108
ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE INDIRIZZO: SERVIZI SOCIO SANITARI CLASSE: V INDICE 1) PROFILO DELL’INDIRIZZO Pag. 2 2) STORIA DELLA CLASSE Pag. 4 3) PROFILO DELLA CLASSE Pag. 5 4) OBIETTIVI COGNITIVI COMUNI Pag. 6 5) CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Pag. 6 6) ULTERIORI CRITERI DI VALUTAZIONE Pag. 8 7) ATTIVITÀ DIDATTICHE PARTICOLARI (Progetti, attività o iniziative culturali, tirocini o stages) Pag. 10 8) ATTIVITÀ DIDATTICA DELLE DISCIPLINE Pag. 13 9) ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO PERSONALE DEGLI STUDENTI Pag. 66 10) ALLEGATO – SIMULAZIONE PROVE D’ESAME Pag. 67 11) ELENCO INSEGNANTI DELLA CLASSE Pag. 108

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE INDIRIZZO: SERVIZI SOCIO SANITARI CLASSE : V

INDICE

1) PROFILO DELL’INDIRIZZO Pag. 2

2) STORIA DELLA CLASSE Pag. 4

3) PROFILO DELLA CLASSE Pag. 5

4) OBIETTIVI COGNITIVI COMUNI Pag. 6

5) CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Pag. 6

6) ULTERIORI CRITERI DI VALUTAZIONE Pag. 8

7) ATTIVITÀ DIDATTICHE PARTICOLARI (Progetti, attività o iniziative culturali,

tirocini o stages)

Pag. 10

8) ATTIVITÀ DIDATTICA DELLE DISCIPLINE Pag. 13

9) ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO PERSONALE DEGLI STUDENTI Pag. 66

10) ALLEGATO – SIMULAZIONE PROVE D’ESAME Pag. 67

11) ELENCO INSEGNANTI DELLA CLASSE Pag. 108

Page 2: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 2

1) PROFILO DELL’INDIRIZZO L’indirizzo di studi "SERVIZI SOCIO-SANITARI" rientra nel percorso dell’Istruzione Professionale dell’Istituto

d’Istruzione Superiore “Marconi Galletti”, che vede al suo interno anche un percorso tecnico ed uno liceale.

Il corso si articola in cinque anni al termine dei quali il Diplomato dell’indirizzo possiede le competenze necessarie per

organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, e per promuovere la

salute e il benessere bio-psico-sociale.

L’identità del corso, come quella di tutti gli istituti professionali, è connotata dall’integrazione tra una base di istruzione

generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad

assumere ruoli tecnici operativi nel settore dei servizi socio-assistenziali-sanitari.

L’offerta formativa si articola in un’area di istruzione generale e in un’area di indirizzo.

L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il

rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico,

scientifico-tecnologico, storico-sociale.

L’ area di indirizzo, presente sin dal primo biennio, ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in

vari contesti di vita e di lavoro, oltre a consentire l’accesso a corsi di formazione professionale post-diploma e al

proseguimento degli studi in corsi di laurea universitari, corsi di laurea breve e in corsi biennali universitari.

Le attività d’indirizzo si sviluppano anche attraverso l’attuazione di progetti che consentono l’acquisizione e il

consolidamento di competenze specifiche. Assume particolare importanza la scelta metodologica dell’alternanza scuola

lavoro e i periodi di stage (frutto di una pluriennale e consolidata collaborazione di questo Istituto con gli enti e i servizi

del territorio), durante i quali gli studenti dell’indirizzo svolgono attività pratiche professionalizzanti di accoglienza,

assistenza e animazione con diverse tipologie di utenza, in contesti e strutture differenti, volte a consolidare le

competenze in uscita.

A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nell’indirizzo "Servizi socio sanitari" sono in grado di:

·Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a

predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità;

·Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei

servizi pubblici e privati presenti sul territorio;

·Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti

territoriali formali ed informali;

·Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a

tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone;

·Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale;

·Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e

della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita;

·Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di

relazione adeguati;

·Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo;

·Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della

valutazione degli interventi e dei servizi.

Page 3: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 3

DISCIPLINE

ORE SETTIMANALI

1° biennio 2° biennio

anno

1 2 3 4 5

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI NELL’AREA DI INDIRIZZO

Scienze integrate - Fisica 2

Scienze integrate - Chimica

2

Scienze umane e sociali 4 4

Elem. di storia dell’arte 2

Educazione musicale

2

Metodologie operative 2 2 3

Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3

Igiene e cultura medico-sanitaria

4 4 4

Psicologia generale ed applicata

4 5 5

Diritto e legislazione socio-sanitaria

3 3 3

Tecnica amministrativa ed economia sociale

2 2

Totale complessivo ore 32 32 32 32 32

Tra cui nel biennio 8 ore di laboratorio e 3 ore n el terzo anno

Page 4: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 4

2) STORIA DELLA CLASSE 2.1. INSEGNANTI

MATERIE INSEGNANTI 3A INSEGNANTI 4A INSEGNANTI 5A

italiano Torrisi Alessandra Torrisi Alessandra Torrisi Alessandra storia Torrisi Alessandra Torrisi Alessandra Torrisi Alessandra Lingua inglese Bonanno Liliana Morelli Gigliola Borretti Michela Lingua francese De Nicola Micaela Bafumi Patricia Muriel Battaglia Laura matematica Colini Luca Colini Luca Baldi Isabella metodologia Gulisano Annalisa psicologia Steffe Monica Poletti Silvia Steffe Monica Igiene e cultura medico-sanitaria

Masciocchi Marialuisa Tornimbeni Ombretta Tornimbeni Ombretta

Scienze motorie Minoletti Paolo Notarnicola Alessandro Mauceri Davide Diritto e legislazione Tallachini Paola Religione Rossello Annamaria Rossello Annamaria Rossello Annamaria Sostegno Giusti Barbara Giusti Barbara Giusti Barbara Tecnica amministrativa ed economia sociale

Buttazzo Serena Buttazzo Serena

Alternativa religione Ausilio Giuseppe

2.2. STUDENTI

N° STUDENTI

inizio anno fine anno

da classe precedente

Ripetenti TOTALE Promossi

Non promossi

Ritirati senza debito

con debito

3a 23 23 4a 23 23 22 5a 23 23

RILEVAZIONE BES n.

• disturbi evolutivi specifici

- DSA (Certificati - Legge 170/2010) 2

- ADHD/DOP

- borderline cognitivo 2

• svantaggio

- socio-economico-giuridico

- linguistico-culturale

- disagio comportamentale/relazionale 1

Page 5: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 5

3) PROFILO DELLA CLASSE

Questa classe conclude il primo ciclo del corso Settore Servizi Socio-Sanitario, infatti era l’anno scolastico 2010/2011 quando per la prima volta si formava una classe del suddetto corso. Da allora il nuovo canale professionale ha riscosso un buon successo a livello territoriale, tanto è vero che oggi coesistono due sezioni parallele. La classe è composta da 22 alunni (19 femmine e 3 maschi). 3 alunni presentano documentazione secondo la legge 104/92. 2 alunni presentano documentazione secondo la legge 107/2010. Già quattro anni fa il gruppo classe si metteva in evidenza per l’interesse nei confronti delle discipline professionali e per la carica emotiva nei confronti delle problematiche sociali, anche se qualche studente proveniente dalle scuole medie dell’Ossola contava già delusioni scolastiche. Al secondo anno la classe maturava una coscienza partecipativa e attentiva molto positiva:ha partecipato e vinto ad un progetto “I giovani incontrano la scienza” patrocinato dal MIUR CSP. Durante la partecipazione agli stages, non ultima anche alla partecipazione alla gita scolastica, gli alunni hanno mantenuto un comportamento esemplare, tale da suscitare commenti positivi e apprezzamenti. Al termine del percorso di studi si può affermare che tutti i ragazzi hanno raggiunto risultati soddisfacenti sul piano della maturazione e che tutti hanno tratto vantaggio dalla frequenza sia sul piano della crescita personale che su quello dell'orientamento per le scelte future. La grande maggioranza degli allievi ha partecipato alle lezioni con interesse, attenzione, curiosità e vivacità di interventi, dimostrando un atteggiamento maturo e consapevole e consentendo un andamento spedito e proficuo dell'attività didattica. Nel corso del triennio gli alunni si sono dimostrati capaci di realizzare rapporti affettivi solidi e sinceri tra loro, chiari e leali con gli insegnanti. I risultati conseguiti, a livello di profitto, sono differenziati: un gruppo numeroso di allievi ha dimostrato volontà di applicazione sistematica e quotidiana, serietà, desiderio di apprendere e migliorarsi il che ha consentito loro di raggiungere in tutte le discipline risultati soddisfacenti e, in alcuni casi, eccellenti . Altri alunni hanno necessitato di sollecitazioni e hanno sviluppato progressivamente un metodo di lavoro più proficuo dimostrando di essere in grado di autovalutarsi e di riconoscere e colmare lacune delle propria preparazione, raggiungendo risultati discreti nell'apprendimento. Alcuni ragazzi, caratterizzati da una situazione di ingresso abbastanza lacunosa, opportunamente guidati, sollecitati e seguiti, attraverso interventi integrativi, hanno realizzato un grado di preparazione complessivamente sufficiente, pur nei limiti di un metodo di studio mnemonico o poco organizzato. Grazie ad una metodologia attenta, gli alunni con problematiche logico espressive sono stati abituati all’uso di strumenti dispensativi e compensativi anche durante le verifiche. La frequenza alle lezioni è stata costante per l’intero gruppo, tranne per un’alunna che ha abbandonato la frequenza al terzo mese di scuola e per un alunno che frequenta,ma con numerose assenze. Dal punto di vista della continuità del gruppo insegnanti, bisogna rilevare che solo pochi docenti hanno avuto la possibilità di operare stabilmente per più anni. Comunque e sempre, i nuovi docenti, dopo una prima fase di conoscenza e di adeguamento ai livelli di preparazione della classe, sono riusciti ad instaurare un dialogo costruttivo con gli alunni, che, a loro volta, si sono adattati ai nuovi metodi d’insegnamento , superando in qualche modo gli inevitabili disagi. I comuni obiettivi culturali dei docenti, realizzati attraverso una costante ed accurata verifica delle informazioni ed esperienze recepite, si sono tradotti in un clima di collaborazione tra le discipline che, pur nella specificità dei diversi strumenti metodologici, ha inteso realizzare nella classe una fisionomia educativa e didattica il più possibile unitaria. I rapporti con le famiglie, improntati alla massima trasparenza, cordialità e rispetto, sono avvenuti in massima parte in occasione degli incontri pomeridiani scuola-famiglia, durante i quali la partecipazione è risultata proficua e collaborativa.

Page 6: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 6

4) OBIETTIVI COGNITIVI COMUNI

CONOSCENZE Risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio.

COMPETENZE Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale.

ABILITÀ Capacità di portare a termine compiti e di risolvere problemi applicando in modo efficace le conoscenze apprese.

5) CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO

VOTO CRITERI

10–9

CONOSCENZE - Conosce gli argomenti affrontati in maniera completa, articolata ed approfondita.

COMPETENZE - Applica le conoscenze in modo efficace, creativo e personale - Esegue del tutto autonomamente anche compiti molto complessi - Utilizza con particolare accuratezza le terminologie specifiche delle varie discipline

ABILITA’

- Collega con facilità conoscenze attinte da ambiti disciplinari diversi - Impiega un metodo di lavoro propositivo con apporti personali e di analisi critica - Si pone positivamente di fronte ai problemi cercando soluzioni adeguate per quelli

nuovi

8

CONOSCENZE - Conosce con sicurezza quasi tutti gli argomenti affrontati rielaborandoli autonomamente

COMPETENZE - Applica principi, regole e procedure autonomamente - Affronta in modo valido compiti anche complessi - Utilizza correttamente conoscenze e linguaggi per comunicare e risolvere quesiti

ABILITA’ - Manifesta una comprensione organica degli argomenti - Analizza i problemi in modo corretto - Sa affrontare situazioni nuove in maniera abbastanza autonoma

7

CONOSCENZE - Conosce la maggior parte degli argomenti affrontati rielaborandoli autonomamente

COMPETENZE

- Esegue correttamente compiti semplici - Affronta compiti più articolati commettendo qualche errore - Utilizza in modo adeguato, anche se semplice, il linguaggio specifico delle varie

discipline

ABILITA’

- Coglie gli aspetti fondamentali, ma incontra alcune difficoltà, nei collegamenti interdisciplinari

- Impiega consapevolmente i mezzi e le tecniche realizzative - E’ un esecutore diligente ed affidabile di semplice problematiche che affronta in modo

autonomo

6

CONOSCENZE - Conosce nelle linee essenziali gli aspetti fondamentali degli argomenti

COMPETENZE - Se guidato utilizza le conoscenze acquisite senza commettere gravi errori - Esegue compiti semplici senza sostanziali errori - Impiega la terminologia specifica minima di ogni disciplina

ABILITA’ - Se guidato evidenzia sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi - Utilizza ed applica le tecniche operative, in modo adeguato, se pur poco personalizzato - Affronta con autonomia semplici problematiche di difficoltà non elevata

5

CONOSCENZE - Conosce in maniera incerta e incompleta gli argomenti affrontati.

COMPETENZE - Ha difficoltà ad esprimere autonomamente i concetti appresi - Usa in maniera imprecisa i linguaggi specifici - Evidenzia una modesta componente operativa

ABILITA’ - Anche se guidato, utilizza con difficoltà concetti ed informazioni in situazioni pratiche - Ha un metodo di lavoro poco personale e, pertanto, poco efficace - Manifesta scarsa autonomia nell’individuazione dei problemi

4

CONOSCENZE - Conosce in maniera frammentaria e gravemente lacunosa gli argomenti affrontati

COMPETENZE - Anche se guidato applica le conoscenze minime commettendo gravi errori - Comunica in modo stentato ed improprio - Evidenzia difficoltà nell’assimilazione e nell’esecuzione dei metodi operativi impartiti

ABILITA’ - Manifesta difficoltà nell’applicare le informazioni e nel classificarle ed ordinarle. - Analizza in maniera parziale ed occasionale problemi e situazioni - Impiega in maniera inadeguata metodi, strumenti e tecniche

3 -2-1 CONOSCENZE - Non ha acquisito conoscenze nella pressoché totalità degli argomenti trattati COMPETENZE - Non riesce ad applicare le conoscenze elementari eventualmente possedute

Page 7: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 7

- Commette gravi errori, anche se guidato, nell’esecuzione dei compiti più semplici - Comunica senza proprietà commettendo gravi errori

ABILITA’

- Ha prodotto lavori e/o verifiche parziali e assolutamente non sufficienti - Non riesce a cogliere le relazioni essenziali che legano tra loro fatti poco più che

elementari - Non è in grado di impiegare metodi, strumenti e tecniche

Se necessario, le singole discipline preciseranno i criteri in coerenza con la presente formulazione

Page 8: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 8

6) ULTERIORI CRITERI DI VALUTAZIONE

livello IMPEGNO/PARTECIPAZIONE 1

Ottimo 5

• Studia e svolge le esercitazioni domestiche con regolarità e precisione • Rispetta sempre le scadenze • Ordina e aggiorna sistematicamente il proprio materiale di lavoro (appunti etc.) • Interviene criticamente o si mostra comunque in grado di intervenire in modo

puntuale se richiesto

Buono 4

• Studia svolge le esercitazioni domestiche con regolarità • Solo eccezionalmente risulta impreparato • Tiene ordinato il proprio materiale di lavoro con efficienza • Partecipa con richieste di chiarimenti e spiegazioni e interviene in modo pertinente

se richiesto

Suff. 3

• Studia svolge le esercitazioni domestiche pur con qualche limite di regolarità e/o completezza

• Per lo più rispetta le scadenze • Tiene ordinato il proprio materiale di lavoro, pur con qualche discontinuità e/o

imprecisione • Solo eccezionalmente non porta a scuola il materiale di lavoro • Segue di norma con attenzione le attività didattiche pur intervenendo raramente in

modo attivo

Ins. 2

• Studia e svolge le esercitazioni domestiche in modo incompleto e/o discontinuo o non adeguato alle competenze / capacità

• In più casi non rispetta le scadenze • Non mantiene ordinato il materiale di lavoro e/o in più casi non lo porta a scuola • Mostra la tendenza a distrarsi o interviene in modo non pertinente

Grav. Ins. 1

• Studia e svolge le esercitazioni domestiche in modo lacunoso ed approssimativo • Non rispetta le scadenze • Sovente non porta a scuola il materiale di lavoro • Si distrae frequentemente e/o assume atteggiamenti non cooperativi

voto CONDOTTA

10

a) scrupoloso rispetto del Regolamento scolastico; b) comportamento maturo per responsabilità e collaborazione; c) frequenza alle lezioni assidua; d) vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni; e) regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; f) ruolo propositivo all’interno della classe.

Non sono presenti richiami scritti, note o sanzion i.

9

a) scrupoloso rispetto del Regolamento scolastico; b) comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione; c) frequenza alle lezioni assidua; d) costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni; e) regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; f) ruolo propositivo all’interno della classe. Non sono presenti richiami scritti, note o sanzion i.

1 Non tutti i descrittori debbono operare contemporaneamente alla definizione del giudizio (livello)

Page 9: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 9

8

a) rispetto del Regolamento scolastico; b) comportamento buono per responsabilità e collaborazione; c) frequenza alle lezioni normale; d) buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni; e) proficuo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche.

Non sono presenti richiami scritti, note o sanzioni .

7

a) rispetto del Regolamento scolastico; b) comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione; c) frequenza alle lezioni normale; d) discreto interesse e partecipazione alle lezioni; e) sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche;

Sono presenti annotazioni sul registro di classe per assenze ingiustificate, utilizzo scorretto di attrezzature, macchinari, sussidi didattici, ma che comportano danni risarcibili e/o riparabili e/o per lievi e circoscritte infrazioni al Regolamento scolastico.

E’ stato preso un provvedimento disciplinare, anch e di sospensione, al quale è seguito un ravvedimento da parte dello studente.

6

a) comportamento incostante per responsabilità e collaborazione b) disturbo del regolare svolgimento delle lezioni; c) frequenza alle lezioni irregolare; d) mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni; e) discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche.

Sono presenti, e annotati sul registro di classe, reiterate infrazioni disciplinari e gravi comportamenti per mancato rispetto della programmazione didattico – educativa della classe e delle disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento scolastico e/o per danni al patrimonio della scuola.

E’ stato preso un provvedimento disciplinare di sos pensione, al quale ha fatto seguito un ravvedimento parziale da parte dello studente.

5

La condizione di incontenibile comportamento accentuatamente grave di uno studente è testimoniata dal concorrere, nella stessa persona, di situazioni negative qui individuate:

a) grave inosservanza del Regolamento scolastico; b) disturbo del regolare svolgimento delle lezioni; c) frequenza alle lezioni altamente irregolare; d) limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche; e) svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati; f) comportamento scorretto nel rapporto con personale scolastico e/o compagni; g) comportamento irresponsabile durante viaggi e visite di istruzione.

Sono presenti, e annotati sul registro di classe, reiterate infrazioni disciplinari e gravi comportamenti che violino la dignità e il rispetto della persona umana o che determinino una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone e /o per atti di vandalismo.

E’ stato preso un provvedimento disciplinare (sosp ensione), al quale non ha fatto seguito alcun ravvedimento da parte dello studente.

È stato deliberato l’allontanamento temporaneo dal la comunità scolastica per un periodo superiore ai 15 gg., in conseguenza di comportament i particolarmente gravi, anche con valenza di reato, essendo o lesivi della dignità pe rsonale (violenza, minacce etc,) o della sicurezza delle persone (incendio, allagamento etc. ), senza che lo studente abbia successivamente dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti di comportamento

È stato oggetto di allontanamento/i dalla comunità scolastica anche per periodi inferiori ai 15 gg. per reiterati infrazioni del Regolamento di Istituto relative al corretto utilizzo di strutture e attrezzature, alla correttezza di compo rtamento nei confronti del Personale e/o dei compagni, all’osservanza delle disposizioni di sicurezza, senza che lo studente abbia successivamente dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti di comportamento

Page 10: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 10

7) ATTIVITÀ DIDATTICHE PARTICOLARI

(Progetti, attività o iniziative culturali, tirocin i o stages)

ANNO SCOLASTICO TITOLO PROGETTO/ATTIVITA’

DESCRIZIONE

2010-2011 COME POSSO AIUTARE GLI ALTRI: viaggio tra i diversi servizi territoriali

Il progetto era volto a far conoscere, agli alunni del primo anno del corso socio sanitario, alcuni servizi socio-assistenziali presenti sul territorio, in modo tale da sviluppare nei soggetti in formazione la consapevolezza del valore sociale dell’attività assistenziale che andranno a svolgere al termine del percorso di studio. Il progetto prevedeva alcune uscite didattiche nel comune di Domodossola, presso centri e scuole, che si sono svolti nel periodo gennaio – maggio 2011. Nello specifico, le uscite didattiche prevedevano due osservazioni partecipanti presso la casa di riposo comunale. Attraverso il progetto si è voluto giungere alla conoscenza di: - caratteri essenziali dei servizi socio sanitari del territorio con particolare riferimento al settore no-profit; - diverse fasi di sviluppo dell’età evolutiva con i relativi problemi socio-educativi; - problematiche e attività ricreative nella terza età. Tali conoscenze avevano lo scopo di contribuire a sviluppare nel soggetto in formazione la sensibilità a riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza, nonché a rispettare la diversità

2011-2012 “COME POSSO AIUTARE GLI ALTRI: viaggio tra i diversi servizi territoriali”( delle uscite didattiche presso le scuole materne del comune di Domodossola e la cooperativa sociale La Prateria)

Attraverso il progetto si vuole giungere alla conoscenza di: - caratteri essenziali dei servizi socio sanitari del territorio, con particolare riferimento al settore no-profit; - le fasi dello sviluppo dell’età evolutiva con i relativi problemi socio-educativi; - caratteristiche generali e finalità psico-pedagogiche delle attività ludico espressive; - difficoltà psicologiche, sociali ed economiche determinatesi in questi anni; Tali conoscenze dovrebbero così contribuire a sviluppare nel soggetto in formazione la sensibilità a riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza, nonché a rispettare la diversità.

2011-2012 "I giovani e la scienza” gli alunni hanno avuto la possibilità di sperimentare le tecniche di

Page 11: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 11

sociologia, acquisite nel percorso di studi,vincendo un concorso patrocinato dal MIUR. Le attività e gli insegnamenti relativi a "Cittadinanza e Costituzione" di cui all’art. 1 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico.

2013-2014 COME POSSO AIUTARE GLI ALTRI: viaggio tra i diversi servizi territoriali”: didattica a Milano incontro con Anna Gioria sul tema della “disabilità”

Attraverso il progetto si è voluto giungere alla conoscenza di: - problematiche e interventi di aiuto nella disabilità, sofferenza psichica - difficoltà che un disabile può incontrare con le diverse barriere architettoniche presenti sul territorio. Tali conoscenze dovrebbero così contribuire a sviluppare nel soggetto in formazione la sensibilità a riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza, nonché a rispettare la diversità.

2013-2014 Brain:viaggio nel cervello(PRESSO MUSEO SCIENZE NATURALI DI MILANO

La mostra, che arrivava direttamente dall'American Museum of Natural History di New York in un’unica tappa italiana,ha voluto portare anche i non specialisti alla scoperta dei meccanismi cerebrali che regolano percezioni, emozioni, opinioni e sentimenti.

2014-2015 COME POSSO AIUTARE GLI ALTRI: viaggio tra i diversi servizi territoriali”: uscita didattica a Milano Istituto ciechi

La mostra Dialogo nel Buio è ospitata nella sede dell'Istituto dei Ciechi di Milano. È un percorso che si compie in totale assenza di luce, accompagnati da esperte guide non vedenti. Un viaggio di oltre un'ora nella completa oscurità che permette di sperimentare un nuovo modo di “vedere”. Ci si affida al tatto, all'udito, all'olfatto e al gusto per vivere un'esperienza straordinaria, dove i ruoli si invertono e le barriere si abbattono.

70° anniversario Repubblica dell’Ossola

Il magistrato Gherardo Colombo ha incontrato le studenti di Domodossola al teatro Galletti:lezione sul concetto di “legalità”

Lion: orientamento in uscita Milano: salone dell’orientamento

ATTIVITA’ Incontri di orientamento a cura delle facoltà Colloqui individuali con psicologi dell’orientamento Workshop per lo studio e il lavoro all’estero Workshop su come si fa un curriculum, come si sostiene un colloquio di lavoro Incontri con le Aziende

Page 12: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 12

Focus su beni e servizi per i giovani Animazione, intrattenimento, sport e spettacolo

“Educazione alla Salute” incontri della durata di due ore sul tema della donazione di sangue e di midollo. L’Intervento proposto dall’ASL VCO, ha seguito il progetto della Regione Piemonte “Porgi una mano, qualcuno ha bisogno di te. Il valore della donazione”, ha avuto come finalità sensibilizzare gli studenti della necessità e del significato del dono.

Just eat it –a food maste story Tema di grande attualità anche per l’occasione di EXPO, ha avuto il compito di sensibilizzare gli studenti al tema dello spreco alimentare

L’Acchiappasogni Operatori dell’hospice San Rocco di Verbania, hanno voluto sensibilizzare gli alunni al tema delle cure palliative.

Visita d’istruzione a Praga 11 alunni hanno partecipato alla gita.

STAGES e TIROCINI FORMATIVI

DENOMINAZIONE UBICAZIONE TIPOLOGIA ATTIVITA’

SPORT GROUP P.LE DOMO SPORT DI DOMODOSSOLA

animazione con bambini

RSA SAMONINI ROZIO BALASSI VIA ROMITA “” DOMODOSSOLA assistenza anziani RSA TERESA BALASSI VIA BIANCHI NOVELLO 118

VILLADOSSOLA assistenza e animazione

disabili fisici RSA SILENZIOSI OPERAI DELLA

CROCE VIA ROMA 10 RE Assistenza anziani

COOPERATIVA SOCIALE srl onlus “LA PRATERIA”

REGIONE NOSERE , VIA POLVERIERA 9 DOMODOSSOLA

animazione disabili fisici cognitivi

COOPERATIVA SOCIALE onlus “LA BITTA”

VIA DELL’ARTIGIANATO DOMODOSSOLA

pazienti psichiatrici e animazione bambini

VILLA CLORINA SNL VIA ROMA 28 BACENO assistenza anziani

Page 13: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 13

8) ATTIVITÀ DIDATTICA DELLE DISCIPLINE (a cura dei singoli docenti)

1. PROFILO DELLA CLASSE Disciplina: ITALIANO testo in uso:LM letteratura modulare di Samburgar-Salà.”IL NOVECENTO” La Nuova Italia. Docente: Alessandra Torrisi La classe , costituita da ventitré alunni, è stata da me seguita per Italiano e Storia fin dal secondo anno. Ritengo che questa continuità didattica sia stata un’esperienza positiva, che mi ha consentito di realizzare una valutazione dei singoli alunni considerando anche l’evoluzione che ciascuno di essi ha vissuto, sia sul piano relazionale che su quello scolastico; agli alunni ha dato la possibilità di sentirsi valutati anche alla luce dei propri miglioramenti e progressi. La classe ha sempre rivelato una fisionomia eterogenea sul piano del profitto. Un congruo numero di alunni, dotati di buone capacità espressive, di logica e di attitudine all’ analisi e interpretazione dei testi , sono stati costanti nello studio ed hanno conseguito buoni e in alcuni casi ottimi risultati. Altri alunni, pur dotati di buone capacità, hanno raggiunto risultati discreti perché non sono stati constanti nello studio e non hanno consolidato la preparazione e il metodo di studio. Ci sono alunni poi con difficoltà nello scritto, che permangono nonostante le diverse strategie didattiche utilizzate, questi stessi alunni hanno conseguito risultati più che accettabili grazie all’impegno costante profuso nell’orale. Solo per pochissimi alunni alle notevoli difficoltà linguistiche si aggiunge una preparazione piuttosto carente sul piano delle conoscenze letterarie e abilità. Nel corso degli anni, attraverso continui interventi di recupero attuati, si è cercato di ovviare a tali carenze. In generale la classe ha mostrato interesse per la disciplina, in particolare per lo studio della letteratura in cui ha saputo cogliere momenti importanti di riflessione e riconoscere il significato profondo insito nello studio della disciplina. La conoscenza degli autori è stata sempre effettuata tramite lettura e comprensione dei testi, così da far notare agli allievi tematiche rilevanti e/o ricorrenti, soluzioni linguistiche e formali rimarchevoli. L’analisi delle componenti di ordine retorico, linguistico e tematico, ha consentito, infatti, di determinare l’individualità e la storicità degli autori presentati, l’interazione con gli altri testi letterari e con il contesto storico-culturale di riferimento. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Conoscenze · Conoscere i caratteri salienti delle principali correnti letterarie. · Conoscere il contesto storico e culturale dei vari autori. · Conoscere il pensiero e la poetica degli autori. · Conoscere la produzione letteraria principale degli autori. · Conoscere i caratteri portanti dei vari generi letterari. · Conoscere la caratteristiche delle tipologie testuali oggetto della prima prova d’esame. Capacità – Competenze Correnti letterarie · Saper collocare nel tempo i movimenti culturali e gli autori. · Saper individuare le tematiche fondamentali. Autori · Saper contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica dell’autore. · Saper operare semplici confronti tra testi diversi, individuando analogie e differenze. . Saper individuare il punto di vista dell’autore in rapporto ai temi affrontati.

Page 14: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 14

· Saper rielaborare in modo personale i contenuti di un testo. · Saper produrre per iscritto sintesi e rielaborazioni dei contenuti fondamentali del testo. Opera · Saper individuare i contenuti e i temi fondamentali di un testo narrativo. · Saper riconoscere ed analizzare le principali caratteristiche stilistiche e linguiste del testo. · Saper individuare il punto di vista dell’autore in rapporto ai temi affrontati. · Saper collocare l’opera nel suo contesto storico – culturale e letterario. · Saper produrre per iscritto sintesi e rielaborazione dei contenuti fondamentali del testo. Produzione scritta e orale · Sapere analizzare un titolo, saper comprendere una domanda. · Saper esporre in modo corretto, pertinente, organico e rispettare le diverse tipologie testuali. · Saper utilizzare il lessico specifico. · Saper arricchire l’esposizione con riflessioni personali. 3. METODI MEZZI E STRUMENTI Metodi: lezione frontale ed interattiva, analisi guidata di testi, schemi, appunti, risposte a questionari, stesura di sintesi e commenti, produzione di elaborati. Strumenti: libro di testo, fotocopie, sussidi audiovisivi. 4. FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Per verificare il processo d’apprendimento, oltre a far partecipare attivamente i ragazzi al lavoro didattico tramite colloqui e discussioni in classe, sono state effettuate verifiche orali per valutare il profitto scolastico in itinere, e verifiche scritte al termine di ogni Unità di Apprendimento ( quesiti a risposta singola, domande aperte, trattazione sintetica di argomenti, Vero/Falso). Al termine del primo periodo sono state svolte prove, volte a recuperare le insufficienze di alcuni alunni; sono state svolte ,oltre alle due simulazioni della prima prova, altre composizioni per verificare le abilità necessarie alla produzione e consolidamento delle tecniche di scrittura. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Sono stati adottati i criteri di misurazione del profitto (definiti in relazione agli obiettivi cognitivi) approvati dal Collegio dei Docenti e indicati nel POF. Per la valutazione delle prove scritte si sono tenuti presenti i seguenti criteri: · Correttezza ortografica, morfologica e sintattica; uso punteggiatura; proprietà lessicale; coesione testuale (tra frasi e parti più ampie). · Fluidità espressiva e adeguatezza alla forma testuale e alla consegna (uso di registro e di linguaggi settoriali adeguati alla forma testuale, al destinatario e allo scopo). · Pertinenza, organicità e originalità del discorso. · Per le tipologie B – C – D. Conoscenza e, ove occorre, comprensione dell’argomento, ampiezza della trattazione, interventi personali e capacità critica. · Per la tipologia A Comprensione, interpretazione e contestualizzazione del testo proposto anche in relazione alla sua natura e alle sue strutture stilistiche. Per la valutazione delle prove orali si sono tenuti presenti i seguenti criteri: -Padronanza linguistica e comunicativa(sintassi, lessico, chiarezza espositiva, adeguatezza di linguaggio)

Page 15: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 15

-Pertinenza e correttezza dei contenuti -Capacità di esprimere giudizi critici e personali -Capacità di cogliere nessi ed operare raccordi 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI TITOLO MODULO

CONOSCENZE

ABILITA'

CONTENUTI

TEMPO

Il DECADENTISMO E L’ETA’ DELLE AVANGUARDIE

-I caratteri del Decadentismo e la sua influenza sulla letteratura del primo Novecento. -I generi,gli autori e le opere più rappresentativi del Decadentismo. - I temi e le strutture narrative del romanzo della crisi. -i caratteri delle Avanguardie del primo Novecento. -I generi,gli autori e le opere più rappresentative delle Avanguardie

Individuare le relazioni tra avvenimenti storici,movimenti culturali e tendenze letterarie. -Cogliere differenze e analogie tra poetiche,autori e opere. -Capire rapporti di analogia o di opposizione tra le varie tendenze del Decadentismo. -riconoscere o i caratteri distintivi delle Avanguardie.

Il contesto socio-economico:La Grande depressione;l’emigrazione verso l’America;La Belle époque;l’economia di massa. Il Decadentismo:elementi del pensiero decadente;l’Estetismo:il principio dell’Arte per l’Arte e la figura dell’esteta;La crisi della ragione:il nichilismo di Nietzsche,la psicoanalisi di Freud;il tempo come “durata” di Bergson; i princìpi della poetica decadente;caratteri generali el romanzo estetizzante e del romanzo della crisi. Le Avanguardie storiche:Il Futurismo e l’espressione della modernità.

Settembre ottobre

GIOVANNI PASCOLI

Avvenimenti della biografia di Pascoli. -le più importanti opere dell’Autore. --i fondamenti filosofici ed estetici del suo pensiero e della sua poetica

contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere. -rilevare analogie e/o differenze tra la sua poetica e i movimenti culturali del tempo. -comprendere l’intreccio tra biografia dell’Autore,le

La vita:i tragici eventi dell’infanzia;la formazione;l’adesione all’ideologia nazionalista. -Le opere:Myricae:temi familiari e campestri:Lavandare,Novembre, Temporale,Il tuono.Canti di Castelvecchio:poesia del ricordo e tema dei “cari defunti”:La mia sera,Il gelsomino notturno,Nebbia;Il Fanciullino: la natura della poesia:E’ dentro di noi un fanciullino:Le opere di ispirazione civile e patriottica:La Grande

novembre

Page 16: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 16

fasi della sua poetica e la stesura delle sue opere. -riconoscere le fasi evolutive e le persistenze o le variazioni tematiche e formali nell’opera di Pascoli. -riconoscere gli apporti formali della poesia di Pascoli alla poesia del Novecento.

Proletaria si è mossa. -il pensiero e la poetica:il poeta “veggente”;l’influenza del Decadentismo in Pascoli;pessimismo e umanitarismo;l’ideale nazionalista;i temi della poetica pasco liana;sperimentalismo e plurilinguismo.

GABRIELE D’ANNUNZIO

Gli avvenimenti della biografia di D’Annunzio; -Le più importanti opere e i generi letterari in cui si cimentò; -il pensiero e la poetica dell’autore -individuare le persistenze o le variazioni tematiche e formali: -comprendere e analizzare i testi poetici e narrativi dell’autore.

contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere. -confrontare la sua poetica con i movimenti culturali del tempo; -comprendere l’intreccio tra la biografia dell’autore, le fasi della sua poetica e la stesura delle sue opere.

La vita: la formazione;l’impegno politico e la partecipazione alla guerra;il ritiro al Vittoriale. -Le opere:il piacere (trama dell’opera),il ritratto di un esteta:Andrea Sperelli; teorie dannunziane(fotocopia sul Superenimismo). da Alcyone:La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; Pastori.

Dicembre gennaio

LUIGI PIRANDELLO

biografia di Pirandello; -le maggiori opere dell’autore e i generi letterari in cui si cimentò; -i fondamenti ideologici del suo pensiero e della sua poetica. -le varie fasi della poetica pirandelliana.

-contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere. -Rilevare analogie e /o differenze tra la poetica di Pirandello e quella dei movimenti culturali del tempo. -Comprendere l’intreccio tra biografia dell’autore,le fasi della sua poetica

Contenuti essenziali della vita,delle opere,del pensiero:L’esperienza formativa e culturale;Viaggi ed incontri;il difficile rapporto coniugale;l’iscrizione al partito fascista. Le opere:I primi romanzi:l’esclusa e il Turno; il concetto di comico e umoristico;la produzione teatrale:le opere in dialetto siciliano,il meta teatro e il teatro dei miti. -pensiero e poetica:la formazione verista e gli studi di psicologia;il relativismo conoscitivo e la crisi dell’io;le trappole sociali;la maschera come metafora della condizione esistenziale;la filosofia

febbraio marzo

Page 17: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 17

e la stesura delle opere. -individuare le persistenze o le variazioni tematiche e formali nell’opera di Pirandello. -comprendere e analizzare i vari testi dell’autore

del lontano;la rivoluzione teatrale;la lanterninosofia. L’umorismo:Il sentimento del contrario;Novelle per un anno:La patente;Il treno ha fischiato;Ciaula scopre la luna;.Il fu Mattia Pascal(TRAMA);Sei personaggi in cerca d’autore:la condizione di personaggi;

LA COSCIENZA DI ZENO Di Italo Svevo

I principali avvenimenti della biografia di Svevo -le opere letterarie dell’autore e i generi letterari in cui si cimentò. -I fondamenti culturali del pensiero e della poetica dell’autore.

contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere. -Rilevare analogie e /o differenze tra la poetica di Svevo

Biografia dell’Autore e storia compositiva dell’Opera. Struttura,temi e soluzioni stilistiche dell’Opera

marzo

GIUSEPPE UNGARETTI

-gli avvenimenti della biografia di Ungaretti; -le più importanti opere e i generi letterari in cui si cimentò; -Il pensiero e la politica dell’autore.

-contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere. -Rilevare analogie e /o differenze tra la poetica di Ungaretti e quella dei movimenti culturali del tempo. -Comprendere l’intreccio tra biografia dell’autore,le fasi della sua poetica e la stesura delle opere. -individuare le persistenze o le variazioni tematiche e formali nell’opera di Ungaretti. -comprendere e analizzare i vari testi dell’autore -Porre in

La vita:gli studi e la formazione;l’esperienza della guerra; il soggiorno a Parigi; ,a conversione alla religione cattolica; il soggiorno in Brasile; il ritorno in Italia -Le opere: l’Allegria contenuti autobiografici e sperimentalismo(Veglia,Il porto sepolto,Soldati,I fiumi,San Martino del Carso,Mattina,Fratelli): Sentimento del tempo: riflessione sul tempo e sulla morte e recupero delle forme tradizionali; il dolore: dolore privato e collettivo, forme tradizionali(Non gridate più. -Il pensiero e la poetica: lo sperimentalismo e le prime raccolte; il recupero della tradizione.

aprile

Page 18: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 18

relazione opere e intenzioni di poetica

TECNICA DI SCRITTURA

Varie tipologie propedeutiche per l’esame di Stato

Analizzare un testo;riconoscere il genere di testo;riconoscere gli elementi del pensiero e di poetica;interpretare un testo;elaborare i vari tipi di testo

Testo argomentativo,saggio breve,intervista,articolo,testo espositivo.

Tutto l’anno

Modulo da concludere entro Maggio EUGENIO MONTALE

-Gli avvenimenti della biografi di Montale; -le più importanti opere e i generi letterari in cui si cimentò; -I fondamenti del pensiero e la politica dell’autore; -Le varie fasi della poetica di Montale

-Contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere. -Rilevare analogie e /o differenze tra la poetica di Montale e quella dei movimenti culturali del tempo. -Comprendere l’intreccio tra biografia dell’autore,le fasi della sua poetica e la stesura delle opere. -individuare le persistenze o le variazioni tematiche e formali nell’opera di Montale; -comprendere e analizzare i vari testi dell’autore -Porre in relazione opere e intenzioni di poetica

La vita: la formazione; l’Antifascismo; il periodo fiorentino e milanese; i riconoscimenti del dopo guerra. Le opere: Ossi di seppia: il male di vivere(I limoni,Meriggiare pallido e assorto,Spesso il male di vivere ho incontrato,Non chiederci la parola; Le occasioni: il ricordo di figure femminili, la visione di luoghi cari(Non recidere,forbice,quel volto,La casa dei doganieri); la ricerca del varco; La bufera e altro: visioni di rovine, lutti e dolore; La cifra satirica dell’ultimo Montale(Caro piccolo insetto). Il pensiero e la poetica: la poetica dell’oggetto; la ricerca del varco; pessimismo esistenziale, storico e sociale; la figura femminile tra realtà e metafisica; i manifesti poetici; le scelte stilistiche ed espressive.

maggio

Page 19: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 19

DISCIPLINA: STORIA INSEGNANTE: TESTO:

TORRISI ALESSANDRA Brancati- Pagliarini, Voci della storia e dell’attualità vol.3,La Nuova Italia

1. PROFILO DELLA CLASSE PREMESSA La conoscenza della classe, già dal secondo anno, ha consentito di strutturare un percorso graduale relativamente all’aspetto metodologico e contenutistico. E’ stato inoltre possibile seguire la maturazione degli alunni, che la docente ha cercato di guidare in un cammino di crescita scolastica e, soprattutto, personale. Oltre a portare avanti il percorso didattico, è intervenuta per sollecitare lo sviluppo di un clima di solidarietà e di collaborazione all’interno del gruppo-classe che ha complessivamente mostrato disponibilità nei confronti delle attività proposte e ha reso più costante la partecipazione al dialogo educativo. Tenuto conto dei prerequisiti di ogni alunno e del percorso didattico compiuto, i livelli di preparazione della classe risultano differenziati. Alcuni allievi si sono distinti per la qualità della partecipazione e l’assiduità dell’impegno, apportando il proprio contributo al dialogo educativo, studiando con metodo e sviluppando in maniera eccellente le capacità di rielaborazione dei contenuti disciplinari; altri, pur avendo, rispetto allo studio e un approccio più utilitaristico si sono comunque impegnati, soprattutto nell’ultimo anno, in modo complessivamente adeguato; qualcuno, a causa di una certa discontinuità nella partecipazione e nell’impegno di studio, ha conseguito risultati non sempre adeguati. Si è effettuata l’organizzazione del piano di lavoro nella considerazione e nel totale rispetto delle varie personalità degli allievi rivolgendo uno sguardo particolare agli alunni più fragili, senza trascurare gli elementi più motivati cui sono stati suggeriti approfondimenti. Frequentemente sono state cercate occasioni di dibattito finalizzate alla maturazione e all’espressione di un pensiero politico-sociale sempre più autonomo e consapevole, oltre che momento essenziale di confronto aperto e rispettoso. Il programma storia è stato scandito in moduli come da libro di testo. Nella presentazione degli argomenti si è privilegiata l’individuazione dei nuclei fondanti dei principali movimenti/episodi storico-sociali oggetto di studio. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA CONOSCENZE

-Conoscere avvenimenti, personaggi, date principali, aspetti geopolitici ed economici. -Conoscere il lessico disciplinare. CAPACITÀ-COMPETENZE

-Saper inquadrare gli eventi storici nel quadro cronologico di riferimento. -Saper comprendere le relazioni di causa-effetto tra eventi storici. -Saper operare collegamenti tra eventi secondo nuclei tematici -Saper utilizzare con proprietà i termini disciplinari -Saper interpretare documenti storici di vario genere -Saper esporre in forma corretta, organica ed appropriata 3. METODI MEZZI E STRUMENTI

Metodi: lezione frontale e interattiva, analisi guidata di testi e documenti storici, discussione guidata su argomenti e problematiche rapportandoli all'attualità. Strumenti: libro di testo, appunti, schemi, fotocopie, sussidi audiovisivi. 4. FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Per ogni U.A. si sono svolti esercizi in classe e a casa, verifiche orali in itinere e una verifica sommativa semistrutturata (quesiti a risposta multipla, semplice, a risposta aperta, vero/falso, trattazione sintetica) e, ove possibile o in alternativa, interrogazioni orali. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO

Si adottano i criteri di misurazione del profitto (definiti in relazione agli obiettivi cognitivi) approvati dal Collegio dei Docenti e indicati nel POF. Per la valutazione delle prove si sono tenuti presenti i criteri esposti nella relazione di italiano 29 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI Contenuti svolti entro il 30 aprile

Page 20: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 20

TITOLO UNITA’ CONTENUTI TEMPI Età dell’imperialismo Capitolo1

L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo. Capitolo2 Lo scenario extraeuropeo

L’età giolittiana

-il decollo industriale italiano -strategia riformista di Giolitti -crisi degli equilibri giolittiani

La Prima guerra mondiale

cause della guerra -gli avvenimenti del 1914 -la posizione italiana - gli eventi del 1915 e del 1916 sui vari fronti -l'anno della svolta: il 1917 -la conclusione della guerra -i trattati di pace

Rivoluzione russa

-situazione sociale, economica, politica della Russia a fine Ottocento -la rivoluzione del1905 -la rivoluzione del febbraio 1917 -la rivoluzione di ottobre e Lenin

Situazione internazionale post conflitto mondiale

-la crisi economica e sociale del dopoguerra in Italia: il biennio rosso. -la crisi del 29 e il "New Deal"

Dopo Lenin

-lo stalinismo: l'industrializzazione e la collettivizzazione forzata

Avvento del Fascismo

dai Fasci di combattimento alla fase legalitaria

Aprile

Crisi del ’29 in U.S.A. -la crisi del 29 e il "New Deal" APRILE UNITA’ DA SVOLGERE DOPO IL 30 APRILE 1. Il fascismo -affermazione della dittatura-aspetti peculiari dell'ideologia fascista -politica ed economia-guerra d'Etiopia e leggi razziali-l'antifascismo 2. Il nazismo -la repubblica di Weimar-la situazione economica e sociale tedesca del primo dopoguerra-l'ascesa di Hitler-i caratteri peculiari del regime nazista-la politica estera -l'antisemitismo 3. La seconda guerra mondiale-le cause del conflitto-gli eventi bellici sui vari fronti-La posizione italiana -l'Olocausto-la Resistenza • ( Per programmazione dettagliata vedere allegati )

Page 21: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 21

DISCIPLINA: ATTIVITA' ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE INSEGNANTE/I: CLASSE:

Ausilio Giuseppe 5SOC

1. PROFILO DELLA CLASSE Nella classe 5SOC soltanto l'alunna Truscello Lucrezia segue la materia di attività alternativa alla religione. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA - ripasso generale e aiuto didattico personale 3. METODI MEZZI E STRUMENTI Lezioni svolte con metodologia frontale in classe. 4. FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE - Nessun tipo di verifica scritta. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Si adottano i criteri di misurazione del profitto (definiti in relazione agli obiettivi cognitivi) approvati dal collegio docenti e indicati nel POF. In piena coerenza con i criteri comuni approvati dal collegio dei docenti, sono state usate apposite griglie per la correzione delle verifiche scritte. La valutazione, nell'ambito del consiglio di classe, sarà espressa tenendo conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti e indicati nel POF. Le iniziative di recupero-sostegno saranno attuate secondo i criteri indicati nel POF e organizzate dai singoli docenti in funzione delle specifiche esigenze delle singole classi, in accordo con i consigli di classe. 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI

• Ripasso personale

Page 22: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 22

DISCIPLINA: Religione INSEGNANTE/I:

Annamaria Rossello

1. PROFILO DELLA CLASSE

Nella classe Quinta SOC, hanno partecipato al corso di IRC 7 allieve. La classe ha partecipato al corso con attenzione ed impegno adeguati, raggiungendo mediamente gli obiettivi prefissati. Gli allievi hanno dimostrato buon interesse verso la proposta educativa, apprezzando il metodo del dialogo e del confronto. Spesso si sono lasciati coinvolgere in riflessioni proposte dall’insegnante, apportando contributi personali con richiesta di approfondire argomenti non presenti nel programma e dimostrandosi capaci di partecipare al dialogo educativo nel rispetto delle opinioni altrui. Il comportamento è sempre stato corretto. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Obiettivi cognitivi : - consolidare capacità comunicative

- esprimere valutazioni consapevoli Obiettivi comportamentali: - saper lavorare in gruppo

- orientare il proprio pensiero e la propria azione verso soluzioni non violente della conflittualità, sia nei rapporti personali che in quelli sociali

- sviluppare valori di etica professionale, in particolare sviluppare valori collaborativi in contrapposizione a valori esasperatamente individualistici della professione

- Oltre agli obiettivi generali comuni a tutte le discipline: · La formazione dell'uomo e del cittadino, favorendo lo sviluppo della personalità nella

dimensione religiosa, mediante: - il risveglio di interrogativi profondi - l'offerta di riferimenti culturali e religiosi - il dialogo costruttivo in vista di una maturazione della personalità in rapporto a Dio ed alla

realtà culturale e sociale · Lo sviluppo di capacità di analisi e sintesi relativamente a problematiche umane e religiose

complesse · � La conoscenza umana e il raggiungimento della verità passano attraverso molti canali "veri"

anche se non matematici. Mi riprometto di aiutare gli alunni ad abituarsi a coniugare e non a contrapporre le varie strade di conoscenza, nessuna delle quali, da sola, può vantare il raggiungimento definitivo della conoscenza della realtà. Si tratta perciò di abituare gli alunni al senso delle complessità della realtà, al senso critico, all'ascolto delle ragioni dell'altro, ad una maggior disponibilità e capacità all'uso diretto, per quanto possibile, delle fonti delle notizie, all'uso dello strumento di conoscenza proprio della religione che non è quello scientifico-matematico, ma tradizionale – fiduciario – intuitivo – esperienziale

� Altra finalità che privilegerò sarà quella dello "star bene a scuola e della solidarietà tra compagni

di classe", volta a formare cittadini consapevoli e responsabili, che diventano tali con il contributo della ricerca religiosa e delle proposte di vita che la religione indica come importanti e produttrici di felicità.

� In particolare per le quinte è importante:

Page 23: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 23

- Dare un quadro valoriale ed etico fondamentale che possa servire per la professione - Aiutare gli allievi a riflettere sugli aspetti fondamentali del sociale in cui si inseriranno

- Aiutare ad affrontare in modo maturo i problemi della vita al di là della scuola Conoscenze

- Saper individuare la ricchezza e le difficoltà della propria vita di adolescente - Crescere nella conoscenza e comprensione di se stessi e della realtà che ci circonda - Rendere espliciti gli interrogativi che riguardano la nostra vita e quella del mondo - Saper riconoscere nella vita la presenza del male e della morte, e saperne cercare un senso - Conoscere le diverse concezioni della vita presenti nella società contemporanea

postmoderna. - Saper riconoscere la dimensione solidaristica dell’umanità, al di là di ogni razzismo - Scoprire identità e diversità proprie di ogni uomo - Conoscere pregiudizi e discriminazioni di ieri e di oggi e imparare a superarli - Sapere cos’è l’etica, intesa come “scienza del bene” - Conoscere il significato umano e cristiano dell’amore, della corporeità,e della educazione

Capacità - Competenze - Saper operare una revisione critica del mondo del lavoro a partire dai valori della giustizia e

della solidarietà. - Saper mettere a fuoco tutto ciò che procura disagio, paure, speranze - Favorire nei singoli e nel gruppo un clima di riflessione e di approfondimento - Cogliere sé e gli altri come persone da rispettare. - Accettare –anche in classe- il pluralismo e la diversità come ricchezza - Imparare a dialogare con tutte le persone, anche con chi ha idee diverse dalle nostre - Portare in classe le domande più profonde e autentiche sulla ricerca della felicità e sul senso

della vita.. Orientarci criticamente tra le varie risposte, cercando di cogliere sfumature e diversità

- Saper riflettere sul senso della vita, del dolore, della morte. Imparare ad apprezzare la vita e a difenderla nella sua globalità, dal suo nascere fino alla morte

- Favorire l'interessamento per situazioni, vicine o più lontane, dove emergono problemi di emarginazione, di disagio, di povertà, di emergenza umanitaria

- Favorire la conoscenza e la comprensione reciproca - Saper percepire se stessi come protagonisti del proprio destino - Riflettere sugli aspetti della sessualità e dell’amore di coppia, al di là della convenzionalità dei

messaggi dei mass-media contemporanei - Riconoscere i pregiudizi e imparare a superarli - 2. METODI MEZZI E STRUMENTI

Oltre al metodo della revisione di vita, per le discussioni in classe, compatibilmente alla tematica da approfondire e al tempo a disposizione, sono stati utilizzati altri metodi quali: Lezione frontale. Analisi di testi. Discussione in classe Strumenti didattici: sono stati utilizzati: video, testi, Audiovisi.

4. FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

La valutazione sia degli aspetti conoscitivi, sia degli atteggiamenti educativi - comportamentali è stata messa in atto in itinere attraverso: brevi colloqui, di conoscenza e di comprensione; osservazione della attenzione, della partecipazione e della capacità di comunicazione in classe. Il voto finale tiene molto conto della partecipazione, dell' interesse e del profitto.

5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO

Page 24: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 24

Quelli approvati dal Collegio dei Docenti e indicati nel POF, tenendo conto della specificità della disciplina, come indicato nella programmazione iniziale

6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI CLASSE: Quinta SOC DISCIPLINA: Religione INSEGNANTE: Annamaria Rossello TESTO ADOTTATO: 175 schede di Sergio Bocchini

Contenuti svolti entro il 15 Maggio

Titolo UA Contenuti Tempi (in ore)

Il mondo della persona

La fiducia Il senso della vita,del dolore e della morte Il mondo dei giovani e la ricerca della felicità La relazione con se stessi, con gli altri e con Dio

Settembre Ottobre Novembre Dicembre Ore: 14

Etica per un mondo globalizzato

La globalizzazione della vita umana Straniero, razza, immigrazione Per un economia solidale La giustizia la legalità e la pace

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Ore: 13

La vita come impegno Il rapporto uomo – donna, amore e sessualità Matrimonio, coppie di fatto e omosessualità L’uomo tra lavoro e tempo libero

Aprile Maggio

Contenuti da svolgere fra il 15 Maggio e il termine dell’anno scolastico La fede personale: una risposta responsabile e consapevole

Page 25: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 25

DISCIPLINA: PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA

INSEGNANTE/I: CLASSE:

STEFFE Monica QUINTA Socio Sanitario

1. PROFILO DELLA CLASSE La classe è formata da 23 alunne/i, una delle quali ha partecipato in modo discontinuo nei primi mesi dell’a.s., per poi non frequentare più in seguito, senza comunque, ritirarsi. Un altro allievo ha partecipato all’attività formativa in modo discontinuo nel secondo periodo, rischiando di compromettere la valutazione finale. Il gruppo classe ha creato e mantenuto un clima sufficientemente sereno; ciò ha permesso di lavorare in modo collaborativo, favorendo un rapporto di rispetto reciproco e un atteggiamento corretto sia nel loro rapporto interpersonale, che con l’insegnante, senza mai creare problemi disciplinari. Nel complesso la maggior parte degli alunni ha partecipato in modo adeguato al dialogo educativo: alcuni attivamente, in modo costruttivo e propositivo; altri, più passivi, hanno evidenziato comunque interesse soddisfacente; altri, invece, hanno assunto un atteggiamento piuttosto passivo e disinteressato. Per quanto concerne l’aspetto legato allo studio si può evidenziare come alcuni alunni siano stati in grado decodificare e acquisire con prontezza gli argomenti proposti nonché di svolgere rielaborazioni personali, restituendo stimoli nuovi per una riflessione all’interno del contesto classe. Altri alunni hanno mostrato d’aver acquisito conoscenze e comprensione nel complesso adeguate, anche se non hanno dimostrato di usufruire delle capacità di rielaborazione personale. Altri, invece, hanno evidenziato difficoltà e lentezza nell’acquisizione dei diversi contenuti proposti; pertanto è stato ritenuto necessario riprendere e rielaborare alcuni aspetti della disciplina al fine di dare l’opportunità a tutti gli alunni di raggiungere gli obiettivi previsti. Nel complesso i risultati ottenuti sono discreti, con alcune risposte positive e soddisfacenti, altre, seppur adeguate, solo sufficienti. Le insufficienze sono state recuperate nel corso dell’anno scolastico. Più specificatamente si può dire che i risultati della classe si possono riassumere così: pochi studenti hanno conseguito una buona preparazione complessiva, impegnandosi nello studio con continuità, acquisendo buone capacità rielaborative e conseguendo un profitto buono o ottimo. Altri alunni hanno conseguito un profitto nel complesso discreto, ma con fragilità espositive o logico – deduttive, dovute principalmente ad impegno discontinuo. Infine, un numero ristretto di studenti ha evidenziato una preparazione modesta; il profitto conseguito è di stretta sufficienza. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI

� Conoscere le teorie e le tematiche affrontate � Padroneggiare alcuni concetti fondamentali della disciplina � Comprendere e usare la terminologia specifica � Restituire in modo chiaro, corretto, appropriato e coerente i contenuti studiati � Saper utilizzare conoscenze e competenze in situazioni pratiche o operative � Essere in grado di realizzare un progetto o un piano d’intervento

FINALITA’

� Applicare una corretta metodologia di studio � Contribuire alla formazione degli studenti:

- Favorire l’approccio al “diverso”, sensibilizzando l’incontro con esperienze e culture diverse - Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso

linguaggi e sistemi di relazione adeguati - Valorizzare la propria identità - Sviluppare la responsabilità e la coscienza civica: riconoscere e rispettare la diversità

� Collaborare nella gestione di progetti e attività

3. METODI MEZZI E STRUMENTI Si sono privilegiate lezioni dialogate al fine di motivare la riflessione personale e in gruppo; si sono svolte altresì lezioni frontali, mappature di argomenti, lavori di gruppo, ricerche e approfondimenti. Per quanto concerne i sussidi didattici, il testo in adozione è stato supportato da fotocopie e appunti forniti dall’insegnante, quando è stato necessario approfondire alcuni argomenti. 4. FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Per verificare il processo d’apprendimento, oltre a far partecipare attivamente i ragazzi al lavoro didattico tramite colloqui e discussioni in classe, sono state effettuate verifiche orali per valutare il profitto scolastico in itinere, e verifiche scritte al termine di ogni Unità di Apprendimento ( quesiti a risposta singola, domande aperte, trattazione sintetica di argomenti, casi clinici). Al termine del primo periodo sono state svolte due prove per tutta la classe, cui è seguito una pausa didattica volta a recuperare le insufficienze di alcuni alunni; nel secondo periodo sono state svolte sei prove

Page 26: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 26

con le relative attività di recupero e prevedo di svolgere ancora una prova entro il termine dell’attività didattica. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Sono stati adottati i CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO (definiti in relazione agli OBIETTIVI COGNITIVI ) approvati dal Collegio dei Docenti e indicati nel POF. NELLO SPECIFICO, PER LA DISCIPLINA PSICOLOGIA GENERALE, LE VERIFICHE SONO STATE VALUTATE IN BASE A TRE PARAMETRI: CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ ED ESPOSIZIONE. QUI VENGONO SPECIFICATI I DESCRITTORI

CRITERI DI VALUTAZIONE

CONOSCENZE Acquisizione (essere in grado di richiamare alla memoria, ripetere) di: teorie, definizioni, lessici specifici, relazioni, principi e metodi

COMPETENZE E ABILITA’

Comprensione e applicazione delle CONOSCENZE: spiegare / riformulare; riconoscere elementi e stabilire relazioni; risolvere quesiti e/o eseguire compiti operativi. Utilizzazione di CONOSCENZE e COMPETENZE in situazioni problematiche o operative per realizzare un'opera personale o un progetto, tale che emergano capacità decisionali, elaborative, logiche, critiche

ESPOSIZIONE Utilizzo di espressioni linguistiche coerenti, corrette e lessici specifici

Tali parametri sono stati applicati in griglie di valutazione come la seguente:

Contenuti/conoscenze Competenze e abilità Esposizione

4 Conoscenze precise, complete, approfondite

4 Elaborazione originale, accurata, autonoma e coerentemente argomentata

2 Espressione linguistica corretta, organica e appropriata, lessico specifico usato con padronanza ed efficacia

3 Conoscenze corrette, abbastanza complete e strutturate in modo chiaro, anche se poco approfondite

3 Elaborazione efficace, esaustiva, coerente e logica

1 Espressione linguistica sufficientemente corretta e chiara, anche se presenta alcune imprecisioni e l’esposizione non è sempre organica

2 Conoscenze incomplete, poco strutturate, ma complessivamente corrette

2 Elaborazione parziale, e non sempre coerente

0 Espressione linguistica imprecisa o scorretta, lessico specifico assente

1 Conoscenze largamente lacunose e/o superficiali, strutturalmente scorrette

1 Elaborazione lacunosa e/o contraddittoria

0 Conoscenze assenti e/o frammentarie 0 Elaborazione gravemente lacunosa, e/o totalmente incoerente

Oltre ai processi di apprendimento messi in atto nell’esecuzione delle prove, sono stati considerati mezzi di valutazione la partecipazione all’attività scolastica, la disponibilità verso la disciplina, la progressione nell’apprendimento, la costanza e l’impegno profuso nell’applicazione individuale. Per quanto concerne gli alunni DSA sono state adottate le seguenti misure:

− programmazione delle verifiche e delle interrogazioni − nelle verifiche scritte riduzione del numero di quesiti − lettura delle consegne delle verifiche per facilitare la decodifica del testo − utilizzi di schemi, tabelle e mappe come supporto durante le verifiche scritte e le interrogazioni orali − valutazione del contenuto e non degli errori ortografici negli elaborati.

Griglia di valutazione della simulazione di seconda prova

Contenuti e struttura Competenze e abilità Linguaggio e lessico specifico

6 Conoscenze precise, complete, approfondite e ben strutturate

6 Elaborazione originale, pertinente, accurata e coerentemente argomentata. Sa usare con sicurezza, anche in situazioni problematiche, le competenze richieste

3 Espressione linguistica corretta, organica e appropriata, lessico specifico usato con padronanza ed efficacia 5 Conoscenze corrette,

abbastanza complete e strutturate, anche se poco approfondite

5 Elaborazione efficace, esaustiva, coerente e logica. Sa trovare soluzioni a situazioni problematiche evidenziando buone capacità logiche

4 Conoscenze essenziali, talvolta imprecise, ma

4 Elaborazione parziale, ma nel complesso coerente. Sa impiegare parzialmente

2 Espressione linguistica sufficientemente corretta

Page 27: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 27

corrette e strutturate in modo chiaro

conoscenze e competenze in situazioni problematiche

e chiara, anche se presenta alcune imprecisioni e l’esposizione non è sempre organica

3 Conoscenze incomplete, poco strutturate, ma complessivamente corrette

3 Elaborazione incompleta e non sempre coerente. Commette errori nella utilizzazione di conoscenze e competenze in situazioni problematiche

2 Conoscenze largamente lacunose e/o superficiali, strutturalmente scorrette

2 Elaborazione lacunosa e/o contraddittoria.

1 Espressione linguistica imprecisa o scorretta, lessico specifico assente

1 Conoscenze assenti e/o frammentarie

1 Elaborazione gravemente lacunosa, e/o totalmente incoerente

• La trattazione e i quesiti sono valutati usando la stessa griglia, attribuendo però un peso diverso: trattazione

dell’argomento/caso 75%, quesiti 25% • I quesiti hanno lo stesso peso; il punteggio assegnato, nel caso non corrisponda a un numero intero, non

subisce alcuna approssimazione; • Il punteggio totale dei quesiti è dato dalla media dei punteggi assegnati • Il punteggio totale, nel caso non corrisponda a un numero intero, viene approssimato per difetto fino a 0.49, per

eccesso da 0.50 TRATTAZIONE ARGOMENTO/CASO (75%) punteggio ……… /15 ………… x 75 /100 = ……………. + QUESITI (25%) punteggio ………. /15 ………… x 25 /100 = ……………. punteggio ………. /15 ………… x 25 /100 = ……………. …………….. = punteggio ………. /15 ………… x 25 /100 = ……………. TOTALE ……… / 15

6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI Contenuti svolti entro il 15 Maggio

UA1 –TITOLO: LA PSICOLOGIA IN AMBITO SOCIO SANITARIO E ALCUNE TEORIE CLAS SICHE N° ORE: 25 dal 17 settembre al 20 ottobre 2014

ARGOMENTI CON RIMANDI AI TESTI IL COMPITO DELLA PSICOLOGIA NELLE PROFESSIONI DI CURA E ASSISTENZA:

• La preparazione teorica in psicologia per promuovere la salute • Le competenze psicologiche dell’operatore socio-sanitario

ALCUNE TEORIE PSICOLOGICHE DELLA PERSONALITA': LE TEORIE TIPOLOGICHE:

• La teoria di Kretschmer • La teoria di Sheldon e i tre somatotipi

LA TEORIA DEL CAMPO DI LEWIN LA TEORIA PSICOANALITICA FREUDIANA:

• La scoperta dell’inconscio • Alcuni meccanismi di difesa: rimozione, proiezione, formazione reattiva, regressione, sublimazione, fissazione • La struttura della mente: le due teorie topiche • La teoria della sessualità. Il complesso edipico

LA TEORIA DEI TIPI PSICOLOGICI DI JUNG:

• L’inconscio collettivo • Gli archetipi: Anima, Animus, Persona, Ombra, Sé

Page 28: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 28

• I tipi psicologici • Caratteri generali della nevrosi e della psicoterapia junghiana

LA TEORIA DI ADLER

• Il sentimento d’inferiorità, il complesso di inferiorità • La volontà di potenza • Caratteri generali della nevrosi

“Psicologia generale ed applicata per il quinto anno degli Istituti professionali Servizi socio-sanitarii” Elisabetta Clemente, Rossella Danieli, Annuska Como Paravia Appunti forniti dall’insegnante

UA2 –TITOLO: TEORIE PSICOLOGICHE UTILI IN AMBITO SOCIO-SANITARIO N° ORE: 21 dal 21 ottobre al 24 novembre 2014

ARGOMENTI CON RIMANDI AI TESTI LE TEORIE DELLA COMUNICAZIONE : L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE NELLA RELAZIONE TRA OPERATORE E ASSISTITO L’ANALISI TRANSAZIONALE DI ERIK BERNE

• Analisi strutturale: caratteristiche di Genitore, Adulto, Bambino • Tre tipi di transazioni: transazione semplice, incrociata e complessa • Il modello energetico • Alcune manovre difensive nella comunicazione

LA COMUNICAZIONE SECONDO L’APPROCCIO SISTEMICO-RELAZIONALE

• Il concetto di sistema: microsistema, mesosistema, esosistema, macrosistema • La discomunicazione. La comunicazione paradossale, la squalifica conversazionale, la comunicazione obliqua. • La teoria del doppio legame • La scuola di Palo Alto. La pragmatica della comunicazione: gli assiomi della comunicazione

L’APPROCCIO NON DIRETTIVO DI ROGERS

• L’importanza dell’empatia e dell’autenticità nella comunicazione • Il concetto di non direttività

LA PROSSEMICA

• L’uso dello spazio secondo la teoria di Hall e le diverse distanze LE TEORIE DEI BISOGNI:

• Il concetto di bisogno e motivazione • I bisogni omeostatici e i bisogni innati specifici • La teoria dei bisogni di Maslow • La teoria dei bisogni di McClelland • L’influenza dei bisogni sul comportamento dell’individuo: quando i bisogni non sono soddisfatti • Il need for competence • L’operatore socio sanitario e i bisogni

“Psicologia generale ed applicata per il quinto anno degli Istituti professionali Servizi socio-sanitarii” Elisabetta Clemente, Rossella Danieli, Annuska Como Paravia Appunti forniti dall’insegnante

Page 29: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 29

UA3 –TITOLO: METODI DI ANALISI E DI RICERCA IN PSICOLOGIA N° ORE: 16 dal 1 dicembre 2014 al 20 gennaio 2015

ARGOMENTI CON RIMANDI AI TESTI LA PSICOLOGIA CLINICA E LE PSICOTERAPIE:

• Aspetti generali della psicologia clinica e della psichiatria • Diverse tipologie di trattamento psicologico del disagio psichico:

� Caratteri generali dell’approccio terapeutico psicoanalitico � Caratteri generali della terapia junghiana e kleiniana � Caratteri generali dell’approccio sistemico relazionale e comportamentista

METODI DI ANALISI E DI RICERCA PSICOLOGICA

• Concetto generale di approccio clinico • L’approccio sperimentale in psicologia • Tecniche osservative:

� L’osservazione partecipante � L’osservazione sistematica

• L’intervista e il colloquio • Il test: definizione e varie tipologie di test.

� I bambini e il test: il test della famiglia e il test dell’albero “Psicologia generale ed applicata per il quinto anno degli Istituti professionali Servizi socio-sanitarii” Elisabetta Clemente, Rossella Danieli, Annuska Como Paravia Appunti forniti dall’insegnante

UA4 –TITOLO: LA PROFESSIONALITA' DELL'OPERATORE SOCIO SANITARIO N° ORE: 9 dal 13 gennaio al 10 febbraio 2015

ARGOMENTI CON RIMANDI AI TESTI IL LAVORO IN AMBITO SOCIO-SANITARIO

• Le diverse professioni in ambito sociale e socio sanitario • Principi deontologici dell’operatore socio sanitario • I rischi che corre l’operatore socio sanitario: il burnout, l’atteggiamento salvifico, colpevolizzare l’utente, anticipare i

bisogni o sostituirsi all’utente, sentirsi moralmente superiori LA “CASSETTA DEGLI ATTREZZI” DELL'OPERATORE SOCIO SANITARIO

• La relazione di aiuto: � Tecniche di comunicazione efficaci/inefficaci

• Le abilità di counseling • Come realizzare un piano d’intervento

“Psicologia generale ed applicata per il quinto anno degli Istituti professionali Servizi socio-sanitarii” Elisabetta Clemente, Rossella Danieli, Annuska Como Paravia

UA5 –TITOLO: L'INTERVENTO SUI NUCLEI FAMIGLIARI E SUI MINORI N° ORE: 16 dal 9 febbraio al 9 marzo 2015

ARGOMENTI CON RIMANDI AI TESTI IL MALTRATTAMENTO MINORILE:

• Cos’è il maltrattamento; condizioni che aggravano il maltrattamento. I fattori di rischio nel maltrattamento • Caratteristiche generali dei diversi tipi di maltrattamento: il maltrattamento fisico, l’abuso sessuale, l’incuria, il

maltrattamento psicologico

IL MALTRATTAMENTO PSICOLOGICO IN FAMIGLIA • La violenza assistita: le reazioni dei figli alla violenza assistita, le conseguenze e i possibili interventi • La separazione conflittuale e la violenza psicologica sui figli:

� la sindrome da alienazione parentale (SAP) � la mediazione famigliare

L'INTERVENTO SUI MINORI VITTIME DI MALTRATTAMENTO

• le fasi dell’intervento: � il rilevamento del maltrattamento � la diagnosi � la presa in cura del minore

• il gioco in ambito terapeutico e le caratteristiche generali del gioco nei bambini maltrattati • il disegno in ambito terapeutico e le caratteristiche generali del disegno nei bambini maltrattati

Page 30: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 30

L'INTERVENTO SULLE FAMIGLIE E SUI MINORI: SERVIZI E PIANI DI INTERVENTO INDIVIDUALIZZATI

• servizi socio educativi, ricreativi e per il tempo libero • servizi a sostegno della famiglia e della genitorialità: le diverse tipologie di comunità

“Psicologia generale ed applicata per il quinto anno degli Istituti professionali Servizi socio-sanitarii” Elisabetta Clemente, Rossella Danieli, Annuska Como Paravia Appunti forniti dall’insegnante

UA6 –TITOLO: L'INTERVENTO SUGLI ANZIANI N° ORE: 10 dal 9 marzo al 10 aprile 2015

ARGOMENTI CON RIMANDI AI TESTI CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DEMENZE

• le diverse tipologie di demenza I TRATTAMENTI DELLE DEMENZE

• l’importanza della personalizzazione dell’intervento • la terapia di orientamento alla realtà (ROT):

� la ROT formale � la ROT informale

• la terapia della reminescenza (RM) • il metodo comportamentale: l’osservazione sistematica e alcune strategie di condizionamento • la terapia occupazionale (TO)

L'INTERVENTO SUGLI ANZIANI: SERVIZI E PIANI DI INTERVENTO INDIVIDUALIZZATI

• i servizi rivolti agli anziani: � i servizi domiciliari � i servizi residenziali � i servizi semi-residenziali

“Psicologia generale ed applicata per il quinto anno degli Istituti professionali Servizi socio-sanitarii” Elisabetta Clemente, Rossella Danieli, Annuska Como Paravia

UA7 –TITOLO: L'INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI N° ORE: 10 dal 23 marzo al 17 aprile

ARGOMENTI CON RIMANDI AI TESTI LE DIVERSE TIPOLOGIE DI DISABILITA'

• la disabilità e il soggetto diversamente abile • la classificazione delle disabilità in base al tipo di danno: disabilità motoria, sensoriale, psichica, intellettiva, multipla

LA DISABILITA' INTELLETTIVA:

• classificazione in base alle cause, alla gravità • caratteristiche del pensiero del soggetto con disabilità intellettiva: concretezza, rigidità, memoria, linguaggio, processo

percettivo I COMPORTAMENTI PROBLEMI:

• definizione e caratteristiche • le reazioni che suscitano in chi vi assiste • gli interventi sui comportamenti problema:

� instaurare alleanze positive con soggetto, famiglia e équipe � individuare e comprendere il comportamento problema � condurre un’analisi funzionale del comportamento problema � valutare le condizioni antecedenti e gli effetti del comportamento � divere tipologie di intervento: sostitutivo, punitivo

IL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA' (ADHD):

• manifestazioni e criteri diagnostici dell’ADHD • i trattamenti dell’ADHD:

� osservazione preliminare delle potenzialità e osservazione sistematica delle difficoltà � trattamento individuale e alcune tecniche (rinforzo, token economy, problem solving, autoistruzioni verbali) � trattamento famigliare

GLI INTERVENTI SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI: SERVIZI E PIANI DI INTERVENTO INDIVIDUALIZZATI

• la presa in carico da parte del distretto socio sanitario • gli interventi sociali per i soggetti diversamente abili: prestazioni economiche, integrative

Page 31: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 31

• i servizi per i soggetti diversamente abili: centri di socializzazione, centri diurni, centri residenziali, case famiglia “Psicologia generale ed applicata per il quinto anno degli Istituti professionali Servizi socio-sanitarii” Elisabetta Clemente, Rossella Danieli, Annuska Como Paravia Appunti forniti dall’insegnante

UA7 –TITOLO: L'INTERVENTO SUI SOGGETTI TOSSICODIPENDENTI E ALCOLDIPENDENTI

N° ORE: 4 dal 27 al 28 aprile ARGOMENTI CON RIMANDI AI TESTI

• La diagnosi dei disturbi correlati alle tossicodipendenze secondo il DSM IV: disturbi indotti da sostanze disturbi da uso di sostanze

• Droga e adolescenza

• La co-dipendenza “Psicologia generale ed applicata per il quinto anno degli Istituti professionali Servizi socio-sanitarii” Elisabetta Clemente, Rossella Danieli, Annuska Como Paravia

Page 32: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 32

DISCIPLINA: Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale INSEGNANTE/I:

Serena Buttazzo

1. PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 23 elementi, di cui 20 ragazze e 3 ragazzi e fra cui 3 disabili che seguono la programmazione didattica per obiettivi minimi e 2 BES. Nel corso dell’anno scolastico la maggior parte degli alunni ha dimostrato un discreto interesse per la materia e un impregno nello studio che è progressivamente aumentato grazie all’acquisizione di una maggiore consapevolezza della classe circa la gestione degli impegni, l’attenzione personale e la frequenza alle lezioni. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze: la gestione aziendale, l’economia sociale e il mondo del no profit, la gestione e la contabilità delle aziende no profit, il ruolo delle risorse umane e la relativa normativa, il sistema di qualità. In termini di competenze e capacità: distinguere ed interpretare le diverse operazioni di gestione aziendale, distinguere le diverse imprese che operano nel sociale, leggere ed interpretare un bilancio sociale, individuare le caratteristiche principali del mercato del lavoro, distinguere gli elementi della retribuzione, interpretare le novità normative in materia di diritto del lavoro, acquisire consapevolezza del funzionamento di un sistema gestionale per la qualità e leggere e interpretare i documenti della certificazione della qualità. 3. METODI MEZZI E STRUMENTI Libro di testo, schede didattiche quando si è ritenuto approfondire argomenti non trattati in modo specifico dal libro di testo, articoli di giornale di natura economica. I metodi di insegnamento adottati sono stati i seguenti: lezione partecipata finalizzata ad attribuire un ruolo attivo agli studenti nell’apprendimento di concetti legati a casi concreti e lavori in cooperative learning. 4. FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche scritte e orali sono state somministrate alla fine di ogni unità didattica e anche in caso di recupero o migliore valutazione dell’apprendimento. Le verifiche scritte sono state 5, inclusa la verifica di simulazione di terza prova, e sottoforma di prove strutturate, semistrutturate e a risposta singola. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO In termini di conoscenze la maggior parte della classe ha appreso gli argomenti trattati in modo appropriato e raggiungendo un profitto discreto. Alcuni altri studenti si sono distinti per le spiccate doti intuitive e il lodevole impegno nello studio. In termini di competenze e capacità, in generale, la

Page 33: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 33

classe ha raggiunto un livello di apprendimento discreto, anche se, la struttura linguistica e il lessico adottato nell’esposizione orale e scritta degli argomenti trattati, non sempre si sono rivelati particolarmente appropriati alla materia. 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI 1 UNITA’ DI APPRENDIMENTO: LA GESTIONE AZIENDALE E IL BILANCIO DI ESERCIZIO

− La gestione aziendale − Il patrimonio nell’aspetto qualitativo e quantitativo − Il risultato della gestione − La situazione patrimoniale − La situazione economica − Il bilancio di esercizio

Tempi: 12 ore 2 UNITA’ DI APPRENDIMENTO: L’ECONOMIA SOCIALE

− L’economia sociale e il mondo del no profit − Le associazioni − Le fondazioni − I comitati − Gli altri enti no profit − Le onlus

Tempi: 6 ore 3 UNITA’ DI APPRENDIMENTO: LA GESTIONE DELLE AZIENDE NO PROFIT

− La gestione e la contabilità delle aziende no profit − Il bilancio delle aziende no profit − Il controllo di gestione delle aziende no profit

Tempi: 7 ore

4 UNITA’ DI APPRENDIMENTO: LA GESTIONE DEL PERSONALE Il ruolo delle risorse umane nelle aziende no profit

− Le tecniche di gestione del personale − Il rapporto di lavoro subordinato − La riforma del lavoro: novità introdotte

Tempi: 6 ore

5 UNITA’ DI APPRENDIMENTO: L’AMMINISTRAZIONE DELLE ROSORSE UMANE

− L’amministrazione dei rapporti di lavoro − Il sistema previdenziale e assistenziale − La retribuzione e il costo del lavoro − I buoni lavoro

Tempi : 6 ore

Page 34: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 34

6 UNITA’ DI APPRENDIMETO: L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE SECONDO IL SISTEMA DI QUALITA’

− Nuove forme organizzative delle aziende − L’impresa e la qualità − Il sistema di gestione per la qualità − Le norme ISO e il regolamento EMAS

Tempi: 10 ore GRIGLIA DI MISURAZIONE VERIFICHE ORALI

0-2

VOTO NULLO: rifiuto del dialogo educativo, l’alunno si sottrae volontariamente

all’interrogazione.

3

NEGATIVO: esposizione carente di contenuti, difficoltà espositive, dimostrazione di

scarsissimo interesse per l’argomento, incapacità di recepire le sollecitazioni dell’insegnante.

4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: conoscenze sporadiche dei contenuti essenziali.

Competenze molto parziali. Difficoltà espositive e utilizzo molto precario del linguaggio specifico. Capacità analitiche molto limitate.

5

INSUFFICIENTE: conoscenza frammentaria e imprecisa dei contenuti. Competenze

incerte. Capacità espositiva debole e utilizzo parziale del linguaggio specifico.

6

SUFFICIENTE: conoscenza dei contenuti essenziali, esposti in un linguaggio

specifico.

7

DISCRETO: conoscenza e comprensione dei contenuti essenziali; esposizione

articolata e coerente, anche se non completa, e utilizzo appropriato del linguaggio specifico.

8

BUONO: conoscenza, comprensione e applicazione dei contenuti. Conoscenza completa e ragionata dei nuclei cognitivi. Esposizione sicura e padronanza del

linguaggio specifico.

9

OTTIMO: conoscenza, comprensione, applicazione e precisa dei contenuti, spiccate capacità di ragionamento e di approfondimento. Capacità espressiva, logica, analitica

e sintetica.

10

ECCELLENTE: conoscenza completa, approfondita e personalizzata dei contenuti,

solide, capacità di ragionamento, di approfondimento e di collegamento anche interdisciplinare delle conoscenze acquisite. Competenza e capacità brillante.

Page 35: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 35

GRIGLIA DI CORREZIONE VERIFICA del 7 novembre 2014 • Domande a risposta aperta

Indicatori Descrittori Punti Conoscenza degli argomenti

• scarsa • confusa • scorretta • frammentaria • superficiale • essenziale ma corretta • corretta e completa • rigorosa e approfondita

1 2 3 4 5 6 7 8

Qualità della comunicazione

• numerosi errori sintattici e lessicali

• corretta ed efficace

1

2

Totale punti 10

• Quesiti a risposta multipla

Descrittori Punti Risposta esatta 0,5

Risposta errata 0

Risposta non data -0,5

Totale punti 3

• Quesiti risposte Vero o Falso

Descrittori Punti Risposta esatta con motivazione esatta 2

Risposta esatta senza motivazione 1

Risposta errata con motivazione esatta 1

Risposta non data -2

Totale punti 8

• Esercizio di applicazione

Descrittori Punti esercizio corretto 0,25 punti Totale punti 9

GRIGLIA DI CORREZIONE VERIFICA del 21 novembre 2014

• Domande a risposta aperta

Indicatori Descrittori Punti Conoscenza degli argomenti

• scarsa • confusa • scorretta • frammentaria • superficiale

1 2 3 4 5 6

Page 36: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 36

• essenziale ma corretta • corretta e completa • rigorosa e approfondita

7 8

Qualità della comunicazione

• numerosi errori sintattici e lessicali

• corretta ed efficace

1

2

Totale punti 10

• Quesiti a risposta multipla

Descrittori Punti Risposta esatta 0,5

Risposta errata 0

Risposta non data -0,5

Totale punti 12

• Quesiti risposte Vero o Falso

Descrittori Punti Risposta esatta con motivazione esatta 2

Risposta esatta senza motivazione 1

Risposta errata con motivazione esatta 1

Risposta non data -2

Totale punti 8

GRIGLIA DI CORREZIONE VERIFICA DI RECUPERO dell’8 gennaio 2015

• Domande a risposta aperta

Indicatori Descrittori Punti Conoscenza degli argomenti

• scarsa • confusa • scorretta • frammentaria • superficiale • essenziale ma corretta • corretta e completa • rigorosa e approfondita

1 2 3 4 5 6 7 8

Qualità della comunicazione

• numerosi errori sintattici e lessicali

• corretta ed efficace

1

2

Totale punti 10

Page 37: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 37

GRIGLIA DI CORREZIONE VERIFICA del 30 aprile 2015

• Domande a risposta aperta

Indicatori Descrittori Punti Conoscenza degli argomenti

• scarsa • confusa • scorretta • frammentaria • superficiale • essenziale ma corretta • corretta e completa • rigorosa e approfondita

1 2 3 4 5 6 7 8

Qualità della comunicazione

• numerosi errori sintattici e lessicali

• corretta ed efficace

1

2

Totale punti 10

GRIGLIA DI CORREZIONE VERIFICA dell’8 maggio 2015

• Domande a risposta aperta

Indicatori Descrittori Punti Conoscenza degli argomenti

• scarsa • confusa • scorretta • frammentaria • superficiale • essenziale ma corretta • corretta e completa • rigorosa e approfondita

1 2 3 4 5 6 7 8

Qualità della comunicazione

• numerosi errori sintattici e lessicali

• corretta ed efficace

1

2

Totale punti 10

GRIGLIA DI CORREZIONE VERIFICA del 21 maggio 2015

• Domande a risposta aperta

Indicatori Descrittori Punti Conoscenza degli argomenti

• scarsa • confusa • scorretta • frammentaria

1 2 3 4

Page 38: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 38

• superficiale • essenziale ma corretta • corretta e completa • rigorosa e approfondita

5 6 7 8

Qualità della comunicazione

• numerosi errori sintattici e lessicali

• corretta ed efficace

1

2

Totale punti 10

Page 39: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 39

DISCIPLINA: Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria INSEGNANTE: Giuseppe Rago CLASSE: 5SOC 1. PROFILO DELLA CLASSE La condotta degli alunni della classe 5 soc si è sempre mantenuta, su livelli di correttezza. Gli alunni della 5 soc. hanno dimostrato un valido interesse per la disciplina, l'attenzione è sempre stata costante e apprezzabile la partecipazione alle attività didattiche svolte. Le lezioni si sono svolte in un propositivo clima di collaborazione attiva. L’impegno e l’applicazione sono stati, generalmente buoni, gli obiettivi programmati sono stati raggiunti con risultati in parte sufficienti per alcuni allievi,mentre per la maggior parte degli allievi il livello di profitto si è rivelato buono. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di cogliere la dimensione economica dei problemi e interpretare il funzionamento del sistema socio-sanitario, utilizzando un linguaggio tecnico appropriato, avvalendosi delle conoscenze giuridico -economiche acquisite nel corso del biennio ed integrate nel terzo e quarto anno. Nello specifico degli obiettivi prefissati con la programmazione di quest’anno,relativamente ai moduli di diritto commerciale, gli alunni dovranno riuscire a: differenziare i concetti di azienda, impresa ed imprenditore, individuare le diverse forme di società di persone,di capitali e mutualistiche ed illustrare le differenti caratteristiche che le contraddistinguono; riconoscere l’importanza e le funzioni del contratto in generale e i diversi tipi di contratti tipici e atipici ; riconoscere il ruolo e l’importanza dello Stato sociale e le principali problematiche connesse alla crisi del Welfare State ;riconoscere l’importanza del ruolo delle cooperative sociali e saper individuare come avviene la programmazione territoriale per la salute e il benessere creato con il sistema organizzativo delle reti socio-sanitarie e infine saper identificare il ruolo e i principi etici delle professioni sociali e socio-sanitarie e le leggi sulla privacy e il trattamento dei dati sanitari. 3. METODI MEZZI E STRUMENTI Per l’attività didattica è stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale - partecipata. Le lezioni sono state svolte seguendo il libro di testo (“Percorsi di diritto e legislazione Socio-sanitaria” di Maria Messori- Mariacristina Razzoli, ed. Zanichelli) Il programma è stato suddiviso in unità didattiche cercando di fare collegamenti tra le unità di Diritto e Legislazione Socio-sanitaria, partendo anche,ove possibile dalle esperienze personali lavorative degli alunni. 4) FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Durante lo svolgimento delle diverse unità didattiche si è proceduto a verifiche formative e sommative sia scritte (semistrutturate) che orali e le attività di recupero previste e svolte per gli allievi che non avevano conseguito un profitto sufficiente. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Per la misurazione del profitto sono stati adottati i criteri approvati dal Collegio dei Docenti. 6.PROGRAMA SVOLTO E TEMPI

CLASSE Quinta S.O.C.

TITIOLO UA CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI

(in ORE)

Modulo 1: Percorsi di diritto commerciale: imprenditore e

U.d. 1: L'attività di impresa e le categorie di imprenditori 1) Il diritto

commerciale e la sua evoluzione

- Conoscere gli aspetti essenziali dell’organizzazione e dell’esercizio d’impresa.

- Conoscere le diverse

- Saper individuare le diverse tipologie di società.

- Saper riconoscere la disciplina applicabile alle

16 ore

Page 40: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 40

impresa

2) L'imprenditore

3) La piccola impresa e l'impresa familiare

4) L'imprenditore agricolo

5) L'imprenditore commerciale

U.d. 2: L'azienda 1) La nozione di

azienda e i beni che la compongono

2) I segni distintivi dell'azienda: la ditta, l'insegna e il marchio

3) Le opere dell'ingegno e le invenzioni industriali

4) La concorrenza e l'attività di impresa

5) Il trasferimento dell'azienda: la vendita

U.d. 3: La società in generale 1) Nozione di società

2) I conferimenti

3) Capitale sociale e patrimonio sociale

4) L'esercizio in comune di un'attività economica

5) Lo scopo della divisione degli utili

6) Società e associazione

U.d. 4: Le società di persone e le società di capitali 1) Le diverse

categorie di imprenditori e la particolare disciplina riservata all’imprenditore commerciale.

- Conoscere l’azienda e i segni distintivi.

- Conoscere la società nel suo complesso

diverse categorie di imprenditori.

- Saper comprendere il funzionamento delle società di persone e delle società di capitali.

Page 41: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 41

tipologie di società

2) Le differenze fondamentali tra società di persone e società di capitali

3) Le società di persone

4) Le società di capitali

Modulo 2: Le società mutualistiche

U.d. 1: Le società cooperative 1. Il fenomeno

cooperativo

2. Gli elementi caratterizzanti la società cooperativa

3. La disciplina giuridica e i principi generali

4. La cooperativa a mutualità prevalente come società a regime fiscale agevolato

5. I soci e la loro partecipazione

6. Gli organi sociali

7. La società cooperativa europea

8. Le mutue assicuratrici

U.d. 2: Le cooperative sociali

1. Il ruolo del terzo settore e la sua evoluzione

2. Lo scopo mutualistico e la costituzione delle cooperative sociali

3. Le cooperative sociali di tipo "A"

- Conoscere la disciplina e i caratteri fondamentali delle società mutualistiche.

- Conoscere le caratteristiche e le finalità delle cooperative sociali.

- Saper valutare il funzionamento della società cooperativa con le relative tipologie d’utenza.

- Saper individuare gli interventi possibili delle cooperative di tipo “A” e di tipo “B”.

12 ore

Page 42: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 42

e di tipo "B" e l'oggetto sociale

4. I possibili interventi delle cooperative sociali di tipo "A" e di tipo "B"

5. Caratteristiche e ruolo dei soci

6. Cooperative sociali e affidamento dei servizi pubblici

7. Il fenomeno della cooperazione sociale in Italia

Modulo 3: I principali contratti dell'imprenditore

U.d. 1: II contratto in generale 1. Il contratto e

l'autonomia contrattuale

2. La classificazione dei contratti

3. Gli elementi del contratto

4. La formazione dell'accordo

5. L'invalidità del contratto

U.d. 2: I contratti tipici e i contratti atipici 1. Tipicità e atipicità

dei contratti

2. La vendita e la permuta

3. L'appalto

4. Il mandato e il mutuo

5. Il leasing e il contratto di engineering

- Conoscere la figura del contratto e le sue principali classificazioni.

- Conoscere la struttura del contratto e le modalità di formazione dell’accordo.

- Conoscere le caratteristiche principali dei contratti tipici e atipici trattati.

- Saper riconoscere le diverse cause di invalidità del contratto.

- Saper distinguere i contratti tipici da quelli atipici.

12 ore

Modulo 4: I rapporti tra

U.d. 1: Il principio di sussidiarietà e la Legge costituzionale n. 3 del

- Conoscere il significato del principio di sussidiarietà e le sue

- Saper comprendere la portata innovativa della

16 ore

Page 43: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 43

autonomie territoriali e organizzazioni non profit

2001 1. Contenuto ed

evoluzione del principio di sussidiarietà

2. Sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale

3. La concreta applicazione della sussidiarietà orizzontale

4. La Legge costituzionale n. 3 del 2001 e la sua attuazione

U.d. 3: Le funzioni del benessere e lo sviluppo del settore non profit 1. Lo Stato sociale e

le funzioni del benessere

2. Il riparto di competenze tra Stato ed enti locali nel sistema di protezione sociale

3. La crisi del Welfare State: aspetti economici e organizzativi

4. Identità e ruolo del terzo settore

5. Il nuovo Welfare e le reti sociali

U.d. 4: L'impresa sociale e le tipologie di forme associative 1. L'impresa sociale

2. Le associazioni

3. Le fondazioni

4. Le cooperative sociali

diverse applicazioni. - Conoscere le principali

novità introdotte dalla L. cost. n.3 del 2001.

- Conoscere il nuovo “Welfare” e le diverse reti sociali.

riforma costituzionale del 2001.

- Saper individuare le diverse forme di autonomia riconosciute agli enti territoriali.

- Saper riconoscere le principali funzioni del benessere.

- Saper distinguere le diverse tipologie di forme associative.

Page 44: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 44

Il modulo 5:Il modello organizzativo delle reti socio-sanitarie e il Modulo : 6 La

deontologia professionale e la tutela della privacy non è stato possibile analizzarle per

offrire e consentire con mirate attività di recupero una adeguata e sufficiente

preparazione ad alcuni allievi in difficoltà

Di studio e di preparazione personale in vista degli esami .

GRIGLIA DI CORREZIONE –TERZA PROVA-Diritto e Legislazione socio sanitaria DESCRITTORI INDICATORI PUNTI

PERTINENZA L’elaborato non è pertinente all’argomento proposto 0 L’elaborato risponde parzialmente all’argomento proposto 1 L’elaborato risponde pienamente all’argomento proposto 2

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI

Non conosce gli argomenti proposti 0 Conosce gli argomenti in maniera lacunosa e frammentaria 1-3 Pur con qualche lacuna conosce in modo sufficiente gli argomenti proposti

4-5

Conosce gli argomenti in modo adeguato 6 Conosce in modo approfondito gli argomenti proposti 7

CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE DEGLI ARGOMENTI

L’esposizione è spesso incoerente, la conoscenza superficiale e lacunosa 1 L’esposizione è accettabile anche se presenta occasionali incompletezze-imprecisioni

2-3

L’esposizione è coerente e priva di errori significativi 4-5 L’esposizione è approfondita e fluida 6

AUNNO………………………….. TOTALE ………../15

Page 45: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 45

DISCIPLINA: LINGUA FRANCESE INSEGNANTE/I:

BATTAGLIA Laura

1. PROFILO DELLA CLASSE PREMESSA Prendo in carico questa classe 5^ per la prima volta: per motivazioni oggettive la classe sin dal primo anno di studio non ha potuto usufruire, a livello di docenza, di una attività didattica continuativa. La classe formata da 22 alunni di cui tre diversamente abili e due con disturbi specifici di apprendimento, si è presentata ben amalgamata anche se molto eterogenea per la presenza di alcuni alunni molto seri, coscienziosi e con buone predisposizioni allo studio ed altri invece che, pur partecipando in classe non si sono applicati con continuità e metodo a casa. Nonostante comunque il diverso livello di preparazione, l'attività didattica si è sempre svolta in un clima di serenità e di interesse generale. Il comportamento è sempre stato corretto, il lavoro sereno anche se faticoso per le difficoltà di assimilazione degli argomenti proposti e per un metodo di studio non sempre adeguato alle richieste. Le lacune riscontrate nella preparazione di base sul piano linguistico sono state in parte colmate, con ancora imperfezioni nell'esposizione orale e scritta. Tranne gli elementi più deboli, buona parte degli alunni ha migliorato un certo metodo di lavoro, raggiungendo in modo accettabile gli obiettivi didattico-disciplinari e finalità educative. Alcuni alunni hanno seguito con impegno e continuità le lezioni, altri invece hanno evidenziato ancora difficoltà di concentrazione e di apprendimento. Nell'ultimo periodo hanno evidenziato il desiderio di migliorare per affrontare l'esame. Il livello di preparazione raggiunto non è omogeneo: i profitti variano da livelli “quasi sufficiente”, “pienamente sufficiente”, “discrete capacità”, “adeguatezza al contesto”, “buone operatività”. Una alunna in particolare si distingue per capacità linguistiche espositive complete. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Le finalità dell'insegnamento della lingua francese sono le seguenti: a. l'acquisizione di una competenza comunicativa che consenta di servirsi della lingua in modo adeguato alle varie situazioni, anche mediamente complesse; b. la formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con le altre realtà, in una educazione interculturale che porti a ridefinire i propri atteggiamenti nei confronti del diverso da sé; c. l'ampliamento della riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura, attraverso l'analisi comparativa con altre lingue e culture. Livelli specifici: CONOSCENZA: l'alunno Conosce le strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi scritti/orali su argomenti specifici Conosce il lessico specifico Conosce gli aspetti socio-culturali dei paesi di cui si conosce la lingua COMPETENZE: l'alunno Sviluppa competenze di comprensione di: testi orali e descrittivi scritti, in contesti nuovi in L2 sapendone riconoscere funzioni e significato Applica le strutture di base della lingua, opera confronti attraverso l'analisi contrastiva con la lingua italiana Utilizza le funzioni linguistiche fondamentali, e il lessico specifico appreso Si esprime con pronuncia, ritmo ed intonazione accettabili

Page 46: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 46

Si esprime con buona comprensibilità su argomenti sia di carattere quotidiano che attinenti al proprio ambito professionale Produce in modo pertinente e corretto testi scritti di carattere specialistico e non CAPACITA': l'alunno Attribuisce correttamente ad un dato il significato proposto Comprende una varietà di messaggi di carattere generale e anche specifico finalizzati a scopi diversi Comprende, elabora, riassume, espone ed argomenta su testi di tipo descrittivo riguardo alle attività interdisciplinari su tematiche sociali 3. METODI MEZZI E STRUMENTI METODOLOGIA Durante lo svolgimento delle attività è stato utilizzato il metodo funzionale-comunicativo, in modo da sviluppare al meglio le quattro abilità linguistiche. L'obiettivo principale è sempre stato quello di migliorare le competenze linguistiche, teoriche e pratiche descrittive e comunicative precedentemente acquisite e raggiungere maggiore sicurezza nell'esposizione di argomenti caratterizzanti l'indirizzo di studi, adottando una metodologia in cui lezioni frontali venivano alternate a momenti di scambio interattivo. Gli alunni hanno svolto letture analitiche di brani inerenti ad argomenti specifici, la sintesi degli stessi per mezzo di schemi per favorire la memorizzazione in fasi seguenti: - presentazione argomento - lettura e traduzione: la lettura è stata: estensiva, per la comprensione generale del testo esplorativa, per la ricerca di informazioni specifiche intensiva, per la comprensione di ogni elemento del testo - verifica comprensione mediante domande aperte/chiuse o QCM - ordinamento in sequenza dei concetti - riassunto e schematizzazione - verifica e valutazione - recupero Le quattro abilità sono state sviluppate attraverso varie modalità, quali la comprensione dei brani e la produzione personale, la riformulazione dei contenuti attraverso riassunti personale e/o di gruppo debitamente visionati e corretti dall'insegnante, la riflessione sulla L2. Le attività di recupero in itinere e sostegno sono state effettuate all'interno delle ore curricolari, ogni qualvolta se ne presentasse la necessità, grazie al valido supporto e contributo dell'insegnante di sostegno Prof.ssa Barbara Giusti. MEZZI Premessa: considerato che il testo in adozione risultava carente a livello contenutistico e grammaticale, l'insegnante ha avuto la necessità di consultare altri strumenti non previsti in adozione, si è quindi ricorsi alla costruzione di un dossier personale e pertinente che mettesse in grado gli alunni di approcciarsi alle prove d'esame con sufficiente conoscenza degli argomenti interdisciplinari. Constatata questa carenza di conoscenze pregresse, purtroppo si sono omessi per scelta, altri argomenti riguardanti società e cultura della lingua in oggetto. Libro di testo in adozione, fotocopie fornite dall'insegnante, laboratorio linguistico, accesso alla piattaforma interattiva FLE (Français Langue Etrangère) per esercitazioni linguistiche e grammaticali, visione del Film “Les Intouchables”, François Cluzet et Omar Sy; film écrit et réalisé par Eric Toledano et Olivier Nakache.

Page 47: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 47

STRUMENTI L'insegnamento si è avvalso, per il primo periodo dell'anno, del libro di testo in adozione: “ FRANCE ACTUELLE”, Trevisini Editore, di Parodi, Vallacco, Delcourt. Nel secondo periodo sono state fornite fotocopie inerenti il profilo delle figure professionali caratterizzanti il percorso di studio, tratte dal testo: “POUR BIEN FAIRE” le français des services sociaux, Hoepli, di Laura Potì. Sono state ugualmente integrate schede inerenti il ripasso grammaticale, prevedendo puntualmente l'esecutività degli esercizi proposti. Fotocopie tratte da: “La nuova GRAMMAIRE PAR ETAPES”, Edizioni Il Capitello, di Enrico De Gennaro. 4. FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Numero minime di verifiche per periodo: scritte 3/4 orali: 1/2 Numero totale di verifiche scritte/orali 11 • Durante tutto l'anno scolastico sono state effettuate numerose verifiche scritte per misurare prima le conoscenze grammaticali pregresse e in seguito le conoscenze tematiche dell'indirizzo. Le verifiche orali, in numero minore, erano costituite da colloqui esclusivamente in lingua che, partendo da un testo scritto, hanno permesso agli alunni di evidenziare la loro competenza comunicativa ed espressiva di fronte ad argomenti di carattere generale e specifico. Le tipologie delle verifiche scritte variavano da: testo e domande di comprensione, ad esercizi a risposta chiusa (V/F, QCM, esercizi a completamento), oltre che la produzione in sintesi di un testo sulla base di una traccia fornita dall'insegnante. In vista degli Esami di Stato gli alunni sono stati allenati ad effettuare prove simulate della terza prova d'esame. A disposizione della Commissione è depositato l'esempio della prova somministrata: Lingua Francese ha fatto parte delle materie coinvolte nella prima delle due simulazioni della terza prova effettuata il 18 Febbraio 2015. La prova è stata corretta, ha fornito oggetto di valutazione ed è stata inclusa nel Documento del Consiglio di Classe, a disposizione della Commissione d'Esame. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Per la valutazione della produzione scritta si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti, correttezza grammaticale, ortografica e pertinenza lessicale. Per la valutazione della prova orale si è tenuta in considerazione anche la pronuncia, l'intonazione, la scorrevolezza, la correttezza espositiva e la fonetica, tollerando quegli errori che non compromettevano la comprensione del messaggio. Nella valutazione finale si è tenuto comunque conto di tutti quei parametri che concorrono ad un giudizio complessivo: 1. disponibilità, interesse e grado di partecipazione al dialogo educativo, 2. impegno nello studio, sistematicità e metodo di studio acquisiti, 3. evoluzione della preparazione rispetto alla situazione di partenza e progressi d'apprendimento ottenuti, 4. aspetti della personalità e potenzialità in relazione all'immissione nel mondo del lavoro. Per quanto concerne gli alunni DSA sono state adottate le seguenti misure:

• programmazione delle verifiche e delle interrogazioni • nelle verifiche scritte riduzione del numero di quesiti • lettura delle consegne delle verifiche per facilitare la decodifica del testo • utilizzi di schemi, tabelle e mappe come supporto durante le verifiche scritte e le

interrogazioni orali

Page 48: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 48

• valutazione del contenuto e non degli errori ortografici negli elaborati.

Page 49: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 49

ALLEGATO 2

GRIGLIA DI CORREZIONE PROVA SCRITTA DI LINGUA FRANCESE

Indicatori Descrittori PTS Q1 Q2 Q3 CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI (Pertinenza e Contenuto)

• Scarsa/ nulla • Confusa e/o scorretta • Frammentaria e/o superficiale • Essenziale ma corretta • Corretta e completa • Rigorosa e approfondita

1 2 3 4 5 6

COMPETENZE LINGUISTICHE (Grammatica, costruzione della frase, lessico ed ortografia)

• Gravi lacune grammaticali e lessico inadeguato/ competenze mancanti

• Numerosi errori grammaticali e scelte lessicali limitate

• Alcuni errori grammaticali e scelte lessicali abbastanza appropriate

• Esposizione chiara seppure con qualche lieve errore, lessico corretto

• Esposizione efficace, linguaggio appropriato e corretto

1 2 3 4 5

CAPACITA' (Rielaborazione personale, sintesi, chiarezza espositiva)

• Scarsa / assente • Confusa/parziale • Chiara e coerente • Personale ed efficace

1 2 3 4

TOTALE

….../ 15

Page 50: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 50

ALLEGATO 3

GRIGLIA DI CORREZIONE PROVA SCRITTA LINGUA FRANCESE

CANDIDATI DSA

Indicatori Descrittori PTS Q1 Q2 Q3 CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI (Pertinenza e Contenuto)

• Scarsa/ nulla • Confusa e/o scorretta • Frammentaria e/o superficiale • Essenziale ma corretta • Corretta e completa • Rigorosa e approfondita

1 3 4 6 7 8

CAPACITA' (Rielaborazione personale, sintesi, chiarezza espositiva)

• Scarsa / assente • Confusa/parziale • Chiara e coerente • Personale ed efficace

1 4 5 7

TOTALE

….../ 15

6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI PRIMO PERIODO (Settembre-Dicembre) tot. ore 40 CONTENUTI MODULE 1 A. Révision des contenus linguistiques précédents: Interrogation directe, avec l'inversion, avec est-ce que....? Qu'est-ce que c'est?Qui est-ce? C'est, Ce sont, ETRE et AVOIR au présent de l'indicatif, Les pronoms personnels sujets forme atone et tonique, Mots intérrogatifs et adjectifs interrogatifs: quel, quels, quelle, quelles, comment, combien, pourquoi, où, quand; Les pronoms intérrogatifs: qui, que, quoi, Les articles définis et indéfinis, La phrase à la forme négative: NE...... PAS, NE..... PLUS, NE.... JAMAIS, NE..... RIEN, Le féminin des substantifs et des adjectifs, Le pluriel des substantifs et des adjectifs,

Page 51: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 51

Le comparatif de qualité, C'est, IL est, Les adjectifs possessifs Les verbes du premier groupe -ER au présent de l'indicatif et particularités d'orthographe, Les verbes pronominaux, Les verbes du 3ème groupe:DIRE, FAIRE au présent, Les adjectifs démonstratifs, les adjectifs de couleur, Le pronom ON, les pronoms COD, Le FUTUR PROCHE, les verbes du 2ème groupe -IR, Les articles contractés, les prépositions simples, Le PRESENT CONTINU, Les verbes du 3ème groupe: VENDRE, VOULOIR, POUVOIR, CROIRE, MENTIR, TENIR, VENIR, OFFRIR, OUVRIR, IL Y A, le pronom Y, Le PASSE RECENT, l'impératif, les nombres ordinaux, Les verbes: PRENDRE, COMPRENDRE, APPRENDRE, METTRE, SUIVRE, Les pronoms COI: (LUI, LEUR,); COD: (ME,TE, NOUS,VOUS), Les nombres à partir de 70 à 1000 Les adjectifs: NOUVEAU, BEAU, FOU, MOU, VIEUX. Temps verbaux: indicatif: présent, impératif, passé composé, imparfait, futur, conditionnel présent Les verbes du 1er, 2ème, 3ème groupe et irréguliers B. ACTUALITE: « JOUR DE FETE» Fetes et habitudes «UNE FRANCAISE DANS LE MONDE» La France Métropolitaine et d'outre-mer «MUSIQUE ET DANSE» Les Français et la musique Fetes et symboles de France, traditions Le français comme langue étrangère: valeur de la langue officielle Le rapport des Français à la musique: passion, plaisir, détente Gouts et préférences Les nouvelles technologies: une nouvelle approche de la musique MODULE 2 PROBLEME DE NOTRE TEMPS: L'ALCOOLISME Actualités: Ils arrivent ivres en classe Le corps revé: réalité ou illusion? Le problème de l'alcoolisme chez les jeunes Définition, causes et effets Le Bing-Drinking PROBLEME DE NOTRE TEMPS: ALIMENTATION La pyramide de comportements alimentaires: comment se sentir mieux dans son corps Les troubles alimentaires: qu'est-ce que c'est? Conséquences possibles de l'anorexie et de la boulimie Le traitement des troubles alimentaires Le plaisir de l'alimentation: l'alimentation du jeune sportif SECONDO PERIODO (Gennaio-Aprile) tot.ore 48 CONTENUTI MODULE 3 DOSSIER ADOLESCENCE

Page 52: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 52

Comportements et conduites Les relations avec les adultes Les relations avec les paires Les modes des jeunes DOSSIER FAMILLE Familles différentes La transformation de la famille Le rang dans la fratrie Parents divorcés MODULE 4 DOSSIER PSICHOLOGIE Les différentes types de psychologie La psychologie sociale Compétence et qualité d'un psycho Le psychologue dans une maison de retraite Le Parkinson, définition de la maladie, les causes, les symptomes et les thérapies. La maladie d'Alzheimer: définition, les causes, les symptomes et les théraphies. MODULE 5 LES METIERS DANS LE DOMAINE DE L'ANIMATION ET DE L'EDUCATION Animateur socio-culturel Fiche technique, compétences et lieux de travail Le travail auprès des enfants et des ados Le travail auprès des adultes Le travail auprès des personnes agées L' animation socio-culturelle Educateur de jeunes enfants Educateur spécialisé MODULE 6 LA LANGUE FRANCAISE ET LES DROITS HUMAINES Les droits à la Santé Médecins sans Frontières (MSF): buts et activités Le droit à la dignité humaine Ore effettivamente svolte al 30.04.2015 n. 88 ore

Page 53: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 53

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA

INSEGNANTE/I:

CLASSE:

MAUCERI DAVIDE

5° A SOC.

1. PROFILO DELLA CLASSE

La classe V Soc. A è formata da 23 alunni, di cui 21 regolarmente frequentanti , una assente dal mese di novembre ed

uno con numerose assenze. Le lezioni si sono svolte in orario pomeridiano il mercoledì dalle ore 14.35 alle ore 16.15.

La classe ha dimostrato per tutto l’anno scolastico impegno ed applicazione costanti.

La partecipazione è stata sempre attiva dimostrando interesse per i vari temi proposti

La valutazione finale ha tenuto conto sia di elementi oggettivi (test) sia di elementi soggettivi (partecipazione ed

impegno), quest’ultimi in modo più predominante. Nel complesso, il livello raggiunto di capacità motorie è più che

buono. Dal punto di vista disciplinare l’intera classe ha sempre avuto un comportamento irreprensibile.

2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

I programmi vigenti determinano come fondamentali quei punti che si possono cosi riassumere:

- Potenziamento fisiologico

- Rielaborazione degli schemi motori

- Conoscenza del proprio corpo e delle proprie capacità

- Conoscenza e pratica delle attività sportive

- Informazione fondamentale sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni.

Facendo riferimento ai punti sopraindicati che lasciano ampio spazio a qualsiasi tipo di programmazione, si specificano

di seguito gli obiettivi didattici ed educativi che si è voluti perseguire prevalentemente:

- Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità approfondimento della conoscenza del proprio corpo e piena

acquisizione del suo autocontrollo.

- Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni, sviluppo delle capacità di

autogestione delle attività motorie.

- Potenziamento fisiologico e pratica sportiva in riferimento al patrimonio motorio acquisito e al grado di

strutturazione delle capacità motorie.

3. METODI MEZZI E STRUMENTI

Gli obiettivi sopra indicati sono stati perseguiti considerando la pratica sportiva come grande filo conduttore in quanto

altamente stimolante e considerando la classe quinta come punto di arrivo di un lungo percorso educativo e didattico

iniziato con l'inserimento nella scuola superiore.

A seconda dei contenuti e degli obiettivi ho ritenuto di utilizzare il lavoro frontale o a gruppi ( lasciando in tal modo

maggiore libertà individuale)

La trattazione della singola disciplina è avvenuta sia con approccio globale sia con trattazione analitica dei problemi

tecnici.

Sul piano organizzativo sono stati utilizzate attività individuali a gruppi e collettive.

Mezzi utilizzati: esercizi personalizzati , circuit training, piccoli e grandi attrezzi.

Alcuni contenuti sono stati affrontati, per una conoscenza più approfondita, anche con elaborati teorici preparati

appositamente.

4. FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Pur sposando di massima i principi concordati ad inizio anno con gli altri insegnanti di dare una numerazione comune

da uno a dieci e di fare riferimento ad un congruo numero di verifiche, sottolineo di seguito alcune differenziazioni

approntate per la particolarità della disciplina. Alcuni contenuti

trattati come i giochi sportivi (pallacanestro e pallavolo) hanno richiesto tempi lunghi di esecuzione e le verifiche sono

comprensive dei fondamentali individuali e di squadra.

In accordo con gli altri docenti della disciplina si è deciso di contemplare un numero di verifiche sufficientemente

congruo (sei voti totali) allo scopo di avere una valutazione globale soddisfacente

Page 54: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 54

5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO

La valutazione pur basandosi sui dati emersi dalla verifiche, è stata arricchita dal confronto dei dati della situazione di

partenza dalla progressione di apprendimento riscontrata, nonché dell'impegno e dell'interesse manifestato.

6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI Considerando, come detto, la classe quinta un processo di arrivo i contenuti scelti sono spesso gli stessi già impostati

negli anni precedenti ma affrontati in termini più specifici. Si è cercato il raggiungimento di obiettivi di media difficoltà

comuni a tutti facendo leva sulle conoscenze precedenti e favorendo l'approfondimento personale. Ho cercato di

ottenere questo affrontando gli argomenti in modo aperto e confidando sulla maturità degli alunni.

Questi i contenuti affrontati:

- Potenziamento fisiologico (lavoro finalizzato all'incremento della resistenza e della forza)

- Studio dei giochi sportivi ( pallacanestro –pallavolo- calcio pallamano)

- Capacità condizionali e capacità coordinative

- Effetti del movimento sul nostro organismo.

In particolare ho scelto di suddividere i contenuti per ogni trimestre nel seguente modo:

I° Periodo

- Potenziamento fisiologico

- Allenamento della capacità aerobica e test di Cooper

- Studio dei giochi sportivi (pallavolo) fondamentali individuali

- Studio dei giochi sportivi (pallavolo) fondamentali di squadra

II° Periodo

- Approfondimento pratico e teorico delle capacità coordinative e condizionali (percorsi abilità varie)

- Studio dei giochi sportivi (pallacanestro) fondamentali individuali

- Studio dei giochi sportivi (pallacanestro) fondamentali di squadra

- Elementi di teoria (pallavolo, pallacanestro e primo soccorso)

Page 55: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 55

DISCIPLINA : Matematica INSEGNANTE/I: Isabella Baldi CLASSE: 5 SOC

1. PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 23 alunni di cui 3 maschi e 20 femmine. Durante tutto l’anno scolastico la classe ha mostrato un costante e serio impegno che, sebbene non abbia integralmente eliminato alcune lacune pregresse, ha permesso il raggiungimento di obiettivi minimi per la maggior parte degli alunni e il raggiungimento dell’eccellenza didattica per gli altri. Inoltre gli alunni hanno dimostrato una progressione sia nella responsabilizzazione sia nell’organizzazione del lavoro individuale. La classe si è sempre mostrata attenta e partecipe. Circa un quarto degli alunni ha costantemente ottenuto ottimi risultati sia nelle verifiche di carattere teorico sia nelle esercitazioni pratiche e laboratoriali. Metà classe ha raggiunto e superato nell’arco dell’anno scolastico gli obiettivi minimi di apprendimento. Un quarto della classe presenta ancora qualche difficoltà soprattutto nella comprensione di procedure e algoritmi di risoluzione ma ha comunque acquisito le competenze applicative nelle verifiche di laboratorio 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA La classe ha mostrato anche nel raggiungimento degli obiettivi un continuo progresso. Gli alunni hanno compreso il significato dei principali concetti dell’analisi matematica e di alcune loro applicazioni pratiche. In particolare hanno acquisito competenze nell’utilizzare programmi di matematica quali GeoGebra e le sue potenzialità per la lettura e l’interpretazione del grafico di una funzione rappresentante anche situazioni reali ( inerenti all’indirizzo di studi: es assorbimento e smaltimento di un farmaco oppure diffusione di un virus). In questo modo hanno anche sviluppato un certo senso critico nei confronti dei risultati ottenuti. Inoltre hanno imparato a muoversi con familiarità in ambienti multimediali, condividendo file e materiale didattico attraverso la rete, il server scolastico e la connessione remota.

3. METODI MEZZI E STRUMENTI Durante l’anno è stato utilizzato per la classe un approccio didattico finalizzato al raggiungimento di obiettivi soprattutto riguardanti la comprensione e le competenze tralasciando però i tecnicismi di calcolo e sfruttando largamente le nuove tecnologie e gli strumenti multimediali messi a disposizione dalla scuola. Le lezioni sono state di tipo frontale, partecipato con lavoro di gruppo, lavoro individuale e lezioni di laboratorio. E’ stata largamente utilizzata la tecnica del problem-solving. Strumenti multimediali, laboratorio informatico, materiale didattico multimediale, lezioni in power point, LIM, Geogebra 4. FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Prove scritte che verificano: la conoscenza degli argomenti svolti , l’applicazione degli algoritmi di risoluzione e la capacità di rielaborazione e autonomia nel risolvere problemi aperti. Circa 3 per quadrimestre.

Page 56: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 56

Verifiche orali che valutino prevalentemente la conoscenza degli argomenti e delle teorie spiegate in classe. 1-2 a quadrimestre. Verifiche pratiche di laboratorio circa 3 durante l’anno. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Conoscenze Competenza Applicazione Voto Conoscenza degli argomenti teorici e dei procedimenti risolutivi in modo corretto, completo e approfondito

Applicazione delle conoscenze per la risoluzione dei quesiti tramite calcoli accurati, corretti e con terminologia appropriata

Interpretazione e organizzazione delle informazioni ricavate dallo svolgimento efficace e originale con collegamenti tra gli argomenti

9-10

Conoscenza degli argomenti teorici e dei procedimenti risolutivi in modo completo

Applicazione delle conoscenze per la risoluzione dei quesiti in modo corretto e con terminologia abbastanza appropriata

Interpretazione e organizzazione delle informazioni ricavate dallo svolgimento chiare e lineari

7-8

Conoscenza delle nozioni fondamentali per comprendere e svolgere i quesiti

Applicazione delle conoscenze in modo parziale ma con calcoli corretti . Terminologia non del tutto appropriata

Essenziale interpretazione e organizzazione delle informazioni ricavate dallo svolgimento

6

Conoscenza degli argomenti e dei procedimenti in modo superficiale e impreciso

Scorretta applicazione delle conoscenze e terminologia poco precisa

Interpretazione e organizzazione delle informazioni ricavate dallo svolgimento inadeguata

5

Conoscenza dei contenuti richiesti inadeguata

Gravi errori logici e di calcolo nello svolgimento dei quesiti

Incapacità di interpretare e organizzare i dati

0-4

6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI Argomento Periodo Ripasso algebra: equazioni, disequazioni, sistemi di equazioni e di disequazioni

Settembre

Calcolo di dominio di funzioni razionali intere, razionali fratte, irrazionali. Caratteristiche delle funzioni ( funzioni pari, dispari, funzioni periodiche, crescenti e decrescenti). Grafico di principali funzioni elementari. Ripasso funzioni goniometriche.

Ottobre - Novembre

Trasformazioni geometriche e grafici ( traslazione, simmetria e funzioni modulo). Laboratorio: Utilizzo di Geogebra per verificare e riconoscere il grafico di funzioni e le loro trasformazioni geometriche

Dicembre

Recupero e approfondimento primo periodo Dicembre - Gennaio Caratteristiche del grafico di una funzione, dominio, codominio, intersezioni con gli assi, asintoti, estremanti, concavità. Laboratorio: uso di geogebra per effettuare studio di funzione

Gennaio

Funzione logaritmo, grafico e dominio di funzioni logaritmiche. Funzioni logaritmiche e trasformazioni. Studio di funzioni logaritmiche con geogebra

Febbraio

Studio di funzione con geogebra, calcolo dei limiti e riconoscimento asintoti. Utilizzo del laboratorio di matematica per interpretare le caratteristico di un grafico dell’emivita plasmatica di un farmaco e della diffusione di un virus

Marzo

Definizione di integrale definito. Significato geometrico. Laboratorio: utilizzo di geogebra per calcolare l’integrale

Aprile

Page 57: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 57

di una funzione e l’area sotto la curva. Applicazione dell’integrale definito: farmaci equivalenti e bioequivalenza Cenni di Probabilità e Inferenza Statistica. Laboratorio: utilizzo di geogebra per lo studio statistico di un campione di dati.

Maggio

Page 58: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 58

DISCIPLINA: Lingua e Civiltà Inglese INSEGNANTE: Borretti Michela CLASSE: quinta SOC

1. PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 20 alunne femmine e 3 alunni maschi. La classe include 3 alunni certificati che si avvalgono dell'insegnante di sostegno e di 2 casi con Disturbo Specifico di Apprendimento. Una alunna, pur essendo formalmente iscritta, risulta non frequentante. Gli alunni di questa classe si sono mostrati inizialmente superficiali nella svolgimento dei compiti affidati e poco inclini a concentrarsi totalmente su un obiettivo. Ciò nonostante hanno dimostrato una lavoro individuale di studio a casa apprezzabile e, nonostante alcune difficoltà nell'uso scritto e orale della lingua inglese, questo impegno ha consentito un generale miglioramento. Durante l'ultimo periodo, inoltre, la classe ha saputo mettere in atto le corrette strategie per affrontare con successo l'esame finale pianificando nei giusti tempi la stesura della parte in inglese della tesina da presentare in sede di Esame di Stato. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Conoscenze

• conoscere le strutture grammaticali e sintattiche fondamentali; • conoscere il lessico e la fraseologia relativi al linguaggio professionale degli argomenti svolti; • conoscere gli aspetti socio-culturali dei paesi di cui si conosce la lingua.

Capacità

• cogliere il senso globale di testi orali e scritti di carattere professionale degli argomenti svolti sapendone riconoscere funzioni e significato;

• utilizzare le funzioni linguistiche fondamentali e il lessico specifico appreso/conosciuto;

• esprimersi (sia oralmente che attraverso testi scritti) con buona comprensibilità su argomenti sia di carattere quotidiano che attinenti al proprio ambito professionale;

• esprimersi con pronuncia, ritmo ed intonazione accettabili.

Competenze • Comprendere, elaborare, riassumere, esporre ed argomentare a proposito di argomenti sia di carattere

quotidiano che attinenti al proprio ambito professionale;

• operare confronti attraverso l'analisi contrastiva con la lingua italiana; 3. METODI MEZZI E STRUMENTI Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si è previsto da un lato il potenziamento delle quattro abilità di base integrate, dall’altro l’inserimento di brani tecnici al fine di far acquisire agli studenti capacità e competenze adeguate. Continuo è stato il richiamo all’importanza dell’accuratezza formale, in particolare mediante esercitazioni di tipo traduttivo svolto in due fasi: una prima fase orale e di gruppo in cui si effettuano tentativi e si accettano approssimazioni ed una seconda in cui, individualmente, si elabora il corrispondente testo scritto e che precede una conclusiva fase di correzione/miglioramento del testo stesso anche attraverso l’intervento dell’insegnante. Le attività di tipo orale sono state principalmente presentate attraverso l'elaborazione di domande e risposte sull'argomento trattato, con la possibilità di inserire problematiche e contenuti appresi in altre discipline e con la possibilità di utilizzare semplici mappe per guidare il discorso. E’ stato usato principalmente il libro di testo, mentre, per quanto riguarda gli argomenti di grammatica, sono state fornite fotocopie. L'attività laboratoriale ha sfruttato materiale online (video, dizionari, questionari, esercizi di grammatica).

Page 59: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 59

4. FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche, scritte e orali, sono state somministrate ala fine di ogni unità didattica. Tipologia delle verifiche: quesiti a risposta aperta, scelta multipla, vero/falso, interrogazioni orali, sintesi orali e scritte, prove grammaticali strutturate. Le prove hanno testato conoscenze e abilità di produzione sia scritta che orale. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Per la misurazione del profitto è stata impiegata la griglia proposta dal dipartimento linguistico, adeguata e corretta alle esigenze della lingua inglese rispetto alla griglia generale approvata dal Collegio Docenti.

VOTO CRITERI 9-10 (A)

CONOSCENZE • Conosce i contenuti in maniera completa; • conosce correttamente la grammatica, ha buona padronanza del lessico,

l’ortografia è corretta. COMPETENZE • Comprende e rielabora il testo/messaggio sia scritto che orale in

maniera completa e coerente; • Sa esprimersi in modo scorrevole senza pause ed esitazioni, con buona

pronuncia ed intonazione. CAPACITA’ • Sa produrre un’opera personale o sviluppare un progetto mostrando

elevate capacità elaborative e critiche. 7-8 (B) CONOSCENZE • Conosce i contenuti non sempre in modo completo;

• conosce la grammatica, ha una conoscenza del lessico abbastanza appropriata e l’ortografia è abbastanza corretta.

COMPETENZE • Comprende il testo/messaggio sia scritto che orale globalmente ma non in tutti i dettagli;

• Sa esprimersi in modo abbastanza scorrevole. CAPACITA’ • Sa produrre un’opera personale o sviluppare un progetto mostrando

buone capacità logiche e discrete capacità rielaborative. 6 (C) CONOSCENZE • Conosce i contenuti in modo sufficientemente completo;

• Conosce la grammatica in modo sufficiente, ha una conoscenza del lessico non sempre appropriata e l’ortografia è abbastanza corretta.

COMPETENZE • Comprende il testo/messaggio sia scritto che orale globalmente e in alcuni dettagli;

• Si esprime con pause ed interruzioni, con qualche errore di pronuncia ed intonazione;

CAPACITA’ • Sa impiegare parzialmente conoscenze e competenze con qualche incertezza logica e rielaborativa.

5 (D) CONOSCENZE • Conosce i contenuti in modo sufficiente;

• Conosce la grammatica ed il lessico in modo limitato, l’ortografia è spesso scorretta.

COMPETENZE • Comprende parzialmente il testo/messaggio sia scritto che orale; • si esprime con frequenti pause esitazioni ed errori di pronuncia /

intonazione. CAPACITA’ • Impiega le conoscenze e le competenze in modo limitato,

evidenziando carenze nella rielaborazione ligico-critica. 4 (E) CONOSCENZE • Conosce i contenuti in modo scarso e non coerente;

• Conosce la grammatica ed il lessico in modo scarso e limitato, l’ortografia è molo scorretta.

COMPETENZE • Non comprende la maggior parte del testo/messaggio sia scritto che orale.

• Si esprime con molte pause e gravi errori di pronuncia e di intonazione. CAPACITA’ • Mostra carenze e lacune logico-elaborative gravi, conoscenze e

competenze risultano gravemente inadeguate.

Page 60: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 60

1-2-3 (F)

CONOSCENZE • Conosce solo poche parti dei contenuti; • Conosce la grammatica e il lessico in modo molto scarso e limitato. Gli

errori di ortografia impediscono di cogliere il significato. COMPETENZE • Non comprende il testo/messaggio sia scritto che orale;

• Si esprime a monosillabi. CAPACITA’ • La mancanza di conoscenze e competenze non consente che emergano

capacità logico-elaborative e critiche. 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI TITOLO PSYCHOLOGICAL DEVELOPMENT THEORIES I N. ORE 12 ARGOMENTI CON RIMANDI AI TESTI Sigmund Freud

• Theory of psychosexual development; • id, ego and superego.

Erik Erikson

• Theory of psychosocial development; • Importance of social interactions

TITOLO PSYCHOLOGICAL DEVELOPMENT THEORIES II N. ORE 12 ARGOMENTI CON RIMANDI AI TESTI Jean Piaget

• The cognitive development of children.

Lev Vygotskij • Theory of social development

TITOLO ADOLESCENCE N. ORE 15 ARGOMENTI CON RIMANDI AI TESTI

• General definition of adolescence • Relationship with parents and peer group • The role of school • Transgression and deviance (drugs and alcohol abuse, bingeing); • FOCUS: the oral test

TITOLO CHOOSING TO BE A CARER N. ORE 10 ARGOMENTI CON RIMANDI AI TESTI

• Social work: features • Effective communication

TITOLO GRAMMAR: PRESENT SIMPLE VS CONTINUOUS N. ORE 6 MATERIALE IN FOTOCOPIA

Page 61: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 61

• Scheda esplicativa tratta da R. Murphy, Essential Grammar in Use, Cambridge University Press

• Esercitazioni (serie di frasi diverse nelle quali individuare: forma, uso, significato del tempo verbale presente e sua traduzione/i in italiano. Tratto da Thompson - Martinet , A practical English Grammar, exercises 1 and 2, Oxford University Press

TITOLO PAST SIMPLE VS CONTINUOUS N. ORE 8 MATERIALE IN FOTOCOPIA

• Scheda esplicativa tratta da R. Murphy, Essential Grammar in Use, Cambridge University Press

• Esercitazioni (serie di frasi diverse nella quali individuare: forma, uso, significato del tempo verbale presente e sua traduzione/i in italiano. Tratte da Thompson - Martinet , A practical English Grammar, exercises 1 and 2, Oxford University Press

Page 62: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 62

DISCIPLINA: Igiene e Cultura Medico-Sanitaria INSEGNANTE: Tornimbeni Ombretta CLASSE: V Indirizzo Socio-Sanitario

1. PROFILO DELLA CLASSE La classe inizialmente risultava composta da 23 allievi (20 femmine e 3 maschi), tutti provenienti dalla IV SOC. Dal mese di dicembre, un’alunna si è ritirata dalle lezioni. La classe, nel suo percorso, ha evidenziato una discreta disponibilità al dialogo educativo seppure non costante nel corso dell’anno scolastico. L’impegno e l’interesse alla tematica disciplinare sono stati differenziati tra gli alunni. Nel complesso hanno acquisito una discreta conoscenza nei contenuti di base, anche se condizionata per una parte del gruppo di allievi da un metodo di studio non rigoroso e costante; in particolare si sono evidenziate alcune incertezza nella produzione scritta. In generale gli alunni si sono mostrati sempre consapevoli dei propri limiti e pur manifestando la volontà di colmare lacune e difficoltà non hanno sempre raggiunto esiti del tutto positivi in qualche argomento. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, dalla maggior parte degli alunni, i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità quali: - La descrizione, l’analisi e la catalogazione dei bisogni dell'uomo. - Le finalità dei servizi Socio-Sanitari - Capacità di intervento - Rielaborare i forma personale ed autonoma il concetto di bisogno - Sviluppare una capacità di intervento - Raccogliere informazioni e relazionare coi servizi esistenti sul territorio - Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio

e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità - Aspetti dell'adozione di comportamenti sani ed improntati alla salvaguardia della salute. - Osservazione e relazione del contesto - Individuazione delle problematiche legate a comportamenti errati - Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della

sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone - Analisi, raccolta ed organizzazione dati. - Orientare l'utenza in ambito socio-sanitario - Analisi di patologie, cure e terapie dal punto di vista curativo e riabilitativo - Riorganizzare le conoscenze pregresse al fine ottimizzare gli strumenti a disposizione - Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio

e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità. 3. METODI MEZZI E STRUMENTI I metodi impiegati risultano basati fondamentalmente su lezioni frontali e partecipate durante le quali gli studenti sono stati sollecitati ad intervenire in modo costruttivo nonché a prendere appunti personali. Il libro di testo adottato, utilizzato sia per lo studio sia per l'approfondimento, la consultazione e gli esercizi proposti a fine unità; libro di testo adottato: "Competenze di igiene e cultura medico-sanitaria – 5a classe degli Istituti Prof.li Settore Servizi socio-sanitari - R.Tortora. Schemi ed appunti alla lavagna sono da considerarsi parte integrante del programma. E’ stato anche fornito materiale integrativo fotocopiato per approfondimenti e tematiche non trattate dal libro di testo. Nel corso dell’anno sono stati proiettati anche dei film a tematica inerente alla materia.

Page 63: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 63

4. FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche dei concetti appresi sono state sistematiche e frequenti, avvenute sia in forma scritta (domande a Vero/Falso con giustificazione, domande aperte e a completamento, domanda di sequenza logica, completamento schemi, esercizi di logica e comprensione) che orale. Sono state effettuate due verifiche nel primo trimestre e cinque nel secondo periodo. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Per la misurazione del profitto scritto è stato attribuito un punteggio ad ogni prova convertito poi con una proporzione in un voto in decimi utilizzando la seguente tabella sintetica (utilizzata anche nella valutazione orale), idonea a far corrispondere, a determinate abilità degli allievi, un voto in decimi. VOTO

MISURAZIONE DEL PROFITTO descrittori di livello

10

Valutazione eccellente: Sono presenti in modo completo e personale tutti gli aspetti richiesti, in un quadro organico e significativo di conoscenze. Capacità espositiva chiara, coerente, efficace con spunti originali.

9 Valutazione ottimo: Sono presenti tutti gli aspetti richiesti inseriti in un quadro organico di conoscenze. Esposizione chiara, coerente e personale.

8 Valutazione buono: Padronanza procedurale e presenza piena degli aspetti richiesti. Capacità espositiva chiara e coerente.

7 Valutazione discreto: Sostanziale padronanza procedurale e presenza di quasi tutti gli aspetti richiesti. Forma linguistica generalmente corretta.

6

Valutazione sufficiente: Sostanziale presenza degli aspetti essenziali richiesti. Capacità espositiva complessivamente adeguata pur in presenza di incertezze e scorrettezze.

5 Valutazione insufficiente: Presenza di carenze rispetto agli aspetti fondamentali richiesti. Uso del lessico disciplinare non sempre adeguato

4

Valutazione gravemente insufficiente: Presenza dei soli aspetti elementari richiesti, in un quadro confuso e disorganico. Lessico disciplinare carente o inadeguato.

3

Valutazione del tutto insufficiente: Presenza di importanti lacune e/o conoscenze frammentarie degli aspetti richiesti. Gravi errori concettuali e/o di procedura. Lessico confuso e scorretto

2 Valutazione negativa: Presenza di elementi isolati e scarsamente significativi. Linguaggio espositivo del tutto inadeguato

1 Valutazione del tutto negativa: Prova non svolta.

6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI Ottobre 2014 09/10/2014 Bisogni primari e secondari e loro analisi. 13/10/2014 Analisi dei bisogni. 14/10/2014 Assessment geriatrico. 14/10/2014 Rilevazione della soddisfazione nei servizi assistenziali. 17/10/2014 I bisogni socio-sanitari dei malati cronici . 20/10/2014 Artrite reumatoide. 21/10/2014 Osteoporosi. Valutazione della patologia, cure e bisogni dei pazienti. 24/10/2014 Terapia farmacologica dell'osteoporosi. Interventi di prevenzione. Educazione alla salute:

introduzione alcolismo.

Page 64: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 64

27/10/2014 L'alcolismo. Quantità di alcol tollerate a livello di legge. Scala della gradazione alcolica delle bevande.

28/10/2014 Prevenzione primaria e secondaria in riferimento all'alcolismo. Tabagismo. danni da fumo, sostanze tossiche, correnti fumo.

31/10/2014 Prevenzione, osteoporosi, alcolismo, tabagismo e artrite reumatoide. Novembre 2014 03/11/2014 Studio di gruppo ed individuale. 04/11/2014 Consegna correzione verifiche e tabagismo. 07/11/2014 Prevenzione dal tabagismo. I metodi per smettere di fumare. 11/11/2014 Terapia farmacologica del tabagismo. 18/11/2014 Scheda di approfondimento su "Come nasce un farmaco". 21/11/2014 Il farmaco: fase clinica e preclinica. Farmacovigilanza. Lavoro in piccoli gruppi sui foglietti

illustrativi di 8 farmaci diversi. 25/11/2014 Educazione alimentare. Obiettivi formativi. Dicembre 2014 02/12/2014 Visione di spot pubblicitari di prevenzione e pubblicità progresso gruppo 05/12/2014 Visione del Film/documentario "Sbirri" sull'abuso delle sostanze stupefacenti tra i giovani. 09/12/2014 Approfondimento pet teraphy e contaminazione crociata. Lavoro di recupero con i ragazzi con voto

insufficiente nella pagella del primo trimestre. 12/12/2014 attività di recupero e approfondimento 15/12/2014 Attività di recupero 16/12/2014 Igiene degli alimenti. La prevenzione primaria dell'uso e abuso di sostanze stupefacenti. Perchè si

elabora un progetto socio sanitario. Gennaio 2015 09/01/2015 Il processo infermieristico. La cartella infermieristica. Simulazione di un caso. 13/01/2015 Servizi assistenziali e Assessment geriatrico. 16/01/2015 Calcolosi biliare e pancreatite. Eziologia, fattori predisponenti, prevenzione ed interventi. 20/01/2015 Ripasso dell'anatomia dell'apparato escretore e scheda su patologie dell'apparato urinario. 23/01/2015 Ripasso spermatogenesi e fecondazione (sviluppo embrionale). Prevenzione ed interventi

dell'incontinenza urinaria. ipertrofia prostatica e tumore alla prostata. WAK (wearable artificial kidney).

27/01/2015 La cecità. Introduzione alla riabilitazione nelle sindromi vascolari degli arti. 29/01/2015 Ripasso grande e piccola circolazione. Struttura anatomica di vene, arterie, venule, arteriole e

capillari. Febbraio 2015 03/02/2015 Assistenza sanitaria personalizzata. 09/02/2015 Le vene varicose. 19/02/2015 Riabilitazione delle sindromi vascolari. 24/02/2015 Riabilitazione delle patologie vascolari. Stadi di gravità e criteri per la riabilitazione). Terapia

chirurgica (angioplastica e richiami all'operazione delle vene varicose). Le figure professionali che operano nei servizi sanitari (piramide gerarchica; assistente sociale).

26/02/2015 Le figure professionali: assistente sociale, educatore professionale, assistente sanitario e dietista, nutrizionista, dietologo, ostetrica.

Marzo 2015 03/03/2015 Le patologie muscolari: distrofia, atrofia, miotonia, miosite e miastenia. 05/03/2015 La distrofia di Duchenne , distrofia di Becker e distrofia miotonica. 09/03/2015 Malattie da aberrazione cromosomica: sindrome di Turner, trisomia13 e la trisomia 18. 10/03/2015 Sindrome di KLINEFELTER. L'OSS e l'infermiere professionale. 12/03/2015 Incontinenza fecale,sindrome ipocinetica e piaghe da decubito (scala di valutazione di Norton). 23/03/2015 Demenza di Pick. 24/03/2015 Demenza di Lewy, Alzheimer. 26/03/2015 Ripasso sul Parkinson. 31/03/2015 Lezione : Visione del film sulla demenza/disturbi palimentari:"Buon compleanno Mr Grape". Aprile 2015 14/04/2015 Cancro del colon e del colon retto: epidemiologia, eziologia, patogenesi, sintomi, prevenzione e esami

che permettono di rilevare la forma tumorale. 16/04/2015 Patologie gastroenteriche: ulcera gastroduodenale. 20/04/2015 Lezione : Lavoro individuale sulle tesine Maggio 2015

Etica professionale, deontologia.

Page 65: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 65

Il volontariato. Metodologie per la rilevazione di informazioni, bisogni.

ALLEGATO 1 • Quesiti di Igiene e cultura Medico-Sanitaria della I simulazione di III prova d’esame del 18/02/2015

1) Illustra un possibile percorso di accertamenti clinici in una donna di circa 45-50 anni motivandone la tipologia di visita medica.

2) Spiega l’eziologia, i sintomi e le conseguenze del diabete mellito di tipo 2.

3) Quali correnti si generano dall’accensione di una sigaretta? Definisci con esempi la differenza tra

dipendenza da fumo fisica e psicologica. • Quesiti di Igiene e cultura Medico-Sanitaria della II simulazione di III prova d’esame del 17/04/2015

1) Tra le malattie da aberrazione cromosomica c’è la sindrome di Klinefelter. Esponi gli elementi che la

caratterizzano, le possibili terapie ed indica la differenza principale con la sindrome di Turner.

2) Descrivi gli aspetti clinici, l’eziologia e la prognosi della distrofia di Duchenne.

3) Definisci cosa si intende per Assessment Geriatrico ed elenca i punti che esso deve verificare.

GRIGLIA DI CORREZIONE DI IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA

Indicatori Descrittori Punti CONOSCENZA dei contenuti

- Approfondita

- Completa

- Essenziale

- Incompleta

- Nulla

5 4 3 2 1

COMPETENZE Lessico specifico

- Corretto e articolato - Corretto - Di base - Non del tutto appropriato - Carente

5 4 3 2 1

CAPACITA’ di analisi, sintesi e comprensione

- Con chiarezza - Con coerenza ed essenzialità - In forma semplice - Con qualche difficoltà - Assente

5 4 3 2 1

TOTALE …./15

Page 66: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 66

• 9) ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO PERSONALE DEGLI STU DENTI

Allievo/a Argomento

1. ADDIS CHANTAL AFFIDAMENTO

2. ALBANESE MANUEL VOLONTARIATO E SOCCORSO

3. BESANA AMBRA LE CURE PALLIATIVE

4. CAPPINI VALENTINA LA FAMIGLIA

5. CIRILLO LUCA MUSICATERAPIA

6. DI TULLIO ERIKA LA MOTOTERAPIA

7. EL BAHRAOU RAJIA IMMIGRAZIONE

8. EL BAHRAOU SARA DISABILITA’

9. FERRARIS ARIANNA TIROCINIO

10. GHITTI VANESSA OMOFOBIA

11. GIACOMOTTI GIORGIA LA DONNA

12. GRADIZZI GIULIA LA FELICITA'

13. LOBASCIO PAOLA LA PSICOSI

14. MANCARUSO MELISSA MALTRATTAMENTO MINORILE

15. PIRAZZI ISABEL LA MALATTIA MENTALE

16. POZO MALENY LE DROGHE

17. RAVANDONI ELISA TIROCINIO (LA VECCHIAIA)

18. ROLANDI GRETA MALTRATTAMENTO PSICOLOGICO IN FAMIGLIA

19. TRUSCELLO LUCREZIA L’INFANZIA

20. VALENTI ALESSIA TECNICHE DI COMUNICAZIONE

21. ZANETTI MATTIA LE DEMENZE:ALZHEIMER

22. ZONA SELENE IL SENSO DELLA VITA

Page 67: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 67

10) ALLEGATI – SIMULAZIONI PROVE ESAME

PRIMA SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEL 22 Gennaio 2015 classe V SEZ. SOC

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Primo Levi, dalla Prefazione di La ricerca delle radici. Antologia personale, Torino 1981

La ricerca delle radici – Prefazione

Poiché dispongo di input ibridi, ho accettato volentieri e con curiosità la proposta di comporre anch’io un’ “antologia personale”, non nel senso borgesiano di autoantologia, ma in quello di una raccolta, retrospettiva e in buona fede, che metta in luce le eventuali tracce di quanto è stato letto su quanto è stato scritto. L’ho accettata come un esperimento incruento, come ci si sottopone a una batteria di test; perché placet experiri e per vedere l’effetto che fa. Volentieri, dunque, ma con qualche riserva e con qualche tristezza. La riserva principale nasce appunto dal mio ibridismo: ho letto parecchio, ma non credo di stare inscritto nelle cose che ho letto; è probabile che il mio scrivere risenta più dell’aver io condotto per trent’anni un mestiere tecnico, che non dei libri ingenti; perciò l’esperimento è un po’ pasticciato, e i suoi esiti dovranno essere interpretati con precauzione.Comunque, ho letto molto, soprattutto negli anni di apprendistato, che nel ricordo mi appaiono stranamente lunghi; come se il tempo, allora, fosse stirato come un elastico, fino a raddoppiarsi, a triplicarsi. Forse lo stesso avviene agli animali dalla vita breve e dal ricambio rapido, come i passeri e gli scoiattoli, e in genere a chi riesce, nell’unità di tempo, a fare e percepire più cose dell’uomo maturo medio: il tempo soggettivo diventa più lungo. Ho letto molto perché appartenevo a una famiglia in cui leggere era un vizio innocente e tradizionale, un’abitudine gratificante, una ginnastica mentale, un modo obbligatorio e compulsivo di riempire i vuoti di tempo, e una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza. Mio padre aveva sempre in lettura tre libri contemporaneamente; leggeva “stando in casa, andando per via, coricandosi e alzandosi” (Deut. 6.7); si faceva cucire dal sarto giacche con tasche larghe e profonde, che potessero contenere un libro ciascuna. Aveva due fratelli altrettanto avidi di letture indiscriminate; i tre (un ingegnere, un medico, un agente di borsa) si volevano molto bene, ma si rubavano a vicenda i libri dalle rispettive librerie in tutte le occasioni possibili. I furti venivano recriminati pro forma, ma di fatto accettati sportivamente, come se ci fosse una regola non scritta secondo cui chi desidera veramente un libro è ipso facto degno di portarselo via e di possederlo. Perciò ho trascorso la giovinezza in un ambiente saturo di carta stampata, ed in cui i testi scolastici erano in minoranza: ho letto anch’io confusamente, senza metodo, secondo il costume di casa, e devo averne ricavato una certa (eccessiva) fiducia nella nobiltà e necessità della carta stampata, e, come sottoprodotto, un certo orecchio e un certo fiuto. Forse, leggendo, mi sono inconsapevolmente preparato a scrivere, così’ come il feto di Otto mesi sta nell’acqua ma si prepara a respirare; forse le cose lette riaffiorano qua e là nelle pagine che poi ho scritto, ma il nocciolo del mio scrivere non è costituito da quanto ho letto. Mi sembra onesto dirlo chiaramente, in queste ´istruzioni per l’uso della presente antologia.

Primo Levi (Torino 1919-87) è l’autore di Se questo è un uomo (1947) e La tregua (1963), opere legate alla esperienza della deportazione, in quanto ebreo, nel campo di Buna-Monowitz presso Auschwitz, e del lungo e avventuroso viaggio di rimpatrio. Tornato in Italia, fu prima chimico di laboratorio e poi direttore di fabbrica. Apartire dal 1975, dopo il pensionamento, si dedicò a tempo pieno all’attività letteraria. Scrisse romanzi, racconti,saggi, articoli e poesie.

Page 68: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 68

A proposito di La ricerca delle radici, Italo Calvino così scrisse in un articolo apparso su «la Repubblica»dell’11 giugno 1981: «L’anno scorso Giulio Bollati ebbe l’idea di chiedere ad alcuni scrittori italiani di comporre una loro «antologia personale»: nel senso d’una scelta non dei propri scritti ma delle proprie letture considerate fondamentali, cioè di tracciare attraverso una successione di pagine d’autori prediletti un paesaggio letterario, culturale e ideale. […] Tra gli autori che hanno accettato l’invito, l’unico che finora ha tenuto fede all’impegno è Primo Levi, il cui contributo era atteso come un test cruciale per questo tipo d’impresa, dato che in lui s’incontrano la formazione scientifica, la sensibilità letteraria sia nel rievocare il vissuto sia nell’immaginazione, e il forte senso della sostanza morale e civile d’ogni esperienza». 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Quali sono per Levi le conseguenze degli «input ibridi» e dell’«ibridismo» ? 2.2 Spiega le considerazioni di Levi sul «tempo soggettivo» . 2.3 Perché si leggeva molto nella famiglia di Levi? Spiega, in particolare, perché leggere era «una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza» . 2.4 Soffermati su ciò che Levi dichiara di avere ricavato dalle sue letture . In particolare, spiega l’atteggiamento di Levi nei confronti della «carta stampata» . 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al libro da cui il brano è tratto o ad altri testi di Primo Levi. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, proponi una tua «antologia personale» indicando le letture fatte che consideri fondamentali per la tua formazione. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI U N “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

DOCUMENTI

"Ero appena tornato da un viaggio nel Messico, dove ero rimasto molto colpito dall'intensa vita del Cuore nei villaggi messicani. Ognuno di essi possiede una piazza piuttosto grande con portici tutto intorno, e la gente è sempre lì a comprar nelle botteghe, a pettegolare, mentre i giovani fanno la corte alle ragazze. Questo è il vero centro della vita del villaggio. Provai a spiegare ai miei studenti che valeva la pena di studiare questo elemento e che dovrebbe essere possibile creare anche negli Stati Uniti Cuori di questo genere. Ma gli studenti rifiutarono la mia proposta perché pensavano che l'idea di una piazza circondata da portici appartenesse troppo al passato e che non fosse adatta alla vita di oggi. Così io mi domandai se l'aver suggerito un tale argomento non era dovuto al fatto che io avevo una mentalità d'altri tempi. Ora però so che rifiutarono la mia proposta perché non sapevano di che cosa si trattava: non avevano mai visto una cosa simile, non l'avevano mai

Page 69: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 69

sperimentata, perciò non potevano capirla. Non molto tempo dopo ricevetti una lettera da uno di essi, un ragazzo molto dotato, che era stato in Italia ed aveva visto Piazza S. Marco. Ne era rimasto così impressionato che mi scrisse ricordando la nostra discussione."

W. GROPIUS, Discussione sulle piazze italiane, trad. it. Milano 1954

"Ecco le piazze romane, dove le persone, giunte in mezzo, scompaiono in profonda vasca, emergono agli orli e le vedi, a distanza, salire la scalinata di San Pietro come se andassero in paradiso."

V. CARDARELLI, Il cielo sulle città, Milano 1949

La veneta piazzetta antica e mesta, accoglie odor di mare. E voli di colombi. Ma resta nella memoria - e incanta di sé la luce - il volo del giovane ciclista vòlto all'amico: un soffio melodico: "Vai solo?"

S. PENNA, Poesie, 1939

Fra le tue pietre e le tue nebbie faccio villeggiatura. Mi riposo in Piazza del Duomo. Invece di stelle ogni sera s'accendono parole. Nulla riposa della vita come la vita.

U. SABA, Il Canzoniere, Torino, 1961

Piazza Grande Santi che pagano il mio pranzo non ce n'è sulle panchine in Piazza Grande ma quando ho fame di mercanti come me qui non ce n'è. Dormo sull'erba, ho molti amici intorno a me: gli innamorati in Piazza Grande;

Page 70: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 70

dei loro guai, dei loro amori tutto so, sbagliati e no. [...] Una famiglia vera e propria non ce l'ho, e la mia casa è Piazza Grande. A chi mi crede prendo amore e amore do quanto ne ho. Con me di donne generose non ce n'è, rubo l'amore in Piazza Grande e meno male che briganti come me qui non ce n'è. [...] Lenzuola bianche per coprirci non ne ho, sotto le stelle, in Piazza Grande e se la vita non ha sogni, io li ho e te li do. E se non ci sarà più gente come me voglio morire in Piazza Grande tra i gatti che non han padrone come me, attorno a me. A modo mio quel che sono l'ho voluto io....

Testo di G. BALDAZZI - S. BARDOTTI, 1972, in "Casa Ricordi", 1995

La 'piazza' ospita le attività non programmate, spontanee, e in questo senso diventa una propaggine del laboratorio culturale; ne interpreta e ne rafforza la vocazione popolare, prospettandosi come una trasposizione fantastica del vecchio Hyde Park Corner."

Il centro culturale George Pompidou di Piano e Rogers in M. DINI "Renzo Piano: Progetti e architetture 1964 - 1983", Milano, 1983

Page 71: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 71

S. STEIMBERG, Piazza S. Marco, disegni, 1951

PIANO e ROGERS, centro culturale George Pompidou Parigi, 1971 - 1977

Recanati, Piazzola Sabato del Villaggio

I fanciulli gridando su la piazzuola in frotta, e qua e là saltando, fanno un lieto romore.

G. LEOPARDI, Il sabato del villaggio

Page 72: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 72

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: I giovani e la crisi. DOCUMENTI «La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti,l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.» Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012 «Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%.Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore.Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna(56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%) La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.» 45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011 «Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso.La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.» ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica - http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf «Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro.

Page 73: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 73

Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”. » Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011 3. AMBITO STORICO – POLITICO ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile. DOCUMENTI «Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.» E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997 «La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. [...]Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.» D. MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999 «Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione,astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere,alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte.» L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L. TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998

Page 74: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 74

Page 75: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 75

4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Intelligenza artificiale e intelligenza umana: incolmabilità di un divario.

Page 76: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 76

DOCUMENTI

Secondo Searle, la ragione per cui un computer, quali che siano i futuri sviluppi della tecnologia, non potrà mai pensare in senso proprio, ovvero possedere una mente, risiede nel fatto che un programma è un’entità puramente formale, nulla più di un sofisticato tipo di sintassi. Al contrario, la mente è ogni momento piena di contenuti: qualsiasi cosa faccia, qualsiasi flusso di emozioni o di pensieri la attraversi, si riferisce sempre a qualcosa che sta al di fuori del medesimo flusso.

Gli scambi molteplici di energia e informazioni con l’ambiente, essenziali non solo per sopravvivere, ma anche per programmare con intelligenza la nostra personale sopravvivenza, sono del tutto sconosciuti ad un computer, e non sono in alcun modo simulabili da un programma. Di conseguenza i computer non potranno mai avere una mente.

L. GALLINO, Strani anelli, 1990

Anche se il modello del cervello come computer è corretto, non ne segue affatto che la Intelligenza Artificiale avrà successo. Noam Chomsky crede che il modello del cervello come computer sia corretto, ma non si aspetta che la I.A. abbia successo. L’uso del linguaggio non è una capacità separabile degli esseri umani; si può simulare il lancio del baseball senza simulare la totalità delle capacità intellettuali umane, ma non è possibile simulare l’uso del linguaggio – nemmeno l’uso del linguaggio in un contesto predeterminato come andare al negozio a comprare il latte – senza simulare la totalità delle capacità intellettuali umane.

H. PUTNAM, Rinnovare la filosofia, 1992

Lo spazio che separa il livello alto del cervello – quello appunto dei simboli, dei valori, del ragionamento – da quello basso, dove si trovano soltanto neuroni comunicanti tra loro per mezzo di

messaggi elettrochimici, è ancora troppo grande perché si possa pensare di colmarlo procedendo soltanto dal basso: un sogno peraltro antico, già formulato da neurofisiologi come McCulloch e

Pitts sin dagli anni quaranta, quando di calcolatori elettronici si cominciava appena a parlare. Sembra proprio che il cervello impari con modalità che mille o centomila microprocessori

interconnessi non riusciranno per molto tempo ad imitare. D’altra parte esistono oggi moduli di programma, detti sistemi di produzione adattivi, che riescono a imparare e memorizzare da soli

nuove regole, pur essendo scritti in linguaggi di alto livello, vicini ai processi simbolopoietici della mente umana.

H. SIMON, Conferenza su Peano, 1988

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Lo scoppio della prima guerra mondiale apre in Italia il conflitto tra interventisti e neutralisti. Si tracci un quadro delle motivazioni che caratterizzarono le opposte tesi e i riflessi sulle posizioni dei partiti e dei movimenti politici. .TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo.

Page 77: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 77

Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto musicale.

SECONDA SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO DEL 30 APRILE 2015 classe V SEZ. SOC

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Giuseppe Ungaretti, I fiumi

Mi tengo a quest'albero mutilato abbandonato in questa dolina (1) che ha il languore di un circo prima o dopo lo spettacolo e guardo il passaggio quieto delle nuvole sulla luna Stamani mi sono disteso in un'urna d'acqua e come una reliquia ho riposato L'Isonzo scorrendo mi levigava come un suo sasso Ho tirato su le mie quattr'ossa e me ne sono andato come un acrobata sull'acqua Mi sono accoccolato vicino ai miei panni sudici di guerra e come un beduino mi sono chinato a ricevere il sole Questo è l'Isonzo e qui meglio mi sono riconosciuto una docile fibra dell'universo Il mio supplizio è quando non mi credo in armonia Ma quelle occulte mani che m'intridono mi regalano la rara felicità Ho ripassato le epoche della mia vita

Page 78: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 78

Questi sono i miei fiumi Questo è il Serchio (2) al quale hanno attinto duemil'anni forsedi gente mia campagnola e mio padre e mia madre Questo è il Nilo che mi ha visto nascere e crescere e ardere d'inconsapevolezza nelle estese pianure Questa è la Senna e in quel suo torbido mi sono rimescolato e mi sono conosciuto Questi sono i miei fiumi contati nell'Isonzo Questa è la mia nostalgia che in ognuno mi traspare ora ch'è notte che la mia vita mi pare una corolla di tenebre

(1) dolina: concavità del terreno (formata dall'azione dell'acqua piovana) tipica del Carso.

(2) Serchio: fiume della Lucchesia, terra di origine della famiglia di Ungaretti.

Giuseppe Ungaretti (1888-1970), di famiglia toscana, nato ad Alessandria d'Egitto, visse in gioventù a Parigi. Durante

la prima Guerra Mondiale combatté sul fronte italiano e proprio mentre era al fronte compose molte poesie della

raccolta L'allegria (pubblicata in più edizioni,a partire dal 1919).Anche questa poesia è stata scritta mentre il poeta era

al fronte, nella zona del Carso, sulle rive dell'Isonzo, il fiume che è stato una importante zona di guerra e il cui

paesaggio è rimasto"mutilato". Il poeta-soldato Ungaretti si immerge in questo fiume, per cercare ristoro e passa in

rassegna i fiumi che hanno segnato le tappe della sua vita.

1. Parafrasi e comprensione complessiva.

Dopo aver fatto la parafrasi di questa poesia, riassumi brevemente il contenuto dei tre tempi in cui essa si articola (vv.

1-26), (vv. 27-41), (vv. 42-69).

2. Analisi e commento del testo.

2.1 Che cosa rappresenta ciascun fiume nella vita del poeta?

2.2 Spiega il significato dei versi 9-12 "Stamani mi sono disteso / in un'urna d'acqua / e come una reliquia / ho

riposato", individuando anche in altre espressioni del testo gli elementi di sacralità presenti nella lirica.

Page 79: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 79

2.3 Quale significato simbolico assume l'acqua che accompagna il viaggio del poeta alla scoperta di sé e al recupero del

passato attraverso la memoria?

2.4 Per quali ragioni il poeta definisce questa lirica la propria "carta d'identità" contenente i"segni" che gli permettono

di riconoscersi?

2.5 Ungaretti, come altri poeti del tempo, avverte la necessità di trovare nuovi mezzi espressivi, diversi da quelli

tradizionali e più adatti a rappresentare la fragilità e la precarietà della condizione umana. Spiega in che cosa consiste la

cosiddetta rivoluzione metrica attuata dal poeta in questa prima fase della sua sperimentazione formale, indicandone

anche qualche esempio in questa lirica.

3. Approfondimenti.

Il tema del viaggio, spesso metaforico, è un motivo ricorrente nella letteratura simbolista e decadente. Conosci altre

poesie di altri autori che trattano questo tema?

TIPOLOGIA B REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE" (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale",utilizzando i documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Dà un titolo alla tua trattazione.Se scegli la forma del "saggio breve", indica la destinazione editoriale (rivista specialistica,fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", indica il tipo di giornale sul quale ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre,anniversari, convegni o eventi di rilievo). Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Poeti e letterati di fronte alla "grande guerra" DOCUMENTI "Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo -, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna." MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909 "Edizione della sera! Della sera! Della sera! Italia! Germania! Austria!" E sulla piazza, lugubremente listata di nero, si effuse un rigagnolo di sangue purpureo! Un caffè infranse il proprio muso a sangue, imporporato da un grido ferino: "Il veleno del sangue nei giuochi del Reno! I tuoni degli obici sul marmo di Roma!" Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno staccio e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava: "Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi! …" Vladimir MAJAKOVSFKIJ, 1914 [...] siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita [...].

Page 80: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 80

Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni, quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivino ai diti delle mani e dei piedi messi insieme [...]. Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in "Lacerba", II, 20, 1914 È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura: [...].Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo,che non conosce più la grazia. Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato; sofferto, resistito per una causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più duri, tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza macchia e senza colpa. E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un'opera, a un'eredità [...]. Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa? [...]. Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in "La Voce", 30.4.1915 [...] Accesa è tuttavia l'immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole il nostro Genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta, sinché l'urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione [...]. Gabriele D'ANNUNZIO, Sagra dei Mille (dal Discorso tenuto a Quarto il 5.5.1915) "Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora![...]. Era la guerra di per se stessa a entusiasmare i poeti, la guerra quale calamità, quale necessità morale.Era l'inaudito, potente e passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova estrema, una volontà, una radicale risolutezza quale la storia dei popoli sino allora forse non aveva conosciuto. [...]. La vittoria della Germania sarà un paradosso, anzi un miracolo, una vittoria dell'anima sulla maggioranza. La fede in essa va contro la ragione. [...]. L'anima tedesca è troppo profonda perché la civilizzazione divenga per essa il concetto più sublime. La corruzione o il disordine dell'imborghesimento le sembrano un ridicolo orrore. [...]. Non è la pace appunto l'elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente e spregevole al tempo stesso?". Thomas MANN, Pensieri di guerra, novembre 1914, in "Scritti storici e politici", trad. it. Milano, 1957 2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO ARGOMENTO: Le nuove responsabilità. DOCUMENTI «Tanto la storiografia quanto la climatologia hanno tratto un grande impulso dall‟atterraggio sulla Luna del 1969. Fu allora, infatti, che la fragilità della terra divenne visibile. Da quel momento la protezione della natura e dell‟ambiente ha acquistato un‟importanza sempre maggiore, assumendo anzi il carattere di una vera e propria industria. Le associazioni e le istituzioni ambientaliste lavorano sulla base di campagne di sensibilizzazione che, quanto a professionalità, non sono seconde a quelle delle multinazionali. In particolare, a partire dagli anni novanta il timore del Riscaldamento globale ha rimpiazzato i precedenti, come quello per la Moria dei boschi o quello per il Buco nell’ozono. Ora, per la prima volta, alla sbarra non è più solo l‟industria, ma ogni consumatore finale. In pratica ogni abitante della Terra è colpevole: il boscimano sudafricano, che incendia la savana per cacciare o per guadagnare terreno coltivabile, e il fazendero argentino, i cui manzi producono metano, il coltivatore di riso a Bali e il banchiere cinese, che fa i suoi affari in uno studio dotato di aria condizionata.» Wolfgang BEHRINGER, Storia culturale del clima, Bollati Boringhieri, Torino 2013 (prima ed. originale 2007) «Crescita demografica e scelta coercitiva. Anche se le paure maltusiane di lungo periodo per la produzione alimentare sono infondate, o almeno premature, ci sono però buone ragioni per preoccuparsi, in generale, per il tasso di crescita della popolazione mondiale. Non si può dubitare che, nell‟ultimo secolo, questo tasso abbia notevolmente accelerato: la popolazione mondiale ha impiegato milioni di anni per raggiungere il primo miliardo, poi in 123 è arrivata al secondo, al terzo in 33, al quarto in 14, al quinto in 13, e secondo le proiezioni delle Nazioni Unite il sesto promette di arrivare in altri 11. Il numero degli abitanti del pianeta è cresciuto di 923 milioni solo nel decennio 1980-90, e questo aumento corrisponde quasi alla popolazione complessiva di tutto il mondo all‟epoca di Malthus. Quanto agli anni Novanta, al loro termine pare non abbiano registrato un‟espansione molto inferiore. Se un simile andamento proseguisse, la terra, sicuramente, sarebbe sovraffollata in modo spaventoso prima ancora della fine del ventunesimo secolo. Molti segni indicano in modo chiaro, tuttavia, che il tasso di crescita della popolazione mondiale sta cominciando a rallentare, per cui dobbiamo chiederci: si rafforzeranno le ragioni della frenata? E, in caso affermativo, a quale ritmo? E non meno importante è un‟altra domanda: è necessario un intervento pubblico per agevolare il rallentamento?»

Page 81: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 81

Amartya SEN, Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è crescita senza democrazia, Mondadori, Milano 2012 (ed. originale 1999) «L‟apprendistato della coesistenza con l‟altro, l‟escluso dalla costruzione della nostra tradizione, ci inizia a una coesistenza mondiale che corrisponde a una delle sfide della nostra epoca. Aprire uno spazio all‟altro, a un mondo differente dal nostro, all‟interno stesso della nostra propria tradizione, è il primo, e il più difficile, gesto multiculturale. Incontrare lo straniero fuori dalle nostre frontiere è relativamente facile, e soddisfa anche le nostre aspirazioni, finché possiamo rientrare da noi e appropriarci fra noi ciò che abbiamo così scoperto. Essere costretti a restringere e modificare questo «da noi», il nostro modo di essere «a casa», è molto più difficile, soprattutto senza che ciò provochi un‟infedeltà a noi stessi. […] Finché l‟altro non sarà riconosciuto e rispettato come ponte fra natura e cultura, com‟è, prima, il caso per l‟altro genere, ogni tentativo di mondializzazione democratica resterà un imperativo morale senza realizzazione concreta. Finché l‟universale non sarà considerato essere due, e l‟umanità un luogo di coesistenza culturalmente feconda fra due generi irriducibilmente differenti, sempre una cultura vorrà imporre il suo colore ed i suoi valori all‟altro, anche mediante la sua morale e la sua religione.» Luce IRIGARAY, Condividere il mondo, Bollati Boringhieri, Torino 2009 (ed. originale 2008) «Ogni essere umano deve disporre di una “cittadinanza mondiale”. Nessuno deve essere più “apolide”. Ciascuno deve sentirsi a casa propria sulla terra. Chiunque deve avere il diritto di lasciare il proprio paese d‟origine e di essere accolto, almeno temporaneamente, in qualsiasi altro luogo. […] Reciprocamente, ogni essere umano ha dei doveri nei confronti degli altri essere umani, delle generazioni che verranno, delle altre specie viventi e del pianeta. L‟umanità ha in particolare il dovere di mostrare empatia verso le generazioni future e verso le altre specie necessarie alla sua sopravvivenza. Deve quindi considerare come suo dovere creare le condizioni perché le prossime generazioni e le altre specie possano esercitare i loro diritti. Deve disporre di un accesso a tutte le sue risorse e, in particolare, alla ricchezza accumulata.» Jacques ATTALI, Domani, chi governerà il mondo?, Fazi Editore, Roma 2012 (ed. originale 2011)

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: La resistenza intellettuale al nazismo DOCUMENTI Passo tratto dall'autobiografia di Klaus Mann, figlio di Thomas, scrittore come il padre, ed emigrato dalla Germania negli Stati Uniti. Dal mio diario, New York, giugno 1940"I nazi a Parigi. La Germania giubila, tutta, ahimè, la Germania. Hitler balla dalla gioia. Un incubo... Ma così folle e atroce può esser solo la realtà. Le notizie dalla Francia fan sempre più schifo. Appare evidente che alcuni ambienti francesi molto influenti desideravano e favorirono la sconfitta del loro paese. "Meglio l'occupazione tedesca che il dominio del fronte popolare." Simili affermazioni le ho udite io stesso: Il maresciallo Pétain certo è anche lui di questo parere. Il vincitore di Verdun diventato il tirapiedi del nemico. Odioso vecchiaccio! (troppe volte, oggi, siam costretti a odiare!) Importante: Come stanno oggi le cose, l'estremo conservatorismo mena non solo al totale imbecillimento, ma anche alla totale infamia. Povera Francia tradita da un'infamia idiota. Solo raggio di luce: De Gaulle (improvvisamente riemerso a Londra e che oggi disse cose efficaci ... s'intende, anche lui un conservatore). Se gli Stati Uniti restassero neutrali e sacrificassero l'Inghilterra, se Hitler dovesse marciare su Londra com'è marciato su Parigi e gli Stati Uniti non movessero un dito per difenderla, che ne sarebbe poi della democrazia americana? Un'America che avesse tollerato la vittoria del fascismo sarebbe a sua volta matura per il fascismo. Pensiero spaventoso! Invece di un decrepito maresciallo si avrebbe qui, a far da Quisling, un brillante trasvolatore dell'oceano: Charles Lindbergh alla Casa Bianca. Ma no: alla Casa Bianca sta Roosevelt. It can't happen here!" Klaus MANN, La svolta, 1958 (trad. italiana 1962) Fotogramma del famoso film "Il dittatore", uscito in prima visione a New York il 15 settembre 1940, nel quale Chaplin interpreta il ruolo di Hitler.

Page 82: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 82

Dall'Autobiografia, scritta da Chaplin dopo la guerra e pubblicata nel 1964. "Se avessi saputo com'era spaventosa la realtà dei campi di concentramento, non avrei potuto fare Il dittatore; non avrei trovato niente da ridere nella follia omicida dei nazisti". Charles CHAPLIN, La mia autobiografia, trad. it. Milano 1964

4.AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Progresso scientifico–tecnologico e risorse del Pianeta: una sfida per il prossimo millennio

DOCUMENTI

"Molti rispettabili pensatori credono che siamo di fronte a un nuovo secolo di inevitabile progresso economico e tecnologico [...]. Questa visione del futuro, alimentata dagli entusiasmanti progressi delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni [...] riflette una nuova concezione della specie umana, in cui la società si considera libera dalla dipendenza dal mondo naturale [...]. L'autocompiacimento di questo punto di vista porta a sottovalutare la nostra dipendenza dal mondo naturale e la nostra profonda vulnerabilità".

"... il sistema attuale ha prodotto gravi squilibri nei consumi energetici e nel benessere sociale: dai suoi benefici sono esclusi circa due miliardi di poveri (un terzo della popolazione mondiale), che tuttora non hanno l'elettricità e per cucinare ricorrono alla biomassa [legna, rifiuti vegetali e organici in genere]. Oggi un quinto dell'umanità - quello più ricco - consuma il 58% dell'energia mondiale, mentre un quinto - il più povero - ne utilizza meno del 4%. Gli Stati Uniti, con il 5% della popolazione mondiale, consumano circa un quarto del rifornimento energetico globale [...].

"Un'economia è ecologicamente sostenibile solo se soddisfa il principio di sostenibilità, principio che affonda le sue radici nella scienza ecologica. In un'economia sostenibile la pesca non supera i limiti naturali di prelievo del pesce, la quantità di acqua pompata dal sottosuolo non supera la rigenerazione delle falde, l'erosione del suolo non supera il ritmo naturale di formazione di nuovi suoli, il taglio degli alberi non supera il rimboschimento e le emissioni di carbonio non superano la capacità dell'atmosfera di fissare CO2. Un'economia sostenibile non distrugge specie vegetali e animali a ritmo più veloce di quello della loro evoluzione [...].

Uso mondiale di energia, anni 1900 e 1997

fonte

1900 milioni di tonnellate

equiv. petrolio

% 1997 milioni di tonnellate

equiv. petrolio

%

carbone 501 55 2122 22

Page 83: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 83

petrolio 18 2 2940 30

gas naturale 9 1 2173 23

nucleare 0 0 579 6

energie rinnovabili1 383 42 1833 19

TOTALE 911 100 9647 100

1 Include energia da biomassa, idrogeno, energia eolica, geotermica e solare.

(Tavola e citazioni sono tratte da: State of the World 99. Stato del pianeta e sostenibilità.

Rapporto annuale, Edizioni Ambiente, Milano 1999, pp. 19, 43-44, 15-16, 25)

"... se l'evoluzione del sistema mondiale verrà lasciata proseguire secondo le tendenze attuali, senza interventi correttivi consapevoli da parte della società umana [...] l'effetto combinato

di aumento della popolazione, sovrasfruttamento delle risorse naturali, inquinamento, produrrà una crisi su scala mondiale in un'epoca che si colloca attorno alla metà del prossimo

secolo".(Repertorio Statistiche, in "Enciclopedia Europea", XII, Milano, 1984, pp. 901-902)

"I progressi nella medicina e nell'igiene pubblica hanno consentito una drastica crescita della popolazione, riducendo le malattie e la mortalità infantile. Allo stesso tempo la scienza

agraria ha fatto aumentare la produzione di cibo, ad un grado sufficiente per nutrire questa enorme popolazione, benché con diversi standard alimentari e sempre più frequenti eccezioni

[…].

Da un lato la scienza e la tecnologia vengono riconosciute come forze emancipatrici che liberano dalle malattie e da condizioni di lavoro intollerabili, ma d'altro lato sono forze di

sfruttamento "imperialistiche", perché impongono l'industrializzazione e i valori occidentali a comunità che sono ancora prive di beni elementari […].

C'è dunque un problema genuino, che, in una parola, è questo: come rendere la scienza più "umana"? Alcuni sosterrebbero che una delle reazioni più costruttive al movimento

antiscientifico è stato lo sviluppo di una "scienza critica" caratterizzata in generale da una più spiccata sensibilità nei confronti dell'equilibrio ecologico".Stewart RICHARDS, Filosofia

e sociologia della scienza, Armando, 1998

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

il primo dopoguerra in Italia è stato un periodo problematico sia dal punto di vista politico che sociale.

Sviluppa l'argomento, illustrando le ragioni di tale crisi

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Numerosi bisogni della società trovano oggi una risposta adeguata grazie all'impegno civile e al volontariato di persone, in particolare di giovani, che, individualmente o in forma

associata e cooperativa, realizzano interventi integrativi o compensativi di quelli adottati da Enti istituzionali.Quali, secondo te, le origini e le motivazioni profonde di tali

comportamenti?Affronta la questione con considerazioni suggerite dal tuo percorso di studi e dalle tue personali esperienze.

________________________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

E' consentito soltanto l'uso del dizionario italiano.

Non è consentito lasciare l'aula prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Page 84: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 84

SIMULAZIONE SECONDA PROVA:PSICOLOGIA GENERALE E APP LICATA del 13 marzo 2015 Il candidato svolga, a sua scelta, uno dei due argo menti proposti:

I

La comunicazione non è solo il trasferimento d’informazioni, ma è una condivisione di esperienze, pensieri ed emozioni. Attraverso di essa si influenzano i comportamenti e si favorisce il cambiamento. Nelle professioni di “aiuto” le competenze comunicative rivestono un ruolo fondamentale; un bagaglio tecnico professionale efficace non può non comprenderle. Attraverso le modalità comunicative opportune, l’operatore si avvicina all’utente, lo informa, lo incoraggia, entra in sintonia. Rifletti su quest’argomento ed elabora un tema che tenga conto delle tue conoscenze e delle tue competenze e rispondi a due delle

seguenti proposte: a. In cosa consiste la teoria del doppio legame e perché un operatore sociale deve conoscerla. b. Che cosa sostengono gli assiomi della comunicazione. c. La seconda teoria topica dello psicoanalista S. Freud. d. La teoria della personalità secondo Sheldon.

II

I bambini, nel corso della loro vita, hanno bisogno di instaurare una relazione affettiva solida con entrambi i

genitori; per questo è fondamentale mantenere un rapporto sia con la madre sia con il padre. Le separazioni e i divorzi, però, in continua crescita in Italia aumentano le probabilità di controversie sull’affidamento dei figli, contesi dalle due parti. A partire da quanto detto, dai dati a tua disposizione e dalle conoscenze in tuo possesso, elabora un tema su quest’argomento e rispondi a due delle seguenti proposte:

a. L’importanza del disegno come diagnosi e terapia.

b. Rilevamento, diagnosi e presa in cura del minore vittima di maltrattamento. c. Il burnout come rischio per chi svolge professioni d’aiuto. d. Le tecniche osservative usate in ambito clinico.

Page 85: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 85

Page 86: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 86

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVA SCRITTA DI PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA

Nome …………………………………. Punteggio ……………

Contenuti e struttura Competenze e abilità Linguaggio e lessico

specifico

6 Conoscenze precise, complete, approfondite e ben strutturate

6 Elaborazione originale, pertinente, accurata e coerentemente argomentata. Sa usare con sicurezza, anche in situazioni problematiche, le competenze richieste

3 Espressione linguistica corretta, organica e appropriata, lessico specifico usato con padronanza ed efficacia

5 Conoscenze corrette, abbastanza complete e strutturate, anche se poco approfondite

5 Elaborazione efficace, esaustiva, coerente e logica. Sa trovare soluzioni a situazioni problematiche evidenziando buone capacità logiche

4 Conoscenze essenziali, talvolta imprecise, ma corrette e strutturate in modo chiaro

4 Elaborazione parziale, ma nel complesso coerente. Sa impiegare parzialmente conoscenze e competenze in situazioni problematiche

2 Espressione linguistica sufficientemente corretta e chiara, anche se presenta alcune imprecisioni e l’esposizione non è sempre organica

3 Conoscenze incomplete, poco strutturate, ma complessivamente corrette

3 Elaborazione incompleta e non sempre coerente. Commette errori nella utilizzazione di conoscenze e competenze in situazioni problematiche

2 Conoscenze largamente lacunose e/o superficiali, strutturalmente scorrette

2 Elaborazione lacunosa e/o contraddittoria.

1 Espressione linguistica imprecisa o scorretta, lessico specifico assente 1 Conoscenze assenti e/o

frammentarie 1 Elaborazione gravemente lacunosa,

e/o totalmente incoerente

• La trattazione e i quesiti sono valutati usando la stessa griglia, attribuendo però un peso diverso: trattazione dell’argomento/caso 75%, quesiti 25%

• I quesiti hanno lo stesso peso; il punteggio assegnato, nel caso non corrisponda a un numero intero, non subisce alcuna approssimazione;

• Il punteggio totale dei quesiti è dato dalla media dei punteggi assegnati • Il punteggio totale, nel caso non corrisponda a un numero intero, viene approssimato per difetto fino

a 0.49, per eccesso da 0.50

TRATTAZIONE ARGOMENTO/CASO (75%) punteggio ……… /15 ………… x 75 /100 = ……………. + QUESITI (25%) punteggio ………. /15 ………… x 25 /100 = ……………. punteggio ………. /15 ………… x 25 /100 = ……………. …………….. = punteggio ………. /15 ………… x 25 /100 = ……………. TOTALE ……… / 15

Page 87: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 87

Simulazione seconda prova:Psicologia generale e applicata 27 aprile 2015

Il candidato svolga, a sua scelta, uno dei due argo menti proposti:

I

Silvia è una signora di 73 anni, rimasta vedova un anno fa. Vive in un piccolo paese di montagna in provincia di VB, dove si conoscono tutti ed esiste ancora un senso di comunità. Ha due figlie, entrambe sposate, che per lavoro si sono trasferite a Milano; entrambe hanno due figli e un impiego che le occupa tutta la

settimana. La signora Silvia vede le figlie e le rispettive famiglie per le feste e, durante l’estate, per un mese intero. Ultimamente la signora mostra un comportamento inconsueto: è agitata, perde il controllo facilmente, passa da stati di euforia ad un’eccessiva apatia, ha difficoltà nel linguaggio e, di tanto in tanto, perde la memoria. In seguito ad una visita geriatrica, le viene diagnosticata una demenza fronto-temporale, allo stadio iniziale.

In base ai dati a tua disposizione realizza un piano di intervento individualizzato da sottoporre all’équipe del servizio sociale che si è preso in carico la situazione e rispondi a tre dei seguenti quesiti:

a. Cos’è la demenza, come si classifica e quali sono gli stadi della demenza fronto-temporale. b. Quando si usa la TR e in cosa consiste c. Cos’è la mediazione famigliare e quando si applica d. Quali sono i principi deontologici dell’operatore socio sanitario

e. Cos’è e come si realizza l’osservazione sistematica f. Cosa afferma la teoria del campo di Lewin

II

Marco, 8 anni, frequenta la II elementare. Figlio unico, vive con i genitori che gestiscono un ristorante, e la nonna materna che si è trasferita da poco per aiutare la famiglia. A causa di un’encefalite contratta nel primo mese di vita, Marco ha sviluppato una disabilità intellettiva: il suo QI è pari a 50. A scuola Marco è seguito da un’insegnante di sostegno e ha una programmazione differenziata; negli ultimi mesi i compagni di scuola lo

evitano, non vogliono più giocare con lui perché Marco tende a picchiare gli altri e rompere tutto ciò che gli capita in mano. Quando è solo con l’insegnante di sostegno si graffia e si morde le braccia; inoltre rifiuta qualsiasi attività educativa che gli viene proposta. A casa Marco urla contro i genitori e si graffia tutte le volte che questi discutono tra loro; i signori xxxxxx passano da sentimenti di pena e compassione a rabbia ed esasperazione.

In base ai dati a tua disposizione, aggiungendone di nuovi nel caso tu lo ritenga opportuno, realizza un piano di intervento individualizzato da sottoporre all’équipe del servizio sociale che si è preso in carico la situazione e rispondi a tre dei seguenti quesiti:

a. Quali sono le competenze psicologiche di un buon operatore socio sanitario? b. Cosa sono i meccanismi di difesa secondo la teoria freudiana? Descrivine almeno due. c. Delinea le caratteristiche dell’approccio sperimentale in psicologia

d. Cos’è un test? Quali test esistono? Descrivili brevemente e. Evidenzia com’è caratterizzato il pensiero di un soggetto con disabilità intellettiva

Page 88: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 88

f. Descrivi come viene classificata la disabilità intellettiva e quali possono essere le cause

Griglia di valutazione della simulazione di seconda prova Contenuti e struttura Competenze e abilità Linguaggio e lessico

specifico

6 Conoscenze precise, complete, approfondite e ben strutturate

6 Elaborazione originale, pertinente, accurata e coerentemente argomentata. Sa usare con sicurezza, anche in situazioni problematiche, le competenze richieste

3 Espressione linguistica corretta, organica e appropriata, lessico specifico usato con padronanza ed efficacia

5 Conoscenze corrette, abbastanza complete e strutturate, anche se poco approfondite

5 Elaborazione efficace, esaustiva, coerente e logica. Sa trovare soluzioni a situazioni problematiche evidenziando buone capacità logiche

4 Conoscenze essenziali, talvolta imprecise, ma corrette e strutturate in modo chiaro

4 Elaborazione parziale, ma nel complesso coerente. Sa impiegare parzialmente conoscenze e competenze in situazioni problematiche

2 Espressione linguistica sufficientemente corretta e chiara, anche se presenta alcune imprecisioni e l’esposizione non è sempre organica

3 Conoscenze incomplete, poco strutturate, ma complessivamente corrette

3 Elaborazione incompleta e non sempre coerente. Commette errori nella utilizzazione di conoscenze e competenze in situazioni problematiche

2 Conoscenze largamente lacunose e/o superficiali, strutturalmente scorrette

2 Elaborazione lacunosa e/o contraddittoria.

1 Espressione linguistica imprecisa o scorretta, lessico specifico assente 1 Conoscenze assenti e/o

frammentarie 1 Elaborazione gravemente lacunosa,

e/o totalmente incoerente

• La trattazione e i quesiti sono valutati usando la stessa griglia, attribuendo però un peso diverso: trattazione dell’argomento/caso 75%, quesiti 25%

• I quesiti hanno lo stesso peso; il punteggio assegnato, nel caso non corrisponda a un numero intero, non subisce alcuna approssimazione;

• Il punteggio totale dei quesiti è dato dalla media dei punteggi assegnati • Il punteggio totale, nel caso non corrisponda a un numero intero, viene approssimato per difetto fino

a 0.49, per eccesso da 0.50 TRATTAZIONE ARGOMENTO/CASO (75%) punteggio ……… /15 ………… x 75 /100 = ……………. + QUESITI (25%) punteggio ………. /15 ………… x 25 /100 = ……………. punteggio ………. /15 ………… x 25 /100 = ……………. …………….. = punteggio ………. /15 ………… x 25 /100 = ……………. TOTALE ……… / 15

Page 89: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 89

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 18/02/2015 tipolo gia B

DISCIPLINE:ECONOMIA-FRANCESE-MATEMATICA-IGIENE

ALUNNO/A_________________________________ Materia: Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale 1) Definisci il Bilancio di esercizio di un’azienda di produzione

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2) Definisci le associazioni riconosciute ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3) Illustra i motivi per cui la programmazione assume la massima importanza nelle aziende non profit ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ALUNNO/A_________________________________ Materia: FRANCESE 1. Qu'est-ce que le binge-drinking? Donnez une définition et citez les conséquences. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2. Anorexie et Boulimie, qu'est-ce que c'est? Quels sont les traitements possibles? ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3. Quelles sont les caractéristiques d'une bonne alimentation pour un sportif?Essayez de donner plusieurs adjectifs. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Page 90: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 90

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Alunno_______________________________disciplina:MATEMATICA

1. Considera la funzione � = �! Scrivi l’espressione che si ottiene eseguendo una traslazione del vettore

v −2; 1 e traccia il grafico della funzione ottenuta

2. In figura è Rappresento il grafico di una funzione� = � � . Sullo stesso diagramma

cartesiano traccia il grafico di � = � � e di � = � � (Usa una linea tratteggiata differente

Per distinguere i due casi)

3. In figura è rappresento il grafico di una funzione � = � � . Sullo stesso diagramma cartesiano

Traccia il grafico di � = −� � e di � = � –� (Usa una linea tratteggiata differente per

Distinguere i due casi)

Page 91: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 91

Alunno_______________________________disciplina: Cultura Medico Sanitaria

1) Illustra un possibile percorso di accertamenti clinici in una donna di circa 45-50 anni motivandone la tipologia di visita medica.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

2) Spiega l’eziologia, i sintomi e le conseguenze del diabete mellito di tipo 2.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

3) Quali correnti si generano dall’accensione di una sigaretta? Definisci con esempi la differenza tra dipendenza da fumo fisica e psicologica.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Page 92: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 92

SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 17/04/2015

DISCIPLINE:INGLESE-STORIA-DIRITTO-IGIENE tipologia B

simulazione terza prova Esami di Stato:disciplina INGLESE tip.B

1. According to Freud, the psyche is structured into three parts: id, ego and superego. Describe them. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2. Why is Erikson’s theory called “psychosocial”? Explain the importance of social interaction.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

3 .What is adolescence? -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

simulazione terza prova Esami di Stato:disciplina STORIA tip.B

Quali erano gli schieramenti internazionali contrapposti all’aprirsi della Prima Guerra Mondiale?

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Quali furono le fasi della rivoluzione in Russia?

Page 93: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 93

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Quali furono i fattori caratterizzanti del “Biennio rosso”? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ALUNNO_________________________________________ Diritto e legislazione socio-sanitari Simulazione terza prova Tip.B Quesiti a risposta singola 1.Dopo aver definito il contratto in generale,spiega quali sono gli elementi essenziali prescritti dal legislatore,a pena di nullità. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2.Dopo aver definito l’imprenditore,spiega i caratteri che ne qualificano tale nozione giuridica. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Page 94: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 94

3 Confronta nei diversi caratteri le differenze fondamentali tra Società di persone e Società di capitali relativamente alla responsabilità dei soci,al potere di amministrazione,alla trasferibilità della qualità di socio e alla diversa autonomia patrimoniale. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ALUNNO----------------------------------------------Materia: Igiene e cultura medico-sanitaria

1) Tra le malattie da aberrazione cromosomica c’è la sindrome di Klinefelter. Esponi gli elementi che la caratterizzano, le possibili terapie ed indica la differenza principale con la sindrome di Turner.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2) Descrivi gli aspetti clinici, l’eziologia e la prognosi della distrofia di Duchenne. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3) Definisci cosa si intende per Assessment Geriatrico ed elenca i punti che esso deve verificare.

Page 95: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 95

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

CRITERI VALUTATIVI DELLA TERZA PROVA

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

PROVA SCRITTA DI STORIA

Tipologia proposta B: 3 quesiti a risposta singola (max 10 righe per ogni risposta) Valutazione Conseguita

Indicatore Descrittore Indicatori di livello P.ti P.ti P.ti P.ti

PUNTEGGIO INDICATORI DESCRITTORI

14-15

CONOSCENZE Conoscenza completa e approfondita di argomenti,leggi,teorie

COMPETENZE Mostra corretta,precisa,sicura capacità di comprensione e applicazione di conoscenze,anche le più formalizzate

CAPACITA’ Sa stabilire collegamenti disciplinari e multidisciplinari,nonché rielaborare in senso critico.

11-13 CONOSCENZE Mostra conoscenze corrette di argomenti, leggi, teorie etc. e sa

relazionarle. COMPETENZE Mostra buona comprensione e applicazione delle conoscenze in tutti i

contesti proposti. CAPACITA’ Sa effettuare collegamenti, comunicare e operare in modo logico e

coerente

10

CONOSCENZE Conosce gli aspetti principali di argomenti, leggi, teorie etc. e sa relazionarle.

COMPETENZE Mostra comprensione degli aspetti essenziali, pur commettendo alcuni errori non gravi nell’impiego delle conoscenze.

CAPACITA’ Mostra un’accettabile rielaborazione di conoscenze e competenze,pur con incertezze e limiti di correttezza formale

8-9

CONOSCENZE Conoscenze incomplete e/o errate COMPETENZE Mostra comprensione parziale/applica le conoscenze in modo

incompleto e impreciso CAPACITA’ Commette errori nell’esecuzione dei compiti richiesti e mostra carenze

logico-elaborative

6-7 CONOSCENZE Gravi lacune riguardo le conoscenze COMPETENZE Commette gravi errori di comprensione e individuazioni di soluzioni

CAPACITA’ Mostra gravi carenze riguardo alle capacità logico-elaborative

1-5 CONOSCENZE Conoscenze e comprensione del tutto mancanti o frammentarie COMPETENZE

CAPACITA’ La mancanza di conoscenze e competenze non consente che emergano capacità logico-elaborative e critiche

Page 96: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 96

Conoscenza dei contenuti specifici

Il candidato conosce gli argomenti richiesti

in modo grav.te lacunoso 1 in modo incompleto, frammentario

2

in modo approssimativo, superficiale

3

in modo essenziale, sufficiente 4 in modo non del tutto completo e con qualche incertezza

4.5

in modo completo, corretto 5 in modo approfondito e dettagliato

6

Competenza linguistica

Il candidato si esprime applicando

le proprie conoscenze ortografiche,

morfosintattico, lessicali e di lessico

specifico

in modo grav.te scorretto tale da impedirne la comprensione

1

in modo scorretto senza uso di terminologia specifica

1.5

in modo sufficientemente corretto e globalmente comprensibile, forma espressiva modesta, terminologia specifica non sempre corretta

2

in modo corretto e globalmente comprensibile,forma espressiva e terminologia specifica corretta

3

in modo chiaro e corretto, forma scorrevole, terminologia specifica presente e pertinente

3,5

in modo chiaro, corretto, scorrevole, forma articolata con terminologia precisa ed esattamente utilizzata

4

Capacità di Sintesi e pertinenza delle risposte

Il candidato è in

grado di sintetizzare i

contenuti ed espone i concetti chiave

In modo difficoltoso 1 In modo parziale, coerenza logica appena accennata

2

In modo sufficientemente accettabile, coerenza logica presente ma non sempre lineare

3

In modo corretto, coerenza logica valida

4

In modo corretto ed originale, coerenza logica di grado elevato e significativo

5

Note: *Il voto espresso in quindicesimi si calcola facendo la media dei punteggi conseguiti nei singoli quesiti = Punteggio totale / 3 quesiti. Il punteggio complessivo non intero sarà arrotondato all’unità inferiore se termina con cifra 1,2,3,4,5 e all’unità

superiore se termina con cifra ,6,7,8,9.

Candidati DSA Tipologia proposta B: 3 quesiti a risposta singola (max 10 righe per ogni risposta)

Valutazione Conseguita Indicatore Descrittore Indicatori di livello P.ti P.ti P.ti P.ti

Conoscenza dei contenuti specifici

Il candidato conosce gli argomenti richiesti

in modo grav.te lacunoso 1 in modo incompleto, frammentario

4

in modo approssimativo, superficiale

5

in modo essenziale, sufficiente 5.5 in modo non del tutto completo e con qualche incertezza

6.5

in modo completo, corretto 7 in modo approfondito e dettagliato

8

Capacità di Sintesi e pertinenza delle risposte

Il candidato è in

grado di sintetizzare i

contenuti ed espone i

In modo difficoltoso 1 In modo parziale, coerenza logica appena accennata

4

In modo sufficientemente accettabile, coerenza logica presente ma non sempre lineare

5

Page 97: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 97

concetti chiave In modo corretto, coerenza logica valida

6

In modo corretto ed originale, coerenza logica di grado elevato e significativo

7

GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DI LINGUA INGLESE

Tipologia proposta B: 3 quesiti a risposta singola (max 10 righe per ogni risposta) Indicatori Descrittori PTS Q1 Q2 Q3 CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI (Pertinenza e Contenuto)

• Scarsa/ nulla • Confusa e/o scorretta • Frammentaria e/o superficiale • Essenziale ma corretta • Corretta e completa • Rigorosa e approfondita

1 2 3 4 5 6

COMPETENZE LINGUISTICHE (Grammatica, costruzione della frase, lessico ed ortografia)

� Gravi lacune grammaticali e lessico inadeguato/ competenze mancanti

� Numerosi errori grammaticali e scelte lessicali limitate

� Alcuni errori grammaticali e scelte lessicali abbastanza appropriate

� Esposizione chiara seppure con qualche lieve errore, lessico corretto

� Esposizione efficace, linguaggio appropriato e corretto

1 2 3 4 5

CAPACITA' (Rielaborazione personale, sintesi, chiarezza espositiva)

• Scarsa / assente • Confusa/parziale • Chiara e coerente • Personale ed efficace

1 2 3 4

TOTALE

….../ 15

GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA LINGUA INGLESE

CANDIDATI DSA Tipologia proposta B: 3 quesiti a risposta singola (max 10 righe per ogni risposta)

Indicatori Descrittori PTS Q1 Q2 Q3

Page 98: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 98

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI (Pertinenza e Contenuto)

• Scarsa/ nulla

• Confusa e/o scorretta

• Frammentaria e/o superficiale

• Essenziale ma corretta

• Corretta e completa

• Rigorosa e approfondita

1 3 4 6 7 8

CAPACITA' (Rielaborazione personale, sintesi, chiarezza espositiva)

• Scarsa / assente • Confusa/parziale • Chiara e coerente • Personale ed efficace

1 4 5 7

TOTALE

….../ 15

GRIGLIA ORALE INGLESE

DESCRITTORI 1 2 3 4 5 listening

(comprensione della domanda

posta)

intuisce parzialmente

Comprende ma necessita di tempi lunghi

Comprende ma con incertezze

Comprende prontamente il 70%

Comprende

prontamente il 90% - 100%

vocabulary Conosce pochissimi

vocaboli Conosce i vocaboli essenziali

Conosce un numero

sufficiente di vocaboli

Conosce un buon numero di vocaboli

e qualche termine/espressioni

non comuni

Conosce un alto numero

di vocaboli

sia comuni che non comuni

fluency Estremamente lenta

(pause), incerta, stentata.

“a memoria”: punteggiatura

scorretta (il senso della frase)

Lenta (pause), incerta. A tratti punteggiatura

scorretta

Lenta ma con poche pause.

Talvolta incerta, e solo talvolta percepibile lo

studio a memoria

Con poche pause e incertezze, non

percepibile lo studio e memoria

assenza di

pause, incertez

za. Espressi

one autonom

a accuracy Non formula frasi

(anche semplici) senza errori.

Messaggio non veicolato

Formula frasi complessivamen

te scorrette, corrette le frasi molto semplici. Messaggio solo

vagamente veicolato

Formula frasi comprensibili

pur commettendo

errori. Elementi essenziali del

messaggio veicolati

Impostazione della frase corretta pur

con qualche errore

Impostazione della frase

corretta e

articolata

pronunciation Scorretta - L1 Complessivamente scorretta

Complessivamente corretta - presente L1

Corretta - L1 presente in modo

meno marcato

Corretta e con lieve

influenz

Page 99: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 99

a L1 Subject

(il contenuto) Non pertinente Parzialmente

pertinente - ovvio

Pertinente – completo negli

aspetti essenziali

Pertinente e completo ma non

approfondito

Pertinente,

completo

approfondito e

personale

GRIGLIA DI CORREZIONE –TERZA PROVA-Diritto e Legislazione socio sanitaria DESCRITTORI INDICATORI PUNTI

PERTINENZA L’elaborato non è pertinente all’argomento proposto 0 L’elaborato risponde parzialmente all’argomento proposto 1 L’elaborato risponde pienamente all’argomento proposto 2

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI

Non conosce gli argomenti proposti 0 Conosce gli argomenti in maniera lacunosa e frammentaria 1-3 Pur con qualche lacuna conosce in modo sufficiente gli argomenti proposti

4-5

Conosce gli argomenti in modo adeguato 6 Conosce in modo approfondito gli argomenti proposti 7

CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE DEGLI ARGOMENTI

L’esposizione è spesso incoerente, la conoscenza superficiale e lacunosa 1 L’esposizione è accettabile anche se presenta occasionali incompletezze-imprecisioni

2-3

L’esposizione è coerente e priva di errori significativi 4-5 L’esposizione è approfondita e fluida 6

GRIGLIA DI CORREZIONE DI IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA

PER LA TERZA PROVA Indicatori Descrittori Punti CONOSCENZA dei contenuti

- Approfondita

- Completa

- Essenziale

- Incompleta

- Nulla

5 4 3 2 1

COMPETENZE Lessico specifico

- Corretto e articolato - Corretto - Di base - Non del tutto appropriato - Carente

5 4 3 2 1

CAPACITA’ di analisi, sintesi e comprensione

- Con chiarezza - Con coerenza ed essenzialità - In forma semplice - Con qualche difficoltà - Assente

5 4 3 2 1

TOTALE …./15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: MATEMATICA Indicatori

Punti Punti

Conoscenza Conoscenza degli argomenti teorici e dei procedimenti risolutivi in modo corretto, completo e approfondito

6

Conoscenza degli argomenti teorici e dei procedimenti risolutivi in modo completo

5

Page 100: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 100

Conoscenza delle nozioni fondamentali per comprendere e svolgere i quesiti

4

Conoscenza degli argomenti e dei procedimenti in modo superficiale e impreciso

2-3

Conoscenza dei contenuti richiesti inadeguata 1 Competenza Applicazione delle conoscenze per la risoluzione dei quesiti tramite

calcoli accurati, corretti e con terminologia appropriata 6

Applicazione delle conoscenze per la risoluzione dei quesiti in modo corretto e con terminologia abbastanza appropriata

5

Applicazione delle conoscenze in modo parziale ma con calcoli corretti . Terminologia non del tutto appropriata

4

Scorretta applicazione delle conoscenze e terminologia poco precisa

2-3

Gravi errori logici e di calcolo nello svolgimento dei quesiti 1 Capacità Interpretazione e organizzazione delle informazioni ricavate dallo

svolgimento efficace e originale con collegamenti tra gli argomenti 3

Interpretazione e organizzazione delle informazioni ricavate dallo svolgimento chiare e lineari

3

Essenziale interpretazione e organizzazione delle informazioni ricavate dallo svolgimento

2

Interpretazione e organizzazione delle informazioni ricavate dallo svolgimento inadeguata

2

Incapacità di interpretare e organizzare i dati 1

GRIGLIA DI CORREZIONE PROVA SCRITTA DI LINGUA FRANCESE

Indicatori Descrittori PTS Q1 Q2 Q3 CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI (Pertinenza e Contenuto)

• Scarsa/ nulla • Confusa e/o scorretta • Frammentaria e/o superficiale • Essenziale ma corretta • Corretta e completa • Rigorosa e approfondita

1 2 3 4 5 6

COMPETENZE LINGUISTICHE (Grammatica, costruzione della frase, lessico ed ortografia)

• Gravi lacune grammaticali e lessico inadeguato/ competenze mancanti

• Numerosi errori grammaticali e scelte lessicali limitate

• Alcuni errori grammaticali e scelte lessicali abbastanza appropriate

• Esposizione chiara seppure con qualche lieve errore, lessico corretto

• Esposizione efficace, linguaggio appropriato e corretto

1 2 3 4 5

Page 101: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 101

CAPACITA' (Rielaborazione personale, sintesi, chiarezza espositiva)

• Scarsa / assente • Confusa/parziale • Chiara e coerente • Personale ed efficace

1 2 3 4

TOTALE

….../ 15

GRIGLIA DI CORREZIONE PROVA SCRITTA LINGUA FRANCESE

CANDIDATI DSA

Indicatori Descrittori PTS Q1 Q2 Q3 CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI (Pertinenza e Contenuto)

• Scarsa/ nulla • Confusa e/o scorretta • Frammentaria e/o superficiale • Essenziale ma corretta • Corretta e completa • Rigorosa e approfondita

1 3 4 6 7 8

CAPACITA' (Rielaborazione personale, sintesi, chiarezza espositiva)

• Scarsa / assente • Confusa/parziale • Chiara e coerente • Personale ed efficace

1 4 5 7

TOTALE

….../ 15

Page 102: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 102

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITAL IANO TIPOLOGIA A

INDICATORI DESCRITTORI Punti/15

Correttezza e proprietà dell’uso

della lingua

Errori morfosintattici e/o ortografici gravi e diffusi;punteggiatura errata o carente;uso di lessico

generico e improprio

1

Presenza di errori morfosintattici e/o ortografici;qualche improprietà lessicale

1,5

Generale correttezza morfosintattica e ortografica; presenza di alcune lievi improprietà lessicali

2

Correttezza morfosintattica ed ortografica;proprietà lessicale

2,5

Correttezza morfosintattica ed ortografica;lessico appropriato,vario,con presenza di una terminologia

specifica;fluidità del discorso,efficacia nell’espressione

3

Organizzazione del testo

Articolazione del testo confusa;scarsa coerenza e coesione tra le parti

1

Articolazione del testo frammentaria e non sempre chiara;carente la coesione e coerenza tra le parti.

1,5

Articolazione del testo nel complesso logicamente ordinata;sufficiente coerenza e coesione tra le parti

2

Articolazione del testo logicamente strutturata;buona coerenza e coesione tra le parti

2,5

Articolazione del testo logicamente strutturata;con una scansione chiara ed efficace;buona coerenza e coesione

tra le parti.

3

comprensione

Fraintendimenti sostanziali del contenuto del testo 1 Fraintendimenti marginali del contenuto del testo 1,5 Comprensione degli aspetti essenziali del testo 2

Comprensione del testo corretta e completa 2,5 Comprensione del testo corretta,completa ed

approfondita 3

analisi

Mancato riconoscimento degli aspetti contenutistici,stilistici e delle tecniche narrative.

1

parziale riconoscimento degli aspetti contenutistici,stilistici e delle tecniche narrative.

1,5

Riconoscimento sufficiente dei principali aspetti contenutistici,stilistici e delle tecniche narrative.

2

Riconoscimento completo degli aspetti contenutistici,stilistici e delle tecniche narrative.

2,5

Riconoscimento completo e puntuale degli aspetti contenutistici,stilistici e delle tecniche narrative.

3

Interpretazione complessiva ed

approfondimenti

Contenuto gravemente insufficiente;interpretazione errata;mancanza di approfondimenti(confronti con testi

dello stesso autore o di altri autori;confronto con il contesto storico-culturale…)

1

Contenuto insufficiente;interpretazione errata;mancanza di approfondimenti(confronti con testi

dello stesso autore o di altri autori;confronto con il contesto storico-culturale…)

1,5

Contenuto sufficiente;interpretazione e approfondimenti(confronti con testi dello stesso autore o di altri autori;confronto con il contesto

storico-culturale…) nel complesso corretti

2

Contenuto buono;interpretazione errata;mancanza di approfondimenti(confronti con testi dello stesso autore

o di altri autori;confronto con il contesto storico-culturale…) corretti

2,5

Contenuto ottimo;interpretazione errata;mancanza di approfondimenti(confronti con testi dello stesso autore

o di altri autori;confronto con il contesto storico-culturale…) pertinenti e personali

3

Page 103: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 103

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITAL IANO TIPOLOGIA A Alunni DSA/BES

INDICATORI DESCRITTORI Punti/15

Organizzazione del testo

Articolazione del testo confusa;scarsa coerenza e coesione tra le parti

1,5

Articolazione del testo frammentaria e non sempre chiara;carente la coesione e coerenza tra le parti.

2

Articolazione del testo nel complesso logicamente ordinata;sufficiente coerenza e coesione tra le parti

2,5

Articolazione del testo logicamente strutturata;buona coerenza e coesione tra le parti

3

Articolazione del testo logicamente strutturata;con una scansione chiara ed efficace;buona coerenza e coesione

tra le parti.

3,5

comprensione

Fraintendimenti sostanziali del contenuto del testo 1.5 Fraintendimenti marginali del contenuto del testo 2 Comprensione degli aspetti essenziali del testo 2,5

Comprensione del testo corretta e completa 3 Comprensione del testo corretta,completa ed

approfondita 4

analisi

Mancato riconoscimento degli aspetti contenutistici,stilistici e delle tecniche narrative.

1.5

parziale riconoscimento degli aspetti contenutistici,stilistici e delle tecniche narrative.

2

Riconoscimento sufficiente dei principali aspetti contenutistici,stilistici e delle tecniche narrative.

3

Riconoscimento completo degli aspetti contenutistici,stilistici e delle tecniche narrative.

3,5

Riconoscimento completo e puntuale degli aspetti contenutistici,stilistici e delle tecniche narrative.

4

Interpretazione complessiva ed

approfondimenti

Contenuto gravemente insufficiente;interpretazione errata;mancanza di approfondimenti(confronti con testi

dello stesso autore o di altri autori;confronto con il contesto storico-culturale…)

2

Contenuto insufficiente;interpretazione errata;mancanza di approfondimenti(confronti con testi

dello stesso autore o di altri autori;confronto con il contesto storico-culturale…)

2,5

Contenuto sufficiente;interpretazione e approfondimenti(confronti con testi dello stesso autore o di altri autori;confronto con il contesto

storico-culturale…) nel complesso corretti

3

Contenuto buono;interpretazione errata;mancanza di approfondimenti(confronti con testi dello stesso autore

o di altri autori;confronto con il contesto storico-culturale…) corretti

3,5

Contenuto ottimo;interpretazione errata;mancanza di approfondimenti(confronti con testi dello stesso autore

o di altri autori;confronto con il contesto storico-culturale…) pertinenti e personali

4

Page 104: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 104

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITAL IANO TIPOLOGIA B

INDICATORI DESCRITTORI Punti/15

Correttezza e proprietà dell’uso

della lingua

Errori morfosintattici e/o ortografici gravi e diffusi;punteggiatura errata o carente; lessico e registro

non coerenti con il destinatario

1

Qualche errore morfosintattico e/o ortografico;lessico e registro non del tutto coerenti con il destinatario

1,5

Generale correttezza morfosintattica e ortografica; lessico e registro nel complesso coerenti con il

destinatario

2

Correttezza morfosintattica ed ortografica;lessico e registro coerenti con l’argomento trattato;terminologia

specifica,efficacia nell’espressione

2,5

Correttezza morfosintattica ed ortografica;proprietà e ricchezza lessicale,terminologia specifica,efficacia

nell’espressione e registro coerente con l’argomento trattato

3

Coerenza e coesione del discorso

Assenza completa di un filo logico;coerenza e coesione scarse

1

Assenza parziale di un filo logico;coerenza e coesione scarse

1,5

Sufficiente sviluppo logico del discorso pur con qualche disomogeneità

2

Coerenza logica degli elementi del discorso logico;buona coesione

2,5

Discorso ben articolato;svolgimento coeso fondato su relazioni logiche.

3

Pertinenza rispetto alla tipologia di scrittura e alle

consegne

Scarsa pertinenza rispetto alla tipologia;mancato rispetto delle consegne(interpretazione,confronto dei documenti…)e utilizzo inadeguato dei documenti

1

Parziale pertinenza rispetto alla tipologia;consegne solo in minima parte soddisfatte e utilizzo parzialmente

adeguato dei documenti.

1,5

pertinenza rispetto alla tipologia;consegne sufficientemente soddisfatte e utilizzo adeguato dei documenti

2

pertinenza rispetto alla tipologia;consegne completamente soddisfatte ed efficace utilizzo dei

documenti

2,5

pertinenza rispetto alla tipologia;consegne completamente soddisfatte,elaborazione originale e

personale.

3

Conoscenza dell’argomento

Conoscenze gravemente carenti,idee banali 1 Conoscenze e idee talvolta superficiali;uso di luoghi

comuni. 1,5

conoscenze e idee non approfondite, ma accettabili 2 Conoscenze documentate;idee personali 2,5

Conoscenze documentate e approfondite;idee personali di apprezzabile spessore.

3

Sviluppo critico delle questioni e argomentazioni

Assenza di apporti critici personali;argomentazione molto debole

1

Sporadica presenza di apporti critici personali;argomentazione debole

1,5

Rielaborazione adeguata dei contenuti;presenza di qualche riflessione personale e indicazione

critica,sia pure circoscritta o poco sviluppata;presenza di spunti argomentativi

2

Rielaborazione personale dei contenuti;valutazioni critiche motivate

2,5

Rielaborazione personale dei contenuti;valutazioni critiche motivate;sviluppo argomentativo buono.

3

Page 105: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 105

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITAL IANO TIPOLOGIA B

Alunni DSA/BES

INDICATORI DESCRITTORI Punti/15

Coerenza e coesione del discorso

Assenza completa di un filo logico;coerenza e coesione scarse

1,5

Assenza parziale di un filo logico;coerenza e coesione scarse

2

Sufficiente sviluppo logico del discorso pur con qualche disomogeneità

2,5

Coerenza logica degli elementi del discorso logico;buona coesione

3

Discorso ben articolato;svolgimento coeso fondato su relazioni logiche.

3,5

Pertinenza rispetto alla tipologia di scrittura e alle

consegne

Scarsa pertinenza rispetto alla tipologia;mancato rispetto delle consegne(interpretazione,confronto dei documenti…)e utilizzo inadeguato dei documenti

2

Parziale pertinenza rispetto alla tipologia;consegne solo in minima parte soddisfatte e utilizzo parzialmente

adeguato dei documenti.

2,5

pertinenza rispetto alla tipologia;consegne sufficientemente soddisfatte e utilizzo adeguato dei documenti

3

pertinenza rispetto alla tipologia;consegne completamente soddisfatte ed efficace utilizzo dei

documenti

3,5

pertinenza rispetto alla tipologia;consegne completamente soddisfatte,elaborazione originale e

personale.

4

Conoscenza dell’argomento

Conoscenze gravemente carenti,idee banali 2 Conoscenze e idee talvolta superficiali;uso di luoghi

comuni. 2,5

conoscenze e idee non approfondite, ma accettabili 3 Conoscenze documentate;idee personali 3,5

Conoscenze documentate e approfondite;idee personali di apprezzabile spessore.

4

Sviluppo critico delle questioni e argomentazioni

Assenza di apporti critici personali;argomentazione molto debole

1,5

Sporadica presenza di apporti critici personali;argomentazione debole

2

Rielaborazione adeguata dei contenuti;presenza di qualche riflessione personale e indicazione

critica,sia pure circoscritta o poco sviluppata;presenza di spunti argomentativi

2,5

Rielaborazione personale dei contenuti;valutazioni critiche motivate

3

Rielaborazione personale dei contenuti;valutazioni critiche motivate;sviluppo argomentativo buono.

3,5

Page 106: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 106

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITAL IANO TipologiaC e tipologia D

INDICATORI DESCRITTORI Punti/15

Correttezza e proprietà dell’uso

della lingua

Errori morfosintattici e/o ortografici gravi e diffusi;punteggiatura errata o carente;uso di un lessico

generico e improprio

1

Presenza di errori morfosintattici e/o ortografici;qualche improprietà lessicale

1,5

Generale correttezza morfosintattica e ortografica;presenza di alcune lievi improprietà

lessicali

2

Correttezza morfosintattica ed ortografica;proprietà lessicali

2,5

Correttezza morfosintattica ed ortografica;lessico appropriato,vario, con presenza di una terminologia

specifica;fluidità del discorso,efficacia nell’espressione

3

Organizzazione del testo

Articolazione del testo confusa;scarsa coerenza e coerenza tra le parti.

1

Articolazione del testo frammentaria e non sempre chiara;carente la coerenza e coerenza tra le parti.

1,5

Articolazione del testo nel complesso logicamente ordinata;sufficiente coerenza e coerenza tra le parti.

2

Articolazione del testo ben strutturata;buona coerenza e coerenza tra le parti.

2,5

Articolazione del testo ben strutturata;con una scansione chiara ed efficace;buona coerenza e coerenza

tra le parti.

3

Pertinenza rispetto alle richieste della

traccia

Scarsa pertinenza rispetto alla traccia 1 sviluppo parziale e incompleto delle richieste alla

traccia 1,5

sviluppo adeguato delle richieste della traccia 2 sviluppo completo delle richieste della traccia 2,5

sviluppo completo e originale delle richieste della traccia

3

Conoscenza dell’argomento

Conoscenze gravemente carenti,idee banali 1 Conoscenze e idee talvolta superficiali;uso di luoghi

comuni. 1,5

conoscenze e idee sufficientemente sviluppate 2 Conoscenze documentate;idee personali 2,5

Conoscenze approfondite;concetti di apprezzabile spessore e riferimenti a tesi storiografiche.

3

Sviluppo critico dell’ argomento

Assenza di apporti critici personali;argomentazione molto debole

1

Sporadica presenza di apporti critici personali;argomentazione debole

1,5

Rielaborazione adeguata dei contenuti;presenza di qualche riflessione personale e indicazione

critica,sia pure circoscritta o poco sviluppata;presenza di spunti argomentativi

2

Rielaborazione personale dei contenuti;valutazioni critiche motivate

2,5

Rielaborazione personale dei contenuti;valutazioni critiche motivate;sviluppo argomentativo buono.

3

Page 107: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 107

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITAL IANO TipologiaC e tipologia D

Alunni DSA/BES

INDICATORI DESCRITTORI Punti/15

Organizzazione del testo

Articolazione del testo confusa;scarsa coerenza e coerenza tra le parti.

1.5

Articolazione del testo frammentaria e non sempre chiara;carente la coerenza e coerenza tra le parti.

2

Articolazione del testo nel complesso logicamente ordinata;sufficiente coerenza e coerenza tra le parti.

2,5

Articolazione del testo ben strutturata;buona coerenza e coerenza tra le parti.

3

Articolazione del testo ben strutturata;con una scansione chiara ed efficace;buona coerenza e coerenza

tra le parti.

3,5

Pertinenza rispetto alle richieste della

traccia

Scarsa pertinenza rispetto alla traccia 1,5 sviluppo parziale e incompleto delle richieste alla

traccia 2

sviluppo adeguato delle richieste della traccia 2,5 sviluppo completo delle richieste della traccia 3,5

sviluppo completo e originale delle richieste della traccia

4

Conoscenza dell’argomento

Conoscenze gravemente carenti,idee banali 2 Conoscenze e idee talvolta superficiali;uso di luoghi

comuni. 2,5

conoscenze e idee sufficientemente sviluppate 3 Conoscenze documentate;idee personali 3,5

Conoscenze approfondite;concetti di apprezzabile spessore e riferimenti a tesi storiografiche.

4

Sviluppo critico dell’ argomento

Assenza di apporti critici personali;argomentazione molto debole

1

Sporadica presenza di apporti critici personali;argomentazione debole

2

Rielaborazione adeguata dei contenuti;presenza di qualche riflessione personale e indicazione

critica,sia pure circoscritta o poco sviluppata;presenza di spunti argomentativi

2,5

Rielaborazione personale dei contenuti;valutazioni critiche motivate

3

Rielaborazione personale dei contenuti;valutazioni critiche motivate;sviluppo argomentativo buono.

3,5

Page 108: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - marconi-galletti.it · Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate - Scienze della Terra e Biol. 2 2 Scienze motorie e sportive

Pagina 108

11) ELENCO INSEGNANTI DELLA CLASSE

insegnanti disciplina Firma

AUSILIO GIUSEPPE ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE

BALDI ISABELLA MATEMATICA

BATTAGLIA LAURA FRANCESE

BORRETTI MICHELA INGLESE

BUTTAZZO SERENA ECONOMIA

GIUSTI BARBARA SOSTEGNO

MAUCERI DAVIDE SCIENZE MOTORIE

RAGO GIUSEPPE DIRITTO

ROSSELLO ANNAMARIA

RELIGIONE

STEFFE MONICA PSICOLOGIA

TORNIMBENE OMBRETTA IGIENE

TORRISI ALESSANDRA ITALIANO

TORRISI ALESSANDRA STORIA