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DIREZIONE DIDATTICA 5°CIRCOLO DI GIUGLIANO
VIA PIGNA, TEL./FAX O81 8958351
80014 GIUGLIANO IN CAMPANIA
(NAPOLI)
DS DOTT. GIACOMO GERLINI
GARANTIRE IL SUCCESSO FORMATIVO DI OGNI ALUNNO
FAVORENDO:
1. La formazione di un CITTADINO RESPONSABILE capace di
comprendere e condividere con gli altri norme di convivenza democratica e di
partecipare attivamente alla vita della comunità scolastica e del proprio
territorio.
2. Lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze indispensabili per
IMPARARE AD IMPARARE LUNGO L’INTERO ARCO DELLA VITA.
3. La QUALITA’ DELLA VITA SCOLASTICA DELL’ALUNNO, favorendo
l’espressione delle potenzialità di ciascuno e prevenendo forme precoci di
disagio.
GARANTIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO DI OGNI ALUNNO
ATTRAVERSO:
1. Riduzione delle assenze (F.A.S.)
2. Raggiungimento dell'equità degli esiti
Promuovendo i seguenti
Identità
Integrità
Accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona
Dialogo
Confronto
ANALISI DEL CONTESTO
Giugliano in Campania comunemente chiamata Giugliano è un comune italiano di
120.194 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania. È il terzo comune
della regione per popolazione ed è il comune non capoluogo di provincia più
popoloso d'Italia. Il territorio giuglianese fu abitato sin dall'età del ferro dalle tribù
italiche. Tra il V e il IV secolo a.C. vi si stanziarono gli Osci, i quali fondarono, tra le
molte città, Atella e Liternum (situata sulle sponde del lago Patria), fiorenti sotto il
dominio di Roma. L'area è quella della Terra di Lavoro, la parte più fertile della
Campania felix.
Un'infinità di reperti archeologici attesta la presenza di insediamenti romani. Ma la
tradizione vuole che un nucleo di Cumani, rifugiatosi nelle campagne giuglianesi nel
421 a.C., chiamò Leirianum la zona, per un'estesa fioritura di gigli, e quindi Lilianum.
Secondo un'altra tesi, invece, il toponimo di Giugliano deriverebbe dall'antroponimo
latino Julius perché in questi luoghi ci sarebbe stata una villa di Giulio Cesare, presso
la quale gli abitanti avrebbero poi costruito un villaggio (Iulianum).
La città ha assunto nel tempo alcune denominazioni, come "La città della mela
annurca" e "La città della Fiaba". La prima denominazione deriva dal nome di una
tipologia di mela locale nata e diffusa in queste zone, la cosiddetta "melannurca"
considerata la "regina delle mele". L'altro soprannome, "Città della Fiaba", è in
onore al grande favolista Giambattista Basile, una delle figure più note legate alla
città e autore della celebre fiaba La gatta Cenerentola.
Grazie ad alcuni documenti storici si può analizzare l'evoluzione demografica del
centro abitato. Attorno al 1550 Giugliano contava circa 3000 abitanti (dato ricavato
dal calcolo dei tributi che il feudatario versava al viceré). Nel 1711, lo storico Fabio
Sebastiano Santoro fornisce dati su Giugliano: 6.240 abitanti. Al censimento
dell'unità d'Italia, Giugliano contava 10.000 abitanti; a quello del 1931 ne contava
20.000; a quello del 1985 ne contava 50.000 e a quello del 2006 ne contava 100.000.
Se si prendono in considerazione i censimenti 1550-1711 e 1985-2006 vediamo come
la popolazione sia raddoppiata prima in 150 anni, poi in 20 anni.
Al 31 dicembre 2013, a Giugliano in Campania risultano residenti 4.555 cittadini
stranieri, ovvero il 3.8% della popolazione residente. Le nazionalità principali sono:
1. Ucraina, 862
2. Bosnia ed Erzegovina, 563
3. Romania, 427
4. Polonia, 288
5. Ghana, 273
6. Nigeria, 231
Oggi in questo territorio il confine tra la legalità e l’illegalità non è ben definito. La
microcriminalità ha assunto vaste proporzioni: furti, rapine a mano armata, atti
vandalici verso strutture pubbliche, affliggono quotidianamente la città. In un
territorio devastato dall’illegalità e dall’emergenza ambientale, dalla penuria di
risorse finanziarie, dalla mancanza di centri di aggregazione socioculturale e di spazi
verdi protetti, la scuola costituisce l’unica agenzia di formazione in grado di offrire
un'opportunità per i “cittadini del domani”. E’ solo nella scuola infatti, che il
bambino trova lo spazio e gli interlocutori per vivere nuove esperienze e rifletterci,
per acquisire nuovi strumenti culturali, nuovi linguaggi per comunicare, per
comprendere il mondo e farsi carico della propria personale costruzione di
significato.
La zona in cui opera la nostra scuola, si è arricchita di una popolazione sempre più
eterogenea, che riflette le diverse forme culturali di provenienza ed esprime forti
sintomi di malessere. Attualmente vivono famiglie di modesta estrazione sociale,
povere di stimoli culturali. Numerosi sono gli alunni che vivono con genitori separati
o in famiglie allargate e che necessitano di un particolare sostegno emotivo da parte
della comunità scolastica. Sono numerosi i ragazzi scarsamente interessati o
addirittura refrattari alle proposte formative, demotivati e a rischio di abbandono o
dispersione. In tale contesto, i docenti sono continuamente impegnati nel recupero
delle difficoltà cognitive, socio-affettive e motivazionali che rendono necessaria la
progettazione di interventi mirati e rispondenti alle reali esigenze dell’utenza e del
territorio. La complessità delle varie problematiche richiede un impegno costante da
parte dell’intera comunità scolastica, al fine di promuovere il successo scolastico, le
pari opportunità, l’inclusione sociale degli alunni e il corresponsabile coinvolgimento
delle famiglie. Dall’analisi dei bisogni del territorio, nasce pertanto, l’esigenza di
una scuola che attui condizioni favorevoli per un ambiente di apprendimento che
offra stimoli culturali e trasmetta valori quali la legalità e la convivenza civile,
attraverso una didattica laboratoriale, percorsi formativi adeguati ai bisogni degli
alunni, interventi per combattere la dispersione scolastica, attività di integrazione,
ampliamento dell’offerta formativa, in una sinergia di azioni condivise, in rete con le
agenzie formative, le ASL e gli enti locali.
GLI SPAZI E LE RISORSE STRUTTURALI
PALESTRA RESPONSABILE:
La palestra. E’ ampia e dotata di attrezzature per ogni attività sportiva scolastica,
essa è integrata da impianti esterni per la corsa veloce, il salto in alto e in lungo, la
pallacanestro e la pallamano in esterno.
I LABORATORI
Sono presenti 2 laboratori multimediali e linguistici, 1 musicale ed 1 scientifico nella
sede centrale di via Pigna; 1 laboratorio multimediali e linguistico, 1 musicale e 1
scientifico nel plesso di Viale dei Gemelli.. Entrambe le sedi sono dotate di palestra
con attrezzature ginniche e sportive.
L’acquisizione dei saperi richiede, oggi, un uso flessibile e polivalente, anche, degli
altri spazi della scuola che facilitino il processo di esplorazione e di ricerca. I
laboratori sono una modalità di lavoro che incoraggia e coinvolge gli alunni in
difficoltà, favorisce l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su
quello che si fa, che consente di svolgere attività vissute in modo condiviso e
partecipato con altri.
SCIENTIFICO
MUSICALE
DI INFORMATICA/LINGUISTICO
AUDITORIUM
L’Auditorium conta 150 posti a sedere. Permette di raccogliere gran parte della
comunità scolastica in iniziative comuni, nonché di organizzare convegni e iniziative
culturali aperte anche al territorio giuglianese.
LE AULE
Tutte le aule che ospitano classi terze, quarte e quinte, in entrambi i plessi, sono
dotate di lim e pc; i docenti di prime e seconda classe hanno avuto in dotazione un
tablet per classe.
RISORSE ESTERNE ALLA SCUOLA
La scuola realizza accordi di rete sul territorio, avvalendosi delle risorse culturali,
ambientali, umane, strutturali che il “territorio” può offrire, rispondendo alla
domanda formativa e realizzando forme di collaborazione con le seguenti agenzie del
territorio: Scuole del territorio, Comune, Asl, Guardia di finanza, Polizia
municipale, Carabinieri, associazioni di volontariato, comitato di genitori, parrocchia.
Partiranno da settembre le EDUCATIVE TERRITORIALI.
La nostra scuola mira, non solo, alla valorizzazione e al potenziamento delle
competenze linguistiche: dalla lingua italiana a quella inglese, ma anche a quelle
della musica e dell’educazione fisica. Si prevedono attività di laboratorio nel
curricolare e nell’extracurricolare valorizzando le risorse professionali interne.
Quindi, non solo i libri sui banchi, ma la scuola attraverso i laboratori e la palestra,
favorisce comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano,armonico, relazionale, volto
anche alla conoscenza della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali
1. Accoglienza/continuità Percorso per gli alunni delle classi prime, quinte e per gli alunni della scuola dell’ Infanzia.
POTENZIAMENTO LINGUISTICO
ITALIANO/L2
2. Laboratorio narrativo per potenziare l’italiano come linguamadre e
come l2 : LIBRIAMOCI
Saranno organizzate attività di lettura ad alta voce in classe.
L’obiettivo è quello di coinvolgere gli alunni in prima persona,
avvicinandoli ai libri attraverso attività di lettura ad alta voce organizzate
con gli insegnanti senza alcun fine valutativo, ma solo per condividere
l'emozione di leggere in classe.
La proposta di lavoro riflette diversi FORMAT relativamente alle classi di
appartenenza degli alunni.
CLASSI PRIME
Ascolta il raccontastorie
L’insegnante, dopo aver scelto fiabe o storie che maggiormente possano
incuriosire gli alunni, darà ad ogni libro una delle infinite voci. Inizia così
l’avventura del lettore, che da fruitore passivo, ben presto vorrà diventare il
protagonista della lettura.
CLASSI SECONDE
Letture in scena
Saranno questa volta i bambini a leggere una fiaba a più voci, dopo aver
condiviso la scelta dei testi e la metteranno in scena.
CLASSI TERZE
Maratona di lettura
Gli insegnanti delle classi partecipanti scelgono in accordo con gli alunni
alcuni libri comuni ed iniziano la maratona. Gli alunni si alterneranno nella
lettura dei capitoli e scaduto il tempo passeranno il testimone (libro) alla
classe successiva. Vorranno scoprire la fine della storia?
CLASSI QUARTE E QUINTE
Libera il lettore che è in te
Le classi quarte e quinte adotteranno il format “libera il lettore che è in te”.
Ogni alunno sceglierà un libro da leggere e nei giorni dedicati alla lettura
ad alta voce, leggerà un passo significativo alla classe e nominerà un
compagno sfidandolo a fare altrettanto.
INGLESE
3 Spelling bee (gara di ortografia) e giochi linguistici per interclasse.
4 Aspettando Natale… Attività inerenti il Natale con il coinvolgimento
di tutte le classi e sezioni
POTENZIAMENTO MOTORIO
3 Festa di fine anno
Manifestazione di fine anno con il coinvolgimento di
tutte le classi dalle prime alle quarte della scuola
primaria e tutte le sezioni della
scuola dell’infanzia.
POTENZIAMENTO IN MATEMTICA
GEOMETRIKO
Gare di geometria con tornei di classe di scuola e nazionale con formulazione di
situazioni problematiche per le classi quinte.
“Il quinto circolo didattico di Giugliano nel rispetto della libertà di insegnamento,
della libertà di scelte educative delle famiglie e delle finalità generali del sistema,
concretizza gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione
del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconosce e
valorizza le diversità, promuove le potenzialità di ciascuno adottando tutte le
iniziative utili al raggiungimento del successo formativo” (Art.4 D.P.R. 275\99).
La scuola fa propri i principi fondanti sulla didattica cooperativa, riconoscendo la
valenza formativa delle attività svolte con la metodologia laboratoriale, quale
opportunità di esperienza diretta finalizzata ad avviare gli alunni ad una conoscenza
funzionale e consapevole.
Nella progettazione delle attività s'intendono perseguire le seguenti finalità:
Arricchire l’offerta formativa attraverso l’uso di linguaggi diversi;
Offrire, attraverso attività progettuali, modalità espressive per lo
sviluppo delle capacità conoscitive, cognitive, creative, affettive,
estetiche, coinvolgendo anche le famiglie.
Punti nodali di tutta la progettazione extracurricolare saranno:
Sviluppo, recupero e potenziamento delle competenze chiave.
Ampliamento del tempo scuola.
POTENZIAMENTO MUSICALE
1. Diverti(AMO)ci… con la musica
Progetto biennale attraverso attività di canto e
utilizzo di strumenti musicali per gli alunni di 6
classi: 2 terze, 2 quarte e 2 quinte.
4 Spettacolo delle classi V
Recital di fine anno.
5 La raccolta differenziata e il riciclo creativo (Infanzia)
Le attività coinvolgeranno tutti gli alunni della
scuola dell'infanzia.
6 Progetto di Istruzione Domiciliare (su istanza delle famiglie)
L’istruzione domiciliare nasce dall’esigenza di garantire il diritto allo
studio. La nostra scuola attiva il servizio di istruzione domiciliare che è
previsto per alunni affetti da gravi patologie che impediscono la frequenza
della scuola per un periodo superiore a 30 giorni.
Tale servizio ha lo scopo di:
Intervenire per rimuovere gli ostacoli che impediscono la fruizione di
attività educative- didattiche proprie della scuola;
Garantire contestualmente il diritto allo studio e alla salute;
Limitare il disagio e l’isolamento dovuto allo stato di salute con
proposte educative mirate a soddisfare il bisogno di apprendere e
agevolare la prospettiva di reinserimento nel percorso didattico;
Curare l’aspetto socializzante della scuola.
Riferimenti normativi
La normativa di riferimento sul servizio di Istruzione Domiciliare è
abbastanza
recente e nasce con la CARTA EUROPEA DEI DIRITTI DEI
BAMBINI IN OSPEDALE DEL 1986 a cui ha fatto seguito la L.
n.285/1997 che all’art. 4 prevede l’attivazione di interventi diretti alla
tutela dei diritti del bambino malato.
La C.M. n.60 del 16/07/2012 diventa il riferimento attuativo per
l’istruzione domiciliare.
7 Frutta nelle scuole
Percorso di educazione alimentare .
LA SCUOLA PARTECIPERA' A TUTTI I BANDI DEL DM 435 DEL
16/06/2015 PER L'AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA.
PROGETTI CONTINUITA’ CON LA SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
OBIETTIVO SALUTE:
Saranno trattate le tematiche relative all’educazione alla salute, alla sicurezza ed al primo soccorso.
MASS MEDIA:
Uso corretto e consapevole dei mass media
LEGALITA’:
Promozione di una cittadinanza consapevole ed attiva.
Scoperta del territorio
Fotografi in erba… per la scoperta della valorizzazione di territori e
paesaggi.
Lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze indispensabili per
IMPARARE AD IMPARARE LUNGO L’INTERO ARCO DELLA VITA.
Modulo
Destinatari
PROGETTAZIONE E DIDATTICA PER COMPETENZE
DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA IN
RETE CON L'OTTAVO CIRCOLO
DIDATTICO
Assicurare la QUALITA’ DELLA VITA SCOLASTICA DELL’ALUNNO,
favorendo l’espressione delle potenzialità di ciascuno e prevenendo forme precoci di
disagio
Modulo
Destinatari
Aggiornamento e formazione
sulla normativa inerente ai BES
Docenti di scuola primaria e infanzia-
ATA
Aggiornamento sulle metodologie
per una didattica inclusiva
Docenti di scuola primaria e infanzia
Percorsi formativi sui principi orizzontali di parità di genere e non
discriminazione, con successivi interventi di promozione delle pari opportunità
nelle attività didattico-educative.
Attività di ricerca e sperimentazione sulla tematica PROGETTAZIONE E DIDATTICA PER
COMPETENZE".
+
Primaria Classi Prime
TEATRO CIMAROSA “MISTERO DI BABBO NATALE” AVERSA (CE)
AGRITURISMO : ANTICHI SAPORI VILLARICCA (NA)
Primaria
Classi Seconde
FRANTOIO “SOLE E NATURA” PIGNATARO MAGGIORE-CE
ARTIGIANATO DELLA CERAMICA BRUSCIANO (NA)
FATTORIA DIDATTICA MONTECORVINO (SA)
Primaria
Classi Terze
ARTIGIANATO DELLA CERAMICA BRUSCIANO (NA)- (SEZ. A-B-C-D)
FONDI DI BAIA-BAIA
CIOCCOLATERIA MAJA-ROTONDI-AVELLINO
LABORATORIO SULL’ANTICO NELLA REGGIA DI PORTICI
Primaria
Classi Quarte
VIA PIGNA
SAN GREGORIO ARMENO E PALAZZO REALE- NA
ZOO MARINE- ROMA
Primaria
Classi Quarte
VIALE DEI GEMELLI
PALAZZO REALE-CHIOSTRO DI SANTA CHIARA-CHIESA GESU’
NUOVO-NA
Primaria
Classi Quinte
(SEZ A-B G- H) VIAGGIO DI ISTRUZIONE IN CAMPANIA- DUE
PERNOTTAMENTI
SANTA CLAUS – LA VERA STORIA DI BABBO NATALE-
AUDITORIUM – VIA PIGNA
ROMA CRISTIANA E ROMA IMPERIALE- INTERA GIORNATA
CAPPELLA CENTRO STORICO- DUOMO – CAPPELLA DI SAN
SEVERO- NAPOLI
VISITA CASERMA DEI CARABINIERI DI GIUGLIANO
SENATO
CAMERA DEI DEPUTATI
CURRICOLO
La scuola oggi è chiamata ad esercitare un ruolo attivo nella costruzione della
propria offerta formativa con la proposta di un proprio progetto educativo e didattico,
che integri le istanze derivanti dalle Indicazioni Nazionali con le istanze del territorio.
Il curricolo è il cuore del POF: per tutte le discipline della scuola sono state definiti in
modo analitico le competenze, le conoscenze e le abilità.
In tal modo il curricolo comprende il contenuto dell’offerta formativa (espresso in
forma di conoscenze), un’indicazione generale sul metodo (attraverso l’indicatore
delle abilità) e gli obiettivi a cui tendere (con la specificazione delle competenze) per
ogni classe dell’Istituto, delineando un percorso che procede dalla scuola
dell’infanzia alla quinta classe della scuola primaria. La globalità dell’impianto del
curricolo e dell’azione formativa che ne deriva si rivelano soprattutto attraverso la
costruzione verticale del curricolo, realizzata mediante la scelta di curare la
progressione verticale tra i due gradi di scuola con la formazione di gruppi di lavoro
in una commissione di docenti di entrambi gli ordini di scuola.
Tutte queste scelte sono state operate in autonomia per concepire il curricolo come
uno strumento effettivo di programmazione curricolare per ogni docente.
Il risultato è un curricolo pensato come uno strumento in progress, da sottoporre alla
prova dei fatti e quindi a valutazione e validazione, sulla base della sua aderenza,
incisività e forza interpretativa della prassi didattica del docente.
Attraverso il processo così delineato Il curicolo si configura come un punto di
riferimento imprescindibile, tradotto nella forma di un documento che esplicita
l'organizzazione puntuale delle esperienze formative, costruite volta per volta dagli
operatori scolastici, in collaborazione con le altre componenti, per un determinato
gruppo di alunni, per il singolo alunno, allo scopo di promuoverne lo sviluppo e la
formazione della persona sul piano educativo, didattico ed esperienziale.
Il curricolo diventa quindi:
una risorsa su cui s’innestano le progettazioni educative e didattiche e/o
programmazioni annuali dei Consigli di classe, dei singoli docenti, per passare
dall’ottica della dimensione dell’insegnamento/apprendimento per “obiettivi” e
“contenuti” alla prospettiva che privilegia l’ottica della dimensione
dell’apprendimento/insegnamento per “competenze” e “conoscenze-abilità”
un’opportunità di lavoro per strutturare specifici “strumenti di valutazione”
degli apprendimenti e dei loro processi anche nella prospettiva della
“certificazione” delle competenze.
Il curricolo non costituisce un documento statico della scuola, ma si propone come
l’esito di un’azione condivisa di progettazione, realizzazione, valutazione e
validazione degli obiettivi del Piano dell’Offerta Formativa e viene pertanto
considerato sempre in prospettiva dinamica ed in progress.
Il V Circolo didattico, ritiene prioritaria vocazione della scuola promuovere la
formazione della persona/cittadino.
Sotto il profilo epistemologico si è optato per la costruzione di un “curricolo per
competenze”, in modo da esplicitare chiaramente gli obiettivi operativi dell’azione
educativa, metodologica e didattica quotidiana. Per ogni “competenza” (ex obiettivi)
si sono individuate specifiche conoscenze (ex contenuti) ed abilità (ex metodologie di
lavoro) come strumenti orientativi per l’attuazione dell’azione didattica.
STRUTTURA DEL CURRICOLO
La struttura del curricolo rispecchia ed esplicita le finalità educative per cui è stato
concepito. Si inizia con la focalizzazione dell’attenzione dell’apprendimento sulle
competenze di cittadinanza attiva per procedere poi alla sottolineatura delle
competenze trasversali, di ordine cognitivo e di struttura della personalità.
Successivamente è stata valorizzata la dimensione “verbale” del processo di
apprendimento attraverso l’ambito linguistico e la dimensione dei linguaggi “non
verbali” mediante l’ambito espressivo.
Il percorso, che procede dall’uomo al mondo che lo circonda, dedica attenzione a
luoghi, tempi e spazi dove egli è vissuto. La dimensione matematico-scientifico-
tecnologica indaga la capacità dell’uomo di classificare e categorizzare la realtà al
fine di trovare gli strumenti tecnici per agire e modificarla, per scoprire le sue leggi e
le tecniche per dominarla.
Ogni disciplina ha la premessa di disciplina costituita da finalità e traguardi di
sviluppo per le competenze al termine della scuola primaria.
CITTADINANZA ATTIVA
Premessa
Quella che oggi ci circonda è una società decisamente articolata, dove tutto ciò che
accade influenza la vita di ogni persona e ciascuno possiede una responsabilità unica
ed irripetibile nei confronti del futuro del genere umano.
Il ruolo dell'educazione alla convivenza civile è quello di educare a questa
consapevolezza e a questa responsabilità i bambini e gli adolescenti. Si propone
principalmente di promuovere la competenza del “rispetto” di sé, degli altri, della
cura dei materiali e degli ambienti e delle regole attraverso un percorso progressivo
che, muovendo dalla conoscenza di sé, sviluppi la conoscenza, la consapevolezza ed
il rispetto dell’”altro”. L’ambito delle competenze di cittadinanza attiva opera nella
consapevolezza che l’intervento educativo è possibile, lungo il continuum di
atteggiamenti e di comportamenti i cui estremi sono da una parte (positiva) il rispetto
e dall’altra (negativa) la prepotenza, solo attraverso la conquista del concetto di
“alterità”, con il quale la persona concepisce la presenza dell’ “io” e del “tu”
all’interno dello stesso nucleo di esperienze e sperimenta che l’“io” ed il “tu” vivono
regole condivise per un’armonica convivenza e per un corretto uso delle risorse del
mondo.
Pertanto la disciplina viene affrontata trasversalmente ai vari ambiti, ponendo
come finalità l'acquisizione progressiva del senso di appartenenza ad una comunità
sempre più composita della quale condividere diritti e doveri.
Gli alunni sono coinvolti gradualmente in un processo di maturazione che, partendo
dalla famiglia, attraverso la scuola, cerca di favorire la costruzione del “senso della
legalità” e lo sviluppo di una “etica della responsabilità”.
In questo percorso è fondamentale, per la formazione del futuro cittadino, accogliere i
bisogni di ciascuno, primo fra tutti quello di autonomia e di identità personale.
Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare
nuove esperienze in un ambiente sociale allargato.
Il tema del multiculturalismo è, in particolare, uno dei banchi di prova della nuova
cittadinanza e il sistema educativo è chiamato a formare cittadini in grado di
partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite,
siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale.
E' importante, quindi, che gli alunni sperimentino già nella scuola atteggiamenti di
assunzione di responsabilità e di impegno per una piena realizzazione personale e per
una partecipazione attiva alla vita sociale.
Finalità
La costruzione di un curricolo di educazione alla cittadinanza attiva al cui interno
si articolano i percorsi di diverse educazioni (educazione alla cittadinanza,
educazione alla salute, educazione all'affettività, educazione alimentare, ambientale e
stradale) costituisce lo strumento interdisciplinare per sviluppare la partecipazione
personale e consapevole dell’alunno nell’ambiente scolastico e nella comunità di
appartenenza.
L’educazione alla cittadinanza attiva persegue le seguenti finalità:
• porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli
apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia: prendersi cura di sé, degli altri,
dell’ambiente e favorire forme di collaborazione e di solidarietà
• sviluppare un’adesione consapevole a valori condivisi, con atteggiamenti
cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per praticare la
convivenza civile
• costruire il senso di legalità
• sviluppare un’etica della responsabilità che si realizza nel dovere di scegliere e
agire in modo consapevole e che implica l’impegno a elaborare idee e a promuovere
azioni finalizzate al miglioramento continuo di sé e del proprio contesto di vita.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
La realizzazione del curricolo di educazione alla cittadinanza attiva e la sua
applicazione nella prospettiva interdisciplinare sono destinate ad accompagnare lo
studente nella sua crescita culturale, a favorirne lo sviluppo armonico, recuperando e
valorizzando, accanto all'apprendimento formale, quello informale e non formale che
l’alunno realizza in ambienti diversi da quello scolastico.
Al termine della scuola primaria l’alunno è capace di:
• agire consapevolmente il proprio ruolo nell’ambito delle relazioni sociali della
comunità di appartenenza
• essere consapevole dei propri diritti e doveri
• partecipare attivamente e responsabilmente alla vita di gruppo comprendendone le
finalità
• attivare comportamenti sociali adeguati rispetto alla corporeità e all’affettività
• impegnarsi a elaborare e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo
di sé e del proprio ambiente di vita
• esprimere disponibilità al confronto ed al dialogo
• esprimere i propri bisogni e le proprie opinioni e dimostrarsi in grado di
comprendere quelli dell’altro.
CITTADINANZA ATTIVA - CLASSE PRIMA
Competenze
• Attivare un comportamento adeguato alle diverse situazioni della vita quotidiana
• Prendersi cura della propria persona e dell’ambiente in cui si vive
• Riconoscere i propri bisogni ed esprimerli attraverso forme di comunicazione efficaci
Conoscenze Abilità
Educazione alla cittadinanza
• Forme di espressione personali in
relazione a stati d’animo, emozioni e
contesti
• Aspetti significativi dei comportamenti
individuali nelle relazioni tra pari
• Il valore degli strumenti e degli spazi di
vita comune
• Le regole della classe
Educazione alla salute
• L’igiene e la cura della persona, dei
comportamenti e dell’ambiente in cui si
vive come prevenzione di malattie
personali e sociali
• Norme di comportamento per la
sicurezza nei vari ambienti ( classe,
scuola, casa, ecc.)
Educazione all’affettività
• Il sé: gusti, inclinazioni,
predisposizioni,
limiti e difetti personali
• Le proprie capacità, i propri interessi ed
i cambiamenti personali nel tempo
• La rappresentazione ed il racconto di sé
come strumento di conoscenza
• Elementi significativi della storia
personale e della famiglia
• Le relazioni con i compagni e con gli
adulti
Educazione alla cittadinanza
• Ascoltare e comunicare con gli altri
• Partecipare ai giochi, lavorare nel
gruppo
• Avere cura del proprio materiale e del
patrimonio comune
• Rispettare le regole nelle diverse
occasioni della vita scolastica
Educazione alla salute
• Prendersi cura della propria
persona e degli spazi quotidiani
attivando comportamenti adeguati
• Rispettare le norme necessarie per la
sicurezza
• Simulare comportamenti da assumere in
condizioni di rischio e/o di pericolosità
ambientale
Educazione all’affettività
• Riconoscere, descrivere, affermare i
gusti, le inclinazioni, le predisposizioni,
limiti personali
• Riconoscere, descrivere e utilizzare le
proprie capacità ed interessi nel gruppo
• Essere consapevoli dei cambiamenti
personali
• Attivare strumenti di ascolto e di
conoscenza di sé
• Ricostruire la propria storia personale e
familiare
• Attivare modalità relazionali adeguate
con i compagni e con gli adulti
· CITTADINANZA ATTIVA - CLASSE SECONDA
· Competenze
Attivare un comportamento adeguato alle diverse situazioni della vita quotidiana
Prendersi cura della propria persona e dell’ambiente in cui si vive
Riconoscere i propri bisogni ed esprimerli attraverso forme di comunicazione efficaci in diversi contesti
Conoscenze Abilità
Educazione alla cittadinanza
Forme di espressione personali in
relazione a stati d’animo, emozioni e
contesti
Aspetti significativi dei comportamenti
ndividuali nelle relazioni tra pari
Il valore degli strumenti e degli spazi di
vita comune
Le regole della classe
Educazione alla salute
L’igiene e la cura della persona, dei
comportamenti e dell’ambiente in cui si
vive come prevenzione di malattie
personali e sociali
Comportamenti da rispettare per tutelare
la salute propria ed altrui
Norme di comportamento per la
sicurezza nei vari ambienti ( classe,
scuola, casa, ecc.)
Educazione all’affettività
Il sé: gusti, inclinazioni, predisposizioni,
limiti e difetti personali
Le proprie capacità, i propri interessi ed
i cambiamenti personali nel tempo
La rappresentazione ed il racconto di sé
come strumento di conoscenza
Elementi significativi della storia
personale e della famiglia
Le relazioni con i compagni e con gli
adulti
Opportunità di esperienza
extrascolastica offerti dal territorio
Educazione alla cittadinanza
Ascoltare e comunicare con gli altri
Manifestare il proprio punto di vista
all’interno di un contesto relazionale
corretto
Partecipare ai giochi, lavorare nel gruppo
Avere cura del proprio materiale e del
patrimonio comune
Rispettare le regole nelle diverse
occasioni della vita scolastica
Educazione alla salute
Prendersi cura della propria persona e
degli spazi quotidiani attivando
comportamenti adeguati
Attivare comportamenti di prevenzione
adeguati ai fini della salute
Rispettare le norme necessarie per la
sicurezza
Simulare comportamenti da assumere in
condizioni di rischio e/o di pericolosità
ambientale
Educazione all’affettività
Riconoscere, descrivere, affermare i
gusti, le inclinazioni, le predisposizioni,
limiti personali
Riconoscere, descrivere e utilizzare le
proprie capacità ed interessi nel gruppo
Essere consapevoli dei cambiamenti
personali
Attivare strumenti di ascolto e di
conoscenza di sé
Ricostruire la propria storia personale e
familiare
Attivare modalità relazionali adeguate
con i compagni e con gli adulti
Riconoscere e definire il proprio ruolo in
contesti diversi da quello scolastico
Competenze
Attivare un comportamento adeguato e consapevole nelle diverse situazioni della vita
quotidiana
Sviluppare un atteggiamento responsabile rispetto alla cura della propria persona e
dell’ambiente in cui si vive
Esprimere forme di relazione attente e rispettose degli altri
Conoscenze Abilità
Educazione alla cittadinanza Educazione alla cittadinanza
Forme di espressione proprie e/o comuni Manifestare il proprio punto di vista ed
in relazione a stati d’animo, emozioni e esigenze personali in forme corrette ed
Contesti argomentate.
Recepire, condividere, rispettare le
opinioni altrui per operare un confronto
critico
Regole su cui si fondano il gruppo, la Individuare le caratteristiche essenziali
comunità, le società
del gruppo, della comunità e della
società
Diritti e doveri
Riconoscersi come membro di una
comunità e comportarsi conformemente
Il valore degli strumenti e degli spazi di
vita comune Assumere compiti e responsabilità nella
classe e nella comunità scolastica
Avere cura del proprio materiale e del
patrimonio comune
Educazione alla salute
Educazione alla salute
Funzionamento generale del corpo
CITTADINANZA ATTIVA-CLASSE TERZA
umano
Norme di comportamento per la
sicurezza nei vari ambienti (
classe, scuola, casa, ecc.)
Ascoltare il proprio corpo per distinguere i
momenti di benessere e di malessere
Rispettare le norme necessarie per
la sicurezza
Simulare comportamenti da assumere
in condizioni di rischio e/o di pericolosità
ambientale Educazione all’affettività
Le emozioni ed i sentimenti legati alla
relazione con l’altro
Percezione di sé e del proprio ruolo
nella classe, nella famiglia e nel
gruppo dei pari
Educazione ambientale
L’ambiente vicino: spazi vissuti
dell’ambiente naturale ed antropizzato
Caratteristiche dell’ambiente
antropizzato
Comportamenti quotidiani finalizzati alla
tutela delle risorse e allo sviluppo
sostenibile
Educazione all’affettività
Esprimere la propria emotività in
situazioni di gioco, di lavoro e di relax,
con attenzione e rispetto degli altri
Comunicare la percezione di sé e del
proprio ruolo nella classe, nella famiglia
e nel gruppo dei pari Educazione ambientale
Riconoscere e descrivere l’ambiente
naturale ed antropizzato del territorio
Individuare vantaggi e svantaggi
dell’intervento dell’uomo
Programmare, riconoscere e mettere in
atto comportamenti finalizzati alla tutela
dell’ambiente
Competenze
Maturare comportamenti specifici in relazione al proprio ruolo nella comunità di
appartenenza
Assumere comportamenti volti alla tutela propria ed altrui
Essere in grado a valorizzare ruoli ed opinioni propri ed altrui
Conoscenze Abilità
Educazione alla cittadinanza Educazione alla cittadinanza
Ruoli dell’individuo nel contesto Riconoscere e sperimentare i propri
quotidiano ruoli nel contesto di vita per capirne
l’importanza
Forme e funzionamento della realtà territoriale Individuare le caratteristiche essenziali
del gruppo, della comunità e della società nel modello locale
Tradizioni e culture del territorio
Forme di cooperazione e di solidarietà
Vivere e comprendere le esperienze
culturali del territorio
Educazione alla salute
Sperimentare forme di solidarietà e di
cooperazione interagendo con
esperienze e con culture diverse Educazione alla salute
Alcuni organi e apparati del corpo umano
Acquisire progressiva consapevolezza
del proprio corpo
La ricaduta dei problemi ambientali
(inquinamenti) e di abitudini di vita Attivare e motivare comportamenti ed
scorrette (fumo, sedentarietà) sulla salute
atteggiamenti corretti come promozione
Norme di comportamento per la
di stili di vita sani
sicurezza nei vari ambienti ( classe,
Rispettare le norme necessarie per la
scuola, casa, ecc.)
sicurezza
CITTADINANZA ATTIVA-CLASSE QUARTA
Simulare comportamenti da assumere
in condizioni di rischio e/o di
pericolosità ambientale
Educazione all’affettività Educazione all’affettività
Modelli relazionali Curare i rapporti con coetanei ed adulti
Modalità di superamento dei conflitti Parlare dei conflitti e trovare modalità di
cooperazione di compromesso
Educazione stradale Educazione stradale
Diritti e doveri del pedone
nel codice della strada Comprendere la necessità di norme
e regole per vivere in modo
sicuro la strada
Eseguire un percorso corretto
a piedi ,in situazione
reale o simulata, nel rispetto delle
regole e delle norme di comportamento.
La funzione della segnaletica stradale
Ricostruire Il proprio percorso per
raggiungere la scuola e/o altri luoghi
riconoscendo i principali segnali
stradali.
Competenze
Attivare comportamenti specifici e consapevoli rispetto alla propria corporeità, affettività e
al proprio ruolo nella comunità di appartenenza
Sviluppare senso critico, equilibrio e consapevolezza nel contesto delle relazioni umane
Conoscenze Abilità
Educazione alla cittadinanza Educazione alla cittadinanza
Ruoli del cittadino nella comunità locale, Riconoscere e sperimentare il ruolo di
nazionale ed internazionale cittadino nel contesto di vita e
comprenderne il significato
Forme e funzionamento delle istituzioni del territorio Riconoscere il ruolo e le competenze
dall’amministrazione rispetto alla
gestione del territorio
Orientarsi negli uffici preposti alle
diverse funzioni pubbliche del territorio
Il territorio
Acquisire consapevolezza della propria
appartenenza ad una comunità locale e territoriale con tradizioni e cultura proprie.
L’altro
Cogliere e comprendere le
caratteristiche individuali e culturali
dell’altro
Confrontarsi, cooperare e costruire
rapporti di rispetto di sé e dell’altro
CITTADINANZA ATTIVA-CLASSE QUINTA
Organizzazioni internazionali a favore
dei diritti del fanciullo
Essere coscienti dei principali diritti del fanciullo.
Finalità principali delle organizzazioni
internazionali a favore dei diritti Riconoscere l’importanza delle
dell’uomo
Organizzazioni nel contesto
internazionale e impegnarsi per
sostenerne gli scopi
Educazione alla salute
Educazione alla salute
Norme di comportamento per la
sicurezza nei vari ambienti • Rispettare le norme necessarie per la
Sicurezza
Simulare comportamenti da assumere
in condizioni di rischio e/o di
pericolosità ambientale
Educazione all’affettività Educazione all’affettività
Le emozioni ed i sentimenti legati alla • Esprimere la propria emotività in
relazione con l’altro situazioni di gioco, di lavoro e di relax,
con attenzione e rispetto degli altri
Le principali differenze psicologiche, Attivare modalità relazionali positive
coni pari e con gli adulti, tenendo
comportamentali e di ruolo tra maschi e
conto anche delle caratteristiche
femmine Sessuali
Rapporti tra uomo e donna, nella storia • Esprimere sentimenti, e assumere
e in culture differenti
comportamenti equilibrati nei confronti
dell’altro sesso superando stereotipi e
luoghi comuni
Educazione alimentare
Educazione alimentare
I principi nutrizionali essenziali contenuti
dei diversi alimenti
Il dispendio energetico legato
alle attività quotidiane
I principali disturbi alimentari legati ad
un’alimentazione scorretta
Le tradizioni culinarie
Comporre la razione alimentare
giornaliera secondo le indicazioni della
piramide alimentare
Individuare alcuni alimenti della dieta
adeguata al proprio corpo
e alle proprie esigenze fisiche
Assumere comportamenti
alimentari corretti ed equilibrati
Assaggiare cibi diversi dal solito per
superare le abitudini ed eventuali
stereotipi
ITALIANO CLASSE PRIMA
Competenze
Ascoltare e comprendere per intervenire in modo adeguato in un flusso comunicativo.
Scrivere in autonomia semplici messaggi-pensieri.
Cogliere il significato di un testo letto.
Conoscenze Abilità
ASCOLTARE
Lessico di base della lingua italiana relativo all'esperienza del bambino
Il continuum fonico, le parole, i fonemi.
La consegna, il comando.
La conversazione, il racconto. PARLARE
Lessico di base della lingua italiana relativa all'esperienza del bambino
La conversazione libera e la conversazione guidata.
Vissuti, emozioni, fatti.
Filastrocche, rime. LEGGERE
Corrispondenza fonema-grafema
Lo stampato maiuscolo.
Lo stampato minuscolo.
Il corsivo
La sillaba, la parola, la frase, il testo.
Elementi essenziali dei testi scritti
Il punto fermo. SCRIVERE
Direzionalità del segno grafico
Utilizzo dello spazio-foglio.
ASCOLTARE
Discriminare le parti del continuum fonico, i singoli fonemi.
Comprendere consegne e comandi. Narrazioni orali ,letture, conversazioni. PARLARE
Articolare i suoni in modo chiaro.
Rispettare il proprio turno in una conversazione.
Intervenire in modo pertinente.
Porre domande per chiedere aiuto, chiedere spiegazioni, esprimere bisogni.
Raccontare in modo chiaro, rispettando l'organizzazione logico-temporale.
Memorizzare e recitare. LEGGERE
Leggere tutte le lettere dell'alfabeto nei tre caratteri
Leggere sillabe, parole.
Leggere e comprendere frasi, brevi testi, simboli, consegne.
Rispettare il punto fermo.
Stampato maiuscolo.
Stampato minuscolo.
Il corsivo.
La sillaba , la parola, la frase, il testo.
Il simbolo.
Il vissuto.
Spunti fantastici.
RIFLETTERE SULLA LINGUA
Vocali
Consonanti
Difficoltà ortografiche
Prime convenzioni ortografiche
Il punto fermo
SCRIVERE
Organizzare lo spazio grafico
Scrivere tutte le lettere dell'alfabeto nei tre caratteri.
Scrivere sillabe, parole, frasi.
Scrivere brevi testi.
Utilizzare simboli. RIFLETTERE SULLA LINGUA
Rispettare le convenzioni di
scrittura.
ITALIANO CLASSE SECONDA
Competenze
Ascoltare e comprendere, per intervenire in modo costruttivo in un flusso comunicativo.
Leggere e comprendere diverse tipologie testuali.
Scrivere brevi testi.
Conoscenze Abilità
ASCOLTARE
consegne e comandi
narrazioni orali
letture
conversazioni collettive
filastrocche, poesie, conte PARLARE
vissuti
vicende/eventi
emozioni
filastrocche, poesie, conte
lessico: sinonimi e contrari LEGGERE
stampato maiuscolo, stampato minuscolo, corsivo;
fiabe, racconti, testi descrittivi, consegne, testi regolativi, simboli;
lettura silenziosa;
lettura ad alta voce;
il punto fermo, la virgola, il punto interrogativo,
il punto esclamativo.
SCRIVERE
il segno grafico e le sue caratteristiche
lo spazio-foglio e le sue caratteristiche
stampato maiuscolo, stampato minuscolo, corsivo
sillabe e parole complesse
frasi di senso compiuto
didascalie, brevi racconti di esperienze personali o di fantasia, testi regolativi (istruzioni, avvisi, inviti)
ASCOLTARE
comprendere comunicazioni orali con diverse finalità
riconoscere il significato essenziale di un messaggio
cogliere alcune caratteristiche del suono e del ritmo delle parole PARLARE
raccontare in modo chiaro, rispettando l’organizzazione logico-temporale
porre domande per chiedere aiuto, spiegazioni
esprimere bisogni
rispettare il proprio turno in una conversazione e intervenire in modo pertinente
memorizzare e recitare
conoscere vocaboli; chiedere il significato di vocaboli LEGGERE
leggere nei tre caratteri
leggere e comprendere testi di diverse tipologie
utilizzare tecniche efficaci di lettura
rispettare la punteggiatura
SCRIVERE
organizzare lo spazio grafico
scrivere tutte le lettere dell’alfabeto nei tre caratteri
scrivere sillabe, parole e frasi
scrivere brevi testi di diversa tipologia
utilizzare simboli
la legenda
RIFLETTERE SULLA LINGUA
vocali e consonanti (italiane e straniere)
l’ordine alfabetico
i raddoppiamenti
digrammi e trigrammi
primo approccio all’uso dell’H
primo approccio all’uso dell’accento e dell’apostrofo
i principali segni di punteggiatura: punto fermo, virgola, punto interrogativo, punto esclamativo
il nome (genere, numero, proprio e comune)
l’articolo (genere e numero).
RIFLETTERE SULLA LINGUA
acquisire competenza ortografica
riconoscere parti del discorso
ITALIANO CLASSE TERZA
Competenze
Partecipare in modo interattivo a una situazione comunicativa.
Leggere e riconoscere le caratteristiche delle diverse tipologie testuali.
Produrre testi coerenti di vario tipo. Conoscenze Abilità
ASCOLTARE
consegne e comandi
relazioni di esperti
narrazioni orali
letture
conversazioni collettive
filastrocche, poesie, conte PARLARE
vissuti
emozioni
vicende/eventi
filastrocche, poesie, conte
testi di tipo espositivo
filastrocche, poesie, conte
testi di tipo espositivo LEGGERE
testi narrativi (fiabe, racconti), testi descrittivi, testi regolativi (istruzioni, consegne, avvisi, regolamenti, inviti), simboli
lettura silenziosa
lettura ad alta voce rispettando le pause
il lessico specifico
SCRIVERE
lo spazio-foglio e le sue caratteristiche
frasi di senso compiuto
produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi, legati a scopi concreti e connessi a situazioni quotidiane
ASCOLTARE
comprendere comunicazioni orali con diverse finalità
ascoltare per imparare
riconoscere il significato essenziale di un messaggio
cogliere alcune caratteristiche del suono e del ritmo delle parole PARLARE
raccontare in modo chiaro, rispettando l’organizzazione logico-temporale
rispettare il proprio turno in una conversazione e intervenire in modo pertinente;
porre domande per chiedere aiuto, spiegazioni
esprimere bisogni
formulare ipotesi
ripetere contenuti
fare proposte
memorizzare e recitare LEGGERE
leggere e comprendere testi di diverse tipologie
riconoscere la struttura di un testo
individuare l’argomento principale del testo e la sua funzione
cogliere informazioni esplicite e implicite
utilizzare tecniche efficaci di lettura
rispettare la punteggiatura SCRIVERE
organizzare lo spazio grafico
scrivere testi di diversa tipologia
manipolare un testo
scrivere testi seguendo uno schema
rispondere a domande relative a un
testi narrativi (fiabe, racconti), testi descrittivi, consegne, testi regolativi (istruzioni, avvisi, regolamenti, inviti), semplici testi poetici e filastrocche
simboli, consegne
la legenda RIFLETTERE SULLA LINGUA
l’ordine alfabetico
i raddoppiamenti
digrammi e trigrammi
uso corretto dell’H
uso dell’accento e dell’apostrofo
il discorso diretto
i principali segni di punteggiatura: punto fermo, virgola, due punti, punto interrogativo, punto esclamativo
il nome (genere, numero, proprio e comune)
l’articolo (genere e numero)
l’aggettivo qualificativo
approccio al verbo
testo
utilizzare simboli RIFLETTERE SULLA LINGUA
acquisire competenza ortografica
riconoscere parti del discorso
riconoscere se una frase è completa oppure no, cioè costituita dagli elementi essenziali
ITALIANO CLASSE QUARTA
COMPETENZE
Utilizzare il linguaggio in modo appropriato, tenendo conto del contesto comunicativo.
Riconoscere la funzione di alcune tipologie testuali.
Acquisire tecniche specifiche per produrre testi di diverso tipo. Conoscenze Abilità
ASCOLTARE
consegne e comandi
relazioni di esperti
linguaggi specifici
narrazioni orali
letture
conversazioni collettive
poesie PARLARE
vissuti
emozioni
vicende/eventi
filastrocche, poesie
testi di tipo espositivo
linguaggi specifici
forme diverse di discorso parlato LEGGERE
testi narrativi (fiabe, racconti), testi descrittivi, testi regolativi (istruzioni avvisi, consegne, regolamenti, inviti), testi espositivi, simboli
lettura silenziosa
lettura ad alta voce
punteggiatura
forma grafica del testo
il lessico specifico SCRIVERE
frasi complete e di senso compiuto;
ASCOLTARE
comprendere comunicazioni orali con diverse finalità
ascoltare per imparare da relatori esperti
riconoscere il significato essenziale di un messaggio PARLARE
raccontare in modo chiaro, rispettando l’organizzazione logico-temporale
rispettare il proprio turno in una conversazione e intervenire in modo pertinente
riconoscere i registri linguistici e la loro relazione con il contesto
porre domande per chiedere aiuto, spiegazioni
esprimere bisogni
formulare ipotesi
ripetere contenuti e riferire informazioni
fare proposte
argomentare
memorizzare e recitare LEGGERE
leggere e comprendere testi di tipologie diverse
riconoscere la struttura di un testo
individuare l’argomento principale del testo e la sua funzione
cogliere informazioni esplicite e implicite
utilizzare tecniche efficaci di lettura
ricercare le informazioni in funzione di una sintesi
avviare l’uso di sistemi di evidenziazione
consultare testi per estrapolare dati
rispettare la punteggiatura SCRIVERE
rispettare la forma grafica del testo
testi narrativi (fiabe, racconti), testi descrittivi, consegne, testi regolativi (istruzioni, avvisi, regolamenti, inviti), semplici testi poetici e filastrocche
simboli, consegne
la legenda RIFLETTERE SULLA LINGUA
consolidamento delle difficoltà e delle convenzioni ortografiche
uso dell’H
uso dell’accento e dell’apostrofo
il discorso indiretto
i segni di punteggiatura
il nome e le sue caratteristiche
l’articolo e le sue caratteristiche
gli aggettivi
i tempi verbali riferiti al modo indicativo
Il soggetto
Il predicato verbale
Il predicato nominale
Il complemento oggetto
scrivere testi di diversa tipologia
manipolare un testo
. eseguire operazioni guidate di sintesi su testi dati
scrivere testi seguendo uno schema
rispondere a domande relative a un Testo
utilizzare simboli RIFLETTERE SULLA LINGUA
acquisire competenza ortografica
riconoscere parti del discorso
riconoscere categorie sintattiche
ITALIANO CLASSE QUINTA
COMPETENZE
Utilizzare il linguaggio in modo appropriato, tenendo conto del contesto comunicativo.
Riconoscere la funzione di alcune tipologie testuali.
Acquisire tecniche specifiche per produrre testi di diverso tipo. Conoscenze Abilità
ASCOLTARE
consegne e comandi
relazioni di esperti
linguaggi specifici
narrazioni orali
appunti
letture
conversazioni collettive
poesie PARLARE
vissuti
emozioni
vicende/eventi
filastrocche, poesie
testi di tipo espositivo
linguaggi specifici
forme diverse di discorso parlato
arricchire il lessico LEGGERE
testi narrativi (fiabe, racconti, leggenda, cronaca), testi descrittivi, testi regolativi (istruzioni, consegne, avvisi, regolamenti, inviti), testi espositivi, testi informativi, testi argomentativi, simboli
lettura silenziosa
lettura ad alta voce
punteggiatura
forma grafica del testo
tecniche di studio
ASCOLTARE
comprendere comunicazioni orali con diverse finalità
ascoltare per imparare da relatori esperti
applicare strategie di ascolto
cogliere il significato generale e le informazioni specifiche di un messaggio orale
compiere collegamenti con conoscenze pregresse PARLARE
raccontare in modo chiaro, rispettando l’organizzazione logico-temporale
rispettare il proprio turno in una conversazione e intervenire in modo pertinente
usare consapevolmente un registro linguistico adeguato al contesto
porre domande per chiedere aiuto, spiegazioni
dare e comprendere istruzioni
esprimere bisogni
formulare ipotesi
ripetere contenuti e riferire informazioni
fare proposte
argomentare
memorizzare e recitare
LEGGERE
leggere e comprendere testi di diverse tipologie
utilizzare strategie di lettura globale e analitica
usare opportune strategie per analizzare il contenuti; porsi domande all'inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili
riconoscere la struttura di un testo
individuare l’argomento principale del testo e la sua funzione
il lessico specifico SCRIVERE
frasi complete e di senso compiuto
testi narrativi (fiabe, racconti, cronaca), testi descrittivi, consegne, testi regolativi (istruzioni, avvisi, regolamenti, inviti), semplici testi argomentativi, semplici testi poetici e filastrocche;
simboli, consegne
la legenda RIFLETTERE SULLA LINGUA
consolidamento delle difficoltà e delle convenzioni ortografiche;
uso dell’H;
uso dell’accento e dell’apostrofo;
arricchimento del lessico;
discorso diretto e indiretto;
i segni di punteggiatura
nome e le sue caratteristiche
articolo e le sue caratteristiche
aggettivi
pronomi
avverbi
preposizioni
congiunzioni
tempi, modi e forme dei verbi
soggetto
predicato nominale
predicato verbale
complemento diretto
complementi indiretti
attributo e apposizione
analizzare e comprendere semplici testi argomentativi
cogliere informazioni esplicite e implicite
utilizzare tecniche efficaci di lettura
ricercare le informazioni in funzione di una sintesi
avviare l’uso di sistemi di evidenziazione
consultare testi per estrapolare dati
rispettare la punteggiatura SCRIVERE
rispettare la forma grafica del testo
scrivere testi di diversa tipologia
manipolare un testo
eseguire operazioni guidate di sintesi su testi dati (riassunto)
scrivere testi seguendo uno schema
rispondere a domande relative a un testo
utilizzare simboli RIFLETTERE SULLA LINGUA
acquisire competenza ortografica
utilizzare il dizionario come mezzo di arricchimento lessicale
riconoscere e denominare le categorie morfologiche.
usare in modo consapevole i modi e i tempi verbali e i relativi pronomi
riconoscere e denominare le categorie sintattiche.
Competenze
Riconoscere ed utilizzare categorie temporali facilmente controllabili con cui organizzare
il vissuto personale recente.
Riconoscere l’importanza delle tracce del vissuto personale recente per poterne ricostruire
la “storia”.
Conoscenze Abilità
Scansioni temporali facilmente ricono- Rappresentare graficamente la giornata
scibili: giornata personale, giornata tipo, e la settimana tipo.
settimana personale, settimana tipo.
Stradina della giornata. Saper leggere e ordinare in successione
corretta
le attività della giornata scolastica.
Esperienze personali e collettive
(di classe). Saper descrivere e narrare esperienze
Archivio personale. personali e collettive recenti, anche at-
traverso il riutilizzo delle loro tracce.
Archivio di classe.
Utilizzare un lessico appropriato (prima,
dopo, durante, mentre….).
Rappresentare graficamente e verbal-
Successione, contemporaneità e ciclici- mente la sequenza di azioni, di fatti vis-
suti e di fatti narrati.
tà delle attività quotidiane e settimanali.
Saper rappresentare graficamente(linea
Organizzazione delle attività della gior- del tempo) le possibili suddivisioni in pe-
riodi delle attività della giornata e della
nata e della settimana in periodi. settimana
Utilizzare il calendario per ordinare fatti
vissuti e narrati.
STORIA-CLASSE PRIMA
Competenze
Riconoscere ed utilizzare categorie temporali di diversa durata nell’ambito dell’anno solare.
Ricavare informazioni sul vissuto personale e di gruppo attraverso l’utilizzo di fonti diverse.
Conoscenze Abilità
La struttura dell’anno in mesi, stagioni, Rappresentare graficamente la struttura
settimane, come rappresentazione dei e i periodi dell’anno.
cicli lunare e solare. Saper leggere ed utilizzare in forma
sempre più consapevole il calendario.
Periodi ricorrenti nella vita personale e Saper riconoscere eventi ripetibili ed
sociale. eventi irripetibili.
Saper ricostruire e rappresentare, in for-
me diverse e condivise, vicende di grup-
po attraverso l’uso di fonti.
La storia della classe prima attraverso Saper classificare alcune tipologie di
fonti(scritte, iconiche, materiale…)
l’utilizzo dell’Archivio di classe.
Saper individuare domande pertinenti
per interrogare una fonte.
Saper organizzare e poi utilizzare il pro-
prio Archivio personale in maniera con-
sapevole e secondo criteri condivisi.
Saper rappresentare graficamente pic-
cole sequenze, cronologicamente ordi-
nate e documentate, della propria espe-
Organizzazione dell’Archivio personale. rienza scolastica ed extrascolastica.
Raccogliere ed interrogare fonti relative
al proprio passato a partire dalla nascita.
Rappresentare la propria storia suddivi-
dendola in periodi(linea del tempo).
Produrre un testo di sintesi sulla propria
storia personale.
La storia personale come parte della Individuare gli elementi comuni delle
storia della generazione dei bambini. storie individuali.
STORIA-CLASSE SECONDA
Competenze
Saper raccogliere informazioni da fonti diverse e saperle utilizzare per elaborare un
quadro di civiltà.
Usare una rete cronologica di riferimento su cui rappresentare gli elementi caratteristici
dei quadri di civiltà.
Conoscenze Abilità
La civiltà attuale in un quadro ricostruito Raccogliere e interrogare fonti relative
mediante fonti materiali alla società locale e non .
Rappresentare le informazioni raccolte
in un quadro di civiltà che utilizzi indica-
tori facilmente connotabili (es. scuola,
giochi, tecnologia…).
Raccogliere e interrogare fonti relative al
passato storico recente, locale e non
(“Al tempo dei genitori; al tempo dei
nonni”).
Il passato storico recente Rappresentare le informazioni raccolte
in quadri di civiltà, che utilizzino gli stes-
si indicatori di quello relativo al presente.
Confrontare tra loro i quadri di civiltà.
Rappresentare il passato storico recente
suddividendolo in periodi(linea del tem-
po).
Produrre testi di sintesi.
Raccogliere informazioni sulle società
preistoriche del Paleolitico e del Neoliti-
co, locale e non, attraverso:
o visite museali;
o attività laboratoriali;
o analisi di fonti su supporto cartaceo o
multimediale;
Gruppi umani preistorici o letture mirate.
Rappresentare le informazioni in quadri
STORIA-CLASSE TERZA
di civiltà che utilizzino gli stessi indicatori
(es. abitazione, vestiario, alimentazione,
….) da confrontare tra loro. Inserire in una mappa spazio-temporale
suddivisa in periodi, che va dalla com-
parsa dell’Uomo sulla Terra ai nostri
giorni, le informazioni significative rac-
colte. Produrre testi di sintesi. Leggere/studiare testi di
approfondimento adatti all’età.
Competenze
Saper raccogliere informazioni da fonti diverse e saperle utilizzare per elaborare un
quadro di civiltà.
Usare una rete cronologica di riferimento su cui rappresentare gli elementi caratteristici
dei quadri di civiltà.
Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.
Riconoscere gli elementi del patrimonio culturale collegato alle civiltà studiate.
Conoscenze Abilità
Le prime civiltà del Medio Oriente e del Raccogliere informazioni sulle civiltà
bacino mediterraneo mesopotamiche, egiziana, greca, ecc.
attraverso:
o analisi di fonti diverse;
o letture mirate;
o consultazione di grafici e carte storiche.
Rappresentare le informazioni raccolte
in quadri di civiltà che utilizzino gli stessi
indicatori.
Inserire in una mappa spazio-temporale
suddivisa in periodi le informazioni signi-
ficative raccolte.
Individuare elementi di contemporaneità,
di sviluppo nel tempo e di durata nei
quadri storici delle civiltà studiate.
Produrre testi di sintesi.
Leggere/studiare testi di approfondimen-
to adatti all’età.
Esporre le conoscenze storiche.
STORIA-CLASSE QUARTA
Competenze
Saper raccogliere informazioni da fonti diverse e saperle utilizzare per elaborare un
quadro di civiltà.
Usare una rete cronologica di riferimento su cui rappresentare gli elementi caratteristici
dei quadri di civiltà.
Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.
Riconoscere gli elementi del patrimonio culturale collegato alle civiltà studiate.
Conoscenze Abilità
Le prime civiltà italiche. Raccogliere informazioni su alcune civil-
tà italiche e sulla civiltà romana in alcuni
La civiltà romana e la sua influenza nel momenti del suo sviluppo attraverso:
o analisi di fonti diverse;
bacino del Mediterraneo
o letture mirate;
o consultazione di grafici e carte storiche.
Rappresentare le informazioni raccolte
in quadri di civiltà che utilizzino gli stessi
indicatori.
Inserire in una mappa spazio-temporale
le informazioni significative raccolte.
Confrontare i quadri di civiltà, individua-
re elementi di contemporaneità, durata,
mutamento.
Produrre testi di sintesi.
Leggere/studiare testi di approfondimen-
to adatti all’età.
Esporre conoscenze storiche.
STORIA-CLASSE QUINTA
Competenze
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso i punti
di riferimento e utilizzando gli indicatori topologici.
Conoscenze Abilità
Lessico specifico per l’orientamento Riconoscere e utilizzare gli organizzatori
spaziali
Determinare la propria posizione e quel-
la degli oggetti nello spazio noto rispetto
a diversi punti di riferimento fissi
Uso dei termini topologici negli sposta- menti abituali
Effettuare semplici percorsi su consegna
verbale
Descrivere verbalmente gli spostamenti
propri dello spazio vissuto
Rapporto tra realtà geografica e sua rappresentazione Rappresentare graficamente percorsi
eseguiti da altri
Rappresentare in pianta piccoli oggetti di uso comune e saperli riconoscere dal- l’impronta che lasciano
GEOGRAFIA-CLASSE PRIMA
GEOGRAFIA-CLASSE SECONDA
Competenze
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso i
punti di riferimento e utilizzando gli indicatori topologici.
Rappresentare ambienti noti con il punto di vista dall’alto facendo uso di semplici simboli
cartografici.
Conoscenze Abilità
Uso appropriato degli organizzatori Riconoscere la necessità dei punti di ri-
spaziali. ferimento per definire la posizione degli
oggetti nello spazio
Individuare e definire la posizione degli
oggetti in relazione al proprio corpo
secondo indicatori spaziali dati
Rapporto tra realtà geografica e sua rappresentazione
Conoscere i diversi aspetti dello spazio
(confini/regioni)
Misurare lo spazio con sistemi arbitrari
Uso appropriato del lessico disciplinare
Rappresentare e descrivere oggetti da
vari punti di osservazione
Informazioni raccolte da piante Consolidare la rappresentazione o de-
scrizione di percorsi conosciuti
Descrivere e rappresentare lo spazio
vissuto partendo dalla mappa
utilizzando la legenda
Leggere simboli e regole relativi al pia-
no di evacuazione.
GEOGRAFIA-CLASSE SECONDA
Competenze
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche utilizzando consapevolmente punti car-
dinali e simbologia.
Individuare in modo significativo la carta mentale dell’ambiente vicino (comune e
provincia) individuando nella complessità territoriale i più evidenti collegamenti tra aspetti
fisici – naturali e antropici e saperli rappresentare in carte comunali e provinciali.
Conoscenze Abilità
Rapporto tra realtà geografica e sua Comprendere l’importanza della simbo-
Rappresentazione logia per la costruzione di carte e di
mappe
Descrivere spostamenti propri e altrui
sia verbalmente che attraverso rappre-
sentazioni grafiche
Interpretare la pianta degli spazi circo-
Il paesaggio e la società del luogo di stanti la scuola, individuando elementi
fissi di riferimento
residenza e della propria regione
Operare riduzioni e ingrandimenti
Orientarsi in ambienti più ampi del pro-
prio spazio vissuto servendosi dei princi-
pali elementi di rappresentazioni carto-
grafiche
Esplorare il territorio in cui si vive (usci-
te, sopralluoghi) e rappresentarlo grafi-
camente usando legende e punti di rife-
rimento convenzionali (punti cardinali) e
non
Leggere carte tematiche e la carta fisica
e politica della propria regione
Riconoscere in base a quali bisogni il
territorio locale è stato organizzato sulla
L’uomo e le sue attività come parte del- base di informazioni pregresse e con in-
terviste sul campo
l’ambiente
Costruire le proprie “geografie” attraver-
so le testimonianze di adulti nella veste
di referenti culturali (familiari, insegnanti)
GEOGRAFIA-CLASSE TERZA
Costruire ed utilizzare un modello di sintesi
relativo al proprio territorio.
Raccogliere informazioni su aspetti del
territorio e tabularle.
Mettere in relazione le informazioni raccolte.
Arricchire il linguaggio specifico co-struendo
e /o consultando un glossario di termini
geografici
Uso consapevole e appropriato del
lessico disciplinare
Competenze
Riconoscere lo spazio geografico come sistema territoriale, costituito da elementi fisici e
antropici legati da rapporti di connessione e di interdipendenza.
Conoscere e localizzare gli elementi fisici ed antropici dei paesaggi italiani.
Essere consapevoli dell’importanza di una corretta convivenza dell’uomo con l’ambiente.
Conoscenze Abilità
Elementi costitutivi della rappresentazio- Orientarsi e muoversi nello spazio- terri-
ne cartografica torio utilizzando mappe, piante e cartine
di diverso tipo
Differenze tra le rappresentazioni carto- Riconoscere rappresentare graficamen-
te tipi paesaggistici diversi (montano, ur-
grafiche e le loro potenzialità informative
bano, rurale …) cogliendone gli elementi
che li caratterizzano
Leggere e comprendere i principali tipi di
rappresentazione cartografica ed orien-
tarsi su di esse.
Concetto di confine e criteri principali Leggere carte tematiche, fotografie ae-
ree, planisfero…
per l’individuazione degli elementi fisici, Consultare atlanti e utilizzare nuove tec-
antropici e ambientali della regione alpi-
nologie in funzione della ricerca.
na, Pianura Padana, Centro, sud e Isole
Inserire in un quadro socio- economico-
ambientale le informazioni ricavate dalle
fonti interrogate
Uso consapevole e appropriato del les- Individuare le relazioni, analogie e diffe-
sico disciplinare renze tra gli ambienti del territorio italia-
no.
Testo narrativo e descrittivo Riconoscere le conseguenze positive e
negative dell’attività umana sull’ambien-
te.
Testo argomentativo collettivo Costruire ed utilizzare un modello di sin-
tesi relativo al territorio italiano.
Raccogliere informazioni su aspetti del
territorio e tabularle.
GEOGRAFIA-CLASSE QUARTA
Mettere in relazione le informazioni
raccolte. Elaborare testi orali e scritti degli argo-
menti trattati mettendo in rilievo le rela-
zioni intrinseche e le scelte metodologi-
che adottate.
Competenze
Saper ricavare informazioni geografiche da una pluralità di fonti.
Utilizzare un linguaggio della geo – graficità per interpretare carte geografiche.
Essere cittadino consapevole e critico che sappia vivere nel proprio ambiente in modo
sostenibile.
Conoscenze Abilità
Elementi costitutivi della rappresentazio- leggere correttamente i principali simboli
ne cartografica delle carte geografiche.
Saper scegliere carte funzionali al tipo di
Differenze tra le rappresentazioni carto- analisi proposte.
grafiche e le loro potenzialità informative Ricostruire i tratti principali di un pae-
saggio partendo dalla lettura di una car-
ta fisica.
Ricercare ed organizzare le informazioni
geografiche da diversi testi rispetto ad
uno scopo di conoscenza prefissato.
Localizzare sulla carta geografica dell’I-
talia e dell’Europa la posizione delle re-
L’Italia nel contesto europeo.
gioni fisiche e amministrative.
Elaborare e rappresentare le proprie
carte mentali del territorio italiano e a
Il paesaggio come specchio dell’integra- spazi più lontani attraverso gli strumenti
dell’osservazione indiretta (filmati, foto-
zione multietnica e multiculturale
grafie, documenti cartografici e immagini
da satellite, ecc.)
Temi e problemi di tutela e di valorizza- Comprendere che il territorio è costituito
zione dell’ambiente e del paesaggio da elementi fisici ed antropici e che l’in-
tervento dell’uomo su uno solo di questi
Elementi antropofisici del paesaggio e elementi si ripercuote a catena su tutti
gli altri.
loro interrelazioni
Analizzare le conseguenze positive e
negative dell’attività umana sull’ambien-
te italiano.
Analizzare le problematiche ambientali
italiane, inquadrate nel contesto euro-
GEOGRAFIA-CLASSE QUINTA
peo.
Argomentare le soluzioni adottate.
Mettere in pratica comportamenti eco
compatibili nel proprio ambiente di vita.
Uso consapevole e appropriato del
lessico disciplinare
Testo argomentativo collettivo
Conoscere e descrivere gli elementi
caratterizzanti i principali paesaggi italiani
ed europei intesi come patrimonio
naturale e culturale da salvaguardare e
valorizzare.
Individuare gli elementi paesaggistici di
particolare valore economico, culturale e
politico.
Raccogliere informazioni su aspetti del
territorio e tabularle.
Raccogliere informazioni su temi e
aspetti geografici e tabularle.
Arricchire il linguaggio specifico
consultando un glossario di termini
geografici.
Elaborare testi orali e scritti degli
argomenti trattati mettendo in rilievo le
relazioni intrinseche e le scelte
metodologiche adottate.
MATEMATICA CLASSE PRIMA
Competenze
Comprende, rappresenta e opera con i numeri naturali entro il 20 in situazioni diverse
Riconoscere lo spazio e le figure in ambiti diversi
Riconosce ed utilizza le relazioni
Confronta e ordina grandezze Conoscenze Abilità ARITMETICA
Numeri naturali entro il 20
Addizioni e sottrazioni tra numeri naturali entro il 20
Il valore posizionale delle cifre
Rappresentazione dei numeri naturali in base 10 PROBLEMI
Utilizzo di dati provenienti dalla realtà GEOMETRIA
Collocazione di oggetti in un ambiente
Prime figure del piano RELAZIONI DATI E PREVISIONI
Relazioni e prime loro rappresentazioni MISURA Confronto di grandezze
ARITMETICA
Confrontare e ordinare quantità utilizzando i simboli <>=
Operare con i numeri entro il 20
Eseguire calcoli relativi all'addizione e alla sottrazione entro il 20
Eseguire semplici calcoli mentali
Calcolare il risultato di semplici addizioni e sottrazioni usando metodi e strumenti diversi (regoli, abaco, materiale non strutturato) in situazioni concrete PROBLEMI
Riconoscere una situazione problematica
Riconoscere e rappresentare problemi concreti attraverso immagini GEOMETRIA
Localizzare se stessi ed oggetti nello spazio utilizzando i concetti topologici
Orientarsi nello spazio
Riconoscere forme geometriche semplici
Effettuare spostamenti e percorsi seguendo istruzioni
Riconoscere confini e regioni
Osservare e ordinare grandezze RELAZIONI DATI E PREVISIONI
Classificare oggetti
Costruire e rappresentare insiemi in base ad una data proprietà
Ordinare elementi in base ad un criterio assegnato e riconoscere ordinamenti dati
Utilizzare tabelle o grafici per rappresentare relazioni MISURA Osservare e ordinare grandezze
MATEMATICA CLASSE SECONDA
Competenze
Comprende, rappresenta e opera con i numeri naturali entro il 100 in situazioni diverse
Riconoscere lo spazio e le figure in ambiti diversi
Riconosce ed utilizza le relazioni
Confronta e ordina grandezze
Conoscenze Abilità
ARITMETICA
Numeri naturali entro il 100
Addizioni e sottrazioni tra numeri naturali entro il 100
Il valore posizionale delle cifre
Rappresentazione dei numeri naturali in base 10
Moltiplicazione come addizione ripetuta PROBLEMI
Utilizzo di dati provenienti dalla realtà GEOMETRIA
Collocazione di oggetti in un ambiente
Prime figure del piano RELAZIONI DATI E PREVISIONI
Relazioni e prime loro rappresentazioni MISURA
Confronto di grandezze
ARITMETICA
Confrontare e ordinare quantità utilizzando i simboli <>=
Operare con i numeri entro il 100
Eseguire calcoli relativi all'addizione e alla sottrazione
Acquisire strategie di calcolo mentale
Eseguire semplici calcoli mentali (addizione, sottrazione emoltiplicazione come addizione ripetuta)
Calcolare il risultato di semplici addizioni e sottrazioni usando metodi e strumenti diversi in situazioni concrete
Eseguire semplici operazioni di moltiplicazione come addizione ripetuta
Conoscere e rappresentare quantità entro il 100
Leggere e scrivere i numeri entro il 100 in ordine progressivo e regressivo PROBLEMI
Riconoscere una situazione problematica
Riconoscere e rappresentare problemi concreti attraverso immagini
Tradurre problemi elementari espressi con parole in rappresentazioni matematiche
GEOMETRIA
Localizzare se stessi ed oggetti nello spazio utilizzando i concetti topologici
Orientarsi nello spazio
Riconoscere forme geometriche semplici
Effettuare spostamenti e percorsi seguendo istruzioni
Riconoscere confini e regioni RELAZIONI DATI E PREVISIONI
Classificare oggetti
Costruire e rappresentare insiemi in base ad una data proprietà
Ordinare elementi in base ad un criterio assegnato e riconoscere ordinamenti dati
Utilizzare tabelle o grafici per rappresentare relazioni
MISURA
Osservare e ordinare grandezze
MATEMATICA CLASSE TERZA
Competenze
Comprende, rappresenta e opera con i numeri naturali entro il 1000 in situazioni diverse
Riconoscere lo spazio e le figure piane in ambiti diversi
Utilizza misure, interpreta dati e fa previsioni Conoscenze Abilità ARITMETICA
Moltiplicazioni e avvio alle divisioni tra numeri naturali cifre entro il 1000
Avvio al concetto di frazione PROBLEMI
Utilizzo di dati provenienti dalla realtà GEOMETRIA
Le principali figure del piano
Simmetrie
Rette incidenti, parallele. perpendicolari
Relazioni spaziali MISURA
Confronto di grandezze
Misurazione con strumenti non convenzionali LOGICA
Relazioni e loro rappresentazioni
Rappresentazioni di insiemi e relazioni con diagrammi di vario tipo
Connettivi logici e quantificatori
ARITMETICA
Conoscere il valore posizionale delle cifre entro il 1000
Operare con i numeri entro il 1000
Eseguire operazioni
Addizione
Sottrazione
Moltiplicazione
Eseguire calcoli mentali e utilizzare le relative strategie
Utilizzare le tabelline
Comprendere il significato di frazione PROBLEMI
Risolvere problemi
Risolvere problemi aritmetici
Comprendere il testo
Individuare i dati utili, mancanti, sovrabbondanti o nascosti
Scegliere le operazioni giuste utlizzando rappresentazioni grafiche diverse
Individuare la risposta GEOMETRIA
Conoscere e rappresentare le principali figure geometriche
Costruire e riconoscere simmetrie,
Riconoscere linee
Individuare posizioni di rette nel piano
Utilizzare il piano quadrettato per localizzare punti e figure MISURA
Osservare , ordinare e confrontare oggetti e fenomeni in relazione alle grandezze individuate LOGICA
Classificare oggetti
Costruire insiemi in base a due o più attributi
Leggere e rappresentare classificazioni mediante diagrammi e tabelle
Usare i connettivi logici e quantificatori
MATEMATICA CLASSE QUARTA
Competenze
Comprende, rappresenta e opera con i numeri naturali entro il 10.000 in situazioni diverse
Opera con numeri decimali e frazioni
Riconoscere lo spazio e le figure piane in ambiti diversi
Utilizza misure, interpreta dati e fa previsioni Conoscenze Abilità ARITMETICA
Numeri decimali e frazioni
Scrittura posizionale dei numeri naturali e decimali
Addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione tra numeri naturali PROBLEMI
Utilizzo di dati provenienti dalla realtà GEOMETRIA
Le principali figure del piano
Rette incidenti, parallele. perpendicolari
Simmetrie
Angoli e loro ampiezza
Misure convenzionali LOGICA
Relazioni e loro rappresentazioni
Rappresentazioni di insiemi e relazioni con diagrammi di vario tipo
Connettivi logici e quantificatori
ARITMETICA
Conoscere, leggere e rappresentare i numeri entro il 100 000
Comporre e scomporre un numero riconoscendo il valore posizionale delle cifre
Conoscere ed usare i numeri decimali e le frazioni
Eseguire le quattro operazioni con i numeri interi e decimali
Conoscere alcune proprietà delle quattro operazioni
Comprendere la funzione dello zero nelle quattro operazioni
Conoscere la frazione come operatore
Riconoscere scritture diverse (frazione decimale, numero decimale) dello stesso numero
Confrontare e ordinare numeri decimali PROBLEMI
Risolvere problemi
Risolvere problemi geometrici
Risolvere problemi aritmetici con più domande
Inventa problemi basandosi su dati e immagini
Comprendere il testo
Individuare i dati
Scegliere operazioni
Individuare la risposta GEOMETRIA
Riconoscere, e nominare, confrontare e misurare l'ampiezza degli angoli
Riconoscere, classificare e rappresentare i poligoni
Misurare e calcolare il perimetro di figure poligonali
Conoscere le unità di misura
Conoscere ed usare concretamente unità di misura di lunghezza, peso e capacità LOGICA
Classificare oggetti
Costruire insiemi in base a due o più attributi
Leggere e rappresentare classificazioni mediante diagrammi e tabelle
Usare i connettivi logici e quantificatori
MATEMATICA CLASSE QUINTA
Competenze
Comprende, rappresenta e opera con i numeri naturali entro il milione in situazioni diverse
Opera con numeri decimali e frazioni
Riconoscere lo spazio e le figure piane in ambiti diversi
Utilizza misure, interpreta dati e fa previsioni Conoscenze Abilità ARITMETICA
L'ordine di esecuzione di una serie di operazioni
Numeri decimali e frazioni
Scrittura posizionale dei numeri naturali e decimali
Addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione tra numeri naturali PROBLEMI
Utilizzo di dati provenienti dalla realtà GEOMETRIA
Le principali figure del piano
Rette incidenti, parallele, perpendicolari
Simmetrie
Angoli e loro ampiezza
Conoscenza ed utilizzo delle misure convenzionali LOGICA
Relazioni e loro rappresentazioni
Rappresentazioni di insiemi e relazioni con diagrammi di vario tipo
Connettivi logici e quantificatori
ARITMETICA
Conoscere, leggere, scrivere e rappresentare numeri
Eseguire le quattro operazioni con i numeri interi e decimali
Agevolare il calcolo mentale utilizzando le proprietà delle quattro operazioni
Usare opportune strategie di arrotondamento o approssimazione nei calcoli
Operare con la frazione come operatore
Comprendere e calcolare la percentuale di un numero
Eseguire catene di operazioni con o senza parentesi PROBLEMI
Risolvere problemi
Risolvere problemi geometrici
Risolvere problemi aritmetici
Comprendere il testo
Individuare i dati
Scegliere le operazioni
Individuare la risposta GEOMETRIA
Riconoscere, classificare e rappresentare i poligoni
Evidenziare la diversità concettuale tra area e perimetro
Conoscere ed usare concretamente misure di lunghezza, peso, capacità e superficie
Calcolare perimetro ed area della principali figure piane LOGICA
Classificare oggetti
Costruire insiemi in base a due o più attributi
Leggere e rappresentare classificazioni mediante diagrammi e tabelle
Usare i connettivi logici e quantificatori
SCIENZE CLASSE PRIMA
Competenze
Osservare, porre domande, fare semplici ipotesi e verificarle.
Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico
Osservare e descrivere la realtà. Conoscenze Abilità
Le caratteristiche degli oggetti
I cinque sensi
Lo schema corporeo
I cicli stagionali
Utilizzare i cinque sensi come strumenti di esplorazione
Conoscere le parti del corpo
SCIENZE CLASSE SECONDA
Competenze
Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle.
Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico
Riconoscere le caratteristiche dei viventi e non viventi
Conoscere e descrivere il mondo animale e vegetale Conoscenze Abilità
Le caratteristiche dei viventi e dei non Viventi
Le piante
L'acqua e l'aria
Osservazioni del proprio corpo
Classificare gli esseri viventi e non Viventi
Saper effettuare semplici esperimenti
Riconoscere funzione e struttura delle Piante
Sperimentare e formulare ipotesi sulle proprietà dell'acqua e dell'aria
SCIENZE CLASSE TERZA
Competenze
Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle.
Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico
Riconoscere le caratteristiche dell’uomo e della natura
Conoscere e descrivere ambiente e cicli naturali Conoscenze Abilità
Relazioni tra i viventi e i loro ambienti
Trasformazione dell’ambiente naturale in relazione ai cicli stagionali
Conoscere concetti di sviluppo, ambiente e salute.
Osservare e descrivere gli elementi che costituiscono un ambiente rilevandone i cambiamenti stagionali
SCIENZE CLASSE QUARTA
Competenze
Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle.
Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico, utilizzando un linguaggio appropriato
Riconoscere le caratteristiche dell’uomo e della natura
Conoscere e descrivere ambiente e cicli naturali, utilizzando un linguaggio appropriato Conoscenze Abilità
Il suono
Le onde
La luce
Le forze
Il calore
Sperimentare e formulare ipotesi sulle caratteristiche del suono, delle onde, della luce, delle forze e del calore
SCIENZE CLASSE QUINTA
Competenze
Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle.
Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico, utilizzando un linguaggio appropriato
Riconoscere le caratteristiche dell’uomo e della natura
Conoscere e descrivere ambiente e cicli naturali, utilizzando un linguaggio appropriato Conoscenze Abilità
Fisiologia e funzionamento del corpo umano in relazione agli apparati
Alimentazione corretta
Rischi per la salute
Percepire la presenza e conoscere il funzionamento degli organi interni
Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservabili in quanto caratteristica degli organismi viventi in relazione al loro ambiente
Conoscere e applicare i principi per un’alimentazione corretta
Conoscere i principali rischi per la salute e rispettare le condizioni per la salute dell’organismo umano
TECNOLOGIA
Classe Prima
Competenze
Usare il computer come strumento multimediale per il gioco e l’apprendimento
Esplorare le potenzialità del mezzo informatico
Conoscenze Abilità
-I principali componenti del computer: pulsante d’accensione, monitor, tastiera, mouse, torre -Semplici programmi di videoscrittura e Disegno -Giochi didattici
-Accendere e spegnere la macchina seguendo le procedure
Usare la tastiera ed il mouse
-Utilizzare funzioni base per lavorare con parole e brevi testi e disegni
-Avviare ed eseguire giochi didattici
Classe Seconda Competenze
Usare il computer come strumento multimediale per il gioco e l’apprendimento
Esplorare le potenzialità ed intuire i limiti del mezzo informatico
Conoscenze Abilità -I principali componenti e periferiche del Computer -Programma di videoscrittura
Programma di disegno
-Conoscere la funzione delle parti del computer e delle principali periferiche
Usare la tastiera ed il mouse
-Utilizzare le funzioni base di un
programma di videoscrittura -Utilizzare le funzioni base di un programma di disegno
Classe Terza Competenze
Usare il computer come strumento multimediale per il gioco e l’apprendimento e la comunicazione
Esplorare le potenzialità ed intuire i limiti del mezzo informatico
Ampliare la conoscenza degli strumenti tecnologici di uso quotidiano
Conoscenze Abilità
-Gli strumenti tecnologici presenti nell’ambiente scolastico
Programma di videoscrittura
Programma di disegno
-Esplorare funzioni dei programmi e comunicarle ai compagni -Utilizzare le funzioni base di un programma di videoscrittura
Utilizzare le funzioni base di unprogramma di disegno
Classe Quarta Competenze
Usare, in modo consapevole, il computer come strumento multimediale per il gioco e
l’apprendimento e la comunicazione
Esplorare le potenzialità ed intuire i limiti del mezzo informatico
Utilizzare gli strumenti tecnologici di uso quotidiano
Conoscenze Abilità
-Sequenze d’ istruzioni -Programma per la costruzione di mappe concettuali -Giochi didattici, software per l’apprendimento, opere multimediali
-Realizzare sequenze d’istruzioni con finalità specifiche -Utilizzare le funzioni base di un programma di videoscrittura
Costruire semplici mappe concettuali -Avviare ed eseguire giochi didattici, software per l’apprendimento, opere multimediali
Classe Quinta Competenze
Usare, in modo consapevole, il computer come strumento multimediale per il gioco e l’apprendimento e la comunicazione
Esplorare le potenzialità ed intuire i limiti del mezzo informatico
Utilizzare gli strumenti tecnologici di uso quotidiano
Conoscenze Abilità
-I principali componenti, periferiche del
computer, supporti di memoria -Gestione dei documenti -Programma per la costruzione di mappe Concettuali
Giochi didattici, software per l’apprendimento, opere multimediali
-Utilizzare le principali periferiche del
computer e supporti di memoria -Gestire i propri documenti: ordinarli, cercarli, copiarli, spostarli, ecc.
-Costruire semplici mappe concettuali
Avviare ed eseguire giochi didattici, software per l’apprendimento, opere multimediali
ARTE E IMMAGINE CLASSE PRIMA
COMPETENZE
Utilizzo dei linguaggi, tecniche e materiali diversi nella produzione di messaggi espressivi e comunicativi.
Comprensione e interpretazione di immagini e messaggi visivi.
Lettura delle espressioni culturali e artistiche.Utilizzo dei linguaggi, tecniche e materiali diversi nella produzione di messaggi espressivi e comunicativi.
Comprensione e interpretazione di immagini e messaggi visivi.
Lettura delle espressioni culturali e artistiche. Conoscenze Abilità
Segni, forme ed oggetti presenti nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso l’uso di immagini statiche (fotografie) o messaggi in movimento (filmati).
Tecniche espressive grafiche, pittoriche e plastiche.
Grammatica di base: punto, linea, forma, colore, volume, struttura compositiva.
-Significato di bene culturale.
Riconoscere nell’ambiente vissuto forme, colori, dimensioni e sperimentarle attraverso i cinque sensi.
Riconoscere i principali elementi raffigurati in semplici immagini grafiche, fotografiche, pittoriche e filmate.
Attraverso l’osservazione della realtà, stimolare momenti di creatività con la libera espressione individuale.
Osservare immagini e descrivere gli elementi principali di essa in relazione al contenuto e all’impatto emotivo.
Esprimere emozioni attraverso l’uso del colore e la manipolazione di materiali vari.
Collocare figure in uno spazio definito e colorare in modo adeguato.
Avere rispetto dei beni presenti nella classe e nella scuola come patrimonio collettivo.
ARTE E IMMAGINE CLASSE SECONDA
COMPETENZE
Utilizzo dei linguaggi, tecniche e materiali diversi nella produzione di messaggi espressivi e comunicativi.
Comprensione e interpretazione di immagini e messaggi visivi.
Lettura delle espressioni culturali e artistiche. Conoscenze Abilità
Segni, forme ed oggetti presenti nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso l’uso di immagini statiche (fotografie) o messaggi in movimento (filmati).
Tecniche espressive grafiche, pittoriche e plastiche.
Attivare la comunicazione e l’espressione mediante immagini padroneggiando tecniche, strumenti, materiali, attraverso attività di laboratorio.
Riconoscere gli elementi raffiguranti un’immagine e coglierli nella loro completezza.
Smontare immagini iconiche per potenziare la fantasia attraverso la produzione di altre immagini con diverso significato.
Acquisire i primi elementi sulla formazione dei colori e sulle loro tonalità e intensità.
Grammatica di base: punto, linea, forma, colore, volume, struttura compositiva.
Significato di bene culturale.
Sviluppare la creatività attraverso attività manipolative e iconiche che facciano appello alla fantasia, alla musica, alla drammatizzazione.
Collocare figure in uno spazio definito e colorarle usando tecniche diverse (tempere, matite, cere…).
Avere rispetto dei beni presenti nella classe, nella scuola e nell’ambiente circostante, come patrimonio collettivo
ARTE E IMMAGINE CLASSE TERZA
COMPETENZE
Utilizzo dei linguaggi, tecniche e materiali diversi nella produzione di messaggi espressivi e comunicativi.
Comprensione e interpretazione di immagini e messaggi visivi.
Lettura delle espressioni culturali e artistiche. Conoscenze Abilità
Regole della percezione visiva.
Immagini ed oggetti presenti nell’ambiente artificiale e naturale. Tecniche espressive pittoriche, grafiche e plastiche.
Elementi grammaticali: linee, forme, colore, volume e spazio.
Principali beni culturali.
Manipolazione e associazione di codici, tecniche e materiali diversi tra loro
Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.
Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche.
Descrivere ciò che si vede in un’opera d’arte dando spazio alle proprie sensazioni, emozioni, riflessioni.
Avviare la conoscenza delle proporzioni tra figure secondo relazioni spaziali (vicino/lontano, alto/basso..).
Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori, forme, volume e la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini.
Riconoscere nel proprio ambiente alcuni beni artistico – culturali.
Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo (grafiche, pittoriche, multimediali…)
ARTE E IMMAGINE CLASSE QUARTA
COMPETENZE
Utilizzo dei linguaggi, tecniche e materiali diversi nella produzione di messaggi espressivi e comunicativi.
Comprensione e interpretazione di immagini e messaggi visivi.
Lettura delle espressioni culturali e artistiche. Conoscenze Abilità
Regole della percezione visiva.
Immagini ed oggetti presenti nell’ambiente artificiale e naturale. Tecniche espressive pittoriche, grafiche e plastiche.
Elementi grammaticali: linee, forme, colore, volume e spazio.
Principali beni culturali.
Manipolazione e associazione di codici, tecniche e materiali diversi tra loro.
Riconoscere in vignette, fotografie, immagini, le funzioni espressive e comunicative.
Individuare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente, utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili.
Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle espressioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci, dai colori e altro.
Avviare al riconoscimento delle linee, colori, forme, volume delle immagini e delle opere d’arte.
Comprendere il contenuto di una comunicazione visiva, scoprirne il messaggio, la struttura, gli scopi.
Riconoscere nella propria città/territorio alcuni beni artistici e culturali, sviluppare l’amore per la conservazione.
Consolidare le tecniche grafo-pittoriche e plastiche attraverso le proporzioni, le volumetrie, le ombreggiature.
Sperimentare forme e colori in modo personale e autonomo.
ARTE E IMMAGINE CLASSE QUINTA
COMPETENZE
Utilizzo dei linguaggi specifici, tecniche e materiali diversi nella produzione di messaggi espressivi e comunicativi.
Comprensione e interpretazione di immagini e messaggi visivi.
Lettura delle espressioni culturali e artistiche. Conoscenze Abilità
Regole della percezione visiva.
Immagini ed oggetti presenti nell’ambiente artificiale e naturale. Tecniche espressive pittoriche, grafiche e plastiche.
Elementi grammaticali: linee, forme, colore, volume e spazio.
Principali beni culturali.
Manipolazione e associazione di codici, tecniche e materiali diversi tra loro.
individuazione di stereotipi
Saper usare in modo corretto i termini specifici del linguaggio visuale.
Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche.
Guardare immagini descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte.
Riconoscere in un testo iconico – visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato.
Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali presenti nel proprio territorio.
Rilevare in un’opera d’arte gli stereotipi iconici più diffusi e riflettere criticamente su di essi rilevando somiglianze e differenze
Utilizzare strumenti, materiali e tecniche diversi con le loro rispettive modalità operative..
Rappresentare la realtà superando gli stereotipi.
Educazione Fisica Classe Prima
Competenze
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE SUE MODIFICAZIONI RICONOSCERE, UTILIZZARE LE PROPRIE CAPACITA’ DI PERCEZIONE SENSORIALE (VISTA
TATTO UDITO RITMO)
Conoscenze
Abilità
-Segmenti del corpo e le loro possibilità di
movimento.
-Concetto di destra e sinistra.
-Modificazioni strutturali del corpo (altezza e
peso).
-I cinque sensi.
-Schemi motori più comuni e le loro possibili
applicazioni.
-Concetti topologici in relazione allo spazio.
-Giochi tradizionali di movimento a bassa
“comunicazione motoria”.
-Essere in grado di riconoscere, individuare e
denominare le varie parti del corpo.
-Riconoscere la destra e la sinistra su di sé.
-Porre attenzione alla propria e altrui crescita
staturale e ponderale.
-Individuare le caratteristiche qualitative dei
diversi materiali utilizzati.
-Controllare, coordinare e combinare informa
globale semplici schemi motori(camminare,
correre, saltare, rotolare, afferrare, lanciare,
ecc.).
-Organizzare il proprio movimento nello spazio
in rapporto agli oggetti e alle persone; essere in
grado di utilizzare tutto lo spazio a disposizione
individuandone i punti di riferimento.
-Rispettare le principali regole di gioco.
-Assumere un atteggiamento positivo nella
cooperazione e nell’accettazione dei ruoli nel
gioco.
-Prestare attenzione: memorizzare azioni e
semplici regole.
-Sapere affrontare esperienze nuove e
acquisire fiducia nelle proprie capacità.
Classe Seconda Competenze
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE SUE MODIFICAZIONI
RICONOSCERE, UTILIZZARE LE PROPRIE CAPACITA’ DI PERCEZIONE SENSORIALE (VISTA TATTO UDITO RITMO
Conoscenze Abilità -Concetto di destra e sinistra su di sé e su gli
altri.
-Modifiche fisiologiche del corpo durante
l’attività motoria (respirazione, battito…).
-I cinque sensi.
-Sequenze temporali.
-Movimento con finalità espressive e
comunicative
-Giochi tradizionali di movimento.
-Riuscire a controllare le posizioni statiche e
dinamiche del corpo.
-Controllare la respirazione e la capacità di
rilassare il corpo.
-Riconoscere, differenziare, ricordare,
verbalizzare differenti percezioni sensoriali
(sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).
-Organizzare le proprie azioni in rapporto a
successioni temporali (contemporaneità
successione e reversibilità)
-Essere in grado di assumere posture e
compiere gesti e azioni con finalità espressive e
comunicative in forma personale.
-Assumere un atteggiamento positivo nella
cooperazione e nell’accettazione dei ruoli nel
gioco.
Classe Terza Competenze
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE SUE MODIFICAZIONI
RICONOSCERE, UTILIZZARE LE PROPRIE CAPACITA’ DI PERCEZIONE SENSORIALE (VISTA TATTO UDITO RITMO)
POTENZIARE LA COORDINAZIONE (SCHEMI MOTORI, EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO SPAZIO –TEMPO)
Conoscenze Abilità -Potenzialità di movimento del proprio corpo.
-Modifiche fisiologiche del corpo durante
l’attività motoria (respirazione, battito..).
-Modificazioni strutturali del corpo (altezza e
- Muovere il corpo in situazioni statiche e
dinamiche.
-Controllare la respirazione e la capacità di
rilassare il corpo.
-Essere in grado di rilevare i cambiamenti
peso).
-Concetti topologici in relazione allo spazio.
-Sequenze temporali.
-I cinque sensi
-Differenti modalità di espressione delle
emozioni e degli elementi della realtà
-Semplici elementi del gioco-sport.
morfologici del corpo.
-Organizzare la propria posizione nello spazio
in relazione a sé e agli oggetti.
-Organizzare le proprie azioni in rapporto a
successioni temporali (contemporaneità,
successione e reversibilità).
-Riconoscere, differenziare, ricordare,
verbalizzare differenti percezioni sensoriali
(sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).
-Essere in grado di assumere posture e
compiere gesti e azioni con finalità espressive e
comunicative in forma personale.
-Prestare attenzione: memorizzare azioni e
schemi di gioco, individuando i ruoli.
Classe Quarta
Competenze
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE SUE MODIFICAZIONI RICONOSCERE, UTILIZZARE LE PROPRIE CAPACITA’ DI PERCEZIONE SENSORIALE (VISTA
TATTO UDITO RITMO)
POTENZIARE LA COORDINAZIONE (SCHEMI MOTORI, EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO SPAZIO –TEMPO)
PRENDERE COSCIENZA DELL’ESPRESSIVITA’ CORPOREA
GIOCO, GIOCO-SPORT AVERE CONSAPEVOLEZZA DELL’ ASPETTO RELAZIONALE E COGNITIVO NEL GIOCO, GIOCO/SPORT
Conoscenze Abilità -Prime conoscenze sulle modificazioni -Organizzare la propria posizione nello
spazio in relazione a sé e agli oggetti.
strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo.
-Suono e silenzio, i concetti di tempo e ritmo.
-Differenti modalità di espressione delle
emozioni e degli elementi della realtà.
-Elementi del gioco-sport delle principali
discipline sportive.
-Organizzare le proprie azioni in rapporto a successioni temporali (contemporaneità, successione e reversibilità). -Essere in grado di assumere posture e compiere gesti e azioni con finalità espressive e comunicative in forma personale. -Prestare attenzione: memorizzare azioni e schemi di gioco
Classe Quinta Competenze
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE SUE MODIFICAZIONI
RICONOSCERE, UTILIZZARE LE PROPRIE CAPACITA’ DI PERCEZIONE SENSORIALE (VISTA TATTO UDITO RITMO)
POTENZIARE LA COORDINAZIONE (SCHEMI MOTORI, EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO SPAZIO –TEMPO)
PRENDERE COSCIENZA DELL’ESPRESSIVITA’ CORPOREA
GIOCO, GIOCO-SPORT AVERE CONSAPEVOLEZZA DELL’ ASPETTO RELAZIONALE E COGNITIVO NEL GIOCO, GIOCO/SPORT
ACQUISIRE COMPORTAMENTI INERENTI ALLA SICUREZZA (PREVENZIONE)
Conoscenze Abilità -Potenzialità di movimento del proprio corpo.
-Suono e silenzio, i concetti di tempo e ritmo.
-Proprie possibilità e i propri limiti in situazioni di
disequilibrio.
-Modalità di esecuzione in relazione alle qualità
del movimento e al ritmo.
-Essere in grado di controllare i diversi
segmenti del corpo e il loro movimento.
-Muoversi e agire consapevoli della propria
dominanza.
-Muoversi a tempo e a ritmo (scandire –variare)
-Sviluppare l’indipendenza segmentarla.
-Essere in grado di controllare il proprio corpo
in situazioni di disequilibrio e con elevato
contenuto emotivo (osare).
-Elaborare semplici coreografie o sequenze di
movimento utilizzando basi ritmiche o musicali.
-Sapere affrontare con tranquillità le esperienze
proposte e acquisire fiducia nelle proprie
-Elementi del gioco-sport delle principali
discipline sportive
-Attrezzi e la loro collocazione.
capacità.
-Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e
per gli altri le attrezzature
MUSICA Classe Prima
Competenza
Percezione e comprensione dei fenomeni musicali
Produzione e rielaborazione del materiale sonoro
Rappresentazione grafica delle pulsazioni ritmiche
Conoscenze Abilità - Fonti sonore : percezione e distinzione
- Il ritmo
- La voce
- Codici musicali non convenzionali
Distinguere suoni e rumori. Individuare, attraverso l’ascolto , gli elementi che producono il suono (fonti)
Classificare le fonti in base a semplici indicatori : timbro ,intensità e durata
Riprodurre semplici formule ritmiche con il corpo e con gli strumenti
Riprodurre suoni con l’uso della voce per imitazione cercando di intonare semplici intervalli
Eseguire semplici canti ad una voce
Codificare o decodificare il suono attraverso simboli non convenzionali
Classe Seconda Competenze
Percezione e comprensione dei fenomeni musicali
Produzione e rielaborazione del materiale sonoro
Rappresentazione grafica delle pulsazioni ritmiche
Conoscenze Abilità Fonti sonore : percezione e distinzione
Il ritmo
La voce
Codici musicali non convenzionali
Distinguere suoni e rumori. Individuare, attraverso l’ascolto , gli elementi che producono il suono (fonti)
Classificare le fonti in base a semplici indicatori : timbro ,intensità e durata
Riprodurre semplici formule ritmiche con il corpo e con gli strumenti
Riprodurre suoni con l’uso della voce per imitazione cercando di intonare semplici intervalli
Eseguire semplici canti ad una voce
Intonare determinati intervalli musicali guidati tramite un’apposita gestualità convenuta
Codificare o decodificare il suono attraverso simboli non convenzionali
Codificare e decodificare brevi sequenze ritmiche utilizzando i primi rudimenti della notazione tradizionale
Classe Terza Competenze
Comprensione ed interpretazione del linguaggio musicale
Produzione e rielaborazione del materiale sonoro
Rappresentazione grafica delle pulsazioni ritmiche
Conoscenze Abilità Fonti sonore : percezione e distinzione
Il ritmo
La voce
Codici musicali non convenzionali
Descrivere suoni e rumori. Individuare, attraverso l’ascolto , gli elementi che producono il suono (fonti)
Classificare le fonti in base a semplici indicatori : timbro ,intensità , durata e altezza
Riprodurre e creare semplici formule ritmiche con il corpo e con gli strumenti
Esecuzioni strumentali monoritmiche seguendo la gestualità di chi dirige
Improvvisazioni ritmiche
Riprodurre e creare suoni con l’uso della voce per imitazione cercando di intonare semplici intervalli
Eseguire semplici canti ad una voce e a canone
Intonare determinati intervalli musicali guidati tramite un’apposita gestualità convenuta
Usare la voce per esprimere stati d’animo ed emozioni
Codificare o decodificare il suono attraverso simboli non convenzionali
Notazione musicale : semplici e brevi dettati ritmici
Classe Quarta Competenze
Comprensione ed interpretazione del linguaggio musicale
Produzione e rielaborazione del materiale sonoro
Rappresentazione grafica delle pulsazioni ritmiche
Individuare e assimilare stili e generi musicali appartenenti a culture ed epoche diverse
Conoscenze Abilità -Fonti sonore: percezione e distinzione
Riconoscere la funzione degli strumenti musicali e delle loro caratteristiche timbriche
Il ritmo
La voce
Codici musicali non convenzionali
-Saper ascoltare brani musicali appartenenti a stili e generi diversi cogliendone i tratti salienti
Riprodurre e creare semplici formule ritmiche con il corpo e con gli strumenti
Improvvisazioni ritmico- melodiche
Riprodurre e creare suoni con l’uso della voce tramite la lettura
Usare la voce per esprimere stati d’animo ed emozioni
Eseguire semplici canti ad una voce e a canone e a due voci o più voci
Intonare determinati intervalli musicali guidati tramite un’apposita gestualità convenuta
Codificare o decodificare il suono attraverso simboli convenzionali
Notazione musicale : semplici e brevi dettati ritmici e melodici
Classe Quinta Competenze
Comprensione ed interpretazione del linguaggio musicale
Produzione e rielaborazione del materiale sonoro
Rappresentazione grafica delle pulsazioni ritmiche
Individuare e assimilare stili e generi musicali appartenenti a culture ed epoche diverse
Conoscenze Abilità Fonti sonore: percezione e distinzione
Il ritmo
La voce
-Riconoscere la funzione degli strumenti musicali e delle loro caratteristiche timbriche
Saper ascoltare brani musicali appartenenti a stili e generi diversi cogliendone i tratti salienti
Esecuzioni poliritmiche codificate seguendo la gestualità di ci dirige
Riprodurre e creare semplici formule ritmiche con il corpo e con gli strumenti
Improvvisazioni ritmico- melodiche
Riprodurre e creare suoni con l’uso della voce tramite la lettura
Usare la voce per esprimere stati d’animo ed emozioni
Eseguire semplici canti ad una voce e a canone e a due voci o più voci
Intonare determinati intervalli musicali guidati tramite un’apposita gestualità convenuta
Codici musicali non convenzionali
Storia della musica
Codificare o decodificare il suono attraverso simboli convenzionali
Notazione musicale : semplici e brevi dettati ritmici e melodici
Fare ipotesi sull’origine della musica
La vita e le opere dei compositori in relazione al periodo storico , all’area geografica e alla cultura di appartenenza
INSEGNAMENTO
RELIGIONE CATTOLICA
Finalità
L’Insegnamento della religione negli anni della scuola primaria si svolge
secondo criteri di
continuità e di progressività con quella secondaria di I grado, attraverso percorsi
che prevedono arricchimenti e approfondimenti. In continuità e in collaborazione
con l’azione educativa delle famiglie e con le altre istituzioni ed agenzie
educative, la disciplina intende favorire, nel quadro delle finalità della scuola, lo
sviluppo della personalità degli alunni. Tale insegnamento è inserito a pieno titolo
nelle attività curricolari della scuola mediante momenti di programmazione e
verifica comune di tutti gli insegnamenti. Esso si realizza con specifiche e autonome
attività, in base alle esigenze degli alunni, del loro sviluppo socio- affettivo,
psicologico, spirituale e al contesto storico- ambientale
L’insegnamento della religione si inserisce, nel quadro delle finalità della scuola e
contribuisce alla formazione integrale degli alunni, con particolare attenzione
alla loro dimensione religiosa, attraverso la graduale riflessione sulla realtà
religiosa nella sua espressione storica, culturale e sociale, nonché mediante la
conoscenza e il rispetto delle posizioni che le persone variamente adottano in
ordine alla realtà religiosa
Essa ha come obiettivo primario, in collegamento con le altre discipline, quello di
aiutare gli alunni nella ricerca della propria identità e del significato della vita.
Presenta valori e orientamenti vitali, rafforza la socializzazione e la tolleranza,
incoraggia l’ottimismo e la gioia di vivere, indica un comportamento solidale,
cooperativo e responsabile nel mondo secondo la visuale cristiana.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria
Gli alunni e le alunne raggiungono, nella misura corrispondente all’età e allo
sviluppo, le conoscenze basilari indispensabili e fanno propri corretti atteggiamenti
riguardo al significato della religione, quali condizioni indispensabili per lo sviluppo
della loro personale competenza riguardo alla dimensione religiosa dell’esistenza.
Al termine della scuola primaria l’alunno:
riconosce nelle vicende umane il bisogno che gli uomini hanno avuto in ogni
tempo della dimensione religiosa per rispondere agli interrogativi
fondamentali della loro esistenza
conosce la figura storica di Gesù di Nazareth e il suo messaggio cogliendo,
nella sua vicenda umana, i valori significativi che ha comunicato
conosce la struttura e alcuni generi letterari della Bibbia e, in particolare, i
contenuti principali dei Vangeli. Conosce testi sacri di altre religioni e ne
coglie il valore
conosce le espressioni e i linguaggi con cui il cristianesimo si esprime (feste,
tradizioni…), e alcuni esempi di persone e comunità che vivono
quest’esperienza
conosce i valori proposti dalle diverse religioni e da sistemi di significato non
religiosi e coglie gli spunti e i linguaggi che aprono al dialogo con la diversità
RELIGIONE CATTOLICA - CLASSE PRIMA
RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA
Competenze
Acquisire consapevolezza della relazione con gli altri necessaria per ascoltare, interagire e
collaborare.
Riconoscere il Vangelo come raccolta di avvenimenti della vita di Gesù.
Comprendere segni e simboli che riconducono a contesti religiosi e segni delle festività.
Conoscenze
Abilità
Io e gli altri
Dio creatore e Padre di tutti gli uomini
Gesù: un bambino a Nazaret
Feste e tradizioni
La chiesa e la comunità dei cristiani
aperta a tutti
E’ consapevole della propria persona
con le sue caratteristiche e anche del
gruppo classe.
Sa che, per i cristiani, la natura e la vita
provengono da Dio.
Conosce l’ambiente storico, geografico,
sociale dell’infanzia di Gesù attraverso i
racconti del Vangelo.
Scopre il senso religioso delle feste e ne
evidenzia il significato.
Conosce il significato di chiesa come
luogo di incontro.
RELIGIONE CATTOLICA CLASSE SECONDA
Competenze
Distinguere nella propria realtà ciò che cresce e riconoscere le caratteristiche
dell’evoluzione degli esseri viventi
Individuare nella vita di Gesù l’importanza dell’accoglienza per crescere.
Riconoscere che la propria crescita è legata all’accoglienza delle persone e alla nostra
disponibilità
Conoscenze
Abilità
La vita cresce
Maria esempio di accoglienza
Gesù cresce nell’accoglienza
L’accoglienza fa crescere
Sa cogliere la specificità oltre che fisica
anche intellettuale ed emozionale nella
crescita dell’essere umano.
Sa individuare gesti di accoglienza con
la figura di Maria.
Sa riconoscere nella vicenda storica di
Gesù un bambino che cresce.
Sa che la propria crescita è correlata
all’accoglienza delle persone e alla
realtà che ci circonda
RELIGIONE CATTOLICA CLASSE TERZA
Competenze
Prendere coscienza della propria dimensione storica
Individuare le parole e le esperienze che favoriscono e rendono possibile l’incontro
Riconoscere che il testo sacro è una raccolta di incontri tra Dio e l’uomo
Conoscenze
Abilità
La vita è un susseguirsi di incontri
Gesù l’uomo dell’incontro
La Bibbia
L’incontro provoca cambiamenti
Riconosce che la storia di ogni vita
nasce da un incontro.
Conosce alcune esperienze di incontro
vissute da Gesù e ne individua le
caratteristiche.
Coglie nel Vangelo gli elementi che
contraddistinguono ogni incontro con
Gesù.
Comprende alcune caratteristiche
essenziali della Bibbia e le fasi di
realizzazione di un libro.
Sa individuare nella storia di alcuni
personaggi esperienze di incontro con
Dio che sono diventate servizio per gli
altri
RELIGIONE CATTOLICA CLASSE QUARTA
Competenze
Riconoscere nella propria vita la necessità e il bisogno di comunicare con chi ci sta intorno
Riconoscere i tratti caratteristici del comunicare di Gesù
Interpretare e attualizzare il messaggio di alcune parabole
Individuare i linguaggi che contraddistinguono le esperienze religiose e interpretarne i
contenuti
Conoscenze
Abilità
Comunicare
Le esperienze del linguaggio
Ogni messaggio ha il suo linguaggio
Gesù: una storia, un linguaggio
Sa comunicare, distinguere ed
interpretare le modalità della
comunicazione.
Coglie nelle esperienze artistiche e
musicali la presenza di messaggi
religiosi.
Conosce alcuni linguaggi significativi
presenti nella Bibbia (generi letterari).
Attraverso la ricerca storica colloca
Gesù di Nazaret nel contesto
geografico, storico, culturale del suo
tempo.
RELIGIONE CATTOLICA CLASSE QUINTA
Competenze
Riconoscere la propria vita e quella degli altri come un progetto da realizzare
Individuare come Gesù, con la sua vita, ha realizzato il progetto di Dio nella storia
Affrontare le domande essenziali della vita
Percepire la grande responsabilità di ogni uomo nella realizzazione del proprio
progetto di vita
Confrontare gli elementi salienti delle diverse religioni
Conoscenze
Abilità
La vita: un grande progetto
Progetti di Dio
La Chiesa storia di uomini
Le principali religioni
Individua i tanti progetti delle persone e
le eventuali possibilità di realizzarli.
Conosce, attraverso la storia di Gesù,
un progetto di vita compiuto
pienamente.
Interpreta i generi letterari dei miti
presenti nei testi sacri.
Sa leggere e comprendere il messaggio
dei primi capitoli della Genesi.
Sa individuare nella storia della Chiesa
tante persone e progetti che si
realizzano.
Conosce le caratteristiche salienti di
alcune religioni con i loro linguaggi e
progetti.
LINGUA INGLESE
Finalità
La presenza di una lingua comunitaria nella stessa area della lingua
italiana darà occasione all’alunno di esplorare i caratteri specifici
del linguaggio verbale e di avviare riflessioni sulla lingua che
sfruttino le conoscenze e le competenze linguistiche già
acquisite,individuando omogeneità e differenze,stabilità e
variabilità delle lingue.
L’apprendimento della lingua inglese permette all’alunno di
acquisire una competenza plurilingue e pluriculturale e di esercitare
la cittadinanza attiva oltre i confini del territorio nazionale. E’
necessario che all’apprendimento delle lingue venga assicurata sia
continuità ”verticale”, dalla scuola primaria a quella secondaria, sia
trasversalità in “orizzontale”, con l’integrazione tra lingua materna
e lingua straniera.
Nella scuola secondaria di primo grado aiuterà l’alunno a
sviluppare il pensiero formale e a riconoscere gradualmente,
rielaborare ed interiorizzare modalità di comunicazione e regole
della lingua che applicherà in modo sempre più autonomo e
consapevole.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria
L’alunno comprende semplici messaggi verbali orali e semplici
testi scritti, chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le
indicazioni date in lingua inglese dall’insegnante, stabilisce
relazioni tra elementi linguistico-comunicativi appartenenti alla
lingua inglese e alla lingua materna.
Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di attività
ludico-espressive collettive o di gruppo.
Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti
familiari. Esprime richieste riferite ad esigenze comuni ed
immediate.
Comunica in modo comprensibile con espressioni e frasi
memorizzate o elaborate in scambi d’informazioni semplici e di
routine.
Descrive in termini semplici elementi del proprio vissuto e del
proprio ambiente.
Individua alcune differenze ed affinità culturali veicolate dalla
lingua inglese e dalla lingua materna.
INGLESE-CLASSE PRIMA
Competenze
Acquisire la lingua inglese prevalentemente attraverso le abilità orali: comprendere e par-
lare e interagire in ambito ludico
Acquisire i primi ambiti lessicali e del linguaggio collegato con la vita di classe
Conoscenze
Abilità
Formule di saluto
Uso della prima persona singolare (I)
Espressioni per chiedere il proprio nome
Alcuni verbi di azione
Semplici giochi in L2
Numeri (1-10)
Lessico relativo a colori, animali, giocat-
toli, oggetti della classe
Comprendere e rispondere ad un saluto
Uso della prima persona singolare (I)
Presentarsi e dire il proprio nome
Comprendere semplici istruzioni correla-
te alla vita di classe quali l'esecuzione di
un compito o lo svolgimento di un gioco
Saper contare ed eseguire semplici ope-
razioni con i numeri
Identificare e utilizzare il lessico relativo
a colori animali, giocattoli, e oggetti della
classe
INGLESE-CLASSE SECONDA
Competenze
Acquisire prime nozioni della scrittura della lingua inglese.
Acquisire ambiti lessicali più ampi ed linguaggio collegato con la vita di classe
Conoscenze
Abilità
Espressioni utili per semplici interazioni
Uso della prima e terza persona
singolare (I,HE-SHE-IT)
Espressioni legate alle preferenze
Ambiti lessicali relativi a: colori, oggetti
scuola, parti del corpo, cibo, persone
Numeri (10-30)
Semplici storie in sequenza
Lessico relativo ad eventi in ambiti vei-
colati
Lessico relativo a festività (Halloween,
Natale, Pasqua)
Saluti, chiedere e dare qualcosa
comprendere domande e istruzioni,
seguire indicazioni
Esprimere preferenze
Interagire in brevi scambi dialogici ed in
semplici situazioni legate alla vita quoti-
diana
Contare
Leggere e comprendere brevi e semplici
frasi accompagnate da immagini
Comprendere ed utilizzare in forma
orale alcuni termini relativi ad eventuali
ambiti disciplinari veicolati
Produrre materiali utilizzando il
lessico relativo a festività
INGLESE-CLASSE TERZA
Competenze
Acquisire prime nozioni della scrittura della lingua inglese.
Acquisire ambiti lessicali più ampi ed linguaggio collegato con la vita di classe
Utilizzare la lingua per interagire nei primi scambi
Conoscenze
Abilità
Espressioni utili per semplici interazioni
Uso della prima, seconda e terza per-
sona singolare (I, you, he/she/it)
Espressioni legate alle preferenze
Ambiti lessicali relativi a: oggetti perso-
nali e di uso comune, famiglia, scuola,
cibo, attività del tempo libero, animali,
casa, abbigliamento
Numeri (10-50)
Semplici storie in sequenza
Lessico relativo ad eventi in ambiti vei-
colati
Lessico relativo a festività (Halloween,
Natale, Pasqua)
Saluti, chiedere e dare qualcosa
comprendere domande e istruzioni,
seguire indicazioni
Esprimere preferenze
Interagire in brevi scambi dialogici in
semplici situazioni, legate alla vita quoti-
diana
Contare
Leggere e comprendere brevi e semplici
frasi accompagnate da immagini
Comprendere ed utilizzare in forma ora-
le alcuni termini relativi ad eventuali am-
biti disciplinari veicolati
Produrre materiali utilizzando il lessico
relativo a festività
INGLESE-CLASSE QUARTA
Competenze
Sviluppo delle abilità di lettura e di scrittura di frasi
Utilizzo di ambiti lessicali più complessi per riferire informazioni ed esperienze personali
Conoscenze
Abilità
Formule per congedarsi e ringraziare
Lessico relativo a: tempo atmosferico,
giorni della settimana, mesi, anni,
stagioni, descrizioni di persone, cibi,
bevande e tempo libero
Numeri (fino a 100)
Orario
Lettere dell'alfabeto
Presente dei verbi Be e Have Got
Verbi di uso comune al simple present
Pronomi personali soggetto
Pronomi interrogativi
Aggettivi possessivi (my, yours, his/her)
Aggettivi qualificativi e dimostrativi
Preposizioni di luogo
Lessico relativo a festività (Halloween,
Natale, Pasqua)
Comprendere e rispondere ad un saluto
in modo più articolato
Produrre brevi descrizioni orali e/o scrit-
te
Contare
Chiedere e dire l'ora
Compitare (spelling)
Utilizzare forme verbali, pronomi,
aggettivi, preposizioni per:
esprimere preferenze
produrre brevi descrizioni a partire
da situazioni ed immagini
per porre domande e rispondere in
modo sintetico
Produrre materiali utilizzando il lessico
relativo a festività
INGLESE-CLASSE QUINTA
Competenze
Sviluppo delle abilità di lettura e di scrittura di frasi
Utilizzo di ambiti lessicali più complessi per riferire informazioni ed esperienze personali
Ripetizione con espansione dei nuclei tematici
Conoscenze
Abilità
Formule per congedarsi e ringraziare
Lessico relativo a: tempo atmosferico,
giorni della settimana, mesi, anni,
stagioni, descrizioni di persone, cibi,
bevande e tempo libero
Numeri (fino a 100)
Orario
Lettere dell'alfabeto
Presente dei verbi Be e Have Got
Verbi di uso comune al simple present
Pronomi personali soggetto
Pronomi interrogativi
Aggettivi possessivi (my, yours, his/her)
Aggettivi qualificativi e dimostrativi
Preposizioni di luogo
Lessico relativo a festività (Halloween,
Natale, Pasqua)
Elementi di civiltà dei paesi di lingua
inglese
Comprendere e rispondere ad un saluto
in modo più articolato
Produrre brevi descrizioni orali e/o scrit-
te
Contare
Chiedere e dire l'ora
Compitare (spelling)
Utilizzare forme verbali, pronomi,
aggettivi, preposizioni per:
esprimere preferenze
produrre brevi descrizioni a partire
da situazioni ed immagini
per porre domande e rispondere in
modo sintetico
Produrre materiali utilizzando il lessico
relativo a festività
Conoscere elementi di civiltà dei paesi
di lingua inglese
Ciascuna Unità di Apprendimento sarà adattata alle peculiarità della classe.
VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La valutazione del comportamento degli alunni, ai sensi di tutta la normativa
precedente , approdata poi nel D.P.R. 122/2009 che costituisce quasi una sorta di
T.U. sulla valutazione, è espressa “collegialmente dai docenti contitolari della classe
attraverso un giudizio formulato secondo le modalità deliberate dal Collegio dei
Docenti e riportato nel documento di valutazione “
Pertanto la valutazione del comportamento valuterà la capacità di assumersi impegni
e di portarli a termine, riflettendo criticamente sul proprio percorso di apprendimento;
la capacità di relazionarsi positivamente con i coetanei ed adulti ed assumere
all’interno del gruppo atteggiamenti collaborativi; il rispetto delle regole; la
consapevolezza dei propri diritti e doveri.
La valutazione sarà espressa con un giudizio sintetico.
Ottimo E' assegnato agli alunni che abbiano fatto propri, con
lodevole positività, tutti gli indicatori, mostrandosi in
particolare :
• Autonomi e responsabili nell’impegno;
• Costruttivi e propositivi nella partecipazione;
• Corretti e consapevoli nelle relazioni;
• Mancanza di assenze non motivate
Distinto E' assegnato agli alunni sulla base di un comportamento
corretto, positivo e costruttivo, tenuto conto in
particolare:
Mancanza di assenze poco motivate;
di una adeguata continuità e diligenza
nell’impegno;
della qualità del coinvolgimento nelle attività
didattiche;
del rispetto delle regole che governano la vita della
scuola;
della correttezza nelle relazioni interpersonali;
dell’assenza di richiami disciplinari
Buono E' assegnato per un comportamento complessivamente
accettabile ad alunni che non siano incorsi in violazioni
del regolamento di disciplina di oggettiva e particolare
gravità, ma che:
siano stati assenti senza adeguata motivazione
(inferiori a 20)
e/o poco puntuali;
siano stati poco costanti nell’impegno e/o poco
coinvolti nelle
attività scolastiche;
abbiano avuto bisogno di richiami per mantenere
un comportamento ed un linguaggio corretti ed
educati,
non abbiano disturbato le lezioni,
abbiano usato con riguardo le strutture, le
attrezzature e i sussidi didattici.
Sufficiente E' assegnato agli alunni per un comportamento non
sempre accettabile e che:
siano stati assenti senza adeguata motivazione ed
abbiano riportato un numero di assenze superiori
a 20;
Non abbiano mostrato impegno e/o poco coinvolti
nelle attività scolastiche;
Abbiano avuto bisogno di richiami per mantenere
un comportamento ed un linguaggio corretti ed
educati, per non disturbare le lezioni, per usare
con riguardo le strutture, le attrezzature e i sussidi
didattici;
Non abbiano sempre stabilito relazioni
interpersonali educate e corrette;
Non sufficiente
Manifesta un impegno inadeguato e non partecipa alle
attività della classe.
Non rispetta le regole della convivenza scolastica ed
utilizza in maniera gravemente scorretta gli spazi e gli
strumenti della scuola.
Adotta un comportamento relazionale di tipo
conflittuale ed offensivo con i compagni ed ignora i
richiami e le sollecitazioni dei docenti.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE
ITALIANO 10/9-Produce con facilità comunicazioni orali corrette,
organiche e significative. Legge in modo molto espressivo e
funzionale, discrimina le tipologie testuali, comprende le
informazioni esplicite ed implicite. Produce testi scritti di vario
tipo, organici, corretti e adatti allo scopo.
Padroneggia con sicurezza le conoscenze metalinguistiche.
Applica con sicurezza le convenzioni ortografiche, ha
interiorizzato le regole morfosintattiche.
8- L’alunno produce comunicazioni orali nel complesso corrette
e pertinenti. Legge in modo espressivo e funzionale, conosce le
tipologie testuali, comprende le informazioni esplicite ed
implicite .
Produce testi scritti di vario tipo corretti e adatti allo scopo .
Applica le fondamentali conoscenze metalinguistiche. Applica
tutte le convenzioni ortografiche, ha interiorizzato le strutture
morfosintattiche.
7- L’alunno produce messaggi orali corretti, relativi alle proprie
esperienze. Legge in modo corretto, conosce le tipologie testuali,
comprende le informazioni esplicite. Produce semplici testi
scritti di vario tipo, corretti e adatti allo scopo. Utilizza alcune
conoscenze metalinguistiche, usa correttamente solo il
linguaggio informale e alcuni termini specifici.
Non sempre applica le forme ortografiche complesse, conosce le
strutture morfosintattiche.
6- L’alunno produce messaggi relativi alle proprie esperienze in
modo semplice, corretto e comprensibile. Legge in modo
abbastanza scorrevole, conosce gli elementi strutturali dei testi.
Produce semplici testi scritti non sempre corretti nelle forma e
nella struttura. Utilizza solo alcune conoscenze metalinguistiche,
usa solo il linguaggio informale e utilizza pochi termini
specifici. Applica le forme ortografiche semplici, discrimina le
strutture morfosintattiche.
5- Comprende e produce con difficoltà semplici messaggi.
Legge in modo meccanico, se guidato, comprende gli elementi
di un testo semplice. Produce brevi e semplici testi scritti con
l’aiuto di uno schema, non sempre corretti nelle forma. Si
esprime utilizzando solo termini a lui familiari caratterizzati da
influenze dialettali. Non sempre applica le forme ortografiche,
confonde le strutture morfosintattiche.
LINGUA
INGLESE
10/9-Interagisce con i compagni utilizzando parole e frasi
complesse in modo pertinente nelle diverse situazioni; riutilizza
termini e significati in messaggi orali e scritti sempre corretti
;legge speditamente testi gradualmente più complessi.
8-Interagisce con i compagni utilizzando parole e frasi in modo
pertinente nelle diverse situazioni; riutilizza termini e significati
in messaggi orali e scritti corretti; legge correttamente testi
gradualmente più complessi.
7-Interagisce con i compagni utilizzando semplici parole e frasi
nelle diverse situazioni; riutilizza termini semplici, in messaggi
orali e scritti; legge correttamente testi semplici.
6-Riutilizza termini in semplici e brevi messaggi orali in scambi
tra pari; con l’aiuto dell’insegnante, rielabora frasi scritte con cui
si è familiarizzato oralmente; legge correttamente brevi e
semplici frasi.
5-Memorizza semplici parole ma ha difficoltà negli scambi
comunicativi, in forma scritta e orale; legge in modo insicuro.
MATEMATICA 10/9-Opera con ordine, rigore, sistematicità e rapidità; utilizza
consapevolmente le tecniche e gli strumenti di calcolo;
riconosce le regole della logica e del corretto ragionare e risolve
correttamente situazioni problematiche diverse, gradualmente
più complesse; usa correttamente linguaggio specifico.
8- Opera con ordine e sistematicità; utilizza correttamente le
tecniche e gli strumenti di calcolo; riconosce le regole della
logica e risolve correttamente situazioni problematiche diverse,
gradualmente più complesse; usa correttamente linguaggio
specifico
7- Opera con ordine e sistematicità; utilizza correttamente le
tecniche di calcolo, le regole della logica e risolve situazioni
problematiche diverse; usa correttamente linguaggio specifico .
6- Opera con sufficiente ordine, ma non sempre rigore; utilizza
le tecniche di calcolo, le regole della logica e risolve situazioni
problematiche diverse; usa correttamente linguaggio specifico.
5- Opera con scarso ordine e sistematicità; utilizza con
superficialità le tecniche di calcolo, le regole della logica e
risolve situazioni problematiche diverse se guidato; usa
parzialmente il linguaggio specifico .
SCIENZE 10/9-Osserva, confronta e descrive elementi, fatti, fenomeni
della realtà. Riorganizza ed espone quanto appreso operando
collegamenti, argomentando ed utilizzando lessico e strumenti
appropriati, in modo funzionale, personale e pertinente.
8- Osserva, confronta e descrive elementi, fatti, fenomeni della
realtà. Riorganizza ed espone quanto appreso operando
collegamenti, utilizzando lessico e strumenti in modo pertinente.
7-Osserva, confronta e descrive globalmente fatti, fenomeni
della realtà. Espone quanto appreso operando i collegamenti
essenziali ed utilizzando lessico e strumenti semplici, adeguati .
6-Osserva ,confronta e descrive semplicemente fatti, fenomeni
della realtà. Espone quanto appreso utilizzando un linguaggio
semplice, lineare.
5- Osserva e comunica le informazioni essenziali con l’uso di
una traccia, utilizzando solo in parte il lessico specifico.
TECNOLOGIA 10/9-L’alunno osserva, descrive oggetti del mondo artificiale
rilevandone le caratteristiche . Li sa collocare in modo pertinente
nel contesto d’uso. Li sa riprodurre con disegni, schemi; è in
grado di argomentare sui processi attuativi con linguaggio
specifico appropriato e coerente.
8- L’alunno osserva, descrive oggetti del mondo artificiale
rilevandone le caratteristiche Li sa collocare nel contesto d’uso e
li sa riprodurre con disegni. É in grado di rielaborare le fasi
procedurali utilizzando un linguaggio specifico ordinato.
7-L’alunno osserva, descrive oggetti del mondo artificiale
rilevandone le caratteristiche Li sa collocare nel contesto d’uso e
li sa riprodurre con disegni; rielabora le fasi procedurali
essenziali, con un linguaggio semplice.
6-L’alunno osserva, descrive oggetti del mondo artificiale
rilevandone le caratteristiche essenziali e li colloca nel contesto
d’uso; rielabora le fasi procedurali, se guidato, utilizzando il
linguaggi odi base.
5-Se guidato, osserva, descrive oggetti del mondo artificiale e ne
indica i materiali e l’uso. Riferisce procedure con domande
stimolo, usando in parte il lessico di base.
STORIA 10/9-Comprende testi storici, sa leggere ed interpretare le fonti.
Riorganizza ed espone quanto appreso operando collegamenti,
argomentando ed utilizzando con proprietà il lessico specifico;
ha elaborato un proficuo metodo di studio
8-Ricava le informazioni principali dai testi storici e sa servirsi,
delle fonti. Espone quanto appreso operando corretti
collegamenti ed utilizzando il lessico specifico; ha elaborato un
buon metodo di studio.
7-Ricava informazioni dai testi storici. Espone quanto appreso
operando i collegamenti essenziali ed utilizzando il lessico
specifico basilare; ha elaborato un metodo di studio semplice ma
efficace .
6-Ricava globalmente informazioni dai testi storici. Espone
quanto appreso, coglie i collegamenti essenziali ed utilizza il
lessico specifico più comune .
5- Ricava, se guidato, semplici informazioni dai testi storici,
mnemonicamente espone quanto appreso, se sollecitato ,coglie i
collegamenti essenziali ed utilizza in parte il lessico specifico
più comune
GEOGRAFIA 10/9-Identifica e descrive le caratteristiche geografico -
antropologiche dei diversi ambienti e territori in modo corretto e
consapevole; conosce ed usa in modo molto sicuro il linguaggio
e gli strumenti specifici della disciplina .
8-Identifica e descrive le caratteristiche geografico -
antropologiche dei diversi ambienti e territori in modo corretto e
pertinente; conosce ed usa in modo sicuro il linguaggio e gli
strumenti specifici della disciplina .
7-Identifica e descrive le caratteristiche geografico -
antropologiche dei diversi ambienti e territori in modo adeguato;
conosce ed usa in modo autonomo il linguaggio e gli strumenti
specifici della disciplina.
6- Identifica e descrive le caratteristiche geografico -
antropologiche dei diversi ambienti e territori in modo
meccanico; conosce ed usa il linguaggio di base e gli strumenti
specifici della disciplina .
5-Identifica e descrive con difficoltà le caratteristiche geografico
-antropologiche dei diversi ambienti e territori; usa in modo
molto approssimativo e il linguaggio e gli strumenti specifici
della disciplina .
RELIGIONE OTTIMO Partecipa in modo attivo e vivace a tutte le attività
proposte, dimostrando interesse e impegno lodevoli. E’ ben
organizzato nel lavoro, che realizza in modo autonomo ed
efficace. Molto disponibile al dialogo educativo.
DISTINTO Da il proprio contributo con costanza in tutte le
attività; si applica con serietà; interviene spontaneamente con
pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo. E’ disponibile al
dialogo educativo.
BUONO E’ responsabile e corretto, sempre impegnato nelle
attività; è partecipe e disponibile all’attività didattica e al dialogo
educativo.
SUFFICIENTE Ha un sufficiente interesse nei confronti degli
argomenti proposti, partecipa anche se non attivamente all’
attività didattica in classe. E’ disponibile al dialogo educativo se
stimolato.
NON SUFFICIENTE (5) Dimostra un interesse minimo e
discontinuo nei confronti della materia. Si applica con
superficialità ad ogni attività didattica. Il dialogo educativo è
sempre ricercato dal docente.
ARTE E
IMMAGINE
10/9 Sa utilizzare, , gli elementi del linguaggio visivo in modo
efficace, conosce e utilizza con padronanza le tecniche
espressive e comunicative per realizzare messaggi visivi, sa
analizzare e realizzare un progetto in modo creativo e
comunicativo, ha una capacità di lettura consapevole e critica
dei messaggi visivi, appropriata e personale.
8 – Sa utilizzare gli elementi del codice visivo in modo
autonomo, conosce ed utilizza le tecniche espressive e
comunicative per realizzare messaggi visivi, sa analizzare e
realizzare un progetto in modo creativo, ha una capacità di
lettura consapevole e critica dei messaggi visivi
7 - Sa utilizzare gli elementi del codice visivo in modo adeguato,
conosce e utilizza con correttezza le tecniche espressive e
comunicative per realizzare messaggi visivi, sa analizzare e
realizzare un progetto in modo adeguato, ha una adeguata
capacità di lettura consapevole e critica dei messaggi visivi
6 - Sa utilizzare con sufficiente correttezza gli elementi del
linguaggio visivo, conosce e utilizza le tecniche espressive e
comunicative per realizzare messaggi visivi, sa analizzare e
realizzare un progetto in modo essenziale, ha una capacità di
lettura abbastanza consapevole e critica dei messaggi visivi nelle
loro globalità..
5– Sa utilizzare gli elementi del linguaggio visivo in modo
superficiale, conosce e utilizza con imprecisione le tecniche
espressive e comunicative per realizzare messaggi visivi, sa
analizzare e realizzare un progetto se guidato, ha una capacità di
lettura dei messaggi visivi essenziale.
MUSICA 10/9-Utilizza con padronanza e creatività il linguaggio musicale,
discrimina ed elabora eventi sonori dell’ambiente e ne riconosce
gli elementi costitutivi; usa efficacemente gli strumenti didattici.
8- Utilizza con buona correttezza il linguaggio musicale ,
discrimina ed elabora eventi sonori dell’ambiente e ne riconosce
gli elementi costitutivi; usa gli strumenti didattici in modo
adeguato.
7- Utilizza in modo adeguato il linguaggio musicale , discrimina
ed elabora semplici eventi sonori e ne riconosce gli elementi
costitutivi; usa gli strumenti e le tecniche operative richieste
6- Utilizza in modo corretto il linguaggio musicale, discrimina
semplici eventi sonori dell’ambiente e ne riconosce gli elementi
costitutivi; usa gli strumenti e le tecniche operative richieste.
5- Utilizzare in modo incerto il linguaggio disciplinare,
Le prove di verifica saranno preparate per interclasse in tutte le discipline
Verifiche iniziali SETTEMBRE
Verifiche fine primo quadrimestre GENNAIO
Verifiche fine secondo quadrimestre MAGGIO
LA SCUOLA PARTECIPERA' ALLE PROVE INVALSI PER LE CLASSI
SECONDE E QUINTE.
discrimina semplici eventi sonori dell’ambiente e ne riconosce
gli elementi costitutivi solo se guidato, usa con superficialità gli
strumenti didattici.
ED FISICA 10/9- Comprende il compito e la consegna ha piena coscienza e
consapevolezza del proprio “agire, utilizza in modo corretto
spazi ed attrezzi, organizza il proprio movimento nello spazio, in
relazione a sé, agli altri e agli oggetti.
8- L’alunno comprende il compito e la consegna, ha
consapevolezza del proprio “agire”; utilizza in modo corretto
spazi ed attrezzi, organizzando il proprio movimento
7- L’alunno comprende il compito e la consegna , prende
coscienza del proprio agire, utilizza in modo corretto spazi ed
attrezzi, controllando il proprio movimento
6- Comprende il compito e la consegna prende coscienza del
proprio “agire”; utilizza in modo corretto spazi ed attrezzi,
controlla il proprio movimento
5- Comprende il compito e la consegna, va guidato a prendere
consapevolezza del proprio “agire”, elabora semplici sequenze
di movimento, evidenzia semplici capacità coordinative .
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE scheda nazionale, allegata
alla C.M. n 3, prot. n. 1235 del 13 febbraio 2015.
Profilo delle competenze
Competenze
chiave
Discipline
coinvolte
1
Ha una padronanza della
lingua italiana tale da
consentirgli di
comprendere enunciati, di
raccontare le proprie
esperienze e di adottare un
registro linguistico
appropriato alle diverse
situazioni.
Comunicazione
nella madrelingua
o lingua di
istruzione.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
ITALIANO.
2
È in grado di esprimersi a
livello elementare in
lingua inglese e di
affrontare una
comunicazione essenziale
in semplici situazioni di
vita quotidiana.
Comunicazione
nelle lingue
straniere.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
LINGUA
INGLESE
3
Utilizza le sue conoscenze
matematiche e scientifico-
tecnologiche per trovare e
giustificare soluzioni a
problemi reali.
Competenza
matematica e
competenze di
base in scienza e
tecnologia.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
MATEMATICA E
SCIENZE
4
Usa le tecnologie in
contesti comunicativi
concreti per ricercare dati e
informazioni e per
interagire con soggetti
Competenze
digitali.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
TECNOLOGIA
diversi.
5
Si orienta nello spazio e
nel tempo; osserva,
descrive e attribuisce
significato ad ambienti,
fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Imparare ad
imparare.
Consapevolezza
ed espressione
culturale.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
STORIA E
GEOGRAFIA
6
Possiede un patrimonio di
conoscenze e nozioni di
base ed è in grado di
ricercare ed organizzare
nuove informazioni.
Imparare ad
imparare.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
TECNOLOGIA
7
Utilizza gli strumenti di
conoscenza per
comprendere se stesso e gli
altri, per riconoscere le
diverse identità, le
tradizioni culturali e
religiose, in un’ottica di
dialogo e di rispetto
reciproco.
Consapevolezza
ed espressione
culturale.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
STORIA
(CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE)
8
In relazione alle proprie
potenzialità e al proprio
talento si esprime negli
ambiti motori, artistici e
musicali che gli sono
congeniali.
Consapevolezza
ed espressione
culturale.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
MUSICA, ARTE
ED
EDUCAZIONE
FISICA
9
Dimostra originalità e
spirito di iniziativa. È in
grado di realizzare
semplici progetti.
Spirito di
iniziativa e
imprenditorialità.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
SCIENZE E
TECNOLOGIA
1
0
Ha consapevolezza delle
proprie potenzialità e dei
propri limiti.
Si impegna per portare a
compimento il lavoro
iniziato da solo o insieme
ad altri.
Imparare ad
imparare.
Competenze
sociali e civiche.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
STORIA
(CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE)
1
1
Rispetta le regole
condivise, collabora con
gli altri per la costruzione
del bene comune.
Si assume le proprie
responsabilità, chiede aiuto
quando si trova in
difficoltà e sa fornire aiuto
a chi lo chiede.
Competenze
sociali e civiche.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
STORIA
(CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE)
E RELIGIONE
1
2
Ha cura e rispetto di sé,
degli altri e dell’ambiente
come presupposto di un
sano e corretto stile di vita.
Competenze
sociali e civiche.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
STORIA
(CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE)
E RELIGIONE
"Con l’atto della certificazione si vuole richiamare l’attenzione sul nuovo
costrutto della competenza, che impone alla scuola di ripensare il proprio modo di
procedere, suggerendo di utilizzare gli apprendimenti acquisiti nell’ambito delle
singole discipline all’interno di un più globale processo di crescita individuale. I
singoli contenuti di apprendimento rimangono i mattoni con cui si costruisce la
competenza personale. Non ci si può quindi accontentare di accumulare conoscenze,
ma occorre trovare il modo di stabilire relazioni tra esse e con il mondo al fine di
elaborare soluzioni ai problemi che la vita reale pone quotidianamente. Progettare
l’attività didattica in funzione delle competenze e della loro certificazione richiede
una professionalità docente rinnovata e attenta alle domande, anche e soprattutto
implicite, che possono venire dagli alunni." (Linee guida per la certificazione delle
competenze nel primo ciclo d'istruzione).
Gli strumenti per valutare le competenze
L’apprezzamento di una competenza, in uno studente come in un qualsiasi
soggetto, non è impresa facile. Preliminarmente occorre assumere la consapevolezza
che le prove utilizzate per la valutazione degli apprendimenti non sono affatto adatte
per la valutazione delle competenze. È ormai condiviso a livello teorico che la
competenza si possa accertare facendo ricorso a compiti di realtà (prove autentiche,
prove esperte, ecc.), osservazioni sistematiche e autobiografie cognitive.
I compiti di realtà si identificano nella richiesta rivolta allo studente di risolvere
una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più possibile vicina al
mondo reale, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo procedure e
condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli
resi familiari dalla pratica didattica. Pur non escludendo prove che chiamino in causa
una sola disciplina, si ritiene opportuno privilegiare prove per la cui risoluzione
l’alunno debba richiamare in forma integrata, componendoli autonomamente, più
apprendimenti acquisiti. La risoluzione della situazione-problema (compito di realtà)
viene a costituire il prodotto finale degli alunni su cui si basa la valutazione
dell’insegnante. Tali tipologie di prove non risultano completamente estranee alla
pratica valutativa degli insegnanti in quanto venivano in parte già utilizzate nel
passato. È da considerare oltretutto che i vari progetti presenti nelle scuole (teatro,
coro, ambiente, legalità, intercultura, ecc.) rappresentano significativi percorsi di
realtà con prove autentiche aventi caratteristiche di complessità e di trasversalità. I
progetti svolti dalle scuole entrano dunque a pieno titolo nel ventaglio delle prove
autentiche e le prestazioni e i comportamenti (ad es. più o meno collaborativi) degli
alunni al loro interno sono elementi su cui basare la valutazione delle competenze.
Compiti di realtà e progetti però hanno dei limiti in quanto per il loro tramite
noi possiamo cogliere la manifestazione esterna della competenza, ossia la capacità
dell’allievo di portare a termine il compito assegnato, ma veniamo ad ignorare tutto il
processo che compie l’alunno per arrivare a dare prova della sua competenza. Per
questi motivi, per verificare il possesso di una competenza è necessario fare ricorso
anche ad osservazioni sistematiche che permettono agli insegnanti di rilevare il
processo, ossia le operazioni che compie l’alunno per interpretare correttamente il
compito, per coordinare conoscenze e abilità già possedute, per ricercarne altre,
qualora necessarie, e per valorizzare risorse esterne (libri, tecnologie, sussidi vari) e
interne (impegno, determinazione, collaborazioni dell’insegnante e dei compagni).
Gli strumenti attraverso cui effettuare le osservazioni sistematiche possono essere
diversi – griglie o protocolli strutturati, semistrutturati o non strutturati e partecipati,
questionari e interviste – ma devono riferirsi ad aspetti specifici che caratterizzano la
prestazione (indicatori di competenza) quali:
- autonomia: è capace di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli
in modo efficace;
- relazione: interagisce con i compagni, sa esprimere e infondere fiducia, sa creare
un clima propositivo;
- partecipazione: collabora, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo;
- responsabilità: rispetta i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a
termine la consegna ricevuta;
- flessibilità: reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte divergenti,
con soluzioni funzionali, con utilizzo originale di materiali, ecc.;
- consapevolezza: è consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni.
Le osservazioni sistematiche, in quanto condotte dall’insegnante, non
consentono di cogliere interamente altri aspetti che caratterizzano il processo: il senso
o il significato attribuito dall’alunno al proprio lavoro, le intenzioni che lo hanno
guidato nello svolgere l’attività, le emozioni o gli stati affettivi provati. Questo
mondo interiore può essere esplicitato dall’alunno mediante la narrazione del
percorso cognitivo compiuto. Si tratta di far raccontare allo stesso alunno quali sono
stati gli aspetti più interessanti per lui e perché, quali sono state le difficoltà che ha
incontrato e in che modo le abbia superate, fargli descrivere la successione delle
operazioni compiute evidenziando gli errori più frequenti e i possibili miglioramenti
e, infine, far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto, ma anche del
processo produttivo adottato. La valutazione attraverso la narrazione assume una
funzione riflessiva e metacognitiva nel senso che guida il soggetto ad assumere la
consapevolezza di come avviene l’apprendimento.
I livelli sono descritti nel modo seguente:
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando
padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e
sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni
consapevoli.
B –
Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove,
compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le
conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove,
mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper
applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in
situazioni note.
All’interno del progetto unitario prospettato dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola
dell’Infanzia e del primo ciclo di Istruzione” (D.M. 254/2012), la Scuola dell’infanzia, con la sua specifica
progettualità, “si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di promuovere
le potenzialità di tutti i bambini, che fra i tre e i sei anni esprimono una grande ricchezza di bisogni ed
emozioni”.
“Ogni bambino è, in sé, diverso ed unico e riflette anche la diversità degli ambiti di provenienza”, pertanto,
la nostra scuola intende accogliere le diversità e promuovere le potenzialità di tutti e di ciascuno, attraverso
un’adeguata azione di decondizionamento, favorendo l’uguaglianza di opportunità di sviluppo, soprattutto
per i bambini che provengono da famiglie “fragili e precarie” che vivono nel nostro territorio.
La nostra scuola pone anche particolare attenzione alle problematiche relative all’inserimento di alunni
stranieri e progetta interventi per favorire l’accoglienza e l’integrazione scolastica e sociale, così come
intende offrire “adeguata e personalizzata risposta” e un’efficace azione inclusiva agli alunni con Bisogni
Educativi Speciali. “La presenza di insegnanti motivati, preparati, attenti alle specificità dei bambini e dei
gruppi di cui si prendono cura, è un indispensabile fattore di qualità per la costruzione di un ambiente
educativo accogliente, sicuro, ben organizzato, capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunità.
Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata,
mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di presa in carico del suo
“mondo”, di lettura delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi
apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli.”
FINALITÀ:
La Scuola intende promuovere e consolidare progressivamente le competenze culturali e basilari con
riguardo alle competenze-chiave europee ed alle Indicazioni nazionali per il curricolo, accompagnando il
bambino nel suo percorso costitutivo del “sapere, saper fare, saper essere”. In particolare, “la Scuola
dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della
competenza e li avvia alla cittadinanza.”
Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, star bene, sentirsi
sicuri in un ambiente sociale allargato.
Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri…
Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare e riflettere
sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione.
Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza
agli altri e ai loro bisogni; rendersi conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo
esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e
alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti;significa porre le
fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.
I CAMPI DI ESPERIENZA
La Scuola elabora, organizza e realizza interventi formativi, considerando le teorie pedagogiche e le
pratiche didattiche più adatte a trasformare gli obiettivi di apprendimento in traguardi per lo sviluppo delle
competenze. “L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino,
opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza
offre un insieme di oggetti, situazioni,immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura,
capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.”
Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell’infanzia
IL SE’ E L’ALTRO
• Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le
proprie ragioni con adulti e bambini.
• Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli
in modo sempre più adeguato.
• Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette
a confronto con altre.
• Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di
attenzione tra chi parla e chi ascolta.
• Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla
giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere
insieme.
• Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e
autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in
rapporto con gli altri e con le regole condivise.
• Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole comunità e della città.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
• Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed
espressivo,matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a
scuola.
• Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche
corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
• Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di
gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno
della scuola e all’aperto.
• Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella
danza,nella comunicazione espressiva.
• Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
IMMAGINI, SUONI, COLORI
• Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del
corpo consente.
• Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività
manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte
dalle tecnologie.
• Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa
interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
• Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo
e oggetti.
• Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
• Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i
suoni percepiti e riprodurli.
I DISCORSI E LE PAROLE
• Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa
ipotesi sui significati.
• Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale
che utilizza in differenti situazioni comunicative.
• Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i
suoni e i significati.
• Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per
progettare attività e per definirne regole.
• Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi,
si misura con la creatività e la fantasia.
• Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la
scrittura,incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
• Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune
proprietà,confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti
alla sua portata.
• Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
• Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e
prossimo.
• Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,
accorgendosi dei loro cambiamenti.
• Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
• Padroneggia sia le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le
prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
• Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra ecc..; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
DALLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE AI CAMPI D’ESPERIENZA ALLE DISCIPLINE
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Tutti i campi di esperienza, in particolare I DISCORSI E LE PAROLE
ITALIANO
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Tutti i campi di esperienza, in particolare I DISCORSI E LE PAROLE
INGLESE
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZA E TECNOLOGIA
LA CONOSCENZA DEL MONDO MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA
COMPETENZE DIGITALI Tutti i campi di esperienza Tutte le discipline in particolare TECNOLOGIA
IMPARARE AD IMPARARE Tutti i campi di esperienza Tutte le discipline
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Tutti i campi di esperienza, in particolare IL SE' E L'ALTRO
Tutte le discipline in particolare STORIA , GEOGRAFIA, RELIGIONE
SPIRITO DI INIZIATIVE E DI IMPRENDITORIALITA'
Tutti i campi di esperienza Tutte le discipline
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
IL SE' E L'ALTRO, IL CORPO E IL MOVIMENTO, IMMAGINI SUONI E COLORI
ARTE E IMMAGINE, MUSICA ED EDUCAZIONE FISICA
INDICAZIONI METODOLOGICHE
La Scuola dell’Infanzia esplicita la propria azione educativa attraverso le seguenti metodologie:
• La valorizzazione del gioco, in tutte le sue forme ed espressioni (gioco simbolico, di immaginazione, di
identificazione, di ruolo …), in quanto l’attività didattica ludiforme consente ai bambini di compiere
significative esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalità.
• Il rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali,
l’ambiente , le diverse culture, per stimolare ed orientare la curiosità innata dei bambini in itinerari sempre
più organizzati di esplorazione e di ricerca.
• La relazione personale significativa, tra i pari e con gli adulti, per creare un clima positivo, caratterizzato
da simpatia e affettività, che favorisce gli scambi e rende possibile un’ interazione che facilita lo
svolgimento delle attività.
• L’osservazione, finalizzata all’acquisizione di nuove conoscenze, per determinare le esigenze, progettare
gli itinerari, adeguare e personalizzare le proposte, per valutare, conoscere, migliorare e valorizzare gli esiti
formativi.
• La personalizzazione del percorso educativo, per modificare e integrare le proposte in relazione a
particolari bisogni o potenzialità rilevati negli alunni, per dare valore al bambino, ponendolo al centro del
processo formativo con le proprie specifiche e differenti necessità e/o risorse.
ATTIVITÀ
Un efficace intervento educativo presuppone un’adeguata organizzazione didattica basata su attività che
siano:
• Articolate, non solo di routine o di apprendimento esplicito, strutturate e non, ma anche variate per
tempi, spazi, strumenti, materiali, sussidi, processi.
• Differenziate, per consentire ad ogni bambino di progredire e partire dalle competenze già acquisite
tenendo conto delle potenzialità di ognuno.
• Mediate, perché l’insegnante aiuta il bambino nel momento in cui entra in contatto con le esperienze.
VALUTAZIONE
La valutazione è non solo riscontro degli apprendimenti, ma anche verifica dell'intervento didattico al fine
di intervenire con flessibilità sul progetto educativo. Si verificherà in itinere il raggiungimento degli
obiettivi. Alla fine di ogni anno sarà elaborata una scheda sintetica di valutazione globale, che evidenzierà i
progressi nel triennio di frequenza della Scuola dell’Infanzia. Per i bambini che passano alla Scuola Primaria,
si rileverà il raggiungimento degli obiettivi finali del percorso di apprendimento e dei traguardi per lo
sviluppo della competenza, e si elaborerà una scheda di valutazione utile per il passaggio di informazioni tra
i docenti della Scuola dell’Infanzia e quelli della Primaria.
Il processo di valutazione mirerà a :
➢ Evidenziare le mete anche minime raggiunte;
➢ Valorizzare le risorse del bambino e le sue potenzialità e aiutandolo a motivarsi, a costruirsi un concetto
positivo di sé;
➢ Individuare e comprendere i processi mentali che il bambino ha sviluppato, le difficoltà incontrate,per
migliorare la sua competenza e la sua identità;
➢ Leggere i bisogni dei bambini per interpretare la complessità della loro evoluzione, valutando i progressi.
I criteri della valutazione saranno:
➢ Progressi nell’apprendimento in termini di “sapere, saper fare e saper essere” rispetto ai livelli di
partenza;
➢ Impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica;
➢ Crescita globale della personalità dell’alunno;
➢ Manifestazioni positive e non espresse dai bambini nell’ambito delle attività curricolari svolte.
RISORSE STRUTTURALI ED ORGANIZZAZIONE
La Scuola dell’Infanzia ha sede nel plesso di Viale dei Gemelli, che ospita anche alcune classi di Scuola
Primaria. È dotata di un refettorio per il pranzo, ampie aule per le attività, laboratorio di informatica,
laboratorio musicale, un’aula per la psicomotricità, un ampio giardino attrezzato con giostrine, palestra.
Sono presenti 17 sezioni, di cui 4 sezioni con tempo scuola di 25 ore settimanali (senza servizio di
refezione), 13 sezioni con tempo scuola di 40 ore settimanali (con refezione), tutte composte da bambini di
età eterogenea, per un totale di circa 400 alunni. Le attività didattiche si svolgono dal lunedì al venerdì.
L’orario di entrata è per tutte le sezioni 8:30-9:30, l’orario di uscita è 13:00-13:30 per le sezioni a 25 ore,
16:00-16:30 per le sezioni a 40 ore. Le attività didattiche si svolgono all’interno del gruppo-sezione, ma
periodicamente e per alcune particolari attività, si può lavorare per gruppi di bambini di età omogenea
appartenenti a sezioni diverse.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
“Mamme e papà (ma anche i nonni, gli zii, i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della
scuola, condividendone finalità e contenuti, strategie educative e modalità concrete per aiutare i piccoli a
crescere e imparare, a diventare più “forti” per un futuro che non è facile da prevedere e da decifrare.”
(D.M. 254/2012)
La nostra scuola intende rivolgere particolare riguardo al rapporto con la famiglia, intesa sia come ambiente
di provenienza dei bambini, sia come nucleo fondante della comunità civile, affinché l’istituzione scolastica
possa svolgere il suo primario ruolo educativo e formativo in cooperazione con esse, ma possa anche
essere luogo che veicola progresso civile e sociale. A tal fine, oltre all’informale confronto quotidiano con i
genitori, si calendarizzano nell’arco dell’anno scolastico dei colloqui formali , in cui si acquisiscono dalla
famiglia informazioni riguardo ai bambini e vengono fornite informazioni sull’andamento didattico e sui
traguardi intermedi, vengono presentati il progetto educativo generale, l’assetto organizzativo, iniziative
particolari (spettacoli, uscite, ecc.), vengono ascoltate proposte e suggerimenti. É previsto, inoltre, il
coinvolgimento dei genitori in alcune attività e in progetti, soprattutto quelli che possono avere una
ricaduta positiva non solo sulla platea scolastica, ma anche sul senso di cittadinanza della popolazione,
come ad esempio, quelli riguardanti la salvaguardia dell’ambiente naturale.
PROGETTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia del 5° circolo amplia ed arricchisce l’offerta formativa curricolare con una serie di
progetti extracurricolari ed attività che rispondono in maniera contestualizzata alle problematiche ed alle
peculiarità del territorio e del contesto culturale, socio-economico, naturale in cui la scuola è collocata, ed
alle particolari istanze formative che da esso provengono.
PROGETTO ACCOGLIENZA Il progetto accoglienza, realizzato all’inizio dell’anno scolastico, nasce dall’esigenza di valorizzare il
momento del rientro o del primo inserimento a scuola, e strutturare una serie di strategie affinchè il
distacco, normalmente vissuto con ansie e preoccupazioni sia dai bambini che dai genitori, si trasformi in
un momento di crescita emotiva per i primi e di sereno approccio per i secondi. In un territorio che lascia
rilevare un considerevole tasso di dispersione e abbandono scolastico, i primi giorni di scuola sono le
fondamenta non solo per la tranquilla vita scolastica futura dei bambini, ma anche per infondere fiducia nei
genitori, per creare un rapporto positivo con loro, che sono i soggetti che decidono se e dove il proprio
figlio frequenterà la Scuola dell’Infanzia, considerando che questo ordine di scuola non è obbligatorio per
legge. Tale progetto, dunque, vuole essere un’occasione per curare l’inserimento dei bambini e per
accoglierli insieme a tutto il nucleo familiare, di cui la scuola prende in carico ansie, paure ed aspettative e
le trasforma in un percorso di conoscenza, comprensione e condivisione.
FINALITA’
Creare un ambiente sereno che contribuisca ad attivare i processi di relazione del bambino con:
• i pari
• l’ambiente
• gli adulti
Creare un positivo rapporto scuola-famiglia.
OBIETTIVI
•Facilitare il distacco dai genitori;
•Favorire l’esperienza autonoma rafforzando l’autostima e la sicurezza di ciascun bambino;
•Favorire attività di relazioni interpersonali;
•Consentire l’esplorazione e la ricerca attraverso il gioco;
•Promuovere la capacità del bambino di orientarsi sia fisicamente che psicologicamente nel nuovo
contesto.
SOGGETTI COINVOLTI:
Tutti i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia, docenti e genitori.
TEMPI:
Il mese di settembre, parte di ottobre.
MODALITA’:
Considerando la complessità della dimensione affettiva e le fragilità emotive che produce il primo giorno,
la scuola accoglie e inserisce i bambini gradualmente e in maniera differenziata per fasce di età. ll primo
giorno di scuola, infatti, non è vissuto allo stesso modo da tutti i bambini: per quelli di 5 e 4 anni si tratta di
un appuntamento e di un’esperienza ripetuta rispetto agli anni precedenti, per cui viene generalmente
vissuto in modo positivo e con un carico emotivo minore; per i bambini di 3 anni invece è l’inizio di un
cammino nuovo e rappresenta la prima vera esperienza nel sociale con persone estranee al contesto
familiare, in considerazione del fatto che nel nostro territorio la frequenza dei pochi asili-nido privati
esistenti è numericamente ridotta. Per questa ragione, al fine di attuare modalità che siano il più possibile
adeguate alle diverse esigenze emotive, l’inserimento avverrà a scaglioni, ossia a giorni alterni per gruppi di
età omogenea, secondo lo schema che segue:
•Primo giorno: bambini di 5 anni
I bambini di 5 anni saranno accolti festosamente e preparati a fare da guida ai loro compagni più piccoli.
•Secondo giorno: bambini di 4 anni
I bambini di 4 anni allestiranno le aule e l’ambiente scolastico per l’accoglienza dei bambini di 3 anni.
•Terzo giorno: bambini di 3 anni
I bambini più “piccoli” avranno modo di conoscere le proprie insegnanti e la scuola.
Quarto giorno e successivi: bambini di 3-4-5 anni.
Durante questa fase di accoglienza, i docenti curano il quotidiano rapporto con i genitori per un proficuo
scambio di informazioni e per la conoscenza reciproca (per i nuovi inserimenti), e favoriscono, all’orario di
ingresso, tempi distesi e prolungati per il momento in cui il bambino deve salutare il genitore che lo ha
accompagnato a scuola, permettendo a quest’ultimo di condividere con il proprio figlio un piccolo
momento di attività scolastica. Viene inoltre fissato un incontro con tutti i genitori per comunicare loro il
funzionamento e il regolamento di questo Circolo Didattico, per far conoscere le importanti finalità della
Scuola dell’Infanzia.
PROGETTO CONTINUITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA-PRIMARIA “L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate
ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre
più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il
raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. Nella nostra scuola sono presenti solo
due delle tre tipologie: scuola dell'infanzia e primaria, ma grazie ad accordi di rete sul territorio è possibile
sempre maggiori confronti e condivisioni.
Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una
prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo
orientato al benessere,alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età,
dai tre ai sei anni.
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con
approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente
orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.” (D.M. 254/2012, “Continuità ed
unitarietà del curricolo”)
FINALITÀ
Nella nostra istituzione scolastica, e nello stesso plesso di viale dei Gemelli, sono presenti due ordini di
scuola (Infanzia, Primaria), sussiste, perciò, una situazione favorevole ad una progettualità secondo una
continuità verticale. Il presente progetto nasce dalla necessità di creare un raccordo tra i due ordini di
scuola, per promuovere nei docenti coinvolti la conoscenza reciproca delle modalità di lavoro, al fine di
creare le condizioni per un sereno e proficuo passaggio dei bambini da un ordine all’altro. “ La continuità
del processo educativo, è condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle
finalità dell’istruzione obbligatoria”.(Indicazioni Nazionali)
Si intende predisporre un itinerario di lavoro laboratoriale che consenta di giungere ad un percorso di
continuità, frutto di incontri e confronti, per costruire “un filo conduttore” utile agli alunni e ai docenti, per
orientarsi meglio nel passaggio, individuando percorsi metodologici condivisi dai diversi ordini di scuola, per
favorire il successo formativo.
OBIETTIVI
La scuola:
• Accoglie le diversità
• Promuove la motivazione ad apprendere
• Favorisce la costruzione di una positiva storia scolastica
• Attiva procedure e strumenti condivisi dai due ordini di scuola finalizzati a realizzare la continuità
educativa e didattica.
• Favorisce la scoperta del nuovo ambiente scolastico, l’integrazione, l’accettazione dei cambiamenti.
ATTIVITA’:
• incontri periodici fra docenti dei due ordini
• pianificazione attività comuni per la continuità
• predisposizione documento informativo per il passaggio delle notizie;
• visita degli alunni della scuola dell’infanzia alle scuole primarie
( accolti e guidati dagli alunni di prima)
• Scelta di una storia per entrambi gli ordini di scuola, lettura ed ascolto,
realizzazione di elaborati ed oggetti ,rielaborazione grafica
SOGGETTI COINVOLTI:
• tutti i docenti della scuola dell’infanzia, i docenti delle classi prime e quinte della scuola primaria
• I bambini che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia, i bambini delle classi prime della
primaria.
TEMPI:
• alcuni incontri tra i docenti dei due ordini nel corso dell’anno
• attività in comune con i bambini dei due ordini tra maggio e giugno.
CAMPI COINVOLTI:
Il sé e l’altro - Immagini, suoni e colori - I discorsi e le parole
PROGETTO SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E SUL RICICLO CREATIVO “Vivere le prime esperienze di cittadinanza… significa porre le fondamenta di un comportamento
eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura” (D.M. 254/2012)
FINALITÀ
Il progetto nasce dall’esigenza di radicare nelle nuove generazioni la consapevolezza che l’ambiente è un
bene comune preziosissimo, che va rispettato e tutelato, anche per gli effetti che produce sulla salute
dell’uomo. Tale esigenza emerge fortemente dall’analisi del nostro contesto ambientale e naturale che, per
l’incuria e, talvolta, per la criminale azione deturpatrice dell’uomo,appare gravemente inquinato. Il
progetto mira dunque a proporre ai bambini uno stile di vita nuovo, a condurli alla comprensione dei
problemi ambientali e di inquinamento, ad educarli al rispetto delle regole utili per la tutela del mondo e
delle sue risorse: naturali, energetiche, vegetali, animali. L’itinerario educativo-didattico muove dalla
naturale curiosità del bambino riguardo all’ambiente che lo circonda. Attraverso l’esplorazione guidata e la
continua scoperta, egli potrà così acquisire conoscenze sempre più ampie in relazione alla realtà
ambientale e alle sue componenti, mettere in atto comportamenti rispettosi dell’ambiente urbano e
naturale, imparerà ad effettuare correttamente la raccolta differenziata, comprendendone l’importanza,
potrà riutilizzare creativamente dei materiali di scarto.
OBIETTIVI
• Percepire e discriminare materiali diversi
• Saper distinguere tra elementi naturali e artificiali
• Conoscere le principali risorse della natura
• Intuire la responsabilità individuale nella salvaguardia dell’ambiente
• Saper decodificare simboli relativi alla tutela ambientale ed alla raccolta differenziata
• Stimolare la creatività attraverso il riutilizzo dei materiali di recupero
ATTIVITÀ
• Esperienze di esplorazione percettiva-sensoriale di vari materiali
• Giochi di discriminazione tra elementi naturali ed artificiali
• Visione di filmati d’animazione su tematiche ambientali
• Costruzione e decorazione di contenitori che riproducono i cassonetti della raccolta differenziata
• Giochi di simulazione delle procedure di differenziazione dei rifiuti
• Ascolto e rielaborazione di racconti, filastrocche e canti inerenti al tema
• Creazione di oggetti utilizzando materiali di recupero
• Rielaborazione grafica delle esperienze
• Esecuzione di schede operative
DESTINATARI
Tutti gli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia, con la partecipazione dei genitori .
Modalità di svolgimento
Nell’organizzazione e nell’attuazione del progetto si terranno in considerazione gli interessi dei bambini, la
loro curiosità, il gusto dell'esplorazione e della scoperta , cercando di stimolare la loro naturale creatività. Il
progetto prevede una parte esplorativa –informativa ( in cui le attività stimoleranno la riflessione sul
problema dei rifiuti nel nostro territorio, in particolare sull’importanza della raccolta differenziata) e una
parte laboratoriale in cui gli alunni verranno stimolati al riutilizzo ed al riciclo cretivo dei vari materiali.
METODOLOGIA
Problem-solving; approccio multisensoriale, mediazione ludica e rielaborazione grafico/plastica delle
esperienze
TEMPI
Tutte le attività si svolgeranno in tempi flessibili, stabiliti in itinere da ciascun docente per la propria
sezione, con attività distribuite in tutto l’anno scolastico oppure concentrate in un periodo più limitato.
SUSSIDI E MATERIALI
Saranno utilizzati materiali di facile consumo, di recupero, strutturati e non strutturati, libri illustrati,
giornali, televisore, videoregistratore, stereo, supporti audio e video ecc…
DOCUMENTAZIONE
Le attività progettuali saranno documentate attraverso cartelloni murali, sarà inoltre allestita una mostra
dei manufatti realizzati dai bambini con i materiali riciclati durante l’anno scolastico.
LABORATORIO DI PRIMO APPROCCIO ALLA LINGUA INGLESE Questo progetto è rivolto ai bambini di 3-4-5 anni con lo scopo di renderli consapevoli dell’esistenza di
lingue diverse dalla propria e di stimolarli all’apprendimento di semplici espressioni e vocaboli della lingua
inglese attraverso attività divertenti, creative e di ascolto.
Obiettivi formativi:
- familiarizzare con un codice linguistico diverso;
- provare interesse e piacere verso l'apprendimento di una lingua straniera;
- localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone nello spazio;
- coordinare e controllare i movimenti;
- prendere coscienza della propria corporeità;
- potenziare le capacità di ascolto, di attenzione, di comprensione e di memorizzazione;
- sviluppare la sensibilità musicale e utilizzare la voce per imitare e riprodurre suoni e melodie;
- imparare le più elementari forme di comunicazione verbale;
- imparare a relazionarsi nel gruppo in modo democratico e costruttivo;
- assumere atteggiamenti positivi nei confronti dei compagni;
- imparare a contenere l’esuberanza evitando di primeggiare sugli altri;
- imparare a cooperare con gli altri sviluppando strategie di aiuto reciproco e di collaborazione;
- consolidare le competenze relazionali, indispensabili alla comunicazione;
- sviluppare una sensibilità multiculturale atta a creare cittadini d’Europa e del mondo.
Obiettivi specifici
Presentarsi e chiedere il nome ai compagni
La bandiera della Gran Bretagna e i suoi colori
I colori
Halloween: tradizioni e simboli.
I vocaboli per identificare i familiari più prossimi
I nomi di alcuni animali
Storie, canti ed attività in tema natalizio
Nominare le principali parti del corpo
Attività in tema pasquale
Contare fino a 10
Tempi
Un’ora a settimana da gennaio a maggio, per un totale di 20 ore.
Metodologia
Poiché il gioco rappresenta una fondamentale esperienza di conoscenza,l’approccio metodologico sarà
soprattutto ludico. Il percorso si articolerà in:
Ascolto e ripetizione di vocaboli
Ascolto e ripetizione di filastrocche e canzoni
Attività grafico – pittoriche
Giochi di gruppo
Giochi motori
Visione di video in lingua inglese
Verifica e valutazione
Gli aspetti suscettibili di valutazione sono gli atteggiamenti e la motivazione degli allievi, la comprensione e
la produzione orale. Per accertare e valutare le competenze in itinere, sarà adottata la tecnica del Listen
and do: ascoltare e fare (disegnare, mimare, associare, ripetere parole in lingua inglese). Inoltre, si valuterà
la capacità degli allievi di agire, confrontarsi e cooperare nel gruppo
LABORATORIO DI PRIMA ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA
FINALITÀ:
Nell’epoca della comunicazione di massa, il primo approccio alle tecnologie multimediali avviene spesso già
in età prescolare, pertanto, i bambini che giungono alla scuola dell’infanzia, il più delle volte, hanno già
sperimentato l’uso dei vari strumenti informatici. Un percorso educativo nella scuola dell’infanzia, dunque,
ha innanzitutto lo scopo di mediare l’uso del pc ed altri dispositivi, facendo leva su eventuali conoscenze
pregresse, svilupparne di nuove, al fine di condurre il bambino ad un uso delle nuove tecnologie
consapevole e programmato.
OBIETTIVI FORMATIVI
Mostrare interesse a macchine e strumenti tecnologici,scoprirne funzioni e usi
Esplorare direttamente oggetti e strumenti tecnologici
Rielaborare messaggi in codici diversi
Ampliare il lessico
Consolidare la capacità di scelte autonome
Sostenere la conquista dell’autostima
Favorire il senso della collaborazione tra compagni
Utilizzare il linguaggio multimediale come forma libera d’espressione
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscere il computer ,le periferiche di input e output e denominarle.
Conoscere i possibili impieghi del computer
Saper avviare e spegnere la macchina
Saper utilizzare correttamente i pulsanti del mouse
Saper utilizzare i principali tasti della tastiera
Collaborare con i compagni
Sviluppare la coordinazione oculo-manuale/utilizzo del mouse
Organizzare lo spazio
Sviluppare la fantasia e creatività
Riconoscere simboli, lettere, numeri sulla tastiera
Scrivere lettere e copiare parole (primi approcci con il programma WORD)
ATTIVITÀ
Le attività vertono sulla familiarizzazione con il PC e le sue principali periferiche (tastiera, mouse,
stampante).
Il primo approccio al dispositivo avverrà in maniera pratica ed empirica, con la manipolazione dei vari
componenti; si passerà alla simbolizzazione attraverso attività creative (p.es. : costruzione di pc e tastiere
con cartone…), attività grafico pittoriche, schede strutturate.
Il secondo approccio è mirato all’uso del mouse e della tastiera ed all’eventuale utilizzo di software didattici
adeguati all’età dei bambini.
METODOLOGIA
Le attività si baseranno sulla sperimentazione personale di vari dispositivi multimediali, sul problem
solving, sulla didattica del gioco, sul cooperative learning e sul tutoraggio fra pari.
ETÀ E TEMPI
Le attività coinvolgeranno i bambini di 5 anni, per un’ora a settimana da gennaio a maggio, per un totale di
20 ore.
VERIFICA
La verifica è data dall’osservazione delle abilità acquisite dai bambini, dall’evoluzione di queste e dai
prodotti realizzati.
LABORATORIO DI EDUCAZIONE MUSICALE Il laboratorio ha lo scopo di potenziare l’approccio del bambino all’esperienza musicale,nel senso più ampio
del termine, contribuendo alla sua formazione e alla sua crescita globale.
La musica,infatti, influisce positivamente sulla formazione del cervello, accresce l’intelligenza, la sensibilità
e il senso estetico del bambino. Fare musica favorisce il coordinamento motorio, l’attenzione, la
concentrazione, il ragionamento logico, la memoria, l’espressione di sé, il pensiero creativo.
Inoltre è un ottimo strumento di socializzazione, esperienza corale in cui vivere e liberare le proprie
emozioni, ascoltare il proprio corpo e ciò che lo circonda, mettendo in gioco la personale capacità di
improvvisare e usare l’immaginazione.
OBIETTIVI FORMATIVI:
Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri Esprimere i propri sentimenti Sviluppare la percezione e l’attenzione uditiva Modulare la propria voce e il movimento Vivere la propria corporeità, percependone il potenziale comunicativo ed espressivo Interagire con gli altri in giochi di movimento e nella danza Coordinare e sincronizzare i movimenti del corpo con gli stimoli sonori Sviluppare interesse per l’ascolto della musica Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando
voce, corpo, oggetti. Esplora i primi alfabeti musicali Sviluppare immaginazione e creatività Scoprire e sperimentare i principali parametri musicali
OBIETTIVI SPECIFICI:
Saper percepire, riconoscere e produrre le diverse intensità sonore (forte, piano, crescendo, diminuendo)
Saper usare la propria voce per produrre suoni, melodie Saper memorizzare un testo verbale e riprodurlo Saper usare gesti e movimenti in associazione a brani musicali o composizioni spontanee Saper utilizzare il proprio corpo per produrre suoni e rumori Scoprire negli oggetti comuni uno strumento con capacità sonore e musicali Saper cogliere la differenza tra suono e silenzio Saper riconoscere, denominare, discriminare suoni e rumori Saper coordinare le proprie attività a quelle dei compagni Sviluppare il senso ritmico e le capacità psicomotorie
METODOLOGIA E ATTIVITÀ
Le attività coinvolgeranno tutti i bambini, privilegiando l’aspetto ludico. Oltre all’ascolto di brani musicali, i
bambini saranno stimolati ad esprimere le emozioni che l’ascolto suscita, con vari linguaggi ( verbale,
mimico, pittorico, gestuale ).Ci saranno momenti di canto corale, giochi di movimento, manipolazione e
costruzione creativa di strumenti musicali con vari materiali, giochi vocali, memorizzazione di canti e
filastrocche.
TEMPI
Da ottobre a giugno, con frequenza stabilita in connessione con le progettazioni di sezione.
VERIFICA
La verifica è data dall’osservazione delle abilità acquisite dai bambini, dall’evoluzione di queste e dai
prodotti realizzati.
LABORATORIO DI PSICOMOTRICITÀ Lo sviluppo psicomotorio rappresenta la crescita integrata e sinergica della dimensione motoria e della
dimensione psichica nel bambino, ed esprime la stretta interrelazione, in un costante rapporto di causa-
effetto,tra la maturazione motoria in tutte le sue forme (di movimento, prassiche, sensoriali, ecc.) e la
dimensione psichica in tutte le sue forme (cognitiva, emotiva, relazionale). L'insieme delle esperienze
motorie e corporee, attraverso il gioco, favorisce lo sviluppo di un'immagine positiva di
sé,l’interiorizzazione dei fondamentali riferimenti spazio-temporali, la simbolizzazione.
OBIETTIVI FORMATIVI:
Sviluppare capacità percettive
Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri
Sviluppare il senso dell’identità personale, autostima e autonomia
Esprimere i sentimenti in modo adeguato
Orientarsi nelle prime generalizzazioni di passato, presente,futuro
Muoversi con crescente autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento,controllare l’esecuzione del gesto
Vivere pienamente la propria corporeità, percependone il potenziale comunicativo ed espressivo
Riconoscere i segnali e ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali
Riconoscere il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresentare il corpo fermo e in movimento
Comunicare ed esprimere emozioni, utilizzando il linguaggio del corpo
Esprimersi attraverso attività manipolative
Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio
Eseguire percorsi sulla base di indicazioni verbali
OBIETTIVI SPECIFICI
Lateralizzazione: il bambino acquisisce la consapevolezza che il proprio corpo è costituito da due parti simmetriche e che è portato ad usare in modo prevalente una parte del corpo (destra/sinistra)
Schema corporeo: il bambino acquisisce consapevolezza sul proprio corpo. Apprende di quali e quante parti è formato,conosce la funzione delle varie parti, le differenze di genere. Rappresenta il corpo graficamente.
Orientamento-spaziale: il bambino acquisisce consapevolezza che gli oggetti, elementi naturali e persone sono correlati
secondo rapporti topologici, imparando a denominarli e interiorizzarli.
Orientamento-temporale Il bambino comprende le relazioni temporali e casuali intercorrenti tra eventi che si svolgono in
successione o in contemporaneità (prima-dopo, prima-adesso-dopo,ecc)
Padroneggiare gli schemi motori di base, statici ( le diverse posizioni ) e dinamici ( camminare, correre, saltare, ecc)
padronanza del proprio comportamento motorio nelle attività collettive , rispettando regole condivise.
ATTIVITÀ
Giochi motori individuali e di gruppo, strutturati e liberi, giochi di fantasia. Verbalizzazione di esperienze
motorie. Drammatizzazioni, rappresentazione grafico-pittorica. Attività manipolative. Esecuzione di
percorsi ecc.
TEMPI
Da ottobre a giugno, un’ora settimanale.
VALUTAZIONE
Le verifiche in itinere e finali si baseranno su questi criteri: l'interesse,la curiosità,le competenze acquisite in
ambito "spazio-tempo",la capacità di eseguire consegne rispettando le regole stabilite,la capacità di
relazionarsi con gli altri, capacità motorie.
USCITE DIDATTICHE
In stretta connessione con il percorso educativo che riguarda il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente,
saranno effettuati dei percorsi naturalistici (in autunno e/o primavera) che porteranno i bambini a contatto
con gli ambienti naturali, favorendone l’esplorazione e la scoperta.
Si prevedono, inoltre, la visita a strutture teatrali per assistere a rappresentazioni di particolare valore
formativo ed educativo.
INTEGRAZIONE
Il 5° circolo didattico di Giugliano in Campania (NA),opera in un contesto territoriale
disagiato a forte rischio di dispersione scolastica e di abbandono, se poi si aggiunge il
numero dei casi di alunni con Bisogni Educativi Speciali, ci si rende conto della mole di
lavoro di cui si occupa e dell’importanza della presenza di un numero adeguato di risorse
umane di cui necessita. Malgrado l’esiguo numero presente e nonostante le limitate
risorse finanziarie, la nostra scuola sta da tempo mettendo in atto strategie ed interventi
per rispondere ai bisogni degli alunni che necessitano di percorsi individualizzati,
credendo fortemente nella personalizzazione e nell’inclusione. L’istituzione di diverse
figure funzionali per l’integrazione degli alunni diversamente abili e per interventi per
alunni stranieri garantiscono azioni mirate e efficaci. Da un monitoraggio effettuato dal
Gruppo di lavoro per l’Inclusione, risultano n°98 alunni BES nella scuola primaria e n°14
nella scuola dell’infanzia.
Sono stati programmati incontri di informazione e confronto con i genitori degli alunni
BES per condividere insieme a loro, in piena corresponsabilità i bisogni formativi dei
loro figli:
definendo gli strumenti compensativi e dispensativi,
strategie personalizzate, finalizzate a garantire ad ogni studente, una propria forma
di eccellenza cognitiva,
la possibilità di coltivare le proprie potenzialità intellettive, al fine di elaborare per
ciascun alunno BES un PDP (Piano Didattico Personalizzato ) nella direzione di
una presa in carico complessiva ed inclusiva di tutti gli alunni , rimuovendo gli
ostacoli nei percorsi di apprendimento e modulando gli apprendimenti di ogni
alunno nell’ottica di una scuola sempre più inclusiva.
Con tale documento la famiglia stipula un “patto” di affidamento e di
corresponsabilità con la scuola nella crescita educativa del figlio.
Vista la peculiarità della nostra platea è stato elaborato un PAI (Piano annuale per
l’inclusività ) secondo la normativa vigente, impiegando un gran numero di risorse
umane affinché l’inclusività sia possibile per tutti.
Il quadro generale della distribuzione degli alunni con BES nella scuola è
sintetizzato nella tabella seguente :
Scuola infanzia Scuola Primaria
Alunni diversamente abili N° 4 N° 42
Alunni con DSA N° 1
Alunni rom /stranieri N° 31
Alunni con svantaggio socio-
economico, linguistico e
culturale
N° 10 N° 24
Per tali alunni saranno impiegati i fondi a loro disposizione per l’acquisto di strumenti
compensativi.
PROTOCOLLO PER L'INCLUSIONE DI ALUNNI BES
A SCUOLA CHI E COSA FA
DIRIGENTE SCOLASTICO In qualità di garante, attua interventi
specifici per promuovere il successo
scolastico di tutti gli alunni.
UFFICIO DI SEGRETERIA Accoglie le richieste d’iscrizione
FUNZIONE STRUMENTALE Protocollo di Accoglienza; mappatura degli allievi BES
colloquio con la famiglia; inserimento dell’alunno in una
determinata classe; passaggio delle informazioni sulla
scuola di provenienza, sul percorso scolastico precedente,
percorso di accoglienza condiviso con tutti i docenti;
utilizzo delle risorse interne per rispondere a quelle esigenze degli alunni BES che non possono trovare risposta solo nel lavoro di classe;
strategie volte al superamento di problemi nella classe con alunni con BES;
supporto ai colleghi, curare la dotazione bibliografica e i sussidi, diffondere iniziative di formazione e aggiornamento;
mediatore tra colleghi, famiglie, studenti, operatori dei servizi sanitari;
metodologico-didattiche, strumenti compensativi e misure dispensative più idonee ai
singoli.
INSEGNANTE DI CLASSE
Durante le prime fasi degli apprendimenti scolastici curano con attenzione l’acquisizione dei prerequisiti fondamentali e la stabilizzazione delle prime abilità relative alla scrittura, alla lettura, al calcolo ponendo contemporaneamente attenzione ai segnali di rischio in un’ottica di prevenzione.
recupero e potenziamento, incontrano la famiglia e organizzano la costruzione del percorso scolastico.
difficoltà nonostante gli interventi di recupero.
promuovendo strategie di lavoro in coppia, piccolo gruppo, coperative learning, tutoraggio…
attraverso percorsi individualizzati, risorse interne ed esterne, uso delle tecnologie informatiche, ecc.
-didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo.
FAMIGLIA
Consegna la diagnosi in segreteria.
Condivide le linee elaborate nella
documentazione dei percorsi didattici
individualizzati e personalizzati ed è
chiamata a formalizzare con la scuola un
patto educativo/formativo che preveda
l’autorizzazione a tutti i docenti di classe -
nel rispetto della privacy e della
riservatezza del caso- ad applicare ogni
strumento compensativo e le strategie
dispensative ritenute idonee, previste
dalla normativa vigente, tenuto conto
delle risorse disponibili.
alunno nel
lavoro scolastico e domestico.
dei compiti assegnati.
materiali richiesti.
maggiore grado di autonomia nella
gestione dei tempi di studio,
nell’impegno scolastico e nelle relazioni
con i docenti.
INTERCULTURA
PROOCOLLO INSERIMENTO ALUNNI STRANIERI
FINALITA’
Il protocollo si propone di:
▪ definire pratiche condivise all'interno delle scuole in tema di accoglienza di alunni
stranieri;
▪ facilitare l'ingresso a scuola di bambini di altra nazionalità nel sistema scolastico e
sociale;
▪ sostenere gli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto;
▪ favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e
rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione;
▪ costruire un contesto favorevole all'incontro con altre culture e con le " storie" di
ogni alunno;
▪ favorire un rapporto collaborativo con la famiglia;
▪ promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi
dell'accoglienza e dell'educazione interculturale, nell'ottica di un sistema formativo
integrato.
ORGANIZZAZIONE DEL PROTOCOLLO
Il protocollo d’inclusione delinea prassi condivise di carattere:
▪ amministrativo-burocratico-informativo che riguardano l'iscrizione e l'inserimento a
scuola degli alunni stranieri;
▪ comunicativo- relazionale che riguarda i compiti e i ruoli degli operatori scolastici e
le fasi dell'accoglienza a scuola;
▪ educativo-didattico che traccia le fasi relative all'assegnazione della classe e
all’insegnamento dell'italiano come seconda lingua;
▪ sociale che individua i rapporti e le collaborazioni con il territorio.
CRITERI DI ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE
Secondo le indicazioni del DPR 31/08/1999 n. 394, che all’art. 35 recita: 1. “I minori
stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente
all'età anagrafica”
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Il comma 4 dell’art. 45 del D.P.R. 394/
1999, che qui si riporta, recita: “Il Collegio dei docenti definisce, in relazione al
livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario adattamento dei
programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi
individualizzati o per gruppi di alunni. L’adattamento si concretizza nella definizione
di un percorso individualizzato di apprendimento, ovvero di un Piano Didattico
Personalizzato che, oltre a valorizzare costruttivamente le conoscenze pregresse, deve
mirare a coinvolgere e motivare l’alunno/a. Nel PDP devono essere indicati gli
obiettivi di apprendimento che saranno sviluppati e le relative metodologie didattiche
per la semplificazione dei contenuti/testi. La durata dell’adozione del PDP è
estremamente personale in quanto risente del contesto di provenienza e del ceppo
linguistico, anche se in generale si può ipotizzare una durata di due anni. Il PDP può
prevedere: ▪ la temporanea esclusione dal curriculum di quelle discipline che
presuppongono una specifica competenza linguistica, sostituendole con attività di
alfabetizzazione o consolidamento linguistico; ▪ la riduzione degli obiettivi e dei
contenuti di alcune discipline, in modo da favorire il raggiungimento di obiettivi
minimi disciplinari; ▪ la sostituzione di parti di programma con altre più consone alla
formazione dell’alunno. ▪ adottare strumenti compensativi e misure dispensative.
CRITERI DI VALUTAZIONE ▪ L’alunno deve essere valutato nelle discipline
previste nel suo piano di studi personalizzato. ▪ Per evitare ogni discriminazione, nel
documento ufficiale di valutazione si auspica la valutazione dell’alunno in tutte le
discipline. Solo nel caso particolare in cui vi sia l’impossibilità di esprimere una
valutazione in tutti gli ambiti in relazione alle tempistiche dell’inserimento, si
valutano solo le discipline attinenti al piano di studi personalizzato, riportando la
dicitura “non valutabile” per quelle non incluse nel piano medesimo. ▪ In vista dello
scrutinio finale ciascun docente, per la propria disciplina, predispone una
programmazione personalizzata al fine di poter valutare l’alunno in tutte le discipline,
utilizzando anche testi facilitati. ▪ Il giudizio deve essere espresso in relazione agli
obiettivi del PDP dell’alunno, utilizzando la scala di valutazione prevista per gli altri
alunni. ▪ Gli alunni che hanno acquisito una competenza minima della lingua italiana
e che possono seguire la programmazione della classe con eventuali semplificazioni
di contenuti e/o metodologie, vengono valutati con gli stessi criteri degli alunni della
classe. ▪ La valutazione deve inoltre tenere conto dei seguenti aspetti: - progressi
rispetto alla situazione di partenza - impegno e motivazione - situazione generale in
cui si verifica il processo di inserimento nella nuova realtà sociale e culturale ▪ Al
termine dell’anno la compilazione del giudizio globale sul percorso può essere
integrata dalla seguente postilla: “La valutazione espressa è riferita al Piano Didattico
Personalizzato (PDP) poiché l’alunno/a si trova nella fase di alfabetizzazione in
lingua italiana”. ▪ L’ammissione alla classe successiva avviene qualora l’alunno/a
abbia conseguito gli obiettivi previsti dal PDP, quindi indipendentemente dal
raggiungimento del pieno possesso della lingua italiana.
SCHEMA RIASSUNTIVO DEL PERCORSO DI ACCOGLIENZA
Iscrizione dell'alunno ▪ Verifica della documentazione sul percorso scolastico
pregresso ▪ Informazioni alla famiglia sul funzionamento scolastico.
Inserimento nella classe designata, tenendo conto dell'età anagrafica ( al
massimo una classe inferiore all'età) .
Accoglienza nella classe. Prime osservazioni.
▪Predisposizione di un PDP.
Le attuali disposizioni ministeriali sostengono e valorizzano il ruolo pedagogico e
didattico e del consiglio di classe anche nel momento dell’individuazione dell’alunno
come alunno con BES. Gli insegnanti, anche senza una certificazione medica, devono
valutare pedagogicamente e didatticamente il funzionamento problematico
dell’alunno, con la loro competenza professionale, attivando una progettazione
inclusiva della classe, attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare obiettivi comuni. A
questo livello si dovrà pensare all’adattamento dei materiali e dei testi, all’attivazione
della risorsa compagni di classe (apprendimento cooperativo e tutoring), a varie
forme di differenziazione, alla didattica laboratoriale, all’uso inclusivo delle
tecnologie. Questa progettazione di classe è un valore aggiunto fondamentale alle
individualizzazioni e personalizzazioni.
Piano Didattico Personalizzato BES
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
ISTITUZIONE SCOLASTICA: ……………………………………………
ANNO SCOLASTICO: ………………………………………………
ALUNNO: ………………………………………………….
DATI GENERALI
Nome e Cognome
Data di nascita
Classe
Insegnante referente
Diagnosi medico-specialistica redatta in data…
da…
presso…
Interventi pregressi e/o
contemporanei al percorso
scolastico
effettuati da…
presso…
periodo e frequenza…..
modalità….
Scolarizzazione pregressa
Documentazione relativa alla scolarizzazione e alla
didattica nella scuola dell’infanzia
Rapporti scuola-famiglia
FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ DI LETTURA, SCRITTURA E
CALCOLO
Lettura
Elementi desunti
dalla diagnosi
Elementi desunti
dall’osservazione in
classe Velocità
Correttezza
Comprensione
Scrittura
Elementi desunti
dalla diagnosi
Elementi desunti
dall’osservazione in
classe Grafia
Tipologia di errori
Produzione
Calcolo
Elementi desunti
dalla diagnosi
Elementi desunti
dall’osservazione in
classe Mentale
Per iscritto
Altro
Eventuali disturbi nell'area motorio-prassica:
Ulteriori disturbi associati:
Bilinguismo o italiano L2:
Livello di autonomia:
DIDATTICA PERSONALIZZATA
Strategie e metodi di insegnamento:
Macroarea linguistico-espressiva
Macroarea logico-matematica-scientifica
Macroarea storico-geografica-sociale
Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi:
Macroarea linguistico-espressiva
Macroarea logico-matematica-scientifica
Macroarea storico-geografica-sociale
VALUTAZIONE
L'alunno, nella valutazione delle diverse discipline, si avvarrà di:
Disciplina
Misure dispensative Strumenti compensativi Tempi aggiuntivi
Italiano
Matematica
Lingua Inglese
…..
…..
Modello organizzativo 27 ore settimanali
Scuola Primaria
Curricolo
obbligatorio
Classe
Prima
Ore
settimanali
Classe
Seconda
Ore
settimanali
Classi Terze- Quarte-
Quinte
Ore settimanali
Italiano 8 7 7
Matematica 6 6 5
Scienze 2 2 2
Ed. Fisica 1 1 1
Storia e
Geografia
5 5 5
Musica 1 1 1
Lingua
Inglese
1 2 3
Arte e
Immagine
1 1 1
Religione 2 2 2
TOTALE 27 27 27
Incontri scuola- famiglia
Gli incontri scuola- famiglia avranno cadenza bimestrale.
PRIMO INCONTRO FINE NOVEMBRE
SECONDO
INCONTRO
FINE GENNAIO-
CHIUSURA
QUADRIMESTRE
TERZO INCONTRO FINE MARZO
QUARTO INCONTRO FINE MAGGIO-
CHIUSURA
QUADRIMESTRE
Il 5° Circolo Didattico dispone, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente
“sulle misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il
lavoro, in tutti i settori di attività privati o pubblici”, di un Piano della Sicurezza
articolato in diverse sezioni, tra cui una mappa dei rischi e la pianificazione degli
interventi per la riduzione del rischio.
Il Piano della Sicurezza viene aggiornato ogni anno dal Responsabile del
Servizio di Prevenzione e Protezione, il quale allo scopo effettua sopralluoghi
periodici negli edifici e negli spazi esterni del Circolo.
Oltre alla figura del RSPP e del consulente esterno, il Circolo si avvale del
servizio e delle competenze, acquisite mediante apposita formazione, del
personale docente ed ausiliario addetto al Primo Soccorso, all'Antincendio ed al
Piano di Evacuazione.
Periodicamente, infine, si organizzano corsi di formazione-informazione diretti
a tutto il personale scolastico, come previsto dalla normativa.
Ogni anno scolastico si pianifica una prova di evacuazione negli edifici scolastici
della scuola
Gli interventi didattici relativi ai temi della sicurezza sono coordinati nell’ambito del
progetto edurisk “Più conosco…più riduco il rischio”, comprendente:
1) contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei programmi disciplinari
ordinari;
2) rilevazione/memorizzazione dei fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici;
3) promuovere negli alunni l’adozione dei comportamenti preventivi conseguenti;
4) vigilanza al fine di prevenire posture scorrette (in particolare a carico della schiena
e degli occhi);
5) esposizione limitata ai video-terminali;
6) partecipazione alle prove simulate di evacuazione d’emergenza, lettura
consapevole della cartellonistica, rispetto delle consegne;
GRUPPO DI LAVORO:
IAVARONE VINCENZA, MANCINO ELISABETTA,, MANGO SIMONA,
CAMERLINGO CLELIA, DEL VECCHIO MARIANNA, FRASCOGNA TERESA,
GAGLIARDO TERESA, AGAZIO ANTONIETTA, DE ROSA ANTONIETTA,
RUSSO ANTONIETTA, PIROZZI FELICIA, LEGORANO ROSA, MIRELLA
SCIORIO, NICOLETTA DEL CAIRO, MARIA DI FIORE, LAIERNO GIUDITTA,
ANTONELLA MASSARO.
APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI ALL’UNANIMITÀ NELLA
SEDUTA DEL 04 /11/2015 verbale n.105) E ADOTTATO DAL C.D.C.
ALL’UNANIMITA’ IN DATA 04/11/2015 (verbale n. .52)