei prossimi giorni e prevede l'inasprimento delle pene e che la violenza sulle donne
19COMUNE di AGRIGENTO
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Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.I.
sia proprio una violenza contro i diritti umani. Io mi auguro che questo Consiglio
Comunale voti favorevolmente questa mozione. Grazie.
Il Presidente del Consiglio TRUPIAj Aurelio
II Consigliere Fulcri ha chiesto di intervenire. Prego.
Il Consigliere PULERI Cinzia
Di nuovo buonasera a tutti. Alle soglie del 2014, in un'epoca dove praticamente
l'uomo passeggia disinvoltamente sulla luna} noi ci ritroviamo ancora qui a parlare di\a sulle donne. E stato addirittura coniato appositamente il termine
femminicidio per indicare la violenza fisica, psicologica, economica, istituzionale a
cui sono soggette le donne: stalking, violenza domestica, violenza verbale, stupri,
discriminazioni continue e vessatorie, mancanza di diritti e ovviamente omicidi sono
alla base di questo sterminio. Si parla di un inasprimento delle pene per chi compie
questi atti come deterrente per arginare il fenomeno in crescita esponenziale, ma non
basta. Non servono altre leggi, è la mentalità che deve cambiare. Bisogna abbattere
questa cultura che vede la donna come soggetto subalterno e non autonomo.
Dobbiamo sradicare questo retaggio culturale troppo maschilista che ancora stagna
del nostro Paese. Tutti dobbiamo assumerci la responsabilità morale di dare il
personale contributo a scardinare un sistema che vede ancora la donna costretta a
subire il pregiudizio di genere in moltissimi campi, basti vedere il mondo del lavoro
e della politica, dove la donna è talmente penalizzata da non ricoprire quasi mai ruoli
di primo piano, a differenza di altri Paesi nettamente più evoluti. Pensate che di
contro in Italia, signori maschietti, secondo dati statistici, bisognerà aspettare
addirittura il 2319 per avere la parità nei sessi nei lavori domestici. Dobbiamo agire
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sull'incultura generale che ancora domina sulle relazioni uomo - donna,
quell'incultura capace di rendere la donna prigioniera di un uomo solo perché non ha
la possibilità di avere una indipendenza economica. Incultura di un certo tipo di
pubblicità o trasmissioni televisive che usano il corpo delle donne come oggetto,
alimentando un messaggio mediatico di scarsa considerazione e poco rispetto della
dignità femminile; incultura che ancora oggi divide le donne in due categorie ben
precise, belle e oche, brutte e intelligenti. Incultura che ancora oggi ci fa dire auguri eifigli maschi, augurando così ai neo-genitori di non doversi accollare il peso di una
figlia femmina. A volte persine il giornalismo mediatico si perde in banali analisi
psicologiche dell'omicida piuttosto che soffermarsi sulla vita spezzata di una donna
che a volte è anche madre di bambini, vittime innocenti se non addirittura testimoni
della violenza, condannati a convivere con questo shock devastante e indelebile per
tutta la vita. Da parte mia ciò che mi propongo di portare avanti sarà quello di creare
o rafforzare un centro di ascolto e di primo aiuto per le donne in difficoltà, istituire
un centro di assistenza, un corso di autodifesa personale, stipulando la convenzione
tra il Comune e un centro sportivo specializzato, programmare una serie di incontri
tra studenti e professionisti il cui dibattito si basi al sul rispetto delle donne, perché si
cominci a parlarne anche nelle scuole, tra i ragazzi che saranno gli adulti di domani.
Mi chiedo inoltre: quando una donna denuncia il marito, dove va a dormire questa
sventurata? Può tornare a casa? Chi se ne prende cura? Chi si fa carico dei suoi figli?
Per questo credo che i buoni propositi debbano essere supportati anche da sufficienti
denari. Concludo ricordando a tutte le donne le parole di Luciana Littizzetto dal
palco di San Remo: "Un uomo che picchia non ama; un uomo che picchia è uno
stronzo sempre e bisogna capirlo dal primo schiaffo, bisogna quindi lasciarlo
immediatamente perché come minimo sta fuori di testa e deve riflettere sulla sua vita
e soprattutto chiedere scusa e lasciarci vivere serenamente la nostra vita".
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Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
Grazie. Consigliere Galvano, prego.
II Consigliere GALVANO Angela
Presidente, io ho firmato la mozione che mi era stata proposta dal Consigliere Cicero
e faccio un plauso al Consigliere Cicero che come uomo si è fatto promotore di tale
mozione, coinvolgendo poi noi consigliere comunali donna e ho apprezzato
tantissimo la sua sensibilità, in merito1 a un tema così delicato e a volte poco sentito e
attenzionato proprio dagli uomini e anzi direi che forse soprattutto è poco
attenzionato dalle donne, perché io sono tra l'altro una Presidente di una associazione
di promozione sociale e mi occupo da anni di violenza contro le donne, sulle donne e
sia come legale e in qualità di Presidente di una associazione di promozione sociale,
mi sono occupata in questi anni di donne che hanno subito violenza, e quando
parliamo di violenza si passa alla violenza psicologica alla violenza economica, alla
violenza fisica che può anche concludersi con un atto estremo che è quello
dell'omicidio e sicuramente sentire quotidianamente episodi di efferata violenza nei
confronti delle donne denota che culturalmente il nostro Paese è un Paese
culturalmente retrogrado, un Paese jdove il concetto della donna è inteso come
concetto dì possesso della donna. L'Uomo che non accetta di essere lasciato, l'uomo
che non accetta l'autonomia e l'indipendenza della donna da un punto di vista
economico ad esempio, l'uomo che vive purtroppo delle frustrazioni nei confronti
delle donne e lì vorrei puntare il dito sulle mamme, perché sono le mamme che
educano i figli, quindi ancor prima di giudicare dai comportamenti di uomini come
comportamenti maschilisti e di odio nei confronti delle donne, perché questo è odio
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nei confronti delle donne, punterei il dito sulle donne, su quelle donne mamme,
norme, insegnanti e via dicendo che inculcano la mentalità ai propri figli, una».
mentalità maschilista, dove si parte dalle piccole cose, dove il bambino non deve
aiutare la mamma ad esempio a sparecchiare perché è maschio, la bambina sì. Anche
questo è un gesto di maschilismo. Il bambino non deve rifare il letto, la bambina sì.
Sono piccole cose che inculcano nel bambino una mentalità maschilista, si parte dalle
piccole cose perché c'è una formazione culturale, quindi probabilmente il percorso è
quello di un cambiamento culturale che deve partire da noi donne, perché siamo noi
donne che non appena una donna viene importunata da un uomo, diciamo: ma lei
come era vestita? Ma lei che cosa aveva fatto? Perché non era possibile che la donna
era vestita in maniera composta e non stava facendo assolutamente niente e l'uomo
invece la importuna? Allora dobbiamo partire a mio parere da quello che è un
cambiamento culturale all'interno delle nostre famiglie, all'interno delle nostre
scuole per avviare quello che è un processo di cambiamento per combattere questo
fenomeno che ormai va dilagando, che sicuramente non si può fermare dall'oggi al
domani ma che si può lavorare tutti insieme sia uomini che donne per avviare quello
che è un processo di cambiamento che possa portare ai nostri figli e ai nostri nipoti a
vivere meglio in questa società che denota sicuramente un certo senso animalesco e
di mancanza di rispetto della persona totalmente. Voteremo ovviamente
favorevolmente noi del PD.
Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
Consigliere Girino. ;
II Consigliere GIRINO Andrea
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Caro Presidente, colleghi, noi siamo presi talmente dalla politica comunale che non
ci rendiamo conto che stasera questo Consiglio Comunale si accinge a votare due
mozioni importantissime, la prima l'abbiamo già votata poc'anzi, ora stiamo per
votare un'altra mozione importantissima. Devo dire che questo Consiglio Comunalei
ha perso una grande occasione. Qual è la grande occasione? Io devo fare ii
complimenti a Cicero, a chi ha predisposto questa mozione perché è stata presentata
il 23 luglio, ancora prima che il governo nazionale facesse delle leggi contro il
femminicidio, un decreto legge, sono state inasprite le pene. Quindi io condivido in
pieno questa mozione. Onestamente devo dire che gli interventi fatti dalla Puleri e
dalla Galvano sono stati un po' polemici nei confronti dei maschietti, cara Angela,
sono stati un po' polemici nei confronti dei maschietti, perché non possiamo noi fare
di tutta l'erba un fascio, ci sono anche delle donne che prendono magari a schiaffi i
mariti, noi non lo diciamo perché ci vergogniamo ma esistono anche queste cose,
cara Angela e cara Consigliere Puleri. Quindi io condivido in pieno la mozione
presentata da Cicero. Non voglio fare polemiche con le due consigliere che sono state
bravissime, che sono simpaticissime e sono anche nostre amiche, comunque
chiaramente non facciamo distinzione fra uomo e donna. Questo Consiglio
Comunale non deve fare distinzione tra uomo e donna, ma chiaramente ribadisco,
caro Presidente, che noi stasera stiamo votando due mozioni importanti.
Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
Consigliere Gibilaro.
Il Consigliere GIBILARO Gerlando
24COMUNE di AGRIGENTO
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Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l.
Grazie signor Presidente, grazie signori della Giunta. Io, veda caro Presidente, questa
mozione, e faccio un doveroso plauso al Consigliere Cicero, l'avrei votata e la voto
sicuramente favorevolmente, però ci sono stati due interventi dei miei colleghi
consiglieri Puleri e Galvano che a onor del vero mi sono sembrati molto pesanti nei
confronti del sesso maschile italiano. Sicuramente l'Italia ha un problema che è
quello del femminicidio ed è sicuramente una problematica che va affrontata, però
vedi, cara collega, le situazioni che possono portare un uomo all'esasperazione
possono essere tante, ma questo non giustifica il femminicidio, però c'è stata una tuaI
frase che mi ha stimolato a venire qua, quando tu poc'anzi dicevi che le nonne, le
mamme devono sapere educare i figli per non commettere poi il femminicidio.
Evidentemente le donne del passato a cui tu appartieni e sei dello stesso sesso non
hanno saputo educare i propri figli, se le mamme o le nonne non hanno saputo
educare i maschi. È chiaro, cara Angela, che la mia non vuole essere una polemica.
10 credo che oggi le problematiche che portano al femminicidio sono tantissime e
sono così complesse che sicuramente noi in questa aula non possiamo fare altro che
prenderne atto e demandare alle istituzioni e agli organi preposti gli opportuni rimedi
sociali. Però andare ad esternare in questa aula le considerazioni da te poc'anzi fatte
che il maschio deve alzarsi, deve fare il letto, sai, ognuno a casa sua si alza... io sono
completamente d'accordo con queljo che dici tu, ma ci sono delle cose che
sicuramente non possiamo noi cambiare.
(intervento fuori microfono)
11 Consigliere GIBILARO Gerlando
25COMUNE di AGRIGENTO
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Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.i.
Non volevo fare nessuna polemica, è stata una sua frase che mi ha indotto ai
intervenire. E chiaro che se noi maschietti siamo educati dalle donne, evidentemente
le donne non sono state nelle condizioni di poterci... quindi il problema deriva da voi
principalmente. Fate un esame di coscienza prima voi stessi e poi... comunque,
lasciando stare il discorso, io faccio un ulteriore plauso al Consigliere Cicero per
avere portato questa problematica in questa aula. Credo che il compito di questo
Consiglio Comunale, di questa aula sia quello di non entrare nel merito e nelle cause
che vanno a scatenare il femminicidio, perché a mio avviso sono così complesse e di
difficile immaginazione che credo qua non ci sono esperti per potere esaminare
l'evento, la problematica italiana. Quindi io voterò favorevolmente a questa mozione
sperando che gli organi preposti, quelli più alti di noi possano attuare tutti i rimedi
per evitare il femminicidio, tutti questi soprusi del letto, della tavola, del bicchiere e
tante altre cose.
Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
Consigliere Galvano.
Il Consigliere GALVANO Angela
Presidente, io intervengo sorridendo per un motivo, perché l'esempio che ho fatto del
bambino mi sembrava chiaro a tutti che fosse un banalissimo esempio per fare
comprendere la differenza dell'educazione. Io non ho accusato agli uomini di chissà
che cosa, perché altrimenti sarei stata una femminista e io non sono una femminista,
non lo sono caro consigliere, lo sai perché non lo sono? Perché io ritengo, e l'ho
sottolineato nel mio intervento, che vi sia una colpa da parte delle donne se
determinati atti vengono posti in essere da certi uomini, e parlo di cultura, di
26COMUNE dì AGRIGENTO
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formazione culturale. Io ho fatto degli esempi banali e pensavo che i miei colleghi, se
non si fossero distratti, sarebbero riusciti a cogliere il fatto che si trattava solo di
esempi banalissimi, per far capire copie in realtà è un fatto culturale che parte dallai
piccola cosa. Nessuna accusa al sesso maschile, però è pur vero che sono dei dati di?
fatto, non stiamo parlando del nulla, non l'abbiamo inventato. Il femminicidio esiste,
la violenza sulle donne esiste, è una violenza economica, psicologica e fisica.
L'origine è un senso di frustrazione di alcuni uomini, specifico non di tutti, perché
altrimenti sarebbe veramente deleterio parlare di tutti gli uomini come se fossero tutti
uguali, quindi pensavo che i colleghi potessero comprendere che stavo
semplicemente facendo un riferimento banalissimo per far capire che si parte dalle
piccole cose a educare i nostri figli, e non ho additato gli uomini, addirittura ho detto
che è necessaria una collaborazione tra uomo e donna, e che è necessario un
cambiamento culturale delle donne, che possa incidere sull'educazione dei propri
figli. Quindi nessuna offesa ai miei C;olleghi, considerato che proprio poc'anzi li ho
vantati per la loro grande sensibilità' e che sono certa si rimanifesterà oggi con la
votazione di questa mozione, né nei confronti degli uomini all'esterno. Ovviamente è
una categoria, è sicuramente circoscritta, ma purtroppo questo numero di uomini,
pur essendo circoscritto rispetto al numero nazionale degli uomini, è notevole. È
sintomatico il fatto che il primo firmatario è un uomo e che io ho fatto il plauso al
mio collega. Evidentemente forse qualcuno è un po' distratto, ha estrapolato qualche
frase.
Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
Consigliere Alongi. \7
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(intervento fuori microfono)
II Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
Consigliere Galvano, mi sembra che una discussione tranquilla e serena si stia
trasformando in fatti personali. Non ci'è nessun fatto personale nei suoi confronti, io
le do la parola perché le spetta e quindi non ci sono problemi. C'era il Consigliere
Alongi che aveva chiesto di intervenute.
II Consigliere ALONGI Geraldo
Grazie Presidente. Io dovrei esordire dicendo "Signore femminucce", perché se io
dicessi con coscienza signore femminucce, sarei in prima pagina domani sui giornali.
Tu hai detto "Signori maschietti", mi pare un pochettino offensivo, voi vi
offendereste, però non voglio fare nessuna polemica, io dico no al femmìnicidio,
assolutamente alla violenza nel modo più categorico, ma dico anche no al
femminismo che per tanto tempo ha tenuto banco, alle quote rosa che per tanto
tempo tiene banco. Qua abbiamo un illustre assessore che credo che sia entrata per le
quote rosa, però ha dimostrato che è capace a prescindere dalle quote rosa. Abbiamo
dimostrazione in Parlamento che deputate del PdL, senza offendere nessuno, si sono
comportate benissimo con il bunga bunga che hanno fatto, non credo che questo sia
gratificante per voi, nel modo più assoluto. Vedete ogni anno, faccio una parentesi,
l'ordine dei medici il primo sabato di ogni ottobre fa una cerimonia per i nuovi
iscritti. Su dieci iscritti all'ordine dei medici otto sono donne, e questo ci fa piacere.
Certo per noi uomini la prospettiva non è rosea, per loro sicuramente sarà rosea,
invece perché prossimamente avremo un Presidente rosa, nel senso una donna. Una
battuta la voglio fare: avete sempre comandato voi, non ci sono discussioni, quindi io
28COMUNE di AGRIGENTO
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vorrei chiedere al Sindaco chi comanda a casa sua, vorrei chiedere al Presidente del
Consiglio chi comanda a casa sua, ora questa forma di vittimismo a me non sta bene,
se parliamo di violenza assolutamente, ringrazio Cicero che ha fatto questa mozione,
però questa forma di vittimismo, dottoressa Puleri, la dobbiamo smettere, non esiste.
Poi io c'ho una quota femminile perché so fare il letto, so cucire, so apparecchiare, so
cucinare, so fare tutto, c'ho una quota di donna in me, quanto prima per fare carriera
mi dichiarerò donna, grazie.
Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
II Consigliere Gibilaro aveva richiesto di intervenire. Prego.
Il Consigliere GIBILARO Gerlando
Grazie signor Presidente, grazie signori della Giunta. Gradirei un attimo di attenzione
da parte dei colleghi consiglieri comunali per specificare quanto segue. Ho fatto
all'inizio un plauso al Consigliere Cicero per aver portato in questa aula questa
mozione. Veda, caro Consigliere Galvano, io l'ho sempre stimata per la sua
preparazione e per il contenuto delle argomentazioni. Lo stimolo di alzarmi e venire
in questo scranne a dire la mia, nasce dal fatto che le considerazioni che lei ha fatto
sul femminicidio sono banali, come lei ha confermato, perché lei non può fare questo
tipo di esempi e attaccare gli uomini italiani, tutto quello che sono. Poco lei fa lei ha
dichiarato, prima che intervenissi io, lei ha dichiarato testualmente che si tratta di
uomini frustrati. Io vorrei capire se tutti quelli che hanno commesso questi omicidi,
lei faceva lo psicologo o il medico di queste persone? Io sono favorevole a questa
mozione presentata dal Consigliere Cicero, ma il dibattito che lei ha innescato in
questa aula lo reputo assolutamente ridicolo, sono gli organi superiori a noi, il
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Ministero della Sanità e tutt'altri che devono adottare gli opportuni provvedimenti,
ma noi non possiamo impostare una! discussione del genere con le argomentazioni
che lei ha portato in questa aula. Qiiindi ritengo che sia sicuramente una mozione
importante ma gli argomenti banali che lei ha portato in questa aula sicuramente non
servirebbero da supporto per poter votare questa mozione, assolutamente no. Grazie
signor Presidente.
Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
Consigliere Micciché, dopo di che diamo la parola all'Assessore Filato.
Il Consigliere MICCICHÉ Giuseppe
Presidente, signori Assessori e colleghi Consiglieri. Sono in questo preciso momento
sconcertato e addolorato, sconcertato perché stiamo trattando una problematica
importante che è il femminicidio, cioè a dire tutti quei comportamenti che portano
all'omicidio di un essere vivente di sesso femminile e stiamo trasformando un
argomento di estrema importanza in una sorta di discussione da taverna. Capisco che
ci sono stati degli errori di impostazione perché l'essenza vera della mozione di
Cicero e compagni sta a impegnarsi in prima persona e a impegnare
l'Amministrazione a che si attivi per quanto possibile a partecipare a tutte quelle
manifestazioni o a porre in essere tutte quelle metodiche necessarie per contribuire a
evitare questa sorta di vergogna italiana che si chiama femminicidio. E su questoi
sono perfettamente d'accordo, poi però si sono commessi degli errori procedurali
perché il femminicidio è l'esito di cèntomila problematiche che nascono alla base,
che può essere un fatto culturale, che può essere un fatto di mancanza di integrazione
sociale, perché se andiamo a vedere poi chi commette gli omicidi verso le donne,
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molti non sono italiani, che provengono da altre culture. Quindi il problema
femminicidio è un problema serio, questa Amministrazione là ove possibile con
questa mozione si deve veramente impegnare per partecipare, e credo che anche
senza mozione, per fatto sociale, per fatto culturale, per sensibilità propria questa
Amministrazione si sarebbe impegnata. Poi siamo via via scaduti in una sorta dii
vessazione verso la donna che è tutt'altra cosa rispetto al femminicidio, perché vero è
che in molte famiglie c'è una sorta di compressione psicologica verso la donna fìsica,
verso la donna sociale, verso la donna, ma è pur vero che sono altre famiglie dove c'è
una situazione capovolta, dove c'è una potenza di tipo femminile, dove ci sono
situazioni di vessazione maschile, eccetera. Quindi, richiamando un attimo
all'ordine, io sono favorevole a votare la mozione per il femminicidio, e lì mi fermo
perché io sono contro la violenza, che si possa chiamare femminicidio, che si possa
chiamare omicidio, che si possa chiamare abuso sui minori, tutte quelle storture
mentali che portano ad atteggiamenti o a manifestazioni che sono contro natura, non
fanno parte della mia cultura. Lì mi f^rmo perché non voglio entrare nel merito delle
considerazioni da dove potrebbe nàscere il femminicidio, perché la genesi del
femminicidio non è certo il fatto culturale di quando si è bambini, è un qualcosa che
va al di là. Chi commette questo tipo di omicidio ha una devianza di tipo mentale, ci
sono a mio modo di vedere situazioni ad personam e situazioni che scaturiscono da
tutto un altro mondo. Quindi, ne approfitto anche per la dichiarazione di voto, va
bene per me questa mozione, dare una congrua partecipazione a tutte quelle
manifestazioni che possono interessare il femminicidio in senso lato. Grazie.
Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
Diamo la parola all'Assessore Filato.
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L'Assessore FILATO Patrizia
Buonasera signor Presidente, signori Consiglieri, colleghi della Giunta. Mi
rammarico per essere arrivata in corso di dibattito ma sono stata impegnata nel
ricevimento di nostri concittadini e nella definizione di alcune pratiche con i dirigenti
degli uffici, però è chiaro che dato che intervengo nel momento in cui si dibatte di un
tema peraltro a me anche soprattutto a titolo personale molto caro e in secondo luogo
un tema sul quale mi ritrovo anche nell'ambito delle mie deleghe, essendo io titolareialla delega alle pari opportunità, mi; preme esternare quelle che sono state le mie
riflessioni al momento in cui io ho letto il contenuto della mozione del Consigliere
Cicero sui giornali, mozione nella quale si evidenziava la criticità, la pardcolarità del
tema del femminicidio e il Comune e l'Amministrazione attiva a intervenire, a
manifestarsi sensìbile su questa tematica. Devo necessariamente dire che questa
Amministrazione è stata direi da sempre e continua a essere assolutamente vicina e
sensibile a queste tematiche, vicina a tutte le associazioni, e ce ne sono tante nella
nostra città e anche nella nostra provincia, con le quali abbiamo anche di volta in
volta collaborato, associazioni femminili che da anni e in territorio nazionale e
internazionale si occupano di promuovere la condizione femminile in tutti i suoii
settori e promuovere la condizione! femminile significa anche promuovere tutte
quelle attività di sensibilizzazione contro la violenza di genere, violenza di genere
che purtroppo i fatti di cronaca ci raccontano in maniera più intensa ultimamente
essere sfociata in questo fenomeno che così viene definito con un termine coniato
peraltro in ambito cinematografico ma che ci impegna già come Amministrazione da
diverso tempo nell' affiancare le associazioni della nostra città che anche titolari di
finanziamenti regionali o europei da anni e da tempo si spendono nella
sensibilizzazione su questi temi. Più volte abbiamo dato il patrocinio a
manifestazioni organizzate dalle associazioni sulla sensibilizzazione in riferimento a
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questo tema, così come più volte noi come Amministrazione in occasioni ben precise
che fanno riferimento chiaramente a ricorrenze particolari quali la giornata
internazionale della violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre di ogni anno,
così come naturalmente T8 marzo, hanno visto sempre rAmministrazione partecipe
in sinergia e di concerto con le associazioni femminili che hanno promosso
riflessioni e proposto attività su questo tema. Ricordo bene che ci sono state
associazioni che si sono preoccupate anche di portare avanti dei corsi di autodifesa
nell'ambito di progetti contro la violenza sulle donne così come si sono fatte
promotrici associazioni di corsi di formazione presso le forze dell'ordine e
rAmministrazione ha sempre sostenuto questo tipo di iniziative e ha sostenuto anche
queste associazioni, ripeto, spesso facendosi anche promotrice, non solo. Ma siccome
io ritengo e sono assolutamente convinta, non certo da quando sono titolare di questa
delega ma già da molto tempo perché da moltissimi anni mi occupo di
associazionismo femminile e sono convinta che sia un problema culturale e come tale
vada affrontato sin dalla tenera età e quindi sicuramente primariamente in ambito
scolastico, l'Amministrazione si è trovata più volte anche a sostenere iniziative delle
scuole che spesso sì sono confrontate su questo tema, vari ordini di scuole, così come
quando noi abbiamo parlato nelle iniziative promosse dall'Amministrazione sui temi
di educazione alla legalità, abbiamo anche tenuto conto di questa problematica
perché appunto il problema della violenza sulle donne io sono fermamente convìnta
che sia anche un problema di rispett<j> dei diritti dell'uomo, del resto c'è anche una
apposita carta che è stata proposta da alcune donne, il manifesto dei diritti delle
donne già nell'800 che recitava appunto su quelli che di fatto all'epoca erano i diritti
da dover riconoscere alle donne, e proprio partendo da quella carta credo che oggi
attraverso la sensibilizzazione che costantemente comunque viene fatta anche nelle
scuole, credo che l'impegno degli enti locali è un impegno che, ribadisco, c'è stato,
continua a esserci e non può assolutamente esimersi dal continuare a sostenere tutte
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quelle iniziative promosse dall'associazionismo per lo più femminile che è presente,
attivo e anche di qualità nella nostra città, per cui come membro
dell'Amministrazione non posso cjie ribadire l'impegno dell'Amministrazione,i.
sottolineare quello che è statol e ribadire che sicuramente continuerà
l'Amministrazione su questo segno. Grazie Presidente.
Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
Grazie a lei. Se non ci sono altri interventi?
Il Consigliere CICERO Antonino
Grazie Presidente, colleghi Consiglieri, signori Assessori. Io ringrazio la grande
delucidazione fatta dall'Assessore Pifoto che ha la delega alle Pari Opportunità e ha
letto già prima ancora che questo Consiglio Comunale si apprestasse...la mozione
sui giornali. Quindi grazie all'Amministrazione e grazie alla sensibilità
dell'Assessore Pilato. Avevo detto prima che questo Consiglio Comunale aveva fatto
una bella pagina prima con la votazione della cittadinanza per i residenti ad
Agrigento votata prima e ora per il tema del femmìnicidio. Mi dispiace ma non sono
10 sicuramente a bacchettare il Consìglio Comunale, mi dispiace per le polemiche ma
tutti sicuramente vogliamo che le donne non paghino con la vita la scelta o l'essere
donne e chiaramente nel tema del femminicidio viene considerato sicuramente una
piaga sociale e come diceva prima l'Assessore Pilato, con la ratificazione della
convenzione di Istanbul del 27 settembre diventerà veramente una violenza contro i
diritti umani. Grazie Presidente.
11 Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
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Procediamo alla votazione per appello nominale del punto 7 all'ordine del giorno
"Mozione contro il femminicidio a firma dei consiglieri Cicero, Patti, Galvano e
Puleri".
// Segretario Generale, Dottor Sebastiano Piraino, procede alla votazione per
appello nominale. !
i
II Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
La mozione viene approvata aH'unanimità con i 22 presenti, 22 voti favorevoli.
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Oggetto; mozione contro il femminieidio.
I sottoscritti consiglieri comunali Antonio Cicero (primo firmatario) e
Alessandro Patti di Voce Siciliana, Angela Galvano del Partito Democratico, Cinzia
Puleri del Patto del Territorio, chiedono di inserire alPo.d.g. del Consiglio comunale
la seguente mozione contro la strage silenziosa delle donne, il Femminieidio.
Considerato che: continuano ad aumentare e violenze sulle donne che sfociano negli
omicidi, ultimo quello avvenuto a Palermo di una donna di 25 anni uccisa a coltellate
dall'ex compagno davanti al figlioletto di 2 anni;
Considerato che: i maltrattamenti contro le donne, le denunce per stalking e violenza
sono aumentate in modo esponenziale;
Considerato che: le denunce purtroppo non bastano a salvare le donne da una mano
che si arma di coltello;
Ritenuto che: e' assolutamente necessario un percorso che va dalla prevenzione alla
protezione della donna che gli consenta di affrancarsi dal rapporto di violenza;
Ritenuto che: il femminieidio e'ormai una piaga sociale ed e' quindi necessaria una
presa di coscienza del fenomeno della violenza contro le donne;
Pertanto è arrivato il segnale che servono azioni concrete a sostegno delle donne che
subiscono violenze, poiché' le istituzioni sono tenute a prevenire, contrastare, a
proteggere con politiche attive, coerenti, coordinate, l'intera popolazione.
Per quanto sopra esposto:
il Consiglio comunale impegna con la presente mozione 1' Amministrazione
comunale affinchè:
- Promuova campagne d'informazione e sensibilizzazione permanenti e
comprensibili gli adolescenti, affinchè1 identifichino sin dai primi sintomi la
manifestazione del fenomeno della violenza;
Sostenga il centro anti violenza della Città;
Promuova reti di organizzazione ed entità sociali nello sviluppo di programmi
di sensibilizzazione e prevenzione;
Partecipare alla Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne che si terrà'
il 25 novembre;
Invii una lettera aperta al Presidente della Camera Dei Deputati Laura Boldrini
affinchè1 si faccia portavoce presso il Governo e il Parlamento per
l'elaborazione e la stesura di un disegno di legge che tuteli le donne da ogni
forma di violenza, perché le donne non debbano più* pagare con la vita la
scelta di essere se stesse, e non quello che gli uomini o la società1 vorrebbero
che fossero e inasprisca le pene per coloro i quali si macchiano di tali reati.
I Consigliere! Comunali
Cicero Antonio
Patti Alessandro
Galvano Angela
Puleri Cinzia