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©ANSAS 2012 - http://formazionedocentipon.indire.it PON TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA CORSO AVANZATO COD. PROGETTO D-5-FSE-2009-2 PON DIDATEC CORSO AVANZATO COD. PROGETTO D-5-FSE-2010-2 Pagina1 Insegnare musica con le tecnologie digitali Autore: Fabrizio Emer Introduzione L’utilizzo delle tecnologie digitali nell’insegnamento interessa ormai tutti i livelli dell’istruzione scolastica e tutti i settori disciplinari più importanti. In questo contesto, nell’insegnamento della musica sta avvenendo una profonda trasformazione che comporta una complessa innovazione delle prassi didattiche in ogni grado dell’istruzione scolastica. È importante definire le linee portanti dello sviluppo della didattica della musica attraverso le nuove tecnologie e scoprire le relazioni tra i vari livelli didattici, a partire dalla scuola materna sino all’università e al conservatorio. Le trasformazioni legate ad un esteso utilizzo delle tecnologie digitali nella didattica della musica sono di due diversi aspetti. Il primo riguarda l’insegnamento di competenze musicali mediante il supporto di tecnologie avanzate; il secondo, più complesso e profondo, riguarda la sostanza del rapporto con la musica stessa, poiché le tecnologie elettroniche ed informatiche sono state strumento essenziale nel rinnovamento dei linguaggi musicali, hanno modificato il rapporto con il suono che non è più composto solamente da “suoni nobili”, la vibrazione sonora ora contiene potenzialmente tutti i suoni del mondo ed è predisposta ad ogni esperienza sia di taglio artistico che scientifico.

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    Insegnare musica con le tecnologie digitali

    Autore: Fabrizio Emer

    Introduzione

    Lutilizzo delle tecnologie digitali nellinsegnamento interessa ormai tutti i livelli

    dellistruzione scolastica e tutti i settori disciplinari pi importanti. In questo

    contesto, nellinsegnamento della musica sta avvenendo una profonda

    trasformazione che comporta una complessa innovazione delle prassi didattiche in

    ogni grado dellistruzione scolastica.

    importante definire le linee portanti dello sviluppo della didattica della musica

    attraverso le nuove tecnologie e scoprire le relazioni tra i vari livelli didattici, a

    partire dalla scuola materna sino alluniversit e al conservatorio.

    Le trasformazioni legate ad un esteso utilizzo delle tecnologie digitali nella didattica

    della musica sono di due diversi aspetti. Il primo riguarda linsegnamento di

    competenze musicali mediante il supporto di tecnologie avanzate; il secondo, pi

    complesso e profondo, riguarda la sostanza del rapporto con la musica stessa,

    poich le tecnologie elettroniche ed informatiche sono state strumento essenziale

    nel rinnovamento dei linguaggi musicali, hanno modificato il rapporto con il suono

    che non pi composto solamente da suoni nobili, la vibrazione sonora ora

    contiene potenzialmente tutti i suoni del mondo ed predisposta ad ogni

    esperienza sia di taglio artistico che scientifico.

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    Il suono digitale

    Dalla forma donda al Pc

    Il Come sappiamo la tipologia di informazione processata dai computer quella

    costituita da numeri binari, ovvero sequenze di 0 e 1. Contrariamente a quanto

    potrebbe sembrare a prima vista, questo non impedisce al computer di utilizzare ed

    elaborare i suoni, anzi, utilizzando dei dispositivi chiamati convertitori analogico-

    digitali o pi brevemente ADC, i suoni possono essere digitalizzati e memorizzati su

    qualsiasi suppporto digitale.

    Per convertire un'onda di pressione acustica in una sequenza di numeri sono

    necessari due passaggi: per prima cosa, utilizzando un microfono connesso

    allelaboratore, si deve trasformare l'onda sonora in un'onda di potenziale elettrico,

    ovvero in un segnale analogico; in seguito, questo segnale viene filtrato e poi

    inviato al modulo ADC che lo convertir in una sequenza digitale di numeri binari.

    Quindi queste sequenze potranno essere utilizzate da un computer o salvate su un

    supporto digitale, come ad esempio un Hard Disk, un CD Rom o anche una USB

    Key. Una introduzione abbastanza chiara e semplice per chi vuole approfondire

    questo argomento si pu trovare su *Wikipedia*

    (http://it.wikipedia.org/wiki/Convertitore_analogico-digitale). Vale la pena di

    ricordare che la rivoluzione digitale in musica ha comportato la nascita e la

    diffusione del formato MP3, diventato, di fatto, uno standard per laudio digitale.

    certo che la possibilit di trasmettere musica in rete stato il motore della

    diffusione dellaudio digitale e dei file MP3; daltra parte, la dimensione di un brano

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    musicale di 3-4 minuti sarebbe troppo grande per essere trasmessa su una normale

    connessione internet: un files non compresso (ad esempio di tipo Wav) occupa circa

    10 Mb al minuto e comporterebbe un tempo lunghissimo di download. Per questo

    venne messo a punto un algoritmo informatico che riesce a comprimere, in base al

    numero di bits e al bitrate selezionato in fase di codifica, un brano musicale

    mantenendo una qualit elevata creando le specifiche per il *formato MP3*

    (http://www.b2b24.ilsole24ore.com/itechstudio/articoli/0,1254,4s5009_ART_49249,00.

    html).

    LADC al lavoro

    Come abbiamo visto, l'onda acustica che arriva nel PC viene trasformata al suo

    ingresso in un insieme di valori. Questa elaborazione consiste nel selezionare, o pi

    precisamente campionare, un unico valore dell'ampiezza del suono ad intervalli di

    tempo regolari. Possiamo paragonare questa tecnica a quella cinematografica, nella

    quale la cinepresa trasforma limmagine in movimento in una sequenza di

    fotogrammi. Mentre per ricostruire un filmato sono necessarie circa 50 immagini al

    secondo, per ricostruire un suono generalmente si utilizzano circa 40.000 valori di

    ampiezza al secondo. Il numero di valori che l'ADC preleva dal segnale analogico in

    un secondo si chiama Frequenza di Campionamento ed un parametro molto

    importante. Infatti si pu dimostrare che in un campionamento effettuato dalla

    scheda audio del computer una frequenza F, la massima frequenza che possiamo

    definire in un suono sar pari alla met, ossia a F/2. In sostanza, il *teorema del

    campionamento* (http://www.ismprofessional.net/pascucci/documenti/suono-

    tempo/x308.html) impone che la frequenza utilizzata per il campionamento debba

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    essere pari al doppio rispetto alla massima frequenza del segnale analogico da

    campionare 2 fmax, il che assicura la perfetta ricostruzione del segnale analogico a

    partire dai singoli campioni. La frequenza 2 fmax chiamata frequenza di Nyquist.

    Ma necessario che la frequenza di campionamento abbia sempre un valore

    superiore rispetto alla frequenza di Nyquist in modo tale da evitare il noto

    problema dell*aliasing* (http://www.ismprofessional.net/pascucci/documenti/suono-

    tempo/x308.html), ossia della sovrapposizione delle repliche dello spettro, che

    comporta una distorsione sul segnale campionato. Quindi, per esempio,

    campionando alla frequenza di 44100 Hz, come fa la maggior parte dei dispositivi

    audio, estraiamo dal suono 44100 valori di ampiezza al secondo e la massima

    frequenza che il nostro suono potr avere sar di 22000 Hz. Se invece campioniamo

    un suono a 22500 Hz la massima frequenza scende a 11000 Hz, e quindi

    perderemo le sfumature pi acute del suono. Il secondo step del campionamento

    consiste nella quantizzazione, nella quale l'altezza di ognuno di questi gradini viene

    trasformata in un numero binario che potr finalmente essere utilizzato dal

    computer. Il numero che rappresenta un singolo gradino viene chiamato campione

    sonoro. Generalmente questo numero viene rappresentato su 16 bit in modo tale

    da consentire ben 65.536 intervalli possibili di dimensione dellampiezza. Usando

    invece solo 8 bit per quantizzare il suono, i valori possibili per ogni campione

    sarebbero solamente 256, con la consegnenza che il suono finale risulterebbe pi

    rumoroso e privo di dettagli.

    La conversione digitale analogica

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    Come abbiamo visto, la conversione analogico-digitale consente ad un computer di

    acquisire e memorizzare un suono trasformandolo in una sequenza di numeri binari.

    Per ascoltare questa sequenza di numeri per necessario un ulteriore passaggio:

    la conversione di questa sequenza digitale in un segnale analogico che possa

    essere poi inviato ad un amplificatore e trasformato in suono da un altoparlante. Il

    modulo che si occupa di questa trasformazione si chiama DAC, *Convertitore

    Digitale Analogico* (http://it.wikipedia.org/wiki/Convertitore_digitale-analogico), e

    rappresenta la porta di uscita del suono di un dispositivo digitale. Questo

    componente infatti presente non solo sulle schede audio dei computer ma anche

    sui lettori di CD, sulle tastiere musicali e in qualsiasi dispositivo digitale che emetta

    dei suoni a partire da una sequenza digitale di numeri.

    Possiamo quindi considerare I gli ADC e i DAC come le porte attraverso cui un

    suono entra ed esce da un computer.

    Un percorso per il suono digitale

    Unesperienza molto coinvolgente la registrazione audio on the road; il secolo

    scorso ha visto molti etnomusicologi ricorrere a sistemi portatili, allora ingombranti

    e costosi, per archiviare brani vocali e strumentali di grande valore storico. Oggi

    disponiamo di molte *banche dati* (http://sounds.bl.uk/Sound-recording-history),

    anche digitali, che consentono di conservare queste tracce musicali di popoli

    lontani. certamente interessante coinvolgere gli alunni in questa ricerca, affidando

    loro un ruolo di esploratori del suono.

    Un percorso didattico relativo al suono pu iniziare dallesplorazione del paesaggio

    sonoro: cercare di definire il rapporto con il territorio, conoscere la natura del

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    suono, imparare a riconoscere e descrivere i suoni dellambiente, sia quelli prodotti

    dalla natura che quelli prodotti dalluomo e dalle sue attivit.

    Le tecnologie digitali consentono di registrare, descrivere ed archiviare risorse e

    materiali sonori di ogni tipo, rappresentano quindi lo strumento ideale per tale

    esplorazione: apprendere il loro uso sul campo potrebbe facilitare lacquisizione dei

    concetti di base riguardanti la teoria del suono e rendere concrete e tangibili le

    operazioni di registrazione e trattamento dei diversi materiali sonori.

    Utilizzando Audacity, un semplice editor open source scaricabile dal *sito* di

    riferimento (http://audacity.sourceforge.net/download/), possibile registrare con

    un microfono collegato al notebook suoni presenti nellambiente circostante.

    Le sequenze di suoni ottenute possono essere distribuite diversamente nella

    timeline del programma anche improvvisando, con un semplice impiego della

    funzione drag & drop per ricostruire unipotetica narrazione sonora casuale, o

    seguendo un progetto finalizzato a un risultato espressivo definito preventivamente.

    La scelta del materiale e della collocazione pu essere individuale o collettiva,

    coinvolgendo tutta la classe (anche di diversi ordini di studio) nella definizione della

    struttura sonora risultante, nella classificazione degli eventi registrati, invitando gli

    alunni a discutere delle scelte effettuate, dello sviluppo dellacquisizione degli

    elementi operativi e delle tecniche necessarie per completare il lavoro.

    Si tratta in ogni caso di unattivit di tipo creativo, ma pu essere essa stessa

    definita musica? Questo tragitto suono-musica molto difficile da circoscrivere e

    definire; per un approccio laboratoriale di tipo concreto che comporta per gli

    alunni ladozione di elementi utili per una valutazione didattica: percepire, registrare,

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    valutare, selezionare e collocare nello spazio temporale gli episodi sonori

    discriminati.

    Il risultato una sorta di paesaggio sonoro composto riorganizzando il materiale

    sonoro registrato che ridefinisce in un certo senso il concetto di composizione

    musicale.

    Per mezzo delle nuove tecnologie digitali ogni singolo elemento sonoro pu essere

    rielaborato in modo complesso: il software Audacity consente numerose

    manipolazioni degli aspetti rilevanti del suono e pu essere utilizzato per modificare

    vari parametri del campione memorizzato. Audacity un software che permette di

    registrare suoni utilizzando gli ingressi della scheda audio presente nel personal

    computer. Le capacit di editing semplici e molto intuitive lo rendono uno

    strumento indispensabile per la gestione dei contenuti didattici digitali che

    necessitano di complete e avanzate tecniche di modifica delle risorse audio

    registrate o reperite in rete. Aspetti come la durata e lintensit, ma anche la

    frequenza e la dinamica possono essere variati in modo abbastanza semplice per

    mezzo delle molte opzioni offerte dal programma.

    possibile anche aggiungere effetti come eco e riverbero che modificano e

    ricreano in modo virtuale il comportamento del suono in ambienti di diversa natura.

    In questo modo possiamo affermare che la musica deriva dalla materia stessa con

    la quale stato creato il suono, dalla sua natura e dalla variazione apportata dalle

    tecnologie digitali.

    In rete sono presenti documenti di riferimento e manuali del software; si trovano

    esempi di video lezioni anche su YouTube digitando audacity come parola-chiave.

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    Un *tutorial* (http://mirror.augo.it/tocd20r2it/tutorials/audacity/guida_audacity.htm)

    in lingua italiana guida lutente nella configurazione della prima registrazione con il

    programma ma suggeriamo anche un secondo *tutorial*

    (http://quicktoots.linuxaudio.org/toots/audacity/) in lingua inglese pi completo.

    Un utile *manuale*

    (www.altrascuola.it/staff/graffio/public/radiobase/audacity_mini_manuale.pdf)

    di Audacity rilasciato con licenza Creative Commons reperibile in rete.

    Leggere e scrivere musica con lelaboratore

    Nella didattica della musica le ICT consentono anche di rapportarsi

    allinsegnamento tradizionale della musica fornendo un importante ausilio per le

    attivit di scrittura e lettura di partiture, la cosiddetta notazione musicale.

    possibile anche far suonare le note inserite nel pentagramma virtuale per mezzo di

    un sintetizzatore che utilizza la scheda audio del pc, simulando il timbro di

    strumenti musicali tradizionali o creando sonorit nuove. evidente il beneficio

    apportato alle attivit di lettura musicale dallelaboratore: anche limitazione del

    suono degli strumenti acustici, a cominciare dagli *intonarumori*

    (http://www.thereminvox.com/article/articleview/116/1/31/) di Luigi Russolo e dal

    *Theremin* (http://www.youtube.com/watch?v=w5qf9O6c20o) in poi, ha

    rappresentato un elemento fondamentale per capire e potenziare la consapevolezza

    dei principi che costituiscono il suono e la relazione uomo-strumento musicale.

    Studiarne le regole ed implementarle attraverso le tecnologie digitali diventa una

    metodologia altamente formativa.

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    Possiamo quindi affermare che la scrittura-lettura musicale supportata dal

    computer, unita alla possibilit di ascoltare e verificare tempestivamente quanto

    realizzato, favorisce un miglioramento della qualit e dei tempi di apprendimento

    della competenza musicale, cio delle capacit legate alla comprensione e

    memorizzazione degli elementi costitutivi del linguaggio musicale.

    Le tecnologie digitali, quindi, consentono di leggere una partitura complessa e

    decifrarla ascoltando e anche vedendo in tempo reale lintreccio delle parti,

    landamento melodico e la struttura armonica.

    Un software reperibile in rete che consente la scrittura, lediting delle note e

    lascolto della partitura realizzata *Musescore* (http://musescore.org/it).

    MuseScore un programma open source per la notazione musicale, consente di

    scrivere una partitura digitale in modo agevole e intuitivo. La gestione degli

    strumenti di editing semplice ma le possibilit di intervento sui simboli musicali

    molto ampia. Consente anche lascolto in anteprima di quanto realizzato attraverso

    la scheda audio e la mappa integrata dei timbri *General Midi*

    (http://www.irre.toscana.it/musica/Corso/audimidi.htm).

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    Il General Midi un insieme di specifiche tecniche per i generatori sonori. stato

    messo a punto dal Japanese Midi Standards Comitee e dall'MMA (Midi

    Manufacturer Association). Il sistema consente che i dati midi siano interpretati

    correttamente da tutti i modelli di tastiere MIDI in commercio, senza porre tuttavia

    limiti agli strumenti. Musescore quindi unapplicazione in grado di essere utilizzata

    in tutti gli ordini scolastici consentendo al docente di poter digitare e stampare

    facilmente brani musicali complessi, linee melodiche, frammenti di partiture per un

    utilizzo didattico. disponibile anche un *manuale*

    (http://musescore.org/it/manuale) in lingua italiana che guida lutente nelle diverse

    attivit necessarie allutilizzo dellapplicazione, dalla configurazione alla gestione

    della stampa.

    Vediamo ora come gestire la notazione musicale con un software di scrittura.

    In uno spartito musicale, sulla sinistra del

    pentagramma sono contenuti i nomi degli

    strumenti musicali, le tonalit e altre indicazioni

    come il tipo di ritmo e andamento della

    composizione mentre le note suonate da ogni

    strumento sono indicate sul pentagramma. In

    fondo si tratta di informazioni definite e precise, ad esempio il violino suona la nota

    MI per un secondo, che potrebbero essere riportate anche su un semplice rullo di

    carta, praticando dei fori in corrispondenza delle note, come nelle *pianole

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    meccaniche* (http://website.lineone.net/~agr/rollscan.html) che utilizzano proprio

    questo sistema per suonare in modo automatico.

    Ogni suono pu essere quindi associato ad una serie di informazioni che ne

    determinano durata e altezza, proprio come nei piano-roll delle antiche pianole

    meccaniche. Ma si tratta di stabilire in quale modo possibile trasmettere le note

    di uno spartito tra due dispositivi digitali, un computer e una tastiera musicale, ad

    esempio. Nei dispositivi digitali per associare una informazione ad un valore binario

    si utilizza un codice; nel caso di note musicali, il codice possiamo rappresentarlo

    come un dizionario in cui ad ogni nota corrisponde una particolare sequenza di bit.

    Si tratta dello stesso tipo di procedura che ci permette di scrivere un testo nel

    computer e vedere i caratteri rappresentati sullo schermo.

    Il codice pi utilizzato per codificare i caratteri e tradurli in sequenze di valori binari

    il *codice ASCII* (http://www.visibilmente.com/06download/files/ASCII.pdf); per le

    note musicali invece stato sviluppato a met degli anni 80 il *protocollo MIDI*

    (http://www.suonoelettronico.com/interfacciamidi.html).

    Il protocollo MIDI permette di codificare non solo il contenuto musicale di una

    partitura ma anche tutta una serie di informazioni che consentono di far parlare

    tra loro tutte le periferiche collegate e dotate del dispositivo. Il collegamento delle

    tastiere musicali a un personal computer possibile se il pc dotato di scheda

    audio con porte MIDI o in alternativa collegandole alla porta USB che oggi ha

    sostituito le schede interne o esterne con le classiche prese MIDI che erano presenti

    su molti dispositivi musicali ma che presentavano a volte difficolt di configurazione

    del sistema operativo.

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    Visualizzare con il computer le architetture di Bach

    Bach, nel corso della sua esistenza, dimostr sempre di voler misurare e connettere

    le leggi della logica e le astrazioni formali con laspetto sentimentale e drammatico

    della creazione poetica; ma per lungo tempo il suo atteggiamento in tal senso

    parve obbedire quasi ad un istinto, ad un richiamo incontrollato certo meno

    calcolato di quanto possono dimostrare talune analisi del linguaggio bachiano,

    fondate sulla somiglianza delle strutture melodico-tematiche, o armonico-ritmiche,

    o sul simbolismo delle figurazioni, o infine sulla ripetizione delle figurazioni musicali.

    Utilizzando un sequencer in grado di mostrare gli eventi in forma grafica, il profilo

    melodico dei brani bachiani potr materializzarsi nello schermo del personal

    computer. La comprensione musicale e linformazione sono quindi arricchite dalla

    visualizzazione del disegno delle note, una sorta di grafico del profilo melodico

    che rende naturale e pi semplice linterpretazione e lanalisi rispetto alla notazione

    tradizionale su pentagramma.

    Vedere le note nella dimensione spazio-temporale caratteristica del divenire

    musicale una esperienza che pi di altre consente di comprendere, memorizzare e

    analizzare la struttura di ci che si ascolta. Il brano musicale che utilizziamo per

    questa innovativa rappresentazione sonora sono le variazioni Golberg di Bach. Per

    il nostro lavoro di analisi ci serviremo di un software che permette la visualizzazione

    in formato piano-roll dei midifile e di una applicazione che consente di esportare il

    file MIDI dalla versione 1 (tracce separate) ad una versione in unica traccia (tipo 0).

    *JAZZ++* (http://jazzplusplus.sourceforge.net/download/) dotato della possibilit

    di visualizzare gli eventi musicali MIDI in forma grafica, e *Anvil Studio*

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    (http://www.anvilstudio.com/) ha una funzione di esportazione del file MIDI dal

    formato 1 al formato 0.

    Lascolto e la visione dellaria e delle due prime variazioni che proporremo in questa

    nuova modalit di fruizione, consentir un sostanziale sviluppo della capacit di

    osservazione e di sintesi necessaria per la comprensione del brano musicale.

    possibile scaricare dalla rete il *file MIDI*

    (http://www.liceorussell.net/corbo/CD/stelle/hpgadg/5.mid) delle variazioni Golberg;

    salviamolo con il nome Golberg in una cartella di lavoro. Importiamo quindi il

    midifile Golberg nel programma Anvil Studio.

    Per esportare il file in traccia unica selezioniamo Export MIDI-Format 0 e salviamo il

    file con il nome Golberg_0.

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    Apriamo Jazz++ e importiamo il file. Salviamo separatamente lAria e le due prime

    variazioni in tre file diversi che chiameremo G_aria.mid, G-var1.mid e G_var2.mid.

    In seguito nel menu file clicchiamo su load e apriamo G_aria.mid, selezioniamo

    licona show piano window ed ecco apparire sul nostro

    schermo la musica di Bach trasformata in grafico! Ogni tratto una nota collocata

    nella griglia secondo i due assi: quello orizzontale del tempo e quello verticale delle

    altezze. Questa visualizzazione ci consente di apprezzare le linee geometriche e la

    simmetria della struttura del brano in un modo certamente pi significativo rispetto

    al pentagramma

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    Aria

    Per visualizzare le due variazioni basta ripetere le operazioni:

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    Variazione 1

    Variazione 2

    Lascolto complessivo dellopera permetter di sperimentare nuove modalit di

    analisi.

    Gli alunni potranno costruire semplici grafici che illustrano gli aspetti melodici e

    ritmici di diversi brani musicali e confrontarli con le versioni visualizzate dal

    programma.

    Il computer per lear training

    Lo sviluppo dellorecchio musicale, lear training, una competenza fondamentale

    richiesta a tutti coloro che praticano musica, a vario livello. Chi ha bisogno di ear

    training? Tutti i musicisti, principianti e professionisti hanno bisogno di formare

    l'orecchio per una corretta consapevolezza di quello che suonano e anche

    nellistruzione curricolare la maturazione di questa competenza un elemento

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    necessario per un solido approccio alla pratica musicale scolastica. Suonare insieme

    richiede la comprensione dei suoni che ascoltiamo; saper improvvisare, trascrivere

    correttamente melodie ed accordi sono delle capacit che contribuiscono al

    miglioramento delle performance esecutive e interpretative. Anche accordare uno

    strumento come la chitarra necessita di pratica e di intonazione. In tutte le scuole si

    dovrebbe perseguire lacquisizione di competenze fonetiche per gli studenti anche

    dedicando una parte del curriculum alla pratica di Ear Training. L'addestramento

    dellorecchio musicale amplier la comprensione e la padronanza della musica nel

    suo insieme, e semplicemente aiuter a diventare un musicista migliore.

    In che modo un personal computer diventa uno strumento di supporto

    fondamentale per questa pratica educativa? Sappiamo che praticare lear training

    richiede almeno due persone per poter essere efficace: chi propone le domande e

    chi risponde. Il software ideale dovrebbe disporre di un feedback su tutti gli item

    proposti, un feedback che consente di fare a meno della prima persona. Lelemento

    chiave appunto la possibilit di avere risposte tempestive sulla identificazione di

    intervalli, scale ed accordi, proposti in modo graduale per un corretto progresso

    della capacit discriminatoria. In questo caso lelaboratore trova la sua pi utile

    collocazione.

    *GNU Solfege* (http://www.solfege.org) un software libero, per leducazione

    musicale e lear training. Una applicazione utile per chi non ha conoscenze

    specifiche e si avvicina per la prima volta alla pratica musicale, ma lapplicazione

    in grado di migliorare le capacit anche di chi la musica la conosce gi. Infatti

    Solfege favorisce il potenziamento delle proprie conoscenze sugli elementi principali

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    della grammatica musicale, melodia, armonia e ritmo e rappresenta uno strumento

    valido per tenere sempre allenate le competenze di riconoscimento e

    discriminazione delle strutture musicali. Solfege un programma di educazione

    musicale, orientato all'insegnamento del solfeggio e dell'armonia. Oltre ad un

    discreto supporto teorico contenuto nella guida in linea, il programma consente

    allo studente di fare pratica di solfeggio riconoscendo note, intervalli, accordi e

    figure ritmiche. Per la sua semplicit adatto a tutti gli ordini di studio e in

    particolare pu costituire una ottima risorsa per i Licei musicali di recente

    istituzione.

    Alcune delle caratteristiche principali del programma sono:

    il riconoscimento degli intervalli melodici e armonici

    il confronto tra tipologie di intervalli

    la determinazione di strutture ritmiche

    l'identificazione di accordi e scale

    la possibilit di memorizzare e valutare i progressi raggiunti.

    Con una interfaccia molto semplice mette a disposizione un sistema completo per

    valutare le proprie capacit musicali e permette al docente di progettare

    esercitazioni personalizzate di educazione ritmica e melodica per migliorare la

    propria formazione strumentale.

    Obiettivi didattici connessi allutilizzo del software espressi in termini di competenze

    Saper utilizzare un ambiente software per insegnare facilmente a

    riconoscere gli intervalli melodici e armonici

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    Saper utilizzare un ambiente software per insegnare a discriminare le

    strutture ritmiche

    Saper utilizzare un ambiente software per insegnare facilmente la

    determinazione e la natura degli accordi e delle scale

    Saper utilizzare un ambiente software per svolgere esercitazioni di

    dettato ritmico

    Poter valutare i progressi raggiunti dagli alunni

    Per il suo utilizzo richiesta una scheda audio, visto che gli esercizi vengono

    proposti con il suono del pianoforte.

    *Trainear* (http://www.trainear.com/) una seconda applicazione per leducazione

    musicale on the cloud, cio fruibile direttamente on line nel browser. La schermata

    seguente mostra la finestra dellapplicazione impostata per il riconoscimento degli

    intervalli. possibile selezionare anche alcune tipologie di intervallo escludendone

    altre, e le prove di ascolto possono utilizzare oltre agli intervalli, scale, accordi,

    identificazione note; presente anche una song editor con diversi brani musicali da

    ascoltare e riconoscere.

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    In una sezione del sito consultabile una interessante *tabella comparativa*

    (http://www.trainear.com/Ear_Training_Software_Comparison_07_2008.php) tra

    software dedicati alle esercitazioni di sviluppo dellorecchio musicale che consente

    di valutare le caratteristiche delle diverse applicazioni e scegliere quella pi adatta

    alle proprie necessit didattiche.

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    Risorse in rete per insegnare musica

    Conoscere e descrivere tutte le pagine web dedicate alla musica impossibile. Ma

    possibile un censimento di numerosi siti e di applicazioni cloud utili per

    linsegnamento musicale, per tutti gli ordini di studio. Lidentificazione, lutilizzo e

    laggiornamento di queste risorse in costante evoluzione, consente al docente di

    disporre di un efficace repertorio di sussidi multimediali per realizzare attivit

    musicali con gli alunni per un apprendimento significativo.

    Ne citiamo qui alcuni suddividendoli in categorie:

    Music for kids

    http://www.classicalkusc.org/kids/opera/index.asp - Riduzione dellopera di

    Humperdinck con la possibilit per lalunno di interagire con i personaggi, con le

    scene, le luci e la coreografica.

    http://www.classicsforkids.com/composers/composers_timeline.asp - Spunti

    biografici su musicisti di ogni epoca. Nella sezione Games sono presenti quattro

    applicazioni flash per giocare con i suoni.

    http://www.unfungames.com/mariopaint/

    un sequencer free da scaricare per utilizzare i suoni di un videogioco allinterno di

    una attivit compositiva.

    http://www.nyphilkids.org/lab/main.phtml?

    Il sito della celebre New York Philarmonic Orchestra dedicato alla musica per i

    piccoli. Si ascoltano i suoni degli strumenti musicali in un percorso che ricostruisce

    linterno di un teatro.

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    Applicazioni cloud

    http://advanced.aviary.com/tools/music-creator

    sequencer on line per creare loop con strumenti musicali digitali

    http://www.blanksheetmusic.net/

    creare fogli musicali pentagrammati per scrivere la musica

    http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=512548412ba0110a

    sequencer a matrice per esperienze innovative di generazione ritmico-melodica

    http://www.audioexpert.com/

    editor online per la completa gestione di file audio

    Risorse audio

    http://www.synthtopia.com/

    portale dedicato al mondo dei sintetizzatori e della musica elettronica.

    http://www.freebyte.com/music/

    Portale di risorse audio aggiornato frequentemente.

    http://www.xelenio.com/

    portale di risorse per la musica digitale in italiano.

    http://www3.cpdl.org/wiki/index.php/Main_Page

    Il pi grande portale di risorse corali con accesso libero a partiture.

    http://www.homestudioitalia.com/forum/index.html

    Il sito italiano di home recording, audio e strumenti musicali, con un forum di home

    recording, audio e strumenti musicali

    Sequencer

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    http://frinika.appspot.com/

    Frinika una copleta workstation (licenza GNU GPL) contenente sequencer,

    supporto al protocollo midi, sintetizzatori software, audio recorder, visualizzazione

    piano roll/tracker/notation. Lobiettivo del software rappresentare una completa

    piattaforma per realizzare musica con il computer, usando la tecnologia Java.

    http://lmms.sourceforge.net/

    LMMS una alternativa risorsa multi-piattaforma e free a programmi commerciali

    come FL Studio , che consentono di produrre musica con il computer. Consente

    la creazione di melodie e ritmi, la sintesi e la miscelazione di suoni, e la

    disposizione multitraccia dei campioni.

    Didattica

    http://pianobooster.sourceforge.net/

    un programma semplice per insegnare il pianoforte

    http://www.didattikamente.net/Pierino_e_il_lupo/E-book/avvio.html

    ebook multimediale sullopera di Prokofiev

    Bibliografia

    Cosimi Enrico, Manuale di musica elettronica. Teoria e tecnica dei sintetizzatori,

    Tecniche Nuove

    Calderan Pier, Barbieri Luca, Fare musica con il PC, Apogeo

    Brunetti Sergio - Bonarelli Stefano, Suoni e musica con il PC, Mondadori Informatica

    Lombardo Vincenzo - Valle Andrea, Audio e Multimedia, Apogeo

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    Bianchini Riccardo Cipriani Alessandro, Il suono virtuale, ConTempo

    Emer Fabrizio Il docente multimediale, Anicia

    Piermarini Giandomenico, Finale con brio. Capire ed imparare ad usare bene il pi

    importante programma di scrittura della musica col computer, Armelin Musica

    Gentilucci Armando, Introduzione alla musica elettronica, Feltrinelli

    Branchi Walter, Tecnologia della musica elettronica, Lerici

    Pierce John R., La scienza del suono, Zanichelli

    Sitografia

    http://it.wikipedia.org/wiki/Etnomusicologia - Sito di WIKIPEDIA dedicato alla

    etnomusicologia.

    http://www.ictmusic.org/ - Sito dellInternational Council for Traditional Music

    organizzazione non governativa collegata allUNESCO per la conservazione delle

    tradizioni musicali popolari.

    http://www.audiomaster.it/home.htm - Sito di riferimento per la musica digitale,

    software e hardware.

    http://www.blanksheetmusic.net/ - Stampa free di pentagrammi e fogli musicali per

    scrivere musica.

    http://www.samedaymusic.com/library--musicteacherresources - Sito per insegnanti

    di musica con numerosi collegamenti a pagine informative sulla musica.

    http://www.rowy.net/spartiti_gratis.html - Download di spartiti musicali gratis per

    strumento solo. Download senza alcuna restrizione di tutte le partiture.