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Distretto 204 P.H.F. Italia Club Torino Europea N N O O T T I I Z Z I I A A R R I I O O Giugno 2014 Vladimir Volegov -Estate

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Distretto 204 P.H.F. – Italia

Club Torino Europea

NNNOOOTTTIIIZZZIIIAAARRRIIIOOO

Giugno 2014

Vladimir Volegov -Estate

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Distretto 204 P.H.F. – Italia

Club Torino Europea

Presidente Internazionale: Gabriella Adami

Governatrice: Gemma Pirondini

Presidente: Anna Tagini

Vice Presidente: Elisabetta Cabigiosu

Past President: Lidia Dell’Erba

Segretaria: Marisa Pedussia

Tesoriera: Simona Roggero

Addetta Stampa: Anna Candellero

Addetta Servizio Internazionale: Angela Cappellin

Consigliere:

Fernanda Coller, Federica Formica, Alessia Nicola, Paola Panicco, Vittoria Pegolo.

Referente Internet: Paola Camerano

Delegate al Distretto:

Anna Tagini, Lidia Dell’Erba

Riunioni Sociali 1° martedì del mese - ore 18,00

Presso Hotel Sitea

Via Carlo Alberto 35

Torino.

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Sermig: un service memorabile

04/06/2014

Un altro mondo, un altro mondo ci appare entrando al Sermig, questa architettura vetero-industriale

dove si costruivano armi, ha perso il suo colore freddo e minaccioso con la vite vergine che riveste i

muri, i fiori colorati e curati agli angoli. In questo ambito dove un tempo stridevano macchinari

industriali, ora regna una pace serena: ci accoglie Simona dal caschetto di capelli d'argento, e ci

introduce nel reparto di accoglienza delle donne. E' sorprendente la pulizia che vi regna. Un lungo

corridoio su cui si affacciano varie stanze ( da una di esse fa capolino un grazioso bimbo di colore,

allegro , a suo agio) si apre in una sala da pranzo, in uno spazio giochi, qui sono ospitate alcune in

emergenza, altre stanziali, donne sole o con bambini, non solo per essere nutrite, lavate e confortate,

ma per aiutarle a ritrovare la propria dignità, cercando di inserirle nel contesto cittadino come

persone attive pronte all' integrazione. Vengono perciò istruite linguisticamente, socialmente e, nei

limiti, anche professionalmente: è questa la differenza tra il Sermig ed i soliti luoghi di carità.

Il personale, costituito tutto da volontari, presta la sua opera in base alle proprie competenze, per

cui medici, generici e specialisti, avvocati, madri di famiglia, studenti, offrono ore o giorni della

propria esistenza per curare gli ospiti, far sentire la loro voce, pulire gli ambienti: qui tutto è

gratuito ed offerto da ditte o privati, dal cibo per i pasti alle macchinette del caffè , agli abiti, ai

prodotti per l' igiene personale, ma non è solo” regalato” agli ospiti, in cambio si richiede l' impegno

di frequentare scuole di formazione, impegno morale e sociale per il futuro.

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Efficace è la condivisione di vita dei volontari con gli ospiti del centro, che capiscono di essere

uguali a loro, da qui rinasce la fiducia in se stessi. Simona ci racconta alcuni episodi di donne

disperate che hanno perso tutto, e lì ritrovano la speranza: ecco la parola d'ordine del Sermig, la

speranza di riappropriarsi della propria identità, della dignità, della vita, cose distrutte da prove

inenarrabili come l’attraversamento del deserto, il viaggio sui barconi, le violenze subite, lo

smarrimento nella città.

Concludiamo la visita consegnando il nostro service: percorriamo un giardino dal forte ormai

indiscusso potere terapeutico, i fiori, il verde portano serenità agli animi travagliati, e Dio sa quanto

tutti ne abbiamo bisogno.

Anna Candellero

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Trentennale Inner Wheel Torino

07/06/2014

Il club Torino

festeggia il 30°

anno di

fondazione con

un convegno di

prestigio nelle

sale della

Palazzina di

Caccia di

Stupinigi, sul

tema !” La donna

e il suo ruolo

nella società del

III millennio”,

con relatori

eccellenti, quali

la prof.Elsa

Fornero,

ordinario di

Economia presso

l'Università di

Torino, Suor

Giuliana Galli

impegnata nel

campo missionario, Rosanna Lavezzano, dirigente dell' Ufficio Immigrazione. Il convegno è diretto dal giornalista del quotidiano La Stampa Luigi La Spina.

Dagli interventi, vivificati da narrazioni di esperienze personali e aneddoti simpatici, emerge

l'immagine della donna che, pur con fatica, ricopre un ruolo sempre più nuovo e forte nella

famiglia, nel mondo del lavoro, della politica, apportando un taglio diverso grazie alla sua

sensibilità ed intuito.

Convegno molto apprezzato e davvero calzante per ricordare i 30 anni vita del club Torino, il primo

della luminosa serie che é seguita.

Anna Candellero

Preraffaelliti

10/06/2014

L’Inner Wheel Torino Europea e il Rotary Nord Est alla mostra dei Preraffaelliti.

Con la guida sapiente dell’amica Laura Sgarlazzetta, abbiamo visitato la mostra “Preraffaelliti.

l'utopia della bellezza”, allestita nel rinnovato Palazzo Chiablese, con gli oltre 70 capolavori della

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Confraternita dei Preraffaelliti che, dopo un tour mondiale, sono a Torino prima di rientrare alla

Tate Britain di Londra che li custodisce in un’ala dedicata e da cui non usciranno per molti anni.

L’esposizione, realizzata in collaborazione con la Tate Britain di Londra e con un interessante video

di Luca Beatrice, presenta per la prima volta a Torino e in Italia alcuni capolavori indiscussi della

Confraternita dei Preraffaelliti, massima espressione pittorica dell’età vittoriana. La nuova

interpretazione della critica sottolinea la portata innovatrice di una corrente che ha avuto una breve

vita per poi essere riscoperta oggi da movimenti artistici vari, che spaziano dall’arte figurativa alla

musica ed alla moda dei giovani.

La Confraternita dei Preraffaelliti è stata la corrente artistica legata al decadentismo, che trovò

spazio nel simbolismo di fine Ottocento. Formatasi in età vittoriana, precisamente nata nel

settembre del 1848, si sviluppa ed esaurisce

in Gran Bretagna, in un periodo

particolarmente importante sia per la

società, che per le arti. In contrasto con

l'accademismo della cultura ufficiale, il

movimento preraffaellita mirava a

recuperare attraverso l'arte la semplicità

e la purezza, ricche di valori spirituali,

dei primitivi, cioè degli artisti precedenti

a Raffaello. Nelle loro opere toccarono

varie tematiche, da quelle religiose e

bibliche a quelle della letterarie, con

riprese di Dante, Keats, Shakespeare e

dei romanzi medievali, sempre

interpretati attraverso una sensibilità

particolare che li caratterizzava.

Laura è stata bravissima nel presentarci i

vari protagonisti e soprattutto le

modelle, figure femminili che seppero

affermarsi come icone di bellezza, dalla

grazia di Ophelia di John Everett

Millais, un dipinto famosissimo, una tela

di culto anche per la storia della modella Elizabeth Siddal, che divenne la moglie di Dante Gabriele

Rossetti, a L'amata (La sposa) di Dante Gabriele Rossetti, Prendi tuo figlio, Signore di Ford Madox

Brown, e i grandi paesaggi romantici della campagna inglese.

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Abbiamo lasciato la mostra con ancora negli occhi le figure femminili che abbiamo ammirato e che

continuano ad ispirare artisti contemporanei e le varie tendenze dark e gothic che affascinano oggi il

mondo giovanile.

Paola Camerano

Cinema e paesaggio

Pomeriggio all’Archivio Tesi con il Centro UNESCO

11/06/2014

Rispondendo come sempre all’invito del Centro UNESCO di Torino, lunedì 16 giugno, nel

pomeriggio ci siamo ritrovate nella bella Sala della Caccia, all’interno del Castello del Valentino,

una delle pregevoli

Residenze

Sabaude,

Patrimonio

Mondiale

dell’Umanità fin

dal 1997.

Oggi il castello

ospita parte della

facoltà di

Architettura del

Politecnico di

Torino e proprio

una tesi di

architettura del

paesaggio era

l’argomento del

giorno, con una

tesi dal titolo: “Il

Cinema può aiutare

il paesaggio?

Promozione

audiovisiva e

pianificazione strategica del territorio”.

La giovane dottoressa Lucrezia Diddio, insieme al suo relatore prof. Gerardo Brancucci, hanno

intrattenuto i presenti, con l’aiuto di numerose ed affascinanti immagini tratte da film famosissimi

che fanno parte del nostro immaginario, riflettendo sull’importanza dei film e sul loro ruolo per la

promozione turistica dei territori che vengono utilizzati come sfondo.

Spunto fondamentale per il lavoro è stato l’Ischia Film Festival, un evento d’importanza

internazionale che ogni anno affronta tematiche riguardanti il “cineturismo”, il fenomeno che lega il

cinema al territorio attraverso il meccanismo del turismo indotto dalla visione di film.

Quindi sono stati presentati alcuni esempi legati al nostro territorio, quali il Castello di Agliè,

famoso dopo la serie di Rivombrosa, la Palazzina di Caccia di Stupinigi o la Reggia di Venaria,

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divenute famose dopo la loro presenza all’interno di film o opere televisive e richiamo di numerosi

turisti.

Fondamentale, per lo sviluppo della produzione cinematografica a Torino, è stato il ruolo della Film

Commission Piemontese che ha saputo fare da polo di attrazione per registi, anche stranieri che

sono stati chiamati e coinvolti con agevolazioni economiche ed organizzative che hanno trasformato

la nostra regione in uno sfondo molto appetito.

Il riconoscimento dell’area di Langhe Roero Monferrato come 50° Patrimonio Mondiale

dell’Umanità italiano, giunto proprio in questi giorni, potrebbe favorire sia il turismo, sia la scelta

anche di questo territorio piemontese come sfondo per nuove storie, con grande vantaggio per la

salvaguardia della nostra cultura ed un aiuto per la nostra economia.

Paola Camerano

Da Lower Mosley Street allo spazio profondo

17/06/2014

Un ultimo sguardo attento della Presidente Anna, no, non manca nulla tutto è perfetto: la sala delle

conferenze dell’Hotel Principi di Piemonte è gremita delle massime autorità Inner Wheel e

rotariane, di ospiti, delle socie tutte del Torino Europea. Il tavolo delle autorità è adorno di fiori,

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accanto brilla la rosa e la candela accesa, la bellezza e la luce, emblemi dell’Ineer Wheel, gli inni

vengono eseguiti dal vivo, bello a sentirsi.

Ci giungono graditi i saluti calorosi della nostra Presidente , di Gabriella Adami, Presidente

Internazionale, della Presidente del Consiglio Nazionale Mirella Ceni in forma diaffettuoso

messaggio scritto, non potendo essere presente, di Gemma Pirondini Governatrice del distretto 204,

e poi la sorpresa: il Presidente del R.C. Torino Nord Est Michele Porfido, assegna al club il

Certificato di Apprezzamento della Rotary Foundation (C.AR.F.) per premiare la nostra

disponibilità a lavorare in condivisione, convergendo verso l’unico obiettivo, rendere il mondo

migliore valorizzando le donne.

Aleggia nell’aria un che di sospeso, come di attesa: la scrittrice Eleonora Sottili partendo dalla

teoria degli atomi di Democrito arriva alla visione di Margarette Golding che ha creduto fortemente

nella forza di espansione, come

il pulviscolo, come gli

atomi, della spiritualità

femminile, dell’amicizia,

dell’operosità delle

donne. Le cose esistono

anche se non si vedono.

Ha avuto ragione, l’Inner

Wheel che si fonda su

queste doti femminili, si

è espansa in tutto il

mondo, lieve e

penetrante, come polvere

visibile solo con un

raggio di sole.

Il discorso si eleva e si

arriva al cosmo con le

parole del Dott. Mario

Di Martino, astronomo,

che ci parla di stelle, di

asteroidi, che ruotano a migliaia nell’universo, e man mano sono catalogati con un nome: per noi ha

nominato l’ultimo asteroide scoperto con il nome di Golding!

Come d'incanto, il segreto viene svelato ... la Presidente Anna, a nome del piccolo “pianetino

innerino” Inner Wheel Club di Torino Europea, e la Presidente Internazionale Gabriella Adami

discoprono la gigantografia del certificato ufficiale di assegnazione del nome dell’asteroide emesso

sulla base della decisione dell’International Astronomical Union del 14 febbraio 2014 e rilasciato

dalla Russian Academy of Sciences, che ha assegnato il nome di Golding in onore di Margarette

Oliver Golding, sulla motivazione scritta da Luisa, all’asteroide n. 8148 già denominato 1985 CR2.

Un “oh” di stupore si eleva da tutti gli astanti.

La Presidente Internazionale manifesta la sua gioiosa sorpresa con un sorriso luminoso, si

complimenta con la Presidente e con l'Inner Wheel Club di Torino Europea che ha “osato” tanto, ed

ha portato da Lower Mosley Street alle stelle, nello spazio profondo il nome dell’Inner Wheel.

Compare sullo schermo l’immagine del turbinio di corpi celesti, ed eccolo là un puntino luminoso,

il nostro asteroide che con il suo nome Golding porta nell’universo la voce di tutte le donne del

mondo.

L’idea di Anna e Luisa sembrava un sogno, ora è realtà.

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La serata prosegue in

un arioso salone liberty

dell’Hotel, dove, al

termine della cena, la

Presidente Anna

Sagone nomina “socio

onorario” il dott.Di

Martino e propone un

brindisi all’anno

appena trascorso, così

denso di eventi, ricco

di emozioni, un

brindisi al club Torino

Europea già pronto per

affontare un nuovo

anno sotto la guida

dell’impareggiabile Anna, che ci saluta con una rosa gialla avvolta da un velo blu.

Anna Candellero

Gli Asteroidi

Negli ultimi decenni, gli studi teorici, le osservazioni da terra e i dati raccolti dalle numerose sonde

spaziali che hanno visitato una moltitudine di corpi planetari, dai più grandi ai più piccoli, hanno

permesso di ridisegnare radicalmente il quadro generale del Sistema Solare.

Mentre sino a poco tempo fa si credeva che Plutone fosse l'ultimo pianeta, si è invece scoperto che è

solo uno dei componenti maggiori di una vasta popolazione di oggetti ghiacciati che orbitano

attorno al Sole al di là di Nettuno. Una moltitudine da cui proviene la maggior parte delle comete,

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delle quali ormai conosciamo la struttura, la composizione e il ciclo evolutivo.

E poi gli asteroidi, minuscoli pianeti che affollano lo spazio interplanetario, di cui si è compresa

l'origine e l'evoluzione, in molti casi violenta, la quale è responsabile dell'immissione di alcuni di

essi in orbite che in certi casi possono portarli in rotta di collisione con la Terra, rappresentando un

rischio non trascurabile per il nostro pianeta. Ma anche in questo caso, se riusciamo a "conoscere il

nemico", in una certa misura, è possibile prendere delle contromisure efficaci per mitigare questa

minaccia.

Sino al luglio 2006, il Sistema Solare era composto dal Sole, da nove pianeti con i loro satelliti

naturali e dai cosiddetti "corpi minori", che comprendevano gli asteroidi, le comete, i Centauri

(oggetti con orbite situate tra quelle di Giove e Nettuno) e gli oggetti transnettuniani. Nel corso

della XXVI Assemblea Generale dell'International Astronomical Union (IAU), fu approvata una

risoluzione con una nuova definizione di pianeta, che si basava su nuovi limiti di massa, diametro e

gravità. Sulla base di questa decisione, risultano pianeti solamente otto dei classici nove che

conosciamo. Plutone viene definito "pianeta nano", insieme a Cerere, promosso al rango di pianeta

nano da quello di asteroide, e e ad altri quattro oggetti transnettuniani, Haumea, Makemake, Eris

(più grande di Plutone) e Sedna. Si è trattato di una decisione per certi versi rivoluzionaria che ha

ridisegnato la struttura del nostro Sistema Solare.

La risoluzione dell'IAU

stabilì che si definisce

"pianeta" un corpo

celeste che:

a. orbita attorno al

Sole;

b. ha una massa

sufficiente da

conferirgli una propria

gravità tale da vincere

le forze di un corpo

rigido, in modo che

esso possa assumere

un equilibrio

idrostatico

(approssimativamente

sferico);

c. che abbia "ripulito"

le regioni dello spazio

interplanetario nelle

vicinanze della propria

orbita (in sostanza, che

svolga un ruolo "dominante" lungo la propria orbita e nelle sue vicinanze).

Questo vuol dire che il Sistema Solare consiste di otto pianeti (Mercurio, Venere, Terra, Marte,

Giove, Saturno, Urano, Nettuno) con i loro satelliti, di sei pianeti nani e di un numero imprecisato,

dell’ordine di diverse milioni, di asteroidi, comete e oggetti transnettuniani appartenenti alla fascia

di Kuiper.

Il Sistema Solare.

Gli asteroidi (a volte chiamati “pianetini”) sono piccoli corpi planetari di composizione

prevalentemente rocciosa. Le loro dimensioni variano da alcune decine di metri sino ai circa 500

km di Pallade e Vesta. Quelli con dimensioni superiori a un centinaio di km hanno forme sferoidali,

mentre quelli più piccoli sono in genere di aspetto irregolare.

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Gli asteroidi siano residui del disco protoplanetario che non sono stati incorporati nei pianeti

maggiori, durante la formazione del Sistema Solare. La maggior parte degli asteroidi si trova nella

Fascia Principale, tra le orbite di Marte e Giove, la cui larghezza è di poco inferiore a due volte la

distanza Terra-Sole (150 milioni di km, detta anche Unità Astronomica, UA). Un buon numero di

questi oggetti si trova anche in corrispondenza dei punti lagrangiani di Giove L4 e L5.

Già agli inizi del XVIII secolo era stata prevista l'esistenza di un pianeta con un'orbita compresa tra

quelle di Marte e di Giove.

Questa ipotesi ebbe origine da

una curiosa osservazione: si era

notato che la distribuzione

delle distanze dal Sole dei

pianeti fino allora conosciuti

seguiva una semplice relazione

matematica empirica, definita

"legge" di Titius-Bode.

Tale relazione avrebbe previsto

l'esistenza di un pianeta con

semiasse maggiore dell'orbita

intorno a 2,8 UA. Per questo

motivo, molti osservatori

dell'epoca davano la caccia a

questo "pianeta mancante". La

ricerca del fantomatico oggetto

parve essere coronata da

successo quando la notte del

primo gennaio del 1801 il Padre

Giuseppe Piazzi scoprì, dall'Osservatorio di Palermo, un nuovo oggetto che si muoveva rispetto alle

stelle fisse.

In base alle osservazioni, si riuscì a dimostrare che proprio di un pianeta si trattava, con un semiasse

maggiore molto vicino a quanto previsto dalla legge di Titius-Bode per il pianeta mancante. Ciò che

lasciava perplessi gli astronomi dell'epoca, tuttavia, era la debole luminosità dell'oggetto, che non

permetteva di vederlo a occhio nudo, e che stava anche a indicare che il nuovo pianeta era in realtà

un corpo di piccole dimensioni, un vero e proprio "pianetino".

A complicare le cose, negli anni immediatamente successivi alla scoperta di questo oggetto, che

venne battezzato Cerere, fu scoperto un certo numero di altri corpi planetari dalle caratteristiche

analoghe, con orbite simili e altrettanto poco luminosi. I primi oggetti scoperti dopo Cerere furono

battezzati con il nome di Pallade, Giunone e Vesta. Le scoperte continuarono per tutto l'Ottocento e

divennero ancora più frequenti agli inizi del secolo scorso, soprattutto negli ultimi anni, quando un

serio sforzo osservativo volto alla scoperta di questi oggetti è stato portato avanti presso diversi

osservatori di tutto il mondo.

L’asteroide (8148) Golding = 1985 CR2

L’asteroide (8148) Golding fu scoperto il 15 Febbraio 1985 da Henri Debehogne presso

l'Osservatorio Australe Europeo (ESO, La Silla, Cile). La sua orbita ha un’eccentricità di circa il

6% e un’inclinazione di 0,6° (è praticamente complanare con quella della Terra). La sua distanza

minima dal Sole è di 2,13 UA, mentre la massima è di 2,39 UA. Orbita attorno al Sole in 3,41 anni

e il suo diametro stimato è di circa 6 km.

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Immagine ripresa al telescopio nel

marzo 2014 dell’asteroide Golding,

indicato dalla freccia sullo sfondo delle

stelle fisse.

Mario Di Martino

INAF-Osservatorio Astrofisico di

Torino

Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Salutiamo il 50° sito italiano patrimonio dell'umanita'

23/06/2014

Insieme al Centro UNESCO di Torino annunciamo con grande soddisfazione l’iscrizione dei

Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO,

la cui proclamazione ufficiale è avvenuta nel corso del 38° Meeting della Conferenza Generale

dell’UNESCO, attualmente in corso a Doha, in Qatar.

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Questa la motivazione:” Questo paesaggio racchiude cinque aree vitivinicole distinte e il Castello di

Grinzane Cavour, il cui nome è emblematico sia per lo sviluppo della coltivazione della vite, sia

per la storia d’Italia. Situato a sud del Piemonte, tra il Po e gli Appennini liguri, questo paesaggio

culturale unisce l’insieme dei processi tecnici ed economici legati ai vigneti ed alla produzione del

vino, un’attività caratteristica di questa zona da secoli. Dei resti di pollini di vigne risalenti al V°

secolo a.C. sono stati scoperti nel territorio, a quel tempo, il Piemonte era un luogo di contatti e di

scambi tra Etruschi e Celti. Dei termini etruschi e celtici, in particolare quelli legati al vino, sono

ancora presenti nei dialetti locali. Durante l’Impero Romano, Plinio il Vecchio cita la regione come

una delle più adatte alla coltivazione della vite e Strabone parla delle botti di fabbricazione locale”.

Il territorio racchiude diverse componenti:le Langhe di Barolo, le colline di Barbaresco,Canelli con

l’Asti spumante, Nizza Monferrato e il barbera , gli “infernot” del Monferrato e il Castello di

Grinzane Cavour.

La Candidatura di

questo sito a

Patrimonio

Mondiale venne

proposta per la

prima volta dieci

anni fa e da allora

numerosi Enti ed

Organizzazioni

hanno collaborato

al successo di

questa impresa.

Langhe-Roero e

Monferrato

costituiscono un

bene di Eccezionale

Valore Universale

in qualità di

paesaggio

culturale, un

paesaggio

caratterizzato dalla continua ed equilibrata interazione tra l’uomo e la natura. Esso infatti, oltre a

rappresentare un territorio di grandissimo valore ambientale, si distingue anche per la sua valenza

culturale; è stato infatti plasmato in tutte le sue componenti, naturali, antropiche e percettive, dalla

millenaria “cultura del vino”.

L’iscrizione del Sito nella Lista UNESCO, oltre ad accrescerne il suo valore intrinseco, garantirà a

questo territorio una maggior visibilità e un’adeguata tutela e conservazione delle caratteristiche

che ne determinano l’identità. La salvaguardia e la valorizzazione di questi paesaggi sono

condizioni essenziali affinché il Sito rimanga nella Lista del Patrimonio Mondiale e affinché siano

garantite alle generazioni future l’ottima conservazione e l’autenticità di tale patrimonio culturale ed

ambientale. I Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato si aggiunge alla lunga lista dei

Siti italiani ed è il quarto Sito che può vantare il territorio piemontese, dopo le Residenze Sabaude, i

Sacri Monti e i Siti Palafitticoli. Auspichiamo che la lista continui a crescere, garantendo il continuo

impegno di tutti a fianco dei Club e Centri UNESCO affinché la realizzazione dei valori UNESCO

sia resa possibile, come appena avvenuto per i nostri Paesaggi Vitivinicoli.

Paola Camerano

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Langhe

Cesare Pavese, Beppe Fenoglio ci hanno fatto conoscere le Langhe con i loro scritti, come una terra

disperatamente povera, teatro di lotta partigiana, dal fascino crudele, dove la “malora” regnava e si

stendeva su queste incredibili colline che si susseguono a perdita d’occhio. Oggi gli stessi luoghi e

paesi sono usciti da questa amata e odiata solitudine, sono rinati grazie alla laboriosità caparbia

degli abitanti , che hanno creduto nella loro terra, ed hanno continuato ad amarla e rispettarla. Da

essa hanno saputo ricavare un prodotto antico, il vino, che grazie alla tecnologia moderna è

diventato un alimento apprezzato e ricercato in tutto il mondo, e in tutto il mondo racconta con il

suo colore e profumo la bellezza struggente di questa terra.

L’Unesco non poteva dimenticare tale meraviglia e consegnarla all’umanità perché la conoscesse e

ne godesse.

Anna Candellero

Saluto a Luisa Vinciguerra

Luisa cara, il club è monco senza la tua presenza: al

convegno del 17 giugno, tutte chiedevano di te, perché tu

eri l’anima dell’evento atteso e voluto, nato da una tua idea

audace e splendida. Quell’asteroide chiamato Golding, che

noi arditamente chiamiamo stella, ti guardava di lassù, non

più semplice corpo anonimo confuso nell’universo, ma

diventato simbolo di un’istituzione terrestre magnifica, che

unisce donne di ogni colore e cultura ma tutte energiche,

dinamiche, fantasiose e sognatrici, come sei tu, Luisa,

fermata solo da un’infermità che ti auguriamo passeggera.

Eri presente comunque il 17 giugno, con il tuo spirito con

il tuo nome stesso pronunciato mille volte con

preoccupazione, sorpresa, e tanto tanto affetto da tutti i

presenti, ma soprattutto dalle socie del tuo piccolo grande

club. Con una standing ovation commossa ognuna ti ha

mandato un saluto, un bacio.

Ti auguriamo, Luisa cara, di rimetterti prestissimo in salute:

il club ha bisogno di te.

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Anno Sociale 2013/14

Quando si dice un bell'anno di

Presidenza , tale è quello appena

trascorso di Anna Sagone, giovane

professionista, che ha portato nel

club la sua freschezza, la sua

cultura, la sua verve, che ha dato a

tutte le socie un impulso nuovo.

Ci ha proposto durante l'anno

relatori di prim'ordine toccando gli

ambiti più diversi: da quello

linguistico- letterario con la

prof.Elena Varvello, della Scuola

Holden, a quello astronomico con il

dott.Di Martino, a quello mineral-

magico con la sig. Sgarbossa. Ci ha

proposto uscite interessanti, mai

mostra é sfuggita alla sua attenzione,

avvalendosi della colta disponibilità

di Paola Camerano; ci ha fatto

realizzare services non comuni(

Borse di studio, Sermig, Istituto

Sordi di Pianezza, Thalassemia

Marocco) : non si é risparmiata nei

contatti con gli atri clubs, da cui ha

sempre tratto lezioni, e con il

Distretto di cui ha conquistato la

stima. Quando non le é stato

possibile, é stata rappresentata

degnamente come alla Festa

dell'Amicizia dalle socie Anna

Candellero e Marisa Pedussia, ed anche

al Convegno” Sulle Orme di Longobardi” a Matera, dalla Board Director Luisa Vinciguerra. Ha

festeggiato il decennale del club in maniera più che originale, ideando una pièce sulla vita di

Margarette Golding. Ma la cosa sorprendente è stato riuscire a realizzare il sogno di Luisa:

“battezzare” un corpo celeste con il nome di Golding.

Nulla è rimasto allo stadio di idea, ha realizzato tutto ciò che si era prefissata con un entusiasmo

trascinanate, e allora a gara le socie hanno collaborato, ognuna ha espletato compiti più o meno

grandi, ma tutte sono state coinvolte e così si é rinsaldato lo spirito di appartenenza.

Non poteva mancare un secondo mandato per Anna, perché ha ancora molto da dirci, molto da

offrirci.

Anna Candellero

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Saluto editor – Il treno è arrivato

La stazione è un luogo dove ci si saluta, ci si ritova o ci si abbandona: nella confusione ogni volto

rivela un’emozione di speranza, di preoccupazione, di tristezza. Sono tra questa folla, e saluto tutte

voi,amiche care, non definitivamente, certo, ma da “registratore” degli eventi del club. Sono

trascorsi solo due anni, ho

affiancato splendide

Presidenti, Lidia ed Anna,

eppure mi sembra

lunghissimo il tempo

dedicato a fissare e

commentare le tappe che

hanno scandito la vita del

Torino Europea. Quanti

incontri, ospiti, uscite, visite,

viaggi, convegni: basta

sfogliare i bollettini per

constatare la varietà dei

services, l’originalità degli

eventi voluti ed organizzati

dalle Presidenti, il prestigio

di molti ospiti. Non siamo

molte, è vero, ma quanto

siamo vitali e soprattutto

presenti! Accogliamo sempre con ardore le proposte nuove ed intelligenti. Non c’è mai stato il

problema di cosa scrivere sul bollettino, anzi all’opposto, c’era il rischio di renderlo troppo lungo

per lo scritto e pesante per le foto che avrei voluto apporre. Ho privilegiato i testi avvalendomi della

collaborazione di molte socie, che ringrazio, perché gli eventi sono sempre stati di alto livello e

meritavano spazio adeguato. Le foto sono un di più che illumina la pagina, e le ho scelte con cura,

perché devono essere belle, e funzionali allo scritto. Alla fine scorrendo le pagine dei bollettini vi

ritrovo tutte qua e là, ovviamente le Presidenti fanno la parte del leone, ma si sa, noblesse oblige.

Vi lascio appagata e contenta perché consegno il testimone in ottime mani, quelle di Marinella che

ha il “bernoccolo” della scrittrice, e la vita intensa del club darà ampio spunto alla sua sensibilità ed

al suo talento. Conosco Marinella per fitti scambi di mail: è davvero cara, intelligente ed umile, dote

rara. Siamo tutte pronte a collaborare con lei, ma credo non ne abbia così bisogno: impara presto e

bene.

Il mio treno è arrivato in stazione: è stato un gran bel viaggio.

Anna Candellero

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Buon compleanno a:

Marinella Rizzola

3 giugno

Paola Marchetti

23 giugno

Simona Roggero

23 giugno

Programma di settembre 2014

04/09/2014

Casa Silvia Richaud Assemblea e presentazione del Programma dell’Anno Sociale 2014/15 Il Club è ospite di Silvia Richaud e di Simona Roggero Ore 16,00 11/14/2014 Incontro Internaziole Etica Globale e Pari Opportunità

Il contributo delle donne allo sviluppo dell’Europa e del Mediterraneo

Unesco-Feacu-Efuca