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Diario Dublino 1 S ono già stata a Dublino otto an- ni fa per un mese. All’epoca ero giovane e “poco turista”. Ho vi- sitato poco la città, ma ho sempre avu- to un bellissimo ricordo dell’atmosfera irish. Per questo, il mese scorso, ho de- ciso di tornarci. Volo Ryanair da Roma prenotato 10 giorni prima. Spesa totale per due persone, andata e ritorno, 530 euro, con un bagaglio da stiva da 15 kg e assicurazione annullamento. Vo- lo perfetto. Una volta a terra abbiamo preso un taxi direzione Le Cirk Hotel. DA LADY GIUSTIZIA A QUELLA POCO DI BUONO DI MOLLY MALONE Approfittiamo della giornata di sole per spingerci fino a O’Connell Street, stra- da intitolata al primo sindaco cattolico della città. È piena di gente, visto che siamo nella stagione dei saldi. Arrivia- mo sino al The Spire, torre in acciaio alta 120 metri costruita nel 2002: un amico, otto anni fa, lo definì “l’ago più lungo di O’Connell”. Proseguiamo, quindi, fino al giardino del Trinity Col- Una pinta di birra a Dublino! Quattro giorni per immergersi nell’atmosfera irish dei pub. E a marzo c'è pure la festa di San Patrizio! di Nancy Munno VIVERE IN VERDE Pub pieni di gente che beve e ascolta musica dal vivo. Manieri e antiche leggende gaeliche. Chiese medievali. C’e' un po’ di tutto in questo viaggio alla scoperta dello spirito irlandese xtrfoiceh Quando: sempre Durata: 4 giorni Viaggio: aereo Costo a persona: (spesa approssimativa) 750 euro O’CONNELL ST. ST JO NHS RD W WOLFE TONE QUAY VICTORIA QUAY CHESTERFIELD AVE CHESTERFIELD AVE WELLINGTON RD THOMAS ST BOLTON ST LOWER BRIDGE ST EDEN QUAY B URGH Q U AY CUSTOM HOU GEORGE’S QUAY WESTLAND ROW AUNGIER ST PEARSE ST AMIENS ST BERE S F OR D PI ELLIS QUAY USHER’S ISLAND ARRAN QUAY WOOD QUAY CONYNGHAM RD S CIRCULAR RD PHOENIX PARK O’CONNELL STREET Situata in pieno centro, è la strada più importante di Dublino. GUINNESS STOREHOUSE GUINNESS STOREHOUSE La mitica fab- brica della birra Guinness è uno dei luoghi più visitati d'Irlanda. CHRIST CHURCH CATHEDRAL CHRIST CHURCH CATHEDRAL È la cattedrale della diocesi anglicana di Dublino. DUBLIN CASTLE HA’PENNY BRIDGE HA’PENNY BRIDGE Si chiama così perché, originaria- mente, il pedaggio costava mezzo penny. PHOENIX PARK È uno dei parchi recintati più grandi d'Europa. Ospita, di fre- quente, impor- tanti concerti e spettacoli. REGNO UNITO IRLANDA DUBLINO AVOCA LIFFEY LIFFEY WAX MUSEUM TRINITY COLLEGE NATIONAL GALLERY Ospita una impor- tante collezione d'arte irlandese ed europea. NATIONAL GALLERY

Diario Dublino Una pinta di birra - Turisti per Caso · La contea di Wicklow è la meta del lunedì di Pasquetta. Il cielo è grigio per tutto il tragitto che dalla città ci porta

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Page 1: Diario Dublino Una pinta di birra - Turisti per Caso · La contea di Wicklow è la meta del lunedì di Pasquetta. Il cielo è grigio per tutto il tragitto che dalla città ci porta

Diario Dublino

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Sono già stata a Dublino otto an-ni fa per un mese. All’epoca ero giovane e “poco turista”. Ho vi-

sitato poco la città, ma ho sempre avu-to un bellissimo ricordo dell’atmosfera irish. Per questo, il mese scorso, ho de-ciso di tornarci. Volo Ryanair da Roma prenotato 10 giorni prima. Spesa totale per due persone, andata e ritorno, 530 euro, con un bagaglio da stiva da 15 kg e assicurazione annullamento. Vo-lo perfetto. Una volta a terra abbiamo preso un taxi direzione Le Cirk Hotel.

Da LaDy Giustizia a queLLa poco Di buono Di MoLLy MaLoneApprofittiamo della giornata di sole per spingerci fino a O’Connell Street, stra-da intitolata al primo sindaco cattolico della città. È piena di gente, visto che siamo nella stagione dei saldi. Arrivia-mo sino al The Spire, torre in acciaio alta 120 metri costruita nel 2002: un amico, otto anni fa, lo definì “l’ago più lungo di O’Connell”. Proseguiamo, quindi, fino al giardino del Trinity Col-

Una pinta di birra a Dublino!Quattro giorni per immergersi nell’atmosfera irish dei pub. E a marzo c'è pure la festa di San Patrizio! di Nancy Munno

VIVERE IN VERDE Pub pieni di gente che beve e ascolta musica dal

vivo. Manieri e antiche leggende gaeliche. Chiese medievali. C’e' un

po’ di tutto in questo viaggio alla scoperta dello spirito irlandese

x t r f o i c e h

Quando: sempreDurata: 4 giorniViaggio: aereo Costo a persona: (spesa approssimativa)

750 euroO’CONNELL ST.

ST JONH’S RD W

WOLFE TONE QUAY

VICTORIA QUAY

CHESTERFIELD AVE

CHESTERFIELD AVE

WELLINGTON RD

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CONYNGHAM RD

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Phoenix Park

o’Connell Street Situata in pieno centro, è la strada più importante di Dublino.

GuinneSSStorehouSe

GuinneSS StorehouSe La mitica fab-brica della birra Guinness è uno dei luoghi più visitati d'Irlanda.

ChriSt ChurChCathedral

ChriSt ChurCh Cathedral È la cattedrale della diocesi anglicana di Dublino.

dublin CaStle

ha’Penny bridGe

ha’Penny bridGeSi chiama così perché, originaria-mente, il pedaggio costava mezzo penny.

Phoenix Park È uno dei parchi recintati più grandi d'Europa. Ospita, di fre-quente, impor-tanti concerti e spettacoli.

regnounito

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dublino

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LiffeyLiffey

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trinity ColleGe

national Gallery Ospita una impor-tante collezione d'arte irlandese ed europea.

national Gallery

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lege, autentico cuore culturale della città e dell’intera Irlanda (tra i suoi laureati, tanto per fare qualche nome, Oscar Wilde e il drammaturgo Samuel Beckett). Una volta entrati, cerchiamo la biblioteca per vedere il celebre Book of Kelly, uno dei libri più importanti esistenti. Risale all’anno 806 a.C. e contiene i quattro vangeli in latino. È giorno di festa per cui troviamo chiu-so, ma torneremo. Nel pomeriggio vi-sitiamo il Dublin Castle, nella sponda meridionale del Liffey, il fiume che at-traversa la città. Costruito nel 1204, è stato centro del potere inglese in Irlan-da. Sorge accanto alla Chapel Royal, cappellina neogotica con panche rosse e altari pomposi, cui si accede libera-mente. Scendendo lungo il cortile si trovano le indicazioni per il giardino del castello. Il tour guidato in italiano costa 4,50 euro a persona.La tappa successiva è Grafton Street, zona pedonale di shopping elegante. All’inizio, venendo dal Trinity, si nota la statua di Molly Malone. Secondo la leggenda, era una prosperosa pesci-

vendola, morta in giovane età (siamo nel 1700). Molly Malone è anche il ti-tolo di un brano della cultura musicale gaelica, inno ufficioso di Dublino. La folla riempie le strade. Ci fermiamo al famoso Bewley’s Oriental Cafè, un’isti-tuzione in città. Ordiniamo muffin e carrot cake (spendiamo 12 euro). Alla fine di Gratfon Street si intravede il cancello, chiuso al crepuscolo, del grande parco pubblico St. Stephen’s Green e, di fronte, un’enorme galleria commerciale. Per la cena andiamo in Dame Street, al The Bank On College Green, pub davvero particolare. Pren-diamo il gourmet bourger - panino con hamburger e insalata, patate rustiche e una salsa al pomodoro -, poi beef e pie Guinness (una sorta di pastic-cio di spezzatino di carne in salsa di Guinness), acqua e birra media (spesa 34,90 euro).

una buona birraAl mattino ci incamminiamo verso Christ Church Cathedral (ingresso 6 euro), chiesa che sorge entro le pri-

nei dintorni della capitalePasqua alla baia di Dublino e Pasquetta nella contea di Wicklow in compagnia della nostra Tpc

Mi sveglia un festoso suono di campane che annunciano la do-

menica di Pasqua. Il programma di viaggio prevede un tour in pullman fino alla baia di Dublino. La strada costeggia la lunga in-

senatura che dalla città porta verso il promontorio sulla baia. C’è la

bassa marea e una larga striscia di spiaggia ci separa dal mare. Ol-

trepassiamo la riserva naturale di Dollymount Strand. Ci lasciamo

alle spalle le belle cittadine dai curati e silenziosi giardini, mentre il

pullman, salendo raggiunge il “belvedere”. Scendiamo per ammirare

il panorama. La splendida giornata di sole esalta la natura che mi cir-

conda. Sotto di me un’alta scogliera fa da confine tra il blu del mare

e il verde intenso della collina. Il giallo dei fiori delle ginestre, che

rigogliose coprono i dirupi verso il mare, si staglia nell’azzurro del

cielo. Il tempo di immortalare questo tripudio di colori e si riparte ver-

so Malhide per visitare il castello. Attraversando a piedi un immenso

giardino di prati verdi e alberi secolari, raggiungo il maniero, che è

stato abitato fino al 1976 dalla famiglia Talbot. All’interno gli arredi

sono quelli originali e non manca qualche pezzo di elegante fattura

italiana. Visitando le stanze, nonostante l’austerità del luogo, ho una

sensazione di ospitalità. Lasciamo questo luogo così magico e pieno

di storia per rientrare verso Dublino. La contea di Wicklow è la meta del lunedì di Pasquetta. Il cielo è grigio per tutto il tragitto che dalla

città ci porta verso le alture, ricoperte da una folta vegetazione di

erica in attesa di fiorire. Lungo la stretta e tortuosa via scorgo fatto-

rie, pecore, mucche e cavalli al pascolo. Raggiungiamo la parte più

elevata della catena montuosa. La nebbia non mi dà la possibilità di

godere del paesaggio che si apre verso valle. Dieci minuti e si ripar-

te. Ci aspetta l’antico monastero di Glendalough. Solo il rumore del

ruscello che lo attraversa, rompe il silenzio. Un antico cimitero circon-

da un’alta torre senza ingresso. I ruderi dell’antica cattedrale e altre

chiese minori, danno al luogo un senso mistico. Mi soffermo davanti

alla grande croce celtica. La tappa successiva è Avoca, località a circa

10 km conosciuta per la lavorazione della lana. Nel piccolo laborato-

rio vecchi telai a dimostrazione di come vengono prodotte le colorate

e calde coperte. Poi tutti nell’attiguo edificio a caccia di souvenir.

Un'altra Turista per caso

ci racconta la sua esperienza

di Carlotta Giana

01 the fusiLier's arch L'ingresso a St. Stephen's Green, uno dei parchi pubblici della città.

02 in Grafton street La statua di Molly Malone.

03 in Mezzo scorre iL fiuMe Il corso del Liffey, lungo Aston Quay.

01

02 03

io... turista per caso

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Diario Dublino

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Una buona bevutaLa Guinness Storehouse è il museo dedicato alla famosa birra irlandese (St James’s Gate Dublin 8, ingresso 15 euro, www.guinness-storehouse.com). È l’unica parte aperta al pubblico dell’immenso complesso che forma la St. James’s Gate Brewery. È una struttura imponente, disegnata come una pinta di Guinness e distribuita su sette piani. Ogni piano ha un suo argomento: ingredienti, lavorazione, pubblicità… Fino al settimo piano, dove c’è il Gravity Bar. Qui si può gustare una pinta di birra, godendosi la vista mozzafiato sulla città. Se avete intenzione di visitarlo, fate i biglietti via Internet prima di partire: c’è uno sconto del 10 per cento e, in periodi di folla, eviterete una lunghissima coda.

01 birre... Da Guinness

Lo storehouse del celebre birrificio

è aperto ogni giorno dalle 9,30 alle 17 (luglio e agosto

fino alle 19).

oGGi cuLtura: book of keLLy e nationaL GaLLeryIl mattino seguente torniamo al Trinity College. Visto che il primo giorno non ci siamo riusciti, andiamo nell’ala della vecchia biblioteca a vedere il Book of Kelly. Si entra dal negozietto di souvenir e ci si trova in un luogo crepuscolare, con poche luci per meglio conservare i libri, scritti a mano da antichi monaci. Le decorazioni del Book of Kelly sono stupende. Dall’ultima stanza, poi, si en-tra nella vecchia biblioteca dove sono stipati più di 2 mila libri (nelle teche in esposizione noto un trattato di pace tra Francia e Spagna del 1700 e una rilega-tura minuziosa di un’opera di Molière). Passeggiamo lungo i giardini dell’uni-versità, sotto una pioggerellina incal-zante. Usciamo all’altezza di Nassau

i ricordi di viaggio di altri turistipercaso

01 paesaGGi Verde d’Iralanda in una foto del Tpc piller1. 02 aL buio Tramonto del Tpc Enrico9. 03 si beVe Un paio di Guinness della Tpc Moranda.

01 02 03

Street, strada nota anche perché qui, nel 1904, James Joyce incontrò la sua amata, Nora Barnacle, che faceva la cameriera in un bar. Arriviamo fino alla National Gallery (l’ingresso è gratuito). Nelle sale al primo piano ammiriamo una delle celebri vedute di Roma di Gio-vanni Paolo Pannini, pittore del 700, e opere di Claude Monet, Berthe Morisot e Pablo Picasso. Dopo la digressione artistica, facciamo una camminata fino a St. Stephen’s Green, passando dall’Heraldic Museum. Costeggiamo, quindi, un vecchio albergo lussuoso di Dublino, lo Shelbourne dove, si dice, facesse il sommelier il fratello di Adolf Hitler. Entriamo al St. Stephen’s Green e ci dirigiamo al laghetto. Qui troviamo riparo in una casina e scattiamo un po’ di foto a cigni, paperelle e gabbiani.

mitive mura medievali della città. Fon-data nel 1037 da Sitric Silkenbeard, re della Dublino vichinga, è la più antica cattedrale della città. All’interno c’è una cripta medievale. Dalla chiesa, tramite un ponte di pietra coperto, si va a Dublinia. È una bella esperienza storico/amatoriale per bimbi. Ci sono ricostruzioni della città vichinga con contastorie (in inglese): l’ingresso combinato con la cattedrale costa 13 euro. Purtroppo il nostro bad english non è all’altezza di ascoltare per 30 mi-nuti un irlandese che parla in inglese, mimando un vichingo. Proseguiamo verso la Guinness Store-house, il museo dedicato alla famosa birra (ingresso 15 euro). È l’unica parte aperta al pubblico dell’immenso com-plesso che forma la St. James’s Gate Brewery. All’esterno della grande fabbrica (tuttora funzionante), pren-diamo il bus numero 40 fino a O’Con-nell Street. Siamo diretti al museo dei folletti, aperto nel 2010. Lo troviamo all’angolo, accanto al centro com-merciale Jewis. Si tratta di un tour tra sedie giganti, con storie per bambini raccontante in inglese, il tutto a orari stabiliti (il tour dura 45 minuti) e per 10 euro. Non vale la pena. Ci dirigiamo, quindi, verso Ha’Penny Bridge, ponte di legno del 1816, tutto bianco, carat-teristico. Si chiama così perché, per at-traversarlo, veniva chiesto mezzo pen-ny. Porta in Temple Bar, quartiere del centro, cuore della vita notturna, con decine di pub e club. Ceniamo al The Auld Dubliner con due panini, insalata, patatine fritte, birra e acqua, alla mo-dica cifra di 26 euro.

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Link e indirizzi utiliIl sito ufficiale del Turismo Irlandese è www.discoveri-

reland.com/it.

fuso orario Bisogna calcolare un’ora in meno rispetto all’Italia.

MeteoIl clima è fresco in primave-ra e mite in estate. Genera-

le tendenza alle piogge durante tutto l’arco dell’anno.

Dove dormireLe Cirk Hotel (Dame Street 32, www.lecirk.ie). Albergo

ottimo per posizione e grandezza della camera e del bagno, suffi-ciente la pulizia. Camere con vista su Temple Bar, con wi-fi gratis in tutta la struttura. Cinque notti in doppia, con colazione nel pub sottostante, costano 310 euro. La colazione irish compresa è molto buona: uova, pancetta, patate ru-stiche, pomodoro grigliato e tost.

Dove mangiareThe Bank On College Green (College Green 20, www.

bankoncollegegreen.com). Nomi-nato pub dell’anno nel 2007, nel 2009 e nel 2010, ha una grande sala con, al centro, il bancone del

bar e, sopra, un soppalco con una sala. Dietro il barista, si vede uno stand con le quotazioni che continuamente passano a mo’ di borsa (d’altra parte, siamo in un antico istituto di credito). The Auld Dubliner (Temple Bar 24-25, www.thesmithgroup.ie/aulddubliner/index.html).Tipico pub irlandese con musica dal vivo e birra a fiumi.Gogarty (Temple Bar Hotel 13 Fleet St, www.gogartys.ie). È, in-sieme, pub, bar, ristorante, par-cheggio e hotel. È molto turistico, come dimostrato anche dai me-nu multilingua. Anche qui musi-ca dal vivo.

cosa vedereXublin Castle (Palace Street 2, www.dublincastle.ie). Il

Castello di Dublino è un maniero duecentesco. La struttura origina-le risale al 1204 e fu costruita su indicazione del re Giovanni d’In-ghilterra. Dall’entrata principale si vede la celebre statua della giu-stizia, in cima alla Bedford Tower, che dà le spalle alla città. Sulla si-nistra, poi, si va nel cortile infe-riore, da cui si nota subito il mo-derno palazzo di fronte - l’ufficio delle imposte - che stona con lo stile del castello. Nel Lower Yard, uno dei due cortili del maniero (l’altro è l’Upper Yard), c’è la Re-

cord Tower, torre normanna del 1226, un tempo usata come pri-gione.Trinity College (College Green, www.tcd.ie). È l’università di Du-blino, oasi di pace al centro della città. Assolutamente da non per-dere il celebre Book of Kelly, li-bro con i quattro vangeli in latino che risale all’806 d.C. (l’ingresso costa 9 euro). Da visitare anche l’atrio principale e, per curiosità, gli alloggi. Qui gli studenti han-no tutto: bar, cappella (si dice sia l’unica in tutta l’Irlanda a dir mes-sa in diverse religioni), mensa, li-breria, campetto da rugby, giardi-ni stupendi.

coMe, DoVe, quantoIndirizzi utili per godersi la capitale irlandese

anche in piedi. Il locale è molto grande, più di quanto sembri dall’esterno e la musica è davvero piacevole.

iL Museo DeLLe cere poi… arriVeDerci DubLino Ultimo giorno in città. Decidiamo di pren-dere il Dublin Bus Tour per completare la visita. Così rivediamo Dublino con il sole: arriviamo fino a Phoenix Park, con l’audioguida in italiano (bisogna portarsi un paio di cuffiette). Il parco è grande: ha ospitato numerosi concerti importanti e affollati, come quello del 2003 di Robbie Williams. Ci fermiamo all’inizio: molta gente fa jogging e ci sono famiglie con cani e bambini. All’ingresso c’è un obe-lisco di 62 metri in onore di Wellington, il duca che sconfisse Napoleone a Wa-terloo. Nella zona interna si vede la resi-

Usciti dal parco, andiamo, sempre a piedi, in O’Connell Street. La facciamo tutta fin giù per cercare il Wax Museum, il museo delle cere, e la chiesa nera. Camminiamo fino a quando, di fronte a Parnell Square, svetta la Black Church. È una chiesa sconsacrata, realizzata in materiale calcareo, oggi sede di uffici. Il museo non lo troviamo: scopriremo, poi, che è stato spostato in Dame Stre-et, di fronte al Trinity e al nostro hotel.La serata la trascorriamo ancora una volta in Temple Bar. Scegliamo il Go-garty. L’atmosfera è molto carina: è rilassante bere una birra, ascoltando musica dal vivo. Per due piatti, due bir-re e acqua spendiamo 40 euro. Prima di chiudere la serata, facciamo un salto anche nel famoso pub Temple Bar: è cosi pieno che quasi non c’è posto ne-

denza del presidente della Repubblica di Irlanda, tutta in bianco con viali alberati. Terminata la visita, torniamo in Dame Street, al Wax Museum. Il biglietto costa 10 euro, che diventano 9 con lo sconto che si ottiene presentando il talloncino della guida del bus. Ci delude: sono solo poche stanze e le statue non sono fatte benissimo. Insomma, non vale la pena (tranne che per una foto con gli U2!). La sera cena in un pub americano pieno di Harley (lo so, siamo in Irlanda, ma era stratosferico). Panino enorme con ham-burger, bacon croccante, patate fritte, insalata più due bibite per una spesa totale di 32 euro. Resta ancora il tempo per una Guinness in Temple Bar, al The Quays Bar, dove ci fermiamo ad ascolta-re due musicisti che suonano gli U2. È il nostro saluto a Dublino.

Dall’aeroporto all’hotel…Una volta in aeroporto, per raggiungere la città è possibile prendere un taxi o un bus di linea. Per percorrere i 12 chilometri che separano lo scalo dal centro, il taxi costa 24 euro. Molto più economica la seconda soluzione: con il 16 A si arriva direttamente in O’Connell Street, pagando appena 2,20 euro. In alternativa, c’è l’Air coach 747 che impiega meno tempo e costa 6 euro solo andata oppure 10 andata e ritorno.

01 iL casteLLo... con la Torre per gli Annali, l'unica rimasta delle quattro originali.02 teMpLe bar Uno dei pub più celebri di Dublino. È preso d'assalto dai turisti.01

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