16
1 Album - Cerimonia a ricordo dei Caduti - Trasaghis, 6 novembre I l 2011 è da poco terminato e potendo tirare alcune somme si può di certo affermare che è stato un anno ricco di avvenimenti, alcuni di maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia, altri di carattere più locale come l’avvio dei progetti per la valorizzazione sportiva del lago oppure il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Sono tutti temi che ci hanno in qualche modo interessato, per taluni mar- ginalmente, per altri più profondamente, ognuno sulla base della propria sensibilità e della propria storia personale. Il terremoto è ormai per metà della popolazione del Comune un’esperien- za non vissuta, in quanto nati dopo quel maggio 1976 o troppo piccoli per ricordare; è un avvenimento che però ha segnato fortemente i nostri paesi e tutti coloro che l’hanno affrontato. Doveroso quindi continuare a ricordare quanto è successo, a commemorare i nostri morti, a ringrazia- re quanti ci hanno aiutato; in particolare vorrei citare gli amici di Griffen, nostro comune gemellato, con i quali, da allora, abbiamo mantenuto costanti rapporti di reciproca simpatia e stima, incontrandoci più volte l’anno. Ed ad un amico speciale del nostro comune, l’ex Sindaco di Griffen Thomas Miklau, deceduto purtroppo nel novembre scorso, va un pensiero di grande affetto e riconoscenza per il legame che ha avuto con Trasaghis. Il 2011 è stato anche l’anno del 150° anniversario dell’unità d’Italia, una ricorrenza caduta in un periodo di forte preoccupazione per la crisi che è in atto e per tutte le implicazioni che ne derivano. Le commemorazio- ni per questo importante traguardo, così fortemente volute dal nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, hanno anche assunto un significato ulteriore portando ad una riflessione su aspetti basilari della nostra Nazione e sui molti temi che, inevitabilmente, dovranno essere affrontati nel prossimo futuro. Nell’ambito di queste celebrazioni, una significativa cerimonia con la consegna di una copia della Costituzione a tutti i diciottenni si è tenuta al teatro Sociale di Gemona nel maggio scorso. Questo è un gesto simbolico con il quale si è voluto trasmettere un segnale forte ai nostri giovani, chie- dendo loro di essere consapevoli delle loro radici e spronandoli ad essere paladini e difensori della nostra unità così faticosamente e dolorosamente conquistata. Non meno importanti per la nostra zona sono i progetti avviati per lo svi- luppo sportivo del nostro lago; l’anno appena concluso ha visto concretiz- zarsi numerose iniziative legate al volo libero o parapendio, al triathlon e al consolidarsi dell’esperienza ormai collaudata dello sport nautico. Un impe- gno che l’amministrazione comunale, nell’ambito del progetto “Gemona città dello sport e del benstare”, ha fortemente sostenuto e continuerà a farlo convintamente. Le prospettive di sviluppo legate a questi progetti sono di notevoli dimensioni e potranno portare ad un ampliamento dell’of- ferta turistica non solo legata alla pratica di questi sport. Un’ulteriore novità ha caratterizzato il 2011 con l’introduzione del nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti; ne abbiamo già ampiamente parlato in altre occasioni ma credo che anche questo aspetto sia stato caratterizzante dell’anno appena concluso; ognuno di noi ha dovuto ade- guarsi ad un nuovo modo di smaltire i propri rifiuti, ha dovuto organizzarsi e cercare il metodo migliore per gestire i vari appuntamenti con la raccol- ta; mi sia consentito, di nuovo, un apprezzamento ed un sincero grazie a tutti per la diligenza con cui è stato affrontato questo importante impegno. L’anno che ci siamo lasciati alle spalle è stato certamente anche molto difficile per molti con situazioni di disagio che si sono aggravate e nuove incertezze si sono purtroppo manifestate. Il 2012 appena iniziato nelle previsioni non sembra promettere di meglio; l’augurio che mi sento di fare a tutti è che possa invece essere un anno di ripresa e di maggior tranquil- lità, un anno che porti ad ognuno le soddisfazioni che merita. Buon 2012 a tutti. Augusto Picco Sindaco di Trasaghis Sommario del n. 3/2011 Cronaca dai paesi Il gemellaggio con Griffen Attività del Consiglio comunale Inserto : Avasinis dal 1943 al 1945 EDITORIALE n. 89 del 28 settembre 2009 DOPO UN ANNO DIFFICILE, CONFIDANDO IN UN 2012 DI RIPRESA

DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

1

Album - Cerimonia a ricordo dei Caduti - Trasaghis, 6 novembre

Il 2011 è da poco terminato e potendo tirare alcune somme si può di certo affermare che è stato un anno ricco di avvenimenti, alcuni di maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i

festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia, altri di carattere più locale come l’avvio dei progetti per la valorizzazione sportiva del lago oppure il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti.Sono tutti temi che ci hanno in qualche modo interessato, per taluni mar-ginalmente, per altri più profondamente, ognuno sulla base della propria sensibilità e della propria storia personale.Il terremoto è ormai per metà della popolazione del Comune un’esperien-za non vissuta, in quanto nati dopo quel maggio 1976 o troppo piccoli per ricordare; è un avvenimento che però ha segnato fortemente i nostri paesi e tutti coloro che l’hanno affrontato. Doveroso quindi continuare a ricordare quanto è successo, a commemorare i nostri morti, a ringrazia-re quanti ci hanno aiutato; in particolare vorrei citare gli amici di Griffen, nostro comune gemellato, con i quali, da allora, abbiamo mantenuto costanti rapporti di reciproca simpatia e stima, incontrandoci più volte l’anno. Ed ad un amico speciale del nostro comune, l’ex Sindaco di Griffen Thomas Miklau, deceduto purtroppo nel novembre scorso, va un pensiero di grande affetto e riconoscenza per il legame che ha avuto con Trasaghis.Il 2011 è stato anche l’anno del 150° anniversario dell’unità d’Italia, una ricorrenza caduta in un periodo di forte preoccupazione per la crisi che è in atto e per tutte le implicazioni che ne derivano. Le commemorazio-ni per questo importante traguardo, così fortemente volute dal nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, hanno anche assunto un significato ulteriore portando ad una riflessione su aspetti basilari della nostra Nazione e sui molti temi che, inevitabilmente, dovranno essere affrontati nel prossimo futuro. Nell’ambito di queste celebrazioni, una significativa cerimonia con la consegna di una copia della Costituzione a tutti i diciottenni si è tenuta al teatro Sociale di Gemona nel maggio scorso. Questo è un gesto simbolico

con il quale si è voluto trasmettere un segnale forte ai nostri giovani, chie-dendo loro di essere consapevoli delle loro radici e spronandoli ad essere paladini e difensori della nostra unità così faticosamente e dolorosamente conquistata.Non meno importanti per la nostra zona sono i progetti avviati per lo svi-luppo sportivo del nostro lago; l’anno appena concluso ha visto concretiz-zarsi numerose iniziative legate al volo libero o parapendio, al triathlon e al consolidarsi dell’esperienza ormai collaudata dello sport nautico. Un impe-gno che l’amministrazione comunale, nell’ambito del progetto “Gemona città dello sport e del benstare”, ha fortemente sostenuto e continuerà a farlo convintamente. Le prospettive di sviluppo legate a questi progetti sono di notevoli dimensioni e potranno portare ad un ampliamento dell’of-ferta turistica non solo legata alla pratica di questi sport. Un’ulteriore novità ha caratterizzato il 2011 con l’introduzione del nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti; ne abbiamo già ampiamente parlato in altre occasioni ma credo che anche questo aspetto sia stato caratterizzante dell’anno appena concluso; ognuno di noi ha dovuto ade-guarsi ad un nuovo modo di smaltire i propri rifiuti, ha dovuto organizzarsi e cercare il metodo migliore per gestire i vari appuntamenti con la raccol-ta; mi sia consentito, di nuovo, un apprezzamento ed un sincero grazie a tutti per la diligenza con cui è stato affrontato questo importante impegno.L’anno che ci siamo lasciati alle spalle è stato certamente anche molto difficile per molti con situazioni di disagio che si sono aggravate e nuove incertezze si sono purtroppo manifestate. Il 2012 appena iniziato nelle previsioni non sembra promettere di meglio; l’augurio che mi sento di fare a tutti è che possa invece essere un anno di ripresa e di maggior tranquil-lità, un anno che porti ad ognuno le soddisfazioni che merita.

Buon 2012 a tutti.Augusto Picco

Sindaco di Trasaghis

Sommario del n. 3/2011Cronaca dai paesiIl gemellaggio con GriffenAttività del Consiglio comunaleInserto : Avasinis dal 1943 al 1945

EDIToRIALE

n. 89 del 28 settembre 2009

DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA

Page 2: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

2

CRoNACA DAI PAESI - ALESSo

L’EDIfICIo DI MALGA AMULA AffIDATo IN GESTIoNE AL GRUPPo ALPINI DI ALESSo

ll Gruppo Alpini di Alesso ha ottenuto in comodato d’uso dal Comune di Trasaghis la ristrutturata Malga Amula e pertanto ha organizzato una uscita alla malga per celebrarvi la cerimonia

di insediamento. Il programma ha previsto per domenica 23 ottobre il ritrovo alle 9.30 all’imbocco della strada che, in località Pidibarcjas, porta in direzione della forcja e quindi di Malga Amula.Raggiunta la malga, dopo l’alzabandiera e la lettura della “Preghiera dell’Alpino” sono seguiti gli interventi del capogruppo Valentino Stefanutti e del vicesindaco di Trasaghis Enzo Vidoni. Erano pre-senti anche il vicepresidente della Sezione di Gemona, gen. Nereo Giantin ed i gagliardetti di diversi gruppi (oltre ad Alesso, Avasinis, Campolessi e altri).Successivamente, con la visita ai locali, è stata presa visione dei

lavori effettuati dal Gruppo. L’edificio comprende attualmente la cucina, la dispensa e il servizio igienico e, al piano superiore, le stanze destinate a dormitorio.L’area attigua, inoltre, può fornire alloggio a gruppi per comples-sive trenta persone. Durante la visita ai locali sono state prese in esame le diverse possibilità di utilizzo della struttura (potrebbe diventare una base logistica per iniziative, incontri e manifestazioni di vario genere, dall’escursionistico allo sportivo al culturale, in un progetto che vedrà il coinvolgimento e la collaborazione, oltre che del Comune e del Gruppo di Alesso, dell’intera sezione ANA d Gemona).A mezzogiorno, un rancio alpino offerto dal Gruppo di Alesso con la collaborazione del “Bunker” di Trasaghis per tutti gli intervenuti.

Il nuovo aspetto di Malga Amula (foto Angelo Stefanutti)

Ebbene si, caro amico mio: sei proprio bravo, poiché - dopo il grande successo della mostra dei tuoi dipinti che abbiamo ammirato durante la “sagra di luglio” - ti sei concesso il lusso di centrare altri due importanti obiettivi. In primis ho avuto il piacere di aiutarti a rimettere al suo posto il vecchio “crist das crôs”.

Quel povero crocefisso, ormai logorato dalle intemperie e dagli anni, era inevitabilmente destinato all’oblio ma tu lo hai raccolto, gli hai costruito attorno un nuovo rifugio ed un tetto sicuro, lo hai arricchito con il dipinto di tre donne impegnate nel pesante lavoro di montagna e in preghiera e lo hai riposto in cima alla salita che domina il paese e porta verso le “tue” montagne.Inoltre assieme al tuo fido cane bavarese dal nome altisonante “Xero von Weissenstein” ma che tutti noi chiamiamo semplicemente Kim, vai semplicemente a vincere, sui lontani monti di oyace – Bionaz (Valle d’Aosta) la trentaseiesima prova internazionale di lavoro su traccia.La competizione, svoltasi l’8 e 9 ottobre 2011 ed intitolata al grande cacciatore valdostano Romano fosson, è una gara tra i migliori cani

da traccia (e tra i migliori allenatori/conduttori) di Austria, Italia e Slovenia. Sotto l’occhio attento e critico di tre giudici internazionali quali Amedeo Serraino, Hubert Hebenstreit e Zagoričnik, tu e Kim avete stracciato la con-correnza rifilando 7,5 punti di distacco al concorrente sloveno e ben 11,5 al terzo classificato, ancora italiano.ora sono tre i friulani iscritti nell’albo d’oro della prestigiosa competizione il famoso Ponti, il giudice Matelič e … Stefanutti Sandro.Complimenti, caro amico di tante battaglie, continua così a fare testarda-mente bene le cose che ti piacciono e che sono il sale della tua vita.

“Kekko”

…E bravo Sandro

A lavoro avviato...

Alza bandiera a Malga Amula

A lavoro concluso

Page 3: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

3

CRoNACA DAI PAESI - AVASINIS

UN DVD SULL’AIUTo DEL CANToN GRIGIoNI AD AVASINIS

Nel notiziario n. 3 del 2010 si era data notizia della visita dei volontari del Canton Grigioni che avevano operato ad Avasinis per la costruzione delle “Case Svizzere” nell’estate del 1977. Tra i tanti volontari tornati in friuli dopo 34 anni, c’era

anche il pastore protestante padre françois Aebi, uno dei coordinatori delle operazioni di aiuto al friuli.Nel mese di maggio 1977, un anno dopo il terremoto, padre Aebi aveva girato un filmato in super8 con immagini di Trasaghis e Gemona, in particolare Piazza del ferro e il santuario di Sant’Antonio. Naturalmente la parte più ampia del filmato riguardava il paese di Avasinis, con il campo organizzato dagli Svizzeri e l’avanzamento dei lavori per la costruzione delle case prefabbricate. Si tratta di un documento storico importante che, nel nostro Comune, nessuno aveva potuto visionare e che, grazie alla collaborazione della Cineteca del friuli di Gemona è stato trasformato in Dvd. Il filmato è stato presentato in anteprima sabato 19 febbraio nella chiesa parrocchiale di Avasinis, con una grande partecipazione di pubblico. Nel filmato si possono riconoscere, oltre ai volontari svizzeri, anche diverse persone anzia-ne di Avasinis, intente ad osservare i lavori, don Paolo Varutti e numerosi bambini delle scuole intervenuti con gli insegnanti alla festa per l’inaugurazione delle case Svizzere, avvenuta sabato 15 ottobre 1977.Nel mese di marzo, poi, il video è stato anche proiettato a Coira, in Svizzera, nel corso di un incontro con circa duecento volontari che hanno operato ad Avasinis nell’estate del 1977.Una copia del Dvd “Aiuto Grishun - friuli. Avasinis, inverno 1976 - estate 1977” è stata consegnata anche alla Biblioteca comunale di Trasaghis e al Centro di Documentazione sul Territorio e la cultura locale di Alesso.

La copertina del dvd Grigioni

INAUGURATA AD AVASINIS LA RISTRUTTURATA MAINA DEL SANTo SPIRITo

La Cappella votiva di Avasinis, per tutti “Maina del Santo Spirito”, è posta su un falso-piano panorami-co lungo le pendici del monte Jof ad un’altitudine

di 270 mt. s.l.m., ed è raggiungibile in 10 minuti a piedi percorrendo un breve sentiero, posto a fianco della lat-teria di Avasinis. La Maina è stata costruita e dipinta nel 1920 da Gio-Batta Di Bez (Cjamozit-Titin ) che era nato il 15 dicembre 1842 e che morì poco tempo dopo la realizzazione della maina, il 23 novembre 1922. Gio Batta è l’autore di tutte le preziose anconas che circon-dano Avasinis (la tradizione popolare dice che lo abbia fatto quale segno di affetto per la propria famiglia ed il proprio paese lasciati per tanti anni durante una lunga esperienza di emigrazione per motivi di lavoro); tutte le maine sono state restaurate negli ultimi anni con l’im-pegno dei volontari e degli amici di Avasinis.

Quello della Maina del Santo Spirito è infatti l’ultimo dei restauri promossi dalla Pro Loco “Amici di Avasinis”. L’intervento strutturale è iniziato un anno fa grazie all’opera dei volontari. Dopo la fase di intonacatura e rifacimento del tetto, la dottoressa Michela Contessi ha provveduto alla stabilizzazione ed al ripristino dei significativi affreschi.

Alla fine del lavoro di restauro, può essere ammirato l’aspetto che la cappelletta ha assunto.Aprendo il nuovo cancello, nel soffitto spicca una Colomba da cui partono raggi di luce. Nella immagine sulla parete sinistra la colomba veglia su un libro aperto con su scritto “Libro della sapienza intelletto consiglio scienza” (E’ una citazione del Vecchio Testamento: Isaia 11,2). Nell’immagine centrale lo Spirito Santo illumina il mondo. Nell’ultimo riquadro invece la colomba vola sopra cinque cuori che bruciano, forse un riferimento è da vedersi nel Sacro Cuore di Gesù con la fiamma ardente dell’amore e della carità, riprendendo così l’antico detto per cui “Ad Avasinis l’amor vince sempre”. Una scritta percorre la base dei riquadri ”La grazia del Spirito Santo illumini i nostri sensi e cuori”.Sabato 19 novembre, alle 14.30, una Santa Messa officiata dal parroco Don Giulio Ziraldo con Mons. Guido Genero e prè Tonin Cappellari, ha sancito l’ufficiale ria-pertura del luogo di culto e devozione popolare.

Inaugurazione Maina del Santo Spirito, sopra Avasinis

Santa Messa alla Maina di Avasinis

Page 4: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

4

CRONACA DAI PAESI - AVASINIS

IL GRUPPO ALPINI DI AVASINIS FESTEGGIAIL 50° ANNIVERSARIODELLA FONDAZIONE

Cinquanta anni, mezzo secolo: correva l’anno 1961 quando alcuni paesani che avevano servito la Patria nel corpo degli

Alpini pensarono di fondare il gruppo A.N.A. di Avasinis e di aggregarlo alla sezione di Gemona del Friuli.Nel corso di tutti questi anni, inevitabilmente, alcuni di loro sono “andati avanti” ma il loro posto è stato prontamente preso da altri che quell’anno portavano ancora i calzoni corti o che non erano ancora nati. Ed oggi, a distanza di tanto tempo che sembra quasi sia trascorsa un’era geologica, il Gruppo più forte e compatto che mai ha organizzato due giorni di festa per celebrare degnamente questo importante traguardo.Dopo accurati preparativi protrattisi per alcuni giorni con il lavoro e l’entusiasmo di tanti volon-tari i festeggiamenti per il cinquantennio sono stati aperti nella serata di sabato 26 novem-bre presso la chiesa di Avasinis.I numerosi presenti hanno avuto modo di apprezzare un vasto repertorio di canti degli Alpini con intercalati brani tradizionali e villotte del nostro patrimonio culturale magistralmen-te proposte dalle armoniose voci del coro Gruppo Alpini di Gemona dal coro Piccozza di Carpacco e dal coro “Voci della foresta”; al termine dell’esibizione, presso la sala della canonica, un’abbondante pasta è stata servita a tutti i partecipanti.Domenica 27 novembre è stato il giorno più importante: l’appuntamento per la tarda mat-tinata era fissato presso il centro sociale dove gradatamente è convenuta numerosa folla di Alpini, simpatizzanti, residenti e tanti altri provenienti sia da comuni limitrofi che da paesi più lontani.Verso le dieci il saluto ai presenti e l’alzaban-diera con i labari della Sezione di Gemona e di Udine, gagliardetti di tanti gruppi in particolare provenienti da Forgaria nel Friuli, Codroipo e della sezione Carnica, in seguito la banda Alpina di Gemona ha accompagnato tutti verso la chiesa.Qui una messa solenne è stata celebrata ed accompagnata nei canti liturgici dalla Corale di Alesso, al termine è stata deposta una corona d’alloro presso il monumento ai caduti ed hanno preso la parola il sindaco Augusto Picco, il Presidente della Sezione di Gemona Ivano Benvenuti ed il Capogruppo di Avasinis Mauro Di Gianantonio in presenza del Capitano Comuzzi degli Alpini del Battaglione Tolmezzo di stanza a Venzone quale rappresentante militare.Particolari ringraziamenti sono stati resi in questa occasione ai primissimi soci del Gruppo, alla nipote in armi di uno dei fondatori, buon sangue non mente, è stato consegnato come presente un quadro con una fotografia risalente agli anni ottanta che ritrae il nonno in primo piano ad una adunata nazionale; una composizione floreale è stato il simpatico omaggio a Luisa Orlando primo alfiere del Gruppo nel momento della sua costituzione.Un concerto della Banda Alpina di Gemona ha degnamente concluso le celebrazione ufficiali.In seguito presso i locali della canonica è stato offerto un rancio alpino per tutti i partecipanti all’evento e la Corale di Alesso, presente al gran completo, non ha avuto esitazioni ad esaudire le richieste dei commensali tra una portata e l’altra ha riproposto parecchi brani del proprio repertorio per rendere più allegro il convivio.

Il Gruppo Alpini di Avasinis con la collaborazio-ne di Magister

Anche quest’anno, in occasione della ricorrenza di San Nicolò è stata organizzata, da tutte le mamme del

paese, in collaborazione con la Parrocchia e la Pro Loco “Amici di Avasinis “, la festa in onore del Santo, per la gioia dei bambini di Avasinis e dei paesi limitrofi. Alle ore 15.00 nella canonica si è esibito il gruppo Monika D’Avenas Show che con i suoi giocolieri ed illusionisti ha allietato e fatto divertire grandi e piccini. La bravissima cantante ha proposto le più belle canzoni di Cristina D’Avena coinvolgendo e facendo ballare tutti i presenti. A seguire è giunto alla piazza del paese, scendendo la maestosa scalinata della chiesa, San Nicolò. Qui lo attendevano tutti i bambini che, insieme a lui, sono tornati nella canonica dove hanno ricevuto i numerosissimi regali. A seguire si è tenuta l’estrazione dei numeri della lotte-ria con ricchi premi: il ricavato sarà devo-luto in beneficenza. Alla festa si potevano acquistare i simpatici ed originali manufatti, deliziosamente dipinti a mano, dai ragazzi del CSRE di Gemona del Friuli (Centro ria-bilitativo disabili). I festeggiamenti si sono conclusi con un ricco banchetto di dolci offerti dalle mamme dei bambini che hanno

partecipato all’evento. Anche quest’anno i festeggiamenti sono stati possibili gra-zie alla collaborazione ed all’impegno di numerose persone che continuano, di anno

in anno, a dedicarsi all’organizzazione di quest’evento. Per questo vogliamo ringra-ziare tutti di cuore nella speranza che negli anni a venire questa festa possa continuare ad essere celebrata con sempre maggior partecipazione ed il coinvolgimento di tutti.

Elena Rodaro

4 DICEMBRE 2011, SAN NICOLÒ AD AVASINIS

I bambini aspettano San Nicolò

PRESENTATO AD AVASINIS IL LIBRO DI POESIE DI GIOVANNI URBAN

Giovanni Urban è tornato ad Avasinis, dove è nato nel 1936, per presentare la raccolta delle sue poesie che Antonio Russo, diret-

tore della “Voce della Montagna” ha voluto riunire in un libro. Urban, che è stato emigrante muratore in Francia e Svizzera già all’età di 17 anni, ha poi lavorato nelle Ferrovie dello Stato, come Assistente di Stazione e poi Capo Gestione Superiore, qualifica che ha mantenuto sino alla pensione.

Si è dedicato, sostenuto dalla moglie Paola Zearo, alla poetica e alla pittura. Nel 1996 ha partecipato ad un corso per impa-rare a disegnare icone russo-bizantine, lavorando poi nella realizzazione di affreschi in stile iconogra-fico nella chiesa del Redentore di Monfalcone e nella chiesa di San Giovanni in Monte di Muris di Ragogna, dedicata agli alpini naufraghi della nave Galilea. Nel 1999, nella chiesetta della Madonna della Neve di Avasinis, ristrutturata dal locale Gruppo ANA, Giovanni ha dipinto, con la tecnica dell’icona, l’intera chiesetta. Ha tenuto diverse mostre di icone da lui dipinte, ultimamente nel marzo 2010 a Gemona. Resta, però, indimenticabile la frase “Bisanzio è viva” scritta da Vittorio Sgarbi nel libro dei visitatori, durante la mostra di icone esposte nella cappella Feriale del Duomo di Gemona, dal 20 dicembre 2002 al 12 gennaio 2003.Accanto alla pittura Giovanni Urban si è distinto anche nel campo letterario. Le sue opere hanno trovato svariati riconoscimenti: il secondo premio

al concorso nazionale di poesia dialettale italiana “La Culla”, organizzato dal “Centro Culturale San Martino” di Veduggio e presieduto da padre David Maria Turoldo. Poi per tre anni consecutivi, ha vinto il primo premio per la narrativa in lingua friulana nel concorso letterario “Le pigne” di Chiusaforte; nel 1997, il secondo premio al concorso letterario “Glemone îr vuei e doman”, di Gemona; nel 2000, il primo premio al concorso di poesia “Aspettando San Valentino”, di Udine e tanti altri. Le sue poesie e disegni si trovano negli annuari “Strolic Furlan” della Società Filologica Friulana.Il suo primo libro, nel 2008 “L’ingjustri e il colôr”, con ristampa 2009, è stato edito dalla Società Filologica Friulana. Sabato 7 agosto 2010, nel Castello di Rive d’Arca-no, gli è stato consegnato il Premio “Merit furlan”.Sabato 10 dicembre presso la sala del centro servizi si è dunque avuta la presentazione del libro di poesie “Giovanni Urban da Avasinis”, inserito nella collana “Disìnlu par furlan” delle edizioni “Voce della Montagna”. Davanti a un numeroso pubblico, il lavoro letterario di Zuan è stato presentato dal sindaco di Trasaghis Augusto Picco, dal direttore della rivista Antonio Russo, dal consigliere regiona-le Enore Picco e da Gloria Angeli e Monica Tallone della Società Filologica Friulana. Applausi a scena aperta hanno accolto la presen-tazione del lavoro (un libro di 130 pagine, arric-chito da rare foto d’epoca); gli utili della diffusione del libro andranno alla missione di padre Raja che raccoglie e sostiene numerosi bambini in India.

Presentazione libro di G. Urban Presentazione libro Giovanni Urban - il pubblico

Page 5: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

5

Il ricordo della solidarietà manifestata dalla Diocesi di Perugia - Città della Pieve tramite la Caritas alla frazione di Peonis dopo il terremoto che ha colpito il Friuli nel

1976 è assai vivo. Numerosi sono stati gli incontri tra i protagonisti di quel periodo sia a Peonis che a Perugia.Per rinnovare il ringraziamento a Perugia, sabato 1° e domenica 2 ottobre l’Associazione “Chei di Peonis” ha organizzato una visita alla città di Perugia. La folta dele-gazione era composta da oltre cento persone di Peonis, accompagnata dal Gruppo Corale di Alesso. Durante i due gorni d visita a Perugia c’è stato l’incontro con il vescovo emerito di Perugia - Città della Pieve mons. Giuseppe Chiaretti che più volte è stato a Peonis per gli anniversari del terremoto e con l’attuale Arcivescovo mons. Gualtiero

Bassetti, alla presenza anche del vice presidente della Provincia di Perugia Rossi, dell’assessore del Comune di Perugia Ilio Liberati, di mons. Giacomo Rossi, parroco di Sant’Egidio e nel 1976 presidente della Caritas provinciale, del dott. Vincenzo Capannini, amministratore dei beni della Curia Arcivescovile, della dottoressa Annalisa Longo, presidente dell’Associazione regionale dei malati di Alzheimer.Nella “Casa del Sacro cuore”, sabato 1° ottobre, il Coro di Alesso si è esibito proprio per questi ammalati. Domenica mattina, il Gruppo corale ha accompa-gnato la Santa Messa nella chiesa della Parrocchia di San Barnaba, funzione che è stata concelebrata da mons. Giacomo Ross e da mons. Saulo Scarabattoli alla presenza dell’assessore comunale Ilio Liberati, il quale ha garantito l’impe-gno dell’Amministrazione comunale di Perugia, assieme all’Arcivescovo mons. Bassetti, che ha già assicurato la disponibilità, a organizzare una iniziativa col ritorno a Peonis di rappresentanti della Diocesi perugina, ricambiando così la visita alla comunità gemellata.

CRONACA DAI PAESI - PEONIS

Santa Messa a Perugia

Da Corriere dell’Umbria del 4-10-11

IL RINGRAZIAMENTO DI PEONIS ALLA CARITAS DI PERUGIA

Il saluto dell’Assessore Liberati

LA FESTA DELLE CASTAGNE A PEONIS

Il 27 ottobre 2011 si è svolta a Peonis la tradizionale “Festa delle Castagne” organizzata dal Servizio Sociale dei Comuni dell’Azien-da per i Servizi Sanitari n. 3 in collaborazione e con il patrocinio

dell’Amministrazione Comunale, oltre che con il prezioso apporto del Volontariato locale. In verità l’evento era stato programmato per il 20 ottobre precedente, ma le infauste previsioni meteorolo-giche avevano convinto gli operatori e quanti erano coinvolti nella fase preparatoria della festa a posticipare la data. Il disagio e le difficoltà create dallo slittamento di data sono state ampiamente premiate da una splendida giornata di sole autunnale che ha accol-to a Peonis la numerosa comitiva dei festanti.Anche quest’anno si riconosce con soddisfazione che l’afflusso a questa festa è sempre maggiore; vi hanno, infatti, partecipato ben oltre 100 persone, tra anziani e adulti invalidi residenti in vari Comuni del Gemonese supportati, oltre che dagli operatori, dai Volontari delle Pro Loco di Peonis e di Avasinis, così come dai Volontari del Comune di Trasaghis e dell’Associazione “AUSER Alto Friuli”. Hanno allietato il clima festoso la fisarmonica di Moreno e i canti del coro “Lidris e Semencis” costituito dagli ospiti e Volontari del Centro Diurno “S. Rupil” di Gemona, diretto dalla maestra Cecilia Disetti. Circa la metà degli anziani ed adulti presenti erano persone assistite a domicilio dal Servizio di Assistenza Domiciliare e/o frequentanti i Centri Diurni di Gemona del Friuli e Venzone, quasi 30 partecipanti provenivano dalle Casa di Riposo di Gemona ed Osoppo e la specifica Comunità di Peonis era rappresentata da una numerosa “dele-gazione” di signore che hanno allietato il pomeriggio con gioiosi canti. L’ottimo esito dell’iniziativa è da imputare alla presenza sinergica di più elementi: a fianco dell’im-pegno e della professionalità degli operatori, vanno, infatti citate la sensibilità dell’Amministrazione Comunale che ha messo a disposizione una somma di denaro per l’acquisto di cibo e bevande, la dispo-nibilità di alcuni membri della Pro Loco di Peonis e di Avasinis che hanno contribuito a rendere la “logistica” più accogliente e la presenza attiva di molti altri Volontari, tra cui le signore rappresentati dell’AUSER del Comune di Trasaghis che hanno cucinato alcune torte. Nel corso della festa sono stati consumati circa 25 Kg di castagne. Quelle destinate ad essere bollite con l’alloro sono state sbucciate dagli ospiti dei

Centri Diurni. Molti sono stati i dolci che hanno stuzzicato i palati, alcuni confezionati presso i Centri Diurni, altri, come scritto sopra, preparati dalle signore volontarie. Musica, canti e libagioni sono stati interrotti solo da un breve discorso del Vicesindaco sig. Enzo Vidoni che ha portato i saluti del Sindaco, impossibilitato a presenziare alla manifestazione. L’assistente sociale Maria Teresa Iannuzziello dell’Area Adulti Anziani del Servizio Sociale dei Comuni, oltre a dare il benvenuto a tutti i partecipanti, ha ringraziato tutti gli operatori e volontari che con il loro contributo hanno permesso la realizzazione della festa. La tradizione continua e le belle giornate autunnali che da tanti anni accolgono gli ospiti a Peonis fanno credere che l’iniziativa festosa debba assolutamente continuare anche in futuro: tutto ciò sarà possibile fin tanto che i Volontari, l’Amministrazione e i singoli cittadini sopra citati manterranno la straordinaria disponibilità dimostrata che merita da parte di tutti un riconoscimento e un ringraziamento particolare.

Alcuni degli anziani presenti alla festa delle castagne

Page 6: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

6

CRONACA DAI PAESI - PEONIS

Tradizionale appuntamento con la ricorrenza della Madonna della Salute a Peonis.Venerdì 18 novembre, alle 20.30, nel Centro Servizi, La Clape di Sclûse ha presentato “Il viaç da le memorie”, un testo teatrale scritto e diretto da Latino Fuccaro e Fabio Paolini, con musiche

di Marco Marcon e Luca Zaro.

Il programma della giornata di domenica 20 novembre, ha invece previsto alle 10.30 la Santa Messa concelebrata da Mons. Ottavio Belfio, Mons. Giacomo Rossi di Perugia, dal Parroco Don Fausto Quai e cantata dal Gruppo Corale di Alesso, cui è seguita la tradizionale solenne processione con la statua della Madonna per le vie del paese. A mezzogiorno, appuntamento con la degustazione delle famose castagne di Peonis, con ribolla ed altri prodotti tipici.Nel pomeriggio, al Centro Servizi, si è avuta l’interessante proiezione del filmato “Il Tagliamento - un fiume da amare e rispettare”. In serata, alle 18 l’estrazione dei premi gastronomici e, alle 20, della tombola. Tutti gli utili della festa sono stati indirizzati ad attività di beneficenza e di sostegno alla Parrocchia.

Recensione libro Peonis

PEONIS, FESTA DELLA MADONNA DELLA SALUTE

LIBRI 7LA VITA CATTOLICA

VENERDÌ 25 NOVEMBRE 2011

PEONIS, di Ivo Del Negro, PieriStefanutti e Decio Tomat, Comunedi Trasaghis 2011, pp. 480

2

3

4

5

6

7

8

9

10

Nessuno da soloVeit Heinichen E/OUn giornoDavid Nicholls NERI POZZALe dieci donne del cavaliereArto Paasilinna IPERBOREALe prime luci del mattinoFabio Volo MONDADORIInheritanceChristopher Paolini RIZZOLITre atti e due tempiGiorgio Faletti EINAUDIPauraStefan Zweig ADELPHIMare al mattinoMargaret Mazzantini EINAUDIIl fiume dell’oppioAmitav Ghosh NERI POZZAOroscopo 2012Paolo Fox CAIRO

1

I LIBRI PIÙ VENDUTI DELLA SETTIMANA 14-20 NOVEMBREa cura di Libreria Moderna Udinese

a cura diRenato Toppazzini

Orizzontali1. Il simbolo del cristianesimo - 9. Confini del Laos - 11.Mezzo di trasporto pubblico - 12. I servizi segreti a stel-le e strisce - 13. È amata da Amleto - 15. I membri diun club - 16. Il «maltese» di Hugo Pratt - 17. Città neipressi di Venezia - 19. Saluto tra amici - 20. Gentilezza - 22. Una coordinata bancaria -23. Giungono nei nostri paesi in primavera - 24. Nord Est- 25. Un insegnamento di Gesù- 26. Iniziali del musicista Battiato - 27. Spiazzo dinnanzi alla chiesa - 28. Addiziona - 29.Fenomeno geofisico - 31. Famoso club calcistico madrileno - 32. È famosa quella di SantaTeresa - 33. Quello del Po si estende tra Veneto ed Emilia - 34. Quello di dolore è una pre-ghiera - 35. Tessuto sintetico per calze - 36. Andate in breve - 37. Chiuse, incartate - 39.Dio egizio del sole - 40. Vi si recano le squadre di calcio durante l'intervallo.

Verticali1. Dolce a base di mandorle - 2. Lavorano nelle fabbriche - 3. L'insieme dei riti di una reli-gione - 4. Fu distrutta dagli Achei - 5. Mezzo flauto - 6. Imperia - 7. Il ministro del cultoreligioso - 8. Sono dispari in sono - 9. Scuole medie superiori - 10. Abiti francescani - 12.Lo sono i fiumi - 14. Furono teatro di una strage sul Carso - 15. Pseudonimo dello scrit-tore Stefano Vanzina - 17. Festaioli, nottambuli - 18. Il santo di una località sul fiumeLivenza - 20. Lo è un acido - 21. Venditori senza negozi - 23. La direzione del set cine-matografico - 25. Vitto - 26. Può mancare a causa di un'emozione - 27. Si effettuanolungo il tragitto - 28. Combustibile per stufe - 30. Una linea... onesta - 31. Colpevolezza- 33. Il Salvador pittore spagnolo - 34. Prima di France in volo - 35. Net Operating Loss- 37. Ascoli Piceno - 38. Iniziali di Gioberti.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

21

26

11 12

13 14 15

16 17 18

19 20

22 23

24 25

27 28

29 30 31

33 32 33

34 35

36 37 38

39 40

SOLUZIONEDEL NUMERO PRECEDENTE

IlPassatempo

on manca di organi-cità la prima raccoltapoetica di ValentinaColuccia, intitolata«Voce nuda» e uscitanel corso dell’annodall’editore romanoAlbatros. Sì, perché u-na silloge di poesie èun organismo com-plesso e non un sem-plice mettere vicinopezzi su pezzi. Riescenell’obiettivo l’autriceperché parlando di sée del suo rapportocon l’altro-da-sè –quell’altro che ti com-pleta, ti dà senso – scopre che «la via piùbreve» verso le nostre profondità, passaattorno al mondo.Coluccia è nata e vive a Udine, dove lavo-ra come critica d’arte free lance e comeinsegnante nella scuola secondaria di pri-mo grado. Ha vinto numerosi premi lette-rari ed è socia del «PEN club italiano»(Poets, Essaysts, Novelists).«Voce nuda» invita a compiere un percor-so circolare: dal silenzio, dal dolore sordodi chi è solo, dall’abbandono e dalla lon-tananza ci guida, attraverso un labirintotormentoso, verso la luce. Che è innanzi-tutto volto, quella fisicità e quella parolache dà scopo al nostro vivere. Dalla geli-da corporeità, dunque, alla scoperta dellapreziosità del corpo e di ogni materia vi-va: nell’immagine dell’altro, che soddisfail nostro desiderio di vivere, acquistanoun senso tutte le cose e tutti gli istanti.La Coluccia sembra parlare di sé a se stes-sa, in un dialogo interiore che ha valorequasi terapeutico, liberatorio, cogliendoin trame «nude» e semplici l’essenza delgesto e di ogni fare. E allora nelle «pausedelle cose / non dette» e nei «ritmi / delmio esilio / lungo i tuoi passi / scarni» siapprezza la sospensione del fermo-imma-gine, quel trattenere il respiro di fronte altempo che inesorabile procede. Da lì al«naufragio» di ogni speranza, suggellodell’abbandono, il passo è breve: «Di meti sono rimaste / poche cose. / Due siga-rette, / da fumare / quando io non cisarò / […] alcuni versi sparsi». La ricerca,però, si conclude positivamente con l’epi-fania degli ultimi componimenti, dove lospirito si ritrova nella sua complessità so-lare: «Forse è questo l’amore / questa me-scolanza di riflessi / dove il mio volto / ap-pare sovrapposto al tuo / ma allo stessotempo / inestricabilmente insieme».Il giudizio sulla qualità poetica del lavorodella Coluccia ha bisogno di ulteriori pro-ve e conferme: la raccolta in questioneandrebbe forse sfrondata da parentesiche fanno inutilmente deviare il lettore; lalingua, di cui si apprezza l’uso efficace,ha, invece, ancora necessità di crescerenella capacità di evocare immagini e sen-timenti.

LUCA DE CLARA

VOCE NUDA, di ValentinaColuccia,Albatros, Roma2011, pp. 104,11,80 euro

N

� POESIAUna voce nuda verso la luce

Territorio, storia e gente del paese friulano in una monografia collettiva

Il rapporto tra uomo e ambiente domina l’articolazione del libro, dosando osservazioni naturalistiche e annotazioni storico artistiche. Nel risvoltodell’ultima di copertina, una mappa per effettuare piacevoli passeggiate

EONIS «C’ERA ben pri-ma che nella nostraregione arrivasserole legioni ed è il suonome (piccola altu-

ra) a dircelo. L’impero dei Ce-sari è caduto da «un bielpieç»... Peonis (nella foto), in-vece, nel suo piccolo, ha sapu-to sfidare i secoli, più di qual-siasi impero ricordato nei libridi storia». Questa divertente escanzonata affermazione di E-nos Costantini, «trasagan doc»dalla penna lieve e ironica, ba-sterebbe a giustificare il pon-deroso volume sul piccolopaese friulano, posto sulle rivedel Tagliamento, di fronte a O-soppo.

Edita dal Comune di Trasa-ghis e dal Centro di documen-tazione sul territorio e la cultu-ra locale anche grazie al contri-buto della Comunità montanadel Gemonese, Canal del Ferroe Val Canale, la monografia suPeonis è opera collettiva, comecollegiale e pubblica è stata lacostruzione del paese. Vi han-no contribuito tante persone,ognuna con il suo impegnopersonale e nei settori di com-petenza: «dagli esperti locali adiversi specialisti estrema-

mente qualificati, con il sup-porto e la collaborazione indi-spensabile della gente del pae-se, in un mutuo scambio chearricchisce reciprocamente»,come osserva il sindaco Augu-sto Picco.

Si apre con una disquisizio-ne, tra il serio e il faceto, sulnome: Enos Costantini dopo a-ver tirato in ballo le peonie e lavoce latina Pelia, conclude chePeonis è parola «sicuramentepreromana» e tanto basti a«studiati» e meno. Dopodichègli argomenti si succedono inuna serie di capitoli ben con-geniati e pensati per acconten-tare gli studiosi e gli abitantidel paese: territorio, storia,gente di Peonis, rapporto trauomo e territorio, vita quoti-diana, tradizione, religiosità,lingua e parlata, fonti e persinouna appendice documentaria.

È proprio il rapporto tral’uomo e l’ambiente a domina-re l’articolazione del libro, do-sando con attenzione le osser-vazioni naturalistiche e le an-notazioni storico artistiche. Unvero pezzo magistrale sono le«Osservazioni naturalistichesul territorio di Peonis», scritteda Giuliano Mainardis, appas-

sionato naturalista, come luistesso si definisce. Vi sono trat-tati i vari ambienti del Comunedalla pianura ai prati aridi epascoli, dai ghiaioni alle rupialle boscaglie, dagli ambientinaturali a quelli urbanizzati,con relative piante e animali.

Attrae l’attenzione del letto-re il racconto della morte delgrande ciclista Ottavio Bottec-chia avvenuta appena fuoriPeonis il 3 giugno 1927, men-tre, tra le storie dei paesani il-lustri e meno conosciuti, e-merge quella dell’impresarioAntonio Zuliani detto «Cech»,operoso nella costruzione del-la Transiberiana (1896-1904) ecostruttore del famoso pontedi Braulins (1914).

Dallo studio dell’interazionetra abitanti e territorio si puòapprendere che Peonis era ilpaese del miele e delle casta-gne, mentre ora, come notaAntonietta Spizzo, «il famosocastagneto... è deperito e ab-bandonato a se stesso, ma an-cora produce quattro varietà dicastagne», ridotto a pascoloper le api, dopo l’abbandonodi grande parte del territoriomontano.

Importantissime nella impa-

ginazione del volume sono lenumerose fotografie ritrovatecon una ricerca certosina tra levarie famiglie: si va dalle foto-grafie dei matrimoni, cresime efeste religiose a scene di lavoro,molte delle quali datate tra glianni Cinquanta e Sessanta, an-ni un po’ dimenticati dalle ri-cerche storiche. Emergono perimportanza storica la serie diimmagini relative alla costru-zione della strada militare traPeonis e Cornino o quella deltraghetto sul Tagliamento perOsoppo, che fornisce anche lacopertina del volume. Mentrele foto storiche restituiscono levecchie immagini del paese,scatti recenti – spesso eseguitiper la pubblicazione e pubbli-cati a colori –, offrono scorci i-nediti del territorio, degli ani-mali, delle piante e del parconaturalistico del Cornino.

Infine, il risvolto dell’ultimadi copertina nasconde una au-tentica sorpresa: una mappacurata da Ivo Del Negro e Mi-chele Zuliani, con le acque, isentieri e le strade per metterein pratica con piacevoli pas-seggiate quanto appreso dallalettura del volume.

GABRIELLA BUCCO

P

Riflettoripuntati su Peonis

La dott. Gallizia tra il Presidente dell’Afds e il Sindaco

La processione di Peonis

Manifesto teatro a Peonis

Page 7: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

7

CRONACA DAI PAESI - TRASAGHIS E BRAULINS

VISITA DEL PATRIARCADI ANTIOCHIAA TRASAGHIS

Ignatius Youssif III, patriarca di Antiochia è stato ospite per la prima volta in Friuli ed ha inserito nel suo

itinerario friulano anche una significa-tiva tappa a Trasaghis. Il primate della chiesa cattolica siriana (la sua nomina risale al gennaio 2009) è infatti arriva-to in regione sabato 22 ottobre. La sua visita, che ha previsto un passaggio ad Aquileia e Grado dove ha incontrato l’Arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato, nasce da una forte amici-zia che lega il patriarca al parroco di Trasaghis don Fausto Quai, il quale lo conosce dal lontano 1984: «In quell’an-no - ha raccontato al “Gazzettino” don Fausto - andai in Germania dove svol-si la mia missione presso la città di Ulm. Conobbi là Ignatius: allora lui era ancora prete attivo a Roma, ed una volta all’anno veniva per un mese in Germania a sostituire i colleghi in ferie. In quell’occasione ci conoscem-mo perché ospiti della stessa famiglia, e da allora abbiamo sempre man-tenuto quest’amicizia. È una grande persona con tanta capacità di ascolto. Siamo sempre rimasti in contatto e gli ho sempre detto di venire a visitare il Friuli e la sede dell’antico patriarcato di Aquileia». Ignatius Youssif III è arri-vato a Trasaghis nella sera di sabato e in quell’occasione, alle 20 e 30, si è incontrato con la popolazione e il sinda-co Augusto Picco, mentre il giorno suc-cessivo ha celebrato la messa solenne nella parrocchiale di Trasaghis. Dopo la partenza dal Friuli, il patriar-ca di Antiochia ha incontrato papa Benedetto XVI ad Assisi.

Il 14 ottobre i Comuni di Trasaghis e Bordano, unitamente alle Associazioni dei Donatori di Sangue, dei Donatori di Organi e dei Donatori di Midollo osseo, hanno organizzato un incontro informativo, nella sala consiliare di Trasaghis, per sensibilizzare la popolazione su

queste tematiche. Dopo l’intervento di saluto del Sindaco Augusto Picco e del Presidente della Sezione Afds Renato Stefanutti, hanno svolto delle relazioni sul tema la dott.ssa Cristiana Gallizia, Dirigente dell’Unità Trasfusionale dell’Ospedale di Tolmezzo, il dott. Loris D’Orlando, responsabile del dipartimento di emergenza dell’ospedale di Tolmezzo ed il dott. Roberto Peressutti, coordinatore del Centro Regionale Trapianti.

SERATA DI EDUCAZIONE SANITARIA PER EDUCARE

ALLA “CULTURA DEL DONO”

La dott. Gallizia tra il Presidente dell’Afds e il Sindaco

Il Patriarca di Antiochia

L’amministrazione comunale di Trasaghis, con la collaborazione del Centro di Documentazione sul territorio, ha proposto due interessanti serate per la ricostruzione di aspetti poco noti della storia del Novecento. Venerdì 7 ottobre

è stata organizzata una conferenza del professor Paolo Strazzolini che approfondi-sce i fatti di Porzus e del confine orientale negli anni della seconda guerra mondiale. Dopo l’introduzione del sindaco Augusto Picco, la trattazione ha inteso ricostruire con rigore storiografico la sequenza degli eventi, gli antefatti, i retroscena, le azioni e i destini dei vari personaggi coinvolti nella vicenda dell’eccidio di Porzus del febbra-io 1945, quando partigiani dell’Osoppo vennero catturati e uccisi da partigiani della Garibaldi. E’ stata un’occasione di conoscenza degli avvenimenti che sono accaduti in quel periodo e su cui non vi è ancora identità di interpretazione, un momento di approfondimento per comprendere quei fatti che hanno prodotto divisioni e lace-razioni nella Resistenza friulana. L’approfondimento del dott. Strazzolini ha infatti proposto, analizzando i documenti dell’epoca e confrontandoli con altri trovati di recente, una originale lettura che mette in evidenza come gli interessi delle varie parti in causa, complici anche gli anni della guerra fredda, abbiano spesso prevalso sulla effettiva ricostruzione della verità storica.

Venerdì 4 novembre ancora il prof. Paolo Strazzolini ha presentato poi il frutto delle sue ricerche legate a un altro episodio poco noto della seconda guerra mondiale. Il titolo della conferenza era infatti “Bring the boys back home! Una storia nella storia … L’odissea del primo caduto italiano in terra di russia”La trattazione ha ripercorso la vicenda storica e umana dell’eroico Bersagliere cala-brese M. O. al V. M. Santino LUTRI, partito nel 1941 al seguito dello CSIR, Corpo di Spedizione Italiano in Russia, e primo Caduto italiano in combattimento della disa-strosa Campagna, nel contesto tragico della Seconda Guerra Mondiale.

SERATE PER RILEGGERE LA STORIA DEL NOVECENTO

Il Sindaco col prof. Strazzolini

Page 8: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

8

CRoNACA DAI PAESI - TRASAGHIS E BRAULINS

Seguendo una consolidata tradizione, l’Amministrazione comu-nale di Trasaghis, nell’intento di ricordare degnamente la Giornata dell’Unità Nazionale e delle forze Armate, propone

ogni anno la commemorazione in una diversa frazione del Comune.Quest’anno la cerimonia, organizzata anche con la collaborazione dei Gruppi Alpini dell’A.N.A. del Comune, ha avuto luogo domenica 6 novembre a Trasaghis, davanti al monumento ai caduti.Davanti al Municipio si è formato un corteo per raggiungere la chiesa, con in testa un picchetto armato di Alpini comandato dal Tenente Luca fiorito De falco della 12° Compagnia del Battaglione “Tolmezzo” appartenente all’8° Reggimento Alpini di Venzone. Alle 11 una Santa Messa è stata celebrata da parte del parroco don fausto Quai nella Chiesa Parrocchiale accompagnata dai canti del Coro Alpino del Gruppo Alpini di Gemona diretto dal maestro Alberto Antonelli. Nell’omelia, il sacerdote ha ricordato le vittime di tutte le guerre e ha rivolto un saluto in lingua tedesca agli ospiti di Griffen. A mezzogiorno, la cerimonia ufficiale presso il monumento ai cadu-ti è iniziata con la deposizione di una corona d’alloro. Il picchetto armato ha reso li onori ai caduti, mentre l’alpino Giovanni Basso del

Gruppo di Artegna, con la sua tromba, ha suonato il silenzio fuori ordinanza. Hanno preso la parola per sottolineare il significato della cerimonia il Sindaco di Trasaghis Augusto Picco e, a nome della delegazione del Comune di Griffen, Michael Kirker. Il Coro del Gruppo Alpini di Gemona ha intonato poi alcuni canti per ricordare il sacrificio di tutti i caduti.Anche quest’anno la cerimonia ha assunto un particolare signi-ficato per la rinnovata presenza di una rappresentanza della “Kameradschaftsbund” di Griffen: si tratta di una associazione di ex combattenti austriaci che, anche nella ricorrenza del 97° anni-versario dell’inizio della prima guerra mondiale, si è unita ai militari ed ai civili friulani nel ricordo delle vittime di tutti i conflitti, sull’uno e sull’altro fronte.Alla cerimonia hanno preso parte assessori e consiglieri comunali, rappresentanti dei Gruppi Alpini del Comune di Trasaghis, con i capigruppo di Alesso Valentino Stefanutti, di Avasinis Mauro Di Gianantonio e di Peonis Beniamino Mamolo. Erano inoltre presenti i gagliardetti dei Gruppi di Artegna, Campolessi e Gemona nonché il vessillo della Sezione ANA di Gemona..

Diverse sono state le manifestazioni che sono state pre-disposte per festeggiare gli ottanta anni di don Giulio Ziraldo, parroco di Avasinis e Alesso.

La Parrocchia di Avasinis e la Pro Loco hanno invitato a intervenire sabato 19 novembre alla festa presso l’oratorio Ridolfi (dopo la celebrazione della Messa presso l’ancona del Santo Spirito). Nel pomeriggio la festa presso l’oratorio Ridolfi ha visto la popolazione di Avasinis per i festeggiamenti a don Giulio, cui prè Tonin Cappellari, a nome del Gruppo “Glesie furlane”, ha reso un affettuoso omaggio. Quella di sabato è stata dunque, per la Pro Loco di Avasinis, “una splendida giornata in compagnia di nuovi e vecchi amici. Un ringrazia-mento particolare a Mons. Guido Genero, a Pre Tunin e al nostro super Pre Gjulio per la Messa di inaugurazione della Maina restaurata e per la bella festa di compleanno. Grazie

a tutti i volontari che anche oggi hanno dimostrato la forza della nostra Pro Loco, una Pro Loco, fatta di Amici, di Amici di Avasinis”.Nella Parrocchia di Alesso invece, domenica 20 novembre, c’è stata la santa messa cantata dal Gruppo Corale di Alesso, alle ore 11.15. Nel pomeriggio, Parrocchia e associazioni locali hanno proposto nella sala dell’ex asilo, un incontro con-viviale.Significativa la scelta di coinvolgere le altre comunità dove prè Gjulio opera (Avasinis, Bordano e Interneppo) o quelle dove ha operato in passato (dalla natìa fagagna a Subìt, San Giorgio di Nogaro e Paderno). Al termine dell’incontro, è stata donata a prè Gjulio un’opera pittorica, realizzata da Giovanni Urban, che sintetizza graficamente il percorso di vita e di impegno religioso del sacerdote.

CELEBRATA A TRASAGHIS LA fESTA DELLE foRZE ARMATE

QUATTRo PAESI UNITI PER fESTEGGIARE GLI oTTANTA ANNI DI PRÈ GJULIo

La cerimonia a ricordo dei Caduti a Trasaghis Veduta d’insieme della cerimonia nella giornata delle forze Armate

Speciale

Lettura del messaggio di Glesie furlane per prè Gjulio Consegna della pergamena a don Giulio

Page 9: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

9

ASSoCIAZIoNISMo

La sezione dei donatori di Sangue della VAL DEL LAGo, presieduta da Renato Stefanutti, ha celebrato la festa del dono ed il 32° anniversario della Sezione ad Avasinis

Domenica 9 ottobre. Erano presenti alla manifestazione numerose delegazioni dell’Alto friuli e della Carnia. L’apertura della festa si è avuta nella chiesa di San Nicolò ad Avasinis con la Santa Messa celebrata dal parroco don Giulio ed accompagnata dai canti del gruppo Corale di Alesso. Dopo una preghiera presso il Sacrario delle vittime dell’eccidio del 2 maggio 1945, le numerose delegazioni si sono trasferite in corteo, accompagnati dalla Banda della città di Buia, pres-so l’oratorio parrocchiale. Qui si sono tenuti i discorsi di ringraziamento ai donatori da parte del presidente Renato Stefanutti, del sindaco del Comune di Trasaghis Augusto Picco e del sindaco del comu-ne di Bordano Gianluigi Colomba. Sono seguite poi le premia-zioni dei donatori. Gli iscritti al 31 dicembre 2010 sono 318.Le Donazioni effettuate al 31 dicembre 2010 sono 397.

premiati alla festa di avasinis:

Diploma di BenemerenzaCorrias Alberto Picco MicheleDi Bez Davit Rabassi Giacomo franzil Loris Spadotto NancyMiserini Claudio Stefanutti DavidPiazza Igor Stua Daniele

Distintivo di BronzoLonghino Roberto Rodaro ElenaNait Mario Rodaro ErosPia Massimo Stefanutti GiampaoloPicco Raffaella Szymanski Vanessa

Distintivo d’argentoPicco Anselmo Picco TizianoSchiltz Andrée Maria

Distintivo d’OroColomba Gianna Stefanutti Henry ValentinoCucchiaro Christian Stefanutti RiccardoRidolfo Primo orlando Gianni

Distintivo d’Oro con FrondeCucchiaro Antonio Toffoletto EdilioDella Mea Nicolino Venturini AdrianoRodaro Davide

Targa d’argento con pellicano d’OroCecchini Lorenza

Nuovi DonatoriEgidi Cristina Di Gianantonio MatteoPiazza Gianni Gherbezza NicolaRuscio Edoardo Mereu Micheleforgiarini Rosanna Stefanutti RacheleCucchiaro Lorenzo Turisini SandraCucchiaro Stefano Venturini Camilla

e’ stato anche rinnovato il cONSiGliO DiReTTiVO2011-2015 che risulta così composto:Presidente Stefanutti Renato

Vicepresidente fabretto Ruggero

Rappresentante dei donatori Della Mea Nicolino

Consiglieri Cucchiaro Antonio Cucchiaro Licio Del Zotto Luisa Gherbezza Nicola Picco Ellis Rodaro Elena Stefanutti Giampiero Toffoletto Edilio Segretario Cucchiaro Christian

Revisori dei conti Picco Annibale Picco Anselmo Della Mea Ilaria

l’arrivederci rivolto a tutti i donatori è per la prossima Festa del Dono che si terrà ad interneppo il 14 ottobre 2012

AfDS “VAL DEL LAGo”, fESTA DEL DoNo AD AVASINIS

I partecipanti alla festa del Dono di Avasinis

I premiati nella festa del Dono di Avasinis

Page 10: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

CRONACA DAI PAESI

Dal convegno del Centro Balducci alla Richiesta di referendum

Il problema del raddoppio della centrale di Somplago sul Lago dei Tre Comuni continua a far discutere. Attualmente si è ancora in attesa dell’indizione, da parte della Regione, della Conferenza dei Servizi nella quale verranno ascoltate le diverse parti in causa ed espresso poi un parere definitivo. Nello scorso mese di ottobre si è tenuta sul Lago la giornata con-clusiva del convegno dell’Associazione Balducci, cui l’Amministra-zione comunale di Trasaghis ha contribuito mettendo a disposizio-ne diverse strutture, in primo luogo la Squadra di Protezione Civile. Durante la giornata è intervenuto anche il Sindaco di Trasaghis, come riferito, per esempio, dal sito della Diocesi:

In più di cinquecento per la difesa del lago di Cavazzo La giornata ha chiuso il convegno del Centro Balducci

CAVAZZO - Oltre cinquecento persone hanno ribadito un no una-nime all’ampliamento della centrale Edipower sul lago di Cavazzo. Lo hanno fatto chiudendo l’edizione numero 19 del convegno orga-nizzato dal Centro Balducci e dedicato al tema “ragazzi, ragazze e donne del pianeta”. L’incontro tra popoli, culminato con la simbolica deposizione di acqua, terra e piante, portate dai diversi continenti, è stato l’occasione per gli esponenti del comitato di difesa e svi-luppo del lago di Cavazzo per ribadire la contrarietà all’ipotesi di affiancare altre due nuove turbine alle tre già esistenti. “Questo – hanno spiegato gli esponenti del comitato – porterebbe lo scarico della centrale nel lago dagli attuali 66 metri cubi al secondo, a 111 metri cubi. Un incremento che peggiorerebbe lo stato del lago con un abbassamento della temperatura, una maggior movimentazio-ne delle acque e un aumento del livello di oscillazione. Si tratta di un peggioramento – è stato sottolineato – non indennizzabile con compensazioni di sorta, perché per noi il lago ha un valore infinito”.Il Sindaco di Trasaghis, Augusto Picco, nel suo intervento di saluto ha ricordato che “l’acqua e la terra sono beni comuni che non pos-sono e non devono essere oggetto di controllo di alcuni a discapito di altri. Ci sono valori che devono essere riaffermati – ha ribadito il primo cittadino - e che non possono prescindere dal fatto che ogni uomo ha diritto all’acqua alla terra e alle proprie risorse”.Valori sottolineati anche dal fondatore del centro Balducci, don Pierluigi Di Piazza. “Assumiamo l’impegno a salvaguardare la terra, l’aria, il sole, la luna, le stelle, le piante, l’acqua, le montagne, come beni comuni, decisivi per la vita di ciascuna persona e di tutta l’u-manità. Siamo qui – ha concluso don Di Piazza – per assumere

l’impegno a cambiare il paradigma culturale che vede l’uomo domi-natore della terra. L’uomo è invece parte di essa”.

Nei mesi di ottobre e novembre 2011 la minoranza consiliare di Trasaghis ha deciso di promuovere una raccolta di firme per la richiesta di indire un referendum consultivo sul problema del raddoppio della centrale. La raccolta si è conclusa con il deposito, avvenuto il 29 novembre, di 660 firme (una quota superiore al 25% dell’elettorato). Il Sindaco di Trasaghis ha più volte ribadi-to (prima, durante e dopo le operazioni di raccolta delle firme) che non può applicarsi al problema in discussione la formula del referendum, trattandosi di un tema che supera la competenza comunale.La posizione del Sindaco si è basata sul parere tecnico-legislativo chiesto alla “Direzione Centrale della Funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme” della Regione Friuli Venezia Giulia che, in un documento prodotto il 21 settembre 2011, ha ribadito che “i referendum consultivi devono riguardare materie di esclusiva competenza locale” aggiungendo che “una materia non può ritenersi di esclusiva competenza comunale qualora il Comune abbia un ruolo di co-protagonista nel procedimento e non di protagonista esclusivo” e che “non è sufficiente che la collettività dei cittadini avverta un problema come proprio perché il Comune possa ricorrere al referendum consultivo, essendo necessaria la competenza primaria ed esclusiva del Comune”. Dopo aver richia-mato che “la materia energetica è materia nella quale il Comune non ha competenza esclusiva” e che “il Comune è chiamato a esprimere un parere, non avendo il potere decisionale finale, rimesso alla competenza di altre Amministrazioni”, la conclusione emersa è che “l’oggetto del referendum riguardi una materia che non può essere considerata di esclusiva competenza comunale”. Tecnicamente, l’indizione del referendum viene preclusa anche dal fatto che il Comune non ha ancora formalmente adottato un regolamento che disciplini “i requisiti di ammissibilità, i tempi, le condizioni di accoglimento e le modalità organizzative della consul-tazione”, una situazione questa “ostativa all’attivabilità del referen-dum”. La conclusione della Direzione Regionale è dunque che “in mancanza delle previste norme regolamentari, che stabiliscono preventivamente le necessarie modalità operative, la consultazio-ne popolare non può essere indetta”.Alla luce del parere espresso dalla Regione, dopo il deposito delle 660 firme con la richiesta di indizione del referendum consultivo, il Sindaco ha convocato un incontro con la minoranza consiliare. Il 2 gennaio, alle 18, si è tenuto l’incontro con la minoranza, con la partecipazione del Sindaco e della giunta; il confronto è avvenuto in un clima di reciproco rispetto e in toni molto pacati.Il Sindaco ha spiegato nel dettaglio le ragioni giuridiche che impe-discono l’indizione del referendum (elencate dettagliatamente nel parere tecnico della Regione). La minoranza ne ha preso atto, chie-dendo comunque che anche il Consiglio comunale ne prenda atto alla prima convocazione utile. Alla richiesta, il Sindaco ha risposto affermativamente.

SPECIALE LAGO

10

L’intervento del Sindaco al Convegno Balducci

Il parere della Regione sul referendum

Page 11: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

11

SPECIALE GEMELLAGGIo GRIffEN - TRASAGHIS

GLI AMICI DI GRIffEN DI NUoVo IN fRIULI PER LA fESTA DELL’IMMACoLATA

Proseguono le manifestazioni legate al gemellaggio stipulato tra i Comuni di Trasaghis e di Griffen, in Austria. Le manifestazioni di amicizia tra i due Comuni, che hanno già visto la partecipazione di una delegazione

di Trasaghis alla festa patronale di Griffen, lo scorso luglio, l’intervento di una delegazione di ex combattenti austriaci alla festa delle forze Armate a Trasaghis e la nutrita partecipazione di una delegazione di Trasaghis ai funerali dell’ex sindaco Thomas Miklau, hanno avuto un particolare appunta-mento per la giornata dell’8 dicembre. Gli amici di Griffen sono infatti venuti di nuovo in visita a Trasaghis in occasione della tradizionale festa dell’Im-macolata Concezione, una ricorrenza molto sentita in paese e per la quale il Comune, con la collaborazione della Parrocchia e del “Grop Trasagan” ha organizzato una serie di manifestazioni.

Alle 10.30 si è avuta dunque la celebrazione della Santa Messa solenne, celebrata dal Parroco don fausto Quai; all’inizio della cerimonia il parroco ha rivolto un indirizzo di saluto e di benvenuto in lingua tedesca agli ospiti austriaci. E’ seguita la processione con la statua della Madonna per le vie del paese, con l’accompagnamento del complesso bandistico di Griffen.

Nel Centro parrocchiale dedicato a don Celeste Costantini c’è stato il momento conviviale, all’inizio del quale è stato ricordato con un minuto di raccoglimento l’ex sindaco di Griffen Thomas Miklau, recentemente deceduto. Durante l’incontro c’è stato anche lo scambio di auguri e di doni da parte dei due sindaci Augusto Picco e Josef Müller.

Nel pomeriggio, alle 14.30, nella sala consiliare vi è stata l’applaudita esibizione del grup-po oasi Danze di osoppo, un’associazione che opera dal 1998 per divulgare la danza sportiva e sociale su tutto il territorio del Gemonese. Diversi sono i ragazzi del Comune di Trasaghis che vi aderiscono; tra questi una particolare segnalazione va data alla coppia formata da Marco frena ed Elisabeth Ridolfo che in una prestigiosa gara internazionale svoltasi a Parigi il 12 novembre sono arrivati in semifinale nella categoria 16-18 anni, classificandosi al 9° posto.

Le manifestazioni promosse dal Comune di Trasaghis si sono spostate poi nella frazione di Alesso dove, alle 17 si è potuto visitare, nel Centro Servizi, un mercatino di oggetti natalizi allestito da volontari in collaborazione con la Parrocchia di Alesso; le offerte rac-colte saranno destinate, oltre che per attività parrocchiali ed il sostegno a situazioni di difficoltà locali, al mantenimento dei bambini ospiti dell’Asilo di Minas Novas in Brasile, una struttura che si regge grazie all’impegno di una religiosa italiana, suor Annamaria ortelli. Alle 17.30, in piazza 1° Maggio, l’esibizione della banda di Griffen, seguita da una castagnata e dalla degustazione di ribolla per tutti gli intervenuti.

Alla fine, i saluti alla delegazione di Griffen, con un affettuoso “mandi” ai prossimi incontri.

La processione di Trasaghis aperta dalla banda di Griffen

L’esibizione dei ballerini nella sala consiliare

Un particolare del mercatino di Alesso I ballerini di oasi Danze coi sindaci di Trasaghis e Griffen

Page 12: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

12

Speciale Gemellaggio Griffen - Trasaghis

Il 14 novembre 2011 è morto Thomas Miklau, per tanti anni sindaco di Griffen e artefice del gemellaggio con Trasaghis, dopo una lunga malattia sopportata pazientemente.

Era nato a Griffen il 7 febbraio 1927. Dopo aver frequentato la scuola ele-mentare di Griffen, le scuole medie di Völkermarkt e la scuola commerciale a Klagenfurt, ha seguito sino al 1946 l’istituto per la formazione degli inse-gnanti di Klagenfurt. Negli anni 1944-45 ha prestato servizio nelle forze armate dell’esercito.Dal 1949 è stato insegnante della scuola media (hauptschule) di Griffen, di cui è stato nominato direttore nel 1974.Dal 1977 fino al suo pensionamento, avvenuto nel 1992, Thomas Miklau è stato ispettore scolastico per il distretto di Völkermarkt, otte-nendo un grande apprezzamento per la sua attività nell’am-bito di tutte le scuole.Il 12 marzo 1958, all’età di 31 anni, è stato eletto sindaco per la prima volta. Nel periodo in cui è rimasto sindaco, ha

assunto decisioni importanti per lo sviluppo del Comune di Griffen, una delle quali è senz’altro la costruzione di un nuovo edificio scolastico per le scuole elementari e medie

del Comune. Una particolare atten-zione Thomas Miklau l’ha dedicata costantemente alla costruzione e alla manutenzione della rete strada-le rurale e di montagna.Come sindaco e membro del par-tito Popolare austriaco ha avuto numerosi incarichi, sia regionali che nazionali. Miklau ha esercitato la carica di sindaco del Comune di Griffen inin-terrottamente per un periodo di 37 anni, 4 mesi e 16 giorni ed è stato uno dei sindaci rimasto più a kungo in carica in tutta la Carinzia.

Il 26 luglio 1995 si è dimesso dalla carica di sindaco per motivi personali. Per il suo impegno a favore della comunità di Griffen e nel campo educativo ha riscosso numerosi rico-noscimenti ed apprezzamenti; è stato insignito della medaglia d’argento della Repubblica d’Austria.

Dopo aver appreso la notizia della morte dell’ex indaco di Griffen Thomas Miklau, anche numerose persone del Comune di Trasaghis, con un pulmino e con auto private, hanno voluto partecipare ai funerali che si sono svolti nella cittadina carinziana il 19 novembre 2011.Alle 11 è stata celebrata la messa funebre da parte del parroco di Griffen mons Hans Dersula il quale, nell’o-melia, ha ricordato la figura del sindaco scomparso. Dopo la Messa, un lungo corteo ha percorso le vie centrali della cittadina fino al cimitero. Tra le nume-rose corone di fiori presenti enl corteo, anche quella del Comune di Trasaghis. In cimitero, davanti a tutti i suoi familiari, Thomas Miklau è stato ricordato dall’at-tuale sindaco di Griffen, Josef Müller che, in un lungo e articolato intervento, ha ripercorso le tappe più significative della vita di Thomas Miklau, sottolineando in particolare l’impegno amministrativo. A nome dei sindaci di tutto il distretto, è intervenuto poi il sindaco di Völkermarkt, Valentin Blaschitz. Anche il sindaco di Trasaghis Augusto Picco ha preso la parola a nome di tutta la delegazione proveniente da Trasaghis, met-tendo in risalto il rapporto di amicizia che ha legato Thomas Miklau al Comune e alla gente di Trasaghis.Per ultimo, è intervenuto il dottor Josef Martinz, depu-tato della Volkspartei al Parlamento di Klagenfurt.Della delegazione di Trasaghis che ha partecipato ai funerali di Thomas Miklau, oltre al sindaco Augusto Picco, facevano parte numerosi amministratori ed ex amministratori, tra cui gli ex sindaci Ivo Del Negro e Dino Rabassi, Vando Vidoni, Nicolino Della Mea e Renato Stefanutti per i Donatori di Sangue; presenti anche numerosi amici personali del Sindaco Miklau.

LA SCoMPARSA DI THoMAS MIKLAU, EX SINDACo DI GRIffEN

IL 19 NoVEMBRE I fUNERALI DITHoMAS MIKLAU

Miklau durante un intervento da Sindaco di Griffen

Thomas Miklau nel biglietto commemorativo

Page 13: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

13

Speciale Gemellaggio Griffen - Trasaghis

L’amicizia tra le comunità di Griffen e di Trasaghis è nata all’indomani del terremoto che il 6 maggio 1976 ha colpito il friuli.Un gruppo di volontari di Griffen, guidati dal sindaco Thomas Miklau, fu tra i primi a portare soccorso alla popolazione terremotata del Comune di Trasaghis. L’8 dicembre 1978 il gemellaggio tra i due Comuni è stato formalizzato a Trasaghis con l’incontro dei due Consigli comunali che formalmente hanno stipulato l’atto, sottoscritto poi dai due sindaci Thomas Miklau e Ivo Del Negro. Numerose sono state le iniziative e le occasioni di incon-tro tra i due Comuni in oltre trent’anni di vita del gemellaggio: scambi tra scuole, manifestazioni culturali, momenti ricreativi hanno contribuito a rafforzare il rapporto di amicizia fra le due comunità.Il sindaco Thomas Miklau ha partecipato alle iniziative più importanti che si sono svolte nel Comune di Trasaghis nel corso degli anni, basti ricordare il taglio del nastro per l’inaugurazione del nuovo municipio il 6 novembre 1982 e il ricordo delle vittime del terremoto durante la commemorazione del decimo anniversario, il 6 maggio 1986.Anche gli amministratori di Trasaghis nel corso di numerose visite hanno incontrato il sindaco Miklau; in particolare va ricordata la festa di giubileo per i 25 anni di sindaco, nel mese di marzo del 1983.Anche dopo aver terminato il suo mandato di sindaco di Griffen, Thomas Miklau è stato presente a Trasaghis: basti pensare a quando nella sala consiliare ha ricevuto gli attestati per gli anniversari del gemellaggio.L8 dicembre 2008, in occasione del 30° anniversario del gemellaggio, il sindaco Miklau non ha potuto, per motivi di salute, ricevere l’attestato

e la medaglia d’oro del Comune di Trasaghis, che gli sono poi state consegnate nel municipio di Griffen dal sindaco Ivo Del Negro all’inizio del 2009 per ricordare e ribadire l’amicizia instaurata con Trasaghis.

MIKLAU, PRoMoToRE E SoSTENIToRE DEL GEMELLAGGIo TRA I CoMUNI DI GRIffEN E DI TRASAGHIS

Consegna dell’attestato a Thomas Miklau nel 2009

Da diversi anni ormai una rappresentanza degli ex combattenti della Kameradschaftsbund e della Abwihrkaempferbund di Griffen partecipa-no alla cerimonia per ricordare i caduti in tutte le guerre nella Giornata delle forze Armate e dell’Unità Nazionale che si svolge tutti gli anni in una frazione del Comune di Trasaghis.Domenica 9 ottobre una delegazione di Alpini del Comune di Trasaghis si è recata nel Comune gemellato di Griffen per ricordare le vittime di tutte le guerre e della resistenza contro l’occupazione jugoslava della parte meridionale della Carinzia al termine della prima guerra mondiale, tra il 1918 ed il 1920.Da più di 90 anni nei Comuni della Carinzia meridionale, tra cui quello di Griffen, ven-gono ricordate, con specifi-che cerimonie, quelle lontane vicende storiche. La delegazione degli alpini, che ha portato una corona di fiori del Comune di Trasaghis col tricolore italiano, era accompagnata dal capo-gruppo di Alesso Valentino Stefanutti e da quello di Peonis Beniamino Mamolo; oltre ai gagliardetti dei grup-pi, era presente anche il vessillo della Sezione Ana di Gemona.La commemorazione è inizia-ta alle 18 con al celebrazione di una messa nella chiesa parrocchiale di Griffen; suc-cessivamente alle 19 un lungo corteo, aperto dalle corone e dai vessilli degli ex combattenti e composto dalla banda, dal coro, dai pompieri in uniforme e dalle autorità e seguito dalla popo-lazione con le fiaccole, ha attraversato il centro abitato e raggiunto il cimitero. Qui, davanti alla lapide che ricor-

da i caduti, sono state innanzitutto deposte le corone. Poi la banda ha suonato l’inno austriaco e il coro ha cantato alcuni brani. La cerimonia, che è stata coordinata da franz Bierbaumer, responsabile dell’associa-zione Abwihrkaempferbund di Griffen, si è conclusa con un breve discor-so del sindaco di Griffen Josef Müller, tra la commozione generale di tutti i partecipanti.

a cura di Ivo del Negro”

ANCHE QUEST’ANNo, IL 9 oTToBRE, GLI ALPINI DEL CoMUNE DI TRASAGHIS A GRIffEN

Immagini della cerimonia a Griffen

Page 14: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

14

ANAGRAfE Dal 1° SeTTeMBRe al 31 DiceMBRe 2011

CoMUNE INfoRMA

aNDRea cucchiaROn. il 03/03/1988 e residente a Trasaghis frazione AlessoSi è laureato il 20/05/2011 nel corso di laurea in Chimica presso la facoltà di Scienze matemati-che fisiche e naturali di Trieste con la tesi: “Sintesi di acidi 2-ossazolinobenzensolfonici quali potenziali leganti per nuovi composti di coordiazione”

SiMONa TOMaTn. il 10/05/1989 e residente a Trasaghis frazione AlessoSi è laureata il 07/07/2011 nel Corso di Laurea in “Sociologia per il Territorio e lo Sviluppo” della facoltà di Scienze Politiche di Trieste, con la tesi “Seconde generazioni e migrazioni interne in friuli Venezia Giulia”

MaicOl DaNeluTTin. il 1° marzo 1982 e residente a Trasaghis frazione Peonis Si è laureato – laurea specialistica – in Scienze delle Attività Motorie Preventive ed Adattate (indirizzo “Anziani”) conseguita presso la facoltà di Scienze Motorie degli Studi di Verona il 18 ottobre 2011 con una tesi dal titolo “Training di vibrazione corporea totale ed i suoi effetti in donne obese”.

DaViDe cOllaVizzan. il 3/08/1989 e residente a Trasaghis Si è laureato il 25 ottobre 2011 nel corso di laurea di Ingegneria Gestionale presso l’Università degli Studi di Udine con la tesi “Business Ecosystem: l’evoluzione del concetto”.

GaBRiele ORlaNDOn. il 04/02/1989 e residente a Trasaghis frazione AvasinisSi è laureato il 15/11/2011 nel corso di laurea in Biotecnologie mediche presso l’interfacoltà di Udine con la tesi “Digital gene expression”

aleSSia cucchiaROnata il 07-05-1987, residente a Trasaghis, frazione AlessoSi è laureata il 16 novembre 2011 nel corso di laurea in igiene dentale presso l’Università degli studi di Trieste, facoltà di medicina e chirurgia, con una tesi in pedodonzia (odontoiatria infantile) dal titolo “Durata delle sigillature dentali: influenza del tempo di polimerizzazione”

Nati

PICCo SEBASTIAN, di Dario e orietta Della Schiava, n. il 13/09/2011 a San Daniele del friuli

ToMASINo LUCA, di Roger e di Vichi feregotto, n. il 20/09/2011 a San Daniele del friuli

CoLLAVIZZA DENIS, di Robin e di Thaithae Warinthorn, n. il 26/09/2011 a Tolmezzo

ANToNUCCI JoNATHAN, di Gianluca e Ilona Eva Susanszky, n. il 2/10/2011 a Tolmezzo

PICCo GIULIA, di Andrea e Giada Rodaro, n. il 17/11/2011 a Tolmezzo

ALIU MELISSA, di fadil e Hilda Ibrahimi, n. il 5/12/2011 a Tolmezzo

STEfANUTTI IAN, di Roger e Karin Picco, n. il 24/12/2011 a San Daniele del friuli

Deceduti

BULfoN DINA, n. il 20/01/1921, m. a Gemona del friuli il 01/09/2011

fEREGoTTo LUCIANA, n. il 13/06/1941, n. a Trasaghis il 10/09/2011

STEfANUTTI ULISSE, n. il 18/09/1942, m. a Gemona del friuli il 12/10/2011

oRLANDo DoRINo, n. il 25/03/1953, m. a Trasaghis il 20/11/2011

fANTELLI DARIo, n. il 10/07/1952, m. a Tolmezzo il 25/11/2011

URBAN QUIRINA, n. il 26/12/1917, m. a Pavia di Udine il 3/12/2011

RoDARo GIULIANA, n. il 5/01/1939, m. il 6/12/2011 a Gemona del friuli.

laureati

Matrimoni... nessuno

Page 15: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

15

CRoNACHE DAL CoNSIGLIoATTIVITA’ DEL CoNSIGLIo CoMUNALE

Seduta del 30 novembre 2011In apertura di seduta il Sindaco Augusto Picco ha infor-mato informa i Consiglieri comunali sulla stesura in atto del Piano di ridimensionamento scolastico Il risultato ottenuto nel quale, dopo un intenso lavoro dell’Ammini-strazione comunale di Trasaghis, si è riusciti a ottenere il mantenimento della titolarità di Trasaghis quale sede di un nuovo Istituto Comprensivo nel quale confluiranno, oltre ai comuni storici di Trasaghis, Bordano, osoppo e Venzone anche i Comuni di Moggio Udinese e Resiutta. E’ stato un intenso lavoro in quanto i comuni che confinano con altre direzioni didattiche o altri istituti comprensivi potevano ragionevolmente optare per una soluzione diversa dall’attuale sulla scorta di relazioni in essere fra le varie Amministrazioni. La soluzione proposta rafforza invece il nuovo istituto comprensivo di Trasaghis con l’inclusione delle scuole di Moggio (alle quali fa riferimento anche Resiutta) portando il numero degli studenti a circa 670 unità e ponendo in sicurezza per moltissimi anni l’istituto stesso per il quale tutte le Amministrazioni comunali interessate hanno formulato nelle loro delibere l’indicazione di aderire al costituen-do “Istituto comprensivo di Trasaghis. Ha espresso quindi la soddisfazione personale e dell’Am-ministrazione comunale di Trasaghis per il risultato otte-nuto e ringraziato in modo particolare per la sensibilità dimostrata dal Sindaco di osoppo Bottoni e dal vicesindaco di osoppo Ida Copetti. A proposito della discussione in atto sulla costituzione delle Unioni montane, il sindaco ha riferito che dopo l’approvazione della legge, verranno approfonditi tutti gli aspetti. Uno dei primi adempimenti sarà la nomina degli amministratori temporanei che avranno il compito di “tra-ghettare” le Comunità Montane verso l’unione montana. Saranno scelti in una terna di nomi proposta dai sindaci facenti parte delle comunità montane che saranno sop-presse. Il consigliere Gianni Toffoletto è intervenuto chiedendo che il Sindaco proponga il nome di Ivo Del Negro in conside-razione della sua esperienza pregressa quale Presidente della Comunità Montana del Gemonese, Canal del ferro e Val Canale. Il Sindaco ha ringraziato per la segnalazione concordando con la proposta. Relativamente al discorso della raccolta differenziata, il Sindaco ha riferito che sono stati resi noti ai Sindaci i dati parziali del nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta (riferiti ai mesi da maggio a settembre); i risultati sono molto buoni. Il dato per Trasaghis è di circa il 74% di raccolta differenziata e quindi ben oltre il 65% imposto dalla legge, esprimendo quindi soddisfazione per la gran-de sensibilità dei cittadini che hanno permesso il raggiun-gimento di questo risultato.

Il Consiglio ha poi esaminato l’assestamento del Bilancio di previsione. Dopo l’illustrazione del Sindaco, ha preso la parola il Consigliere di minoranza Gianni Toffoletto per chiedere : delucidazioni sugli interventi di asfaltatura di Via Vecchia in Trasaghis Capoluogo ed il rispetto dei termini posti a disposizione dei Consiglieri comunali per la visione e l’esame della documentazione agli atti della seduta consiliare Ha preannunciato comunque il voto favorevole considerato che alcune istanze della mino-ranza consiliare sono state recepite.

L’imbocco della Strada di Mont a Peonis

Lago, la passerella

Alcuni del partecipanti al convegno sul Lago

Segue

Page 16: DoPo UN ANNo DIffICILE, CoNfIDANDo IN UN 2012 DI RIPRESA · 2014-12-02 · maggiore rilevanza, come l’anniversario per i 35 anni dal terremoto ed i festeggiamenti per i 150 anni

16

Notizie e informazioni del Comune di Trasaghis

Periodico quadrimestrale dell’Amministrazione Comunale di Trasaghis

N. 3 – 31 dicembre 2011(Numero chiuso il 5 gennaio 2012)

Autorizzazione del Tribunale di Tolmezzo n. 89 del 28 settembre 2009

Direttore responsabile: Augusto PiccoDirezione e redazione: Giunta Municipale

Coordinamento redazionale: Pieri Stefanutti

Hanno collaborato a questo numero: A.f.D.S. “Val del Lago”, A.S.S. n. 3, francesco Cucchiaro, Ivo Del Negro, Uffici comunali

fotografie: Archivio Centro di Documentazione, Archivio Municipio di Trasaghis, Nicolino Della Mea, Angelo Stefanutti, Mario Trippari

Stampa: Tipografia Graphis– fagagna

E’ intervenuto poi il Consigliere di maggioranza Ivo Del Negro per sottolineare che il finanziamento suppletivo regionale di 80.000 euro consente una gestione positiva, non scontata all’inizio dell’anno. Ha dato atto che l’operazio-ne di assestamento è corposa in quanto molti capitoli sono stati interessati, riconoscendo il merito al Sindaco e al per-sonale dell’Ufficio Ragioneria comunale per il lavoro svolto. Il Consiglio ha quindi approvato all’unanimità l’assestamen-to di bilancio dando atto che le maggiori spese dovute al normale funzionamento dei servizi comunali vengono compensate dalle maggiori entrate pari ad €. 51.215,13 e decidendo inoltre di utilizzare avanzo di parte corrente per € 35.000,00 per finanziare la spesa di investimento relativa alla manutenzione straordinaria edifici scolastici.L’assestamento consentirà, tra l’altro, di provvedere all’ac-quisto di attrezzatura per uffici, alla realizzazione di una pista di atterraggio parapendio nella zona del lago, all’acquisto di attrezzatura per campo sportivo e campetti polivalenti, alla

manutenzione straordinaria di strade, piazze, verde e mar-ciapiedi, alla manutenzione e asfaltatura di strade comunali, alla sistemazione del muro e delle scalinate della chiesa di Avasinis, alla realizzazione e manutenzione straordinaria della discarica comunale. Il Consiglio ha anche approvato all’unanimità alcune modi-fiche al regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani e deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2012 la validità della convenzione per l’espletamento da parte dell’Associazione Auser Volontariato Alto friuli - Sezione Val del Lago di Trasaghis - del servizio di assistenza domiciliare leggera a favore di persone in stato di disagio, di emarginazione e di solitudine residenti in questo Comune. La seduta si è chiusa con la approvazione a maggioranza di una delibera di giunta relativa variazioni al bilancio di previsione con l’ utilizzo di una quota dell’avanzo di ammi-nistrazione per finanziare spese d’investimento.

ATTIVITA’ DEL CoNSIGLIo CoMUNALE

Auguri dal Comune di Trasaghis col disegno di Giovanni Urban