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Prot.n. 2479/A – 7 – g Cerignola, 14.05.2010 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZ. A INDIRIZZO SIRIO PROGR. A.S. 2009/2010 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Docente Disciplina Firma PRISCIANDARO Massimiliano Religione Prisciandaro Massimiliano FEDERICO Mariantonietta Mariantonietta Federico FEDERICO Mariantonietta Mariantonietta Federico DANTONE Gianni Gianni Dantone TROMBETTA Antonella Antonella Trombetta PAPAGNI Pasqua Pasqua Papagni NIGRO Lucia Lucia Nigro NIGRO Lucia Italiano Storia Inglese Matematica Economia Aziendale Diritto Scienza delle Finanze Lucia Nigro RANIERI Vincenzo Informatica Vincenzo Ranieri MASTROSERIO Pierluigi Lab. Informatica Pierluigi Mastroserio

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZ. A A.S ... · - Metodi pag.17 - Temi e progetti pluridisciplinari pag.18 - Prove simulate e relativo calendario pag.19 -21 - Criteri

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Prot.n. 2479/A – 7 – g Cerignola, 14.05 .2010

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE V SEZ. A INDIRIZZO SIRIO PROGR.

A.S. 2009/2010

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Docente

Disciplina Firma

PRISCIANDARO Massimiliano Religione

Prisciandaro Massimiliano

FEDERICO Mariantonietta

Mariantonietta Federico

FEDERICO Mariantonietta

Mariantonietta Federico

DANTONE Gianni

Gianni Dantone

TROMBETTA Antonella

Antonella Trombetta

PAPAGNI Pasqua

Pasqua Papagni

NIGRO Lucia

Lucia Nigro

NIGRO Lucia

Italiano

Storia

Inglese

Matematica

Economia Aziendale

Diritto

Scienza delle Finanze

Lucia Nigro

RANIERI Vincenzo

Informatica

Vincenzo Ranieri

MASTROSERIO Pierluigi

Lab. Informatica

Pierluigi Mastroserio

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2

Indice :

• Presentazione della classe pag. 3 • Continuità del C.d.C. nel corso del triennio pag. 4 • Profilo della classe : pag. 5

- Progetto SIRIO indirizzo Programmatori pag. 7 - Quadro della Carriera Scolastica degli Alunni pag.10 - Tabelle di Valutazione del Credito Scolastico pag.12-13 - Credito Formativo pag.13 - Quadro Orario pag.14

• Il Percorso Formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale : pag.15

- Finalità pag.15 - Obiettivi (Conoscenze, Capacità, Competenze trasversali e tecnico-professionali) pag.15-16 - Indicatori comuni del comportamento pag.17 - Contenuti disciplinari pag.17 - Metodi pag.17

- Temi e progetti pluridisciplinari pag.18 - Prove simulate e relativo calendario pag.19 -21 - Criteri generali di valutazione pag.21 - Prospetto di valutazione pag.23 - Prove simulate somministrate : allegati della 1°, 2° e 3° prova pagg.24-49 - Griglia di Valutazione per la Prima Prova pag.50 - Griglia di Valutazione per la Seconda Prova pag.51 - Griglia di Valutazione per la Terza Prova pag.52 - Tabella di corrispondenza tra i voti decimali e i quindicesimi pag.53 - Griglia di Valutazione del Colloquio pag.53

• Seguono Allegati da pag.54 Relazioni Finali delle singole discipline Programma di Italiano Programma di Storia Programma di Inglese Programma di Economia Aziendale Programma di Matematica Programma di Diritto Programma di Scienza delle Finanze Programma di Informatica Programma di Religione

Documento del 15 Maggio – Classe V sez. A Sirio Programmatori

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3

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Elenco degli Studenti : 1. Cortese Simona

2. Bonavita Francesco

3. Bonito Sara

4.

Diliddo Rosita

5.

De Feudis Carlo

6.

Enfasi Giuseppina

7.

Enfasi Sabina

8.

Giannacco Antonietta

9.

Locuratolo Giuseppina

10.

Lospinoso Maria

11.

Montrone Alessandra

12.

Moschetta Laura

13.

Notarpietro Giovina

14.

Pugliese Mattea

Documento del 15 Maggio – Classe V sez. A Sirio Programmatori

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4

CONTINUITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL CORSO DEL TRIENNIO

Dirigente Scolastico : Dr.ssa Giuliana COLUCCI in sede dall’a.s. 2007/2008 Coordinatore : Prof.ssa Pasqua PAPAGNI

Continuità didattica nel triennio

Docente

Disciplina

3^ 4^ 5^

PRISCIANDARO Massimiliano Religione SI

NO

SI

FEDERICO Mariantonietta

Italiano NO

SI

SI

FEDERICO Mariantonietta

Storia NO

SI

SI

DANTONE Gianni

Inglese NO

NO

SI

TROMBETTA Antonella

Matematica NO

NO

SI

PAPAGNI Pasqua

Economia Aziendale NO

SI

SI

NIGRO Lucia

Diritto NO

NO

SI

NIGRO Lucia

Scienza delle Finanze NO

NO

SI

RANIERI Vincenzo

Informatica NO

NO

SI

MASTROSERIO Pierluigi

Lab. Informatica SI

SI

SI

Documento del 15 Maggio – Classe V sez. A Sirio Programmatori

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5

PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5^ A Sirio Programmatori è formata da 14 alunni, tutti adulti con

impegni di lavoro e/o familiari , di cui 2 maschi e 12 femmine.

Il gruppo, alquanto eterogeneo per provenienza e formazione, nell’ultimo anno del

percorso scolastico serale ha subito la riduzione di un elemento che per motivi personali

non ha potuto frequentare il corso. In contrapposizione a questo, si è registrato

gradualmente l’incremento di nuove unità che hanno sempre trovato un ambiente pronto

ad accoglierli e a favorire la loro integrazione.

Nonostante gli impegni personali, familiari ed anche lavorativi, gli studenti si sono sempre

dimostrati motivati all’approccio strumentale delle diverse discipline cercando di acquisire

abilità e competenze utili alla propria crescita umana e professionale tranne che,

nell’ultimo periodo. Infatti, le continue assenze di alcuni hanno rallentato lievemente la

programmazione in tutte le discipline, e specie in matematica ed informatica, là dove i

docenti hanno riscontrato gravi lacune pregresse da colmare prima di poter affrontare i

nuovi programmi. A causa dell’avvicendarsi nel corso dell’anno scolastico, per cause di

forza maggiore, di docenti nuovi, rispetto all’anno scolastico precedente, per le discipline

di religione, matematica, diritto scienza delle finanze ed informatica, gli alunni si sono

dovuti adattare subito ad una nuova metodologia didattica cercando di mantenere

costante l’impegno, anche, verso queste discipline in vista degli esami. Pertanto, dal

punto di vista didattico educativo la classe si può idealmente suddividerla in tre fasce :

- un gruppo trainante che ha partecipato al dialogo educativo in forma adeguata;

- un altro che si è limitato alla buona volontà ed allo studio nozionistico e mnemonico;

- ed un terzo gruppo di alunni continuamente assenti per gran parte dell’anno

scolastico, che hanno profuso un impegno discontinuo.

Tuttavia, nel corso degli ultimi tre anni scolastici, la frequenza è stata mediamente

Documento del 15 Maggio – Classe V sez. A Sirio Programmatori

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6

assidua, stimolata dalla evoluzione che gli alunni percepivano nei ritmi del loro processo

di apprendimento.

Quest’ultimo, infatti, è stato favorito dal sistemico e graduale impegno quotidiano che i

discenti hanno continuamente dimostrato in tutte le attività che venivano loro proposte,

nonostante, le lacune pregresse evidenziate da alcuni in qualche disciplina. Infatti, alcuni

per motivi prettamente personali nel corso dell’ultimo anno di studi hanno registrato una

frequenza molto discontinua, tale da annullare il cammino intrapreso.

Per quanto attiene la storia di ciascuno, si può sottolineare come la gran parte degli

studenti avevano vissuto la realtà scolastica in età adolescenziale, ma per necessità

personali, o familiari o per insuccessi dovuti ad un’ inadeguata motivazione, avevano

abbandonato il percorso iniziato ritrovandolo solo con il tempo, quando si è fatto presente

in loro un rinnovato interesse per tutto ciò che avrebbe ancora potuto ampliare il campo di

conoscenze di ognuno di loro.

Tra i docenti ed i discenti i rapporti sono stati sempre improntati sul reciproco rispetto e

sulla considerazione delle potenzialità di ogni studente che con il proprio bagaglio

esperenziale è stato anche fonte di arricchimento culturale per ogni docente.

La serenità dell’ambiente ha favorito il conseguimento degli obiettivi annualmente

programmati e il buon rendimento dell’intero gruppo classe.

Inoltre, per quanto attiene lo svolgimento delle attività didattiche di ciascuna disciplina si

rinvia alle relazioni finali che ciascun docente ha di seguito allegato.

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7

PROGETTO SIRIO – INDIRIZZO PROGRAMMATORI

Il Progetto Sirio riconosce l’attuazione della sperimentazione prevista per gli

studenti adulti o che, comunque, hanno assolto all’obbligo scolastico per età. La sua

implementazione, nel piano formativo che la nostra scuola offre al territorio, costituisce la

risposta ai profondi cambiamenti che hanno segnato l’ultimo ventennio cercando di

soddisfare, in modo adeguato, i nuovi bisogni formativi espressi dall’utenza. In particolare,

la necessità, ormai largamente condivisa, di realizzare più agili e nuove forme di

qualificazione di giovani ed adulti privi di una professionalità aggiornata. Pertanto, il

percorso di studi proposto consente agli studenti del corso serale, già inseriti in attività

lavorative o in cerca di un’occupazione più idonea, di ricomporre il proprio bagaglio di

conoscenze personali e professionali, cognitive e meta cognitive favorendo la costruzione

di una nuova identità professionale.

Tutto ciò si realizza mediante l’attuazione di un’attività didattica improntata al lavoro

cooperativo e allo studio personalizzato che permette il riconoscimento di particolari

crediti formativi, l’implementazione di metodologie didattiche tendenti a valorizzare le

esperienze culturali e professionali degli studenti e l’attuazione di un orario settimanale di

lezione ridotto rispetto ai corsi del mattino. In tal senso gli eventuali interventi per il

recupero delle carenze nella formazione di base, sono attuati dai docenti del corso in

orario curriculare, mediante forme di studio assistito personalizzato, che si concludono su

proposta del C.d.C. con la certificazione di apposite prove di verifica finale. A conclusione

del percorso di studi, riconducibile in cinque anni (biennio + triennio), si consegue il

diploma di Ragioniere Programmatore.

A tale riguardo, non si può tralasciare di dire che l’attuazione del progetto SIRIO

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8

costituisce uno strumento ulteriore volto a contenere la dispersione scolastica, oltre che a

rispondere ai bisogni di maggiore formazione dell’utenza. Necessità espressa dal mondo

imprenditoriale in genere e che assume rilevanza nell’esigenza di “educazione

permanente” quale risposta alle raccomandazioni europee ed alle disposizioni normative

delineate in tal senso dalla Comunità Europea. In particolare, il percorso formativo del

SIRIO Programmatore è caratterizzato da elementi di flessibilità e di modularità ed è

strutturato appunto, come già indicato sopra, in un biennio e in un triennio. Il biennio si

connota per il rientro in formazione di coloro i quali hanno abbandonato da tempo o sono

usciti dal percorso scolastico per ragioni personali o di altro genere e desiderano

riprendere per completare il percorso di studi; In casi particolari l’accesso alla frequenza

del corso serale si può conseguire con l’esame integrativo o di idoneità là dove la

situazione di partenza dello studente e la sua preparazione lo consentano. Il triennio è

finalizzato al conseguimento delle competenze ed abilità professionali specifiche del

percorso di studi. Al quarto anno gli studenti che hanno conseguito un livello di

preparazione discreto hanno la possibilità di svolgere un’esperienza curriculare di stage

presso alcune aziende, o assicurazioni, patronati, studi di dottori commercialisti, Enti

presenti sul territorio. Ciò è possibile in attuazione di un progetto di “alternanza scuola-

mondo del lavoro” che il POF della scuola prevede per tutti gli studenti di classe quarta sia

dei corsi diurni che di quelli serali. In quinta classe l’attività didattica è finalizzata al

completamento del percorso ed alla preparazione necessaria per poter sostenere gli

esami di stato. A tale riguardo circa il percorso formativo: le finalità, gli obiettivi, gli

indicatori comuni del comportamento ed i contenuti disciplinari si rimanda a quanto trattato

successivamente in questo documento a pag.15. Appare del tutto evidente che la

riduzione dell’orario settimanale, e quindi degli insegnamenti, è resa necessaria dalla

particolarità dell’utenza, dalla collocazione dei corsi nella fascia serale e dalla esigenza di

contenere l’attività curriculare in cinque giorni, per consentire allo studente lavoratore un

Documento del 15 Maggio – Classe V sez. A Sirio Programmatori

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9

minor carico di lavoro senza compromettere la qualità e la validità stessa della sua

preparazione.

Altro elemento qualificante del nuovo modello formativo è quello relativo al riconoscimento

dei crediti formativi che, in linea con l’auspicata creazione di nuovi modelli formativi

improntati alla flessibilità, consentiranno di realizzare percorsi formativi in base ai livelli

individuali degli utenti. In questo senso tale proposta rappresenta, da un lato, un possibile

correttivo all’allarmante fenomeno della dispersione scolastica nella fascia del biennio

iniziale e, dall’altro, una risposta alla richiesta di formazione continua in relazione ai

processi di mobilità della forza lavoro.

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10

QUADRO DELLA CARRIERA SCOLASTICA DEGLI ALUNNI

A.S. 2007/08 A.S. 2008/09 A.S. 2009/10

Classe V A Sirio Programmatori

Cla

ssi d

i Pro

veni

enza

D

ebito

For

mat

ivo

Sal

dato

/Non

S

alda

to

Cre

dito

S

cola

stic

o

Deb

ito F

orm

ativ

o

Sal

dato

/Non

S

alda

to

Cre

dito

S

cola

stic

o

Cre

dito

de

l 3° A

nno

C

redi

to

del 4

° Ann

o

Cre

dito

de

l 5° A

nno

Bonavita Francesco

V BP

Promosso con debito in INGLESE

4

Promosso con debito in INGLESE – DIRITTO. Ripetente in VBP con passaggio al SIRIO

4

4

4

Bonito Sara

V BP

Promossa con debito in RAG. – STORIA – ECONOMIA POL.

3

Ripetente in IV BP poi promossa con debito in INGLESE e passaggio al SIRIO

4

3

4

Cortese Simona IV APS Promossa per merito proprio

5 Promossa per merito proprio

4 5 4

De Feudis Carlo Antonio

IV BP

Promosso per merito proprio

5

Promosso per merito proprio

5

5

5

Diliddo Rosita

IV BP

Promossa con debito in ITALIANO - DIRITTO

4

Ripetente in IV BP poi promossa con debito in ITALIANO – DIRITTO – EC. POL. e passaggio al SIRIO

4

4

4

Enfasi Giuseppina IV APS Promossa per merito proprio

5 Promossa per merito proprio

6 5 6

Enfasi Sabina IV APS Promossa per merito proprio

7 Promossa per merito proprio

8 7 8

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11

A.S. 2007/08 A.S. 2008/09 A.S. 2009/10

Classe V A Sirio Programmatori

Cla

ssi d

i Pro

veni

enza

D

ebito

For

mat

ivo

Sal

dato

/Non

S

alda

to

Cre

dito

S

cola

stic

o

Deb

ito F

orm

ativ

o

Sal

dato

/Non

S

alda

to

Cre

dito

S

cola

stic

o

Cre

dito

de

l 3° A

nno

C

redi

to

del 4

° Ann

o

Cre

dito

de

l 5° A

nno

Giannacco Antonietta

IV APS

Promossa per merito proprio

6

Promossa per merito proprio

6

6

6

Locuratolo Giuseppina

IV APS

Promossa per merito proprio

5

Promossa per merito proprio

4

5

4

Lospinoso Maria

IV APS

Promossa per merito proprio

4

Promossa per merito proprio

3

4

3

Montrone Alessandra

IV APS

Promossa per merito proprio

4

Promossa per merito proprio

3

4

3

Moschetta Laura

IV APS

Promossa per merito proprio

5

Promossa per merito proprio

5

5

5

Notarpietro Giovina

IV APS

Promossa per merito proprio

7

Promossa per merito proprio

8

7

8

Pugliese Mattea

IV APS

Promossa per merito proprio

6

Promossa per merito proprio

6

6

6

Documento del 15 Maggio – Classe V sez. A Sirio Programmatori

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TABELLE DI VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Sostituisce la tabella prevista dall’art. 11, co 2 D.P.R. 29/07/1998, n.323, così come modificata dal D.M. n.42/2007

CREDITO SCOLASTICO (Candidati interni)

Media dei Voti

Classe 3° Classe 4° Classe 5°

M = 6

3 - 4

3 - 4

4 - 5

6<M<7

4 - 5

4 - 5

5 - 6

7<M<8

5 - 6

5 - 6

6 - 7

8<M<9

6 - 7

6 - 7

7 – 8

8<M<10

7 – 8

7 – 8

8 – 9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fine dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

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13

CREDITO SCOLASTICO

(Candidati esterni – Esami di idoneità)

Media dei voti conseguiti esami di idoneità

Credito Scolastico

M = 6

3

6 < M > 7

4 -5

7 < M > 8

5 -6

8 < M > 9

6 -7

9 < M > 10

7 -8

(La tabella sostituisce quella prevista dall’art. 11, co 8 del DPR 23.07.1998, n.323 ai sensi del D.M. n 42 del 22.05.2007.) NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in un unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno. CREDITO FORMATIVO : Per l’attribuzione del credito formativo il C.d.C. stabilisce che le iniziative da prendere in considerazione, ai fini del credito formativo, dovranno essere “omogenee” al percorso formativo della scuola, nella tipologia delle finalità, degli obiettivi e dei contenuti della programmazione. L’alunno, a tale scopo, presenterà un attestato da parte dell’Ente od Associazione da cui risulti la sua partecipazione e, se possibile, un breve giudizio di merito. Su tali attestati, prima dello scrutinio il tutor esprimerà il suo giudizio che sarà confermato o meno dal C.d.C. Il relativo punteggio sarà riconosciuto all’interno della fascia di diritto.

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14

QUADRO ORARIO : L’indirizzo è stato istituito per adeguare i modelli formativi dei corsi serali per adulti alla

necessità di favorire il loro rientro in formazione. SIRIO è un indirizzo di studio che supera

l’idea della scuola come attività adolescenziale; prefigura, come già indicato nella

presentazione del progetto, l’idea di un sistema di educazione permanente in grado di

qualificare giovani ed adulti privi di professionalità aggiornata (o per i quali la licenza

media non costituisce più una garanzia dall’emarginazione culturale e/o lavorativa) o di

riqualificare professionalmente quanti, già inseriti in ambito lavorativo, vogliono o devono

ricostruire la propria identità professionale. La frequenza al corso in ottemperanza alla

normativa vigente permette di conseguire alla fine del percorso il titolo di Ragioniere

Programmatore.

Discipline del 5° anno

Ore Settimanali

Prove

Italiano

3

S. O.

Storia

2

O.

Lingua Inglese

3

S. O.

Matematica

4 (1)*

S. O. P.

Economia Aziendale e Laboratorio

7(2)*

S. O. P.

Diritto e Scienza delle Finanze

4

O.

Informatica Gestionale

5 (3)*

S. O. P.

Religione

1

O.

Totale Ore Settimanali

29

* O. (orale); S. (scritto);

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15

PERCORSO FORMATIVO

Finalità :

Le attività curriculari ed extracurriculari e le relazioni interpersonali sono state

rapportate agli obiettivi generali dell’indirizzo Sirio. Esse, quindi, sono state mirate ad

orientare il discente a:

- Documentare adeguatamente il proprio lavoro;

- Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici;

- Analizzare ed interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui

si opera;

- Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni

opportune;

- Partecipare al lavoro organizzato individuale o di gruppo accettando ed esercitando il

coordinamento;

- Affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.

Obiettivi :

In riferimento alla programmazione presentata nel consiglio di classe, il

raggiungimento degli obiettivi finali ha presupposto comportamenti ed obiettivi intermedi

e trasversali, realizzati in termini di sviluppo di conoscenza, di competenza e capacità

con l’attenzione rivolta sia ai bisogni cognitivi – operativi degli alunni sia ad una rilettura

aggiornata delle linee programmatiche ministeriali che hanno portato ad uno

snellimento dei contenuti, pur in una più ampia visione dei vari programmi di studio.

Pertanto, al termine del ciclo di studi gli studenti hanno potuto acquisire le seguenti :

Documento del 15 Maggio – Classe V sez. A Sirio Programmatori

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16

Conoscenze

1. linguistico – letteraria – storica – giuridica socio – economica;

2. dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico,

giuridico, organizzativo e contabile;

3. dei rapporti tra azienda ed ambiente in cui opera proponendo soluzioni a piccoli

problemi specifici;

4. scientifica di base, per un facile utilizzo strumentale della matematica nello

studio delle altre discipline.

Capacità

1. linguistico – espressive;

2. logico – interpretative;

3. di saper organizzare il proprio lavoro in maniera semplice;

4. di comunicare adeguatamente il proprio lavoro;

5. di sapersi inserire in un gruppo di lavoro, apportandovi un fattivo contributo.

Competenze :

di Base Saperi essenziali, inglese, uso del computer dal punto di vista

utente,

conoscenza dei diritti e doveri, economia di base, tecniche di

ricerca attiva del lavoro.

Trasversali DIAGNOSTICARE le proprie capacità ed attitudini;

i problemi.

RELAZIONARSI comunicare;

lavorare in gruppo.

AFFRONTARE potenziare l’autoapprendimento;

affrontare e risolvere i problemi.

Documento del 15 Maggio – Classe V sez. A Sirio Programmatori

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17

Tecnico professionali Saper interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del

contesto in cui opera;

Saper analizzare situazioni e rappresentarle con modelli

funzionali ai problemi e alle risorse tecniche disponibili;

Saper operare per obiettivi e per progetti;

Individuare strategie risolutive ricercando ed assumendo le

opportune informazioni.

Indicatori comuni del comportamento :

- Rispettare le norme che regolano la vita scolastica;

- Rispettare e stabilire un buon rapporto con insegnanti e compagni;

- Partecipare alle attività didattiche della classe anche con attività di gruppo cooperativo

e di mutuo soccorso;

- Frequentare con una certa assiduità ed impegno conciliando gli oneri di lavoro e quelli

familiari con la vita scolastica.

Contenuti disciplinari : Si rinvia alle relazioni didattico educative delle singole

discipline allegate al documento, rilevando che alla data del 15 maggio non tutti i

programmi sono stati ultimati, come da programmazione preventiva e, pertanto, gli

stessi saranno pienamente concretizzati da ogni docente entro la fine dell’anno

scolastico in corso.

Metodi : L’organizzazione didattica in generale è stata tradizionale, ma anche

modulare e coordinata per discipline e secondo quanto stabilito nei vari dipartimenti:

tutte le discipline hanno adottato la tipologia della lezione frontale, sostenuta anche

dall’uso dei mezzi audio – visivi e dalla studio cooperativo. Sono stati utilizzati

materiale di lavoro tradizionale (libri di testo – laboratori – biblioteca d’istituto –

materiale proposto dai docenti – fotocopie). Per rendere ancora più efficace il

momento didattico ed il rapporto docente – discente sono state utilizzate le discussioni

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discussioni, la partecipazione in classe, le ricerche guidate, le verifiche, i momenti di

insegnamento individualizzato, i lavori di gruppo e le esercitazioni in classe. Per le

verifiche sono stati messi in atto vari tipi di interrogazioni (breve o lunga) le varie

tecniche compositive (tema – analisi del testo poetico – il saggio breve) – problemi –

questionari – relazioni. Inoltre, altri mezzi utilizzati nell’insegnamento delle varie

discipline sono riportati nella relazioni finali dei docenti allegate al presente

documento. Per quanto riguarda i tempi, l’attività didattica è stata concretizzata a

scansione quadrimestrale.

Temi e progetti pluridisciplinari : Nell’ambito della pluridisciplinarietà, si è potuto

realizzare una positiva attività didattica tra discipline affini. Le tematiche comuni

individuate hanno riguardato : Italiano – Storia – Diritto – Scienza delle Finanze -

Matematica - Economia Aziendale - Informatica e sono state inerenti ai seguenti

blocchi concettuali :

- Lettere – modulo : sviluppo della strumentalità comunicativa finalizzata alla

competenza economica attraverso l’acquisizione della terminologia specifica;

- Economia Aziendale – moduli : a)Le imposte indirette: l’I.V.A. (Diritto e Scienza delle Finanze);

b)Le imposte dirette: l’I.R.P.E.F. (Diritto e Scienza delle Finanze); - Diritto – Scienza delle Finanze – modulo : Il sistema tributario italiano – tasse,

imposte e contributi;

- Matematica – modulo : Sviluppo delle abilità matematiche finalizzate alla

competenza logica;

- Informatica e Laboratorio – modulo : Sviluppo delle abilità informatiche finalizzate

alla programmazione html ed SQL. Attività di laboratorio in compresenza con

Economia Aziendale, Informatica e Matematica.

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Prove Simulate : Al fine di porre i discenti in condizioni tali da poter affrontare con

serenità le prove d’esame, oltre alle normali verifiche scritte ed orali infraquadrimestrali

somministrate dai docenti per la valutazione, un utile riferimento nel corso del

curriculo è stato costituito dai temi di maturità (prima, seconda e terza prova scritta di

seguito allegati) che sono stati oggetto di analisi e discussione in classe, e di verifica.

Si è proceduto, quindi, alla simulazione della prima e della seconda prova scritta, oltre

che alla somministrazione dei test di terza prova pluridisciplinari concordati con il

C.d.C., in base al calendario di seguito allegato.

Calendario delle prove simulate svolte :

SIMULAZIONE PRIMA PROVA

DATA di

SVOLGIMENTO

Materie coinvolte

nella prova

Tempo

Spazio / numero

quesiti

Tipologia di

verifica

29.04.2010

Italiano

h. 5

Traccia Unica contenente : Tipologia A “Analisi del Testo” Tipologia B “Saggio Breve” o Articolo Giornalistico; Tipologia C “Tema di argomento Storico” Tipologia D “Tema di ordine generale”

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SIMULAZIONE SECONDA PROVA

DATA di

SVOLGIMENTO

Materie coinvolte

nella prova

Tempo

Spazio / numero

quesiti

Tipologia di

verifica

10.05.2010

Economia Aziendale

h. 5

Analisi per Indici con dati a scelta

SIMULAZIONE TERZA PROVA

DATA di

SVOLGIMENTO

Materie coinvolte

nella prova

Tempo

Spazio / numero

quesiti

Tipologia di

verifica

25.03.2010

Storia Diritto Sc.za delle Fin.ze Matematica Inglese

12 minuti

12 minuti

12 minuti

12 minuti

12 minuti

8 quesiti

8 quesiti

8 quesiti

8 quesiti

3 domande a risposta breve

Tipo C + Accertamento linguistico : - Conoscenza

argomenti di studio;

- Rispondenza ai quesiti;

- Accertamento della lingua straniera mediante domande a risposta breve.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

DATA di

SVOLGIMENTO

Materie coinvolte

nella prova

Tempo

Spazio / numero

quesiti

Tipologia di

verifica

27.04.2010

Storia Diritto Informatica Matematica Inglese

18 minuti

18 minuti

18 minuti

18 minuti

18 minuti

8 quesiti

8 quesiti

8 quesiti

8 quesiti

3 domande a risposta breve

Tipo C + Accertamento linguistico : - Conoscenza

argomenti di studio;

- Rispondenza ai quesiti;

- Accertamento della lingua straniera mediante domande a risposta breve.

n.b.: le prove simulate somministrate sono state di seguito allegate. Criteri generali di valutazione : Le verifiche effettuate sono state sia di carattere

disciplinare che pluridisciplinare (anche come simulazione delle prove d’esame ). Esse

sono state svolte nelle seguenti modalità e frequenza :

- Interrogazioni frontali;

- Strutture ed esercitazioni alla lavagna;

- Temi – saggi;

- Rilevazione ed analisi di scritture in P.D.;

- Mappe concettuali e diagrammi di flusso;

- Trattazione sintetica di argomenti;

- Quesiti a risposta singola o multipla;

- Domande in lingua straniera a risposta breve.

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Al termine di ogni unità didattica, prove scritte ed orali, di cui almeno due verifiche scritte

ed orali per quadrimestre in ciascuna disciplina.

n.b.: seguono in allegato le tabelle ed i prospetti delle griglie di valutazioni adottate dal

C.d.C.

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Prospetto di Valutazione :

PROSPETTO DI VALUTAZIONE VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA’

1:3

Conoscenze inesistenti o gravemente errate.

Non riesce ad applicare le minime conoscenze anche se guidato

Non si orienta non ha comprensione degli argomenti

4:5

Conoscenze carenti o superficiali. Esposizione impropria e imprecisa.

Applica le conoscenze minime ma con errori e a volte necessità di guida.

Qualche errore, analisi e sintesi parziali o imprecise.

6

Conoscenze complete ma non approfondite. Esposizione lineare e semplice.

Applica autonomamente le conoscenze minime.

Interpreta e analizza correttamente le informazioni, sa gestire semplici situazioni nuove.

7:8

Conoscenze complete con qualche autonomo approfondimento. Esposizione corretta e appropriata.

Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi complessi in modo corretto.

Compie analisi complete e coerenti, coglie implicazioni, sa rielaborare correttamente.

9:10

Conoscenze complete approfondite e ampliate. Esposizione fluida con un lessico ricco e appropriato.

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi, individua le soluzioni migliori.

Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse.

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Simulazione Prima Prova Scritta

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PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte: TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO Italo Svevo: Prefazione, da La Coscienza di Zeno- parte seconda TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI U N “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

1) ambito artistico-letterario Argomento: I luoghi dell’anima nella tradizione artistico-letteraria 2) ambito socio-economico Argomento: Alle basi della convivenza civile e dell’esercizio del potere: giustizia, diritto, legalità 3) ambito storico-politico Argomento: La nascita della Costituzione repubblicana: il laborioso cammino della dittatura ad una partecipazione politica nell’Italia democratica 4) ambito tecnico-scientifico Argomento: “Sensate esperienze” e “dimostrazioni certe”: la nascita della scienza moderna. TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO La fine del colonialismo moderno e l’avvento del neocolonialismo tra le cause dell’immigrazione nei paesi europei. TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE “L’industrializzazione ha distrutto il villaggio, e l’uomo, che viveva in comunità, è diventato folla solitaria nelle megalopoli. La televisione ha ricostruito il “villaggio globale”, ma c’è il dialogo corale al quale tutti partecipavano nel borgo attorno al castello o alla pieve. Ed è cosa molto diversa guardare i fatti del mondo passivamente o partecipare ai fatti della comunità. Discuti l’affermazione citata, precisando se, a tuo avviso, in essa possa ravvisarsi un senso di nostalgia per il passato o l’esigenza, diffusa nella società contemporanea, di intessere un dialogo meno formale con la comunità circostante.

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Simulazione Seconda Prova Scritta

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Simulazione della 2° prova a. s. 2009/2010 – Econom ia Aziendale Classe V ApS Candi dato/a: Il bilancio d’esercizio è essenzialmente uno strumento di informazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa, per assolvere a tale funzione deve fondarsi sui corretti principi contabili di generale accettazione. Il/La candidato/a indichi i più importanti principi contabili generali e i documenti che accompagnano il bilancio d’esercizio e ne costituiscono il supporto informativo. Consideri poi il seguente prospetto contabile, redatto a stati comparati dell’impresa Althoplan SpA e ricostruisca lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico secondo quanto previsto dalla normativa civilistica, tenendo presente che durante l’anno si sono effettuate, tra le altre, le seguenti operazioni: • Dismissioni di immobilizzazioni per 657.500,00 euro, già ammortizzate per 353.000,00; • Costruzioni in economia per 213.000,00 euro; • Ammortamenti del periodo 1.470.000,00 euro; • Ricavi dell’esercizio 17.233.000,00.

Situazione Patrimoniale Anno n Anno n + 1 Anno n Anno n + 1 Immobilizzazioni Immateriali

475.000,00 516.000,00 Debiti Commerciali

1.250.000,00

1.395.500,00

Immobilizzazioni Materiali

7.830.000,00

9.750.000,00

Debiti Finanziari

900.000,00 775.000,00

Immobilizzazioni Finanziarie

783.000,00 783.000,00 Fondi Rischi e Oneri

406.600,00 515.000,00

Rimanenze 1.750.000,00

1.891.600,00

Fondi Ammortamento

3.308.000,00

4.425.000,00

Disponibilità Finanziarie

1.166.000,00

2.316.000,00

Patrimonio Netto

5.666.000,00

7.475.000,00

Disponibilità Liquide

84.600,00 97.300,00 Utile d’Esercizio

558.000,00 769.000,00

Totali

12.088.600,

00

15.354.500,

00

Totali

12.088.600,

00

15.354.500,

00

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Simulazione Terza Prova Scritta

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Simulazione Terza prova Esami di Stato conclusivi del percorso di Istruzione Secondaria Superiore Progetto SIRIO P rogrammatori TERZA PROVA Candidato : La prova costituisce l’oggetto di una verifica multidisciplinare di tipologia C (domande a risposta multipla con una sola risposta esatta ) ed accertamento della conoscenza della lingua Inglese (quesiti a risposta breve ). Le discipline oggetto della terza prova sono : Storia, Diritto, Scienza delle Finanze, Matematica, Inglese. La prova è composta da otto domande di Storia, Diritto, Scienza delle Fina nze e Matematica, ciascuna presenta quattro item a scelta con una sola rispost a esatta, più tre quesiti a risposta breve in lingua Inglese. L’esatto svolgimento della prova determina la valutazione delle abilità e capacità di analisi e sintesi acquisite dal/la candidato/a. E dal punteggio raggiunto in ciascuna prova scaturisce la valutazione, come segue:

TIPOLOGIA C

N. 32 Quesiti N. 0,38 Punti per ogni quesito Risposta esatta Punti 0,38 Punteggio Massimo per Disciplina 3

ACCERTAMENTO LINGUISTICO N. 3 Quesiti a risposta breve N. 1 Punto per ogni quesito in base alla griglia di valutazione Punti 0.40 Comprensione

Risposta esatta 0.30 Conoscenza 0.30 Correttezza Durata della prova 50 minuti a partire dalla sommin istrazione della traccia.

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STORIA

Indica tra le seguenti opzioni la risposta esatta: 1)Da quale potenza è formata la Triplice Alleanza: a. Germania, Russia e Ungheria b. Giappone, Russia e Inghilterra c. Italia, Germania e Austria d. Francia, Italia e Gran Bretagna 2) Il 28 giugno 1914 avvenne: a. l’entrata in guerra dell’Italia b. vittoria della Francia sulla Marna c. l’attentato di Sarajevo d. dimissioni del re Vittorio Emanuele III 3)Quali schieramenti si formarono: a. dei futuristi e irrazionalisti b. dei riformisti e socialisti c. dei propagandisti e marxisti d. dei neutralisti e interventisti 4) Cosa sancì il patto di Londra: a. la resa della Germania b. l’entrata in guerra degli Stati Uniti c. la resa dell’Impero Ottomano d. l’entrata in guerra dell’Italia a fianco dell’ Intesa 5) Nel settembre del 1914 le truppe tedesche vennero fermate dai francesi: a. presso i laghi Masuri b. presso Verdun c. sul fiume Marna d. sul fiume Somme

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6) Chi furono i firmatari del trattato di Brest-Litovsk: a. Russia, Inghilterra e Francia b. Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna c. gli Imperi Centrali d. Austria, Ungheria, Germania e Russia 7) Con chi firmò l’Italia l’armistizio a Villa Giusti: a. con la Russia b. con la Polonia c. con la Germania d. con l’Austria e Ungheria 8) Nella Conferenza di pace a Parigi i quattordici punti vennero formulati da: a. Clemenceau b. Vittorio Emanuele Orlando c. David Lyod George d. Wilson

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MATEMATICA

1- La retta di equazione 3x-2y+5= 0 è :

• Scritta in forma esplicita , crescente e non passante per l’origine; • Scritta in forma implicita crescente e non passante per l’origine ; • Sscritta in forma implicita decrescente e passante per l’origine; • Scritta in forma esplicita decrescente e passante per l’origine.

2- Data la parabola di equazione y=-2x2+3x si può dire che:

• Volge la concavità verso il basso e non ha intersezioni con l’asse delle x;

• Volge la concavità verso l’alto e non ha intersezioni con l’asse delle x;

• Volge la concavità verso il basso e ha due intersezioni con l’asse delle x;

• Volge la concavità verso l’alto e ha un’ intersezione con l’asse delle x.

3- Data la parabola di equazione y=x2:-4x+3, le coordinate del vertice sono:

• V (-2,1); • V (-1,-2); • V (2,-1); • V (1,2)

4- Tra le seguenti , una definizione di modello matematico è:

• Una relazione che esprime il legame di dipendenza di una variabile da un’ altra;

• Un’equazione che esprime l’uguaglianza tra costi totali e ricavi; • una funzione scritta in forma implicita di grado non superire a tre; • Una rappresentazione perfetta del problema.

5- Applicando il criterio dell’attualizzazione agli investimenti industriali con costi diversi

e stessa durata , si sceglie l’investimento:

o Che presenta il valore attuale maggiore;

o Che presenta i corsi di esercizio minori;

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o Che presenta il costo di acquisto minore; o Che presenta il valore attuale minore.

6- Dato il punto P di coordinate (2,-5) e la retta t di equazione : 2y-x+1=0 , l’equazione della retta passante per P e parallela a t è

• y=1/2x-6 ;

• y=1/2x-1/2;

• y=x-1;

• 2y-x=0.

7- Data la seguente funzione costo totale: C=50+8,8x, e la seguente funzione ricavo totale R=12,4x, qual è la funzione profitto

• y=12,4x+8,8x-50; • y=21,2x+50; • y=3,6x-50; • y=12,4x-8,8x+50 .

8- Dobbiamo confrontare due proposte A e B e , usando il criterio dell’attualizzazione ad un tasso del 6%, scegliamo la proposta A. Se cambiamo il tasso di valutazione sceglieremo :

• Ancora la proposta A; • Sicuramente la proposta B; • A priori non è possibile decidere; • La proposta B solo se usiamo un tasso superiore al 6%

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SCIENZE DELLE FINANZE

1. L’espressione “fallimento del mercato” significa che:

a. Le imprese insolventi falliscono. b. Il mercato non è idoneo a produrre certi beni e servizi. c. Fallisce il tentativo di regolare l’attività di mercato. d. Si possono verificare gravi squilibri.

2. Il settore pubblico e il settore privato:

a. Sono interdipendenti. b. Hanno le medesime strutture. c. Non sono in alcun modo collegati. d. Funzionano in base ai medesimi meccanismi.

3. L’obbiettivo della finanza naturale è quello di: a. Correggere gli squilibri del mercato e incentivare lo sviluppo economico. b. Stabilizzare la domanda per consumi e investimenti e attenuare le

fluttuazioni cliniche. c. Reperire le entrate necessarie per coprire le spese dei servizi pubblici

essenziali. d. Provvedere ad un’equa distribuzione del reddito nazionale.

4. La finanza pubblica:

a. È un sistema assestante,distinto da quello economico. b. Si identifica con il sistema economico nazionale. c. È parte integrante del sistema economico nazionale. d. Non esercita alcuna influenza sul sistema economico.

5. I principali strumenti della finanza pubblica sono:

a. La politica monetaria, la politica fiscale e la politica dei redditi. b. La politica delle entrate,della spesa,le manovre di bilancio e le imprese

pubbliche. c. La finanza neutrale e funzionale. d. La manovra del tasso di sconto, la manovra delle riserve le operazioni

di mercato aperto.

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6. La politica di redistribuzione si attua mediante:

a. Manovre di lungo periodo dirette a potenziare le risorse. b. Manovre congiunturali dirette a modificare la domanda. c. Manovre a breve termine sui consumi e gli investimenti. d. Manovre coordinate del prelievo e della spesa.

7. Sono spese correnti:

a. I pagamenti di interessi secondo il tasso corrente sul mercato. b. Quelle che incidono sul reddito corrente. c. Quelle che devono essere pagate in moneta corrente. d. Le erogazioni che ricorrono con carattere di regolarità e continuità.

8. L’incremento della spesa pubblica è nominale quando:

a. Dipende dalla situazione economica preesistente. b. È pari al valore nominale dei titoli pubblici. c. È dovuto alla perdita di valore della moneta. d. È minore dell’incremento del reddito nazionale.

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DIRITTO

1. Il riconoscimento degli Stati in sede internazionale è effettuato in base a: a. Valutazioni discrezionali di ciascuno Stato. b. Norme internazionali obbligatorie. c. Regole consuetudinarie. d. Risoluzione dell’organizzazione delle nazioni unite.

2. Rispetto al funzionamento dello stato, gli organi costituzionali sono: a. Facoltativi. b. Essenziali. c. Non sempre essenziali. d. Non rilevanti.

3. Il fenomeno della globalizzazione riguarda: a. Solo l’economia. b. L’economia ,e solo parzialmente la politica. c. L’economia,la politica e le altre forme di vita sociale. d. Solo la politica.

4.Il decentramento politico riguarda la funzione:

a. Giurisdizionale. b. Legislativa. c. Contabile. d. Amministrativa.

6. Nello Stato costituzionale gli organi fondamentali dello Stato sono posti tra loro su

un piano giuridico di:

a. Disuguaglianza. b. Complementarietà. c. Gerarchia. d. Parità.

6. La rappresentanza politica è prevista:

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a. Dal codice civile. b. Dai sindacati. c. Dai contratti. d. Dalla Costituzione.

7. Il principio della solidarietà nazionale riguarda principalmente: a. I rapporti tra lo Stato e le Regioni. b. Le relazioni tra gli organi costituzionali. c. Le situazioni di disagio sociale. . d. Il pluralismo ideologico. 8. Per la Costituzione, l’adempimento dei doveri di solidarietà economica e sociale è atto: a. Derogabile.

b. Discrezionale. c. Facoltativo. d. Inderogabile.

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INGLESE

Youth – discovering Europe

Would you like to spend a “gap year” doing voluntary work abroad? Contact the European Voluntary Service, which is part of the EU Youth Programme. The Youth Programme aims at “inclusion”. In other words, it particularly supports young people who wouldn’t otherwise have the chance to go abroad because of difficult circumstances in their own lives or in their home country. Also check out our new European Youth Portal (eurpoa.eu.int/youth). Here you can access information on a whole range of issues, from protecting the environment to fighting racism. It lets you chat with young people anywhere, any time, and discuss issues with everyone – including politicians. The future of Europe is in the hands of its youg people, and EU leaders of today very much want the new generation to get involved in designing the Europe of tomorrow. What better way to start than by exploring Europe, discovering its peoples and their cultures, making friends, having fun together and discussing the future.

ANSWER THESE QUESTIONS :

1. What should you do if you want to: . take part in a local youth project? . spend a year doing voluntary work abroad? 2. Where can you find:

. help if you want to go abroad but have problems at home?

. the opportunity to chat online with other young people in Europe?

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Simulazione Terza prova Esami di Stato conclusivi del percorso di Istruzione Secondaria Superiore Progetto SIRIO P rogrammatori

TERZA PROVA Candidato : La prova costituisce l’oggetto di una verifica multidisciplinare di tipologia C (domande a risposta multipla con una sola risposta esatta ) ed accertamento della conoscenza della lingua Inglese (quesiti a risposta breve ). Le discipline oggetto della terza prova sono : Storia, Diritto, Informatica, Matematica, Inglese. La prova è composta da otto domande di Storia, Diritto, Informatica e Matematic a, ciascuna presenta quattro item a scelta con una sola risposta esatta, più tre ques iti a risposta breve in lingua Inglese. L’esatto svolgimento della prova determina la valutazione delle abilità e capacità di analisi e sintesi acquisite dal/la candidato/a. E dal punteggio raggiunto in ciascuna prova scaturisce la valutazione, come segue:

TIPOLOGIA C N. 32 Quesiti N. 0,38 Punti per ogni quesito Risposta esatta Punti 0,38 Punteggio Massimo per Disciplina 3

ACCERTAMENTO LINGUISTICO N. 3 Quesiti a risposta breve N. 1 Punto per ogni quesito in base alla griglia di valutazione Punti 0.40 Comprensione

Risposta esatta 0.30 Conoscenza 0.30 Correttezza Durata della prova 90 minuti a partire dalla sommin istrazione della traccia.

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STORIA

Indica tra le seguenti opzioni la risposta esatta:

1) Giolitti con il trattato di Rapallo del 1920 ottenne che la città di Fiume:

a)Fosse assegnata all’Italia b)Fosse assegnata alla Jugoslavia c)Fosse affidata alla Francia e all’Inghilterra d)Fosse dichiarata città libera

2) Le elezioni politiche del 1921 ebbero come conseguenza a)La crisi dei popolari b)La vittoria dei giolittiani e dei socialisti c)L’ingresso dei fascisti in Parlamento d)La nuova nomina di Giolitti a capo del Governo 3) Chi era Giacomo Matteotti?

a) Il fondatore del Partito popolare italiano

b) Uno degli squadristi del movimento fascista Un deputato socialista che denunciò in Parlamento le violenze fasciste

c) Un esponente del partito comunista

4) Cosa fu la “secessione dell’Aventino”

a)La scalata al potere di Mussolini

b)L’espatrio degli antifascisti in Francia

c)Lo scioglimento dei partiti e dei sindacati

d)La decisione degli antifascisti di abbandonare la Camera dei Deputati nel

1924

5) Quando si formò il partito nazionale fascista?

a)Nel 1920

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b)Nel 1925

c)Nel 1921

d)Nel 1924

6) Chi fu il successore di Giolitti

a)Italo Balbo

b)Bonomi

c)De Gasperi

d)Bordiga

7) In che consiste la legge Acerbo?

a)Legge elettorale di tipo proporzionale

b)Serviva a rafforzare il fascismo al potere

c)Assicurare l’appoggio di uomini socialisti

d)suscitare violenze nel paese e limitare i poteri del Parlamento

8) Il programma di Mussolini si chiamò:

a)Manifesto dei fascisti b)San Sepolcro c)Guida dello Stato totalitario d)Trattato rivoluzionario.

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MATEMATICA

1- In un problema di programmazione lineare in due variabili i vincoli

di segno :

• Restringono la ricerca della soluzione al primo quadrante

• Restringono la ricerca della soluzione al primo e quarto quadrante ;

• Restringono la ricerca della soluzione al primo e al secondo quadrante;

• Sono ininfluenti .

2- In un problema di programmazione lineare in due variabili i vincoli tecnici :

• Restringono la ricerca della soluzione al primo quadrante;

• Sono espressi da equazioni o disequazioni lineari;

• Sono espressi da disequazioni lineari con verso negativo;

• Sono espressi da disequazioni lineari con verso positivo.

3- Il modello matematico di un problema di P.L. in due variabili è costituito da :

• Una funzione lineare in due variabili sottoposta a vincoli di segno;

• Una funzione lineare in due variabili sottoposta a vincoli tecnici lineari e a vincoli di

segno;

• Una funzione lineare in due variabili sottoposta a vincoli di qualunque tipo;

• Una funzione lineare sottoposta a vincoli espressi da disequazion non lineari

4- I problemi di Programmazione lineare sono sempre:

• Problemi di ricerca del massimo della funzione;

• Problemi di ricerca del minimo della funzione;

• Problemi di ricerca di massimi e minimi della funzione;

• Problemi di ricerca del massimo o del minimo della funzione.

5- Nei problemi di programmazione lineare in due variabili

• Se la soluzione esiste è sempre possibile determinarla graficamente; • Non è mai possibile determinare graficamente la soluzione ;

• A volte è possibile determinare graficamente la soluzione ;

• Per trovare la soluzione si deve ricorrere sempre a metodi algebrici

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6- Il dominio ammissibile in un problema di P. L . in due variabili è :

• Sempre un poligono convesso;

• sempre una regione piana illimitata;

• può essere sia un poligono convesso sia una regione piana illimitata;

• una figura geometrica piana.

7- Una funzione lineare ammette :

• Solo massimi e minimi liberi;

• Solo massimi e minimi vincolati;

• Massimi e minimi sia liberi che vincolati;

• Non ammette mai massimi e minimi .

8- Il criterio dell’attualizzazione si usa per risolvere :

• Problemi di scelta con effetti immediati;

• problemi di scelta con effetti immediati a più alternative;

• problemi di scelta con effetti differiti;

• qualunque tipo di problemi di scelta

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DIRITTO

1. Il diritto di petizione previsto dalla Costituzione spetta: a. Ai parlamentari. b. Agli stranieri. c. Ai comuni. d. A tutti i cittadini. 2. Riguardo al referendum abrogativo,la Corte costituzionale giudica:

a. Sulla legittimità della procedura della raccolta delle firme. b. Sull’ammissibilità del referendum. c. Sull’opportunità politica. d. Sulle conseguenze legislative del referendum proposto.

3. L’autonomia delle Camera riguarda:

a. il regolamento interno,l’elezione del presidente di ciascuna Camera e la fiducia al Governo.

b. I titoli di ammissione dei suoi componenti,la fiducia al Governo e il regolamento interno.

c. I titoli di ammissione dei suoi componenti, il regolamento interno di ciascuna Camera e l’elezione del presidente della Repubblica.

d. i titoli di ammissione dei suoi componenti,il regolamento interno e l’elezione del Presidente di ciascuna Camera.

4. Il Presidente della repubblica può sciogliere le Camere sentito: a. Il presidente di ciascuna Camera.

b.Il presidente del consiglio. c.Il presidente della Corte costituzionale. d.I presidenti delle regioni.

5.Nel giudizio sulle accuse contro il presidente della Repubblica la Corte costituzionale giudica i reati relativi a:

a. Alto tradimento e attentato alla Costituzione. b. Violazione di qualsiasi norma penale.

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c. Attentato alla costituzione e violazione di altre norme del codice penale. d. Attentato alla Costituzione.

6. Nei giudizi di ammissibilità dei referendum la Corte:

a. Restringe il significato dell’art.75 Cost. b. Esamina le forme raccolte. c. Convalida le firme raccolte. d. Allarga il significato dell’art. 75 Cost.

7. Il presidente della Corte costituzionale è eletto:

a. A maggioranza relativa. b. A maggioranza assoluta. c. A maggioranza dei due terzi dei componenti. d. Per ballottaggio.

8.La Corte costituzionale può dichiarare non ammissibili le proposte di referendum

abrogativo riguardanti le leggi aventi oggetto: a. l’ambiente e l’inquinamento. b. La sanità e l’istruzione. c. I trasporti pubblici e il commercio estero. d. I tributi e il bilancio.

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INGLESE

1. What was the Boston Tea Party? 2. Why did the civil war break out?

3. What did A. Lincoln do when He became President of the U.S.A.?

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INFORMATICA

1. Quale delle seguenti porzioni di codice HTML pro duce una tabella con le lettere A e B su una riga e due colonne?

� <TABLE><TR><TD>A</TD></TR><TR><TD>B</TD></TR></TABLE> � <TABLE><TD><TR>A</TR></TD><TD><TR>B</TR></TD></TABLE> � <TABLE><TR><TD>A</TD><TD>B</TD></TR></TABLE> � <TABLE><TR><TR>A</TR><TR>B</TR></TR></TABLE>

2. Qual è il frammento di codice HTML che origina l a seguente tabella?

� <tr><td rowspan="2"><img src="linux1.gif"></td><td rowspan=”2”>1</td></tr>

<tr><td>2</td></tr><tr><td><img src="linux2.gif"></td><td>3</td></tr>

<tr><td colspan="2"><img src="linux1.gif"></td><td>1</td></tr>

<tr><td>2</td></tr><tr><td><img src="linux2.gif"></td><td>3</td></tr>

<tr><td rowspan="2"><img src="linux1.gif"></td><td>1</td></tr>

<tr><td>2</td></tr><tr><td><img src="linux2.gif"></td><td>3</td></tr>

<tr><td rowspan="2"><img src="linux1.gif"></td><td>1</td></tr>

<tr><td>2</td></tr><tr><td colspan=”2”><img src="linux2.gif"></td><td>3</td></tr>

3. Qual è l’ordine corretto dei comandi per creare un database di nome Db1, inserendo in esso una nuova tabella Tab1, di cui poi si vuole visualizzare la struttura?

� DESCRIBE Tab1; CREATE DATABASE Db1; USE Db1; CREATE TABLE Tab1; � CREATE DATABASE Db1; USE Db1; CREATE TABLE Tab1; DESCRIBE Tab1; � CREATE DATABASE Db1; CREATE TABLE Tab1; USE Db1; DESCRIBE Tab1; � CREATE DATABASE Db1; USE Db1; SHOW COLUMNS FROM Tab1; CREATE TABLE

Tab1;

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4. Quale dei seguenti comandi SELECT è corretto per ottenere l’elenco con cognome e nome delle persone della tabella Anagrafica che abi tano nelle città aventi come finale la lettera O e come iniziale la lettera M?

� SELECT Cognome, Nome FROM Anagrafica WHERE Citta LIKE ‘O%M’; � SELECT Cognome, Nome FROM Anagrafica WHERE Citta LIKE ‘M%O’; � SELECT Cognome, Nome FROM Anagrafica WHERE Citta LIKE ‘M_O’; � SELECT Cognome, Nome FROM Anagrafica WHERE Citta = ‘M_O’;

5. E’ dato il seguente form (modulo) HTML, nel qual e il menù a discesa è costituito rispettivamente dalle voci Informazioni, Prezzi e Indirizzi. L’imm agine di sfondo si chiama mouse.jpg:

Osservando il form si può dire che: � Ci sono pulsanti di opzioni in cui è stato utilizzato l’attributo SELECTED � C’è un menu a discesa in cui è stato utilizzato l’attributo CHECKED � C’è una casella di selezione nella quale nessuna voce è predefinita � C’è un campo di testo in cui è stato utilizzato l’attributo VALUE

6. Quale delle seguenti frasi SQL elenca il totale delle fatture suddivise per cliente?

� SELECT Cliente, SUM (Importo) FROM TabellaFatture; � SELECT Cliente, SUM (Importo) FROM TabellaFatture ORDER BY Cliente; � SELECT Cliente, SUM (Importo) FROM TabellaFatture GROUP BY Importo; � SELECT Cliente, SUM (Importo) FROM TabellaFatture GROUP BY Cliente;

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7. Quale delle seguenti frasi SQL è un’alternativa alla seguente clausola: WHERE Prezzo BETWEEN 7000 AND 8000?

� WHERE Prezzo > 7000 OR Prezzo < 8000; � WHERE Prezzo >= 7000 AND Prezzo <= 8000; � WHERE Prezzo >= 7000 AND <= 8000; � WHERE Prezzo >= 7000 OR Prezzo <= 8000;

8. Quale delle seguenti frasi SQL consente di otten ere il numero degli studenti che provengono da una città prefissata?

� SELECT COUNT(*) FROM Studenti WHERE Città = [Città Prefissata]; � SELECT COUNT(*) FROM Studenti GROUP BY [Città Prefissata]; � SELECT COUNT(*) FROM Studenti GROUP BY Città WHERE Città = [Città Prefissata]; � SELECT COUNT(*) FROM Studenti HAVING Città = [Città Prefissata];

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VALUTAZIONE PER LA 1° PROVA SCRITTA

ALUNNO/A :

Indicatori di Valutazione e Descrittori di Misurazione Tipologia :

Indicatori

Livello di prestazione

Punti

Punteggio

attribuito Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato

3

Presenza di alcune improprietà ed imprecisioni lessicali e sintattiche; pochi errori ortografici di rilievo.

2

Correttezza : ortografica, lessicale, sintattica

Presenza di numerosi e gravi errori sintattici; numerosi errori ortografici e lessico improprio

1

Ottima 4

Discreta 3 Sufficiente 2

Capacità di Comprendere e di interpretare I testi (o le tematiche proposte) Modesta 1

Ottima 4

Discreta 3 Sufficiente 2

Conoscenza della tecnica di composizione (analisi del testo; saggio breve; articolo)

Modesta 1

Ottima 4

Discreta 3

Sufficiente 2

Capacità di costruire ragionamenti conseguenti e motivati Modesta 1

Totale punteggio attribuito in quindicesimi

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VALUTAZIONE PER LA 2° PROVA SCRITTA

Alunno/a : Indicatori di valutazione e descrittori di misurazione Pertinenza dell’elaborato alla traccia

2 1 0

Completa Parziale Fuori traccia

Conoscenza e Padronanza degli argomenti

3 2 1 0

Esauriente Soddisfacente Imprecisa Limitata

Articolazione dell’elaborato ed

esattezza dei calcoli

3 2 1 0

Ordinata/Coerente Spesso Incongruente Schematica Disordinata

Capacità di rispondere ai quesiti posti dalla Traccia

2 1 0

Articolata e sempre presente Soddisfacente ma non sempre Assente

Capacità di argomentare le scelte intraprese

1 1

0

Formulazione di giudizi motivati Tentativo di espressione di un giudizio Difficoltà assoluta nel sostenere le scelte intraprese

Originalità e Personalità

3 2 1

0

Giudizi personali Valutazioni significative Confuso tentativo di formulare giudizi Assenza di giudizi personali

Competenza lessicale ed uso di un linguaggio tecnico appropriato

1 1 0

Corretta Abbastanza corretta Scorretta

Punteggio Totalizzato espresso in quindicesimi

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

ACCERTAMENTO DELLA CONOSCENZA DELLA LINGUA STRANIER A Comprensione scritta Organizzazione Competenza grammaticale Lessico

0 - 4 - 4 - 12 0 - 2 - 4 - 6 0 - 2 - 4 - 6 0 - 2 - 4 - 6

PUNTEGGIO MASSIMO 30 TIPOLOGIA C N. 40 QUESITI N. 3 PUNTI PER OGNI QUESITO RISPOSTA ESATTA PUNTI 3 RISPOSTA ERRATA PUNTI 0 RISPOSTA NON DATA PUNTI 0 PUNTEGGIO MASSIMO 120 TABELLA DI CONVERSIONE IN QUINDICESIMI TIPOLOGIA C + ACCERTAMENTO LINGUA VOTO IN DECIMI

0 10 1 11 20 2 21 30 3 31 40 4 41 50 5 51 60 6 61 70 7 71 80 8 81 90 9 91 100 10 101 110 11 111 120 12 121 130 13 131 140 14 141 150 15

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TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI DECIMALI ED I QUINDECISI

DECIMI

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

QUINDICESIMI

3,75

5

6,25

7,5

8,75

10

11,25

12,50

13,75

15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

INDICATORI

PUNTEGGIO Padronanza della lingua

0 - 5

Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite

0 - 10

Capacità di collegare le conoscenze nell’argomentazione

0 - 10

Capacità di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti

0 - 5

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Seguono Allegati : - Relazioni Finali delle singole Discipline e Programmi di :

Italiano, Storia, Inglese, Economia Aziendale, Matematica, Diritto, Scienza

delle Finanze, Informatica e Religione.

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Relazione Finale Classe V AP Sirio A.S. 2009-2010 ITALIANO Fin dall’inizio delle attività didattiche la classe ha dimostrato un discreto interesse per le discipline e un impegno costante. Gli alunni, servendosi di un buon metodo di studio, non hanno incontrato difficoltà negli apprendimenti, tranne alcune, che a causa della frequenza discontinua e della scarsa predisposizione verso le materie di studio, hanno evidenziato una preparazione inadeguata. Negli ultimi mesi dell’anno scolastico le stesse non hanno affatto dimostrato un minimo impegno e buona capacità di recuperare le loro carenze pregresse. I contenuti sono stati espletati attraverso la lezione frontale, aperta ad interventi da parte degli alunni e quindi improntata sul dialogo. Si è fatto uso delle mappe concettuali come mezzi per facilitare il pensiero dell’autore, legato alla realtà culturale, sociale e storica del contesto letterario preso in esame. Questo metodo è stato utile per la classe in quando si è verificato come strumento veloce ed efficace per il riepilogo degli argomenti in vista degli Esami di Stato. Tutta la classe ha superato con un risultato positivo la prova di simulazione scritta. Le scelte sono state diverse, la maggior parte ha scelto la tipologia D, cioè il tema libero, alcuni il saggio breve. Tutti comunque hanno saputo affrontare queste tipologie grazie alle esercitazioni svolte in classe prima della prova. Si può dire che i buoni risultati raggiunti dalla maggior parte degli alunni siano dovuti anche al clima di serenità, fiducia e rispetto che ha caratterizzato il rapporto docente-alunni. Infatti un buon insegnante come educatore debba sempre mettere l’alunno nella condizione psicologica migliore, in modo che egli possa dare il meglio di sé. Per le verifiche e la valutazione ho adottato il colloquio orale, per verificare le capacità espositive e l’acquisizione degli argomenti, mentre per la verifica scritta per verificare la padronanza del lessico e della grammatica e la capacità di argomentare. Cerignola, 5 Maggio 2010 La Docente Mariantonietta Federico

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Relazione Finale Classe V AP Sirio A.S. 2009-2010 STORIA La classe ha dimostrato per gli obiettivi educativi e didattici raggiunti rilevazioni apprezzabili. L’interesse per la disciplina è stato positivo grazie alle loro capacità di comprensione, elaborazione ed esposizione verbale, che hanno favorito un discreto approccio ai contenuti che man mano sono stati affrontati. Principalmente ho cercato di offrire loro occasioni attraverso cui gli alunni venivano stimolati al giudizio critico e a rendere attuali le questioni storiche esposte. La classe ha manifestato con impegno una voglia di migliorare le proprie competenze, facendo intervenire anche coloro che erano demotivati, per far sì che potessero acquisire autonomia delle conoscenze e un metodo di studio valido per il proprio percorso didattico. Purtroppo alcune alunne a causa delle numerose assenze e della scarsa preparazione evidenziano una preparazione mediocre. Cerignola, 5 Maggio 2010 La Docente Mariantonietta Federico

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PROGRAMMA DI ITALIANO Svolto nella classe V sezione A P SIRIO A.S. 2009-2010 Prof.ssa Mariantonietta Federico Contenuti: Il Romanticismo: contesto storico e la poetica Giacomo Leopardi: vita, il pensiero, la poetica e le opere Lettura parafrasi e commento de “Il Passero Solitario”, “l’Infinito” e “A Silvia” Alessandro Manzoni: vita, il pensiero, la poetica, le opere Il Positivismo: caratteri e cultura L’età del Realismo: Naturalismo e Verismo Giovanni Verga: vita, il pensiero, la poetica, le opere La Scapigliatura: origine del nome, le tematiche, gli esponenti Il Decadentismo: origine del nome, la poetica, contesto storico Giovanni Pascoli: vita, il pensiero, la poetica, le opere Lettura e parafrasi da “Myricae”: “Lavandare”, “X Agosto” e “Il lampo” Gabriele D’Annunzio: vita, opere, la poetica e il teatro Il romanzo nel primo Novecento: innovazioni e protagonisti Luigi Pirandello: vita, le opere, la poetica, il teatro La poesia tra le due guerre L’Ermetismo: origine del nome, contesto storico, poetica Giuseppe Ungaretti: vita, lo stile e la produzione poetica Lettura de “l’Allegria” delle poesie: “Sono una creatura”, “San Martino del Corso”, “Mattina” “Soldati” Salvatore Quasimodo: vita, produzione poetica e lo stile Lettura di “Ed è subito sera”, “Alle fronde dei salici” Dante Alighieri: la Divina Commedia Lettura e parafrasi di alcuni canti del “Paradiso” Cerignola, 5 maggio 2010 Gli alunni: La Docente Giovina Notarpietro Mariantonietta Federico Sabina Enfasi Giuseppina Locuratolo

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PROGRAMMA DI STORIA Svolto nella classe V sez. A SIRIO

A.S. 2009/10 Prof.ssa Mariantonietta Federico

La Sinistra al Governo L’età Giolittiana La Grande Guerra Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra La crisi del Liberalismo L’ascesa del Fascismo Il Nazismo al potere L’ideologia nazista e l’antisemitismo Verso la seconda guerra mondiale Preparativi di guerra La Guerra Totale La svolta della Guerra La Resistenza Cerignola, 5 maggio 2010 Gli alunni La docente Giovina Notarpietro Mariantonietta Federico Sabina Enfasi Giuseppina Locuratolo

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Programma di Lingua Inglese 5 A SIRIO a/s 2009/2010 I.T.C. D. ALIGHIERI Cerignola Prof. Gianni Dantone THE BRITISH ISLES: Phisical features, Mountains, Rivers Lakes, The Climate. THE IMPACT OF NEW TECNOLOGY: Advantages and Disadvantages. THE FACTORS OF PROCUCTION: Land, Labour, Capital, Enterprice. WELFARE STATE POLITICAL PARTIES JOB APPLICATION: Curriculuum Vitae, Interview about a job. GLOBALIZATION THE ORGANIZATION OF TRADE WORLD BANK: INTERNATIONAL MONETARY FOUND THE U.S.A.: THE FEDERAL GOVERNMENT

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THE PRESIDENT: HIS CHARACTERISTICS THE MARSHALL PLAN THE ORIGINS OF THE U.S.A.: The Declaration of Independence The Civil War Abraham Lincoln The Abolition of Slavery The two World Wars COMMERCE: Franchising Leasing Factoring

GLI ALUNNI IL PROFESSORE Mattea Pugliese Dantone Gianni Giovina Notarpietro Rosita Diliddo

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Relazione Finale

Classe V s e z. A SIRIO-PROG. a. s. 2009/10 Disciplina d’Insegnament o : Economia Aziendale Docente : Papagni prof. ssa Pasqua Organizzazione didattica del percorso formativo e r aggiungimento degli obiettivi : La programmazione di inizio anno ha posto come obiettivo fondamentale, dopo aver misurato il livello di partenza, le conoscenze e le abilità già acquisite, nonché il recupero del debito formativo per quegli alunni bisognosi, quello di fornire alla classe un quadro conoscitivo sufficientemente ampio ed articolato della realtà aziendale ed in particolare dell’impresa industriale. Tra i saperi fondamentali, è stata posta maggior attenzione nel perseguimento dei seguenti obiettivi :

• Conoscere e saper far uso del linguaggio tecnico; • Conoscere e saper operare le principali registrazioni in P.D.; • Conoscere gli elementi basilari che compongono la struttura ed il patrimonio della Azienda in genere; • Conoscere le principali operazioni di Raccolta e di Impiego nelle banche; • Conoscere gli elementi che caratterizzano la concessione del Fido bancario; • Saper redigere un Bilancio d’esercizio; • Conoscere e saper interpretare il Bilancio sia quale documento informativo, che di previsione e di controllo gestionale; • Saper distinguere ed effettuare l’analisi per indici da quella per flussi.

Il metodo di lavoro è stato di tipo flessibile, legato alle esigenze della classe, così attraverso lo studio cooperativo, lezioni frontali, lavori di classe interdisciplinari ed esercitazioni a piccoli gruppi ho posto attenzione al coinvolgimento degli alunni motivandoli e rendendoli partecipi alla vita di classe e al dialogo educativo. Il linguaggio semplice, ma al tempo stesso esplicativo e rigoroso, ha offerto ai discenti la possibilità di acquisire quella capacità terminologica tecnica che caratterizza la loro scelta di formazione. Ho cercato di evitare che prevalessero gli aspetti meccanicistici della disciplina, avendo cura di evidenziarne le relazioni logiche, la dimensione storica ed i rapporti con le altre discipline. A tale riguardo i blocchi tematici affrontati in maniera interdisciplinare sono stati i seguenti: 1. Le imposte indirette : L’IVA e la fatturazione (Scienza delle Fin.ze); 2. Il risultato d’esercizio: gli aspetti fiscali (Scienza delle Fin.ze);

3.Sviluppo della strumentalità ed acquisizione della terminologia specifica (Lettere); 4. Sviluppo delle abilità logiche e di sintesi (Matematica).

Attraverso le attività di gruppo e le tecniche di mutuo insegnamento gli alunni sono stati condotti a riflettere e ad acquisire un metodo di studio il più possibile rielaborativo. Tuttavia, a tal proposito, la discontinuità, per alcuni, nell’impegno a partecipare al dialogo educativo e la frequenza frammentaria delle lezioni in aula, o pressoché assente per alcuni, ha lasciato intravedere uno studio per lo più, alquanto, nozionistico.

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Durante l’attività curriculare l’uso di prove strutturate, semi strutturate e questionari oltre ai casi di gestione ed alla costruzione di percorsi, insieme, alla simulazione della seconda prova hanno puntato ad abituare i discenti a sostenere le prove d’esame. Sebbene, la frequenza discontinua di alcuni, il sacrificio nel conciliare lo studio con gli impegni di lavoro e familiari di altri, nonché, la difficoltà, per i più, nell’acquisire un metodo di studio più rielaborativo hanno contribuito a rallentare lievemente il normale svolgimento del programma di lavoro, anche se, gli obiettivi prefissati sono stati pienamente raggiunti. Nella classe emerge, da sempre, un gruppo trainante costituito da coloro che hanno partecipato per impegno adeguato ed interesse motivato al dialogo educativo manifestando interazione alle lezioni e senso di responsabilità. E quindi, i livelli di apprendimento di costoro sono frutto di un metodo di studio abbastanza costante ed adeguato, caratterizzato, appunto, da un notevole impegno in aula durante le esercitazioni ed un alto senso di responsabilità; mentre, un altro gruppo della classe si differenzia dagli altri per aver manifestato buona volontà ed uno studio alquanto nozionistico, al contrario di alcuni che, nonostante le continue sollecitazioni, hanno frequentato in maniera superficiale e discontinua limitandosi, pur avendone le capacità, ad acquisire gli obiettivi minimi ed il linguaggio specifico in forma alquanto frammentaria e poco rielaborativa. Pertanto, il livello medio di profitto raggiunto dalla classe si attiene intorno al quasi discreto. Contenuti svolti, strumenti, valutazione e verifich e attuate durante il primo quadrimestre ed il secondo quadrimestre: I contenuti della disciplina e le tematiche di saperi fondamentali, previsti in fase iniziale, si enucleano su quattro blocchi di unità modulari, svolti sia attraverso lezione frontale passando dal metodo induttivo a quello deduttivo, che mediante lavori di gruppo, esercitazioni, approfondimenti e collegamenti anche con le altre discipline. In particolare è stata trattata ampiamente la parte riguardante il metodo della P.D. con la redazione del Bilancio d’esercizio, la rilevazione del punto d’equilibrio con i riferimenti più consueti alla contabilità analitico-gestionale, la previsione ed il controllo gestionale nell’impresa industriale, nonché l’evoluzione del Sistema Bancario e le principali forme di raccolta ed impiego. Gli strumenti usati oltre al libro di testo, sono state riviste specializzate, articoli di giornale, approfondimenti e ricerche di gruppo svolte dagli alunni e l’uso del laboratorio di informatica. Per quanto attiene, invece, la fase di valutazione, come già esposto sopra, ho cercato di misurare l’acquisizione dei concetti fondamentali mediante una costante verifica formativa basata sull’attività quotidiana svolta in classe ed una verifica sommativa periodica al termine di ogni fase didattica, per analizzare il livello di apprendimento raggiunto da ciascun discente in ordine alla programmazione stabilita. Tuttavia, come già detto, la frammentazione della classe in gruppi di alunni con livelli di appredimento diversi e la presenza di alcuni con un grado di partecipazione discontinuo, ha lievemente rallentato il normale svolgimento del programma di lavoro e le fasi ufficiali di verifica infraquadrimestrale, quindi, sono divenute, per alcuni, il momento e lo strumento per misurare i livelli di apprendimento. Infatti, nel primo quadrimestre oltre al test di percorso

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sono state svolte due verifiche scritte e due orali, mentre nel secondo quadrimestre, insieme alla simulazione della seconda prova scritta sono stati svolti due compiti scritti e due interrogazioni orali, al fine di poter far acquisire una maggiore flessibilità e padronanza in tali contesti durante gli esami di stato. Tutto questo ha determinato nella mia disciplina l’attuazione del programma allegato al documento Cerignola lì, 15.05.2010 Firma prof. ssa Pasqua Papagni prof. Pierluigi Mastroserio

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Programma svolto di Economia Aziendale e Laboratorio A.S. 2009/2010 classe V A SIRIO-PROG. Docenti: Prof.ssa Pasqua Papagni

Prof. Pierluigi Mastroserio Argomenti: La gestione delle imprese industriali : - Il processo gestionale nelle imprese industriali; • I fatti di gestione; • I cicli aziendali; • L’analisi economica per funzioni aziendali; • Il patrimonio nell’aspetto quantitativo e qualitativo; • La struttura del patrimonio; • Esercitazioni ed approfondimenti.

La contabilità analitica – gestionale : • La contabilità gestionale; • L’oggetto di misurazione e la classificazione dei costi; • Diagramma di redditività e break even analysis; • La localizzazione dei costi; • L’ activity based costing; • Il controllo di gestione : il budget. La contabilità generale : • Le immobilizzazioni; • Le immobilizzazioni immateriali; • Le immobilizzazioni materiali; • Le immobilizzazioni finanziare; • Il personale dipendente; • Acquisti e vendite; • Outsourcing e subfornitura; • Il regolamento delle compravendite; • Lo smobilizzo dei crediti di regolamento; • Il sostegno pubblico alle imprese; • Le scritture di assestamento e le valutazioni di fine esercizio; • Le scritture di completamento; • Le scritture di integrazione; • La valutazione dei crediti; • Le scritture di rettifica; • Le scritture di ammortamento; • La valutazione delle immobilizzazione materiali e immateriali; • La situazione contabile finale;

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• Le scritture di epilogo e chiusura; • Esercitazioni ed approfondimenti. L’imposizione fiscale in ambito aziendale : • Il concetto tributario di reddito d’impresa; • I principi su cui si fonda il reddito fiscale; • La svalutazione fiscale dei crediti; • La valutazione fiscale delle rimanenze; • Gli ammortamenti fiscali delle immobilizzazioni; • Le spese di manutenzione e riparazione; • La deducibilità fiscale dei canoni di leasing; • Il trattamento fiscale delle plusvalenze; • Il reddito imponibile; - Cenni sulla dichiarazione dei redditi, il versamento delle imposte dirette e la liquidazione delle imposte nei soggetti IRPEF; • Esercitazioni ed approfondimenti.

Il sistema informativo di bilancio : - La redazione e la revisione del bilancio d’esercizio; • Il bilancio d’esercizio; • La funzione informativa del bilancio d’esercizio; • La normativa sul bilancio; • Le componenti del bilancio; • I criteri di valutazione; • La relazione sulla gestione; • Il controllo contabile; • La revisione contabile del bilancio; • Esercitazioni ed approfondimenti. La rielaborazione del bilancio : • L’interpretazione del bilancio; • Le analisi del bilancio; • Lo Stato patrimoniale riclassificato; • I margini della struttura patrimoniale; • Il Conto economico riclassificato; • Esercitazioni ed approfondimenti. L’analisi per indici : • Gli indici di bilancio; • L’analisi della redditività; • L’analisi della produttività; • L’analisi patrimoniale;

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• L’analisi finanziaria; • Esercitazioni ed approfondimenti. L’analisi per flussi : • I flussi finanziari ed i flussi economici; • Le fonti e gli impieghi; • Il Rendiconto finanziario; • Esercitazioni ed approfondimenti. La gestione delle banche : • Cenni sul : • sistema finanziario e le banche; • Gli intermediari finanziari; • L’attività bancaria; • Le funzioni dell’impresa bancaria; - Le operazioni di raccolta e di impiego fondi; • La concessione di fido; • Il portafoglio sconti; • Il factoring; • Esercitazioni ed approfondimenti. Esercitazioni Pratiche in Laboratorio : • Utilizzo del programma SESAMO :

o Creazione dell’anagrafica; o Caricamento anagrafica; o Situazione contabile al 31.12; o Situazione contabile ad inizio esercizio; o Creazione esercizio finanziario; o Esercitazioni di approfondimento; o Costruzione di mappe concettuali per il colloquio pluridisciplinare.

Cerignola, 15.05.2010 Firme Alunni : Docente : Giuseppina Locuratolo Prof.ssa P. Papagni Maria Lospinoso Prof. P. Mastroserio Giuseppina Enfasi

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RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA APPLICATA

CLASSE V A SIRIO

A.S. 2009/10

INSEGNANTE : A: TROMBETTA

La classe V sirio è formata da 13 alunni , 9 provenienti dalla IV sirio e 4 , ripetenti e non , che fino all’anno scorso hanno frequentato di mattina . Per quanto riguarda l’insegnamento della matematica in questa classe , è necessario fare alcune premesse:

Si tratta di studenti lavoratori , che non possono assicurare una frequenza costante , e il cui impegno si limita essenzialmente a quanto appreso durante le ore di lezione. Alla classe , inoltre, non è mai stata assicurata continuità didattica nell’insegnamento della disciplina, per cui il percorso disciplinare è stato lacunoso e frammentario. Per questi motivi, nel decidere gli argomenti da trattare quest’ anno, trovandosi di fronte ad una situazione in cui i prerequisiti essenziali per affrontare il programma del V anno erano totalmente assenti , ( gli allievi non avevano mai affrontato lo studio della geometria analitica , né, tantomeno , quello delle funzioni di una variabile) ,sono stati privilegiati quelli ritenuti più facilmente comprensibili, come semplici problemi di ricerca operativa ,affrontata previa trattazione dello studio della retta e della parabola , eliminando , quindi, la parte relativa alle funzioni di due variabili se non per semplici problemi di programmazione lineare . Il livello di trattazione , inoltre, si è dovuto necessariamente adattare alle conoscenze degli allievi, che erano superficiali e in alcuni casi totalmente assenti. La risposta degli alunni è stata diversa , a seconda della loro volontà e del loro grado di preparazione iniziale. Tuttavia, tranne pochi casi , la maggior parte ha cercato di recuperare il ritardo accumulato nello studio della materia , imparando almeno alcuni concetti fondamentali, e l’uso di semplici calcolatrici scientifiche. Alcune allieve , si sono impegnate con assiduità ed impegno raggiungendo risultati apprezzabili

La metodologia utilizzata si è basata su lezioni frontali ,improntate alla conversazione e al confronto, che si sono alternate e integrate con esercitazioni alla lavagna svolte dagli allievi stessi sugli argomenti appena trattati , per chiarire

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immediatamente dubbi e perplessità. Nello svolgimento del programma , è stato dato rilievo all’analisi storica , sia per fornire un minimo di narratività alla matematica, sia per dare l’idea di un sapere visto come costruzione mutevole , in grado di dare senso a realtà complesse , recuperando così, anche il carattere culturale della matematica. Particolare importanza è stata data al corretto utilizzo delle calcolatrici scientifiche, strumento che i ragazzi hanno utilizzato quest ‘ anno per la prima volta , e che ha permesso loro l’esecuzione di calcoli lunghi e complessi.

Infine, alcune proprietà sono state dimostrati direttamente tramite lo svolgimento di esercizi, alleggerendo la trattazione a tutto vantaggio della comprensione.

Per quanto riguarda le verifiche e la valutazione, alla fine di ogni U.D. è stata effettuata una prova scritta di tipo risoluzione di esercizi e problemi, mentre per le verifiche valevoli per la valutazione orale , si è privilegiato l’uso del colloquio, utilizzato per sviluppare negli allievi le capacità espositive e di analisi, sintesi e valutazione, Per la valutazione si è fatto riferimento alla griglia utilizzata dal Consiglio di classe, tenendo presente , oltre i risultati desunti dalle prove di verifica , anche il percorso di apprendimento di ogni singolo studente Il recupero è stato effettuato in itinere , durante tutto l’anno scolastico, attraverso la correzione alla lavagna degli esercizi , svolta sia dall’insegnante, sia dai singoli allievi guidati dall’insegnante. FOGGIA 10/5/10 L’Insegnante Antonella Trombetta

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PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA

CLASSE V A SIRIO

A.S.2009/10

INSEGNANTE : A: TROMBETTA Richiamo dei concetti fondamentali degli anni precedenti.: Il piano cartesiano, il punto medio di un segmento, la distanza tra due punti La retta e l’equazione di una retta scritta in forma implicita ed esplicita Significato dei parametri di una retta La rappresentazione grafica di una retta Rette passanti per l’origine e rette parallele agli assi Condizione di parallelismo e perpendicolarità Equazione di una retta passante per due punti Equazione di una retta passante per un punto Intersezione tra due rette Equazione della parabola con asse parallelo all’asse y Rappresentazione grafica di una parabola Richiami di elementi di Matematica Finanziaria I regimi di capitalizzazione : generalità il regime della capitalizzazione semplice; il regime della capitalizzazione composta ; i tassi equivalenti; Generalità sulle rendite : definizioni e tipologie; montante e valore attuale di una rendita. Ricerca della rata di una rendita La Ricerca Operativa Scopi e metodi della R.O. ; Fasi della ricerca operativa classificazione dei problemi di scelta; Il modello matematico : la funzione obiettivo Problemi di scelta ad una variabile d’azione con effetti immediati in condizioni di certezza nel continuo e nel discreto, con modello matematico del tipo retta o parabola semplici o a più alternative

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Problemi di scelta con effetti differiti; Investimenti finanziari : criterio dell’attualizzazione Investimenti industriali : criterio dell’attualizzazione e dell’onere annuo medio La Programmazione Lineare: cenni Disequazioni lineari in due variabili Sistemi di disequazioni lineari in due variabili Generalità sulla programmazione lineare Definizione di un problema di P L. , Massimi e minimi di funzioni lineari vincolate (cenni) Costruzione di un modello di programmazione lineare Problemi di P. L. in due variabili risolvibili con il metodo grafico Problemi di P. L. in più di due variabili riconducibili ad un problema in due variabili 10/05/10 Prof.ssa Antonella Trombetta Gli Alunni : Sabina Enfasi Mattea Pugliese Laura Moschetta

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RELAZIONE FINALE AS. 2009/10

PROF.SSA LUCIA NIGRO

DIRITTO – SCIENZE DELLE FINANZE

Classe VAPS SITUAZIONE DELLA CLASSE . Da un preliminare esame del livello iniziale degli alunni, la classe presentava una situazione di partenza, per ciò che riguardava il profitto, abbastanza eterogenea.

La classe, poco numerosa ha fatto registrare un buon livello di preparazione, con elementi che hanno ottenuto ottimi risultati.

Già alla fine del primo quadrimestre si sono registrate pochissime insufficienze che, con un adeguato recupero in itinere sono state colmate.

La classe ha continuato a presentare un ottimo rendimento, il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso. Nella prima parte dell'anno si è proceduto al ripasso degli argomenti svolti lo scorso anno e, comunque, prima di trattare le varie unità didattiche si è proceduto ad una revisione dei concetti che ha consentito agli allievi di essere in possesso dei prerequisiti necessari.

Si sono messi in pratica interventi atti a consolidare la situazione di partenza e a colmare le poche lacune emerse nella fase iniziale dell'anno. La programmazione annuale preventiva è stata ridotta, poiché trattandosi di un corso serale, è stata adattata alle esigenze degli alunni che hanno sempre mostrato vivo interesse per le materie e serietà e disciplina nell’approccio alle varie tematiche svolte. La preparazione agli esami di maturità è stata affrontata seriamente anche nelle prove simulate svolte dagli alunni nel corso del II quadrimestre. La classe si presenta all’appuntamento con la maturità con un buon bagaglio di competenze e conoscenze acquisite nel corso di studi. FINALITA' DELL'INSEGNAMENTO Le finalità, consistite nel far acquisire gli aspetti strutturali, funzionali e strumentali della scienza delle finanze e del diritto pubblico, con particolare riguardo ai concetti di base del sistema economico pubblico e privato e relativamente ai concetti relativi al funzionamento dello Stato, ai principi generali del diritto, sono state raggiunte con un buon livello di apprendimento generale. Lo studio della finanza pubblica e del diritto pubblico che sono volti a promuovere la conoscenza dei principi e delle regole che disciplinano il vivere civile, nonché le teorie concernenti i fenomeni produttivi, distributivi, finanziari e creditizi, nonché dei processi programmatori e organizzatori dell'attività economica, sono stati acquisiti con buoni risultati dalla classe. Al termine del corso di studi, gli allievi hanno acquisito le seguenti conoscenze: • i principi generali del diritto e dell’economia; • gli istituti fondamentali del diritto civile, commerciale e pubblico, con riferimento agli ordinamenti comunitari; • la struttura, il funzionamento del sistema economico, e delle imprese; • il ruolo delle Stato nell'economia; • i principi regolatori della politica economica e dell'attività finanziaria dello Stato, con riguardo ai tributi, alla

modalità di imposizione etc..; • i principi regolatori del dritto pubblico con riguardo alla organizzazione dello stato e dei principi della Costituzione • analizzare situazioni di carattere giuridico ed economico, individuandone gli elementi e le loro caratteristiche, i tipi

e i rapporti di interazione;

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• cogliere analogie e differenze nei fenomeni giuridici e ricomporle in schemi sintetici; • interpretare le norme giuridiche e applicarle ai casi concreti;

Nel campo linguistico si è cercato di qualificare ulteriormente: • la conoscenza e la comprensione degli elementi, della struttura, e delle regole di formazione del linguaggio

giuridico ed economico; • CERIGNOLA il Prof.ssa Lucia NIGRO

PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO

Classe VAPS

PROF. LUCIA NIGRO

A.S. 2009-2010

MODULO 1 – TEORIA GENERALE DEL DIRITTO U.D. 1 – LO STATO E I SUOI ELEMENTI COSTITUTIVI 1. Gli elementi costitutivi dello Stato: popolo,territorio,sovranità. 2. Il popolo 3. Il territorio 4. La sovranità 5. I fini e la persona giuridica dello Stato 6. L’organizzazione dello Stato U.D. 2 – FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO 1. Stato e forme di Governo 2. Forme di Stato : Stato unitario e Stato federale 3. Lo Stato decentrato 4. Il regime degli Stati 5. Forme di governo: monarchia e repubblica 6. Governo costituzionale puro e governo parlamentare U.D. 3 – LA CONCEZIONE DELLO STATO NELL’ETA’ MODERN A E CONTEMPORANEA 1. Diversi tipi storici di Stato 2. Lo Stato nell’età moderna e contemporanea 3. Lo Stato costituzionale 4. Lo Stato rappresentativo 5. Lo Stato di diritto

MODULO 2 – IL CITTADINO E LA COSTITUZIONE U.D. 1 – I DIRITTI E I DOVERI DEI CITTADINI. GARANZ IE COSTITUZIONALI: PROFILI . 1. La Costituzione della Repubblica italiana: i principi fondamentali. 2. I diritti e i doveri dei cittadini 3. Formazione ed evoluzione costituzionale dello Stato italiano: lo Statuto di Carlo Alberto. U.D. 2 – GLI ISTITUTI DI DEMOCRAZUIA DIRETTA 1. Il referendum popolare 2. Gli altri istituti di democrazia diretta

MODULO 3 – GLI ORGANI COSTITUZIONALI U.D. 1 – IL PARLAMENTO 1. Il Parlamento e il bicameralismo perfetto

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2. Differenze tra le due Camere 3. I sistemi elettorali e le elezioni delle due camere 4. Durata e scioglimento anticipato delle camere 5. Il Parlamento in seduta comune 6. Le attribuzioni del Parlamento 7. La funzione legislativa del Parlamento 8. La procedura di formazione delle leggi U.D. 2 – IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA • Il Capo dello stato • Le funzioni • Le funzioni e le attribuzioni • L’elezione • Supplenza nella carica • Le prerogative del presidente • La controriforma ministeriale

U.D. 3 – IL GOVERNO • Il concetto di governo e la sua composizione • Il Presidente del Consiglio • I ministri • Il Consiglio dei ministri • Gli altri organi del Governo • Formazione e dimissioni del Governo • Il potere normativo del governo • I decreti legislativi e i decreti legge • I regolamenti U.D. 4 – LA CORTE COSTITUZIONALE 1. Le funzioni 2. Le attribuzioni 3. Composizione e funzionamento della Corte 4. I giudizi di legittimità costituzionale 5. I giudizi sui conflitti di attribuzione 6. I giudizi sull’ammissibilità dei referendum popolari 7. I giudizi sulle accuse al presidente della Repubblica

Cerignola il 15.5.10 Gli alunni Il Docente Giuseppina Locuratolo Prof.ssa Lucia NIGRO Rosita Diliddo Carlo De Feudis

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PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE DELLE FINANZE

Classe V APS

PROF. LUCIA NIGRO

A.S. 2009-2010

MODULO 1- la scienza delle finanze u.d.1 –Il settore pubblico dell’economia: bisogni, beni e servizi, pubblici, l’attività della P.A, la scienza delle f. e il diritto finanziario. u.d. 2 – la politica finanziaria:il ruolo dello Stato nell’economia u.d. 3- gli obiettivi e gli strumenti della finanza pubblica:gli obiettivi, gli strumenti e le politiche di sviluppo, stabilizzazione e redistribuzione. MODULO 2- La politica della spesa u.d. 1 – la struttura della spesa pubblica u.d. 2 – la spesa per la sicurezza sociale MODULO 3 – La politica dell’entrata u.d. 1 – le diverse forme di entrata: pubbliche, classificazione, prezzi, tributi, pressione tributaria e pressione fiscale u.d. 2 – I principi e le forme di prelievo fiscale:l’imposta, le forme del prelievo, classificazione, l’imposta progressiva, i sistemi tributar. u.d. 3 – I principi di equità impositiva u.d. 4 - I principi di efficienza amministrativa u.d. 5 – Gli effetti economici dell’imposizione MODULO 4- La politica di bilancio u.d. 1 – Il Bilancio: funzione e struttura u.d. 2- Il bilancio dello Stato italiano: principi costituzionali. Formazione e approvazione, gli altri documenti di politica economico-finanziaria, le variazioni e l’assestamento, esecuzione del bilancio e controlli, la gestione di cassa, il servizio di tesoreria. Cerignola il 15.5.10 Gli alunni Prof.ssa Lucia NIGRO Giuseppina Locuratolo Rosita Diliddo

Carlo De Feudis

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Anno Scolastico 2009-2010

Classe V° Ap – Corso Serale Sirio

Materia: Informatica

Docenti: Vincenzo Paolo Ranieri / Pierluigi Mastro serio

RELAZIONE FINALE

La classe V°A programmatori corso serale Sirio è composta da 14 alunni, uno dei quali non ha mai

frequentato. Anche a causa degli impegni lavorativi della maggior parte di loro, non tutti hanno

frequentato le lezioni in modo assiduo e costante. Tuttavia, da parte di qualche alunno, a volte

qualche assenza è apparsa “di troppo”.

Le prime settimane di lezione sono state utilizzate per conoscere meglio la classe e gli argomenti

trattati sono stati introdotti e studiati andando incontro, per quanto possibile, ai tempi di

apprendimento di ciascun alunno.

La classe è apparsa generalmente interessata, ma non sempre proficua nelle verifiche. Nonostante

un metodo di studio complessivamente e generalmente più che sufficiente, evidenziato da diversi

alunni, pochi fra loro hanno effettivamente partecipato in modo attivo alle lezioni e molti hanno

invece avuto bisogno di essere continuamente stimolati.

Sul piano dell’impegno si è potuto osservare una certa disomogeneità di comportamento. Non tutti

gli alunni hanno seguito con attenzione e studiato con costanza e qualcuno ha evidenziato

comportamenti non sempre responsabili e a volte infantili, anche se bisogna dire che la classe tutta è

sempre stata sostanzialmente corretta per quanto riguarda l’aspetto disciplinare. Va elogiato il

comportamento di qualcuno che per tutto l’anno scolastico si è impegnato in modo preciso e

puntuale, raggiungendo risultati sempre positivi ed evidenziando una grande maturità nel

comportamento e nel senso di responsabilità.

Per la peculiarità del corso serale, la programmazione didattica è stata rallentata nello svolgimento e

non tutti gli argomenti sono stati affrontati con la giusta attenzione e profondità. Qualcuno fra questi

è stato volutamente tralasciato per mancanza di tempo.

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E’ stato a volte necessario riprendere la trattazione degli argomenti svolti per consentire agli alunni

non sempre assidui nella frequenza di colmare le lacune accumulate nei giorni di assenza.

In conclusione, sono pochi gli alunni che hanno frequentato con costanza le lezioni e che hanno

mostrato un certo interesse per la disciplina, impegnandosi con profitto per la maggior parte

dell'anno scolastico.

Qualcun altro, invece, ha mostrato poco interesse, eccessiva distrazione e una certa difficoltà nello

studio rigoroso e non mnemonico della disciplina stessa. I tempi di apprendimento degli alunni non

sono mai apparsi uniformi e, per qualcuno, sono stati eccessivamente lenti.

Per quanto riguarda gli argomenti svolti, si può dire che la classe ha acquisito buone basi

per quello che riguarda la programmazione web statica mediante il linguaggio HTML. La

seconda parte dell’anno scolastico è stata invece dedicata allo studio del linguaggio SQL,

base per lo studio rigoroso della progettazione e implementazione di una base di dati. C’è

da dire, in realtà, che la parte più teorica, consistente nell’analisi dei dati e nella

costruzione del modello concettuale, da cui derivare quelli logico e fisico, è stata trattata

sommariamente e non in modo approfondito, dato il limitato tempo a disposizione. Per

questa parte ci si è limitati a trattare qualche caso notevole, con esempi di costruzione dei

modelli stessi, ma senza approfondire tutti gli aspetti della progettazione stessa. Si veda a

tal proposito l’effettivo programma svolto, con la descrizione più precisa degli argomenti

studiati. Lo studio del linguaggio SQL è stato invece affrontato utilizzando un server Linux

con installato il server di database MySQL. Ogni alunno ha avuto la possibilità di collegarsi

mediante il protocollo SSH al server Linux utilizzando il proprio account utente, e su

questo server ciascun alunno ha potuto avere a disposizione un ambiente di lavoro per

provare i comandi SQL studiati (per lo studio delle basi di dati).

Gli alunni sono stati valutati utilizzando diverse tipologie di verifica: prove scritte (tradizionali

compiti in classe e test a risposta multipla), interrogazioni tradizionali e verifiche di laboratorio. Le

prove erano volte a stabilire le capacità e le competenze acquisite, sia nella comprensione degli

argomenti, sia nella loro applicazione con l’utilizzo dell’elaboratore. Qualcuno fra gli alunni è stato

valutato con un numero maggiore di prove, per avere più elementi in sede di valutazione finale.

Qualche alunno è riuscito a raggiungere risultati più che soddisfacenti grazie a uno studio serio,

puntuale e organizzato e grazie anche ad un impegno e a una frequenza pressoché costanti. Questi

alunni hanno anche dimostrato di possedere buone capacità di base e di rielaborazione critica dei

contenuti affrontati, migliorando rispetto alla fase iniziale sia nel metodo di studio che nel profitto e

maturando quel giusto rigore necessario per uno studio attento della disciplina.

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Un altro gruppo di alunni è apparso più essenziale e talora superficiale nello studio, con risultati

altalenanti, ma comunque complessivamente sempre intorno alla sufficienza. Per questo gruppo i

problemi sono stati sostanzialmente legati alla frequenza non sempre assidua delle lezioni.

Infine, un paio di alunni ha invece mostrato poco interesse per la disciplina e un profitto

complessivamente appena mediocre. Il loro impegno e il loro studio è sempre apparso

eccessivamente mnemonico e superficiale. Per questi alunni il raggiungimento degli obiettivi

minimi è stato colto solamente in modo parziale, con lacune diffuse in maniera abbastanza

sistematica e uniforme.

Data .11/05/2010...............

Firma .Vincenzo Ranieri e

Pierluigi Mastroserio...

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PROGRAMMA SVOLTO O IN FASE DI SVOLGIMENTO – A.S. 2009/2010

AGGIORNATO ALLA DATA 11/05/2010

Prof.ri: Vincenzo Paolo Ranieri, Pierluigi Mastroserio Disciplina: Informatica Classe: V°A Programmatori – Corso Serale Sirio

Modulo 1: Linguaggio HTML

• Codici (tag) fondamentali del linguaggio HTML. Basi del linguaggio HTML: titolo e

struttura di una pagina, commenti, testo e immagini, collegamenti ipertestuali (link),

elenchi puntati e numerati (liste).

• Formattazione e allineamento del testo. Tipo e dimensione dei font. Paragrafi, intestazioni,

stile dei caratteri, testo preformattato, linee orizzontali, ritorno a capo, caratteri speciali.

Immagini (attributi WIDTH, SRC, BORDER, ALT, HEIGHT, HSPACE e VSPACE).

• Tabelle: tag <TABLE> (attributi BORDER, CELLSPACING, CELLPADDING,

WIDTH), tag <CAPTION> (attributo ALIGN), tag <TR>, <TD> e <TH> (attributi

ALIGN, VALIGN, ROWSPAN, COLSPAN, WIDTH).

• Frames: tag <FRAMESET> (attributi COLS, ROWS), tag <FRAME> (attributi SRC,

NAME e NORESIZE) tag <BASE> e attributo TARGET.

• Image Map: tag <IMG> e attributo USEMAP, tag <MAP> e attributo NAME, tag

<AREA> (attributi SHAPE, COORDS, HREF). Valori RECT, CIRCLE, POLY.

• Form (Moduli). Metodi POST e GET. Attributo ACTION. Pulsanti di inoltro (submit),

campo di testo, campo reset, radio (opzione), checkbox (selezione) e campo password. Tag

<INPUT> e attributo TYPE (con valori SUBMIT, RESET, TEXT, PASSWORD, RADIO,

CHECKBOX, IMAGE), Attributi NAME, SIZE, MAXLENGTH, VALUE, CHECKED,

SRC. Tag <SELECT> e attributi MULTIPLE, SIZE. Tag OPTION e attributi SELECTED,

VALUE. Aree di testo (TEXTAREA e attributi COLS e ROWS). Tag FIELDSET e

LEGEND (box rettangolari e titoli nei moduli HTML)

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Modulo 2: Linguaggio SQL

• Caratteristiche generali di un DBMS.

• Identificatori e tipi di dati del linguaggio. Valore NULL. Definizione delle tabelle.

• Operazioni su archivi: manipolazione (inserimento, modifica, cancellazione) e

interrogazione.

• Caratteristiche generali del database server MySQL. Tipi di dati.

• Connessione al database MySQL Server mediante client testuale mysql. Parametri di

connessione: username e password.

• Comando CREATE DATABASE (creazione database), DROP DATABASE (cancella

database), CREATE TABLE (creazione tabella), DROP TABLE (cancella tabella), ALTER

TABLE … ADD (aggiunge un attributo) e ALTER TABLE … DROP (elimina un

attributo).

• Comando INSERT INTO … VALUES (inserimento record), DELETE FROM … WHERE

(cancellazione record), UPDATE … SET (aggiornamento di un record).

• Costrutto USE: selezione del database. Costrutto SHOW: visualizzazione tabelle. Costrutto

DESCRIBE oppure SHOW COLUMNS FROM: descrizione della struttura di una tabella.

• Comandi per la manipolazione dei dati. Comando SELECT. Istruzione classica SELECT …

FROM … WHERE. Clausola DISTINCT. ALIAS e clausola AS.

• Funzioni di aggregazione: COUNT, SUM, AVG, MAX, MIN.

• Ordinamenti e raggruppamenti: clausole ORDER BY … ASC oppure ORDER BY …

DESC, GROUP BY …, HAVING.

• Condizioni di ricerca: BETWEEN … AND, LIKE (caratteri jolly “_” e “%” dello standard

SQL), predicato IN.

• Definizione delle associazioni 1 : N mediante mysql. Chiavi primarie ed esterne. Comandi

FOREIGN KEY … REFERENCES.

• Integrità dell’entità e integrità referenziale. ON DELETE e ON UPDATE CASCADE.

• Caratteristiche generali del software Access. Tipi di dati. Definizione e apertura di un

database MS-Access. Definizione delle tabelle e caricamento (popolamento) dei dati.

Caratteri jolly “?” e “*” per la ricerca dei dati. Definizione delle associazioni. Interrogazioni

mediante QBE (Query By Example) oppure linguaggio SQL. Query parametriche e

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notazione Access.

Modulo 3: Progettazione e implementazione di un database

• Metodologia. Modellazione dei dati. Modello E/R (Entity/Relation Ship).

• Entità, associazioni, attributi. Chiavi primarie ed esterne.

• Associazioni fra entità. 1 : 1, 1 : N, N : N. Regole di lettura. Regole di derivazione del

modello logico.

• Implementazione logica e fisica degli archivi (tabelle). Esempi notevoli di modellazione dei

dati.

• Modello relazionale e concetti fondamentali. Operazioni relazionali (selezione, proiezione e

congiunzione). Inner Join (congiunzione interna), Self-Join (congiunzione di una tabella con

se stessa).

• Esempi notevoli con modello E/R, tabelle e operazioni relazionali.

LABORATORIO DI INFORMATICA

• Linguaggio HTML e progettazione di pagine Web complete, con utilizzo di tabelle, frames,

form e immagini a mappa.

• Applicativo mysql da linea di comando: utilizzo del linguaggio SQL per interrogare una

base di dati. Analisi, progettazione e implementazione di una base di dati mediante i

comandi e i costrutti del linguaggio SQL.

• Applicativo MS-Access: analisi, progettazione e implementazione di una base di dati e dei

relativi archivi. Interrogazioni (query) alla base di dati mediante QBE (Query By Example).

Data

____11.05.2010______

Firma Docenti e Alunni Vincenzo Ranieri Pierluigi Mastroserio

Giuseppina Lo curatolo Maria Lospinoso

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MATERIA : RELIGIONE CLASSE V AP Sirio DOCENTE : PRISCIANDARO MASSIMILIANO CONTENUTI PROGRAMMA PER AREA ED ARGOMENTI PRINCIPALI

1. Classicità e Cristianesimo a confronto: il significato dell’amore, il valore della bellezza, il problema della morte, etica della libertà; 2.Il senso religioso; la Rivelazione e le condizioni della sua accettabilità; 3. La responsabilità dell’uomo verso se stesso, gli altri e il mondo: coscienza morale, verità e legge; 4. L’etica della vita: le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate applicate alla ricerca.

OBIETTIVI PERSEGUITI

GENERALI

1. Operare in maniera autonoma e/o in gruppo rispettando le opinioni altrui; 2. Agire nel rispetto reciproco e nel rispetto delle regole scolastiche; 3. Intendere l’insegnamento della Religione Cattolica come strumento che concorre alla formazione del cittadino favorendo lo sviluppo della personalità dell’uomo; 4. Intendere la scuola come momento di arricchimento culturale e sociale; 5. Organizzare e documentare il proprio lavoro rispettando regole e scadenze.

SPECIFICI

1. Cogliere la natura del senso religioso; 2. Scoprire che la Rivelazione è una realtà accettabile dalla ragione umana, anzi le corrisponde; 3. La morale cristiana di fronte alle sfide culturali dell’odierna società: in particolare maturare una coerenza tra convinzioni personali e comportamenti di vita, criticamente motivati nel confronto con i valori del Cristianesimo, quelli di altre religioni e sistemi di significato presenti nella società italiana; 4. Scoprire una concezione etica della vita, del suo rispetto e della sua difesa.

METODI, STRUMENTI E ATTIVITA’ INTEGRATIVE

METODOLOGIE DIDATTICHE, STRUMENTI, MEZZI,SUSSIDI, VISITE, ALTRE ATTIVITA’

1. La correlazione scolasticamente intesa, cioè la trattazione didattica dei contenuti culturali della disciplina in riferimento all’esperienza dell’alunno e alle sue domande di senso; 2. Lezioni frontali ed esposizione dei contenuti con particolare attenzione alle problematiche esistenziali degli alunni; 3. Lavori di gruppo con discussioni guidate.

TEMPI E MODALITA’

ORE SVOLTE RIPARTIZIONE PERCENTUALI CALENDARI

Sono state svolte ventisei ore di lezione.

CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Verifiche tese alla valutazione come incentivo al perseguimento dell’obiettivo del massimo possibile sviluppo della personalità (valutazione formativa). Per la valutazione complessiva si è tenuto conto, oltre che dei risultati delle singole prove, anche della partecipazione, dei progressi compiuti, dell’impegno profuso, dell’acquisizione di un metodo di lavoro.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche orali (due per Quadrimestre) e questionari.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti da tutta la Classe.

PROGRAMMA SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO 2009/2010

Materia: RELIGIONE Insegnante: PRISCIANDARO MASSIMILIANO

Classe: QUINTA AP Sirio

Modulo1: Classicità e Cristianesimo a confronto - Il significato dell’amore e le contraddizioni del determinismo biologico. - Il valore della bellezza. - Il problema della morte. - Etica della libertà: libero arbitrio e libertà morale; libertà e verità; libertà e grazia. - Esperienza del segno e sua interpretazione. Il valore dell’analogia. - Il vertice della ragione come presentimento del Mistero. - La Rivelazione e le condizioni della sua accettabilità.

Modulo 2: Fede e scienza

- Etica della vita: le sfide della Bioetica e delle tecnologie avanzate applicate alla ricerca. - Il problema della contraccezione alla luce dell’Enciclica “Humanae vitae”. - La persona umana. - Evoluzione ed Evoluzionismo; Creazione e Creazionismo. - La responsabilità dell’uomo verso se stesso, gli altri e il mondo. - Norma e coscienza.

Docente Alunni Massimiliano Prisciandaro Giovina Notarpietro Sara Bonito Carlo De Feudis

Antonietta Giannacco