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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "P.ALDI" - Grosseto SEZIONE LICEO SCIENTIFICO ESAME DI STATO A.S.2018/2019 CLASSE V SEZ. F DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell‘art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) Materie Docenti Continuità nel triennio Firma LINGUA E LETTERE ITALIANE Prof.ssa Paola Della Monica no LINGUA E LETT. STRANIERA (INGLESE) Prof.ssa Carla Guidi si STORIA E FILOSOFIA Prof. Angelo Fucci si SCIENZE NATURALI Prof. Marco Magini si FISICA Prof. Marco Monaci no MATEMATICA Prof. Marco Monaci no INFORMATICA Prof.ssa Luisa Guerrini no DISEGNO E STORIA DELL‘ARTE Prof.ssa Cristiana Mencarelli si SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. Marco Macherini no RELIGIONE Prof.ssa Maria Stefania Ginanneschi si Il coordinatore della classe Il Dirigente ........................................... ………………………….

SEZIONE LICEO SCIENTIFICO · Giovanni Pascoli(riferimenti generali) Tratti biografici, produzione letteraria, poetica Il ―fanciullino” Da Myricae X Agosto L‟Assiuolo Lavandare

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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "P.ALDI" - Grosseto

SEZIONE LICEO SCIENTIFICO

ESAME DI STATO A.S.2018/2019

CLASSE V SEZ. F

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(ai sensi dell‘art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

Materie Docenti Continuità nel

triennio

Firma

LINGUA E LETTERE ITALIANE

Prof.ssa Paola Della Monica no

LINGUA E LETT. STRANIERA

(INGLESE)

Prof.ssa Carla Guidi si

STORIA E FILOSOFIA

Prof. Angelo Fucci si

SCIENZE NATURALI

Prof. Marco Magini si

FISICA

Prof. Marco Monaci no

MATEMATICA

Prof. Marco Monaci no

INFORMATICA

Prof.ssa Luisa Guerrini no

DISEGNO E STORIA DELL‘ARTE

Prof.ssa Cristiana Mencarelli si

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Prof. Marco Macherini no

RELIGIONE

Prof.ssa Maria Stefania

Ginanneschi

si

Il coordinatore della classe Il Dirigente

........................................... ………………………….

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1) Presentazione sintetica della classe:

La classe si presenta eterogenea per la personalità degli alunni, gli interessi, le modalità di interazione e

preparazione pregressa. Purtroppo solo un esiguo gruppo di studenti ha mostrato costanza nell‘applicazione

e nella frequenza, evidenziando una partecipazione attiva al dialogo educativo.

Per quanto detto, soprattutto per la mancanza di continuità nella frequenza, alcuni alunni presentano, ad

oggi, un quadro con lievi ma diffuse insufficienze ed il profitto medio ottenuto è inferiore alle loro

potenzialità e molto diversificato da caso a caso. Accanto ad alcune punte di rendimento ottime, dotate di

capacità critiche, la maggior parte di loro si assesta su livelli soddisfacenti con qualche caso di rendimento

al limite della sufficienza

a)composizione della classe:

Numero complessivo alunni

Maschi Femmine Ripetenti Alunni ammessi alla classe successiva

con sospensione del giudizio

Classe quinta 12 3 2

Classe terza 15 4 5

Classe quarta 12 4 4

b)storia del triennio della classe :

Dei 22 alunni iscritti alla classe prima , 21 hanno concluso il biennio nella sez.F: 18 di loro si sono iscritti

alla classe terza, tre hanno cambiato indirizzo di studi. Un‘alunna ha iniziato un percorso di studio

all‘estero che ha protratto per tutto il triennio. Ad essi, nella classe terza, si sono aggiunti due alunni

provenienti da altra scuola. Nella classe quarta, due alunni hanno cambiato indirizzo o si sono trasferiti ed

un‘allieva non è stata ammessa alla classe quinta. Nel presente anno scolastico il numero totale è di 15

unità: 12 maschi e 3 femmine.

Per quanto riguarda la continuità didattica, la classe ha mantenuto nel corso del triennio gli stessi insegnanti

di Inglese, Scienze, Religione, Storia e Filosofia, Disegno e Storia dell‘arte. Anche per Matematica e Fisica

hanno avuto continuità nel triennio fino a Gennaio 2019 quando, per motivi di salute, la docente viene

sostituita dal prof. Marco Monaci che sarà presente agli esami. Sono cambiati, invece, gli insegnanti di

Italiano ( continuità in quarta e quinta), Scienze Motorie ed Informatica.

Nella classe sono presenti due allievi con certificazione DSA.

c)rapporti con gli studenti e le famiglie

È stato dato ampio spazio al dialogo con gli alunni finalizzato alla massima trasparenza e chiarezza nell‘esplicitazione

degli obiettivi, delle procedure di impostazione del programma e delle metodologie, nonché nella giustificazione delle

valutazioni.

I rapporti con i familiari, articolati in ricevimenti pomeridiani e antimeridiani, hanno mirato a consolidare il senso di

responsabilità e di autonomia degli studenti.

2) Obiettivi trasversali in termini di conoscenze, competenze, capacità

OBIETTIVI PROGRAMMATI Raggiunti da

Tutti Maggioranza Alcuni

Educativi

Educativi

Sviluppo della capacità di comunicazione e organizzazione del pensiero X

Costruzione di un consapevole atteggiamento di responsabilità X

Sviluppo di un equilibrato senso di solidarietà, collaborazione,

socializzazione

X

Consapevolezza dei propri e altrui valori X

Consolidamento del senso civico X

Cognitivi

Cognitivi

Conoscenze Conoscere i linguaggi, i fatti, le teorie, i sistemi concettuali

fondamentali delle varie aree disciplinari X

Competenze

Competenze

Leggere e riconoscere la specificità dei testi X

Comunicare efficacemente usando linguaggi appropriati X

Ricercare informazioni, classificare e schematizzare X

Applicare dati e conoscenze in situazioni note X

Ricercare e stabilire connessioni fondamentali tra le discipline X

Capacità

Capacità

Rielaborare i contenuti acquisiti in modo autonomo e personale X

Acquisire un metodo di analisi e sintesi X

Operare confronti in percorsi tematici trasversali X

Porsi criticamente di fronte a situazioni e problemi anche nuovi X

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3) Contenuti disciplinari

(Obiettivi raggiunti, programma svolto)

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "P.ALDI"

SEZIONE ASSOCIATA LICEO SCIENTIFICO ―G.MARCONI‖

P.za E.Benci 58100 Grosseto

CLASSE 5^ F A.S. 2018-2019

INDIRIZZO SCIENZE APPLICATE

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PAOLA DELLA MONICA

MATERIA ITALIANO

OBIETTIVI RAGGIUNTI TUTTI

MAGGI

ORANZ

A

ALCUNI

1° Obiettivo: Conoscere il contesto storico-culturale dei diversi periodi esaminati ed i

tratti caratterizzanti la biografia, il pensiero e la produzione letteraria degli autori

X

2° Obiettivo: Saper contestualizzare i testi in prosa ed in poesia esaminati in relazione

alla poetica dell‘autore ed allo sfondo culturale di riferimento.

X

3° Obiettivo: Saper analizzare i testi in prosa e poesia individuandone le caratteristiche e

le convenzioni proprie della tipologia di riferimento, gli elementi retorici e stilistici usati

dall‘autore e le particolarità lessicali.

X

4° Obiettivo: Saper relazionare sulle tematiche e sui percorsi effettuati cogliendone

relazioni e nessi con opportuni riferimenti cognitivi e con lessico adeguato, dando prova

di possedere capacità di una essenziale rielaborazione dei contenuti.

X

5° Obiettivo: Saper usare sintassi e lessico adeguati alla produzione scritta e rispettare

le caratteristiche tipologiche proprie delle diverse tipologie testuali proposte dal nuovo

esame di stato

X

CONTENUTI DISCIPLINARI-ALLEGATA PROGRAMMAZIONE

Il programma e‘ stato svolto con regolarità e sostanzialmente nei tempi previsti. Le letture tratte da opere degli autori

proposti sono state in qualche caso integrate con materiali di supporto in fotocopia e/o multimediali forniti dalla docente (si

vedano segnalazioni nel PROGRAMMA) nei casi in cui il manuale presentava carenze. Si è scelto di ampliare il più possibile,

in relazione ai tempi di lavoro, la gamma di ―voci del Novecento‖, sia pure attraverso l‘analisi di un unico testo per poeta o

scrittore, allo scopo di promuovere la curiosità e l‘interesse degli studenti verso la conoscenza di un secolo ormai concluso ma è

stato necessario sintetizzare comunque alcuni argomenti, individuandone i nuclei tematici fondamentali e limitando il numero di

letture per autore per dare spazio alle esercitazioni sulle prove scritte del nuovo esame di stato. In particolare, nel pentamestre

sono stati ampliati i momenti da dedicare alle verifiche orali approfondite per valutare al meglio la preparazione individuale dei

ragazzi e consentirgli di affrontare con più sicurezza i colloquio finale attraverso collegamenti per temi affini tra autori e testi di

epoche diverse. Con l‘obiettivo di favorire l‘approccio alla ricerca personale e la gestione corretta del materiale documentario

nel corso dell‘anno scolastico sono stati promossi approfondimenti autonomi con segnalazione di link e altre fonti informative

utili sulle UU. DD principali affrontate.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

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La classe 5 ^ F, costituita da un gruppo di 15 ragazzi con livelli diversi di conoscenze e competenze disciplinari, ha

raggiunto gli obiettivi comportamentali prefissati dal Consiglio di classe, evidenziando nel triennio un modo corretto di

relazionarsi con la docente improntato alla collaborazione; inoltre, per quanto attiene alle relazioni tra i suoi componenti, ha

dimostrato di saperle arricchire progressivamente, soprattutto nell‘anno conclusivo, anche in vista dell‘esperienza dell‘esame di

stato.

Il percorso didattico ha avuto una linearità nel complesso apprezzabile e, se al suo inizio non si riscontrava in tutti gli studenti

un coinvolgimento diretto durante i momenti dedicati alla condivisione degli argomenti studiati, alla fine invece la situazione è

parziamente migliorata, soprattutto per merito di un piccolo gruppo di studenti, cresciuto numericamente tra la quarta e la

quinta, più interessato alla disciplina e più disponibile ad un confronto dialettico costruttivo e costante. Opportunamente

sollecitato, poi, anche un gruppo piu‘ ampio ha dato prova di saper svolgere un lavoro abbastanza positivo. Quanto al profitto,

sono individuabili 5 fasce di livello, ossia A-9 ottimo, B-8 buono, C-7 distinto, D-6 sufficiente, E-6- quasi sufficiente; di

conseguenza, non si segnalano studenti che nella materia presentino situazioni di vera e propria insufficienza ma solo alcuni con

criticità nello scritto, generalmente compensate da un maggior impegno nelle prove orali.

Nel complesso la classe ha migliorato i livelli di partenza della propria preparazione e ha recepito le linee di lavoro proposte

dalla docente, ampliandole in alcuni casi con lo studio autonomo, il che dà motivo di affermare che l‘esperienza liceale possa

essere conclusa da tutti positivamente, sia pur con le peculiarità ed i livelli di preparazione che individualizzano ognuno dei

ragazzi.

Grosseto, 15 maggio 2019

La docente

P.Della Monica

LICEO SCIENTIFICO MARCONI-GROSSETO

CLASSE V sez.F IND. SCIENZE APPLICATE

Anno scolastico 2018-19

PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA

Prof.ssa P. Della Monica

MOD.INTRODUTTIVO (raccordo con il programma della classe IV)

Leopardi: Revisione dei principali componimenti poetici leopardiani

Revisione della scapigliatura lombarda (aspetti generali)

MOD.1: L’ETA’ POST UNITARIA

Caratteri generali del Naturalismo e del Verismo

Giovanni Verga

Tratti biografici, produzione letteraria, poetica

Dalle novelle Vita dei Campi:

Fantasticheria

Rosso Malpelo

La lupa

Dalle Novelle Rusticane:

La roba

Libertà

Da I Malavoglia:

Prefazione

L‟addio di „Ntoni ad Acitrezza

Da Mastro Don Gesualdo:

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Il pesco non s‟innesta all‟ulivo *

(brano fornito in fotocopia per analisi di testo svolta in classe*)

La morte di Gesualdo

MOD.2 IL DECADENTISMO: D’ANNUNZIO, SVEVO, PIRANDELLO E PASCOLI

Il Decadentismo : caratteri generali

Cenni principali poeti decadenti: Baudelaire, Rimbaud, Mallarmee, Valery (dispensa)

Gabriele D‘Annunzio

Tratti biografici, produzione letteraria, poetica

La ricerca dell‘identità dell‘artista: estetismo e superomismo

Trame dei romanzi: Il Piacere, Il Trionfo della morte, Forse che si‘forse che no

La prosa ―notturna‖

Il romanzi del superuomo: da Il piacere:

Presentazione del protagonista

La sconfitta dell‟esteta (in pdf )

Da Il Trionfo della morte

Giorgio trascina Ippolita nella sua morte (in pdf)

Il panismo: da l‘ Alcyone

La pioggia nel pineto

I pastori

Le stirpi canore

Il teatro: trama de La figlia di Iorio

Da La figlia di Jorio

Il parricidio di Aligi (in pdf)

Da Notturno:

Visita al corpo di Giuseppe Miraglia

Italo Svevo

Tratti biografici, produzione letteraria, poetica

I romanzi minori: Una vita, Senilità

La coscienza di Zeno: il nuovo impianto narrativo e la figura dell‘ inetto

Da La coscienza di Zeno:

La morte del padre

La proposta di matrimonio alle sorelle Malfenti

La profezia di una apocalisse cosmica

Giovanni Pascoli(riferimenti generali)

Tratti biografici, produzione letteraria, poetica

Il ―fanciullino”

Da Myricae

X Agosto

L‟Assiuolo

Lavandare

Temporale

Novembre

Il lampo

Da Canti di Castelvecchio

Gelsomino notturno

Da Poemetti

Digitale purpurea

Dai Poemi conviviali

Alexandros (in fotocopia)

Luigi Pirandello

Tratti biografici, produzione letteraria, poetica

Il saggio ―L‟umorismo‖: avvertimento del contrario e sentimento del contrario

Le novelle:

Il treno ha fischiato

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Ciaula scopre la luna

C‟è qualcuno che ride

I romanzi: trame de Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore

Da Il Fu Mattia Pascal

Mattia sulla sua tomba (in formato elettronico)

Da Uno, nessuno e centomila

Nessun nome

Da Quaderni di Serafino Gubbio operatore

Il silenzio “di cosa” di Serafino

Il teatro: la fase del ―grottesco‖, il ―metateatro‖, il ‖pirandellismo‖

Le commedie: trame di Così è se vi pare, Enrico IV

La trilogia del metateatro: aspetti tematici significativi

L‘ ultima produzione teatrale: trama de I giganti della montagna

Da Sei personaggi in cerca d‟ autore

La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio

Da Enrico IV

Il rifugio nella follia

MOD.3: LA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO - PARTE PRIMA

Giuseppe Ungaretti : caratteri generali

Tratti biografici, produzione letteraria, poetica

Antologia:

Veglia

San Martino del Carso

Soldati

Mattina

Non gridate piu‟

Girovago

Salvatore Quasimodo (riferimenti generali)

Tratti biografici, produzione letteraria, poetica

Antologia:

Alle fronde dei salici

Ed è subito sera

Vento a Tindari (in fotocopia)

Milano, Agosto 1943

Davanti al simulacro di Ilaria del carretto

Eugenio Montale: caratteri generali

Tratti biografici, produzione letteraria, poetica

Antologia:

Non chiederci la parola

Spesso il male di vivere ho incontrato

La casa dei doganieri

Meriggiare pallido ed assorto

La casa dei doganieri

L‟anguilla

Umberto Saba: caratteri generali

Tratti biografici, produzione letteraria, poetica

Antologia:

Città vecchia

Amai

Eroica

Secondo congedo

Teatro degli artigianelli

MOD.4: LA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO -PARTE SECONDA

Il Crepuscolarismo

S.Corazzini

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Desolazione del povero poeta sentimentale

G.Gozzano

La signorina Felicita (sintesi tematica con riferimenti alle strofe 1,6,8)

Il Futurismo

F.T. Marinetti

Manifesto del Futurismo (aspetti salienti)

Manifesto tecnico della letteratura futurista (aspetti salienti)

Bombardamento

A.Palazzeschi

E lasciatemi divertire!

I ―Vociani‖: caratteri generali

C.Rebora

Voce di vedetta morta

C.Sbarbaro

Taci, anima stanca di godere

D.Campana

L‟invetriata

L‘Ermetismo: caratteri generali

M.Luzi

Avorio (in fotocopia)

MOD.5 IL NOVECENTO NELLA PROSA E NEL CINEMA

Il Neorealismo: caratteri generali

Schede filmografiche

Roma città aperta di Rossellini

Pier Paolo Pasolini: caratteri generali con approccio all‘opera

Ragazzi di vita

Italo Calvino: caratteri generali con approccio all‘opera

Il sentiero dei nidi di ragno

Il Barone rampante e la trilogia degli Antenati

Carlo Emilio Gadda: caratteri generali con approccio all‘opera

Quer pasticciaccio brutto de via Merulana

Opere celebri: la guerra, la Resistenza, la società in trasformazione (con tavola sinottica in fotocopia)

C.Pavese: La luna ed i falò

B.Fenoglio: Il partigiano Jonny

E.Morante: La Storia

A.Moravia: Gli indifferenti

E.Vittorini: Uomini e no

MOD.6: LA POESIA DEL SECONDO NOVECENTO

Le voci maschili

A.Zanzotto: Al mondo

V.Sereni: Non sa piu‟ nulla è alto sulle ali

Le voci femminili

A.Rosselli: Tenere crescite

A.Merini: Mi sono innamorata

MOD.7: DANTE INTERPRETE DELLA CULTURA E DELLA SPIRITUALITA’ MEDIOEVALE CON

ANALISI DEL PARADISO

Caratteristiche generali della cantica e struttura del Paradiso

Lettura ed analisi dei seguenti canti:

Canto I: Il Paradiso si presenta come ordine

Canto III: Le figure di Piccarda Donati e Costanza d‟Altavilla

Canto VI: La Provvidenza di Dio si manifesta con l‟Impero universale

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Canto VIII: La figura di Carlo Martello

Canto XI: La figura di S. Francesco

Canto XVII: L‟incontro con Cacciaguida e la profezia dell‟esilio

Canto XXXIII: La preghiera di San Bernardo alla Vergine per la visione beatifica (vv.1-39)e sintesi del canto

Libri di testo

Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, Leopardi, Il primo dei moderni,fascicolo

Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, Il nuovo la scrittura e l’interpretazione, voll.5,6.

D.Alighieri,La Divina commedia-Il Paradiso, edizione a scelta

La docente

Prof.ssa Paola Della Monica

ISTITUTO D‘ISTRUZIONE SUPERIORE

―P.ALDI‖

Sez. Liceo scientifico

a.s. 2018-2019

DISEGNO E STORIA DELL‘ARTE

Relazione Finale

Classe VF

insegnante: Cristiana Mencarelli

La classe ha avuto continuità di insegnamento per la materia nel corso del triennio.

La lezione in classe è stata a volte faticosa e non sempre hanno dimostrato interesse per la materia rispondendo in

modo appropriato alle proposte disciplinari che gli venivano fatte. In generale la classe ha raggiunto in modo

superficiale gli obiettivi proposti nella programmazione e sanno riferire gli argomenti in modo generico e, per una

buona parte della classe, difficilmente critico, infatti è necessario guidarli a collegamenti interdisciplinari. Nonostante

tutto si sono verificate anche punte di eccellenza grazie al continuo interesse e partecipazione unitamente ad una

applicazione costante allo studio. La programmazione è stata svolta tenendo conto dei movimenti artistici che potevano

essere di supporto ad un colloquio pluridisciplinare.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

COMPETENZE TUTTI MAGGIORANZA ALCUNI

SA INDIVIDUARE I TEMI ARTISTICI IN RELAZIONE AL

PERIODO STORICO

X

COMPETENZA NELLA LETTURA DELL‘OPERA D‘ARTE X

ACQUISIZIONE DELLA TERMINOLOGIA SPECIFICA ,DEI

LINGUAGGI E DELLE TECNICHE RELATIVI AGLI OGGETTI

ARTISTICI

X

CONOSCENZE

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CONOSCENZA DELLA PERIODIZZAZIONE CRONOLOGICA DEL

PERCORSO ARTISTICO

X

CONOSCENZA DEL LINGUAGGIO SPECIFICO X

CONOSCENZA DEI PRINCIPALI MOVIMENTI ARTISTICI

COMPRESO IL CLIMA CULTURALE E STORICO IN CUI NASCE

UN‘OPERA D‘ARTE

X

CAPACITA‘

SA INDIVIDUARE L‘IMMAGINE D‘ARTE IN RELAZIONE AGLI

ELEMENTI DEL LINGUAGGIO VISUALE

X

SA INQUADRARE LA STORIA DELL‘ARTE ALL‘INTERNO DI UN

PERCORSO CRONOLOGICO

X

USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO X

METODOLOGIA

La lezione di Storia dell‘arte è stata svolta principalmente in lezione frontale in due fasi: la prima introduttiva del

periodo storico relativo al movimento artistico, la seconda con l‘osservazione, l‘analisi ed il confronto delle opere con

lettura dell‘immagine dal libro di testo o da altri testi specifici e ampliata su internet..

STRUMENTI:

Si è fatto uso del libro di testo ―Invito all‘arte‖ ed. azzurra vol.5 Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, di testi e riviste

specifici.

LIM

VERIFICA

Verifica orale e scritta strutturata e semistruttura

CRITERI DI VALUTAZIONE.

Orale:

Tenendo conto dei punteggi attribuibili nella valutazione che fanno riferimento alla griglia approvata dal Dipartimento

Disciplinare , abbiamo determinato il Criterio di Sufficienza:

- conoscenza dei punti essenziali dell‘argomento di verifica

- capacità di esporre i contenuti in modo organico tenendo conto del contesto storico.

- uso della terminologia specifica

Per le prove scritte (strutturate e semistrutturate) e per la prova orale sono state usate griglie di valutazione allegate al

verbale iniziale delle riunioni per dipartimenti disciplinari.

CONTENUTI (espressi per macroaree)

- Romanticismo

- Macchiaioli,Impressionismo ed Architettura del ferro

- Post-impressionismo

- Art Noveau e Simbolismo

- Espressionismo e Fauves

- Cubismo

- Futurismo

- Astrattismo, Neoplasticismo, Suprematismo

- Metafisica

- Dadaismo

- Surrealismo

Entro la fine dell‘anno scolastico si prevede di portare a termine argomenti già introdotti come:

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- Arte informale

- Bhauhaus

- Movimenti legati all‘architettura del ‗900

Il programma dettagliato effettivamente svolto, firmato dagli alunni, verrà consegnato negli scrutini finali.

L‘insegnante

Cristiana Mencarelli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ―P.ALDI‖

GROSSETO

SEZIONE LICEO SCIENTIFICO

RELAZIONE FINALE

CLASSE V F

A.S. 2018- 2019

DOCENTE: M. Stefania Ginanneschi

MATERIA I.R.C.

OBIETTIVI RAGGIUNTI TUTTI

MAGGIORANZ

A

ALCUNI

Educativi

Costruzione di un consapevole atteggiamento di responsabilità

Sviluppo di un equilibrato senso di solidarietà, collaborazione,

socializzazione

Consapevolezza dei propri e altrui valori

Consolidamento del senso civico

X

X

X

X

Cognitivi

Conoscenze

Conoscenza delle linee guida dei percorsi proposti

Conoscenze contenuti di base delle tematiche affrontate

Competenze

Leggere e riconoscere la specificità dei testi

Comunicare efficacemente usando linguaggi appropriati

Ricercare informazioni, classificare e schematizzare

Applicare dati e conoscenze in situazioni note

X

X

X

X

X

X

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Ricercare e stabilire connessioni fondamentali tra le conoscenze

acquisite

Capacità

Rielaborare i contenuti acquisiti in modo autonomo e personale

Acquisizione di un metodo di analisi e sintesi

Porsi criticamente di fronte a situazioni e problemi anche nuovi

X

X

X

X

CONTENUTI DISCIPLINARI

Contenuti disciplinari effettivamente svolti entro il 15 maggio 2019

Nell‘ambito dei Programmi Ministeriali sono stati scelti argomenti idonei alla realizzazione degli obiettivi sulla base

della fisionomia della classe, secondo la seguente indicazione di massima:

Il primo periodo dell'anno scolastico e' stato utilizzato per porre le basi del lavoro successivo. Si e' lavorato sui supporti

concettuali delle tematiche specifiche. In particolare in relazione ai fondamenti dell'etica sia in chiave cristiana che

laica, con particolare riferimento al significato di tale riflessione in una società complessa quale quella occidentale e'

ormai diventata. Successivamente si e‘ utilizzata la griglia di lettura individuata in relazione all‘approfondimento di

alcune tematiche in particolare tra cui il lavoro come dimensione fondamentale dell‘esistenza, l‘uomo e il suo ambiente

Nuclei tematici :

La questione etica

Le dimensioni dell‘etica

La dimensione trascendente dell'etica

Razzismo e razzismi

La bioetica

Le religioni a confronto

La questione del rapporto tra l'uomo e il suo ambiente

E' tutt'ora in fase di svolgimento l'approfondimento le questioni poste dalla violazione dei diritti umani.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe si presenta eterogenea per personalità degli alunni, interessi, modalità di risposta agli stimoli proposti

dall'insegnante. Nel corso dell'intero quinquennio gli alunni nel loro complesso non sempre hanno mostrato di voler

costruire un clima di collaborazione con l'insegnante. La risposta agli stimoli di lavoro e stata diversificata per i singoli

alunni anche in relazione a interessi personali e in relazione ad una maggiore o minore attitudine alla partecipazione

attiva al dialogo educativo. Nel corso del quinquennio l'insegnate ha mantenuto la continuità didattica. Il lavoro di

raccordo interdisciplinare ha risentito delle difficoltà a sincronizzare i tempi di lavoro e si è di fatto tradotto in richiami

nella trattazione dei diversi nuclei tematici ogni volta si sia reso possibile e necessario.Tra gli obiettivi didattici

prefissati all'inizio del triennio trovo che la classe nel suo insieme abbia acquisito la capacità di pensare alle tematiche

in termini problematizzanti ponendosi interrogativi e la capacità di individuare l'esistenza di più punti di osservazione

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del medesimo fenomeno. E' da considerarsi acquisita la comprensione di un linguaggio specifico. Risulta meno

convincente soprattutto per alcuni alunni la fase di rielaborazione sintetica personale. Come metodologia didattica è

stata usata in modo preferenziale la lezione frontale dell'insegnate e l'analisi guidata di documenti utilizzati come piste

per la ricerca sia di gruppo che personale oltre che come spunto per la discussione in classe. Strumento di lavoro e' stato

prevalentemente il libro di testo che per la sua struttura offre spunti per la discussione in classe che per

l'approfondimento delle tematiche. La scelta è stata comunque quella di privilegiare l'uso di fonti e documenti cartacei.

Gli spazi utilizzati sono stati essenzialmente quelli offerti dalle ore di lezione in classe.

Grosseto 15 maggio 2019 L'insegnante

DOCENTE: GUERRINI Luisa

MATERIA: INFORMATICA

OBIETTIVI RAGGIUNTI Tutti Maggioranza Alcuni

Teoria della computazione

Conoscere le principali tipologie di modelli per l‘analisi di sistemi reali X

Saper trovare il modello più corretto per un sistema X

Riconoscere un automa X

Saper rappresentare un automa con i diagrammi di stato X

Conoscere la struttura ed il funzionamento della macchina di Turing X

Saper implementare una macchina di Turing per la risoluzione di un algoritmo X

Conoscere i principali sistemi di intelligenza artificiale

Infrastrutture di reti e aspetti di sicurezza

Riconoscere le varie tipologie e topologie di reti X

Conoscere i principali protocolli di rete X

Saper configurare una rete con indirizzi IP e subnetmask

X

Conoscere i principali attacchi alla rete informatica e le relative protezioni X

Robotica

Conoscere l‘impatto della robotica nel quotidiano X

Conoscere le funzioni di un controllore/microcontrollore X

Conoscere i principali elementi di input e output (sensori e motori) X

CONTENUTI DISCIPLINARI:

N.B. La programmazione disciplinare analiticadeve essere inserita nel presente documento, compresi gli argomenti non ancora

svolti, ma che si prevede di trattare entro la fine dell‘anno scolastico.

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Teoria della computazione

Sistemi e modelli

I sistemi

Caratteristiche e comportamento di un sistema

Classificazione dei sistemi

Rappresentazione dei sistemi: i modelli

Classificazione dei modelli

Sistemi di controllo a catena aperta e chiusa

Teoria degli automi

Introduzione agli automi

Rappresentazione di automi

Gli automi riconoscitori

Teoria della calcolabilità

Problemi, algoritmi e modelli computazionali

Un modello computazionale: la macchina di Turing

La macchina di Turing universale e la tesi di Church

Intelligenza artificiale

Che cosa è l‘intelligenza artificiale

L‘intelligenza artificiale: le origini

Intelligenza artificiale forte e debole

Aree di applicazione dell‘intelligenza artificiale*

L‘intelligenza artificiale, informatica e robotica*

I sistemi esperti*

Le reti neurali: generalità*

Reti neurale: l‘approccio operativo*

Algoritmi generici e logica fuzzy*

Infrastrutture di rete e aspetti di sicurezza

Protocolli di rete

Reti di computer

I tipi di rete

Le topologie di rete

Tecniche di commutazione e protocolli

Il modello architetturale ISO/OSI

ISO/OSI: la comunicazione tra host

I compiti di sette strati funzionali

La suite TCP/IP

Classi di reti e indirizzi IP

Le subnetmask

Reti peer-to-peer e reti client-server

I dispositivi di rete

La comunicazione tra reti differenti

La sicurezza delle reti e la crittografia dei dati

La sicurezza: introduzione

Hacker e strumenti per violare la sicurezza

Protezione dagli attacchi

La crittografia simmetrica

La crittografia asimmetrica

La firma digitale

Firma digitale, certificatori e certificati

Sistemi di sicurezza nelle reti

Robotica

Robotica con Lego Mindstorms EV3

Il mattoncino controllore Lego

I motori Lego

I sensori Lego

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Costruzione di un robot

Programmazione del robot

Robotica con Arduino

Il minicontrollore

Il circuito elettrico: tensioni e correnti

Il LED

La resistenza

Il fotoresistore*

Programmazione di Arduino

Costruzione di un circuito e programmazione del microcontrollore per l‘accensione di LED fissi e lampeggianti

Costruzione di un circuito e programmazione del microcontrollore per l‘utilizzo di una fotocellula*

* Gli argomenti contrassegnati con l‘asterisco non sono stati ancora trattati: verranno svolti entro fine anno scolastico. Il

programma interamente svolto firmato dagli alunni verrà consegnato in sede di scrutinio finale

EVENTUALI NOTAZIONI SULLA CLASSE A CURA DEL SINGOLO DOCENTE

La classe si è mostrata particolarmente interessata alle attività pratiche che includevano sia concetti di robotica che di

informatica. Le attività proposte sono state svolte a gruppi con buona collaborazione sia tra i membri di uno stesso gruppo che

tra gruppi differenti. I risultati finali di dette attività hanno rispecchiato l‘entusiasmo e l‘impegno impiegati nello svolgimento.

DOCENTE: Angelo FUCCI

Materia: filosofia OBIETTIVI RAGGIUNTI Tutti Maggioranza Alcuni

Conoscenza generale delle principali tematiche affrontate in classe

durante l'anno scolastico X

Comprensione del manuale e capacità di riassumere in maniera

ordinata quanto studiato X

Capacità di orientarsi su tutte le tematiche affrontate nell'anno in

corso X

Uso corretto del lessico e degli stili argomentativi tipici della

disciplina X

CONTENUTI DISCIPLINARI: PROGRAMMAZIONE ALLEGATA EVENTUALI NOTAZIONI SULLA CLASSE A CURA DEL SINGOLO DOCENTE Nel corso dei tre anni, le dimensioni numeriche della classe hanno consentito di svolgere con serenità e senza

particolari affanni il lavoro scolastico.

La classe tuttavia sembra essersi progressivamente adagiata su ritmi di lavoro un po'allentati e sotto il profilo della

frequenza si segnalano un alto numero di assenze, di entrate in ritardo e di uscite anticipate.

Del resto, nel corso degli ultimi due anni si sono moltiplicate attività che finiscono oggettivamente per interrompere il

ritmo dello studio e che impegnano gli studenti sia nelle ore mattutine sia nel pomeriggio, al punto da ostacolare il

sedimentarsi degli apprendimenti e la loro maturazione attraverso la discussione in classe e la rielaborazione durante

lo studio pomeridiano.

Nonostante ciò, il profitto medio raggiunto è soddisfacente, con punte di risultati buoni o più che buoni.

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CLASSE 5^F

PROGRAMMA DI FILOSOFIA

EFFETTIVAMENTE SVOLTO ALLA DATA DEL 15 MAGGIO

insegnante Angelo FUCCI.

Kant, la Critica della Ragion Pratica

la Ragion "pura" pratica e i compiti della seconda critica // la realtà e l'assolutezza della legge morale // la

"categoricità" dell'imperativo morale // la "formalità" della legge morale e il dovere-per-il-dovere // L'"autonomia"

della legge morale // ii postulati della Ragion Pratica

Kant, la Critica del Giudizio

l'analisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico // il sublime e il "genio" // il giudizio teleologico e il

finalismo come bisogno

Fichte, i principi della dottrina della scienza // la struttura dialettica dell' "io" // la missione sociale dell'uomo e del

dotto // il pensiero politico e il nazionalismo fichtiano.

Hegel, i temi delle opere giovanili: cristianesimo, ebraismo e mondo greco // la Fenomenologia dello Spirito:

coscienza e autocoscienza // servitù e signoria // la coscienza infelice // I capisaldi del sistema hegeliano: idea,

natura e spirito, le partizioni della filosofia; la filosofia dello spirito oggettivo; la filosofia dello spirito assoluto. //

l'astuzia della ragione e lo storicismo hegeliano.

Schopenhauer, il "velo di Maya" // dall'essenza del mio corpo all'essenza del mondo // i caratteri e le manifestazioni

della volontà di vivere // le vie di liberazione dal dolore: arte, morale, ascesi

Kierkegaard, dalla Ragione sl "singolo" // gli "stadi" dell'esistenza // l'angoscia // dalla disperazione alla fede

La sinistra hegeliana, caratteri generali // Feuerbach, il rovesciamento dei rapporti di predicazione, la critica alla

religione, la critica a Hegel // Marx. La nozione di alienazione negli scritti giovanili // il distacco da Feuerbach e

l'interpretazione della religione in chiave sociale // il rapporto struttura-sovrastruttura // la lotta di classe //

tendenze e contraddizioni del capitalismo //

Freud, dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi // i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici // la prima topica:

conscio, preconscio, inconscio // la teoria della sessualità e il complesso edipico // la seconda topica: es – io – super-

io.

Nietzsche, il periodo giovanile: apollineo e dionisiaco; storia e vita // Umano, Troppo Umano , la "chimica delle idee

e dei sentimenti" // l'ultimo Nietzsche, la morte di Dio, il superuomo, l'eterno ritorno, la volontà di potenza.

Caratteri generali del Positivismo, Comte e il positivismo "sociale" // Darwin e Spencer, il positivismo

evoluzionistico.

DOCENTE: Angelo FUCCI

Materia: storia OBIETTIVI RAGGIUNTI Tutti Maggioranza Alcuni

Conoscenza generale delle principali tematiche affrontate in classe

durante l'anno scolastico X

Comprensione del manuale e capacità di riassumere in maniera

ordinata quanto studiato X

Capacità di orientarsi su tutte le tematiche affrontate nell'anno in

corso X

Uso corretto del lessico e degli stili argomentativi tipici della

disciplina X

CONTENUTI DISCIPLINARI: PROGRAMMAZIONE ALLEGATA EVENTUALI NOTAZIONI SULLA CLASSE A CURA DEL SINGOLO DOCENTE Nel corso dei tre anni, le dimensioni numeriche della classe hanno consentito di svolgere con serenità e senza

particolari affanni il lavoro scolastico.

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La classe tuttavia sembra essersi progressivamente adagiata su ritmi di lavoro un po'allentati e sotto il profilo della

frequenza si segnalano un alto numero di assenze, di entrate in ritardo e di uscite anticipate.

Del resto, nel corso degli ultimi due anni si sono moltiplicate attività che finiscono oggettivamente per interrompere il

ritmo dello studio e che impegnano gli studenti sia nelle ore mattutine sia nel pomeriggio, al punto da ostacolare il

sedimentarsi degli apprendimenti e la loro maturazione attraverso la discussione in classe e la rielaborazione durante

lo studio pomeridiano.

Nonostante ciò, il profitto medio raggiunto è soddisfacente, con punte di risultati buoni o più che buoni.

CLASSE 5^F

PROGRAMMA DI STORIA

EFFETTIVAMENTE SVOLTO ALLA DATA DEL 15 MAGGIO

insegnante Angelo FUCCI.

LE RIVOLUZIONI DEL QUARANTOTTO

cause economiche, politiche e sociali

il Quarantotto in Italia

La crisi della rivoluzione in Europa

La sconfitta del movimento rvoluzionario in Italia

LA COSTRUZIONE DELLO STATO NAZIONALE

Apogeo e declino del Secondo Impero in Francia

la nascita del Reich tedesco

la guerra di secesssione negli USA

IL RISORGIMENTO ITALIANO

Il decennio di preparazione

le guerre per l'indipendenza e l'Unità

la nascita della nazione

economia e società nell'età della Destra

Roma capitale

IL MONDO NELLA GRANDE DEPRESSIONE

La prima crisi generale del capitalismo

la risposta protezionista

il nuovo ordine europeo e la spartizione dell'Africa

L'ITALIA DELLA SINISTRA STORICA

1. La "rivoluzione parlamentare"

2. il protezionismo e il governo Depretis

3. il nuovo modello di sviluppo

4. il modello bismarckiano di Crispi

L'ITALIA GIOLITTIANA

la crisi di fine secolo

il progetto giolittiano

il grande balzo industriale

il declino del compromesso giolittiano

LA GRANDE GUERRA

il mondo nella guerra generale europea

i fronti di guerra

l'Italia in guerra

la guerra totale

il 1917: guerra e rivoluzione

la fine del conflitto

NUOVI SCENARI GEOPOLITICI

I dilemmi della pace

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rivoluzione e controrivoluzione

la crisi dello stato liberale in Italia

la costruzione della dittatura fascista in Italia

politica e ideologia del fascismo

la nascita dell'Unione Sovietica

GLI ANNI TRENTA: L'EPOCA DEL DISORDINE MONDIALE

la Grande depressione

Il New Deal e la ripresa americana

l'ascesa del nazismo in Germania

il comunismo nell'Unione Sovietica di Stalin

razzismo e imperialismo nell'Italia fascista

l'Europa verso un nuovo conflitto generale

Nell'ultimo mese di scuola prevedo di trattare la Seconda Guerra Mondiale, l'assetto postbellico del la politica

internazionale e la storia d'Italia fino alla nascita del Centrosinistra.

DOCENTE: Marco Macherini

MATERIA: Scienze Motorie e Sportive

OBIETTIVI RAGGIUNTI Tutti Maggiora

nza Alcuni

Rispetto delle regole e dei compagni X

Miglioramento delle capacità coordinative e condizionali X

Conoscenza dell‘apparato muscolo-scheletrico X

Conoscenza dell‘apparato cardio-circolatorio X

Conoscenza dell‘apparato respiratorio X

Conoscenze di base relative alle metodologie di allenamento X

Competenze relative al gioco e al regolamento delle attività svolte

X

CONTENUTI DISCIPLINARI:

N.B. La programmazione disciplinare analiticadeve essere inserita nel presente documento, compresi gli argomenti non ancora

svolti, ma che si prevede di trattare entro la fine dell‘anno scolastico.

EVENTUALI NOTAZIONI SULLA CLASSE A CURA DEL SINGOLO DOCENTE

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La classe risulta molto partecipe e interessata agli argomenti affrontati, sia teorici che pratici.

Gli alunni sono riusciti a creare un ambiente di lavoro piacevole, grazie ad un clima di collaborazione e rispetto tra tutti gli

alunni, dimostrando un comportamento esemplare anche durante il viaggio di istruzione a Lisbona.

La programmazione è stata svolta nei tempi previsti, con ottimi risultati ottenuti dalla classe.

Programmazione V F – Scienze Motorie e Sportive

Conoscenza delle metodologie di attivazione muscolare, di allungamento muscolare e di mobilità articolare

Conoscenza di base delle metodologie di allenamento in base alle diverse finalità: velocità, resistenza, ipertrofia,

perdita di peso e tonificazione

Conoscenza dell‘apparato muscolo-scheletrico

Conoscenza dell‘apparato cardio-circolatorio

Conoscenza dell‘apparato respiratorio

Conoscenza del regolamento, dei fondamentali e degli schemi di gioco della Pallavolo

Conoscenza del regolamento e dei fondamentali del Basket

Conoscenza del regolamento e dei fondamentali del Calcio e del Calcetto

Conoscenza del regolamento e dei fondamentali della Pallamano

Esecuzione di esercizi a corpo libero per il miglioramento delle capacità coordinative e condizionali

Prof. Marco Macherini

DOCENTE:MAGINI MARCO

MATERIA: SCIENZE NATURALI

OBIETTIVI RAGGIUNTI Tutti Maggioranza Alcuni

CONOSCENZE

Acquisizione delle conoscenze principali della disciplina X

COMPETENZE

Descrivere e interpretare in modo logico, chiaro e consapevole un fenomeno X

Applicare dati e conoscenze in situazioni note X

Collegare vari aspetti di un fenomeno chimico o relativo a Scienze della Terra in

un quadro di sintesi

X

Usare il linguaggio scientifico attinente alle discipline. X

Stabilire connessioni fondamentali tra le varie discipline.

X

CAPACITÀ

Rielaborare i contenuti in modo personale e autonomo

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X

Porsi domande significative e darsi delle risposte

X

Applicare la metodologia acquisita a problemi e situazioni nuove

X

CONTENUTI DISCIPLINARI: vedi allegato.Ci si riserva di presentare il programma effettivamente svolto in sede di

scrutinio nel caso di eventuali modifiche relative agli ultimi argomenti ancora da trattare.

EVENTUALI NOTAZIONI SULLA CLASSE A CURA DEL SINGOLO DOCENTE

Ho insegnato Scienze in questa classe negli ultimi tre anni . In essa è attualmente rilevabile la presenza di un limitato

gruppo di alunni molto interessato agli argomenti proposti che si è rapportato allo studio della materia in maniera

propositiva, acquisendo capacità di rielaborazione personale, di analisi e di critica consapevoleche gli ha permesso di

raggiungere risultati più che buoni e in alcuni casi ottimi. Un nutrito numero di alunni che, pur lavorando abbastanza

regolarmente e seguendo con interesse le lezioni,si è limitato ad un apprendimento più scolastico, non riflessivo,

spesso finalizzato alle prove oggetto di valutazione raggiungendo livelli di preparazione tra pienamente sufficiente e

soddisfacente. Infine un esiguo numero che, in parte per un impegno discontinuo e in parte per difficoltà proprie, ha

raggiunto in modo sufficiente o quasi sufficiente gli obiettivi stabiliti della disciplina.

Il comportamento della classe si è mantenuto complessivamente nell‘ambito della correttezza. Il programma svolto ha

rispettato la programmazione iniziale.

Polo Liceale Pietro Aldi – Liceo Scientifico – indirizzo: Scienze Applicate

PROGRAMMA DI SCIENZE –

Classe V F - A.s. 2018-2019 - Prof. Marco Magini Testi utilizzati:

Il nuovo invito alla biologia blu. Dal carbonio alle biotecnologie. Zanichelli

Modelli globali con ecologia. Pearson

Temi trattati: Chimica, Chimica organica e Biochimica:

1-I composti del carbonio. I composti organici. I composti organici si presentano con diverse formule. L‘isomeria. I

gruppi funzionali. L‘effetto induttivo. Reazioni omo ed eterolitica. Reagenti elettrofili e nucleofili. Principi della

nomenclatura IUPAC.

2- Gli idrocarburi:nomenclatura,proprietà fisiche e chimichedeglialcani. Reazione di combustione e alogenazione.

Nomenclatura,proprietà fisiche e chimichedeglialcheni. Reazione di addizione, idrogenazione, addizione elettrofila,

polimerizzazione.Nomenclatura, proprietà fisiche e chimichedeglialchini. Reazioni di addizione. Gli idrocarburi

aromatici e reazioni di sostituzione elettrofila (nitrazione, alogenazione). Come si formano Gli IPA.

3- I derivati degli idrocarburi: gli alogenuri alchilici. Nomenclatura e proprietà fisiche. Le reazioni di sostituzione

nucleofila ed eliminazione. Nomenclatura e proprietà fisiche/chimiche di alcoli, eteri e fenoli. La sintesi degli alcoli

(reazioni più comuni). Le principali reazioni deglialcoli (rottura legame O- H, C-O, ossidazione). Nomenclatura,

proprietà fisiche e chimiche di aldeidi e chetoni. Reazioni addizione nucleofila. Nomenclatura, proprietà fisiche e

chimiche degli acidi carbossilici e principali reazioni. Esteri, ammidi, ammine (nomenclatura e caratteristiche). Sintesi

esteri (Fischer), idrolisi basica. Sintesi ammidi e idrolisi. Gli idrossiacidi. I chetoacidi. I polimeri, classificazione e

caratteristiche generali, processo di addizione radicalica.

4-I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi . I monosaccaridi: aldosi e chetosi . Struttura

ciclica e lineare del glucosio: la proiezione di Haworthe Fischer. Le reazioni dei monosaccaridi: ossidazione e riduzione

. Disaccaridi: lattosio, maltosio e saccarosio. Polisaccaridi: amido, glicogeno, chitina e cellulosa. Idrolisi dei

polisaccaridi.

5-I lipidi saponificabili e non saponificabili . Gli acidi grassi e la loro esterificazione a trigliceridi • Le reazioni dei

trigliceridi: l‘idrogenazione e idrolisi alcalina . I fosfolipidi: struttura anfipatica e membrane cellulari . Gli steroidi:

colesterolo, acidi biliari e ormoni steroidei. Le vitamine liposolubili.

6- Struttura degli amminoacidi: gruppo amminico, carbossilico, R . La struttura ionica dipolare degli amminoacidi .

Struttura polimerica dei polipeptidi: il legame peptidico . La classificazione funzionale delle proteine . La

classificazione strutturale: struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria . La relazione tra funzione e struttura .

La denaturazione delle proteine.

7-Gli acidi nucleici : I nucleotidi, le basi azotate, la complementarietà • Gli acidi nucleici. • Differenze tra DNA ed

RNA

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8LA BIOENERGETICA :Reazioni endoergoniche ed esoergoniche • Reazioni spontanee e non spontanee • La

conversione dell‘energia: l'ATP • Il ruolo degli enzimi nelle reazioni biologiche • Il concetto di catalizzatore biologico

• Energia di attivazione e velocità di reazione • Il complesso attivato •Come agiscono gli enzimi. Fattori che

influenzano l'attività enzimatica: concentrazione dell‘enzima, temperatura, pH, concentrazione del substrato.

9-IL METABOLISMO del glucosio : La digestione e l'assorbimento • La respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di

Krebs, fosforilazione ossidativa • Un confronto tra respirazione cellulare e fermentazione: il rendimento energetico •

L'anabolismo dei carboidrati: gluconeogenesi, glicogenogenesi. Il catabolismo dei lipidi • La digestione e

l‘assorbimento • La beta-ossidazione degli acidi grassi • il fegato produce lipidi e colesterolo. Il catabolismo delle

proteine • La digestione e l'assorbimento • La transaminazione • L'escrezione dello ione ammonio • L'anabolismo delle

proteine.

10.LA BIOINGEGNERIA : Il genoma virale • Ciclo litico e lisogeno • Il genoma batterico: cromosomi e plasmidi • Gli

operoni permettono risposte veloci agli stimoli ambientali: il modello dell' operone LAC e TRP • Il trasferimento

genico nei batteri: coniugazione, trasformazione, trasduzione •Gli elementi trasponibili

Argomenti ancora da trattare

• Gli strumenti dell’ingegneria genetica: la tecnologia del DNA ricombinante • Clonaggio genetico e vettori • La

tecnica della PCR (principi generali) • Il sequenziamento del genoma • Esempi di applicazioni biotecnologiche:

Green, Red and White biotech

Scienze della terra (temi trattati):

1- Rocce metamorfiche. Il processo metamorfico. Gli ambienti metamorfici.

2-Fenomeni vulcanici e sismici, morfologia e attività vulcanica. Come si verifica una eruzione vulcanica. I diversi tipi

di prodotti vulcanici. Apparati vulcanici e tipi di eruzione. Altre strutture di origine vulcanica. Il rischio vulcanico. Il

monitoraggio dei vulcani. L‘attività ignea intrusiva. Lo studio delle onde sismiche. La scala di intensità e di magnitudo.

I danni dei terremoti ed i metodi di previsione.

3-L‘interno della terra: La struttura interna della terra e lo studio delle onde sismiche. Gli strati della terra. L‘

andamento della temperatura all‘interno della terra. Il campo magnetico terrestre e il paleomagnetismo.

4- La tettonica delle placche: Teoria di Wegener, indizi a supporto della teoria della deriva dei continenti. La tettonica

delle placche e prove della stessa. I margini di placca. i fondali oceanici e i margini continentali.

5- I processi orogenetici: come si deformano le rocce. le strutture geologiche, faglie e pieghe. Isostasia. La formazione

delle montagne. La storia geologica della penisola italiana.

Argomenti di carattere interdisciplinare di Chimica, Scienze della Vita e della Terra trattati :

1-L'impatto antropico, le risorse della terra: fonti energetiche le risorse energetiche fossili: Carbone Petrolio e gas

naturale, processi di formazione e rischi ambientali derivanti dall'estrazione (cenni sul Fracking) e dal trasporto del

petrolio. Le energie rinnovabili: Energia idroelettrica, geotermica, E. dalle biomasse, E. dalle Maree, E. Nucleare.

Risorse minerarie ed ambientali. L‘impronta ecologica. Il paesaggio come risorsa. Le risorse ambientali: l'acqua come

risorsa, il suolo come risorsa (difesa del suolo da fenomeni di rapida erosione ed uso eccessivo di suolo). L'impronta

ecologica. Un bilancio in rosso, l'overshootday.

2-Il cambiamento climatico: come si studia il cambiamento climatico, le carote di ghiaccio, un magazzino di dati. Le

cause naturali. L'impatto delle attività umane sul clima globale. Il ruolo dei gas in tracce e l'influenza degli aerosol sul

clima, meccanismi climatici a feedback. Il clima e il futuro della terra, la risposta degli oceani. Gli stili di vita e la

sostenibilità.

CLASSE 5 F A.S. 2018/19

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE : GUIDI CARLA

MATERIA : LINGUA INGLESE

OBIETTIVI RAGGIUNTI: TUTTI MAGGIORAN

ZA ALCUNI

CONOSCENZE

Acquisizione della conoscenza dei generi letterari X

Acquisizione della conoscenza storico-letteraria del periodo in cui si

colloca la produzione di un autore X

Acquisizione dei linguaggi specifici di autori e testi fondamentali per la

comprensione dei vari fenomeni letterari. X

Acquisizione dei linguaggi specifici dell'indirizzo scientifico(lessico

storico, filosofico e letterario) X

COMPETENZE

Saper rilevare gli elementi essenziali dei generi letterari.

X

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Saper inserire gli autori nel contesto storico a cui appartengono. X

Saper individuare nella produzione letteraria esaminata gli elementi

strutturali propri del periodo e dell'autore.

X

Saper riassumere i contenuti di un testo, anche letterario, e commentarlo. X

Comprendere la distinzione tra testi autentici di varia tipologia.

X

Comprendere le idee principali dei testi, sia concreti che astratti.

X

Sapersi esprimere sia in forma scritta che orale, anche se con qualche

errore grammaticale che tuttavia non ne impedisca la comprensione, su

vari argomenti (letterari, di microlingua, quotidiani)

X

CAPACITA'

Saper confrontare periodi ed autori diversi della produzione letteraria di

L1 e L2. X

Sviluppare la capacità di comprendere, apprezzare e leggere criticamente

testi letterari. X

CONTENUTI DISCIPLINARI- ALLEGARE PROGRAMMI SVOLTI

Vedi programma allegato

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Lo studio della lingua inglese ha avuto come obiettivo il raggiungimento del livello B1, nel biennio, e del livello B2 alla fine

del triennio. A partire dal terzo anno si è affiancato lo studio della letteratura inglese, a cui, in questo anno scolastico, è stato

dato maggior spazio in vista dell'Esame di Stato, che prevede l'accertamento delle competenze linguistiche in ambito storico-

letterario. Quindi, nel pentamestre, sono state svolte prove di verifica, sia orali che scritte, riguardanti solo il programma di

letteratura.

Lo svolgimento del programma stesso è stato piuttosto rallentato dai vari impegni scolastici della classe, come il corso

Cittadinanza e Costituzione, CLIL, simulazione delle prove d'esame, prove Invalsi, orientamento in uscita, che si sono

frequentemente svolti nei giorni in cui era in orario la lezione di inglese. Di conseguenza, il numero degli autori e dei testi

presentati è stato ridimensionato rispetto al programma iniziale. La classe, di cui sono insegnante di lingua inglese dalla prima, risulta composta da un discreto numero di studenti dotati di

buone capacità intuitive e logiche. Purtroppo, soprattutto nel triennio, tali doti non sono state sostenute dall'impegno regolare a

casa e dall'attenzione in classe che il programma richiedeva. Per cui i risultati conseguiti avrebbero senz'altro potuto essere

migliori se accompagnati da un impegno costante ed adeguato.

Nel complesso, si evidenziano un paio di alunni che hanno studiato in modo più proficuo, raggiungendo risultati molto buoni;

una metà della classe, seppur impegnandosi soprattutto in vista della verifiche, ha conseguito risultati mediamente buoni. C'è,

infine, un ultimo gruppo di studenti che hanno via via raggiunto risultati altalenanti, sia per l'impegno non adeguato o

regolare, che per proprie difficoltà nella produzione autonoma in lingua. Per cui, è stata portata aventi una regolare azione di

recupero delle varie lacune, per far sì che tutti potessero raggiungere livelli almeno vicini alla sufficienza.

Per quanto riguarda le certificazioni linguistiche, sette studenti hanno conseguito il PET fra la seconda e la terza classe; di

questi, tre hanno ottenuto anche la certificazione di livello B2 (First Certificate in English) in quarta, mentre quest'anno un

altro studente ha affrontato l'esame per il FCE, di cui ancora non si sono avuti i risultati. Uno studente ha anche conseguito il

livello C1 (CAE) e IELTS.

Programma di Lingua Inglese

Classe 5 F a.s.2018/19

Insegnante: CARLA GUIDI

Le lezioni di letteratura si sono svolte utilizzando il libro di testo 'Compact Performer Culture &Literature'. Di Spiazzi-

Tavella, ed.Zanichelli, nonché fotocopie e appunti forniti dall'insegnante.

Per quanto riguarda le lezioni di lingua, è stato utilizzato 'Complete First' secondedition, CUP.

LINGUA

Sono state presentate le units7, 8. e 9 Le attività sono state soprattutto finalizzate al miglioramento della comprensione

scritta, anche in vista delle prove Invalsi.

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LETTERATURA

'A new sensibility' pag.113

William Wordsworth: life and works, pagg.115-6

'We are seven' (su fotocopia, All.1): lettura e analisi.

An interdisciplinary view of romanticism: Wordsworth and Leopardi (sufotocopia, All.2),:

Samuel Taylor Coleridge: life and works; imagination and fancy pag.118;

'The Rime of the Ancient Mariner': plot; interpretations of the ballad;

'The killing of the albratoss', Part 1, pagg.120-1-2-3, lettura e analisi.

'The Moving Moon Went up the Sky', from part 4 (sufotocopia, All.3): lettura e analisi.

The first half of Queen Victoria's reign pagg.148-9; 'Life in the Victorian town' pag.150;

'The Victorian Compromise' pag.154.

'The workhouses' (sufotocopia, All.4).

Charles Dickens: life and works, pag.156; 'Oliver Twist': plot, London life, pag.157;

'Oliver wants some more' pagg.158-9: lettura e commento.

Thomas Hardy: life and works (sufotocopia, All.5);

'The RuinedMaid' (su fotocopia, All.6): lettura e analisi.

Fallen Women (su fotocopia, All.7)

Naturalism (su fotocopia, All.8)

'Tess of the D'Urbervilles': plot; Tess as a victim of the society;

'Alec and Tess in the Chase' (sufotocopia, All.9)

Robert Louis Stevenson: Victorian hypocrisy and the double in literature, pag.178;

setting and characters, narrative technique (sufotocopia, All,10);

'Jekyll's Experiment' (su fotocopia, All.10): lettura e analisi

Aestheticism (sufotocopia, All.11);

Walter Pater and the Aesthetic Movement, pag.184;

Oscar Wilde: life and works. Pag.185;

'The Picture of Dorian Gray ' and the theme of beauty, pag.186;

'The Preface' to the novel (sufotocopia, All.12);

The theme of the double in Wilde's works;

'The Importance of Being Earnest':plot; the language, the characsters, the dandy (sufotocopia, All.13)

Estratto dal primo atto, Lady Bracknell and Jack (su fotocopia, All.13): lettura e analisi.

The Edwardian Age, pagg.224-5;

Modernist writers, pagg.250-1

James Joyce: life and works, pag.264

'Dubliners':the collection, the epiphany, themes pag.265;

'Eveline' pagg 266-7-8-9: lettura e analisi.

World War I, pag.226;

Life in the trenches (sufotocopia, All.14)

The War Poets pag,234;

Rupert Brooke, 'the Soldier' pag.235: lettura e analisi;

Wilfred Owen, 'Futility' (su fotocopia, All.15):lettura e analisi;

confronto fra 'Futility' di Owen e 'Veglia' di Ungaretti

Britain between wars, pag.293-4;

Wystan Hugh Auden : life and works pagg.295-6;

'Refugee Blues' pagg.297-8, lettura e analisi

George Orwell and the dystopian novel, themes, pagg.304-5;

'Big Brother is watching you' : pagg.306-7.

Questi autori non sono stati presentati in ordine esclusivamente cronologico, ma seguendo i seguenti moduli tematici:

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The ballad in the Romantic Age and in the Victorian Age:

Wordsworth, Coleridge, Hardy ('The Ruined Maid')

Social criticism

Dickens, Hardy, Stevenson, Wilde, Joyce

The war

Brooke, Owen, Auden

Dystopiannovels

Orwell

Relazione finale del docente – MATEMATICA

Classe 5F

Insegnante: Monaci Marco (supplente di Maria Barbara Latino)

RELAZIONE FINALE:

La classe ha dovuto affrontare durante l’ultimo anno del percorso di studi un cambio di insegnante relativo alle

materie di indirizzo, ovvero matematica e fisica. Infatti ho preso servizio a fine gennaio, e sia io che la classe

presupponevamo inizialmente una situazione temporanea della durata di poche settimane. Tale supplenza si è poi

rivelata definitiva fino a fine anno, e questo ha chiaramente inficiato non poco lo svolgimento del programma, che

quindi è stato portato avanti con difficoltà e in modo non del tutto organico, non potendo organizzare il lavoro a

lungo termine. Tuttavia la classe presentava già una buona preparazione matematica, il che ha permesso

comunque di proseguire con il programma portandolo a termine nelle tempistiche previste. Visti i tempi

strettissimi, visto il cambio di insegnante e visto il nuovo esame di stato ho preferito approntare una strategia di

totale fiducia e collaborazione nei confronti degli studenti. Questo ha avuto come lati positivi un calo drastico delle

assenze e una ottima partecipazione in classe, nonché una maggiore generale coesione fra gli alunni e un ambiente

costruttivo di confronto scientifico. E’ tuttavia da sottolineare uno studio piuttosto saltuario e spesso accumulato

in occasione dei compiti in classe. Tale atteggiamento è stato in parte ridotto alternando al programma ministeriale

argomenti fuori programma che potessero essere di particolare interesse per gli studenti (strumenti matematici

superiori come serie di Taylor e insiemi complessi), in vista anche di una loro introduzione al mondo universitario.

Per rendere più efficiente lo studio in vista dell’esame di maturità sono state messe a disposizione degli studenti

numerose dispense riguardanti i principali argomenti a programma: in questo modo si è incentivato anche lo studio

ragionato da più fonti e accelerato il processo cognitivo. Sempre in vista di uno studio più universitario, tutto il

materiale prodotto (compresi quindi anche i compiti con le relative soluzioni) è stato reso disponibile e di libera

consultazione in rete.

In generale in questi quattro mesi di docenza ho avuto modo di vedere un (seppur embrionale) cambiamento nel

metodo di studio, che si sta avviando verso un’impronta più matura, con una organizzazione leggermente migliore e

in generale uno studio più ragionato.

Tutta la classe ha raggiunto le competenze minime; sono da sottolineare inoltre alcune situazioni in cui ho avuto

modo di testare una capacità di analisi molto buona e una struttura critica e scientifica molto interessante; in

generale la classe possiede ottime potenzialità che però non abbiamo avuto modo di sviluppare dato il pochissimo

tempo a disposizione.

ANNOTAZIONI: Per valutare i compiti in classe si è utilizzata la tabella in allegato. Inoltre è stato concesso

l’utilizzo di un formulario prodotto dal sottoscritto in vista dell’Esame di Stato.

OBIETTIVI RAGGIUNTI TUTTI MAGGIORANZA ALCUNI

Utilizzo di tecniche operative di base x

Conoscenza principi e regole di base x

Conoscenza di principi e regole avanzati x

Acquisizione del linguaggio specifico x

Capacità di analisi e processi risolutivi x

Capacità critica di risoluzione di varie problematiche anche

complesse

x

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Conoscenza del contesto storico delle scoperte e dei risultati x

Lettura critica di un testo scientifico per ricavarne le

informazioni utili

x

Capacità di sintesi (comunicazione efficiente) x

Creazione di modelli (sia pur semplici) della situazione fisica x

Analizzare criticamente situazioni completamente nuove x

Raccolta e analisi critica dei dati (onestà scientifica) x

Atteggiamento propositivo verso problemi nuovi x

PROGRAMMA DI MATEMATICA

NOTA: gli argomenti ancora non trattati (e che con tutta probabilità verranno trattati dopo il 15 maggio) sono

indicati con un asterisco. Inoltre il programma effettuato dal sottoscritto è riportato in corsivo.

Funzioni

Classificazione delle funzioni

il dominio e segno di una funzione

definizione di funzioni iniettive, suriettive e biiettive

definizione di funzioni, crescenti, decrescenti e monotone, periodiche, pari e dispari

funzione inversa e funzioni composte

Limiti delle funzioni

Definizione di intervallo ed intorno di un punto

Insiemi limitati ed illimitati

Estremi superiori ed inferiori di un insieme

Definizione di limite finito per x che tende a valore finito

Definizione di funzione continua in un punto

Definizione di limite infinito per x che tende a valore finito

Asintoti verticali

Definizione di limite finito per x che tende ad infinito

Asintoti orizzontali

Definizione di limite infinito per x che tende all’infinito

Il calcolo dei limiti

Le operazioni con i limiti

Il limite della somma algebrica di due funzioni (con dimostrazione)

Il limite del prodotto di due funzioni

Il limite della potenza

Il limite della radice n-esima di una funzione

Il limite della funzione reciproca

Il limite del quoziente di due funzioni

Il limite delle funzioni composte

Le forme indeterminate

I limiti notevoli (con dimostrazione di sin(x)/x)

Gli infinitesimi

Gli infiniti e il loro confronto

Le funzioni continue ed i teoremi sulle funzioni continue

Punti di discontinuità di una funzione

La ricerca degli asintoti e asintoti obliqui

La derivata di una funzione

Il rapporto incrementale

La derivata di una funzione

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Il calcolo della derivata

La retta tangente alla funzione

I punti stazionari

Punti di non derivabilità

Continuità e derivabilità

Le derivate fondamentali

Teoremi sul calcolo delle derivate

Derivata di una somma (con dimostrazione)

Derivata di una funzione composta

Derivata di f(x)g(x)

Derivata della funzione inversa

Derivate di ordine superiore

Differenziale di una funzione

Teoremi del calcolo differenziale

teorema di Rolle

teorema di Lagrange

conseguenze del teorema di Lagrange

teorema di Cauchy

teorema di De l’Hôpital

Massimi, minimi e flessi

massimi e minimi assoluti

massimi e minimi relativi

concavità

flessi orizzontali, verticali e obliqui

ricerca dei massimi e dei minimi dalla derivata prima di una funzione

ricerca dei flessi dalla derivata seconda di una funzione

problemi di ottimizzazione (massimizzazione e minimizzazione)

Studio di funzione

funzioni polinomiali

funzioni razionali fratte

grafico di una funzione e della sua derivata

risoluzione approssimata di una equazione (metodo di Newton)

Integrali indefiniti

primitive

integrale indefinito

linearità dell’integrale

integrali indefiniti immediati

integrazione per sostituzione

integrazione per parti

scomposizione di Hermite

Integrali definiti

definizione integrale definito

interpretazione geometrica

proprietà dell’integrale definito

media integrale

teorema di Torricelli-Barrow

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calcolo di un integrale definito

calcolo delle aree

calcolo dei volumi (rotazione asse x)

integrali impropri

applicazioni degli integrali alla fisica

cenni sull’integrazione numerica

Equazioni differenziali

equazioni differenziali del primo ordine

equazioni differenziali del tipo y’=f(x)

equazioni differenziali a variabili separabili

equazioni differenziali lineari del primo e del secondo ordine a coefficienti costanti

applicazioni equazioni differenziali alla fisica

Distribuzioni di probabilità (*)

variabili casuali discrete(*)

distribuzioni di probabilità(*)

giochi aleatori(*)

valori caratterizzanti una variabile discreta(*)

distribuzioni di probabilità di uso frequente(*)

variabili casuali standardizzate(*)

variabili casuali continue(*)

Argomenti fuori programma trattati

cenni sugli asintoti parabolici

funzione di Dirichlet

polvere di Cantor

funzione di Cantor-Vitali

problema di Cauchy

cenni sulle serie di Taylor(*)

Relazione finale del docente – FISICA

Classe 5F

Insegnante: Monaci Marco (supplente di Maria Barbara Latino)

RELAZIONE FINALE:

Le valutazioni relative all’andamento generale della classe restano le stesse esposte nella

relazione di Matematica, con l’unica differenza che per quanto riguarda Fisica la situazione

presente alla mia entrata in servizio era leggermente più problematica. Ho trovato molte lacune

relative sia agli anni passati che al primo trimestre, e visto il nuovo esame di maturità ho

preferito riprendere sin dalla mia entrata in servizio tutto il programma. Questo chiaramente ha

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divorato una buona percentuale del tempo disponibile, tuttavia così facendo siamo riusciti a

trattare completamente l’impalcatura essenziale del programma sebbene alcuni aspetti più fini

della disciplina non siano stati approfonditi come avrei voluto, in particolar modo le esperienze

di laboratorio. Le criticità, è bene specificarlo, vanno comunque ricercate in massima parte in

una mancanza di continuità dell’insegnamento (si sono susseguiti negli anni diversi insegnanti di

Fisica), in un libro di testo non sempre lineare e chiaro e in una naturale inclinazione a portare

avanti nel miglior modo possibile il programma di Matematica, a volte a discapito di quello di

Fisica. Nonostante queste criticità la classe ha risposto bene al carico di lavoro, focalizzato in

massima parte in lezioni frontali, studio delle dispense ed esercizi in classe. Per potenziare

l’interesse per la disciplina abbiamo effettuato anche qualche esperienza di laboratorio in

parallelo al programma sviluppato, utilizzando però una strategia leggermente diversa da quella

praticata comunemente: l’esperimento, effettuato in massima parte dal sottoscritto, è stato

utilizzato come pretesto per introdurre l’impianto teorico relativo (per esempio esperimento di

Thomson per introdurre il modello atomico di Thomson); questo ha permesso di effettuare

lezioni interattive molto proficue in cui siamo riusciti a focalizzare gli aspetti essenziali della

disciplina. Poiché la classe si è dimostrata interessata alle dinamiche fisiche, ho deciso di

approfondire alcune tematiche fuori programma, come il problema dei neutrini solari ed alcuni

esperimenti di fisica moderna non riportati sul testo.

La classe ha inoltre risposto bene ad un carico di compiti in classe volutamente abbondante, in

quanto negli ultimi due mesi si sono svolti con cadenza pressoché settimanale su ampie fette di

programma, e spesso con entrambe le discipline trattate (ovvero problemi simili a quelli previsti

dal nuovo Esame di Stato, con Matematica e Fisica).

Anche nel caso dello studio della Fisica la classe ha raggiunto le competenze minime e sono da

sottolineare situazioni in cui ho avuto modo di verificare una capacità di analisi ottima; la classe

presenta buonissime potenzialità che però anche qui, causa i tempi estremamente stretti, non è

stato possibile sviluppare e incanalare come voluto.

ANNOTAZIONI: Per valutare i compiti in classe si è utilizzata la tabella in allegato. Inoltre è

stato concesso l’utilizzo di un formulario prodotto dal sottoscritto in vista dell’Esame di Stato.

OBIETTIVI RAGGIUNTI TUTTI MAGGIORANZA ALCUNI

Utilizzo di tecniche operative di base x

Conoscenza principi e regole di base x

Conoscenza di principi e regole avanzati x

Acquisizione del linguaggio specifico x

Capacità di analisi e processi risolutivi x

Capacità critica di risoluzione di varie

problematiche anche complesse

x

x

Lettura critica di un testo scientifico per ricavarne

le informazioni utili

x

Capacità di sintesi (comunicazione efficiente) x

Creazione di modelli (sia pur semplici) della

situazione fisica

x

Analizzare criticamente situazioni completamente

nuove

x

Raccolta e analisi critica dei dati (onestà

scientifica)

x

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Atteggiamento propositivo verso problemi nuovi x

PROGRAMMA DI FISICA

NOTA: gli argomenti ancora non trattati (e che con tutta probabilità verranno trattati dopo il 15

maggio) sono indicati con un asterisco. Inoltre il programma effettuato dal sottoscritto è riportato

in corsivo.

Induzione elettromagnetica

fem indotta

flusso campo magnetico

legge di induzione di Faraday

legge di Lenz

generatori e motori

induttanza ed autoinduzione

circuiti RL ed RLC

energia immagazzinata in un campo

magnetico

i trasformatori

forza di Lorentz

Corrente alternata

alternatore

circuiti resistivi e capacitivi

circuito induttivo

reattanze

frequenza di risonanza

equazione differenziale del circuito

RLC

Equazioni di Maxwell

circuitazione

teorema di Ampère

corrente di spostamento

equazione di Ampère-Maxwell

le equazioni di Maxwell

onde elettromagnetiche

velocità della luce e indici di

rifrazione

densità di energia

vettore di Poynting

pressione di radiazione

antenne

polarizzazione e angolo di Brewster

legge di Malus

spettro elettromagnetico

Relatività ristretta

sistemi di riferimento inerziali

relatività galileiana

ipotesi dell’etere

esperimento di Michelson e Morley

postulati di Einstein

tempo e spazio relativi

dilatazione temporale

contrazione delle lunghezze

il problema dei muoni atmosferici

Cinematica e dinamica relativistiche

trasformazioni di Galileo

trasformazioni di Lorentz

intervalloinvariante (spacelike,

timelike, lightlike)

composizionerelativisticadellevelocità

effetto Doppler relativistico

quantità di moto relativistica

energia a riposo ed energia relativistica

l’elettronvolt

energia cinetica relativistica

relazione fra energia e quantità di moto

relativistiche

Fisica moderna

radiazione termica

corpo nero

legge di Stefan-Boltzmann

legge di Wien

la catastrofe ultravioletta

legge di Planck

legge di Rayleigh-Jeans

effetto fotoelettrico

radiazione Bremsstrahlung

effetto Compton

spettri atomici

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modello di Thomson

esperimento di Rutherford

modello di Rutherford

ipotesi del nucleo

instabilità classica dell’elettrone

modello atomico di Bohr

orbite quantizzate

esperimento di Franck-Hertz

dualismo onda-particella(*)

esperimento di Tonomura(*)

principio di indeterminazione di

Heisenberg(*)

cenni sulla funzione d’onda(*)

Fisica nucleare (*)

proprietà nucleari(*)

forza nucleare (proprietà)(*)

legge esponenziale del decadimento

radioattivo(*)

decadimento alfa(*)

decadimento beta(*)

fissione nucleare(*)

fusione nucleare(*)

centrali nucleari(*)

Argomenti fuori programma

spettrometro di massa(*)

bindingenergy(*)

modello a shell(*)

formula semiempirica di massa(*)

numeri magici(*)

massa del neutrino(*)

armi termonucleari(*)

interferometro gravitazionale VIRGO

paradosso dei gemelli

diagrammi spaziotemporali

cenni sul formalismo covariante della

relatività

esperimento di Hafele e Keating

problema dei neutrini solari

problema dello spettro del decadimento

beta

problema dei calori specifici dei gas

gradi di libertà

esperimento di Millikan

effetto Casimir

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4) Iniziative complementari ed integrative

Progetti FCE; ECDL

Visite guidate

Cinema

Teatro Teatro in lingua

Attività sportive

Orientamento In uscita

Certamina e Olimpiadi Informatica

Altro

4) Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento

Nel corso del triennio sono state svolte dall‘intera classe o da gruppi di alunni le seguenti esperienze riconducibili a

Percorsi per le Competenze Trasversali e l‘Orientamento (ex Alternanza Scuola Lavoro):

a) Esperienze in associazioni, enti, studi professionali, organizzazioni esterne alla scuola, ma proposte dalla

scuola stessa:

X ―Io giornalista‖ – Working Class Hero

―Piccoli volontari crescono 1‖ – Cittadinanzattiva

X ―Piccoli volontari crescono 2‖ – Fondazione Il sole

X ―Piccoli volontari crescono 3‖ – UIC e La Farfalla

―Piccoli volontari crescono 4‖ – La ronda della carità e della solidarietà

―Piccoli volontari crescono 5‖ – Simurg Ricerche/Sportello info.immigrati

X Progetto ―Volerai‖ – BioscienceResarch Center

X Progetto PLS – Università di Siena

Progetto ―Io Bibliotecario‖ – Polo Liceale e Biblioteca Chelliana

Progetto ―A confronto con i CAS‖ – Simurg Ricerche/Sportello info.immigrati

Tartamare

X ―Learning by working in Europe‖ – progetto PON in Svezia

Progetto ―CO.SMO‖

Altro (specificare)

b) Corsi di formazione sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro

c) Orientamento Universitario

d) Partecipazione a progetti interni alla scuola, riconosciuti come esperienze di PCTO(scegliere le attività

effettivamente svolte da almeno un alunno):

Progetto ―Le strade dopo il Liceo‖

Progetto Teatro

Progetto ―Teatro classico‖

X Orientamento in ingresso-accoglienza

Peer EducationAid (PEA)

Progetto ―Il classico cineforum‖

X Progetto ―Cittadinanza e costituzione‖

Progetto ―Il Treno della memoria‖

Progetto ―Gli incontri del classico‖

Progetto ―Be food- Scuola S. Anna di Pisa‖

Progetto ―Archeologia e beni culturali‖

Progetto ―Dal banco alla redazione‖

Progetto ―From blues to rock‖

Progetto ―Peer education – LiceoClassico‖

X Progetto ―A passo di Dante‖

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Colloqui Fiorentini

Corso ―Robotica-Arduino‖

Corso ―Blender‖

Corso di Logica

X Preparazione esami ECDL

X Preparazioni esami PET e FIRST

X Partecipazione a seminari, convegni, e lezioni orientate al mondo del Lavoro, della Ricerca e

dell‘Università

I novant‘anni del palazzo della provincia

Lucca comix

Legalità e partecipazione

Intorno alla notizia

Gocce di Maremma

X Progetto stage linguistico

Altro (specificare)

e) Certificazioni conseguite per il consolidamento di competenze che contribuiscono al conseguimento degli

obiettivi di Alternanza(scegliere le attività effettivamente svolte da almeno un alunno)

X certificazioni linguistiche (PET, FIRST, CAE)

X certificazioni informatiche (ECDL, ROBOTICA)

X certificazioni sportive (corso Salvamento, BLSD)

f) Esperienze in associazioni, enti, studi professionali, organizzazioni esterne alla scuola, svolte in

autonomia dagli studenti:

X Attività lavorative svolte in studi professionali o aziende

Attività di volontariato svolte in associazioni locali o nazionali

X Attività sportive svolte e certificate in Federazione

X Attività artistiche

g) Attività di riflessione e sintesi sulle esperienze di PCTO svolte (per il modello di relazione proposto agli

studenti si veda l‘Allegato A)

La documentazione delle attività di PCTO svolte dagli alunni è depositata agli atti.

5) Cittadinanza e Costituzione

In coerenza con gli obiettivi del PTOF, sono state svolte le seguenti attività, percorsi e progetti nell‘ambito di

Cittadinanza e Costituzione::

a) Corso “Dalla Costituzione all’Unione Europea”, comprendente i seguenti argomenti

LA COSTITUZIONE ITALIANA: La proclamazione della repubblica e l‘Assemblea costituente

La struttura della Costituzione

I caratteri della Costituzione

Le difficoltà iniziali nell‘attuazione della Costituzione

I principi fondamentali della Costituzione: la democrazia – la tutela dei diritti e l'adempimento dei doveri – il

principio di uguaglianza – il lavoro come diritto e dovere – i principi del decentramento e dell'autonomia – la

tutela delle minoranze linguistiche – la libertà religiosa – la tutela culturale e scientifica – il diritto

internazionale e la posizione degli stranieri – la tutela della pace e il ripudio della guerra – il tricolore, bandiera

d'Italia (arrt. 1 – 12 Cost.)

L‘ORDINAMENTO DELLO STATO: Il Parlamento(Il Senato e la Camera dei deputati – Il sistema elettorale

italiano – I parlamentari – La formazione delle leggi: l'iter legislativo, l'iniziativa, la discussione e

l'approvazione, la promulgazione, la pubblicazione e l'entrata in vigore)

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Il governo(La composizione del Governo – La formazione del Governo – Le crisi di governo – Le funzioni del

Governo: l‘attività politica, esecutiva e normativa, i decreti legge, i decreti legislativi e i regolamenti – La

responsabilità politica e penale dei ministri)

La Magistratura(Il ruolo dei magistrati – Giurisdizione civile, penale e amministrativa – La posizione

costituzionale dei magistrati – Giurisdizione ordinaria e speciale – L‘indipendenza della Magistratura e il

CSM)

Gli organi di controllo costituzionale(Il ruolo costituzionale del Presidente della Repubblica – Elezione e

durata della carica del Presidente della Repubblica – Lo scioglimento delle Camere – Il ruolo della Corte

Costituzionale – La composizione della Corte costituzionale – Le funzioni della Corte costituzionale)

L‘UNIONE EUROPEA: Le tappe dell‘Unione europea

La struttura dell‘Unione europea (Il Consiglio dei ministri – La Commissione europea – Il Parlamento europeo

– Il Consiglio europeo – La Corte di giustizia – La procedura legislativa)

Le fonti del diritto comunitario

La cittadinanza europea

b) Altri progetti e attività

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “P. ALDI”

LICEO SCIENTIFICO “G. MARCONI”

GROSSETO

A.S. 2018/2019

PROGETTO CLIL

Il Piano di Studi del Liceo Scientifico, riportato nelle Indicazioni Nazionali dei nuovi Licei, prevede ―l‘insegnamento,

in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell‘area delle attività e degli insegnamenti

obbligatori per tutti gli studenti o nell‘area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del

contingente di organico ad esse annualmente assegnato‖. Sebbene nei Licei scientifici, il CLIL venga introdotto al

quinto anno del liceo, si suggerisce, di avviare delle sperimentazioni di moduli CLIL per avvicinare docenti e studenti

alla nuova metodologia.

Che cos’è il CLIL?

CLIL è l‘acronimo di ―Content and Language Integrated Learning‖, cioè, letteralmente, apprendimento integrato di

lingua e contenuto. Si tratta di un approccio metodologico nel quale la disciplina, o parte di essa, viene insegnata in

lingua straniera al duplice scopo di apprendere il contenuto disciplinare e, contemporaneamente, la lingua

straniera.

Quali sono i vantaggi del CLIL?

Numerose ricerche in ambito didattico dimostrano i vantaggi della metodologia CLIL nell‘apprendimento, in particolare

evidenziando:

Il potenziamento dell‘apprendimento sia dei contenuti disciplinari che della lingua straniera;

L‘aumento della motivazione allo studio;

Lo sviluppo di abilità cognitive complesse;

L‘utilizzo della lingua straniera non solo nella comunicazione interpersonale (BICS – Basic Interpersonali

ComminicationSkills), ma anche come strumento per la comprensione e l‘apprendimento di

contenuti accademici (CALP - Cognitive Academic Language Proficiency).

Le 4C: il cuore del CLIL

La metodologia CLIL si basa su 4 elementi fondamentali:

Content: rappresenta l‘insieme dei contenuti disciplinari che vengono svolti in CLIL;

Culture: è il contesto culturale degli studenti al quale il contenuto deve far riferimento;

Communication: l‘apprendimento della lingua straniera nella forma orale (speakinge listening) e scritta

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(writing and reading) diventa strumento di apprendimento del contenuto disciplinare.

Cognition: il CLIL è volto a sviluppare tutte le abilità cognitive, dalle più semplici, quali conoscere,

comprendere ed applicare, a quelle più complesse, come analizzare, formulare ipotesi, fare previsioni,

sintetizzare, valutare.

Gli esercizi e le attività proposte hanno lo scopo di coinvolgere gli studenti, individualmente o a gruppi, sviluppando le

abilità comunicative e cognitive sempre più complesse al fine di raggiungere un obiettivo didattico preciso (task-

basedlearning), che può consistere in una presentazione orale, nella elaborazione di un progetto, nella produzione di

materiale scritto o multimediale originale. I materiali didattici vengono opportunamente selezionati e adattati alla classe

sulla base degli obiettivi didattici, disciplinari e linguistici individuati nella programmazione. Il processo di

apprendimento viene monitorato attraverso un processo di valutazione che mette in relazione il livello raggiunto dagli

studenti con gli obiettivi di apprendimento.

Il CLIL influisce sul modo di progettare e di insegnare la materia.

A livello della progettazione, la natura ‗language sensitive‘ di un percorso CLIL porta a:

una declinazione più puntuale e consapevole degli obiettivi disciplinari che consente di tenere in conto quelli

linguistici. Una declinazione degli obiettivi disciplinari non solo in termini di conoscenze ma anche in termini di abilità

e di competenze consente di ‗vedere‘ sia come potrà svilupparsi il lessico, sia come potrà svilupparsi la dimensione

linguistico cognitiva (ad es. associare, paragonare, speculare, ipotizzare, definire …);

un‘indicazione di obiettivi linguistici che si focalizza sullo sviluppo delle competenze quali ascoltare, leggere,

parlare e scrivere. Fornire queste indicazioni costringe a tenere in conto le diverse modalità delle attività di

apprendimento da proporre; - una scelta oculata di contenuto ‗idoneo‘ per un percorso CLIL;

una scelta oculata di input e di materiali idonei soprattutto dal punto di vista linguistico;

una scelta del ruolo (eventuale) della lingua italiana nel percorso CLIL;

la didattizzazione di materiali sia per renderli comprensibili sia per consentire l‘apprendimento del contenuto.

Oltre a strategie di facilitazione di accesso al contenuto (che possono riguardare interventi sulla lingua, ad es.

sottolineature, evidenziazioni, paragrafazione, …), la didattizzazione dei materiali si espleta attraverso la preparazione

di un corredo di esercizi e di attività capaci di fare acquisire non solo le conoscenze ma anche le abilità e le competenze

(obiettivi sopra) da svolgersi anche maniera multimodali (leggere documenti, discuterne e poi scrivere; cfr. le

competenze sopra).

A livello dell‘attuazione didattica, la natura ‗language sensitive‘ di un percorso CLIL porta a:

l‘uso di strategie didattiche che rendono il contenuto comprensibile agli studenti (ad es. attività di pre-listening,

while-listening);

l‘uso attento del proprio eloquio;

l‘uso frequente di strategie quali riformulazione, esemplificazioni, ripetizione;

una organizzazione didattica che consenta la partecipazione linguistica e cognitiva attiva degli studenti;

l‘utilizzo frequente di codici non-verbali a sostegno dell‘apprendimento;

momenti di focalizzazione sulla lingua che fungono da supporto all‘apprendimento del contenuto;

momenti di learning by doing – apprendimento esperienziale e concreto come preparazione al discorso teorico

e per permettere allo studente di impadronirsi dei contenuti

MODULO CLIL

Destinatari del progetto

Alunni delle classi 5^C, 5^D, 5^F e 5^G del Liceo Scientifico ―G. Marconi‖

Materia: Matematica

Argomento: Le derivate e le loro applicazioni: problemi di ottimizzazione;

Prerequisiti: Per affrontare gli argomenti scelti gli alunni devono:

• avere la capacità di effettuare collegamenti tra conoscenze acquisite in ambiti diversi della stessa disciplina e in

altre discipline;

• conoscere la topologia della retta;

• conoscere la scomposizione dei polinomi;

• conoscere la semplificazione delle frazioni;

• saper riconoscere le forme indeterminate;

• possedere un livello B1/B2 di conoscenza della lingua inglese.

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Obiettivi: Alla fine di questa esperienza gli alunni devono:

• calcolare la derivata ed applicarla alla geometria e alla fisica;

• essere in grado di esporre in inglese le esperienze viste in classe.

Tempistica: Il progetto mira ad affiancare e potenziare il lavoro fatto in classe dai docenti assegnati approfondendo

l‘argomentotrattandoli in lingua inglese. Il progetto verrà realizzato in 4 ore totali.

Il progetto viene realizzato dalla prof.ssa JenisenKruja.

Sitografia e Bibliografia

http://online.scuola.zanichelli.it/spazioclil/about-clil

http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/90ce1993-e3ba-4fc8-916b-

171292f31ea9/linee_guida_progetto_eclil.pdf

6) Metodologia ( compresi gli interventi didattici ed educativi integrativi)

Disciplina

Lezio

ni

frontal

i

Lezioni

interattive

Lavori di

gruppo

Attività guidata di

approfond. individ.

Attività di

Laboratorio

Attività di recupero

e/o integrative

―Sportello‖

Italiano X X X X

Informatica X X X X X

Lingua I X X X

Storia X X X

Filosofia X X X

Scienze X X X X X

Matematica X X

Fisica X X X X

Dis.St.Arte X X X

Sc. Motor. X X X

Religione X X

7) Strumenti, Sussidi e Spazi utilizzati

8) Tempi delle attività

Vedi i tempi dei singoli curricoli disciplinari

Libri di

testo

Biblioteca Dispense Supporti

Multimed.

Riviste Dizionari Aule speciali

Italiano X X x x Informatica X X x x

Lingua I X X x x Storia X x

Filosofia X x Scienze X x x

Matematica X X x Fisica X X x x

Disegno X x x Sc. motor. X Religione x x

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35

9) Tipologia delle prove

TIPOLOGIA VERIFICHE

Prove

grafiche

e pratiche

Prove

strutturate

Trattazione

sintetica

Quesiti a

risposta

Singola

V/F con

richiesta

motivaz.

Temi Saggi

brevi

Articoli

di giorn.

Analisi

del testo

Traduz. Risol.

Eserc.

Colloqui

Italiano X X X X X X X X

Informati

ca

X X X X X

Lingua I X X X X X

Storia X X X

Filosofia X X X

Scienze X X X X X X

Matem. X X

Fisica X X X

Dis.S.Arte X X X

Sc.motor. X X

Religione X

10) TABELLA DI VALUTAZIONE DI PRIMA PROVA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA – Tipologia A – Analisi interpretazione di un

testo letterario

Ambiti degli

indicatori

Indicatori generali

(punti 60)

Indicatori specifici

(punti 40)

PUNTI

Adeguatezza

(max. 10 pt)

- Rispetto dei vincoli posti

dalla consegna (ad

esempio indicazioni di

massima circa la

lunghezza del testo- se

presenti- o indicazioni

circa la forma parafrasata

o sintetica della

rielaborazione)

Nullo o irrilevante

2

Limitato all‘

essenziale 6

…./10 Parziale e/o

scorretto 4

Corretto e diffuso

8

Completo 10

Caratteristiche

del contenuto

(max. 50 pt)

- Ampiezza e

precisione delle

conoscenze e dei

riferimenti culturali.

- Espressione di

giudizi critici e

valutazioni personali.

Insicure o scorrette

4

Essenziali e

orientate12

.…/20

Frammentarie e/o

poco chiare

8

Chiare e

coordinate 16

Ampie e

personali 20

- Capacità di comprendere

il testo nel suo senso

complessivo e nei suoi

snodi tematici e stilistici.

- Puntualità nell‘analisi

lessicale, sintattica,

stilistica e retorica (se

richiesta).

- Interpretazione corretta e

articolata del testo.

Scarse

6

Buone

24

…./30

Parziali

12

Sicure e complete

30

Essenziali

18

Organizzazione

del testo

(max. 10 pt)

- Ideazione,

pianificazione e

organizzazione del

testo

- Coesione e coerenza

testuale

Scarsa o non

adeguata/

mancata

consequenzialità

2

Chiara,

essenziale,

lineare 6

…./10 Corretta e

strutturata8

Parzialmente

strutturata e

Sicura e bene

articolata

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36

coesa 4 10

Lessico e stile

(max. 15 pt)

- Ricchezza e

padronanza lessicale

Scarse 3 Discrete/buone

12

…./15 Limitate 6 Ampie e

funzionali 15 Sufficienti 9

Correttezza

ortografica e

Morfosintattica

(max. 15 pt)

- Correttezza

grammaticale

(ortografia,

morfologia e sintassi);

Uso corretto della

punteggiatura

Errori numerosi e

gravi 3

Assenza di errori

ma punteggiatura

poco curata

12

…./15 Errori gravi ma

sporadici/ lievi ma

diffusi 6

Errori lievi e

sporadici 9

Assenza di errori

15

Osservazioni

TOTALE………………../5

=………………..

………

/100

Pt 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Voto 2 21/2 3 31/2 4 41/2 5 51/2 6 61/2 7 71/2 8 81/2 9 91/2 10

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA – Tipologia B – Tema argomentativo

Ambiti degli

indicatori

Indicatori generali

(punti 60)

Indicatori specifici

(punti 40)

PUNTI

Adeguatezza

(Comprensione

e analisi del

testo)

(max. 20 pt)

- Individuazione corretta

della tesi e delle

argomentazioni presenti

nel testo proposto

Inadeguata e/o

scorretta 4

Adeguata 16

…./20 Parziale 8

Essenziale 12 Completa 20

Caratteristiche

del contenuto

(max. 20 pt)

- Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei

riferimenti culturali.

- Espressione di giudizi

critici e valutazioni

personali.

Insicure o

scorrette 2

Essenziali e

orientate 6

.…/10

Frammentarie e/o

poco chiare

4

Chiare e

coordinate 8

Ampie e personali

10

- Correttezza e

congruenza dei riferimenti

culturali utilizzati per

sostenere

l‘argomentazione

Scarse e/o

contenuti poco

corretti 2

Adeguate 8

…./10 Parziali 4 Sicure e complete

10

Sufficienti 6

Organizzazione

del testo

(max. 30 pt)

- Ideazione,

pianificazione e

organizzazione del testo

- Coesione e coerenza

testuale

Scarsa o non

adeguata/

mancata

consequenzialità 4

Chiara,

essenziale, lineare

12

…./20 Corretta e

strutturata 16

Parzialmente

strutturata e coesa

8

Sicura e bene

articolata

20

- Capacità di sostenere

con coerenza il percorso

ragionativo adoperando

connettivi pertinenti

Scarsa 2 Adeguata 8

…./10 Limitata 4 Ottima 10

Sufficiente 6

Lessico e stile

(max. 15 pt)

- Ricchezza e

padronanza lessicale

Scarse 3 Discrete/buone12

…./15 Limitate 6 Ampie e

funzionali 15 Sufficienti 9

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37

Correttezza

ortografica e

Morfosintattica

(max. 15 pt)

- Correttezza

grammaticale

(ortografia, morfologia e

sintassi); Uso corretto

della punteggiatura

Errori numerosi e

gravi 3

Assenza di errori

ma punteggiatura

poco curata

12

…./15 Errori gravi ma

sporadici/ lievi ma

diffusi 6

Errori lievi e

sporadici 9

Assenza di errori

15

Osservazioni

TOTALE………………../5

=………………..

……

/100

Pt 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Vot

o

2 21/2 3 31/2 4 41/2 5 51/2 6 61/2 7 71/2 8 81/2 9 91/2 10

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA – Tipologia C – Tema di attualità

Ambiti degli

indicatori

Indicatori generali

(punti 60)

Indicatori specifici

(punti 40)

PUNTI

Adeguatezza

(max. 10 pt)

- Pertinenza del testo

rispetto alla traccia e

coerenza nella

formulazione del titolo e

dell'eventuale

paragrafazione

Scarsa e/o poco

coerente 2

Piena 8

…./1

0 Parziale 4

Sostanziale 6 Completa10

Caratteristiche

del contenuto

(max. 30 pt)

- Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei

riferimenti culturali.

- Espressione di giudizi

critici e valutazioni

personali.

Insicure o

scorrette 2

Essenziali e

orientate 6

.…/1

0

Frammentarie e/o

poco chiare

4

Chiare e

coordinate 8

Ampie e

personali 10

- Correttezza delle

conoscenze e dei

riferimenti culturali

Scarsa 4 Adeguata 16

…./2

0

Parziale 8 Completa 20

Sufficiente 12

Organizzazion

e

del testo

(max. 30 pt)

- Ideazione,

pianificazione e

organizzazione del testo

- Coesione e coerenza

testuale

Scarsa o non

adeguata/

mancata

consequenzialità

4

Chiara,

essenziale,

lineare 12

…./2

0

Corretta e

strutturata16

Parzialmente

strutturata e coesa

8

Sicura e bene

articolata

20

- Sviluppo ordinato e

lineare dell‘esposizione

Confuso 2 Organico e

lineare 8

…./1

0 Parzialmente

coeso 4

Sicuro e

articolato 10

Sufficientemente

lineare 6

Lessico e stile

(max. 15 pt)

- Ricchezza e

padronanza lessicale

Scarse 3 Discrete/buone1

2

…./1

5 Limitate 6 Ampie e

funzionali15 Sufficienti 9

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38

Correttezza

ortografica e

Morfosintattic

a

(max. 15 pt)

- Correttezza

grammaticale

(ortografia, morfologia

e sintassi); Uso corretto

della punteggiatura

Errori numerosi e

gravi 3

Assenza di errori

ma

punteggiatura

poco curata

12

…./1

5

Errori gravi ma

sporadici/ lievi

ma diffusi 6

Errori lievi e

sporadici 9

Assenza di

errori 15

Osservazioni

TOTALE………………../5

=………………..

……

/100

Pt 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Vot

o

2 21/2 3 31/2 4 41/2 5 51/2 6 61/2 7 71/2 8 81/2 9 91/2 10

11) TABELLA DI VALUTAZIONE DI SECONDA PROVA

INDICATORI DESCRITTORI DI LIVELLO PUNTEGGIO

ANALIZZARE

Esaminare la situazione

fisica proposta

formulando le ipotesi

esplicative attraverso

modelli o analogie o

leggi.

Non formula ipotesi esplicative relative alla situazione

problematica proposta attraverso modelli, analogie o leggi

o lo fa in modo inesatto.

1-10

Formula in modo parziale ipotesi esplicative relative alla

situazione problematica proposta attraverso modelli,

analogie o leggi.

11-15

Formula in modo adeguato ipotesi esplicative relative alla

situazione problematica proposta attraverso modelli,

analogie o leggi,

16-20

Formula in modo completo e pertinente ipotesi esplicative

relative alla situazione problematica proposta attraverso

modelli, analogie o leggi

21-25

SVILUPPARE IL

PROCESSO

RISOLUTIVO

Formalizzare situazioni

problematiche e

applicare i concetti e i

metodi matematici e gli

strumenti disciplinari

rilevanti per la loro

risoluzione, eseguendo i

calcoli necessari

Non formalizza le situazioni problematiche e non applica i

concetti, i metodi matematici e gli strumenti disciplinari

rilevanti per la loro risoluzione o lo fa in modo non corretto.

1-10

Formalizza in modo parziale le situazioni problematiche ed

applica i concetti, i metodi matematici e gli strumenti

disciplinari rilevanti per la loro risoluzione con imprecisioni

11-20

Formalizza in modo adeguato le situazioni problematiche

ed applica i concetti, i metodi matematici e gli strumenti

disciplinari rilevanti per la loro risoluzione in modo

generalmente corretto

21-25

Formalizza in modo esaustivo e preciso le situazioni

problematiche ed applica i concetti, i metodi matematici e

gli strumenti disciplinari rilevanti per la loro risoluzione in

modo sicuro e consapevole.

25-30

INTERPRETARE,

RAPPRESENTARE,

ELABORARE I DATI

Interpretare e/o

elaborare i dati proposti

e/o ricavati, anche di

natura sperimentale,

Non interpreta, rielabora, né rappresenta i dati proposti e/o

ricavati o lo fa in modo non corretto.

1-10

Interpreta e/o elabora i dati proposti e/o ricavati in modo

parziale e con imprecisioni. Commette alcune inesattezze

nella rappresentazione dei dati attraverso l’uso dei codici

grafico-simbolici.

11-15

Interpreta e/o elabora adeguatamente i dati proposti e/o 16-20

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39

GRIGLIA DI VALUTAZIONE MATEMATICA E FISICA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA PER LE SIMULAZIONI DELLA SECONDA PROVA

Indicatore (correlato agli obiettivi della prova) Punteggio max per ogni indicatore (totale 20)

Analizzare

Esaminare la situazione problematica proposta individuando gli aspetti significativi del fenomeno e formulando le ipotesi esplicative attraverso modelli, analogie o leggi.

5

Sviluppare il processo risolutivo

Formalizzare situazioni problematiche e applicare i concetti e i metodi matematici e gli strumenti disciplinari rilevanti per la loro risoluzione, eseguendo i calcoli necessari.

6

Interpretare, rappresentare, elaborare i dati

Interpretare e/o elaborare i dati proposti e/o ricavati, anche di natura sperimentale, verificandone la pertinenza al modello scelto. Rappresentare e collegare i dati adoperando i necessari codici grafico-simbolici.

5

Argomentare

Descrivere il processo risolutivo adottato, la strategia risolutiva e i passaggi fondamentali. Comunicare i risultati ottenuti valutandone la coerenza con la situazione problematica proposta e utilizzando i linguaggi specifici disciplinari.

4

verificandone la

pertinenza al modello

scelto. Rappresentare e

collegare i dati

adoperando i necessari

codici grafico-simbolici

ricavati. Rappresenta i dati attraverso l’uso dei codici

grafico-simbolici in modo sostanzialmente corretto.

Interpreta e/o elabora criticamente e con consapevolezza i

dati proposti e/o ricavati Rappresenta i dati attraverso

l’uso dei codici grafico-simbolici in modo corretto e

puntuale

21-25

ARGOMENTARE

Descrivere il processo

risolutivo adottato, la

strategia risolutiva e i

passaggi fondamentali.

Comunicare i risultati

ottenuti valutandone la

coerenza con la

situazione problematica

proposta.

Non descrive il procedimento risolutivo, né valuta la

coerenza dei risultati ottenuti con la situazione

problematica proposta o lo fa in modo non corretto

1-5

Descrive il procedimento risolutivo e valuta la coerenza dei

risultati ottenuti in modo parziale

6-10

Descrive in modo abbastanza esauriente e generalmente

appropriato il procedimento risolutivo. Valuta nella

maggior parte dei casi la coerenza dei risultati ottenuti

11-15

Descrive in modo puntuale e preciso il procedimento

risolutivo. Comunica i risultati valutandone la coerenza con

la situazione problematica proposta in maniera attenta e

consapevole.

15-20

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40

10) SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME

(vd. Allegato B)

Grosseto, li17 Maggio 2019

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41

Allegato A

Per la per la stesura della RELAZIONE FINALE sulle esperienze di

PCTO

Premessa

Le esperienze di Percorsi per le Competenze Trasversali e l‟Orientamento (ex Alternanza Scuola

Lavoro) svolte nel triennio rappresentano per lo studente importanti occasioni per realizzare un

nuovo modello di progetto formativo che nasce dalla sinergia dell‟educazione formale,

dell‟educazione informale e l‟esperienza di lavoro

Frequentando aziende/enti pubblici e privati, associazioni di categoria e associazioni no profit, hai

avuto l‟opportunità di relazionarti con le diverse persone che coordinavano le attività organizzative

e di controllo della struttura ospite e hai potuto dunque:

Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con l‟esperienza pratica;

Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi, con l‟acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro (capacità di lavorare in gruppo, progettare, comunicare, prendere decisioni, organizzare il proprio lavoro, gestire il tempo e lo stress, entrare in relazione con gli altri);

Effettuare attività di auto-orientamento, che valorizzino le proprie vocazioni, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e della società civile, consentendo la partecipazione attiva di tali soggetti ai processi formativi;

Correlare l'offerta formativa al contesto culturale, sociale ed economico del territorio; Sviluppare la capacità di scegliere autonomamente e consapevolmente, rafforzando

l‟autostima; Sperimentare un‟opportunità di crescita personale anche attraverso un‟esperienza di tipo

extrascolastico, che favorisca la socializzazione in un ambiente nuovo e la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi;

Promuovere il proprio senso di responsabilità/rafforzare il rispetto delle regole.

Obiettivi della relazione

Il focus della relazione riguarda gli aspetti dell‟esperienza strettamente legati al tuo percorso di

studi. Nell‟esposizione, dovrai pertanto tenere quali riferimenti:

• le caratteristiche della/e struttura/e ospitante/i e, in generale, del contesto esterno,

collegate all‟ indirizzo di studi;

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42

• le competenze che hai acquisito in ambiente lavorativo, collegate alle competenze del

profilo del tuo corso di studio e alle conoscenze delle discipline che lo caratterizzano;

• il contesto e ciò che hai appreso, collegati alle tue scelte future, riguardanti i possibili

sbocchi post diploma, di studio e/o lavorativi.

Struttura e caratteristiche della relazione

Informare la Commissione d‟esame sulla „ esperienza rappresenta lo scopo principale della

relazione, che non deve però essere stesa come fosse un diario personale o un semplice

resoconto.

La relazione rappresenta una base per prepararti ad esporla; inoltre, se lo ritieni, potrai tradurla

facilmente in un “elaborato multimediale”

La relazione dovrà essere “breve”: non supererà orientativamente le 5 pagine, oltre alla pagina di

copertina (corpo 10, interlinea singola, carattere “Verdana”). Potrai allegare anche qualche

documento significativo sui prodotti – anche multimediali - da te realizzati, che illustrerai

eventualmente alla Commissione durante la tua esposizione.

Se decidi di trasferire il testo in una presentazione multimediale, prevedi, oltre alla copertina,

orientativamente 10 slide, dove inserirai una sintesi del testo, utilizzando parole chiave.

Articola la relazione nei seguenti punti:

1. Introduzione (obiettivi e modalità dell‟esperienza PCTO)

2. Descrizione della struttura ospitante

Riepilogo di informazioni relative all‟azienda o l‟associazione in cui si è svolta l‟esperienza,

quali le attività e gli obiettivi che li caratterizzano; quante persone vi lavorano e con che

ruolo, etc. E‟ anche possibile suddividere il capitolo in paragrafi. Più nel dettaglio:

- Descrizione della struttura in cui sei stato inserito, relativamente all‟organizzazione,

dimensioni della struttura, numero persone che vi lavorano, varie sedi di attività e/o

produzione/distribuzione

- La vision e la mission dell‟azienda/associazione (a chi si rivolge e quali obiettivi la

caratterizzano)

- Il tipo di servizio offerto dalla struttura in cui sei stato inserito e quali sono le procedure di

erogazione. A quali target di clienti si rivolge.

- Eventuali strategie, politiche di marketing e pubblicità, brevetti importanti, progetti

particolari a cui l‟azienda aderisce,

3. Organizzazione dello stage e inserimento nella struttura (durata, ore settimanali, attività

preparatorie a scuola, rapporto con il tutor scolastico nella scelta e preparazione allo stage,

influenza di stage precedenti nell‟inserimento nel nuovo ambiente, con quali modalità è

avvenuto l‟inserimento: se, ad esempio, in un locale a parte o con una scrivania accanto al

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43

tutor aziendale; se è stato consegnato del materiale conoscitivo per familiarizzare con

l‟ambiente e le tematiche di lavoro;, come si è stati accolti,…)

4. L‟attivitià di stage

Descrizione dell‟attività svolta (tipo di mansioni, relazioni interpersonali sviluppate col tutor

aziendale e/o con altre figure della struttura)

Più nel dettaglio:

- Attività e mansioni svolte

- Le competenze e le capacità richieste in ambito lavorativo alle figure professionali con cui

hai collaborato e/o che hai individuato nella struttura ospitante.

- Strumenti, attrezzature e materiale utilizzato (specificare se conosciuti ed usati anche a

scuola o non conosciuti)

- Quanto le attività svolte tisono parse in “linea” con il tuo percorso di studi

- Grado di partecipazione al lavoro (specificare se hai solo assistito, hai collaborato, hai

svolto funzioni in autonomia, etc.)

- Cosa hai potuto rilevare rispetto alla tua capacità di svolgere i compiti che ti sono stati

assegnati nei tempi prefissati

- Cosa hai potuto rilevare rispetto all‟autonomia nello svolgere un compito.

- Cosa hai potuto rilevare rispetto alla tua capacità di lavorare insieme ad altri

- Rapporti con il tutor aziendale e sua disponibilità nell‟offrire informazioni sulle attività

assegnate.

- Clima nell‟ambiente lavorativo e qualità dei rapporti tra colleghi/membri dell‟associazione

- Quali criticità, difficoltà e/o problemi hai dovuto affrontare

- Come sei riuscito a portare avanti l‟esperienza nonostante queste difficoltà (come le hai

risolte, o cosa ti hanno insegnato)

5. Conclusioni

Autovalutazione in termini di coerenza fra obiettivi del progetto formativo e risultati

conseguiti. Considerazioni personali [1-2 pagine]

Più nel dettaglio:

- Quali sono le capacità e le competenze che credi di aver appreso con questa esperienza

(maggior conoscenza del mondo del lavoro, apprendimento di nuove competenze

indicando quali, o approfondimento di quelle apprese a scuola…, lavorare in gruppo,

conoscenza e rispetto delle regole e dei tempi del mondo del lavoro, sviluppo di maggior

autonomia di decisione e di azione, capacità di risolvere gli imprevisti, conoscere nuove

tecnologie e nuovi strumenti di lavoro, ecc…)

- Cosa hai imparato su te stesso.

- Se le tue aspettative sono state confermate e quali ripercussioni pensi avrà questa

esperienza sul tuo futuro scolastico e lavorativo. (facilitazione per un futuro inserimento

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44

lavorativo, crescita personale nel rapporto con gli altri, aumento dell‟interesse e della

motivazione per lo studio, miglior conoscenza di se stessi, scoperta di nuovi interessi

prima sconosciuti, …)

- le difficoltà che hai incontrato nell‟inserirti in un ambiente nuovo e strategie messe in atto

per affrontarle e superarle.

- Punti di forza e di debolezza dell‟esperienza

- Eventuali proposte di miglioramento

Consigli per la stesura

1. Il testo sarà di tipo descrittivo/informativo-argomentativo:

- le parti di carattere prevalentemente descrittivo/informativo riguardano la struttura

ospitante e il territorio in cui si è svolta l‟esperienza, i processi attraverso i quali si è

realizzata, le competenze acquisite;

- le parti di carattere prevalentemente argomentativo riguardano la valutazione del percorso

da parte dello studente, che dovrà sostenere le proprie affermazioni attraverso un

ragionamento convincente, con il quale mettere in evidenza la relazione tra gli aspetti

significativi dell‟esperienza – in particolare le competenze acquisite - e le ricadute sul

percorso formativo, attuale, e formativo o lavorativo futuro.

2. Ogni studente redigerà una relazione che deve essere adeguatamente impaginata e formattata,

deve avere un frontespizio ed un sommario dell‟attività svolta (vedi fac-simile che può essere

personalizzato) con evidenziati gli eventuali titoli dei paragrafi. Le pagine vanno numerate (escluso

il frontespizio). Il testo della relazione deve essere redatto con carattere Verdana, Times New

Roman o Arial, corpo 10, interlinea 1,5.

3. La prima pagina (frontespizio), come da fac-simile (in cui vanno compilate le parti indicate),

contiene l‟intestazione ed alcune informazioni generali.

4. La relazione può contenere immagini, foto, grafici o schemi, purché funzionali all‟esposizione e

non puramente “decorativi”, completi di didascalie (carattere Times New Roman 11, interlinea 1) e

numerazione progressiva che va riportata anche nel testo della relazione.

5. La relazione NON deve contenere parti integralmente copiate o incollate da altre fonti.

Per trovare alcune informazioni …

1. Le competenze - comuni e specifiche - del tuo indirizzo di studio sono riportate nel

Supplemento Europass al Certificato e sono le seguenti:

Competenze comuni ai Licei:

padroneggiare la lingua italiana in contesti comunicativi diversi, utilizzando registri

linguistici adeguati alla situazione; • comunicare in una lingua straniera almeno a

livello B2 (QCER); • elaborare testi, scritti e orali, di varia tipologia in riferimento

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45

all’attività svolta; • identificare problemi e argomentare le proprie tesi, valutando

criticamente i diversi punti di vista e individuando possibili soluzioni; • riconoscere gli

aspetti fondamentali della cultura e tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa,

italiana ed europea, e saperli confrontare con altre tradizioni e culture; • agire

conoscendo i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,

sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Europa oltre che all’Italia, e

secondo i diritti e i doveri dell’essere cittadini; • operare in contesti professionali e

interpersonali svolgendo compiti di collaborazione critica e propositiva nei gruppi di

lavoro; • utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per svolgere attività

di studio e di approfondimento, per fare ricerca e per comunicare; • padroneggiare il

linguaggio specifico e le rispettive procedure della matematica, delle scienze fisiche e

delle scienze naturali.

Competenze specifiche del liceo Scientifico:

• applicare, nei diversi contesti di studio e di lavoro, i risultati della ricerca scientifica e

dello sviluppo tecnologico, a partire dalla conoscenza della storia delle idee e dei

rapporti tra il pensiero scientifico, la riflessione filosofica e, più in generale, l’indagine

di tipo umanistico; • padroneggiare le procedure, i linguaggi specifici e i metodi di

indagine delle scienze sperimentali; • utilizzare strumenti di calcolo e di

rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; • utilizzare le

strutture logiche, i modelli e i metodi della ricerca scientifica, e e gli apporti dello

sviluppo tecnologico, per individuare e risolvere problemi di varia natura, anche in

riferimento alla vita quotidiana; • utilizzare i procedimenti argomentativi e

dimostrativi della matematica, padroneggiando anche gli strumenti del

ProblemPosing e Solving

2. Le competenze sviluppate attraverso il PCTO previste dal tuo indirizzo di studi sono indicate

nella documentazione che la scuola ha predisposto e ha condiviso con te, in particolare nel patto

formativo e nella certificazione delle competenze.

3. Informazioni utili per collegare l’esperienza nell’ambito dei PCTO alle tue scelte future si

possono trovare:

nel Supplemento Europass al Certificato, nella sezione riguardante gli sbocchi professionali

collegati al tuo indirizzo di studio;

nel sito ISTAT , per la conoscenza delle caratteristiche delle professioni;

nell’ Atlante del Lavoro, per la conoscenza delle attività collegate;

nel sito Excelsior di Uniocamere, per la conoscenza delle professioni più richieste dal mercato

del lavoro; nella pagina trovi anche lo Sportello virtuale dell’orientamento;

Siti ITS - profili , per la conoscenza del profilo di chi consegue un diploma di Istruzione Tecnica

Superiore;

Profili Almalaurea, per la conoscenza di profili in uscita da corsi di laurea

AtlanteProfessioniUnito, per la conoscenza di sbocchi professionali legati a profili in uscita di

corsi di laurea.

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ISTITUTO STATALE d’ISTRUZIONE SUPERIORE“PIETRO ALDI” Liceo Classico “Carducci-Ricasoli” – Liceo Scientifico “G.Marconi”

P.zza E. Benci n.1 - 58100 GROSSETO- Cod. Mecc.: GRIS00400R Tel. 0564/48.44.01 – Fax 0564/48.44.17 - Cod.Fisc: 92008840537 – Codice Univoco: UFIPON -

PEO: [email protected] – PEC: [email protected] – Sito Web: www.pololicealeale.it

PERCORSI PER LE COMPETENZE

TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO

LICEO SCIENTIFICO “G. MARCONI”

Classe 5^ sez.….

RELAZIONE FINALE PERCORSO PCTO

di

NOME E COGNOME ALUNNO

Anno scolastico 2018/2019

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INDICE

INTRODUZIONE ........................................................................................2

CAPITOLO I: LA STRUTTURA OSPITANTE……................................3

CAPITOLO II: ORGANIZZAZIONE STAGE E INSERIMENTO NELLA

STRUTTURA ……………..........................................................................4

CAPITOLO III: L‘ATTIVITA‘ DI STAGE................................................5

CONCLUSIONI...........................................................................................6

ELENCO ALLEGATI.................................................................................7

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ALLEGATO B al Documento Finale della Classe 5F a.s. 2018/19 1) Simulazioni della prima prova scritta

Sono state somministrate le simulazioni nelle date e con le modalità ministeriali.

E‘ stata fatta una simulazione di Istituto in data 13-05-2019, sostitutiva di quella del 26-03-19 non somministrata per

chiusura della scuola allerta meteo, di cui si allega il testo.

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Alda Merini, Pensiero, io non ho più parole

Alda Merini (1931 – 2009) nasce a Milano e i suoi primi componimenti poetici sono pubblicati già nel 1950 nell‟

“Antologia della poesia italiana contemporanea, dal 1909 al 1949. Questa poesia fa parte della raccolta “La Terra

Santa”: scritta dopo l‟uscita da uno dei frequenti ricoveri in ospedale psichiatrico, contiene quaranta liriche

selezionate, tra le numerosissime composte anche a scopo terapeutico, dalla curatrice Maria Corti e pubblicate nel

1984 dall‟editore Scheiwiller di Milano. Tale pubblicazione rende ufficiale il riconoscimento di un valore poetico che

fino a quel momento era stato considerato con indifferenza da parte di critici e di altre case editrici (disinteresse che fu

una delle cause delle crisi depressive della poetessa), e che sarà sancito anche dal Premio Librex-Guggenheim

“Eugenio Montale” vinto proprio da questa raccolta nel 1993.

Pensiero io non ho più parole,

ma cosa sei tu in sostanza?

Qualcosa che lacrima a volte,

e a volte dà luce…

Pensiero dove hai le radici?

Nella mia anima folle

o nel mio grembo distrutto?

Sei così ardito vorace

consumi ogni distanza;

dimmi che io mi ritorca (1)

come ha già fatto Orfeo

guardando la sua Euridice, (2)

e così possa perderti

nell‘antro della follia.

(A. Merini, La Terra Santa, in Fiore di poesia, 1951 – 1997, a cura di M. Corti, Einaudi, Torino 2014)

1 mi ritorca: mi volti

2 Orfeo… Euridice: personaggi del mito greco. Orfeo, poeta e cantore, ottiene da Plutone e Proserpina, sovrani dell‘ Ade, il

privilegio di condurre la sua sposa fuori dagli Inferi; il cantore tuttavia non rispetta il divieto degli dei e prima di giungere alla luce si

volta per guardare l‘amata, perdendola per sempre.

1. Comprensione del testo Esegui la parafrasi del testo, trasformando il discorso diretto che l‘autrice rivolge al proprio pensiero in discorso

indiretto.

Suggerimenti di metodo operativo

(Riconosci la situazione generale rappresentata dalla poesia/ Collega gli snodi testuali con opportuni nessi logici/

Ripeti i contenuti del testo senza trascurarne alcuno e senza aggiungerne di nuovi, se non per eventuali espansioni

sintetiche di concetti poco chiari)

2. Analisi del testo 2.1 La poesia consiste in un dialogo, che può essere suddiviso in due parti: individuale. Ci sono differenze tematiche e

linguistiche tra esse?

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Suggerimenti di metodo operativo

(Tra chi avviene il dialogo nella poesia?/ Pur non essendo la lirica suddivisa in strofe, puoi individuare delle

articolazioni interne?/ Riconosci pronomi personali e in che modo si relazionano?/ Considera anche le forme verbali)

2.2 Che cosa rappresenta il ―pensiero‖ a cui la poetessa si rivolge?

Suggerimenti di metodo operativo

(Con quali parole la poetessa qualifica il ―pensiero‖?/ A quali aree semantiche appartengono?/ Quali parole

qualificano, in contrapposizione al tu-pensiero l‘io-poetessa?/ Quale immagine complessiva ne suggeriscono?)

2.3 Quale relazione si può riconoscere fra il tema della poesia e il mito di Orfeo ed Euridice? La poetessa ne dà

un‘interpretazione originale e personale oppure si rifà alla tradizione?

Suggerimenti di metodo operativo

(Con chi o che cosa possono essere identificati i due personaggi mitologici?/ In che modo questo riferimento, citato

nell‘ultima parte del testo, si collega a quanto espresso nella prima parte?)

3. Riflessioni e approfondimento Traendo spunto dal brano proposto analizza il tema del disagio mentale e dei tentativi del suo superamento.

PERCORSO A- Partendo dalle risposte alle domande di comprensione e analisi, rifletti sul tema della follia

(rappresentato nella poesia dalla parola chiave ―Pensiero‖), esprimendo le tue opinioni personali sull‘argomento.

PERCORSO B- Il dialogo che intercorre nel testo tra l‘io poetante e un‘altra parte di sé, oggettivata come se fosse un

interlocutore esterno, rimanda a precedenti letterari lontani nel tempo o più vicini, nei quali ricorre il motivo dello

sdoppiamento di personalità e di scissione dell‘io.

Facendo riferimento alle tue conoscenze culturali offri un inquadramento di tale problematica, evidenziando alcune

delle prospettive con cui essa è stata affrontata.

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Italo Svevo, La coscienza di Zeno, cap. VI

Nella mia vita ci furono vari periodi in cui credetti di essere avviato alla salute e alla felicità. Mai però tale fede fu tanto

forte come nel tempo in cui durò il mio viaggio di nozze eppoi qualche settimana dopo il nostro ritorno a casa.

Cominciò con una scoperta che mi stupì: io amavo Augusta com‘essa amava me. Dapprima diffidente, godevo intanto

di una giornata e m‘aspettavo che la seguente fosse tutt‘altra cosa. Ma una seguiva e somigliava all‘altra, luminosa, tutta

gentilezza di Augusta ed anche – ciò che era la sorpresa – mia. Ogni mattina ritrovavo in lei lo stesso commosso affetto

e in me la stessa riconoscenza che, se non era amore, vi somigliava molto. Chi avrebbe potuto prevederlo quando avevo

zoppicato da Ada ad Alberta per arrivare ad Augusta? Scoprivo di essere stato non un bestione cieco diretto da altri, ma

un uomo abilissimo. E vedendomi stupito, Augusta mi diceva: – Ma perché ti sorprendi? Non sapevi che il matrimonio

è fatto così? Lo sapevo pur io che sono tanto più ignorante di te! Non so più se dopo o prima dell‘affetto, nel mio animo

si formò una speranza, la grande speranza di poter finire col somigliare ad Augusta ch‘era la salute personificata.

Durante il fidanzamento io non avevo neppur intravista quella salute, perché tutto immerso a studiare me in primo luogo

eppoi Ada e Guido. La lampada a petrolio in quel salotto non era mai arrivata ad illuminare gli scarsi capelli di Augusta.

Altro che il suo rossore! Quando questo sparve con la semplicità con cui i colori dell‘aurora spariscono alla luce diretta

del sole, Augusta batté sicura la via per cui erano passate le sue sorelle su questa terra, quelle sorelle che possono

trovare tutto nella legge e nell‘ordine o che altrimenti a tutto rinunziano. Per quanto la sapessi mal fondata perché

basata su di me, io amavo, io adoravo quella sicurezza. Di fronte ad essa io dovevo comportarmi almeno con la

modestia che usavo quando si trattava di spiritismo. Questo poteva essere e poteva perciò esistere anche la fede nella

vita. Però mi sbalordiva; da ogni sua parola, da ogni suo atto risultava che in fondo essa credeva la vita eterna. Non che

la dicesse tale: si sorprese anzi che una volta io, cui gli errori ripugnavano prima che non avessi amati i suoi, avessi

sentito il bisogno di ricordargliene la brevità. Macché! Essa sapeva che tutti dovevamo morire, ma ciò non toglieva che

oramai ch‘eravamo sposati, si sarebbe rimasti insieme, insieme, insieme. Essa dunque ignorava che quando a questo

mondo ci si univa, ciò avveniva per un periodo tanto breve, breve, breve, che non s‘intendeva come si fosse arrivati a

darsi del tu dopo non essersi conosciuti per un tempo infinito e pronti a non rivedersi mai più per un altro infinito

tempo. Compresi finalmente che cosa fosse la perfetta salute umana quando indovinai che il presente per lei era una

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verità tangibile in cui si poteva segregarsi e starci caldi. Cercai di esservi ammesso e tentai di soggiornarvi risoluto di

non deridere me e lei, perché questo conato non poteva essere altro che la mia malattia ed io dovevo almeno guardarmi

dall‘infettare chi a me s‘era confidato. Anche perciò, nello sforzo di proteggere lei, seppi per qualche tempo movermi

come un uomo sano. Essa sapeva tutte le cose che fanno disperare, ma in mano sua queste cose cambiavano di natura.

Se anche la terra girava non occorreva mica avere il mal di mare! Tutt‘altro! La terra girava, ma tutte le altre cose

restavano al loro posto. E queste cose immobili avevano un‘importanza enorme: l‘anello di matrimonio, tutte le gemme

e i vestiti; il verde, il nero, quello da passeggio che andava in armadio quando si arrivava a casa e quello di sera che in

nessun caso si avrebbe potuto indossare di giorno, né quando io non m‘adattavo di mettermi in marsina. E le ore dei

pasti erano tenute rigidamente e anche quelle del sonno. Esistevano, quelle ore, e si trovavano sempre al loro posto. Di

domenica essa andava a Messa ed io ve l‘accompagnai talvolta per vedere come sopportasse l‘immagine del dolore e

della morte. Per lei non c‘era, e quella visita le infondeva serenità per tutta la settimana. Vi andava anche in certi giorni

festivi ch‘essa sapeva a mente. Niente di più, mentre se io fossi stato religioso mi sarei garantita la beatitudine stando in

chiesa tutto il giorno. C‘erano un mondo di autorità anche quaggiù che la rassicuravano. Intanto quella austriaca o

italiana che provvedeva alla sicurezza sulle vie e nelle case ed io feci sempre del mio meglio per associarmi anche a

quel suo rispetto. Poi v‘erano i medici, quelli che avevano fatto gli studii regolari per salvarci quando – Dio non voglia

– ci avesse a toccare qualche malattia. Io ne usavo ogni giorno di quell‘autorità: lei, invece, mai. Ma perciò io sapevo il

mio atroce destino quando la malattia mortale m‘avesse raggiunto, mentre lei credeva che anche allora, appoggiata

solidarmente lassù e quaggiù, per lei vi sarebbe stata la salvezza. Io sto analizzando la sua salute, ma non ci riesco

perché m‘accorgo che, analizzandola, la converto in malattia. E scrivendone, comincio a dubitare se quella salute non

avesse avuto bisogno di cura o d‘istruzione per guarire. Ma vivendole accanto per tanti anni, mai ebbi tale dubbio.

Comprensione del testo

1. Sintetizza il brano mettendo in evidenza i principali snodi narrativi (es: la scoperta dell‘affetto reciproco, etc)

Analisi del testo

2. Zeno presenta la moglie come ―la salute personificata‖. Ricerca nel testo i passaggi in cui i comportamenti e le

convinzioni di Augusta confermano tale definizione

3. In che cosa consiste la salute di Augusta?

4. Qual è la speranza nutrita da Zeno? Riesce a realizzarla?

5. In quale punto del testo Zeno esprime un‘opinione che rovescia il giudizio positivo inizialmente espresso su

Augusta? Da quali altri indizi testuali il lettore intuisce che il giudizio del narratore sulla presunta salute di Augusta è

fortemente critico?

Riflessioni e approfondimento

Elabora una tua interpretazione del testo proposto che sviluppi, in un discorso coerente ed organizzato, il tema della

salute e della malattia, centrale nella Coscienza di Zeno. Rifletti sul fatto che, non a caso, l‘opera è concepita come un

memoriale scritto dal protagonista a scopo terapeutico su suggerimento del suo psicoanalista

Scegli poi una tra le due proposte

Elabora un approfondimento scegliendo tra i seguenti aspetti sulla base delle tue conoscenze e letture. Ricorda di

mantenere il collegamento con il testo che hai analizzato.

a) Figure della forza nella Coscienza di Zeno: il padre, il suocero Malfenti, il cognato Guido

b) Personaggi ―forti‖ e personaggi ―deboli‖ nella narrativa tra Otto e Novecento.

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

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Dieci anni fa fu usata per la prima volta in un documento dell‘Unep, il programma delle Nazioni Unite per l'ambiente

[…]: è la parola green economy, il cui significato è ancora troppo sulla carta e poco nella realtà di un‘Italia ―con una

strutturale debolezza della propria economia‖. Eppure ―la green economy, quel sistema di attività economiche che

determina una migliore qualità della vita per tutti entro dei limiti ecologici fissi, rappresenterebbe la via per

riappropriarsi del futuro‖. E proprio dal Sud dell‘Italia, dove le potenzialità della green economy sono elevate, potrebbe

partire ―una ripresa economica stabile e durevole‖. Parola di Edo Ronchi, presidente della Fondazione Sviluppo

Sostenibile ed ex ministro all‘ambiente, che fa il punto della situazione nel suo ultimo libro ―La transizione alla Green

Economy‖, presentato in occasione dell‘annuale ―Meeting di Primavera‖ della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

―Nei prossimi 35 anni il consumo di risorse raddoppierà su scala mondiale. E nonostante i passi compiuti negli ultimi

25 anni, dalla conferenza di Rio del 1992, non siamo su una rotta di sostenibilità. Occorre scollegare la crescita

economica dal degrado ambientale‖, rileva Edo Ronchi. Ma quali sono le condizioni e le possibilità di successo di

questo modello economico? Innanzitutto, sarebbe necessario cambiare le politiche pubbliche attuali, ―ancorate

rigidamente al solo vincolo della riduzione del deficit di bilancio, mentre la green economy richiede un grande volume

di nuovi investimenti‖ e adottare orizzonti non solo di breve, ma di medio e lungo termine. I settori economici chiave

che guidano la transizione alla green economy e che, in alcuni casi, hanno già intrapreso la rotta green sono agricoltura,

energia, manifattura, rifiuti, costruzioni, trasporti, turismo. Se dal 1961 al 2016 l‘Italia ha perso 6,8 milioni di ettari di

superficie agricola utilizzata, cioè il 36% del totale, d‘altra parte va evidenziato che l‘agricoltura italiana ha puntato con

successo sulla qualità: il comparto agricolo italiano è leader europeo per le produzioni di qualità certificata con un

valore di 13 miliardi e oltre il 12% della superficie agricola è coltivata con metodo biologico, la quota più alta in

Europa, con ben 70mila operatori nel 2016. Poi c‘è la riqualificazione del patrimonio urbano esistente, ―un‘occasione

storica per migliorare le prestazioni energetiche e di qualità degli edifici‖: mentre dal 2007 al 2017 gli investimenti in

nuove abitazioni sono diminuiti del 64%, sono state le ristrutturazioni a coprire il 79% del valore dell‘intera produzione

del settore edilizio. Positivo è anche il dato sulle imprese green: Il 44,3% delle imprese italiane ha introdotto

innovazioni per avere benefici ambientali e hanno aumentato il fatturato in quantità doppia rispetto alle altre. Molto è

ancora da fare sul fronte dell‘inquinamento. Secondo i dati esaminati dal libro di Ronchi nelle città italiane si registrano

ogni anno circa 80 mila decessi prematuri a causa dell‘inquinamento atmosferico e l‘82% della popolazione dei comuni

italiani è esposta a valori medi annuali delle polveri sottili superiori ai valori guida dell‘OMS.

“Dalla Green Economy la ricetta per un futuro sostenibile” di Carmela Cioffi, La Stampa, 14/06/2018

Comprensione e analisi

1)Riassumi brevemente il testo, evidenziando le sequenze del discorso.

2)Qual è l‘idea di fondo veicolata dall‘articolo?

3)Di chi sono le argomentazioni con cui viene spiegata la tesi? In quali settori bisognerebbe agire?

4)Per quale motivo, a tuo parere, in tale tipologia di testo compaiono numerosi dati tecnici e percentuali?

5)Quale quadro emerge dell‘Italia in questo articolo?

Produzione

Immagina di prendere parte a un dibattito e di dover persuadere i partecipanti che il passaggio alla green economy è

urgente e necessario, soprattutto per non consegnare alle prossime generazioni un mondo compromesso dai disastri

ambientali e dal cambiamento climatico. Proponi la tua tesi servendoti delle tecniche argomentative che ritieni più

efficaci e smonta le possibili antitesi dei tuoi avversari. Puoi organizzare il discorso in paragrafi.

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Nativi digitali: i ragazzi venuti al mondo quando Internet esisteva già. Abituati a muoversi nelle nuove tecnologie come

pesci nell'acqua, dovrebbero essere i più smaliziati e astuti nel percepire i tranelli della Rete, giusto? Sbagliato. Al

contrario, per la maggior parte non sanno distinguere notizie false o vere, fonti serie o inattendibili, teorie scientifiche o

bufale oscurantiste, rivelazioni credibili o leggende metropolitane. Insomma i "nativi" sono di un'ingenuità disarmante.

E molto pericolosa: per loro stessi, per la società, per la salute delle nostre democrazie. L'allarme viene dalla Graduate

School of Education di Stanford, al termine di una lunga ricerca sul campo, un'indagine che ha coinvolto studenti della

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secondaria, dei licei, e dell'università. Non è uno studio fatto in fretta e furia per cavalcare il dibattito sul fenomeno

Donald Trump, il tema delle "fake-news" e della realtà post-fattuale. No, lo studio condotto dallo Stanford History

Education Group (Sheg, consultabile su questo link https://ed.stanford.edu/node/ 10003?newsletter=true) ebbe inizio nel

gennaio 2015, prima ancora che Trump si candidasse. Le conclusioni, come spiega il professor Sam Wineburg che ha

fondato il centro di ricerca, rivelano «una inquietante incapacità degli studenti di ragionare sull'informazione che

vedono in Rete, la difficoltà a distinguere la pubblicità dalle notizie, o a identificare le fonti delle news». Crolla un mito,

dunque: «Molti danno per scontato», prosegue lo stesso Wineburg, «che i giovani essendo a loro agio nei social media

sono anche sagaci, lucidi nel valutare i contenuti, invece la nostra ricerca dimostra l'esatto contrario ».

La celebre denuncia di Umberto Eco sulla «invasione degli imbecilli», assume una gravità superiore. Nel giugno 2015,

ricevendo una laurea honoris causa a Torino, Eco disse: «I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che

prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano messi subito a tacere,

mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel».

Il problema indicato dalla ricerca di Stanford, è che intere generazioni non sanno proprio distinguere tra un Nobel e un

imbecille? Lo stesso Eco dalla sua invettiva traeva una conclusione operativa: «I giornali dovrebbero dedicare almeno

due pagine all'analisi critica dei siti, così come i professori dovrebbero insegnare ai ragazzi a utilizzare i siti per fare i

temi». È proprio quello che si prefiggono gli studiosi di Stanford. Anche loro partono dalla consapevolezza che

«l'invasione degli imbecilli» — o peggio ancora dei faziosi, disseminatori di falsità, calunnie — è un problema sociale e

politico di massima importanza. «La democrazia», avverte il sito della Stanford Graduate School of Education», è

minacciata dalla facilità con cui la disinformazione sui temi civici viene tollerata, si diffonde e fiorisce».

Il direttore dello Sheg, Joel Breakstone, condivide con Eco il richiamo al ruolo della scuola; ma constata che gli stessi

prof sono allo sbaraglio, e se cercano dei supporti educativi non li trovano: «Gran parte del materiale sulla credibilità

della Rete è fermo allo stato dell'arte sul finire degli anni Novanta. Il mondo è cambiato ma molte scuole sono

inchiodate nel passato».

I test usati nelle scuole americane sono rivelatori. «A tutti i livelli », dicono i ricercatori, «siamo rimasti esterrefatti

dall'impreparazione degli studenti». Citano l'esempio delle scuole medie dove hanno voluto saggiare capacità di

distinguere articoli e tweet affidabili o meno. Un esercizio semplice: ti puoi fidare di un articolo su un tema finanziario,

se l'autore è dipendente di una banca o l'articolo è sponsorizzato? Molti ragazzi non esaminano l'autore o la

sponsorizzazione prima di capire se crederci o no. L'80 per cento non sa riconoscere la pubblicità redazionale dagli

articoli fattuali.

Passando alla politica, e alla secondaria superiore, un test sottoponeva agli studenti diversi annunci sulla candidatura di

Trump, segnalati attraverso Facebook. Alcuni venivano dalla Fox News, altri da un account che si spacciava per Fox

News: il 30 per cento preferiva quest'ultimo perché presentato in veste più attraente. Idem a livello universitario dove

alcuni test vertevano sulla capacità di selezionare i risultati delle ricerche su Google. Su un tema politicamente scottante

— la falsa accusa ad una esponente democratica di volere "l'eutanasia di Stato" — anche la generazione che va al

college fa molta fatica a distinguere fonti autorevoli, indipendenti, dai disseminatori di bugie interessate. A volte basta

arricchire un sito con qualche link che rinvia a fonti serie, per attirarli in trappola.

La ricerca è stata condotta in 12 Stati Usa, sottoponendo ai test 7.800 studenti, con un ventaglio di situazioni socio-

economiche e culturali, dai quartieri poveri di Los Angeles ai sobborghi residenziali benestanti di Minneapolis.

Il progetto Stanford non si ferma alla constatazione dell'abisso d'ignoranza e impreparazione. Vuole offrire alle scuole e

alle università gli strumenti per ovviare a queste lacune. Lo Sheg ha elaborato una sorta di kit ad uso dei prof che

vogliano integrare i loro corsi sui due terreni gemelli: «D.L.I.C.-Digital literacy — Informed citizenship»,

alfabetizzazione digitale per una cittadinanza informata. Dall'istituto californiano partono regolarmente in missione dei

prof che vanno a tenere seminari nelle università e nelle altre scuole, per insegnare come s'insegna questa

alfabetizzazione digitale. Una prima versione del loro kit (curriculum, nel senso inglese) è dedicata alla verifica delle

fonti d'informazione negli studi di scienze sociali, ed è già stata scaricata 3,5 milioni di volte, viene adottata da diversi

provveditorati scolastici. È uno sforzo ancora all'inizio. Una montagna da scalare. In fondo il punto di partenza, lo stato

dell'arte, non è molto diverso da quando la prima televisione fece irruzione in paesi ancora poveri, irrorando di

informazione e spettacolo vaste sacche di analfabetismo tout court; e per molti valeva il principio «è vero, lo ha detto la

tv».

L'insospettabile ingenuità dei nativi digitali di Federico Rampini La Repubblica, 19 gennaio 2017

Comprensione e analisi

1.Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Quali ragioni portano a sostenere la gravità del problema evidenziato dallo studio della Graduate School di

Stanford e dai test somministrati negli atenei USA?

3.In che senso il contributo al dibattito sul tema offerto dal semiologo U. Eco si può ritenere ―costruttivo‖? E‘

una strada alternativa o complementare a quella delineata dal progetto D.L.I.C. di Stantford?

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4. A quale fenomeno si riferisce Eco parlando di ―invasione degli imbecilli‖? Quale ne è la conseguenza più

negativa prodotta nella collettività?

5.Quale parallelismo viene evidenziato da Rampini nel finale dell‘articolo, rimanendo nell‘ambito dei mass

media? Cosa intende sottolineare riferendosi al passato?

Produzione

Elabora un testo argomentativo nel quale sviluppi le tue opinioni in merito alla necessità di dotare le nuove

generazioni di conoscenze e competenze idonee a saper fronteggiare l‘ondata di informazioni che domina negli

ultimi anni la rete, molte delle quali infondate o manipolate artatamente e capaci di influenzare l‘opinione

pubblica meno avveduta nei più diversi campi: dall‘informazione alla cultura, dalla storia alla politica,

dall‘economia alla salute. Puoi riferirti ai tuoi studi e alle tue esperienze scrivendo un testo coerente e coeso

che puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi.

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Perché studiare filosofia?

Si dice talvolta che studiare la filosofia non è di nessuna utilità, perché tutto ciò che i filosofi fanno è di starsene lì a

cavillare sul significato delle parole. Sembra che essi non raggiungano mai nessuna conclusione importante e che il loro

contributo alla società sia pressoché nullo. I filosofi stanno ancora discutendo degli stessi problemi che avevano

interessato gli antichi greci. sembra perciò che la filosofia non sia in grado di cambiare nulla, e che lasci tutto così

com‘è.

Quali sono dunque le ragioni per studiare la filosofia? Iniziare a mettere in discussione le assunzioni fondamentali della

nostra vita può anche essere pericoloso: potremmo finire per sentirci incapaci di fare qualunque cosa, paralizzati dalle

troppe domande. la caricatura del filosofo è infatti quella di una persona che è brillante quando ha a che fare con il

pensiero astratto in una comoda poltrona nella sala comune di un college di Oxford e di Cambridge, ma estremamente

impacciata quando ha a che fare con gli aspetti pratici della vita: una persona che sa spiegare i passaggi più complicati

della filosofia di Hegel, ma che non sa cuocere un uovo.

La vita sotto esame

Un importante motivo per studiare la filosofia è che tratta di questioni fondamentali che riguardano il significato della

nostra vita. Molti di noi in qualche momento della propria esistenza si sono posti delle domande filosofiche. Perché

siamo qui? Esiste una prova dell‘esistenza di Dio? Le nostre vite hanno uno scopo? Che cosa rende qualcosa giusto o

sbagliato? Potremmo in qualche caso essere giustificati a violare le leggi? La nostra vita potrebbe essere solo un sogno?

La mente è distinta dal corpo o siamo esseri puramente fisici? Come progredisce la scienza? Che cos‘è l‘arte? e così via.

La maggior parte di coloro che studiano la filosofia pensa che sia importante che ciascuno di noi esamini tali questioni.

Alcuni sostengono anche che una vita che non sia passata attraverso un simile esame non sia degna di essere vissuta.

Condurre un‘esistenza di routine senza mai esaminate i principi su cui è basata può essere come guidare un‘automobile

che non è mai controllata. Può darsi che la fiducia che si ripone nei freni, nello sterzo e nel motore sia giustificata, in

quanto finora hanno sempre funzionato abbastanza bene; ma questa fiducia potrebbe anche essere del tutto infondata: i

dischi dei freni potrebbero essere difettosi e venire meno proprio nel momento in cui se ne avrebbe maggiore bisogno.

Analogamente i principi su cui si basa la propria vita possono essere ottimi, ma finché non li si è esaminati non se ne

può essere sicuri.

E anche se non si dubita seriamente della bontà delle assunzioni su cui è basata la propria vita, può darsi che questa

risulti impoverita se non si esercita il pensiero. Molti trovano che questo sia uno sforzo eccessivo, o che porsi queste

domande fondamentali possa turbare più del lecito: può darsi che queste persone riescano a vivere comode e felici con i

loro pregiudizi. Ma altri provano un forte desiderio di trovare risposte alla sfida posta dalle domande filosofiche.

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Imparare a pensare

Un‘altra ragione per studiare la filosofia è che essa costituisce un buon modo per imparare a pensare più chiaramente

riguardo a una vasta gamma di questioni. I metodi del pensiero filosofico possono essere utili in un‘ampia varietà di

situazioni, poiché, analizzando gli argomenti a favore o contro certe posizioni, si acquistano abilità che possono essere

trasferite ad altre sfere della vita. Molte persone che studiano la filosofia applicano le loro abilità filosofiche in campi

molto diversi come la giurisprudenza, la programmazione di computer, la consulenza aziendale, l‘amministrazione

pubblica, il giornalismo – tutti lavori in cui la chiarezza di pensiero costituisce un grande vantaggio.

N. Warburton, Il primo libro di filosofia, trad. di G. Bonino, Einaudi, Torino, 1999

Nigel Warburton (1953) insegna filosofia alla Open University di Oxford. Il passo che segue è costituito da tre paragrafi

tratti dall‘ introduzione a Il primo libro di filosofia pubblicato in Italia nel 1999.

Comprensione e analisi

1. Scrivi una sintesi del testo in circa 70 parole.

2. Qual è la tesi che l‘autore intende dimostrare?

3. Quali sono gli argomenti che l‘autore porta a sostegno della propria tesi?

4. Per sostenere uno degli argomenti a favore della propria tesi l‘autore si serve di un lungo

parallelismo. Individualo nel testo e spiega perché, secondo te, egli è ricorso a un ambito lontano dalla disciplina

filosofica. Per rispondere può essere utile fare riferimento al titolo del libro da cui questo brano è tratto.

5. Che relazione hanno i titoli del secondo (La vita sotto esame) e del terzo paragrafo (Imparare a pensare) con la tesi

sostenuta nel testo?

Produzione

A partire dalle tue riflessioni intorno al testo che hai letto, esponi le tue opinioni dichiarando se sei d‘accordo con la tesi

dell‘autore. Prosegui il suo discorso adducendo nuovi argomenti a favore, anche toccando aspetti ancora non presi in

considerazione. Se invece intendi sostenere la tesi opposta, confuta l‘argomentazione dell‘autore anche a partire dalle

antitesi presenti nel testo, portando nuovi elementi a favore della tua posizione. Il commento non deve superare le tre

colonne di metà foglio protocollo.

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI

ATTUALITA’

“L‟ispirazione non è un privilegio esclusivo dei poeti o, più in generale, degli artisti. C‟è, c‟è stato e ci sarà sempre un

gruppo di persone visitate dall‟ispirazione. È composto da tutti coloro che hanno scelto consapevolmente il loro

mestiere e lo svolgono con amore e fantasia. Possono essere medici, insegnanti, giardinieri – e potrei enumerare

centinaia di altri mestieri. Il loro lavoro diventa un‟ininterrotta avventura, finché cercano di scoprirvi nuove sfide.

Problemi e difficoltà non soffocano mai la loro curiosità. Uno sciame di nuovi interrogativi emerge a ogni problema

risolto. […] Non sono molte le persone così. La maggior parte degli abitanti di questo pianeta lavora per vivere.

Lavora perché deve. Non sceglie questo o quel lavoro per passione; le circostanze della vita hanno scelto per molti.

Lavori privi d‟amore, lavori noiosi, lavori apprezzati solo perché altri non hanno neppur quello, comunque privi

d‟amore e noiosi – questa è la più dura delle miserie umane”.

W. Szymborska, Il poeta e il mondo (discorso alla consegna del Nobel per la letteratura 1996)

Nel giro di qualche anno anche tu e la tua generazione dovrete confrontarvi con il mondo del lavoro, il quale negli

ultimi decenni sta cambiando in modo veloce e inedito, tanto da spaventare chi deve entrarci per la prima volta. Rifletti

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su queste parole della poetessa polacca, cercando di spiegare bene cosa intenda per ―ispirazione‖ in questo contesto. Se

hai già avuto esperienze lavorative, puoi raccontarle brevemente e confrontarle con quanto qui viene affermato.

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI

ATTUALITA’

Argomento: L‘odio come modalità di comunicazione

“Odiamo perché ci insegnano a odiare. Odiamo perché siamo ignoranti. Siamo il prodotto di gente ignorante a cui è

stata insegnata una cosa ignorante, ossia che esistono quattro o cinque razze diverse. Non ci sono quattro o cinque

razze diverse. Sulla faccia della Terra c‟è una sola razza e tutti noi siamo membri di quella razza. Eppure abbiamo

diviso le persone in razze cosicché alcuni di noi possono reputarsi superiori ad altri. Pensavamo funzionasse,

suppongo. Ma non ha funzionato, è stato solo peggio per tutti. E‟ ora di superare questa cosa. Non esiste il gene del

razzismo, non esiste il gene dell‟intolleranza. Nessuno nasce intollerante, impari a essere intollerante. E tutto ciò che

impari, lo puoi anche disimparare. Ed è ora di disimparare la nostra intolleranza. E‟ ora di superare questa cosa e

dobbiamo farlo al più presto”.

Queste frasi sono state pronunciate nel 2018 durante un‘intervista ad Al Jazeera America da Jane Elliott, ex insegnate

elementare, attivista ed educatrice dell‘antirazzismo, femminista e attivista dei diritti LGBT. Sei d‘accordo con le sue

affermazioni? Analizza diversi contesti contemporanei in cui l‘odio sembra essere ormai la modalità di comunicazione

(linguaggio politico, pregiudizi razziali, la figura degli hater sui social network) e prova a spiegare anche tu le ragioni di

tutto questo.

Presenta la tua trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto. Puoi eventualmente

scegliere di articolare la riflessione in paragrafi opportunamente titolati.

2) Simulazioni della seconda prova scritta

Sono state somministrate le simulazioni nelle date e con le modalità ministeriali.

3) Altri spunti di riflessione in preparazione all’Esame di Stato

In vista della preparazione dell‘Esame di Stato, non essendo stato possibile effettuare la simulazione dei colloqui, il

Consiglio di Classe ha individuato a titolo esemplificativo i seguenti percorsi multidisciplinari, per consentire agli

studenti di prepararsi in modo autonomo alla prova orale, stabilendo connessioni tra i nuclei fondamentali delle

diverse discipline, attraverso un tema comune che funge da filo conduttore tra essi:

Famiglia e famiglie;

La maschera.