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ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE
DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ED
EDUCATIVE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
CLASSE V - SEZ. H
Il presente Documento, composto da n° 89 pagine, compresa la presente e gli allegati, sottoscritto da tutti i componenti del consiglio di classe viene approvato
in data 15 Maggio 2016.
FASI REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE
FUNZIONI CdC CdC DS
DATE 20/4/2016 4/5/2016 12/5/2016
NOMINATIVO MARIAROSARIA
MANGANELLI MARIAROSARIA
MANGANELLI TERESA MARTINO
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DOCENTI FIRMA
ALTRUDA GIUSTINO
ALICANTE ANITA
BARBA FURIO
BORRELLI PAOLO
CHIEREGO RIO
COSSIGA GIOVANNI
COSTIGLIOLA GIOVANNA BATTISTA
FERRARA RAFFAELE
FIORILLO ERSILIA
MANGANELLI MARIAROSARIA
MINIERI ANTONIO
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I SIS “ GUIDO TASSINARI ” - POZZUOLI
Sede: via Fasano, 13 - ) Pozzuoli (Napoli 80078 Tel :0815265754 - Fax : 0815266762
Sito Web : www.isistassinari.gov.it - E - Mail : [email protected]
Sommario Frontespizio pag. 1
Firme pag. 2
Sommario pag. 3
Presentazione Istituto pag. 4
Elenco alunni pag. 6
Elenco docenti pag. 7
Profili classe pag. 8
Obiettivi generali di apprendimento pag. 9
Obiettivi corso pag. 13
Metodologie didattiche pag. 15
Attività extra –curricolari pag. 15
Attività orientamento in uscita pag. 16
Verifiche e valutazione e modalità pag. 16
Consiglio di Classe pag. 21
Consuntivi disciplinari:
- INFORMATICA - GESTIONE PROGETTO E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE - MATEMATICA - LINGUA INGLESE - ITALIANO - STORIA - SISTEMI E RETI - TECNOLOGIE E PROG.NE DI SISTEMI INFORM. E TELECOM. - SCIENZE MOTORIE
pag. 22 pag. 27 pag. 31 pag. 34 pag. 36 pag. 39 pag. 42 pag. 46 pag. 49
Allegati:
- Testo di simulazione della prima prova - Testo di simulazione della seconda prova - Testo prima simulazione della terza prova - Testo seconda simulazione della terza prova - Griglia di valutazione della prima prova - Griglia di valutazione della seconda prova - Griglia di valutazione della terza prova - Griglia di valutazione del colloquio orale
pag. 51 pag. 60 pag. 62 pag. 72 pag. 82 pag. 86 pagg. 63 e 73 pag. 88
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Sede: via Fasano, 13 - ) Pozzuoli (Napoli 80078 Tel :0815265754 - Fax : 0815266762
Sito Web : www.isistassinari.gov.it - E - Mail : [email protected]
INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO
L'attuale Istituto Statale d’Istruzione Superiore “G. Tassinari” (ISIS) di Pozzuoli, nasce come Istituto
tecnico Industriale Statale (ITIS).
Originariamente succursale dell’ITI Fermi di Napoli, diventa Istituto autonomo nell’a. s. 1972/73.
Nel 1974, in linea con le direttive didattiche più avanzate, avvia una maxi sperimentazione didattica
e strutturale, i cui obiettivi corrispondono alla richiesta dei giovani di una scuola più presente nella
loro vita, collegata alla realtà sociale del territorio. Proiettata nella valorizzazione turistica dei
Campi Flegrei e in una prospettiva europea della cultura, istituisce nell'a. s. 1982/83, accanto ai
due indirizzi tradizionali Chimico e Meccanico, l'indirizzo Linguistico Moderno, che prevede la
possibilità unica di impartire l'insegnamento di ben tre lingue (inglese, francese e tedesco), con
l’ausilio anche i di insegnanti di madre-lingua.
Dopo la parentesi del bradisismo, ritornato nel 1987 nella sede di Pozzuoli, completamente
ristrutturata dopo quei difficili anni, l'ITIS ha costantemente operato affinché la sua immagine di
scuola efficiente e moderna divenisse punto di riferimento per una città che vuole proiettare il suo
futuro in modo costruttivo, consapevole ed organizzato. In questa chiave deve essere letto lo
sforzo responsabile, attento e soprattutto di ricerca innestato dall’allora Preside ing. prof. Guido
Tassinari che, dal 1983 al 1999, ha guidato l'Istituto, che si è successivamente arricchito anche
dell’indirizzo informatico.
Dal 2000 l’Istituto è stato diretto dall’ing. prof. Luciano Ceroni che ha contribuito all’avvio di
procedure gestionali più agevoli e funzionali. Nell’a.s 2006/7 ha guidato la scuola la Preside
Incaricata prof.ssa Maria Andreozzi, mentre dal 1° settembre 2007 fino all’agosto 2014 è stato
diretto dall’Avv. Prof. Dario Sessa.
Attualmente la dirigente scolastica è la Prof.ssa Teresa Martino.
In questi anni si è consolidato il profilo e la portata degli indirizzi professionali delineati già nella
maxisperimentazione dei trienni Chimico, Meccanico e poi Linguistico ed Informatico.
Lo sforzo notevole di aggiornamento è passato attraverso una serie di innovazioni strutturali,
didattiche e tecnologiche. Sono stati istituiti nuovi e più attrezzati laboratori, sia per l’ambito
scientifico che umanistico, con una logica finalizzata all’obiettivo di una scuola di “formazione
globale” , in grado, cioè, di fornire un’appropriata cultura unitaria su moderne basi scientifiche e
capace di soddisfare a pieno le richieste di nuovi profili professionali, senza, però, mai trascurare
una formazione culturale ampia, articolata ed organica, anche dal punto di vista umanistico.
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Oggi l'Istituto dispone di strutture articolate ed efficienti: nel 2001 i laboratori di Meccanica e
Chimica sono stati completamente ristrutturati e nel 2002 è stato inaugurato un nuovissimo
laboratorio Linguistico multimediale per l'indirizzo Linguistico. Nel 2004, con l’istituzione
dell’indirizzo informatico, la scuola si è dotata di due laboratori di ultima generazione (informatica
ed elettronica).
Tutto ciò ha consentito, in questi anni, una continua crescita culturale dell'Istituto che si
concretizza, oggi, in un'offerta formativa capace di soddisfare a pieno le richieste di nuovi ruoli
professionali dalle rapidissime trasformazioni sociali. Dal 2008 l’Istituto ha ricevuto ufficialmente la
denominazione “Guido Tassinari”.
Dall’a.s. 2009/2010 è stato attivato il Liceo Linguistico, come prosecuzione della
maxisperimentazione linguistica abrogata dalla riforma della Scuola Superiore. Dall’ a. s.
2011/2012 è stato istituito il Liceo Scientifico - Scienze Applicate e dall’a. s. 2013/2014 è stata
attivato per il Tecnico l’indirizzo Sistema Moda.
In tal modo si è ulteriormente arricchita l’offerta formativa dell’Istituto.
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ELENCO DEGLI ALUNNI
N. ALUNNO PROVENIENZA
1 BELLATALLA EMANUELE ISIS TASSINARI
2 CAPASSO ROBERTA ISIS TASSINARI
3 CASILLO DANILO ISIS TASSINARI
4 CERBONE STEFANO GIUSEPPE ISIS TASSINARI
5 DE RISO ALESSANDRO ISIS TASSINARI
6 FORMICOLA CIRO ISIS TASSINARI
7 GRANATA PASQUALE ISIS TASSINARI
8 GUERRERA ALESSANDRA ISIS TASSINARI
9 ILLIANO GIOVANNI ISIS TASSINARI
10 RECANO GENNARO ISIS TASSINARI
11 RUOPPO NUNZIA ISIS TASSINARI
12 RUOPPOLO SANDRO ISIS TASSINARI
13 SCOGNAMIGLIO ANDREA ISIS TASSINARI
14 SCOGNAMIGLIO LUCA ISIS TASSINARI
15 ZAZZARO ERNESTO LUCA ISIS TASSINARI
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ELENCO DEI DOCENTI
DOCENTE MATERIA
ALTRUDA GIUSTINO LABORATORIO SISTEMI E RETI E INFORMATICA
ALICANTE ANITA GESTIONE PROGETTO, ORGANIZ. D’IMPRESA
BARBA FURIO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
BORRELLI PAOLO SISTEMI E RETI
CHIEREGO RIO INFORMATICA
COSSIGA GIOVANNI TECNOLOGIE E PROG.NE DI SIS. INF.E DI TELECOM
COSTIGLIOLA GIOVANNA BATTISTA MATEMATICA
FERRARA RAFFAELE LABORATORIO GESTIONE PROGETTO E TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE
FIORILLO ERSILIA LINGUA INGLESE
MANGANELLI MARIAROSARIA ITALIANO E STORIA
MINIERI ANTONIO RELIGIONE
VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL
Disciplina A.S. 2013/2014 A.S. 2014/2015 A.S. 2015/2016
2 Tecnologie e progettazione
Minopoli Renato sostituito prima da Rippa Francesco e poi da Esposito Francesco
Tornatore Antonio Alicante Anita
Vespa Paolo Cossiga Giovanni
Sistemi e reti Smiglio Alfredo
Smiglio Alfredo, sostituito da Auriemma Annamaria , sostituita a sua volta da Tornatore Antonio
Borrelli Paolo
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QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE
La classe era costituita in terza da 19 allievi provenienti dalle seconde sez. A, B e D dell’Istituto. A
questi si erano aggiunti cinque alunni ripetenti: Giovanni Illiano ( proveniente dalla terza I),
Capasso Roberta, Montanero Nunzio, Bellatalla Emanuele, Cerrone Luca (provenienti dalla terza
H dell’anno scolastico precedente). La classe ha mostrato , nel corso dell’anno, un comportamento
corretto e partecipe, ma un impegno non sempre sistematico. Lo scrutinio di giugno 2014 si è
concluso con i seguenti risultati: ammessi n°5 allievi; con giudizio sospeso n° 9 allievi; non
ammessi n°5. A settembre 2013 il saldo debiti è stato positivo per tutti gli allievi. Pertanto gli
ammessi in quarta classe sono risultati n° 14.
La quarta classe risultava costituita da n° 16 allievi. Ai 14 provenienti dalla selezione avvenuta in
terza si sono aggiunti due ripetenti dalla precedente quarta. Lo scrutinio di giugno 2015 si è
concluso con i seguenti risultati: ammessi n°6 allievi; con giudizio sospeso n°9 allievi; non
ammesso n°1 allievo. A settembre 2014 il saldo debiti è positivo per tutti gli allievi. Pertanto gli
ammessi in quinta risultavano 15.
La quinta risulta quindi composta complessivamente da n°15 alunni, 12 maschi e 3 femmine.
L’estrazione socio economica degli alunni è piuttosto omogenea e di medio livello. Il livello
culturale risulta invece più eterogeneo in relazione al contesto familiare di provenienza.
Il consiglio di classe risulta parzialmente modificato: ad inizio anno scolastico c’è stato un
avvicendamento del docente di Tecnologia e progettazione Pasquale Vespa, che è stato sostituito
nel corso dell’anno dal professore Giovanni Cossiga. L'avvicendamento dei docenti, è stato molto
movimentato in relazione a questa disciplina a seguito dell’assenza, ad inizio anno, del docente di
cattedra si sono alternati diversi docenti supplenti e ,quindi, ciò ha determinato difficoltà
nell’espletamento del programma ministeriale e nell’acquisizione dei contenuti anche minimi della
disciplina stabiliti in sede di programmazione.
Sotto il profilo umano, negli anni, la classe è cresciuta positivamente amalgamandosi al suo interno
e sviluppando rapporti interpersonali amichevoli e solidali. Anche nei confronti dei docenti, gli
alunni hanno sempre manifestato un rapporto aperto, spontaneo e rispettoso. Sul piano didattico
però non tutti si sono impegnati in modo costante e proficuo. Spesso , per alcuni , l’applicazione è
stata superficiale, non ben finalizzata e frammentaria. La maggior parte degli alunni tuttavia si è
caratterizzato per disponibilità al dialogo scolastico, fattivo coinvolgimento anche in iniziative di
ampliamento dell’offerta formativa, interesse per gli argomenti proposti, mostrando di aver
compiuto un processo di crescita sul piano culturale e formativo. Si segnala inoltre, la meritevole
partecipazione di alcuni studenti a numerose attività ed iniziative culturali, sia scolastiche che
extrascolastiche, nelle quali si sono distinti per la capacità di spendere le competenze acquisite in
contesti extracurricolari.
All'interno della Classe, in generale, si è evidenziata nel primo quadrimestre una modesta
propensione alle attività scolastiche, nonostante i ripetuti inviti allo studio da parte di tutto il corpo
docente, con un migliore approccio verso l’area tecnico-scientifica piuttosto che l’area umanistica;
fa eccezione una piccola parte del gruppo che si è impegnato sempre con continuità ed anche con
discreti risultati in tutte le discipline.
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Nel secondo quadrimestre l’impegno e la partecipazione di buona parte degli allievi si sono fatti
più regolari, tuttavia i risultati non sono stati sempre pari alle aspettative. All’interno della classe
sono presenti, comunque, alcuni studenti che si distinguono per diligenza, motivazione e assiduità,
e che hanno conseguito un livello più che discreto di conoscenze, competenze e capacità in tutte
le discipline; altri hanno raggiunto risultati globalmente sufficienti, ma non sempre hanno
dimostrato di impegnarsi adeguatamente nello studio. Permane, in alcuni casi, qualche difficoltà di
tipo espositivo, l’approfondimento va, talora, ancora guidato.
Di seguito, secondo una suddivisione nelle varie aree di pertinenza, vengono elencati gli Obiettivi
Generali di Apprendimento che hanno tenuto conto dell’analisi della situazione iniziale e delle
finalità della Scuola. Il CdC precisa che l’acquisizione , da parte degli allievi, di ta li obiettivi è intesa
a vari livelli tassonomici: minimi, medi ,sufficienti.
Area cognitiva
Gli alunni hanno acquisito i seguenti obiettivi generali:
• Sono capaci di reperire dati e informazioni in varie situazioni problematiche e individuarne
le possibili strategie risolutive. • Leggere e comprendere testi di vario tipo. • Scrivere abbastanza correttamente testi di vario tipo con correttezza sintattica e ortografica. • Rielaborare ed esporre in modo sintetico testi e contenuti disciplinari oralmente e per
iscritto • Saper reperire, raccogliere, analizzare e organizzare informazioni per la ricerca e
l' ampliamento di nuove conoscenze. • Utilizzare un metodo di lavoro abbastanza adeguato alle richieste didattiche.
Area metodologica
Gli alunni hanno acquisito un metodo di studio abbastanza autonomo e flessibile, ossia tale da consentire loro di condurre ricerche e approfondimenti personali
• continuare i successivi studi superiori • imparare lungo l'intero arco della vita (Lifelong Learning) • sapere distinguere la diversità dei metodi utilizzati nei diversi ambiti disciplinari • sono capaci di compiere interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline
O BIETTIVI DI APPRENDI MENTO
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Area psico-affettiva
Le scuole sono un luogo sociale e l’apprendimento è un processo sociale.
Gli studenti non imparano da soli ma in collaborazione con i loro insegnanti, in compagnia dei loro
coetanei e con il sostegno delle loro famiglie. I docenti hanno dato ampio spazio all’area psico –
affettiva contribuendo alla formazione di personalità armoniche e partecipando alla nascita di un
clima di fattiva collaborazione nel gruppo classe. Gli alunni hanno acquisito tali obiettivi generali: - accettazione di sé, degli altri, della natura;
- spontaneità, sincerità e naturalezza; - capacità di individuare e risolvere i problemi; - godimento della compagnia degli altri, ma anche della solitudine; - autonomia e indipendenza; - capacità di cogliere aspetti nuovi nella realtà;
- carattere democratico, equilibrio morale; - umorismo, creatività, originalità;
- capacità di vivere intensamente ogni esperienza.
L’Istituto Tassinari avendo a cuore il benessere psico – fisico degli allievi ha predisposto la
formazione di uno Sportello Ascolto. L’obiettivo dello Sportello Ascolto è la creazione di un
clima solidale, per consentire agli studenti di rimuovere gli ostacoli di tipo psico-fisico o sociale
che condizionano la loro possibilità di successo scolastico e formativo, nonché di promuovere una
migliore comunicazione tra le varie componenti della scuola (allievi, genitori, docenti, personale).
Area logico-argomentativa
Gli alunni hanno acquisito i seguenti obiettivi generali
• Sono in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione
• sono capaci ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni degli altri hanno
acquisito l'abitudine a ragionare con rigore logico
Area linguistica e comunicativa
Gli alunni hanno acquisito i seguenti obiettivi generali:
• sono capaci di esporre, con attenzione ai diversi contesti e situazioni • sono capaci di leggere e comprendere testi di diversa natura (cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato, secondo la tipologia e il contesto storico e culturale)
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• sono capaci di comunicare attraverso la scrittura, conoscendo il codice lingua, da quelli
elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati. • sono capaci di utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione
individuandone e comprendendone le caratteristiche e le potenzialità espressive
Area storica, umanistica ed espressiva
Gli alunni hanno acquisito i seguenti obiettivi generali:
• Conoscono i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con particolare riferimento all'Italia e all'Europa, e comprendere i diritti e i
doveri che caratterizzano l'essere cittadini • conoscono gli aspetti fondamentali della cultura italiana ed europea e saperli confrontare
con altre tradizioni e culture • hanno acquisito consapevolezza del significato culturale del patrimonio architettonico e
artistico italiano, della sua importanza anche economica e della necessità di tutelarlo e
conservarlo • sono capaci di fruire delle espressioni creative delle arti e dei nuovi linguaggi (musica, arti
visive, spettacolo) • comprendono l'evoluzione del pensiero scientifico e il suo rapporto con i processi della
globalizzazione contemporanea
Area scientifica e matematica
Gli alunni hanno acquisito i seguenti obiettivi generali:
• comprendono il linguaggio formale specifico della matematica, sapendo utilizzare
le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscendo i contenuti fondamentali
delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà • sono capaci di collocare il pensiero scientifico e lo sviluppo tecnologico nel più
vasto ambito della storia umana e delle idee • sono in grado di utilizzare abbastanza criticamente strumenti informatici e telematici
nelle attività di studio e di approfondimento
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Osservazioni circa il raggiungimento dei precedenti
Per raggiungere gli obiettivi sopra indicati sono stati privilegiati:
• la centralità dello studente nel processo di insegnamento-apprendimento (partire dalle conoscenze possedute e dalle esperienze dell’alunno;
• esplicitati i percorsi svolti, le modalità di verifica e di valutazione;
• consigliate strategie di studio;
• concordate le prove con anticipo e attenzione al carico di lavoro;
• coerenza da parte del Consiglio di classe nella trasmissione dei messaggi agli studenti;
• alternanza di lezioni frontali e di lezioni dialogiche
• lezioni finalizzate all’individuazione dei nodi concettuali disciplinari
• assegnazione delle attività domestiche adeguata ai carichi di lavoro;
• programmazione mirata e attenta delle verifiche scritte per evitarne quanto più possibile la concentrazione in particolari giornate;
• avvio alla consapevolezza degli errori commessi per imparare ad utilizzarli come risorsa per l’apprendimento
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OBIETTIVI DEL CORSO
Profilo professionale
a. Parlare di un sistema, nell’ambito del profilo professionale del perito informatico, significa riferirsi ad un sistema informatico e/ o telematico, vale a dire a:
• un sistema di acquisizione dati o di calcolo
• un sistema gestionale anche in riferimento ad una banca dati
• un sistema in rete locale o geografica nell’ambito dei quali si possono individuare:
• architettura e dimensionamento dell’HW
• interfacciamento con elementi esterni al sistema stesso programmazione e sviluppo del SW.
b. Il perito informatico trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software e di hardware, sia in tutte le situazioni in cui HW e SW siano strumenti di lavoro e di applicazione.
Il perito deve sviluppare la capacità di:
• inserirsi nel lavoro di gruppo
• assumersi compiti e svolgerli in autonomia
• relazionarsi con gli altri
• adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative.
Dovrà quindi essere in grado di:
• collaborare all’analisi e alla progettazione di un sistema informatico
• collaborare allo sviluppo del software necessario
• pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche necessarie
• assistere gli utenti, fornire consulenza e curare l’esercizio di un sistema informatico.
Sbocchi occupazionali
Nelle società avanzate come la nostra, tutte le attività si reggono sull'informatica.
Il Diploma di Perito in Informatica Industriale, permette l'accesso a tutte le facoltà universitarie
specie quelle che hanno bisogno di solida base logico - matematica. In particolare si consigliano le
facoltà di Ingegneria Informatica, Ingegneria Elettronica, Ingegneria delle Telecomunicazioni,
presenti alla Federico II. di Napoli.
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Il diploma dà anche buone possibilità presso aziende di ogni tipo, nei servizi, nell'imprenditoria
personale o svolgendo lavoro di consulenza professionale. Alcuni possibili sbocchi occupazionali
sono: analista di sistemi, sistemista programmatore, analista programmatore, insegnante di
informatica, assistente all'utenza di elaboratori, operatore di computer, tecnico nel settore
dell'automazione industriale e delle telecomunicazioni, disegnatore pagine web.
Numerose sono le richieste di diplomati che ci pervengono da ogni settore. Nonostante la
diffusione dei computer e di software "amichevoli", problemi complessi richiedono competenze
notevoli. Tutto il Corpo Insegnante è impegnato a rinnovare continuamente i propri piani di lavoro,
per aggiornare le conoscenze richieste da una specializzazione in costante e rapida evoluzione.
Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole
discipline oggetto di studio (Allegati numeri 9).
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METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI
I docenti hanno utilizzato in prevalenza lezioni frontali, ma hanno anche fatto frequente ricorso al
dialogo e ad uno scambio di opinioni che favorissero diverse interpretazioni e una più consapevole
crescita culturale degli allievi.
Tutti i docenti hanno utilizzato i testi in adozione, là dove è stato ritenuto opportuno le lezioni sono
state arricchite da: documenti, dispense, grafici e appunti.
Per favorire partecipazione e frequenza alle attività didattiche, stimolare l’interesse allo studio e
favorire il successo scolastico, sono individuate le seguenti strategie operative:
• Operatività partendo dal concreto (vicino alla quotidianità degli alunni) per arrivare all’astratto; • Lavoro di gruppo per sollecitare responsabilità e spirito di collaborazione; • Didattica breve, per favorire la consapevolezza dei percorsi di apprendimento e
l’autovalutazione dei risultati; • Utilizzo delle Tic e di strumenti (LIM, lettori mp3, proiettori, tablet, etc.) di facile agibilità (spazi
attrezzati , aule speciali con P.C. , etc.); • Stimolata la partecipazione attiva al dialogo didattico educativo
All’interno della programmazione didattica è stata attivata una pausa didattica, finalizzata ad
effettuare delle attività di recupero o di approfondimento.
Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di
recupero e di potenziamento, sospendendo lo svolgimento del normale programma.
Recupero in itinere con assegnazione e correzione lavori personalizzati o da svolgere in
autonomia.
ATTIVITA’ EXTRA CURRICOLARI E CURRICOLARI
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive
proposte dall’Istituto e di seguito elencate.
La classe intera ha partecipato ad un incontro con la redazione de “Il Mattino” nell’ambito del
progetto “Informazione , scuola e territorio: Il Mattino incontra gli studenti”.
La classe intera ha partecipato al concorso “ I giovani ricordano la Shoah”.
Gli alunni di seguito elencati hanno partecipato all’Open Day: Casillo Danilo, Scognamiglio Luca,
Guerrera Alessandra
Gli alunni di seguito indicati hanno partecipato al progetto NAO Challenge 2016 : Casillo Danilo,
Scognamiglio Luca
Gli alunni di seguito elencati hanno partecipato al progetto Efesto in collaborazione con la Marina
Militare: Bellatalla Emanuele
Partecipazione al progetto “Quotidiano in classe” in collaborazione con L’Osservatorio Permanente
di Firenze
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ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO IN USCITA
Agli studenti, in vista della prosecuzione degli studi o dell’inserimento ne l mondo del lavoro sono
stati previsti incontri con docenti universitari e presentazione di varie facoltà, stage in aziende,
corsi di orientamento al mondo del lavoro, visite a Istituti universitari e partecipazione a conferenze
e incontri.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
VALUTAZIONE
Diagnostica I docenti hanno verificato i livelli di partenza degli alunni; realizzato attraverso dei test preparati allo scopo, cosiddetti test d’ingresso
Formativa Valutazione in itinere, frequente e mirata ad una singola unità di apprendimento
Sommativa Tendente a valutare la quantità e la qualità delle conoscenze acquisite, la capacità di rielaborazione
L’anno scolastico ha avuto una ripartizione quadrimestrale con articolazione in quattro bimestri
così suddivisi: 2 valutazioni interquadrimestrali e 2 valutazioni quadrimestrali:
• VALUTAZIONE DI INTERPERIODO (PRIMO BIMESTRE)
• VALUTAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE (SECONDO BIMESTRE)
• VALUTAZIONE DI INTERPERIODO (TERZO BIMESTRE)
• VALUTAZIONE SECONDO QUADRIMESTRE(QUARTO BIMESTRE)
Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione il Consiglio di classe, in
sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà d’insegnamento gli O.O.C.C. , in
ottemperanza ai criteri esplicati nel P.O.F., nel rispetto di casi e situazioni particolari, sempre
nell’osservanza della normativa vigente, ha deliberato i seguenti criteri di giudizio e valutazione del
profitto:
1. livello di partenza
2. obiettivi comportamentali (frequenza, impegno, partecipazione)
3. obiettivi cognitivi disciplinari
4. sviluppo delle capacità logico-deduttive, espositive, dialogiche, di transcodificazione,
rielaborative
5. metodo di studio.
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MODALITA’ DI VERIFICA
Religione Italiano Storia Inglese Matematica
Gestione, Progetto ed Organizzaz. d’impresa
Tecnologie e Prog.ne di
Sis. Inf. e di Telecom.
Informatica Sistemi
e reti
Scienze motorie
Interrogazione X X X X X X X X
Prove strutturate X
Prove semistrutturate X X X X X X X
Risoluzione di problemi X X X X X
Trattazione sintetica X X
Lavori di gruppo x X X
Relazione argomentativa X X
Relazione descrittiva X X X
ISIS “GUIDO TASSINARI” - POZZUOLI
Sede: via Fasano, 13- 80078 Pozzuoli (Napoli) Tel :0815265754 - Fax : 0815266762
Sito Web : www.isistassinari.gov.it - E-Mail : [email protected]
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Test a risposta aperta X X X X X
Analisi del testo X
Saggio breve o articolo X
Discussione con la classe X X X X X
Prova pratica X X X X X X
ISIS “GUIDO TASSINARI” - POZZUOLI
Sede: via Fasano, 13- 80078 Pozzuoli (Napoli) Tel :0815265754 - Fax : 0815266762
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I SIS “ GUIDO TASSINARI ” - POZZUOLI
Sede: via Fasano, 13 - ) Pozzuoli (Napoli 80078 Tel :0815265754 - Fax : 0815266762
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ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i
seguenti fattori interagenti:
• il comportamento, • il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso, • i risultati della prove e i lavori prodotti, • le osservazioni relative alle competenze trasversali, • il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, • l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, • l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di
Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di
verifica previste dall'Esame di Stato.
Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:
analisi e commento di un testo letterario o di poesia;
stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;
sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale. Nella valutazione sono stati
considerati i seguenti indicatori:
correttezza e proprietà nell’uso della lingua;
possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;
organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e
personale;
coerenza di stile;
capacità di rielaborazione di un testo.
Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Sistemi e Reti, sono stati forniti agli studenti degli
esempi di prova è stata effettuata una simulazione della stessa (come da copia allegata)
Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:
il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;
capacità di analisi;
capacità di sintesi;
capacità di rielaborazione personale.
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I SIS “ GUIDO TASSINARI ” - POZZUOLI
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Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a 2 di simulazioni della terza prova scritta. I
testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente
tabella (Per consultarle in dettaglio si rimanda alle pagine 62 e 72).
Data Discipline coinvolte Tipologia
30/03/16 Storia, Inglese, Informatica e Gestione, Progetto ed Organizzaz. d’impresa
B – Risposta aperta breve C - Risposta multipla
03/05/16 Storia, Inglese, Informatica e Gestione, Progetto ed Organizzaz. d’impresa
B – Risposta aperta breve C - Risposta multipla
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche;
tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:
il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse
discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico
realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso; si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da
sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del
colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare
sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti.
Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad
accertare:
la padronanza della lingua;
la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;
la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
I due argomenti svolti con metodologia CLIL saranno i seguenti:
1. Definizione di progetto
2. Introduzione alla documentazione tecnica
Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie
allegate al presente documento (vedi Allegati pagine 82/86/88).
Pozzuoli, 12/05/2016
Il Coordinatore di classe
Prof.ssa Mariarosaria Manganelli
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I SIS “ GUIDO TASSINARI ” - POZZUOLI
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CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina Docente Firma
1 INFORMATICA ALTRUDA GIUSTINO
2 SISTEMI E RETI ALTRUDA GIUSTINO
3 GESTIONE
PROGETTO, ORGANIZ. D’IMPRESA
ALICANTE ANITA
4 SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE BARBA FURIO
5 INFORMATICA CHIEREGO RIO
6 MATEMATICA COSTAGLIOLA GIOVANNA
BATTISTA
7 GESTIONE
PROGETTO, ORGANIZ. D’IMPRESA
FERRARA RAFFAELE
8 LINGUA INGLESE FIORILLO ERSILIA
9 SISTEMI E RETI BORRELLI PAOLO
10 ITALIANO E STORIA MANGANELLI MARIAROSARIA
11 RELIGIONE MINIERI ANTONIO
12 TECNOLOGIE E PROG.NE DI SIS.
INF.E DI TELECOM COSSIGA GIOVANNI
13 TECNOLOGIE E
PROG.NE DI SIS- INF.E DI TELECOM
FERRARA RAFFAELE
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: INFORMATICA
DOCENTI: RIO CHIEREGO (TEORIA) – GIUSTINO ALTRUDA (LABORATORIO)
CLASSE: V H
PROFILO DELLA CLASSE
Per il profilo della classe si rimanda all’analogo paragrafo introduttivo presente nel documento
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare presentata ad inizio anno scolastico, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella riassuntiva.
OBIETTIVI GENERALI
1) Conoscere i concetti e le tecniche fondamentali per la progettazione di un modello
concettuale (diagramma ER) che sia in grado di rappresentare i dati e le relazioni tra essi
intercorrenti di una certa realtà di interesse
2) Conoscere le tecniche fondamentali con cui tradurre correttamente un modello
concettuale (diagramma ER) in uno schema logico (modello relazionale) privo di anomalie
3) Conoscere i concetti e le tecniche fondamentali per la creaziione, la gestione e la
manutenzione di un database relazionale attraverso l’utilizzo del linguaggio SQL
4) Conoscere un ambiente di sviluppo WAMP (UNIFORM PORTABLE SERVER) che permetta
di produrre un’applicazione scritta nel linguaggio PHP che interagisca con una base di dati
relazionale MYSQL utilizzando il linguaggio SQL
5) Saper utilizzare l'ambiente di sviluppo scelto e il linguaggio SQL per effettuare
interrogazioni su una base di dati relazionale anche in modalità interattiva
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CONTENUTI TRATTATI1 (TEORIA)
UNITA’ DIDATTICA 1: Il mondo delle basi dati
1.1 Le informazioni nei sistemi informativi e nei sistemi informatici 1.2 Dati ed informazioni: schemi ed istanze 1.3 Metodi, linguaggi e sistemi per basi di dati 1.4 La modellazione dei dati: progettazione concettuale, logica e fisica 1.5 I DBMS ed il passaggio dagli archivi tradizionali ai database 1.6 I linguaggi di una base dati
1.7 Gli utenti di una base dati
UNITA’ DIDATTICA 2: La progettazione concettuale: il diagramma ER
2.1 La progettazione concettuale: le astrazioni 2.2 Il diagramma ER 2.3 Entità, istanze e loro attributi 2.4 Attributi semplici, aggregati e multipli 2.5 Le associazioni: cardinalità e molteplicità 2.6 I vincoli di integrità di un diagramma ER
UNITA’ DIDATTICA 3 ll modello relazionale
3.1 Le relazioni: schema e rappresentazione 3.2 I vincoli di integrità nel modello relazionale 3.3 Dal diagramma ER allo schema relazionale 3.4 Le operazioni relazionali 3.5 Interrogazioni sullo schema relazionale 3.6 La normalizzazione delle relazioni
UNITA’ DIDATTICA 4 Il linguaggio SQL
4.1 SQL: un linguaggio per le basi di dati relazionali 4.2 Identificatori e tipi di dati 4.3 Istruzioni del DDL di SQL 4.4 Istruzioni del DML di SQL 4.5 Istruzioni del DCL di SQL 4.6 SQL stand-alone 4.7 SQL embedded
UNITA’ DIDATTICA 5 Tecniche di accesso ai database in ambiente internet
5.1 Il modello concettuale di networking semplificato a quattro livelli 5.2 I protocolli della famiglia TCP/IP: browser e Web server come client e server universali 5.3 Interfacciamento di un database in rete basato su web server 5.4 Programmazione lato client e lato server 5.5 Linguaggi di scripting e di programmazione lato server
UNITA’ DIDATTICA 6 La programmazione lato server
6.1 Configurare il Web server per l’esecuzione di programmi lato server 6.2 Esecuzione dei programmi lato server 6.3 Ricevere valori dal client 6.4 Interazione con un server SQL tramite un programma lato server
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CONTENUTI TRATTATI1 (LABORATORIO)
UNITA’ DIDATTICA 1: Il linguaggio HTML ed i moduli
1.1 I frame 1.2 I moduli 1.3 Gli elementi dei moduli: campi di testo, password, nascosti, textarea, le caselle di controllo, di
scelta alternativa, di selezione, i pulsanti UNITA’ DIDATTICA 2: IL LINGUAGGIO PHP – AMBIENTE DI SVILUPPO
4.1 Le caratteristiche più importanti del php 4.2 Come procurarsi l’ambiente di sviluppo portabile UNIFORM SERVER vers. 8.8.4 4.3 Installazione e configurazione dell’ambiente di sviluppo 4.4 Esempio di utilizzo
UNITA’ DIDATTICA 3: IL LINGUAGGIO PHP –ISTRUZIONI DI CONTROLLO
5.1 Le istruzioni di output: un primo script PHP 5.2 PHP, HTML ed interazione con il browser 5.3 Output PHP ed output HTML 5.4 Variabili ed Espressioni: operandi ed operatori 5.5 Strutture di controllo 5.6 Gli array
UNITA’ DIDATTICA 4: IL LINGUAGGIO PHP – Interazione del linguaggio PHP con l’ HTML
6.1 Passaggio di dati tra HTML e PHP 6.2 Il metodo GET 6.3 Il metodo POST
6.4 Creazione dinamica di pagine HTML
UNITA’ DIDATTICA 5: IL LINGUAGGIO PHP – Interazione del linguaggio PHP con un database MYSQL
7.1 MySQL e PHP 7.2 Stabilire una connessione con il server SQL 7.3 Selezionare il database 7.4 Impostare la query 7.5 Eseguire la query 7.6 Visualizzare i risultati 7.7 Chiudere la connessione
1 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno a ffrontati dopo il 15 Maggio 2015 .
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METODOLOGIE DIDATTICHE
I contenuti disciplinari previsti nel corso dell’anno sono stati veicolati, oltre che da lezioni
frontali, attraverso le seguenti metodologie didattiche:
Apprendimento cooperativo (Cooperative learning)
Recuperi curricolari in itinere
Brain storming
Didattica laboratoriale
Problem solving
Lavoro di gruppo
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
- Testi in uso
Titolo Autori Editore
ASP, PHP, XML La programmazione per Internet
PIERO GALLO - FABIO SALERNO MINERVA ITALICA
CLOUD PIERO GALLO - FABIO SALERNO MINERVA ITALICA
- Risorse e strumenti didattici forniti dal docente di teoria attraverso il proprio sito web www.riochierego.it nel quale, in un’apposita sezione raccolti ed organizzati in modo opportuno, gli
alunni hanno potuto liberamente trovare e scaricare:
- Dispense in formato pdf o doc di tutti i contenuti teorici disciplinari svolti a lezione
- Presentazioni realizzate tramite il software Power Point su argomenti tecnici specifici
- Mappe concettuali
- Esercizi da svolgere in aggiunta a quelli proposti dal libro di testo alcuni completamente svolti dal docente di teoria al fine di fornire una guida
- Guide scaricabili relative ai linguaggi/ambienti utilizzati nel corso dell’anno
- Esempi di applicazioni svolte (codice) dal docente di teoria con funzione di riferimento e di indirizzamento (esercizi guida)
- link a siti di istruzione e/o formazione tecnica per ampliare la possibilità del recupero in rete di materiale didattico correlato ai contenuti didattici proposti
- Lavagna Interattiva Multimediale
- Software: Sono stati utilizzati, oltre i software già in dotazione ai pc del laboratorio (editor di testo, editor di pagine html, etc.) relativamente ai contenuti inerenti le basi dati, l’ambiente portabile open source UNIFORM PORTABLE SERVER versione 8.8.4 per fornire a ciascun allievo un ambiente WAMP completamente autonomo e indipendente da poter utilizzare anche a casa per dare la necessaria continuità al lavoro svolto in laboratorio
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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI V AUTAZIONE
Sintesi prove di verifica effettuate
Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa documentazione fornita in sede dipartimentale.
Pozzuoli, 12/05/2016
PROF. Rio Chierego - TEORIA
PROF. Giustino Altruda - LAB
I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Laboratorio Scritte Orali Laboratorio
3(*) 2 1 3(*) 2 1
(*) di cui due prove istituzionali
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: GESTIONE PROGETTO ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
DOCENTI: ANITA ALICANTE (TEORIA) – RAFFAELE FERRARA (LABORATORIO)
CLASSE: V H
PROFILO DELLA CLASSE
Per il profilo della classe si rimanda all’analogo paragrafo introduttivo presente nel documento
In relazione alla programmazione curricolare presentata ad inizio anno scolastico, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella riassuntiva.
OBIETTIVI GENERALI
1) Gestire le specifiche, la pianificazione e lo stato di avanzamento di un progetto del settore
ICT, anche mediante l’utilizzo di strumenti software specifici.
2) Individuare e selezionare le risorse e gli strumenti operativi per lo sviluppo di un progetto
3) Realizzare la documentazione tecnica, utente ed organizzativa di un progetto, anche in
riferimento alle norme ed agli standard di settore.
4) Verificare e validare la rispondenza del risultato di un progetto alle specifiche, anche
attraverso metodologie di analisi dei costi.
5) Analizzare e rappresentare, anche graficamente, l’organizzazione dei processi produttivi e
gestionali delle aziende di settore.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
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UNITA’ DIDATTICA 1: PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEI PROGETTI E PREVISIONI DEI COSTI
1. Definizione Di Progetto 1
2. Definizione E Obiettivi Del Project Management
3. Il Ciclo Di Vita Del Progetto
4. Fasi Principali Del Project Management
5. Strutture Organizzative Di Progetto
6. Struttura E Scomposizione Delle Attività Di Progetto (WBS)
7. Struttura Dell’organizzazione E Responsabilità Di Progetto (OBS)
8. Struttura Delle Risorse Aziendali Di Progetto (RBS)
9. Struttura E Organizzazione Dei Costi (CBS)
UNITA’ DIDATTICA 2: GESTIRE E MONITORARE PROGETTI E CONTROLLI DEI COSTI
1. Gestire e Monitorare progetti e controllo costi di progetto
2. La fase di offerta e la scheda di commessa
3. Tecniche di programmazione
4. Tecniche reticolari
5. Critical Path Method
6. Project Review Evaluation Technique (Cenni)
7. Diagramma a barre di GANTT
8. Gestione delle risorse
9. Il monitoraggio e controllo del progetto
10. Gestione e controllo dei costi
11. Analisi degli scostamenti
UNITA’ DIDATTICA 3: DOCUMENTAZIONE TECNICA
1. Introduzione alla documentazione tecnica1
2. I manuali
3. La codifica dei documenti
4. Sistema di gestione documentale2
5. Knowledge base documentale2
2 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2015 .
CONTENUTI TRATTATI1 (TEORIA)
Pagina 29
CONTENUTI TRATTATI1 (LABORATORIO)
UNITA’ DIDATTICA 1: OPEN PROJECT
1. WBS (struttura e scomposizione delle attività) con Open Project
2. RBS (Struttura Delle Risorse Aziendali Di Progetto) con Open Project
3. Diagramma di Gantt con Open Project
4. Critical Path Method con Open Project
METODOLOGIE DIDATTICHE
I contenuti disciplinari previsti nel corso dell’anno sono stati veicolati, oltre che da lezioni
frontali, attraverso le seguenti metodologie didattiche:
Lezione frontale
Recuperi curricolari in itinere
Lavori di gruppo per attività di laboratorio
Peer Tutoring
Brain Storming
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
- Testi in uso
Titolo Autori Editore
Gestione progetto. Organizzazione d'impresa Vol. unico. Con e-book. Con espansione online.
C. Iacobelli, M. Cottone, E.Gaido, G.M, Tarabba
Juvenilia Scuola
- Risorse e strumenti didattici utilizzati
Presentazioni realizzate tramite il software Power Point dalla docente.
Postazioni multimediali per esercitazione di laboratorio
Lavagna Interattiva Multimediale.
Pagina 30
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI V AUTAZIONE
Sintesi prove di verifica effettuate
I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Laboratorio Scritte Orali Laboratorio
2(*) 2 2 2(*) 2 2
(*) di cui due prove istituzionali
Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa documentazione fornita in sede dipartimentale.
Pozzuoli, 12/05/2016
PROF.ssa Anita Alicante - TEORIA
PROF. Raffaele Ferrara - LAB.
Pagina 31
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTI: GIOVANNA BATTISTA COSTIGLIOLA
CLASSE: V H
PROFILO DELLA CLASSE
Per il profilo della classe si rimanda all’analogo paragrafo introduttivo presente nel documento
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare presentata ad inizio anno scolastico, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella riassuntiva.
OBIETTIVI GENERALI
1) Saper applicare regole, teoremi e procedure sia del calcolo algebrico che dell’analisi per lo studio di funzioni razionali, irrazionali, trascendenti
2) Utilizzare in modo consapevole strumenti di calcolo automatico
3) Conoscere i concetti, le definizioni, le proprietà, i metodi e i procedimenti relativi ai temi trattati
Pagina 32
CONTENUTI TRATTATI1
UNITA’ DIDATTICA 1: Insiemi numerici e funzioni
Insiemi limitati ed illimitati. Intorni. Punti di accumulazione. Funzioni. Dominio e segno di una
funzione
UNITA’ DIDATTICA 2: Limiti di funzioni
Concetto di limite. Limite finito ed infinito. Limite destro e sinistro. Proprietà dei limiti: teoremi.
Calcolo dei limiti. Forme indeterminate. Limiti notevoli
UNITA’ DIDATTICA 3: Continuità delle funzioni
Funzioni continue in un punto e in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità di una
funzione. Proprietà delle funzioni continue. Asintoti di una funzione. Grafico probabile di una
funzione. Limiti notevoli.
UNITA’ DIDATTICA 4: Derivata di una funzione
Rapporto incrementale e concetto di derivata. Significato geometrico della derivata di una funzione
di una variabile. Funzioni continue ma non derivabili. Derivata di funzioni elementari. Regole di
derivazione. Derivate di funzioni composte. Derivate di ordine superiore.
UNITA’ DIDATTICA 5: Ricerca di punti estremanti
Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Teorema di Cauchy.. Massimi e minimi di una funzione.
Cenni sui punti di flesso. Studio di una funzione.
UNITA’ DIDATTICA 6: Integrali
Integrale indefinito e le sue proprietà. Calcolo delle primitive. Applicazioni per il calcolo di un
integrale definito. Calcolo delle aree
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METODOLOGIE DIDATTICHE
I contenuti disciplinari previsti nel corso dell’anno sono stati veicolati, oltre che da lezioni
frontali, attraverso le seguenti metodologie didattiche:
Apprendimento tra pari
Problem solving
Didattica laboratoriale
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
- Testi in uso
Titolo Autori Editore
Matematica.verde 4 e 5 Bergamini,Trifone, Barozzi
Zanichelli
- Risorse e strumenti didattici utilizzati
Libro di testo, fotocopie esplicative o integrative, software didattico.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI V AUTAZIONE
Sintesi prove di verifica effettuate
I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Scritte Orali
2(*) 2 2(*) 2
(*)istituzionali
Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa documentazione fornita in sede dipartimentale.
Pozzuoli, 12/05/2016
PROF.ssa Giovanna B. Costigliola
Pagina 34
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: LINGUA INGLESE
DOCENTI: ERSILIA FIORILLO
CLASSE: V H
PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha raggiunto un livello di preparazione abbastanza omogeneo. La docente di inglese ha seguito gli alunni per l’intero triennio, focalizzando l’insegnamento sulla microlingua di specializzazione a partire dalla metà del secondo quadrimestre del quarto anno di corso. Adeguate la frequenza, la partecipazione alle attività svolte, l’interesse denotato nei confronti della disciplina. Oltre alla microlingua di specializzazione, sono stati affrontati in L2 argomenti concernenti la civiltà, non solo anglosassone, con materiale audio e cartaceo fornito dalla docente. Il livello di preparazione conseguito è, tranne alcune buone individualità, nel complesso sufficiente.
Per altri dettagli riguardo il profilo della classe si rimanda all’analogo paragrafo introduttivo presente nel documento
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare presentata ad inizio anno scolastico, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella riassuntiva.
OBIETTIVI GENERALI
1) Utilizzare il linguaggio settoriale previsto dal percorso di studi per interagire nei diversi ambiti lavorativi
2) Esporre su forme di comunicazione multimediale
3) Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi
Pagina 35
CONTENUTI TRATTATI1
Modulo 3: The information Superhighway
Modulo 5: Operating System
Modulo 7 : Program Development
Modulo 9 : Our Wired World
METODOLOGIE DIDATTICHE
Ampliamento delle competenze di tipo comunicativo, attività di comprensione e produzione orale e
scritta sulla microlingua di specializzazione, lezioni frontali, lavori di gruppo e a coppie.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
- Testo in uso
Titolo Autori Editore
NEW TOTALLY CONNECTED MATASSI MENCHETTI-CLITT ZANICHELLI
- Risorse e strumenti didattici utilizzati
Libro di testo, dispense fornite dal docente, appunti e mappe concettuali.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI V AUTAZIONE
Sono state effettuate diverse prove di verifica scritta per quadrimestre, ed un numero congruo di
verifiche orali durante il corso dell’anno scolastico. Le prove e le interrogazioni hanno teso a
valutare il livello di preparazione contenutistica e la proprietà espositiva di ciascun alunno. La
valutazione è stata fatta attenendosi alle griglie di valutazione elaborate dal dipartimento di lingue
straniere. Elementi di valutazione finale sono stati : la situazione di partenza; l’interesse e la
partecipazione dimostrati durante le attività in classe; i progressi raggiunti rispetto alla situazione
iniziale;l’impegno denotato; l’acquisizione delle conoscenze specifiche della disciplina.
Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa
documentazione fornita in sede dipartimentale.
Pozzuoli, 12/05/2016
Prof.ssa Ersilia Fiorillo
Pagina 36
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: ITALIANO
DOCENTI: MARIAROSARIA MANGANELLI
CLASSE: V H
PROFILO DELLA CLASSE
Per il profilo della classe si rimanda all’analogo paragrafo introduttivo presente nel documento
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare presentata ad inizio anno scolastico, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella riassuntiva.
OBIETTIVI GENERALI
1) Motivare gli alunni allo studio e rafforzare il loro senso di responsabilità nella gestione autonoma e sistematica del lavoro personale
2) Sviluppare, attraverso la reciproca accettazione e il comune rispetto, lo spirito di convivenza nel rispetto delle regole della comunità scolastica
3) Stimolare la capacità di comunicazione e di partecipazione attiva, al fine di favorire i processi di insegnamento e apprendimento
4) Sviluppare la capacità di rapportarsi con la realtà in modo critico e flessibile, rispettando e valorizzando la diversità delle esperienze e delle culture
5) Favorire la comprensione della scienza come mezzo di indagine e comprensione della realtà
Pagina 37
CONTENUTI TRATTATI1
BLOCCO TEMATICO 1: Il romanzo dell’età del positivismo
Contenuti:
Naturalismo e Verismo
G. Verga. Narrativa verista e ciclo dei “Vinti”. I Malavoglia. Ideologia, poetica
BLOCCO TEMATICO 2: Poetiche del Decadentismo
Contenuti:
Il Decadentismo e le poetiche dell’estetismo e del simbolismo
G. D’Annunzio. Ideologia e poetica. Il piacere, romanzo dell’estetismo. Il panismo in Alcyone
G. Pascoli. Poetica del fanciullino. Novità dei temi e del linguaggio poetico in Myricae
BLOCCO TEMATICO 3: La narrativa del primo Novecento e il rifiuto della tradizione
Contenuti:
L’età delle avanguardie e la coscienza della crisi
I.Svevo. Percorso culturale e ideologico. Caratteri dei romanzi sveviani. La Coscienza di Zeno, romanzo di avanguardia
G. Pirandello. Ideologia e poetica dell’umorismo. Narrativa umoristica e Il fu Mattia Pascal. Il Teatro.
BLOCCO TEMATICO 4: Rinnovamento poetico novecentesco
Contenuti:
Caratteri salienti della poesia del Novecento. L’Ermetismo
G. Ungaretti. Temi e poetica nella raccolta “L’Allegria”
Montale. Percorso culturale e ideologico. Temi e poetica nella raccolta “Ossi di seppia”
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro individuale
Lavoro di gruppo per sollecitare responsabilità e spirito di collaborazione
Discussione
Pagina 38
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
- Testo in uso
Titolo Autori Editore
L’Esperienza della letteratura vol. 3 AA. VV. PALUMBO
- Risorse e strumenti didattici utilizzati
Libro di testo,
Dispense fornite dal docente
Appunti e mappe concettuali.
Visioni filmiche
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI V AUTAZIONE
Il controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione è stato effettuato sia a livello formativo che sommativo. Le prime hanno dato l’indicazione di ciò che l’alunno ha appreso giorno per giorno, le seconde sono servite per la valutazione finale. Le verifiche sono state sia scritte che orali. Privilegiata è stata l’interrogazione lunga con coerenti
collegamenti interdisciplinari, realizzate in numero di 2 per quadrimestre; per lo scritto sono state
utilizzate le tipologie previste per l’esame di Stato; sono state realizzate in numero 2 per
quadrimestre. Inoltre sono state svolte a casa varie esercitazioni di cui si è successivamente
provveduti alla correzione e ad una discussione in classe.
Con tali verifiche si è potuto accertare:
• L’impegno la partecipazione e l’interesse
• Progressi a partire dai livelli di partenza
• Conoscenza delle principali correnti letterarie
• Capacità di operare opportuni riferimenti e confronti
• Padronanza delle tecniche comunicativo – espressive in forma orale e scritta
• Capacità di sostenere un discorso strutturato
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
- la situazione di partenza;
- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
- l’acquisizione delle principali nozioni.
Pozzuoli, 12/05/2016
Prof.ssa Manganelli Mariarosaria
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTI: MARIAROSARIA MANGANELLI
CLASSE: V H
PROFILO DELLA CLASSE
Per il profilo della classe si rimanda all’analogo paragrafo introduttivo presente nel documento
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare presentata ad inizio anno scolastico, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella riassuntiva.
OBIETTIVI GENERALI
1) Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia
2) Saper leggere e valutare le diverse fonti
3) Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina
4) Guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente
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CONTENUTI TRATTATI1
BLOCCO TEMATICO 1: Dal liberalismo all’imperialismo
Contenuti:
Italia postunitaria
La seconda rivoluzione industriale
BLOCCO TEMATICO 2 L’età dell’imperialismo
Contenuti:
Caratteri della società di massa
Italia industriale ed età giolittiana
Svolta storica della prima guerra mondiale
Il primo dopoguerra
BLOCCO TEMATICO 3: L’età dei totalitarismi
Contenuti:
Crisi mondiale del ’29
Fascismo.
Nazismo.
Stalinismo: linee essenziali
BLOCCO TEMATICO 4: Guerra e ricostruzione
Contenuti:
Seconda guerra mondiale
Resistenza
Il mondo bipolare: elementi essenziali
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro individuale
Lavoro di gruppo per sollecitare responsabilità e spirito di collaborazione
Discussione
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MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
- Testo in uso
Titolo Autori Editore
Vivere nella Storia Massimo Montanari LATERZA
- Risorse e strumenti didattici utilizzati
Libro di testo,
Dispense fornite dal docente
Appunti e mappe concettuali.
Visioni filmiche
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI V AUTAZIONE
Il controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione è stato effettuato sia a livello formativo che sommativo. Le prime hanno dato l’indicazione di ciò che l’alunno ha appreso giorno per giorno, le seconde sono servite per la valutazione finale. Le verifiche sono state sia scritte che orali. Privilegiata è stata l’interrogazione lunga con coerenti
collegamenti interdisciplinari, realizzate in numero di 2 per quadrimestre; per lo scritto sono state
utilizzate le tipologie previste per l’esame di Stato; sono state realizzate in numero 2 per
quadrimestre. Inoltre sono state svolte a casa varie esercitazioni di cui si è successivamente
provveduti alla correzione e ad una discussione in classe.
Con tali verifiche si è potuto accertare:
• L’impegno la partecipazione e l’interesse
• Progressi a partire dai livelli di partenza
• Conoscenza delle principali correnti letterarie
• Capacità di operare opportuni riferimenti e confronti
• Padronanza delle tecniche comunicativo – espressive in forma orale e scritta
• Capacità di sostenere un discorso strutturato
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
- la situazione di partenza;
- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
- l’acquisizione delle principali nozioni.
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Prof.ssa Manganelli Mariarosaria
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: SISTEMI E RETI
DOCENTI: PAOLO BORRELLI (TEORIA) - GIUSTINO ALTRUDA (LABORATORIO)
CLASSE: V H
PROFILO DELLA CLASSE
Per il profilo della classe si rimanda all’analogo paragrafo introduttivo presente nel documento
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare presentata ad inizio anno scolastico, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella riassuntiva.
OBIETTIVI GENERALI
1) Utilizzare le principali applicazioni di rete riconoscendo i protocolli utilizzati.
2) Effettuare la valutazione dei rischi, garantire la sicurezza informatica, utilizzare le funzioni crittografiche, implementare le regole di un firewall, conoscere la crittografia a chiave simmetrica e pubblica e il concetto di certificato digitale
3) Progettare, realizzare, classificare, configurare e gestire una rete locale, utilizzando i giusti dispositivi di rete e le giuste tipologie di collegamenti.
4) Realizzare il piano di indirizzamento di una rete complessa
5) Conoscere le caratteristiche delle VPN, dei server, dei sistemi virtuali e del cablaggio strutturato
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CONTENUTI TRATTATI1 (TEORIA)
UNITA’ DIDATTICA 1: I LIVELLI INFERIORI DELL'ARCHITETTURA TCP/IP
1) Protocollo IP
2) Struttura degli indirizzi IP
3) Pianificazione di reti IP: subnetting, supernetting
4) Il protocollo IPv6
UNITA’ DIDATTICA 2: IL LIVELLO TRANSPORT DELL'ARCHITETTURA TCP/IP
1) Indirizzi e servizi del livello Transport
2) Multiplexing e demultiplexing
3) Protocollo UDP
4) Protocollo TCP
5) Socket
UNITA’ DIDATTICA 3: IL LIVELLO APPLICATION DELL'ARCHITETTURA TCP/IP
1) Telnet
2) FTP
3) HTTP
4) SMTP, POP3, IMAP4
5) DNS
UNITA’ DIDATTICA 4: PROGETTAZIONE E CONFIGURAZIONE DI UNA RETE
1) Protocolli BOOTP e DHCP
2) Mezzi trasmissivi ed apparati di rete
3) Cablaggio strutturato e Data Center
4) I server e loro collocazione
5) La virtualizzazione dei server
6) La virtualizzazione del software
7) La virtualizzazione delle applicazioni
8) Architettura Cloud
UNITA’ DIDATTICA 5: VPN E SICUREZZA
1) Caratteristiche delle VPN, tipologie, sicurezza. Protocollo IPSec
2) Crittografia a chiave simmetrica ed a chiave pubblica
3) Firewall, Proxy, NAT, DMZ
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CONTENUTI TRATTATI1 (LABORATORIO)
UNITA’ DIDATTICA 1: LA SCHEDA ARDUINO
1) Caratteristiche di Arduino
2) Principali nozioni di elettronica: corrente, tensione, resistenze, diodi, led, relè
3) Ambiente di programmazione
4) Prototipazione tramite Fritz
5) Utilizzo dei principali sensori: movimento, pressione, distanza, infrarossi
6) Utilizzo di shield: ethernet, bluetooth, motori
7) Realizzazione di progetti complessi
UNITA’ DIDATTICA 2: NETWORKING E SUBNETTING
1) Realizzazione di reti composte da host, hub, switch, router, access point
2) Progettazione del piano di indirizzamento: subnetting e supernetting
3) Utilizzo di Cisco Packet Tracer
1 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016.
METODOLOGIE DIDATTICHE
I contenuti disciplinari previsti nel corso dell’anno sono stati veicolati, oltre che da lezioni
frontali, attraverso le seguenti metodologie didattiche:
Lezione frontale
Recuperi curricolari in itinere
Lavori di gruppo per attività di laboratorio
Peer Tutoring
Brain Storming
Lavoro di gruppo
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MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
- Testi in uso
Titolo Autori Editore
Internetworking Sistemi e Reti (secondo biennio)
Elena Baldino, Renato Rondano, Antonio Spano, Cesare Iacobelli
Juvenilia
Internetworking Sistemi e Reti (quinto anno)
Elena Baldino, Renato Rondano, Antonio Spano, Cesare Iacobelli
Juvenilia
- Risorse e strumenti didattici utilizzati
Postazioni multimediali per esercitazione di laboratorio
Lavagna Interattiva Multimediale.
Dispense ed appunti
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI V AUTAZIONE
Sintesi prove di verifica effettuate
I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Laboratorio Scritte Orali Laboratorio
2(*) 2 2 2(*) 2 2
(*) di cui due prove istituzionali
Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa documentazione fornita in sede dipartimentale.
Pozzuoli, 12/05/2016
PROF. Paolo Borrelli - TEORIA
PROF. Giustino Altruda – LAB.
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
DOCENTI: GIOVANNI COSSIGA (TEORIA) – RAFFAELE FERRARA (LABORATORIO)
CLASSE: V H
PROFILO DELLA CLASSE
Per il profilo della classe si rimanda all’analogo paragrafo introduttivo presente nel documento
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare presentata ad inizio anno scolastico, sono stati
raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella riassuntiva.
OBIETTIVI GENERALI
1) Conoscere la programmazione per la realizzazione di pagine e applicativi Web
2) Sviluppare e progettare siti Web analizzando tutte le fasi e sviluppandone anche un’idea progetto
CONTENUTI TRATTATI1 (TEORIA)
UNITA’ DIDATTICA 1: PROGETTARE INTERFACCE
Rappresentazione della conoscenza, interazione con le interfacce, compilazione di form,
navigazione con menu, i controlli e altri strumenti di interfaccia web.
UNITA’ DIDATTICA 2: LA PROGETTAZIONE DEI SITI WEB
Fasi della progettazione, analisi, progettazione, progettazione grafica del sito, i CMS, sviluppo di siti
si casi reali
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CONTENUTI TRATTATI1 (LABORATORIO)
UNITA’ DIDATTICA 1: PROGETTARE INTERFACCE
Realizzazione di interfacce e controlli web
UNITA’ DIDATTICA 2: LA PROGETTAZIONE DEI SITI WEB
Realizzazione di un sito Web basato su un caso reale utilizzando un CMS
METODOLOGIE DIDATTICHE
I contenuti disciplinari previsti nel corso dell’anno sono stati veicolati, oltre che da lezioni frontali,
attraverso le seguenti metodologie didattiche:
Libro di testo
Laboratorio
Lavagna
L.I.M.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
- Testi in uso
Titolo Autori Editore Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazione – set 2 Vol. 2
AA.VV. Calderini
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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI V AUTAZIONE
Sintesi prove di verifica effettuate
I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE
Scritte Orali Laboratorio Scritte Orali Laboratorio
3(*) 2 1 2(*) 2 1
(*) di cui due prove istituzionali
Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa
documentazione fornita in sede dipartimentale.
Pozzuoli, 12/05/2016
PROF. Giovanni Cossiga - TEORIA
PROF. Raffaele Ferrara – LAB.
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
DOCENTE: FURIO BARBA
CLASSE: V H
PROFILO DELLA CLASSE
Sotto l’aspetto disciplinare la classe si è mostrata vivace e la partecipazione e l’interesse alla
materia non sempre costanti. Quello della presenza di più classi contemporaneamente in palestra, è
stato, a volte, un problema a causa dell’esiguità dello spazio a disposizione che ha costretto i
ragazzi a dei turni con caduta d’interesse e partecipazione, con l’insegnante coinvolto a far
rispettare le regole sociali.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La partecipazione è stata molto più vasta ed entusiasta nei giochi di squadra, dove il coinvolgimento
di tutti ha favorito la crescita ed il miglioramento dei rapporti sociali tra i soggetti impegnati
nell’attività e quelli spettatori, coinvolgendoli anche nelle partecipazioni dei tornei interclasse.
Gli obiettivi si possono considerare, nel complesso, sufficientemente raggiunti.
CONTENUTI TRATTATI
Sono state svolte lezioni teoriche in merito ad argomenti nati da proposte degli alunni in relazione al
corpo umano; gli argomenti hanno spaziato dall’anatomia alla fisiologia, dalla scienza per
l’alimentazione alla scienza dello sport, dal doping alla droga al comportamento psicosomatico, ai
collegamenti interdisciplinari che l’attività sportiva moderna richiede.
Attività pratiche relative ad esercitazioni coordinative con la palla e giochi sportivi.
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METODOLOGIE DIDATTICHE
I contenuti disciplinari previsti nel corso dell’anno sono stati veicolati, oltre che da lezioni frontali,
attraverso lezioni pratiche. Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività
motorie si sono privilegiate le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni e favorire
il passaggio da un approccio globale, passando ad un approccio analitico, per una maggiore
precisione anche tecnica del movimento, per poi ritornare di nuovo al globale.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Teoria: ricerche effettuate tramite internet e testi suggeriti dal docente.
Pratica: Attrezzi della palestra.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
Prove di verifica pratiche con griglia di valutazione per i cui dettagli si rimanda alla
documentazione fornita in sede dipartimentale.
Pozzuoli, 12/05/2016
Prof. Furio Barba
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SIMULAZIONE I PROVA D’ESAME DI STATO A.S.
2015/2016
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Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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SIMULAZIONE SECONDA PROVA: SISTEMI E RETI
Indirizzo: ITIA – INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
ARTICOLAZIONE INFORMATICA
Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso
esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della prova e
risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.Prima parte
Visto l’intensificarsi delle attività di immigrazione, si è deciso di rafforzare il sistema nazionale di controllo
del flusso degli stranieri. Un nuovo sistema di identificazione dello straniero deve essere realizzato su tutto il
territorio nazionale. Verranno allestiti dei sofisticati centri di fotosegnalamento fissi dove degli operatori
specializzati dovranno acquisire tutti i dati necessari per l’identificazione, detta schedatura, delle persone
fermate sul territorio nazionale e portate al centro da un funzionario della Polizia di Frontiera.
In questi centri saranno installati dei computer equipaggiati con un lettore di impronte digitali, uno scanner di
documenti e un sistema di acquisizione fotografico. Generalmente in un ufficio lavorano tra i 5 ed i 10
operatori.
L’operatore al computer ed il funzionario, interrogheranno i soggetti da identificare allo scopo di reperite tutte
le informazioni anagrafiche di pertinenza e corredare il fascicolo del soggetto con: 1) i documenti in suo
possesso acquisiti digitalmente 2) foto scattate al momento 3) impronte digitali.
L’immissione dei dati avverrà tramite un’applicazione web il cui server risiede al C.C.I.N. “Centro di
Controllo Immigrazione Nazionale”. Nello stesso C.C.I.N. è presente il server che contiene la base dati.
Il C.C.I.N., inoltre, ospita anche:
- Un server di servizio su cui è in esecuzione un software speciale SWS (vedi dopo)
- I computer dell’Ufficio Immigrazione per un totale di 20;
- I computer della Polizia Scientifica di Questura per un totale di 180;
- L’Ufficio Centrale della Polizia Scientifica. Quest’ufficio è composto da 200 postazioni fisse e massimo
200 postazioni mobili.
Alcuni Funzionari della Polizia di Frontiera hanno in dotazione un dispositivo mobile (solo wi-fi) configurato
per agganciarsi alla sola rete dell’Ufficio Centrale della Polizia Scientifica. Quando non è possibile portare il
soggetto al centro, il software installato su tale dispositivo SWM (realizzato per questo progetto) permette di
scattare foto ed acquisire le informazioni anagrafiche dei soggetti fermati. I dati così acquisiti saranno salvati
localmente sul dispositivo e potranno essere inviati (quando il Funzionario ritorna in Ufficio) al software
speciale presente sul server di servizio del C.C.I.N..
Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti:
1) Esprima considerazioni sulla dislocazione dei computer negli uffici e dei server nel C.C.I.N..
2) proponga un chiaro progetto grafico, corredato da descrizione, dell’infrastruttura di rete, indicando le risorse hardware e software necessarie, esaminandone in particolare l’architettura, gli apparati e le
caratteristiche della rete;
3) realizzi il piano degli indirizzamento dei dispositivi di rete utilizzando, di volta in volta, il motodo più opportuno;
4) descrivi i vari componenti e le loro interconnessioni, motivando le scelte effettuate;
5) Indichi il principio di base con cui realizzare i due software SWS e SWM.
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Seconda parte
Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati.
1. In relazione al tema proposto si parli in dettaglio delle caratteristiche di un IP address (escludendo le
tecniche di subnetting/supernetting) esplicitando la tipologia adottata, descrivendone le motivazioni, degli ip
per: i centri di fotosegnalamento, il C.C.I.N. e l’Ufficio Immigrazione.
2. Il candidato realizzi il modello concettuale e logico della porzione di base di dati che consente di inserire i
dati anagrafici dei soggetti sottoposti a schedatura. Per mera semplificazione è consentito considerare i dati
delle foto, dei documenti e delle impronte digitali come dei semplici nomi di file opportunamente codificati.
3. Descriva la struttura su cui è basata la realizzazione dei due software SWS e SWM ed una possibile
codifica dello scambio dati tra i due. Non è valida la semplificazione sul dato delle foto del punto precedente.
4. Descriva ed apporti le modifiche opportune allo schema della soluzione nel caso in cui i dati delle foto, dei
documenti e delle impronte debbano essere inviate al centro utilizzando il protocollo FTP. Si dettaglino le
caratteristiche del protocollo.
Si suggerisce di
- Nell’uso dei dispositivi HUB, Switch e Router è consigliato indicare il numero di porte presenti nel
dispositivo (generalmente 4, 8, 16, 32, 64). Se necessario, ricordare di assegnare un IP alle interfacce dei ruter.
- Se utilizzato, considerare un AP wireless senza limiti al numero di connessioni
- Non è necessario, anche se consigliabile, considerare problematiche di sicurezza con l’utilizzo di firewall e
DMZ. Viceversa, porre attenzione alla sicurezza delle comunicazioni.
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ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PRIMA SIMULAZIONE
ESAME DI STATO: III PROVA
ARTICOLAZIONE DELLA PROVA
24 quesiti di STORIA, INGLESE, INFORMATICA, GESTIONE PROGETTO
CLASSE 5° H
ALUNNO: _______________________________________
DATA SVOLGIMENTO: 30 MARZO 2016
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
STORIA
Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 TOT.
INGLESE
Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 TOT.
INFORMATICA
Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 TOT.
GESTIONE PROGETTO
Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 TOT.
TOTALE PUNTEGGIO _______/ 60 ( ______________ / sessantesimi)
TOTALE PUNTEGGIO _______/ 15 ( ______________ / quindicesimi)
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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
La prova avrà la durata di NOVANTA MINUTI ed è costituita da 24 quesiti così suddivisi per
disciplina e per tipologia di esercizio:
STORIA: 6 quesiti (4 tipologia C + 2 tipologia B)
INGLESE: 6 quesiti (4 tipologia C + 2 tipologia B)
INFORMATICA: 6 quesiti (4 tipologia C + 2 tipologia B)
GESTIONE PROGETTO 6 quesiti (4 tipologia C + 2 tipologia B)
La valutazione con punteggio sarà così articolata:
Per la tipologia B (quesiti a risposta singola)
-3,5 punti per ogni risposta esatta ed articolata
-2,5 punti per ogni risposta parzialmente corretta ed essenziale
-1,5 punti per ogni risposta limitata
-0,75 punti per ogni risposta errata
-0 punti per ogni risposta non data
Per la tipologia C (quesiti a risposta multipla)
-2 punti per ogni risposta esatta
-0 punti per ogni risposta non data o errata
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Storia
1) Nel novembre del 1924 la camera votò una nuova legge elettorale:
a) Di tipo proporzionale per assicurare rappresentanza a tutti i partiti
b) Di tipo maggioritario per assicurare la maggioranza parlamentare al partito
che avesse raccolto più voti
c) Che vietava la propaganda a tutti i partiti tranne quello fascista
d) Che sostituiva le elezioni con periodici referendum sui provvedimenti del
governo
2) Il Partito popolare italiano era una forza politica:
a) Socialista e interclassista
b) Cattolica e interclassista
c) Nazionalista e interclassista
d) Liberale e anticlericale
3) La politica “autarchica fascista” prevedeva:
a) Il potenziamento degli scambi commerciali
b) l’incremento delle importazioni di prodotti industriali e l’autosufficienza
alimentare
c) l’incremento delle importazioni di beni alimentari e l’autosufficienza della
produzione industriale
d) La massima valorizzazione delle risorse interne
4) Una volta preso il potere i bolscevichi:
a) Continuarono la guerra fino alla vittoria sui tedeschi
b) Intrapresero subito trattative con i tedeschi per uscire dal conflitto
c) Trasformarono la guerra da imperialistica in rivoluzionaria
d) Continuarono la guerra fino alla vittoria dei tedeschi
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5) Quale evento determinò l’uscita della Russia dal primo conflitto mondiale?
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6) Giacomo Matteotti venne considerato dal fascismo un nemico da eliminare
perché:
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Lingua Inglese
1) WWW is the short for :
a) Word Wide Web
b) Wide world Web
c) Web World Wide
d) World Wide Web
2) Netiquette means :
a) a particular kind of personal computer
b) a correct way to send e-mails
c) a way to provide a correct connection to Internet
d) a sort of cyberspace
3) GUI stands for :
a) Graphical urgent interface
b) Great user interface
c) Graphic universal interaction
d) Graphic al user interface
4) A database is :
a) a collection of data
b) an interactive animation technology
c) the machinery part of a computer system
d) a unit of measurement for hard disks
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5) Explain the distinction between Freeware and Shareware
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6) Describe what an Operating System is
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Informatica
1) Le fasi che costituiscono la progettazione di un database sono nell’ordine:
2) Un’associazione è parziale quando:
3) Il mapping relazionale di un’associazione con molteplicità N:N ricorsiva
comporta:
4) La specifica CASCADE nella clausola ON DELETE indica che:
Progettazione fisica, progettazione
concettuale, progettazione logica
Progettazione logica, progettazione
fisica, progettazione concettuale A
C
B
D
Progettazione concettuale, progettazione
fisica, progettazione logica
Progettazione concettuale, progettazione
logica, progettazione fisica
Ad ogni istanza della prima entità
corrispondono più istanze della
seconda entità
Ad ogni istanza della prima entità
corrisponde almeno un’istanza della
seconda entità
A
C
B
D
E’ ricorsiva
Ad una istanza della prima entità può
non corrispondere alcuna istanza
della seconda entità
Nessuna delle risposte precedenti
La creazione di una seconda relazione
in aggiunta a quella associata
all’entità di partenza
A
C
B
D
L’introduzione di una chiave esterna
nella relazione ricavata dall’entità di
partenza
La creazione di altre due relazioni in
aggiunta a quella associata all’entità
di partenza
L’operazione di cancellazione non
si deve propagare a cascata a
tutte le righe coinvolte
L’operazione di modifica si deve
propagare a cascata a tutte le righe
coinvolte
A
C
B
D
L’operazione di cancellazione si deve
propagare a cascata a tutte le righe
coinvolte
L’operazione di modifica non si deve
propagare a cascata a tutte le righe
coinvolte
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5) Dato il seguente diagramma ER di una certa realtà di interesse:
dettagliare lo schema logico relazionale ottenuto dopo avere applicato le
corrette regole di conversione (mapping)
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6) Il candidato dica quando una relazione si dice in prima forma normale o 1FN
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Gestione Progetto ed organizzazione aziendale
1) Che cosa significa l’acronimo CBS?
a. Cost Breakup Structure
b. Cost Burning Structure
c. Cost Breakdown Structure
d. Cost Breakdown Stone
2) Che cosa significa l’indicatore Overtime Rate nella RBS?
a. Utilizzo della risorsa in percentuale
b. Costo standard della risorsa
c. Costo straordinario della risorsa
d. Costo della risorsa per ogni suo utilizzo
3) Gli obiettivi di apertura di un progetto sono:
a. studio ed elaborazione di strategie e stesura budget di commessa
b. studio ed elaborazione di strategie e stesura preventivo esecutivo
c. stesura e comunicazione direttive e stesura preventivo aggiornato
d. studio ed elaborazione di strategie e stesura e comunicazione direttive
4) Il preventivo aggiornato si ottiene:
a. Costi consuntivi fino a una data certa + Costi preventivi a finire
b. Costi indetti + costi indiretti
c. Solo Costi consuntivi
d. Costi indetti + Costi pieni
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5) Descrivi le fasi di pianificazione e di programmazione di un progetto
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6) Che cosa si aggiunge alla struttura funzionale per la gestione del personale in
un’azienda affinché questa diventi modificata? Perché si effettua questa modifica?
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ANNO SCOLASTICO 2015/2016
SECONDA SIMULAZIONE
ESAME DI STATO: III PROVA
ARTICOLAZIONE DELLA PROVA
24 quesiti di STORIA, INGLESE, INFORMATICA, GESTIONE PROGETTO
CLASSE 5° H
ALUNNO: _______________________________________
DATA SVOLGIMENTO: 3 MAGGIO 2016
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
STORIA
Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 TOT.
INGLESE
Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 TOT.
INFORMATICA
Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 TOT.
GESTIONE PROGETTO
Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 TOT.
TOTALE PUNTEGGIO _______/ 60 ( ______________ / sessantesimi)
TOTALE PUNTEGGIO _______/ 15 ( ______________ / quindicesimi)
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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
La prova avrà la durata di NOVANTA MINUTI ed è costituita da 24 quesiti così suddivisi per
disciplina e per tipologia di esercizio:
STORIA: 6 quesiti (4 tipologia C + 2 tipologia B)
INGLESE: 6 quesiti (4 tipologia C + 2 tipologia B)
INFORMATICA: 6 quesiti (4 tipologia C + 2 tipologia B)
GESTIONE PROGETTO 6 quesiti (4 tipologia C + 2 tipologia B)
La valutazione con punteggio sarà così articolata:
Per la tipologia B (quesiti a risposta singola)
-3,5 punti per ogni risposta esatta ed articolata
-2,5 punti per ogni risposta parzialmente corretta ed essenziale
-1,5 punti per ogni risposta limitata
-0,75 punti per ogni risposta errata
-0 punti per ogni risposta non data
Per la tipologia C (quesiti a risposta multipla)
-2 punti per ogni risposta esatta
-0 punti per ogni risposta non data o errata
Pagina 74
Storia
1) Dopo la caduta della Francia sotto il dominio tedesco il generale De Gaulle:
a) Espatriò in Inghilterra
b) Fu preso prigioniero dai tedeschi
c) Fondò il governo collaborazionista di Vichy
d) Si accordò con il generale Pètain per resistere ai tedeschi
2) Come si concluse la battaglia di Inghilterra:
a) Con l’occupazione nazista
b) Con la vittoria degli Inglesi che riuscirono a fermare l’attacco nazista
c) Con la formazione di un governo provvisorio che collaborò con i nazisti
d) Con la distruzione completa delle città inglesi
3) Il patto stipulato tra Unione Sovietica e Germania nell’agosto del ’39 era:
a) Un accordo commerciale fra i due paesi
b) Il primo passo per una futura alleanza con il Giappone
c) Un patto di non aggressione reciproca basato sulla spartizione della Polonia
d) Un patto per una espansione militare congiunta in Europa
4) Che cosa era la Carta Atlantica?
a) Un documento in otto punti che ribadiva la necessità di abbattere i regimi
fascisti e fissava le linee di un nuovo ordine democratico da costruire a guerra
finita
b) Un patto di alleanza tra Stati Uniti e Francia
c) Un patto di alleanza tra Giappone e Italia
d) Un documento in cui si sanciva l’ingresso degli Stati Uniti in guerra
Pagina 75
5) Quali modifiche subì l'assetto della Francia dopo il 1940?
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6) Che cosa era “la soluzione finale” e a cosa mirava?
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Lingua Inglese
1) A CPU is
a) the main processor in a computing system
b) a form of read-only optical disk
c) a file which is transferred together with an email message
d) a portion of the central processor
2) A QUERY is
a) a request for information
b) the logical component of a computer system
c) a brief increase in line voltage
d) a standard way of configuring computer hardware
3) A Surfer is
a) a person who likes sailing in winter
b) a person who makes computer work
c) a computer programmer
d) a person who surfs the Internet
4) SPAM stands for
a) unsolicited electronic junk mail
b) a programme written in a high-level language
c) a mechanism inside the disk drive
d) a protocol
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5) Explain the particular prominence of the World Wide Web
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6) Talk about cloud computing
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Informatica
1) La funzione di aggregazione COUNT(DISTINCT):
2) La funzione di aggregazione AVG si può usare solo:
3) La clausola HAVING:
4) Attraverso la modalità embedded è possibile dare i comandi SQL:
Conta il numero dei valori distinti in
una colonna
Addiziona i distinti valori numerici
contenuti in una colonna A
C
B
D
Addiziona i distinti valori numerici
contenuti in una tabella
Conta il numero dei valori ripetuti in
una colonna
Se prima si è eseguita una HAVING
Se prima si è eseguita una GROUP
BY
A
C
B
D
Se non è seguita da una GROUP BY
Se applicata ad una colonna di tipo
numerico
Effettua un taglio verticale sui
gruppi
Si esegue sempre prima di una
GROUP BY
A
C
B
D
Effettua un taglio orizzontale sui gruppi
E’ una clausola obbligatoria del
comando GRANT
Attraverso interfacce GUI
All’interno delle istruzioni di un
linguaggio ospite A
C
B
D
Direttamente via editor
In sostituzione delle istruzioni di un
linguaggio ospite
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5) In che modalità è possibile garantire la sicurezza dei dati rispetto agli
accessi non autorizzati?
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6) Il candidato descriva significato e struttura di una “subquery”
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Pagina 80
Gestione Progetto ed organizzazione aziendale
1) Che cosa significa l’acronimo STL per le risorse illimitate ?
a. Situazione Turn Limited
b. Situazione Together Limited
c. Situazione Time Lime
d. Situazione Time Limited
2) Che cosa significa l’indicatore Cost Per Use nella RBS?
a. Utilizzo della risorsa in percentuale
b. Costo standard della risorsa
c. Costo straordinario della risorsa
d. Costo della risorsa per ogni suo utilizzo
3) Il capo progetto ha un’allocazione di tipo:
a. Modalità Even
b. Modalità Start
c. Modalità Finish
d. Modalità Rate
4) Il Monitoraggio:
a. coincide con la fine del controllo del progetto
b. è un sinonimo del controllo del progetto
c. coincide con l’osservazione del fenomeno
d. è una fase del controllo del progetto
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5) Quali sono le tecniche del cost engenering? Elencale e Descrivile
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6) Quali sono le regole costruttive del grafo Critical Path Method?
Elencale Descrivile
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Griglie di valutazione
Italiano scritto in relazione alla tipologia scelta
Tipologia A – Analisi e commento di un testo letterario o non letterario , in prosa o in versi,
corredato da indicazioni di svolgimento
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
ADEGUATEZZA
- ADERENZA ALLA CONSEGNA - PERTINENZA ALL’ARGOMENTO
PROPOSTO - ADERENZA ALLE CONVENZIONI DEL
TIPO TESTUALE, DELLO SCOPO DEL TESTO, DEL SIGNIFICATO TEMATICO E DELLE STRATEGIE RETORICHE E FORMALI
- EFFICACIA COMPLESSIVA DEL TESTO
1
2
3
CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO
- COMPRENSIONE ED INTERPRETAZIONE DEL TESTO PROPOSTO
- INDIVIDUAZIONE DELLE STRUTTURE
FORMALI - CONTESTUALIZZAZIONE DEL PASSO
PROPOSTO - AMPIEZZA DELLA TRATTAZIONE -
PADRONANZA DELL’ARGOMENTO - RIELABORAZIONE CRITICA DEI
CONTENUTI - SIGNIFICATIVITÀ E ORIGINALITÀ DEGLI
ELEMENTI INFORMATIVI, DELLE IDEE E DELLE INTERPRETAZIONI RELATIVA ALLA QUESTIONE PROPOSTA
1
2
3
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
- ARTICOLAZIONE CHIARA E ORDINATA
DEL TESTO - COERENZA (ASSENZA DI
CONTRADDIZIONI E RIPETIZIONI) - CONTINUITÀ TRA FRASI, PARAGRAFI E
SEZIONI
1
2
3
LESSICO E STILE
- PROPRIETÀ E RICCHEZZA LESSICALE - USO DI UN REGISTRO ADEGUATO ALLA
TIPOLOGIA TESTUALE
1
2
3
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFO- SINTATTICA
- CORRETTEZZA ORTOGRAFICA - COESIONE TESTUALE (USO CORRETTO
DEI CONNETTIVI TESTUALI) - CORRETTEZZA MORFO- SINTATTICA - PUNTEGGIATURA
1
2
3
TOTALE PUNTI
Pagina 83
Tipologia B– sviluppo di un argomento, in forma di saggio breve o di articolo di giornale, scelto
dal candidato all’interno dei seguenti quattro ambiti di riferimento: storico-politico, socio-
economico, artisticoletterario, tecnico-scientifico
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
Adeguatezza
- Aderenza alla consegna
- Pertinenza all’argomento proposto
- Aderenza alle convenzioni del tipo testuale, al destinatario o alla destinazione editoriale
- Efficacia complessiva del testo
1
2
3
Caratteristiche del contenuto
- Comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace: capacità di argomentare
- Produzione di un testo argomentativo, narrativo, descrittivo o espositivo, nella modalità di scrittura del saggio breve o dell’articolo di giornale
- Individuazione dei destinatari della comunicazione e delle informazioni di supporto
- Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione del destinatario o della destinazione editoriale
- Significatività ed originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni relative al contenuto proposto
1
2
3
Organizzazione del testo
- Articolazione chiara e ordinata del testo
- Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)
- Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni
1
2
3
Lessico e stile
- Proprietà e ricchezza lessicale
- Uso di un registro adeguato al destinatario o alla destinazione editoriale
1
2
3
Correttezza ortografica e morfo- sintattica
- Correttezza ortografica
- Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali)
- Correttezza morfo- sintattica
- Punteggiatura
1
2
3
TOTALE PUNTI
Pagina 84
Tipologia C – SVILUPPO DI UN ARGOMENTO DI CARATTERE STORICO, COERENTE CON I PROGRAMMI SVOLTI
NELL’ULTIMO ANNO DI CORSO
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
ADEGUATEZZA
- ADERENZA ALLA TRACCIA - PERTINENZA ALL’ARGOMENTO
- EFFICACIA COMPLESSIVA DEL TESTO
1
2
3
CARATTERISTICHE DEL
CONTENUTO
- SVOLGIMENTO DI UN TEMA SULLE VICENDE STORICHE STUDIATE
- CONOSCENZA SINCRONICA E DIACRONICA DELLA INTERDIPENDENZA E DEI NESSI CAUSA-EFFETTO DEGLI EVENTI E DEI PROCESSI STORICI
- INDIVIDUAZIONE DELLA INCIDENZA DEGLI EVENTI O DEI FENOMENI CONSIDERATI NEL PIÙ AMPIO CONTESTO DEL PROCESSO STORICO
- AMPIEZZA DELLA TRATTAZIONE, PADRONANZA DELL’ARGOMENTO, RIELABORAZIONE CRITICA DEI CONTENUTI
- SIGNIFICATIVITÀ ED ORIGINALITÀ DEGLI ELEMENTI INFORMATIVI, DELLE IDEE E DELLE INTERPRETAZIONI RELATIVE AL CONTENUTO PROPOSTO
1
2
3
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO
- ARTICOLAZIONE CHIARA E ORDINATA DEL TESTO - COERENZA (ASSENZA DI CONTRADDIZIONI E
RIPETIZIONI) - CONTINUITÀ TRA FRASI, PARAGRAFI E SEZIONI
1
2
3
LESSICO E STILE - PROPRIETÀ E RICCHEZZA LESSICALE - COMPETENZA LINGUISTICA DI TIPO
STORIOGRAFICO
1
2
3
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFO- SINTATTICA
- CORRETTEZZA ORTOGRAFICA - COESIONE TESTUALE (USO CORRETTO DEI
CONNETTIVI TESTUALI) - CORRETTEZZA MORFO- SINTATTICA - PUNTEGGIATURA
1
2
3
TOTALE PUNTI
Pagina 85
Tipologia D – TRATTAZIONE DI UN TEMA SU ARGOMENTO DI ORDINE GENERALE, ATTINTO AL CORRENTE
DIBATTITO CULTURALE, PER IL QUALE POSSONO ESSERE FORNITE INDICAZIONI DI SVOLGIMENTO
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
ADEGUATEZZA
- ADERENZA ALLA CONSEGNA
- PERTINENZA ALL’ARGOMENTO PROPOSTO
- EFFICACIA COMPLESSIVA DEL TESTO
1
2
3
CARATTERISTICHE DEL
CONTENUTO
- CONOSCENZA ADEGUATA DEGLI ASPETTI FONDAMENTALI DEL DIBATTITO CULTURALE SULLA QUESTIONE AFFRONTATA
- ATTITUDINE ALLO SVILUPPO CRITICO DELLE QUESTIONI AFFRONTATE
- AUTONOMIA DI GIUDIZIO CRITICO - AMPIEZZA DELLA TRATTAZIONE
- SIGNIFICATIVITÀ E ORIGINALITÀ DEGLI ELEMENTI INFORMATIVI, DELLE IDEE E DELLE INTERPRETAZIONI RELATIVA ALLA QUESTIONE PROPOSTA
1
2
3
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO
- ARTICOLAZIONE CHIARA E ORDINATA DEL TESTO
- COERENZA (ASSENZA DI CONTRADDIZIONI E RIPETIZIONI)
- CONTINUITÀ TRA FRASI, PARAGRAFI E
SEZIONI
1
2
3
LESSICO E STILE
- PROPRIETÀ E RICCHEZZA LESSICALE
- USO DI UN REGISTRO ADEGUATO
1
2
3
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFO- SINTATTICA
- CORRETTEZZA ORTOGRAFICA - COESIONE TESTUALE (USO CORRETTO DEI
CONNETTIVI TESTUALI)
- CORRETTEZZA MORFO- SINTATTICA - PUNTEGGIATURA
1
2
3
TOTALE PUNTI
Pagina 86
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA DI: SISTEMI E RETI
CANDIDATO ________________________________________
Indicatori Descrittori Livelli di valutazione Punti Valutaz.
massima
Valutaz. ottenuta
CONOSCENZE
(dei contenuti disciplinari richiesti)
Dimostrare di conoscere i concetti e
le regole necessari per la soluzione
dei quesiti proposti.
Dimostrare di conoscere il linguaggio formale e le regole del calcolo.
Esaurienti e corrette
Quasi sempre corrette
Accettabili, aspetti essenziali
Imprecise e/o limitate
Molto imprecise e/o molto limitate
5
4
3
2
1
5/15
COMPETENZE linguistiche (Correttezza formale ed uso corretto della terminologia specifica)
Saper interpretare correttamente il
testo dei quesiti proposti.
Saper utilizzare il lessico specifico, la simbologia appropriata con correttezza di calcolo.
Ricche ed appropriate
Quasi sempre corrette
Elementari
Generiche
Improprie e con gravi errori
2
1.6
1.2
0.8
0.4
2/15
COMPETENZE tecniche (Applicazione delle conoscenze disciplinari in contesti organizzati)
Saper formulare eventuali ipotesi
aggiuntive.
Saper formulare considerazioni di
tipo “economico” per confrontare
scelte.
Saper fornire una stesura del
procedimento risolutivo in forma
chiara e appropriatamente
rappresentata.
Saper applicare consapevolmente le conoscenze con rigore logico.
Sicure ed organizzate
Adeguate
Per lo più riconoscibili
Poco riconoscibili
Appena accennate
3
2.4
1.8
1.2
0.6
3/15
CAPACITA’ di analisi e di sintesi
Mostrare di possedere capacità di scomporre ed organizzare conoscenze e procedure.
Articolate e sempre presenti
Soddisfacenti
Soddisfacenti ma non sempre presenti
Non bene articolate
Spesso assenti
3
2.4
1.8
1.2
0.6
3/15
Pagina 87
CAPACITA’ di rielaborazione e di collegamento (rielaborazione critica personale, originalità, e capacità di collegamento)
Mostrare di possedere capacità
intuitive, logiche ed espressive, di
elaborazione personale e originale
nell’ambito di procedimenti
operativi rigorosi.
Ordinata, approfondita e coerente
Semplice e lineare
Schematica (sufficiente coerenza)
Talvolta incongruente
Spesso incoerente
2
1.6
1.2
0.8
0.4
2/15
Totale Totale arrotondato
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ______ / 15 (in lettere _______________________ /quindicesimi)
Pagina 88
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
Alunno ___________________________ CLASSE ________ SEZ.____________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
1 Conoscenza Il candidato evidenzia una conoscenza dei temi trattati:
Insufficiente
Superficiale
Sufficiente
Approfondita
0-3
4-5
6
7-8
2 Espressione ed esposizione Il candidato utilizza:
Linguaggio improprio ed incoerente
Linguaggio poco corretto e poco coerente
Linguaggio corretto, coerente ed articolato
Linguaggio fluido ed argomentato
0-3
4-5
6
7-8
3 Analisi e sintesi Il candidato in relazione agli argomenti proposti:
Non sa individuare alcuni concetti chiave
Sa individuare alcuni concetti chiave, ma non sa collegarli
Sa orientarsi e operare collegamenti essenziali
Sa analizzare e approfondire gli aspetti significativi e li sa collegare in modo
adeguato
0-3
4-5
6
7-8
4 Valutazione critica Il candidato esprime:
Giudizi superficiali
Giudizi abbastanza adeguati e motivati
Giudizi e scelte ampiamente e criticamente motivati
1
2
3
5 Analisi elaborati Prima prova scritta: apporta nuovi elementi 1
Seconda prova scritta: apporta nuovi elementi 1
Terza prova scritta: corregge autonomamente gli errori 1
TOTALE 30/30
Pagina 89
Criteri per la successione dei momenti del colloquio
Argomento a scelta del candidato
Domanda monodisciplinare
Domanda pluridisciplinare
Discussione degli elaborati scritti