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1 Liceo Scientifico Statale ”G. Galilei” - Borgomanero con sezione Linguistico - Scienze Umane - LES - Gozzano DOCUMENTO DELCONSIGLIO DI CLASSE a. s. 2017 - 18 Classe V sez. B Indirizzo LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE Borgomanero, 15 MAGGIO 2018

Liceo Scientifico Statale ”G. Galilei” - Borgomanero … Inizio anno Fine anno Anno di corso da classe precedente Ripetenti Nuovi Inser.* Tot. Promossi Non Promossi Trasferit i

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Liceo Scientifico Statale ”G. Galilei” - Borgomanero con sezione Linguistico - Scienze Umane - LES - Gozzano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

a. s. 2017 - 18

Classe V sez. B

Indirizzo LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE

Borgomanero, 15 MAGGIO 2018

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DIRIGENTE

SCOLASTICO

Prof.ssa Gabriella Cominazzini

Italiano Baron Lorena

Inglese Guglielmetti Elena

Latino Baron Lorena

Storia Gamba Mario

Filosofia Gamba Mario

Matematica Bertolotti Daniela

Fisica Medina Maurizio

Scienze naturali Casazza Valentina

Disegno e Storia dell’arte Feo Marco

Scienze motorie e sportive Vero Bruna

Religione Savastano Massimo

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CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDI

"I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni ed ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali". (art. 2 comma 2 del regolamento recante "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…" ) Il Liceo scientifico “ è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a matura-re le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per indivi-duare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tec-niche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale”. (art. 8, c.1) L’opzione scienze applicate “fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisi-che, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 c. 29

CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA

“Il nostro istituto ricopre un bacino industriale che, pur risentendo dell'attuale crisi economico-finanziaria e riducendo i contributi volontari a favore del nostro istituto, costituisce ancora una risorsa. Le amministrazioni comunali supportano la attività didattiche collaborando nella logistica delle mede-sime e nella realizzazione di progetti sul territorio fornendo esperti presenti in ambito amministrativo. La Provincia collabora fornendo esclusivamente manodopera nella manutenzione ordinaria degli edifi-ci scolastici supporto nella gestione delle diversabilita'.” (RAV p.5). L'istituto, che svolge la sua azione educativa nell'ambito territoriale 0022 del Piemonte, costituisce un punto di riferimento per un'area molto vasta. Gli studenti che frequentano le due sedi del nostro Istituto provengono, infatti, da un territorio ampio e questo implica l'impegno della scuola ad affrontare i pro-blemi legati ad un forte pendolarismo e la responsabilità della formazione di allievi provenienti da esperienze personali diverse, legate ad una diversa estrazione sociale.

GLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL PTOF

L'Istituto opera per una scuola inclusiva che consenta a tutti gli alunni di realizzare pienamente le pro-prie potenzialità con interventi didattici personalizzati con sportelli (supporti psicologici e metodologi-ci), laboratori teatrali e attività sportive, corsi di supporto linguistico o di alfabetizzazione per alunni stranieri, interventi che concorrono all'implementazione del successo formativo (I priorità del PDM). La scuola favorisce in via prioritaria l'acquisizione delle competenze chiave europee. Nello specifico il Liceo intende:

1. Comunicazione nella madre lingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenze di base in matematica, scienze, tecnologia 4. Competenza digitale 5. Imparare ad imparare

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6. Competenze sociali 7. Spirito di iniziativa ed imprenditorialità 8. Consapevolezza ed espressione culturale 9. Realizzazione di attività extracurricolari per migliorare l'offerta formativa; la prevista attua-

zione del CLIL è stata resa impossibile dalla carenza di risorse umane ed i docenti di lingua hanno cercato, nello stesso svolgimento dei programmi, di dedicare maggior spazio agli argo-menti interdisciplinari.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe ha seguito un corso di studi regolare. Il comportamento di gran parte della classe è stato corretto e la partecipazione alle lezioni attiva. Tuttavia, una minoranza significativa di alunni ha mostrato partecipazione incostante o scarsa, e comportamenti inadeguati quali disturbo delle lezioni e assenze ripetute in occasione delle verifiche.

Si segnala una discreta progressione, ancorchè differenziata, dei risultati scolastici nel corso degli ultimi tre anni, e una accettabile capacità di collaborazione tra gli studenti, pur con qualche eccezione. Il livello della preparazione varia dal discreto all’ottimo nella maggior parte dei casi, ma permangono non poche situazioni di difficoltà. Alcuni alunni hanno acquisito un metodo di studio autonomo ed efficace, che ha consentito loro di ottenere ottimi risultati. Abbastanza attiva la partecipazione alle attività extrascolastiche proposte.

DOCENTI: CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO

Discipline del curricolo

Anni di corso (previsti dal

piano di studi)

Docenti

3° 4° 5°

Italiano 5 Baron Lorena Baron Lorena Baron Lorena

Inglese 5 Movalli Luciana Guglielmetti

Elena Guglielmetti Elena

Latino 5 Baron Lorena Baron Lorena Baron Lorena

Storia 5 Giandrini

Riccardo Gamba Mario Gamba Mario

Filosofia 3 Gamba Mario Gamba Mario Gamba Mario

5

Matematica 5 Bertolotti

Daniela Bertolotti Daniela

Bertolotti Daniela

Fisica 5 Medina

Maurizio Medina

Maurizio Medina Maurizio

Scienze 5 Soraci Marcella Casazza

Valentina Casazza Valentina

Disegno e Storia dell’arte

5 Feo Marco Feo Marco Feo Marco

Scienze motorie 5 Vero Bruna Vero Bruna Vero Bruna

Religione 5 Ticozzelli

Riccardo Ticozzelli Riccardo

Savastano Massimo

STUDENTI: SITUAZIONE IN INGRESSO E A FINE ANNO NEL TRIENNIO

Studenti Inizio anno Fine anno

Anno di corso

da classe precedente

Ripetenti Nuovi Inser.*

Tot.

Promossi Non Promossi

Trasferiti/

Ritirati

Senza sosp.

Con sosp.

3° 25 1 (3) 23 0 2 0

4° 23 0 0 23 22 0 0 1

5° 22 0 0 22

*indicare se: 1) “proveniente da altro indirizzo”; 2) “proveniente da altra scuola”; 3) “proveniente da altra sezione dello stesso Istituto e indirizzo”.

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ATTIVITA’ EFFETTUATE PER ALUNNI CON DEBITO FORMATIVO

Primo quadrimestre A.s. 2017-18

materia

Modalità recupero Verifica debiti

individuale di gruppo in orario scolastico

in orario aggiuntivo

saldati non saldati primo

quadrimestre

Inglese X 4 0

Matematica X X 2 3

Fisica X 4 3

Scienze Nat. X 0 1

Italiano X 3 0

Latino X 6 1

Filosofia X 1 0

Il professore di Fisica precisa che gli alunni che non hanno saldato il debito alla fine del primo quadrimestre avranno un’ulteriore possibilità di saldarlo prima della conclusione dell’anno scolastico.

PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE

Obiettivi trasversali (conoscenze, competenze, capacità) • Consolidare gli obiettivi del biennio • Saper confrontare testi che esprimono opinioni diverse su un fatto o un fenomeno • Saper cogliere gli aspetti essenziali di un testo, di un problema o fenomeno e operare,

in modo autonomo, collegamenti all’interno della stessa disciplina o con altre discipline • Saper sostenere il confronto con idee, modelli culturali e valoriali diversi • Saper produrre relazioni sintetiche e coerenti utilizzando documenti e conoscenze,

selezionandoli e organizzandoli adeguatamente

Il Consiglio di classe ritiene all’unanimità che gli obiettivi trasversali siano stati raggiunti dalla maggior parte della classe in modo adeguato.

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ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI *

classe terza:

• Visita alla mostra su Giotto a Milano in gennaio • Visita a Varallo Sesia e Madonna delle Grazie • Visita di istruzione: Sicilia • Giornata bianca* • Attività sui metodi di catalogazione presso la biblioteca Marazza di Borgomanero • Rappresentazioni teatrali: Decameron e La chimera

classe quarta:

• Mostra di Basquiat a Milano • Museo della Scienza e della tecnologia di Milano • Attività di rafting a fine anno a Balmuccia, Valsesia* • Viaggio di istruzione in Grecia • Valsesia e il supervulcano • Conferenze prof. Gamba: il mondo che viviamo*

classe quinta:

• Teatro in matematica • Visita al Planetario di Milano • Spettacolo “La banalità del male” a Milano • Visita al Sacro Monte di Orta • Teatro: Pirandello • Visita di istruzione: Lisbona • Visita al reattore nucleare dell’Università di Pavia • Olimpiadi di Matematica* • Olimpiadi di fisica* • Videoconferenza con la sig.ra Rita Borsellino • Incontro con il virologo dott. Ravanini • Incontro con il geologo dott. Viviani

* Le attività contrassegnate con asterisco (*) non sono state svolte dalla totalità della classe.

METODOLOGIA

Le metodologie sono state diverse perché ogni insegnante ha utilizzato quelli più consone alla propria disciplina o programmazione. Per l’impostazione metodologica delle lezioni si è fatto uso di:

❖ Lezione frontale ❖ Lezione a classe aperta ❖ Lavori di gruppo ❖ Lezione interattiva ❖ Analisi dettagliata dei testi

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❖ Esercizi, risoluzione di problemi ❖ Discussioni e dibattiti ❖ Problem Solving ❖ Ricorso a schemi di sintesi / mappe concettuali ❖ Flipped Classroom

STRUMENTI E AMBITI DI LAVORO

Durante le lezioni sono stati utilizzati i seguenti strumenti:

❖ libri di testo (si rimanda ai programmi negli allegati) ❖ manuali di consultazione ❖ dispense preparate dall’insegnante ❖ LIM ❖ audiovisivi ❖ palestra ❖ pista di atletica ❖ laboratorio multimediale

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Materia Ore annuali previste Ore previste alla data dello

scrutinio

Inglese 99 75

Italiano 132 133

Latino 99 86

Storia 66 67

Filosofia 99 86

Matematica 132 131

Fisica 99 86

Disegno e Storia dell’arte 66 58

Scienze 99 88

Scienze motorie 66 52

Religione 33 28

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VALUTAZIONE

Per unificare il linguaggio valutativo è stata fissata la seguente scala di misurazione, secondo le indicazioni del Progetto di Istituto:

Giudizio Voto Descrittori

Ottimo (9 / 10) Lo studente conosce e padroneggia gli argomenti proposti, li rielabora autonomamente evidenziandone relazioni e principi organizzativi. Non commette errori. Sa valutare in modo critico contenuti e procedure.

Buono ( 8 ) Lo studente conosce e comprende in modo completo gli argomenti proposti individuandone gli elementi costitutivi. Sa organizzare ed applicare contenuti e procedure senza commettere errori.

Discreto ( 7 ) Lo studente dimostra sicurezza nella conoscenza dei contenuti e nella loro applicazione. Non commette errori significativi ma imprecisioni.

Sufficiente ( 6 ) Lo studente conosce gli argomenti fondamentali e li sa tradurre con le proprie parole. Non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici, ma non è in grado di applicare le conoscenze acquisite in compiti complessi.

Insufficiente ( 5 ) Lo studente conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti proposti. Commette errori: pur avendo conseguito parziali abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo, neppure in compiti semplici.

Gravemente insufficiente

( 4 ) Lo studente presenta frammentarie e slegate informazioni sui contenuti, che non è in grado di applicare nemmeno in compiti semplici. Commette gravi errori.

Del tutto insufficiente

(3 / 2 ) Lo studente, non conoscendo gli argomenti proposti, non è in grado di applicarli. Commette gravi e numerosi errori.

Le modalità di verifica sono state le seguenti:

➢ interrogazione - colloquio per la verifica dell’apprendimento e della progressiva

acquisizione di conoscenze, competenze, capacità, possesso di un linguaggio specifico (utilizzate in tutte le materie)

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➢ prove scritte per la verifica di abilità linguistiche, individuazione di nodi problematici, abilità logico-matematiche, pratico-operative.

Materia N° prove

orali N° prove

scritte Tipologia delle prove

Inglese 4 6 1-11

Italiano 5 6 1-2-3-6-7-8-9-10-11

Latino 5 4 1-4-7-9-10-11-13

Storia 5-7 1, 3, 11

Filosofia 5-6 1, 3, 11

Matematica 0-1 10-11 1 - 11 - 15 - 17

Fisica 0-3 8 1-2-11-15-17

Disegno e Storia dell’arte 4 4 1-10-3

Scienze 0 8 10-11-15

Scienze motorie 6 19-6

Religione 3-4 0 1

1. Interrogazione - colloquio 2. Interrogazione semi - strutturata con obiettivi predefiniti 3. Tema 4. Traduzione da lingua classica o straniera in italiano 5. Traduzione in lingua straniera 6. Relazione 7. Analisi dei testi 8. Saggio breve 9. Quesiti vero/falso 10. Quesiti a scelta multipla 11. Quesiti a risposta singola 12. Integrazioni/completamenti 13. Trattazione sintetica di argomenti 14. Corrispondenze 15. Esercizi 16. Analisi di casi 17. Problema 18. Progetto 19. Altro

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SIMULAZIONI E PROVE MULTIDISCIPLINARI

Simulazione della Prima prova d’esame Materie coinvolte Tipologia prove Data

Italiano

Simulazione della seconda prova d’Esame

Materie coinvolte Tipologia prove Data

Matematica 24/05/2018

Prove multidisciplinari

Materie coinvolte Tipologia prove Data

Inglese –Scienze-Fisica-Storia-Latino Terza prova tipologia B

18/ 12 / 2017

Inglese-Scienze-Filosofia-Storia dell’arte-Fisica 26 / 04 / 2018

Allegati 1. Relazione delle singole materie 2. Programmi analitici svolti nelle singole discipline 3. Testi delle simulazioni terze prove 4. Griglie di valutazione di prove scritte

Allegato 1 RELAZIONI DELLE SINGOLE MATERIE

MATERIA: ITALIANO DOCENTE: Baron Lorena Testi adottati: AA.VV., Rosa fresca aulentissima, Loescher, Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso , Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2017/2018: n° ore 133 su n° 132 ore previste

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SITUAZIONE IN INGRESSO Un gruppo di alunni conosce i contenuti in maniera puntuale anche se talvolta manualistica e sa applicare gli strumenti di analisi con competenza. Sa articolare il discorso sia orale che scritto in modo apprezzabile utilizzando termini sufficientemente appropriati. Un secondo gruppo di allievi rivela una conoscenza solo sufficiente dei contenuti, pertanto anche la capacità di applicazione degli strumenti di analisi risulta solo accettabile. L’impianto delle prove scritte non sempre presenta idee significative, e organicamente ordinate. Anche l’uso del lessico è generico. Non sono state svolte prove d’ingresso in quanto ho questa classe già dallo scorso anno scolastico e sono pertanto a conoscenza delle competenze e delle capacità acquisite dai ragazzi. Ad inizio d’anno pertanto la situazione è la seguente: gli allievi conoscono a) la lingua italiana sia nella sua strutturazione e nella sua organizzazione semantica b) tutti i principali strumenti di analisi di un testo in prosa o in poesia (figure retoriche) c) i concetti fondamentali relativi alla letteratura italiana dalle origini fino alla fine dell’Ottocento

La classe (quasi tutti gli allievi) sa : a) costruire un discorso logico e coerente, grammaticalmente corretto b) riassumere un testo cogliendo i concetti fondamentali c) comprendere con precisione le domande d) Utilizzare un lessico appropriato sia nel discorso orale che scritto e) Formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti f) Operare collegamenti pluridisciplinari g) Elaborare criticamente i contenuti studiati (non tutti gli allievi)

PROSPETTO DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI

OBIETTIVI COGNITIVI: -conoscere i testi e gli autori più rappresentativi della letteratura italiana fra Ottocento e

Novecento, collocandoli nel loro divenire storico. - conoscere le fondamentali metodologie di analisi di un testo letterario (prosa e poesia) - conoscere i principali movimenti letterari italiani ed europei fra Ottocento e Novecento - conoscere il lessico specifico della disciplina OBIETTIVI OPERATIVI: saper comprendere, analizzare e interpretare un testo, distinguendo, all’interno di una generale

tipologia di testi, i codici formali, la specificità del testo letterario, la fondamentale polisemia.

Saper collocare un testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti altre opere dello stesso autore o di altri autori, coevi o di altre epoche, altre espressioni artistiche e culturali, o il più generale contesto storico del tempo

Saper sintetizzare i contenuti appresi Saper cogliere in modo personale i messaggi fondamentali di un testo Saper esprimere le proprie conoscenze in modo logico, pertinente e chiaro, utilizzando un

linguaggio appropriato al contesto e ai contenuti disciplinari. Saper produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, disponendo di

adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare il registro formale e i linguaggi specifici.

Saper produrre documentazione pertinente al proprio lavoro

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SITUAZIONE DI FINE ANNO Buona parte degli allievi conosce i contenuti proposti in modo discreto o più che buono e sa applicare correttamente gli strumenti dell’analisi testuale. Un gruppo di allievi ha dimostrato durante tutto l’a.s. un alto grado di impegno e di applicazione; ciò ha permesso di raggiungere una preparazione approfondita della letteratura italiana ed europea dell’Ottocento e del Novecento, costruita grazie anche alla lettura diretta e integrale delle opere più significative. Questi ragazzi sanno elaborare criticamente i contenuti ed organizzarli in modo coerente, operando soddisfacenti collegamenti pluridisciplinari. Un altro gruppetto di allievi possiede invece una conoscenza che, pur rimanendo accettabile, non rivela uno studio costante ed approfondito, ma superficiale e mnemonico. Alcuni studenti hanno poi dimostrato uno studio saltuario e superficiale, quindi la loro preparazione non risulta adeguata alle capacità personali. Relativamente alla produzione scritta, gli studenti sanno organizzare un discorso logico e coerente, anche se il grado di rielaborazione personale si differenzia notevolmente da allievo ad allievo. Globalmente comunque tutti gli allievi sanno organizzare un testo sufficiente sia per costruzione sintattica che per coerenza di pensiero. METODOLOGIE DIDATTICHE (Lezione frontale, lezione dibattito, lavoro a coppie o gruppi, ecc.) - lezione frontale: presentazione delle caratteristiche fondamentali dei periodi storico-letterari;

presentazione di un autore: biografia, pensiero, poetica. - Lezione guidata interattiva: lettura diretta ed esegesi dei testi; sintesi interpretative e considerazioni

sulle relazioni fra modi e forme letterarie, fra generi, linguaggi, idee di letteratura; percorsi tematici e letture intertestuali; collegamenti di carattere storico-sociale, artistico, filosofico, scientifico.

- Videoproiettore per la presentazione di alcuni moduli interdisciplinari, percorsi tematici, raffronti intertestuali e sintesi.

- Esplicitazione degli obiettivi delle prove scritte e orali e dei criteri di correzione delle prove stesse. STRUMENTI E AMBITI DI LAVORO Durante le lezioni sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Libri di testo; dispense preparate dall’insegnante, manuali di consultazione, videoproiettore, registratore, strumenti informatici e accesso alle rete, biblioteca. MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA (per le griglie di misurazione e valutazione si rimanda al Documento del 15/5)

MATERIA: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE DOCENTE: Guglielmetti Elena Antonella Ore lezione effettuate nell’a.s. 2017/2018- n° 75 ore su n° 99 ore previste

SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE

Allo scrutinio di giugno era stato assegnato un solo debito di inglese. Questa situazione lasciava spe-rare che l’anno scolastico non avrebbe fatto sorgere particolari difficoltà. Dopo tre anni, la decurta-zione di ore curricolari in quinta da 132 a 99, che aveva a suo tempo costretto il dipartimento a una

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revisione programmatica semplificata e flessibile in base alle osservazioni sul campo, si era ormai consolidata. La necessità di adeguarsi, per quanto possibile, alla normativa che prevede l’insegnamento di una materia non linguistica in inglese, condizione che richiederebbe insegnanti del-le diverse discipline con certificate competenze linguistiche, ci ha indotti a tentare un percorso, all’interno delle ore di inglese, che affiancasse alle opere letterarie analizzate un parallelo approccio in ambito pittorico, tale da affinare la sensibilità artistica degli alunni, e a integrare tematiche, mo-vimenti e problematiche.

Il ritmo di svolgimento si è rivelato, da subito, assai pressante; le verifiche iniziali si sono dimostrate deludenti, rispetto all’andamento dell’anno precedente, specialmente a causa di scarsa applicazione in alunni pur dotati. A fine quadrimestre i casi di debito erano quattro, a fronte del resto della clas-se, che vantava risultati non solo di piena accettabilità, bensì anche di buon livello

INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI

Agli alunni portatori di debito un percorso di revisione programmatica di una settimana e la volontà di colmare le lacune esistenti hanno permesso il recupero.

SITUAZIONE DI FINE ANNO

Gli obiettivi programmatici sono stati complessivamente raggiunti; gli alunni si sono maggiormente impegnati, anche dimostrando di accettare le proposte tematiche in modo reattivo. Gli studenti più dotati hanno conseguito, oltre a una solida preparazione, anche gli strumenti operativi per apprezza-re il fatto letterario e si attestano al livello B2, con certificazione, in qualche caso, ottenuta già lo scorso anno.

OSSERVAZIONI

Trattandosi di letteratura, non di lingua, durante le verifiche agli alunni era permesso l’uso sia del di-zionario bilingue sia del monolingue. Tutte le verifiche erano nella modalità della terza prova, ossia quesiti a risposta sintetica in dieci righe. Le interrogazioni potevano iniziare con un argomento gene-rale per poi procedere all’analisi delle caratteristiche del genere, delle tematiche, degli aspetti stilisti-ci e contenutistici, procedendo per analogie o contrapposizioni. Dove significativo, si è curato il rap-porto con il contesto, evitando di accertare nozioni fini a sé stesse, definizioni difficilmente compren-sibili, specie in mancanza di concretezza esemplificativa. (Esempio tipico: distinzione fra Primary Ima-gination, Secondary Imagination e Fancy in Coleridge).

MATERIA: LATINO DOCENTE: Baron Lorena Testi adottati: Garbarino, Luminis orae Paravia; AA.VV, Sermo et humanitas, Bompiani

Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2017/2018: n° ore 86 su n° 99 ore previste

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SITUAZIONE IN INGRESSO Relativamente al programma di grammatica si prevede il ripasso di alcuni costrutti periodali, in particolare di quelli funzionali alla traduzione in lingua. Si prevede uno svolgimento regolare del programma di autori e letteratura. Il recupero delle difficoltà pregresse o gli esercizi in preparazione allo svolgimento delle prove scritte saranno svolti in itinere o mediante studio individuale. Ad inizio anno la situazione è la seguente: nella traduzione della versione vi è un piccolo gruppo che, grazie ad una discreta competenza sintattica e alla capacità di scelta di termini appartenenti ad un corretto registro linguistico, arriva alla comprensione del testo; un secondo gruppo presenta invece una competenza semantica ancora limitata, pertanto il testo non sempre risulta del tutto compreso appieno. C’è infine un gruppo, piuttosto numeroso, che presenta carenze di rilievo anche relativamente alla competenza sintattica

PROSPETTO DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI

OBIETTIVI COGNITIVI: - Conoscenza delle strutture morfologiche, sintattiche, lessicali e semantiche - Conoscenza delle strutture retoriche di più largo uso - Conoscenza delle linee di sviluppo storico-culturale della letteratura latina del periodo

imperiale. Conoscenza dello sviluppo dei principali generi letterari della letteratura latina (quelli incontrati durante l’anno) a partire dalle loro origini

- Conoscenza per lettura diretta in lingua, due autori di testi in prosa ( Seneca e Petronio/Tacito) e un poeta (Lucrezio)

OBIETTIVI OPERATIVI: - saper tradurre e interpretare un testo latino riconoscendo le strutture sintattiche,

morfologiche, lessicali, semantiche e retoriche - saper leggere un testo individuandone i messaggi fondamentali e collocandolo nella

trama fondamentale della storia letteraria, riconoscendo il genere letterario, le tradizioni di modelli e di stile, i topoi

- saper esprimere le proprie conoscenze in modo logico, pertinente e chiaro, utilizzando un linguaggio appropriato al contesto

- saper produrre sicure argomentazioni testuali esemplificative delle proprie tesi.

SITUAZIONE DI FINE ANNO La capacità di comprensione del testo latino risulta soddisfacente ma non per tutti gli allievi. Mentre infatti un gruppo ha dimostrato impegno e applicazione sia nello studio sia nell’esecuzione dei compiti, altri studenti hanno scelto un atteggiamento poco responsabile nell’affrontare gli esercizi di traduzione assegnati durante l’anno; pertanto le abilità in questo senso sono peggiorate anziché migliorare. Non sono pertanto del tutto soddisfatta del livello di competenza raggiunta nel saper

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comprendere e tradurre un testo latino; è naturale che il discorso non vale per tutti gli allievi; è innegabile però che, rispetto ad altre classi, qui ho incontrato una certa difficoltà ed anche una certa resistenza di fronte ad una lingua lontana nel tempo, che presenta innegabili difficoltà. Buona parte dei ragazzi, pur dimostrando impegno, non ha evidenziato quella tenacia necessaria per superare veramente gli ostacoli incontrati. Migliore la situazione nella conoscenza degli autori latini: buona parte della classe comprende i testi proposti e sa operare una corretta analisi del testo dal punto di vista stilistico. Buona anche la capacità di contestualizzazione del testo all’interno del periodo storico in cui è stato prodotto. Un gruppo di allievi è inoltre anche in grado di operare collegamenti pluridisciplinari convincenti. METODOLOGIE DIDATTICHE - lezione frontale:

. presentazione della storia della letteratura latina, degli autori, della loro vita, opere, pensiero e poetica. In alcuni casi lo studio della letteratura è stato condotto per generi letterari, senza prescindere dallo sviluppo diacronico. . traduzione dei testi in classe con osservazioni grammaticali, lessicali, semantiche e stilistiche e approfondimenti tematici.

- Lezione frontale e interattiva: . correzione di alcuni brani d’autore assegnati a casa settimanalmente come lavoro individuale. . lettura diretta di alcuni brani in traduzione italiana delle opere scelte, per permettere una conoscenza più vasta e approfondita.

STRUMENTI E AMBITI DI LAVORO Durante le lezioni sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Libri di testo; dispense preparate dall’insegnante, manuali di consultazione, videoproiettore, registratore, strumenti informatici e accesso alle rete, biblioteca. MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA (per le griglie di misurazione e valutazione si rimanda al Documento del 15/5)

MATERIA: FILOSOFIA DOCENTE: Gamba Mario

Testo adottato: Abbagnano, Fornero, La ricerca del pensiero, terzo volume, Paravia. SITUAZIONE IN INGRESSO Seguo la preparazione di questa classe dall’inizio del triennio.

Sin dall’inizio di questo ultimo anno scolastico la gran parte della classe presentava un atteggiamento caratterizzato da discreto interesse e buona attenzione nei confronti della disciplina; un atteggiamento che, nella sostanza, si è mantenuto costante fino al termine dell’anno, nonostante alcuni momenti di notevole stanchezza finale dovuti all’accavallarsi di molteplici scadenze di lavoro. PROSPETTO DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI OBIETTIVI COGNITIVI: conoscere le grandi linee del pensiero filosofico occidentale dal Romanticismo ad alcune delle maggiori correnti del Novecento, sia sotto il profilo metafisico-

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ontologico (che si è ritenuto non dover e non poter sacrificare, nonostante le esigenze e la natura del liceo scientifico che gli alunni frequentano) sia sotto il profilo delle implicazioni e dei caratteri epistemologici, etici e politici delle suddette teorie. OBIETTIVI OPERATIVI: 1 – riconoscere e utilizzare in modo appropriato il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica (ad es. ‘spirito’ nel pensiero di Hegel; ‘struttura e sovrastruttura’ in Marx; ‘vita etica’ in Kierkegaard etc.) 2- saper riassumere in forma sia orale sia scritta le tesi fondamentali di un autore, in modo diretto ed essenziale; 3 – saper confrontare, dove possibile, le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema; 4 – saper lavorare sempre e sempre più in senso interdisciplinare, individuando le vie concettuali che connettono le diverse discipline di studio. Naturalmente, gli ultimi due obiettivi operativi sono risultati i più difficili da raggiungere, per la maggior parte della classe. SITUAZIONE DI FINE ANNO Nonostante il sensibile il numero di ore di lezione persosi per strada nell’ultimo anno scolastico in virtù di svariati impegni di classe (orientamento universitario e incontri di varia natura culturale etc. etc.), per circa una decina di ore, la maggioranza degli studenti ha presentato comunque un atteggiamento scolastico positivo quanto all’impegno nello studio, anche se in circa un terzo degli alunni persiste un metodo di studio caratterizzato dalla preminenza del momento ‘mnemonico’ (e in due-tre casi comunque finalizzato soprattutto al conseguimento del successo scolastico immediato). La gran parte degli alunni ha mostrato tuttavia un interesse positivo per l’attività svolta. Tutto ciò ha permesso di superare alcune delle difficoltà legate al percorso formativo. La classe è giunta alla fine del suo percorso scolastico in condizioni di grande stanchezza, e indubbiamente la tensione e l’intrecciarsi dei vari momenti docimologici hanno prodotto in alcuni discenti dei momentanei cali d’applicazione e un atteggiamento quasi di fastidio per la pesantezza del massiccio impegno richiesto. È anche vero che questi momenti sono comunque stati in buona parte superati.

Al termine dell’anno scolastico 6-7 alunni sono riusciti a conseguire e consolidare tutti gli obiettivi fissati, mostrando un alto interesse personale e una buona partecipazione all’attività didattica. Una seconda fascia (decisamente assai consistente) ha lavorato al meglio delle sue possibilità, sviluppando una lodevole serietà di intenti e pervenendo a una più che discreta o buona conoscenza degli elementi del programma di studio. L’applicazione discontinua e/o gli atteggiamenti passivi caratterizzano un’ultima fascia di alunni (fortunatamente ristretta a due-tre alunni), che hanno raggiunto un livello di preparazione appena sufficiente in virtù di limiti logico-linguistici e carenze pregresse o di un impegno spesso finalizzato al solo superamento delle scadenze immediate di lavoro.

Le più che buone valutazioni finali rispondono a un sistema docimologico che si è adeguato a una realtà scolastica diversa da quella di anni addietro. Così dicasi dei vari “otto” riportati dagli alunni: la loro attribuzione ha senso se paragonata alle situazioni iniziali e all’impegno ( ‘quantitativamente’ notevole) dimostrato! E la attribuzione del ‘nove’ o del 'dieci' –è appena il caso di dirlo!- non sta a significare la genialità dello studente in campo storico-filosofico. Vuol semplicemente dire che lo studente, nei limiti ‘fisiologici’ dei livelli cognitivi e delle abilità operative di un alunno di 18-19 anni, ha saputo mostrare grande serietà nel raggiungere gli obiettivi fissati. METODOLOGIE DIDATTICHE

La metodologia usata è stata basata essenzialmente sulla lezione frontale aperta alla discussione, stante –del resto- la natura essenzialmente dialogica della disciplina: l’insegnante presenta le nozioni e le connessioni logiche basilari all’interno di un determinato nucleo tematico (affinché la discussione non si riduca a chiacchiera vuota), e poi accoglie e tenta di dirigere gli eventuali spunti di

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discussione offerti dagli alunni. Effettivamente, talune volte la classe ha saputo offrire gli spunti di cui sopra. Altre volte i diversi affanni legati allo studio di diverse materie, soprattutto nella parte finale dell’anno, hanno dato luogo a situazioni didatticamente meno fruttuose. (vedi ulteriori precisazioni alla sottostante voce ‘STRUMENTI’) STRUMENTI E AMBITI DI LAVORO

I materiali cognitivi sono stati presentati agli alunni soprattutto attraverso lezioni ridotte in appunti. L' uso del manuale è stato essenzialmente inteso come fonte di controllo di quanto sviluppato in classe. Tutto ciò data la necessità di muoverci solo per linee essenziali, superando il ‘dettaglio’, anche per limitare la divaricazione cronologica e tematica determinata dalla riforma del programma di Storia (come si sa, il programma di Storia inizia dal Novecento, laddove quello di filosofia inizia, se tutto va per il meglio, con il tardo Settecento- inizio Ottocento. Tale iato cronologico determina difficoltà didattiche che io, nella mia personale insufficienza e pochezza operativa, non so ancora come risolvere se non muovendomi con sempre maggior velocità (o forse 'fretta'), molto saltando, molto sfoltendo, molto sintetizzando a viva voce). MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA (per le griglie di misurazione e valutazione vedi il Documento del 15 maggio – parte generale), con indicazione delle tipologie di prove svolte.

Anche in Filosofia, accanto alle interrogazioni orali, sono state attuate verifiche basate su quesiti a risposta aperta (con indicazione di numero di righe) e brevi saggi scritti.

MATERIA: STORIA DOCENTE: Gamba Mario

Testo adottato in STORIA: Gentile, Ronga, Rossi,, Millennium, terzo volume, La Scuola.

SITUAZIONE IN INGRESSO

Valgono le stesse considerazioni già svolte nella relazione di FILOSOFIA. Una sola aggiunta: qualche ritardo iniziale nello svolgimento del programma era inevitabile, stante la gran mole di questioni storiche e storiografiche legate al programma di quarta. Purtroppo, ai ritardi iniziali si è aggiunta la fortissima riduzione del monte ore di Storia (riduzione in vigore da alcuni anni, come è noto).

PROSPETTO DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI OBIETTIVI COGNITIVI (il ‘sapere’): conoscere i contenuti fondamentali della storia dal tardo Ottocento alla fine della Seconda guerra Mondiale, individuando le ‘grandi linee’ dei fenomeni storici e sociali di vasta portata. OBIETTIVI OPERATIVI (il ‘saper fare’) ⁃ adoperare con proprietà concetti storiografici e termini tecnici;

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⁃ padroneggiare gli strumenti concettuali approntati dalla storiografia per individuare e descrive persistenze e mutamenti strutturali (per cogliere –seguendo Braudel- le ‘lunghe durate’ della storia): rivoluzione, riforma, crisi economica etc.

⁃ saper riassumere in forma scritta e orale, e in modo diretto ed essenziale, le linee portanti di fenomeni storici di consistente portata;

⁃ saper lavorare in senso critico e (possibilmente) interdisciplinare, individuando le convergenze tematiche tra le varie discipline sviluppate con metodo storico;

⁃ sapersi servire di fonti diverse (filmati, letture personali, atlanti storici etc.) per integrare in modo personale, e con apporti personali, il lavoro svolto in classe.

Gli ultimi due obiettivi operativi sono stati quelli meno facilmente raggiungibili. SITUAZIONE DI FINE ANNO

Valgono le stesse considerazioni già svolte nella relazione di FILOSOFIA, con la aggiunta assolutamente necessaria di una importante precisazione: la brutale diminuzione della parte di programma svolto, a causa della forte riduzione del numero di ore dedicate per legge alla materia: 33 ore in meno rispetto ad alcuni anni fa! Per la quarta volta da 36 anni a questa parte ho dovuto rinunciare a parlare del secondo Novecento, o a parlarne in modo assolutamente generico e non-scientifico!

METODOLOGIE DIDATTICHE

Le modalità di insegnamento a cui ho fatto maggiormente ricorso sono basate sulla cosiddetta ‘lezione partecipata’: la classica lezione frontale aperta ad dialogo e agli interventi degli alunni nella sua seconda parte. Debbo dire che parecchi alunni hanno mostrato partecipazione allo sviluppo della lezione. Purtroppo, solo in poche occasioni (dato lo scarso tempo a disposizione) si è fatto ricorso anche all’analisi di documenti filmici, fotografie e stampati d’epoca. Il programma di educazione civica è stato svolto in stretta attinenza con le vicende politiche otto-novecentesche occidentali. STRUMENTI E AMBITI DI LAVORO .

I materiali cognitivi sono stati presentati agli alunni soprattutto attraverso la lezione frontale ridotta in appunti . Il libro di testo è stato utilizzato talvolta come strumento di pre-lettura (al fine di facilitare la comprensione degli argomenti discussi ) e come strumento di verifica e controllo di quanto si veniva sviluppando in classe.

Raramente si è fatto ricorso ad audiovisivi e/o alla discussione di materiale fotografico e reperti originali portato in classe dagli alunni. Tempus edax rerum!!! MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA (per le griglie di misurazione e valutazione vedi il Documento del 15 maggio – parte generale), con indicazione delle tipologie di prove svolte.

Le verifiche sono state approntate ed effettuate tenendo conto delle diverse esigenze dell'esame di Stato. Pertanto, accanto alle classiche interrogazioni orali, sono state introdotte verifiche scritte del tipo ‘quesiti a risposta aperta’ (con indicazione di numero di righe a disposizione) e saggi brevi e temi (in collaborazione con l’insegnante di lettere). PROGRAMMA DIDATTICO DISCIPLINARE SVOLTO (contenuti)

Si è insistito maggiormente su fenomeni ‘epocali’ (è una ovvietà!) come la crisi dei valori liberal-democratici, la Grande Guerra, l’emergere dei totalitarismi e il problema del razzismo.

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MATERIA: MATEMATICA DOCENTE : Bertolotti Daniela Ore lezione effettuate n° 131 ore su n° 132 ore previste La situazione di fine anno vede la classe composta da tre diversi gruppi di studenti, distinti sia per impegno che per capacità. Un primo gruppo è composto da 10 studenti che ottengono risultati buoni o ottimi ( voti 10, 9, 8) e comunque in linea con le capacità individuali grazie ad un impegno costante e a un buon senso di responsabilità che ha permesso in alcuni casi, nonostante le difficoltà, di non arrendersi mai e, anzi, di trovare un metodo di studio sempre più adeguato ed efficace. Un secondo gruppo è composto da 7 studenti che, nonostante l’impegno costante ottengono solo la sufficienza o poco di più ( voti 6, 7) con le proprie forze a causa di uno studio spesso mnemonico. L’impegno è comunque lodevole nonostante i momenti di difficoltà e, qualora gli esercizi proposti hanno richiesto minore versatilità, si sono raggiunti anche valutazioni buone. Purtroppo non sempre tutti questi studenti, dotati comunque di buona volontà e responsabilità, sono riusciti a svolgere esercizi di difficoltà medio alta e l’esito complessivo finale si stabilizza così mediamente sul valore sufficiente o discreto. Un terzo gruppo è costituito da 5 studenti che faticano a raggiungere la sufficienza ( voti 5, 4) per uno studio non costante e le conseguenti difficoltà nell’esecuzione dei compiti scritti impostati come il tema d’esame. Globalmente, con sollecitazioni frequenti e momenti di revisione e ripasso qualche studente ha affrontato tutti gli argomenti proposti, ma le numerose lacune accumulate non consentono una visione d’insieme accettabile. Al termine del 1° quadrimestre, sono state consegnate agli gli studenti insufficienti (5 studenti con

obbligo di prova di recupero ) alcune schede di ripasso i cui esercizi sono stati spiegati in itinere in classe ma il lavoro assegnato è stato prevalentemente domestico. Al termine dell’attività si è concesso un periodo di tempo durante il quale gli studenti hanno potuto svolgere gli esercizi assegnati dall’insegnante e prepararsi in modo autonomo alla prova di verifica del recupero.

Nella prova svolta sono risultati sufficienti 2 studenti su 5. Si proceduto comunque con numerosi momenti di revisione durante il secondo quadrimestre al fine di dare un’ulteriore opportunità di recupero in itinere entro la fine dell’anno scolastico e nello stesso tempo consolidare la preparazione degli altri studenti. OSSERVAZIONI Occorre segnalare che per alcuni studenti le difficoltà emerse sono dovute alla grande quantità di argomenti da affrontare relativi ai nuovi programmi ministeriali che non permettono rispetto, ai tempi disponibili, di approfondire i vari aspetti, neanche con una programmazione adeguata. D’altro canto sono da segnalare per altri studenti anche frequenti assenze ( per entrate o uscite o per assenze di intere giornate) che hanno impedito di sviluppare in modo proficuo il programma soprattutto negli ultimi mesi dell’anno. MATERIA: FISICA DOCENTE: Medina Maurizio LIVELLI FINALI (RISPETTO AI LIVELLI DI PARTENZA) Il gruppo classe (formato da 22 alunni) ha avuto quasi sempre un comportamento globalmente corretto durante l'intero anno scolastico mostrando attenzione e interesse all'attività svolta in classe. Il livello di partenza è risultato essere buono. Si sono riscontrate per alcuni difficoltà legate a un'inadeguata abitudine al ragionamento: alcuni degli alunni hanno continuato infatti a operare in maniera meccanica, senza attivare processi di ragionamento o di rielaborazione personale.

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All'interno del gruppo classe si distinguono alcuni elementi i cui risultati sono molto buoni (alcuni, in particolare, hanno dimostrato una spiccata attitudine alla rielaborazione autonoma e critica degli argomenti proposti, raggiungendo ottimi risultati). Al termine del primo quadrimestre cinque alunni non hanno raggiunto la sufficienza; a questi studenti è stato assegnato uno studio individuale, con indicazioni dell’insegnante sul ripasso da effettuare; di questi cinque alunni, tre hanno ottenuto la sufficienza nella verifica di recupero, mentre due no. Entro la fine dell'anno verrà offerta a questi ultimi un'ulteriore possibilità di recupero. All’inizio del mese di maggio due alunni risultano ancora insufficienti, mentre tre mostrano difficoltà.

OBIETTIVI FORMATIVI • saper analizzare fenomeni e problemi individuando le relazioni tra i dati a disposizione e collegando

premesse e conseguenze. • saper eseguire misure di grandezze in modo corretto e consapevole • saper ordinare e rappresentare i dati relativi a un esperimento o a un problema • saper utilizzare in modo corretto il linguaggio scientifico • saper formulare e verificare le ipotesi di lavoro coerentemente con i dati a disposizione • saper esprimere concetti e risultati in modo chiaro e preciso • abituarsi a porre domande • saper partecipare in modo attivo e costruttivo al lavoro di gruppo e alla stesura delle relazioni sulle

esperienze. OBIETTIVI DIDATTICI • conoscere i criteri per l'esecuzione delle misure di grandezze e per la valutazione degli errori • conoscere i principi fisici relativi ai fenomeni trattati • saper eseguire correttamente le misure valutandone l'errore; • saper ordinare ed analizzare i dati mediante tabelle e grafici; • saper individuare relazioni tra le variabili in gioco in un esperimento; • saper formulare e verificare ipotesi di lavoro; • saper applicare modelli interpretativi studiati a situazioni note e ad altre riconducibili a casi già

discussi. OBIETTIVI MINIMI

• Acquisire e saper usare correttamente la terminologia specifica della disciplina • Possedere una conoscenza di base degli argomenti trattati • Saper ricavare informazioni significative da una tabella o grafico • Essere in grado di comprendere il testo di un problema e saperlo risolvere utilizzando adeguati

strumenti matematici Sono, inoltre, ritenuti obiettivi minimi le conoscenze teoriche dei vari argomenti e l’applicazione delle leggi studiate agli esercizi con richieste dirette (con riferimento alla suddivisione del libro gli esercizi sono obiettivi minimi e non i “problemi”). METODI DI INSEGNAMENTO ATTIVATI Poiché lo scopo formativo non consiste solo nel far acquisire conoscenze, ma anche nello sviluppare attitudini volte alla risoluzione dei problemi e alla gestione delle informazioni, è necessario adottare un'adeguata metodologia che prevede di:

• sottolineare e privilegiare l’aspetto sperimentale della disciplina

• favorire le osservazioni e guidare correttamente la discussione in classe

• stimolare gli allievi a ragionare per modelli partendo da situazioni concrete • privilegiare momenti di scoperta e di successiva generalizzazione a partire da casi semplici e

stimolanti • utilizzare opportunamente il lavoro di gruppo

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• anche quando non sono possibili attività sperimentali, le spiegazioni devono sempre tendere a far ripercorrere le tappe concettuali e pratiche di chi per primo ha formulato una determinata legge

Durante il triennio si è cercato di continuare il lavoro già affrontato nel biennio: far acquisire agli studenti il metodo sperimentale tipico di questa scienza, perciò la presentazione dei vari argomenti verrà fatta con il metodo della "scoperta guidata" tutte le volte che sarà possibile; attraverso l'attività sperimentale diretta lo studente verrà guidato alla costruzione di leggi mediante la discussione collettiva dei risultati, la riflessione personale, il confronto e la collaborazione con i compagni e con l'insegnante. Il laboratorio, quindi, sarà un momento importante dell'attività didattica e si baserà su esperienze relativamente semplici ma significative, legate ai contenuti delle varie unità didattiche. STRUMENTI DI LAVORO

• Libri di testo: ◦ Fabbri Masini, “Phoenomena LS 2”, SEI ◦ Fabbri Masini, “Phoenomena LS 3”, SEI

• Integrazioni al libro di testo (teoria ed esercizi) condivise dal docente • Strumentazione di laboratorio

VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche somministrate sono state 6, 3 per quadrimestre, le quali miravano a verificare conoscenze ed abilità riguardo ai singoli argomenti trattati. Ad esse si sono aggiunte le simulazioni di terza prova e, solo per alcuni (per mancanza di tempo), un'interrogazione orale. MATERIA: SCIENZE DOCENTE: Casazza Valentina Testi adottati BIOCHIMICA di F. Tottola , A. Allegrezza, M. Righetti ed. A. Mondadori SATELLITI DI SCIENZE NATURALI - TETTONICA DELLE PLACCHE di M. Torri, G. Santi ed. Principato Dispense e fotocopie

SITUAZIONE IN INGRESSO

La classe ha avuto un percorso didattico relativo alle Scienze Naturali piuttosto discontinuo, a causa dei numerosi cambiamenti di docente da un anno al successivo. Negli ultimi due anni di corso, comunque, hanno mantenuto la stessa insegnante. Pur mostrando qualche difficoltà e lacuna, la classe ha lavorato in maniera globalmente soddisfacente.

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PROSPETTO DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI

1. Conoscenza dei termini , concetti, convenzioni, fatti, principi, modelli e le leggi fisi-che trattate nel corso delle lezioni.

2. Utilizzo adeguato dei processi di comprensione. 3. Saper eseguire gli esercizi di applicazione proposti. 4. Acquisizione della conoscenza operativa nelle esperienze di laboratorio 5. capacità di collaborare attraverso i gruppi di lavoro 6. Competenza linguistica generale attraverso il linguaggio specifico della disciplina. In particolare

Conoscere e sapere interpretare i fenomeni che modellano la crosta terrestre. Conoscere e sapere interpretare i fenomeni che regolano il clima e ne determinano i cambiamenti Conoscere i composti organici, le loro proprietà fisiche e chimiche, i loro impieghi e le principali reazioni. Conoscere i meccanismi del metabolismo di glucidi, protidi, lipidi e acidi nucleici Conoscere i campi di utilizzo delle biotecnologie e le tecniche per applicarle .

SITUAZIONE DI FINE ANNO Il programma è stato svolto senza incontrare significative difficoltà. La maggior parte degli alunni non si è mai sottratta alle verifiche, ma alcuni di essi hanno effettuato assenze strategiche e uscite anticipate/ingressi tardivi per evitarle. La maggior parte degli alunni ha svolto con responsabilità e costante impegno il lavoro assegnato.

METODOLOGIE DIDATTICHE Si è utilizzata prevalentemente la lezione frontale partecipata, integrata con materiale interattivo come filmati, diapositive e quiz. STRUMENTI E AMBITI DI LAVORO LIBRI DI TESTO MATERIALE DISPONIBILE ON LINE MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA (per le griglie di misurazione e valutazione si rimanda al Documento del 15/5): Le verifiche finora effettuate sono 7, se ne prevede un’ottava alla fine del mese di maggio. Si tratta in tutti i casi di verifiche scritte, composte in misura variabile di domande a risposta singola, domande a risposta multipla, e due simulazioni della terza prova d’esame. In tutti i casi è stata offerta la possibilità di recuperare i voti insufficienti o insoddisfacenti.

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MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE DOCENTE: Feo Marco Testi adottati: “La storia dell’arte”, Carlo Bertelli, Vol. 4 e 5, Ed. scolastiche Bruno Mondatori Ore di lezione effettuate nell’a.s 2017/2018: n° ore 58 su n° 66 ore previste

SITUAZIONE IN INGRESSO La classe composta da 22 elementi, pur essendo eterogenea, si dimostra fin da subito (nelle prime verifiche orali d’ingresso effettuate con la classe) attenta ed interessata alle tematiche affrontate nel programma di Storia dell’Arte. Un buon numero di alunni conosce opere e monumenti, anche al di fuori degli argomenti affrontati nei corsi degli anni precedenti. Un certo numero di alunni segue mostre ed esposizioni di Arte, compresa l’Arte contemporanea o ha interessi per i mezzi di comunicazione e le forme di espressione artistica come la fotografia, il fumetto e il cinema.

PROSPETTO DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI

DISEGNO

Conoscenze - Conoscenza di specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica, opportunamente individuate in rapporto alle singole classi. - Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente il disegno, la geometria e le specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica. - Conoscenza di semplici tecniche grafiche. In aggiunta vengono posti i seguenti obiettivi supplementari dipendenti dal tipo di rispondenza della classe e/o dalla programmazione del singolo insegnante: - Conoscenza di tecniche inerenti la realizzazione cromatica o chiaroscurale dell’elaborato grafico. - Conoscenza di semplici enunciati della teoria del colore finalizzati alla loro applicazione al disegno geometrico ed eventualmente alla realizzazione di tavole grafiche di tipo decorativo. Competenze - Corretta applicazione delle singole modalità convenzionali di rappresentazione grafica conosciute. - Sviluppo dell’ordine logico ovvero dell’attitudine a strutturare autonomamente e in modo logico l’elaborato grafico a partire dai dati disponibili e dalla conoscenza dei procedimenti convenzionali di rappresentazione. Capacità - Capacità di applicare semplici tecniche grafiche relative al disegno geometrico. - Acquisizione e progressivo potenziamento di abilità manuali; in particolare: a) corretto uso degli strumenti b) distinzione del segno c) rigore geometrico e precisione grafica d) pulizia del supporto cartaceo nell’esecuzione degli elaborati grafici e) appropriata organizzazione degli spazi e impaginazione f) congruenza dimensionale tra foglio e oggetto rappresentato. - Capacità di organizzare il lavoro nei tempi previsti.

STORIA DELL’ARTE Conoscenze - Conoscenza di stili, correnti e singole personalità del campo artistico.

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- Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente le espressioni artistiche studiate (pittura, scultura, architettura), la storia dell’arte e la critica d’arte. Competenze - Esposizione analitica o sintetica delle conoscenze inerenti le espressioni artistiche studiate, la storia dell’arte e la critica d’arte. Capacità - Capacità di lettura dell'opera d'arte a più livelli: a) descrittivo - saper fornire una descrizione strutturata secondo possibili schemi di lettura con un utilizzo appropriato della terminologia specifica b) stilistico - saper collocare l’opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità c) contenutistico - saper individuare i significati principali di un'opera d'arte o di un evento artistico. Obiettivi Minimi per alunni con DSA e sostegno Nel II° Biennio e Classe V^, per una valutazione minima ma comunque sufficiente per il passaggio alla classe seguente o per accedere agli esami di maturità, l’alunno dovrà: Conoscere: - Le regole di base della geometria descrittiva che consentano la comprensione della realtà e la possibilità di rappresentarla anche in maniera tridimensionale. - La simbologia tecnico-grafica fondamentale. - Un’adeguata terminologia per l’analisi delle opere d’arte. Saper fare: - Elaborati concettualmente corretti senza prescindere dalla precisione e dalla pulizia. - Buon utilizzo di tecniche grafico-coloristiche. - Corretta analisi delle opere d’arte evidenziando la conoscenza dei periodi storici trattati. In particolare per la sola classe V^ Sulla base di una scelta didattica ben ponderata dagli insegnanti componenti il dipartimento di materia, per quanto riguarda il programma relativo alle classi V si è deciso di dedicare l’intero anno alla sola storia dell’arte.

SITUAZIONE DI FINE ANNO METODOLOGIE DIDATTICHE Metodi – strategie didattiche - Lezione frontale. - Lezione interattiva (dialogica). - Analisi guidata di testi iconici. - Dibattiti tematici guidati. - Lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo, per la produzione della tesi da presentare all’Esame di Stato. STRUMENTI E AMBITI DI LAVORO - Libro di testo; - Materiale vario di documentazione (riviste, giornali, saggi, testi critici) a eventuale integrazione del libro di testo; - Fotocopie; - Diapositive/Slides/Presentazioni in PPT

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- Tecnologia personale degli studenti: tablet, pc portatili, smartphone, altro, utilizzata unicamente per scopi didattici e dietro consenso dell’insegnante - Videocassette e/o DVD didattici (eventualmente CD rom); - Materiale didattico scaricabile da piattaforma online; - Lavagna\LIM per la visualizzazione grafica e la schematizzazione di immagini e di contenuti tematici; - Visite di istruzione a monumenti, pinacoteche, musei, mostre temporanee (consigliate). RELAZIONE Gli obiettivi e le finalità sono state perseguite nella strutturazione ed articolazione didattica, come previsto nel POF (Piano dell’Offerta Formativa) dell’Istituto, con le specifiche caratterizzazioni della materia e soprattutto secondo quanto stabilito nella programmazione del dipartimento di Disegno e Storia dell’Arte ad inizio d’anno.

Gli obiettivi educativi previsti nel Piano di lavoro annuale sono stati raggiunti pienamente dalla classe. La maggior parte degli alunni dimostra di saper effettuare approfondimenti della materia, di possedere un metodo di lavoro autonomo e maturo, rispecchiante il rendimento scolastico finale. La maggior parte della classe ha conseguito abilità e una preparazione culturale complessivamente ampia e ben strutturata, possiede livelli di conoscenze, competenze e capacità adatte per poter impostare un percorso didattico e pedagogico futuro a livello universitario. Hanno appreso metodologia critica e di analisi dell’opera d’Arte in rapporto ai periodi artistici studiati e in collegamento con alcuni movimenti più contemporanei.

Sono state promosse negli allievi conoscenze culturali, con particolare riferimento alla Storia dell’Arte, studiata ed analizzata secondo il contesto storico, religioso e culturale delle varie civiltà in cui essa è stata prodotta. La conoscenza della Storia dell’Arte non deve però fermarsi ad un bagaglio nozionistico, ma dev’essere piuttosto un approfondimento rapportato alla società attuale, analizzando le forme d'espressione artistica e culturali che l’uomo ha prodotto nei secoli, come bisogno di “comunicazione”. La formazione personale di ogni singolo alunno e le sue capacità di orientarsi nel mondo del lavoro e prima ancora in quello degli eventuali studi universitari, dipende prima di tutto dalla capacità critica e di sintesi nei confronti degli stimoli che gli provengono dalla società. In questo senso gli alunni si dimostrano maturi e con capacità di autonomia e spiccata personalità. Oltre all’utilizzo dei testi, al lavoro in classe e alle lezioni frontali, sono stati forniti materiali didattici attraverso Internet, incentivando l’utilizzo dei mezzi informatici per fare ricerche e come ausilio didattico nel lavoro degli alunni.

Sono state effettuate verifiche orali e scritte (simulazioni della terza prova d’esame e test a risposta multipla effettuati al computer).

La totalità della classe dimostra buone capacità relazionali nonché capacità di analizzare, sintetizzare ed elaborare in maniera autonoma gli obiettivi cognitivi preposti.

MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente : Vero Bruna Testo consigliato (adottato): Fiorini, Coretti, Bocchi :“In movimento” - Marietti Scuola Numero ore settimanali: 2 Numero ore effettuate nell’anno scolastico 2017/2018: n° 52 su 66 Situazione in ingresso

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Nel corrente anno scolastico la classe è stata presa in carica dalla sottoscritta in data 01 marzo in quanto in precedenza è stata supplita dalla prof.ssa Vasco Raffaella. In buona parte gli allievi hanno evidenziato capacità e interesse per la materia. • Prospetto degli obiettivi specifici raggiunti Miglioramento delle principali qualità motorie. Conoscenza e pratica di alcune attività sportive, di squadra e individuale. Sviluppo dei nessi, anche interdisciplinari, tra le attività sportive. Situazione di fine anno Durante l’anno si è evidenziata la presenza di un buon numero di allievi/e che hanno dimostrato ottima partecipazione, interesse e disponibilità di ascolto al dialogo educativo. Hanno dimostrato impegno e garantendo sempre presenza regolare alle lezioni. La programmazione prevista è stata mediamente svolta anche se, nel corso dell’anno, ha subito delle variazioni per iniziative concomitanti alle ore di scienze motorie (orientamento universitario, laboratori formativi ecc.). Gli obiettivi didattici prefissati sono stati esplicitati agli allievi/e con utilità sia in fase di insegnamento , sia in fase di valutazione. Tali obiettivi sono stati raggiunti. Metodologie didattiche La modalità didattica adottata ha previsto lezioni sia frontali che interattive, con lavori sia individuali che a coppie e per piccoli gruppi. Strumenti e ambiti di lavoro Per lo svolgimento della didattica si sono utilizzati prevalentemente piccoli attrezzi, poiché le lezioni si sono svolte presso sede distaccata ( palazzetto dello sport adibito esclusivamente al basket e privo di grandi attrezzi), e si sono utilizzati il vicino campo di atletica comunale ed il cortile con i campi all’aperto; per la parte teorica si è fornito il materiale utile attraverso lezioni frontali in classe e durante le lezioni pratiche e l’utilizzo di dispositivi multimediali. Modalità e strumenti utilizzati per la verifica. La verifica è stata effettuata in itinere. La valutazione è stata effettuata in itinere ed al termine di ciascuna unità didattica su prove oggettive (test individuali o di gruppo). Nella valutazione formativa globale si è tenuto conto non solo delle prove effettuate ma anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrati, della correttezza comportamentale, delle giustificazioni utilizzate, delle dimenticanze dei cambi e della serietà di lavoro. MATERIA: IRC Docente : Savastano Massimo Ore lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: n° 28 ore su n° 33 ore previste SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE

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La classe si è dimostrata disponibile al dialogo educativo, interessata al programma e con una preparazione di base adeguata ad affrontare gli argomenti proposti. Cambiando docente, si è reso necessario fare acquisire un metodo di svolgimento delle lezioni più interdisciplinare e in costante dialogo con le materie caratterizzanti il corso di studio, specie inserendo in modo trasversale l’educazione alla legalità. INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI Sono stati proposti diversi moduli in modo sintetico per rivisitare alcuni argomenti della materia con un metodo più interdisciplinare, al fine di cogliere i collegamenti con le altre discipline. SITUAZIONE DI FINE ANNO La classe ha dimostrato un’ottima partecipazione e un dialogo costruttivo durante tutto l’anno scolastico, accogliendo positivamente il nuovo docente con flessibilità nell’adattarsi al nuovo metodo utilizzato durante le lezioni. OSSERVAZIONI La classe ha dimostrato un alto grado di maturità, specie nelle ore di laboratorio per predisporre la tesina per l’Esame di Stato, durante il secondo quadrimestre, e segnatamente sfruttando al meglio le ore a disposizione e il confronto con il docente nella fase di elaborazione del materiale, oltre che coinvolgendo tutti i docenti delle discipline trattate negli elaborati per acquisirne le opportune indicazioni e linee guida.

PROGRAMMI ANALITICI SVOLTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE

Programma svolto LETTERATURA ITALIANA IL ROMANTICISMO EUROPEO Caratteri generali Schlegel, Dialogo sulla poesia, Il sentimentale nella poesia romantica pag. 69 IL ROMANTICISMO ITALIANO Caratteri generali; La questione della lingua; la polemica classico-romantica: M: De Stael, da: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni, Esortazioni

e attacchi agli intellettuali italiani Pag. 104 G. Berchet: da: Lettera semiseria di Grisostomo , Un nuovo soggetto: il popolo pag. 110

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GIACOMO LEOPARDI: biografia, opere, pensiero, poetica Zibaldone Natura e ragione, pag. 423, poesia, filosofia, scienza pag. 427; Indefinito del materiale, materialità dell'infinito pag. 429; la poetica del vago, dell'indefinito, del ricordo pag. 431 Le Operette Morali: caratteri generali

Dialogo della Natura e di un Islandese pag.392 Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere pag. 410 Dialogo di Tristano e di un amico pag.413

Canti

L’ultimo canto di Saffo pag. 299 L’infinito pag. 309 La sera del dì di festa pag.313 A Silvia pag.322 Il sabato del villaggio pag.350 La quiete dopo la tempesta pag.346 Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia pag.338 Il passero solitario pag. 305

Il ciclo di Aspasia A se stesso pag.354

La ginestra vv. 1-58; 111-135; 297-317 pag.358

ALESSANDRO MANZONI: ideologia, poetica (ripasso) Romanzo europeo e romanzo italiano; il romanzo storico e sua evoluzione I Promessi Sposi (lettura integrale): tematiche principali; analisi narratologica del romanzo IL ROMANZO DOPO MANZONI: Ippolito Nievo: Le confessioni di un italiano, Incipit del romanzo pag. 614; La Pisana pag. 617 IL ROMANZO REALISTA EUROPEO: caratteri generali Dal realismo alla crisi del Naturalismo Naturalismo, Verismo, Decadentismo IL NATURALISMO FRANCESE: caratteri generali Edmond e Jules de Goncourt: Germinie Lacerteux, Prefazione pag. 85 E. Zola, Il romanzo sperimentale, Romanzo e scienza: uno stesso metodo pag. 85 LA SCAPIGLIATURA: caratteri generali Praga: Preludio pag.161 Tarchetti: Fosca , trama; Attrazione morbosa pag. 163 POETI E NARRATORI DOPO L’UNITA’ D’ITALIA La situazione culturale GIOSUE’ CARDUCCI: biografia, opere, pensiero, poetica

Rime Nuove: Pianto antico, pag. 56 Odi Barbare: Dinanzi alle terme di Caracalla pag. 58 Alla stazione una mattina d'autunno pag. 60

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IL VERISMO : caratteri generali GIOVANNI VERGA: biografia, opere, pensiero, poetica I Malavoglia,lettura integrale; la Prefazione pag. 257

Mastro Don Gesualdo: cenni Le novelle

la lupa pag. 289 Rosso Malpelo pag. 270 La roba pag.294 Libertà pag. 298

IL DECADENTISMO: caratteri generali IL DECADENTISMO EUROPEO: Baudelaire, I fiori del male, Corrispondenze pag.410 L'albatro pag. 409 I simbolisti francesi: cenni IL DECADENTISMO ITALIANO: GIOVANNI PASCOLI: biografia, opere, pensiero, poetica Prose: Il fanciullino : la poetica pascoliana pag. 550 Myricae:

Patria pag. 559 L’assiuolo pag.565 Lavandare pag. 561 X agosto pag. 563 Il lampo

Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno pag. 574, La mia sera pag. 579 Primi Poemetti Italy pag. 589

GABRIELE D’ANNUNZIO: biografia, opere, pensiero, poetica Il piacere: libro I, I L'attesa, pag. 460 Le laudi : La pioggia nel pineto, pag. 505, La sera fiesolana pag. 509

I poeti crepuscolari : caratteri generali GUIDO GOZZANO: I colloqui, La signorina Felicita alcune strofe (I;III;VI); L’amica di nonna Speranza (I strofa) PALAZZESCHI: Poemi: Chi sono? Pag. 167 La fontana malata pag. 93 Le riviste fiorentine: La Voce – Solaria (cenni) Le rivista romane: La ronda (cenni) IL FUTURISMO ITALIANO F. T. MARINETTI

Il manifesto del futurismo pag. 74 Il manifesto tecnico della letteratura futurista pag. 82

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Il romanzo italiano del Novecento ITALO SVEVO: biografia, opere, pensiero, poetica pag. 456

Una vita e Senilità: trama e caratteristiche principali dei due romanzi pag. 468-478 La coscienza di Zeno (lettura integrale e commento)

LUIGI PIRANDELLO: biografia, opere, pensiero, poetica pag.530

L’Umorismo, parte II, capitolo 2: Il sentimento del contrario pag.544 Il fu Mattia Pascal (lettura integrale e commento) pag. 570 I quaderni di Serafino Gubbio operatore: trama e caratteri principali pag.598 Uno, nessuno e centomila: trama e caratteri principali pag. 602

Novelle per un anno Il treno ha fischiato pag. 547

Teatro da pag. 615 a pag. 620 Il teatro del ‘grottesco’:

Così è…(se vi pare) (lettura integrale e commento) Enrico IV : trama e caratteri principali

Il ‘teatro nel teatro’ Sei personaggi in cerca d’autore (lettura integrale e commento)

La fase Surrealista o dei miti I giganti della montagna (trama e caratteri principali)

GIUSEPPE UNGARETTI e la poesia pura: biografia, opere, pensiero, poetica L’Allegria

In memoria pag. 253 Il porto sepolto pag. 255 I Fiumi pag. 262 Veglia pag. 257 Sono una creatura pag. 260 Commiato pag. 270 Il sentimento del tempo Caino (fotocopia)

EUGENIO MONTALE e la poesia metafisica: biografia, opere, ideologia, poetica Ossi di seppia

Non chiederci la parola pag. 324 Spesso il male di vivere ho incontrato pag. 329 In limine pag.317 Meriggiare pallido e assorto pag. 326 I limoni pag. 319 Le occasioni Dora Markus pag. 343 + II parte in fotocopia Ti libero la fronte dai ghiaccioli pag. 349

La bufera e altro L’anguilla pag. 362 Satura

Ho sceso dandoti il braccio, un milione di scale pag. 369 DANTE ALIGHIERI: La Divina Commedia PARADISO: lettura e commento dei seguenti canti:I, III, VI, XI, XII, XV (vv.1-54; 85-148), XVII (vv.1-30; 46-78; 106-142), XXXIII. APPROFONDIMENTO : Dante e le stelle: Pd, II 25-26; If,I 37-40/Pd, XXXIII, 142-145 (incipit ed explicit);

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Pd. XXII, 133-154, PD XXIX 13-18 (Genesi delle intelligenze angeliche), Pd. XXVIII, 13-39 (le intelligenze angeliche), If. XX 127-29 /Pg. XXIII, 118-121/If. XXVI 127-132 /Pg. XVIII 76-81/Pd, II, 28-30/Pd. XXIII, 25-33 (la luna), Pd XX, 1-12 /Pd XXX, 1-9 / (crepuscoli), Pd, XIV 97-108 (la via lattea); Pd. XV, 13-24 (stelle cadenti); Pg. XXV 91-93 (arcobaleno); Pg.; II,3-4/Par.; XIII, 7-12 (Sfera celeste e moti apparenti del cielo); If.; XI, 112-114/ Par.; X, 14-21 (Costellazioni e Zodiaco); Pg.; XI, 108( • Moti della Terra (rotazione, rivoluzione, precessione) ; Par.; X, 7-9/ Par.; I, 37-42 (Coordinate celesti - meridiani, paralleli ed equatore celeste, punti equinoziali) ; Par.; XVI, 34-39/Par.; VIII, 1-3 (Moti planetari;) If.; III, 1-9/ Pg.; I, 13-18/Pg.; I, 19-24/Pg.; I, 28-30/Par.; XXII, 133-135, 151-153 (Viaggio in latitudine e il cielo australe) PROGRAMMA PREVISTO DAL 15 MAGGIO UMBERTO SABA: biografia, opere, pensiero, poetica Il canzoniere

A mia moglie pag. 390 La capra pag. 395 Trieste pag. 397 Amai pag. 412 Ulisse pag.413

L’ERMETISMO SALVATORE QUASIMODO

Ed è subito sera pag. 425 Vento a Tindari pag. 426 Alle fronde dei salici pag. 431

MARIO LUZI Quaderno gotico: VIII, Lo sguardo di una stella umida cade pag. 43

Il NEOREALISMO: caratteri generali CALVINO: Biografia, opere, pensiero PAVESE, FENOGLIO, VITTORINI: cenni; Letture integrali di La luna e i falò(Pavese); Una questione privata(Fenoglio); Conversazione in Sicilia (Vittorini),

Programma svolto INGLESE

Libro di testo:

Marina Spiazzi – Marina Tavella – Margaret Layton, PERFORMER – Culture and Literature 1+2, from the Origins to the Nineteenth Century, ZANICHELLI

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ROMANTICISM

An age of revolutions, pp.182-183; Industrial society, p. 185 ; How child labour changed the world, p. 185 • William Blake, Life and works, pp.186-187; From “Songs of Innocence”: The Lamb,

handout; The Chimney Sweeper, p. 189; from “Songs of Experience”: The Tyger, handout, The ChimneySweeper, p. 190; London, p. 188.

A new sensibility, p. 214; The emphasis on the individual, p. 215 Preface to “Lyrical Ballads”, notes • Samuel Taylor Coleridge, The Rime of the Ancient Mariner, the story, p. 221, part 1, p.

222 A “Willing suspension of disbelief”, handout • William Wordsworth: Daffodils, p. 218, My Heart Leaps up, p. 219, The Solitary Reaper,

from the e-book text bank, n. 40. • Percy Bysshe Shelley, England in 1819, from the e-book text bank, n. 52 • John Keats: La Belle Dame sans Merci, from the e-book text bank, n. 50; Ode on a Grecian

Urn, from the e-book text bank, n. 51. The Sublime, a new sensibility, pp.199-200; The Gothic Novel: Frankenstein, p.203; "The creation of the monster", p. 205 From Emily Brontë' s Wuthering Heights, "Let me in". (handout) E.A. Poe: The oval portrait (handout)

• Caspar David Friedrich, The Sea of Ice; Landscape with Rainbow. • John Constable, Cottage at East Bergholt.

THE VICTORIAN AGE

• The Victorian Compromise, p.299 • Charles Dickens: Oliver Twist, p.302; “Oliver wants some more”, p. 303 • From Hard Times, Coketown, p. 291 • New aesthetic theories, The Pre-Raphaelite Brotherhood, p.347, • Aestheticism, p. 349; the Dandy, p. 350, Oscar Wilde, Preface to The Picture of Dorian

Gray,(notes), ; The Picture of Dorian Gray, p. 352; “Basil’s Studio”, p. 353; “I would give my soul”, p. 354

• Dante Gabriel Rossetti, Beata Beatrix

THE MODERN AGE

• Rupert Brooke, The Soldier, handout • Wilfred Owen, Dulce et DecorumEst, (handout) • Modernism (notes) • T.S. Eliot, from The Waste Land, “The burial of the dead”, (handout) • The interior monologue, notes and examples, (handout)

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• George Orwell, Animal Farm, the whole book Parte che si intende svolgere dal 15 maggio alla fine delle lezioni:

• Joyce, from “Dubliners”: Eveline (handout) • Samuel Beckett, Waiting for Godot, p. 469 • Pablo Picasso,The Young Ladies of Avignon, 1907, oil on canvas, NewYork, The Museum of

Modern Art;

• Giorgio De Chirico, The Disquieting Muses, 1917, oil on canvas, Milan, Private collection;

• Marc Chagall, On the Road or the Wandering Jew, 1923-25, oil on canvas, Geneva, Musée du Petit Palais)

Programma svolto LATINO PROGRAMMA SVOLTO AL 15 maggio AUTORI:

SENECA: Epistulae ad Lucilium: 1 pag. 89; 47, 1 - 4 (dal paragrafo 5 al 13 compreso solo in

traduzione italiana)pag. 155; 41, 1- 5 pag. 128 De brevitate vitae, 1; 2, 1-4 pag. 83 LUCREZIO: vita, pensiero, poetica De rerum natura

• libro I vv. 1-43 pag. 39 + testo su registro elettronico; 80-101 pag.50; 62-79 pag. 46; I, 921-950 (in traduzione) pag. 57

• libro II vv. 1-19 pag. 58; 342-370 in traduzione pag. 67 • libro III vv 1053-1075 pag.74 • Libro V vv. 925-942; 953-965 pag.89; 966-976; 988-1010 (registro elettronico); • libro VI vv. 1252-1282 (registro elettronico) + la peste (lettura pag. 95)

PETRONIO: Satyricon 111 (in traduzione) pag. 262; 112, 1-8 pag. 264 (+ analisi del testo); 32-34 (in traduzione) pag. 240; 37,1; 38,5 (in traduzione) pag. 243 (+ analisi del testo pag. 246) TACITO: Germania t5, t6 (cap.11) t7 (in traduzione) Annales t18; t20 da pf. 2 (ergo) Agricola t2 (in traduzione) + testi a confronto pag. 465 LETTERATURA

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La cultura sotto la Gens Giulio-Claudia Gli intellettuali e il potere La favola: FEDRO : vita, pensiero, poetica letture in traduzione: prologo pag. 21; t2, t3, t4, t6 SENECA: vita, pensiero, opere; lo stile della prosa senecana (pag. 67) (per le letture svolte vedere la sezione ‘Autori’) + testi a confronto pag. 150

Il genere epico: caratteri generali LUCANO : vita, pensiero, opere (pag.179 e ssg.) il poema epico: il Bellum civile I, 1- 18 (traduzione) pag. 200; 6, vv 719- 735; 750-808 pag. 203 (traduzione). Il romanzo antico: caratteristiche generali pag. 236 PETRONIO : vita, ideologia, opere la trama del Satyricon (per le letture svolte vedere la sezione ‘Autori’)

La cultura nell’età dei Flavi MARZIALE e l’epigramma, vita, pensiero, opere Epigrammi (solo in traduzione): t4, t5, t7, t11, t13 (anche testo latino)

PLINIO IL VECCHIO: la Naturalis Historia (cenni) L’età di Traiano e di Adriano La satira: caratteri generali

GIOVENALE: Vita, pensiero, opere letture in traduzione: t2, t4, PLINIO IL GIOVANE: vita, pensiero, opere letture in traduzione: t7, t9, t10

La storiografia: TACITO: vita, opere, pensiero (per le letture svolte vedere la sezione ‘Autori’)

L’età degli Antonini APULEIO: vita, ideologia, opere Metamorfosi t8

Programma svolto STORIA Docente: Gamba Mario.

- L'IMPERIALISMO COLONIALE di fine Ottocento. - La SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE. Taylorismo e fordismo. Trusts e cartelli.

- Nascita della SOCIETÀ DI MASSA. Inappartenenza e atomizzazione sociale. Arendt sulla società di massa.

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- L’Eta’ della SINISTRA STORICA. La riforma elettorale di Depretis e il TRASFORMISMO. Da Depretis a Crispi. Triplice Alleanza e colonialismo italiano.

⁃ L’ITALIA GIOLITTIANA. La società italiana nel primo Novecento. L’età giolittiana. Giolitti ‘ministro della malavita’? Le riforme giolittiane. Il suffragio universale maschile. Socialisti e cattolici nel sistema giolittiano. Il patto Gentiloni. La politica estera di Giolitti: la conquista della Libia.

NOVECENTO: IL SECOLO BREVE. (secondo lo schema Hobsbawm). La struttura “a sandwich” del secolo breve. Caratteri generali dei tre periodi individuati da Hobsbawm: età della catastrofe (1914-1945); età dell’oro (1945-1973 circa); una nuova età di crisi (1973 circa- 1991). In questa introduzione generalissima al Novecento sono stati presentati concetti quali ‘Guerra Fredda’ e ‘Terza Rivoluzione Industriale’ (concetti e temi che poi –rientrando nella storia del secondo Novecento- non sono più stati approfonditi, essendosi il programma concluso con la Seconda Guerra Mondiale).

L’ETA’ DELLE CATASTROFI (1914-1945).

⁃ La PRIMA GUERRA MONDIALE, il ‘peccato originale del secolo’. Le ‘cause’ politiche ed economiche. Neutralisti (giolittiani, P.S.I. e chiesa cattolica) ed interventisti (nazionalisti, liberali di destra, socialisti rivoluzionari e repubblicani democratici) in Italia: analisi delle diverse posizioni. L’idea della “guerra-farmaco” (Isnenghi) presso gli interventisti. Cenni sulle operazioni belliche. La nuova tecnologia militare e l’esperienza della trincea.

Società ed ‘economie di guerra’. 1917: l’anno decisivo. L’intervento statunitense e la dottrina di Wilson. Le paci. Il trattato di Versailles, il trattato di Saint-Germain e il trattato di Sèvres. La

questione della ‘jewish Home’.

⁃ LA RIVOLUZIONE RUSSA. Cadetti, menscevichi e bolscevichi. Le due rivoluzioni del 1917. La guerra civile e il ‘comunismo di guerra’. Lenin e la N.E.P. Breve storia della Terza Internazionale. Lo scontro tra Stalin e Trotzkij: ‘rivoluzione permanente’ o ‘socialismo in un solo paese’? Il

trionfo di Stalin e la nascita dello stalinismo. Dekulakizzazione e industrializzazione. Il totalitarismo stalinista. Piani quinquennali e Grandi Purghe.

⁃ Il concetto storiografico di TOTALITARISMO (secondo Hannah Arendt, Friedrich e Brzezinskj).

⁃ ⁃ Tra le due guerre mondiali. Crisi economiche e relazioni internazionali. ⁃ LA GRANDE CRISI DEL 1929 (il Big Crash) e i suoi devastanti effetti internazionali. La

riforma del sistema capitalistico in Occidente. Gli U.S.A e il NEW DEAL. Le teorie keynesiane e il principio del ‘full employment’.

⁃ - L’Italia dal dopoguerra al FASCISMO. I problemi del dopoguerra. Crisi economica e nuove

formazioni politiche. Il P.P.I. e i Fasci Italiani di Combattimento. La crisi dello Stato liberale. Il ‘biennio rosso’ e la nascita del fascismo. Mussolini e il programma sansepolcrista. Bifrontismo politico, squadrismo e ‘marcia su Roma’. Il delitto Matteotti e la nascita del regime fascista. Le leggi ‘fascistissime’. Il fascismo e la chiesa. Politica estera: la guerra d’Etiopia. Politica economica e sociale del regime: la fase liberista; ‘quota novanta’; l’I.R.I. e l’autarchia. Il fascismo secondo Salvatorelli (‘rivolta dei ceti medi’ in crisi) e Gobetti (‘autobiografia della nazione’). Le considerazioni di De Felice. Il fascismo, un ‘totalitarismo imperfetto’?

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⁃ La Germania di Weimar e la crisi del progetto weimariano di democratizzazione del mondo tedesco. G. Stresemann e il trattato di Locarno.

⁃ Il NAZIONALSOCIALISMO di Hitler. Il programma nazista: ‘terza via’, rivoluzione tedesca conservatrice e antisemitismo razzista.

⁃ Nascita dello Stato razziale. Dall’incendio del Reichstag alla Notte dei Lunghi Coltelli. Chiese, industria e Terzo Reich. Il nazismo e gli ebrei dalle leggi di Norimberga alla Notte dei Cristalli. La Shoah. e le

fabbriche della morte. I crimini del nazismo e il dibattito storiografico in Germania. Il revisionismo storiografico di E. Nolte. Nazismo e bolscevismo stalinista: due forme di totalitarismo.

⁃ Le relazioni internazionali dal trattato di Locarno (1925) alla politica dell’Appeasement e al patto russo-tedesco (Ribbentrop-Molotov) del 1939.

⁃ 1936: la politica dei ‘fronti popolari’. La Francia di L. Blum. La guerra civile di Spagna. ARGOMENTO CHE SI PREVEDE DI AFFRONTARE ENTRO LA FINE

DELL'ANNO SCOLASTICO: - LA SECONDA GUERRA MONDIALE. La tesi di A. Taylor sulle responsabilità delle

liberaldemocrazie . Lo scoppio della guerra. Gli eventi bellici (cenni e solo cenni!)).

L’Italia dalla non-belligeranza all’intervento. 1943: il crollo del fascismo. L’8 settembre e la nascita della repubblica di Salò. L’ultimo fascismo: un ritorno alle origini sansepolcriste. Da Stalingrado allo sbarco in Normandia. La presa di Berlino e le bombe atomiche sul Giappone. La fine della guerra. La Resistenza in Italia. I CLN e le brigate partigiane.Il complesso rapporto con gli Alleati.Il dibattito storiografico (De Felice e Pavone). Una guerra civile tra minoranze?

EDUCAZIONE CIVICA (svolta in stretta connessione con il programma di Storia) - Il fenomeno del RAZZISMO (in ogni sua veste e colorazione ideologica). Credo che la lotta contro il razzismo sia un ‘minimo etico’ condivisibile da qualunque parte si voglia giudicare. - I caratteri della ‘SOCIETA’ DI MASSA’, del ‘TOTALITARISMO’ e della ‘DEMOCRAZIA’. ⁃ L’O.N.U.: caratteri generali. ⁃ Sistema elettorale proporzionale e sistema elettorale maggioritario. Una definizione generale. Programma svolto FILOSOFIA Docente: Gamba Mario. - IL ROMANTICISMO. Caratteri generali. L’anti-intellettualismo e la ‘brama di infinito’.

Romanticismo del sentimento: i concetti di IRONIA (F. Schlegel), TITANISMO, SEHNSUCHT, WANDERER. Romanticismo della ragione: immanentismo e ottimismo metafisico. Le tendenze conservatrici dell’Idealismo. Analisi tematiche (in termini generalissimi) del Romanticismo: Romanticismo e natura; Romanticismo e politica. Il ‘bifrontismo’ romantico (con riferimento al pensiero politico di Fichte: dalla fase liberale ai DISCORSI ALLA NAZIONE TEDESCA). Dal criticismo kantiano all’idealismo: Maimon e l’abolizione della “cosa in sé”.

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- L’IDEALISMO TEDESCO. Definizione generale di ‘idealismo’ come panteismo spiritualistico. HEGEL: il razionalismo assoluto: “ciò che è reale è razionale”.

Il giovane Hegel: la modernità come crisi e la religione di Cristo come religione dell’amore. FEDE E SAPERE: la ragione oltre l’intelletto e la fede.

Dalla prefazione alla FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO: la concezione hegeliana dello Assoluto. L’Assoluto come Ragione dialettica. La polemica di Hegel verso le filosofie intellettualistiche e fideistiche. Hegel contro Schelling. La dialettica hegeliana: opposizione semplice e opposizione contraddittoria.

Il concetto di ‘cattivo infinito’. La cornice dialettica generale: Idea – Natura – Spirito. Idea e Natura in Hegel (solo ed esclusivamente le definizioni generali).

La FILOSOFIA DELLO SPIRITO: lo Spirito Oggettivo e i concetti di diritto, moralità, eticità. Famiglia, società civile (qui è stato ripreso il tema ‘servo-padrone’ presente nella Fenomenologia dello Spirito) e Stato nel pensiero di Hegel. Lo Stato Etico. La filosofia politica di Hegel. La concezione hegeliana della storia. Lo Spirito Assoluto nell’arte, nella religione (qui è stato ripreso il concetto di ‘coscienza infelice’ presente nella Fenomenologia dello spirito) e nella filosofia. Il compito della filosofia secondo Hegel. L’immagine della ‘Nottola di Minerva’.

- K. MARX: LA FILOSOFIA DELLA PRASSI. Critica dell’ideologia: Marx critica Hegel (contro il misticismo logico hegeliano) e Feuerbach. Marx sulla religione. Marx critica i fondamenti dell’economia politica. Il concetto di ‘alienazione economica’ nei MANOSCRITTI ECONOMICO-FILOSOFICI DEL ’44. Le forme della alienazione economica. Marx critica i socialismi non scientifici. Le critiche al socialismo reazionario, al socialismo

borghese conservatore, al socialismo utopistico. La concezione materialistica e dialettica della storia. Struttura e sovrastruttura. L’analisi della società capitalistica ne IL CAPITALE: valore d’uso e valore di scambio della merce; il feticismo della merce; il plusvalore e il plus-lavoro. Le contraddizioni immanenti del capitalismo: caduta tendenziale del saggio di profitto, crisi di sovrapproduzione e proletarizza- zione dei ceti medi. Il passaggio alla società comunista. La ‘dittatura del proletariato’. K. Popper critico dello storicismo di Marx. Le ‘due anime’ del marxismo. A. SCHOPENHAUER: l’opposizione irrazionalistica a Hegel.

Il rapporto Schopenhauer-Hegel. Il panvolontarismo di Schopenhauer. Il rapporto Schopenhauer–Kant. La interpretazione schopenhaueriana dei concetti di ‘fenomeno’ e noumeno’. La gnoseologia di Schopenhauer. Spazio, tempo e causalità. La metafisica della ‘Volontà di vivere’. La via del corpo come via per la conoscenza del Noumeno. Caratteri del Wille, forza unica ed eterna, cieca e irrazionale. Analisi della condizione umana: piacere, dolore e noia in Schopenhauer. La concezione dell’arte: l’artista, “occhio puro del mondo” La concezione dell’amore. La storia per Schopenhauer: nihil sub sole novi! L’etica della compassione e il processo ascetico. Il concetto di NOLONTA’. Lukacs critico di Schopenhauer: “apologia indiretta del capitalismo”.

S. KIERKEGAARD e l’esistenza come problema. Kierkegaard contro Hegel: la dialettica dell’AUT-AUT e la diversa concezione dell’Assoluto. La serietà tremenda del Cristianesimo contro chi “gioca al cristianesimo”. Il concetto di singolo.

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Gli stadi dell’esistenza: i caratteri della vita estetica, della vita etica e della vita religiosa. La fede come scandalo intellettuale, rischio e paradosso. Le figure dell’esteta, del marito e di Abramo. Abramo e Agamennone. L’antropologia di Kierkegaard: possibilità, angoscia (puro sentimento della possibilità) e disperazione. Il concetto di disperazione. Disperazione etica (deficienza della libertà) e disperazione estetica (deficienza della necessità).

LA CULTURA DEL POSITIVISMO. Caratteri generali. Contro l’idealismo: “Niente più metafisica!” I caratteri della ‘scienza positiva’: la concezione fotografica della scienza. Il metodo positivo. Le accuse di scientismo e riduzionismo.

Tra Illuminismo e Romanticismo. La tesi di Abbagnano sul Positivismo: Il Positivismo come “Romanticismo della scienza”.

⁃ COMTE: La classificazione delle scienze. La sociologia comtiana e la ‘legge dei tre stadi’.

IL CASO F. NIETZSCHE. Il tema fondamentale: la ‘fedeltà alla terra’. I concetti di ‘apollineo’ e di ‘dionisiaco’. La critica della morale tradizionale e della metafisica platonica e cristiana. Nietzsche contro la mentalità positivistica: il prospettivismo gnoseologico. L’annuncio della ‘morte di Dio’ e il tema del nichilismo in Nietzsche. Nichilismo attivo e nichilismo passivo. L’oltre-uomo e la dottrina dell’eterno ritorno e il recupero della concezione ciclica e pre-cristiana della storia. La volontà di potenza. L’ambiguità politica del pensiero di Nietzsche. FILOSOFIE DEL NOVECENTO.

BERGSON. L’anti-positivismo di Bergson. Il tema fondamentale: il tempo della vita come ‘durata’. L’opposizione alla visione scientistica del tempo. Le due immagini del tempo come ‘collana di perle artificiali’ e del tempo come ‘gomitolo di lana’. S. FREUD tra filosofia e scienza della psiche. La nascita della PSICOANALISI. La scoperta dell’inconscio: lo studio delle isterie e il metodo della ipnosi. Metodi terapeutici: ipnosi, libera associazione delle parole e interpretazione dei sogni. Le paraprassie della vita quotidiana. Le regioni della psiche: la topica psicologica IO, ES, SUPER-IO. La teoria genetico-evolutiva della sessualità e le sue tre fasi. La situazione edipica. La ‘svolta’ del 1920: l’istinto di Thanatos (le pulsioni di morte). Oltre il pansessualismo. La religione secondo Freud: nevrosi infantile. Il concetto di civiltà secondo Freud. La repressione come ‘male minore’. AUTORI E/O CORRENTI FILOSOFICHE CHE SI PREVEDE DI AFFRONTARE ENTRO LA FINE DELL'ANNO SCOLASTICO:

L’ESISTENZIALISMO: caratteri generali. L’uomo esistenzialista, un novello Sisifo. Esistenzialismo ed Ermetismo.

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M. HEIDEGGER: ontologo o esistenzialista? Il ‘nazismo’ di Heidegger. L’ontologia nell’epoca della Gestell e del trionfo del ‘pensiero calcolante’. Il tema fondamentale: la differenza ontologica tra essere ed ente. ESSERE E TEMPO: le strutture dell’esistenza: l’esserci come essere-nel-mondo e progetto; il tema della cura (aver-cura e prendersi cura); il tema della deiezione e della esistenza inautentica. Il mondo del ‘Man’. L’esistenza autentica come essere-per-la-morte. Il coraggio dinanzi all’angoscia. Cenno sugli sviluppi del secondo Heidegger (e solo cenno!): il tema heideggeriano della critica al pensiero calcolante e del nichilismo. La Metafisica come OBLIO DELL’ESSERE e il linguaggio poetico come ‘casa dell’essere’.

- Cenno finale ad alcuni temi del pensiero di K. POPPER. Il falsificazionismo epistemologico di Popper. Popper contro il mito dell’osservativismo: la mente “carica di teoria”. Popper contro l’induttivismo. L’induzione non esiste. Il metodo scientifico come metodo delle congetture e delle confutazioni. La verità come ideale regolativi.

Programma svolto MATEMATICA Docente: Bertolotti Daniela Libro di testo: Matematica.blu 2.0_Massimo Bergamini Anna Trifocne Graziella Barozzi_ZANICHELLI U.D.1 Le derivate: Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivata destra e derivata sinistra. Derivate di alcune funzioni elementari. Teorema di correlazione fra continuità e derivabilità (DIM) . Regole di derivazione: derivata della somma algebrica di due o più funzioni, derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata del prodotto di due o più funzioni, derivata del quoziente di due funzioni, derivata della funzione composta, derivata della funzione inversa di una funzione. Derivate successive. Significato fisico di derivata: velocità, accelerazione, intensità di corrente. U.D. 2 I teoremi del calcolo differenziale: Massimi e minimi. Teoremi di Rolle, di Cauchy e di Lagrange (tutti con DIM) e relativa interpretazione geometrica. Funzioni crescenti e decrescenti. Teorema di de L’Hospital. Limiti notevoli. Punti a tangente orizzontale. Uso delle derivate successive. Concavità, convessità e flessi. Studio dei punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale. U.D.3 Grafici di funzioni Studio di funzione: funzioni razionali, irrazionali, goniometriche, logaritmiche, esponenziali. Discussione grafica di un’equazione. Numero delle radici reali di un’equazione e unicità della soluzione. Dal grafico di f(x) al grafico di f ‘(x) e viceversa U.D.4 Massimi e minimi assoluti Massimo e minimo assoluti di una funzione. Problemi di massimo e minimo (geometria piana e solida, geometria analitica, trigonometria). U.D.5 L’integrale indefinito

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Funzioni primitive di una funzione data. Integrali indefiniti immediati. Integrazioni delle funzioni razionali. Integrazione per sostituzione e per parti. Funzione integrale: derivata, grafico probabile, esercizi. U.D.6 L’integrale definito Area del trapezoide. L’integrale definito: proprietà e significato geometrico. Il teorema della media integrale e il suo significato geometrico (DIM). La funzione integrale e il teorema di Torricelli (DIM). Calcolo di aree di domini piani Volume dei solidi: metodo delle sezioni normali. Volume dei solidi di rotazione. Lunghezza di un arco di curva. Area di una superficie di rotazione. Significato fisico di integrale. Integrali impropri. U.D 7 Zeri di una funzione Metodo di bisezione, delle tangenti. U.D.8 Calcolo approssimato di un integrale Metodo dei rettangoli, dei trapezi. COMPLEMENTI: - Equazioni differenziali del primo ordine ( a variabili separabili – lineari omogenee) - Calcolo combinatorio e delle probabilità: ripasso della 1° parte con definizioni e probabilità totale,

composta, condizionale. - Svolgimento 2a parte: Teorema di Bayes e teorema di Bernoulli. - Risoluzione di problemi e simulazione di esame -risoluzione dei quesiti di esame ( dall’15 maggio a fine anno si prevede di svolgere i seguenti argomenti) - Geometria analitica nello spazio - Approfondimenti: equazioni differenziali lineari non omogenee- Risoluzione di problemi,

questionari e simulazioni Programma svolto FISICA

Prof.: Medina Maurizio Materia: Fisica

1. Il potenziale elettrico 1. Energia potenziale elettrica 2. Potenziale elettrico 3. Relazione tra campo elettrico e potenziale 4. Conservazione dell'energia 5. Superfici equipotenziali 6. Circuitazione del campo elettrico 7. Capacità di un condensatore 8. Condensatore piano 9. Sistemi di condensatori: condensatori in serie ed in parallelo 10. Energia e densità di energia del campo elettrico

2. La corrente elettrica 1. Definizione di corrente

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2. Prima legge di Ohm 3. Seconda legge di Ohm 4. Interpretazione microscopica della corrente e delle leggi di Ohm 5. Resistenze in serie ed in parallelo 6. Effetto Joule 7. Principi di Kirchhoff 8. Circuito RC 9. Esperimento di Millikan: la quantizzazione della carica elettrica 10. Effetti superficiali della corrente elettrica

3. Il magnetismo 1. Magneti: analogie e differenze con le cariche elettriche 2. Esperienza di Oersted 3. Esperienza di Faraday 4. Esperienza di Ampère 5. Campo magnetico generato da un filo: legge di Biot-Savart 6. Campo magnetico generato da una spira 7. Campo magnetico generato da un solenoide 8. Circuitazione del campo magnetico 9. Esperimento di Thomson 10. Selettore di velocità 11. Momento torcente e magnetico 12. Motore elettrico 13. Magnetismo nella materia 14. Effetti del campo magnetico sulla materia 15. Ciclo di isteresi

4. Induzione elettromagnetica 1. Legge di Faraday-Neumann 2. Legge di Lenz: conservazione dell'energia 3. Flusso concatenato e flusso tagliato 4. Autoinduzione 5. Circuito RL 6. Energia e densità di energia del campo magnetico 7. Circuito LC 8. Circuito RLC 9. Carichi R, C, L 10. Fasori e impedenza. 11. Trasformatore

5. La sintesi di Maxwell dell'elettromagnetismo 1. Le equazioni di Maxwell 2. Il termine mancante: le correnti di spostamento 3. Generazione e propagazione di onde elettromagnetiche 4. Spettro delle onde elettromagnetiche 5. Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche

6. Relatività ristretta e accenni di relatività generale 1. Il dibattito storico meccanica - elettromagnetismo 2. La teoria dell'etere 3. L'esperimento di Michelson e Morley 4. Difetto di simultaneità a distanza 5. Dilatazione dei tempi 6. Il paradosso dei gemelli 7. Contrazione delle lunghezze 8. Trasformazioni di Lorentz 9. Composizione relativistica delle velocità

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10. Il principio di corrispondenza per la relatività 11. Lo spaziotempo di Minkowski 12. Dinamica relativistica: energia e quantità di moto * 13. Equivalenza massa-energia * 14. Principio di equivalenza *

7. Meccanica quantistica * 1. Il problema del corpo nero * 2. L'ipotesi di quantizzazione di Planck * 3. Il principio di corrispondenza per la meccanica quantistica * 4. L'effetto fotoelettrico * 5. L'ipotesi di de Broglie * 6. Il principio di indeterminazione di Heisenberg * 7. Il principio di complementarità *

* Argomenti previsti entro la fine dell'anno.

Programma svolto SCIENZE NATURALI Prof.ssa Casazza Valentina Libri di testo BIOCHIMICA linea blu - dal carbonio alle nuove tecnologie di F. Tottola, A. Allegrezza, M. Righetti, ed. Mondadori I SATELLITI di Scienze Naturali - Tettonica delle Placche di M. Torri, G. Santi, ed. Principato Dispense fornite dall’insegnante CHIMICA Chimica organica. Premessa: è stato affrontato lo studio delle varie classi di composti senza addentrarsi nei metodi di preparazione e nelle reazioni chimiche che li coinvolgono. La chimica del carbonio: unità I1, pagg. 2-16. Gli idrocarburi: unità I2, pagg. 32-36; pagg. 38-39; pag. 43; pag. 47 (dieni); pag. 48; pagg. 51-53. Dai gruppi funzionali alle macromolecole: unità I3, pagg. 64-91 (SOLTANTO nomenclatura, NON preparazione e reattività delle classi di composti). Biochimica. Biochimica dell’energia: glucidi e lipidi: unità L1, pagg. 108-116; pagg. 118-127 (esclusa fotosintesi clorofilliana); pagg. 136-144 (senza addentrarsi nei dettagli del metabolismo dei lipidi). Le proteine e gli acidi nucleici: unità L2, pagg. 152-162; pagg. 164- 168; pagg. 170-178. Dalla doppia elica alla genomica: unità L3, pagg. 188-201; pagg. 204-205.

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SCIENZE DELLA TERRA Dinamiche della crosta terrestre. Teoria della deriva dei continenti e teoria della tettonica a placche. Capitoli 1-3 Vulcani e terremoti. Capitoli 4-5 La storia della Terra. Capitolo 6 Clima e cambiamenti climatici. (Dispense) Richiami sull'atmosfera terrestre, sul clima e la sua classificazione. Fenomeni climatici estremi; cause e prove dei cambiamenti processi di retroazione positivi e negativi. Conseguenze dei cambiamenti climatici. Programma svolto STORIA DELL’ARTE Metodologia di studio: Analisi del contesto storico, culturale ed artistico. Analisi della vita e dello stile dell’autore. Contestualizzazione della produzione artistica in rapporto allo sviluppo culturale del periodo. Analisi dell’opera d’Arte: tecnica, resa stilistica, scelte operative, simbologia e contenuti. Eventuali collegamenti con altre opere.

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Neoclassicismo

Le teorie di Winckelmann

Giovan Battista Piranesi Le carceri; Fondamenta del Mausoleo di Adriano; Progetto per l’abside di San Giovanni in Laterano; Santa Maria del priorato di Malta, Roma; Etienne- Louise Boullèe Progetto della sala per l’ampliamento della Biblioteca Nazionale; Cenotafio di Newton; Progetto di Museo; Giuseppe Piermarini Teatro alla Scala di Milano; Villa reale di Monza; Leopold Pollack Villa reale a Milano (Villa Belgiojoso); Carlo Amati San Carlo al Corso – Milano; Giovanni Antonio Antolini Progetto per il Foro Bonaparte a Milano; Giuseppe Valadier Progetto Piazza del Popolo a Roma; Joseph Wright of Derby Esperimento con una pompa ad aria; Alchimista che scopre il fosforo; Bottega del fabbro; Johann Heinrich Fussli L’incubo; Il giuramento dei tre confederati sul Rutli; L’artista commosso davanti alla grandezza delle rovine antiche; J. L. David La morte di Marat; Il giuramento degli Orazi; Belisario chiede l'elemosina; Le sabine; Bonaparte vince il Gran San Bernardo;

Antonio Canova Dedalo e Icaro; Teseo e il Minotauro; Ebe; Venere italica; Le tre grazie; Monumento funebre di Clemente XIII e XIV; Napoleone Buonaparte come Marte pacificatore; Amore e Psiche che si abbracciano; Paolina Borghese come Venere vincitrice; Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria; Jean-Auguste-Dominique Ingres La bagnante di Valpincon; Il sogno di Ossian; Giove e Teti; Francisco Goya Il sonno della ragione genera mostri; 3 Maggio 1808: fucilazione alla Montana del Principe Pio; Saturno che divora uno dei suoi figli; Romanticismo

L’estetica del Sublime Caspar David Friedrich Mare di ghiaccio;

Le bianche scogliere di Rügen; Viandante sul mare di nebbia; Il Riesengebirge; Le tre età; Croce in montagna; L'abazia nel querceto; Monaco in riva al mare. Théodore Géricault La zattera della Medusa; Serie degli alienati (analisi di un’opera); Eugène Delacroix La libertà che guida il popolo; La barca di Dante; Francesco Hayez Pietro Rossi chiuso dagli Scaligeri nel castello di Pontremoli; Il bacio; La meditazione (accenni);

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William Turner L’incendio alla Camera dei Lords; Didone costruisce Cartagine; Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi; John Constable Il mulino di Flattford; Studio per il castello di Hadleigh; Carro del fieno; Camille Corot Il ponte di Narni; La cattedrale di Chartres; La Scuola di Barbizon

Gustave Courbet L’atelier del pittore; Un seppellimento a Ornans; Gli spaccapietre; Dopo cena a Ornans; Fanciulle sulla riva della Senna; Jean-Francois Millet Le spigolatrici; Il seminatore; Fotografia Impressionismo Edouard Manet Colazione sull’erba; Olympia; Ritratto di Emile Zola; Il bar delle Folies Bergère; Claude Monet Impressione levar del sole (accenni); La cattedrale di Rouen; La stazione di Saint-Lazare (accenni); Donne in giardino; Le serie: ninfee (accenni); Edgar Degas L'assenzio; Classe di danza; Due stiratrici; Alle corse in provincia; Pierre-Auguste Renoir Ballo al Moulin de la Galette;

La colazione dei canottieri; Le grandi bagnanti; Henri de Toulouse-Lautrec Al Moulin Rouge Post-impressionismo Paul Cézanne I giocatori di carte; Le grandi bagnanti; La montagna di Sainte-Victoire; Ragazzo con il panciotto rosso; Natura morta con tenda e brocca di fiori; Georges Seurat Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte; Un bagno ad Asnières; Il circo; Paul Gauguin La visione dopo il sermone; Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? La orana maria; Emile Bernard Donne bretoni sul prato; Programma svolto fino al 15 maggio -------------------------------------------------- Programma che si intende svolgere nell’ultima parte dell’anno: Vincent van Gogh I mangiatori di patate; Autoritratto; La camera da letto; Notte stellata; Campo di grano con volo di corvi. Belle Epoque – Art Nouveau Gustav Klimt e la Secessione viennese Il fregio di Beethoven; Nuda Veritas;

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Il bacio; Giuditta I; Joseph Maria Olbrich Il palazzo della Secessione a Vienna; Antoni Gaudi Sagrada Familia; Casa Milà; Parco Guell; Casa Batlò. Edvard Munch L'urlo; Avanguardie storiche

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Programma svolto SCIENZE MOTORIE SPORTIVE Docente: Vero Bruna Anno scolastico 2017- 2018 TESTS MOTORI - Test capacità condizionali - Test capacità coordinative PREPARAZIONE FISICA GENERALE

• Esercitazioni a carico naturale • Esercitazioni a carico progressivo crescente • Esercitazioni di condizionamento generale • Esercitazioni di preatletismo generale di frequenza/velocità • Andature di coordinazione dinamica generale

CAPACITA’ CONDIZIONALI E COORDINATIVE

• Esercitazioni sulla corsa di durata: 1000 mt. su pista di atletica. • Circuiti ginnastici. • Circuiti intermittenti

SPORT di SQUADRA

• Calcio a cinque: Fondamentali individuali e di squadra • Pallavolo: Fondamentali individuali e di squadra.

TEORIA

• Metodologia dell’allenamento • Relazioni preparata ed esposte in classe da ciascun studente su tema attinente allo sport.

Programma svolto IRC Docente: SAVASTANO Massimo UDA 1: La natura umana di Gesù.

- Il rapporto scienza-fede attraverso l’analisi scientifica del telo della Sindone. - Dal telo della Sindone ai Vangeli della Passione di Gesù

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UDA 2: La natura divina di Gesù.

- Il concetto di transustanziazione (cambia la sostanza non la forma: l’ostia nella forma resta pane, nella sostanza corpo di Cristo).

- Il significato dell’Eucarestia (passione, morte e resurrezione di Gesù). - I miracoli euristici: Lanciano, Bolsena, Siena.

UDA 3: La Shoah.

- La Shoah rivisitata attraverso il viaggio virtuale a Dachau e la lettura di brani tratti dal testo La notte, di Elie Wiesel.

UDA 4: Cittadinanza attiva. Le dipendenze da sostanze psicotrope.

- La suddivisione delle sostanza psicotrope in base ai parametri dei loro effetti nel tempo (breve, medio e lungo termine) e del tipo di dipendenza (psicologica, emotiva e fisica)..

- Le droghe leggere e i loro effetti: analisi della questione della dipendenza psicologica attra-verso la lettura di un brano tratto dal testo Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino.

- Le droghe chimiche: analisi degli effetti devastanti attraverso la lettura di un brano tratto dal testo Confessioni di un maturo consumatore di ecstasy.

- Le droghe pesanti: lettura del capitolo Jacopo che sconfisse i draghi, tratto dal testo Mafia. Punto e a capo. Ripartire dalla coscienza.

UDA 5: Cittadinanza attiva. Educazione alla legalità

- Analisi della mafia nell’accezione letteraria di Sciascia e giuridica del codice penale (art. 416 bis cod. penale).

- Le armi della mafia: lupara bianca, delitto alla libanese, regolamento dei conti (con analisi del fatto di cronaca dell’omicidio dell’imprenditore Cottarelli nel bresciano).

- Analisi diacronica dei monopoli mafiosi: i gabellotti (pizzo), anni Trenta (droghe), dopoguerra (appalti), Mafia Spa (attuale).

- Analisi sincronica dei modelli di organizzazione delle cosche mafiose italiane: verticistico- pi-ramidale (Cosa Nostra), fluido-orizzontale (Camorra), economico (trasversale a tutte le co-sche mafiose italiane).

- La storia tra le dita. Videoconferenza con gli studenti del Liceo Piria di Rosarno, UDA 6: Attività interdisciplinare (Prima e dopo il 15 maggio)

- Ore di laboratorio per predisporre le tesine per l’Esame di Stato e la presentazione per l’orale (Power Point).

TESTI SIMULAZIONE TERZE PROVE – 18 Dicembre 2017

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INGLESE

1. Consider “The Rime of the Ancient Mariner” by Coleridge. Which features of traditional bal-lads does it share and which elements differentiate it from them? (max. ten lines)

2. Referring to the poems by Wordsworth you have studied, write about the effects of nature on

the poet. (max. ten lines)

STORIA

1. Il candidato ricordi i grandi eventi che hanno permesso di definire il 1917 come "l'anno della

svolta" nella Grande Guerra.

2. Il candidato ricordi le osservazioni del cardinal Martini e di Bracher sul Novecento,

osservazioni che hanno messo in dubbio l'idea del "secolo breve" formulata da Hobsbawm.

LATINO

1. At genus humanum multo fuit illud in arvis/ durius, ut decuit, tellus quod dura creasset,/ et

maioribus et solidis magis ossibus intus/ fundatum, validis aptum per viscera nervis, / nec facile ex

aestu nec frigore quod caperetur/ nec novitate cibi nec labi corporis ulla. / Multaque per caelum solis

volventia lustra / volgivago vitam tractabant more ferarum. / Nec robustus erat curvi moderator

aratri / quisquam, nec scibat ferro molirier arva / nec nova defodere in terram virgulta neque

altis / arboribus veteres decidere falcibu’ ramos. / Quod sol atque imbres dederant, quod terra

crearat / sponte sua, satis id placabat pectora donum. / Glandiferas inter curabant corpora quercus /

plerumque; […]

Traduci i versi evidenziati in grassetto e individua (prendendo in esame tutti i versi proposti) le

seguenti occorrenze stilistiche o grammaticali, riportandole con ordine nelle righe a tua disposizione:

DESINENZA ARCAICA, TERMINI COMPOSTI, PROLESSI DELLA RELATIVA, SINCOPE,

ALLITTERAZIONE, ENALLAGE

2. Si possent homines, proinde ac sentire videntur/ pondus inesse animo quod se gravitate fatiget, / e

quibus id fiat causis quoque noscere et unde / tanta mali tamquam moles in pectore constet, / haud ita

vitam agerent, ut nunc plerumque videmus / quid sibi quisque velit nescire, et quaerere semper /

commutare locum quasi onus deponere possit.

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Contestualizza i versi proposti spiegandone il contenuto (dell’intero brano) e confronta il concetto

espresso con le riflessioni leopardiane in merito allo stesso argomento, evidenziando analogie e

differenze.

SCIENZE

1) L’isomeria nei composti del carbonio

2) I margini divergenti

FISICA

1) Descrivi in dettaglio gli esperimenti di Faraday e di Ampère riguardanti l’elettromagnetismo

e illustrane i risultati.

2) Considera un circuito RC alimentato da un generatore di forza elettromotrice f, descrivi cosa avviene nel circuito, al variare del tempo t dalla chiusura del circuito stesso, sia dal punto di vista della corrente circolante, sia da quello della carica e della d.d.p. fra le armature del condensatore. Traccia anche i grafici corrispondenti facendo tutte le considerazioni del caso.

SIMULAZIONE TERZE PROVE – 26 aprile 2018 INGLESE

In no more than ten lines each:

1. Compare “The soldier” by Brooke with “Dulce et decorum est” by Owen and point out the dif-ferent attitude to war, also referring to the imagery used and the poets’ messages.

2. Discuss: The 19th century novel shows a tendency towards realism which contrasts with an op-posite trend towards the unreal.

STORIA DELL’ARTE

1) Su quali presupposti pittorici si basa la pittura di Paul Cézanne? Quali sono i concetti teorici che gli permettono di evolvere la pittura impressionista ed influenzare molti movimenti artistici successivi? 2)

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FILOSOFIA

a) Il candidato elenchi (solo un elenco!) la classificazione comtiana delle scienze; poi parli della

legge comtiana dei TRE STADI.

b) Il candidato, dopo aver dato una rapida definizione del concetto di 'nichilismo passivo', ricordi le

critiche di F. Nietzsche al positivismo.

FISICA

1. Definisci l’induttanza di un circuito e dimostra come si ricava la formula nel caso di un solenoide. Studia poi il circuito RL, alimentato da un generatore di tensione continua, analizzando l’andamento della corrente al passare del tempo, dopo la chiusura dell’interruttore. (disegni nello spazio bianco sottostante)

2. Scrivi la legge che definisce la forza di Lorentz su una carica in moto con una data velocità in

un campo magnetico uniforme e descrivi il moto di tale carica, sia nel caso di velocità perpendicolare al campo che nel caso di velocità inclinata di un angolo generico rispetto al campo. (disegni nello spazio bianco sottostante)

SCIENZE

1) In riferimento alla teoria della dinamica delle placche, indica le caratteristiche che si possono

individuare in una situazione di margini convergenti.

2) Illustra le principali caratteristiche dei carboidrati.

GRIGLIE PROVE SCRITTE

Liceo Scientifico Statale

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”G. Galilei” Via A. Moro, 13 - 28021 Borgomanero (NO) - Tel. e Fax. 032282769 -

E.MAIL:[email protected]

griglia per la valutazione della prova scritta di italiano

Alunno_____________________________________Classe____________ sez._____________

VALUTAZIONE ANALITICA PUNTI

1. CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Padronanza e comprensione dei contenuti richiesti, ampiezza informativa – compiutezza argomentativa – conoscenza degli strumenti dell'analisi del testo

Gravemente insufficiente : praticamente assente o con gravi lacune

0.50-1,20

Insufficiente: con lacune gravi in qualche quesito o con lacune non gravi, ma diffuse

1,50-2

Sufficiente nel complesso, nonostante qualche limite 2,50

Completa, anche se non approfondita in tutte le parti 3-3,20

Completa e approfondita 3,50-4

2. COMPETENZA LINGUISTICA E LESSICALE

Adeguatezza e proprietà lessicale; uso di registro linguistico e di linguaggi settoriali adeguati;

Non appropriata 0,50-1,50

Adeguata, pur con qualche imprecisione 1,80-2,50

Precisa ed efficace 3-3,50

3. CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, GRAMMATICALE, SINTATTICA E PUNTEGGIATURA

Corretta strutturazione del periodo, adeguato uso della punteggiatura, ortografia

Gravemente insufficiente 0,50-1,50

Insufficiente 2

sufficiente 2,50

discreta 2,80-3

buona 3,50

ottima 4

4.ORGANIZZAZIONE LOGICA E CAPACITA'DI SINTESI – SENSO CRITICO

Coerente scelta delle conoscenze e loro articolazione interna – pertinenza alla traccia e coerenza di pensiero

assente 0,50-1,20

parziale 1,50-2

accettabile 2,50

adeguata 3

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Efficace ed incisiva 3,50

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

Griglia prova scritta di MATEMATICA

Sezione A: Valutazione PROBLEMA

INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Evidenz

e Punt

i

Comprendere

Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli.

L1 (0-4)

Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico-simbolici.

L2 (5-9)

Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.

L3 (10-15)

Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze.

L4 (16-18)

Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.

Individuare

Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta.

L1 (0-4)

Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.

L2 (5-10)

Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.

L3 (11-16)

Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.

L4 (17-21)

Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard.

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Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.

L1 (0-4)

Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema.

L2 (5-10)

Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema.

L3 (11-16)

Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.

L4 (17-21)

Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema.

Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.

L1 (0-3)

Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.

L2 (4-7)

Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.

L3 (8-11)

Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.

L4 (12-15)

Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.

TOTALE

Sezione B: QUESITI

CRITERI

Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)

P.T.

Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10

COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici.

ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate.

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CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.

ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.

Punteggio totale quesiti

Calcolo del punteggio Totale

PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA)

PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI)

PUNTEGGIO TOTALE

Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

Punti 0-4 5-10 11-18

19-26

27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-

109 110-123

124-137

138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Voto assegnato ____ /15

Il docente

___________________________

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Liceo Scientifico Statale ”G. Galilei” Via A. Moro, 13 - 28021 Borgomanero (NO) - Tel. e Fax. 032282769 -

E.MAIL [email protected] sez. staccata Liceo Socio Psico Pedagogico e Linguistico Brocca

Via Gentile, 33 – 28024 Gozzano (NO) – Tel. e Fax. 032294648 - E.MAIL [email protected]

Anno scolastico 2017-2018 Griglia per la valutazione della TERZA PROVA

MATERIE COINVOLTE: _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________

Candidato__________________ Obiettivo Contenuto Livello Descrittori Punteggio

Conoscenze

Punti 7

Cconoscenza dei concetti richiesti

Gravemente insufficiente

Non conosce i contenuti richiesti 1

Insufficiente Conosce una minima parte dei contenuti richiesti

2

Scarso Conosce solo parzialmente i contenuti 3

Quasi sufficiente Conosce alcuni contenuti 4

Sufficiente Conosce in modo sufficiente i contenuti, pur con qualche lacuna o imprecisione

5

Buono Conosce in modo adeguato i contenuti 6

Ottimo Conosce in modo approfondito i contenuti 7

58

Capacità

Punti 5

Correttezza nell’esposizione e utilizzo del lessico specifico

Gravemente insufficiente

Si esprime in modo poco comprensibile con gravi errori formali

1

Insufficiente Si esprime in modo comprensibile con alcuni errori morfosintattici/lessicali

2

Sufficiente Si esprime in modo lineare, pur con qualche imprecisione 3

Buono Si esprime in modo corretto e coerente 4

Ottimo Si esprime con precisione, costruendo un discorso ben articolato 5

Competenze

Punti 3

Sintesi e collegamenti

Scarso Procede senza ordine logico 1

Sufficiente Presenta in modo pertinente gli argomenti richiesti, rielaborandoli 2

(Più che) buono Presenta gli argomenti richiesti operando sintesi e collegamenti appropriati 3

TOTALE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE

Classe: Cognome e nome:

INDICATORI DESCRITTORI Punti Assegnato

Argomento Conoscenza Completa ed esauriente 7

59

proposto dal candidato: Max 7 punti

dell’argomento e correttezza espressiva

Corretta ed articolata 6

Adeguata 5

Superficiale 4

Confusa 3

Incerta 2

Lacunosa 1

Argomenti proposti dalla Commissione: Max 20 punti

Conoscenza dell’argomento

Completa ed esauriente 7

Adeguata 6

Sufficiente 5

Superficale 4

Lacunosa 3

Frammentaria 2

Scarsa e confusa 1

Capacità espressiva

Appropriata 6

Scorrevole e corretta 5

Corretta 4

Semplice con qualche incertezza 3

Incerta 2

Confusa 1

Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione

Esaurienti 7

Coerenti 6

Adeguate 5

60

Semplici 4

Superficiali 3

Incerte 2

Confuse 1

Discussione delle prove scritte: Max 3 punti

Capacità di autocorrezione e

Esaurienti 3

Adeguate 2

di motivare le scelte

Confuse 1

Punteggio in trentesimi assegnato alla prova:

(In grassetto sono evidenziati i livelli di sufficienza, in totale 20/30)

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