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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO a. s. 2015/2016
Classe 5^sez C Liceo Scientifico Tradizionale
Docente coordinatore della classe: Prof. Di Bella Francesco Composizione del Consiglio di classe:
Docente
Disciplina
Firma
Fracassi Daniele IRC Caputo Mariangela Italiano Caputo Mariangela Latino Di Bella Francesco Inglese Porro Mario Storia Porro Mario Filosofia Colombo Patrizia Matematica Sapone Samantha Fisica Cava Linda Scienze Frevola Myriam Disegno e St. Arte Cattaneo Rosalba Ed. Fisica
PARTE PRIMA BREVE STORIA E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5C, composta da 15 alunni (22 alunni nel primo anno), ha avuto nel corso del quinquennio una alternanza di docenti in alcune materie: Arte (la docente del biennio è stata sostituita nel terzo anno da un'altra collega, a sua volta sostituita da due altri diversi docenti che si sono avvicendati nel corso dell'anno scolastico; nel quarto e quinto anno c'è stata una nuova docente), Matematica (una docente al primo anno, un'altra docente al secondo anno, e poi un'altra docente ancora per tutto il triennio), Fisica (una docente diversa per ogni anno del triennio), Storia e Filosofia (una docente in terzo anno, poi un altro insegnante nel quarto e quinto anno), Educazione Fisica (sino al quarto anno ci sono stati due docenti che hanno seguito due gruppi diversi in base alla distinzione maschi/femmine, poi una sola docente per tutti gli studenti in quinto anno), Scienze (una docente al primo anno, un altro docente nel secondo, terzo e quarto anno e infine due docenti diversi nel quinto anno). La situazione didattica, pur in presenza dei diversi cambiamenti sopra descritti, si è però svolta in linea di massima secondo le indicazioni emerse in sede di coordinamento di materia. Nella classe è stato inserito all'inizio del quarto anno un nuovo studente, D'Amico Edoardo, proveniente dal Liceo Scientifico "Marie Curie" di Meda. Nel corso del quinto anno per uno studente ha dovuto essere predisposto un PDP (Vedi allegato) Per quanto riguarda il comportamento, la classe ha mostrato sin dall'inizio un atteggiamento corretto che ha reso possibile instaurare, fra alunni e docenti, relazioni costruttive basate sul reciproco rispetto. La classe, inizialmente attenta ma un po' passiva, ha migliorato nel corso degli anni la partecipazione al dialogo educativo, anche grazie agli interventi mirati da parte del corpo docente, che ha cercato di sviluppare progressivamente un sempre maggior spirito critico con proposte didattiche e modalità di lavoro tese a coinvolgere quanto più possibile gli studenti, i quali hanno mostrato di interessarsi in misura crescente agli argomenti proposti di volta in volta. Soprattutto nel corso dell'ultimo anno gli alunni hanno manifestato la capacità di avere un confronto più aperto con gli insegnanti, mostrandosi disponibili ad ascoltare le loro indicazioni e ad accogliere i loro suggerimenti e, nello stesso tempo, sviluppando una maggiore consapevolezza nell’esprimere il proprio punto di vista. Per quanto concerne il piano didattico, gli alunni della classe si differenziano per ciò che riguarda l’impegno, l’acquisizione del metodo di studio e la capacità di elaborazione autonoma dei contenuti. Nella classe si possono in particolare individuare tre gruppi, corrispondenti a tre livelli di preparazione conseguiti. Un primo gruppo di alunni ha mostrato un impegno serio e continuo. Tali alunni possiedono in modo generalmente adeguato le conoscenze dei vari contenuti disciplinari e mostrano di saperle organizzare all’interno di una visione d’insieme. Hanno sviluppato inoltre buone capacità di
argomentazione e di rielaborazione. Questi studenti si attestano pertanto su un livello di profitto complessivamente buono. Gli alunni del secondo gruppo hanno mostrato un impegno abbastanza regolare e tuttavia sono ancora legati ad uno studio “scolastico”, tendenzialmente descrittivo, che evidenzia qualche incertezza nella rielaborazione ed una applicazione delle conoscenze un po’ meccanica. Il profitto di questi alunni risulta complessivamente sufficiente. Vi è infine un piccolo gruppo di studenti che, pur attestandosi su un livello di profitto mediamente sufficiente, presenta una preparazione carente in alcune discipline, a causa di lacune pregresse e di un impegno non sempre costante e/o adeguato.
OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI E DIDATTICI
Per gli obiettivi generali, formativi e didattici, si rimanda al POF di Istituto
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE
Per i criteri generali, formativi e didattici, si rimanda al POF di Istituto.
METODOLOGIE, STRUMENTI, QUANTITA’ E TIPOLOGIA DI VERIFICA, STRATEGIE PER IL RECUPERO Metodologie, strumenti didattici, quantità e tipologia delle verifiche e strategie per il recupero sono dettagliate nelle singole parti disciplinari -‐ CRITERI GENERALI PER l’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO
o Giudizio positivo sull’interesse e il profitto nell’Insegnamento della Religione Cattolica o nell’attività alternativa (OM 26/2007)
o Assiduità nella frequenza scolastica o Interesse e partecipazione:
• al dialogo educativo • alle attività complementari organizzate dal Liceo
o Crediti formativi extrascolastici documentati* * La normativa sull’Esame di Stato stabilisce che tra gli elementi da considerare nell’assegnazione del credito scolastico ci sono i crediti formativi acquisiti al di fuori dell’ambito scolastico. Il credito formativo è un elemento che può elevare il credito scolastico, ma sempre entro la banda di oscillazione prevista dalla tabella. -‐ TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ PER LE QUALI E’ ASSEGNATO IL CREDITO FORMATIVO DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
o Attività attinenti al curriculum scolastico o Attività sportive svolte con regolarità o Attività di studio musicale o Attività significative di volontariato nel sociale
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI INTEGRATIVE ( conferenze, visite a mostre, teatro, cinema, visite e viaggi d’istruzione… ) Descrizione attività
Discipline coinvolte
Se visita/viaggio/uscita Destinazione
Tempi (Periodo/ Durata )
"La Bohème": ascolto di parti selezionate e riflessioni critiche sui temi
Italiano, Arte Teatro Sociale di Como 1 giorno
Spettacolo sul tema dell'eutanasia
Tutte Teatro "S. Teodoro" di Cantù
1 giorno
Conferenza di Fisica sul "Dualismo onda-‐corpuscolo"
Fisica Liceo Fermi 1 giorno
Visita al "Museo del '900" + "Le Gallerie d'Italia"
Arte Milano 1 giorno
Viaggio di istruzione
Arte, Storia, Italiano, Filosofia, lingua straniera
Vienna (Austria) Dal 23.02.2016 al 26.02.2016
Spettacolo teatrale sulla Resistenza
Storia, Italiano, Filosofia
Liceo fermi 28.04.2016
TIPOLOGIA/E DI TERZA PROVA REALIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO (Descrizione dettagliata relativa a
-‐ tipologia di terza prova [A, B, C, B+C] -‐ numero di quesiti e eventualmente numero di righe per disciplina… -‐ numero delle simulazioni effettuate, periodo e discipline coinvolte).
In sede di consiglio di classe si è deciso di adottare come tipologia di terza prova per le simulazioni effettuate durante l’anno la tipologia B con quesiti a risposta aperta con limite di righe. Si è scelto di coinvolgere in ogni prova cinque discipline e di proporre due domande, ciascuna con un limite di 10 righe, per ogni disciplina. La durata della prova è stata stabilita in 3 ore. Durante l’anno scolastico, sono state effettuate due simulazioni di terza prova:
• in data 30 gennaio 2016 con le seguenti discipline coinvolte: inglese, storia , matematica, latino, storia dell'arte.
• in data 16 aprile 2016 con le seguenti discipline coinvolte: inglese, storia dell’arte, filosofia, fisica, scienze
OBIETTIVI TRASVERSALI REALIZZATI (con riferimento alla programmazione annuale). Gli alunni della classe hanno conseguito in maniera soddisfacente o comunque accettabile tutti gli obiettivi educativi adottati dal consiglio di classe in sede di programmazione annuale ed in particolare i seguenti: ° Favorire l’integrazione degli alunni tra loro ed il rapporto positivo con gli insegnanti. ° Stimolare la partecipazione personale degli allievi meno attivi. ° Ascoltare gli altri, assumendo un atteggiamento di rispetto nei confronti dei compagni e del contributo di ciascuno di essi. ° Stimolare gli alunni che solitamente non intervengono o che sembrano poco motivati a partecipare attivamente alle lezioni. ° Confrontarsi con gli insegnanti per riconoscere le difficoltà che possono influire negativamente sull’apprendimento della disciplina. ° Sapersi esprimere utilizzando un linguaggio chiaro, corretto e specifico.
ALLEGATI -‐ Simulazione terza prova -‐ Griglia di valutazione terza prova -‐ Griglie di valutazione eventualmente utilizzate nel corso dell’a.s, rispetto alla prima e alla seconda prova -‐ Eventuale/i PEP per DSA o stranieri PARTE SECONDA La parte terza è costituita dalle schede sintetiche, una per ogni disciplina, coi programmi effettivamente svolti e una breve relazione su metodologie, strumenti didattici, quantità e tipologia di verifica, strategie per il recupero, esiti effettivamente raggiunti, in relazione alla situazione di partenza. Cantù, 15 Maggio 2016 Il Coordinatore: Francesco Di Bella
ll Dirigente scolastico Erminia Colombo
DISCIPLINA: IRC
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Nel corso dell’anno scolastico la classe ha seguito con interesse le lezioni, dimostrando un atteggiamento maturo e responsabile, in linea con quanto già rilevato negli anni precedenti. Il livello di partecipazione è stato generalmente molto buono: quasi tutti gli alunni hanno contribuito alle lezioni con interventi ricchi e articolati, segno di un’apprezzabile capacità di lettura critica e rielaborazione personale delle proposte didattiche. E’ stato inoltre possibile approfondire in chiave interdisciplinare una parte delle tematiche trattate: in particolare alcuni aspetti della storia del XX secolo e del pensiero filosofico contemporaneo. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Discussione e condivisione di riflessioni
STRUMENTI
o Brevi testi selezionati dall’insegnante o Appunti dettati durante le lezioni o Sussidi audiovisivi e LIM
TIPOLOGIE DI VERIFICA o Dialogo educativo o Interrogazioni orali o Commenti personali a letture scelte
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE (sufficiente, buono, molto buono, ottimo) Conoscenze: Nella fase conclusiva del percorso di studi lo studente:
o riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa (livello raggiunto: ottimo);
o studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione (livello raggiunto: molto buono);
o conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II e le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa (livello raggiunto: molto buono).
Abilità Lo studente:
o motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo (livello raggiunto: molto buono);
o si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-‐cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura (livello raggiunto: molto buono);
o individua, sul piano etico-‐religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere (livello raggiunto: ottimo).
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
o La memoria dei giusti. La testimonianza dei “giusti” di fronte alla banalità del male (H. Arendt). La memoria del bene come nucleo interpretativo della storia del Novecento. Visione del film “La rosa bianca”, seguito da analisi e dibattito.
o I diritti fondamentali della persona. Riflessioni sul tema dei diritti civili e della dignità della persona, con particolare attenzione al tema delle discriminazioni razziali. Visione del film “The Help”, seguito da analisi e dibattito.
o Il secolo XX: luci e ombre. La crisi modernista. I totalitarismi e il dramma della Shoah. Cristiani
perseguitati nel XX secolo. Il rinnovamento conciliare della Chiesa cattolica. o Il secolo XXI. Secolarizzazione, laicità e laicismo, con particolare attenzione alla realtà italiana.
Tolleranza, relativismo, pluralismo critico in una lezione di Karl Popper.
o L’emergenza migrazioni: visione del film “Almanya”, seguito da analisi e dibattito. o “I maestri del sospetto”. Lettura critica delle grandi obiezioni contemporanee alla fede religiosa:
Feuerbach, Marx, Nietzsche, Freud. Cenni alla lettura psicologica della religione proposta da C. G. Jung.
o Le sfide della globalizzazione. Libertà di coscienza, tolleranza e lotta ai fondamentalismi. Visione
del film: “The Village”, seguito da analisi e dibattito.
DISCIPLINA : ITALIANO La classe 5^C, all’inizio del secondo biennio, in quanto a bagaglio di conoscenze e competenze linguistico-‐ espressive, si presentava scarsamente “equipaggiata” per affrontare lo studio di poetiche ed autori storicamente collocati, scenari letterari complessi oppure opere di non immediata fruibilità. Un costante lavoro di riflessione sul metodo con cui affrontare lo studio della letteratura, intrecciato a sollecitazioni continue alla lettura e a discussioni sulle relazioni intercorrenti tra cultura scientifica e cultura umanistica, ha fatto sì che alcuni alunni sviluppassero un buon interesse ed una efficace sensibilità per le discipline storico-‐letterarie. Il livello delle competenze espositive ed espressive è generalmente migliorato, nonostante permangano, per diversi alunni, lacune lessicali e difficoltà sintattiche che si evidenziano soprattutto in occasione delle verifiche scritte. Le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione per la maggior parte degli alunni generalmente buone ma pochi hanno sviluppato capacità logico-‐critiche, di problematizzazione e maturazione di giudizi critici e personali. Alla fine del percorso si può affermare che i livelli di partenza, in qualche caso scarsi per il buon esito dell’attività didattica, sono diventati per un piccolo gruppo di alunni un’occasione di approfondimento e di interesse rispetto alle tematiche umanistiche, per i più un’occasione di studio segnato da un sufficiente interesse, per tutti un momento di crescita psicologica e di maturazione umana e personale. METODOLOGIE Si è adottata la lezione frontale per delineare i quadri storico-‐culturali d’insieme ed offrire la necessaria contestualizzazione storico-‐cronologica ad autori ed opere della letteratura dell’ Ottocento e del Novecento. Si è progressivamente incrementato l’utilizzo della lezione partecipata, finalizzata ad un approccio che privilegiasse la centralità dei testi e la loro comparazione, e producesse, con metodo induttivo, la comprensione degli autori. Si è posto insistentemente l’accento sui rapporti autore – pubblico, sui mutamenti di giudizio estetico, sulle relazioni tra la letteratura e le altre discipline. Si è insistito sull’inderogabile necessità di acquisire modalità espressive improntate a correttezza linguistica ed espositiva, a compiutezza di pensiero e a rielaborazione personale dei contenuti. Altre modalità metodologiche sono state:
• Lezione frontale • Lezione frontale dialogata • Analisi testuale
STRUMENTI
• Manuali • Dizionari • Sussidi audiovisivi • Materiale di supporto • Biblioteca scolastica
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE -‐ Interrogazioni orali, 2 sia nel trimestre che nel pentamestre
-‐ prove scritte di varie tipologie: analisi del testo, saggio breve o articolo, tema di argomento storico, tema di ordine generale , test con domande di varia tipologia.
Sono state effettuate due prove scritte nel trimestre, tre nel pentamestre; l’ultima prova del pentamestre, programmata per il 17 maggio , sarà eseguita contemporaneamente alle altri classi quinte e avrà la valenza di simulazione di prima prova grazie alla somministrazione di tutte le tipologie contemplate dall’Esame di Stato. . STRATEGIE DIDATTICHE
•-‐Dialogo educativo •-‐Prove testuali ( testi di differente genere) •-‐Interrogazioni orali
Test scritti
•-‐Questionari a risposta chiusa •-‐Questionari a risposta aperta •-‐Schemi logici e cronologici •-‐Esercizi di lettura documenti •-‐Esercizi di comprensione documenti
STRATEGIE PER IL RECUPERO Sono state adottate le seguenti strategie:
•-‐calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe; •-‐proporre esercitazioni guidate; •-‐dare indicazioni metodologiche personalizzate •-‐attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione; •-‐Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: •-‐Percorso autonomo •-‐Recupero in itinere
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Il giorno 17 Maggio si svolgerà una Simulazione di prima prova che vedrà impegnate tutte le classi quinte della scuola. Gli studenti affronteranno verifiche di tutte le tipologie previste dall’Esame di Stato: A (analisi del testo), B (saggio breve o articolo di giornale), C (tema di argomento storico), D (tema di argomento generale). OBIETTIVI RAGGIUNTI:
La maggior parte degli alunni ha raggiunto un livello generale di preparazione adeguato agli obiettivi e alle richieste fissate in sede di programmazione disciplinare. La gran parte degli allievi sa formulare argomentazioni coerenti e organizzate, nonostante per alcuni ciò avvenga sotto la guida del docente.
Si registra complessivamente una discreta attitudine all’analisi, purché essa si mantenga ad un livello di approfondimento relativamente complesso. Qualche difficoltà si palesa nelle operazioni di sintesi. Qualche studente si esprime con fatica e con scarsa proprietà lessicale, sia nell’esposizione orale sia nello scritto, a volte anche per cause di tipo emotivo. Sostanzialmente la classe ha raggiunto un livello di conoscenza generale della materia discreto, per alcuni studenti il livello è buono, per pochissimi ottimo. PROGRAMMA SVOLTO Testo in adozione: Storia e antologia della letteratura, Barberi Squarotti, Amoretti, Balbis, Boggione, Mercuri, ed. Atlas voll. 4°, 5°, 6°. UGO FOSCOLO: Dei Sepolcri: lettura, analisi e commento del testo integrale Notizia intorno a Didimo Chierico, Foscolo e Sterne, l’educazione sentimentale, la descrizione di Didimo Nascita e definizione del Romanticismo: origine e significato del termine, caratteri fondamentali del Romanticismo. La letteratura romantica: poesia ingenua degli antichi e poesia sentimentale dei moderni. Origini e specificità del Romanticismo italiano: la polemica classico-‐romantica. Testi: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni, Madame de Stael Un italiano risponde al discorso di Madame de Stael, Pietro Giordani Per una poesia universale e popolare da La Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo, Giovanni Berchet Le riviste del Romanticismo: “Il Conciliatore” e “L’Antologia” ALESSANDRO MANZONI La vita, la personalità, le poesie giovanili. La poetica: Manzoni e il Romanticismo La lettera a D’Azeglio, Sul Romanticismo, L’utile per iscopo, il vero per soggetto, e l’interessante per mezzo Gli Inni sacri: la composizione, i contenuti, il metro, lo stile, la lingua Le tragedie e la riflessione sul teatro: caratteri delle tragedie manzoniane L’Adelchi: contenuto ed unità aristoteliche Testi: •A. Manzoni, Alla ricerca di una nuova via, In morte di Carlo Imbonati •A. Manzoni, La Pentecoste, Inni sacri •A. Manzoni, Il cinque maggio •A. Manzoni, Il vero della storia e il vero della poesia, Lettre a M.r. C*** •A.Manzoni, Il volgo disperso che nome non ha, Adelchi, atto III, coro •A. Manzoni, La morte di Ermengarda, Adelchi, atto IV •A. Manzoni, La morte di Adelchi, atto V •I Promessi Sposi: dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi
•Introduzione, La monaca di Monza,Lucia: Addio, monti sorgenti dall’acque, La morte di Don Rodrigo, Il finale del romanzo •Il sugo della storia: l’ideologia GIACOMO LEOPARDI La vita, La personalità, La formazione culturale, L’ideologia e La poetica I Canti: la storia del testo, la natura della raccolta e le fonti Le Operette morali: lingua, modelli, struttura •G. Leopardi, Dialogo della Natura e di un Islandese •G. Leopardi, Dialogo di Tristano e di un amico •G. Leopardi, Plotino e Porfirio •G. Leopardi, Ultimo canto di Saffo, Canti IX •G. Leopardi, L’infinito, Canti XII •G. Leopardi, La sera del dì di festa, Canti XIII •G. Leopardi, Alla luna, Canti XIV •G. Leopardi, A Silvia, Canti XXI •G. Leopardi, La quiete dopo la tempesta, Canti XXIV •G. Leopardi, Il sabato del villaggio, Canti XXV •G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Canti XXIII •G. Leopardi, La ginestra, Canti XXXIV •G. Leopardi, La teoria del piacere, da Zibaldone •G. Leopardi, Immaginazione e filosofia, antico e moderno, “8 marzo 1821”, da Zibaldone •G. Leopardi, La poetica dell’indefinito,”16 gennaio 1821”, “25 giugno 1821”, “25 settembre 1821”, “28 settembre 1821”, “3 ottobre 1821”, da Zibaldone •Letture critiche scelte: Il contrasto fra intelletto e cuore LA SCAPIGLIATURA Che cos’è la scapigliatura: origine del temine, miti polemici degli scapigliati Temi della letteratura scapigliata Lo sperimentalismo degli scapigliati: la mescolanza dei generi letterari Testi: •E. Praga, Preludio, Penombre •Cletto Arrighi, L’identità scapigliata, da La scapigliatura e il 6 febbraio •A. Boito, Dualismo Il Positivismo Il Naturalismo francese •E. Zola, Osservare e sperimentare Le roman expérimental Il Verismo italiano La diffusione del Positivismo e del Naturalismo in Italia •Luigi Capuana: L’elaborazione della poetica veristica
GIOVANNI VERGA La vita, Le opere anteriori alla svolta veristica, L’elaborazione della poetica veristica Forme e codici: Il discorso indiretto libero La lettera a Capuana I Malavoglia Mastro-‐don Gesualdo L’interruzione del “ciclo dei vinti”: un silenzio emblematico Testi: •G. Verga, Fantasticheria, Vita dei campi •G. Verga, , Prefazione all’Amante di Gramigna, Vita dei campi •G. Verga, Rosso Malpelo, Vita dei campi •G. Verga, La roba, Novelle rusticane •G. Verga, L’inizio del romanzo, Prefazione ai Malavoglia •G. Verga, L’abbandono della casa del nespolo, I Malavoglia •G. Verga, Il ritorno di Alfio, I Malavoglia •G. Verga, Il ritorno di ‘Ntoni, I Malavoglia •G. Verga, La morte di don Gesualdo, Mastro-‐don Gesualdo Il Decadentismo e il Simbolismo in Francia Charles Baudelaire: il padre della modernità Testi: •C. Baudelaire, L’albatro, in Les fleurs du mal, Spleen et Idéal, II •C. Baudelaire, Corrispondenze, in Les fleurs du mal, Spleen et Idéal, IV •C. Baudelaire, Spleen, in Les fleurs du mal, Spleen et Idéal, LXXVIII •P. Verlaine, Arte poetica GIOVANNI PASCOLI La vita, l’uomo e la personalità. La formazione culturale L’ideologia pascoliana, la poetica del fanciullino Nel mondo dei simboli Le scelte stilistiche e formali: Il fonosimbolismo, l’analogia e la sinestesia e la sintassi I tre percorsi della poesia pascoliana Testi •G. Pascoli, La grande proletaria si è mossa •G. Pascoli, Il fanciullino e la poetica pascoliana •G. Pascoli, Lavandare, Myricae •G. Pascoli, Arano •G. Pascoli, Scalpitio, Myricae •G. Pascoli, X Agosto, Myricae •G. Pascoli,Temporale, Myricae •G. Pascoli, Il lampo, Myricae •G. Pascoli, Il tuono, Myricae
•G. Pascoli, L’assiuolo, Myricae •G.Pascoli, Novembre, Myricae •G. Pascoli, Il gelsomino notturno, Canti di Castelvecchio •G. Pascoli, Italy, la palingenesi degli emigranti •La critica di Gianfranco Contini: il linguaggio pascoliano •La critica di Squarotti: La presenza dei morti e la regressione al nido GABRIELE D’ANNUNZIO Vita, formazione culturale L’ideologia e la poetica La fase panica e verista, fase esteta, fase del superomismo Le laudi: Alcyone Testi •L’educazione di un esteta, “Il piacere”, I, 2 •“Il culto dell’arte e la poetica dannunziana”, “Il piacere”, II, 1-‐2 •Il programma del superuomo, libro I •La pioggia nel pineto •La sera fiesolana •La sabbia del tempo •Letture critiche scelte: L’eredità di Pascoli e d’Annunzio nella poesia del Novecento di Mengaldo • I futuristi La poetica L’approdo al “paroliberismo” Filippo Tommaso Marinetti Il primo Manifesto •Manifesto tecnico della letteratura futurista (da I poeti futuristi) •Bombardamento di Adrianopoli, Zang Tumb Tumb I CREPUSCOLARI Caratteri generali della poesia crepuscolare Autori: Corazzini e Gozzano •Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale •Guido Gozzano, Colloqui, La signorina Felicita ovvero la felicità Lineamenti generali del romanzo europeo del primo Novecento. LUIGI PIRANDELLO Vita, personalità e scelte politiche. La formazione culturale e il pensiero di Pirandello Il divenire del tutto e il contrasto vita/forma; la frantumazione dell’io: il volto e la maschera. Il relativismo filosofico e il relativismo psicologico •Testi •L’umorismo:comicità e umorismo •Novelle per un anno:
•Il treno ha fischiato •La carriola •Il fu Mattia Pascal: la trama, la poetica, la filosofia •Pascal-‐Meis, la filosofia del lanternino •Oreste-‐Amleto: la fragile maschera dell’identità •Uno, nessuno, centomila •La salvezza di Moscarda •Il teatro pirandelliano. ITALO SVEVO Vita, formazione culturale, pensiero. La poetica Testi La coscienza di Zeno e la psicanalisi Struttura e tecniche narrative .Il dottor S. e il suo paziente. • Il fumo • La morte di mio padre •Psico-‐analisi GIUSEPPE UNGARETTI Vita, la personalità, la formazione culturale, la poetica. Testi •Il porto sepolto •In memoria •Commiato •Il porto sepolto •Veglia •Sono una creatura •I fiumi •Soldati •Non gridate più EUGENIO MONTALE •Vita, la ricerca intellettuale, una religiosità laica. •La poetica: lingua, stile, metrica •Testi •Ossi di seppia: •I limoni •Non chiederci la parola •Meriggiare pallido e assorto •Spesso il mal di vivere ho incontrato •Le Occasioni: •Non recidere, forbice, quel volto
•La speranza di pure rivederti •La bufera e altro: •La bufera •Satura: •Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale PRIMO LEVI Lettura integrale di Se questo é un uomo Un etologo nel Lager, in Letteratura come filosofia naturale, Mario Porro, Medusa Durante l’intero anno scolastico è stata proposta la lettura guidata del romanzo “La casa in collina” di Cesare Pavese, “Uomini e no” di Elio Vittorini. DANTE ALIGHIERI Divina Commedia, Paradiso, canti: 1, 3, 6, 11 , 17 , 33: lettura, analisi, commento
DISCIPLINA: LATINO
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Nel corso del triennio l'attitudine alla disciplina si è rivelata buona per pochissimi, sufficiente, per molti, mediocre per alcuni. Le difficoltà nell' applicazione delle strutture morfo-‐sintattiche, registrate già all'inizio del secondo biennio, per diversi alunni, che pure hanno mostrato impegno, non si sono risolte ed emergono soprattutto durante l’esercizio della traduzione dal latino. La partecipazione al dialogo educativo non è stata costante per tutti gli alunni, solo per pochi interessata e consapevole. Per questa ragione diversi studenti, già portatori di lacune pregresse, hanno conseguito, nel corso dei tre anni, esiti che hanno segnalato spesso un accentuato scollamento tra le prove scritte e le interrogazioni orali. Lo studio della letteratura, invece, ha dato generalmente buoni risultati. L’ interesse per gli argomenti della cultura e della civiltà romana è risultato più attivo nei casi in cui opere e autori si sono prestati a discussioni di tenore interdisciplinare ovverosia al collegamento con tematiche legate alla contemporaneità. Il livello di approfondimento dei testi è stato ottimo per pochissimi, buono per i più , sufficiente per alcuni, anche se non sempre supportato da un serio lavoro domestico. Il metodo di studio, nonostante sia stato per qualcuno scarsamente sistematico, si è rivelato ordinato ed efficace. METODOLOGIE Il punto di partenza è stato rappresentato dalla traduzione dei testi in lingua di autori latini, al fine di sviluppare conoscenze articolate e solide della cultura romana antica e di condurre analisi di tipo testuale, rivolte in particolare a rimarcare i seguenti livelli: •morfo – sintattico •lessicale •retorico Questa formula metodologica è sempre stata coniugata alla delineazione di panorami storico-‐culturali, delle biografie degli autori, dello sviluppo dei generi letterari. Nei limiti di un’accettabile proponibilità, si è proceduto a comparazioni con la realtà attuale, per far emergere differenze e/o analogie delle istituzioni civili, politiche, economiche da un lato, delle forme e degli istituti letterari dall’altro. Si è accordata la preferenza alla lezione di tipo frontale, più pratica e funzionale alle caratteristiche della classe. Tuttavia si è anche dato spazio alle lezioni partecipate, sollecitando, con esiti alterni, l’intervento di ognuno degli allievi. Tra le altre formule metodologiche sono stati attivati anche momenti di simulazioni e di cooperative learning. STRUMENTI
•Manuali •Dizionari •Sussidi audiovisivi •Materiale di supporto •Biblioteca scolastica
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE •Interrogazioni orali, 2 sia nel trimestre che nel pentamestre •prove scritte di varie tipologie: nel trimestre sono state somministrate 2 verifiche di traduzione dal latino •nel pentamestre 1 verifica di traduzione ed un test di domande aperte riguardanti argomenti di letteratura, ma sempre a partire da brevi brani di autori studiati
STRATEGIE DIDATTICHE
•Dialogo educativo •Prove testuali •Interrogazioni orali •Test scritti •Questionari a risposta chiusa •Questionari a risposta aperta •Schemi logici e cronologici •Esercizi di lettura documenti •Esercizi di comprensione documenti •Esercizi di applicazione regole
STRATEGIE PER IL RECUPERO
•esercitazioni guidate •indicazioni metodologiche personalizzate •colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione •interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONI Le domande per la simulazione della terza prova sono state formulate in modo tale da consentire risposte che prevedessero l’utilizzo di conoscenze degli argomenti, la capacità di connettere e sintetizzare contenuti trasversali riguardanti diversi autori o diverse opere, la competenza della rielaborazione critica. Nella valutazione il peso maggiore è stato attribuito al contenuto più che alla forma e il mancato rispetto dei limiti di spazio indicati è stato considerato con buonsenso. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Buona parte degli alunni ha acquisito una discreta capacità di schematizzazione delle principali tematiche incontrate nei testi; la maggior parte conosce autori e opere, pochi sono in grado di svolgere approfondimenti puntuali e pertinenti e di procedere a collegamenti intertestuali. Di livello mediamente discreto è la capacità di inquadramento storico dei contenuti. Un buon numero di allievi ha conseguito costantemente voti positivi nelle esposizioni orali, sufficienti in quelle scritte.
PROGRAMMA SVOLTO TESTI IN ADOZIONE: “Il nuovo Expedite”, Flocchini, Bacci, Moscio, ed. Bompiani, voll. 1°,2° “RES ET FABULA ”, Diotti, Dossi, Signoracci, ed. SEI, vol.1°,2°,3° LUCREZIO 1. Dati biografici e cronologici 2. La poetica di Lucrezio e i precedenti letterari 3. Contenuto dell’opera e struttura compositiva Testi: •T. C. Lucrezio, L’inno a Venere, De rerum natura, I, 1-‐43 •T. C. Lucrezio, Elogio di Epicuro, De rerum natura, I, vv. 62-‐79 •T. C. Lucrezio, Il sacrificio di Ifigenia, De rerum natura, I, vv. 80-‐101 •T. C. Lucrezio, L’origine della religione, De rerum natura, V, 1161-‐1240 (italiano) •T. C. Lucrezio, Le paure umane di fronte alla morte, De rerum natura, V, 31-‐93 (italiano) •T. C. Lucrezio, L’oltretomba non esiste, De rerum natura, V, 978-‐1023 (italiano) •T. C. Lucrezio, I lucida carmina lucreziani, De rerum natura, I, 921-‐950 (italiano) •T. C. Lucrezio, Non è l’uomo il centro dell’universo, De rerum natura, V, 195-‐234 (italiano) •T. C. Lucrezio, L’umanità primitive, De rerum natura, V, vv. 925-‐947, 999-‐1010 •T. C. Lucrezio, La peste di Atene, De rerum natura, VI, 1138-‐1181, 1225-‐1286 (italiano) La favola: Fedro Testi: •Fedro, Il lupo e l’agnello, Fabulae, I, 13 •Fedro, L’asino al vecchio pastore, Fabulae, I, 5 •Fedro, La novella della vedova e del soldato, Appendix Perottina, 13 (traduzione in italiano) SENECA 1. Dati biografici: L’autore 2. Le opere in prosa: I Dialogi 3. I trattati 4. Le Epistole a Lucilio 5. Lo stile della prosa senecana 6. Le tragedie 7. L’Apokolokyntosis Testi: •L. A. Seneca, Necessità dell’esame di coscienza, De ira, III, 36 •L. A. Seneca, Il sapiente e la politica, De tranquillitate animi, 4 (italiano) •L. A. Seneca, Una protesta sbagliata, De brevitate vitae, 1 •L. A. Seneca, Il tempo sprecato, De brevitate vitae, 2, 1-‐3 •L. A. Seneca, Solo il tempo è nostro, Epistulae ad Lucilium, 1
•L. A. Seneca, Se la provvidenza regge il mondo, De providentia, 1, 1-‐5-‐6 •L. A. Seneca, Dio è nel profondo dell’uomo, Epistulae ad Lucilium, 41, 1-‐6, 8 •L. A. Seneca, Gli schiavi sono uomini (I), Epistulae ad Lucilium, 47, 1-‐6 •L. A. Seneca, In commune nati sumus, Epistulae ad Lucilium, 95, 51-‐53 •L. A. Seneca, giovare a se stessi: il rifugio nell’otium, De otio, 3, 2-‐5 (italiano) LUCANO, il Bellum civile L’autore L’opera Ideologia e rapporti con l’epos virgiliano Testi: •M. A. Lucano, Pharsalia, I, vv. 1-‐32 (italiano) •M. A. Lucano, I ritratti di Pompeo e di Cesare, Bellum civile, I, vv. 129-‐157 •M. A. Lucano, Il discorso di Catone, Bellum civile, II, vv. 284-‐325 (italiano) PETRONIO 1. La questione dell’autore del Satyricon 2. Contenuto dell’opera 3. La questione del letterario 4. Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano Testi: •A. Petronio, La domus di Trimalchione, Satyricon, 28, 6-‐30 (italiano) •A. Petronio, Trimalchione si unisce al banchetto, Satyricon, 32-‐33, 1-‐4 (italiano) •A. Petronio, Vive più a lungo il vino dell’ometto!, Satyricon, 34 (italiano) •A. Petronio, Un cinghiale con il berretto, Satyricon, 40 (italiano) •A. Petronio,L’apologia di Trimalchione, Satyricon, 75, 8-‐11; 76 (italiano) •A. Petronio, Il funerale di Trimalchione, Satyricon, 77, 7 ; 78 (italiano) •A. Petronio, Una donna fedele, Satyricon, 111, 1-‐5 •A. Petronio, L’astuzia della matrona, Satyricon, 112 ,4-‐8 L’epigramma: Marziale Testi: •M. V. Marziale, Una poesia centrata sulla vita reale, Epigrammata,IX, 4 (italiano) •M. V. Marziale, Propositi matrimoniali, Epigrammata, I, 10; X, 8 (italiano) •M. V. Marziale, Obiettivo primario: piacere al lettore!, Epigrammata, IX, 81 •M. V. Marziale, Libro o libretto, Epigrammata, X, 1 •M. V. Marziale, La scelta dell’epigramma, Epigrammata, X, 4 •M. V. Marziale, Matrimoni di interesse, Epigrammata, I, 10; X, 8; X, 43 •M. V. Marziale, Fabulla, Epigrammata, VIII, 79 (scheda) •M. V. Marziale, Il profumo dei tuoi baci, Epigrammata, III, 65 (italiano) •M. V. Marziale, Erotion, Epigrammata, V, 34 QUINTILIANO L’ Institutio oratoria La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano
Testi: •M. F. Quintiliano, La responsabilità dei genitori, Institutio oratoria, I, 1, 4-‐7 (italiano) •M. F. Quintiliano L’oratoria: Cicerone e Demostene, Institutio oratoria, X, 1, 105-‐112 passim (italiano) •M. F. Quintiliano,E’ meglio educare in casa o alla scuola pubblica?, Institutio oratoria, I, 2, 1-‐8 (italiano) •M.F. Quintiliano, Il maestro sia come un padre, Institutio oratoria, II, 2, 5-‐8 •M. F. Quintiliano, Severo giudizio su Seneca, Institutio oratoria, X, 1, 125-‐131 (italiano) PLINIO IL VECCHIO •La Naturalis historia, VII, 1-‐5 (italiano) TACITO I dati biografici e la carriera politica I contenuti del Dialogus de oratoribus Cause della corruzione dell'eloquenza I contenuti della Germania: una monografia etnografica Le Historiae e la riflessione sul principato Gli Annales: i contenuti,visione pessimistica e moralismo in Tacito La concezione storiografica di Tacito Uno stile lontano dalla norma Testi •Dure accuse all'imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro, Agricola, 30, 1-‐31,3 •Origine e aspetto fisico dei Germani, Germania, 4 •La battaglia e le donne, Germania, 8 (italiano) •“Da tanto tempo la Germania viene sconfitta”, Germania, 37 •Il proemio: l'argomento e l'incorrupta fides, Historiae, I,1 (italiano) •Il proemio: “Affronto un'epoca atroce”, Historiae, I, 2-‐3 (italiano) •Il punto di vista dei Romani: il discorso di Petilio Ceriale, Historiae, IV, 73-‐74 •L’incendio di Roma, Annales, XV, 38, 1-‐3 •Il panico della folla, Annales, XV, 38, 4-‐7 •Le accuse ai cristiani, Annales, XV, 44, 4-‐5 APULEIO Il romanzo, problemi di struttura
I contenuti dei Metamorphoseon libri
I contenuti di Amore e Psiche Testi Lucio si presenta, Metamorphoseon liber I,1(italiano) Lucio diventa asino Metamorphoseon liber, III, 24 Le nozze “mostruose di Psiche”, Metamorphoseon liber, IV, 28-‐35 (italiano)
SINTASSI DEL PERIODO Il periodo ipotetico indipendente di primo tipo Il periodo ipotetico indipendente di secondo tipo Il periodo ipotetico indipendente di terzo tipo Ripasso della sintassi del periodo.
DISCIPLINA: INGLESE
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE
Nel corso dell'anno la classe ha mantenuto un atteggiamento sempre positivo nei confronti della disciplina. La partecipazione al dialogo educativo è stata buona nella maggior parte dei casi, sufficiente o accettabile per un numero ristretto di alunni. L'attitudine alla disciplina è risultata essere buona per un numero ristretto di alunni; sufficiente per alcuni; non spiccata ma accettabile per impegno per il resto della classe. Anche l'interesse per la disciplina è stato generalmente buono o comunque soddisfacente. L'impegno nello studio è stato decisamente buono per alcuni alunni, sufficiente e caratterizzato da un approccio di tipo informativo per la maggior parte della classe; puramente recettivo per pochissimi altri. Relativamente al metodo di studio, alcuni alunni hanno evidenziato un metodo abbastanza organizzato ed efficiente; altri un metodo complessivamente sufficiente ma poco approfondito; dispersivo e mnemonico per un piccolo gruppo. Diversi studenti hanno frequentato nel quarto anno un corso per la preparazione al FCE. Per quanto riguarda la metodologia didattica, si è cercato di orientare l’azione didattico -‐ educativa verso una lezione attiva, dinamica, utilizzando varie strategie per suscitare l’interesse degli alunni e favorire il ragionamento e il confronto di opinioni, alternando i momenti informativi a quelli di dibattito aperto. Si è cercato di stimolare il senso di responsabilità, di sviluppare l’autonomia di giudizio e di favorire l’attuazione di rapporti interpersonali corretti. Si sono presentati i contenuti in maniera strutturata e funzionale evidenziando gli argomenti principali e sottolineando confronti e collegamenti tra di essi, fornendo la chiave interpretativa di diverse problematiche al fine di promuovere lo sviluppo di capacità in grado di portare gli studenti verso l’acquisizione di nuove conoscenze anche in modo autonomo. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Simulazioni o Cooperative learning
STRUMENTI
o Manuali o Dizionari o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE Nel corso del primo trimestre sono state effettuate due prove scritte e una interrogazione orale; nel secondo pentamestre ci sono state tre prove scritte e due orali. Durante l'intero anno scolastico ci sono
stati poi diversi interventi nel corso delle spiegazioni e dei dibattiti relativi agli argomenti di volta in volta proposti.
o Dialogo educativo o Prove testuali ( temi-‐ testi di differente genere) o Interrogazioni orali o Test scritti
o Questionari a risposta chiusa o Questionari a risposta aperta
o Brevi relazioni o Schemi logici e cronologici o Esercizi di comprensione documenti
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
o Percorso autonomo o Recupero in itinere
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Le verifiche di simulazione sono state strutturate in modo da comprendere sia domande di conoscenza specifica degli argomenti precedentemente proposti ed analizzati in classe, sia domande di rielaborazione critica degli stessi, con riferimento anche alla contestualizzazione dei temi trattati, a livello sociale e/o personale. Per quanto riguarda la valutazione, in linea di massima si è attribuito un peso maggiore alla conoscenza degli argomenti dimostrata dagli studenti piuttosto che agli errori grammaticali o sintattici contenuti negli elaborati o nelle interrogazioni orali, senza peraltro ignorare o comunque sottostimare la capacità di esprimersi in lingua in modo corretto e comprensibile. Anche l'impegno del singolo studente ha avuto un peso di un certo rilievo nella valutazione, così come i miglioramenti registrati rispetto alla posizione di partenza, non sempre ottimale. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Una parte degli alunni possiede sufficienti capacità di argomentazione e sa eseguire la trattazione sintetica e/o analitica di argomenti letterari, rispondendo a quesiti a risposta singola o di altro tipo. Gli studenti migliori sanno rielaborare e produrre semplici analisi critiche personali; hanno acquisito una buona conoscenza degli argomenti trattati, possiedono un sufficiente vocabolario, hanno attivato modalità di apprendimento autonomo e si esprimono in modo generalmente appropriato. Una fascia intermedia mostra diverse incertezze nella rielaborazione dei dati preferendo una esposizione lineare comunque accettabile. Altri evidenziano ancora diverse difficoltà nell’organizzare in modo efficace un discorso
corretto e lineare, difficoltà connesse sia a incertezze nell'uso delle principali strutture linguistiche, sia a causa di un vocabolario ancora limitato e a difficoltà di pronuncia che rendono l'esposizione non del tutto chiara e coerente. PROGRAMMA SVOLTO
TESTI:
Letteratura: “Only connect... New Directions -‐ Edizione Blu”, Vol. 1 + Vol. 2 -‐ Zanichelli Editore Letteratura (Analisi testuale di brani tratti da opere significative dei periodi trattati) The Dark Mirror: Decadentism and Aestheticism Oscar Wilde: life and works (basic facts) “The Picture of Dorian Gray”: storyline, temi dell’opera; estratti (anche in fotocopia) Modern Poetry Edgar Lee Masters: life and works (basic facts -‐ fotocopie) “Spoon River Anthology”: struttura, significato dell’opera, estratti (fotocopie). The Modern Novel: general features The British society at the beginning of the 20th century Culture: changing ideals Modernism in Europe The modern novel: features and forms The impact of psychoanalysis The influence of Bergson: time and consciousness The British Empire Edward Morgan Forster: life and works (basic facts) “A Passage to India”: storyline, significato dell’opera, estratti (anche fotocopie) The Stream of Consciousness James Joyce: life and works (basic facts) “Dubliners”: struttura e significato dell’opera, estratti (anche fotocopie) “Eveline”: lettura integrale, analisi e commento “The Dead”: selezione di parti del racconto (anche in fotocopia): “I think he died for me” “The Living and the Dead” George Orwell: life and works (basic facts) Utopia and dystopia in “1984”
“Nineteen Eighty-‐four”: storyline, significato, estratti (anche in fotocopie). Contemporary Literature The Post-‐modern novel The Contemporary Novel William Golding: life and works (basic facts) “Lord of the flies”: storyline, significato dell’opera, estratti (fotocopie) Contemporary Drama The Theatre of the Absurd Samuel Beckett: life and works (basic facts) “Waiting for Godot”: storyline, significato, estratto. Hot off the Press: Frank McCourt: life and works (basic facts) "Angela's ashes": storyline, temi dell'opera, estratti (fotocopie) Visione in lingua inglese della trasposizione cinematografica del romanzo ("Angela's ashes", di Alan Parker, USA/GB, 1999)
DISCIPLINA: STORIA
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Ho cominciato ad insegnare nella classe a partire dal quarto anno. L’attività didattica si è sempre svolta in un clima di grande serenità, anche grazie all’atteggiamento collaborativo, propositivo e partecipe dimostrato dalla totalità degli studenti. L’attenzione è rimasta costante durante le spiegazioni, non vi sono mai stati problemi di ordine disciplinare; il motivato e sincero interesse è stato supportato da continuità nell’impegno di studio, non sempre però svolto in forme autonome e critiche. Il corso ha preso avvio da una ripresa dei temi relativi alla fine dell’Ottocento, sia per quanto riguarda i problemi del Regno d’Italia che il contesto internazionale.
Metodologie o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Lettura documenti e commento
Strumenti o Manuali o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto
Quantità e qualità delle verifiche e tipologie o Interrogazioni orali o Test scritti o Questionari a risposta aperta o Tema e saggio breve
Criteri di predisposizione e valutazione della tipologia di prova scelta per la simulazione Sono state svolte verifiche sia scritte che orali. Le interrogazioni sono state programmate, anche per consentire una gestione più autonoma e responsabile dei tempi di studio. Le prove scritte sono state svolte in forma di quesiti a risposta singola (tipologia B della terza prova); sono stati proposti anche titoli per temi e/o saggi brevi nelle prove di Italiano. Si è fatto inoltre ricorso a questionari e test.
Obiettivi disciplinari raggiunti dalla classe La maggioranza della classe possiede una discreta padronanza dei dati essenziali relativi ai periodi storici affrontati, anche se talora emerge la tendenza a ridurre la complessità dei processi storici in sequenze lineari, perdendo il gioco delle concause di lungo periodo e la connessione dei diversi piani, sociale, economico, politico, che strutturano lo svolgersi dei processi stessi. Difficoltà insorgono allorché si tratta di relazionare le questioni storiche agli ambiti geografici internazionali e, talora, di riferirli ai complessi nodi del tempo presente. Sul piano delle capacità e delle competenze, la maggioranza degli studenti costruisce sintesi coerenti, articolate in modo adeguato, anche se non sempre sorrette da sicurezza e autonomia nella rielaborazione. L’esposizione risulta in genere corretta nella padronanza del lessico disciplinare, anche se finisce per privilegiare una dimensione descrittiva che fatica a saldare il piano degli eventi con quello delle interpretazioni. Pochissimi risultano i casi in cui il profitto rimane a livelli sufficienti, per incertezze
nell’organizzare sintesi organiche, per difficoltà nell’approfondire l’analisi o per insicurezze di ordine espositivo.
Programma
1) Il Regno d’Italia (vol. 2, Unità 15) Dalla Destra alla Sinistra storica Crispi e la crisi di fine secolo
2) Il movimento operaio (vol. 2, Unità 16) Socialismo e anarchismo Il mondo cattolico Dalla prima alla seconda Internazionale
3) La seconda rivoluzione industriale e l’imperialismo (vol. 2, Unità 17)
Trasformazioni economiche e sociali Dal colonialismo all’imperialismo La spartizione dell’Africa e dell’Asia
4) L’inizio del Novecento (vol. 3, Unità 1)
La nazionalizzazione delle masse e la vita politica L’età giolittiana
5) La prima guerra mondiale (vol. 3, Unità 2) Le origini del conflitto La guerra di logoramento L’Italia in guerra La fine della guerra I Trattati di pace e la Società delle Nazioni Lettura: E. J. Leed, Terra di nessuno
6) La rivoluzione russa (vol. 3, Unità 3) Da febbraio ad ottobre 1917 Dal comunismo di guerra alla Nep Le rivoluzioni nazionali-‐democratiche
7) Il fascismo in Italia (vol. 3, Unità 4) L’Italia del dopoguerra Il movimento fascista Lo Stato totalitario e corporativo Lettura: Il fascismo come esperimento totalitario di Emilio Gentile
8) La grande crisi dell’Occidente (vol. 3, Unità 5) La crisi del 1929 Roosevelt e il New Deal
9) Gli anni Trenta (vol. 3, Unità 6) Hitler e il Mein Kampf Dalla Repubblica di Weimar all’avvento del nazismo Il regime nazista L’Urss da Trotzkij a Stalin La guerra civile spagnola
10) La seconda guerra mondiale (vol. 3, Unità 7) I successi tedeschi L’invasione dell’Urss La guerra globale La soluzione finale La sconfitta della Germania e del Giappone L’Italia in guerra La caduta del fascismo e la guerra di liberazione Lettura: Lo sfruttamento delle vittime di Raul Hilberg
11) Il comunismo e l’Occidente (vol. 3, Unità 8) La Guerra fredda Contrasti internazionali
12) L’Italia repubblicana (vol. 3, Unità 10) La nascita della Repubblica La Costituzione della Repubblica Italiana: principi fondamentali Gli anni Cinquanta e Sessanta
Testo adottato: Prosperi, Zagrebelsky, Storia e identità, vol. 2 e 3, Einaudi Scuola
DISCIPLINA: FILOSOFIA
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE
Ho cominciato ad insegnare nella classe a partire dal quarto anno. L’attività didattica si è sempre svolta in modo sereno, grazie anche all’atteggiamento collaborativo e partecipe dimostrato dagli studenti che hanno dato costante prova di serietà nello studio. In varie occasioni, anche in virtù di richieste di chiarimento o di approfondimento proposte da alcuni studenti, è stato possibile affrontare temi e problemi in modo critico e dialogato. Il corso ha preso avvio dal recupero della prima Critica kantiana, solo in parte affrontata nello scorso anno. Metodologie
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Lettura documenti e commento
Strumenti o Manuali o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto
Quantità e qualità delle verifiche e tipologie o Interrogazioni orali o Test scritti o Questionari a risposta aperta
Criteri di predisposizione e valutazione della tipologia di prova scelta per la simulazione Sono state svolte verifiche sia scritte che orali. Le interrogazioni sono state programmate, anche per consentire una gestione più autonoma e responsabile dei tempi di studio. Le prove scritte sono state svolte in forma di quesiti a risposta singola (tipologia B della terza prova).
Obiettivi disciplinari raggiunti dalla classe La classe possiede nel suo complesso una discreta padronanza dei dati informativi essenziali e dimostra di aver compreso gli elementi rilevanti di autori e problemi affrontati, nonostante permangano incertezze nella rielaborazione critica. L’accostamento ad autori e tematiche si è svolto generalmente mediante lezione frontale, cercando di far emergere i nuclei salienti del pensiero o del problema discusso. In alcune circostanze si è partiti dalla lettura e dal commento dei testi. Altri saggi filosofici sono stati indicati solo per lavori eventuali di approfondimento. Alcune difficoltà di comprensione sono emerse in particolare nell’affrontare l’idealismo hegeliano. Permangono in alcuni difficoltà nell’operare confronti tra i diversi autori e nel promuovere autonome rielaborazione critiche.
Programma
1) Kant
Fase pre-‐critica. Critica della Ragion pura: la rivoluzione copernicana (lettura, p. 192); giudizi sintetici a priori; estetica trascendentale: spazio e tempo. Analitica trascendentale; categorie; fenomeno e noumeno. Dialettica trascendentale. Critica della Ragion pratica: imperativo categorico e postulati Critica del Giudizio: Estetica: bello e sublime (Lettura, p. 252). Teleologia: fini della natura.
2) Cultura romantica e idealismo Fichte: Dottrina dei tre principi Schelling: Filosofia della Natura. Sistema dell’idealismo trascendentale
3) Hegel
Scritti teologici giovanili. Capisaldi del pensiero hegeliano: reale e razionale, finito e infinito, dialettica La Fenomenologia dello Spirito: coscienza e autocoscienza: signoria e servitù, coscienza infelice. Il Sistema: triade Idea -‐ Natura -‐ Spirito La filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo (cenni); lo spirito oggettivo (diritto, moralità, eticità); lo spirito assoluto.
4) Schopenhauer Il mondo come volontà e rappresentazione.
5) Kierkegaard Critiche ad Hegel Stadi dell’esistenza: estetico, etico e religioso Disperazione ed angoscia
6) Destra hegeliana e sinistra hegeliana
Feuerbach: l’alienazione religiosa; la critica alla filosofia hegeliana
7) Marx Scritti giovanili: critiche alla filosofia hegeliana. Manoscritti del ’44: Il lavoro alienato (lettura: p. 102) Tesi su Feuerbach (lettura: p. 103) Il materialismo storico Il Manifesto del Partito comunista L'analisi della merce nel I libro del Capitale
8) Il Positivismo (caratteri generali) Comte La classificazione delle scienze. La legge dei tre stadi.
9) L’evoluzionismo Darwin: teoria dell’evoluzione
Spencer: L’evoluzione -‐ rapporti tra scienza e religione
10) Nietzsche Nietzsche maestro del sospetto La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco. Fase illuministica: la critica alla metafisica, la demistificazione dei valori, la morte di Dio, il nichilismo: lettura: la morte di Dio. Confronto con il Cristianesimo e genealogia della morale. Zaratustra: L’oltre-‐uomo, la volontà di potenza e la dottrina dell'eterno ritorno (lettura: p. 334).
11) Freud La nascita della psicoanalisi: gli studi sull’isteria. L’inconscio e la rimozione. Il sogno e gli atti mancati (lettura: p. 354) La sessualità e il complesso edipico. Es, Io e Super-‐io. Eros e Thanatos. La religione e la civiltà
12) Bergson Tempo della meccanica e tempo della coscienza, la durata L’evoluzione creatrice: lo slancio vitale
13) L’epistemologia del Novecento
Caratteri fondamentali del neopositivismo Il Circolo di Vienna e il principio di verificazione Wittgenstein: Tractatus logico-‐philosophicus
13) Popper Falsificazionismo e anti-‐induttivismo Critica al marxismo e alla psicoanalisi video: intervista a Karl Popper Antistoricismo e società aperta
Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, Percorsi di Filosofia, vol. 2B, 3A, B, Paravia
DISCIPLINA: MATEMATICA
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Nel corso del triennio gli allievi hanno mostrato interesse ed attenzione interagendo in modo positivo con il docente . Il lavoro in classe si è sempre svolto in un clima sereno e di reciproca stima . Gli alunni hanno altresì mostrato la capacità di saper seguire le indicazioni dell’ insegnante e la disponibilità ad accoglierne gli eventuali suggerimenti. Per alcuni alunni, lo studio della disciplina, è stato supportato anche da una buona motivazione e da un impegno costante che ha loro permesso di consolidare buone capacità logiche e di autonomia. Altri studenti, seppur meno predisposti alla materia, hanno comunque mostrato serietà nell’affrontare i vari contenuti compiendo, di volta in volta, progressi successivi. Il percorso è stato invece un po’ incostante per qualche alunno e lo studio personale è risultato a volte superficiale e/o debole., Il rendimento curriculare della classe risulta quindi essere variamente rappresentato . METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Simulazioni o Problem solving
STRUMENTI
o Manuali o Materiale di supporto o Biblioteca scolastica
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE o Dialogo educativo o Prove pratiche o Interrogazioni orali o Test scritti o Questionari a risposta aperta o Prove che comportano soluzioni di problemi o Grafici o Tabelle o Esercizi di applicazione regole
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione;
o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: o IDEI
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE La classe ha svolto una prova di simulazione, di cinque ore, effettuata il 10 maggio 2016. Le precedenti prove proposte dal MIUR sono state somministrate come esercitazione ed affrontate come momento di confronto e di riflessione comune . Per la valutazione si è adottata la griglia, riportata negli allegati al presente Documento, elaborata dal Dipartimento di Matematica OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Alcuni alunni, con buone capacità, hanno partecipato con impegno, interesse e costanza migliorando ,anno dopo anno, le proprie competenze e conseguendo buoni risultati. In qualche caso, non la mancanza di impegno, ma una debole propensione alla disciplina ha reso più difficile il raggiungimento degli obiettivi., Infine, qualche studente presenta ancora alcune lacune pregresse su argomenti degli anni precedenti ed una conoscenza parziale di alcune parti del programma in corso. La simbologia matematica ed il linguaggio tecnico risultano in genere acquisiti per buona parte della classe. L’ultima parte dell’anno sarà dedicata al ripasso e/o recupero di alcuni argomenti ,anche degli anni precedenti, al fine di meglio affrontare i quesiti di maturità. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Nella presentazione dei contenuti si è cercato di individuare una metodologia dinamica e di facile acquisizione, privilegiando le esercitazioni. Sono stati presentati i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina. I contenuti, presentati in modo schematico ed organizzato, sono stati subito applicati ad esercizi esplicativi di graduale difficoltà. Solo una parte dei teoremi di Analisi sono stati dimostrati, perché si è privilegiata la loro applicazione. Gli studenti sono stati guidati nell’analisi dei problemi e nella ricerca della loro risoluzione, cercando di favorire lo sviluppo delle abilità critiche, logiche, di sintesi e di riorganizzazione dei dati. Si è tentato di abituarli ad operare in autonomia ed a stimolare il loro senso di responsabilità, ma non sempre l’obiettivo è stato raggiunto pienamente. L’ultima parte dell’anno scolastico sarà dedicata al ripasso e/o recupero degli argomenti precedenti. RICHIAMI SULLE FUNZIONI
• Classificazione delle funzioni matematiche. • Funzione composta. • Funzione inversa.
• Tecniche di rappresentazione grafica. • Simmetrie di una curva rispetto all'origine, all'asse delle ascisse ed all'asse delle ordinate. • Equazioni e disequazioni contenenti termini algebrici e trascendenti da risolvere graficamente. • Funzioni inverse delle funzioni goniometriche.
LIMITI DI UNA FUNZIONE
• Concetto di limite. • Limite finito quando x tende ad un numero finito. • Limite finito quando x tende ad infinito. • Limite infinito quando x tende ad un numero finito. • Limite infinito quando x tende ad infinito. • Relativa verifica. • Teorema dell' unicità del limite.
OPERAZIONI SUI LIMITI
• Limite della somma di due o più funzioni. • Limite del prodotto di due o più funzioni. • Limite della differenza di due funzioni. • Limite del quoziente di due funzioni. • Limite della potenza di una funzione. • Limite della radice di una funzione. • Limite delle funzioni trascendenti composte. • Forme indeterminate e loro superamento. • Limiti notevoli.
FUNZIONI CONTINUE
• Funzioni continue in un punto ed in un intervallo. • Funzioni discontinue in un punto. • Concetto di discontinuità eliminabile e sua interpretazione grafica. • Punti di discontinuità di 1° ,2° e 3° specie.
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
• Rapporto incrementale di una funzione nell'intorno di un suo punto. • Significato geometrico del rapporto incrementale. • Derivata di una funzione in un suo punto. • Significato geometrico della derivata prima. • Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili in un punto. • Derivata generica di una funzione e derivate successive. • Significato fisico della derivata prima.
CALCOLO DELLA DERIVATA DI UNA FUNZIONE • Derivata di una costante. • Derivata della variabile indipendente • Derivata di una funzione composta • Derivata delle funzioni trascendenti. • Derivata della funzione inversa. • Differenziale di una funzione.
OPERAZIONI SULLE DERIVATE
• Teorema sulla somma algebrica di due o più funzioni • Teorema sul prodotto fra una costante ed una funzione. • Teorema sul prodotto di due o più funzioni • Teorema sulla potenza, ad esponente reale, di una funzione • Teorema sulla radice di una funzione • Teorema sul quoziente di una funzione.
TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI
• Teorema di Rolle • Teorema di Cauchy • Teorema di Lagrange • Teorema di De L’Hospital.
ESTREMI RELATIVI DI UNA FUNZIONE
• Funzioni crescenti e decrescenti in un punto ed in un intervallo. • Massimi e minimi relativi, flessi. • Punti di non derivabilità. • Ricerca dei massimi e minimi relativi e di flessi a tangente orizzontale. • Studio della concavità di una funzione. • Ricerca dei flessi a tangente non orizzontale. • Massimo e minimo assoluto di una funzione derivabile in un intervallo chiuso. • Problemi di massimo e minimo.
STUDIO DELL'ANDAMENTO DI UNA FUNZIONE • Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui. • Studio e rappresentazione grafica di funzioni algebriche e trascendenti. • Studio e rappresentazione grafica di una funzione in cui qualche termine figura in modulo.
INTEGRALE INDEFINITO • Definizione e sue proprietà. • Integrali immediati. • Tutti i metodi di integrazione.
INTEGRALE DEFINITO • Suo significato geometrico e sue proprietà. • Funzioni primitive. • Calcolo dell'integrale definito. • Integrali impropri. • Funzione integrale.
CALCOLO DELLE AREE
• Area di una regione di un piano limitata da due o più curve.
• CALCOLO DEI VOLUMI • Solidi di rotazione. • Volumi di solidi con sezioni poligonali. • Problemi sui solidi di rotazione.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI • Equazioni Differenziali dei primo ordine • Equazioni differenziali a variabili separabili • Equazioni differenziali lineari : omogenee ed intere • Equazioni Differenziali del secondo ordine (*)
COMPLEMENTI
• Applicazioni del calcolo integrale alla fisica: esercizi. • Risoluzione dei temi d’esame • Ripasso di argomenti trattati precedentemente
(*) Da svolgere dopo il 15 maggio 2015 Testo usato : M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi: Matematica. blu 2.0 Vol. 5 Ed. Zanichelli
DISCIPLINA: FISICA
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe – affidatami sin dalla terza – ha mantenuto sempre un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina, partecipando con attenzione e serietà alle lezioni. Il comportamento degli alunni inoltre è sempre stato molto rispettoso e corretto, improntato alla collaborazione e ad un costruttivo dialogo educativo. La partecipazione attiva alle lezioni è stata globalmente positiva. Gli alunni hanno mostrato capacità di ascolto e disponibilità a lasciarsi guidare, acquisendo via via nel corso del triennio una maggiore consapevolezza e libertà nell’esprimere il proprio punto di vista. Tutto questo ha contribuito ad instaurare un clima sereno nella classe cha ha favorito la crescita personale di tutti i soggetti coinvolti. Per quanto riguarda l’acquisizione di un adeguato metodo di lavoro nell’affrontare la disciplina, la maggioranza degli alunni ha fatto registrare un significativo miglioramento rispetto alla situazione iniziale. Nella classe terza, infatti, gli studenti mostravano:
- scarsa abitudine ad uno studio approfondito degli argomenti, limitandosi ad una acquisizione dei dati essenziali e ad una esposizione dei contenuti prevalentemente descrittiva;
- difficoltà nella rielaborazione dei contenuti che venivano assimilati in molti casi in modo meccanico ed un po’ mnemonico;
- poca consapevolezza nell’utilizzo del formalismo, che risultava per lo più impreciso. Vista questa situazione, si è lavorato per far acquisire un metodo di studio più efficace. In particolare:
- si è dato ampio spazio al formalismo, cercando di rendere gli alunni sempre più consapevoli della sua importanza e del suo corretto utilizzo;
- si è insistito molto sulla ricerca dei nessi, sulla comprensione approfondita dei concetti e sulla capacità di giustificare ogni affermazione, evitando quindi di fermarsi ad una esposizione solamente descrittiva dei contenuti;
- sono stati privilegiati gli aspetti teorici della disciplina, insistendo molto sulle dimostrazioni formali; - sin dalla classe quarta sono state proposte domande di tipologia B per la terza prova, abituando gli
alunni alla trattazione sintetica degli argomenti. La maggior parte degli alunni ha risposto positivamente al lavoro svolto facendo via via registrare graduali miglioramenti. Vi è stata in generale nel triennio una crescita delle capacità personali e delle competenze, riguardanti in particolare:
- l’acquisizione di un metodo di studio più adeguato, volto alla comprensione, al ragionamento, alla ricerca di nessi oltre che al semplice apprendimento delle informazioni essenziali. Rimangono tuttavia alcuni alunni che si limitano ancora ad una acquisizione per lo più mnemonica e descrittiva;
- una migliorata capacità di esposizione degli argomenti e di rielaborazione dei contenuti, nonostante quest’ultima risulti a volte ancora poco autonoma;
- un più corretto utilizzo del linguaggio specifico, nonostante permangano in alcuni casi delle difficoltà nell’uso consapevole del formalismo.
Nella classe quinta sono state svolte alcune ore di attività CLIL. Durante tali lezioni, gli argomenti trattati sono stati proposti interamente in inglese. Particolare attenzione è stata data al vocabolario specifico, insegnando agli alunni oltre ai termini tecnici anche le espressioni adeguate per trattare gli argomenti affrontati. Le lezioni CLIL, sviluppate a partire da un approccio frontale, sono state caratterizzate anche da una significativa interazione fra i soggetti coinvolti. E’ stata molto stimolata la partecipazione degli alunni che
erano spesso chiamati ad esporre in lingua i contenuti affrontati oltre che ad interagire, sempre in inglese, con domande ed osservazioni. E’ stato dato spazio anche ad attività di lettura e comprensione di testi scientifici in lingua. Tutti gli alunni sono stati inoltre sottoposti ad una verifica in cui è stata loro proposta una domanda a risposta aperta con trattazione sintetica (10 righe) da affrontare in lingua inglese. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Simulazioni o Problem solving o Lezioni CLIL
STRUMENTI o Manuali o Materiale di supporto o Sussidi audiovisivi
TIPOLOGIE DI VERIFICA
o Prove testuali o Interrogazioni orali o Questionari a risposta aperta (anche in inglese) o Prove scritte con risoluzione di esercizi e problemi
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe
o proporre esercitazioni guidate o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE In sede di consiglio di classe, si è deciso di adottare, come tipologia di terza prova per le simulazioni effettuate durante l’anno, la tipologia B con quesiti a risposta aperta con limite di 10 righe. La disciplina di fisica è stata coinvolta nella seconda delle due simulazioni effettuate e sono stati proposti due quesiti. In tale prova sono stati valutati la conoscenza degli argomenti, le capacità di sintesi e di rielaborazione dei contenuti e l’uso del linguaggio specifico.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Per quanto riguarda l’impegno e gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e competenze, nella classe si possono individuare tre gruppi corrispondenti a tre diversi livelli di preparazione conseguiti, come segue:
- Il primo gruppo è formato da alcuni alunni che si sono impegnati in modo continuo e hanno raggiunto risultati discreti o buoni. Questi alunni possiedono le conoscenze in modo abbastanza completo che esprimono con linguaggio specifico generalmente corretto. Possiedono discrete capacità di argomentazione, rielaborazione, logico-‐deduttive e di analisi. Sono in grado di analizzare i diversi contenuti disciplinari, organizzandoli logicamente e stabilendo adeguate connessioni. Inoltre hanno acquisito la capacità di fare la trattazione sintetica degli argomenti e di rispondere a quesiti a risposta singola.
- Il secondo gruppo è formato da alunni che hanno raggiunto una preparazione sufficiente o, in qualche caso, quasi sufficiente. La maggior parte di questi alunni ha mostrato un certo impegno. Gli allievi possiedono le conoscenze di base che esprimono con linguaggio specifico abbastanza corretto. Possiedono sufficienti o quasi sufficienti capacità e competenze di cui sopra.
- Nel terzo gruppo, gli alunni possiedono un preparazione non del tutto adeguata. L’impegno è stato discontinuo e a volte superficiale. Le conoscenze dei contenuti risultano parziali e imprecise. Questi studenti mostrano inoltre difficoltà per quanto riguarda le capacità di cui sopra, in qualche caso anche a causa delle lacune pregresse.
PROGRAMMA SVOLTO Gli argomenti indicati con un asterisco (*) sono stati trattati in lingua inglese all’interno dell’attività CLIL. Gli alunni hanno studiato prevalentemente sugli appunti presi durante le lezioni. Il seguente testo in adozione ha rappresentato comunque una ulteriore possibilità per integrare i contenuti affrontati: Ugo Amaldi -‐ “L’Amaldi per i licei scientifici.blu -‐ vol.3” – Zanichelli
ELETTROMAGNETISMO
RIPASSO DI ELETTROSTATICA E MECCANICA
− Moto di una carica in un condensatore − Momento di una forza − Equilibrio di momenti FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI E CAMPO MAGNETICO - Magneti naturali e artificiali - Linee del campo magnetico - Esperienze di Oersted, di Faraday, di Ampere e le forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra
correnti e correnti
- Definizione di Ampere come unità di misura della corrente - Origine microscopica del campo magnetico e polarizzazione magnetica - Definizione del modulo del campo magnetico - Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente - Campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente - Campo magnetico di una spira e di un solenoide - Forza di Lorentz - Moto di una carica in un campo magnetico uniforme (caso con velocità perpendicolare a B e caso con v
obliqua) - Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo - Circuitazione del campo magnetico e teorema di Ampere - Confronto tra i campi vettoriali elettrico e magnetico - Campo magnetico nei materiali - Ciclo di isteresi magnetica INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - Correnti indotte - Ruolo del flusso del campo magnetico nell’induzione elettromagnetica - Legge di Faraday-‐Neumann - Legge di Lenz - Autoinduzione - Induttanza del solenoide - Densità di energia del campo magnetico - Momento magnetico della spira e suo moto
EQUAZIONI DI MAXWELL - Campo elettrico indotto - Circuitazione del campo elettrico nel caso non statico - Termine mancante - Equazioni di Maxwell - Onde elettromagnetiche (cenni) RELATIVITA’ RELATIVITA’ RISTRETTA - Principio di relatività: significato ed implicazioni (*) - Sistemi inerziali in moto relativo (*) - La genesi della relatività ristretta: excursus storico-‐scientifico (*) - Relatività galileiana (*) - Necessità dell’introduzione dell’etere (*) - Aspetti problematici dell’etere (*) - Dicotomia classica fra meccanica ed elettromagnetismo (*)
- Esperimento di Michelson e Morley (*) - Crisi della fisica classica (*) - Come Einstein risolve la crisi (*) - Einstein e i postulati della teoria della relatività ristretta (*) - Il punto di vista rivoluzionario di Einstein (*) - Evento e coordinate spazio-‐temporali (*) - Dilatazione del tempo - Grafico g-‐v - Meccanica classica come limite della relatività ristretta a piccole velocità (v<<c) - Contrazione delle lunghezze - Equazioni di trasformazione di Galileo - Trasformazioni di Lorentz - Relazioni tra intervalli spaziali ed intervalli temporali dalle trasformazioni di Lorentz - Relatività delle velocità - Relatività della simultaneità - Equivalenza tra massa ed energia - Energia a riposo e energia totale relativistica - Energia cinetica relativistica - Massa relativistica - Quantità di moto relativistica - Paradosso dei gemelli - Relatività dell’ordine temporale degli eventi (*) - Relatività e principio di causalità (*) - Concetti di presente, passato e futuro in relatività (*) - Rapporto di causalità fra eventi (*) - Eventi non correlati causalmente (*) - L’altrove (*) - Spaziotempo (*) - Diagrammi spaziotemporali: confronto fra casi classico e relativistico (*) - Presente, passato, futuro e altrove come partizioni dello spaziotempo (*) - Cono di luce (*) - Linea universo (*)
FISICA QUANTISTICA PLANCK E IL QUANTO - Problema del corpo nero - Equazione di distribuzione spettrale dell’energia nella radiazione del corpo nero I=I(l;T) - Kirchhoff e il modello del corpo nero: la cavità radiante - Curve sperimentali I-‐l e I-‐n - Legge di Wien - Legge di Stefan-‐Boltzmann - Modello di Planck per il corpo nero - Modello ed equazione di distribuzione di Rayleigh-‐Jeans: la catastrofe ultravioletta
- Come Planck risolve la catastrofe ultravioletta: introduzione del quanto - Equazione di distribuzione spettrale di Planck - Fisica classica come limite della fisica quantistica nel mondo macroscopico EINSTEIN E IL QUANTO DI LUCE - 1905 “Annus mirabilis” - Punto di vista euristico di Einstein - L’ipotesi del quanto di luce - Effetto fotoelettrico: difficoltà classiche - Effetto fotoelettrico: interpretazione di Einstein - Equazione di Einstein per l’effetto fotoelettrico - Scetticismo della comunità scientifica
BOHR E L’ATOMO QUANTISTICO - Modello atomico di Thomson - Modello atomico di Rutherford - Instabilità radiativa dell’atomo di Rutherford - I postulati di Bohr e il quanto nell’atomo - Atomo di Bohr: condizione di quantizzazione, livelli energetici, salto quantico - Salto quantico e formula di Balmer: spettro dell’idrogeno - Esperimento di Franck-‐Hertz (cenni) DE BROGLIE E IL DUALISMO ONDA-‐CORPUSCOLO - Ipotesi di De Broglie: onde di materia - Dualismo onda-‐corpuscolo - Esperimenti di Davisson-‐Germer e di Thomson (cenni) (argomenti che verranno trattati dopo il 15 maggio) Elementi di MECCANICA QUANTISTICA
DISCIPLINA: SCIENZE
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE
La classe 5C ha mostrato nel corso delle attività didattiche un costante interesse per la materia. Purtroppo l'attenzione nei confronti degli argomenti trattati non sempre si è accompagnata a un buon rendimento per una parte della classe. Sono emerse alcune difficoltà nello studio della chimica organica e della chimica in generale. Gli studenti hanno partecipato con notevole interesse al progetto "Alma Bios". METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Simulazioni o Laboratorio
STRUMENTI o Manuali o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE
o Interrogazioni orali
o Test scritti o Questionari a risposta chiusa o Questionari a risposta aperta
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
o Percorso autonomo o Recupero in itinere
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE E' stata effettuata una simulazione della terza prova, in cui sono state proposte due domande di scienze utilizzando la tipologia b – quesiti a risposta semplice, secondo le indicazioni del Consiglio di Classe. In tali prove si è valutata la conoscenza degli argomenti, le capacità di sintesi e di rielaborazione autonoma dei contenuti nonché l’ uso appropriato del linguaggio specifico.
PROGRAMMA SVOLTO Libri di testo :
- E. Lupia Palmieri, M. Parotto -‐ IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE ed. blu Vol. unico -‐ Zanichelli
- F. Tottola A. Allegrezza BIOCHIMICA linea blu Vol. Unico – A. Mondadori Scuola I FENOMENI VULCANICI Il vulcanismo Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo e distribuzione geografica dei vulcani I vulcani e l'uomo I FENOMENI SISMICI Lo studio dei terremoti La propagazione e la registrazione delle onde sismiche La forza di un terremoto Gli effetti del terremoto I terremoti e l’interno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti LA GIACITURA E LE DEFORMAZIONI DELLE ROCCE Stratigrafia e Tettonica nello studio delle Scienze della Terra Elementi di Stratigrafia Elementi di Tettonica Il ciclo geologico (cenni) Le carte geologiche (cenni) LA TETTONICA DELLE PLACCHE La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Un segno dell’energia interna della Terra: il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta L’espansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici La tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi LA STORIA DELLA TERRA (cenni) La datazione nelle scienze della Terra
DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI I composti organici Gli idrocarburi saturi: alcani e ciclo alcani L’isomeria La nomenclatura degli idrocarburi saturi Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini Gli idrocarburi aromatici DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI I gruppi funzionali (solo nomenclatura) Gli alogeno derivati (solo nomenclatura) Alcoli, fenoli ed eteri (solo nomenclatura) Le reazioni di aldeidi e chetoni e degli alcani -‐ alogenazione LE BASI DELLA BIOCHIMICA Le biomolecole I carboidrati I lipidi Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine La struttura delle proteine e la loro attività biologica Gli enzimi: i catalizzatori biologici Nucleotidi e acidi nucleici IL METABOLISMO Le trasformazioni chimiche all’interno di una cellula Il metabolismo dei carboidrati, dei lipidi, degli amminoacidi Il metabolismo terminale La produzione di energia nelle cellule CHE COSA SONO LE BIOTECNOLOGIE Una visione d’insieme sulle biotecnologie Gli enzimi di restrizione La tecnologia delle colture cellulari La tecnologia del DNA ricombinante Il clonaggio e la clonazione OGM: l'agrobacterium tumefaciens e la tecnica balistica.
DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe 5C ha svolto nei primi quattro anni due ore settimanali di Arte (un’ora di Disegno Tecnico e una di Storia dell’Arte), nel quinto anno due ore di Storia dell’Arte. La docente ha lavorato con la classe solo durante lo scorso e il corrente anno scolastico. In questo periodo la classe ha sempre risposto positivamente alla metodologia didattica proposta, manifestando un buon livello di motivazione e di partecipazione. In particolare alcuni alunni hanno manifestato un certo coinvolgimento nei confronti della disciplina mostrando la capacità di trovare collegamenti interdisciplinari. Questo processo ha favorito la crescita di un dialogo educativo e formativo che ha portato questi allievi ad un impegno nello studio sistematico e proficuo. Il comportamento è stato sempre corretto. La maggior parte degli alunni, infatti, ha acquisito una buona conoscenza e sa utilizzare l’esatta terminologia tecnica per una corretta comunicazione, solo pochi mostrano una preparazione sufficiente. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Simulazioni
STRUMENTI
o Manuali o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE
o Dialogo educativo o Prove testuali ( temi-‐ testi di differente genere) o Interrogazioni orali o Test scritti
o Questionari a risposta aperta o Prove che comportano soluzioni di problemi o Brevi relazioni o Schemi logici e cronologici o Esercizi di lettura documenti o Esercizi di comprensione documenti
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione; o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
o Percorso autonomo o Recupero in itinere
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Nella predisposizione delle prove si è cercato di offrire agli allievi la possibilità di esercitarsi con domande di conoscenza, di rielaborazione critica, partendo spesso da un breve testo critico da commentare o da una citazione di un artista. La griglia di valutazione utilizzata valorizza in particolare le conoscenze, l’aspetto elaborativo e la capacità di sintesi. Gli allievi sono sempre stati invitati a rispettare il numero delle righe prestabilito (10) e a porre una certa attenzione alla stesura dei testi in modo da evitare errori grammaticali e sintattici. Nelle prove orali si è favorita la lettura delle opere d’arte utile a verificare la poetica e i caratteri stilistici dei principali autori, i rapporti con i relativi contesti storici, politici e culturali, la prospettiva storica entro la quale operare confronti, abituando l’allievo ad un approccio critico con il testo visivo quale riferimento oggettivo dell’argomentazione e documento fondamentale per la costruzione di una più ampia e articolata trattazione storiografica. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Secondo quanto programmato in sede dipartimentale gli obiettivi raggiunti – almeno ad un livello si sufficienza -‐ sono i seguenti:
• conoscenza generale dei contenuti storiografici: le più significative espressioni e le coordinate storiche e geografiche della produzione artistica trattata, le sue essenziali linee evolutive ed i fattori del contesto culturale che ne hanno condizionato lo sviluppo; riconoscimento delle opere studiate;
• acquisizione di un metodo di analisi: dell’opera d’arte nei suoi diversi livelli di lettura e come espressione di un particolare contesto storico e culturale.
• Saper utilizzare competenze logico, critiche ed interpretative nella lettura dell’opera, istituendo nessi e relazioni interdisciplinari e pluridisciplinari
• Saper trasferire criticamente le competenze acquisite in contesti artistico culturali anche rivolti alla contemporaneità e saper elaborare un discorso ordinato e coerente su un argomento proposto utilizzando una specifica competenza linguistica personale, efficace ed espressiva
Tutti gli alunni infatti hanno acquisito la capacità di riconoscere autori e collocarli nel contesto storico nel quale hanno vissuto, sanno analizzare i contenuti delle opere, sono in grado di descriverne i significati con una certa competenza e proprietà di linguaggio. Livello di conseguimento degli obiettivi: l’interesse e un’acquisita autonomia nella rielaborazione critica ha portato alcuni alunni a raggiungere buoni risultati, mentre un più ampio gruppo di studenti ha raggiunto risultati discreti, mostrando una certa padronanza degli strumenti di lettura e di interpretazione propri della disciplina. In generale gli alunni hanno acquisito la capacità di riconoscere autori e collocarli nel contesto storico nel quale hanno vissuto, sanno analizzare i contenuti delle opere, sono in grado di descriverne i significati con una certa competenza e proprietà di linguaggio.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Per il dettaglio dei titoli delle opere si fa riferimento al libro di testo: Il Cricco Di Teodoro “ Itinerario nell’Arte” vol 4 e vol % VERSIONE ROSSA IL ROMANTICISMO EUROPEO: temi e caratteristiche fondamentali Francisco Goya Le fucilazioni del 3 maggio1808 sulla montagna del Principe Pio Caspar David Friedrich
Viandante sul mare di nebbia John Constable
Cattedrale di Salisbury vista dai giardini del vescovo Joseph Turner
Ombra e tenebre Theodore Gericault
La zattera della Medusa Ritratti di alienati
Eugene Delacroix La Liberta che guida il popolo
Il Romanticismo italiano: temi e caratteristiche fondamentali Francesco Hayez
Il bacio Pensiero malinconico Ritratti
Camille Corot e la Scuola di Barbizon IL REALISMO: caratteristiche fondamentali Gustave Courbet
L’atelier del pittore I MACCHIAIOLI: caratteristiche fondamentali Giovanni Fattori In vedetta Silvestro Lega Il pergolato Telemaco Signorini
La sala delle agitate al San Bonifazio di Firenze LA NUOVA ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA: caratteristiche fondamentali Auguste-‐Alexandre-‐Eiffel Torre Eiffel L’IMPRESSIONISMO: temi e caratteristiche fondamentali Edouard Manet
Colazione sull’erba Olympia Il bar delle Follies-‐Bergeres
Claude Monet Impressione, sole nascente la serie delle Cattedrali di Rouen lo stagno delle ninfee
Edgar Degas La lezione di danza L’assenzio
Perre-‐Auguste Renoir Ballo al Moulin de la Gallette Colazione dei canottieri
IL POSTIMPRESSIONISMO: caratteristiche fondamentali Paul Cezanne
La casa dell’impiccato I giocatori di carte La montagna Sainte Victoire Le grandi bagnanti
George Seurat Une baignade a Asnieres Una domenica pomeriggio all’isola della grande Jatte
Paul Gauguin Aha oe feii? Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?
Vincent van Gogh I mangiatori di patate Autoritratti Notte stellata
Henri de Toulouse-‐Lautrec Al Moulin Rouge DIVISIONISMO ITALIANO Caratteristiche fondamentali Giovanni Segantini Mezzogiorno sulle alpi ART NOVEAU: caratteristiche fondamentali Otto Wagner
Casa della maiolica a Vienna Antoni Gaudì
Casa Mila Gustav Klimt e la Secessione viennese
Il bacio Palazzo della Secessione viennese LE AVANGUARDIE STORICHE: caratteristiche fondamentali I FAUVES e Henri Matisse caratteristiche fondamentali
La stanza rossa La danza
ESPRESSIONISMO TEDESCO: DIE BRÜCKE caratteristiche fondamentali Ernst Kirchner Due donne per strada Edvard Munch La fanciulla malata
Il grido La pubertà
IL CUBISMO caratteristiche fondamentali Pablo Picasso
Poveri in riva al mare Famiglia di saltimbanchi Les demoiselles d’Avignon Ritratto di Ambrosie Vollard Guernica
Geoges Braque Case all’Estaque Violino e brocca
IL FUTURISMO caratteristiche fondamentali Umberto Boccioni
Autoritratto La citta che sale Stati d’animo: gli addii -‐1^e 2^ versione-‐ Forme uniche della continuità dello spazio
Antonio Sant’Elia Studio per una centrale elettrica
IL DADAISMO caratteristiche fondamentali Marcel Duchamp
L.H.O.O.Q. Fontana
Man Ray Violon d’Ingres
IL SURREALISMO: caratteristiche fondamentali Max Ernst
La vestizione della sposa Joan Mirò
Il carnevale di Arlecchino Costellazioni
Renè Magritte L’uso della parola I L’impero delle luci
Salvator Dali Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia Il sogno causato dal volo di un’ape
L’ASTRATTISMO: DER BLAUE REITER caratteristiche fondamentali Vasilij Kandinskij
Acquerello del 1910-‐ senza titolo Composizione VI Blu cielo
Paul Klee Fuoco nella sera
IL NEOPLASTICISMO caratteristiche fondamentali Piet Mondrian L’albero rosso
Composizione 10 con bianco e nero Composizione 11
IL SUPREMATISMO RUSSO caratteristiche fondamentali Kazimir Malevic
Quadrato nero su fondo bianco Composizione suprematista: bianco se bianco
ARCHITETTURA MODERNA caratteristiche fondamentali Walter Gropius
Fabbrica Fagus sede del Bauhaus di Dessau
Le Corbusier Villa Savoye Unita d’abitazione di Marsiglia e il Modulor Cappella di Notre-‐Dame du Haut a Ronchamp
Frank Lloyd Wright e l’architettura organica La casa sulla cascata Guggenheim Museum di New York
L’architettura in Italia Giuseppe Terragni
Casa del Fascio a Como LA METAFISICA: caratteristiche fondamentali Giorgio de Chirico
Le muse inquietanti NUOVI REALISMI TRA LE DUE GUERRE -‐ IL NOVECENTO: caratteristiche fondamentali L’INFORMALE caratteristiche fondamentali Alberto Burri Sacco e rosso Lucio Fontana Concetto spaziale, Attese L’ESPRESSIONISMO ASTRATTO AMERICANO: caratteristiche fondamentali Jackson Pollock Foresta incantata Pali blu New Dada: caratteri fondamentali
Robert Rauschenberg Bed Jasper Johns Flag
Painting with two balls Pop Art Americana Andy Warhol
Green Coca-‐Cola Bottles Marilyn
Roy Lichtenstein Whaam! Cleas Oldenburg Toilette molle Gelati da passeggio in morbido pelo Riflessi pop in Italia: caratteri fondamentali Mario Schifano DOMANDE SOMMINISTRATE DURANTE LE ESERCITAZIONI DI TERZE PROVE:
In cosa consiste Il fenomeno culturale e artistico che si sviluppa in Italia nel periodo tra le due guerre definito “Ritorno all’ordine”? Qual e’ il contributo di Braque allo sviluppo del cubismo?
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe è composta da un numero esiguo di alunni ( 15 ) con leggera prevalenza femminile ( 9 ).Le lezioni quest’anno si sono svolte per classe e non per squadra come negli anni precedenti, ciò ha comportato un primo periodo di adattamento sia tra alunni/e sia con l’insegnante ( nuova per la componente maschile ) che ha rallentato lo svolgimento del programma, in seguito recuperato, grazie all’impegno e alla collaborazione di tutte le componenti educative. La partecipazione al dialogo educativo è stata costante e interessata per la maggior parte della classe. L’attitudine alla disciplina è risultata globalmente discreta. L’interesse per la disciplina è migliorato nel corso dell’anno scolastico. L’impegno nell’attività pratica si può considerare assiduo per la quasi totalità della classe. Il metodo di lavoro è risultato ben organizzato.
METODOLOGIE o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Simulazioni o Esecuzione di esercizi di diverso livello di difficoltà o Problem solving
STRUMENTI o Manuale : “Corpo libero”, G. Fiorini, S. Coretti, S. Bocchi, ed. MARIETTI o Materiale di supporto o Attrezzature specifiche presenti
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE o Dialogo educativo o Prove pratiche o Interrogazioni orali o Prove che comportano soluzioni di problemi o Brevi relazioni o Esercizi di applicazione regole
STRATEGIE PER IL RECUPERO o adeguamento del ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze
della classe; o esercitazioni guidate; o indicazioni metodologiche personalizzate; o colloqui individuali e con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione; o recupero in itinere.
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Scienze motorie non è stata inserita nelle simulazioni annuali di terza prova. Nel secondo periodo dell’anno, gli alunni hanno sostenuto sia prove pratiche sia prove teoriche. La classe ha aderito al progetto
“IMPARIAMO DALLA DISABILITA’” con la finalità di favorire l’integrazione attraverso lo sport e imparare a conoscere ed accettare realtà diverse dalla propria. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili: tutti gli alunni sono consapevoli del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità motorie. La maggior parte degli alunni possiede discrete capacità motorie e abilità tecnico tattiche specifiche nel campo delle attività sportive praticate; alcuni alunni hanno buone capacità. Tutti gli alunni sono a conoscenza delle principali norme igienico sanitarie. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, sono stati utilizzati i seguenti contenuti:
1. Esercizi di preatletismo generale a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi, per migliorare le capacità condizionali ( forza, resistenza, velocità, mobilità articolare e allungamento muscolare ).
2. Esercizi a corpo libero (andature varie, corsa con variazioni di ritmo, di direzione, movimenti braccia-‐gambe),con piccoli e grandi attrezzi per migliorare le capacità coordinative.
3. Esercizi per la valutazione delle distanze e delle traiettorie. 4. Esercizi di strutturazione del proprio spazio d’azione. 5. Ginnastica artistica:
a. revisione teorica delle caratteristiche tecniche; b. recupero di argomenti o esercitazioni già affrontate; c. combinazione obbligatoria di esercizi a corpo libero.
6. Destrezza: a. percorso a tempo sulle principali abilità coordinative acquisite.
7. Pallavolo: a. perfezionamento delle caratteristiche tecnico-‐tattiche ,sia dal punto di vista pratico che teorico.
8. Pallacanestro: a. perfezionamento delle caratteristiche tecnico-‐tattiche ,sia dal punto di vista pratico che teorico.
9. Calcetto: a. perfezionamento delle caratteristiche tecnico-‐tattiche ,sia dal punto di vista pratico che teorico. 10. Aspetti teorici del movimento:
a. approfondimento degli apparati e sistemi del corpo umano in relazione alle capacità motorie; b. fisiologia elementare del lavoro e allenamento (ATP); c. capacità motorie, condizionali e coordinative; d. educazione alimentare: gli alimenti nutrienti, il fabbisogno energetico, la composizione
corporea, alimentazione e sport; e. il pronto soccorso: come trattare i traumi più comuni, le emergenze e le urgenze assolute; f. il doping: definizione, sostanze e pratiche vietate; g. apprendimento e controllo motorio.