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Istituto di Istruzione Superiore “Rita Levi Montalcini” Via Matteotti n° 16 - 44011 ARGENTA (FE) - C.F. 92005980385
Tel. 0532-804176 - Fax. 0532-319175 e-mail: [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5 B MAT
Indirizzo Manutenzione ed Assistenza Tecnica
Anno scolastico 2017-2018
ARGENTA 15/05/2018
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I ND I C E
1. Consiglio di classe ............................................................................................................... 3
2. Illustrazione degli indirizzi
2.1 Manutenzione e Assistenza Tecnica ............................................................................ 4
3. Presentazione della classe
3.1 Elenco studenti ................................................................................................................ 5 3.2 Storia della classe e continuità didattica ....................................................................... 6 3.3 Situazione della classe nell’a.s. in corso ........................................................................ 7
4. Obiettivi programmati dal Consiglio di Classe ........................................................... 8
5. Attività e progetti .................................................................................................................. 9
6. Alternanza Scuola-Lavoro
6.1 Percorso di Alternanza ................................................................................................. 11 6.3 Modalità di valutazione del percorso di alternanza .................................................. 14
7. Criteri e metodi di valutazione ....................................................................................... 15
8. Attività di recupero ........................................................................................................... 15
9. Criteri di assegnazione del credito scolastico e formativo ......................................... 16
10. Criteri seguiti per la progettazione della terza prova ............................................... 17
11. Relazioni finali
Lingua e letteratura italiana................................................................................................................. 18 Storia ...................................................................................................................................................... 20 Matematica ........................................................................................................................................... 22 Religione ................................................................................................................................................ 25 Scienze motorie e sportive ................................................................................................................. 30 Tecnologie e tecniche di istallazione e manutenzione ................................................................... 32 Tecnologie meccaniche ed applicazioni ........................................................................................... 34 Laboratori tecnologici ed esercitazioni ............................................................................................. 36 Tecnologie elettrico-elettroniche ....................................................................................................... 38 Lingua inglese ...................................................................................................................................... 41
12. Proposte di strutture valutative
Strutture valutative per la prima prova scritta ................................................................. 45 Strutture valutative per la seconda prova scritta ............................................................. 47 Struttura valutativa per le terze prove ................................................................................ 48 Struttura valutativa per il colloquio .................................................................................... 49
13. Simulazioni terze prove
13.1 Prima simulazione Terza prova ................................................................................. 50
3
CONSIGLIO DI CLASSE
Cognome e nome Disciplina Firma
NASCOSI LAURA
Lingua e letteratura italiana Storia
BENCIVENNI ILARIA Matematica
VANDINI GIUSEPPINA Religione
BERTONI MAURO Scienze motorie e sportive
GUZZINATI GIAN LUCA Tecnologie meccaniche ed applicazioni
GUZZINATI GIAN LUCA Tecnologie e tecniche di installaz. e manutenzione
MORANO MICHELE Laboratori tecnologici ed esercitaz. - ITP Meccanica
LAONIGRO ANTONIO Tecnologie elettrico-elettroniche
CHIARIONI EUGENIO ITP - Tecnologie elettrico-elettroniche
BARBIERI DANIELA Lingua inglese
GARDINI SIMONE Sostegno
GULINELLI ROSSANA Sostegno
MARZUILLO GILBERTO Sostegno
CAVICCHI ROBERTO Sostegno
Docente coordinatore: Prof.ssa Barbieri Daniela
4
2. ILLUSTRAZIONE DELL’INDIRIZZO
2.1 Manutenzione e Assistenza Tecnica Il Diplomato nell'indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" possiede competenze per gestire
organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, diagnostica,
riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici.
A conclusione del terzo anno è possibile conseguire le qualifiche di Operatore Meccanico e di
Operatore dell'Autoriparazione. Ai fini del raggiungimento delle abilità e delle competenze
necessarie al conseguimento di tali qualifiche professionali, è stato attivato un Progetto di
Istituto di curvatura del curriculum modificando, entro i limiti di flessibilità concessi
dall’autonomia scolastica, il quadro orario previsto dal riordino dei cicli degli Istituti
professionali.
QUADRO ORARIO
Disciplina I
anno II
anno III
anno IV
anno V
anno
Area comune
Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed Economia 2 2 - - -
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2 2 - - -
Scienze integrate (Fisica)* 2 2 - - -
Scienze integrate (Chimica)* - 2 - - -
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione/Attività alternative 1 1 1 1 1
Area di indirizzo
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3 3 - - -
Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione
2 0 - - -
Laboratori tecnologici ed esercitazioni*
5 5 5 3 3
Tecnologie meccaniche ed applicazioni*
- - 5 6 4
Tecnologie elettrico-elettroniche* - - 4 4 3
Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione*
- - 3 5 7
Totale ore settimanali 32 32 32 32 32
N.B. Le materie indicate con asterisco (*) prevedono in alcune delle ore la compresenza con l’insegnante tecnico-pratico per l’attività di laboratorio, attività che caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi professionali.
5
3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
3.1. Elenco studenti
5B MAT
Cognome Nome
1. BELTRE' LUIS ALBERTO
2. CAPUANO MARIO
3. CASTRUCCI LUCA
4. D'ALESSIO ANDREA
5. D'ANTONIO ANDREA
6. EDDAOUQI YASSINE
7. FOGLI LUCA
8. GIOVANNINI LORENZO
9. LAVEZZI MARCO
10. MAISS ABDELILAH
11. MARINO GIAMPIERO
12. MIGALE FEDERICO
13. NAPPI LEONARDO PIO
14. PEGORARO MICHELE
15. ROMAGNOLI CHRISTIAN
16. ZARKANI OUSSAMA
Rappresentanti degli studenti:
- Capuano Mario
- Zarkani Oussama
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3.2 Storia della classe e continuità didattica.
Caratteristica della classe, sin dal suo esordio, è stata la gestione spesso difficoltosa, a
causa di alcuni componenti problematici, uno studio e impegno scarso unito ad una
preparazione di base mediamente insufficiente. La presenza di alcuni ragazzi più
motivati e interessati purtroppo non ha fatto da traino per il resto della classe.
Anche le attività di recupero, gli sportelli didattici e le varie iniziative tese a favorire il
benessere a scuola, inclusa la disponibilità dei docenti e la presenza dello psicologo, non
sono riuscite a modificare l’atteggiamento generale della classe.
Per quanto riguarda la continuità didattica, è stata assicurata in Matematica, Tecnologie
Meccaniche ed Applicazioni, Tecnologie Elettriche ed Elettroniche per l’intero corso di
studio, mentre per Laboratorio Tecnologici ed Esercitazione ed Inglese per tre e due
anni rispettivamente. Per le altre materie si è verificato un avvicendamento pressoché
annuale, ad eccezione delle materie letterarie che hanno visto la continuità nei primi tre
anni.
Del gruppo classe originario dalla classe prima, sono arrivati in quinta in otto. In quarta
c’è stato l’ingresso di due ripetenti e in quinta di quattro, tutti provenienti dalla
medesima classe.
Come nota positiva si sottolinea che taluni ragazzi, in qualche progetto riguardante le
materie professionalizzanti, hanno dimostrato interesse e partecipazione.
Gli incontri con i familiari si sono verificati principalmente in occasione dei colloqui
generali, ma sono stati anche concordati a fronte di particolari problemi didattico-
disciplinari.
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3.3 Situazione della classe nell’anno scolastico in corso.
La 5B MAT è composta di 16 alunni di cui quattro di origine straniera, tutti con un
discreto livello di conoscenza della lingua parlata. Nel secondo quadrimestre c’è stato
l’inserimento di una privatista in qualità di uditrice.
L’inserimento di alcuni ragazzi provenienti dalla quinta dell’anno precedente ha rotto i
fragili equilibri della classe che, sin dall’inizio dell’anno scolastico, ha manifestato
problemi di disciplina poco compatibili con una classe quinta. Per stessa ammissione
degli studenti, non impedivano il regolare svolgimento delle attività didattiche solo in
una materia, mentre nelle altre creavano consapevolmente disturbo al fine di rallentare il
corso delle attività didattiche. Seppur leggermente migliorato, questo comportamento si
è protratto per tutto il corso dell’anno, con conseguente ricaduta negativa sul
programma svolto e sul profitto degli studenti, in particolare i più deboli. Nonostante i
continui solleciti alla partecipazione responsabile e ad un maggior impegno sia in classe
che a scuola, la maggior parte degli studenti ha manifestato poca motivazione allo
studio e scarso impegno. Gli obiettivi formativi e cognitivi sono stati raggiunti solo da una parte degli alunni, i
quali presentano ovviamente livelli di motivazione, impegno, autonomia, capacità di
analisi, sintesi e rielaborazione differenziati.
Si segnala in particolare che alcuni alunni hanno presentato tempi di attenzione molti limitati per una classe quinta e, fattore ancora più grave, demotivazione nei confronti di gran parte delle attività didattiche proposte; in alcuni casi si è a giunti al rifiuto di una o più discipline e ad atteggiamenti oppositivi. Ne consegue che il livello di preparazione acquisito da tali alunni risulta essere insufficiente in varie discipline.
Solo in alcune discipline i programmi sono stati svolti con regolarità. Infatti, lo studio
domestico assente e quello in classe spesso interrotto e difficoltoso, nonché la necessità
di frequenti ripassi, in una sorta di continuo e costante recupero, hanno inevitabilmente
rallentato lo svolgimento delle programmazioni, o comunque hanno reso impossibile
proporre gli approfondimenti desiderati.
La frequenza è stata regolare da parte di quasi tutti gli alunni. Alcuni studenti hanno
raggiunto una percentuale significativa di assenze, concentrate principalmente in orario
pomeridiano, il sabato o in occasione di verifiche programmate. Un allievo ha interrotto
la frequenza al ritorno dalle vacanze di Natale. A nulla sono valsi i contatti ripetuti con la
famiglia e il supporto offerto.
Un ragazzo non ha mai frequentato dall’inizio dell’anno scolastico e il suo nome non
compare nell’elenco soprastante.
Alcuni allievi si sono prodigati nella manutenzione del cancello automatico della scuola
che era guasto già da alcuni anni. Altri si sono dedicati alla manutenzione del giardino.
A parte l’eccezione di un ragazzo, lo scambio di informazioni tra la scuola e le famiglie
è stato pressoché assente.
Per i CASI PARTICOLARI, cfr. sezione allegata.
8
4. OBIETTIVI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Visto il profilo iniziale della classe il Consiglio di Classe ha dedicato particolare
attenzione ai seguenti obiettivi trasversali:
Finalità educative
Potenziare la capacità relazionale e di ascolto all’interno della classe nell’ottica
di una comunicazione più matura e rispettosa
Potenziare una metodologia di lavoro più ordinata e produttiva, che favorisca
una maggiore responsabilizzazione;
Migliorare le competenze comunicative mediante l’uso di un linguaggio corretto
e l’arricchimento del lessico comune e settoriale;
Potenziare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in condizioni di
studio gradualmente più complesse.
Obiettivi cognitivi e metodologici
Spronare gli studenti a svolgere in modo corretto, completo e puntuale sia le
consegne assegnate in classe sia i compiti da svolgere a casa;
Migliorare l’organizzazione dei materiali e il modello di studio,
incrementandone efficacia e produttività;
Acquisire o consolidare la capacità di cogliere relazione od effettuare
collegamenti interdisciplinari tra i vari ambiti del sapere;
Sviluppare o rafforzare la capacità di applicare le conoscenze e le competenze
acquisite anche in contesti extra-scolastici e professionali.
Per gli obiettivi minimi e gli obiettivi di apprendimento specifici di ogni disciplinare,
fare riferimento alle programmazioni individuali.
Il Consiglio di Classe ritiene che, nel corso del quinquennio, non tutti gli alunni
abbiano raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati.
9
5. ATTIVITÀ E PROGETTI
Classe 5ª - Anno scolastico 2017-2018
Progetti:
Progetto “Punto di vista”: progetto di Istituto di tutoraggio e accoglienza delle classi
prime.
Progetto Madrelingua Inglese in preparazione all’esame di maturità;
Progetto certificazione Trinity College (GESE), corso con madrelingua inglese ed
esame finale.
Orientamento post-diploma: partecipazione al Job Orienta di Verona
Fascismi di ieri e di oggi. Incontro con Maddalena Cammelli autrice del testo
"Fascisti del Terzo millennio. Per un'antropologia di CasaPound" ".Argenta, Centro
Mercato, 7/5/2018
Visite guidate, attività culturali e sportive:
Festival nazionale del cortometraggio Zerotrenta, presso il Teatro dei Fluttuanti di
Argenta;
visita al JobOrienta di Verona,;
celebrazione della “Giornata della memoria” (27/01/2018);
attività sportive proposte dalla scuola.
Classe 4ª - Anno scolastico 2016/2017
Progetti:
Progetto Orientamento: attività di orientamento in ingresso per le classi terze medie.
Progetto “Inglese madrelingua” nell’ambito del percorso di Alternanza.
Progetto di lingua inglese: Trinity.
Visite guidate, attività culturali e sportive:
Festival nazionale del cortometraggio Zerotrenta, presso il Teatro dei Fluttuanti di
Argenta
celebrazione della Giornata della Memoria:
incontro con la Guardia di Finanza “Educazione alla legalità”
visita aziendale presso “Della Rovere” di Longastrino
attività sportive proposte dalla scuola: calcetto, atletica, torneo di calcetto.
Classe 3ª - Anno scolastico 2015-2016
Progetti:
Progetto Orientamento: attività di orientamento in ingresso per le classi terze medie.
Progetto Madrelingua – Lingua Inglese nell’ambito del percorso di Alternanza.
Progetto “Etica al lavoro”: attività di cineforum e interventi di esperti esterni.
Visite guidate, attività culturali e sportive:
Festival nazionale del cortometraggio Zerotrenta, presso il Teatro dei Fluttuanti di
Argenta (25/10/2014);
celebrazione della Giornata della Memoria
attività sportive: progetto neve, beach tennis, ecc.;
corso sulla sicurezza sui luoghi di lavoro a cura di esperti esterni;
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6. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
6.1 Percorso di Alternanza
Il percorso di Alternanza Scuola-Lavoro ha visto la classe coinvolta in attività quali lo
stage aziendale ed incontri/attività finalizzati a completare e/o approfondire la
preparazione tecnico-professionalizzante degli allievi. È stato svolto un percorso di
stage presso le aziende del settore meccanico e affini presenti sul territorio durante il
mese di Dicembre 2017, dal 4 al 22, con contemporanea sospensione delle lezioni.
I percorsi sono stati concordati fra tutor scolastico e aziendale, costruiti in maniera
individualizzata, ponendo in relazione, da un lato il profilo dello studente e dall’altro i
bisogni e le caratteristiche peculiari delle aziende ospitanti. Nelle tre settimane di stage,
sono state organizzate attività, il sabato, aventi come oggetto la ricerca attiva del lavoro.
e la costruzione di una presentazione multimediale, incentrata sull’esperienza di stage.
Inoltre, gli studenti hanno tenuto traccia del proprio percorso formativo tramite un
“Diario di bordo” contenente la descrizione delle attività svolte, scandite giorno per
giorno.
Lo stage è volto al raggiungimento dei seguenti obiettivi, coerenti con le linee guida
nazionali e con quelli del Consiglio di classe:
- essere in grado di operare responsabilmente in contesti produttivi, acquisendo,
consolidando e sviluppando le proprie conoscenze tecnico-professionali, nel rispetto
della sicurezza di sé e degli altri;
- essere in grado di relazionarsi, comunicare e collaborare alla risoluzione di problemi,
e più generale agire sulla base di esigenze comuni;
- essere in grado di riutilizzazione la propria esperienza all'interno del proprio percorso
scolastico;
- essere in grado di confrontarsi e adattarsi ad un contesto di lavoro autentico grazie ad
una diretta conoscenza e rispetto delle norme che lo regolano.
Lo stage rappresenta una rilevante opportunità formativa che evidenzia una svolta
culturale: scuola e lavoro non costituiscono più due momenti distinti e sequenziali della
vita personale, ma si integrano e si completano. L’esperienza in azienda integra la
formazione squisitamente scolastica, fornendo agli allievi l’opportunità di acquisire/
sviluppare competenze in contesti lavorativi autentici, con ricadute anche motivazionali;
lo stage, favorendo l'esperienza diretta di lavoro in azienda, agevola le scelte
professionali degli studenti, realizzando uno strumento di flessibilità che migliora la
formazione e facilita l'inserimento nel contesto lavorativo.
Il tirocinio aziendale dà allo studente un'occasione di fondamentale importanza per la
verifica e il potenziamento delle proprie attitudini e inclinazioni; consente di coniugare
il sapere con il saper fare e consente, da un lato alle aziende del territorio di avvicinare i
propri futuri potenziali lavoratori e, dall’altro, di segnalare alla scuola i principali
requisiti formativi e professionali e le eventuali carenze del proprio curricolo.
11
Un docente TUTOR, il prof. Poletti, ha avuto il compito di seguire gli allievi in tutte le
attività previste, rappresentando un punto di riferimento e mediazione tra il Consiglio di
Classe e le strutture sedi degli stage.
L’alternanza scuola-lavoro ha comportato 120 ore di stage aziendale e 20 ore di attività
così articolate:
Ore Tipologia di attività Docente e/o Esperto
2 Preparazione all’attività di stage
Insegnanti Area Tecnica
2 Attività orientamento Servizio Civile
Esperti esterni
8 Uscita a Job&Orienta a Verona
Fabio Poletti
2 Feed back e reports finali
Poletti Fabio, Guzzinati Gianluca
2 Incontro con l’agenzia di lavoro interinale “Win Time”
Esperti dell’agenzia
2
Incontro in Aula Magna con il Dott. Claudio Grandi su “Opportunità di lavoro internazionale”
Dott. Claudio Grandi
2
Incontro con gli imprenditori del territorio, sul tema dei requisiti professionali necessari per districarsi nel mondo del lavoro
Ing. Gian Luigi Zaina e Ing. Massimo Ricci
12
Alunno Struttura Accogliente
Beltrè Luis Alberto BIA SPA
Capuano Mario Officina Albertazzi
Castrucci Luca CPR Alfonsine
D’Alessio Andrea FRANZONI SRL Lavorazioni Meccaniche
D’Antonio Andrea BBM S.r.l.
Ed Daouqi Yassine ROSSI STAMP S.R.L.
Fogli Luca SCM S.r.l.
Giovannini Lorenzo B.Z. Carpenteria
Lavezzi Marco SOELIA SPA
Maiss Abdelilah TPV Compaund
Marino Giampiero* Carpenteria Mario
Migale Federico Linvisibile by Portarredo S.r.l.
Nappi Leonardo Pio SOELIA SPA
Pegoraro Michele Azienda Agricola Pegoraro Giacomo
Romagnoli Christian SOELIA SPA
Zarkani Oussama Linvisibile by Portarredo S.r.l.
*Marino Giampiero ha svolto due giorni presso la suddetta azienda e il resto a scuola.
13
6.3 Modalità di valutazione del percorso alternanza
Per l’accertamento delle competenze durante lo stage è stata utilizzata una griglia di
valutazione compilata dal tutor aziendale (competenze tecnico-professionali), in linea
con le competenze formative trasversali e di base riportate dal tutor scolastico.
La valutazione dell’intero percorso di alternanza scuola-lavoro ha tenuto conto, oltre
che del risultato dello stage (80%), anche della presentazione multimediale
dell’esperienza di stage (15%), nonché dei vari interventi/uscite didattiche effettuati in
itinere (5%).
La formula per il calcolo dell’incidenza sul voto curricolare è la seguente
Voto curricolare x 0,8 + (voto alternanza/10) x 0,2
Il voto di alternanza così costituito ha inciso, nella determinazione delle valutazioni
finali delle materie di indirizzo di seguito indicate con una ricaduta del 20% in ciascuna
disciplina.
- Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
- Tecnologie meccaniche ed applicazioni
- Laboratori tecnologici ed esercitazioni
In questo modo è stata riconosciuta l’importanza delle componenti disciplinari,
laboratoriali, tecnico-pratiche e metacognitive, consentendo la valorizzazione dei diversi
stili cognitivi e di apprendimento degli studenti. Il Consiglio di Classe ha ritenuto
opportuno sottolineare l’importanza dell’attività di Alternanza per questo corso di studi
e valorizzare l’impegno degli alunni che hanno saputo sviluppare e utilizzare
competenze professionalizzanti.
14
7. CRITERI E METODI DI VALUTAZIONE
Per una complessiva valutazione del percorso compiuto da ciascun allievo, sono stati
assunti i seguenti indicatori:
livelli di apprendimento raggiunti in relazione agli obiettivi prefissati e ai contenuti
disciplinari stabiliti;
partecipazione pertinente e impegno;
autonomia di lavoro e produttività del metodo di studio;
progressi rispetto alla situazione iniziale e ai livelli di partenza dello studente;
partecipazione ad attività curricolari e/o extracurricolari attinenti all’indirizzo.
La valutazione è stata effettuata sulla base di apposite griglie, calibrate sugli obiettivi
prefissati e basate sui criteri generali di valutazione concordati a livello collegiale.
Le valutazioni sono state effettuate assegnando un punteggio calcolato in decimi o
comunque rapportato in decimi; la valutazione delle simulazioni delle prove dell’Esame
di Stato è stata espressa in quindicesimi.
8. ATTIVITÀ DI RECUPERO
Durante l’anno sono state svolte le seguenti attività di recupero:
- costante lavoro di recupero-ripasso in itinere in orario curriculare;
- assegnazione di lavoro domestico aggiuntivo individualizzato;
- per le discipline Matematica, Italiano, Storia, Inglese, Tecnologie meccaniche ed
applicazioni e Tecnologie e tecniche di installazione manutenzione sono stati attivati
sportelli didattici durante l’intero corso dell’anno scolastico; tuttavia, nessuno
studente ne ha usufruito
- Attività di preparazione agli Esami di Stato: due simulazioni di ogni prova scritta
(cfr. simulazioni allegate).
Si segnala che, nonostante gli inviti a una maggiore sollecitudine ed impegno, solo
pochissimi alunni si sono lasciati guidare nella stesura del percorso d’esame. Gli
altri non hanno presentato niente ai docenti per la correzione o anche solo per un
aiuto nella stesura.
15
9. CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Criteri di assegnazione del credito scolastico
Per l’assegnazione del credito scolastico, all’interno della banda di oscillazione
individuata dalla media dei voti si terrà conto di:
- frequenza;
- impegno ed interesse dimostrati
- partecipazione ad attività complementari ed integrative, organizzate dalla scuola;
- esperienze concorrenti al credito formativo;
Criteri di assegnazione del credito formativo
Per quanto riguarda il riconoscimento del credito formativo il Collegio dei Docenti ha
individuato le seguenti tipologie di attività:
- attività culturali ed artistiche
- corsi di lingua straniera con certificazione riconosciute a livello europeo
- attività lavorative affini all’indirizzo di studio
- attività strutturate legate al volontariato o alla solidarietà.
- attività sportive a livello agonistico.
Tutte le attività devono dare comunque competenze coerenti con l’indirizzo di studio e
devono essere prolungate nel tempo; dovrà essere presentata inoltre una certificazione
dell’ente organizzatore.
16
10. CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Il C.d.c., tenuto conto del curriculum di studio e degli obiettivi generali e cognitivi
definiti nella propria programmazione didattica, della composizione della commissione
e della disciplina della seconda prova scritta, visto il D.M. 19/9/1998, propone che la
terza prova sia di tipologia B (quesiti a risposta singola) e che verta sulle seguenti
discipline:
Tecnologie meccaniche ed applicazioni
Tecnologie elettrico-elettroniche
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Lingua inglese
Tenuto conto che nella tipologia B sono previsti non meno di dieci quesiti a risposta
singola, si decide di proporre:
- tre quesiti per le materie Tecnologie meccaniche ed applicazioni e Tecnologie
elettrico-elettroniche;
- due quesiti per i Laboratori tecnologici ed esercitazioni ed Inglese.
La durata complessiva della prova per entrambi gli indirizzi sarà di 3,5 ore.
Per la prova di Lingua inglese (Tipologia B + Testo) è stato consentito l’uso del
vocabolario bilingue condiviso.
Per le prove di area tecnica professionalizzante è stato consentito l’uso del manuale di
meccanica purché personale.
Punteggio
Si è ritenuto opportuno assegnare per ogni disciplina un punteggio in quindicesimi, tale
da risultare equamente distribuito. Gli indicatori sono stati suddivisi in livelli
corrispondenti ai relativi punteggi, secondo quanto riportato nelle griglie di valutazione
allegate al presente documento.
17
RELAZIONI FINALI
Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente:: Nascosi Laura
La classe è composta da 15 alunni, di cui 4 ripetenti dall’anno precedente.
Il grado di socializzazione e di integrazione scolastica degli alunni è, alla fine dell’anno
scolastico, mediamente soddisfacente, anche se il comportamento non è stato sempre
adeguato al contesto e alla situazione e alcuni studenti sono stati, occasionalmente,
elemento di disturbo. Nonostante le frequenti occasioni di distrazione, tuttavia, la
relazione con la docente è sempre stata generalmente corretta e positiva.
Nel corso dell’anno scolastico l’attività didattica si è svolta, nel complesso, con
regolarità, sebbene siano stati numerosi gli impegni e i progetti che hanno portato gli
alunni fuori dalla classe, a partire dal mese di dicembre, dedicato all’alternanza scuola-
lavoro. Gli alunni hanno svolto uno stage della durata di 3 settimane circa in aziende del
territorio.
La classe ha, complessivamente, dimostrato un interesse molto limitato. La
partecipazione alle lezioni è stata, mediamente, saltuaria, e, in alcuni casi, scarsa, a
causa delle numerose assenze; l’impegno nello studio è stato scarso e superficiale. I
risultati raggiunti sono, quindi, mediamente modesti e poco soddisfacenti.
Nell’a.s. in corso, al fine di colmare le carenze emerse in relazione alle conoscenze, alle
capacità ed alle competenze nonché in relazione alle tecniche di studio, sono stati
realizzate attività di recupero mediante sportello didattico – non tenuto dalla docente e
mai frequentato - con attività di ripasso e studio individuale, con risultati, in generale
poco soddisfacenti.
I contenuti previsti dal piano di lavoro sono stati svolti solo in parte, in quanto sono
risultati troppo vasti, anche in relazione alla mancanza di alcuni prerequisiti da parte
degli alunni e a parte delle ore di lezione andate perdute. Inizialmente vi sono state,
inoltre, anche difficoltà di relazione con la classe, che sa essere molto chiassosa e
disordinata.
La metodologie didattiche utilizzate sono state diversificate in ragione dello stimolo e
dell’interesse degli allievi:
- spiegazione frontale dei nuclei informativi e concettuali;
- lettura selettiva e guidata del manuale;
- analisi testuali;
- utilizzazione di materiale e sussidi multimediali.
Strumenti di verifica:
- prove semi-strutturate o a domande aperte per accertare conoscenze e comprensione;
- componimenti su traccia predisposta (saggi e temi.);
- interrogazioni orali volte ad accertare la conoscenza complessiva dei contenuti, la
capacità di argomentazione e la padronanza linguistica.
Per concludere, in virtù dell'interesse e della partecipazione dimostrata nel corso
dell'anno, congiuntamente all'impegno dimostrato soltanto in maniera discontinua, la
classe ha conseguito solo parzialmente le abilità e le conoscenze stabilite.
Programma effettivamente svolto: si rimanda alle singole programmazioni allegate.
Libro di testo ed eventuali sussidi didattici utilizzati
Italiano – Letteratura: B.Panebianco, M.Gineprini, S.Seminara – LetterAutori –
Zanichelli editore
18
Storia – M.Onnis, L.Crippa - Orizzonti dell’uomo , vol 3 -Loescher ed. 2012
Materiale multimediale tratto da Rai Storia in visione da LIM
ITALIANO – PROGRAMMAZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTA
MODULO 1 – IL SECONDO OTTOCENTO
Il contesto storico- culturale;
Il realismo nell’arte e nella letteratura;
L’età del Positivismo: il Naturalismo francese, il Verismo italiano;
GIOVANNI VERGA: la vita, il pensiero, la poetica. Le novelle. I Malavoglia
MODULO 2: L’ETA’ DEL DECADENTISMO
UA 2. 1: La crisi dei valori; la sensibilità decadente; Il Simbolismo. Baudelaire e la
nascita della poesia moderna
UA 2.2: GIOVANNI PASCOLI
La vita. Il pensiero e la poetica. Il Fanciullino. Le opere
Da Myricae
Lavandare
Novembre
X agosto
Dai Canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno
UA 2.3: GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita. Il pensiero e la poetica. Le opere. La poesia: sperimentalismo in versi
Da Alcyone
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
SECONDO QUADRIMESTRE
MODULO 3: LETTERATURA E POESIA NEL PRIMO NOVECENTO
UA 3.1: L’età dell’irrazionalismo
Freud e la scoperta dell’inconscio
Società di massa e alienazione
Le avanguardie storiche: Crepuscolari, Vociani, l’Espressionismo, il Dadaismo, il
Surrealismo, il Futurismo
Intellettuali e società
La figura dell’intellettuale nel primo Novecento
F.T.Marinetti: Manifesto del Futurismo, 1909; “Manifesto tecnico della letteratura
futurista”, 1912
UA 3.2: LUIGI PIRANDELLO
La vita. Il pensiero. La poetica. Le opere.
Passi scelti
L’umorismo (1908)
Il Fu Mattia Pascal (1904)
Novelle per un anno
Nel corso del mese di maggio, si affronterà la trattazione del romanzo di Italo Svevo,
“La coscienza di Zeno” e, per quanto concerne la poesia, la vita e alcuni passi scelti
dalle opere di Giuseppe Ungaretti.
19
Disciplina: STORIA Docente:: Nascosi Laura PROGRAMMAZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTO
PRIMO QUADRIMESTRE
MODULO 1 – L’EUROPA AGLI INIZI DEL NOVECENTO E L’ETA’
GIOLITTIANA
Argomenti:
La Belle Epoque e le sue contraddizioni.
L’Età giolittiana.
L’Europa verso la guerra.
MODULO 2 – LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Argomenti:
Le cause politiche, economiche, ideologiche. Il sistema di alleanze.
Lo scoppio del conflitto e il primo anno di guerra.
L’Italia tra neutralisti e interventisti. L’entrata in guerra.
Lo svolgimento del conflitto.
La fine del conflitto e la Conferenza di Versailles.
Le conseguenze politiche, economiche, sociali della I Guerra Mondiale.
MODULO 3 – LARIVOLUZIONE RUSSA E LO STALINISMO
Argomenti:
Le cause della Rivoluzione.
Le rivoluzioni di Febbraio e di Ottobre.
La Guerra civile e l’ascesa di Stalin.
Il regime di Stalin.
MODULO 4 – IL FASCISMO IN ITALIA
Argomenti
Il dopoguerra dell’Italia
Il fascismo al potere
L’Italia sotto il regime fascista
La guerra d’Etiopia e le leggi razziali
MODULO 5 – IL NAZISMO IN GERMANIA
Argomenti:
La crisi della Repubblica di Weimar
Hitler al potere in Germania
I tedeschi al tempo del nazismo
SECONDO QUADRIMESTRE
MODULO 1 – LA CRISI DELLE DEMOCRAZIE E DELLE RELAZIONI
INTERNAZIONALI
Argomenti:
Gli Stati Uniti dalla grande crisi al New Deal
Dittature e democrazie in Europa
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Il risveglio dei popoli extraeuropei
L’Europa verso una nuova guerra
MODULO 2 – LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Argomenti:
1939-1941: il dominio della Germania
1942: l’anno della svolta
1943: la disfatta dell’Italia
1944- 1945: la vittoria degli alleati
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PROFILO DELLA CLASSE
Ho insegnato a questa classe dalla classe prima, anche se l’attuale composizione è molti
differente da quella iniziale a causa di ritiri e bocciature.
Nonostante la continuità didattica la preparazione in matematica è eterogenea: per pochi
alunni è ad un livello buono, per alcuni discreto, per la maggior parte della classe è
sufficiente e per alcuni risulta lacunosa.
La frequenza è stata regolare da parte di quasi tutti gli allievi, irregolare per pochi.
L’interesse, l’impegno, la partecipazione al lavoro scolastico e la puntualità nel rispetto
delle consegne nel corrente anno scolastico non sono stati sempre soddisfacenti. La
partecipazione in classe è stata adeguata.
Le prove scritte sono state impostate in generale con esercizi di applicazione di regole.
Difficile rimane comunque l’acquisizione di definizioni e di enunciati di teoremi
utilizzando il linguaggio specifico della matematica.
La condotta è stata mediamente corretta per la maggior parte della classe, un ristretto
gruppo ha avuto in alcuni casi atteggiamenti polemici.
Obiettivi disciplinari raggiunti
Sono stati complessivamente raggiunti, per quasi tutti gli alunni, i seguenti obiettivi:
Conoscere il concetto di funzione e la sua rappresentazione grafica
Sapere leggere grafici di funzione (parzialmente raggiunto)
Calcolare la derivata di semplici funzioni razionali intere, fratte, esponenziale di base e,
Saper utilizzare gli strumenti matematici di derivazione (limitatamente alla derivata
prima) per analizzare il comportamento di una funzione
Aver sufficiente controllo critico dei risultati
Standard minimi di apprendimento, conoscenza e abilità
Conoscenza di base degli argomenti trattati
Risoluzione dei quesiti in modo corretto anche se non sempre autonomo
Utilizzo di una terminologia accettabile.
Attività di recupero
In questa classe è stato effettuato un costante lavoro di recupero- ripasso in itinere,
durante l’orario curriculare, per tutto l’anno scolastico, dal mese di dicembre è sempre
stato attivo lo sportello didattico in matematica tenuto dalla docente della classe che
però non è stato frequentato dagli alunni della classe ad eccezione di tre alunni.
Strumenti didattici
Il libro di testo: L. Sasso “Nuova matematica a colori” vol. 4 Petrini
Metodo di insegnamento
Le lezioni sono state in prevalenza di tipo frontale e/o di discussione guidata per
introdurre gli argomenti; gli alunni sono stati invitati a prendere appunti e focalizzare gli
argomenti anche con l’aiuto del libro di testo.
Le attività didattiche sono state realizzate tramite vari approcci metodologici, che hanno
coinvolto in varia misura gli studenti ma che hanno cercato di dare al processo di
insegnamento-apprendimento prevalentemente una caratterizzazione di tipo collettivo,
Disciplina: MATEMATICA
Docente: Ilaria Bencivenni
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impostata sull’interazione tra gli studenti e tra insegnante e studenti. Le metodologie
utilizzate sono state la lezione frontale e l’insegnamento per problemi.
Si è cercato di prediligere all’applicazione meccanica di regole di calcolo una
acquisizione più consapevole dei concetti; si è cercato di focalizzare l’attenzione sugli
strumenti matematici analizzati e le proprietà delle funzioni ad essi collegati. Tutti i
concetti sono stati introdotti a livello intuitivo utilizzando vari grafici di funzioni
tuttavia molti alunni rimangono ancora disorientati di fronte ad un grafico di funzione,
faticano a coglierne tutte le caratteristiche.
Si sono svolte numerose esercitazioni alla lavagna con puntuale correzione degli
esercizi assegnati per casa, e delle verifiche assegnate in classe.
Strumenti di verifica e criteri valutazione
Le prove effettuate, per lo più scritte, sono state volte a verificare la conoscenza e la
capacità di applicazione degli argomenti svolti, evitando la complessità e la peculiarità.
Le verifiche orali si sono basate soprattutto sulla risoluzione di esercizi, sulla lettura di
grafici e sulla verifica della conoscenza dei concetti fondamentali affrontati, a partire
dalle definizioni.
La valutazione è stata espressa in base all’acquisizione dei contenuti, alla loro
conoscenza, comprensione ed applicazione; si sono tenuti in considerazione la
partecipazione al dialogo didattico – educativo e anche l’acquisizione di un
atteggiamento tendente a superare le difficoltà.
CONTENUTI
Modulo 1: Ripasso su funzioni reali di variabile reale
Insiemi di numeri reali
Le funzioni reali di variabile reale: definizione, classificazione e proprietà (iniettività,
pari, dispari, monotonia)
Dominio di una funzione: definizione, determinazione del dominio di funzioni razionali
intere e fratte
Analisi di grafici di funzione
Modulo 2: Le proprietà delle funzioni continue
Grafici continui e grafici discontinui, il concetto intuitivo di continuità
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo
Teorema di Weierstrass (solo enunciato)
Teorema degli zeri (solo enunciato)
Dei teoremi è stata data un’interpretazione grafica. Si sono svolti alcuni semplici
esercizi di applicazione del teorema degli zeri per determinare le radici di un’equazione
razionale intera in un dato intervallo.
Modulo 4: Derivate delle funzioni di una variabile
Introduzione al concetto di derivata
Definizione di derivata di una funzione in un punto
Significato geometrico di derivata
Determinazione della retta tangente al grafico di una funzione
Derivata delle funzioni elementari: ; ; y=sinx, y=cosx
Regole di derivazione della somma di funzioni, del prodotto di funzioni, del quoziente
di funzioni
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Massimi e minimi relativi e assoluti
Relazione tra il segno della derivata prima di una funzione e andamento della funzione
Determinazione del massimo e minimo assoluto di una funzione continua in un
intervallo limitato e chiuso (applicazione del teorema di Weiertsrass)
Modulo 5: L’economia e le funzioni di una variabile
Applicazione del calcolo delle derivate all’economia: le funzioni ricavo, costo e profitto
Esercizi di applicazione dei teoremi sulle derivate per determinare il massimo profitto e
per minimizzare i costi
Modulo 6: La funzione esponenziale e la funzione logaritmica
La proprietà della funzione esponenziale y=ax e sue proprietà al variare della base a.
Analisi del grafico.
Definizione di logaritmo, analisi del grafico della funzione logaritmica
Applicazioni: affidabilità di un sistema meccanico noto il tasso di guasto casuale
Si rimanda al programma consuntivo per il programma svolto dopo la redazione del
presente documento.
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Disciplina: RELIGIONE CATTOLICA Docente: Vandini Giuseppina
Profilo della classe
La classe 5^B Mat è composta da sedici alunni, di questi uno non si avvale
dell’insegnamento della Religione Cattolica. Il gruppo classe si articola secondo diversi
livelli di apprendimento e di rielaborazione personale: la maggioranza sufficienti o
discreti, il restante con risultati, nel complesso, buoni. La partecipazione alle lezioni e al
dialogo educativo è risultata eterogenea con evidente connotazione di indolenza e scarsa
motivazione allo studio. E’ stato necessario, infatti, sollecitare spesso gli allievi ad una
partecipazione più attiva, rafforzarne la motivazione nei confronti dei contenuti tematici
proposti, guidarli verso un metodo di studio più consono ai loro stili e ritmi di
apprendimento. La diversificazione nelle conoscenze generali è attribuibile
principalmente al diverso grado di impegno profuso e alle personali propensioni per la
disciplina. La frequenza, per un alunni, è stata irregolare, sporadica e poco collaborativa
e responsabile. Il comportamento nei rapporti interpersonali tra gli allievi è apparso
generalmente corretto, e vige un clima di oggettiva e concreta convivenza civile.
Cordiale e di accettazione il rapporto con la docente.
La classe, nel complesso, ha evidenziato:
Un comportamento generalmente rispettoso delle regole.
Buon livello di socializzazione, in particolare tra alcuni studenti, anche se non sempre in
grado di cogliere le risorse umane dei compagni più fragili e/o maggiormente in
difficoltà.
Collaborazione accettabile/discreta anche se selettiva, per la quasi totalità dei candidati
per ciò che riguarda le attività in classe, ma con impegno differenziato all’interno del
gruppo classe.
Frequenza complessivamente regolare.
Livello di apprendimento mediamente buono; ottimo soltanto per un allievo che si è
distinto per capacità/competenze e continuità.
Capacità critico-elaborativa differenziata: buona in alcuni alunni recettivi e
collaborativi, mediamente sufficiente nella maggioranza. Quanto ai moduli del dettato
programmatico iniziale effettivamente svolti, si fa riferimento alla programmazione
consuntiva di fine anno, presentata, che raccoglie il percorso didattico compiuto. I
moduli sono di seguito riportati.
Si enunciano brevemente gli obiettivi didattici ed educativi perseguiti.
Obiettivi educativi
Formazione della coscienza morale.
Acquisizione di elementi atti a favorire scelte consapevoli e responsabili di fronte al
problema religioso.
Comprensione e rispetto delle diverse posizioni assunte in materia etica e religiosa.
Creazione di un gruppo-classe capace di interesse e coinvolgimento, disponibile a dare
il proprio contributo e a collaborare in prima persona.
Evoluzione e affinamento delle capacità di scelta e di senso critico.
Obiettivi didattici
Acquisizione di una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del
Cattolicesimo e delle grandi linee del suo sviluppo storico.
Abilitazione ad accostare in modo corretto la Sacra Scrittura e i documenti della
Tradizione Cristiana.
Conoscenza delle molteplici forme del linguaggio religioso e, specificatamente, di
quello cattolico.
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Capacità di cogliere la dimensione religiosa nell’esperienza individuale e nella storia
dell’umanità attraverso le domande di senso e le manifestazioni della cultura religiosa
nel proprio ambiente.
Conoscenza del contributo del Cristianesimo alla riflessione sui problemi etici più
significativi per l’esistenza personale e la convivenza sociale e la sua proposta di
soluzione nella linea dell’autentica crescita dell’uomo e della sua “integrale” salvezza.
Criteri di scelta dei contenuti
Per quanto riguarda i criteri di scelta dei contenuti, punto di partenza sono stati, in
genere, gli interrogativi e le situazioni concrete dell’uomo e dei giovani d’oggi. Non ci
si è comunque, limitati a puntare solo sui singoli interessi individuali e contingenti ma,
in particolare, sui problemi più tipici e urgenti dell’uomo di sempre colti dall’ oggettiva
prospettiva fenomenica presente e attuale. I nuclei tematici sono stati scelti in stretta
correlazione col Programma Ministeriale: il problema religioso; Dio nella tradizione
ebraico-cristiana; la figura e l’opera di Cristo; il fatto cristiano nella storia; il problema
etico; fonti e linguaggio.
Metodologia didattica
Trattandosi di una scuola ad indirizzo professionale, la metodologia della ricerca
religiosa si è avvalsa della mentalità pragmatica dei giovani per disporli
all’osservazione attenta dei fatti, all’analisi puntuale delle istanze profonde della storia,
alle capacità di intervento attivo sui fenomeni sociali e sulle leggi che presiedono lo
sviluppo e il progresso dell’umanità.
Si è proposto un equilibrato intreccio tra le varie prospettive interpretative: la
prospettiva biblica, la prospettiva scientifico-sistematica, la prospettiva storica e quella
antropologica.
Strategie/strumenti didattici
Lezioni frontali con tecniche: lavoro di gruppo; ricerca; Brainstorming; test proiettivi;
tecniche di ascolto attivo; uso di audiovisivi; ascolto mirato; attenzione; comprensione;
rapporti congruenti. Spesso si è dato spazio alle esercitazioni dove l’operatività ha
trovato la sua giusta collocazione.
Strumenti di verifica
-discussione; verifiche orali;
-partecipazione al dialogo educativo.
MODULI DIDATTICI
Modulo 1: Fede come conoscenza contemplativa.
Saperi
Conoscere i valori delle religioni orientali e l’influenza sulla moderna cultura
occidentale;
Conoscere i diversi modi di intendere e vivere la fede.
Abilità
Cogliere il valore della verità nella vita dell’uomo;
Essere capaci di confrontarsi sui vari modelli di verità.
Contenuti
Offrire elementi di conoscenza sulle varie religioni orientali;
Identificare i modelli e i valori della cultura contemporanea.
Modulo 2: Bisogno di sacro ed esoterismo.
Saperi
Conoscere le differenze sostanziali tra magia e religione;
Conoscere le risposte dell’uomo elaborate nel corso dei secoli nelle diverse culture sul
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mistero del male.
Abilità
Porsi interrogativi sul senso della vita terrena limitata dall’evento del peccato;
Considerare il discorso ultraterreno nella sua intrinseca unione con la valutazione
dell’esperienza terrena.
Contenuti
Offrire elementi della riflessione filosofico - letteraria e biblica intorno alla valenza
simbolica e non del male;
Cogliere l’esistenza come percorso di crescita e maturazione verso una piena
realizzazione dell’essere uomo.
Modulo 3: Escatologia e problemi riguardanti il mistero della morte e dell’aldilà.
Saperi
Conoscere gli elementi della dottrina teologica (escatologia) che si occupa del destino
finale dell’uomo e dell’universo;
Conoscere le proposte escatologiche delle varie religioni.
Abilità
Capire l’evento morte come momento dell’esistenza umana;
Sapere cogliere analogie e differenze del pensiero umano su tale evento.
Contenuti
Teorie, convinzioni religiose e opinioni a confronto con il Cristianesimo.
Modulo 4: La natura della Chiesa secondo il Concilio Vaticano II.
Saperi
Conoscere che cosa la Chiesa dice di se stessa;
Conoscere gli elementi principali che la Chiesa offre di sé attraverso la “Lumen
Gentium”.
Abilità
Prendere coscienza del ruolo spirituale e sociale della Chiesa lungo i secoli;
Identificare i valori della Chiesa come comunità sacramentale di fede;
Valutare l’importanza del dialogo ecumenico.
Contenuti
Cenni di storia della Chiesa;
La professione di fede e i Concili;
L’Ecumenismo;
Tratti fondamentali delle principali confessioni cristiane.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELIGIONE CATTOLICA
Indicatore di
profitto
Voto Descrittori livello di apprendimento e interesse
Insufficiente 4-5 • Preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti,
permanenza di elementi di preparazione e di nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e precisione analitica, ma che non risultano dominanti e caratterizzanti il quadro generale.
• Preparazione aderente ai testi utilizzati; presenza di elementi ripetitivi e mnemonici d’apprendimento e nell’uso (semplice) delle conoscenze che appaiono però ordinate.
• Capacità di orientamento e collegamenti non sempre pienamente sviluppati, sporadica necessità di guida nello svolgimento del colloquio.
• Evidenza di imprecisioni espositive, ma anche capacità di
autocorrezione.
Sufficiente 6 • Conoscenze ordinate ed esposte con chiarezza.
• Uso generalmente corretto del linguaggio, sia del lessico sia della
terminologia specifica.
• Capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi
specifici (analisi).
• Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti o
spiccate capacità di sintesi, con relativa prevalenza di elementi
analitici nello studio e nell’esposizione.
Discreto 7 • Conoscenze appropriate (analisi) e buon livello culturale
evidenziato.
• Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato.
• Capacità di orientamento e collegamento (sintesi), autonomia di
valutazione dei materiali.
Buono 8 • Conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale
buono, con personale orientamento di studio.
• Uso decisamente appropriato dello specifico linguaggio.
• Capacità di collegamento, parziale autonomia di valutazione critica
sul generale e sullo specifico.
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Distinto 9 • Conoscenze molto approfondite, notevole preparazione e bagaglio culturale decisamente buono, con personale orientamento di studio.
• Uso correttamente appropriato dello specifico linguaggio.
• Capacità di collegamento, autonomia di valutazione critica
sul generale e sullo specifico.
Ottimo 10 • Conoscenze valide e approfondite, bagaglio culturale evidente, personale orientamento di studio ed emergenza di interessi personali.
• Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica
e autonoma nella formulazione di giudizi con argomentazioni
coerenti e documentate espresse in modo brillante.
.
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Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: Bertoni Mauro
Profilo generale della classe
La classe ha frequentato, salvo qualche caso, in modo abbastanza continuo le lezioni.
Il comportamento è stato generalmente corretto e l'impegno profuso complessivamente
discreto.
Buona è risultata la collaborazione sia con l'insegnante sia nei lavori di gruppo.
Obiettivi disciplinari
Migliorare le capacità iniziali di : forza muscolare, velocità e mobilità articolare.
Migliorare le capacità neuromuscolari di: coordinazione generale, spazio-
temporale, oculo manuale, destrezza, equilibrio statico e dinamico.
Acquisire capacità operative sportive: conoscenza e pratica di sport di squadra e
sport individuali.
Acquisire conoscenze teoriche: conoscenza di argomenti teorici attinenti alla
disciplina.
Conseguire capacità organizzative: realizzazione di progetti autonomi finalizzati.
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi perseguiti sono stati raggiunti nella totalità del gruppo classe. I tempi
e le modalità di svolgimento sono stati rispettati in tutte le fasi dell'anno
scolastico.
La preparazione conseguita al termine dell’anno è da considerarsi
complessivamente buona.
Obiettivi Minimi
1. conosce in modo elementare le funzioni fisiologiche fondamentali che regolano
il movimento sia dal punto di vista neuro-muscolare che energetico;
2. sa applicare almeno meccanicamente le conoscenze gestendo l'attività motoria e
sportiva in modo autonomo;
3. sa collegare almeno parzialmente le conoscenze all'interno dell'area scientifica e
umanistica ;
4. è consapevole dell'importanza e della funzione formativa ed educativa della
disciplina;
5. sa orientarsi nell'autovalutazione motoria.
Metodo d’insegnamento
Sono state utilizzate sia tecniche analitiche sia quelle globali ed a volte si è fatto
leva sulle esperienze personali degli studenti per far formulare loro delle proposte
didattiche.
Tutta l’attività è stata proposta in forma ludica, variata e partecipata.
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Osservazione sistemica per quanto riguarda livelli attitudinali e di apprendimento,
miglioramenti individuali e di squadra, individuali e di gruppo, disponibilità al
lavoro ed al dialogo educativo.
Strumenti didattici
Attrezzature e strumenti : Palestra, piccoli e grandi attrezzi, attrezzature e palloni
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dedicati, ecc
CONTENUTI
Modulo I
Lezioni con giochi di riscaldamento
Lezioni con esercizi di apprezzamento delle distanze e delle traiettorie
Lezioni di pre - acrobatica semplice
Giochi di squadra
Modulo II
Esercizi. combinati a corpo libero con piccoli attrezzi
Esercizi semplici e complessi
Circuiti
Fondamentali e tecniche dei giochi sportivi
Modulo III
Giochi pre - sportivi per l’avviamento alla pallavolo, alla pallacanestro, alla
pallamano, al beach tennis, all'ultimate, al badminton, al baseball ed al calcio a
5.
Modulo IV
GIOCHI DI SQUADRA E INDIVIDUALI:
Pallavolo: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e
suggerire le tecniche individuali. Regolamento
Pallacanestro: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e
suggerire le tecniche individuali. Regolamento
Calcio a 5: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e
suggerire le tecniche individuali. Regolamento.
Ultimate: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e
suggerire le tecniche individuali. Regolamento
Pallamano: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e
suggerire le tecniche individuali. Regolamento
Badminton: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e
suggerire le tecniche individuali. Regolamento
Baseball: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e
suggerire le tecniche individuali. Regolamento
Beach tennis: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e
suggerire le tecniche individuali. Regolamento
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Disciplina: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE Docente: Guzzinati Gian Luca
La classe ha raggiunto un profitto che, globalmente, è da ritenersi appena sufficiente.
Gli allievi che la compongono hanno mostrato scarsa attitudine allo studio e un
atteggiamento svogliato per ogni argomento proposto durante l’anno scolastico, ciò in
larga parte dovuto a lacune pregresse in tutte le discipline dell’area tecnica. Si
evidenziano le stesse problematiche emerse anche nell’insegnamento della materia
Tecnologie di installazione e manutenzione che è tenuto dal medesimo insegnante.
Proprio per quanto mostrato dai ragazzi e data la conoscenza triennale dei componenti
della classe, si è preferito ridurre al minimo la parte teorica, decidendo anche di
distaccarsi dal programma ministeriale, cercando di motivarli almeno sul piano delle
attività pratiche, ma senza ottenere i risultati sperati.
Il comportamento è stato spesso vivace ma sostanzialmente corretto, mentre la
partecipazione e l’impegno sono stati sempre discontinui continui e mai attivi. A parere
dell’insegnante la classe gli allievi di questa classe troveranno molte difficoltà ad
inserirsi con buoni risultati nel mondo del lavoro.
2) L’itinerario didattico percorso è stato il seguente:
* Le unità di misura dell’area tecnica
* La trasmissione del moto rotatorio
* Il disegno di particolari meccanici e assembly 3D
* Esempi di progetti costruttivi e realizzazione di particolari con la stampante 3D
3) Per quanto concerne lo svolgimento del programma didattico, come detto, vi sono
state molte difficoltà, proprio per la mancanza di interesse sia nello studio sia nelle
applicazioni pratiche. Come detto solo per alcune allievi particolarmente interessati è
stato possibile affrontare un approfondimento professionale in campo CAD
tridimensionale sperimentando dal vero anche la prototipazione rapida con la stampante
3D e la realizzazione dei particolari metallici con le attrezzature della scuola.
4) Gli allievi possiedono mediamente un livello appena sufficiente di conoscenza degli
argomenti trattati nel programma del corso di Tecnologia meccanica e applicazioni ma
nonostante le lacune sono comunque in grado di affrontare almeno progetti meccanici di
modesta difficoltà.
.
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MODULI DIDATTICI
Metrologia
Sistema di misura: S.I. e tecnico
Le unità di misura delle grandezze tipiche della meccanica
Lavoro e Potenza
Fattori di conversione
Tecnica della manutenzione:
Metodi tradizionali
Manutenzione preventiva e programmata
Esempi di stesura di programmi di manutenzione ordinaria per le macchine utensili
Analisi economica e collaudo
Guasto, tasso di guasto (λ(t)), probabilità di guasto (p(t)) e affidabilità(R(t)), tempo di
vita residuo di un componente.
Certificazione di Prodotto
Le direttive del nuovo approccio
La marcatura CE e le direttive dedicate ai macchinari
Le norme armonizzate
Impiantistica:
Cenni impiantistica home: riscaldamento ed elettrico
Grado di protezione IP delle apparecchiature elettriche
Tecniche di controllo e monitoraggio
Teleassistenza e telemanutenzione
Esercitazioni
Manutenzione verde dell’istituto
Realizzazione di piccole attrezzature per uso esterno
Progettazione di una porta scorrevole a scomparsa
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Disciplina: TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI Docente: Guzzinati Gianluca
La classe ha raggiunto un profitto che, globalmente, è da ritenersi appena sufficiente.
Gli allievi che la compongono hanno mostrato scarsa attitudine allo studio e un
atteggiamento svogliato per ogni argomento proposto durante l’anno scolastico, ciò in
larga parte dovuto a lacune pregresse in tutte le discipline dell’aera tecnica. Solo un paio
di allievi hanno dimostrato interesse sviluppando anche piccoli progetti in modo del
tutto autonomo. Uno dei due allievi inoltre ha partecipato con grande entusiasmo ad un
progetto particolarmente impegnativo sviluppato con una azienda del territorio,
LINVISIBILE, riferito alla progettazione e realizzazione di una porta scorrevole a
scomparsa.
Il comportamento è stato spesso vivace ma sostanzialmente corretto, mentre la
partecipazione e l’impegno sono stati sempre discontinui e mai attivi. A parere
dell’insegnante la classe gli allievi di questa classe troveranno molte difficoltà ad
inserirsi con buoni risultati nel mondo del lavoro.
2) L’itinerario didattico percorso è stato il seguente:
* Le tipologie di manutenzione
* Gli interventi di manutenzione per casi specifici
* Le norme di prodotto e di qualità aziendale
* Esercitazioni pratiche
3) Per quanto concerne lo svolgimento del programma didattico, vi sono state evidenti
difficoltà, proprio per la mancanza di interesse sia nello studio sia nelle applicazioni
pratiche. Come detto solo per alcune eccellenze è stato possibile affrontare un
approfondimento professionale in campo CAD tridimensionale sperimentando dal vero
anche la prototipazione rapida con la stampante 3D e la realizzazione dei particolari
metallici con le attrezzature della scuola, utilizzando allo scopo anche parte delle ore
delle lezioni di Tecnologia meccanica e manutenzione.
4) Gli allievi possiedono mediamente un livello appena sufficiente di conoscenza degli
argomenti trattati nel programma del corso di Tecnologie installazione e manutenzione
ma nonostante le lacune sono comunque in grado di affrontare manutenzioni di livello
medio di difficoltà.
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MODULI DIDATTICI
Metrologia
Sistema di misura: S.I. e tecnico
Le unità di misura delle grandezze tipiche della meccanica
Lavoro e Potenza
Fattori di conversione
Trasmissione del moto rotatorio
Trasmissioni del moto rotatorio con ruote di frizione
Ruote dentate (rapporto di trasmissione di un ingranaggio, modulo, profilo
del dente).
Concetto di potenza, momento (coppia), velocità angolare e periferica.
Cenni alle trasmissioni a cinghia.
Software di gestione
Creazione di DataBase con excel.
Disegno con sistema INVENTOR
Esercitazioni di modellazione 3D di particolari meccanici e assemblaggi complessi
Esercitazioni di assemblaggi meccanici complessi
Preparazione di modelli 3D per la prototipazione rapida
Progetto Stampante 3D:
La prototipazione rapida
La stampante 3D come sistema per la prototipazione
Realizzazione di particolari con la stampante 3D
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Disciplina: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI Docenti: Morano Michele
Disciplina: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
Docente: MORANO MICHELE
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
Gli alunni sono interessati alle attività proposte, adeguatamente responsabili
nell’adempimento del lavoro con partecipazione quasi positiva, spesso da guidare.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
1. Gli obiettivi disciplinari raggiunti sono (quasi) più che soddisfacenti. Gli alunni
hanno dimostrato una non completa maturità nell'organizzare il lavoro,
costruendo piccoli manufatti, seguendo le indicazioni del ciclo di lavoro e
seguendo le istruzioni per quanto riguarda lo smontaggio e controllo di particolari
meccanici. Un allievo ha realizzato, aiutato ad intermittenza da altri alunni, i
seguenti particolari: ruota dentata a denti dritti e inclinati.
Gli altri alunni hanno realizzato semplici particolari meccanici alle macchine
utensili.
2. Compilazione di cartellini di lavorazione di semplici particolari da realizzare nel
laboratorio di meccanica. Realizzazioni di programmi ISO standard per realizzare
particolari alle macchine computerizzate, inserimento dei programmi in macchina
per la visualizzazione grafica ed eventuale correzione.
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO, CONOSCENZA E ABILITA’
Gli alunni hanno affrontato l’ attività pratica con partecipazione continua e impegno
quasi soddisfacente.
METODO DI INSEGNAMENTO
Cartellini di lavorazione svolti in aula e realizzati nel laboratorio di meccanica.
Realizzazione di programmi ISO STANDARD- CnC in aula.
STRUMENTI DIDATTICI
Attività tecnico-pratiche settimanali preparate e svolte nel laboratorio di meccanica.
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove predisposte tenendo conto degli obiettivi minimi (soglia di irrinunciabilità) e
valutazione effettuata secondo schede di valutazione. Lavoro svolto osservando le
norme di sicurezza DPI.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
CONTENUTI
Modulo 1
Realizzazione da parte di un gruppo di alunni di ruote dentate alla macchina fresatrice e,
da parte di un altro gruppo, realizzazione di supporti meccanici per l’azienda “
LINVISIBILE BY PORTARREDO” con sede in Argenta.
Modulo 2
Costruzione di particolari meccanici al tornio parallelo con tornitura cilindrica.
Realizzazione di un albero A doppio cono, ruota dentata a denti dritti e a denti inclinati,
svolgimento di cartellini di lavorazione in aula, programmazione ISO standard per
macchine a CnC.
Per la programmazione definitiva si rimanda al programma consuntivo.
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Disciplina: TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE Docente: Laonigro Antonio
Materia: TECNOLOGIA ELETTRICO ELETTRONICHE E
APPLICAZIONI
Docenti: Prof. Antonio Laonigro - Prof. Marco Bignardi Testi adottati: TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E
APPLICAZIONI 2 - 3
E. FERRARI- L. RINALDI
EDITRICE SAN MARCO
Monte ore annuale: 3 ore settimanali di cui 2 in compresenza
Profilo generale della classe: La preparazione di base degli allievi è al di sotto della
sufficienza; ad un gruppo ristretto di tre persone che ha maturato discrete competenze se
ne è affiancato un’altro, più nutrito, la cui preparazione é disorganica e frammentata, e
la cui capacità di rielaborazione risulta scarsa o assente. Gli allievi sono generalmente in
grado di comprendere come devono comportarsi a seconda delle diverse situazioni, ma
non mancano momenti in cui l’eccessiva esuberanza verbale e comportamentale
possono sfociare in atteggiamenti ai limiti dell’educazione.
Partecipazione: Il contributo fornito dalla classe risulta essere passivo, infatti si sono
limitati ad ascoltare le lezioni e a casa non hanno rielaborato i concetti visti.
Interesse: Gli alunni si sono limitati a seguire in modo perlopiù passivo. Le lezioni si
sono generalmente svolte in un clima di silenzio e di rispetto reciproco.
Impegno: Si è rilevata, fin dall’inizio dell’anno, una diffusa mancanza di
consapevolezza da parte di tutti gli allievi riguardo all’Esame di Stato; la maggioranza
della classe, se non la totalità, si è limitata ad uno studio sporadico e superficiale,
soprattutto in vista delle verifiche.
Programma: il programma svolto risulta ridotto rispetto a quello preventivato, questo
a causa di una riduzione di ore di lezione, avvenuta per le varie attività a cui gli studenti
hanno partecipato (stage aziendale della durata di tre settimane e altre attività promosse
dalla scuola), ma soprattutto per la necessità di ripetere gli argomenti svolti, nonché
frequenti ripassi del programma anche di terza e quarta, visto il loro scarso impegno
domestico prodotto e la loro abitudine consolidata a lavorare quasi esclusivamente in
classe.
Obiettivi cognitivi :
1. acquisire un corretto metodo di studio
2. usare consapevolmente tecniche, e procedure di calcolo
3. organizzare i temi affrontati sotto l’aspetto concettuale
4. applicare le strutture logico-matematiche generali alle situazioni tecniche
applicate
5. interpretare la natura fisica dei fenomeni fisici e tecnologici affrontati
37
Obiettivi minimi di conoscenza e competenza:
1. Conoscere come si genera un sistema di tensioni trifase e saper risolvere circuiti
equilibrati collegati a stella e a triangolo.
2. Sapere cosa si intende per macchina elettrica e i fenomeni fisici su cui si basa il
funzionamento.
3. Conoscere il significato di rendimento e le cause delle perdite energetiche nelle
macchine elettriche.
4. Conoscere i più importanti aspetti costruttivi, i principi di funzionamento e gli
impieghi dei trasformatori, dei motori asincroni trifase e delle macchine in
corrente continua.
Raggiungimento degli obiettivi: si è lavorato soprattutto per obiettivi minimi e solo
una piccolissima parte degli allievi ha raggiunto gli obiettivi minimi e sa applicare i
contenuti per una analisi delle problematiche tecniche affrontate.
Alcuni hanno ottenuto raggiunto dei risultati sufficienti nelle verifiche scritte;
permangono per altri difficoltà e lentezza dovuti ad una scarsa applicazione e ad una
abitudine consolidata a svolgere esercitazioni solo in classe. Da rilevare inoltre in alcuni
allievi una certa tendenza a commettere errori grossolani, anche nella risoluzione di
semplici esercizi e nell’applicazione di formule che dovrebbero ormai essere
consolidate. Buona parte della classe ha poi dimostrato di non aver acquisito un corretto
metodo di studio, assimilando gli argomenti in modo mnemonico (apprendimento
meccanico); si è infatti rilevata, durante le lezioni, questa attitudine a dimenticare in
fretta quegli argomenti che non si affrontano da un po’ di tempo e, di volta in volta, vi è
stata la continua necessità di richiami. La preparazione risulta quindi tendenzialmente
settoriale. Pochi allievi hanno dimostrato di avere sufficienti capacità di rielaborazione e
di collegamento degli argomenti svolti. Per la quasi totalità permangono difficoltà
nell’esprimersi in un linguaggio tecnico rigoroso.
Modalità di insegnamento: La programmazione è stata organizzata in moduli.
Parallelamente allo svolgimento del programma, sono stati ripresi anche argomenti
degli anni precedenti, propedeutici a quelli del corrente anno. Per la necessità di
recuperare gli allievi in difficoltà, si è privilegiato il metodo della lezione frontale per
introdurre gli argomenti più impegnativi e quello del problem-solving per un loro
maggior coinvolgimento. Relativamente ad ogni argomento sono stati dettati appunti e
sono state scritte mappe concettuali. Le modalità di lavoro sono state: tracciare e
leggere schemi elettrici, analizzare le teorie, effettuare calcoli e misure, ricorrere a
tabelle inserite in manuali, stendere relazioni, analizzare e sintetizzare argomenti, usare
internet .
Strumenti di verifica e criteri di valutazione: Per valutare il raggiungimento degli
obiettivi prefissati si sono utilizzate verifiche in itinere scritte, esercizi alla lavagna,
interrogazioni ed esercitazioni in laboratorio. Ogni segmento significativo delle unità
didattiche svolte è stato seguito da una verifica formativa. Per quanto riguarda i criteri
di valutazione si è fatto riferimento alla griglia approvata dal collegio dei docenti, che
prevede voti che vanno dall’uno al dieci. Nella valutazione finale si tiene conto dei
livelli di preparazione raggiunti nell’ambito degli obiettivi disciplinari, nonché
dell’impegno, dell’interesse e della progressione individuale nell’apprendimento.
38
Attività di recupero: si sono svolti, durante tutto il corso dell’anno scolastico, continui
e ripetuti interventi di recupero in itinere degli argomenti trattati; questo non ha però
consentito, per tutti, un recupero delle carenze riscontrate. Nel corso del secondo
quadrimestre si è proceduto fino ad oggi con un recupero in itinere per gli allievi in
difficoltà su alcuni segmenti del programma.
Contenuti:
MODULO 0: Ripasso Sistemi trifase (collegamento a stella e a triangolo); Determinazione della potenza e del rendimento.
MODULO 1: Trasformatore Generalità sulla macchina monofase; Perdite e rendimento; Funzionamento a vuoto, in cortocircuito e sotto carico; Modello elettrico; Diagramma a vuoto e a carico; Determinazione dei parametri; Trasformatori in parallelo; Autotrasformatori; Trasformatore trifase.
MODULO 2: Macchina asincrona e sincrona Generalità sulla macchina asincrona; Caratteristica meccanica; Bilancio energetico; Modello elettrico; Generalità sulla macchina sincrona; Struttura; Funzionamento a vuoto e a carico; Perdite e rendimento; Modello elettrico del motore sincrono; Determinazione dell’impedenza sincrona.
MODULO 3: Macchina in c.c. Generalità della macchina; Funzionamento a vuoto e a carico; Perdite e rendimento.
MODULO 4: Trasduttori e sistemi di controllo Generalità sui trasduttori Termocoppie; Trasduttori luminosi; Trasduttori di posizione (potenziometro e trasformatore differenziale); Funzione di trasferimento di un sistema; Determinazione delle f.d.t. di un circuito elettrico; Algebra degli schemi a blocchi; Stabilità di un sistema.
Per la programmazione definitiva si rimanda al programma consuntivo.
39
Disciplina: LINGUA INGLESE - MAT
Docente: Barbieri Daniela
Profilo della classe
5 B MAT
Profilo della classe Il rapporto con la classe è stato altalenante, soprattutto in fase iniziale in cui gli aspetti
disciplinari impedivano di svolgere una corretta lezione (vedasi verbali di classe).
Successivamente il rapporto è leggermente migliorato ma sono continuati episodi di aperta sfida
(un ragazzo ha continuato ad usare costantemente il cellulare in classe durante la lezione,
nonostante gli inviti ad essere partecipe, i richiami e le note) e di totale disinteresse quando, in
più di una occasione, alcuni ragazzi hanno consegnato in bianco le verifiche.
Per il resto della classe, si cercato di motivarli, invogliarli alla partecipazione in classe e allo
studio a casa. Nonostante la consapevolezza di essere ben lontani dagli obiettivi stabiliti per la
classe quinta, non c’è stata quella spinta allo studio che avrebbe permesso di svolgere un
programma più completo, nonché un lavoro personalizzato e individualizzato che permettesse
loro di colmare tante lacune, anche in considerazione del numero di studenti.
Il lavoro più impegnativo è stato cercare di portare i ragazzi ad un livello minimo che
consentisse loro di poter rispondere a domande aperte sia in forma scritta che orale. Per questi
motivi si è scelto di svolgere pochi argomenti, cercando fossero assimilati il meglio possibile, a
discapito della quantità di tematiche trattate.
Nonostante questa scelta, per alcuni la preparazione generale è superficiale e frammentaria, con
una scarsa capacità di rielaborazione personale. Il profitto mediamente sufficiente è stato
raggiunto a fatica dopo innumerevoli attività di ripasso e di recupero per un gruppo, mentre per
alcuni i risultati sono stati buoni. Si fa comunque notare che permangono difficoltà soprattutto
nella produzione sia orale che scritta e che le valutazioni date fanno riferimento al profilo
generale della classe, non a valutazioni oggettive.
Obiettivi di apprendimento - Consolidamento delle strutture e dei contenuti già acquisiti
- Ulteriore sviluppo delle capacità comunicative in rapporto a situazioni specifiche ed uso di
registri linguistici adeguati.
- Sviluppo dell’abilità di lettura estensiva ed intensiva su testi autentici di tipo generale o di
tipo professionale.
- Comprensione e traduzione di testi scritti specifici dell’indirizzo di media difficoltà
- Consolidamento del lessico in generale e acquisizione di un lessico specifico di base.
Obiettivi minimi
- saper comprendere un semplice testo su un argomento di carattere sociale
- conoscere i vocaboli in inglese relativi ai contenuti proposti
- saper rispondere a semplici domande relative alle tematiche affrontate, usando un
linguaggio semplice ma corretto. Strumenti didattici - Libro di testo: Take the Wheel Again, Ilaria Piccioli, ed.San Marco
- Cd, DVD, fotocopie, strumenti informatici, LIM.
Metodologie didattiche
L’approccio usato dall’insegnante è stato di tipo funzionale-comunicativo. Il lavoro effettuato è
stato volto al miglioramento delle capacità di comprensione e produzione di messaggi orali e
scritti in autonomia, in vista della preparazione all’esame di stato.
40
Ogniqualvolta se ne ravvisava la necessità, si è proceduto al ripasso o spiegazione di contenuti
grammaticali e linguistici imprescindibili, per mettere gli allievi in condizione di produrre frasi
il più possibile corrette ed appropriate. Si sono privilegiate le situazioni comunicative, di
carattere quotidiano, verificabili negli ambiti di lavoro e nei rapporti interpersonali. Le attività
prevalenti sono state quelle di lettura, comprensione e produzione di semplici testi scritti, in
quanto volte a migliorare la comprensione del linguaggio di tipo tecnico su argomenti dell’area
professionale.
Tecniche e strumenti di verifica Le verifiche orali si sono svolte in modo regolare e continuo, soprattutto attraverso attività di
dialogo su argomenti di carattere tecnico - professionalizzante. Le verifiche scritte sono state
costruite sulla base di prove diversificate per grado di difficoltà e tipologia di esercizi,
privilegiando comunque le domande aperte, in vista della prova scritta dell’esame di stato.
Criteri e metodo di valutazione Il criterio fondamentale per la valutazione delle verifiche orali è stata la competenza
comunicativa, tenendo conto di pronuncia e correttezza come criterio aggiuntivo, visto il livello
medio della classe. Nelle verifiche scritte la precisione grammaticale e l’accuratezza lessicale
hanno assunto un peso leggermente maggiore, ma si è comunque privilegiato il criterio della
comprensione del messaggio come principale. La valutazione complessiva ha tenuto conto di
tutti questi elementi oltre che della partecipazione all’attività scolastica.
Attività di recupero
L’attività di recupero è stata in itinere durante tutto il corso dell’anno scolastico.
MODULI DIDATTICI
Strutture grammaticali:
- Present Simple, Past Simple, Present Continuous, Futures, Comparatives, Superlatives,
pronouns, Can, regular and irregular verbs, modals, conditionals;
Si è data la prevalenza a contenuti inerenti alla disciplina di indirizzo. La scarsità di
contenuti è dovuta alla difficoltà di lavoro in classe e alle numerose assenze.
Unit 5: MOTOR VEHICLES
Who Invented the automobile?
The fuel engine
o The four stroke internal combustion
o The two-stroke internal combustion
o The engine subsystems
Car Components
o The carburettor
o Fuel injection
MODULE 1: ENERGY AND ENERGY SOURCES
Wind power
Solar energy
41
Ampio spazio è stato dato alla relazione sullo stage. Sono state fornite fotocopie con
linguaggio specifico e domande sulle quali si sarebbe incentrata la loro relazione orale e
interrogazione.
Progetti
- Nell’ambito del Progetto “Madrelingua Inglese”, sono state svolte 8 ore volte alla
preparazione del percorso d’esame e alla presentazione dell’esperienza di stage.
- Progetto certificazione Trinity College, (GESE), corso con madrelingua inglese per la
preparazione dell’esame.
Per la programmazione definitiva si rimanda al programma consuntivo.
43
STRUTTURA VALUTATIVA DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO - TIPOLOGIA A -
Candidato/a ____________________________________ Classe____________ Sezione________
Max Indicatori Livello Punteggio
corrispondente
Punteggio
assegnato Giudizio globale
3,5
Comprensione del testo (comprensione dei nuclei concettuali,
organizzazione e coerenza del discorso scritto).
Grav. insuff. 1
7: Grav. insufficiente
8: Insufficiente
9: Quasi sufficiente
10: Sufficiente
11: Più che sufficiente
12: Discreto
13: Buono
14: Ottimo
15: Eccellente
Insufficiente 2
Sufficiente 2,5
Discreto 3
Buono/Ottimo 3,5
3,5 Analisi del testo
(correttezza, consistenza e precisione
di definizioni, informazioni e dati)
Grav. insuff. 1
Insufficiente 2
Sufficiente 2,5
Discreto 3
Buono/Ottimo 3,5
3,5
Interpretazione complessiva
del testo e approfondimenti
Grav. insuff. 1
Insufficiente 2
Sufficiente 2,5
Discreto 3
Buono/Ottimo 3,5
3,5
Esposizione (correttezza grammaticale
e ortografica; uso corretto della punteggiatura;
proprietà lessicale)
Grav. insuff. 1
Insufficiente 2
Sufficiente 2,5
Discreto 3
Buono/Ottimo 3,5
1 Capacità di elaborazione critica
Creatività e originalità
Insufficiente 0
Discreto 0,5
Buono/Ottimo 1
PUNTEGGIO ATTRIBUITO _________________/ 15
I Commissari: Il Presidente:
Prof. _____________________________ Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________ Data _________________
44
STRUTTURA VALUTATIVA DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
- TIPOLOGIA B, C e D -
Candidato/a ____________________________________ Classe____________ Sezione________
Max Indicatori Livello Punteggio
corrispondente
Punteggio
assegnato Giudizio globale
3,5
Rispetto delle consegne.
Aderenza alla traccia.
Estensione del lavoro.
Grav. insuff. 1
7: Grav. insufficiente
8: Insufficiente
9: Quasi sufficiente
10: Sufficiente
11: Più che sufficiente
12: Discreto
13: Buono
14: Ottimo
15: Eccellente
Insufficiente 2
Sufficiente 2,5
Discreto 3
Buono/Ottimo 3,5
3,5
Capacità di organizzazione
degli argomenti a seconda della
tipologia testuale.
Coerenza del discorso scritto.
Grav. insuff. 1
Insufficiente 2
Sufficiente 2,5
Discreto 3
Buono/Ottimo 3,5
3,5
Consistenza e precisione
di informazioni e dati.
Comprensione e corretta
utilizzazione dei documenti
forniti dal Ministero.
Grav. insuff. 1
Insufficiente 2
Sufficiente 2,5
Discreto 3
Buono/Ottimo 3,5
3,5
Esposizione (correttezza grammaticale
e ortografica; uso corretto della punteggiatura;
proprietà lessicale)
Grav. insuff. 1
Insufficiente 2
Sufficiente 2,5
Discreto 3
Buono/Ottimo 3,5
1
Approfondimenti.
Capacità di elaborazione critica.
Creatività e originalità.
Insufficiente 0
Discreto 0,5
Buono/Ottimo 1
PUNTEGGIO ATTRIBUITO _________________/ 15
I Commissari: Il Presidente:
Prof. _____________________________ Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________ Data _________________
45
STRUTTURA VALUTATIVA DELLA SECONDA PROVA SCRITTA - TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE –
Candidato/a ____________________________________ Classe____________ Sezione________
Max Indicatori Livello Punteggio
corrispondente
Punteggio
assegnato Giudizio globale
6 Conoscenza
degli argomenti
Molto scarsa 1
7: Grav. insufficiente
8: Insufficiente
9: Quasi sufficiente
10: Sufficiente
11: Più che sufficiente
12: Discreto
13: Buono
14: Ottimo
15: Eccellente
Scarsa 2
Parziale 3
Sufficiente 4
Discreta 5
Approfondita 6
6
Capacità di analisi,
di argomentazione
e sviluppo delle tracce
Molto scarsa 1
Scarsa 2
Parziale 3
Sufficiente 4
Buona 5
Ampia 6
3
Capacità di descrizione,
chiarezza dei contenuti
e terminologia tecnica
Scarsa 1
Sufficiente 2
Buona/Ampia 3
PUNTEGGIO ATTRIBUITO _________________/ 15
I Commissari: Il Presidente:
Prof. _____________________________ Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________ Data _________________
46
STRUTTURA VALUTATIVA DELLA TERZA PROVA
Candidato/a ____________________________________ Classe____________ Sezione________
Max Indicatori Livello
Punteggio
corrisponde
nte
Punteggio
assegnato Giudizio globale
5 Pertinenza, conoscenza,
comprensione
dei contenuti
Gravemente insuff. 1
7: Grav. insufficiente
8: Insufficiente
9: Quasi sufficiente
10: Sufficiente
11: Più che sufficiente
12: Discreto
13: Buono
14: Ottimo
15: Eccellente
Insufficiente 2
Quasi sufficiente 3
Sufficiente 4
Discreto 4,5
Buono/Ottimo 5
5
Correttezza dell’elaborato: appropriatezza delle formule,
correttezza dei calcoli/grafici,
proprietà del linguaggio
Gravemente insuff. 1
Insufficiente 2
Sufficiente 3
Discreto 4
Buono/Ottimo 5
5 Capacità di organizzazione,
di rielaborazione e sintesi
Gravemente insuff. 1
Insufficiente 2
Sufficiente 3
Discreto 4
Buono/Ottimo 5
PUNTEGGIO ATTRIBUITO _________________/ 15
I Commissari: Il Presidente:
Prof. _____________________________ Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________ Data _________________
47
STRUTTURA VALUTATIVA PER IL COLLOQUIO
Candidato/a ____________________________________ Classe____________ Sezione________
Max Fasi Indicatori Livello Punteggio
corrispondente
Punteggio
assegnato Giudizio globale
12
Argomento proposto dal candidato
Capacità di
applicazione delle
conoscenze e di
collegamento
interdisciplinare
Gravem. insuff. 6
15: Grav. insuff.
16-17: Insufficiente
18-19: Quasi suff.
20-22: Sufficiente
23-24: Più che suff.
25-26: Discreto
27-28: Buono
29-30: Ottimo
Insufficiente 7
Quasi sufficiente 8
Argomentazione,
analisi/sintesi,
rielaborazione
Sufficiente 9
Più che suff. 10
Capacità espressiva
e padronanza
linguistica
Discreto 11
Buono/Ottimo 12
8
Tematiche disciplinari
Conoscenze
disciplinari acquisite
Gravem. insuff. 4
Insufficiente 5
Quasi sufficiente 5,5
Sufficiente 6
Più che suff. 6,5
Discreto 7
Buono/Ottimo 8
4
Competenza
linguistica:
chiarezza espositiva,
ricchezza del lessico
comune, proprietà
del lessico specifico
Gravem. insuff. 1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 3
Buono/Ottimo 4
3 Capacità critica
e di rielaborazione
Gravem. insuff. 1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono/Ottimo 3
3
Discussione
delle prove
scritte
Capacità di
autocorrezione.
Capacità di discutere
ed approfondire
contenuti.
Gravem. insuff. 1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono/Ottimo 3
PUNTEGGIO ATTRIBUITO _________________/ 30
I Commissari: Il Presidente:
Prof. _____________________________ Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________
Prof. _____________________________ Data _________________
48
Simulazioni della terza prova INDIRIZZO MAT – Tipologia B –
PRIMA SIMULAZIONE SECONDA SIMULAZIONE
26 Aprile 2018 24 Maggio 2018
Tecnologia meccanica ed applicaz. Tecnologie elettrico-elettroniche Laboratori tecnologici ed esercitaz Lingua inglese
Tecnologia meccanica ed applicaz. Tecnologie elettrico-elettroniche Laboratori tecnologici ed esercitaz. Lingua inglese
Tempo: 3,5 ore Tempo: 3,5 ore
49
PRIMA SIMULAZIONE – TERZA PROVA
TECNOLOGIE MECCANICHE APPLICAZIONI – 1ª simulazione
Tema di: TECNOLOGIA MECCANICA ED APPLICAZIONI
Simulazione 3° PROVA SCRITTA
Classi 5°B MAT Argenta 26/04/2018
PRIMO QUESITO Il candidato descriva le caratteristiche delle leghe di Alluminio come materiale da costruzione ____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
50
SECONDO QUESITO
Il candidato indichi le unità di misura note per le seguenti grandezze fisiche e meccaniche nel sistema tecnico ed internazionale: S.I. S.T. Forza
Lavoro
Potenza
Pressione
ed esegua la conversione delle seguenti grandezze: 10 Bar = N/cm2 25 pollici = mm 100 CV = kW 250 Nm = kgmm
TERZO QUESITO
Sia dato un motore elettrico avente potenza 100 kW a 2990 giri al minuto e diametro dell’albero motore pari a 50 mm di diametro. Supponendo di dover trasmetterne il moto rotatorio mediante due ruote di frizione ad un albero condotto in cui è richiesto un numero di giri sia pari a 750 giri al minuto, il candidato calcoli la coppia del motore, il diametro della ruota condotta, la velocità periferica di entrambe le ruote e la coppia motrice all’albero condotto. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
51
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
Durata della prova: dalle 9.30 alle 12.50. È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura del tema.
52
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI 1ª simulazione
COGNOME E NOME__________________________________
Tempo a disposizione per lo svolgimento della prova: ____________________
1) Calcolare il numero di giri del mandrino per una tornitura cilindrica esterna avente
diametro di
50,00 mm e una Vt (velocità di taglio) pari a 120,00 m\min.
n = =
2) PROGRAMMAZIONE T.C.N.
Denominazione PERNO CON RACCORDO
Grezzo ø 50 L. 70
Completare la programmazione del manufatto come da disegno.
(no finitura)
Utensili in uso
T1 sgrossatore
T4 gola
54
; PERNO CON RACCORDO
N10 G54
N20 ____________________
N30 G96 S120 F0.2 M4
N40 G0 X0 Z3 M8
N50 ____________________
N60 G1 X48 Z0
N70 G1 X48 Z-68
N80 ____________________
N90 G0 X46 Z3
N100 ____________________
N110 G0 X47 Z3
N120 G0 X44 Z3
N130 ____________________
N140 G0 X45 Z3
N150 G0 X42 Z3
N160 ____________________
N170 G0 X43 Z3
N180 ____________________
N190 G1 X40 Z-35
N200 ____________________
N210 G0 X38 Z3
N220 ____________________
N230 G0 X39 Z3
N240 G0 X0 Z3
N250 ____________________
N260 G1 X33 Z0
N270 G3 X38 Z-5 R5
N280 ____________________
N290 G1 X45.5 Z-38
N300 G1 X48 Z-40.5
N310 ____________________
N320 T4 M6
N330 ____________________
N340 G0 X40 Z-19.5
N350 ____________________
N360 G1 X40 Z-19.5
N370 G0 X60 Z60
N380 M30
55
TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE – 1ª simulazione
NOME: COGNOME:
E’ severamente vietato usare: cellulare, matita, penna rossa, correttore, appunti, libri e
formulario. Gli esercizi ha un punteggio massimo di 5 punti per un totale di 15/15.
1)Un trasformatore monofase che assorbe:4 kVA, alimenta un carico ohmico-
induttivo con resistenza 2 Ω e fattore di potenza 0.8. Determinare la tensione al
secondario supponendo trascurabile la corrente a vuoto.
2) Un circuito trifase ohmico-induttivo, R=20 Ω e X=8 Ω, viene collegato a stella.
Sapendo che la tensione e 230/400V calcolare il valore delle potenze.
56
3) Un trasformatore supposto ideale, alimenta con tensione 25 V, un carico RL
con fattore di potenza 0.8, che assorbe la corrente 4000 mA. Il trasformatore è
alimentato con tensione 230 V. Calcolare la corrente primaria, l’impedenza del
carico e le potenze erogate dal trasformatore.
57
LINGUA INGLESE – 1ª simulazione
Name-Surname________________________________ 5B MAT 26th April
2018
Nuclear power. Is it really the future?
It is widely accepted as a dangerous, potentially problematic, but manageable* source of
electricity. While until a few decades ago people focused more on the problems posed by
nuclear energy, nowadays experts tend to see also the potentials.
The initial construction costs of nuclear plants are large due to complex radiation
containment* system. On top of this*, when the power plants have been built, there are the
costs to enrich and process the nuclear fuel (e.g.*. uranium), control and get rid of* nuclear
waste, as well as the maintenance of the plant.
The positive is that nuclear energy is cost-competitive: generating electricity in nuclear
reactors is cheaper than generating electricity from oil, gas and coal, not to speak of* the
renewable energy sources. There is also a known and “ready” technology for the market
meaning we do not have to wait for technological improvements in this field like in the
case of wind energy for example. Another advantage is that a nuclear plant can produce
energy for big growing cities, the capacity is really big and there are potentially no limits.
An aspect often debated is that the costs spent on nuclear plant could be directed to the
construction on renewable energy plants. Regarding the risks of accidents during the
construction and production of energy, these plants could be the target for terrorism: an
attack could prove fatal for the population. And there is more: uranium is a finite source of
fuel, as well as oil, coal* and other natural gases, mining it * had proven disastrous for the
miners and the land that has been contaminated for years. But the real problem is the
waste: the contamination of waste lasts for 200-500 years.
Which country will accept the waste?
Manageable=gestibile containment= contenimento on top of this: in cima a tutto
questo
e.g. per esempio Get rid of: liberarsi,sbarazzarsi not to speak of: per non parlare di
coal:carbone mining it: estrarlo dalle miniere
According to the text, what are the pros and cons of nuclear power? Use your own words
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
58
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
Talk about solar energy taking into consideration these points: how it is produced, what are
covers, absorbers, vents and pipes and sunspaces
_________________________________________________________________________
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