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Don Bosco News Mercoledì 13/06/2018
Anno 1 numero 9
Is t i tu to Comprens ivo “1°Circolo” - RED@ZIONE PER COMUNICARE
La fine di un lungo percorso PROGETTO PON 10862 INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA AL DISAGIO - Codice 10.1.1A-FSEPON-CL-2017-63 “InnovAZIONE contro la dispersione”
di CHIARA FAMÀ IL saluto con i miei compagni sarà molto doloroso per-ché mi mancheranno molto. Fortunatamente quasi tutti si iscriveranno alla Garibaldi: con alcuni di essi ci rivedre-mo nella stessa classe, ma con altri no, perché hanno scelto altre lingue e altre classi. Anche il saluto con le mie maestre sarà molto doloroso perché sono state brave e affettuose con me. Mi manche-ranno tanto e quando sarò alle medie mi ricorderò le tan-te cose che mi hanno insegnato. Con la fine della scuola sono terminate pure molte delle varie attività alle quali abbiamo partecipato, come ad esempio quella dello “Sport in classe” con la partecipa-zione dell’insegnante Simona: abbiamo fatto una manife-stazione e alla fine abbiamo gustato il gelato della gelate-ria Callipo.
In estate impiegherò il tempo ad andare in spiaggia e a giocare con i miei amici, a sentirmi con i miei compagni, partecipando poi al progetto “Estate ragazzi”, dormendo ovviamente un po’ di più, senza alzarmi presto la matti-na. Il nostro percorso finisce così alla Don Bosco: dopo 5 anni passati insieme è arrivato il momento di lasciarci e questo dispiace a tutti. Sono stata molto felice di aver fatto parte di questa grande famiglia. Quando sarò alle medie mi ricorderò dei bei momenti passati con i miei compagni. Con la conclusione dell’anno scolastico termina anche il corso di giornalismo. Questo è l’ultimo numero del gior-nalino di classe. Addirittura il 9° numero in appena due mesi. Abbiamo dato il massimo, scrivendo tanti articoli, facendo nuove esperienze e conoscendo altri compagni. Un bel percorso, utile e divertente.
L’anno scolastico è giunto al termine e con esso anche il corso di giornalismo: questo è l’ultimo numero elaborato dalla redazione
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Bisogna puntualmente dire di no al bullismo di ALESSIA PARDEA IL bullismo oggi è un fenomeno, purtrop-po, molto diffuso tra i giovani. I bulli di solito aggrediscono perché han-no situazioni familiari molto difficili tipo i genitori separati o che purtroppo non hanno la mamma o il papà e quindi se la prendono con le persone più deboli. Ma a volta certi gesti arrivano da ragazzi all’apparenza dalla vita familiare norma-le. Le persone oggetto di atti bullismo ven-gono portate da certi soggetti a compiere cose che non vorrebbero mai fare. Per esempio la blue whale, che è un gioco pericolosissimo dove bisogna fare 49 prove e nel corso di questi 49 giorni ti devi fare dei tagli sul braccio: se superi le prove, quando arrivi al 50° giorno, la persona che ti ha guidato ti dice che devi salire sul palazzo più alto della tua città e buttarti, facendoti credere che tanto non ti fai niente perché “l’angelo del male” ti salverà. Ma non è vero niente, ovviamente. Quindi non bisogna fare mai queste cose, piuttosto oc-corre denunciarle senza remore. Come risolvere questo problema? In vari modi. Intanto stando vicino a chi soffre, non emarginarlo, ma aiutarlo, anche a denunciare se occorre. E poi bisogna aiutarlo a reagire ed a proseguire. Il male
col tempo si dimentica. Con questo articolo voglio trasmettere quello che mi hanno insegnato la mia famiglia e la scuola, ossia non prendersela con persone magari di colore diverso dal tuo, o con soggetti deboli o dal carattere mite. Se hai problemi devi risolvere ogni cosa con parole gen-tili e mai con l’uso della forza o della prevaricazione. Ricorda che non si risolve mai niente con le mani. Si deve volere sempre bene il prossimo. Chi è vittima di episodi di bullismo deve essere aiutato, quindi, e non emarginato. A dover essere isolati sono solo coloro che si macchiano di episodi e gesti negativi.
C’è vita su Marte: lo sappiamo grazie a Curiosity di NOEMI PURITA L’ARGOMENTO torna puntual-mente di moda: c’è vita o, comun-que, vi è stata vita su Marte? Intanto la scoperta delle due terre c,on il loro periodico avanzamento e ritiro, ha fatto sorgere l’ipotesi, oggi confermata, che il pianeta fosse sog-getto ai cicli stagionali. Altri aspetti di somiglianza alla terra, come la lunghezza del giorno, la quasi simile inclinazione dell’asse di rotazione, hanno alimentato la tesi dell’esisten-za di forme di vita su Marte. Attraverso una serie di analisi, i ri-cercatori della Nasa hanno affermato che in tempi remoti Marte ha ospitato qualche forma di vita, sotto forma di microorganismi. Tutto ciò grazie ai dati raccolti ed analizzati per mezzo del rover Curiosity, il robot spedito sulla superficie marzia-na.
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Un concerto molto apprezzato e ben eseguito
TANTI applausi e ottime esecuzioni in occasione del concerto “Ensemble chitarre e violini” che si è tenuto all’interno del teatro della scuola primaria Don Bosco. I giovani musicisti hanno riscosso tanti consensi e ricevuto numerosi applausi dai presenti, mostrando così il proprio talento ed il proprio percorso di crescita. La manifestazione ha rappresentato così la conclusione dl progetto “Potenza dell’Arte” a cura della docente Antonella Mirabello e del progetto Pon, modulo “AccordiAMO la chitarra” ad opera dell’esperto Nunzio Cambareri e dalla tutor Rosetta Gallizzi. Complimenti per tutti, allora, sotto lo sguardo attento del dirigente scolastico Mimma Cacciatore.
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di GABRIELE FULLONE PENNA IN questi ultimi giorni di scuola la maestra Vozza per farci passare il tempo divertendoci, ed anche per allenare la mente, ha deciso di realizzare un’at-tività molto rilassante. L’attività degli acrostici e dei mesostici. Questa iniziativa consiste nello scrivere una parola in verticale. E poi in orizzontale bisogna continuare a scrivere (partendo dalla parola orizzontale) delle frasi attinenti al contesto. La differenza tra acrostici e mesostici è che negli acrostici puoi scrivere gli aggettivi o le parole solo a partire dalla parola principale mentre nei mesosti-ci puoi inserire gli aggettivi prima, al centro o dopo la parola principale. Basta prendere visione delle immagini che ci sono a corredo di questo articolo per capire la differen-za.
Acrostici e mesostici per allenare la mente
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Russia 2018: si prospetta un gran bel Mondiale
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Le leggende del calcio: una varietà di scelta di CESARE PASQUA SI parla molto delle “leggende del calcio”. Tra le più note c’è lo storico brasilia-no Pelè, l’attaccante della squadra del Santos. Grazie a lui il Brasile ha vinto diversi mondiali. Assieme a lui c’è Maradona, famosis-simo fantasista prima del Barcellona e successivamente del Napoli, campio-ne del mondo con l’Argentina nel 1986. Ecco poi Ronaldo detto “il fe-nomeno” attaccante brasiliano prima dell’Inter e poi del Milan. Tra queste “leggende” ci sono anche diversi olandesi, come Franck Rij-kaard, Marco Van Basten e Ruud Gullit tutti e tre conosciuti come “gli olandesi del Milan”. Sicuramente una delle “leggende” più antiche ma più forti è stato il russo Lev Yashin soprannominato “il ra-gno nero” e fu anche l’unico portiere della storia del cal-cio ad aver vinto il pallone d’oro. Anche l’ucraino Andriy Shevchenko è detto” leggenda”: l’attaccante del Milan ha vinto il pallone d’oro. Ci sono anche molti calciatori italiani diventati fra i più noti al mondo: Fabio Cannavaro, Andrea Pirlo, Roberto Baggio, Filippo Inzaghi, Alessandro Del Piero e France-sco Totti. Diversi calciatori inglesi vengono definiti leg-gende tra cui David Beckam e Rio Ferdinand, centro-
campista il primo e difensore il secondo. Tra i francesi sono nate “leggende del calcio” come Pa-trick Vieira, Marcel Desailly e Thierry Henry. In Argen-tina ricordiamo Zanetti e Crespo, in Spagna Puyol e Inie-sta, in Portogallo Rui Costa e Deco. Tra i brasiliani il pensiero va a Ronaldinho e Roberto Carlos. Inoltre ci sono le “leggende” tedesche come Lothar Mat-thaus e Miroslav Klose. Come si può notare l’elenco è lungo e moltissimi altri sono i nomi di coloro che potremmo definire leggende del calcio, perché sono stati capaci di lasciare il segno.
di DOMENICO FRAGALÀ e CESARE PASQUA PER i mondiali di Russia 2018 ci sono tante aspettative per-ché si sono qualificate tutte le big come Germania, Brasile, Argentina, ma non l’Italia, fra la sorpresa generale. I giocatori maggiormente attesi alla vigilia sono tanti. Fra questi: De Bruyne che è reduce dalla vittoria della Premier League con il Manchester City, Mertens, Lukaku del Belgio, che a sorpresa ha escluso Nainggolan. Quindi ecco Messi, Higuaìn, Dybala e Dì Maria (Argentina), Werner, Kimmich e Kross (Germania), Neymar, Gabriel Jesus, Marcelo, Case-miro e Coutinho (Brasile). A questi occorre aggiungere Isco, Ramos, Piquè, Iniesta e Diego Costa (Spagna), Lloris, Varane, Pogba, Kantè, Griez-mann e Mbappe (Francia), Dele Alli, Lingard, Sterling, Ka-ne, Vardy (Inghilterra), Perisic, Modric, Kovacic (Croazia). Si prospetta, pertanto, un bel Mondiale. Un vero peccato che non ci siano gli Azzurri.
Diego Armando Maradona, campione del mondo con l’Argentina nel 1986
Lionel Messi, atteso protagonista al Mondiale in Russia
Mercato: la Juve vuole uno fra Martial e Morata
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di CESARE PASQUA HANNO già avuto inizio le “grandi manovre” per ciò che riguarda la campagna acquisti e cessioni. La Juve punta forte sul centrocampista del Liverpool, Emre Can, su Milinkovic-Savic centrocampista fortissi-mo della Lazio e su Icardi, grande attaccante dell’Inter, che ha già preso il centravanti Lautaro Martinez. Da non escludere, in casa Juventus, la partenza di Higuain che piace molto al Chelsea. Per il settore avanzato la Juve sta facendo un pensierino anche su Cavani. Ma non solo: si sta lavorando per ripor-
tare Morata a Torino, così come piace moltissimo il gio-vane attaccante Martial del Monaco. Si parla poi di un trasferimento di Thiago Alcantara dal Bayer Monaco al Barcellona. E’ possibile anche il pas-saggio del centrocampista del City, Yaya Tourè al West Ham. Pure Felipe Anderson, attaccante della Lazio, si potrebbe trasferire al West Ham. La Roma, che ha già preso Cristante, ha messo gli occhi sul centravanti calabrese Berardi del Sassuolo, ma po-trebbe perdere Nainggolan, finito nel mirino dell’Inter. Infine l’attaccante Kevin Gameiro dell’Atletico Madrid piace molto al Valencia.
Granny un gioco da “paura” che piace a tutti
di VINCENZO FRANCESCO FRANZÈ GRANNY è un gioco horror, molto cono-sciuto. Ci giocano molti youtuber, i quali fanno vedere le loro partite paurose ed eccitanti. In questo gioco bisogna scoprire i segreti di Granny e scappare di casa en-tro cinque giorni, altrimenti perdi la vita. Chi riesce a farcela a rimanere vivo, vince il gioco, ma è molto difficile, solo quelli veramente bravi riescono a raggiungere l’obiettivo. Il gioco si basa sul trovare le chiavi che servono per aprire le porte, però bisogna stare attenti alle trappole ed a Granny. Questo è un gioco popolarissi-mo anche fra i ragazzi e gli adolescenti.
Da sinistra Martial, centravanti del Monaco, e Morata, attaccante del Chelsea: entrambi sono fra gli obiettivi di mercato della Juventus
di FRANCESCA MACCARONE IN estate i ragazzi fanno molti viaggi. Tra le mete più ambite ci sono Milano, città fa-mosa per il Duomo e per tutte le sue vie piene di nego-zi, e Roma, un’al-tra città molto fre-quentata per il Co-losseo, per il Papa e tutti i monumenti da visitare come: i musei, piazza di Spagna, la Basilica di San Pietro e la fontana di Trevi. Quindi ecco Napoli, meta molto desiderata per i luoghi da visitare come Castel Sant’Elmo, fontana della Marinella, Forte di Vigliena, Porta bron-zea. Poi c’è Torino in cui io ci sono già andata ed è veramente bellissima per lo stadio della Juve, la Mole Antonelliana e tanto altro ancora. Per coloro che vanno all’estero non può mancare un viaggio a Parigi, famo-sa per la Torre Eiffel, il museo del Louvre, la cattedrale di Notre Dame, la basilica del Sacro cuore, il museo d’Orsay, Montmartre. Tra le città più belle c’è sicuramente Londra, dove vorrei andare anche io per la sua bellezza e i suoi monumenti: il Big Bang, London Eye, la Torre di Londra. Poi ci sta Dublino: i posti più belli sono il Temple bar, il castello di Dubli-no, la cattedrale di Cristo, la Cattedrale di san Patrizio, St. Stephen’s green, il Phoenix park. Un viaggio in America, con i suoi mille posti da visitare, sarebbe davvero fantastico. Infine non mancano le crociere, per visitare luoghi e godersi un bel po’ di relax.
Un bel viaggio: ecco dove poter andare Istituto Comprensivo “1°Circolo” - RED@ZIONE
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Scuola Primaria
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Piazza Martiri
d’Ungheria
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Progetto 10.1.1A FSEPON-CL-2017-63
“Innovazione contro la dispersione”
Red@zione per comunicare Tutor:
prof.ssa Rosa Gambardella Esperto:
Roberto Saverino
di GIULIA LA BELLA L’ESTATE sta arrivando e si è già notato con alcuni giorni di caldo afoso, intervallati, però, da un tempo pessimo. Per noi studenti adesso ci sono tre mesi di vacanze dopo nove mesi di scuola, di sveglia all’alba e di studio. In vacanza si possono fare tante cose, come per esempio andare al mare, partire, organizzare feste fino a tardi, mangiare gelati, svagarsi e divertirsi. La cosa che “preoccupa” gli adolescenti è quella di te-nersi in forma per la prova costume: qualcuno non
pensa ad altro, ma lasciamo perdere! Possiamo dire che piace a tutti veramente, soprattutto per il divertimento e perché si va al mare. Allo stesso tempo bisogna sempre tenere allenata la mente, per arrivare pronti alla riapertura della scuola. Quindi, ogni tanto, un po’ di studio, qualche ripassa-ta e qualche buona lettura non fanno male. Una cosa dell’estate che non piace è che ci sono le zanzare. Per il resto l’estate è bella perché si dorme fino a tardi la mattina e non c’è l’incubo della sve-glia! Quindi buone vacanze a tutti. Evviva l’estate!
Adesso l’estate: sole, mare, divertimento e... buone vacanze
