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LICEO STATALE “M. L. KING” DI FAVARA. DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2016 DELLA CLASSE 5^ G ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Unione Europea Ministero della Pubblica Istruzione Regione Sicilia Assessorato Pubblica Istruzione LICEO STATALE "MARTIN LUTHER KING" Viale Pietro Nenni, 136 - FAVARA ( AG) Tel./fax 0922 32516 e-mail [email protected] - web www.mlking.gov.it ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE della V G - LICEO SCIENTIFICO- ALLEGATO 1 : Consuntivi delle programmazioni disciplinari FAVARA, 15 MAGGIO 2016 INDICE 1

DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE della V G V_G... · U. D. 2: GIOVANNI PASCOLI a) Cenni biografici e di poetica; b) La poetica del “Fanciullino”; c) le raccolte poetiche, d)

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Unione Europea

Ministero della Pubblica Istruzione

Regione SiciliaAssessorato Pubblica Istruzione

LICEO STATALE "MARTIN LUTHER KING"Viale Pietro Nenni, 136 - FAVARA ( AG) Tel./fax 0922 32516

e-mail [email protected] - web www.mlking.gov.it

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE della V G

- LICEO SCIENTIFICO-

ALLEGATO 1:Consuntivi delle programmazioni disciplinari

FAVARA, 15 MAGGIO 2016

INDICE

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA pag. 3

LINGUA E CULTURA LATINA pag. 10

LINGUA E CULTURA STRANIERA: INGLESE pag. 15

STORIA pag. 18

FILOSOFIA pag. 23

MATEMATICA pag. 29

FISICA pag. 33

SCIENZE NATURALI pag. 37

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE pag. 42

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE pag. 46

RELIGIONE pag. 49

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DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente: Romei Carmelina

Ore di lezione settimanali: 4

Ho seguito questa classe fin dal primo anno di studio, tranne che per 3 alunni, i quali si sono inseriti al terzo anno. Sin dalle prime lezioni quasi tutti si sono mostrati impegnati e desiderosi di apprendere e approfondire le loro conoscenze e sono stati guidati a migliorare le capacità espressive, le competenze linguistiche e critico-interpretative, consolidando le tecniche del biennio. Il gruppo classe risulta composto da 19 alunni, provenienti dalla classe IV del precedente anno scolastico. La classe si è sempre presentata in modo eterogeneo, sia per preparazione che per background socio- culturale e motivazione verso l’attività didattico-educativa; la coesione di gruppo è, nel complesso, positiva, l’andamento della classe è generalmente vivace, ma sempre corretto e responsabile, e variamente interessato verso le attività scolastiche

.L’obiettivo principale è stato quello di stimolare negli allievi una partecipazione attiva e costante alle attività didattiche, che non ha spesso trovato riscontri positivi da parte di un esiguo gruppo di alunni, che fin dal primo trimestre ha incontrato delle difficoltà, dovute sia ad un inadeguato metodo di studio sia ad un impegno assai superficiale, ma soprattutto a difficoltà espressive.

Il livello generale della classe appare, alla fine del percorso scolastico, diversificato nel ritmo di apprendimento, nei risultati conseguiti nelle varie discipline e nel livello di maturazione umana e vi si possono distinguere tre fasce di livello.

Un ampio gruppo di alunni ha partecipato attivamente alla vita scolastica e seguito con attenzione le attività proposte, è in possesso di buone competenze e conoscenze letterarie, è in grado di comprendere il significato di un messaggio orale e/o scritto, servendosi di un linguaggio appropriato allo scopo e alla comunicazione, ha saputo acquisire un metodo di studio elaborativo, efficace e critico.

Un secondo gruppo comprende alunni di discrete capacità, che hanno partecipato alle attività scolastiche con interesse generalmente costante, dedicandosi con impegno adeguato e inserendosi con profitto nel dialogo educativo, anche se allo scritto evidenzia ancora imprecisioni e scorrettezze.Al terzo esiguo gruppo, infine, appartengono quei discenti che hanno mostrato un interesse assai modesto ed incostante, inoltre il lento ritmo di apprendimento, unitamente ad un impegno non sempre adeguato, hanno reso difficile il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tali alunni sono stati opportunamente stimolati e sollecitati ad una partecipazione più attiva all’attività didattica ed hanno fatto registrare dei miglioramenti nelle capacità acquisite, sia espressive che critiche, riuscendo a conseguire complessivamente risultati accettabili, anche se allo scritto le competenze di analisi testuale o nell'interpretazione critica risultano ancora poco efficaci. Il rapporto con le famiglie, che si sono mostrate quasi sempre disponibili a sostenere l’impegno dei docenti, è stato costante, cordiale ed a volte proficuo. È stato proposto un approccio critico allo studio della disciplina, partendo dalla lettura e analisi dei testi e contestualizzando la produzione letteraria nel quadro culturale, storico, politico e sociale in cui essa si situava. È stata svolta anche un’adeguata preparazione per affrontare la prima prova, nelle varie tipologie, lavoro intrapreso già nei precedenti anni scolastici. Si precisa inoltre che la programmazione didattica si è attenuta agli assi culturali e le strategie previsti dal Ministero; manca, tuttavia, di alcuni autori preventivamente

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programmati, a causa delle tante ore di lezione non svolte in modo tradizionale, che hanno visto la classe partecipare a Incontri di Orientamento e attività varie proposte dalla Scuola (Spettacoli teatrali e cinematografici, Incontri con l'autore ecc.)

Prerequisiti

Comprensione delle forme di comunicazione

Lettura scorrevole nel rispetto dei registri linguisticiConoscenza e capacità di analisi delle tipologie testualiAdeguato bagaglio lessicaleCapacità di sintesiProduzione di elaborati chiari e organici

Obiettivi educativi

Capacità di collaborazione;Senso di responsabilità;Rispetto delle idee e dei sentimenti propri ed altrui;Rispetto dell'ambiente, delle strutture e dei materiali messi a loro disposizioneCapacitàSaper ascoltare mantenendo costante l'attenzione;Comprendere le informazioni esplicite ed implicite;Lettura espressiva;Conoscere ed esporre oralmente in forma chiara e con un linguaggio appropriato i contenuti della disciplina;Condurre una lettura diretta ed un’analisi del testo letterario, inserendolo nel contesto storico generale,Potenziare le capacità elaborative, logiche, espressive e critiche

Competenze

Confrontare testi letterari di genere diverso, riconoscendone i caratteri specifici;Utilizzare gli strumenti retorici, narratologici e critici per parafrasare e analizzare i testi; Riferire in forma orale i contenuti del proprio sapere in modo esauriente, con chiarezza e linearità; Produrre testi di tre o quattro pagine mediamente corretti linguisticamente e pertinenti sul piano letterario.

Finalità

L’insegnamento dell’italiano si è proposto, come finalità,di contribuire al pieno sviluppo della personalità dell’alunno;di ampliare la conoscenza del ricco patrimonio letterario della letteratura italiana attraverso la lettura diretta dei documenti e dei passi caratteristici per lo stile di ogni autore;di collocare opportunamente, sia in una tradizione di forma letteraria sia in un contesto storico, sociale e culturale più ampio i testi letti;di educare alla lettura dei testi, sviluppando le capacità di analisi, di interpretazione e di collegamento ai contesti;di consolidare la consapevolezza della propria identità culturale attraverso il recupero di radici e di archetipi storico-culturali;

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di affinare il senso estetico e il piacere alla lettura

PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05/16

(Indicati con l'asterisco gli argomenti che saranno trattati dopo tale data)

ContenutiMODULO 1: QUADRO STORICO-CULTURALE: DAL ROMANTICISMO ALLE AVANGUARDIE

U.D.1: L'età del Risorgimento: origine del termine ”romanticismo”; le tematiche negative; il romanticismo positivo; La concezione dell'arte e della letteratura; Il movimento romantico in Italia. L’intellettuale e la questione della lingua

U.D. 2: L'età del Realismo. La cultura europea del Positivismo. Naturalismo e Verismo.

U.D. 3:L'età del Decadentismo. La visione del mondo decadente. Temi e motivi del Decadentismo europeo. Linee e tendenze del Decadentismo italiano.

U. D. 4 : Il Novecento: novità in poesia e prosa

MODULO 2: AUTORI DELL’OTTOCENTO

U. D. 1: Il movimento romantico in Italia

Lettura e analisi dei seguenti passi:

Madame de Stael: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni

Giovanni Berchet: La poesia popolare

La posizione di un classicista: Pietro Giordani "Un italiano" risponde alla De Stael

U. D. 2: ALESSANDRO MANZONI a) Cenni biografici e di poetica; b) Gli Inni sacri, Le Odi, Le tragedie;c) I Promessi Sposi: analisi narratologica del romanzo, le tre edizioni, la lingua e lo stile, il sistema dei personaggi, l’ironia del Manzoni, il problema del romanzo storico, l’ideale manzoniano di società.

Lettura e analisi dei seguenti passi:

Dalla Lettera sul Romanticismo: L’utile, il vero, l’interessante

Dalle Odi “Il 5 maggio”

Da I promessi sposi: Cap. XXXVIII La conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale

U. D. 3:GIACOMO LEOPARDI a) la formazione culturale e letteraria degli anni giovanili; b) la poetica dell’idillio; c) dal pessimismo storico a quello cosmico;d) Leopardi e il Romanticismo e) riflessione filosofica delle Operette morali e immagini poetiche nei Canti; f) il messaggio dell’ultimo Leopardi

Lettura e analisi dei seguenti passi:

Dallo Zibaldone: La teoria del piacere, della visione e del suono ; Indefinito e infinito;

Dagli Idilli: L’infinito, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia

Dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese

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U. D. 4: GIOVANNI VERGA a) Cenni biografici e di poetica; b) Dal romanzo borghese al romanzo verista: dai Malavoglia a Mastro don Gesualdo

Lettura e analisi dei seguenti passi:

Dalla Lettera a Farina, Prefazione a “L’amante di Gramigna”: “ Impersonalità e regressione”

Dalle Novelle: Rosso Malpelo

Dai Malavoglia: Prefazione ai Malavoglia ( I vinti e la fiumana del progresso);L’addio di ‘Ntoni (Cap. 15)

Da Mastro don Gesualdo: La morte di mastro don Gesualdo (IV, cap. V)

MODULO 3: AUTORI DEL DECADENTISMO

U.D. 1 CHARLES BAUDELAIRE La vita; I fiori del male: temi e struttura

Lettura, analisi testuale di “ Corrispondenze” e " L'albatro"

U. D. 2 : GIOVANNI PASCOLI a) Cenni biografici e di poetica; b) La poetica del “Fanciullino”; c) le raccolte poetiche, d) l'ideologia politica e i temi dellla poesia, e) novità stilistiche e formali della poesia pascoliana

Lettura e analisi dei seguenti passi:

da Il fanciullino: iIl fanciullino

Da Myricae: Temporale, Il lampo, X Agosto, L’assiuolo

Da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno

U. D. 3 : GABRIELE D’ANNUNZIO a) la produzione giovanile in poesia e in prosa; b) elaborazione dei miti decadenti: estetismo e superomismo; c) la maturità della poesia dannunziana: le “Laudi”: Alcyone e novità di linguaggio

Lettura e analisi dei seguenti passi:

Da Il piacere: Ritratto allo Specchio di Andrea Sperelli ed Elena Muti ( libro III, cap. II)

Da Alcyone: La pioggia nel pineto

U.D.4 LUIGI PIRANDELLO a) la novità della narrativa pirandelliana, dal romanzo verista a quello psicologico: l’alienazione dell’individuo; b) Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo: i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”;c) le novelle e i romanzi d) la rivoluzione teatrale: frammentazione della realtà e del personaggio

Lettura e analisi dei seguenti passi:

Da L’umorismo “ Un’arte che scompone il reale”

Dalle Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna; Il treno ha fischiato

Da Il fu Mattia Pascal: Lo "strappo nel cielo di carta" e la " lanterninosofia"( capp. XII e XIII)

Nell'ambito del progetto Libriamoci gli studenti hanno seguito una lectio magistralis del Prof. Zino Pecoraro sul tema della famiglia nel teatro pirandelliano, con riferimenti a Sei personaggi in cerca d'autore e La signora Morli 1 e 2

* U.D. 5 ITALO SVEVO a) Uno scrittore italiano in una dimensione europea; b) La figura

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dell’”inetto” nei primi romanzi; c) “La Coscienza di Zeno”: la vita come malattia e l’incontro con la psicoanalisi.

Lettura e analisi dei seguenti passi:da Senilità: Il ritrattto dell'inettoLa coscienza di Zeno come lettura domestica

MODULO 4: LA POESIA DEL NOVECENTO

U.D.1: Cenni su crepuscolarismo e futurismo. Distruzione del discorso logico e sperimentalismo formale. Il ruolo dell'intellettuale e del poeta nel Novecento

Lettura del Manifesto del futurismo di T. Marinetti

*U.D. 2: La lirica italiana tra le due guerre: l’ermetismo

* U. D.3: G. UNGARETTI: a) la vita, la formazione e la poetica; b) la “religione della parola”; c) Descrizione delle seguenti raccolte poetiche:”L’Allegria” e “Sentimento del tempo”.Lettura e analisi dei seguenti passi:da L’allegria Veglia, Soldati, San Martino del Carso, Mattinada Il dolore: “Non gridate più”U.D.4: E. MONTALE:a) la vita, b) Ossi di seppia: la poetica del varco e le soluzioni stilistiche; c) il "secondo" Montale: le Occasioni, d) Il terzo " Montale: La bufera e altro; e) l'ultimo MontaleLettura e analisi delle seguenti liriche:Da Ossi di seppia Non chiederci la parolaSpesso il male di vivere ho incontrato

MODULO 5: SCIASCIA E GLI ZII DI SICILIA

U.D. 1: LEONARDO SCIASCIA: biografia e cenni sulla poetica e sui romanzi. Analisi del romanzo Gli zii di Sicilia, di cui i ragazzi hanno svolto una lettura domestica per partecipare al Convegno Sciascia nel mese di Novembre

MODULO 6: DIVINA COMMEDIA

U. D. 1: Struttura del Paradiso. Temi, stile e lingua

U. D. 2: Lettura, analisi testuale del I Canto

U. D. 3: Lettura, analisi testuale del III Canto

U. D. 4: Lettura, analisi testuale del VI Canto

U. D. 5: Lettura, analisi testuale del XI Canto

U.D.6: Lettura, analisi testuale del XVII Canto (vv. 88-148)

* U. D. 7: Canto XXXIII ( Visione del DVD : Benigni commenta la Commedia)

La classe ha svolto la lettura domestica dei seguenti romanzi

Novecento di Alessandro Baricco ( in occasione del progetto Libriamoci) ,La coscienza di Zeno di Italo Svevo, Gli zii di Sicilia di Leonardo Sciascia (per la partecipazione al Convegno Sciascia Novembre 2015)Le unità indicate con l'asterisco saranno svolte dopo la data del 15 maggio

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Metodologia

Riguardo alla metodologia, per stimolare l'interesse e la partecipazione dei discenti e per rafforzare le loro capacità di rappresentare in modo globale i materiali cognitivi, è stato organizzato il lavoro didattico secondo un discorso tematico, che ha consentito da una parte di far compiere agli alunni un'esperienza concreta del fenomeno letterario e, dall'altra, di farli pervenire ad una visione complessiva delle tradizioni letterarie italiane nel quadro di processi storico-culturali della nostra società e, per sommi tratti, di quella europea. Si è partiti dall'analisi dei brani antologici per conoscere in chiave critica la problematica umana e sociale dell'autore nel suo tempo e poi, dopo un confronto con problematiche riscontrabili anche nel nostro tempo, si passerà alla correlazione al sistema letterario e al contesto culturale, curando tutti gli appropriati collegamenti interdisciplinari.

Per quanto si riferisce ai contenuti, per favorire una conoscenza critica non unilaterale degli argomenti studiati, sono stati letti in classe brani critici ed è stata data ai discenti la possibilità di approfondire i temi di discussione in testi che essi ritenevano rispondenti alle proprie esigenze.

Per di più, presentandosi piuttosto ampio e complesso il periodo da trattare, sono state fatte delle scelte e quindi ci si è soffermati su quegli autori le cui tematiche sono rappresentative delle più rilevanti correnti dei secoli studiati, cercando così di dare agli alunni una formazione che investa la totalità della loro persona nel contesto sociale, politico e culturale.

Si è fatto ricorso alla lezione frontale, alla lezione partecipata e al dibattito per suscitare l’interesse e stimolare e sviluppare le capacità critico-riflessive dei ragazzi. Si è alternato al metodo induttivo per suscitare l'interesse e lo stimolo a riflettere, quello deduttivo, associati alla ricerca individuale e di gruppo.

Strumenti

Libri (di testo e non di testo)

IL PIACERE DEI TESTI, BALDI, PARAVIA (voll. 4,5,6)

IL DOLCE LUME, DANTE ALIGHIERI

Giornali e riviste

Sussidi audiovisivi

Verifica

La verifica si è proposta di accertare gli eventuali progressi degli alunni e anche la validità del lavoro svolto dall'insegnante nella classe, al fine di ridimensionare "in itinere" la programmazione qualora se ne verificasse la necessità.

Strumenti per la verifica fomativa (Controllo in itinere del processo di apprendimento)

Controllo del lavoro fatto a casa;

1. Prove che hanno previsto la lettura espressiva del brano, l’analisi e il commento, nonché l’interpretazione critica personale;

Strumenti per la verifica sommativa (Controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione)

Interrogazioni orali

Nella forma di commento orale a un testo dato;l’esposizione argomentata, con caratteri di

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coerenza e consistenza, su argomenti del programma svolto; il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa;l'interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza.

Prove scritte nella forma di tema, analisi di testi letterari , saggi o articoli, questionari su argomenti di storia letteraria e di divina commedia

Verifiche di fine modulo per il controllo delle competenze acquisite

NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE PER OGNI PERIODO

Interrogazioni orali: 2 nel trimestre e 3 nel pentamestre

Prove scritte: 2 nel trimestre e 4 nel pentamestre

Valutazione

La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:

la comprensione del testo;

la capacità di argomentazione e rielaborazione personale;

la capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate;

la capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta o di un’esposizione;

la capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione orale e scritta.

La valutazione sommativa è stata espressa in decimi, seguendo le griglie di valutazione del POF.

Ai fini della valutazione si è tenuto, inoltre, conto dell’effettiva evoluzione dell’alunno rispetto ai prerequisiti di base e in rapporto agli obiettivi educativi e culturali prefissati, della costanza e della partecipazione alle attività didattiche, dei ritmi di apprendimento e del vissuto di ogni singolo.

L’INSEGNANTE

Prof.ssa Carmelina Romei

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DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA LATINA

Docente: Romei Carmelina

Ore di lezione settimanali: 3

Presentazione della classe e situazione di partenza

La classe V G è costituita da 19 alunni, i cui livelli di partenza sono stati mediamente discreti per quasi tutti i discenti, che hanno mostrato un certo impegno nella disciplina e volontà di migliorarsi. Un buon numero di alunni, in possesso di adeguate qualità anche nell’esegesi dei testi latini, ha partecipato in modo proficuo al dialogo educativo; altri, meno capaci e con una preparazione di base lacunosa ed incerta, soprattutto nelle competenze grammaticali, hanno dimostrato impegno nelle attività didattiche e mostrato interesse soprattutto nella studio della storia letteraria; solo pochi alunni, infine, hanno necessitato di continui richiami a una maggiore attenzione e ad una più attiva partecipazione al dialogo educativo.

Sin dall’inizio dell’anno scolastico, ho ritenuto opportuno avviare un’attività di recupero in itinere che consentisse agli allievi di colmare le carenze o consolidare competenze possedute solo in parte ed ho fornito precise indicazioni metodologiche. Ho guidato gli alunni ad assumere un atteggiamento costruttivo, coniugando fermezza e disponibilità al dialogo. L’attività didattica ha mirato a far acquisire agli allievi nuove conoscenze nella disciplina, a potenziare e migliorare le loro capacità logico-espressive ed operative e a potenziare o far acquisire un criterio di studio ordinato e consapevole. Ho puntato al massimo sulla disponibilità dei discenti e ne ho sollecitato l’impegno nello studio coinvolgendoli nella programmazione di argomenti e attività e cercando di valorizzare al meglio ciò che ciascuno di essi è in grado di produrre. Tuttavia alcuni alunni, per un inadeguato metodo di studio, per un approccio mnemonico alla disciplina e per una certa incostanza nell'impegno e nell'interesse hanno conseguito risultati appena accettabili e pertanto le loro conoscenze risultano sommarie e generiche. E’ stato necessario rallentare i ritmi di lavoro per coinvolgere nell’attività didattica gli allievi che mostravano ritmi di apprendimento più lenti, per delle carenze nelle conoscenze e competenze di decodifica. Questo dato, associato alla notevole dispersione di ore scolastiche dovuta a motivi diversi ( Incontri di orientamento, rappresentazioni teatrali e cinematografiche ecc.), ha causato una drastica diminuzione del programma finale soprattutto relativamente al classico, nonché a qualche autore della letteratura latina cristiana.

Prerequisiti

Conoscenza dei principali costrutti della lingua latina

Capacità di analisi, sintesi e critica

Conoscenza dei principali elementi della civiltà latina

Distinguere la lingua letteraria da quella d’uso

Obiettivi

Potenziare una formazione umana integrale intesa a realizzare una “forma mentis che spinga il discente ad acquisire maggiore consapevolezza dell’etica pubblica

Consolidare il concetto di interdisciplinarietàCogliere attraverso l’analisi diretta dei testi il messaggio culturale, morale e artistico della latinitàCapacità

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Approfondimento delle problematiche politiche, economiche e sociali attraverso le testimonianze degli autori

Saper cogliere le analogie e le differenze tra il mondo classico e quello attuale attraverso uno studio comparativo

Corretta interpretazione e traduzione dei testi

Completamento della sintassi del verbo e approfondimento delle precedenti conoscenze morfosintattiche

Sistemazione logica coerente delle conoscenze acquisiteCompetenze

a) Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

b) Leggere,comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipoc) Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativid) Utilizzare una lingua per i principali scopi comunicativi ed operativie) Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico

e letterariof) Utilizzare e produrre testi multimediali

Finalità

Approfondire la struttura compositiva e riflettere su di essa per orientare le modalità di traduzione

Giustificare e commentare le proprie scelte di traduzione

Cogliere le intenzioni e gli scopi dell’autore

Individuare i valori di civiltà e cultura del mondo romano

Affinare il senso estetico e il piacere alla lettura

PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05/16

(Indicati con l'asterisco gli argomenti che saranno trattati dopo tale data)

Contenuti

LETTERATURA E CLASSICO

Modulo 1: L’età giulio claudia

U.D.1. Il contesto storico-culturale da Tiberio a Nerone

U.D.2: La favola e Fedro

U.D.3: Seneca: Biografia, i Dialogi, i Trattati, le Epistulae morales ad Lucilium, le Tragedie e l’Apokolokyntosis

Lettura in traduzione dei seguenti passi De ira ( I,1,1-4), la felicità consiste nella virtù ( De vita beata, XVI), Come trattare gli schiavi( Epistulae morales ad Lucilium, 47,1-4)

U.D.4: Lucano: Biografia, il Bellum civile e le caratteristiche dell’epos. I personaggi e la lingua.

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

U.D.5: Persio : Biografia. Poetica, contenuto e forma delle Satirae

U.D.6: Petronio: Biografia e questione dell’autore e del genere. Il Satyricon: temi, lingua e stile

Lettura in traduzione dei seguenti passi

Trimalchione entra in scena (32-33), La novella della matrona di Efeso (110-112)

Modulo2: Dall’età dei Flavi al principato di Adriano

U.D.1: Il contesto storico-culturale: la dinastia flavia. Nerva e Traiano. La conciliazione tra principato e libertà

U.D.2: Marziale e l’epigramma: biografia, poetica, temi e stile degli Epigramma

Lettura in traduzione dei seguenti passi

Guardati dalle amicizie interessate (XI, 44; Tutto appartiene a Candido... tranne sua moglie( III, 26) La bella Fabulla (VIII, 79)

U.D.3: Quintiliano e l’Institutio oratoria : finalità e contenuti

U.D. 4: Plinio Il Vecchio e la Naturalis historia: caratteri dell'opera

Modulo 3: Poesia e prosa di Traiano e Adriano

U.D. 1: Giovenale: le satire dell’indignatio, espressionismo e stile

Lettura in traduzione dei seguenti passi

Contro le donne VI, 82-113; 114, 124)

U.D.2 : Tacito: Biografia, l’Agricola, la Germania, il Dialogus de oratoribus, le Historiae e gli Annales. La concezione storiografica, stile e lingua

Lettura in traduzione dei seguenti passi:

Dall'Agricola: La prefazione (3)e il discorso di Calgaco (30)

Dalla Germania: La fedeltà coniugale(19)

Dagli Annales: Il proemio(1I.1) e Nerone e l'incendio di Roma (XV, 38-39)

* Modulo 4: L’età degli Antonini

*U.D.1:Il contesto storico culturale nell’età degli Antonini

*U.D.2: Apuleio: Biografia, De magia, le Metamorfosi (titolo, trama, caratteristiche, stile e intenti dell’autore)

MODULO 5: Classico

Lettura, traduzione, analisi testuale e commento di passi scelti dei seguenti autori: SENECA; TACITO;

SENECA:

1. Epistulae morales ad Lucilium:

Epistola 1, 1-5 Riscatta te stesso

2. De ira:

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Cap. III, 1-3 la lotta contro l'ira

3. De brevitate vitae,

Cap.1-4 la vita è davvero breve?

4. Medea: ( in fotocopie) vv. 893-944

TACITO: Germania, cap. 4 Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani

Modulo 6: Consolidamento delle norme grammaticali e sintattiche della lingua latina

Nel corso dell’anno scolastico parallelamente allo studio della letteratura sono state dedicate periodicamente delle ore al consolidamento delle principali norme sintattiche e alla struttura del periodo latino, al fine di migliorare le abilità traduttive.

Criteri metodologiciLa metodologia, critica e problematica, è stata adeguata alla situazione della classe e agli obiettivi programmati. Si è offerta sempre agli alunni una visione d’insieme degli argomenti con un linguaggio chiaro e di facile comprensione. Si è fatto un riepilogo sistematico delle nozioni fondamentali della lingua latina studiate al biennio per poi passare allo studio della sintassi del verbo e del periodo, limitatamente ai testi letti in lingua. Per quanto concerne lo studio della storia letteraria, si sono analizzati, in particolare, i rapporti degli intellettuali con il potere, i caratteri della cultura, dei fermenti di pensiero, dei generi letterari. Dopo aver verificato i prerequisiti culturali e le capacità espressive di ogni singolo alunno si è mirato allo studio diretto e il più possibile ampio delle opere di poesia e prosa dei più importanti scrittori e poeti della letteratura latina dell’età imperiale fino all’età cristiana. Dallo studio dei testi in lingua latina e di ampi parti in traduzione italiana, scelti in rapporto alle problematiche affrontate, si è giunti al quadro storico-letterario, in cui i singoli autori sono inseriti ed è stata rivolta un’attenzione particolare all’analisi dei valori umani e sociali che il mondo latino ha rappresentato. Dei singoli autori si è approfondita la posizione ideologica, tematica e stilistica attraverso la lettura, la traduzione e l’analisi di testi in prosa e in poesia spesso in traduzione, dal momento che molti hanno evidenziato fin da subito delle carenze nelle conoscenze morfosintattiche.Si è fatto ricorso alla lezione frontale, alla lezione partecipata e al dibattito per suscitare l’interesse e stimolare e sviluppare le capacità critico-riflessive dei ragazzi, associate a tecniche quali problem-solving, mastery-learning e brain-storming.

Strumenti didattici

Libro di testo, Latina, Giovanna Garbarino, Lorenza Pasquariello, vol. 3 Dalla prima età imperiale ai regni romano-barbarici, Paravia

Testi e saggi critici, biblioteca, sussidi audiovisivi e multimediali

Verifiche

A conclusione di ogni modulo, articolato in singole unità didattiche, sono state effettuate verifiche orali, nella forma di interrogazione e analisi testuale, al fine di cogliere le capacità di esegesi; sono

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stati inoltre proposti questionari e prove semistrutturate. Sono anche state svolte continue verifiche in itinere, alla fine di ogni singola unità didattica, al fine di controllare costantemente l’efficacia del lavoro svolto in classe, l’adeguatezza dei metodi adottati, il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tali verifiche hanno avuto anche lo scopo di valutare e individuare le eventuali difficoltà, sì da poter effettuare gli opportuni interventi di sostegno, attraverso schede riepilogative e mappe concettuali per il conseguimento degli obiettivi minimi.Si sono svolte periodiche verifiche scritte sia nella forma di traduzioni dal latino sia nella forma di questionari di storia letteraria a risposta sintetica, privilegiando quest’ultima tipologia, viste le difficoltà nelle traduzioni dal latino. E’ stata poi svolta un simulazione della terza prova che ha coinvolto la disciplina del latino.

ValutazioneAi fini della valutazione si è tenuto conto dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati, in relazione ai livelli di partenza rilevati nella classe, della disponibilità allo studio e alla partecipazione alla vita scolastica, dei ritmi di apprendimento e del vissuto di ogni singolo alunno.

L’INSEGNANTE

Prof.ssa Carmelina Romei

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DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA STRANIERA: INGLESE

Docente: Spinello Angela Maria

Ore di lezione settimanali: 3

ANALISI DELLA CLASSE: La classe V G formata da 19 alunni, ha frequentato regolarmente le lezioni. La disponibilità al dialogo educativo è stata mediamente costante anche se per alcuni alunni, non é stata supportata da un adeguato metodo di studio che si è rivelato essenzialmente mnemonico. Pochi altri, inoltre, dalle fragili competenze di base, evidenziano incertezze nell’espressione orale che non risulta sostenuta da un adeguato bagaglio lessicale. Si è perseguito l’obiettivo di consolidare le capacità linguistiche acquisite precedentemente sia a livello della comunicazione orale che della produzione scritta tramite riferimenti ai contenuti linguistici di base e tramite esercitazioni, nonché l’obiettivo di potenziare attraverso studio della letteratura le capacità interpretative, estetiche e critiche, mediante la lettura e l’analisi di testi letterari. Proporzionalmente all’attenzione, all’impegno e alla partecipazione, il livello di competenza raggiunto può definirsi più che sufficiente. Si distinguono comunque all’interno della classe alcuni alunni che, sia per le buone capacità, che per l’impegno profuso, hanno acquisito buone e in qualche caso ottime competenze e conoscenze. La maggior parte degli alunni, in possesso di sufficienti capacità critiche, ha acquisito in linea di massima un livello di competenza comunicativa e conoscenza dei contenuti sufficiente; altri infine, a causa di una debole preparazione di base e di un impegno poco costante, evidenziano incerte competenze e una essenziale conoscenza dei contenuti disciplinari.La classe, nel mese di dicembre 2015, ha assistito alla rappresentazione teatrale in lingua inglese a cura della associazione teatrale “Palketto Stage”, “PRIDE AND PREJUDICE”, tratta dal romanzo di J. Austen e si é dimostrata partecipe alle iniziative progettuali della scuola. Il comportamento degli alunni é stato sempre corretto e i rapporti tra alunni e docente rispettosi e cordiali. L’insegnante ha seguito la classe a partire dal primo anno del corso di studi.

CONOSCENZELa maggior parte degli alunni conosce:

Gli autori e i testi più rappresentativi dell’ottocento e della prima metà del novecento e il relativo contesto storico, economico, sociale e culturale;

Il contenuto dei testi affrontati, del genere letterario a cui appartengono, delle loro caratteristiche formali;

COMPETENZE La maggior parte degli alunni sa:

Riconoscere i generi testuali e le loro caratteristiche strutturali, con particolare riferimento al testo letterario;

Comprendere e interpretare i testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale;

Individuare all’interno dell’analisi testuale, eventuali linee di evoluzione storico-letteraria per quanto riguarda il periodo che va dall’ottocento alla prima metà del novecento.

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CAPACITÀLa maggior parte degli alunni è in grado di:

Operare collegamenti tra i vari autori cogliendone le similitudini e le differenze degli stessi;

Motivare le proprie preferenze e il proprio giudizio estetico;

Produrre in maniera personale brevi riassunti.

METODOLOGIA I contenuti disciplinari sono stati svolti in classe per mezzo di lezioni frontali e guidate su unità didattiche riguardanti l’ambito letterario/culturale oltre che quello linguistico, come previsto dai libri di testo, dando rilevanza all’analisi delle opere letterarie prese in esame, in rapporto alle tematiche degli autori.

VALUTAZIONE

I criteri di valutazione hanno tenuto conto dei seguenti parametri: 1. Abilità orali: pronuncia, scorrevolezza, correttezza formale e contenuti; 2. Abilità scritte: correttezza formale, coerenza e coesione testuale e contenuti.

PROGRAMMA DI INGLESE SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO 2016

LIBRO DI TESTO: Spiazzi-Tavella: Only Connect New Directions – Ed. Zanichelli

Modulo 1: - The Romantic Age2. Unità didattica 1- The Romantic Movement in Europe ; English Romanticism.

3. Unità didattica 2- W. Wordsworth: “Daffodils”, “The Solitary Reaper”.

4. Unità didattica 3- S. T. Coleridge: “The Rime of the Ancient Mariner” (First part).

5. Unità didattica 4- J. Austen: “Pride and Prejudice”.

Modulo 2 - The Victorian Age Unità Didattica1 - The Early Victorian Age; The later Years of Queen Victoria’s Reign. Unità Didattica 2 – The Victorian Compromise. Unità Didattica 3- The Victorian Novel. Unità Didattica 4 – Charles Dickens - Text analysis: “ I Want Some More “ from “ Oliver Twist”. Unità Didattica 5 – Aestheticism and Decadence: Literary Context.

Oscar Wilde - Text analysis: An extract from “The Picture of Dorian Gray”.

Modulo 3 - The Modern Age Unità Didattica 1 – The Edwardian Age. Unità Didattica 2- The Age of Anxiety; the Modern Novel. Unità Didattica 3 - James Joyce - “Eveline“ from “Dubliners“. Unità Didattica 4 - Virginia Woolf - “Mrs. Dalloway“(An extract). Unità Didattica 5 – G. Orwell: “Animal Farm”

PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 2016

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Unità Didattica 6 - The Theatre of the Absurd : Samuel Beckett.

“Waiting for Godot“(An extract).

Unità Didattica 7- The Beat Generation: Jack Kerouac: “On the Road”.

L’INSEGNANTEProf.ssa Angela Maria Spinello

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DISCIPLINA: STORIA

Docente: Gibellina Ernesto

Ore di lezione settimanali: 2

La classe V G composta da 19 alunni è stata seguita dallo stesso docente per tutto l'arco del triennio, riuscendo così a mantenere una stessa tipologia di didattica volta a sviluppare le competenze dell'asse culturale storico in maniera soddisfacente. Sia in termini di conoscenze che in termini di capacità e abilità, si possono riscontrare all'interno della classe tre distinti gruppi di rendimento: un paio di alunni, sia per lacune di base sia per impegno incostante si attesta sulla sufficienza, mentre il resto della classe consta di due gruppi di cui uno più corposo ha raggiunto un buon livello di consapevolezza storica e l'altro più esiguo si attesta su livelli di eccellenza sia per la capacità di cogliere le dimensioni sincroniche e diacroniche degli eventi storici che per la corretta esposizione e le competenze lessicali. Il lavoro svolto nell'arco del presente anno scolastico è stato il completamento, quindi, di un percorso in cui dall'imparare ad imparare si è giunti ad un pieno possesso della materia e della capacità di attualizzazione dei contenuti studiati. Sempre rispettosi ed educati, gli studenti hanno dato possibilità al docente di lavorare in un clima di collaborazione e di assoluta serenità.

Si fa presente che il modulo sulla Grande Guerra, oltre ad essere parte del programma svolto in lingua italiana, è stato oggetto del CLIL in lingua inglese di cui si allega ulteriore consuntivo.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi specifici, in termini di:

CONOSCENZE- COMPETENZE- ABILITA’

Conoscenza degli eventi sia nelle loro articolazioni che nei rapporti causa-effetto. Conoscenza degli aspetti essenziali del dibattito storiografico. Conoscenza del quadro complessivo e concettuale degli argomenti Capacità di riconoscere la natura di un fatto storico ( politico, militare, sociale, economico,

culturale) e di saperlo collocare in una dimensione diacronica e sincronica. Capacità di cogliere le analogie e le differenze tra gli eventi, la continuità e le rotture tra

fenomeni. Capacità di formulare e controllare ipotesi interpretative. Capacità di compiere collegamenti interdisciplinari Capacità di comprendere criticamente gli argomenti Uso di un adeguato metodo di studio Capacità di riconoscere la terminologia propria della storia ed utilizzarla autonomamente

METODOLOGIE E STRATEGIE

Le strategie adottate sono state definite in stretta correlazione con gli obiettivi programmati:

Gli argomenti sono stati affrontati con gradualità , procedendo dai concetti più semplici ai più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche. Purtroppo la situazione inizile della classe, bisognosa di un congruo ripasso di argomenti legati all’anno scolastico precedente, non ha permesso di ampliare il programma soprattutto per quanto concerne il confronto dei diversi punti di vista storiografici e la trattazione di ulteriori argomenti legati al

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secondo dopoguerra e, in particolare agli anni ’70 e ’80 del XX secolo. Ogni attività è stata comunque volta alla piena integrazione degli allievi, all’acquisizione e al potenziamento delle abilità.

Il voto è stato gestito non come elemento di competitività frustrante, ma come segnale di percorsi da compiere e come stimolo costruttivo. Si è puntato sulla convergenza della valutazione con l’autovalutazione degli alunni, guidandoli alla individuazione degli errori e dei percorsi corretti di lettura, interpretazione, concettualizzazione dei contenuti proposti. Gli alunni sono stati costantemente informati sui contenuti e sugli obiettivi da conseguire, in modo da permettere loro di da focalizzare l’attenzione sui concetti significativi. Diverse lezioni sono state dedicate al recupero ed al potenziamento delle abilità di base degli allievi. Alla lezione frontale e strutturata sono state affiancate tecniche e strategie metodologiche, finalizzate a stimolare i diversi stili di apprendimento e a favorire la socializzazione del gruppo-classe, come:

o lezioni semistrutturate

o lezioni-ricerca

o mappe concettuali

VERIFICA E VALUTAZIONE

o Prove strutturate e semi-strutturate (Simulazione terza prova)

o Verifiche tradizionali ad impostazione tematica

o Verifiche orali

o La valutazione ha tenuto in debito conto i livelli di partenza, l’impegno profuso e i risultati

raggiunti.CONTENUTI

LA PRIMA GLOBALIZZAZIONE Il mercato mondiale – L’industrializzazione: un nuovo salto – L’imperialismo –Stato e capitale monopolistico

LA NASCITA DELL’OCCIDENTE L’era del consumatore – La democrazia di massa – Nazionalismo e socialismo – Modernità e crisi della modernità

IL QUADRO GEOPOLITICO Ordine e disordine in Europa – La Germania guglielmina – L’Impero del Sol levante – Vecchi imperi in declino – La democrazia americana

L’ITALIA : UNA SEMIPERIFERIA IN MOVIMENTO La Sinistra Storica al potere: da Depretis a Crispi - La svolta giolittiana - I rapporti con la sinistra socialista- La ripresa della politica imperialista- Le conseguenze della conquista della Libia- Il declino del progetto giolittiano- La settimana rossa e l’inizio della Grande Guerra

LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA

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Le prime fasi del conflitto- L’Italia in guerra- La guerra totale – Il 1917 – La rivoluzione in Russia- La fine della guerra

L’IMPOSSIBILE PACIFICAZIONE Una nuova geografia politica dell’Europa- Le diverse posizioni sulla pace- La fine dell’egemonia europea-Le tensioni negli imperi coloniali- La costruzione dell’Urss e la sfida comunista – La crisi delle democrazie europee- L’avvento del fascismo in Italia – Il modello fascista

IL MONDO NELLA GRANDE CRISI Dal crollo di Wall Street alla crisi mondiale – Gli Stati Uniti del New Deal – L’affermazione del nazismo in Germania – Il regime fascista italiano –La fascistizzazione dell’Europa- Lo stalinismo- L’evoluzione del colonialismo europeo – Il totalitarismo in Giappone

LA SECONDA GUERRA MONDIALE (in corso di trattazione) La crisi del sistema internazionale- L’Europa hitleriana- La mondializzazione del conflitto- La controffensiva degli alleati nel 1943- La sconfitta della Germania e del Giappone

CONSUNTIVO CLIL

L'inserimento del CLIL nell'offerta formativa di un istituto superiore comporta non pochi problemi di natura economica, organizzativa e didattica. Tra le indicazioni operative fornite dalla circolare n. 4969 del 25 luglio 2014 troviamo la “costituzione di veri e propri team CLIL (docente di DNL, docente di lingua straniera, eventuale conversatore di lingua straniera o assistente linguistico) finalizzati allo scambio e al rafforzamento delle reciproche competenze”. I soggetti coinvolti nella classe V G sono stati dunque il prof. Gibellina che ha predisposto i contenuti disciplinari e li ha veicolati in lingua inglese, la prof.ssa Spinello che ha svolto il lavoro di approfondimento linguistico-lessicale e di supporto al docente di DNL, il prof. Sgarito che ha affiancato i suddetti nel lavoro di conversazione in lingua .

Metodologia utilizzataL'approccio metodologico CLIL è stato affrontato secondo la tipologia del soft CLIL, centrato sugli obiettivi linguistici che richiedono livelli più elementari di competenze cognitive (LOTS: lower order thinking skills).Per un più efficace processo di apprendimento, l'interazione con gli studenti è stata avviata secondo i parametri del code switching, ossia l'utilizzo intercambiabile di L1 (lingua madre) e L2 (lingua straniera) all'interno di una più ampia strategia di scaffolding, termine anglosassone che significa letteralmente “costruzione di impalcature” al fine di sviluppare le capacità di comunicazione e per migliorare quelle cognitive.

Materia e argomentoLa materia prescelta dal C. di C. è stata la storia e l'argomento trattato la Prima guerra mondiale.Il Learning history ha voluto essere uno strumento a supporto dell'insegnamento della Prima guerra mondiale (content) e dell'inglese (language), in quanto basato su tre unità che consentono di fornire competenze linguistiche in diverse aree semantiche (l'economia, la cultura, le relazioni internazionali, la guerra, ecc.).

Contenuti

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Society and culture between the 19th and the 20th century

1. The economic situation

The crisis of international equilibrium

1. The international situation2. The political causes of the conflict3. The economic causes of the conflict4. The Balcan powder keg5. The trigger

The Great war: from the outbreak to the peace treaties

1. The outbreak of war2. Italy's entry into the war3. The 1917 turning point4. The defeat of the central powers5. The political landscape in the aftermath of the conflict6. The peace treaties and the new world structure

Obiettivi raggiuntiSi possono evidenziare quattro diversi obiettivi, diversamente raggiunti e in grado differente in relazione al livello di partenza dei discenti:

1. Content: l'acquisizione e l'apprendimento dei contenuti disciplinari è stato pressocchè omogeneo in tutti gli alunni, in quanto supportati da una precedente acquisizione degli eventi trattati nel CLIL in L1 durante il percorso prettamente legato alla materia. Si può quindi affermare che alcuni hanno migliorato le conoscenze pregresse mentre altri hanno semplicemente tradotto in L2 ciò che già possedevano.

2. Communication: l'apprendimento in L2 al fine di leggere e comunicare i contenuti ha evidenziato le stesse lacune che alcuni discenti denotavano già nello studio della lingua straniera. Una discreta percentuale ha invece migliorato entrambe le competenze in lingua acquisendo un ulteriore bagaglio lessicale proprio della DNL.

3. Cognition: positivo può considerarsi il sostegno che il modulo CLIL ha fornito alla maggior parte degli studenti per quanto concerne lo sviluppo di capacità di ragionamento, di rielaborazione delle informazioni e di autonomia critica

4. Culture: per quanto stringato e gestito in tempi poco idonei alla complessità dell'argomento e alle dinamiche didattiche, l'esperienza del CLIL ha fornito ai più volenterosi un sensibile ampliamento degli orizzonti culturali nonché l'approfondimento della prospettiva in diverse aree tematiche.

Si deve comunque considerare che, nonostante da due anni la normativa preveda un modulo disciplinare gestito attraverso la metodologia CLIL, solo durante l'anno scolastico in corso ci si è approcciati ad essa, quindi le lacune saranno da imputare alle difficoltà che una nuova esperienza comporta sia ai docenti che, di conseguenza, ai discenti.

Testo e tempi

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Learnig History.CLIL The Great war, M. Gasparetto – K. Farrugia Wismayer, Ed. ZanichelliTempo curricolare: 12 oreTempi di preparazione: 12 oreTempi stimati di lavoro a casa per gli studenti: 30 ore

L’INSEGNANTE

Prof.Ernesto Gibellina

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DISCIPLINA: FILOSOFIA

Docente: Gibellina Ernesto

Ore di lezione settimanali: 3

La classe, composta da diciannove alunni, nove ragazze e dieci ragazzi, ha mostrato un discreto interesse per la materia, riuscendo ad ottenere nel complesso un livello soddisfacente. La classe, inizialmente ha mostrato difficoltà nella capacità di analisi e di collegamento dei concetti filosofici legati al criticismo e all'idealismo, ma soprattutto durante il primo quadrimestre si sono evidenziati notevoli progressi per almeno due terzi dei discenti, nonostante le frequenti interruzioni della didattica a causa dei numerosi impegni scolastici legati a orientamento universitario, conferenze e progetti vari. Solo alcuni alunni hanno stentato nello sviluppare le competenze necessarie, raggiungendo comunque un livello sufficiente. Saper riconoscere i problemi filosofici e saper esprimersi in modo pertinente utilizzando il lessico caratteristico della tradizione filosofica, comprendere gli aspetti sincronici e diacronici nello studio del pensiero umano, nonché saper individuare i problemi da cui partono le diverse teorie filosofiche sono obiettivi raggiunti in quasi tutti gli alunni.Gli obiettivi sono stati quindi raggiunti in modo discreto nel complesso, soprattutto per quanto concerne il ripercorrere le interazioni tra i singoli soggetti e le realtà collettive.Un terzo circa della classe si è attestata su buoni livelli di apprendimento.Il rapporto col docente può adesso definirsi positivo con la totalità dei discenti sia dal punto di vista strettamente professionale sia da quello più specificamente umano e personale. Anche dal punto di vista delle relazioni tra compagni si può affermare che il grado di coesione sia da considerarsi positivo.In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi specifici, in termini di:

CONOSCENZA

Conoscenza del pensiero filosofico e degli ambiti problematici relativi all’ '800 e al '900.

Conoscenza dei concetti chiave e dei termini del lessico specifico della disciplina

Conoscenza dei riferimenti cronologici fondamentali

Conoscenza dei i nuclei concettuali del pensiero dei vari autori, movimenti, aree tematiche.

COMPETENZE – CAPACITA’

Utilizzo adeguato del linguaggio specifico della disciplina.

Saper individuare gli slittamenti di significato che subiscono i concetti filosofici passando da un conteso ad un altro.

Saper inquadrare le singole conoscenze nel complesso del pensiero dell’autore.

Saper riconoscere, al di là della diversità delle risposte, la persistenza dello stesso problema in due o più autori.

Individuazione di analogie e differenze

Rielaborazione in sintesi coerenti e logicamente articolate

Approfondimento autonomo ed esercizio allo spirito critico

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Sapere ascoltare e dialogare.

Sapere esprimere riflessioni personali anche su aspetti della realtà contemporanea attraverso adeguate argomentazioni

Saper far convergere e trasferire in altri ambiti conoscenze e competenze acquisite

ORIENTAMENTI METODOLOGICI E STRUMENTI

Critico –problematica è stata l’impostazione generale.Il costante invito al dialogo e alla riflessione hanno costituito i momenti fondamentali delle lezioni, finalizzate alla crescita culturale e psicologica dell’alunno e quindi al suo successo formativo.In particolare la lezione frontale è stata arricchita da attualizzazioni costanti delle tematiche trattate.Tutto questo ha permesso di raggiungere un’adeguata capacità comunicativa e anche critica.In particolare lo studio della Filosofia ha voluto orientare verso la formazione di competenze, educazione logica, argomentativa ed etica, piuttosto che verso un approccio enciclopedico. E’ stata privilegiata l’ottica della comunicazione in funzione sia dell’ascolto del pensiero dei classici, sia dell’attualizzazione del dialogo filosofico.La lezione frontale si è alternata ad attività di discussione guidata. Sono stati organizzati lavori di gruppo per favorire l’interazione e lo scambio reciproco tra gli allievi. Si è ritenuto opportuno informare i discenti sui contenuti e sugli obiettivi da conseguire, in modo da focalizzare l’attenzione sui concetti significativi.

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo : libro di testo: La Vergata – Trabattoni Filosofia cultura e cittadinanza Ed. la nuova Italia Fotocopie integrative - Utilizzo di internet per attività di ricerca (in particolare il sito www.iisf.it riguardo la filosofia hegeliana)

VERIFICA E VALUTAZIONE

Verifiche oraliLa valutazione ha tenuto in debito conto i livelli di partenza, l’impegno profuso e i risultati raggiunti.

CONTENUTI

KANT

- L’itinerario spirituale negli scritti pre-critici- La “grande luce” del 1769 e la genesi del Criticismo kantiano- Il criticismo come “filosofia del limite”- Il problema della conoscenza nella Critica della Ragion Pura- I Giudizi della scienza- La rivoluzione copernicana- Il concetto di trascendentale- La struttura della Critica della ragion Pura:- L’estetica trascendentale e le forme a priori della conoscenza sensibile

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

- L’analitica trascendentale e le forme a priori della conoscenza intellettiva- L’analitica dei principi: lo schematismo trascendentale- La dialettica trascendentale: la critica delle idee metafisicheIl problema della ragione nella “Critica della ragion pratica”:Realtà e assolutezza della legge morale- La categoricità dell’imperativo morale -Le tre formule dell’imperativo categorico- La libertà come condizione e fondamento della legge morale- Il principio dell’autonomia morale e il suo significato- Il rigorismo etico ( distinzione tra moralità e legalità)- Il bene morale e la sua dimensione universale- I postulati e il primato della ragion praticaLa 'Critica del Giudizio'

GLI EPIGONI DI KANT: HAMANN, JACOBI, REINHOLD, SCHULZE, MAIMON

L’IDEALISMO CLASSICO TEDESCOFICHTE

- Dal criticismo all’idealismo etico- I tre principi della Dottrina della scienza- La profonda unità di teoria e prassi- Morale, diritto, Stato

SCHELLINGLa filosofia della naturaIdealismo esteticoLa filosofia dell’identitàL’ultimo Schelling e la filosofia positiva

HEGEL

Caratteri della filosofia hegeliana

L’Assoluto e la dialettica

Le principali “figure” della Fenomenologia

La “Coscienza”: dalla certezza sensibile all’intellettoL’“Autocoscienza”: dall’individuo all’intersoggettivitàIl problema del riconoscimento e la dialettica servo-padroneLa “Ragione” come sintesi di verità e soggettoTrattazione sintetica di “Spirito”, “Religione” e “Sapere assoluto”

FILOSOFIA E SCIENZE NEL SISTEMA

La filosofia come conoscenza concettuale dell’AssolutoScienze filosofiche e scienze empiricheIl sistema delle scienze filosofiche

Logica

Coincidenza di logica e ontologiaI tempi e i momenti della logica dialettica

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

La prima triade dialettica: Essere, Nulla e Divenire

Filosofia della Natura

Filosofia dello Spirito

Spirito soggettivo: Antropologia – Fenomenologia - PsicologiaSpirito oggettivo: diritto, moralità ed eticitàLa concezione dello Stato e della libertàLa concezione della Storia Spirito assoluto: arte, religione e filosofia

SCHOPENHAUER

IL MONDO COME VOLONTÀ E RAPPRESENTAZIONE

La distinzione tra fenomeno e noumeno in Kant e Schopenhauer

Il mondo come rappresentazione

La struttura della rappresentazioneLe forme a priori dell’intelletto: spazio, tempo e causalità

Il mondo come volontà

Il corpo come chiave d’accesso alla realtà noumenicaI caratteri della volontàI gradi di oggettivazione della volontà: idee e individui

VITA, DOLORE E LIBERAZIONE

Il rapporto tra vita, desiderio e doloreIl piacere come momentanea cessazione del dolore e la noiaL’arte e la contemplazione disinteressata come breve incantesimoL’etica della giustizia e della compassioneIl fondamento empatico e non razionale dell’etica in SchopenhauerL’ascesi e la negazione dell’esistenza corporea

KIERKEGAARD

Il singolo e l’esistenzaLa critica della filosofia hegelianaAut-aut e la libertà della sceltaLa vita esteticaLa Vita eticaL’assurdo e il paradosso della fedeL’angoscia e la libertà dell’uomoLa disperazione come condizione esistenziale dell’uomoL’accettazione del paradosso e la decisione eternaCristo come segno di contraddizione

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO

COMTEI tre stadi dell’umanitàL’organizzazione delle scienzeLa sociologia come scienza culminante

DESTRA E SINISTRA HEGELIANA: CARATTERI GENERALI

FEUERBACHL’origine psicologica della religioneLa religione come alienazione dei desideri umaniSuperiorità dei sensi sulla ragioneLa filosofia dell’avvenire MARX

L’analisi critico-dialettica della società

La critica a Hegel e il rovesciamento della dialettica: dall’Idea alla realtà storico-materialeLa funzione pratico-rivoluzionaria della filosofia

ALIENAZIONE E LAVORO

Il concetto di “alienazione” in Hegel - Marx - FeuerbachIl concetto di “lavoro” come processo di emancipazione e sfruttamento in Hegel e MarxL’alienazione dell’operaio nel lavoro: rispetto al prodotto, all’attività, alla sua essenza e al rapporto con l’altroLa proprietà privata dei mezzi di produzione come radice ultima dello sfruttamento

ANALISI DELL’ECONOMIA CAPITALISTA

La critica all’economia politica classica: il sistema economico non è naturale ma storicamente determinatoLa merce: valore d’uso e valore di scambioI cicli produttivi: Merce-Denaro-Merce e Denaro-Merce-DenaroIl lavoro come merce e il suo valoreL’origine del plusvalore nel pluslavoroCapitale costante, capitale variabile e sviluppo tecnologicoLe contraddizioni interne al capitalismo: le crisi di sovrapproduzione

MATERIALISMO STORICO E ANALISI DELL’IDEOLOGIA

Significato del termine “materialismo storico”Il rapporto tra vita e coscienzaStruttura e sovrastrutturaL’ideologia come rappresentazione rovesciata della realtà funzionale alle classi dominantiLa religione come oppio dei popoli

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

LA STORIA COME LOTTA DI CLASSE E IL COMUNISMO

La lotta di classe come motore dialettico della storiaLa contraddizione tra rapporti di produzione e forze di produzioneIl ruolo rivoluzionario della borghesia e la nascita della società modernaLa contrapposizione tra borghesia e proletariato nella società contemporaneaLa dittatura del proletariato come fase di transizione

BERGSON

Tempo e durata

La libertà e il rapporto tra spirito e corpo

Istinto, intelligenza e intuizione

LA CRISI DELLE CERTEZZE NELLA SCIENZA E NELLA FILOSOFIA

FREUDLa scoperta dell’inconscio e la destrutturazione psichica dell’io

UNA RIVOLUZIONE ANTROPOLOGICA

Dagli studi sull’isteria alla scoperta dell’inconscioLa scoperta della sessualità infantileLa struttura della personalitàLa psicoanalisi e il sognoIl disagio della civiltà

NIETZSCHE (in corso di trattazione)

Arte e filosofia: la concezione tragicaIl prospettivismo e la concezione della storiaLa fase illuministicaLe parole chiave della filosofia di NietzscheLa critica della morale e della religione

L’INSEGNANTE Prof. Ernesto Gibellina

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: Riccobene Anna Maria

Ore di lezione settimanali: 4

Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.blu 2.0 –vol.5 – Zanichelli

Situazione della classe: La classe, composta da diciannove allievi, non presenta problemi disciplinari, in quanto tutti sono sensibili ai richiami dell’insegnante e per lo più motivati verso atteggiamenti comportamentali più consoni all’ambiente scolastico. Oltre ai contenuti specifici della disciplina si è cercato sempre di offrire agli alunni dei modelli comportamentali, basati sul reciproco rispetto e sul confronto democratico delle idee, da sottoporre al vaglio del loro autonomo giudizio critico. Gli studenti hanno sempre risposto positivamente a tali iniziative e il rapporto con la docente è stato sempre positivo con tutti sia dal punto di vista strettamente professionale sia da quello umano e personale, e, nel corso del quinquennio è migliorato molto anche il grado di socializzazione anche tra compagni. La frequenza, nel corso dell’anno scolastico, è stata regolare. Nonostante le interruzioni della didattica a causa dei numerosi impegni scolastici legati ai tanti progetti ai quali hanno partecipato, si è mantenuto costante l’interesse per gli argomenti proposti, anche se non tutti si sono impegnati con continuità nello studio domestico.Ultimamente, comunque, la partecipazione al lavoro in classe può considerarsi unanime: quasi tutti lavorano con entusiasmo e voglia di apprendere, dando il meglio di sé e sono riusciti così ad acquisire metodi di lavoro e di studio più appropriati. Un buon numero di alunni è in grado di eseguire agevolmente ed autonomamente le consegne; molti si applicano con regolarità nello studio e hanno acquisito maggiore sicurezza ed autonomia; qualcuno, però, non è ancora riuscito a prolungare sufficientemente i tempi di concentrazione, di riflessione e di attenzione ed evidenzia carenze pregresse che non gli hanno permesso di seguire agevolmente gli argomenti particolarmente impegnativi.

Obiettivi raggiunti: Gli allievi hanno raggiunto in generale gli obiettivi programmati in modo adeguato ai prerequisiti posseduti e alla capacità e alla volontà di migliorarsi e di superare, con l’aiuto dell’insegnante, le difficoltà che via via hanno incontrato. In particolare, per le

Conoscenze: La classe ha raggiunto in media una buona conoscenza degli argomenti trattati.

Capacità: Non tutti hanno sviluppato le capacità di astrazione e di formalizzazione, ma molti sono in grado di riesaminare criticamente i contenuti e di sistemare logicamente le conoscenze acquisite e sono consapevoli del ruolo della Scienza nell’evoluzione del pensiero umano.

Competenze: Tutta la classe comprende e sa operare con il simbolismo matematico e un buon numero di allievi riesce a ricercare soluzioni di problemi nuovi sulla base delle conoscenze acquisite. Molti sanno esprimersi in modo chiaro e rigoroso.

Suddivisione in moduli dei contenuti:

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

MODULO N ° 1: RIEPILOGO

U. D. n.1: GEOMETRIA NELLO SPAZIO Contenuti: Rette e piani nello spazio – solidi notevoli – aree e volumi - risoluzione di problemi di riepilogo anche sui solidi di rotazione composti – risoluzione di problemi di riepilogo di geometria analitica.U. D. n. 2: LE FUNZIONIContenuti: funzioni e loro classificazione – proprietà delle funzioni e loro composizione – dominio e condominio di una funzione – segno di una funzione.

MODULO N° 2: ANALISI INFINITESIMALE: limiti e continuità delle funzioni

U. D. n 1: INTRODUZIONE ALL’ANALISI INFINITESIMALE Contenuti: insiemi numerici e insiemi di punti – intorni – insiemi numerici limitati e illimitati – estremo superiore ed estremo inferiore, massimo e minimo di un insieme numerico – punti di accumulazione – funzioni limitate. Massimi e minimi assoluti.U. D. n. 2: LE FUNZIONI CONTINUEContenuti: limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito - limite finito di una funzione per x che tende all’infinito - limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito - limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito – teoremi generali sui limiti – funzioni continue e vari tipi di discontinuità – calcolo dei limiti delle funzioni continue.

MODULO N ° 3: ANALISI INFINITESIMALE: le derivate e lo studio delle funzioni

U. D. n. 1: DERIVATA DI UNA FUNZIONEContenuti: definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate – derivate fondamentali – teoremi sul calcolo delle derivate – derivata di una funzione di funzione – derivate di ordine superiore al primo – il differenziale e suo significato geometrico – applicazioni dei concetti di derivata e di differenziale in fisica.U. D. n. 2: TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI Contenuti: teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy – funzioni derivabili crescenti e decrescenti - teorema di De l’Hôpital e sue applicazioni.U. D. n. 3: MASSIMI, MINIMI, FLESSI Contenuti: definizioni di massimo e di minimo relativo e di punto di flesso – ricerca dei massimi e dei minimi relativi ed assoluti e dei flessi con relative tangenti con il metodo delle derivate successive – problemi di massimo e di minimo.U. D. n. 4: STUDIO DI FUNZIONI Contenuti : asintoti orizzontali, verticali, obliqui – la funzione derivata prima e derivazioni successive – studio di funzioni.

MODULO N°4: GLI INTEGRALI (in corso di svolgimento)

U. D. n. 1: INTEGRALI INDEFINITI

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Contenuti : definizione di integrale indefinito - integrazioni immediate – integrazione per sostituzione – integrazione di funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari U. D. n. 2: INTEGRALI DEFINITI Contenuti: integrale definito di una funzione continua – teorema fondamentale del calcolo integrale – calcolo delle aree di superfici piane, di volumi e della lunghezza di un arco di curva – area di una superficie di rotazione.

MODULO N°5: LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI (da sviluppare dopo il 15/05/16)

U. D. n. 1: EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINEContenuti: definizione di equazione differenziale – equazioni differenziali del primo ordine – applicazioni delle equazioni differenziali alla fisica.

Metodi: È stata privilegiata la metodologia di avanzamento ad elica, allo scopo di promuovere una struttura a rete del sapere, evitando il rischio di un apprendimento per compartimenti stagni (cui tendono spontaneamente i ragazzi, non solo tra discipline diverse, ma anche all'interno della stessa disciplina). Si è ritornato sugli argomenti, non per ripeterli, ma per trattarli ad un livello più approfondito. In ogni momento l’alunno è stato indotto a riflettere sul significato dei termini matematici, sui loro limiti e ad acquisire un modello deduttivo di ragionamento caratteristico di ogni sistemazione razionale. Tutti gli alunni hanno cercato di seguire con serietà le attività proposte evitando l’inutile reiterazione della trattazione degli argomenti più semplici.Purtroppo i tempi necessari per la comprensione, la rielaborazione, l’acquisizione degli elementi, anche solo di base, dei contenuti proposti hanno impedito il completo svolgimento di quanto stabilito nel piano didattico annuale, per cui il programma è stato snellito, ma non sono state trascurate le parti essenziali dei vari argomenti. Grande importanza è stata data alla risoluzione di esercizi di varia complessità proposti quotidianamente in classe e per casa, individualmente o per gruppi, al fine di un coinvolgimento maggiore anche dei più timidi o dei più deboli in questo ambito disciplinare.

Mezzi e strumenti: Libro di testo, consultazione di altri libri, tabelle e grafici, materiale fotocopiato. Esercizi individuali e di gruppo, esercizi di recupero ed attività di ricerca

Strumenti di verifica : Compiti scritti, discussioni in classe, risoluzione di esercizi, questionari, prove strutturate, relazioni e ricerche di approfondimento.

Criteri di verifica e valutazione : Gli strumenti di verifica sopra menzionati mi hanno permesso di rilevare non solo le capacità di ciascun allievo di risolvere le varie problematiche proposte sia oralmente che per iscritto, ma anche quelle di collaborare in gruppo e di reperire ed organizzare le informazioni. La valutazione finale sarà effettuata in relazione agli obiettivi generali e specifici perseguiti, tenendo conto della situazione iniziale, della costanza nell’impegno e degli interessi specifici per la disciplina mostrati da ciascuno durante tutto l’anno scolastico.

L’INSEGNANTE31

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Prof.ssa Anna Maria Riccobene

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: FISICA

Docente: Pullara Loretta

Ore di lezione settimanali: 3

FINALITÀ

In accordo con la programmazione educativa e didattica promossa dal Consiglio di Classe, si è prefissata un’azione formativa quanto più adatta alle esigenze culturali degli studenti considerate negli aspetti cognitivi, affettivo-motivazionali e relazionali. Nell’insegnamento delle teorie scientifiche si è evidenziato come i risultati delle scienze non siano definitivi e irreversibili. Ogni teoria che oggi sembra “vera”, domani potrà apparire superata e il caso più clamoroso è quello della fisica newtoniana, che aveva dominato la scena come base incontestabile del sistema del mondo per tre secoli, e della quale Einstein mostrò i limiti nella sua Teoria della Relatività. Ma si è avuto anche uno scopo più generale: costruire nelle menti dei discenti una visione scientifica del mondo che consiste essenzialmente nella capacità di orientarsi davanti a una domanda o un’affermazione che riguarda un tema scientifico. Orientarsi significa riconoscere il sistema e/o il fenomeno sottoposto alla nostra attenzione; avere un’idea sufficientemente precisa del significato dei termini impiegati per descriverli e dei modelli semplici che a loro si applicano; sapere usare questi termini e questi modelli per fare affermazioni corrette e, se possibile, quantitative.

METODOLOGIA

Si ritiene che un valido rapporto educativo-culturale debba facilitare al massimo le domande, stimolando la curiosità di sapere indirizzandola in processi di costruzione culturale correttamente mirati e verificati nella loro produttività. La lezione frontale è stata organizzata il più possibile in forma dialogica e problematica. L’ intervento dei discenti è stato sollecitato sia nella ricerca delle soluzioni (attraverso informazioni espresse anche informalmente, scaturite dalle intuizioni o deduzioni dei singoli alunni) sia nella successiva analisi e correzione dei contenuti emersi.Questo modo di procedere ha favorito l’attenzione e lo sviluppo delle abilità intuitive, evidenziato la logica del ragionamento e la necessità di procedere nello studio in modo personale e critico utilizzando la memoria in maniera costruttiva.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche sono state proposte agli studenti con scansioni temporali non sempre regolari per temprare la loro autonomia di studio in vista dell’impegno universitario. Le competenze acquisite dai discenti sono state accertate sia con verifiche orali (individuali, interventi spontanei o sollecitati) che scritte (test, compiti tradizionali). Le verifiche hanno accertato il raggiungimento degli obiettivi e le diverse abilità degli studenti. Nel valutare si è considerato fondamentale la valorizzazione del ragionamento che porta a formulare coerenti ipotesi e coerenti affermazioni. Dal punto di vista didattico si considera come miglior risultato un corretto processo piuttosto che un corretto risultato.Nella valutazione finale si è tenuto conto dei risultati delle verifiche nonché di tutti gli elementi che denotano la formazione culturale degli alunni quali autonomia nel lavoro scolastico, partecipazione, interesse, impegno e progressi registrati in itinere.

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LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

Nel corso dell’anno l’impegno e l’interesse hanno subito fasi alterne. La discontinuità nello studio è stata una caratteristica di una parte non trascurabile della classe per cui non sono stati raggiunti i risultati ipotizzati all’inizio del percorso di studi. Non tutti gli studenti hanno utilizzato al meglio il tempo scuola, e solo pochi hanno mostrato vivo interesse per gli argomenti proposti. Lo studio domestico non sempre è stato adeguato ai livelli di approfondimento e di sintesi necessari per affrontare con profitto gli studi del quinto anno del liceo scientifico. La conoscenza globale dei contenuti e la competenza testuale non sono patrimonio di tutta classe: tutti gli alunni identificano i dati di un testo, metà riesce ad elaborarli, solo un numero esiguo è in grado di rielaborarli in modo critico e personale. E’ stato, pertanto, raggiunto, anche se a livelli diversificati, l’obiettivo della conoscenza generale dei campi trattati.

PROGRAMMA DI FISICA

Libro di testo “FISICA! Le regole del gioco” volumi 2, 3 – Caforio - Ferilli.

Casa Editrice: Le Monnier

Obiettivi disciplinari• Potenziare la personale rielaborazione• Correlare i dati in modo da evidenziare la pluridisciplinarietà delle problematiche• Tendere ad una sintesi esaustiva degli argomenti.

La Corrente elettrica

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

La corrente elettrica continua La corrente elettricaI generatori di tensioneLa 1° legge di Ohm

Analizzare circuiti elettrici mediante i concetti di corrente elettrica, di forza elettromotrice e di resistenza

La corrente elettrica nei metalli

La 2° legge di OhmLe reti di resistoriL’ effetto Joule

Risolvere schemi circuitali utilizzando le Leggi di Ohm, le disposizioni diresistenze in serie e in parallelo. Formalizzare l’analisi di fenomeni relativi alla conduzione elettrica

La Magnetostatica

OBIETTIVI

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Contenuti Conoscenze Capacità e competenzeFenomeni magnetici fondamentali

Fenomeni magnetici fondamentali

Utilizzare il concetto di campo magnetico nell’analisi di interazioni magnete corrente e corrente-correnteModellizzare sistemi fisici che coinvolgono conduttori metallici.Risolvere situazioni fisiche relative alMoto di cariche elettriche in campi magnetici.Utilizzare i concetti di flusso e di circuitazione del campo magnetico.

Il campo magnetico Campo magnetico e sua rappresentazioneForze magnetiche che si esercitano su un magnete e su un conduttore percorso da correnteCampo magnetico generato da un filo rettilineo, da una spira circolare, da un solenoide percorsi da corrente.

Il campo elettromagneticoOBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

L’induzione Elettromagnetica

Correnti indotte e forza elettromotrice indottaLeggi di Faraday-Newman, di Lenz e loro conseguenzeEnergia e densità del campo magneticoComportamento della corrente alternata

Modellizzare l’interazione tra circuiti elettrici mediante le leggi dell’interazioneelettromagnetica.Utilizzare le principali proprietà degli elementi circuitali in corrente alternata

Le equazionidi Maxwell e le onde elettromagnetiche

Campo elettrico indottoCorrente di spostamentoEquazioni di MaxwellOnde elettromagnetiche

Analizzare situazioni fisiche con campi elettrici e magnetici variabili mediante le equazioni di Maxwell

La relatività

ObiettiviContenuti Conoscenze Capacità Verifiche

Trasformazioni di G. Analizzare semplici Interrogazione orale

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La relatività galileianaLa relatività dello spazio e del tempo

GalileiAssiomi della teoria della relativitaRelatività della simultaneitàDilatazione dei tempiContrazione delle lunghezzeTrasformazioni diLorentz

situazioni cinematiche sulla base degli assiomi della relativitàristretta e delle leggi di trasformazione delle lunghezze e degli intervalli di tempoUtilizzare il concettodi spazio-tempo e lalegge di addizione delle velocità nella schematizzazione di semplici situazionicinematiche.Risolvere, in casielementari, questioniche coinvolgono l’energia, la quantitàdi moto Modellizzare lainterazione gravitazionalemediante il concetto di spazio-tempo curvo.

Tipologia B e C diterza prova

La relatività ristrettaLo spazio- tempoComposizionerelativistica dellevelocitàEquivalenza tramassa ed energiaQuantità di motorelativistica

La relatività generale

Principio di:. equivalenza. relatività generaleLo spazio-tempocurvo e la luceOnde gravitazionali

Al 3 maggio, data di stesura di questo documento, il Programma risulta essere ultimato nella sua struttura portante. Resta tuttavia da trattare la fisica quantistica. Seguirà conferma.

L’INSEGNANTEProf.ssa Loretta Pullara

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DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

Docente: Contrino Salvatore Alfredo

Ore di lezione settimanali: 3

Libri di Testo: Passananti Salvatore / Sbriziolo Carmelo / Lombardo -Noi e la Chimica 5 Anno - Edizione Mista / Dalle

Biomolecole al Metabolismo - Volume + Espansione Web – Tramontana Passananti Salvatore / Sbriziolo Carmelo Noi e la Chimica – Dagli Atomi alle Trasformazioni -– Tramontana

La classe V G è formata da 19 alunni, 9 femmine e 10 maschi, hanno mantenuto durante l’anno scolastico un comportamento corretto. Le tre fasce di livello descritte nella programmazione iniziale si sono, in linea di massima mantenute, per l’intera durata dell’anno scolastico, per cui è possibile individuare: un gruppo di alunni con conoscenze molto buone, partecipazione attiva alle lezioni, impegno costante e proficuo metodo di studio. Un altro gruppo di alunni ha evidenziato adeguate conoscenze, partecipazione diligente, impegno essenzialmente corretto, metodo di studio abbastanza organico. Un terzo gruppo di studenti si sono impegnati in modo irregolare. Per quest’ultimo gruppo sono stati messi in atto interventi mirati alla personalizzazione dell’insegnamento – apprendimento per promuovere il loro successo scolastico/formativo. Finalità conseguiteSono stati complessivamente conseguiti dal gruppo classe gli obiettivi formativi specifici programmati, sebbene in modo diversificato, in funzione della situazione di partenza, delle potenzialità personali e dell’impegno nello studio quali:

sviluppare la consapevolezza del valore delle scienze naturali (biologia,biochimica,chimica e scienze della Terra) quale componente culturale per la lettura e l’interpretazione della realtà;

acquisire atteggiamenti critici attraverso l’appropriazione della dimensione problematica della scienze e della rivedibilità delle teorie scientifiche.

1. Competenze disciplinari e contenutiBiochimica

Unità didattica Competenze

Il metabolismo:

Traguardi formativi Indicatori

Aspetti generali Saper effettuare connessioni logiche estabilire relazioni.

Comprendere la logica comune dei processimetabolici

- Definisce il metabolismo e ne conosce le funzioni

- Definisce e pone in relazione catabolismo e anabolismo,portando opportuni esempi

Saper applicare conoscenze acquisite alla vita reale

- Descrivi l’organizzazione in vie metaboliche- descrive le funzioni e proprietà dell'ATP

Comprendere come alcuni difetti siano alla base di patologie congenite

- Descrive le principali molecole a elevata energia, ne sa scrivere la formula di struttura e ne spiega il carattere e le funzioni- Descrive le modalità di regolazione del metabolismo

- Motiva il collegamento metabolici e determinate patologie

Unità didattica Competenze

I carboidrati Traguardi formativi Indicatori

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Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni.

Comprendere il ruolo di ponte della biochimica tra la chimica e le scienze della vita

Comprendere la varietà e l’unitarietà dei carboidrati a livello molecolare e le sue conseguenze in termini di proprietàCorrelare strutture e funzioni dei principali disaccaridi e polisaccaridi

- Chiarisce le ragioni per cui la biochimica può essere considerata il fondamento degli studi biologici- Sa discutere, con opportuni esempi, le relazioni tra la biochimica e altre discipline medico- biologiche- Riconosce i monosaccaridi in base a: gruppo funzionale, lunghezza della catena, anomeria- Riconosce e sa utilizzare le diverse formule studiate per rappresentare i monosaccaridi-Conosce i diversi tipi di legame glicosidico

Saper applicare conoscenze acquisite alla vita reale

Esporre le funzioni biologiche dei principali monosaccaridi

- Nomina i monosaccaridi più importanti dal punto di vista biologico e ne descrive le funzioni

Unità didattica Competenze

I lipidi Traguardi formativi Indicatori

Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni.

Comprendere la varietà e l’unitarietà dei lipidi a livello molecolare e le caratteristiche tipiche di ciascun gruppo

Descrive i caratteri comuni a tutti i lipidi e la loro varietà di strutture e funzioniScrive e descrive diversi tipi di acidi grassi Descrive la struttura dei trigliceridi e ne scrive sintesi e idrolisi

Descrive la struttura dei fosfolipidi e le loro proprietà biochimiche

Saper applicare Conoscenze acquisite alla vita reale

Esporre le funzioni biologiche dei principali lipidi

- Conosce i lipidi di maggiore importanza biologica

Unità didattica Competenze

Il metabolismo dei carboidrati

Traguardi formativi Indicatori

Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni.

Comprendere il ruolo centrale del metabolismo dei carboidrati a livello cellulare e dell’organismo

- Illustra l’importanza del metabolismo dei carboidrati- Descrive la tappe della glicolisi e chiarisce l’importanza di quelle chiavi - Descrive le tappe e le funzioni delle fermentazioni e delle altre vie seguite dai monosaccaridi- Indica il punto primario di regolazione della glicolisi e ne chiarisce il significato

Saper applicare conoscenze acquisite alla vita reale

Motivare le ragioni dell’importanza del metabolismo glucidico

- Compara il destino del NADH in aerobiosi e anaerobiosi

- Descrive la produzione di glucosio e di glicogeno - -Discute il ruolo dei carboidrati nell’alimentazione umana

Unità didattica Competenze

Il metabolismo dei lipidi

Traguardi formativi Indicatori

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Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni.

Comprendere il caratteri peculiari del metabolismo dei lipidi a livello cellulare e dell’organismo umano

- Descrivire la lipogenesi (aspetti generali)- Descrive come i lipidi raggiungano i mitocondri- Descrive la degradazione degli acidi grassi e chiarisce perché essa produca un elevato numero di ATP(Aspetti generali)

Saper applicare conoscenze acquisite alla vita reale

Comprendere il ruolo biologico dei lipidi in quanto nutrienti

- Descrive la digestione e l’assimilazione dei lipidi

Contenuti:Metabolismo;I carboidrati e il loro metabolismo; I Lipidi e il loro metabolismo, gli steroidi, i lipidi e la membrana cellulare; Chimica Inorganica

Obiettivi Le reazioni chimiche in soluzione

• conoscere le interazioni soluto-solvente per stabilire in che modo vengono reciprocamente influenzate le loro proprietà chimico-fisiche, le quali determinano l'andamento delle reazioni che avvengono in soluzione

• definire sulla base delle varie teorie gli acidi e le basi studiandone le interazioni in casi semplici e definendo una scala di pH in termini sperimentali mediante l'uso di indicatori, in termini teorici mediante l'equilibrio di autoprotolisi

Le reazioni acido/base conoscere le caratteristiche e le proprietà chimiche degli acidi e delle basi conoscere l'equilibrio di autoprotolisi dell'acqua come punto

di riferimento per stabilire se una sostanza ha comportamento acido basico saper esprimere il grado di acidità di una soluzione in termini -operativi utilizzando il pH

come scala di riferimento soluzioni tampone – titolazione

Indicare il pH finale nel mescolamento di quantità stechiometricamente equivalenti di acidi e di basi

Saper calcolare il pH di soluzioni di acidi/basi deboli con il loro sale Contenuti:

Definizione di acido e base secondo Arrhenius,Brønsted-Lowry, Lewis – Prodotto ionico dell’acqua; Calcolo del pH di aci/basi forti e deboli; Definizione di idrolisi salina e soluzione temponeChimica Organica Obiettivi :Gli obiettivi di seguito riportati (realizzati in termini di conoscenze ,competenze e capacità) sono stati raggiunti in maniera diversificata: incompleta per alcuni, più che sufficiente da gran parte degli alunni, ottima per un ristretto numero di alunni, capire che la chimica organica, nonostante la sua complessità, è una scienza in certo qual modo sistematica, che può essere ricondotta a classi di molecole e a tipi di reazioni conoscere le proprietà fisiche e chimiche dei composti organici, riconducendole, oltre che alla struttura, anche alla forma geometrica delle molecole.

Alcuni degli obiettivi specifici raggiunti dagli alunni: conoscere la differenza tra composti inorganici e organici; cogliere la versatilità del carbonio nel formare composti; conoscere e classificare i vari idrocarburi saturi e i cicloalcani;

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essere in grado di scrivere le formule di struttura degli alcani e dei cicloalcani, assegnando loro i nomi secondo la nomenclatura IUPAC; saper distinguere tra conformeri e isomeri, tra enantiomeri e diasteromeri; conoscere la struttura degli idrocarburi insaturi, la stereochimica e la loro nomenclatura; conoscere le reazioni caratteristiche degli idrocarburi insaturi, i relativi meccanismi e i vari composti che si possono ottenere; conoscere i vari tipi di polimeri che si possono ottenere per polimerizzazione degli alcheni e la loro applicazione industriale; riconoscere le particolari proprietà degli idrocarburi aromatici distinguendoli dagli alcheni; capire il motivo per cui gli idrocarburi aromatici non danno reazioni di addizione ma di

sostituzione; conoscere gli effetti dei sostituenti sulla reattività e sull'orientamento; riconoscere il gruppo funzionale come gruppo caratterizzante di ogni classe di composti

organici da cui dipendono il comportamento chimico e le proprietà fisiche; conoscere i metodi di preparazione più importanti di ciascuna classe di composti organici riconoscendoli come casi particolari di meccanismi generali di reazione; individuare per ciascuna classe di composti organici le risorse naturali, le fonti industriali e

tutti i settori dove di questi composti si fa largo uso;Competenze

Unità didattica

Competenze

Dal carbonio

agli idrocarbu

ri

Traguardi formativi Indicatori

Saper classifica re

1a. Distinguere le varie tipologie di idrocarburi in base al tipo di legame1b. Riconoscere i vari tipi di isomeria1c. Conoscere le principali reazioni degli idrocarburi

- Classifica gli idrocarburi in alifatici (saturi, insaturi) e aromatici- Classifica gli isomeri in conformazionali, di struttura e stereoisomeri- Distingue le reazioni di sostituzione radicalica, elettrofila e le reazioni di addizione

Saper riconosce re e stabilire relazioni

2a. Assegnare i nomi alle formule, secondo la nomenclatura IUPAC e viceversa

2b. Stabilire relazioni tra configurazione spaziale e proprietà fisiche

2c. Stabilire relazioni tra struttura chimica e reattività

- Assegna, dato un composto, il nome secondo la IUPAC e viceversa

- Ordina una serie di idrocarburi in base al loro punto di ebollizione

- Dati i reagenti individua i possibili prodotti.

Unità didattica

Competenze

Traguardi formativi Indicatori

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Dai gruppifunzionali ai polimeri

Saper riconoscere e stabilire relazioni

1a.Attribuire i nomi ai composti organici appartenenti alle diverse classi, secondo la nomenclatura IUPAC e viceversa

1b. Collegare la presenza di gruppi funzionali e la lunghezza della catena carboniosa alle proprietà fisiche

1c. Stabilire relazioni tra la presenza di uno o più gruppi funzionali e la reattività chimica

- Ricava la formula di un composto organico dal nome IUPAC e viceversa.-Descrive, data la formula o il nome di un composto, le sue proprietà fisiche.- Dati i reagenti individua i possibili prodotti

Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

2a. Comprendere come uno stesso composto organico, sia naturale sia di sintesi, abbia le stesse proprietà

2b. Avere la consapevolezza dell’impatto sull’economia dell’industria chimica (settore chimica organica)

2c. Acquisire strumenti per valutare l’importanza dei polimeri

- Riconosce il corretto utilizzo del termine “organico” nel linguaggio comune

- Valuta le informazioni sulle sostanze organiche provenienti dai mass media inquadrandole in un contesto scientifico

- Comprende le problematiche relative al corretto utilizzo delle materie plastiche

Contenuti:

Il carbonio, Ibridazione orbitali,isomeria,struttura,stereisomeria,polarimetro. Alcani,alcheni,alchi,Benzene,Alcoli,Fenoli,eteri,Aldeidi,Chetoni,Acidi carbossilici.

Metodi di insegnamentoLe proposte didattico-educative sono state sviluppate trattando la materia in modo tale da fornire non solo le conoscenze essenziali, i chiarimenti, i procedimenti applicativi, ma anche la chiave di interpretazione delle diverse problematiche e dei principi basilari che la regolano.Prima di ogni lezione gli alunni sono sempre stati informati sui contenuti e sugli obiettivi da conseguire, in modo da focalizzare l’attenzione sui concetti più significativi.In particolare ,si è messo in evidenza il procedimento caratteristico delle scienze sperimentali, continua interazione tra creazione mentale del modello e verifica empirica. Si è stimolata la riflessione degli allievi attraverso la trattazione teorica, le osservazioni e le sperimentazioni. Le strategie impiegate sono state di volta in volta :lezioni frontali, problem posing, problem solving, cooperative learning.Mezzi e strumenti di lavoroLa didattica è stata integrata con diversi tipi di supporti: libro di testo ; LIM;laboratorio di chimica;audiovisiviStrumenti di verificaLe prove di verifica sono state fondamentalmente di tipo diagnostico ,orientativo e sommativo: Prove oggettive strutturate e semistrutturate:• scelta multipla;vero/falso;quesiti a risposta singola;A risposta apertaQuelle orali:interrogazioni, interventi, dialogo, discussione, ascolto

La valutazione come da criteri stabiliti dal consiglio di classe.

Il DocenteProf. Salvatore Alfredo Contrino

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Docente: Mossuto Rosalia

Ore di lezione settimanali: 2

Libro di testo: G. Bora – G. Fiaccadori – A. Negri "I Luoghi dell'Arte", volume 5°Casa editrice - Electa Scuola

Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze e capacità):

Saper comprendere la natura, il significato, il valore storico, culturale ed estetico dell'opera d'arte

Saper decodificare i messaggi di un'opera d'arte

Conoscere le caratteristiche formali ed estetiche di un'opera d'arte

Conoscere l'opera d'arte in rapporto al contesto culturale ed ambientale in cui è stata prodotta

Saper cogliere gli adeguati collegamenti con le altre discipline oggetto di studio, rilevando come nell'opera d'arte confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi del sapere

Saper analizzare e comprendere gli elementi strutturali e formali dell'opera d'arte

Saper visualizzare mediante i diversi metodi di rappresentazione grafica semplici oggetti e architetture.

Contenuti svolti

Storia dell'Arte:

● L'età delle AvanguardieoEpoca e cultura

● Il PostimpressionismooNascita e sviluppooPaul Cézanne

Giocatori di carteLa montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves

oPaul GauguinIl Cristo gialloDa dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

oVincent Van GoghI mangiatori da patateCampo di grano con volo di corvi

● Il DivisionismooNascita e sviluppooGiuseppe Pellizza da Volpedo

Il quarto stato

● Il ModernismooNascita e sviluppo

La casa Milá a Bacellona

● L'Espressionismo

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oNascita e sviluppooEdvard Munch

Il grido

● Il CubismooNascita e sviluppooPablo Picasso

Les demoiselles d'AvignonGuernica

● Il Futurismo oNascita e sviluppooUmberto Boccioni

Forme uniche della continuità nello spazioDinamismo di un cane al guinzaglio

● L'AstrattismooNascita e sviluppooVasilij Kandinskij

Composizione VIII

● L'arte fra le due guerreoEpoca e cultura

● Il Movimento moderno in architetturaoWalter Gropius oLe Corbusier

Argomenti che il docente si propone di affrontare in data successiva al 15 maggio 2016

● Il Razionalismo nell'architettura italianaoGiuseppe Terragni

La Casa del Fascio a Como

● La pittura MetafisicaoNascita e sviluppooGiorgio de Chirico

Le muse inquietanti

● Il DadaismooNascita e sviluppooMarcel Duchamp

Ruota di bicicletta

● Il SurrealismooNascita e sviluppooRené Magritte

Le passeggiate di Euclide

● L'industrial designoArchitettura, arte, artigianato, industria

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● L'arte della seconda metà del NovecentooEpoca e cultura

● L'architettura italiana del dopoguerraoPier Luigi Nervi

Palazzo del lavoro a Torino

● Nuove tendenze nella pittura del dopoguerraoAlberto Burri

Sacco e biancoCretto di Gibellina vecchia

● La Pop artoAndy Warhol

Minestra in scatola Campbell I

Disegno:

oRilievo grafico elementi architettonicioLettura grafica del disegno architettonico

Contenuti da svolgere

Disegno

oschizzi di architetture ed elementi architettonicioprogettazione di piccoli elementi architettonici

Metodi di insegnamento:

Lezione frontale

Lezione aperta con discussione

Esercizio grafico

Mezzi e strumenti di lavoro:

Libri di testo

Attrezzi da disegno

Libri consigliati

Fotocopie

Spazi:

Aula

Strumenti di verifica:Le verifiche, svolte al termine di ogni sequenza didattica per appurare il livello di conoscenza della classe, per la parte relativa alla storia dell'arte, sono state condotte sotto forma di dialogo, talvolta anche informale, mentre, per la parte relativa al disegno sotto forma di elaborazione grafica. Quando l'accertamento ha evidenziato consistenti lacune, si è ritornato sugli argomenti non compresi per ritrattarli, anche in maniera più semplice, al fine di superare le difficoltà che ne

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avevano impedito la comprensione. Le verifiche orali sono state condotte ciclicamente, dando la preferenza agli alunni che palesavano maggiori difficoltà nel seguire il percorso didattico impostato, senza, in ogni modo, trascurare gli allievi più attenti e motivati, ai quali è stato dato ampio merito per l'impegno e l'interesse mostrato.

L’INSEGNANTEProf.ssa Rosalia Mossuto

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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Miccichè Rita

Ore di lezione settimanali: 2

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe formata da 19 alunni, di cui 9 di sesso femminile e 10 di sesso maschile, si è presentata all’inizio dell’anno scolastico motivata e ben disposta alle attività proposte; nel corso dell’anno tale atteggiamento è sensibilmente migliorato, soprattutto per un gruppo di alunni. L’osservazione sistematica condotta nel corso dell’intero anno scolastico, unitamente ai risultati di test pratici somministrati, ha permesso di delineare un quadro della scolaresca in cui sono state individuate due fasce: la prima, formata da un discreto numero di alunni che, per esperienze motorie pregresse, ha dimostrato di possedere capacità condizionali e coordinative ed abilità motorie e sportive molto soddisfacenti, la seconda, più numerosa, formata da alunni di medie capacità motorie e di buona volontà.Si è registrato un comportamento abbastanza corretto, disciplinati ed attenti gli allievi hanno mostrato buona disponibilità al dialogo educativo e partecipazione attiva al lavoro proposto.

CONOSCENZE

Gli alunni, al termine dell’anno scolastico, mostrano di aver complessivamente assimilato i contenuti essenziali della disciplina. In particolare mostrano adeguate conoscenze relative: - Ai principi anatomo – fisiologici che stanno alla base del movimento;- Alle principali capacità ed abilità motorie;- Alle tecniche e ai regolamenti dei più comuni giochi di squadra e di alcune specialità

dell'atletica leggera.Gli alunni, inoltre, posseggono una padronanza terminologica adeguata e riescono agevolmente a collegare le informazioni teoriche alle esperienze pratiche, mostrando di aver maturato delle conoscenze attive e non soltanto nozionistiche.

COMPETENZE - CAPACITA’ - ABILITA’

Gli alunni in possesso di un discreto bagaglio di esperienze motorie hanno sviluppato, migliorato e potenziato le capacità condizionali (forza, resistenza, velocità) e coordinative (equilibrio, coordinazione dinamica generale, destrezza fine, ecc.) già esistenti. Hanno affinato e consolidato gli schemi motori di base e riescono a gestire consapevolmente il proprio corpo, adeguando le capacità motorie alle diverse situazioni proposte. Conoscono e sono in grado di praticare nei vari ruoli alcuni giochi di squadra, alcune specialità dell'atletica leggera (corsa di velocità, corse di resistenza) e sanno realizzare coreografie di ginnastica aerobica. Gli alunni, inoltre, attraverso il rispetto delle regole nella pratica sportiva, hanno rafforzato il carattere, sviluppato la socialità ed il senso civico.

CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI

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I ° MODULO: IL MOVIMENTOTerminologia cinetica – Benefici dell’attività fisica ATT. PRATICHE: test sulle abilità di base: forza - velocità – resistenza – coordinazione – equilibrio statico e dinamico.

II° MODULO: POTENZIAMENTO FISIOLOGICOLe qualità fisiche Forza - Resistenza - Velocità ATT. PRATICHE: Attività in regime aerobico e anaerobico, esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, ginnastica respiratoria, esercizi di allungamento muscolare e di rilassamento, circuit, training, ecc….

III° MODULO: LO SPORT, LE REGOLE, IL FAIR PLAYGli sport tradizionali: generalità sulle principali regole dell’allenamento sportivo; regolamento tecnico di pallavolo, e di atletica leggera.ATT. PRATICHE: P.V.- fond. Indiv. (palleggio, bagher, battuta, schiacciata), fond. di squadra (attacco, difesa ); Atletica Leggera - esercizi di preatletica generale e preparatori alle seguenti specialità: corsa veloce, corsa di mezzofondo, getto del peso;

IV° MODULO: SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZATraumi sportivi e relative tecniche elementari di primo soccorso. Educazione alimentare, doping.

METODOLOGIE L’orientamento metodologico prescelto ha portato a privilegiare le situazioni – problema implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni, in questo modo si è favorito il passaggio da un approccio globale ad una sempre maggiore precisione anche tecnica del gesto.Nella scelta delle attività motorie si è tenuto sempre conto delle reali esigenze e della disponibilità psico – motoria di ciascun allievo anche per favorire la motivazione, condizione fondamentale per l’apprendimento.L’attività è stata impostata, pertanto, in modo da fare acquisire a ciascun allievo, unitamente agli elementi tecnici e specifici della disciplina, anche i presupposti di carattere formativo, al fine di favorire il loro inserimento nella società in modo consapevole e nella pienezza dei propri mezzi.

SPAZI UTILIZZATI E ATTREZZATURELe lezioni pratiche si sono svolte nella palestra della scuola, con l’utilizzo delle attrezzature in dotazione alla stessa ( impianto di pallavolo, porte di calcetto, impianto di tennis tavolo, materassoni, pedana elastica, mini trampolino, spalliera, step, palloni, birilli, coni, funicelle, manubri, ecc…

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MATERIALI DIDATTICI Le lezioni teoriche si sono sviluppate utilizzando il testo in adozione: “ Sullo Sport / Conoscenza, Padronanza, Rispetto del corpo"– Editore “ D’Anna “ – autori – Del Nesta Pierluigi, Parker June, Tasselli Andrea

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Il conseguimento degli obiettivi didattici è stato verificato sia attraverso osservazioni sistematiche sia attraverso l’applicazione di prove oggettive per le capacità quantificabili. Le conoscenze teoriche sono state verificate attraverso colloqui formali, colloqui informali, questionari.Nella valutazione, infine, si è tenuto conto non solo del risultato raggiunto, ma anche del comportamento, della partecipazione, dell'impegno e dell'interesse.

L’INSEGNANTEProf.ssa Rita Miccichè

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DISCIPLINA: RELIGIONE

Docente: Puccio Maria

Ore di lezione settimanali: 1

Libro di testo: Solinas Luigi - Tutti i Colori della Vita + Dvd - Ed. Mista / Con Nulla Osta Cei-

Casa Editrice Sei

Profilo didattico – educativo

La classe, formata da 19 alunni, ha evidenziato una buona vivacità intellettuale, generale interesse per la disciplina e partecipazione attiva alla vita scolastica. Ha sempre mostrato disponibilità e proficua collaborazione. Il clima scolastico disteso e favorevole all'apprendimento ha contribuito alla crescita umana e culturale degli allievi. Lo studio non è stato sempre costante.

Nella preparazione globale, possono essere individuate tre fasce: un gruppo ha raggiunto un livello accettabile, un altro gruppo un buon livello, un altro ancora un ottimo livello.

Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)

Sono stati ripercorsi, in forma chiara ed essenziale, tutti i contenuti principali della Religione cattolica, in rapporto al più ampio fenomeno dell’esperienza religiosa dell’uomo. Si è privilegiato, per quanto possibile, le richieste di approfondimento avanzate dagli alunni. La risposta della classe è stata accettabile, nell’affrontare la discussione e il confronto.

Metodologie di insegnamento adottate

Lettura e spiegazione di testi e sussidi specifici di volta in volta preparati. Lezione frontale, coadiuvata da schemi alla lavagna. Lavori di gruppo. Ricerche e Relazioni. Riflessione e dialogo interpersonale, sollecitando la partecipazione di tutti.

Materiali, mezzi e strumenti

o Libri di testoo Schedeo Giornali, riviste, opuscolio Bibbiao Documenti del Magistero della Chiesa.

Tipologie di verifica

Le verifiche sono state effettuate in itinere alla fine di ogni fase di apprendimento. Le verifiche sono state effettuate per mezzo di questionari, colloqui e relazioni.

Programma effettivamente svolto

- Scienza e fede.

- Le grandi religioni: Cristianesimo, Ebraismo, Islamismo, Buddismo, Induismo;

- Resurrezione e Reincarnazione;

- Cibo e Religione;

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- Libertà’ di Religione Tolleranza Fanatismo;

- Il Concilio Vaticano II;

- Le novità del Concilio Vaticano II;

- L’Ecumenismo;

- L’etica e i valori del Cristianesimo;

- La coscienza;

- La Libertà;

- La vita come amore;

- La Famiglia;

- La dignità della persona,

- Discussioni guidate su temi di attualità: La pace, Il rapporto genitori figli, L’eutanasia, L’aborto, La violenza, L’alcolismo, La droga, La salvaguardia dell’ambiente, La solidarieta’, Il razzismo, Il dialogo tra le religioni

L’INSEGNANTE Prof.ssa Maria Puccio

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