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Diritti d’autore: la presente presentazione è proprietà intellettuale dell’autore e/o della società da
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Novità Legislative sull’efficienza energetica: DL63/2013, Legge 90/2013 e decreti attuativi Recepimento della Direttiva 2010/31/UE Ambiti di applicazione ed esclusioni Requisiti e prescrizioni L’edificio di riferimento L’edificio ad energia quasi zero
Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea del 18 giugno 2010 ed entrata in vigore il 9 luglio 2010
Decreto Legge 63 del 4 giugno 2013-EPBD 2 Convertito in legge dalla Legge 90 del 3 Agosto 2013
Direttiva 31/2010/UE
Edifici ad energia quasi zero dal 31 dicembre 2020
I decreti attuativi della Legge 90 definiscono
Prescrizioni minime e modalità di verifica per edifici di nuova
costruzione ed esistenti in funzione dell’ambito di
intervento Classificazione energetica e modello di certificato
Prescrizioni minime dell’edificio ad energia
quasi zero
gli edifici che risultano non compresi nel DPR 412/93, il cui utilizzo standard non prevede l'installazione e l'impiego di sistemi tecnici, quali box, cantine, autorimesse, parcheggi multipiano, depositi, strutture stagionali a protezione degli impianti sportivi, fatto salvo le porzioni eventualmente adibite ad uffici e assimilabili, purché scorporabili ai fini della valutazione di efficienza energetica;
Edifici esclusi dall’applicazione del decreti requisiti minimi
gli edifici sotto tutela dei beni culturali e del paesaggio
gli edifici industriali e artigianali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo
gli edifici rurali non residenziali sprovvisti di impianti di climatizzazione
i fabbricati isolati con una superficie utile totale inferiore a 50 mq
gli edifici adibiti a luoghi di culto e allo svolgimento di attività religiose
Interventi esclusi dall’applicazione del decreti requisiti minimi
Interventi su strati di finitura ininfluenti dal punto di vista termico
Rifacimento di porzioni di intonaco su superfici < 10% della superficie
disperdente
Interventi di manutenzione ordinaria degli impianti termici esistenti
Ambiti di applicazione
Nuova costruzione
Demolizione e ricostruzione
Ampliamento e sopraelevazione
Ambiti di applicazione
Si intende con permesso di costruire presentato dopo il 1 luglio 2015
Qualunque sia il titolo abitativo e la dimensione dell’intervento
Ampliamenti di volume Vnuovo clim > 15% Vesistente
V nuovo clim > 500 m3
Ristrutturazioni importanti di secondo livello
Intervento che interessa più del 50% della superficie disperdente esterna + Rifacimento dell’impianto termico invernale e/o estivo
Intervento che interessa dal 25% al 50% della superficie disperdente esterna + Eventuale rifacimento dell’impianto termico invernale e/o estivo
Intervento che interessa più del 50% della superficie disperdente esterna
Ristrutturazioni importanti di primo livello
Ambiti di applicazione
Riqualificazioni energetiche
Intervento che interessa meno del 25% della superficie disperdente lorda esterna e/o Nuova installazione o ristrutturazione dell’impianto termico invernale e/o estivo
Ambiti di applicazione
* Con superficie disperdente si intende la superficie disperdente lorda degli elementi opachi e trasparenti che delimitano il volume a temperatura controllata dall’ambiente esterno e da ambienti non climatizzati quali le pareti verticali, i solai contro terra e su spazi aperti, i tetti e le coperture.
Nuova costruzione Demolizione e ricostruzione Ampliamento e sopraelevazione
Prescrizioni e verifiche
I requisiti si applicano all’intero edificio e devo verificare: EP con il metodo dell’edificio di riferimento H’t: coeff. medio globale di scambio termico Asol,est/Asup utile: area solare equivalente estiva U limite per divisori : ( solo per C,D,E,F ) Verifica delle prestazioni estive dell’involucro hH hw hc : rendimenti limite Integrazione FR in base al DLgs28/2011 Requisiti impiantistici
Ristrutturazioni importanti di primo livello
EPH,nd, EPC,nd e EPgl,tot < EPH,nd,limite, EPC,nd,limite e EPgl,tot,limite
Dove: EPi limite sono i limiti dei vari parametri calcolati con il metodo dell’edificio di riferimento
EPgl = EPH + EPW+ EPV+EPC+EPL
EPW – indice di prestazione energetica per l produzione di acqua calda sanitaria EPV – indice di prestazione energetica per la ventilazione EPL- indice di prestazione energetica per l’illuminazione artificiale Gli indici EPgl,tot ed EPgl,tot,limite sono calcolati tenendo conto sia del contributo di energia rinnovabile che non rinnovabile con l’utilizzo di fattori di conversione tabellati
Indici di prestazione energetica
Edificio di riferimento
Calcolo Epgl di progetto
Edificio di progetto
Uroof
Uwall
Ufloor
Uwindow
h
Calcolo Epgl lim- edificio di riferimento
Edificio di riferimento
Uroof -
RIF
Uwall-
RIF Ufloor-
RIF
Uwindow-
RIF
hRIF
Zona
climatica
U (W/m2K)
2015(1) 2019/2021(2)
A e B 0,45 0,43
C 0,38 0,34
D 0,34 0,29
E 0,30 0,26
F 0,28 0,24
Parametri dell’edificio di riferimento – APPENDICE A- Involucro
Trasmittanza di riferimento delle str. opache verticali
comprensive di ponte termico
Nel caso di strutture delimitanti lo spazio riscaldato verso ambienti non riscaldati, si assume come trasmittanza il valore della pertinente tabella diviso per il fattore di correzione dello scambio termico tra ambiente climatizzato e non climatizzato, come indicato nella norma UNI TS 11300-1. Nel caso di strutture rivolte verso il terreno, i valori delle pertinenti tabelle devono essere confrontati con i valori della trasmittanza termica equivalente calcolati in base alle UNI EN ISO 13370.
Trasmittanza dei divisori interni 0.8
g 0.35
Coefficiente di assorbimento solare Edificio reale
Nel caso di strutture delimitanti lo spazio riscaldato verso ambienti non riscaldati, si assume come trasmittanza il valore della pertinente tabella diviso per il fattore di correzione dello scambio termico tra ambiente climatizzato e non climatizzato, come indicato nella norma UNI TS 11300-1.
U rif = Urif-est / btr,x
Parametri dell’edificio di riferimento – APPENDICE A- Impianti
L’edificio di riferimento si considera dotato degli stessi impianti dell’edificio reale a cui si impongono le efficienze medie di riferimento
Per il calcolo dell’EP bisogna poi tenere conto dei fattori di conversione in energia primaria definiti nella tabella 1.
H’t: coeff. medio globale di scambio termico
(componenti opachi e trasparenti)
H’T < H ’t-limite H’t rappresenta coefficiente medio globale di scambio termico per trasmissione per unità di superficie disperdente ( UNI TS 11300-1).
H’T = Htr,adj / Ek Ak Htr,adj = Ek Uk Ak
RISCALDAMENTO ACQUA CALDA SANITARIA RAFFRESCAMENTO GLOBALE
EPH-nd EPcnd EPH-nren
EPH- ren EPH-gl
EPw-nren
EPW- ren EPw-gl
EPC-nren
EPC- ren EPC-gl
EPgl -nren
EPgl-totale
VALORI EDIFICIO REALE 46,2 15,93 53,2 53,2 10,6 18,6 29,2 2,6 6,7 9,3 66,4 91,7 VALORI 2015 22,71 22,43 30,99 30,99 6,64 19,02 25,66 16,08 10,29 26,37 53,71 83,02
VERIFICA NO SI NO
VALORI 2021 16,79 24,07 22,92 22,92 6,64 19,02 25,66 17,22 11,07 28,29 46,78 76,87 VERIFICA NO SI NO
ESEMPIO: palazzina di 4 piani con pannelli solari e fotovoltaico
Verifica degli indici di prestazione energetica
Verifica H’T
H’T = 0,558 < 0,55 = H ’T-lim
Non verificato
Verificare che: - Asol,est/Asup utile < 0,03 per gli edifici di categoria E1 - Asol,est/Asup utile < 0,04 per le altre categorie di edificio
Dove con Asol,est/Asup utile,si intende l’ area solare equivalente estiva per unità di superficie utile;
Area solare equivalente estiva
Prestazione divisori interni
Solo in zona climatica C, D, E ed F, verificare che:
Udivisorio ≤ 0.8 W/m2K - per tutti i divisori (verticali e orizzontali) di separazione tra edifici o unità immobiliari confinanti; - per tutte le strutture opache che delimitano verso l’ambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di riscaldamento.
Verifica delle prestazioni estive dell’involucro
Ad eccezione degli edifici E6 e E8 e della zona F nelle località con Irradianza massima nel mese più soleggiato maggiore di 290 W/m2 è necessario verificare che:
Per le strutture orizzontali: Trasmittanza periodica <0.18 W/m2K Per le strutture opache verticali (esclusi a N, N/O, N/E): Massa superficiale > 230 kg/m2 o Trasmittanza periodica < 0.10 W/m2K
Testerna=costante Tinterna=costante
F
F Yie f.ne (l, r, csp, sp.)
Verificare che: hH, hW e hC, > hH,limite, hW,limite, e hC,limite
Tali valori limite sono calcolati in base ai parametri indicati per l’edificio di riferimento.
Efficienze degli impianti
Rispetto dell’Allegato 3, del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28. Gli impianti di produzione di energia termica devono garantire il rispetto della copertura, tramite il ricorso a fonti rinnovabili, di: 50% EPacs e 20% (EPi + EPe+ EPacs) dal 31/05/2012 al 31/12/2013 50% EPacs e 35% (EPi + EPe+ EPacs) dal 01/01/2014 al 31/12/2016 * 50% EPacs e 50% (EPi + EPe+ EPacs) dal 01/01/2017
Obbligo all’utilizzo di fonti rinnovabili
Altri requisiti sugli impianti
Obbligo di predisposizione delle opere necessarie a favorire il collegamento a reti di teleriscaldamento o teleraffrescamento di tratti di rete ad una distanza inferiore a 1000 metri o in presenza di progetti approvati per la realizzazione di tale rete.
Fattore di conversione dell’energia termica prodotta da cogenerazione
Obbligo all’installazione
di sistemi di regolazione automatica della Tamb nei singoli locali o nelle zone termiche con compensazione climatica di sistemi di misurazione intelligente di sistema di contabilizzazione del calore, del freddo e dell’ACS
I requisiti si applicano alla superficie oggetto di intervento e riguardano: Verifica del rispetto delle trasmittanze limite Verifica di H’t solo per le ristrutturazioni importanti di secondo livello Fattore di trasmissione solare ggl+sh < 0.35
Requisiti minimi sugli impianti termici
In caso di riqualificazione energetica dell’involucro se l’impianto è centralizzato si pone l’obbligo della contabilizzazione del calore
Ristrutturazioni importanti di secondo livello
Riqualificazioni energetiche
Prescrizioni e verifiche
Prestazioni di involucro
Zona
climatica
U (W/m2K)
2015(1) 2021(2)
A e B 0,45 0,40
C 0,40 0,36
D 0,36 0,32
E 0,30 0,28
F 0,28 0,26
U limite comprensive di ponte termico all’interno delle strutture oggetto di riqualificazione e di metà del ponte termico al perimetro
U limite delle str. opache verticali
Zona
climatica
U (W/m2K)
2015(1) 2021(2)
A e B 0,34 0,32
C 0,34 0,32
D 0,28 0,26
E 0,26 0,24
F 0,24 0,22
U limite delle str. opache orizzontali copertura
U limite delle str. opache orizzontali pavimento
Zona
climatica
U (W/m2K)
2015(1) 2021(2)
A e B 0,48 0,42
C 0,42 0,38
D 0,36 0,32
E 0,31 0,29
F 0,30 0,28
Zona climatica U (W/m2K)
2015(1) 2021(2)
A e B 3,20 3,00
C 2,40 2,00
D 2,10 1,80
E 1,90 1,40
F 1,70 1,00
U limite delle str. trasparenti
H’t: coeff. medio globale di scambio termico
(Per l’intera porzione dell’involucro oggetto dell’intervento, comprensiva di tutti i componenti su cui si è intervenuto)
H’T < H ’t-limite H’t rappresenta coefficiente medio globale di scambio termico per trasmissione per unità di superficie disperdente ( UNI TS 11300-1).
H’T = Htr,adj / Ek Ak Htr,adj = Ek Uk Ak
Ristrutturazioni importanti di secondo livello
Prestazioni di involucro
Nel caso di aree di diverso spessore i limiti devono essere rispettati dalla trasmittanza media Nel caso di strutture delimitanti lo spazio riscaldato verso ambienti non riscaldati, si assume come trasmittanza il valore della pertinente tabella diviso per il fattore di correzione dello scambio termico tra ambiente climatizzato e non climatizzato, come indicato nella norma UNI TS 11300-1. Nel caso di strutture rivolte verso il terreno, i valori delle pertinenti tabelle devono essere confrontati con i valori della trasmittanza termica equivalente calcolati in base alle UNI EN ISO 13370.
Isolamento dall’interno e in intercapedine
Zona climatica U (W/m2K)
2015(1) 2021(2)
A e B 0,45 0,40
C 0,40 0,36
D 0,36 0,32
E 0,30 0,28
F 0,28 0,26
trasmittanze limite + 30%
Prescrizioni e verifiche
Isolamento dall’interno installazione di pannelli radianti
Prescrizioni e verifiche
Ristrutturazioni importanti Riqualificazioni energetiche
Nel caso di installazione di impianti termici dotati di pannelli radianti a pavimento o a soffitto e nel caso di intervento di isolamento dall’interno, le altezze minime dei locali di abitazione previste al primo e al secondo comma, del decreto ministeriale 5 luglio 1975, possono essere derogate, fino a un massimo di 10 centimetri.
Prescrizioni e verifiche
Riqualificazioni energetiche
Nuova installazione o ristrutturazione di impianto termico
Impianti di climatizzazione
invernale
Impianti di climatizzazione
estiva
Impianti tecnologici idrico
sanitari
Impianti di ventilazione
Impianti di illuminazione
Direttiva 2009/125/CE Direttiva 2010/30/UE
Per impianti Ptnom ≥ 100 kW Diagnosi energetica obbligatoria di edificio + impianto
Altre prescrizioni comuni a tutti gli ambiti di applicazione
Generatori a biomassa
Trattamento acqua degli impianti
Requisiti per impianti di microcogenerazione
Per le strutture di copertura è obbligatoria la verifica dell’efficacia dell’utilizzo di : materiali ad elevata riflettanza solare
> 0,65 per le coperture piane > 0,30 per le coperture a falda
tecnologie di climatizzazione passiva
Strutture di copertura
Prescrizioni impiantistiche
Altre prescrizioni comuni a tutti gli ambiti di applicazione
Verifiche termoigrometriche
1- assenza condensazione superficiale 2- controllo condensazione interstiziale
1- assenza di formazione di muffa con particolare attenzione ai PT 2- assenza condensaz. interstiziale
Situazione attuale
Situazione futura
interno esterno
1
2
3
Temperatura
UA
UR
100%
65%
20°C
T rugiada = 13.2°C
Condizioni fissate dal DPR 59
La verifica del rischio di condensazione superficiale
1.7°C
750 Pa
Pressione esterna = 590 Pa
Delta P = 750 Pa
Pressione interna = 1340 Pa
Con UR 100% e 20°C ho P=2337Pa
1340 Pa corrispondono a?
UR = 1340 x 100 / 2337 = 57%
Condizioni interne caratteristiche
Classe 1
Classe 2
Classe 3
Classe 4
Classe 5
Con 20°C e UR 57%
T rugiada è pari a circa 11.2°C
Spigoli e pilastri
Pareti non isolate
Cassonetti
Serramenti
Il rischio di formazione di muffa
Fonte: TEP srl
Le condizioni per la proliferazione di muffa
Fonte:
Fraunhofer Institute
Fonte: Letteratura di settore
Temperatura
UA
UR
NO CONDENSA 100% Verifica di legge
Prescrizione di norma
65%
20°C
80%
NO MUFFA < 80%
Dal diagramma psicrometrico
T rischio = 16,7°C
L’EDIFICI A ENERGIA QUASI ZERO Sono quindi “edifici a energia quasi zero” tutti gli edifici, siano essi di nuova costruzione o esistenti, per cui sono contemporaneamente rispettati: a) tutti i requisiti previsti per i seguenti parametri:
a. H’t inferiore ai valori limite tabellati b. Asol,est/Asup utile, inferiore ai valori limite tabellari c. EP H,nd- EP C,nd – EP gltot inferiori ai limiti calcolati con l’edificio di
riferimento determinato con i valori vigenti dal 1° gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal 1° gennaio 2021 per tutti gli altri edifici;
d. hH, hW e hC, risultino superiori ai valori indicati per l’edificio di riferimento (hH,limite, hW,limite, e hC,limite)
b) gli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili nel rispetto dei principi minimi di cui al DLgs 3 marzo 2011, n. 28.
INDICATORE DI PRESTAZIONE ENERGETICA (Paragrafo 3)
EPgl= EPi + EPacs+ EPe + Epill
EPi: è l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale; Epacs: l’indice di prestazione energetica per la produzione dell’acqua calda sanitaria; Epe: l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione estiva; Epill: l’indice di prestazione energetica per l’illuminazione artificiale. Nel caso di edifici residenziali tutti gli indici sono espressi in kWh/m2anno. Nel caso di altri edifici (residenze collettive, terziario, industria) tutti gli indici sono espressi in kWh/m3anno.
Le linee guida nazionali per la certificazione
La classificazione
Indicatore di prestazione per identificare la classificazione
EPgl,nr
Quantità annua di energia primaria non rinnovabile necessaria per soddisfare i vari bisogni connessi ad un uso standard dell’edificio, divisa per la superficie
utile dell’edificio espresso in kWh/m2 anno
Nuove linee guida e classificazione
Come calcolo EPgl,nr
Uroof -
RIF
Uwall-
RIF Ufloor-
RIF
Uwindow-
RIF
hRIF
Urif (2019/2021)
Impianti standard
Progetto
EPHnd
EPCnd
EPgl-tot
Involucro reale
Impianti reali
Limiti di legge
EPHnd
EPCnd
EPgl-tot
Involucro
riferimento 2021
Impianti
STANDARD
Edificio ad energia
quasi zero
EPHnd
EPCnd
EPgl-tot
Involucro
riferimento 2021
Impianti reali con
rendimenti di
riferimento
Classificazione
EP non rin.
Involucro
riferimento
Impianti reali con
rendimenti di
riferimento
RISCALDAMENTO ACQUA CALDA SANITARIA RAFFRESCAMENTO GLOBALE
EPH-nd EPcnd EPH-nren
EPH- ren EPH-gl
EPw-nren
EPW- ren EPw-gl
EPC-nren
EPC- ren EPC-gl
EPgl -nren
EPgl-totale
VALORI EDIFICIO REALE 46,2 15,93 53,2 53,2 10,6 18,6 29,2 2,6 6,7 9,3 66,4 91,7 VALORI 2015 22,71 22,43 30,99 30,99 6,64 19,02 25,66 16,08 10,29 26,37 53,71 83,02
VERIFICA NO SI NO
VALORI 2021 16,79 24,07 22,92 22,92 6,64 19,02 25,66 17,22 11,07 28,29 46,78 76,87 VERIFICA NO SI NO
ESEMPIO: palazzina di 4 piani con pannelli solari e fotovoltaico
Verifica degli indici di prestazione energetica
Verifica H’T
H’T = 0,558 < 0,55 = H ’T-lim
Non verificato
CLASSIFICAZIONE LINEE GUIDA
ACS riscaldamento GLOBALE
A+ A+ 15 A+ 15
A 9 15 A 31 15 A 40
9 B 12 31 B 47 40 B 59
12 C 18 47 C 63 59 C 81
18 D 21 63 D 78 81 D 99
21 E 24 78 E 110 99 E 134
24 F 30 110 F 157 134 F 187
30 G 157 G 187 G
CLASSI EDIFICIO REALE B C C
ESEMPIO: palazzina di 4 piani con pannelli solari e fotovoltaico
EPgl,nr,Lst(2019/21)= 75,67 A4 30
30 A3 45
45 A2 61
61 A1 76
76 B 91
91 C 114
114 D 151
151 E 197
197 F 265
265 G 0
CLASSIFICAZIONE NUOVE LINEE GUIDA
EPgl,nr,REALE= 66.40 kWh/m2anno
Classe A1
ma……
Nuovo modello
ESEMPIO