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periodico del liceo enrico medi di villafranca NUMERO 13 - Giugno 2015 . Dopo Parigi . EXPO, Nutrire il pianeta . Social Day 2015

Dopo Parigi . EXPO, Nutrire il pianeta . Social Day 2015 · 2019-07-01 · 2 3 Dall’ISIS ai selfie passando per il Social Day pag 3 Dall’ISIS ai selfie, passando per il Social

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Page 1: Dopo Parigi . EXPO, Nutrire il pianeta . Social Day 2015 · 2019-07-01 · 2 3 Dall’ISIS ai selfie passando per il Social Day pag 3 Dall’ISIS ai selfie, passando per il Social

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p e r i o d i c o d e l l i c e o e n r i c o m e d i d i v i l l a f r a n c aN U M E R O 1 3 - G i u g n o 2 0 1 5

Dopo Parigi

EXPO Nutrire il pianeta

Social Day 2015

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DallrsquoISIS ai selfiepassando per il Social Day

pag 3 DallrsquoISIS ai selfie passando per il Social Day

pag 4 Primo Piano Dopo Parigi minacce e luoghi comuni Interviste con Don Valentino Cottini Bruno Carmi Mohamed Guerfi

pag 10 EXPO Nutrire il pianeta energia per la vita Nutrirsi bene per allontanare le malattie e vivere piugrave a lungo

pag 14 Social Day Social Day per cambiare le regole Dal Perugrave allrsquoItalia i ragazzi del Manthoc

pag 20 Selfie Fenomeno di massa o esercizio narcisistico

pag 21 Giornata delle lingue 2015 Popoli e culture a confronto

EDITORIALE

Anche questo numero del giornale del

nostro liceo si presenta molto ricco di

interessanti argomenti Uno dei prin-

cipali egrave lrsquoISIS Dopo i numerosi atten-

tati terroristici susseguitisi anche nei

primi mesi del 2015 abbiamo cercato

di capire cosa pensano di questo fe-

nomeno esponenti delle tre religioni

piugrave diffuse quella cattolica rappre-

sentata da Valentino Cottini Preside

del Pontificio Istituto di Studi Arabi e drsquoIslamistica quella ebrea con il

parere di Bruno Carmi presidente

della Comunitagrave ebraica di Verona

quella musulmana con la videointer-

vista allrsquoImam del Centro islamico di Verona Mohamed Guerfi Lrsquointento egrave

quello di dar voce ad un dialogo in-

terreligioso costruttivo

Si egrave poi dato spazio al Social day lrsquoim-

portante progetto di solidarietagrave che

ha riguardato le classi quarte intervi-

stando i promotori dellrsquoiniziativa

Lo scorso primo maggio ha preso il

via a Milano Expo 2015 il cui tema

egrave Nutrire il pianeta energia per la vi-

ta Medivox ha voluto affrontare

anche questo tema La domanda a

cui si egrave cercato di rispondere anche

grazie allrsquoopinione dei proprietari

di un negozio di prodotti biologici egrave

soprattutto laquoCosa significa mangiare

sanoraquo Debutta inoltre la rubrica Lo

sapevi che con curiositagrave interessan-

ti sullrsquoUniverso e sul castello di Villa-

franca

I selfie quella sorta di ldquomaniardquo che si

sta sempre piugrave diffondendo non solo

tra i giovani costituiscono un altro

argomento che va ad arricchire il gior-

nale Tornando ai progetti piugrave pretta-

mente scolastici sono stati approfon-

diti gli obiettivi della giornata delle

lingue un evento che da anni riscuote

molto successo Infine i flash ovve-

ro le notizie veloci sugli altri avveni-

menti incontri e notizie riguardanti il

NU

ME

RO

12

- F

eb

bra

io 2

01

5

Medi Particolarmente rilevante egrave tra

queste lrsquointervista con Renzo Fior re-

sponsabile della comunitagrave Emmaus di Villafranca concessa in occasione

di una conferenza con gli studenti di

Prima sul tema dellrsquo sullrsquoacqua come

bene comune Infine come accade

per ogni numero di Medivox di fine

anno che si rispetti le foto delle classi

quinte che terminato il loro percorso

salutano il nostro liceo

Davide Bonfante

Con il contributo di

Periodico del Liceo Enrico Medi di Villafranca

Coordinatori Simonetta Fortuna Ileo Riki Mirandola

Redazione Davide Bonfante Emanuele Ciccarino Valentina Ferraro Gaia Massagrande Enrico Perini Sara Renzi Niccolograve Spolettini Ele-onora Tratta Alessandro Veneri Alba Vejseli Arianna Zuanazzi

Hanno collaborato Arianna Mentil Tommaso Garonzi

Il giornale egrave il risultato del Corso pratico di giornalismo svolto

dallo Studio Editoriale Giorgio Montolli di Verona (Tel 3204209663)

Numero 13 - giugno 2015wwwliceomedivrgovit

54 54

In seguito agli attentati di Parigi e ai

piugrave recenti attacchi di Tunisi viene na-

turale chiedersi quali siano le misure

da adottare per evitare che altre trage-

die come queste si ripetano per far ciograve

egrave indispensabile prima di tutto com-

prendere con chi si ha a che fare chi egrave

il nemico da combattere il terrorismo

lrsquoISIS oppure lrsquoIslam in generale

Nonostante lrsquoIsis si proclami Stato Isla-

mico quanto ha di islamico se la mag-

gior parte dei musulmani condanna

questi attentati affermando laquoQue-

sto non egrave il mio Islamraquo A supportare

il dubbio che questi terroristi dellrsquoISIS

poco abbiano a che fare con la vera fe-

de islamica interviene un articolo di

Avvenire nel quale la giornalista Bar-bara Uglietti afferma che laquogli analisti

concordano sul fatto che la maggior

parte degli jihadisti del sedicente Sta-

to islamico (a differenza dei qaedisti)

ha una conoscenza limitata del Cora-

no Al netto di un indottrinamento di

facciata dal Libro sacro attingono solo

il necessario per imbastire proclami ad

effettoraquo I terroristi insomma utilizza-

no la religione islamica in modo chia-

ramente strumentale per perseguire i

loro fini politici ed economici che pre-

suppongono una conquista geografica

del territorio

La tesi largamente stereotipata che

lrsquoIslam sia una religione intrinseca-

mente violenta e antidemocratica

consente di liquidare facilmente la

questione Eppure Mostafa el Ayoubi giornalista di Nigrizia si egrave impegna-

to fortemente per combattere questo

pregiudizio spiegando dettagliata-

mente che laquoin un regime di pluralismo

politico la pratica democratica si ba-

sa sulle nozioni di consultazione suf-

fragio alternanza controllo e critica

costruttiva Lrsquoislam esorta la collettivi-

tagrave dei fedeli a partecipare attivamente

alla gestione del bene comune In que-

sto senso la visione islamica del modo

di governare egrave in linea con la pratica

democratica Essa prevede la shou-

DOPO PARIGIMinacce e luoghi

comuni

Dopo gli attentati alla redazione di Charlie Hebdo egrave importante chiedersi quali misure adottare per evitare il ripetersi di tragedie simili E un antidoto egrave sicuramente cercare di comprendere lrsquoIslam

Il preside del Pontificio istituto di Studi arabi don Valentino Cottini il rabbino Bruno Carmi e lrsquoimam Mohamed Guerfi a confronto sul tema del fondamentalismoislamico

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Don Valentino Cottini preside PISAIIl prof don Valentino Cottini veronese egrave Preside PISAI (Pontificio Istituto di

Studi Arabi e drsquoIslamistica) Gli abbiamo rivolto alcune domande

ndash Di cosa di occupa il centro PISAIlaquoPISAI egrave lrsquoacronimo di Pontificio Istituto di Studi Arabi e drsquoIslamistica e ha se-

de a Roma La sua finalitagrave egrave la formazione di operatori di dialogo tra cristia-

ni e musulmani La sua particolaritagrave egrave il metodo conoscere lrsquoIslam attraverso

la lingua araba nella quale sono stati prodotti i testi fondamentali di que-

sta religione In questo modo lo studente egrave aiutato a entrare nella mentalitagrave

dellrsquoaltro facendo i conti con i testi fondatori e comprendendo il fondo da cui

nascono i diversi movimenti dellrsquoIslamraquo

ndash Per lavorare nel vostro centro che tipo di preparazione egrave necessarialaquoPer iscriversi come studenti egrave necessario avere almeno un baccalaureato

in teologia o una laurea in materie umanistiche piugrave una conoscenza di base

dei concetti fondamentali della teologia cristiana Per insegnare egrave necessaria

normalmente una solidissima preparazione sia nel campo cristiano che musulmano (dottorato di ricerca almeno in

uno dei due campi e licenza nellrsquoaltro) oppure una laurea in arabo per gli insegnanti di lingua Naturalmente al PISAI

ci sono docenti sia cristiani che musulmani e insegnanti di madrelingua arabaraquo

ndash Si sente spesso dire che nellrsquoIslam vi egrave un problema di interpretazione dei testi sacri In passato egrave esistito nel mondo musulmano un processo filologico filosofico ed ermeneutico (simile alla patristica cristiana) che abbia permesso un continuo confronto con il cambiamento della storia Se sigrave per quale motivo non ha lasciato segni evidenti nella religione islamicalaquoSigrave Egrave corretto Il problema dellrsquoermeneutica egrave uno dei grossi problemi dellrsquoIslam preso nel suo complesso Egrave perograve ne-

cessario dire che ci sono parecchie correnti allrsquointerno dellrsquoIslam che non egrave monolitico come invece si tende a pensare

in Occidente Nel corso della storia ci sono stati molti cambiamenti secondo il periodo e secondo le aree geografiche

I due grandi movimenti ndash sunnita con quasi il 90 degli aderenti e sciita con il restante 10-12 ndash si sono a loro vol-

ta divisi in una miriade di tendenze

basate su interpretazioni differen-

ziate dei testi e delle regole morali e

giuridiche che ne derivano LrsquoIslam

attuale egrave alla ricerca di una sua via

che lasci intatto il nucleo religioso

e nello stesso tempo faccia i con-

ti con la storia Il fondamentalismo

egrave solo una delle correnti dellrsquoIslam

contemporaneo I grandi centri del-

la cultura musulmana nei territo-

ri a maggioranza islamica tuttavia

pur non appoggiando lrsquoonda fon-

damentalista propongono letture

ancora troppo legate a visioni tra-

dizionali non piugrave adeguate alla re-

altagrave attualeraquo (NS)

ra (consultazione) la mobayaa (scelta

collegiale della guida della comunitagrave)

la mouhasaba (obbligo di presentare

il bilancio) lrsquoamr bit maarouf wa nahy

ani almunkar (diritto-dovere di critica)

Quindi in teoria il modello di governo

islamico non egrave incompatibile con la de-

mocrazia percheacute condivide con essa i

principi e gli strumenti tecnici della ge-

stione della polis

Non possiamo negare perograve che in con-

fronto ad altre religioni come il Cri-stianesimo la religione islamica mo-

stra posizioni che noi occidentali

potremmo definire ldquoarretraterdquo in mate-

ria di diritti universali ad esempio per

quanto riguarda la donna

Ma forse la colpa non egrave dellrsquoIslam e

nemmeno di Maometto Obiettiva-

mente anche la religione cristiana ap-

parentemente potrebbe sembrare ma-

schilista basti pensare alla citazione

biblica secondo la quale la donna egrave

uscita dalla costola dellrsquouomo in se-

guito alla quale molti di noi in manie-

ra troppo semplicistica affermano che

prima crsquoegrave lrsquouomo e poi la donna In re-

altagrave la Bibbia egrave stata scritta in unrsquoe-

poca molto diversa dalla nostra e gli

autori delle Sacre Scritture erano uo-

mini e come tali erano soggetti alle in-

fluenze socio-culturali del periodo in

cui sono vissuti

LrsquoIslam a causa di regimi politici au-

toritari e dispotici non ha mai cono-

sciuto lrsquoavanzamento culturale e socia-

le che egrave invece avvenuto in Europa ad

esempio con il movimento illuminista

Questo ha fatto sigrave che non si verificas-

se una separazione tra il potere politi-

co e quello religioso con tutte le con-

seguenze sociali che ne derivano A

questo proposito una possibile solu-

zione potrebbe consistere nel creare

una commissione che rivaluti sul pia-

continua a pag 8

Bruno Carmi presidente Comunitagrave ebraica di Verona e VicenzaBruno Carmi egrave il Presidente della Comunitagrave ebraica di Verona e Vicenza

ndash Attualmente quante persone frequentano la sinagoga di VeronalaquoLa nostra egrave una piccola Comunitagrave costituita da poco piugrave di cento per-

sone e la frequentazione settimanale della sinagoga egrave pertanto limitata

a poche persone Ovviamente egrave maggiore la partecipazione durante le

principali festivitagraveraquo

ndash A Verona crsquoeacute un clima di accoglienza e di integrazione oppure si so-no verificati episodi di violenza o vandalismo ai danni della comu-nitagrave ebraicalaquoA Verona non si segnalano negli

ultimi anni episodi gravi di antise-

mitismo Purtroppo dopo gli attac-

chi terroristici di Bruxelles Parigi

Copenhaghen e la crescita di an-tisemitismo sia di natura politica

che accomuna estremismi di de-

stra e di sinistra sia di matrice ter-

roristica islamica la nostra sina-

goga egrave costantemente presidiata

dalle Forze di polizia e di sicurezza

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una APS Associazione di Promozione

Sociale con unrsquoassemblea generale

che vota il Consiglio Consultivo

formato da 25 persone il quale eleg-

ge il presidente dellrsquoassociazione il

presidente del Consiglio Consultivo

e il suo vice LrsquoImam viene eletto dal

consiglio direttivo in seguito ad una

consultazione con il Consiglio Consul-

tivo A Verona siamo 5 Imam di cui io

sono il portavoceraquo

ndash In seguito ai fatti di Parigi e ai piugrave recenti attentati di Parigi e Tunisi egrave cambiato il clima allrsquointerno del centro islamico E come egrave stato il rapporto con le forze dellrsquoordine e le autoritagrave locali in questi annilaquoNoi abbiamo sempre tenuto le

distanze da questi fanatismi Dopo

gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento

della popolazione egrave stato molto diver-

so da quello in seguito allrsquo11 settem-

bre Dopo lrsquo11 settembre abbiamo

avuto un porsquo il dito puntato contro

invece dopo questi recenti attenta-

ti siamo stati chiamati nelle scuo-

le di Verona e provincia per spiegare

cosa stava succedendo Ci chiamano

per dirci ldquoAbbiamo capito che quello

non egrave il vostro Islam Allora ci spiega-

te cosrsquoegrave il vostro Islamrdquo Egrave stato mol-

to proficuo far conoscere la comunitagrave

che vive qua e ricordare che le prime

vittime del terrorismo soprattutto

da parte dellrsquoISIS sono i musulmani

stessi Con le forze dellrsquoordine crsquoegrave una

grandissima collaborazione come crsquoegrave

sempre stata per la nostra stessa si-

curezza hanno messo sotto sorve-

glianza il centro culturalerdquo

ndash In riferimento alla molteplicitagrave di correnti di pensiero allrsquointerno dellrsquoIslam (sunniti sciiti sufihellip) egrave possibile che ci sia allrsquoorigine un problema di interpretazione dei te-

sti sacri In tal caso quali strategie si potrebbero adottarelaquoNel Credo nella fede e nella pratica

religiosa siamo tutti uguali nel det-

taglio crsquoegrave qualche differenza percheacute il

contesto culturale a seconda dellrsquoa-

rea geografica egrave diverso La nostra re-

ligione cerca di stare ferma nei princi-

pi perograve si cerca di adattarla al modello

culturale della societagrave in cui viene pra-

ticata Se abbiamo delle questioni da

discutere ci basiamo sui principi con-

divisi qui in Europa non quelli adottati

in Arabia Saudita o in altre zone dellrsquoA-

frica La Federazione delle Comuni-

tagrave Islamiche in Europa ha costituito il

Consiglio della ricerca del parere giu-

ridico che raggruppa 45 sapienti che

vivono in Europa e conoscono quindi

bene la realtagrave europea Costoro cerca-

no di rispondere ad alcune questioni

che riguardano il nostro vissuto quoti-

diano qui in Europa La differenza che

crsquoegrave invece tra sunniti e sciiti egrave una dif-

ferenza di sostanza di credo religioso

Allrsquointerno della nostra comunitagrave isla-

mica noi viviamo un confronto inter-

culturale percheacute non abbiamo unrsquou-

nica nazionalitagrave abbiamo persone

dal Marocco dalla Mauritania dallrsquoAl-

geria dalla Tunisia dallrsquoEgitto dal-

la Libia ecc Gestire questa comunitagrave

variegata non egrave facile dobbiamo ag-

grapparci alla fonte alla base percheacute

su quella non siamo divisi mentre ne-

gli usi nei costumi e nelle tradizioni

ognuno nel privato fa quello che vuo-

le Viviamo giagrave questa multiculturalitagrave

che vediamo poi presente anche nella

nostra societagrave italianaraquo (NS)

ndash Imam Guerfi attualmente quanti musulmani sono presenti a Verona e provincia Quanti frequentano la moschealaquoA livello di Verona e provincia secon-

do le statistiche forniteci dal CESTIM

sono piugrave o meno 35000 Nel nostro

centro abbiamo un flusso settima-

nale di 2000 persone ma il momento

clou egrave rappresentato dalla preghie-

ra del venerdigrave con una presenza di

Il pregiudizio nei nostri confronti egrave ancora molto diffuso La sinagoga egrave vi-

sitata da molte scolaresche e come Comunitagrave ebraica seppure con la dif-

ficoltagrave dellrsquoessere davvero in pochi cerchiamo di partecipare ad eventi ed

incontri per spiegare quello che siamo in realtagrave cosa questa che di solito

non corrisponde al modo negativo nel quale veniamo ancora percepitiraquo

ndash A Parigi dopo la strage al giornale Charlie Hebdo i terroristi hanno at-taccato anche un supermercato kosher Avete paura che accadano episo-di simili anche a VeronalaquoSeppure mi auguri che tali episodi non abbiano a ripetersi e che Verona ne

resti immune non posso nascondere che la nostra preoccupazione egrave gran-

de Come la Storia dovrebbe averci insegnato occorre essere sempre vigili di

fronte ad ogni fenomeno di intolleranza e di pregiudizio Quello che sta acca-

dendo alle minoranze cristiane in Africa e in Asia solo percheacute cristiani ed an-

che a noi in Europa solo percheacute ebrei egrave qualcosa che non avremmo piugrave vo-

luto vedere Ogni volta che qualcuno pensa di imporre con la forza le proprie

idee agli altri ritenendole le uniche vere commette un crimine verso lrsquoUma-

nitagrave che deve essere condannato e combattuto Come ho piugrave volte ripetuto

partecipando ad incontri di dialogo interreligioso questa egrave una battaglia che

dobbiamo combattere insieme non percheacute siamo buddisti ebrei cristiani o

musulmani ma solo percheacute siamo persone siamo donne uomini vecchi e

bambini che vogliono continuare a vivere in un mondo libero dove le diver-

se culture possano esprimersi nel rispetto le une delle altre e insieme tutti

insieme possiamo riuscire a convivere in pace e con stima reciprocaraquo (NS)

no ermeneutico il significato dei testi

sacri qualora questo processo filologi-

co non sia avvenuto nel passato o non

abbia avuto possibilitagrave di esprimersi a

causa di poteri politici opprimenti e re-

pressivi

Un ultimo pensiero va rivolto alla

scuola che non deve mai perdere il

suo ruolo di guida culturale egrave neces-

sario creare un clima di accoglienza e

di integrazione nei confronti degli im-

migrati poicheacute come citato in un arti-

colo di Internazionale di Abdelkader Benali laquoisolare i giovani musulmani

europei e farli sentire stranieri nei lo-

ro Paesi serve solo a spingerli verso lrsquoe-

stremismoraquo Infatti quando un ragazzo

cresce in un mondo in cui tutti disprez-

zano la sua cultura facendolo sentire

un emarginato il richiamo allrsquoestremi-

smo puograve essere molto forte

Niccolograve Spolettini

Mohamed Guerfi Imam di Verona

circa 800 persone Ci sono del resto

persone che frequentano altri cen-

tri culturali a Verona e provincia ab-

biamo infatti 15 centri culturali Non

tutti i musulmani frequentano il no-

stro centro percheacute il bello della prati-

ca religiosa islamica egrave che uno non egrave

obbligato a pregare nel centro cultu-

rale puograve pregare anche a casa o sul

posto di lavoro Comunque egrave nel pe-

riodo del Ramadan che crsquoegrave maggiore

affluenza di persone nei centriraquo

ndash E come egrave strutturata lrsquoorganizza-zione allrsquointerno della moschea Come viene eletto lrsquoimamlaquoNoi siamo un centro culturale non

una moschea Tutti la chiamano mo-

schea ma in realtagrave a livello naziona-

le ci sono solo due moschee una a

Milano e lrsquoaltra a Roma Ci sono dei

centri culturali ognuno dei quali con

il suo statuto Il nostro ad esempio egrave

MOHAMED GUERFI laquoDopo gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento della gente egrave stato molto diverso rispetto a quello dellrsquo11 settembre ci invitano nelle scuole si cerca di capire per non fare di tutta lrsquoerba un fascioraquo

segue da pag 7

Video intervista di Niccolograve Spolettini

1110

La sfida egrave capire come lrsquouomo oltre a nutrire se stesso possa anche nutrire il pianeta ovvero la fonte stessa del suo nutrimento Dagli equilibri futuri tra uomo e natura dipenderagrave infatti la sopravvivenza della vita umana

164 anni dopo la prima edizione dellrsquoExpo nel 2015 la fiera internazio-

nale egrave dedicata al cibo ed egrave ospitata

dallrsquoItalia Unrsquooccasione quella di Mi-

lano di incontro tra diverse culture e

diversi stili di vita per informare e di-

scutere sul tema dellrsquoalimentazione

Novitagrave di questrsquoanno egrave lrsquointroduzio-

ne dei cluster padiglioni monotema-

tici in cui sono raggruppati vari Pae-

si per comunanza di filiere alimentari

Sono attesi ben 20 milioni di visitatori

NUTRIRE IL PIANETAenergia per la vita

un numero impegnativo da gestire dal

punto di vista organizzativo i picchi di

visite sono previsti per giugno e per ot-

tobre Gli stranieri attesi dovrebbero

attestarsi tra i 6 e gli 8 milioni la mag-

gior parte provenienti dallrsquoEuropa

Bisogneragrave tuttavia vedere se verragrave ri-

spettato il tema Nutrire il Pianeta Energia per la vita o se lrsquoesposizione

diventeragrave una vetrina pubblicitaria per

le grandi multinazionali del cibo Lrsquoon-

cologo Franco Berrino esprime le sue

perplessitagrave a riguardo laquoExpo saragrave una

grande fiera di promozione di cibi che

non fanno bene alla salute[] Nutrire

il pianeta di che cosaraquo Grandi azien-

de come la Coca-cola e McDonaldrsquos a

causa delle critiche ricevute per il tipo

di prodotti che distribuiscono dovreb-

bero essere ammesse ad una manife-

stazione come lrsquoExpo

Il tema e la sfida che si pone questa

esposizione egrave che lrsquouomo provi a capi-

re come oltre a nutrire se stesso pos-

sa contemporaneamente nutrire il pia-

neta ovvero la fonte stessa del suo

nutrimento Ersquo la natura che da seco-

li approvvigiona lrsquouomo senza chie-

dere condizioni o qualcosa in cambio

ed egrave da tempo immemore che lrsquouma-

nitagrave si serve dei suoi frutti Un rappor-

to costante ma messo in pericolo dal

recente aumento dellrsquoinquinamento

e dello sfruttamento speculativo dei

terreni Dagli equilibri futuri di questo

rapporto tra uomo e natura dipenderagrave

la sopravvivenza della vita umana sul

nostro pianeta

Enrico Perini

Unrsquooccasione di incontro tra diverse culture e diversi stili di vita per informare e discutere sul tema dellrsquoalimentazionee e piugrave in generale

del rapporto tra uomo e natura Attesi 20 milioni di visitatori

1312

La qualitagrave dellrsquoalimentazione e quin-

di dei cibi che mangiamo egrave qualcosa

che non si puograve trascurare Lrsquoattenzio-

ne dei cittadini alla qualitagrave dei cibi sta

indubbiamente crescendo e cresce di

conseguenza il mercato dei prodotti

detti ldquobiologicirdquo Ma cosa srsquointende per

prodotti biologici Egrave considerata pro-

duzione biologica quella ottenuta tra-

mite sostanze e procedimenti naturali

Questi alimenti possono aiutarci perciograve

a mantenere uno stile di vita sano

Anche nel territorio di Villafranca sono

presenti negozi che commercializzano

prodotti biologici Uno di questi che ha

aperto pochi mesi fa proprio a Villafran-

ca Bionatfood promuove in partico-

lare unrsquoalimentazione principalmente vegetariana o vegana

Spinti dalla curiositagrave abbiamo deciso

di interpellare i due proprietari Diego

e Riccardo Bertoncelli per capire me-

glio il loro punto di vista su cibo ed ali-

mentazione

ndash Come egrave nata lrsquoidea di aprire questo negozioDiego laquoEgrave nata in famiglia Siamo infatti

entrati nel mondo dellrsquoalimentazione

sana in seguito ad alcuni problemi lega-

ti al cibo e sorti in famiglia Siamo stati

spinti perciograve ad approfondire le nostre

conoscenze riguardo il rapporto tra sa-

lute e alimentazione Il nostro interesse

egrave poi cresciuto al punto tale che dopo

IL CIBO CHI MANGIA SANOVA FORTE E VA LONTANOStanno diventando sempre piugrave frequenti libri e trasmissioni televisive ri-

guardanti il cibo Lrsquoattenzione a questo tema egrave cresciuta e lrsquoabitudine di

mangiare sano si egrave diffusa tanto che ad esempio il numero delle persone

che non assumono carne o che lo fanno raramente egrave in costante aumen-

to Ciograve puograve avvenire per motivi culturali e ideologici ma anche di salute

Sembra infatti assodato che per stare bene non solo dal punto di vista fi-

sico egrave consigliabile diminuire il consumo di alimenti di origine animale a

vantaggio di quelli vegetali data la provenienza a volte dubbia dei primi

e le proprietagrave nutritive dei secondi

Tuttavia le regole non devono essere ridotte in modo semplicistico a

quello che sta divenendo un pensiero comune ovvero che mangiare car-

ne faccia sempre male e che coloro che non la mangiano assumano sem-

pre e soltanto alimenti sani Se ad esempio si pensa che anche il latte

puograve provenire da vacche imbottite di estrogeni per aumentarne la produ-

zione sorge spontanea una domanda quali cibi sono realmente ldquosicurirdquo

Probabilmente non esiste una risposta precisa occorre semplicemente

stare attenti a ciograve che si mangia Dato che lrsquoetichetta talvolta mente in

quanto le contraffazioni sono sempre dietro lrsquoangolo il bisogno di sapere

cosa giunge realmente sulla loro tavola spinge molti consumatori ad af-

fidarsi ai negozi di alimenti biologici dove si possono acquistare prodot-

ti distribuiti da chi ha assistito al loro completo percorso di trasformazio-

ne Gli stessi venditori che per primi seguono uno stile di vita caratteriz-

zato da un regime alimentare equilibrato rappresentano in un certo sen-

so un modello che la gente egrave portata ad imitare Non meno importante

egrave inoltre il fatto che determinate scelte alimentari contribuiscono signifi-

cativamente a proteggere lrsquoambiente sfruttando al meglio le esauribili ri-

sorse che il nostro pianeta ci offre e pensando a un futuro piugrave sostenibile

Se usato in maniera adeguata il cibo diventa in sostanza non soltanto la

nostra medicina ma anche quella dellrsquointera Terra

Davide Bonfante

NUTRIRSI BENEper allontanare le malattiee vivere piugrave a lungo

aver lavorato per un certo periodo nelle

varie fiere dedicate allrsquoalimentazione

biologica abbiamo deciso poi di apri-

re un negozio proprio qui a Villafranca

Siamo convinti che mancasse un nego-

zio di questo tipo a Villafrancaraquo

ndash In base alle vostre conoscenze qua-le ritenete sia il legame tra alimenta-zione e tumoriRiccardo laquoLa mia esperienza egrave proprio

legata ad un tumore Egrave indubbio ormai

che tra tumori e alimentazione vi sia

una correlazione Attraverso un cibo

sano ed equilibrato si puograve rendere alca-

lino un organismo che la maggioranza

delle persone ormai ha acido Le ricer-

che in questo ambito hanno mostrato

che un ambiente acido favorisce lo svi-

luppo dei tumoriraquo

ndash Da pochi giorni egrave stata aperta a Mi-lano Expo 2015rdquo esposizione dedica-

ta proprio allrsquoalimentazione Che ne pensate del fatto che sia sponsoriz-zato da multinazionali del settore ali-mentare come Coca Cola o McDonald che non hanno molto a che fare con unrsquoalimentazione sanaDiego laquoQuello dellrsquoalimentazione egrave

certamente un grandissimo business

e i grandi colossi multinazionali trova-

no facilmente spazi per farsi pubblicitagrave

attraverso le sponsorizzazioni hanno

i soldi per riuscirci Ma se il futuro egrave

davvero rappresentato da Coca Cola e

McDonald come saragrave il nostro futuro

Anche un epidemiologo come il dott

Franco Berrino egrave convinto che Expo sia

una grande fiera di promozione di cibi

che non fanno bene alla saluteraquo

Riccardo laquoVorrei ricordare che il Codi-ce Europeo per la Prevenzione dei Tumori esorta le persone ad evitare il

consumo di bevande zuccherate e di

carni conservate Le invita anche a limi-

tare il consumo di cibi ad alta densitagrave

calorica cioegrave molto ricchi di grassi e di

zuccheri e di carne rosse E allora io mi

chiedo ma nella ristorazione proposta

allrsquoExpo ci sono le bevande zuccherate

Ci sono le carni conservate Percheacute se

ci sono chiediamoci che senso ha que-

sta Expo che ha per tema proprio ldquonu-

trire il pianetardquo nutrire il pianeta di che

cosaraquo

ndash Quali sono i vantaggi che si otten-gono invece mangiando sanoRiccardo laquoSicuramente lrsquoessere piugrave

lucidi e attivi sia fisicamente sia men-

talmente Io li ho sperimentati sulla

mia pelle lo stile di vita cambia total-

menteraquo

ndash Infine vorremmo un piccolo com-mento sulla la frase di Ippocrate che avete deciso di utilizzare come slo-gan per il vostro volantino pubblici-tario ldquofa che il cibo sia la tua medici-na e la medicina sia il tuo cibordquolaquoAbbiamo usato questa frase percheacute la

riteniamo giustissima Noi infatti siamo

quello che mangiamo e solo se man-

giamo in modo corretto il corpo riesce

ad essere sano Se invece mangiamo in

modo non corretto non si creeragrave in noi

lrsquoambiente adatto ad una crescita salu-

tareraquo

Sara Renzi

1514

La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro

Durante la giornata del Social Day del

18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-

tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-

cenza Treviso Padova Torino e Mi-

lano i ragazzi di quarta superiore del

Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno

realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-

vati negli ambienti o negli enti pubbli-

ci della durata di 6 ore I datori di la-

voro disponibili hanno poi offerto una

ricompensa destinata a un progetto di

pegno diretto degli studenti delle scuo-

le di ogni ordine e grado in una giornata

di lavoro al posto della normale attivitagrave

scolastica I proventi finanziavano pro-

getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in

particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi

nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-

lontari del territorio bassanese venuti

a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-

sociazione giovanile tedesca denomi-

nata Schueler Helfen Leben intro-

dussero il Social Day anche in Italia

Eleonora Tratta

Social Day cambiare le regole

cooperazione e sviluppo scelto dai ra-

gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato

scelto il Progetto MAMMA in Burkina

Faso contro la malnutrizione

Lo scopo della giornata egrave quello di sen-

sibilizzare il proprio paese invitandolo

ad attivarsi in iniziative solidali ma allo

stesso tempo anche di promuovere un

intenso processo di cittadinanza attiva

per dare lrsquooccasione di sperimentare la

bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha

piugrave bisogno

Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-

dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-

CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME

Questi i numeri del Social Day

2015 Hanno aderito 72 realtagrave

fra aziende del territorio ed enti

collegati al Comune di Villafran-

ca 207 sono stati i ragazzi par-

tecipanti alla formazione e 139

ragazzi partecipanti anche al-

la giornata drsquoazione del 18 apri-

le Sono stati raccolti 4651 euro

(di cui il 90 andragrave al proget-

to Mamma in Burkina Faso e il

10 al progetto Salvaterra di Li-

bera a Badia Polesine Un risul-

tato ottimo Complimenti a chi

ha dato la sua disponibilitagrave e ha

avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi

in gioco in questa bellissima ini-

ziativa Ognuno nel suo piccolo

ha contribuito alla formazione

di una cittagrave piugrave sensibile atten-

ta ed informata (ET)

1716

DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-

stra scuola tramite due assemblee

La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-

le 2015 ha visto la partecipazione di

due giovani ragazzi provenienti dal

Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-

trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e

bambini lavoratori figli di operai cat-

tolici) Questrsquoorganizzazione nata a

Lima nel 1976 si prefigge di difende-

re e promuovere i diritti dei bambini e

rafforzare la loro partecipazione atti-

va come soggetti economici affinchegrave

possano partecipare alla trasforma-

zione della loro societagrave con profondo

senso di responsabilitagrave sociale

ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi

laquoHo aderito al movimento del Man-

thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo

la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-

tori non potevano contribuire ai miei

studi In questo modo ho avuto la pos-

sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-

diare e fare i compiti dopo il lavororaquo

ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-

nale per la difesa dei diritti di bambi-

ni ed adolescenti e sono stata scelta

per rappresentare 11 regioni del mio

paeseraquo

ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-

scatto sociale e concede ai ragazzi

di poter pagarsi gli studi altrimenti

economicamente insostenibili Mi ha

inoltre permesso di superare la mia

timidezza e guadagnare fiducia nelle

mie potenzialitagraveraquo

ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da

adulto sono deciso a rimanere in Perugrave

per poter intraprendere il progetto

del Manthoc con le nuove generazio-

ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la

bellezza della sua cultura e delle sue

opere drsquoarte ma ciograve che preferisco

egrave poter scambiare opinioni ed espe-

rienze con i ragazzi delle scuoleraquo

Eleonora Tratta

Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini

Video intervista di Arianna Mentil

1918

La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La

storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-

stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu

il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino

Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto

Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve

perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe

che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo

Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva

agli astronomi molto piugrave grande di un tem-

po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea

Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che

una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far

parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche

lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande

Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo

quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca

137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente

piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad

ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare

Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo

uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave

le teorie del ldquoMultiversordquo

E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo

molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo

finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo

inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando

cosigrave origine ad un nuovo Big Bang

Arianna Zuanazzi

Il castello egrave certamente il monumen-

to piugrave noto di Villafranca In buone

condizioni e recentemente restaura-

to egrave diventato centrale nella storia

e nel folklore della cittagrave tanto che le

maschere carnevalesche tradiziona-

li sono proprio il Castellano e la Ca-

stellana

Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243

e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che

collegava i due castelli e prosegui-

va fino a Nogarole Rocca costituiva

il cuore della difesa del territorio ve-

ronese contro le incursioni mantova-

ne Inoltre il passaggio obbligato da

Villafranca garantiva il controllo dei

traffici mercantili e delle transuman-

ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-

zare fiere agricole sia in primavera sia

in autunno

Il castello venne eretto al centro

dellrsquoalveo del Tione su una piatta-

forma sopraelevata di circa 2 metri a

pianta pressochegrave quadrata di 150 m

di lato con torri angolari (ruotate di

45deg) ed intermedie alte circa 15 m

Al centro verso la cittagrave il castello in-

globa alcuni edifici tra cui la chiesetta

del Cristo e la rocchetta con torri an-

golari e fossato che danno sulla piaz-

za drsquoarmi ora piazza Castello

Villafranca era stata fondata solo po-

chi anni prima con decreto del Con-

siglio del Comune di Verona del 9

marzo 1185 a presidio del territorio

veronese contro Mantova e con lo sco-

po di bonificare i terreni paludosi del-

la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-

vo della cittagrave i Procuratori di Verona

VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO

VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO

scrivevano et habeat (la cittagrave) unum

castrum de foris supra fossatum inten-

dendo che un castello doveva sorge-

re come isola fluviale al centro dellrsquoal-

veo del Tione

Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-

ganizzazione spaziale gli edifici rusti-

ci e le abitazioni vennero raggruppati

in modo da determinare un borgo di

corti circondato da terreni coltivati

Il borgo fu impostato su tre assi per-

pendicolari al corso del fiume Tione

(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-

le e Via Messedaglia) e furono defini-

ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di

circa 20 metri di lato per 150 di pro-

fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-

rono nel nuovo borgo

La successiva costruzione del castel-

lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del

territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-

lo e borgo furono assediati ed incen-

diati (rispettivamente da Ezzelino da

Romano e da Mantovani e Ferraresi)

Anche nei secoli successivi borgo e ca-

stello furono teatro di scontri e deva-

stazioni le ultime delle quali ad opera

di Napoleone e Radetzky

Tommaso Garonzi

LO SAPEVI CHE

2120

SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico

Se gli apparecchi fotografici rimango-

no un privilegio per gli appassionati

oggi gli smartphones hanno reso il fo-

tografare unrsquooperazione semplicissi-

ma La fotografia ha preso cosigrave delle

connotazioni ben diverse dal passato

poicheacute viene privilegiata la quantitagrave

di foto alla loro qualitagrave effettiva

Le nuove generazioni si lasciano tra-

volgere da una realtagrave multimediale

che prende piede a partire dai primi

anni Duemila con la diffusione di

piattaforme quali Facebook My-

space e Instagram dove si possono

mostrare i propri scatti Contempora-

neamente un rapido sviluppo tecno-

logico ha portato allrsquointroduzione nel

2010 della telecamera frontale negli

smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-

pulsivo dei cellulari le persone tendo-

no a non tenere per segrave le foto scattate

ma preferiscono condividerle con altri

utenti Infatti che si tratti o meno di

un personaggio famoso ogni profilo

su un qualunque social network ha il

proprio stuolo di ldquoamicirdquo

La ricerca di approvazione da parte

degli iscritti al mondo virtuale sfocia

in un vero e proprio circolo vizioso

dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi

piacerdquo successivo Sembra che ogni

nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o

ldquofollowersrdquo comporti un apparente

incremento dellrsquoautostima

Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-

re Selfie per dare una certa immagine

di segrave o per mettere in luce determinati

stati drsquoanimo momentanei non sem-

pre egrave sinonimo di narcisismo anzi

nella maggior parte dei casi il com-

pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-

sulta essere lrsquoennesimo personaggio

fragile in cerca di conferme dal mon-

do esterno

Questo nuovo tipo di fotografia che

egrave divenuto una vera e propria moda

egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei

giovani i quali la utilizzano come ve-

ro e proprio mezzo di comunicazione

Una fotografia che vuole mostrare

allrsquoistante il messaggio che si vuole

trasmettere senza che sia necessaria

unrsquointepretazione

Nella societagrave moderna dove dilaga il

consumismo le persone anche negli

ambiti piugrave riservati sembrano condi-

zionate ldquoda una sorta di legge della

domanda e dellrsquooffertardquo secondo la

quale offrono e mettono in luce ciograve

che risulta in linea con i canoni odier-

ni ovvero ciograve che piace alle masse In

questo modo si puograve spiegare la persi-

stente diffusione di applicazioni per

modificare e migliorare le foto affin-

cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli

ad un pubblico che ormai ha perso

quasi completamente il gusto della

diversitagrave

Gaia Massagrande

Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse

Anche questrsquoanno al Liceo Medi di

Villafranca si egrave tenuta la tradizionale

Giornata delle lingue appuntamento

oramai immancabile supervisiona-

to e organizzato dalle professoresse

Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso

Il 25 febbraio alcuni studenti di origini

familiari non italiane e alcune studen-

tesse che hanno provato lrsquoesperienza

di trascorrere un periodo di studio

allrsquoestero hanno organizzato una se-

rie di laboratori nei quali spiegavano

agli studenti del secondo anno aspetti

particolari delle culture a cui appar-

tengono o dei Paesi da loro visitati

Nonostante il progetto vada avanti da

anni non mancano ad ogni edizione

idee nuove per migliorarlo per la pri-

ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-

dente di seconda ha potuto scegliere

a quale laboratorio partecipare in

modo da potersi dedicare alla cultura

che lo incuriosiva maggiormente In

questo modo i ragazzi hanno avuto la

possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-

ri che hanno presentato alcuni aspet-

ti della cultura di Cina Bangladesh

Russia Argentina Paraguay Albania

Colombia Bosnia Erzegovina Roma-

nia e Nigeria

La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-

zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-

ta loro dalle insegnanti responsabili

Giornata delle lingue 2015Popoli e culture

a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina

Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria

hanno fatto in modo che i laboratori

non fossero semplici lezioni Non so-

no stati infatti delle spiegazioni di un

lato qualsiasi del Paese interessato

bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-

zi hanno avuto anche modo di speri-

mentare gli argomenti trattati si sono

svolte ad esempio lezioni di ballo e

degustazioni di cibi tradizionali Qual-

cuno invece ha preferito iniziare da un

video in lingua originale che mostra-

va i lati negativi e quelli positivi del

proprio Paese ritenendolo un modo

efficace per liberare la mente del pub-

blico da eventuali pregiudizi ancor

prima di iniziare a parlare

In ogni caso anche questrsquoanno il pro-

getto si egrave rivelato un successo gli

organizzatori hanno dichiarato di es-

sersi divertiti nel preparare i propri

laboratori e che egrave stato interessan-

te collaborare e scambiarsi idee su

come organizzare le esposizioni Gli

studenti di seconda sono stati inoltre

contenti di aver assistito a due ore di-

verse gestite da loro compagni e di

aver avuto la possibilitagrave di conoscere

altre culture in modo diverso da una

spiegazione tradizionale

Valentina Ferraro

Emanuele Ciccarino

Video intervista Cristina Ballerini

22

AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-

re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015

OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze

FLASH Classi quinte 20155a A

5a D

5a F

5a I

5a B

5a E

5a H

5a M

EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi

del Liceo Medi hanno partecipato ad

un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene

comunerdquo a conclusione di un percorso

pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-

contro si inserisce allrsquointerno delle ini-

ziative culturali promosse da Emmaus

in occasione del trentesimo anniversa-

rio della fondazone della comunitagrave di

Villafranca

Alessandro Veneri

Video intervista Enrico Perini

24

w w w l i ce o m e d i v r go v i t

Page 2: Dopo Parigi . EXPO, Nutrire il pianeta . Social Day 2015 · 2019-07-01 · 2 3 Dall’ISIS ai selfie passando per il Social Day pag 3 Dall’ISIS ai selfie, passando per il Social

32

DallrsquoISIS ai selfiepassando per il Social Day

pag 3 DallrsquoISIS ai selfie passando per il Social Day

pag 4 Primo Piano Dopo Parigi minacce e luoghi comuni Interviste con Don Valentino Cottini Bruno Carmi Mohamed Guerfi

pag 10 EXPO Nutrire il pianeta energia per la vita Nutrirsi bene per allontanare le malattie e vivere piugrave a lungo

pag 14 Social Day Social Day per cambiare le regole Dal Perugrave allrsquoItalia i ragazzi del Manthoc

pag 20 Selfie Fenomeno di massa o esercizio narcisistico

pag 21 Giornata delle lingue 2015 Popoli e culture a confronto

EDITORIALE

Anche questo numero del giornale del

nostro liceo si presenta molto ricco di

interessanti argomenti Uno dei prin-

cipali egrave lrsquoISIS Dopo i numerosi atten-

tati terroristici susseguitisi anche nei

primi mesi del 2015 abbiamo cercato

di capire cosa pensano di questo fe-

nomeno esponenti delle tre religioni

piugrave diffuse quella cattolica rappre-

sentata da Valentino Cottini Preside

del Pontificio Istituto di Studi Arabi e drsquoIslamistica quella ebrea con il

parere di Bruno Carmi presidente

della Comunitagrave ebraica di Verona

quella musulmana con la videointer-

vista allrsquoImam del Centro islamico di Verona Mohamed Guerfi Lrsquointento egrave

quello di dar voce ad un dialogo in-

terreligioso costruttivo

Si egrave poi dato spazio al Social day lrsquoim-

portante progetto di solidarietagrave che

ha riguardato le classi quarte intervi-

stando i promotori dellrsquoiniziativa

Lo scorso primo maggio ha preso il

via a Milano Expo 2015 il cui tema

egrave Nutrire il pianeta energia per la vi-

ta Medivox ha voluto affrontare

anche questo tema La domanda a

cui si egrave cercato di rispondere anche

grazie allrsquoopinione dei proprietari

di un negozio di prodotti biologici egrave

soprattutto laquoCosa significa mangiare

sanoraquo Debutta inoltre la rubrica Lo

sapevi che con curiositagrave interessan-

ti sullrsquoUniverso e sul castello di Villa-

franca

I selfie quella sorta di ldquomaniardquo che si

sta sempre piugrave diffondendo non solo

tra i giovani costituiscono un altro

argomento che va ad arricchire il gior-

nale Tornando ai progetti piugrave pretta-

mente scolastici sono stati approfon-

diti gli obiettivi della giornata delle

lingue un evento che da anni riscuote

molto successo Infine i flash ovve-

ro le notizie veloci sugli altri avveni-

menti incontri e notizie riguardanti il

NU

ME

RO

12

- F

eb

bra

io 2

01

5

Medi Particolarmente rilevante egrave tra

queste lrsquointervista con Renzo Fior re-

sponsabile della comunitagrave Emmaus di Villafranca concessa in occasione

di una conferenza con gli studenti di

Prima sul tema dellrsquo sullrsquoacqua come

bene comune Infine come accade

per ogni numero di Medivox di fine

anno che si rispetti le foto delle classi

quinte che terminato il loro percorso

salutano il nostro liceo

Davide Bonfante

Con il contributo di

Periodico del Liceo Enrico Medi di Villafranca

Coordinatori Simonetta Fortuna Ileo Riki Mirandola

Redazione Davide Bonfante Emanuele Ciccarino Valentina Ferraro Gaia Massagrande Enrico Perini Sara Renzi Niccolograve Spolettini Ele-onora Tratta Alessandro Veneri Alba Vejseli Arianna Zuanazzi

Hanno collaborato Arianna Mentil Tommaso Garonzi

Il giornale egrave il risultato del Corso pratico di giornalismo svolto

dallo Studio Editoriale Giorgio Montolli di Verona (Tel 3204209663)

Numero 13 - giugno 2015wwwliceomedivrgovit

54 54

In seguito agli attentati di Parigi e ai

piugrave recenti attacchi di Tunisi viene na-

turale chiedersi quali siano le misure

da adottare per evitare che altre trage-

die come queste si ripetano per far ciograve

egrave indispensabile prima di tutto com-

prendere con chi si ha a che fare chi egrave

il nemico da combattere il terrorismo

lrsquoISIS oppure lrsquoIslam in generale

Nonostante lrsquoIsis si proclami Stato Isla-

mico quanto ha di islamico se la mag-

gior parte dei musulmani condanna

questi attentati affermando laquoQue-

sto non egrave il mio Islamraquo A supportare

il dubbio che questi terroristi dellrsquoISIS

poco abbiano a che fare con la vera fe-

de islamica interviene un articolo di

Avvenire nel quale la giornalista Bar-bara Uglietti afferma che laquogli analisti

concordano sul fatto che la maggior

parte degli jihadisti del sedicente Sta-

to islamico (a differenza dei qaedisti)

ha una conoscenza limitata del Cora-

no Al netto di un indottrinamento di

facciata dal Libro sacro attingono solo

il necessario per imbastire proclami ad

effettoraquo I terroristi insomma utilizza-

no la religione islamica in modo chia-

ramente strumentale per perseguire i

loro fini politici ed economici che pre-

suppongono una conquista geografica

del territorio

La tesi largamente stereotipata che

lrsquoIslam sia una religione intrinseca-

mente violenta e antidemocratica

consente di liquidare facilmente la

questione Eppure Mostafa el Ayoubi giornalista di Nigrizia si egrave impegna-

to fortemente per combattere questo

pregiudizio spiegando dettagliata-

mente che laquoin un regime di pluralismo

politico la pratica democratica si ba-

sa sulle nozioni di consultazione suf-

fragio alternanza controllo e critica

costruttiva Lrsquoislam esorta la collettivi-

tagrave dei fedeli a partecipare attivamente

alla gestione del bene comune In que-

sto senso la visione islamica del modo

di governare egrave in linea con la pratica

democratica Essa prevede la shou-

DOPO PARIGIMinacce e luoghi

comuni

Dopo gli attentati alla redazione di Charlie Hebdo egrave importante chiedersi quali misure adottare per evitare il ripetersi di tragedie simili E un antidoto egrave sicuramente cercare di comprendere lrsquoIslam

Il preside del Pontificio istituto di Studi arabi don Valentino Cottini il rabbino Bruno Carmi e lrsquoimam Mohamed Guerfi a confronto sul tema del fondamentalismoislamico

76

Don Valentino Cottini preside PISAIIl prof don Valentino Cottini veronese egrave Preside PISAI (Pontificio Istituto di

Studi Arabi e drsquoIslamistica) Gli abbiamo rivolto alcune domande

ndash Di cosa di occupa il centro PISAIlaquoPISAI egrave lrsquoacronimo di Pontificio Istituto di Studi Arabi e drsquoIslamistica e ha se-

de a Roma La sua finalitagrave egrave la formazione di operatori di dialogo tra cristia-

ni e musulmani La sua particolaritagrave egrave il metodo conoscere lrsquoIslam attraverso

la lingua araba nella quale sono stati prodotti i testi fondamentali di que-

sta religione In questo modo lo studente egrave aiutato a entrare nella mentalitagrave

dellrsquoaltro facendo i conti con i testi fondatori e comprendendo il fondo da cui

nascono i diversi movimenti dellrsquoIslamraquo

ndash Per lavorare nel vostro centro che tipo di preparazione egrave necessarialaquoPer iscriversi come studenti egrave necessario avere almeno un baccalaureato

in teologia o una laurea in materie umanistiche piugrave una conoscenza di base

dei concetti fondamentali della teologia cristiana Per insegnare egrave necessaria

normalmente una solidissima preparazione sia nel campo cristiano che musulmano (dottorato di ricerca almeno in

uno dei due campi e licenza nellrsquoaltro) oppure una laurea in arabo per gli insegnanti di lingua Naturalmente al PISAI

ci sono docenti sia cristiani che musulmani e insegnanti di madrelingua arabaraquo

ndash Si sente spesso dire che nellrsquoIslam vi egrave un problema di interpretazione dei testi sacri In passato egrave esistito nel mondo musulmano un processo filologico filosofico ed ermeneutico (simile alla patristica cristiana) che abbia permesso un continuo confronto con il cambiamento della storia Se sigrave per quale motivo non ha lasciato segni evidenti nella religione islamicalaquoSigrave Egrave corretto Il problema dellrsquoermeneutica egrave uno dei grossi problemi dellrsquoIslam preso nel suo complesso Egrave perograve ne-

cessario dire che ci sono parecchie correnti allrsquointerno dellrsquoIslam che non egrave monolitico come invece si tende a pensare

in Occidente Nel corso della storia ci sono stati molti cambiamenti secondo il periodo e secondo le aree geografiche

I due grandi movimenti ndash sunnita con quasi il 90 degli aderenti e sciita con il restante 10-12 ndash si sono a loro vol-

ta divisi in una miriade di tendenze

basate su interpretazioni differen-

ziate dei testi e delle regole morali e

giuridiche che ne derivano LrsquoIslam

attuale egrave alla ricerca di una sua via

che lasci intatto il nucleo religioso

e nello stesso tempo faccia i con-

ti con la storia Il fondamentalismo

egrave solo una delle correnti dellrsquoIslam

contemporaneo I grandi centri del-

la cultura musulmana nei territo-

ri a maggioranza islamica tuttavia

pur non appoggiando lrsquoonda fon-

damentalista propongono letture

ancora troppo legate a visioni tra-

dizionali non piugrave adeguate alla re-

altagrave attualeraquo (NS)

ra (consultazione) la mobayaa (scelta

collegiale della guida della comunitagrave)

la mouhasaba (obbligo di presentare

il bilancio) lrsquoamr bit maarouf wa nahy

ani almunkar (diritto-dovere di critica)

Quindi in teoria il modello di governo

islamico non egrave incompatibile con la de-

mocrazia percheacute condivide con essa i

principi e gli strumenti tecnici della ge-

stione della polis

Non possiamo negare perograve che in con-

fronto ad altre religioni come il Cri-stianesimo la religione islamica mo-

stra posizioni che noi occidentali

potremmo definire ldquoarretraterdquo in mate-

ria di diritti universali ad esempio per

quanto riguarda la donna

Ma forse la colpa non egrave dellrsquoIslam e

nemmeno di Maometto Obiettiva-

mente anche la religione cristiana ap-

parentemente potrebbe sembrare ma-

schilista basti pensare alla citazione

biblica secondo la quale la donna egrave

uscita dalla costola dellrsquouomo in se-

guito alla quale molti di noi in manie-

ra troppo semplicistica affermano che

prima crsquoegrave lrsquouomo e poi la donna In re-

altagrave la Bibbia egrave stata scritta in unrsquoe-

poca molto diversa dalla nostra e gli

autori delle Sacre Scritture erano uo-

mini e come tali erano soggetti alle in-

fluenze socio-culturali del periodo in

cui sono vissuti

LrsquoIslam a causa di regimi politici au-

toritari e dispotici non ha mai cono-

sciuto lrsquoavanzamento culturale e socia-

le che egrave invece avvenuto in Europa ad

esempio con il movimento illuminista

Questo ha fatto sigrave che non si verificas-

se una separazione tra il potere politi-

co e quello religioso con tutte le con-

seguenze sociali che ne derivano A

questo proposito una possibile solu-

zione potrebbe consistere nel creare

una commissione che rivaluti sul pia-

continua a pag 8

Bruno Carmi presidente Comunitagrave ebraica di Verona e VicenzaBruno Carmi egrave il Presidente della Comunitagrave ebraica di Verona e Vicenza

ndash Attualmente quante persone frequentano la sinagoga di VeronalaquoLa nostra egrave una piccola Comunitagrave costituita da poco piugrave di cento per-

sone e la frequentazione settimanale della sinagoga egrave pertanto limitata

a poche persone Ovviamente egrave maggiore la partecipazione durante le

principali festivitagraveraquo

ndash A Verona crsquoeacute un clima di accoglienza e di integrazione oppure si so-no verificati episodi di violenza o vandalismo ai danni della comu-nitagrave ebraicalaquoA Verona non si segnalano negli

ultimi anni episodi gravi di antise-

mitismo Purtroppo dopo gli attac-

chi terroristici di Bruxelles Parigi

Copenhaghen e la crescita di an-tisemitismo sia di natura politica

che accomuna estremismi di de-

stra e di sinistra sia di matrice ter-

roristica islamica la nostra sina-

goga egrave costantemente presidiata

dalle Forze di polizia e di sicurezza

98

una APS Associazione di Promozione

Sociale con unrsquoassemblea generale

che vota il Consiglio Consultivo

formato da 25 persone il quale eleg-

ge il presidente dellrsquoassociazione il

presidente del Consiglio Consultivo

e il suo vice LrsquoImam viene eletto dal

consiglio direttivo in seguito ad una

consultazione con il Consiglio Consul-

tivo A Verona siamo 5 Imam di cui io

sono il portavoceraquo

ndash In seguito ai fatti di Parigi e ai piugrave recenti attentati di Parigi e Tunisi egrave cambiato il clima allrsquointerno del centro islamico E come egrave stato il rapporto con le forze dellrsquoordine e le autoritagrave locali in questi annilaquoNoi abbiamo sempre tenuto le

distanze da questi fanatismi Dopo

gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento

della popolazione egrave stato molto diver-

so da quello in seguito allrsquo11 settem-

bre Dopo lrsquo11 settembre abbiamo

avuto un porsquo il dito puntato contro

invece dopo questi recenti attenta-

ti siamo stati chiamati nelle scuo-

le di Verona e provincia per spiegare

cosa stava succedendo Ci chiamano

per dirci ldquoAbbiamo capito che quello

non egrave il vostro Islam Allora ci spiega-

te cosrsquoegrave il vostro Islamrdquo Egrave stato mol-

to proficuo far conoscere la comunitagrave

che vive qua e ricordare che le prime

vittime del terrorismo soprattutto

da parte dellrsquoISIS sono i musulmani

stessi Con le forze dellrsquoordine crsquoegrave una

grandissima collaborazione come crsquoegrave

sempre stata per la nostra stessa si-

curezza hanno messo sotto sorve-

glianza il centro culturalerdquo

ndash In riferimento alla molteplicitagrave di correnti di pensiero allrsquointerno dellrsquoIslam (sunniti sciiti sufihellip) egrave possibile che ci sia allrsquoorigine un problema di interpretazione dei te-

sti sacri In tal caso quali strategie si potrebbero adottarelaquoNel Credo nella fede e nella pratica

religiosa siamo tutti uguali nel det-

taglio crsquoegrave qualche differenza percheacute il

contesto culturale a seconda dellrsquoa-

rea geografica egrave diverso La nostra re-

ligione cerca di stare ferma nei princi-

pi perograve si cerca di adattarla al modello

culturale della societagrave in cui viene pra-

ticata Se abbiamo delle questioni da

discutere ci basiamo sui principi con-

divisi qui in Europa non quelli adottati

in Arabia Saudita o in altre zone dellrsquoA-

frica La Federazione delle Comuni-

tagrave Islamiche in Europa ha costituito il

Consiglio della ricerca del parere giu-

ridico che raggruppa 45 sapienti che

vivono in Europa e conoscono quindi

bene la realtagrave europea Costoro cerca-

no di rispondere ad alcune questioni

che riguardano il nostro vissuto quoti-

diano qui in Europa La differenza che

crsquoegrave invece tra sunniti e sciiti egrave una dif-

ferenza di sostanza di credo religioso

Allrsquointerno della nostra comunitagrave isla-

mica noi viviamo un confronto inter-

culturale percheacute non abbiamo unrsquou-

nica nazionalitagrave abbiamo persone

dal Marocco dalla Mauritania dallrsquoAl-

geria dalla Tunisia dallrsquoEgitto dal-

la Libia ecc Gestire questa comunitagrave

variegata non egrave facile dobbiamo ag-

grapparci alla fonte alla base percheacute

su quella non siamo divisi mentre ne-

gli usi nei costumi e nelle tradizioni

ognuno nel privato fa quello che vuo-

le Viviamo giagrave questa multiculturalitagrave

che vediamo poi presente anche nella

nostra societagrave italianaraquo (NS)

ndash Imam Guerfi attualmente quanti musulmani sono presenti a Verona e provincia Quanti frequentano la moschealaquoA livello di Verona e provincia secon-

do le statistiche forniteci dal CESTIM

sono piugrave o meno 35000 Nel nostro

centro abbiamo un flusso settima-

nale di 2000 persone ma il momento

clou egrave rappresentato dalla preghie-

ra del venerdigrave con una presenza di

Il pregiudizio nei nostri confronti egrave ancora molto diffuso La sinagoga egrave vi-

sitata da molte scolaresche e come Comunitagrave ebraica seppure con la dif-

ficoltagrave dellrsquoessere davvero in pochi cerchiamo di partecipare ad eventi ed

incontri per spiegare quello che siamo in realtagrave cosa questa che di solito

non corrisponde al modo negativo nel quale veniamo ancora percepitiraquo

ndash A Parigi dopo la strage al giornale Charlie Hebdo i terroristi hanno at-taccato anche un supermercato kosher Avete paura che accadano episo-di simili anche a VeronalaquoSeppure mi auguri che tali episodi non abbiano a ripetersi e che Verona ne

resti immune non posso nascondere che la nostra preoccupazione egrave gran-

de Come la Storia dovrebbe averci insegnato occorre essere sempre vigili di

fronte ad ogni fenomeno di intolleranza e di pregiudizio Quello che sta acca-

dendo alle minoranze cristiane in Africa e in Asia solo percheacute cristiani ed an-

che a noi in Europa solo percheacute ebrei egrave qualcosa che non avremmo piugrave vo-

luto vedere Ogni volta che qualcuno pensa di imporre con la forza le proprie

idee agli altri ritenendole le uniche vere commette un crimine verso lrsquoUma-

nitagrave che deve essere condannato e combattuto Come ho piugrave volte ripetuto

partecipando ad incontri di dialogo interreligioso questa egrave una battaglia che

dobbiamo combattere insieme non percheacute siamo buddisti ebrei cristiani o

musulmani ma solo percheacute siamo persone siamo donne uomini vecchi e

bambini che vogliono continuare a vivere in un mondo libero dove le diver-

se culture possano esprimersi nel rispetto le une delle altre e insieme tutti

insieme possiamo riuscire a convivere in pace e con stima reciprocaraquo (NS)

no ermeneutico il significato dei testi

sacri qualora questo processo filologi-

co non sia avvenuto nel passato o non

abbia avuto possibilitagrave di esprimersi a

causa di poteri politici opprimenti e re-

pressivi

Un ultimo pensiero va rivolto alla

scuola che non deve mai perdere il

suo ruolo di guida culturale egrave neces-

sario creare un clima di accoglienza e

di integrazione nei confronti degli im-

migrati poicheacute come citato in un arti-

colo di Internazionale di Abdelkader Benali laquoisolare i giovani musulmani

europei e farli sentire stranieri nei lo-

ro Paesi serve solo a spingerli verso lrsquoe-

stremismoraquo Infatti quando un ragazzo

cresce in un mondo in cui tutti disprez-

zano la sua cultura facendolo sentire

un emarginato il richiamo allrsquoestremi-

smo puograve essere molto forte

Niccolograve Spolettini

Mohamed Guerfi Imam di Verona

circa 800 persone Ci sono del resto

persone che frequentano altri cen-

tri culturali a Verona e provincia ab-

biamo infatti 15 centri culturali Non

tutti i musulmani frequentano il no-

stro centro percheacute il bello della prati-

ca religiosa islamica egrave che uno non egrave

obbligato a pregare nel centro cultu-

rale puograve pregare anche a casa o sul

posto di lavoro Comunque egrave nel pe-

riodo del Ramadan che crsquoegrave maggiore

affluenza di persone nei centriraquo

ndash E come egrave strutturata lrsquoorganizza-zione allrsquointerno della moschea Come viene eletto lrsquoimamlaquoNoi siamo un centro culturale non

una moschea Tutti la chiamano mo-

schea ma in realtagrave a livello naziona-

le ci sono solo due moschee una a

Milano e lrsquoaltra a Roma Ci sono dei

centri culturali ognuno dei quali con

il suo statuto Il nostro ad esempio egrave

MOHAMED GUERFI laquoDopo gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento della gente egrave stato molto diverso rispetto a quello dellrsquo11 settembre ci invitano nelle scuole si cerca di capire per non fare di tutta lrsquoerba un fascioraquo

segue da pag 7

Video intervista di Niccolograve Spolettini

1110

La sfida egrave capire come lrsquouomo oltre a nutrire se stesso possa anche nutrire il pianeta ovvero la fonte stessa del suo nutrimento Dagli equilibri futuri tra uomo e natura dipenderagrave infatti la sopravvivenza della vita umana

164 anni dopo la prima edizione dellrsquoExpo nel 2015 la fiera internazio-

nale egrave dedicata al cibo ed egrave ospitata

dallrsquoItalia Unrsquooccasione quella di Mi-

lano di incontro tra diverse culture e

diversi stili di vita per informare e di-

scutere sul tema dellrsquoalimentazione

Novitagrave di questrsquoanno egrave lrsquointroduzio-

ne dei cluster padiglioni monotema-

tici in cui sono raggruppati vari Pae-

si per comunanza di filiere alimentari

Sono attesi ben 20 milioni di visitatori

NUTRIRE IL PIANETAenergia per la vita

un numero impegnativo da gestire dal

punto di vista organizzativo i picchi di

visite sono previsti per giugno e per ot-

tobre Gli stranieri attesi dovrebbero

attestarsi tra i 6 e gli 8 milioni la mag-

gior parte provenienti dallrsquoEuropa

Bisogneragrave tuttavia vedere se verragrave ri-

spettato il tema Nutrire il Pianeta Energia per la vita o se lrsquoesposizione

diventeragrave una vetrina pubblicitaria per

le grandi multinazionali del cibo Lrsquoon-

cologo Franco Berrino esprime le sue

perplessitagrave a riguardo laquoExpo saragrave una

grande fiera di promozione di cibi che

non fanno bene alla salute[] Nutrire

il pianeta di che cosaraquo Grandi azien-

de come la Coca-cola e McDonaldrsquos a

causa delle critiche ricevute per il tipo

di prodotti che distribuiscono dovreb-

bero essere ammesse ad una manife-

stazione come lrsquoExpo

Il tema e la sfida che si pone questa

esposizione egrave che lrsquouomo provi a capi-

re come oltre a nutrire se stesso pos-

sa contemporaneamente nutrire il pia-

neta ovvero la fonte stessa del suo

nutrimento Ersquo la natura che da seco-

li approvvigiona lrsquouomo senza chie-

dere condizioni o qualcosa in cambio

ed egrave da tempo immemore che lrsquouma-

nitagrave si serve dei suoi frutti Un rappor-

to costante ma messo in pericolo dal

recente aumento dellrsquoinquinamento

e dello sfruttamento speculativo dei

terreni Dagli equilibri futuri di questo

rapporto tra uomo e natura dipenderagrave

la sopravvivenza della vita umana sul

nostro pianeta

Enrico Perini

Unrsquooccasione di incontro tra diverse culture e diversi stili di vita per informare e discutere sul tema dellrsquoalimentazionee e piugrave in generale

del rapporto tra uomo e natura Attesi 20 milioni di visitatori

1312

La qualitagrave dellrsquoalimentazione e quin-

di dei cibi che mangiamo egrave qualcosa

che non si puograve trascurare Lrsquoattenzio-

ne dei cittadini alla qualitagrave dei cibi sta

indubbiamente crescendo e cresce di

conseguenza il mercato dei prodotti

detti ldquobiologicirdquo Ma cosa srsquointende per

prodotti biologici Egrave considerata pro-

duzione biologica quella ottenuta tra-

mite sostanze e procedimenti naturali

Questi alimenti possono aiutarci perciograve

a mantenere uno stile di vita sano

Anche nel territorio di Villafranca sono

presenti negozi che commercializzano

prodotti biologici Uno di questi che ha

aperto pochi mesi fa proprio a Villafran-

ca Bionatfood promuove in partico-

lare unrsquoalimentazione principalmente vegetariana o vegana

Spinti dalla curiositagrave abbiamo deciso

di interpellare i due proprietari Diego

e Riccardo Bertoncelli per capire me-

glio il loro punto di vista su cibo ed ali-

mentazione

ndash Come egrave nata lrsquoidea di aprire questo negozioDiego laquoEgrave nata in famiglia Siamo infatti

entrati nel mondo dellrsquoalimentazione

sana in seguito ad alcuni problemi lega-

ti al cibo e sorti in famiglia Siamo stati

spinti perciograve ad approfondire le nostre

conoscenze riguardo il rapporto tra sa-

lute e alimentazione Il nostro interesse

egrave poi cresciuto al punto tale che dopo

IL CIBO CHI MANGIA SANOVA FORTE E VA LONTANOStanno diventando sempre piugrave frequenti libri e trasmissioni televisive ri-

guardanti il cibo Lrsquoattenzione a questo tema egrave cresciuta e lrsquoabitudine di

mangiare sano si egrave diffusa tanto che ad esempio il numero delle persone

che non assumono carne o che lo fanno raramente egrave in costante aumen-

to Ciograve puograve avvenire per motivi culturali e ideologici ma anche di salute

Sembra infatti assodato che per stare bene non solo dal punto di vista fi-

sico egrave consigliabile diminuire il consumo di alimenti di origine animale a

vantaggio di quelli vegetali data la provenienza a volte dubbia dei primi

e le proprietagrave nutritive dei secondi

Tuttavia le regole non devono essere ridotte in modo semplicistico a

quello che sta divenendo un pensiero comune ovvero che mangiare car-

ne faccia sempre male e che coloro che non la mangiano assumano sem-

pre e soltanto alimenti sani Se ad esempio si pensa che anche il latte

puograve provenire da vacche imbottite di estrogeni per aumentarne la produ-

zione sorge spontanea una domanda quali cibi sono realmente ldquosicurirdquo

Probabilmente non esiste una risposta precisa occorre semplicemente

stare attenti a ciograve che si mangia Dato che lrsquoetichetta talvolta mente in

quanto le contraffazioni sono sempre dietro lrsquoangolo il bisogno di sapere

cosa giunge realmente sulla loro tavola spinge molti consumatori ad af-

fidarsi ai negozi di alimenti biologici dove si possono acquistare prodot-

ti distribuiti da chi ha assistito al loro completo percorso di trasformazio-

ne Gli stessi venditori che per primi seguono uno stile di vita caratteriz-

zato da un regime alimentare equilibrato rappresentano in un certo sen-

so un modello che la gente egrave portata ad imitare Non meno importante

egrave inoltre il fatto che determinate scelte alimentari contribuiscono signifi-

cativamente a proteggere lrsquoambiente sfruttando al meglio le esauribili ri-

sorse che il nostro pianeta ci offre e pensando a un futuro piugrave sostenibile

Se usato in maniera adeguata il cibo diventa in sostanza non soltanto la

nostra medicina ma anche quella dellrsquointera Terra

Davide Bonfante

NUTRIRSI BENEper allontanare le malattiee vivere piugrave a lungo

aver lavorato per un certo periodo nelle

varie fiere dedicate allrsquoalimentazione

biologica abbiamo deciso poi di apri-

re un negozio proprio qui a Villafranca

Siamo convinti che mancasse un nego-

zio di questo tipo a Villafrancaraquo

ndash In base alle vostre conoscenze qua-le ritenete sia il legame tra alimenta-zione e tumoriRiccardo laquoLa mia esperienza egrave proprio

legata ad un tumore Egrave indubbio ormai

che tra tumori e alimentazione vi sia

una correlazione Attraverso un cibo

sano ed equilibrato si puograve rendere alca-

lino un organismo che la maggioranza

delle persone ormai ha acido Le ricer-

che in questo ambito hanno mostrato

che un ambiente acido favorisce lo svi-

luppo dei tumoriraquo

ndash Da pochi giorni egrave stata aperta a Mi-lano Expo 2015rdquo esposizione dedica-

ta proprio allrsquoalimentazione Che ne pensate del fatto che sia sponsoriz-zato da multinazionali del settore ali-mentare come Coca Cola o McDonald che non hanno molto a che fare con unrsquoalimentazione sanaDiego laquoQuello dellrsquoalimentazione egrave

certamente un grandissimo business

e i grandi colossi multinazionali trova-

no facilmente spazi per farsi pubblicitagrave

attraverso le sponsorizzazioni hanno

i soldi per riuscirci Ma se il futuro egrave

davvero rappresentato da Coca Cola e

McDonald come saragrave il nostro futuro

Anche un epidemiologo come il dott

Franco Berrino egrave convinto che Expo sia

una grande fiera di promozione di cibi

che non fanno bene alla saluteraquo

Riccardo laquoVorrei ricordare che il Codi-ce Europeo per la Prevenzione dei Tumori esorta le persone ad evitare il

consumo di bevande zuccherate e di

carni conservate Le invita anche a limi-

tare il consumo di cibi ad alta densitagrave

calorica cioegrave molto ricchi di grassi e di

zuccheri e di carne rosse E allora io mi

chiedo ma nella ristorazione proposta

allrsquoExpo ci sono le bevande zuccherate

Ci sono le carni conservate Percheacute se

ci sono chiediamoci che senso ha que-

sta Expo che ha per tema proprio ldquonu-

trire il pianetardquo nutrire il pianeta di che

cosaraquo

ndash Quali sono i vantaggi che si otten-gono invece mangiando sanoRiccardo laquoSicuramente lrsquoessere piugrave

lucidi e attivi sia fisicamente sia men-

talmente Io li ho sperimentati sulla

mia pelle lo stile di vita cambia total-

menteraquo

ndash Infine vorremmo un piccolo com-mento sulla la frase di Ippocrate che avete deciso di utilizzare come slo-gan per il vostro volantino pubblici-tario ldquofa che il cibo sia la tua medici-na e la medicina sia il tuo cibordquolaquoAbbiamo usato questa frase percheacute la

riteniamo giustissima Noi infatti siamo

quello che mangiamo e solo se man-

giamo in modo corretto il corpo riesce

ad essere sano Se invece mangiamo in

modo non corretto non si creeragrave in noi

lrsquoambiente adatto ad una crescita salu-

tareraquo

Sara Renzi

1514

La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro

Durante la giornata del Social Day del

18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-

tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-

cenza Treviso Padova Torino e Mi-

lano i ragazzi di quarta superiore del

Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno

realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-

vati negli ambienti o negli enti pubbli-

ci della durata di 6 ore I datori di la-

voro disponibili hanno poi offerto una

ricompensa destinata a un progetto di

pegno diretto degli studenti delle scuo-

le di ogni ordine e grado in una giornata

di lavoro al posto della normale attivitagrave

scolastica I proventi finanziavano pro-

getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in

particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi

nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-

lontari del territorio bassanese venuti

a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-

sociazione giovanile tedesca denomi-

nata Schueler Helfen Leben intro-

dussero il Social Day anche in Italia

Eleonora Tratta

Social Day cambiare le regole

cooperazione e sviluppo scelto dai ra-

gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato

scelto il Progetto MAMMA in Burkina

Faso contro la malnutrizione

Lo scopo della giornata egrave quello di sen-

sibilizzare il proprio paese invitandolo

ad attivarsi in iniziative solidali ma allo

stesso tempo anche di promuovere un

intenso processo di cittadinanza attiva

per dare lrsquooccasione di sperimentare la

bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha

piugrave bisogno

Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-

dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-

CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME

Questi i numeri del Social Day

2015 Hanno aderito 72 realtagrave

fra aziende del territorio ed enti

collegati al Comune di Villafran-

ca 207 sono stati i ragazzi par-

tecipanti alla formazione e 139

ragazzi partecipanti anche al-

la giornata drsquoazione del 18 apri-

le Sono stati raccolti 4651 euro

(di cui il 90 andragrave al proget-

to Mamma in Burkina Faso e il

10 al progetto Salvaterra di Li-

bera a Badia Polesine Un risul-

tato ottimo Complimenti a chi

ha dato la sua disponibilitagrave e ha

avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi

in gioco in questa bellissima ini-

ziativa Ognuno nel suo piccolo

ha contribuito alla formazione

di una cittagrave piugrave sensibile atten-

ta ed informata (ET)

1716

DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-

stra scuola tramite due assemblee

La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-

le 2015 ha visto la partecipazione di

due giovani ragazzi provenienti dal

Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-

trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e

bambini lavoratori figli di operai cat-

tolici) Questrsquoorganizzazione nata a

Lima nel 1976 si prefigge di difende-

re e promuovere i diritti dei bambini e

rafforzare la loro partecipazione atti-

va come soggetti economici affinchegrave

possano partecipare alla trasforma-

zione della loro societagrave con profondo

senso di responsabilitagrave sociale

ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi

laquoHo aderito al movimento del Man-

thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo

la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-

tori non potevano contribuire ai miei

studi In questo modo ho avuto la pos-

sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-

diare e fare i compiti dopo il lavororaquo

ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-

nale per la difesa dei diritti di bambi-

ni ed adolescenti e sono stata scelta

per rappresentare 11 regioni del mio

paeseraquo

ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-

scatto sociale e concede ai ragazzi

di poter pagarsi gli studi altrimenti

economicamente insostenibili Mi ha

inoltre permesso di superare la mia

timidezza e guadagnare fiducia nelle

mie potenzialitagraveraquo

ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da

adulto sono deciso a rimanere in Perugrave

per poter intraprendere il progetto

del Manthoc con le nuove generazio-

ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la

bellezza della sua cultura e delle sue

opere drsquoarte ma ciograve che preferisco

egrave poter scambiare opinioni ed espe-

rienze con i ragazzi delle scuoleraquo

Eleonora Tratta

Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini

Video intervista di Arianna Mentil

1918

La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La

storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-

stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu

il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino

Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto

Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve

perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe

che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo

Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva

agli astronomi molto piugrave grande di un tem-

po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea

Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che

una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far

parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche

lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande

Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo

quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca

137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente

piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad

ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare

Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo

uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave

le teorie del ldquoMultiversordquo

E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo

molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo

finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo

inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando

cosigrave origine ad un nuovo Big Bang

Arianna Zuanazzi

Il castello egrave certamente il monumen-

to piugrave noto di Villafranca In buone

condizioni e recentemente restaura-

to egrave diventato centrale nella storia

e nel folklore della cittagrave tanto che le

maschere carnevalesche tradiziona-

li sono proprio il Castellano e la Ca-

stellana

Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243

e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che

collegava i due castelli e prosegui-

va fino a Nogarole Rocca costituiva

il cuore della difesa del territorio ve-

ronese contro le incursioni mantova-

ne Inoltre il passaggio obbligato da

Villafranca garantiva il controllo dei

traffici mercantili e delle transuman-

ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-

zare fiere agricole sia in primavera sia

in autunno

Il castello venne eretto al centro

dellrsquoalveo del Tione su una piatta-

forma sopraelevata di circa 2 metri a

pianta pressochegrave quadrata di 150 m

di lato con torri angolari (ruotate di

45deg) ed intermedie alte circa 15 m

Al centro verso la cittagrave il castello in-

globa alcuni edifici tra cui la chiesetta

del Cristo e la rocchetta con torri an-

golari e fossato che danno sulla piaz-

za drsquoarmi ora piazza Castello

Villafranca era stata fondata solo po-

chi anni prima con decreto del Con-

siglio del Comune di Verona del 9

marzo 1185 a presidio del territorio

veronese contro Mantova e con lo sco-

po di bonificare i terreni paludosi del-

la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-

vo della cittagrave i Procuratori di Verona

VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO

VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO

scrivevano et habeat (la cittagrave) unum

castrum de foris supra fossatum inten-

dendo che un castello doveva sorge-

re come isola fluviale al centro dellrsquoal-

veo del Tione

Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-

ganizzazione spaziale gli edifici rusti-

ci e le abitazioni vennero raggruppati

in modo da determinare un borgo di

corti circondato da terreni coltivati

Il borgo fu impostato su tre assi per-

pendicolari al corso del fiume Tione

(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-

le e Via Messedaglia) e furono defini-

ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di

circa 20 metri di lato per 150 di pro-

fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-

rono nel nuovo borgo

La successiva costruzione del castel-

lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del

territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-

lo e borgo furono assediati ed incen-

diati (rispettivamente da Ezzelino da

Romano e da Mantovani e Ferraresi)

Anche nei secoli successivi borgo e ca-

stello furono teatro di scontri e deva-

stazioni le ultime delle quali ad opera

di Napoleone e Radetzky

Tommaso Garonzi

LO SAPEVI CHE

2120

SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico

Se gli apparecchi fotografici rimango-

no un privilegio per gli appassionati

oggi gli smartphones hanno reso il fo-

tografare unrsquooperazione semplicissi-

ma La fotografia ha preso cosigrave delle

connotazioni ben diverse dal passato

poicheacute viene privilegiata la quantitagrave

di foto alla loro qualitagrave effettiva

Le nuove generazioni si lasciano tra-

volgere da una realtagrave multimediale

che prende piede a partire dai primi

anni Duemila con la diffusione di

piattaforme quali Facebook My-

space e Instagram dove si possono

mostrare i propri scatti Contempora-

neamente un rapido sviluppo tecno-

logico ha portato allrsquointroduzione nel

2010 della telecamera frontale negli

smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-

pulsivo dei cellulari le persone tendo-

no a non tenere per segrave le foto scattate

ma preferiscono condividerle con altri

utenti Infatti che si tratti o meno di

un personaggio famoso ogni profilo

su un qualunque social network ha il

proprio stuolo di ldquoamicirdquo

La ricerca di approvazione da parte

degli iscritti al mondo virtuale sfocia

in un vero e proprio circolo vizioso

dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi

piacerdquo successivo Sembra che ogni

nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o

ldquofollowersrdquo comporti un apparente

incremento dellrsquoautostima

Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-

re Selfie per dare una certa immagine

di segrave o per mettere in luce determinati

stati drsquoanimo momentanei non sem-

pre egrave sinonimo di narcisismo anzi

nella maggior parte dei casi il com-

pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-

sulta essere lrsquoennesimo personaggio

fragile in cerca di conferme dal mon-

do esterno

Questo nuovo tipo di fotografia che

egrave divenuto una vera e propria moda

egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei

giovani i quali la utilizzano come ve-

ro e proprio mezzo di comunicazione

Una fotografia che vuole mostrare

allrsquoistante il messaggio che si vuole

trasmettere senza che sia necessaria

unrsquointepretazione

Nella societagrave moderna dove dilaga il

consumismo le persone anche negli

ambiti piugrave riservati sembrano condi-

zionate ldquoda una sorta di legge della

domanda e dellrsquooffertardquo secondo la

quale offrono e mettono in luce ciograve

che risulta in linea con i canoni odier-

ni ovvero ciograve che piace alle masse In

questo modo si puograve spiegare la persi-

stente diffusione di applicazioni per

modificare e migliorare le foto affin-

cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli

ad un pubblico che ormai ha perso

quasi completamente il gusto della

diversitagrave

Gaia Massagrande

Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse

Anche questrsquoanno al Liceo Medi di

Villafranca si egrave tenuta la tradizionale

Giornata delle lingue appuntamento

oramai immancabile supervisiona-

to e organizzato dalle professoresse

Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso

Il 25 febbraio alcuni studenti di origini

familiari non italiane e alcune studen-

tesse che hanno provato lrsquoesperienza

di trascorrere un periodo di studio

allrsquoestero hanno organizzato una se-

rie di laboratori nei quali spiegavano

agli studenti del secondo anno aspetti

particolari delle culture a cui appar-

tengono o dei Paesi da loro visitati

Nonostante il progetto vada avanti da

anni non mancano ad ogni edizione

idee nuove per migliorarlo per la pri-

ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-

dente di seconda ha potuto scegliere

a quale laboratorio partecipare in

modo da potersi dedicare alla cultura

che lo incuriosiva maggiormente In

questo modo i ragazzi hanno avuto la

possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-

ri che hanno presentato alcuni aspet-

ti della cultura di Cina Bangladesh

Russia Argentina Paraguay Albania

Colombia Bosnia Erzegovina Roma-

nia e Nigeria

La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-

zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-

ta loro dalle insegnanti responsabili

Giornata delle lingue 2015Popoli e culture

a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina

Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria

hanno fatto in modo che i laboratori

non fossero semplici lezioni Non so-

no stati infatti delle spiegazioni di un

lato qualsiasi del Paese interessato

bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-

zi hanno avuto anche modo di speri-

mentare gli argomenti trattati si sono

svolte ad esempio lezioni di ballo e

degustazioni di cibi tradizionali Qual-

cuno invece ha preferito iniziare da un

video in lingua originale che mostra-

va i lati negativi e quelli positivi del

proprio Paese ritenendolo un modo

efficace per liberare la mente del pub-

blico da eventuali pregiudizi ancor

prima di iniziare a parlare

In ogni caso anche questrsquoanno il pro-

getto si egrave rivelato un successo gli

organizzatori hanno dichiarato di es-

sersi divertiti nel preparare i propri

laboratori e che egrave stato interessan-

te collaborare e scambiarsi idee su

come organizzare le esposizioni Gli

studenti di seconda sono stati inoltre

contenti di aver assistito a due ore di-

verse gestite da loro compagni e di

aver avuto la possibilitagrave di conoscere

altre culture in modo diverso da una

spiegazione tradizionale

Valentina Ferraro

Emanuele Ciccarino

Video intervista Cristina Ballerini

22

AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-

re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015

OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze

FLASH Classi quinte 20155a A

5a D

5a F

5a I

5a B

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EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi

del Liceo Medi hanno partecipato ad

un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene

comunerdquo a conclusione di un percorso

pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-

contro si inserisce allrsquointerno delle ini-

ziative culturali promosse da Emmaus

in occasione del trentesimo anniversa-

rio della fondazone della comunitagrave di

Villafranca

Alessandro Veneri

Video intervista Enrico Perini

24

w w w l i ce o m e d i v r go v i t

Page 3: Dopo Parigi . EXPO, Nutrire il pianeta . Social Day 2015 · 2019-07-01 · 2 3 Dall’ISIS ai selfie passando per il Social Day pag 3 Dall’ISIS ai selfie, passando per il Social

54 54

In seguito agli attentati di Parigi e ai

piugrave recenti attacchi di Tunisi viene na-

turale chiedersi quali siano le misure

da adottare per evitare che altre trage-

die come queste si ripetano per far ciograve

egrave indispensabile prima di tutto com-

prendere con chi si ha a che fare chi egrave

il nemico da combattere il terrorismo

lrsquoISIS oppure lrsquoIslam in generale

Nonostante lrsquoIsis si proclami Stato Isla-

mico quanto ha di islamico se la mag-

gior parte dei musulmani condanna

questi attentati affermando laquoQue-

sto non egrave il mio Islamraquo A supportare

il dubbio che questi terroristi dellrsquoISIS

poco abbiano a che fare con la vera fe-

de islamica interviene un articolo di

Avvenire nel quale la giornalista Bar-bara Uglietti afferma che laquogli analisti

concordano sul fatto che la maggior

parte degli jihadisti del sedicente Sta-

to islamico (a differenza dei qaedisti)

ha una conoscenza limitata del Cora-

no Al netto di un indottrinamento di

facciata dal Libro sacro attingono solo

il necessario per imbastire proclami ad

effettoraquo I terroristi insomma utilizza-

no la religione islamica in modo chia-

ramente strumentale per perseguire i

loro fini politici ed economici che pre-

suppongono una conquista geografica

del territorio

La tesi largamente stereotipata che

lrsquoIslam sia una religione intrinseca-

mente violenta e antidemocratica

consente di liquidare facilmente la

questione Eppure Mostafa el Ayoubi giornalista di Nigrizia si egrave impegna-

to fortemente per combattere questo

pregiudizio spiegando dettagliata-

mente che laquoin un regime di pluralismo

politico la pratica democratica si ba-

sa sulle nozioni di consultazione suf-

fragio alternanza controllo e critica

costruttiva Lrsquoislam esorta la collettivi-

tagrave dei fedeli a partecipare attivamente

alla gestione del bene comune In que-

sto senso la visione islamica del modo

di governare egrave in linea con la pratica

democratica Essa prevede la shou-

DOPO PARIGIMinacce e luoghi

comuni

Dopo gli attentati alla redazione di Charlie Hebdo egrave importante chiedersi quali misure adottare per evitare il ripetersi di tragedie simili E un antidoto egrave sicuramente cercare di comprendere lrsquoIslam

Il preside del Pontificio istituto di Studi arabi don Valentino Cottini il rabbino Bruno Carmi e lrsquoimam Mohamed Guerfi a confronto sul tema del fondamentalismoislamico

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Don Valentino Cottini preside PISAIIl prof don Valentino Cottini veronese egrave Preside PISAI (Pontificio Istituto di

Studi Arabi e drsquoIslamistica) Gli abbiamo rivolto alcune domande

ndash Di cosa di occupa il centro PISAIlaquoPISAI egrave lrsquoacronimo di Pontificio Istituto di Studi Arabi e drsquoIslamistica e ha se-

de a Roma La sua finalitagrave egrave la formazione di operatori di dialogo tra cristia-

ni e musulmani La sua particolaritagrave egrave il metodo conoscere lrsquoIslam attraverso

la lingua araba nella quale sono stati prodotti i testi fondamentali di que-

sta religione In questo modo lo studente egrave aiutato a entrare nella mentalitagrave

dellrsquoaltro facendo i conti con i testi fondatori e comprendendo il fondo da cui

nascono i diversi movimenti dellrsquoIslamraquo

ndash Per lavorare nel vostro centro che tipo di preparazione egrave necessarialaquoPer iscriversi come studenti egrave necessario avere almeno un baccalaureato

in teologia o una laurea in materie umanistiche piugrave una conoscenza di base

dei concetti fondamentali della teologia cristiana Per insegnare egrave necessaria

normalmente una solidissima preparazione sia nel campo cristiano che musulmano (dottorato di ricerca almeno in

uno dei due campi e licenza nellrsquoaltro) oppure una laurea in arabo per gli insegnanti di lingua Naturalmente al PISAI

ci sono docenti sia cristiani che musulmani e insegnanti di madrelingua arabaraquo

ndash Si sente spesso dire che nellrsquoIslam vi egrave un problema di interpretazione dei testi sacri In passato egrave esistito nel mondo musulmano un processo filologico filosofico ed ermeneutico (simile alla patristica cristiana) che abbia permesso un continuo confronto con il cambiamento della storia Se sigrave per quale motivo non ha lasciato segni evidenti nella religione islamicalaquoSigrave Egrave corretto Il problema dellrsquoermeneutica egrave uno dei grossi problemi dellrsquoIslam preso nel suo complesso Egrave perograve ne-

cessario dire che ci sono parecchie correnti allrsquointerno dellrsquoIslam che non egrave monolitico come invece si tende a pensare

in Occidente Nel corso della storia ci sono stati molti cambiamenti secondo il periodo e secondo le aree geografiche

I due grandi movimenti ndash sunnita con quasi il 90 degli aderenti e sciita con il restante 10-12 ndash si sono a loro vol-

ta divisi in una miriade di tendenze

basate su interpretazioni differen-

ziate dei testi e delle regole morali e

giuridiche che ne derivano LrsquoIslam

attuale egrave alla ricerca di una sua via

che lasci intatto il nucleo religioso

e nello stesso tempo faccia i con-

ti con la storia Il fondamentalismo

egrave solo una delle correnti dellrsquoIslam

contemporaneo I grandi centri del-

la cultura musulmana nei territo-

ri a maggioranza islamica tuttavia

pur non appoggiando lrsquoonda fon-

damentalista propongono letture

ancora troppo legate a visioni tra-

dizionali non piugrave adeguate alla re-

altagrave attualeraquo (NS)

ra (consultazione) la mobayaa (scelta

collegiale della guida della comunitagrave)

la mouhasaba (obbligo di presentare

il bilancio) lrsquoamr bit maarouf wa nahy

ani almunkar (diritto-dovere di critica)

Quindi in teoria il modello di governo

islamico non egrave incompatibile con la de-

mocrazia percheacute condivide con essa i

principi e gli strumenti tecnici della ge-

stione della polis

Non possiamo negare perograve che in con-

fronto ad altre religioni come il Cri-stianesimo la religione islamica mo-

stra posizioni che noi occidentali

potremmo definire ldquoarretraterdquo in mate-

ria di diritti universali ad esempio per

quanto riguarda la donna

Ma forse la colpa non egrave dellrsquoIslam e

nemmeno di Maometto Obiettiva-

mente anche la religione cristiana ap-

parentemente potrebbe sembrare ma-

schilista basti pensare alla citazione

biblica secondo la quale la donna egrave

uscita dalla costola dellrsquouomo in se-

guito alla quale molti di noi in manie-

ra troppo semplicistica affermano che

prima crsquoegrave lrsquouomo e poi la donna In re-

altagrave la Bibbia egrave stata scritta in unrsquoe-

poca molto diversa dalla nostra e gli

autori delle Sacre Scritture erano uo-

mini e come tali erano soggetti alle in-

fluenze socio-culturali del periodo in

cui sono vissuti

LrsquoIslam a causa di regimi politici au-

toritari e dispotici non ha mai cono-

sciuto lrsquoavanzamento culturale e socia-

le che egrave invece avvenuto in Europa ad

esempio con il movimento illuminista

Questo ha fatto sigrave che non si verificas-

se una separazione tra il potere politi-

co e quello religioso con tutte le con-

seguenze sociali che ne derivano A

questo proposito una possibile solu-

zione potrebbe consistere nel creare

una commissione che rivaluti sul pia-

continua a pag 8

Bruno Carmi presidente Comunitagrave ebraica di Verona e VicenzaBruno Carmi egrave il Presidente della Comunitagrave ebraica di Verona e Vicenza

ndash Attualmente quante persone frequentano la sinagoga di VeronalaquoLa nostra egrave una piccola Comunitagrave costituita da poco piugrave di cento per-

sone e la frequentazione settimanale della sinagoga egrave pertanto limitata

a poche persone Ovviamente egrave maggiore la partecipazione durante le

principali festivitagraveraquo

ndash A Verona crsquoeacute un clima di accoglienza e di integrazione oppure si so-no verificati episodi di violenza o vandalismo ai danni della comu-nitagrave ebraicalaquoA Verona non si segnalano negli

ultimi anni episodi gravi di antise-

mitismo Purtroppo dopo gli attac-

chi terroristici di Bruxelles Parigi

Copenhaghen e la crescita di an-tisemitismo sia di natura politica

che accomuna estremismi di de-

stra e di sinistra sia di matrice ter-

roristica islamica la nostra sina-

goga egrave costantemente presidiata

dalle Forze di polizia e di sicurezza

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una APS Associazione di Promozione

Sociale con unrsquoassemblea generale

che vota il Consiglio Consultivo

formato da 25 persone il quale eleg-

ge il presidente dellrsquoassociazione il

presidente del Consiglio Consultivo

e il suo vice LrsquoImam viene eletto dal

consiglio direttivo in seguito ad una

consultazione con il Consiglio Consul-

tivo A Verona siamo 5 Imam di cui io

sono il portavoceraquo

ndash In seguito ai fatti di Parigi e ai piugrave recenti attentati di Parigi e Tunisi egrave cambiato il clima allrsquointerno del centro islamico E come egrave stato il rapporto con le forze dellrsquoordine e le autoritagrave locali in questi annilaquoNoi abbiamo sempre tenuto le

distanze da questi fanatismi Dopo

gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento

della popolazione egrave stato molto diver-

so da quello in seguito allrsquo11 settem-

bre Dopo lrsquo11 settembre abbiamo

avuto un porsquo il dito puntato contro

invece dopo questi recenti attenta-

ti siamo stati chiamati nelle scuo-

le di Verona e provincia per spiegare

cosa stava succedendo Ci chiamano

per dirci ldquoAbbiamo capito che quello

non egrave il vostro Islam Allora ci spiega-

te cosrsquoegrave il vostro Islamrdquo Egrave stato mol-

to proficuo far conoscere la comunitagrave

che vive qua e ricordare che le prime

vittime del terrorismo soprattutto

da parte dellrsquoISIS sono i musulmani

stessi Con le forze dellrsquoordine crsquoegrave una

grandissima collaborazione come crsquoegrave

sempre stata per la nostra stessa si-

curezza hanno messo sotto sorve-

glianza il centro culturalerdquo

ndash In riferimento alla molteplicitagrave di correnti di pensiero allrsquointerno dellrsquoIslam (sunniti sciiti sufihellip) egrave possibile che ci sia allrsquoorigine un problema di interpretazione dei te-

sti sacri In tal caso quali strategie si potrebbero adottarelaquoNel Credo nella fede e nella pratica

religiosa siamo tutti uguali nel det-

taglio crsquoegrave qualche differenza percheacute il

contesto culturale a seconda dellrsquoa-

rea geografica egrave diverso La nostra re-

ligione cerca di stare ferma nei princi-

pi perograve si cerca di adattarla al modello

culturale della societagrave in cui viene pra-

ticata Se abbiamo delle questioni da

discutere ci basiamo sui principi con-

divisi qui in Europa non quelli adottati

in Arabia Saudita o in altre zone dellrsquoA-

frica La Federazione delle Comuni-

tagrave Islamiche in Europa ha costituito il

Consiglio della ricerca del parere giu-

ridico che raggruppa 45 sapienti che

vivono in Europa e conoscono quindi

bene la realtagrave europea Costoro cerca-

no di rispondere ad alcune questioni

che riguardano il nostro vissuto quoti-

diano qui in Europa La differenza che

crsquoegrave invece tra sunniti e sciiti egrave una dif-

ferenza di sostanza di credo religioso

Allrsquointerno della nostra comunitagrave isla-

mica noi viviamo un confronto inter-

culturale percheacute non abbiamo unrsquou-

nica nazionalitagrave abbiamo persone

dal Marocco dalla Mauritania dallrsquoAl-

geria dalla Tunisia dallrsquoEgitto dal-

la Libia ecc Gestire questa comunitagrave

variegata non egrave facile dobbiamo ag-

grapparci alla fonte alla base percheacute

su quella non siamo divisi mentre ne-

gli usi nei costumi e nelle tradizioni

ognuno nel privato fa quello che vuo-

le Viviamo giagrave questa multiculturalitagrave

che vediamo poi presente anche nella

nostra societagrave italianaraquo (NS)

ndash Imam Guerfi attualmente quanti musulmani sono presenti a Verona e provincia Quanti frequentano la moschealaquoA livello di Verona e provincia secon-

do le statistiche forniteci dal CESTIM

sono piugrave o meno 35000 Nel nostro

centro abbiamo un flusso settima-

nale di 2000 persone ma il momento

clou egrave rappresentato dalla preghie-

ra del venerdigrave con una presenza di

Il pregiudizio nei nostri confronti egrave ancora molto diffuso La sinagoga egrave vi-

sitata da molte scolaresche e come Comunitagrave ebraica seppure con la dif-

ficoltagrave dellrsquoessere davvero in pochi cerchiamo di partecipare ad eventi ed

incontri per spiegare quello che siamo in realtagrave cosa questa che di solito

non corrisponde al modo negativo nel quale veniamo ancora percepitiraquo

ndash A Parigi dopo la strage al giornale Charlie Hebdo i terroristi hanno at-taccato anche un supermercato kosher Avete paura che accadano episo-di simili anche a VeronalaquoSeppure mi auguri che tali episodi non abbiano a ripetersi e che Verona ne

resti immune non posso nascondere che la nostra preoccupazione egrave gran-

de Come la Storia dovrebbe averci insegnato occorre essere sempre vigili di

fronte ad ogni fenomeno di intolleranza e di pregiudizio Quello che sta acca-

dendo alle minoranze cristiane in Africa e in Asia solo percheacute cristiani ed an-

che a noi in Europa solo percheacute ebrei egrave qualcosa che non avremmo piugrave vo-

luto vedere Ogni volta che qualcuno pensa di imporre con la forza le proprie

idee agli altri ritenendole le uniche vere commette un crimine verso lrsquoUma-

nitagrave che deve essere condannato e combattuto Come ho piugrave volte ripetuto

partecipando ad incontri di dialogo interreligioso questa egrave una battaglia che

dobbiamo combattere insieme non percheacute siamo buddisti ebrei cristiani o

musulmani ma solo percheacute siamo persone siamo donne uomini vecchi e

bambini che vogliono continuare a vivere in un mondo libero dove le diver-

se culture possano esprimersi nel rispetto le une delle altre e insieme tutti

insieme possiamo riuscire a convivere in pace e con stima reciprocaraquo (NS)

no ermeneutico il significato dei testi

sacri qualora questo processo filologi-

co non sia avvenuto nel passato o non

abbia avuto possibilitagrave di esprimersi a

causa di poteri politici opprimenti e re-

pressivi

Un ultimo pensiero va rivolto alla

scuola che non deve mai perdere il

suo ruolo di guida culturale egrave neces-

sario creare un clima di accoglienza e

di integrazione nei confronti degli im-

migrati poicheacute come citato in un arti-

colo di Internazionale di Abdelkader Benali laquoisolare i giovani musulmani

europei e farli sentire stranieri nei lo-

ro Paesi serve solo a spingerli verso lrsquoe-

stremismoraquo Infatti quando un ragazzo

cresce in un mondo in cui tutti disprez-

zano la sua cultura facendolo sentire

un emarginato il richiamo allrsquoestremi-

smo puograve essere molto forte

Niccolograve Spolettini

Mohamed Guerfi Imam di Verona

circa 800 persone Ci sono del resto

persone che frequentano altri cen-

tri culturali a Verona e provincia ab-

biamo infatti 15 centri culturali Non

tutti i musulmani frequentano il no-

stro centro percheacute il bello della prati-

ca religiosa islamica egrave che uno non egrave

obbligato a pregare nel centro cultu-

rale puograve pregare anche a casa o sul

posto di lavoro Comunque egrave nel pe-

riodo del Ramadan che crsquoegrave maggiore

affluenza di persone nei centriraquo

ndash E come egrave strutturata lrsquoorganizza-zione allrsquointerno della moschea Come viene eletto lrsquoimamlaquoNoi siamo un centro culturale non

una moschea Tutti la chiamano mo-

schea ma in realtagrave a livello naziona-

le ci sono solo due moschee una a

Milano e lrsquoaltra a Roma Ci sono dei

centri culturali ognuno dei quali con

il suo statuto Il nostro ad esempio egrave

MOHAMED GUERFI laquoDopo gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento della gente egrave stato molto diverso rispetto a quello dellrsquo11 settembre ci invitano nelle scuole si cerca di capire per non fare di tutta lrsquoerba un fascioraquo

segue da pag 7

Video intervista di Niccolograve Spolettini

1110

La sfida egrave capire come lrsquouomo oltre a nutrire se stesso possa anche nutrire il pianeta ovvero la fonte stessa del suo nutrimento Dagli equilibri futuri tra uomo e natura dipenderagrave infatti la sopravvivenza della vita umana

164 anni dopo la prima edizione dellrsquoExpo nel 2015 la fiera internazio-

nale egrave dedicata al cibo ed egrave ospitata

dallrsquoItalia Unrsquooccasione quella di Mi-

lano di incontro tra diverse culture e

diversi stili di vita per informare e di-

scutere sul tema dellrsquoalimentazione

Novitagrave di questrsquoanno egrave lrsquointroduzio-

ne dei cluster padiglioni monotema-

tici in cui sono raggruppati vari Pae-

si per comunanza di filiere alimentari

Sono attesi ben 20 milioni di visitatori

NUTRIRE IL PIANETAenergia per la vita

un numero impegnativo da gestire dal

punto di vista organizzativo i picchi di

visite sono previsti per giugno e per ot-

tobre Gli stranieri attesi dovrebbero

attestarsi tra i 6 e gli 8 milioni la mag-

gior parte provenienti dallrsquoEuropa

Bisogneragrave tuttavia vedere se verragrave ri-

spettato il tema Nutrire il Pianeta Energia per la vita o se lrsquoesposizione

diventeragrave una vetrina pubblicitaria per

le grandi multinazionali del cibo Lrsquoon-

cologo Franco Berrino esprime le sue

perplessitagrave a riguardo laquoExpo saragrave una

grande fiera di promozione di cibi che

non fanno bene alla salute[] Nutrire

il pianeta di che cosaraquo Grandi azien-

de come la Coca-cola e McDonaldrsquos a

causa delle critiche ricevute per il tipo

di prodotti che distribuiscono dovreb-

bero essere ammesse ad una manife-

stazione come lrsquoExpo

Il tema e la sfida che si pone questa

esposizione egrave che lrsquouomo provi a capi-

re come oltre a nutrire se stesso pos-

sa contemporaneamente nutrire il pia-

neta ovvero la fonte stessa del suo

nutrimento Ersquo la natura che da seco-

li approvvigiona lrsquouomo senza chie-

dere condizioni o qualcosa in cambio

ed egrave da tempo immemore che lrsquouma-

nitagrave si serve dei suoi frutti Un rappor-

to costante ma messo in pericolo dal

recente aumento dellrsquoinquinamento

e dello sfruttamento speculativo dei

terreni Dagli equilibri futuri di questo

rapporto tra uomo e natura dipenderagrave

la sopravvivenza della vita umana sul

nostro pianeta

Enrico Perini

Unrsquooccasione di incontro tra diverse culture e diversi stili di vita per informare e discutere sul tema dellrsquoalimentazionee e piugrave in generale

del rapporto tra uomo e natura Attesi 20 milioni di visitatori

1312

La qualitagrave dellrsquoalimentazione e quin-

di dei cibi che mangiamo egrave qualcosa

che non si puograve trascurare Lrsquoattenzio-

ne dei cittadini alla qualitagrave dei cibi sta

indubbiamente crescendo e cresce di

conseguenza il mercato dei prodotti

detti ldquobiologicirdquo Ma cosa srsquointende per

prodotti biologici Egrave considerata pro-

duzione biologica quella ottenuta tra-

mite sostanze e procedimenti naturali

Questi alimenti possono aiutarci perciograve

a mantenere uno stile di vita sano

Anche nel territorio di Villafranca sono

presenti negozi che commercializzano

prodotti biologici Uno di questi che ha

aperto pochi mesi fa proprio a Villafran-

ca Bionatfood promuove in partico-

lare unrsquoalimentazione principalmente vegetariana o vegana

Spinti dalla curiositagrave abbiamo deciso

di interpellare i due proprietari Diego

e Riccardo Bertoncelli per capire me-

glio il loro punto di vista su cibo ed ali-

mentazione

ndash Come egrave nata lrsquoidea di aprire questo negozioDiego laquoEgrave nata in famiglia Siamo infatti

entrati nel mondo dellrsquoalimentazione

sana in seguito ad alcuni problemi lega-

ti al cibo e sorti in famiglia Siamo stati

spinti perciograve ad approfondire le nostre

conoscenze riguardo il rapporto tra sa-

lute e alimentazione Il nostro interesse

egrave poi cresciuto al punto tale che dopo

IL CIBO CHI MANGIA SANOVA FORTE E VA LONTANOStanno diventando sempre piugrave frequenti libri e trasmissioni televisive ri-

guardanti il cibo Lrsquoattenzione a questo tema egrave cresciuta e lrsquoabitudine di

mangiare sano si egrave diffusa tanto che ad esempio il numero delle persone

che non assumono carne o che lo fanno raramente egrave in costante aumen-

to Ciograve puograve avvenire per motivi culturali e ideologici ma anche di salute

Sembra infatti assodato che per stare bene non solo dal punto di vista fi-

sico egrave consigliabile diminuire il consumo di alimenti di origine animale a

vantaggio di quelli vegetali data la provenienza a volte dubbia dei primi

e le proprietagrave nutritive dei secondi

Tuttavia le regole non devono essere ridotte in modo semplicistico a

quello che sta divenendo un pensiero comune ovvero che mangiare car-

ne faccia sempre male e che coloro che non la mangiano assumano sem-

pre e soltanto alimenti sani Se ad esempio si pensa che anche il latte

puograve provenire da vacche imbottite di estrogeni per aumentarne la produ-

zione sorge spontanea una domanda quali cibi sono realmente ldquosicurirdquo

Probabilmente non esiste una risposta precisa occorre semplicemente

stare attenti a ciograve che si mangia Dato che lrsquoetichetta talvolta mente in

quanto le contraffazioni sono sempre dietro lrsquoangolo il bisogno di sapere

cosa giunge realmente sulla loro tavola spinge molti consumatori ad af-

fidarsi ai negozi di alimenti biologici dove si possono acquistare prodot-

ti distribuiti da chi ha assistito al loro completo percorso di trasformazio-

ne Gli stessi venditori che per primi seguono uno stile di vita caratteriz-

zato da un regime alimentare equilibrato rappresentano in un certo sen-

so un modello che la gente egrave portata ad imitare Non meno importante

egrave inoltre il fatto che determinate scelte alimentari contribuiscono signifi-

cativamente a proteggere lrsquoambiente sfruttando al meglio le esauribili ri-

sorse che il nostro pianeta ci offre e pensando a un futuro piugrave sostenibile

Se usato in maniera adeguata il cibo diventa in sostanza non soltanto la

nostra medicina ma anche quella dellrsquointera Terra

Davide Bonfante

NUTRIRSI BENEper allontanare le malattiee vivere piugrave a lungo

aver lavorato per un certo periodo nelle

varie fiere dedicate allrsquoalimentazione

biologica abbiamo deciso poi di apri-

re un negozio proprio qui a Villafranca

Siamo convinti che mancasse un nego-

zio di questo tipo a Villafrancaraquo

ndash In base alle vostre conoscenze qua-le ritenete sia il legame tra alimenta-zione e tumoriRiccardo laquoLa mia esperienza egrave proprio

legata ad un tumore Egrave indubbio ormai

che tra tumori e alimentazione vi sia

una correlazione Attraverso un cibo

sano ed equilibrato si puograve rendere alca-

lino un organismo che la maggioranza

delle persone ormai ha acido Le ricer-

che in questo ambito hanno mostrato

che un ambiente acido favorisce lo svi-

luppo dei tumoriraquo

ndash Da pochi giorni egrave stata aperta a Mi-lano Expo 2015rdquo esposizione dedica-

ta proprio allrsquoalimentazione Che ne pensate del fatto che sia sponsoriz-zato da multinazionali del settore ali-mentare come Coca Cola o McDonald che non hanno molto a che fare con unrsquoalimentazione sanaDiego laquoQuello dellrsquoalimentazione egrave

certamente un grandissimo business

e i grandi colossi multinazionali trova-

no facilmente spazi per farsi pubblicitagrave

attraverso le sponsorizzazioni hanno

i soldi per riuscirci Ma se il futuro egrave

davvero rappresentato da Coca Cola e

McDonald come saragrave il nostro futuro

Anche un epidemiologo come il dott

Franco Berrino egrave convinto che Expo sia

una grande fiera di promozione di cibi

che non fanno bene alla saluteraquo

Riccardo laquoVorrei ricordare che il Codi-ce Europeo per la Prevenzione dei Tumori esorta le persone ad evitare il

consumo di bevande zuccherate e di

carni conservate Le invita anche a limi-

tare il consumo di cibi ad alta densitagrave

calorica cioegrave molto ricchi di grassi e di

zuccheri e di carne rosse E allora io mi

chiedo ma nella ristorazione proposta

allrsquoExpo ci sono le bevande zuccherate

Ci sono le carni conservate Percheacute se

ci sono chiediamoci che senso ha que-

sta Expo che ha per tema proprio ldquonu-

trire il pianetardquo nutrire il pianeta di che

cosaraquo

ndash Quali sono i vantaggi che si otten-gono invece mangiando sanoRiccardo laquoSicuramente lrsquoessere piugrave

lucidi e attivi sia fisicamente sia men-

talmente Io li ho sperimentati sulla

mia pelle lo stile di vita cambia total-

menteraquo

ndash Infine vorremmo un piccolo com-mento sulla la frase di Ippocrate che avete deciso di utilizzare come slo-gan per il vostro volantino pubblici-tario ldquofa che il cibo sia la tua medici-na e la medicina sia il tuo cibordquolaquoAbbiamo usato questa frase percheacute la

riteniamo giustissima Noi infatti siamo

quello che mangiamo e solo se man-

giamo in modo corretto il corpo riesce

ad essere sano Se invece mangiamo in

modo non corretto non si creeragrave in noi

lrsquoambiente adatto ad una crescita salu-

tareraquo

Sara Renzi

1514

La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro

Durante la giornata del Social Day del

18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-

tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-

cenza Treviso Padova Torino e Mi-

lano i ragazzi di quarta superiore del

Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno

realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-

vati negli ambienti o negli enti pubbli-

ci della durata di 6 ore I datori di la-

voro disponibili hanno poi offerto una

ricompensa destinata a un progetto di

pegno diretto degli studenti delle scuo-

le di ogni ordine e grado in una giornata

di lavoro al posto della normale attivitagrave

scolastica I proventi finanziavano pro-

getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in

particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi

nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-

lontari del territorio bassanese venuti

a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-

sociazione giovanile tedesca denomi-

nata Schueler Helfen Leben intro-

dussero il Social Day anche in Italia

Eleonora Tratta

Social Day cambiare le regole

cooperazione e sviluppo scelto dai ra-

gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato

scelto il Progetto MAMMA in Burkina

Faso contro la malnutrizione

Lo scopo della giornata egrave quello di sen-

sibilizzare il proprio paese invitandolo

ad attivarsi in iniziative solidali ma allo

stesso tempo anche di promuovere un

intenso processo di cittadinanza attiva

per dare lrsquooccasione di sperimentare la

bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha

piugrave bisogno

Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-

dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-

CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME

Questi i numeri del Social Day

2015 Hanno aderito 72 realtagrave

fra aziende del territorio ed enti

collegati al Comune di Villafran-

ca 207 sono stati i ragazzi par-

tecipanti alla formazione e 139

ragazzi partecipanti anche al-

la giornata drsquoazione del 18 apri-

le Sono stati raccolti 4651 euro

(di cui il 90 andragrave al proget-

to Mamma in Burkina Faso e il

10 al progetto Salvaterra di Li-

bera a Badia Polesine Un risul-

tato ottimo Complimenti a chi

ha dato la sua disponibilitagrave e ha

avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi

in gioco in questa bellissima ini-

ziativa Ognuno nel suo piccolo

ha contribuito alla formazione

di una cittagrave piugrave sensibile atten-

ta ed informata (ET)

1716

DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-

stra scuola tramite due assemblee

La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-

le 2015 ha visto la partecipazione di

due giovani ragazzi provenienti dal

Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-

trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e

bambini lavoratori figli di operai cat-

tolici) Questrsquoorganizzazione nata a

Lima nel 1976 si prefigge di difende-

re e promuovere i diritti dei bambini e

rafforzare la loro partecipazione atti-

va come soggetti economici affinchegrave

possano partecipare alla trasforma-

zione della loro societagrave con profondo

senso di responsabilitagrave sociale

ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi

laquoHo aderito al movimento del Man-

thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo

la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-

tori non potevano contribuire ai miei

studi In questo modo ho avuto la pos-

sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-

diare e fare i compiti dopo il lavororaquo

ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-

nale per la difesa dei diritti di bambi-

ni ed adolescenti e sono stata scelta

per rappresentare 11 regioni del mio

paeseraquo

ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-

scatto sociale e concede ai ragazzi

di poter pagarsi gli studi altrimenti

economicamente insostenibili Mi ha

inoltre permesso di superare la mia

timidezza e guadagnare fiducia nelle

mie potenzialitagraveraquo

ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da

adulto sono deciso a rimanere in Perugrave

per poter intraprendere il progetto

del Manthoc con le nuove generazio-

ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la

bellezza della sua cultura e delle sue

opere drsquoarte ma ciograve che preferisco

egrave poter scambiare opinioni ed espe-

rienze con i ragazzi delle scuoleraquo

Eleonora Tratta

Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini

Video intervista di Arianna Mentil

1918

La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La

storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-

stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu

il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino

Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto

Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve

perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe

che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo

Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva

agli astronomi molto piugrave grande di un tem-

po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea

Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che

una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far

parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche

lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande

Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo

quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca

137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente

piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad

ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare

Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo

uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave

le teorie del ldquoMultiversordquo

E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo

molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo

finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo

inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando

cosigrave origine ad un nuovo Big Bang

Arianna Zuanazzi

Il castello egrave certamente il monumen-

to piugrave noto di Villafranca In buone

condizioni e recentemente restaura-

to egrave diventato centrale nella storia

e nel folklore della cittagrave tanto che le

maschere carnevalesche tradiziona-

li sono proprio il Castellano e la Ca-

stellana

Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243

e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che

collegava i due castelli e prosegui-

va fino a Nogarole Rocca costituiva

il cuore della difesa del territorio ve-

ronese contro le incursioni mantova-

ne Inoltre il passaggio obbligato da

Villafranca garantiva il controllo dei

traffici mercantili e delle transuman-

ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-

zare fiere agricole sia in primavera sia

in autunno

Il castello venne eretto al centro

dellrsquoalveo del Tione su una piatta-

forma sopraelevata di circa 2 metri a

pianta pressochegrave quadrata di 150 m

di lato con torri angolari (ruotate di

45deg) ed intermedie alte circa 15 m

Al centro verso la cittagrave il castello in-

globa alcuni edifici tra cui la chiesetta

del Cristo e la rocchetta con torri an-

golari e fossato che danno sulla piaz-

za drsquoarmi ora piazza Castello

Villafranca era stata fondata solo po-

chi anni prima con decreto del Con-

siglio del Comune di Verona del 9

marzo 1185 a presidio del territorio

veronese contro Mantova e con lo sco-

po di bonificare i terreni paludosi del-

la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-

vo della cittagrave i Procuratori di Verona

VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO

VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO

scrivevano et habeat (la cittagrave) unum

castrum de foris supra fossatum inten-

dendo che un castello doveva sorge-

re come isola fluviale al centro dellrsquoal-

veo del Tione

Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-

ganizzazione spaziale gli edifici rusti-

ci e le abitazioni vennero raggruppati

in modo da determinare un borgo di

corti circondato da terreni coltivati

Il borgo fu impostato su tre assi per-

pendicolari al corso del fiume Tione

(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-

le e Via Messedaglia) e furono defini-

ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di

circa 20 metri di lato per 150 di pro-

fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-

rono nel nuovo borgo

La successiva costruzione del castel-

lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del

territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-

lo e borgo furono assediati ed incen-

diati (rispettivamente da Ezzelino da

Romano e da Mantovani e Ferraresi)

Anche nei secoli successivi borgo e ca-

stello furono teatro di scontri e deva-

stazioni le ultime delle quali ad opera

di Napoleone e Radetzky

Tommaso Garonzi

LO SAPEVI CHE

2120

SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico

Se gli apparecchi fotografici rimango-

no un privilegio per gli appassionati

oggi gli smartphones hanno reso il fo-

tografare unrsquooperazione semplicissi-

ma La fotografia ha preso cosigrave delle

connotazioni ben diverse dal passato

poicheacute viene privilegiata la quantitagrave

di foto alla loro qualitagrave effettiva

Le nuove generazioni si lasciano tra-

volgere da una realtagrave multimediale

che prende piede a partire dai primi

anni Duemila con la diffusione di

piattaforme quali Facebook My-

space e Instagram dove si possono

mostrare i propri scatti Contempora-

neamente un rapido sviluppo tecno-

logico ha portato allrsquointroduzione nel

2010 della telecamera frontale negli

smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-

pulsivo dei cellulari le persone tendo-

no a non tenere per segrave le foto scattate

ma preferiscono condividerle con altri

utenti Infatti che si tratti o meno di

un personaggio famoso ogni profilo

su un qualunque social network ha il

proprio stuolo di ldquoamicirdquo

La ricerca di approvazione da parte

degli iscritti al mondo virtuale sfocia

in un vero e proprio circolo vizioso

dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi

piacerdquo successivo Sembra che ogni

nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o

ldquofollowersrdquo comporti un apparente

incremento dellrsquoautostima

Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-

re Selfie per dare una certa immagine

di segrave o per mettere in luce determinati

stati drsquoanimo momentanei non sem-

pre egrave sinonimo di narcisismo anzi

nella maggior parte dei casi il com-

pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-

sulta essere lrsquoennesimo personaggio

fragile in cerca di conferme dal mon-

do esterno

Questo nuovo tipo di fotografia che

egrave divenuto una vera e propria moda

egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei

giovani i quali la utilizzano come ve-

ro e proprio mezzo di comunicazione

Una fotografia che vuole mostrare

allrsquoistante il messaggio che si vuole

trasmettere senza che sia necessaria

unrsquointepretazione

Nella societagrave moderna dove dilaga il

consumismo le persone anche negli

ambiti piugrave riservati sembrano condi-

zionate ldquoda una sorta di legge della

domanda e dellrsquooffertardquo secondo la

quale offrono e mettono in luce ciograve

che risulta in linea con i canoni odier-

ni ovvero ciograve che piace alle masse In

questo modo si puograve spiegare la persi-

stente diffusione di applicazioni per

modificare e migliorare le foto affin-

cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli

ad un pubblico che ormai ha perso

quasi completamente il gusto della

diversitagrave

Gaia Massagrande

Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse

Anche questrsquoanno al Liceo Medi di

Villafranca si egrave tenuta la tradizionale

Giornata delle lingue appuntamento

oramai immancabile supervisiona-

to e organizzato dalle professoresse

Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso

Il 25 febbraio alcuni studenti di origini

familiari non italiane e alcune studen-

tesse che hanno provato lrsquoesperienza

di trascorrere un periodo di studio

allrsquoestero hanno organizzato una se-

rie di laboratori nei quali spiegavano

agli studenti del secondo anno aspetti

particolari delle culture a cui appar-

tengono o dei Paesi da loro visitati

Nonostante il progetto vada avanti da

anni non mancano ad ogni edizione

idee nuove per migliorarlo per la pri-

ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-

dente di seconda ha potuto scegliere

a quale laboratorio partecipare in

modo da potersi dedicare alla cultura

che lo incuriosiva maggiormente In

questo modo i ragazzi hanno avuto la

possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-

ri che hanno presentato alcuni aspet-

ti della cultura di Cina Bangladesh

Russia Argentina Paraguay Albania

Colombia Bosnia Erzegovina Roma-

nia e Nigeria

La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-

zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-

ta loro dalle insegnanti responsabili

Giornata delle lingue 2015Popoli e culture

a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina

Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria

hanno fatto in modo che i laboratori

non fossero semplici lezioni Non so-

no stati infatti delle spiegazioni di un

lato qualsiasi del Paese interessato

bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-

zi hanno avuto anche modo di speri-

mentare gli argomenti trattati si sono

svolte ad esempio lezioni di ballo e

degustazioni di cibi tradizionali Qual-

cuno invece ha preferito iniziare da un

video in lingua originale che mostra-

va i lati negativi e quelli positivi del

proprio Paese ritenendolo un modo

efficace per liberare la mente del pub-

blico da eventuali pregiudizi ancor

prima di iniziare a parlare

In ogni caso anche questrsquoanno il pro-

getto si egrave rivelato un successo gli

organizzatori hanno dichiarato di es-

sersi divertiti nel preparare i propri

laboratori e che egrave stato interessan-

te collaborare e scambiarsi idee su

come organizzare le esposizioni Gli

studenti di seconda sono stati inoltre

contenti di aver assistito a due ore di-

verse gestite da loro compagni e di

aver avuto la possibilitagrave di conoscere

altre culture in modo diverso da una

spiegazione tradizionale

Valentina Ferraro

Emanuele Ciccarino

Video intervista Cristina Ballerini

22

AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-

re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015

OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze

FLASH Classi quinte 20155a A

5a D

5a F

5a I

5a B

5a E

5a H

5a M

EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi

del Liceo Medi hanno partecipato ad

un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene

comunerdquo a conclusione di un percorso

pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-

contro si inserisce allrsquointerno delle ini-

ziative culturali promosse da Emmaus

in occasione del trentesimo anniversa-

rio della fondazone della comunitagrave di

Villafranca

Alessandro Veneri

Video intervista Enrico Perini

24

w w w l i ce o m e d i v r go v i t

Page 4: Dopo Parigi . EXPO, Nutrire il pianeta . Social Day 2015 · 2019-07-01 · 2 3 Dall’ISIS ai selfie passando per il Social Day pag 3 Dall’ISIS ai selfie, passando per il Social

76

Don Valentino Cottini preside PISAIIl prof don Valentino Cottini veronese egrave Preside PISAI (Pontificio Istituto di

Studi Arabi e drsquoIslamistica) Gli abbiamo rivolto alcune domande

ndash Di cosa di occupa il centro PISAIlaquoPISAI egrave lrsquoacronimo di Pontificio Istituto di Studi Arabi e drsquoIslamistica e ha se-

de a Roma La sua finalitagrave egrave la formazione di operatori di dialogo tra cristia-

ni e musulmani La sua particolaritagrave egrave il metodo conoscere lrsquoIslam attraverso

la lingua araba nella quale sono stati prodotti i testi fondamentali di que-

sta religione In questo modo lo studente egrave aiutato a entrare nella mentalitagrave

dellrsquoaltro facendo i conti con i testi fondatori e comprendendo il fondo da cui

nascono i diversi movimenti dellrsquoIslamraquo

ndash Per lavorare nel vostro centro che tipo di preparazione egrave necessarialaquoPer iscriversi come studenti egrave necessario avere almeno un baccalaureato

in teologia o una laurea in materie umanistiche piugrave una conoscenza di base

dei concetti fondamentali della teologia cristiana Per insegnare egrave necessaria

normalmente una solidissima preparazione sia nel campo cristiano che musulmano (dottorato di ricerca almeno in

uno dei due campi e licenza nellrsquoaltro) oppure una laurea in arabo per gli insegnanti di lingua Naturalmente al PISAI

ci sono docenti sia cristiani che musulmani e insegnanti di madrelingua arabaraquo

ndash Si sente spesso dire che nellrsquoIslam vi egrave un problema di interpretazione dei testi sacri In passato egrave esistito nel mondo musulmano un processo filologico filosofico ed ermeneutico (simile alla patristica cristiana) che abbia permesso un continuo confronto con il cambiamento della storia Se sigrave per quale motivo non ha lasciato segni evidenti nella religione islamicalaquoSigrave Egrave corretto Il problema dellrsquoermeneutica egrave uno dei grossi problemi dellrsquoIslam preso nel suo complesso Egrave perograve ne-

cessario dire che ci sono parecchie correnti allrsquointerno dellrsquoIslam che non egrave monolitico come invece si tende a pensare

in Occidente Nel corso della storia ci sono stati molti cambiamenti secondo il periodo e secondo le aree geografiche

I due grandi movimenti ndash sunnita con quasi il 90 degli aderenti e sciita con il restante 10-12 ndash si sono a loro vol-

ta divisi in una miriade di tendenze

basate su interpretazioni differen-

ziate dei testi e delle regole morali e

giuridiche che ne derivano LrsquoIslam

attuale egrave alla ricerca di una sua via

che lasci intatto il nucleo religioso

e nello stesso tempo faccia i con-

ti con la storia Il fondamentalismo

egrave solo una delle correnti dellrsquoIslam

contemporaneo I grandi centri del-

la cultura musulmana nei territo-

ri a maggioranza islamica tuttavia

pur non appoggiando lrsquoonda fon-

damentalista propongono letture

ancora troppo legate a visioni tra-

dizionali non piugrave adeguate alla re-

altagrave attualeraquo (NS)

ra (consultazione) la mobayaa (scelta

collegiale della guida della comunitagrave)

la mouhasaba (obbligo di presentare

il bilancio) lrsquoamr bit maarouf wa nahy

ani almunkar (diritto-dovere di critica)

Quindi in teoria il modello di governo

islamico non egrave incompatibile con la de-

mocrazia percheacute condivide con essa i

principi e gli strumenti tecnici della ge-

stione della polis

Non possiamo negare perograve che in con-

fronto ad altre religioni come il Cri-stianesimo la religione islamica mo-

stra posizioni che noi occidentali

potremmo definire ldquoarretraterdquo in mate-

ria di diritti universali ad esempio per

quanto riguarda la donna

Ma forse la colpa non egrave dellrsquoIslam e

nemmeno di Maometto Obiettiva-

mente anche la religione cristiana ap-

parentemente potrebbe sembrare ma-

schilista basti pensare alla citazione

biblica secondo la quale la donna egrave

uscita dalla costola dellrsquouomo in se-

guito alla quale molti di noi in manie-

ra troppo semplicistica affermano che

prima crsquoegrave lrsquouomo e poi la donna In re-

altagrave la Bibbia egrave stata scritta in unrsquoe-

poca molto diversa dalla nostra e gli

autori delle Sacre Scritture erano uo-

mini e come tali erano soggetti alle in-

fluenze socio-culturali del periodo in

cui sono vissuti

LrsquoIslam a causa di regimi politici au-

toritari e dispotici non ha mai cono-

sciuto lrsquoavanzamento culturale e socia-

le che egrave invece avvenuto in Europa ad

esempio con il movimento illuminista

Questo ha fatto sigrave che non si verificas-

se una separazione tra il potere politi-

co e quello religioso con tutte le con-

seguenze sociali che ne derivano A

questo proposito una possibile solu-

zione potrebbe consistere nel creare

una commissione che rivaluti sul pia-

continua a pag 8

Bruno Carmi presidente Comunitagrave ebraica di Verona e VicenzaBruno Carmi egrave il Presidente della Comunitagrave ebraica di Verona e Vicenza

ndash Attualmente quante persone frequentano la sinagoga di VeronalaquoLa nostra egrave una piccola Comunitagrave costituita da poco piugrave di cento per-

sone e la frequentazione settimanale della sinagoga egrave pertanto limitata

a poche persone Ovviamente egrave maggiore la partecipazione durante le

principali festivitagraveraquo

ndash A Verona crsquoeacute un clima di accoglienza e di integrazione oppure si so-no verificati episodi di violenza o vandalismo ai danni della comu-nitagrave ebraicalaquoA Verona non si segnalano negli

ultimi anni episodi gravi di antise-

mitismo Purtroppo dopo gli attac-

chi terroristici di Bruxelles Parigi

Copenhaghen e la crescita di an-tisemitismo sia di natura politica

che accomuna estremismi di de-

stra e di sinistra sia di matrice ter-

roristica islamica la nostra sina-

goga egrave costantemente presidiata

dalle Forze di polizia e di sicurezza

98

una APS Associazione di Promozione

Sociale con unrsquoassemblea generale

che vota il Consiglio Consultivo

formato da 25 persone il quale eleg-

ge il presidente dellrsquoassociazione il

presidente del Consiglio Consultivo

e il suo vice LrsquoImam viene eletto dal

consiglio direttivo in seguito ad una

consultazione con il Consiglio Consul-

tivo A Verona siamo 5 Imam di cui io

sono il portavoceraquo

ndash In seguito ai fatti di Parigi e ai piugrave recenti attentati di Parigi e Tunisi egrave cambiato il clima allrsquointerno del centro islamico E come egrave stato il rapporto con le forze dellrsquoordine e le autoritagrave locali in questi annilaquoNoi abbiamo sempre tenuto le

distanze da questi fanatismi Dopo

gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento

della popolazione egrave stato molto diver-

so da quello in seguito allrsquo11 settem-

bre Dopo lrsquo11 settembre abbiamo

avuto un porsquo il dito puntato contro

invece dopo questi recenti attenta-

ti siamo stati chiamati nelle scuo-

le di Verona e provincia per spiegare

cosa stava succedendo Ci chiamano

per dirci ldquoAbbiamo capito che quello

non egrave il vostro Islam Allora ci spiega-

te cosrsquoegrave il vostro Islamrdquo Egrave stato mol-

to proficuo far conoscere la comunitagrave

che vive qua e ricordare che le prime

vittime del terrorismo soprattutto

da parte dellrsquoISIS sono i musulmani

stessi Con le forze dellrsquoordine crsquoegrave una

grandissima collaborazione come crsquoegrave

sempre stata per la nostra stessa si-

curezza hanno messo sotto sorve-

glianza il centro culturalerdquo

ndash In riferimento alla molteplicitagrave di correnti di pensiero allrsquointerno dellrsquoIslam (sunniti sciiti sufihellip) egrave possibile che ci sia allrsquoorigine un problema di interpretazione dei te-

sti sacri In tal caso quali strategie si potrebbero adottarelaquoNel Credo nella fede e nella pratica

religiosa siamo tutti uguali nel det-

taglio crsquoegrave qualche differenza percheacute il

contesto culturale a seconda dellrsquoa-

rea geografica egrave diverso La nostra re-

ligione cerca di stare ferma nei princi-

pi perograve si cerca di adattarla al modello

culturale della societagrave in cui viene pra-

ticata Se abbiamo delle questioni da

discutere ci basiamo sui principi con-

divisi qui in Europa non quelli adottati

in Arabia Saudita o in altre zone dellrsquoA-

frica La Federazione delle Comuni-

tagrave Islamiche in Europa ha costituito il

Consiglio della ricerca del parere giu-

ridico che raggruppa 45 sapienti che

vivono in Europa e conoscono quindi

bene la realtagrave europea Costoro cerca-

no di rispondere ad alcune questioni

che riguardano il nostro vissuto quoti-

diano qui in Europa La differenza che

crsquoegrave invece tra sunniti e sciiti egrave una dif-

ferenza di sostanza di credo religioso

Allrsquointerno della nostra comunitagrave isla-

mica noi viviamo un confronto inter-

culturale percheacute non abbiamo unrsquou-

nica nazionalitagrave abbiamo persone

dal Marocco dalla Mauritania dallrsquoAl-

geria dalla Tunisia dallrsquoEgitto dal-

la Libia ecc Gestire questa comunitagrave

variegata non egrave facile dobbiamo ag-

grapparci alla fonte alla base percheacute

su quella non siamo divisi mentre ne-

gli usi nei costumi e nelle tradizioni

ognuno nel privato fa quello che vuo-

le Viviamo giagrave questa multiculturalitagrave

che vediamo poi presente anche nella

nostra societagrave italianaraquo (NS)

ndash Imam Guerfi attualmente quanti musulmani sono presenti a Verona e provincia Quanti frequentano la moschealaquoA livello di Verona e provincia secon-

do le statistiche forniteci dal CESTIM

sono piugrave o meno 35000 Nel nostro

centro abbiamo un flusso settima-

nale di 2000 persone ma il momento

clou egrave rappresentato dalla preghie-

ra del venerdigrave con una presenza di

Il pregiudizio nei nostri confronti egrave ancora molto diffuso La sinagoga egrave vi-

sitata da molte scolaresche e come Comunitagrave ebraica seppure con la dif-

ficoltagrave dellrsquoessere davvero in pochi cerchiamo di partecipare ad eventi ed

incontri per spiegare quello che siamo in realtagrave cosa questa che di solito

non corrisponde al modo negativo nel quale veniamo ancora percepitiraquo

ndash A Parigi dopo la strage al giornale Charlie Hebdo i terroristi hanno at-taccato anche un supermercato kosher Avete paura che accadano episo-di simili anche a VeronalaquoSeppure mi auguri che tali episodi non abbiano a ripetersi e che Verona ne

resti immune non posso nascondere che la nostra preoccupazione egrave gran-

de Come la Storia dovrebbe averci insegnato occorre essere sempre vigili di

fronte ad ogni fenomeno di intolleranza e di pregiudizio Quello che sta acca-

dendo alle minoranze cristiane in Africa e in Asia solo percheacute cristiani ed an-

che a noi in Europa solo percheacute ebrei egrave qualcosa che non avremmo piugrave vo-

luto vedere Ogni volta che qualcuno pensa di imporre con la forza le proprie

idee agli altri ritenendole le uniche vere commette un crimine verso lrsquoUma-

nitagrave che deve essere condannato e combattuto Come ho piugrave volte ripetuto

partecipando ad incontri di dialogo interreligioso questa egrave una battaglia che

dobbiamo combattere insieme non percheacute siamo buddisti ebrei cristiani o

musulmani ma solo percheacute siamo persone siamo donne uomini vecchi e

bambini che vogliono continuare a vivere in un mondo libero dove le diver-

se culture possano esprimersi nel rispetto le une delle altre e insieme tutti

insieme possiamo riuscire a convivere in pace e con stima reciprocaraquo (NS)

no ermeneutico il significato dei testi

sacri qualora questo processo filologi-

co non sia avvenuto nel passato o non

abbia avuto possibilitagrave di esprimersi a

causa di poteri politici opprimenti e re-

pressivi

Un ultimo pensiero va rivolto alla

scuola che non deve mai perdere il

suo ruolo di guida culturale egrave neces-

sario creare un clima di accoglienza e

di integrazione nei confronti degli im-

migrati poicheacute come citato in un arti-

colo di Internazionale di Abdelkader Benali laquoisolare i giovani musulmani

europei e farli sentire stranieri nei lo-

ro Paesi serve solo a spingerli verso lrsquoe-

stremismoraquo Infatti quando un ragazzo

cresce in un mondo in cui tutti disprez-

zano la sua cultura facendolo sentire

un emarginato il richiamo allrsquoestremi-

smo puograve essere molto forte

Niccolograve Spolettini

Mohamed Guerfi Imam di Verona

circa 800 persone Ci sono del resto

persone che frequentano altri cen-

tri culturali a Verona e provincia ab-

biamo infatti 15 centri culturali Non

tutti i musulmani frequentano il no-

stro centro percheacute il bello della prati-

ca religiosa islamica egrave che uno non egrave

obbligato a pregare nel centro cultu-

rale puograve pregare anche a casa o sul

posto di lavoro Comunque egrave nel pe-

riodo del Ramadan che crsquoegrave maggiore

affluenza di persone nei centriraquo

ndash E come egrave strutturata lrsquoorganizza-zione allrsquointerno della moschea Come viene eletto lrsquoimamlaquoNoi siamo un centro culturale non

una moschea Tutti la chiamano mo-

schea ma in realtagrave a livello naziona-

le ci sono solo due moschee una a

Milano e lrsquoaltra a Roma Ci sono dei

centri culturali ognuno dei quali con

il suo statuto Il nostro ad esempio egrave

MOHAMED GUERFI laquoDopo gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento della gente egrave stato molto diverso rispetto a quello dellrsquo11 settembre ci invitano nelle scuole si cerca di capire per non fare di tutta lrsquoerba un fascioraquo

segue da pag 7

Video intervista di Niccolograve Spolettini

1110

La sfida egrave capire come lrsquouomo oltre a nutrire se stesso possa anche nutrire il pianeta ovvero la fonte stessa del suo nutrimento Dagli equilibri futuri tra uomo e natura dipenderagrave infatti la sopravvivenza della vita umana

164 anni dopo la prima edizione dellrsquoExpo nel 2015 la fiera internazio-

nale egrave dedicata al cibo ed egrave ospitata

dallrsquoItalia Unrsquooccasione quella di Mi-

lano di incontro tra diverse culture e

diversi stili di vita per informare e di-

scutere sul tema dellrsquoalimentazione

Novitagrave di questrsquoanno egrave lrsquointroduzio-

ne dei cluster padiglioni monotema-

tici in cui sono raggruppati vari Pae-

si per comunanza di filiere alimentari

Sono attesi ben 20 milioni di visitatori

NUTRIRE IL PIANETAenergia per la vita

un numero impegnativo da gestire dal

punto di vista organizzativo i picchi di

visite sono previsti per giugno e per ot-

tobre Gli stranieri attesi dovrebbero

attestarsi tra i 6 e gli 8 milioni la mag-

gior parte provenienti dallrsquoEuropa

Bisogneragrave tuttavia vedere se verragrave ri-

spettato il tema Nutrire il Pianeta Energia per la vita o se lrsquoesposizione

diventeragrave una vetrina pubblicitaria per

le grandi multinazionali del cibo Lrsquoon-

cologo Franco Berrino esprime le sue

perplessitagrave a riguardo laquoExpo saragrave una

grande fiera di promozione di cibi che

non fanno bene alla salute[] Nutrire

il pianeta di che cosaraquo Grandi azien-

de come la Coca-cola e McDonaldrsquos a

causa delle critiche ricevute per il tipo

di prodotti che distribuiscono dovreb-

bero essere ammesse ad una manife-

stazione come lrsquoExpo

Il tema e la sfida che si pone questa

esposizione egrave che lrsquouomo provi a capi-

re come oltre a nutrire se stesso pos-

sa contemporaneamente nutrire il pia-

neta ovvero la fonte stessa del suo

nutrimento Ersquo la natura che da seco-

li approvvigiona lrsquouomo senza chie-

dere condizioni o qualcosa in cambio

ed egrave da tempo immemore che lrsquouma-

nitagrave si serve dei suoi frutti Un rappor-

to costante ma messo in pericolo dal

recente aumento dellrsquoinquinamento

e dello sfruttamento speculativo dei

terreni Dagli equilibri futuri di questo

rapporto tra uomo e natura dipenderagrave

la sopravvivenza della vita umana sul

nostro pianeta

Enrico Perini

Unrsquooccasione di incontro tra diverse culture e diversi stili di vita per informare e discutere sul tema dellrsquoalimentazionee e piugrave in generale

del rapporto tra uomo e natura Attesi 20 milioni di visitatori

1312

La qualitagrave dellrsquoalimentazione e quin-

di dei cibi che mangiamo egrave qualcosa

che non si puograve trascurare Lrsquoattenzio-

ne dei cittadini alla qualitagrave dei cibi sta

indubbiamente crescendo e cresce di

conseguenza il mercato dei prodotti

detti ldquobiologicirdquo Ma cosa srsquointende per

prodotti biologici Egrave considerata pro-

duzione biologica quella ottenuta tra-

mite sostanze e procedimenti naturali

Questi alimenti possono aiutarci perciograve

a mantenere uno stile di vita sano

Anche nel territorio di Villafranca sono

presenti negozi che commercializzano

prodotti biologici Uno di questi che ha

aperto pochi mesi fa proprio a Villafran-

ca Bionatfood promuove in partico-

lare unrsquoalimentazione principalmente vegetariana o vegana

Spinti dalla curiositagrave abbiamo deciso

di interpellare i due proprietari Diego

e Riccardo Bertoncelli per capire me-

glio il loro punto di vista su cibo ed ali-

mentazione

ndash Come egrave nata lrsquoidea di aprire questo negozioDiego laquoEgrave nata in famiglia Siamo infatti

entrati nel mondo dellrsquoalimentazione

sana in seguito ad alcuni problemi lega-

ti al cibo e sorti in famiglia Siamo stati

spinti perciograve ad approfondire le nostre

conoscenze riguardo il rapporto tra sa-

lute e alimentazione Il nostro interesse

egrave poi cresciuto al punto tale che dopo

IL CIBO CHI MANGIA SANOVA FORTE E VA LONTANOStanno diventando sempre piugrave frequenti libri e trasmissioni televisive ri-

guardanti il cibo Lrsquoattenzione a questo tema egrave cresciuta e lrsquoabitudine di

mangiare sano si egrave diffusa tanto che ad esempio il numero delle persone

che non assumono carne o che lo fanno raramente egrave in costante aumen-

to Ciograve puograve avvenire per motivi culturali e ideologici ma anche di salute

Sembra infatti assodato che per stare bene non solo dal punto di vista fi-

sico egrave consigliabile diminuire il consumo di alimenti di origine animale a

vantaggio di quelli vegetali data la provenienza a volte dubbia dei primi

e le proprietagrave nutritive dei secondi

Tuttavia le regole non devono essere ridotte in modo semplicistico a

quello che sta divenendo un pensiero comune ovvero che mangiare car-

ne faccia sempre male e che coloro che non la mangiano assumano sem-

pre e soltanto alimenti sani Se ad esempio si pensa che anche il latte

puograve provenire da vacche imbottite di estrogeni per aumentarne la produ-

zione sorge spontanea una domanda quali cibi sono realmente ldquosicurirdquo

Probabilmente non esiste una risposta precisa occorre semplicemente

stare attenti a ciograve che si mangia Dato che lrsquoetichetta talvolta mente in

quanto le contraffazioni sono sempre dietro lrsquoangolo il bisogno di sapere

cosa giunge realmente sulla loro tavola spinge molti consumatori ad af-

fidarsi ai negozi di alimenti biologici dove si possono acquistare prodot-

ti distribuiti da chi ha assistito al loro completo percorso di trasformazio-

ne Gli stessi venditori che per primi seguono uno stile di vita caratteriz-

zato da un regime alimentare equilibrato rappresentano in un certo sen-

so un modello che la gente egrave portata ad imitare Non meno importante

egrave inoltre il fatto che determinate scelte alimentari contribuiscono signifi-

cativamente a proteggere lrsquoambiente sfruttando al meglio le esauribili ri-

sorse che il nostro pianeta ci offre e pensando a un futuro piugrave sostenibile

Se usato in maniera adeguata il cibo diventa in sostanza non soltanto la

nostra medicina ma anche quella dellrsquointera Terra

Davide Bonfante

NUTRIRSI BENEper allontanare le malattiee vivere piugrave a lungo

aver lavorato per un certo periodo nelle

varie fiere dedicate allrsquoalimentazione

biologica abbiamo deciso poi di apri-

re un negozio proprio qui a Villafranca

Siamo convinti che mancasse un nego-

zio di questo tipo a Villafrancaraquo

ndash In base alle vostre conoscenze qua-le ritenete sia il legame tra alimenta-zione e tumoriRiccardo laquoLa mia esperienza egrave proprio

legata ad un tumore Egrave indubbio ormai

che tra tumori e alimentazione vi sia

una correlazione Attraverso un cibo

sano ed equilibrato si puograve rendere alca-

lino un organismo che la maggioranza

delle persone ormai ha acido Le ricer-

che in questo ambito hanno mostrato

che un ambiente acido favorisce lo svi-

luppo dei tumoriraquo

ndash Da pochi giorni egrave stata aperta a Mi-lano Expo 2015rdquo esposizione dedica-

ta proprio allrsquoalimentazione Che ne pensate del fatto che sia sponsoriz-zato da multinazionali del settore ali-mentare come Coca Cola o McDonald che non hanno molto a che fare con unrsquoalimentazione sanaDiego laquoQuello dellrsquoalimentazione egrave

certamente un grandissimo business

e i grandi colossi multinazionali trova-

no facilmente spazi per farsi pubblicitagrave

attraverso le sponsorizzazioni hanno

i soldi per riuscirci Ma se il futuro egrave

davvero rappresentato da Coca Cola e

McDonald come saragrave il nostro futuro

Anche un epidemiologo come il dott

Franco Berrino egrave convinto che Expo sia

una grande fiera di promozione di cibi

che non fanno bene alla saluteraquo

Riccardo laquoVorrei ricordare che il Codi-ce Europeo per la Prevenzione dei Tumori esorta le persone ad evitare il

consumo di bevande zuccherate e di

carni conservate Le invita anche a limi-

tare il consumo di cibi ad alta densitagrave

calorica cioegrave molto ricchi di grassi e di

zuccheri e di carne rosse E allora io mi

chiedo ma nella ristorazione proposta

allrsquoExpo ci sono le bevande zuccherate

Ci sono le carni conservate Percheacute se

ci sono chiediamoci che senso ha que-

sta Expo che ha per tema proprio ldquonu-

trire il pianetardquo nutrire il pianeta di che

cosaraquo

ndash Quali sono i vantaggi che si otten-gono invece mangiando sanoRiccardo laquoSicuramente lrsquoessere piugrave

lucidi e attivi sia fisicamente sia men-

talmente Io li ho sperimentati sulla

mia pelle lo stile di vita cambia total-

menteraquo

ndash Infine vorremmo un piccolo com-mento sulla la frase di Ippocrate che avete deciso di utilizzare come slo-gan per il vostro volantino pubblici-tario ldquofa che il cibo sia la tua medici-na e la medicina sia il tuo cibordquolaquoAbbiamo usato questa frase percheacute la

riteniamo giustissima Noi infatti siamo

quello che mangiamo e solo se man-

giamo in modo corretto il corpo riesce

ad essere sano Se invece mangiamo in

modo non corretto non si creeragrave in noi

lrsquoambiente adatto ad una crescita salu-

tareraquo

Sara Renzi

1514

La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro

Durante la giornata del Social Day del

18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-

tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-

cenza Treviso Padova Torino e Mi-

lano i ragazzi di quarta superiore del

Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno

realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-

vati negli ambienti o negli enti pubbli-

ci della durata di 6 ore I datori di la-

voro disponibili hanno poi offerto una

ricompensa destinata a un progetto di

pegno diretto degli studenti delle scuo-

le di ogni ordine e grado in una giornata

di lavoro al posto della normale attivitagrave

scolastica I proventi finanziavano pro-

getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in

particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi

nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-

lontari del territorio bassanese venuti

a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-

sociazione giovanile tedesca denomi-

nata Schueler Helfen Leben intro-

dussero il Social Day anche in Italia

Eleonora Tratta

Social Day cambiare le regole

cooperazione e sviluppo scelto dai ra-

gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato

scelto il Progetto MAMMA in Burkina

Faso contro la malnutrizione

Lo scopo della giornata egrave quello di sen-

sibilizzare il proprio paese invitandolo

ad attivarsi in iniziative solidali ma allo

stesso tempo anche di promuovere un

intenso processo di cittadinanza attiva

per dare lrsquooccasione di sperimentare la

bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha

piugrave bisogno

Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-

dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-

CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME

Questi i numeri del Social Day

2015 Hanno aderito 72 realtagrave

fra aziende del territorio ed enti

collegati al Comune di Villafran-

ca 207 sono stati i ragazzi par-

tecipanti alla formazione e 139

ragazzi partecipanti anche al-

la giornata drsquoazione del 18 apri-

le Sono stati raccolti 4651 euro

(di cui il 90 andragrave al proget-

to Mamma in Burkina Faso e il

10 al progetto Salvaterra di Li-

bera a Badia Polesine Un risul-

tato ottimo Complimenti a chi

ha dato la sua disponibilitagrave e ha

avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi

in gioco in questa bellissima ini-

ziativa Ognuno nel suo piccolo

ha contribuito alla formazione

di una cittagrave piugrave sensibile atten-

ta ed informata (ET)

1716

DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-

stra scuola tramite due assemblee

La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-

le 2015 ha visto la partecipazione di

due giovani ragazzi provenienti dal

Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-

trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e

bambini lavoratori figli di operai cat-

tolici) Questrsquoorganizzazione nata a

Lima nel 1976 si prefigge di difende-

re e promuovere i diritti dei bambini e

rafforzare la loro partecipazione atti-

va come soggetti economici affinchegrave

possano partecipare alla trasforma-

zione della loro societagrave con profondo

senso di responsabilitagrave sociale

ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi

laquoHo aderito al movimento del Man-

thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo

la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-

tori non potevano contribuire ai miei

studi In questo modo ho avuto la pos-

sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-

diare e fare i compiti dopo il lavororaquo

ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-

nale per la difesa dei diritti di bambi-

ni ed adolescenti e sono stata scelta

per rappresentare 11 regioni del mio

paeseraquo

ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-

scatto sociale e concede ai ragazzi

di poter pagarsi gli studi altrimenti

economicamente insostenibili Mi ha

inoltre permesso di superare la mia

timidezza e guadagnare fiducia nelle

mie potenzialitagraveraquo

ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da

adulto sono deciso a rimanere in Perugrave

per poter intraprendere il progetto

del Manthoc con le nuove generazio-

ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la

bellezza della sua cultura e delle sue

opere drsquoarte ma ciograve che preferisco

egrave poter scambiare opinioni ed espe-

rienze con i ragazzi delle scuoleraquo

Eleonora Tratta

Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini

Video intervista di Arianna Mentil

1918

La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La

storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-

stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu

il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino

Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto

Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve

perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe

che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo

Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva

agli astronomi molto piugrave grande di un tem-

po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea

Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che

una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far

parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche

lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande

Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo

quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca

137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente

piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad

ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare

Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo

uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave

le teorie del ldquoMultiversordquo

E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo

molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo

finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo

inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando

cosigrave origine ad un nuovo Big Bang

Arianna Zuanazzi

Il castello egrave certamente il monumen-

to piugrave noto di Villafranca In buone

condizioni e recentemente restaura-

to egrave diventato centrale nella storia

e nel folklore della cittagrave tanto che le

maschere carnevalesche tradiziona-

li sono proprio il Castellano e la Ca-

stellana

Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243

e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che

collegava i due castelli e prosegui-

va fino a Nogarole Rocca costituiva

il cuore della difesa del territorio ve-

ronese contro le incursioni mantova-

ne Inoltre il passaggio obbligato da

Villafranca garantiva il controllo dei

traffici mercantili e delle transuman-

ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-

zare fiere agricole sia in primavera sia

in autunno

Il castello venne eretto al centro

dellrsquoalveo del Tione su una piatta-

forma sopraelevata di circa 2 metri a

pianta pressochegrave quadrata di 150 m

di lato con torri angolari (ruotate di

45deg) ed intermedie alte circa 15 m

Al centro verso la cittagrave il castello in-

globa alcuni edifici tra cui la chiesetta

del Cristo e la rocchetta con torri an-

golari e fossato che danno sulla piaz-

za drsquoarmi ora piazza Castello

Villafranca era stata fondata solo po-

chi anni prima con decreto del Con-

siglio del Comune di Verona del 9

marzo 1185 a presidio del territorio

veronese contro Mantova e con lo sco-

po di bonificare i terreni paludosi del-

la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-

vo della cittagrave i Procuratori di Verona

VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO

VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO

scrivevano et habeat (la cittagrave) unum

castrum de foris supra fossatum inten-

dendo che un castello doveva sorge-

re come isola fluviale al centro dellrsquoal-

veo del Tione

Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-

ganizzazione spaziale gli edifici rusti-

ci e le abitazioni vennero raggruppati

in modo da determinare un borgo di

corti circondato da terreni coltivati

Il borgo fu impostato su tre assi per-

pendicolari al corso del fiume Tione

(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-

le e Via Messedaglia) e furono defini-

ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di

circa 20 metri di lato per 150 di pro-

fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-

rono nel nuovo borgo

La successiva costruzione del castel-

lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del

territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-

lo e borgo furono assediati ed incen-

diati (rispettivamente da Ezzelino da

Romano e da Mantovani e Ferraresi)

Anche nei secoli successivi borgo e ca-

stello furono teatro di scontri e deva-

stazioni le ultime delle quali ad opera

di Napoleone e Radetzky

Tommaso Garonzi

LO SAPEVI CHE

2120

SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico

Se gli apparecchi fotografici rimango-

no un privilegio per gli appassionati

oggi gli smartphones hanno reso il fo-

tografare unrsquooperazione semplicissi-

ma La fotografia ha preso cosigrave delle

connotazioni ben diverse dal passato

poicheacute viene privilegiata la quantitagrave

di foto alla loro qualitagrave effettiva

Le nuove generazioni si lasciano tra-

volgere da una realtagrave multimediale

che prende piede a partire dai primi

anni Duemila con la diffusione di

piattaforme quali Facebook My-

space e Instagram dove si possono

mostrare i propri scatti Contempora-

neamente un rapido sviluppo tecno-

logico ha portato allrsquointroduzione nel

2010 della telecamera frontale negli

smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-

pulsivo dei cellulari le persone tendo-

no a non tenere per segrave le foto scattate

ma preferiscono condividerle con altri

utenti Infatti che si tratti o meno di

un personaggio famoso ogni profilo

su un qualunque social network ha il

proprio stuolo di ldquoamicirdquo

La ricerca di approvazione da parte

degli iscritti al mondo virtuale sfocia

in un vero e proprio circolo vizioso

dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi

piacerdquo successivo Sembra che ogni

nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o

ldquofollowersrdquo comporti un apparente

incremento dellrsquoautostima

Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-

re Selfie per dare una certa immagine

di segrave o per mettere in luce determinati

stati drsquoanimo momentanei non sem-

pre egrave sinonimo di narcisismo anzi

nella maggior parte dei casi il com-

pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-

sulta essere lrsquoennesimo personaggio

fragile in cerca di conferme dal mon-

do esterno

Questo nuovo tipo di fotografia che

egrave divenuto una vera e propria moda

egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei

giovani i quali la utilizzano come ve-

ro e proprio mezzo di comunicazione

Una fotografia che vuole mostrare

allrsquoistante il messaggio che si vuole

trasmettere senza che sia necessaria

unrsquointepretazione

Nella societagrave moderna dove dilaga il

consumismo le persone anche negli

ambiti piugrave riservati sembrano condi-

zionate ldquoda una sorta di legge della

domanda e dellrsquooffertardquo secondo la

quale offrono e mettono in luce ciograve

che risulta in linea con i canoni odier-

ni ovvero ciograve che piace alle masse In

questo modo si puograve spiegare la persi-

stente diffusione di applicazioni per

modificare e migliorare le foto affin-

cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli

ad un pubblico che ormai ha perso

quasi completamente il gusto della

diversitagrave

Gaia Massagrande

Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse

Anche questrsquoanno al Liceo Medi di

Villafranca si egrave tenuta la tradizionale

Giornata delle lingue appuntamento

oramai immancabile supervisiona-

to e organizzato dalle professoresse

Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso

Il 25 febbraio alcuni studenti di origini

familiari non italiane e alcune studen-

tesse che hanno provato lrsquoesperienza

di trascorrere un periodo di studio

allrsquoestero hanno organizzato una se-

rie di laboratori nei quali spiegavano

agli studenti del secondo anno aspetti

particolari delle culture a cui appar-

tengono o dei Paesi da loro visitati

Nonostante il progetto vada avanti da

anni non mancano ad ogni edizione

idee nuove per migliorarlo per la pri-

ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-

dente di seconda ha potuto scegliere

a quale laboratorio partecipare in

modo da potersi dedicare alla cultura

che lo incuriosiva maggiormente In

questo modo i ragazzi hanno avuto la

possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-

ri che hanno presentato alcuni aspet-

ti della cultura di Cina Bangladesh

Russia Argentina Paraguay Albania

Colombia Bosnia Erzegovina Roma-

nia e Nigeria

La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-

zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-

ta loro dalle insegnanti responsabili

Giornata delle lingue 2015Popoli e culture

a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina

Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria

hanno fatto in modo che i laboratori

non fossero semplici lezioni Non so-

no stati infatti delle spiegazioni di un

lato qualsiasi del Paese interessato

bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-

zi hanno avuto anche modo di speri-

mentare gli argomenti trattati si sono

svolte ad esempio lezioni di ballo e

degustazioni di cibi tradizionali Qual-

cuno invece ha preferito iniziare da un

video in lingua originale che mostra-

va i lati negativi e quelli positivi del

proprio Paese ritenendolo un modo

efficace per liberare la mente del pub-

blico da eventuali pregiudizi ancor

prima di iniziare a parlare

In ogni caso anche questrsquoanno il pro-

getto si egrave rivelato un successo gli

organizzatori hanno dichiarato di es-

sersi divertiti nel preparare i propri

laboratori e che egrave stato interessan-

te collaborare e scambiarsi idee su

come organizzare le esposizioni Gli

studenti di seconda sono stati inoltre

contenti di aver assistito a due ore di-

verse gestite da loro compagni e di

aver avuto la possibilitagrave di conoscere

altre culture in modo diverso da una

spiegazione tradizionale

Valentina Ferraro

Emanuele Ciccarino

Video intervista Cristina Ballerini

22

AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-

re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015

OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze

FLASH Classi quinte 20155a A

5a D

5a F

5a I

5a B

5a E

5a H

5a M

EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi

del Liceo Medi hanno partecipato ad

un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene

comunerdquo a conclusione di un percorso

pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-

contro si inserisce allrsquointerno delle ini-

ziative culturali promosse da Emmaus

in occasione del trentesimo anniversa-

rio della fondazone della comunitagrave di

Villafranca

Alessandro Veneri

Video intervista Enrico Perini

24

w w w l i ce o m e d i v r go v i t

Page 5: Dopo Parigi . EXPO, Nutrire il pianeta . Social Day 2015 · 2019-07-01 · 2 3 Dall’ISIS ai selfie passando per il Social Day pag 3 Dall’ISIS ai selfie, passando per il Social

98

una APS Associazione di Promozione

Sociale con unrsquoassemblea generale

che vota il Consiglio Consultivo

formato da 25 persone il quale eleg-

ge il presidente dellrsquoassociazione il

presidente del Consiglio Consultivo

e il suo vice LrsquoImam viene eletto dal

consiglio direttivo in seguito ad una

consultazione con il Consiglio Consul-

tivo A Verona siamo 5 Imam di cui io

sono il portavoceraquo

ndash In seguito ai fatti di Parigi e ai piugrave recenti attentati di Parigi e Tunisi egrave cambiato il clima allrsquointerno del centro islamico E come egrave stato il rapporto con le forze dellrsquoordine e le autoritagrave locali in questi annilaquoNoi abbiamo sempre tenuto le

distanze da questi fanatismi Dopo

gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento

della popolazione egrave stato molto diver-

so da quello in seguito allrsquo11 settem-

bre Dopo lrsquo11 settembre abbiamo

avuto un porsquo il dito puntato contro

invece dopo questi recenti attenta-

ti siamo stati chiamati nelle scuo-

le di Verona e provincia per spiegare

cosa stava succedendo Ci chiamano

per dirci ldquoAbbiamo capito che quello

non egrave il vostro Islam Allora ci spiega-

te cosrsquoegrave il vostro Islamrdquo Egrave stato mol-

to proficuo far conoscere la comunitagrave

che vive qua e ricordare che le prime

vittime del terrorismo soprattutto

da parte dellrsquoISIS sono i musulmani

stessi Con le forze dellrsquoordine crsquoegrave una

grandissima collaborazione come crsquoegrave

sempre stata per la nostra stessa si-

curezza hanno messo sotto sorve-

glianza il centro culturalerdquo

ndash In riferimento alla molteplicitagrave di correnti di pensiero allrsquointerno dellrsquoIslam (sunniti sciiti sufihellip) egrave possibile che ci sia allrsquoorigine un problema di interpretazione dei te-

sti sacri In tal caso quali strategie si potrebbero adottarelaquoNel Credo nella fede e nella pratica

religiosa siamo tutti uguali nel det-

taglio crsquoegrave qualche differenza percheacute il

contesto culturale a seconda dellrsquoa-

rea geografica egrave diverso La nostra re-

ligione cerca di stare ferma nei princi-

pi perograve si cerca di adattarla al modello

culturale della societagrave in cui viene pra-

ticata Se abbiamo delle questioni da

discutere ci basiamo sui principi con-

divisi qui in Europa non quelli adottati

in Arabia Saudita o in altre zone dellrsquoA-

frica La Federazione delle Comuni-

tagrave Islamiche in Europa ha costituito il

Consiglio della ricerca del parere giu-

ridico che raggruppa 45 sapienti che

vivono in Europa e conoscono quindi

bene la realtagrave europea Costoro cerca-

no di rispondere ad alcune questioni

che riguardano il nostro vissuto quoti-

diano qui in Europa La differenza che

crsquoegrave invece tra sunniti e sciiti egrave una dif-

ferenza di sostanza di credo religioso

Allrsquointerno della nostra comunitagrave isla-

mica noi viviamo un confronto inter-

culturale percheacute non abbiamo unrsquou-

nica nazionalitagrave abbiamo persone

dal Marocco dalla Mauritania dallrsquoAl-

geria dalla Tunisia dallrsquoEgitto dal-

la Libia ecc Gestire questa comunitagrave

variegata non egrave facile dobbiamo ag-

grapparci alla fonte alla base percheacute

su quella non siamo divisi mentre ne-

gli usi nei costumi e nelle tradizioni

ognuno nel privato fa quello che vuo-

le Viviamo giagrave questa multiculturalitagrave

che vediamo poi presente anche nella

nostra societagrave italianaraquo (NS)

ndash Imam Guerfi attualmente quanti musulmani sono presenti a Verona e provincia Quanti frequentano la moschealaquoA livello di Verona e provincia secon-

do le statistiche forniteci dal CESTIM

sono piugrave o meno 35000 Nel nostro

centro abbiamo un flusso settima-

nale di 2000 persone ma il momento

clou egrave rappresentato dalla preghie-

ra del venerdigrave con una presenza di

Il pregiudizio nei nostri confronti egrave ancora molto diffuso La sinagoga egrave vi-

sitata da molte scolaresche e come Comunitagrave ebraica seppure con la dif-

ficoltagrave dellrsquoessere davvero in pochi cerchiamo di partecipare ad eventi ed

incontri per spiegare quello che siamo in realtagrave cosa questa che di solito

non corrisponde al modo negativo nel quale veniamo ancora percepitiraquo

ndash A Parigi dopo la strage al giornale Charlie Hebdo i terroristi hanno at-taccato anche un supermercato kosher Avete paura che accadano episo-di simili anche a VeronalaquoSeppure mi auguri che tali episodi non abbiano a ripetersi e che Verona ne

resti immune non posso nascondere che la nostra preoccupazione egrave gran-

de Come la Storia dovrebbe averci insegnato occorre essere sempre vigili di

fronte ad ogni fenomeno di intolleranza e di pregiudizio Quello che sta acca-

dendo alle minoranze cristiane in Africa e in Asia solo percheacute cristiani ed an-

che a noi in Europa solo percheacute ebrei egrave qualcosa che non avremmo piugrave vo-

luto vedere Ogni volta che qualcuno pensa di imporre con la forza le proprie

idee agli altri ritenendole le uniche vere commette un crimine verso lrsquoUma-

nitagrave che deve essere condannato e combattuto Come ho piugrave volte ripetuto

partecipando ad incontri di dialogo interreligioso questa egrave una battaglia che

dobbiamo combattere insieme non percheacute siamo buddisti ebrei cristiani o

musulmani ma solo percheacute siamo persone siamo donne uomini vecchi e

bambini che vogliono continuare a vivere in un mondo libero dove le diver-

se culture possano esprimersi nel rispetto le une delle altre e insieme tutti

insieme possiamo riuscire a convivere in pace e con stima reciprocaraquo (NS)

no ermeneutico il significato dei testi

sacri qualora questo processo filologi-

co non sia avvenuto nel passato o non

abbia avuto possibilitagrave di esprimersi a

causa di poteri politici opprimenti e re-

pressivi

Un ultimo pensiero va rivolto alla

scuola che non deve mai perdere il

suo ruolo di guida culturale egrave neces-

sario creare un clima di accoglienza e

di integrazione nei confronti degli im-

migrati poicheacute come citato in un arti-

colo di Internazionale di Abdelkader Benali laquoisolare i giovani musulmani

europei e farli sentire stranieri nei lo-

ro Paesi serve solo a spingerli verso lrsquoe-

stremismoraquo Infatti quando un ragazzo

cresce in un mondo in cui tutti disprez-

zano la sua cultura facendolo sentire

un emarginato il richiamo allrsquoestremi-

smo puograve essere molto forte

Niccolograve Spolettini

Mohamed Guerfi Imam di Verona

circa 800 persone Ci sono del resto

persone che frequentano altri cen-

tri culturali a Verona e provincia ab-

biamo infatti 15 centri culturali Non

tutti i musulmani frequentano il no-

stro centro percheacute il bello della prati-

ca religiosa islamica egrave che uno non egrave

obbligato a pregare nel centro cultu-

rale puograve pregare anche a casa o sul

posto di lavoro Comunque egrave nel pe-

riodo del Ramadan che crsquoegrave maggiore

affluenza di persone nei centriraquo

ndash E come egrave strutturata lrsquoorganizza-zione allrsquointerno della moschea Come viene eletto lrsquoimamlaquoNoi siamo un centro culturale non

una moschea Tutti la chiamano mo-

schea ma in realtagrave a livello naziona-

le ci sono solo due moschee una a

Milano e lrsquoaltra a Roma Ci sono dei

centri culturali ognuno dei quali con

il suo statuto Il nostro ad esempio egrave

MOHAMED GUERFI laquoDopo gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento della gente egrave stato molto diverso rispetto a quello dellrsquo11 settembre ci invitano nelle scuole si cerca di capire per non fare di tutta lrsquoerba un fascioraquo

segue da pag 7

Video intervista di Niccolograve Spolettini

1110

La sfida egrave capire come lrsquouomo oltre a nutrire se stesso possa anche nutrire il pianeta ovvero la fonte stessa del suo nutrimento Dagli equilibri futuri tra uomo e natura dipenderagrave infatti la sopravvivenza della vita umana

164 anni dopo la prima edizione dellrsquoExpo nel 2015 la fiera internazio-

nale egrave dedicata al cibo ed egrave ospitata

dallrsquoItalia Unrsquooccasione quella di Mi-

lano di incontro tra diverse culture e

diversi stili di vita per informare e di-

scutere sul tema dellrsquoalimentazione

Novitagrave di questrsquoanno egrave lrsquointroduzio-

ne dei cluster padiglioni monotema-

tici in cui sono raggruppati vari Pae-

si per comunanza di filiere alimentari

Sono attesi ben 20 milioni di visitatori

NUTRIRE IL PIANETAenergia per la vita

un numero impegnativo da gestire dal

punto di vista organizzativo i picchi di

visite sono previsti per giugno e per ot-

tobre Gli stranieri attesi dovrebbero

attestarsi tra i 6 e gli 8 milioni la mag-

gior parte provenienti dallrsquoEuropa

Bisogneragrave tuttavia vedere se verragrave ri-

spettato il tema Nutrire il Pianeta Energia per la vita o se lrsquoesposizione

diventeragrave una vetrina pubblicitaria per

le grandi multinazionali del cibo Lrsquoon-

cologo Franco Berrino esprime le sue

perplessitagrave a riguardo laquoExpo saragrave una

grande fiera di promozione di cibi che

non fanno bene alla salute[] Nutrire

il pianeta di che cosaraquo Grandi azien-

de come la Coca-cola e McDonaldrsquos a

causa delle critiche ricevute per il tipo

di prodotti che distribuiscono dovreb-

bero essere ammesse ad una manife-

stazione come lrsquoExpo

Il tema e la sfida che si pone questa

esposizione egrave che lrsquouomo provi a capi-

re come oltre a nutrire se stesso pos-

sa contemporaneamente nutrire il pia-

neta ovvero la fonte stessa del suo

nutrimento Ersquo la natura che da seco-

li approvvigiona lrsquouomo senza chie-

dere condizioni o qualcosa in cambio

ed egrave da tempo immemore che lrsquouma-

nitagrave si serve dei suoi frutti Un rappor-

to costante ma messo in pericolo dal

recente aumento dellrsquoinquinamento

e dello sfruttamento speculativo dei

terreni Dagli equilibri futuri di questo

rapporto tra uomo e natura dipenderagrave

la sopravvivenza della vita umana sul

nostro pianeta

Enrico Perini

Unrsquooccasione di incontro tra diverse culture e diversi stili di vita per informare e discutere sul tema dellrsquoalimentazionee e piugrave in generale

del rapporto tra uomo e natura Attesi 20 milioni di visitatori

1312

La qualitagrave dellrsquoalimentazione e quin-

di dei cibi che mangiamo egrave qualcosa

che non si puograve trascurare Lrsquoattenzio-

ne dei cittadini alla qualitagrave dei cibi sta

indubbiamente crescendo e cresce di

conseguenza il mercato dei prodotti

detti ldquobiologicirdquo Ma cosa srsquointende per

prodotti biologici Egrave considerata pro-

duzione biologica quella ottenuta tra-

mite sostanze e procedimenti naturali

Questi alimenti possono aiutarci perciograve

a mantenere uno stile di vita sano

Anche nel territorio di Villafranca sono

presenti negozi che commercializzano

prodotti biologici Uno di questi che ha

aperto pochi mesi fa proprio a Villafran-

ca Bionatfood promuove in partico-

lare unrsquoalimentazione principalmente vegetariana o vegana

Spinti dalla curiositagrave abbiamo deciso

di interpellare i due proprietari Diego

e Riccardo Bertoncelli per capire me-

glio il loro punto di vista su cibo ed ali-

mentazione

ndash Come egrave nata lrsquoidea di aprire questo negozioDiego laquoEgrave nata in famiglia Siamo infatti

entrati nel mondo dellrsquoalimentazione

sana in seguito ad alcuni problemi lega-

ti al cibo e sorti in famiglia Siamo stati

spinti perciograve ad approfondire le nostre

conoscenze riguardo il rapporto tra sa-

lute e alimentazione Il nostro interesse

egrave poi cresciuto al punto tale che dopo

IL CIBO CHI MANGIA SANOVA FORTE E VA LONTANOStanno diventando sempre piugrave frequenti libri e trasmissioni televisive ri-

guardanti il cibo Lrsquoattenzione a questo tema egrave cresciuta e lrsquoabitudine di

mangiare sano si egrave diffusa tanto che ad esempio il numero delle persone

che non assumono carne o che lo fanno raramente egrave in costante aumen-

to Ciograve puograve avvenire per motivi culturali e ideologici ma anche di salute

Sembra infatti assodato che per stare bene non solo dal punto di vista fi-

sico egrave consigliabile diminuire il consumo di alimenti di origine animale a

vantaggio di quelli vegetali data la provenienza a volte dubbia dei primi

e le proprietagrave nutritive dei secondi

Tuttavia le regole non devono essere ridotte in modo semplicistico a

quello che sta divenendo un pensiero comune ovvero che mangiare car-

ne faccia sempre male e che coloro che non la mangiano assumano sem-

pre e soltanto alimenti sani Se ad esempio si pensa che anche il latte

puograve provenire da vacche imbottite di estrogeni per aumentarne la produ-

zione sorge spontanea una domanda quali cibi sono realmente ldquosicurirdquo

Probabilmente non esiste una risposta precisa occorre semplicemente

stare attenti a ciograve che si mangia Dato che lrsquoetichetta talvolta mente in

quanto le contraffazioni sono sempre dietro lrsquoangolo il bisogno di sapere

cosa giunge realmente sulla loro tavola spinge molti consumatori ad af-

fidarsi ai negozi di alimenti biologici dove si possono acquistare prodot-

ti distribuiti da chi ha assistito al loro completo percorso di trasformazio-

ne Gli stessi venditori che per primi seguono uno stile di vita caratteriz-

zato da un regime alimentare equilibrato rappresentano in un certo sen-

so un modello che la gente egrave portata ad imitare Non meno importante

egrave inoltre il fatto che determinate scelte alimentari contribuiscono signifi-

cativamente a proteggere lrsquoambiente sfruttando al meglio le esauribili ri-

sorse che il nostro pianeta ci offre e pensando a un futuro piugrave sostenibile

Se usato in maniera adeguata il cibo diventa in sostanza non soltanto la

nostra medicina ma anche quella dellrsquointera Terra

Davide Bonfante

NUTRIRSI BENEper allontanare le malattiee vivere piugrave a lungo

aver lavorato per un certo periodo nelle

varie fiere dedicate allrsquoalimentazione

biologica abbiamo deciso poi di apri-

re un negozio proprio qui a Villafranca

Siamo convinti che mancasse un nego-

zio di questo tipo a Villafrancaraquo

ndash In base alle vostre conoscenze qua-le ritenete sia il legame tra alimenta-zione e tumoriRiccardo laquoLa mia esperienza egrave proprio

legata ad un tumore Egrave indubbio ormai

che tra tumori e alimentazione vi sia

una correlazione Attraverso un cibo

sano ed equilibrato si puograve rendere alca-

lino un organismo che la maggioranza

delle persone ormai ha acido Le ricer-

che in questo ambito hanno mostrato

che un ambiente acido favorisce lo svi-

luppo dei tumoriraquo

ndash Da pochi giorni egrave stata aperta a Mi-lano Expo 2015rdquo esposizione dedica-

ta proprio allrsquoalimentazione Che ne pensate del fatto che sia sponsoriz-zato da multinazionali del settore ali-mentare come Coca Cola o McDonald che non hanno molto a che fare con unrsquoalimentazione sanaDiego laquoQuello dellrsquoalimentazione egrave

certamente un grandissimo business

e i grandi colossi multinazionali trova-

no facilmente spazi per farsi pubblicitagrave

attraverso le sponsorizzazioni hanno

i soldi per riuscirci Ma se il futuro egrave

davvero rappresentato da Coca Cola e

McDonald come saragrave il nostro futuro

Anche un epidemiologo come il dott

Franco Berrino egrave convinto che Expo sia

una grande fiera di promozione di cibi

che non fanno bene alla saluteraquo

Riccardo laquoVorrei ricordare che il Codi-ce Europeo per la Prevenzione dei Tumori esorta le persone ad evitare il

consumo di bevande zuccherate e di

carni conservate Le invita anche a limi-

tare il consumo di cibi ad alta densitagrave

calorica cioegrave molto ricchi di grassi e di

zuccheri e di carne rosse E allora io mi

chiedo ma nella ristorazione proposta

allrsquoExpo ci sono le bevande zuccherate

Ci sono le carni conservate Percheacute se

ci sono chiediamoci che senso ha que-

sta Expo che ha per tema proprio ldquonu-

trire il pianetardquo nutrire il pianeta di che

cosaraquo

ndash Quali sono i vantaggi che si otten-gono invece mangiando sanoRiccardo laquoSicuramente lrsquoessere piugrave

lucidi e attivi sia fisicamente sia men-

talmente Io li ho sperimentati sulla

mia pelle lo stile di vita cambia total-

menteraquo

ndash Infine vorremmo un piccolo com-mento sulla la frase di Ippocrate che avete deciso di utilizzare come slo-gan per il vostro volantino pubblici-tario ldquofa che il cibo sia la tua medici-na e la medicina sia il tuo cibordquolaquoAbbiamo usato questa frase percheacute la

riteniamo giustissima Noi infatti siamo

quello che mangiamo e solo se man-

giamo in modo corretto il corpo riesce

ad essere sano Se invece mangiamo in

modo non corretto non si creeragrave in noi

lrsquoambiente adatto ad una crescita salu-

tareraquo

Sara Renzi

1514

La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro

Durante la giornata del Social Day del

18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-

tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-

cenza Treviso Padova Torino e Mi-

lano i ragazzi di quarta superiore del

Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno

realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-

vati negli ambienti o negli enti pubbli-

ci della durata di 6 ore I datori di la-

voro disponibili hanno poi offerto una

ricompensa destinata a un progetto di

pegno diretto degli studenti delle scuo-

le di ogni ordine e grado in una giornata

di lavoro al posto della normale attivitagrave

scolastica I proventi finanziavano pro-

getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in

particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi

nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-

lontari del territorio bassanese venuti

a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-

sociazione giovanile tedesca denomi-

nata Schueler Helfen Leben intro-

dussero il Social Day anche in Italia

Eleonora Tratta

Social Day cambiare le regole

cooperazione e sviluppo scelto dai ra-

gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato

scelto il Progetto MAMMA in Burkina

Faso contro la malnutrizione

Lo scopo della giornata egrave quello di sen-

sibilizzare il proprio paese invitandolo

ad attivarsi in iniziative solidali ma allo

stesso tempo anche di promuovere un

intenso processo di cittadinanza attiva

per dare lrsquooccasione di sperimentare la

bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha

piugrave bisogno

Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-

dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-

CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME

Questi i numeri del Social Day

2015 Hanno aderito 72 realtagrave

fra aziende del territorio ed enti

collegati al Comune di Villafran-

ca 207 sono stati i ragazzi par-

tecipanti alla formazione e 139

ragazzi partecipanti anche al-

la giornata drsquoazione del 18 apri-

le Sono stati raccolti 4651 euro

(di cui il 90 andragrave al proget-

to Mamma in Burkina Faso e il

10 al progetto Salvaterra di Li-

bera a Badia Polesine Un risul-

tato ottimo Complimenti a chi

ha dato la sua disponibilitagrave e ha

avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi

in gioco in questa bellissima ini-

ziativa Ognuno nel suo piccolo

ha contribuito alla formazione

di una cittagrave piugrave sensibile atten-

ta ed informata (ET)

1716

DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-

stra scuola tramite due assemblee

La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-

le 2015 ha visto la partecipazione di

due giovani ragazzi provenienti dal

Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-

trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e

bambini lavoratori figli di operai cat-

tolici) Questrsquoorganizzazione nata a

Lima nel 1976 si prefigge di difende-

re e promuovere i diritti dei bambini e

rafforzare la loro partecipazione atti-

va come soggetti economici affinchegrave

possano partecipare alla trasforma-

zione della loro societagrave con profondo

senso di responsabilitagrave sociale

ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi

laquoHo aderito al movimento del Man-

thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo

la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-

tori non potevano contribuire ai miei

studi In questo modo ho avuto la pos-

sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-

diare e fare i compiti dopo il lavororaquo

ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-

nale per la difesa dei diritti di bambi-

ni ed adolescenti e sono stata scelta

per rappresentare 11 regioni del mio

paeseraquo

ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-

scatto sociale e concede ai ragazzi

di poter pagarsi gli studi altrimenti

economicamente insostenibili Mi ha

inoltre permesso di superare la mia

timidezza e guadagnare fiducia nelle

mie potenzialitagraveraquo

ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da

adulto sono deciso a rimanere in Perugrave

per poter intraprendere il progetto

del Manthoc con le nuove generazio-

ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la

bellezza della sua cultura e delle sue

opere drsquoarte ma ciograve che preferisco

egrave poter scambiare opinioni ed espe-

rienze con i ragazzi delle scuoleraquo

Eleonora Tratta

Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini

Video intervista di Arianna Mentil

1918

La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La

storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-

stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu

il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino

Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto

Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve

perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe

che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo

Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva

agli astronomi molto piugrave grande di un tem-

po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea

Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che

una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far

parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche

lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande

Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo

quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca

137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente

piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad

ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare

Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo

uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave

le teorie del ldquoMultiversordquo

E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo

molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo

finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo

inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando

cosigrave origine ad un nuovo Big Bang

Arianna Zuanazzi

Il castello egrave certamente il monumen-

to piugrave noto di Villafranca In buone

condizioni e recentemente restaura-

to egrave diventato centrale nella storia

e nel folklore della cittagrave tanto che le

maschere carnevalesche tradiziona-

li sono proprio il Castellano e la Ca-

stellana

Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243

e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che

collegava i due castelli e prosegui-

va fino a Nogarole Rocca costituiva

il cuore della difesa del territorio ve-

ronese contro le incursioni mantova-

ne Inoltre il passaggio obbligato da

Villafranca garantiva il controllo dei

traffici mercantili e delle transuman-

ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-

zare fiere agricole sia in primavera sia

in autunno

Il castello venne eretto al centro

dellrsquoalveo del Tione su una piatta-

forma sopraelevata di circa 2 metri a

pianta pressochegrave quadrata di 150 m

di lato con torri angolari (ruotate di

45deg) ed intermedie alte circa 15 m

Al centro verso la cittagrave il castello in-

globa alcuni edifici tra cui la chiesetta

del Cristo e la rocchetta con torri an-

golari e fossato che danno sulla piaz-

za drsquoarmi ora piazza Castello

Villafranca era stata fondata solo po-

chi anni prima con decreto del Con-

siglio del Comune di Verona del 9

marzo 1185 a presidio del territorio

veronese contro Mantova e con lo sco-

po di bonificare i terreni paludosi del-

la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-

vo della cittagrave i Procuratori di Verona

VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO

VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO

scrivevano et habeat (la cittagrave) unum

castrum de foris supra fossatum inten-

dendo che un castello doveva sorge-

re come isola fluviale al centro dellrsquoal-

veo del Tione

Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-

ganizzazione spaziale gli edifici rusti-

ci e le abitazioni vennero raggruppati

in modo da determinare un borgo di

corti circondato da terreni coltivati

Il borgo fu impostato su tre assi per-

pendicolari al corso del fiume Tione

(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-

le e Via Messedaglia) e furono defini-

ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di

circa 20 metri di lato per 150 di pro-

fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-

rono nel nuovo borgo

La successiva costruzione del castel-

lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del

territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-

lo e borgo furono assediati ed incen-

diati (rispettivamente da Ezzelino da

Romano e da Mantovani e Ferraresi)

Anche nei secoli successivi borgo e ca-

stello furono teatro di scontri e deva-

stazioni le ultime delle quali ad opera

di Napoleone e Radetzky

Tommaso Garonzi

LO SAPEVI CHE

2120

SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico

Se gli apparecchi fotografici rimango-

no un privilegio per gli appassionati

oggi gli smartphones hanno reso il fo-

tografare unrsquooperazione semplicissi-

ma La fotografia ha preso cosigrave delle

connotazioni ben diverse dal passato

poicheacute viene privilegiata la quantitagrave

di foto alla loro qualitagrave effettiva

Le nuove generazioni si lasciano tra-

volgere da una realtagrave multimediale

che prende piede a partire dai primi

anni Duemila con la diffusione di

piattaforme quali Facebook My-

space e Instagram dove si possono

mostrare i propri scatti Contempora-

neamente un rapido sviluppo tecno-

logico ha portato allrsquointroduzione nel

2010 della telecamera frontale negli

smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-

pulsivo dei cellulari le persone tendo-

no a non tenere per segrave le foto scattate

ma preferiscono condividerle con altri

utenti Infatti che si tratti o meno di

un personaggio famoso ogni profilo

su un qualunque social network ha il

proprio stuolo di ldquoamicirdquo

La ricerca di approvazione da parte

degli iscritti al mondo virtuale sfocia

in un vero e proprio circolo vizioso

dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi

piacerdquo successivo Sembra che ogni

nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o

ldquofollowersrdquo comporti un apparente

incremento dellrsquoautostima

Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-

re Selfie per dare una certa immagine

di segrave o per mettere in luce determinati

stati drsquoanimo momentanei non sem-

pre egrave sinonimo di narcisismo anzi

nella maggior parte dei casi il com-

pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-

sulta essere lrsquoennesimo personaggio

fragile in cerca di conferme dal mon-

do esterno

Questo nuovo tipo di fotografia che

egrave divenuto una vera e propria moda

egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei

giovani i quali la utilizzano come ve-

ro e proprio mezzo di comunicazione

Una fotografia che vuole mostrare

allrsquoistante il messaggio che si vuole

trasmettere senza che sia necessaria

unrsquointepretazione

Nella societagrave moderna dove dilaga il

consumismo le persone anche negli

ambiti piugrave riservati sembrano condi-

zionate ldquoda una sorta di legge della

domanda e dellrsquooffertardquo secondo la

quale offrono e mettono in luce ciograve

che risulta in linea con i canoni odier-

ni ovvero ciograve che piace alle masse In

questo modo si puograve spiegare la persi-

stente diffusione di applicazioni per

modificare e migliorare le foto affin-

cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli

ad un pubblico che ormai ha perso

quasi completamente il gusto della

diversitagrave

Gaia Massagrande

Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse

Anche questrsquoanno al Liceo Medi di

Villafranca si egrave tenuta la tradizionale

Giornata delle lingue appuntamento

oramai immancabile supervisiona-

to e organizzato dalle professoresse

Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso

Il 25 febbraio alcuni studenti di origini

familiari non italiane e alcune studen-

tesse che hanno provato lrsquoesperienza

di trascorrere un periodo di studio

allrsquoestero hanno organizzato una se-

rie di laboratori nei quali spiegavano

agli studenti del secondo anno aspetti

particolari delle culture a cui appar-

tengono o dei Paesi da loro visitati

Nonostante il progetto vada avanti da

anni non mancano ad ogni edizione

idee nuove per migliorarlo per la pri-

ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-

dente di seconda ha potuto scegliere

a quale laboratorio partecipare in

modo da potersi dedicare alla cultura

che lo incuriosiva maggiormente In

questo modo i ragazzi hanno avuto la

possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-

ri che hanno presentato alcuni aspet-

ti della cultura di Cina Bangladesh

Russia Argentina Paraguay Albania

Colombia Bosnia Erzegovina Roma-

nia e Nigeria

La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-

zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-

ta loro dalle insegnanti responsabili

Giornata delle lingue 2015Popoli e culture

a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina

Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria

hanno fatto in modo che i laboratori

non fossero semplici lezioni Non so-

no stati infatti delle spiegazioni di un

lato qualsiasi del Paese interessato

bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-

zi hanno avuto anche modo di speri-

mentare gli argomenti trattati si sono

svolte ad esempio lezioni di ballo e

degustazioni di cibi tradizionali Qual-

cuno invece ha preferito iniziare da un

video in lingua originale che mostra-

va i lati negativi e quelli positivi del

proprio Paese ritenendolo un modo

efficace per liberare la mente del pub-

blico da eventuali pregiudizi ancor

prima di iniziare a parlare

In ogni caso anche questrsquoanno il pro-

getto si egrave rivelato un successo gli

organizzatori hanno dichiarato di es-

sersi divertiti nel preparare i propri

laboratori e che egrave stato interessan-

te collaborare e scambiarsi idee su

come organizzare le esposizioni Gli

studenti di seconda sono stati inoltre

contenti di aver assistito a due ore di-

verse gestite da loro compagni e di

aver avuto la possibilitagrave di conoscere

altre culture in modo diverso da una

spiegazione tradizionale

Valentina Ferraro

Emanuele Ciccarino

Video intervista Cristina Ballerini

22

AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-

re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015

OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze

FLASH Classi quinte 20155a A

5a D

5a F

5a I

5a B

5a E

5a H

5a M

EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi

del Liceo Medi hanno partecipato ad

un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene

comunerdquo a conclusione di un percorso

pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-

contro si inserisce allrsquointerno delle ini-

ziative culturali promosse da Emmaus

in occasione del trentesimo anniversa-

rio della fondazone della comunitagrave di

Villafranca

Alessandro Veneri

Video intervista Enrico Perini

24

w w w l i ce o m e d i v r go v i t

Page 6: Dopo Parigi . EXPO, Nutrire il pianeta . Social Day 2015 · 2019-07-01 · 2 3 Dall’ISIS ai selfie passando per il Social Day pag 3 Dall’ISIS ai selfie, passando per il Social

1110

La sfida egrave capire come lrsquouomo oltre a nutrire se stesso possa anche nutrire il pianeta ovvero la fonte stessa del suo nutrimento Dagli equilibri futuri tra uomo e natura dipenderagrave infatti la sopravvivenza della vita umana

164 anni dopo la prima edizione dellrsquoExpo nel 2015 la fiera internazio-

nale egrave dedicata al cibo ed egrave ospitata

dallrsquoItalia Unrsquooccasione quella di Mi-

lano di incontro tra diverse culture e

diversi stili di vita per informare e di-

scutere sul tema dellrsquoalimentazione

Novitagrave di questrsquoanno egrave lrsquointroduzio-

ne dei cluster padiglioni monotema-

tici in cui sono raggruppati vari Pae-

si per comunanza di filiere alimentari

Sono attesi ben 20 milioni di visitatori

NUTRIRE IL PIANETAenergia per la vita

un numero impegnativo da gestire dal

punto di vista organizzativo i picchi di

visite sono previsti per giugno e per ot-

tobre Gli stranieri attesi dovrebbero

attestarsi tra i 6 e gli 8 milioni la mag-

gior parte provenienti dallrsquoEuropa

Bisogneragrave tuttavia vedere se verragrave ri-

spettato il tema Nutrire il Pianeta Energia per la vita o se lrsquoesposizione

diventeragrave una vetrina pubblicitaria per

le grandi multinazionali del cibo Lrsquoon-

cologo Franco Berrino esprime le sue

perplessitagrave a riguardo laquoExpo saragrave una

grande fiera di promozione di cibi che

non fanno bene alla salute[] Nutrire

il pianeta di che cosaraquo Grandi azien-

de come la Coca-cola e McDonaldrsquos a

causa delle critiche ricevute per il tipo

di prodotti che distribuiscono dovreb-

bero essere ammesse ad una manife-

stazione come lrsquoExpo

Il tema e la sfida che si pone questa

esposizione egrave che lrsquouomo provi a capi-

re come oltre a nutrire se stesso pos-

sa contemporaneamente nutrire il pia-

neta ovvero la fonte stessa del suo

nutrimento Ersquo la natura che da seco-

li approvvigiona lrsquouomo senza chie-

dere condizioni o qualcosa in cambio

ed egrave da tempo immemore che lrsquouma-

nitagrave si serve dei suoi frutti Un rappor-

to costante ma messo in pericolo dal

recente aumento dellrsquoinquinamento

e dello sfruttamento speculativo dei

terreni Dagli equilibri futuri di questo

rapporto tra uomo e natura dipenderagrave

la sopravvivenza della vita umana sul

nostro pianeta

Enrico Perini

Unrsquooccasione di incontro tra diverse culture e diversi stili di vita per informare e discutere sul tema dellrsquoalimentazionee e piugrave in generale

del rapporto tra uomo e natura Attesi 20 milioni di visitatori

1312

La qualitagrave dellrsquoalimentazione e quin-

di dei cibi che mangiamo egrave qualcosa

che non si puograve trascurare Lrsquoattenzio-

ne dei cittadini alla qualitagrave dei cibi sta

indubbiamente crescendo e cresce di

conseguenza il mercato dei prodotti

detti ldquobiologicirdquo Ma cosa srsquointende per

prodotti biologici Egrave considerata pro-

duzione biologica quella ottenuta tra-

mite sostanze e procedimenti naturali

Questi alimenti possono aiutarci perciograve

a mantenere uno stile di vita sano

Anche nel territorio di Villafranca sono

presenti negozi che commercializzano

prodotti biologici Uno di questi che ha

aperto pochi mesi fa proprio a Villafran-

ca Bionatfood promuove in partico-

lare unrsquoalimentazione principalmente vegetariana o vegana

Spinti dalla curiositagrave abbiamo deciso

di interpellare i due proprietari Diego

e Riccardo Bertoncelli per capire me-

glio il loro punto di vista su cibo ed ali-

mentazione

ndash Come egrave nata lrsquoidea di aprire questo negozioDiego laquoEgrave nata in famiglia Siamo infatti

entrati nel mondo dellrsquoalimentazione

sana in seguito ad alcuni problemi lega-

ti al cibo e sorti in famiglia Siamo stati

spinti perciograve ad approfondire le nostre

conoscenze riguardo il rapporto tra sa-

lute e alimentazione Il nostro interesse

egrave poi cresciuto al punto tale che dopo

IL CIBO CHI MANGIA SANOVA FORTE E VA LONTANOStanno diventando sempre piugrave frequenti libri e trasmissioni televisive ri-

guardanti il cibo Lrsquoattenzione a questo tema egrave cresciuta e lrsquoabitudine di

mangiare sano si egrave diffusa tanto che ad esempio il numero delle persone

che non assumono carne o che lo fanno raramente egrave in costante aumen-

to Ciograve puograve avvenire per motivi culturali e ideologici ma anche di salute

Sembra infatti assodato che per stare bene non solo dal punto di vista fi-

sico egrave consigliabile diminuire il consumo di alimenti di origine animale a

vantaggio di quelli vegetali data la provenienza a volte dubbia dei primi

e le proprietagrave nutritive dei secondi

Tuttavia le regole non devono essere ridotte in modo semplicistico a

quello che sta divenendo un pensiero comune ovvero che mangiare car-

ne faccia sempre male e che coloro che non la mangiano assumano sem-

pre e soltanto alimenti sani Se ad esempio si pensa che anche il latte

puograve provenire da vacche imbottite di estrogeni per aumentarne la produ-

zione sorge spontanea una domanda quali cibi sono realmente ldquosicurirdquo

Probabilmente non esiste una risposta precisa occorre semplicemente

stare attenti a ciograve che si mangia Dato che lrsquoetichetta talvolta mente in

quanto le contraffazioni sono sempre dietro lrsquoangolo il bisogno di sapere

cosa giunge realmente sulla loro tavola spinge molti consumatori ad af-

fidarsi ai negozi di alimenti biologici dove si possono acquistare prodot-

ti distribuiti da chi ha assistito al loro completo percorso di trasformazio-

ne Gli stessi venditori che per primi seguono uno stile di vita caratteriz-

zato da un regime alimentare equilibrato rappresentano in un certo sen-

so un modello che la gente egrave portata ad imitare Non meno importante

egrave inoltre il fatto che determinate scelte alimentari contribuiscono signifi-

cativamente a proteggere lrsquoambiente sfruttando al meglio le esauribili ri-

sorse che il nostro pianeta ci offre e pensando a un futuro piugrave sostenibile

Se usato in maniera adeguata il cibo diventa in sostanza non soltanto la

nostra medicina ma anche quella dellrsquointera Terra

Davide Bonfante

NUTRIRSI BENEper allontanare le malattiee vivere piugrave a lungo

aver lavorato per un certo periodo nelle

varie fiere dedicate allrsquoalimentazione

biologica abbiamo deciso poi di apri-

re un negozio proprio qui a Villafranca

Siamo convinti che mancasse un nego-

zio di questo tipo a Villafrancaraquo

ndash In base alle vostre conoscenze qua-le ritenete sia il legame tra alimenta-zione e tumoriRiccardo laquoLa mia esperienza egrave proprio

legata ad un tumore Egrave indubbio ormai

che tra tumori e alimentazione vi sia

una correlazione Attraverso un cibo

sano ed equilibrato si puograve rendere alca-

lino un organismo che la maggioranza

delle persone ormai ha acido Le ricer-

che in questo ambito hanno mostrato

che un ambiente acido favorisce lo svi-

luppo dei tumoriraquo

ndash Da pochi giorni egrave stata aperta a Mi-lano Expo 2015rdquo esposizione dedica-

ta proprio allrsquoalimentazione Che ne pensate del fatto che sia sponsoriz-zato da multinazionali del settore ali-mentare come Coca Cola o McDonald che non hanno molto a che fare con unrsquoalimentazione sanaDiego laquoQuello dellrsquoalimentazione egrave

certamente un grandissimo business

e i grandi colossi multinazionali trova-

no facilmente spazi per farsi pubblicitagrave

attraverso le sponsorizzazioni hanno

i soldi per riuscirci Ma se il futuro egrave

davvero rappresentato da Coca Cola e

McDonald come saragrave il nostro futuro

Anche un epidemiologo come il dott

Franco Berrino egrave convinto che Expo sia

una grande fiera di promozione di cibi

che non fanno bene alla saluteraquo

Riccardo laquoVorrei ricordare che il Codi-ce Europeo per la Prevenzione dei Tumori esorta le persone ad evitare il

consumo di bevande zuccherate e di

carni conservate Le invita anche a limi-

tare il consumo di cibi ad alta densitagrave

calorica cioegrave molto ricchi di grassi e di

zuccheri e di carne rosse E allora io mi

chiedo ma nella ristorazione proposta

allrsquoExpo ci sono le bevande zuccherate

Ci sono le carni conservate Percheacute se

ci sono chiediamoci che senso ha que-

sta Expo che ha per tema proprio ldquonu-

trire il pianetardquo nutrire il pianeta di che

cosaraquo

ndash Quali sono i vantaggi che si otten-gono invece mangiando sanoRiccardo laquoSicuramente lrsquoessere piugrave

lucidi e attivi sia fisicamente sia men-

talmente Io li ho sperimentati sulla

mia pelle lo stile di vita cambia total-

menteraquo

ndash Infine vorremmo un piccolo com-mento sulla la frase di Ippocrate che avete deciso di utilizzare come slo-gan per il vostro volantino pubblici-tario ldquofa che il cibo sia la tua medici-na e la medicina sia il tuo cibordquolaquoAbbiamo usato questa frase percheacute la

riteniamo giustissima Noi infatti siamo

quello che mangiamo e solo se man-

giamo in modo corretto il corpo riesce

ad essere sano Se invece mangiamo in

modo non corretto non si creeragrave in noi

lrsquoambiente adatto ad una crescita salu-

tareraquo

Sara Renzi

1514

La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro

Durante la giornata del Social Day del

18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-

tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-

cenza Treviso Padova Torino e Mi-

lano i ragazzi di quarta superiore del

Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno

realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-

vati negli ambienti o negli enti pubbli-

ci della durata di 6 ore I datori di la-

voro disponibili hanno poi offerto una

ricompensa destinata a un progetto di

pegno diretto degli studenti delle scuo-

le di ogni ordine e grado in una giornata

di lavoro al posto della normale attivitagrave

scolastica I proventi finanziavano pro-

getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in

particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi

nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-

lontari del territorio bassanese venuti

a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-

sociazione giovanile tedesca denomi-

nata Schueler Helfen Leben intro-

dussero il Social Day anche in Italia

Eleonora Tratta

Social Day cambiare le regole

cooperazione e sviluppo scelto dai ra-

gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato

scelto il Progetto MAMMA in Burkina

Faso contro la malnutrizione

Lo scopo della giornata egrave quello di sen-

sibilizzare il proprio paese invitandolo

ad attivarsi in iniziative solidali ma allo

stesso tempo anche di promuovere un

intenso processo di cittadinanza attiva

per dare lrsquooccasione di sperimentare la

bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha

piugrave bisogno

Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-

dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-

CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME

Questi i numeri del Social Day

2015 Hanno aderito 72 realtagrave

fra aziende del territorio ed enti

collegati al Comune di Villafran-

ca 207 sono stati i ragazzi par-

tecipanti alla formazione e 139

ragazzi partecipanti anche al-

la giornata drsquoazione del 18 apri-

le Sono stati raccolti 4651 euro

(di cui il 90 andragrave al proget-

to Mamma in Burkina Faso e il

10 al progetto Salvaterra di Li-

bera a Badia Polesine Un risul-

tato ottimo Complimenti a chi

ha dato la sua disponibilitagrave e ha

avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi

in gioco in questa bellissima ini-

ziativa Ognuno nel suo piccolo

ha contribuito alla formazione

di una cittagrave piugrave sensibile atten-

ta ed informata (ET)

1716

DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-

stra scuola tramite due assemblee

La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-

le 2015 ha visto la partecipazione di

due giovani ragazzi provenienti dal

Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-

trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e

bambini lavoratori figli di operai cat-

tolici) Questrsquoorganizzazione nata a

Lima nel 1976 si prefigge di difende-

re e promuovere i diritti dei bambini e

rafforzare la loro partecipazione atti-

va come soggetti economici affinchegrave

possano partecipare alla trasforma-

zione della loro societagrave con profondo

senso di responsabilitagrave sociale

ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi

laquoHo aderito al movimento del Man-

thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo

la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-

tori non potevano contribuire ai miei

studi In questo modo ho avuto la pos-

sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-

diare e fare i compiti dopo il lavororaquo

ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-

nale per la difesa dei diritti di bambi-

ni ed adolescenti e sono stata scelta

per rappresentare 11 regioni del mio

paeseraquo

ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-

scatto sociale e concede ai ragazzi

di poter pagarsi gli studi altrimenti

economicamente insostenibili Mi ha

inoltre permesso di superare la mia

timidezza e guadagnare fiducia nelle

mie potenzialitagraveraquo

ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da

adulto sono deciso a rimanere in Perugrave

per poter intraprendere il progetto

del Manthoc con le nuove generazio-

ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la

bellezza della sua cultura e delle sue

opere drsquoarte ma ciograve che preferisco

egrave poter scambiare opinioni ed espe-

rienze con i ragazzi delle scuoleraquo

Eleonora Tratta

Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini

Video intervista di Arianna Mentil

1918

La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La

storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-

stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu

il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino

Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto

Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve

perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe

che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo

Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva

agli astronomi molto piugrave grande di un tem-

po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea

Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che

una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far

parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche

lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande

Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo

quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca

137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente

piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad

ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare

Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo

uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave

le teorie del ldquoMultiversordquo

E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo

molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo

finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo

inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando

cosigrave origine ad un nuovo Big Bang

Arianna Zuanazzi

Il castello egrave certamente il monumen-

to piugrave noto di Villafranca In buone

condizioni e recentemente restaura-

to egrave diventato centrale nella storia

e nel folklore della cittagrave tanto che le

maschere carnevalesche tradiziona-

li sono proprio il Castellano e la Ca-

stellana

Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243

e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che

collegava i due castelli e prosegui-

va fino a Nogarole Rocca costituiva

il cuore della difesa del territorio ve-

ronese contro le incursioni mantova-

ne Inoltre il passaggio obbligato da

Villafranca garantiva il controllo dei

traffici mercantili e delle transuman-

ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-

zare fiere agricole sia in primavera sia

in autunno

Il castello venne eretto al centro

dellrsquoalveo del Tione su una piatta-

forma sopraelevata di circa 2 metri a

pianta pressochegrave quadrata di 150 m

di lato con torri angolari (ruotate di

45deg) ed intermedie alte circa 15 m

Al centro verso la cittagrave il castello in-

globa alcuni edifici tra cui la chiesetta

del Cristo e la rocchetta con torri an-

golari e fossato che danno sulla piaz-

za drsquoarmi ora piazza Castello

Villafranca era stata fondata solo po-

chi anni prima con decreto del Con-

siglio del Comune di Verona del 9

marzo 1185 a presidio del territorio

veronese contro Mantova e con lo sco-

po di bonificare i terreni paludosi del-

la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-

vo della cittagrave i Procuratori di Verona

VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO

VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO

scrivevano et habeat (la cittagrave) unum

castrum de foris supra fossatum inten-

dendo che un castello doveva sorge-

re come isola fluviale al centro dellrsquoal-

veo del Tione

Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-

ganizzazione spaziale gli edifici rusti-

ci e le abitazioni vennero raggruppati

in modo da determinare un borgo di

corti circondato da terreni coltivati

Il borgo fu impostato su tre assi per-

pendicolari al corso del fiume Tione

(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-

le e Via Messedaglia) e furono defini-

ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di

circa 20 metri di lato per 150 di pro-

fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-

rono nel nuovo borgo

La successiva costruzione del castel-

lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del

territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-

lo e borgo furono assediati ed incen-

diati (rispettivamente da Ezzelino da

Romano e da Mantovani e Ferraresi)

Anche nei secoli successivi borgo e ca-

stello furono teatro di scontri e deva-

stazioni le ultime delle quali ad opera

di Napoleone e Radetzky

Tommaso Garonzi

LO SAPEVI CHE

2120

SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico

Se gli apparecchi fotografici rimango-

no un privilegio per gli appassionati

oggi gli smartphones hanno reso il fo-

tografare unrsquooperazione semplicissi-

ma La fotografia ha preso cosigrave delle

connotazioni ben diverse dal passato

poicheacute viene privilegiata la quantitagrave

di foto alla loro qualitagrave effettiva

Le nuove generazioni si lasciano tra-

volgere da una realtagrave multimediale

che prende piede a partire dai primi

anni Duemila con la diffusione di

piattaforme quali Facebook My-

space e Instagram dove si possono

mostrare i propri scatti Contempora-

neamente un rapido sviluppo tecno-

logico ha portato allrsquointroduzione nel

2010 della telecamera frontale negli

smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-

pulsivo dei cellulari le persone tendo-

no a non tenere per segrave le foto scattate

ma preferiscono condividerle con altri

utenti Infatti che si tratti o meno di

un personaggio famoso ogni profilo

su un qualunque social network ha il

proprio stuolo di ldquoamicirdquo

La ricerca di approvazione da parte

degli iscritti al mondo virtuale sfocia

in un vero e proprio circolo vizioso

dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi

piacerdquo successivo Sembra che ogni

nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o

ldquofollowersrdquo comporti un apparente

incremento dellrsquoautostima

Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-

re Selfie per dare una certa immagine

di segrave o per mettere in luce determinati

stati drsquoanimo momentanei non sem-

pre egrave sinonimo di narcisismo anzi

nella maggior parte dei casi il com-

pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-

sulta essere lrsquoennesimo personaggio

fragile in cerca di conferme dal mon-

do esterno

Questo nuovo tipo di fotografia che

egrave divenuto una vera e propria moda

egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei

giovani i quali la utilizzano come ve-

ro e proprio mezzo di comunicazione

Una fotografia che vuole mostrare

allrsquoistante il messaggio che si vuole

trasmettere senza che sia necessaria

unrsquointepretazione

Nella societagrave moderna dove dilaga il

consumismo le persone anche negli

ambiti piugrave riservati sembrano condi-

zionate ldquoda una sorta di legge della

domanda e dellrsquooffertardquo secondo la

quale offrono e mettono in luce ciograve

che risulta in linea con i canoni odier-

ni ovvero ciograve che piace alle masse In

questo modo si puograve spiegare la persi-

stente diffusione di applicazioni per

modificare e migliorare le foto affin-

cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli

ad un pubblico che ormai ha perso

quasi completamente il gusto della

diversitagrave

Gaia Massagrande

Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse

Anche questrsquoanno al Liceo Medi di

Villafranca si egrave tenuta la tradizionale

Giornata delle lingue appuntamento

oramai immancabile supervisiona-

to e organizzato dalle professoresse

Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso

Il 25 febbraio alcuni studenti di origini

familiari non italiane e alcune studen-

tesse che hanno provato lrsquoesperienza

di trascorrere un periodo di studio

allrsquoestero hanno organizzato una se-

rie di laboratori nei quali spiegavano

agli studenti del secondo anno aspetti

particolari delle culture a cui appar-

tengono o dei Paesi da loro visitati

Nonostante il progetto vada avanti da

anni non mancano ad ogni edizione

idee nuove per migliorarlo per la pri-

ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-

dente di seconda ha potuto scegliere

a quale laboratorio partecipare in

modo da potersi dedicare alla cultura

che lo incuriosiva maggiormente In

questo modo i ragazzi hanno avuto la

possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-

ri che hanno presentato alcuni aspet-

ti della cultura di Cina Bangladesh

Russia Argentina Paraguay Albania

Colombia Bosnia Erzegovina Roma-

nia e Nigeria

La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-

zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-

ta loro dalle insegnanti responsabili

Giornata delle lingue 2015Popoli e culture

a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina

Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria

hanno fatto in modo che i laboratori

non fossero semplici lezioni Non so-

no stati infatti delle spiegazioni di un

lato qualsiasi del Paese interessato

bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-

zi hanno avuto anche modo di speri-

mentare gli argomenti trattati si sono

svolte ad esempio lezioni di ballo e

degustazioni di cibi tradizionali Qual-

cuno invece ha preferito iniziare da un

video in lingua originale che mostra-

va i lati negativi e quelli positivi del

proprio Paese ritenendolo un modo

efficace per liberare la mente del pub-

blico da eventuali pregiudizi ancor

prima di iniziare a parlare

In ogni caso anche questrsquoanno il pro-

getto si egrave rivelato un successo gli

organizzatori hanno dichiarato di es-

sersi divertiti nel preparare i propri

laboratori e che egrave stato interessan-

te collaborare e scambiarsi idee su

come organizzare le esposizioni Gli

studenti di seconda sono stati inoltre

contenti di aver assistito a due ore di-

verse gestite da loro compagni e di

aver avuto la possibilitagrave di conoscere

altre culture in modo diverso da una

spiegazione tradizionale

Valentina Ferraro

Emanuele Ciccarino

Video intervista Cristina Ballerini

22

AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-

re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015

OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze

FLASH Classi quinte 20155a A

5a D

5a F

5a I

5a B

5a E

5a H

5a M

EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi

del Liceo Medi hanno partecipato ad

un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene

comunerdquo a conclusione di un percorso

pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-

contro si inserisce allrsquointerno delle ini-

ziative culturali promosse da Emmaus

in occasione del trentesimo anniversa-

rio della fondazone della comunitagrave di

Villafranca

Alessandro Veneri

Video intervista Enrico Perini

24

w w w l i ce o m e d i v r go v i t

Page 7: Dopo Parigi . EXPO, Nutrire il pianeta . Social Day 2015 · 2019-07-01 · 2 3 Dall’ISIS ai selfie passando per il Social Day pag 3 Dall’ISIS ai selfie, passando per il Social

1312

La qualitagrave dellrsquoalimentazione e quin-

di dei cibi che mangiamo egrave qualcosa

che non si puograve trascurare Lrsquoattenzio-

ne dei cittadini alla qualitagrave dei cibi sta

indubbiamente crescendo e cresce di

conseguenza il mercato dei prodotti

detti ldquobiologicirdquo Ma cosa srsquointende per

prodotti biologici Egrave considerata pro-

duzione biologica quella ottenuta tra-

mite sostanze e procedimenti naturali

Questi alimenti possono aiutarci perciograve

a mantenere uno stile di vita sano

Anche nel territorio di Villafranca sono

presenti negozi che commercializzano

prodotti biologici Uno di questi che ha

aperto pochi mesi fa proprio a Villafran-

ca Bionatfood promuove in partico-

lare unrsquoalimentazione principalmente vegetariana o vegana

Spinti dalla curiositagrave abbiamo deciso

di interpellare i due proprietari Diego

e Riccardo Bertoncelli per capire me-

glio il loro punto di vista su cibo ed ali-

mentazione

ndash Come egrave nata lrsquoidea di aprire questo negozioDiego laquoEgrave nata in famiglia Siamo infatti

entrati nel mondo dellrsquoalimentazione

sana in seguito ad alcuni problemi lega-

ti al cibo e sorti in famiglia Siamo stati

spinti perciograve ad approfondire le nostre

conoscenze riguardo il rapporto tra sa-

lute e alimentazione Il nostro interesse

egrave poi cresciuto al punto tale che dopo

IL CIBO CHI MANGIA SANOVA FORTE E VA LONTANOStanno diventando sempre piugrave frequenti libri e trasmissioni televisive ri-

guardanti il cibo Lrsquoattenzione a questo tema egrave cresciuta e lrsquoabitudine di

mangiare sano si egrave diffusa tanto che ad esempio il numero delle persone

che non assumono carne o che lo fanno raramente egrave in costante aumen-

to Ciograve puograve avvenire per motivi culturali e ideologici ma anche di salute

Sembra infatti assodato che per stare bene non solo dal punto di vista fi-

sico egrave consigliabile diminuire il consumo di alimenti di origine animale a

vantaggio di quelli vegetali data la provenienza a volte dubbia dei primi

e le proprietagrave nutritive dei secondi

Tuttavia le regole non devono essere ridotte in modo semplicistico a

quello che sta divenendo un pensiero comune ovvero che mangiare car-

ne faccia sempre male e che coloro che non la mangiano assumano sem-

pre e soltanto alimenti sani Se ad esempio si pensa che anche il latte

puograve provenire da vacche imbottite di estrogeni per aumentarne la produ-

zione sorge spontanea una domanda quali cibi sono realmente ldquosicurirdquo

Probabilmente non esiste una risposta precisa occorre semplicemente

stare attenti a ciograve che si mangia Dato che lrsquoetichetta talvolta mente in

quanto le contraffazioni sono sempre dietro lrsquoangolo il bisogno di sapere

cosa giunge realmente sulla loro tavola spinge molti consumatori ad af-

fidarsi ai negozi di alimenti biologici dove si possono acquistare prodot-

ti distribuiti da chi ha assistito al loro completo percorso di trasformazio-

ne Gli stessi venditori che per primi seguono uno stile di vita caratteriz-

zato da un regime alimentare equilibrato rappresentano in un certo sen-

so un modello che la gente egrave portata ad imitare Non meno importante

egrave inoltre il fatto che determinate scelte alimentari contribuiscono signifi-

cativamente a proteggere lrsquoambiente sfruttando al meglio le esauribili ri-

sorse che il nostro pianeta ci offre e pensando a un futuro piugrave sostenibile

Se usato in maniera adeguata il cibo diventa in sostanza non soltanto la

nostra medicina ma anche quella dellrsquointera Terra

Davide Bonfante

NUTRIRSI BENEper allontanare le malattiee vivere piugrave a lungo

aver lavorato per un certo periodo nelle

varie fiere dedicate allrsquoalimentazione

biologica abbiamo deciso poi di apri-

re un negozio proprio qui a Villafranca

Siamo convinti che mancasse un nego-

zio di questo tipo a Villafrancaraquo

ndash In base alle vostre conoscenze qua-le ritenete sia il legame tra alimenta-zione e tumoriRiccardo laquoLa mia esperienza egrave proprio

legata ad un tumore Egrave indubbio ormai

che tra tumori e alimentazione vi sia

una correlazione Attraverso un cibo

sano ed equilibrato si puograve rendere alca-

lino un organismo che la maggioranza

delle persone ormai ha acido Le ricer-

che in questo ambito hanno mostrato

che un ambiente acido favorisce lo svi-

luppo dei tumoriraquo

ndash Da pochi giorni egrave stata aperta a Mi-lano Expo 2015rdquo esposizione dedica-

ta proprio allrsquoalimentazione Che ne pensate del fatto che sia sponsoriz-zato da multinazionali del settore ali-mentare come Coca Cola o McDonald che non hanno molto a che fare con unrsquoalimentazione sanaDiego laquoQuello dellrsquoalimentazione egrave

certamente un grandissimo business

e i grandi colossi multinazionali trova-

no facilmente spazi per farsi pubblicitagrave

attraverso le sponsorizzazioni hanno

i soldi per riuscirci Ma se il futuro egrave

davvero rappresentato da Coca Cola e

McDonald come saragrave il nostro futuro

Anche un epidemiologo come il dott

Franco Berrino egrave convinto che Expo sia

una grande fiera di promozione di cibi

che non fanno bene alla saluteraquo

Riccardo laquoVorrei ricordare che il Codi-ce Europeo per la Prevenzione dei Tumori esorta le persone ad evitare il

consumo di bevande zuccherate e di

carni conservate Le invita anche a limi-

tare il consumo di cibi ad alta densitagrave

calorica cioegrave molto ricchi di grassi e di

zuccheri e di carne rosse E allora io mi

chiedo ma nella ristorazione proposta

allrsquoExpo ci sono le bevande zuccherate

Ci sono le carni conservate Percheacute se

ci sono chiediamoci che senso ha que-

sta Expo che ha per tema proprio ldquonu-

trire il pianetardquo nutrire il pianeta di che

cosaraquo

ndash Quali sono i vantaggi che si otten-gono invece mangiando sanoRiccardo laquoSicuramente lrsquoessere piugrave

lucidi e attivi sia fisicamente sia men-

talmente Io li ho sperimentati sulla

mia pelle lo stile di vita cambia total-

menteraquo

ndash Infine vorremmo un piccolo com-mento sulla la frase di Ippocrate che avete deciso di utilizzare come slo-gan per il vostro volantino pubblici-tario ldquofa che il cibo sia la tua medici-na e la medicina sia il tuo cibordquolaquoAbbiamo usato questa frase percheacute la

riteniamo giustissima Noi infatti siamo

quello che mangiamo e solo se man-

giamo in modo corretto il corpo riesce

ad essere sano Se invece mangiamo in

modo non corretto non si creeragrave in noi

lrsquoambiente adatto ad una crescita salu-

tareraquo

Sara Renzi

1514

La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro

Durante la giornata del Social Day del

18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-

tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-

cenza Treviso Padova Torino e Mi-

lano i ragazzi di quarta superiore del

Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno

realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-

vati negli ambienti o negli enti pubbli-

ci della durata di 6 ore I datori di la-

voro disponibili hanno poi offerto una

ricompensa destinata a un progetto di

pegno diretto degli studenti delle scuo-

le di ogni ordine e grado in una giornata

di lavoro al posto della normale attivitagrave

scolastica I proventi finanziavano pro-

getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in

particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi

nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-

lontari del territorio bassanese venuti

a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-

sociazione giovanile tedesca denomi-

nata Schueler Helfen Leben intro-

dussero il Social Day anche in Italia

Eleonora Tratta

Social Day cambiare le regole

cooperazione e sviluppo scelto dai ra-

gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato

scelto il Progetto MAMMA in Burkina

Faso contro la malnutrizione

Lo scopo della giornata egrave quello di sen-

sibilizzare il proprio paese invitandolo

ad attivarsi in iniziative solidali ma allo

stesso tempo anche di promuovere un

intenso processo di cittadinanza attiva

per dare lrsquooccasione di sperimentare la

bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha

piugrave bisogno

Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-

dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-

CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME

Questi i numeri del Social Day

2015 Hanno aderito 72 realtagrave

fra aziende del territorio ed enti

collegati al Comune di Villafran-

ca 207 sono stati i ragazzi par-

tecipanti alla formazione e 139

ragazzi partecipanti anche al-

la giornata drsquoazione del 18 apri-

le Sono stati raccolti 4651 euro

(di cui il 90 andragrave al proget-

to Mamma in Burkina Faso e il

10 al progetto Salvaterra di Li-

bera a Badia Polesine Un risul-

tato ottimo Complimenti a chi

ha dato la sua disponibilitagrave e ha

avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi

in gioco in questa bellissima ini-

ziativa Ognuno nel suo piccolo

ha contribuito alla formazione

di una cittagrave piugrave sensibile atten-

ta ed informata (ET)

1716

DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-

stra scuola tramite due assemblee

La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-

le 2015 ha visto la partecipazione di

due giovani ragazzi provenienti dal

Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-

trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e

bambini lavoratori figli di operai cat-

tolici) Questrsquoorganizzazione nata a

Lima nel 1976 si prefigge di difende-

re e promuovere i diritti dei bambini e

rafforzare la loro partecipazione atti-

va come soggetti economici affinchegrave

possano partecipare alla trasforma-

zione della loro societagrave con profondo

senso di responsabilitagrave sociale

ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi

laquoHo aderito al movimento del Man-

thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo

la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-

tori non potevano contribuire ai miei

studi In questo modo ho avuto la pos-

sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-

diare e fare i compiti dopo il lavororaquo

ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-

nale per la difesa dei diritti di bambi-

ni ed adolescenti e sono stata scelta

per rappresentare 11 regioni del mio

paeseraquo

ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-

scatto sociale e concede ai ragazzi

di poter pagarsi gli studi altrimenti

economicamente insostenibili Mi ha

inoltre permesso di superare la mia

timidezza e guadagnare fiducia nelle

mie potenzialitagraveraquo

ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da

adulto sono deciso a rimanere in Perugrave

per poter intraprendere il progetto

del Manthoc con le nuove generazio-

ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la

bellezza della sua cultura e delle sue

opere drsquoarte ma ciograve che preferisco

egrave poter scambiare opinioni ed espe-

rienze con i ragazzi delle scuoleraquo

Eleonora Tratta

Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini

Video intervista di Arianna Mentil

1918

La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La

storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-

stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu

il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino

Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto

Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve

perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe

che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo

Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva

agli astronomi molto piugrave grande di un tem-

po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea

Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che

una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far

parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche

lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande

Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo

quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca

137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente

piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad

ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare

Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo

uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave

le teorie del ldquoMultiversordquo

E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo

molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo

finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo

inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando

cosigrave origine ad un nuovo Big Bang

Arianna Zuanazzi

Il castello egrave certamente il monumen-

to piugrave noto di Villafranca In buone

condizioni e recentemente restaura-

to egrave diventato centrale nella storia

e nel folklore della cittagrave tanto che le

maschere carnevalesche tradiziona-

li sono proprio il Castellano e la Ca-

stellana

Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243

e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che

collegava i due castelli e prosegui-

va fino a Nogarole Rocca costituiva

il cuore della difesa del territorio ve-

ronese contro le incursioni mantova-

ne Inoltre il passaggio obbligato da

Villafranca garantiva il controllo dei

traffici mercantili e delle transuman-

ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-

zare fiere agricole sia in primavera sia

in autunno

Il castello venne eretto al centro

dellrsquoalveo del Tione su una piatta-

forma sopraelevata di circa 2 metri a

pianta pressochegrave quadrata di 150 m

di lato con torri angolari (ruotate di

45deg) ed intermedie alte circa 15 m

Al centro verso la cittagrave il castello in-

globa alcuni edifici tra cui la chiesetta

del Cristo e la rocchetta con torri an-

golari e fossato che danno sulla piaz-

za drsquoarmi ora piazza Castello

Villafranca era stata fondata solo po-

chi anni prima con decreto del Con-

siglio del Comune di Verona del 9

marzo 1185 a presidio del territorio

veronese contro Mantova e con lo sco-

po di bonificare i terreni paludosi del-

la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-

vo della cittagrave i Procuratori di Verona

VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO

VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO

scrivevano et habeat (la cittagrave) unum

castrum de foris supra fossatum inten-

dendo che un castello doveva sorge-

re come isola fluviale al centro dellrsquoal-

veo del Tione

Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-

ganizzazione spaziale gli edifici rusti-

ci e le abitazioni vennero raggruppati

in modo da determinare un borgo di

corti circondato da terreni coltivati

Il borgo fu impostato su tre assi per-

pendicolari al corso del fiume Tione

(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-

le e Via Messedaglia) e furono defini-

ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di

circa 20 metri di lato per 150 di pro-

fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-

rono nel nuovo borgo

La successiva costruzione del castel-

lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del

territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-

lo e borgo furono assediati ed incen-

diati (rispettivamente da Ezzelino da

Romano e da Mantovani e Ferraresi)

Anche nei secoli successivi borgo e ca-

stello furono teatro di scontri e deva-

stazioni le ultime delle quali ad opera

di Napoleone e Radetzky

Tommaso Garonzi

LO SAPEVI CHE

2120

SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico

Se gli apparecchi fotografici rimango-

no un privilegio per gli appassionati

oggi gli smartphones hanno reso il fo-

tografare unrsquooperazione semplicissi-

ma La fotografia ha preso cosigrave delle

connotazioni ben diverse dal passato

poicheacute viene privilegiata la quantitagrave

di foto alla loro qualitagrave effettiva

Le nuove generazioni si lasciano tra-

volgere da una realtagrave multimediale

che prende piede a partire dai primi

anni Duemila con la diffusione di

piattaforme quali Facebook My-

space e Instagram dove si possono

mostrare i propri scatti Contempora-

neamente un rapido sviluppo tecno-

logico ha portato allrsquointroduzione nel

2010 della telecamera frontale negli

smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-

pulsivo dei cellulari le persone tendo-

no a non tenere per segrave le foto scattate

ma preferiscono condividerle con altri

utenti Infatti che si tratti o meno di

un personaggio famoso ogni profilo

su un qualunque social network ha il

proprio stuolo di ldquoamicirdquo

La ricerca di approvazione da parte

degli iscritti al mondo virtuale sfocia

in un vero e proprio circolo vizioso

dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi

piacerdquo successivo Sembra che ogni

nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o

ldquofollowersrdquo comporti un apparente

incremento dellrsquoautostima

Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-

re Selfie per dare una certa immagine

di segrave o per mettere in luce determinati

stati drsquoanimo momentanei non sem-

pre egrave sinonimo di narcisismo anzi

nella maggior parte dei casi il com-

pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-

sulta essere lrsquoennesimo personaggio

fragile in cerca di conferme dal mon-

do esterno

Questo nuovo tipo di fotografia che

egrave divenuto una vera e propria moda

egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei

giovani i quali la utilizzano come ve-

ro e proprio mezzo di comunicazione

Una fotografia che vuole mostrare

allrsquoistante il messaggio che si vuole

trasmettere senza che sia necessaria

unrsquointepretazione

Nella societagrave moderna dove dilaga il

consumismo le persone anche negli

ambiti piugrave riservati sembrano condi-

zionate ldquoda una sorta di legge della

domanda e dellrsquooffertardquo secondo la

quale offrono e mettono in luce ciograve

che risulta in linea con i canoni odier-

ni ovvero ciograve che piace alle masse In

questo modo si puograve spiegare la persi-

stente diffusione di applicazioni per

modificare e migliorare le foto affin-

cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli

ad un pubblico che ormai ha perso

quasi completamente il gusto della

diversitagrave

Gaia Massagrande

Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse

Anche questrsquoanno al Liceo Medi di

Villafranca si egrave tenuta la tradizionale

Giornata delle lingue appuntamento

oramai immancabile supervisiona-

to e organizzato dalle professoresse

Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso

Il 25 febbraio alcuni studenti di origini

familiari non italiane e alcune studen-

tesse che hanno provato lrsquoesperienza

di trascorrere un periodo di studio

allrsquoestero hanno organizzato una se-

rie di laboratori nei quali spiegavano

agli studenti del secondo anno aspetti

particolari delle culture a cui appar-

tengono o dei Paesi da loro visitati

Nonostante il progetto vada avanti da

anni non mancano ad ogni edizione

idee nuove per migliorarlo per la pri-

ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-

dente di seconda ha potuto scegliere

a quale laboratorio partecipare in

modo da potersi dedicare alla cultura

che lo incuriosiva maggiormente In

questo modo i ragazzi hanno avuto la

possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-

ri che hanno presentato alcuni aspet-

ti della cultura di Cina Bangladesh

Russia Argentina Paraguay Albania

Colombia Bosnia Erzegovina Roma-

nia e Nigeria

La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-

zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-

ta loro dalle insegnanti responsabili

Giornata delle lingue 2015Popoli e culture

a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina

Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria

hanno fatto in modo che i laboratori

non fossero semplici lezioni Non so-

no stati infatti delle spiegazioni di un

lato qualsiasi del Paese interessato

bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-

zi hanno avuto anche modo di speri-

mentare gli argomenti trattati si sono

svolte ad esempio lezioni di ballo e

degustazioni di cibi tradizionali Qual-

cuno invece ha preferito iniziare da un

video in lingua originale che mostra-

va i lati negativi e quelli positivi del

proprio Paese ritenendolo un modo

efficace per liberare la mente del pub-

blico da eventuali pregiudizi ancor

prima di iniziare a parlare

In ogni caso anche questrsquoanno il pro-

getto si egrave rivelato un successo gli

organizzatori hanno dichiarato di es-

sersi divertiti nel preparare i propri

laboratori e che egrave stato interessan-

te collaborare e scambiarsi idee su

come organizzare le esposizioni Gli

studenti di seconda sono stati inoltre

contenti di aver assistito a due ore di-

verse gestite da loro compagni e di

aver avuto la possibilitagrave di conoscere

altre culture in modo diverso da una

spiegazione tradizionale

Valentina Ferraro

Emanuele Ciccarino

Video intervista Cristina Ballerini

22

AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-

re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015

OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze

FLASH Classi quinte 20155a A

5a D

5a F

5a I

5a B

5a E

5a H

5a M

EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi

del Liceo Medi hanno partecipato ad

un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene

comunerdquo a conclusione di un percorso

pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-

contro si inserisce allrsquointerno delle ini-

ziative culturali promosse da Emmaus

in occasione del trentesimo anniversa-

rio della fondazone della comunitagrave di

Villafranca

Alessandro Veneri

Video intervista Enrico Perini

24

w w w l i ce o m e d i v r go v i t

Page 8: Dopo Parigi . EXPO, Nutrire il pianeta . Social Day 2015 · 2019-07-01 · 2 3 Dall’ISIS ai selfie passando per il Social Day pag 3 Dall’ISIS ai selfie, passando per il Social

1514

La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro

Durante la giornata del Social Day del

18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-

tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-

cenza Treviso Padova Torino e Mi-

lano i ragazzi di quarta superiore del

Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno

realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-

vati negli ambienti o negli enti pubbli-

ci della durata di 6 ore I datori di la-

voro disponibili hanno poi offerto una

ricompensa destinata a un progetto di

pegno diretto degli studenti delle scuo-

le di ogni ordine e grado in una giornata

di lavoro al posto della normale attivitagrave

scolastica I proventi finanziavano pro-

getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in

particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi

nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-

lontari del territorio bassanese venuti

a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-

sociazione giovanile tedesca denomi-

nata Schueler Helfen Leben intro-

dussero il Social Day anche in Italia

Eleonora Tratta

Social Day cambiare le regole

cooperazione e sviluppo scelto dai ra-

gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato

scelto il Progetto MAMMA in Burkina

Faso contro la malnutrizione

Lo scopo della giornata egrave quello di sen-

sibilizzare il proprio paese invitandolo

ad attivarsi in iniziative solidali ma allo

stesso tempo anche di promuovere un

intenso processo di cittadinanza attiva

per dare lrsquooccasione di sperimentare la

bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha

piugrave bisogno

Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-

dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-

CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME

Questi i numeri del Social Day

2015 Hanno aderito 72 realtagrave

fra aziende del territorio ed enti

collegati al Comune di Villafran-

ca 207 sono stati i ragazzi par-

tecipanti alla formazione e 139

ragazzi partecipanti anche al-

la giornata drsquoazione del 18 apri-

le Sono stati raccolti 4651 euro

(di cui il 90 andragrave al proget-

to Mamma in Burkina Faso e il

10 al progetto Salvaterra di Li-

bera a Badia Polesine Un risul-

tato ottimo Complimenti a chi

ha dato la sua disponibilitagrave e ha

avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi

in gioco in questa bellissima ini-

ziativa Ognuno nel suo piccolo

ha contribuito alla formazione

di una cittagrave piugrave sensibile atten-

ta ed informata (ET)

1716

DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-

stra scuola tramite due assemblee

La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-

le 2015 ha visto la partecipazione di

due giovani ragazzi provenienti dal

Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-

trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e

bambini lavoratori figli di operai cat-

tolici) Questrsquoorganizzazione nata a

Lima nel 1976 si prefigge di difende-

re e promuovere i diritti dei bambini e

rafforzare la loro partecipazione atti-

va come soggetti economici affinchegrave

possano partecipare alla trasforma-

zione della loro societagrave con profondo

senso di responsabilitagrave sociale

ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi

laquoHo aderito al movimento del Man-

thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo

la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-

tori non potevano contribuire ai miei

studi In questo modo ho avuto la pos-

sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-

diare e fare i compiti dopo il lavororaquo

ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-

nale per la difesa dei diritti di bambi-

ni ed adolescenti e sono stata scelta

per rappresentare 11 regioni del mio

paeseraquo

ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-

scatto sociale e concede ai ragazzi

di poter pagarsi gli studi altrimenti

economicamente insostenibili Mi ha

inoltre permesso di superare la mia

timidezza e guadagnare fiducia nelle

mie potenzialitagraveraquo

ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da

adulto sono deciso a rimanere in Perugrave

per poter intraprendere il progetto

del Manthoc con le nuove generazio-

ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la

bellezza della sua cultura e delle sue

opere drsquoarte ma ciograve che preferisco

egrave poter scambiare opinioni ed espe-

rienze con i ragazzi delle scuoleraquo

Eleonora Tratta

Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini

Video intervista di Arianna Mentil

1918

La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La

storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-

stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu

il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino

Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto

Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve

perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe

che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo

Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva

agli astronomi molto piugrave grande di un tem-

po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea

Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che

una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far

parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche

lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande

Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo

quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca

137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente

piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad

ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare

Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo

uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave

le teorie del ldquoMultiversordquo

E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo

molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo

finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo

inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando

cosigrave origine ad un nuovo Big Bang

Arianna Zuanazzi

Il castello egrave certamente il monumen-

to piugrave noto di Villafranca In buone

condizioni e recentemente restaura-

to egrave diventato centrale nella storia

e nel folklore della cittagrave tanto che le

maschere carnevalesche tradiziona-

li sono proprio il Castellano e la Ca-

stellana

Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243

e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che

collegava i due castelli e prosegui-

va fino a Nogarole Rocca costituiva

il cuore della difesa del territorio ve-

ronese contro le incursioni mantova-

ne Inoltre il passaggio obbligato da

Villafranca garantiva il controllo dei

traffici mercantili e delle transuman-

ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-

zare fiere agricole sia in primavera sia

in autunno

Il castello venne eretto al centro

dellrsquoalveo del Tione su una piatta-

forma sopraelevata di circa 2 metri a

pianta pressochegrave quadrata di 150 m

di lato con torri angolari (ruotate di

45deg) ed intermedie alte circa 15 m

Al centro verso la cittagrave il castello in-

globa alcuni edifici tra cui la chiesetta

del Cristo e la rocchetta con torri an-

golari e fossato che danno sulla piaz-

za drsquoarmi ora piazza Castello

Villafranca era stata fondata solo po-

chi anni prima con decreto del Con-

siglio del Comune di Verona del 9

marzo 1185 a presidio del territorio

veronese contro Mantova e con lo sco-

po di bonificare i terreni paludosi del-

la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-

vo della cittagrave i Procuratori di Verona

VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO

VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO

scrivevano et habeat (la cittagrave) unum

castrum de foris supra fossatum inten-

dendo che un castello doveva sorge-

re come isola fluviale al centro dellrsquoal-

veo del Tione

Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-

ganizzazione spaziale gli edifici rusti-

ci e le abitazioni vennero raggruppati

in modo da determinare un borgo di

corti circondato da terreni coltivati

Il borgo fu impostato su tre assi per-

pendicolari al corso del fiume Tione

(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-

le e Via Messedaglia) e furono defini-

ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di

circa 20 metri di lato per 150 di pro-

fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-

rono nel nuovo borgo

La successiva costruzione del castel-

lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del

territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-

lo e borgo furono assediati ed incen-

diati (rispettivamente da Ezzelino da

Romano e da Mantovani e Ferraresi)

Anche nei secoli successivi borgo e ca-

stello furono teatro di scontri e deva-

stazioni le ultime delle quali ad opera

di Napoleone e Radetzky

Tommaso Garonzi

LO SAPEVI CHE

2120

SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico

Se gli apparecchi fotografici rimango-

no un privilegio per gli appassionati

oggi gli smartphones hanno reso il fo-

tografare unrsquooperazione semplicissi-

ma La fotografia ha preso cosigrave delle

connotazioni ben diverse dal passato

poicheacute viene privilegiata la quantitagrave

di foto alla loro qualitagrave effettiva

Le nuove generazioni si lasciano tra-

volgere da una realtagrave multimediale

che prende piede a partire dai primi

anni Duemila con la diffusione di

piattaforme quali Facebook My-

space e Instagram dove si possono

mostrare i propri scatti Contempora-

neamente un rapido sviluppo tecno-

logico ha portato allrsquointroduzione nel

2010 della telecamera frontale negli

smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-

pulsivo dei cellulari le persone tendo-

no a non tenere per segrave le foto scattate

ma preferiscono condividerle con altri

utenti Infatti che si tratti o meno di

un personaggio famoso ogni profilo

su un qualunque social network ha il

proprio stuolo di ldquoamicirdquo

La ricerca di approvazione da parte

degli iscritti al mondo virtuale sfocia

in un vero e proprio circolo vizioso

dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi

piacerdquo successivo Sembra che ogni

nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o

ldquofollowersrdquo comporti un apparente

incremento dellrsquoautostima

Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-

re Selfie per dare una certa immagine

di segrave o per mettere in luce determinati

stati drsquoanimo momentanei non sem-

pre egrave sinonimo di narcisismo anzi

nella maggior parte dei casi il com-

pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-

sulta essere lrsquoennesimo personaggio

fragile in cerca di conferme dal mon-

do esterno

Questo nuovo tipo di fotografia che

egrave divenuto una vera e propria moda

egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei

giovani i quali la utilizzano come ve-

ro e proprio mezzo di comunicazione

Una fotografia che vuole mostrare

allrsquoistante il messaggio che si vuole

trasmettere senza che sia necessaria

unrsquointepretazione

Nella societagrave moderna dove dilaga il

consumismo le persone anche negli

ambiti piugrave riservati sembrano condi-

zionate ldquoda una sorta di legge della

domanda e dellrsquooffertardquo secondo la

quale offrono e mettono in luce ciograve

che risulta in linea con i canoni odier-

ni ovvero ciograve che piace alle masse In

questo modo si puograve spiegare la persi-

stente diffusione di applicazioni per

modificare e migliorare le foto affin-

cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli

ad un pubblico che ormai ha perso

quasi completamente il gusto della

diversitagrave

Gaia Massagrande

Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse

Anche questrsquoanno al Liceo Medi di

Villafranca si egrave tenuta la tradizionale

Giornata delle lingue appuntamento

oramai immancabile supervisiona-

to e organizzato dalle professoresse

Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso

Il 25 febbraio alcuni studenti di origini

familiari non italiane e alcune studen-

tesse che hanno provato lrsquoesperienza

di trascorrere un periodo di studio

allrsquoestero hanno organizzato una se-

rie di laboratori nei quali spiegavano

agli studenti del secondo anno aspetti

particolari delle culture a cui appar-

tengono o dei Paesi da loro visitati

Nonostante il progetto vada avanti da

anni non mancano ad ogni edizione

idee nuove per migliorarlo per la pri-

ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-

dente di seconda ha potuto scegliere

a quale laboratorio partecipare in

modo da potersi dedicare alla cultura

che lo incuriosiva maggiormente In

questo modo i ragazzi hanno avuto la

possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-

ri che hanno presentato alcuni aspet-

ti della cultura di Cina Bangladesh

Russia Argentina Paraguay Albania

Colombia Bosnia Erzegovina Roma-

nia e Nigeria

La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-

zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-

ta loro dalle insegnanti responsabili

Giornata delle lingue 2015Popoli e culture

a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina

Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria

hanno fatto in modo che i laboratori

non fossero semplici lezioni Non so-

no stati infatti delle spiegazioni di un

lato qualsiasi del Paese interessato

bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-

zi hanno avuto anche modo di speri-

mentare gli argomenti trattati si sono

svolte ad esempio lezioni di ballo e

degustazioni di cibi tradizionali Qual-

cuno invece ha preferito iniziare da un

video in lingua originale che mostra-

va i lati negativi e quelli positivi del

proprio Paese ritenendolo un modo

efficace per liberare la mente del pub-

blico da eventuali pregiudizi ancor

prima di iniziare a parlare

In ogni caso anche questrsquoanno il pro-

getto si egrave rivelato un successo gli

organizzatori hanno dichiarato di es-

sersi divertiti nel preparare i propri

laboratori e che egrave stato interessan-

te collaborare e scambiarsi idee su

come organizzare le esposizioni Gli

studenti di seconda sono stati inoltre

contenti di aver assistito a due ore di-

verse gestite da loro compagni e di

aver avuto la possibilitagrave di conoscere

altre culture in modo diverso da una

spiegazione tradizionale

Valentina Ferraro

Emanuele Ciccarino

Video intervista Cristina Ballerini

22

AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-

re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015

OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze

FLASH Classi quinte 20155a A

5a D

5a F

5a I

5a B

5a E

5a H

5a M

EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi

del Liceo Medi hanno partecipato ad

un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene

comunerdquo a conclusione di un percorso

pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-

contro si inserisce allrsquointerno delle ini-

ziative culturali promosse da Emmaus

in occasione del trentesimo anniversa-

rio della fondazone della comunitagrave di

Villafranca

Alessandro Veneri

Video intervista Enrico Perini

24

w w w l i ce o m e d i v r go v i t

Page 9: Dopo Parigi . EXPO, Nutrire il pianeta . Social Day 2015 · 2019-07-01 · 2 3 Dall’ISIS ai selfie passando per il Social Day pag 3 Dall’ISIS ai selfie, passando per il Social

1716

DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-

stra scuola tramite due assemblee

La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-

le 2015 ha visto la partecipazione di

due giovani ragazzi provenienti dal

Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-

trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e

bambini lavoratori figli di operai cat-

tolici) Questrsquoorganizzazione nata a

Lima nel 1976 si prefigge di difende-

re e promuovere i diritti dei bambini e

rafforzare la loro partecipazione atti-

va come soggetti economici affinchegrave

possano partecipare alla trasforma-

zione della loro societagrave con profondo

senso di responsabilitagrave sociale

ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi

laquoHo aderito al movimento del Man-

thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo

la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-

tori non potevano contribuire ai miei

studi In questo modo ho avuto la pos-

sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-

diare e fare i compiti dopo il lavororaquo

ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-

nale per la difesa dei diritti di bambi-

ni ed adolescenti e sono stata scelta

per rappresentare 11 regioni del mio

paeseraquo

ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-

scatto sociale e concede ai ragazzi

di poter pagarsi gli studi altrimenti

economicamente insostenibili Mi ha

inoltre permesso di superare la mia

timidezza e guadagnare fiducia nelle

mie potenzialitagraveraquo

ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da

adulto sono deciso a rimanere in Perugrave

per poter intraprendere il progetto

del Manthoc con le nuove generazio-

ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la

bellezza della sua cultura e delle sue

opere drsquoarte ma ciograve che preferisco

egrave poter scambiare opinioni ed espe-

rienze con i ragazzi delle scuoleraquo

Eleonora Tratta

Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini

Video intervista di Arianna Mentil

1918

La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La

storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-

stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu

il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino

Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto

Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve

perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe

che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo

Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva

agli astronomi molto piugrave grande di un tem-

po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea

Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che

una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far

parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche

lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande

Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo

quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca

137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente

piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad

ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare

Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo

uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave

le teorie del ldquoMultiversordquo

E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo

molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo

finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo

inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando

cosigrave origine ad un nuovo Big Bang

Arianna Zuanazzi

Il castello egrave certamente il monumen-

to piugrave noto di Villafranca In buone

condizioni e recentemente restaura-

to egrave diventato centrale nella storia

e nel folklore della cittagrave tanto che le

maschere carnevalesche tradiziona-

li sono proprio il Castellano e la Ca-

stellana

Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243

e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che

collegava i due castelli e prosegui-

va fino a Nogarole Rocca costituiva

il cuore della difesa del territorio ve-

ronese contro le incursioni mantova-

ne Inoltre il passaggio obbligato da

Villafranca garantiva il controllo dei

traffici mercantili e delle transuman-

ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-

zare fiere agricole sia in primavera sia

in autunno

Il castello venne eretto al centro

dellrsquoalveo del Tione su una piatta-

forma sopraelevata di circa 2 metri a

pianta pressochegrave quadrata di 150 m

di lato con torri angolari (ruotate di

45deg) ed intermedie alte circa 15 m

Al centro verso la cittagrave il castello in-

globa alcuni edifici tra cui la chiesetta

del Cristo e la rocchetta con torri an-

golari e fossato che danno sulla piaz-

za drsquoarmi ora piazza Castello

Villafranca era stata fondata solo po-

chi anni prima con decreto del Con-

siglio del Comune di Verona del 9

marzo 1185 a presidio del territorio

veronese contro Mantova e con lo sco-

po di bonificare i terreni paludosi del-

la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-

vo della cittagrave i Procuratori di Verona

VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO

VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO

scrivevano et habeat (la cittagrave) unum

castrum de foris supra fossatum inten-

dendo che un castello doveva sorge-

re come isola fluviale al centro dellrsquoal-

veo del Tione

Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-

ganizzazione spaziale gli edifici rusti-

ci e le abitazioni vennero raggruppati

in modo da determinare un borgo di

corti circondato da terreni coltivati

Il borgo fu impostato su tre assi per-

pendicolari al corso del fiume Tione

(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-

le e Via Messedaglia) e furono defini-

ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di

circa 20 metri di lato per 150 di pro-

fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-

rono nel nuovo borgo

La successiva costruzione del castel-

lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del

territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-

lo e borgo furono assediati ed incen-

diati (rispettivamente da Ezzelino da

Romano e da Mantovani e Ferraresi)

Anche nei secoli successivi borgo e ca-

stello furono teatro di scontri e deva-

stazioni le ultime delle quali ad opera

di Napoleone e Radetzky

Tommaso Garonzi

LO SAPEVI CHE

2120

SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico

Se gli apparecchi fotografici rimango-

no un privilegio per gli appassionati

oggi gli smartphones hanno reso il fo-

tografare unrsquooperazione semplicissi-

ma La fotografia ha preso cosigrave delle

connotazioni ben diverse dal passato

poicheacute viene privilegiata la quantitagrave

di foto alla loro qualitagrave effettiva

Le nuove generazioni si lasciano tra-

volgere da una realtagrave multimediale

che prende piede a partire dai primi

anni Duemila con la diffusione di

piattaforme quali Facebook My-

space e Instagram dove si possono

mostrare i propri scatti Contempora-

neamente un rapido sviluppo tecno-

logico ha portato allrsquointroduzione nel

2010 della telecamera frontale negli

smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-

pulsivo dei cellulari le persone tendo-

no a non tenere per segrave le foto scattate

ma preferiscono condividerle con altri

utenti Infatti che si tratti o meno di

un personaggio famoso ogni profilo

su un qualunque social network ha il

proprio stuolo di ldquoamicirdquo

La ricerca di approvazione da parte

degli iscritti al mondo virtuale sfocia

in un vero e proprio circolo vizioso

dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi

piacerdquo successivo Sembra che ogni

nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o

ldquofollowersrdquo comporti un apparente

incremento dellrsquoautostima

Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-

re Selfie per dare una certa immagine

di segrave o per mettere in luce determinati

stati drsquoanimo momentanei non sem-

pre egrave sinonimo di narcisismo anzi

nella maggior parte dei casi il com-

pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-

sulta essere lrsquoennesimo personaggio

fragile in cerca di conferme dal mon-

do esterno

Questo nuovo tipo di fotografia che

egrave divenuto una vera e propria moda

egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei

giovani i quali la utilizzano come ve-

ro e proprio mezzo di comunicazione

Una fotografia che vuole mostrare

allrsquoistante il messaggio che si vuole

trasmettere senza che sia necessaria

unrsquointepretazione

Nella societagrave moderna dove dilaga il

consumismo le persone anche negli

ambiti piugrave riservati sembrano condi-

zionate ldquoda una sorta di legge della

domanda e dellrsquooffertardquo secondo la

quale offrono e mettono in luce ciograve

che risulta in linea con i canoni odier-

ni ovvero ciograve che piace alle masse In

questo modo si puograve spiegare la persi-

stente diffusione di applicazioni per

modificare e migliorare le foto affin-

cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli

ad un pubblico che ormai ha perso

quasi completamente il gusto della

diversitagrave

Gaia Massagrande

Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse

Anche questrsquoanno al Liceo Medi di

Villafranca si egrave tenuta la tradizionale

Giornata delle lingue appuntamento

oramai immancabile supervisiona-

to e organizzato dalle professoresse

Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso

Il 25 febbraio alcuni studenti di origini

familiari non italiane e alcune studen-

tesse che hanno provato lrsquoesperienza

di trascorrere un periodo di studio

allrsquoestero hanno organizzato una se-

rie di laboratori nei quali spiegavano

agli studenti del secondo anno aspetti

particolari delle culture a cui appar-

tengono o dei Paesi da loro visitati

Nonostante il progetto vada avanti da

anni non mancano ad ogni edizione

idee nuove per migliorarlo per la pri-

ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-

dente di seconda ha potuto scegliere

a quale laboratorio partecipare in

modo da potersi dedicare alla cultura

che lo incuriosiva maggiormente In

questo modo i ragazzi hanno avuto la

possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-

ri che hanno presentato alcuni aspet-

ti della cultura di Cina Bangladesh

Russia Argentina Paraguay Albania

Colombia Bosnia Erzegovina Roma-

nia e Nigeria

La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-

zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-

ta loro dalle insegnanti responsabili

Giornata delle lingue 2015Popoli e culture

a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina

Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria

hanno fatto in modo che i laboratori

non fossero semplici lezioni Non so-

no stati infatti delle spiegazioni di un

lato qualsiasi del Paese interessato

bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-

zi hanno avuto anche modo di speri-

mentare gli argomenti trattati si sono

svolte ad esempio lezioni di ballo e

degustazioni di cibi tradizionali Qual-

cuno invece ha preferito iniziare da un

video in lingua originale che mostra-

va i lati negativi e quelli positivi del

proprio Paese ritenendolo un modo

efficace per liberare la mente del pub-

blico da eventuali pregiudizi ancor

prima di iniziare a parlare

In ogni caso anche questrsquoanno il pro-

getto si egrave rivelato un successo gli

organizzatori hanno dichiarato di es-

sersi divertiti nel preparare i propri

laboratori e che egrave stato interessan-

te collaborare e scambiarsi idee su

come organizzare le esposizioni Gli

studenti di seconda sono stati inoltre

contenti di aver assistito a due ore di-

verse gestite da loro compagni e di

aver avuto la possibilitagrave di conoscere

altre culture in modo diverso da una

spiegazione tradizionale

Valentina Ferraro

Emanuele Ciccarino

Video intervista Cristina Ballerini

22

AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-

re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015

OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze

FLASH Classi quinte 20155a A

5a D

5a F

5a I

5a B

5a E

5a H

5a M

EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi

del Liceo Medi hanno partecipato ad

un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene

comunerdquo a conclusione di un percorso

pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-

contro si inserisce allrsquointerno delle ini-

ziative culturali promosse da Emmaus

in occasione del trentesimo anniversa-

rio della fondazone della comunitagrave di

Villafranca

Alessandro Veneri

Video intervista Enrico Perini

24

w w w l i ce o m e d i v r go v i t

Page 10: Dopo Parigi . EXPO, Nutrire il pianeta . Social Day 2015 · 2019-07-01 · 2 3 Dall’ISIS ai selfie passando per il Social Day pag 3 Dall’ISIS ai selfie, passando per il Social

1918

La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La

storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-

stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu

il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino

Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto

Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve

perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe

che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo

Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva

agli astronomi molto piugrave grande di un tem-

po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea

Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che

una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far

parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche

lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande

Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo

quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca

137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente

piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad

ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare

Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo

uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave

le teorie del ldquoMultiversordquo

E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo

molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo

finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo

inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando

cosigrave origine ad un nuovo Big Bang

Arianna Zuanazzi

Il castello egrave certamente il monumen-

to piugrave noto di Villafranca In buone

condizioni e recentemente restaura-

to egrave diventato centrale nella storia

e nel folklore della cittagrave tanto che le

maschere carnevalesche tradiziona-

li sono proprio il Castellano e la Ca-

stellana

Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243

e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che

collegava i due castelli e prosegui-

va fino a Nogarole Rocca costituiva

il cuore della difesa del territorio ve-

ronese contro le incursioni mantova-

ne Inoltre il passaggio obbligato da

Villafranca garantiva il controllo dei

traffici mercantili e delle transuman-

ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-

zare fiere agricole sia in primavera sia

in autunno

Il castello venne eretto al centro

dellrsquoalveo del Tione su una piatta-

forma sopraelevata di circa 2 metri a

pianta pressochegrave quadrata di 150 m

di lato con torri angolari (ruotate di

45deg) ed intermedie alte circa 15 m

Al centro verso la cittagrave il castello in-

globa alcuni edifici tra cui la chiesetta

del Cristo e la rocchetta con torri an-

golari e fossato che danno sulla piaz-

za drsquoarmi ora piazza Castello

Villafranca era stata fondata solo po-

chi anni prima con decreto del Con-

siglio del Comune di Verona del 9

marzo 1185 a presidio del territorio

veronese contro Mantova e con lo sco-

po di bonificare i terreni paludosi del-

la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-

vo della cittagrave i Procuratori di Verona

VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO

VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO

scrivevano et habeat (la cittagrave) unum

castrum de foris supra fossatum inten-

dendo che un castello doveva sorge-

re come isola fluviale al centro dellrsquoal-

veo del Tione

Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-

ganizzazione spaziale gli edifici rusti-

ci e le abitazioni vennero raggruppati

in modo da determinare un borgo di

corti circondato da terreni coltivati

Il borgo fu impostato su tre assi per-

pendicolari al corso del fiume Tione

(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-

le e Via Messedaglia) e furono defini-

ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di

circa 20 metri di lato per 150 di pro-

fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-

rono nel nuovo borgo

La successiva costruzione del castel-

lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del

territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-

lo e borgo furono assediati ed incen-

diati (rispettivamente da Ezzelino da

Romano e da Mantovani e Ferraresi)

Anche nei secoli successivi borgo e ca-

stello furono teatro di scontri e deva-

stazioni le ultime delle quali ad opera

di Napoleone e Radetzky

Tommaso Garonzi

LO SAPEVI CHE

2120

SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico

Se gli apparecchi fotografici rimango-

no un privilegio per gli appassionati

oggi gli smartphones hanno reso il fo-

tografare unrsquooperazione semplicissi-

ma La fotografia ha preso cosigrave delle

connotazioni ben diverse dal passato

poicheacute viene privilegiata la quantitagrave

di foto alla loro qualitagrave effettiva

Le nuove generazioni si lasciano tra-

volgere da una realtagrave multimediale

che prende piede a partire dai primi

anni Duemila con la diffusione di

piattaforme quali Facebook My-

space e Instagram dove si possono

mostrare i propri scatti Contempora-

neamente un rapido sviluppo tecno-

logico ha portato allrsquointroduzione nel

2010 della telecamera frontale negli

smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-

pulsivo dei cellulari le persone tendo-

no a non tenere per segrave le foto scattate

ma preferiscono condividerle con altri

utenti Infatti che si tratti o meno di

un personaggio famoso ogni profilo

su un qualunque social network ha il

proprio stuolo di ldquoamicirdquo

La ricerca di approvazione da parte

degli iscritti al mondo virtuale sfocia

in un vero e proprio circolo vizioso

dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi

piacerdquo successivo Sembra che ogni

nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o

ldquofollowersrdquo comporti un apparente

incremento dellrsquoautostima

Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-

re Selfie per dare una certa immagine

di segrave o per mettere in luce determinati

stati drsquoanimo momentanei non sem-

pre egrave sinonimo di narcisismo anzi

nella maggior parte dei casi il com-

pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-

sulta essere lrsquoennesimo personaggio

fragile in cerca di conferme dal mon-

do esterno

Questo nuovo tipo di fotografia che

egrave divenuto una vera e propria moda

egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei

giovani i quali la utilizzano come ve-

ro e proprio mezzo di comunicazione

Una fotografia che vuole mostrare

allrsquoistante il messaggio che si vuole

trasmettere senza che sia necessaria

unrsquointepretazione

Nella societagrave moderna dove dilaga il

consumismo le persone anche negli

ambiti piugrave riservati sembrano condi-

zionate ldquoda una sorta di legge della

domanda e dellrsquooffertardquo secondo la

quale offrono e mettono in luce ciograve

che risulta in linea con i canoni odier-

ni ovvero ciograve che piace alle masse In

questo modo si puograve spiegare la persi-

stente diffusione di applicazioni per

modificare e migliorare le foto affin-

cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli

ad un pubblico che ormai ha perso

quasi completamente il gusto della

diversitagrave

Gaia Massagrande

Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse

Anche questrsquoanno al Liceo Medi di

Villafranca si egrave tenuta la tradizionale

Giornata delle lingue appuntamento

oramai immancabile supervisiona-

to e organizzato dalle professoresse

Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso

Il 25 febbraio alcuni studenti di origini

familiari non italiane e alcune studen-

tesse che hanno provato lrsquoesperienza

di trascorrere un periodo di studio

allrsquoestero hanno organizzato una se-

rie di laboratori nei quali spiegavano

agli studenti del secondo anno aspetti

particolari delle culture a cui appar-

tengono o dei Paesi da loro visitati

Nonostante il progetto vada avanti da

anni non mancano ad ogni edizione

idee nuove per migliorarlo per la pri-

ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-

dente di seconda ha potuto scegliere

a quale laboratorio partecipare in

modo da potersi dedicare alla cultura

che lo incuriosiva maggiormente In

questo modo i ragazzi hanno avuto la

possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-

ri che hanno presentato alcuni aspet-

ti della cultura di Cina Bangladesh

Russia Argentina Paraguay Albania

Colombia Bosnia Erzegovina Roma-

nia e Nigeria

La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-

zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-

ta loro dalle insegnanti responsabili

Giornata delle lingue 2015Popoli e culture

a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina

Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria

hanno fatto in modo che i laboratori

non fossero semplici lezioni Non so-

no stati infatti delle spiegazioni di un

lato qualsiasi del Paese interessato

bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-

zi hanno avuto anche modo di speri-

mentare gli argomenti trattati si sono

svolte ad esempio lezioni di ballo e

degustazioni di cibi tradizionali Qual-

cuno invece ha preferito iniziare da un

video in lingua originale che mostra-

va i lati negativi e quelli positivi del

proprio Paese ritenendolo un modo

efficace per liberare la mente del pub-

blico da eventuali pregiudizi ancor

prima di iniziare a parlare

In ogni caso anche questrsquoanno il pro-

getto si egrave rivelato un successo gli

organizzatori hanno dichiarato di es-

sersi divertiti nel preparare i propri

laboratori e che egrave stato interessan-

te collaborare e scambiarsi idee su

come organizzare le esposizioni Gli

studenti di seconda sono stati inoltre

contenti di aver assistito a due ore di-

verse gestite da loro compagni e di

aver avuto la possibilitagrave di conoscere

altre culture in modo diverso da una

spiegazione tradizionale

Valentina Ferraro

Emanuele Ciccarino

Video intervista Cristina Ballerini

22

AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-

re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015

OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze

FLASH Classi quinte 20155a A

5a D

5a F

5a I

5a B

5a E

5a H

5a M

EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi

del Liceo Medi hanno partecipato ad

un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene

comunerdquo a conclusione di un percorso

pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-

contro si inserisce allrsquointerno delle ini-

ziative culturali promosse da Emmaus

in occasione del trentesimo anniversa-

rio della fondazone della comunitagrave di

Villafranca

Alessandro Veneri

Video intervista Enrico Perini

24

w w w l i ce o m e d i v r go v i t

Page 11: Dopo Parigi . EXPO, Nutrire il pianeta . Social Day 2015 · 2019-07-01 · 2 3 Dall’ISIS ai selfie passando per il Social Day pag 3 Dall’ISIS ai selfie, passando per il Social

2120

SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico

Se gli apparecchi fotografici rimango-

no un privilegio per gli appassionati

oggi gli smartphones hanno reso il fo-

tografare unrsquooperazione semplicissi-

ma La fotografia ha preso cosigrave delle

connotazioni ben diverse dal passato

poicheacute viene privilegiata la quantitagrave

di foto alla loro qualitagrave effettiva

Le nuove generazioni si lasciano tra-

volgere da una realtagrave multimediale

che prende piede a partire dai primi

anni Duemila con la diffusione di

piattaforme quali Facebook My-

space e Instagram dove si possono

mostrare i propri scatti Contempora-

neamente un rapido sviluppo tecno-

logico ha portato allrsquointroduzione nel

2010 della telecamera frontale negli

smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-

pulsivo dei cellulari le persone tendo-

no a non tenere per segrave le foto scattate

ma preferiscono condividerle con altri

utenti Infatti che si tratti o meno di

un personaggio famoso ogni profilo

su un qualunque social network ha il

proprio stuolo di ldquoamicirdquo

La ricerca di approvazione da parte

degli iscritti al mondo virtuale sfocia

in un vero e proprio circolo vizioso

dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi

piacerdquo successivo Sembra che ogni

nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o

ldquofollowersrdquo comporti un apparente

incremento dellrsquoautostima

Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-

re Selfie per dare una certa immagine

di segrave o per mettere in luce determinati

stati drsquoanimo momentanei non sem-

pre egrave sinonimo di narcisismo anzi

nella maggior parte dei casi il com-

pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-

sulta essere lrsquoennesimo personaggio

fragile in cerca di conferme dal mon-

do esterno

Questo nuovo tipo di fotografia che

egrave divenuto una vera e propria moda

egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei

giovani i quali la utilizzano come ve-

ro e proprio mezzo di comunicazione

Una fotografia che vuole mostrare

allrsquoistante il messaggio che si vuole

trasmettere senza che sia necessaria

unrsquointepretazione

Nella societagrave moderna dove dilaga il

consumismo le persone anche negli

ambiti piugrave riservati sembrano condi-

zionate ldquoda una sorta di legge della

domanda e dellrsquooffertardquo secondo la

quale offrono e mettono in luce ciograve

che risulta in linea con i canoni odier-

ni ovvero ciograve che piace alle masse In

questo modo si puograve spiegare la persi-

stente diffusione di applicazioni per

modificare e migliorare le foto affin-

cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli

ad un pubblico che ormai ha perso

quasi completamente il gusto della

diversitagrave

Gaia Massagrande

Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse

Anche questrsquoanno al Liceo Medi di

Villafranca si egrave tenuta la tradizionale

Giornata delle lingue appuntamento

oramai immancabile supervisiona-

to e organizzato dalle professoresse

Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso

Il 25 febbraio alcuni studenti di origini

familiari non italiane e alcune studen-

tesse che hanno provato lrsquoesperienza

di trascorrere un periodo di studio

allrsquoestero hanno organizzato una se-

rie di laboratori nei quali spiegavano

agli studenti del secondo anno aspetti

particolari delle culture a cui appar-

tengono o dei Paesi da loro visitati

Nonostante il progetto vada avanti da

anni non mancano ad ogni edizione

idee nuove per migliorarlo per la pri-

ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-

dente di seconda ha potuto scegliere

a quale laboratorio partecipare in

modo da potersi dedicare alla cultura

che lo incuriosiva maggiormente In

questo modo i ragazzi hanno avuto la

possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-

ri che hanno presentato alcuni aspet-

ti della cultura di Cina Bangladesh

Russia Argentina Paraguay Albania

Colombia Bosnia Erzegovina Roma-

nia e Nigeria

La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-

zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-

ta loro dalle insegnanti responsabili

Giornata delle lingue 2015Popoli e culture

a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina

Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria

hanno fatto in modo che i laboratori

non fossero semplici lezioni Non so-

no stati infatti delle spiegazioni di un

lato qualsiasi del Paese interessato

bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-

zi hanno avuto anche modo di speri-

mentare gli argomenti trattati si sono

svolte ad esempio lezioni di ballo e

degustazioni di cibi tradizionali Qual-

cuno invece ha preferito iniziare da un

video in lingua originale che mostra-

va i lati negativi e quelli positivi del

proprio Paese ritenendolo un modo

efficace per liberare la mente del pub-

blico da eventuali pregiudizi ancor

prima di iniziare a parlare

In ogni caso anche questrsquoanno il pro-

getto si egrave rivelato un successo gli

organizzatori hanno dichiarato di es-

sersi divertiti nel preparare i propri

laboratori e che egrave stato interessan-

te collaborare e scambiarsi idee su

come organizzare le esposizioni Gli

studenti di seconda sono stati inoltre

contenti di aver assistito a due ore di-

verse gestite da loro compagni e di

aver avuto la possibilitagrave di conoscere

altre culture in modo diverso da una

spiegazione tradizionale

Valentina Ferraro

Emanuele Ciccarino

Video intervista Cristina Ballerini

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AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-

re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015

OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze

FLASH Classi quinte 20155a A

5a D

5a F

5a I

5a B

5a E

5a H

5a M

EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi

del Liceo Medi hanno partecipato ad

un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene

comunerdquo a conclusione di un percorso

pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-

contro si inserisce allrsquointerno delle ini-

ziative culturali promosse da Emmaus

in occasione del trentesimo anniversa-

rio della fondazone della comunitagrave di

Villafranca

Alessandro Veneri

Video intervista Enrico Perini

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w w w l i ce o m e d i v r go v i t

Page 12: Dopo Parigi . EXPO, Nutrire il pianeta . Social Day 2015 · 2019-07-01 · 2 3 Dall’ISIS ai selfie passando per il Social Day pag 3 Dall’ISIS ai selfie, passando per il Social

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AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-

re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015

OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze

FLASH Classi quinte 20155a A

5a D

5a F

5a I

5a B

5a E

5a H

5a M

EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi

del Liceo Medi hanno partecipato ad

un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene

comunerdquo a conclusione di un percorso

pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-

contro si inserisce allrsquointerno delle ini-

ziative culturali promosse da Emmaus

in occasione del trentesimo anniversa-

rio della fondazone della comunitagrave di

Villafranca

Alessandro Veneri

Video intervista Enrico Perini

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