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Diventare cittadini attivi:
diritti,doveri, solidarietà
dalla vita quotidiana, alla cittadinanza, alla legalità
Felice Carugati – già docente Alma Mater Studiorum - Università di
Bologna
Carta dei valori del Volontariato
• azione gratuita
• testimonianza credibile di libertà rispetto alle logiche dell’individualismo, dell’utilitarismo economico e rifiuta i modelli di società centrati esclusivamente sull’ avere" e sul consumismo.
• scuola di solidarietà
• la solidarietà si fonda sulla giustizia • la solidarietà si fonda sulla giustizia
• partecipazione responsabile e pratica di cittadinanza solidale
• funzione culturale (coscienza critica e punto di diffusione dei valori della pace, della non violenza, della libertà, della legalità, della tolleranza)
• pari dignità con le istituzioni pubbliche
Carta dei valori del Volontariato
• I volontari si impegnano a formarsi
• con costanza e serietà, consapevoli
• delle responsabilità che si assumono soprattutto
• nei confronti dei destinatari diretti dei loro interventi.
• Essi ricevono dall’organizzazione in cui operano
• il sostegno e la formazione necessari
• per la loro crescita e per l’attuazione
• dei compiti di cui sono responsabili
Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà, volontar iato Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà, volontar iato
quali obiettivi ?
•Promuovere la progettazione partecipata per la
costruzione di percorsi di educazione alla
cittadinanza attiva ed al volontariato
• Stimolare il protagonismo dei giovani quali
primari attori dell’educazione fra pari per la
promozione della solidarietà nei contesti di vita
quotidiana, a scuola e in famiglia
Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà , volont ariatoCittadinanza attiva, legalità, solidarietà , volont ariato
Diritti e doveri dei cittadini minorenniDiritti e doveri dei cittadini minorenni
• Dichiarazione dei diritti del fanciullo
• (Società delle Nazioni, 1924)
• Dichiarazione dei diritti del fanciullo
(ONU,1959) (ONU,1959)
• Convenzione dei diritti dell’infanzia (ONU,
1989)
Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà , volont ariato Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà , volont ariato Dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia (1989) quattro principi fondamentali
a) Non discriminazione (art. 2)
• i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a tutti i minori, senza
distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione del bambino/adolescente o
dei genitori
• b)Superiore interesse (art. 3)
• in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione
problematica, l'interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità
•• c) Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino (art. 6):
• gli Stati devono impegnare il massimo delle risorse disponibili per tutelare la vita e
il sano sviluppo dei bambini, anche tramite la cooperazione tra Stati
•• d) Ascolto delle opinioni del minore (art. 12): diritto dei bambini a essere ascoltati
in tutti i processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere, per gli
adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni
Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà , Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà , volontariato volontariato
Dalla Costituzione Italiana (1947)
• Art. 34. La scuola è aperta a tutti.
• L’istruzione inferiore, impartita per almeno
otto anni, è obbligatoria e gratuita.
• I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, • I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi,
• hanno diritto di raggiungere i gradi più alti
degli studi
Cittadinanza attiva, legalità, Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà , volontariatosolidarietà , volontariato
• In quali luoghi si costruisce?
• nelle famiglie: con genitori, fratelli, parenti nelle
organizzazioni scolastiche: dal nido all’università
con coetanei e educatori con coetanei e educatori
• nelle organizzazioni extrascolastiche (sport, gruppi
di volontariato, scout, parrocchie …)
Cittadinanza Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà , volonta riato attiva, legalità, solidarietà , volontariato Diritti e doveri nelle famiglie e nelle organizzazion i
educative
• Occasioni di assunzione di responsabilità
personali e collettive nella vita quotidiana
• In famiglia, nelle classi, nei gruppi di amici,
• in gruppi diversi, nel traffico delle città• in gruppi diversi, nel traffico delle città
• Condotte a rischio e responsabilità verso il
benessere e l’incolumità degli altri
Cittadinanza attiva, legalità, Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà, volontariatosolidarietà, volontariato
• Gli interrogativi e le giustificazioni nella vita
quotidiana
• Perché rispettare le leggi?
• Perché andare a scuola?• Perché andare a scuola?
• Perché io no e lui/lei sì?
• E gli altri come vivono?
• Le differenze individuali e sociali nei modi di
vita
Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà , volont ariatoCittadinanza attiva, legalità, solidarietà , volont ariatoLa questione della giustizia
• Nelle famiglie, nelle sezioni di scuola
dell’infanzia, nelle classi, nei gruppi
• come è amministrata la giustizia ?
• Famiglie, classi,gruppi sono aule di giustizia? • Famiglie, classi,gruppi sono aule di giustizia?
• Sono ammessi il contradditorio e la difesa?
• Come sono affrontati /risolti i conflitti?
Cittadinanza attiva, legalità, Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà, volontariatosolidarietà, volontariato
• Occasioni di assunzione di responsabilità
personali e collettive nella vita quotidiana
• In famiglia, nelle classi,
• nei gruppi di amici, • nei gruppi di amici,
• nei gruppi sportivi,
• nel traffico delle città?
• Condotte a rischio e responsabilità verso
l’incolumità degli altri
Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà, Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà, volontariato volontariato
da minorenni a maggiorenni
• ….14 anni, 18 anni …
• già un po’ cittadini?
• responsabili verso di sé, i genitori, la società?
• Cosa è loro offerto, cosa è loro richiesto?• Cosa è loro offerto, cosa è loro richiesto?
Cittadinanza Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà , attiva, legalità, solidarietà , volontariatovolontariato
L’incontro con le istituzioni L’incontro con le istituzioni
• Quando diventano cittadini?
• Dalla denuncia all’anagrafe e poi attraverso
• genitori e poi insegnanti, vigili, autorità locali
/ statali?/ statali?
• Età 0-13; 14-17;
• 18 e oltre : pienezza dei diritti /doveri civili
• … e quando ricevono il certificato elettorale,
• è una vincita ad una lotteria?
• è un buono di un supermercato?
• è il riconoscimento sociale di (piena)
Cittadinanza attiva, legalità, Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà, volontariatosolidarietà, volontariato
• è il riconoscimento sociale di (piena)
cittadinanza?
• è oggetto di festeggiamenti ?
Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà, Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà, volontariato volontariato
un giorno dopo l’altro … lungo la socializzazione
• Si è attivi se si decide, se le regole e norme
sono costruite, comprese e rispettate da tutti
gli attori sociali (famiglia, scuola)
• Ma decidere richiede • Ma decidere richiede
• accettazione e coordinazioni dei punti di
vista degli attori della vita quotidiana
• negoziazioni
• soluzioni sul piano relazionale / socio-
cognitivo
Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà, volonta riato Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà, volonta riato un giorno dopo l’altro … lungo la socializzazione
• Si è attivi se si decide, se le regole e norme sono costruite, comprese e rispettate da tutti gli attori sociali (famiglia, scuola)
• Ma decidere richiede • Ma decidere richiede
• accettazione e coordinazioni dei punti di vista degli attori della vita quotidiana
• negoziazioni
• soluzioni sul piano relazionale / socio-cognitivo
Il mondo è giusto?
• Non lontano dal castello di Sanssouci a Potsdam (Berlino), il mugnaio Arnold (metà del ‘700) non può più pagare le tasse al conte di Schmettau perché il barone von Gersdof aveva deviato certe acque per interessi suoi e il mulino di Arnold non poteva più funzionare. Schmettau trascina Arnold davanti a un giudice locale, che condanna il mugnaio a perdere il mulino. Ma Arnold non si rassegna e riesce a portare la sua questione sino al tribunale di rassegna e riesce a portare la sua questione sino al tribunale di Berlino. Qui all'inizio alcuni giudici si pronunciano ancora contro di lui ma alla fine Federico il Grande, esaminando gli atti e vedendo che il poveretto era vittima di una palese ingiustizia, non solo lo reintegra nei suoi diritti ma manda in fortezza per un anno i giudici felloni. Non è proprio un apologo sulla separazione dei poteri, diventa una leggenda sul senso di equità di un despota illuminato, ma il "ci sarà pure un giudice a Berlino" è rimasto da allora come espressione di speranza nell'imparzialità della giustizia.
Il mondo è giusto?
• Ci sarà pure un giudice a Berlino, diceva il mugnaio di Potsdam che nella seconda metà del ’700, opponendosi al sopruso di un nobile, si rivolgeva a tutte le corti di giustizia germaniche per avere “giustizia”, fino ad arrivare a Federico il Grande“giustizia”, fino ad arrivare a Federico il Grande
• C'è un giudice a Berlino" è così diventato un modo di dire nato dalla vicenda del mugnaio, rimasto senza mulino ma che alla fine ebbe giustizia.
• Ora, dove possiamo dire con fiducia, che c'è un giudice: a Roma? in Europa? nelle nostre città? nelle famiglie? nelle aule? nelle scuole? nei posti di lavoro?
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Ostacoli e risorse
• Individualismo e qualunquismo
nelle pieghe della vita quotidiana
• Associazionismo e impegni a • Associazionismo e impegni a
carattere sociale diffusi nelle pieghe
della vita sociale italiana
Ragazzi, si copia! da M. Dei Ragazzi si copia . Bologna, Il Mulino, 2011
• Cerca sul web Come si copia nelle interrogazioni orali?
• Mi serve un buon metodo antisgamo..
• scriviti le risposte sulla mano o sul muro della classe
• Meglio studiare che perdere tempo a escogitare metodi (inutili) per copiare. Ma secondo te è possibile copiare in un'interrogazione???
• Beh, all'interrogazione è impossibile. O ti fai aiutare da qualche tuo compagno di classe bravo che durante l'interrogazione ti suggerisca qualche cosa, ma se devi preparare un discorso non lo puoi più fare.
• allora noi a scuola per le interrogazioni orali usiamo 4 metodi per suggerire:• allora noi a scuola per le interrogazioni orali usiamo 4 metodi per suggerire:1 - dato che la scuola richiede l'uso del pc in classe, quando i professori interrogano facciamo finta di prendere appunti, mentre un ragazzo che si trova seduto in fondo all'aula, scrive nel foglio di word le risposte alle domande con caratteri leggibili anche da lontano che fa la prof. poi, appena la prof si distrae e volta la testa, il ragazzo con il suggerimento pronto alza il pc verso il compagno interrogato alla lavagna, che finalmente, può rispondere alla prof2- un ragazzo seduto dietro, avvia una chiamata con il cellulare al ragazzo che è interrogato che ha un solo auricolare in un orecchio collegato al cellulare tramite il quale riesce a sentire i suggerimenti del proprio compagno.3- se non è possibile usare il computer in classe, prendiamo un foglio, dove scriviamo a caratteri cubitali le risposte per suggerire al compagno.4- il ragazzo che deve essere interrogato, si scrive quello che si ricorda di meno sulla mano, e poi facendo finta di guardare il pavimento guarda la mano dove ha scritto i suggerimenti
Ragazzi, si copia!
Ragazzi, si copia!
Un ragazzo si sfoga:
“Copiare all’università è un reato.
Anche da lì nasce il marcio di quest’ItaliaBlog post del 6/02/2013 pubblicata su La Stampa nella rubrica Specchio dei tempi.
• “Da studente universitario mi sono stufato di vedere l’andazzo di questo paese, ma mi vorrei concentrare su un dettaglio forse per molti irrilevante. Mi sono scocciato di vivere in un paese dove c’è gente che copia a tutti gli esami e la fa franca. Oltre ai bigliettini, si sostengono quasi sempre gli esami in gruppo. Io nella mia vita ho preso le mie umiliazioni, se non sapevo svolgere l’elaborato mi sono anche dovuto ritirare. Se io mi lamentassi probabilmente mi verrebbe detto di farmi più furbo, ma la mia etica me lo vieta. Non vi può essere la cultura della legalità se ognuno fa il furbetto. Si comincia col copiare agli esami, si prosegue copiando ai concorsi, si la mia etica me lo vieta. Non vi può essere la cultura della legalità se ognuno fa il furbetto. Si comincia col copiare agli esami, si prosegue copiando ai concorsi, si prosegue ancora magari facendo i favori all’amico dell’amico. Basta. Copiare è un reato e chi copia deve essere punito. Professori, non chiudiate gli occhi!
• Io suggerisco che negli atenei (specialmente quelli più blasonati) vi siano molti più controllori oppure un sistema di webcam puntate sugli studenti in modo tale che non possano fare furbate”.S.T.
http://www.linkiesta.it/blogs/mi-consento/un-ragazzo-si-sfoga-copiare-
all-universita-e-un-reato-anche-da-li-nasce-il-marcio-
Quindi…
Diritti / doveri
Egocentrismo / partecipazione alle vicende, ai
sentimenti, ai percorsi di vita degli altri
Esperienze di offerta gratuita di risorse, tempi, Esperienze di offerta gratuita di risorse, tempi,
sentimenti (sorrisi compresi)
sia pure in tempi di incertezza, precarietà,
chiusure individualistiche
durezza della vita quotidiana
Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà, Cittadinanza attiva, legalità, solidarietà, volontariato volontariato
• Qui …… noi facciamo così.
• Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
• Qui …..noi facciamo così
• Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti • Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.
• Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, né come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento
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solidarietà, volontariatosolidarietà, volontariato
Qui … noi facciamo così …Qui … noi facciamo così …
dove?
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Discorso di Pericle
per i morti nella guerra del Peloponneso
430 a.C.
The Times They Are A ChanginBob Dylan, 1964
Venite intorno gente, dovunque voi vagate
Ed ammettete che le acque attorno a voi stanno crescendo
Ed accettate che presto sarete inzuppati fino all'osso.
E se il tempo per voi rappresenta qualcosa
fareste meglio ad incominciare a nuotare o affonderete come pietre
perché i tempi stanno cambiando …perché i tempi stanno cambiando …Venite madri e padri da ogni parte del Paese
E non criticate quello che non potete capire I vostri figli e le vostre figlie sono al dì la dei vostri comandi
La vostra vecchia strada sta rapidamente invecchiando.
Per favore andate via dalla nuova se non potete dare una mano
perché i tempi stanno cambiando …
La libertà Giorgio Gaber (1972)
Vorrei essere libero, libero come un uomo.Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenzae che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza,con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmoe convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.
La libertà non è star sopra un albero,non è neanche avere un’opinione,la libertà non è uno spazio libero,libertà è partecipazione
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solidarietà, volontariato solidarietà, volontariato
Scrive un ragazzo a commento della canzone di Gaber:
Gaber cantava, bene, che 'la libertà partecipazione'. partecipazione'.
Bene, perché la partecipazione è il diritto che ci consente di non essere decisi esclusivamente dagli altri, ma anche di deciderci, attraverso il confronto, da noi stessi
• http://www.repubblica.it/solidarieta/volontariato/2011/11/11/news/arciragazzi_la_libert_partecipazione_lo_dicono_i_giovani_dai_blog_e_da_facebook-24840339/
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• Grazie per l’attenzione!
“IL MESSAGGIO DI AIDO: UTOPIA E RESPONSABILITÀ”
INCONTRI DI AGGIORNAMENTO REGIONALE
OTT.-NOV. 2014
STEFANO CRESCI
UTOPIA
IDEALE, SPERANZA, PROGETTO, ASPIRAZIONE CHE NON PUÒ AVERE ATTUAZIONE.
VOCABOLARIO TRECCANI
UTOPIE?
1954JOSEPH MURRAY
PRIMO TRAPIANTO IN ASSOLUTO
(RENE)
1971JEAN FRANÇOIS BOREL
INDIVIDUAZIONE CICLOSPORINA A
1967CHRISTIAAN BARNARD
PRIMO TRAPIANTO DI CUORE
1963THOMAS STARZL
PRIMO TRAPIANTO DI FEGATO
…IL 26 FEBBRAIO 1973… VIAGGIO VERSO ITACA
ALL'EPOCA DELLA FONDAZIONE, IN ITALIAERA POSSIBILE SOLO IL TRAPIANTO DI RENE EL'URGENZA DELLE DONAZIONI ERAAMPLIFICATA DALLA DIFFICOLTÀ CHE INEFROPATICI DOVEVANO AFFRONTARE PERSOTTOPORSI ALLA EMODIALISI, UNICOTRATTAMENTO POSSIBILE.
CHIAMALE SE VUOI… EMOZIONI
SOLIDARIETÀ
DONARE È OFFRIRE CIÒ CHE SI È, NON CIÒ CHE SI HA; FARLO
GRATUITAMENTE, SENZA PREOCCUPARSI DELLA RISPOSTA CHE
PROVERRÀ DA CHI CI STA DI FRONTE. SOLO L’UOMO È IN
GRADO DI COMPIERE QUESTA AZIONE PERCHÉ HA IN SÉ IL
SENTIMENTO DELL’AMORE CHE GLI PERMETTE DI SUPERARE IL
CONCETTO DI DARE IN UNA MERA LOGICA DI VENDITA,
SCAMBIO O PRESTITO. DA QUELLO DELLA PAROLA – SIGILLO
DELLA FIDUCIA NEGLI ALTRI – A QUELLO DELLA VITA SPESA
PER IL PROSSIMO, IL DONO SI ATTESTA DUNQUE COME
GESTO EVERSIVO PER ECCELLENZA, CAPACE DI INNESCARE
RELAZIONI TRA GLI INDIVIDUI.
ENZO BIANCHI, PRIORE MONASTERO DI BOSE
E POI?
ANCORA SOLIDARIETÀ!
IL DONO È L’ORIGINE STESSA DEL LEGAME SOCIALE, È ILGESTO PRIMARIO CHE FA USCIRE L’INDIVIDUO DA SESTESSO E LO LEGA AGLI ALTRI. E QUESTO MOMENTOFONDATORE È INCONDIZIONATO, GRATUITO.
ALAIN CAILLÉ, SCRITTORE
UOMINI TRA UOMINI
LA RESPONSABILITÀ
LA REPUBBLICA RICONOSCE E GARANTISCE I DIRITTI INVIOLABILI
DELL'UOMO, SIA COME SINGOLO SIA NELLE FORMAZIONI SOCIALI OVE SI
SVOLGE LA SUA PERSONALITÀ, E RICHIEDE L'ADEMPIMENTO DEI DOVERI
INDEROGABILI DI SOLIDARIETÀ POLITICA, ECONOMICA E SOCIALE.
ART. 2 COSTITUZIONE REPUBBLICA ITALIANA
LA REPUBBLICA TUTELA LA SALUTE COME FONDAMENTALE DIRITTO DELL’INDIVIDUO E INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ, E GARANTISCE CURE GRATUITE AGLI INDIGENTI.
ART. 32 COSTITUZIONE REPUBBLICA ITALIANA
CITTADINI TRA CITTADINI
CONSAPEVOLEZZA SANITARIA:SOLIDARIETÀ O RESPONSABILITÀ?
NULLA DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE
DALL’ETICA DEI SENTIMENTI ALL’ETICA DELLA RESPONSABILITÀ
È IMPORTANTE L’EDUCAZIONE DEL CUORE, MA OGGI È MOLTO PIÙ
IMPORTANTE L’EDUCAZIONE DELLA RAGIONE.
CI PIACEREBBE CHE A.I.D.O. OLTRE AD ESSERE UN’ASSOCIAZIONE APERTA
E PARTECIPATA, FOSSE ANCHE “COLTA”.
COLTA PERCHÉ STUDIA QUESTO FENOMENO CHE CARATTERIZZA LA
SOCIETÀ ITALIANA; COLTA PERCHÉ SA CAPIRE E ASCOLTARE LA GENTE;
COLTA PERCHÉ APERTA DI TESTA E DI CUORE; COLTA PERCHÉ CERCA,
CONOSCENDO A FONDO LA REALTÀ DELLA DONAZIONE E DEL
TRAPIANTO, DI ANTICIPARE I FENOMENI E DI GOVERNARLI, ANZICHÉ
TROVARSI ALLA LORO RINCORSA AFFANNOSA.
VINCENZO PASSARELLI, VOLONTARIO - LUGLIO 2008
PROSELITISMO O FORMAZIONE DEL PENSIERO CRITICO?
MAESTRO E ALLIEVO PROFESSANO, SU PROBLEMI ESSENZIALI, FEDI
DIVERSE. IL PRIMO NON TRASMETTE AL SECONDO UNA VERITÀ
TEOLOGICA O FILOSOFICA, MA GLI OFFRE L’ESEMPIO VIVENTE DI COME
LA SI RICERCA; GLI INSEGNA LA CHIAREZZA DI PENSIERO, LA PASSIONE
DELLA VERITÀ E IL RISPETTO DEGLI ALTRI, CHE NON PUÒ ESSERE
DISGIUNTO DA QUEST’ULTIMA. IL MAESTRO È TALE PERCHÉ, PUR
AFFERMANDO LE PROPRIE CONVINZIONI, NON VUOLE IMPORLE AL SUO
DISCEPOLO; NON VUOLE FORMARE COPIE DI SÉ STESSO, BENSÌ
INTELLIGENZE INDIPENDENTI, CAPACI DI ANDARE PER LA LORO STRADA.
ANZI, EGLI È MAESTRO SOLO IN QUANTO SA CAPIRE QUALE SIA LA
STRADA GIUSTA PER IL SUO ALLIEVO E SA AIUTARLO A TROVARLA E
PERCORRERLA, A NON TRADIRE L’ESSENZA DELLA SUA PERSONA.
CLAUDIO MAGRIS, SCRITTORE (UTOPIA E DISINCANTO)
… POI DIEGO, LA FEROCE TIGRE CON I DENTI A SCIABOLA, DISSE A MANNY, IL GRANDE E POTENTE MAMMUT:
“PERCHÉ MI HAI SALVATO LA VITA?”
RISPOSE MANNY: “PERCHÉ È COSÌ CHE SI FA NEL BRANCO: CI SI AIUTA…”
L’ERA GLACIALE
PERÒ NON SIAMO SOLI!
PENSIERINO PER IL BUON GIORNO
OGNUNO DEVE LASCIARSI QUALCHE COSA DIETRO QUANDO MUORE,
DICEVA SEMPRE MIO NONNO: UN BIMBO O UN LIBRO O UN QUADRO O
UNA CASA O UN MURO ERETTO CON LE PROPRIE MANI O UN PAIO DI
SCARPE CUCITE DA NOI.
O UN GIARDINO PIANTATO COL NOSTRO SUDORE.
QUALCHE COSA INSOMMA CHE LA NOSTRA MANO ABBIA TOCCATO IN
MODO CHE LA NOSTRA ANIMA ABBIA DOVE ANDARE QUANDO
MORIAMO, E QUANDO LA GENTE GUARDERÀ L’ALBERO O IL FIORE CHE
ABBIAMO PIANTATO, NOI SAREMO LÀ.
RAY BRADBURY, SCRITTORE (FAHRENHEIT 451)
MA CONCRETAMENTE, PER CHI CI IMPEGNIAMO?
PER NOI!PER LORO!
