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DICEMBRE 2016 ANNO 2016/2017 Casa dei Bambini Giornata dell’infanzia: il nostro Patto per crescere assieme 1, 2, 3... festa!!! La scuola media Montessori Quarenghi, finalmente si raddoppia! Cartoline da Scuola Natura L’ora di alternativa Aggiornamenti dalla scuola Storia: alla scoperta delle prime civiltà Diventeremo bibliotecari! Progetto Milano: ecosistema in pianura L’angolo della poesia Alternativa, in viaggio con Ulisse Progetto competenze Lettura del giornale # Io leggo perché L’angolo della Direttrice 7 8 N N E E W W S S NE S W Notiziario della scuola Casa dei Bambini - Scuola Montessori Soc. Coop. Sociale Onlus via Arosio, 3 - 20148 Milano 1 In occasione della Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell’adolescenza che si celebra il 20 novembre, anche quest’anno le rappresentanti sono state invitate dalla scuola a recarsi nelle classi per firmare il Patto di corresponsabilità educativa scuola-famiglia (Pec). Abbiamo raccolto la testimonianza della rappresentante di classe verde, Francesca Pieri. Quando sono entrata in classe verde i bambini erano raccolti nell’angolo morbido insieme alle maestre Adele e Elisa. Adele stava leggendo loro quelli che sono alcuni dei diritti di cui ogni bambino al mondo dovrebbe godere: avere un nome, essere accudito e amato dalla propria famiglia, avere cibo ed acqua quotidianamente per poter crescere sani e forti, il diritto all’istruzione ed alle cure in caso di malattia. Ha spiegato loro che non tutti i bambini del mondo purtroppo beneficiano di quanto in realtà sarebbe appunto loro diritto avere, che in alcuni Paesi non hanno nemmeno l’acqua non solo per lavarsi ma neanche per bere e che è dunque importante capire quanto invece loro sono fortunati. Hanno infatti genitori che li amano e coccolano tanto; vivono in case pulite e ordinate; hanno tanti amici con cui giocare e divertirsi; mangiano tutti i giorni pasti buoni e preparati con amore; possono venire a scuola e anche qui trovano persone che li accudiscono con amore e insegnano loro tante belle cose. Adele ha quindi spiegato il perché della mia presenza in classe dicendo loro che ero andata a rappresentare tutti i genitori per firmare il patto con cui la scuola da una parte e le famiglie dall’altra si impegnano a lavorare insieme per aiutarli a crescere nel modo migliore. Ha chiesto a tutti se secondo loro questo patto fino ad ora è stato rispettato da entrambe le parti e quando loro hanno detto di sì abbiamo proceduto con le firme: Adele ha firmato in rappresentanza della scuola, io ho firmato in rappresentanza delle famiglie e dato l’entusiasmo delle remigine, quest’anno anziché estrarre a sorte fra remigine e remigini un unico bimbo per la firma, han firmato tutti i remigini che lo desideravano. Women’s power ....i fanciulli si sono eclissati spiegando “dobbiamo fare English con Elisa!”, mentre le fanciulle si sono lanciate nelle loro migliori firme in corsivo! Fantastiche! Quando li ho salutati, Adele stava consegnando a tutti i bambini la sagoma disegnata da colorare con fattezze simili alle proprie, e il mandala del girotondo dei bambini del mondo da colorare. A remigine e remigini è stata consegnata nei giorni successivi anche la “carta d’identità” da compilare, per far loro meglio comprendere l’importanza ed il significato del diritto di avere un nome. Le sagome e i girotondi restano poi appesi tutto l’anno vicino al patto firmato. Francesca, mamma di Corinna, Giovanni e Michelangelo Ciranna Giornata dell’infanzia: il nostro Patto per crescere assieme 4 5 6 SOMMARIO 1 2 3

DICEMBRE 2016 ANNO 2016/2017 Casa ... - montessori-milano.it · tutti i progetti del metodo. Vi invitiamo a venire ai prossimi open day della scuola. Emma Trucchia e Vittorio Zara

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DICEMBRE 2016 ANNO 2016/2017

Casa dei Bambini

Giornata dell’infanzia: il nostro Patto percrescere assieme

1, 2, 3... festa!!!La scuola media MontessoriQuarenghi, finalmente si raddoppia!

Cartoline da Scuola Natura

L’ora di alternativaAggiornamenti dalla scuola

Storia: alla scoperta delle prime civiltàDiventeremo bibliotecari!

Progetto Milano: ecosistema in pianuraL’angolo della poesia

Alternativa, in viaggio con UlisseProgetto competenzeLettura del giornale# Io leggo perché

L’angolo della Direttrice

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NNEEWWSSNE SWNotiziario della scuola Casa dei Bambini - Scuola MontessoriSoc. Coop. Sociale Onlusvia Arosio, 3 - 20148 Milano

1

In occasione della Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell’adolescenza che si celebra il 20 novembre, anchequest’anno le rappresentanti sono state invitate dalla scuola a recarsi nelle classi per firmare il Patto di corresponsabilitàeducativa scuola-famiglia (Pec). Abbiamo raccolto la testimonianza della rappresentante di classe verde, Francesca Pieri.

Quando sono entrata in classe verde i bambini eranoraccolti nell’angolo morbido insieme alle maestre Adele eElisa. Adele stava leggendo loro quelli che sono alcuni deidiritti di cui ogni bambino al mondo dovrebbe godere: avereun nome, essere accudito e amato dalla propria famiglia,avere cibo ed acqua quotidianamente per poter cresceresani e forti, il diritto all’istruzione ed alle cure in caso dimalattia. Ha spiegato loro che non tutti i bambini del mondopurtroppo beneficiano di quanto in realtà sarebbe appunto

loro diritto avere, che in alcuni Paesi non hanno nemmeno l’acqua non solo per lavarsi maneanche per bere e che è dunque importante capire quanto invece loro sono fortunati.Hanno infatti genitori che li amano e coccolano tanto; vivono in case pulite e ordinate; hannotanti amici con cui giocare e divertirsi; mangiano tutti i giorni pasti buoni e preparati conamore; possono venire a scuola e anche qui trovano persone che li accudiscono con amoree insegnano loro tante belle cose. Adele ha quindi spiegato il perché della mia presenza inclasse dicendo loro che ero andata a rappresentare tutti i genitori per firmare il patto con cuila scuola da una parte e le famiglie dall’altra si impegnano a lavorare insieme per aiutarli acrescere nel modo migliore. Ha chiesto a tutti se secondo loro questo patto fino ad ora è stato rispettato da entrambe le parti

e quando loro hanno detto di sì abbiamo proceduto con le firme: Adele ha firmato inrappresentanza della scuola, io ho firmato in rappresentanza delle famiglie e datol’entusiasmo delle remigine, quest’anno anziché estrarre a sorte fra remigine e remigini ununico bimbo per la firma, han firmato tutti i remigini che lo desideravano. Women’s power....ifanciulli si sono eclissati spiegando “dobbiamo fare English con Elisa!”, mentre le fanciullesi sono lanciate nelle loro migliori firme in corsivo! Fantastiche! Quando li ho salutati, Adele stava consegnando a tutti i bambini la sagoma disegnata dacolorare con fattezze simili alle proprie, e il mandala del girotondo dei bambini del mondoda colorare. A remigine e remigini è stata consegnata nei giorni successivi anche la “carta

d’identità” da compilare, per far loro meglio comprendere l’importanza ed il significato del diritto di avere un nome. Le sagomee i girotondi restano poi appesi tutto l’anno vicino al patto firmato.

Francesca, mamma di Corinna, Giovanni e Michelangelo Ciranna

Giornata dell’infanzia: il nostro Patto per crescere assieme

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SOMMARIO1

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La tradizione della nostra Casa dei Bambini prevede, da sempre, che prima della vacanze di Natale e diquelle estive si organizzi una festa che accolga e dia la possibilità a tutti noi di incontrarci e conoscerci.A questo scopo da qualche anno per la festa di Natale abbiamo pensato di proporre ai bambini di tre anni e alle

loro famiglie un “mini laboratorio” ad hoc che consenta loro di lavorare tutti insieme collaborandoad uno scopo comune. Protagonisti assoluti sono i bambini e il loro benessere.

Ogni volta va in scena uno spettacolo che ha come filo conduttore la musica che i bambinihanno imparato a seguire.Nessuno è obbligato a fare qualcosa che non vuole o non si sente di fare anche se avolte non è il bambino che sceglie la sua parte o il suo personaggio ma… è il personaggioa scegliere il bambino calzandogli a pennello!!!

Ricordo con piacere una lezione di musica durante la quale Robi (il nostro maestro dimusica) chiese ai bambini di interpretare due personaggi della storia da preparare. Diede

loro qualche spiegazione, mimò le caratteristiche dei personaggi, fece partire la musica e…magicamente tra tutte le coppie presenti i personaggi richiesti erano lì: due bambini spiccarono

tra gli altri e nessuno ebbe nulla da dire in contrario.Chissà quanti altri personaggi passeranno dalla nostra Casa dei Bambini!

Simona Travini

1, 2, 3... festa!!! Scuola dell’infanzia

Siamo stati in questa scuola otto anni. Adesso che siamo alle medie, abbiamo deciso di proseguire ilnostro “percorso montessoriano” andando alla scuola di via Quarenghi (Istituto Riccardo Massa).Questa scuola, ospitava una sezione Montessoriana che da quest’anno sono diventate due (I II III F eI B). Andare in una nuova scuola è un forte cambiamento; anche se stiamo iniziando ad abituarci. Il metodoMontessori non cambia molto, ma il carico di compiti è decisamente aumentato; quasi ogni oracambiano i professori e le professoresse. Ci sono delle nuove materie, ad esempio tecnologia. In compenso ogni dueore c’è un intervallo di 10’ minuti, in cui possiamo mangiare e chiacchierare. Da un po’ di anni le classi Montessori hanno un piccolo orto; i suoi prodotti vengono venduti al mercatino di Natale eusati anche in cucina. Siamo contenti dei cambiamenti anche se ci è dispiaciuto lasciare le nostre vecchie maestre, lascuola e i compagni. Le classi Montessori, inoltre si trasferiranno presto in un nuovo edificio per avere più spazio pertutti i progetti del metodo. Vi invitiamo a venire ai prossimi open day della scuola.

Emma Trucchia e Vittorio Zara

La scuola media Montessori

L’associazione Me.Mo. (Medie Montessori) è nata per promuovere la diffusione capillare del Metodo nelle scuolesecondarie di primo grado sul territorio milanese. Grazie all’impegno di tante famiglie e all’entusiasmo di alcuni insegnantiabbiamo realizzato una sezione sperimentale presso l’Istituto Riccardo Massa di via Quarenghi a Milano.Da quest’anno, grazie al corso di formazione finanziato anche da Me.Mo, le sezioni attive in questa sede storica dellasperimentazione montessoriana sono diventate due e sono frequentate anche da molti ex alunni di via Arosio. Ulteriori sezioni inoltre sono state aperte in altre scuole medie: Anna Frank a Cinisello Balsamo, Ilaria Alpi e Arcadia aMilano, nell'attesa ormai prossima che il Ministero dell’Istruzione accolga la richiesta di sperimentazione strutturata chepotrà garantire fondi e personale aggiuntivo. A gennaio sarà inoltre pronta una nuova sede in via Quarenghi 12, accantoall’edificio principale dell’Istituto Massa, con spazi dotati di arredi montessoriani e aule-laboratorio.Quanta strada è stata fatta da quando, otto anni fa, alcune mamme della nostra e altre scuole Montessori milanesifondavano Me.Mo. Ma abbiamo ancora bisogno del vostro sostegno per il prossimo anno!Associarsi a significa poter partecipare attivamente al progetto e alla sua diffusione, sostenere la continua formazionedei docenti, contribuire all’acquisto di nuovi materiali montessoriani per le classi già avviate e promuovere la realizzazionedi nuove realtà nella scuola pubblica milanese, anche bilingue.Visitate il nostro sito: associazionemediamontessori.wordpress.com e se avete domande o desiderio di approfondire,potrete contattarci scrivendo a: [email protected]’interno del direttivo di Me.Mo. potrete trovare mamme della nostra scuola primaria: Federica, mamma di Anna Viola(V) e Chiara Viola (IV), Beatrice, mamma di Stella Bertuzzi (III) e Anna, mamma di Amalia Trebbi (V).

Altra occasione per approfondire come si sta diffondendo il Metodo nella scuola italiana sarà il convegno “Quale strada

come educatori?” che si svolgerà sabato 14 gennaio presso la Società Umanitaria a Milano. Informazioni su www.retemontessori.eu

2Lavinia Galli, mamma di Bianca Michero classe IV e presidente Me.Mo.

Quarenghi, finalmente si raddoppia!

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Cartoline da Scuola Natura

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Mercoledì 2 novembre alle ore 8 noi bambini di prima e diseconda ci siamo trovati al pullman e, dopo avere caricatoi bagagli, finalmente siamo partiti. Alla fine siamo arrivati ad Andora.Abbiamo conosciuto gli educatori molto simpatici che ci hanno accolto eaccompagnato nelle camere. Ci hanno fatto disfare le valigie e fatto scegliere i letti.Poi siamo andati a mangiare e a giocare in giardino; dopo le attività siamo saliti incamera e abbiamo fatto la doccia. Chi voleva poteva chiamare i genitori prima di cena.

Dopo avere giocato in ludoteca, siamo andati a dormire; la mattina dopo la “notturna” ci ha svegliato, ci siamo vestitie siamo andati a fare colazione.Ogni giorno abbiamo fatto attività diverse e ci siamo divertiti tanto. Anche se qualcuno ha avuto un po’ di nostalgia,è stata una bella esperienza!

Amelia Pedretti, Beatrice Zaffelli, Sofia Tommasini, Sara Nobili

A scuola natura siamo andati spesso in spiaggia e abbiamo giocato con la sabbia eabbiamo fatto vulcani, profonde buche e alte montagne. Ci è piaciuto andare in spiaggiaperché si potevano fare tante cose belle e divertenti.

Xavier Panvini, Matteo Berzaghi, Alessandro Fumagalli, Raphael Eid

Giovedì siamo andati a fare il pesto in un negozietto e il proprietario ci ha raccontato la favola di re Mortaio e dellaprincipessa Trofietta; abbiamo così scoperto che gli ingredienti per fare il pesto sono: aglio, olio, sale, basilico, pinoli,pecorino e parmigiano. Dopo aver fatto il pesto, ci hanno dato un pezzo di pane e ci hanno fatto fare “puccia puccia,mangia mangia” e così abbiamo assaggiato il nostro pesto. Questo laboratorio è stato proprio divertente ed interessanteperchè il proprietario era molto simpatico.

Giorgia Grasso, Silvia Vascella, Viola Maglio, Elisa Pria

L’ultima sera siamo andati in discoteca e c’è piaciuto tanto ballare perché c’era una bellamusica e ci siamo divertiti molto. Abbiamo ballato anche con la maestra Candida, che cifaceva fare le giravolte. Avevamo dei vestiti bellissimi ed eravamo molto eleganti;avevamo lo smalto con i brillantini. È stata proprio una serata stupenda!

Agata Speranzin, Martina Tommasi, Camilla Cucchetti

Venerdì mattina siamo andati alla serra di Andora e abbiamo visto i fiori colorati eprofumati. È stata una stupenda gita perché abbiamo imparato di più sulle piante e cisiamo divertiti molto.

Greta Rattà, Chiara Leo, Sara Fedele

Giovedì dopo pranzo è venuto un biologo marino che ci ha spiegato che cosa fanno ipesci. Per esempio ci ha detto che il capodoglio può andare in profondità fino a 300metri; abbiamo scoperto anche che la rana pescatrice si mimetizza con la sabbia e cheuno degli squali più brutti è lo squalo porco. Questo incontro c’è piaciuto molto, perchéabbiamo imparato cose che non sapevamo sui pesci, sugli squali e perché abbiamoscoperto che esiste lo squalo porco. Noi siamo stati oltre l’orario previsto con il biologo,perché avevamo tante domande da fare ed eravamo molto interessati!!!

Michelangelo Quagliotti, Pietro Meriggi, Tommaso Pittore

Ciao Andora!

Classe seconda

Classe prima

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Un’avvincente avventura è iniziata quest’anno inclasse terza! Nelle ore di “alternativa” sette bambini ed io abbiamo iniziato unviaggio nella filosofia. Aiutati, ancora una volta, da Montessorisiamo partiti dalla scoperta dei bisogni fondamentali dell’uomo e inmen che non si dica i bambini si sono ritrovati a formulare decinedi domande su come sono fatti gli oggetti, sul perché deicomportamenti umani, sullo sviluppo del linguaggio, su come haavuto origine il mondo e molto altro… Insomma, un inizioentusiasmante e ricco di spunti per il nostro viaggio durante il qualesaremo accompagnati da grandi personaggi come Socrate ePlatone. Attraverso la loro storia, i racconti e i miti, questi filosofi cioffriranno spunti di riflessione per dare una risposta ai tanti quesitiche i bambini si sono posti e si continueranno a porre. L’intenzione è quella di proporre un laboratorio di ricerca che, come

dice Oscar Brenifier, filosofo ed autore di diversi libri, diventi un “luogo di riflessione, dove realizzare esperienze dipensiero, fare ipotesi, esaminarle in modo critico, scoprire le nostre abitudine mentali. Pensare l’impensabile. Vederecome pensiamo e pensare ai nostri stessi pensieri”.

Classe terza

L’ora di alternativa

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Ampliamento: work in progress!

Prosegue a pieno ritmo, secondo i tempi previsti, il cantiere per l’ampliamento della scuola.I lavori saranno terminati entro l’inizio del prossimo anno scolastico (settembre 2017), conlo spostamento a fine luglio della cucina nella nuova ala e l’allestimento dei quattro spazi previsti dal progetto, cheverranno destinati alla scuola primaria.Al momento, gli operai stanno lavorando alla costruzione del primo piano fuori terra, e presto sarà visibile anche ilponteggio per la realizzazione del secondo piano. Già da gennaio sarà possibile un arretramento dell’area del cantiere,in modo da restituire all’uso parte del giardino.

verso il 2017

Pieno successo, lo scorso novembre, per l’open day: a chiusura della giornata aperta, in cui i “nuovi” genitori hannopotuto visitare la scuola e anche vedere i bambini all’opera, sono state raccolte domande di iscrizione doppie rispettoai posti disponibili, tra Casa dei bambini e Primaria. Grazie inoltre all’alta adesione delle famiglie dei remigini, chehanno deciso di proseguire in via Arosio il percorso montessoriano in primaria, il prossimo anno scolastico vedrà laformazione di due sezioni di classe prima, con la disponibilità di una decina di posti anche per gli “esterni”.

AGGIORNAMENTI DALLA SCUOLA

Cooperiamo?

Forse non tutti sanno che, oltre a essere una scuola a metodo, la scuola Montessori di via Arosio ha un’altra raracaratteristica che ne definisce l’identità: l’essere gestita da una cooperativa di genitori.L’invito è quindi, se non lo si è già, a diventare socio e comunque a partecipare attivamente alla vita cooperativa. Apartire dal prossimo appuntamento con l’Assemblea dei soci, convocata normalmente nel mese di gennaio.

Cresciamo assieme

Innanzitutto un ringraziamento per la generosità a tutti coloro che hanno inserito i nostri riferimenti nellapropria dichiarazione dei redditi. Grazie alle firme del 5 per mille relative al 2014, la scuola ha ricevuto ben 7mila euro!

Emanuela Bellazzini

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Pensiamo che la Storia sia molto interessante ed istruttiva

perché ci insegna la nostra origine.

Quest’anno siamo in quarta e stiamo affrontando le grandi civiltà del passato.

Per adesso abbiamo conosciuto i Sumeri e i Babilonesi.

I SUMERI

I Sumeri sono un popolo che ci ha incuriosito per le

poche ma utili invenzioni, tra cui la scrittura e la ruota.

Il commercio si teneva sui fiumi. I Sumeri vivevano

nella Mesopotamia del Sud, tra i due fiumi Tigri ed

Eufrate. Mesopotamia infatti significa “terra tra i fiumi.”

I Sumeri hanno formato la prima città-tempio. Per le

continue guerre ebbero bisogno di un capo: ecco che incontriamo i primi re e con loro le prime

città-stato. I Sumeri sono vissuti dal 4000 a.C. al 2000 a.C. circa.

I BABILONESI

Per noi i Babilonesi sono un popolo guerriero perché hanno

cacciato i Sumeri dalla loro terra, la Mesopotamia del Sud.

L’impero Babilonese durò all’incirca dal 2000 a.C. al 1200

a.C.

Il loro re Hammurabi è molto famoso perché scrisse un

codice detto “codice di Hammurabi” (primo insieme di leggi

scritte) e unì tutte le città in un unico grande e forte popolo.

Vittoria Colonna, Michelangelo Ciranna, Emanuele Talia

Classe quarta

Storia: alla scoperta delle prime civiltà

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Diventeremo bibliotecari!

Quest’anno noi ragazzini di quarta saremo aiutati dagli alunni di quinta a diventare bibliotecari. Potremo andare tuttii mercoledì pomeriggio, seguiti da alcune mamme volenterose e dai compagni di quinta: ripareremo i libri rotti, liregistreremo, ci occuperemo di prestiti e resi, catalogheremo e riordineremo sugli scaffali i volumi. Da gennaio illavoro lo svolgeremo da soli senza l’intervento dei ragazzi più grandi e prenderemo anche la patente del bibliotecario,con tanto di esame!Abbiamo capito che i bibliotecari fanno molta fatica nello svolgere il loro dovere.

EMOZIONATA,QUANDO HO SAPUTO CHE

AVREMMO FATTO LA BIBLIOTECA, MA

L’INCONTRO SI È ACCAVALLATO CON IL

LAVORO SUGLI ECOSISTEMI E NON HO

PROPRIO INIZIATO CON IL MIO GRUPPO.MI È COMUNQUE PIACIUTO TANTO

REGISTRARE I LIBRI. VITTORIA COLONNA

BELLO AGGIUSTARE

I LIBRI PERCHÉ NON AMO

VEDERLI ROTTI. ORA

INSERISCO I TITOLI A

COMPUTER. CHIARA VIOLA

ALL’INIZIO

PENSAVO CHE NON SAREBBE

STATO MAI IL MIO TURNO! INVECE

PROPRIO LA PRIMA VOLTA SONO

ANDATO IO. A ME PIACE MOLTO

REGISTRARE I LIBRI ED OCCUPARMI DEI

PRESTITI. NON AMO TANTO INSERIRE I

TESTI AL COMPUTER PERCHÉ TEMO

DI SBAGLIARE.GABRIELE NOBILI

CONTENTO,PERCHÉ ERO

L’ULTIMO MASCHIO.BELLO IL COMPUTER E

RIPARARE I LIBRI.EMANUELE TALIA

SAPEVO CHE

STAVAMO LAVORANDO A GRUPPI

MA ERO TRANQUILLA PERCHÉ I MIEI

COMPAGNI MI AVREBBERO POI

AGGIORNATO SULLA RICERCA. BELLO

RIPARARE I LIBRI.MATILDE CASTELLANO

FELICE!MI È PIACIUTO

TUTTO, MA PIÙ DI TUTTO

LA REGISTRAZIONE DEI

LIBRI A COMPUTER.ORTENSIA

QUAGLIOTTI

CHE

EMOZIONE LA

PRIMA VOLTA! AVREI

INIZIATO UNA NUOVA

ESPERIENZA! MI PIACE

RIORDINARE I LIBRI. MI

SONO DIVERTITA.MATILDE SOZZI

LA PRIMA

VOLTA NON HO POTUTO

USARE IL PC; ERO MOLTO

CURIOSA. LA SECONDA VOLTA

NON L’HO RICORDATO ALLE

BIBLIOTECARIE E COSÌ LO FARÒ

LA PROSSIMA VOLTA. VITTORIA CRIMALDI

HO ATTACCATO I

SIMBOLI AI LIBRI.LEONE ZAMPARELLI

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Lunedì 21 novembre ci siamo ritrovati in biblioteca per relazionare la nostra ricerca sul Progetto Milano,gli ecosistemi ed in particolare quello relativo alla Pianura Padana e alla nostra città.Il lavoro si è svolto in collaborazione con la classe quinta, organizzandoci in gruppi di cinque o sei ragazzini esuddividendoci i compiti. Per la prima volta abbiamo parlato ad un gruppo così grande di compagni.

Qualche impressione sull’esperienza:Quando ero per terra ad aspettare il mio turno mi vergognavo ed eroemozionato (non avevo mai parlato davanti a due classi): stavo mutocome un pesce. Poi, quando mi sono messo davanti a tutti, mi è passatala paura. Gabriele Nobili

Quando è stato il mio turno non riuscivo a parlare: sudavo, dovevo andarein bagno. Luca Nitride

Aspettavo il mio turno tremavo come una foglia, respiravo velocemente;quando si è avvicinato il momento, mi sono sentita un po’ più tranquilla:ho iniziato con la voce tremolante e poi sono andata avanti. Solo alla finemi è mancata un po’ la voce. Vittoria Colonna

Quando ho sentito che sarei stato vicino a Davide mi sono emozionato.Leone Zamparelli

Aspettando il mio turno tremavo un po’ perché non sapevo se sarei riuscitaa dire tutto bene o se avrei sbagliato, temendo di essere troppo emozionata. Margherita Fiocca

Emozionata! Sudavo! Davanti a tutti ho avuto un po’ di paura, ma Vittoria Crimaldi faceva “il tifo” per me. Emma Caldini

Che imbarazzo! Ero nel primo gruppo e il primo a parlare! Mi batteva forte il cuore ed ho pensato “Adesso non mi ricordopiù nulla!”. Ero impietrito. Davide Morelli

Tremavo tutto, anche i denti, perché… mi sono dimenticato di studiare! Poi, quando è stato il mio turno, mi sonotranquillizzato. Emanuele Talia

Io avevo studiato, non mi sentivo agitata. Quando però ho dovutoparlare ero agitata e… non mi sono ricordata molto! Matilde

Castellano

Quando mi sono ritrovato a parlare davanti a tutti ho provato moltavergogna, ma avevo studiato tanto. Edoardo Roggero

Non avevo studiato perché ero stata assente, ma Ortensia, Biancae Emma mi hanno incoraggiato e mi hanno dato dei consigli. Vittoria

Crimaldi

Avevo paura di sbagliare e di fare brutta figura davanti a tutti; invececi sono riuscita e, poco alla volta, mi sono tranquillizzata. Matilde

Sozzi

Mentre aspettavo il mio turno il cuore mi batteva forte e non riuscivoa stare ferma perché… eh, non lo so! Chiara Viola

Progetto Milano - Ecosistema in pianura Classe quarta

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L’angolo della poesia

La notte è una dama,con cappello rotondo e vestito scuro.Quando arriva noi ci addormentiamo,quindi quasi non la vediamo.Ad alcuni fa un po’ paura,per altri non cambia niente,ma non c’è persona al mondoche non abbia mai visto il suo cappello rotondo!Vive in due metàprima qua e poi là.Ci fa addormentare,e ci resta accanto fino a che non viene il sole.Poi deve andare,così al tramonto potrà tornare!

Anna Viola

Classe quinta

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Il progetto di alternativa è l’alternativa areligione disponibile in quasi tutte le scuole.Quest’anno io e i miei compagni stiamo affrontandoil tema dell’Odissea di Omero. Questo libro parla delleavventure di Ulisse o Odisseo. La maestra che dirige questolavoro è Lorenza Tagliatti e di solito alla fine del progettofacciamo una recita seguendo le indicazioni di Rachele Trotti,la nostra regista. All’inizio Lorenza ci fa scrivere su dei fogliun’introduzione sul libro che leggiamo in seguito. Quest’annonon abbiamo molto tempo per studiare le nostre parti e lospettacolo è ancora in dubbio, anche se io credo che lo faremoma noi sappiamo ancora molto poco su di ciò.

Simone Pozzari

Alternativa, in viaggio con Ulisse Classe quinta

Per l’estate 2016 Marzia, la nostra insegnante, ci ha assegnato un progetto. L’argomento del lavoro era a libera scelta, noi abbiamo scelto: io “la ginnastica artistica” ed Eleonora “la storia dellamoda”. Il progetto consisteva nel fare una mappa lessicale e, successivamente, bisognava trovare delle informazioni sudiverse fonti sull’argomento scelto e trasformarle e rielaborarle con parole nostre. Infine, a scuola o a casa, bisognavaunire tutte le informazioni e presentare la ricerca alla classe. Alcuni bambini l’hanno già presentata, altri non ancora. Per ora tutto ciò che è stato presentato è magnifico. Questa idea del progetto l’abbiamo apprezzata tantissimo, anche se è stato davvero difficile, ma è stato un lavoroutilissimo per vari motivi, tra i quali imparare a stendere una mappa lessicale o presentare alla classe una ricerca.Grazie Marzia!!!

Greta Casati e Eleonora Giai

Progetto competenze

Il giorno martedì 9 novembre ci sono state le elezioni negli Stati Uniti. Tutta la classeormai sapeva che avrebbe vinto Trump. Appena entrati in classe, abbiamo iniziato afare delle domande alle nostre insegnanti. Loro volevano farci avere delle risposteprecise. Allora Sara è andata a comprare dei quotidiani, “Il Corriere della Sera”, e “LaRepubblica” per leggerli. Sara, una volta tornata, ci ha diviso in gruppi. Ogni gruppo haletto l’articolo e poi doveva raccontarlo ai compagni. Alla fine, abbiamo visto su un sitoche aveva vinto definitivamente Trump. Questo progetto ci ha interessato molto,speriamo di poterlo rifare su altri argomenti.

Greta Guaineri e Simone Mauri Brusa

Lettura del giornale

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Cos’è

È un’iniziativa nazionale di promozione della lettura organizzata dall’Associazione ItalianaEditori, fondata sulla passione dei lettori di ogni età e estrazione.

Come funziona

Nel mese di ottobre, per nove giorni, è stato possibile acquistare libri da donare allescuole nelle librerie aderenti all’iniziativa. I libri acquistati vengono poi raddoppiati daglieditori che mettono a disposizione degli istituti scolastici un numero pari di volumi a quelli donati.

La nostra scuola...

La partecipazione dei genitori ha fatto già arrivare a scuola ben 47 bellissimi nuovi libri che vanno ad arricchire labiblioteca scolastica, che - forse non tutti lo sanno - conta oltre 5mila titoli tra le sezioni di materna, primaria e libri di solaconsultazione. A gennaio arriverranno quelli donati dalle case editrici.

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L’angolo della Direttrice

Libri sotto l’albero per grandi e piccini

Si può anche non nascere Maria Montessori ma avere un modo di intendere e di vivere l’educazione e la formazioneche ci avvicina molto al pensiero della tanto celebre dottoressa. È il caso di Gianfranco Zavalloni, dirigente scolasticoprematuramente scomparso, che nel suo testo La Pedagogia della lumaca, recentemente riedito dalla casa editrice Emi,ci fornisce un’immagine di scuola in cui è possibile rintracciare alcuni principi afferenti alla pedagogia montessoriana.

Una scuola in cui viene riconosciuto un grande valore al “perdere tempo”, ad ascoltare, a parlare insieme per rispettaretutti, per condividere le scelte, camminare e crescere. Una scuola in cui recuperare la stilografica e la scrittura in corsivo,perché la “bella scrittura” è capacità di concentrazione, autocontrollo, sviluppo della “mano che pensa”, educazioneall’ordine e alla bellezza.

Una bellezza che spesso viene annientata dall’introduzione massiccia nelle scuole della fotocopiatrice, fautrice di unadidattica per schede che contribuisce all’uccisione nei bambini della creatività e della possibilità di esprimersi al meglio.

Una scuola che non può essere avulsa dai media ma che si rende conto di avere davantia sé bambini che “usano con abilità i tasti del telefonino, del mouse o della Playstation (…)ma che non hanno mai usato un coltellino per costruirsi un giocattolo di legno; che nonconoscono i più elementari strumenti di lavoro: il martello, la pinza, la sega, la raspa”; in cuidiventa fondamentale recuperare l’uso della mano per comunicare, per creare, per scoprire,per lavorare ma anche per giocare perché “l’intelligenza non è solo un fatto teorico maun’esperienza concreta”.

Una scuola che sappia offrire a tutti i bambini la possibilità di sperimentare la bellezza e ilpiacere di imparare al di là di voti e giudizi, senza che ci sia un’imposizione di compiti perché“il piacere di apprendere non può essere imposto”.

Una scuola in cui “per crescere educativamente bisogna creare relazioni, perdere tempo,comunicare con i gesti, con le parole, con gli sguardi, ascoltare gli umori, i sapori, gli odori,le emozioni, usare le mani, il sorriso, il cuore e il tempo” se vogliamo viverla e nonsemplicemente frequentarla. Buona lettura a tutti!

Mi permetto di segnalarvi un bellissimo testo in cui mi sono imbattuta in questi giornientrando in libreria. Si tratta dell’Evoluzione della Vita di Katie Scott, edito dall’EditriceNational Geographic Kids a ottobre 2016 (recentissimo!).Si tratta di un testo organizzato come una lunga striscia di 2 metri (le pagine ripiegatea ventaglio le une sulle altre possono essere distese) di illustrazioni che rievocanol’evoluzione della vita sulla Terra accompagnate sul retro da alcune descrizioni.Le pagine rappresentano 80 straordinarie creature terrestri, marine e dei cieliorganizzate cronologicamente: dalle alghe primigenie ad animali come l'archaeopteryx,lo pterigoto, il tirannosauro fino ad arrivare all’uomo. Dai microscopici batteri ai grandianimali dell'era glaciale, ognuna delle forme di vita è stata scelta non solo perchésignificativa del suo periodo nella storia della Terra, ma anche come esempiodell'eccezionale biodiversità del nostro pianeta. Penso possa essere un interessante regalo di Natale per molti dei nostri bambini superappassionati e curiosi.

La Coordinatrice didattica Elena Bertini

8In redazione: Anna Celata, Ilaria Imbasciati e Gaia PaganiAAA collaboratori cercasi!

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BUON NATALE