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Didattica della fisica
Sistemi, variabili, modelli e meccanismi
Luca Fiorani
Luca FioraniDidattica della fisica
Cosa apprenderemo in questo modulo?
Cosa è un sistema Il concetto di variabile I modelli matematici I meccanismi di retroazione
Luca FioraniDidattica della fisica
L’osservazione: individuare e riconoscere
Abbiamo visto che l’osservazione è il punto di partenza del metodo scientifico
Individuare e riconoscere sono le due fasi cognitive fondamentali del processo di osservazione
Individuare: far emergere ciò che è significativo da uno sfondo
Riconoscere: ricondurre ciò che si è individuato ad uno schema o catalogazione già noti
Luca FioraniDidattica della fisica
Esempio dello studio della caduta dei gravi Individuare: Galileo individua nel corpo che cade
e nella Terra che lo attrae gli elementi significativi del processo e intuisce che l’aria è un elemento di disturbo che funge da sfondo da isolare
Riconoscere: Galileo quindi riconosce nel corpo in caduta libera il caso limite di una esperienza che ha già studiato: il piano inclinato
Galileo riconduce (schematizza) lo studio della caduta libera dei corpi allo studio del sistema composto da una palla di legno ed un piano inclinato
Luca FioraniDidattica della fisica
I sistemi
I processi di individuazione e riconoscimento fanno emergere dallo sfondo strutture più o meno complesse costituite da un insieme di elementi interconnessi tra di loro ma che si comportano come un tutt'uno secondo proprie regole generali: i sistemi
La Terra ed un corpo libero di cadere costituiscono un sistema e la legge con cui il corpo cade verso il suolo e descritta dalla regola trovata da Galileo
Luca FioraniDidattica della fisica
I sistemi
Il concetto di sistema è centrale nelle scienze, esso permette di identificare gli elementi essenziali del fenomeno che stiamo studiando
Un sistema è composto da parti disposte e correlate tra di loro secondo un ordine definito
Ogni sistema può essere decomposto in sottosistemi più piccoli ed è parte di un sovrasistema più grande
Luca FioraniDidattica della fisica
Esempio: il Sistema Solare
Il Sistema Solare è composto dal Sole, dai 9 (8) pianeti e dai loro satelliti naturali
Il comportamento del Sistema Solare è pienamente descritto dalle leggi del moto di Newton e dalle leggi di gravitazione universale
Il Sistema Solare si compone di sottosistemi (ogni pianeta con i suoi satelliti) ed è allo stesso tempo parte di un sovrasistema (la Galassia)
Luca FioraniDidattica della fisica
Sistema Solare: sottosistemi e sovrasistemi
Sottosistema:
Un pianeta con i suoi satelliti
Sistema Solare
Sovrasistema: la
Galassia
Luca FioraniDidattica della fisica
Esempi di sistemi
Il sistema operativo
Il sistema nervoso
Un ecosistema
SCIENZA
Le scienza è finalizzataa descrivere il comportamento dei sistemi cioè dei meccanismi che regolano il loro comportamento, l’interazione con l’esterno e la loro evoluzione temporale
Luca FioraniDidattica della fisica
Sistemi aperti, chiusi e isolati
Ogni sistema è circondato dall’ambiente esterno
A secondo del tipo di interazione che un sistema può avere con il mondo esterno esso è qualificato come aperto, chiuso o isolato
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Esempi di sistema aperto, chiuso e isolato Una provetta senza tappo contenete acqua
è un sistema aperto Se la chiudo con un tappo ermetico diventa
un sistema chiuso Se poi la avvolgo in un thermos isolante
avrò un sistema isolato
Luca FioraniDidattica della fisica
Stato di un sistema: equilibrio
Ogni sistema è identificato da un suo stato inteso come insieme dei valori dei parametri che lo identificano. Se questi valori non variano nel tempo il sistema è detto in equilibrio.
Per esempio, una pentola d'acqua su un fornello spento è un sistema aperto il cui stato è definito dalla temperatura dell’acqua, dalla quantità d’acqua e dalla pressione atmosferica
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Sistemi fuori equilibrio
In un sistema fuori equlibrio i valori dei parametri che lo caratterizzano variano nel tempo
Se accendiamo il gas del fornello il sistema scambierà calore e materia con l’esterno (acquisce energia termica e cede acqua per evaporazione)
Quantità, temperatura e pressione varieranno nel tempo: il sistema è fuori equilibrio
All’ebollizione il fenomeno è evidente anche visivamente
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Il concetto di variabile
I sistemi fuori equilibrio o che tendono all’equilibrio sono caratterizzati da valori variabili dei parametri che li caratterizzano
Il concetto di variabile, inteso come grandezza che può assumere valori diversi all’interno di un dato intervallo, è quindi strettamente connesso a quello di evoluzione di un sistema: un sistema evolve da uno stato di equilibrio ad uno di non equilibrio perchè i valori dei parametri che lo caratterizzano variano sotto l’azione di un input esterno
Luca FioraniDidattica della fisica
La relazione tra variabili
Le variabili che descrivono lo stato di un sistema non sono in genere indipendenti tra di loro ma sono legate da ben precise relazioni
Se si riesce a trovare la relazione tra le variabili in forma matematica si può descrivere l’evoluzione dello stato di un sistema
La ricerca della dipendenza funzionale tra variabili che descrivono un sistema è uno dei momenti chiave del processo di acquisizione della conoscenza scientifica
Luca FioraniDidattica della fisica
L’esempio della pentola d’acqua sul fuoco Man mano che il fuoco riscalda la pentola,
l’acqua contenuta in essa evapora
Quali sono le variabili del fenomeno? 1) Il tempo 2) Quanta acqua c’è 3) Quanto scalda il fuoco (potenza della
fiamma) 4) Temperatura dell’acqua 5) Quanto velocemente evapora l’acqua
Luca FioraniDidattica della fisica
Relazioni tra variabili: tempo e temperatura dell’acqua Posso misurare la temperatura T
dell’acqua in gradi centigradi con un termometro immerso nella pentola in funzione del tempo
Il tempo t = 0 è l’istante in cui si accende il fornello. Si ottiene un grafico una volta fissata la quantità d’acqua (500g) e le condizioni della fiamma (gas alto).
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Relazioni tra variabili: tempo e temperatura dell’acqua Se lascio invariate le condizioni di potenza
del gas e vario la quantità d’acqua, ho che nel caso in cui ho una minore quantità di acqua raggiungo prima la temperatura di ebolizione (100°C)
Luca FioraniDidattica della fisica
I modelli matematici per la descrizione dei sistemi La matematica è l'alfabeto in cui Dio ha
scritto l'Universo (Galileo Galilei)
I modelli matematici: approssimano la realtà fanno previsioni sono sviluppati con il metodo "trial and
error": ipotesi (→ equazioni) (equazioni →) previsioni confronto tra previsioni e osservazioni
(revisione delle ipotesi) I modelli consentono "esperimenti
numerici"
Luca FioraniDidattica della fisica
Modelli matematici: input e output Generalmente, il modello descrive la
probabile evoluzione dello stato di un sistema sulla base di dati iniziali forniti dall'utente (input) restituendo dei dati finali (output).
Es.: le previsioni atmosferiche
Equazioni di Navier Stokes
Stato Atmosferico Attuale(Input)
Stato Atmosferic
onel Futuro(Output)
Luca FioraniDidattica della fisicaLa retroazione nei sistemi: il
feedback Ogni sistema è capace di esercitare
controlli più o meno complessi sul proprio stato con meccanismi di retroazione detti feedback
I feedback in genere agiscono per riportare all’equilibrio un sistema che tende ad essere portato fuori equilibrio da un input
Luca FioraniDidattica della fisica
Feedback nei sistemi: galleggiamento di una boa Un semplice esempio di retroazione è dato
dal galleggiamento di una boa Infatti, se la boa tende ad affondare, la
forza di Archimede aumenta e tende a farla risalire; invece se la boa tende a risalire la forza di Archimede diminuisce e quindi la boa ridiscende. L'intero sistema si porta alla stabilità, cioè la boa galleggia ad una ben determinata altezza. Se un disturbo influenza la boa (per esempio le onde), il sistema reagisce oscillando, ma mantiene comunque la stabilità.
Luca FioraniDidattica della fisica
Feedback nei sistemi: omeostasi
Es.: Omeostasi nel corpo umano, cioè retroazione per mantenere la temperatura corporea
Luca FioraniDidattica della fisica
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Fine della lezione…