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DIREZIONE DIDATTICA 5°CIRCOLO DI GIUGLIANO VIA PIGNA, TEL./FAX O81 8958351 80014 GIUGLIANO IN CAMPANIA (NAPOLI) DS DOTT. GIACOMO GERLINI

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DIREZIONE DIDATTICA 5°CIRCOLO DI GIUGLIANO

VIA PIGNA, TEL./FAX O81 8958351

80014 GIUGLIANO IN CAMPANIA

(NAPOLI)

DS DOTT. GIACOMO GERLINI

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GARANTIRE IL SUCCESSO FORMATIVO DI OGNI ALUNNO

FAVORENDO:

1. La formazione di un CITTADINO RESPONSABILE capace di

comprendere e condividere con gli altri norme di convivenza democratica e di

partecipare attivamente alla vita della comunità scolastica e del proprio

territorio.

2. Lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze indispensabili per

IMPARARE AD IMPARARE LUNGO L’INTERO ARCO DELLA VITA.

3. La QUALITA’ DELLA VITA SCOLASTICA DELL’ALUNNO, favorendo

l’espressione delle potenzialità di ciascuno e prevenendo forme precoci di

disagio.

GARANTIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO DI OGNI ALUNNO

ATTRAVERSO:

1. Riduzione delle assenze (F.A.S.)

2. Raggiungimento dell'equità degli esiti

Promuovendo i seguenti

Identità

Integrità

Accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona

Dialogo

Confronto

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ANALISI DEL CONTESTO

Giugliano in Campania comunemente chiamata Giugliano è un comune italiano di

120.194 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania. È il terzo comune

della regione per popolazione ed è il comune non capoluogo di provincia più

popoloso d'Italia. Il territorio giuglianese fu abitato sin dall'età del ferro dalle tribù

italiche. Tra il V e il IV secolo a.C. vi si stanziarono gli Osci, i quali fondarono, tra le

molte città, Atella e Liternum (situata sulle sponde del lago Patria), fiorenti sotto il

dominio di Roma. L'area è quella della Terra di Lavoro, la parte più fertile della

Campania felix.

Un'infinità di reperti archeologici attesta la presenza di insediamenti romani. Ma la

tradizione vuole che un nucleo di Cumani, rifugiatosi nelle campagne giuglianesi nel

421 a.C., chiamò Leirianum la zona, per un'estesa fioritura di gigli, e quindi Lilianum.

Secondo un'altra tesi, invece, il toponimo di Giugliano deriverebbe dall'antroponimo

latino Julius perché in questi luoghi ci sarebbe stata una villa di Giulio Cesare, presso

la quale gli abitanti avrebbero poi costruito un villaggio (Iulianum).

La città ha assunto nel tempo alcune denominazioni, come "La città della mela

annurca" e "La città della Fiaba". La prima denominazione deriva dal nome di una

tipologia di mela locale nata e diffusa in queste zone, la cosiddetta "melannurca"

considerata la "regina delle mele". L'altro soprannome, "Città della Fiaba", è in

onore al grande favolista Giambattista Basile, una delle figure più note legate alla

città e autore della celebre fiaba La gatta Cenerentola.

Grazie ad alcuni documenti storici si può analizzare l'evoluzione demografica del

centro abitato. Attorno al 1550 Giugliano contava circa 3000 abitanti (dato ricavato

dal calcolo dei tributi che il feudatario versava al viceré). Nel 1711, lo storico Fabio

Sebastiano Santoro fornisce dati su Giugliano: 6.240 abitanti. Al censimento

dell'unità d'Italia, Giugliano contava 10.000 abitanti; a quello del 1931 ne contava

20.000; a quello del 1985 ne contava 50.000 e a quello del 2006 ne contava 100.000.

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Se si prendono in considerazione i censimenti 1550-1711 e 1985-2006 vediamo come

la popolazione sia raddoppiata prima in 150 anni, poi in 20 anni.

Al 31 dicembre 2013, a Giugliano in Campania risultano residenti 4.555 cittadini

stranieri, ovvero il 3.8% della popolazione residente. Le nazionalità principali sono:

1. Ucraina, 862

2. Bosnia ed Erzegovina, 563

3. Romania, 427

4. Polonia, 288

5. Ghana, 273

6. Nigeria, 231

Oggi in questo territorio il confine tra la legalità e l’illegalità non è ben definito. La

microcriminalità ha assunto vaste proporzioni: furti, rapine a mano armata, atti

vandalici verso strutture pubbliche, affliggono quotidianamente la città. In un

territorio devastato dall’illegalità e dall’emergenza ambientale, dalla penuria di

risorse finanziarie, dalla mancanza di centri di aggregazione socioculturale e di spazi

verdi protetti, la scuola costituisce l’unica agenzia di formazione in grado di offrire

un'opportunità per i “cittadini del domani”. E’ solo nella scuola infatti, che il

bambino trova lo spazio e gli interlocutori per vivere nuove esperienze e rifletterci,

per acquisire nuovi strumenti culturali, nuovi linguaggi per comunicare, per

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comprendere il mondo e farsi carico della propria personale costruzione di

significato.

La zona in cui opera la nostra scuola, si è arricchita di una popolazione sempre più

eterogenea, che riflette le diverse forme culturali di provenienza ed esprime forti

sintomi di malessere. Attualmente vivono famiglie di modesta estrazione sociale,

povere di stimoli culturali. Numerosi sono gli alunni che vivono con genitori separati

o in famiglie allargate e che necessitano di un particolare sostegno emotivo da parte

della comunità scolastica. Sono numerosi i ragazzi scarsamente interessati o

addirittura refrattari alle proposte formative, demotivati e a rischio di abbandono o

dispersione. In tale contesto, i docenti sono continuamente impegnati nel recupero

delle difficoltà cognitive, socio-affettive e motivazionali che rendono necessaria la

progettazione di interventi mirati e rispondenti alle reali esigenze dell’utenza e del

territorio. La complessità delle varie problematiche richiede un impegno costante da

parte dell’intera comunità scolastica, al fine di promuovere il successo scolastico, le

pari opportunità, l’inclusione sociale degli alunni e il corresponsabile coinvolgimento

delle famiglie. Dall’analisi dei bisogni del territorio, nasce pertanto, l’esigenza di

una scuola che attui condizioni favorevoli per un ambiente di apprendimento che

offra stimoli culturali e trasmetta valori quali la legalità e la convivenza civile,

attraverso una didattica laboratoriale, percorsi formativi adeguati ai bisogni degli

alunni, interventi per combattere la dispersione scolastica, attività di integrazione,

ampliamento dell’offerta formativa, in una sinergia di azioni condivise, in rete con le

agenzie formative, le ASL e gli enti locali.

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GLI SPAZI E LE RISORSE STRUTTURALI

PALESTRA RESPONSABILE:

La palestra. E’ ampia e dotata di attrezzature per ogni attività sportiva scolastica,

essa è integrata da impianti esterni per la corsa veloce, il salto in alto e in lungo, la

pallacanestro e la pallamano in esterno.

I LABORATORI

Sono presenti 2 laboratori multimediali e linguistici, 1 musicale ed 1 scientifico nella

sede centrale di via Pigna; 1 laboratorio multimediali e linguistico, 1 musicale e 1

scientifico nel plesso di Viale dei Gemelli.. Entrambe le sedi sono dotate di palestra

con attrezzature ginniche e sportive.

L’acquisizione dei saperi richiede, oggi, un uso flessibile e polivalente, anche, degli

altri spazi della scuola che facilitino il processo di esplorazione e di ricerca. I

laboratori sono una modalità di lavoro che incoraggia e coinvolge gli alunni in

difficoltà, favorisce l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su

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quello che si fa, che consente di svolgere attività vissute in modo condiviso e

partecipato con altri.

SCIENTIFICO

MUSICALE

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DI INFORMATICA/LINGUISTICO

AUDITORIUM

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L’Auditorium conta 150 posti a sedere. Permette di raccogliere gran parte della

comunità scolastica in iniziative comuni, nonché di organizzare convegni e iniziative

culturali aperte anche al territorio giuglianese.

LE AULE

Tutte le aule che ospitano classi terze, quarte e quinte, in entrambi i plessi, sono

dotate di lim e pc; i docenti di prime e seconda classe hanno avuto in dotazione un

tablet per classe.

RISORSE ESTERNE ALLA SCUOLA

La scuola realizza accordi di rete sul territorio, avvalendosi delle risorse culturali,

ambientali, umane, strutturali che il “territorio” può offrire, rispondendo alla

domanda formativa e realizzando forme di collaborazione con le seguenti agenzie del

territorio: Scuole del territorio, Comune, Asl, Guardia di finanza, Polizia

municipale, Carabinieri, associazioni di volontariato, comitato di genitori, parrocchia.

Partiranno da settembre le EDUCATIVE TERRITORIALI.

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La nostra scuola mira, non solo, alla valorizzazione e al potenziamento delle

competenze linguistiche: dalla lingua italiana a quella inglese, ma anche a quelle

della musica e dell’educazione fisica. Si prevedono attività di laboratorio nel

curricolare e nell’extracurricolare valorizzando le risorse professionali interne.

Quindi, non solo i libri sui banchi, ma la scuola attraverso i laboratori e la palestra,

favorisce comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano,armonico, relazionale, volto

anche alla conoscenza della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali

1. Accoglienza/continuità Percorso per gli alunni delle classi prime, quinte e per gli alunni della scuola dell’ Infanzia.

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POTENZIAMENTO LINGUISTICO

ITALIANO/L2

2. Laboratorio narrativo per potenziare l’italiano come linguamadre e

come l2 : LIBRIAMOCI

Saranno organizzate attività di lettura ad alta voce in classe.

L’obiettivo è quello di coinvolgere gli alunni in prima persona,

avvicinandoli ai libri attraverso attività di lettura ad alta voce organizzate

con gli insegnanti senza alcun fine valutativo, ma solo per condividere

l'emozione di leggere in classe.

La proposta di lavoro riflette diversi FORMAT relativamente alle classi di

appartenenza degli alunni.

CLASSI PRIME

Ascolta il raccontastorie

L’insegnante, dopo aver scelto fiabe o storie che maggiormente possano

incuriosire gli alunni, darà ad ogni libro una delle infinite voci. Inizia così

l’avventura del lettore, che da fruitore passivo, ben presto vorrà diventare il

protagonista della lettura.

CLASSI SECONDE

Letture in scena

Saranno questa volta i bambini a leggere una fiaba a più voci, dopo aver

condiviso la scelta dei testi e la metteranno in scena.

CLASSI TERZE

Maratona di lettura

Gli insegnanti delle classi partecipanti scelgono in accordo con gli alunni

alcuni libri comuni ed iniziano la maratona. Gli alunni si alterneranno nella

lettura dei capitoli e scaduto il tempo passeranno il testimone (libro) alla

classe successiva. Vorranno scoprire la fine della storia?

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CLASSI QUARTE E QUINTE

Libera il lettore che è in te

Le classi quarte e quinte adotteranno il format “libera il lettore che è in te”.

Ogni alunno sceglierà un libro da leggere e nei giorni dedicati alla lettura

ad alta voce, leggerà un passo significativo alla classe e nominerà un

compagno sfidandolo a fare altrettanto.

INGLESE

3 Spelling bee (gara di ortografia) e giochi linguistici per interclasse.

4 Aspettando Natale… Attività inerenti il Natale con il coinvolgimento

di tutte le classi e sezioni

POTENZIAMENTO MOTORIO

3 Festa di fine anno

Manifestazione di fine anno con il coinvolgimento di

tutte le classi dalle prime alle quarte della scuola

primaria e tutte le sezioni della

scuola dell’infanzia.

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POTENZIAMENTO IN MATEMTICA

GEOMETRIKO

Gare di geometria con tornei di classe di scuola e nazionale con formulazione di

situazioni problematiche per le classi quinte.

“Il quinto circolo didattico di Giugliano nel rispetto della libertà di insegnamento,

della libertà di scelte educative delle famiglie e delle finalità generali del sistema,

concretizza gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione

del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconosce e

valorizza le diversità, promuove le potenzialità di ciascuno adottando tutte le

iniziative utili al raggiungimento del successo formativo” (Art.4 D.P.R. 275\99).

La scuola fa propri i principi fondanti sulla didattica cooperativa, riconoscendo la

valenza formativa delle attività svolte con la metodologia laboratoriale, quale

opportunità di esperienza diretta finalizzata ad avviare gli alunni ad una conoscenza

funzionale e consapevole.

Nella progettazione delle attività s'intendono perseguire le seguenti finalità:

Arricchire l’offerta formativa attraverso l’uso di linguaggi diversi;

Offrire, attraverso attività progettuali, modalità espressive per lo

sviluppo delle capacità conoscitive, cognitive, creative, affettive,

estetiche, coinvolgendo anche le famiglie.

Punti nodali di tutta la progettazione extracurricolare saranno:

Sviluppo, recupero e potenziamento delle competenze chiave.

Ampliamento del tempo scuola.

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POTENZIAMENTO MUSICALE

1. Diverti(AMO)ci… con la musica

Progetto biennale attraverso attività di canto e

utilizzo di strumenti musicali per gli alunni di 6

classi: 2 terze, 2 quarte e 2 quinte.

4 Spettacolo delle classi V

Recital di fine anno.

5 La raccolta differenziata e il riciclo creativo (Infanzia)

Le attività coinvolgeranno tutti gli alunni della

scuola dell'infanzia.

6 Progetto di Istruzione Domiciliare (su istanza delle famiglie)

L’istruzione domiciliare nasce dall’esigenza di garantire il diritto allo

studio. La nostra scuola attiva il servizio di istruzione domiciliare che è

previsto per alunni affetti da gravi patologie che impediscono la frequenza

della scuola per un periodo superiore a 30 giorni.

Tale servizio ha lo scopo di:

Intervenire per rimuovere gli ostacoli che impediscono la fruizione di

attività educative- didattiche proprie della scuola;

Garantire contestualmente il diritto allo studio e alla salute;

Limitare il disagio e l’isolamento dovuto allo stato di salute con

proposte educative mirate a soddisfare il bisogno di apprendere e

agevolare la prospettiva di reinserimento nel percorso didattico;

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Curare l’aspetto socializzante della scuola.

Riferimenti normativi

La normativa di riferimento sul servizio di Istruzione Domiciliare è

abbastanza

recente e nasce con la CARTA EUROPEA DEI DIRITTI DEI

BAMBINI IN OSPEDALE DEL 1986 a cui ha fatto seguito la L.

n.285/1997 che all’art. 4 prevede l’attivazione di interventi diretti alla

tutela dei diritti del bambino malato.

La C.M. n.60 del 16/07/2012 diventa il riferimento attuativo per

l’istruzione domiciliare.

7 Frutta nelle scuole

Percorso di educazione alimentare .

LA SCUOLA PARTECIPERA' A TUTTI I BANDI DEL DM 435 DEL

16/06/2015 PER L'AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA.

PROGETTI CONTINUITA’ CON LA SCUOLA SECONDARIA DI

PRIMO GRADO

OBIETTIVO SALUTE:

Saranno trattate le tematiche relative all’educazione alla salute, alla sicurezza ed al primo soccorso.

MASS MEDIA:

Uso corretto e consapevole dei mass media

LEGALITA’:

Promozione di una cittadinanza consapevole ed attiva.

Scoperta del territorio

Fotografi in erba… per la scoperta della valorizzazione di territori e

paesaggi.

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Lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze indispensabili per

IMPARARE AD IMPARARE LUNGO L’INTERO ARCO DELLA VITA.

Modulo

Destinatari

PROGETTAZIONE E DIDATTICA PER COMPETENZE

DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA IN

RETE CON L'OTTAVO CIRCOLO

DIDATTICO

Assicurare la QUALITA’ DELLA VITA SCOLASTICA DELL’ALUNNO,

favorendo l’espressione delle potenzialità di ciascuno e prevenendo forme precoci di

disagio

Modulo

Destinatari

Aggiornamento e formazione

sulla normativa inerente ai BES

Docenti di scuola primaria e infanzia-

ATA

Aggiornamento sulle metodologie

per una didattica inclusiva

Docenti di scuola primaria e infanzia

Percorsi formativi sui principi orizzontali di parità di genere e non

discriminazione, con successivi interventi di promozione delle pari opportunità

nelle attività didattico-educative.

Attività di ricerca e sperimentazione sulla tematica PROGETTAZIONE E DIDATTICA PER

COMPETENZE".

+

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Primaria Classi Prime

TEATRO CIMAROSA “MISTERO DI BABBO NATALE” AVERSA (CE)

AGRITURISMO : ANTICHI SAPORI VILLARICCA (NA)

Primaria

Classi Seconde

FRANTOIO “SOLE E NATURA” PIGNATARO MAGGIORE-CE

ARTIGIANATO DELLA CERAMICA BRUSCIANO (NA)

FATTORIA DIDATTICA MONTECORVINO (SA)

Primaria

Classi Terze

ARTIGIANATO DELLA CERAMICA BRUSCIANO (NA)- (SEZ. A-B-C-D)

FONDI DI BAIA-BAIA

CIOCCOLATERIA MAJA-ROTONDI-AVELLINO

LABORATORIO SULL’ANTICO NELLA REGGIA DI PORTICI

Primaria

Classi Quarte

VIA PIGNA

SAN GREGORIO ARMENO E PALAZZO REALE- NA

ZOO MARINE- ROMA

Primaria

Classi Quarte

VIALE DEI GEMELLI

PALAZZO REALE-CHIOSTRO DI SANTA CHIARA-CHIESA GESU’

NUOVO-NA

Primaria

Classi Quinte

(SEZ A-B G- H) VIAGGIO DI ISTRUZIONE IN CAMPANIA- DUE

PERNOTTAMENTI

SANTA CLAUS – LA VERA STORIA DI BABBO NATALE-

AUDITORIUM – VIA PIGNA

ROMA CRISTIANA E ROMA IMPERIALE- INTERA GIORNATA

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CAPPELLA CENTRO STORICO- DUOMO – CAPPELLA DI SAN

SEVERO- NAPOLI

VISITA CASERMA DEI CARABINIERI DI GIUGLIANO

SENATO

CAMERA DEI DEPUTATI

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CURRICOLO

La scuola oggi è chiamata ad esercitare un ruolo attivo nella costruzione della

propria offerta formativa con la proposta di un proprio progetto educativo e didattico,

che integri le istanze derivanti dalle Indicazioni Nazionali con le istanze del territorio.

Il curricolo è il cuore del POF: per tutte le discipline della scuola sono state definiti in

modo analitico le competenze, le conoscenze e le abilità.

In tal modo il curricolo comprende il contenuto dell’offerta formativa (espresso in

forma di conoscenze), un’indicazione generale sul metodo (attraverso l’indicatore

delle abilità) e gli obiettivi a cui tendere (con la specificazione delle competenze) per

ogni classe dell’Istituto, delineando un percorso che procede dalla scuola

dell’infanzia alla quinta classe della scuola primaria. La globalità dell’impianto del

curricolo e dell’azione formativa che ne deriva si rivelano soprattutto attraverso la

costruzione verticale del curricolo, realizzata mediante la scelta di curare la

progressione verticale tra i due gradi di scuola con la formazione di gruppi di lavoro

in una commissione di docenti di entrambi gli ordini di scuola.

Tutte queste scelte sono state operate in autonomia per concepire il curricolo come

uno strumento effettivo di programmazione curricolare per ogni docente.

Il risultato è un curricolo pensato come uno strumento in progress, da sottoporre alla

prova dei fatti e quindi a valutazione e validazione, sulla base della sua aderenza,

incisività e forza interpretativa della prassi didattica del docente.

Attraverso il processo così delineato Il curicolo si configura come un punto di

riferimento imprescindibile, tradotto nella forma di un documento che esplicita

l'organizzazione puntuale delle esperienze formative, costruite volta per volta dagli

operatori scolastici, in collaborazione con le altre componenti, per un determinato

gruppo di alunni, per il singolo alunno, allo scopo di promuoverne lo sviluppo e la

formazione della persona sul piano educativo, didattico ed esperienziale.

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Il curricolo diventa quindi:

una risorsa su cui s’innestano le progettazioni educative e didattiche e/o

programmazioni annuali dei Consigli di classe, dei singoli docenti, per passare

dall’ottica della dimensione dell’insegnamento/apprendimento per “obiettivi” e

“contenuti” alla prospettiva che privilegia l’ottica della dimensione

dell’apprendimento/insegnamento per “competenze” e “conoscenze-abilità”

un’opportunità di lavoro per strutturare specifici “strumenti di valutazione”

degli apprendimenti e dei loro processi anche nella prospettiva della

“certificazione” delle competenze.

Il curricolo non costituisce un documento statico della scuola, ma si propone come

l’esito di un’azione condivisa di progettazione, realizzazione, valutazione e

validazione degli obiettivi del Piano dell’Offerta Formativa e viene pertanto

considerato sempre in prospettiva dinamica ed in progress.

Il V Circolo didattico, ritiene prioritaria vocazione della scuola promuovere la

formazione della persona/cittadino.

Sotto il profilo epistemologico si è optato per la costruzione di un “curricolo per

competenze”, in modo da esplicitare chiaramente gli obiettivi operativi dell’azione

educativa, metodologica e didattica quotidiana. Per ogni “competenza” (ex obiettivi)

si sono individuate specifiche conoscenze (ex contenuti) ed abilità (ex metodologie di

lavoro) come strumenti orientativi per l’attuazione dell’azione didattica.

STRUTTURA DEL CURRICOLO

La struttura del curricolo rispecchia ed esplicita le finalità educative per cui è stato

concepito. Si inizia con la focalizzazione dell’attenzione dell’apprendimento sulle

competenze di cittadinanza attiva per procedere poi alla sottolineatura delle

competenze trasversali, di ordine cognitivo e di struttura della personalità.

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Successivamente è stata valorizzata la dimensione “verbale” del processo di

apprendimento attraverso l’ambito linguistico e la dimensione dei linguaggi “non

verbali” mediante l’ambito espressivo.

Il percorso, che procede dall’uomo al mondo che lo circonda, dedica attenzione a

luoghi, tempi e spazi dove egli è vissuto. La dimensione matematico-scientifico-

tecnologica indaga la capacità dell’uomo di classificare e categorizzare la realtà al

fine di trovare gli strumenti tecnici per agire e modificarla, per scoprire le sue leggi e

le tecniche per dominarla.

Ogni disciplina ha la premessa di disciplina costituita da finalità e traguardi di

sviluppo per le competenze al termine della scuola primaria.

CITTADINANZA ATTIVA

Premessa

Quella che oggi ci circonda è una società decisamente articolata, dove tutto ciò che

accade influenza la vita di ogni persona e ciascuno possiede una responsabilità unica

ed irripetibile nei confronti del futuro del genere umano.

Il ruolo dell'educazione alla convivenza civile è quello di educare a questa

consapevolezza e a questa responsabilità i bambini e gli adolescenti. Si propone

principalmente di promuovere la competenza del “rispetto” di sé, degli altri, della

cura dei materiali e degli ambienti e delle regole attraverso un percorso progressivo

che, muovendo dalla conoscenza di sé, sviluppi la conoscenza, la consapevolezza ed

il rispetto dell’”altro”. L’ambito delle competenze di cittadinanza attiva opera nella

consapevolezza che l’intervento educativo è possibile, lungo il continuum di

atteggiamenti e di comportamenti i cui estremi sono da una parte (positiva) il rispetto

e dall’altra (negativa) la prepotenza, solo attraverso la conquista del concetto di

“alterità”, con il quale la persona concepisce la presenza dell’ “io” e del “tu”

all’interno dello stesso nucleo di esperienze e sperimenta che l’“io” ed il “tu” vivono

regole condivise per un’armonica convivenza e per un corretto uso delle risorse del

mondo.

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Pertanto la disciplina viene affrontata trasversalmente ai vari ambiti, ponendo

come finalità l'acquisizione progressiva del senso di appartenenza ad una comunità

sempre più composita della quale condividere diritti e doveri.

Gli alunni sono coinvolti gradualmente in un processo di maturazione che, partendo

dalla famiglia, attraverso la scuola, cerca di favorire la costruzione del “senso della

legalità” e lo sviluppo di una “etica della responsabilità”.

In questo percorso è fondamentale, per la formazione del futuro cittadino, accogliere i

bisogni di ciascuno, primo fra tutti quello di autonomia e di identità personale.

Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare

nuove esperienze in un ambiente sociale allargato.

Il tema del multiculturalismo è, in particolare, uno dei banchi di prova della nuova

cittadinanza e il sistema educativo è chiamato a formare cittadini in grado di

partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite,

siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale.

E' importante, quindi, che gli alunni sperimentino già nella scuola atteggiamenti di

assunzione di responsabilità e di impegno per una piena realizzazione personale e per

una partecipazione attiva alla vita sociale.

Finalità

La costruzione di un curricolo di educazione alla cittadinanza attiva al cui interno

si articolano i percorsi di diverse educazioni (educazione alla cittadinanza,

educazione alla salute, educazione all'affettività, educazione alimentare, ambientale e

stradale) costituisce lo strumento interdisciplinare per sviluppare la partecipazione

personale e consapevole dell’alunno nell’ambiente scolastico e nella comunità di

appartenenza.

L’educazione alla cittadinanza attiva persegue le seguenti finalità:

• porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli

apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia: prendersi cura di sé, degli altri,

dell’ambiente e favorire forme di collaborazione e di solidarietà

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• sviluppare un’adesione consapevole a valori condivisi, con atteggiamenti

cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per praticare la

convivenza civile

• costruire il senso di legalità

• sviluppare un’etica della responsabilità che si realizza nel dovere di scegliere e

agire in modo consapevole e che implica l’impegno a elaborare idee e a promuovere

azioni finalizzate al miglioramento continuo di sé e del proprio contesto di vita.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

La realizzazione del curricolo di educazione alla cittadinanza attiva e la sua

applicazione nella prospettiva interdisciplinare sono destinate ad accompagnare lo

studente nella sua crescita culturale, a favorirne lo sviluppo armonico, recuperando e

valorizzando, accanto all'apprendimento formale, quello informale e non formale che

l’alunno realizza in ambienti diversi da quello scolastico.

Al termine della scuola primaria l’alunno è capace di:

• agire consapevolmente il proprio ruolo nell’ambito delle relazioni sociali della

comunità di appartenenza

• essere consapevole dei propri diritti e doveri

• partecipare attivamente e responsabilmente alla vita di gruppo comprendendone le

finalità

• attivare comportamenti sociali adeguati rispetto alla corporeità e all’affettività

• impegnarsi a elaborare e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo

di sé e del proprio ambiente di vita

• esprimere disponibilità al confronto ed al dialogo

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• esprimere i propri bisogni e le proprie opinioni e dimostrarsi in grado di

comprendere quelli dell’altro.

CITTADINANZA ATTIVA - CLASSE PRIMA

Competenze

• Attivare un comportamento adeguato alle diverse situazioni della vita quotidiana

• Prendersi cura della propria persona e dell’ambiente in cui si vive

• Riconoscere i propri bisogni ed esprimerli attraverso forme di comunicazione efficaci

Conoscenze Abilità

Educazione alla cittadinanza

• Forme di espressione personali in

relazione a stati d’animo, emozioni e

contesti

• Aspetti significativi dei comportamenti

individuali nelle relazioni tra pari

• Il valore degli strumenti e degli spazi di

vita comune

• Le regole della classe

Educazione alla salute

• L’igiene e la cura della persona, dei

comportamenti e dell’ambiente in cui si

vive come prevenzione di malattie

personali e sociali

• Norme di comportamento per la

sicurezza nei vari ambienti ( classe,

scuola, casa, ecc.)

Educazione all’affettività

• Il sé: gusti, inclinazioni,

predisposizioni,

limiti e difetti personali

• Le proprie capacità, i propri interessi ed

i cambiamenti personali nel tempo

• La rappresentazione ed il racconto di sé

come strumento di conoscenza

• Elementi significativi della storia

personale e della famiglia

• Le relazioni con i compagni e con gli

adulti

Educazione alla cittadinanza

• Ascoltare e comunicare con gli altri

• Partecipare ai giochi, lavorare nel

gruppo

• Avere cura del proprio materiale e del

patrimonio comune

• Rispettare le regole nelle diverse

occasioni della vita scolastica

Educazione alla salute

• Prendersi cura della propria

persona e degli spazi quotidiani

attivando comportamenti adeguati

• Rispettare le norme necessarie per la

sicurezza

• Simulare comportamenti da assumere in

condizioni di rischio e/o di pericolosità

ambientale

Educazione all’affettività

• Riconoscere, descrivere, affermare i

gusti, le inclinazioni, le predisposizioni,

limiti personali

• Riconoscere, descrivere e utilizzare le

proprie capacità ed interessi nel gruppo

• Essere consapevoli dei cambiamenti

personali

• Attivare strumenti di ascolto e di

conoscenza di sé

• Ricostruire la propria storia personale e

familiare

• Attivare modalità relazionali adeguate

con i compagni e con gli adulti

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· CITTADINANZA ATTIVA - CLASSE SECONDA

· Competenze

Attivare un comportamento adeguato alle diverse situazioni della vita quotidiana

Prendersi cura della propria persona e dell’ambiente in cui si vive

Riconoscere i propri bisogni ed esprimerli attraverso forme di comunicazione efficaci in diversi contesti

Conoscenze Abilità

Educazione alla cittadinanza

Forme di espressione personali in

relazione a stati d’animo, emozioni e

contesti

Aspetti significativi dei comportamenti

ndividuali nelle relazioni tra pari

Il valore degli strumenti e degli spazi di

vita comune

Le regole della classe

Educazione alla salute

L’igiene e la cura della persona, dei

comportamenti e dell’ambiente in cui si

vive come prevenzione di malattie

personali e sociali

Comportamenti da rispettare per tutelare

la salute propria ed altrui

Norme di comportamento per la

sicurezza nei vari ambienti ( classe,

scuola, casa, ecc.)

Educazione all’affettività

Il sé: gusti, inclinazioni, predisposizioni,

limiti e difetti personali

Le proprie capacità, i propri interessi ed

i cambiamenti personali nel tempo

La rappresentazione ed il racconto di sé

come strumento di conoscenza

Elementi significativi della storia

personale e della famiglia

Le relazioni con i compagni e con gli

adulti

Opportunità di esperienza

extrascolastica offerti dal territorio

Educazione alla cittadinanza

Ascoltare e comunicare con gli altri

Manifestare il proprio punto di vista

all’interno di un contesto relazionale

corretto

Partecipare ai giochi, lavorare nel gruppo

Avere cura del proprio materiale e del

patrimonio comune

Rispettare le regole nelle diverse

occasioni della vita scolastica

Educazione alla salute

Prendersi cura della propria persona e

degli spazi quotidiani attivando

comportamenti adeguati

Attivare comportamenti di prevenzione

adeguati ai fini della salute

Rispettare le norme necessarie per la

sicurezza

Simulare comportamenti da assumere in

condizioni di rischio e/o di pericolosità

ambientale

Educazione all’affettività

Riconoscere, descrivere, affermare i

gusti, le inclinazioni, le predisposizioni,

limiti personali

Riconoscere, descrivere e utilizzare le

proprie capacità ed interessi nel gruppo

Essere consapevoli dei cambiamenti

personali

Attivare strumenti di ascolto e di

conoscenza di sé

Ricostruire la propria storia personale e

familiare

Attivare modalità relazionali adeguate

con i compagni e con gli adulti

Riconoscere e definire il proprio ruolo in

contesti diversi da quello scolastico

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Competenze

Attivare un comportamento adeguato e consapevole nelle diverse situazioni della vita

quotidiana

Sviluppare un atteggiamento responsabile rispetto alla cura della propria persona e

dell’ambiente in cui si vive

Esprimere forme di relazione attente e rispettose degli altri

Conoscenze Abilità

Educazione alla cittadinanza Educazione alla cittadinanza

Forme di espressione proprie e/o comuni Manifestare il proprio punto di vista ed

in relazione a stati d’animo, emozioni e esigenze personali in forme corrette ed

Contesti argomentate.

Recepire, condividere, rispettare le

opinioni altrui per operare un confronto

critico

Regole su cui si fondano il gruppo, la Individuare le caratteristiche essenziali

comunità, le società

del gruppo, della comunità e della

società

Diritti e doveri

Riconoscersi come membro di una

comunità e comportarsi conformemente

Il valore degli strumenti e degli spazi di

vita comune Assumere compiti e responsabilità nella

classe e nella comunità scolastica

Avere cura del proprio materiale e del

patrimonio comune

Educazione alla salute

Educazione alla salute

Funzionamento generale del corpo

CITTADINANZA ATTIVA-CLASSE TERZA

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umano

Norme di comportamento per la

sicurezza nei vari ambienti (

classe, scuola, casa, ecc.)

Ascoltare il proprio corpo per distinguere i

momenti di benessere e di malessere

Rispettare le norme necessarie per

la sicurezza

Simulare comportamenti da assumere

in condizioni di rischio e/o di pericolosità

ambientale Educazione all’affettività

Le emozioni ed i sentimenti legati alla

relazione con l’altro

Percezione di sé e del proprio ruolo

nella classe, nella famiglia e nel

gruppo dei pari

Educazione ambientale

L’ambiente vicino: spazi vissuti

dell’ambiente naturale ed antropizzato

Caratteristiche dell’ambiente

antropizzato

Comportamenti quotidiani finalizzati alla

tutela delle risorse e allo sviluppo

sostenibile

Educazione all’affettività

Esprimere la propria emotività in

situazioni di gioco, di lavoro e di relax,

con attenzione e rispetto degli altri

Comunicare la percezione di sé e del

proprio ruolo nella classe, nella famiglia

e nel gruppo dei pari Educazione ambientale

Riconoscere e descrivere l’ambiente

naturale ed antropizzato del territorio

Individuare vantaggi e svantaggi

dell’intervento dell’uomo

Programmare, riconoscere e mettere in

atto comportamenti finalizzati alla tutela

dell’ambiente

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Competenze

Maturare comportamenti specifici in relazione al proprio ruolo nella comunità di

appartenenza

Assumere comportamenti volti alla tutela propria ed altrui

Essere in grado a valorizzare ruoli ed opinioni propri ed altrui

Conoscenze Abilità

Educazione alla cittadinanza Educazione alla cittadinanza

Ruoli dell’individuo nel contesto Riconoscere e sperimentare i propri

quotidiano ruoli nel contesto di vita per capirne

l’importanza

Forme e funzionamento della realtà territoriale Individuare le caratteristiche essenziali

del gruppo, della comunità e della società nel modello locale

Tradizioni e culture del territorio

Forme di cooperazione e di solidarietà

Vivere e comprendere le esperienze

culturali del territorio

Educazione alla salute

Sperimentare forme di solidarietà e di

cooperazione interagendo con

esperienze e con culture diverse Educazione alla salute

Alcuni organi e apparati del corpo umano

Acquisire progressiva consapevolezza

del proprio corpo

La ricaduta dei problemi ambientali

(inquinamenti) e di abitudini di vita Attivare e motivare comportamenti ed

scorrette (fumo, sedentarietà) sulla salute

atteggiamenti corretti come promozione

Norme di comportamento per la

di stili di vita sani

sicurezza nei vari ambienti ( classe,

Rispettare le norme necessarie per la

scuola, casa, ecc.)

sicurezza

CITTADINANZA ATTIVA-CLASSE QUARTA

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Simulare comportamenti da assumere

in condizioni di rischio e/o di

pericolosità ambientale

Educazione all’affettività Educazione all’affettività

Modelli relazionali Curare i rapporti con coetanei ed adulti

Modalità di superamento dei conflitti Parlare dei conflitti e trovare modalità di

cooperazione di compromesso

Educazione stradale Educazione stradale

Diritti e doveri del pedone

nel codice della strada Comprendere la necessità di norme

e regole per vivere in modo

sicuro la strada

Eseguire un percorso corretto

a piedi ,in situazione

reale o simulata, nel rispetto delle

regole e delle norme di comportamento.

La funzione della segnaletica stradale

Ricostruire Il proprio percorso per

raggiungere la scuola e/o altri luoghi

riconoscendo i principali segnali

stradali.

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Competenze

Attivare comportamenti specifici e consapevoli rispetto alla propria corporeità, affettività e

al proprio ruolo nella comunità di appartenenza

Sviluppare senso critico, equilibrio e consapevolezza nel contesto delle relazioni umane

Conoscenze Abilità

Educazione alla cittadinanza Educazione alla cittadinanza

Ruoli del cittadino nella comunità locale, Riconoscere e sperimentare il ruolo di

nazionale ed internazionale cittadino nel contesto di vita e

comprenderne il significato

Forme e funzionamento delle istituzioni del territorio Riconoscere il ruolo e le competenze

dall’amministrazione rispetto alla

gestione del territorio

Orientarsi negli uffici preposti alle

diverse funzioni pubbliche del territorio

Il territorio

Acquisire consapevolezza della propria

appartenenza ad una comunità locale e territoriale con tradizioni e cultura proprie.

L’altro

Cogliere e comprendere le

caratteristiche individuali e culturali

dell’altro

Confrontarsi, cooperare e costruire

rapporti di rispetto di sé e dell’altro

CITTADINANZA ATTIVA-CLASSE QUINTA

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Organizzazioni internazionali a favore

dei diritti del fanciullo

Essere coscienti dei principali diritti del fanciullo.

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Finalità principali delle organizzazioni

internazionali a favore dei diritti Riconoscere l’importanza delle

dell’uomo

Organizzazioni nel contesto

internazionale e impegnarsi per

sostenerne gli scopi

Educazione alla salute

Educazione alla salute

Norme di comportamento per la

sicurezza nei vari ambienti • Rispettare le norme necessarie per la

Sicurezza

Simulare comportamenti da assumere

in condizioni di rischio e/o di

pericolosità ambientale

Educazione all’affettività Educazione all’affettività

Le emozioni ed i sentimenti legati alla • Esprimere la propria emotività in

relazione con l’altro situazioni di gioco, di lavoro e di relax,

con attenzione e rispetto degli altri

Le principali differenze psicologiche, Attivare modalità relazionali positive

coni pari e con gli adulti, tenendo

comportamentali e di ruolo tra maschi e

conto anche delle caratteristiche

femmine Sessuali

Rapporti tra uomo e donna, nella storia • Esprimere sentimenti, e assumere

e in culture differenti

comportamenti equilibrati nei confronti

dell’altro sesso superando stereotipi e

luoghi comuni

Educazione alimentare

Educazione alimentare

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I principi nutrizionali essenziali contenuti

dei diversi alimenti

Il dispendio energetico legato

alle attività quotidiane

I principali disturbi alimentari legati ad

un’alimentazione scorretta

Le tradizioni culinarie

Comporre la razione alimentare

giornaliera secondo le indicazioni della

piramide alimentare

Individuare alcuni alimenti della dieta

adeguata al proprio corpo

e alle proprie esigenze fisiche

Assumere comportamenti

alimentari corretti ed equilibrati

Assaggiare cibi diversi dal solito per

superare le abitudini ed eventuali

stereotipi

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ITALIANO CLASSE PRIMA

Competenze

Ascoltare e comprendere per intervenire in modo adeguato in un flusso comunicativo.

Scrivere in autonomia semplici messaggi-pensieri.

Cogliere il significato di un testo letto.

Conoscenze Abilità

ASCOLTARE

Lessico di base della lingua italiana relativo all'esperienza del bambino

Il continuum fonico, le parole, i fonemi.

La consegna, il comando.

La conversazione, il racconto. PARLARE

Lessico di base della lingua italiana relativa all'esperienza del bambino

La conversazione libera e la conversazione guidata.

Vissuti, emozioni, fatti.

Filastrocche, rime. LEGGERE

Corrispondenza fonema-grafema

Lo stampato maiuscolo.

Lo stampato minuscolo.

Il corsivo

La sillaba, la parola, la frase, il testo.

Elementi essenziali dei testi scritti

Il punto fermo. SCRIVERE

Direzionalità del segno grafico

Utilizzo dello spazio-foglio.

ASCOLTARE

Discriminare le parti del continuum fonico, i singoli fonemi.

Comprendere consegne e comandi. Narrazioni orali ,letture, conversazioni. PARLARE

Articolare i suoni in modo chiaro.

Rispettare il proprio turno in una conversazione.

Intervenire in modo pertinente.

Porre domande per chiedere aiuto, chiedere spiegazioni, esprimere bisogni.

Raccontare in modo chiaro, rispettando l'organizzazione logico-temporale.

Memorizzare e recitare. LEGGERE

Leggere tutte le lettere dell'alfabeto nei tre caratteri

Leggere sillabe, parole.

Leggere e comprendere frasi, brevi testi, simboli, consegne.

Rispettare il punto fermo.

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Stampato maiuscolo.

Stampato minuscolo.

Il corsivo.

La sillaba , la parola, la frase, il testo.

Il simbolo.

Il vissuto.

Spunti fantastici.

RIFLETTERE SULLA LINGUA

Vocali

Consonanti

Difficoltà ortografiche

Prime convenzioni ortografiche

Il punto fermo

SCRIVERE

Organizzare lo spazio grafico

Scrivere tutte le lettere dell'alfabeto nei tre caratteri.

Scrivere sillabe, parole, frasi.

Scrivere brevi testi.

Utilizzare simboli. RIFLETTERE SULLA LINGUA

Rispettare le convenzioni di

scrittura.

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ITALIANO CLASSE SECONDA

Competenze

Ascoltare e comprendere, per intervenire in modo costruttivo in un flusso comunicativo.

Leggere e comprendere diverse tipologie testuali.

Scrivere brevi testi.

Conoscenze Abilità

ASCOLTARE

consegne e comandi

narrazioni orali

letture

conversazioni collettive

filastrocche, poesie, conte PARLARE

vissuti

vicende/eventi

emozioni

filastrocche, poesie, conte

lessico: sinonimi e contrari LEGGERE

stampato maiuscolo, stampato minuscolo, corsivo;

fiabe, racconti, testi descrittivi, consegne, testi regolativi, simboli;

lettura silenziosa;

lettura ad alta voce;

il punto fermo, la virgola, il punto interrogativo,

il punto esclamativo.

SCRIVERE

il segno grafico e le sue caratteristiche

lo spazio-foglio e le sue caratteristiche

stampato maiuscolo, stampato minuscolo, corsivo

sillabe e parole complesse

frasi di senso compiuto

didascalie, brevi racconti di esperienze personali o di fantasia, testi regolativi (istruzioni, avvisi, inviti)

ASCOLTARE

comprendere comunicazioni orali con diverse finalità

riconoscere il significato essenziale di un messaggio

cogliere alcune caratteristiche del suono e del ritmo delle parole PARLARE

raccontare in modo chiaro, rispettando l’organizzazione logico-temporale

porre domande per chiedere aiuto, spiegazioni

esprimere bisogni

rispettare il proprio turno in una conversazione e intervenire in modo pertinente

memorizzare e recitare

conoscere vocaboli; chiedere il significato di vocaboli LEGGERE

leggere nei tre caratteri

leggere e comprendere testi di diverse tipologie

utilizzare tecniche efficaci di lettura

rispettare la punteggiatura

SCRIVERE

organizzare lo spazio grafico

scrivere tutte le lettere dell’alfabeto nei tre caratteri

scrivere sillabe, parole e frasi

scrivere brevi testi di diversa tipologia

utilizzare simboli

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la legenda

RIFLETTERE SULLA LINGUA

vocali e consonanti (italiane e straniere)

l’ordine alfabetico

i raddoppiamenti

digrammi e trigrammi

primo approccio all’uso dell’H

primo approccio all’uso dell’accento e dell’apostrofo

i principali segni di punteggiatura: punto fermo, virgola, punto interrogativo, punto esclamativo

il nome (genere, numero, proprio e comune)

l’articolo (genere e numero).

RIFLETTERE SULLA LINGUA

acquisire competenza ortografica

riconoscere parti del discorso

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ITALIANO CLASSE TERZA

Competenze

Partecipare in modo interattivo a una situazione comunicativa.

Leggere e riconoscere le caratteristiche delle diverse tipologie testuali.

Produrre testi coerenti di vario tipo. Conoscenze Abilità

ASCOLTARE

consegne e comandi

relazioni di esperti

narrazioni orali

letture

conversazioni collettive

filastrocche, poesie, conte PARLARE

vissuti

emozioni

vicende/eventi

filastrocche, poesie, conte

testi di tipo espositivo

filastrocche, poesie, conte

testi di tipo espositivo LEGGERE

testi narrativi (fiabe, racconti), testi descrittivi, testi regolativi (istruzioni, consegne, avvisi, regolamenti, inviti), simboli

lettura silenziosa

lettura ad alta voce rispettando le pause

il lessico specifico

SCRIVERE

lo spazio-foglio e le sue caratteristiche

frasi di senso compiuto

produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi, legati a scopi concreti e connessi a situazioni quotidiane

ASCOLTARE

comprendere comunicazioni orali con diverse finalità

ascoltare per imparare

riconoscere il significato essenziale di un messaggio

cogliere alcune caratteristiche del suono e del ritmo delle parole PARLARE

raccontare in modo chiaro, rispettando l’organizzazione logico-temporale

rispettare il proprio turno in una conversazione e intervenire in modo pertinente;

porre domande per chiedere aiuto, spiegazioni

esprimere bisogni

formulare ipotesi

ripetere contenuti

fare proposte

memorizzare e recitare LEGGERE

leggere e comprendere testi di diverse tipologie

riconoscere la struttura di un testo

individuare l’argomento principale del testo e la sua funzione

cogliere informazioni esplicite e implicite

utilizzare tecniche efficaci di lettura

rispettare la punteggiatura SCRIVERE

organizzare lo spazio grafico

scrivere testi di diversa tipologia

manipolare un testo

scrivere testi seguendo uno schema

rispondere a domande relative a un

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testi narrativi (fiabe, racconti), testi descrittivi, consegne, testi regolativi (istruzioni, avvisi, regolamenti, inviti), semplici testi poetici e filastrocche

simboli, consegne

la legenda RIFLETTERE SULLA LINGUA

l’ordine alfabetico

i raddoppiamenti

digrammi e trigrammi

uso corretto dell’H

uso dell’accento e dell’apostrofo

il discorso diretto

i principali segni di punteggiatura: punto fermo, virgola, due punti, punto interrogativo, punto esclamativo

il nome (genere, numero, proprio e comune)

l’articolo (genere e numero)

l’aggettivo qualificativo

approccio al verbo

testo

utilizzare simboli RIFLETTERE SULLA LINGUA

acquisire competenza ortografica

riconoscere parti del discorso

riconoscere se una frase è completa oppure no, cioè costituita dagli elementi essenziali

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ITALIANO CLASSE QUARTA

COMPETENZE

Utilizzare il linguaggio in modo appropriato, tenendo conto del contesto comunicativo.

Riconoscere la funzione di alcune tipologie testuali.

Acquisire tecniche specifiche per produrre testi di diverso tipo. Conoscenze Abilità

ASCOLTARE

consegne e comandi

relazioni di esperti

linguaggi specifici

narrazioni orali

letture

conversazioni collettive

poesie PARLARE

vissuti

emozioni

vicende/eventi

filastrocche, poesie

testi di tipo espositivo

linguaggi specifici

forme diverse di discorso parlato LEGGERE

testi narrativi (fiabe, racconti), testi descrittivi, testi regolativi (istruzioni avvisi, consegne, regolamenti, inviti), testi espositivi, simboli

lettura silenziosa

lettura ad alta voce

punteggiatura

forma grafica del testo

il lessico specifico SCRIVERE

frasi complete e di senso compiuto;

ASCOLTARE

comprendere comunicazioni orali con diverse finalità

ascoltare per imparare da relatori esperti

riconoscere il significato essenziale di un messaggio PARLARE

raccontare in modo chiaro, rispettando l’organizzazione logico-temporale

rispettare il proprio turno in una conversazione e intervenire in modo pertinente

riconoscere i registri linguistici e la loro relazione con il contesto

porre domande per chiedere aiuto, spiegazioni

esprimere bisogni

formulare ipotesi

ripetere contenuti e riferire informazioni

fare proposte

argomentare

memorizzare e recitare LEGGERE

leggere e comprendere testi di tipologie diverse

riconoscere la struttura di un testo

individuare l’argomento principale del testo e la sua funzione

cogliere informazioni esplicite e implicite

utilizzare tecniche efficaci di lettura

ricercare le informazioni in funzione di una sintesi

avviare l’uso di sistemi di evidenziazione

consultare testi per estrapolare dati

rispettare la punteggiatura SCRIVERE

rispettare la forma grafica del testo

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testi narrativi (fiabe, racconti), testi descrittivi, consegne, testi regolativi (istruzioni, avvisi, regolamenti, inviti), semplici testi poetici e filastrocche

simboli, consegne

la legenda RIFLETTERE SULLA LINGUA

consolidamento delle difficoltà e delle convenzioni ortografiche

uso dell’H

uso dell’accento e dell’apostrofo

il discorso indiretto

i segni di punteggiatura

il nome e le sue caratteristiche

l’articolo e le sue caratteristiche

gli aggettivi

i tempi verbali riferiti al modo indicativo

Il soggetto

Il predicato verbale

Il predicato nominale

Il complemento oggetto

scrivere testi di diversa tipologia

manipolare un testo

. eseguire operazioni guidate di sintesi su testi dati

scrivere testi seguendo uno schema

rispondere a domande relative a un Testo

utilizzare simboli RIFLETTERE SULLA LINGUA

acquisire competenza ortografica

riconoscere parti del discorso

riconoscere categorie sintattiche

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ITALIANO CLASSE QUINTA

COMPETENZE

Utilizzare il linguaggio in modo appropriato, tenendo conto del contesto comunicativo.

Riconoscere la funzione di alcune tipologie testuali.

Acquisire tecniche specifiche per produrre testi di diverso tipo. Conoscenze Abilità

ASCOLTARE

consegne e comandi

relazioni di esperti

linguaggi specifici

narrazioni orali

appunti

letture

conversazioni collettive

poesie PARLARE

vissuti

emozioni

vicende/eventi

filastrocche, poesie

testi di tipo espositivo

linguaggi specifici

forme diverse di discorso parlato

arricchire il lessico LEGGERE

testi narrativi (fiabe, racconti, leggenda, cronaca), testi descrittivi, testi regolativi (istruzioni, consegne, avvisi, regolamenti, inviti), testi espositivi, testi informativi, testi argomentativi, simboli

lettura silenziosa

lettura ad alta voce

punteggiatura

forma grafica del testo

tecniche di studio

ASCOLTARE

comprendere comunicazioni orali con diverse finalità

ascoltare per imparare da relatori esperti

applicare strategie di ascolto

cogliere il significato generale e le informazioni specifiche di un messaggio orale

compiere collegamenti con conoscenze pregresse PARLARE

raccontare in modo chiaro, rispettando l’organizzazione logico-temporale

rispettare il proprio turno in una conversazione e intervenire in modo pertinente

usare consapevolmente un registro linguistico adeguato al contesto

porre domande per chiedere aiuto, spiegazioni

dare e comprendere istruzioni

esprimere bisogni

formulare ipotesi

ripetere contenuti e riferire informazioni

fare proposte

argomentare

memorizzare e recitare

LEGGERE

leggere e comprendere testi di diverse tipologie

utilizzare strategie di lettura globale e analitica

usare opportune strategie per analizzare il contenuti; porsi domande all'inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili

riconoscere la struttura di un testo

individuare l’argomento principale del testo e la sua funzione

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il lessico specifico SCRIVERE

frasi complete e di senso compiuto

testi narrativi (fiabe, racconti, cronaca), testi descrittivi, consegne, testi regolativi (istruzioni, avvisi, regolamenti, inviti), semplici testi argomentativi, semplici testi poetici e filastrocche;

simboli, consegne

la legenda RIFLETTERE SULLA LINGUA

consolidamento delle difficoltà e delle convenzioni ortografiche;

uso dell’H;

uso dell’accento e dell’apostrofo;

arricchimento del lessico;

discorso diretto e indiretto;

i segni di punteggiatura

nome e le sue caratteristiche

articolo e le sue caratteristiche

aggettivi

pronomi

avverbi

preposizioni

congiunzioni

tempi, modi e forme dei verbi

soggetto

predicato nominale

predicato verbale

complemento diretto

complementi indiretti

attributo e apposizione

analizzare e comprendere semplici testi argomentativi

cogliere informazioni esplicite e implicite

utilizzare tecniche efficaci di lettura

ricercare le informazioni in funzione di una sintesi

avviare l’uso di sistemi di evidenziazione

consultare testi per estrapolare dati

rispettare la punteggiatura SCRIVERE

rispettare la forma grafica del testo

scrivere testi di diversa tipologia

manipolare un testo

eseguire operazioni guidate di sintesi su testi dati (riassunto)

scrivere testi seguendo uno schema

rispondere a domande relative a un testo

utilizzare simboli RIFLETTERE SULLA LINGUA

acquisire competenza ortografica

utilizzare il dizionario come mezzo di arricchimento lessicale

riconoscere e denominare le categorie morfologiche.

usare in modo consapevole i modi e i tempi verbali e i relativi pronomi

riconoscere e denominare le categorie sintattiche.

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Competenze

Riconoscere ed utilizzare categorie temporali facilmente controllabili con cui organizzare

il vissuto personale recente.

Riconoscere l’importanza delle tracce del vissuto personale recente per poterne ricostruire

la “storia”.

Conoscenze Abilità

Scansioni temporali facilmente ricono- Rappresentare graficamente la giornata

scibili: giornata personale, giornata tipo, e la settimana tipo.

settimana personale, settimana tipo.

Stradina della giornata. Saper leggere e ordinare in successione

corretta

le attività della giornata scolastica.

Esperienze personali e collettive

(di classe). Saper descrivere e narrare esperienze

Archivio personale. personali e collettive recenti, anche at-

traverso il riutilizzo delle loro tracce.

Archivio di classe.

Utilizzare un lessico appropriato (prima,

dopo, durante, mentre….).

Rappresentare graficamente e verbal-

Successione, contemporaneità e ciclici- mente la sequenza di azioni, di fatti vis-

suti e di fatti narrati.

tà delle attività quotidiane e settimanali.

Saper rappresentare graficamente(linea

Organizzazione delle attività della gior- del tempo) le possibili suddivisioni in pe-

riodi delle attività della giornata e della

nata e della settimana in periodi. settimana

Utilizzare il calendario per ordinare fatti

vissuti e narrati.

STORIA-CLASSE PRIMA

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Competenze

Riconoscere ed utilizzare categorie temporali di diversa durata nell’ambito dell’anno solare.

Ricavare informazioni sul vissuto personale e di gruppo attraverso l’utilizzo di fonti diverse.

Conoscenze Abilità

La struttura dell’anno in mesi, stagioni, Rappresentare graficamente la struttura

settimane, come rappresentazione dei e i periodi dell’anno.

cicli lunare e solare. Saper leggere ed utilizzare in forma

sempre più consapevole il calendario.

Periodi ricorrenti nella vita personale e Saper riconoscere eventi ripetibili ed

sociale. eventi irripetibili.

Saper ricostruire e rappresentare, in for-

me diverse e condivise, vicende di grup-

po attraverso l’uso di fonti.

La storia della classe prima attraverso Saper classificare alcune tipologie di

fonti(scritte, iconiche, materiale…)

l’utilizzo dell’Archivio di classe.

Saper individuare domande pertinenti

per interrogare una fonte.

Saper organizzare e poi utilizzare il pro-

prio Archivio personale in maniera con-

sapevole e secondo criteri condivisi.

Saper rappresentare graficamente pic-

cole sequenze, cronologicamente ordi-

nate e documentate, della propria espe-

Organizzazione dell’Archivio personale. rienza scolastica ed extrascolastica.

Raccogliere ed interrogare fonti relative

al proprio passato a partire dalla nascita.

Rappresentare la propria storia suddivi-

dendola in periodi(linea del tempo).

Produrre un testo di sintesi sulla propria

storia personale.

La storia personale come parte della Individuare gli elementi comuni delle

storia della generazione dei bambini. storie individuali.

STORIA-CLASSE SECONDA

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Competenze

Saper raccogliere informazioni da fonti diverse e saperle utilizzare per elaborare un

quadro di civiltà.

Usare una rete cronologica di riferimento su cui rappresentare gli elementi caratteristici

dei quadri di civiltà.

Conoscenze Abilità

La civiltà attuale in un quadro ricostruito Raccogliere e interrogare fonti relative

mediante fonti materiali alla società locale e non .

Rappresentare le informazioni raccolte

in un quadro di civiltà che utilizzi indica-

tori facilmente connotabili (es. scuola,

giochi, tecnologia…).

Raccogliere e interrogare fonti relative al

passato storico recente, locale e non

(“Al tempo dei genitori; al tempo dei

nonni”).

Il passato storico recente Rappresentare le informazioni raccolte

in quadri di civiltà, che utilizzino gli stes-

si indicatori di quello relativo al presente.

Confrontare tra loro i quadri di civiltà.

Rappresentare il passato storico recente

suddividendolo in periodi(linea del tem-

po).

Produrre testi di sintesi.

Raccogliere informazioni sulle società

preistoriche del Paleolitico e del Neoliti-

co, locale e non, attraverso:

o visite museali;

o attività laboratoriali;

o analisi di fonti su supporto cartaceo o

multimediale;

Gruppi umani preistorici o letture mirate.

Rappresentare le informazioni in quadri

STORIA-CLASSE TERZA

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di civiltà che utilizzino gli stessi indicatori

(es. abitazione, vestiario, alimentazione,

….) da confrontare tra loro. Inserire in una mappa spazio-temporale

suddivisa in periodi, che va dalla com-

parsa dell’Uomo sulla Terra ai nostri

giorni, le informazioni significative rac-

colte. Produrre testi di sintesi. Leggere/studiare testi di

approfondimento adatti all’età.

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Competenze

Saper raccogliere informazioni da fonti diverse e saperle utilizzare per elaborare un

quadro di civiltà.

Usare una rete cronologica di riferimento su cui rappresentare gli elementi caratteristici

dei quadri di civiltà.

Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.

Riconoscere gli elementi del patrimonio culturale collegato alle civiltà studiate.

Conoscenze Abilità

Le prime civiltà del Medio Oriente e del Raccogliere informazioni sulle civiltà

bacino mediterraneo mesopotamiche, egiziana, greca, ecc.

attraverso:

o analisi di fonti diverse;

o letture mirate;

o consultazione di grafici e carte storiche.

Rappresentare le informazioni raccolte

in quadri di civiltà che utilizzino gli stessi

indicatori.

Inserire in una mappa spazio-temporale

suddivisa in periodi le informazioni signi-

ficative raccolte.

Individuare elementi di contemporaneità,

di sviluppo nel tempo e di durata nei

quadri storici delle civiltà studiate.

Produrre testi di sintesi.

Leggere/studiare testi di approfondimen-

to adatti all’età.

Esporre le conoscenze storiche.

STORIA-CLASSE QUARTA

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Competenze

Saper raccogliere informazioni da fonti diverse e saperle utilizzare per elaborare un

quadro di civiltà.

Usare una rete cronologica di riferimento su cui rappresentare gli elementi caratteristici

dei quadri di civiltà.

Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.

Riconoscere gli elementi del patrimonio culturale collegato alle civiltà studiate.

Conoscenze Abilità

Le prime civiltà italiche. Raccogliere informazioni su alcune civil-

tà italiche e sulla civiltà romana in alcuni

La civiltà romana e la sua influenza nel momenti del suo sviluppo attraverso:

o analisi di fonti diverse;

bacino del Mediterraneo

o letture mirate;

o consultazione di grafici e carte storiche.

Rappresentare le informazioni raccolte

in quadri di civiltà che utilizzino gli stessi

indicatori.

Inserire in una mappa spazio-temporale

le informazioni significative raccolte.

Confrontare i quadri di civiltà, individua-

re elementi di contemporaneità, durata,

mutamento.

Produrre testi di sintesi.

Leggere/studiare testi di approfondimen-

to adatti all’età.

Esporre conoscenze storiche.

STORIA-CLASSE QUINTA

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Competenze

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso i punti

di riferimento e utilizzando gli indicatori topologici.

Conoscenze Abilità

Lessico specifico per l’orientamento Riconoscere e utilizzare gli organizzatori

spaziali

Determinare la propria posizione e quel-

la degli oggetti nello spazio noto rispetto

a diversi punti di riferimento fissi

Uso dei termini topologici negli sposta- menti abituali

Effettuare semplici percorsi su consegna

verbale

Descrivere verbalmente gli spostamenti

propri dello spazio vissuto

Rapporto tra realtà geografica e sua rappresentazione Rappresentare graficamente percorsi

eseguiti da altri

Rappresentare in pianta piccoli oggetti di uso comune e saperli riconoscere dal- l’impronta che lasciano

GEOGRAFIA-CLASSE PRIMA

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GEOGRAFIA-CLASSE SECONDA

Competenze

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso i

punti di riferimento e utilizzando gli indicatori topologici.

Rappresentare ambienti noti con il punto di vista dall’alto facendo uso di semplici simboli

cartografici.

Conoscenze Abilità

Uso appropriato degli organizzatori Riconoscere la necessità dei punti di ri-

spaziali. ferimento per definire la posizione degli

oggetti nello spazio

Individuare e definire la posizione degli

oggetti in relazione al proprio corpo

secondo indicatori spaziali dati

Rapporto tra realtà geografica e sua rappresentazione

Conoscere i diversi aspetti dello spazio

(confini/regioni)

Misurare lo spazio con sistemi arbitrari

Uso appropriato del lessico disciplinare

Rappresentare e descrivere oggetti da

vari punti di osservazione

Informazioni raccolte da piante Consolidare la rappresentazione o de-

scrizione di percorsi conosciuti

Descrivere e rappresentare lo spazio

vissuto partendo dalla mappa

utilizzando la legenda

Leggere simboli e regole relativi al pia-

no di evacuazione.

GEOGRAFIA-CLASSE SECONDA

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Competenze

Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche utilizzando consapevolmente punti car-

dinali e simbologia.

Individuare in modo significativo la carta mentale dell’ambiente vicino (comune e

provincia) individuando nella complessità territoriale i più evidenti collegamenti tra aspetti

fisici – naturali e antropici e saperli rappresentare in carte comunali e provinciali.

Conoscenze Abilità

Rapporto tra realtà geografica e sua Comprendere l’importanza della simbo-

Rappresentazione logia per la costruzione di carte e di

mappe

Descrivere spostamenti propri e altrui

sia verbalmente che attraverso rappre-

sentazioni grafiche

Interpretare la pianta degli spazi circo-

Il paesaggio e la società del luogo di stanti la scuola, individuando elementi

fissi di riferimento

residenza e della propria regione

Operare riduzioni e ingrandimenti

Orientarsi in ambienti più ampi del pro-

prio spazio vissuto servendosi dei princi-

pali elementi di rappresentazioni carto-

grafiche

Esplorare il territorio in cui si vive (usci-

te, sopralluoghi) e rappresentarlo grafi-

camente usando legende e punti di rife-

rimento convenzionali (punti cardinali) e

non

Leggere carte tematiche e la carta fisica

e politica della propria regione

Riconoscere in base a quali bisogni il

territorio locale è stato organizzato sulla

L’uomo e le sue attività come parte del- base di informazioni pregresse e con in-

terviste sul campo

l’ambiente

Costruire le proprie “geografie” attraver-

so le testimonianze di adulti nella veste

di referenti culturali (familiari, insegnanti)

GEOGRAFIA-CLASSE TERZA

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Costruire ed utilizzare un modello di sintesi

relativo al proprio territorio.

Raccogliere informazioni su aspetti del

territorio e tabularle.

Mettere in relazione le informazioni raccolte.

Arricchire il linguaggio specifico co-struendo

e /o consultando un glossario di termini

geografici

Uso consapevole e appropriato del

lessico disciplinare

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Competenze

Riconoscere lo spazio geografico come sistema territoriale, costituito da elementi fisici e

antropici legati da rapporti di connessione e di interdipendenza.

Conoscere e localizzare gli elementi fisici ed antropici dei paesaggi italiani.

Essere consapevoli dell’importanza di una corretta convivenza dell’uomo con l’ambiente.

Conoscenze Abilità

Elementi costitutivi della rappresentazio- Orientarsi e muoversi nello spazio- terri-

ne cartografica torio utilizzando mappe, piante e cartine

di diverso tipo

Differenze tra le rappresentazioni carto- Riconoscere rappresentare graficamen-

te tipi paesaggistici diversi (montano, ur-

grafiche e le loro potenzialità informative

bano, rurale …) cogliendone gli elementi

che li caratterizzano

Leggere e comprendere i principali tipi di

rappresentazione cartografica ed orien-

tarsi su di esse.

Concetto di confine e criteri principali Leggere carte tematiche, fotografie ae-

ree, planisfero…

per l’individuazione degli elementi fisici, Consultare atlanti e utilizzare nuove tec-

antropici e ambientali della regione alpi-

nologie in funzione della ricerca.

na, Pianura Padana, Centro, sud e Isole

Inserire in un quadro socio- economico-

ambientale le informazioni ricavate dalle

fonti interrogate

Uso consapevole e appropriato del les- Individuare le relazioni, analogie e diffe-

sico disciplinare renze tra gli ambienti del territorio italia-

no.

Testo narrativo e descrittivo Riconoscere le conseguenze positive e

negative dell’attività umana sull’ambien-

te.

Testo argomentativo collettivo Costruire ed utilizzare un modello di sin-

tesi relativo al territorio italiano.

Raccogliere informazioni su aspetti del

territorio e tabularle.

GEOGRAFIA-CLASSE QUARTA

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Mettere in relazione le informazioni

raccolte. Elaborare testi orali e scritti degli argo-

menti trattati mettendo in rilievo le rela-

zioni intrinseche e le scelte metodologi-

che adottate.

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Competenze

Saper ricavare informazioni geografiche da una pluralità di fonti.

Utilizzare un linguaggio della geo – graficità per interpretare carte geografiche.

Essere cittadino consapevole e critico che sappia vivere nel proprio ambiente in modo

sostenibile.

Conoscenze Abilità

Elementi costitutivi della rappresentazio- leggere correttamente i principali simboli

ne cartografica delle carte geografiche.

Saper scegliere carte funzionali al tipo di

Differenze tra le rappresentazioni carto- analisi proposte.

grafiche e le loro potenzialità informative Ricostruire i tratti principali di un pae-

saggio partendo dalla lettura di una car-

ta fisica.

Ricercare ed organizzare le informazioni

geografiche da diversi testi rispetto ad

uno scopo di conoscenza prefissato.

Localizzare sulla carta geografica dell’I-

talia e dell’Europa la posizione delle re-

L’Italia nel contesto europeo.

gioni fisiche e amministrative.

Elaborare e rappresentare le proprie

carte mentali del territorio italiano e a

Il paesaggio come specchio dell’integra- spazi più lontani attraverso gli strumenti

dell’osservazione indiretta (filmati, foto-

zione multietnica e multiculturale

grafie, documenti cartografici e immagini

da satellite, ecc.)

Temi e problemi di tutela e di valorizza- Comprendere che il territorio è costituito

zione dell’ambiente e del paesaggio da elementi fisici ed antropici e che l’in-

tervento dell’uomo su uno solo di questi

Elementi antropofisici del paesaggio e elementi si ripercuote a catena su tutti

gli altri.

loro interrelazioni

Analizzare le conseguenze positive e

negative dell’attività umana sull’ambien-

te italiano.

Analizzare le problematiche ambientali

italiane, inquadrate nel contesto euro-

GEOGRAFIA-CLASSE QUINTA

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peo.

Argomentare le soluzioni adottate.

Mettere in pratica comportamenti eco

compatibili nel proprio ambiente di vita.

Uso consapevole e appropriato del

lessico disciplinare

Testo argomentativo collettivo

Conoscere e descrivere gli elementi

caratterizzanti i principali paesaggi italiani

ed europei intesi come patrimonio

naturale e culturale da salvaguardare e

valorizzare.

Individuare gli elementi paesaggistici di

particolare valore economico, culturale e

politico.

Raccogliere informazioni su aspetti del

territorio e tabularle.

Raccogliere informazioni su temi e

aspetti geografici e tabularle.

Arricchire il linguaggio specifico

consultando un glossario di termini

geografici.

Elaborare testi orali e scritti degli

argomenti trattati mettendo in rilievo le

relazioni intrinseche e le scelte

metodologiche adottate.

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MATEMATICA CLASSE PRIMA

Competenze

Comprende, rappresenta e opera con i numeri naturali entro il 20 in situazioni diverse

Riconoscere lo spazio e le figure in ambiti diversi

Riconosce ed utilizza le relazioni

Confronta e ordina grandezze Conoscenze Abilità ARITMETICA

Numeri naturali entro il 20

Addizioni e sottrazioni tra numeri naturali entro il 20

Il valore posizionale delle cifre

Rappresentazione dei numeri naturali in base 10 PROBLEMI

Utilizzo di dati provenienti dalla realtà GEOMETRIA

Collocazione di oggetti in un ambiente

Prime figure del piano RELAZIONI DATI E PREVISIONI

Relazioni e prime loro rappresentazioni MISURA Confronto di grandezze

ARITMETICA

Confrontare e ordinare quantità utilizzando i simboli <>=

Operare con i numeri entro il 20

Eseguire calcoli relativi all'addizione e alla sottrazione entro il 20

Eseguire semplici calcoli mentali

Calcolare il risultato di semplici addizioni e sottrazioni usando metodi e strumenti diversi (regoli, abaco, materiale non strutturato) in situazioni concrete PROBLEMI

Riconoscere una situazione problematica

Riconoscere e rappresentare problemi concreti attraverso immagini GEOMETRIA

Localizzare se stessi ed oggetti nello spazio utilizzando i concetti topologici

Orientarsi nello spazio

Riconoscere forme geometriche semplici

Effettuare spostamenti e percorsi seguendo istruzioni

Riconoscere confini e regioni

Osservare e ordinare grandezze RELAZIONI DATI E PREVISIONI

Classificare oggetti

Costruire e rappresentare insiemi in base ad una data proprietà

Ordinare elementi in base ad un criterio assegnato e riconoscere ordinamenti dati

Utilizzare tabelle o grafici per rappresentare relazioni MISURA Osservare e ordinare grandezze

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MATEMATICA CLASSE SECONDA

Competenze

Comprende, rappresenta e opera con i numeri naturali entro il 100 in situazioni diverse

Riconoscere lo spazio e le figure in ambiti diversi

Riconosce ed utilizza le relazioni

Confronta e ordina grandezze

Conoscenze Abilità

ARITMETICA

Numeri naturali entro il 100

Addizioni e sottrazioni tra numeri naturali entro il 100

Il valore posizionale delle cifre

Rappresentazione dei numeri naturali in base 10

Moltiplicazione come addizione ripetuta PROBLEMI

Utilizzo di dati provenienti dalla realtà GEOMETRIA

Collocazione di oggetti in un ambiente

Prime figure del piano RELAZIONI DATI E PREVISIONI

Relazioni e prime loro rappresentazioni MISURA

Confronto di grandezze

ARITMETICA

Confrontare e ordinare quantità utilizzando i simboli <>=

Operare con i numeri entro il 100

Eseguire calcoli relativi all'addizione e alla sottrazione

Acquisire strategie di calcolo mentale

Eseguire semplici calcoli mentali (addizione, sottrazione emoltiplicazione come addizione ripetuta)

Calcolare il risultato di semplici addizioni e sottrazioni usando metodi e strumenti diversi in situazioni concrete

Eseguire semplici operazioni di moltiplicazione come addizione ripetuta

Conoscere e rappresentare quantità entro il 100

Leggere e scrivere i numeri entro il 100 in ordine progressivo e regressivo PROBLEMI

Riconoscere una situazione problematica

Riconoscere e rappresentare problemi concreti attraverso immagini

Tradurre problemi elementari espressi con parole in rappresentazioni matematiche

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GEOMETRIA

Localizzare se stessi ed oggetti nello spazio utilizzando i concetti topologici

Orientarsi nello spazio

Riconoscere forme geometriche semplici

Effettuare spostamenti e percorsi seguendo istruzioni

Riconoscere confini e regioni RELAZIONI DATI E PREVISIONI

Classificare oggetti

Costruire e rappresentare insiemi in base ad una data proprietà

Ordinare elementi in base ad un criterio assegnato e riconoscere ordinamenti dati

Utilizzare tabelle o grafici per rappresentare relazioni

MISURA

Osservare e ordinare grandezze

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MATEMATICA CLASSE TERZA

Competenze

Comprende, rappresenta e opera con i numeri naturali entro il 1000 in situazioni diverse

Riconoscere lo spazio e le figure piane in ambiti diversi

Utilizza misure, interpreta dati e fa previsioni Conoscenze Abilità ARITMETICA

Moltiplicazioni e avvio alle divisioni tra numeri naturali cifre entro il 1000

Avvio al concetto di frazione PROBLEMI

Utilizzo di dati provenienti dalla realtà GEOMETRIA

Le principali figure del piano

Simmetrie

Rette incidenti, parallele. perpendicolari

Relazioni spaziali MISURA

Confronto di grandezze

Misurazione con strumenti non convenzionali LOGICA

Relazioni e loro rappresentazioni

Rappresentazioni di insiemi e relazioni con diagrammi di vario tipo

Connettivi logici e quantificatori

ARITMETICA

Conoscere il valore posizionale delle cifre entro il 1000

Operare con i numeri entro il 1000

Eseguire operazioni

Addizione

Sottrazione

Moltiplicazione

Eseguire calcoli mentali e utilizzare le relative strategie

Utilizzare le tabelline

Comprendere il significato di frazione PROBLEMI

Risolvere problemi

Risolvere problemi aritmetici

Comprendere il testo

Individuare i dati utili, mancanti, sovrabbondanti o nascosti

Scegliere le operazioni giuste utlizzando rappresentazioni grafiche diverse

Individuare la risposta GEOMETRIA

Conoscere e rappresentare le principali figure geometriche

Costruire e riconoscere simmetrie,

Riconoscere linee

Individuare posizioni di rette nel piano

Utilizzare il piano quadrettato per localizzare punti e figure MISURA

Osservare , ordinare e confrontare oggetti e fenomeni in relazione alle grandezze individuate LOGICA

Classificare oggetti

Costruire insiemi in base a due o più attributi

Leggere e rappresentare classificazioni mediante diagrammi e tabelle

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Usare i connettivi logici e quantificatori

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MATEMATICA CLASSE QUARTA

Competenze

Comprende, rappresenta e opera con i numeri naturali entro il 10.000 in situazioni diverse

Opera con numeri decimali e frazioni

Riconoscere lo spazio e le figure piane in ambiti diversi

Utilizza misure, interpreta dati e fa previsioni Conoscenze Abilità ARITMETICA

Numeri decimali e frazioni

Scrittura posizionale dei numeri naturali e decimali

Addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione tra numeri naturali PROBLEMI

Utilizzo di dati provenienti dalla realtà GEOMETRIA

Le principali figure del piano

Rette incidenti, parallele. perpendicolari

Simmetrie

Angoli e loro ampiezza

Misure convenzionali LOGICA

Relazioni e loro rappresentazioni

Rappresentazioni di insiemi e relazioni con diagrammi di vario tipo

Connettivi logici e quantificatori

ARITMETICA

Conoscere, leggere e rappresentare i numeri entro il 100 000

Comporre e scomporre un numero riconoscendo il valore posizionale delle cifre

Conoscere ed usare i numeri decimali e le frazioni

Eseguire le quattro operazioni con i numeri interi e decimali

Conoscere alcune proprietà delle quattro operazioni

Comprendere la funzione dello zero nelle quattro operazioni

Conoscere la frazione come operatore

Riconoscere scritture diverse (frazione decimale, numero decimale) dello stesso numero

Confrontare e ordinare numeri decimali PROBLEMI

Risolvere problemi

Risolvere problemi geometrici

Risolvere problemi aritmetici con più domande

Inventa problemi basandosi su dati e immagini

Comprendere il testo

Individuare i dati

Scegliere operazioni

Individuare la risposta GEOMETRIA

Riconoscere, e nominare, confrontare e misurare l'ampiezza degli angoli

Riconoscere, classificare e rappresentare i poligoni

Misurare e calcolare il perimetro di figure poligonali

Conoscere le unità di misura

Conoscere ed usare concretamente unità di misura di lunghezza, peso e capacità LOGICA

Classificare oggetti

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Costruire insiemi in base a due o più attributi

Leggere e rappresentare classificazioni mediante diagrammi e tabelle

Usare i connettivi logici e quantificatori

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MATEMATICA CLASSE QUINTA

Competenze

Comprende, rappresenta e opera con i numeri naturali entro il milione in situazioni diverse

Opera con numeri decimali e frazioni

Riconoscere lo spazio e le figure piane in ambiti diversi

Utilizza misure, interpreta dati e fa previsioni Conoscenze Abilità ARITMETICA

L'ordine di esecuzione di una serie di operazioni

Numeri decimali e frazioni

Scrittura posizionale dei numeri naturali e decimali

Addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione tra numeri naturali PROBLEMI

Utilizzo di dati provenienti dalla realtà GEOMETRIA

Le principali figure del piano

Rette incidenti, parallele, perpendicolari

Simmetrie

Angoli e loro ampiezza

Conoscenza ed utilizzo delle misure convenzionali LOGICA

Relazioni e loro rappresentazioni

Rappresentazioni di insiemi e relazioni con diagrammi di vario tipo

Connettivi logici e quantificatori

ARITMETICA

Conoscere, leggere, scrivere e rappresentare numeri

Eseguire le quattro operazioni con i numeri interi e decimali

Agevolare il calcolo mentale utilizzando le proprietà delle quattro operazioni

Usare opportune strategie di arrotondamento o approssimazione nei calcoli

Operare con la frazione come operatore

Comprendere e calcolare la percentuale di un numero

Eseguire catene di operazioni con o senza parentesi PROBLEMI

Risolvere problemi

Risolvere problemi geometrici

Risolvere problemi aritmetici

Comprendere il testo

Individuare i dati

Scegliere le operazioni

Individuare la risposta GEOMETRIA

Riconoscere, classificare e rappresentare i poligoni

Evidenziare la diversità concettuale tra area e perimetro

Conoscere ed usare concretamente misure di lunghezza, peso, capacità e superficie

Calcolare perimetro ed area della principali figure piane LOGICA

Classificare oggetti

Costruire insiemi in base a due o più attributi

Leggere e rappresentare classificazioni mediante diagrammi e tabelle

Usare i connettivi logici e quantificatori

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SCIENZE CLASSE PRIMA

Competenze

Osservare, porre domande, fare semplici ipotesi e verificarle.

Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico

Osservare e descrivere la realtà. Conoscenze Abilità

Le caratteristiche degli oggetti

I cinque sensi

Lo schema corporeo

I cicli stagionali

Utilizzare i cinque sensi come strumenti di esplorazione

Conoscere le parti del corpo

SCIENZE CLASSE SECONDA

Competenze

Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle.

Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico

Riconoscere le caratteristiche dei viventi e non viventi

Conoscere e descrivere il mondo animale e vegetale Conoscenze Abilità

Le caratteristiche dei viventi e dei non Viventi

Le piante

L'acqua e l'aria

Osservazioni del proprio corpo

Classificare gli esseri viventi e non Viventi

Saper effettuare semplici esperimenti

Riconoscere funzione e struttura delle Piante

Sperimentare e formulare ipotesi sulle proprietà dell'acqua e dell'aria

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SCIENZE CLASSE TERZA

Competenze

Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle.

Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico

Riconoscere le caratteristiche dell’uomo e della natura

Conoscere e descrivere ambiente e cicli naturali Conoscenze Abilità

Relazioni tra i viventi e i loro ambienti

Trasformazione dell’ambiente naturale in relazione ai cicli stagionali

Conoscere concetti di sviluppo, ambiente e salute.

Osservare e descrivere gli elementi che costituiscono un ambiente rilevandone i cambiamenti stagionali

SCIENZE CLASSE QUARTA

Competenze

Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle.

Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico, utilizzando un linguaggio appropriato

Riconoscere le caratteristiche dell’uomo e della natura

Conoscere e descrivere ambiente e cicli naturali, utilizzando un linguaggio appropriato Conoscenze Abilità

Il suono

Le onde

La luce

Le forze

Il calore

Sperimentare e formulare ipotesi sulle caratteristiche del suono, delle onde, della luce, delle forze e del calore

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SCIENZE CLASSE QUINTA

Competenze

Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle.

Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico, utilizzando un linguaggio appropriato

Riconoscere le caratteristiche dell’uomo e della natura

Conoscere e descrivere ambiente e cicli naturali, utilizzando un linguaggio appropriato Conoscenze Abilità

Fisiologia e funzionamento del corpo umano in relazione agli apparati

Alimentazione corretta

Rischi per la salute

Percepire la presenza e conoscere il funzionamento degli organi interni

Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservabili in quanto caratteristica degli organismi viventi in relazione al loro ambiente

Conoscere e applicare i principi per un’alimentazione corretta

Conoscere i principali rischi per la salute e rispettare le condizioni per la salute dell’organismo umano

TECNOLOGIA

Classe Prima

Competenze

Usare il computer come strumento multimediale per il gioco e l’apprendimento

Esplorare le potenzialità del mezzo informatico

Conoscenze Abilità

-I principali componenti del computer: pulsante d’accensione, monitor, tastiera, mouse, torre -Semplici programmi di videoscrittura e Disegno -Giochi didattici

-Accendere e spegnere la macchina seguendo le procedure

Usare la tastiera ed il mouse

-Utilizzare funzioni base per lavorare con parole e brevi testi e disegni

-Avviare ed eseguire giochi didattici

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Classe Seconda Competenze

Usare il computer come strumento multimediale per il gioco e l’apprendimento

Esplorare le potenzialità ed intuire i limiti del mezzo informatico

Conoscenze Abilità -I principali componenti e periferiche del Computer -Programma di videoscrittura

Programma di disegno

-Conoscere la funzione delle parti del computer e delle principali periferiche

Usare la tastiera ed il mouse

-Utilizzare le funzioni base di un

programma di videoscrittura -Utilizzare le funzioni base di un programma di disegno

Classe Terza Competenze

Usare il computer come strumento multimediale per il gioco e l’apprendimento e la comunicazione

Esplorare le potenzialità ed intuire i limiti del mezzo informatico

Ampliare la conoscenza degli strumenti tecnologici di uso quotidiano

Conoscenze Abilità

-Gli strumenti tecnologici presenti nell’ambiente scolastico

Programma di videoscrittura

Programma di disegno

-Esplorare funzioni dei programmi e comunicarle ai compagni -Utilizzare le funzioni base di un programma di videoscrittura

Utilizzare le funzioni base di unprogramma di disegno

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Classe Quarta Competenze

Usare, in modo consapevole, il computer come strumento multimediale per il gioco e

l’apprendimento e la comunicazione

Esplorare le potenzialità ed intuire i limiti del mezzo informatico

Utilizzare gli strumenti tecnologici di uso quotidiano

Conoscenze Abilità

-Sequenze d’ istruzioni -Programma per la costruzione di mappe concettuali -Giochi didattici, software per l’apprendimento, opere multimediali

-Realizzare sequenze d’istruzioni con finalità specifiche -Utilizzare le funzioni base di un programma di videoscrittura

Costruire semplici mappe concettuali -Avviare ed eseguire giochi didattici, software per l’apprendimento, opere multimediali

Classe Quinta Competenze

Usare, in modo consapevole, il computer come strumento multimediale per il gioco e l’apprendimento e la comunicazione

Esplorare le potenzialità ed intuire i limiti del mezzo informatico

Utilizzare gli strumenti tecnologici di uso quotidiano

Conoscenze Abilità

-I principali componenti, periferiche del

computer, supporti di memoria -Gestione dei documenti -Programma per la costruzione di mappe Concettuali

Giochi didattici, software per l’apprendimento, opere multimediali

-Utilizzare le principali periferiche del

computer e supporti di memoria -Gestire i propri documenti: ordinarli, cercarli, copiarli, spostarli, ecc.

-Costruire semplici mappe concettuali

Avviare ed eseguire giochi didattici, software per l’apprendimento, opere multimediali

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ARTE E IMMAGINE CLASSE PRIMA

COMPETENZE

Utilizzo dei linguaggi, tecniche e materiali diversi nella produzione di messaggi espressivi e comunicativi.

Comprensione e interpretazione di immagini e messaggi visivi.

Lettura delle espressioni culturali e artistiche.Utilizzo dei linguaggi, tecniche e materiali diversi nella produzione di messaggi espressivi e comunicativi.

Comprensione e interpretazione di immagini e messaggi visivi.

Lettura delle espressioni culturali e artistiche. Conoscenze Abilità

Segni, forme ed oggetti presenti nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso l’uso di immagini statiche (fotografie) o messaggi in movimento (filmati).

Tecniche espressive grafiche, pittoriche e plastiche.

Grammatica di base: punto, linea, forma, colore, volume, struttura compositiva.

-Significato di bene culturale.

Riconoscere nell’ambiente vissuto forme, colori, dimensioni e sperimentarle attraverso i cinque sensi.

Riconoscere i principali elementi raffigurati in semplici immagini grafiche, fotografiche, pittoriche e filmate.

Attraverso l’osservazione della realtà, stimolare momenti di creatività con la libera espressione individuale.

Osservare immagini e descrivere gli elementi principali di essa in relazione al contenuto e all’impatto emotivo.

Esprimere emozioni attraverso l’uso del colore e la manipolazione di materiali vari.

Collocare figure in uno spazio definito e colorare in modo adeguato.

Avere rispetto dei beni presenti nella classe e nella scuola come patrimonio collettivo.

ARTE E IMMAGINE CLASSE SECONDA

COMPETENZE

Utilizzo dei linguaggi, tecniche e materiali diversi nella produzione di messaggi espressivi e comunicativi.

Comprensione e interpretazione di immagini e messaggi visivi.

Lettura delle espressioni culturali e artistiche. Conoscenze Abilità

Segni, forme ed oggetti presenti nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso l’uso di immagini statiche (fotografie) o messaggi in movimento (filmati).

Tecniche espressive grafiche, pittoriche e plastiche.

Attivare la comunicazione e l’espressione mediante immagini padroneggiando tecniche, strumenti, materiali, attraverso attività di laboratorio.

Riconoscere gli elementi raffiguranti un’immagine e coglierli nella loro completezza.

Smontare immagini iconiche per potenziare la fantasia attraverso la produzione di altre immagini con diverso significato.

Acquisire i primi elementi sulla formazione dei colori e sulle loro tonalità e intensità.

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Grammatica di base: punto, linea, forma, colore, volume, struttura compositiva.

Significato di bene culturale.

Sviluppare la creatività attraverso attività manipolative e iconiche che facciano appello alla fantasia, alla musica, alla drammatizzazione.

Collocare figure in uno spazio definito e colorarle usando tecniche diverse (tempere, matite, cere…).

Avere rispetto dei beni presenti nella classe, nella scuola e nell’ambiente circostante, come patrimonio collettivo

ARTE E IMMAGINE CLASSE TERZA

COMPETENZE

Utilizzo dei linguaggi, tecniche e materiali diversi nella produzione di messaggi espressivi e comunicativi.

Comprensione e interpretazione di immagini e messaggi visivi.

Lettura delle espressioni culturali e artistiche. Conoscenze Abilità

Regole della percezione visiva.

Immagini ed oggetti presenti nell’ambiente artificiale e naturale. Tecniche espressive pittoriche, grafiche e plastiche.

Elementi grammaticali: linee, forme, colore, volume e spazio.

Principali beni culturali.

Manipolazione e associazione di codici, tecniche e materiali diversi tra loro

Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.

Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche.

Descrivere ciò che si vede in un’opera d’arte dando spazio alle proprie sensazioni, emozioni, riflessioni.

Avviare la conoscenza delle proporzioni tra figure secondo relazioni spaziali (vicino/lontano, alto/basso..).

Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori, forme, volume e la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini.

Riconoscere nel proprio ambiente alcuni beni artistico – culturali.

Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo (grafiche, pittoriche, multimediali…)

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ARTE E IMMAGINE CLASSE QUARTA

COMPETENZE

Utilizzo dei linguaggi, tecniche e materiali diversi nella produzione di messaggi espressivi e comunicativi.

Comprensione e interpretazione di immagini e messaggi visivi.

Lettura delle espressioni culturali e artistiche. Conoscenze Abilità

Regole della percezione visiva.

Immagini ed oggetti presenti nell’ambiente artificiale e naturale. Tecniche espressive pittoriche, grafiche e plastiche.

Elementi grammaticali: linee, forme, colore, volume e spazio.

Principali beni culturali.

Manipolazione e associazione di codici, tecniche e materiali diversi tra loro.

Riconoscere in vignette, fotografie, immagini, le funzioni espressive e comunicative.

Individuare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente, utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili.

Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle espressioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci, dai colori e altro.

Avviare al riconoscimento delle linee, colori, forme, volume delle immagini e delle opere d’arte.

Comprendere il contenuto di una comunicazione visiva, scoprirne il messaggio, la struttura, gli scopi.

Riconoscere nella propria città/territorio alcuni beni artistici e culturali, sviluppare l’amore per la conservazione.

Consolidare le tecniche grafo-pittoriche e plastiche attraverso le proporzioni, le volumetrie, le ombreggiature.

Sperimentare forme e colori in modo personale e autonomo.

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ARTE E IMMAGINE CLASSE QUINTA

COMPETENZE

Utilizzo dei linguaggi specifici, tecniche e materiali diversi nella produzione di messaggi espressivi e comunicativi.

Comprensione e interpretazione di immagini e messaggi visivi.

Lettura delle espressioni culturali e artistiche. Conoscenze Abilità

Regole della percezione visiva.

Immagini ed oggetti presenti nell’ambiente artificiale e naturale. Tecniche espressive pittoriche, grafiche e plastiche.

Elementi grammaticali: linee, forme, colore, volume e spazio.

Principali beni culturali.

Manipolazione e associazione di codici, tecniche e materiali diversi tra loro.

individuazione di stereotipi

Saper usare in modo corretto i termini specifici del linguaggio visuale.

Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche.

Guardare immagini descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte.

Riconoscere in un testo iconico – visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato.

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali presenti nel proprio territorio.

Rilevare in un’opera d’arte gli stereotipi iconici più diffusi e riflettere criticamente su di essi rilevando somiglianze e differenze

Utilizzare strumenti, materiali e tecniche diversi con le loro rispettive modalità operative..

Rappresentare la realtà superando gli stereotipi.

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Educazione Fisica Classe Prima

Competenze

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE SUE MODIFICAZIONI RICONOSCERE, UTILIZZARE LE PROPRIE CAPACITA’ DI PERCEZIONE SENSORIALE (VISTA

TATTO UDITO RITMO)

Conoscenze

Abilità

-Segmenti del corpo e le loro possibilità di

movimento.

-Concetto di destra e sinistra.

-Modificazioni strutturali del corpo (altezza e

peso).

-I cinque sensi.

-Schemi motori più comuni e le loro possibili

applicazioni.

-Concetti topologici in relazione allo spazio.

-Giochi tradizionali di movimento a bassa

“comunicazione motoria”.

-Essere in grado di riconoscere, individuare e

denominare le varie parti del corpo.

-Riconoscere la destra e la sinistra su di sé.

-Porre attenzione alla propria e altrui crescita

staturale e ponderale.

-Individuare le caratteristiche qualitative dei

diversi materiali utilizzati.

-Controllare, coordinare e combinare informa

globale semplici schemi motori(camminare,

correre, saltare, rotolare, afferrare, lanciare,

ecc.).

-Organizzare il proprio movimento nello spazio

in rapporto agli oggetti e alle persone; essere in

grado di utilizzare tutto lo spazio a disposizione

individuandone i punti di riferimento.

-Rispettare le principali regole di gioco.

-Assumere un atteggiamento positivo nella

cooperazione e nell’accettazione dei ruoli nel

gioco.

-Prestare attenzione: memorizzare azioni e

semplici regole.

-Sapere affrontare esperienze nuove e

acquisire fiducia nelle proprie capacità.

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Classe Seconda Competenze

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE SUE MODIFICAZIONI

RICONOSCERE, UTILIZZARE LE PROPRIE CAPACITA’ DI PERCEZIONE SENSORIALE (VISTA TATTO UDITO RITMO

Conoscenze Abilità -Concetto di destra e sinistra su di sé e su gli

altri.

-Modifiche fisiologiche del corpo durante

l’attività motoria (respirazione, battito…).

-I cinque sensi.

-Sequenze temporali.

-Movimento con finalità espressive e

comunicative

-Giochi tradizionali di movimento.

-Riuscire a controllare le posizioni statiche e

dinamiche del corpo.

-Controllare la respirazione e la capacità di

rilassare il corpo.

-Riconoscere, differenziare, ricordare,

verbalizzare differenti percezioni sensoriali

(sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).

-Organizzare le proprie azioni in rapporto a

successioni temporali (contemporaneità

successione e reversibilità)

-Essere in grado di assumere posture e

compiere gesti e azioni con finalità espressive e

comunicative in forma personale.

-Assumere un atteggiamento positivo nella

cooperazione e nell’accettazione dei ruoli nel

gioco.

Classe Terza Competenze

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE SUE MODIFICAZIONI

RICONOSCERE, UTILIZZARE LE PROPRIE CAPACITA’ DI PERCEZIONE SENSORIALE (VISTA TATTO UDITO RITMO)

POTENZIARE LA COORDINAZIONE (SCHEMI MOTORI, EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO SPAZIO –TEMPO)

Conoscenze Abilità -Potenzialità di movimento del proprio corpo.

-Modifiche fisiologiche del corpo durante

l’attività motoria (respirazione, battito..).

-Modificazioni strutturali del corpo (altezza e

- Muovere il corpo in situazioni statiche e

dinamiche.

-Controllare la respirazione e la capacità di

rilassare il corpo.

-Essere in grado di rilevare i cambiamenti

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peso).

-Concetti topologici in relazione allo spazio.

-Sequenze temporali.

-I cinque sensi

-Differenti modalità di espressione delle

emozioni e degli elementi della realtà

-Semplici elementi del gioco-sport.

morfologici del corpo.

-Organizzare la propria posizione nello spazio

in relazione a sé e agli oggetti.

-Organizzare le proprie azioni in rapporto a

successioni temporali (contemporaneità,

successione e reversibilità).

-Riconoscere, differenziare, ricordare,

verbalizzare differenti percezioni sensoriali

(sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).

-Essere in grado di assumere posture e

compiere gesti e azioni con finalità espressive e

comunicative in forma personale.

-Prestare attenzione: memorizzare azioni e

schemi di gioco, individuando i ruoli.

Classe Quarta

Competenze

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE SUE MODIFICAZIONI RICONOSCERE, UTILIZZARE LE PROPRIE CAPACITA’ DI PERCEZIONE SENSORIALE (VISTA

TATTO UDITO RITMO)

POTENZIARE LA COORDINAZIONE (SCHEMI MOTORI, EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO SPAZIO –TEMPO)

PRENDERE COSCIENZA DELL’ESPRESSIVITA’ CORPOREA

GIOCO, GIOCO-SPORT AVERE CONSAPEVOLEZZA DELL’ ASPETTO RELAZIONALE E COGNITIVO NEL GIOCO, GIOCO/SPORT

Conoscenze Abilità -Prime conoscenze sulle modificazioni -Organizzare la propria posizione nello

spazio in relazione a sé e agli oggetti.

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strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo.

-Suono e silenzio, i concetti di tempo e ritmo.

-Differenti modalità di espressione delle

emozioni e degli elementi della realtà.

-Elementi del gioco-sport delle principali

discipline sportive.

-Organizzare le proprie azioni in rapporto a successioni temporali (contemporaneità, successione e reversibilità). -Essere in grado di assumere posture e compiere gesti e azioni con finalità espressive e comunicative in forma personale. -Prestare attenzione: memorizzare azioni e schemi di gioco

Classe Quinta Competenze

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE SUE MODIFICAZIONI

RICONOSCERE, UTILIZZARE LE PROPRIE CAPACITA’ DI PERCEZIONE SENSORIALE (VISTA TATTO UDITO RITMO)

POTENZIARE LA COORDINAZIONE (SCHEMI MOTORI, EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO SPAZIO –TEMPO)

PRENDERE COSCIENZA DELL’ESPRESSIVITA’ CORPOREA

GIOCO, GIOCO-SPORT AVERE CONSAPEVOLEZZA DELL’ ASPETTO RELAZIONALE E COGNITIVO NEL GIOCO, GIOCO/SPORT

ACQUISIRE COMPORTAMENTI INERENTI ALLA SICUREZZA (PREVENZIONE)

Conoscenze Abilità -Potenzialità di movimento del proprio corpo.

-Suono e silenzio, i concetti di tempo e ritmo.

-Proprie possibilità e i propri limiti in situazioni di

disequilibrio.

-Modalità di esecuzione in relazione alle qualità

del movimento e al ritmo.

-Essere in grado di controllare i diversi

segmenti del corpo e il loro movimento.

-Muoversi e agire consapevoli della propria

dominanza.

-Muoversi a tempo e a ritmo (scandire –variare)

-Sviluppare l’indipendenza segmentarla.

-Essere in grado di controllare il proprio corpo

in situazioni di disequilibrio e con elevato

contenuto emotivo (osare).

-Elaborare semplici coreografie o sequenze di

movimento utilizzando basi ritmiche o musicali.

-Sapere affrontare con tranquillità le esperienze

proposte e acquisire fiducia nelle proprie

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-Elementi del gioco-sport delle principali

discipline sportive

-Attrezzi e la loro collocazione.

capacità.

-Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e

per gli altri le attrezzature

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MUSICA Classe Prima

Competenza

Percezione e comprensione dei fenomeni musicali

Produzione e rielaborazione del materiale sonoro

Rappresentazione grafica delle pulsazioni ritmiche

Conoscenze Abilità - Fonti sonore : percezione e distinzione

- Il ritmo

- La voce

- Codici musicali non convenzionali

Distinguere suoni e rumori. Individuare, attraverso l’ascolto , gli elementi che producono il suono (fonti)

Classificare le fonti in base a semplici indicatori : timbro ,intensità e durata

Riprodurre semplici formule ritmiche con il corpo e con gli strumenti

Riprodurre suoni con l’uso della voce per imitazione cercando di intonare semplici intervalli

Eseguire semplici canti ad una voce

Codificare o decodificare il suono attraverso simboli non convenzionali

Classe Seconda Competenze

Percezione e comprensione dei fenomeni musicali

Produzione e rielaborazione del materiale sonoro

Rappresentazione grafica delle pulsazioni ritmiche

Conoscenze Abilità Fonti sonore : percezione e distinzione

Il ritmo

La voce

Codici musicali non convenzionali

Distinguere suoni e rumori. Individuare, attraverso l’ascolto , gli elementi che producono il suono (fonti)

Classificare le fonti in base a semplici indicatori : timbro ,intensità e durata

Riprodurre semplici formule ritmiche con il corpo e con gli strumenti

Riprodurre suoni con l’uso della voce per imitazione cercando di intonare semplici intervalli

Eseguire semplici canti ad una voce

Intonare determinati intervalli musicali guidati tramite un’apposita gestualità convenuta

Codificare o decodificare il suono attraverso simboli non convenzionali

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Codificare e decodificare brevi sequenze ritmiche utilizzando i primi rudimenti della notazione tradizionale

Classe Terza Competenze

Comprensione ed interpretazione del linguaggio musicale

Produzione e rielaborazione del materiale sonoro

Rappresentazione grafica delle pulsazioni ritmiche

Conoscenze Abilità Fonti sonore : percezione e distinzione

Il ritmo

La voce

Codici musicali non convenzionali

Descrivere suoni e rumori. Individuare, attraverso l’ascolto , gli elementi che producono il suono (fonti)

Classificare le fonti in base a semplici indicatori : timbro ,intensità , durata e altezza

Riprodurre e creare semplici formule ritmiche con il corpo e con gli strumenti

Esecuzioni strumentali monoritmiche seguendo la gestualità di chi dirige

Improvvisazioni ritmiche

Riprodurre e creare suoni con l’uso della voce per imitazione cercando di intonare semplici intervalli

Eseguire semplici canti ad una voce e a canone

Intonare determinati intervalli musicali guidati tramite un’apposita gestualità convenuta

Usare la voce per esprimere stati d’animo ed emozioni

Codificare o decodificare il suono attraverso simboli non convenzionali

Notazione musicale : semplici e brevi dettati ritmici

Classe Quarta Competenze

Comprensione ed interpretazione del linguaggio musicale

Produzione e rielaborazione del materiale sonoro

Rappresentazione grafica delle pulsazioni ritmiche

Individuare e assimilare stili e generi musicali appartenenti a culture ed epoche diverse

Conoscenze Abilità -Fonti sonore: percezione e distinzione

Riconoscere la funzione degli strumenti musicali e delle loro caratteristiche timbriche

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Il ritmo

La voce

Codici musicali non convenzionali

-Saper ascoltare brani musicali appartenenti a stili e generi diversi cogliendone i tratti salienti

Riprodurre e creare semplici formule ritmiche con il corpo e con gli strumenti

Improvvisazioni ritmico- melodiche

Riprodurre e creare suoni con l’uso della voce tramite la lettura

Usare la voce per esprimere stati d’animo ed emozioni

Eseguire semplici canti ad una voce e a canone e a due voci o più voci

Intonare determinati intervalli musicali guidati tramite un’apposita gestualità convenuta

Codificare o decodificare il suono attraverso simboli convenzionali

Notazione musicale : semplici e brevi dettati ritmici e melodici

Classe Quinta Competenze

Comprensione ed interpretazione del linguaggio musicale

Produzione e rielaborazione del materiale sonoro

Rappresentazione grafica delle pulsazioni ritmiche

Individuare e assimilare stili e generi musicali appartenenti a culture ed epoche diverse

Conoscenze Abilità Fonti sonore: percezione e distinzione

Il ritmo

La voce

-Riconoscere la funzione degli strumenti musicali e delle loro caratteristiche timbriche

Saper ascoltare brani musicali appartenenti a stili e generi diversi cogliendone i tratti salienti

Esecuzioni poliritmiche codificate seguendo la gestualità di ci dirige

Riprodurre e creare semplici formule ritmiche con il corpo e con gli strumenti

Improvvisazioni ritmico- melodiche

Riprodurre e creare suoni con l’uso della voce tramite la lettura

Usare la voce per esprimere stati d’animo ed emozioni

Eseguire semplici canti ad una voce e a canone e a due voci o più voci

Intonare determinati intervalli musicali guidati tramite un’apposita gestualità convenuta

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Codici musicali non convenzionali

Storia della musica

Codificare o decodificare il suono attraverso simboli convenzionali

Notazione musicale : semplici e brevi dettati ritmici e melodici

Fare ipotesi sull’origine della musica

La vita e le opere dei compositori in relazione al periodo storico , all’area geografica e alla cultura di appartenenza

INSEGNAMENTO

RELIGIONE CATTOLICA

Finalità

L’Insegnamento della religione negli anni della scuola primaria si svolge

secondo criteri di

continuità e di progressività con quella secondaria di I grado, attraverso percorsi

che prevedono arricchimenti e approfondimenti. In continuità e in collaborazione

con l’azione educativa delle famiglie e con le altre istituzioni ed agenzie

educative, la disciplina intende favorire, nel quadro delle finalità della scuola, lo

sviluppo della personalità degli alunni. Tale insegnamento è inserito a pieno titolo

nelle attività curricolari della scuola mediante momenti di programmazione e

verifica comune di tutti gli insegnamenti. Esso si realizza con specifiche e autonome

attività, in base alle esigenze degli alunni, del loro sviluppo socio- affettivo,

psicologico, spirituale e al contesto storico- ambientale

L’insegnamento della religione si inserisce, nel quadro delle finalità della scuola e

contribuisce alla formazione integrale degli alunni, con particolare attenzione

alla loro dimensione religiosa, attraverso la graduale riflessione sulla realtà

religiosa nella sua espressione storica, culturale e sociale, nonché mediante la

conoscenza e il rispetto delle posizioni che le persone variamente adottano in

ordine alla realtà religiosa

Essa ha come obiettivo primario, in collegamento con le altre discipline, quello di

aiutare gli alunni nella ricerca della propria identità e del significato della vita.

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Presenta valori e orientamenti vitali, rafforza la socializzazione e la tolleranza,

incoraggia l’ottimismo e la gioia di vivere, indica un comportamento solidale,

cooperativo e responsabile nel mondo secondo la visuale cristiana.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola

primaria

Gli alunni e le alunne raggiungono, nella misura corrispondente all’età e allo

sviluppo, le conoscenze basilari indispensabili e fanno propri corretti atteggiamenti

riguardo al significato della religione, quali condizioni indispensabili per lo sviluppo

della loro personale competenza riguardo alla dimensione religiosa dell’esistenza.

Al termine della scuola primaria l’alunno:

riconosce nelle vicende umane il bisogno che gli uomini hanno avuto in ogni

tempo della dimensione religiosa per rispondere agli interrogativi

fondamentali della loro esistenza

conosce la figura storica di Gesù di Nazareth e il suo messaggio cogliendo,

nella sua vicenda umana, i valori significativi che ha comunicato

conosce la struttura e alcuni generi letterari della Bibbia e, in particolare, i

contenuti principali dei Vangeli. Conosce testi sacri di altre religioni e ne

coglie il valore

conosce le espressioni e i linguaggi con cui il cristianesimo si esprime (feste,

tradizioni…), e alcuni esempi di persone e comunità che vivono

quest’esperienza

conosce i valori proposti dalle diverse religioni e da sistemi di significato non

religiosi e coglie gli spunti e i linguaggi che aprono al dialogo con la diversità

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RELIGIONE CATTOLICA - CLASSE PRIMA

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

Competenze

Acquisire consapevolezza della relazione con gli altri necessaria per ascoltare, interagire e

collaborare.

Riconoscere il Vangelo come raccolta di avvenimenti della vita di Gesù.

Comprendere segni e simboli che riconducono a contesti religiosi e segni delle festività.

Conoscenze

Abilità

Io e gli altri

Dio creatore e Padre di tutti gli uomini

Gesù: un bambino a Nazaret

Feste e tradizioni

La chiesa e la comunità dei cristiani

aperta a tutti

E’ consapevole della propria persona

con le sue caratteristiche e anche del

gruppo classe.

Sa che, per i cristiani, la natura e la vita

provengono da Dio.

Conosce l’ambiente storico, geografico,

sociale dell’infanzia di Gesù attraverso i

racconti del Vangelo.

Scopre il senso religioso delle feste e ne

evidenzia il significato.

Conosce il significato di chiesa come

luogo di incontro.

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RELIGIONE CATTOLICA CLASSE SECONDA

Competenze

Distinguere nella propria realtà ciò che cresce e riconoscere le caratteristiche

dell’evoluzione degli esseri viventi

Individuare nella vita di Gesù l’importanza dell’accoglienza per crescere.

Riconoscere che la propria crescita è legata all’accoglienza delle persone e alla nostra

disponibilità

Conoscenze

Abilità

La vita cresce

Maria esempio di accoglienza

Gesù cresce nell’accoglienza

L’accoglienza fa crescere

Sa cogliere la specificità oltre che fisica

anche intellettuale ed emozionale nella

crescita dell’essere umano.

Sa individuare gesti di accoglienza con

la figura di Maria.

Sa riconoscere nella vicenda storica di

Gesù un bambino che cresce.

Sa che la propria crescita è correlata

all’accoglienza delle persone e alla

realtà che ci circonda

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RELIGIONE CATTOLICA CLASSE TERZA

Competenze

Prendere coscienza della propria dimensione storica

Individuare le parole e le esperienze che favoriscono e rendono possibile l’incontro

Riconoscere che il testo sacro è una raccolta di incontri tra Dio e l’uomo

Conoscenze

Abilità

La vita è un susseguirsi di incontri

Gesù l’uomo dell’incontro

La Bibbia

L’incontro provoca cambiamenti

Riconosce che la storia di ogni vita

nasce da un incontro.

Conosce alcune esperienze di incontro

vissute da Gesù e ne individua le

caratteristiche.

Coglie nel Vangelo gli elementi che

contraddistinguono ogni incontro con

Gesù.

Comprende alcune caratteristiche

essenziali della Bibbia e le fasi di

realizzazione di un libro.

Sa individuare nella storia di alcuni

personaggi esperienze di incontro con

Dio che sono diventate servizio per gli

altri

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RELIGIONE CATTOLICA CLASSE QUARTA

Competenze

Riconoscere nella propria vita la necessità e il bisogno di comunicare con chi ci sta intorno

Riconoscere i tratti caratteristici del comunicare di Gesù

Interpretare e attualizzare il messaggio di alcune parabole

Individuare i linguaggi che contraddistinguono le esperienze religiose e interpretarne i

contenuti

Conoscenze

Abilità

Comunicare

Le esperienze del linguaggio

Ogni messaggio ha il suo linguaggio

Gesù: una storia, un linguaggio

Sa comunicare, distinguere ed

interpretare le modalità della

comunicazione.

Coglie nelle esperienze artistiche e

musicali la presenza di messaggi

religiosi.

Conosce alcuni linguaggi significativi

presenti nella Bibbia (generi letterari).

Attraverso la ricerca storica colloca

Gesù di Nazaret nel contesto

geografico, storico, culturale del suo

tempo.

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RELIGIONE CATTOLICA CLASSE QUINTA

Competenze

Riconoscere la propria vita e quella degli altri come un progetto da realizzare

Individuare come Gesù, con la sua vita, ha realizzato il progetto di Dio nella storia

Affrontare le domande essenziali della vita

Percepire la grande responsabilità di ogni uomo nella realizzazione del proprio

progetto di vita

Confrontare gli elementi salienti delle diverse religioni

Conoscenze

Abilità

La vita: un grande progetto

Progetti di Dio

La Chiesa storia di uomini

Le principali religioni

Individua i tanti progetti delle persone e

le eventuali possibilità di realizzarli.

Conosce, attraverso la storia di Gesù,

un progetto di vita compiuto

pienamente.

Interpreta i generi letterari dei miti

presenti nei testi sacri.

Sa leggere e comprendere il messaggio

dei primi capitoli della Genesi.

Sa individuare nella storia della Chiesa

tante persone e progetti che si

realizzano.

Conosce le caratteristiche salienti di

alcune religioni con i loro linguaggi e

progetti.

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LINGUA INGLESE

Finalità

La presenza di una lingua comunitaria nella stessa area della lingua

italiana darà occasione all’alunno di esplorare i caratteri specifici

del linguaggio verbale e di avviare riflessioni sulla lingua che

sfruttino le conoscenze e le competenze linguistiche già

acquisite,individuando omogeneità e differenze,stabilità e

variabilità delle lingue.

L’apprendimento della lingua inglese permette all’alunno di

acquisire una competenza plurilingue e pluriculturale e di esercitare

la cittadinanza attiva oltre i confini del territorio nazionale. E’

necessario che all’apprendimento delle lingue venga assicurata sia

continuità ”verticale”, dalla scuola primaria a quella secondaria, sia

trasversalità in “orizzontale”, con l’integrazione tra lingua materna

e lingua straniera.

Nella scuola secondaria di primo grado aiuterà l’alunno a

sviluppare il pensiero formale e a riconoscere gradualmente,

rielaborare ed interiorizzare modalità di comunicazione e regole

della lingua che applicherà in modo sempre più autonomo e

consapevole.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della

scuola primaria

L’alunno comprende semplici messaggi verbali orali e semplici

testi scritti, chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le

indicazioni date in lingua inglese dall’insegnante, stabilisce

relazioni tra elementi linguistico-comunicativi appartenenti alla

lingua inglese e alla lingua materna.

Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di attività

ludico-espressive collettive o di gruppo.

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Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti

familiari. Esprime richieste riferite ad esigenze comuni ed

immediate.

Comunica in modo comprensibile con espressioni e frasi

memorizzate o elaborate in scambi d’informazioni semplici e di

routine.

Descrive in termini semplici elementi del proprio vissuto e del

proprio ambiente.

Individua alcune differenze ed affinità culturali veicolate dalla

lingua inglese e dalla lingua materna.

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INGLESE-CLASSE PRIMA

Competenze

Acquisire la lingua inglese prevalentemente attraverso le abilità orali: comprendere e par-

lare e interagire in ambito ludico

Acquisire i primi ambiti lessicali e del linguaggio collegato con la vita di classe

Conoscenze

Abilità

Formule di saluto

Uso della prima persona singolare (I)

Espressioni per chiedere il proprio nome

Alcuni verbi di azione

Semplici giochi in L2

Numeri (1-10)

Lessico relativo a colori, animali, giocat-

toli, oggetti della classe

Comprendere e rispondere ad un saluto

Uso della prima persona singolare (I)

Presentarsi e dire il proprio nome

Comprendere semplici istruzioni correla-

te alla vita di classe quali l'esecuzione di

un compito o lo svolgimento di un gioco

Saper contare ed eseguire semplici ope-

razioni con i numeri

Identificare e utilizzare il lessico relativo

a colori animali, giocattoli, e oggetti della

classe

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INGLESE-CLASSE SECONDA

Competenze

Acquisire prime nozioni della scrittura della lingua inglese.

Acquisire ambiti lessicali più ampi ed linguaggio collegato con la vita di classe

Conoscenze

Abilità

Espressioni utili per semplici interazioni

Uso della prima e terza persona

singolare (I,HE-SHE-IT)

Espressioni legate alle preferenze

Ambiti lessicali relativi a: colori, oggetti

scuola, parti del corpo, cibo, persone

Numeri (10-30)

Semplici storie in sequenza

Lessico relativo ad eventi in ambiti vei-

colati

Lessico relativo a festività (Halloween,

Natale, Pasqua)

Saluti, chiedere e dare qualcosa

comprendere domande e istruzioni,

seguire indicazioni

Esprimere preferenze

Interagire in brevi scambi dialogici ed in

semplici situazioni legate alla vita quoti-

diana

Contare

Leggere e comprendere brevi e semplici

frasi accompagnate da immagini

Comprendere ed utilizzare in forma

orale alcuni termini relativi ad eventuali

ambiti disciplinari veicolati

Produrre materiali utilizzando il

lessico relativo a festività

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INGLESE-CLASSE TERZA

Competenze

Acquisire prime nozioni della scrittura della lingua inglese.

Acquisire ambiti lessicali più ampi ed linguaggio collegato con la vita di classe

Utilizzare la lingua per interagire nei primi scambi

Conoscenze

Abilità

Espressioni utili per semplici interazioni

Uso della prima, seconda e terza per-

sona singolare (I, you, he/she/it)

Espressioni legate alle preferenze

Ambiti lessicali relativi a: oggetti perso-

nali e di uso comune, famiglia, scuola,

cibo, attività del tempo libero, animali,

casa, abbigliamento

Numeri (10-50)

Semplici storie in sequenza

Lessico relativo ad eventi in ambiti vei-

colati

Lessico relativo a festività (Halloween,

Natale, Pasqua)

Saluti, chiedere e dare qualcosa

comprendere domande e istruzioni,

seguire indicazioni

Esprimere preferenze

Interagire in brevi scambi dialogici in

semplici situazioni, legate alla vita quoti-

diana

Contare

Leggere e comprendere brevi e semplici

frasi accompagnate da immagini

Comprendere ed utilizzare in forma ora-

le alcuni termini relativi ad eventuali am-

biti disciplinari veicolati

Produrre materiali utilizzando il lessico

relativo a festività

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INGLESE-CLASSE QUARTA

Competenze

Sviluppo delle abilità di lettura e di scrittura di frasi

Utilizzo di ambiti lessicali più complessi per riferire informazioni ed esperienze personali

Conoscenze

Abilità

Formule per congedarsi e ringraziare

Lessico relativo a: tempo atmosferico,

giorni della settimana, mesi, anni,

stagioni, descrizioni di persone, cibi,

bevande e tempo libero

Numeri (fino a 100)

Orario

Lettere dell'alfabeto

Presente dei verbi Be e Have Got

Verbi di uso comune al simple present

Pronomi personali soggetto

Pronomi interrogativi

Aggettivi possessivi (my, yours, his/her)

Aggettivi qualificativi e dimostrativi

Preposizioni di luogo

Lessico relativo a festività (Halloween,

Natale, Pasqua)

Comprendere e rispondere ad un saluto

in modo più articolato

Produrre brevi descrizioni orali e/o scrit-

te

Contare

Chiedere e dire l'ora

Compitare (spelling)

Utilizzare forme verbali, pronomi,

aggettivi, preposizioni per:

esprimere preferenze

produrre brevi descrizioni a partire

da situazioni ed immagini

per porre domande e rispondere in

modo sintetico

Produrre materiali utilizzando il lessico

relativo a festività

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INGLESE-CLASSE QUINTA

Competenze

Sviluppo delle abilità di lettura e di scrittura di frasi

Utilizzo di ambiti lessicali più complessi per riferire informazioni ed esperienze personali

Ripetizione con espansione dei nuclei tematici

Conoscenze

Abilità

Formule per congedarsi e ringraziare

Lessico relativo a: tempo atmosferico,

giorni della settimana, mesi, anni,

stagioni, descrizioni di persone, cibi,

bevande e tempo libero

Numeri (fino a 100)

Orario

Lettere dell'alfabeto

Presente dei verbi Be e Have Got

Verbi di uso comune al simple present

Pronomi personali soggetto

Pronomi interrogativi

Aggettivi possessivi (my, yours, his/her)

Aggettivi qualificativi e dimostrativi

Preposizioni di luogo

Lessico relativo a festività (Halloween,

Natale, Pasqua)

Elementi di civiltà dei paesi di lingua

inglese

Comprendere e rispondere ad un saluto

in modo più articolato

Produrre brevi descrizioni orali e/o scrit-

te

Contare

Chiedere e dire l'ora

Compitare (spelling)

Utilizzare forme verbali, pronomi,

aggettivi, preposizioni per:

esprimere preferenze

produrre brevi descrizioni a partire

da situazioni ed immagini

per porre domande e rispondere in

modo sintetico

Produrre materiali utilizzando il lessico

relativo a festività

Conoscere elementi di civiltà dei paesi

di lingua inglese

Ciascuna Unità di Apprendimento sarà adattata alle peculiarità della classe.

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VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento degli alunni, ai sensi di tutta la normativa

precedente , approdata poi nel D.P.R. 122/2009 che costituisce quasi una sorta di

T.U. sulla valutazione, è espressa “collegialmente dai docenti contitolari della classe

attraverso un giudizio formulato secondo le modalità deliberate dal Collegio dei

Docenti e riportato nel documento di valutazione “

Pertanto la valutazione del comportamento valuterà la capacità di assumersi impegni

e di portarli a termine, riflettendo criticamente sul proprio percorso di apprendimento;

la capacità di relazionarsi positivamente con i coetanei ed adulti ed assumere

all’interno del gruppo atteggiamenti collaborativi; il rispetto delle regole; la

consapevolezza dei propri diritti e doveri.

La valutazione sarà espressa con un giudizio sintetico.

Ottimo E' assegnato agli alunni che abbiano fatto propri, con

lodevole positività, tutti gli indicatori, mostrandosi in

particolare :

• Autonomi e responsabili nell’impegno;

• Costruttivi e propositivi nella partecipazione;

• Corretti e consapevoli nelle relazioni;

• Mancanza di assenze non motivate

Distinto E' assegnato agli alunni sulla base di un comportamento

corretto, positivo e costruttivo, tenuto conto in

particolare:

Mancanza di assenze poco motivate;

di una adeguata continuità e diligenza

nell’impegno;

della qualità del coinvolgimento nelle attività

didattiche;

del rispetto delle regole che governano la vita della

scuola;

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della correttezza nelle relazioni interpersonali;

dell’assenza di richiami disciplinari

Buono E' assegnato per un comportamento complessivamente

accettabile ad alunni che non siano incorsi in violazioni

del regolamento di disciplina di oggettiva e particolare

gravità, ma che:

siano stati assenti senza adeguata motivazione

(inferiori a 20)

e/o poco puntuali;

siano stati poco costanti nell’impegno e/o poco

coinvolti nelle

attività scolastiche;

abbiano avuto bisogno di richiami per mantenere

un comportamento ed un linguaggio corretti ed

educati,

non abbiano disturbato le lezioni,

abbiano usato con riguardo le strutture, le

attrezzature e i sussidi didattici.

Sufficiente E' assegnato agli alunni per un comportamento non

sempre accettabile e che:

siano stati assenti senza adeguata motivazione ed

abbiano riportato un numero di assenze superiori

a 20;

Non abbiano mostrato impegno e/o poco coinvolti

nelle attività scolastiche;

Abbiano avuto bisogno di richiami per mantenere

un comportamento ed un linguaggio corretti ed

educati, per non disturbare le lezioni, per usare

con riguardo le strutture, le attrezzature e i sussidi

didattici;

Non abbiano sempre stabilito relazioni

interpersonali educate e corrette;

Non sufficiente

Manifesta un impegno inadeguato e non partecipa alle

attività della classe.

Non rispetta le regole della convivenza scolastica ed

utilizza in maniera gravemente scorretta gli spazi e gli

strumenti della scuola.

Adotta un comportamento relazionale di tipo

conflittuale ed offensivo con i compagni ed ignora i

richiami e le sollecitazioni dei docenti.

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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE

ITALIANO 10/9-Produce con facilità comunicazioni orali corrette,

organiche e significative. Legge in modo molto espressivo e

funzionale, discrimina le tipologie testuali, comprende le

informazioni esplicite ed implicite. Produce testi scritti di vario

tipo, organici, corretti e adatti allo scopo.

Padroneggia con sicurezza le conoscenze metalinguistiche.

Applica con sicurezza le convenzioni ortografiche, ha

interiorizzato le regole morfosintattiche.

8- L’alunno produce comunicazioni orali nel complesso corrette

e pertinenti. Legge in modo espressivo e funzionale, conosce le

tipologie testuali, comprende le informazioni esplicite ed

implicite .

Produce testi scritti di vario tipo corretti e adatti allo scopo .

Applica le fondamentali conoscenze metalinguistiche. Applica

tutte le convenzioni ortografiche, ha interiorizzato le strutture

morfosintattiche.

7- L’alunno produce messaggi orali corretti, relativi alle proprie

esperienze. Legge in modo corretto, conosce le tipologie testuali,

comprende le informazioni esplicite. Produce semplici testi

scritti di vario tipo, corretti e adatti allo scopo. Utilizza alcune

conoscenze metalinguistiche, usa correttamente solo il

linguaggio informale e alcuni termini specifici.

Non sempre applica le forme ortografiche complesse, conosce le

strutture morfosintattiche.

6- L’alunno produce messaggi relativi alle proprie esperienze in

modo semplice, corretto e comprensibile. Legge in modo

abbastanza scorrevole, conosce gli elementi strutturali dei testi.

Produce semplici testi scritti non sempre corretti nelle forma e

nella struttura. Utilizza solo alcune conoscenze metalinguistiche,

usa solo il linguaggio informale e utilizza pochi termini

specifici. Applica le forme ortografiche semplici, discrimina le

strutture morfosintattiche.

5- Comprende e produce con difficoltà semplici messaggi.

Legge in modo meccanico, se guidato, comprende gli elementi

di un testo semplice. Produce brevi e semplici testi scritti con

l’aiuto di uno schema, non sempre corretti nelle forma. Si

esprime utilizzando solo termini a lui familiari caratterizzati da

influenze dialettali. Non sempre applica le forme ortografiche,

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confonde le strutture morfosintattiche.

LINGUA

INGLESE

10/9-Interagisce con i compagni utilizzando parole e frasi

complesse in modo pertinente nelle diverse situazioni; riutilizza

termini e significati in messaggi orali e scritti sempre corretti

;legge speditamente testi gradualmente più complessi.

8-Interagisce con i compagni utilizzando parole e frasi in modo

pertinente nelle diverse situazioni; riutilizza termini e significati

in messaggi orali e scritti corretti; legge correttamente testi

gradualmente più complessi.

7-Interagisce con i compagni utilizzando semplici parole e frasi

nelle diverse situazioni; riutilizza termini semplici, in messaggi

orali e scritti; legge correttamente testi semplici.

6-Riutilizza termini in semplici e brevi messaggi orali in scambi

tra pari; con l’aiuto dell’insegnante, rielabora frasi scritte con cui

si è familiarizzato oralmente; legge correttamente brevi e

semplici frasi.

5-Memorizza semplici parole ma ha difficoltà negli scambi

comunicativi, in forma scritta e orale; legge in modo insicuro.

MATEMATICA 10/9-Opera con ordine, rigore, sistematicità e rapidità; utilizza

consapevolmente le tecniche e gli strumenti di calcolo;

riconosce le regole della logica e del corretto ragionare e risolve

correttamente situazioni problematiche diverse, gradualmente

più complesse; usa correttamente linguaggio specifico.

8- Opera con ordine e sistematicità; utilizza correttamente le

tecniche e gli strumenti di calcolo; riconosce le regole della

logica e risolve correttamente situazioni problematiche diverse,

gradualmente più complesse; usa correttamente linguaggio

specifico

7- Opera con ordine e sistematicità; utilizza correttamente le

tecniche di calcolo, le regole della logica e risolve situazioni

problematiche diverse; usa correttamente linguaggio specifico .

6- Opera con sufficiente ordine, ma non sempre rigore; utilizza

le tecniche di calcolo, le regole della logica e risolve situazioni

problematiche diverse; usa correttamente linguaggio specifico.

5- Opera con scarso ordine e sistematicità; utilizza con

superficialità le tecniche di calcolo, le regole della logica e

risolve situazioni problematiche diverse se guidato; usa

parzialmente il linguaggio specifico .

SCIENZE 10/9-Osserva, confronta e descrive elementi, fatti, fenomeni

della realtà. Riorganizza ed espone quanto appreso operando

collegamenti, argomentando ed utilizzando lessico e strumenti

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appropriati, in modo funzionale, personale e pertinente.

8- Osserva, confronta e descrive elementi, fatti, fenomeni della

realtà. Riorganizza ed espone quanto appreso operando

collegamenti, utilizzando lessico e strumenti in modo pertinente.

7-Osserva, confronta e descrive globalmente fatti, fenomeni

della realtà. Espone quanto appreso operando i collegamenti

essenziali ed utilizzando lessico e strumenti semplici, adeguati .

6-Osserva ,confronta e descrive semplicemente fatti, fenomeni

della realtà. Espone quanto appreso utilizzando un linguaggio

semplice, lineare.

5- Osserva e comunica le informazioni essenziali con l’uso di

una traccia, utilizzando solo in parte il lessico specifico.

TECNOLOGIA 10/9-L’alunno osserva, descrive oggetti del mondo artificiale

rilevandone le caratteristiche . Li sa collocare in modo pertinente

nel contesto d’uso. Li sa riprodurre con disegni, schemi; è in

grado di argomentare sui processi attuativi con linguaggio

specifico appropriato e coerente.

8- L’alunno osserva, descrive oggetti del mondo artificiale

rilevandone le caratteristiche Li sa collocare nel contesto d’uso e

li sa riprodurre con disegni. É in grado di rielaborare le fasi

procedurali utilizzando un linguaggio specifico ordinato.

7-L’alunno osserva, descrive oggetti del mondo artificiale

rilevandone le caratteristiche Li sa collocare nel contesto d’uso e

li sa riprodurre con disegni; rielabora le fasi procedurali

essenziali, con un linguaggio semplice.

6-L’alunno osserva, descrive oggetti del mondo artificiale

rilevandone le caratteristiche essenziali e li colloca nel contesto

d’uso; rielabora le fasi procedurali, se guidato, utilizzando il

linguaggi odi base.

5-Se guidato, osserva, descrive oggetti del mondo artificiale e ne

indica i materiali e l’uso. Riferisce procedure con domande

stimolo, usando in parte il lessico di base.

STORIA 10/9-Comprende testi storici, sa leggere ed interpretare le fonti.

Riorganizza ed espone quanto appreso operando collegamenti,

argomentando ed utilizzando con proprietà il lessico specifico;

ha elaborato un proficuo metodo di studio

8-Ricava le informazioni principali dai testi storici e sa servirsi,

delle fonti. Espone quanto appreso operando corretti

collegamenti ed utilizzando il lessico specifico; ha elaborato un

buon metodo di studio.

7-Ricava informazioni dai testi storici. Espone quanto appreso

operando i collegamenti essenziali ed utilizzando il lessico

specifico basilare; ha elaborato un metodo di studio semplice ma

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efficace .

6-Ricava globalmente informazioni dai testi storici. Espone

quanto appreso, coglie i collegamenti essenziali ed utilizza il

lessico specifico più comune .

5- Ricava, se guidato, semplici informazioni dai testi storici,

mnemonicamente espone quanto appreso, se sollecitato ,coglie i

collegamenti essenziali ed utilizza in parte il lessico specifico

più comune

GEOGRAFIA 10/9-Identifica e descrive le caratteristiche geografico -

antropologiche dei diversi ambienti e territori in modo corretto e

consapevole; conosce ed usa in modo molto sicuro il linguaggio

e gli strumenti specifici della disciplina .

8-Identifica e descrive le caratteristiche geografico -

antropologiche dei diversi ambienti e territori in modo corretto e

pertinente; conosce ed usa in modo sicuro il linguaggio e gli

strumenti specifici della disciplina .

7-Identifica e descrive le caratteristiche geografico -

antropologiche dei diversi ambienti e territori in modo adeguato;

conosce ed usa in modo autonomo il linguaggio e gli strumenti

specifici della disciplina.

6- Identifica e descrive le caratteristiche geografico -

antropologiche dei diversi ambienti e territori in modo

meccanico; conosce ed usa il linguaggio di base e gli strumenti

specifici della disciplina .

5-Identifica e descrive con difficoltà le caratteristiche geografico

-antropologiche dei diversi ambienti e territori; usa in modo

molto approssimativo e il linguaggio e gli strumenti specifici

della disciplina .

RELIGIONE OTTIMO Partecipa in modo attivo e vivace a tutte le attività

proposte, dimostrando interesse e impegno lodevoli. E’ ben

organizzato nel lavoro, che realizza in modo autonomo ed

efficace. Molto disponibile al dialogo educativo.

DISTINTO Da il proprio contributo con costanza in tutte le

attività; si applica con serietà; interviene spontaneamente con

pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo. E’ disponibile al

dialogo educativo.

BUONO E’ responsabile e corretto, sempre impegnato nelle

attività; è partecipe e disponibile all’attività didattica e al dialogo

educativo.

SUFFICIENTE Ha un sufficiente interesse nei confronti degli

argomenti proposti, partecipa anche se non attivamente all’

attività didattica in classe. E’ disponibile al dialogo educativo se

stimolato.

NON SUFFICIENTE (5) Dimostra un interesse minimo e

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discontinuo nei confronti della materia. Si applica con

superficialità ad ogni attività didattica. Il dialogo educativo è

sempre ricercato dal docente.

ARTE E

IMMAGINE

10/9 Sa utilizzare, , gli elementi del linguaggio visivo in modo

efficace, conosce e utilizza con padronanza le tecniche

espressive e comunicative per realizzare messaggi visivi, sa

analizzare e realizzare un progetto in modo creativo e

comunicativo, ha una capacità di lettura consapevole e critica

dei messaggi visivi, appropriata e personale.

8 – Sa utilizzare gli elementi del codice visivo in modo

autonomo, conosce ed utilizza le tecniche espressive e

comunicative per realizzare messaggi visivi, sa analizzare e

realizzare un progetto in modo creativo, ha una capacità di

lettura consapevole e critica dei messaggi visivi

7 - Sa utilizzare gli elementi del codice visivo in modo adeguato,

conosce e utilizza con correttezza le tecniche espressive e

comunicative per realizzare messaggi visivi, sa analizzare e

realizzare un progetto in modo adeguato, ha una adeguata

capacità di lettura consapevole e critica dei messaggi visivi

6 - Sa utilizzare con sufficiente correttezza gli elementi del

linguaggio visivo, conosce e utilizza le tecniche espressive e

comunicative per realizzare messaggi visivi, sa analizzare e

realizzare un progetto in modo essenziale, ha una capacità di

lettura abbastanza consapevole e critica dei messaggi visivi nelle

loro globalità..

5– Sa utilizzare gli elementi del linguaggio visivo in modo

superficiale, conosce e utilizza con imprecisione le tecniche

espressive e comunicative per realizzare messaggi visivi, sa

analizzare e realizzare un progetto se guidato, ha una capacità di

lettura dei messaggi visivi essenziale.

MUSICA 10/9-Utilizza con padronanza e creatività il linguaggio musicale,

discrimina ed elabora eventi sonori dell’ambiente e ne riconosce

gli elementi costitutivi; usa efficacemente gli strumenti didattici.

8- Utilizza con buona correttezza il linguaggio musicale ,

discrimina ed elabora eventi sonori dell’ambiente e ne riconosce

gli elementi costitutivi; usa gli strumenti didattici in modo

adeguato.

7- Utilizza in modo adeguato il linguaggio musicale , discrimina

ed elabora semplici eventi sonori e ne riconosce gli elementi

costitutivi; usa gli strumenti e le tecniche operative richieste

6- Utilizza in modo corretto il linguaggio musicale, discrimina

semplici eventi sonori dell’ambiente e ne riconosce gli elementi

costitutivi; usa gli strumenti e le tecniche operative richieste.

5- Utilizzare in modo incerto il linguaggio disciplinare,

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Le prove di verifica saranno preparate per interclasse in tutte le discipline

Verifiche iniziali SETTEMBRE

Verifiche fine primo quadrimestre GENNAIO

Verifiche fine secondo quadrimestre MAGGIO

LA SCUOLA PARTECIPERA' ALLE PROVE INVALSI PER LE CLASSI

SECONDE E QUINTE.

discrimina semplici eventi sonori dell’ambiente e ne riconosce

gli elementi costitutivi solo se guidato, usa con superficialità gli

strumenti didattici.

ED FISICA 10/9- Comprende il compito e la consegna ha piena coscienza e

consapevolezza del proprio “agire, utilizza in modo corretto

spazi ed attrezzi, organizza il proprio movimento nello spazio, in

relazione a sé, agli altri e agli oggetti.

8- L’alunno comprende il compito e la consegna, ha

consapevolezza del proprio “agire”; utilizza in modo corretto

spazi ed attrezzi, organizzando il proprio movimento

7- L’alunno comprende il compito e la consegna , prende

coscienza del proprio agire, utilizza in modo corretto spazi ed

attrezzi, controllando il proprio movimento

6- Comprende il compito e la consegna prende coscienza del

proprio “agire”; utilizza in modo corretto spazi ed attrezzi,

controlla il proprio movimento

5- Comprende il compito e la consegna, va guidato a prendere

consapevolezza del proprio “agire”, elabora semplici sequenze

di movimento, evidenzia semplici capacità coordinative .

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CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE scheda nazionale, allegata

alla C.M. n 3, prot. n. 1235 del 13 febbraio 2015.

Profilo delle competenze

Competenze

chiave

Discipline

coinvolte

1

Ha una padronanza della

lingua italiana tale da

consentirgli di

comprendere enunciati, di

raccontare le proprie

esperienze e di adottare un

registro linguistico

appropriato alle diverse

situazioni.

Comunicazione

nella madrelingua

o lingua di

istruzione.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

ITALIANO.

2

È in grado di esprimersi a

livello elementare in

lingua inglese e di

affrontare una

comunicazione essenziale

in semplici situazioni di

vita quotidiana.

Comunicazione

nelle lingue

straniere.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

LINGUA

INGLESE

3

Utilizza le sue conoscenze

matematiche e scientifico-

tecnologiche per trovare e

giustificare soluzioni a

problemi reali.

Competenza

matematica e

competenze di

base in scienza e

tecnologia.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

MATEMATICA E

SCIENZE

4

Usa le tecnologie in

contesti comunicativi

concreti per ricercare dati e

informazioni e per

interagire con soggetti

Competenze

digitali.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

TECNOLOGIA

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diversi.

5

Si orienta nello spazio e

nel tempo; osserva,

descrive e attribuisce

significato ad ambienti,

fatti, fenomeni e

produzioni artistiche.

Imparare ad

imparare.

Consapevolezza

ed espressione

culturale.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

STORIA E

GEOGRAFIA

6

Possiede un patrimonio di

conoscenze e nozioni di

base ed è in grado di

ricercare ed organizzare

nuove informazioni.

Imparare ad

imparare.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

TECNOLOGIA

7

Utilizza gli strumenti di

conoscenza per

comprendere se stesso e gli

altri, per riconoscere le

diverse identità, le

tradizioni culturali e

religiose, in un’ottica di

dialogo e di rispetto

reciproco.

Consapevolezza

ed espressione

culturale.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

STORIA

(CITTADINANZA

E

COSTITUZIONE)

8

In relazione alle proprie

potenzialità e al proprio

talento si esprime negli

ambiti motori, artistici e

musicali che gli sono

congeniali.

Consapevolezza

ed espressione

culturale.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

MUSICA, ARTE

ED

EDUCAZIONE

FISICA

9

Dimostra originalità e

spirito di iniziativa. È in

grado di realizzare

semplici progetti.

Spirito di

iniziativa e

imprenditorialità.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

SCIENZE E

TECNOLOGIA

1

0

Ha consapevolezza delle

proprie potenzialità e dei

propri limiti.

Si impegna per portare a

compimento il lavoro

iniziato da solo o insieme

ad altri.

Imparare ad

imparare.

Competenze

sociali e civiche.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

STORIA

(CITTADINANZA

E

COSTITUZIONE)

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1

1

Rispetta le regole

condivise, collabora con

gli altri per la costruzione

del bene comune.

Si assume le proprie

responsabilità, chiede aiuto

quando si trova in

difficoltà e sa fornire aiuto

a chi lo chiede.

Competenze

sociali e civiche.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

STORIA

(CITTADINANZA

E

COSTITUZIONE)

E RELIGIONE

1

2

Ha cura e rispetto di sé,

degli altri e dell’ambiente

come presupposto di un

sano e corretto stile di vita.

Competenze

sociali e civiche.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

STORIA

(CITTADINANZA

E

COSTITUZIONE)

E RELIGIONE

"Con l’atto della certificazione si vuole richiamare l’attenzione sul nuovo

costrutto della competenza, che impone alla scuola di ripensare il proprio modo di

procedere, suggerendo di utilizzare gli apprendimenti acquisiti nell’ambito delle

singole discipline all’interno di un più globale processo di crescita individuale. I

singoli contenuti di apprendimento rimangono i mattoni con cui si costruisce la

competenza personale. Non ci si può quindi accontentare di accumulare conoscenze,

ma occorre trovare il modo di stabilire relazioni tra esse e con il mondo al fine di

elaborare soluzioni ai problemi che la vita reale pone quotidianamente. Progettare

l’attività didattica in funzione delle competenze e della loro certificazione richiede

una professionalità docente rinnovata e attenta alle domande, anche e soprattutto

implicite, che possono venire dagli alunni." (Linee guida per la certificazione delle

competenze nel primo ciclo d'istruzione).

Gli strumenti per valutare le competenze

L’apprezzamento di una competenza, in uno studente come in un qualsiasi

soggetto, non è impresa facile. Preliminarmente occorre assumere la consapevolezza

che le prove utilizzate per la valutazione degli apprendimenti non sono affatto adatte

per la valutazione delle competenze. È ormai condiviso a livello teorico che la

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competenza si possa accertare facendo ricorso a compiti di realtà (prove autentiche,

prove esperte, ecc.), osservazioni sistematiche e autobiografie cognitive.

I compiti di realtà si identificano nella richiesta rivolta allo studente di risolvere

una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più possibile vicina al

mondo reale, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo procedure e

condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli

resi familiari dalla pratica didattica. Pur non escludendo prove che chiamino in causa

una sola disciplina, si ritiene opportuno privilegiare prove per la cui risoluzione

l’alunno debba richiamare in forma integrata, componendoli autonomamente, più

apprendimenti acquisiti. La risoluzione della situazione-problema (compito di realtà)

viene a costituire il prodotto finale degli alunni su cui si basa la valutazione

dell’insegnante. Tali tipologie di prove non risultano completamente estranee alla

pratica valutativa degli insegnanti in quanto venivano in parte già utilizzate nel

passato. È da considerare oltretutto che i vari progetti presenti nelle scuole (teatro,

coro, ambiente, legalità, intercultura, ecc.) rappresentano significativi percorsi di

realtà con prove autentiche aventi caratteristiche di complessità e di trasversalità. I

progetti svolti dalle scuole entrano dunque a pieno titolo nel ventaglio delle prove

autentiche e le prestazioni e i comportamenti (ad es. più o meno collaborativi) degli

alunni al loro interno sono elementi su cui basare la valutazione delle competenze.

Compiti di realtà e progetti però hanno dei limiti in quanto per il loro tramite

noi possiamo cogliere la manifestazione esterna della competenza, ossia la capacità

dell’allievo di portare a termine il compito assegnato, ma veniamo ad ignorare tutto il

processo che compie l’alunno per arrivare a dare prova della sua competenza. Per

questi motivi, per verificare il possesso di una competenza è necessario fare ricorso

anche ad osservazioni sistematiche che permettono agli insegnanti di rilevare il

processo, ossia le operazioni che compie l’alunno per interpretare correttamente il

compito, per coordinare conoscenze e abilità già possedute, per ricercarne altre,

qualora necessarie, e per valorizzare risorse esterne (libri, tecnologie, sussidi vari) e

interne (impegno, determinazione, collaborazioni dell’insegnante e dei compagni).

Gli strumenti attraverso cui effettuare le osservazioni sistematiche possono essere

diversi – griglie o protocolli strutturati, semistrutturati o non strutturati e partecipati,

questionari e interviste – ma devono riferirsi ad aspetti specifici che caratterizzano la

prestazione (indicatori di competenza) quali:

- autonomia: è capace di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli

in modo efficace;

- relazione: interagisce con i compagni, sa esprimere e infondere fiducia, sa creare

un clima propositivo;

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- partecipazione: collabora, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo;

- responsabilità: rispetta i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a

termine la consegna ricevuta;

- flessibilità: reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte divergenti,

con soluzioni funzionali, con utilizzo originale di materiali, ecc.;

- consapevolezza: è consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni.

Le osservazioni sistematiche, in quanto condotte dall’insegnante, non

consentono di cogliere interamente altri aspetti che caratterizzano il processo: il senso

o il significato attribuito dall’alunno al proprio lavoro, le intenzioni che lo hanno

guidato nello svolgere l’attività, le emozioni o gli stati affettivi provati. Questo

mondo interiore può essere esplicitato dall’alunno mediante la narrazione del

percorso cognitivo compiuto. Si tratta di far raccontare allo stesso alunno quali sono

stati gli aspetti più interessanti per lui e perché, quali sono state le difficoltà che ha

incontrato e in che modo le abbia superate, fargli descrivere la successione delle

operazioni compiute evidenziando gli errori più frequenti e i possibili miglioramenti

e, infine, far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto, ma anche del

processo produttivo adottato. La valutazione attraverso la narrazione assume una

funzione riflessiva e metacognitiva nel senso che guida il soggetto ad assumere la

consapevolezza di come avviene l’apprendimento.

I livelli sono descritti nel modo seguente:

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando

padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e

sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni

consapevoli.

B –

Intermedio

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove,

compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le

conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove,

mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper

applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in

situazioni note.

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All’interno del progetto unitario prospettato dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola

dell’Infanzia e del primo ciclo di Istruzione” (D.M. 254/2012), la Scuola dell’infanzia, con la sua specifica

progettualità, “si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di promuovere

le potenzialità di tutti i bambini, che fra i tre e i sei anni esprimono una grande ricchezza di bisogni ed

emozioni”.

“Ogni bambino è, in sé, diverso ed unico e riflette anche la diversità degli ambiti di provenienza”, pertanto,

la nostra scuola intende accogliere le diversità e promuovere le potenzialità di tutti e di ciascuno, attraverso

un’adeguata azione di decondizionamento, favorendo l’uguaglianza di opportunità di sviluppo, soprattutto

per i bambini che provengono da famiglie “fragili e precarie” che vivono nel nostro territorio.

La nostra scuola pone anche particolare attenzione alle problematiche relative all’inserimento di alunni

stranieri e progetta interventi per favorire l’accoglienza e l’integrazione scolastica e sociale, così come

intende offrire “adeguata e personalizzata risposta” e un’efficace azione inclusiva agli alunni con Bisogni

Educativi Speciali. “La presenza di insegnanti motivati, preparati, attenti alle specificità dei bambini e dei

gruppi di cui si prendono cura, è un indispensabile fattore di qualità per la costruzione di un ambiente

educativo accogliente, sicuro, ben organizzato, capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunità.

Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata,

mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di presa in carico del suo

“mondo”, di lettura delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi

apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli.”

FINALITÀ:

La Scuola intende promuovere e consolidare progressivamente le competenze culturali e basilari con

riguardo alle competenze-chiave europee ed alle Indicazioni nazionali per il curricolo, accompagnando il

bambino nel suo percorso costitutivo del “sapere, saper fare, saper essere”. In particolare, “la Scuola

dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della

competenza e li avvia alla cittadinanza.”

Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, star bene, sentirsi

sicuri in un ambiente sociale allargato.

Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri…

Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare e riflettere

sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione.

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Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza

agli altri e ai loro bisogni; rendersi conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo

esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e

alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti;significa porre le

fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

I CAMPI DI ESPERIENZA

La Scuola elabora, organizza e realizza interventi formativi, considerando le teorie pedagogiche e le

pratiche didattiche più adatte a trasformare gli obiettivi di apprendimento in traguardi per lo sviluppo delle

competenze. “L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino,

opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza

offre un insieme di oggetti, situazioni,immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura,

capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.”

Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell’infanzia

IL SE’ E L’ALTRO

• Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le

proprie ragioni con adulti e bambini.

• Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli

in modo sempre più adeguato.

• Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette

a confronto con altre.

• Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di

attenzione tra chi parla e chi ascolta.

• Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla

giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere

insieme.

• Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e

autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in

rapporto con gli altri e con le regole condivise.

• Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il

funzionamento delle piccole comunità e della città.

IL CORPO E IL MOVIMENTO

• Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed

espressivo,matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a

scuola.

• Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche

corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

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• Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di

gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno

della scuola e all’aperto.

• Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella

danza,nella comunicazione espressiva.

• Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

IMMAGINI, SUONI, COLORI

• Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del

corpo consente.

• Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività

manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte

dalle tecnologie.

• Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa

interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

• Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo

e oggetti.

• Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

• Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i

suoni percepiti e riprodurli.

I DISCORSI E LE PAROLE

• Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa

ipotesi sui significati.

• Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale

che utilizza in differenti situazioni comunicative.

• Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i

suoni e i significati.

• Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per

progettare attività e per definirne regole.

• Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi,

si misura con la creatività e la fantasia.

• Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la

scrittura,incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

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• Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune

proprietà,confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti

alla sua portata.

• Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

• Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e

prossimo.

• Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,

accorgendosi dei loro cambiamenti.

• Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

• Padroneggia sia le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le

prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

• Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto,

destra/sinistra ecc..; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

DALLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE AI CAMPI D’ESPERIENZA ALLE DISCIPLINE

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

Tutti i campi di esperienza, in particolare I DISCORSI E LE PAROLE

ITALIANO

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

Tutti i campi di esperienza, in particolare I DISCORSI E LE PAROLE

INGLESE

COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZA E TECNOLOGIA

LA CONOSCENZA DEL MONDO MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA

COMPETENZE DIGITALI Tutti i campi di esperienza Tutte le discipline in particolare TECNOLOGIA

IMPARARE AD IMPARARE Tutti i campi di esperienza Tutte le discipline

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Tutti i campi di esperienza, in particolare IL SE' E L'ALTRO

Tutte le discipline in particolare STORIA , GEOGRAFIA, RELIGIONE

SPIRITO DI INIZIATIVE E DI IMPRENDITORIALITA'

Tutti i campi di esperienza Tutte le discipline

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

IL SE' E L'ALTRO, IL CORPO E IL MOVIMENTO, IMMAGINI SUONI E COLORI

ARTE E IMMAGINE, MUSICA ED EDUCAZIONE FISICA

INDICAZIONI METODOLOGICHE

La Scuola dell’Infanzia esplicita la propria azione educativa attraverso le seguenti metodologie:

• La valorizzazione del gioco, in tutte le sue forme ed espressioni (gioco simbolico, di immaginazione, di

identificazione, di ruolo …), in quanto l’attività didattica ludiforme consente ai bambini di compiere

significative esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalità.

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• Il rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali,

l’ambiente , le diverse culture, per stimolare ed orientare la curiosità innata dei bambini in itinerari sempre

più organizzati di esplorazione e di ricerca.

• La relazione personale significativa, tra i pari e con gli adulti, per creare un clima positivo, caratterizzato

da simpatia e affettività, che favorisce gli scambi e rende possibile un’ interazione che facilita lo

svolgimento delle attività.

• L’osservazione, finalizzata all’acquisizione di nuove conoscenze, per determinare le esigenze, progettare

gli itinerari, adeguare e personalizzare le proposte, per valutare, conoscere, migliorare e valorizzare gli esiti

formativi.

• La personalizzazione del percorso educativo, per modificare e integrare le proposte in relazione a

particolari bisogni o potenzialità rilevati negli alunni, per dare valore al bambino, ponendolo al centro del

processo formativo con le proprie specifiche e differenti necessità e/o risorse.

ATTIVITÀ

Un efficace intervento educativo presuppone un’adeguata organizzazione didattica basata su attività che

siano:

• Articolate, non solo di routine o di apprendimento esplicito, strutturate e non, ma anche variate per

tempi, spazi, strumenti, materiali, sussidi, processi.

• Differenziate, per consentire ad ogni bambino di progredire e partire dalle competenze già acquisite

tenendo conto delle potenzialità di ognuno.

• Mediate, perché l’insegnante aiuta il bambino nel momento in cui entra in contatto con le esperienze.

VALUTAZIONE

La valutazione è non solo riscontro degli apprendimenti, ma anche verifica dell'intervento didattico al fine

di intervenire con flessibilità sul progetto educativo. Si verificherà in itinere il raggiungimento degli

obiettivi. Alla fine di ogni anno sarà elaborata una scheda sintetica di valutazione globale, che evidenzierà i

progressi nel triennio di frequenza della Scuola dell’Infanzia. Per i bambini che passano alla Scuola Primaria,

si rileverà il raggiungimento degli obiettivi finali del percorso di apprendimento e dei traguardi per lo

sviluppo della competenza, e si elaborerà una scheda di valutazione utile per il passaggio di informazioni tra

i docenti della Scuola dell’Infanzia e quelli della Primaria.

Il processo di valutazione mirerà a :

➢ Evidenziare le mete anche minime raggiunte;

➢ Valorizzare le risorse del bambino e le sue potenzialità e aiutandolo a motivarsi, a costruirsi un concetto

positivo di sé;

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➢ Individuare e comprendere i processi mentali che il bambino ha sviluppato, le difficoltà incontrate,per

migliorare la sua competenza e la sua identità;

➢ Leggere i bisogni dei bambini per interpretare la complessità della loro evoluzione, valutando i progressi.

I criteri della valutazione saranno:

➢ Progressi nell’apprendimento in termini di “sapere, saper fare e saper essere” rispetto ai livelli di

partenza;

➢ Impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica;

➢ Crescita globale della personalità dell’alunno;

➢ Manifestazioni positive e non espresse dai bambini nell’ambito delle attività curricolari svolte.

RISORSE STRUTTURALI ED ORGANIZZAZIONE

La Scuola dell’Infanzia ha sede nel plesso di Viale dei Gemelli, che ospita anche alcune classi di Scuola

Primaria. È dotata di un refettorio per il pranzo, ampie aule per le attività, laboratorio di informatica,

laboratorio musicale, un’aula per la psicomotricità, un ampio giardino attrezzato con giostrine, palestra.

Sono presenti 17 sezioni, di cui 4 sezioni con tempo scuola di 25 ore settimanali (senza servizio di

refezione), 13 sezioni con tempo scuola di 40 ore settimanali (con refezione), tutte composte da bambini di

età eterogenea, per un totale di circa 400 alunni. Le attività didattiche si svolgono dal lunedì al venerdì.

L’orario di entrata è per tutte le sezioni 8:30-9:30, l’orario di uscita è 13:00-13:30 per le sezioni a 25 ore,

16:00-16:30 per le sezioni a 40 ore. Le attività didattiche si svolgono all’interno del gruppo-sezione, ma

periodicamente e per alcune particolari attività, si può lavorare per gruppi di bambini di età omogenea

appartenenti a sezioni diverse.

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

“Mamme e papà (ma anche i nonni, gli zii, i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della

scuola, condividendone finalità e contenuti, strategie educative e modalità concrete per aiutare i piccoli a

crescere e imparare, a diventare più “forti” per un futuro che non è facile da prevedere e da decifrare.”

(D.M. 254/2012)

La nostra scuola intende rivolgere particolare riguardo al rapporto con la famiglia, intesa sia come ambiente

di provenienza dei bambini, sia come nucleo fondante della comunità civile, affinché l’istituzione scolastica

possa svolgere il suo primario ruolo educativo e formativo in cooperazione con esse, ma possa anche

essere luogo che veicola progresso civile e sociale. A tal fine, oltre all’informale confronto quotidiano con i

genitori, si calendarizzano nell’arco dell’anno scolastico dei colloqui formali , in cui si acquisiscono dalla

famiglia informazioni riguardo ai bambini e vengono fornite informazioni sull’andamento didattico e sui

traguardi intermedi, vengono presentati il progetto educativo generale, l’assetto organizzativo, iniziative

particolari (spettacoli, uscite, ecc.), vengono ascoltate proposte e suggerimenti. É previsto, inoltre, il

coinvolgimento dei genitori in alcune attività e in progetti, soprattutto quelli che possono avere una

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ricaduta positiva non solo sulla platea scolastica, ma anche sul senso di cittadinanza della popolazione,

come ad esempio, quelli riguardanti la salvaguardia dell’ambiente naturale.

PROGETTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

La Scuola dell’Infanzia del 5° circolo amplia ed arricchisce l’offerta formativa curricolare con una serie di

progetti extracurricolari ed attività che rispondono in maniera contestualizzata alle problematiche ed alle

peculiarità del territorio e del contesto culturale, socio-economico, naturale in cui la scuola è collocata, ed

alle particolari istanze formative che da esso provengono.

PROGETTO ACCOGLIENZA Il progetto accoglienza, realizzato all’inizio dell’anno scolastico, nasce dall’esigenza di valorizzare il

momento del rientro o del primo inserimento a scuola, e strutturare una serie di strategie affinchè il

distacco, normalmente vissuto con ansie e preoccupazioni sia dai bambini che dai genitori, si trasformi in

un momento di crescita emotiva per i primi e di sereno approccio per i secondi. In un territorio che lascia

rilevare un considerevole tasso di dispersione e abbandono scolastico, i primi giorni di scuola sono le

fondamenta non solo per la tranquilla vita scolastica futura dei bambini, ma anche per infondere fiducia nei

genitori, per creare un rapporto positivo con loro, che sono i soggetti che decidono se e dove il proprio

figlio frequenterà la Scuola dell’Infanzia, considerando che questo ordine di scuola non è obbligatorio per

legge. Tale progetto, dunque, vuole essere un’occasione per curare l’inserimento dei bambini e per

accoglierli insieme a tutto il nucleo familiare, di cui la scuola prende in carico ansie, paure ed aspettative e

le trasforma in un percorso di conoscenza, comprensione e condivisione.

FINALITA’

Creare un ambiente sereno che contribuisca ad attivare i processi di relazione del bambino con:

• i pari

• l’ambiente

• gli adulti

Creare un positivo rapporto scuola-famiglia.

OBIETTIVI

•Facilitare il distacco dai genitori;

•Favorire l’esperienza autonoma rafforzando l’autostima e la sicurezza di ciascun bambino;

•Favorire attività di relazioni interpersonali;

•Consentire l’esplorazione e la ricerca attraverso il gioco;

•Promuovere la capacità del bambino di orientarsi sia fisicamente che psicologicamente nel nuovo

contesto.

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SOGGETTI COINVOLTI:

Tutti i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia, docenti e genitori.

TEMPI:

Il mese di settembre, parte di ottobre.

MODALITA’:

Considerando la complessità della dimensione affettiva e le fragilità emotive che produce il primo giorno,

la scuola accoglie e inserisce i bambini gradualmente e in maniera differenziata per fasce di età. ll primo

giorno di scuola, infatti, non è vissuto allo stesso modo da tutti i bambini: per quelli di 5 e 4 anni si tratta di

un appuntamento e di un’esperienza ripetuta rispetto agli anni precedenti, per cui viene generalmente

vissuto in modo positivo e con un carico emotivo minore; per i bambini di 3 anni invece è l’inizio di un

cammino nuovo e rappresenta la prima vera esperienza nel sociale con persone estranee al contesto

familiare, in considerazione del fatto che nel nostro territorio la frequenza dei pochi asili-nido privati

esistenti è numericamente ridotta. Per questa ragione, al fine di attuare modalità che siano il più possibile

adeguate alle diverse esigenze emotive, l’inserimento avverrà a scaglioni, ossia a giorni alterni per gruppi di

età omogenea, secondo lo schema che segue:

•Primo giorno: bambini di 5 anni

I bambini di 5 anni saranno accolti festosamente e preparati a fare da guida ai loro compagni più piccoli.

•Secondo giorno: bambini di 4 anni

I bambini di 4 anni allestiranno le aule e l’ambiente scolastico per l’accoglienza dei bambini di 3 anni.

•Terzo giorno: bambini di 3 anni

I bambini più “piccoli” avranno modo di conoscere le proprie insegnanti e la scuola.

Quarto giorno e successivi: bambini di 3-4-5 anni.

Durante questa fase di accoglienza, i docenti curano il quotidiano rapporto con i genitori per un proficuo

scambio di informazioni e per la conoscenza reciproca (per i nuovi inserimenti), e favoriscono, all’orario di

ingresso, tempi distesi e prolungati per il momento in cui il bambino deve salutare il genitore che lo ha

accompagnato a scuola, permettendo a quest’ultimo di condividere con il proprio figlio un piccolo

momento di attività scolastica. Viene inoltre fissato un incontro con tutti i genitori per comunicare loro il

funzionamento e il regolamento di questo Circolo Didattico, per far conoscere le importanti finalità della

Scuola dell’Infanzia.

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PROGETTO CONTINUITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA-PRIMARIA “L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate

ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre

più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il

raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. Nella nostra scuola sono presenti solo

due delle tre tipologie: scuola dell'infanzia e primaria, ma grazie ad accordi di rete sul territorio è possibile

sempre maggiori confronti e condivisioni.

Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una

prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo

orientato al benessere,alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età,

dai tre ai sei anni.

Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con

approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente

orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.” (D.M. 254/2012, “Continuità ed

unitarietà del curricolo”)

FINALITÀ

Nella nostra istituzione scolastica, e nello stesso plesso di viale dei Gemelli, sono presenti due ordini di

scuola (Infanzia, Primaria), sussiste, perciò, una situazione favorevole ad una progettualità secondo una

continuità verticale. Il presente progetto nasce dalla necessità di creare un raccordo tra i due ordini di

scuola, per promuovere nei docenti coinvolti la conoscenza reciproca delle modalità di lavoro, al fine di

creare le condizioni per un sereno e proficuo passaggio dei bambini da un ordine all’altro. “ La continuità

del processo educativo, è condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle

finalità dell’istruzione obbligatoria”.(Indicazioni Nazionali)

Si intende predisporre un itinerario di lavoro laboratoriale che consenta di giungere ad un percorso di

continuità, frutto di incontri e confronti, per costruire “un filo conduttore” utile agli alunni e ai docenti, per

orientarsi meglio nel passaggio, individuando percorsi metodologici condivisi dai diversi ordini di scuola, per

favorire il successo formativo.

OBIETTIVI

La scuola:

• Accoglie le diversità

• Promuove la motivazione ad apprendere

• Favorisce la costruzione di una positiva storia scolastica

• Attiva procedure e strumenti condivisi dai due ordini di scuola finalizzati a realizzare la continuità

educativa e didattica.

• Favorisce la scoperta del nuovo ambiente scolastico, l’integrazione, l’accettazione dei cambiamenti.

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ATTIVITA’:

• incontri periodici fra docenti dei due ordini

• pianificazione attività comuni per la continuità

• predisposizione documento informativo per il passaggio delle notizie;

• visita degli alunni della scuola dell’infanzia alle scuole primarie

( accolti e guidati dagli alunni di prima)

• Scelta di una storia per entrambi gli ordini di scuola, lettura ed ascolto,

realizzazione di elaborati ed oggetti ,rielaborazione grafica

SOGGETTI COINVOLTI:

• tutti i docenti della scuola dell’infanzia, i docenti delle classi prime e quinte della scuola primaria

• I bambini che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia, i bambini delle classi prime della

primaria.

TEMPI:

• alcuni incontri tra i docenti dei due ordini nel corso dell’anno

• attività in comune con i bambini dei due ordini tra maggio e giugno.

CAMPI COINVOLTI:

Il sé e l’altro - Immagini, suoni e colori - I discorsi e le parole

PROGETTO SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E SUL RICICLO CREATIVO “Vivere le prime esperienze di cittadinanza… significa porre le fondamenta di un comportamento

eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura” (D.M. 254/2012)

FINALITÀ

Il progetto nasce dall’esigenza di radicare nelle nuove generazioni la consapevolezza che l’ambiente è un

bene comune preziosissimo, che va rispettato e tutelato, anche per gli effetti che produce sulla salute

dell’uomo. Tale esigenza emerge fortemente dall’analisi del nostro contesto ambientale e naturale che, per

l’incuria e, talvolta, per la criminale azione deturpatrice dell’uomo,appare gravemente inquinato. Il

progetto mira dunque a proporre ai bambini uno stile di vita nuovo, a condurli alla comprensione dei

problemi ambientali e di inquinamento, ad educarli al rispetto delle regole utili per la tutela del mondo e

delle sue risorse: naturali, energetiche, vegetali, animali. L’itinerario educativo-didattico muove dalla

naturale curiosità del bambino riguardo all’ambiente che lo circonda. Attraverso l’esplorazione guidata e la

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continua scoperta, egli potrà così acquisire conoscenze sempre più ampie in relazione alla realtà

ambientale e alle sue componenti, mettere in atto comportamenti rispettosi dell’ambiente urbano e

naturale, imparerà ad effettuare correttamente la raccolta differenziata, comprendendone l’importanza,

potrà riutilizzare creativamente dei materiali di scarto.

OBIETTIVI

• Percepire e discriminare materiali diversi

• Saper distinguere tra elementi naturali e artificiali

• Conoscere le principali risorse della natura

• Intuire la responsabilità individuale nella salvaguardia dell’ambiente

• Saper decodificare simboli relativi alla tutela ambientale ed alla raccolta differenziata

• Stimolare la creatività attraverso il riutilizzo dei materiali di recupero

ATTIVITÀ

• Esperienze di esplorazione percettiva-sensoriale di vari materiali

• Giochi di discriminazione tra elementi naturali ed artificiali

• Visione di filmati d’animazione su tematiche ambientali

• Costruzione e decorazione di contenitori che riproducono i cassonetti della raccolta differenziata

• Giochi di simulazione delle procedure di differenziazione dei rifiuti

• Ascolto e rielaborazione di racconti, filastrocche e canti inerenti al tema

• Creazione di oggetti utilizzando materiali di recupero

• Rielaborazione grafica delle esperienze

• Esecuzione di schede operative

DESTINATARI

Tutti gli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia, con la partecipazione dei genitori .

Modalità di svolgimento

Nell’organizzazione e nell’attuazione del progetto si terranno in considerazione gli interessi dei bambini, la

loro curiosità, il gusto dell'esplorazione e della scoperta , cercando di stimolare la loro naturale creatività. Il

progetto prevede una parte esplorativa –informativa ( in cui le attività stimoleranno la riflessione sul

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problema dei rifiuti nel nostro territorio, in particolare sull’importanza della raccolta differenziata) e una

parte laboratoriale in cui gli alunni verranno stimolati al riutilizzo ed al riciclo cretivo dei vari materiali.

METODOLOGIA

Problem-solving; approccio multisensoriale, mediazione ludica e rielaborazione grafico/plastica delle

esperienze

TEMPI

Tutte le attività si svolgeranno in tempi flessibili, stabiliti in itinere da ciascun docente per la propria

sezione, con attività distribuite in tutto l’anno scolastico oppure concentrate in un periodo più limitato.

SUSSIDI E MATERIALI

Saranno utilizzati materiali di facile consumo, di recupero, strutturati e non strutturati, libri illustrati,

giornali, televisore, videoregistratore, stereo, supporti audio e video ecc…

DOCUMENTAZIONE

Le attività progettuali saranno documentate attraverso cartelloni murali, sarà inoltre allestita una mostra

dei manufatti realizzati dai bambini con i materiali riciclati durante l’anno scolastico.

LABORATORIO DI PRIMO APPROCCIO ALLA LINGUA INGLESE Questo progetto è rivolto ai bambini di 3-4-5 anni con lo scopo di renderli consapevoli dell’esistenza di

lingue diverse dalla propria e di stimolarli all’apprendimento di semplici espressioni e vocaboli della lingua

inglese attraverso attività divertenti, creative e di ascolto.

Obiettivi formativi:

- familiarizzare con un codice linguistico diverso;

- provare interesse e piacere verso l'apprendimento di una lingua straniera;

- localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone nello spazio;

- coordinare e controllare i movimenti;

- prendere coscienza della propria corporeità;

- potenziare le capacità di ascolto, di attenzione, di comprensione e di memorizzazione;

- sviluppare la sensibilità musicale e utilizzare la voce per imitare e riprodurre suoni e melodie;

- imparare le più elementari forme di comunicazione verbale;

- imparare a relazionarsi nel gruppo in modo democratico e costruttivo;

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- assumere atteggiamenti positivi nei confronti dei compagni;

- imparare a contenere l’esuberanza evitando di primeggiare sugli altri;

- imparare a cooperare con gli altri sviluppando strategie di aiuto reciproco e di collaborazione;

- consolidare le competenze relazionali, indispensabili alla comunicazione;

- sviluppare una sensibilità multiculturale atta a creare cittadini d’Europa e del mondo.

Obiettivi specifici

Presentarsi e chiedere il nome ai compagni

La bandiera della Gran Bretagna e i suoi colori

I colori

Halloween: tradizioni e simboli.

I vocaboli per identificare i familiari più prossimi

I nomi di alcuni animali

Storie, canti ed attività in tema natalizio

Nominare le principali parti del corpo

Attività in tema pasquale

Contare fino a 10

Tempi

Un’ora a settimana da gennaio a maggio, per un totale di 20 ore.

Metodologia

Poiché il gioco rappresenta una fondamentale esperienza di conoscenza,l’approccio metodologico sarà

soprattutto ludico. Il percorso si articolerà in:

Ascolto e ripetizione di vocaboli

Ascolto e ripetizione di filastrocche e canzoni

Attività grafico – pittoriche

Giochi di gruppo

Giochi motori

Visione di video in lingua inglese

Verifica e valutazione

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Gli aspetti suscettibili di valutazione sono gli atteggiamenti e la motivazione degli allievi, la comprensione e

la produzione orale. Per accertare e valutare le competenze in itinere, sarà adottata la tecnica del Listen

and do: ascoltare e fare (disegnare, mimare, associare, ripetere parole in lingua inglese). Inoltre, si valuterà

la capacità degli allievi di agire, confrontarsi e cooperare nel gruppo

LABORATORIO DI PRIMA ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA

FINALITÀ:

Nell’epoca della comunicazione di massa, il primo approccio alle tecnologie multimediali avviene spesso già

in età prescolare, pertanto, i bambini che giungono alla scuola dell’infanzia, il più delle volte, hanno già

sperimentato l’uso dei vari strumenti informatici. Un percorso educativo nella scuola dell’infanzia, dunque,

ha innanzitutto lo scopo di mediare l’uso del pc ed altri dispositivi, facendo leva su eventuali conoscenze

pregresse, svilupparne di nuove, al fine di condurre il bambino ad un uso delle nuove tecnologie

consapevole e programmato.

OBIETTIVI FORMATIVI

Mostrare interesse a macchine e strumenti tecnologici,scoprirne funzioni e usi

Esplorare direttamente oggetti e strumenti tecnologici

Rielaborare messaggi in codici diversi

Ampliare il lessico

Consolidare la capacità di scelte autonome

Sostenere la conquista dell’autostima

Favorire il senso della collaborazione tra compagni

Utilizzare il linguaggio multimediale come forma libera d’espressione

OBIETTIVI SPECIFICI

Conoscere il computer ,le periferiche di input e output e denominarle.

Conoscere i possibili impieghi del computer

Saper avviare e spegnere la macchina

Saper utilizzare correttamente i pulsanti del mouse

Saper utilizzare i principali tasti della tastiera

Collaborare con i compagni

Sviluppare la coordinazione oculo-manuale/utilizzo del mouse

Organizzare lo spazio

Sviluppare la fantasia e creatività

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Riconoscere simboli, lettere, numeri sulla tastiera

Scrivere lettere e copiare parole (primi approcci con il programma WORD)

ATTIVITÀ

Le attività vertono sulla familiarizzazione con il PC e le sue principali periferiche (tastiera, mouse,

stampante).

Il primo approccio al dispositivo avverrà in maniera pratica ed empirica, con la manipolazione dei vari

componenti; si passerà alla simbolizzazione attraverso attività creative (p.es. : costruzione di pc e tastiere

con cartone…), attività grafico pittoriche, schede strutturate.

Il secondo approccio è mirato all’uso del mouse e della tastiera ed all’eventuale utilizzo di software didattici

adeguati all’età dei bambini.

METODOLOGIA

Le attività si baseranno sulla sperimentazione personale di vari dispositivi multimediali, sul problem

solving, sulla didattica del gioco, sul cooperative learning e sul tutoraggio fra pari.

ETÀ E TEMPI

Le attività coinvolgeranno i bambini di 5 anni, per un’ora a settimana da gennaio a maggio, per un totale di

20 ore.

VERIFICA

La verifica è data dall’osservazione delle abilità acquisite dai bambini, dall’evoluzione di queste e dai

prodotti realizzati.

LABORATORIO DI EDUCAZIONE MUSICALE Il laboratorio ha lo scopo di potenziare l’approccio del bambino all’esperienza musicale,nel senso più ampio

del termine, contribuendo alla sua formazione e alla sua crescita globale.

La musica,infatti, influisce positivamente sulla formazione del cervello, accresce l’intelligenza, la sensibilità

e il senso estetico del bambino. Fare musica favorisce il coordinamento motorio, l’attenzione, la

concentrazione, il ragionamento logico, la memoria, l’espressione di sé, il pensiero creativo.

Inoltre è un ottimo strumento di socializzazione, esperienza corale in cui vivere e liberare le proprie

emozioni, ascoltare il proprio corpo e ciò che lo circonda, mettendo in gioco la personale capacità di

improvvisare e usare l’immaginazione.

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OBIETTIVI FORMATIVI:

Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri Esprimere i propri sentimenti Sviluppare la percezione e l’attenzione uditiva Modulare la propria voce e il movimento Vivere la propria corporeità, percependone il potenziale comunicativo ed espressivo Interagire con gli altri in giochi di movimento e nella danza Coordinare e sincronizzare i movimenti del corpo con gli stimoli sonori Sviluppare interesse per l’ascolto della musica Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando

voce, corpo, oggetti. Esplora i primi alfabeti musicali Sviluppare immaginazione e creatività Scoprire e sperimentare i principali parametri musicali

OBIETTIVI SPECIFICI:

Saper percepire, riconoscere e produrre le diverse intensità sonore (forte, piano, crescendo, diminuendo)

Saper usare la propria voce per produrre suoni, melodie Saper memorizzare un testo verbale e riprodurlo Saper usare gesti e movimenti in associazione a brani musicali o composizioni spontanee Saper utilizzare il proprio corpo per produrre suoni e rumori Scoprire negli oggetti comuni uno strumento con capacità sonore e musicali Saper cogliere la differenza tra suono e silenzio Saper riconoscere, denominare, discriminare suoni e rumori Saper coordinare le proprie attività a quelle dei compagni Sviluppare il senso ritmico e le capacità psicomotorie

METODOLOGIA E ATTIVITÀ

Le attività coinvolgeranno tutti i bambini, privilegiando l’aspetto ludico. Oltre all’ascolto di brani musicali, i

bambini saranno stimolati ad esprimere le emozioni che l’ascolto suscita, con vari linguaggi ( verbale,

mimico, pittorico, gestuale ).Ci saranno momenti di canto corale, giochi di movimento, manipolazione e

costruzione creativa di strumenti musicali con vari materiali, giochi vocali, memorizzazione di canti e

filastrocche.

TEMPI

Da ottobre a giugno, con frequenza stabilita in connessione con le progettazioni di sezione.

VERIFICA

La verifica è data dall’osservazione delle abilità acquisite dai bambini, dall’evoluzione di queste e dai

prodotti realizzati.

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LABORATORIO DI PSICOMOTRICITÀ Lo sviluppo psicomotorio rappresenta la crescita integrata e sinergica della dimensione motoria e della

dimensione psichica nel bambino, ed esprime la stretta interrelazione, in un costante rapporto di causa-

effetto,tra la maturazione motoria in tutte le sue forme (di movimento, prassiche, sensoriali, ecc.) e la

dimensione psichica in tutte le sue forme (cognitiva, emotiva, relazionale). L'insieme delle esperienze

motorie e corporee, attraverso il gioco, favorisce lo sviluppo di un'immagine positiva di

sé,l’interiorizzazione dei fondamentali riferimenti spazio-temporali, la simbolizzazione.

OBIETTIVI FORMATIVI:

Sviluppare capacità percettive

Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri

Sviluppare il senso dell’identità personale, autostima e autonomia

Esprimere i sentimenti in modo adeguato

Orientarsi nelle prime generalizzazioni di passato, presente,futuro

Muoversi con crescente autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento,controllare l’esecuzione del gesto

Vivere pienamente la propria corporeità, percependone il potenziale comunicativo ed espressivo

Riconoscere i segnali e ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali

Riconoscere il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresentare il corpo fermo e in movimento

Comunicare ed esprimere emozioni, utilizzando il linguaggio del corpo

Esprimersi attraverso attività manipolative

Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio

Eseguire percorsi sulla base di indicazioni verbali

OBIETTIVI SPECIFICI

Lateralizzazione: il bambino acquisisce la consapevolezza che il proprio corpo è costituito da due parti simmetriche e che è portato ad usare in modo prevalente una parte del corpo (destra/sinistra)

Schema corporeo: il bambino acquisisce consapevolezza sul proprio corpo. Apprende di quali e quante parti è formato,conosce la funzione delle varie parti, le differenze di genere. Rappresenta il corpo graficamente.

Orientamento-spaziale: il bambino acquisisce consapevolezza che gli oggetti, elementi naturali e persone sono correlati

secondo rapporti topologici, imparando a denominarli e interiorizzarli.

Orientamento-temporale Il bambino comprende le relazioni temporali e casuali intercorrenti tra eventi che si svolgono in

successione o in contemporaneità (prima-dopo, prima-adesso-dopo,ecc)

Padroneggiare gli schemi motori di base, statici ( le diverse posizioni ) e dinamici ( camminare, correre, saltare, ecc)

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padronanza del proprio comportamento motorio nelle attività collettive , rispettando regole condivise.

ATTIVITÀ

Giochi motori individuali e di gruppo, strutturati e liberi, giochi di fantasia. Verbalizzazione di esperienze

motorie. Drammatizzazioni, rappresentazione grafico-pittorica. Attività manipolative. Esecuzione di

percorsi ecc.

TEMPI

Da ottobre a giugno, un’ora settimanale.

VALUTAZIONE

Le verifiche in itinere e finali si baseranno su questi criteri: l'interesse,la curiosità,le competenze acquisite in

ambito "spazio-tempo",la capacità di eseguire consegne rispettando le regole stabilite,la capacità di

relazionarsi con gli altri, capacità motorie.

USCITE DIDATTICHE

In stretta connessione con il percorso educativo che riguarda il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente,

saranno effettuati dei percorsi naturalistici (in autunno e/o primavera) che porteranno i bambini a contatto

con gli ambienti naturali, favorendone l’esplorazione e la scoperta.

Si prevedono, inoltre, la visita a strutture teatrali per assistere a rappresentazioni di particolare valore

formativo ed educativo.

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INTEGRAZIONE

Il 5° circolo didattico di Giugliano in Campania (NA),opera in un contesto territoriale

disagiato a forte rischio di dispersione scolastica e di abbandono, se poi si aggiunge il

numero dei casi di alunni con Bisogni Educativi Speciali, ci si rende conto della mole di

lavoro di cui si occupa e dell’importanza della presenza di un numero adeguato di risorse

umane di cui necessita. Malgrado l’esiguo numero presente e nonostante le limitate

risorse finanziarie, la nostra scuola sta da tempo mettendo in atto strategie ed interventi

per rispondere ai bisogni degli alunni che necessitano di percorsi individualizzati,

credendo fortemente nella personalizzazione e nell’inclusione. L’istituzione di diverse

figure funzionali per l’integrazione degli alunni diversamente abili e per interventi per

alunni stranieri garantiscono azioni mirate e efficaci. Da un monitoraggio effettuato dal

Gruppo di lavoro per l’Inclusione, risultano n°98 alunni BES nella scuola primaria e n°14

nella scuola dell’infanzia.

Sono stati programmati incontri di informazione e confronto con i genitori degli alunni

BES per condividere insieme a loro, in piena corresponsabilità i bisogni formativi dei

loro figli:

definendo gli strumenti compensativi e dispensativi,

strategie personalizzate, finalizzate a garantire ad ogni studente, una propria forma

di eccellenza cognitiva,

la possibilità di coltivare le proprie potenzialità intellettive, al fine di elaborare per

ciascun alunno BES un PDP (Piano Didattico Personalizzato ) nella direzione di

una presa in carico complessiva ed inclusiva di tutti gli alunni , rimuovendo gli

ostacoli nei percorsi di apprendimento e modulando gli apprendimenti di ogni

alunno nell’ottica di una scuola sempre più inclusiva.

Con tale documento la famiglia stipula un “patto” di affidamento e di

corresponsabilità con la scuola nella crescita educativa del figlio.

Vista la peculiarità della nostra platea è stato elaborato un PAI (Piano annuale per

l’inclusività ) secondo la normativa vigente, impiegando un gran numero di risorse

umane affinché l’inclusività sia possibile per tutti.

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Il quadro generale della distribuzione degli alunni con BES nella scuola è

sintetizzato nella tabella seguente :

Scuola infanzia Scuola Primaria

Alunni diversamente abili N° 4 N° 42

Alunni con DSA N° 1

Alunni rom /stranieri N° 31

Alunni con svantaggio socio-

economico, linguistico e

culturale

N° 10 N° 24

Per tali alunni saranno impiegati i fondi a loro disposizione per l’acquisto di strumenti

compensativi.

PROTOCOLLO PER L'INCLUSIONE DI ALUNNI BES

A SCUOLA CHI E COSA FA

DIRIGENTE SCOLASTICO In qualità di garante, attua interventi

specifici per promuovere il successo

scolastico di tutti gli alunni.

UFFICIO DI SEGRETERIA Accoglie le richieste d’iscrizione

FUNZIONE STRUMENTALE Protocollo di Accoglienza; mappatura degli allievi BES

colloquio con la famiglia; inserimento dell’alunno in una

determinata classe; passaggio delle informazioni sulla

scuola di provenienza, sul percorso scolastico precedente,

percorso di accoglienza condiviso con tutti i docenti;

utilizzo delle risorse interne per rispondere a quelle esigenze degli alunni BES che non possono trovare risposta solo nel lavoro di classe;

strategie volte al superamento di problemi nella classe con alunni con BES;

supporto ai colleghi, curare la dotazione bibliografica e i sussidi, diffondere iniziative di formazione e aggiornamento;

mediatore tra colleghi, famiglie, studenti, operatori dei servizi sanitari;

metodologico-didattiche, strumenti compensativi e misure dispensative più idonee ai

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singoli.

INSEGNANTE DI CLASSE

Durante le prime fasi degli apprendimenti scolastici curano con attenzione l’acquisizione dei prerequisiti fondamentali e la stabilizzazione delle prime abilità relative alla scrittura, alla lettura, al calcolo ponendo contemporaneamente attenzione ai segnali di rischio in un’ottica di prevenzione.

recupero e potenziamento, incontrano la famiglia e organizzano la costruzione del percorso scolastico.

difficoltà nonostante gli interventi di recupero.

promuovendo strategie di lavoro in coppia, piccolo gruppo, coperative learning, tutoraggio…

attraverso percorsi individualizzati, risorse interne ed esterne, uso delle tecnologie informatiche, ecc.

-didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo.

FAMIGLIA

Consegna la diagnosi in segreteria.

Condivide le linee elaborate nella

documentazione dei percorsi didattici

individualizzati e personalizzati ed è

chiamata a formalizzare con la scuola un

patto educativo/formativo che preveda

l’autorizzazione a tutti i docenti di classe -

nel rispetto della privacy e della

riservatezza del caso- ad applicare ogni

strumento compensativo e le strategie

dispensative ritenute idonee, previste

dalla normativa vigente, tenuto conto

delle risorse disponibili.

alunno nel

lavoro scolastico e domestico.

dei compiti assegnati.

materiali richiesti.

maggiore grado di autonomia nella

gestione dei tempi di studio,

nell’impegno scolastico e nelle relazioni

con i docenti.

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INTERCULTURA

PROOCOLLO INSERIMENTO ALUNNI STRANIERI

FINALITA’

Il protocollo si propone di:

▪ definire pratiche condivise all'interno delle scuole in tema di accoglienza di alunni

stranieri;

▪ facilitare l'ingresso a scuola di bambini di altra nazionalità nel sistema scolastico e

sociale;

▪ sostenere gli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto;

▪ favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e

rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione;

▪ costruire un contesto favorevole all'incontro con altre culture e con le " storie" di

ogni alunno;

▪ favorire un rapporto collaborativo con la famiglia;

▪ promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi

dell'accoglienza e dell'educazione interculturale, nell'ottica di un sistema formativo

integrato.

ORGANIZZAZIONE DEL PROTOCOLLO

Il protocollo d’inclusione delinea prassi condivise di carattere:

▪ amministrativo-burocratico-informativo che riguardano l'iscrizione e l'inserimento a

scuola degli alunni stranieri;

▪ comunicativo- relazionale che riguarda i compiti e i ruoli degli operatori scolastici e

le fasi dell'accoglienza a scuola;

▪ educativo-didattico che traccia le fasi relative all'assegnazione della classe e

all’insegnamento dell'italiano come seconda lingua;

▪ sociale che individua i rapporti e le collaborazioni con il territorio.

CRITERI DI ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE

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Secondo le indicazioni del DPR 31/08/1999 n. 394, che all’art. 35 recita: 1. “I minori

stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente

all'età anagrafica”

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Il comma 4 dell’art. 45 del D.P.R. 394/

1999, che qui si riporta, recita: “Il Collegio dei docenti definisce, in relazione al

livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario adattamento dei

programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi

individualizzati o per gruppi di alunni. L’adattamento si concretizza nella definizione

di un percorso individualizzato di apprendimento, ovvero di un Piano Didattico

Personalizzato che, oltre a valorizzare costruttivamente le conoscenze pregresse, deve

mirare a coinvolgere e motivare l’alunno/a. Nel PDP devono essere indicati gli

obiettivi di apprendimento che saranno sviluppati e le relative metodologie didattiche

per la semplificazione dei contenuti/testi. La durata dell’adozione del PDP è

estremamente personale in quanto risente del contesto di provenienza e del ceppo

linguistico, anche se in generale si può ipotizzare una durata di due anni. Il PDP può

prevedere: ▪ la temporanea esclusione dal curriculum di quelle discipline che

presuppongono una specifica competenza linguistica, sostituendole con attività di

alfabetizzazione o consolidamento linguistico; ▪ la riduzione degli obiettivi e dei

contenuti di alcune discipline, in modo da favorire il raggiungimento di obiettivi

minimi disciplinari; ▪ la sostituzione di parti di programma con altre più consone alla

formazione dell’alunno. ▪ adottare strumenti compensativi e misure dispensative.

CRITERI DI VALUTAZIONE ▪ L’alunno deve essere valutato nelle discipline

previste nel suo piano di studi personalizzato. ▪ Per evitare ogni discriminazione, nel

documento ufficiale di valutazione si auspica la valutazione dell’alunno in tutte le

discipline. Solo nel caso particolare in cui vi sia l’impossibilità di esprimere una

valutazione in tutti gli ambiti in relazione alle tempistiche dell’inserimento, si

valutano solo le discipline attinenti al piano di studi personalizzato, riportando la

dicitura “non valutabile” per quelle non incluse nel piano medesimo. ▪ In vista dello

scrutinio finale ciascun docente, per la propria disciplina, predispone una

programmazione personalizzata al fine di poter valutare l’alunno in tutte le discipline,

utilizzando anche testi facilitati. ▪ Il giudizio deve essere espresso in relazione agli

obiettivi del PDP dell’alunno, utilizzando la scala di valutazione prevista per gli altri

alunni. ▪ Gli alunni che hanno acquisito una competenza minima della lingua italiana

e che possono seguire la programmazione della classe con eventuali semplificazioni

di contenuti e/o metodologie, vengono valutati con gli stessi criteri degli alunni della

classe. ▪ La valutazione deve inoltre tenere conto dei seguenti aspetti: - progressi

rispetto alla situazione di partenza - impegno e motivazione - situazione generale in

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cui si verifica il processo di inserimento nella nuova realtà sociale e culturale ▪ Al

termine dell’anno la compilazione del giudizio globale sul percorso può essere

integrata dalla seguente postilla: “La valutazione espressa è riferita al Piano Didattico

Personalizzato (PDP) poiché l’alunno/a si trova nella fase di alfabetizzazione in

lingua italiana”. ▪ L’ammissione alla classe successiva avviene qualora l’alunno/a

abbia conseguito gli obiettivi previsti dal PDP, quindi indipendentemente dal

raggiungimento del pieno possesso della lingua italiana.

SCHEMA RIASSUNTIVO DEL PERCORSO DI ACCOGLIENZA

Iscrizione dell'alunno ▪ Verifica della documentazione sul percorso scolastico

pregresso ▪ Informazioni alla famiglia sul funzionamento scolastico.

Inserimento nella classe designata, tenendo conto dell'età anagrafica ( al

massimo una classe inferiore all'età) .

Accoglienza nella classe. Prime osservazioni.

▪Predisposizione di un PDP.

Le attuali disposizioni ministeriali sostengono e valorizzano il ruolo pedagogico e

didattico e del consiglio di classe anche nel momento dell’individuazione dell’alunno

come alunno con BES. Gli insegnanti, anche senza una certificazione medica, devono

valutare pedagogicamente e didatticamente il funzionamento problematico

dell’alunno, con la loro competenza professionale, attivando una progettazione

inclusiva della classe, attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare obiettivi comuni. A

questo livello si dovrà pensare all’adattamento dei materiali e dei testi, all’attivazione

della risorsa compagni di classe (apprendimento cooperativo e tutoring), a varie

forme di differenziazione, alla didattica laboratoriale, all’uso inclusivo delle

tecnologie. Questa progettazione di classe è un valore aggiunto fondamentale alle

individualizzazioni e personalizzazioni.

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Piano Didattico Personalizzato BES

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

ISTITUZIONE SCOLASTICA: ……………………………………………

ANNO SCOLASTICO: ………………………………………………

ALUNNO: ………………………………………………….

DATI GENERALI

Nome e Cognome

Data di nascita

Classe

Insegnante referente

Diagnosi medico-specialistica redatta in data…

da…

presso…

Interventi pregressi e/o

contemporanei al percorso

scolastico

effettuati da…

presso…

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periodo e frequenza…..

modalità….

Scolarizzazione pregressa

Documentazione relativa alla scolarizzazione e alla

didattica nella scuola dell’infanzia

Rapporti scuola-famiglia

FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ DI LETTURA, SCRITTURA E

CALCOLO

Lettura

Elementi desunti

dalla diagnosi

Elementi desunti

dall’osservazione in

classe Velocità

Correttezza

Comprensione

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Scrittura

Elementi desunti

dalla diagnosi

Elementi desunti

dall’osservazione in

classe Grafia

Tipologia di errori

Produzione

Calcolo

Elementi desunti

dalla diagnosi

Elementi desunti

dall’osservazione in

classe Mentale

Per iscritto

Altro

Eventuali disturbi nell'area motorio-prassica:

Ulteriori disturbi associati:

Bilinguismo o italiano L2:

Livello di autonomia:

DIDATTICA PERSONALIZZATA

Strategie e metodi di insegnamento:

Macroarea linguistico-espressiva

Macroarea logico-matematica-scientifica

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Macroarea storico-geografica-sociale

Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi:

Macroarea linguistico-espressiva

Macroarea logico-matematica-scientifica

Macroarea storico-geografica-sociale

VALUTAZIONE

L'alunno, nella valutazione delle diverse discipline, si avvarrà di:

Disciplina

Misure dispensative Strumenti compensativi Tempi aggiuntivi

Italiano

Matematica

Lingua Inglese

…..

…..

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Modello organizzativo 27 ore settimanali

Scuola Primaria

Curricolo

obbligatorio

Classe

Prima

Ore

settimanali

Classe

Seconda

Ore

settimanali

Classi Terze- Quarte-

Quinte

Ore settimanali

Italiano 8 7 7

Matematica 6 6 5

Scienze 2 2 2

Ed. Fisica 1 1 1

Storia e

Geografia

5 5 5

Musica 1 1 1

Lingua

Inglese

1 2 3

Arte e

Immagine

1 1 1

Religione 2 2 2

TOTALE 27 27 27

Incontri scuola- famiglia

Gli incontri scuola- famiglia avranno cadenza bimestrale.

PRIMO INCONTRO FINE NOVEMBRE

SECONDO

INCONTRO

FINE GENNAIO-

CHIUSURA

QUADRIMESTRE

TERZO INCONTRO FINE MARZO

QUARTO INCONTRO FINE MAGGIO-

CHIUSURA

QUADRIMESTRE

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Il 5° Circolo Didattico dispone, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente

“sulle misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il

lavoro, in tutti i settori di attività privati o pubblici”, di un Piano della Sicurezza

articolato in diverse sezioni, tra cui una mappa dei rischi e la pianificazione degli

interventi per la riduzione del rischio.

Il Piano della Sicurezza viene aggiornato ogni anno dal Responsabile del

Servizio di Prevenzione e Protezione, il quale allo scopo effettua sopralluoghi

periodici negli edifici e negli spazi esterni del Circolo.

Oltre alla figura del RSPP e del consulente esterno, il Circolo si avvale del

servizio e delle competenze, acquisite mediante apposita formazione, del

personale docente ed ausiliario addetto al Primo Soccorso, all'Antincendio ed al

Piano di Evacuazione.

Periodicamente, infine, si organizzano corsi di formazione-informazione diretti

a tutto il personale scolastico, come previsto dalla normativa.

Ogni anno scolastico si pianifica una prova di evacuazione negli edifici scolastici

della scuola

Gli interventi didattici relativi ai temi della sicurezza sono coordinati nell’ambito del

progetto edurisk “Più conosco…più riduco il rischio”, comprendente:

1) contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei programmi disciplinari

ordinari;

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2) rilevazione/memorizzazione dei fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici;

3) promuovere negli alunni l’adozione dei comportamenti preventivi conseguenti;

4) vigilanza al fine di prevenire posture scorrette (in particolare a carico della schiena

e degli occhi);

5) esposizione limitata ai video-terminali;

6) partecipazione alle prove simulate di evacuazione d’emergenza, lettura

consapevole della cartellonistica, rispetto delle consegne;

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GRUPPO DI LAVORO:

IAVARONE VINCENZA, MANCINO ELISABETTA,, MANGO SIMONA,

CAMERLINGO CLELIA, DEL VECCHIO MARIANNA, FRASCOGNA TERESA,

GAGLIARDO TERESA, AGAZIO ANTONIETTA, DE ROSA ANTONIETTA,

RUSSO ANTONIETTA, PIROZZI FELICIA, LEGORANO ROSA, MIRELLA

SCIORIO, NICOLETTA DEL CAIRO, MARIA DI FIORE, LAIERNO GIUDITTA,

ANTONELLA MASSARO.

APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI ALL’UNANIMITÀ NELLA

SEDUTA DEL 04 /11/2015 verbale n.105) E ADOTTATO DAL C.D.C.

ALL’UNANIMITA’ IN DATA 04/11/2015 (verbale n. .52)