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Deliberazione n. 2/2006 REPUBBLICA ITALIANA Corte dei conti Sezione di controllo per la Regione siciliana nell'adunanza del 21 aprile 2006, composta dai seguenti magistrati: dott. Maurizio Meloni - Presidente dott. Luciano Pagliaro - Consigliere dott. Maurizio Graffeo - Consigliere dott. Francesco Targia - Referendario - relatore dott. Stefano Castiglione - Referendario dott.ssa Valeria Mistretta - Referendario vista la deliberazione di questa Sezione n. 14/2003, con la quale è stato approvato il programma di controllo successivo sulla gestione del bilancio e del patrimonio della Regione siciliana e delle Amministrazioni pubbliche statali e locali aventi sede nella Sicilia per l’anno 2004, con la quale è stata prevista un’indagine avente ad oggetto Analisi delle risorse destinate alla contrattazione decentrata per il personale non dirigente degli enti locali e delle modalità di utilizzo delle stesse”; vista la nota prot. n. 1-P del 22 marzo 2006 del magistrato istruttore con la quale è stata trasmessa la bozza di relazione avente ad oggetto “Analisi delle risorse destinate alla contrattazione decentrata per il personale non dirigente degli enti locali e delle modalità di utilizzo delle stesse”; vista l'ordinanza del Presidente della Sezione di controllo n. 1/2006/CONTR. in data 22 marzo 2006 con la quale la Sezione del controllo è stata convocata il 21 aprile 2006 per la discussione della menzionata relazione; viste le note della segreteria della Sezione del controllo per la Regione siciliana nn. 3/S.C., 4/S.C., 5/S.C., 6/S.C., 7/S.C., 8/S.C., 9/S.C., 10/S.C., 11/S.C., 12/S.C., 13/S.C., 14/S.C., 15/S.C., 16/S.C., 17/S.C., 18/S.C., 19/S.C., 20/S.C. tutte in data 29 marzo 2006 con

Deliberazione n. 2/2006 - Portale Cdc · risorse destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttivit

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Deliberazione n. 2/2006

REPUBBLICA ITALIANA

Corte dei conti

Sezione di controllo per la Regione siciliana

nell'adunanza del 21 aprile 2006, composta dai seguenti magistrati:

dott. Maurizio Meloni - Presidente

dott. Luciano Pagliaro - Consigliere

dott. Maurizio Graffeo - Consigliere

dott. Francesco Targia - Referendario - relatore

dott. Stefano Castiglione - Referendario

dott.ssa Valeria Mistretta - Referendario

vista la deliberazione di questa Sezione n. 14/2003, con la quale è stato approvato il

programma di controllo successivo sulla gestione del bilancio e del patrimonio della Regione

siciliana e delle Amministrazioni pubbliche statali e locali aventi sede nella Sicilia per l’anno

2004, con la quale è stata prevista un’indagine avente ad oggetto “Analisi delle risorse

destinate alla contrattazione decentrata per il personale non dirigente degli enti locali e delle

modalità di utilizzo delle stesse”;

vista la nota prot. n. 1-P del 22 marzo 2006 del magistrato istruttore con la quale è

stata trasmessa la bozza di relazione avente ad oggetto “Analisi delle risorse destinate alla

contrattazione decentrata per il personale non dirigente degli enti locali e delle modalità di

utilizzo delle stesse”;

vista l'ordinanza del Presidente della Sezione di controllo n. 1/2006/CONTR. in data 22

marzo 2006 con la quale la Sezione del controllo è stata convocata il 21 aprile 2006 per la

discussione della menzionata relazione;

viste le note della segreteria della Sezione del controllo per la Regione siciliana nn.

3/S.C., 4/S.C., 5/S.C., 6/S.C., 7/S.C., 8/S.C., 9/S.C., 10/S.C., 11/S.C., 12/S.C., 13/S.C.,

14/S.C., 15/S.C., 16/S.C., 17/S.C., 18/S.C., 19/S.C., 20/S.C. tutte in data 29 marzo 2006 con

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

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le quali l'anzidetta bozza di relazione, unitamente al decreto di fissazione dell’adunanza, è

stata trasmessa ai Sindaci, ai Presidenti dei Consigli comunali ed ai Segretari dei comuni di

Bronte, Calatafimi-Segesta, Carlentini, Catania, Catenanuova, Cattolica Eraclea, Custonaci,

Giarratana, Messina, Palermo, Pozzallo, Regalbuto, Resuttano, Siculiana, Siracusa, Tortorici e

Villabate.

visto il R.D. 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni;

visto l'art. 3, commi 4 e 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive

modificazioni;

visto l'art. 2 del decreto legislativo 6 maggio 1948, n. 655, nel testo sostituito dal

decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;

esaminate le controdeduzioni prodotte dai Comuni di Bronte, Custonaci, Giarratana,

Palermo, Regalbuto, Resuttano, Siracusa, Tortorici e Villabate;

presenti alla parte pubblica dell’adunanza il dott. Michelangelo Lo Monaco per il Comune

di Bronte, il rag. Giovanni Morsellino, il dott. Vincenzo Barone e il dott. Giuseppe Adamo per il

Comune di Calatafimi-Segesta, il dott. Sergio Monaco e l’avv. Danila Costa per il Comune di

Carlentini, il dott. Carmelo Reale, il dott. Roberto Politano e il rag. Vincenzo Castorina per il

Comune di Catania, la dott.ssa Maria Letizia Pittare per il Comune di Catenanuova, il dott. Nino

Aquilino e il dott. Domenico Indelicato per il Comune di Cattolica Eraclea, il dott. Alberto

Santoro, il dott. Baldassare Campo, il dott. Giuseppe Scaduto e il dott. Vito Tresca per il

Comune di Custonaci, il dott. Ignazio Baglieri per il Comune di Giarratana, l’avv. Emilio

Fragale, il dott. Sebastiano Messina e il dott. Carmelo Giardina per il Comune di Messina, il

dott. Damiano Li Vecchi, il dott. Buhuslav Basile e l’ing. Gaetano Lo Cicero per il Comune di

Palermo, il dott. Emanuele Pediliggieri, l’Avv. Salvatore Santaera e il dott. Giovanni Modica per

il Comune di Pozzallo, il sig. Nunzio Scornavacche, il dott. Paolo Reitano e il sig. Vito

Venticinque per il Comune di Regalbuto, la dott.ssa Clara Lacagnina, il sig. Vincenzo Palmieri e

il rag. Giuseppe Ippolito per il Comune di Resuttano, il dott. Domenico Indelicato per il Comune

di Siculiana, il dott. Giorgio Gianni e il dott. Vincenzo Migliore per il Comune di Siracusa e il

rag. Mario Di Maria per il Comune di Tortorici;

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uditi, all'odierna adunanza, il relatore Referendario dott. Francesco Targia, il dott.

Domenico Indelicato per i Comuni di Cattolica Eraclea e Siculiana, il dott. Baldassare Campo

per il Comune di Custonaci, l’ing. Gaetano Lo Cicero per il Comune di Palermo ed il dott.

Vincenzo Migliore per il Comune di Siracusa;

D E L I B E R A

di approvare l'unita relazione avente ad oggetto “Analisi delle risorse destinate alla

contrattazione decentrata per il personale non dirigente degli enti locali e delle modalità di

utilizzo delle stesse”.

O R D I N A

che, a cura del Servizio di supporto della Sezione di controllo, copia della presente

deliberazione e dell'allegata relazione siano comunicate ai Sindaci, ai Presidenti dei Consigli

comunali ed ai Segretari dei comuni di Bronte, Calatafimi-Segesta, Carlentini, Catania,

Catenanuova, Cattolica Eraclea, Custonaci, Giarratana, Messina, Palermo, Pozzallo, Regalbuto,

Resuttano, Siculiana, Siracusa, Tortorici e Villabate.

D I S P O N E

che, a cura dell’Ufficio III, siano acquisite le comunicazioni che, ai sensi dell’art. 3,

comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, le Amministrazioni interessate devono rendere

circa le misure conseguenzialmente adottate in ordine alle osservazioni contenute nella

relazione allegata.

L'ESTENSORE IL PRESIDENTE

(dott. Francesco Targia) (dott. Maurizio Meloni)

Depositata in segreteria il 4 maggio 2006

Il Direttore della segreteria

(Dott.ssa Laura Suriano)

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

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Corte dei Conti SEZIONE DI CONTROLLO PER LA REGIONE SICILIANA

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RELAZIONE

SULL’ESITO DEL CONTROLLO SULLA GESTIONE

SULL’ANALISI DELLE RISORSE DESTINATE ALLA CONTRATTAZIONE

DECENTRATA PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEGLI ENTI LOCALI E DELLE

MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE STESSE

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Responsabile dell’indagine

Referendario – Dott. Francesco Targia

Personale amministrativo che ha partecipato all’indagine

Dott.ssa Maria Teresa Faraci

Sig. Gianfranco Vincenti

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I N D I C E

PREMESSA .................................................................................................................. 9

1. FINALITÀ E OGGETTO DELL’INDAGINE ................................................................... 9

2. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL’INDAGINE ..................................................... 10

3. I RISULTATI DELL’INDAGINE ............................................................................... 12

3.1. Gli andamenti della spesa per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività ..................................................................................... 13 3.2. Le modalità di utilizzo delle somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività ..................................................................................... 16 3.3. Le procedure seguite per la stipula dei contratti decentrati integrativi .................... 17 3.4. La previsione degli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa all’interno degli strumenti di programmazione.................................................................................. 19 3.5. Le criticità emerse nella fase di costituzione del fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività........................................................................... 19 3.6. Destinazione di risorse ulteriori rispetto a quelle contrattualmente previste al fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività .. 23 3.7. Le criticità emerse nella fase di utilizzo delle risorse destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività ................................................................... 23 3.8. Il fondo per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario.......................... 26

COMUNE DI BRONTE................................................................................................. 28

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 28 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 28 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 28 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 30

COMUNE DI CALATAFIMI SEGESTA........................................................................... 34

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 34 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 34 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 35 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 36

COMUNE DI CARLENTINI.......................................................................................... 39

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 39 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 40 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 40 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 42

COMUNE DI CATANIA ............................................................................................... 46

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 46 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 46 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 46 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 48

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

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COMUNE DI CATENANUOVA...................................................................................... 53

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 53 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 53 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 54 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 55

COMUNE DI CATTOLICA ERACLEA............................................................................. 60

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 60 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 61 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 61 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 63

COMUNE DI CUSTONACI ........................................................................................... 68

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 68 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 68 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 69 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 70

COMUNE DI GIARRATANA......................................................................................... 77

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 77 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 77 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 77 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 79

COMUNE DI MESSINA ............................................................................................... 83

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 83 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ........................................................... 83 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 83 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 85

COMUNE DI PALERMO............................................................................................... 90

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 90 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA ............................................. 91 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 91 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE................................................................................ 93

COMUNE DI POZZALLO ............................................................................................. 98

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI..................................................................................... 98 LA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA..................................................................... 98 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ........... 98 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................100

COMUNE DI REGALBUTO......................................................................................... 104

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI....................................................................................104 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ..........................................................104 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ..........104 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................107

COMUNE DI RESUTTANO......................................................................................... 112

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI....................................................................................112 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ..........................................................112 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ..........112 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................114

COMUNE DI SICULIANA.......................................................................................... 120

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI....................................................................................120

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

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COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ..........................................................120 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ..........120 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................122

COMUNE DI SIRACUSA ........................................................................................... 126

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI....................................................................................126 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA ............................................128 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ..........128 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................130

COMUNE DI SOMMATINO........................................................................................ 135

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI....................................................................................135 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA ..........................................................135 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ..........135 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................137

COMUNE DI TORTORICI.......................................................................................... 141

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI....................................................................................141 COMPOSIZIONE DELLA DELEGAZIONE TRATTANTE....................................................................141 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ..........141 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................143

COMUNE DI VILLABATE .......................................................................................... 147

PROCEDURA DI STIPULA DEL CCDI....................................................................................147 LA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA....................................................................148 RISORSE DESTINATE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ ..........148 MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE...............................................................................150

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

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Premessa

Con la deliberazione n. 14 del 2003, adottata nell’adunanza del 17 dicembre 2003, la

Sezione di controllo per la Regione siciliana ha approvato il programma di controllo successivo

sulla gestione del bilancio e del patrimonio della Regione siciliana e delle amministrazioni

pubbliche statali e locali aventi sede in Sicilia per l’anno 2004, prevedendo, tra l’altro,

l’effettuazione di una specifica indagine sulle risorse destinate alla contrattazione decentrata

per il personale non dirigente degli enti locali e sulle modalità di utilizzo delle stesse.

1. Finalità e oggetto dell’indagine

La maggiore autonomia concessa, a seguito della privatizzazione del rapporto

d’impiego, alle amministrazioni pubbliche nella gestione del rapporto di lavoro ha fatto sì che

l’istituto della contrattazione integrativa assumesse negli ultimi anni una rilevanza sempre

crescente.

Ad un tempo, però, la preoccupazione di una sensibile lievitazione dei costi, con

conseguenti riflessi negativi sulla finanza pubblica, ha indotto il legislatore nazionale a

disciplinare le regole e le procedure della contrattazione di secondo livello, ponendo precisi

limiti alla contrattazione decentrata (osservanza dei vincoli di bilancio risultanti dagli strumenti

di programmazione annuale e pluriennale; svolgimento nell’ambito delle materie ed entro i

limiti indicati dal contratto collettivo nazionale) e demandando al collegio dei revisori dei conti

ovvero, ove tale organo non sia previsto, al nucleo di valutazione o al servizio di controllo

interno il compito di verificare, prima della definitiva sottoscrizione, la compatibilità dei costi

della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio, prevedendo anche, in ipotesi

di violazione di tali limitazioni, la nullità delle clausole difformi (art. 40 del decreto legislativo n.

165 del 2001).

Nullità peraltro ribadita, oltre che in sede di disciplina negoziale (art. 4, ultimo comma,

del CCNL 1° aprile 1999), anche in via legislativa dall’art. 40 bis, del decreto legislativo n. 165

del 2001, introdotto dall’art. 17, comma 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 488, che

espressamente sancisce la nullità delle clausole del contratto integrativo che comportino costi

non compatibili con i vincoli di bilancio.

Per le medesime finalità è stato introdotto sempre nel 2001, dopo le prime esperienze

non sempre positive, l’obbligo da parte degli organi di controllo interno di inviare specifiche

informazioni al Ministero dell’economia e delle finanze al fine di consentire il monitoraggio sul

costo del lavoro e la misurazione delle implicazioni finanziarie scaturenti dalla contrattazione di

secondo livello.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

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In questa linea si inserisce la presente indagine volta a verificare se l’autonomia

negoziale introdotta nel 1999 dalla contrattazione collettiva abbia comportato o meno, negli

enti locali siciliani, un incremento della spesa per il personale e se, in caso positivo, lo stesso

risulti correlato ad un aumento della produttività o all’introduzione di nuovi e/o migliori servizi

in favore della collettività amministrata.

In considerazione di ciò hanno formato oggetto di analisi gli andamenti di spesa rilevati

su un limitato campione di amministrazioni locali siciliane nel periodo 1999-2003 per il

pagamento di emolumenti previsti da istituti disciplinati in sede di contrattazione decentrata

integrativa, le regole utilizzate per la costituzione del fondo per le politiche di sviluppo delle

risorse umane e per la produttività ed i criteri adottati per il riparto delle risorse stanziate.

Particolare attenzione è stata, poi, prestata alla regolarità delle gestioni ed al

funzionamento dei controlli interni.

Si è dato, infine, rilievo alle modalità di applicazione di specifiche disposizioni contrattuali

che si sono prestate ad interpretazioni differenti, al fine anche di consentire agli enti

interessati, nella loro autonomia e responsabilità, l’eventuale adozione delle necessarie azioni

correttive.

2. Modalità di svolgimento dell’ indagine

L’indagine, come sopra riferito, ha riguardato un limitato numero di enti (diciotto)

individuati ripartendo, sulla base dei dati risultanti dall’ultimo censimento, i trecentonovanta

comuni dell’Isola in cinque diverse fasce demografiche e scegliendo all’interno di ciascuna di

esse quelli aventi il maggior numero di abitanti, avendo cura, ad un tempo, di fare in modo che

i diciotto enti selezionati fossero rappresentativi delle nove province siciliane (due per ciascuna

di esse)

In particolare sono stati prescelti per ciascun gruppo di enti i comuni a fianco indicati:

− 1^ fascia - comuni con popolazione superiore a ventimila abitanti: Palermo, Catania,

Messina e Siracusa;

− 2^ fascia - comuni aventi un numero di abitanti superiore ad ottomila ma inferiore a

ventimila: Bronte (CT), Villabate (PA), Pozzallo (RG) e Carlentini (SR) (avendo escluso i

comuni di Acicastello e Scordia risultando già individuate le due amministrazioni comunali

appartenenti alla provincia di Catania da sottoporre ad indagine);

− 3^ fascia – comuni con popolazione rincompresa tra i cinquemila e gli ottomila abitanti:

Sommatino (CL), Regalbuto (EN) Tortorici (ME) e Calatafimi – Segesta (TP) (non potendo

prendere in considerazione i comuni di Ganci (PA) e Canicattini Bagni (SR), avendo,

relativamente alle province di Palermo e Siracusa, già selezionato le amministrazioni locali

da controllare);

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

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− 4^ fascia – comuni con popolazione ricompresa tra i tre mila ed i cinquemila abitanti:

Cattolica Eraclea (AG), Catenanuova (EN), Custonaci (TP) e Siculiana (AG) (dovendo

escludere il comune di Calascibetta (EN), essendo già stati scelti due enti appartenenti alla

provincia di Enna);

− 5^ fascia – comuni con popolazione inferiore ai tremila abitanti: Resuttano (CL) (essendo il

comune della provincia di Caltanissetta della fascia in esame con il maggior numero di

abitanti) e Giarratana (RG) (essendo l’ente locale della provincia di Ragusa con il minor

numero di abitanti).

Selezionate in tal modo le amministrazioni oggetto del campione, si è provveduto, con

apposite note istruttorie del 23 febbraio 2004 dirette al Segretario comunale ed al Presidente

del collegio dei revisori (o al revisore unico) –oltre che per conoscenza al Sindaco ed al

Presidente del Consiglio comunale-, a richiedere le informazioni e la documentazione

necessaria per la stesura della relazione conclusiva1.

1 In particolare è stato richiesto di fornire i dati relativi alle risorse destinate alla contrattazione integrativa ed

alle modalità di utilizzo delle stesse e le informazioni di seguito specificate:

− se tra i soggetti che compongono la delegazione trattante di parte pubblica siano presenti oltre che i dipendenti anche soggetti politici (Sindaco, Assessori);

− il personale in servizio, distinto per categoria, percorso economico (A1-A4; C1-C4; D1-D3; D3-D6) e posizione economica, al 1° gennaio degli anni 1999, 2000, 2001, 2002, 2003 e 2004;

− se, ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15 del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi ex art. 31 CCNL/1995), si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1, indicando i relativi oneri e la misura della decurtazione del fondo;

− se, a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, è stata operata la relativa riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a), indicando l’ammontare ed i criteri adoperati per l’effettuazione di detta decurtazione;

− se, in caso di esternalizzazione dei servizi e conseguente mobilità di parte del personale, si sia provveduto ad una riduzione proporzionale del fondo, indicando l’ammontare ed i criteri adoperati per l’effettuazione di detta decurtazione;

− se le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del 1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o di risultati del personale, siano state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività, in conformità al disposto degli artt. 15, comma 1, lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001, e come le stesse siano state ripartite;

− le voci che compongono il monte salari 1997, preso a base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile 1999;

− nel caso in cui siano state destinate risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile 1999, se risultino rispettate le condizioni previste dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001;

− se sono state destinate alla produttività o alla progressione economica del personale ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente previste;

− i criteri utilizzati per la ripartizione delle risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi;

− il numero e la qualifica di coloro che nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di rischio, indicandone l’ammontare ed il presupposto in base al quale la stessa è stata erogata, nonché se ed in quale data detta indennità è stata disciplinata in sede di contrattazione integrativa;

− se e quanti dipendenti nel periodo 2000-2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di disagio;

− se, in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico differenziato;

− i criteri utilizzati per la progressione all’interno della categoria ed il numero dei passaggi nelle posizioni economiche più elevate verificatosi, in applicazione di tale istituto contrattuale, con l’indicazione, relativamente a ciascun percorso professionale e a ciascuna posizione economica, delle posizione economica di provenienza e della decorrenza economica;

− se e quando l’Ente ha proceduto all’attuazione di principi di razionalizzazione previsti dal D.L.vo n.29/93 (oggi trasfuso nel D.L.vo n. 165/2001); alla ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche dell’Ente; all’istituzione e attivazione dei servizi controllo interno o dei nuclei di valutazione;

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

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Le relative risposte non sempre sono pervenute nei termini indicati dalla Corte (trenta

giorni): in particolare, nove sono giunte nel corso del mese di aprile del 2004, quattro a

maggio, una a giugno, una a luglio ed una, addirittura, a ottobre dello stesso anno (dopo ben

tre solleciti). In due casi, poi, essendo rimasti privi di riscontro sia la prima nota istruttoria che

i successivi numerosi solleciti, è stato necessario acquisire i dati, le informazioni e la

documentazione richiesta per il tramite dei Servizi ispettivi di finanza pubblica – S.I.Fi.P. -

della Ragioneria generale dello Stato.

Inoltre, non sempre quanto comunicato dalle amministrazioni si è rivelato sufficiente per

il completamento dell’indagine, con la conseguenza che, in molti casi (quattordici su diciotto),

si è resa necessaria la formulazione di ulteriori note istruttorie, al fine di richiedere chiarimenti

o l’acquisizione di ulteriori documenti ed elementi informativi.

Dette circostanze, nonostante l’apprezzabile impegno evidenziato da molte delle

amministrazioni coinvolte (che in più occasioni hanno fornito delucidazioni anche per le vie

brevi), hanno, inevitabilmente, influito sullo svolgimento dell’indagine determinandone un

notevole rallentamento rispetto ai tempi previsti.

3. I risultati dell’indagine

A seguito dell’attività istruttoria è emersa l’esistenza di prassi interpretative e

comportamentali diffuse in enti allocati nelle diverse aree geografiche della Regione ed aventi

classi dimensionali differenti. Detta circostanza consente, pur in presenza di un numero di enti

oggetto di analisi esiguo (18 su 390, pari al 4,61 %), l’effettuazione di alcune notazioni e

considerazioni in ordine alle tendenze, alle anomalie ed alle criticità riscontrate riguardo

l’applicazione della normativa contrattuale in materia di negoziazione decentrata.

Di seguito verranno esposti i risultati dell’indagine evidenziando, distintamente, gli

andamenti di spesa registratisi per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse

umane e per la produttività, le procedure seguite per la stipula dei contratti decentrati

integrativi a livello di amministrazione, la previsione degli oneri derivanti dalla contrattazione

integrativa all’interno degli strumenti di programmazione, le anomalie emerse nella fase di

− le decurtazioni operate nel periodo relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per prestazioni di lavoro straordinario;

È stato, inoltre, chiesto di produrre determinati atti:

1. contratti integrativi relativi al personale non dirigente stipulati nel periodo 2000-2003; 2. relazioni tecnico-finanziarie di quantificazione dei costi contrattuali; 3. verbali dell’organo di revisione relativi alla certificazione dei CCDI; 4. note di trasmissione all’ARAN dei menzionati CCDI; 5. stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003, dai quali risulti la

copertura dei costi derivanti dalla contrattazione integrativa; 6. provvedimenti e/o accordi inerenti le progressioni orizzonti e verticali e le posizioni organizzative; 7. tabella 8/A del prospetto compilato per la rilevazione del conto del personale anni 1997 e 1999; 8. le piante organiche relative agli anni 2000, 2001, 2002 e 2003 ed i relativi provvedimenti con sui sono state

adottate.

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13

costituzione del fondo ed in quella di utilizzo delle risorse destinate alla produttività. Nella

seconda parte, poi, è sinteticamente illustrato quanto emerso relativamente a ciascuna delle

diciotto amministrazioni soggette a controllo.

3.1. Gli andamenti della spesa per il finanziamento delle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

Nel periodo 2000-2003 preso a riferimento nei diciotto enti sottoposti ad analisi il fondo

per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività ha

registrato un incremento medio del 23,06 per cento, che si aggiunge a quello verificatosi nel

biennio precedente, in sede di prima applicazione del CCNL 1° aprile 1999 (30,89 per cento).

In particolare si sono osservate variazioni notevoli nel corso del primo anno (15,74 per cento)

e scostamenti relativamente modesti nei due esercizi successivi (3,74 per cento nel 2002 e

2,49 per cento nel 2003).

Ancora più rilevanti risultano essere le variazioni in aumento accertate con riferimento

alla quota media pro capite delle risorse ripartite a seguito di accordi di contrattazione

integrativa, (complessivamente 30,14 per cento)2, che, anche in questo caso, si sommano a

quello registratesi nel biennio 1999-2000 nella fase di prima applicazione della normativa

contrattuale (52,44 per cento).

Il quadro diviene ancor più critico ove si consideri che, in un numero limitato (ma

percentualmente significativo) di enti, si è riscontrata l’utilizzazione di risorse ulteriori rispetto

a quelle previste nella fase di costituzione del fondo per il finanziamento degli istituti

contrattuali (in primis le progressioni orizzontali) disciplinati in sede di negoziazione

decentrata. Computando, infatti, anche tali somme la crescita effettiva della spesa per il salario

accessorio diviene ben superiore a quella segnalata.

L’analisi dei dati relativi ad i singoli comuni evidenzia, poi, come nel 2003 rispetto al

1998, a fronte di un incremento medio del fondo del 61,08 per cento e della quota media del

salario accessorio del 102,35 per cento, si siano avute variazioni percentuali in aumento molto

ampie ricomprese, relativamente alle due serie di dati, rispettivamente, tra il 21,33 per cento

ed il 260,85 per cento e tra il 32,67 per cento e il 306,30 per cento e come, sempre nel 2003,

in rapporto al 2000, si siano registrati, in quasi tutte le diciotto amministrazioni comunali

2 In particolare gli incrementi registratisi nel triennio 2001-2003 risultano essere pari, in raffronto all’anno precedente, al 16,04 per cento nel 2001, al 5,82 per cento nel 2002 ed al 5,98 per cento nel 2003.

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14

oggetto di analisi, aumenti peraltro molto diversificati tra loro, ricompresi negli intervalli 0,72 –

191,85 per cento e 6,63 – 197,00 per cento.

Egualmente variegati si presentano, infine, i dati relativi alla quota media del fondo per le

politiche delle risorse umane e per produttività relativa all’anno 2003 (ricompresa tra i

2.084,69 e 4.769,01 euro).

Per un esame più completo ed approfondito ci si riporta alla tabelle che seguono, ove

vengono, relativamente a ciascun anno, indicate le risorse complessivamente e pro capite

destinate al menzionato fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse

umane e per la produttività:

Risorse destinate al fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività

Risorse pro capite destinate al fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività

1998 2000 2001 2002 2003variaz. % 2003/1998

variaz. % 2003/2000

Bronte 249.987,86 568.412,98 466.898,21 444.864,00 475.291,00 90,13 -16,38Calatafimi-Segesta 59.327,99 69.721,68 158.802,75 122.027,00 139.674,00 135,43 100,33Carlentini 275.271,53 493.732,80 494.765,71 537.000,00 531.000,00 92,90 7,55Catania 9.206.562,81 10.716.455,26 12.479.287,88 13.755.479,73 13.881.416,01 50,78 29,53Catenanuova 96.999,90 51.324,97 106.031,70 129.889,94 149.792,00 54,42 191,85Cattolica Eraclea 47.675,69 76.525,48 73.721,12 100.917,00 97.988,00 105,53 28,05Custonaci 88.500,60 149.910,14 148.958,31 152.591,16 148.829,86 68,17 -0,72Giarratana 50.669,00 110.822,00 111.160,00 114.051,00 132.678,00 161,85 19,72Messina 8.290.997,12 9.881.520,23 11.139.327,68 10.459.822,90 10.059.557,30 21,33 1,80Palermo 8.383.693,16 12.382.045,42 14.848.770,92 15.955.207,00 17.036.666,00 103,21 37,59Pozzallo 304.416,28 718.730,88 1.043.141,33 820.856,89 773.761,51 154,18 7,66Regalbuto 98.772,90 136.430,35 155.561,98 181.512,68 202.323,18 104,84 48,30Resuttano 41.369,00 56.522,00 76.934,00 82.100,00 98.858,00 138,97 74,90Siculiana 49.063,41 77.107,01 62.983,56 157.147,09 177.045,00 260,85 129,61Siracusa 2.572.500,57 3.451.521,80 3.717.258,60 3.755.922,89 4.005.968,47 55,72 16,06Sommatino 122.896,31 182.554,00 204.082,00 221.705,00 224.402,00 82,59 22,92Tortorici 85.716,65 166.389,53 180.957,72 188.525,86 206.209,44 140,57 23,93Villabate 206.305,41 280.346,10 329.159,62 332.091,44 353.459,31 71,33 26,08

Totale 30.230.726,18 39.570.072,64 45.797.803,09 47.511.711,58 48.694.919,08 61,08 23,06

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15

Le ragioni dell’evidenziato preoccupante trend di spesa possono essere rinvenute solo in

minima parte nelle previsioni di incremento delle risorse destinate al fondo contenute nel

contratto collettivo relativo al secondo biennio economico. La loro causa può, infatti, essere più

agevolmente individuata nella scelta sovente operata dalle singole amministrazioni,

nell’esercizio della loro discrezionalità, di destinare alla politiche di sviluppo delle risorse umane

ed alla produttività ogni anno rispetto al precedente risorse aggiuntive, in adesione alle

pressanti richieste di parte sindacale. Con riferimento ai soli incrementi relativi alla quota

media di salario accessorio un’influenza determinante è rivestita anche dalle operazioni di

riduzione stabile del numero dei beneficiari (a seguito di esternalizzazioni o di trasferimento

allo Stato di personale3) effettuate, il più delle volte, senza operare alcuna decurtazione alle

risorse destinate al trattamento economico accessorio.

Al riguardo si deve far presente come la contrattazione integrativa trovi la sua ratio

nell’esigenza di introdurre meccanismi premiali e di carriera finalizzati e necessariamente

correlati ad effettivi e reali incrementi di produttività e ad un tempo condizionati alla

sussistenza della compatibilità economico finanziaria dei costi dalla stessa derivanti con gli

strumenti di programmazione e di bilancio dell’ente.

Ne discende che in siffatto contesto ogni ente deve annualmente non solo verificare la

sussistenza delle condizioni giuridiche ed economico-finanziarie per l’attribuzione di ulteriori

risorse aggiuntive al fondo (e per il mantenimento della quota variabile di quelle già stanziate

negli anni precedenti), ma anche valutare la convenienza economica di siffatte scelte in termini

di maggiori o migliori servizi resi alla collettività organizzata, demandando, come peraltro

previsto in sede di contrattazione collettiva, alla negoziazione di secondo livello solo la

3 il riferimento è al personale amministrativo, tecnico e ausiliario c.d. ATA transitato per legge allo Stato.

1998 2000 2001 2002 2003variaz. % 2003/1998

variaz. % 2003/2000

Bronte 1.381,78 3.140,40 2.579,55 2.454,50 2.611,35 88,98 -16,85Calatafimi-Segesta 847,61 996,02 2.301,49 1.848,89 2.084,69 145,95 109,30Carlentini 1.800,67 3.227,01 3.233,76 3.628,38 3.587,84 99,25 11,18Catania 2.011,67 2.341,88 2.702,31 3.102,27 3.076,55 52,94 31,37Catenanuova 533,97 730,47 1.858,52 1.829,42 2.169,51 306,30 197,00Cattolica Eraclea 1.324,32 2.125,71 2.106,32 2.727,49 2.389,95 80,47 12,43Custonaci 1.700,91 2.882,89 2.920,75 3.051,85 3.100,62 82,29 7,55Giarratana 1.688,19 3.694,07 3.705,33 3.801,70 4.422,60 161,97 19,72Messina 3.161,94 3.768,70 4.406,38 4.280,52 4.194,98 32,67 11,31Palermo 1.461,92 2.159,41 2.593,22 2.841,53 3.077,43 110,51 42,51Pozzallo 995,89 2.348,79 3.488,77 2.820,81 2.753,60 176,50 17,23Regalbuto 1.204,58 1.663,78 1.874,24 2.186,90 2.529,04 109,95 52,01Resuttano 1.253,76 1.712,79 2.404,19 2.565,63 3.089,31 146,40 80,37Siculiana 766,25 1.204,80 984,12 2.455,42 2.902,38 278,78 140,90Siracusa 2.586,90 3.472,35 4.262,91 4.372,52 4.769,01 84,35 37,34Sommatino 1.706,37 2.535,47 2.583,32 2.806,39 2.703,64 58,44 6,63Tortorici 931,42 1.808,58 1.966,93 2.071,71 2.291,22 145,99 26,69Villabate 1.965,09 2.669,96 3.324,84 3.320,91 3.534,59 79,87 32,38

Valore medio 1.517,96 2.360,17 2.738,72 2.898,16 3.071,57 102,35 30,14

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

16

determinazione dei criteri per la ripartizione delle risorse unilateralmente determinate

dall’amministrazione.

Solo operando in tal modo, infatti, si possono evitare ingiustificati incrementi di spesa a

carico.

3.2. Le modalità di utilizzo delle somme destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

L’art. 17 del menzionato CCNL 1° aprile 1999 prevede espressamente che le risorse

destinate alla contrattazione integrativa siano utilizzate per:

− erogare compensi diretti ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi;

− costituire il fondo per corrispondere gli incrementi retribuiti collegati alla progressione

economica all’interno della categoria;

− pagare le indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno,

festivo e notturno-festivo;

− compensare l’esercizio di attività svolte in condizioni particolarmente disagiate da

parte del personale delle categorie A, B e C.

In sede d’indagine si è constatato che una quota sempre crescente delle menzionate

risorse è stata utilizzata per il finanziamento delle c.d. progressioni orizzontali (36 per cento,

pari ad oltre un terzo) e per il pagamento delle diverse indennità (34,5 per cento,

corrispondente ad un ulteriore terzo), a scapito della quota destinata alla produttività che

registra, nel quadriennio in esame, un notevole decremento in termini percentuali (dal 32,5

per cento del 2000 al 21,7 per cento del 2003).

In alcuni enti, poi, il fenomeno riferito ha assunto proporzioni più preoccupanti, al punto

che nel 2003 la quota destinata alla produttività si è attestata su valori inferiori al dieci per

cento (5,3 per cento a Bronte, 5,9 per cento a Calatafimi-Segesta, 6,2 per cento a Carlentini,

2,9 per cento a Catania, 5,6 per cento a Giarratana) o è risultata addirittura pari a zero

(Resuttano, ma anche Catenanuova nel 2000, Cattolica Eraclea nel 2001 e Giarratana nel 2001

e 2002). Di contro le risorse utilizzate per il finanziamento dei passaggi orizzontali hanno

assunto, sempre nel 2003, percentualmente, valori sempre più rilevanti (44, 1 per cento a

Bronte, 55,1 per cento a Calatafimi-Segesta, 43,3 per cento a Carlentini, 44,5 per cento a

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

17

Catenanuova, 40,9 per cento a Cattolica Eraclea, 47,3 per cento a Giarraratana, 55,9 per cento

a Regalbuto, 45,2 per cento a Resuttano e 46,3 per cento a Siculiana).

Si segnala la riferita circostanza in ragione delle conseguenze che detta ripartizione

produce sulle dinamiche della contrattazione decentrata e sul raggiungimento delle finalità alla

stessa assegnate.

Appare chiaro, infatti, come l’ingessamento del fondo che ne discende lasci sempre

minori spazi alla contrattazione integrativa e ad un tempo renda difficile, se non impossibile, il

conseguimento degli obiettivi di efficienza e produttività voluti dal contratto nazionale. La

scelta, poi, operata da alcune amministrazioni comunali di non destinare risorse per

l’erogazione di compensi diretti ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi

appare non linea con il dettato contrattuale, dovendosi considerare le finalità previste dal

menzionato art. 17 del CCNL 1° aprile 1999 cumulative e non alternative.

3.3. Le procedure seguite per la stipula dei contratti decentrati integrativi

Al fine di evitare, o quanto meno limitare, il rischio che dalla negoziazione di secondo

livello potessero scaturire nuovi maggiori rilevanti costi, notevolmente superiori al tasso

d’inflazione programmato, non correlati a verificabili incrementi della produttività, la normativa

legislativa e contrattuale hanno disciplinato nel dettaglio l’iter relativo alla stipula degli

contratti collettivi decentrati integrativi: firma dell’ipotesi di accordo; trasmissione della stessa

entro cinque giorni al collegio dei revisori dei conti per i controlli relativi alla compatibilità di

bilancio; autorizzazione della Giunta alla stipula; sottoscrizione definitiva; trasmissione

all’ARAN, entro 5 giorni, del testo, con la specificazione delle modalità di copertura dei relativi

oneri con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio.

In tal modo viene assegnato a ciascuno degli attori coinvolti una precisa funzione - gli

organi politici formulano le direttive ed autorizzano la definitiva sottoscrizione, i soggetti

tecnici, sulla base delle direttive ricevute, negoziano ed operano una prima quantificazione dei

costi contrattuali, l’organo di controllo interno (collegio dei revisori o nucleo di valutazione)

verifica, anche in un’ottica pluriennale, la reale ed effettiva disponibilità delle risorse,

l’attendibilità degli stanziamenti previsionali e, quindi, la compatibilità delle stesse con i costi

del contratto – e vengono fissate precise cadenze temporali.

L’analisi effettuata ha però evidenziato come sovente non siano stati rispettati i ruoli e

seguite le procedure previste a livello di contrattazione nazionale.

Significativa appare al riguardo innanzi tutto la circostanza che nel periodo 1999-2002 in

undici enti su diciotto (pari ad oltre il 61 per cento del campione) la delegazione di parte

pubblica fosse presieduta da un soggetto politico (sindaco, vice sindaco o assessore al ramo)

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

18

(detta percentuale dopo il 2002 scende al 33 per cento), in dispregio del principio di distinzione

tra politica e amministrazione, che informa di sé l’ordinamento giuridico almeno a far data

dalla legge n. 142 del 1990, e dell’esigenza di separare l’attività di negoziazione da quella di

controllo politico sulla stessa affidata alla Giunta municipale nella fase di autorizzazione alla

stipula.

Relativamente alla procedura di sottoscrizione, poi, si è rilevato che in tre enti su diciotto

la stessa non è stata seguita neanche per la stipula del contratto integrativo vero proprio e in

altre dieci, delle restanti quindici amministrazioni comunali oggetto d’esame, per la

sottoscrizione degli altri accordi frutto di contrattazione fra parte pubblica e parte sindacale

(negozi che, per il solo fatto di essere contrattazione in senso tecnico, avrebbero dovuto

sottostare anch’essi alla richiamata normativa).

Inoltre si è constatato che, anche nei casi in cui gli adempimenti procedurali previsti sono

stati regolarmente posti in essere, il più delle volte non si è instaurato il meccanismo di dialogo

e confronto previsto ed i diversi passaggi sono stati percepiti alla stregua di mere formalità

burocratiche da seguire fine a se stesse. Ciò lo si evince chiaramente dalle modalità redazionali

seguite relativamente ad alcuni atti: la relazione illustrativa tecnico-finanziaria, predisposta

dalla delegazione trattante di parte pubblica e trasmessa al collegio dei revisori unitamente

all’ipotesi di accordo, sovente non contiene gli elementi necessari all’effettuazione di una

valutazione circa la compatibilità dei costi derivanti dal contratto con i vincoli di bilancio, ma si

limita ad illustrare le finalità e l’oggetto dell’accordo, analogamente la relazione dei revisori, il

più delle volte, è redatta in modo estremamente scarno al punto da risultare inidonea al

raggiungimento degli obiettivi per i quali è stata preordinata.

Si è, infine, notato come, anche nei pochissimi casi (appena tre) in cui l’organo di

controllo ha provveduto alla formulazione di fondati rilievi, si sia comunque giunti alla definitiva

sottoscrizione del contratto, apportando al testo al massimo modifiche di dettaglio, svilendo in

tal modo il ruolo assegnato al collegio dei revisori.

In considerazione di ciò la Corte ritiene di dovere richiamare l’attenzione circa il rispetto

dell’iter contrattuale previsto, soprattutto con riferimento ai profili critici della dimostrazione

della sostenibilità di bilancio dei costi derivanti dagli accordi e della loro compatibilità con le

clausole previste dai vari contratti nazionali di lavoro.

La violazione dei richiamati limiti, infatti, ha rilevanza non solo formale ma anche

sostanziale, essendo stata espressamente sancita, a livello sia legislativo (art. 40, comma 3,

del decreto legislativo n. 165 del 2001) che negoziale (art. 5 del CCNL 1° aprile 1999), la

nullità delle clausole contrattuali risultanti in contrasto con i vincoli scaturenti dai contratti

collettivi nazionali o comportanti oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale

e pluriennale dei bilanci dei singoli enti.

Relativamente ad alcune fattispecie, poi, nelle quali addirittura difetta la stessa

sottoscrizione definitiva e sussiste solo un verbale sindacale, al massimo recepito da un atto a

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

19

carattere provvedimentale (deliberazione di giunta), si potrebbe parlare non solo di nullità, ma

addirittura di inesistenza dell’atto.

3.4. La previsione degli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa

all’interno degli strumenti di programmazione

La normativa sopra richiamata prevede che i costi derivanti dalla contrattazione

integrativa siano inseriti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale, impone

all’organo di controllo interno di verificare la compatibilità di detti costi con i vincoli di bilancio

e sancisce la nullità delle clausole dei contratti integrativi che comportino oneri non previsti.

In considerazione di ciò, nel corso dell’indagine, è stato dato particolare rilievo al

riscontro circa la sussistenza di detta compatibilità finanziaria, anche se non sempre

l’effettuazione di tale valutazione si è dimostrata agevole. Dal semplice esame dei bilanci e dei

rendiconti, infatti, non è stato sempre possibile trarre elementi sufficienti e solo alcuni degli

enti soggetti al controllo, nonostante l’espressa richiesta ed i solleciti formulati da questa

Corte, hanno prodotto l’apposita certificazione rilasciata dal responsabile del servizio

economico-finanziario attestante la sussistenza della copertura dei costi.

I dati raccolti (parziali ed incompleti per le ragioni riferite) evidenziano, comunque, come

la compatibilità finanziaria tra i costi derivanti dalla contrattazione integrativa e gli strumenti di

bilancio sussista solo in undici dei quattordici enti per i quali è stato possibile effettuare la

verifica e come, nei rimanenti tre, la stessa, relativamente ad alcuni anni, sia solo parziale.

Con riferimento a tali ultime ipotesi si segnala l’esigenza che vengano intraprese le

necessarie azioni correttive volte a porre rimedio agli effetti derivanti dalle nullità esistenti.

3.5. Le criticità emerse nella fase di costituzione del fondo per le politiche di

sviluppo delle risorse umane e per la produttività

Nel corso dell’analisi effettuata è emersa la presenza di irregolarità, anche gravi, nella

fase prenegoziale di costituzione del fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per

la produttività (così come in quella di ripartizione delle risorse allo stesso destinate).

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

20

In alcuni casi le anomalie riscontrate appaiono diffuse al punto da far pensare a violazioni

pressoché generalizzate delle norme contrattuali, peraltro, in molti casi pur in presenza di

interpretazioni in senso opposto fornite dall’ARAN in sede di risposta a quesiti.

Il riferimento è alle fattispecie di seguito indicate:

− mancata decurtazione del fondo a seguito della riclassificazione del personale della

prima e seconda qualifica funzionale collocato in A1 e di quello dell’area vigilanza

collocato in C1: con il CCNL 31 marzo 1999 è stato rivisto il sistema di classificazione

del personale, prevedendo tra l’altro, in sede di prima applicazione, che i dipendenti

appartenenti alla ex prima e seconda qualifica funzionale ed all’area di vigilanza

fossero collocati, rispettivamente, nella ex terza e nella ex sesta qualifica e dalla data

di stipulazione del contratto nelle categorie A (art. 7, comma 3) e C (art. 7, comma 4).

Detti inquadramenti sarebbero dovuti avvenire, ai sensi dell’art. 19, comma 1, del

CCNL 1° aprile 1999, senza oneri per l’amministrazione, dovendosi proporzionalmente

ridurre le disponibilità dei fondi destinati al trattamento economico accessorio per

l’anno 1998 e successivi. Ciò però si è verificato in soli tre dei diciotto comuni

controllati; nei rimanenti quindici, infatti, le risorse destinate al fondo di cui all’art. 15,

comma 1, lett. a, non hanno subito alcuna decurtazione;

- mancata decurtazione del fondo a seguito del trasferimento del personale ATA: la

quasi totalità degli enti soggetti al controllo (quindici su diciassette, pari ad oltre l’88

per cento) non ha operato alcuna riduzione del fondo a seguito del passaggio nei ruoli

del personale statale dei dipendenti amministrativi, tecnici ed ausiliari in servizio

presso le scuole nel presupposto, dichiarato o tacito, dell’assenza di alcun obbligo in

tal senso. Obbligo in realtà chiaramente ricavabile a contrario dalla previsione

contenuta all’art. 15, comma 1, lett. l del CCNL 1° aprile 1999, in base alla quale le

risorse del fondo vengono incrementate di un importo corrispondente alle “somme

connesse al trattamento economico accessorio del personale trasferito agli enti del

comparto a seguito dell’attuazione dei processi di decentramento e di delega delle

funzioni”.

- errata inclusione, nei comuni privi di dirigenza, tra le somme destinate alle politiche di

sviluppo delle risorse umane ed alla produttività, delle risorse precedentemente

utilizzate per il pagamento dello straordinario, del salario accessorio e dell’indennità di

lire 1,5 milioni di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6 luglio 1995 in favore dei titolari di

posizione organizzativa: in tredici enti privi di posizioni dirigenziali su tredici è stato

riscontrato che tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane

ed alla produttività sono state ricomprese le somme precedentemente utilizzate per il

pagamento dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, del CCNL 6

luglio 1995 in favore dei responsabili degli uffici e dei servizi titolari di incarichi di

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21

posizione organizzativa (e cosi anche quelle destinate allo straordinario ed al salario

accessorio), nonostante le indennità di posizione e di risultato collegate a dette

funzioni siano fatte gravare sulle risorse finanziarie dell’ente, essendosi gli stessi

avvalsi della facoltà di cui all’art. 51, comma 3 bis, della legge n. 142 del 1990,

introdotto dalla legge n. 191 del 1998 (trasfuso nell’art. 109 del Testo Unico n. 267

del 2000). Al riguardo si osserva che, come del resto precisato dall’ARAN in sede di

risposta a quesito (Quesito in data 4 dicembre 2000 individuato al punto P. 3 –

Istituto: Area delle posizioni organizzative – Area: personale dei livelli – Comparto:

Regioni e Autonomie Locali su www.aranagenzia.it), dal collegato disposto degli artt.

10 e 11 del CCNL 31 marzo 1999 (che espressamente prevedono che il trattamento

economico corrisposto in favore dei titolari di posizioni organizzative assorbe tutte le

competenze accessorie previste dal CCNL e che nei comuni di piccole dimensioni le

menzionate indennità possano gravare sui bilanci dei singoli enti) discende

chiaramente che sui bilanci dei comuni può gravare solo l’onere eccedente la quota di

risorse già utilizzate per il pagamento del salario accessorio e dell’indennità di

1.500.000 per il personale appartenente all’ottava qualifica funzionale. Diversamente

operando si giungerebbe alla conclusione che l’istituzione di una posizione

organizzativa non solo avverrebbe costo zero, come previsto, ma anzi comporterebbe

un arricchimento per il fondo, il che non sembra coerente con la ratio delle norme in

commento.

- erronea quantificazione del monte salari: numerose norme dei contratti collettivi (art.

15, commi 1, lett. j e 2 del CCNL 1° aprile 1999) utilizzano come parametro, ai fini

della determinazione degli incrementi a valere sul fondo, la nozione di monte salari.

Espressione che, come correttamente affermato dall’ARAN, ricomprende tutte le

somme corrisposte a titolo di trattamento economico – sia fondamentale che

accessorio – ivi comprese le incentivazioni, al netto degli oneri accessori a carico del

datore di lavoro e con esclusione degli emolumenti non correlati ad effettive

prestazioni lavorative (assegni per il nucleo familiare, indennità di trasferimento,

mensa, equo indennizzo, etc.). In undici amministrazione su diciassette, però, la

nozione in esame è stata intesa in modo più ampio, facendovi rientrare le somme non

corrisposte a seguito di una controprestazione (assegni per il nucleo familiare), i

contributi previdenziali o, addirittura, l’intero ammontare delle somme stanziate per il

trattamento economico del personale nell’anno di riferimento;

- mancata inclusione tra le risorse destinate al fondo per le politiche di sviluppo delle

risorse umane e della produttività delle somme destinate, in base a specifiche

disposizioni di legge, all’incentivazioni di prestazioni o di risultati del personale: le

risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del

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22

decreto legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di

prestazioni o di risultati del personale, dovrebbero confluire sul fondo per le politiche

di sviluppo delle risorse umane e della produttività, in conformità al disposto degli

artt. 15, comma 1, lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3, del CCNL 5 ottobre

2001, ed essere ripartite sulla base dei criteri stabiliti in sede di contrattazione

decentrata nel rispetto del disposto dell’art. 4, comma 2, lett. h) del CCNL 1° aprile

1999. In sede di indagine si è accertato, invece, che ciò è avvenuto solo in sei enti

(pari ad appena un terzo del campione), mentre in altri nove le menzionate risorse

non sono confluite sul fondo e nei rimanenti tre o non sono state assegnate o sono

state utilizzate per finalità diverse da quelle contrattualmente previste o sono state

ripartite pur in assenza del necessario regolamento interno del comune;

- integrazione delle risorse destinate alla contrattazione integrativa nell’ambito delle

effettive disponibilità di bilancio in assenza dei presupposti contrattuali: l’art. 16 del

CCNL 1° aprile 1999 ha previsto che le risorse destinate alla contrattazione

decentrata possano essere integrate dagli enti che certifichino di essere in possesso

dei requisiti, desunti dal bilancio, individuati in apposita intesa da stipularsi entro il 30

aprile 1999 (termine successivamente prorogato al 15 novembre 2000). Nelle more

della sottoscrizione della stessa, l’art. 48 del CCNL 14 settembre 2000 ha stabilito

che, limitatamente al 2000, gli enti possano egualmente procedere alla predetta

integrazione del fondo utilizzando, alternativamente, le somme già espressamente

destinate per le finalità di cui al menzionato art. 16 in sede di contrattazione

integrativa o, qualora “si trovino nelle condizioni previste dall’art. 16, comma 1,” una

quota non superiore al 2 per cento del monte salari riferito al 1999. Da ultimo, il

CCNL 5 ottobre 2001, oltre a dare attuazione alla disciplina di cui all’art. 16 del CCNL

1° aprile 1999 (art. 5), ha anche confermato le risorse aggiuntive già individuate

nell’anno 2000 ai sensi dell’art. 48 della coda contrattuale e previste nei bilanci degli

enti anteriormente alla sottoscrizione dell’ipotesi di accordo relativa al secondo

biennio economico (art. 4, comma 5). Da quanto riferito emerge chiaramente la

natura programmatoria della disposizione di cui all’art. 16, comma 1, del CCNL 1°

aprile 1999 (che non avrebbe potuto trovare attuazione prima della fissazione dei

presupposti per la sua applicazione, stabiliti in sede di contrattazione nazionale solo

con il CCNL 5 ottobre 2001) ed il carattere eccezionale e derogatorio delle norme

dettate dall’art. 48 del CCNL 14 settembre 2000 e dall’art. 4, comma 5, del CCNL 5

ottobre 2001. Dette considerazioni inducono, comunque, a ritenere necessaria

(almeno con riferimento all’art. 48, comma 3) la sussistenza di una seppur minima

valutazione circa il possesso delle condizioni economico-finanziarie necessarie. Ciò

nonostante la maggior parte delle nove amministrazioni che si sono avvalse di detta

facoltà hanno incrementato le risorse, senza effettuare alcuna valutazione al riguardo,

pur non potendosi prescindere, in base anche ai principi di efficienza, efficacia e

buona amministrazione, che debbono connotare l’azione amministrativa, da un

preventivo necessario riscontro circa la sussistenza delle effettive disponibilità in

bilancio e la sostenibilità di detti costi. Inoltre si è accertato che due amministrazioni

comunali hanno integrato il fondo sia ai sensi dell’art. 16, comma 1, sia agli effetti

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23

dell’art. 48, pur essendosi limitata quest’ultima norma a dettare una disciplina

transitoria per il periodo di mancata vigenza della prima.

3.6. Destinazione di risorse ulteriori rispetto a quelle contrattualmente

previste al fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo delle risorse umane e

per la produttività

Si è constatato, inoltre, che in un numero rilevante di enti (pari al cinquanta per cento

del campione) sono state attribuite al predetto fondo per la produttività, anche solo di fatto,

risorse ulteriori rispetto a quelle negozialmente stabilite o, addirittura, a quelle attribuibili nel

rispetto della vigente contrattazione nazionale. Si è accertato, poi, come nella maggior parte

dei casi ciò sia dipeso dalla necessità di finanziare i rilevanti costi derivanti dalle progressioni

economiche del personale. Si fa presente al riguardo come la destinazione di risorse aggiuntive

rispetto a quelle previste dal CCNL 1° aprile 1999 risulti in contrasto con il dettato e lo spirito

del menzionato contratto che chiaramente determina e limita le risorse destinate a tale scopo,

fissando, a pena di nullità, i casi e le condizioni alle quali gli enti possono incrementare il fondo

con risorse proprie. La Corte evidenzia, quindi, la necessità di porre in essere, in tali ipotesi, le

necessarie azioni correttive volte ad una adeguata quantificazione delle risorse utilizzabili nel

rispetto della normativa legislativa e contrattuale vigente.

3.7. Le criticità emerse nella fase di utilizzo delle risorse destinate alle

politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività

In sede di indagine sono state esaminate le singole voci di spesa, prestando particolare

attenzione agli istituti dell’incentivazione della produttività, delle progressioni economiche e

delle posizioni organizzative. Gli accertamenti eseguiti hanno evidenziato, anche con riguardo a

tale materia, la presenza di alcune anomalie, che qui di seguito vengono segnalate, affinché le

amministrazioni adottino i necessari ed opportuni interventi correttivi.

Incentivazione della produttività

Le risorse dirette all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi negli

anni 2000, 2001, 2002 e 2003 sono state, in nove enti su dodici, almeno in parte,

distribuite tenendo precipuo conto delle sole presenze in servizio e con l’applicazione di

parametri diversi in relazione alla categoria professionale di appartenenza del

dipendente. Siffatte scelte risultano operate in violazione del chiaro disposto dell’art. 17,

comma 2, lett. a), del CCNL 1° aprile 1999, che espressamente impone che le risorse

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24

siano ripartite in relazione “al merito ed all’impegno di gruppo per centri di costo, e/o

individuale, in modo selettivo”4.

In merito si ritiene di dovere richiamare l’attenzione delle singole amministrazioni,

anche al fine di evitare l’insorgere l’eventuale responsabilità amministrativo-contabile,

sull’esigenza di attivare sistemi di valutazione basati sulla definizione dell’obiettivo

generale di PEG e degli obiettivi individuali, sulla verifica, da effettuarsi con cadenza

periodica, dei risultati conseguiti e sulla certificazione circa il raggiungimento degli stessi.

Solo in tal modo, infatti, possono essere verificati ed attestati gli effettivi incrementi di

produttività ed i miglioramenti quali-quantitativi dei servizi, previsti come necessari per

l’attribuzione dei compensi in esame, in base al disposto dell’art. 18 del CCNL 1° aprile

1999.

Progressioni economiche

In sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, in otto

enti su diciassette non si è tenuto conto dei costi derivanti dal primo inquadramento del

personale con livello economico differenziato. Si è fatto, in tal modo, gravare detto onere

sui capitoli per il pagamento degli stipendi e non sul fondo unico d’amministrazione,

nonostante, come chiarito anche dall’ARAN, in sede di risposta a quesito, l’art. 15,

comma 1, lett. g) del CCNL 1° aprile 1999 vada interpretato nel senso che le risorse

destinate nel 1998 al pagamento del LED debbano confluire nel fondo per la progressione

economica di cui all’art. 17, comma 2, lett. b) ed essere destinate prioritariamente a

garantire la continuità dei pagamenti degli ex LED attualmente trasformati in posizioni di

sviluppo, secondo quanto previsto espressamente dal comma 4 del ripetuto art. 17.

Inoltre, si è accertato che in diciassette enti su diciotto le progressioni all’interno

della categoria sono avvenute non in modo selettivo, nel rispetto dei criteri meritocratici

fissati all’art. 5 del CCNL 31 marzo 1999, ma in modo automatico e generalizzato,

avendo riguardato, di fatto, tutto il personale in servizio.

L’uso distorto dell’istituto delle progressioni ha comportato, poi, sempre in

diciassette comuni su diciotto, anche la violazione del c.d. principio del baricentro,

introdotto dall’art. 16, comma 2, del CCNL 1° aprile 1999 (in base al quale “il costo

medio ponderato del personale collocato in ciascun percorso economico di sviluppo non

4 La corresponsione del fondo di incentivazione in favore di tutto il personale dell’ente locale potrebbe, infatti, configurare un’ipotesi di danno per l’erario correlato al mancato vantaggio che si sarebbe potuto conseguire ove si fossero seguite le norme inderogabili che disciplinano l’erogazione di compensi a carattere incentivante in ragione della realizzazione di progetti-obiettivo, di piani di lavoro e di altre iniziative (Cfr. Corte dei Conti – Sez. giur. Regione Campania, n. 79 del 30 agosto 2001 e Corte dei Conti – II Sezione centrale d’appello, n. 44 del 12 febbraio 2003, la quale pur avendo ad oggetto la ripartizione del fondo per il miglioramento dell’efficienza dei servizi di cui all’art. 6 del D.P.R. 333/90 afferma un principio di diritto pacificamente estensibile anche al fondo di cui all’art. 17 c. 2 lett. a) del CCNL 1° aprile 1999: “la lettera del dato normativo non consentiva alcuna incertezza o dubbio interpretativo,

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25

può superare il valore medio del percorso stesso”), al fine di porre un freno ad un

generalizzato ricorso alla progressiva ricollocazione verso le posizioni terminali di tutto o

di gran parte del personale di ogni categoria (principio parzialmente derogato dalla

dichiarazione congiunta n. 4 del CCNL 14 settembre 2000).

In relazione anche alla notevole diffusione del fenomeno, si segnalano tali

circostanze sempre ai fini dell’attivazione delle necessarie azioni correttive, volte in

questo caso a limitare gli effetti negativi che ne possono derivare sul piano organizzativo

e a riportare in un quadro di legittimità provvedimenti che potrebbero essere dichiarati

nulli, ai sensi dell’art. 4, comma 5, del CCNL 1° aprile 1999, poiché adottati in contrasto

con i vincoli risultanti dai contratti nazionali.

L’istituzione delle posizioni organizzative

L’art. 9, comma 6, del CCNL 31 marzo 1999 richiede come presupposto per il

conferimento degli incarichi di posizione organizzativa che gli enti abbiano entro i sei

mesi successivi alla stipulazione del contratto collettivo:

− dato attuazione ai principi di razionalizzazione previsti dal decreto legislativo n. 29

del 1993 (oggi trasfuso nel decreto legislativo n. 165 del 2001);

− ridefinito le strutture organizzative e le dotazioni organiche dell’ente;

− istituito ed attivato i servizi di controllo interno o i nuclei di valutazione.

Nonostante la chiarezza del disposto contrattuale, in sede di indagine si è

accertato che ben sette amministrazioni su diciassette (pari al 41,18 per cento) hanno

proceduto all’istituzione delle posizioni organizzative pur in assenza dei presupposti

previsti e che in quattro comuni, alla data in cui sono pervenute le prime risposte, non

risultava ancora attivato il nucleo di valutazione.

La corresponsione delle indennità

Una parte considerevole del fondo, oltre a quella utilizzata per la produttività e per

le posizioni di sviluppo all’interno delle categorie, è destinata, secondo la disciplina

contrattuale, alla corresponsione, in favore del personale, delle indennità previste all’art.

17, comma 2, lett. d) ed e) del menzionato CCNL 1° aprile 1999 (il quale peraltro si

limita a richiamare la normativa previgente).

Anche relativamente a quest’aspetto l’indagine effettuata ha rilevato la presenza

di anomalie. In questa sede ci si occuperà di quanto emerso con riguardo alle sole

indennità di rischio e disagio, quelle che hanno ingenerato i maggiori problemi in sede di

applicazione della disciplina legislativa e contrattuale.

evidenziando espressamente che doveva escludersi la “possibilità di erogazione generalizzata collegata esclusivamente

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

26

Indennità di rischio

L’indennità di rischio, disciplinata originariamente dall’art. 26 comma 4 lett. g) del

D.P.R. 347 del 1983, è ora prevista e regolata dall’art. 37 del CCNL 14 settembre 2000

(Coda contrattuale), il quale rinvia alla contrattazione integrativa decentrata per

“l’individuazione delle prestazioni di lavoro che comportano continua e diretta esposizione

a rischi pregiudizievoli per la salute e per l’integrità personale”.

La norma del 1987 stabiliva, invece, che potesse beneficiare dell’emolumento in

esame esclusivamente il personale inquadrato nella terza e quarta qualifica funzionale.

Ne discende che solo dopo il 14 settembre 2000, la condizione di rischio non è più

collegata al profilo professionale attribuito al personale, ma dipende dalle effettive

condizioni di lavoro in cui i dipendenti di tutti i profili sono costretti ad operare.

Ciò nonostante molti enti locali (all’interno del campione esaminato dieci su

diciassette) hanno proceduto all’erogazione dell’indennità di rischio in favore del

personale inquadrato in qualifiche funzionali superiori alla quarta anche nel periodo

precedente la sottoscrizione della coda contrattuale. Ciò è avvenuto, ad esempio, a

vantaggio di coloro che non erano più in possesso dei presupposti previsti per la fruizione

dopo il conseguimento, a seguito delle progressioni, della qualifica superiore.

Cumulabilità delle indennità di rischio e di disagio

Al riguardo va affermato che la condizione di rischio può essere considerata come

una fattispecie tipica della più ampia condizione di disagio. Ne discende che le due

diverse indennità non possano coesistere in capo allo stesso dipendente, in quanto la loro

contemporanea attribuzione comporterebbe l’erogazione di un doppio indennizzo e,

quindi, un ingiustificato utilizzo di risorse finanziarie pubbliche.

Nonostante la richiamata interpretazione sia stata più volte ribadita dall’ARAN, in

tredici amministrazioni su diciotto si è notato il ricorso alla contemporanea attribuzione

delle due indennità.

3.8. Il fondo per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario

Negli ultimi anni si è manifestato un deciso indirizzo volto al contenimento dei costi per

le prestazioni di lavoro straordinario. In siffatto contesto si inquadra l’art. 14 del CCNL 1°

aprile 1999 il quale prevede che:

alla presenza”).

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27

− gli enti, dall’anno 1999, possano utilizzare allo scopo risorse finanziarie in misura non

superiore a quelle destinate, nell’anno 1998, al fondo di cui all’art. 31, comma 2, lett.

a) del CCNL 6 luglio 1995 (detratta, ovviamente, la quota teorica dei compensi per

lavoro straordinario destinata al personale della categoria D investito di funzioni di

posizione organizzativa);

− a decorrere dal 31 dicembre 1999, le risorse destinate nel medesimo anno al

pagamento dei compensi per prestazioni di lavoro straordinario siano ridotte nella

misura del 3% ed il limite massimo annuo individuale sia rideterminato in 180 ore,

stabilendo, ad un tempo, che i risparmi confluiscano nelle risorse di cui all’art. 15 con

prioritaria destinazione al finanziamento del nuovo sistema di classificazione del

personale.

In sette comuni su diciotto, però, la cennata riduzione del fondo per il pagamento delle

prestazioni di lavoro straordinario non è stata operata o è stata effettuata solo formalmente,

riducendo da un lato il fondo per lo straordinario e incrementandolo, dall’altro, con risorse

proprie dell’ente (duplicando di fatto i costi, in quanto i presunti risparmi derivanti da

un’inesistente riduzione delle risorse destinate al fondo per il compenso del lavoro straordinario

sono andate ad incrementare il fondo ex art. 15 per il disposto della lett. m del comma 1 dello

stesso articolo).

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28

COMUNE DI BRONTE

Procedura di stipula del CCDI

Il contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente relativo al periodo 1998 -

2001 è stato stipulato in data 5 ottobre 2000, recepito con determinazione n. 167 del 9

novembre 2000; con determinazione n. 269 del 31 dicembre 2002 è stato recepito il CCDI

sottoscritto in data 18 dicembre 2002 relativo all’utilizzo Fondo progressione economica anno

2002 e con determinazione n. 38 del 23 ottobre 2003 è stato recepito il contratto integrativo

sottoscritto in data 18 settembre 2003 relativo all’utilizzo Fondo progressione economica anno

2003.

L’ipotesi di contratto, completa della relazione tecnico-finanziaria di quantificazione dei costi

contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione

interno e la copia del contratto, dopo la definitiva sottoscrizione, è stata regolarmente

trasmessa all’ARAN in data 9 ottobre 2000.

Poiché dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000 -

2003 non è stato possibile desumere se gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa

siano stati o meno previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale, il

Comune, con quattro separate attestazioni ha certificato, relativamente al periodo in esame,

l’esistenza della menzionata copertura finanziaria.

Composizione della delegazione di parte pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita per le contrattazioni relative agli

anni 2000 – 2002, oltre che da funzionari dell’Ente, anche da soggetti politici (Vice Sindaco),

dal 2003, invece, esclusivamente da dipendenti dell’Amministrazione.

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 568.412,98 172,3 3.140,402001 466.898,21 123,7 -17,86 -17,86 2.579,552002 444.864,00 113,1 -21,74 -4,72 2.457,812003 475.291,00 127,7 -16,38 6,84 2.611,49

Ammontare risorse destinate alla CCDI

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29

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi

ex art. 31 CCNL 1995), il Comune dichiara che si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla

riclassificazione del personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in

posizione A1 e di quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1, avendo portato in

detrazione dal fondo l’importo di euro 11.212,80;

- il Comune non ha chiarito se a seguito del trasferimento del personale ATA allo Stato sia

stata operata o meno la relativa riduzione del fondo, essendosi limitato a precisare che il

fondo dell’anno 2000 è stato costituito in assenza del personale ATA transitato in data 1°

gennaio 2000. Al riguardo si evidenzia che le risorse di cui all’art.15, comma 1, lett. a) del

CCNL 1° aprile 1999 destinate al fondo nel 2000 corrispondono esattamente a quelle

indicate nel 1999, anno in cui il personale ATA non era ancora transitato allo Stato, da

detta circostanza si deduce che, con ogni probabilità, la decurtazione in esame non è stata

operata;

- il personale in mobilità a seguito di operazioni di esternalizzazione di servizi era stato

assegnato presso i plessi scolastici ed è transitato, unitamente al personale ATA, allo Stato

senza operare alcuna variazione in diminuzione del fondo;

- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed

alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,

del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6

luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo

delle risorse umane e della produttività, in conformità al disposto degli artt. 15, comma 1,

lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001; le ripartizioni di

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 65.073,57 65.073,00 359,522001 63.121,36 -3,00 63.121,00 -3,00 348,742002 61.228,00 -5,91 61.228,00 -5,91 338,282003 59.391,00 -8,73 59.391,00 -8,73 326,32

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

30

dette risorse sono state fatte a seguito di piani di lavoro effettuate dai singoli servizi e non

sulla base di appositi regolamenti comunali, almeno fini alla data di approvazione degli

stessi (avvenuta rispettivamente con deliberazioni del Consiglio comunale nn. 74 del 20

dicembre 2001 e 83 del 30 settembre 2003);

- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a

base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile

1999, risultano essere le seguenti:

– stipendio base;

– oneri previdenziali;

– oneri assistenziali;

– assicurazione obbligatoria;

- non sono state destinate al fondo risorse aggiuntive ai sensi dell’art. 16, comma 1, del

CCNL 1° aprile 1999;

- non sono state destinate alla produttività o alla progressione economica del personale

ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente previste.

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

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31

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi 180.039,00 180.039,00 100,0 6.972,00 6.972,00 100,00 14.436,00 14.436,00 100,0 25.000,00 25.000,00 100,0

Progressione economica nella categoria 67.237,00 67.237,00 100,0 108.019,00 108.019,00 100,0 207.717,00 207.717,00 100,0 209.405,00 209.405,00 100,0

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo

59.650,00 59.650,00 100,0 155.711,00 155.711,00 100,0 42.753,00 42.753,00 100,0 132.917,00 132.917,00 100,0

Compenso attività disagiate36.151,00 36.151,00 100,0 38.217,00 38.217,00 100,0 39.302,00 39.302,00 100,0 10.000,00 10.000,00 100,0

Compensi per specifiche responsabilità 33.569,00 33.569,00 100,0 38.734,00 38.734,00 100,0 41.317,00 41.317,00 100,0 40.000,00 40.000,00 100,0

Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999

191.763,00 191.763,00 100,0 118.467,00 118.467,00 100,0 98.379,00 98.379,00 100,0 57.944,00 57.944,00 100,0

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

32

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- i criteri utilizzati per la ripartizione delle somme destinate all’incentivazione della

produttività ed al miglioramento dei servizi, in base al CCDI 1998 -2001 appaiono conformi

alla normativa contrattuale;

- nell’anno 2000 hanno goduto dell’indennità di rischio n° 32 unità appartenenti alla

categoria A, n. 12 unità appartenenti alla categoria B ai sensi dell’art. 25 del CCDI del 19

settembre 2000;

- nel periodo 2000 - 2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di

disagio n. 112 dipendenti (n. 81 categoria A; n. 31 categoria B)

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, il Comune

dichiara che si è tenuto conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale

con livello economico differenziato;

- il Comune ha istituito il nucleo di valutazione con deliberazione n. 115 del 1° luglio 1999 e

in pari data ha istituito anche le posizioni organizzative e nominato i titolari con decreto

sindacale n. 14;

- sono state operate nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per

prestazioni di lavoro straordinario, decurtazioni pari al 3% annuo, nell’anno 2000 la

decurtazione è stata pari al 7%.

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va

chiarito che i passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale

istituto contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri solo apparentemente selettivi, avendo

riguardato di fatto tutto il personale.

Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della

c.d. regola del baricentro, in quanto relativamente ai percorsi B1-B4, C1-C4 il costo medio

ponderato del personale ivi collocato ha superato (anche se di poco) il valore medio del

percorso, come si evince dalla tabella di seguito riportata:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

33

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 0 0A2 12.889.000 29 373.781.000A3 13.392.000 11 147.312.000A4 13.892.000 0 0Tot. A1 - A4 40 521.093.000 13.027.325 13.165.500

B1 13.741.000 1 13.741.000B2 14.277.000 13 185.601.000B3 15.285.000 27 412.695.000B4 15.729.000 0 0Tot. B1 - B4 41 612.037.000 14.927.732 14.758.000

B3 15.285.000 1 15.285.000B4 15.729.000 5 78.645.000B5 16.276.000 1 16.276.000B6 16.876.000 0 0Tot. B3 - B6 7 110.206.000 15.743.714 16.041.500

C1 16.695.000 0 0C2 17.495.000 25 437.375.000C3 18.324.000 43 787.932.000C4 19.424.000 0 0Tot. C1 - C4 68 1.225.307.000 18.019.221 17.984.500

D1 19.259.000 7 134.813.000D2 21.159.000 10 211.590.000D3 24.445.000 4 97.780.000Tot. D1 - D3 21 444.183.000 21.151.571 21.621.000

D3 24.445.000 0 0D4 26.188.000 4 104.752.000D5 28.188.000 0 0Tot. D3 - D5 4 104.752.000 26.188.000 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

34

COMUNE DI CALATAFIMI SEGESTA

Procedura di stipula del CCDI

I contratti decentrati integrativi per il personale non dirigente relativi al periodo 2000-2003

sono stati sottoscritti dalle parti trattanti in data 28 dicembre 2000 per l’anno 2000, il 13

febbraio 2001 per l’anno 2001, integrato in data 11 dicembre 2001, il 5 novembre 2002 per

l’anno 2002, il 29 maggio 2003 per l’anno 2003. Con riferimento alla procedura seguita si

evidenzia che la Giunta municipale si è limitata a prendere atto dei verbali della delegazione

trattante, rispettivamente, con delibere n.15 del 7 febbraio 2001, n.31 dell’8 marzo 2001,

n.294 del 13 dicembre 2001, n.149 del 22 novembre 2002 e n.146 del 9 giugno 2003.

In particolare l’ipotesi di contratto, sottoscritto il 28 dicembre 2000, completa di una scarna

relazione tecnico-finanziaria di quantificazione dei costi contrattuali è stata sottoposta alla

prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione interno e, in data 9 gennaio 2001, pur

in assenza della prescritta autorizzazione alla sottoscrizione, trasmessa all’ARAN. Anche la

successiva modifica dell’art. 18 del CCDI (progressione economica nelle categoria), siglata in

data 20 febbraio 2001, ha formato oggetto di mera presa d’atto da parte della Giunta

municipale (delibera n. 29 dell’8 marzo 2001). Per quanto riguarda i rimanenti contratti, dalla

documentazione acquisita risulta che relativamente agli stessi sono stati acquisiti soltanto i

pareri favorevoli di regolarità tecnica del responsabile del servizio interessato e di regolarità

contabile del responsabile di ragioneria, ma non è sta seguita la prescritta procedura per la

stipula.

Riguardo alla copertura degli oneri contrattuali si evidenzia che, in base alla certificazione resa

dal responsabile del settore finanziario, gli stessi risulterebbero inseriti negli strumenti di

programmazione annuale e pluriennale.

Composizione della delegazione di parte

pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita, contrariamente a quanto affermato

dall’Amministrazione, oltre che da dirigenti-responsabili dell’Ente, anche da soggetti politici

(cfr. verbali di contrattazione decentrata del 28 dicembre 2000, 20 febbraio 2001 e 13 febbraio

2001 ).

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

35

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi

ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del

personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di

quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa

riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);

- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato

la mobilità di parte del personale;

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 69.721,68 72,0 996,022001 158.802,75 235,4 127,8 127,8 2.301,492002 122.027,00 157,7 75,0 -23,2 1.848,892003 139.674,00 195,0 100,3 14,5 2.084,69

Ammontare risorse destinate alla CCDI

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 33.569,70 32.586,88 479,572001 25.926,14 -22,8 23.993,55 -26,4 375,742002 25.151,00 -25,1 25.151,00 -22,8 381,082003 24.396,00 -27,3 24.396,00 -25,1 364,12

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

36

- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed

alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,

del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6

luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

di risultati del personale, non sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo

delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1,

lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;

- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a

base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile

1999, risultano essere le seguenti (cfr. delibera n.232 del 18 giugno 1998):

- retribuzione tabellare;

- retribuzione di anzianità;

- indennità integrativa speciale;

- indennità di turnazione;

- indennità di rischio, turnazione e reperibilità, festività e straordinario;

- assegni per il nucleo familiare;

- indennità di missione.

- sono state destinate al fondo risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile

1999, pur non essendo state rispettate tutte le condizioni previste dall’art. 5 del CCNL 5

ottobre 2001 (in particolare si segnala: la mancata istituzione del servizio di controllo

interno e degli indicatori finanziari);

- sono state destinate alla progressione economica del personale ulteriori somme rispetto a

quelle contrattualmente previste al fine di fare fronte agli oneri derivanti dalle progressioni

orizzontali negli anni successivi al primo.

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

37

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi30.987,41 27.564 89,0 6.411,81 6.411,81 100,0 6.000,00 5.775,00 96,3 8.200,00 8.200,00 100,0

Progressione economica nella categoria20.658,28 20.658,28 100,0 104.294,86 104.294,86 100,0 78.027,00 78.027,00 100,0 76.896,00 76.896,00 100,0

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative

Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 18.075,99 18.075,99 100,0 47.599,25 47.599,25 100,0 34.000,00 33.652,00 99,0 44.000,00 44.000,00 100,0

Compenso attività disagiate496,83 496,83 100,0 150,00 150,00 100,0

Compensi per specifiche responsabilità4.000,00 4.000,00 100,0 10.428,00 10.428,00 100,0

Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

38

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- ai fini della ripartizione delle risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al

miglioramento dei servizi, in base a quanto riferisce l’Amministrazione, si è tenuto conto

del miglioramento dei servizi collegati con gli obiettivi di sviluppo. Al riguardo la Corte non

è stata in grado di verificare il rispetto di tale circostanza in quanto l’art. 17 del CCDI,

relativo alla produttività, rimanda ai criteri già approvati in precedenza dalla delegazione

trattante, non trasmessi alla Corte (la deliberazione n. 232 del 1998 compiegata è, infatti,

priva degli allegati);

- in base a quanto dichiarato dall’Ente nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14

settembre) non hanno goduto dell’indennità di rischio unità di personale con qualifica

superiore alla IV;

- nel periodo 2000-2003, sempre secondo quanto affermato dall’Amministrazione, nessun

dipendente ha goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di disagio;

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, non si è

tenuto conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello

economico differenziato;

- l’Ente ha istituito le posizioni organizzative in assenza dei previsti presupposti (attuazione

dei principi di razionalizzazione previsti dal D.L.vo n.29/93 (oggi trasfuso nel D.L.vo n.

165/2001); ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche dell’Ente;

istituzione e attivazione dei servizi controllo interno o dei nuclei di valutazione). In

particolare, non risulta ancora funzionante il servizio di controllo interno;

- sono state operate nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per

prestazioni di lavoro straordinario, le decurtazioni in misura del 3% annue.

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va

chiarito che i passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale

istituto contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non selettivi e hanno

riguardato tutto il personale

Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della

c.d. regola del baricentro, in quanto relativamente a tutti i percorsi il costo medio ponderato

del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince dalla tabella

sotto riportata:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

39

COMUNE DI CARLENTINI

Procedura di stipula del CCDI

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 0 0

A2 12.889.000 0 0

A3 13.392.000 9 120.528.000

A4 13.892.000 12 166.704.000

Tot. A1 - A4 21 287.232.000 13.677.714 13.165.500

B1 13.741.000 0 0

B2 14.277.000 0 0

B3 15.285.000 1 15.285.000

B4 15.729.000 6 94.374.000

Tot. B1 - B4 7 109.659.000 15.665.571 14.758.000

B3 15.285.000 0 0

B4 15.729.000 0 0

B5 16.276.000 5 81.380.000

B6 16.876.000 1 16.876.000

Tot. B3 - B6 6 98.256.000 16.376.000 16.041.500

C1 16.695.000 1 16.695.000

C2 17.495.000 1 17.495.000

C3 18.324.000 8 146.592.000

C4 19.424.000 17 330.208.000

Tot. C1 - C4 27 510.990.000 18.925.556 17.984.500

D1 19.259.000 0 0

D2 21.159.000 0 0

D3 24.445.000 1 24.445.000

Tot. D1 - D3 1 24.445.000 24.445.000 21.621.000

D3 24.445.000 0 0

D4 26.188.000 4 104.752.000

D5 28.188.000 3 84.564.000

Tot. D3 - D5 7 189.316.000 27.045.143 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

40

La preintesa relativa al contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente per il

periodo 1998-2001 è stata sottoscritta solo in data 24 gennaio 2000.

L’ipotesi in esame, completa di una relazione tecnico-finanziaria di quantificazione dei costi

contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione

interno e al commissario straordinario per l’autorizzazione alla sottoscrizione. La copia del

contratto è stata successivamente trasmessa all’ARAN in data 31 maggio 2000.

Successivamente con delibere n. 155 del 13 luglio 2000, n. 57 del 27 marzo 2001, n. 68 del 1°

luglio 2002 e n. 80 del 14 luglio 2003 sono stati costituti e ripartiti i fondi per lo sviluppo delle

risorse umane e la produttività rispettivamente per gli anni 2000-2003 senza rispettare la

procedura prevista dall’art. 5 del CCNL 1° aprile 1999.

Non è stato possibile verificare se gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa

siano stati inseriti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale in quanto l’Ente

non ha inviato, nonostante fossero stati richiesti, gli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e

dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003.

Composizione della delegazione di parte

pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita da dirigenti-responsabili dell’Ente, al

suo interno non sono presenti soggetti politici (Sindaco, Assessori).

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

41

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi

ex art. 31 CCNL/1995), si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del

personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di

quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa

riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);

- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato

la mobilità di parte del personale;

- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed

alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,

del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6

luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo

delle risorse umane e della produttività, secondo quanto previsto dagli artt. 15, comma 1,

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 30.470,96 30.470,96 199,162001 29.438,04 -3,4 29.438,04 -3,4 192,412002 30.000,00 1,9 30.000,00 1,9 202,702003 30.000,00 0,0 30.000,00 0,0 202,70

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 493.732,80 103,0 3.227,012001 494.765,71 103,4 0,2 0,2 3.233,762002 537.000,00 120,8 8,8 8,5 3.628,382003 531.000,00 118,3 7,5 -1,1 3.587,84

Ammontare risorse destinate alla CCDI

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

42

lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001, e sono state

erogate con provvedimenti di liquidazione adottati dai responsabili sulla scorta degli

appositi regolamenti;

- ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a base di calcolo per gli incrementi

previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile 1999, l’Ente ha preso in

considerazione l’ammontare complessivo delle risorse impegnate a consuntivo per spese

per retribuzioni ed oneri riflessi;

- sono state destinate, almeno dal 2000, risorse aggiuntive ex art. 16, comma 1, del CCNL

1° aprile 1999, senza che risulti accertata l’esistenza delle reali “condizioni di virtuosità

economica” previste dalla norma e prima che la stessa divenisse applicabile;

- non sono state destinate (stante a quanto riferito dall’Ente) alla produttività o alla

progressione economica del personale ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente

previste.

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate er le

finalità sotto indicate:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

43

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi170.947,23 170.947,23 100 121.367,37 121.367,37 100 68.000,00 68.000,00 100 31.000,00 31.000,00 100

Progressione economica nella categoria110.521,78 110.521,78 100 124.466,11 124.466,11 100 200.000,00 200.000,00 100 217.000,00 217.000,00 100

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 72.303,97 72.303,97 100 123.949,66 123.949,66 100 31.000,00 31.000,00 100 126.000,00 126.000,00 100

Compenso attività disagiate12.911,42 12.911,42 100 12.911,42 12.911,42 100 15.000,00 15.000,00 100 31.000,00 31.000,00 100

Compensi per specifiche responsabilità67.139,40 67.139,40 100 15.493,71 15.493,71 100 67.000,00 67.000,00 100 16.000,00 16.000,00 100

Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 0,00 0,00 67.139,40 67.139,40 0,00 0,00 80.000,00 80.000,00

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

44

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi risultano

essere state ripartite sulla base di:

a) progetti obiettivi;

b) piani operativi;

c) produttività collettiva;

ma non è stato possibile verificarne la selettività;

- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di rischio

per un ammontare complessivo pari ad euro 9.965,55, n.66 dipendenti con qualifica di:

ausiliario cuciniere asilo nido, operaio, messo notificatore, messo capo, custode cimitero,

custode acquedotto, giardiniere muratore, sorvegliante netturbino, vigile urbano, ausiliario del

traffico, letturista idrico, autista scuolabus, fotocopiatore;

- nel periodo 2000-2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di

disagio n. 51 dipendenti;

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, l’Ente afferma

di avere tenuto conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello

economico differenziato. Non risulta chiaro come ciò sia potuto avvenire considerato che le

risorse stanziate per le progressioni orizzontali (37 milioni di lire) risultano nettamnte inferiori

a quelle relative al solo pagamento del Led 1998 (62.153.000 lire)

- l’Ente ha proceduto alla ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche

con delibera della Giunta municipale n. 75 del 2 luglio 2003 ed all’istituzione del Nucleo di

valutazione con determina sindacale n.74 del 2 agosto 2000;

- risulta operata nell’anno 2000, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per

prestazioni di lavoro straordinario, la prevista decurtazione del 3%.

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito che i

passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale istituto

contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non selettivi e hanno riguardato tutto il

personale. Lo stesso dettato del CCDI (art. 21) prevede infatti che la ripartizione del fondo per la

progressione economica sia “effettuata in modo da assicurare per la prima applicazione la

progressione economica di tutto il personale inquadrato nelle categorie A1, B1, B3, C1 e D1”.

Il ricorso a passaggi generalizzati ha comportato anche la violazione della c.d. regola del

baricentro, in quanto relativamente ai percorsi A1-A4, B1-B4, D1-D3 e D3-D5 il costo medio

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

45

ponderato del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince

dalla tabella sotto riportata:

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 0 0

A2 12.889.000 10 128.890.000

A3 13.392.000 24 321.408.000

A4 13.892.000 0 0

Tot. A1 - A4 34 450.298.000 13.244.059 13.165.500

B1 13.741.000 0 0

B2 14.277.000 7 99.939.000

B3 15.285.000 14 213.990.000

B4 15.729.000 5 78.645.000

Tot. B1 - B4 26 392.574.000 15.099.000 14.758.000

B3 15.285.000 3 45.855.000

B4 15.729.000 8 125.832.000

B5 16.276.000 1 16.276.000

B6 16.876.000 1 16.876.000

Tot. B3 - B6 13 204.839.000 15.756.846 16.041.500

C1 16.695.000 0 0

C2 17.495.000 30 524.850.000

C3 18.324.000 41 751.284.000

C4 19.424.000 0 0

Tot. C1 - C4 71 1.276.134.000 17.973.718 17.984.500

D1 19.259.000 0 0

D2 21.159.000 3 63.477.000

D3 24.445.000 5 122.225.000

Tot. D1 - D3 8 185.702.000 23.212.750 21.621.000

D3 24.445.000 0 0

D4 26.188.000 0 0

D5 28.188.000 1 28.188.000

Tot. D3 - D5 1 28.188.000 28.188.000 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

46

COMUNE DI CATANIA

Procedura di stipula del CCDI

L’accordo relativo al contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente per il periodo

1998-2001 è stato siglato il 24 febbraio 2000 e solo parzialmente modificato a seguito degli

accordi dell’8 agosto dello stesso anno e del 26 luglio 2002.

Per la stipula di detto accordo, in base a quanto accertato dagli Ispettori dei Servizi ispettivi di

finanza pubblica della Ragioneria generale dello Stato, non è stata seguita la procedura prevista

dall’art. 5 del CCNL 1° aprile 1999. Infatti, non è stata agli atti rinvenuta traccia né della relazione

tecnico-finanziaria di quantificazione dei costi contrattuali, né della certificazione da parte

dell’organo di revisione interno, né della delibera della Giunta di autorizzazione alla stipula, né

della nota di trasmissione all’ARAN.

Non è stato possibile verificare se gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa siano stati o

meni previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale. Si è però accertato che

nel periodo in esame si è provveduto in modo discrezionale ad integrare le risorse destinate alla

contrattazione integrativa, senza prima effettuare valutazioni circa la relativa sostenibilità di

bilancio.

Composizione della delegazione di parte

pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita esclusivamente da dirigenti-

responsabili dell’Ente (Segretario generale, Direttore generale, Responsabile della direzione

organizzazione e personale e Dirigente del servizio relazioni sindacali e disciplina).

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

47

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15 del

CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi ex art.

31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del personale

della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di quello dell’area di

vigilanza collocato in posizione C1;

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa

riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);

- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato la

mobilità di parte del personale;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del 1994 -

in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto legislativo n.

446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o di risultati del

personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e

della produttività, nel rispetto del disposto degli artt. 15, comma 1, lett. k) del CCNL 1° aprile

1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 712.194,06 712.194,06 155,642001 712.194,06 0,00 712.194,06 0,00 154,222002 712.194,06 0,00 712.194,06 0,00 160,622003 712.194,06 0,00 712.194,06 0,00 157,84

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 10.716.455,26 17,89 2.341,882001 12.479.287,88 29,49 14,13 14,13 2.702,312002 13.755.479,73 36,03 22,09 9,28 3.102,272003 13.881.416,01 36,61 22,80 0,91 3.076,55

Ammontare risorse destinate alla CCDI

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

48

- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a base di

calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile 1999, sono

le seguenti:

− stipendio tabellare;

− indennità integrativa speciale;

− retribuzione individuale di anzianità;

− tredicesima mensilità;

− salario accessorio;

- sono state destinate al fondo risorse ex art. 15, comma 2, del CCNL 1° aprile 1999, senza che

venisse effettuato il prescritto previo accertamento da parte del nucleo di valutazione circa la

sussistenza di effettive disponibilità di bilancio create a seguito di processi di razionalizzazione

e riorganizzazione dell’attività ovvero espressamente destinate dall’Ente al raggiungimento di

specifici obiettivi di produttività e qualità;

- a partire dal 2003 le risorse destinate la fondo risultano integrate ai sensi dell’art. 15, comma

1, lett. a), a detto incremento però non corrisponde, come sarebbe dovuto avvenire, alcuna

decurtazione del fondo per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario;

- con la delibera di Giunta n. 1349 del 2000, si è provveduto ad incrementare il fondo (peraltro

senza il previo parere del Collegio dei revisori) sulla base del mero presupposto che l’entrata in

vigore del CCNL 14 settembre 2000 comporta maggiori esborsi e, conseguentemente,

l’esigenza di aumentare le risorse a disposizione;

- con successiva delibera di Giunta (n. 908/2001) è stata stanziata la somma di 300 milioni di

lire (pari a 154.937 euro) per la remunerazione dei progetti finalizzati, senza prima effettuare

alcuna valutazione circa la sostenibilità di bilancio della maggiore spesa;

- sono state utilizzate al pagamento di alcune indennità risorse ulteriori rispetto a quelle

contrattualmente previste.

Modalità di utilizzo delle risorse

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

49

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate5:

5 Al riguardo vanno evidenziate le anomalie emerse in sede di liquidazione di alcuni emolumenti. È stato accertato, infatti, che nell’ipotesi in cui si affida il pagamento di alcune indennità alle singole direzioni l’Amministrazione comunale provvede contestualmente all’impegno delle somme con la conseguenza che le risorse non utilizzate finiscono per creare un residuo passivo (invece che costituire economia) che però viene utilizzato (in dispregio delle vigenti norme di contabilità) per il pagamento di indennità diverse da quelle per le quali l’impegno era originariamente previsto.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

50

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi 3.049.933,11 3.049.933,11 100,0 579.829,64 579.829,64 100,0 1.479.365,35 1.479.365,35 100,0 401.466,05 401.466,05 100,0

Progressione economica nella categoria 2.040.004,75 2.040.004,75 100,0 3.131.357,72 3.131.357,72 100,0 3.615.198,30 3.615.198,30 100,0 4.131.655,00 4.131.655,00 100,0

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 258.228,45 258.228,45 100,0 1.032.913,80 1.032.913,80 100,0 1.410.960,24 1.410.960,24 100,0 1.219.355,26 1.219.355,26 100,0

Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 4.833.756,06 4.833.756,06 100,0 6.547.335,86 6.547.335,86 100,0 6.636.559,98 6.636.559,98 100,0 6.585.058,70 6.585.058,70 100,0

Compenso attività disagiate0,00 0,00 0,00 0,00 0,0 0,00 0,00 0,0 0,00 0,00 0,0

Compensi per specifiche responsabilità 322.785,56 322.785,56 100,0 322.785,56 322.785,56 100,0 426.076,94 426.076,94 100,0 406.077,00 406.077,00 100,0

Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999

0,00 0,00 0,00 0,00 0,0 0,00 0,00 0,0 907.981,00 907.981,00 100,0

Altre indennità211.747,33 211.747,33 100,0 211.747,33 211.747,33 100,0 187.318,92 187.318,92 100,0 229.823,00 229.823,00 100,0

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

51

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi

risultano essere state utilizzate al fine di remunerare la produttività generale ed i progetti

finalizzati ed essere state erogate sulla base di una valutazione e di una verifica circa il

raggiungimento degli obiettivi assai generiche;

- sono state, in sede di contrattazione decentrata, istituite indennità ulteriori rispetto a quelle

contrattualmente previste: il riferimento è alle indennità impianti sportivi, pulizia vestiario,

rientri pomeridiani, etc.;

- diversi dipendenti hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di

disagio;

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, non si è

tenuto conto, secondo quanto è possibile evincere dai dati in possesso, degli oneri derivanti

dal primo inquadramento del personale con livello economico differenziato;

- la rideterminazione della pianta organica risulta effettuata con deliberazione n. 753 del 31

maggio 1999, il Nucleo di valutazione è stato istituito in data 28 febbraio 1997 con

deliberazione n. 35 e le posizioni organizzative con deliberazione G.M. n. 285 del 16 marzo

1999. La concreta attivazione dell’istituto è avvenuta solo nel 2001, a seguito della delibera

G.M. n. 1342 del 31 luglio 2001.

- nell’anno 2000, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per prestazioni di

lavoro straordinario, è stata applicata una riduzione del 7,6%, superiore, quindi, alla

percentuale del 3% prevista dal comma 4 dell’art.14 del CCNL 1° aprile 1999.

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va

chiarito che i passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale

istituto contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non selettivi e hanno

riguardato di fatto tutto il personale.

Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della

c.d. regola del baricentro, in quanto al 31 dicembre 2002 (dopo che erano state effettuate le

due previste progressioni) relativamente a tutti i percorsi il costo medio ponderato del

personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince dalla tabella

sotto riportata:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

52

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 13.473.000 31 417.663.000

A2 13.885.000 2 27.770.000

A3 14.412.000 866 12.480.792.000

A4 14.960.000 661 9.888.560.000

Tot. A1 - A4 1.560 22.814.785.000 14.624.862 14.182.500

B1 14.809.000 0 0

B2 15.345.000 17 260.865.000

B3 16.353.000 312 5.102.136.000

B4 16.845.000 446 7.512.870.000

Tot. B1 - B4 775 12.875.871.000 16.614.027 15.838.000

B3 16.353.000 1 16.353.000

B4 16.845.000 2 33.690.000

B5 17.416.000 96 1.671.936.000

B6 18.028.000 50 901.400.000

Tot. B3 - B6 149 2.623.379.000 17.606.570 17.160.500

C1 17.847.000 2 35.694.000

C2 18.707.000 1 18.707.000

C3 19.632.000 678 13.310.496.000

C4 20.816.000 851 17.714.416.000

Tot. C1 - C4 1.532 31.079.313.000 20.286.758 19.250.500

D1 20.651.000 23 474.973.000

D2 22.551.000 35 789.285.000

D3 25.847.000 128 3.308.416.000

Tot. D1 - D3 186 4.572.674.000 24.584.269 23.016.333

D3 25.847.000 2 51.694.000

D4 27.748.000 70 1.942.360.000

D5 29.820.000 152 4.532.640.000

Tot. D3 - D5 224 6.526.694.000 29.137.027 27.805.000

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 31 dicembre 2002

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

53

COMUNE DI CATENANUOVA

Procedura di stipula del CCDI

La preintesa relativa al contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente relativo

agli anni 1999-2000 è stata sottoscritta dalle parti in data 11 luglio 2001, la stipula definitiva è

stata autorizzata con deliberazione della Giunta Municipale n. 65 del 27 settembre 2001

(suddivisione fondo anni 1999 e 2000 e quantificazione fondo 2001). Per gli anni successivi i

negozi risultano stipulati rispettivamente il 22 gennaio 2002 (anno 2001), il 30 ottobre 2002

(anno 2002) e in data 31 dicembre 2003 (anno 2003).

Le ipotesi di contratto, complete dei prospetti di quantificazione dei costi contrattuali (solo per

l’anno 2000 è allegata al contratto una brevissima relazione tecnico–finanziairia) sono state

sottoposte alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione interno il quale, tranne

che per l’anno 2001, ha anche fornito il previsto parere. Per i contratti successivi al primo non

risulta però seguita la procedura di autorizzazione alla stipula e successiva trasmissione

all’ARAN.

Con riferimento alla copertura degli oneri previsti dalla contrattazione integrativa si fa presente

che dagli stralci dei bilanci e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003 non è stato possibile

desumerne la sussistenza. Il responsabile del settore economico-finanziario ha certificato che

detti oneri risultano previsti dagli strumenti di programmazione annuale e pluriennale. Dal

testo della richiamata dichiarazione si evince però che quelli relativi al fondo 2001 hanno

trovato in parte copertura solo nell’anno successivo.

Composizione della delegazione di parte

pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica è costituita, oltre che da funzionari

responsabili dell’Ente, dal vice sindaco e da due assessori (v. verbale di contrattazione

decentrata del 19 dicembre 2000 e art.1 CCDI 2001 dell’11 luglio 2001).

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

54

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi

ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del

personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di

quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa

riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);

- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato

la mobilità di parte del personale;

- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed

alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,

del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6

luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 51.324,97 10,4 722,892001 106.031,70 128,1 106,59 106,6 1.493,402002 129.889,94 179,4 153,07 22,5 1.829,442003 149.792,00 222,3 191,85 15,3 2.109,75

Ammontare risorse destinate alla CCDI

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 4.471,48 4.471,48 62,982001 4.560,83 2,0 4.560,83 2,0 64,242002 3.590,00 -19,7 3.590,00 -19,7 50,562003 5.651,00 26,4 5.651,00 26,4 79,59

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

55

di risultati del personale, non sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo

delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1,

lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;

- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a

base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile

1999, risultano essere le seguenti:

– stipendio base;

– indennità integrativa speciale;

– l.e.d.;

– assegni per il nucleo familiare;

– non sono state destinate al fondo risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1°

aprile 1999,

– non sono state destinate alla produttività o alla progressione economica del personale

ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente previste.

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

56

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi10.723 10.585 98,7 25.095 24.089 96,0 38.517 0 0,0

Progressione economica nella categoria26.081 0 0,0 66.616 66.616 100,0 66.616 66.616 100,0 66.616 66.616 100,0

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative

Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 24.636 24.152 98,0 37.149 35.974 96,8 27.322 23.345 85,4 30.679 26.945 87,8

Compenso attività disagiate1.147 1.098 95,8 1.147 1.147 1.147 1.147 100,0 2.223 1.986 89,3

Compensi per specifiche responsabilità16.320 15.512 95,0 9.709 9.844 101,4 11.677 10.533 90,2

Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

57

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi per

gli anni 2001-2003 (nell’anno 2000 non sono state destinate risorse a tale scopo) risultano

essere state ripartite, secondo quanto riferito dall’Amministrazione, in parte sulla base di

progetti approvati dalla Giunta Municipale ed in parte a “pioggia”. Relativamente all’anno

2002, in particolare, si segnala che una quota delle somme è stata utilizzata per

compensare l’attività di predisposizione dei progetti espletata dai titolari delle posizioni

organizzative, anche in considerazione della circostanza che l’indennità (invero

onnicomprensiva) di posizione loro attribuita si attestava al livello minimo;

- nel periodo antecedente al 14 settembre 2000, in base a quanto dichiarato

dall’Amministrazione, nessun dipendente ha goduto dell’indennità di rischio nonostante la

stessa risulti disciplinata in sede di contrattazione decentrata;

- nessun dipendente nel periodo 2000-2003 ha goduto contemporaneamente delle indennità

di rischio e di disagio;

- l’Amministrazione dichiara di avere tenuto conto degli oneri derivanti dal primo

inquadramento del personale con livello economico differenziato in sede di ripartizione del

fondo per la progressione economica nella categoria. La circostanza che gli impegni per il

pagamento delle progressioni orizzontali risulti nel 2000 pari a zero induce, però, a ritenere

tale dichiarazione non veritiera;

- l’Ente non ha mai proceduto all’attuazione di principi di razionalizzazione previsti dal D.L.vo

n.29/93 (oggi trasfuso nel D.L.vo n. 165/2001); ha, invece, ridefinito, anche se solo di

recente, la struttura organizzativa con deliberazione della G.M. n. 26 del 22 marzo 2004 e

ha rideterminato la dotazione organica dell’Ente con deliberazioni della G.M. nn. 211/1999

e 74/2002; il nucleo di valutazione è stato istituito con determinazione sindacale n. 9 del

29 dicembre 2002;

- nel periodo in esame il fondo per il pagamento dei compensi per lavoro straordinario non

ha subito alcuna decurtazione, nonostante il chiaro disposto dell’art. 14 del CCNL 1° aprile

1999. Al riguardo si osserva che non appaiono sufficienti le giustificazioni addotte dall’Ente

secondo cui negli anni in esame non è stato istituito alcun fondo per il pagamento dello

straordinario e le somme sono state di volta in volta determinate in base alle esigenze

dell’Amministrazione.

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito che i

passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale istituto

contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non selettivi e hanno riguardato

tutto il personale (cfr. verbale della commissione trattante del 16 gennaio 2002)

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

58

Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della

c.d. regola del baricentro, in quanto relativamente a tutti i percorsi il costo medio ponderato

del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince dalla tabella

sotto riportata:

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59

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 0 0

A2 12.889.000 0 0

A3 13.392.000 5 66.960.000 13.392.000 12.689.000

A4 13.892.000 5 69.460.000 13.892.000 12.923.333

Tot. A1 - A4 10 136.420.000 13.642.000 13.165.500

B1 13.741.000 0 0

B2 14.277.000 0 0

B3 15.285.000 15 229.275.000 15.285.000 14.009.000

B4 15.729.000 0 0

Tot. B1 - B4 15 229.275.000 15.285.000 14.758.000

B3 15.285.000 0 0

B4 15.729.000 0 0

B5 16.276.000 0 0

B6 16.876.000 1 16.876.000 16.876.000 15.763.333

Tot. B3 - B6 1 16.876.000 16.876.000 16.041.500

C1 16.695.000 0 0

C2 17.495.000 0 0

C3 18.324.000 20 366.480.000 18.324.000 17.095.000

C4 19.424.000 17 330.208.000 19.424.000 17.504.667

Tot. C1 - C4 37 696.688.000 18.829.405 17.984.500

D1 19.259.000 0 0

D2 21.159.000 0 0

D3 24.445.000 7 171.115.000 24.445.000 20.209.000

Tot. D1 - D3 7 171.115.000 24.445.000 21.621.000

D3 24.445.000 0 0

D4 26.188.000 0 0

D5 28.188.000 1 28.188.000 28.188.000 25.316.500

Tot. D3 - D5 1 28.188.000 28.188.000 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

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60

COMUNE DI CATTOLICA ERACLEA

Procedura di stipula del CCDI

Il contratto decentrato integrativo 1998-2001 per il personale non dirigente è stato sottoscritto

in data 21 gennaio 2000, con esso è stato soltanto costituito il Fondo per lo sviluppo delle

risorse umane e per la produttività per l’anno 1999 e sono state definite le modalità per il suo

riparto.

Con deliberazione della Giunta municipale n. 24 del 4 febbraio 2000 è stato quantificato (in

euro 58.876,08 al netto degli oneri riflessi e del personale ATA) l’ammontare del Fondo per le

risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività anno 2000. Con

successivo accordo sottoscritto in data 17 ottobre 2000 sono state definite le modalità di

erogazione delle risorse del Fondo per quell’anno.

Con determinazione dirigenziale n. 33/162 del 17 maggio 2001 è stato quantificato il fondo per

l’anno 2001. Con successiva determinazione dirigenziale n. 25/86 del 4 marzo 2002 si è

provveduto, poi, ad una rideterminazione 6 relativamente agli anni 2001 e 2002 .

Con determinazione dirigenziale n. 10/32 del 20 gennaio 2003 è stato quantificato il fondo

anno 2003 .

In ultimo con deliberazione della Giunta municipale n. 46 del 19 settembre 2003 è stata

approvata la contrattazione decentrata riferita alla ripartizione del Fondo - art.16 della legge

regionale n. 41/96 - per l’anno 2003, che ammonta a complessivi euro 15.515,00 così ripartiti:

euro 7.500,00 per formazione ed euro 8.015,00 per progetti obiettivi.

L’ipotesi di contratto relativa al 2000 completa della relazione tecnico-finanziaria di

quantificazione dei costi contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta certificazione da parte

dell’organo di revisione interno; la copia del contratto, dopo la definitiva sottoscrizione non

risulta, invece, dagli atti in possesso, trasmessa all’ARAN.

Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003 risulta

che gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti di

programmazione annuale e pluriennale.

6 Fissandoli a 66.426,62 euro per l’anno 2001 (con un incremento pari a euro 9.099.90 proviente da economie esercizi

finanziari 1999, 2000 e 2001) ed a euro 80.066,68 per l’anno 2002 (con un aumento di euro 12.794,68 di cui euro

2.108,91 quale residua somma economie esercizi 1999, 2000 e 2001 ed euro 10.685,77 quale maggiore

accertamento esercizio 2002).

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

61

Composizione della delegazione di parte

pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita esclusivamente da funzionari

dell’Ente se si eccettua quella relativa alla contrattazione anno 2003 al cui interno era presente

anche il Sindaco.

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 6.197,48 14.438,59 172,152001 6.197,48 0,00 8.956,40 -37,97 167,502002 5.500,00 -11,25 5.499,00 -38,60 134,152003 4.750,00 -23,36 2.306,00 -58,07 113,10

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 76.525,48 87,55 2.125,712001 73.721,12 80,68 -3,66 -3,66 2.106,322002 100.917,00 147,33 31,87 36,89 2.727,492003 97.988,00 140,15 28,05 -2,90 2.389,95

Ammontare risorse destinate alla CCDI

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

62

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi

ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del

personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di

quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, è stata operata la relativa

riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a) per un importo pari ad euro

1.859,24;

- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato

la mobilità di parte del personale;

- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed

alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,

del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6

luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo

delle risorse umane e della produttività anno 2003, in conformità al disposto degli artt. 15,

comma 1, lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001, ma non

sono state ripartite;

- l’Ente riferisce di aver preso in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari

1997, assunto a base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e

2, CCNL 1° aprile 1999, solo gli elementi fissi della retribuzione (con esclusione delle quote

variabili e di quelle relative al trattamento accessorio), senza specificare (nonostante la

reiterata richiesta e neanche in sede di discussione orale) quali essi siano;

- si è provveduto ad incrementare il fondo in relazione alla prevista riduzione stabile delle

risorse destinate al pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario di fatto non

realizzatasi (nel 2000 e nel 2001 le somme impegnate a tale titolo sono state infatti

notevolmente superiori alle risorse stanziate);

- non sono state destinate al fondo, in base a quanto dichiarato dall’Ente, risorse aggiuntive

ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile 1999;

- non sono state destinate alla produttività o alla progressione economica del personale,

sempre sulla base di quanto esposto dall’Amministrazione, ulteriori somme rispetto a quelle

contrattualmente previste, con esclusione di quelle di cui all’art. 16 della legge regionale n.

41/96.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

63

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità indicate nella tabella allegata.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

64

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi 3.873,43 0,00 0,0 0,00 0,00 0,00 5.079,68 0,00 0,0 10.979,68 6.113,22

Progressione economica nella categoria 40.283,64 40.283,64 100,0 39.250,72 37.701,35 96,1 36.267,00 36.962,00 101,9 38.111,00 34.315,00

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative

0,00 0,00 0,0 15.103,27 14.954,53 99,0 0,00 0,00 0,0 0,00 0,00

Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 11.878,51 11.233,97 94,6 9.038,00 7.465,90 82,6 14.420,00 12.903,00 89,5 14.420,00 14.397,94

Compenso attività disagiate6.197,48 6.264,62 101,1 4.131,66 4.131,66 100,0 11.329,00 9.664,00 85,3 11.296,00 11.180,32

Compensi per specifiche responsabilità 4.648,11 3.651,35 78,6 0,00 0,00 0,0 7.471,00 7.471,00 100,0 6.704,00 6.694,00Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 3.446,83 0,00 0,0 0,00 0,00 0,0 20.852,00 20.852,00 100,0 11.727,00 11.485,00

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

65

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- relativamente al fondo per la produttività e miglioramento dei servizi è stata prevista una

ripartizione sulla base di progetti obiettivi svolti al di fuori del normale orario di servizio e

tenuto conto dell’effettiva partecipazione agli stessi. In realtà, però, fino al 2003 nessuna

somma risulta impegnata a tale titolo;

- nell’anno 2000, nel periodo antecedente al 14 settembre, non è stata corrisposta alcuna

indennità di rischio;

- l’indennità di rischio e di disagio è stata corrisposta a soggetti aventi profili professionali

diversi;

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto

conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico

differenziato;

- l’Ente ha proceduto: all’attuazione dei principi di razionalizzazione previsti dal D.L.vo n.29/93

(oggi trasfuso nel D.L.vo n. 165/2001); alla ridefinizione delle strutture organizzative e delle

dotazioni organiche con delibera di giunta n.70/1999, successivamente modificata con la

delibera n. 32/2002 (“approvazione regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei

servizi e dotazione organica del personale”); all’istituzione e del nucleo di valutazione (con

delibera G.M. n. 70 del 30 aprile 1999, modificata con delibere G.M. nn. 116 e 117 del 21

luglio 2000);

- il Comune dichiara che il fondo per il pagamento dei compensi per prestazioni di lavoro

straordinario è stato progressivamente decurtato del 3% annuo. Tuttavia dalla

documentazione prodotta non solo risulta che l’importo per lavoro straordinario stanziato per il

2001 è lo stesso dell’anno precedente, ma che le somme impegnate nel 2000 e nel 2001 sono

state incrementate rispettivamente del 133% e del 44,5% rispetto a quelle stanziate. Tale

modus operandi appare in contrasto con il tenore letterale, oltre che con la ratio del richiamato

CCNL 1° aprile 1999, anche qualora, come affermato dall’Ente in sede di controdeduzioni, gli

oneri per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario fossero stati fatti gravare sul

fondo per la produttività.

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria si fa

presente che i criteri previsti dal CCDI tenevano conto dei seguenti elementi valutativi: esperienza

acquisita, qualità della prestazione, risultati conseguiti, impegno profuso (v. art. 8 CCDI). Di fatto

però il ricorso a passaggi pressoché generalizzati (il primo avente decorrenza 1° aprile 1999 ed il

secondo 1° gennaio 2000) ha comportato, come si evince dalla tabella sotto riportata, la

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

66

violazione della c.d. regola del baricentro, in quanto relativamente a tutti i percorsi, il costo medio

ponderato del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

67

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 0 0

A2 12.889.000 0 0

A3 13.392.000 5 66.960.000

A4 13.892.000 4 55.568.000

Tot. A1 - A4 9 122.528.000 13.614.222 13.165.500

B1 13.741.000 0 0

B2 14.277.000 0 0

B3 15.285.000 1 15.285.000

B4 15.729.000 4 62.916.000

Tot. B1 - B4 5 78.201.000 15.640.200 14.758.000

B3 15.285.000 0 0

B4 15.729.000 0 0

B5 16.276.000 0 0

B6 16.876.000 1 16.876.000

Tot. B3 - B6 1 16.876.000 16.876.000 16.041.500

C1 16.695.000 0 0

C2 17.495.000 0 0

C3 18.324.000 6 109.944.000

C4 19.424.000 10 194.240.000

Tot. C1 - C4 16 304.184.000 19.011.500 17.984.500

D1 19.259.000 0 0

D2 21.159.000 0 0

D3 24.445.000 3 73.335.000

Tot. D1 - D3 3 73.335.000 24.445.000 21.621.000

D3 24.445.000 0 0

D4 26.188.000 0 0

D5 28.188.000 1 28.188.000

Tot. D3 - D5 1 28.188.000 28.188.000 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

68

COMUNE DI CUSTONACI

Procedura di stipula del CCDI

Il contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente relativo al periodo 1999-2001

è stato sottoscritto in data 1° dicembre 1999 (autorizzato con delibera di G.M. n. 222 del 29

novembre 1999).

L’ipotesi di contratto, completa del parere favorevole del responsabile dei servizi finanziari e

del revisore dei conti, dopo la sua definitiva sottoscrizione, è stata trasmessa all’ARAN in data

31 dicembre 1999.

Le risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività per gli anni

successivi (2000-2003) e le modalità di utilizzo delle stesse sono state definite rispettivamente

con determine n. 163 del 3 marzo 2000, n. 238 del 15 marzo 2001, n. 353 del 6 maggio 2002

e n. 1100 del 16 ottobre 2003 senza che risulti seguita, in base agli atti trasmessi, la

procedura contrattualmente prevista.

Dagli stralci dei bilanci annuali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003 risulta che

gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti di

programmazione annuale.

Composizione della delegazione di parte

pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita da dirigenti-responsabili dell’Ente, al

suo interno non sono presenti soggetti politici.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

69

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi

ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri (peraltro modesti) derivanti dalla

riclassificazione del personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in

posizione A1 e di quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1. Tuttavia dette

risorse nel 2001 e nel 2003 registrano, inspiegabilmente, un aumento pari rispettivamente

a Euro 6.972,16 e 5.480,60;

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa

riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a) sulla base della circostanza che

detto personale non fruiva del salario accessorio, ma solamente del compenso per il lavoro

straordinario;

- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato

la mobilità di parte del personale;

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 149.910,14 111,8 2.882,892001 148.958,31 110,5 -0,6 -0,6 2.920,752002 152.591,16 115,6 1,8 2,4 3.051,822003 148.829,86 110,3 -0,7 -2,5 3.100,62

Ammontare risorse destinate alla CCDI

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 24.766,27 24.766,27 476,272001 24.023,27 -3,0 24.023,27 -3,0 471,042002 23.302,58 -5,9 23.302,58 -3,0 466,052003 22.604,00 -8,7 22.604,00 -3,0 470,92

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

70

- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed

alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,

del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6

luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;

- dalla documentazione prodotta dal Comune risulta che sono state attribuite al fondo, per gli

anni in esame, economie per un importo complessivo di 82.972,047 euro, nonostante tutte

le somme stanziate annualmente risultino integralmente impegnate. Al riguardo non si

ritengono conducenti le osservazioni formulate dall’Amministrazione in sede di

controdeduzioni, in quanto non è in contestazione l’attribuibilità al fondo delle eventuali

economia, ma la loro stessa esistenza, considerato che, come è noto, la mancata

utilizzazione delle somme impegnate da luogo a residui e non ad economie di spesa. Nel

2002, inoltre, il fondo è stato erroneamente quantificato in 152.591,16 euro anziché in

146.293,58;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo

delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1,

lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;

- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a

base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile

1999, risultano essere le seguenti:

– trattamento economico principale;

– trattamento economico accessorio con esclusione di assegni familiari, mensa,

indennità di trasferimento ed altro;

- non sono state destinate al fondo risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1°

aprile 1999, in assenza delle condizioni previste dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001;

Modalità di utilizzo delle risorse

7 Precisamente: 70.454.462 milioni di lire nel 2000, 38.410.447 milioni di lire nel 2001 , 14.672,94 euro nel 2002 e 12.075,07 euro nel 2003.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

71

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

72

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi42.607,69 42.607,69 100 57.182,11 57.182,11 100 60.762,20 60.762,20 100 53.841,17 53.841,17 100

Progressione economica nella categoria34.631,27 34.631,27 100 34.631,27 34.631,27 100 34.597,84 34.597,84 100 42.059,84 42.059,84 100

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative

Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 10.954,83 10.954,83 100 11.981,80 11.981,80 100 5.422,80 5.422,80 100 13.489,78 13.489,78 100

Compenso attività disagiate11.878,51 11.878,51 100 6.197,48 6.197,48 100 15.979,17 15.979,17 100 5.422,86 5.422,86 100

Compensi per specifiche responsabilità49.838,09 49.838,09 100 39.612,24 39.612,24 100 35.829,15 35.829,15 100 32.825,15 32.825,15 100

Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

73

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

74

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi

sarebbero dovute essere utilizzate al fine di incentivare il raggiungimento degli obiettivi

definiti dal PEG. Tuttavia in assenza del piano, per il 1999, si è fatto riferimento al

compenso orario del lavoro straordinario, successivamente si è tenuto conto, secondo

quanto riferito dall’Ente, della dotazione organica di ogni servizio e degli obiettivi da

raggiungere, alcuni dei quali indicati nella relazione programmatica e previsionale allegata

al Bilancio;

- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di

rischio le seguenti unità di personale: 2 autisti scuolabus, 2 custodi, 4 operatori nettezza

urbana, 1 manutentore depuratore, 1 economo;

- nel periodo 2000-2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di

disagio n. 9 dipendenti;

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, in base a

quanto riportato in apposita attestazione del responsabile del servizio economico-finanziario

dell’ente prodotta solo in sede di controdeduzioni, si è tenuto conto degli oneri derivanti dal

primo inquadramento del personale con livello economico differenziato;

- l’Ente ha istituito le posizioni organizzative ed ha proceduto all’attuazione dei principi di

razionalizzazione previsti dal D.L.vo n.29 del 1993 (oggi trasfuso nel D.L.vo n. 165 del

2001); alla ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche dell’Ente;

mentre non risulta ancora istituito ed attivato il nucleo di valutazione;

- sono state operate nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per

prestazioni di lavoro straordinario, le seguenti decurtazioni:

– anno 2000 euro 762,71 (pari al 3%);

– anno 2001 euro 742,98 (pari al 3%);

– anno 2002 euro 721,22 (pari al 3%);

– anno 2003 euro 699,00 (pari al 3%);

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria il

contratto prevedeva che la valutazione del personale non incaricato di posizioni organizzative

sarebbe stata effettuata dal responsabile del servizio sulla scorta dei dati desunti dalle schede

di valutazione individuali annualmente inserite nel fascicolo personale. Per il personale di

categoria D3 doveva essere assicurato in ogni caso uno scorrimento tale da mantenere una

posizione economica superiore a tutto il rimanente personale. Per i responsabili dei servizi la

valutazione, in attesa dell’istituzione del nucleo di valutazione, doveva essere effettuata dal

Sindaco sulla base dei risultati raggiunti e delle innovazioni manageriali.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

75

Dai prospetti allegati risulta tuttavia come i passaggi nelle posizioni economiche più

elevate (2 passaggi per ciascuna unità), effettuati in applicazione di tale istituto contrattuale,

siano avvenuti di fatto sulla base di criteri non selettivi avendo riguardato tutto il personale.

Detti meccanismi hanno comportato anche la violazione della c.d. regola del baricentro,

in quanto relativamente a tutti i percorsi, esclusi quelli B3-B6 e D3-D5, il costo medio

ponderato del personale ivi collocato ha superato (anche se in alcuni casi per importi modesti)

il valore medio del percorso8, come si evince dalla tabella sotto riportata:

8 Al riguardo non possono, infatti, ritenersi conducenti le osservazioni formulate dall’Amministrazione in adunanza pubblica con riferimento alle previsioni contenute all’art. 8, comma 5, del CCNL relativo al biennio economico 2000-2001, considerato che la deroga del principio del costo medio è prevista solo nell’ipotesi in cui l’Ente integri le risorse ai sensi del precedente comma 6 del medesimo articolo, circostanza che, dalla documentazione in atti, non risulta essersi verificata.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

76

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 0 0

A2 12.889.000 7 90.223.000

A3 13.392.000 9 120.528.000

A4 13.892.000 0 0

Tot. A1 - A4 16 210.751.000 13.171.938 13.165.500

B1 13.741.000 0 0

B2 14.277.000 0 0

B3 15.285.000 4 61.140.000

B4 15.729.000 0 0

Tot. B1 - B4 4 61.140.000 15.285.000 14.758.000

B3 15.285.000 0 0

B4 15.729.000 1 15.729.000

B5 16.276.000 1 16.276.000

B6 16.876.000 0 0

Tot. B3 - B6 2 32.005.000 16.002.500 16.041.500

C1 16.695.000 0 0

C2 17.495.000 5 87.475.000

C3 18.324.000 16 293.184.000

C4 19.424.000 0 0

Tot. C1 - C4 21 380.659.000 18.126.619 17.984.500

D1 19.259.000 0 0

D2 21.159.000 0 0

D3 24.445.000 6 146.670.000

Tot. D1 - D3 6 146.670.000 24.445.000 21.621.000

D3 24.445.000 0 0

D4 26.188.000 2 52.376.000

D5 28.188.000 0 0

Tot. D3 - D5 2 52.376.000 26.188.000 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

77

COMUNE DI GIARRATANA

Procedura di stipula del CCDI

La preintesa relativa al contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente per il

periodo 1998-2001 è stata sottoscritta il 22 novembre 2000;

L’ipotesi di contratto, completa delle relazioni tecnico-finanziarie di quantificazione dei costi

contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione

interno e la copia del contratto, dopo la definitiva sottoscrizione, avvenuta in data 30

novembre 2000, è stata regolarmente trasmessa all’ARAN. Per gli anni successivi, in base agli

atti pervenuti, risulta la Giunta municipale (con deliberazioni nn. 293/2001, 234/2002 e

219/2003) si sia limitata a prender d’atto dei verbali della delegazione trattante, relativi alla

ripartizione del fondo e all’approvazione dei parametri previsti dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre

2001;

Dagli stralci dei bilanci e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003 risulta che gli oneri

derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti di programmazione

annuale e pluriennale.

Composizione della delegazione di parte

pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica che ha sottoscritto il CCDI 30 novembre 2000 risulta

costituita dal Sindaco (o in sua vece il Vicesindaco) e da dirigenti-responsabili dell’Ente. Con

successiva delibera (n.42 del 13 febbraio 2004) è stato previsto che il Sindaco partecipi alla

delegazione di parte pubblica, al fine di fornire le direttive e gli indirizzi di ordine politico.

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

78

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi

ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del

personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di

quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa

riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);

- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato

la mobilità di parte del personale;

- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed

alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,

del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6

luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 110.822,00 172,7 3.694,12001 111.160,00 173,5 0,3 0,3 3.705,32002 114.051,00 180,6 2,9 2,6 3.801,72003 132.678,00 226,4 19,7 16,3 4.422,6

Ammontare risorse destinate alla CCDI

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 9.008,56 8.809,33 300,32001 9.008,56 0,0 8.711,48 -1,1 300,32002 9.007,01 0,0 8.995,04 2,1 300,22003 9.007,01 0,0 7.875,31 -10,6 300,2

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

79

di risultati del personale, non sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo

delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1,

lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;

- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a

base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile

1999, sono le seguenti:

− stipendio tabellare;

− indennità integrativa speciale;

− retribuzione individuale di anzianità;

− tredicesima mensilità;

− assegno per il nucleo familiare;

− indennità fissa e continuativa;

− salario accessorio;

− contributi a carico dell’Ente.

Non sono state considerate le indennità di trasferta, di mensa e le altre somme non

direttamente collegabili ad effettive prestazioni lavorative.

- sono state destinate al fondo, con delibere n.293/2001, 234/2002 e 219/2003, risorse

aggiuntive ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile 1999, sussistendo i requisiti

previsti dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001 ed in particolare risultando rispettate, per gli

anni 2000-2003, sulla base di quanto certificato dal revisore dei conti, le condizioni

economico-finanziarie correlate agli specifici indicatori economici previsti dalla

contrattazione nazionale;

- non sono state destinate alla produttività o alla progressione economica del personale

ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente previste.

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

80

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi9.301,16 7.149,71 76,9 0,00 0,00 0,00 0,00 7.172,75 5.626,22 78,4

Progressione economica nella categoria48.758,70 48.758,70 100,0 59.861,96 59.862,00 100,0 60.768,34 60.768,34 100,0 60.768,04 60.768,04 100,0

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 16.526,62 16.200,21 98,0 29.317,56 32.647,01 111,4 29.484,76 32.124,12 109,0 34.546,22 28.583,35 82,7

Compenso attività disagiate3.615,20 3.615,20 100,0 1.549,37 1.549,37 100,0 1.549,39 1.549,39 100,0 1.549,37 1.549,37 100,0

Compensi per specifiche responsabilità5.164,57 4.648,11 90,0 4.937,33 3.270,90 66,2 3.904,41 3.615,21 92,6 3.904,41 4.131,37 105,8

Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 27.455,83 24.371,54 88,8 15.493,71 14.159,90 91,4 18.343,92 11.788,60 64,3 20.532,63 20.532,63 100,0

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

81

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi risultano

essere state destinate a progetti obiettivo da svolgersi all’interno (30%) ed al di fuori (70%)

dell’orario di servizio; con riferimento a quest’ultima tipologia appare significativa la

circostanza che una notevole parte delle somme venga ripartita in base alle ore di impegno

previste;

- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di rischio

9 unità di personale di cui n. 4 di categoria B e n.5 di categoria A;

- hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di disagio n.3 dipendenti nel

periodo 2000-2002 e n.2 dipendenti nel 2003;

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto

conto, secondo quanto riferito dall’Amministrazione comunale, degli oneri derivanti dal primo

inquadramento del personale con livello economico differenziato;

- il Nucleo di valutazione è stato istituito in data 28 dicembre 1999 con determina sindacale n.

35 e le posizioni organizzative con deliberazione G.M. n. 216/99. I titolari delle stesse sono

stati nominati per la prima volta con determina sindacale n. 8/2000.

- nell’anno 2000 , relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per prestazioni di

lavoro straordinario è stata applicata la riduzione del 3% prevista dal comma 4 dell’art.14 del

CCNL 1° aprile 1999. .

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito

che i passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale istituto

contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri di fatto non selettivi e hanno riguardato tutto il

personale

Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della c.d.

regola del baricentro, in quanto relativamente ai percorsi A1-A4, C1-C4, D3-D5, il costo medio

ponderato del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince

dalla tabella sotto riportata:

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 0 0

A2 12.889.000 0 0

A3 13.392.000 2 26.784.000

A4 13.892.000 3 41.676.000

Tot. A1 - A4 5 68.460.000 13.692.000 13.165.500

B1 13.741.000 0 0

B2 14.277.000 0 0

B3 15.285.000 0 0

B4 15.729.000 0 0

Tot. B1 - B4 0 0 0 14.758.000

B3 15.285.000 0 0

B4 15.729.000 0 0

B5 16.276.000 0 0

B6 16.876.000 0 0

Tot. B3 - B6 0 0 0 16.041.500

C1 16.695.000 0 0

C2 17.495.000 0 0

C3 18.324.000 8 146.592.000

C4 19.424.000 13 252.512.000

Tot. C1 - C4 21 399.104.000 19.004.952 17.984.500

D1 19.259.000 0 0

D2 21.159.000 0 0

D3 24.445.000 0 0

Tot. D1 - D3 0 0 0 21.621.000

D3 24.445.000 0 0

D4 26.188.000 3 78.564.000

D5 28.188.000 1 28.188.000

Tot. D3 - D5 4 106.752.000 26.688.000 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

82

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

83

COMUNE DI MESSINA

Procedura di stipula del CCDI

Il contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente per il periodo 1998-2001 è

stato sottoscritto il 21 dicembre 2001.

L’ipotesi di contratto, completa delle relazioni tecnico-finanziarie di quantificazione dei costi

contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione

interno e la copia del contratto, dopo la definitiva sottoscrizione è stata regolarmente

trasmessa all’ARAN.

Per gli anni successivi, in base a quanto accertato dai dirigenti dei Servizi ispettivi di finanza

pubblica, si è proceduto alla stipula di protocolli d’intesa (28 giugno 2001, 3 dicembre 2002, 15

marzo 2003, etc.) al fine di tenere conto delle nuove disposizioni introdotte in sede di

contrattazione nazionale o allo scopo di dettare criteri per la ripartizione delle risorse, senza

che risulti, sulla base degli atti in possesso, seguita la procedura contrattualmente prevista per

la sottoscrizione degli accordi decentrati.

Dai controlli effettuati dai dirigenti dei Servizi ispettivi di finanza pubblica sui bilanci e i

rendiconti relativi agli anni 2000-2003 risulta che gli oneri previsti dalla contrattazione

integrativa sono stati inseriti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale.

Composizione della delegazione di parte

pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita da dirigenti-responsabili

dell’Ente; al suo interno non risultano presenti rappresentanti della compagine politica.

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 9.881.520,23 22,07 3.768,702001 11.139.327,68 30,87 11,29 11,29 4.406,382002 10.495.822,90 26,63 5,85 -6,13 4.280,522003 10.529.993,83 26,87 6,16 0,32 4.391,16

Ammontare risorse destinate alla CCDI

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

84

delle risorse umane e per la produttività

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi

ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del

personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di

quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa

riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a), ritenendo la diminuzione del

personale compensata dall’assunzione a tempo indeterminato di n. 171 unità addette ai

terminali9;

- sono state destinate, negli anni 2000-2003, al fondo ex art. 15, comma 1, lett. g) risorse

superiori rispetto a quelle stanziate nel 1999, nonostante detto importo (le risorse già

destinate per il 1998 al pagamento del livello economico differenziato al personale in

servizio) non potesse subire variazioni, anche in considerazione della circostanza che non

risulta ipotizzabile l’attribuzione di ulteriori LED dopo l’entrata in vigore del nuovo

ordinamento professionale;

- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed

alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dell’indennità di lire

1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6 luglio 1995 in favore dei titolari di posizione

organizzativa; l’importo effettivamente destinato appare, però, nettamente superiore a

quello massimo teoricamente attribuibile;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

9 Al riguardo, prescindendo da ogni considerazione circa legittimità delle assunzioni in servizio operate, si rileva che l’Ente avrebbe dovuto valutare le diverse variazioni di personale (in positivo ed in negativo) registratesi nel periodo e solo qualora le stesse si fossero algebricamente annullate, lasciare invariato l’ammontare delle risorse destinate al fondo.

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 425.819,00 425.819,00 162,402001 425.819,00 0,00 425.819,00 0,00 168,442002 425.819,00 0,00 425.819,00 0,00 173,662003 425.819,00 0,00 425.819,00 0,00 177,57

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

85

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo

delle risorse umane e della produttività, nel rispetto del disposto degli artt. 15, comma 1,

lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;

- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a

base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile

1999, sono le seguenti:

− stipendio tabellare;

− indennità integrativa speciale;

− retribuzione individuale di anzianità;

− tredicesima mensilità

− indennità fisse e continuative;

− salario accessorio;

- dai controlli a campione effettuati dai dirigenti S.I.Fi.P. (ed in particolare dalla circostanza

che i pagamenti effettuati per le finalità del fondo sono in taluni casi superiori alle risorse

stanziate) emerge che con ogni probabilità sono state destinate alla produttività ed alla

progressione economica del personale ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente

previste.

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

86

.

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinateSomme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi 4.389.883,64 4.389.883,64 100,0 4.479.756,44 4.479.756,44 100,0 4.390.498,23 4.390.498,23 100,0 4.390.498,23 4.390.498,23 100,0

Progressione economica nella categoria 1.704.307,77 1.704.307,77 100,0 2.917.981,48 2.917.981,48 100,0 2.600.000,00 2.600.000,00 100,0 2.163.734,40 2.163.734,40 100,0

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0,00 0,00 436.265,60 0,00 0,0 200.000,00 200.000,00 100,0 200.000,00 0,00 0,0

Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 1.910.890,53 1.910.890,53 100,0 2.289.233,20 2.289.233,20 100,0 2.293.805,10 2.293.805,10 100,0 2.293.805,10 2.293.805,10 100,0

Compenso attività disagiate0,00 0,00 232.405,60 232.405,60 100,0 149.999,74 149.999,74 100,0 149.999,74 149.999,74 100,0

Compensi per specifiche responsabilità 425.818,71 425.818,71 100,0 413.165,52 413.165,52 100,0 500.000,00 500.000,00 100,0 500.000,00 500.000,00 100,0

Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 361.519,83 361.519,83 100,0 361.519,83 361.519,83 100,0 361.519,83 361.519,83 100,0 135.254,23 135.254,23 100,0

Altre indennità0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

87

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi

risultano essere state di fatto ripartite tenendo precipuo conto della presenza in servizio,

per di più anticipatamente, facendo riferimento a valutazioni relative ad anni precedenti;

- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di

rischio unità di personale di categoria A e B; nel periodo successivo, poi, la detta indennità

risulta essere stata attribuita pur senza una preventiva definizione negli accordi decentrati

delle attività o delle posizioni in relazione alle quali la stessa compete;

- nel 2004 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di disagio n. 28

dipendenti;

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto

conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico

differenziato;

- con deliberazione n. 1922 del 22 dicembre 1999 è stato approvato il Regolamento di

organizzazione sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, sono state dettate le linee guida

per il Nucleo di valutazione, è stata fissata la dotazione organica; i titolari delle posizioni

organizzative sono stati nominati per la prima volta nel 2002.

- nell’anno 2000 , relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per prestazioni di

lavoro straordinario è stata applicata la riduzione del 3% prevista dal comma 4 dell’art.14

del CCNL 1° aprile 1999. .

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito che i

passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati (la prima avente decorrenza 1°

dicembre 1999 riservata a tutto il personale con almeno un anno di anzianità ed una seconda

dal 1° dicembre 2000 in favore dei dipendenti in possesso del medesimo requisito), in

applicazione di tale istituto contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non

selettivi e hanno riguardato di fatto tutto il personale, nonostante l’espresso rinvio effettuato ai

criteri stabiliti dalla contrattazione nazionale (selettività dei passaggi, carattere meritocratico

della selezione e valutazione puntuale e rigorosa).

Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della c.d.

regola del baricentro, in quanto, alla data del 31 dicembre 2002 (successivamente

all’applicazione delle predette progressioni) relativamente ai percorsi A1-A4, B1-B4, C1-C4 e

D3-D5, il costo medio ponderato del personale ivi collocato superava il valore medio del

percorso, come si evince dalla tabella sotto riportata:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

88

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 13.473.000 1 13.473.000

A2 13.885.000 8 111.080.000

A3 14.412.000 68 980.016.000

A4 14.960.000 614 9.185.440.000

Tot. A1 - A4 691 10.290.009.000 14.891.475 14.182.500

B1 14.809.000 2 29.618.000

B2 15.345.000 294 4.511.430.000

B3 16.353.000 14 228.942.000

B4 16.845.000 169 2.846.805.000

Tot. B1 - B4 479 7.616.795.000 15.901.451 15.838.000

B3 16.353.000 9 147.177.000

B4 16.845.000 159 2.678.355.000

B5 17.416.000 0 0

B6 18.028.000 21 378.588.000

Tot. B3 - B6 189 3.204.120.000 16.953.016 17.160.500

C1 17.847.000 13 232.011.000

C2 18.707.000 42 785.694.000

C3 19.632.000 398 7.813.536.000

C4 20.816.000 274 5.703.584.000

Tot. C1 - C4 727 14.534.825.000 19.992.882 19.250.500

D1 20.651.000 156 3.221.556.000

D2 22.551.000 1 22.551.000

D3 25.847.000 14 361.858.000

Tot. D1 - D3 171 3.605.965.000 21.087.515 23.016.333

D3 25.847.000 22 568.634.000

D4 27.748.000 104 2.885.792.000

D5 29.820.000 75 2.236.500.000

Tot. D3 - D5 201 5.690.926.000 28.313.065 27.805.000

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 31 dicembre 2002

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

89

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

90

COMUNE DI PALERMO

Procedura di stipula del CCDI

Il contratto collettivo decentrato integrativo relativo al quadriennio 1998 - 2001 per il

personale non dirigente è stato sottoscritto in data 3 luglio 2000, a seguito della deliberazione

della Giunta Municipale n. 308 del 26 giugno 2000. Le risorse per le politiche di sviluppo delle

risorse umane e per la produttività anni 2001 e 2002 e le modalità di utilizzo delle stesse sono

state definite, rispettivamente, in data 7 dicembre 2001 e 16 dicembre 2002. Per l’anno 2003,

alla data della risposta alla nota istruttoria, non risultava, invece, ancora stipulato il contratto

integrativo, ci si era pertanto limitati ad applicare, in regime di proroga, l’accordo relativo

all’anno precedente.

L’ipotesi di contratto relativa al 2000 completa, della relazione tecnico-finanziaria di

quantificazione dei costi contrattuali, è stata sottoposta al collegio dei revisori per la prescritta

certificazione. L’organo di controllo interno in tale sede ha evidenziato:

− che parte delle risorse vengano attribuite ai dipendenti sulla base di parametri non

legati all’aumento della produttività (quali la presenza in servizio);

− l’opportunità di ridurre le somme destinate alle progressioni orizzontali, traducendosi

in concreto in un aumento del costo del personale;

− come le metodologie di valutazioni contengano parametri di sufficienza molto bassi ciò

che comporta l’erogazione di incentivi a pioggia;

− l’imprescindibilità di una valutazione circa la necessità di razionalizzare il sistema delle

indennità;

− la permanenza di anomalie relativamente all’attribuzione di risorse al fondo efficienza

servizi.

L’Amministrazione, invece di far proprie le preziose osservazione formulate dal Collegio, ha

chiesto all’organo di controllo di attenersi esclusivamente alla verifica della compatibilità dei

costi della contrattazione integrativa con i vincoli di bilancio e, una volta acquisita detta

certificazione, ha provveduto alla definitiva sottoscrizione dell’accordo e alla sua trasmissione

all’ARAN.

La medesima procedura è stata seguita anche per la stipula dei successivi accordi con i quali

sono state determinate le modalità di utilizzo delle risorse per gli anni successivi. In queste

occasioni ancora una volta il Collegio dei revisori, pur esprimendo parere favorevole circa la

compatibilità dei costi, ha evidenziato la possibile nullità di alcune clausole contrattuali.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

91

Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003

risulta che gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti

di programmazione annuale e pluriennale.

Composizione della delegazione trattante

di parte pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita per le contrattazioni degli anni

2000 - 2002 soltanto da funzionari dell’Ente. Il Sindaco e l’Assessore al ramo intervengono,

infatti, al solo fine di chiarire gli indirizzi programmatici.

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 12.382.045,42 59,20 2.159,412001 14.848.770,92 90,92 19,92 19,92 2.593,222002 15.955.207,00 105,14 28,86 7,45 2.841,532003 17.036.666,00 119,05 37,59 6,78 3.077,43

Ammontare risorse destinate alla CCDI

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

92

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi

ex art. 31 CCNL/1995), si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del

personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di

quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1; gli anzidetti oneri pari ad euro

191.950,33 sono stati portati per l’anno 2000 e seguenti in riduzione delle risorse destinate

al fondo per la progressione economica orizzontale e per la riclassificazione;

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA non è stata operata alcuna

riduzione del fondo, nel presupposto che non sussistesse alcun obbligo di legge in tal

senso, ciò anche in considerazione della circostanza che lo Stato si sarebbe limitato a

ridurre i trasferimenti erariali per un importo pari all’ammontare degli stipendi tabellari

percepiti dai dipendenti transitati e non anche di quanto erogato loro a titolo di salario

accessorio

- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato

la mobilità del personale;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) non sono state fatte confluire sul

fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività , nonostante il

disposto degli artt. 15, comma 1, lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5

ottobre 2001; dette risorse sarebbero state destinate comunque, secondo quanto riferito

dall’Ente, per tali finalità e la loro ripartizione sarebbe avvenuta in base ai criteri stabiliti dal

Consiglio comunale e dalla Giunta municipale. E ciò sia con riguardo all’incentivazione alla

progettazione (deliberazione C.C. n. 28/95 e deliberazione G.M. n. 818/2000), sia per

quanto concerne il recupero ICI (deliberazione C.C. n. 404/99 e deliberazione G.M. n.

966/99);

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 636.223,25 636.223,25 110,962001 636.223,25 0,00 636.223,25 0,00 111,112002 636.223,25 0,00 636.223,25 0,00 113,312003 636.223,25 0,00 636.223,25 0,00 114,92

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

93

- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a

base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile

1999, risultano essere le seguenti:

− stipendio base;

− indennità integrativa speciale;

− riequilibrio anzianità;

− tredicesima mensilità

− assegno per nucleo familiare;

− indennità fisse e continuative;

- non sono state destinate al fondo risorse aggiuntive in attuazione della disciplina prevista

dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001;

- non sarebbero state destinate alla produttività o alla progressione orizzontale del personale

ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente previste, anche se non risulta chiaro

come si registrino economie derivanti da esercizi precedenti pari nel 2001 pari a lire

3.584.770.132, nel 2002 ad euro 2.846.127,13 e nel 2003 ad euro 3.943.087,00, a fronte

di somme non destinate o non attribuite pari rispettivamente a 0 nel 2000; a lire

1.426.230.000 nel 2001 e ad euro 1.796.541,00 nel 2002.

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

95

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi 6.553.838,00 6.553.838,00 100,0 5.629.380,20 5.629.380,20 100,00 5.835.962,96 5.835.962,96 100,0 5.629.380,20 5.629.380,20 100,0

Progressione economica nella categoria 2.378.275,24 2.378.275,24 100,0 2.375.701,73 2.375.701,73 100,0 2.504.815,96 2.504.815,96 100,0 2.504.816,29 2.504.816,29 100,0

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative

100.710,00 100.710,00 100,0 103.291,37 103.291,37 100,0 826.331,04 826.331,04 100,0 826.331,07 826.331,07 100,0

Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo

2.220.764,66 2.220.764,66 100,0 4.028.363,81 4.028.363,81 100,0 3.615.198,29 3.615.198,29 100,0 3.615.198,25 3.615.198,25 100,0

Compenso attività disagiate516.456,89 516.456,89 100,0 568.102,58 568.102,58 100,0 490.634,05 490.634,05 100,0 490.574,04 490.574,04 100,0

Compensi per specifiche responsabilità 612.001,42 612.001,42 100,0 1.407.345,05 1.407.345,05 100,0 885.723,58 885.723,58 100,0 885.723,56 885.723,56 100,0

Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

96

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi sono

state utilizzate:

- per la maggior parte, in base alla previsione dell’art. 22 del CCDI 1998 – 2001, al fine

di remunerare la partecipazione al piano annuale di attività; le somme destinate a

promuovere miglioramenti nei livelli di efficienza e qualità dei servizi risultano, di fatto,

destinate a tutto il personale che abbia preventivamente dato la propria disponibilità

(con esclusione del personale appartenente al Corpo di Polizia Municipale e di quello che

fruisce dell’indennità di disagio, di articolazione dell’orario di lavoro e di turnazione,

oltre che di coloro che riportino una valutazione inferiore rispetto al punteggio

complessivamente attribuibile) ed erogate con cadenza mensile, in relazione al numero

di giornate di partecipazione, calcolate sulla base dei rientri pomeridiani effettuati, e

della categoria e posizione economica di appartenenza.

- in piccola parte, pari al massimo al 4% delle risorse destinate ex art.22 del CCDI, per il

finanziamento di progetti obiettivo aventi carattere di assoluta eccezionalità ed

urgenza;

- per l’incentivazione individuale della produttività, mediante l’erogazione di premi pari ad

una mensilità di stipendio;

- per il pagamento delle prestazioni lavorative rese dal personale del Corpo di Polizia

Municipale nell’ambito di progetti aziendali finalizzati a garantire i servizi nelle giornate

di sabato e domenica, nonché ad affrontare specifiche esigenze che prevedono l’impiego

medio di n. 220 dipendenti del Corpo di P.M. per ogni giornata lavorativa.

- nell’anno 2000 hanno goduto dell’indennità di rischio (disciplinata dall’art. 27 del CCDI

1998 – 2001) complessivamente n. 707 unità. Specificatamente: n. 1 unità di categoria A;

n. 143 unità di categoria B e n. 563 unità di categoria C;

- nel periodo 2000 - 2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di

disagio n. 75 dipendenti nel 2000, n. 464 nel 2001, n. 428 nel 2002 e n. 410 nel 2003;

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto

conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico

differenziato;

- l’Ente ha provveduto a dare attuazione ai principi di razionalizzazione previsti dal decreto

legislativo n. 29 del 1993, alla ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni

organiche e ad istituire il nucleo di valutazione (Determinazione sindacale n. 79 del 20

febbraio 1998, oggetto di presa d’atto da parte della Giunta municipale con deliberazione n.

439/99);

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

97

- è stata operata nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per

prestazioni di lavoro straordinario, una decurtazione pari al 3% delle risorse destinate

nell’anno 1999;

- i criteri adottati per la progressione all’interno della categoria, sulla base degli atti in

possesso, sembrerebbero privilegiare parametri relativi all’esperienza acquisita, all’impegno

profuso e sull’attività svolta;

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 507 6.331.923.000

A2 12.889.000 304 3.918.256.000

A3 13.392.000 0 0

A4 13.892.000 0 0

Tot. A1 - A4 811 10.250.179.000 12.638.938 13.165.500

B1 13.741.000 563 7.736.183.000

B2 14.277.000 177 2.527.029.000

B3 15.285.000 0 0

B4 15.729.000 0 0

Tot. B1 - B4 740 10.263.212.000 13.869.205 14.758.000

B3 15.285.000 817 12.487.845.000

B4 15.729.000 391 6.150.039.000

B5 16.276.000 0 0

B6 16.876.000 0 0

Tot. B3 - B6 1.208 18.637.884.000 15.428.712 16.041.500

C1 16.695.000 1.814 30.284.730.000

C2 17.495.000 520 9.097.400.000

C3 18.324.000 0 0

C4 19.424.000 0 0

Tot. C1 - C4 2.334 39.382.130.000 16.873.235 17.984.500

D1 19.259.000 433 8.339.147.000

D2 21.159.000 60 1.269.540.000

D3 24.445.000 0 0

Tot. D1 - D3 493 9.608.687.000 19.490.237 21.621.000

D3 24.445.000 148 3.617.860.000

D4 26.188.000 0 0

D5 28.188.000 0 0

Tot. D3 - D5 148 3.617.860.000 24.445.000 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

98

COMUNE DI POZZALLO

Procedura di stipula del CCDI

Il contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente relativo al periodo 2000-2003

è stato sottoscritto definitivamente solo in data 29 dicembre 2003. Antecedentemente, in data

15 gennaio 2001, era stato sottoscritto un accordo stralcio limitato alla regolamentazione della

produttività e della progressione economica orizzontale, successivamente, in data 25 luglio

2003, era intervenuto un protocollo d’intesa tra l’Amministrazione e le OO.SS. con il quale

veniva stabilita l’effettuazione di una seconda progressione economica e le modalità di

finanziamento della stessa (facendo ricorso anche a risorse aggiuntive).

L’ipotesi di contratto (ma non l’accordo stralcio e quello integrativo), completa delle relazioni

tecnico-finanziarie di quantificazione dei costi contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta

certificazione da parte dell’organo di revisione interno e la copia del contratto, dopo la sua

definitiva sottoscrizione, risulta regolarmente trasmessa all’ARAN.

Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003 risulta

che gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti di

programmazione annuale e pluriennale.

La delegazione trattante di parte pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica fino al 5 febbraio 2001 era costituita dal Sindaco, in

qualità di presidente, e da dirigenti-responsabili dell’Ente. Con deliberazione n. 34 del 6

febbraio 2001 la presidenza è stata attribuita al segretario - direttore generale confermando gli

altri componenti.

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

99

Gli importi indicati si riferiscono alle somme stanziate. Si fa presente tuttavia che nell'anno 2000 sono state ripartite risorse per un importo di lire 34.314.226, pari ad euro 17.721,83, superiore allo stanziamento.

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi

ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del

personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di

quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, il Comune non ha operato la

relativa riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a) ritenendola non dovuta

anche alla luce di alcune note formulate dall’ANCI;

- sono state effettuate operazioni di esternalizzazione (relativamente ai servizi di pulizia in

alcuni edifici comunali) che non hanno comportato, però, l’effettuazione di procedure di

mobilità del personale, in quanto la società ha utilizzato i propri dipendenti, mentre il

personale comunale è stato adibito ad altri compiti;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo

delle risorse umane e della produttività, in ossequio al disposto degli artt. 15, comma 1,

lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 49.576,25 49.576,25 162,012001 49.063,41 -1,0 49.063,41 -1,0 164,092002 49.070,00 -1,0 49.070,00 -1,0 168,632003 49.063,41 -1,0 49.000,00 -1,2 174,60

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 718.730,88 182,2 2.348,792001 1.043.141,33 309,5 45,1 45,1 3.488,772002 820.856,89 222,3 14,2 -21,3 2.820,812003 773.761,51 203,8 7,7 -5,7 2.753,60

Ammontare risorse destinate alla CCDI

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

100

- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a

base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile

1999, risultano essere le seguenti:

- stipendio tabellare;

- retribuzione individuale di anzianità;

- indennità integrativa speciale;

- retribuzione di posizione e risultato segretario e dirigenti;

- indennità di vigilanza;

- T.F.R.;

- assegni familiari;

- contributi INAIL;

- non sono state destinate, in base a quanto dichiarato dall’Amministrazione, al fondo risorse

ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile 1999, in assenza delle condizioni previste

dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001;

- sono state destinate alla produttività e alla progressione economica del personale ulteriori

somme, provenienti da capitoli di bilancio inerenti il personale, rispetto a quelle

contrattualmente previste, a seguito di accordi con le OO.SS. (cfr. protocollo d’intesa infra

citato).

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

101

Le somme ripartite non coincidono con quelle stanziate. Nell'anno 2000 sono state ripartite risorse per un importo di lire 34.314.226, pari ad euro 17.721,83, superiore allo stanziamento; negli anni successivi risulterebbero invece in difetto rispetto a quelle stanziate.

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi 588.611 0 0,0 442.387 57.199 12,9 393.386 70.499 17,9 341.652 105.000 30,7

Progressione economica nella categoria 0 0 225.952 225.952 100,0 0 0 36 36 100,0

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0 0 0 0 0 0 0 0

Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 78.236 78.236 100,0 179.547 179.547 100,0 182.450 182.450 100,0 219.546 219.546 100,0

Compenso attività disagiate51.883 51.883 100,0 34.156 34.156 100,0 33.362 33.362 100,0 26.738 26.738 100,0

Compensi per specifiche responsabilità 0 0 0 0 0 0 0 0Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 0 0 0 0 13.640 13.640 100,0 11.916 11.916 100,0

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

102

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- i criteri utilizzati per la ripartizione delle risorse destinate all’incentivazione della

produttività ed al miglioramento dei servizi indicati nell’accordo stralcio del CCDI anno

1999-2001 risultano essere i seguenti:

- fissazione del compenso massimo annuo per ciascun dipendente pari ad 1/8 della

retribuzione annua della categoria di appartenenza al netto di tutti i salari accessori;

- possibilità di partecipare ad un solo progetto;

- coerenza tra il profilo professionale e l’attività svolta;

- criterio della rotazione;

occorre tuttavia rilevare che la ripartizione delle risorse è avvenuta in assenza di atti

formali per cui non è possibile verificare se questi principi siano stati effettivamente

rispettati.

- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di

rischio 88 unità di personale con qualifica superiore alla IV (v. delibera G.M. 677/96);

- nel periodo 2000-2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di

disagio n. 90 dipendenti anno 2000, n. 91 nel 2001, n. 83 nel 2002 e n.81 nel 2003;

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto

conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico

differenziato;

- l’Ente non ha provveduto ad istituire le posizioni organizzative; ha, comunque, approvato il

regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi con deliberazione n.79 del 3 aprile

2000 ed ha istituito il nucleo di valutazione con determina DS n. 24 del 4 aprile 2000

(entrato in funzione il 29 maggio 2000, come si evince dal verbale relativo alla prima

seduta);

- nell’anno 2000 è stata operata, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per

prestazioni di lavoro straordinario, la decurtazione del 3% sull’importo dell’anno 1999; non

risultano altre riduzioni per gli anni successivi.

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va

chiarito che i due passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di

tale istituto contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non selettivi e hanno

riguardato tutto il personale.

Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della

c.d. regola del baricentro, in quanto relativamente al percorso D1-D3 il costo medio ponderato

del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince dalla tabella

sotto riportata:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

103

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 0 0

A2 12.889.000 36 464.004.000

A3 13.392.000 17 227.664.000

A4 13.892.000 0 0

Tot. A1 - A4 53 691.668.000 13.050.340 13.165.500

B1 13.741.000 20 274.820.000

B2 14.277.000 5 71.385.000

B3 15.285.000 8 122.280.000

B4 15.729.000 10 157.290.000

Tot. B1 - B4 43 625.775.000 14.552.907 14.758.000

B3 15.285.000 15 229.275.000

B4 15.729.000 0 0

B5 16.276.000 4 65.104.000

B6 16.876.000 0 0

Tot. B3 - B6 19 294.379.000 15.493.632 16.041.500

C1 16.695.000 0 0

C2 17.495.000 111 1.941.945.000

C3 18.324.000 49 897.876.000

C4 19.424.000 2 38.848.000

Tot. C1 - C4 162 2.878.669.000 17.769.562 17.984.500

D1 19.259.000 5 96.295.000

D2 21.159.000 9 190.431.000

D3 24.445.000 6 146.670.000

Tot. D1 - D3 20 433.396.000 21.669.800 21.621.000

D3 24.445.000 1 24.445.000

D4 26.188.000 1 26.188.000

D5 28.188.000 0 0

Tot. D3 - D5 2 50.633.000 25.316.500 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

104

COMUNE DI REGALBUTO

Procedura di stipula del CCDI

I contratti decentrati integrativi per il personale non dirigente relativi al periodo 2000-2003

sono stati sottoscritti rispettivamente in data 29 dicembre 2000 (delibera G.M. n. 197 del

2000), 28 dicembre 2001 (delibera G.M. n. 272 del 2001), 30 dicembre 2002 (delibera G.M. n.

176 del 2002) e 31 dicembre 2003 (delibera G.M. n. 207 del 2003)

Le ipotesi di contratto corredate dalle relazioni tecnico-finanziarie di quantificazione dei costi

contrattuali sono state sottoposte alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione

interno e le copie dei contratti, dopo la loro definitiva sottoscrizione, sono state regolarmente

trasmesse all’ARAN. Si rileva tuttavia che la certificazione del collegio dei revisori relativa al

CCDI 2003 appare solo parzialmente positiva, essendo condizionata “al rispetto dei limiti delle

disposizioni di legge stante che il collegio non ha acquisito elementi per valutare gli effettivi

miglioramenti di efficienza...”

Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003

risulta che gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti

di programmazione annuale e pluriennale.

Composizione della delegazione di parte

pubblica

Nella delegazione trattante di parte pubblica è prevista la presenza del sindaco oltre ai

dirigenti-responsabili dell’Ente.

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

105

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi

ex art. 31 CCNL/1995), in base a quanto dichiarato dall’Ente si è tenuto conto degli oneri

derivanti dalla riclassificazione del personale della prima e della seconda qualifica

funzionale collocato in posizione A1 e di quello dell’area di vigilanza collocato in posizione

C1 nella misura di 8.149.250 lire (pari ad euro 4.208,74 ), a fronte di una spesa

complessiva di £ 12.841.946 (pari ad euro 6.632,31 );

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa

riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);

- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato

la mobilità di parte del personale;

- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed

alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,

del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6

luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 136.430,35 84,7 1.663,82001 155.561,98 110,5 14,0 14,0 1.874,22002 181.512,68 145,7 33,0 16,7 2.186,92003 202.323,18 173,8 48,3 11,5 2.529,0

Ammontare risorse destinate alla CCDI

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 18.181,35 18.181,35 221,72001 18.181,35 0,0 18.181,35 0,0 219,12002 18.181,66 0,1 18.181,66 0,0 219,12003 18.181,66 0,2 18.181,66 0,0 227,3

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

106

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

di risultati del personale, non sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo

delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1,

lett. k) del CCNL 1 aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001, risultano però

essere stati adottati, almeno dal 2003, gli appositi regolamenti contenenti i criteri per la

ripartizione di dette risorse (Regolamento generale delle entrate tributarie comunali,

modificato con deliberazione C.C. n. 21 del 27 maggio 2003 e Regolamento comunale per il

conferimento ai dipendenti comunali di incarichi relativi a prestazioni in materia di lavori

pubblici, nonché per la ripartizione del fondo ex art. 18 della 11 febbraio 1994, n. 109,

approvato con deliberazione G.M. n. 194 del 19 dicembre 2003);

- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a

base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1 aprile

1999, risultano essere le seguenti:

- stipendio;

- I.I.S;

- retribuzione individuale di anzianità;

- 13° mensilità;

- indennità fissa e continuativa;

- diritti tecnici;

- compensi per la produttività e il miglioramento dei servizi;

- compensi per il lavoro straordinario;

- indennità di reperibilità;

- indennità di turno, di rischio, di disagio, di responsabilità e per lavoro festivo.

- con determinazione del responsabile dell’area finanziaria n. 144 del 14 novembre 2001

sono state integrate le risorse destinate alla contrattazione decentrata integrativa anno

2001 per un importo pari a 19.492,63 euro10, ai sensi dell’art. 4, comma 5, del CCNL 5

ottobre 2001, in assenza, tuttavia, dei presupposti previsti dello stesso comma 5, in quanto

risorse individuate successivamente alla data di sottoscrizione dell’ ipotesi di accordo

relativa al rinnovo contrattuale del 5 ottobre 2001;

- non sono state destinate al fondo risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile

1999, in assenza delle condizioni previste dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001;

- non sono state destinate alla produttività o alla progressione economica del personale

ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente previste.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

107

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

10 somma corrispondente a quella già destinata nell’anno 2000, con determina n.81 del 28 dicembre 2000, ai sensi dell’art. 48 del CCNL del 14 settembre 2000

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

108

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi 32.907,08 32.907,08 100 26.102,25 26.102,25 100 21.351,15 21.351,15 100 34.613,21 34.613,21 100

Progressione economica nella categoria 65.945,86 65.945,86 100 65.945,86 65.945,86 100 113.112,29 113.112,29 100 113.112,29 113.112,29 100Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzativeIndennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 35.645,86 35.645,86 100 60.683,69 60.683,69 100 47.049,24 47.049,24 100 44.419,28 44.419,28 100

Compenso attività disagiate123,95 123,95 100 247,90 247,90 100

Compensi per specifiche responsabilità 1.807,60 1.807,60 100 2.582,28 2.582,28 100Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Dall'allegato C dell'anno 2003 risulta destinata la somma di 10.178,40 euro ai sensi dell'art. 33 del CCNL del 22/01/2004

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

109

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- dall’esame dei contratti risulta che la ripartizione delle risorse destinate all’incentivazione

della produttività ed al miglioramento è stata effettuata secondo i seguenti criteri:

• per gli anni 2000, 2001 e 2002:

– la stragrande maggioranza delle risorse (il 78,8% nel 2000, il 76,3% nel 2001, il

94,6% nel 2002) è stata destinata alla remunerazione del piano di attività

collegato all’ampliamento della fascia oraria di ricevimento del pubblico in

coincidenza con i rientri pomeridiani, nella supposta considerazione che ne sia

derivata una maggiore produttività ed efficienza dei servizi;

– ai progetti risultato sono state invece destinate somme pari al 14,1% nel 2000,

al 5,9% nel 2001 e al 5,4% nel 2002;

– la rimanente quota (pari al il 7,1% nel 2000 ed al 17,8% nel 2001) è stata volta

all’attribuzione di “compensi correlati al merito e all’impegno di gruppo per centri

di costo e/o individuale”;

• per l’anno 2003, poi, l’intero importo delle risorse destinate all’incentivazione della

produttività è stato ripartito secondo il piano di attività.

- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di

rischio 15 unità di personale categoria B e 25 di categoria C;

- nel periodo 2000-2003 nessun dipendente ha goduto contemporaneamente delle indennità

di rischio e di disagio;

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto

conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico

differenziato;

- l’Ente ha istituito le posizioni organizzative senza prima procedere all’attuazione di principi

di razionalizzazione previsti dal D.L.vo n.29/93 (oggi trasfuso nel D.L.vo n. 165/2001); alla

ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche dell’Ente;

all’istituzione e attivazione dei servizi controllo interno o dei nuclei di valutazione (il

Comune ha, infatti, ridefinito le strutture organizzative e le dotazioni organiche dell’ente

con delibera n. 55 del 3 aprile 2002, ha approvato il regolamento del servizio del controllo

di gestione e controllo interno con delibera n. 98 del 30 agosto 2000, ma non ha ancora

nominato i componenti del nucleo di valutazione);

- è stata operata nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per

prestazioni di lavoro straordinario, una decurtazione del 3%.

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito che i

due passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati rispettivamente nel biennio

1999-2000 e in quello 2001-2002, in applicazione di tale istituto contrattuale, nonostante la

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

110

fissazione di criteri e modalità di selezione contenuti negli appositi “Regolamenti per la

disciplina della progressione orizzontale” allegati ai CCDI degli anni 2000 e 2002, anche se

avvenuti in due scaglioni, di fatto hanno riguardato l’intero personale.

La riferita circostanza ha comportato anche la violazione della c.d. regola del baricentro,

in quanto relativamente ai percorsi A1-A4, B1-B4, C1-C4, D1-D3 il costo medio ponderato del

personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince dalla tabella

sotto riportata:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

111

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 0 0

A2 12.889.000 4 51.556.000

A3 13.392.000 7 93.744.000

A4 13.892.000 0 0

Tot. A1 - A4 11 145.300.000 13.209.091 13.165.500

B1 13.741.000 0 0

B2 14.277.000 7 99.939.000

B3 15.285.000 13 198.705.000

B4 15.729.000 0 0

Tot. B1 - B4 20 298.644.000 14.932.200 14.758.000

B3 15.285.000 0 0

B4 15.729.000 1 15.729.000

B5 16.276.000 1 16.276.000

B6 16.876.000 0 0

Tot. B3 - B6 2 32.005.000 16.002.500 16.041.500

C1 16.695.000 0 0

C2 17.495.000 17 297.415.000

C3 18.324.000 26 476.424.000

C4 19.424.000 0 0

Tot. C1 - C4 43 773.839.000 17.996.256 17.984.500

D1 19.259.000 0 0

D2 21.159.000 1 21.159.000

D3 24.445.000 5 122.225.000

Tot. D1 - D3 6 143.384.000 23.897.333 21.621.000

D3 24.445.000 0 0

D4 26.188.000 1 26.188.000

D5 28.188.000 0 0

Tot. D3 - D5 1 26.188.000 26.188.000 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

112

COMUNE DI RESUTTANO

Procedura di stipula del CCDI

Il contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente relativo al periodo 1999-2001

è stato definitivamente sottoscritto in data 30 novembre 2000. Per gli anni 2002 e 2003 la

delegazione trattante, in base a quanto riferito dal Comune, si è limitata a determinare le

modalità di utilizzazione del fondo (agli atti risultano allegati soltanto i prospetti di ripartizione

del fondo anno 2002 e quello di costituzione e ripartizione fondo anno 2003).

L’ipotesi di contratto, completa della relazione tecnico-finanziaria di quantificazione dei costi

contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione

interno, la copia del contratto è stata però trasmessa all’ARAN solo in data 30 settembre 2003,

a distanza di quasi 3 anni dalla stipula.

Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003 non è

possibile evincere se gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa siano stati inseriti negli

strumenti di programmazione annuale e pluriennale. Dalla relazione predisposta dal

responsabile del I Settore per il Revisore dei conti datata 21 novembre 2000 si deduce, però,

che quelli pertinenti agli anni 1999 e 2000 non trovano integrale copertura nei bilanci dei

rispettivi anni.

Composizione della delegazione di parte

pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita, oltre che dal segretario comunale e

dal responsabile dell’ufficio, dall’Assessore al ramo con funzioni di presidente.

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

113

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi

ex art. 31 CCNL/1995) non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del

personale dell’area di vigilanza collocato in posizione C1, ma, ad un tempo, in base a

quanto affermato in sede di controdeduzioni, non è stata inserita tra le voci di

finanziamento la retribuzione individuale di anzianità – RIA relativa al personale cessato dal

servizio);

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale non è stata operata la relativa riduzione

del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a). Al riguardo si evidenzia che non possono

ritenersi valide le contrarie argomentazioni formulate dal Comune secondo cui le

menzionate decurtazioni possono considerarsi, di fatto, operate, avendo l’Ente, a suo dire,

alimentato il fondo per un importo inferiore rispetto a quello massimo possibile, generando

così risparmi per importi superiori alle mancate riduzioni. Infatti l’art. 15, comma 1, lett. a

del CCNL 1° aprile 1999, nello stabilire che sono destinate alle politiche di sviluppo delle

risorse umane e per la produttività i fondi ex art. 31, comma 2, lett. b), c), d), ed e) del

CCNL 6 luglio 1995 previsti per l’anno 1998 e costituiti in base alla predetta disposizione

contrattuale fa chiaro riferimento alle “risorse storiche” con la conseguenza che le stesse

non possono essere rideterminate in sede di costituzione dei fondi 1999 e 2000,

contrariamente a quanto sostenuto dall’Amministrazione comunale. In ogni caso, poi, la

previsione dell’art. 15 del DPR n. 330 del 1990, sulla cui base detti fondi erano stati

calcolati, faceva riferimento al minor valore tra straordinario effettuato l’anno precedente e

il corrispettivo n. 70 ore per ciascun dipendente, senza lasciare alcun margine di

discrezionalità all’Ente.

- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato

la mobilità di parte del personale;

- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed

alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 56.522,00 80,0 1.712,792001 76.934,00 145,0 36,1 36,1 2.404,192002 82.100,00 161,5 45,3 6,7 2.565,632003 98.858,00 214,8 74,9 20,4 3.089,31

Ammontare risorse destinate alla CCDI

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

114

del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6

luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

di risultati del personale, non sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo

delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma1, lett.

k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001. Le somme indicate alla

lett. k del prospetto per gli anni 2000, 2001 e 2003 provengono dall’art.16 della l.r.

41/1996 (FES) e non risultano ancora utilizzate;

- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a

base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile

1999, risultano essere le seguenti:

− stipendi;

− indennità integrativa speciale;

− retribuzione individuale di anzianità;

− tredicesima mensilità;

− assegni per il nucleo familiare;

− indennità fisse e continuative;

− riduzioni per ritardi, assenze, ecc.

− straordinario;

− indennità di disagio;

− produttività;

− art. 34 CCNL 06 luglio 1995;

− altre indennità contrattuali;

- non risulta che siano state destinate al fondo risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del

CCNL 1° aprile 1999, in assenza delle condizioni previste dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre

2001;

- in base a quanto dichiarato dall’Ente non sono state destinate alla produttività o alla

progressione economica del personale ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente

previste.

Modalità di utilizzo delle risorse

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

115

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

116

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi18.297 0 0,0 10.257 0 0,0 0 0 0

Progressione economica nella categoria16.676 16.465 98,7 19.423 21.683 111,6 21.248 21.683 102,0 21.683 21.683 100,0

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative

Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 5.658 5.810 102,7 8.986 7.698 85,7 8.057 8.760 108,7 11.847 9.288 78,4

Compenso attività disagiate13.411 11.147 83,1 13.411 10.615 79,2 12.447 10.280 82,6 12.339 10.754 87,2

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

117

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi, in

base a quanto indicato nel CCDI sarebbero essere dovute ripartite in parte a titolo di

produttività collettiva ed in parte in base a progetti-obiettivo collettivi o individuali,

tenendo conto del grado di raggiungimento degli obiettivi, dell’impegno profuso, della

qualità della prestazione resa e della categoria professionale di appartenenza; in effetti

però le somme destinate nel 2000 e 2001 non sono state impegnate e negli anni successivi

nessun importo è stato destinato a tale scopo;

- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) nessun dipendente con qualifica

superiore alla IV ha goduto dell’indennità di rischio (ne hanno beneficiato 5 netturbini cat. A

e 2 autisti cat. B);

- nel periodo 2000-2003 n. 2 dipendenti hanno goduto contemporaneamente delle indennità

di rischio e di disagio;

- l’indennità di disagio risulta corrisposta anche ai dipendenti che usufruiscono

dell’articolazione dell’orario di lavoro in cinque giorni lavorativi (v. art. 24 del CCDI)

nell’erroneo presupposto che l’effettuazione di uno o più rientri pomeridiani costituisca per

il lavoratore un disagio da remunerare (in sede di controdeduzioni è stato precisato che nei

giorni in cui viene effettuato il rientro pomeridiano viene corrisposta la sola indennità

giornaliera di euro 6,20 e non anche il buono pasto);

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, si è tenuto

conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico

differenziato (v. art. 15 del CCDI);

- l’Ente ha adottato con delibera di giunta n. 80 del 19 luglio 2000 l’Ordinamento degli uffici

e dei servizi, entrato in vigore il 7 settembre 2000, non risulta, invece, ancora attivato il

nucleo di valutazione;

- non sono state operate nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi

per prestazioni di lavoro straordinario, decurtazioni, negli anni 2001-2003 si registrano,

però, delle economie di spesa, in alcuni casi consistenti (3.281 euro nel 2001, 4.492 euro

nel 2002, 1.283 nel 2003).

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria si fa presente

che i criteri di valutazione previsti dal CCDI per i passaggi nelle posizioni economiche più

elevate tengono conto dell’impegno profuso, della qualità della prestazione individuale resa,

dei risultati ottenuti nell’ambito della posizione economica ricoperta, delle prestazioni rese con

maggior grado di arricchimento professionale conseguito a seguito di corsi di formazione (v.

art, 14 CCDI)

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

118

Di fatto, però, il ricorso a passaggi pressoché generalizzati, ancorché scaglionati, ha

comportato, come si evince dai dati esposti nella tabella che segue, la violazione della c.d.

regola del baricentro, in quanto relativamente ai percorsi B1-B4, C1-C4, D1-D3, il costo medio

ponderato del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso.

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 0 0

A2 12.889.000 3 38.667.000

A3 13.392.000 3 40.176.000

A4 13.892.000 0 0

Tot. A1 - A4 6 78.843.000 13.140.500 13.165.500

B1 13.741.000 0 0

B2 14.277.000 1 14.277.000

B3 15.285.000 6 91.710.000

B4 15.729.000 0 0

Tot. B1 - B4 7 105.987.000 15.141.000 14.758.000

B3 15.285.000 0 0

B4 15.729.000 0 0

B5 16.276.000 0 0

B6 16.876.000 0 0

Tot. B3 - B6 0 0 16.041.500

C1 16.695.000 0 0

C2 17.495.000 7 122.465.000

C3 18.324.000 4 73.296.000

C4 19.424.000 3 58.272.000

Tot. C1 - C4 14 254.033.000 18.145.214 17.984.500

D1 19.259.000 0 0

D2 21.159.000 3 63.477.000

D3 24.445.000 1 24.445.000

Tot. D1 - D3 4 87.922.000 21.980.500 21.621.000

D3 24.445.000 0 0

D4 26.188.000 1 26.188.000

D5 28.188.000 0 0

Tot. D3 - D5 1 26.188.000 26.188.000 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

119

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

120

COMUNE DI SICULIANA

Procedura di stipula del CCDI

I contratti decentrati integrativi per il personale non dirigente relativi al periodo 2000-2003

sono stati oggetto di presa d’atto da parte della Giunta Municipale rispettivamente con

delibere n. 10 del 20 aprile 2000, n.27 del 25 maggio 2001, n.10 dell’ 8 febbraio 2002 e n.27

del 23 aprile 2003.

Dalla documentazione allegata si evince che non è stata seguita la procedura prevista dall’art.

5 del CCNL 1° aprile 1999 in quanto le ipotesi di accordo non risultano, almeno fino al 2003,

essere state sottoposte alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione interno,

né trasmesse, dopo la loro definitiva sottoscrizione, all’ARAN.

Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003

risulta che gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti

di programmazione annuale e pluriennale.

Composizione della delegazione di parte

pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita oltre che da funzionari dell’Ente

anche dal sindaco.

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 77.107,01 57,2 1.204,802001 62.983,56 28,4 -18,3 -18,3 984,122002 157.147,09 220,3 103,8 149,5 2.455,422003 177.045,00 260,8 129,6 12,7 2.902,38

Ammontare risorse destinate alla CCDI

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

121

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi

ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del

personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di

quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa

riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);

- non sono state effettuate, sulla base di quanto dichiarato, operazioni di esternalizzazione

dei servizi che hanno comportato la mobilità di parte del personale;

- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed

alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,

del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6

luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

di risultati del personale, non sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo

delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1,

lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001;

- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a

base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile

1999, risultano essere le seguenti:

- stipendio tabellare;

- indennità integrativa speciale;

- led;

- somme forfettarie legge n. 438/92;

- retribuzione di anzianità;

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 23.240,56 23.240,56 363,132001 15.493,71 -33,3 12.417,51 -46,6 242,092002 3.900,00 -83,2 3.900,00 -83,2 60,942003 805,00 -96,5 805,00 -96,5 13,20

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

122

- assegni ad personam;

- indennità di direzione;

- indennità di vigilanza;

- indennità di funzione;

- tredicesima mensilità;

- varie pensionabili;

- retribuzione di posizione;

- indennità di direttore generale;

- indennità specifica I-IV livello;

- produttività;

- straordinario;

- art.15, comma 5, fondi ex articolisti;

- nell’anno 2003 sono state destinate al fondo, finanziando con gli introiti delle

contravvenzioni, risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile 1999 (v. verbale

n.3 del 25 marzo 2003), risorse divenute disponibili successivamente all’approvazione del

rendiconto 2003 a seguito della verifica degli indicatori e degli obiettivi;

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

123

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi29.696,27 29.696,27 100 7.746,85 7.746,85 100 77.609,00 67.609,00 87,1 69.100,00 69.100,00 100

Progressione economica nella categoria25.822,84 25.822,84 100 0,00 0,00 46.966,09 46.966,09 100 82.000,00 82.000,00 100

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 15.958,52 15.958,52 100 25.306,39 25.306,39 100 20.891,00 20.891,00 100 25.945,00 25.945,00 100

Compenso attività disagiate0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Compensi per specifiche responsabilità5.629,38 5.629,38 100 5.681,03 0,00 0 11.681,00 11.681,00 100 0,00 0,00

Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

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124

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- i criteri utilizzati per la ripartizione delle risorse destinate all’incentivazione della produttività

ed al miglioramento dei servizi (cfr. delibera di G.M. n.33/2002), risultano essere i seguenti:

- per i dipendenti appartenenti alle cat. C e D in rapporto del livello di complessità delle

responsabilità e degli obiettivi assegnati;

- per i dipendenti appartenenti alle altre categorie in relazione alla partecipazione a progetti

di gruppo finalizzati al conseguimento degli obiettivi dell’Ente;

- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di rischio

17 unità di personale con le seguenti qualifiche (cfr. attestazione n. 6 del 9 aprile 2004): n. 4

operai; n. 10 netturbini; n. 2 custodi del cimitero; n. 1 autista scuolabus;

- nel periodo 2000-2003 nessun dipendente ha goduto contemporaneamente delle indennità di

rischio e di disagio (cfr. attestazione n. 7 del 9 aprile 2004);

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, non si è tenuto

conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico

differenziato;

- l’Ente si è dotato del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi con deliberazione n.

24 del 17 maggio 2001; ha costituito il nucleo di valutazione con determinazione sindacale n.

29 del 18 maggio 2001 (il quale si è insediato in data 29 maggio 2001) ed ha effettuato la

ricognizione delle dotazioni organiche (v. delibera G.M. n.38/2001); ha istituito le posizioni

organizzative con determinazione sindacale n. 53/2001;

- sono state operate nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per

prestazioni di lavoro straordinario, le seguenti decurtazioni:

-33,3% nel 2001

-83,2% nel 2002

-96.5% nel 2003

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito

che i passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale istituto

contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non selettivi e hanno riguardato tutto il

personale.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

125

Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della c.d.

regola del baricentro, in quanto relativamente ai percorsi B1-B4 e D1-D3 il costo medio ponderato

del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince dalla tabella

sotto riportata:

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 0 0

A2 12.889.000 11 141.779.000

A3 13.392.000 9 120.528.000

A4 13.892.000 0 0

Tot. A1 - A4 20 262.307.000 13.115.350 13.165.500

B1 13.741.000 0 0

B2 14.277.000 4 57.108.000

B3 15.285.000 8 122.280.000

B4 15.729.000 0 0

Tot. B1 - B4 12 179.388.000 14.949.000 14.758.000

B3 15.285.000 0 0

B4 15.729.000 1 15.729.000

B5 16.276.000 0 0

B6 16.876.000 0 0

Tot. B3 - B6 1 15.729.000 15.729.000 16.041.500

C1 16.695.000 0 0

C2 17.495.000 15 262.425.000

C3 18.324.000 8 146.592.000

C4 19.424.000 0 0

Tot. C1 - C4 23 409.017.000 17.783.348 17.984.500

D1 19.259.000 1 19.259.000

D2 21.159.000 1 21.159.000

D3 24.445.000 5 122.225.000

Tot. D1 - D3 7 162.643.000 23.234.714 21.621.000

D3 24.445.000 0 0

D4 26.188.000 1 26.188.000

D5 28.188.000 0 0

Tot. D3 - D5 1 26.188.000 26.188.000 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

126

COMUNE DI SIRACUSA

Procedura di stipula del CCDI

La preintesa relativa al contratto collettivo decentrato integrativo per il quadriennio 1998 –

2001 è stata sottoscritta in data 25 settembre 2000.

Il testo dell’accordo, unitamente alla relazione illustrativa tecnico-finanziaria, è stato

sottoposto, per il prescritto controllo sulla compatibilità dei costi con i vincoli di bilancio, al

Collegio dei revisori, il quale ha espresso, in data 30 ottobre 2000, parere contrario. L’organo

di controllo interno ha, infatti, ritenuto che:

− le risorse contrattualmente destinate alla formazione del personale non avessero la

necessaria copertura finanziaria;

− le somme destinate al pagamento dei buoni pasto fossero insufficienti, considerato

l’aumento del loro importo e l’ampliamento del novero dei beneficiari;

− gli stanziamenti previsti ex art. 15, comma 5, del CCNL non fossero suffragati

dall’attivazione di nuovi servizi o da processi di riorganizzazione finalizzati

all’accrescimento dei servizi esistenti, ai quali sia correlato un aumento delle

prestazioni del personale in servizio, cui non possa farsi fronte attraverso una

razionalizzazione delle risorse disponibili;

− le modalità di erogazione dei compensi incentivanti la produttività fossero in contrasto

con la lettera dell’art.18 del CCNL, che prevede l’attribuzione di compensi strettamente

correlati agli effettivi incrementi di produttività e dei miglioramenti quali-quantitativi

dei servizi.

Successivamente, in data 18 gennaio 2001, il Collegio dei revisori, in considerazione della

circostanza che il capitolo di bilancio di previsione 2000, relativo ai buoni pasto, presentava

una economia di gestione, ha integrato il proprio precedente parere, esprimendosi

favorevolmente per l’attuazione del contratto decentrato limitatamente, però, alla parte in cui

si prevede l’aumento nominale dei buoni pasto.

Anche il Ragioniere generale del Comune, con nota del 6 febbraio 2001, ha espresso parere

negativo sul contratto in esame, rilevando, tra l’altro, in particolare che:

− le modalità e l’ampiezza di esercizio del diritto di informazione previste in favore

della delegazione sindacale (art. 6.1) comportano ingenti costi e rallentamenti

nelle procedure;

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

127

− l’apposito fondo per il pagamento dell’indennità di reperibilità in caso di eventi

eccezionali (art. 19.14) che l’Amministrazione si impegna a costituire con proprie

risorse deve essere ricompreso in quello previsto dal contratto;

− il trattamento accessorio erogato in favore del personale a tempo determinato

assunto deve gravare non sul bilancio comunale (come previsto dall’art. 20.3.2),

ma sul fondo per la produttività ed il miglioramento dei servizi;

− il consolidamento di una quota pari almeno a lire 1.200.000 annue per

dipendente prevista all’art. 20.3.4 finisce con l’assicurare un compenso

automatico mensile contrario al principio della verifica dei risultati raggiunti, in

termini di incrementi di produttività;

− analogamente, l’erogazione in quote mensili della c.d. produttività regionale

prevista dall’art. 20.3.5 si pone in contrasto con i principi di premialità e

produttività e non tiene conto della circostanza che il finanziamento regionale non

è un’entrata consolidata per il Comune e che i criteri di erogazione sono stabiliti

dall’Ente Regione;

− l’ingiustificata esclusione dalla progressione orizzontale contrattualmente

finanziata di alcuni passaggi all’interno delle categorie (quelli che scaturiscono da

corsi di formazione e/o selezioni interne che danno luogo alla stipula di un nuovo

contratto individuale di lavoro per avvenuto cambio di profilo professionale

all’interno della categoria B e D), prevista dall’art. 20.4.11, pone a carico del

bilancio una spesa che deve essere finanziata dal fondo;

− l’indennità di disagio disciplinata dall’art. 20.7, ai sensi dell’art. 17, comma 2,

lett. e) del CCNL deve essere attribuita solo al personale delle categorie A, B e C,

e non anche a quello appartenente alla D, e, in ogni caso, deve essere chiarita la

interrelazione con l’indennità di rischio;

− l’indennità di video lavoro prevista dall’art. 20.8 deve essere corrisposta solo se

l’uso di P.C., videoterminali e/o altro è “rilevante” per il processo di lavoro;

− le risorse stanziate per la formazione ex art. 23 devono essere compatibili con i

vincoli di bilancio;

− il rimborso al dipendente, previsto dall’art. 34.1, delle spese sostenute per il

patrocinio legale può essere garantito solo al soggetto assolto con formula piena

dagli addebiti contestati;

− il diritto al buono pasto deve essere garantito solo ai soggetti che prestano

servizio per almeno 9 ore e che il servizio in turno può non dare diritto

automatico al pasto.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

128

Nonostante il parere solo parzialmente favorevole del Collegio dei revisori e la circostanza che

alcune delle perplessità avanzate dal responsabile del servizio finanziario permanessero, anche

dopo i chiarimenti forniti dal servizio del personale, con la deliberazione della Giunta

municipale n. 78 del 7 marzo 2001 è stata autorizzata la sottoscrizione del contratto collettivo

decentrato integrativo, con la precisazione che le disposizioni di cui agli artt. 20.3.4 (quota

mensile produttività) e 20.3.5 (quota mensile indennità regionale) hanno efficacia solo

transitoria fino all’entrata a regime del sistema permanente di valutazione previsto dall’art. 6

del C.C.N.L. 31 marzo 1999.

Dopo la sottoscrizione definitiva, il contratto collettivo decentrato è stato trasmesso all’Aran in

data 26 marzo 2001, unitamente ai rilievi formulati, sia dal Collegio dei Revisori, che dal

Ragioniere Generale.

Eguale procedura non risulta seguita, invece, per il recepimento degli accordi sulla ripartizione

dei fondi relativi agli anni 2001, 2002 e 2003; infatti gli accordi non risultano trasmessi al

Collegio dei revisori, né all’ARAN dopo la sottoscrizione definitiva.

Dall’attestazione resa dal ragioniere generale, solo in sede di controdeduzioni, si evince

che gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti di

programmazione annuale e pluriennale dell’ente.

Composizione della delegazione trattante

di parte pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita dal Sindaco o suo delegato

(Assessore al personale), dal direttore generale, dal dirigente del primo settore risorse –

umane e dagli altri dirigenti di settore interessati.

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 3.451.520,84 44,59 3.472,352001 3.717.258,61 57,65 7,70 7,70 4.262,912002 3.755.989,80 59,29 8,82 1,04 4.372,512003 4.005.965,41 69,89 16,06 6,66 4.769,01

Ammontare risorse destinate alla CCDI:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

129

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del

personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di

quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA non è stata operata alcuna

riduzione del fondo;

- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato

la mobilità del personale;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

di risultati del personale, non sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo

delle risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1,

lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001; la ripartizioni di

dette risorse è stata comunque effettuata sulla base di appositi regolamenti comunali;

- nel calcolo delle risorse ex art. 15, comma 1, lett. e (economie da part-time) si è tenuto

conto non solo delle effettive diminuzioni di spesa registratisi in un determinato anno, ma

di quelle relative a tre anni, triplicando in tal modo le somme destinate per tale voce alla

contrattazione integrativa;

- analogamente, in fase di computo delle risorse ex art. 15, comma 1, lett. h) (risorse

destinate alla corresponsione dell’indennità di staff) si è tenuto conto degli oneri sostenuti

non solo nel 1998, ma anche di quelli supportati nel 1999, raddoppiando di fatto, senza

giustificazione alcuna, l’importo di tale voce;

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 293.188,77 264.245,88 294,962001 293.188,77 0,00 261.846,70 -0,91 336,232002 291.685,87 -0,51 282.207,53 6,80 339,562003 295.513,00 0,79 289.758,58 9,65 351,80

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

130

- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a

base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile

1999, risultano essere le seguenti:

− stipendio base;

− indennità integrativa speciale;

− retribuzione individuale di anzianità;

− tredicesima mensilità;

− indennità pubblica sicurezza;

− indennità asili nido;

− indennità VIII q.f.;

− altre indennità;

- è stata destinata al fondo la somma di lire 500 milioni (pari ad euro 258.228,44) annui in

applicazione del disposto dell’art. 15, comma 5, del CCCL, nel presupposto della generica

attivazione di nuovi servizi “consolidatasi negli ultimi anni”, cui non ha fatto fronte un

aumento del personale;

- l’Ente si è avvalso della facoltà prevista dall’art. 48 del CCNL 14 settembre 2000, avendo

previsto in data 6 aprile 2000, in sede di contrattazione (i cui atti non sono stati trasmessi

alla Corte), che una somma pari ad euro 56.810,20 sarebbe stata destinata per le finalità di

cui all’art.16, comma 1 del CCNL 1° aprile 1999; erroneamente però ha destinato il

medesimo importo anche negli anni 2002 e 2003;

- sono state destinate alla produttività o alla progressione orizzontale del personale ulteriori

somme rispetto a quelle contrattualmente previste; il riferimento è alle risorse destinate

alla produttività dei dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e quelle per la

progressione orizzontale del personale che ha partecipato a corsi di formazione e/o

selezioni interne che danno luogo alla stipula di un nuovo contratto individuale di lavoro per

avvenuto cambio dl profilo professionale all’interno delle categorie B e D.

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

131

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi 2.335.974,97 2.232.791,80 95,6 1.747.285,40 ######## 101,78 1.100.362,80 1.121.144,80 101,9 1.231.611,73 985.265,44 80,0

Progressione economica nella categoria 154.937,00 0,00 0,0 413.165,50 0,00 0,0 1.090.548,75 936.469,97 85,9 1.090.548,75 853.422,54 78,3

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative

154.937,00 111.425,10 71,9 723.039,65 0,00 0,0 774.685,35 647.207,75 83,5 774.685,35 724.066,79 93,5

Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo

521.621,40 335.928,80 64,4 645.571,12 397.702,97 61,6 604.254,57 512.123,10 84,8 655.903,36 599.676,13 91,4

Compenso attività disagiate129.114,20 83.694,90 64,8 103.291,37 77.055,41 74,6 113.620,52 99.906,00 87,9 113.620,52 56.815,64 50,0

Compensi per specifiche responsabilità 154.937,00 0,00 0,0 56.810,25 0,00 0,0 56.810,26 0,00 0,0 56.810,26 0,00 0,0

Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI:

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

132

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- parte delle somme destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi

sono, state conglobate nello stipendio ed erogate mensilmente, nella considerazione “dei livelli

di produttività raggiunti”;

- nell’anno 2000 hanno goduto dell’indennità di rischio complessivamente n. 93 unità, di cui n.

15 appartenenti alla posizione economica A1; n. 54 alla posizione economica A2; n. 10 alla

posizione economica B1 e n. 14 alla posizione economica B3;

- nel periodo 2000-2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di

disagio n. 79 dipendenti nel 2000 e nel 2001, n. 77 nel 2002 e n. 72 nel 2003;

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria, non si è tenuto

conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale con livello economico

differenziato; solo in sede di ricalcalo dello stesso si è operata la prescritta decurtazione a

decorrere dal 2002;

- l’Ente ha proceduto a nominare i titolari di posizioni organizzative pur in assenza dei

presupposti contrattualmente previsti: attuazione dei principi di razionalizzazione previsti dal

decreto legislativo n. 29 del 1993, ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni

organiche e istituzione ed attivazione del nucleo di valutazione (in particolare l’attivazione di

detto nucleo risulta intervenuta solo a seguito della determinazione sindacale n. 231 del 19

dicembre 2001);

- è stata operata a decorrere dal 31 dicembre 1999, relativamente al fondo per il pagamento dei

compensi per prestazioni di lavoro straordinario, una decurtazione del 3 per cento; ma è stato

contemporaneamente previsto l’impegno dell’Amministrazione a sopperire con risorse proprie

in ipotesi di non meglio precisati eventi eccezionali;

- tra le disposizioni contrattuali merita poi un cenno la previsione secondo cui la partecipazione

a riunioni di contrattazione, concertazione consultazione costituiscono per il rappresentanti

delle organizzazioni sindacali e delle rappresentanze sindacali unitarie servizio effettivamente

prestato;

Con particolare riferimento ai criteri adottati per la progressione all’interno della categoria si fa

presente che in base a quanto previsto dalla deliberazione G.M. del 19 dicembre 2001, unico

requisito per fruire di due passaggi (il primo con decorrenza 1° gennaio 2001 ed il secondo 1°

gennaio 2002) era l’appartenenza alla posizione economica immediatamente inferiore da almeno

un anno.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

133

Il ricorso a n. 2 passaggi generalizzati ha comportato già alla data del 1° gennaio 2002

(prima quindi del completamento delle progressioni orizzontali) anche la violazione della c.d.

regola del baricentro, in quanto relativamente ai percorsi A1-A4, B1-B4 e D3-D5 il costo medio

ponderato del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si evince

dalla tabella di seguito riportata:

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 13.473.000 1 13.473.000

A2 13.885.000 75 1.041.375.000

A3 14.412.000 102 1.470.024.000

A4 14.960.000 0 0

Tot. A1 - A4 178 2.524.872.000 14.184.674 14.182.500

B1 14.809.000 12 177.708.000

B2 15.345.000 47 721.215.000

B3 16.353.000 108 1.766.124.000

B4 16.845.000 0 0

Tot. B1 - B4 167 2.665.047.000 15.958.365 15.838.000

B3 16.353.000 12 196.236.000

B4 16.845.000 12 202.140.000

B5 17.416.000 11 191.576.000

B6 18.028.000 0 0

Tot. B3 - B6 35 589.952.000 16.855.771 17.160.500

C1 17.847.000 18 321.246.000

C2 18.707.000 122 2.282.254.000

C3 19.632.000 176 3.455.232.000

C4 20.816.000 0 0

Tot. C1 - C4 316 6.058.732.000 19.173.203 19.250.500

D1 20.651.000 21 433.671.000

D2 22.551.000 48 1.082.448.000

D3 25.847.000 2 51.694.000

Tot. D1 - D3 71 1.567.813.000 22.081.873 23.016.333

D3 25.847.000 44 1.137.268.000

D4 27.748.000 0 0

D5 29.820.000 48 1.431.360.000

Tot. D3 - D5 92 2.568.628.000 27.919.870 27.805.000

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2002

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

134

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 82 1.024.098.000

A2 12.889.000 112 1.443.568.000

A3 13.392.000 0 0

A4 13.892.000 0 0

Tot. A1 - A4 194 2.467.666.000 12.719.928 13.165.500

B1 13.741.000 62 851.942.000

B2 14.277.000 120 1.713.240.000

B3 15.285.000 0 0

B4 15.729.000 0 0

Tot. B1 - B4 182 2.565.182.000 14.094.407 14.758.000

B3 15.285.000 14 213.990.000

B4 15.729.000 12 188.748.000

B5 16.276.000 0 0

B6 16.876.000 0 0

Tot. B3 - B6 26 402.738.000 15.489.923 16.041.500

C1 16.695.000 140 2.337.300.000

C2 17.495.000 166 2.904.170.000

C3 18.324.000 0 0

C4 19.424.000 0 0

Tot. C1 - C4 306 5.241.470.000 17.128.987 17.984.500

D1 19.259.000 50 962.950.000

D2 21.159.000 44 930.996.000

D3 24.445.000 0 0

Tot. D1 - D3 94 1.893.946.000 20.148.362 21.621.000

D3 24.445.000 21 513.345.000

D4 26.188.000 49 1.283.212.000

D5 28.188.000 0 0

Tot. D3 - D5 70 1.796.557.000 25.665.100 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

135

COMUNE DI SOMMATINO

Procedura di stipula del CCDI

La stipula del contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente relativo al periodo

2000-2003 è stata autorizzata con deliberazione della Giunta comunale n.75 del 25 ottobre

2001.

L’ipotesi di contratto, completa della relazione tecnico-finanziaria di quantificazione dei costi

contrattuali, è stata sottoposta alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione

interno e la copia del contratto, dopo la definitiva sottoscrizione, è stata regolarmente

trasmessa all’ARAN in data 29 ottobre 2001.

Dagli stralci dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003 risulta che gli oneri derivanti

dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti di programmazione annuale e

pluriennale.

Composizione della delegazione di parte

pubblica

Nella delegazione trattante di parte pubblica, costituita con determina sindacale n.5 del

25 febbraio 1999, figurava il sindaco. Successivamente la sua composizione è stata modificata

con determina sindacale n.1 del 25 gennaio 2002 escludendo dal suo interno soggetti politici.

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 182.554,00 76,98 2.535,472001 204.082,00 97,85 11,79 11,79 2.583,322002 221.705,00 114,94 21,45 8,64 2.806,392003 224.402,00 117,55 22,92 1,22 2.703,64

Ammontare risorse destinate alla CCDI

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

136

delle risorse umane e per la produttività

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15 del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, non è stata operata la relativa riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a);

- non risultano effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato la mobilità di parte del personale;

- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario, del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6 luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del 1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività anno 2003, in conformità al disposto degli artt. 15, comma 1, lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001, ma in atto non risultano ripartite;

- le voci prese in considerazione ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a base di calcolo per gli incrementi previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile 1999, risultano essere le seguenti:

– stipendio base;

– indennità integrativa speciale;

– riequilibrio anzianità;

– salario anzianità;

- non sono state destinate al fondo, in base a quanto dichiarato dall’Amministrazione, risorse aggiuntive ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile 1999;

- non sono state destinate alla produttività o alla progressione economica del personale ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente previste.

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 5.895,08 5.895,08 81,882001 5.723,38 -2,91 5.723,38 -2,91 72,452002 5.556,68 -5,74 5.556,68 -5,74 70,342003 5.389,98 -8,57 5.389,98 -8,57 64,94

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

137

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

138

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi0,00 0,00 0,00 0,00 7.444,00 7.444,00 100,0 0,00 0,00

Progressione economica nella categoria43.898,84 33.569,70 76,5 74.886,25 74.886,25 100,0 69.217,22 59.217,22 85,6 64.607,20 59.217,22 91,7

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 20.658,28 20.658,28 100,0 39.706,94 38.200,00 96,2 44.102,34 41.900,00 95,0 43.911,59 39.200,00 89,3

Compenso attività disagiate11.800,00 11.800,00 100,0 11.399,26 11.399,26 100,0 11.000,00 11.000,00 100,0 11.329,39 11.329,39 100,0

Compensi per specifiche responsabilità56.040,00 38.640,00 69,0 21.402,61 21.402,61 100,0 33.255,00 27.035,00 81,3 44.440,00 36.940,00 83,1

Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 50.156,20 50.156,20 100,0 56.686,61 56.686,61 100,0 56.686,62 56.686,62 100,0 60.113,92 57.257,24 95,2

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

139

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- non sono state ripartite risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al

miglioramento dei servizi, in quanto la delegazione trattante ha ritenuto di destinare le somme

a voci diverse dall’art. 17, comma 2 lett. a), anche in considerazione della circostanza che la

metodologia permanente di valutazione è stata approvata solo in data 5 dicembre 2002 con

determina n.1 del direttore generale;

- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) non hanno goduto dell’indennità di

rischio unità di personale con qualifica superiore alla IV;

- nel periodo 2000-2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di

disagio n. 18 dipendenti ai sensi dell’art. 31 del CCDI del 25 ottobre 2001;

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria non si è tenuto

conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del personale LED. Tali oneri, infatti, sono

stati posti a carico del bilancio comunale;

- l’Ente ha proceduto all’attuazione dei principi di razionalizzazione previsti dal D.L.vo n.29/93

(oggi trasfuso nel D.L.vo n. 165/2001) con gli atti di riorganizzazione della dotazione organica

di cui alle delibere di giunta comunale n.7/2001, n. 69/2001 e n. 29/2003; alla ridefinizione

delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche dell’Ente con delibera di giunta

n.85/2002 (regolamento comunale sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi);

all’istituzione e all’attivazione dei servizi controllo interno, con determinazione sindacale

n.5/2003, e dei nuclei di valutazione. I componenti del nucleo di valutazione sono stati

nominati con determina sindacale n.4 del 15 gennaio 2003 e le posizioni organizzative sono

state istituite con delibera di G.C. n.12 del 13 febbraio 2003;

- sono state operate nel periodo, relativamente al fondo per il pagamento dei compensi per

prestazioni di lavoro straordinario, decurtazioni pari al 3% annuo.

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito che i

passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale istituto

contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri non selettivi (anzianità di servizio) per l’anno

1999 e hanno riguardato tutto il personale con un’anzianità di servizio superiore a 12 mesi,

mentre per l’anno 2000 oltre all’anzianità di servizio si è tenuto conto del raggiungimento di

almeno il 50% degli obiettivi affidati al settore.

Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la violazione della c.d.

regola del baricentro, in quanto relativamente ai percorsi A1-A4, B1-B4, B3-B6, C1-C4, il costo

medio ponderato del personale ivi collocato ha superato il valore medio del percorso, come si

evince dalla tabella sotto riportata:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

140

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 7 87.423.000

A2 12.889.000 0 0

A3 13.392.000 7 93.744.000

A4 13.892.000 15 208.380.000

Tot. A1 - A4 29 389.547.000 13.432.655 13.165.500

B1 13.741.000 0 0

B2 14.277.000 2 28.554.000

B3 15.285.000 3 45.855.000

B4 15.729.000 4 62.916.000

Tot. B1 - B4 9 137.325.000 15.258.333 14.758.000

B3 15.285.000 0 0

B4 15.729.000 0 0

B5 16.276.000 9 146.484.000

B6 16.876.000 4 67.504.000

Tot. B3 - B6 13 213.988.000 16.460.615 16.041.500

C1 16.695.000 0 0

C2 17.495.000 0 0

C3 18.324.000 9 164.916.000

C4 19.424.000 13 252.512.000

Tot. C1 - C4 22 417.428.000 18.974.000 17.984.500

D1 19.259.000 1 19.259.000

D2 21.159.000 0 0

D3 24.445.000 0 0

Tot. D1 - D3 1 19.259.000 19.259.000 21.621.000

D3 24.445.000 24.445.000

D4 26.188.000 5 130.940.000

D5 28.188.000 28.188.000

Tot. D3 - D5 5 183.573.000 36.714.600 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

141

COMUNE DI TORTORICI

Procedura di stipula del CCDI

I contratti decentrati integrativi per il personale non dirigente relativi al periodo 1999-2003

sono stati sottoscritti rispettivamente in data 21 novembre 2000 (anno 1999), 7 maggio 2001

(anno 2000), 30 maggio 2002 (anno 2001), 3 aprile 2003 (anno 2002) e 24 settembre 2004

(anno 2003).

Le ipotesi di contratto, complete di seppur scarne relazioni tecnico-finanziarie di quantificazione

dei costi contrattuali, sono state sottoposte alla prescritta certificazione da parte dell’organo di

revisione interno e le copie dei contratti, dopo la loro definitiva sottoscrizione, risultano

regolarmente trasmesse all’ARAN.

Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003

non è possibile rilevare se gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa siano stati o meno

inseriti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale.

Composizione della delegazione trattante

La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita da dirigenti-responsabili

dell’Ente, al suo interno non sono presenti soggetti politici.

Risorse destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 166.389,53 94,1 1.808,62001 180.957,72 111,1 8,8 8,8 1.966,92002 188.525,86 119,9 13,3 4,2 2.071,72003 206.209,44 140,6 23,9 9,4 2.291,2

Ammontare risorse destinate alla CCDI

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 38.217,81 38.217,81 415,42001 49.838,09 30,4 49.109,27 28,5 541,72002 49.838,09 30,4 49.535,38 29,6 547,72003 57.745,44 51,1 55.425,03 12,9 641,6

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

142

- la stessa non è in grado (cfr. nota n. 3210 del 6 agosto 2004 a firma del responsabile del

servizio contabilità) di precisare se, ai fini della determinazione delle risorse destinate al

fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15 del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse

complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi ex art. 31 CCNL/1995), si sia tenuto

conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del personale della prima e della seconda

qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di quello dell’area di vigilanza collocato in

posizione C1. Dall’esame della documentazione prodotta (in particolare dal CCDI 1999) si

evidenzia che le risorse destinate alla progressione economica orizzontale sono state tutte

interamente destinate all’acquisizione delle posizioni economiche successive a quelle di

primo inquadramento.

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, in base a quanto riferito dal

responsabile del servizio di contabilità finanza e patrimonio, sarebbe stata operata una

riduzione del fondo pari a lire 37.774.292, corrispondente, in base a quanto dichiarato in

sede di controdeduzioni, alla decurtazione che si sarebbe dovuto operare;

- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione dei servizi che hanno comportato

la mobilità di parte del personale;

- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed

alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,

del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6

luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

di risultati del personale, non risultano confluite sul fondo per le politiche di sviluppo delle

risorse umane e della produttività, nonostante il disposto degli artt. 15, comma 1, lett. k)

del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3 del CCNL 5 ottobre 2001. Dalle dichiarazioni

contenute nella nota prot. n. 3210/2004 e da quanto riferito in sede di controdeduzioni,

risulta che le somme in questione sono state ripartite secondo le disposizioni previste dagli

appositi regolamenti comunali;

- ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a base di calcolo per gli incrementi

previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile 1999, risulta che siano state

prese in considerazione tutti gli emolumenti fissi e continuativi relativi al personale erogati

nell’anno 1997;

- sono state destinate al fondo risorse ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile

1999, tuttavia la carente documentazione non consente la verifica delle condizioni previste

dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001 ;

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

143

- da quanto affermato dall’Ente risulta che non sono state destinate alla produttività o alla

progressione economica del personale ulteriori somme rispetto a quelle contrattualmente

previste. In realtà si è potuto osservare che il fondo per il lavoro straordinario, decurtato

del 3% in favore di quello ex art. 15, è stato poi incrementato con risorse proprie dell’ente

per un importo pari a lire 10.000.000 annui; tale operazione ha, quindi, di fatto comportato

un incremento del fondo;

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

144

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi20.536,75 20.536,75 100 14.065,99 14.065,99 100 17.571,53 17.571,53 100 42.741,43 42.741,43 100

Progressione economica nella categoria88.334,98 88.334,98 100 81.648,70 81.648,70 100 81.648,70 81.648,70 100 94.037,67 94.037,67 100

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo 28.079,76 24.568,27 87,5 51.673,29 51.673,29 100 51.641,56 51.641,56 100 39.692,20 33.799,42 85,2

Compenso attività disagiate6.713,94 6.713,94 100 6.972,18 6.972,18 100 6.972,18 6.972,18 100 3.300,00 3.300,00 100

Compensi per specifiche responsabilità22.724,10 22.724,10 100 26.597,56 26.597,56 100 26.597,53 26.597,53 100 25.690,61 25.690,61 100

Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 0,00 0,00 0,00 0,00 4.094,32 4.094,32 100 0,00 0,00

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

145

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- le risorse destinate all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi, in base

al CCDI, volte a compensare la realizzazione dei programmi di attività ordinaria, sono state

ripartite sulla mera base dei giorni di presenza e della categoria professionale di appartenenza:

- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto dell’indennità di rischio

n. 3 unità di personale con qualifica superiore alla IV (B5);

- nel periodo 2000-2003 hanno goduto contemporaneamente delle indennità di rischio e di

disagio n. 54 dipendenti;

- l’Ente ha provveduto ad istituire le posizioni organizzative prima che fossero stati posti in

essere tutti i presupposti richiesti (attuazione dei principi di razionalizzazione previsti dal

D.L.vo n.29/93, ridefinizione delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche dell’Ente,

istituzione e attivazione dei servizi controllo interno o dei nuclei di valutazione). In particolare,

gli incarichi di responsabili di struttura sono stati conferiti già a far data dal 27 agosto 1998,

mentre il nucleo di valutazione è stato istituito solo con determina sindacale n. 76 del 12

agosto 2003;

- nonostante il responsabile del servizio contabilità dichiari che il fondo per il pagamento dei

compensi per lavoro straordinario sia stato decurtato del 3%, in realtà esso ha subito, come

già chiarito, incrementi consistenti a carico del bilancio dell’Ente.

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va chiarito

che i passaggi nelle posizioni economiche più elevate effettuati, in applicazione di tale istituto

contrattuale, sono avvenuti sulla base di criteri automatici, non selettivi e hanno riguardato tutto il

personale

Detta circostanza ha comportato anche la violazione della c.d. regola del baricentro, in

quanto relativamente a tutti i percorsi, escluso quello D1-D3, il costo medio ponderato del

personale ivi collocato alla data del 1° gennaio 2001 ha superato il valore medio del percorso,

come si evince dalla tabella sotto riportata:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

146

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 0 0

A2 12.889.000 0 0

A3 13.392.000 16 214.272.000

A4 13.892.000 16 222.272.000

Tot. A1 - A4 32 436.544.000 13.642.000 13.165.500

B1 13.741.000 0 0

B2 14.277.000 0 0

B3 15.285.000 5 76.425.000

B4 15.729.000 12 188.748.000

Tot. B1 - B4 17 265.173.000 15.598.412 14.758.000

B3 15.285.000 0 0

B4 15.729.000 0 0

B5 16.276.000 5 81.380.000

B6 16.876.000 0 0

Tot. B3 - B6 5 81.380.000 16.276.000 16.041.500

C1 16.695.000 0 0

C2 17.495.000 0 0

C3 18.324.000 16 293.184.000

C4 19.424.000 12 233.088.000

Tot. C1 - C4 28 526.272.000 18.795.429 17.984.500

D1 19.259.000 2 38.518.000

D2 21.159.000 0 0

D3 24.445.000 1 24.445.000

Tot. D1 - D3 3 62.963.000 20.987.667 21.621.000

D3 24.445.000 0 0

D4 26.188.000 1 26.188.000

D5 28.188.000 6 169.128.000

Tot. D3 - D5 7 195.316.000 27.902.286 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

147

COMUNE DI VILLABATE

Procedura di stipula del CCDI

Il contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente relativo al quadriennio 1998 -

2001 è stato sottoscritto in data 27 aprile 2000.

Relativamente alla procedura seguita per la stipula si evidenzia che non risulta rispettato l’iter

stabilito in sede di contrattazione nazionale (sottoscrizione di una preintesa, sottoposizione

della stessa, unitamente ad una relazione tecnico-finanziaria di quantificazione dei costi

contrattuali, alla prescritta certificazione da parte dell’organo di revisione interno, deliberazione

di autorizzazione alla stipula e trasmissione all’ARAN di una copia del contratto, dopo la sua

definitiva sottoscrizione). Infatti, dalla documentazione in atti e dalle dichiarazioni dei

responsabili amministrativi dell’Ente, risulta che si è proceduto, raggiunto l’accordo,

direttamente alla firma definitiva tralasciando i previsti menzionati passaggi procedurali.

Relativamente all’anno 2001 ci si è limitati a determinare l’ammontare del fondo per lo

sviluppo delle risorse umane e per la produttività, a fissare, in sede di contrattazione

integrativa, le modalità di utilizzo dello stesso ed a trasmettere tali documenti alla

Commissione straordinaria per la gestione del Comune per la presa d’atto (avvenuta con

deliberazione n. 57 del 10 maggio 2001). Con successiva deliberazione della Giunta municipale

(n. 174 del 31 dicembre 2001) si è provveduto, poi, ad incrementare le risorse destinate a

detto fondo dando atto, ad un tempo, che il suo utilizzo sarebbe avvenuto nel rispetto delle

finalità previste in sede di CCNL.

Analogamente per gli anni 2002 e 2003 la Giunta municipale ha proceduto (con deliberazioni

nn. 82 del 12 giugno 2002 e 165 del 21 ottobre 2003) ad approvare gli atti con i quali si era

proceduto alla determinazione dei rispettivi fondi e a prendere atto delle modalità di utilizzo

concordate in sede di contrattazione decentrata.

Dagli stralci dei bilanci annuali e pluriennali e dei rendiconti relativi agli anni 2000-2003

e dalle specifiche attestazioni rese dal responsabile del settore finanziario, si evince che non

tutti gli oneri derivanti dalla contrattazione integrativa sono stati inseriti negli strumenti di

programmazione annuale. Tale affermazione risulta anche avvalorata da quanto precisato in

sede di controdeduzioni con riferimento al possibile utilizzo di economie di precedenti fondi

“rilevatesi, poi, di fatto insussistenti”.

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

148

La delegazione trattante di parte pubblica

La delegazione trattante di parte pubblica risulta costituita da responsabili dell’Ente.

Risorse destinate alle politiche di sviluppo

delle risorse umane e per la produttività

L'importo "ammontare delle risorse" è stato calcolato sommando alle risorse che il Comune dichiara di avere effettivamente utilizzato (ricostruite a seguito della rideterminazione del fondo, comunicata con nota n.891 del 18/01/05) i costi derivanti dalle progressioni economiche orizzontali e quelli scaturenti dal 1° inquadramento del personale con livello economico differenziato

Dalle informazioni fornite dall’Amministrazione comunale risulta che:

- ai fini della determinazione delle risorse destinate al fondo ai sensi della lett. a) dell’art. 15

del CCNL 1° aprile 1999 (le risorse complessivamente disponibili nell’anno 1998 nei fondi

ex art. 31 CCNL/1995), non si è tenuto conto degli oneri derivanti dalla riclassificazione del

personale della prima e della seconda qualifica funzionale collocato in posizione A1 e di

quello dell’area di vigilanza collocato in posizione C1;detti oneri, infatti, sono stati posti,

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 2000

Somme impegnate

Variaz. % rispetto 2000

Risorse / destinatari

2000 16.030,82 12.067,28 152,672001 15.549,90 -3,00 14.061,87 16,53 157,072002 15.083,40 -5,91 17.369,52 43,94 150,832003 14.630,90 -8,73 14.215,21 17,80 146,31

Ammontare risorse destinate al pagamento dei compensi per lavoro straordinario

AnnoAmmontare risorse

Variaz. % rispetto 1998

Variaz. % rispetto 2000

Variaz. % rispetto anno prec.

Risorse / destinatari

2000 280.346,10 49,00 2.669,962001 329.159,62 74,95 17,41 17,41 3.324,842002 332.091,44 76,51 18,46 0,89 3.320,912003 353.459,31 87,86 26,08 6,43 3.534,59

Ammontare risorse destinate alla CCDI

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

149

con deliberazione n. 162 del 28 ottobre 1999, a carico dei capitoli di spesa relativi al

personale;

- a seguito del trasferimento allo Stato del personale ATA, il Comune non ha operato la

relativa riduzione del fondo (ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. a) ritenendola non dovuta;

successivamente, nel corso dell’istruttoria, ha provveduto a quantificare la decurtazione

dovuta per l’anno 2004, riservandosi di effettuarla anche per gli anni precedenti nell’ipotesi

in cui, in difetto, fosse ravvisabile, a giudizio della Corte, un danno erariale;

- non sono state effettuate operazioni di esternalizzazione che hanno comportato

l’attivazione di procedure di mobilità del personale;

- sono state incluse tra le somme destinate alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed

alla produttività le risorse precedentemente utilizzate per il pagamento dello straordinario,

del salario accessorio e dell’indennità di lire 1.500.000 di cui all’art. 37, comma 4, CCNL 6

luglio 1995 in favore dei titolari di posizione organizzativa;

- le risorse destinate, in base a specifiche disposizioni di legge (art. 18 legge n. 109 del

1994- in materia di incentivi alla progettazione - e art. 59, comma 1, lett. p) del decreto

legislativo n. 446 del 1997 – in materia di recupero ICI -) all’incentivazione di prestazioni o

di risultati del personale, sono state fatte confluire sul fondo per le politiche di sviluppo

delle risorse umane e della produttività, in ossequio al disposto degli artt. 15, comma 1,

lett. k) del CCNL 1° aprile 1999 e 4, comma 3, del CCNL 5 ottobre 2001, ma sono state

utilizzate, in base a quanto dichiarato nella nota prot. n. 3268 del 15 luglio 2004 e nell’atto

ricognitivo, per il pagamento degli incrementi economici spettanti a seguito di procedure di

progressione orizzontale con il rischio che sia state destinate risorse ulteriori a carico

dell’Ente per il pagamento delle competenze di cui alla lett. g) del menzionato CCNL;

- ai fini dell’individuazione del monte salari 1997, preso a base di calcolo per gli incrementi

previsti dall’art. 15, commi 1, lett. j), e 2, CCNL 1° aprile 1999, sono stati presi in

considerazione tutti i pagamenti effettuati alla data del 31 dicembre 1997 relativamente

agli interventi di spesa per il personale. L’errata inclusione di voci non stipendiali (quali gli

assegni familiari) risulterebbe in parte compensata, secondo quanto riferito dal

responsabile del settore finanziario, dal maggior ammontare degli oneri per il pagamento

dei compensi accessori dovuti per quell’anno rispetto a quelli presi in considerazione a

detto fine;

- non sono state destinate, in base a quanto dichiarato dall’Amministrazione, al fondo risorse

ai sensi dell’art. 16, comma 1, del CCNL 1° aprile 1999, in assenza delle condizioni previste

dall’art. 5 del CCNL 5 ottobre 2001;

- negli anni 2001, 2002 e 2003 sono state inserite tra le fonti di finanziamento del fondo

economie in tutto o in parte inesistenti;

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

150

- il fondo è stato incrementato ai sensi dell’art. 4, comma 1, del CCNL 5 ottobre 2001,

dell’1,1 per cento del monte salari 1999, ma detto incremento è stato erroneamente

raddoppiato nel 2002 e triplicato nel 2003;

- sono state destinate alla produttività e alla progressione economica del personale ulteriori

somme, provenienti da capitoli di bilancio inerenti il personale, rispetto a quelle

contrattualmente previste. In particolare, negli anni 2001, 2002 e 2003, a fronte di

provvedimenti di costituzione del fondo per importi pari, rispettivamente, ad euro

261.251,19, 260.863,03 e 296.950,21, risultano somme destinate per euro 335.919,00,

375.010,00 e 450.097,00.

Con riferimento sempre alle modalità di costituzione del fondo per le politiche di

sviluppo delle risorse umane e della produttività, si deve evidenziare che le segnalate anomalie

hanno indotto l’Amministrazione comunale a rideterminare, in autotutela, l’ammontare dei FES

relativi agli anni 1999 – 2003; dalle risultanze delle operazioni di ricalcalo (consacrate nella

determinazione del capo settore affari generali e personale n. 1541 del 31 dicembre 2004)

sarebbe emersa l’esigenza di effettuare un recupero, in favore dell’Ente, per un importo pari a

complessivi euro 154.250,67, in parte operato a carico del fondo ex art. 16, legge regionale n.

41 del 1996 ed in parte da effettuare in sede di costituzione del fondo 2006.

Al riguardo la Corte, pur valutando positivamente l’operazione di rideterminazione

effettuata, ritiene di dover osservare che permangono anomalie relativamente alle fasi e di

costituzione dei fondi e di utilizzazione delle risorse, anche se in alcuni casi dovute ad un’errata

interpretazione del dettato contrattuale.

Modalità di utilizzo delle risorse

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state utilizzate per le

finalità sotto indicate:

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

151

L'importo delle somme destinate è quello stabilito dalla delegazione trattante, l'importo indicato come somme impegnate è quello che il Comune ha dichiarato (v. allegati alla nota n.8647 del 23 novembre 2004) di avere effettivamente utilizzato

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Risorse destinate

Somme impegnate

% Somme impegnate

Produttività e miglioramento dei servizi 117.444,67 113.274,72 96,4 123.043,42 121.289,02 98,6 136.068,03 136.463,11 100,3 154.535,21 152.524,31 98,7

Progressione economica nella categoria 67.139,40 65.217,96 97,1 99.711,41 76.658,06 76,9 122.377,00 76.658,06 62,6 139.147,00 76.658,06 55,1

Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Indennità di turno, rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo

41.750,38 52.255,19 125,2 71.064,47 70.980,84 99,9 80.415,00 67.230,07 83,6 80.415,00 69.360,38 86,3

Compenso attività disagiate8.805,58 0,00 0,0 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Compensi per specifiche responsabilità 26.649,17 31.438,58 118,0 42.100,00 42.072,05 99,9 36.150,00 33.580,55 92,9 37.000,00 36.756,47 99,3

Incentivi per le attività correlate alle risorse di cui all'art. 15, co. 1, lett. k del CCNL 1°.4.1999 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 39.000,00 0,00 0,0

Modalità di utilizzo delle risorse destinate alla CCDI

Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

152

Nel corso dell’istruttoria è emerso che:

- le risorse destinate alla contrattazione integrativa risultano essere state

utilizzate, in base al disposto dell’art. 34 del CCDI, in parte (quasi il 50 per

cento) per corrispondere un aumento mensile, in cifra fissa, per tredici

mensilità, differenziato per categoria di appartenenza, ed in parte (il restante 50

per cento) al fine di incentivare la realizzazione di programmi/finalizzati

all’incremento della produttività ed al miglioramento dei servizi;

- nell’anno 2000 (nel periodo antecedente il 14 settembre) hanno goduto

dell’indennità di rischio 24 unità di personale (autisti nettezza urbana, operatori

ecologici, operatori manutenzione e operatori cimiteriali);

- nel periodo 2000-2003 nessun dipendente ha goduto contemporaneamente

delle indennità di rischio e di disagio;

- in sede di ripartizione del fondo per la progressione economica nella categoria,

non si è tenuto conto degli oneri derivanti dal primo inquadramento del

personale con livello economico differenziato; detti oneri, infatti, sono stati fatti

gravare sugli interventi di bilancio relativi alle spese per il personale, anziché sul

fondo;

- l’Ente ha approvato, con delibera commissariale n. 151 del 19 ottobre 1999, il

regolamento istitutivo del nucleo di valutazione, con successiva deliberazione n.

191 del 23 novembre 1999, ha fissato i criteri per la sua composizione e in pari

data, con determina commissariale n. 19 ne ha nominato i componenti. Dopo

aver proceduto, poi, con la menzionata deliberazione n. 191/1999 ad approvare

il Regolamento degli uffici e dei servizi, con successivo atto (sempre in data 23

novembre 1999, deliberazione n. 192/1999) ha istituito le posizioni

organizzative, i cui titolari sono stati nominati il successivo 13 dicembre;

- nell’anno 2000 è stata operata, relativamente al fondo per il pagamento dei

compensi per prestazioni di lavoro straordinario, la decurtazione del 3%

sull’importo dell’anno 1999; eguale riduzione è stata effettuata anche nell’anno

successivo; nel 2003, invece, detto fondo risulta incrementato del 3,61 per

cento rispetto al 2000. Con riferimento, poi, alle somme impegnate a tali fini si

rileva che nel 2002 le stesse ammontano ad euro 17.369,52 a fronte di risorse

pari ad euro 15.083,40.

Per quel che attiene, in particolare, alle progressioni all’interno della categoria va

chiarito che il primo dei due passaggi effettuati nelle posizioni economiche più

elevate, in applicazione di tale istituto contrattuale, è avvenuto sulla base di criteri

automatici, non selettivi e ha riguardato tutto il personale (mentre del secondo se

ne è avvantaggiato circa il 60 per cento delle unità in servizio);

Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana

153

Il ricorso a passaggi pressoché generalizzati ha comportato anche la

violazione della c.d. regola del baricentro, in quanto relativamente a tutti i percorsi

(tranne D3 – D5) il costo medio ponderato del personale ivi collocato ha superato il

valore medio del percorso, come si evince dalla tabella sotto riportata:

Posizioni economiche

N. addetti per posizione economica

Costo del personale per percorso

Costo medio ponderato per percorso

Valore medio del percorso

A1 12.489.000 0 0

A2 12.889.000 0 0

A3 13.392.000 16 214.272.000

A4 13.892.000 16 222.272.000

Tot. A1 - A4 32 436.544.000 13.642.000 13.165.500

B1 13.741.000 0 0

B2 14.277.000 2 28.554.000

B3 15.285.000 3 45.855.000

B4 15.729.000 4 62.916.000

Tot. B1 - B4 9 137.325.000 15.258.333 14.758.000

B3 15.285.000 0 0

B4 15.729.000 3 47.187.000

B5 16.276.000 10 162.760.000

B6 16.876.000 2 33.752.000

Tot. B3 - B6 15 243.699.000 16.246.600 16.041.500

C1 16.695.000 0 0

C2 17.495.000 9 157.455.000

C3 18.324.000 17 311.508.000

C4 19.424.000 7 135.968.000

Tot. C1 - C4 33 604.931.000 18.331.242 17.984.500

D1 19.259.000 0 0

D2 21.159.000 3 63.477.000

D3 24.445.000 2 48.890.000

Tot. D1 - D3 5 112.367.000 22.473.400 21.621.000

D3 24.445.000 0 0

D4 26.188.000 5 130.940.000

D5 28.188.000 0 0

Tot. D3 - D5 5 130.940.000 26.188.000 26.273.667

Costo medio ponderato per percorso del personale in servizio al 1° gennaio 2001