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DONNE IN RETE - consiglieraparita.provincia.an.itconsiglieraparita.provincia.an.it/...//DonneInRete.pdf · componenti della Commissione provinciale per le pari opportunità, ai Co-muni

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  • DONNE IN RETE

  • DONNE IN RETE

    Una guida alle organizzazioni, alle associazioni,

    ai gruppi femminili o prevalentemente femminili

    presenti sul territorio della Provincia di Ancona

    a cura di

    Sulmana Ramazzotti

    La presente guida nasce dall’aggiornamento di una indagine sull’associazionismo femminile della Provincia di Ancona a testimonianza di dieci anni di attività, trasformazioni e crescita, dal 1996 al 2006.

  • Commissione Pari Opportunità

    Eleonora Sabatini (Presidente)

    Serenella Bartocci (Vice Presidente)

    Patrizia Barigelletti

    Doris Battistoni

    Pina Battistoni

    Alba Bellini

    Giuliana Consales Calogiuri

    Adriana Celestini

    Maria Teresa Giglio

    Mimoza Hametaj

    Marta Monaci

    Rosanna Nichilo

    Mihaela Rodica Rujoiu

    Patrizia Santoncini

    Carla Urbinati

    Orietta Zitti

    *Chin-Ning Chu (nome che in cinese significa “sentiero per

    la pace”) è nata in Cina ma all’età di tre anni si è rifugiata

    con la famiglia prima a Taiwan e successivamente negli

    Stati Uniti, dove vive attualmente. Oggi è presidente

    dell’Asian Marketing Consultants Inc. e dello Strategic

    Learning Institute; inoltre ha fondato il Women World

    Wide, un’organizzazione non-profit con scopi educativi.

    E’ autrice del libro “L’arte della guerra per donne che

    lavorano”, da cui è tratta la citazione.

    Non conosci l’avversario,ma conosci te stessa:le possibilità di vittoria sono a metà

    Non conosci l’avversario né te stessa:cento battaglie, cento sconfitte...

    Chin-Ning Chu*

    (citazione adattata e ripresa da Sun Tzu 3.23)

    Sulmana Ramazzotti Nata a Zurigo, vive e lavora come ricercatrice ad Ancona. Autrice della prima edizione di Donne in rete. Dottore di ricerca in Apprendimento tramite la rete, in particolare nel settore della Robotica, presso la facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche. Laureata in Filosofia ad indirizzo epistemologico presso l’Università degli Studi di Macerata. Laureata in Sociologia ad indirizzo Comunicazione e Arte presso l’Università degli Studi di Urbino. Perfezionata in Filosofia e Scienze dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Macerata. Docente di Estetica e Sociologia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Rimini. Dipinge e si occupa di arte multimediale, con particolare attenzione alla espressione femminile.

  • INDICE

    INTRODUZIONE

    Enzo Giancarli

    Donatella Linguiti

    Eleonora Sabatini

    Patrizia Santoncini

    METODOLOGIA DEL LAVORO

    Sulmana Ramazzotti

    LA RETE DELLE ASSOCIAZIONI IN ROSA

    Ancona

    Agugliano

    Arcevia

    Barbara

    Belvedere Ostrense

    Camerano

    Camerata Picena

    Castelbellino

    Castelcolonna

    Castelfidardo

    Castelleone di Suasa

    Cerreto D’Esi

    Chiaravalle

    Corinaldo

    Cupramontana

    Fabriano

    Falconara Marittima

    Filottrano

    Jesi

    Loreto

    Maiolati Spontini

    Montecarotto

    Montemarciano

    Monte Roberto

    Monte San Vito

    Morro D’Alba

    Numana

    Offagna

    Osimo

    Ostra

    Ostra Vetere

    Polverigi

    Ripe

    Rosora

    San Marcello

    San Paolo di Jesi

    Santa Maria Nuova

    Sassoferrato

    Senigallia

    Serra De’ Conti

    Serra San Quirico

    Sirolo

    Staffolo

    ELENCO DELLE IMMAGINI

    p. 13

    p. 15

    p. 17

    p. 19

    p. 23

    p. 30

    p. 68

    p. 72

    p. 74

    p. 76

    p. 78

    p. 82

    p. 84

    p. 86

    p. 88

    p. 92

    p. 94

    p. 98

    p. 101

    p. 106

    p. 109

    p. 115

    p. 121

    p. 124

    p. 132

    p. 134

    p. 136

    p. 138

    p. 142

    p. 144

    p. 146

    p. 149

    p. 152

    p. 154

    p. 158

    p. 162

    p. 164

    p. 167

    p. 170

    p. 172

    p. 174

    p. 176

    p. 178

    p. 180

    p. 189

    p. 192

    p. 196

    p. 198

    p. 202

  • INTRODUZIONE

  • 13

    Negli anni il metodo di governo del territorio e di formazione delle decisioni adottato dalla Provincia di Ancona si è caratterizzato per la ricerca della massima partecipazione e condivisione.

    Per questo l’associazionismo diffuso è stato un interlocutore privilegiato nella sua funzione di rappresentanza tematica degli interessi e dei bisogni dei cittadini; proprio perché ne riconosciamo l’importante funzione ritenia-mo che la conoscenza della attività e dei progetti che le associazioni della provincia portano avanti, non solo possano essere sostenute dalle Istitu-zioni nella loro realizzazione, ma possano ricevere anche un apporto dal promuoverne la conoscenza tra i cittadini.

    Con questa nuova edizione di Donne in rete abbiamo voluto aggiornare il censimento delle associazioni femminili che la Provincia di Ancona, attra-verso la Commissione per le pari opportunità aveva già pubblicato nel 1998. L’obiettivo è rimasto lo stesso, dare alle cittadine l’opportunità di conoscere le molte iniziative e, se lo ritengono, di trovare un luogo in cui condividere interessi e aspirazioni. È evidente che moltiplicare i luoghi di incontro e di confronto dovrebbe servire a moltiplicare le opportunità.

    Questo non è che uno strumento, che mettiamo a disposizione per inne-scare questo processo e che trova il suo significato più pieno solo in un contesto che considera la promozione delle pari opportunità tra i generi e la valorizzazione delle competenze e della libertà delle donne come un valore riconosciuto in tutte le politiche pubbliche; riteniamo che molto della mobilità sociale e della crescita conosciute dal nostro Paese nel secondo dopoguer-ra sia da ascrivere al nuovo protagonismo delle donne italiane. La sfida con la modernità che ci troviamo a vivere oggi non solo non ne può fare a meno, ma deve assumerlo come valore prioritario. Ai livelli di governo - nazionale, regionale e locale – sta il compito di saperlo tradurre in azioni efficaci, alla cui elaborazione grande è il contributo degli organismi di parità.

    Enzo GiancarliPresidente della Provincia di Ancona

  • 15

    All’insediamento nel 2004 dell’attuale CPO della Provincia di Ancona, che presiedevo avendo allora la delega alle Pari Opportunità, ci fu immediato e pieno accordo tra le commissarie sul fatto che l’aggiornamento dell’opusco-lo “Donne in rete” fosse una delle prime cose da fare. I motivi erano molti, e naturalmente quelli che si palesano a prima vista sono quelli legati a temi centrali della cultura contemporanea: implementare l’informazione, tenere aperti spazi di comunicazione, in una parola fare “rete”.

    Quanti significati ha assunto nel tempo questa parola, fino a perdere quasi ogni materialità propria dell’antico oggetto, strumento di lavoro e al più di di-vertimento, assumendo nel contempo forza, trasversalità, centralità, come unico modo di affrontare una realtà che sempre più percepiamo fatta di interconnessioni e di interrelazioni.

    Le donne dunque si mettono in rete, testimoniando a tutti i livelli la propria naturale capacità di mettersi in relazione, di operare insieme, per definire e ridefinire la propria esistenza: anche dove i conflitti, le culture, le rigide appartenenze comunitarie le vorrebbero divise, la donne costruiscono ponti fondati sulla comune coscienza di genere.

    Credo che oggi sia necessario e possibile un passo avanti, perché l’ottica di genere, attraverso le reti di donne, entri nelle regole della politica, non solo come nuovo soggetto al tavolo delle decisioni, ma dettando nuove forme del vivere sociale, che rifiutino le tradizionali contrapposizioni e offrano a tutti – uomini e donne – l’opportunità di vivere in un nuovo e più soddisfa-cente equilibrio, in una nuova stagione dei diritti.

    Donatella LinguitiSottosegretaria di Stato

    Ministero per i Diritti e le Pari Opportunità

  • 17

    Presentiamo con grande soddisfazione questa nuova edizione di “Donne in rete”, una raccolta delle realtà femminili presenti nella Provincia di An-cona. Questa pubblicazione che ha visto la sua prima edizione dieci anni fa, accoglie e mette in comunicazione le donne della Provincia, donne che costituiscono una molteplice realtà, una miriade di scopi, complementari o talvolta contrastanti tra loro ma una ricchezza nel suo complesso, una ric-chezza di intenti, di posizioni, di motivazioni che devono necessariamente conoscersi tra di loro per riunire le forze, per confrontarsi, per valorizzare infine le potenzialità espresse e ancora da esprimere.La pari opportunità, la donna la rivendica da molti anni, molta strada è sta-ta fatta ma l’obiettivo non è ancora raggiunto, non è mai raggiunto. L’ha rivendicata come riconoscimento di una parità naturale, la rivendica ancora quale parità del contributo che ella vuole dare alla vita e allo sviluppo della società in cui vive ed esplica la sua attività, il suo essere. La parità del ge-nere, la pari considerazione del prezioso apporto che la visione femminile delle cose può dare alla definizione delle politiche sociali e di governo ai vari livelli dell’organizzazione civile.

    Conoscersi, sapere di esserci, avere consapevolezza di essere tante, di fare tanto, di essere motori di solidarietà, di assistenza, di cultura, di arte, di essere elementi indispensabili della vita familiare e comunitaria, di avere tante cose da dire. È opportuno ed è giusto che questo universo sia con-sapevole di se stesso perché colga le occasioni di crescita, di collaborazio-ne, perché si confronti e tragga le conseguenti decisioni. Consapevolezza anche di essere portatrici di idee di genere nella politica, di indurre scelte sollecitate dal mondo femminile e di avere anche la forza di farle democra-ticamente affermare.

    La CPO della Provincia di Ancona ritiene la Rete essenziale e indispensabi-le nell’attuale epoca della comunicazione; una rete funzionale in se stessa e al tempo stesso aperta e protesa verso le realtà esterne, regionali, nazio-nali, europee ....

    Un sentito ringraziamento all’Amministrazione Provinciale di Ancona, alle componenti della Commissione provinciale per le pari opportunità, ai Co-muni della Provincia, a tutte le realtà femminili che hanno collaborato alla realizzazione di questo documento.A tutte le donne l’augurio di potere e sapere essere soggetti titolari di pari opportunità nel contesto in cui ciascuna vive e opera.

    Eleonora SabatiniPresidente della Commissione

    Provinciale Pari Opportunità

  • 19

    Il presente lavoro nasce dall’obiettivo della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Ancona di monitorare, nell’ambito del territorio di pertinen-za, l’autostima delle donne, piccole e grandi, nel tentativo di predisporre gli strumenti atti a rimuovere gli ostacoli alla partecipazione femminile nel lavoro e nel sociale in condizioni di pari opportunità.

    L’autostima è una valutazione, positiva o negativa, che ognuno ha di sé ed esprime la misura in cui una persona si considera capace, importante e di valore. Un’autostima positiva porta ad uscire di casa, ad essere soggetti liberi, pensanti e propositivi, porta quindi alla partecipazione e all’autodeter-minazione nei progetti di vita; un’autostima negativa porta con sé un senso di rassegnazione all’assenza di capacità, un nascondersi dietro ai ruoli, una sorta di anonimato condito con una perdita di dignità e quindi all’autoesclu-sione alla partecipazione collettiva.

    È proprio la consapevolezza della ricchezza delle donne e del grande valo-re aggiunto che danno alla storia, dalle più anonime alle più conosciute, che ci ha spinto, ancora una volta, a voler indagare sull’esistente nel tentativo di diffondere almeno la riflessione sul carattere sociale, solidale e imprendito-riale che caratterizza ogni scelta ed attività operata dalle donne.

    Informare, conoscere per arrivare ad avviare un processo di consapevolez-za, sono queste le tappe del percorso che intendiamo seguire. Ecco perché la sottocommissione Formazione e Lavoro ha ritenuto opportuno, in linea con l’obiettivo di fondo suddetto, portare avanti l’aggiornamento di “Donne in rete”, un censimento all’oggi dell’associazionismo femminile, integran-dolo con le associazioni miste, cioè con presenza femminile superiore al cinquanta per cento. Il presente lavoro vuole dunque rappresentare uno strumento di informa-zione che sia di stimolo alla partecipazione delle associazioni non ancora censite, sfuggite per motivi vari all’indagine, e che apra nuove prospettive alle associazioni già presenti per “intessere” un percorso di reale consolida-mento delle pari opportunità.

    Patrizia SantonciniReferente della Commissione Provinciale Pari Opportunità

    per il progetto “Donne in rete”

  • METODOLOGIA DEL LAVORO

  • 23

    La presente Guida nasce dai risultati dell’aggiornamento di una inda-gine volta a rilevare lo stato dell’associazionismo femminile sul terri-torio della Provincia di Ancona. Tale indagine e stata effettuata per la prima volta nel 1996 concretizzandosi nella pubblicazione di Donne in rete e poi in un sito web. A distanza di dieci anni Donne in rete torna, in questa nuova veste cartacea, con lo scopo di offrire uno strumento conoscitivo, informativo e di stimolo per il collegamento fra le associa-zioni femminili censite.

    Nella ricerca delle associazioni al femminile all’interno dei vari Co-muni della Provincia, è stata riconfermata l’esistenza di molte delle realtà già censite a suo tempo, molte altre nuove sono emerse e, probabilmente, altre ancora - nonostante l’impegno nel cercare di rin-tracciarle tutte - ci sono sfuggite. In questo caso ce ne scusiamo anticipatamente e chiediamo, a chi è stato involontariamente escluso dalla Guida, di fornirci sue notizie perché possiamo tenerne conto in una successiva edizione cartacea e/od elettronica.

    Nell’aggiornare i dati relativi alla presenza di aggregazioni femminili sul territorio abbiamo seguito gli stessi criteri che avevano orientato l’indagine originaria. Questa volta ci siamo avvalse anche dell’aiuto di referenti già inseriti nella precedente pubblicazione ed i loro sugge-rimenti hanno agevolato l’indagine rendendola più significativa sotto l’aspetto dell’ampliamento della rete. In alcuni Comuni della Provincia l’attuale indagine non ha rilevato, o perlomeno non è riuscita a rilevare nuclei associativi femminili di alcun tipo. In questi casi abbiamo scelto di non inserire tali Comuni nell’elenco consultabile della Guida. Si tratta dei Comuni di Castelpla-nio, Genga, Mergo, Monsano, Monte Rado e Poggio San Marcello. Va sottolineato che a tutti i referenti e rappresentanti legali delle asso-ciazioni e delle organizzazioni pubblicate, la Provincia di Ancona ha richiesto l’autorizzazione al trattamento dei dati come previsto dalla legge. Laddòve i relativi moduli di risposta non sono pervenuti o non sono pervenuti in tempo, non compaiono alcuni nominativi, riferimenti o associazioni che, per contro, risultano dall’indagine.

    All’interno della Guida sono state prese in considerazione non solo associazioni organizzate totalmente femminili ma anche associazioni organizzate di carattere misto con una prevalente componente fem-minile. Compaiono così, in elenco, associazioni che non sono nate con finalità di genere ma che, per naturale processo aggregativo, hanno visto e vedono al loro interno una partecipazione femminile preponderante. Fra questo tipo di associazioni la Guida indica anche numerose aggregazioni facenti parte di, o nate in seno a, strutture as-sociative miste più ampie, come quelle religiose o quelle sportive, ma che a tutti gli effetti - proprio per essere totalmente femminili - costitui-scono una realtà a sé spiccatamente di genere. Sono presenti inoltre aggregazioni femminili spontanee ed occasionali, non formalizzate - o non ancora formalizzate in una vera e propria associazione - che, per la tenuta nel tempo e fra le proprie partecipanti, hanno tutte le caratteristiche di un solido nucleo associativo. La Guida riporta infine

  • 24 25

    le Commissioni e i Comitati Pari Opportunità relativi a pubbliche istituzioni nonché Coordinamenti di donne in seno ai diversi Sindacati presenti sul territorio provinciale, in quanto realtà aggregative quasi esclusivamente femminili che, con il tempo, hanno acquisito maggiore solidità e moltiplica-to le proprie iniziative ed attività fra le donne e a favore di esse.

    Le associazioni organizzate totalmente femminili Rispetto all’indagine del 1996 è emerso che, complessivamente, le asso-ciazioni organizzate totalmente femminili sono aumentate numericamente sebbene l’incremento sia avvenuto nei centri a più alta densità urbana. Altro aspetto di rilievo, al di là della crescita numerica, è il consolidamento delle associazioni precedentemente censite, sia per maggiori adesioni sia per iniziative promosse.La gran parte delle realtà femminili di questo tipo è concentrata nel ca-poluogo di Provincia e fra di esse la più consistente resta ancora il Fo-rum Cittadino delle Donne che, quale momento d’incontro, ne raccoglie le maggiori rappresentanze.Le associazioni femminili ancor oggi più diffuse sul territorio continuano ad essere: la Federcasalinghe ed il MO.I.CA (Movimento Italiano Casalin-ghe). Tali Associazioni, operando in armonia con le direttive dei rispettivi coordinamenti nazionali, si occupano di promuovere la condizione della donna, in particolare casalinga, sia da un punto di vista istituzionale sia da un punto di vista sociale e culturale. La Federcasalinghe ha la propria sede provinciale e regionale nel Comune di Moie di Maiolati Spontini e nuclei sparsi in tutta la provincia; essa costituisce, già di per sé, una rete che interagisce con altre realtà associative locali per la realizzazione di iniziative e progetti. Anche il MO.I.CA. si propone come una rete volta ad un capillare coinvolgimento delle proprie iscritte e ad un collegamento con altre realtà. Esso non ha una sede provinciale, bensì un coordinamento regionale situato a Recanati e una sede ad Ancona di notevole importanza per tutta la provincia. Altre associazioni discretamente diffuse sul territorio, sono: il C.I.F. (Cen-tro Italiano Femminile) e il Comitato Terziario Donna. Il C.I.F., sorto nel do-poguerra come movimento d’ispirazione cristiana, conserva anche oggi, ad Ancona, una sede significativamente operativa che ospita sia il coor-dinamento provinciale che quello regionale. Il Comitato Terziario Donna, emanazione dell’organizzazione Sindacati del Commercio, Turismo e Ser-vizi, aderente alla Confcommercio nazionale, ha lo scopo di coordinare le esigenze delle donne imprenditrici commerciali, favorendo la realizzazio-ne di progetti formativi e di aggiornamento professionale.Un fenomeno a parte costituisce l’ U.D.I. (Unione Donne Italiane); sul territorio provinciale le sedi dell’U.D.I. hanno svolto attività abbastanza intensa durante gli anni trascorsi, tuttavia - attualmente - molte di esse non esistono più e le iscritte sono state riassorbite da altre associazioni; laddove il Movimento è rimasto, si fa promotore di iniziative culturali ed artistiche affiancando, ed a volte sostituendo, quelle che un tempo erano attività di carattere espressamente politico. Una testimonianza forte per il numero di adesioni, sempre fra le associa-zioni organizzate totalmente femminili, è data dalle seguenti associazioni: Associazione Penelope - donne nel mondo della pesca, Associazione Donne del Vino e Il Salotto. La prima, l’Associazione Penelope, sorta di

    recente ad Ancona e quindi nuova rispetto alla precedente indagine, rap-presenta tutte le donne che, a vario titolo, operano e vivono nel mondo della pesca. La seconda, l’Associazione Donne del Vino, è un’associa-zione nazionale che a Falconara ha la sede della delegazione provinciale e regionale; essa introduce un percorso di conoscenza del vino tutto al femminile volto alla valorizzazione della cultura di questo prodotto e alla imprenditoria femminile di settore. Il terzo, il Salotto, è un club culturale costituito da donne, con sede a Senigallia, che ha puntato sulla trasmis-sione delle idee al femminile come imprescindibile completamento della visione dell’arte e della cultura. Fra le associazioni organizzate totalmente femminili facenti parte di un or-ganismo internazionale la Guida rileva: la F.I.D.A.P.A. (Federazione Inter-nazionale Donne Arti Professioni Affari) presente nei Comuni di Ancona, Jesi, Osimo e Senigallia, il Soroptimist International con sede nel Comune di Ancona, infine l’ International Inner Wheel Club, anch’esso con sede in più comuni della provincia

    Le associazioni organizzate di carattere mistocon una prevalente componente femminileL’aggiornamento dell’indagine ha messo in evidenza che le associazioni organizzate di carattere misto con una prevalente componente femmini-le sono anch’esse leggermente aumentate. Questo tipo di associazioni preso in esame è rappresentato soprattutto da associazioni di carattere assistenziale o religioso-caritativo, come nella precedente indagine. Nella Guida compaiono anche numerose associazioni di volontariato che orbita-no principalmente attorno alla Chiesa - occupandosi di anziani e offrendo aiuto ai bisognosi e agli emarginati in genere - nella forma di gruppi del-l’Azione Cattolica e della Caritas. Associazioni anch’esse di volontariato e di carattere religioso, spesso con caratteristiche di aggregazioni di genere - per la forte presenza femminile - interne ad una associazione mista più ampia, sono le Conferenze della Società di San Vincenzo De Paoli disse-minate su numerosi Comuni della Provincia che si diversificano tuttavia dai Gruppi di Volontariato Vincenziano pur avendo una radice storica comune.Negli ultimi anni un’organizzazione aperta a tutti d’ispirazione laica e con una percentuale d’iscritte molto alta e crescente è l’ Unitre o Università della Terza Età. L’Unitre o Università della Terza Età è presente sul territo-rio attraverso sedi autonome: Ancona, Falconara, Castelfidardo, Corinal-do, Osimo, Ostra, Ripe di Senigallia, Serra San Quirico, Sirolo/Numana. Essa ha lo scopo di contribuire alla promozione sociale e culturale di tutti gli iscritti, documentando al contempo una esigenza femminile molto forte di ritrovarsi per autopromuoversi culturalmente. Fra le associazioni miste prevalentemente formate da donne non manca-no quelle di carattere culturale e folcloristico. Uno degli esempi più curiosi è il Comitato nato in occasione della Festa delle Streghe a Polverigi. An-che qui, come in molte altre occasioni, sono le donne a gestire quasi tutto l’apparato di pubbliche relazioni per l’organizzazione della rievocazione.Un discorso a parte meritano i gruppi femminili di ginnastica a livello ama-toriale o di sport agonistico. Stiamo parlando sempre di aggregazioni che nascono in seno ad organizzazioni miste già esistenti, come le società sportive, le palestre private o gli assessorati comunali competenti. In que-sta sede quello che ci interessa non sono tuttavia i corsi di ginnastica

  • 26 27

    tenuti per le donne o gli allenamenti agonistici in ambito femminile, quanto piuttosto i gruppi che in molti casi scaturiscono dalle occasioni d’incontro in palestra. Soprattutto nei comuni più piccoli, a partire dal corso di gin-nastica gestito da enti di settore come la Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti) o anche da istruttrici private, si sono consolidati veri e propri gruppi di donne che colgono nell’ora di attività fisica una occasione per stare insieme oltre che per promuovere la propria salute. Serra De’ Conti ne è un esempio: numerose signore di una certa età, alcune di oltre ottanta anni, si sono ritrovate a fare ginnastica inizialmente su suggerimento del centro per anziani a cui erano iscritte, poi con l’andare del tempo, anche per aggregarsi e consolidarsi in gruppo. Con lo stesso criterio, all’interno della Guida, sono state inserite squadre sportive femminili organizzate internamente a società riconosciute in quanto momenti di forte aggrega-zione per le donne più giovani.La presente Guida riporta inoltre la testimonianza di una consistente real-tà associativa femminile, consolidatasi in questi anni, che è quella delle immigrate. Esistono diverse e poliedriche forme associative miste di que-sto tipo, con una massiccia presenza femminile, della cui integrazione nel territorio, continuano ad occuparsi, attualmente e principalmente, i Sinda-cati locali e la Caritas .

    Le aggregazioni femminili spontanee ed occasionaliSul territorio provinciale sono leggermente aumentati i gruppi femminili non propriamente organizzati; si tratta di aggregazioni non formalmente costituite e tuttavia particolarmente attive. Anche questa volta abbiamo scelto di inserirle all’interno della Guida, poiché tali aggregazioni, pur non avendo veste giuridica, rivelano una forte identità associativa. Si tratta di gruppi nati per particolari ricorrenze, oppure dall’affiatamento e dalle affi-nità elettive di persone amiche, e consolidatisi nel tempo.E’ bene sottolineare che, fra tutte le aggregazioni femminili rilevate, il tipo di aggregazione spontaneo e non formalmente costituito è quello che più continua a sfuggire all’aggiornamento dell’indagine perché difficilmente individuabile. Abbiamo cercato di rintracciare quante più aggregazioni possibili ma di sicuro la nostra raccolta di dati, ridotta rispetto alla realtà, rivelerà, come già sottolineato, le sue lacune.

    Per concludere...Una decisione importante ha riguardato l’aggiunta, all’interno della pubbli-cazione, di immagini e particolari di opere pittoriche sul tema della donna. Il loro inserimento non ha sempre un valore didascalico fortemente si-gnificativo rispetto all’associazione correlata ma, a volte, semplicemente grafico ed estetico. Le opere pittoriche appartengono, nella maggior parte dei casi, ad artisti uomini, non per una scelta premeditata ma perché in questo ambito la produzione femminile sembra essere ancora molto ri-dotta o forse meno visibile. Per fare di necessità virtù intendiamo questo arricchimento iconografico come un contributo dello sguardo maschile sul mondo delle donna, consapevoli che esso non coincide necessariamente con lo sguardo femminile. In tal senso la Guida, attraverso la divulgazione anche delle associazioni di carattere artistico, intende promuovere essa stessa lo sviluppo di un innovativo sguardo femminile.

    Infine ringrazio personalmente le persone che mi sono state vicine in que-sto percorso di indagine, contribuendo alla realizzazione di questo lavo-ro attraverso la costruzione di un punto di vista d’insieme sul tema della Guida, ma soprattutto contribuendo alla tessitura delle “maglie” della rete fra le diverse associazioni, attraverso un dettagliato lavoro di ricerca, di contatti e di sistemazione delle informazioni: Federica Caleffi, della se-greteria della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Ancona, Simona Lisi, artista d’avanguardia e ricercatrice, Flavio Silvaggi, esperto di comunicazione pubblicitaria e politica e le grafiche della cooperativa Oblò per la disponibilità. Un ringraziamento anche ad Adriana Celestini, presidentessa della precedente Commissione Pari Opportunità della Pro-vincia di Ancona, per l’impegno e la simpatia con cui ha saputo sollecitare la pubblicazione Donne in rete in questa sua nuova edizione e ha saputo stimolarmi nell’intraprendere di nuovo e con passione la ricerca. Mi ha tra-smesso il senso che uno strumento come questo possa davvero costituire uno “snodo” utile al fine di promuovere nelle donne lo sviluppo dell’autosti-ma in tutti i settori del loro operare e del loro, semplicemente, “essere”.

    Sulmana Ramazzotti

  • LA RETE DELLE ASSOCIAZIONI IN ROSA

  • 30 DONNE IN RETE 31

    L’ ALBA è un’associazione organizzata femminile, fondata nel 2003, che si occupa di promuovere l’in-serimento delle donne albanesi nella vita sociale del territorio, di difenderne i diritti e di fare opera di informazione e orientamento in diversi settori. Le associate si attivano, inoltre, per aiutare le don-ne albanesi in difficoltà contribuendo a mantenere viva la cultura albanese con iniziative culturali e ri-creative. Lo scopo di tali iniziative è anche quello di far conoscere la civiltà albanese alla popolazione del territorio ospitante e creare una sinergia utile ad entrambe.

    Nazmie Ceka (Presidente)c/o sede dell’Associazionevia Torresi, 81 - 60128 Anconacell [email protected]

    Frida Di Segni Russi (Presidente)p.zza Stamira,13 - 60122 Ancona tel 07152605

    L’ A.D.E.I. fa parte della WIZO Israele (Women In-ternational Zionist Organization), la Federazione israeliana dell’organizzazione internazionale delle donne sioniste. L’Associazione aspira all’avan-zamento della condizione delle donne, difende i loro diritti ed opera per ottenere la piena uguglianza fra i sessi in tutti i campi, combatte la violenza nell’ambi-to delle mura domestiche e contribuisce in particola-re al benessere delle famiglie con un solo genitore, delle donne, dei bambini e degli anziani. Una delle maggiori attività dell’Associazione è l’organizzazio-ne di feste il cui ricavato viene devoluto a sostegno di iniziative promosse dall’A.D.E.I. nazionale. L’As-sociazione organizza visite guidate alle sinagoghe e ai luoghi di frequentazione della comunità ebraica, per promuovere e divulgare la cultura ebraica.

    ALBAAssociazione delle donne albanesi

    A.D.E.I. (Associazione Donne Ebree Italiane)

    L’A.D.E.L., nata nel 2004, è un’associazione or-ganizzata femminile che si occupa di sostenere e promuovere tutte quelle azioni necessarie a sup-portare l’occupazione e la ri-occupazione di don-ne che, per raggiunti limiti di età (over trentacin-que), si trovano nella condizione di non riuscire più ad integrarsi nel mercato del lavoro. L’Asso-ciazione opera in rete con tutti quei soggetti pub-blici e privati che possono essere interessati alla problematica. Promuove attività di formazione, di orientamento al lavoro e offre un supporto psico-

    A.D.E.L. (Associazione Donne e Lavoro)

    Cinzia Gismondi c/o CPO della Regione Marchevia Oberdan,1 - 60122 Anconacell 3929474107tel 0712298440 - 482fax [email protected]

    Sede legalevia Schweitzer, 4 - 60035 Jesi (An)

    ANCONA

    ANCONA

  • 32 DONNE IN RETE 33

    logico completamente gratuito a tutte coloro che ne sentano la necessità. L’Associazione opera a livello regionale.

    A.M.M.I. (Associazione Mogli Medici Italiani)

    Wanda Fino (Presidente) via Rovereto, 39

    60124 Ancona cas.post. 188

    tel [email protected]

    Sede dell’ Associazionec/o Ordine dei Medici

    via Buonarroti - 60125 Ancona tel 071200266 - 0712181367

    fax 071200360

    L’ A.M.M.I. è un’associazione femminile organiz-zata, nata ad Ancona nel 1984. L’Associazione si occupa di volontariato, in sintonia con le direttive dell’organizzazione nazionale sorta negli anni Set-tanta a Mantova ad opera di un gruppo di mogli di medici (da cui l’origine della sua denominazio-ne scaturita dal ruolo di più attiva collaborazione che un tempo la moglie del medico rivestiva nella professione del marito) per attuare compiti morali, sociali, culturali ed assistenziali nei confronti della donna in generale ed in particolare delle mogli e dei familiari del medico. È attiva in tutta Italia con circa ottanta sezioni e migliaia di socie. Promuove lo studio della condizione femminile nella società e nel lavoro con uno sguardo all’Europa. Organizza, in stretta collaborazione con i medici, conferenze, manifestazioni culturali, corsi di aggiornamento, educazione e prevenzione sanitaria, puntando, negli ultimi anni, soprattutto ad una corretta divul-gazione della medicina preventiva.

    Silvana Rocconivia Matteucci, 2

    60018 Montemarciano (An)

    Sede dell’ Associazione sezione provinciale

    via XXIX Settembre, 2/0 60122 Anconatel 0712077400

    tel e fax [email protected]

    www.anmil.it

    A.N.M.I.L. GRUPPO DONNE(Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) sezione provinciale

    Il Gruppo donne dell’A.N.M.I.L. opera internamente all’ente morale dell’A.N.M.I.L. sezione provinciale. L’A.N.M.I.L. ha carattere nazionale e tutela una ca-tegoria composta da oltre un milione e duecentomi-la infortunati sul lavoro, vedove ed orfani di caduti sul lavoro. Le principali finalità dell’Associazione sono il sostentamento morale delle vittime di in-cidenti causati dall’attività lavorativa attraverso la promozione di iniziative tese a facilitare il reinseri-mento sociale della categoria e l’assistenza diret-ta ai soci. Gli iscritti attraverso le numerose sedi dislocate sul territorio, possono fare riferimento all’Associazione per trovare la migliore soluzione ai problemi riguardanti la legislazione in materia di infortuni sul lavoro, di reinserimento lavorativo e di handicap. Il Gruppo donne segue in modo partico-lare le donne legate direttamente o indirettamente alle problematiche di cui si occupa l’Associazione.

    Simona Lisi cell 3385643469 [email protected]://simonalisi.idratools.org

    Sulmana [email protected]

    www.leerranti.net

    ASSOCIAZIONEARTISTICO FILOSOFICA “LE ERRANTI”

    “Le Erranti” sono un’associazione spontanea fem-minile di natura artistico filosofica. Le sue fondatrici si ispirano a due concetti di fondo: l’errare come pensiero nomade, di trasformazione e di arricchi-mento spirituale e l’errore come “anomalia” o idea fuori dagli schemi tradizionali. Per erranti si inten-dono coloro che viaggiano, in forma evolutiva, al di là dei confini etnici, religiosi, concettuali e geo-grafici, alla ricerca di un sé completo, di una nuova identità, della condivisione emotiva ed esistenziale del Significato e del Senso, scavando nell’artistico femminile ancora sommerso. L’Associazione pro-muove la rete fra le donne di tutto il mondo che si occupano della raccolta degli indizi per la realiz-zazione del Lavoro Sacro ovvero del lavoro crea-tivo ed espressivo, ”errando” fra i territori della arti visive, performative e dei nuovi media. E’ chiaro che l’Associazione non ha sede fissa (poiché an-ch’essa in movimento) se non nel mondo virtuale, sempre raggiungibile tramite gli indirizzi indicati. Le Erranti collaborano in rete con l’Associazione Contemporanea (www.associazionecontempora-nea.org), promossa da Loredana Bucchi, da anni impegnata nella promozione al femminile delle arti plastiche e visive.

    ANCONA

  • 34 DONNE IN RETE 35

    Maria Maistrini(Presidente)

    via Fazioli, 21 - 60123 Anconatel 0712071486

    [email protected]

    Evasio Sebastianellic/o sede prov. e reg. C.I.A.

    c.so Stamira, 29 - 60122 Ancona tel [email protected]

    (segreteria prov. C.I.A.)[email protected]

    (segreteria reg. C.I.A.)

    ASSOCIAZIONECULTURALE “SOPHIA”

    L’Associazione Culturale “Sophia” nasce come associazione femminile spontanea, di carattere culturale. Essa svolge da qualche anno attività di consulenza filosofica per donne singole e/o riunite in associazioni. Tali attività si fondano sul presup-posto che Occidente ed Oriente hanno prodotto filosofie differenti con attitudini e peculiarità diver-se e che, tuttavia, come i due emisferi del nostro cervello, danno il meglio di sé quando si integrano vicendevolmente; occorre riferirsi ad entrambe le tradizioni per offrire alle donne, che si avvicina-no al percorso filosofico della consapevolezza, un più ampio ventaglio di prospettive dal quale cercare di inquadrare le questioni. L’Associazione è promotrice di sessioni di gruppo riservate alle sole donne internamente a seminari di carattere filosofico; tali sessioni femminili intendono diriger-si, con tutti gli strumenti messi a disposizione dal-la medicina alternativa olistica - dai fiori di Bach ai tarocchi di Osho, dallo sciamanesimo ai cristalli e all’alimentazione naturale - verso una nuova con-cezione del genere femminile.

    ASSOCIAZIONE “DONNE IN CAMPO”

    L’Associazione “Donne in Campo”, che è una associazione onlus, viene promossa dalla C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori) a partire dalla fine degli anni Novanta, rispondendo ad una esi-genza sia locale che nazionale. Essa si propone di valorizzare l’imprenditorialità ed il protagonismo femminile nell’impresa e, più in generale, la condi-zione delle donne in agricoltura e nelle zone rurali, promuovendo e sostenendo tutte le iniziative volte a realizzare condizioni di pari opportunità a livello territoriale, nazionale e internazionale. L’Associa-zione intende migliorare la professionalità delle imprenditrici e contribuire allo sviluppo delle loro imprese e alla sicurezza del loro lavoro con una efficace azione di prevenzione, formazione, in-formazione, divulgazione ed assistenza tecnica, valorizzare il loro lavoro ed i loro prodotti attraver-so adeguate azioni promozionali, approfondire e conoscere meglio i problemi femminili nel settore mediante studi, ricerche e sviluppo di opportune iniziative e relazioni con le altre associazioni na-zionali, internazionali e con le istituzioni.

    Wanna Vettori Vitali (Presidente)c/o sede dell’Associazionevia Corridoni, 16 - 60123 Ancona tel 0715962021

    orario:lunedì, mercoledì, venerdì 9.30 - 12.00

    ASSOCIAZIONE PATRONESSE SALESI

    L’Associazione Patronesse Salesi è un’associa-zione femminile organizzata che opera ad Ancona dagli inizi del secolo, al fine di dare assistenza ai bambini malati dell’Ospedale Salesi. L’Associa-zione, che conta oggi circa centocinquanta iscrit-te, oltre ad occuparsi dell’assistenza ai ricoverati si prende cura, attraverso un sostegno pratico e psicologico, delle relative famiglie, presenziando quotidianamente all’interno dei reparti, soprattutto nei casi più difficoltosi. Organizza iniziative per la ricreazione dei bambini durante la degenza. In al-cuni casi le associate si dedicano alla produzione di lavori fatti a mano per poi rivenderli e devolvere il ricavato a favore degli ospiti della struttura ospe-daliera. Oggi l’Associazione gestisce anche una casa di accoglienza per i familiari dei bambini de-genti. La casa si trova nelle vicinanze dell’ospeda-le e può ospitare fino a tre famiglie. Le socie hanno inoltre allestito all’interno dell’ospedale una sala giochi per far divertire i bambini.

    Adriana Celestini (Presidente) tel 071883261

    Sede dell’Associazionec/o Cooperativa Pescatorivia Vanoni, 4 - 60125 Ancona [email protected]

    ASSOCIAZIONE “PENELOPE”DONNE NEL MONDO DELLA PESCA

    L’Associazione “Penelope” - donne nel mondo del-la pesca - rappresenta tutte le donne che, a vario titolo, operano e vivono nel mondo della pesca. È un’Associazione no-profit ed è a-partitica nata nel 2004. Ha come scopo principale quello di veder riconosciuta l’importanza del ruolo sociale che le donne ricoprono nell’ambito della pesca e di favori-re la ricerca di tutele e garanzie per lo svolgimento delle attività inerenti a tale ruolo. Vuole promuove-re la conoscenza del mondo della pesca, dei suoi valori e delle sue tradizioni affinché non vadano perdute memorie che sono patrimonio storico-so-ciale del territorio e che hanno ancora tanto da insegnare. Intende mettersi in rete con altre asso-ciazioni nazionali e transnazionali per uno scambio informativo che possa essere input di crescita cul-turale a livello europeo. Ha l’intento di determinare una consapevolezza della qualità del lavoro che si svolge, fino ad arrivare all’acquisizione del concet-to d’impresa. Pensare all’attività che si basa sul la-voro in mare ed a terra come una piccola impresa ne determina una nuova valenza socio-economica e contribuisce al processo di modernizzazione del settore. Il nome Penelope è stato scelto pensando

    ANCONA

  • 36 DONNE IN RETE 37

    alla regina d’Itaca, moglie di Ulisse, che per vent’anni ha amministrato la sua casa, le attività di famiglia e gestito un regno tenendo alta la sua dignità e la sua identità di donna. Come lei, anche le donne del mon-do della pesca hanno ricoperto e ricoprono molti ruoli quotidianamente, tutti importanti per l’economia del-la famiglia e per avere un maggiore riconoscimento hanno ritenuto utile riunirsi. L’Associazione è partner della rete europea delle donne della pesca AKTEA che comprende associazioni di donne di dieci paesi europei. La presidente di Penelope presiede anche tale rete europea.

    Elena Brunelli c/o sede dell’Associazionevia Cialdini, 13 - 60122 Anconatel e fax 0712074350 cell 3355444174 [email protected] www.terzavia.it

    orario:martedì 10.30 - 12.30venerdì 17.00 - 19.30primo giovedì del mese 21.00

    ASSOCIAZIONE “TERZAVIA”

    “Terzavia” è un’associazione mista organizzata, con una prevalente presenza femminile, nata ad Ancona nel 2001 senza scopi di lucro. Essa si propone di aiutare le persone immigrate sul territorio, soprattutto donne, impegnandosi nella promozione e nella valorizzazione delle risorse umane e ambientali. In particolare opera su tre versanti: la consulenza, per la promozione e la valorizzazione dell’accessibilità e dello sviluppo sostenibile; la comunicazione e mediazione so-ciale, con iniziative di pubblica utilità che si ser-vono di mezzi e modalità della comunicazione pubblicitaria; la formazione, centrata sul valore della diversità, accesso al lavoro, superamento delle discriminazioni, siano esse fisiche, di gene-re, di razza o di religione. Tra le iniziative attivate dall’Associazione troviamo il Centro Interculturale “Donne & Donne”, un centro nato per confrontarsi sui temi della diversità e dell’ identità culturale tra donne italiane e straniere.

    Sede dell’Associazionewww.auser.it/dovesiamo/marche.htm

    Maria RomaniFilo d’Argento Dorico Ancona (Onlus)via Ascoli Piceno, 1060126 Anconatel 0712801070

    orario:martedì, mercoledì e giovedì 9.00 - 12.00

    AUSER MARCHE

    AUSER Marche fa parte della rete delle as-sociazioni nazionali AUSER – onlus; si tratta di un’associazione di volontariato e di promo-zione sociale, con forte presenza femminile, tesa a valorizzare gli anziani e a far crescere il loro ruolo attivo nella società. Nata nel 1989 per inizia-tiva della C.G.I.L e del Sindacato dei pensionati S.P.I.- C.G.I.L, essa si propone di contrastare ogni forma di esclusione sociale, migliorare la qualità della vita, diffondere la cultura e la pratica della solidarietà, perché ogni età abbia un valore e ogni persona un suo progetto di vita attraverso cui diventare una risorsa per sé e per gli altri. L’AUSER lavora affinché ognuno possa dare e trovare aiuto, incontrare gli altri, arricchire le proprie competenze, contribuire alla crescita della comunità in cui vive. Attualmente conta circa duecentocinquantamila iscritti, sessanta-mila volontari attivi e milleduecento sedi in tut-ta Italia. Tra le principali attività dell’Associa-zione ricordiamo “Filo d’Argento”, un telefono di solidarietà per gli anziani.

    ANCONA

  • 38 DONNE IN RETE 39

    La Casa di Elisabetta, associazione organizzata mista in prevalenza femminile, nasce ad Ancona nel 1998, configurandosi come associazione di vo-lontariato nel Duemila. La finalità dell’Associazione è quella di aiutare e sostenere le donne sole o con bambini le quali, per diverse ragioni, si vengono a trovare in un periodo di difficoltà economica, socia-le e/o affettiva, offrendo loro sostegno, accoglienza, accompagnamento nelle situazioni di maggiore di-sagio e anche aiuti economici. Le componenti della Casa di Elisabetta operano sul territorio comunale, concentrandosi in particolare sugli stessi quartieri a cui appartengono e dove hanno individuato casi problematici. L’Associazione ha a disposizione un appartamento, all’interno della parrocchia Santa Maria di Loreto al Pozzetto, dove poter ospitare le donne con i bambini, fino a quando la situazione lo richieda. Queste donne, una volta uscite dal-la Casa, vengono accompagnate nel percorso di reinserimento sociale. Si crea un forte legame af-fettivo tra le donne assistite e quelle dell’Associa-zione che spesso continua nel tempo, creando una rete di relazioni e di scambio molto forti in grado di alleviare il problema della solitudine che di solito accompagna tali situazioni di disagio.

    La Banca del Tempo è una associazione mista, in prevalenza femminile, nata come iniziativa del Forum delle Donne di Ancona. Le attività princi-pali di questa associazione femminile organizzata sono rappresentate dallo scambio di prestazio-ni fra i soci e la messa a disposizione di tempo durante le riunioni mensili. La Banca promuove iniziative con diverse istituzioni del territorio. La Banca del Tempo nasce dal concetto che il tempo è diventato una risorsa preziosa e strategica, da investire con attenzione, da valorizzare anche at-traverso nuove modalità. La Banca del tempo può essere una di queste, sia per le implicazioni cultu-rali che per quelle materiali e organizzative. Essa valorizza infatti lo scambio di tempo tra le perso-ne, sviluppa e promuove nuovi valori, partendo dall’idea che è possibile uno scambio paritario fondato sul fatto che gli individui sono portatori di bisogni ma anche di risorse. La Banca del tempo propone di dare valore e organizzazione a ciò che esiste nella comunità come forma di auto-aiuto tra le persone. L’Associazione parte dal presupposto che la rigidità dei tempi di vita (dovuta principal-mente agli orari), non sarebbe sopportabile dagli individui se non appoggiandosi ad una rete, non dichiarata e invisibile, di azioni e relazioni tra le persone che danno reciprocamente flessibilità al proprio tempo.

    Susanna Pelosi Nobilini(Presidente)cell 3333620778

    Sede dell’Associazionec/o ParrocchiaS. Maria di Loreto al Pozzettovia Benedetto Croce, 3660129 Tavernelle - [email protected]

    Alda Bonetticell 3204785421

    fax 071203146 [email protected]

    BANCA DEL TEMPO

    Tina Lapadula tel 0712803515

    cell 3387943265

    Sede dell’Associazionec/o biblioteca comunale Benincasa

    via Bernabei - 60121 Anconatel e fax 0712225020

    BIBLIOTECA DELLE DONNE

    La Biblioteca delle Donne è nata ad Ancona nel 1983 come associazione di donne e come ser-vizio, autofinanziato e autogestito, della già esi-stente Casa della Donna. Luogo dove le donne possono incontrarsi e costruire mediante percorsi alternativi, l’Associazione rappresenta un pro-getto di mondo comune attraverso lo scambio di esperienze, la lettura, la discussione, la ricerca. Il rapporto dell’Associazione con il territorio è sta-to ed è finalizzato ad una crescita istituzionale. Nel tempo la Biblioteca si è arricchita di materiale e documenti di rilievo per lo sviluppo della auto-coscienza di genere e per lo studio del rapporto fra l’identità della donna e il tessuto sociale. Di recente la sede della Biblioteca è stata spostata all’interno della biblioteca comunale “Benincasa”, dove trova attuale collocazione.

    CASA DI ELISABETTA

    ANCONA

  • 40 DONNE IN RETE 41

    Il C.I.F.E.M. - Coordinamento provinciale per l’Im-prenditoria Femminile, costituitosi ad Ancona nel 1988, prende le mosse dal Movimento Femminile della Coldiretti nato nel 1953. Inizialmente si è ca-ratterizzato come movimento impegnato su temi sociali quali le pensioni, la scuola rurale, le abitazio-ni e le infrastrutture del territorio rurale. Nel 1976 il Movimento femminile si è trasformato in movimen-to di categoria, autogestito dalle donne coltivatrici. Da quella data ha sviluppato temi più strettamente professionali e sindacali, continuando comunque ad occuparsi in modo specifico della condizione femminile e del ruolo della donna nella famiglia e nella società. Successivamente ha lasciato il posto al Coordinamento per l’imprenditoria femminile: una struttura più snella, più integrata con l’organizzazio-ne generale, più attenta a promuovere e valorizza-re soprattutto il ruolo imprenditoriale femminile.

    Mirta Manizza Manuela Castellucci

    c/o Federazione provinciale Coltivatori diretti di Ancona

    via Matteotti, 7- 60121 Anconatel 071207991 fax 071205796

    [email protected]

    orario:da lunedì a venerdì

    8.00 - 13.00 lunedì e giovedì

    15.00 - 18.00

    C.I.F.(Centro Italiano Femminile)

    Il C.I.F., associazione nazionale femminile senza scopo di lucro, nata ad Ancona nel 1945, riunisce nella stessa sede l’organismo provinciale e quello comunale. Il Centro, d’ispirazione cristiana, coor-dina attualmente le altre sedi comunali presenti a Jesi, Loreto, Polverigi, Senigallia e Serra De’ Conti, oltre, appunto, a quella comunale di Anco-na. “Il Centro Italiano Femminile è un’Associazio-ne di donne che opera in campo civile, sociale e culturale per contribuire alla costruzione di una democrazia solidale e di una convivenza fondata sul rispetto dei diritti umani e della dignità della persona secondo lo spirito e i principi cristiani” come cita il primo articolo del suo statuto. Impe-gnata nel confronto con le istituzioni sui temi fem-minili, l’Associazione si orienta in direzione pre-valentemente sociale e culturale. Ha organizzato e organizza conferenze, incontri e dibattiti sulle problematiche più vicine alle donne. Fra le sue attività principali emergono quelle di formazione civico-sociale, culturale e di assistenza, iniziative volte alla promozione della condizione femminile sul territorio attraverso conferenze, dibattiti, orga-nizzazione di mostre e concerti.

    Sede dell’Associazionec/o sede provinciale del Centro

    c.so Garibaldi, 10160121 Ancona tel 071200530

    www.cifnazionale.it

    C.I.FEM.(Coordinamento provinciale per l’Imprenditoria Femminile)

    Il Circolo federativo Caleido è un’associazione Arcilesbica regionale, nata nel 1995, che opera in linea con l’Associazione Arcilesbica Naziona-le. L’Associazione, fra le principali battaglie, portaavanti quella per il riconoscimento dei Diritti Civili delle lesbiche; inoltre organizza campagne di sen-sibilizzazione su problematiche prevalentemente al femminile come ad esempio la ricerca per la prevenzione del tumore alla mammella. Il Circo-lo, oltre ad occuparsi di counseling in generale, è impegnato in un progetto contro il bullismo nel-le scuole - “Bulli in ballo” che riguarda l’omoses-sualità - l’immigrazione e la differenza di genere. Il Circolo si avvale della collaborazione di medici, avvocati e psicologi. Uno dei principali obiettivi del circolo è quello di accompagnare le partecipanti ad un processo di autoconsapevolezza in direzione dell’autostima. Il Circolo si offre prima come una specie di “culla” per le nuove iscritte, poi come luo-go di riconoscimento personale e reciproco, infine come trampolino di lancio verso la comunità e la società e quindi anche di apertura verso altre at-tività. Il percorso di crescita si avvale di eventuali consulenze psicologiche, consulenze sindacali per i problemi di lavoro ecc. Essendo attivo da più di undici anni di attività esso ha sviluppato rapporti di conoscenza e collaborazione con altre associazio-ni e realtà al femminile del territorio.

    CIRCOLO FEDERATIVO CALEIDO

    Barbara Laconic/o sede dell’Arci via V. Veneto, 11 - 60122 Anconatel 071203045 fax [email protected]@caleido-ancona.itwww.caleido-ancona.it

    Cittadini del mondo è un’Associazione organiz-zata mista in prevalenza femminile. Essa è stata fondata nel 2000 per volontà di persone di diver-se etnie, (anche italiana) in maggioranza donne.Opera per l’integrazione culturale sul territorio sia attraverso interventi mirati che con attività di ag-gregazione che possano agevolare il dialogo tra le differenti culture. Dal 2004 l’Associazione svolge le sue attività in alcuni locali concessi dal Comune di Ancona, ristrutturati allo scopo di diventare una vera e propria Casa delle Culture a disposizione di tutti i cittadini che ne vogliano usufuire. Fra le sue molteplici iniziative segnaliamo: lo sportello d’infor-mazione e insegnamento delle lingue straniere e italiana, convegni e seminari teorici sui temi del-l’integrazione, un coordinamento tra diversi servizi per immigrati, attività di promozione di feste popo-

    CITTADINI DEL MONDO

    Mimoza Hametaj(Presidente)c/o sede dell’Associazione via Sabotino, 9 - 60124 Anconacell [email protected]

    [email protected](accedere a cittadinidelmondo)

    ANCONA

  • 42 DONNE IN RETE 43

    lari da tutto il mondo, un servizio di coordinamen-to tra domanda e offerta di lavoro per badanti e colf, cineforum, corsi di pittura, danza, artigianato multietnico, l’organizzazione di compleanni e anni-versari privati. Non ultimo il progetto “Bazar Ludo Caffè”, partito lo scorso anno con il finanziamento della Provincia di Ancona, un’attività rivolta a favo-rire gli incontri tra donne e bambini stranieri e ita-liani, attraverso attività culturali e ludico-ricreative.

    L’Ufficio scolastico provinciale di Ancona ha visto nascere al suo interno, nel 1990, il Comitato per le Pari Opportunità, che si occupa prevalentemente di formazione degli insegnanti. Il Comitato con-ta un importante numero di esperienze ed azio-ni positive con le scuole, soprattutto per quanto riguarda l’aggiornamento dei formatori sui temi delle pari opportunità. A questo riguardo organiz-za corsi e incontri. Attualmente è in via di costitu-zione, oltre al già esistente Comitato provinciale, anche il Comitato regionale il cui referente resta Annamaria Nardiello, al fine di rilanciare l’impe-gno a promuovere azioni positive in tema di pari opportunità di lavoro e nel lavoro.

    Annamaria Nardiello(Referente Pari Opportunità Ufficio Scolastico Provincialee Regionale)Ufficio Scolastico Provincialevia XXV aprile, 19 60125 Ancona tel 0712295405 - 07122951 fax [email protected]

    COMITATO PROVINCIALEPER LE PARI OPPORTUNITÀ dell’Ufficio Scolastico Provinciale

    Antonietta Masturzoc/o Regione Marchevia G. Da Fabriano, 960125 Ancona tel 0718062272 tel 0718061 (centralino)fax [email protected]

    COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITÀDELLA REGIONE MARCHE

    A differenza della Commissione per le Pari Op-portunità, il Comitato per le Pari Opportunità della Regione Marche è composto da personale inter-no all’ente e da rappresentanti sindacali. La pre-senza delle donne ricopre attualmente la maggior parte dell’intero gruppo. Si occupa dei problemi del personale della Giunta regionale legati alla formazione, alla conciliazione, alle buone prassi per il rispetto della parità di uomo e donna all’in-terno dell’ente stesso.

    Sede del Collegiovia XXV Aprile, 7 60100 Ancona tel e fax 07154967

    orario:giovedì 15.30 - 17.30

    Il Collegio delle Ostetriche, ente di diritto pubblico con personalità giuridica, istituito nel 1946, è un ordine professionale di livello provinciale a tutela delle proprie iscritte. Esso promuove corsi di ag-giornamento e di formazione. Attualmente conta un centinaio di iscritte. Sebbene di carattere misto, l’organismo risulta, per tradizione consolidata, di carattere femminile. Tiene corsi e aggiornamenti per la professione e giornate di studio, per esem-pio sulla “Depressione posto partum” ed il “parto in acqua”.

    COLLEGIO PROVINCIALEDELLE OSTETRICHE

    ANCONA

  • 44 DONNE IN RETE 45

    Cristina Gorajski Visconti c/o Unione Commercio Turismoe Servizi e PMI provinciale p.zza della Repubblica, 160121 Ancona tel 07122911fax [email protected]

    COMITATO TERZIARIO DONNA

    Il Comitato Pari Opportunità dell’Università Po-litecnica delle Marche si è costituito attorno al 1990 ed è composto da otto membri, di cui al-meno la metà donne, eletti in modo trasversale da tutte le categorie del personale di ruolo, sia docente che tecnico-amministrativo, dell’Univer-sità. Le attività svolte dal Comitato riguardano tre indagini sul personale dell’Università, un piano di azioni positive, seminari di formazione e incontri con il personale. Il Comitato si occupa anche di promozione di spettacoli teatrali e cinematografi-ci su tematiche inerenti le donne ed il mondo del lavoro; partecipa al Forum delle donne di Ancona e, infine, svolge attività di distribuzione di mate-riale informativo.

    Il Comitato Terziario Donna è un’associazione femminile organizzata, emanazione dell’organiz-zazione sindacati del Commercio, Turismo e Ser-vizi aderente alla Confcommercio nazionale. Nella provincia di Ancona collabora con le delegazioni di Osimo, Fabriano, Falconara, Jesi, Senigallia e con i sindacati di categoria. Lo scopo è quello di coordinare le esigenze delle donne imprenditrici commerciali, favorendo la realizzazione di progetti formativi e di aggiornamento professionale.

    Mara Fabri(Coordinatrice) c/o Dipartimento di Neuroscienze Sezione di FisiologiaFacoltà di Medicina Università Politecnicadelle Marchevia Tronto, 10/A60020 Torrette - Ancona tel [email protected]

    COMITATO PARI OPPORTUNITÀ della Università Politecnica delle Marche

    Cristina Gorajski Visconti(Presidente)

    Cristiana Rossini(Segreteria Comitato)

    c/o Camera di Commerciodi Ancona

    p.zza XXIV Maggio, 160124 Ancona

    tel [email protected]

    COMITATO PER LA PROMOZIONEDELLA IMPRENDITORIA FEMMINILE

    Il Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile è operativo presso la Camera di Com-mercio di Ancona dal Duemila. È stato istituito con lo scopo di promuovere, sostenere e diffondere la cultura di impresa al femminile. Nello specifico tra le finalità del Comitato troviamo: analizzare l’attuale stato dell’imprenditoria femminile nella Provincia per poter fare proposte operative volte a superare le difficoltà evidenziate dalla ricerca; individuare strumenti necessari per valutare la reale fattibilità delle idee imprenditoriali delle donne che vogliono iniziare o rinnovare le loro imprese; promuovere una cultura d’impresa da parte delle donne che consenta loro di esplorare settori innovativi con maggiori opportunità di mercato; sviluppare proposte e programmi anche per mutare l’approccio delle Banche nei confronti dei progetti presentati dalle donne; creare un partenariato locale che rafforzi il ruolo femminile nelle imprese e che promuova occasioni di cooperazione nazionale e internazionale. Il Comitato è composto da sei membri in rappresentanza del Consiglio e dalle associazioni di categoria sindacali impegnate nella promozione delle pari opportunità.

    Eleonora Sabatini (Presidente)

    Federica Caleffi(Segreteria)c/o segreteria AssessoratoPari OpportunitàProvincia di Anconavia Ruggeri, 5 - 60131 Anconatel 0715894234 - 239 07158941fax [email protected]

    COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀDELLA PROVINCIA DI ANCONA

    La Commissione Pari Opportunità della Provincia di Ancona, costituitasi nel 1989, è composta da quindici commissarie nominate dalla Presidenza ed ha il compito di concorrere alla rimozione delle discriminazioni, dirette ed indirette, nei confronti delle donne e di promuovere azioni positive per le pari opportunità fra i sessi nei vari campi e livel-li della società provinciale. Elabora programmi e proposte per favorire la presenza delle donne nella vita sociale, politica e culturale della Provincia, or-ganizzando dibattiti, conferenze e corsi di aggior-namento sui temi delle pari opportunità. Dalla sua costituzione la Commissione è stata molto attiva

    ANCONA

  • 46 DONNE IN RETE 47

    Comunità Volontari per il Mondo è un’associazio-ne mista locale, con prevalente presenza femmi-nile, facente parte di un organismo di volontariato internazionale, Volontari per il Mondo (FOCSIV), fondato nel 1978 da un gruppo di volontari rien-trati in Italia dopo esperienze in Africa ed America Latina. Il CVM promuove iniziative di sensibiliz-zazione dell’opinione pubblica verso i problemi legati allo squilibrio economico tra Nord e Sud del Pianeta, avanzando, nel contempo, proposte concrete di cooperazione interculturale e di soli-darietà tra i popoli. Ad Ancona è altresì impegna-ta nella promozione dell’educazione interculturale come educazione al cambiamento. Il CVM di An-cona fa riferimento all’organizzazione nazionale ed è un’associazione mista in cui le donne svol-gono un ruolo fondamentale, essendo i due terzi del consiglio direttivo così come lo staff africano ed italiano. Svolge attività di cooperazione inter-nazionale in Etiopia ed in Tanzania, nei settori dell’approvigionamento idrico e della lotta all’AI-DS e per il ricongiungimento familiare degli orfani e dei bambini di strada. In quest’ultimo ambito, gran parte dell’attività di prevenzione viene svolta a favore delle donne, le più deboli e meno tute-late. Il Centro sostiene gli studi delle ragazze, di alcune imprese femminili e promuove attività d’in-formazione e sensibilizzazione sulla promozione dei diritti umani, sull’educazione alla pace e alla cittadinanza attiva.

    Adriana Celestini (Presidente)Emilio Radiciotti (Segreteria)

    c/o sede Commissionevia Oberdan, 1 - 60122 Ancona

    tel 0712298482 - 07122981fax 0712298345

    [email protected]

    Maria Gabriella Giannini

    (Segreteria)tel 0712298440 fax [email protected]

    per la promozione di iniziative volte alla valorizza-zione della donna. Le iniziative hanno spaziato e continuano a spaziare in diversi settori con un par-ticolare interesse per la cultura, l’arte e il sociale.

    COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ DELLA REGIONE MARCHE

    COMUNITÀVOLONTARI PER IL MONDO

    Elisa Cionchettic/o sede della Asociazionep.zza S. Maria, 4 - 60121 Ancona tel e fax [email protected]

    orario:da lunedì a venerdì 9.00 - 13.00

    Francesco Curzi(Presidente regionale)via delle Primule, 363100 Ascoli Picenotel 0736 42886cell 3476310586 [email protected]

    La Conferenza della Società San Vincenzo de Paoli è un’associazione mista, di antiche tradizioni e di carattere internazionale, che vede ad Ancona un gruppo femminile molto operativo. Le Vincen-ziane si riuniscono nelle cosiddette “Conferenze” in cui le componenti attingono gli elementi di spi-ritualità che illuminano la loro vocazione, come la ricchezza dell’amicizia che sostiene ed incorag-gia il loro impegno e il coraggio che fortifica la loro azione. Le Vincenziane operano sulla base di principi generali come: la necessità di cambiare prima se stesse per cambiare gli altri, l’umiltà per riconoscere i propri errori, la docilità per imparare

    CONFERENZA DELLA SOCIETÀSAN VINCENZO DE PAOLI

    La Commissione per le Pari Opportunità della Regione Marche, composta da venti donne, è un organismo istituito nel 1986. Esso si occupa della discriminazione sociale in ogni sua forma, princi-palmente quella fra i sessi. La Commissione ha at-tivato lo Sportello “Fare Impresa” rivolto alle donne che intendono iniziare una nuova attività imprendi-toriale, rilanciare un’impresa esistente, governare la propria attività ecc. La Commissione organizza inoltre incontri, dibattiti, conferenze coinvolgendo nomi femminili noti nei più eterogenei settori della scienza, della cultura e dell’arte.

    ANCONA

  • 48 DONNE IN RETE 49

    Selly Kane c/o sede centrale C.G.I.L.

    via I° Maggio, 142/A 60131 Ancona

    tel 071285741- 0712857505fax 0712910001

    [email protected]@virgilio.it

    [email protected]

    www.cgil.it/marche

    Vilma Bontempoc/o sede centrale C.G.I.L.

    via I° Maggio, 142/A60131 Ancona

    tel 071285741 - 0712857643 - 650 fax 0712868072

    [email protected]

    COORDINAMENTO TERRITORIALEDONNE C.G.I.L.

    Il Coordinamento Donne della C.G.I.L di Ancona, con competenza provinciale, opera nell’ambito delle problematiche femminili in relazione al mon-do del lavoro e delle categorie rappresentate dal sindacato. Il Coordinamento si occupa di studiare, valutare e promuovere la possibilità per le donne di accedere ad ogni tipo di occupazione lavora-tiva, evitando discriminazioni. Negli ultimi anni il Coordinamento si è occupato di iniziative che ha visto coinvolti gli istituti superiori della zona, il Centro Servizi Amministrativi regionale e l’Istituto di Storia di Liberazione delle Marche; si tratta di ricerche sul tema delle figure femminili che hanno avuto un ruolo nella lotta per l’emancipazione e per l’affermazione dei diritti delle donne. Ne sono scaturiti studi sulle donne che sono state prota-goniste nella lotta per il diritto femminile al voto, fino al raggiungimento della legge del 1906 che lo ha sancito. Altri temi toccati sono stati: la figura di Gemma Perchi, prima segretaria della Camera del Lavoro d’Italia, la condizione delle lavoratrici nelle filande con la raccolta di testimonianze diret-te, le imprenditrici attuali nel settore del terziario e del turismo, la precarietà del lavoro femminile.

    il nuovo e molta forza per resistere alla tentazio-ne del vecchio e del tradizionale, molta inventiva per tracciare una strada mai percorsa e molta pazienza di fronte a risultati anche modesti. Le Vincenziane operano nel settore ospedaliero e anche carcerario secondo gli scopi dell’Associa-zione.

    Il Forum delle Donne C.G.I.L. Marche, con compe-tenza regionale, è una organizzazione femminile autonoma costituitasi nel 1998. Esso rappresenta un luogo di confronto, di studio e ricerca di nuove soluzioni per le donne in ambito lavorativo, in rela-zione ai contratti di lavoro. Suo obiettivo è quello di creare una rete attiva fra le donne del territorio, la federazione, le diverse categorie e le camere del lavoro. Quella del Forum è per la C.G.I.L una “nuo-

    FORUMDELLE DONNE C.G.I.L. MARCHE

    Aurora Ferraro(Responsabile)

    c/o sede centrale C.G.I.L.via I° Maggio, 142/A

    60131 Anconatel 071285741 - 0712857642

    fax [email protected]

    www.cgil.it/marche

    va formula di autorganizzazione delle donne”. Ri-sponde all’esigenza di approfondire la conoscen-za della condizione, ma anche dei bisogni e delle aspettative della donna che lavora. In parallelo è stato e continua ad essere approfondito anche il ruolo e le aspettative delle donne nel sindacato. Al centro delle attività del Forum emergono quelle legate alla legge sui congedi parentali, alla sua ap-plicazione, alla proposta di legge applicativa fatta da alcune consigliere regionali e alla necessità di ade-guare concretamente e migliorare, rilanciandola, l’operatività e la presenza sul territorio dei consul-tori, tenuto conto delle mutate esigenze delle donne e, non ultima, di una forte presenza di immigrate.

    Mirella Davidc/o sede centrale C.G.I.L.via I° Maggio, 142/A 60131 Anconatel 071285741 fax [email protected]

    www.spi.cgil.it

    Il Coordinamento provinciale donne del Sindaca-to Pensionati Italiano, operante all’interno della C.G.I.L, si occupa di problematiche sociali e co-stituzionali delle donne in età di pensionamento. Esercita un ruolo di stimolo e di presenza nel rapporto con le altre istituzioni. Negli ultimi anni il Coordinamento ha vissuto un rinnovamento nelle persone e nelle attività. Opera in rete con gli altri coordinamenti presenti sul territorio nazionale e con quelli provinciali. Ogni anno il Coordinamento si riunisce con essi per affrontare direttive e pro-blematiche. Si occupa di numerose iniziative, tra le quali: “Non mi arrendo, non mi arrendo: storie di Donne, di diritti conquistati e da conquistare”, “La questione femminile ed il presidente Napolitano”, “Rete contro la violenza alle donne”, “Il filo rosso della solidarietà che unisce le donne pensionate dello S.P.I. alle donne della ex Jugoslavia non si spezza ma si rinsalda con il tempo”.

    COORDINAMENTO PROVINCIALEDONNE S.P.I. (Sindacato Pensionati Italiano C.G.I.L.)

    Il Coordinamento regionale donne del Sindacato Pensionati Italiano si occupa di gestire il colle-gamento fra i relativi coordinamenti provinciali e di potenziarli. Esso è impegnato non solo nella soluzione di problematiche legate alla donna in età di pensionamento, ma anche alla formulazio-ne di proposte innovative nel settore. Ogni anno

    COORDINAMENTO REGIONALEDONNE S.P.I. (Sindacato Pensionati Italiano C.G.I.L.)

    Anna Colafrancesco c/o sede centrale C.G.I.L. via I°Maggio,142/A 60131 Ancona tel 071285741 fax [email protected]

    ANCONA

  • 50 DONNE IN RETE 51

    Il Coordinamento Provinciale Donne della C.I.S.L. è composto dalle rappresentanze locali di tutte le categorie della C.I.S.L. stessa. La sua azione principale è quella di portare le donne all’interno dell’organizzazione sindacale. Il Coordinamento si occupa anche di attività di informazione e for-mazione in relazione alle problematiche femminili con particolare riguardo alle tematiche legate alla possibilità di acquisire competenze e qualifiche per occupazioni fisse o nuove. Il Coordinamento istituisce e programma anche corsi specifici a di-fesa del mondo del bambino nei paesi bisognosi e realizza progetti di solidarietà. Promuove inoltre la conoscenza della legislazione, in modo partico-lare delle norme attinenti alle problematiche del lavoro, della famiglia e della differenza di genere; partecipa a progetti finanziati dal FSE in partico-lare riguardanti il mondo del lavoro e della scuo-la; partecipa a Comitati, Commissioni e Forum di emanazione istituzionale.

    COORDINAMENTO PROVINCIALE DONNE C.I.S.L.

    Cristiana Ilari c/o sede C.I.S.L. provincialevia Ragnini, 4 - 60127 Ancona cell 3476134885 [email protected] 07128221(centralino) [email protected]

    il Coordinamento si riunisce con gli altri coordi-namenti per affrontare direttive e problematiche. La politica perseguita è quella del rispetto della norma antidiscriminazione; il Coordinamento, infatti, si è occupato di garantire la presenza di una donna in tutte le segreterie ed organismi esecutivi. Ha promosso inoltre iniziative anche in rapporto alle nuove generazioni per la salva-guardia della memoria storica. Molto spesso il Coordinamento lavora con le scuole per affron-tare temi attuali da un punto di vista delle donne. Organizza cicli di conferenze con l’Università e con la Scuola.

    Il Coordinamento Regionale Donne C.I.S.L. Mar-che, organismo previsto dallo statuto del sindaca-to, opera a livello regionale e si occupa della rete fra gli organismi femminili provinciali della C.I.S.L.. Esso ha il compito di promuovere le donne all’in-terno della organizzazione sindacale, favorendo il loro inserimento anche in ruoli dirigenziali. e con-trollando che la legge sulle pari opportunità venga rispettata in tutti gli ambiti lavorativi. Il Coordina-mento ha inoltre la funzione di tramite fra gli orga-nismi a livello locale e nazionale.

    Sede del coordinamentoc/o sede C.I.S.L.via dell’Industria,1760127 Ancona tel 0715051(centralino) fax [email protected]/index.asp

    COORDINAMENTO REGIONALEDONNE C.I.S.L. MARCHE

    Maria Luisa Piersanti Ilaric/o sede C.I.S.L. provincialevia Ragnini, 4 - 60127 Anconatel 0712822212 fax [email protected]

    COORDINAMENTO PROVINCIALE DONNE PENSIONATE C.I.S.L. (Federazione nazionale pensionati C.I.S.L. Ancona)

    Il Coordinamento provinciale donne pensionate operante all’interno della C.I.S.L., si occupa es-senzialmente di problematiche sociali e costituzio-nali delle donne in età di pensionamento. Esercita un ruolo di stimolo e di presenza nel rapporto con le altre istituzioni. Si occupa dell’ideazione e della realizzazione di importanti iniziative a favore delle

    ANCONA

  • 52 DONNE IN RETE 53

    donne non più direttamente attive nel mondo del lavoro. In questi ultimi anni sono stati realizza-ti convegni sulle politiche sindacali riguardanti le donne pensionate, conferenze sul territorio pro-vinciale relativamente alla salute e al benessere della persona in particolare volte alla prevenzione e alla sicurezza nell’ambito domestico delle donne anziane. Il Coordinamento si occupa di vertenze sindacali per la tutela delle persone anziane, ha inoltre attivato un centralino di assistenza/ascolto per le donne in genere, non solo quelle pensio-nate. Negli ultimi anni le attività sono state ricche, proficue e mirate alla tutela delle persone in età avanzata. Il Coordinamento è composto da don-ne elette all’interno del Direttivo della Federazione Pensionati e dei Consigli di Lega presenti in tutta la Provincia. Oltre a partecipare all’attività dell’orga-nizzazione sindacale, svolge iniziative informative sulle tematiche inerenti le questioni previdenziali, assistenziali, sanitarie specifiche dei pensionati. Organizza seminari di aggiornamento sui diritti dei cittadini, sulle questioni assistenziali e su quelle inerenti i diritti dei consumatori.

    Il Coordinamento regionale delle donne pensionate della C.I.S.L. fa parte della Federazione nazionale pensionati C.I.S.L. Il Coordinamento opera all’in-terno del Sindacato e si occupa essenzialmente di problematiche sociali e costituzionali delle donne in età di pensionamento. Esercita un ruolo di stimolo e di presenza nel rapporto con le altre istituzioni. Si occupa della ideazione e della realizzazione di importanti iniziative a favore delle donne non più direttamente attive nel mondo del lavoro. In questi ulitmi anni il Coordinamento ha realizzato conve-gni sulle politiche sindacali riguardanti le donne pensionate, conferenze sul territorio provinciale in relazione alla salute e al benessere dell’uomo, in particolare relativamente alla prevenzione e alla sicurezza nell’ambito domestico. Il Coordinamento si occupa anche di vertenze sindacali per la tutela delle persone anziane, inoltre gestisce un centra-lino di assistenza/ascolto per le donne in genere non solo quelle pensionate. Realizza iniziative di interesse politico istituzionale in generale.

    Adele Santandrea c/o sede C.I.S.L. regionale

    via dell’Industria, 17 60127 Ancona tel 071505225

    fax [email protected]

    www.ancona.cisl.it

    COORDINAMENTO REGIONALE DONNE PENSIONATE C.I.S.L. (Federazione nazionale pensionati C.I.S.L. Marche)

    Sede del coordinamentoc/o sede centrale U.I.L.via XXV Aprile, 37/A 60125 Ancona tel 071227531 fax [email protected] [email protected]

    COORDINAMENTO PROVINCIALE DONNE U.I.L.

    Il Coordinamento provinciale donne della U.I.L. si oc-cupa principalmente di controllare se la legge sulle pari opportunità viene applicata all’interno delle cate-gorie e dei contratti di lavoro, in particolar modo nel momento dell’assunzione, all’interno dei concorsi sia pubblici che privati; verifica inoltre che gli ambienti e le strutture di lavoro siano a misura di donna. Orga-nizza a questo proposito tutta una serie di iniziative di informazione e di formazione. Si batte per la promo-zione della presenza femminile nei livelli, nei ruoli e nelle posizioni di responsabilità all’interno delle orga-nizzazioni, per il consolidamento di imprese femmi-nili, per la creazione di progetti integrati di rete.

    Sede del coordinamentoc/o sede centrale U.I.L.via XXV Aprile, 37/A 60125 Ancona tel 071227531 fax [email protected] [email protected]

    COORDINAMENTO REGIONALEDONNE U.I.L.

    Il Coordinamento regionale donne della U.I.L. è il luogo dove vengono individuati i filoni di intervento sui quali maggiormente si concretizza la presenza delle donne nel sindacato e nella società ed è anche il momento di analisi, approfondimento e di sintesi, in un’ottica femminile, di tutte le tematiche di carat-tere generale sulle quali è maggiore l’interesse delle donne. Diverse sono le aree di intervento del Coor-dinamento Donne: flessibilità formazione professio-nale, welfare, salute e sicurezza, part-time, lavori ati-pici, politiche sociali, maternità e molestie sessuali. Il Coordinamento regionale Donne della U.I.L. si è battuto inoltre per l’approvazione, da parte dell’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro), dellanuova Convenzione sulla protezione della maternità.Questa infatti, a cinquant’anni dalle prime disposi-zioni in materia di tutela della maternità, estende il diritto alla maternità protetta, tutelata e rispettata, ad un numero sempre maggiore di donne lavoratrici, attraverso uno strumento legislativo più consono ai tempi ed alle esigenze imposte dalla globalizzazio-ne economica e dalla mondializzazione dei diritti.

    COORDINAMENTO PROVINCIALE DONNE U.I.L. PENSIONATI

    Il Coordinamento provinciale Donne U.I.L. Pen-sionati affronta problematiche sociali e costituzio-nali legate alle donne in età di pensionamento. Il suo ruolo è quello di tramite con le più svariate

    ANCONA

  • 54 DONNE IN RETE 55

    Sede del coordinamentoc/o sede centrale U.I.L.

    via XXV Aprile, 37/A - 60125 Ancona tel 0712275390-391

    fax [email protected]

    istituzioni soprattutto nell’area della sanità, dei servizi, dell’assistenza e dell’informazione. Molte delle sue iscritte sono impegnate anche nella or-ganizzazione di feste e momenti ricreativi, oltre che di sensibilizzazione, in relazione a temi stret-tamente femminili.

    Teresa Brazzinic/o sede centrale U.I.L.

    via XXV Aprile, 37/A60125 Ancona

    tel 0712275390 - 391tel 073156658 (U.I.L. Jesi)

    fax [email protected]

    PARI OPPORTUNITÀ E PARTENARIATO U.I.L. PENSIONATI ANCONA

    La Pari Opportunità e partenariato della U.I.L. Pensionati di Ancona rappresenta il Coordina-mento regionale Donne U.I.L. Pensionati. Tale Coordinamento è impegnato principalmente nelcollegamento fra gli organismi provinciali, occu-pandosi in gran parte della supervisione delle at-tività da questi realizzate. L’Organismo partecipa all’organizzazione di convegni, dibattiti e anche dimomenti ricreativi molto intensi, con un occhio particolare alla promozione di iniziative originali ed innovative. Ha organizzato un ciclo di confe-renze intitolato “Coscienza e valori: sulle tracce del senso della vita quotidiana” basandosi sui principi dello psicologo e psicoterapeuta Viktor Emil Frankl, che ha sviluppato la “Logoterapia me-diante il significato”. Il corso, di alto livello, è stato molto seguito dai partecipanti. Il Coordinamento è caratterizzato da una fondamentale tendenza ad occuparsi della spiritualità dei suoi partecipanti; il Gruppo è molto sensibile alle problematiche delle persone sole con handicap e anziane.

    Myriam Fugaro(Presidente)

    c/o sede dell’Associazione via Astagno, 2360122 Ancona

    numero verde S.O.S. Donna: 800 032 810

    tel [email protected]

    orario:da lunedì a venerdì 9.30 - 12.30

    martedì e mercoledì 17.00 - 19.00

    DONNE E GIUSTIZIA

    Donne e Giustizia è un’associazione organizzata di volontariato, al femminile, che dal 1984 segue il fe-nomeno della violenza sulle donne mediante attivi-tà di studio, ascolto, elaborazione dati, formazione di operatrici, divulgazione di materiale informativo e consulenza diretta. L’Associazione presta impor-tanti servizi tra i quali informazione e orientamento sui servizi presenti nel territorio, prima accoglienza e ascolto telefonico (iniziativa “S.O.S. Donna”, atti-vazione numero verde gratuito), consulenza psico-logica e legale gratuita nel rispetto dell’anonimato, e infine patrocinio legale per donne non abbienti. Collabora con la Commissione Pari Opportunità

    della Provincia di Ancona, il Comune di Falconara, il Dipartimento di Salute Mentale, la cooperativa sociale “La Gemma” e l’Associazione “Dalla parte delle donne” di Senigallia.

    Alida Berrettinic/o coordinamento locale Federcasalinghevia Corinaldo, 11 - 60128 Ancona tel 071897842 [email protected]

    Maria Elvira Conti Fabbric/o sede provinciale e regionaleFedercasalinghevia Leopardi, 3960030 Moie di Maiolati Spontini tel e fax 0731703741 cell 3382327701 [email protected]

    FEDERCASALINGHEcoordinamento locale di Ancona

    La Federcasalinghe di Ancona è un nucleo associa-tivo organizzato femminile facente parte del Coordi-namento Provinciale e Regionale della Federcasa-linghe che ha sede a Moie di Maiolati Spontini. Esso nasce intorno alla metà degli anni Ottanta, operan-do in sintonia con le direttive della Federazione nazionale. In gran parte dei suoi progetti collabora con altre associazioni. Con la Lega Ambiente, ad esempio, ha realizzato alcune interessanti iniziative di sensibilizzazione della pubblica opinione su temi di forte interesse generale. Promuove convegni e dibattiti su temi specifici che riguardano la donna e la famiglia; partecipa al Forum Cittadino delle Donne di Ancona e a quello delle Associazioni Familiari delle Marche. L’Associazione lavora per il Fondo pensione per la donna e si occupa delle problemati-che delle donne in maternità.

    ANCONA

  • 56 DONNE IN RETE 57

    F.I.A.P.(Federazione Italiana Associazione Partigiane)

    La F.I.A.P. di Ancona è un’associazione organizzata mista, costituita in larga prevalenza da donne, che opera sul territorio provinciale in sintonia con le di-rettive della Federazione nazionale. La sua sede istituzionale e legale è a Roma. Si tratta di una fede-razione di Associazioni Partigiane alla quale aderi-scono circoli, club nazionali, regionali o locali, gruppi territoriali di partigiani, patrioti, resistenti, antifascisti, combattenti della guerra di liberazione, deportati, in-ternati e cittadini in generale. La Federazione, indi-pendente dai partiti politici, si propone di contribuire alla crescita civile e sociale della società italiana, al consolidamento delle istituzioni repubblicane e al progresso del Paese, ispirando la propria azione, nei metodi e nei fini, ai valori di libertà, democrazia e giustizia sociale sanciti dalla Costituzione. L’Asso-ciazione è attiva nella tutela del patrimonio morale e storico della Resistenza della memoria dei caduti e dei sacrifici compiuti dal popolo italiano nel periodo della lotta contro il fascismo dal primo dopoguerra al 1945; essa promuove studi e ricerche sulla storia del movimento della Resistenza in Italia e in Europa e favorisce iniziative di informazione e di istruzione volte a far conoscere le origini del fascismo e del nazismo, le cause che li determinarono e le loro re-sponsabilità, nonché i movimenti di lotta clandestina e della lotta partigiana. L’A ssociazione si occupa di contrastare le iniziative palesi ed occulte volte a creare le condizioni per la rinascita del fascismo e del razzismo. Per il conseguimento di tali scopi e per il mantenimento della pace, la Federazione opera unitamente ad altre organizzazioni ed associazioni con particolare attenzione alle giovani generazioni ed al mondo della scuola.

    Livia Pergolic/o Farmacia Nazionale

    via Guglielmo Marconi, 13160125 Anconatel 071204040

    Maria Del Pesce(Presidente pro tempore)

    via Lauretana 5/A60026 Numana (An)

    [email protected]

    F.I.D.A.P.A.(Federazione Internazionale Donne Arti Professioni Affari) - Sezione Riviera del Conero

    La F.I.D.A.P.A. è un’associazione femminile costi-tuitasi in Italia, a Roma, nel 1945, ma nata negli Stati Uniti nel 1919 col nome di Federation of Bu-siness and Professional Women (FBPW). Attual-mente è presente in oltre cento paesi del mondo e la Sezione di Ancona - Riviera del Conero è una delle oltre duecentosettanta sezioni presenti in Ita-lia. La Federazione è un movimento di opinione che, per statuto, si propone di promuovere, coordi-

    nare e sostenere le numerose iniziative delle don-ne operanti nel campo delle arti, delle professioni e affari. Non ha carattere di categoria né scopo di lucro e, con la sua attività, vuole incoraggiare nel-le donne il senso di responsabilità verso il proprio paese e verso la società, anche attraverso una partecipazione attiva alla vita amministrativa e po-litica. La Federazione lavora per Commissioni de-dicate che si occupano di ambiente, imprenditoria, pari opportunità, rapporti con i mass-media, arte, cultura e altro ancora. Organizza incontri e mani-festazioni su temi di carattere culturale e sociale, relativi ai problemi più vivi ed attuali della realtà locale, nazionale e mondiale, cercando anche di diffondere e favorire ogni iniziativa volta ad aumen-tare diritti ed opportunità delle donne. Attualmente, oltre alla Sezione di Ancona - Riviera del Conero, l’Associazione conta sul territorio provinciale altre tre sezioni F.I.D.A.P.A. altrettanto operative ed at-tive: la sezione di Osimo, la sezione di Jesi e la sezione di Senigallia.

    ANCONA

  • 58 DONNE IN RETE 59

    Stefania Ragnetti(Assessore comunalealle Pari Opportunità)

    Gabriella Nicolini (Segreteria)c/o Amministrazione Comunale

    Assessorato Pari Opportunitàviale della Vittoria, 39

    60123 Ancona tel 0712222430 - 0712225059

    (segreteria assessorato)0712221 (centralino)

    fax [email protected]

    [email protected]

    www.comune.ancona.it(accedere a forum donne)

    Il Forum Cittadino delle Donne, nato ad Ancona già da una decina di anni, è un organismo istituito all’interno dell’Amministrazione Comunale di An-cona che rappresenta un momento d’incontro fra aggregazioni organizzate locali femminili. Essa raccoglie le rappresentanti di numerose associa-zioni al femminile, le donne di tutti i partiti a livello locale e le rappresentanti dei diversi comitati e commissioni pari opportunità del territorio. Esso rappresenta innanzitutto un luogo di comunicazio-ne tra le esperienze associative del territorio e ha come scopo primario la promozione della parteci-pazione delle donne alla organizzazione sociale, politica e culturale della città, intervenendo nei processi di formazione delle decisioni. Valorizza la presenza femminile nella città con progetti volti a conoscere la storia e le condizioni di vita delle donne; promuove iniziative riguardanti la crescita della soggettività e in generale iniziative in cui è previsto il coinvolgimento di più organismi. I suoi progetti, frutto di tale collegamento, sono innova-tivi e tutti in relazione alle tematiche femminili.

    FORUM CITTADINO DELLE DONNE

    Free Woman è un’associazione organizzata femmi-nile onlus, costituitasi nel Duemila con lo scopo di occuparsi di donne vittime di tratta e di sfruttamento lavorativo. Ultimamente ha esteso il suo intervento anche a uomini vittime degli stessi problemi. All’in-terno della struttura lavorano circa tredici operatori e una trentina di volontari. L’Associazione ha un servizio accoglienza dove le donne che vogliano uscire da una situazione lavorativa di sfruttamento e vessazione trovano rifugio: esse possono essere ospitate, segretamente, in alcune case a disposi-zione di Free Woman per un periodo che va da sei a dodici mesi, a seconda dei casi e i posti di-sponibili. Altri servizi svolti dall’Associazione sono: unità di strada, attività indoor, drop in center, ac-coglienza e accompagnamento verso l’autonomia, orientamento, formazione e inserimento lavorativo, lavoro di rete, formazione di operatori e mediazio-ne sociale dei conflitti. L’Associazione si sostiene attraverso progetti realizzati in collaborazione con il Ministero delle Pari Opportunità, Regione Mar-che e enti locali della provincia di Ancona.

    FREE WOMAN

    Elena Passini(Presidente)