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Deliberazione n. 2/2006
REPUBBLICA ITALIANA
Corte dei conti
Sezione di controllo per la Regione siciliana
nell'adunanza del 21 aprile 2006, composta dai seguenti magistrati:
dott. Maurizio Meloni - Presidente
dott. Luciano Pagliaro - Consigliere
dott. Maurizio Graffeo - Consigliere
dott. Francesco Targia - Referendario - relatore
dott. Stefano Castiglione - Referendario
dott.ssa Valeria Mistretta - Referendario
vista la deliberazione di questa Sezione n. 14/2003, con la quale è stato approvato il
programma di controllo successivo sulla gestione del bilancio e del patrimonio della Regione
siciliana e delle Amministrazioni pubbliche statali e locali aventi sede nella Sicilia per l’anno
2004, con la quale è stata prevista un’indagine avente ad oggetto “Analisi delle risorse
destinate alla contrattazione decentrata per il personale non dirigente degli enti locali e delle
modalità di utilizzo delle stesse”;
vista la nota prot. n. 1-P del 22 marzo 2006 del magistrato istruttore con la quale è
stata trasmessa la bozza di relazione avente ad oggetto “Analisi delle risorse destinate alla
contrattazione decentrata per il personale non dirigente degli enti locali e delle modalità di
utilizzo delle stesse”;
vista l'ordinanza del Presidente della Sezione di controllo n. 1/2006/CONTR. in data 22
marzo 2006 con la quale la Sezione del controllo è stata convocata il 21 aprile 2006 per la
discussione della menzionata relazione;
viste le note della segreteria della Sezione del controllo per la Regione siciliana nn.
3/S.C., 4/S.C., 5/S.C., 6/S.C., 7/S.C., 8/S.C., 9/S.C., 10/S.C., 11/S.C., 12/S.C., 13/S.C.,
14/S.C., 15/S.C., 16/S.C., 17/S.C., 18/S.C., 19/S.C., 20/S.C. tutte in data 29 marzo 2006 con
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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le quali l'anzidetta bozza di relazione, unitamente al decreto di fissazione dell’adunanza, è
stata trasmessa ai Sindaci, ai Presidenti dei Consigli comunali ed ai Segretari dei comuni di
Bronte, Calatafimi-Segesta, Carlentini, Catania, Catenanuova, Cattolica Eraclea, Custonaci,
Giarratana, Messina, Palermo, Pozzallo, Regalbuto, Resuttano, Siculiana, Siracusa, Tortorici e
Villabate.
visto il R.D. 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni;
visto l'art. 3, commi 4 e 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive
modificazioni;
visto l'art. 2 del decreto legislativo 6 maggio 1948, n. 655, nel testo sostituito dal
decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
esaminate le controdeduzioni prodotte dai Comuni di Bronte, Custonaci, Giarratana,
Palermo, Regalbuto, Resuttano, Siracusa, Tortorici e Villabate;
presenti alla parte pubblica dell’adunanza il dott. Michelangelo Lo Monaco per il Comune
di Bronte, il rag. Giovanni Morsellino, il dott. Vincenzo Barone e il dott. Giuseppe Adamo per il
Comune di Calatafimi-Segesta, il dott. Sergio Monaco e l’avv. Danila Costa per il Comune di
Carlentini, il dott. Carmelo Reale, il dott. Roberto Politano e il rag. Vincenzo Castorina per il
Comune di Catania, la dott.ssa Maria Letizia Pittare per il Comune di Catenanuova, il dott. Nino
Aquilino e il dott. Domenico Indelicato per il Comune di Cattolica Eraclea, il dott. Alberto
Santoro, il dott. Baldassare Campo, il dott. Giuseppe Scaduto e il dott. Vito Tresca per il
Comune di Custonaci, il dott. Ignazio Baglieri per il Comune di Giarratana, l’avv. Emilio
Fragale, il dott. Sebastiano Messina e il dott. Carmelo Giardina per il Comune di Messina, il
dott. Damiano Li Vecchi, il dott. Buhuslav Basile e l’ing. Gaetano Lo Cicero per il Comune di
Palermo, il dott. Emanuele Pediliggieri, l’Avv. Salvatore Santaera e il dott. Giovanni Modica per
il Comune di Pozzallo, il sig. Nunzio Scornavacche, il dott. Paolo Reitano e il sig. Vito
Venticinque per il Comune di Regalbuto, la dott.ssa Clara Lacagnina, il sig. Vincenzo Palmieri e
il rag. Giuseppe Ippolito per il Comune di Resuttano, il dott. Domenico Indelicato per il Comune
di Siculiana, il dott. Giorgio Gianni e il dott. Vincenzo Migliore per il Comune di Siracusa e il
rag. Mario Di Maria per il Comune di Tortorici;
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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uditi, all'odierna adunanza, il relatore Referendario dott. Francesco Targia, il dott.
Domenico Indelicato per i Comuni di Cattolica Eraclea e Siculiana, il dott. Baldassare Campo
per il Comune di Custonaci, l’ing. Gaetano Lo Cicero per il Comune di Palermo ed il dott.
Vincenzo Migliore per il Comune di Siracusa;
D E L I B E R A
di approvare l'unita relazione avente ad oggetto “Analisi delle risorse destinate alla
contrattazione decentrata per il personale non dirigente degli enti locali e delle modalità di
utilizzo delle stesse”.
O R D I N A
che, a cura del Servizio di supporto della Sezione di controllo, copia della presente
deliberazione e dell'allegata relazione siano comunicate ai Sindaci, ai Presidenti dei Consigli
comunali ed ai Segretari dei comuni di Bronte, Calatafimi-Segesta, Carlentini, Catania,
Catenanuova, Cattolica Eraclea, Custonaci, Giarratana, Messina, Palermo, Pozzallo, Regalbuto,
Resuttano, Siculiana, Siracusa, Tortorici e Villabate.
D I S P O N E
che, a cura dell’Ufficio III, siano acquisite le comunicazioni che, ai sensi dell’art. 3,
comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, le Amministrazioni interessate devono rendere
circa le misure conseguenzialmente adottate in ordine alle osservazioni contenute nella
relazione allegata.
L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
(dott. Francesco Targia) (dott. Maurizio Meloni)
Depositata in segreteria il 4 maggio 2006
Il Direttore della segreteria
(Dott.ssa Laura Suriano)
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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Corte dei Conti SEZIONE DI CONTROLLO PER LA REGIONE SICILIANA
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RELAZIONE
SULL’ESITO DEL CONTROLLO SULLA GESTIONE
SULL’ANALISI DELLE RISORSE DESTINATE ALLA CONTRATTAZIONE
DECENTRATA PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEGLI ENTI LOCALI E DELLE
MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE STESSE
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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Responsabile dell’indagine
Referendario – Dott. Francesco Targia
Personale amministrativo che ha partecipato all’indagine
Dott.ssa Maria Teresa Faraci
Sig. Gianfranco Vincenti
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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I N D I C E
PREMESSA .................................................................................................................. 9
1. FINALITÀ E OGGETTO DELL’INDAGINE ................................................................... 9
2. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL’INDAGINE ..................................................... 10
3. I RISULTATI DELL’INDAGINE ............................................................................... 12
3.1. Gli andamenti della spesa per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività ..................................................................................... 13 3.2. Le modalità di utilizzo delle somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività ..................................................................................... 16 3.3. Le procedure seguite per la stipula dei contratti decentrati integrativi .................... 17 3.4. La previsione degli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa all’interno degli strumenti di programmazione.................................................................................. 19 3.5. Le criticità emerse nella fase di costituzione del fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività........................................................................... 19 3.6. Destinazione di risorse ulteriori rispetto a quelle contrattualmente previste al fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività .. 23 3.7. Le criticità emerse nella fase di utilizzo delle risorse destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività ................................................................... 23 3.8. Il fondo per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario.......................... 26
COMUNE DI BRONTE................................................................................................. 28
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 28 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 28 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 28 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 30
COMUNE DI CALATAFIMI SEGESTA........................................................................... 34
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 34 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 34 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 35 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 36
COMUNE DI CARLENTINI.......................................................................................... 39
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 39 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 40 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 40 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 42
COMUNE DI CATANIA ............................................................................................... 46
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 46 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 46 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 46 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 48
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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COMUNE DI CATENANUOVA...................................................................................... 53
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 53 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 53 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 54 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 55
COMUNE DI CATTOLICA ERACLEA............................................................................. 60
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 60 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 61 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 61 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 63
COMUNE DI CUSTONACI ........................................................................................... 68
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 68 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 68 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 69 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 70
COMUNE DI GIARRATANA......................................................................................... 77
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 77 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 77 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 77 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 79
COMUNE DI MESSINA ............................................................................................... 83
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 83 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 83 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 83 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 85
COMUNE DI PALERMO............................................................................................... 90
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 90 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA ............................................. 91 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 91 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 93
COMUNE DI POZZALLO ............................................................................................. 98
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 98 LA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA..................................................................... 98 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 98 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................100
COMUNE DI REGALBUTO......................................................................................... 104
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI....................................................................................104 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ..........................................................104 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ..........104 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................107
COMUNE DI RESUTTANO......................................................................................... 112
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI....................................................................................112 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ..........................................................112 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ..........112 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................114
COMUNE DI SICULIANA.......................................................................................... 120
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI....................................................................................120
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ..........................................................120 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ..........120 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................122
COMUNE DI SIRACUSA ........................................................................................... 126
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI....................................................................................126 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA ............................................128 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ..........128 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................130
COMUNE DI SOMMATINO........................................................................................ 135
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI....................................................................................135 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ..........................................................135 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ..........135 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................137
COMUNE DI TORTORICI.......................................................................................... 141
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI....................................................................................141 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE TRATTANTE....................................................................141 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ..........141 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................143
COMUNE DI VILLABATE .......................................................................................... 147
PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI....................................................................................147 LA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA....................................................................148 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ..........148 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................150
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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Premessa
Con la deliberazione n. 14 del 2003, adottata nell’adunanza del 17 dicembre 2003, la
Sezione di controllo per la Regione siciliana ha approvato il programma di controllo successivo
sulla gestione del bilancio e del patrimonio della Regione siciliana e delle amministrazioni
pubbliche statali e locali aventi sede in Sicilia per l’anno 2004, prevedendo, tra l’altro,
l’effettuazione di una specifica indagine sulle risorse destinate alla contrattazione decentrata
per il personale non dirigente degli enti locali e sulle modalità di utilizzo delle stesse.
1. Finalità e oggetto dell’indagine
La maggiore autonomia concessa, a seguito della privatizzazione del rapporto
d’impiego, alle amministrazioni pubbliche nella gestione del rapporto di lavoro ha fatto sì che
l’istituto della contrattazione integrativa assumesse negli ultimi anni una rilevanza sempre
crescente.
Ad un tempo, però, la preoccupazione di una sensibile lievitazione dei costi, con
conseguenti riflessi negativi sulla finanza pubblica, ha indotto il legislatore nazionale a
disciplinare le regole e le procedure della contrattazione di secondo livello, ponendo precisi
limiti alla contrattazione decentrata (osservanza dei vincoli di bilancio risultanti dagli strumenti
di programmazione annuale e pluriennale; svolgimento nell’ambito delle materie ed entro i
limiti indicati dal contratto collettivo nazionale) e demandando al collegio dei revisori dei conti
ovvero, ove tale organo non sia previsto, al nucleo di valutazione o al servizio di controllo
interno il compito di verificare, prima della definitiva sottoscrizione, la compatibilità dei costi
della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio, prevedendo anche, in ipotesi
di violazione di tali limitazioni, la nullità delle clausole difformi (art. 40 del decreto legislativo n.
165 del 2001).
Nullità peraltro ribadita, oltre che in sede di disciplina negoziale (art. 4, ultimo comma,
del CCNL 1° aprile 1999), anche in via legislativa dall’art. 40 bis, del decreto legislativo n. 165
del 2001, introdotto dall’art. 17, comma 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 488, che
espressamente sancisce la nullità delle clausole del contratto integrativo che comportino costi
non compatibili con i vincoli di bilancio.
Per le medesime finalità è stato introdotto sempre nel 2001, dopo le prime esperienze
non sempre positive, l’obbligo da parte degli organi di controllo interno di inviare specifiche
informazioni al Ministero dell’economia e delle finanze al fine di consentire il monitoraggio sul
costo del lavoro e la misurazione delle implicazioni finanziarie scaturenti dalla contrattazione di
secondo livello.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
10
In questa linea si inserisce la presente indagine volta a verificare se l’autonomia
negoziale introdotta nel 1999 dalla contrattazione collettiva abbia comportato o meno, negli
enti locali siciliani, un incremento della spesa per il personale e se, in caso positivo, lo stesso
risulti correlato ad un aumento della produttività o all’introduzione di nuovi e/o migliori servizi
in favore della collettività amministrata.
In considerazione di ciò hanno formato oggetto di analisi gli andamenti di spesa rilevati
su un limitato campione di amministrazioni locali siciliane nel periodo 1999-2003 per il
pagamento di emolumenti previsti da istituti disciplinati in sede di contrattazione decentrata
integrativa, le regole utilizzate per la costituzione del fondo per le politiche di sviluppo delle
risorse umane e per la produttività ed i criteri adottati per il riparto delle risorse stanziate.
Particolare attenzione è stata, poi, prestata alla regolarità delle gestioni ed al
funzionamento dei controlli interni.
Si è dato, infine, rilievo alle modalità di applicazione di specifiche disposizioni contrattuali
che si sono prestate ad interpretazioni differenti, al fine anche di consentire agli enti
interessati, nella loro autonomia e responsabilità, l’eventuale adozione delle necessarie azioni
correttive.
2. Modalità di svolgimento dell’ indagine
L’indagine, come sopra riferito, ha riguardato un limitato numero di enti (diciotto)
individuati ripartendo, sulla base dei dati risultanti dall’ultimo censimento, i trecentonovanta
comuni dell’Isola in cinque diverse fasce demografiche e scegliendo all’interno di ciascuna di
esse quelli aventi il maggior numero di abitanti, avendo cura, ad un tempo, di fare in modo che
i diciotto enti selezionati fossero rappresentativi delle nove province siciliane (due per ciascuna
di esse)
In particolare sono stati prescelti per ciascun gruppo di enti i comuni a fianco indicati:
− 1^ fascia - comuni con popolazione superiore a ventimila abitanti: Palermo, Catania,
Messina e Siracusa;
− 2^ fascia - comuni aventi un numero di abitanti superiore ad ottomila ma inferiore a
ventimila: Bronte (CT), Villabate (PA), Pozzallo (RG) e Carlentini (SR) (avendo escluso i
comuni di Acicastello e Scordia risultando già individuate le due amministrazioni comunali
appartenenti alla provincia di Catania da sottoporre ad indagine);
− 3^ fascia – comuni con popolazione rincompresa tra i cinquemila e gli ottomila abitanti:
Sommatino (CL), Regalbuto (EN) Tortorici (ME) e Calatafimi – Segesta (TP) (non potendo
prendere in considerazione i comuni di Ganci (PA) e Canicattini Bagni (SR), avendo,
relativamente alle province di Palermo e Siracusa, già selezionato le amministrazioni locali
da controllare);
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
11
− 4^ fascia – comuni con popolazione ricompresa tra i tre mila ed i cinquemila abitanti:
Cattolica Eraclea (AG), Catenanuova (EN), Custonaci (TP) e Siculiana (AG) (dovendo
escludere il comune di Calascibetta (EN), essendo già stati scelti due enti appartenenti alla
provincia di Enna);
− 5^ fascia – comuni con popolazione inferiore ai tremila abitanti: Resuttano (CL) (essendo il
comune della provincia di Caltanissetta della fascia in esame con il maggior numero di
abitanti) e Giarratana (RG) (essendo l’ente locale della provincia di Ragusa con il minor
numero di abitanti).
Selezionate in tal modo le amministrazioni oggetto del campione, si è provveduto, con
apposite note istruttorie del 23 febbraio 2004 dirette al Segretario comunale ed al Presidente
del collegio dei revisori (o al revisore unico) –oltre che per conoscenza al Sindaco ed al
Presidente del Consiglio comunale-, a richiedere le informazioni e la documentazione
necessaria per la stesura della relazione conclusiva1.
1 In particolare è stato richiesto di fornire i dati relativi alle risorse destinate alla contrattazione integrativa ed
alle modalità di utilizzo delle stesse e le informazioni di seguito specificate:
− se tra i soggetti che compongono la delegazione trattante di parte pubblica siano presenti oltre che i dipendenti anche soggetti politici (Sindaco, Assessori);
− il personale in servizio, distinto per categoria, percorso economico (A1-A4; C1-C4; D1-D3; D3-D6) e posizione economica, al 1° gennaio degli anni 1999, 2000, 2001, 2002, 2003 e 2004;
− se, ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15 del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi ex art. 31 CCNL/1995), si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1, indicando i relativi oneri e la misura della decurtazione del fondo;
− se, a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, è stata operata la relativa riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a), indicando l’ammontare ed i criteri adoperati per l’effettuazione di detta decurtazione;
− se, in caso di esternalizzazione dei servizi e conseguente mobilità di parte del personale, si sia provveduto ad una riduzione proporzionale del fondo, indicando l’ammontare ed i criteri adoperati per l’effettuazione di detta decurtazione;
− se le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del 1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o di risultati del personale, siano state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività, in conformità al disposto degli artt. 15, comma 1, lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001, e come le stesse siano state ripartite;
− le voci che compongono il monte salari 1997, preso a base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile 1999;
− nel caso in cui siano state destinate risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile 1999, se risultino rispettate le condizioni previste dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001;
− se sono state destinate alla produttività o alla progressione economica del personale ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente previste;
− i criteri utilizzati per la ripartizione delle risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi;
− il numero e la qualifica di coloro che nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di rischio, indicandone l’ammontare ed il presupposto in base al quale la stessa è stata erogata, nonché se ed in quale data detta indennità è stata disciplinata in sede di contrattazione integrativa;
− se e quanti dipendenti nel periodo 2000-2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di disagio;
− se, in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico differenziato;
− i criteri utilizzati per la progressione all’interno della categoria ed il numero dei passaggi nelle posizioni economiche più elevate verificatosi, in applicazione di tale istituto contrattuale, con l’indicazione, relativamente a ciascun percorso professionale e a ciascuna posizione economica, delle posizione economica di provenienza e della decorrenza economica;
− se e quando l’Ente ha proceduto all’attuazione di principi di razionalizzazione previsti dal D.L.vo n.29/93 (oggi trasfuso nel D.L.vo n. 165/2001); alla ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche dell’Ente; all’istituzione e attivazione dei servizi controllo interno o dei nuclei di valutazione;
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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Le relative risposte non sempre sono pervenute nei termini indicati dalla Corte (trenta
giorni): in particolare, nove sono giunte nel corso del mese di aprile del 2004, quattro a
maggio, una a giugno, una a luglio ed una, addirittura, a ottobre dello stesso anno (dopo ben
tre solleciti). In due casi, poi, essendo rimasti privi di riscontro sia la prima nota istruttoria che
i successivi numerosi solleciti, è stato necessario acquisire i dati, le informazioni e la
documentazione richiesta per il tramite dei Servizi ispettivi di finanza pubblica – S.I.Fi.P. -
della Ragioneria generale dello Stato.
Inoltre, non sempre quanto comunicato dalle amministrazioni si è rivelato sufficiente per
il completamento dell’indagine, con la conseguenza che, in molti casi (quattordici su diciotto),
si è resa necessaria la formulazione di ulteriori note istruttorie, al fine di richiedere chiarimenti
o l’acquisizione di ulteriori documenti ed elementi informativi.
Dette circostanze, nonostante l’apprezzabile impegno evidenziato da molte delle
amministrazioni coinvolte (che in più occasioni hanno fornito delucidazioni anche per le vie
brevi), hanno, inevitabilmente, influito sullo svolgimento dell’indagine determinandone un
notevole rallentamento rispetto ai tempi previsti.
3. I risultati dell’indagine
A seguito dell’attività istruttoria è emersa l’esistenza di prassi interpretative e
comportamentali diffuse in enti allocati nelle diverse aree geografiche della Regione ed aventi
classi dimensionali differenti. Detta circostanza consente, pur in presenza di un numero di enti
oggetto di analisi esiguo (18 su 390, pari al 4,61 %), l’effettuazione di alcune notazioni e
considerazioni in ordine alle tendenze, alle anomalie ed alle criticità riscontrate riguardo
l’applicazione della normativa contrattuale in materia di negoziazione decentrata.
Di seguito verranno esposti i risultati dell’indagine evidenziando, distintamente, gli
andamenti di spesa registratisi per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse
umane e per la produttività, le procedure seguite per la stipula dei contratti decentrati
integrativi a livello di amministrazione, la previsione degli oneri derivanti dalla contrattazione
integrativa all’interno degli strumenti di programmazione, le anomalie emerse nella fase di
− le decurtazioni operate nel periodo relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per prestazioni di lavoro straordinario;
È stato, inoltre, chiesto di produrre determinati atti:
1. contratti integrativi relativi al personale non dirigente stipulati nel periodo 2000-2003; 2. relazioni tecnico-finanziarie di quantificazione dei costi contrattuali; 3. verbali dell’organo di revisione relativi alla certificazione dei CCDI; 4. note di trasmissione all’ARAN dei menzionati CCDI; 5. stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003, dai quali risulti la
copertura dei costi derivanti dalla contrattazione integrativa; 6. provvedimenti e/o accordi inerenti le progressioni orizzonti e verticali e le posizioni organizzative; 7. tabella 8/A del prospetto compilato per la rilevazione del conto del personale anni 1997 e 1999; 8. le piante organiche relative agli anni 2000, 2001, 2002 e 2003 ed i relativi provvedimenti con sui sono state
adottate.
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costituzione del fondo ed in quella di utilizzo delle risorse destinate alla produttività. Nella
seconda parte, poi, è sinteticamente illustrato quanto emerso relativamente a ciascuna delle
diciotto amministrazioni soggette a controllo.
3.1. Gli andamenti della spesa per il finanziamento delle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
Nel periodo 2000-2003 preso a riferimento nei diciotto enti sottoposti ad analisi il fondo
per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività ha
registrato un incremento medio del 23,06 per cento, che si aggiunge a quello verificatosi nel
biennio precedente, in sede di prima applicazione del CCNL 1° aprile 1999 (30,89 per cento).
In particolare si sono osservate variazioni notevoli nel corso del primo anno (15,74 per cento)
e scostamenti relativamente modesti nei due esercizi successivi (3,74 per cento nel 2002 e
2,49 per cento nel 2003).
Ancora più rilevanti risultano essere le variazioni in aumento accertate con riferimento
alla quota media pro capite delle risorse ripartite a seguito di accordi di contrattazione
integrativa, (complessivamente 30,14 per cento)2, che, anche in questo caso, si sommano a
quello registratesi nel biennio 1999-2000 nella fase di prima applicazione della normativa
contrattuale (52,44 per cento).
Il quadro diviene ancor più critico ove si consideri che, in un numero limitato (ma
percentualmente significativo) di enti, si è riscontrata l’utilizzazione di risorse ulteriori rispetto
a quelle previste nella fase di costituzione del fondo per il finanziamento degli istituti
contrattuali (in primis le progressioni orizzontali) disciplinati in sede di negoziazione
decentrata. Computando, infatti, anche tali somme la crescita effettiva della spesa per il salario
accessorio diviene ben superiore a quella segnalata.
L’analisi dei dati relativi ad i singoli comuni evidenzia, poi, come nel 2003 rispetto al
1998, a fronte di un incremento medio del fondo del 61,08 per cento e della quota media del
salario accessorio del 102,35 per cento, si siano avute variazioni percentuali in aumento molto
ampie ricomprese, relativamente alle due serie di dati, rispettivamente, tra il 21,33 per cento
ed il 260,85 per cento e tra il 32,67 per cento e il 306,30 per cento e come, sempre nel 2003,
in rapporto al 2000, si siano registrati, in quasi tutte le diciotto amministrazioni comunali
2 In particolare gli incrementi registratisi nel triennio 2001-2003 risultano essere pari, in raffronto all’anno precedente, al 16,04 per cento nel 2001, al 5,82 per cento nel 2002 ed al 5,98 per cento nel 2003.
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oggetto di analisi, aumenti peraltro molto diversificati tra loro, ricompresi negli intervalli 0,72 –
191,85 per cento e 6,63 – 197,00 per cento.
Egualmente variegati si presentano, infine, i dati relativi alla quota media del fondo per le
politiche delle risorse umane e per produttività relativa all’anno 2003 (ricompresa tra i
2.084,69 e 4.769,01 euro).
Per un esame più completo ed approfondito ci si riporta alla tabelle che seguono, ove
vengono, relativamente a ciascun anno, indicate le risorse complessivamente e pro capite
destinate al menzionato fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse
umane e per la produttività:
Risorse destinate al fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività
Risorse pro capite destinate al fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività
1998 2000 2001 2002 2003variaz. % 2003/1998
variaz. % 2003/2000
Bronte 249.987,86 568.412,98 466.898,21 444.864,00 475.291,00 90,13 -16,38Calatafimi-Segesta 59.327,99 69.721,68 158.802,75 122.027,00 139.674,00 135,43 100,33Carlentini 275.271,53 493.732,80 494.765,71 537.000,00 531.000,00 92,90 7,55Catania 9.206.562,81 10.716.455,26 12.479.287,88 13.755.479,73 13.881.416,01 50,78 29,53Catenanuova 96.999,90 51.324,97 106.031,70 129.889,94 149.792,00 54,42 191,85Cattolica Eraclea 47.675,69 76.525,48 73.721,12 100.917,00 97.988,00 105,53 28,05Custonaci 88.500,60 149.910,14 148.958,31 152.591,16 148.829,86 68,17 -0,72Giarratana 50.669,00 110.822,00 111.160,00 114.051,00 132.678,00 161,85 19,72Messina 8.290.997,12 9.881.520,23 11.139.327,68 10.459.822,90 10.059.557,30 21,33 1,80Palermo 8.383.693,16 12.382.045,42 14.848.770,92 15.955.207,00 17.036.666,00 103,21 37,59Pozzallo 304.416,28 718.730,88 1.043.141,33 820.856,89 773.761,51 154,18 7,66Regalbuto 98.772,90 136.430,35 155.561,98 181.512,68 202.323,18 104,84 48,30Resuttano 41.369,00 56.522,00 76.934,00 82.100,00 98.858,00 138,97 74,90Siculiana 49.063,41 77.107,01 62.983,56 157.147,09 177.045,00 260,85 129,61Siracusa 2.572.500,57 3.451.521,80 3.717.258,60 3.755.922,89 4.005.968,47 55,72 16,06Sommatino 122.896,31 182.554,00 204.082,00 221.705,00 224.402,00 82,59 22,92Tortorici 85.716,65 166.389,53 180.957,72 188.525,86 206.209,44 140,57 23,93Villabate 206.305,41 280.346,10 329.159,62 332.091,44 353.459,31 71,33 26,08
Totale 30.230.726,18 39.570.072,64 45.797.803,09 47.511.711,58 48.694.919,08 61,08 23,06
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15
Le ragioni dell’evidenziato preoccupante trend di spesa possono essere rinvenute solo in
minima parte nelle previsioni di incremento delle risorse destinate al fondo contenute nel
contratto collettivo relativo al secondo biennio economico. La loro causa può, infatti, essere più
agevolmente individuata nella scelta sovente operata dalle singole amministrazioni,
nell’esercizio della loro discrezionalità, di destinare alla politiche di sviluppo delle risorse umane
ed alla produttività ogni anno rispetto al precedente risorse aggiuntive, in adesione alle
pressanti richieste di parte sindacale. Con riferimento ai soli incrementi relativi alla quota
media di salario accessorio un’influenza determinante è rivestita anche dalle operazioni di
riduzione stabile del numero dei beneficiari (a seguito di esternalizzazioni o di trasferimento
allo Stato di personale3) effettuate, il più delle volte, senza operare alcuna decurtazione alle
risorse destinate al trattamento economico accessorio.
Al riguardo si deve far presente come la contrattazione integrativa trovi la sua ratio
nell’esigenza di introdurre meccanismi premiali e di carriera finalizzati e necessariamente
correlati ad effettivi e reali incrementi di produttività e ad un tempo condizionati alla
sussistenza della compatibilità economico finanziaria dei costi dalla stessa derivanti con gli
strumenti di programmazione e di bilancio dell’ente.
Ne discende che in siffatto contesto ogni ente deve annualmente non solo verificare la
sussistenza delle condizioni giuridiche ed economico-finanziarie per l’attribuzione di ulteriori
risorse aggiuntive al fondo (e per il mantenimento della quota variabile di quelle già stanziate
negli anni precedenti), ma anche valutare la convenienza economica di siffatte scelte in termini
di maggiori o migliori servizi resi alla collettività organizzata, demandando, come peraltro
previsto in sede di contrattazione collettiva, alla negoziazione di secondo livello solo la
3 il riferimento è al personale amministrativo, tecnico e ausiliario c.d. ATA transitato per legge allo Stato.
1998 2000 2001 2002 2003variaz. % 2003/1998
variaz. % 2003/2000
Bronte 1.381,78 3.140,40 2.579,55 2.454,50 2.611,35 88,98 -16,85Calatafimi-Segesta 847,61 996,02 2.301,49 1.848,89 2.084,69 145,95 109,30Carlentini 1.800,67 3.227,01 3.233,76 3.628,38 3.587,84 99,25 11,18Catania 2.011,67 2.341,88 2.702,31 3.102,27 3.076,55 52,94 31,37Catenanuova 533,97 730,47 1.858,52 1.829,42 2.169,51 306,30 197,00Cattolica Eraclea 1.324,32 2.125,71 2.106,32 2.727,49 2.389,95 80,47 12,43Custonaci 1.700,91 2.882,89 2.920,75 3.051,85 3.100,62 82,29 7,55Giarratana 1.688,19 3.694,07 3.705,33 3.801,70 4.422,60 161,97 19,72Messina 3.161,94 3.768,70 4.406,38 4.280,52 4.194,98 32,67 11,31Palermo 1.461,92 2.159,41 2.593,22 2.841,53 3.077,43 110,51 42,51Pozzallo 995,89 2.348,79 3.488,77 2.820,81 2.753,60 176,50 17,23Regalbuto 1.204,58 1.663,78 1.874,24 2.186,90 2.529,04 109,95 52,01Resuttano 1.253,76 1.712,79 2.404,19 2.565,63 3.089,31 146,40 80,37Siculiana 766,25 1.204,80 984,12 2.455,42 2.902,38 278,78 140,90Siracusa 2.586,90 3.472,35 4.262,91 4.372,52 4.769,01 84,35 37,34Sommatino 1.706,37 2.535,47 2.583,32 2.806,39 2.703,64 58,44 6,63Tortorici 931,42 1.808,58 1.966,93 2.071,71 2.291,22 145,99 26,69Villabate 1.965,09 2.669,96 3.324,84 3.320,91 3.534,59 79,87 32,38
Valore medio 1.517,96 2.360,17 2.738,72 2.898,16 3.071,57 102,35 30,14
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16
determinazione dei criteri per la ripartizione delle risorse unilateralmente determinate
dall’amministrazione.
Solo operando in tal modo, infatti, si possono evitare ingiustificati incrementi di spesa a
carico.
3.2. Le modalità di utilizzo delle somme destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
L’art. 17 del menzionato CCNL 1° aprile 1999 prevede espressamente che le risorse
destinate alla contrattazione integrativa siano utilizzate per:
− erogare compensi diretti ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi;
− costituire il fondo per corrispondere gli incrementi retribuiti collegati alla progressione
economica all’interno della categoria;
− pagare le indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno,
festivo e notturno-festivo;
− compensare l’esercizio di attività svolte in condizioni particolarmente disagiate da
parte del personale delle categorie A, B e C.
In sede d’indagine si è constatato che una quota sempre crescente delle menzionate
risorse è stata utilizzata per il finanziamento delle c.d. progressioni orizzontali (36 per cento,
pari ad oltre un terzo) e per il pagamento delle diverse indennità (34,5 per cento,
corrispondente ad un ulteriore terzo), a scapito della quota destinata alla produttività che
registra, nel quadriennio in esame, un notevole decremento in termini percentuali (dal 32,5
per cento del 2000 al 21,7 per cento del 2003).
In alcuni enti, poi, il fenomeno riferito ha assunto proporzioni più preoccupanti, al punto
che nel 2003 la quota destinata alla produttività si è attestata su valori inferiori al dieci per
cento (5,3 per cento a Bronte, 5,9 per cento a Calatafimi-Segesta, 6,2 per cento a Carlentini,
2,9 per cento a Catania, 5,6 per cento a Giarratana) o è risultata addirittura pari a zero
(Resuttano, ma anche Catenanuova nel 2000, Cattolica Eraclea nel 2001 e Giarratana nel 2001
e 2002). Di contro le risorse utilizzate per il finanziamento dei passaggi orizzontali hanno
assunto, sempre nel 2003, percentualmente, valori sempre più rilevanti (44, 1 per cento a
Bronte, 55,1 per cento a Calatafimi-Segesta, 43,3 per cento a Carlentini, 44,5 per cento a
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17
Catenanuova, 40,9 per cento a Cattolica Eraclea, 47,3 per cento a Giarraratana, 55,9 per cento
a Regalbuto, 45,2 per cento a Resuttano e 46,3 per cento a Siculiana).
Si segnala la riferita circostanza in ragione delle conseguenze che detta ripartizione
produce sulle dinamiche della contrattazione decentrata e sul raggiungimento delle finalità alla
stessa assegnate.
Appare chiaro, infatti, come l’ingessamento del fondo che ne discende lasci sempre
minori spazi alla contrattazione integrativa e ad un tempo renda difficile, se non impossibile, il
conseguimento degli obiettivi di efficienza e produttività voluti dal contratto nazionale. La
scelta, poi, operata da alcune amministrazioni comunali di non destinare risorse per
l’erogazione di compensi diretti ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi
appare non linea con il dettato contrattuale, dovendosi considerare le finalità previste dal
menzionato art. 17 del CCNL 1° aprile 1999 cumulative e non alternative.
3.3. Le procedure seguite per la stipula dei contratti decentrati integrativi
Al fine di evitare, o quanto meno limitare, il rischio che dalla negoziazione di secondo
livello potessero scaturire nuovi maggiori rilevanti costi, notevolmente superiori al tasso
d’inflazione programmato, non correlati a verificabili incrementi della produttività, la normativa
legislativa e contrattuale hanno disciplinato nel dettaglio l’iter relativo alla stipula degli
contratti collettivi decentrati integrativi: firma dell’ipotesi di accordo; trasmissione della stessa
entro cinque giorni al collegio dei revisori dei conti per i controlli relativi alla compatibilità di
bilancio; autorizzazione della Giunta alla stipula; sottoscrizione definitiva; trasmissione
all’ARAN, entro 5 giorni, del testo, con la specificazione delle modalità di copertura dei relativi
oneri con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio.
In tal modo viene assegnato a ciascuno degli attori coinvolti una precisa funzione - gli
organi politici formulano le direttive ed autorizzano la definitiva sottoscrizione, i soggetti
tecnici, sulla base delle direttive ricevute, negoziano ed operano una prima quantificazione dei
costi contrattuali, l’organo di controllo interno (collegio dei revisori o nucleo di valutazione)
verifica, anche in un’ottica pluriennale, la reale ed effettiva disponibilità delle risorse,
l’attendibilità degli stanziamenti previsionali e, quindi, la compatibilità delle stesse con i costi
del contratto – e vengono fissate precise cadenze temporali.
L’analisi effettuata ha però evidenziato come sovente non siano stati rispettati i ruoli e
seguite le procedure previste a livello di contrattazione nazionale.
Significativa appare al riguardo innanzi tutto la circostanza che nel periodo 1999-2002 in
undici enti su diciotto (pari ad oltre il 61 per cento del campione) la delegazione di parte
pubblica fosse presieduta da un soggetto politico (sindaco, vice sindaco o assessore al ramo)
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18
(detta percentuale dopo il 2002 scende al 33 per cento), in dispregio del principio di distinzione
tra politica e amministrazione, che informa di sé l’ordinamento giuridico almeno a far data
dalla legge n. 142 del 1990, e dell’esigenza di separare l’attività di negoziazione da quella di
controllo politico sulla stessa affidata alla Giunta municipale nella fase di autorizzazione alla
stipula.
Relativamente alla procedura di sottoscrizione, poi, si è rilevato che in tre enti su diciotto
la stessa non è stata seguita neanche per la stipula del contratto integrativo vero proprio e in
altre dieci, delle restanti quindici amministrazioni comunali oggetto d’esame, per la
sottoscrizione degli altri accordi frutto di contrattazione fra parte pubblica e parte sindacale
(negozi che, per il solo fatto di essere contrattazione in senso tecnico, avrebbero dovuto
sottostare anch’essi alla richiamata normativa).
Inoltre si è constatato che, anche nei casi in cui gli adempimenti procedurali previsti sono
stati regolarmente posti in essere, il più delle volte non si è instaurato il meccanismo di dialogo
e confronto previsto ed i diversi passaggi sono stati percepiti alla stregua di mere formalità
burocratiche da seguire fine a se stesse. Ciò lo si evince chiaramente dalle modalità redazionali
seguite relativamente ad alcuni atti: la relazione illustrativa tecnico-finanziaria, predisposta
dalla delegazione trattante di parte pubblica e trasmessa al collegio dei revisori unitamente
all’ipotesi di accordo, sovente non contiene gli elementi necessari all’effettuazione di una
valutazione circa la compatibilità dei costi derivanti dal contratto con i vincoli di bilancio, ma si
limita ad illustrare le finalità e l’oggetto dell’accordo, analogamente la relazione dei revisori, il
più delle volte, è redatta in modo estremamente scarno al punto da risultare inidonea al
raggiungimento degli obiettivi per i quali è stata preordinata.
Si è, infine, notato come, anche nei pochissimi casi (appena tre) in cui l’organo di
controllo ha provveduto alla formulazione di fondati rilievi, si sia comunque giunti alla definitiva
sottoscrizione del contratto, apportando al testo al massimo modifiche di dettaglio, svilendo in
tal modo il ruolo assegnato al collegio dei revisori.
In considerazione di ciò la Corte ritiene di dovere richiamare l’attenzione circa il rispetto
dell’iter contrattuale previsto, soprattutto con riferimento ai profili critici della dimostrazione
della sostenibilità di bilancio dei costi derivanti dagli accordi e della loro compatibilità con le
clausole previste dai vari contratti nazionali di lavoro.
La violazione dei richiamati limiti, infatti, ha rilevanza non solo formale ma anche
sostanziale, essendo stata espressamente sancita, a livello sia legislativo (art. 40, comma 3,
del decreto legislativo n. 165 del 2001) che negoziale (art. 5 del CCNL 1° aprile 1999), la
nullità delle clausole contrattuali risultanti in contrasto con i vincoli scaturenti dai contratti
collettivi nazionali o comportanti oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale
e pluriennale dei bilanci dei singoli enti.
Relativamente ad alcune fattispecie, poi, nelle quali addirittura difetta la stessa
sottoscrizione definitiva e sussiste solo un verbale sindacale, al massimo recepito da un atto a
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
19
carattere provvedimentale (deliberazione di giunta), si potrebbe parlare non solo di nullità, ma
addirittura di inesistenza dell’atto.
3.4. La previsione degli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa
all’interno degli strumenti di programmazione
La normativa sopra richiamata prevede che i costi derivanti dalla contrattazione
integrativa siano inseriti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale, impone
all’organo di controllo interno di verificare la compatibilità di detti costi con i vincoli di bilancio
e sancisce la nullità delle clausole dei contratti integrativi che comportino oneri non previsti.
In considerazione di ciò, nel corso dell’indagine, è stato dato particolare rilievo al
riscontro circa la sussistenza di detta compatibilità finanziaria, anche se non sempre
l’effettuazione di tale valutazione si è dimostrata agevole. Dal semplice esame dei bilanci e dei
rendiconti, infatti, non è stato sempre possibile trarre elementi sufficienti e solo alcuni degli
enti soggetti al controllo, nonostante l’espressa richiesta ed i solleciti formulati da questa
Corte, hanno prodotto l’apposita certificazione rilasciata dal responsabile del servizio
economico-finanziario attestante la sussistenza della copertura dei costi.
I dati raccolti (parziali ed incompleti per le ragioni riferite) evidenziano, comunque, come
la compatibilità finanziaria tra i costi derivanti dalla contrattazione integrativa e gli strumenti di
bilancio sussista solo in undici dei quattordici enti per i quali è stato possibile effettuare la
verifica e come, nei rimanenti tre, la stessa, relativamente ad alcuni anni, sia solo parziale.
Con riferimento a tali ultime ipotesi si segnala l’esigenza che vengano intraprese le
necessarie azioni correttive volte a porre rimedio agli effetti derivanti dalle nullità esistenti.
3.5. Le criticità emerse nella fase di costituzione del fondo per le politiche di
sviluppo delle risorse umane e per la produttività
Nel corso dell’analisi effettuata è emersa la presenza di irregolarità, anche gravi, nella
fase prenegoziale di costituzione del fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per
la produttività (così come in quella di ripartizione delle risorse allo stesso destinate).
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
20
In alcuni casi le anomalie riscontrate appaiono diffuse al punto da far pensare a violazioni
pressoché generalizzate delle norme contrattuali, peraltro, in molti casi pur in presenza di
interpretazioni in senso opposto fornite dall’ARAN in sede di risposta a quesiti.
Il riferimento è alle fattispecie di seguito indicate:
− mancata decurtazione del fondo a seguito della riclassificazione del personale della
prima e seconda qualifica funzionale collocato in A1 e di quello dell’area vigilanza
collocato in C1: con il CCNL 31 marzo 1999 è stato rivisto il sistema di classificazione
del personale, prevedendo tra l’altro, in sede di prima applicazione, che i dipendenti
appartenenti alla ex prima e seconda qualifica funzionale ed all’area di vigilanza
fossero collocati, rispettivamente, nella ex terza e nella ex sesta qualifica e dalla data
di stipulazione del contratto nelle categorie A (art. 7, comma 3) e C (art. 7, comma 4).
Detti inquadramenti sarebbero dovuti avvenire, ai sensi dell’art. 19, comma 1, del
CCNL 1° aprile 1999, senza oneri per l’amministrazione, dovendosi proporzionalmente
ridurre le disponibilità dei fondi destinati al trattamento economico accessorio per
l’anno 1998 e successivi. Ciò però si è verificato in soli tre dei diciotto comuni
controllati; nei rimanenti quindici, infatti, le risorse destinate al fondo di cui all’art. 15,
comma 1, lett. a, non hanno subito alcuna decurtazione;
- mancata decurtazione del fondo a seguito del trasferimento del personale ATA: la
quasi totalità degli enti soggetti al controllo (quindici su diciassette, pari ad oltre l’88
per cento) non ha operato alcuna riduzione del fondo a seguito del passaggio nei ruoli
del personale statale dei dipendenti amministrativi, tecnici ed ausiliari in servizio
presso le scuole nel presupposto, dichiarato o tacito, dell’assenza di alcun obbligo in
tal senso. Obbligo in realtà chiaramente ricavabile a contrario dalla previsione
contenuta all’art. 15, comma 1, lett. l del CCNL 1° aprile 1999, in base alla quale le
risorse del fondo vengono incrementate di un importo corrispondente alle “somme
connesse al trattamento economico accessorio del personale trasferito agli enti del
comparto a seguito dell’attuazione dei processi di decentramento e di delega delle
funzioni”.
- errata inclusione, nei comuni privi di dirigenza, tra le somme destinate alle politiche di
sviluppo delle risorse umane ed alla produttività, delle risorse precedentemente
utilizzate per il pagamento dello straordinario, del salario accessorio e dell’indennità di
lire 1,5 milioni di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6 luglio 1995 in favore dei titolari di
posizione organizzativa: in tredici enti privi di posizioni dirigenziali su tredici è stato
riscontrato che tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane
ed alla produttività sono state ricomprese le somme precedentemente utilizzate per il
pagamento dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, del CCNL 6
luglio 1995 in favore dei responsabili degli uffici e dei servizi titolari di incarichi di
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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posizione organizzativa (e cosi anche quelle destinate allo straordinario ed al salario
accessorio), nonostante le indennità di posizione e di risultato collegate a dette
funzioni siano fatte gravare sulle risorse finanziarie dell’ente, essendosi gli stessi
avvalsi della facoltà di cui all’art. 51, comma 3 bis, della legge n. 142 del 1990,
introdotto dalla legge n. 191 del 1998 (trasfuso nell’art. 109 del Testo Unico n. 267
del 2000). Al riguardo si osserva che, come del resto precisato dall’ARAN in sede di
risposta a quesito (Quesito in data 4 dicembre 2000 individuato al punto P. 3 –
Istituto: Area delle posizioni organizzative – Area: personale dei livelli – Comparto:
Regioni e Autonomie Locali su www.aranagenzia.it), dal collegato disposto degli artt.
10 e 11 del CCNL 31 marzo 1999 (che espressamente prevedono che il trattamento
economico corrisposto in favore dei titolari di posizioni organizzative assorbe tutte le
competenze accessorie previste dal CCNL e che nei comuni di piccole dimensioni le
menzionate indennità possano gravare sui bilanci dei singoli enti) discende
chiaramente che sui bilanci dei comuni può gravare solo l’onere eccedente la quota di
risorse già utilizzate per il pagamento del salario accessorio e dell’indennità di
1.500.000 per il personale appartenente all’ottava qualifica funzionale. Diversamente
operando si giungerebbe alla conclusione che l’istituzione di una posizione
organizzativa non solo avverrebbe costo zero, come previsto, ma anzi comporterebbe
un arricchimento per il fondo, il che non sembra coerente con la ratio delle norme in
commento.
- erronea quantificazione del monte salari: numerose norme dei contratti collettivi (art.
15, commi 1, lett. j e 2 del CCNL 1° aprile 1999) utilizzano come parametro, ai fini
della determinazione degli incrementi a valere sul fondo, la nozione di monte salari.
Espressione che, come correttamente affermato dall’ARAN, ricomprende tutte le
somme corrisposte a titolo di trattamento economico – sia fondamentale che
accessorio – ivi comprese le incentivazioni, al netto degli oneri accessori a carico del
datore di lavoro e con esclusione degli emolumenti non correlati ad effettive
prestazioni lavorative (assegni per il nucleo familiare, indennità di trasferimento,
mensa, equo indennizzo, etc.). In undici amministrazione su diciassette, però, la
nozione in esame è stata intesa in modo più ampio, facendovi rientrare le somme non
corrisposte a seguito di una controprestazione (assegni per il nucleo familiare), i
contributi previdenziali o, addirittura, l’intero ammontare delle somme stanziate per il
trattamento economico del personale nell’anno di riferimento;
- mancata inclusione tra le risorse destinate al fondo per le politiche di sviluppo delle
risorse umane e della produttività delle somme destinate, in base a specifiche
disposizioni di legge, all’incentivazioni di prestazioni o di risultati del personale: le
risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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decreto legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di
prestazioni o di risultati del personale, dovrebbero confluire sul fondo per le politiche
di sviluppo delle risorse umane e della produttività, in conformità al disposto degli
artt. 15, comma 1, lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3, del CCNL 5 ottobre
2001, ed essere ripartite sulla base dei criteri stabiliti in sede di contrattazione
decentrata nel rispetto del disposto dell’art. 4, comma 2, lett. h) del CCNL 1° aprile
1999. In sede di indagine si è accertato, invece, che ciò è avvenuto solo in sei enti
(pari ad appena un terzo del campione), mentre in altri nove le menzionate risorse
non sono confluite sul fondo e nei rimanenti tre o non sono state assegnate o sono
state utilizzate per finalità diverse da quelle contrattualmente previste o sono state
ripartite pur in assenza del necessario regolamento interno del comune;
- integrazione delle risorse destinate alla contrattazione integrativa nell’ambito delle
effettive disponibilità di bilancio in assenza dei presupposti contrattuali: l’art. 16 del
CCNL 1° aprile 1999 ha previsto che le risorse destinate alla contrattazione
decentrata possano essere integrate dagli enti che certifichino di essere in possesso
dei requisiti, desunti dal bilancio, individuati in apposita intesa da stipularsi entro il 30
aprile 1999 (termine successivamente prorogato al 15 novembre 2000). Nelle more
della sottoscrizione della stessa, l’art. 48 del CCNL 14 settembre 2000 ha stabilito
che, limitatamente al 2000, gli enti possano egualmente procedere alla predetta
integrazione del fondo utilizzando, alternativamente, le somme già espressamente
destinate per le finalità di cui al menzionato art. 16 in sede di contrattazione
integrativa o, qualora “si trovino nelle condizioni previste dall’art. 16, comma 1,” una
quota non superiore al 2 per cento del monte salari riferito al 1999. Da ultimo, il
CCNL 5 ottobre 2001, oltre a dare attuazione alla disciplina di cui all’art. 16 del CCNL
1° aprile 1999 (art. 5), ha anche confermato le risorse aggiuntive già individuate
nell’anno 2000 ai sensi dell’art. 48 della coda contrattuale e previste nei bilanci degli
enti anteriormente alla sottoscrizione dell’ipotesi di accordo relativa al secondo
biennio economico (art. 4, comma 5). Da quanto riferito emerge chiaramente la
natura programmatoria della disposizione di cui all’art. 16, comma 1, del CCNL 1°
aprile 1999 (che non avrebbe potuto trovare attuazione prima della fissazione dei
presupposti per la sua applicazione, stabiliti in sede di contrattazione nazionale solo
con il CCNL 5 ottobre 2001) ed il carattere eccezionale e derogatorio delle norme
dettate dall’art. 48 del CCNL 14 settembre 2000 e dall’art. 4, comma 5, del CCNL 5
ottobre 2001. Dette considerazioni inducono, comunque, a ritenere necessaria
(almeno con riferimento all’art. 48, comma 3) la sussistenza di una seppur minima
valutazione circa il possesso delle condizioni economico-finanziarie necessarie. Ciò
nonostante la maggior parte delle nove amministrazioni che si sono avvalse di detta
facoltà hanno incrementato le risorse, senza effettuare alcuna valutazione al riguardo,
pur non potendosi prescindere, in base anche ai principi di efficienza, efficacia e
buona amministrazione, che debbono connotare l’azione amministrativa, da un
preventivo necessario riscontro circa la sussistenza delle effettive disponibilità in
bilancio e la sostenibilità di detti costi. Inoltre si è accertato che due amministrazioni
comunali hanno integrato il fondo sia ai sensi dell’art. 16, comma 1, sia agli effetti
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23
dell’art. 48, pur essendosi limitata quest’ultima norma a dettare una disciplina
transitoria per il periodo di mancata vigenza della prima.
3.6. Destinazione di risorse ulteriori rispetto a quelle contrattualmente
previste al fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse umane e
per la produttività
Si è constatato, inoltre, che in un numero rilevante di enti (pari al cinquanta per cento
del campione) sono state attribuite al predetto fondo per la produttività, anche solo di fatto,
risorse ulteriori rispetto a quelle negozialmente stabilite o, addirittura, a quelle attribuibili nel
rispetto della vigente contrattazione nazionale. Si è accertato, poi, come nella maggior parte
dei casi ciò sia dipeso dalla necessità di finanziare i rilevanti costi derivanti dalle progressioni
economiche del personale. Si fa presente al riguardo come la destinazione di risorse aggiuntive
rispetto a quelle previste dal CCNL 1° aprile 1999 risulti in contrasto con il dettato e lo spirito
del menzionato contratto che chiaramente determina e limita le risorse destinate a tale scopo,
fissando, a pena di nullità, i casi e le condizioni alle quali gli enti possono incrementare il fondo
con risorse proprie. La Corte evidenzia, quindi, la necessità di porre in essere, in tali ipotesi, le
necessarie azioni correttive volte ad una adeguata quantificazione delle risorse utilizzabili nel
rispetto della normativa legislativa e contrattuale vigente.
3.7. Le criticità emerse nella fase di utilizzo delle risorse destinate alle
politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività
In sede di indagine sono state esaminate le singole voci di spesa, prestando particolare
attenzione agli istituti dell’incentivazione della produttività, delle progressioni economiche e
delle posizioni organizzative. Gli accertamenti eseguiti hanno evidenziato, anche con riguardo a
tale materia, la presenza di alcune anomalie, che qui di seguito vengono segnalate, affinché le
amministrazioni adottino i necessari ed opportuni interventi correttivi.
Incentivazione della produttività
Le risorse dirette all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi negli
anni 2000, 2001, 2002 e 2003 sono state, in nove enti su dodici, almeno in parte,
distribuite tenendo precipuo conto delle sole presenze in servizio e con l’applicazione di
parametri diversi in relazione alla categoria professionale di appartenenza del
dipendente. Siffatte scelte risultano operate in violazione del chiaro disposto dell’art. 17,
comma 2, lett. a), del CCNL 1° aprile 1999, che espressamente impone che le risorse
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24
siano ripartite in relazione “al merito ed all’impegno di gruppo per centri di costo, e/o
individuale, in modo selettivo”4.
In merito si ritiene di dovere richiamare l’attenzione delle singole amministrazioni,
anche al fine di evitare l’insorgere l’eventuale responsabilità amministrativo-contabile,
sull’esigenza di attivare sistemi di valutazione basati sulla definizione dell’obiettivo
generale di PEG e degli obiettivi individuali, sulla verifica, da effettuarsi con cadenza
periodica, dei risultati conseguiti e sulla certificazione circa il raggiungimento degli stessi.
Solo in tal modo, infatti, possono essere verificati ed attestati gli effettivi incrementi di
produttività ed i miglioramenti quali-quantitativi dei servizi, previsti come necessari per
l’attribuzione dei compensi in esame, in base al disposto dell’art. 18 del CCNL 1° aprile
1999.
Progressioni economiche
In sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, in otto
enti su diciassette non si è tenuto conto dei costi derivanti dal primo inquadramento del
personale con livello economico differenziato. Si è fatto, in tal modo, gravare detto onere
sui capitoli per il pagamento degli stipendi e non sul fondo unico d’amministrazione,
nonostante, come chiarito anche dall’ARAN, in sede di risposta a quesito, l’art. 15,
comma 1, lett. g) del CCNL 1° aprile 1999 vada interpretato nel senso che le risorse
destinate nel 1998 al pagamento del LED debbano confluire nel fondo per la progressione
economica di cui all’art. 17, comma 2, lett. b) ed essere destinate prioritariamente a
garantire la continuità dei pagamenti degli ex LED attualmente trasformati in posizioni di
sviluppo, secondo quanto previsto espressamente dal comma 4 del ripetuto art. 17.
Inoltre, si è accertato che in diciassette enti su diciotto le progressioni all’interno
della categoria sono avvenute non in modo selettivo, nel rispetto dei criteri meritocratici
fissati all’art. 5 del CCNL 31 marzo 1999, ma in modo automatico e generalizzato,
avendo riguardato, di fatto, tutto il personale in servizio.
L’uso distorto dell’istituto delle progressioni ha comportato, poi, sempre in
diciassette comuni su diciotto, anche la violazione del c.d. principio del baricentro,
introdotto dall’art. 16, comma 2, del CCNL 1° aprile 1999 (in base al quale “il costo
medio ponderato del personale collocato in ciascun percorso economico di sviluppo non
4 La corresponsione del fondo di incentivazione in favore di tutto il personale dell’ente locale potrebbe, infatti, configurare un’ipotesi di danno per l’erario correlato al mancato vantaggio che si sarebbe potuto conseguire ove si fossero seguite le norme inderogabili che disciplinano l’erogazione di compensi a carattere incentivante in ragione della realizzazione di progetti-obiettivo, di piani di lavoro e di altre iniziative (Cfr. Corte dei Conti – Sez. giur. Regione Campania, n. 79 del 30 agosto 2001 e Corte dei Conti – II Sezione centrale d’appello, n. 44 del 12 febbraio 2003, la quale pur avendo ad oggetto la ripartizione del fondo per il miglioramento dell’efficienza dei servizi di cui all’art. 6 del D.P.R. 333/90 afferma un principio di diritto pacificamente estensibile anche al fondo di cui all’art. 17 c. 2 lett. a) del CCNL 1° aprile 1999: “la lettera del dato normativo non consentiva alcuna incertezza o dubbio interpretativo,
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25
può superare il valore medio del percorso stesso”), al fine di porre un freno ad un
generalizzato ricorso alla progressiva ricollocazione verso le posizioni terminali di tutto o
di gran parte del personale di ogni categoria (principio parzialmente derogato dalla
dichiarazione congiunta n. 4 del CCNL 14 settembre 2000).
In relazione anche alla notevole diffusione del fenomeno, si segnalano tali
circostanze sempre ai fini dell’attivazione delle necessarie azioni correttive, volte in
questo caso a limitare gli effetti negativi che ne possono derivare sul piano organizzativo
e a riportare in un quadro di legittimità provvedimenti che potrebbero essere dichiarati
nulli, ai sensi dell’art. 4, comma 5, del CCNL 1° aprile 1999, poiché adottati in contrasto
con i vincoli risultanti dai contratti nazionali.
L’istituzione delle posizioni organizzative
L’art. 9, comma 6, del CCNL 31 marzo 1999 richiede come presupposto per il
conferimento degli incarichi di posizione organizzativa che gli enti abbiano entro i sei
mesi successivi alla stipulazione del contratto collettivo:
− dato attuazione ai principi di razionalizzazione previsti dal decreto legislativo n. 29
del 1993 (oggi trasfuso nel decreto legislativo n. 165 del 2001);
− ridefinito le strutture organizzative e le dotazioni organiche dell’ente;
− istituito ed attivato i servizi di controllo interno o i nuclei di valutazione.
Nonostante la chiarezza del disposto contrattuale, in sede di indagine si è
accertato che ben sette amministrazioni su diciassette (pari al 41,18 per cento) hanno
proceduto all’istituzione delle posizioni organizzative pur in assenza dei presupposti
previsti e che in quattro comuni, alla data in cui sono pervenute le prime risposte, non
risultava ancora attivato il nucleo di valutazione.
La corresponsione delle indennità
Una parte considerevole del fondo, oltre a quella utilizzata per la produttività e per
le posizioni di sviluppo all’interno delle categorie, è destinata, secondo la disciplina
contrattuale, alla corresponsione, in favore del personale, delle indennità previste all’art.
17, comma 2, lett. d) ed e) del menzionato CCNL 1° aprile 1999 (il quale peraltro si
limita a richiamare la normativa previgente).
Anche relativamente a quest’aspetto l’indagine effettuata ha rilevato la presenza
di anomalie. In questa sede ci si occuperà di quanto emerso con riguardo alle sole
indennità di rischio e disagio, quelle che hanno ingenerato i maggiori problemi in sede di
applicazione della disciplina legislativa e contrattuale.
evidenziando espressamente che doveva escludersi la “possibilità di erogazione generalizzata collegata esclusivamente
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Indennità di rischio
L’indennità di rischio, disciplinata originariamente dall’art. 26 comma 4 lett. g) del
D.P.R. 347 del 1983, è ora prevista e regolata dall’art. 37 del CCNL 14 settembre 2000
(Coda contrattuale), il quale rinvia alla contrattazione integrativa decentrata per
“l’individuazione delle prestazioni di lavoro che comportano continua e diretta esposizione
a rischi pregiudizievoli per la salute e per l’integrità personale”.
La norma del 1987 stabiliva, invece, che potesse beneficiare dell’emolumento in
esame esclusivamente il personale inquadrato nella terza e quarta qualifica funzionale.
Ne discende che solo dopo il 14 settembre 2000, la condizione di rischio non è più
collegata al profilo professionale attribuito al personale, ma dipende dalle effettive
condizioni di lavoro in cui i dipendenti di tutti i profili sono costretti ad operare.
Ciò nonostante molti enti locali (all’interno del campione esaminato dieci su
diciassette) hanno proceduto all’erogazione dell’indennità di rischio in favore del
personale inquadrato in qualifiche funzionali superiori alla quarta anche nel periodo
precedente la sottoscrizione della coda contrattuale. Ciò è avvenuto, ad esempio, a
vantaggio di coloro che non erano più in possesso dei presupposti previsti per la fruizione
dopo il conseguimento, a seguito delle progressioni, della qualifica superiore.
Cumulabilità delle indennità di rischio e di disagio
Al riguardo va affermato che la condizione di rischio può essere considerata come
una fattispecie tipica della più ampia condizione di disagio. Ne discende che le due
diverse indennità non possano coesistere in capo allo stesso dipendente, in quanto la loro
contemporanea attribuzione comporterebbe l’erogazione di un doppio indennizzo e,
quindi, un ingiustificato utilizzo di risorse finanziarie pubbliche.
Nonostante la richiamata interpretazione sia stata più volte ribadita dall’ARAN, in
tredici amministrazioni su diciotto si è notato il ricorso alla contemporanea attribuzione
delle due indennità.
3.8. Il fondo per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario
Negli ultimi anni si è manifestato un deciso indirizzo volto al contenimento dei costi per
le prestazioni di lavoro straordinario. In siffatto contesto si inquadra l’art. 14 del CCNL 1°
aprile 1999 il quale prevede che:
alla presenza”).
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− gli enti, dall’anno 1999, possano utilizzare allo scopo risorse finanziarie in misura non
superiore a quelle destinate, nell’anno 1998, al fondo di cui all’art. 31, comma 2, lett.
a) del CCNL 6 luglio 1995 (detratta, ovviamente, la quota teorica dei compensi per
lavoro straordinario destinata al personale della categoria D investito di funzioni di
posizione organizzativa);
− a decorrere dal 31 dicembre 1999, le risorse destinate nel medesimo anno al
pagamento dei compensi per prestazioni di lavoro straordinario siano ridotte nella
misura del 3% ed il limite massimo annuo individuale sia rideterminato in 180 ore,
stabilendo, ad un tempo, che i risparmi confluiscano nelle risorse di cui all’art. 15 con
prioritaria destinazione al finanziamento del nuovo sistema di classificazione del
personale.
In sette comuni su diciotto, però, la cennata riduzione del fondo per il pagamento delle
prestazioni di lavoro straordinario non è stata operata o è stata effettuata solo formalmente,
riducendo da un lato il fondo per lo straordinario e incrementandolo, dall’altro, con risorse
proprie dell’ente (duplicando di fatto i costi, in quanto i presunti risparmi derivanti da
un’inesistente riduzione delle risorse destinate al fondo per il compenso del lavoro straordinario
sono andate ad incrementare il fondo ex art. 15 per il disposto della lett. m del comma 1 dello
stesso articolo).
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28
COMUNE DI BRONTE
Procedura di stipula del CCDI
Il contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente relativo al periodo 1998 -
2001 è stato stipulato in data 5 ottobre 2000, recepito con determinazione n. 167 del 9
novembre 2000; con determinazione n. 269 del 31 dicembre 2002 è stato recepito il CCDI
sottoscritto in data 18 dicembre 2002 relativo all’utilizzo Fondo progressione economica anno
2002 e con determinazione n. 38 del 23 ottobre 2003 è stato recepito il contratto integrativo
sottoscritto in data 18 settembre 2003 relativo all’utilizzo Fondo progressione economica anno
2003.
L’ipotesi di contratto, completa della relazione tecnico-finanziaria di quantificazione dei costi
contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione
interno e la copia del contratto, dopo la definitiva sottoscrizione, è stata regolarmente
trasmessa all’ARAN in data 9 ottobre 2000.
Poiché dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000 -
2003 non è stato possibile desumere se gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa
siano stati o meno previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale, il
Comune, con quattro separate attestazioni ha certificato, relativamente al periodo in esame,
l’esistenza della menzionata copertura finanziaria.
Composizione della delegazione di parte pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita per le contrattazioni relative agli
anni 2000 – 2002, oltre che da funzionari dell’Ente, anche da soggetti politici (Vice Sindaco),
dal 2003, invece, esclusivamente da dipendenti dell’Amministrazione.
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 568.412,98 172,3 3.140,402001 466.898,21 123,7 -17,86 -17,86 2.579,552002 444.864,00 113,1 -21,74 -4,72 2.457,812003 475.291,00 127,7 -16,38 6,84 2.611,49
Ammontare risorse destinate alla CCDI
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Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi
ex art. 31 CCNL 1995), il Comune dichiara che si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla
riclassificazione del personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in
posizione A1 e di quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1, avendo portato in
detrazione dal fondo l’importo di euro 11.212,80;
- il Comune non ha chiarito se a seguito del trasferimento del personale ATA allo Stato sia
stata operata o meno la relativa riduzione del fondo, essendosi limitato a precisare che il
fondo dell’anno 2000 è stato costituito in assenza del personale ATA transitato in data 1°
gennaio 2000. Al riguardo si evidenzia che le risorse di cui all’art.15, comma 1, lett. a) del
CCNL 1° aprile 1999 destinate al fondo nel 2000 corrispondono esattamente a quelle
indicate nel 1999, anno in cui il personale ATA non era ancora transitato allo Stato, da
detta circostanza si deduce che, con ogni probabilità, la decurtazione in esame non è stata
operata;
- il personale in mobilità a seguito di operazioni di esternalizzazione di servizi era stato
assegnato presso i plessi scolastici ed è transitato, unitamente al personale ATA, allo Stato
senza operare alcuna variazione in diminuzione del fondo;
- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed
alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,
del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6
luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e della produttività, in conformità al disposto degli artt. 15, comma 1,
lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001; le ripartizioni di
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 65.073,57 65.073,00 359,522001 63.121,36 -3,00 63.121,00 -3,00 348,742002 61.228,00 -5,91 61.228,00 -5,91 338,282003 59.391,00 -8,73 59.391,00 -8,73 326,32
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
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dette risorse sono state fatte a seguito di piani di lavoro effettuate dai singoli servizi e non
sulla base di appositi regolamenti comunali, almeno fini alla data di approvazione degli
stessi (avvenuta rispettivamente con deliberazioni del Consiglio comunale nn. 74 del 20
dicembre 2001 e 83 del 30 settembre 2003);
- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a
base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile
1999, risultano essere le seguenti:
– stipendio base;
– oneri previdenziali;
– oneri assistenziali;
– assicurazione obbligatoria;
- non sono state destinate al fondo risorse aggiuntive ai sensi dell’art. 16, comma 1, del
CCNL 1° aprile 1999;
- non sono state destinate alla produttività o alla progressione economica del personale
ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente previste.
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
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Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi 180.039,00 180.039,00 100,0 6.972,00 6.972,00 100,00 14.436,00 14.436,00 100,0 25.000,00 25.000,00 100,0
Progressione economica nella categoria 67.237,00 67.237,00 100,0 108.019,00 108.019,00 100,0 207.717,00 207.717,00 100,0 209.405,00 209.405,00 100,0
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo
59.650,00 59.650,00 100,0 155.711,00 155.711,00 100,0 42.753,00 42.753,00 100,0 132.917,00 132.917,00 100,0
Compenso attività disagiate36.151,00 36.151,00 100,0 38.217,00 38.217,00 100,0 39.302,00 39.302,00 100,0 10.000,00 10.000,00 100,0
Compensi per specifiche responsabilità 33.569,00 33.569,00 100,0 38.734,00 38.734,00 100,0 41.317,00 41.317,00 100,0 40.000,00 40.000,00 100,0
Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999
191.763,00 191.763,00 100,0 118.467,00 118.467,00 100,0 98.379,00 98.379,00 100,0 57.944,00 57.944,00 100,0
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
32
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- i criteri utilizzati per la ripartizione delle somme destinate all’incentivazione della
produttività ed al miglioramento dei servizi, in base al CCDI 1998 -2001 appaiono conformi
alla normativa contrattuale;
- nell’anno 2000 hanno goduto dell’indennità di rischio n° 32 unità appartenenti alla
categoria A, n. 12 unità appartenenti alla categoria B ai sensi dell’art. 25 del CCDI del 19
settembre 2000;
- nel periodo 2000 - 2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di
disagio n. 112 dipendenti (n. 81 categoria A; n. 31 categoria B)
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, il Comune
dichiara che si è tenuto conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale
con livello economico differenziato;
- il Comune ha istituito il nucleo di valutazione con deliberazione n. 115 del 1° luglio 1999 e
in pari data ha istituito anche le posizioni organizzative e nominato i titolari con decreto
sindacale n. 14;
- sono state operate nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per
prestazioni di lavoro straordinario, decurtazioni pari al 3% annuo, nell’anno 2000 la
decurtazione è stata pari al 7%.
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va
chiarito che i passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale
istituto contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri solo apparentemente selettivi, avendo
riguardato di fatto tutto il personale.
Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della
c.d. regola del baricentro, in quanto relativamente ai percorsi B1-B4, C1-C4 il costo medio
ponderato del personale ivi collocato ha superato (anche se di poco) il valore medio del
percorso, come si evince dalla tabella di seguito riportata:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
33
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 0 0A2 12.889.000 29 373.781.000A3 13.392.000 11 147.312.000A4 13.892.000 0 0Tot. A1 - A4 40 521.093.000 13.027.325 13.165.500
B1 13.741.000 1 13.741.000B2 14.277.000 13 185.601.000B3 15.285.000 27 412.695.000B4 15.729.000 0 0Tot. B1 - B4 41 612.037.000 14.927.732 14.758.000
B3 15.285.000 1 15.285.000B4 15.729.000 5 78.645.000B5 16.276.000 1 16.276.000B6 16.876.000 0 0Tot. B3 - B6 7 110.206.000 15.743.714 16.041.500
C1 16.695.000 0 0C2 17.495.000 25 437.375.000C3 18.324.000 43 787.932.000C4 19.424.000 0 0Tot. C1 - C4 68 1.225.307.000 18.019.221 17.984.500
D1 19.259.000 7 134.813.000D2 21.159.000 10 211.590.000D3 24.445.000 4 97.780.000Tot. D1 - D3 21 444.183.000 21.151.571 21.621.000
D3 24.445.000 0 0D4 26.188.000 4 104.752.000D5 28.188.000 0 0Tot. D3 - D5 4 104.752.000 26.188.000 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
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34
COMUNE DI CALATAFIMI SEGESTA
Procedura di stipula del CCDI
I contratti decentrati integrativi per il personale non dirigente relativi al periodo 2000-2003
sono stati sottoscritti dalle parti trattanti in data 28 dicembre 2000 per l’anno 2000, il 13
febbraio 2001 per l’anno 2001, integrato in data 11 dicembre 2001, il 5 novembre 2002 per
l’anno 2002, il 29 maggio 2003 per l’anno 2003. Con riferimento alla procedura seguita si
evidenzia che la Giunta municipale si è limitata a prendere atto dei verbali della delegazione
trattante, rispettivamente, con delibere n.15 del 7 febbraio 2001, n.31 dell’8 marzo 2001,
n.294 del 13 dicembre 2001, n.149 del 22 novembre 2002 e n.146 del 9 giugno 2003.
In particolare l’ipotesi di contratto, sottoscritto il 28 dicembre 2000, completa di una scarna
relazione tecnico-finanziaria di quantificazione dei costi contrattuali è stata sottoposta alla
prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione interno e, in data 9 gennaio 2001, pur
in assenza della prescritta autorizzazione alla sottoscrizione, trasmessa all’ARAN. Anche la
successiva modifica dell’art. 18 del CCDI (progressione economica nelle categoria), siglata in
data 20 febbraio 2001, ha formato oggetto di mera presa d’atto da parte della Giunta
municipale (delibera n. 29 dell’8 marzo 2001). Per quanto riguarda i rimanenti contratti, dalla
documentazione acquisita risulta che relativamente agli stessi sono stati acquisiti soltanto i
pareri favorevoli di regolarità tecnica del responsabile del servizio interessato e di regolarità
contabile del responsabile di ragioneria, ma non è sta seguita la prescritta procedura per la
stipula.
Riguardo alla copertura degli oneri contrattuali si evidenzia che, in base alla certificazione resa
dal responsabile del settore finanziario, gli stessi risulterebbero inseriti negli strumenti di
programmazione annuale e pluriennale.
Composizione della delegazione di parte
pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita, contrariamente a quanto affermato
dall’Amministrazione, oltre che da dirigenti-responsabili dell’Ente, anche da soggetti politici
(cfr. verbali di contrattazione decentrata del 28 dicembre 2000, 20 febbraio 2001 e 13 febbraio
2001 ).
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
35
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi
ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del
personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di
quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa
riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);
- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato
la mobilità di parte del personale;
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 69.721,68 72,0 996,022001 158.802,75 235,4 127,8 127,8 2.301,492002 122.027,00 157,7 75,0 -23,2 1.848,892003 139.674,00 195,0 100,3 14,5 2.084,69
Ammontare risorse destinate alla CCDI
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 33.569,70 32.586,88 479,572001 25.926,14 -22,8 23.993,55 -26,4 375,742002 25.151,00 -25,1 25.151,00 -22,8 381,082003 24.396,00 -27,3 24.396,00 -25,1 364,12
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
36
- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed
alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,
del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6
luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
di risultati del personale, non sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1,
lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;
- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a
base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile
1999, risultano essere le seguenti (cfr. delibera n.232 del 18 giugno 1998):
- retribuzione tabellare;
- retribuzione di anzianità;
- indennità integrativa speciale;
- indennità di turnazione;
- indennità di rischio, turnazione e reperibilità, festività e straordinario;
- assegni per il nucleo familiare;
- indennità di missione.
- sono state destinate al fondo risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile
1999, pur non essendo state rispettate tutte le condizioni previste dall’art. 5 del CCNL 5
ottobre 2001 (in particolare si segnala: la mancata istituzione del servizio di controllo
interno e degli indicatori finanziari);
- sono state destinate alla progressione economica del personale ulteriori somme rispetto a
quelle contrattualmente previste al fine di fare fronte agli oneri derivanti dalle progressioni
orizzontali negli anni successivi al primo.
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
37
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi30.987,41 27.564 89,0 6.411,81 6.411,81 100,0 6.000,00 5.775,00 96,3 8.200,00 8.200,00 100,0
Progressione economica nella categoria20.658,28 20.658,28 100,0 104.294,86 104.294,86 100,0 78.027,00 78.027,00 100,0 76.896,00 76.896,00 100,0
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative
Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 18.075,99 18.075,99 100,0 47.599,25 47.599,25 100,0 34.000,00 33.652,00 99,0 44.000,00 44.000,00 100,0
Compenso attività disagiate496,83 496,83 100,0 150,00 150,00 100,0
Compensi per specifiche responsabilità4.000,00 4.000,00 100,0 10.428,00 10.428,00 100,0
Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
38
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- ai fini della ripartizione delle risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al
miglioramento dei servizi, in base a quanto riferisce l’Amministrazione, si è tenuto conto
del miglioramento dei servizi collegati con gli obiettivi di sviluppo. Al riguardo la Corte non
è stata in grado di verificare il rispetto di tale circostanza in quanto l’art. 17 del CCDI,
relativo alla produttività, rimanda ai criteri già approvati in precedenza dalla delegazione
trattante, non trasmessi alla Corte (la deliberazione n. 232 del 1998 compiegata è, infatti,
priva degli allegati);
- in base a quanto dichiarato dall’Ente nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14
settembre) non hanno goduto dell’indennità di rischio unità di personale con qualifica
superiore alla IV;
- nel periodo 2000-2003, sempre secondo quanto affermato dall’Amministrazione, nessun
dipendente ha goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di disagio;
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, non si è
tenuto conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello
economico differenziato;
- l’Ente ha istituito le posizioni organizzative in assenza dei previsti presupposti (attuazione
dei principi di razionalizzazione previsti dal D.L.vo n.29/93 (oggi trasfuso nel D.L.vo n.
165/2001); ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche dell’Ente;
istituzione e attivazione dei servizi controllo interno o dei nuclei di valutazione). In
particolare, non risulta ancora funzionante il servizio di controllo interno;
- sono state operate nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per
prestazioni di lavoro straordinario, le decurtazioni in misura del 3% annue.
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va
chiarito che i passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale
istituto contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non selettivi e hanno
riguardato tutto il personale
Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della
c.d. regola del baricentro, in quanto relativamente a tutti i percorsi il costo medio ponderato
del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince dalla tabella
sotto riportata:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
39
COMUNE DI CARLENTINI
Procedura di stipula del CCDI
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 0 0
A2 12.889.000 0 0
A3 13.392.000 9 120.528.000
A4 13.892.000 12 166.704.000
Tot. A1 - A4 21 287.232.000 13.677.714 13.165.500
B1 13.741.000 0 0
B2 14.277.000 0 0
B3 15.285.000 1 15.285.000
B4 15.729.000 6 94.374.000
Tot. B1 - B4 7 109.659.000 15.665.571 14.758.000
B3 15.285.000 0 0
B4 15.729.000 0 0
B5 16.276.000 5 81.380.000
B6 16.876.000 1 16.876.000
Tot. B3 - B6 6 98.256.000 16.376.000 16.041.500
C1 16.695.000 1 16.695.000
C2 17.495.000 1 17.495.000
C3 18.324.000 8 146.592.000
C4 19.424.000 17 330.208.000
Tot. C1 - C4 27 510.990.000 18.925.556 17.984.500
D1 19.259.000 0 0
D2 21.159.000 0 0
D3 24.445.000 1 24.445.000
Tot. D1 - D3 1 24.445.000 24.445.000 21.621.000
D3 24.445.000 0 0
D4 26.188.000 4 104.752.000
D5 28.188.000 3 84.564.000
Tot. D3 - D5 7 189.316.000 27.045.143 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
40
La preintesa relativa al contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente per il
periodo 1998-2001 è stata sottoscritta solo in data 24 gennaio 2000.
L’ipotesi in esame, completa di una relazione tecnico-finanziaria di quantificazione dei costi
contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione
interno e al commissario straordinario per l’autorizzazione alla sottoscrizione. La copia del
contratto è stata successivamente trasmessa all’ARAN in data 31 maggio 2000.
Successivamente con delibere n. 155 del 13 luglio 2000, n. 57 del 27 marzo 2001, n. 68 del 1°
luglio 2002 e n. 80 del 14 luglio 2003 sono stati costituti e ripartiti i fondi per lo sviluppo delle
risorse umane e la produttività rispettivamente per gli anni 2000-2003 senza rispettare la
procedura prevista dall’art. 5 del CCNL 1° aprile 1999.
Non è stato possibile verificare se gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa
siano stati inseriti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale in quanto l’Ente
non ha inviato, nonostante fossero stati richiesti, gli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e
dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003.
Composizione della delegazione di parte
pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita da dirigenti-responsabili dell’Ente, al
suo interno non sono presenti soggetti politici (Sindaco, Assessori).
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
41
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi
ex art. 31 CCNL/1995), si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del
personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di
quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa
riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);
- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato
la mobilità di parte del personale;
- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed
alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,
del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6
luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e della produttività, secondo quanto previsto dagli artt. 15, comma 1,
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 30.470,96 30.470,96 199,162001 29.438,04 -3,4 29.438,04 -3,4 192,412002 30.000,00 1,9 30.000,00 1,9 202,702003 30.000,00 0,0 30.000,00 0,0 202,70
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 493.732,80 103,0 3.227,012001 494.765,71 103,4 0,2 0,2 3.233,762002 537.000,00 120,8 8,8 8,5 3.628,382003 531.000,00 118,3 7,5 -1,1 3.587,84
Ammontare risorse destinate alla CCDI
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
42
lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001, e sono state
erogate con provvedimenti di liquidazione adottati dai responsabili sulla scorta degli
appositi regolamenti;
- ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a base di calcolo per gli incrementi
previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile 1999, l’Ente ha preso in
considerazione l’ammontare complessivo delle risorse impegnate a consuntivo per spese
per retribuzioni ed oneri riflessi;
- sono state destinate, almeno dal 2000, risorse aggiuntive ex art. 16, comma 1, del CCNL
1° aprile 1999, senza che risulti accertata l’esistenza delle reali “condizioni di virtuosità
economica” previste dalla norma e prima che la stessa divenisse applicabile;
- non sono state destinate (stante a quanto riferito dall’Ente) alla produttività o alla
progressione economica del personale ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente
previste.
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate er le
finalità sotto indicate:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
43
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi170.947,23 170.947,23 100 121.367,37 121.367,37 100 68.000,00 68.000,00 100 31.000,00 31.000,00 100
Progressione economica nella categoria110.521,78 110.521,78 100 124.466,11 124.466,11 100 200.000,00 200.000,00 100 217.000,00 217.000,00 100
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 72.303,97 72.303,97 100 123.949,66 123.949,66 100 31.000,00 31.000,00 100 126.000,00 126.000,00 100
Compenso attività disagiate12.911,42 12.911,42 100 12.911,42 12.911,42 100 15.000,00 15.000,00 100 31.000,00 31.000,00 100
Compensi per specifiche responsabilità67.139,40 67.139,40 100 15.493,71 15.493,71 100 67.000,00 67.000,00 100 16.000,00 16.000,00 100
Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 0,00 0,00 67.139,40 67.139,40 0,00 0,00 80.000,00 80.000,00
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
44
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi risultano
essere state ripartite sulla base di:
a) progetti obiettivi;
b) piani operativi;
c) produttività collettiva;
ma non è stato possibile verificarne la selettività;
- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di rischio
per un ammontare complessivo pari ad euro 9.965,55, n.66 dipendenti con qualifica di:
ausiliario cuciniere asilo nido, operaio, messo notificatore, messo capo, custode cimitero,
custode acquedotto, giardiniere muratore, sorvegliante netturbino, vigile urbano, ausiliario del
traffico, letturista idrico, autista scuolabus, fotocopiatore;
- nel periodo 2000-2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di
disagio n. 51 dipendenti;
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, l’Ente afferma
di avere tenuto conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello
economico differenziato. Non risulta chiaro come ciò sia potuto avvenire considerato che le
risorse stanziate per le progressioni orizzontali (37 milioni di lire) risultano nettamnte inferiori
a quelle relative al solo pagamento del Led 1998 (62.153.000 lire)
- l’Ente ha proceduto alla ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche
con delibera della Giunta municipale n. 75 del 2 luglio 2003 ed all’istituzione del Nucleo di
valutazione con determina sindacale n.74 del 2 agosto 2000;
- risulta operata nell’anno 2000, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per
prestazioni di lavoro straordinario, la prevista decurtazione del 3%.
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito che i
passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale istituto
contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non selettivi e hanno riguardato tutto il
personale. Lo stesso dettato del CCDI (art. 21) prevede infatti che la ripartizione del fondo per la
progressione economica sia “effettuata in modo da assicurare per la prima applicazione la
progressione economica di tutto il personale inquadrato nelle categorie A1, B1, B3, C1 e D1”.
Il ricorso a passaggi generalizzati ha comportato anche la violazione della c.d. regola del
baricentro, in quanto relativamente ai percorsi A1-A4, B1-B4, D1-D3 e D3-D5 il costo medio
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
45
ponderato del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince
dalla tabella sotto riportata:
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 0 0
A2 12.889.000 10 128.890.000
A3 13.392.000 24 321.408.000
A4 13.892.000 0 0
Tot. A1 - A4 34 450.298.000 13.244.059 13.165.500
B1 13.741.000 0 0
B2 14.277.000 7 99.939.000
B3 15.285.000 14 213.990.000
B4 15.729.000 5 78.645.000
Tot. B1 - B4 26 392.574.000 15.099.000 14.758.000
B3 15.285.000 3 45.855.000
B4 15.729.000 8 125.832.000
B5 16.276.000 1 16.276.000
B6 16.876.000 1 16.876.000
Tot. B3 - B6 13 204.839.000 15.756.846 16.041.500
C1 16.695.000 0 0
C2 17.495.000 30 524.850.000
C3 18.324.000 41 751.284.000
C4 19.424.000 0 0
Tot. C1 - C4 71 1.276.134.000 17.973.718 17.984.500
D1 19.259.000 0 0
D2 21.159.000 3 63.477.000
D3 24.445.000 5 122.225.000
Tot. D1 - D3 8 185.702.000 23.212.750 21.621.000
D3 24.445.000 0 0
D4 26.188.000 0 0
D5 28.188.000 1 28.188.000
Tot. D3 - D5 1 28.188.000 28.188.000 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
46
COMUNE DI CATANIA
Procedura di stipula del CCDI
L’accordo relativo al contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente per il periodo
1998-2001 è stato siglato il 24 febbraio 2000 e solo parzialmente modificato a seguito degli
accordi dell’8 agosto dello stesso anno e del 26 luglio 2002.
Per la stipula di detto accordo, in base a quanto accertato dagli Ispettori dei Servizi ispettivi di
finanza pubblica della Ragioneria generale dello Stato, non è stata seguita la procedura prevista
dall’art. 5 del CCNL 1° aprile 1999. Infatti, non è stata agli atti rinvenuta traccia né della relazione
tecnico-finanziaria di quantificazione dei costi contrattuali, né della certificazione da parte
dell’organo di revisione interno, né della delibera della Giunta di autorizzazione alla stipula, né
della nota di trasmissione all’ARAN.
Non è stato possibile verificare se gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa siano stati o
meni previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale. Si è però accertato che
nel periodo in esame si è provveduto in modo discrezionale ad integrare le risorse destinate alla
contrattazione integrativa, senza prima effettuare valutazioni circa la relativa sostenibilità di
bilancio.
Composizione della delegazione di parte
pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita esclusivamente da dirigenti-
responsabili dell’Ente (Segretario generale, Direttore generale, Responsabile della direzione
organizzazione e personale e Dirigente del servizio relazioni sindacali e disciplina).
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
47
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15 del
CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi ex art.
31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del personale
della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di quello dell’area di
vigilanza collocato in posizione C1;
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa
riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);
- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato la
mobilità di parte del personale;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del 1994 -
in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto legislativo n.
446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o di risultati del
personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e
della produttività, nel rispetto del disposto degli artt. 15, comma 1, lett. k) del CCNL 1° aprile
1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 712.194,06 712.194,06 155,642001 712.194,06 0,00 712.194,06 0,00 154,222002 712.194,06 0,00 712.194,06 0,00 160,622003 712.194,06 0,00 712.194,06 0,00 157,84
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 10.716.455,26 17,89 2.341,882001 12.479.287,88 29,49 14,13 14,13 2.702,312002 13.755.479,73 36,03 22,09 9,28 3.102,272003 13.881.416,01 36,61 22,80 0,91 3.076,55
Ammontare risorse destinate alla CCDI
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
48
- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a base di
calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile 1999, sono
le seguenti:
− stipendio tabellare;
− indennità integrativa speciale;
− retribuzione individuale di anzianità;
− tredicesima mensilità;
− salario accessorio;
- sono state destinate al fondo risorse ex art. 15, comma 2, del CCNL 1° aprile 1999, senza che
venisse effettuato il prescritto previo accertamento da parte del nucleo di valutazione circa la
sussistenza di effettive disponibilità di bilancio create a seguito di processi di razionalizzazione
e riorganizzazione dell’attività ovvero espressamente destinate dall’Ente al raggiungimento di
specifici obiettivi di produttività e qualità;
- a partire dal 2003 le risorse destinate la fondo risultano integrate ai sensi dell’art. 15, comma
1, lett. a), a detto incremento però non corrisponde, come sarebbe dovuto avvenire, alcuna
decurtazione del fondo per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario;
- con la delibera di Giunta n. 1349 del 2000, si è provveduto ad incrementare il fondo (peraltro
senza il previo parere del Collegio dei revisori) sulla base del mero presupposto che l’entrata in
vigore del CCNL 14 settembre 2000 comporta maggiori esborsi e, conseguentemente,
l’esigenza di aumentare le risorse a disposizione;
- con successiva delibera di Giunta (n. 908/2001) è stata stanziata la somma di 300 milioni di
lire (pari a 154.937 euro) per la remunerazione dei progetti finalizzati, senza prima effettuare
alcuna valutazione circa la sostenibilità di bilancio della maggiore spesa;
- sono state utilizzate al pagamento di alcune indennità risorse ulteriori rispetto a quelle
contrattualmente previste.
Modalità di utilizzo delle risorse
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
49
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate5:
5 Al riguardo vanno evidenziate le anomalie emerse in sede di liquidazione di alcuni emolumenti. È stato accertato, infatti, che nell’ipotesi in cui si affida il pagamento di alcune indennità alle singole direzioni l’Amministrazione comunale provvede contestualmente all’impegno delle somme con la conseguenza che le risorse non utilizzate finiscono per creare un residuo passivo (invece che costituire economia) che però viene utilizzato (in dispregio delle vigenti norme di contabilità) per il pagamento di indennità diverse da quelle per le quali l’impegno era originariamente previsto.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
50
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi 3.049.933,11 3.049.933,11 100,0 579.829,64 579.829,64 100,0 1.479.365,35 1.479.365,35 100,0 401.466,05 401.466,05 100,0
Progressione economica nella categoria 2.040.004,75 2.040.004,75 100,0 3.131.357,72 3.131.357,72 100,0 3.615.198,30 3.615.198,30 100,0 4.131.655,00 4.131.655,00 100,0
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 258.228,45 258.228,45 100,0 1.032.913,80 1.032.913,80 100,0 1.410.960,24 1.410.960,24 100,0 1.219.355,26 1.219.355,26 100,0
Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 4.833.756,06 4.833.756,06 100,0 6.547.335,86 6.547.335,86 100,0 6.636.559,98 6.636.559,98 100,0 6.585.058,70 6.585.058,70 100,0
Compenso attività disagiate0,00 0,00 0,00 0,00 0,0 0,00 0,00 0,0 0,00 0,00 0,0
Compensi per specifiche responsabilità 322.785,56 322.785,56 100,0 322.785,56 322.785,56 100,0 426.076,94 426.076,94 100,0 406.077,00 406.077,00 100,0
Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999
0,00 0,00 0,00 0,00 0,0 0,00 0,00 0,0 907.981,00 907.981,00 100,0
Altre indennità211.747,33 211.747,33 100,0 211.747,33 211.747,33 100,0 187.318,92 187.318,92 100,0 229.823,00 229.823,00 100,0
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
51
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi
risultano essere state utilizzate al fine di remunerare la produttività generale ed i progetti
finalizzati ed essere state erogate sulla base di una valutazione e di una verifica circa il
raggiungimento degli obiettivi assai generiche;
- sono state, in sede di contrattazione decentrata, istituite indennità ulteriori rispetto a quelle
contrattualmente previste: il riferimento è alle indennità impianti sportivi, pulizia vestiario,
rientri pomeridiani, etc.;
- diversi dipendenti hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di
disagio;
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, non si è
tenuto conto, secondo quanto è possibile evincere dai dati in possesso, degli oneri derivanti
dal primo inquadramento del personale con livello economico differenziato;
- la rideterminazione della pianta organica risulta effettuata con deliberazione n. 753 del 31
maggio 1999, il Nucleo di valutazione è stato istituito in data 28 febbraio 1997 con
deliberazione n. 35 e le posizioni organizzative con deliberazione G.M. n. 285 del 16 marzo
1999. La concreta attivazione dell’istituto è avvenuta solo nel 2001, a seguito della delibera
G.M. n. 1342 del 31 luglio 2001.
- nell’anno 2000, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per prestazioni di
lavoro straordinario, è stata applicata una riduzione del 7,6%, superiore, quindi, alla
percentuale del 3% prevista dal comma 4 dell’art.14 del CCNL 1° aprile 1999.
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va
chiarito che i passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale
istituto contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non selettivi e hanno
riguardato di fatto tutto il personale.
Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della
c.d. regola del baricentro, in quanto al 31 dicembre 2002 (dopo che erano state effettuate le
due previste progressioni) relativamente a tutti i percorsi il costo medio ponderato del
personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince dalla tabella
sotto riportata:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
52
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 13.473.000 31 417.663.000
A2 13.885.000 2 27.770.000
A3 14.412.000 866 12.480.792.000
A4 14.960.000 661 9.888.560.000
Tot. A1 - A4 1.560 22.814.785.000 14.624.862 14.182.500
B1 14.809.000 0 0
B2 15.345.000 17 260.865.000
B3 16.353.000 312 5.102.136.000
B4 16.845.000 446 7.512.870.000
Tot. B1 - B4 775 12.875.871.000 16.614.027 15.838.000
B3 16.353.000 1 16.353.000
B4 16.845.000 2 33.690.000
B5 17.416.000 96 1.671.936.000
B6 18.028.000 50 901.400.000
Tot. B3 - B6 149 2.623.379.000 17.606.570 17.160.500
C1 17.847.000 2 35.694.000
C2 18.707.000 1 18.707.000
C3 19.632.000 678 13.310.496.000
C4 20.816.000 851 17.714.416.000
Tot. C1 - C4 1.532 31.079.313.000 20.286.758 19.250.500
D1 20.651.000 23 474.973.000
D2 22.551.000 35 789.285.000
D3 25.847.000 128 3.308.416.000
Tot. D1 - D3 186 4.572.674.000 24.584.269 23.016.333
D3 25.847.000 2 51.694.000
D4 27.748.000 70 1.942.360.000
D5 29.820.000 152 4.532.640.000
Tot. D3 - D5 224 6.526.694.000 29.137.027 27.805.000
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 31 dicembre 2002
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
53
COMUNE DI CATENANUOVA
Procedura di stipula del CCDI
La preintesa relativa al contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente relativo
agli anni 1999-2000 è stata sottoscritta dalle parti in data 11 luglio 2001, la stipula definitiva è
stata autorizzata con deliberazione della Giunta Municipale n. 65 del 27 settembre 2001
(suddivisione fondo anni 1999 e 2000 e quantificazione fondo 2001). Per gli anni successivi i
negozi risultano stipulati rispettivamente il 22 gennaio 2002 (anno 2001), il 30 ottobre 2002
(anno 2002) e in data 31 dicembre 2003 (anno 2003).
Le ipotesi di contratto, complete dei prospetti di quantificazione dei costi contrattuali (solo per
l’anno 2000 è allegata al contratto una brevissima relazione tecnico–finanziairia) sono state
sottoposte alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione interno il quale, tranne
che per l’anno 2001, ha anche fornito il previsto parere. Per i contratti successivi al primo non
risulta però seguita la procedura di autorizzazione alla stipula e successiva trasmissione
all’ARAN.
Con riferimento alla copertura degli oneri previsti dalla contrattazione integrativa si fa presente
che dagli stralci dei bilanci e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003 non è stato possibile
desumerne la sussistenza. Il responsabile del settore economico-finanziario ha certificato che
detti oneri risultano previsti dagli strumenti di programmazione annuale e pluriennale. Dal
testo della richiamata dichiarazione si evince però che quelli relativi al fondo 2001 hanno
trovato in parte copertura solo nell’anno successivo.
Composizione della delegazione di parte
pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica è costituita, oltre che da funzionari
responsabili dell’Ente, dal vice sindaco e da due assessori (v. verbale di contrattazione
decentrata del 19 dicembre 2000 e art.1 CCDI 2001 dell’11 luglio 2001).
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
54
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi
ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del
personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di
quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa
riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);
- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato
la mobilità di parte del personale;
- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed
alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,
del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6
luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 51.324,97 10,4 722,892001 106.031,70 128,1 106,59 106,6 1.493,402002 129.889,94 179,4 153,07 22,5 1.829,442003 149.792,00 222,3 191,85 15,3 2.109,75
Ammontare risorse destinate alla CCDI
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 4.471,48 4.471,48 62,982001 4.560,83 2,0 4.560,83 2,0 64,242002 3.590,00 -19,7 3.590,00 -19,7 50,562003 5.651,00 26,4 5.651,00 26,4 79,59
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
55
di risultati del personale, non sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1,
lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;
- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a
base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile
1999, risultano essere le seguenti:
– stipendio base;
– indennità integrativa speciale;
– l.e.d.;
– assegni per il nucleo familiare;
– non sono state destinate al fondo risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1°
aprile 1999,
– non sono state destinate alla produttività o alla progressione economica del personale
ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente previste.
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
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56
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi10.723 10.585 98,7 25.095 24.089 96,0 38.517 0 0,0
Progressione economica nella categoria26.081 0 0,0 66.616 66.616 100,0 66.616 66.616 100,0 66.616 66.616 100,0
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative
Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 24.636 24.152 98,0 37.149 35.974 96,8 27.322 23.345 85,4 30.679 26.945 87,8
Compenso attività disagiate1.147 1.098 95,8 1.147 1.147 1.147 1.147 100,0 2.223 1.986 89,3
Compensi per specifiche responsabilità16.320 15.512 95,0 9.709 9.844 101,4 11.677 10.533 90,2
Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
57
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi per
gli anni 2001-2003 (nell’anno 2000 non sono state destinate risorse a tale scopo) risultano
essere state ripartite, secondo quanto riferito dall’Amministrazione, in parte sulla base di
progetti approvati dalla Giunta Municipale ed in parte a “pioggia”. Relativamente all’anno
2002, in particolare, si segnala che una quota delle somme è stata utilizzata per
compensare l’attività di predisposizione dei progetti espletata dai titolari delle posizioni
organizzative, anche in considerazione della circostanza che l’indennità (invero
onnicomprensiva) di posizione loro attribuita si attestava al livello minimo;
- nel periodo antecedente al 14 settembre 2000, in base a quanto dichiarato
dall’Amministrazione, nessun dipendente ha goduto dell’indennità di rischio nonostante la
stessa risulti disciplinata in sede di contrattazione decentrata;
- nessun dipendente nel periodo 2000-2003 ha goduto contemporaneamente delle indennità
di rischio e di disagio;
- l’Amministrazione dichiara di avere tenuto conto degli oneri derivanti dal primo
inquadramento del personale con livello economico differenziato in sede di ripartizione del
fondo per la progressione economica nella categoria. La circostanza che gli impegni per il
pagamento delle progressioni orizzontali risulti nel 2000 pari a zero induce, però, a ritenere
tale dichiarazione non veritiera;
- l’Ente non ha mai proceduto all’attuazione di principi di razionalizzazione previsti dal D.L.vo
n.29/93 (oggi trasfuso nel D.L.vo n. 165/2001); ha, invece, ridefinito, anche se solo di
recente, la struttura organizzativa con deliberazione della G.M. n. 26 del 22 marzo 2004 e
ha rideterminato la dotazione organica dell’Ente con deliberazioni della G.M. nn. 211/1999
e 74/2002; il nucleo di valutazione è stato istituito con determinazione sindacale n. 9 del
29 dicembre 2002;
- nel periodo in esame il fondo per il pagamento dei compensi per lavoro straordinario non
ha subito alcuna decurtazione, nonostante il chiaro disposto dell’art. 14 del CCNL 1° aprile
1999. Al riguardo si osserva che non appaiono sufficienti le giustificazioni addotte dall’Ente
secondo cui negli anni in esame non è stato istituito alcun fondo per il pagamento dello
straordinario e le somme sono state di volta in volta determinate in base alle esigenze
dell’Amministrazione.
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito che i
passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale istituto
contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non selettivi e hanno riguardato
tutto il personale (cfr. verbale della commissione trattante del 16 gennaio 2002)
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
58
Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della
c.d. regola del baricentro, in quanto relativamente a tutti i percorsi il costo medio ponderato
del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince dalla tabella
sotto riportata:
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59
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 0 0
A2 12.889.000 0 0
A3 13.392.000 5 66.960.000 13.392.000 12.689.000
A4 13.892.000 5 69.460.000 13.892.000 12.923.333
Tot. A1 - A4 10 136.420.000 13.642.000 13.165.500
B1 13.741.000 0 0
B2 14.277.000 0 0
B3 15.285.000 15 229.275.000 15.285.000 14.009.000
B4 15.729.000 0 0
Tot. B1 - B4 15 229.275.000 15.285.000 14.758.000
B3 15.285.000 0 0
B4 15.729.000 0 0
B5 16.276.000 0 0
B6 16.876.000 1 16.876.000 16.876.000 15.763.333
Tot. B3 - B6 1 16.876.000 16.876.000 16.041.500
C1 16.695.000 0 0
C2 17.495.000 0 0
C3 18.324.000 20 366.480.000 18.324.000 17.095.000
C4 19.424.000 17 330.208.000 19.424.000 17.504.667
Tot. C1 - C4 37 696.688.000 18.829.405 17.984.500
D1 19.259.000 0 0
D2 21.159.000 0 0
D3 24.445.000 7 171.115.000 24.445.000 20.209.000
Tot. D1 - D3 7 171.115.000 24.445.000 21.621.000
D3 24.445.000 0 0
D4 26.188.000 0 0
D5 28.188.000 1 28.188.000 28.188.000 25.316.500
Tot. D3 - D5 1 28.188.000 28.188.000 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
60
COMUNE DI CATTOLICA ERACLEA
Procedura di stipula del CCDI
Il contratto decentrato integrativo 1998-2001 per il personale non dirigente è stato sottoscritto
in data 21 gennaio 2000, con esso è stato soltanto costituito il Fondo per lo sviluppo delle
risorse umane e per la produttività per l’anno 1999 e sono state definite le modalità per il suo
riparto.
Con deliberazione della Giunta municipale n. 24 del 4 febbraio 2000 è stato quantificato (in
euro 58.876,08 al netto degli oneri riflessi e del personale ATA) l’ammontare del Fondo per le
risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività anno 2000. Con
successivo accordo sottoscritto in data 17 ottobre 2000 sono state definite le modalità di
erogazione delle risorse del Fondo per quell’anno.
Con determinazione dirigenziale n. 33/162 del 17 maggio 2001 è stato quantificato il fondo per
l’anno 2001. Con successiva determinazione dirigenziale n. 25/86 del 4 marzo 2002 si è
provveduto, poi, ad una rideterminazione 6 relativamente agli anni 2001 e 2002 .
Con determinazione dirigenziale n. 10/32 del 20 gennaio 2003 è stato quantificato il fondo
anno 2003 .
In ultimo con deliberazione della Giunta municipale n. 46 del 19 settembre 2003 è stata
approvata la contrattazione decentrata riferita alla ripartizione del Fondo - art.16 della legge
regionale n. 41/96 - per l’anno 2003, che ammonta a complessivi euro 15.515,00 così ripartiti:
euro 7.500,00 per formazione ed euro 8.015,00 per progetti obiettivi.
L’ipotesi di contratto relativa al 2000 completa della relazione tecnico-finanziaria di
quantificazione dei costi contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta certificazione da parte
dell’organo di revisione interno; la copia del contratto, dopo la definitiva sottoscrizione non
risulta, invece, dagli atti in possesso, trasmessa all’ARAN.
Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003 risulta
che gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti di
programmazione annuale e pluriennale.
6 Fissandoli a 66.426,62 euro per l’anno 2001 (con un incremento pari a euro 9.099.90 proviente da economie esercizi
finanziari 1999, 2000 e 2001) ed a euro 80.066,68 per l’anno 2002 (con un aumento di euro 12.794,68 di cui euro
2.108,91 quale residua somma economie esercizi 1999, 2000 e 2001 ed euro 10.685,77 quale maggiore
accertamento esercizio 2002).
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
61
Composizione della delegazione di parte
pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita esclusivamente da funzionari
dell’Ente se si eccettua quella relativa alla contrattazione anno 2003 al cui interno era presente
anche il Sindaco.
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 6.197,48 14.438,59 172,152001 6.197,48 0,00 8.956,40 -37,97 167,502002 5.500,00 -11,25 5.499,00 -38,60 134,152003 4.750,00 -23,36 2.306,00 -58,07 113,10
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 76.525,48 87,55 2.125,712001 73.721,12 80,68 -3,66 -3,66 2.106,322002 100.917,00 147,33 31,87 36,89 2.727,492003 97.988,00 140,15 28,05 -2,90 2.389,95
Ammontare risorse destinate alla CCDI
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
62
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi
ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del
personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di
quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, è stata operata la relativa
riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a) per un importo pari ad euro
1.859,24;
- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato
la mobilità di parte del personale;
- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed
alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,
del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6
luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e della produttività anno 2003, in conformità al disposto degli artt. 15,
comma 1, lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001, ma non
sono state ripartite;
- l’Ente riferisce di aver preso in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari
1997, assunto a base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e
2, CCNL 1° aprile 1999, solo gli elementi fissi della retribuzione (con esclusione delle quote
variabili e di quelle relative al trattamento accessorio), senza specificare (nonostante la
reiterata richiesta e neanche in sede di discussione orale) quali essi siano;
- si è provveduto ad incrementare il fondo in relazione alla prevista riduzione stabile delle
risorse destinate al pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario di fatto non
realizzatasi (nel 2000 e nel 2001 le somme impegnate a tale titolo sono state infatti
notevolmente superiori alle risorse stanziate);
- non sono state destinate al fondo, in base a quanto dichiarato dall’Ente, risorse aggiuntive
ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile 1999;
- non sono state destinate alla produttività o alla progressione economica del personale,
sempre sulla base di quanto esposto dall’Amministrazione, ulteriori somme rispetto a quelle
contrattualmente previste, con esclusione di quelle di cui all’art. 16 della legge regionale n.
41/96.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
63
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità indicate nella tabella allegata.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
64
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi 3.873,43 0,00 0,0 0,00 0,00 0,00 5.079,68 0,00 0,0 10.979,68 6.113,22
Progressione economica nella categoria 40.283,64 40.283,64 100,0 39.250,72 37.701,35 96,1 36.267,00 36.962,00 101,9 38.111,00 34.315,00
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative
0,00 0,00 0,0 15.103,27 14.954,53 99,0 0,00 0,00 0,0 0,00 0,00
Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 11.878,51 11.233,97 94,6 9.038,00 7.465,90 82,6 14.420,00 12.903,00 89,5 14.420,00 14.397,94
Compenso attività disagiate6.197,48 6.264,62 101,1 4.131,66 4.131,66 100,0 11.329,00 9.664,00 85,3 11.296,00 11.180,32
Compensi per specifiche responsabilità 4.648,11 3.651,35 78,6 0,00 0,00 0,0 7.471,00 7.471,00 100,0 6.704,00 6.694,00Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 3.446,83 0,00 0,0 0,00 0,00 0,0 20.852,00 20.852,00 100,0 11.727,00 11.485,00
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
65
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- relativamente al fondo per la produttività e miglioramento dei servizi è stata prevista una
ripartizione sulla base di progetti obiettivi svolti al di fuori del normale orario di servizio e
tenuto conto dell’effettiva partecipazione agli stessi. In realtà, però, fino al 2003 nessuna
somma risulta impegnata a tale titolo;
- nell’anno 2000, nel periodo antecedente al 14 settembre, non è stata corrisposta alcuna
indennità di rischio;
- l’indennità di rischio e di disagio è stata corrisposta a soggetti aventi profili professionali
diversi;
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto
conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico
differenziato;
- l’Ente ha proceduto: all’attuazione dei principi di razionalizzazione previsti dal D.L.vo n.29/93
(oggi trasfuso nel D.L.vo n. 165/2001); alla ridefinizione delle strutture organizzative e delle
dotazioni organiche con delibera di giunta n.70/1999, successivamente modificata con la
delibera n. 32/2002 (“approvazione regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei
servizi e dotazione organica del personale”); all’istituzione e del nucleo di valutazione (con
delibera G.M. n. 70 del 30 aprile 1999, modificata con delibere G.M. nn. 116 e 117 del 21
luglio 2000);
- il Comune dichiara che il fondo per il pagamento dei compensi per prestazioni di lavoro
straordinario è stato progressivamente decurtato del 3% annuo. Tuttavia dalla
documentazione prodotta non solo risulta che l’importo per lavoro straordinario stanziato per il
2001 è lo stesso dell’anno precedente, ma che le somme impegnate nel 2000 e nel 2001 sono
state incrementate rispettivamente del 133% e del 44,5% rispetto a quelle stanziate. Tale
modus operandi appare in contrasto con il tenore letterale, oltre che con la ratio del richiamato
CCNL 1° aprile 1999, anche qualora, come affermato dall’Ente in sede di controdeduzioni, gli
oneri per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario fossero stati fatti gravare sul
fondo per la produttività.
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria si fa
presente che i criteri previsti dal CCDI tenevano conto dei seguenti elementi valutativi: esperienza
acquisita, qualità della prestazione, risultati conseguiti, impegno profuso (v. art. 8 CCDI). Di fatto
però il ricorso a passaggi pressoché generalizzati (il primo avente decorrenza 1° aprile 1999 ed il
secondo 1° gennaio 2000) ha comportato, come si evince dalla tabella sotto riportata, la
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
66
violazione della c.d. regola del baricentro, in quanto relativamente a tutti i percorsi, il costo medio
ponderato del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
67
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 0 0
A2 12.889.000 0 0
A3 13.392.000 5 66.960.000
A4 13.892.000 4 55.568.000
Tot. A1 - A4 9 122.528.000 13.614.222 13.165.500
B1 13.741.000 0 0
B2 14.277.000 0 0
B3 15.285.000 1 15.285.000
B4 15.729.000 4 62.916.000
Tot. B1 - B4 5 78.201.000 15.640.200 14.758.000
B3 15.285.000 0 0
B4 15.729.000 0 0
B5 16.276.000 0 0
B6 16.876.000 1 16.876.000
Tot. B3 - B6 1 16.876.000 16.876.000 16.041.500
C1 16.695.000 0 0
C2 17.495.000 0 0
C3 18.324.000 6 109.944.000
C4 19.424.000 10 194.240.000
Tot. C1 - C4 16 304.184.000 19.011.500 17.984.500
D1 19.259.000 0 0
D2 21.159.000 0 0
D3 24.445.000 3 73.335.000
Tot. D1 - D3 3 73.335.000 24.445.000 21.621.000
D3 24.445.000 0 0
D4 26.188.000 0 0
D5 28.188.000 1 28.188.000
Tot. D3 - D5 1 28.188.000 28.188.000 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
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68
COMUNE DI CUSTONACI
Procedura di stipula del CCDI
Il contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente relativo al periodo 1999-2001
è stato sottoscritto in data 1° dicembre 1999 (autorizzato con delibera di G.M. n. 222 del 29
novembre 1999).
L’ipotesi di contratto, completa del parere favorevole del responsabile dei servizi finanziari e
del revisore dei conti, dopo la sua definitiva sottoscrizione, è stata trasmessa all’ARAN in data
31 dicembre 1999.
Le risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività per gli anni
successivi (2000-2003) e le modalità di utilizzo delle stesse sono state definite rispettivamente
con determine n. 163 del 3 marzo 2000, n. 238 del 15 marzo 2001, n. 353 del 6 maggio 2002
e n. 1100 del 16 ottobre 2003 senza che risulti seguita, in base agli atti trasmessi, la
procedura contrattualmente prevista.
Dagli stralci dei bilanci annuali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003 risulta che
gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti di
programmazione annuale.
Composizione della delegazione di parte
pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita da dirigenti-responsabili dell’Ente, al
suo interno non sono presenti soggetti politici.
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69
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi
ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri (peraltro modesti) derivanti dalla
riclassificazione del personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in
posizione A1 e di quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1. Tuttavia dette
risorse nel 2001 e nel 2003 registrano, inspiegabilmente, un aumento pari rispettivamente
a Euro 6.972,16 e 5.480,60;
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa
riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a) sulla base della circostanza che
detto personale non fruiva del salario accessorio, ma solamente del compenso per il lavoro
straordinario;
- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato
la mobilità di parte del personale;
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 149.910,14 111,8 2.882,892001 148.958,31 110,5 -0,6 -0,6 2.920,752002 152.591,16 115,6 1,8 2,4 3.051,822003 148.829,86 110,3 -0,7 -2,5 3.100,62
Ammontare risorse destinate alla CCDI
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 24.766,27 24.766,27 476,272001 24.023,27 -3,0 24.023,27 -3,0 471,042002 23.302,58 -5,9 23.302,58 -3,0 466,052003 22.604,00 -8,7 22.604,00 -3,0 470,92
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
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70
- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed
alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,
del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6
luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;
- dalla documentazione prodotta dal Comune risulta che sono state attribuite al fondo, per gli
anni in esame, economie per un importo complessivo di 82.972,047 euro, nonostante tutte
le somme stanziate annualmente risultino integralmente impegnate. Al riguardo non si
ritengono conducenti le osservazioni formulate dall’Amministrazione in sede di
controdeduzioni, in quanto non è in contestazione l’attribuibilità al fondo delle eventuali
economia, ma la loro stessa esistenza, considerato che, come è noto, la mancata
utilizzazione delle somme impegnate da luogo a residui e non ad economie di spesa. Nel
2002, inoltre, il fondo è stato erroneamente quantificato in 152.591,16 euro anziché in
146.293,58;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1,
lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;
- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a
base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile
1999, risultano essere le seguenti:
– trattamento economico principale;
– trattamento economico accessorio con esclusione di assegni familiari, mensa,
indennità di trasferimento ed altro;
- non sono state destinate al fondo risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1°
aprile 1999, in assenza delle condizioni previste dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001;
Modalità di utilizzo delle risorse
7 Precisamente: 70.454.462 milioni di lire nel 2000, 38.410.447 milioni di lire nel 2001 , 14.672,94 euro nel 2002 e 12.075,07 euro nel 2003.
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71
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
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72
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi42.607,69 42.607,69 100 57.182,11 57.182,11 100 60.762,20 60.762,20 100 53.841,17 53.841,17 100
Progressione economica nella categoria34.631,27 34.631,27 100 34.631,27 34.631,27 100 34.597,84 34.597,84 100 42.059,84 42.059,84 100
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative
Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 10.954,83 10.954,83 100 11.981,80 11.981,80 100 5.422,80 5.422,80 100 13.489,78 13.489,78 100
Compenso attività disagiate11.878,51 11.878,51 100 6.197,48 6.197,48 100 15.979,17 15.979,17 100 5.422,86 5.422,86 100
Compensi per specifiche responsabilità49.838,09 49.838,09 100 39.612,24 39.612,24 100 35.829,15 35.829,15 100 32.825,15 32.825,15 100
Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
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74
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi
sarebbero dovute essere utilizzate al fine di incentivare il raggiungimento degli obiettivi
definiti dal PEG. Tuttavia in assenza del piano, per il 1999, si è fatto riferimento al
compenso orario del lavoro straordinario, successivamente si è tenuto conto, secondo
quanto riferito dall’Ente, della dotazione organica di ogni servizio e degli obiettivi da
raggiungere, alcuni dei quali indicati nella relazione programmatica e previsionale allegata
al Bilancio;
- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di
rischio le seguenti unità di personale: 2 autisti scuolabus, 2 custodi, 4 operatori nettezza
urbana, 1 manutentore depuratore, 1 economo;
- nel periodo 2000-2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di
disagio n. 9 dipendenti;
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, in base a
quanto riportato in apposita attestazione del responsabile del servizio economico-finanziario
dell’ente prodotta solo in sede di controdeduzioni, si è tenuto conto degli oneri derivanti dal
primo inquadramento del personale con livello economico differenziato;
- l’Ente ha istituito le posizioni organizzative ed ha proceduto all’attuazione dei principi di
razionalizzazione previsti dal D.L.vo n.29 del 1993 (oggi trasfuso nel D.L.vo n. 165 del
2001); alla ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche dell’Ente;
mentre non risulta ancora istituito ed attivato il nucleo di valutazione;
- sono state operate nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per
prestazioni di lavoro straordinario, le seguenti decurtazioni:
– anno 2000 euro 762,71 (pari al 3%);
– anno 2001 euro 742,98 (pari al 3%);
– anno 2002 euro 721,22 (pari al 3%);
– anno 2003 euro 699,00 (pari al 3%);
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria il
contratto prevedeva che la valutazione del personale non incaricato di posizioni organizzative
sarebbe stata effettuata dal responsabile del servizio sulla scorta dei dati desunti dalle schede
di valutazione individuali annualmente inserite nel fascicolo personale. Per il personale di
categoria D3 doveva essere assicurato in ogni caso uno scorrimento tale da mantenere una
posizione economica superiore a tutto il rimanente personale. Per i responsabili dei servizi la
valutazione, in attesa dell’istituzione del nucleo di valutazione, doveva essere effettuata dal
Sindaco sulla base dei risultati raggiunti e delle innovazioni manageriali.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
75
Dai prospetti allegati risulta tuttavia come i passaggi nelle posizioni economiche più
elevate (2 passaggi per ciascuna unità), effettuati in applicazione di tale istituto contrattuale,
siano avvenuti di fatto sulla base di criteri non selettivi avendo riguardato tutto il personale.
Detti meccanismi hanno comportato anche la violazione della c.d. regola del baricentro,
in quanto relativamente a tutti i percorsi, esclusi quelli B3-B6 e D3-D5, il costo medio
ponderato del personale ivi collocato ha superato (anche se in alcuni casi per importi modesti)
il valore medio del percorso8, come si evince dalla tabella sotto riportata:
8 Al riguardo non possono, infatti, ritenersi conducenti le osservazioni formulate dall’Amministrazione in adunanza pubblica con riferimento alle previsioni contenute all’art. 8, comma 5, del CCNL relativo al biennio economico 2000-2001, considerato che la deroga del principio del costo medio è prevista solo nell’ipotesi in cui l’Ente integri le risorse ai sensi del precedente comma 6 del medesimo articolo, circostanza che, dalla documentazione in atti, non risulta essersi verificata.
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76
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 0 0
A2 12.889.000 7 90.223.000
A3 13.392.000 9 120.528.000
A4 13.892.000 0 0
Tot. A1 - A4 16 210.751.000 13.171.938 13.165.500
B1 13.741.000 0 0
B2 14.277.000 0 0
B3 15.285.000 4 61.140.000
B4 15.729.000 0 0
Tot. B1 - B4 4 61.140.000 15.285.000 14.758.000
B3 15.285.000 0 0
B4 15.729.000 1 15.729.000
B5 16.276.000 1 16.276.000
B6 16.876.000 0 0
Tot. B3 - B6 2 32.005.000 16.002.500 16.041.500
C1 16.695.000 0 0
C2 17.495.000 5 87.475.000
C3 18.324.000 16 293.184.000
C4 19.424.000 0 0
Tot. C1 - C4 21 380.659.000 18.126.619 17.984.500
D1 19.259.000 0 0
D2 21.159.000 0 0
D3 24.445.000 6 146.670.000
Tot. D1 - D3 6 146.670.000 24.445.000 21.621.000
D3 24.445.000 0 0
D4 26.188.000 2 52.376.000
D5 28.188.000 0 0
Tot. D3 - D5 2 52.376.000 26.188.000 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
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77
COMUNE DI GIARRATANA
Procedura di stipula del CCDI
La preintesa relativa al contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente per il
periodo 1998-2001 è stata sottoscritta il 22 novembre 2000;
L’ipotesi di contratto, completa delle relazioni tecnico-finanziarie di quantificazione dei costi
contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione
interno e la copia del contratto, dopo la definitiva sottoscrizione, avvenuta in data 30
novembre 2000, è stata regolarmente trasmessa all’ARAN. Per gli anni successivi, in base agli
atti pervenuti, risulta la Giunta municipale (con deliberazioni nn. 293/2001, 234/2002 e
219/2003) si sia limitata a prender d’atto dei verbali della delegazione trattante, relativi alla
ripartizione del fondo e all’approvazione dei parametri previsti dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre
2001;
Dagli stralci dei bilanci e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003 risulta che gli oneri
derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti di programmazione
annuale e pluriennale.
Composizione della delegazione di parte
pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica che ha sottoscritto il CCDI 30 novembre 2000 risulta
costituita dal Sindaco (o in sua vece il Vicesindaco) e da dirigenti-responsabili dell’Ente. Con
successiva delibera (n.42 del 13 febbraio 2004) è stato previsto che il Sindaco partecipi alla
delegazione di parte pubblica, al fine di fornire le direttive e gli indirizzi di ordine politico.
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
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78
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi
ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del
personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di
quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa
riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);
- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato
la mobilità di parte del personale;
- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed
alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,
del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6
luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 110.822,00 172,7 3.694,12001 111.160,00 173,5 0,3 0,3 3.705,32002 114.051,00 180,6 2,9 2,6 3.801,72003 132.678,00 226,4 19,7 16,3 4.422,6
Ammontare risorse destinate alla CCDI
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 9.008,56 8.809,33 300,32001 9.008,56 0,0 8.711,48 -1,1 300,32002 9.007,01 0,0 8.995,04 2,1 300,22003 9.007,01 0,0 7.875,31 -10,6 300,2
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
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79
di risultati del personale, non sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1,
lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;
- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a
base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile
1999, sono le seguenti:
− stipendio tabellare;
− indennità integrativa speciale;
− retribuzione individuale di anzianità;
− tredicesima mensilità;
− assegno per il nucleo familiare;
− indennità fissa e continuativa;
− salario accessorio;
− contributi a carico dell’Ente.
Non sono state considerate le indennità di trasferta, di mensa e le altre somme non
direttamente collegabili ad effettive prestazioni lavorative.
- sono state destinate al fondo, con delibere n.293/2001, 234/2002 e 219/2003, risorse
aggiuntive ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile 1999, sussistendo i requisiti
previsti dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001 ed in particolare risultando rispettate, per gli
anni 2000-2003, sulla base di quanto certificato dal revisore dei conti, le condizioni
economico-finanziarie correlate agli specifici indicatori economici previsti dalla
contrattazione nazionale;
- non sono state destinate alla produttività o alla progressione economica del personale
ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente previste.
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
80
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi9.301,16 7.149,71 76,9 0,00 0,00 0,00 0,00 7.172,75 5.626,22 78,4
Progressione economica nella categoria48.758,70 48.758,70 100,0 59.861,96 59.862,00 100,0 60.768,34 60.768,34 100,0 60.768,04 60.768,04 100,0
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 16.526,62 16.200,21 98,0 29.317,56 32.647,01 111,4 29.484,76 32.124,12 109,0 34.546,22 28.583,35 82,7
Compenso attività disagiate3.615,20 3.615,20 100,0 1.549,37 1.549,37 100,0 1.549,39 1.549,39 100,0 1.549,37 1.549,37 100,0
Compensi per specifiche responsabilità5.164,57 4.648,11 90,0 4.937,33 3.270,90 66,2 3.904,41 3.615,21 92,6 3.904,41 4.131,37 105,8
Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 27.455,83 24.371,54 88,8 15.493,71 14.159,90 91,4 18.343,92 11.788,60 64,3 20.532,63 20.532,63 100,0
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
81
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi risultano
essere state destinate a progetti obiettivo da svolgersi all’interno (30%) ed al di fuori (70%)
dell’orario di servizio; con riferimento a quest’ultima tipologia appare significativa la
circostanza che una notevole parte delle somme venga ripartita in base alle ore di impegno
previste;
- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di rischio
9 unità di personale di cui n. 4 di categoria B e n.5 di categoria A;
- hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di disagio n.3 dipendenti nel
periodo 2000-2002 e n.2 dipendenti nel 2003;
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto
conto, secondo quanto riferito dall’Amministrazione comunale, degli oneri derivanti dal primo
inquadramento del personale con livello economico differenziato;
- il Nucleo di valutazione è stato istituito in data 28 dicembre 1999 con determina sindacale n.
35 e le posizioni organizzative con deliberazione G.M. n. 216/99. I titolari delle stesse sono
stati nominati per la prima volta con determina sindacale n. 8/2000.
- nell’anno 2000 , relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per prestazioni di
lavoro straordinario è stata applicata la riduzione del 3% prevista dal comma 4 dell’art.14 del
CCNL 1° aprile 1999. .
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito
che i passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale istituto
contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri di fatto non selettivi e hanno riguardato tutto il
personale
Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della c.d.
regola del baricentro, in quanto relativamente ai percorsi A1-A4, C1-C4, D3-D5, il costo medio
ponderato del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince
dalla tabella sotto riportata:
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 0 0
A2 12.889.000 0 0
A3 13.392.000 2 26.784.000
A4 13.892.000 3 41.676.000
Tot. A1 - A4 5 68.460.000 13.692.000 13.165.500
B1 13.741.000 0 0
B2 14.277.000 0 0
B3 15.285.000 0 0
B4 15.729.000 0 0
Tot. B1 - B4 0 0 0 14.758.000
B3 15.285.000 0 0
B4 15.729.000 0 0
B5 16.276.000 0 0
B6 16.876.000 0 0
Tot. B3 - B6 0 0 0 16.041.500
C1 16.695.000 0 0
C2 17.495.000 0 0
C3 18.324.000 8 146.592.000
C4 19.424.000 13 252.512.000
Tot. C1 - C4 21 399.104.000 19.004.952 17.984.500
D1 19.259.000 0 0
D2 21.159.000 0 0
D3 24.445.000 0 0
Tot. D1 - D3 0 0 0 21.621.000
D3 24.445.000 0 0
D4 26.188.000 3 78.564.000
D5 28.188.000 1 28.188.000
Tot. D3 - D5 4 106.752.000 26.688.000 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
83
COMUNE DI MESSINA
Procedura di stipula del CCDI
Il contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente per il periodo 1998-2001 è
stato sottoscritto il 21 dicembre 2001.
L’ipotesi di contratto, completa delle relazioni tecnico-finanziarie di quantificazione dei costi
contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione
interno e la copia del contratto, dopo la definitiva sottoscrizione è stata regolarmente
trasmessa all’ARAN.
Per gli anni successivi, in base a quanto accertato dai dirigenti dei Servizi ispettivi di finanza
pubblica, si è proceduto alla stipula di protocolli d’intesa (28 giugno 2001, 3 dicembre 2002, 15
marzo 2003, etc.) al fine di tenere conto delle nuove disposizioni introdotte in sede di
contrattazione nazionale o allo scopo di dettare criteri per la ripartizione delle risorse, senza
che risulti, sulla base degli atti in possesso, seguita la procedura contrattualmente prevista per
la sottoscrizione degli accordi decentrati.
Dai controlli effettuati dai dirigenti dei Servizi ispettivi di finanza pubblica sui bilanci e i
rendiconti relativi agli anni 2000-2003 risulta che gli oneri previsti dalla contrattazione
integrativa sono stati inseriti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale.
Composizione della delegazione di parte
pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita da dirigenti-responsabili
dell’Ente; al suo interno non risultano presenti rappresentanti della compagine politica.
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 9.881.520,23 22,07 3.768,702001 11.139.327,68 30,87 11,29 11,29 4.406,382002 10.495.822,90 26,63 5,85 -6,13 4.280,522003 10.529.993,83 26,87 6,16 0,32 4.391,16
Ammontare risorse destinate alla CCDI
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
84
delle risorse umane e per la produttività
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi
ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del
personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di
quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa
riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a), ritenendo la diminuzione del
personale compensata dall’assunzione a tempo indeterminato di n. 171 unità addette ai
terminali9;
- sono state destinate, negli anni 2000-2003, al fondo ex art. 15, comma 1, lett. g) risorse
superiori rispetto a quelle stanziate nel 1999, nonostante detto importo (le risorse già
destinate per il 1998 al pagamento del livello economico differenziato al personale in
servizio) non potesse subire variazioni, anche in considerazione della circostanza che non
risulta ipotizzabile l’attribuzione di ulteriori LED dopo l’entrata in vigore del nuovo
ordinamento professionale;
- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed
alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dell’indennità di lire
1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6 luglio 1995 in favore dei titolari di posizione
organizzativa; l’importo effettivamente destinato appare, però, nettamente superiore a
quello massimo teoricamente attribuibile;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
9 Al riguardo, prescindendo da ogni considerazione circa legittimità delle assunzioni in servizio operate, si rileva che l’Ente avrebbe dovuto valutare le diverse variazioni di personale (in positivo ed in negativo) registratesi nel periodo e solo qualora le stesse si fossero algebricamente annullate, lasciare invariato l’ammontare delle risorse destinate al fondo.
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 425.819,00 425.819,00 162,402001 425.819,00 0,00 425.819,00 0,00 168,442002 425.819,00 0,00 425.819,00 0,00 173,662003 425.819,00 0,00 425.819,00 0,00 177,57
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
85
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e della produttività, nel rispetto del disposto degli artt. 15, comma 1,
lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;
- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a
base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile
1999, sono le seguenti:
− stipendio tabellare;
− indennità integrativa speciale;
− retribuzione individuale di anzianità;
− tredicesima mensilità
− indennità fisse e continuative;
− salario accessorio;
- dai controlli a campione effettuati dai dirigenti S.I.Fi.P. (ed in particolare dalla circostanza
che i pagamenti effettuati per le finalità del fondo sono in taluni casi superiori alle risorse
stanziate) emerge che con ogni probabilità sono state destinate alla produttività ed alla
progressione economica del personale ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente
previste.
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
86
.
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinateSomme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi 4.389.883,64 4.389.883,64 100,0 4.479.756,44 4.479.756,44 100,0 4.390.498,23 4.390.498,23 100,0 4.390.498,23 4.390.498,23 100,0
Progressione economica nella categoria 1.704.307,77 1.704.307,77 100,0 2.917.981,48 2.917.981,48 100,0 2.600.000,00 2.600.000,00 100,0 2.163.734,40 2.163.734,40 100,0
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0,00 0,00 436.265,60 0,00 0,0 200.000,00 200.000,00 100,0 200.000,00 0,00 0,0
Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 1.910.890,53 1.910.890,53 100,0 2.289.233,20 2.289.233,20 100,0 2.293.805,10 2.293.805,10 100,0 2.293.805,10 2.293.805,10 100,0
Compenso attività disagiate0,00 0,00 232.405,60 232.405,60 100,0 149.999,74 149.999,74 100,0 149.999,74 149.999,74 100,0
Compensi per specifiche responsabilità 425.818,71 425.818,71 100,0 413.165,52 413.165,52 100,0 500.000,00 500.000,00 100,0 500.000,00 500.000,00 100,0
Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 361.519,83 361.519,83 100,0 361.519,83 361.519,83 100,0 361.519,83 361.519,83 100,0 135.254,23 135.254,23 100,0
Altre indennità0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
87
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi
risultano essere state di fatto ripartite tenendo precipuo conto della presenza in servizio,
per di più anticipatamente, facendo riferimento a valutazioni relative ad anni precedenti;
- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di
rischio unità di personale di categoria A e B; nel periodo successivo, poi, la detta indennità
risulta essere stata attribuita pur senza una preventiva definizione negli accordi decentrati
delle attività o delle posizioni in relazione alle quali la stessa compete;
- nel 2004 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di disagio n. 28
dipendenti;
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto
conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico
differenziato;
- con deliberazione n. 1922 del 22 dicembre 1999 è stato approvato il Regolamento di
organizzazione sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, sono state dettate le linee guida
per il Nucleo di valutazione, è stata fissata la dotazione organica; i titolari delle posizioni
organizzative sono stati nominati per la prima volta nel 2002.
- nell’anno 2000 , relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per prestazioni di
lavoro straordinario è stata applicata la riduzione del 3% prevista dal comma 4 dell’art.14
del CCNL 1° aprile 1999. .
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito che i
passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati (la prima avente decorrenza 1°
dicembre 1999 riservata a tutto il personale con almeno un anno di anzianità ed una seconda
dal 1° dicembre 2000 in favore dei dipendenti in possesso del medesimo requisito), in
applicazione di tale istituto contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non
selettivi e hanno riguardato di fatto tutto il personale, nonostante l’espresso rinvio effettuato ai
criteri stabiliti dalla contrattazione nazionale (selettività dei passaggi, carattere meritocratico
della selezione e valutazione puntuale e rigorosa).
Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della c.d.
regola del baricentro, in quanto, alla data del 31 dicembre 2002 (successivamente
all’applicazione delle predette progressioni) relativamente ai percorsi A1-A4, B1-B4, C1-C4 e
D3-D5, il costo medio ponderato del personale ivi collocato superava il valore medio del
percorso, come si evince dalla tabella sotto riportata:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
88
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 13.473.000 1 13.473.000
A2 13.885.000 8 111.080.000
A3 14.412.000 68 980.016.000
A4 14.960.000 614 9.185.440.000
Tot. A1 - A4 691 10.290.009.000 14.891.475 14.182.500
B1 14.809.000 2 29.618.000
B2 15.345.000 294 4.511.430.000
B3 16.353.000 14 228.942.000
B4 16.845.000 169 2.846.805.000
Tot. B1 - B4 479 7.616.795.000 15.901.451 15.838.000
B3 16.353.000 9 147.177.000
B4 16.845.000 159 2.678.355.000
B5 17.416.000 0 0
B6 18.028.000 21 378.588.000
Tot. B3 - B6 189 3.204.120.000 16.953.016 17.160.500
C1 17.847.000 13 232.011.000
C2 18.707.000 42 785.694.000
C3 19.632.000 398 7.813.536.000
C4 20.816.000 274 5.703.584.000
Tot. C1 - C4 727 14.534.825.000 19.992.882 19.250.500
D1 20.651.000 156 3.221.556.000
D2 22.551.000 1 22.551.000
D3 25.847.000 14 361.858.000
Tot. D1 - D3 171 3.605.965.000 21.087.515 23.016.333
D3 25.847.000 22 568.634.000
D4 27.748.000 104 2.885.792.000
D5 29.820.000 75 2.236.500.000
Tot. D3 - D5 201 5.690.926.000 28.313.065 27.805.000
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 31 dicembre 2002
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
90
COMUNE DI PALERMO
Procedura di stipula del CCDI
Il contratto collettivo decentrato integrativo relativo al quadriennio 1998 - 2001 per il
personale non dirigente è stato sottoscritto in data 3 luglio 2000, a seguito della deliberazione
della Giunta Municipale n. 308 del 26 giugno 2000. Le risorse per le politiche di sviluppo delle
risorse umane e per la produttività anni 2001 e 2002 e le modalità di utilizzo delle stesse sono
state definite, rispettivamente, in data 7 dicembre 2001 e 16 dicembre 2002. Per l’anno 2003,
alla data della risposta alla nota istruttoria, non risultava, invece, ancora stipulato il contratto
integrativo, ci si era pertanto limitati ad applicare, in regime di proroga, l’accordo relativo
all’anno precedente.
L’ipotesi di contratto relativa al 2000 completa, della relazione tecnico-finanziaria di
quantificazione dei costi contrattuali, è stata sottoposta al collegio dei revisori per la prescritta
certificazione. L’organo di controllo interno in tale sede ha evidenziato:
− che parte delle risorse vengano attribuite ai dipendenti sulla base di parametri non
legati all’aumento della produttività (quali la presenza in servizio);
− l’opportunità di ridurre le somme destinate alle progressioni orizzontali, traducendosi
in concreto in un aumento del costo del personale;
− come le metodologie di valutazioni contengano parametri di sufficienza molto bassi ciò
che comporta l’erogazione di incentivi a pioggia;
− l’imprescindibilità di una valutazione circa la necessità di razionalizzare il sistema delle
indennità;
− la permanenza di anomalie relativamente all’attribuzione di risorse al fondo efficienza
servizi.
L’Amministrazione, invece di far proprie le preziose osservazione formulate dal Collegio, ha
chiesto all’organo di controllo di attenersi esclusivamente alla verifica della compatibilità dei
costi della contrattazione integrativa con i vincoli di bilancio e, una volta acquisita detta
certificazione, ha provveduto alla definitiva sottoscrizione dell’accordo e alla sua trasmissione
all’ARAN.
La medesima procedura è stata seguita anche per la stipula dei successivi accordi con i quali
sono state determinate le modalità di utilizzo delle risorse per gli anni successivi. In queste
occasioni ancora una volta il Collegio dei revisori, pur esprimendo parere favorevole circa la
compatibilità dei costi, ha evidenziato la possibile nullità di alcune clausole contrattuali.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
91
Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003
risulta che gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti
di programmazione annuale e pluriennale.
Composizione della delegazione trattante
di parte pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita per le contrattazioni degli anni
2000 - 2002 soltanto da funzionari dell’Ente. Il Sindaco e l’Assessore al ramo intervengono,
infatti, al solo fine di chiarire gli indirizzi programmatici.
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 12.382.045,42 59,20 2.159,412001 14.848.770,92 90,92 19,92 19,92 2.593,222002 15.955.207,00 105,14 28,86 7,45 2.841,532003 17.036.666,00 119,05 37,59 6,78 3.077,43
Ammontare risorse destinate alla CCDI
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
92
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi
ex art. 31 CCNL/1995), si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del
personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di
quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1; gli anzidetti oneri pari ad euro
191.950,33 sono stati portati per l’anno 2000 e seguenti in riduzione delle risorse destinate
al fondo per la progressione economica orizzontale e per la riclassificazione;
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA non è stata operata alcuna
riduzione del fondo, nel presupposto che non sussistesse alcun obbligo di legge in tal
senso, ciò anche in considerazione della circostanza che lo Stato si sarebbe limitato a
ridurre i trasferimenti erariali per un importo pari all’ammontare degli stipendi tabellari
percepiti dai dipendenti transitati e non anche di quanto erogato loro a titolo di salario
accessorio
- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato
la mobilità del personale;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) non sono state fatte confluire sul
fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività , nonostante il
disposto degli artt. 15, comma 1, lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5
ottobre 2001; dette risorse sarebbero state destinate comunque, secondo quanto riferito
dall’Ente, per tali finalità e la loro ripartizione sarebbe avvenuta in base ai criteri stabiliti dal
Consiglio comunale e dalla Giunta municipale. E ciò sia con riguardo all’incentivazione alla
progettazione (deliberazione C.C. n. 28/95 e deliberazione G.M. n. 818/2000), sia per
quanto concerne il recupero ICI (deliberazione C.C. n. 404/99 e deliberazione G.M. n.
966/99);
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 636.223,25 636.223,25 110,962001 636.223,25 0,00 636.223,25 0,00 111,112002 636.223,25 0,00 636.223,25 0,00 113,312003 636.223,25 0,00 636.223,25 0,00 114,92
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
93
- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a
base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile
1999, risultano essere le seguenti:
− stipendio base;
− indennità integrativa speciale;
− riequilibrio anzianità;
− tredicesima mensilità
− assegno per nucleo familiare;
− indennità fisse e continuative;
- non sono state destinate al fondo risorse aggiuntive in attuazione della disciplina prevista
dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001;
- non sarebbero state destinate alla produttività o alla progressione orizzontale del personale
ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente previste, anche se non risulta chiaro
come si registrino economie derivanti da esercizi precedenti pari nel 2001 pari a lire
3.584.770.132, nel 2002 ad euro 2.846.127,13 e nel 2003 ad euro 3.943.087,00, a fronte
di somme non destinate o non attribuite pari rispettivamente a 0 nel 2000; a lire
1.426.230.000 nel 2001 e ad euro 1.796.541,00 nel 2002.
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
95
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi 6.553.838,00 6.553.838,00 100,0 5.629.380,20 5.629.380,20 100,00 5.835.962,96 5.835.962,96 100,0 5.629.380,20 5.629.380,20 100,0
Progressione economica nella categoria 2.378.275,24 2.378.275,24 100,0 2.375.701,73 2.375.701,73 100,0 2.504.815,96 2.504.815,96 100,0 2.504.816,29 2.504.816,29 100,0
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative
100.710,00 100.710,00 100,0 103.291,37 103.291,37 100,0 826.331,04 826.331,04 100,0 826.331,07 826.331,07 100,0
Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo
2.220.764,66 2.220.764,66 100,0 4.028.363,81 4.028.363,81 100,0 3.615.198,29 3.615.198,29 100,0 3.615.198,25 3.615.198,25 100,0
Compenso attività disagiate516.456,89 516.456,89 100,0 568.102,58 568.102,58 100,0 490.634,05 490.634,05 100,0 490.574,04 490.574,04 100,0
Compensi per specifiche responsabilità 612.001,42 612.001,42 100,0 1.407.345,05 1.407.345,05 100,0 885.723,58 885.723,58 100,0 885.723,56 885.723,56 100,0
Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
96
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi sono
state utilizzate:
- per la maggior parte, in base alla previsione dell’art. 22 del CCDI 1998 – 2001, al fine
di remunerare la partecipazione al piano annuale di attività; le somme destinate a
promuovere miglioramenti nei livelli di efficienza e qualità dei servizi risultano, di fatto,
destinate a tutto il personale che abbia preventivamente dato la propria disponibilità
(con esclusione del personale appartenente al Corpo di Polizia Municipale e di quello che
fruisce dell’indennità di disagio, di articolazione dell’orario di lavoro e di turnazione,
oltre che di coloro che riportino una valutazione inferiore rispetto al punteggio
complessivamente attribuibile) ed erogate con cadenza mensile, in relazione al numero
di giornate di partecipazione, calcolate sulla base dei rientri pomeridiani effettuati, e
della categoria e posizione economica di appartenenza.
- in piccola parte, pari al massimo al 4% delle risorse destinate ex art.22 del CCDI, per il
finanziamento di progetti obiettivo aventi carattere di assoluta eccezionalità ed
urgenza;
- per l’incentivazione individuale della produttività, mediante l’erogazione di premi pari ad
una mensilità di stipendio;
- per il pagamento delle prestazioni lavorative rese dal personale del Corpo di Polizia
Municipale nell’ambito di progetti aziendali finalizzati a garantire i servizi nelle giornate
di sabato e domenica, nonché ad affrontare specifiche esigenze che prevedono l’impiego
medio di n. 220 dipendenti del Corpo di P.M. per ogni giornata lavorativa.
- nell’anno 2000 hanno goduto dell’indennità di rischio (disciplinata dall’art. 27 del CCDI
1998 – 2001) complessivamente n. 707 unità. Specificatamente: n. 1 unità di categoria A;
n. 143 unità di categoria B e n. 563 unità di categoria C;
- nel periodo 2000 - 2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di
disagio n. 75 dipendenti nel 2000, n. 464 nel 2001, n. 428 nel 2002 e n. 410 nel 2003;
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto
conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico
differenziato;
- l’Ente ha provveduto a dare attuazione ai principi di razionalizzazione previsti dal decreto
legislativo n. 29 del 1993, alla ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni
organiche e ad istituire il nucleo di valutazione (Determinazione sindacale n. 79 del 20
febbraio 1998, oggetto di presa d’atto da parte della Giunta municipale con deliberazione n.
439/99);
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
97
- è stata operata nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per
prestazioni di lavoro straordinario, una decurtazione pari al 3% delle risorse destinate
nell’anno 1999;
- i criteri adottati per la progressione all’interno della categoria, sulla base degli atti in
possesso, sembrerebbero privilegiare parametri relativi all’esperienza acquisita, all’impegno
profuso e sull’attività svolta;
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 507 6.331.923.000
A2 12.889.000 304 3.918.256.000
A3 13.392.000 0 0
A4 13.892.000 0 0
Tot. A1 - A4 811 10.250.179.000 12.638.938 13.165.500
B1 13.741.000 563 7.736.183.000
B2 14.277.000 177 2.527.029.000
B3 15.285.000 0 0
B4 15.729.000 0 0
Tot. B1 - B4 740 10.263.212.000 13.869.205 14.758.000
B3 15.285.000 817 12.487.845.000
B4 15.729.000 391 6.150.039.000
B5 16.276.000 0 0
B6 16.876.000 0 0
Tot. B3 - B6 1.208 18.637.884.000 15.428.712 16.041.500
C1 16.695.000 1.814 30.284.730.000
C2 17.495.000 520 9.097.400.000
C3 18.324.000 0 0
C4 19.424.000 0 0
Tot. C1 - C4 2.334 39.382.130.000 16.873.235 17.984.500
D1 19.259.000 433 8.339.147.000
D2 21.159.000 60 1.269.540.000
D3 24.445.000 0 0
Tot. D1 - D3 493 9.608.687.000 19.490.237 21.621.000
D3 24.445.000 148 3.617.860.000
D4 26.188.000 0 0
D5 28.188.000 0 0
Tot. D3 - D5 148 3.617.860.000 24.445.000 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
98
COMUNE DI POZZALLO
Procedura di stipula del CCDI
Il contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente relativo al periodo 2000-2003
è stato sottoscritto definitivamente solo in data 29 dicembre 2003. Antecedentemente, in data
15 gennaio 2001, era stato sottoscritto un accordo stralcio limitato alla regolamentazione della
produttività e della progressione economica orizzontale, successivamente, in data 25 luglio
2003, era intervenuto un protocollo d’intesa tra l’Amministrazione e le OO.SS. con il quale
veniva stabilita l’effettuazione di una seconda progressione economica e le modalità di
finanziamento della stessa (facendo ricorso anche a risorse aggiuntive).
L’ipotesi di contratto (ma non l’accordo stralcio e quello integrativo), completa delle relazioni
tecnico-finanziarie di quantificazione dei costi contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta
certificazione da parte dell’organo di revisione interno e la copia del contratto, dopo la sua
definitiva sottoscrizione, risulta regolarmente trasmessa all’ARAN.
Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003 risulta
che gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti di
programmazione annuale e pluriennale.
La delegazione trattante di parte pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica fino al 5 febbraio 2001 era costituita dal Sindaco, in
qualità di presidente, e da dirigenti-responsabili dell’Ente. Con deliberazione n. 34 del 6
febbraio 2001 la presidenza è stata attribuita al segretario - direttore generale confermando gli
altri componenti.
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
99
Gli importi indicati si riferiscono alle somme stanziate. Si fa presente tuttavia che nell'anno 2000 sono state ripartite risorse per un importo di lire 34.314.226, pari ad euro 17.721,83, superiore allo stanziamento.
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi
ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del
personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di
quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, il Comune non ha operato la
relativa riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a) ritenendola non dovuta
anche alla luce di alcune note formulate dall’ANCI;
- sono state effettuate operazioni di esternalizzazione (relativamente ai servizi di pulizia in
alcuni edifici comunali) che non hanno comportato, però, l’effettuazione di procedure di
mobilità del personale, in quanto la società ha utilizzato i propri dipendenti, mentre il
personale comunale è stato adibito ad altri compiti;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e della produttività, in ossequio al disposto degli artt. 15, comma 1,
lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 49.576,25 49.576,25 162,012001 49.063,41 -1,0 49.063,41 -1,0 164,092002 49.070,00 -1,0 49.070,00 -1,0 168,632003 49.063,41 -1,0 49.000,00 -1,2 174,60
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 718.730,88 182,2 2.348,792001 1.043.141,33 309,5 45,1 45,1 3.488,772002 820.856,89 222,3 14,2 -21,3 2.820,812003 773.761,51 203,8 7,7 -5,7 2.753,60
Ammontare risorse destinate alla CCDI
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
100
- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a
base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile
1999, risultano essere le seguenti:
- stipendio tabellare;
- retribuzione individuale di anzianità;
- indennità integrativa speciale;
- retribuzione di posizione e risultato segretario e dirigenti;
- indennità di vigilanza;
- T.F.R.;
- assegni familiari;
- contributi INAIL;
- non sono state destinate, in base a quanto dichiarato dall’Amministrazione, al fondo risorse
ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile 1999, in assenza delle condizioni previste
dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001;
- sono state destinate alla produttività e alla progressione economica del personale ulteriori
somme, provenienti da capitoli di bilancio inerenti il personale, rispetto a quelle
contrattualmente previste, a seguito di accordi con le OO.SS. (cfr. protocollo d’intesa infra
citato).
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
101
Le somme ripartite non coincidono con quelle stanziate. Nell'anno 2000 sono state ripartite risorse per un importo di lire 34.314.226, pari ad euro 17.721,83, superiore allo stanziamento; negli anni successivi risulterebbero invece in difetto rispetto a quelle stanziate.
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi 588.611 0 0,0 442.387 57.199 12,9 393.386 70.499 17,9 341.652 105.000 30,7
Progressione economica nella categoria 0 0 225.952 225.952 100,0 0 0 36 36 100,0
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0 0 0 0 0 0 0 0
Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 78.236 78.236 100,0 179.547 179.547 100,0 182.450 182.450 100,0 219.546 219.546 100,0
Compenso attività disagiate51.883 51.883 100,0 34.156 34.156 100,0 33.362 33.362 100,0 26.738 26.738 100,0
Compensi per specifiche responsabilità 0 0 0 0 0 0 0 0Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 0 0 0 0 13.640 13.640 100,0 11.916 11.916 100,0
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
102
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- i criteri utilizzati per la ripartizione delle risorse destinate all’incentivazione della
produttività ed al miglioramento dei servizi indicati nell’accordo stralcio del CCDI anno
1999-2001 risultano essere i seguenti:
- fissazione del compenso massimo annuo per ciascun dipendente pari ad 1/8 della
retribuzione annua della categoria di appartenenza al netto di tutti i salari accessori;
- possibilità di partecipare ad un solo progetto;
- coerenza tra il profilo professionale e l’attività svolta;
- criterio della rotazione;
occorre tuttavia rilevare che la ripartizione delle risorse è avvenuta in assenza di atti
formali per cui non è possibile verificare se questi principi siano stati effettivamente
rispettati.
- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di
rischio 88 unità di personale con qualifica superiore alla IV (v. delibera G.M. 677/96);
- nel periodo 2000-2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di
disagio n. 90 dipendenti anno 2000, n. 91 nel 2001, n. 83 nel 2002 e n.81 nel 2003;
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto
conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico
differenziato;
- l’Ente non ha provveduto ad istituire le posizioni organizzative; ha, comunque, approvato il
regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi con deliberazione n.79 del 3 aprile
2000 ed ha istituito il nucleo di valutazione con determina DS n. 24 del 4 aprile 2000
(entrato in funzione il 29 maggio 2000, come si evince dal verbale relativo alla prima
seduta);
- nell’anno 2000 è stata operata, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per
prestazioni di lavoro straordinario, la decurtazione del 3% sull’importo dell’anno 1999; non
risultano altre riduzioni per gli anni successivi.
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va
chiarito che i due passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di
tale istituto contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non selettivi e hanno
riguardato tutto il personale.
Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della
c.d. regola del baricentro, in quanto relativamente al percorso D1-D3 il costo medio ponderato
del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince dalla tabella
sotto riportata:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
103
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 0 0
A2 12.889.000 36 464.004.000
A3 13.392.000 17 227.664.000
A4 13.892.000 0 0
Tot. A1 - A4 53 691.668.000 13.050.340 13.165.500
B1 13.741.000 20 274.820.000
B2 14.277.000 5 71.385.000
B3 15.285.000 8 122.280.000
B4 15.729.000 10 157.290.000
Tot. B1 - B4 43 625.775.000 14.552.907 14.758.000
B3 15.285.000 15 229.275.000
B4 15.729.000 0 0
B5 16.276.000 4 65.104.000
B6 16.876.000 0 0
Tot. B3 - B6 19 294.379.000 15.493.632 16.041.500
C1 16.695.000 0 0
C2 17.495.000 111 1.941.945.000
C3 18.324.000 49 897.876.000
C4 19.424.000 2 38.848.000
Tot. C1 - C4 162 2.878.669.000 17.769.562 17.984.500
D1 19.259.000 5 96.295.000
D2 21.159.000 9 190.431.000
D3 24.445.000 6 146.670.000
Tot. D1 - D3 20 433.396.000 21.669.800 21.621.000
D3 24.445.000 1 24.445.000
D4 26.188.000 1 26.188.000
D5 28.188.000 0 0
Tot. D3 - D5 2 50.633.000 25.316.500 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
104
COMUNE DI REGALBUTO
Procedura di stipula del CCDI
I contratti decentrati integrativi per il personale non dirigente relativi al periodo 2000-2003
sono stati sottoscritti rispettivamente in data 29 dicembre 2000 (delibera G.M. n. 197 del
2000), 28 dicembre 2001 (delibera G.M. n. 272 del 2001), 30 dicembre 2002 (delibera G.M. n.
176 del 2002) e 31 dicembre 2003 (delibera G.M. n. 207 del 2003)
Le ipotesi di contratto corredate dalle relazioni tecnico-finanziarie di quantificazione dei costi
contrattuali sono state sottoposte alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione
interno e le copie dei contratti, dopo la loro definitiva sottoscrizione, sono state regolarmente
trasmesse all’ARAN. Si rileva tuttavia che la certificazione del collegio dei revisori relativa al
CCDI 2003 appare solo parzialmente positiva, essendo condizionata “al rispetto dei limiti delle
disposizioni di legge stante che il collegio non ha acquisito elementi per valutare gli effettivi
miglioramenti di efficienza...”
Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003
risulta che gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti
di programmazione annuale e pluriennale.
Composizione della delegazione di parte
pubblica
Nella delegazione trattante di parte pubblica è prevista la presenza del sindaco oltre ai
dirigenti-responsabili dell’Ente.
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
105
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi
ex art. 31 CCNL/1995), in base a quanto dichiarato dall’Ente si è tenuto conto degli oneri
derivanti dalla riclassificazione del personale della prima e della seconda qualifica
funzionale collocato in posizione A1 e di quello dell’area di vigilanza collocato in posizione
C1 nella misura di 8.149.250 lire (pari ad euro 4.208,74 ), a fronte di una spesa
complessiva di £ 12.841.946 (pari ad euro 6.632,31 );
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa
riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);
- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato
la mobilità di parte del personale;
- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed
alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,
del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6
luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 136.430,35 84,7 1.663,82001 155.561,98 110,5 14,0 14,0 1.874,22002 181.512,68 145,7 33,0 16,7 2.186,92003 202.323,18 173,8 48,3 11,5 2.529,0
Ammontare risorse destinate alla CCDI
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 18.181,35 18.181,35 221,72001 18.181,35 0,0 18.181,35 0,0 219,12002 18.181,66 0,1 18.181,66 0,0 219,12003 18.181,66 0,2 18.181,66 0,0 227,3
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
106
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
di risultati del personale, non sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1,
lett. k) del CCNL 1 aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001, risultano però
essere stati adottati, almeno dal 2003, gli appositi regolamenti contenenti i criteri per la
ripartizione di dette risorse (Regolamento generale delle entrate tributarie comunali,
modificato con deliberazione C.C. n. 21 del 27 maggio 2003 e Regolamento comunale per il
conferimento ai dipendenti comunali di incarichi relativi a prestazioni in materia di lavori
pubblici, nonché per la ripartizione del fondo ex art. 18 della 11 febbraio 1994, n. 109,
approvato con deliberazione G.M. n. 194 del 19 dicembre 2003);
- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a
base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1 aprile
1999, risultano essere le seguenti:
- stipendio;
- I.I.S;
- retribuzione individuale di anzianità;
- 13° mensilità;
- indennità fissa e continuativa;
- diritti tecnici;
- compensi per la produttività e il miglioramento dei servizi;
- compensi per il lavoro straordinario;
- indennità di reperibilità;
- indennità di turno, di rischio, di disagio, di responsabilità e per lavoro festivo.
- con determinazione del responsabile dell’area finanziaria n. 144 del 14 novembre 2001
sono state integrate le risorse destinate alla contrattazione decentrata integrativa anno
2001 per un importo pari a 19.492,63 euro10, ai sensi dell’art. 4, comma 5, del CCNL 5
ottobre 2001, in assenza, tuttavia, dei presupposti previsti dello stesso comma 5, in quanto
risorse individuate successivamente alla data di sottoscrizione dell’ ipotesi di accordo
relativa al rinnovo contrattuale del 5 ottobre 2001;
- non sono state destinate al fondo risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile
1999, in assenza delle condizioni previste dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001;
- non sono state destinate alla produttività o alla progressione economica del personale
ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente previste.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
107
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
10 somma corrispondente a quella già destinata nell’anno 2000, con determina n.81 del 28 dicembre 2000, ai sensi dell’art. 48 del CCNL del 14 settembre 2000
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108
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi 32.907,08 32.907,08 100 26.102,25 26.102,25 100 21.351,15 21.351,15 100 34.613,21 34.613,21 100
Progressione economica nella categoria 65.945,86 65.945,86 100 65.945,86 65.945,86 100 113.112,29 113.112,29 100 113.112,29 113.112,29 100Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzativeIndennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 35.645,86 35.645,86 100 60.683,69 60.683,69 100 47.049,24 47.049,24 100 44.419,28 44.419,28 100
Compenso attività disagiate123,95 123,95 100 247,90 247,90 100
Compensi per specifiche responsabilità 1.807,60 1.807,60 100 2.582,28 2.582,28 100Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Dall'allegato C dell'anno 2003 risulta destinata la somma di 10.178,40 euro ai sensi dell'art. 33 del CCNL del 22/01/2004
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
109
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- dall’esame dei contratti risulta che la ripartizione delle risorse destinate all’incentivazione
della produttività ed al miglioramento è stata effettuata secondo i seguenti criteri:
• per gli anni 2000, 2001 e 2002:
– la stragrande maggioranza delle risorse (il 78,8% nel 2000, il 76,3% nel 2001, il
94,6% nel 2002) è stata destinata alla remunerazione del piano di attività
collegato all’ampliamento della fascia oraria di ricevimento del pubblico in
coincidenza con i rientri pomeridiani, nella supposta considerazione che ne sia
derivata una maggiore produttività ed efficienza dei servizi;
– ai progetti risultato sono state invece destinate somme pari al 14,1% nel 2000,
al 5,9% nel 2001 e al 5,4% nel 2002;
– la rimanente quota (pari al il 7,1% nel 2000 ed al 17,8% nel 2001) è stata volta
all’attribuzione di “compensi correlati al merito e all’impegno di gruppo per centri
di costo e/o individuale”;
• per l’anno 2003, poi, l’intero importo delle risorse destinate all’incentivazione della
produttività è stato ripartito secondo il piano di attività.
- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di
rischio 15 unità di personale categoria B e 25 di categoria C;
- nel periodo 2000-2003 nessun dipendente ha goduto contemporaneamente delle indennità
di rischio e di disagio;
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto
conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico
differenziato;
- l’Ente ha istituito le posizioni organizzative senza prima procedere all’attuazione di principi
di razionalizzazione previsti dal D.L.vo n.29/93 (oggi trasfuso nel D.L.vo n. 165/2001); alla
ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche dell’Ente;
all’istituzione e attivazione dei servizi controllo interno o dei nuclei di valutazione (il
Comune ha, infatti, ridefinito le strutture organizzative e le dotazioni organiche dell’ente
con delibera n. 55 del 3 aprile 2002, ha approvato il regolamento del servizio del controllo
di gestione e controllo interno con delibera n. 98 del 30 agosto 2000, ma non ha ancora
nominato i componenti del nucleo di valutazione);
- è stata operata nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per
prestazioni di lavoro straordinario, una decurtazione del 3%.
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito che i
due passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati rispettivamente nel biennio
1999-2000 e in quello 2001-2002, in applicazione di tale istituto contrattuale, nonostante la
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
110
fissazione di criteri e modalità di selezione contenuti negli appositi “Regolamenti per la
disciplina della progressione orizzontale” allegati ai CCDI degli anni 2000 e 2002, anche se
avvenuti in due scaglioni, di fatto hanno riguardato l’intero personale.
La riferita circostanza ha comportato anche la violazione della c.d. regola del baricentro,
in quanto relativamente ai percorsi A1-A4, B1-B4, C1-C4, D1-D3 il costo medio ponderato del
personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince dalla tabella
sotto riportata:
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111
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 0 0
A2 12.889.000 4 51.556.000
A3 13.392.000 7 93.744.000
A4 13.892.000 0 0
Tot. A1 - A4 11 145.300.000 13.209.091 13.165.500
B1 13.741.000 0 0
B2 14.277.000 7 99.939.000
B3 15.285.000 13 198.705.000
B4 15.729.000 0 0
Tot. B1 - B4 20 298.644.000 14.932.200 14.758.000
B3 15.285.000 0 0
B4 15.729.000 1 15.729.000
B5 16.276.000 1 16.276.000
B6 16.876.000 0 0
Tot. B3 - B6 2 32.005.000 16.002.500 16.041.500
C1 16.695.000 0 0
C2 17.495.000 17 297.415.000
C3 18.324.000 26 476.424.000
C4 19.424.000 0 0
Tot. C1 - C4 43 773.839.000 17.996.256 17.984.500
D1 19.259.000 0 0
D2 21.159.000 1 21.159.000
D3 24.445.000 5 122.225.000
Tot. D1 - D3 6 143.384.000 23.897.333 21.621.000
D3 24.445.000 0 0
D4 26.188.000 1 26.188.000
D5 28.188.000 0 0
Tot. D3 - D5 1 26.188.000 26.188.000 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
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112
COMUNE DI RESUTTANO
Procedura di stipula del CCDI
Il contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente relativo al periodo 1999-2001
è stato definitivamente sottoscritto in data 30 novembre 2000. Per gli anni 2002 e 2003 la
delegazione trattante, in base a quanto riferito dal Comune, si è limitata a determinare le
modalità di utilizzazione del fondo (agli atti risultano allegati soltanto i prospetti di ripartizione
del fondo anno 2002 e quello di costituzione e ripartizione fondo anno 2003).
L’ipotesi di contratto, completa della relazione tecnico-finanziaria di quantificazione dei costi
contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione
interno, la copia del contratto è stata però trasmessa all’ARAN solo in data 30 settembre 2003,
a distanza di quasi 3 anni dalla stipula.
Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003 non è
possibile evincere se gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa siano stati inseriti negli
strumenti di programmazione annuale e pluriennale. Dalla relazione predisposta dal
responsabile del I Settore per il Revisore dei conti datata 21 novembre 2000 si deduce, però,
che quelli pertinenti agli anni 1999 e 2000 non trovano integrale copertura nei bilanci dei
rispettivi anni.
Composizione della delegazione di parte
pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita, oltre che dal segretario comunale e
dal responsabile dell’ufficio, dall’Assessore al ramo con funzioni di presidente.
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
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113
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi
ex art. 31 CCNL/1995) non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del
personale dell’area di vigilanza collocato in posizione C1, ma, ad un tempo, in base a
quanto affermato in sede di controdeduzioni, non è stata inserita tra le voci di
finanziamento la retribuzione individuale di anzianità – RIA relativa al personale cessato dal
servizio);
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale non è stata operata la relativa riduzione
del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a). Al riguardo si evidenzia che non possono
ritenersi valide le contrarie argomentazioni formulate dal Comune secondo cui le
menzionate decurtazioni possono considerarsi, di fatto, operate, avendo l’Ente, a suo dire,
alimentato il fondo per un importo inferiore rispetto a quello massimo possibile, generando
così risparmi per importi superiori alle mancate riduzioni. Infatti l’art. 15, comma 1, lett. a
del CCNL 1° aprile 1999, nello stabilire che sono destinate alle politiche di sviluppo delle
risorse umane e per la produttività i fondi ex art. 31, comma 2, lett. b), c), d), ed e) del
CCNL 6 luglio 1995 previsti per l’anno 1998 e costituiti in base alla predetta disposizione
contrattuale fa chiaro riferimento alle “risorse storiche” con la conseguenza che le stesse
non possono essere rideterminate in sede di costituzione dei fondi 1999 e 2000,
contrariamente a quanto sostenuto dall’Amministrazione comunale. In ogni caso, poi, la
previsione dell’art. 15 del DPR n. 330 del 1990, sulla cui base detti fondi erano stati
calcolati, faceva riferimento al minor valore tra straordinario effettuato l’anno precedente e
il corrispettivo n. 70 ore per ciascun dipendente, senza lasciare alcun margine di
discrezionalità all’Ente.
- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato
la mobilità di parte del personale;
- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed
alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 56.522,00 80,0 1.712,792001 76.934,00 145,0 36,1 36,1 2.404,192002 82.100,00 161,5 45,3 6,7 2.565,632003 98.858,00 214,8 74,9 20,4 3.089,31
Ammontare risorse destinate alla CCDI
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
114
del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6
luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
di risultati del personale, non sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma1, lett.
k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001. Le somme indicate alla
lett. k del prospetto per gli anni 2000, 2001 e 2003 provengono dall’art.16 della l.r.
41/1996 (FES) e non risultano ancora utilizzate;
- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a
base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile
1999, risultano essere le seguenti:
− stipendi;
− indennità integrativa speciale;
− retribuzione individuale di anzianità;
− tredicesima mensilità;
− assegni per il nucleo familiare;
− indennità fisse e continuative;
− riduzioni per ritardi, assenze, ecc.
− straordinario;
− indennità di disagio;
− produttività;
− art. 34 CCNL 06 luglio 1995;
− altre indennità contrattuali;
- non risulta che siano state destinate al fondo risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del
CCNL 1° aprile 1999, in assenza delle condizioni previste dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre
2001;
- in base a quanto dichiarato dall’Ente non sono state destinate alla produttività o alla
progressione economica del personale ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente
previste.
Modalità di utilizzo delle risorse
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
115
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
116
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi18.297 0 0,0 10.257 0 0,0 0 0 0
Progressione economica nella categoria16.676 16.465 98,7 19.423 21.683 111,6 21.248 21.683 102,0 21.683 21.683 100,0
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative
Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 5.658 5.810 102,7 8.986 7.698 85,7 8.057 8.760 108,7 11.847 9.288 78,4
Compenso attività disagiate13.411 11.147 83,1 13.411 10.615 79,2 12.447 10.280 82,6 12.339 10.754 87,2
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
117
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi, in
base a quanto indicato nel CCDI sarebbero essere dovute ripartite in parte a titolo di
produttività collettiva ed in parte in base a progetti-obiettivo collettivi o individuali,
tenendo conto del grado di raggiungimento degli obiettivi, dell’impegno profuso, della
qualità della prestazione resa e della categoria professionale di appartenenza; in effetti
però le somme destinate nel 2000 e 2001 non sono state impegnate e negli anni successivi
nessun importo è stato destinato a tale scopo;
- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) nessun dipendente con qualifica
superiore alla IV ha goduto dell’indennità di rischio (ne hanno beneficiato 5 netturbini cat. A
e 2 autisti cat. B);
- nel periodo 2000-2003 n. 2 dipendenti hanno goduto contemporaneamente delle indennità
di rischio e di disagio;
- l’indennità di disagio risulta corrisposta anche ai dipendenti che usufruiscono
dell’articolazione dell’orario di lavoro in cinque giorni lavorativi (v. art. 24 del CCDI)
nell’erroneo presupposto che l’effettuazione di uno o più rientri pomeridiani costituisca per
il lavoratore un disagio da remunerare (in sede di controdeduzioni è stato precisato che nei
giorni in cui viene effettuato il rientro pomeridiano viene corrisposta la sola indennità
giornaliera di euro 6,20 e non anche il buono pasto);
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto
conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico
differenziato (v. art. 15 del CCDI);
- l’Ente ha adottato con delibera di giunta n. 80 del 19 luglio 2000 l’Ordinamento degli uffici
e dei servizi, entrato in vigore il 7 settembre 2000, non risulta, invece, ancora attivato il
nucleo di valutazione;
- non sono state operate nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi
per prestazioni di lavoro straordinario, decurtazioni, negli anni 2001-2003 si registrano,
però, delle economie di spesa, in alcuni casi consistenti (3.281 euro nel 2001, 4.492 euro
nel 2002, 1.283 nel 2003).
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria si fa presente
che i criteri di valutazione previsti dal CCDI per i passaggi nelle posizioni economiche più
elevate tengono conto dell’impegno profuso, della qualità della prestazione individuale resa,
dei risultati ottenuti nell’ambito della posizione economica ricoperta, delle prestazioni rese con
maggior grado di arricchimento professionale conseguito a seguito di corsi di formazione (v.
art, 14 CCDI)
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
118
Di fatto, però, il ricorso a passaggi pressoché generalizzati, ancorché scaglionati, ha
comportato, come si evince dai dati esposti nella tabella che segue, la violazione della c.d.
regola del baricentro, in quanto relativamente ai percorsi B1-B4, C1-C4, D1-D3, il costo medio
ponderato del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso.
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 0 0
A2 12.889.000 3 38.667.000
A3 13.392.000 3 40.176.000
A4 13.892.000 0 0
Tot. A1 - A4 6 78.843.000 13.140.500 13.165.500
B1 13.741.000 0 0
B2 14.277.000 1 14.277.000
B3 15.285.000 6 91.710.000
B4 15.729.000 0 0
Tot. B1 - B4 7 105.987.000 15.141.000 14.758.000
B3 15.285.000 0 0
B4 15.729.000 0 0
B5 16.276.000 0 0
B6 16.876.000 0 0
Tot. B3 - B6 0 0 16.041.500
C1 16.695.000 0 0
C2 17.495.000 7 122.465.000
C3 18.324.000 4 73.296.000
C4 19.424.000 3 58.272.000
Tot. C1 - C4 14 254.033.000 18.145.214 17.984.500
D1 19.259.000 0 0
D2 21.159.000 3 63.477.000
D3 24.445.000 1 24.445.000
Tot. D1 - D3 4 87.922.000 21.980.500 21.621.000
D3 24.445.000 0 0
D4 26.188.000 1 26.188.000
D5 28.188.000 0 0
Tot. D3 - D5 1 26.188.000 26.188.000 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
120
COMUNE DI SICULIANA
Procedura di stipula del CCDI
I contratti decentrati integrativi per il personale non dirigente relativi al periodo 2000-2003
sono stati oggetto di presa d’atto da parte della Giunta Municipale rispettivamente con
delibere n. 10 del 20 aprile 2000, n.27 del 25 maggio 2001, n.10 dell’ 8 febbraio 2002 e n.27
del 23 aprile 2003.
Dalla documentazione allegata si evince che non è stata seguita la procedura prevista dall’art.
5 del CCNL 1° aprile 1999 in quanto le ipotesi di accordo non risultano, almeno fino al 2003,
essere state sottoposte alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione interno,
né trasmesse, dopo la loro definitiva sottoscrizione, all’ARAN.
Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003
risulta che gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti
di programmazione annuale e pluriennale.
Composizione della delegazione di parte
pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita oltre che da funzionari dell’Ente
anche dal sindaco.
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 77.107,01 57,2 1.204,802001 62.983,56 28,4 -18,3 -18,3 984,122002 157.147,09 220,3 103,8 149,5 2.455,422003 177.045,00 260,8 129,6 12,7 2.902,38
Ammontare risorse destinate alla CCDI
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
121
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi
ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del
personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di
quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa
riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);
- non sono state effettuate, sulla base di quanto dichiarato, operazioni di esternalizzazione
dei servizi che hanno comportato la mobilità di parte del personale;
- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed
alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,
del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6
luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
di risultati del personale, non sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1,
lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;
- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a
base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile
1999, risultano essere le seguenti:
- stipendio tabellare;
- indennità integrativa speciale;
- led;
- somme forfettarie legge n. 438/92;
- retribuzione di anzianità;
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 23.240,56 23.240,56 363,132001 15.493,71 -33,3 12.417,51 -46,6 242,092002 3.900,00 -83,2 3.900,00 -83,2 60,942003 805,00 -96,5 805,00 -96,5 13,20
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
122
- assegni ad personam;
- indennità di direzione;
- indennità di vigilanza;
- indennità di funzione;
- tredicesima mensilità;
- varie pensionabili;
- retribuzione di posizione;
- indennità di direttore generale;
- indennità specifica I-IV livello;
- produttività;
- straordinario;
- art.15, comma 5, fondi ex articolisti;
- nell’anno 2003 sono state destinate al fondo, finanziando con gli introiti delle
contravvenzioni, risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile 1999 (v. verbale
n.3 del 25 marzo 2003), risorse divenute disponibili successivamente all’approvazione del
rendiconto 2003 a seguito della verifica degli indicatori e degli obiettivi;
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
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123
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi29.696,27 29.696,27 100 7.746,85 7.746,85 100 77.609,00 67.609,00 87,1 69.100,00 69.100,00 100
Progressione economica nella categoria25.822,84 25.822,84 100 0,00 0,00 46.966,09 46.966,09 100 82.000,00 82.000,00 100
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 15.958,52 15.958,52 100 25.306,39 25.306,39 100 20.891,00 20.891,00 100 25.945,00 25.945,00 100
Compenso attività disagiate0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Compensi per specifiche responsabilità5.629,38 5.629,38 100 5.681,03 0,00 0 11.681,00 11.681,00 100 0,00 0,00
Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
124
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- i criteri utilizzati per la ripartizione delle risorse destinate all’incentivazione della produttività
ed al miglioramento dei servizi (cfr. delibera di G.M. n.33/2002), risultano essere i seguenti:
- per i dipendenti appartenenti alle cat. C e D in rapporto del livello di complessità delle
responsabilità e degli obiettivi assegnati;
- per i dipendenti appartenenti alle altre categorie in relazione alla partecipazione a progetti
di gruppo finalizzati al conseguimento degli obiettivi dell’Ente;
- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di rischio
17 unità di personale con le seguenti qualifiche (cfr. attestazione n. 6 del 9 aprile 2004): n. 4
operai; n. 10 netturbini; n. 2 custodi del cimitero; n. 1 autista scuolabus;
- nel periodo 2000-2003 nessun dipendente ha goduto contemporaneamente delle indennità di
rischio e di disagio (cfr. attestazione n. 7 del 9 aprile 2004);
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, non si è tenuto
conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico
differenziato;
- l’Ente si è dotato del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi con deliberazione n.
24 del 17 maggio 2001; ha costituito il nucleo di valutazione con determinazione sindacale n.
29 del 18 maggio 2001 (il quale si è insediato in data 29 maggio 2001) ed ha effettuato la
ricognizione delle dotazioni organiche (v. delibera G.M. n.38/2001); ha istituito le posizioni
organizzative con determinazione sindacale n. 53/2001;
- sono state operate nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per
prestazioni di lavoro straordinario, le seguenti decurtazioni:
-33,3% nel 2001
-83,2% nel 2002
-96.5% nel 2003
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito
che i passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale istituto
contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non selettivi e hanno riguardato tutto il
personale.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
125
Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della c.d.
regola del baricentro, in quanto relativamente ai percorsi B1-B4 e D1-D3 il costo medio ponderato
del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince dalla tabella
sotto riportata:
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 0 0
A2 12.889.000 11 141.779.000
A3 13.392.000 9 120.528.000
A4 13.892.000 0 0
Tot. A1 - A4 20 262.307.000 13.115.350 13.165.500
B1 13.741.000 0 0
B2 14.277.000 4 57.108.000
B3 15.285.000 8 122.280.000
B4 15.729.000 0 0
Tot. B1 - B4 12 179.388.000 14.949.000 14.758.000
B3 15.285.000 0 0
B4 15.729.000 1 15.729.000
B5 16.276.000 0 0
B6 16.876.000 0 0
Tot. B3 - B6 1 15.729.000 15.729.000 16.041.500
C1 16.695.000 0 0
C2 17.495.000 15 262.425.000
C3 18.324.000 8 146.592.000
C4 19.424.000 0 0
Tot. C1 - C4 23 409.017.000 17.783.348 17.984.500
D1 19.259.000 1 19.259.000
D2 21.159.000 1 21.159.000
D3 24.445.000 5 122.225.000
Tot. D1 - D3 7 162.643.000 23.234.714 21.621.000
D3 24.445.000 0 0
D4 26.188.000 1 26.188.000
D5 28.188.000 0 0
Tot. D3 - D5 1 26.188.000 26.188.000 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
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126
COMUNE DI SIRACUSA
Procedura di stipula del CCDI
La preintesa relativa al contratto collettivo decentrato integrativo per il quadriennio 1998 –
2001 è stata sottoscritta in data 25 settembre 2000.
Il testo dell’accordo, unitamente alla relazione illustrativa tecnico-finanziaria, è stato
sottoposto, per il prescritto controllo sulla compatibilità dei costi con i vincoli di bilancio, al
Collegio dei revisori, il quale ha espresso, in data 30 ottobre 2000, parere contrario. L’organo
di controllo interno ha, infatti, ritenuto che:
− le risorse contrattualmente destinate alla formazione del personale non avessero la
necessaria copertura finanziaria;
− le somme destinate al pagamento dei buoni pasto fossero insufficienti, considerato
l’aumento del loro importo e l’ampliamento del novero dei beneficiari;
− gli stanziamenti previsti ex art. 15, comma 5, del CCNL non fossero suffragati
dall’attivazione di nuovi servizi o da processi di riorganizzazione finalizzati
all’accrescimento dei servizi esistenti, ai quali sia correlato un aumento delle
prestazioni del personale in servizio, cui non possa farsi fronte attraverso una
razionalizzazione delle risorse disponibili;
− le modalità di erogazione dei compensi incentivanti la produttività fossero in contrasto
con la lettera dell’art.18 del CCNL, che prevede l’attribuzione di compensi strettamente
correlati agli effettivi incrementi di produttività e dei miglioramenti quali-quantitativi
dei servizi.
Successivamente, in data 18 gennaio 2001, il Collegio dei revisori, in considerazione della
circostanza che il capitolo di bilancio di previsione 2000, relativo ai buoni pasto, presentava
una economia di gestione, ha integrato il proprio precedente parere, esprimendosi
favorevolmente per l’attuazione del contratto decentrato limitatamente, però, alla parte in cui
si prevede l’aumento nominale dei buoni pasto.
Anche il Ragioniere generale del Comune, con nota del 6 febbraio 2001, ha espresso parere
negativo sul contratto in esame, rilevando, tra l’altro, in particolare che:
− le modalità e l’ampiezza di esercizio del diritto di informazione previste in favore
della delegazione sindacale (art. 6.1) comportano ingenti costi e rallentamenti
nelle procedure;
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
127
− l’apposito fondo per il pagamento dell’indennità di reperibilità in caso di eventi
eccezionali (art. 19.14) che l’Amministrazione si impegna a costituire con proprie
risorse deve essere ricompreso in quello previsto dal contratto;
− il trattamento accessorio erogato in favore del personale a tempo determinato
assunto deve gravare non sul bilancio comunale (come previsto dall’art. 20.3.2),
ma sul fondo per la produttività ed il miglioramento dei servizi;
− il consolidamento di una quota pari almeno a lire 1.200.000 annue per
dipendente prevista all’art. 20.3.4 finisce con l’assicurare un compenso
automatico mensile contrario al principio della verifica dei risultati raggiunti, in
termini di incrementi di produttività;
− analogamente, l’erogazione in quote mensili della c.d. produttività regionale
prevista dall’art. 20.3.5 si pone in contrasto con i principi di premialità e
produttività e non tiene conto della circostanza che il finanziamento regionale non
è un’entrata consolidata per il Comune e che i criteri di erogazione sono stabiliti
dall’Ente Regione;
− l’ingiustificata esclusione dalla progressione orizzontale contrattualmente
finanziata di alcuni passaggi all’interno delle categorie (quelli che scaturiscono da
corsi di formazione e/o selezioni interne che danno luogo alla stipula di un nuovo
contratto individuale di lavoro per avvenuto cambio di profilo professionale
all’interno della categoria B e D), prevista dall’art. 20.4.11, pone a carico del
bilancio una spesa che deve essere finanziata dal fondo;
− l’indennità di disagio disciplinata dall’art. 20.7, ai sensi dell’art. 17, comma 2,
lett. e) del CCNL deve essere attribuita solo al personale delle categorie A, B e C,
e non anche a quello appartenente alla D, e, in ogni caso, deve essere chiarita la
interrelazione con l’indennità di rischio;
− l’indennità di video lavoro prevista dall’art. 20.8 deve essere corrisposta solo se
l’uso di P.C., videoterminali e/o altro è “rilevante” per il processo di lavoro;
− le risorse stanziate per la formazione ex art. 23 devono essere compatibili con i
vincoli di bilancio;
− il rimborso al dipendente, previsto dall’art. 34.1, delle spese sostenute per il
patrocinio legale può essere garantito solo al soggetto assolto con formula piena
dagli addebiti contestati;
− il diritto al buono pasto deve essere garantito solo ai soggetti che prestano
servizio per almeno 9 ore e che il servizio in turno può non dare diritto
automatico al pasto.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
128
Nonostante il parere solo parzialmente favorevole del Collegio dei revisori e la circostanza che
alcune delle perplessità avanzate dal responsabile del servizio finanziario permanessero, anche
dopo i chiarimenti forniti dal servizio del personale, con la deliberazione della Giunta
municipale n. 78 del 7 marzo 2001 è stata autorizzata la sottoscrizione del contratto collettivo
decentrato integrativo, con la precisazione che le disposizioni di cui agli artt. 20.3.4 (quota
mensile produttività) e 20.3.5 (quota mensile indennità regionale) hanno efficacia solo
transitoria fino all’entrata a regime del sistema permanente di valutazione previsto dall’art. 6
del C.C.N.L. 31 marzo 1999.
Dopo la sottoscrizione definitiva, il contratto collettivo decentrato è stato trasmesso all’Aran in
data 26 marzo 2001, unitamente ai rilievi formulati, sia dal Collegio dei Revisori, che dal
Ragioniere Generale.
Eguale procedura non risulta seguita, invece, per il recepimento degli accordi sulla ripartizione
dei fondi relativi agli anni 2001, 2002 e 2003; infatti gli accordi non risultano trasmessi al
Collegio dei revisori, né all’ARAN dopo la sottoscrizione definitiva.
Dall’attestazione resa dal ragioniere generale, solo in sede di controdeduzioni, si evince
che gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti di
programmazione annuale e pluriennale dell’ente.
Composizione della delegazione trattante
di parte pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita dal Sindaco o suo delegato
(Assessore al personale), dal direttore generale, dal dirigente del primo settore risorse –
umane e dagli altri dirigenti di settore interessati.
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 3.451.520,84 44,59 3.472,352001 3.717.258,61 57,65 7,70 7,70 4.262,912002 3.755.989,80 59,29 8,82 1,04 4.372,512003 4.005.965,41 69,89 16,06 6,66 4.769,01
Ammontare risorse destinate alla CCDI:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
129
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del
personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di
quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA non è stata operata alcuna
riduzione del fondo;
- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato
la mobilità del personale;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
di risultati del personale, non sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1,
lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001; la ripartizioni di
dette risorse è stata comunque effettuata sulla base di appositi regolamenti comunali;
- nel calcolo delle risorse ex art. 15, comma 1, lett. e (economie da part-time) si è tenuto
conto non solo delle effettive diminuzioni di spesa registratisi in un determinato anno, ma
di quelle relative a tre anni, triplicando in tal modo le somme destinate per tale voce alla
contrattazione integrativa;
- analogamente, in fase di computo delle risorse ex art. 15, comma 1, lett. h) (risorse
destinate alla corresponsione dell’indennità di staff) si è tenuto conto degli oneri sostenuti
non solo nel 1998, ma anche di quelli supportati nel 1999, raddoppiando di fatto, senza
giustificazione alcuna, l’importo di tale voce;
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 293.188,77 264.245,88 294,962001 293.188,77 0,00 261.846,70 -0,91 336,232002 291.685,87 -0,51 282.207,53 6,80 339,562003 295.513,00 0,79 289.758,58 9,65 351,80
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
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130
- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a
base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile
1999, risultano essere le seguenti:
− stipendio base;
− indennità integrativa speciale;
− retribuzione individuale di anzianità;
− tredicesima mensilità;
− indennità pubblica sicurezza;
− indennità asili nido;
− indennità VIII q.f.;
− altre indennità;
- è stata destinata al fondo la somma di lire 500 milioni (pari ad euro 258.228,44) annui in
applicazione del disposto dell’art. 15, comma 5, del CCCL, nel presupposto della generica
attivazione di nuovi servizi “consolidatasi negli ultimi anni”, cui non ha fatto fronte un
aumento del personale;
- l’Ente si è avvalso della facoltà prevista dall’art. 48 del CCNL 14 settembre 2000, avendo
previsto in data 6 aprile 2000, in sede di contrattazione (i cui atti non sono stati trasmessi
alla Corte), che una somma pari ad euro 56.810,20 sarebbe stata destinata per le finalità di
cui all’art.16, comma 1 del CCNL 1° aprile 1999; erroneamente però ha destinato il
medesimo importo anche negli anni 2002 e 2003;
- sono state destinate alla produttività o alla progressione orizzontale del personale ulteriori
somme rispetto a quelle contrattualmente previste; il riferimento è alle risorse destinate
alla produttività dei dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e quelle per la
progressione orizzontale del personale che ha partecipato a corsi di formazione e/o
selezioni interne che danno luogo alla stipula di un nuovo contratto individuale di lavoro per
avvenuto cambio dl profilo professionale all’interno delle categorie B e D.
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
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131
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi 2.335.974,97 2.232.791,80 95,6 1.747.285,40 ######## 101,78 1.100.362,80 1.121.144,80 101,9 1.231.611,73 985.265,44 80,0
Progressione economica nella categoria 154.937,00 0,00 0,0 413.165,50 0,00 0,0 1.090.548,75 936.469,97 85,9 1.090.548,75 853.422,54 78,3
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative
154.937,00 111.425,10 71,9 723.039,65 0,00 0,0 774.685,35 647.207,75 83,5 774.685,35 724.066,79 93,5
Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo
521.621,40 335.928,80 64,4 645.571,12 397.702,97 61,6 604.254,57 512.123,10 84,8 655.903,36 599.676,13 91,4
Compenso attività disagiate129.114,20 83.694,90 64,8 103.291,37 77.055,41 74,6 113.620,52 99.906,00 87,9 113.620,52 56.815,64 50,0
Compensi per specifiche responsabilità 154.937,00 0,00 0,0 56.810,25 0,00 0,0 56.810,26 0,00 0,0 56.810,26 0,00 0,0
Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI:
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
132
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- parte delle somme destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi
sono, state conglobate nello stipendio ed erogate mensilmente, nella considerazione “dei livelli
di produttività raggiunti”;
- nell’anno 2000 hanno goduto dell’indennità di rischio complessivamente n. 93 unità, di cui n.
15 appartenenti alla posizione economica A1; n. 54 alla posizione economica A2; n. 10 alla
posizione economica B1 e n. 14 alla posizione economica B3;
- nel periodo 2000-2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di
disagio n. 79 dipendenti nel 2000 e nel 2001, n. 77 nel 2002 e n. 72 nel 2003;
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, non si è tenuto
conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico
differenziato; solo in sede di ricalcalo dello stesso si è operata la prescritta decurtazione a
decorrere dal 2002;
- l’Ente ha proceduto a nominare i titolari di posizioni organizzative pur in assenza dei
presupposti contrattualmente previsti: attuazione dei principi di razionalizzazione previsti dal
decreto legislativo n. 29 del 1993, ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni
organiche e istituzione ed attivazione del nucleo di valutazione (in particolare l’attivazione di
detto nucleo risulta intervenuta solo a seguito della determinazione sindacale n. 231 del 19
dicembre 2001);
- è stata operata a decorrere dal 31 dicembre 1999, relativamente al fondo per il pagamento dei
compensi per prestazioni di lavoro straordinario, una decurtazione del 3 per cento; ma è stato
contemporaneamente previsto l’impegno dell’Amministrazione a sopperire con risorse proprie
in ipotesi di non meglio precisati eventi eccezionali;
- tra le disposizioni contrattuali merita poi un cenno la previsione secondo cui la partecipazione
a riunioni di contrattazione, concertazione consultazione costituiscono per il rappresentanti
delle organizzazioni sindacali e delle rappresentanze sindacali unitarie servizio effettivamente
prestato;
Con particolare riferimento ai criteri adottati per la progressione all’interno della categoria si fa
presente che in base a quanto previsto dalla deliberazione G.M. del 19 dicembre 2001, unico
requisito per fruire di due passaggi (il primo con decorrenza 1° gennaio 2001 ed il secondo 1°
gennaio 2002) era l’appartenenza alla posizione economica immediatamente inferiore da almeno
un anno.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
133
Il ricorso a n. 2 passaggi generalizzati ha comportato già alla data del 1° gennaio 2002
(prima quindi del completamento delle progressioni orizzontali) anche la violazione della c.d.
regola del baricentro, in quanto relativamente ai percorsi A1-A4, B1-B4 e D3-D5 il costo medio
ponderato del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince
dalla tabella di seguito riportata:
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 13.473.000 1 13.473.000
A2 13.885.000 75 1.041.375.000
A3 14.412.000 102 1.470.024.000
A4 14.960.000 0 0
Tot. A1 - A4 178 2.524.872.000 14.184.674 14.182.500
B1 14.809.000 12 177.708.000
B2 15.345.000 47 721.215.000
B3 16.353.000 108 1.766.124.000
B4 16.845.000 0 0
Tot. B1 - B4 167 2.665.047.000 15.958.365 15.838.000
B3 16.353.000 12 196.236.000
B4 16.845.000 12 202.140.000
B5 17.416.000 11 191.576.000
B6 18.028.000 0 0
Tot. B3 - B6 35 589.952.000 16.855.771 17.160.500
C1 17.847.000 18 321.246.000
C2 18.707.000 122 2.282.254.000
C3 19.632.000 176 3.455.232.000
C4 20.816.000 0 0
Tot. C1 - C4 316 6.058.732.000 19.173.203 19.250.500
D1 20.651.000 21 433.671.000
D2 22.551.000 48 1.082.448.000
D3 25.847.000 2 51.694.000
Tot. D1 - D3 71 1.567.813.000 22.081.873 23.016.333
D3 25.847.000 44 1.137.268.000
D4 27.748.000 0 0
D5 29.820.000 48 1.431.360.000
Tot. D3 - D5 92 2.568.628.000 27.919.870 27.805.000
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2002
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
134
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 82 1.024.098.000
A2 12.889.000 112 1.443.568.000
A3 13.392.000 0 0
A4 13.892.000 0 0
Tot. A1 - A4 194 2.467.666.000 12.719.928 13.165.500
B1 13.741.000 62 851.942.000
B2 14.277.000 120 1.713.240.000
B3 15.285.000 0 0
B4 15.729.000 0 0
Tot. B1 - B4 182 2.565.182.000 14.094.407 14.758.000
B3 15.285.000 14 213.990.000
B4 15.729.000 12 188.748.000
B5 16.276.000 0 0
B6 16.876.000 0 0
Tot. B3 - B6 26 402.738.000 15.489.923 16.041.500
C1 16.695.000 140 2.337.300.000
C2 17.495.000 166 2.904.170.000
C3 18.324.000 0 0
C4 19.424.000 0 0
Tot. C1 - C4 306 5.241.470.000 17.128.987 17.984.500
D1 19.259.000 50 962.950.000
D2 21.159.000 44 930.996.000
D3 24.445.000 0 0
Tot. D1 - D3 94 1.893.946.000 20.148.362 21.621.000
D3 24.445.000 21 513.345.000
D4 26.188.000 49 1.283.212.000
D5 28.188.000 0 0
Tot. D3 - D5 70 1.796.557.000 25.665.100 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
135
COMUNE DI SOMMATINO
Procedura di stipula del CCDI
La stipula del contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente relativo al periodo
2000-2003 è stata autorizzata con deliberazione della Giunta comunale n.75 del 25 ottobre
2001.
L’ipotesi di contratto, completa della relazione tecnico-finanziaria di quantificazione dei costi
contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione
interno e la copia del contratto, dopo la definitiva sottoscrizione, è stata regolarmente
trasmessa all’ARAN in data 29 ottobre 2001.
Dagli stralci dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003 risulta che gli oneri derivanti
dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti di programmazione annuale e
pluriennale.
Composizione della delegazione di parte
pubblica
Nella delegazione trattante di parte pubblica, costituita con determina sindacale n.5 del
25 febbraio 1999, figurava il sindaco. Successivamente la sua composizione è stata modificata
con determina sindacale n.1 del 25 gennaio 2002 escludendo dal suo interno soggetti politici.
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 182.554,00 76,98 2.535,472001 204.082,00 97,85 11,79 11,79 2.583,322002 221.705,00 114,94 21,45 8,64 2.806,392003 224.402,00 117,55 22,92 1,22 2.703,64
Ammontare risorse destinate alla CCDI
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
136
delle risorse umane e per la produttività
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15 del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);
- non risultano effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato la mobilità di parte del personale;
- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario, del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6 luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del 1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività anno 2003, in conformità al disposto degli artt. 15, comma 1, lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001, ma in atto non risultano ripartite;
- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile 1999, risultano essere le seguenti:
– stipendio base;
– indennità integrativa speciale;
– riequilibrio anzianità;
– salario anzianità;
- non sono state destinate al fondo, in base a quanto dichiarato dall’Amministrazione, risorse aggiuntive ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile 1999;
- non sono state destinate alla produttività o alla progressione economica del personale ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente previste.
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 5.895,08 5.895,08 81,882001 5.723,38 -2,91 5.723,38 -2,91 72,452002 5.556,68 -5,74 5.556,68 -5,74 70,342003 5.389,98 -8,57 5.389,98 -8,57 64,94
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
137
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
138
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi0,00 0,00 0,00 0,00 7.444,00 7.444,00 100,0 0,00 0,00
Progressione economica nella categoria43.898,84 33.569,70 76,5 74.886,25 74.886,25 100,0 69.217,22 59.217,22 85,6 64.607,20 59.217,22 91,7
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 20.658,28 20.658,28 100,0 39.706,94 38.200,00 96,2 44.102,34 41.900,00 95,0 43.911,59 39.200,00 89,3
Compenso attività disagiate11.800,00 11.800,00 100,0 11.399,26 11.399,26 100,0 11.000,00 11.000,00 100,0 11.329,39 11.329,39 100,0
Compensi per specifiche responsabilità56.040,00 38.640,00 69,0 21.402,61 21.402,61 100,0 33.255,00 27.035,00 81,3 44.440,00 36.940,00 83,1
Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 50.156,20 50.156,20 100,0 56.686,61 56.686,61 100,0 56.686,62 56.686,62 100,0 60.113,92 57.257,24 95,2
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
139
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- non sono state ripartite risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al
miglioramento dei servizi, in quanto la delegazione trattante ha ritenuto di destinare le somme
a voci diverse dall’art. 17, comma 2 lett. a), anche in considerazione della circostanza che la
metodologia permanente di valutazione è stata approvata solo in data 5 dicembre 2002 con
determina n.1 del direttore generale;
- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) non hanno goduto dell’indennità di
rischio unità di personale con qualifica superiore alla IV;
- nel periodo 2000-2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di
disagio n. 18 dipendenti ai sensi dell’art. 31 del CCDI del 25 ottobre 2001;
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria non si è tenuto
conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale LED. Tali oneri, infatti, sono
stati posti a carico del bilancio comunale;
- l’Ente ha proceduto all’attuazione dei principi di razionalizzazione previsti dal D.L.vo n.29/93
(oggi trasfuso nel D.L.vo n. 165/2001) con gli atti di riorganizzazione della dotazione organica
di cui alle delibere di giunta comunale n.7/2001, n. 69/2001 e n. 29/2003; alla ridefinizione
delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche dell’Ente con delibera di giunta
n.85/2002 (regolamento comunale sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi);
all’istituzione e all’attivazione dei servizi controllo interno, con determinazione sindacale
n.5/2003, e dei nuclei di valutazione. I componenti del nucleo di valutazione sono stati
nominati con determina sindacale n.4 del 15 gennaio 2003 e le posizioni organizzative sono
state istituite con delibera di G.C. n.12 del 13 febbraio 2003;
- sono state operate nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per
prestazioni di lavoro straordinario, decurtazioni pari al 3% annuo.
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito che i
passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale istituto
contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri non selettivi (anzianità di servizio) per l’anno
1999 e hanno riguardato tutto il personale con un’anzianità di servizio superiore a 12 mesi,
mentre per l’anno 2000 oltre all’anzianità di servizio si è tenuto conto del raggiungimento di
almeno il 50% degli obiettivi affidati al settore.
Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della c.d.
regola del baricentro, in quanto relativamente ai percorsi A1-A4, B1-B4, B3-B6, C1-C4, il costo
medio ponderato del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si
evince dalla tabella sotto riportata:
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
140
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 7 87.423.000
A2 12.889.000 0 0
A3 13.392.000 7 93.744.000
A4 13.892.000 15 208.380.000
Tot. A1 - A4 29 389.547.000 13.432.655 13.165.500
B1 13.741.000 0 0
B2 14.277.000 2 28.554.000
B3 15.285.000 3 45.855.000
B4 15.729.000 4 62.916.000
Tot. B1 - B4 9 137.325.000 15.258.333 14.758.000
B3 15.285.000 0 0
B4 15.729.000 0 0
B5 16.276.000 9 146.484.000
B6 16.876.000 4 67.504.000
Tot. B3 - B6 13 213.988.000 16.460.615 16.041.500
C1 16.695.000 0 0
C2 17.495.000 0 0
C3 18.324.000 9 164.916.000
C4 19.424.000 13 252.512.000
Tot. C1 - C4 22 417.428.000 18.974.000 17.984.500
D1 19.259.000 1 19.259.000
D2 21.159.000 0 0
D3 24.445.000 0 0
Tot. D1 - D3 1 19.259.000 19.259.000 21.621.000
D3 24.445.000 24.445.000
D4 26.188.000 5 130.940.000
D5 28.188.000 28.188.000
Tot. D3 - D5 5 183.573.000 36.714.600 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
141
COMUNE DI TORTORICI
Procedura di stipula del CCDI
I contratti decentrati integrativi per il personale non dirigente relativi al periodo 1999-2003
sono stati sottoscritti rispettivamente in data 21 novembre 2000 (anno 1999), 7 maggio 2001
(anno 2000), 30 maggio 2002 (anno 2001), 3 aprile 2003 (anno 2002) e 24 settembre 2004
(anno 2003).
Le ipotesi di contratto, complete di seppur scarne relazioni tecnico-finanziarie di quantificazione
dei costi contrattuali, sono state sottoposte alla prescritta certificazione da parte dell’organo di
revisione interno e le copie dei contratti, dopo la loro definitiva sottoscrizione, risultano
regolarmente trasmesse all’ARAN.
Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003
non è possibile rilevare se gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa siano stati o meno
inseriti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale.
Composizione della delegazione trattante
La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita da dirigenti-responsabili
dell’Ente, al suo interno non sono presenti soggetti politici.
Risorse destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 166.389,53 94,1 1.808,62001 180.957,72 111,1 8,8 8,8 1.966,92002 188.525,86 119,9 13,3 4,2 2.071,72003 206.209,44 140,6 23,9 9,4 2.291,2
Ammontare risorse destinate alla CCDI
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 38.217,81 38.217,81 415,42001 49.838,09 30,4 49.109,27 28,5 541,72002 49.838,09 30,4 49.535,38 29,6 547,72003 57.745,44 51,1 55.425,03 12,9 641,6
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
142
- la stessa non è in grado (cfr. nota n. 3210 del 6 agosto 2004 a firma del responsabile del
servizio contabilità) di precisare se, ai fini della determinazione delle risorse destinate al
fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15 del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse
complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi ex art. 31 CCNL/1995), si sia tenuto
conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del personale della prima e della seconda
qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di quello dell’area di vigilanza collocato in
posizione C1. Dall’esame della documentazione prodotta (in particolare dal CCDI 1999) si
evidenzia che le risorse destinate alla progressione economica orizzontale sono state tutte
interamente destinate all’acquisizione delle posizioni economiche successive a quelle di
primo inquadramento.
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, in base a quanto riferito dal
responsabile del servizio di contabilità finanza e patrimonio, sarebbe stata operata una
riduzione del fondo pari a lire 37.774.292, corrispondente, in base a quanto dichiarato in
sede di controdeduzioni, alla decurtazione che si sarebbe dovuto operare;
- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato
la mobilità di parte del personale;
- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed
alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,
del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6
luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
di risultati del personale, non risultano confluite sul fondo per le politiche di sviluppo delle
risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1, lett. k)
del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001. Dalle dichiarazioni
contenute nella nota prot. n. 3210/2004 e da quanto riferito in sede di controdeduzioni,
risulta che le somme in questione sono state ripartite secondo le disposizioni previste dagli
appositi regolamenti comunali;
- ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a base di calcolo per gli incrementi
previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile 1999, risulta che siano state
prese in considerazione tutti gli emolumenti fissi e continuativi relativi al personale erogati
nell’anno 1997;
- sono state destinate al fondo risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile
1999, tuttavia la carente documentazione non consente la verifica delle condizioni previste
dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001 ;
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
143
- da quanto affermato dall’Ente risulta che non sono state destinate alla produttività o alla
progressione economica del personale ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente
previste. In realtà si è potuto osservare che il fondo per il lavoro straordinario, decurtato
del 3% in favore di quello ex art. 15, è stato poi incrementato con risorse proprie dell’ente
per un importo pari a lire 10.000.000 annui; tale operazione ha, quindi, di fatto comportato
un incremento del fondo;
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
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144
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi20.536,75 20.536,75 100 14.065,99 14.065,99 100 17.571,53 17.571,53 100 42.741,43 42.741,43 100
Progressione economica nella categoria88.334,98 88.334,98 100 81.648,70 81.648,70 100 81.648,70 81.648,70 100 94.037,67 94.037,67 100
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 28.079,76 24.568,27 87,5 51.673,29 51.673,29 100 51.641,56 51.641,56 100 39.692,20 33.799,42 85,2
Compenso attività disagiate6.713,94 6.713,94 100 6.972,18 6.972,18 100 6.972,18 6.972,18 100 3.300,00 3.300,00 100
Compensi per specifiche responsabilità22.724,10 22.724,10 100 26.597,56 26.597,56 100 26.597,53 26.597,53 100 25.690,61 25.690,61 100
Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 0,00 0,00 0,00 0,00 4.094,32 4.094,32 100 0,00 0,00
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
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145
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi, in base
al CCDI, volte a compensare la realizzazione dei programmi di attività ordinaria, sono state
ripartite sulla mera base dei giorni di presenza e della categoria professionale di appartenenza:
- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di rischio
n. 3 unità di personale con qualifica superiore alla IV (B5);
- nel periodo 2000-2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di
disagio n. 54 dipendenti;
- l’Ente ha provveduto ad istituire le posizioni organizzative prima che fossero stati posti in
essere tutti i presupposti richiesti (attuazione dei principi di razionalizzazione previsti dal
D.L.vo n.29/93, ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche dell’Ente,
istituzione e attivazione dei servizi controllo interno o dei nuclei di valutazione). In particolare,
gli incarichi di responsabili di struttura sono stati conferiti già a far data dal 27 agosto 1998,
mentre il nucleo di valutazione è stato istituito solo con determina sindacale n. 76 del 12
agosto 2003;
- nonostante il responsabile del servizio contabilità dichiari che il fondo per il pagamento dei
compensi per lavoro straordinario sia stato decurtato del 3%, in realtà esso ha subito, come
già chiarito, incrementi consistenti a carico del bilancio dell’Ente.
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito
che i passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale istituto
contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non selettivi e hanno riguardato tutto il
personale
Detta circostanza ha comportato anche la violazione della c.d. regola del baricentro, in
quanto relativamente a tutti i percorsi, escluso quello D1-D3, il costo medio ponderato del
personale ivi collocato alla data del 1° gennaio 2001 ha superato il valore medio del percorso,
come si evince dalla tabella sotto riportata:
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146
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 0 0
A2 12.889.000 0 0
A3 13.392.000 16 214.272.000
A4 13.892.000 16 222.272.000
Tot. A1 - A4 32 436.544.000 13.642.000 13.165.500
B1 13.741.000 0 0
B2 14.277.000 0 0
B3 15.285.000 5 76.425.000
B4 15.729.000 12 188.748.000
Tot. B1 - B4 17 265.173.000 15.598.412 14.758.000
B3 15.285.000 0 0
B4 15.729.000 0 0
B5 16.276.000 5 81.380.000
B6 16.876.000 0 0
Tot. B3 - B6 5 81.380.000 16.276.000 16.041.500
C1 16.695.000 0 0
C2 17.495.000 0 0
C3 18.324.000 16 293.184.000
C4 19.424.000 12 233.088.000
Tot. C1 - C4 28 526.272.000 18.795.429 17.984.500
D1 19.259.000 2 38.518.000
D2 21.159.000 0 0
D3 24.445.000 1 24.445.000
Tot. D1 - D3 3 62.963.000 20.987.667 21.621.000
D3 24.445.000 0 0
D4 26.188.000 1 26.188.000
D5 28.188.000 6 169.128.000
Tot. D3 - D5 7 195.316.000 27.902.286 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001
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147
COMUNE DI VILLABATE
Procedura di stipula del CCDI
Il contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente relativo al quadriennio 1998 -
2001 è stato sottoscritto in data 27 aprile 2000.
Relativamente alla procedura seguita per la stipula si evidenzia che non risulta rispettato l’iter
stabilito in sede di contrattazione nazionale (sottoscrizione di una preintesa, sottoposizione
della stessa, unitamente ad una relazione tecnico-finanziaria di quantificazione dei costi
contrattuali, alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione interno, deliberazione
di autorizzazione alla stipula e trasmissione all’ARAN di una copia del contratto, dopo la sua
definitiva sottoscrizione). Infatti, dalla documentazione in atti e dalle dichiarazioni dei
responsabili amministrativi dell’Ente, risulta che si è proceduto, raggiunto l’accordo,
direttamente alla firma definitiva tralasciando i previsti menzionati passaggi procedurali.
Relativamente all’anno 2001 ci si è limitati a determinare l’ammontare del fondo per lo
sviluppo delle risorse umane e per la produttività, a fissare, in sede di contrattazione
integrativa, le modalità di utilizzo dello stesso ed a trasmettere tali documenti alla
Commissione straordinaria per la gestione del Comune per la presa d’atto (avvenuta con
deliberazione n. 57 del 10 maggio 2001). Con successiva deliberazione della Giunta municipale
(n. 174 del 31 dicembre 2001) si è provveduto, poi, ad incrementare le risorse destinate a
detto fondo dando atto, ad un tempo, che il suo utilizzo sarebbe avvenuto nel rispetto delle
finalità previste in sede di CCNL.
Analogamente per gli anni 2002 e 2003 la Giunta municipale ha proceduto (con deliberazioni
nn. 82 del 12 giugno 2002 e 165 del 21 ottobre 2003) ad approvare gli atti con i quali si era
proceduto alla determinazione dei rispettivi fondi e a prendere atto delle modalità di utilizzo
concordate in sede di contrattazione decentrata.
Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003
e dalle specifiche attestazioni rese dal responsabile del settore finanziario, si evince che non
tutti gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti di
programmazione annuale. Tale affermazione risulta anche avvalorata da quanto precisato in
sede di controdeduzioni con riferimento al possibile utilizzo di economie di precedenti fondi
“rilevatesi, poi, di fatto insussistenti”.
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148
La delegazione trattante di parte pubblica
La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita da responsabili dell’Ente.
Risorse destinate alle politiche di sviluppo
delle risorse umane e per la produttività
L'importo "ammontare delle risorse" è stato calcolato sommando alle risorse che il Comune dichiara di avere effettivamente utilizzato (ricostruite a seguito della rideterminazione del fondo, comunicata con nota n.891 del 18/01/05) i costi derivanti dalle progressioni economiche orizzontali e quelli scaturenti dal 1° inquadramento del personale con livello economico differenziato
Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:
- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15
del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi
ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del
personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di
quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;detti oneri, infatti, sono stati posti,
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 2000
Somme impegnate
Variaz. % rispetto 2000
Risorse / destinatari
2000 16.030,82 12.067,28 152,672001 15.549,90 -3,00 14.061,87 16,53 157,072002 15.083,40 -5,91 17.369,52 43,94 150,832003 14.630,90 -8,73 14.215,21 17,80 146,31
Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario
AnnoAmmontare risorse
Variaz. % rispetto 1998
Variaz. % rispetto 2000
Variaz. % rispetto anno prec.
Risorse / destinatari
2000 280.346,10 49,00 2.669,962001 329.159,62 74,95 17,41 17,41 3.324,842002 332.091,44 76,51 18,46 0,89 3.320,912003 353.459,31 87,86 26,08 6,43 3.534,59
Ammontare risorse destinate alla CCDI
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
149
con deliberazione n. 162 del 28 ottobre 1999, a carico dei capitoli di spesa relativi al
personale;
- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, il Comune non ha operato la
relativa riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a) ritenendola non dovuta;
successivamente, nel corso dell’istruttoria, ha provveduto a quantificare la decurtazione
dovuta per l’anno 2004, riservandosi di effettuarla anche per gli anni precedenti nell’ipotesi
in cui, in difetto, fosse ravvisabile, a giudizio della Corte, un danno erariale;
- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione che hanno comportato
l’attivazione di procedure di mobilità del personale;
- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed
alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,
del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6
luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;
- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del
1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto
legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o
di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e della produttività, in ossequio al disposto degli artt. 15, comma 1,
lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3, del CCNL 5 ottobre 2001, ma sono state
utilizzate, in base a quanto dichiarato nella nota prot. n. 3268 del 15 luglio 2004 e nell’atto
ricognitivo, per il pagamento degli incrementi economici spettanti a seguito di procedure di
progressione orizzontale con il rischio che sia state destinate risorse ulteriori a carico
dell’Ente per il pagamento delle competenze di cui alla lett. g) del menzionato CCNL;
- ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a base di calcolo per gli incrementi
previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile 1999, sono stati presi in
considerazione tutti i pagamenti effettuati alla data del 31 dicembre 1997 relativamente
agli interventi di spesa per il personale. L’errata inclusione di voci non stipendiali (quali gli
assegni familiari) risulterebbe in parte compensata, secondo quanto riferito dal
responsabile del settore finanziario, dal maggior ammontare degli oneri per il pagamento
dei compensi accessori dovuti per quell’anno rispetto a quelli presi in considerazione a
detto fine;
- non sono state destinate, in base a quanto dichiarato dall’Amministrazione, al fondo risorse
ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile 1999, in assenza delle condizioni previste
dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001;
- negli anni 2001, 2002 e 2003 sono state inserite tra le fonti di finanziamento del fondo
economie in tutto o in parte inesistenti;
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
150
- il fondo è stato incrementato ai sensi dell’art. 4, comma 1, del CCNL 5 ottobre 2001,
dell’1,1 per cento del monte salari 1999, ma detto incremento è stato erroneamente
raddoppiato nel 2002 e triplicato nel 2003;
- sono state destinate alla produttività e alla progressione economica del personale ulteriori
somme, provenienti da capitoli di bilancio inerenti il personale, rispetto a quelle
contrattualmente previste. In particolare, negli anni 2001, 2002 e 2003, a fronte di
provvedimenti di costituzione del fondo per importi pari, rispettivamente, ad euro
261.251,19, 260.863,03 e 296.950,21, risultano somme destinate per euro 335.919,00,
375.010,00 e 450.097,00.
Con riferimento sempre alle modalità di costituzione del fondo per le politiche di
sviluppo delle risorse umane e della produttività, si deve evidenziare che le segnalate anomalie
hanno indotto l’Amministrazione comunale a rideterminare, in autotutela, l’ammontare dei FES
relativi agli anni 1999 – 2003; dalle risultanze delle operazioni di ricalcalo (consacrate nella
determinazione del capo settore affari generali e personale n. 1541 del 31 dicembre 2004)
sarebbe emersa l’esigenza di effettuare un recupero, in favore dell’Ente, per un importo pari a
complessivi euro 154.250,67, in parte operato a carico del fondo ex art. 16, legge regionale n.
41 del 1996 ed in parte da effettuare in sede di costituzione del fondo 2006.
Al riguardo la Corte, pur valutando positivamente l’operazione di rideterminazione
effettuata, ritiene di dover osservare che permangono anomalie relativamente alle fasi e di
costituzione dei fondi e di utilizzazione delle risorse, anche se in alcuni casi dovute ad un’errata
interpretazione del dettato contrattuale.
Modalità di utilizzo delle risorse
Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le
finalità sotto indicate:
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151
L'importo delle somme destinate è quello stabilito dalla delegazione trattante, l'importo indicato come somme impegnate è quello che il Comune ha dichiarato (v. allegati alla nota n.8647 del 23 novembre 2004) di avere effettivamente utilizzato
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Risorse destinate
Somme impegnate
% Somme impegnate
Produttività e miglioramento dei servizi 117.444,67 113.274,72 96,4 123.043,42 121.289,02 98,6 136.068,03 136.463,11 100,3 154.535,21 152.524,31 98,7
Progressione economica nella categoria 67.139,40 65.217,96 97,1 99.711,41 76.658,06 76,9 122.377,00 76.658,06 62,6 139.147,00 76.658,06 55,1
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo
41.750,38 52.255,19 125,2 71.064,47 70.980,84 99,9 80.415,00 67.230,07 83,6 80.415,00 69.360,38 86,3
Compenso attività disagiate8.805,58 0,00 0,0 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Compensi per specifiche responsabilità 26.649,17 31.438,58 118,0 42.100,00 42.072,05 99,9 36.150,00 33.580,55 92,9 37.000,00 36.756,47 99,3
Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 39.000,00 0,00 0,0
Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI
Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003
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152
Nel corso dell’istruttoria è emerso che:
- le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state
utilizzate, in base al disposto dell’art. 34 del CCDI, in parte (quasi il 50 per
cento) per corrispondere un aumento mensile, in cifra fissa, per tredici
mensilità, differenziato per categoria di appartenenza, ed in parte (il restante 50
per cento) al fine di incentivare la realizzazione di programmi/finalizzati
all’incremento della produttività ed al miglioramento dei servizi;
- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto
dell’indennità di rischio 24 unità di personale (autisti nettezza urbana, operatori
ecologici, operatori manutenzione e operatori cimiteriali);
- nel periodo 2000-2003 nessun dipendente ha goduto contemporaneamente
delle indennità di rischio e di disagio;
- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria,
non si è tenuto conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del
personale con livello economico differenziato; detti oneri, infatti, sono stati fatti
gravare sugli interventi di bilancio relativi alle spese per il personale, anziché sul
fondo;
- l’Ente ha approvato, con delibera commissariale n. 151 del 19 ottobre 1999, il
regolamento istitutivo del nucleo di valutazione, con successiva deliberazione n.
191 del 23 novembre 1999, ha fissato i criteri per la sua composizione e in pari
data, con determina commissariale n. 19 ne ha nominato i componenti. Dopo
aver proceduto, poi, con la menzionata deliberazione n. 191/1999 ad approvare
il Regolamento degli uffici e dei servizi, con successivo atto (sempre in data 23
novembre 1999, deliberazione n. 192/1999) ha istituito le posizioni
organizzative, i cui titolari sono stati nominati il successivo 13 dicembre;
- nell’anno 2000 è stata operata, relativamente al fondo per il pagamento dei
compensi per prestazioni di lavoro straordinario, la decurtazione del 3%
sull’importo dell’anno 1999; eguale riduzione è stata effettuata anche nell’anno
successivo; nel 2003, invece, detto fondo risulta incrementato del 3,61 per
cento rispetto al 2000. Con riferimento, poi, alle somme impegnate a tali fini si
rileva che nel 2002 le stesse ammontano ad euro 17.369,52 a fronte di risorse
pari ad euro 15.083,40.
Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va
chiarito che il primo dei due passaggi effettuati nelle posizioni economiche più
elevate, in applicazione di tale istituto contrattuale, è avvenuto sulla base di criteri
automatici, non selettivi e ha riguardato tutto il personale (mentre del secondo se
ne è avvantaggiato circa il 60 per cento delle unità in servizio);
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
153
Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la
violazione della c.d. regola del baricentro, in quanto relativamente a tutti i percorsi
(tranne D3 – D5) il costo medio ponderato del personale ivi collocato ha superato il
valore medio del percorso, come si evince dalla tabella sotto riportata:
Posizioni economiche
N. addetti per posizione economica
Costo del personale per percorso
Costo medio ponderato per percorso
Valore medio del percorso
A1 12.489.000 0 0
A2 12.889.000 0 0
A3 13.392.000 16 214.272.000
A4 13.892.000 16 222.272.000
Tot. A1 - A4 32 436.544.000 13.642.000 13.165.500
B1 13.741.000 0 0
B2 14.277.000 2 28.554.000
B3 15.285.000 3 45.855.000
B4 15.729.000 4 62.916.000
Tot. B1 - B4 9 137.325.000 15.258.333 14.758.000
B3 15.285.000 0 0
B4 15.729.000 3 47.187.000
B5 16.276.000 10 162.760.000
B6 16.876.000 2 33.752.000
Tot. B3 - B6 15 243.699.000 16.246.600 16.041.500
C1 16.695.000 0 0
C2 17.495.000 9 157.455.000
C3 18.324.000 17 311.508.000
C4 19.424.000 7 135.968.000
Tot. C1 - C4 33 604.931.000 18.331.242 17.984.500
D1 19.259.000 0 0
D2 21.159.000 3 63.477.000
D3 24.445.000 2 48.890.000
Tot. D1 - D3 5 112.367.000 22.473.400 21.621.000
D3 24.445.000 0 0
D4 26.188.000 5 130.940.000
D5 28.188.000 0 0
Tot. D3 - D5 5 130.940.000 26.188.000 26.273.667
Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001