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DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op. Scienze Applicate ANNO SCOLASTICO 2014/2015

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Page 1: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

ANNO SCOLASTICO 20142015

Presentazione del corso di studi Il Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate si inserisce nel novero dei percorsi liceali della nuova Riforma Lrsquo impianto curricolare persegue un profilo culturale alto i valori che lo ispirano sono quelli della civiltagrave occidentale nelle sue differenti componenti scientifica umanisticastorico- filosoficaLrsquo anima formativa del percorso si struttura attorno ad un asse culturale preciso quello scientifico Il metodo scientifico specie in quanto affiancato allrsquo attivitagrave laboratoriale offre risorse conoscitive profonde particolarmente adatte ad alimentare razionalitagrave critica e culturale in un orizzonte contemporaneo spesso vulnerato dalla semplificazione e dalla banalizzazione della conoscenza Anche le discipline dellrsquo area umanistica e filosofica attraverso le loro categorie di pensiero contribuiscono alla costruzione rigorosa dei linguaggi dellrsquo universo della parola scritta parlata e pensata La durata quinquennale del corso di lingua inglese offre al liceale gli strumenti necessari al dialogo con il mondo

Ob iettivi gen erali d ell rsquoind irizzo d i stu d i

Lopzione Scienze Applicate conserva i punti forza del Liceo Scientifico Tecnologico giagrave presente al ldquo FERRARIrdquo e garantisce

una solida preparazione culturale in campo letterario storico e filosofico (Lingua e letteratura italiana Storia Geografia Filosofia)

un approfondito studio della lingua straniera (Inglese) una preparazione scientifica completa e aperta alle nuove tecnologie (Matematica Fisica

Scienze della Terra Biologia Chimica Informatica Disegno e storia dellarte) unattivitagrave sperimentale costante che si avvale del patrimonio di laboratori e di ldquo didattica laboratorialerdquo presenti nellIstituto

un percorso che persegue un profilo di competenza adatto alla prosecuzionedegli studi allrsquo Universit

agrave Obiettivi specifici della classe (conoscenze competenze capacitagrave da acquisire alla fine dellanno scolastico)

Si possono sintetizzare nei seguenti punti 1 raggiungimento di un bagaglio culturale che presenti un livello sufficiente nei vari saperi e non sia inficiato da gravi lacune su specifiche aree tematiche 2 capacitagrave di esprimere correttamente i contenuti acquisiti relativamente alle singole discipline 3 sufficiente capacitagrave nellindividuazione delle connessioni logiche tra i contenuti delle varie discipline 4 acquisizione di un metodo di studio efficace tale da permettere una programmazione autonoma e una autovalutazione delle abilitagrave raggiunte 5 capacitagrave di affrontare con esiti sufficienti tipologie di prove diversificate

Per ulteriori valutazioni si rinvia al profilo specifico delle singole discipline Obiettivi trasversali della classe

Sia per larea linguistico-storico-letteraria che per larea professionale sono stati individuati i seguenti obiettivi trasversali

Comportamentali -rispettare le regole

-lavorare sia in modo autonomo che in gruppo -collaborare con insegnanti e compagni di corso Cognitivi -comunicare in modo efficace utilizzando un linguaggio tecnico appropriato -analizzare i fenomeni complessi -risolvere problemi -produrre soluzioni

Gli obiettivi specifici di ciascuna disciplina gli approfondimenti e le simulazioni delle prove drsquoesame sono contenuti di seguito nella parte riservata ai programmi delle singole materie Simulazione prove effettuate il -Italiano 1304 0605 -Matematica2502 2204 1905 -Terza prova 1704 0605

Metodologie didattiche (lezioni frontali esercitazioni ecc)

Le metodologie didattiche sono state studiate nellottica di fornire agli studenti gli strumenti che consentano un loro piugrave facile e non sprovveduto inserimento nel mondo del lavoro e di essere messi in grado di poter completare autonomamente quella preparazione specifica che saragrave loro richiesta sul posto di lavoro Ciograve egrave avvenuto attraverso 1 lezioni frontali 2 esercitazioni in classe e per casa 3 lezioni interattive 4 uso dei laboratori multimediali 5 ricerche bibliografiche avvalendosi anche di tecniche multimediali (CD-ROM INTERNET ecc) Tali tecniche si sono articolate in modo che la conoscenza dei diversi argomenti sia propedeutica a quelli piugrave complessi

Strumenti di valutazione (tipologia delle verifiche compiti scritti)

1 verifiche formative in itinere in classe e per casa 2 verifiche sommative in classe 3 interrogazioni orali 4 valutazione delle esperienze di laboratorio 5 valutazione dei progetti specifici attuati 6 rispetto dei tempi di consegna Negli specifici piani di lavoro sono presenti laddove necessari gli ulteriori strumenti utilizzati

Attivitagrave integrative di recupero

1 Lezioni di recupero 2 Sostegno e integrazione in itinere 3 Processi individualizzati di recupero

PROFILO DELLA CLASSE Storia e situazione della classe

La classe risulta composta da due livelli differenti di competenze e abilitagrave acquisite

-prima fascia (livello alto) formato da alunni con una buona preparazione di base in grado di comprendere le varie materie senza difficoltagrave di rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti usando un lessico appropriato e utilizzando con sicurezza gli strumenti in loro possesso - seconda fascia (livello medio) formato da un gruppo eterogeneo di allievi alcuni dei quali evidenziano un normale livello cognitivo ed una preparazione di base piugrave che buona ma presentano qualche incertezza nella produzione orale e scritta in alcune discipline unita talvolta a unrsquo applicazione inferiore alle reali capacitagrave altri raggiungono livelli accettabili dimostrando talune incertezze nellrsquo elaborazione e nellrsquo esposizione dei contenuti In generale gli studenti si sono distinti per un applicazione e unrsquo attenzione costanti nei confronti dello studio e hanno quasi sempre ottenuto risultati soddisfacenti nelle diverse discipline Complessivamente i risultati sono da ritenersi comunque buoni o piugrave che buoni anche se in alcune discipline si sono riscontrate talvolta difficoltagrave La frequenza alle lezioni egrave stata costante la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave stata sempre adeguata da parte di quasi tutti gli studenti

Consigli di classe

- 23 ottobre 2014 - 27 novembre 2014 - 7 gennaio 2015 - 19 marzo 2015 - 16 aprile 2015 - 7 maggio 2015

Quadro orario della classe

Anno scolastico 2014-2015 Classe V Liceo Scienze Applicate MateriaLINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente Giuliana GIAI

Testo adottato ldquo Il canone letterariordquo Hermann Grosser ed Principato 2011

Obiettivi della disciplina

1 individuare attraverso la conoscenza degli autori e delle loro opere piugrave rappresentative

le linee fondamentali della storia della letteratura italiana 2 saper individuare attraverso lanalisi dei testi le tematiche fondamentali le

caratteristiche stilistiche la poetica dei vari autori 3 saper analizzare le relazioni tra le tematiche e il contesto culturale e storico dellepoca in

cui si collocano i vari autori 4 sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta prosasticamente ricca ed efficace

elaborando anche giudizi critici personali 5 saper affrontare come lettori autonomi testi di vario tipo decodificandoli a seconda dei

generi e registri linguistici Metodologie didattiche attivate Il metodo di trasmissione dei contenuti egrave stato normalmente quello della lezione frontale integrato con interventi e domande di verifica rapida Egrave stato privilegiato lapproccio letterario diretto basato sulla lettura e lanalisi dei piugrave significativi brani poetici e in prosa Lanalisi del testo letterario egrave stata affrontata sia dal punto di vista della comprensione delle tematiche e dei contenuti sia dal punto di vista analitico dello studio delle caratteristiche stilistiche lessicali strutturali che ne emergono

Strumenti e modalitagrave utilizzati Testi in adozione fotocopie fornite dallrsquo insegnante Internet linee del tempo carte geografiche

Programma svolto

1Letagrave del Realismo

Il quadro storico-culturale di riferimento il Positivismo

I simbolisti francesi Charles Baudelaire Paul Verlaine Arthur Rimbaud e le ldquo esistenze maledetterdquo Stephane Mallarmeacute Letture da Les fleurs du mal e altre raccolte

Il Naturalismo francese G Flaubert e limpassibilitagrave dellautore la novitagrave del romanzo Madame Bovary Letture da Madame Bovary

La Scapigliatura milanese caratteri generali vita di Bohegraveme (cenni su Arrighi Boito Tarchetti) letture relative

Giosuegrave Carducci La vita Levoluzione ideologica e letteraria Le raccolte poetiche con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare

Il Verismo e i problemi del Meridione drsquo Italia Giovanni Verga Formazione ed esperienze culturali I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti La tecnica narrativa di Verga Letture da I Malavoglia e da Vita dei campi

2 Dal realismo al simbolismo

Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento Lorigine del termine Decadentismo Estetismo e Decadentismo

Gabriele DAnnunzio Una vita inimitabile Uneclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario Lestetismo e lidentificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo

Giovanni Pascoli La vita La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) I temi della poesia pascoliana Lo stile e le tecniche espressive Letture da Myricae e da Canti di Castelvecchio

3 Il primo Novecento

I poeti crepuscolari G Gozzano Letture La signorina Felicita

Il futurismo e lrsquo avanguardia italiana F T Marinetti e le ldquo parole in libertagraverdquo Da La cittagrave carnale Allrsquoautomobile da corsa

Da Zang Tumb Tumb Bombardamento

Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo

Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)

4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)

Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca

5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia

Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina

Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)

E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri

Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico

Criteri e griglia di valutazione Italiano

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto

1 2 3

1ADEGUATEZZA

Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali

richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento

proposto Efficacia complessiva del testo

Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta

( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)

2ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti

Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni

3CARATTERISTICHE

DEL CONTENUTO

Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento

4RIELABORAZIONE

CRITICA DEI CONTENUTI

(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE

TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)

Tipologia A comprensione ed interpretazione del

testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro

utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi

capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione

Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle

interpretazioni

5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE

Correttezza ortografica Coesione testuale

Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al

destinatario ecc

TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15

Susa

Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015

1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo

2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert

3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22

4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi

5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo

6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

MATERIA STORIA

Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011

Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi

Programma svolto

A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo

B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana

C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso

D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento

6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave

E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA

F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI

G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano

H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal

I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche

L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo

M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace

N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager

O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948

P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare

1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel

corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 2: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Presentazione del corso di studi Il Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate si inserisce nel novero dei percorsi liceali della nuova Riforma Lrsquo impianto curricolare persegue un profilo culturale alto i valori che lo ispirano sono quelli della civiltagrave occidentale nelle sue differenti componenti scientifica umanisticastorico- filosoficaLrsquo anima formativa del percorso si struttura attorno ad un asse culturale preciso quello scientifico Il metodo scientifico specie in quanto affiancato allrsquo attivitagrave laboratoriale offre risorse conoscitive profonde particolarmente adatte ad alimentare razionalitagrave critica e culturale in un orizzonte contemporaneo spesso vulnerato dalla semplificazione e dalla banalizzazione della conoscenza Anche le discipline dellrsquo area umanistica e filosofica attraverso le loro categorie di pensiero contribuiscono alla costruzione rigorosa dei linguaggi dellrsquo universo della parola scritta parlata e pensata La durata quinquennale del corso di lingua inglese offre al liceale gli strumenti necessari al dialogo con il mondo

Ob iettivi gen erali d ell rsquoind irizzo d i stu d i

Lopzione Scienze Applicate conserva i punti forza del Liceo Scientifico Tecnologico giagrave presente al ldquo FERRARIrdquo e garantisce

una solida preparazione culturale in campo letterario storico e filosofico (Lingua e letteratura italiana Storia Geografia Filosofia)

un approfondito studio della lingua straniera (Inglese) una preparazione scientifica completa e aperta alle nuove tecnologie (Matematica Fisica

Scienze della Terra Biologia Chimica Informatica Disegno e storia dellarte) unattivitagrave sperimentale costante che si avvale del patrimonio di laboratori e di ldquo didattica laboratorialerdquo presenti nellIstituto

un percorso che persegue un profilo di competenza adatto alla prosecuzionedegli studi allrsquo Universit

agrave Obiettivi specifici della classe (conoscenze competenze capacitagrave da acquisire alla fine dellanno scolastico)

Si possono sintetizzare nei seguenti punti 1 raggiungimento di un bagaglio culturale che presenti un livello sufficiente nei vari saperi e non sia inficiato da gravi lacune su specifiche aree tematiche 2 capacitagrave di esprimere correttamente i contenuti acquisiti relativamente alle singole discipline 3 sufficiente capacitagrave nellindividuazione delle connessioni logiche tra i contenuti delle varie discipline 4 acquisizione di un metodo di studio efficace tale da permettere una programmazione autonoma e una autovalutazione delle abilitagrave raggiunte 5 capacitagrave di affrontare con esiti sufficienti tipologie di prove diversificate

Per ulteriori valutazioni si rinvia al profilo specifico delle singole discipline Obiettivi trasversali della classe

Sia per larea linguistico-storico-letteraria che per larea professionale sono stati individuati i seguenti obiettivi trasversali

Comportamentali -rispettare le regole

-lavorare sia in modo autonomo che in gruppo -collaborare con insegnanti e compagni di corso Cognitivi -comunicare in modo efficace utilizzando un linguaggio tecnico appropriato -analizzare i fenomeni complessi -risolvere problemi -produrre soluzioni

Gli obiettivi specifici di ciascuna disciplina gli approfondimenti e le simulazioni delle prove drsquoesame sono contenuti di seguito nella parte riservata ai programmi delle singole materie Simulazione prove effettuate il -Italiano 1304 0605 -Matematica2502 2204 1905 -Terza prova 1704 0605

Metodologie didattiche (lezioni frontali esercitazioni ecc)

Le metodologie didattiche sono state studiate nellottica di fornire agli studenti gli strumenti che consentano un loro piugrave facile e non sprovveduto inserimento nel mondo del lavoro e di essere messi in grado di poter completare autonomamente quella preparazione specifica che saragrave loro richiesta sul posto di lavoro Ciograve egrave avvenuto attraverso 1 lezioni frontali 2 esercitazioni in classe e per casa 3 lezioni interattive 4 uso dei laboratori multimediali 5 ricerche bibliografiche avvalendosi anche di tecniche multimediali (CD-ROM INTERNET ecc) Tali tecniche si sono articolate in modo che la conoscenza dei diversi argomenti sia propedeutica a quelli piugrave complessi

Strumenti di valutazione (tipologia delle verifiche compiti scritti)

1 verifiche formative in itinere in classe e per casa 2 verifiche sommative in classe 3 interrogazioni orali 4 valutazione delle esperienze di laboratorio 5 valutazione dei progetti specifici attuati 6 rispetto dei tempi di consegna Negli specifici piani di lavoro sono presenti laddove necessari gli ulteriori strumenti utilizzati

Attivitagrave integrative di recupero

1 Lezioni di recupero 2 Sostegno e integrazione in itinere 3 Processi individualizzati di recupero

PROFILO DELLA CLASSE Storia e situazione della classe

La classe risulta composta da due livelli differenti di competenze e abilitagrave acquisite

-prima fascia (livello alto) formato da alunni con una buona preparazione di base in grado di comprendere le varie materie senza difficoltagrave di rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti usando un lessico appropriato e utilizzando con sicurezza gli strumenti in loro possesso - seconda fascia (livello medio) formato da un gruppo eterogeneo di allievi alcuni dei quali evidenziano un normale livello cognitivo ed una preparazione di base piugrave che buona ma presentano qualche incertezza nella produzione orale e scritta in alcune discipline unita talvolta a unrsquo applicazione inferiore alle reali capacitagrave altri raggiungono livelli accettabili dimostrando talune incertezze nellrsquo elaborazione e nellrsquo esposizione dei contenuti In generale gli studenti si sono distinti per un applicazione e unrsquo attenzione costanti nei confronti dello studio e hanno quasi sempre ottenuto risultati soddisfacenti nelle diverse discipline Complessivamente i risultati sono da ritenersi comunque buoni o piugrave che buoni anche se in alcune discipline si sono riscontrate talvolta difficoltagrave La frequenza alle lezioni egrave stata costante la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave stata sempre adeguata da parte di quasi tutti gli studenti

Consigli di classe

- 23 ottobre 2014 - 27 novembre 2014 - 7 gennaio 2015 - 19 marzo 2015 - 16 aprile 2015 - 7 maggio 2015

Quadro orario della classe

Anno scolastico 2014-2015 Classe V Liceo Scienze Applicate MateriaLINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente Giuliana GIAI

Testo adottato ldquo Il canone letterariordquo Hermann Grosser ed Principato 2011

Obiettivi della disciplina

1 individuare attraverso la conoscenza degli autori e delle loro opere piugrave rappresentative

le linee fondamentali della storia della letteratura italiana 2 saper individuare attraverso lanalisi dei testi le tematiche fondamentali le

caratteristiche stilistiche la poetica dei vari autori 3 saper analizzare le relazioni tra le tematiche e il contesto culturale e storico dellepoca in

cui si collocano i vari autori 4 sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta prosasticamente ricca ed efficace

elaborando anche giudizi critici personali 5 saper affrontare come lettori autonomi testi di vario tipo decodificandoli a seconda dei

generi e registri linguistici Metodologie didattiche attivate Il metodo di trasmissione dei contenuti egrave stato normalmente quello della lezione frontale integrato con interventi e domande di verifica rapida Egrave stato privilegiato lapproccio letterario diretto basato sulla lettura e lanalisi dei piugrave significativi brani poetici e in prosa Lanalisi del testo letterario egrave stata affrontata sia dal punto di vista della comprensione delle tematiche e dei contenuti sia dal punto di vista analitico dello studio delle caratteristiche stilistiche lessicali strutturali che ne emergono

Strumenti e modalitagrave utilizzati Testi in adozione fotocopie fornite dallrsquo insegnante Internet linee del tempo carte geografiche

Programma svolto

1Letagrave del Realismo

Il quadro storico-culturale di riferimento il Positivismo

I simbolisti francesi Charles Baudelaire Paul Verlaine Arthur Rimbaud e le ldquo esistenze maledetterdquo Stephane Mallarmeacute Letture da Les fleurs du mal e altre raccolte

Il Naturalismo francese G Flaubert e limpassibilitagrave dellautore la novitagrave del romanzo Madame Bovary Letture da Madame Bovary

La Scapigliatura milanese caratteri generali vita di Bohegraveme (cenni su Arrighi Boito Tarchetti) letture relative

Giosuegrave Carducci La vita Levoluzione ideologica e letteraria Le raccolte poetiche con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare

Il Verismo e i problemi del Meridione drsquo Italia Giovanni Verga Formazione ed esperienze culturali I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti La tecnica narrativa di Verga Letture da I Malavoglia e da Vita dei campi

2 Dal realismo al simbolismo

Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento Lorigine del termine Decadentismo Estetismo e Decadentismo

Gabriele DAnnunzio Una vita inimitabile Uneclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario Lestetismo e lidentificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo

Giovanni Pascoli La vita La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) I temi della poesia pascoliana Lo stile e le tecniche espressive Letture da Myricae e da Canti di Castelvecchio

3 Il primo Novecento

I poeti crepuscolari G Gozzano Letture La signorina Felicita

Il futurismo e lrsquo avanguardia italiana F T Marinetti e le ldquo parole in libertagraverdquo Da La cittagrave carnale Allrsquoautomobile da corsa

Da Zang Tumb Tumb Bombardamento

Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo

Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)

4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)

Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca

5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia

Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina

Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)

E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri

Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico

Criteri e griglia di valutazione Italiano

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto

1 2 3

1ADEGUATEZZA

Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali

richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento

proposto Efficacia complessiva del testo

Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta

( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)

2ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti

Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni

3CARATTERISTICHE

DEL CONTENUTO

Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento

4RIELABORAZIONE

CRITICA DEI CONTENUTI

(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE

TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)

Tipologia A comprensione ed interpretazione del

testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro

utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi

capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione

Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle

interpretazioni

5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE

Correttezza ortografica Coesione testuale

Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al

destinatario ecc

TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15

Susa

Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015

1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo

2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert

3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22

4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi

5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo

6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

MATERIA STORIA

Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011

Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi

Programma svolto

A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo

B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana

C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso

D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento

6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave

E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA

F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI

G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano

H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal

I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche

L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo

M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace

N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager

O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948

P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare

1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel

corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 3: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Comportamentali -rispettare le regole

-lavorare sia in modo autonomo che in gruppo -collaborare con insegnanti e compagni di corso Cognitivi -comunicare in modo efficace utilizzando un linguaggio tecnico appropriato -analizzare i fenomeni complessi -risolvere problemi -produrre soluzioni

Gli obiettivi specifici di ciascuna disciplina gli approfondimenti e le simulazioni delle prove drsquoesame sono contenuti di seguito nella parte riservata ai programmi delle singole materie Simulazione prove effettuate il -Italiano 1304 0605 -Matematica2502 2204 1905 -Terza prova 1704 0605

Metodologie didattiche (lezioni frontali esercitazioni ecc)

Le metodologie didattiche sono state studiate nellottica di fornire agli studenti gli strumenti che consentano un loro piugrave facile e non sprovveduto inserimento nel mondo del lavoro e di essere messi in grado di poter completare autonomamente quella preparazione specifica che saragrave loro richiesta sul posto di lavoro Ciograve egrave avvenuto attraverso 1 lezioni frontali 2 esercitazioni in classe e per casa 3 lezioni interattive 4 uso dei laboratori multimediali 5 ricerche bibliografiche avvalendosi anche di tecniche multimediali (CD-ROM INTERNET ecc) Tali tecniche si sono articolate in modo che la conoscenza dei diversi argomenti sia propedeutica a quelli piugrave complessi

Strumenti di valutazione (tipologia delle verifiche compiti scritti)

1 verifiche formative in itinere in classe e per casa 2 verifiche sommative in classe 3 interrogazioni orali 4 valutazione delle esperienze di laboratorio 5 valutazione dei progetti specifici attuati 6 rispetto dei tempi di consegna Negli specifici piani di lavoro sono presenti laddove necessari gli ulteriori strumenti utilizzati

Attivitagrave integrative di recupero

1 Lezioni di recupero 2 Sostegno e integrazione in itinere 3 Processi individualizzati di recupero

PROFILO DELLA CLASSE Storia e situazione della classe

La classe risulta composta da due livelli differenti di competenze e abilitagrave acquisite

-prima fascia (livello alto) formato da alunni con una buona preparazione di base in grado di comprendere le varie materie senza difficoltagrave di rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti usando un lessico appropriato e utilizzando con sicurezza gli strumenti in loro possesso - seconda fascia (livello medio) formato da un gruppo eterogeneo di allievi alcuni dei quali evidenziano un normale livello cognitivo ed una preparazione di base piugrave che buona ma presentano qualche incertezza nella produzione orale e scritta in alcune discipline unita talvolta a unrsquo applicazione inferiore alle reali capacitagrave altri raggiungono livelli accettabili dimostrando talune incertezze nellrsquo elaborazione e nellrsquo esposizione dei contenuti In generale gli studenti si sono distinti per un applicazione e unrsquo attenzione costanti nei confronti dello studio e hanno quasi sempre ottenuto risultati soddisfacenti nelle diverse discipline Complessivamente i risultati sono da ritenersi comunque buoni o piugrave che buoni anche se in alcune discipline si sono riscontrate talvolta difficoltagrave La frequenza alle lezioni egrave stata costante la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave stata sempre adeguata da parte di quasi tutti gli studenti

Consigli di classe

- 23 ottobre 2014 - 27 novembre 2014 - 7 gennaio 2015 - 19 marzo 2015 - 16 aprile 2015 - 7 maggio 2015

Quadro orario della classe

Anno scolastico 2014-2015 Classe V Liceo Scienze Applicate MateriaLINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente Giuliana GIAI

Testo adottato ldquo Il canone letterariordquo Hermann Grosser ed Principato 2011

Obiettivi della disciplina

1 individuare attraverso la conoscenza degli autori e delle loro opere piugrave rappresentative

le linee fondamentali della storia della letteratura italiana 2 saper individuare attraverso lanalisi dei testi le tematiche fondamentali le

caratteristiche stilistiche la poetica dei vari autori 3 saper analizzare le relazioni tra le tematiche e il contesto culturale e storico dellepoca in

cui si collocano i vari autori 4 sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta prosasticamente ricca ed efficace

elaborando anche giudizi critici personali 5 saper affrontare come lettori autonomi testi di vario tipo decodificandoli a seconda dei

generi e registri linguistici Metodologie didattiche attivate Il metodo di trasmissione dei contenuti egrave stato normalmente quello della lezione frontale integrato con interventi e domande di verifica rapida Egrave stato privilegiato lapproccio letterario diretto basato sulla lettura e lanalisi dei piugrave significativi brani poetici e in prosa Lanalisi del testo letterario egrave stata affrontata sia dal punto di vista della comprensione delle tematiche e dei contenuti sia dal punto di vista analitico dello studio delle caratteristiche stilistiche lessicali strutturali che ne emergono

Strumenti e modalitagrave utilizzati Testi in adozione fotocopie fornite dallrsquo insegnante Internet linee del tempo carte geografiche

Programma svolto

1Letagrave del Realismo

Il quadro storico-culturale di riferimento il Positivismo

I simbolisti francesi Charles Baudelaire Paul Verlaine Arthur Rimbaud e le ldquo esistenze maledetterdquo Stephane Mallarmeacute Letture da Les fleurs du mal e altre raccolte

Il Naturalismo francese G Flaubert e limpassibilitagrave dellautore la novitagrave del romanzo Madame Bovary Letture da Madame Bovary

La Scapigliatura milanese caratteri generali vita di Bohegraveme (cenni su Arrighi Boito Tarchetti) letture relative

Giosuegrave Carducci La vita Levoluzione ideologica e letteraria Le raccolte poetiche con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare

Il Verismo e i problemi del Meridione drsquo Italia Giovanni Verga Formazione ed esperienze culturali I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti La tecnica narrativa di Verga Letture da I Malavoglia e da Vita dei campi

2 Dal realismo al simbolismo

Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento Lorigine del termine Decadentismo Estetismo e Decadentismo

Gabriele DAnnunzio Una vita inimitabile Uneclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario Lestetismo e lidentificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo

Giovanni Pascoli La vita La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) I temi della poesia pascoliana Lo stile e le tecniche espressive Letture da Myricae e da Canti di Castelvecchio

3 Il primo Novecento

I poeti crepuscolari G Gozzano Letture La signorina Felicita

Il futurismo e lrsquo avanguardia italiana F T Marinetti e le ldquo parole in libertagraverdquo Da La cittagrave carnale Allrsquoautomobile da corsa

Da Zang Tumb Tumb Bombardamento

Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo

Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)

4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)

Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca

5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia

Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina

Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)

E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri

Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico

Criteri e griglia di valutazione Italiano

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto

1 2 3

1ADEGUATEZZA

Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali

richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento

proposto Efficacia complessiva del testo

Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta

( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)

2ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti

Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni

3CARATTERISTICHE

DEL CONTENUTO

Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento

4RIELABORAZIONE

CRITICA DEI CONTENUTI

(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE

TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)

Tipologia A comprensione ed interpretazione del

testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro

utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi

capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione

Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle

interpretazioni

5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE

Correttezza ortografica Coesione testuale

Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al

destinatario ecc

TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15

Susa

Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015

1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo

2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert

3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22

4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi

5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo

6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

MATERIA STORIA

Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011

Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi

Programma svolto

A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo

B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana

C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso

D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento

6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave

E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA

F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI

G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano

H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal

I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche

L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo

M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace

N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager

O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948

P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare

1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel

corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 4: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

-lavorare sia in modo autonomo che in gruppo -collaborare con insegnanti e compagni di corso Cognitivi -comunicare in modo efficace utilizzando un linguaggio tecnico appropriato -analizzare i fenomeni complessi -risolvere problemi -produrre soluzioni

Gli obiettivi specifici di ciascuna disciplina gli approfondimenti e le simulazioni delle prove drsquoesame sono contenuti di seguito nella parte riservata ai programmi delle singole materie Simulazione prove effettuate il -Italiano 1304 0605 -Matematica2502 2204 1905 -Terza prova 1704 0605

Metodologie didattiche (lezioni frontali esercitazioni ecc)

Le metodologie didattiche sono state studiate nellottica di fornire agli studenti gli strumenti che consentano un loro piugrave facile e non sprovveduto inserimento nel mondo del lavoro e di essere messi in grado di poter completare autonomamente quella preparazione specifica che saragrave loro richiesta sul posto di lavoro Ciograve egrave avvenuto attraverso 1 lezioni frontali 2 esercitazioni in classe e per casa 3 lezioni interattive 4 uso dei laboratori multimediali 5 ricerche bibliografiche avvalendosi anche di tecniche multimediali (CD-ROM INTERNET ecc) Tali tecniche si sono articolate in modo che la conoscenza dei diversi argomenti sia propedeutica a quelli piugrave complessi

Strumenti di valutazione (tipologia delle verifiche compiti scritti)

1 verifiche formative in itinere in classe e per casa 2 verifiche sommative in classe 3 interrogazioni orali 4 valutazione delle esperienze di laboratorio 5 valutazione dei progetti specifici attuati 6 rispetto dei tempi di consegna Negli specifici piani di lavoro sono presenti laddove necessari gli ulteriori strumenti utilizzati

Attivitagrave integrative di recupero

1 Lezioni di recupero 2 Sostegno e integrazione in itinere 3 Processi individualizzati di recupero

PROFILO DELLA CLASSE Storia e situazione della classe

La classe risulta composta da due livelli differenti di competenze e abilitagrave acquisite

-prima fascia (livello alto) formato da alunni con una buona preparazione di base in grado di comprendere le varie materie senza difficoltagrave di rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti usando un lessico appropriato e utilizzando con sicurezza gli strumenti in loro possesso - seconda fascia (livello medio) formato da un gruppo eterogeneo di allievi alcuni dei quali evidenziano un normale livello cognitivo ed una preparazione di base piugrave che buona ma presentano qualche incertezza nella produzione orale e scritta in alcune discipline unita talvolta a unrsquo applicazione inferiore alle reali capacitagrave altri raggiungono livelli accettabili dimostrando talune incertezze nellrsquo elaborazione e nellrsquo esposizione dei contenuti In generale gli studenti si sono distinti per un applicazione e unrsquo attenzione costanti nei confronti dello studio e hanno quasi sempre ottenuto risultati soddisfacenti nelle diverse discipline Complessivamente i risultati sono da ritenersi comunque buoni o piugrave che buoni anche se in alcune discipline si sono riscontrate talvolta difficoltagrave La frequenza alle lezioni egrave stata costante la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave stata sempre adeguata da parte di quasi tutti gli studenti

Consigli di classe

- 23 ottobre 2014 - 27 novembre 2014 - 7 gennaio 2015 - 19 marzo 2015 - 16 aprile 2015 - 7 maggio 2015

Quadro orario della classe

Anno scolastico 2014-2015 Classe V Liceo Scienze Applicate MateriaLINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente Giuliana GIAI

Testo adottato ldquo Il canone letterariordquo Hermann Grosser ed Principato 2011

Obiettivi della disciplina

1 individuare attraverso la conoscenza degli autori e delle loro opere piugrave rappresentative

le linee fondamentali della storia della letteratura italiana 2 saper individuare attraverso lanalisi dei testi le tematiche fondamentali le

caratteristiche stilistiche la poetica dei vari autori 3 saper analizzare le relazioni tra le tematiche e il contesto culturale e storico dellepoca in

cui si collocano i vari autori 4 sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta prosasticamente ricca ed efficace

elaborando anche giudizi critici personali 5 saper affrontare come lettori autonomi testi di vario tipo decodificandoli a seconda dei

generi e registri linguistici Metodologie didattiche attivate Il metodo di trasmissione dei contenuti egrave stato normalmente quello della lezione frontale integrato con interventi e domande di verifica rapida Egrave stato privilegiato lapproccio letterario diretto basato sulla lettura e lanalisi dei piugrave significativi brani poetici e in prosa Lanalisi del testo letterario egrave stata affrontata sia dal punto di vista della comprensione delle tematiche e dei contenuti sia dal punto di vista analitico dello studio delle caratteristiche stilistiche lessicali strutturali che ne emergono

Strumenti e modalitagrave utilizzati Testi in adozione fotocopie fornite dallrsquo insegnante Internet linee del tempo carte geografiche

Programma svolto

1Letagrave del Realismo

Il quadro storico-culturale di riferimento il Positivismo

I simbolisti francesi Charles Baudelaire Paul Verlaine Arthur Rimbaud e le ldquo esistenze maledetterdquo Stephane Mallarmeacute Letture da Les fleurs du mal e altre raccolte

Il Naturalismo francese G Flaubert e limpassibilitagrave dellautore la novitagrave del romanzo Madame Bovary Letture da Madame Bovary

La Scapigliatura milanese caratteri generali vita di Bohegraveme (cenni su Arrighi Boito Tarchetti) letture relative

Giosuegrave Carducci La vita Levoluzione ideologica e letteraria Le raccolte poetiche con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare

Il Verismo e i problemi del Meridione drsquo Italia Giovanni Verga Formazione ed esperienze culturali I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti La tecnica narrativa di Verga Letture da I Malavoglia e da Vita dei campi

2 Dal realismo al simbolismo

Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento Lorigine del termine Decadentismo Estetismo e Decadentismo

Gabriele DAnnunzio Una vita inimitabile Uneclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario Lestetismo e lidentificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo

Giovanni Pascoli La vita La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) I temi della poesia pascoliana Lo stile e le tecniche espressive Letture da Myricae e da Canti di Castelvecchio

3 Il primo Novecento

I poeti crepuscolari G Gozzano Letture La signorina Felicita

Il futurismo e lrsquo avanguardia italiana F T Marinetti e le ldquo parole in libertagraverdquo Da La cittagrave carnale Allrsquoautomobile da corsa

Da Zang Tumb Tumb Bombardamento

Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo

Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)

4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)

Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca

5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia

Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina

Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)

E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri

Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico

Criteri e griglia di valutazione Italiano

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto

1 2 3

1ADEGUATEZZA

Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali

richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento

proposto Efficacia complessiva del testo

Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta

( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)

2ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti

Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni

3CARATTERISTICHE

DEL CONTENUTO

Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento

4RIELABORAZIONE

CRITICA DEI CONTENUTI

(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE

TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)

Tipologia A comprensione ed interpretazione del

testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro

utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi

capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione

Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle

interpretazioni

5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE

Correttezza ortografica Coesione testuale

Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al

destinatario ecc

TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15

Susa

Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015

1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo

2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert

3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22

4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi

5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo

6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

MATERIA STORIA

Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011

Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi

Programma svolto

A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo

B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana

C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso

D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento

6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave

E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA

F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI

G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano

H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal

I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche

L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo

M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace

N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager

O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948

P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare

1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel

corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 5: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

PROFILO DELLA CLASSE Storia e situazione della classe

La classe risulta composta da due livelli differenti di competenze e abilitagrave acquisite

-prima fascia (livello alto) formato da alunni con una buona preparazione di base in grado di comprendere le varie materie senza difficoltagrave di rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti usando un lessico appropriato e utilizzando con sicurezza gli strumenti in loro possesso - seconda fascia (livello medio) formato da un gruppo eterogeneo di allievi alcuni dei quali evidenziano un normale livello cognitivo ed una preparazione di base piugrave che buona ma presentano qualche incertezza nella produzione orale e scritta in alcune discipline unita talvolta a unrsquo applicazione inferiore alle reali capacitagrave altri raggiungono livelli accettabili dimostrando talune incertezze nellrsquo elaborazione e nellrsquo esposizione dei contenuti In generale gli studenti si sono distinti per un applicazione e unrsquo attenzione costanti nei confronti dello studio e hanno quasi sempre ottenuto risultati soddisfacenti nelle diverse discipline Complessivamente i risultati sono da ritenersi comunque buoni o piugrave che buoni anche se in alcune discipline si sono riscontrate talvolta difficoltagrave La frequenza alle lezioni egrave stata costante la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave stata sempre adeguata da parte di quasi tutti gli studenti

Consigli di classe

- 23 ottobre 2014 - 27 novembre 2014 - 7 gennaio 2015 - 19 marzo 2015 - 16 aprile 2015 - 7 maggio 2015

Quadro orario della classe

Anno scolastico 2014-2015 Classe V Liceo Scienze Applicate MateriaLINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente Giuliana GIAI

Testo adottato ldquo Il canone letterariordquo Hermann Grosser ed Principato 2011

Obiettivi della disciplina

1 individuare attraverso la conoscenza degli autori e delle loro opere piugrave rappresentative

le linee fondamentali della storia della letteratura italiana 2 saper individuare attraverso lanalisi dei testi le tematiche fondamentali le

caratteristiche stilistiche la poetica dei vari autori 3 saper analizzare le relazioni tra le tematiche e il contesto culturale e storico dellepoca in

cui si collocano i vari autori 4 sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta prosasticamente ricca ed efficace

elaborando anche giudizi critici personali 5 saper affrontare come lettori autonomi testi di vario tipo decodificandoli a seconda dei

generi e registri linguistici Metodologie didattiche attivate Il metodo di trasmissione dei contenuti egrave stato normalmente quello della lezione frontale integrato con interventi e domande di verifica rapida Egrave stato privilegiato lapproccio letterario diretto basato sulla lettura e lanalisi dei piugrave significativi brani poetici e in prosa Lanalisi del testo letterario egrave stata affrontata sia dal punto di vista della comprensione delle tematiche e dei contenuti sia dal punto di vista analitico dello studio delle caratteristiche stilistiche lessicali strutturali che ne emergono

Strumenti e modalitagrave utilizzati Testi in adozione fotocopie fornite dallrsquo insegnante Internet linee del tempo carte geografiche

Programma svolto

1Letagrave del Realismo

Il quadro storico-culturale di riferimento il Positivismo

I simbolisti francesi Charles Baudelaire Paul Verlaine Arthur Rimbaud e le ldquo esistenze maledetterdquo Stephane Mallarmeacute Letture da Les fleurs du mal e altre raccolte

Il Naturalismo francese G Flaubert e limpassibilitagrave dellautore la novitagrave del romanzo Madame Bovary Letture da Madame Bovary

La Scapigliatura milanese caratteri generali vita di Bohegraveme (cenni su Arrighi Boito Tarchetti) letture relative

Giosuegrave Carducci La vita Levoluzione ideologica e letteraria Le raccolte poetiche con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare

Il Verismo e i problemi del Meridione drsquo Italia Giovanni Verga Formazione ed esperienze culturali I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti La tecnica narrativa di Verga Letture da I Malavoglia e da Vita dei campi

2 Dal realismo al simbolismo

Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento Lorigine del termine Decadentismo Estetismo e Decadentismo

Gabriele DAnnunzio Una vita inimitabile Uneclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario Lestetismo e lidentificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo

Giovanni Pascoli La vita La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) I temi della poesia pascoliana Lo stile e le tecniche espressive Letture da Myricae e da Canti di Castelvecchio

3 Il primo Novecento

I poeti crepuscolari G Gozzano Letture La signorina Felicita

Il futurismo e lrsquo avanguardia italiana F T Marinetti e le ldquo parole in libertagraverdquo Da La cittagrave carnale Allrsquoautomobile da corsa

Da Zang Tumb Tumb Bombardamento

Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo

Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)

4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)

Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca

5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia

Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina

Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)

E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri

Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico

Criteri e griglia di valutazione Italiano

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto

1 2 3

1ADEGUATEZZA

Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali

richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento

proposto Efficacia complessiva del testo

Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta

( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)

2ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti

Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni

3CARATTERISTICHE

DEL CONTENUTO

Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento

4RIELABORAZIONE

CRITICA DEI CONTENUTI

(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE

TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)

Tipologia A comprensione ed interpretazione del

testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro

utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi

capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione

Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle

interpretazioni

5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE

Correttezza ortografica Coesione testuale

Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al

destinatario ecc

TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15

Susa

Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015

1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo

2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert

3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22

4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi

5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo

6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

MATERIA STORIA

Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011

Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi

Programma svolto

A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo

B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana

C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso

D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento

6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave

E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA

F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI

G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano

H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal

I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche

L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo

M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace

N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager

O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948

P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare

1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel

corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 6: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Anno scolastico 2014-2015 Classe V Liceo Scienze Applicate MateriaLINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente Giuliana GIAI

Testo adottato ldquo Il canone letterariordquo Hermann Grosser ed Principato 2011

Obiettivi della disciplina

1 individuare attraverso la conoscenza degli autori e delle loro opere piugrave rappresentative

le linee fondamentali della storia della letteratura italiana 2 saper individuare attraverso lanalisi dei testi le tematiche fondamentali le

caratteristiche stilistiche la poetica dei vari autori 3 saper analizzare le relazioni tra le tematiche e il contesto culturale e storico dellepoca in

cui si collocano i vari autori 4 sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta prosasticamente ricca ed efficace

elaborando anche giudizi critici personali 5 saper affrontare come lettori autonomi testi di vario tipo decodificandoli a seconda dei

generi e registri linguistici Metodologie didattiche attivate Il metodo di trasmissione dei contenuti egrave stato normalmente quello della lezione frontale integrato con interventi e domande di verifica rapida Egrave stato privilegiato lapproccio letterario diretto basato sulla lettura e lanalisi dei piugrave significativi brani poetici e in prosa Lanalisi del testo letterario egrave stata affrontata sia dal punto di vista della comprensione delle tematiche e dei contenuti sia dal punto di vista analitico dello studio delle caratteristiche stilistiche lessicali strutturali che ne emergono

Strumenti e modalitagrave utilizzati Testi in adozione fotocopie fornite dallrsquo insegnante Internet linee del tempo carte geografiche

Programma svolto

1Letagrave del Realismo

Il quadro storico-culturale di riferimento il Positivismo

I simbolisti francesi Charles Baudelaire Paul Verlaine Arthur Rimbaud e le ldquo esistenze maledetterdquo Stephane Mallarmeacute Letture da Les fleurs du mal e altre raccolte

Il Naturalismo francese G Flaubert e limpassibilitagrave dellautore la novitagrave del romanzo Madame Bovary Letture da Madame Bovary

La Scapigliatura milanese caratteri generali vita di Bohegraveme (cenni su Arrighi Boito Tarchetti) letture relative

Giosuegrave Carducci La vita Levoluzione ideologica e letteraria Le raccolte poetiche con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare

Il Verismo e i problemi del Meridione drsquo Italia Giovanni Verga Formazione ed esperienze culturali I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti La tecnica narrativa di Verga Letture da I Malavoglia e da Vita dei campi

2 Dal realismo al simbolismo

Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento Lorigine del termine Decadentismo Estetismo e Decadentismo

Gabriele DAnnunzio Una vita inimitabile Uneclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario Lestetismo e lidentificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo

Giovanni Pascoli La vita La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) I temi della poesia pascoliana Lo stile e le tecniche espressive Letture da Myricae e da Canti di Castelvecchio

3 Il primo Novecento

I poeti crepuscolari G Gozzano Letture La signorina Felicita

Il futurismo e lrsquo avanguardia italiana F T Marinetti e le ldquo parole in libertagraverdquo Da La cittagrave carnale Allrsquoautomobile da corsa

Da Zang Tumb Tumb Bombardamento

Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo

Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)

4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)

Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca

5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia

Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina

Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)

E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri

Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico

Criteri e griglia di valutazione Italiano

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto

1 2 3

1ADEGUATEZZA

Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali

richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento

proposto Efficacia complessiva del testo

Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta

( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)

2ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti

Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni

3CARATTERISTICHE

DEL CONTENUTO

Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento

4RIELABORAZIONE

CRITICA DEI CONTENUTI

(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE

TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)

Tipologia A comprensione ed interpretazione del

testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro

utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi

capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione

Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle

interpretazioni

5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE

Correttezza ortografica Coesione testuale

Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al

destinatario ecc

TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15

Susa

Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015

1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo

2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert

3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22

4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi

5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo

6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

MATERIA STORIA

Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011

Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi

Programma svolto

A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo

B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana

C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso

D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento

6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave

E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA

F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI

G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano

H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal

I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche

L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo

M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace

N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager

O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948

P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare

1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel

corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 7: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

La Scapigliatura milanese caratteri generali vita di Bohegraveme (cenni su Arrighi Boito Tarchetti) letture relative

Giosuegrave Carducci La vita Levoluzione ideologica e letteraria Le raccolte poetiche con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare

Il Verismo e i problemi del Meridione drsquo Italia Giovanni Verga Formazione ed esperienze culturali I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti La tecnica narrativa di Verga Letture da I Malavoglia e da Vita dei campi

2 Dal realismo al simbolismo

Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento Lorigine del termine Decadentismo Estetismo e Decadentismo

Gabriele DAnnunzio Una vita inimitabile Uneclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario Lestetismo e lidentificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo

Giovanni Pascoli La vita La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) I temi della poesia pascoliana Lo stile e le tecniche espressive Letture da Myricae e da Canti di Castelvecchio

3 Il primo Novecento

I poeti crepuscolari G Gozzano Letture La signorina Felicita

Il futurismo e lrsquo avanguardia italiana F T Marinetti e le ldquo parole in libertagraverdquo Da La cittagrave carnale Allrsquoautomobile da corsa

Da Zang Tumb Tumb Bombardamento

Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo

Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)

4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)

Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca

5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia

Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina

Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)

E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri

Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico

Criteri e griglia di valutazione Italiano

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto

1 2 3

1ADEGUATEZZA

Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali

richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento

proposto Efficacia complessiva del testo

Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta

( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)

2ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti

Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni

3CARATTERISTICHE

DEL CONTENUTO

Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento

4RIELABORAZIONE

CRITICA DEI CONTENUTI

(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE

TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)

Tipologia A comprensione ed interpretazione del

testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro

utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi

capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione

Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle

interpretazioni

5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE

Correttezza ortografica Coesione testuale

Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al

destinatario ecc

TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15

Susa

Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015

1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo

2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert

3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22

4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi

5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo

6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

MATERIA STORIA

Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011

Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi

Programma svolto

A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo

B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana

C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso

D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento

6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave

E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA

F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI

G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano

H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal

I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche

L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo

M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace

N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager

O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948

P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare

1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel

corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 8: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Da Zang Tumb Tumb Bombardamento

Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo

Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)

4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)

Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca

5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia

Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina

Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)

E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri

Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico

Criteri e griglia di valutazione Italiano

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto

1 2 3

1ADEGUATEZZA

Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali

richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento

proposto Efficacia complessiva del testo

Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta

( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)

2ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti

Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni

3CARATTERISTICHE

DEL CONTENUTO

Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento

4RIELABORAZIONE

CRITICA DEI CONTENUTI

(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE

TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)

Tipologia A comprensione ed interpretazione del

testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro

utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi

capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione

Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle

interpretazioni

5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE

Correttezza ortografica Coesione testuale

Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al

destinatario ecc

TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15

Susa

Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015

1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo

2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert

3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22

4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi

5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo

6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

MATERIA STORIA

Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011

Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi

Programma svolto

A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo

B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana

C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso

D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento

6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave

E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA

F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI

G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano

H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal

I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche

L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo

M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace

N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager

O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948

P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare

1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel

corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 9: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)

E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri

Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico

Criteri e griglia di valutazione Italiano

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto

1 2 3

1ADEGUATEZZA

Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali

richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento

proposto Efficacia complessiva del testo

Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta

( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)

2ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti

Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni

3CARATTERISTICHE

DEL CONTENUTO

Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento

4RIELABORAZIONE

CRITICA DEI CONTENUTI

(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE

TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)

Tipologia A comprensione ed interpretazione del

testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro

utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi

capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione

Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle

interpretazioni

5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE

Correttezza ortografica Coesione testuale

Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al

destinatario ecc

TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15

Susa

Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015

1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo

2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert

3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22

4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi

5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo

6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

MATERIA STORIA

Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011

Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi

Programma svolto

A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo

B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana

C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso

D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento

6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave

E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA

F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI

G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano

H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal

I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche

L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo

M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace

N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager

O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948

P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare

1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel

corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 10: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Criteri e griglia di valutazione Italiano

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto

1 2 3

1ADEGUATEZZA

Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali

richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento

proposto Efficacia complessiva del testo

Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta

( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)

2ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti

Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni

3CARATTERISTICHE

DEL CONTENUTO

Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento

4RIELABORAZIONE

CRITICA DEI CONTENUTI

(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE

TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)

Tipologia A comprensione ed interpretazione del

testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro

utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi

capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione

Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle

interpretazioni

5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE

Correttezza ortografica Coesione testuale

Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al

destinatario ecc

TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15

Susa

Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015

1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo

2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert

3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22

4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi

5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo

6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

MATERIA STORIA

Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011

Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi

Programma svolto

A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo

B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana

C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso

D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento

6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave

E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA

F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI

G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano

H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal

I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche

L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo

M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace

N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager

O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948

P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare

1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel

corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 11: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015

1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo

2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert

3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22

4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi

5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo

6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

MATERIA STORIA

Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011

Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi

Programma svolto

A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo

B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana

C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso

D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento

6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave

E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA

F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI

G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano

H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal

I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche

L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo

M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace

N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager

O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948

P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare

1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel

corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 12: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

MATERIA STORIA

Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011

Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi

Programma svolto

A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo

B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana

C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso

D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento

6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave

E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA

F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI

G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano

H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal

I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche

L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo

M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace

N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager

O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948

P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare

1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel

corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 13: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave

E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA

F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI

G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano

H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal

I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche

L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo

M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace

N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager

O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948

P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare

1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel

corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 14: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace

N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager

O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948

P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare

1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel

corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 15: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata

Livelli Decimali

Conoscenza Competenze

2-3

Nessuna

Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare

le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o

contestualizzare neppure un testo o un dato semplice

4-5

Lacunosa e superficiale

Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi

incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati

6

Manualistica essenziale

Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in

modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza

ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse

utilizzando un patrimonio concettuale adeguato

7-8

Completa

Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti

complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro

realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi

complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare

valutazioni autonome

9-10

Organica e approfondita

Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza

conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza

utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in

modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite

Susa

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 16: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa

2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra

3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921

4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma

5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia

6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 17: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

DOCUMENTO DI CLASSE

CLASSE

5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate

MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO 20142015

Daniela MARTINA

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 18: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma

si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio

Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi

Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero

Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero

Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi

METODI DI INSEGNAMENTO

1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe

STRUMENTI DI LAVORO

1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM

VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di

seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla

Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 19: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione

Libro di testo

Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI

PROGRAMMA

1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti

Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione

Obiettivi

Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione

2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale

Contenuti

Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione

Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi

Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 20: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi

Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi

Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti

La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave

Integrali indefiniti immediati

Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte

Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito

Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve

Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione

Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy

Obiettivi

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita

Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 21: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi

Obiettivi

Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione

Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante

Daniela Martina

I rappresentanti

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 22: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015

MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE

DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE

CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli

CONTENUTI

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age

History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285

Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299

Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311

MODULO 11 A Two-Faced Reality

History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325

Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 23: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Mapping History 113 British imperial trading routes p 329

Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330

Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338

The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347

Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352

Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo

MODULO 13 The Drums of War

History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409

Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 24: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

MODULO 14 The Great Watershed

Culture 141 A deep cultural crisis p 440

Psychology 142 Freud and the psyche p 441

Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478

The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473

MODULO 16 A New World Order

Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515

Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545

History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 25: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip

VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE

- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla

(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)

Recupero individuale in itinere

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015

Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10

Susa

ALUNNI

DOCENTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 26: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE

Name Class Date_

Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question

1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences

2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d

1) The Waste Land

a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 27: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely

3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that

a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time

4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo

a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion

Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 28: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

IIS ldquo E FERRARIrdquo

CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO

MATERIA Lingua Straniera DOCENTE

Data

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale

25

25

Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)

2 2

Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)

15

15

Incompleti (mancano informazioni importanti)

1 1

Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi

Accennati 05

05

Quasi nulli (o incomprensione della domanda)

0

0

CORRETTEZZA FORMALE

Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione

15

15

Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la

comunicazione 05

05

COMPETENZA LESSICALE

Adeguata 1

1

Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN

BIANCO PUNTI ZERO

TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 29: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015

MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE

PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI

1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA

Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti

La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti

2- ELETTROMAGNETISMO

Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore

3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA

Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter

4- RELATIVITArsquo

I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale

5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA

Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 30: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang

CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim

METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa

PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto

Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10

Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma

SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro

Susa 11 maggio 2015

I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 31: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie

G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli

Analisi e descrizione della situazione della classe

1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo

2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute

3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato

4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata

CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)

CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 32: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine

CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone

CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili

CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti

CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi

CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra

Susa 15 maggio 2015-05-09

La Docente Studenti rappresentanti di classe

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 33: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara

RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento

Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati

CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE

- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione

filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima

problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine

Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

COMPETENZE ACQUISITE

- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico

- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva

autonomia nello studio individuale

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 34: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe

in ambito filosofico

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 35: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

- Educazione allrsquo impegno sociale

- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti

1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali

TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento

MATERIALE DIDATTICO Libro di testo

La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Quadro orario settimanale 2 ore

Data 15-05-2015 Firma docente

Mara Vendrame

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 36: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

as 20142015

IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)

Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA

Tipologia C quesiti a risposta multipla

1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip

a) metafisici

b) irrazionali

c) sensibili

d) idealisti

Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si

ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)

concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione

c) concetti propri della metodologia scientifica

d) concetti astratti

Punteggio hellip125

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 37: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo

b) egrave oggettivo

c) egrave ben organizzato nella realtagrave

d) egrave illusorio

Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip

a) insorgono grazie allrsquo ambiente

b) avvengono a partire dalla creazione divina

c) insorgono in modo spontaneo e casuale

d) si verificano in brevi periodi di tempo

Punteggio125

Punteggio totale hellip5

Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe

1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 38: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx

Punteggio 5

Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 39: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

AS 20142015

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA

Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita

TOTALE PUNTI

5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item

LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Inadeguato

025

Parzialmente adeguato

050

Adeguato

075

Completo

1 1 Pertinenza

della risposta

2 Conoscenza dei contenuti

3 Abilitagrave di sintesi

4 Competenza linguistica

5 Uso del linguaggio specifico della disciplina

TOTALE PUNTI

10

Dom ndeg 1

5

Dom ndeg 2 5

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 40: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti

Totale complessivo = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con

qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed

organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA

DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e

terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune

imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 41: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate

IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984

Documento di classe 5 A L

Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

Docente Luisa ROCHE

MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 42: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 43: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 44: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare

Programma svolto CONTENUTI

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE

1

DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO

- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova

- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash

Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la

Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi

caratterizzanti Monet Renoir Degas

Settembre ndash dicembre 2014

2

LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec

- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche

i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque

- Futurismo e futuristi Boccioni Severini

Gennaio- Apile 2015

3

LA PRIMA METArsquo DEL 900

- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave

Maggio 2015

4

LA SECONDA METArsquo DEL 900

- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera

Maggio- Giugno 2015

Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 45: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)

Gli studenti La docente

LUISA ROCHE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE

CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME

Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is

a ndash A romantic painter

b ndash A romantic sculptor

c ndash A neo-classical painter

d ndash A neo-classical sculptor punti 125

2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses

a ndash happiness of life

b ndash peasantsrsquo work

c ndash infinity and solitude

d ndash naturersquos beauty punti 125

3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of

a ndash Op Art

b ndash Public Art

c ndash Body Art

d ndash Pop Art punti 125

4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo

a ndash show great care on the details

b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix

c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones

d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth

punti125

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 46: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5

2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 47: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C

2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data

PUNTI 5

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo 0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE

INDICATORI Nullo

0

Quasi nullo 025

Inadeguato 050

Parzialmente adeguato 075

Adeguato 1

Completo 125

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Abilitagrave di sintesi

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 48: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Uso del linguaggio specifico della disciplina

PUNTI 5

Totale punti

15 voto

PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA

Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp

Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA

INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte

PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte

ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte

COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte

2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI

INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette

PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori

ADEGUATO corrette nonostante qualche errore

COMPLETO corrette ed approfondite

3 ABILITA DI SINTESI

INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso

PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna

ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed

organico

COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 49: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato

PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non

utilizzando sempre i termini appropriati

ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute

lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 50: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Materia Scienze motorie e sportive

Docente Gallasso Luciana

Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna

COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza

e rispetto del proprio corpo

1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella

comunicazione

1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi

2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative

2Realizzare progetti motori che migliorino il

potenziamento fisiologico

2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i

principi dellallenamento sportivo

3 Rielaborare gli schemi motori di base

3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio

temporali

3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica

4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori

sociali dello sport

4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle

capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone

4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport

praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo

5 Sicurezza salute benessere e prevenzione

5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed

alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada

5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e

comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento

dei traumi piugrave comuni

Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 51: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi

N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE

TEMPORALE 1

2

3

4

5

6

Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative

Attivitagrave a corpo libero

Piccoli e grandi attrezzi di palestra

Percorsi polivalenti I processi energetici

Atletica leggera Giochi sportivi di squadra

Orienteering

Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)

Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo

Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica

Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame

La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame

Tecniche di orientamento

Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre

Gennaio-Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 52: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti

Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre

SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 53: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Scienze Motorie e Sportive

Studente classe data

1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica

2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola

3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi

4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura

5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario

6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana

Punteggio

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 54: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015

Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali

poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno

seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in

modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari

anni

Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal

punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari

dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono

stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi

che

hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio

personale

La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di

informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e

marzo)

Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento

dimostrando interesse

1 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 55: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

5 Progettazione concettuale modello E-R

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 56: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe

Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione

Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe

Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente

un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento

dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database

1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello

E-R

Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi

3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c

c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per

riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali

lancio di un dado (rand srand time(0) )

OTT-GEN

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 57: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )

7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali

8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e

inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori

11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori

12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti

13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)

MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE

1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN

2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE

3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT

4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER

5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX

6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE

7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD

8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO

9 BROADCASTING MULTICASTING

10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI

12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI

IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE

GEN-FEBB

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 58: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE

15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE

MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R

1 INTRODUZIONE AI DATABASE

2 NECESSITArsquo DEI DATABASE

3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -

RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)

5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne

6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)

7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi

8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)

9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)

10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di

MAR-15 MAGGIO

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 59: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

applicaizoni) 11 I DATABASE

RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)

12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica

MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO

MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C

1 Vettori monodimensionali

2 Vettori bidimensionali

3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2

4 Struct esterne e annidate

5 Algoritmi di ordinamento

Insertion sort

Bubble sort

Selection sort

6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso

SETTEMBRE- GIUGNO

MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN

C++

1 Array bidimensionali

2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++

3 Simulazione lancio di un dado

rand srandtime

4 Fattoriale

5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)

SETTEMBRE- GIUGNO

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 60: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH

ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE

3 METODOLOGIE

Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio

4 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento

5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 61: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA

1 Cosa si intende per chiave primaria

a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave

2 Cosa si intende per integritagrave referenziale

a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i

principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella

associata

3 Un protocollo connectionless

a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)

b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto

c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)

d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato

4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici

a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)

b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno

dispositivi fisici

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 62: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave

possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO

ALUNNO Quesi

ti

VALUTAZIONE VOTO

1 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

2 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

3 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 63: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

4 RISPOSTA CORRETTA

15

RISPOSTA SBAGLIATA 0

5 Algoritm

o presente

in C corretto

45

Algoritmo presente in

C parzialme

nte corretto

3

Algoritmo presente in C ma strutturalmente

non corretto

1

Risposta mancante

0

6 Risposta

ampiamente discussa

45

Risposta parzialmente

discussa 3

Risposta presente ma inadeguata

15

Risposta mancante

0

VOTO TOTALE

15

MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO

Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi

INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni

CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA

LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI

Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte

Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 64: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Materia RELIGIONE

Docente TALLARICO LUCIANO

CLASSE 5 LICEO

Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB

OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze Competenze - Capacitagrave

Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa

Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana

Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche

1 La comprensione

e interpretazione

delle significati

religiosi attraverso i

1quali si esprime il

mondo trascendente

e le esperienze

religiose delle

diverse culture e

tradizioni

2 -Il saper utilizzare

strategie categorie

e modelli per la

soluzione di

specifiche

problematiche

religiose

3 -Il saper utilizzare

correttamente il

linguaggio

specifico

le fonti idonee per

rispondere alle

problematiche

religiose

4 -Il saper

apprezzare le

manifestazioni

religiose

sapendone valutare

LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 65: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

le conseguenze in

ambito individuale

e sociale

2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi

Programma

A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO

- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza

B) PROBLEMATICHE GIOVANILI

- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi

Tempi di svolgimento del programma

PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE

Metodologie

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte

Page 66: DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op

Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento

Recupero e sostegno no

Strumenti e sussidi Materiali didattici

Schede tematiche testi di religione film

VALUTAZIONE

LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto

Tipi e numero di prove

Dibattiti e schede aperte