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DIFENDI LA VITA. DONA! MINIGUIDA PER UNA DONAZIONE DI SANGUE CONSAPEVOLE

Donazione Fidas

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Come si effettua la donazione di sangue

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Page 1: Donazione Fidas

difendi la vita.

dona! miniguida per una donazione

di sangue consapevole

Page 2: Donazione Fidas

la donazione

è vita!

Page 3: Donazione Fidas

entra nella famiglia fidas

basilicata

Carissimi donatori e donatrici, nel presentare l’opuscolo, mi corre l’obbligo di ringraziare, anche a nome di tutti i partner, quanti hanno contribuito alla buona riuscita del progetto “Rinascita”. L’opuscolo non ha la pretesa di essere esaustivo, rispetto alla tematica della donazione e dei corretti stili di vita, importanti per prevenire malattie

cardiovascolari o di altra natura, ma rappresentare un utile strumento per avvicinarsi alla donazione del sangue. Un donatore periodico diventa anche un promotore di corretti stili di vita. Ci auguriamo di annoverare anche Te nella famiglia FIDAS e nelle Associazioni partner del progetto.Un caro saluto e un invito a donare. Paolo EttorrE Presidente FIDAS Basilicata

in collaborazione con

• AIL - Matera• ACAT della Magna Grecia• AMICI DEL CUORE - Matera• COOP. “LA MIMOSA” - Grassano• IRIS Basilicata• Gruppo Lucano Protezione Civile

Comuni di• CALCIANO• GARAGUSO• BERNALDA• ROTONDELLA• VAGLIO BASILICATA

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Il sangue è una sostanza che rappresenta il 7% del nostro organismo. Si compone di una parte liquida, il plasma, e di una parte corpuscolata, globuli bianchi, globuli rossi e piastrine che svolgono funzioni vitali.Tra queste, l’ossigenazione dei tessuti, l’eliminazione

di sostanze nocive e la difesa del nostro corpo. Il sangue si differenzia in quattro tipi fondamentali: gruppo a, gruppo B, gruppo aB e gruppo 0.

L’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) indica in 40.000 unità di sangue intero per milione di abitanti il fabbisogno annuo necessario per soddisfare l’enorme richiesta di sangue, plasma ed emoderivati proveniente dagli ospedali del nostro Paese.

In Italia, pertanto, per rispondere alle nostre necessità, sono necessari circa 2.300.000 sacche di sangue intero e 1.100.000 litri di plasma l’anno.Solo una donazione volontaria, gratuita e periodica di cittadini sani e generosi, tra il 18° e 65° anno di età.

cos’èil sangue?

percHÉ donareil sangue?

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Occorre recarsi presso un Servizio trasfusionale, presente nei maggiori ospedali, oppure presso uno dei Centri di raccolta. Qui, dopo l’identificazione e la compilazione di un questionario, il donatore effettua un colloquio riservato e un esame clinico generale con un medico così

da rivelare l’eventuale esistenza di controindicazioni alla donazione e ricevere tutti i chiarimenti necessari. Verificata l’idoneità, e previa sottoscrizione da parte del donatore del modello di consenso informato, un medico (o un infermiere professionale sotto la responsabilità del medico) effettua il prelievo dal donatore che nel frattempo è stato fatto distendere su un apposita poltrona-lettino. Viene apposto un laccio emostatico su un braccio e viene inserito l’ago in una vena, previa accurata disinfezione della cute. Il sangue defluisce spontaneamente fino a riempire una sacca di raccolta in cui sono già contenuti un liquido anticoagulante e altre sostanze utili alla conservazione ottimale del sangue. Prima che l’ago venga estratto, vengono riempite alcune provette per l’esecuzione degli esami previsti dalla legge. Al termine della donazione, il donatore viene invitato a rimanere disteso per qualche minuto, quindi viene invitato a consumare una leggera colazione.

come fare per donareil sangue?

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Il volume del prelievo di sangue intero è stabilito dal D.M. 3/3/2005 (allegato 1) ed è uguale a 450 millilitri, più o meno il 10%. Tale quantitativo è stato determinato in modo da garantire, contemporaneamente sia un’adeguata preparazione degli emocomponenti (concentrati di globuli rossi, piastrine, unità di plasma) sia l’assenza di complicanze per il donatore.

Per il sangue intero il numero massimo di donazioni non può essere superiore a quattro volte l’anno per l’uomo e a due per le donne in età fertile. L’intervallo minimo tra due donazioni di sangue

intero è pari a novanta giorni. Sono previste, invece, frequenze

maggiori e intervalli ridotti per le donazioni in aferesi di plasma

e/o piastrine.

quanto sangue vieneprelevato?

ogni quanto tempo si può

donare?

Page 7: Donazione Fidas

La quota liquida del sangue viene ricostituita nell’arco di poche ore, grazie a meccanismi fisiologici di recupero che tendono a richiamare liquidi nel letto vascolare. La quota corpuscolare (globuli rossi, bianchi e piastrine) viene ricostituita in tempi variabili a seconda dell’elemento cellulare considerato, ma comunque sempre entro pochi giorni.

assolutamente no, perché il materiale impiegato per la donazione è totalmente sterile e viene usato una sola volta.

quanto tempo

occorre per reintegrareil sangue?

esiste il riscHio

di contrarre

infezioni donando

sangue?

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Le condizioni necessarie per poter diventare donatore sono:• età compresa tra i 18 e i 65 anni; in Italia si può donare prima della maggiore età solo in situazioni particolari, dopo parere medico e autorizzazione da parte di chi esercita la patria potestà sul minore.

• peso: più di 50 chili;• pulsazioni: comprese tra 50-100 battiti/minuto;• pressione arteriosa: tra 110 e 180 mm di mercurio (sistolica o massima), tra 60 e 100 mm di mercurio (diastolica o minima).Inoltre è necessario:• avere un buono stato di salute:

• non essere affetto da gravi malattie o patologie croniche;• chi è positivo per il test AIDS (anti-HIV 1);

• chi ha contratto, anche in passato, un’epatite virale di tipo B o C;• chi soffre di patologie cardiovascolari importanti, ulcera gastrica o duodenale, anemia;• non aver avuto malattie

o assunto antibiotici nei 15 giorni precedenti il prelievo;

cHi può donare il sangue?

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• non aver assunto antinfiammatori nei 5 giorni precedenti il prelievo;• non aver subito estrazioni dentarie nei 7 giorni precedenti la donazione;• non aver subito interventi chirurgici o endoscopie nei 4 mesi precedenti il prelievo.

• non seguire comportamenti a rischio:• non essere stato esposto al rischio di malattie trasmissibili (non aver effettuato tatuaggi/piercing negli ultimi 4 mesi);• non fare uso di droghe pesanti né uso continuato di droghe leggere;• chi fa uso eccessivo di bevande alcoliche.

È prevista la sospensione temporanea in caso di:

• gravidanza in atto e puerperio per un anno dopo il parto (o dopo un’interruzione di gravidanza);• interventi chirurgici in anestesia generale, negli ultimi sei mesi;• trasfusioni di sangue ricevute negli ultimi cinque anni;• soggiorno in zone endemiche per la malaria, nei sei mesi precedenti alla donazione, oppure l’attuazione di una profilassi antimalarica nei tre anni precedenti.

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la donazione.

cHe bella idea!

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Oggi il sangue del donatore viene prelevato in sacche di plastica sterili contenenti appositi anticoagulanti e conservanti, dei quali il più comune è una soluzione di citrato, fosfato, destrosio e adenina, brevemente indicato come CPD-a. II citrato presente nella soluzione impedisce al sangue di coagulare, mentre

il destrosio-adenina fornisce alle cellule del sangue il nutrimento necessario a mantenerle in vita. Le sacche di sangue intero vengono conservate in frigoemoteche alla temperatura di 4°C.

Dato che i globuli rossi si deteriorano con l’invecchiamento e nel sangue conservato avvengono varie modificazioni chimiche, il sangue intero deve essere usato entro 35 giorni dal prelievo. Attualmente, però, con I’aggiunta nelle sacche di sostanze nutritive il sangue

può essere conservato sino a 42 giorni; se i globuli rossi vengono congelati, possono essere conservati ancora più a lungo.

per quanto tempo

si può conservare

il sangue?

come viene conservato il sangue?

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Il plasma è la parte liquida del sangue, di colore giallo oro, contenente: minerali (ferro, calcio, sodio, potassio, rame, fosforo...), lipidi, zuccheri, proteine (albumina, immunoglobuline, fattori della coagulazione).

La plasmaferesi è la donazione di solo plasma con restituzione al donatore degli altri componenti del sangue. Il prelievo massimo per singola donazione è di 650 ml.La donazione del plasma dura 30/40 minuti

circa. Il plasma viene reintegrato in brevissimo tempo, da poche ore a pochi giorni. L’intervallo di tempo minimo consentito tra due donazioni di plasma e tra una donazione di sangue intero, è di 14 giorni; tra una donazione di sangue intero e una di plasma è di un mese.

Il plasma, o meglio le sue frazioni, sono indispensabili per curare molte malattie: l’albumina, viene usata per pazienti con gravi malattie al fegato; i fattori della coagulazione per i pazienti emofilici; le gammaglobuline per prevenire o curare diverse malattie infettive.

cHe cos’è la plasmaferesi?

a cosa serve

il plasma?

cos’è il plasma?

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La plasmaferesi da donatore si esegue con un’apparecchiatura filtrante (separatore cellulare) che trattiene la componente ematica di cui si ha necessità, restituendogli, contemporaneamente, i restanti elementi.

La donazione di plasma, come la donazione di sangue, si pratica con materiale sempre nuovo e perfettamente sterile. II donatore non viene mai in contatto con sangue di altra origine o con materiale potenzialmente infetto. Non c’è alcun rischio di trasmissione!

può esserci

trasmissione

di malattie donando il plasma?

come viene prelevato il plasma?

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come leggere

le analisi del sangue

Le analisi del sangue sono un esame talmente ricco di informazioni che è un peccato non approfittarne per ottenere il meglio dal proprio corpo. In quest’ottica dovrebbero essere eseguite una o due volte all’anno. Per i donatori periodici di sangue che si sottopongono due o più volte l’anno al prelievo c’è l’opportunità di monitorare

continuamente il proprio stato di salute perché insieme alla donazione vengono effettuate le analisi del sangue oltre a esami e controlli che il Direttore sanitario associativo ritiene utili per la prevenzione e la continuazione dell’attività donazionale.

È consigliabile non eseguire le analisi il giorno dopo un attività fisica impegnativa, perché molti valori potrebbero essere falsati, o dopo aver fatto pranzi e cene al di fuori della normale alimentazione.

la lettura delle analisi del sangue va fatta dal medico, troppo spesso il soggetto si allarma per un valore fuori norma senza che vi sia un reale serio problema o si sottovalutano indicatori significativi.

Il sangue è costituito da una parte liquida, chiamata plasma, e da una parte cellulare o corpuscolata. Nel plasma è presente una vasta gamma di sostanze quali enzimi, minerali, lipidi, ormoni, zuccheri, vitamine, proteine ecc. La parte corpuscolata è costituita dai globuli rossi o eritrociti, da globuli bianchi o leucociti e dalle piastrine.

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È probabilmente l’esame più diffuso e più richiesto perché, attraverso il sangue, non solo si riescono a individuare le sostanze che circolano nel corpo, ma si riesce anche a capire se un organo sta funzionando beneo se invece ha qualche difetto. L’analisi del sangue è un esame veloce e indolore. Il prelievo viene solitamente effettuato da una vena alla piega del gomito, sull’avambraccio o sul dorso della mano. La quantità di sangue estratto dipende dal numero di analisi che si devono eseguire, ma in ogni caso si tratta sempre di una quantità molto piccola; il prelievo, in genere, viene eseguito a stomaco vuoto, di preferenza alla mattina, per evitare che le sostanze contenute nel cibo ingerito alterino il normale equilibrio del sangue. Gli esami che si effettuano sono i più comuni e non sono ovviamente tutti quelli possibili in quanto il loro numero è elevato. Bisogna precisare che i valori “normali” di riferimento possono variare a seconda del laboratorio che esegue le analisi, a causa delle diverse metodologie utilizzate.

È importate precisare che se si ottengono valori diversi da quelli considerati normali non significa necessariamente che ci sia in atto una malattia,quindi non ci si deve allarmare, la cosa più saggia da fare è quella di far valutare i risultati delle analisi dal proprio medico o da uno specialista e mai, in nessun caso, improvvisarsi esperti e fare delle diagnosi su se stessi o su altri, tantomeno assumere farmaci senza il consigli del proprio medico curante.

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FIDaS • SEDE rEgIoNalEPiazza del Sedile, 10 75100 Matera tel. e fax 0835 331502 [email protected]. F. 93004640772

MatEra Piazza del Sedile, 10 75100 Matera tel. e fax 0835 331502

Sede Operativa Ospedale Madonna delle Grazie tel. 0835 252333 - 348 4018933

PotENza P.le Don Uva, 4 • 85100 Potenza tel. e fax 0971 613230 349 6386880 [email protected]

Sede Operativa Az. Osp. San Carlo tel. 0971 613230 - 348 3272223

POTENzA P.S. c/o Salvatore Digirolamo Viale Marconi, 42 • 85100 Potenza tel. 328 6985140 [email protected]

POTENzA “F. MERLINO” c/o Michele Cersosimo tel. 389 4375150 [email protected]

le sezioni in regione

Page 17: Donazione Fidas

PolICoro Ospedale Civile • 75025 Policorotel. 0835 986404 - 348 4005935 [email protected]

atElla / FIDaS vulturE c/o Maria Carmela Caldararo Corso Papa Giovanni XXIII, 35 85020 Atella • tel. 347 2318702 [email protected]

BarIlE c/o Rocco Franciosa • via Piave, 23 85022 Barile • 348 8621271 [email protected]

BErNalDa c/o Moreno Missio • via Meucci, 22/3 75012 Bernalda • 348 3272242 [email protected]

BrIENza c/o Raffaele Marasco via Gianturco, 25 • 85050 Brienza tel. 349 6042364 [email protected]

CalCIaNo c/o Luigi Morena • via G. Marconi, 51 75010 Calciano • tel. 348 8847638

ColoBraro C.da Centucale, 1 75021 Colobraro

graSSaNo via dei Caduti, 1 • 75014 Grassano tel. e fax 0835 722322 348 8848738 [email protected]

Page 18: Donazione Fidas

IrSINa . sez. “g. attilio” Corso Musacchio • 75022 Irsina tel. e fax 0835 629666 348 8824076 [email protected]

MElFI c/o Anna Maria Piarulli tel. 331 [email protected]

MEtaPoNto Piazza Giovanni XXIII, 1 75010 Metaponto tel. e fax 0835 745049 348 3272306 [email protected].

MIglIoNICo c/o Giuseppe Comandavia S. Maria delle Grazie, 2 75010 Miglionico tel. 348 2299840 [email protected]

MoNtalBaNo joNICo c/o Maurizio Viggianivia Risorgimento, 2 75023 Montalbano Jonico tel. 348 4011978 [email protected]

rotoNDElla . sez. “M. rapanaro” c/o Enzo Morano • via Brunelleschi 75026 Rotondella tel. 333 4041241 [email protected]

SalaNDra via Potenza • 75017 Salandra tel. 348 8842271 [email protected]

SCaNzaNo joNICo c/o Parrocchia S. Giulio, 1Piazza della Libertà, 1 75020 Scanzano Jonico tel. 338 5935477

Page 19: Donazione Fidas

trIDoSa c/o ENEA c.p. 1 • S.S. 106 Jonica 75025 Policoro • tel. 348 3299710 [email protected]

vaglIo BaSIlICata c/o Roberto Santangelovia Paschiere, 17 85010 Vaglio Basilicata tel. 347 0833557 [email protected]

SEzIoNE PolIzIa DI StatoMatErac/o Vito Patrissi Questura di Matera via Gattini • 75100 Matera tel. 347 4725256 [email protected]

gruPPI PolIzIa PENItENzIarIa PotENza / MatEra c/o Marisa Di Pierro Scalo FS - km 75 85028 Rionero in Vulture tel. 348 7042360 [email protected]

vIgIlI DEl FuoCo MatEra c/o Pantaleo Catanese Caserma Vigili del Fuoco via Timmari 75100 Matera • tel. 339 4571280

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www.fidas.basilicata.it

Sede regionale Piazza del Sedile, 10 - 75100 Matera Tel e Fax 0835 331502

Sede operativa c/o Ospedale Madonna delle GrazieTel. 0835 252333